Il brainstorming come tecnica per la soluzione dei problemi fu eleborato negli anni Trenta da Alex F. Osborne. Diversi autori lo hanno descritto come una tecnica per risolvere problemi, generare nuove idee di prodotti e aiutare a sviluppare uno spirito di squadra. Negli anni e' stato usato, talvolta anche a sproposito, per realizzare molti altri fini.
Le regole di base per creare un'atmosfera capace di stimolare e mantenere il libero flusso di idee necessario per un brainstorming fruttuoso sono esposte in abbondanza nella letteratura. Qui sono riassunte, in ordine di importanza, solo le regole che ritengo essenziali per un brainstorming:
* Nessuna critica o giudizio di valore possono essere ammessi durante le sessioni.
* La quantita' di idee e' piu' impoirtante della qualita' di ogni singola idea.
* Il numero dei partecipanti dovrebbe essere fra 6 e 10, compreso il conduttore. Questo numero e' abbastanza grande da mantenere il flusso di idee, ma anche abbastanza piccolo da lasciare partecipare tutti.
* Bisogna premiare la partecipazione, non le idee. Se, il conduttore si complimenta per idee specifiche, si crea un'atmosfera di ricerca della ricompensa. Cio' che invece andate cercando e' una produzione di idee a ruota libera.
* Il conduttore dovrebbe registrare ogni idea cosi' come viene espressa, ma queste note non dovrebbero identificare l'autore dell'idea stessa. La mancata osservanza di questa precauzione puo' indurre il blocco dei partecipanti piu' sensibili, perche' non desiderano dire qualcosa di stupido. Ricordate che anche le cattive idee possono in realta' generarne delle buone.
* Ogni sessione dovrebbe prendere in considerazione al massimo quattro argomenti, dedicando circa un'ora a ognuno di essi.