Il campo dei fenomeni ufo è un campo che, oltre a non
essere ufficialmente accettato e ancora oggi incredibilmente discusso a livello
di validità scientifica, è anche estremamente vario.
Può essere utile ha questo proposito ricordare la
differenza tra una cosa vera ed una cosa credibile.
Nello stato attuale della nostra civiltà molte cose non
vere o solo parzialmente vere vengono fatte passare o utilizzate come tali,
perché semplici o comunemente accettate, si servono di questo sistema i
politici, la pubblicità, le religioni, tanto per fare qualche esempio, non
esiste una reale percezione ed esigenza di chiarezza, anzi la chiarezza molte
volte è pericolosa, la gente non deve pensare ne sapere troppo.
Al contrario molte cose vere ma apparentemente lontane
dalla realtà e difficili da comprendere non vengono considerate credibili e
quindi emarginate, un esempio estremo è quello dei rapimenti alieni, le
cosiddette abduction.
Per essere in grado di distinguere sempre più e sempre
meglio e per argomenti sempre più complessi la differenza tra una cosa vera ed
una cosa credibile, è necessaria una grande conoscenza, sia particolareggiata
che in grado di spaziare ai più svariati argomenti.
Tutto questo fa parte del cammino evolutivo di ogni
singolo essere umano che dell’intero genere umano.
Per tornare al campo dei fenomeni ufo, la storia
c’insegna che la questione si è presentata palesemente ed ha fatto notizia
per la prima volta negli USA, era il 1947, con il clamoroso avvistamento di
Kenneth Arnold.
Da allora è stato un susseguirsi continuo di ogni
genere di fatti è notizie, di scoperte di possibili avvistamenti in documenti
del passato, e di nuove manifestazioni collegate come ad es. il fenomeno dei
cerchi nel grano.
In pratica ciò che va considerato come fenomeno ufo o
può essere legittimamente collegato a questi è in continuo aggiornamento,
ormai anche fare una lista non è una cosa semplice.
Ora, per avvicinarci al tema in oggetto di questo
articolo, e cioè “nuove” manifestazioni di entità non fisiche, possiamo
brevemente analizzare fenomeni gia conosciuti e studiati, dalle formazioni di
sfere luminose, alle famose bol, più volte avvistate in prossimità di cerchi
nel grano, ed il fenomeno delle luci coerenti o fenomeni luminosi anomali.
Notizie di avvistamenti di sfere luminose di piccola
dimensione si hanno fin dalla seconda guerra mondiale, oggetti che seguivano gli
aerei da combattimento e sono stati più volte fotografati, piccole sfere che più
vicino ai nostri giorni si sono presentate in spettacolari formazioni riprese
soprattutto in Messico.
Sfere del tutto simili ha quelle appena descritte sono
legate al fenomeno dei cerchi nel grano, più precisamente conosciute con il
termine “bol”, è in pratica da ritenersi in buona parte ormai accertato
come questi oggetti agiscono, o meglio di quale meccanismo si servono per
formare gli ormai ben noti disegni che, da oltre 20 anni, si materializzano regolarmente, soprattutto nei campi
coltivati in Inghilterra.
Per quanto riguarda il fenomeno delle luci coerenti o
anomale, sono relativamente numerosi i luoghi conosciuti nel mondo dove sono
regolarmente avvistate, il più famoso è Hessdalen in Norvegia, per restare in
Italia abbiamo le luci anomale in Adriatico. Questi fenomeni luminosi,
particolari e davvero sorprendenti, sono da anni studiati anche da vere equipe
di scienziati, con l’impiego di sofisticati strumenti d’indagine, ma nella
sostanza nulla di certo e “scientificamente“ valido si sa sulla reale natura
di queste luci, si ritiene prevalentemente che possa trattarsi di manifestazioni
di tipo “fisico” e non, come personalmente ritengo, di tipo “biologico”.
A quelli appena descritti si può ora aggiungere in
nuovo capitolo, e la cosa bella è che è facilmente accessibile a tutti, basta
possedere una macchina fotografica digitale ed usarla con il flash, anche di
giorno, un po’ di pazienza e buona volontà.
Di cosa si tratta?
Si tratta di sfere e globi di luce, di varie dimensioni
(da pochi centimetri a 40/50cm, ma ci sono foto con globi enormi, anche di
qualche metro di diametro), colore (generalmente di colore bianco, acceso o
trasparante, spesso circondate da uno splendido alone di colore blu, ma ho pure
fotografato sfere rosse, verdi, blu e viola), forma (generalmente circolare, o
circolare/poligonale, ma ho pure fotografato oggetti di forma irregolare) e
formazioni (singole, accoppiate e in gruppi più o meno numerosi).
I globi che più comunemente possono essere fotografati
sono chiamati “globi a vortice”, per il loro caratteristico disegno a
spirale, che molte volte appare come un viso sorridente.
Un’altra categoria di oggetti che è possibile
fotografare sono le nubi di plasma, o semplicemente plasma (il plasma è uno
stato della materia nel quale vi è un livello talmente elevato di energia da
spezzare i legami atomici tra le particelle, in pratica abbiamo un brodo
atomico).
Naturalmente tutti questi oggetti non sono normalmente
visibili ad occhio nudo, inoltre quelli che sono finora riuscito a fotografare
sono una piccola parte di quanto presumibilmente esiste, o comunque è già
stato ripreso e “classificato”.
Secondo la mia personale esperienza, le condizioni
generalmente migliori per fare foto si hanno con il cielo nuvoloso e con la
pioggia, spesso poi è necessario insistere un po’, non arrendersi ad una
serie di scatti a vuoto, l’insistenza è quasi sempre premiata.
Vado da anni a congressi e conferenze, soprattutto di
ufologia e parapsicologia, ma non avevo mai visto nulla del genere, trovo
incredibile che nessuno abbia ancora evidenziato questo fenomeno, nonostante
sono ormai diversi anni che sono scattate foto di queste “entità”,
conosciute con il termine “orbs”.
In effetti, sono giunto a conoscenza di questa cosa da
quella che è conosciuta come “Scuola di Antica Saggezza di Ramtha”, ed ha
parlane è soprattutto il prof. Miceal Ledwith, un teologo con un’importante
carriera alle spalle, il quale sta per pubblicare un libro specifico su
quest’argomento, un testo che in futuro sarà reperibile anche in Italia, non
è sicuramente un caso che ad occuparsi in maniera molto approfondita di questa
faccenda è un teologo, data la delicatezza delle questioni in ballo.
Secondo informazioni che ritengo attendibili, si tratta
di vere entità “spirituali” dimensionali, che stanno vivendo un loro stadio
evolutivo, evidentemente diverso dal nostro, queste fotografie rappresentano
quindi, di fatto, un primo raggio di luce che siamo in grado di registrare
riguardo ad altre dimensioni e le creature che le abitano.
Da quando ho saputo come poter fotografare queste entità
ho appositamente acquistato una macchina digitale ad alte prestazioni (6.2
milioni di pixel effettivi, ma vanno comunque bene tutte le fotocamere da due
milioni di pixel in su), e posso assicurare che è un’esperienza davvero
straordinaria, specialmente quando si “becca” un plasma, per un attimo alla
luce del flash è possibile vederlo direttamente, e se si è fortunati è
possibile fargli due foto successive, una volta addirittura cinque scatti
consecutivi, a volte sono così vicini che sembra quasi di poterli
“toccare”, e la luce del flash letteralmente rimbalza nel vuoto, non
dovrebbe esserci niente, eppure c’è…
Voglio precisare con molta chiarezza che è fondamentale
l’uso del flash, queste entità sono luce loro stesse, e reagiscono al flash,
per questo per una frazione di secondo è possibile fotografarle.
Concludo invitando tutti i lettori a diffondere questa
notizia ed a scattare fotografie, da oggi anche se non abbiamo ancora visto un
ufo, almeno possiamo dire di averlo fotografato, buona fortuna!
Fausto Quadrelli