ELENCO COMUNICATI STAMPA DIFFUSI NEL 2009
Legenda redazioni locali : (1= Quotidiani Rimini) (2= Quotidiani Cesena) (3= Quotidiani Forlì) (4= Quotidiani Ravenna)
Data |
Titolo o argomento del comunicato |
Redaz. locali |
Resto Carlino |
Corriere Romagna |
La Voce Romagna |
19/12/09 |
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Servizio |
del |
giornale |
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12/11/09 |
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17/08/09 |
Vizio del gioco e superenalotto patriottico (info nazionale) |
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03/08/09 |
Rotatorie monumentali, pedoni a rischio, distrazioni alla guida |
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03/04/09 |
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26/02/09 |
2-1//3/4 |
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Dal Convegno Klaren 2008: La comunicazioni gestita da mediocri bla, bla, bla
In data 19/12/2009 il quotidiano "La Voce di Romagna" ha pubblicato una sintesi di quanto è presente ormai da diversi anni sulla pagina "premonizioni" del nostro sito web (http://puri.altervista.org/Premonizioni.htm ). Da tantissimo tempo un organo d'informazione non assumeva autonomamente l'iniziativa di commentare l'attività della nostra associazione! Ringraziamo perciò la redazione del quotidiano per l'attenzione dedicata alla nostra attività di utilità sociale. Ecco ciò che è stato pubblicato dal quotidiano "La Voce":
RUBICONE - Una scossa intima che si tace prima, e si
spiega poi. Dopo la tragedia, quando esplode prepotente quel "lo
sapevo" che poi, ineluttabile,soccombe all’impotenza. C’è
chi - come l’associazione famigliari vittime della strada Pu.Ri
di San Mauro Pascoli - le chiama premonizioni o precognizioni. Vedere
così nitidamente, col senno di poi, nell’ultimo sorriso
o gesto della vittima, la ferale annunciazione della propria morte
accompagnato da un disarmato e profetico "me l’aspettavo".
Non un almanacco sammaurese delle morti annunciate, solo una lista,
allungatasi col tempo, di drammi predetti documentati dagli stessi
famigliari dei giovani che non ci sono più. Giuseppe Raduano,
fondatore e presidente dell’associazione Pu.Ri, si commuove
ogni volta, ma non si sorprende più. In una pagina web, tutto
il mistero, così
difficile da avvicinare eppure - per chi
racconta - così palpabile da sembrare terribilmente reale,
racchiuso dentro agli incidenti anticipati, poco prima del dramma,
dai tanti giovani morti sulla strada.
"E’ un argomento
delicato. - spiega Raduano nella sua introduzione - Si tratta di
esperienze molto personali, ma le premonizioni riguardanti un
evento
traumatico sono molto frequenti. Quasi tutti coloro che
hanno sofferto la perdita prematura di una persona cara hanno avuto
delle premonizioni e spesso anche delle precognizioni. Questo è
un fatto statisticamente dimostrabile e dovrebbero perciò
esistere delle ’spiegazioni’. Negare l’evidenza di
un fatto perché non lo si comprende rappresenta una
manifestazione di illogica presunzione. Spesso le persone rimaste
vittime di un evento traumatico hanno lasciato delle ’prove’
sconcertanti. E riportiamo, così come le riporta
l’associazione, alcuni passaggi di queste "prove".
Dal diario di Simone: "Sono in piedi sul bordo della spiaggia,
un veliero passa nella brezza del mattino e parte verso l’oceano
è un oggetto di bellezza ed io lo guardo finché
scompare all’orizzonte. Qualcuno al mio fianco dice: è
partito. Partito? per dove? partito dal mio sguardo, tutto qui. Il
suo albero è sempre altrettanto alto, lo scafo ha sempre la
forza di portare il suo carico umano fino alla destinazione finale la
scomparsa totale dalla mia vista è in me e non in lui e
proprio nel momento in cui qualcuno accanto a me dice è
partito altri lo guardano spuntare all’orizzonte e venire verso
di loro e come una sola voce esclamano con gioia: eccolo. Questa è
la morte, la morte non è nulla, sono
passato soltanto alla
stanza accanto. Alcune risposte ad un questionario pochi mesi prima
dell’incidente stradale di Alex Trombini, al quale è
stata poi dedicata una pista ciclabile con una targa posta sul luogo
all’incidente. "Un giorno diventerò una persona che
farà qualcosa per essere ricordata. Purtroppo non posso
illudermi tanto. Nel rispondere a questo questionario mi sono
confidato...". Il caso di Valentina Natali: "La Valentina è
furbissima, bellissima, dolcissima; La Valentina è
intelligente, è piena di doti e sa sempre cosa rispondere; La
Valentina è....indescrivibile ed una delle cose più
belle che esistano al mondo..; La Valentina è una persona
civile, sempre buona e gentile. Tutti vorrebbero essere Lei, ma
Valentina...è unica al mondo... e quando morirà sarà
un mito ricordato in ogni epoca e sarà costruito un monumento
in Suo onore... La alentina non è come gli altri... In ricordo
di Valentina, Tamara, Francesca ed Alessandro (vittime dello stesso
incidente stradale a Cesenatico) gli amici hanno eretto un ceppo
commemorativo.
Segue il messaggio di Tamara Torresi pochi giorni
prima di spiccare il volo: "Tener duro quando si perde,
combattere l’amarezza della sconfitta e la debolezza del
dolore, vincere l’ira, sorridere quando si vorrebbe piangere
resistere ai malvagi ed ai bassi istinti, odiare l’odio ed
amare l’amore, andare avanti quando si vorrebbe morire,
inseguire per sempre la gloria ed il sogno, credere con indefettibile
fede in qualcosa che dovrà accadere. Ecco quel che qualsiasi
uomo può fare e con questo essere.... Grande!". Poesia
scritta da Roberta Dellamore poco prima di rimanere vittima di un
incidente poesia consegnata nelle mani del Papa S.S. Giovanni Paolo
II° il 17 novembre 1999 "O anima libera che vaghi per le
strade tra le persone stanche della vita, ombre sole che si muovono
istintivamente con una barriera che non permette di comunicare e
attutisce I sentimenti che come suoni si infrangono su un gelido
vetro. Corri tra loro distruggi la solitudine e trasformale in anime
pure vive... Cosa ti ferma? Cosa l’indifferenza come la nebbia
più densa scende
e non è possibile scansarla. Oh
anima pura non sarai sola per sempre apri le porte dei tuoi sogni e
della tua gioia. Anima pura! >Poesia scritta da Valentina Benenati
tre mesi prima dell’incidente. Anima Fragile: vaghi sola in
posti lontani dal tempo e dal mondo ipocrita che tu hai voluto
allontanare fuggendo... Elevandoti negli spazi sconfinati del cielo,
fin su quella nuvola smerlettata di sfaccettature e di colori
malinconici che
ricordano il tuo cuore palpitante di una velata e
Misteriosa tristezza....".
Il 12/11/2009 abbiamo inviato alla stampa locale il seguente comunicato, riguardante la giornata mondiale in memoria delle vittime della strada:
Domenica 15/11/2009 si commemorerà in tutto il mondo la giornata in memoria delle vittime della strada. A San Mauro Pascoli sono state previste le seguenti iniziative:
- Parrocchia: alle ore 11,15 sarà celebrata una SS. Messa dedicata alle vittime della strada. Durante la cerimonia religiosa si terrà un minuto di silenzio, scandito ogni 5 secondi dal rintocco di una campana. In concomitanza con ciascuno dei 12 rintocchi, verrà deposta in un apposito braciere una candela accesa dal richiamo fortemente simbolico.
- Comune: è stata accolta la richiesta di illuminare, attraverso un fascio di luce bianca, un simbolo che ricorda le vittime della strada e più precisamente la targa in memoria di Alex Trombini, il giovanissimo sanmaurese deceduto il 12/11/1997 a seguito di incidente stradale ed a cui è stata intitolata la pista ciclabile sulla strada Provinciale Cagnona.
In Italia circa il 40% delle vittime della strada perde la vita per responsabilità riconducibili agli Enti gestori delle strade. Sarebbe quindi di pessimo gusto strumentalizzare a livello istituzionale la ricorrenza del 15/11 per autocelebrare progetti ed iniziative in materia di sicurezza stradale, con l'intento di ottenere benefici d'immagine. Lo tengano ben presente anche quei giornali che in passato hanno dato ampia risonanza a questo genere di comunicati di natura istituzionale, a discapito di quelli provenienti da associazioni di familiari di vittime della strada.
Dott. Giuseppe Raduano (Presidente onlus PU.RI - Responsabile AIFVS provincia di Rimini)
Il 17/08/2009, dopo aver sollevato l'argomento sulla nostra pagina facebook, abbiamo inviato ad alcune testate di quotidiani nazionali il seguente comunicato sul PATRIOTTISMO LEGATO ALLA SUPERVINCITA SUPERENALOTTO:
La nostra associazione si occupa prevalentemente di sicurezza stradale e dopo incidente, ma qualche volta fa sentire la propria voce anche su altre questioni d'attualità che rivestono un interesse generale.
Nei giorni scorsi la pagina facebook della nostra associazione ha voluto affrontare il problema del vizio del gioco, con particolare riferimento all'incredibile eco mediatica sollevata dall'ingente montepremi del superenalotto. Ecco una sintesi degli interventi sull'argomento:
Il vizio del gioco rappresenta uno dei più evidenti segni della nostra degenerazione culturale, spesso resa possibile dall'immorale complicità messa in campo da compiacenti casse di risonanza e cioè da giornali e TV. Quanti messaggi fuorvianti vengono lanciati per alterare ad arte la percezione dei bisogni e gli stessi sogni della povera gente. Non deve essere considerato ottimista, ma stolto chi rovina la propria esistenza rimanendo succube del gioco. In materia di "superenalotto" alcuni fatti realmente verificatisi in questi ultimi giorni non necessitano di commenti, nè di convincenti ragionamenti, perchè la loro intrinseca stupidità è facilmente rilevabile, al di là di ogni ragionevole dubbio.
- Il buon padre di famiglia cosa dovrebbe pensare della divulgazione mediatica data a quei Consiglieri Comunali che hanno giocato al Superenalotto per ripianare il bilancio comunale? L'improbabile vincita, a loro dire, sarebbe anche potuta servire per costruire nuove strade, palestre e .. chi più ne ha più ne metta per fare bella figura. Ma è mai possibile che ci siano tante persone che manifestano interesse ed ammirazione per questo genere di notizie, senza sentirsi prese per i fondelli?
- Altra chicca: secondo alcuni giornali e TG nazionali il superenalotto è diventato una questione di orgoglio nazionale. Con un linguaggio patriottico degno di altri tempi si è arrivati ad affermare che sono stati ricacciati in Germania con la delusione di non avere vinto il superpremio i 200 tedeschi arrivati a Malpensa con tali bellicose intenzioni. Stessa sorte è toccata ai 130 tedeschi sbarcati Rimini con le stesse velleità. Rintuzzati anche gli attacchi provenienti da tantissimi cittadini residenti negli stati confinanti. Si ha l'impressione che sull'onda di tali bollettini diramati dai TG nazionali, moltissimi italiani stiano riscoprendo con orgoglio la loro Italianità, quasi a voler sopperire alle delusioni provenienti dal mondo calcistico.
- Quello che però maggiormente sorprende è l'interesse prioritario e la condivisione che la maggior parte della gente dimostra verso gossip, reality, superpremi ...., mentre ben diverso è l'atteggiamento nei confronti di quei temi che riguardano la sicurezza e l'incolumità delle proprie famiglie. D'altra parte chi fa informazione, anche se svolge un servizio pubblico, è più attento all'audience che ad altro, perciò questo DEPRECABILE andazzo continuerà fino a quando la gente manifesterà gradimento nei confronti di tali scelte redazionali. E così sia!
Il 03/08/2009, dopo più di quattro mesi di silenzio stampa, è stato inviato ai quotidiani locali il seguente messaggio sulle insidie che si collocano nelle rotatorie e nelle intersezioni stradali:
NELLA VALLATA DEL RUBICONE SONO PRESENTI TROPPE INSIDIE STRADALI, MA NESSUNO SEMBRA PREOCCUPARSENE. LA SCARSA CONSAPEVOLEZZA ED IL MENEFREGHISMO INFLUENZANO ENORMEMENTE L'ALTO TASSO D'INCIDENTALITA' STRADALE PRESENTE NEI COMUNI DELLA NOSTRA VALLATA, POICHE' DIMOSTRANO UNA SCARSA PERCEZIONE DEL PERICOLO. MA VALE LA PENA DENUNCIARE LE VARIE INSIDIE PRESENTI NELLA VIABILITA' LOCALE, SE POI IN CAMBIO SI OTTIENE INDIFFERENZA, INSOFFERENZA, EMARGINAZIONE O PEGGIO ANCORA?
Pur in presenza di tali deludenti aspettative, riteniamo utile diffondere alcune nostre riflessioni su alcune immagini che si commentano da sole:
Con l'immagine "centrosanmauro.jpg" si intende richiamare l'attenzione sulle soste selvagge molte diffuse a San Mauro Pascoli. In particolare ai margini di via XX Settembre tantissimi automobilisti parcheggiano la loro auto accendendo le freccette intermittenti d'emergenza, nella convinzione che così facendo possano impunemente violare il segnale divieto di sosta. La stessa foto evidenzia anche una violazione al codice della strada da parte dell'ente gestore, perchè l'attraversamento pedonale non rispetta la distanza minima di 5 metri dall'incrocio. Le fastidiose e pericolose conseguenze che questi comportamenti hanno sul sul traffico si possono anche desumere dalla foto "sostesanmauro.jpg". E' evidente che i controlli delle forze dell'ordine per questo genere di violazioni (anche a carico degli enti gestori delle strade) sono del tutto inadeguati.
Con l'immagine "rotatoriacasadei.jpg" si intende richiamare l'attenzione sulla scarsa importanza assegnata alla sicurezza stradale quando vengono progettate e realizzate opere di viabilità aventi altre finalità prioritarie. Nella rotatoria "Casadei" di Gatteo non solo è stato collocato al centro un vistoso manufatto che può essere motivo di distrazione per i conducenti dei veicoli, ma è stata anche inserita una didascalia di commento la cui lettura, da parte di chi sopraggiunge, implica la distrazione dalla guida per alcuni secondi. Se si considera che alla velocità di 50 Km. orari si percorrono quasi 14 metri al secondo, non è difficile prevedere le tragiche conseguenze che potrebbe avere questo tipo di distrazione. Infine, come se tutto ciò non bastasse, all'interno della rotatoria "Casadei" sono anche stati inseriti alcuni cartelli pubblicitari che vanno apparentemente a violare le norme che regolamentano la pubblicità sulle strade ( i cartelli sono visibili nell'immagine "rotondacasadei.jpg").
Con altre immagini avremmo potuto documentare:
- la complicità dimostrata da molti automobilisti nel presegnalare con i lampeggianti la presenza di pattuglie delle forze dell'ordine o le postazioni autovelox a chi sopraggiunge in senso di marcia contrario;
- le scarse conoscenze per l'utilizzo delle frecce direzionali all'interno delle rotatorie;
- la situazione di pericolo ai danni di ciclisti e pedoni in prossimità di rotatorie, intersezioni ed altri punti d'attraversamento;
- le pericolose incertezze che provoca una segnaletica assente, contradditoria o inadeguata;
- la circolazioni di mezzi pesanti su strade a loro vietate, essendo quasi totalmente assenti i controlli.
In passato abbiamo inutilmente proposto l'istituzione di un "collaudatore delle strade", dotato della necessaria autorità, per denunciare le più gravi situazioni di pericolo presenti sulle strade.
Purtroppo sembra che la maggior parte della gente abbia cose più importanti a cui pensare, convinta che spetti ad altri occuparsi di sicurezza stradale, a meno che certi fatti non vadano a toccare il loro portafoglio.
Poi, quando succede l'irreparabile, il copione che viene seguito è quasi sempre lo stesso.... c'è chi prega, chi se ne frega ... e chi rimane silenziosamente ad osservare.
Nella foto a sinistra la rotatoria dedicata a Secondo Casadei a Gatteo, con riprodotte le parole di una famosa canzone. A destra una foto che documenta la sosta selvaggia con freccette d'emergenza accese ed un attraversamento pedonale che non rispetta le distanze prescritte dal codice della strada.
Il 03/04/2009 è stato inviato ai quotidiani locali la seguente nostra riflessione: Solo ora, che si è spento il clamore sulla notizia, inviamo agli organi di stampa locale una nostra riflessione, già presente da giorni sul nostro sito e su altri canali informativi "faidate", per non dover sottostare alla umiliante censura che da anni viene riservata alla nostra associazione da parte di molti organi d'informazione convenzionali
In data 26/03/2009 e nei giorni successivi tutti gli organi d'informazione hanno dato grande risalto alla morte di Stelvio Roganti, giovane centauro diciottenne che stava andando a scuola percorrendo il tratto di Via Antica Emilia a nord della rotatoria quattro strade. Si segnala che invece in data 03/10/2006 nessuna delle istituzioni destinatarie ( Comune Savignano; Provincia forlì ; Provincia Rimini; Comune Sant'Arcangelo; Comune San Mauro Pascoli; Comune Rimini) e nessun organo d'informazione locale dimostrò la pur minima attenzione verso un nostro comunicato (corredato da 5 foto esplicative) sulle insidie presenti nella Via Antica Emilia, così come riportato al link http://puri.altervista.org/Bavaglio2006.htm#biciclette . OGNI COMMENTO E' SUPERFLUO.
Il 26/02/2009, dopo più di quattro mesi di silenzio stampa (il periodo più lungo da quando l'associazione PU.RI esiste), abbiamo diffuso il seguente messaggio dal titolo "PERCHE' L'INSICUREZZA STRADALE CONVIENE". Il testo era ampio, ma essendo stato suddiviso in paragrafi, consentiva la pubblicazione dei soli punti giudicati di maggior interesse. I servizi redazionali sulla sicurezza stradale possono infatti contare su spazi consistenti solo quando riguardano la spettacolarizzazione di una tragedia stradale o quando il messaggio proviene da un rappresentante istituzionale. Trattandosi di argomenti aventi valenza nazionale, il comunicato è stato inviato a tutte le redazioni dei quotidiani Romagnoli, a diversi giornali nazionali ed ad altre associazioni aventi analoghe finalità. Non è stato possibile verificare gli esiti del comunicato (le cronache locali dei i quotidiani della Romagna non sembrano aver dedicato attenzione al comunicato). Sarebbe stata una inaspettata e piacevole sorpresa avere avuto conferma in merito a qualche avvenuta pubblicazione.
" La crisi economica non demorde, perciò in questi ultimi tempi si moltiplicano le proposte finalizzate al sostegno di banche, assicurazioni, aziende automobilistiche e sistema economico in generale. Alcune di tali proposte mettono in evidenza gli sforzi intellettivi che si compiono per portare l'acqua al proprio mulino, senza minimamente considerare alcuni pur pesanti effetti collaterali. Ecco perchè gli impressionanti costi sociali provocati dall'incidentalità stradale (circa il 3% del PIL) sembrano essere gli invisibili figli di un Dio minore. Per rendere meglio l'idea, riteniamo utile commentare un piccolo campionario di notizie attinte dalla stampa:
Pubblicità commerciale ai margini delle strade più trafficate e sulle rotatorie. Le risorse da destinare alla messa in sicurezza delle strade ed alla loro manutenzione sono sempre più scarse, perciò ecco la soluzione per ovviare a questo inconveniente: incentivare le pubblicità aziendali in prossimità delle strade e delle rotatorie con maggiore traffico, prendendo così due piccioni con una fava. Da una parte si sostiene l'economia delle aziende che ottengono inserzioni pubblicitarie ben visibili e dall'altra si introitano risorse che confluiscono nei disastrati bilanci pubblici. A rimetterci le penne c'è solo il conducente che si distrae dalla guida. Queste iniziative potrebbero configurarsi in violazione dell'articolo 23 del Codice della strada, ma l'inconveniente è da considerarsi solo come eventuale effetto collaterale. Siccome l'appetito viene mangiando, alcune Amministrazioni Comunali hanno recentemente pubblicato bandi per l'assegnazione di spazi pubblicitari all'interno di rotatorie stradali, pubblicizzando tali iniziative attraverso entusiastici comunicati stampa.
Sostegno dell'industria turistica e lotta al proibizionismo che penalizza il consumo di alcol. Nel Marzo 2004 la Commissione Finanze della Camera determinò una battuta d'arresto nell'approvazione del disegno di Legge che doveva regolamentare la chiusura anticipata delle discoteche ed il divieto di vendere alcolici dopo un certo orario, perchè (udite, udite e riflettete!) alcuni divieti di vendita sugli alcolici avrebbero comportato un minor gettito fiscale. Volendo commentare con sarcasmo certe affermazioni, si potrebbe allora sostenere che anche gli impresari di pompe funebri, i fabbricanti di carrozzine per invalidi o gli avvocati specializzati in infortunistica stradale subirebbero una mortificazione dei propri introiti. In questi ultimi giorni si legge sui giornali che sta prendendo forma una coalizione trasversale di parlamentari, con il comune obiettivo di spazzare via le norme che limitano gli orari di apertura dei locali pubblici oltre certi orari e quelle riguardanti le limitazioni nella somministrazione di bevande alcoliche. Con un altro piccolo sforzo di fantasia si potrebbe andare oltre, destinando risorse pubbliche (come già sta facendo qualche Comune) al sostegno dell'industria del divertimento, con la sponsorizzazione di feste e sagre nelle quali poter consumare bevande alcoliche a prezzi agevolati.
Sostegno delle compagnie di assicurazione, prevedendo premi in favore di chi espone un tagliandino assicurativo non falsificato. Nell'anno 2007 è stato dato grande risalto mediatico alla proposta di Legge denominata "NO ALCOL ... NO BOLLO" che la F.I.S.O.C. referenziò alla Regione Emilia Romagna. Tale progetto prevedeva l'istituzione di un apposito capitolo di spesa annuale tra i fondi destinati all'Osservatorio Regionale per l'educazione e sicurezza stradale, al fine di concedere una esenzione e/o riduzione della tassa di possesso (bollo auto) a quei conducenti che fossero risultati entro il limite legale di 0,5 mg. di alcol nel sangue durante i controlli effettuati dalle forze dell'ordine. Insomma la proposta di Legge prevedeva un premio in favore di chi conduce un automezzo rispettando le prescrizioni di Legge. Considerato che in questi ultimi tempi è sempre più frequente la verbalizzazione di infrazioni a carico di automezzi sprovvisti della prescritta assicurazione o che espongono tagliandini assicurativi falsificati, sulla falsariga di quanto si era proposto per il bollo auto, perchè non destinare risorse pubbliche per riconoscere un premio a chi, in fase di controllo, risulterà in regola con la propria assicurazione auto?
Maggiori risorse finanziarie in favore dei Comuni. I Comuni sono chiamati a far fronte ad esigenze sempre più numerose con mezzi finanziari considerati sempre insufficienti. Nel 2008 molti Comuni hanno incrementato sensibilmente gli introiti per violazioni al Codice della strada e per raggiungere questo obiettivo hanno spesso fatto ricorso a strumenti che ben poco hanno a che fare con la finalità prioritaria di migliorare la sicurezza stradale. Tali introiti, ai sensi dell'art. 208 del Codice della strada, dovrebbero avere un parziale vincolo di destinazione (nella misura minima indicata annualmente dal Ministero competente) per finanziare iniziative legate alla sicurezza stradale. Siccome la maggior parte di tali proventi, al di là della forma, viene utilizzata per coprire buchi di bilancio, sarebbe indispensabile prenderne atto regolamentando in modo più preciso l'intera materia, anche con controlli atti a scoraggiare gli abusi più pregiudizievoli. Tuttavia, se anzichè per coprire i buchi di bilancio tali risorse venissero utilizzate per coprire le buche delle strade si potrebbe mettere in crisi tutto il settore automobilistico e le attività ad esso correlate (gommisti, carrozzieri eccetera), perchè si andrebbe ad allungare la vita media delle auto, riducendo nel contempo la frequenza degli interventi di manutenzione.
Molte associazioni di volontariato simili alla nostra sono guardate con sospetto, perchè rompono le uova nel paniere e possono potenzialmente mettere in crisi il sistema economico nazionale. Ecco perchè sarebbe deleterio sostenerle o abbassare la guardia nei loro confronti, mitigando quello stato di emarginazione in cui sono attualmente relegate".