In
questi giorni viene distribuito in Italia un film
"particolare". Non si tratta infatti di un
film come lo intendiamo di solito, sto parlando di
qualcosa di diverso. Il titolo è Bowling for
Colombine, del regista Michael Moore. Per cercare
di darvi un'idea potrei chiamarlo
"film-inchiesta" ma anche questa definizione
non rende giustizia, potrei dire che è una sorta di
ragionamento raccontato in maniera intelligente e
intrigante.
La domanda principale è: perché gli
Stati Uniti d'America hanno il numero più alto di
omicidi da arma da fuoco nel mondo? Per risolvere questo interrogativo partiamo dalle cose
più semplici (cosa guardano le persone in tv?) alle influenze
dell'attore Eston (premio oscar) sull'opinione
americana. Nel film momenti tragici come la strage
nella scuola di Columbine si incrociano ad interviste
con Marilyn Manson, normali cittadini, membri della
National Rifle Association, un autore di South Park,
forze dell'ordine, creando un vortice di idee. Alla
fine del film da questo spaccato esce fuori una mappa
per orientarsi nella vita americana, una chiave grazie
alla quale si può capire la prospettiva di un
cittadino degli USA. Quasi un lavoro d'antropologia,
presentato in modo da far pensare lo spettatore senza
annoiarlo mai.
A Roma il film è presente in una sola sala all'Eden.
Non ho idea della situazione nel resto della penisola.
Andatelo a vedere, prima che scompaia dai cinema.
Se siete interessati qui trovate il sito
dell'autore www.michaelmoore.com/
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