Esperto di psicologia e di psicopatologia ma anche di parapsicologia,
Giuseppe Tirone ha
fondato la Scuola post universitaria di ipnosi del Centro italiano
di ipnosi clinica sperimentale. La depressione è, secondo lui, un
cancro dell'anima. Ecco come l'ipnosi può arginarlo.
D.: Lei usa l'ipnosi
anche per affrontare le forme depressive. Ma cosa si intende oggi per
ipnosi?
R.: "Oggi
si sa che è un fatto biologico. cioè una normale capacità dell'organismo
che, se viene orientato in una certa direzione, riesce a condizionare
in meglio il suo comportamento e il suo stato di salute. Può sembrare
strano, ma se a una persona che ha una verruca viene suggerito "La tua
verruca se ne va", e se le condizioni lo permettono, la verruca se ne
va sicuramente. Perché? Merito delle parole che, se vengono accolte in
modo consapevole, possono modificare in positivo la fisiologia e la struttura
del nostro organismo".
D.: Ma siamo davvero
così influenzabili dalle parole?
R.: "Ovviamente,
alcuni più e altri meno. Ma noi, all'inizio, non sappiamo molto della
persona che abbiamo davanti. Le racconto cosa è successo a una signora
che conosco molto bene. Era sposata da poco tempo quando, improvvisamente,
sono scomparse le mestruazioni. Così, pensando di essere incinta, la signora
si fa visitare dal ginecologo che. invece le diagnostica una cisti ovarica
e le consiglia di sottoporsi a un intervento chirurgico. Il ginecologo,
durante la visita di controllo, dice alla paziente: "Benissimo, signora.
E tutto risolto: abbiamo tolto la cisti. Adesso stia tranquilla, non avrà
più problemi. Non era una gravidanza. ma in futuro potrà avere tutti i
figli che vuole. L'unica difficoltà è che, a volte, queste
cisti per simpatia si formano anche nell'altra ovaia". Cosa che, infatti,
è puntualmente accaduta dopo un mese.
D.: E ha dovuto
sottoporsi un'altra volta a un intervento?
R.: "Ho
incontrato la signora dopo la seconda diagnosi e le ho consigliato. prima
di sottoporsi a un'altra operazione chirurgica, di fare qualche seduta
di rilassamento. Risultato? La cisti ovarica se n'è andata. Da quel momento
il ginecologo, per qualche anno, mi mandò delle pazienti. Credo veramente
che questo medico fosse in buona fede. Ma non si rendeva conto di ciò
che attivava con le sue parole. Un episodio del genere è veramente emblematico.
Le parole sono ciò che ha creato, e continua a creare, il mondo".
D.: Insomma, l'ipnosi
è una vera e propria terapia?
R.: "L'ipnosi è
una potenzialità dell'organismo umano, è il potere che ha la mente di
influenzare se stessa e il funzionamento dell'organismo. Quindi, non può
e non deve essere concepita come terapia. Ma come uno "strumento" importantissimo
di guarigione. L'ipnosi è utile sia al medico sia allo psicologo, che
devono tenere sempre ben presente come la malattia si esprime a due livelli:
fisico e psicologico. Coinvolge, cioè, la persona nel suo insieme di corpo.
mente e spirito".
D.: Come fa l'ipnosi
a curare la depressione?
R.: "Prima
di rispondere a questa domanda, bisogna affrontare la questione della
finalità della depressione. Ogni evento si esprime, infatti, attraverso
tré aspetti: uno è la causa del fenomeno. un altro è la sua finalità.
Il terzo aspetto è l'effetto. Utilizzando l'ipnosi ci siamo accorti che
l'intervento diretto soltanto sul sintomo, se non se ne definisce la finalità,
non fa altro che spingere il soggetto a recuperare una sorta di equilibrio.
In che modo? Il paziente inventerà un nuovo sintomo".
D.: Che cosa intende
per "finalità della depressione"?
R.: "Questo disturbo,
con la pesante sofferenza che comporta, ha la finalità di mostrare a chi
ne è vittima, che i suoi obiettivi sono illusori. Il depresso, cioè, è
una persona costantemente impegnata a definire nuove mete e nuovi obiettivi.
Che gli consentano di raggiungere ciò a cui aspira profondamente: la realizzazione
della felicità. Sì potrebbe addirittura dire che la depressione, proprio
per come si caratterizza, sia l'inizio della cura. In pratica, il disturbo
è la prima possibilità di uscire dal disagio profondo in cui si sprofonda
quando non si riesce a dare più un significalo alia i propria esistenza."
D.: E in questo
caso, qual è il ruolo del terapeuta?
R.: "Il medico che
aiuta chi sta soffrendo. deve necessariamente rispettare la malattia e
stimolare la persona a diventare più consapevole del suo problema.
Con questo non intendo che bisogna continuare a soffrire, ma è assolutamente
impossibile superare la depressione senza una profonda presa di coscienza
del suo significato. Solo in questo modo è possibile che non si ripresenti
mai più. Questo, in sintesi, è il ruolo dell'ipnosi. E il terapeuta che
la pratica può essere definito il "chirurgo delle emozioni" perché,
in fondo.,opera l'anima. Ma ciò che cura davvero è l'esperienza. Perché
insegna a diventare più consapevoli di ciò che armonizza e di ciò che
disgrega, di ciò che unisce e di ciò che separa, di ciò che fa bene e
di ciò che fa male. In pratica, quello che cura è tutto ciò che aiuta
una persona a essere libera e capace dì scegliere secondo un preciso e
cosciente atto di volontà".
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