SCHEDA
TECNICA:
Dimensioni: cm.10,6x15,5 Pagine: 204 |
AUTORI Prof. George
B. Palermo Clinical Professor of Psychiatry
and Neurology Senior Psychiatric Consultant Emergency Department "Walk in Clinic" Milwaukee Co. Mental Health Complex Medical College of Wisconsin and Adjunct Professor of Criminology
and Law Marquette University Milwaukee,
Wisconsin USA
Dott. Mark
T. Palermo Neurologo e
Psichiatra Facoltà di Medicina
e Chirurgia Università Campus
BioMedico Roma
Dott. Matteo
Villanova Psichiatra,
Sessuologo Clinico e Forense Docente di Psicopatologia
Forense Università di
Roma "La Sapienza" Docente, Didatta
e Vice-Direttore Sezione Interregionale Centro-Sud Italia - C.I.I.C.S. |
Presentazione Al paziente che arriva in P.S., al fine di operare
con la maggior efficacia possibile, si assegna un codice a seconda del grado di emergenza.
I codici si suddividono in rosso (indifferibile immediato pericolo di
vita), giallo (urgenza senza le caratteristiche di immediatezza), verde
(uso improprio della struttura di pronto soccorso). Questa differenziazione operativa, utile e incisiva
nei casi di maggiore gravità, ha però il difetto di essere riduzionistica
e poco efficace in quelle situazioni in cui il ricorso al pronto soccorso
non è determinato dal caso clinico, dalla malattia in fase di scompenso
acuto ma dall'uomo in quanto individuo con valenza affettiva1 sociale,
antropologica, e quindi limitato e in difficoltà, che con urgenza cerca
soprattutto un contatto umano, anche se con modalità psicopatologiche. Tra le patologie psichiatriche che rientrano nelle
emergenze
(codici rossi) del P.S. troviamo i tentativi di suicidio, le astinenze
alcoliche, le intossicazioni accidentali per sovraddosaggio di psicofarmaci,
le psicosindromi alimentari scompensate. Le altre forme psicopatologiche,
anche se di intensità notevole, come per esempio uno scompenso psicotico
acuto con sintomi quali delirio, aggressività auto ed etero diretta, vengono
considerate codici gialli, di pertinenza specialistica. Gran parte delle sindromi
ansiose, sia acute che croniche, che accedono al P.S. sono considerate
codici verdi, cioè sintomi e sindromi che non rivestono carattere di urgenza
o emergenza medica; sono i cosiddetti attacchi di panico, le sindromi
somatoformi, i sintomi ipocondriaci. Questi, che rappresentano false urgenze
e che vengono considerati perdite di tempo prezioso per il medico e il
tecnico impegnati in P.S. con pazienti ben più gravi, vengono
cosi sottovalutate anche perchè, se è facile per il clinico esperto discriminare
tra un sintomo organico e un sintomo psichico, non sempre è facile trattare
con i pazienti in preda all'ansia e instaurare un rapporto empatico che
permetta la risoluzione del sintomo, l'instaurazione di un rapporto di
un progetto terapeutico, evitare le recidive e le cronicizzazioni
(causa tra l'altro di ingorgo in P.S.) Nell'affrontare le emergenze
il medico è portato a considerare il paziente un "caso", a
spogliarlo delle valenze umane, sociali, antropologiche, riducendolo
a "malattia", più o meno grave. Il paziente che si sottrae alla classificazione,
che non soggiace agli schemi, è l'uomo malato, l'uomo cioè soggetto del
proprio esistere, che chiede aiuto in momenti di crisi e lo fa secondo
proprie modalità che non rispondono alle classificazioni tecniche o teoriche,
ma sono semplicemente fisiche, non verbali, analogiche e primitive.Il
medico che voglia essere un curatore di uomini deve saper affinare le
proprie attitudini e la propria esperienza anche con questo tipo di emergenza.
Con ciò voglio porre all'attenzione di quanti operano nelle emergenze
l'aspetto antropologico soggettivo dell'angoscia che chiede con urgenza
di essere accolta. Il paziente in preda all'angoscia, come può, accadere
in corso di un'acuzie ansiosa, "sente" un improvviso imminente
senso di morte, di soffocamento, che lo allarma e lo spinge a ritenere
che ciò che sta accadendo dentro di lui sia un sintomo fisico legato a
un organo specifico. Un ritmo accelerato, una difficoltà a respirare,
a deglutire, una morsa che stringe il petto, vengono interpretati come
segni di un attacco cardiaco imminente o in atto, che portano a chiedere
aiuto e rassicurazione almeno sul piano fisico.Di qui la corsa al P.S. A ciò vorrei aggiungere 1'aspetto affettivo relazionale
dell'ansia come risposta alla situazione di impossibilità alla fuga, come
risposta analogica alla sopraffazione affettiva o verbale, alla sovrastimolazione
di fronte alla scelta attualmente impellente e improponibile.La richiesta
di aiuto può apparire meno incongrua, meno irritante se si comprende il
bisogno di tempo del paziente, tempo in senso figurato e in senso
reale, al medico che assume la figura di guida. Il sintomo
fisico grave e invalidante, insostenibile sia dal paziente che dai familiari,
è un'altra falsa emergenza medica. Forse più frequentemente di altri sintomi
insorge in fasi di crisi relazionale, come tentativo di controllo di una
situazione che viene vissuta come pericolosa per la propria integrità.
Si considerino a questo proposito le crisi pantoclastiche, le crisi catatoniche,
che insorgono quando si configura una frattura nella relazione familiare
o di coppia, che spesso si pongono come improprie richieste di aiuto,
di controllo, di risoluzione e che il medico, gia in sede di P.S., può
iniziare a affrontare con un attento ascolto empatico e specifiche misure
direttive. In questo testo, caratterizzato da una sintesi chiara
ed esaustiva e da una preziosa valenza didattica, troviamo organizzati
in capitoli i temi più importanti della patologia psichiatrica d'urgenza.
Lo studente, il giovane medico e quanti abbiano interesse ad approfondire
l'argomento e le relative problematiche possono accedervi aiutati dall'utile
praticità che è tipica dei manuali di stampo anglosassone. Con un linguaggio
medico tecnico ed efficace, viene soprattutto posto l'accento sulle difficoltà
e sui rischi della diagnosi in pronto soccorso. Il lettore è inoltre validamente
aiutato a orientarsi nella terapia dell'urgenza psichiatrica affrontando
anche i temi spesso sottovalutati della iatrogenia della cura. E' insomma un libro non solo assai opportuno, vista
la pochezza della pubblicistica manualistica -appunto: "di pronto soccorso"-,
ma anche assai utile per la sua chiarezza. compendiosità. praticità.
Prof. Roberto
Tatarelli Professore Ordinario di Psichiatria dell'Università degli Studi
di Roma "La Sapienza" Indice ________________________________________________________________________________________________________________________
-
Esame obbiettivo nell'emergenza
psichiatrica e principi generali di metodologia clinica CEDOLA
DI COMMISSIONE LIBRARIA Per
richiedere il volume, selezionare il testo della cedola, stamparla e/o
inviarla a: DEL
PORTO Spa
- Via Meucci, 17 - 43015 NOCETO (PR)
Tel. 0521-620544 - Fax 0521-627977 - email:
libri@delporto.it
Desidero
mi venga spedita in contrassegno postale
PSICHIATRIA
DI EMERGENZA Al
prezzo unitario di Lire 44.000 (+ Lire 6.000 di spese postali) Cognome_______________________________
Nome______________________________ Indirizzo____________________________________________________________________ CAP__________________
Città___________________________________ Prov._________ Tel._______________________
Fax______________________ Email__________________ P.IVA______________________________________________________________________ Firma_______________________ |