ROSSO ..."Come l'amore"
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Se vi diciamo rosso, voi a cosa
pensate? All'amore, è ovvio. E non è un'associazione casuale.
Anche la scienza ha spiegato perché questo colore è da
sempre simbolo di passione: guardate una luce rossa per qualche minuto
e sentirete il cuore correre all'impazzata.
«Ogni colore è una radiazione luminosa trasmessa da onde
elettro-magnetiche» spiega Franco Marabelli, docente di fisica
all'Università di Pavia. «Il rosso è quello con la
lunghezza d'onda più ampia, perciò le sue vibrazioni possono
avere un effetto stimolante». Ecco perché gli uomini di alcune
tribù africane usano dipìngersi i genitali di rosso: è
un richiamo sessuale. In fondo anche il rossetto con cui accendiamo le
nostre labbra ha questa funzione, attirare l'attenzione, proporsi, sedurre.È
il primo colore dell'arcobaleno, il primo che i neonati imparano a riconoscere,
il primo a cui tutti i popoli hanno dato un nome. Colore dei colori,
in latino "rubens" (rosso) è sinonimo di coloratus".
Appariscente, intenso,stimolante, il rosso si presenta in moltissime sfumature,
dallo scarlatto del peperone al vermiglio del papavero. Eppure in natura
è una delle tonalità più rare, perché la sintesi
dei pigmenti che emettono onde rosse è molto complessa e richiede
l'uso di una grossa quantità di energie da parte della pianta.
Senza considerare che vestirsi di rosso per gli animali più deboli
può essere pericoloso: con un manto così vistoso, non potrebbero
sfuggire alla vista dei loro predatori. Quando la natura veste i suoi
frutti di color rubino,quindi, lo fa a ragione veduta. Il pomodoro, per
esempio, diventa vermiglio solo quando è del tutto maturo e cosi
attira gli animali che, mangiandolo, ne spargono a terra i semi, aiutandolo
nella sua riproduzione. <<E rettili, ragni e anfibi hanno abiti
rossi e neri come segnale di pericolo>> spiega Franco Andreone,
zoologo del museo di scienze naturali di Torino. <<Sono i colori
delle specie velenose>>. |
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Quanti colori esistono? Impossibile
dirlo con esattezza. Il nostro occchio ne individua circa dieci milioni,
ma ci sono animali che ne vedono anche altri. Il gatto e la civetta, per
esempio, conoscono sfumature per noi inesistenti, quelle della cosiddetta
banda di luce dell'infrarosso. E le api vedono anche le tonalità
dell'ultravioletto. Ma la cosa più sorprendente è che tutti
i colori a noi noti si possono formare mescolando tre tinte di base dette
primarie: magenta (rosa molto carico), giallo e ciano (un azzurro
che tende al turchese).
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