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Scaccia l'ansia, riporta la calma, regala benessere, da' un senso di pace. Il blu è il colore del futuro, quello che artisti, politici, manager e gente comune di 41 Paesi intervistati dall'agenzia americana Young & Rubicam hanno scelto quale simbolo del nuovo millennio. Il colore del mare, del cielo, della notte. Sembra che dopo gli adrenalinici anni Ottanta e Novanta si desideri un inizio secolo sotto il segno della calma. Molti spot pubblicitari tingono d'azzurro i teleschermi, una catena di popolari grandi magazzini ha scelto il blu come colore simbolo del suo rilancio, l'estate ha riempito le passerelle del prèt-à- porter di stoffe turchesi e il prossimo inverno vedrà gli uomini in cappotto blu e le signore con smalti cobalto e capelli in tinta. Dal glauco (l'azzurro che tende al verde) al turchino (più cupo), dal celeste (cielo chiaro) all'indaco (il colore della pervinca, con una punta di viola), secondo i cinesi il blu è la sfumatura dell'Immortalità. Sarà per questo che è diventato il buon auspicio per il prossimo millennio? Forse c'è di più. «Le onde elettromagnetiche del blu sono più corte di quelle rosse e gialle» spiega Marcelle Pigolio, esperto di elettroottica. Potremmo dire che sono più "delicate". Per questo si ritiene che abbiano un effetto calmante: secondo alcuni studi una luce blu è in grado persino di rallentare il battito cardiaco. Un colore nobile, prezioso, un tempo preziosissimo: i pittori potevano ricavarlo solo da una pietra di valore, il lapislazzuli. «Per alcuni secoli, dal Medioevo al Rinascimento, l'artista a cui veniva commissionato un affresco presentava una specie di preventivo con i costi per i vari materiali. E c'era sempre una voce sottolineata: se si desiderava che l'opera avesse del blu, bisognava pagare a parte i lapislazzuli» racconta Pigolio. «Col blu si facevano solo rapidi tocchi, riservati ai particolari più preziosi del quadro, come il manto della Madonna». Oggi, grazie all'industria chimica, esistono decine di sfumature. Tutte a buon mercato.
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Guardate le ali di questa farfalla: sembrano turchesi,
ma è un gioco ottico. "Il corpo delle morfo (questo il nome
della specie), è rivestito di lamine che riflettono la luce, provocando
l'effetto BLU. «Molte altre farfalle, però, hanno davvero le ali
variopinte. Nascono da un bruco che cresce su piante tossiche di cui assorbe
i veleni, per lui innocui, ma ricchi di pigmenti colorati» È un bene che
questo fragile insetto sia variopinto, il colore è la sua unica difesa
e la natura ha studiato i modi migliori per sfruttarlo. «Alcune farfalle
hanno cerchi gialli simili agli occhi di un gufo: un sistema per confondere
i predatori e mettersi in salvo» «Altre sembrano nere, ma mostrano macchie
di giallo e di rosso, i colori che tutti i mammiferi (uomo compreso) interpretano
come segno di avvertimento». Una specie di semaforo per ordinare l'«Alt».
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