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COME
INIZIA LA MALATTIA?
La
causa prima dell'anoressia rimane ignota, ma si osserva sempre più
spesso che molte ragazze guariscono... non tutte, purtroppo. Ciò
significa che con l'andare degli anni si stanno affinando strategie e
modalità sempre più efficaci per affrontarla, anche se in
molti casi non è facile comprendere che cosa ha prodotto il cambiamento
e la svolta definitiva verso la guarigione. Ma proviamo a capire come
e quando inizia la malattia.
ETÀ
L'anoressia si presenta solitamente tra i 14 e i 16 anni, durante la
preadolescenza e l'adolescenza, nel delicato momento in cui una ragazza
si trasforma in donna sia dal punto di vista fisico che dal punto di vista
psicologico e relazionale. Questo spinge ad associare l'insorgenza
a un blocco della maturazione, al desiderio di rimanere bambine e
di non affrontare la vita adulta.
Nel periodo adolescenziale il corpo si trasforma moltissimo, le relazioni
sociali si aprono gradualmente all'altro sesso e aumentano i margini di
autonomia, indipendenza e responsabilità. Per affrontare bene tutto
questo è necessario avere il sostegno di un ambiente familiare
e sociale sereno e rassicurante, che dia coraggio anche a chi ancora non
è pronto psicologicamente per un simile cambiamento.
L'insorgenza tardiva (sopra i 20 anni) della malattia è un'eccezione
che ultimamente si presenta con maggiore frequenza, ma anche in questi
casi le ragazze avevano manifestato già in età precedenti
segnali significativi, tanto che anche di fronte a una persona anoressica
con insorgenza tardiva si possono scorgere un certo arresto della maturazione
e dell'autonomia personale. Si può quindi supporre che in questi
casi la causa sia un passaggio disarmonico dall'infanzia all'adolescenza.
MATURAZIONE FISICA E PSICOLOGICA
Nella pubertà, termine che deriva dal latino e significa "età
virile" - che viene fatta coincidere con la comparsa del primo ciclo
mestruale nelle ragazze e con la crescita della peluria pubica nei maschi
- avvengono uno sviluppo fisico e uno sviluppo sessuale.
Lo sviluppo fisico
comporta un aumento del peso e dell'altezza, oltre a un rapido accrescimento
del cuore e dei polmoni.
Lo sviluppo sessuale
provoca nei maschi l'aumento di dimensioni dei testicoli e del pene, la
crescita della peluria pubica e di quella sul viso. La voce diventa più
profonda e, in seguito, avviene la prima emissione del liquido seminale.
Nelle femmine invece si hanno l'ingrossamento del seno e la crescita della
peluria pubica, seguiti dalla crescita dell'utero e della vagina: solo
in un secondo tempo si presenta il menarca. Le ragazze tuttavia raggiungono
la crescita improvvisa molto prima dei maschi, e questo è un fatto
significativo da tenere presente. Non sempre queste trasformazioni
avvengono in maniera armonica, e il risultato è che molti adolescenti
si mostrano goffi e soprattutto faticano ad accettare tanti e cosi rapidi
cambiamenti: un fisico cosi trasformato mette infatti a dura prova la
sicurezza intcriore. Affinchè anche la crescita psicologica risulti
armoniosa bisogna che il ragazzo abbia avviato il processo di separazione
dalle figure di riferimento (i genitori) e abbia iniziato a costruire
la propria identità personale (chi sono? che cosa voglio? ecc.).Assieme
al corpo crescono anche le abilità psicologiche e relazionali.
Si possono dunque distinguere una maturazione affettiva, una maturazione
cognitiva, una maturazione sociale e una maturazione morale che hanno
bisogno di tempi e occasioni per evolversi .Le ultime due in particolare
hanno manifestazioni evidenti.
La maturazione
sociale comporta l'allargamento della sfera di interazione agli amici,
il cosiddetto "gruppo dei pari", e un graduale distacco dai
genitori. Questo passaggio è complicato, perché significa
uscire dalla sfera protettiva dei genitori, che hanno atteggiamenti di
sostegno e di guida, ed entrare nel mondo dei coetanei, che inizialmente
danno più problemi che aiuto: con loro bisogna confrontarsi, a
volte lottare ed entrare in conflitto ad armi pari, rischiando anche brusche
interruzioni dei legami.
Maturazione morale
significa invece sviluppare propri criteri di giudizio su ciò che
è giusto o sbagliato, svincolandosi dall'opinione dei genitori
che fino a quel momento hanno fatto da guida.
A tutto ciò si aggiungono i rapporti con l'altro sesso, che spesso
sono fonte di dubbi, frustrazioni e drammi
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