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Ogni notte compiamo in media da quattro a sei cicli di sonno di circa 1 ora e mezza ciascuno"

 

Il Sonnambulismo

Il sonnambulismo è un fenomeno tipico di bambini e adolescenti. Che cos'è e quali sono le cause? Il disturbo rientra nelle parasonnie ed è caratterizzato dalla presenza di azioni e movimenti finalistici durante lo stato di sonno. Ciò significa che il soggetto, mentre dorme, o meglio non è completamente sveglio, svolge azioni motorie ben precise: addirittura alcuni bambini escono di casa, vanno a farsi un giro e poi rientrano. La causa è ancora sconociuta , probabilmente è legata a un disturbo dei meccanismi della soglia di risveglio. Il sonnambulismo è connesso all'età: il picco è tra i 5 e i 12 anni, proprio perchè in questi anni si acquisisce la qualità di sonno migliore e c'è una soglia risveglio moltopiù alta. Come tutte le parasonnie, insorge durante il sonno non-Rem, circa due ore dopo l'addormentamento: se simanifesta nelle prime ore delm mattino, probabilmente non è sonnambulismo. Durante il sonno in fase Rem, cioè quando si sogna, noi abbiamo un meccanismo che ci permette di non agire nel sonno. C'è un blocco dell'attività motoria completa: mentre sogniamo siamo paralizzati, altrimenti metteremmo in pratica quello che stiamo sognando. E' vero che nel Rem Behaviuor Disorder non si verifica questo blocco, tanto che il soggetto mette in azione il sogno, ma è una patologia che nel bambino non è presente. Mentre il sonnambulismo, il pavor nocturnus (episodi in cui il bambino piange o appare spaventato, come in preda ad un incubo, ma non si sveglia) o il sonniloquio (parlare nel sonno) non sono necessariamente associati a una psicopatologia, lo possono essere invece l'insonnia e quei risvegli che non hanno alcun tipo di associazione con un vero e proprio disturbo del sonno. Se avete un figlio sonnambulo, non tentate di svegliarlo, ma cercate di evitare che si faccia male, evenienza comunque piuttosto rara. In alcuni casi si può intervenire farmacologicamente, sotto stretto controllo medico, con basse dosi di antidepressivi triciclici che agiscono sulla soglia del risveglio.