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Il Sonnambulismo Il sonnambulismo è
un fenomeno tipico di bambini e adolescenti. Che cos'è e quali
sono le cause? Il disturbo rientra nelle parasonnie ed è
caratterizzato dalla presenza di azioni e movimenti finalistici durante
lo stato di sonno. Ciò significa che il soggetto, mentre dorme,
o meglio non è completamente sveglio, svolge azioni motorie ben
precise: addirittura alcuni bambini escono di casa, vanno a farsi un giro
e poi rientrano. La causa è ancora sconociuta , probabilmente è
legata a un disturbo dei meccanismi della soglia di risveglio. Il sonnambulismo
è connesso all'età: il picco è tra i 5 e i 12 anni,
proprio perchè in questi anni si acquisisce la qualità di
sonno migliore e c'è una soglia risveglio moltopiù alta.
Come tutte le parasonnie, insorge durante il sonno non-Rem, circa due
ore dopo l'addormentamento: se simanifesta nelle prime ore delm mattino,
probabilmente non è sonnambulismo. Durante il sonno in fase Rem,
cioè quando si sogna, noi abbiamo un meccanismo che ci permette
di non agire nel sonno. C'è un blocco dell'attività motoria
completa: mentre sogniamo siamo paralizzati, altrimenti metteremmo in
pratica quello che stiamo sognando. E' vero che nel Rem Behaviuor Disorder
non si verifica questo blocco, tanto che il soggetto mette in azione il
sogno, ma è una patologia che nel bambino non è presente.
Mentre il sonnambulismo, il pavor nocturnus (episodi in cui il bambino
piange o appare spaventato, come in preda ad un incubo, ma non si sveglia)
o il sonniloquio (parlare nel sonno) non sono necessariamente associati
a una psicopatologia, lo possono essere invece l'insonnia e quei risvegli
che non hanno alcun tipo di associazione con un vero e proprio disturbo
del sonno. Se avete un figlio sonnambulo, non tentate di svegliarlo, ma
cercate di evitare che si faccia male, evenienza comunque piuttosto rara.
In alcuni casi si può intervenire farmacologicamente, sotto stretto
controllo medico, con basse dosi di antidepressivi triciclici che agiscono
sulla soglia del risveglio. |