Esploriamo
il pianeta emicrania
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EMICRANIA: conoscerla per riconoscerla |
I
fattori scatenanti.
I fattori che si ritiene possano scatenare la crisi emicranica sono di tipo alimentare, psicologico, ambientale e farmacologico. I pazienti dovrebbero essere incoraggiati a mangiare ciò che tollerano meglio', affermano gli esperti del National Hospital of Neurology di Londra.Ogni paziente e' un soggetto unico e ciò che può essere dannoso per uno può invece risultare innocuo per un altro. C'è chi non riesce a mangiare niente, chi preferisce solo un pasto leggero, chi ha scoperto che un cibo pairticolare è in grado di calmare il dolore. Tuttavia alcuni studi hanno messo in evidenza una forte correlazione tra la comparsa del dolore e certe sostanze tra cui al primo posto risulta il cioccolato - sia al latte che fondente - insieme alle bevande alcoliche. Due tentazioni a cui l'emicranico dovrebbe resistere. Va prestata attenzione inoltre a latticini, formaggi stagionati, agrumi, insaccati e conservanti, che in soggetti predisposti possono scatenare attacchi emicranici. Il legame fra psiche e corpo deve essere attentamente valutato nella diagnosi di questa malattia. Diversi studi infatti hanno rivelato una non trascurabile presenza di stress, ansia e depressione negli emicranici. Gli emicranici quindi devono stare attenti non solo agli stress fisici - notti insonni, luci troppo forti, rumori martellanti, profumi troppo intensi - ma anche a quelli psicologici. |
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Situazioni di particolare tensione, lutti, attacchi di ansia, depressione possono essere la causa di un attacco. Anche i fattori ambientali possono scatenare le crisi emicraniche. La variazione di pressione causata da una gita in montagna o da un viaggio aereo può accentuare un disturbo già presente. Lo stesso vale per i piccoli incidenti che causano lievi colpi alla testa. Il fumo, il rumore, un forte odore o un profumo troppo intenso possono risultare ugualmente nocivi per chi soffre di emicrania. Il dolore alla testa può essere risvegliato anche guardando troppo a lungo la televisione o lavorando per ore davanti allo schermo di un computer. C'è poi chi è convinto che le variazioni meteorologiche giochino un ruolo importante in questa patologia alleviando o accentuando il dolore. Non è raro che il paziente pur di allontanare il dolore lancinante si affidi alla farmacologia senza consultare il proprio medico e che questa diventi un'abitudine. Le conseguenze però sono gravi perché in questo modo si può sviluppare un altro tipo di mal di testa, la cosiddetta "cefalea cronica quotidiana", caratterizzata da un dolore nella parte anteriore o posteriore del capo che appare ogni giorno. Si innesca così un circolo vizioso stimolando il ricorso incondizionato ad analgesici e antidolorifici in genere. |
I
FATTORI SCATENANTI:
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ALIMENTARI
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Cioccolato |
Formaggi | |
Vino e superalcolici | |
Agrumi | |
Conservanti | |
Insaccati | |
PSICOLOGICI
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Emozioni |
Stress (inteso come situazione conflittuale) | |
Rilassamento conseguente allo stress | |
Depressione | |
AMBIENTALI
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Variazioni meteorologiche |
Altitudine | |
Esposizione al sole | |
Esposizione al freddo | |
Luce abbagliante | |
Rumori | |
Odori pungenti | |
FARMACEUTICI
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Vasodilatatori (nitrati, calcioantagonisti ecc.) |
Estrogeni | |
Estro-progestinici orali | |
ALTRI
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Variazioni ormonali ( mestruazioni, ovulazione, menopausa) |
Sonno prolungato | |
Insonnia | |
Digiuno | |
Affaticamento fisico |