Esploriamo il pianeta emicrania

L'emicrania è donna..

 

 

Una recente indagine, svolta negli ambulatori di medicina generale su oltre 70.000 osservazioni, ha confermato che l'emicrania è una patologia prevalentemente femminile.Circa due pazienti su tré sono donne, soprattutto giovani. Perché? È tutta una questione di ormoni. Più della metà delle donne sofferenti di emicrania, infatti, ha un attacco in coincidenza con il ciclo mestruale e molte pazienti non hanno mai sperimentato il dolore lontano dai giorni del ciclo. È riconosciuto infatti che i giorni corrispondenti al flusso mestruale o ad esso immediatamente precedenti e successivi sono quelli più esposti alle crisi emicraniche. L'emicrania da ciclo mestruale è causata dalla diminuzione improvvisa di un ormone, Festradiolo, che si verifica proprio in concomitanza con il ciclo.

 

 

 

Non si tratta quindi solo di un fenomeno correlato alla situazione di stress vissuta dalla donna, ma è una vera e propria patologia caratterizzata da un meccanismo specifico sul quale si può agire, in alcuni casi, mantenendo alto con metodi artificiali il livello di questo ormone.Un'ulteriore conferma del legame fra ormoni femminili ed emicrania è la riduzione, fino alla scomparsa, delle crisi emicraniche durante la gravidanza. Un sollievo che scompare dopo il parto. Tanto che, in una recente indagine svolta presso i ginecologi, il 33,5% delle donne intervistate ha dichiarato che il dolore emicranico collegato alle mestruazioni è così forte da obbligarle a interrompere le attività in corso e riposarsi a letto.

 

Tra le donne emicraniche, il periodo perime-struale - i giorni immediatamente prima o dopo il ciclo - è tra i fattori scatenanti più frequentemente riportati, secondo solo alle situazioni stressanti. Rimane ancora controverso il capitolo emicrania e contraccettivi orali: in genere, se una donna soffre già di questo disturbo è probabile che con la pillola esso peggiori. In rari casi però la somministrazione dell'anticoncezionale ha fatto registrare un lieve miglioramento della sintomatologia. Per questo è consigliabile che le pazienti emicraniche consultino un medico prima di assumere un anticoncezionale orale.La situazione non sempre migliora con l'arrivo della menopausa, quando la caduta del tasso di ormoni femminili dovrebbe invece garantire un diminuzione degli attacchi di emicrania. Sono stati osservati casi di peggioramento che si sono giovati proprio della somministrazione degli stessi ormoni: questo a dimostrazione del fatto che i meccanismi attraverso i quali gli ormoni influenzano l'emicrania non sono ancora del tutto chiari.