Esploriamo il pianeta emicrania
EMICRANIA: conoscerla
per riconoscerla


Cos'è l'emicrania,
come si riconosce,
in che cosa differisce da altri tipi di cefalea.

Sottovalutata, dunque, e per giunta ancora avvolta da un alone di mistero. Perché dell'emicrania si sa molto ma ancora non abbastanza. Certo, si sa che è un fenomeno cerebrale complesso, causato in parte dalle variazioni dei flussi sanguigni nelle diverse regioni del cervello e in parte da alterazioni del sistema nervoso. Al momento, infatti, esistono due principali teorie al riguardo. La prima ritiene che sia una modificazione del diametro dei vasi sanguigni situati fra le ossa craniche ed il cervello a causare il dolore. La variazione può essere anche modesta ma, in pazienti predisposti, anche minimi cambiamenti possono causare forti dolori (teoria vascolare). La seconda teoria invece sostiene che sia un'alterazione primitiva della cellula nervosa ad aumentare la sensibilità al dolore (teoria neurogena). In entrambi i casi si ritiene molto importante per lo scatenarsi dell'emicrania la funzione di una specifica sostanza chimica presente nel cervello, la serotonina. La Società Internazionale delle Cefalee ha individuato sette forme diverse di emicrania, ma le forme principali sono quella "senza aura" (comune) e quella "con aura" (classica). Nella prima il dolore si sviluppa lentamente, talvolta intensificandosi fino a divenire una sensazione pulsante, che viene aumentata dal minimo movimento o rumore. Spesso il dolore, che colpisce solo un lato del cranio, è accompagnato da nausea e talora anche da vomito. La forma "con aura" è meno frequente e si differenzia dal primo tipo poiché e preceduta dalla comparsa di disturbi visivi (zig-zag, pallini luminosi, scintille) che durano solitamente 15-30 minuti (da 4 a 60 minuti nei criteri della classificazione) e poi scompaiono per lasciar posto al dolore. La cefalea di tipo tensivo provoca, al contrario, un dolore diffuso come una fascia o un casco che comprime tutto il capo. In questi casi il movimento non peggiora lo stato fisico del paziente. La cefalea a grappolo è caratterizzata da un dolore violento localizzato all'altezza dell'occhio. L'attacco è tanto forte da svegliare i pazienti nel cuore della notte e può provocare irritazione all'occhio, al naso e alle palpebre.

 

BREVE GUIDA ALL'INDIVIDUAZIONE DELL'EMICRANIA:
Quando hai mal di testa?:

A volte senti che sta arrivando prima ancora di avvertire il dolore?
SI
NO
Avverti delle pulsazioni profonde al capo?
SI
NO
Il dolore è intenso e localizato in genere su un lato della testa?
SI
NO
Hai anche nausea e vomito?
SI
NO
Vorresti "piangere dal dolore" o "ti sembra di impazzire"?
SI
NO
Avverti disturbi agli occhi, lampi di luce, o visioni a zig-zag?
SI
NO
Diventi pallido e contratto in volto?
SI
NO
Non sopporti la luce e il rumore?
SI
NO
Desideri isolarti al buio e in silenzio?
SI
NO
Hai alterazioni dell'olfatto?
SI
NO
Senti che il movimento ti fa stare peggio?
SI
NO
Il dolore dura da 4 ore a tre giorni?
SI
NO
Se hai risposto "SI" ad almeno metà di queste domande, parlane con il tuo medico per trovare la soluzione al problema.