"Una
pratica per difendersi dalla negatività degli "altri"
L'esperienza e l'intuizione
portano alcuni soggetti a scegliere di vivere applicando un atteggiamento
sereno e positivo. L'intuizione, tuttavia, spesso precede l'effettiva
solidità costituzionale psicosomatica richiesta per sostenere
e difendere la scelta di tale atteggiamento. Ecco perché nella
maggior parte dei casi si rimane ancora influenzabili dall'ambiente
esterno nonostante la scelta sia stata decisa e chiara.
E' anche troppo palese che, senza aver prima realizzato una salda capacità
di "distacco", ovvero di non coinvolgimento, si è vincolati
a suggestioni provenienti dall'esterno.
Credo sia capitato a tutti, di fare i conti con la contaminazione negativa
che noi stessi, o altri, in taluni momenti portiamo nel circolo di esistenze
che stanno intorno a noi.
Un caso tipico viene spesso vissuto sul posto di lavoro quando, ad esempio,
e capita più facilmente di lunedì, un collega dopo aver
passato un brutto fine settimana, magari a bisticciare con la moglie,
con i figli o con la suocera, si presenta di cattivo umore. Anche se
rimane silenzioso e in disparte, finisce con coinvolgere chi gli sta
intorno, trasmettendo la propria negatività, e dalla quale, senza
esperienza, agli altri, diverrà difficile potersi salvaguardare.
Eccovi allora un esercizio che può aiutare a rinforzare le proprie
difese attivando uno schermo psicosomatico :
sdraiatevi sul pavimento (se non vi è possibile lo potete fare
anche su un letto) e, prima di tutto, sistemate con cura il corpo, nella
posizione ideale di rilassamento : le gambe leggermente aperte con le
punte dei piedi che cadono verso l'esterno, le braccia non troppo vicine
né troppo lontane, con il palmo delle mani rivolto verso l'alto.
Il mento leggermente più vicino allo sterno.
Concentratevi sul piano fisico e gradatamente, realizzate uno stato
di totale abbandono. Poi divenite consapevoli del respiro impegnandovi
a risvegliare la respirazione naturale e spontanea e, quando l'avrete
ottenuta, assumetene il controllo sviluppando respirazioni più
lente e profonde.
Concentratevi in seguito su un punto sotto i piedi distante circa 10
centimetri. Intensificate la vostra consapevolezza e sentite questo
punto chiaramente. Poi fate la stessa cosa sopra la testa cercando di
percepire nitidamente un punto 10 centimetri oltre il capo.
Visualizzate ora l'inspirazione che partendo dal punto oltre i piedi
risale sul lato destro fino al punto sopra la testa formando un semicerchio
luminoso. Con l'espirazione, al contrario, completate il cerchio luminoso
scendendo da sopra il capo a sotto i piedi sul lato sinistro. Continuate
a lungo per rinforzare sempre più tale immagine fino a sentir
divenire concreto e reale quello scudo energetico a forma luminosa di
cerchio che vi state costruendo con la forza della vostra mente e del
respiro. Quando avrete resa tangibile, quasi reale, la visualizzazione
del cerchio, allora immaginate voi stessi sicuri, rilassati e protetti
all'interno di quel cerchio e continuate fino a quando il tempo ve lo
permetterà.
Senza dubbio, tale esercizio, in relazione con il piano energetico,
vi rinforzerà, anche da un punto di vista psicologico.
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