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L'AUTO-RILASSAMENTO
Senza ombra di dubbio, con il
suo moderno atteggiamento l'uomo ha danneggiato e sciupa continuamente
la capacità di rilassarsi. Ciò accade poiché vive in continuazione
nello stato di attenzione e di veglia attraverso le continue preoccupazioni
che la vita moderna può infliggergli, soprattutto se tali preoccupazioni
non le sa gestire attraverso il non coinvolgimento. Le tensioni
conseguenti si somatizzano nel corpo trasformandosi in contrazioni,
attive giorno e notte, che consumano in breve tempo tutta l'energia.
Per capire cosa accade provate a stringere la mano a pugno con forza
e mantenete la contrazione fino a quando vi è possibile. Il consumo
di energia conseguente vi farà sentire stanchi e desiderare di interrompere
l'esperimento. Questo è ciò che accade per ogni contrazione, piccola
o grande, della quale siete consapevoli o no, presente nel vostro corpo.
Persino il mantenere la fronte corrugata rappresenta una lenta ma inesorabile
emorragia di energia. Il primo e più importante percorso che si deve
compiere, quando si decide di alzare o ripristinare la qualità del rilassamento,
è un percorso di consapevolezza. E' grazie alla consapevolezza che scopriamo
dove le nostre tensioni si somatizzano, ed è grazie alla consapevolezza
che possiamo intervenire modificando atteggiamenti e abitudini anche
croniche che provocano ipertensione e disturbi nervosi. A molti soggetti
capita, ad esempio, di mantenere le mascelle serrate o altre parti del
corpo contratte, anche mentre dormono o sognano. Questi soggetti sono
destinati ad un pessimo risveglio e abitualmente cominciano la loro
giornata stanchi ancora prima di lavorare. Tutto ciò porta ad un accumulo
di tensione che oggi va sotto il nome di stress. Meglio dunque
dedicare qualche minuto al giorno alla pratica che qui di seguito vi
consiglio prima che sia troppo tardi: al termine della vostra giornata
di lavoro, oppure ogni qualvolta ne avete l'occasione, in ambiente adeguato,
create le condizioni idonee, stando attenti, per esempio, che rumori
o altro non possano disturbarvi durante la pratica. Sdraiatevi sul pavimento,
abbandonando totalmente il corpo. La chiave del successo sta proprio
nel significato di questa parola: "abbandono". Realizzare un abbandono
totale è assai difficile poiché per farlo bisogna ripristinare quell'atteggiamento
di fiducia che l'uomo ha lasciato sul campo delle sue battaglie perdute
(almeno crede fino a che non scopre che le battaglie perdute sono, invece,
grandi momenti di crescita, soprattutto interiore ). Sdraiatevi dunque
fiduciosi e divenite consapevoli di tutto il corpo, tutto il corpo intero.
Lasciate cadere le punte dei piedi verso l'esterno e girate il palmo
delle mani verso l'alto per impedire al senso del tatto di mantenervi
vincolati al piano materiale. Avvicinate leggermente il mento allo sterno
diminuendo così la curva delle cervicali e distendete il viso rilassandolo
in ogni sua parte. (Dovete sapere che all'occhio di un esperto, il viso
appare come una carta geografica delle tensioni mentali). Per qualche
attimo tentate con i vostri mezzi di rilassarvi, nel miglior modo possibile,
anzi dite a voi stessi: io mi sto rilassando. Questo serve a trasferire
la vostra attenzione in ciò che state facendo. Passate in rassegna,
mentalmente tutto il corpo e sciogliete ogni contrazione che individuate.
Cercate di rimanere immobili fino al termine della pratica. Ora, noterete
che è davvero difficile distrarsi dal contenuto ordinario della mente,
composto di memorie, di quanto è accaduto durante la giornata o addirittura
nel passato. La via della "consapevolezza è invece fatta di "presente".
Del "Qui e ora", come affermano le scuole orientali, per le quali questa
è l'unica cosa che veramente conta. Quante persone, infatti,
si rovinano la vita vivendo immersi in passate esperienze spiacevoli,
ormai insensibili ai messaggi di gioia e piacere che la natura invia
loro continuamente? Vi affermo questo perché sappiate cogliere il gradevole
messaggio che la tecnica di rilassamento, qui proposta, rappresenta.
Essa è un momento che appartiene al vostro presente, un momento di gioia,
la gioia di sentirsi e di abbandonarsi piacevolmente al pervadere dell'energia
universale. Quest'ultima entrerà in voi, non appena si verificheranno
le giuste circostanze: quando il vostro corpo e la vostra mente privi
di tensioni si apriranno permettendo alla stessa di permearli. Il mezzo
migliore per mantenere la mente nel presente con continuità è la concentrazione
sul respiro. Nello stesso tempo tale concentrazione consente di tenere
sotto controllo il piano emotivo. Regolando e bilanciando il flusso
dell'aria che entra nei polmoni attraverso le narici, in modo che l'inspiro
e l'espiro risultino uguali, raggiungerete un proficuo stato di armonia
ed equilibrio. Contate mentalmente e fate durare 6 secondi sia l'inspiro
che l'espiro. Continuate così fino a quando il tempo che avete destinato
alla vostra pratica sarà terminato. Uscite dalla situazione in modo
assai graduale: pur rimanendo ancora immobili, riportate l'attenzione
sul corpo, sul piano fisico e introducete l'idea che dovrete muovervi.
Iniziate il risveglio muovendo le dita dei piedi, poi le dita delle
mani. Ruotate dolcemente il capo a destra e a sinistra e lasciatevi
in seguito andare a progressivi movimenti, sempre più ampi, fino a quando
non vi verrà voglia di stirarvi, come se vi foste appena svegliati.
Sempre con calma riportatevi seduti e quando vi sentite pronti alzatevi
in piedi. La vostra pratica è terminata.
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