LA FESTA DI SANT’ONOFRIO

 

Sant’Onofrio si festeggia ogni anno la prima domenica di agosto con il patrocinio dell'Amministrazione Comunale. La vigilia all'imbrunire, come è tradizione, sfiladalSantuariosulmonteSanPaolino fino alla chiesa di Sant’Agata la processione dell'urna di Sant’Onofrio con la statua in legno del Santo. 

Anticamente durante la processione venivano bruciate le erbe secche del monte San Paolino, a ricordo di un miracolo che si racconta nella vita del Santo e cioè: alcuni giorni dopo la sua nascita fu buttato tra le fiamme per provare la fedeltà della madre moglie del re Teodoro, e ne uscì miracolosamente illeso.

A questa processione, oltre i cittadini suteresi, partecipano dal 1977 molti devoti provenienti da Castrofilippo (AG). La processione è resa molto suggestiva dallla fiaccolata, che crea un giuoco scintillante di luci e di colori, molto belli a vedersi dalle falde del monte. Il giorno della festa, immediatamente dopo la Messa solenne delle ore undici si svolge la processione con l'Urna di sant'onofrio  per le vie Sant'Agata, Francesco Salomone e Roma, durante la quale, in posti stabiliti dalla tradizione, i bambini che necessitano di grazie particolari vengono sollevati in alto e baciano l'Urna al grido "grazie Sant’ Onofrio". Nel pomeriggio dello stesso giorno si svolge la processione di ritorno al Santuario.

In paese è l'unica festa in cui a mezzanotte si fanno i fuochi

d'artificio.

L'Urna di Sant’Onofrio è una cassa in legno ricoperta da una lamina d'argento sbalzato, cesellato, lavorato a grosse volute e fregi fogliacei. E' sormontata da una statuetta di Sant’Onofrio raffigurato in ginocchio, e, attorno alla base, vi sono quattro Angeli che sostengono uno stemma ciascuno. Intorno all'urna sono scolpiti i quadri principali della vita del Santo anacoreta e, nel fregio sottostante, è inciso l'anno 1649. Essa è (opera di Francesco Rivelo) e fu costruita su commissione del Comune di Sutera e perci• porta lo stemma della città. E' veramente molto bella e direi perfetta opera d'arte; uno dei tanti gioielli d'arte nascosti in provincia. 

 

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