CONTE FILASTROCCHE E NINNE NANNE

 

“Occorre una grande fantasia, una forte immaginazione per essere un grande scienziato – per immaginare cose che non esistono ancora – per immaginare un mondo migliore di quello in cui viviamo e mettersi a lavorare per costruirlo”.

Gianni Ro        dari

 

Questa rubrica è rivolta a tutti coloro che nella graduale scoperta del mondo sono stati accompagnati dalle filastrocche raccontate dalle mamme e dalle nonne e che continuano a ritmare la loro esistenza insieme a quella dei figli e dei nipoti con la musicalità gioiosa di questi componimenti in rima che costituiscono uno dei tesori della tradizione culturale del nostro paese. E       ai bambini con l’auspicio che riescano a trovare nelle filastrocche, nelle conte negli scioglilingua e nelle ninne nanne quel mondo della fantasia e della creatività che possa guidarli nella straordinaria avventura della vita.E chissà che raccontando oralmente le tradizionali filastrocche, molti non scoprano di essere anch’essi “poeti, capaci di comporre rime e di esprimersi con le parole della fantasia?  

 

C'era una casa molto carina,  

senza soffitto, senza cucina.

Non si poteva entrarci dentro, 

perché non c'era il pavimento.

Non si poteva andare a letto, 

in quella casa non c'era il tetto.

Non si poteva far la pipì, 

perché non c'era il vasino lì.

Ma era bella, bella davvero, 

in via dei matti numero zero.

Ma era bella, bella davvero, 

in via dei matti numero zero. 

 

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