IN TRIBUNALE
1)
A Milano un giudice dice all'imputato:
«Lei
è accusato di aver rubato il denaro delle elemosine della cassetta di san Paolo
nella chiesa di San Pietro».
2)
«Si può sapere perché avete picchiato vostra figlia proprio con un ferro da
stiro? »
3)
«Imputato, sapete che se non dite la verità, andate incontro al castigo di
Dio? »
4)
«Scusi, signore, dove si trova il palazzo di giustizia? »
5)
«Dunque, voi accusate vostro marito di aver alzato le mani sopra di voi?»
«Oh, no, signor presidente, io l'accuso di averle abbassate!»
6)
«Vi giuro sul mio onore che sono innocente...»
«Allora
giuro sul vostro onore, signor presidente!»
7)
Il giudice domanda all'imputato: "Ammettete dì essere entrato in pieno
giorno nella casa della signora qui presente?" "SI è vero!"
" E siete entrato per rubare? " "No, signore; ero ubriaco e ho
creduto fosse casa mia".
8)
Il giudice all'imputata:
"Quanti anni avete?" "Ho contato ventiquattro primavere,
signore".
"Be',
ora cercate dì ricordarvi in quale anno vi siete stancata di contare!"
9)
«É vero che avete rubato dalla vetrina un prezioso orologio d'oro?»
10) " Imputato, riconoscete questa pistola? " " Mai vista, signor giudice! " "Siete proprio sicuro che non sia vostra?" "Glielo giuro!" " Sospendiamo l'udienza per oggi. Ho bisogno dì altre prove ". L'indomani riprende l'udienza, e il giudice domanda di nuovo all'imputato: V^ " Riconoscete questa pistola? " """ "Sì, signor giudice! " "Oh, finalmente! Dove l'avete vista e chi l'aveva?" " L'ho vista qui, ieri, e l'aveva lei, signor giudice! "