Domenica 7 Aprile 2002
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REGGERA’ LA DIOCESI ROMANA DI PORTO E SANTA RUFINA
E oggi gran festa per don Gino vescovo
di ALDO MENCARELLI
SPOLETO - Il giorno della festa è oggi.
Oggi don Gino Reali, vicario della Diocesi di Spoleto-Norcia, diventa
vescovo. E da domani sarà a Roma, nella diocesi che il Papa gli ha
assegnato: quella di Porto e Santa Rufina, una diocesi complessa, difficile,
alla periferia Nord di Roma con ben 37 parrocchie dove i mali delle aree
metropolitane ci sono tutti e dove per don Gino l’impegno sarà duro. Per don
Gino suonarono a festa le 104 campane delle chiese della diocesi spoletina
il 23 febbraio scorso, quando monsignor Riccardo Fontana convocò tutto il
clero della diocesi per dare l’annuncio. E in quella occasione vennero i
primi applausi per don Gino: dal suo vescovo e dai parroci. Nella grande
sala del museo diocesano, al primo piano della sede del Vescovado, c'erano
tutti. Dei 104 parroci della diocesi di Spoleto-Norcia mancavano solo quei
17 che erano a letto con la febbre. Non mancava nessuno nemmeno tra i
rappresentanti delle istituzioni: in prima fila il sindaco di Spoleto
Massimo Brunini e l'assessore regionale Gianpiero Bocci e sparsi nella sala
c’erano il sindaco di Bastardo Riccardo Petroni, quello di Norcia Alberto
Naticchioni e tanti altri.
Anche molti spoletini presenti, incuriositi dal velo di mistero intorno a
quella convocazione del clero della diocesi. Monsignor Fontana non aspettò a
lungo e diede subito la buona notizia: il Papa s'è ricordato di noi -disse-
e premia don Gino eleggendolo vescovo. L'applauso fu spontaneo e
scrosciante. Come i ricordi. "Don Gino è stato il mio confessore", "a don
Gino devo molto: ha sempre avuto parole giuste nel momento in cui ho avuto
bisogno".
Poi parlò don Gino. Commosso per tanto calore attorno a lui. Ricordò le sue
origini a Monteleone di Spoleto, i suoi genitori, quelli che hanno lavorato
con lui. Don Gino non disse nulla di sé, delle sue emozioni di fronte a
questa nomina. Non disse una parola dei suoi studi al seminario di Norcia e
al seminario regionale, della sua permamenza alla Pontificia università
gregoriana, del suo impegno come vicario (nominato già da monsignor Alberti
nel 1985). Nessuna parola sui tanti anni trascorsi come giudice
ecclesiastico regionale. Anni, almeno gli ultimi, importanti anche nella
veste di segretario del sinodo diocesano.
Don Gino è vescovo. Sarà alla diocesi di Porto e Santa Rufina, a Roma. Una
diocesi grande tre volte di più di quella di Spoleto-Norcia. Con 37
parrocchie nella zona più popolosa della capitale. "Non avrà problemi don
Gino - dice sicuro monsignor Fontana - non avrà davanti a sé nulla che non
ha già affrontato". Don Gino non sentirà lontana la "sua" Spoleto perchè i
suoi amici, quei ragazzacci che lui ha visto crescere e che gli sono
affezionati, sono pronti ad andare da lui, a stargli vicini. E per don,
pardon, monsignor Gino Reali, questo è un gran bel regalo. Che gli riempie
il cuore di gioia.
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Domenica 24 Febbraio 2002
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Il vicario di monsignor Fontana andrà a governare le 37
parrocchie di Porto e Santa Rufina
La diocesi in festa per don Gino
Il Papa l’ha voluto vescovo a Roma
di ALDO MENCARELLI
I primi applausi per l’elezione di don
Gino Reali sono venuti dal suo vescovo e dai suoi parroci: tutti riuniti
ieri mattina per un annuncio che monsignor Riccardo Fontana si era impegnato
a fare. Nella grande sala del museo diocesano, al primo piano della sede del
Vescovado, c’erano tutti.
Dei 104 parroci della diocesi di Spoleto-Norcia mancavano solo quei 17 che
sono a letto con la febbre. Non mancava nessuno nemmeno tra i rappresentanti
delle istituzioni: in prima fila il sindaco di Spoleto Massimo Brunini e
l’assessore regionale Giampiero Bocci e sparsi nella sala il sindaco di
Bastardo Riccardo Petroni, quello di Norcia Alberto Naticchioni e tanti
altri. Anche molti spoletini presenti, incuriositi dal velo di mistero
intorno a questa convocazione di tutto il clero della diocesi.
Monsignor Fontana ha dato subito la buona notizia: il Papa s’è ricordato di
noi -ha detto- e premia don Gino eleggendolo vescovo. L’applauso è stato
spontaneo e scrosciante.
Poi don Gino. Visibilmente commosso. Ha ricordato le sue origini a
Monteleone di Spoleto, i suoi genitori, tutti quelli che hanno lavorato con
lui e ha ringraziato. Don Gino, nella sua modestia, non ha detto granchè di
se. Non ha detto dei suoi studi al seminario di Norcia e al seminario
regionale, della sua permamenza alla Pontificia università gregoriana, del
suo impegno come vicario (nominato da monsignor Alberti nel 1985), gli anni
passati nel ruolo di giudice ecclesiastico regionale. Anni di grande
impegno, dedicati alla più grande diocesi regionale. Anni, almeno gli
ultimi, importanti anche nella veste di segretario del sinodo diocesano che
sta per concludersi.
Don Gino andrà, appena nominato vescovo (cioè dopo Pasqua) a reggere la
diocesi di Porto e Santa Rufina, a Roma. Una diocesi grande tre volte di più
di quella di Spoleto-Norcia. Con 37 parrocchie nella zona più popolosa della
capitale. "Non avrà problemi don Gino -dice monsignor Fontana- non ci sarà
nulla che lui non ha già affrontato, visto che amministra la nostra diocesi
da tanto tempo".
E a Spoleto? Cosa accadrà? Monsignor Fontana allarga le braccia e dice
telegraficamente: troveremo un sostituto. Intanto si gode la festa. Che per
lui significa davvero molto. Il Papa si è ricordato di noi, ripete. E nelle
parrocchie della Valnerina ieri pomeriggio le campane hanno suonato a
distesa annunciando a tutti la buona notizia.
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Sabato 23 Febbraio 2002
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Campane a festa
per don Gino
Per oggi a mezzogiorno il vescovo ha convocato il clero.
Monsignor Riccardo Fontana non ha detto a nessuno cosa annuncerà ma è certo
che si tratta di una cosa importante. E la notizia ha fatto il giro
dell’Umbria intrecciandosi con altre voci che mettevano proprio monsignor
Fontana al centro di un movimento di vescovi che avrebbe mosso il vescovo di
Verona (in predicapo per sostituire il cardinale Martini) e trovato una
soluzione al problema della diocesi di Lucca dove l’attuale vescovo è
gravemente malato. Monsignor Fontana ci lascia? "No, ma chi manda in giro
queste voci?" replica lui stesso. E insiste: oggi a mezzogiorno vedrete,
saprete. Forse che don Gino Reali (uno dei suoi due vicari) stia per avere
la nomina a vescovo? E che abbia anche una diocesi (quella romana di Porto e
Santa Rufina)? Beh, sarebbe davvero una bella notizia. Un successo per la
diocesi più grande della regione retta da uno dei vescovi più
intraprendenti. Da parte sua monsignor Fontana fa sapere soltanto che ci
sono tante cose in ballo e tutte molto belle. Le campane, dunque, suoneranno
a festa.
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Venerdì 7 Dicembre 2001
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Angeli, "faoni" e focaracci
di ELENA PASQUINI
Perugia
Il fuoco illumina il cammino degli angeli. La notte fredda di dicembre
si riscalda al calore di immense pire e il profumo di ginepro e ginestra
invade le strade. "Faoni" a Norcia, "focaracci" a Sigillo e ad Assisi,
fuochi nelle campagne e nei piccoli centri: devozione cristiana e tradizioni
popolari fanno dell’Umbria il teatro di suggestivi festeggiamenti dove le
fiamme rischiarano il buio. Ma la luce è protagonista anche in tante altre
piazze, nei borghi e nelle periferie, e fa da guida attraverso mercati,
brindisi e degustazioni dal sapore natalizio.
A Norcia, domenica è il 1291: la leggenda vuole che in quell’anno gli
angeli portassero la casa della Madonna dalla Palestina a Loreto. Per
indirizzarli alla meta vennero allora accesi grandi falò. E’la festa dei "Faoni"
in cui alcuni rintracciano antichi riti italici, fuochi che bruciano in
onore dei "Fauni", divinità a cui chiedere un mite inverno. Ogni anno, i
rioni della città si sfidano nell’accendere il falò più grande, bello e
luminoso in una notte allietata dalle melodie degli organetti e dal sapore
della carne cotta sulla brace, aspettando la mezzanotte quando, al passaggio
degli angeli, tutte le campane di Norcia suonano a festa. Falò che si
illuminano in molti centri della Valnerina, a Cascia, a Monteleone,
nei piccoli borghi dei Sibillini, ma anche nelle campagne dei dintorni. E
domenica fuoco anche a Sigillo per il "Focaraccio": in questo giorno
i giovani corrono con un carro per le vie del paese, chiedono i ciocchi che
verranno accesi la sera per il grande falò. Querce, paglie e ginestre
bruciano fino all’alba. E’ oggi, invece, il tempo del fuoco dedicato
all’Immacolata nella terra di San Francesco: appuntamento ad Assisi
alle 17 davanti alla Rocca, ma anche a Tordibetto, a Viole, a
Santa Maria Degli Angeli e a Torchiagina.
E’ la stelle cometa, invece, ad accendersi domani a Miranda di Terni
e a Magione che, sempre domani, s’illumina di mille candeline e
assaggia i dolci di Natale. Si brinda, ancora domani, a San Venanzo,
dalle 16 alle 20, degustando spumanti e dolci della tradizione nella sala
"La Serra" del palazzo municipale. Tempo di luci e colori, ma anche di doni
da cercare nei tanti mercatini, da quelli dell’antiquariato di Todi e
Spoleto di domenica, al "Mercatino dei balocchi", domani e domenica,
a palazzo della Corgna, dalle 10 alle 13 e dalle 15,30 alle 19, di Città
della Pieve che è anche teatro, sempre domani, dalle 9 alle 20, della
Fiera del regalo. Mercatino dell’Immacolata, quello di San Marco di
Perugia, domani e domenica, tra curiosità da guardare e acquistare,
dimostrazioni di lavori artigianali, gastronomia e prodotti tipici, ma anche
musica: domani alle 17,30 ci sono gli Zampognari dell’Umbria, domenica alle
17 un concerto di musiche natalizie.
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Martedì 4 Dicembre 2001
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Da oggi a domenica terza edizione del
premio
Monteleone riparla di
qualità
di ADRIANO CIOCI
VALNERINA - Settimana colma di iniziative dedicate alla cultura,
all'ambiente, ai prodotti tipici e all'immancabile Euro, quella che si
appresta a vivere la Valnerina. Da oggi sino a domenica prossima, si
svolgerà a Monteleone di Spoleto la terza edizione di "Monteleone Qualità
2000", allo scopo di valorizzare l'attività turistica del territorio. Per la
rassegna scendono in campo uno specifico Comitato al quale hanno aderito la
Pro Loco, ArcheoAmbiente, Astrofili, Arcieri, Corale, Banda Musicale,
Consorzio dei Possidenti, il Comune, Atlantide Servizi Integrati di Terni e
gli operatori economici della zona. La manifestazione, che verrà inaugurata
con i festeggiamenti del Patrono San Nicola, tratterà gli aspetti
fondamentali del paese: le tradizioni, l'archeologia, la storia, la
gastronomia e la produzione tipica di qualità. Ci sarà persino una cena
collettiva con il prodotto "più amato" del luogo, il farro, che per varie
epoche ha rappresentato la base degli elementi nutritivi.
L'iniziativa si propone di sollecitare i tour operator ad inserire il
territorio di Monteleone nei grandi itinerari turistici regionali.
Questa mattina, con inizio alle ore 10, presso il salone dell'ex asilo
comunale di Piedipaterno l'attenzione verrà invece focalizzata sulla nuova
moneta. Organizzato dal Comitato Regionale di Controllo, si terrà un
seminario sul tema: "Procedure per il passaggio all'Euro e ripercussioni nei
sistemi contabili delle Associazioni agrarie di uso civico". Sarà
un'occasione importante per le Comunanze Agrarie, particolarmente diffuse in
Valnerina per approfondire i riflessi che l'introduzione della nuova moneta
comporterà nella gestione finanziaria. Saranno presenti il presidente del
Coreco, Aldo Mattioli, il sindaco di Vallo di Nera, Agnese Benedetti, il
vice prefetto di Perugia, Roberto Aragno e il responsabile della sezione
economico-finanziaria del Coreco Dario Morganti.
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Mercoledì 5 Dicembre 2001
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Si parte oggi
Monteleone,
un paese
di qualità
Da oggi (e non da ieri, come erroneamente annunciato) e fino a domenica
prossima, si terrà a Monteleone di Spoleto la terza edizione di "Monteleone
Qualità 2000", una iniziativa tesa a valorizzare l'attività turistica del
territorio. Sono in programma momenti legati alla cultura, alla tradizione,
alla archeologia, alla storia e alla gastronomia. Alla rassegna partecipano
le associazioni cittadine riunite in un Comitato. Sempre questa mattina,
alle ore 10, presso il salone dell'ex asilo comunale di Piedipaterno, nel
comune di Vallo di Nera, si terrà il seminario dal titolo "Procedure per il
passaggio all'Euro e ripercussioni nei sistemi contabili delle Associazioni
agrarie ad uso civico".
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3 dicembre 2001 |
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Monteleone Qualità 2000
Valorizzare dal
punto di vista ambientale culturale gastronomico il territorio
dell'intera Valnerina. Questi gli obiettivi che si propone la
manifestazione attraverso rassegne e visite guidate |
Valorizzare dal punto di
vista ambientale culturale gastronomico il territorio del comune di
Monteleone di Spoleto e dell'intera Valnerina. Questi gli obiettivi che
si propone "Monteleone qualità 2000".
La manifestazione, in programma dal 5 al 9 dicembre, verrà inaugurata
con i festeggiamenti del Patrono San Nicola.
Il ricchissimo programma comprende una rassegna gastronomica di prodotti
tipici e visite guidate ed escursionistiche. L'evento, patrocinato anche
dalla Regione dell'Umbria e la Provincia di Perugia, tratterà gli
aspetti fondamentali che caratterizzano Montelone, quali l'archeologica,
la storia, le tradizioni e l'ambiente con i suoi prodotti tipici. Nel
corso delle cinque giornate si spazierà da momenti di intrattenimento a
momenti di natura culturale, folkloristica e gastronomica che faranno
rivivere le tradizioni di un territorio ancora "genuino".
L'iniziativa rende ancora più allettante la prospettiva di un fine
settimana in uno dei luoghi più intatti della Valnerina
Lo sviluppo sano e proficuo della economia locale mediante un turismo
sostenibile che coinvolga tutta la Valnerina, luogo incantato e
purtroppo ancora oggi non promosso a dovere dai vari tour operator, è
perciò l'obiettivo primario di "Monteleone Qualità 2000", rassegna che
appena alla sua 3° edizione rischia di diventare una delle
manifestazioni più curate e importanti di tutto il territorio umbro.
Il Comitato Monteleone Qualità 2000
Per la realizzazione di questa edizione è stato indispensabile il
coinvolgimento di tutte le risorse del paese.
E' sorto così il Comitato Monteleone Qualità 2000 che vede la
partecipazione delle varie organizzazioni associative del luogo quali:
Pro Loco, ArcheoAmbiente, Astrofili, Arcieri Corale, Banda Musicale,
Consorzio dei Possidenti affiancate dagli operatori economici presenti
nel territorio. Con il patrocinio del Comune ed in collaborazione con
Atlantide Servizi Integrati di Terni si sta operando con entusiasmo e
professionalità affinché anche questa edizione, come le precedenti,
centri l'obiettivo della valorizzazione dell'attività turistica, con la
promozione dei prodotti tipici Monteleonesi per concorrere allo sviluppo
economico del territorio. |
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1 dicembre 2001 |
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"Monteleone qualità 2000"
di Simonetta Valentini
(Monteleone di Spoleto ) Sono
in pieno svolgimento i preparativi per la terza edizione di "Monteleone
qualità 2000", la manifestazione che si propone lo scopo di valorizzare dal
punto di vista ambientale culturale gastronomico il territorio del comune in
questione e dell'intera Valnerina..
Per la realizzazione di questa edizione, in programma dal 5 al 9 dicembre, è
stato indispensabile il coinvolgimento di tutte le risorse del paese.
E' sorto così il Comitato Monteleone Qualità 2000 che vede la partecipazione
delle varie organizzazioni associative del luogo quali: Pro Loco,
ArcheoAmbiente, Astrofili, Arcieri Corale, Banda Musicale, Consorzio dei
Possidenti affiancate dagli operatori economici presenti nel territorio. Con
il patrocinio del Comune ed in collaborazione con Atlantide Servizi
Integrati di Terni si sta operando con entusiasmo e professionalità affinché
anche questa edizione, come le precedenti, centri l'obiettivo della
valorizzazione dell'attività turistica, con la promozione dei prodotti
tipici Monteleonesi per concorrere allo sviluppo economico del territorio.
La manifestazione, che verrà inaugurata con i festeggiamenti del Patrono San
Nicola, tratterà nei suoi numerosi momenti díincontro gli aspetti
fondamentali del paese: il territorio, le tradizioni, l'archeologia, la
storia, abbinati alla gastronomia e alla produzione tipica di qualità.
Assieme alle prelibate degustazioni della tradizione locale si è soliti
trascorrere la serata con musica e danze tratte dalla migliore tradizione
folcloristica di Monteleone, ed è così possibile assistere a un vero e
proprio viaggio attraverso le epoche fino a risalire allíorigine della
festa, in un momento storico che è proprio il caso di definire nella notte
dei tempi .
Sulla tavola della cena collettiva la parte del leone la fa certamente uno
dei prodotti più importanti e amati del luogo, il farro, alimento delle
graminacee apparentemente povero e dimesso ma in realtà saporitissimo e di
grande potere nutritivo, tanto che in epoche di minor benessere veniva
spesso usato al posto del pane.
Tutte le importanti iniziative culturali organizzate allíinterno della
manifestazione di Monteleone di Spoleto che verranno illustrate nei prossimi
giorni alla popolazione e alla stampa con l'esposizione di un ricchissimo
programma, rendono ancora più allettante la prospettiva di un fine settimana
in uno dei luoghi più intatti della Valnerina
Lo sviluppo sano e proficuo della economia locale mediante un turismo
sostenibile che coinvolga tutta la Valnerina, luogo incantato e purtroppo
ancora oggi non promosso a dovere dai vari tour operator, è perciò
l'obiettivo primario di ìMonteleone Qualità 2000, rassegna che appena alla
sua 3° edizione rischia di diventare una delle manifestazioni più curate e
importanti di tutto il territorio umbro.
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16 agosto 2001 |
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Monteleone di Spoleto visto da
vicino
Edita dalla Provincia
di Perugia e curata da Don Angelo Corona, la nuova guida ad una delle
perle della Valnerina è una attenta osservazione della parte antica
racchiusa dentro le mura castellane. E' in libreria la nuova guida "Monteleone
di Spoleto visto da vicino", edita dalla Provincia di Perugia e curata
da Don Angelo Corona.
"Questa guida - scrive il Presidente della Provincia Giulio Cozzari
nella presentazione - parlando della pietra di Monteleone diventa
testimone di un percorso millenario tutto umbro che fa ritrovare
somiglianze ed omogeneità che attraversano l'intero panorama della
nostra regione".
Il libro è, come ricorda l'autore Don Angelo Corona parroco del paese, è
una attenta osservazione della parte antica del centro della Valnerina,
quella racchiusa dentro le mura castellane con un particolare
riferimento alla pietra usata nelle costruzioni e nelle opere d'arte. La
guida descrive quindi il castello, le porte, i portali, le finestre, gli
stemmi, gli archi, le immagini, i reperi antichi e i muraglioni
esaminando "il linguaggio che proviene dalla pietra".
"Questa iniziativa - conclude Cozzari è anche un ulteriore tassello
all'interno della linea operativa della Provincia, in materia di
turismo, che tende soprattutto a valorizzare le tante bellezze dei
nostri centri minori".
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11 dicembre 2000 |
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MONTELEONE QUALITA' 2000:
I PRODOTTI TIPICI, MA ANCHE LO SVILUPPO DEL TURISMO IN VALNERINA ED IL
FOCLORE
di A. Matteucci
(Monteleone di
Spoleto) L'8 dicembre, presso il convento di San Francesco a Monteleone di
Spoleto, si è tenuto il convegno dedicato al recupero ed alla valorizzazione
della lavorazione e della coltivazione della canapa, una delle tante
iniziative previste nell'ambito della manifestazione "Monteleone qualità
2000", giunta alla sua seconda edizione, evento che mira a riscoprire il
valore turistico-ambientale del territorio di Monteleone e si concluderà
oggi, nella tarda serata.
Durante il convegno sono intervenuti Giampiero Bocci, assessore regionale
all'agricoltura ed Isidoro Peroni, ricercatore presso l'università di Roma,
originario di Monteleone, che ha riscoperto da poco il valore della canapa
ed è tornato, per coltivarla, proprio sull'altopiano monteleonese ( alla
metà del secolo, a Monteleone erano circa 100.000 gli ettari coltivati a
canapa).
I numerosi visitatori, giunti anche in camper (oltre un centinaio i camper
che hanno toccato Monteleone, dall'inizio dellla manifestazione),
percorrendo Corso Vittorio Emanuele, possono visitare vari stands
gastronomici e di prodotti dell'artigianato tipico, dal ferro battutto alla
ceramica, e fare delle degustazioni gratuite.
Presso la suggestiva struttura del convento di San Francesco ieri, 9
dicembre, alle ore 9,30, si è svolto il convegno dedicato allo sviluppo
sostenibile del turismo sull'altipiano monteleonese, seguito dal convivio
dedicato al farro, altro tipico prodotto della Valnerina. Sono intervenuti:
Carlo Fuscagni, presidente APT dell'Umbria e l'assessore regionale al
turismo e alla cultura Gianfranco Maddoli.
Numerose le iniziative collaterali: dai convivium dedicati alla
valorizzazione dei prodotti tipici e del farro, i momenti ludici, le
degustazioni gastronomiche, le cerimonie religiose in onore del patrono, San
Nicola, i concerti in piazza, le visite guidate, gli
spettacoli folcloristici, curati da gruppi locali e nazionali,che si
esibiranno per le vie del paese, e da segnalare la presenza della Banda
Liberatori
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5 dicembre 2000 |
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MONTELEONE QUALITA' 2000:
ALL'INAUGURAZIONE PRESENTI GIULIO COZZARI E TANIA ZAMPARO, MISS ITALIA 2000
di A. Matteucci
(Monteleone di Spoleto)
Ieri, 5 dicembre, alla presenza del Presidente della Provincia di Perugia,
Giulio Cozzari, alle ore 16,30, presso il Comune di Monteleone, è stata
inaugurata l'edizione 2000 della manifestazione "Monteleone qualità 2000",
giunta alla sua seconda edizione, evento che mira a riscoprire il valore
turistico-ambientale del territorio di Monteleone e si terrà, dal 5 al 10
dicembre 2000, a Monteleone di Spoleto. Affiancato dal sindaco di Monteleone
di Spoleto, Nicola Angelini, dal consigliere delegato al settore turistico,
Renato Peroni, il presidente della Provnicia di Perugia, Giulio Cozzari, ha
tagliato il nastro; madrina della kermesse monteleonese, la splendida Miss
Italia 2000: Tania Zamparo.
Giulio Cozzari, accompagnato dal sindaco Nicolini e dal consigliere delegato
al turismo Peroni, ha poi fatto visita, percorrendo Corso Vittorio Emanuele,
ai vari stands gastronomici e di prodotti dell'artigianato tipico, dal ferro
battutto alla ceramica, e si è complimentato con l'amministrazione comunale
del piccolo centro medioevale della Valnerina, per l'iniziativa, portata
avanti con successo per il secondo anno.
Presso la suggestiva struttura del Convento di San Francesco si terranno,
nei tre giorni centrali della kermesse, due convegni di particolare
interesse: quello dedicato alla coltivazione della canapa, venerdì 8
dicembre, alle ore 9,30, e quello dedicato allo sviluppo sostenibile del
turismo in Valnerina, sabato, 9 dicembre alle ore 9,30. Attesi gli
interventi di Carlo Fuscagni, l'assessore regionale Giampiero Bocci e
l'assessore regionale Gianfranco Maddoli.
Numerose le iniziative collaterali: dai convivium deicati alla
valorizzazione dei prodotti tipici e del farro, i momenti ludici, le
degustazioni gastronomiche, le cerimonie religiose in onore del patrono, San
nicola, i concerti in piazza e le visite guidate.
La manifestazione si concluderà domenica 10 dicembre, da segnalare il
suggestivo momento del 'focone della venuta', sabato 9 dicembre, alle ore
21, al quale seguiranno una serie di spettacoli folcloristici, curati da
gruppi locali e nazionali, per le vie del paese e l'esibizione della Banda
Liberatori
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30 novembre 2000 |
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MONTELEONE QUALITA' 2000
di A. Matteucci
(Perugia) Mercoledì 29
novembre, presso la Sala Fiume della Regione dell'Umbria, si è tenuta la
conferenza stampa per la presentazione della manifestazione "Monteleone
qualità 2000", giunta alla sua seconda edizione, evento che mira a
riscoprire il valore turistico-ambientale del territorio di Monteleone e si
terrà, dal 5 al 10 dicembre 2000, a Monteleone di Spoleto.
Nel corso della conferenza stampa sono intervenuti il sindaco di Monteleone
di Spoleto, Nicola Angelini, il consigliere delegato al settore turistico,
Renato Peroni, il dirigente Pierpaolo Battistoni, a rappresentare
l'assessorato al turismo della regione, e Massimo Liberatori, musicista e
compositore, portavoce della Banda Liberatori, che allieterà al Kermesse
monteleonese.
Lontani dalle note strade del turismo di massa, quasi intattaccabili dal
moderno consumismo, si mostrano con semplice belleza e orgogliosa purezza i
numerosi paesi della Valnerina; questo vasto territorio prevalentemente
montano è riuscito a sfuggire al degrado ambientale e alla speculazione
edilizia di questi ultimi decenni.
"In Valnerina-ha detto nel corso della conferenza stampa il sindaco- è
possibile avere ancora un contatto autentico con la natura e con la semplice
cordialità della gente, che custodisce e tramanda tradizioni
enogastronomiche, artigianali e culturali antichissime".
"La corrente amministrazione comunale- afferma Peroni- ha già da tempo
capito che amare e valorizare il proprio patrimonio artistico-ambientale, i
prodotti tipici, le tradizioni culturali ed artigianali del proprio
territorio, è quanto di meglio ci possa essere per incentivare uno sviluppo
sano e proficuo della propria economia. E' per questo che già da tempo
stiamo sensibilizzando la popolazione verso il rispetto e la promozione di
Monteleone, anche attraverso l'attuazione di un progetto per lo sviluppo
sostenibile del turismo, progetto che chi vive sul territorio realizzerà,
con il sostegno e la collaborazione delle istituzioni regionali e
provinciali".
"E' importante sottolineare, inoltre, che tale centro, come anche gli altri
della Valnerina -afferma Peroni- ha subito un processo graduale di
depauperamento economico e demografico, tendenza destinata a subire
un'inversione radicale, con la riscoperta e la valorizzazione del
territorio, la creazione d'infrastrutture e con lo sviluppo del turismo".
Da segnalare il rinvenimento nell'area comunale di Monteleone di Spoleto, ai
primi del secolo, di un carro bronzeo elegantemente scolpito risalente
all'era etrusca, che ora si trova esposto presso il Metropolitan Museum di
New York, segno tangibile che queste zone già da millenni hanno ospitato
floride civiltà, di cui conservano, nella cultura e nella tradizione, ancora
vive le tracce.
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30 giugno 2000 |
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ARCHEOAMBIENTE:
DAI RIMEDI POPOLARI ALLA CURA FITOTERAPICA
di A. Matteucci
(Monteleone
di Spoleto) Il 2 Luglio 2000, l'associazione Archeoambiente, con il
patrocinio della Comunità Montana della Valnerina, terrà, presso la Sala del
Baluardo in Monteleone di Spoleto, il convegno intitolato "Dai rimedi
popolari alla cura fitoterapica: fitoterapia, piante officinali di altura,
coltivazione e prospettive di sviluppo della montagna".
Dalle ore 9.30 del mattino alle 12.30 si svolgerà la prima parte del
convegno, nella quale si tratterà di Fitoterapia come sistema terapeutico
attraverso l'uso di sostanze di origine vegetale, delle "medicine non
convenzionali o integrate", della tendenza di un numero sempre maggiore di
persone a far ricorso a tali discipline mediche; inoltre, così come avviene
per i farmaci "di sintesi", anche per i farmaci vegetali sarà necessario
discutere in merito a qualità, sicurezza ed efficacia e, non in ultimo,
della conoscenza delle controindicazioni (anche nell'interazione coi farmaci
"tradizionali"), da affidare ad una assistenza seria e professionale.
Questa prima parte dell'incontro si concluderà con l'esposizione dei
trattamenti fitoterapici nelle malattie più comunemente contratte.
Dalle ore16 alle18,30, nella seconda parte del convegno, si discuterà di
agricoltura biologica di altura, delle risorse e delle potenzialità della
flora medicinale locale, viste soprattutto le condizioni ambientali
favorevoli. Tra i vari esempi di tali colture verranno presi in esame quelle
dello Zafferano e della Genziana maggiore.
Due motivazioni hanno dato il via all'organizzazione di un convegno:
segnalare Monteleone come ambiente particolarmente favorevole ad un
dibattito su tali argomenti e sugli annessi risvolti antropologico-culturali;
promuovere l'interazione tra gli esperti del settore e le aziende locali,
che operano nell'ambito dell'agricoltura biologica, con la prospettiva di
sviluppo economico e creazione di nuovi posti di lavoro.
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Mercoledì 29 Dicembre 1999
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