Sito ufficiale
LE CHIESE
 
P.za Garibaldi - Tel. 0374340307 - 3383824676

 

 

 

Chiesa di S. Siro e
campanile del Voghera

 

Chiesa prepositurale di S. Siro
Via Genala 9

LA CHIESA. Il più antico documento in cui si fa riferimento all'esistenza di una Chiesa a Soresina risale al 1175. La posa della prima pietra di quella attuale dedicata a S. Siro Vescovo risale al 1582 ad opera dell'allora vescovo di Cremona Nicolo Sfondrati futuro Papa Gregorio XIV.
La consacrazione avvenne nel 1592 ad opera di S.E. Cesare Spedano suo successore. L'attuale facciata, la terza, è stata realizzata nel 1941 in occasione del giubileo sacerdotale del parroco don Pietro Sinelli, dall'Architetto soresinese Giulio Carotti.

LA TORRE CAMPANARIA. E' alta 51 metri, esclusa la statua del Redentore sbalzata in rame dorato posta alla sommità, opera del milanese S. Zucchi. Progettata da L. Voghera è stata edificata dal 1836 al 1839.
Il completamento murario e ornato portati a termine nel 1851 sotto la guida dell'Architetto C. Visioli. Le 8 statue di santi che la adornano sono opera del milanese L. Cocchi.
La cella campanaria è corredata da un concerto di 12 campane (uno dei più famosi della zona e orgoglio dei soresinesi) realizzato dalla ditta Cresci di Crema (Cr).

 

 

 


Chiesa di
S. Francesco al Dosso


Panorama dell'interno


Il pulpito e S. Francesco
statua lignea del Bertesi


Giacomo Bertesi
Cristo agonizzante

 

Chiesa di S. Francesco al Dosso
P.zza S. Francesco

Edificata nel primo decennio del '600 da un gruppo di Terziari Francescani e detta "del Dosso", perché situata all'inizio di un'elevazione del terreno.
La facciata presenta le forme tipiche dell'architettura tardorinascimentale.
Interno a tre navate, separate da colonne di "botticino", ampliato successivamente con l'aggiunta di quattro cappelle laterali.
Altare maggiore: Cristo agonizzante, crocifisso ligneo, capolavoro di G. Bertesi (1643-1710).
Anche la parte centrale dell'ancona, intagliata e dorata, è opera del Bertesi.
Prima cappella a destra, entrando: San Francesco riceve le stigmate Statua lignea di autore ignoto (sec. XVII) e ancona del Bertesi; S. Francesco in estasi dipinto su tela del soresinese G.G. Pasini detto l'Usignolo(1623).
Prima cappella di sinistra, entrando: La Beata Vergine del Rosario e Bambin Gesù e i Santi Domenico e Rosa dipinto su tela di C. Ceresa (1609-1679); L'estasi di S. Teresa dipinto su tela di autore ignoto (sec. XVIII).
Per la tecnica insolita, dipinto su lastra di cristallo, sono di notevole interesse anche le 14 formelle della Via Crucis (ignoto XVIII sec.). La torre campanaria è stata edificata nel 1704 dai Frati del Terz'Ordine Regolare di S. Francesco.
Giacomo Bertesi: valente scultore, intagliatore soresinese (Soresina 1643-Cremona 1710).
Sue opere sono nel duomo, nel battistero del capoluogo e nella Provincia di Cremona. Altre in Spagna.

 

 




 

 

 


 


Chiesa di S. Rocco



S. Rocco: A. Bottazzi
Madonna con Bambino
(particolare) (1840)



S. Rocco: L. Miradori
detto il Genovesino.
Le nozze di Cana

 

Chiesa di San Rocco
Via F. Genala 95


Costruita intorno alla metà del '500 ad ampliamento dell'antico Oratorio di S. Sebastiano, risalente al '400. Ulteriormente ampliata, dopo il 1577, sul lato sinistro prima con l'aggiunta di una navata, poi con un vasto coro a fianco dell'altare maggiore.
Torre campanaria edificata dalla Confraternita di S. Rocco Pellegrino nel 1659.
Fra i dipinti su tela:
S. Rocco fra gli appestati.
Le nozze di Cana, di L. Miradori detto "II Genovesino" (sec. XVII).
L'adorazione dei pastori.
II riposo durante la fuga in Egitto, di
G. Miradori, consanguineo del "Genovesino" (sec. XVII).
La decollazione di Giovani Battista, di autore ignoto (sec. XVII).
La Crocifissione di Gesù e i Santi, di F. Boccaccino (1735?).
La morte di Giuseppe, attribuito a G. Maggiori-Beltrami (sec. XIX).
Unico dipinto su tavola:
Madonna con Bambino Gesù, di A. Bottazzi (1840).

 

 




 

 

 

 

 

 


Chiesa S. Croce

Chiesa di S. Croce
Via Zucchi-Falcina

Attigua all'Ospedale, esisteva già come Cappella dell'antico Ospedale di S. Croce, fondato nel 1582 dal soresinese G. Antonio Valcarenghi.
Ampliata ed arricchita dalla torre nel '600 presenta un interno a navata unica.

Dipinti su tela: Il Battesimo di Cristo, di G.B. Trotti, detto "il Malosso" (1587)
L'Apostolo Paolo, attribuito ad A. Miradori, detto "II Chiaveghino" (1550-1613)
La deposizione di Cristo dalla Croce, di G. Zocchi (1651)
La vergine in trono e i Santi, attribuito a F. Boccaccino (1660-1741).
Le formelle della Via Crucis in terracotta sono di G. Micheli (donate nel 1927).

 

 




 

 

 


 

 


Chiesa della Madonnina

Chiesa della Madonnina
Via Caldara 89

È detta "del Cingaro" (zingaro), edificata con la torre negli ultimi decenni del '500 sul luogo dove in epoca remota esisteva un piccolo oratorio. Interno a navata unica, ma i due altari laterali determinano una planimetria a croce latina.
Altare maggiore: pregevole ancona attribuita a G. Bertesi (sec. XVII).
Altari laterali: pregevoli ancone lignee attribuite a G. Chiari (sec. XVIII).
Volta del presbiterio: affresco La Madonna della Mercede di L. Tomè (1939).
Fra i dipinti su tela: S. Francesco nello speco, firmato e datato "Michael Agnoli da Caravaggio fece 1600" Il miracolo dell'Ostia, di L. Miradori detto "II Genovesino" (sec. XVII); La crocifissione di Gesù, attribuito ad A. Bonisoli (1635-1707).
La pala del nuovo altare è opera dello scultore soresinese Angelo Corbani.




 

 

 


 



Monastero della Visitazione

 

 

Monastero della Visitazione
Via F. Cairoli

In origine il monastero della Visitazione era sorto come convento per i frati Minori osservanti.
In seguito nel 1798, dopo la soppressione dell'Ordine, venne utilizzato come abitazione.
Nel 1859-60, dalla trasformazione della casa Tirelli-Cervi, con la ricostruzione della chiesa andata distrutta dopo la soppressione dell'Ordine, dai successivi interventi sull'edificio e sulla facciata, sorse l'attuale sede del monastero della Visitazione.

 




 

 

 


 

 


Chiesa Santa Maria del
Boschetto - Tempietto

Chiesa Santa Maria del
Boschetto Tempietto
Via Caldara

Non lontano dalla parrocchiale, quasi all'inizio di via Caldara, si eleva il complesso monumentale della chiesa, della torre e dell'ampio coro di Santa Maria del Boschetto, costruito, a partire dal primo decennio del secolo XVII, dai Confratelli della Santissima Trinità sull'area di un boschetto-giardino presso il quale già da tempo avevano innalzato un loro piccolo oratorio. Dopo la soppressione governativa delle Confraternite (1775) la chiesa e il coro di Santa Maria servirono per la catechesi domenicale delle fanciulle e delle donne.
Terminata la seconda guerra mondiale, il parroco Mons. Paolo Camozzi trasformò la chiesa in "Tempietto mariano" e vi collocò il gruppo ligneo della Madonna di Caravaggio, opera dello scultore soresinese Leone Lodi.
La facciata della bella chiesa è stata restaurata nel 1985.

 

 




 

 

 


 

 


Santuario di Ariadello

Santuario di Ariadello

Sorge a circa 2,5 km a Nord del centro abitato, solitario in mezzo ad una campagna lussureggiante. Fatto costruire da G.B. Barbò feudatario di Soresina con il contributo della popolazione a ricordo di un miracolo. La di lui figlioletta, sordomuta, riacquistò la parola mentre offriva un mazzetto di fiori di campo all'immagine della Madonna dipinta su un muro cadente facente parte di una vasta costruzione denominata "Tor de Ariadini". L'effigie è molto venerata dai soresinesi. La festa annuale si celebra la seconda Domenica di Maggio ed è anche occasione per la "scampagnata con merenda sui prati" e per una fiera molto frequentata.

 

Per una visita alle Chiese attenersi agli orari di apertura delle stesse. Per gruppi è obbligatoria la prenotazione da effettuarsi presso:
Pro Loco - P.za Garibaldi - Tel. 338-3824676.
San Siro (Parroco) - Tel. 0374-342558/0374-342147.
San Francesco (Vicario) - Tel. 0374-342029.
San Rocco (Vicario) -Tel. 0374-342135.
Madonnina (Vicario) -Tel. 0374-342431.

SI RACCOMANDA AI VISITATORI IL MASSIMO RISPETTO DOVUTO AI LUOGHI SACRI.
DURANTE LE CERIMONIE NON SONO CONSENTITE LE VISITE.

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