CHIAPUZZA (San Vito di Cadore)

ORGANO “A. TESIA” (1766)


DESCRIZIONE DELLO STRUMENTO

La facciata è formata da 21 canne, col labbro superiore a scudo, disposte a cuspide con ali.

Il manuale, con prima ottava corta, ha 45 tasti nell’estensione Do 1 - Do 5, la pedaliera a leggio, costantemente unita al manuale, è anch’essa con prima ottava corta ed ha 14 note (Do 1 - Fa 2).

Questo strumento fu costruito nel 1766 da Angelo Tesia, organaro veneto, per la Chiesa di San Vito. Nel 1849 venne smontato per lasciar posto al nuovo organo di Bazzani e fu quindi collocato a Chiapuzza, nella chiesa della Madonna della Salute dove, nel 1880, fu danneggiato da un incendio.

Nonostante queste traversie, attualmente lo strumento si trova in discrete condizioni anche se sarebbe auspicabile un serio intervento di pulizia e manutenzione. L’organo presenta alcuni particolari interessanti: la tastiera originale, tutta intarsiata in ebano e bosso, di notevole bellezza; la mancanza dell’elettroventilatore che obbliga ad utilizzare manualmente i mantici; la scritta originale del XVIII° secolo che si trova sull’asse del leggio e che riporta i consigli sul “Modo di registrare” l’organo cioè il modo di combinare i diversi timbri dello strumento.








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