VIGO DI CADORE

ORGANO “A. BARBINI - C. ALETTI” (1757-1894)


DESCRIZIONE DELLO STRUMENTO

Facciata di 21 canne, con labbro superiore a scudo, disposte a cuspide.

Tastiera cromatica di 58 note (Do1 - La5) e pedaliera “a leggio” ma anch’essa cromatica di 21 tasti (Do1 – Sol#2) con 12 note reali.

Questo strumento fu costruito da Antonio Barbini, organaro di Murano, nel 1757 ed in seguito, nel 1894, fu rinnovato ed arricchito nella componente fonica dalla Ditta Carlo Aletti di Monza (che in Cadore lavorò anche per le parrocchiali di Calalzo e Cibiana).

Come si è potuto constatare durante il lavoro di restauro nel 1997, effettuato dalla Ditta Pedrazzi di Broni, lo strumento, accanto ai numerosi registri “da concerto” di gusto ottocentesco aggiunti da Aletti, conserva quasi integralmente il materiale dell’antico organo settecentesco. Si tratta, pertanto, di un particolare esempio di fusione fra timbriche di Scuole organarie diverse, di pregevole effetto fonico.






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