Descrizione: - Adulto: peso, 4 - 5 kg; lunghezza, 47 - 87 cm (di cui 7 - 11 cm di coda); forma: slanciata con capo piccolo ovale provvisto di occhi grandi sporgenti e orecchie molto lunghe e mobili (12 - 14 cm); zampe posteriori decisamente più robuste e più sviluppate di quelle anteriori; pelliccia fulvo-grigiastra con sfumature scure sul dorso, petto e fianchi più rossastri, ventre e parte interna delle zampe biancastri. - Giovani: i leprotti alla nascita hanno gli occhi aperti, la pelliccia è completamente formata e sono subito in grado di correre. |
Biologia: - Habitat: Animale solitario, è diffuso nei terreni scoperti più o meno coltivati (prati, pascoli, erbai, vigne, campi a cereali ecc.) intercalati con siepi o boschetti; è attivo al crepuscolo e durante la notte. Le popolazioni italiane di lepri, un tempo differenziate, sono ormai geneticamente inquinate per l'introduzione, attraverso i ripopolamenti venatori, di coppie importate dall'Europa centro-orientale e persino dall'Argentina. - Caratteristiche comportamentali: animale solitario, attivo tutto l'anno, si sposta a balzi ma quando fugge corre molto rapidamente e può raggiungere, in corsa, punte di velocità di 60 - 70 km/h; l'attività è crepusculare e notturna; durante il giorno rimane nascosto in un piccolo avvallamento che scava nel terreno scoperto fra l'erba alta, lungo un argine o sotto un cespuglio; in inverno talvolta può rifugiarsi sotto la neve. - Regime alimentare: esclusivamente vegetale: si nutre di moltissime specie vegetali piante erbacee e arbustive, cereali, bacche, e frutti. Effettua la ciecotrofia: produce cioè due tipi di deiezioni: le feci vere (feci dure) ed il ciecotrofo (feci molli) ricco di vitamine del gruppo B. Il ciecotrofo ha significato di un vero e proprio alimento ed è indispensabile per la sopravvivenza dell'animale che lo reingerisce aspirandolo direttamente dall'ano. - Home range: l'home range dei maschi si sovrappone a quello di più femmine mentre gli home range dei maschi sono generalmente separati nella stagione riproduttiva e si sovrappongono solo in minima parte durante il resto dell'anno. Prima del la stagione riproduttiva nei punti di sovrapposizione degli home range si possono osservare dei combattimenti rituali fra i maschi che si sollevano sulle zampe posteriori e si colpiscono con le anteriori. |
Ciclo vitale: - Riproduzione: gli accoppiamenti avvengono da Dicembre a Luglio, i parti da Febbraio a Ottobre. La gestazione dura 42 giorni. La lepre effettua da 1 a 4 parti l'anno con 1 - 2 leprotti per parto (raramente in natura si verificano parti di 3-4 leprotti) la produttività annua è di 1 - 6 leprotti. L'ovulazione è provocata dall'accoppiamento e la lepre può essere fecondata una seconda volta 4-10 giorni prima del parto in virtù del fatto che l'utero è bipartito (fenomeno della superfetazione). I sessi possono essere distinti solo tramite l'esame diretto dell'apparato genitale. La produzione di due tipi di feci (cuoriformi e appuntite) viene infatti effettuata da entrambe i sessi in funzione dello stato funzionale del colon-retto e non sono differenziate nei due sessi come da credenza popolare. I leprotti vengono allattati per 2 - 3 settimane e vengono completamente svezzati a 4-5 settimane.- Maturità sessuale: 1 anno. Longevità: fino a 12 anni ma in natura raramente supera i due-tre anni. |
Allevamento: L'allevamento della lepre viene generalmente effettuato in coppia fissa in gabbie sopraelevate all'aperto di differente forma e dimensione (raramente vengono utilizzate gabbie harem con un maschio e 4-5 femmine). Le gabbie presentano sempre una zona di display ed una di rifugio, quest'ultima è separata per il maschio, la femmina ed i leprotti, I riproduttori vengono scelti fra i primi nati dell'anno precedente e vengono mantenuti in produzione per 4-5 anni. I leprotti vengono trasferiti in gabbie singole (o bicellulari) all'età di 25-30 giorni. Le giovani lepri prima della liberazione devono trascorrere un periodo di 28-35 giorni di preambientamento in recinti a terra per l'allenamento alla corsa e l'adattamento all'alimentazione naturale, pena l'inutilità della liberazione. |
Patologia: Malattia Emorragica Virale (EBHS), pasteurellosi, yersiniosi, tularemia, stafficoloccosi, tricostrongilosi coccidiosi, sindrome enterica leprotti, altre. |
Danni: Raramente, quando la popolazione di lepri è elevata possono verificarsi danni ai giovani impianti forestali, ed alle coltivazioni di cereali, barbabietola e girasole. |
Michela Gabri Rossana classe seconda |
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