LARICE EUROPEO

DOVE VIVE: insieme all’abete rosso, il larice è l’albero alpino per eccellenza. Per due motivi, innanzitutto perché, ad eccezione di aree nell’Europa orientale, cresce solo sulle Alpi e poi perché occupa le quote più alte.  Il larice cresce tra i 1000 e 2000-2200 metri d’altitudine, è alto fino a 40 metri. Il larice occupa in genere il limite superiore delle foreste, dove il freddo e il vento sono più intensi, dove più di frequente colpiscono i fulmini, dove è più frequente il pascolo d’animali. Spesso, si comporta come una specie pioniera, preparando il terreno alla crescita della pecceta.
RADICI: ha le radici robuste per ancorarsi sul terreno roccioso.

CORTECCIA: La corteccia è rosso- bruno percorsa da solchi longitudinali;

FOGLIE: é l’unica conifera che in autunno perde le foglie, aghi teneri e sottili, riuniti in folti ciuffi che ricrescono ogni primavera. Privo di foglie rispetto agli altri alberi, il larice perde meno acqua, per traspirazione, un aiuto prezioso quando il gelo crea condizioni di vera e propria orridità per molti mesi dell’anno. Gli aghi di colore verde chiaro leggermente giallastro, sono lunghi da due a tre centimetri.
PIGNE: le pigne del larice si dicono coni, si trovano tutti attorno al rametto, sono ovali con grosse squame e rimangono sull’albero per diversi anni dopo che il seme è caduto.

USI TRADIZIONALI: il suo legno un po’ rossiccio duro ed elastico che viene usato per la costruzione di mobili, pannelli, scale soffitti,solai,travi ecc…. Inoltre per la sua dura durata è adatta alla costruzione di parti esposte alle intemperie.

MALATTIE: la malattia del larice è il bostrico, si riconosce quando la pianta è secca inizia dalla cima e poi si diffonde verso il basso. Il bostrico è un animale che vive all’interno del tronco.
USI TRADIZIONALI E MEDICINALI: dal tronco si estrae una resina aromatica che serve per dei medicinali. Nelle nostre zone il larice viene utilizzato per costruire le "baril", cioè piccole botticelle ovali che servivano un tempo per trasportare l’acqua ai falciatori sui pascoli alti.
DIEGO, SAMUELE, ALEX, DANIEL, NICCOLO', LORENA                  classe prima

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