LE RISORGIVE foto risorgiva.JPG (25733 byte)

Nel territorio di Longarone, vicino al greto del fiume Piave, si trovano le RISORGIVE.

Queste sono formate dalla acque penetrate nel sottosuolo e che riemergono quando incontrano uno strato di argilla impermeabile: essendo filtrate da strati di ghiaia si depurano.

Infatti un proverbio cadorino recita: "Quan che l’ega la a pasà sete pere, la è neta".

Più di 10.000 anni fa, il ghiacciaio allora esistente, con il suo movimento, ha effettuato un’ABLAZIONE (rimozione di materiale) dei versanti dei monti ed ha formato delle buche riempite di fango impermeabile.

Dopo la glaciazione, l’acqua corrente ha levigato ed arrotondato i sassi; infatti, attorno alle risorgive, la ghiaia è formata da sassolini tondeggianti.

Il ghiacciaio ha trasportato a valle, dalle montagne calcaree, anche dei massi di PORFIDO (di origine lavica), mentre i sassi sono di ARENARIA, cioè composti da sabbia compressa.

detriti.JPG (13692 byte)
La temperatura dell’acqua delle risorgive non è mai inferiore a 5° e ciò favorisce lo sviluppo, intorno ad essa, di una VEGETAZIONE RIGOGLIOSA: si notano molte foglie di PETASITE ("slavaz" in dialetto cadorino) che hanno proprietà cicatrizzanti; cespugli di sorbo; alberi di pioppo, betulla e corniolo. foto petasite.JPG (25651 byte)

Nelle acque vivono trote, temoli, gamberi d’acqua dolce ed insetti che si costruiscono il guscio con sassolini e legnetti.

Presso le risorgive si fermano anche UCCELLI MIGRATORI, poiché trovano cibo e riposo.

Altre risorgive si trovano a FORTOGNA: alcune sono piccole polle d’acqua limacciosa, altre sono piccoli laghetti; a poco a poco le acque formano un torrentello limpido, abitato da trote.

VAI ALLE TROTE

 

canne palustri.JPG (19183 byte)

PAGINA INIZIALE