LE RISORGIVE | |
Nel
territorio di Longarone, vicino al greto del fiume Piave, si trovano le RISORGIVE.
Queste sono formate dalla acque penetrate nel sottosuolo e che riemergono quando incontrano uno strato di argilla impermeabile: essendo filtrate da strati di ghiaia si depurano. Infatti un proverbio cadorino recita: "Quan che lega la a pasà sete pere, la è neta". |
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Più di 10.000
anni fa, il ghiacciaio allora esistente, con il suo movimento, ha effettuato unABLAZIONE
(rimozione di materiale) dei versanti dei monti ed ha formato delle buche riempite di
fango impermeabile.
Dopo la glaciazione, lacqua corrente ha levigato ed arrotondato i sassi; infatti, attorno alle risorgive, la ghiaia è formata da sassolini tondeggianti. Il ghiacciaio ha trasportato a valle, dalle montagne calcaree, anche dei massi di PORFIDO (di origine lavica), mentre i sassi sono di ARENARIA, cioè composti da sabbia compressa. |
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La temperatura dellacqua delle risorgive non è mai inferiore a 5° e ciò favorisce lo sviluppo, intorno ad essa, di una VEGETAZIONE RIGOGLIOSA: si notano molte foglie di PETASITE ("slavaz" in dialetto cadorino) che hanno proprietà cicatrizzanti; cespugli di sorbo; alberi di pioppo, betulla e corniolo. | |
Nelle acque
vivono trote,
temoli, gamberi dacqua dolce ed insetti che si
costruiscono il guscio con sassolini e legnetti.
Presso le risorgive si fermano anche
UCCELLI MIGRATORI, poiché trovano cibo e riposo.
Altre risorgive si trovano a FORTOGNA: alcune sono
piccole polle dacqua limacciosa, altre sono piccoli laghetti; a poco a poco le acque
formano un torrentello limpido, abitato da trote.
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