Progetto "Don Milani" |
SCHEDA PROGETTO ‘DON MILANI’ :
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ASPETTI RILEVANTI DEL PROGETTO
ISTITUZIONI COINVOLTE NEL PROGETTO Il Progetto ‘Don Milani’ si caratterizza per un approccio di Rete ai problemi della dispersione scolastica e per una impostazione condivisa degli strumenti e degli interventi destinati agli alunni del primo anno delle Scuole Medie Superiori costituenti la Rete del I Municipio. Scuole Superiori coinvolte nel Progetto:
Il ‘Gruppo di Progetto ’ è costituito da 10 docenti delle Scuole Medie Superiori della Rete I Municipio: 3 docenti della Scuola capofila e 1 docente per ogni altra Scuola della Rete. Partecipano al progetto anche 2 docenti della Scuola Media. IDEE CHIAVE DEL PROGETTO Il progetto focalizza alcune cause di disagio e dispersione scolastica e mira alla costruzione di iniziative volte a fronteggiare il fenomeno. I fenomeni che configurano la dispersione scolastica - abbandono, bocciature, proscioglimento dall’obbligo senza conseguimento del titolo, ma anche frequenza irregolare, basso profitto, disaffezione alla scuola, disturbi comportamentali - sono spesso causati da difficoltà di apprendimento. Altrettanto frequentemente, tali difficoltà di apprendimento si radicano nella insufficienza, inefficacia e inautonomia del metodo di studio. Per tali ragioni, questo progetto si concentra sulla prevenzione del disagio (cognitivo, comportamentale e motivazionale) dovuto alle difficoltà di apprendimento generate da insufficienza del metodo di studio. Le attività di Accoglienza che si intende attuare hanno l’obiettivo di rilevare informazioni e indicatori utili a riconoscere precocemente tali ostacoli. Le azioni di Accoglienza individuano 2 ambiti di bisogni: 1. la necessità di una tempestiva e accurata conoscenza delle situazioni di disagio scolastico degli alunni e di eventuale insufficienza del metodo di studio: nonostante l'attività di studio sia l’abilità cruciale della vita scolastica degli allievi, infatti, spesso si tende a darne per scontata l'acquisizione, mentre invece molti alunni in uscita dalla scuola media non posseggono né abilità di ‘Organizzazione’ né abilità di ‘Elaborazione’ autonoma. 2. la necessità di una valutazione in ingresso che possa coerentemente e continuativamente innestarsi sulla valutazione in uscita operata dalla scuola media, in una sorta di ‘continuum valutativo’ che possa integrare e descrivere unitariamente la progressione delle acquisizioni dello studente. Uno strumento di continuità valutativa con le scuole medie di provenienza potrebbe quindi fornire informazioni fondamentali per la precoce individuazione dei ragazzi a rischio, e rappresentare un punto di forza per prevenire situazioni di disagio che spesso inesorabilmente sfociano nell’abbandono. Ad ognuna di queste azioni corrispondono gli ‘Strumenti di lavoro ’. STRUMENTI DI LAVORO Per ciascun ambito di bisogni evidenziati, il ‘Gruppo di Progetto’ individua uno ‘Strumento di lavoro’: Strumento di lavoro 1 : European Qualification Framework L’ European Qualification Framework è uno strumento adottato dal Parlamento europeo nel 2008 con l’intento di assicurare che tutte le nuove qualifiche emesse dal 2012 contengano un appropriato riferimento al livello di qualifica EQF. L’EQF mette in relazione i diversi sistemi di qualifiche nazionali riferendole tutte ad un unico schema comune: in altri termini, rende possibile la comparazione fra i diversi livelli di apprendimento nei diversi sistemi di istruzione e formazione. Ai fini di questo progetto, ha suggerito l’utilizzazione della EQF : -la possibilità che essa offre di rendere omogenei i parametri di valutazione utilizzati dalle diverse scuole medie di provenienza degli alunni; -la possibilità di costruire un ‘continuum valutativo’ tra Scuola Media e Scuola Media Superiore In altri termini, essa può servire a realizzare un "monitoraggio verticale" tra scuola media di provenienza e scuola superiore di arrivo in ordine alla Valutazione delle capacità, abilità e competenze degli alunni in ingresso. L’EQF è strutturato in 8 livelli di riferimento che descrivono: le conoscenze teoriche le abilità pratiche e tecniche le competenze competenze sociali, dove la capacità di lavorare con gli altri detiene un ruolo cruciale Strumento di lavoro 2 : test Amos Il test Amos è una batteria di valutazione e autovalutazione delle abilità di studio, degli stili cognitivi e delle componenti motivazionali dell’apprendimento, che consente allo studente di riconoscere i punti di forza e debolezza delle proprie strategie di studio. Essendo uno strumento standardizzato, il gruppo di lavoro del progetto Don Milani, ha ritenuto utile utilizzare una selezione di domande, relative al questionario sull’approccio allo studio, per mettere a confronto i risultati ottenuti da studenti di tipologie diverse di scuole secondarie superiori ed evidenziare elementi di somiglianza e diversità in particolare rispetto alle strategie di elaborazione ed organizzazione dello studio. La selezione è stata necessaria per evitare un sovraccarico sia in termini di somministrazione che di elaborazione dei dati, in quanto non è disponibile una versione informatizzata del test.
FINALITA’ Il progetto ‘Don Milani’ intende perseguire due ordini di finalità. Finalità correlate allo ‘Strumento di Lavoro 1 ‘: -approfondire il rapporto con le Scuole Medie al fine di consentire la condivisione di uno Strumento di Valutazione delle competenze, conoscenze ed abilità degli alunni. Finalità correlate allo Strumento di lavoro Due: -conoscere le abilità di studio, gli stili cognitivi e le componenti motivazionali dell’apprendimento degli alunni per fornire suggerimenti in ordine al consolidamento o alla modificazione del loro metodo di studio -attenuare le difficoltà di apprendimento dovute a mancanza organizzativa, inautonomia o scarsa efficacia di metodo di studio -attenuare il disoreintamento cognitivo -conoscere la personale consuetudine di studio per aiutare gli studenti a pianificare il lavoro scolastico -rendere tempestiva la conoscenza delle abilità di studio degli alunni in ingresso nella scuola superiore -accedere ad una misurazione ed alla "mappatura" della distribuzione delle abilità degli alunni in ingresso nelle scuole superiori del territorio del I Municipio -rafforzare il senso di autostima e di fiducia in se stessi attraverso il tempestivo supporto alla organizzazione autonoma di un efficace metodo di lavoro
OBIETTIVI Alla base della definizione degli Obiettivi del progetto vi sono la condivisione delle esperienze proprie dei diversi soggetti coinvolti nella Rete ed una ‘focalizzazione’ di gruppo sulla tematica delle cause del disagio e della dispersione scolastica. Sulla base delle valutazioni emerse, si è scelto di approfondire l’analisi delle cause di disagio che possono ricondursi alle difficoltà di apprendimento radicate nella insufficienza del metodo di studio. Da questo punto di vista sembra pertanto necessario: -elaborare strumenti di Accoglienza condivisi e comuni a tutte le scuole superiori della Rete del I Municipio -raccogliere informazioni in merito agli stili cognitivi e al metodo di studio degli alunni -fornire tempestivi strumenti di supporto agli alunni ritenuti a rischio di dispersione scolastica -dare significato alle informazioni raccolte nelle scuole di diverso indirizzo della Rete del I Municipio -comparare i dati e le informazioni raccolte nelle diverse scuole - ove necessario, accompagnare il passaggio fra differenti indirizzi di studio (cd. "passerelle") -costituire una Banca dati che permetta di misurare la distribuzione degli alunni considerati a rischio sui vari indirizzi di scuole -individuare e divulgare Strumenti di Valutazione delle conoscenze, abilità e competenze condivisi tra scuole superiori costituenti la Rete del I Municipio e tra queste Scuole Superiori e le Scuole Medie da cui i loro alunni provengono. AZIONI Il progetto tenta di affrontare il fenomeno della dispersione e del disagio scolastico attraverso azioni che si collocano su più piani: 1. ‘azioni strutturali’ con l’obiettivo di creare di una Rete di scuole sul territorio: presa di contatto con le scuole superiori del Primo Municipio; elaborazione e sottoscrizione del Protocollo di Intesa per la costituzione della Rete delle Scuole Superiori del I Municipio; coordinamento dei docenti referenti; calendarizzazione e organizzazione degli incontri del Gruppo di lavoro; focus group sulle tematiche del disagio e della dispersione; stesura del progetto. 2. ‘azioni di continuità’ con l’obiettivo di rafforzare la sinergia tra scuola media e scuola superiore: focus group con alcune scuole medie che partecipano alla discussione degli ‘Strumenti di lavoro’ individuati dal ‘Gruppo di Progetto’; individuazione di una Scheda di Valutazione delle competenze, abilità e conoscenze degli alunni ‘condivisa’ tra Scuole Medie e Scuole Medie Superiori e che sia in grado di certificare il ‘continuum’ degli apprendimenti degli alunni all’interno di una scala unica di misurazione (cfr. Strumento di Lavoro 1); divulgazione presso le Scuole Medie della Scheda di Valutazione (cfr. Strumento di Lavoro 1) affinché tale strumento accompagni gli alunni nel passaggio dalle scuole medie alle superiori; organizzazione di forum e gruppi di lavoro con le Scuole Medie ai fini di tale divulgazione; costruzione di uno strumento di indagine relativo alle abilità di studio degli studenti in ingresso nella scuola superiore (cfr. Strumento di Lavoro 2). 3. ‘azioni rivolte ai docenti’ con l’obiettivo di costruire momenti di autoformazione: organizzazione di gruppi di lavoro interscolastici; confronto di ‘buone prassi’; ricognizione delle esigenze; reperimento dei materiali; individuazione del prodotto da costruire; costruzione del prodotto; individuazione delle linee di azione; raccolta dei dati; elaborazione dei dati raccolti; diffusione di risultati 4. ‘azioni rivolte agli alunni’ con l’obiettivo di contenere il fenomeno della dispersione scolastica: somministrazione "parallela" di questionari di Accoglienza comuni a tutte le scuole della Rete; costruzione di una scheda di certificazione delle conoscenze, competenze ed abilità che segua lo studente dalla scuola media alla conclusione dell’obbligo di istruzione; coinvolgimento dei CdC nella conoscenza e valutazione dei dati raccolti; azioni di tempestivo sostegno al percorso scolastico superiore; azioni di riorientamento, ove ci fosse bisogno, sulla base di valutazioni condivise tra le scuole della Rete.
ISTITUZIONI COINVOLTE, ATTORI, AZIONI ISTITUZIONE COINVOLTA: Scuola Capofila , I.P.S.I.A. ‘Carlo Cattaneo ’ ATTORI E AZIONI SVOLTE: Dirigente scolastico: contatta le dirigenze delle Scuole Superiori del I Municipio; predispone la partecipazione formalizzata al progetto; sottoscrive i Protocolli d’intesa; individua le risorse umane; supervisiona il progetto. DSGA: cura la parte amministrativa Personale amministrativo: 1 risorsa : cura la parte amministrativa Coordinamento: cura e coordina le attività amministrative per le Scuole della Rete Gruppo di progetto: 3 docenti di cui: 1 docente referente del progetto: contatta gli istituti del territorio che aderiscono al progetto, coordina i docenti referenti, cura tutti gli aspetti della progettazione, cura l’organizzazione degli incontri fra le scuole aderenti al progetto; 1 docente: coordina la raccolta dei dati; cura le attività di elaborazione informatica dei dati; 1 docente: cura il monitoraggio. Tutti i 3 docenti della scuola capofila partecipano al Gruppo di progetto e svolgono le seguenti azioni: partecipano agli incontri tra le Scuole della Rete; consultano materiali per l’individuazione degli ‘Strumenti di lavoro ’; contribuiscono alla elaborazione degli ‘Strumenti di lavoro ’; contattano le Scuole Medie di provenienza degli alunni della propria scuola; individuano i docenti referenti dell’Orientamento delle scuole medie contattate; organizzano un incontro con le scuole medie; presentano alle scuole medie coinvolte gli ‘Strumenti di lavoro’ individuati ed adottati dal gruppo di scuole della Rete del I Municipio. Altri docenti partecipanti al progetto: 5 docenti coordinatori delle Classi prime coinvolte: somministrano i questionari agli alunni; conferiscono i dati al referente di progetto; partecipano agli incontri informativi; informano i CdC dei risultati dei dati raccolti nella singola classe evidenziando le situazioni di criticità; divulgano presso i CdC gli ‘Strumenti di lavoro’ adottati dal Gruppo di Progetto; intervengono nella attuazione di azioni di tempestivo sostegno; promuovono azioni di riorientamento, ove ce ne fosse bisogno.
Altre ISTITUZIONI COINVOLTE:
I.P.S.I.A. ‘Edmondo De Amicis’: ATTORI E AZIONI: Gruppo di progetto: 1 docente : partecipa a tutte le azioni del Gruppo di progetto Altri docenti partecipanti al progetto: 5 docenti coordinatori delle Classi prime coinvolte: somministrano i questionari agli alunni; conferiscono i dati al referente di progetto; partecipano agli incontri informativi; informano i CdC dei risultati dei dati raccolti nella singola classe evidenziando le situazioni di criticità; divulgano presso i CdC gli ‘Strumenti di lavoro’ adottati dal Gruppo di Progetto; intervengono nella attuazione di azioni di tempestivo sostegno; promuovono azioni di riorientamento, ove ce ne fosse bisogno.
L.C. ‘Pilo Albertelli’: ATTORI E AZIONI: Gruppo di progetto: 1 docente : partecipa a tutte le azioni del Gruppo di progetto Altri docenti partecipanti al progetto: 5 docenti coordinatori delle Classi prime coinvolte: somministrano i questionari agli alunni; conferiscono i dati al referente di progetto; partecipano agli incontri informativi; informano i CdC dei risultati dei dati raccolti nella singola classe evidenziando le situazioni di criticità; divulgano presso i CdC gli ‘Strumenti di lavoro’ adottati dal Gruppo di Progetto; intervengono nella attuazione di azioni di tempestivo sostegno; promuovono azioni di riorientamento, ove ce ne fosse bisogno.
I.T.S.T. ‘Cristoforo Colombo’: ATTORI E AZIONI: Gruppo di progetto: 1 docente: partecipa a tutte le azioni del Gruppo di progetto Altri docenti partecipanti al progetto: 5 docenti coordinatori delle Classi prime coinvolte: somministrano i questionari agli alunni; conferiscono i dati al referente di progetto; partecipano agli incontri informativi; informano i CdC dei risultati dei dati raccolti nella singola classe evidenziando le situazioni di criticità; divulgano presso i CdC gli ‘Strumenti di lavoro’ adottati dal Gruppo di Progetto; intervengono nella attuazione di azioni di tempestivo sostegno; promuovono azioni di riorientamento, ove ce ne fosse bisogno.
I.M. ‘Vittoria Colonna’: ATTORI E AZIONI: Gruppo di progetto: 1 docente : partecipa a tutte le azioni del Gruppo di progetto Altri docenti partecipanti al progetto: 5 docenti coordinatori delle Classi prime coinvolte: somministrano i questionari agli alunni; conferiscono i dati al referente di progetto; partecipano agli incontri informativi; informano i CdC dei risultati dei dati raccolti nella singola classe evidenziando le situazioni di criticità; divulgano presso i CdC gli ‘Strumenti di lavoro’ adottati dal Gruppo di Progetto; intervengono nella attuazione di azioni di tempestivo sostegno; promuovono azioni di riorientamento, ove ce ne fosse bisogno.
I.P.S.C.T. ‘Teresa Confalonieri’: ATTORI E AZIONI: Gruppo di progetto: 1 docente : partecipa a tutte le azioni del Gruppo di progetto Altri docenti partecipanti al progetto: 5 docenti coordinatori delle Classi prime coinvolte: somministrano i questionari agli alunni; conferiscono i dati al referente di progetto; partecipano agli incontri informativi; informano i CdC dei risultati dei dati raccolti nella singola classe evidenziando le situazioni di criticità; divulgano presso i CdC gli ‘Strumenti di lavoro’ adottati dal Gruppo di Progetto; intervengono nella attuazione di azioni di tempestivo sostegno; promuovono azioni di riorientamento, ove ce ne fosse bisogno.
I.T.C ‘Leonardo Da Vinci’: ATTORI E AZIONI: Gruppo di progetto: 1 docente: partecipa a tutte le azioni del Gruppo di progetto Altri docenti partecipanti al progetto: 5 docenti coordinatori delle Classi prime coinvolte: somministrano i questionari agli alunni; conferiscono i dati al referente di progetto; partecipano agli incontri informativi; informano i CdC dei risultati dei dati raccolti nella singola classe evidenziando le situazioni di criticità; divulgano presso i CdC gli ‘Strumenti di lavoro’ adottati dal Gruppo di Progetto; intervengono nella attuazione di azioni di tempestivo sostegno; promuovono azioni di riorientamento, ove ce ne fosse bisogno.
L.A. Liceo Artistico Statale ‘Via di Ripetta’: ATTORI E AZIONI: Gruppo di progetto: 1 docente : partecipa a tutte le azioni del Gruppo di progetto Altri docenti partecipanti al progetto: 5 docenti coordinatori delle Classi prime coinvolte: somministrano i questionari agli alunni; conferiscono i dati al referente di progetto; partecipano agli incontri informativi; informano i CdC dei risultati dei dati raccolti nella singola classe evidenziando le situazioni di criticità; divulgano presso i CdC gli ‘Strumenti di lavoro’ adottati dal Gruppo di Progetto; intervengono nella attuazione di azioni di tempestivo sostegno; promuovono azioni di riorientamento, ove ce ne fosse bisogno.
Docenti Scuole Medie con partecipazione al Gruppo di progetto: Scuola Media Statale ‘ Riccardo Quartararo’: ATTORI E AZIONI: 1 docente dell’Orientamento che partecipa alla discussione degli ‘Strumenti di lavoro’ Scuola Media Statale ‘ Carlo Urbani’: ATTORI E AZIONI: 1 docente dell’Orientamento che partecipa alla discussione degli ‘Strumenti di lavoro’
METODOLOGIA
Il progetto è caratterizzato da un Piano di lavoro comune a tutte le scuole della Rete I Municipio. Il metodo è quello del lavoro cooperativo fra le scuole, finalizzato a non disperdere le forze ed evitare sovrapposizioni di Strumenti di lavoro e di indagine che alla fine producano risultati non comparabili. L’obiettivo centrale della metodologia condivisa di approccio al problema del disagio scolastico è quello della comparabilità dei dati raccolti all’interno delle singole istituzioni della Rete nel territorio del I Municipio. Al progetto lavora un ‘Gruppo di progetto ’ costituito da 1 insegnante per ogni scuola della Rete, e da 3 insegnanti della scuola capofila. Il ‘Gruppo di progetto ’ ha il compito di focalizzare il tema del disagio scolastico, individuare ed analizzare i bisogni, progettare un’indagine rivolta al maggior numero di studenti del primo anno delle scuole superiori, definire gli obiettivi dell’indagine, individuare e costruire ‘Strumenti di lavoro e di indagine’ con riferimento ai bisogni individuati. Il Gruppo di progetto individua due ambiti di intervento: 1) quello di una valutazione ‘condivisa’ tra Scuola Media e Media Superiore ai fini della definizione di un ‘continuum valutativo’ che segua l’iter di apprendimento dell’alunno nel difficile passaggio media - superiore; 2) quello di una tempestiva conoscenza da parte degli insegnanti della scuola superiore delle abilità di studio degli alunni, degli stili cognitivi e delle componenti motivazionali dell’apprendimento. Per ciascun ambito di bisogni, il ‘Gruppo di Progetto’ individua uno strumento di indagine (cfr. ‘Strumenti di lavoro’), alla cui discussione sono chiamati anche alcuni insegnanti delle scuole medie. Definiti gli ‘Strumenti di lavoro’, nel mese di settembre il ‘Gruppo di progetto ’ fornisce ai Coordinatori di tutte le classi prime coinvolte nel progetto (40 classi), il supporto per l’utilizzo e la somministrazione dei questionari. Successivamente, i dati rilevati nelle singole scuole, raccolti ed elaborati unitariamente, serviranno a costituire una Banca dati finalizzata alla misurazione dei fenomeni rilevanti ed alla loro comparazione tra Scuole Superiori di vario indirizzo presenti sul territorio del I Municipio. L’elaborazione elettronica dei dati servirà a fornire un’indagine campionaria finalizzata a misurare e confrontare: caratteristiche e capacità maturate dagli alunni in ordine ad un corretto metodo di studio; distribuzione degli alunni con determinate caratteristiche e capacità sui vari indirizzi di scuole superiori del I Municipio; mobilità territoriale degli alunni; distribuzione degli alunni di nazionalità non italiana, incidenza della dispersione scolastica. Ottenuti i dati, i referenti delle singole scuole costituenti il ‘Gruppo di progetto ’ divulgano presso i Consigli di classe delle classi prime coinvolte i risultati delle elaborazioni dei questionari e sollecitano i docenti all’utilizzo della Scheda europea di valutazione delle qualifiche (EQF) delle competenze, abilità e conoscenze. Alla conclusione del progetto, il ‘Gruppo di progetto ’, attraverso forum con le scuole medie e organizzazione di gruppi di lavoro, porta a conoscenza e diffonde la Scheda europea di valutazione delle qualifiche (EQF) nella prospettiva di poter quanto prima condividere tale fondamentale strumento di valutazione con le scuole medie che costituiscono bacino di utenza dei propri alunni.
MONITORAGGIO
Il monitoraggio produrrà le seguenti evidenze: -stesura del progetto -protocolli di intesa fra le scuole -incontri e focus group del gruppo di progetto -strumenti di lavoro -incontri con le scuole medie -partecipazione delle classi prime -partecipazione degli studenti delle classi prime -questionari somministrati -elaborazione e report dei questionari -banca dati dei dati raccolti -predisposizione di supporti informatici per la diffusione dei dati -adozione da parte delle scuole superiori della Rete del Primo Municipio della Scheda europea di valutazione (EQF) -condivisione e diffusione presso le scuole medie del territorio della Scheda europea di valutazione (EQF)
RISULTATI ATTESI -incremento della collaborazione e continuità tra Scuola Media e Scuola Media Superiore -riferimento comune ad un unico strumento di valutazione delle conoscenze, competenze ed abilità che renda coerentemente leggibile il percorso di apprendimento fino al completamento dell’obbligo di istruzione -informazione, divulgazione e progressivo utilizzo da parte delle scuole dell’European Qualification Framework -collaborazione tra referenti dell’Orientamento delle scuole in Rete -acquisizione di elementi di conoscenza circa le abilità relative al metodo di studio degli alunni in uscita dalla Scuola Media e loro (eventuale) correlazione con l’allocamento degli alunni stessi sui vari indirizzi di Scuole Superiore presenti nel territorio del I Municipio -focalizzazione di situazioni che qualificano gli alunni come soggetti a rischio di insuccesso scolastico
COMUNICAZIONE DEI RISULTATI Prodotti: -Tavola Rotonda di presentazione dei risultati -relazione finale dell’esperienza svolta e report di dati -CD-ROM di dati -forum ‘Don Milani’ con le Scuole Medie per la divulgazione degli Strumenti di Accoglienza e Valutazione utilizzati dalle scuole della Rete I Municipio
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