Libero

www.problemireligiosipolitici.it

11 settembre 2001 americano; un altro 11 settembre indiano nei giorni 26 e 27 novembre 2008; maggio e giugno 2010 un altro 11 settembre: Obama dice che sarà difficile risolvere il disastro della marea nera; un altro 11 settembre: l'11 marzo 2011 a Fukushima in Giappone.

ISRAELE FERMA L’ATTACCO DI HAMAS, È PER IL BENE DI TUTTI, LE VITTIME INNOCENTI PAGANO GLI ERRORI DI HAMAS.

ELUANA ENGLARO ?

PAPA

Sì! Alla guerra per chi ha cominciato la guerra facendo oltre tremila morti alla nazione americana.

Sì! Alla guerra per liberare i popoli oppressi.

VOTATE sempre per BERLUSCONI per favore per avere un’ITALIA migliore.

Questo sito tocca vari punti di vista, lo scopo è di muovere le coscienze addormentate.

 

 

 

Gesù Cristo è una bufala?

http://www.youtube.com/watch?v=k9Wnfmyy4-Q

Geova non è il nome di Dio!

http://www.youtube.com/watch?v=W4zZNQQqxNg&feature=related

LA COSTOLA DI ADAMO un errore di traduzione che ha fatto passare la Bibbia per una favola.

http://www.youtube.com/watch?v=ft8L6ydIUTg

Perché ho lasciato i Testimoni di Geova 1^ parte Testimonianza di Gianfranco Farina

http://www.youtube.com/watch?v=Asv4OwGsqUQ

Perché ho lasciato i Testimoni di Geova 2^ parte Testimonianza di Gianfranco Farina

http://www.youtube.com/watch?v=k6u9E76SOIA&feature=relmfu

Perché ho lasciato i Testimoni di Geova 3^ parte Testimonianza di Gianfranco Farina

http://www.youtube.com/watch?v=sA1oASmMnV8&feature=relmfu

Nick Vujicic Testimonianza cristiana

http://www.youtube.com/watch?v=z7TZ_Fq4fU0

PROBLEMI POLITICI

http://www.google.it/#hl=it&xhr=t&q=berlusconi+silvio&cp=12&pf=p&sclient=psy&source=hp&aq=0&aqi=&aql=&oq=berlusconi+s&pbx=1&bav=on.2,or.r_gc.r_pw.&fp=94358e9586d18df5&biw=1144&bih=684

 

http://www.angelinoalfano.it/

LA VERITÀ SULLA CHIESA CATTOLICA CHE DICE DI ESSERE CRISTIANA

http://www.uaar.it

http://www.icostidellachiesa.it

PIANO PIANO LE PERSONE COMINCERANNO A LEGGER LA BIBBIA CIOÈ LA PAROLA DI DIO E QUINDI CAPIRE LA VERITÀ

http://77www.puntoacroce.altervista.org

 

LA FINE DEL MONDO NON È LA DISTRUZIONE DELLA TERRA

http://www.the1phoenix.net/x-files/endworld.htm

 

TUTTI GLI SCANDALI DELLA CHIESA CATTOLICA

http://tuttigliscandalidelvaticano.blogspot.com/

 

 

07-05-2012 DICO IO: Se muore un operaio, tutti fanno un chiasso tremendo perché è una vita persa, ed è giusto che sia così. Se muore un imprenditore che non può più pagare gli operai per le troppe tasse, sembra che i sindacati non sentano questa mancanza. Io penso: che agli imprenditori bisogna lasciarli che guadagnino molti soldi, più soldi guadagnano più la piccola impresa diventa grande, solo così si può assumere più operai. Più operai ci sono, più guadagna l’imprenditore, più guadagna l’imprenditore più farà altri capannoni e assumerà altro personale. I sindacati inculcano agli operai che il padrone ha tanti soldi, e che loro sono poveri. I finanzieri hanno il compito di controllare gli imprenditori, loro sanno tutto, se gli imprenditori guadagnano troppo i finanzieri dovrebbero obbligarli ad ingrandirsi e non aspettare degli anni per dopo rovinarli economicamente. I sindacati che sono così bravi e che sanno come trattare gli operai, perché non fanno loro un’azienda? Penso che sia perché non sanno altro che mettere gli operai contro il padrone.

 

22-05-2012 PEDOFILIA: CEI, DAL 2000 DENUNCIATI A VATICANO 135 PRETI, 77 A GIUDICI
Sono stati 135 i casi di preti pedofili denunciati dalle diocesi italiani alla Congregazione per la dottrina della fede - il dicastero vaticano responsabile per gli abusi su minori commessi dai preti - tra il 2000 e il 2011. E' il dato fornito questa mattina da mons. Mariano Crociata, segretario generale della Cei, durante una conferenza stampa nell'ambito dei lavori dell'Assemblea Generale dei vescovi in corso in Vaticano. In particolare, di questi 135 casi, mons. Crociata ha riferito che 53 sacerdoti sono stati ''condannati'', senza specificare i provvedimenti presi nei loro confronti dall'autorità ecclesiastica, 4 ''assolti'', mentre gli altri casi sono ancora in fase di istruttoria.
Quanto ai rapporti con la magistratura italiana, 77 dei 135 sacerdoti sono stati denunciati all'autorità giudiziaria, con l'esito di 22 condanne in primo grado, 17 in secondo grado, 21 patteggiamenti, 5 assoluzioni mentre 12 casi sono stati archiviati. Mons. Crociata ha sottolineato che si tratta di casi commessi anche prima del 2000 ma che sono emersi tra quell'anno e il 2011. I dati sono frutto di una ricognizione condotta dalla segreteria generale della Cei in vista dell'approvazione delle norme dei vescovi italiani per affrontare e prevenire gli abusi, in vigore da oggi.


Leggilo attentamente. Ne vale la pena.
Comunità Cristiana Evangelica
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Se hai difficoltà o problemi di carattere spirituale, scrivi con tutta fiducia. Pregheremo per te. Il Signore ti benedica.
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CARO LETTORE, CARA LETTRICE
La migliore pianta cittadina è inutile per orientarsi se non conosci il luogo in cui ti trovi. Soltanto chi sa esattamente dove sta, può trovare la giusta via alla meta. Molte persone non trovano la giusta strada nella vita, perché non sanno in che punto si trovano. Quanti sono malcontenti ed infelici cercano la felicità. Ma non trovano la via. La Bibbia, la Parola di Dio ci indica esattamente la via giusta ed anche il punto noi ci troviamo. Da Adamo ed Eva leggiamo: «Poi udirono la voce dell’Eterno DIO che passeggiava nel giardino alla brezza del giorno; e l’uomo e sua moglie si nascosero dalla presenza dell’Eterno DIO fra gli alberi del giardino. Allora l’Eterno DIO chiamò l’uomo e gli disse: Dove sei? Egli rispose: ho udito la tua voce nel giardino e ho avuto paura perché ero nudo, e mi sono nascosto. E DIO disse: chi ti ha mostrato che eri nudo? Hai forse mangiato dell’albero del quale io ti avevo condannato di non mangiare? Adamo rispose: La donna che ti mi hai messo accanto mi ha dato dell’albero e io ne ho mangiato. E l’Eterno Dio disse a Eva: Perché hai fatto questo? La donna rispose: il serpente mia ha sedotto, e io ne ho mangiato». Come Adamo ed Eva udirono la voce di Dio così anche noi possiamo sentire chiaramente la voce di Dio: «Dove sei?» Nessuno può fuggire a questa voce di Dio Onnisciente. Il Signore chiede da ogni uomo una chiara risposta. Adamo ed Eva si nascosero davanti a Dio perché avevano trascurato coscientemente il comandamento di Dio. Erano disubbidienti verso l’ordine dell’Onnipotente il quale li ha creati e messi nel giardino Eden. Essi ubbidirono al serpente, il diavolo, che li ha sedotti. Come stanno le cose in te? La tua vita è in ordine con Dio? O ti trovi in fuga davanti al Dio Santo? – Davanti a Lui non possiamo nascondere niente. Egli ti trova anche nei tuoi peccati. «Dove sei?» Dio chiamò i primi uomini dopo la loro caduta nel peccato. Essi apparsero dal loro nascondiglio. Adamo rispose alla chiamata di Dio con la scusa della sua nudità. Però aveva questa conoscenza solo dopo il peccato commesso. Il peccato fa l’uomo egocentrico, egli guarda su stesso. La tua nudità non deve essere un pretesto. Non dire di non poter credere perché sei debole e deluso, neanche mettere in rilievo la tua depressione e la tua paura, anzi confessa il tuo peccato. Dio lo conosce già perché davanti a Lui non si può nascondere niente. Come in quel giorno ad Adamo, così Dio ti rivela adesso anche i tuoi peccati. Non cercare altre scuse, anzi pentiti della tua colpa. Soltanto chi confessa e si pente dei suoi peccati, riceve la salvezza per mezzo di Gesù Cristo. Tu sai in che punto ti trovi, sei salvato o ancora sotto la potenza di satana. Liberati delle tue scuse e vieni al tuo Salvatore. L’uomo, ancora non salvato, accusa gli altri. Adamo ha dato la colpa ad Eva. Dai anche tu la colpa alla tua infanzia difficile, alle circostanze cattive o al tuo coniuge? A colui che fa responsabile altri per la sua colpa personale, anche solo in parte, manca il vero pentimento e la conversione. Pentimento significa: andare in se stesso e non dibattersi. Adamo proseguì: «La donna che tu mi hai messo accanto …» Adamo fece come tante persone di oggi: accusò Dio. E tu? Litighi anche tu con l’Iddio Onnipotente? Non avrai perdono dei tuoi peccati, se accusi Dio per le guerre e la miseria nel mondo. Neanche Eva fece vero ravvedimento. Lei fece cadere la colpa sul serpente che l’aveva sedotta. Ognuno che si lascia sedurre dal diavolo, è anche responsabile davanti a Dio. Chi invece vive in comunione con Dio non è più sotto la sua potenza. Gesù Cristo, il Figlio di Dio ha vinto satana per mezzo della Sua opera di salvezza sulla croce. Ti puoi decidere liberamente: Vuoi metterti coscientemente sotto la guida del Figlio di Dio e credere alla Bibbia? – O come fino ad ora lasciarti disporre da satana e andare alla perdizione eterna? Il Signore Gesù Cristo ci dice: «Venite a me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io darò riposo.» Il Signore Gesù Cristo, che era senza peccato, ha portato per noi il nostro peccato. Nel Suo amore per noi, il Figlio di Dio ha sofferto il castigo meritato da noi. Egli è morto sulla croce e ha versato il Suo sangue per la purificazione dei nostri peccati. La Sua salvezza è per tutti gli uomini. Chi crede con tutto il cuore nel Signore Gesù Cristo e accetta il perdono per mezzo del Suo sangue, non deve più nascondersi davanti all’Iddio vivente, ma può essere con Lui in comunione profonda. Chiunque affida la sua vita al Signore Gesù Cristo riceve pace nel suo cuore, gioia che rimane, aiuto e rifugio anche nelle difficoltà. Dio ci dà la certezza , che, dopo questa vita temporale, possiamo partecipare alla vita eterna nella gloria celeste. Dio chiama anche te! Non aspettare finché è troppo tardi. Ubbidisci oggi alla Sua chiamata. Vieni con fiducia e con cuore sincero al Signore Gesù Cristo. AffidaGli adesso la tua vita mentre Gli confessi in preghiera tutti i tuoi peccati. Gesù Cristo ti ama! Egli ti accetta e ti dona una nuova vita.


CARA LETTRICE, CARO LETTORE!
Nella vita di oggi la qualità ha grande importanza: qualità di un lavoro, prodotti di qualità, abitazioni di qualità, qualità di vita. Ogni uomo è alla ricerca di una qualità di vita migliore. Purtroppo si pensa maggiormente solo al benessere materiale, Si considera solo il numero delle ore di lavoro, le settimane di ferie, l’attività delle ore libere, la situazione della nostra abitazione, la marca della macchina per misurare la qualità della vita. Si guarda alla circostanza esteriore e si dimentica che la vera qualità della vita è caratterizzata essenzialmente dal nostro benessere interiore. Questo è rivelato dal fatto che l’abuso dell’alcool e di farmaci, la tossicodipendenza e i suicidi sono più diffusi tra gli uomini benestanti e di fama come gli artisti musicisti e i politici. Le condizioni per una vita migliore possono essere esteriormente ideali, ma interiormente l’uomo è infelice, vuoto, solo. Dov’è la via per avere una vera, buona qualità di vita? Dio ci ama e ci mostra nella Bibbia la via per una vita infelice e piena «Il timor dell’Eterno è una fonte di vita.» Dio non vuole che affondiamo nei problemi, nella disperazione e che siamo senza speranza. L’Iddio vivente ci vuole aprire la via per una nuova vita, alla vera vita di qualità come dice il Signore Gesù Cristo, il Figlio di Dio: «Io sono venuto affinché abbiano la vita e l’abbiano in abbondanza.» L’uomo non ha la vita automaticamente. Al contrario, per la nostra natura andiamo verso la morte. Il nostro peccato ci separa dall’Iddio vivente e per questo siamo separati dalla vita e con ciò anche della vera qualità della vita. La conseguenza del peccato è la morte: «Il peccato è la vergogna dei popoli» e conduce alla perdizione. L’uomo deve passare dalla morte alla vita secondo la Parola di Gesù Cristo, il Re della vita: «Chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha vita eterna e non viene in giudizio, ma è passato dalla morte alla vita.» Dopo la morte fisica non è tutto finito. E neanche esiste una reincarnazione, una rinascita nel copro di un altro uomo o in un animale. Tutte queste cose sono concetti o fantasie umane che non corrispondono alla verità divina. Solo l’Iddio onnipotente può mostrarci cosa succederà veramente dopo la morte fisica. L’unica fonte certa e fidata è la Sua Parola, la Bibbia. In essa leggiamo chiaramente: «E come stabilito che gli uomini muoiono una sola volta, e dopo ciò viene il giudizio.» «L’ora viene in cui tutti che sono nei sepolcri udranno la sua voce – la voce del Figlio di Dio – e ne usciranno quelli che hanno fatto il bene in risurrezione di vita, e quelli che hanno fatto il male in risurrezione di condanna.» Dio solo giudicherà chi appartiene a questo o quell’altro gruppo. Nessun uomo, solo Dio è completamente per questo. Perciò «non temete colo che uccidono il corpo, ma non possono uccidere l’anima; temete piuttosto colui che può far perire l’anima e il corpo nella genna.» Ma «in che modo un uomo può essere giustificato davanti a Dio?» La risposta è semplice: Senza Dio non possiamo esistere. Il nostro peccato non si può annullare o cancellare con la nostra propria forza. Non dobbiamo né possiamo salvarci da noi stessi. Possiamo cercare di migliorare il nostro carattere con la nostra forza o condurre una vita migliore, ma tutto ciò non basta; mai potremo resistere davanti a Dio, Ma l’Iddio vivente ci ama e non vuole la nostra perdizione. Perciò, Egli ha aperto una via della salvezza. Perché «Dio, il nostro Salvatore vuole che tutti gli uomini siano salvati e che vengano ala conoscenza della verità. Vi è infatti un solo Dio ed anche un solo mediatore tra Dio e gli uomini: Cristo Gesù uomo, il quale ha dato se stesso come prezzo di riscatto per tutti.» Gesù Cristo, il Figlio di Dio è venuto sulla terra è diventato uomo come noi, ma senza peccato. Per questo, Egli ha potuto portare il castigo del nostro peccato. Egli ha preso su di sé la sofferenza e la morte sulla croce, tutto per il Suo amore per noi. Gesù Cristo, «il Figlio dell’uomo è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto.» Per questo Egli ha versato il Suo sangue, e «il sangue di Gesù Cristo … ci purifica da ogni peccato.» Gesù Cristo è risorto il terzo giorno. Gesù viene e intercede per tutti gli quelli che credono in Lui davanti al trono in Lui davanti al trono di Dio. Chiunque è liberato dal peccato e vive in comunione profonda con il Signore Gesù Cristo ha il cuore riempito di pace, di gioia, di speranza e di forza. Per mezzo dello Spirito Santo riceviamo la certezza, di essere un figlio di Dio e di avere la vita eterna nella gloria del cielo. La via della salvezza, alla vera qualità della vita e alla vita eterna è aperta. Deciditi oggi per il Signore Gesù Cristo, credi in Lui e nella Sua salvezza che Egli ha compiuto sulla croce anche per te. Confessa in preghiera tutti i tuoi peccati e ogni cosa che ti disturba. InvitaLo ad essere il tuo personale Salvatore e Signore. Leggi la Parola di Dio e così imparerai a conoscere meglio il Figlio di Dio. L’Evangelo di Gesù Cristo «è potenza di Dio per chiunque crede.» Perciò, non indugiare! Scegli la vita, la vera qualità di vita, la vita eterna! Convertiti oggi al Signore Gesù Cristo!

19-08-09 SUPERENALOTTO, ANCORA A VUOTO IL DESIDERATO “6”
Ancora a vuoto la corsa alla sestina vincente del Superenalotto dei record: nessun vincitore con il “6” e il Jackpot di domani sale a 143mln 900 mila euro. Il “6” manca da 85 concorsi, dal 31 gennaio scorso. Non è stato realizzato neanche il “5+”. I vincitori con il “5” sono 45, ciascuno incassa oltre 40 mila euro. La combinazione: 2 – 19 – 43 – 49 – 77 – 82. Jolly 50. Superstar 7. Il concorso segna però una battuta d’arresto nelle giocate: per la prima volta dall’inizio di agosto c’è stato un calo del 10%. QUALCUNO PENSA: CHE CI POSSA ESSERE UN IMBROGLIO DA PARTE DEGLI ORGANIZZATORI DEL SUPERENALOTTO, MA NOI SAPPIAMO CHE I NOSTRI CARI FINANZIERI SONO MOLTO ATTENTI. Ci sarebbe un modo per imbrogliare tutti i giocatori del Superenalotto, basta fare 6 palline più piccole, che solo quelle riescono passare dal buco d’uscita con i numeri desiderati.

OBAMA

L’AMERICA è grande in tutti i sensi. Ci sarà un presidente di colore Americano, e poi l’America vuole un presidente cinese che sia sempre Americano, la cosa importante è che ci sia sempre un buon presidente, questa è l’America VIVA L’AMERICA. Bush è un buon Americano, Berlusconi è un buon italiano. Le basi americane in Italia (Vicenza) sono utili per tutta l’Europa, dai paesi che odiano l’America e la libertà.

31-12-2008 USA ILLINOIS: NO OBAMA SCELTA SUCCESSORE
Con un gesto di sfida il governatore dell’Illinois Rod Blagojeich, accusato di aver tentato di vendere il seggio di senatore lasciato libero da Obama, ha annunciato la sua scelta: l’ex procuratore generale Roland Burris, un afro-americano di 71 anni. Il presidente eletto degli Usa Barach Obama ha immediatamente replicato che in accordo con i democratici del Senato giudica inaccettabilmente una nomina “da parte di un governatore accusato di aver voluto vendere il seggio” ed ha chiesto di rassegnare le dimissioni.

17-01-2009 ALCUNE CURIOSITÀ DELL’INSEDIAMENTO. Ecco dopo pochi mesi di incertezze, dubbi, ma con una grande sicurezza abbiamo finalmente la persona desiderata. Barack Obama sarà il 44° presidente degli Stati Uniti, ma il suo mandato sarà il 56°, poiché molti suoi predecessori sono stati rieletti. La tradizione di fissare il giuramento del nuovo presidente a mezzogiorno del 20 gennaio risale al 1933; in precedenza l’insediamento avveniva il 4 marzo. Il più breve discorso inaugurale fu, nel 1789, quello di George Washington: 135 persone. William Harrison, nel 1841, ne pronunciò 8.445. Obama ha deciso di non infrangere la tradizione, e nell’ufficialità userà anche il suo secondo nome, Hussein. Il menù del banchetto in onore del nuovo presidente si compone di un primo (zuppa di pesce e frutti di mare), un secondo (fagiano e anatra al chutney di ciliegie con contorno di patate) e, per dolce, torta di mele e cannella e gelato. Per l’occasione Barack Obama ha acquistato il suo primo smoking in 15 anni. Durante il giuramento, Michelle Obama reggerà la Bibbia che fu di Lincoln: la prima first lady a farlo fu Claudia “Lady Bird” Johnson nel 1963 i balli, aboliti nel 1921 dal presidente Harding in nome della sobrietà, ripresero nel 1949 per volontà di Truman.

19-01-2009 OBAMA, OGNI COSA È POSSIBILE IN AMERICA.
Obama, “tutto è possibile in America; nutro grande fiducia e speranza” per il futuro. Cosi Barack Obama, alla vigilia del suo insediamento alla Casa Bianca.
Più di 200mila persone hanno assistito a un maxi concerto in onore del presidente eletto, che domani a mezzogiorno (le 18 italiane) giurerà sulla Bibbia che fu di Abramo Lincon. Oggi nella giornata dedicata a Martin Luther king, Obama è impegnato con la famiglia in attività rivolte ai ceti disagiati, a Washington.
BUSH RINGRAZIA I LEADER MONDIALI
Telefonata di comitato di George W. Bush a Silvio Berlusconi, alla vigilia del giuramento di Obama alla Casa Bianca. Il Presidente uscente, fa sapere il suo portavoce, ha parlato anche con i premier russo e danese, Putin e Rasmussen, e con i presidenti sud coreano e georgiano, Lee e Saakashvill. “I leader – aggiunge il portavoce – hanno a loro volta ringraziato Bush per il suo lavoro e per lo spirito di cooperazione e amicizia nei suoi 8 anni di mandato”. In giornata Bush chiamerà altri Leader Mondiali.


20-01-2009 OBAMA SI INSEDIA ALLA CASA BIANCA
PREVISTO RECORD DI PRESENZE
GIURERÀ SULLA BIBBIA DI LINCOLN
OPERAZIONI, BANCHETTI E BALLI
POLEMICHE IN UNA CITTÀ BLINDATA
MOLTE PROMESSE POCO SOSTENIBILI?
I PERNI: ECONOMIA, CLIMA, ENERGIA
UN COMPITO DIFFICILE PER HILLARY
CURIOSITÀ DELL’INAUGURATION DAY
ECONOMIA, LA RICETTA DI OBAMA
TOGLIERE AI RICCHI PER DARE AI DEBOLI?
Reintrodurre tasse tagliate da Bush, sui redditi superiori a 250.000 dollari
JOE BIDEN, L’ESPERIENZA AL POTERE.
Per 36 anni ha rappresentato al Senato il Delaware, e per 3 volte ha presieduto la Commissione Esteri. Joe Biden, n.2 di Obama, compensa quello che per molti analisti è il “tallone d’Achille” del candidato democratico: la politica estera. Nato nel 1942 da una famiglia cattolica irlandese, esercita come avvocato prima di entrare in politica. Nel 1988 e nel 2008 tenta la via della Casa Bianca ma si ritira assai presto alla corsa. Famoso per l’oratoria che sfoggia in aula, ma anche per le gaffes, è convinto che il ritiro dall’Iraq debba avvenire presto e che il terrorismo vada combattuto tra Afghanistan e Pakistan.
HILLARY L’EX RIVALE IN UN POSTO CHIAVE
Al fianco di Obama e Biden compaiono vecchie e nuove conoscenze della politica americana. Due donne in altrettanti ruoli-chiave: Janet Napolitano sarà a capo della Sicurezza interna, mentre a Hillary Clinton va la difficile sfida di gestire gli affari esteri. L’ex rivale di Obama nella corsa alla nomination democratica è la terza donna in un decennio a gestire il rapporto tra gli Usa e il resto del mondo, dopo Madeleine Albright e Condoleeza Rice. Sul tavolo di Hillary Clinton alcune tra le più delicate questioni mondiali: nucleare iraniano, Medio oriente, lotta ai talebani, ritiro dell’Iraq.
GATES, UNA CONFERMA PER TORNARE AL DIALOGO.
La conferma a capo del Pentagono di Robert Gates, nominato a suo tempo da Bush, è stata la prima concreta apertura di Obama ai Repubblicani, perché “non tutte le idee sono dalla stessa parte”. Tom Daschle, democratico di lungo corso, è chiamato a tradurre in atti tangibili le promesse elettorali sull’estensione a tutti della sanità gratuita. Eric Holder, cresciuto politicamente sotto Bill Clinton, sarà il primo ministro della Giustizia Usa afroamericano. Al premio Nobel Chu viene chiesto di coniugare energia e ambiente, mentre lo spinoso dossier economico è nelle mani del 47° Timothy Geithner.
ZUCCONI: INSEDIAMENTO DI PORTATA STORICA.
“Per la prima volta in 220 anni, va al potere una persona con la storia e ovviamente con il colore di Obama. Questo rende l’insediamento un evento storico”. Lo dice a Televideo Vittorio Zucconi, già corrispondente dagli USA di prestigiosi quotidiani italiani, oggi direttore di Radio Capital e Repubblica.it.
“Washington conta 500mila abitanti: il fatto che siano attese 4 milioni di persone rende l’idea della portata dell’avvenimento. È vero che il 70% della popolazione della Città, è afroamericana e ciò forse aumenterà l’entusiasmo, ma non dovrebbe incidere in modo particolare sulla composizione del pubblico”.
ZUCCONI: PER OBAMA UNA VITTORIA DELL’IMMAGINE.
“Si può dire tranquillamente che per il 75% Obama dove la sua vittoria all’immagine. Ma il discorso vale anche per gli altri: Bush è stato, il ragazzone simpatico texano, un po’ brusco ma col quale si andrebbe a bere una birra”. “Un’importanza enorme, però, l’ha avuta anche l’immagine negativa della presidenza uscente: Obama era l’incarnazione più vistosa e lampante del non Bush”. “La sfortuna di Obama è stata quella di ereditare un’America sull’orlo del collasso, che lo ha messo in difficoltà in queste prime settimane. In realtà, la sua presidenza è iniziata già un mese prima dell’insediamento”.
USA Obama è giunto in Campidoglio per la cerimonia del suo giuramento. A Washington, per l’evento, arrivate 2 milioni di persone.
USA Le prime ore del mattino a Washington, stanno scoprendo la spianata del Mall che si va riempiendo in attesa giuramento Obama.
USA Joe Biden ha giurato da vicepresidente nelle mani del più anziano giudice della Corte Suprema prima, il canto di Aretha Franklin.
OBAMA Ha giurato sulla Bibbia di Lincoln. È il quarantaquattresimo presidente degli Usa. Barack, commosso, all’inizio ha avuto attimo di esitazione.
OBAMA America ha scelto speranza contro paura. Per crisi sfide gravi. Paese dove prepararsi a una nuova era, non sarà facile ma ce la farà.
OBAMA Crisi economica conseguenza di “avidità e irresponsabilità”. Lotta a riscaldamento clima. Ora nuova era di unità, responsabilità.
OBAMA Tenderemo la mano a Islam non radicale ma batteremo terrorismo, nostro spirito più forte.
OBAMA, Capo dello Stato Napolitano: “Ci sono Tutte le condizioni perché l’Europa sua in sintonia con la nuova ammirazione Usa”.
USA Bush, come da tradizione, ha lasciato un messaggio “confidenziale” per suo successore Obama su scrivania Studio ovale.
USA Obama con la moglie Michelle è giunto alla Casa Bianca per un caffè con il presidente uscente Bush e la consorte Laura.


21-01-2009 Obama, Poche ore dopo il suo giuramento neo presidente ha chiesto la sospensione per 120 giorni dei processi in corso Guantanamo.
Obama, “Caloroso congratulazioni”, sono state espresse al neo presidente Usa dal primo ministro giapponese Taro Aso.
FRATTINI, “L’avvento di Obama è grande sfida per europei, grande chiamata corresponsabilità alla quale dobbiamo rispondere”.
CINA, Presidente Usa Obama “ non ignori progressi nei rapporti bilaterali compiuti dal suo predecessore Bush”.
Obama, Portavoce Hamas: presidente Usa non ripeta errori di Bush. Stesso invito da portavoce talebani che chiede ritiro da Kabul.
SÌ SENATO A HILLARY COME SEGRETARIO STATO
Hillary Clinton, l’ex first lady, è ufficialmente segretario di Stato Usa. Il Senato americano ha dato il via libera a larghissima maggioranza. La formalizzazione della nomina era in programma per ieri, ma è stata rinviata su richiesta di un di un senatore repubblicano, che ha chiesto chiarimenti sui fondi della fondazione Bill Clinton. I ministri già operativi sono 6. Nello studio ovale, il presidente Obama incontrerà Janet Napolitano, segretario alla Sicurezza interna e, in veste di nuovo comandante delle Forze armate, si collegherà in video conferenza con i militari in Iraq e Afghanistan.
BAN KI-MOON: CON OBAMA PARTNERSHIP FORTE
Il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-Moon, ha dichiarato che l’America e l’Onu possono guardare avanti verso “una nuova era di partnership forte e valida”. “Condividiamo gli stessi obbiettivi. America e Nazioni unite Possono affrontare insieme le sfide del nostro tempo, della crisi economica al servizio al surriscaldamento del pianeta, del disarmo alla non proliferazione nucleare”, ha aggiunto Ban. “Obama ha gettato le basi per una politica energetica più responsabile”.


22-01-2009 GAZA, OBAMA BARACK: SILENZIO NON È INDIFFERENZA
“Non possono coesistere due diplomazie” nello stesso momento, anche in presidenza di una crisi come quella di Gaza. Lo ha detto il presidente eletto Obama, spiegando che “il silenzio non significa indifferenza”. Obama ha assicurato il suo massimo impegno una volta insediato alla Casa Bianca per giungere a “una pace duratura nella regione”. Ricordando che per il 2009 il deficit Usa è stimato a 1,3 miliardi di dollari, Obama ha affermato che il valore finale del piano di incentivi per l’economia non è stato definito. Ha poi annunciato la nomina di Nancy Killefer a capo dell’ufficio che segue il funzionamento dei programmi federali.
OBAMA: “GLI STATI UNITI NON TORTURANO”
Il Presidente Usa, Obama, ha firmato il decreto esecutivo che impedisce alla CIA di servirsi di metodi di interrogatori non previsti dal Pentagono, da molti considerati forma di tortura. Gli Stati Uniti tornano agli standard della Costituzione, anche in un momento di guerra”, ha detto, e si impegnano quindi a rispettare la conversazione di Ginevra sul trattamento dei detenuti.

23-01-2009 Obama: STOP A PROGRAMMA NUCLEARE IRAN.
Barack Obama vuole una “diplomazia dura e diretta con l’Iran senza precondizioni”. Così è scritto sul sito della Casa Bianca nel capitolo dedicato ai rapporti con Teheran. La formula è la stessa che il neopresidente Usa ha utilizzato nel suo programma elettorale. “È l’ora – dice ancora Obama - di usare il potere della diplomazia americana per far pressione sull’Iran per fermare il suo programma nucleare illecito, il sostegno al terrorismo e le minacce contro Israele”.
ISRAELE: USA NON PARLERANNO CON HAMAS
Israele è convinto che il nuovo presidente americano Obama continuerà ad evitare il dialogo con Hamas. Lo riferiscono fonti vicine al premier Olmert. “Parlare con Hamas è prima si tutto un problema palestinese. Se la comunità internazionale parlasse con Hamas, sminuirebbe il ruolo dei moderati”. In precedenza, il rappresentante del gruppo radicale palestinese in Libano, Hamdan, aveva affermato che Obama non rappresenta un cambiamento rispetto all’amministrazione Bush.

23-01-2009 OBAMA: RISPETTATI TEMPI PIANO ECONOMICO.
Il congresso degli Stati Uniti “sta rispettando i tempi” per approvare il pacchetto con misure per risollevare l’economica entro il 16 febbraio. Lo sostiene il presidente Obama, che oggi incontra i leader democratici e repubblicani di Senato e Camera dei rappresentanti. Il testo contiene prestiti e interventi federali per complessivi 825 miliardi di dollari, che si aggiungono ai fondi stanziati dall’amministrazione Bush.


24-01-2009 OBAMA, DISCORSO SETTIMANALE SU YOUTUBE.
Quella di Barack Obama e ufficialmente la prima presidenza Youtube. Infatti il neo-presidente ha debuttato con il tradizionale messaggio del sabato, in Precedenza esclusivamente radiofonico, sul popolare sito Web, oltre su quello della Casa Bianca Obama, che ha parlato della biblioteca presidenziale, ha detto di nutrire la speranza che il suo piano anti-crisi possa essere promulgato entro un mese, e che il paese supererà questo difficile periodo sole se gli americani agiscono da cittadini e non da partigiani.

26-01-2009 VIA LIBERA A AUTO MENO INQUINANTI
Oggi l’annuncio del presidente Usa, limiti più severi immissioni auto. Il presidente americano Obama è pronto, come promesso in campagna elettorale, a puntare sulla “rivoluzione verde” a favore dell’ambiente, scegliendo un’inversione di marcia rispetto alla politica condotta dall’amministrazione Bush. Secondo il New York Times, Obama chiederà all’Epa, l’equivalente del nostro ministero dell’Ambiente, di autorizzare i 13 Stati – tra cui la California -, che lo hanno chiesto nel 2007, a imporre limiti più severi al’inquinamento delle auto. La richiesta era stata bocciata sotto l’amministrazione Bush. La California vuole abbattere del 30% entro il 2016 le emissioni.

27-01-2009 OBAMA AI MUSSULMANI “NON SIAMO NEMICI”
Il neo presidente americano Obama tende la mano al mondo musulmano e, nella sua prima intervista ad una TV araba (al Arabiya), afferma: “Gli americani non sono vostri nemici”. Obama ha anche detto di volersi recare quanto prima nella capitale di un grande paese musulmano. Ribadendo la volontà di riavviare il processo di pace in Medio Oriente, ha aggiunto: “Non è possibile pensare solo in termini di conflitto israelo-palestinese senza tener conto di ciò che accade in Siria, Libano, Afghanistan e Pakistan”. Le idee di Al Qaeda, ha poi detto, “sono alla bancarotta”.


28-01-2009 AHMADINEJAD: “OBAMA CI CHIEDA SCUSA”.
“Usa smettano appoggio a Israele”. Se il nuovo presidente americano Obama vuole un “vero cambiamento” lo dimostri mettendo fine al sostegno a Israele e chiedendo scusa all’Iran. Lo afferma il presidente iraniano Ahmadinejad, aggiungendo che l’ex presidente Usa George W. Bush “andrà “ all’inferno” perché i suoi sono stati “la politica e il comportamento più Criminali degli ultimi 50 anni”. Obama dovrà “ritirare tutte le forze militari entro i confini degli Usa. Sull’11/9 “deve lasciare che la verità venga rivelata”, dice Ahmadinejad, sostenendo la teoria del complotto.

29-01-2009 USA CAMERA APPROVA PIANO DI RILANCIO
La camera dei rappresentanti degli Stati Uniti ha approvato il piano di rilancio dell’economia americana da 819 miliardi di dollari, che ora passa al Senato. Il provvedimento, che mira a creare o salvare da 3 a 4 milioni di posti di lavoro, è passato con 224 voti contro 188. Il presidente Obama sostiene attivamente il pian, elaborato dai Democratici del Congresso in collaborazione con squadra economica della Casa Bianca.

30-01-2009 CUBA, FIDEL A OBAMA “RENDICI GUANTANAMO”.
Cuba non è disposta ad alcuna concessione politica agli Stati Uniti, in cambio del territorio di Guantanamo, dove sorge l’omonima prigione. Lo ha annunciato in un editoriale il leader Fidel Castro, rinnovando la richiesta che il presidente Usa Obama, restituisce ai cubani il territorio che Washington ha dal 1903, in affitto perpetuo. “Conservare una base militare contro il volere della popolazione – continua Castro – costituisce una violazione dei più elementari principi del diritto internazionale”.


30-01-2009 OBAMA: AGIRE SUBITO CONTRO CALO DEL PIL.
L’aggravamento della recessione richiede un intervento immediato per il presidente Usa, Obama, che, commentando il dato sul Pil nel quarto trimestre, dichiara: “Gli americani hanno bisogno che il piano di stimolo passi ora”. “Molte famiglie stanno sperimentando il sogno americano al contrario – ha detto Obama – si cercheranno soluzioni in primo luogo nell’interesse della classe media e dei lavoratori”. “La crisi è un disastro continuo per le famiglie americane”, ha spiegato “non si può avere una classe media forte senza un forte rapporto con i sindacati”.


31-01-2009 OBAMA: Il presidente Usa inserirà nella sua amministrazione un altro repubblicano, dopo Gates. Al Commercio andrà ‘Judd Gregg.
02-02-2009 OBAMA: ENTRO UN ANNO VIA GROSSO TRUPPE IRAQ
Un numero “consistente” di soldati statunitensi lascerà l’Iraq nei prossimi 12 mesi. Lo ha affermato il presidente degli Stati Uniti, Obama, in un’intervista alla tv Nbc. “Siamo nella condizione di iniziare a dare più responsabilità agli iracheni – ha aggiunto – e questa è una buona notizia non solo per le nostre truppe, ma anche per le loro famiglie”. Molti dei soldati ora a Bagdad “vedranno il prossimo Super Bowl da casa”. In merito all’economia americana Obama ha detto: dovrà affrontare ancora “alcuni mesi difficili” prima di una ripresa.


03-02-2009 ZAWAHRI: “DA OBAMA PAROLE VUOTE” SU GAZA.
Zawahri afferma che Washington resta il più grande nemico dei musulmani: “Ricordo ai nostri fratelli Mujaeddin che il nostro nemico a Gaza non è solo Israele ma tutta la coalizione crociato-sionista, con l’America alla sua testa”.
04-02-2009 L’ERA OBAMA, NUCLEARE IRANIANO, VERTICE IN GERMANIA.
Prima riunione, in Germania, del 5+1 dell’era Obama. I rappresentanti di Germania, Russia, Gran Bretagna, Cina e Francia si incontrano a Wiesbaden con l’inviato Usa Burns per discutere della disputa del nucleare iraniano. La disputa ha avuto una nuova fiammata dopo l’annuncio di Teheran della messa in orbita di un primo satellite per telecomunicazioni, che si teme possa essere usato per scopi militari. Il lancio ha rafforzato la “preoccupazione” di Washington, che ha ribadito come l’amministrazione sia disponibile al dialogo con l’Iran senza escludere un inasprimento delle sanzioni.

10-02-2009 OBAMA “Al Qaeda o il suo leader Bin Laden non agiranno impunemente”, dice presidente usa nella sua prima conferenza stampa.

10-02-2009 USA, OBAMA: Se il Congresso non varerà il piano di stimolo all’economia “la crisi si trasformerà in catastrofe”, avverte il presidente Obama.
11-02-2009 USA: Barack Obama chiama il premier israeliano Shimon Peres: “Lo svolgimento delle vostre elezioni è un esempio di democrazia”.
11-02-2009 USA: Atteso per oggi il voto del Senato sul pacchetto anticrisi proposto da Barack Obama, fondato su “integrità e trasparenza”.
13-02-2009 OBAMA: Il presidente Usa ha detto che per la ripresa serviranno anni, non mesi e ha detto di voler salvare o creare 3,5 mld di posti.


14-02-2009 OBAMA: IMMEDIATI INTERVENTI ANTI-CRISI.
Il presidente americano, Obama, ha espresso soddisfazione per il via libera del congresso al suo piano di stimolo per l’economia, definendolo “una pietra miliare per la ripresa”.Nel tradizionale discorso del sabato, Obama ha confermato che firmerà a breve la legge e che “inizieremo a fare gli investimenti per rimettere la gente al lavoro”. Obama ha poi definito l’opposizione dei Repubblicani al piano una “salutare divergenza di opinione”.


14-02-2009 CRISI USA, PIANO OBAMA APPROVATO DA CONGRESSO.
Il presidente degli Usa, Obama, rivolgendosi agli industriali americani ha detto che il pacchetto di stimolo per l’economia (78 miliardi) è solo l’inizio della sua azione per risollevarla. “Non sarà facile, per la ripresa serviranno anni, non mesi”, dice Obama che ha ribadito la promessa di salvare o creare più di 3,5 milioni di posti lavoro. Dopo il voto favorevole della camera dei rappresentanti, è giunto anche il sì del Senato per l’approvazione definita. Obama potrebbe firmare il piano all’inizio della prossima settimana a meno di un mese dal suo insediamento.

16-02-2009 FINI: UE SI ASSUME RESPONSABLITÀ CON USA.
“Il rapporto tra Italia e Usa è di amicizia è fondato sulla storia. Il rapporto tra Usa e Europa può essere più proficuo nell’impegno per la democrazia, la libertà, la pace nel mondo”. Lo ha detto il presidente della Camera Fini dopo l’incontro con la collega americana, Nancy Pelosi, aggiungendo che “essenziale che noi europei siamo pronti ad assumerci più responsabilità”. Fini ha elogiato l’approccio multilaterale del presidente Obama sul Medio Oriente e la richiesta di una strategia condivisa sull’Afghanistan. Ha poi donato alla speaker della Camera Usa i certificati di nascita dei nonni italiani. Domani l’incontro con Berlusconi.

18-02-2009 USA: Il Presidente Barack Obama ha approvato un “aumento significativo” di truppe americane in Afghanistan: 17mila unità.
18-02-2009 AFGHANISTAN, OBAMA: 17MILA SOLDATI IN PIÙ.
Il presidente Usa, Barack Obama ha approvato un “aumento significativo” di truppe americane in Afghanistan. Lo hanno fonti del Pentagono, secondo le quali dovrebbe includere, per il momento, una brigata dell’esercito ed una quantità imprecisata di marine. Il dispiegamento di nuovi soldati sarà di 17mila unità. Ulteriori aumenti di truppe sono previsti per i prossimi anni.


19-02-2009 OBAMA, USA SARÀ DONNA IL MINISTRO DELLA SANITÀ.
La governatrice del Kansas, Kothleen Sabelinus, potrebbe essere il nuovo ministro americano della sanità nell’amministrazione Obama, uno dei posti chiave del governo degli Usa che ancora devono essere definiti dopo il ritiro del ministro designato, Tom Daschle. Lo scrive il New York Times, citando fonti vicine al Team del presidente. Daschle, a suo tempo scelto da Obama, si era ritirato dopo che nel corso delle audizioni davanti alla commissione Salute del Senato erano emerse irregolarità nella sua posizione fiscale.
20-02-2009 BBC: HAMAS INVIA LETTERA A OBAMA.
Il movimento integralista palestinese Hamas, al potere a Gaza, ha scritto una lettera al presidente degli Stati Uniti Barack Obama. Secondo la tv britannica Bbc, Hamas ha fatto avere la lettera all’Onu affinché fosse consegnata a John Kerry, il parlamentare democratico statunitense in visita nella Striscia, ma non si sa se l’uomo politico l’abbia accettata. Gli Stati Uniti considerano Hamas una organizzazione terroristica con cui, di conseguenza, non hanno contatti
21-02-2009 “IRAN HA ABBASTANZA URANIO PER ATOMICA”. Tanti sono contro Bush e contro Obama per l’intervento in Iran; queste stesse persone, quando metteranno delle bombe nucleari nel mondo, diranno: perché l’America, essendo il paese più potente del mondo non ha provveduto questa carneficina?

21-02-2009 USA: AFFRONTARE PROBLEMA NUCLEARE IRAN.
“Gli Stati Uniti e i loro alleati devono affrontare senza indugi il problema urgente costituito dal programma nucleare iraniano”. È quanto ha detto il portavoce della Casa Bianca, Gibbs, riferendosi all’ultimo rapporto dell’Aiea, che stima che l’Iran abbia ormai prodotto uranio arricchito sufficiente ad armare una bomba nucleare. L’amministrazione Obama nei giorni scorsi aveva espresso l’auspicio di un dialogo con Teheran.


22-02-2009 OBAMA, NETANYAHU: COLLABORERÒ CON OBAMA PER LA PACE.
“Intendo collaborare con l’amministrazione Obama per cercare di promuovere la pace, la sicurezza e la prosperità per noi e per i nostri vicini”. È quanto ha dichiarato il premier incaricato israeliano, Benjamin Netanyahu. Il leader del Likud (destra) sta tentando di formare un governo di unità con centristi di Kadima e laburisti, ma respinge qualsiasi “diktak” in merito. Netanyahu ha avuto un colloquio con Tzipi Livni. La leader di Kadima aveva escluso di partecipare a un esecutivo che non perseguisse la pace con i palestinesi in base agli accordi già presi (due popoli, due Stati indipendenti).
23-02-2009 BERLUSCONI: LA LINEA TORINO-LIONE SI FARÀ.
Parlando del presidente Usa Obama: “Ho capito che abbiamo tratti comuni, ci lega l’audacia della speranza”.
24-02-2009 OBAMA, Premier giapponese Aso è a Washington per incontrare il Presidente Obama. È primo leader estero ricevuto a Casa Bianca.
24-02-2009 OBAMA: “ENTRO IL 2013 DIMEZZERÒ IL DEFICIT”.
Barack Obama si è impegnato a dimezzare entro il 2013 il deficit Usa, che ammonta a 1.300 miliardi di dollari. Obama lo ha detto alla Casa Bianca, inaugurando i lavori del vertice sulla responsabilità fiscale. “Se affrontiamo la crisi di oggi senza risolvere il problema del deficit, rischiamo di affondare in nuova crisi in futuro”, ha spiegato. “Revisioneremo il bilancio riga per riga”, ha precisato. “Non si può spendere quello che non si ha”.
25-02-2009 OBAMA: “USCIREMO PIÙ FORTI DALLA CRISI”
IL PRESIDENTE RASSICURA GLI AMERICANI.
“RICOSTRUIREMO, CI RIPRESENTEREMO”
“AFFRONTARE CON CORAGGIO LE SFIDE”
APPLAUDITO DISCORSO AL CONGRESSO.
“RISPOSTE SONO A NOSTRA PORTATA”
OBAMA: SFIDE SONO ALLA NOSTRA PORTATA
Barack Obama lancia un appello agli americani: “Affrontiamo coraggiosamente le sfide che abbiamo davanti”, poiché le risposte ai problemi del paese” non sono al di là della nostra portata”. Nel suo discorso al Congresso Usa, il presidente descrive le difficoltà come “la resa dei conti” per le decisioni errate prese dal governo e dai singoli, in nome di “rapidi profitti”. Le risposte, spiega, sono “nei laboratori e nelle università, nei campi e nelle fabbriche, negli imprenditori e nel nostro orgoglio di popolo che lavora più duramente di tutti sulla terra”.
OBAMA: SALVARE BANCHE COSTERÀ PIÙ DEL PREVISTO.
Il salvataggio del sistema bancario americano potrebbe costare più del previsto. Barack Obama assicura che “i depositi bancari sono sicuri”, ma preannuncia al Congresso Usa che serviranno altri fondi oltre a quelli già stanziati. Poi delinea le priorità della sua amministrazione: energia, sanità, educazione, e annuncia che taglierà le spese governative “inutili” per investire in programmi che aiutino la ripresa economica. Ribadito anche l’impegno a favore dell’industria automobilistica americana, che deve tornare ad essere competitiva.
25-02-2009 OBAMA: USA RITROVINO LEADERSHIP NEL MONDO
“Stiamo mostrando al mondo che una nuova era di impegno è iniziata, per quanto ne sappiamo l’America non può rispondere alle minacce di questo secolo da sola, ma il mondo non può farlo senza l’America”. È uno dei passi del primo discorso di Obama al Congresso americano che continua: “È giunto il momento il momento per gli Usa di ritrovare la leadership perduta”. “Per rispondere alle sfide del 21° secolo-terrorismo, proliferazione nucleare, pandemie, povertà e cyber minacce-rafforzeremo le nostre vecchie alleanze e ne faremo di nuove, sfruttando tutti gli elementi del nostro potere nazionale”.
SONDAGGIO, 7 AMERICANI SU DIECI CON OBAMA.
Un sondaggio di Washington Post-Abc News, effettuato prima del suo discorso al Congresso degli Stati Uniti, rivela come 7 americani su 10 ritengono che Obama stia mantenendo le promesse di cambiamento, mentre 8 su 10 pensano che il suo operato vada oltre le aspettative. Malgrado la fiducia per Obama, che raggiunge un tasso di popolarità intorno al 63%, un sondaggio del Times fa emergere che il 55% degli americani fatica ad arrivare alla fine del mese.
26-02-2009 OBAMA: TASSE AI RICCHI PER PAGARE SANITÀ
Un fondo pluriennale per riformare la sanità e garantire l’assistenza finanziaria a 7 milioni di americani, tasse più alte per i ricchi. Sono alcuni dei punti cardine della manovra finanziaria presentata da Obama. L’aumento del gettito porterà, in 10 anni, a un fondo di 634 miliardi di dollari per la sanità.
26-02-2009 OBAMA: BILANCIO ONESTO SERVONO SACRIFICI.
Un bilancio “corposo ma onesto”. In passato altri bilanci non hanno detto la verità”. Annunciando l’intenzione di dimezzare il deficit di bilancio entro il 2013, Obama ha precisato che sono stati già individuati risparmi per circa 2 mila miliardi di dollari.
27-02-2009 IRAQ, 2010 VIA TRUPPE COMBATTIMENTO USA.
Il presidente degli Stati Uniti Obama ha l’intenzione di ritirare le truppe da combattimento in Iraq entro il 2010. Obama ha preso questa decisione insieme ai membri del Congresso. Lo riferiscono la CNN e New York Times. Il presidente farà una dichiarazione pubblica su questa decisione oggi, durante una visita alla base dei Marines di Camp Lejeune nella Caroline del Nord Obama lascerà in Iraq una forza di sostegno fra i 35mila e i 50mila soldati. Attualmente sono 142mila quelli presenti sul territorio iracheno.
02-03-2009 GAZA, BERLUSCONI INCONTRA HILLARY CLINTON
“Le aspettative di chi pensava che Obama avesse cambiato la politica estera degli Usa si sono rivelate non fondate”. Lo sottolinea il premier Berlusconi dopo l’incontro con il segretario di Stato Usa Clinton a margine della Conferenza per Gaza Sharm el Sheikh. Berlusconi ha assicurato che non c’è “alcuna differenza nell’approccio” nei confronti delle diverse amministrazione Usa. Nell’incontro con Hillary Clinton, con la quale “c’è un’antica amicizia”. Si è manifestata la volontà di distendere i rapporti Usa-Russia.
04-03-2009 OBAMA: MAI PROPOSTO SCAMBIO A CREMILINO.
Il presidente Usa Obama nega che la sua lettera al Cremlino proponga uno scambio tra rinuncia allo scudo anti-missile nell’Est europeo e un intervento di Mosca per bloccare il piano nucleare iraniano, come scritto dal New York Times. Obama, chiarisce che nella missiva afferma: “nella misura in cui sarà possibile ridurre la necessità di uno scudo anti-missile”. Il presidente russo Medvedev ieri a Madrid, pur confermando lo scambio di corrispondenza con Washington, ha detto che la questione “non è stata posta nei termini” riferiti dalla stampa.
07-03-2009 USA- TURCHIA, IN APRILE OBAMA SARÀ DA ERDOGAN
Il presidente Usa, Obama, visiterà la Turchia entro il mese prossimo. L’annuncio è giunto in margine all’incontro che il segretario di Stato, Clinton, ha avuto ad Ankara con il premier Erdogan. Erdogan Clinton si sono detti pronti a raddoppiare la collaborazione per la pace in Medio Oriente. Il capo del governo turco ha dato la sua disponibilità a mediare tra Siria e Israele, purché entrambi i paesi siano disposti a dialogare.
07-03-2009 OBAMA: DALLA CRISI GRANDI OPPORTUNITÀ
Nel suo consueto discorso del sabato, il presidente degli Usa, Obama, ha inviato alla nazione un messaggio di ottimismo. “Questi tempi difficili devono farci scoprire grandi opportunità in una grande crisi”, ha detto Obama. “Nei momenti difficili del passato ogni generazione ha trovato le capacità per andare avanti e per prosperare”. Nonostante il numero sulla disoccupazione usciti in settimana siano estremamente negativi, Obama ha rilasciato i suoi progetti, come la copertura sanitaria per tutti, la rinnegazione dei mutui per la casa, la revisione dei contratti d’appalto governativi.
07-03-2009 OBAMA INVITA BAN KI-MOON AN CASA BIANCA
Il presidente Usa, Obama, ha invitato alla Casa Bianca il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-Moon. I due leader parleranno della situazione in Sudan, ma anche degli sforzi per impedire la proliferazione delle armi nucleari, della crisi globale e del surriscaldamento del clima. Sul tappeto anche la riforma e le missioni di pace delle Nazioni Unite.
07-03-2009 USA-SIRIA, A DAMASCO GLI INVIATI DI OBAMA
Si riaprono i rapporti fra Stati Uniti e Siria, dopo che nel 2005 l’Amministrazione Bush aveva deciso di ritirare il proprio ambasciatore. I due emissari dell’amministrazione Obama, Feltman e Shapiro, sono a colloquio con il ministero degli Esteri siriano Muallen per esaminare le questioni bilaterali. Fedman ha detto che la Siria “può giocare un ruolo costruttivo nella regione”. Da Ankara, intanto, il segretario di Stato Clinton fa sapere che nessuna decisione è stata ancora presa sulla ripresa dei rapporti diplomatici.
08-03-2009 KARZAI: “BENE APERTURA OBAMA A TALEBANI”.
Il presidente afghano, Hamid Karzai, ha accolto positivamente la dichiarazione del capo della Casa Bianca, Barack Obama, su possibili trattative con i talebani moderati nell’ambito del processo di pacificazione del Paese. “Questa è da tempo la posizione del governo afghano. I talebani non affiliati ad Al Qaeda sono i benvenuti: essi combattono per il loro Paese perché sono costretti, perché sono poveri o per altre ragioni”, ha detto Karzai durante una manifestazione per la Festa della Donna, a Kabul.

09-03-2009 USA: SPARATORIA IN CHIESA, UCCISO PASTORE.
Il pastore di una chiesa battista negli Stati Uniti è morto e quattro fedeli sono rimasti feriti nel corso di una sparatoria avvenuta durante una celebrazione religiosa. L’autore del gesto, secondo le prime informazioni, sarebbe nelle mani della polizia. L’episodio è avvenuto alla First Baptist Church di Maryville, in Illinois. Una persona che indossava una felpa con cappuccio è entrata nella Chiesa e ha esploso 3 colpi contro il pastore.

09-03-2009 OBAMA REVOCA LIMITI A RICERCA STAMINALI
Scompaiono i limiti al finanziamento pubblico alla ricerca sulle cellule staminali, decisi da Bush negli Stati Uniti. Lo ha annunciato Barack Obama. L’America guiderà il mondo verso le scoperte che questa ricerca può offrire”, ha detto il presidente americano, occorre “ridurre la sofferenza umana”. “Non apriremo la porta all’uso della clonazione per la riproduzione umana”, ha assicurato Obama, ma le scelte sulla ricerca scientifica “devono essere basate sui fatti e non sull’ideologia”.
10-03-2009 OBAMA, MEDVEDEV POSITIVI I SEGNALI DA OBAMA
Il presidente russo, Medvedev, ha definito “pienamente positivi” i segnali che riceve dal presidente americano Obama. Negli ultimi anni i nostri rapporti sono peggiorati sensibilmente” ha detto Medvedev incontrando a Mosca i membri della commissione indipendente americana per lo studio dei rapporti bilaterali. Il capo del Cremlino ha confermato che verrà Obama il primo aprile a Londra, alla vigilia del G20. “C’è la possibilità-ha aggiunto - di aprire un nuovo capitolo nei rapporti tra Russia e Stati Uniti”.
10-03-2009 SCUOLA, OBAMA PROMUOVE LA MERITOCRAZIA
“Licenziamento per cattivi maestri” Obama, via da scuola i cattivi insegnati, “fermare il declino del sistema scolastico americano” adottando un severo sistema meritocratico per gli insegnanti. È il proposito del presidente Usa, Obama, che ha aggiunto: “I bravi saranno pagati di più, i cattivi saranno licenziati”. Una cattiva istruzione “non è sostenibile per la nostra economia, per la nostra democrazia, ed è inaccettabile per i nostri figli: non possiamo permettere che continui. Tra le idee Obama ha segnalato la necessità di accorciare le vacanze estive e di allungare gli orari di permanenza in classe. Poi Obama ha chiesto ai sindacati dei professori di superare le resistenze per aiutarlo a cambiare.
11-03-2009 DARFUR, Il Presidente Usa, Obama, ha detto a Ban Ki-Moon che è inaccettabile non agire nel Darfur, la regione preda della guerra civile.
11-03-2009 USA, Al Qaeda, secondo il capo dell’Intelligence americano, vede “l’Europa come base di lancio per attacchi contro gli Usa”.
11-03-2009 USA: AL QAEDA USA EUROPA COME BASE.
Al Qaeda, l’organizzazione terroristica islamica. “Sta continuando a pianificare attacchi in Europa e in occidente” e “continua a vedere l’Europa come una piattaforma di lancio per attacchi contro gli Stati Uniti”. Lo ha detto il capo dell’Intelligence americano nella sua relazione annuale al Congresso Usa. Dennis Blair ha poi aggiunto: “L’integrazione sociale dei circa 20 milioni di musulmani in Europa occidentale sta progredendo lentamente creando opportunità per i propagandisti e i reclutatori estremisti.
11-03-2009 USA, L’Ex ambasciatore in Arabia, Charles Freeman, chiamato da Obama come capo del consiglio dell’Intelligence, rinuncia a candidatura.
11-03-2009 DARFUR, OBAMA A BAN: NON SI PUÒ NON AGIRE.
Il presidente degli Stati Uniti, Obama, ricevendo alla Casa Bianca il segretario generale Ban Ki-Moon, ha detto che è inaccettabile non agire in Darfur la regione del Sudan in preda alla guerra civile. Obama si è detto preoccupato che la crisi economica mondiale possa ostacolare l’invito internazionale di aiuti alimentari. Poi ha aggiunto che è inaccettabile l’espulsione delle Ong dal Sudan, dopo il mandato di arresto deciso dalla Corte penale Internazionale per il presidente sudanese Al-Bashir.
13-03-2009 OBAMA, NUCLEARE: UN ANNO SANZIONI A IRAN
Il presidente Usa Obama ha prorogato di un altro anno le sanzioni americane contro l’Iran, attivate contro il programma nucleare portato avanti da Teheran e, più in generale, contro l’operato di governo iraniano. Lo ha reso noto la Casa Bianca, aggiungendo che l’Iran continua a costituire una “minaccia straordinaria” alla sicurezza nazionale, alla politica estera e all’economia degli Stati Uniti. Le sanzioni vengono rinnovate ogni anno dal 1995.
15-03-2009 “PRESTO INCONTRO TRA IL PAPA E OBAMA”.
Il presidente americano Obama incontrerà presto il Papa e le diplomazie di Washington e del Vaticano stanno già lavorando all’appuntamento. È quanto ha affermato il gesuita padre Thomas J. Reese nel corso di una intervista televisiva. Fonti Vaticane hanno confermato l’indiscrezione, aggiungendo che la data dell’incontro potrebbe coincidere con la visita di Obama in Europa per il G20 fra il 31 marzo e il 5 aprile. Il direttore della sala stampa vaticana, padre Lombardi, fra tuttavia sapere che “non risulta alcuna richiesta di incontro” con il Papa da parte di Obama.

16-03-2009 USA, FED: “LA RIPRESA INIZIERÀ NEL 2010”
“La recessione negli Usa dovrebbe finire nel 2009 e la ripresa a cominciare dall’inizio dell’anno prossimo”. Lo ha affermato il presidente della Federal Reserve (Fed, la Banca centrale statunitense), Ben Bernanke, in un’intervista alla rete televisiva Cbs. “Il più grande pericolo per l’economia - ha chiarito Bernanke – sarebbe la mancanza di volontà politica”. Comunque, il rischio di un nuovo ’29 “è superato”. Debole in avvio del 2010, la ripresa economico-finanziaria “accelererà con il tempo”.
18-03-2009 USA, OBAMA CON VESCOVI PER SFIDE URGENTI.
Il Vaticano aveva criticato la decisione del presidente di ripristinare i fondi pubblici per la ricerca sulle cellule staminali embrionali. Il cardinale George, presidente della conferenza dei vescovi cattolici americani, ha sottolineato l’importanza di cooperare per affrontare le “sfide più urgenti” per la nazione. (Io credo che ognuno debba fare il suo lavoro, il cardinale George, è bene che faccia il suo lavoro cioè, insegnare la Parola di Dio e non fare politica).
18-03-2009 USA, OBAMA SCRIVE A NAPOLITANO
Il presidente della repubblica, Giorgio Napolitano, si legge in una nota del Quirinale, ha ricevuto dal presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, una calorosa lettera nella quale si richiamano la portata delle sfide che si possono meglio affrontare insieme e, in pari tempo le straordinarie opportunità che possono far avanzare le finalità dell’Alleanza tra Usa e Italia. “Ho fiducia – scrive Obama - che sapremo lavorare in uno spirito di pace e di amicizia per costruire, nei prossimi 4 anni, in un mondo più sicuro.
20-03-2009 OBAMA ALL’IRAN: “DIALOGO E RISPETTO”.
Con un messaggio senza precedenti, il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha parlato attraverso un video al popolo iraniano ed ai suoi dirigenti. “In questo momento di nuovi inizi – a detto Obama – la mia amministrazione è decisa a cerca re un dialogo onesto e fondato sul mutuo rispetto”. Il messaggio è destinato ad aver sicuramente delle ripercussioni, dopo circa 30 anni di conflitti e rapporti difficili: Usa e Iran hanno infatti interratto i rapporti diplomatici nel 1980.
20-03-2009 IRAN: CENTRALE NUCLEARE ATTIVA NEL 2009
Proprio nel giorno in cui Barack Obama tende la mano all’Iran, Teheran annuncia di non voler rinunciare al proprio programma nucleare, molto tenuto dalla comunità internazionale. Il ministro dell’energia iraniano, Parviz Fattah, ad Istanbul per il V° Forum mondiale sull’acqua, ha detto che l’Iran “completerà ed attiverà entro l’anno la centrale nucleare di Busheer”, che preoccupa notevolmente l’Occidente. Fattah ha ribadito la natura pacifica del programma nucleare iraniano.
21-03-2009 IRAN, KHAMENEI: NESSUN CAMBIAMENTO DA USA.
Dopo il videomessaggio del presidente Usa Obama che invitava al dialogo, secca risposta dalla guida suprema spirituale dell’Iran, Khamenei. L’ayatollah ha detto di non vedere nessun “cambiamento nella politica americana, in un discorso mandato in onda dalla Tv di Stato. Khamenei ha poi aggiunto che gli Stati Uniti sono odiati nel mondo e devono smettere di immischiarsi negli affari degli altri Paesi. Agli Usa ha detto: “Se cambiate, l’atteggiamento dell’Iran cambierà”.

23-03-2009 OBAMA: NON PENSAVO A CRISI COSÌ PESANTE
In un’intervista alla Cbs, Barack Obama ha detto che non si aspettava una situazione così nera per l’economia americana e soprattutto per l’occupazione. Il presidente statunitense ha posto l’accento sul fatto che il sistema è sempre esposto al rischio di fallimenti a catena. Obama si e invece mostrato convinto che il dollaro resta “ancora forte” e ha aggiunto di vedere già segnali di speranza per la ripresa.
23-03-2009 USA, OGGI PAINO GEITHNER TITOLI TOSSICI.
Il segretario al Tesoro Usa Geithner, presenta oggi il piano per l’acquisto dalle banche dei cosiddetti titoli tossici. Il Public Private Investment Program prevede il coinvolgimento di investitori privati nell’acquisto degli asset che non hanno mercato. Si punta all’acquisto di asset tossici per un ammontare tra 500-mille miliardi di dollari. Così, ha detto Geithner al Wall Street Journal, si aiuterà a migliorare il valore degli asset “riducendo l’incertezza sulle perdite delle banche”. E vadano in Borsa i titoli finanziari.
23-03-2009 USA, GEITHNER ILLUSRTA PIANO DA 500 MLD.
“Gli investitori condivideranno il rischio con il governo” nell’ambito del piano per l’acquisto degli asset tossici. Lo ha detto il segretario al tesoro Usa Geithner, sottolineando che il governo “ha bisogno di generare fiducia e spendere saggiamente”. Il piano consente alle banche di “pulire i bilanci e raccogliere fondi”. Obiettivo: creare una capacità finanziaria di 500 mld di dollari con la quale saranno acquistati asset tossici. Il Tesoro si aspetta una forte partecipazione degli investitori privati.
23-03-2009 AFGHANISTAN OBAMA: “SERVE EXIT STRATEGY”
Gli Stati Uniti devono avere un exit strategy in Afghanistan anche se stanno espandendo il proprio ruolo militare, diplomatico ed economico per combattere i talebani. Lo ha detto il presidente americano Barack Obama in un’intervista concessa alla Cbs nel pomeriggio di ieri. Il presidente ha affermato che la decisione di inviare altri 17 mila soldati in Afghanistan è stata la più difficile dal suo insediamento ma l’offensiva ha lo scopo di evitare che Al Qaeda possa attaccare gli Usa o i suoi alleati.
24-03-2009 APPELLO DEL PRESIDENTE AMERICANO BARACK OBAMA, CRISI, G20 DECIDA AZIONI “AUDACI”.
Agli altri leader del G20 perché approvino un’azione immediata e coordinata per il rilancio dell’economia globale al summit di Londra del 2 aprile. In un articolo sul quotidiano tedesco “Die Welt”, Obama chiede al G20 un’intesa su misure rapide di stimolo fiscale. Per Obama gli interventi devono essere “audaci”, robusti e sostenuti fino a quando la domanda non sia ripristinata”. Il G20, secondo il presidente Usa, può aprire la strada alla ripresa globale. “Le istituzioni finanziarie necessitano di vigilanza ferma e di norme” , afferma.
25-03-2009 OBAMA, IRAN E MEDIOORIENTE: SERVE DIALOGO
Il presidente Usa Obama si aspetta “progressi continui” fra Stati Uniti e Iran, dopo la storica iniziativa della scorsa settimana, in cui offriva ai dirigenti iraniani di superare 30 anni di ostilità. È così che Obama intende affrontare minaccia nucleare e terrorismo. “Lo status quo non è sostenibile”, per quel che riguarda la situazione israelo palestinese. Obama ha rilanciato la soluzione dei due Stati che possano vivere in pace e sicurezza. Annunciata dal presidente anche risparmi sulle spese militari senza compromettere la difesa.
26-03-2009 OBAMA: NATO HA DIRITTO DI ESPANDERSI
In un colloquio alla Casa Bianca con il segretario generale della Nato, Jaap de Hoop Scheffer, il presidente americano, Barack Obama, ha espresso il desiderio di migliorare i rapporti con la Russia. Obama ha tuttavia ribadito il diritto della Nato ad espandere il numero dei Paesi membri.
26-03-2009 OBAMA CHIEDE FIDUCIA SULLA DIVISA USA.
“Per quel che riguarda la fiducia nell’economia statunitense o nel dollaro, faccio osservare che il dollaro in questo momento è straordinariamente forte”. Così il presidente Usa Barack Obama in risposta alla proposta cinese per la creazione di una moneta mondiale in sostituzione del dollaro nel commercio internazionale. “E la ragione per la quale il dollaro in questo momento è forte, è perché gli investitori considerano che gli Stati Uniti hanno l’economia più forte al mondo, con il sistema politico più stabile al mondo”. Dunque, un no netto di Obama alla proposta cinese.
27-03-2009 KABUL, BOMBA CONTRO ITALIANI: ILLESI.
Un autobomba è esplosa al passaggio di un convoglio di soldati italiani nell’ovest dell’Afghanistan. Nessun militare è rimasto ferito, riferiscono fonti militari. L’esplosione ha danneggiato i mezzi militari. Frattini: condividiamo piano Afghanistan. L’Italia appoggia il nuovo piano sull’Afghanistan che il presidente Obama presenterà nelle prossime ore.
27-03-2009 AFGHANISTAN, OBAMA: ALTRI 4MILA MILITARI.
Il presidente Usa Obama, presenta oggi il piano del suo governo per l’Afghanistan, per assestare un duro colpo ad Al Qaeda e sconfiggere definitivamente i talebani.
29-03-2009 OBAMA: Presidente Usa: non invieremo truppe in Pakistan, prima consulteremo leader del Paese poi su Iraq: serve ancora il nostro aiuto.
30-03-2009 OBAMA, L’accordo con Fiat è l’unico modo per la Chrysler di uscire dalla crisi e sanare il debito. L’intesa va firmata entro il 30 aprile.

01-03-2009 OBAMA, G20
Il presidente Usa Obama è giunto a Londra, prima tappa di una visita di otto giorni in cinque Paesi.

01-03-2009 G20 Presidente Francese Sarkozy: “Allo stato attuale, bozze del comunicato finale non piacciono né alla Germania né alla Francia.
02-04-2009 G20, OBAMA CRISI GRAVE SERVE AGIRE IN FRETTA
Il mondo è alle prese con la “più grave crisi economica della seconda guerra mondiale” “e i leader del G20 “devono agire con un senso di urgenza”. Questa è la richiesta fatta dal presidente Obama nel corso della conferenza stampa con il primo Ministro britannico Brown. “Gli Usa – ha spiegato Obama - sono impegnati a fare tutto ciò che è necessario per stimolare la crescita”, ma tutti i leader del G20 “dovrebbero concentrarsi su punti comuni, non sulle divergenze”. È finita l’era dell’irresponsabilità” ha proseguito Obama, sottolineando la necessità di nuovo regole forti per il settore finanziario”.
02-04-2009 G20, Obama inizia la seconda giornata londinese incontrando il presidente sud coreano, poi parteciperà alle sessioni lavoro G20.
02-04-2009 OBAMA E LEE: MONITO ALLA COREA DEL NORD
Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, a Londra per il G20, ha incontrato il presidente della Corea del Sud, Lee Myung-bak. Il colloquio è stato dominato dalla questione della Corea del Nord. Obama e Lee hanno concordato sulla necessità di una forte risposta comune” se Pyongyang lancerà in orbita come previsto un satellite. Il lancio è ritenuto da Washington e Seul un test missilistico “mascherato”. Obama ha inoltre ribadito l’impegno americano per la stabilità nella regione, e ha assicurato consultazioni costanti con Seul sulla questione.
03-04-2009 OBAMA “È PIÙ PROBABILE UN ATTACCO
“È più probabile un attacco di Al Qaeda in Europa che negli Stati Uniti”, dice il presidente Usa a Strasburgo.
03-04-2009 SARKOZY LA FRANCIA
La Francia “sostiene la nuova strategia americana in Afghanistan”, dice il presidente francese a Obama.
03-04-2009 OBAMA, 60° anniversario Nato è “un’occasione per mettere tutti insieme un’architettura di sicurezza che affronti le nuove sfide”.
05-04-2009 OBAMA PRESIDENTE USA A PRAGA
Davanti a migliaia di persone: “Guideremo disarmo nucleare, rischi di un attacco sono aumentati”. Dice il presidente Obama: serve “forte risposta internazionale” a lancio missile Nord Corea. Senza minaccia nucleare Iran, scudo e inutile.
05-04-2009 BERLUSCONI: OBAMA MI HA INVITATO IN USA
“Abbiamo registrato una sintonia assoluta su tutti i temi che abbiamo affrontato con Obama”. Lo ha detto il premier Berlusconi, al termine dal vertice Ue-Usa a Praga. Berlusconi, ha aggiunto che il presidente americano lo ha invitato a Washington. “La data è ancora da definire”, ha spiegato. Poi ha sottolineato: “Mi hanno ringraziato tutti” per il lavoro fatto con il premier turco Erdogan per sbloccare la nomina di Rasmussen alla Nato.

05-04-2009 USA E SEUL: FALLITO LANCIO NORDCOREANO
Il vettore lanciato in mattinata dalla Corea del Nord e fallito nel tentativo di mettere in orbita un satellite. A questa conclusione sono giunti i ministeri della Difesa degli Stati Uniti e della Corea del Sud. Lo stadio uno del missile sarebbe caduto nel Mar del Giappone e i rimanenti stadi, con la carica esplosiva, nell’Oceano Pacifico. Il razzo vettore, sostiene il ministro degli Esteri di Seul, trasportava “apparentemente” un satellite per le telecomunicazioni.

05-04-2009 MISSILE COREA, RUSSIA E CINA
Intervengono sul lancio del missile della Corea del Nord è invitano tutti alla “moderazione”. Missile Corea: condanna per lancio del missile coreano da parte del governo italiano è stata espressa con una nota della Farnesina.


06-04-2009 ONU, Nessun accordo in Consiglio di sicurezza sulla risposta da dare al lancio del missile da parte della Corea del Nord.
06-04-2009 OBAMA : “USA GUIDERANNO DISARMO NUCLEARE
“Le armi nucleari sono il retaggio più pericoloso della guerra fredda. Oggi la guerra fredda non c’è più, ma i rischi di un attacco sono aumentati”. Lo ha detto il presidente Usa, Obama, davanti alla folla presso il castello di Praga, a margine del vertice Usa-Ue. “Gli Usa s’impegnano a cercare la pace e la sicurezza di un mondo senza armi nucleari. Ridurremo il ruolo delle armi atomiche e con la Russia negozieremo un nuovo trattato entro l’anno”. Poi ha detto che i programmi nucleare e missilistico iraniano sono una minaccia che rende necessario il piano usa di scudo antimissile in Europa.
07-04-2009 OBAMA, TAPPA A BAGDAD DOPO TOUR EUROPEO
Il presidente degli Stati Uniti, Obama, è giunto a Bagdad per una breve tappa fuori programma prima di rientrare a Washington del suo tour europeo. A causa del mal tempo, che impedisce il decollo del suo elicottero, il capo della Casa Bianca si limiterà a telefonare alle maggiori autorità irachene. Incontrerà invece il contingente Usa. Intanto la Cia conferma l’arresto, avvenuto a Istanbul, di un siriano che progettava di compiere un attentato contro Obama. Concludendo la visita in Turchia, il presidente Usa ha ribadito: la pace in Medioriente è possibile, ma “richiede compromessi da ambo le parti”.
08-04-2009 IRAN, CRONISTA USA ACCUSATO DI SPIONAGGIO
Roxana Salberi, la giornalista iraniana con passaporto americano in carcere da 3 mesi a Teheran è stata ufficialmente incriminata per spionaggio. Il Tribunale della rivoluzione si occuperà ora del suo caso. La cronista era stata fermata in un primo momento per aver acquistato bevande alcoliche, vietate in Iran, quindi per aver operato senza tesserino stampa. Saberi ha potuto incontrare domenica scorsa i suoi genitori, che vivono negli Stati Uniti e l’hanno trovata in “buone condizioni di salute”. Il Segretario di Stato Usa, Hillary Clinton, ha chiesto a Teheran il rilascio di Saberi.
10-4-2009 KAMIKAZE IN IRAQ UCCISI 5 SOLDATI USA
Cinque militari americani e due agenti iracheni sono stati uccisi in un attentato suicida a Mosul, nell’Iraq settentrionale. Il kamikaze, alla guida di un camion imbottito di esplosivo, si è scagliato contro il quartier generale della polizia irachena nella zona di Mansur. L’attentato ha provocato anche venti feriti, tra cui altri due soldati americani. È il più grave attacco alle truppe Usa in Iraq dal marzo del 2008, e arriva nel giorno in cui il presidente Obama ha chiesto al Congresso altri 83 miliardi di dollari per le operazioni militari in Iraq e in Afghanistan.
12-04-2009 PIRATERIA, OBAMA SEGUE SITUAZIONE ADEN
La situazione nel golfo di Aden, dove sono in corso diversi atti di pirateria, è tenuta costantemente sotto controllo da parte del presidente degli Stati Untiti, Barack Obama. Nella zona, da quattro e giorni è tenuto in ostaggio un capitano di vascello americano. La Casa Bianca ha precisato che l’amministrazione e direttamente in contatto con il ministero della Difesa per seguire l’evolversi della vicenda.

17-04-2009 TRINIDAD E TOBAGO, AL VIA 5° VERTICE AMERICHE.
Si apre a Porto of Spain, la capitale dello Stato caraibico di Trinidad e Tobago, il quinto vertice delle Americhe. Partecipano 34 capi di Stato e di governo. Al centro del summit, i rapporti fra Washington e Cuba. Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama incontrerà i rappresentanti di gran parte degli altri Paesi. Nessun incontro, invece, è in agenda con il presidente venezuelano Chavez leader della contestazione anti-Usa in America latina. Obama, in visita lampo in Messico, si è impegnato con il collega Calderon a trovare un accordo per contrastare i traffici di armi e droga.

17-04-2009 CLINTON APPREZZA APERTURE RAUL CASTRO
Prove di dialogo tra Stati Uniti e Cuba. Il segretario di Stato Usa, Hillary Clinton, ha apprezzato le “aperture” di Raul Castro verso Washington. “Prendiamo molto sul serio” le sue parole, ha assicurato. Poi ha definito “fallimentare” finora la politica Usa verso Cuba. Il leader cubano si era detto disponibile a “discutere di tutto e in qualsiasi momento” con gli Usa, a patto che il confronto sia tra “eguali”. L’offerta di Raul Castro è giunta, dopo la cancellazione, decisa dal presidente Usa, Obama, delle restrizioni sui viaggi e sulle rimesse verso Cuba da parte degli americani di origine cubana.
18-04-2009 USA: CASTRO LIBERI PRIGIONIERI POLITICI
La Casa Bianca ha chiesto a Castro di liberare i prigionieri Politici e di smettere di prelevare soldi dalle rimesse inviate dai cubano-americani. Il portavoce della Casa Bianca Gibbs, ha detto che “vi sono azioni che il governo cubano può adottare se vuole avviare un dialogo con il governo Usa. “La cosa che più ci ha colpito – ha rilevato Gibbs – è l’ammissione da parte di Castro che potrebbero avere sbagliato. È una ammissione che ci ha colpito”. Raul Castro si è detto pronto a discutere con Gli Usa “qualsiasi questione”.
18-04-2009 CHAVEZ A OBAMA: VOGLIO ESSERE TUO AMICO
I presidenti di Usa, Barack Obama, e Venezuela, Hugo Chavez, si sono stretti la mano prima dei lavori del vertice delle americhe a Trinidad e Tobago. La foto del saluto tra i due è stata diffusa dalla presidenza del Venezuela, che definisce “storico” il momento: Obama e Chavez appaiono sorridenti. Secondo quanto riferisce Caracas, Chavez ha detto a Obama: “Voglio essere tuo amico”, dopo che il presidente Usa “si era avvicinato per primo.
18-04-2009 IRAN LA GIORNALISTA IRANO-AMERICANA
Roxana Saberi, arrestata con l’accusa di spionaggio, è stata condannata a 8 anni di reclusione.
19-04-2009 AHMADINEJAD: GARANTIRE DIRITTI SABERI
Il presidente iraniano Ahmadinejad ha chiesto ai giudici di garantire che Roxana Saberi. La giornalista irano-americana condannata per spionaggio, goda appieno del diritto di difendersi nel processo di appello. La lettera di Ahmadinejad è stata resa nota all’indomani della condanna della giovane a 8 anni di reclusione. Gli Stati Uniti hanno protestato per il verdetto: il presidente Obama e il segretario di Stato, Clinton, si sono detti “profondamente delusi”.
20-04-2009 AL QAEDA: OBAMA NON CAMBIA IDEE ISLAMICI
“Il nuovo presidente Obama non ha cambiato nulla nell’immagine dell’America per i musulmani e gli oppressi”. Così il numero due di Al Qaeda Al-Zwahiri in un video diffuso su Internet. Secondo il terrorista egiziano l’America “continua a uccidere i musulmani in Palestina, In Iraq e in Afghanistan. È l’America che ruba i loro averi, occupa le loro terre e sostiene il furto, la corruzione e i dirigenti traditori nei loro paesi. Di conseguenza il problema non è risolto. Sembra anzi deteriorarsi e peggiorarsi.
20-04-2009 CUBA, FIDEL CASTRO A OBAMA STOP EMBARGO
Fidel Castro ha chiesto al presidente degli Stati Uniti Barack Obama di muovere l’embargo Usa contro Cuba, stabilito nel 1962 da allora presidente John F. Kennedy. Secondo Castro Obama “è stato duro ed evasivo in merito all’embargo” durante la conferenza stampa di chiusura del vertice delle Americhe. “Desidero ricordargli un principio etico di base che riguarda Cuba: qualsiasi ingiustizia, qualsiasi crimine, non ha alcuna scusa; l’embargo crudele contro Cuba ha pagato un prezzo in vite e sofferenze”.
21-04-2009 STATI UNITI,
Il presidente Obama ha chiesto al Congresso 100 miliardi di dollari in più per il Fondo monetario internazionale.
21-04-2009 Presentata a New York da Italia e Colombia nuova proposta di riforma del Consiglio di sicurezza, a nome Uniting for consensus.
22-04-2009 USA, PIRATA SOMALO RISCHIA ERGASTOLO.
È stato incriminato formalmente in un tribunale di New York per pirateria e complotto per catturare ostaggi, Abdul Kadhir Muse, l giovane pirata somalo diventato la prima persona sotto processo per pirateria negli Usa da altre un secolo. Il giovane rischia l’ergastolo. L’udienza preliminare ha stabilito che il pirata può essere processato come adulto perché ha più di 18 anni. Muse è l’unico sopravissuto al blitz per salvare il capitano del mercantile Usa Maersk Alabama.
22-04-2009 USA, OBAMA INVITA LEADER MEDIORIENTALI
Obama ha invitato a Washington il premier israeliano Netanyahu, il leader palestinese Abu Mazen e il processo di pace in Medio Oriente. L’annuncio del presidente americano è giunto dopo un colloquio con il re di Giordania Abdallah, in cui ha espresso la speranza di “gesti d buona volontà”. Gli incontri dovrebbero avvenire tra fine maggio e inizio giugno. Abu Mazen sarà a Washington il 28 maggio. Obama ha confermato di voler dialogare con Teheran, malgrado la “pericolosa retorica e le riprovevoli dichiarazioni di Ahmadinejad”.
23-04-2009 CLINTON: DURE SANZIONI SE IRAN NON DIALOGA.
Se l’Iran non risponderà all’offerta di dialogo sul programma nucleare, Gli Stati Uniti metteranno a punto nuove sanzioni più dure. Il segretario di Stato Usa, Hillary Clinton sottolinea in una audizione al Congresso che per Washington “è imperativo” bloccare la minaccia di un Iran con armi atomiche. La Clinton ribadisce comunque l’impegno degli Stati Uniti a cercare un dialogo con Teheran. L’avanzata dei talebani fino a un centinaio di Km da Islamabad rappresenta “una minaccia” per il Pakistan. Afferma. Poi parla di Cuba: il regime dei Castro “è a fine corsa”.
23-04-2009 IRAN
La giornalista iraniana-statunitense Roxana Saberi, condannata per spionaggio, inizierà oggi lo sciopero della fame. La decisione è stata comunicata dai genitori alla Tv americana Abc. George Stephanopoulos, giornalista della Abc, ha precisato che i genitori della Sebari hanno provato a dissuaderla senza successo. Il presidente iraniano, Ahmadinejad, ha concesso ieri un’intervista a Stephanopoulos, che andrà in onda domenica prossima.
25-04-2009 USA: “CESSATE IL FUOCO IN SRI-LANKA”.
Gli usa invitano le parti ad un immediato cessate - il - fuoco nello Sri Lanka, dove il capo dei ribelli Tamil è assediato dell’esercito regolare nel nord-est dell’isola. Il presidente Obama ha anche espresso la sua profonda preoccupazione per la violazione del diritto umanitario internazionale denunciata da varie organizzazioni e ha chiesto di consentire ai civili di lasciare le zone più pericolose e di permettere l’accesso nel nord-est ai media e alle organizzazioni umanitarie.
26-04-2009 VIRUS SUINI, FARNESINA SCONSIGLIA VIAGGI
“A MENO DI MOTIVI IMPROROGABILI”
BRUXELLES: NO CASI DI CONTAGIO IN UE
ALLARME ANCHE NEGLI STATI UNITI
IN MESSICO HA PROVOCATO 81 MORTI
IL VIRUS UN MIX TRA CEPPI DIVERSI
26-04-2009 VIRUS, LA FARNESINA SCONSIGLIA VIAGGI
Il ministro degli Esteri sconsiglia i viaggi in Messico, “a meno di motivi improrogabili”, dopo l’epidemia di febbre suina che, trasmessa all’uomo, ha fatto nel Paese 81 vittime. Sul sito www.viaggiaresicuri.it il comunicato. Due casi sospetti di influenza suina in Francia, dove sono sotto osservazione due viaggiatori rientrati dal Messico. Non è affatto da influenza suina losteward ricoverato a Londra con sintomi che avevano fatto temere il contagio. Anche lui arrivava dal Messico.
26-04-2009 BRUXELLES NESSUN CASO DI CONTAGIO IN UE
Non vi sono al momento casi accertati di contagio da febbre suina negli Stati dell’Unione europea. Lo ha riferito un portavoce della Comissione Ue. “Seguiamo molto da vicino – ha detto il portavoce – l’evoluzione del quadro e siamo in contatto con il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, gli Stati Uniti e il Messico, l’Organizzazione mondiale della Sanità e gli Stati membri per valutare le informazioni già in nostro possesso”.
26-04-2009 FEBBRE SUINA, ALLARME NEGLI STATI UNITI
L’allarme virus è arrivato a New York: 8 studenti di un liceo di Queens sono risultati positivi a una influenza di ceppo. Analisi sono ora in atto presso i centri di prevenzione per ulteriori accertamenti. Altri due casi confermati in Kansas. E in Nuova Zelanda, dieci liceali che erano stati in Messico per una settimana sono stati probabilmente contagiati dalla influenza da suini, di cui presentano i sintomi. Lo ha detto il ministero della Sanità neozelandese, Ryall. Gli studenti facevano parte di un gruppo di 25 persone, che rientrate in patria, sono state messe in quarantena.
26-04-2009 FEBBRE SUINA, USA: VIRUS NON SI PUÒ CONTENERE
Secondo le autorità sanitarie Usa la febbre suina, che ha ucciso decine di persone in Messico e ne ha probabilmente contagiate 10 negli Usa, “è diffusa e non può essere contenuta”. Lo ha detto Anne Schuchat dei Centers for disease control and prevention. La Schuchat ha aggiunto che le autorità stanno collaborando strettamente con il Messico, il Canada e l’Oms. L’amministrazione Obama segue da vicino la situazione. È salito a 81 in Messico, il bilancio ufficiale dei decessi attribuiti al virus della febbre suina. Le autorità messicane hanno decretato la chiusura di scuole e università e hanno iniziato la somministrazione di un farmaco antivirale. Il presidente del Messico Calderon ha assicurato: il governo ha la quantità necessaria degli antirivali per fronteggiare l’epidemia. È la prima vota che il virus mutante A/H1N1, che colpisce i maiali si trasmette agli esseri umani.
26-04-2009 OMS: EMERGENZA MONDIALE PER NUOVO VIRUS A/H1N1
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato che i focolai di influenza da suini in Messico e negli Usa costituiscono “un’emergenza di sanità pubblica di rilievo internazionale “, avendo il nuovo virus un “potenziale pandemico”. L’Oms raccomanda tutti i Paesi di intensificare la sorveglianza. Il virus, mai visto finora, sembra si trasmetta da uomo a uomo e i laboratori di tutto il mondo lo stanno accertandolo. Denominato A/H1N1, il virus è un singolare puzzle che sembra unire i frammenti di virus di due tipi di influenza di suini, della più nota “aviaria” e dell’influenza umana. Sarebbe avvenuto il “riassortimento” già tenuto dal 1997.
26-04-2009 OMS: PUÒ DIVENTARE PIÙ PERICOLOSO
Per l’organizzazione mondiale della Sanità (Oms) il Mondo non è mai stato così pronto ad affrontare una potenziale pandemia, grazie agli enormi sforzi compiuti negli ultimi cinque anni. Lo ha dichiarato il responsabile dell’Oms. Fukuda, vicedirettore generale. Ciò nonostante la stessa organizzazione ritiene “possibile” che il virus si “evolva” e diventi “molto più pericoloso per la popolazione”.
27-04-2009 FEBBRE SUINA, Il ministro della Sanità del Messico annuncia che i casi sospetti sono saliti a 1.614 ed i decessi a 103.
27-04-2009 FEBBRE SUINA Primo caso sospetto in Brasile. Un messicano di trenta anni, giunto alcuni giorni fa, è ricoverato per accertamenti.
27-04-2009 FEBBRE SUINA Casi sospetti anche in Australia: 2 persone di ritorno dal Messico sono state ricoverate e sottoposte a test clinici. Il ministro della Sanità, José Angel Cordova, ha annunciato in una intervista alla rete Televisiva, che nel Paese i casi sospetti sono a 1.614 con 103 decessi.
27-04-2009 FEBBRE SUINA, PRONTE 40 MLN DOSI ANTIVIRALI.
Disponibili 40 milioni di dosi di antivirali: 10 milioni sono già confezionate in dosi monouso, altri 30 milioni sono da incapsulare. Lo ha annunciato il sottosegretario alla Salute, Fazio. Stiamo valutando strategie vaccinali e contiamo di avere la situazione sotto controllo. In collaborazione con l’Oms ha aggiunto – stiamo agendo in sintonia con tutti i Paesi europei”. Attivata al ministero del Welfare l’Unità di crisi. “Ci stiamo preparando da anni, fin dai tempi dell’aviaria, ad affrontare un’eventuale pandemia di influenza”, ha detto Fazio, concludendo: “Non sono segnalati casi confermati” in Italia né in Ue. Sempre alta la sorveglianza del ministro del Welfare in merito ai focolai di influenza suina confermati in Usa e Messico. Fazio, sottosegretario alla Salute, comunica che attualmente non sono stati confermati casi segnalati nel nostro paese. Da oggi, dice il ministro sarà attivato il numero verde di supporto per fornire informazioni ai cittadini, e inoltre riunita presso il ministero la task force e sono attive le misure positive per far fronte ad un’eventuale pandemia influenzale. Mentre, “al momento non si è ravvisata la necessità di assumere iniziative relative a controlli alle frontiere”.
27-04-2009 VIRUS SUINO, FAZIO: NOSTRI MAIALI SICURI
“Il nostro maiale è assolutamente sicuro”. Lo ha confermato il sottosegretario alla Salute Ferruccio Fazio, in un’intervista al GR1. “È un virus nuovo – ha precisato – ma sicuramente non si prende mangiando carne cotta di maiale”. Per la Coldiretti, in Italia la carne suina è sicura, perché il nostro Paese non importa carne fresca, congelata o suini vivi dal Messico, da almeno 10 anni. Gli allevamenti italiani sono sicuri, ribadisce anche la Cia, invitando a evitare allarmismi.
27-04-2009 FEBBRE SUINA, La Commissaria Ue alla Sanità chiede riunione d’urgenza dei ministri competenti dei 27 per fronteggiare emergenza.
29-04-2009 COREA DEL NORD MINACCIA TEST NUCLEARE
La Corea del Nord ha minacciato di condurre un test nucleare e quello di un missile balistico intercontinentale se il consiglio di sicurezza dell’Onu non si scuserà per le sanzioni decise recentemente. Lo ha reso noto il ministro degli Esteri di Pyongyang, che il ritiro di tutte le risoluzioni adottate in questi ultimi anni dell’Onu. Le sanzioni erano state rafforzate dopo il lancio di un missile all’inizio de mese.
30-04-2009 CRESCE LA TENZIONE TRA NATO E RUSSIA
Le esercitazioni della Nato in Georgia sono “un’aperta provocazione”, poiché interessano “un Paese uscito da una guerra”. È quanto ha detto il presidente russo, Medvedev.

OBAMA E ALTRE NOTIZIE CONTINUANO SULLA CARTELLA OBAMA

 

 



LA FEDE LASCIA ANDARE
Un uomo si imbatté di notte in dei briganti che lo derubarono e lo lasciarono appeso ad una corda, avvertendolo che sotto di lui c’era un precipizio spaventoso, e che se avesse lasciato la presa si sarebbe sfracellato sulle rocce. Per diverse ore l’uomo dondolò disperatamente aggrappato all’unica speranza che rappresentava quella corda, ma ad un certo punto dovette allentare la presa e lasciarla andare. Con stupore si rese conto di essere sospeso solo ad un metro da terra, e che la punta dovuta alla bugia dei briganti lo aveva tenuto schiavo della libertà che bramava. Allo stesso modo l’uomo è imprigionato dalle bugie del diavolo su un abisso di paura, ignorando che sotto di noi ci sono le braccia eterne.
LA FEDE
La fede, non la religione rende nuove creature
La fede, non l’esploratore vede nuovi cieli e nuova terra
La fede, non il teologo spiega l’incredibile
La fede, non il visionario aspetta la città eterna
La fede, non lo studioso attende le promesse di Dio
La fede, non il conquistatore rapisce il regno di Dio
La fede, non il ragionare crede il mistero
La fede, non il filosofo descrive l’ignoto
La fede, non il sensitivo vede l’invisibile
La fede, non lo psicologo dà riposo alla mente
La fede, non il pensatore ha la certezza delle cose eterne
La fede apre la porta della salvezza eterna
La fede piace a Dio, ed è dono di Dio
La fede piace alla Chiesa che l’accoglie come dono di Dio
“Or senza fede è impossibile piacere a Dio” (Ebrei 11:6).






IL BLOG DI “ANDREA TORNIELLI” BLOG ARCHIVE PERSECUZIONI DEI CRISTIANI IN ORISSA
PERSECUZIONI DEI CRISTIANI IN ORISSA (25 AUG 08)
AsiaNews informa che una donna è stata bruciata viva da gruppi di fondamentalisti indù nel distretto di Bargarh (Orissa), che hanno assalito l’orfanotrofio cattolico nel quale la donna lavorava. Lo ha confermato il sovrintendente della polizia Ashok Biswall. Un sacerdote che era presente nell’orfanotrofio è rimasto gravemente ferito ed è ora all’ospedale con profonde ustioni. Una suora, del Centro sociale di Bubaneshwar è stata stuprata da gruppi di estremisti indù prima di dar fuoco a tutto l’edificio. La lista delle violenze contro i cristiani si allunga. Fonti di AsiaNews affermano che un sacerdote è stato ferito; altri due sacerdoti sono stati rapiti. Da due giorni lo stato dell’Orissa (nord-est dell’India) è scosso da violenze seguite all’uccisione di un leader radicale indù, Swami Laxanananda Saraswati. Chiese, centri sociali, centri pastorali, conventi e orfanotrofi sono stati assaliti ieri e oggi al grido di “Uccidete i cristiani e distruggete le loro istituzioni”.
LA SOLUZIONE È:
Ci vorrà altri 100 anni per far capire che un “vero Cristiano” è una persona umile, buona, altruista e soprattutto legge la parola dell’ETERNO DIO CRISTO GESÙ. Mentre i “falsi Cristiani Cattolici” cioè Papi, Vescovi, preti, frati, ecc. sono dei cattolici politicanti che pretendono di insegnare la verità, ma non insegnano la Verità di GESÙ CRISTO, e chi va contro, con idoli a GESÙ CRISTO, È L’ANTICRISTO.

31-07-2009 ESPLOSIONE A MAIORCA UCCISI 2 AGENTI
L’aeroporto di Maiorca è rimasto chiuso per due ore per impedire la fuga dei responsabili dell’attentato costato la vita ieri a due agenti della Guardia Civile. Restano chiusi i porti dell’isola a saltare in aria un veicolo imbottito di esplosivo, vicino a una caserma di Palmanova, a 7 km dalla residenza estiva dei reali. Ferite alcune persone. Nella stessa località, gli artificieri hanno disinnescato un secondo ordigno. Si tratta del secondo attentato contro la Guardia Civile in Spagna, dopo quello che ieri ha causato decine di feriti a Burgos, attribuito della polizia ai separatisti dell’Eta. Anche il premier Zapatero attribuisce attentato all’Eta.
31-07-2009 FRATTINI: ASSISTEREMO ITALIANI A MAIORCA
La Farnesina è pronta a dare assistenza ai turisti italiani presenti sull’isola spagnola di Maiorca, anche se non vengono segnalati problemi, dopo l’attentato di ieri. Lo afferma il ministro degli Esteri Frattini, esprimendo “assoluta solidarietà alle autorità spagnole”. “Speriamo che la questione si risolva in poche ore con la ripresa del traffico aereo”. Secondo Assotravel, associazione nazionale Agenzia di viaggio, a Maiorca ci sono attualmente 6.500-

www.problemireligiosipolitici.it

Maria Stella GELMINI; Il Nostro Amatissimo MINISTRO.
Lei è un Ministro meraviglioso, capace; purtroppo contro di Lei ci sono tantissimi. Chi sono questi? Sono gente povera che si lasciano guidare dai Sindacati della Sinistra e dai politici. Questa povera gente non sanno di essere loro che fanno star in piedi questi dirigenti di Sinistra; quando apriranno gli occhi e capiranno che non bisogna contraddire, odiare le persone che cercano di riparare tutti i debiti i quali si trovano ora qui in Italia. Voi che siete disperati, non tutti, che la più parte dei fanatici di Sinistra Estrema, parlo di quelli veramente poveri, assistiti dall’Assistenza Sociale, senza lavoro, drogati, di colore, ecc. L’Assistenza Sociale non dovrebbe essere guidata dalla Sinistra, che raccolgono le firme da Voi, per il loro scopo politico, più la gente si sente male, più votano a Sinistra; l’Assistenza Sociale di Sinistra non ha nessun interesse a farvi star bene; quando una persona sta bene e ha un lavoro con dei soldi in tasca, non vota più la sinistra o il PD o il comunismo. OK! Certi Studenti, contro la Gelmini, fanno firmare agli alunni senza far loro sapere cosa riguarda e raccolgono le firme a svantaggio dei propri interessi che sono quelli degli alunni.

I PREZZI DELLA FRUTTA E VERDURA SONO ESAGERATAMENTE ALLE STELLE.
Parlando con i contadini, che lavorano duramente e non guadagnano niente, sono costretti a lasciare il raccolto nei campi a marcire, zucchine, pomodori, insalata, carote, patate, ecc,ecc. I commercianti li offrano una miseria, dicono che la benzina è cara, che il trasporto costa molto, l’assicurazione del camion è troppo cara, il bollo, multe da pagare alla Polizia, l’autostrada, ecc,ecc. Esempio: i contadini producono più zucchine possibili, costerebbero meno, giusto? Questo povero contadino, che si rompe la schiena, e questa insoddisfatta folla di persone che si lamentano per i prezzi così cari, e i poveri pensionati, vogliono andare a comperare direttamente dal contadino; ma, purtroppo non possono andare direttamente dal contadino, che la merce costa meno, perché interviene la Finanza, che multa soprattutto il contadino, perché ha il terreno, e così gli daranno una grossa multa e se non ha soldi, sanno cosa prendere. Questo problema qualcuno lo deve risolvere, speriamo che non ci sia la mafia di mezzo.

Un corpo umano quando si ammala di un brutto male, il chirurgo lo opera per salvarlo, per il suo bene, così, supponiamo che, il corpo, che è la vita della persona, sia la Terra, con le sue persone cattive che stanno uccidendo le buone, bisogna operare, e chi è il chirurgo? Se non Bush e i suoi alleati, cioè Berlusconi, Casini e Fini!!!
Politiche e le religioni, fanno delle grandi dittature.
Cristiani o Cattolici ? (Sono i Cattolici, i discendenti degli Apostoli ?) NO !
Perché ? Perché hanno fatto crociate, sante inquisizioni, bruciate persone vive, anche quelle persone che leggevano le Sacre Scritture.
Tre date da ricordare:
11 settembre 2001 Stati Uniti d'America - 11 marzo 2004 Madrid, Spagna -Dal 1 al 7 settembre a Beslan, Ossezia, Russia - 7 luglio 2005 Nella capitale britannica, Londra colpita al cuore, 56 morti - 23 luglio 2005 (Egitto) Mar Rosso, strage a Sharm El Sheikh, 70 morti.

La sinistra e un poco anche la destra, è inutile che se la prendono con l’on. Calderoli quando i cosiddetti cristiani, cioè i cattolici, hanno nelle loro Chiese un affresco che fanno vedere Maometto, considerato eretico e seminatore di discordie, riconoscibile non solo per la scritta, ma anche per il turbante sul capo, è trascinato per la gola all’Inferno. (Giovanni da Modena, Inferno, 1404, Bologna, San Petronio, Cappella Bolognini).
L’Islam dovrebbe prendersela con i falsi cristiani, cioè i cattolici, non con i veri Cristiani che sono cattolici per forza, visto che il battesimo è una scelta che l’uomo fa, e i bambini appena nati non possono scegliere. Nel passato i falsi cristiani, con il segno della croce, hanno massacrato tutti quelli che non la pensavano come loro anche gli islamici.

USCITA DALLE CARCERI
Significa: per le prossime elezioni, più voti ai comunisti.
Più le persone sono disperate, senza un lavoro, cioè, disadattate, alcolizzate, e fanno uso di droghe,
perché non hanno potuto restare dentro a scontare la pena, che giustamente avevano bisogno, per imparare un mestiere e avere una nuova educazione, si è preferito mandarli all’assistenza sociale, dove le daranno un piccolo stipendio, che sono obbligati a rubare vendere ancora droga o arrangiarsi, naturalmente come sono abituati.
Bisogna lasciare liberi l’imprenditori, chi ha tanti soldi, chi sa come fare tanti euro, i così detti padroni, e obbligarli a fare degli altri capannoni, fare la azienda più grande e assumere tanti operai,
specialmente operaie, per darle pari diritti che hanno gli uomini.

25-07-2009 LA SINISTRA, I COMUNISTI. Non è parlando male di Berlusconi che si può prendere il Suo posto, per prendere il posto del presidente Berlusconi, basta governare meglio di Lui, e tutti gli Italiani voteranno per la sinistra, per Fassino o per Franceschini, o altri. Che dir la verità anche se si sta male con Silvio Berlusconi, che non è vero, come immagine e per tutto quello che ha fatto qui in Italia e nel mondo, ci saranno sempre tantissime persone che lo ringrazieranno per tutto quello che ha fatto, soprattutto la gente povera, umile.

www.cristianesimo.it/pedopreti2.htm

www.avventisti.it - www.watchtower.org - www.avventisti.net - www.chiesadicristo.it

www.vita-universale.org

http://www.gotquestions.org/Italiano/Gesu-e-Dio.html

Questo è un sito che mi è piaciuto tanto

www.paroledivita.org

www.ServiceAmical.org

Questo è un sito politico di Trieste che mi piace tanto www.forzaitalia-trieste.it/CIRCOLO/CIRCOLO.htm

LA FINE DEL MONDO

Le date della fine del mondo o la Venuta di Gesù Cristo, per la seconda volta, che ogni tanto <<certe Religioni>> fanno passare per vere, Non credete!, ma Lui verrà, Siate pronti, perché Lui verrà come un ladro di notte, quando voi non ve lo aspettate. Sappiate che il dono della Vita è una prova che l’Eterno Dio ci ha dato per restare in comunione con Lui, prima che finisca la nostra morte fisica.
Secondo il versetto di MARCO 8:19 i primi 4 numeri corrispondono all’anno 2083
5 x 5000 : 12 = 2083
Secondo il versetto di APOCALISSE 14:1
5 x 5000 x 12 = 300000 : 144000 = 2083

I MAYA
La profezia dei Maya, da tanti secoli pensano che ci sarà un allineamento dei pianeti, (verrà il giorno 21-12-2012), che fa pensare a una grande catastrofe, é da crederci?, tanti invece dicono che verrà nel 2033, è possibile?; se cosi fosse i veri Cristiani hanno già il ritorno di Gesù nei loro cuori, hanno già la salvezza, come?: con la “fede” che hanno sempre avuto nei loro cuori e non per le opere saranno salvati, ma per GRAZIA.

21-05-2010 Dico io: che nel 2012 non ci sarà la fine del mondo, io credo che la fine del mondo solo Dio lo sa.

Apophis, l'asteroide killer che spaventa il mondo
L'asteroide 99942 Apophis è da tempo una delle minacce più inquietanti per il pianeta Terra: una delle teorie più catastrofiche prevede una collisione tra il corpo celeste e il nostro pianeta il 13 aprile 2036. Proprio per questo l'ente spaziale russo sta portando a termine un maxi progetto per scongiurare il rischio di una catastrofe. Quando Apophis fu scoperto nel 2004, gli astronomi stimavano le probabilità di uno schianto pari a 1 su 37. Si ritiene che il 13 aprile 2029 Apophis, nome greco del dio dell'antico Egitto Apòfi, detto "il distruttore", si troverà a una distanza così ravvicinata da raggiungere una magnitudine pari a 3,3, tanto da poter essere individuato a occhio nudo senza difficoltà. Questo incontro ravvicinato sarà visibile in una vasta zona che comprende Europa, Africa e Asia occidentale. Le possibilità che l'asteroide possa toccare la Terra è una su 250mila. Ipotesi distruttive: in un primo momento la Nasa aveva calcolato che all'impatto con la Terra l'asteroide avrebbe liberato l'energia equivalente a 114mila bombe di Hiroshima. Stima poi ritoccata a 65mila bombe di Hiroshima. Ma gli effetti esatti ancora sono ignoti e c'è chi ipotizza effetti duraturi sul clima.


02-03-2009 UN ASTEROIDE HA SFIORATO LA TERRA.
La fine del mondo non è arrivata neanche oggi. Alle 14.44 infatti la terra è stata sfiorata da un asteroide di 40 chilometri di diametro, che ha sfrecciato a 63.500 chilometri di distanza, avvicinandosi come nessun altro macigno cosmico aveva fatto dal 1873. L’asteroide DD45, così è stato identificato degli astronomi, era stato fotografato il 27 febbraio come una stellina già visibile dai telescopi. Se avesse toccato la Terra l’effetto avrebbe scatenato un’esplosione equivalente a 1000 bombe atomiche.

20-01-2012 ASTEROIDE: EROS 433, COME VEDERLO IL 31 GENNAIO 2012 IN ITALIA
Tutti con il naso all’insù domani per assistere all’arrivo di Eros 433. Non si tratta dell’ultimo album di Ramazzotti ma del nome in codice dell’asteroide che martedì 31 gennaio farà visita ravvicinata al nostro Pianeta. Una visita che comunque non preoccupa gli esperti perchè l’asteroide in questione transiterà comunque a distanza di sicurezza. Domani nel punto di massimo avvicinamento al nostro pianeta Eros 433 transiterà alla distanza di 27 milioni di chilometri. L’astrofisico Gianluca Masi, curatore scientifico del Planetario di Roma e responsabile del Virtual Telescope spiega la situazione: ”In questo momento l’asteroide si trova a una distanza di quasi 27 milioni di chilometri ed è già visibile anche dall’Italia’. L’asteroide 433 Eros sarà a 26,7 milioni di miglia dalla Terra, il pianeta più vicino al suo viaggio a partire dal 1975. Come gli esperti hanno indicato, coloro che vogliono vedere il corpo potranno farlo anche con un telescopio amatoriale. 433 Eros è un asteroide di tipo S, che significa che ha una composizione di silicati di magnesio e ferro. Questo tipo di corpo rappresenta circa il 17% degli asteroidi conosciuti, sono molto luminosi e comuni. Eros è stato scoperto il 13 agosto 1898 da Carl Gustav Witt e Auguste Charlois. Poi abbiamo calcolato la sua orbita e scoperto che aveva una forma ovale, che lo fece andare in orbita su Marte. Grazie a questa caratteristica si potrebbero fare buone osservazioni dell’asteroide, e la sua posizione ha contribuito a chiarire la distanza tra la Terra e il Sole. Nel febbraio 2000, la sonda NEAR Shoemaker della NASA è atterrata sulla superficie di Eros. Attraverso più di 160.000 immagini della sua superficie è stato possibile identificare oltre 100.000 crateri e ha aiutato i ricercatori a concludere dati importanti sulla sua composizione.


30-01-2012 L’ESA STUDIA UNO SCUDO SPAZIALE ANTI-ASTEROIDE
Investimenti di milioni di euro per difendere la Terra. Impatto ipotizzato nel 2029. Il nome del piano d’attacco è NEOshield, che sta per Near Earth Objects Shield. Tre possibili soluzioni per deviarlo: colpirlo con una sonda o portarlo gravitazionalmente lontano dalla Terra. Infine, la più drastica, cambiargli traiettoria con cariche nucleari. Uno scenario hollywoodiano, ma non tanto da essere considerato irrealistico dall’Esa. Per questo l’Agenzia spaziale europea sta valutando l’ipotesi dell’impatto di un corpo celeste sulla Terra e ha deciso di investire milioni di euro per proteggere il globo, ipotizzando tre diversi scenari e relativi strumenti per deviarne la traiettoria.
Il nome del piano d’attacco è NEOshield, che sta per Near Earth Objects Shield, mentre l’asteroide in questione, 1000 chilometri di diametro, sarebbe stato già battezzato Apophis: anno dell’impatto il 2029. Il primo scenario prevede di inviare una sonda spaziale che colpisca l’asteroide a tutta velocità; il secondo ipotizza invece la deviazione indiretta della traiettoria del corpo celeste, con l’invio di una sonda il più vicino possibile all’asteroide, con l’obiettivo di restargli al fianco per diversi anni e attirarlo gravitazionalmente lontano dalla Terra; il terzo scenario invece, il più controverso, rappresenta “l’ultima spiaggia”: consiste nel far esplodere una carica nucleare vicinissimo all’asteroide. In ogni caso, lo studio avviato dall’Esa non sembra essere una semplice esercitazione di stile, precisa Le Matin: “Il rischio che un asteroide incroci la traiettoria della Terra esiste ed è concreto”, affermava già nel 2008 Willy Benz, astrofisico e presidente della commissione scintifica dell’Esa.

03-07-2012 LA “PARTICELLA DI DIO” FORTI INDIZI DELLA SUA ESISTENZA
Mercoledì è atteso l'annuncio a Ginevra da parte dei fisici del Cern: il bosone di Higgs, ciò che spiega come mai tutte le cose nell'universo abbiano una massa, esiste. Al momento, ci sono dei "forti indizi" che esista: la conferma arriva dai fisici del Fermi National Accelerator Lab, nello Stato americano dell'Illinois, che hanno annunciato di aver osservato "il più forte indizio" sul bosone nei frammenti delle collisioni in un acceleratore di particelle chiamato Tevatron, cui gli scienziati lavorano da dieci anni. Scienziati che ora attendono l'annuncio del Cern - l'Organizzazione europea per la ricerca nucleare, il più grande laboratorio al mondo di fisica delle particelle - dove si susseguono le ultime verifiche e resta un minimo margine di incertezza, inferiore allo 0,2 per cento. Ribattezzata "particella di Dio", il bosone (o meglio il "campo di Higgs" di cui è prodotto) è all'origine della manifestazione della massa e la conferma della sua esistenza potrebbe far compiere passi avanti nelle teorie di Unificazione, verificate per le forze nucleari ed elettromagnetiche ma dalle quali la gravità rimane ancora esclusa. Sarebbe una delle scoperte scientifiche più importanti degli ultimi cento anni.

 

03-07-2012 SCIENZA/TELESCOPIO SPAZIALE “SENTINELLA” CONTRO ASTEROIDI KILLER
Gli asteroidi, grandi ammassi di roccia vaganti nello spazio, costituiscono una concreta minaccia per il nostro pianeta: uno di essi del diametro di soli trecento metri, se impattasse la superficie del globo provocherebbe danni paragonabili a quelli di migliaia di bombe atomiche. Per questo, gli astronomi cercano di censire e calcolare le orbite di tutto quelli più pericolosi, che nel loro tragitto intorno al Sole intersecano l'orbita terrestre. Dal 2017, vi sarà un dispositivo in più in grado di individuarli. La fondazione privata californiana B612 sta mettendo a punto un telescopio ad infrarossi chiamato Sentinel, che verrà lanciato da una vettore SpaceX Falcon 9 per andare a collocarsi nell'orbita di Venere, in un punto tra 0,6 e 0,8 volte la distanza tra la Terra e il Sole. Nei primi cinque anni di attività, Sentinel dovrebbe identificare il 90 per cento degli asteroidi con diametro maggiore di 150 metri, e raccogliere informazioni utili alla mappatura di asteroidi più piccoli, fino a 30 metri di larghezza. Questo lavoro è necessario per calcolare se e quando qualcuno di questi corpi finirà per impattare il nostro globo. In tal caso, dovrebbero essere prese opportune contromisure per deviarne l'orbita, per esempio usando cariche termonucleari. La Nasa ha già in funzione un progetto simile, ma meno sensibile: il telescopio spaziale Near-Earth Object, che finora ha identificare diecimila asteroidi, fra cui il 90 per cento di quelli con un diametro maggiore di 800 metri
04-07-2012 PARTICELLA DI HIGGS, “NON SIA FANTASCIENZA”
Conferenza mondiale oggi dal Cern di Ginevra, per illustrare i risultati degli esperimenti sulla “Particella di Higgs, quella che dà massa a tutte le altre particelle e proprio per questo ritenuta fonte della materia. Siamo vicini alla Particella di Dio? “Oggi presentiamo solo i dati di due esperimenti indipendenti condotti da due diversi gruppi di ricercatori. Compatibili o no con la teoria di Higgs, dovremo comunque continuare a lavorare”. Lo ha dichiarato a Televideo il direttore della Ricerca Cern, l’italiano Sergio Bertolucci. “Al di là degli annunci, la scienza non è fantascienza”.

04-07-2012 FISICA, DOMANI ANNUNCIO SUL BOSONE DI HIGGS
Sale la febbre per l’attesa dei dati sulla cosiddetta particella di Dio’, ossia il bosone di Higgs grazie al quale ogni corpo ha una massa, dagli esseri umani alle galassie. Oggi il Cern di Ginevra annuncerà i dati più recenti raccolti dai due esperimenti coinvolti nella caccia alla particella più inseguita del mondo, ma fino a quel momento è chiuso nel più assoluto silenzio, anche perché l’analisi dei dati è ancora in via di completamento. Protagonisti: Atlas, diretto da Fabiola Gianotti, e Cms, diretto da Joseph Incandela. Per entrambi i dati provengono dal più grande acceleratore di particelle del mondo, Lhc.

04-07-2012 UNA DONNA ITALIANA NELLO SPAZIO
“Sono un pilota, ingegnere, astronauta ma non sono un’esperta di condizione femminile. A tutti, ragazzi e ragazze, dico di mettercela tutta per realizzare i loro sogni, i loro progetti”. Samantha Cristoforetti, Capitano dell’Aeronautica militare, classe 1977, è la prima donna astronauta italiana a esplorare lo Spazio. Partirà a novembre del 2014, con la navicella russa Soyuz, unica superstite dopo l’uscita di scena del vettore usa Shuttle, diretta verso la Stazione spaziale internazionale, dove resterà per circa 6 mesi. “Non ci sono differenze di genere. Se fossi un uomo proverei le stesse emozioni che sto provando ora”.
06-07-2012 BOSONE DI HIGGS, LA NASA SPIEGA IN UN VIDEO LA PARTICELLA DI DIO
Il bosone di Higgs, o la particella di Dio come è anche chiamato esiste veramente, ma per capire e rendere accessibile a tutti questa importante scoperta, la Nasa ha pensato di pubblicare sul proprio sito un video esplicativo che descrive in maniera molto semplice ed esaustiva il concetto fisico che contraddistingue questa particella elementare. Proviamo a racchiudere in poche parole il cosa rappresenta il bosone di Higgs: nell’universo esistono un numero sconosciuto di particelle e gli scienziati finora ne hanno scoperte 12, se prendiamo l’esperimento del Cern, i tubi percorsi ad altissime velocità dai protoni contengono meno materia dello spazio interstellare, e l’acceleratore Lhc riesce a distruggerle per poi ricostruirle in modo nuovo, il che permetto di vedere nei minimi dettagli che cosa sta succedendo a livello sub-atomico. Si pensi alla massa come una caratteristica simile alla carica elettrica che non hanno tutte le particelle, immaginando l’universo come un campo (di Higgs) in cui le particelle sentono l’effetto a seconda della loro massa, identificata proprio dal bosone. Il bosone, nato assieme alle altre particelle negli istanti velocissimi successivi al Big Bang da cui ha avuto origine l’Universo ed avrebbe provocato la rottura della simmetria iniziale esistente immediatamente dopo l’esplosione, portando così alla formazione dei corpi celesti. Si apre la possibilità di scoprire la supersimmetria, secondo cui in natura esisterebbero, oltre alle particelle note come elettrone, quark e neutrino, altre particelle perfettamente simmetriche ma con spin opposto, la cosiddetta antimateria.

03-08-2012 CURIOSITY, UN SUV TRA LE ROCCE DI MARTE
Pesa 1 tonnellata, la sua missione costa 2,5 miliardi di dollari. Chi segue lo Spazio da qualche anno, si ricorderà nel 2004 i rover della Nasa Spirit e Opportunity, mandati su Marte. Le loro disavventure sono note: Spirit si era perso, tra tempeste di sabbia e dune, ma ha continuato a lavorare per 6 anni, poi a maggio del 2011 la Nasa ha dichiarato conclusa la missione; l’altro, inviato tre settimane dopo Spirit, ha superato il record di durata su Marte della sonda Viking 1, 6 anni e 116 giorni, e anche ora è al lavoro. Il materiale visivo che i due robot hanno trasmesso alla Terra è ricchissimo. Tanto che a otto anni di distanza ecco un nuovo rover, mastodontico, del peso di 1 tonnellata, che si muoverà come un Suv tra le rocce e i crateri di Marte.
Spirit e Opportunity pesavano ciascuno circa 180 kg. Il rapporto è presto fatto. Curiosity ha con sé camere fotografiche, spettrometri, telecamere, e altri strumenti tutti di fattura americana, tranne due forniti uno dal Canada e un altro dalla Russia. L’Italia non c’è, ma l’Esa (Agenzia spaziale europea) e l’Asi (Agenzia spaziale italiana) hanno firmato un accordo con gli Usa per le prossime missioni del 2016 e 2018. E comunque a bordo una presenza italiana c'è: quella di Leonardo da Vinci, del suo Autoritratto e del Codice sul Volo degli Uccelli inseriti in un chip all'interno del rover.
L’operazione Curiosity costa alla Nasa 2,5 miliardi di dollari.
Partito a novembre del 2011, dopo la fine-vita di Spirit, Curiosity atterrerà su Marte lunedì 6 agosto e vi resterà per circa due anni. Verrà calato, con un paracadute, nel cratere “Gale”.
Un veicolo di una tonnellata che dovrà adagiarsi sulla superficie di Marte, in un’atmosfera rarefatta. Come rallentarne la velocità?
Il rover è protetto da uno scudo termico, del diametro di 4 metri e mezzo che frenerà la corsa in discesa del veicolo spaziale dalla velocità di transito interplanetario pari a 5,3 – 6 km/s (19 000 — 21 600 km/h) fino a circa Mach 2 (2 450 km/h). A quel punto sarà possibile aprire il paracadute, adatto a velocità supersoniche.
Queste operazioni saranno guidate da Terra? No. Barbara Negri, direttore dell’Osservazione dell’Universo dell’Asi, spiega: “Tutto è stato perfettamente programmato con una serie di simulazioni. Le operazioni dunque verranno eseguite con sistemi automatici”.
Dr.ssa Negri, quello che dice è insieme sconvolgente e suggestivo. Come si è arrivati a questo risultato?
Consideri che Spirit e Opportunity sono stati preceduti da oltre 20 anni di studio e di osservazione di Marte. E’ un pianeta molto noto, molto conosciuto. Se sommiamo poi gli anni in cui Spirit e Opportunity hanno lavorato, arriviamo a lunedì 6 agosto.
Qual è il compito di Curiosity?
I dieci strumenti che ha a bordo serviranno per trovare tracce di vita, umana, precedente e le possibilità di avere una vita nel futuro. Da anni siamo alla ricerca di un pianeta alternativo alla Terra, dove le risorse saranno d’ora in poi sempre più limitate.
Ci descriva l’atterraggio di questo pesante rover.
Saranno, come dicono i tecnici della Nasa, 7 minuti di terrore. L’atmosfera di Marte è vero che è più rarefatta di un migliaio di volte rispetto a quella terrestre, però tutta la dinamica è comunque complessa. Sette minuti durerà l’operazione di landing. Con un paracadute di 16 metri. All’ultimo km e mezzo scatta lo “Sky Crane”, un dispositivo per un atterraggio morbido che verrà provato per la prima volta. E’ una missione di frontiera tecnologica.
E non è previsto l’intervento umano da Terra.
Sì, perché c’è un problema. La ricezione dei dati da Marte alla Terra avviene in 14 minuti, per via della distanza. Quindi la capacità dell’uomo di intervenire, di pilotare direttamente, viene tagliata fuori. E’ tutto programmato, simulato. L’uomo può intervenire in una fase successiva, mano mano che arrivano i dati si può aggiornare il computer di bordo, per fare magari delle modifiche. Però di fatto il programma di atterraggio è tutto automatizzato.
I dieci strumenti a bordo sono importanti, soprattutto nel caso in cui alcuni si danneggiassero a causa del terreno accidentato su cui camminerà Curiosity.
E’ come se il centro di controllo della Nasa fosse dentro al rover, perché ci sono 5 telecamere che possono fotografare in 3d, mandare video, fare analisi dettagliatissime delle immagini del suolo nel punto dell’atterraggio.
E le immagini vengono inviate in tempo reale, fermi restando i 14 minuti di delay, di cui parlava prima, o sono registrate?
Certo, se si saturano i due sistemi satellitari di trasmissione e ricezione, i dati vengono registrati e inviati subito dopo. Una sorta di trasmissione in differita. Ma per lo più l’invio è in “real time”.
Il costo della missione è di 2 miliardi e mezzo di dollari. Una cifra notevole. Tutto a carico della Nasa? Sì. Consideri che l’atterraggio avviene con sistemi e dispositivi del tutto nuovi e più volte sperimentati in modo da ridurre il margine di errore. Perché se il rover atterra con una manovra sbagliata si può rompere e il progetto viene vanificato. L’elevato costo è stato determinato dal fatto del voler essere sicuri che la missione si svolgesse senza problemi.
L’Italia quando si farà vedere su Marte?
C’è un accordo con la Nasa, tramite il quale ingegneri italiani andranno in questi due anni di vita di Curiosity al Centro Nasa per prepararsi a pilotare un rover quando nel 2018 manderemo il nostro europeo. Quindi nel 2016 l’Italia fornirà il suo sistema di discesa e nel 2018 il rover avrà anche strumenti italiani a bordo. Noi ora entriamo solo come utenti che vogliono acquisire esperienza da questo importante evento americano.

06-08-2012 CURIOSITY È SU MARTE, SI APRE UNA NUOVA ERA
Sfida per lo sbarco dell'uomo sul pianeta rosso. Curiosity apre la strada per una nuova era dell'esplorazione spaziale: l'arrivo dell'uomo su Marte. L'ambiziosa missione Mars Science Laboratory (Msl), costata 2,5 miliardi di dollari e che ha permesso di depositare in maniera controllato il rover Curiosity, il più complesso laboratorio mai inviato su un altro pianeta, rinnova la sfida di portare l'uomo sul pianeta rosso entro la metà del 2030. "Rimarrà come uno dei momenti di orgoglio nazionale", ha commentato il presidente Usa Barack Obama poco dopo il successo della discesa di Curiosity, e aggiunto: "stasera, su Marte, gli Stati Uniti d'America hanno fatto la storia". La missione di Curiosity e il suo spettacolare atterraggio hanno riacceso l'entusiasmo per l'esplorazione spaziale con migliaia di persone che hanno seguito i cosiddetti sette minuti di 'terrore', i 420 secondi di manovre necessarie a depositare Curiosity al suolo, via internet e grazie a decine di maxi schermi allestiti per l'occasione in molte città degli Usa, tra cui Times Square nel cuore di New York. Un entusiasmo tradotto dalle parole dell'amministratore della Nasa Charlie Bolden: "oggi, le ruote di Curiosity hanno iniziato a tracciare il percorso per le impronte umane su Marte", e rinnovato così la sfida per inviare entro la metà del 2030 un equipaggio umano su sul pianeta rosso. Un grande entusiasmo giustificato dalle enormi sfide tecnologiche vinte dalla missione Mars Science Laboratory (Msl): dopo aver percorso in otto mesi oltre 500 milioni di chilometri, la sonda lanciata nel novembre dello scorso anno ha completato una straordinaria manovra fino a depositare in maniera completamente autonoma, senza controllo da Terra, sul suolo marziano il rover Curiosity; una sfida dettata dalla sua grande massa, tre volte quella dei predecessori, e dalla volontà di sperimentare una discesa 'morbida' sul pianeta. Curiosity, inoltre, rappresenta a sua volta il più sofisticato rover mai costruito e, attrezzato con 10 strumenti scientifici tra cui un laser per polverizzare piccoli campioni di rocce, cercherà gli 'ingredienti' della vita, verificando se nel passato siano esistite forme di vita microbiche e capire se il pianeta possa sostenere vita in futuro. Il luogo scelto per l'atterraggio, il cratere Gale nei pressi del monte Sharp, non è stato infatti casuale: si tratta di un deposito alluvionale ricco di sedimenti trasportati dall'acqua che nel passato era presente in superficie. Un terreno che potrebbe ancora custodire tracce di composti organici o 'fossili' di attività microbiche.
06-08-2012 CURIOSITY È SU MARTE, LE PRIME IMMAGINI
La sonda della Nasa giunta sul Pianeta rosso alle 7.31 ora italiana. Curiosity ha raggiunto la superficie di Marte alle 7.31 ore italiane. La conferma è arrivata dai dati inviati dalla sonda Mars Odyssey che ha seguito tutta la fase di atterraggio di Curiosity, la sonda della Nasa progettata per andare a caccia delle tracce di vita su Marte. Un'esplosione di gioia ha accompagnato l'arrivo di Curiosity sul pianeta rosso: l'atterraggio del rover su Marte è stato infatti seguito con grande apprensione, oltre che dai tecnici collegati, anche da milioni di persone attraverso la diretta web, i social network e un maxi schermo allestito a Times Sqare, nel cuore di New York. Pochi minuti dopo il suo 'ammaraggio' Curiosity ha invitato a Terra la sua prima immagine: un autoscatto in cui è visibile una ruota del rover poggiata sulla superficie rossa del cratere di Gale. Come dimostrato da questo grande entusiasmo, le attenzioni per questa missione dedicata a ricercare eventuali tracce di vita nel passato di Marte sono state seconde solamente all'arrivo del primo uomo sulla Luna. L'ambiziosa missione di Curiosity, il più grande e 'intelligente' rover-laboratorio mai inviato sul pianeta rosso, ha così superato il suo più grande ostacolo; una complessa manovra di atterraggio completamente automatizzato durato circa 420 secondi, sette minuti ribattezzati di 'terrore'. Grande come un'automobile e pesante una tonnellata, Curiosity è stato, dopo numerose e rapide manovre posato delicatamente sul terreno. La missione del rover della Nasa realizzato nell'ambito della missione Mars Science Laboratory (Msl), durerà per circa due anni e ha portato sul pianeta rosso anche un 'pezzo' di Italia: un chip che contiene l'autoritratto di Leonardo Da Vinci e il Codice del Volo, il testo nel quale Leonardo descrive il volo degli uccelli e la sua Macchina volante, considerato il fondamento della storia del volo. L'iniziativa si deve all'Agenzia Spaziale Italiana (Asi), al Tg della Rai Leonardo e della sua conduttrice Silvia Rosa Brusin, e al Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa.
OBAMA, EXPLOIT SENZA PRECEDENTI - Il presidente americano Barack Obama ha definito l'arrivo della sonda Curiosity su Marte "un exploit tecnologico senza precedenti". Gli Stati Uniti, ha aggiunto,"hanno fatto la storia". "L'atterraggio con successo di Curiosity, il più perfezionato laboratorio mobile a posarsi su un altro pianeta - ha detto Obama in un comunicato -, costituisce un exploit tecnologico senza precedenti che resterà come una pietra miliare della fierezza nazionale nel futuro". Gli Stati Uniti, ha aggiunto, "hanno fatto la storia". "Questo prova che anche le cose più difficili non resistono alla nostra volontà e al nostro ingegno", ha commentato il presidente americano aggiungendo: "E il successo di questa notte ci ricorda che la nostra supremazia, non soltanto nello spazio ma anche sulla Terra, dipende dalla nostra capacità di continuare ad investire con intelligenza nell'innovazione, nella tecnologia e nella ricerca fondamentale, cosa che ha sempre fatto sì che il mondo invidi la nostra economia".

 

 

Gesù Cristo verrà “con grande potenza e gloria” per vivere l’innalzamento della Sua gloria di Re.
Pensiamo a questo, sapendo con certezza che il cielo ha avuto e avrà un solo Protagonista, Gesù!
I racconti o i dipinti che mostrano Maria assunta in cielo non rappresentano la storia, ma la fantasia
di una tradizione religiosa.

05-08-2009 Diffidate di chi vi impone delle regole religiose, diffidate di chi si fa passare per Evangelista o Testimone di Geova e non lo sono, cercate di frequentare delle persone che insegnano la Parola di Dio con la Bibbia in mano e voi dovete contraddire se è necessario, perché la Parola scritta è del Signore, le religioni non insegnano quello che Gesù ha insegnato agli apostoli. La religione Cattolica non ha mai insegnato la Parola di Dio e in passato sono stati perseguitati i veri Cristiani, e non ha mai incoraggiato le persone a comperarsi la Bibbia in 2000 anni, hanno fatto di peggio hanno insegnato ad adorare Idoli, madonne, santi e sante, che prima gli ammazzano e poi li fanno santi. Tantissimi credono che dicendo tante preghiere ripetute e fare delle opere siano salvati, ma non è così. Infatti è per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi; è il dono di Dio. Non è in virtù di opere affinché nessuno se ne vanti; infatti siamo opera sua, essendo stati creati in Cristo Gesù per fare le opere buone, che Dio ha precedentemente preparate affinché le pratichiamo. (Efesini 2:8-10).

25-11-2009 CINA, DUE ESECUZIONI PER LATTE CONTAMINATO
Due persone sono state giustiziate in Cina, perché coinvolte nello scandalo del latte contaminato alla melanina. Lo scorso anno morirono sei neonati e altri 300mila furono intossicati. I condannati a morte sono un commerciante agricolo, colpevole di aver messo in pericolo la sicurezza pubblica, e il direttore di un centro di produzione casearia. Condannata all’ergastolo, tra le proteste dei parenti delle vittime, la general manager dell’azienda del latte in polvere.

10-04-2010 RUSSIA, PRECIPITA AEREO DEL PRESIDENTE POLACCO
L’aereo con a bordo il presidente polacco, Lech Kaczynski, è precipitato pochi minuti prima di atterrare all’aeroporto di Smolensk, nella Russia occidentale. Lo ha reso noto un dirigente polacco. Non è dato sapere se vi siano sopravvissuti. Secondo fonti russe, i morti sono 87. Il presidente aveva in programma di recarsi a Katyn per le celebrazioni del 70° anniversario dell’eccidio di circa 20mila ufficiali polacchi ordinato da Stalin.

14-04-2010 CINA, FORTE SISMA CAUSA ALMENO 400 VITTIME
Si aggrava di ora in ora il bilancio delle vittime del terremoto che ha colpito la provincia occidentale cinese del Qinghai, sull’altopiano tibetano. I morti accertati sono almeno 400, i feriti 8.000. Centinaia di persone sono intrappolate sotto le macerie. Tra loro anche molti studenti: sono infatti numerose le scuole crollate. Il sisma che secondo le autorità cinesi è stato di magnitudo 7.1, si è sprigionato a una profondità di 10 km e ha investito il Qinghai, nel nordovest della Cina al confine con il Tibet e Sichuan.

19-06-2010 VENTI DI GUERRA TRA TURCHIA E PKK
Otto soldati turchi sono morti e 14 loro commilitoni sono rimasti feriti in un attacco sferrato da ribelli turchi del partito dei lavoratori del Kurdistan (PKK), contro una base militare di Semdinli, in Turchia sud-orientale, vicino alla frontiera con l’Iraq. Immediata la rappresaglia delle Forze armate turche, che hanno bombardato le postazioni dei ribelli curdi nel Nord dell’Iraq. Uccidendone 12. La stessa operazione è costata la vita ad altri due soldati; due anche i feriti. Negli ultimi tre mesi, informa l’esercito di Ankara, sono stati uccisi 130 miliziani del Pkk.

23-06-2010 GAS, MOSCA AUMENTA TAGLI A BIELORUSSIA
Il colosso russo del gas Gazprom ha ulteriormente stretto i rubinetti per la Bielorussia, riducendo del 60% il flusso di metano destinato alla Repubblica ex sovietica da cui reclama il pagamento di arretrati per oltre 200 milioni di dollari. Lo ha annunciato il numero uno del gruppo moscovita, Aleksei Miller. Ieri, il leader bielorusso, Lukashenko, aveva ordinato di bloccare il flusso di metano russo verso l’Europa occidentale. Al farnesina ha assicurato che non ci sono ripercussioni per l’Italia.

25-06-2010 GRECIA, BOMBA MINISTERO INDAGINI E ALLERTA
La polizia greca sta indagando a tutto campo per scoprire i responsabili dell’attentato di ieri al settimo piano del ministero dell’Interno dove è esploso un pacco-bomba. L’ordigno, destinato al ministro Chrisochoidis, ha ucciso un ufficiale di polizia. Il ministro che al momento dello scoppio era nel suo ufficio non è rimasto ferito. Nessuna rivendicazione è giunta finora. Il premier Papandreu ha parlato di atto terroristico e messo in stato di massima allerta tutte le forze di sicurezza. Le autorità, che attribuirebbero l’attacco a una delle organizzazioni armate insurrezionaliste, temono nuove azioni.

19-07-2010 CINA, PETROLIO IN MARE PER 50 KM QUADRATI
Petrolio in mare anche in Cina, dove le autorità stanno tentando di contenerne una macchia che si estende per 50 km quadrati. Il Porto di Dalian, nel Nord-Est, è stato chiuso mentre decine di pescherecci stanno operando con macchine che separano il petrolio dall’acqua. La perdita si è prodotta a causa di due esplosioni avvenute venerdì scorso in due oleodotti di Xingang della China National Petroleum Corporation. Dopo le esplosioni, la cui causa non è ancora stata accertata e resa nota, migliaia di pompieri avevano impiegato 15 ore per domare l’incendio prodottosi.

08-02-2011 CAPO CECENO RIVENDICA ATTENTATO MOSCA
Doku Umarov, che ama definirsi “Emiro del Caucaso del Nord”, si è attribuito la responsabilità di avere ordinato l’attentato kamikaze che il 24 gennaio scorso ha provocato 36 morti all’aeroporto Domodedovo di Mosca. In un video ondine, Umarov minaccia ulteriori attacchi contro la Russia. Obiettivo finale, ha dichiarato, è quello di istituire uno Stato islamico nella regione russa del Caucaso, un territorio che comprende Cecenia e Daghestan.

08-02-2011 INDONESIA, ISLAMICI BRUCIANO DUE CHIESE
Un gruppo di estremisti musulmani ha dato fuoco a due chiese e saccheggiato una terza in Indonesia, durante scontri con la polizia, nell’isola di Giava. I musulmani chiedono la pena di morte per un cristiano di 58 anni, condannato a 5 anni di carcere per blasfemia contro l’Islam. La folla di circa 1.500 manifestanti ha cominciato a tirare pietre contro la polizia che cercava di contenere i disordini, con l’uso di lacrimogeni.


05-05-2011 48 MILIONI DI DONNE PARTORISCONO DA SOLE
Mille donne e 2mila bimbi muoiono ogni giorno per complicazioni del parto facilmente evitabili, 48 milioni di donne partoriscono senza alcuna assistenza. E sono abissali le distanze che separano i paesi industrializzati da quelli in via di sviluppo. Questi i dati del 12mo rapporto di Save the Children sullo stato della madri nel mondo. In fondo alla graduatoria del benessere materno-infantile in 164 Paesi, Afghanistan, Guinea, Yemen, Chad, e al top, invece, Norvegia, Australia, Islanda, Svezia. Una norvegese studia per 18 anni e vive fino a 83, l’83% usa contraccettivi. Una afghana studia per meno di 5 anni, vive fino a 45, il 16% usa contraccettivi.

11-05-2011 TERREMOTO A ROMA, IL GIORNO X DELLA LEGGENDA METROPOLITANA
E' oramai arrivato il "giorno x", quel fatidico 11 maggio nel quale, secondo una fantomatica leggenda nata e volata su Internet, la capitale sarà colpita da un violentissimo terremoto e della città non rimarrà pietra su pietra. E nonostante il totale scetticismo di scienziati la psicosi non sembra arrestata. Basta infatti digitare su Google le poche e vaghe lettere "terr" che l'algoritmo genera automaticamente quello che, non solo sulla Rete, è diventato da tempo un tormentone: "terremoto oma 2011", tre parole che sul motore di ricerca danno 9 milioni di pagine. Link cliccatissimi da mesi (una pagina anche su Facebook: "Terremoto a Roma forse"), soprattutto dagli abitanti della capitale, molti dei quali (ma la creduloneria sembra solo una scusa) per mercoledì 11 maggio hanno organizzato una gita fuori porta per non assistere da protagonisti alla devastazione della Città Eterna. La voce messa in giro è questa: il noto ma dimenticato studioso di terremoti Raffaele Bendandi avrebbe previsto per quel giorno un sisma devastante con epicentro proprio a Roma. Bendandi (1893-1979, nato e morto a Faenza, pianura romagnola, dove però ciclicamente la terra trema e può far paura), da autodidatta si appassiona all'astrofisica e si convince del fatto che sia possibile prevederli conoscendo a priori la posizione di alcuni astri. Nell'ottobre 1914 sul suo taccuino scribacchia quasi per caso una data, "13 gennaio 1915", e un luogo, "Italia". Puntuale, quel giorno un terremoto di magnitudo 7.0 devasta la conca del Fucino. Bendandi diventa quasi una celebrità, "l'uomo che prevede i terremoti". Per anni compila pagine e pagine zeppe di calcoli e appunti, non solo sulla Penisola: alcuni eventi previsti con successo, anche se non con precise località."Tra le date del 2011 non c'è assolutamente quella dell'11 maggio, c'è però l'11 marzo, quando il terremoto ha devastato il Giappone, ma pensiamo che non fosse una previsione, quanto un appunto sulle macchie solari. Abbiamo fatto l'impossibile per capire come e da chi questa bufala metropolitana sia partita, ma non ci siamo riusciti", ha spiegato più e più volte Paola Lagorio, presidente dell'istituzione culturale "La Bendandiana", che a Faenza gestisce l'osservatorio geofisico comunale 'Raffale Bendandi, Sarà per l'11 che richiama alla mente la coincidenza di drammatici eventi legati a quel numero (l'attacco alle Torri gemelle, la strage alla stazione stazione Atocha di Madrid, il recente terremoto in Giappone), ma sul web la frottola è corsa veloce, tanto che per far fronte alle troppe richieste di informazioni anche l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia e la Protezione civile hanno inserito in primo piano sui propri siti una serie di risposte a domande frequenti sull'argomento. L'Ingv ha messo a punto anche un video su You Tube e un contributo su Freerumble. Secondo l'istituto tra l'altro le teorie di Bendandi non sono attendibili per la previsione di un terremoto. E il coro degli scienziati è sempre lo stesso: impossibile prevedere terremoti. Eppure da giorni i centralini della protezione civile e le caselle di posta elettronica sono intasate da richieste di chiarimenti sulla data di domani. Roma in particolare "non si trova al centro di una zona sismica". L'11 maggio Roma nulla ha da temere quindi. Con la benedizione degli scienziati e dello stesso Bendandi che però sui suoi appunti ha lasciato altre due date, nelle quali si verificherà un allineamento planetario uguale a quello che ci fu quando si ritiene sia scomparsa la mitica civiltà di Atlantide. Un bel grattacapo, ma non per noi, visto che parliamo degli anni 2521 e 2761.

03-06-2011 BATTERIO KILLER ALLARMA L’EUROPA
Sono 12 i Paesi – 11 in Europa, più gli Stati Uniti – in cui si sono registrati casi di infezione da Escherichia coli, il batterio che ha ucciso finora 17 persone in Germania e una in Svezia. Tutti i casi sono comunque legati a persone che hanno soggiornato nel Nord della Germania. L’epidemia allarma l’Europa, dopo che l’Organizzazione mondiale della Sanità ha spiegato che è legata a una variante del batterio notevolmente tornisca e resistente. Registrati in Germania 199 nuovi casi nella ultime 48 ore, sebbene fonti mediche affermino che l’epidemia ad Amburgo si sta stabilizzando.

03-06-2011 PUTIN A UE: NON AVVELENERÒ I RUSSI
La Russia “non avvelenerà” i suoi cittadini in nome dell’Organizzazione mondiale del Commercio (Wto). Lo ha detto il premier Putin, dopo il moltiplicarsi delle critiche europee in merito al divieto russo di importazione di vegetali freschi dall’Ue, sull’onda dell’epidemia del batterio killer. Precedentemente il rappresentante dell’Ue in Russia aveva detto che il bando russo era incompatibile con le regole del Wto.


05-06-2011 BATTERIO KILLER, SOSPETTI SULLA SOIA
Le autorità sanitarie tedesche puntano l’indice contro i germogli di soia, che potrebbero essere all’origine della diffusione del batterio killer E.coli. L’epidemia ha provocato, secondo il Centro europeo per il controllo delle malattie, la morte di 22 persone e ne ha contagiate 2.263. Il ministero tedesco della Sanità invita le persone a non mangiare i germogli di soia, anche se i risultati dei test ancora non confermano l’ipotesi ventilata dai sanitari. Identificata e chiusa in via cautelativa l’azienda produttrice. I suoi germogli sono stati venduti in tutta l’area dell’epidemia.

07-06-2011 E.COLI, UE: NON CERTA COLPA GERMOGLI SOIA
Non è confermato che i germogli di soia prodotti in Bassa Sassonia siano la fonte dell’epidemia di Escherichia Coli. Così il Commissario europeo per la Salute, Dalli, all’Assemblea plenaria del Parlamento di Strasburgo. Ieri i primi test sono risultati negativi mentre l’esito finale si conoscerà entro venerdì. “L’epidemia è circoscritta” e “ogni divieto di consumo di frutta e verdura è sproporzionato”, dice Dalli. Sono ormai 2.500 i casi in 14 Paesi, 23 i morti. Consiglio straordinario dei ministri Ue dell’Agricoltura sull’emergenza, oggi a Lussemburgo.


07-06-2011 BATTERIO, UE: AIUTI ECONOMICI AGRICOLTURA
La Commissione europea ha proposto un indennizzo di 150 milioni di euro per aiutare gli agricoltori europei, le cui vendite sono in caduta libera dopo l’epidemia del batterio killer che ha ucciso finora 25 persone. La compensazione coprirà il periodo dall’inizio della crisi, da fine maggio fino a fine giugno, ha detto il commissario all’Agricoltura greco Ciolos. Il Commissario Ue alla Salute, Dalli, critica la Germania per la prematura diffusione di informazioni inesatte.

13-06-2011 GERMANIA, INDIVIDUATI GERMOGLI INFETTI
Le autorità sanitarie tedesche sospettano che all’origine dell’epidemia di E.Coli possano esserci almeno tre tipi di germogli. Cinque dipendenti dell’azienda della Bassa Sassonia sotto accusa si sono ammalati o sono risultati positivi ai test dopo aver mangiato germogli di broccoli, aglio e fieno greco. “Assolti” gli altri tipi di germogli. Finora l’epidemia ha causato 36 vittime e almeno 3.000 contagiati.

16-06-2011 FRANCIA, RICOVERATI 6 BIMBI PER E.COLI
Le autorità sanitarie francesi hanno reso noto che sei bambini sono stati ricoverati all’ospedale di Lille, nel Nord del Paese, per un’infezione legata a un raro ceppo di batterio di Escherichia Coli. Non si tratterebbe però dello stesso ceppo che ha provocato 37 vittime in Germania e una in Svezia. Le analisi sono tuttora in corso. I bimbi, che avrebbero consumato hamburger contaminati, sono in condizioni stabili. L’epidemia di Escherichia Coli ha colpito 3.300 in 16 Paesi.

30-06-2011 TERREMOTO IN GIAPPONE FERITI E DANNI
Nuove scosse di assestamento hanno seguito il terremoto di magnitudo 5.4 che ha colpito la prefettura giapponese di Nagano, nella parte centrale dell’isola di Honshu, la stessa di Tokyo. Non sono stati lanciati allarmi tsunami mentre si contano almeno dodici feriti. La più forte scossa di assestamento si è verificata a 5 minuti dal primo movimento tellurico, sempre con epicentro nella prefettura di Nagano e vicinissimo alla superficie. Tra gli edifici danneggiati c’è un castello samurai del XVI secolo.

01-07-2011 USA, STRAUSS-KAHN DI NUOVO IN TRIBUNALE
Nuova udienza a sorpresa per Dominique Strass-Kahn, che in giornata comparirà davanti al giudice Obus di New York. Secondo il New York Times, la Procura sarebbe divisa sulle accuse della cameriera, più volte caduta in contraddizione. Il sesso, scrive il quotidiano della Grande Mela, c’è stato, ma l’imputazione per stupro adesso vacilla. Strass-Kahn, agli arresti domiciliari dopo aver pagato una cauzione di 1mln di dollari, riporta sempre il NYT, potrebbe ora tornare in libertà. I procuratori avrebbero incontrato i legali di Strass-Kahn per discutere l’archiviazione.

07-07-2011 COSENZA, CONDANNATO FRATE CHE ABUSÒ DI UNA SUORA
Nove anni e tre mesi di carcere: è questa la condanna inflitta dal tribunale di Cosenza a padre Fedele Bisceglia, giudicato colpevole di violenza sessuale su una suora. Insieme all'ex frate francescano è stato condannato anche il suo segretario, Antonio Gaudio, a sei anni e tre mesi di reclusione per lo stesso reato. I giudici del tribunale, dopo due ore di camera di consiglio, hanno disposto per l'ex frate fondatore dell'Oasi dei poveri una pena ancora più pesante rispetto a quella richiesta dall'accusa (i pm Adriano Del Bene e Salvatore De Maio avevano chiesto otto anni di reclusione). Padre Fedele finì in carcere nel 2006 per cinque stupri denunciati da una suora: la donna riferì di essere stata costretta ad assumere dei farmaci che l'avrebbero resa completamente succube dei suoi violentatori. Nell'ottobre 2007 il frate, che aveva ricevuto diversi ammonimenti per i suoi comportanti "esuberanti" (era un ultrà della squadra di calcio del Cosenza), fu espulso dall'Ordine generale dei frati minori cappuccini. Una volta appresa la sentenza, la reazione del sacerdote è stata molto dura: «Vergognatevi tutti, magistrati, suore e preti, perché è stato condannato un innocente - ha detto padre Fedele -. Avete infangato un sacerdote onesto». La decisione dei giudici è invece stata accolta con soddisfazione dalle suore francescane dei poveri: «La sentenza rappresenta un grande sollievo per la nostra consorella - si legge in un comunicato -. Lei ha trovato il coraggio di denunciare. La ringraziamo per aver aperto ancora di più gli occhi e il cuore sulla drammatica situazione in cui versano tante donne vittime di violenze di ogni genere».

19-07-2011 RUPERT MURDOCH VALUTA USCITA DA NEWS CORP
Da più di un anno, da prima cioè che scoppiasse lo scandalo delle intercettazioni, Rupert Murdoch starebbe valutando l’ipotesi di lasciare le redini di News Corp. Così il Wall Street Journal. Al suo posto andrebbe Chase Carney, attuale chief operatine officer. Intanto, i portali del Sun, del Times e News International del gruppo del magnate australiano sono stati attaccati dagli hacker e i familiari delle vittime dell’11 settembre vogliono incontrare i vertici di Fbi e ministero della Giustizia Usa per discutere sulle indagini a carico dei cronisti del gruppo News Corp, accusati di aver tentato di intercettare i telefoni dei loro cari.

22-07-2011 INFERNO IN NORVEGIA: BOMBA A OSLO, POI SPARATORIA, MORTI E FERITI
Il terrorismo ha colpito la Norvegia: un'autobomba a Oslo ha provocato almeno sette morti e 15 feriti, mentre almeno cinque sono le vittime di una sparatoria in un campo estivo laburista. Questi gli unici dati certi dei due attentati che oggi pomeriggio hanno scosso la Norvegia. Per il resto, è un susseguirsi di ipotesi, timori, voci. Ad alimentare lo spettro di un'azione terroristica ben coordinata arriva poi la rivendicazione dell'attacco da parte di un gruppo jihadista, "Aiutanti della jihad globale". "E' solo l'inizio", hanno fatto sapere via Internet puntando il dito contro le vignette su Maometto pubblicate negli anni scorsi su alcuni quotidiani norvegesi. Alle 15:20, la zona dove a Oslo risiedono diversi uffici governativi e la redazione del tabloid Verdens Gang è colpita da una forte esplosione: edifici distrutti, vetri ovunque, il fumo denso che si alza dai palazzi, persone insanguinate, ambulanze. Dai primi minuti la situazione appare grave; dopo circa un'ora, si parla apertamente di "morti e feriti". Subito dopo, la polizia conferma i timori: è stata una bomba. Forse più di una, forse ce ne sono altre pronte a esplodere. Le voci si diffondono incontrollate; la polizia rassicura: non ci sono altri ordigni; ma consiglia di "tornare a casa ed evitare assembramenti". Nel frattempo, si comincia a parlare di un'autobomba. Tra gli uffici colpiti c'è quello del primo ministro, Jens Stoltenberg. Subito arrivano rassicurazioni dal governo: il premier non si trovava lì al momento dell'esplosione. Secondo il quotidiano 'Dagsbladet', il vero obiettivo dell'attentato era il ministero del Petrolio e dell'Energia. Quello che è certo, è che chi ha messo la bomba voleva colpire il governo norvegese. Forse anche la stampa, vista la presenza negli edifici danneggiati della redazione di uno dei quotidiani più importanti, il Verdens Gang (Vg). I rapporti tra media norvegesi ed estremisti islamici, d'altronde, non sono dei migliori. Perché è ad al Qaida che si pensa, se di attentato si tratta. Anche se non ci sono rivendicazioni e, al momento, la polizia tace. Poco dopo, il Paese è scosso da un altro attentato: durante un campo estivo del partito laburista norvegese (ovvero il partito del premier Jens Stoltenberg), sull'isola di Utoya, un uomo vestito da poliziotto comincia a sparare. Le vittime, tra morti e feriti, sarebbero almeno cinque. Lì, il primo ministro avrebbe dovuto partecipare a un incontro proprio oggi. La polizia fa sapere di aver evacuato la stazione centrale di Oslo. Inoltre, alcuni uffici del canale televisivo norvegese Tv2 sarebbero stati posti sotto misure di sicurezza e chiusi a causa della possibile presenza di 'pacchi sospetti' al loro interno, secondo il canale britannico Sky News. A questo punto è impossibile controllare le voci e i timori. In attesa di sapere chi, e perché, ha colpito la Norvegia.

 

23-07-2011 ATTACCHI NORVEGIA, ALMENO 91 MORTI
Almeno 91 morti. Questo il bilancio delle vittime degli attacchi di Oslo e Utoya, in Norvegia. A Oslo, una potente esplosione è avvenuta davanti alla sede del governo, danneggiando molti uffici, compreso quello del premier, Stoltenberg. Una bomba inesplosa è stata trovata vicino alla sede della Nrk, la tv pubblica. Evacuati alcuni quartieri del centro. Altro attacco sull’isola di Utoya, dove un uomo vestito da poliziotto ha compiuto una strage durante un raduno estivo di giovani laburisti. Arrestato un 32enne norvegese, unico responsabile degli attacchi.
23-07-2011 NORVEGIA, STOLTENBERG: “TRAGEDIA NAZIONALE”
Il primo ministro norvegese Stoltenberg nel corso di una conferenza stampa ha definito i due attacchi di ieri a Oslo e Utoya, con almeno 91 morti, una “tragedia nazionale”. “Mai dalla Seconda Guerra mondiale – ha detto – il nostro Paese è stato colpito da un crimine di questa portata”. E ancora: “Utoya era il paradiso della mia gioventù, ora è diventata un inferno”. “Il nostro marchio di fabbrica è una società aperta, è una società sicura dove si può partecipare al dibattito politico senza subire alcuna minaccia. È questo che è minacciato”, ha aggiunto.
23-07-2011 OSLO, NAPOLITANO: “L’ITALIA È CON VOI”.
Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano ha scritto al re di Norvegia Harald V per esprimergli il suo “più sentito cordoglio” per il grave attentato che ha colpito ieri il centro di Oslo. “L’Italia – prosegue Napolitano – si stringe in questo tragico frangente all’amico popolo norvegese, oggetto di un sanguinoso e vile attentato terroristico e si unisce al suo Paese nel ripudio di ogni forma di violenza e nell’impegno a favore del dialogo e della pace”.

06-08-2011 HIROSHIMA, APPELLO KAN CONTRO NUCLEARE
Il Giappone deve diventare “una società che non dipenda dall’energia nucleare”. Lo ha dichiarato il 66° anniversario del lancio della bomba atomica su Hiroshima che causò la morte di 140mila persone. Il governo ha annunciato intanto la creazione di una nuova agenzia per la sicurezza nucleare, che non dipenderà più dal ministero dell’Economia, ma da quello dell’Ambiente o dal premier. In occasione della ricorrenza, il presidente Napolitano ha ricordato in una nota come “il tempo non attenua l’attualità e il valore di grave monito della dolorosa vicenda”.

09-08-2011 GB: MORTO UN GIOVANE VIOLENZE SI ESTENDONO
È morto il 26enne ferito ieri sera nel quartiere di Croydon durante le violenze a Londra. Era stato raggiunto da colpi d’arma da fuoco mentre era in auto. Disordini anche a Liverpool, Manchester, Leeds e Bristol. Salgono a 525 gli arresti; 60 i feriti nella terza notte di scontri nella capitale. Dopo Tottenham, caos anche a Hackney Central e Peckam Croydon. Blindati a Ealing e Claphan. A Enfield distrutto un deposito della Sony. Picchiato un italiano. La Federcalcio britannica ha cancellato l’amichevole Ghana – Nigeria di stasera a Watford e Inghilterra – Olanda, in programma domani allo stadio Wembley.
09-08-2011 CAMERON RICHIAMA PARLAMENTO DALLE FERIE
“Faremo tutto il necessario per ristabilire l’ordine nelle strade del Regno Unito”. È la promessa del primo ministro britannico David Cameron, rientrato dalle vacanza a causa delle violenze che stanno scuotendo il Paese. Entro stasera, saranno dispiegati a Londra 16mila poliziotti nell’ambito di un piano di emergenza appena varato. Cameron ha assicurato: “Ripuliremo le strade. I criminali sentiranno la forza della legge”. Giovedì il premier riferirà alla Camera dei Comuni. La Farnesina tramite il sito “Viaggiare sicuri”, raccomanda “di evitare nuovi, eventuali assembramenti di piazza”.
09-08-2011 GB, SCONTRI E INCENDI A PECKAM E CROYDON
Scontri e tafferugli tra agenti di Scotland Yard in assetto antisommossa e bande di giovani sono scoppiati anche a Peckam e Croydon, quartieri del sud di Londra. Qui diversi edifici sono stati dati alle fiamme. Lo scrive la Bbc ondine che segnala tra l’altro un gigantesco incendio che ha interessato alcuni edifici a Croydon. Al momento la situazione resta fluida e non si capisce se gli scontri si stiano esaurendo o se si trasferiscono in altre zone dei quartieri di Londra.

09-08-2011 POLIZIA LONDRA: “VIOLENZA NON SCUSABILE”
Una violenza “non scusabile”: così Christine Jones, comandante di Scotland Yard, ha definito i disordini che hanno sconvolto Londra per la terza notte. Lo ha hanno riferito la Bbc e Skynews. Scotland Yard spiega in una nota che “come parte dell’operazione in corso per proteggere Londra, oltre 1.700 agenti di rinforzo sono stati dislocati per le strade” nella notte appena trascorsa. Agenti di Metropolitan Police operano insieme ai colleghi di City of London Police e British Transport Police.

19-08-2011 A MADRID LA POLIZIA CARICA NUOVAMENTE MANIFESTANTI ANTI-PAPA
Nuove cariche della polizia spagnola alla Puerta del Sol, a Madrid, contro i manifestanti "laici" che si oppongono alla visita del Papa nel paese iberico. Ieri sera gli agenti in tenuta antisommossa sono intervenuti per sgomberare la piazza, dopo che il giorno precedente c'erano stati già incidenti in cui undici persone erano rimaste ferite. All'inizio le forze di sicurezza non avevano intenzione di intervenire, riporta El Pais. Volevano solo impedire che i manifestanti anti-Papa e i pellegrini giunti nella capitale spagnola per partecipare alla Giornata Mondiale della Gioventù entrassero in contatto. Intorno alle 22.30, tuttavia, ci sono state nuove cariche per liberare la piazza, occupata nelle settimane precedenti dagli "indignados" spagnoli.

18-08-2011 SPAGNA: MIGLIAIA IN PIAZZA CONTRO I COSTI DELLA VISITA DEL PAPA
Migliaia di manifestanti si sono radunati a Madrid per protestare contro i costi, ritenuti eccessivi, della visita del Papa, a poche ore dal suo arrivo, previsto per giovedì mattina. Le forze dell’ordine spagnole hanno riportato che da mercoledì notte otto manifestanti sono stati arrestati e 11 sono rimasti feriti duranti gli scontri nella piazza centrale di Puerta del Sol, sito e simbolo di mesi di proteste di massa contro la disoccupazione e l’austerità. Tra i trattenuti anche uno studente messicano che minacciava di voler colpire gli anti-papa con il gas. Oltre un milione di pellegrini da tutto il mondo si sono riuniti a Madrid per il festival della giornata mondiale della gioventù, che culminerà domenica con una messa all’aperto celebrata da Benedetto XVI. Il viaggio giunge in un momento di particolare difficoltà per l’economia del Paese, anche se gli organizzatori assicurano che il pellegrinaggio sia auto-finanziato. Più di 100 sono i gruppi contrari alla visita papale. Questi comprendono i membri del movimento “indignatos” che si oppongono alle misure di austerità del governo – così come i rappresentanti per i diritti degli omosessuali . “Non siamo arrabbiati per la visita del Papa, ma piuttosto per il suo finanziamento con il denaro pubblico, soprattutto in un momento in cui molti servizi vengono tagliati per diminuire la spesa pubblica”, ha detto un portavoce degli “indignatos”. “Niente per il Papa dalle mie tasse”, intonano i dimostranti. “Si tratta di una spesa esorbitante per lo Stato spagnolo che sta attraversando un brutto periodo”, precisa un contestatore, 55 anni Rosa Vazquez. Gli organizzatori sostengono che l’evento potrebbe generare circa 100 milioni di euro per l’economia spagnola “a costo zero per i contribuenti”, ma i critici stimano che l’evento costerà molto di più. Il governo ha rifiutato di fornire dettagli circa la spesa.

12-09-2011 Scoppio in un sito nucleare ad Avignone: un morto. "Per ora no fughe"
E' esplosa una fornace nell'impianto di Marcoule non lontano nel Sud della Francia. E' allarme per la possibile fuga radioattiva. L'esplosione in un sito nucleare nel Sud della Francia è costato la vita a una persona e altre 3 sarebbero rimaste ferite, secondo la televisione France 3 - Languedoc-Roussillon. L'incidente si è prodotto in una fornace di un centro di smaltimento di scorie radioattive. I pompieri hanno stabilito un perimetro di protezione per il rischio di fughe radioattive attorno al sito nucleare, non lontano da Avignone. Le autorità francesi hanno precisato che al momento non sono state rilevate fughe di materiale tossico. L'impianto si trova a circa 257 chilometri da Torino e 242 da Ventimiglia. La fornace è esplosa all'interno del sito nucleare a Marcoule (Gard) nel centro di trattamento di scorie radioattive. Pompieri e forze dell'ordine sono sul posto, riferisce la prefettura, evocando il rischio di fuga radioattiva. L'incidente è avvenuto nel sito di Centraco della società Socodei, filiale dell'Edf, a Codolet, ha precisato alla France Presse un portavoce del Commissariato all'energia atomica (CEA). "al momento non vi sono fughe all'esterno", ha aggiunto. E' stato definito intanto un perimetro di sicurezza attorno al sito. La protezione civile italiana ha fatto sapere di stare monitoando i livelli di radioattività in Italia, attraverso l'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale e i vigili del fuoco.
12-09-2011 NUCLEARE FRANCIA, ITALIA MONITORATA
Il Dipartimento della Protezione civile con l’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) e i Vigili del fuoco monitora e verifica gli eventuali rischi per l’Italia dopo l’esplosione avvenuta nel centro di trattamento delle scorie nucleari del sito di Marcoule, nel sud della Francia. La protezione civile informa che, per ora, le informazioni arrivate dalla Francia non parlano di dispersioni radioattive. I Vigili del fuoco hanno una rete di rilevamento della radioattività attiva sul territorio nazionale, pronta a segnalare anomalie.

16-09-2011 TROPPO ANZIANI, FIGLIA IN ADOZIONE
Il Tribunale per i Minori di Torino ha dichiarato ‘adottabile’ una bimba di un anno e mezzo togliendola ai suoi genitori naturali perché sono ‘troppo’ anziani, dal momento che il padre ha 70 anni e la madre 57. La bimba è nata a Torino grazie ad una fecondazione artificiale fatta all’estero e, per decisione della stessa magistratura minorile, è in affido da quando aveva un mese. Per i giudici la gravidanza è stata “frutto di un’applicazione distorta” dei progressi della scienza medica.
16-09-2011 TROPPO ANZIANI PER CRESCERE LA FIGLIA
Il Tribunale per i Minori di Torino ha dichiarato “adottabile” una bimba di un anno e mezzo togliendola ai suoi genitori naturali perché sono “troppo anziani”, dal momento che il padre ha 70 anni e la madre 57. La bimba -la cui vicenda è riferita da alcuni quotidiani- e' nata il 26 maggio 2010 all'ospedale Sant'Anna di Torino, grazie alla fecondazione artificiale fatta all'estero e, per decisione della stessa magistratura minorile, è in affido da quando aveva un mese. La coppia vive a Mirabello Monferrato (Alessandria), Secondo il Tribunale, la bimba è “il frutto di un'applicazione distorta delle enormi possibilità offerte dal progresso in materia genetica”.

ORFANA IN GIOVANE ETA’. La volontà di concepirla, inoltre, è “una scelta che, se spinta oltre certi limiti si fonda sulla volontà di onnipotenza, sul desiderio di soddisfare a tutti i costi i propri bisogni che necessariamente implicano l'accantonamento delle leggi di natura e una certa indifferenza rispetto alla prospettiva del bambino”. Nel decidere l'adottabilità della bambina i giudici di Torino si sono avvalsi anche di una consulenza tecnica secondo la quale “il dato della differenza di età per i genitori non assume alcuna rilevanza, essendo secondario rispetto all'appagamento del bisogno narcisistico di avere un bambino”. In sostanza - secondo il Tribunale, presieduto da Donata Clerici - i genitori “non si sono mai posti domande in merito al fatto” che la figlia “si ritroverà orfana in giovane età e prima ancora sarà costretta a curare i genitori anziani, che potrebbero avere patologie più o meno invalidanti, proprio nel momento in cui, giovane adulta, avrà bisogno del sostegno dei suoi genitori”. I legali che assistono i genitori della bambina presenteranno ricorso contro la decisione del Tribunale.

ABBANDONO DI MINORE. La coppia - Gabriella e Luigi De Ambrosis, lei bibliotecaria, lui impiegato ed ex sindaco di un piccolo paese del Monferrato - sostiene che vittima della vicenda non sono loro ma proprio la bimba, dal momento che - hanno spiegato - per loro un figlio è espressione dell'amore di una coppia. Per i loro legali, la sentenza del Tribunale si fonda sul pregiudizio secondo il quale l'adozione è una strada alternativa per soddisfare il desiderio di essere genitori. Gabriella e Luigi De Ambrosis si sono sposati nel 1990, quando la donna aveva 36 anni. La coppia ha presentato anche due richieste di adozione (nel 1999 e nel 2003), entrambe respinte. Ha quindi deciso la fecondazione artificiale all'estero ed è nata la bimba. L'affido era stato deciso dopo la segnalazione di alcuni vicini della coppia che avevano visto piangere la bambina, lasciata da sola nell'auto del papà per alcuni minuti, anche se - hanno scritto gli stessi giudici - non in situazione di pericolo. Per quell'episodio è in corso un procedimento penale nei riguardi dei genitori per l'ipotesi di reato di abbandono di minore, la cui udienza preliminare è prevista per il prossimo mese di febbraio.
(E’ sempre così, qualcuno invidioso che va a riferire, per invidia, al Tribunale per i Minori, non so se queste persone riescono dormire bene alla notte).

19-09-2011 TOKYO, IN MIGLIAIA CONTRO L’ATOMICA
In marcia urlando “Sayonara energia nucleare”, migliaia di manifestanti sono scesi in strada a Tokyo per chiedere l’abolizione dell’energia nucleare in Giappone. Il premier Noda ha detto la scorsa settimana che ne diminuirà l’uso per puntare alle rinnovabili. Ventimila per la polizia, 60mila per gli organizzatori della protesta. In ogni caso, è una delle più grandi dimostrazioni pubbliche dall’11 marzo, quando lo tsunami danneggiò la centrale di Fukushima causando uno dei maggiori incidenti. Fino al allora, il Giappone ricavava dal nucleare il 30% della propria energia elettrica.

03-10-2011 MEGRAHI: LOCKERBIE, VERITÀ VERRÀ FUORI
Abdel Basset Al Megrahi, accusato dell’attentato di Lockerbie, ha detto da Tripoli, dove vive costretto a letto da un tumore, che la verità sarà rivelata “nel prossimo futuro”. Megrahi ha detto all’agenzia Reuters che gli restano pochi mesi di vita e che il suo ruolo nell’attacco, che causò 270 morti nei cieli di Scozia, è stato sopravvalutato. “Non ho mai fatto del male a nessuno”, ha aggiunto. L’uomo è stato rilasciato dalle autorità scozzesi due anni fa perché malato di un cancro in fase terminale.

03-10-2011 GERMANIA RIUNIFICATA CELEBRAZIONI A BONN
Celebrazioni in Germania per il 21° anniversario della riunificazione. La cancelliera Merkel e il presidente Wulff partecipano alla cerimonia a Bonn, ex capitale della Germania Ovest. I due Paesi furono unificati il 3 ottobre 1990, appena 11 mesi dopo la caduta del Muro di Berlino. “Vi sono ancora differenze, ma siamo sulla buona strada”, ha detto Angela Merkel, originaria della Germania orientale. Messaggio di auguri del presidente Napolitano, che ha sottolineato come “anche in futuro Italia e Germania opereranno per rinnovare lo slancio del processo di integrazione europea”.

06-10-2011 È MORTO STEVE JOBS, IL FONDATORE DI APPLE
“Apple ha perso un genio creativo e visionario e il mondo ha perso un formidabile essere umano”. Così l’home page della società annuncia la scomparsa di Steve Jobs. Il visionario dell’hi-tech è morto la scorsa notte a Palo Alto (California), a 56 anni. Da tempo era gravemente malato. “Quelli di noi che hanno avuto la fortuna di conoscerlo abbastanza e di lavorare con lui – si legge – hanno perso un caro amico e un mentore ispiratore. Steve lascia una società che solo lui avrebbe potuto costruire. Il suo spirito sarà sempre il fondamento di Apple”. La sua eredità è anche il suo motto: “Siate affamati, siate folli”.

16-10-2011 CRISI, CORTEI PLANETARI E 84 FERMI A NEW YORK
E’di 84 fermati e tre feriti il bilancio degli scontri di ieri sera fra manifestanti e polizia a Times Square e in altre zone di New York. La polizia ha caricato per impedire a 5.000 attivisti di occupare l’area. Cortei anche a Washington e Boston. A Chicago degli arresti sono stati 175. Manifestazioni in Canada, Australia, Giappone e Corea. A Zurigo i manifestanti si sono accampati a Paradeplatz. A Londra la protesta degli indignati ha ricevuto la benedizione di Gilan Fraser, canonico della cattedrale di St. Paul. Oltre 250 manifestanti hanno trascorso la notte sul sagrato.

01-11-2011 LETTERA UE, ALCUNE MISURE IN L. STABILITÀ
Il governo, secondo quanto si apprende, starebbe valutando anche l’ipotesi di inserire nella legge di stabilità alcune misure anticrisi previste nella lettera inviata a Bruxelles dal governo italiano venerdì scorso. In particolare, i provvedimenti potrebbero essere inseriti negli emendamenti alla legge di stabilità la cui presentazione scade giovedì. Questa è una delle possibilità per accelerare il varo delle prime misure contenute nella lettera inviata all’Ue. Non rientrerebbe tra le possibilità, invece, il varo di una legge omnibus. In ambienti di governo non si esclude ancora un CdM in settimana, prima del G20.

05-11-2011 GRECIA, PAPANDREOU OTTIENE LA FIDUCIA
Il governo socialista di Papandreou ha ottenuto il voto di fiducia che aveva chiesto per formare un governo di coalizione più ampio per poter rispettare gli impegni e ottenere i nuovi fondi promessi dall’Ue e dall’Fmi. Papandreou ha avuto 153 voti a favore, uno in più della sua maggioranza, e 144 contro. In aula, ha ribadito la richiesta di collaborazione alle opposizioni, annunciando che oggi si recherà dal presidente Papoulias per avviare le consultazioni. Il leader del centro-destra, Samaras, ha ribadito la sua indisponibilità e chiesto a Papandreou di dimettersi.

09-11-2011 ISRAELE: MONDO FERMI L’ATOMICA IRANIANA
“La comunità internazionale deve impedire all’Iran di mirare ad ami nucleari che mettano in pericolo la pace nel mondo e nel Medioriente”. Lo afferma il premier israeliano Netanyahu all’indomani della pubblicazione del rapporto dell’Aiea sul piano nucleare iraniano. “Il documento dell’Agenzia dell’Onu dimostra che ci sono forti indizi che Teheran si stia dotando di armi atomiche”. Si tratta della prima reazione ufficiale di Israele al rapporto con cui l’Aiea ha segnalato le sue “serie preoccupazioni” sull’Iran.

09-11-2011 GRECIA, SLITTA ANCORA IL NUOVO GOVERNO
“Nonostante le difficoltà, abbiamo formato un nuovo governo”. Così il premier uscente Papandreou, che ha annunciato le proprie dimissioni. Ma è stato presto smentito: a causa delle estenuanti trattative, la designazione del nuovo premier greco è stata rinviata a domani. Secondo indiscrezioni, la scelta potrebbe cadere sul presidente del Parlamento Petsalnikos, osteggiato però da esponenti della destra. Fino a ieri si parlava invece dell’ex governatore della Banca centrale greca, Papademos. Il leader dell’opposizione conservatrice, Samaras, accusa: le difficoltà sul premier dipendono solo dai socialisti.

22-11-2011 MINISTRO ESTERI TERZI AL FORUM G8 IN KUWAIT
Forte preoccupazione sulla situazione in Egitto è stata espressa da Giulio Terzi durante il suo primo viaggio da ministro degli Esteri a Kuwait City. Il capo della Farnesina partecipa a un forum dei Paesi del G8 e quelli della Lega araba su Egitto, Siria e Iran. Terzi e il collega canadese Baird hanno sottolineato l’importanza dei diritti umani e la necessità di tenere alta la pressione della comunità internazionale sulle autorità militari egiziane e sul regime di Al Assad a Damasco. “Grande sintonia” è emersa poi dal colloquio telefonico con il segretario di Stato americano, Hillary Clinton.

22-11-2011 FESTA DELL’UNITÀ D’ITALIA. LE CHIESE EVANGELICHE ESPONGONO UNO STRISCIONE SUI LORO EDIFICI
Roma (NEV), 16 marzo 2011 - "Questo palazzo è in festa": con questo striscione la Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI), le sue chiese membro e l'Unione delle chiese cristiane avventiste (UICCA) celebrano il 17 marzo, festa nazionale per i 150 anni dall'Unità d'Italia. Sul pannello tricolore, che a partire da oggi orna le facciate di numerose chiese ed edifici disseminati nella penisola, figurano i loghi della FCEI, della Tavola valdese, dell'Opera per le chiese evangeliche metodiste in Italia (OPCEMI), dell'Unione cristiana evangelica battista d'Italia (UCEBI), della Chiesa evangelica luterana in Italia (CELI), dell'Esercito della Salvezza e della UICCA. "Con questa iniziativa come evangelici vogliamo esprimere la nostra convinzione sulla necessità di celebrare i 150 anni dall'Unità d'Italia. Il nostro è un gesto simbolico, certo, ma ci sembra molto importante farlo, perché il periodo risorgimentale riveste per gli evangelici di ieri e di oggi una particolare rilevanza” spiega il pastore Massimo Aquilante, presidente FCEI. "In quella straordinaria fucina di idee, progetti, aspirazioni che fu il processo risorgimentale - prosegue Aquilante - gli evangelici individuarono il terreno d’impegno per il riscatto politico, civile, morale del popolo italiano. Essi assunsero quest’impegno nella profonda convinzione che l’'Italia nuova', non avrebbe potuto vedere la luce se non si fosse realizzata contemporaneamente la tanto attesa 'riforma religiosa'. Da allora molta acqua è passata sotto i ponti, e con l’acqua anche innumerevoli sconfitte e delusioni. L’intuizione originaria, però, conserva intatta la sua validità e continua ad ispirare l’impegno civile, culturale, sociale e anche politico delle chiese evangeliche italiane, a cominciare dalla battaglia per una vera cultura della laicità e per la difesa del diritto alla libertà religiosa".


22-11-2011 UNITÀ D’ITALIA. IL PRESIDENTE DELL’UNIONE AVVENTISTA SCRIVE AL PRESIDENTE GIORGIO NAPOLITANO
Evangelisti: “L'Italia prosegua il suo cammino di libertà e di garanzia dei diritti umani"
Roma (NEV), 16 marzo 2011 - “Proprio per le minoranze, l’Unità d’Italia ha avuto un’importanza straordinaria”, si legge in una lettera del pastore Franco Evangelisti, presidente dell’Unione Italiana delle chiese cristiane avventiste (UICCA) inviata al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in occasione della ricorrenza dell'Unità d'Italia. Una iniziativa che esprime la riconoscenza di tutta l'Unione avventista per "l'impegno che il nostro paese ha saputo portare avanti in tema di libertà". Evangelisti ha ricordato: “L’Unità d’Italia ha favorito la libera circolazione della Bibbia, quella Bibbia che ha fatto moltissimo per facilitare gli scambi tra nord e sud, che liberava le coscienze, e che liberava anche dall’analfabetismo: le migliaia di Bibbie distribuite furono un’operazione culturale di grandissimo rilievo per la nostra nazione. Gli uomini che combatterono per l’Unità d’Italia davano alla Bibbia, anche nella sua versione protestante, la Diodati, un valore particolare. In Italia la Diodati fu la favorita di Giuseppe Mazzini; Piero Guicciardini la leggeva e la commentava; Luigi De Sanctis la difese strenuamente; Vittorio Alfieri la leggeva, Gabriele D’Annunzio la citava; Benedetto Croce la conosceva. Garibaldi conservava una cassa di Diodati a Caprera. Egli stesso affermò: 'La Bibbia farà per la nostra indipendenza e grandezza più di quello che han potuto e potranno fare i cannoni'. La Riforma protestante – ha chiosato infine Evangelisti – non riuscì in Italia a svolgere un’opera determinante per la separazione fra Chiesa e Stato perché fu soffocata sul nascere. Ci riuscì però il Risorgimento”. Nel trasmettere il suo ringraziamento al presidente Napolitano, Evangelisti ha espresso "l’auspicio che la nostra nazione prosegua il suo cammino di libertà e di garanzia dei diritti umani, sempre unita e mai dimentica dei valori che hanno ispirato coloro che si sono battuti per essa". La sede nazionale dell’Unione avventista in occasione della ricorrenza per il Centocinquantenario dell'Unità d'Italia, oltre alla bandiera italiana, esporrà uno striscione con la scritta: “Questo palazzo è in festa per il 150° dell’Unità d’Italia”.

23-11-2011 SIRIA, ALTRI 11 MORTI GUL: ASSAD SI DIMETTA
Si allarga la scia di sangue in Siria, dove solo oggi sono state uccise almeno 11 persone, secondo fonti dell’opposizione riprese dalla tv Al Jazira. Nelle ultime 48 ore, il bilancio è di 41 vittime, che portano a oltre 3.500 i morti totali della repressione da metà marzo, secondo l’Onu. Il presidente turco, Abdullah Gul, ha aggiunto la sua alle numerose voci che chiedono le dimissioni del presidente Assad, sottolineando come il regime di Damasco si arrivato ad un “Punto di non ritorno”.

30-11-2011 VIRUS KILLER CREATO IN LABORATORIO. È POLEMICA SULLA PUBBLICAZIONE DELLO STUDIO
Un potentissimo ibrido del virus dell'aviaria era già stato creato nei laboratori dell'Università del Wisconsin, unendo il normalissimo virus dell'influenza (H3N2) a quello della cosiddetta influenza dei polli (H5N1). L'obiettivo era dimostrare che il riassortimento genetico fra due ceppi apparentemente differenti può creare un virus killer. Oggi la notizia giunge dall'Erasmus Medical Centre di Rotterdam (Paesi Bassi), dove un gruppo di ricercatori guidato dal virologo Ron Fouchier ha realizzato in laboratorio un virus letale che potrebbe causare una pandemia: con cinque modificazioni genetiche gli scienziati hanno trasformato il virus dell'influenza aviaria H5N1, che finora ha ucciso 500 persone nel mondo, in un agente patogeno altamente contagioso che potrebbe scatenare una pandemia, trasmettendosi facilmente a milioni di persone.
Ron Fouchier ha dimostrato le capacità di diffusione del virus modificato in esperimenti condotti sui furetti, animali dotati di un sistema respiratorio molto simile a quello umano. Le ricerche di Fouchier fanno parte di un più ampio programma mirato a una maggiore comprensione dei meccanismi di funzionamento del virus H5N1. Ma la sensazione che nei sofisticati laboratori di ricerca si stia giocando con il fuoco preoccupa molti e solleva dubbi sulla legittimità di esperimenti di questo tipo. A ciò si aggiungono polemiche infuocate sulla pubblicazione dei risultati di queste ricerche. E' stato lo stesso virologo ad ammettere che la variante geneticamente modificata è uno dei virus più pericolosi che siano mai stati prodotti e gli stessi scienziati, infatti, sono preoccupati che, in mani sbagliate, il virus potrebbe trasformarsi in un'arma biologica.

 

19-12-2011 COREA DEL NORD, MORTO IL LEADER KIM JONG-IL
Morto all’età di 69 anni il dittatore nordcoreano Kim Jong-il. I solenni funerali si terranno il 28 dicembre. Proclamato il lutto nazionale fino al 29. Kim, che aveva avuto un ictus nel 2008, è deceduto sabato scorso per un attacco di cuore. La tv di Stato ha mostrato gli abitanti in lacrime nelle strade. A succedergli sarà il terzogenito Kim Jong-un, “grande successore della causa rivoluzionaria dell’ideologia del Partito, dell’esercito e del popolo”. Seul, che ha decretato lo stato di massima allerta al confine, definisce “semplici esercitazioni” il lancio di due missili nordcoreani in mare.
25-12-2011 STRAGI DI CRISTIANI IN NIGERIA: DECINE DI MORTI IN ESPLOSIONI
Strage in Nigeria contro i cristiani: cinque esplosioni, di cui due hanno colpito chiese causando almeno 28 morti. Tre esplosioni si sono verificate, nel nord est, di cui due a Damaturu e una contro una chiesa ieri sera a Gadaka: lo hanno reso noto degli abitanti. Questa mattina, altre due esplosioni, che si sono rivelate degli attentati, hanno causato almeno 28 vittime. La prima contro una chiesa nei pressi della capitale Abuja, è stata rivendicata dalla setta islamica di Boko Haram e la seconda ha preso di mira una chiesa di Jos, nel centro della Nigeria. La setta islamica nigeriana di Boko Haram ha rivendicato l'attentato contro la chiesa di Madalla. "Siamo responsabili di tutti gli attacchi di questi ultimi giorni, compreso quello con una bomba contro la chiesa di Madalla. Continueremo a lanciare attacchi simili nel nord del Paese nei prossimi giorni", ha dichiarato via telefono all'Afp un uomo che ha affermato di parlare a nome del gruppo, Abul Qaqa. Dura condanna del Vaticano: gli attentati, sono frutto di un "odio cieco e assurdo", ha detto il portavoce della Santa Sede, padre Federico Lombardi. Gli attentati "cercano di suscitare e alimentare ancora più odio e confusione".

25-12-2011 NIGERIA, STRAGE DURANTE MESSA DI NATALE. SANTA SEDE: “ODIO CIECO”
Si aggrava il bilancio delle vittime per l'esplosione di una bomba questa mattina nella chiesa di Santa Teresa, nel popoloso quartiere di Madalla, alle porte della capitale nigeriana Abuja. La deflagrazione durante la messa di Natale. Secondo la polizia, sono almeno 27 i morti e 50 i feriti. I soccorsi sono intervenuti sul posto ma hanno lamentato la mancanza di ambulanze. Testimoni hanno raccontato anche di successive esplosioni nelle città di Damaturu, Gadaka (entrambe al nord) e Jos, nel centro del Paese. Qui avrebbe perso la vita un poliziotto. IL BOKO HARAM. A rivendicare l'attentato contro la chiesa di Santa Teresa è stato il gruppo islamico Boko Haram. "Siamo noi i responsabili di tutti gli attacchi dei giorni scorsi e compreso quello contro la chiesa di Madalla, continueremo a lanciare simili attacchi nel nord del Paese nei prossimi giorni", hanno detto al telefono con l'Afp un uomo affermando di parlare a nome del gruppo islamico. Boko Haram rivendicò già l'attentato suicida avvenuto nell'agosto scorso contro al sede delle Nazioni unite ad Abuja, in cui morirono 24 persone. Così come fece per la serie di attentati che sconvolse la Nigeria il 24 dicembre 2010. SANTA SEDE: "ODIO ASSURDO". La Santa Sede ha condannato gli attentati, definendoli "la manifestazione ancora una volta della crudeltà di un odio cieco e assurdo che non ha alcun rispetto per la vita umana e cerca di suscitare e alimentare altro odio e confusione". Il portavoce vaticano, padre Federico Lombardih testimoniato la vicinanza della Santa Sede "alla sofferenza della Chiesa e di tutto il popolo nigeriano, così provati dalla violenza terroristica anche in questi giorni che dovrebbero essere di gioia e di pace".
26-12-2011 STRAGE DI CRISTIANI CONDANNA UNANIME
“Attacchi ingiustificati contro la nostra sicurezza e la nostra libertà”. Questa la condanna del presidente nigeriano Jonathan dopo la strage di cristiani nel giorno di Natale. Il governo ha annunciato un vertice speciale sulla sicurezza nazionale all’inizio del 2012. Il gruppo islamico Boko Haram ha rivendicato le esplosioni, avvenute nella basilica di Santa Teresa ad Abuja e in altre città del Paese. Il bilancio è di 40 vittime e decine di feriti. Unanime la condanna della comunità internazionale. Il Vaticano parla di “odio cieco e assurdo”.

20-01-2012 SICILIA, DOPO VERTICE PROSEGUONO I BLOCCHI
Proseguono fino a mezzanotte i blocchi in Sicilia, anche dopo il vertice in Regione col governatore Lombardo. Lo conferma il movimento “Forza d’urto”. Nei distributori la benzina è esaurita, nei supermercati scarseggiano le merci e i farmaci nelle farmacie. Blocco fino alle 21 anche sulla a19, dove ieri un manifestante è rimasto accidentalmente ferito. “Mi auguro che i blocchi siano rimossi, ritengo che a pagare i disagi siano famiglie e i produttori”, ha detto Lombardo. Sulle presunte infiltrazioni mafiose: “Lo verificheranno i pm”. Mercoledì l’incontro con il premier Monti.
20-01-2012 CORTEI DI STUDENTI A GELA E PALERMO
Corteo di studenti e di giovani dei centri sociali a Palermo, in segno di solidarietà alle proteste degli autotrasportatori dell’Aias e degli agricoltori del movimento dei Forconi, al quinto giorno di sciopero in Sicilia. Bloccato anche il porto di Palermo. Bruciato un tricolore. A Gela in corteo con gli studenti anche una parte di commercianti. Camion fermi agli imbarcaderi calabresi, presidio a Crotone. Alla mezzanotte di oggi gli autotrasportatori fermeranno la loro protesta, ma il Movimento dei forconi ha deciso di proseguire a oltranza.
20-01-2012 CONFINDUSTRIA: MAFIOSI TRA MANIFESTANTI
Il presidente di Confindustria in Sicilia, Ivan Lo Bello lancia un allarme: “tra gli agricoltori e gli autotrasportatori abbiamo rilevato la presenza di personaggi legati alla criminalità organizzata”. E c’è preoccupazione per la situazione che, dice, “peggiora”: i blocchi che impediscono la consegna delle merci “sono in aumento”. I danni subiti dalle imprese “ingenti”. Lo Bello vede dietro questa mobilitazione “un vecchio ribellismo siciliano”, con qualche politico che vuole “ritrovare la scena alimentando la protesta”. E si appella ai giovani: “Manifestate autonomamente”, “non lasciatevi intrappolare”.

15-02-2012 FESTIVAL DI SANREMO 2012: PRIMA SERATA MEMORABILE! IL DISCORSO DI CELENTANO, IL VOTO ANNULLATO, BELEN RODRIGUEZ ED ELISABETTA CANALIS
“Avrò girato mille chiese, il Duomo di Milano, piazza San Pietro, Bologna, Firenze, Napoli, Palermo. E morire se durante la predica si capisce qualcosa di quello che dice il prete. Non perché sbagliano a parlare: perché non sanno regolare l’audio negli altoparlanti. O sono troppo bassi oppure non ci sono abbastanza diffusori affinché la voce del prete si senta fino in fondo alle ultime file. Sembra quasi che i preti dicano: “Noi la predica l’abbiamo fatta, poi chi se ne frega se gli ultimi in fondo non sentono”. E sì che il Vangelo è stato chiaro: “Beati gli ultimi”, dice il Vangelo, “perché saranno i primi nel Regno dei Cieli”. Questo è un problema che c’era anche a Galbiate. Poi, a furia di martellare il parroco, finalmente un bel giorno si è deciso e ha cambiato l’impianto. Però se c’è una cosa che non sopporto e che mi innervosisce, non soltanto dei preti ma anche dei frati, è che nei loro argomenti, quando fanno la predica, o anche nei dibattiti in televisione, non parlano mai della cosa più importante, cioè del motivo per cui siamo nati. Quel motivo nel quale è insito il cammino verso il traguardo, quel traguardo che segna non la fine di un’esistenza, ma l’inizio di una nuova vita. Insomma, i preti, i frati non parlano mai del Paradiso. Perché? Quasi come a dare l’impressione che l’uomo sia nato soltanto per morire. Ma le cose non stanno così. Qual è la camera dove sono dentro i preti? Ah questa. Le cose non stanno così. Noi non siamo nati per morire. Noi siamo nati per vivere. Voi preti siete obbligati a parlare del Paradiso, altrimenti la gente pensa che la vita sia quella che stiamo vivendo adesso. Ma che cazzo di vita è questa qua? Lo spread, l’economia, le guerre. Giornali inutili come l’Avvenire, Famiglia Cristiana: andrebbero chiusi definitivamente. Si occupano di politica e delle beghe nel mondo, anziché parlare di Dio e dei suoi progetti e non hanno la più pallida idea di quanto invece può essere confortante per i malati leggere di ciò che Dio ci ha promesso. Senza contare, poi, i malati terminali, che anche se non lo dicono, loro sono consapevoli di ciò a cui stanno andando incontro. Ma loro no, Famiglia Cristiana e l’Avvenire non la pensano così. Per loro il discorso di Dio è… il discorso di Dio, per loro, occupa poco spazio: lo spazio delle loro testate ipocrite. Ipocrite come le critiche fanno a uno come Don Gallo, che ha E di ultimi ce ne sono tanti. Ci sono sulla torre della Stazione Centrale di Milano, ci sono degli operai che dall’8 dicembre stazionano lì, giorno e notte, al freddo e al gelo, per protestare contro la cancellazione dei vagoni letto, quei vagoni letto che collegavano il Nord al Sud, lasciando a casa ottocento persone addette ai servizi nei treni di notte. E questo, purtroppo, con il triste scopo di cancellare un’altra fetta del passato che costituisce le fondamenta della nostra identità. Montezemolo ha fatto bene a fare il treno veloce, quello che… bello, confortevole: è giusto. È giusto fare l’alta velocità. Però bisogna bilanciare la velocità con qualche cosa di lento. E allora io ti dico, Montezemolo, che adesso devi fare subito un treno lento, che magari si chiama Lumaca, dove ti fa vedere le bellezze dell’Italia, perché c’è gente che vuole andare lì. Sono sicuro che lo farà”.
15-02-2012 SANREMO, DG RAI INVIA MARANO A COORDINARE
Il direttore generale della Rai, Lorenza Lei, dopo aver ascoltato informalmente il presidente e i consiglieri di amministrazione presenti, ha deciso, di fronte alla situazione che si è creata, di inviare il vicedirettore generale per l’offerta, Antonio Marano, a coordinare con potere d’intervento il lavoro del Festival di Sanremo. La decisione fa seguito alle polemiche per l’attacco di Celentano alla stampa cattolica. Intanto, l’ufficio stampa precisa che “la Rai non ha operato alcuna censura delle immagini dell’esibizione di Celentano sul sito internet Rai.Tv. Semplicemente Cementano non ha concesso alla Rai i diritti per il web”.
15-02-2012 MAZZA, NON CHIEDEREMO A CELENTANO NON TORNARE
La Rai chiederà ad Adriano Cementano di non tornare al Festival di Sanremo? “Non accadrà”, dice il direttore di Rai1, Mazza, rispondendo in conferenza stampa alla domanda di un giornalista. Sollecitato poi dall’inviata dell’ “Avvenire” al Festival, Mazza ha spiegato che “i vertici aziendali hanno chiamato l’Avvenire, Famiglia Cristiana e il Corriere della Sera e hanno chiesto scusa come azienda”. Contro i giornali cattolici e il critico televisivo Grasso si era scagliato ieri sera Celentano. Mazza commenta poi l’intervento di Luca e Paolo: “Troppa insistenza nell’uso di parole scurrili, è pochezza di idee”.
15-02-2012 SANREMO, MAZZA: MARANO VIENE A DARCI UNA MANO
“Marano viene a darci una mano”. Così il direttore di Rai1 Mazza commenta la decisione del vertice aziendale d’inviare il vicedirettore generale a Sanremo. Nei compiti istituzionali di Marano c’è il coordinamento dell’offerta radiotelevisiva, spiega Mazza. E su Celentano: si può valutare se abbia travalicato i confini del Codice etico della Rai”. “Resto meravigliato da tanta meraviglia”, aggiunge, “forse pensavano che cantasse qualche canzone e basta”.
15-02-2012 SIR: DA CELENTANO IGNORANZA… SI SCUSI
Si fa sentire anche il Sir, agenzia stampa della Cei, contro Cementano. “Quando l’ignoranza prende il microfono per diffondere il suo messaggio, è doveroso replicare”, recita una nota. I giudizi del molleggiato su “Avvenire” e “Famiglia Cristiana”, accusati di ipocrisia e di non parlare di Dio, ma di politica, sono la prova di “un vuoto di conoscenza del servizio che svolgono per la crescita umana, culturale e spirituale di tutta la società”. Si attendono, conclude Sir, “parole pensate e di scusa. Anche senza microfono”.

17-02-2012 CELENTANO AGGIUSTA IL TIRO MA L’ARISTON LO CONTESTA. E IN RAI SI LITIGA ANCORA
Nel caso del Molleggiato i bookmakers non ci hanno preso: Adriano Celentano non si è scusato con la chiesa ma ha addirittura rilanciato. Ha puntato il dito contro la «corporazione dei media» che si sarebbe «coalizzata» contro di lui. Ha cavillosamente sottolineato che le sue frasi sull'«Avvenire» e «Famiglia Cristiana» («andrebbero chiusi definitivamente») sono state «estrapolate dal contesto» e ne ha precisato il senso, quello «che i vescovi hanno fatto finta di non capire»: piuttosto che parlare del Paradiso, certe testate cattoliche «parlano di politica, della politica del mondo anziché di Dio». Il pubblico dell'Ariston di fronte alla performance di ieri dell'Adriano nazionale si è diviso, tra qualche applauso, forti fischi e contestazioni che hanno interrotto a più riprese il discorso di Celentano: «Basta!», «Predicatore!». «Canta!». E si è spaccato anche il vertice Rai: ambienti dell'azienda parlano subito di discorso «corretto e attento», il presidente Paolo Garimberti critica le teleprediche «fuori contesto» e le cadute di stile. Una canzone, poi la predica. Sono le 22.40 quando Celentano entra in scena tra gli applausi, cantando «Thirteen women». Poi attacca, tornando sul suo sermone-bomba di martedì scorso: «La corporazione dei media si è coalizzata in massa contro di me, neanche se avessi fatto attentato allo Stato». Ringraziando «don Mario», il prete che lo ha difeso alla «Vita in diretta», critica Marco Travaglio, discetta sull'importanza di cercare il Paradiso e rilancia: «Su questi temi dovrebbe basarsi un giornale che ha la presunzione di chiamarsi "Famiglia cristiana" o "L'Avvenire". Ma loro parlano di politica, della politica del mondo anziché di Dio». Perciò, dice interrotto dai fischi che accoglie quasi con stupore, «quando dico che andrebbero chiusi definitivamente, ho detto andrebbero, non significa esercitare una forma di censura. Se i giornali fossero miei io non li chiuderei, ma cambierei la loro impostazione. Siamo in democrazia, ho espresso un mio desiderio: potete anche stare aperti, ma almeno cambiate la testata». E poi, rivolto al pubblico: «Adesso potete anche fischiare». Il duetto con Morandi. La tensione sembra stemperarsi quando Celentano canta «La Cumbia di chi cambia» di Lorenzo Jovanotti, accennando qualche «molleggio» e soprattutto quando duetta con Gianni Morandi sulle note di «Ti penso e cambia il mondo» che emoziona visibilmente il conduttore del festival. «Adriano, grazie, è stato bello», gli dice Morandi. «Anche per me», gli fa eco Celentano, prima di uscire di scena. Il tutto in poco meno di mezz'ora di intervento, come da accordi, onde non rubare più di tanto la scena alla gara. Al contrario di quanto accadde all'esordio. E a viale Mazzini si litiga. Nettamente diverse le reazioni al vertice della Rai che aspettava il Molleggiato «al varco», pronto a valutare le possibili violazioni al Codice etico. Se ambienti dell'azienda fanno sapere che Celentano «ha fatto il suo lavoro in modo corretto e attento» ed esprimono «soddisfazione per il suo discorso, vicino agli uomini, alle donne, alla realtà: è stato bello ascoltarlo», il presidente stigmatizza l'intervento. Paolo Garimberti giudica «di cattivo gusto il fatto che Celentano sia tornato ad attaccare i giornali cattolici, totalmente fuori contesto le teleprediche e il modo in cui sono stati toccati argomenti alti che andrebbero toccati in diverso contesto e con ben altro livello intellettuale».

22-02-2012 SCOPERTO UN PIANETA D’ACQUA AVVOLTO NEL VAPORE
Il telescopio spaziale Hubble ha confermato l'esistenza di un pianeta fatto in gran parte d'acqua. Si chiama GJ 1214b ed è una Super Terra, più grande del nostro pianeta, ma più piccolo dei giganti di gas come Giove. Gli astronomi l'avevano scoperto già nel 2009, nella costellazione dell'Ofiuco o Serpentario. Allora, però, si era pensato che fosse avvolto da una densa nebbia di idrogeno ed elio. Di recente, un'osservazione in controluce durante un transito ha permesso agli scienziati di fugare ogni dubbio sulla presenza d'acqua. Il transito è, infatti, una misura grazie alla quale è possibile registrare come l'atmosfera del pianeta filtra la luce proveniente dalla stella madre. E dallo spettro della luce durante il transito i ricercatori sono riusciti a stabilire che GJ 1214b ha una densa atmosfera di vapor d'acqua. "GJ 1214b è diverso da tutti gli altri pianeti che conosciamo", ha detto Zachory Berta, dell'Harvard Smithsonian Center for Astrophysics e autore dell'articolo in uscita su The Astrophysical Journal. E', infatti, il primo esemplare di una classe di pianeti del tutto nuova, quelli composti per la maggior parte d'acqua. In orbita strettissima attorno a una nana rossa a 40 anni luce da noi, GJ 1214b ha una temperatura superficiale stimata intorno ai 230 gradi. La sua densità è di appena 2 grammi per centimetro cubo. Poiché l'acqua ha una densità di un grammo per centimetro cubo e la densità media della terra è di 5,5 grammi per centimetro cubo, GJ 1214b ha molta più acqua di quanta ce ne sia sul nostro pianeta e molta meno roccia. Ma c'è acqua e acqua. Infatti, le alte temperature e le pressioni elevate potrebbero dare origine a materiali esotici, come il "ghiaccio bollente" o "l'acqua superfluida".


19-03-2012 TOLOSA, STRAGE SCUOLA EBRAICA: 4 MORTI
“L’attentatore ha aperto il fuoco su qualunque cosa avesse di fronte”. Così il procuratore di Tolosa, Valet, ha descritto il gesto dell’uomo che questa mattina, a bordo di uno scooter nero e con un casco, ha sparato sui bambini fermi al punto di raduno nella scuola ebraica “Ozar Hatorah”. Poi è fuggito. Nell’agguato sono morti un professore di 30 anni, due suoi figli di 3 e 5 anni, e una bimba di 8 (figlia del direttore dell’istituto). Grave un 17enne. Secondo la polizia, l’arma e lo scooter sono gli stessi utilizzati la scorsa settimana a Tolosa e nella vicina Montauban per uccidere tre soldati.
19-03-2012 STRAGE A TOLOSA INDAGINI SU NEONAZISTI
Un uomo muscoloso, tatuato e vestito di nero. Questo, secondo le prime testimonianze, l’identikit dell’assassino della strage davanti alla scuola ebraica di Tolosa, in Francia. Un identikit che corrisponderebbe a quello di alcuni paracadutisti dello stesso reggimento dei militari uccisi la settimana scorsa, che però erano stati espulsi nel 2008 perché neonazisti. Secondo fonti della procura, il killer sarebbe lo stesso dei tre militari, tutti francesi di origine maghrebina.

19-03-2012 EGITTO, 3 MORTI IN CALCA CAMERA ARDENTE
La calca alla camera ardente per Shenouda III, Papa dei cristiani copti egiziani, ha causato la morte di tre persone ed il ferimento di altre 40. Questo il bilancio reso noto dai responsabili della cattedrale di Abasiya al Cairo, dove decine di migliaia di persone hanno reso omaggio al loro leader spirituale. I copti sono circa il 10% degli 80 milioni di egiziani.

30-03-2012 TOLOSA, ARRESTATI 19 ISLAMICI RADICALI
La polizia francese ha arrestato 19 persone degli ambienti islamici radicali del Paese, in particolare a Tolosa, nel Sud-Ovest. Gli arresti ha spiegato il presidente Sarkozy, “non sono legati alle uccisioni di Tolosa e Montauban e continueranno”. In alcune delle operazioni condotte in diverse città francesi, sono state sequestrate numerose armi, tra cui fucili d’assalto. Dopo la strage di Tolosa, il presidente ha promesso controlli più severi alle frontiere e su tutto il territorio nazionale.

04-04-2012 DICO IO: Grazie ad Adriano Celentano ha fatto felice moltissimi bisognosi con la sua donazione di 200000 euro. Se anche il Papato si comportasse così, non ci sarebbe più la povertà e la fame nel mondo.
04-04-2012 Solo oggi è arrivato sul conto il cachet per le esibizioni a Sanremo di Adriano Celentano e sono stati già disposti i bonifici destinati a far giungere a 25 famiglie italiane 20mila euro ciascuna. All'indomani delle polemiche sollevate dal sindaco di Roma, Gianni Alemanno sul ritardo della beneficenza promessa dal Molleggiato, dal Clan Celentano arrivano puntualizzazioni su date e numeri. Mentre la Rai sottolinea che il pagamento è avvenuto ''nel pieno rispetto dei tempi stabiliti (in data 27 e 30 marzo 2012)". Tornando al Clan, in una nota si specifica che "a ricevimento in banca del compenso per la partecipazione di Adriano Celentano al Festival di Sanremo (700.000 euro), contabilizzato questa mattina, sono stati bonificati in data odierna i 200.000 euro ai due ospedali di Emergency Centro Chirurgico e pediatrico di Goderich (Sierra Leone) e Ospedale di cardiochirurgia di Khartoum (Sudan)".Quanto ai "500.000 euro destinati a 25 famiglie (20.000 euro per ogni famiglia), il dottor Marco Aveta, notaio di Sanremo, ha ricevuto oggi disposizioni dal Clan Celentano e da Adriano Celentano per inviare i bonifici come previsto: i sindaci delle città del centro-sud (Roma, Napoli, Bari, Cagliari) avranno ciascuno a disposizione 20.000 euro per 4 famiglie. I sindaci delle città di Milano, Verona e Firenze avranno ciascuno a disposizione 20.000 euro per 3 famiglie".Nella nota si ricorda che il Molleggiato ''non conoscerà in alcun modo i nomi delle famiglie individuate e che le uniche indicazioni fornite ai sindaci sono che, all'interno del nucleo familiare ci siano dei bambini. I sindaci saranno garanti che i soldi arrivino a destinazione secondo le modalità indicate''.Un punto quest'ultimo su cui insiste Claudia Mori, moglie di Celentano e Consigliere Delegato del Clan Celentano, che in una lettera ai sindaci sottolinea che le somme, essendo "una donazione con scopo effettivamente benefico" devono arrivare assolutamente integre ai destinatari.''La somma donata non dovrà essere oggetto da parte dei Comuni e/o di altri soggetti di trattenute o ritenute o spese o altre deduzioni a qualsiasi titolo, trattandosi di una donazione con scopo effettivamente benefico dell'intera somma destinata. L'altra nostra condizione è che siano da voi individuate famiglie con bambini e che venga loro garantito l'anonimato".

06-05-2012 GRECIA, EXIT POLL: CENTRODESTRA IN TESTA
Secondo i primi exit poll delle elezioni legislative in Grecia, Nea Democratia (formazione di centrodestra) otterrebbe tra il 17 e il 20% dei voti. Gli antagonisti del Pasok (vincitore nelle elezioni di due anni) sarebbero al terzo posto tra il 14 e il 17%. Al secondo posto, a sorpresa, si piazzerebbe la sinistra radicale di Syriza tra il 15,5 e il 18%. Successo per l’estrema destra di “Alba dorata” che supererebbe la soglia di sbarramento del 3% ed entrerebbe in Parlamento. I comunisti del Kke otterrebbero tra il 7,5 e il 9,5%.

23-05-2012 FUKUSHIMA, RADIAZIONI ENTRO LA NORMA
Radiazioni entro la norma. Lo sono la maggior parte dei livelli riscontrati dopo il disastro nucleare dello scorso anno a Fukushima, in Giappone. Lo dice l’Organizzazione mondiale della Sanità. I livelli sono sotto la soglia stabilita dalle misurazioni internazionali, tranne che in due località giapponesi. In altre nazioni vicine sono state registrate quantità “molto piccole”. Ma sempre sotto il livello di guardia. La dose di radiazioni in due zone della prefettura di Fukushima è relativamente alta: dai 10 ai 50 msv, rispetto alla banda media di 1-10 msv. Nel resto del Giappone: o.1-1, nel mondo sotto lo 0.01.

10-06-2012 EGITTO, PEGGIORANO LE CONDIZIONI DI MUBARAK
L'ex presidente egiziano, Mubarak, ricoverato presso l'ospedale del penitenziario di Torah, perde continuamente conoscenza. Lo riferiscono fonti ufficiali citate da Al Arabiya, secondo cui le condizioni di salute dell'ex raìs sarebbero sempre più gravi, pochi giorni dopo la conclusione del suo processo. Mubarak, 84 anni, sta scontando una condanna all'ergastolo per l'uccisione di centinaia di manifestanti durante la rivoluzione che nel 2011 ha posto fine al suo regime trentennale. I suoi legali hanno chiesto la scarcerazione per motivi di salute.

03-07-2012 SCIENZA/TELESCOPIO SPAZIALE “SENTINELLA” CONTRO ASTEROIDI KILLER
Gli asteroidi, grandi ammassi di roccia vaganti nello spazio, costituiscono una concreta minaccia per il nostro pianeta: uno di essi del diametro di soli trecento metri, se impattasse la superficie del globo provocherebbe danni paragonabili a quelli di migliaia di bombe atomiche. Per questo, gli astronomi cercano di censire e calcolare le orbite di tutto quelli più pericolosi, che nel loro tragitto intorno al Sole intersecano l'orbita terrestre. Dal 2017, vi sarà un dispositivo in più in grado di individuarli. La fondazione privata californiana B612 sta mettendo a punto un telescopio ad infrarossi chiamato Sentinel, che verrà lanciato da una vettore SpaceX Falcon 9 per andare a collocarsi nell'orbita di Venere, in un punto tra 0,6 e 0,8 volte la distanza tra la Terra e il Sole. Nei primi cinque anni di attività, Sentinel dovrebbe identificare il 90 per cento degli asteroidi con diametro maggiore di 150 metri, e raccogliere informazioni utili alla mappatura di asteroidi più piccoli, fino a 30 metri di larghezza. Questo lavoro è necessario per calcolare se e quando qualcuno di questi corpi finirà per impattare il nostro globo. In tal caso, dovrebbero essere prese opportune contromisure per deviarne l'orbita, per esempio usando cariche termonucleari. La Nasa ha già in funzione un progetto simile, ma meno sensibile: il telescopio spaziale Near-Earth Object, che finora ha identificare diecimila asteroidi, fra cui il 90 per cento di quelli con un diametro maggiore di 800 metri
04-07-2012 PARTICELLA DI HIGGS, “NON SIA FANTASCIENZA”
Conferenza mondiale oggi dal Cern di Ginevra, per illustrare i risultati degli esperimenti sulla “Particella di Higgs, quella che dà massa a tutte le altre particelle e proprio per questo ritenuta fonte della materia. Siamo vicini alla Particella di Dio? “Oggi presentiamo solo i dati di due esperimenti indipendenti condotti da due diversi gruppi di ricercatori. Compatibili o no con la teoria di Higgs, dovremo comunque continuare a lavorare”. Lo ha dichiarato a Televideo il direttore della Ricerca Cern, l’italiano Sergio Bertolucci. “Al di là degli annunci, la scienza non è fantascienza”.

04-07-2012 FISICA, DOMANI ANNUNCIO SUL BOSONE DI HIGGS
Sale la febbre per l’attesa dei dati sulla cosiddetta particella di Dio’, ossia il bosone di Higgs grazie al quale ogni corpo ha una massa, dagli esseri umani alle galassie. Oggi il Cern di Ginevra annuncerà i dati più recenti raccolti dai due esperimenti coinvolti nella caccia alla particella più inseguita del mondo, ma fino a quel momento è chiuso nel più assoluto silenzio, anche perché l’analisi dei dati è ancora in via di completamento. Protagonisti: Atlas, diretto da Fabiola Gianotti, e Cms, diretto da Joseph Incandela. Per entrambi i dati provengono dal più grande acceleratore di particelle del mondo, Lhc.
04-07-2012 UNA DONNA ITALIANA NELLO SPAZIO
“Sono un pilota, ingegnere, astronauta ma non sono un’esperta di condizione femminile. A tutti, ragazzi e ragazze, dico di mettercela tutta per realizzare i loro sogni, i loro progetti”. Samantha Cristoforetti, Capitano dell’Aeronautica militare, classe 1977, è la prima donna astronauta italiana a esplorare lo Spazio. Partirà a novembre del 2014, con la navicella russa Soyuz, unica superstite dopo l’uscita di scena del vettore usa Shuttle, diretta verso la Stazione spaziale internazionale, dove resterà per circa 6 mesi. “Non ci sono differenze di genere. Se fossi un uomo proverei le stesse emozioni che sto provando ora”.



PAPA

04-05-2008
AZIONE CATTOLICA, IL PAPA
Sembrano persone cristiane, ma come possono essere cristiane se non conoscono la Parola di Dio. Quante persone vanno in chiesa cattolica e non hanno mai letto la Bibbia, cioè la Parola di Dio. Sono pecore senza pastore. Il peccato più grande che hanno fatto tutti i Papi fino ad ora, è di non aver venduto la Bibbia nelle chiese, aver insegnato a sperare nei cosiddetti santi inventati da loro e far credere che Maria possa intercedere come fosse Gesù Cristo. Ancor oggi fanno idolatria con Padre Pio, Sant’Antonio di Padova, ecc. ecc.
Siano benedette tutte le chiese che con la Bibbia in mano cercano la benedizione e la grazia dal Signore Dio Nostro.

PAPA BENEDETTO XVI
NATALE 2008, il Papa Benedetto XVI, ha detto: “L’attesa” del Natale, “sotto la spinta del consumismo, rischia la perdita del significato spirituale” “Cattolico”. Carissimo Papa Benedetto XVI, la maggior parte delle persone, non ce la fanno più a pagare l’acqua, la luce, il gas e l’affitto, delle persone sono costrette a rubare e le donne vanno a prostituirsi, per sopravvivere o perché hanno dei bambini da sfamare. Lei sta bene, come un Papa, ma io credo che Lei e tutti quelli sotto di Lei, Cardinali, vescovi, Preti e Frati, che fate intendere di essere dei veri Cristiani, e non lo siete, ma se fosse vero che lo siete veramente, andreste in povertà con la gente, che si trova nel bisogno, persone che hanno bisogno della Parola di verità, non con le Madonne e santini, ma con la BIBBIA in mano, facendo sapere cosa dice Gesù, che è la Parola di Dio Padre, perché NON LO FATE? E perché il Papa non lo fa? Una volta morto, ha la vita Eterna, o non le interessa vivere per sempre in Paradiso con Gesù Cristo?

31-12-2008 IL VATICANO NON RECEPIRÀ PIÙ LEGGI ITALIANE Il Vaticano non recepirà più automaticamente, come fonti del proprio diritto, le leggi italiane, innanzitutto per il “loro numero esorbitante”, poi per “la loro instabilità” e in fine per il contrasto “con troppa frequenza evidente, di tali leggi, con principi non rinunciabili da parte della Chiesa Cattolica”. Lo rende noto l’Osservatore Romano, presentando la nuova legge della Santa Sede sulle fonti del diritto, già firmata da Benedetto XVI e che entrerà in vigore il primo gennaio 2009.

 

01-01-2009 LE RELIGIONI?
Il film trasmesso alle ore 14:10, sul Canale 5, dal titolo “La Sacra Famiglia” Film Tv (Giuseppe) con A. Gassman, B. Pacitto, (Maria) Ana Caterina Morariu, Regia di Raffaele Mertes. Un film che possono vedere tutti. Ma un film che i bambini non dovrebbero vedere, perché? Perché il film va contro alle Sacre Scritture, cioè la Bibbia. Il primo miracolo è stato fatto da Gesù, che era grande nelle nozze di Cana in Galilea, “Trasformando l’acqua in vino”, mentre nel film fanno vedere Gesù, da piccolo, che fa miracoli. Tutte queste bugie servono a falsificare la verità di Dio e del lavoro fatto da suo figlio Gesù Cristo. Quello che stanno facendo le religioni, soprattutto quella Cattolica, fanno di tutto perché le persone dimenticano la parola di Gesù. (Apocalisse 22:18,19) “Io lo dichiaro a chiunque ode le parole della profezia di questo libro: se qualcuno vi aggiunge qualcosa, Dio aggiungerà ai suoi mali i flagelli descritti in questo libro; se qualcuno toglie qualcosa dalle parole del libro di questa profezia, Dio gli toglierà la sua parte dell’albero della vita e della santa città che sono descritti in questo libro”. Queste persone sostituiscono la parola di Gesù, con quelle dette dalle varie Religioni, dicendo che la madonna può intercedere come fosse Gesù, e insegnano a fare idolatria con Statue di gesso e Santi.

11-01-2009 IL PAPA DICE: “I FIGLI NON SONO PROPRIETÀ DEI GENITORI”.
(DOMANDA: NOI MAMME NON FACCIAMO PIÙ FIGLI)? (O FACCIAMO FIGLI PERCHÉ IL PAPA CREDE DI ESSERE DIO IN TERRA?, PER POI EDUCARLI COME CATTOLICI, NOI MAMME VOGLIAMO CHE SIANO EDUCATI SULLA VERITÀ DELLE SACRE SCRITTURE). “I genitori devono avere verso i figli un atteggiamento educativo che li porti alla ricchezza della vita”. (IL PAPA BENEDETTO XVI, NON PARLA DELLA RICCHEZZA SPIRITUALE E CONOSCENZA DELLA PAROLA DI DIO, DETTA DA GESÙ E DAGLI APOSTOLI E DA CHI OGGI FA SAPERE LA VERITÀ CRISTIANA, CON LA BIBBIA IN MANO, QUESTI SONO I VERI CRISTIANI, E NON I CATTOLICI) (E dico io): (Tutti i figli dei genitori che stanno studiando la BIBBIA hanno una buona educazione e dei valori morali, ma per CHI ASCOLTA IL MONDO e non la Parola di Dio, e sta ascoltando l’avversario di Dio, che è Satana, peggiorano giorno dopo giorno, sono diversi, è perché non ascoltano la verità, ma si comportano come sta peggiorando il mondo). È l’invito rivolto da Papa Ratzinger ai padri ed alle mamme presenti questa mattina nella Cappella Sistina, dove il Pontefice ha battezzato 13 neonati. (IL BATTESIMO È UNA SCELTA CHE SI FA DA GRANDE, QUANDO SI CONOSCE BENE LE SACRE SCRITTURE). “Il bambino – ha detto il Papa – non è proprietà dei genitori, ma è affidato dal Creatore alla loro responsabilità, affinché lo aiutino ad essere un libero figlio di Dio”. “Il Battesimo, ha concluso – non è un’imposizione dei genitori ma un dono in cui si radica la vera libertà”. (CHE È LA VERA SCHIAVITÙ CATTOLICA). All’Angelus il Papa ha ricordato l’incontro mondiale delle famiglie a Città del Messico dal 14 al 18 Gennaio. (PER INCULCARLI L’IDOLATRIA CATTOLICA). I POVERI SONO QUELLI CHE NON HANNO LA CONOSCENZA DELLA PAROLA DI DIO NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO.


15-01-2009
VATICANO: VIOLATI I DIRITTI DEI CIVILI – 20ESIMO GIORNO DI COMBATTIMENTI
Monsignor Celestino Migliore, osservatore permanente della santa Sede all’Onu, intervento al consiglio di sicurezza. È un grande osservatore, Celestino, ma cosa fa, cosa consiglia per risolvere il problema? Niente. “La drammatica situazione a Gaza, in Congo, Iraq e Darfur dimostra che non si sta facendo abbastanza per proteggere le popolazioni civili in aree di guerra”, ha aggiunto. Ma lui “Celestino” perché non va a parlare con Hamas? Quando “Celestino” si renderà conto che solo con la Parola di Gesù si potrà fare un paradiso qui sulla terra e non con la filosofia, e non con gli insegnamenti idolatri. Per fare una terra Paradisiaca bisogna insegnare la Parola e c’è un solo protagonista Gesù Cristo, quello che la religione romana non insegna.

18-01-2009 PAPA, Famiglia “per sua funzione sociale essenziale” non deve essere “confusa con altri tipi di convivenze”.

19-01-2009 PAPA: IN TERRA SANTA C’È SPAZIO PER TUTTI.
“Il dialogo nella giustizia e nella verità” è l’unica soluzione per la Terra Santa, dove “c’è spazio per tutti”. Lo ha detto Papa Benedetto XVI dopo l’Angelus, rinnovando il suo “incoraggiamento” a quanti credono in questo “affinché aiutino la loro gente a rialzarsi dalle macerie e a riprendere il filo del dialogo”. “Che si sappia approfittare con saggezza degli spiragli aperti per ripristinare la tregua – ha detto il Papa – e avviarsi verso soluzioni pacifiche e durevoli”.
Io, che non sono il Papa: (Credo che in tutta la terra sia Terra Santa e che ogni Religione possa pregare liberamente in ogni Stato la sua Religione; ma in quanto alla Vera Chiesa di Gesù, per la Salvezza e il vero contatto con Dio, siete ancora lontani e pochi saranno i Salvati).

24-01-2009 VATICANO Mons. Sgreccia: Obama ha fatto la “scelta peggiore” concedendo di nuovo fondi a Ong e cliniche che contemplano l’aborto. (Speriamo che accettano anche la fine della sofferenza di Eluana Englaro). La maggioranza delle persone sono con Obama.
24-01-2009, PAPA REVOCA SCOMUNICA VESCOVI LEFEBVRIANI.
È ufficiale: Benedetto XVI ha revocato la scomunica ai 4 vescovi ultratradizionalisti ordinati illegittimamente da Marcel Lefebre il 30 giugno 1988. L’atto che contiene il “perdono pontificio” è stato pubblicato dalla Sala Stampa Vaticana. Le dichiarazioni negazioniste dell’olocausto rese da uno dei vescovi illegittimi il britannico Richard Williamson, ripensamento sulla decisione già presa di procedure alla revoca della scomunica.

27-01-2009 SHOAH, UCEI: LE PAROLE DI BAGNASCO
Il presidente dell’unione delle comunità ebraiche italiane, Renzo Gattegna, giudica “un segnale positivo” il discorso del presidente della Cei, Bagnasco. “Il cardinale”, dice Gattegna, “ha difeso l’operato del Papa” a proposto della revoca della scomunica ai vescovi lefebvriani, ma “ha condannato le parole di Williamson” sul negazionismo.
27-01-2009 PACIFICI: NON PREDICARE ODIO NELLE MOSCHEE
Lo ha detto il presidente della comunità ebraica romana, pacifici, in un incontro con gli studenti per il giorno della memoria. Non dobbiamo fare “una battaglia contro l’Islam”, dice Pacifici, ma occorre evitare che “alcuni luoghi di preghiera siano utilizzati per fomentare l’odio, come accade in alcune moschee”.
27-01-2009 VESCOVI SVIZZERI SI SCUSANO CON EBREI
I vescovi della Svizzera, paese dove ha sede la roccaforte dei Lefebvriani, ritengono “inaccettabili” le dichiarazioni negazioniste del vescovo Williamson, e condividono in pieno l’opinione e – pressa dal portavoce della Santa Sede. “Chi conosce Benedetto XVI e la sua attitudine positiva verso il giudaismo – afferma la nota della conferenza episcopale svizzera – sa che non può tollerare le divisioni indifendibili di mos. Williamson”. E aggiunge: “La chiesa cattolica non può accettare questa negazione dell’olocausto”.

27-01-2009 GIORNO DELLA MEMORIA, RICORDARE È UN DOVERE
Ventisette gennaio 1945: i russi entrano nel lager di Auschwitz-Birchenau, oggi nella località di Oswiecim, Polonia. Quel lager, con la macabra e beffarda scritta “Arbeit macht frei”, diventa simbolo di tutti i lager nazisti. Ventisette gennaio 2009: l’Italia celebra il Giorno della Memoria, istituito con la legge 211/2000. Art. 1: la Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah, le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che si sono opposti al progetto di sterminio.
27-01-2009 RICORDARE IL PASSATO PER SALVARE IL FUTURO
La legge 211/2000 ha due soli articoli: il secondo stabilisce l’organizzazione di “momenti di narrazione dei fatti e di riflessione”, in particolare nelle scuole, “in modo da conservare la memoria di un tragico ed oscuro periodo del nostro paese e in Europa, affinché simili eventi non possano più accadere”. Il Giorno della Memoria si celebra in tutto il mondo, talvolta con date diverse. Anche se la legge non lo richiede, vengono ricordate anche le vittime non ebree della follia nazista, nel periodo che va dall’ascesa al potere di Adolf Hitler (30 gennaio 1933) alla fine della guerra (8 maggio 1945): circa un milione di morti all’anno.

29-01-2009 LEFEBVRIANI Abrahamowicz: “Io so che le camere a gas sono esistite almeno per disinfettare ma non so dire se abbiamo fatti morti o no”.
29-01-2009 SHOAH, DISTRUZIONE DELLA DIVERSITÀ.
Ebrei in Europa 1939: 9,5 milioni.
Morti nella Shoah: 6 milioni.
Le vittime salgono a 10-14 milioni se si sommano altre minoranze colpite: zingari, disabili, Testimoni di Geova, gay, antinazisti.
La Shoah, “distruzione” in ebraico, è – con quella di un popolo – la distruzione ciò che era estraneo al nazismo, di 10-14 milioni di “diversi”. Diversi da chi? “Prima vennero per gli ebrei e io non dissi nulla perché non ero ebreo. Poi vennero per i comunisti e io non dissi nulla perché non ero comunista. Poi vennero a prendere me. E non era rimasto più nessuno che potesse dire qualcosa”, scrisse il pastore evangelico Martin Niemoeller, intervento a Dachau.
CARA MAMMA, CARO PAPÀ, CARI FRATELLI, ADDIO.
“Sin dal mattino ci cacciamo al lavoro nella foresta. I miei piedi sanguinano perché ci hanno portato via le scarpe. Tutto il giorno lavoriamo senza mangiare. Ogni notte soldati ubriachi vengono a picchiarci con dei bastoni. A volte ci gettano qualche carota cruda, ci si batte per avere qualche pezzettino”. “L’altro giorno due ragazzi sono scapati, allora ci hanno messo in fila e ogni quinto della fila veniva fucilato. Io non ero il quinto, ma so che non uscirò vivo da qui. Dico addio a tutti, cara mamma, caro papà, cari fratelli”. Dalla lettera scritta da un ragazzo di 14 anni nel campo di Putskow.

01-02-2009 PAPA: EUTANASIA SOLUZIONE NON DEGNA.
“L’eutanasia è una falsa soluzione al dramma della sofferenza, una soluzione non degna dell’uomo”, ha detto Benedetto XVI durante l’Angelus in piazza San Pietro. Nel ricordare il tema della “forza della vita nella sofferenza”, scelto dai Vescovi per il Messaggio alla Giornata della vita, il Pontefice ha sottolineato che la “vera risposta”, alla sofferenza “non può essere dare la morte, per quanto ‘dolce’, ma testimoniare l’amore che aiuta ad affrontare il dolore e l’agonia in modo umano”.
Siamo tutti d’accordo con il PAPA BENEDETTO XVI, ma nel caso di ELUANA ENGLARO, non si può obbligarla a stare in quella situazione, Lei e i Genitori. Credo che sia il tempo che anche i Preti, Frati, Vescovi, Cardinali, Papi, si prendono le loro responsabilità e si sposino e anche loro abbiano figli, solo così sanno cosa vuol dire soffrire come soffre un padre e non poter fare nulla per la loro figlia, perché il PAPATO ha un potere che può fare tutto quello che vuole. Ora sappiamo cosa hanno fatto “nell’inquisizione”, ci vorrà ancora del tempo perché la massa della gente apra gli occhi, solo chi legge le Sacre Scritture, la Bibbia, può sapere chi sono questi Cattolici e se ne renderanno conto che non stanno insegnando la parola di Dio e di Gesù Cristo. Si sa che ci obbligano da padre in figlio a prendere il battesimo, per costume o per abitudine e ci fanno anche sperare nei idoli o nella Madonna, dicono che può “intercedere” come fosse Gesù. Il battesimo è una scelta che l’uomo fa, come può un bambino appena nato capire, scegliere? E poi dicono, al bambino, che ha pochi giorni di vita, esci demonio da questo corpo; il bambino non ha il demonio nel corpo. Gesù ha detto lasciate che i bambini vengono a me.
03-02-2009 LEFEBVRIANI, LA MERKEL CRITICA IL PAPA.
Il cancelliere tedesco Angela Merkel invoca chiarezza a Benedetto XVI sulla revoca della scomunica al vescovo negazionista Williamson. “Se una decisione del Vaticano può dare l’impressione che l’Olocausto possa essere negato, questa deve essere chiarita. Il papa deve affermare che non ci può essere nessuna negazione”, ha detto. Finora, ha concluso, nel giorno in cui molti alti prelati, tedeschi hanno preso posizione contro il Pontefice, i chiarimenti sono sati “insufficienti”.
VATICANO: UN ATTO DI ANTIUMANESIMO.
“Quanto sta accadendo è un atto di antiumanesimo. “Il presidente del Pontificio consiglio per gli operatori sanitari, Javier Lozano Barragan, commenta così la vicenda Eluana Englaro. “È inconcepibile – dice Barragan – pensare di uccidere una persona in questo modo”. “Un vero e proprio omicidio” ha sempre definito Barragan il distacco del sondino di Eluana. Per la Cei, si tratta di “eutanasia, al di là delle intenzioni”. I vescovi si affidano alla forza della preghiera e affermano anche la propria vicinanza alla famiglia di Englaro, “così duramente provata”.
04-02-2009 SANTA SEDE: “WILLIAMSON DEVE RITRATTARE”.
“PAPA non conosceva posizione su Shoah”. Vaticano interviene sui lefebvriani. Il Pontefice non conosceva le dichiarazioni negazioniste del vescovo Richard Williamson al momento della remissione della scomunica. Lo si legge in una nota della Santa Sede, diffusa in seguito alle polemiche sollevate dopo la revoca della scomunica a quattro vescovi lefebvriani e alle dichiarazioni di uno di loro. Il vescovo Williamson dovrà ritrattare le dichiarazioni negazioniste della Shoah “per essere ammesso a funzioni episcopali nella chiesa. Le sue posizioni sono assolutamente inaccettabili e fortemente rifiutate dal Santo Padre”. aggiunge la nota.
05-02-2009 LEFEBVRIANI, Consiglio degli ebrei di Germania accoglie positivamente decisione Papa di chiedere la ritrattazione a Williamson.

06-02-2009 VATICANO: DELUSI DA DECISIONE NAPOLITANO.
“Sono costernato che in tutte queste diatribe politiche si ammazzi una persona”. Così, all’Ansa, il card. Renato Raffaele Martino presidente del pontificio consiglio Giustizia e Pace. Il cardinale si è detto profondamente deluso della decisione del presidente Napolitano di non firmare il decreto del governo, che avrebbe imposto lo stop al protocollo che prevede la fine dell’idratazione e dell’alimentazione e artificiali per Eluana Englaro.
07-02-2009 LEFEBVRIANI
Fraternità San Pio X “non smetterà” di ordinare sacerdoti: “Decreto remissione scomunica non ferma la nostra attività”.

15-02-2009 VATICANO, DOPO 4 SECOLI UNA MESSA PER GALILEO.
Celebrata la prima messa per il grande scienziato Galileo Galilei, nella Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei martiri, a Roma. A presiederla il mons. Gianfranco Ravasi. Presenti alla cerimonia scienziati della World Federation of Scientist, riuniti per 445esimo anniversario della nascita di Galileo, condannato come eretico dalla Chiesa Cattolica e costretto all’abiura il 22 giungo 1633. Nella Basilica, una mostra che sarà portata in 115 paesi, illustra le grandi conquiste galileiane, suggestive le ricostruzioni di esperimenti scientifici e degli strumenti inventati da Galileo, come il pendolo e il piano inclinato.

18-02-2009 IL PAPA A PELOSI: “DIFENDERE VITA UMANA”.
Difendere la vita: è il messaggio che Benedetto XVI ha voluto trasmettere a Nancy Pelosi, presidente della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti. Al termine dell’udienza generale, il Papa ha brevemente incontrato Pelosi, cui ha ricordato che “la legge morale naturale e l’insegnamento della Chiesa” impongono ai legislatori cattolici di “promuovere un ordinamento giuridico giusto, inteso a proteggere la vita umana in ogni suo momento”. Il governo Obama ha sbloccato fondi per le ricerche su cellule staminali e riattivato finanziamenti ad associazioni abortiste, attirando critiche dal clero.

21-02-2009 “PAPA: “EUTANASIA”, ATTENTATO ALL’UOMO”.
“Ogni discriminazione” sulla base di differenze “riconducibili a reali o presunti fattori genetici è un attentato contro l’intera umanità”. Lo ha affermato Benedetto XVI ricevendo in udienza questa mattina in Vaticano i partecipanti al convegno “le nuove frontiere della genetica”. Il papa ha indicato il pericolo che la pratica eugenetica, responsabile in passato di inaudite violenze, si stia ripresentando anche oggi “discriminando chi è disabile” o peggio “giungendo alla selezione e al rifiuto della vita”.

26-02-2009 SHOAH, WILLIAMSON CHIEDE PERDONO.
“Chiedo perdono davanti a Dio, a tutte le anime che si sono onestamente scandalizzate per ciò che ho detto”. Con questa affermazione Mons. Williamson torna sulle polemiche scatenate dalle sue affermazioni sulla Shoah e sulle camere a gas, chiedendo scusa al Papa e ai sopravvissuti dell’Olocausto. Williamson, che si trova a Londra, ha affermato: Gli eventi delle ultime settimane e il consiglio dei superiori della Fraternità San Pio X mi hanno convinto di essere responsabile della pena che ne è derivata.

27-02-2009 VATICANO INSUFFICENTI SCUSE WILLIAMSON.
La lettera del Vescovo Lefebvriani negazionista Richard Williamson non è conforme alle condizioni poste dal Santo Padre. Lo ha affermato il direttore della Sala stampa Vaticana, padre Federico Lombardi. La lettera non è indirizzata né al Papa né alla Commissione ‘Ecclesia Dei’ e dunque, precisa padre Lombardi “non si rispetta quanto stabilito dalla segreteria di Stato” Vaticana del 4 febbraio, che sollecitava il Vescovo a “prendere in modo inequivocabile e pubblico le distanze dalle sue posizioni sulla Shoah”. Per il rabbino David Rosen, presidente Comitato interreligioso sono “scuse ingenue e insufficienti”.
27-02-2009 LEFEBVRIANI: NON PRONTI RICONOSCERE CONCILIO.
I Lefebvriani non sono pronti a riconoscere il Concilio Vaticano II. Lo dice mons. Bernard Fellay, capo dei Lefebvriani, in un’intervista a un quotidiano svizzero. Rispondendo alla domanda se la Fraternità è pronta ad accettare la condizione posta da Roma: “No”, è stata ad la secca risposta. Il Concilio Vaticano II, secondo il Vescovo, ha prodotto solo “perdita”. “I frutti del Concilio – ha spiegato – sono stati quelli di svuotare i seminari, i noviziati e le Chiese. Migliaia di preti hanno abbandonato il loro sacerdozio e milioni di fedeli hanno cessato di essere praticanti e si sono rivolti alle sette”.

27-02-2009 VATICANO INSUFFICENTI SCUSE WILLIAMSON.
La lettera del Vescovo Lefebvriani negazionista Richard Williamson non è conforme alle condizioni poste dal Santo Padre. Lo ha affermato il direttore della Sala stampa Vaticana, padre Federico Lombardi. La lettera non è indirizzata né al Papa né alla Commissione ‘Ecclesia Dei’ e dunque, precisa padre Lombardi “non si rispetta quanto stabilito dalla segreteria di Stato” Vaticana del 4 febbraio, che sollecitava il Vescovo a “prendere in modo inequivocabile e pubblico le distanze dalle sue posizioni sulla Shoah”. Per il rabbino David Rosen, presidente Comitato interreligioso sono “scuse ingenue e insufficienti”.
27-02-2009 LEFEBVRIANI: NON PRONTI RICONOSCERE CONCILIO.
I Lefebvriani non sono pronti a riconoscere il Concilio Vaticano II. Lo dice mons. Bernard Fellay, capo dei Lefebvriani, in un’intervista a un quotidiano svizzero. Rispondendo alla domanda se la Fraternità è pronta ad accettare la condizione posta da Roma: “No”, è stata ad la secca risposta. Il Concilio Vaticano II, secondo il Vescovo, ha prodotto solo “perdita”. “I frutti del Concilio – ha spiegato – sono stati quelli di svuotare i seminari, i noviziati e le Chiese. Migliaia di preti hanno abbandonato il loro sacerdozio e milioni di fedeli hanno cessato di essere praticanti e si sono rivolti alle sette”.
12-03-2009 PAPA “PROPRIETÀ SUPREMA UNITÀ CREDENTI”
“La priorità suprema è il dialogo interreligioso e l’unità dei credenti”. (Credenti in che cosa?). Lo scrive Benedetto XVI in una lettera a tutti i vescovi del mondo in cui spiega i motivi della revoca della scomunica a quattro presuli, vescovi, lefebvriani.

13-03-2009 LEFEBVRIANI: FELLAY, TORNARE A PUREZZA FEDE
Secondo il superiore generale di lefebvriani, Bernard Fellay, la crisi che sta attraversando la Chiesa potrà essere risolta solo con “un ritorno alla purezza della fede”. (Senza osservare la Parola, che è nella Bibbia non si va da nessuna parte).

17-03-2009 PAPA: AIDS NON SI VINCE CON PRESERVATIVI.
“L’epidemia di Aids non si può superare con la distribuzione di preservativi”. Lo ha detto il Papa, durante il volo verso l’Africa, affermando che l’unica strada contro l’Aids è quella di un rinnovo spirituale della sessualità. A bordo volo papale, Benedetto XVI ha aggiunto che la tragedia dell’Aids “non si può superare solo con i soldi”. Serve invece un’attenzione verso i malati: “Soffrire con i sofferenti”. Poi a proposito della crisi con i Lefebvriani ha detto di non sentirsi “in alcun modo solo”.
18-03-2009 PAPA: CRISTIANO NON PUÒ TACERE
“Di fronte al dolore e alla violenza, alla povertà, alla fame, alla corruzione e all’abuso di potere, un cristiano non può mai rimanere in silenzio”. È quanto ha detto il Papa, nel suo primo discorso dopo l’arrivo in Cameroon, tappa assieme all’Angola, del viaggio in Africa. Benedetto XVI afferma che “l’Africa soffre sproporzionatamente” e implora a gran voce “riconciliazione, giustizia e pace”. Poi critica l’imposizione di modelli culturali che ignorano il diritto alla vita dei non ancora nati” e auspice cure gratuite per i malati di Aids. ( Le persone che osservano la parola di Dio, quella che i cattolici non insegnano non hanno malattie veneree, quello che è importante è che ognuno deve fare il suo lavoro cioè i vescovi cattolici devono educare i ragazzi nelle vie del Signore solo così si può combattere malattie, criminalità, violenza, stupro, senza l’insegnamento della parola di Dio non si va da nessuna parte, ascoltando i cattolici che insegnano l’idolatria e mettono speranza nei santi nelle statue e nelle invenzioni che continuano a fare la religione cattolica.
18-03-2009 PAPA IN AFRICA: VIGILATE SU FORMAZIONE
“La crescente influenza di una religiosità superstiziosa è un invito pressante a dare un rinnovato impulso alla formazione di giovani e adulti”. Lo ha detto Papa Benedetto XVI incontrando i vescovi del Camerun, nella capitale Yaoundé. Bisogna “vigilare con attenzione affinché per i sacerdoti non ci sia differenza fra ciò che essi insegnano e ciò che vivono ogni giorno”, ha detto il Papa, invitando i vescovi a “sottovalutare” le sette. Anche in Africa, ha poi detto il Papa, la famiglia deve difendersi dall’impatto della secolarizzazione e della modernità.
18-03-2009 AIDS, ANCHE LA GERMANIA CRITICA IL PAPA
Dopo quello francese, anche il governo tedesco critica le parole del Papa secondo cui l’epidemia di Aids in Africa “non si può superare con la distribuzione dei preservativi”. “I profilattici salvano la vita, tanto in Europa quanto in altri continenti”, spiegano in un comunicato i ministri tedeschi della Salute e della Cooperazione economica, Schmidt e Wieczoreck-Zeul. “I preservativi giocano un ruolo decisivo” nella lotta all’Aids, aggiungono.
19-03-2009 PAPA: “VERA RELIGIONE RIFIUTA VIOLENZA”.
“Una vera religione genuina rifiuta tutte le forme di violenza e di totalitarismo, non solo per principi di fede, ma anche in base alla retta ragione”. È quanto ha detto il Papa nel corso di un incontro a porte chiuse nella nunziatura di Yaoundé, incontrando i rappresentanti dei musulmani del Camerun. Il Papa che ha lodato la convivenza interreligiosa in Camerun, ha ripreso il discorso sulla ragionevolezza delle religioni pronunciato a Ratisbona e ha detto che è possibile la convivenza tra cristiani e musulmani.
20-03-2009 PAPA LASCIA CAMERUN E VOLA IN ANGOLA
Papa Benedetto XVI nel lasciare stamane il Camerun, salutato dal presidente Biya, è tornato ad auspicare una pacifica convivenza tra cristiani e musulmani in Africa. “Dio benedica questo bellissimo Paese”, ha detto, prima di partire alla volta di Luanda, in Angola, dove arriverà intorno alle 13 ora locale e italiana. Li sarà accolto dal presidente Eduardo Dos Santos.

21-03-2009 AIDS, CHIESA RUSSA SI SCHIERA CON PAPA
“Il Patriarca di Mosca è solidale con la posizione del Papa sui mezzi per combattere l’Aids”. È questa la dichiarazione della Chiesa ortodossa russa a favore del messaggio Papale secondo il quale l’uso del preservativo non è il mezzo per contrastare la diffusione dell’Aids. Da quando il Patriarca Kirill ha preso il posto di Alessio II e questa la prima manifestazione di dialogo e solidarietà fra le due grandi tradizioni religiose.
21-03-2009 ANGOLA, SECONDA TAPPA DEL VIAGGIO IN AFRICA
L’Angola è la seconda ed ultima tappa del viaggio del Papa in Africa. Vi si tratterà fino a lunedì. Il paese, potenzialmente ricco di risorse, tenta di riprendersi dopo quasi tre decenni di guerra civile, terminata solo di recente. Benedetto XVI ha portato con sé la tartaruga che gli è stata donata stamani da un capo di pigmei del Camerun, per i quali rappresenta un simbolo di saggezza.
21-03-2009 PAPA: LIBERARE AFRICA DA SUPERSTIZIONI
Molti angolani “vivono nella paura degli spiriti” tanto da arrivare a condannare i bambini di strada e i più anziani perché li credono stregoni. “Spetta alla Chiesa, a voi fratelli e sorelle, annunciare che Cristo ha vinto la notte e tutti quei poteri oscuri”. Lo dice Benedetto XVI a Luanda, incontrando clero e laici e cattolici. Il papa, ricordando l’arrivo del cristianesimo 500 anni fa in Angola, ha esortato la Chiesa a non fare compromessi con le superstizioni locali. Benedetto XVI è tornato a condannare senza appello il diritto all’aborto previsto dai programmi di salute approvati da Onu e Unione Africana.

22-03-2009 PAPA: “LA CUPIDIGIA RAPINA LE RISORSE”
È iniziata con una preghiera di suffragio per le due ragazze morte ieri sera, la messa del Santo Padre nella spianata di Cimangola a Luanda. Le due vittime sono state travolte dalla calca nelle vicinanze dello stadio prima di partecipare all’incontro con il Papa. Il Pontefice ha espresso solidarietà per i familiari delle vittime e dedicato una preghiera ai feriti. Condannando nuovamente l’aborto, Benedetto XVI ha poi detto al milione di fedeli riuniti: “La cupidigia riduce in schiavitù i poveri e rapina le risorse”.

23-03-2009 NO AL DALAI LAMA, NOBEL BOICOTTANDO SUDAFRICA
Diversi premi Nobel minacciano di boicottare la Conferenza di venerdì prossimo a Johannesburg, dopo che le autorità sudafricane hanno negato il visto d’ingresso nel Paese al Dalai Lama. Tra i primi a schierarsi il sudafricano Desmond Tutu, che ha definito la decisione “penosa”. La conferenza, legata ai Mondiali 2010, dovrebbe incentrarsi su calcio e lotta alla xenofobia. Il portavoce della presidenza sudafricana ha motivato il diniego al visto spiegando che la presenza del Dalai Lama concentrerebbe l’attenzione sui problemi del Tibet e non sull’organizzazione dei campionati di calcio.

25-03-2009 PAPA, AIDS, AVVENIRE: “SUPPONENZA DA FRANCIA”
Dopo le critiche di Parigi e Berlino, i vescovi italiani difendono le posizioni del Papa su Aids e preservativi. “ A Parigi si coltiva l’ambizione – si legge su avvenire – di dare lezioni al Papa che ha osato invitare che gli africani ad alzare la testa e la voce e riconoscere il ruolo delle donne”. Critiche giunte con “l’irrefrenabile supponenza di chi in Africa è andato sempre da padrone”. In Francia, spiega avvenire, il profilattico è considerato “liberatorio è salvifico: un alibi per le coscienze di un Occidente ricco e sentenzioso”.

25-03-2009 MATTEOLI: SU TESTAMENTO BIOLOGICO LIBERTÀ DI COSCIENZA
“Dobbiamo decidere secondo la nostra coscienza. Credo che alla fine un testo uscirà. Però la questione del testamento biologico non può essere indirizzata dal partito. Non può esserci un segretario dal partito. Non può esserci un segretario di partito che può dire ad un parlamentare come votare su questo. Serve libertà di coscienza”. Così il ministro Matteoli, a proposito del disegno di legge sul testamento biologico, il cui testo e in discussione al Senato. Il voto finale è previsto domani. Intanto il Senato ha bocciato l’emendamento a firma della Finocchiaro (Pd) che prevedeva alcune eccezioni al principio che riconosce la nutrizione e l’idratazione come sostegno vitale.
26-03-2009 TESTAMENTO BIOLOGICO, I PUNTI CARDINE DDL
Obbligo di nutrizione forzata ai pazienti in stato vegetativo, dichiarazione anticipate di trattamento (dat) non vincolanti per il medico e durata delle stesse di 5 anni. Sono i punti chiave del disegno di legge sul testamento biologico, approvato dal Senato. In particolare nel testo Calabrò: NUTRIZIONE E IDRATAZIONE Il ddl precisa che sono “forme di sostegno vitale” e “non possono formare oggetto di dat”. VIA RIFERIMENTI ALL’ACCANIMENTO TERAPEUTICO Spariscono i riferimenti lessicali all’accanimento terapeutico. VOLONTÀ NON VINCOLANTI Le dat devono essere redatte in forma scritta da persone maggiorenni e raccolte del medico. BIOTESTAMENTO, PUNTI CHIAVE DEL DDL Ecco gli altri punti chiave del ddl sul testamento biologico: DICHIARAZIONI ANTICIPATE DI TRATTAMENTO (dat) La durata è fissata a 5 anni e verranno depositate dal medico. La legge fa riferimento esclusivo a pazienti in stato vegetativo. FIDUCIARIO È l’unica figura autorizzata a intervenire per conto del soggetto che deposita una dat. NASCE REGATRO NAZIONALE Dat Nell’ambito di un archivio unico nazionale informatico. ASSISTENZA DOMICILIARE Prevista per i pazienti in stato vegetativo.
17-04-2009 AIDS, VATICANO CRITICA IL PARLAMENTO BELGA.
Il Vaticano “prende atto con rammarico” della risoluzione con cui i parlamentari del Belgio hanno condannato le dichiarazioni fatte dal Papa sul preservativo durante il volo che lo portava in Africa e definisce tale passo “inconsueto nelle relazioni diplomatiche tra Santa Sede e Belgio”. Le frasi di Benedetto XVI sono state “isolate dal Contesto” e usate “da alcuni gruppi con un chiaro intento intimidatorio”. In una nota, la Segreteria di Stato vaticana riferisce poi di un incontro tra l’ambasciatore belga e il segretario per i rapporti con gli Stati, Membri.
24-04-2009 VATICANO, IL PIÙ GRANDE IMPIANTO SOLARE.
Il Vaticano potrebbe essere presto all’avanguardia a livello mondiale in fatto di produzione di energia pulita. È allo studio un progetto per un impianto di energia fotovoltaica che sarà il più grande del mondo. I lavori dovrebbero partire entro due - tre mesi, per poi durare dai tre ai quattro anni. Il luogo prescelto è l’area di Santa Maria di Galeria, dove già si trovano gli impianti della Radio vaticana e dove esiste una grande area di terreno non agricolo. (Meglio che nel Vaticano ci fosse la Parola di Dio che non i pannelli solari.)

26-04-2009 NAZARETH, A RISCHIO INCOLUMITÀ DEL PAPA
Nella sua attesa visita Nazareth, Papa Benedetto XVI sarà forse costretto a rinunciare alla “papa mobile”, perché secondo i servizi segreti israeliani, la sua incolumità potrebbe essere a rischio. Lo sostiene il quotidiano “Haaretz”, secondo i servizi segreti hanno raccolto informazioni preoccupanti. A Nazareth gli estremisti islamici potrebbero organizzare manifestazioni di protesta, o anche attaccare il Pontefice, la cui visita è prevista fra l’11 e il 15 maggio.

07-05-2009 TALEBANI MINACCIANO PAPA: FERMI I CROCIATI
Alla vigilia del’arrivo in Medioriente del Papa, i talebani hanno minacciato che ci saranno “gravi conseguenze”. Se Benedetto XVI non impedirà il proselitismo (nuovo movimento religioso) in Afghanistan. Il Papa, annuncia i talebani su un sito web, “dove impegnarsi per impedire le sciocche e irresponsabili azioni dei crociati. Gli estremisti islamici inoltre chiedono a tutti i musulmani di “resistere a quelli che definiscono tentativi di corruzione. La tv al Jazeera ha diffuso un video di soldati Usa in Afghanistan con la Bibbia tradotta nella lingua locale.
07-05-2009 BENEDETTO XVI IN TERRA SANTA
“Mi farò pellegrino di pace”. Papa Benedetto XVI si prepara al viaggio in Terra Santa, “il più atteso e forse più impegnativo finora del suo pontificato” nella parola del portavoce vaticano, padre Lombardi. Un viaggio non facile nella Terra sacra a tre religioni monoteiste, denso di implicazioni religiose, storiche e politiche e complicato ulteriormente dal conflitto nella Striscia di Gaza e dalla polemica sui vescovi lefebvriani negazionisti.
08-05-2009 AMMAN, L’AEREO CON BORDO IL PAPA
Il Papa è atterrato in Giordania, prima tappa della visita del Pontefice in Medio Oriente. Ad accoglierlo, il re Adballan II e la regina Ranja. Accanto alla coppia reale, le massime autorità politiche e religiose, tra cui il nunzio apostolico Francis Chullikat. Primo appuntamento in Giordania, la visita al centro “Regina Pacis”, dove il Pontefice terrà un discorso.
08-05-2009 SONO QUÍ PER SOSTENERE LA PACE
Dice Benedetto XVI a bordo dell’aereo che lo ha condotto in Medio Oriente. Pace in Medio Oriente ha detto Benedetto XVI non è un potere politico ma una forza spirituale. Il Papa ha aggiunto che è necessario portare avanti il dialogo con gli Ebrei, e Islam e ha chiesto ai cristiani del Medio Oriente di non lasciare la regione.
08-05-2009 AMMAN, L’ISLAM È UNA RELIGIONE DI TOLLERANZA
Dice il Re della Giordania accogliendo il Pontefice ad Amman. Il Re Aldallah II ha chiesto al Papa di aprire un nuovo dialogo tra cristiani e musulmani e favorire la soluzione del conflitto israelo-palestinese. Il sovrano ha ricordato la tolleranza della religione islamica e come la Giordania voglia “un mondo unico dove si possa vivere in pace insieme”. Sul processo di pace, il Re ha ribadito che “bisogna garantire l’esistenza di uno stato palestinese, ma è anche giusto che Israele sia al sicuro”.
08-05-2009 IL PAPA, LODA LIBERTÀ DI FEDE IN GIORDANIA
Benedetto XVI, arrivato ad Amman, ha detto che “la libertà religiosa è un diritto umano fondamentale, e che il rispetto per i diritti inalienabili e la dignità di ogni uomo debba essere affermato e difeso ovunque”. Il Papa ha appressato che in Giordania i cristiani possono edificare liberamente i propri luoghi di culto e che si incoraggi il dialogo interreligioso. Ha poi apprezzato il ruolo svolto dal Regno per una soluzione del conflitto regionale, per accogliere i profughi iracheni e per frenare l’estremismo.
09-05-2009 “INSEPARABILE VINCOLO CRISTIANI-EBREI”
Papa in Giordania sul Monte Nebo, memoria di Mosè. “Cristiani e Musulmani possono lavorare insieme” nell’insegnamento e ricerca, così pure nel sevizio alla società.
09-05-2009 PAPA: CHIESE ORIETALI RICCHEZZA DI CRISTIANI
Benedetto XVI ha elogiato il contributo delle chiese orientali alla fede cristiana, celebrando i vespri nella cattedrale cattolica greco-melkita di Amman. Benché sia triste il cristianesimo abbia attraversato scismi che hanno diviso i cattolici dagli ortodossi, le diverse tradizioni hanno arricchito la fede nel suo insieme, ha detto. Tra le chiese del Medio Oriente, quelle melkita, maronita, armena, siriana e caldea riconoscono l’autorità vaticana. Tutte erano presenti alla celebrazione tenuta da Benedetto XVI ad Amman.
10-05-2009 PAPA AD AMMAN, OGGI VISITA SITO BATTESIMO
Terza giornata del viaggio di Benedetto XVI in Terrasanta. Dopo la Messa celebrato nello stadio e il pranzo al vicariato latino di Amman con patriarchi, vescovi e membri del seguito papale, Benedetto XVI si recherà nel sito giordano dove si ritiene che Gesù si fece battezzare. Qui benedirà le prime pietre delle chiese appartenenti a diverse confessioni e riti cristiani, sorto grazie all’autorizzazione del re. Poi il Papa tornerà in nunziatura (che vuol dire recare notizie) e non avrà altri impegni pubblici.
11-05-2009 IL PAPA SARÀ OGGI A GERUSALEMME
Benedetto XVI oggi sarà a Gerusalemme per la tappa più significativa del suo viaggio in Terra Santa. In mattinata il Pontefice lascerà la Giordania per raggiungere Tel Aviv, dove incontrerà il presidente Peres e il premier Netanyahu. Nel pomeriggio la visita allo Yad Vashem il memoriale della Shoah di Gerusalemme dove terrà un discorso e avrà un breve incontro con alcuni sopravvissuti all’Olocausto.
11-05-2009 PAPA Benedetto XVI ha lasciato aeroporto di Amman per Tel Aviv. Ha ringraziato Re Abdallah per impegno dialogo interreligioso.
12-05-2009 PAPA Benedetto XVI è giunto a Muro del Pianto, luogo simbolo dell’ebraismo, dove sosterrà in preghiera.
12-05-2009 PAPA Benedetto XVI in visita alla Cupola della Roccia di Gerusalemme invita i credenti a “superare conflitti e incomprensioni”.
15-05-2009 PAPA
Con una cerimonia di congedo all’aeroporto di Tel Aviv, si è conclusa la visita di Benedetto XVI in Terra Santa. Basta con le violenza il Medio Oriente, subito i due Stati, dice il pontefice concludendo la visita nella regione.
12-05-2009 SHOAH, ESTRADATO DA USA ‘BOIA DI SOBIBOR’
John Demjanjuk, ex guardiano del campo di concentramento nazista di Sobibor, è arrivato in Germania dopo l’espulsione dagli Stati Uniti. Accusato di aver contribuito all’uccisione di circa 30.000 persone nel campo di concentramento Demjanjuk sarà processato a Monaco. L’estradizione dell’89enne ex nazista mette fine a una battaglia legale durata oltre 30 anni.
26-05-2009 ULSTER, ATTACCO A CATTOLICI: UN MORTO
Una banda di ultrà protestanti ha attaccato un sobborgo cattolico di Londonderry, nell’Irlanda del Nord, uccidendo in strada un cattolico dedito alla promozione del dialogo tra le due parti, picchiando la moglie e ferendo in modo grave un altro cattolico. Nove gli arresti per omicidio e tentato omicidio. I teppisti, un gruppo di 40 ragazzi, con la scusa di celebrare la vittoria dei Glascow Rangers al campionato scozzese, si sono ubriacati e si sono lasciati andare alle violenze.
28-05-2009 VATICANO, OBAMA NOMINA AMBASCIATORE
Non Caroline Kennedy come era stato ipotizzato, ma un teologo cattolico di origine cubana, Miguel Diaz, sarà il nuovo ambasciatore americano presso la Santa Sede. La nonnina, che deve essere ratificata dal Senato, è stata ufficializzata oggi dalla Casa Bianca. Miguel Diaz, 45 anni, figlio di un cameriere e di una centralinista, insegna teologia alla St. John ‘ University e al College of Saint benedict in Minnesota. Diaz sarebbe il primo ambasciatore ispanico presso la Santa Sede.
03-07-2009 MARONI, VATICANO, BOSSI
Maroni Ministro Interno difende legge sicurezza contro mafia, criminalità e clandestini. “Vaticano critica? Solita liturgia”, dice. Bossi: “Il Vaticano ha i suoi problemi e in Vaticano è vietato far entrare i clandestini”. Così Bossi risponde a mons. Marchetto.
05-07-2009 FILIPPINE, ATTENTATO AD UNA CHIESA, 5 MORTI
Almeno 5 vittime e 35 feriti è il bilancio di un’esplosione causata da una bomba davanti a una Chiesa a Cobalto, nelle Filippine meridionali. Lo ha reso noto la polizia filippina secondo la quale l’attentato sarebbe attribuibile ai ribelli separatisti musulmani. L’ordigno è esploso mentre i fedeli uscivano dalla cattedrale dell’Immacolata Concezione dopo aver partecipato alla messa. Quattro persone, tra cui due militari, sono morte sul colpo, un’altra è deceduta all’ospedale. Tra i feriti, molte donne e bambini. Il Papa nell’Angelus ha espresso la sua profonda deplorazione per l’attentato.

13-07-2009 PAPA, INGIUSTIZIE NON PIÙ TOLLERABILI
Il Papa ha aperto gli occhi dopo aver parlato con Obama. “Dice il Papa “Ci sono nel mondo sperequazioni sociali e ingiustizie strutturali non più tollerabili, che esigono, oltre a doverosi interventi immediati una strategia per ricercare soluzioni durevoli”.

24-07-2009 MARONI: CLANDESTINI, IN VATICANO CARCERE.
“La legislazione del Vaticano prevede il carcere per gli immigrati clandestini. Noi che siamo più buoni di loro abbiamo previsto una sola multa”. Con questa battuta il ministro Maroni è tornato a difendere le norme – anti- immigrazione del Governo. “Non ci interessa il carcere per i clandestini, ma l’espulsione obbligatoria. Abbiamo finalmente affrontato con serietà con questo grande tema e siamo pronti ad applicare le norme”, ha aggiunto Maroni.
02-08-2009 LUCCHESIA, FIAMME IN MONASTERO CLAUSURA
Fiamme alla Certosa di Farneta (Lu) che ospita monaci di clausura dell’Ordine certosino. Il fuoco ha interessato un capannone dove i religiosi tenevano presse di fieno, mezzi agricoli e un gregge di pecore. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco. Ignote le cause dell’incendio. Il calore sprigionato ha distrutto il capannone e fatto crollare la copertura che contiene amianto. Al lavoro anche i tecnici dell’Arpat per verificare se nell’ambiente non si siano disperse sostanze tossiche.
02-08-2009 PAKISTAN, PAPA CHIEDE RISPETTO CRISTIANI
Di fronte alla persecuzione di cristiani in Pakistan, Radio Vaticana ricorda l’invito di Papa Benedetto XVI a “pregare per i cristiani che sono discriminati e perseguitati a causa del nome di Cristo affinché vengano loro riconosciuti i diritti umani, l’uguaglianza e la libertà religiosa”. L’emittente ripropone così, dopo le barbare uccisioni nel Paese asiatico, “l’intenzione missionaria” scelta dal Pontefice per il mese di agosto. Sette i cristiani bruciati vivi in scontri con musulmani nel Pakistan centrale.
(Sappiamo che da quando è mondo, le religioni si sono sempre massacrate una contro l’altra, nessuna religione è con Dio e con Gesù Cristo, non si può chiamarsi Cristiani se non si mette in pratica, e non si insegna la Parola, che è scritta nella Bibbia. Non si può insegnare che la Madonna intercede con Dio Padre, c’è uno solo che può intercedere con l’Eterno e questo è suo Figlio Cristo Gesù. Non si possono adorare gli idoli, i santi, le madonne, credere nei miracoli, l’acqua santa, vivere chiuse in clausura, invece di far conoscere la Parola a tutte le persone che incontrano nelle strade e nei posti di lavoro e tutto quello che la Chiesa Cattolica romana si è inventata. Come si può insegnare ad altre persone una religione che non è veritiera come altre religioni che hanno cupole e campanili, queste saranno sempre uno contro l’altro. La vera Chiesa di Gesù, non è una religione ma è la Chiesa che insegna la Parola di Dio. Abbiamo nella Bibbia tutti i passaggi della vera Chiesa: Efeso, Smirne, Pergamo, Tiatiri, Sardi, Filadelfia, Laodicea. Chi non mette in pratica la Parola di Gesù, sarà schiavo delle religioni cioè della maledizione di Dio). Anche ieri l’01-08-2009, 7 cristiani, tra i quali 4 donne e un bambino sono stati bruciati vivi da un gruppo di musulmani in Pakistan.
03-08-2009 CRISTIANI PAKISTAN Il Papa invia un telegramma di condoglianze alle famiglie delle vittime e deplora “attacco insensato”.

05-08-2009 Diffidate di chi vi impone delle regole religiose, diffidate di chi si fa passare per Evangelista o Testimone di Geova e non lo sono, cercate di frequentare delle persone che insegnano la Parola di Dio con la Bibbia in mano e voi dovete contraddire se è necessario, perché la Parola scritta è del Signore, le religioni non insegnano quello che Gesù ha insegnato agli apostoli. La religione Cattolica non ha mai insegnato la Parola di Dio e in passato sono stati perseguitati i veri Cristiani, e non ha mai incoraggiato le persone a comperarsi la Bibbia in 2000 anni, hanno fatto di peggio hanno insegnato ad adorare Idoli, madonne, santi e sante, che prima gli ammazzano e poi li fanno santi. Tantissimi credono che dicendo tante preghiere ripetute e fare delle opere siano salvati, ma non è così. Infatti è per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene da voi; è il dono di Dio. Non è in virtù di opere affinché nessuno se ne vanti; infatti siamo opera sua, essendo stati creati in Cristo Gesù per fare le opere buone, che Dio ha precedentemente preparate affinché le pratichiamo. (Efesini 2:8-10)

13-08-2009 RELIGIONE, GELMINI RICORRE CONTRO TAR
Il ministero dell’Istruzione ricorrerà al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar del Lazio sull’insegnamento della religione. È quanto ha annunciato il ministro Mariastella Gelmini. Secondo il ministro, “l’ordinanza del Tar determina un ingiusto danno nei confronti di chi sceglie liberamente di seguire il corso” di religione cattolica. “Il Tar del Lazio ha sostenuto che per chi non sceglie l’insegnamento della religione cattolica può configurarsi una situazione di svantaggio. Tale tesi non è condivisibile.

23-08-2009 PAPA: IL VANGELO È CONTROCORRENTE
Seguire il Vangelo “comporta difficoltà e rinunce perché molto spesso si deve andare controcorrente”, ha detto il Papa prima dell’Angelus a Castelgandolfo. “Non pochi restano ‘scandalizzati’ davanti al paradosso della fede cristiana – ha osservato – l’insegnamento di Gesù sembra ‘duro’, troppo difficile da accogliere e da mettere in pratica. C’è allora chi lo rifiuta e abbandona Cristo e c’è chi cerca di ‘adattarne’ la parola alle mode dei tempi snaturandone il senso e il valore”. Poi accenna alla sua mano: “È liberata, ma ancora pigra”.


( 23-08-2009 Dico io: Non è difficile a seguire il Vangelo, basta che qualcuno ce lo insegna da quando siamo piccoli e se chi ha il compito di insegnare il Vangelo, che si trova nelle Sacre Scritture, e non lo fa queste persone devono rendere conto del mal insegnamento al ritorno di Gesù, tutto il mondo ormai sa che in tutte le religioni, compresa la chiesa cattolica, stanno insegnando di tutto, e da 2000 anni non hanno mai insegnato le Sacre Scritture, che nelle Sacre Scritture si trova il Vangelo. Nelle chiese cattoliche e tutti i re del passato, che erano anche Papi, hanno tenuto nascosto la Bibbia che contiene il Vangelo).

25-08-2009 MONSIGNOR VEGLIÒ : CALDEROLI OFFENSIVO
Le parole del ministro Calderoli sono “offensive, quasi che io sia responsabile della morte di tanti poveri esseri umani”. Così Mons. Vegliò, presidente del Pontificio Consiglio per i Migranti risponde al ministro leghista. Calderoli, 3 giorni fa, sul tema dell’immigrazione clandestina aveva detto che “solo un messaggio chiaro” poteva fermare viaggi “che hanno portato a morire tanti, partiti anche sulla base dei messaggi dell’opposizione o di Mons. Vegliò”. Quest’ultimo aveva esortato a non” chiudersi nell’egoismo”. Nessuna volontà di offendere replica Calderoli, secondo cui l’intervento di Mons. Vegliò sembra frutto di “tensioni interne alla Chiesa”.
25-08-2009 VATICANO: UN “PECCATO” REATO CLANDESTINITÀ
Rappresenta un “peccato originale”, nella legislazione sull’immigrazione, la nuova legge che ha trasformato la migrazione irregolare in un reato penale, ha detto Mons. Marchetto, segretario del Pontificio Consiglio per i Migranti. Per il capogruppo della Lega alla Camera, Cota, le parole di Mons. Marchetto sono “a titolo personale, espressione di un pregiudizio politico”. “Si sta esercitando nell’invenzione di comandamenti senza averne l’autorità”, prosegue, ricordando che “il reato di clandestinità c’è in Europa con buona pace di tutti”.
25-08-2009 MIGRANTI, FRATTINI: APPLICHIAMO REGOLE UE
Sulle polemiche tra Vaticano e Lega sull’immigrazione, il ministro degli Esteri Frattini dice a Sky Tg24 che “il diritto alla vita di ogni essere umano non è in discussione per nessuno, né per il ministro Calderoni, né ovviamente per la Chiesa”. “Altra cosa – prosegue Frattini – è applicare le regole europee, che esistono, sul respingimento di coloro che entrano non rispettando la legge in Italia o in qualsiasi altro Paese d’Europa”. Frattini poi torna a rassicurare sul buon funzionamento dell’accordo con la Libia: “con le tre motovedette fornite da Roma a Tripoli a Lampedusa gli sbarchi si sono ridotti negli ultimi tre mesi”.

30-08-2009 PAPA Benedetto XVI, durante la recita, è tornato a sottolineare “la grazia e la forza del matrimonio e della verginità”, tra loro intimamente legati. (Il Papa dice: ma purtroppo nella religione cattolica ci sono preti, vescovi che abusano di ragazzine e ragazzini, questi scandali si trovano su tutti i giornali del mondo. Quindi come possono insegnar loro certi principi quando loro stessi non ne sono un esempio).
31-08-2009 BOFFO, MONS. MOGAVERO: “AVVERTIMENTO MAFIOSO”
“Anch’io ho ricevuto l’informativa su Buffo e ne sono rimasto indignato” così il vescovo di Mazara del Vallo, Mons. Domenico Mogavero, presidente del Consiglio Cei per gli affari giuridici, ha confermato di aver ricevuto, come tutti i vescovi, l’informativa anonimasul direttore dell’Avvenire e di averla “cestinata”. Mogavero ha definito l’informativa poi pubblicata dal Giornale, “una forma di avvertimento che da siciliano definirei di tipo mafioso”. La vicenda, “è un’affaraccio brutto”, “inquietante”.
31-08-2009 MONS. MOGAVERO: BOFFO, VALUTARE LE DIMISSIONI
Dino Boffo potrebbe anche valutare le dimissioni “non certo per ammissione di colpa”, ma “per il bene della Chiesa e del giornale” dice Mons. Domenico Mogavero, presidente del Consiglio Cei per gli Affari giuridici. Il prelato è il primo a parlare di possibili dimissioni del direttore di Avvenire dopo l’attacco dei giorni scorsi da parte del Giornale. “In Italia chi si dimette è ritenuto colpevole, ma non sempre è così. Poi nelle sedi opportune si accerteranno debitamente i fatti”. Intanto il direttore dell’Osservatore Romano, Vian, ribadisce che tra Governo e Vaticano “i rapporti sono eccellenti”.
31-08-2009 BOFFO, NESSUN COMMENTO DA PROCURA TERNI
No comment del Procuratore di Terni, alle domande dei giornalisti, in merito alla vicenda giudiziaria del direttore dell’Avvenire, Guido Boffo. Si è limitato a precisare che il fascicolo è conservato negli archivi della Procura e che il pm allora titolare dell’inchiesta non è più operativo. Il gip, che deve invece pronunciarsi sulle richieste della stampa di accedere agli atti, ha intanto precisato che “non c’è alcuna nota che riguardi le inclinazioni sessuali” di Boffo. Alcuni quotidiani hanno diffuso il testo e il contenuto dell’informativa, sembra spedita tre mesi fa in lettera anonima ai vescovi, dagli stessi cestinata.
01-09-2009 BOFFO: CONTRO DI ME SOLO FALSITÁ
“Feltri spieghi perché dal suo Giornale è sparito il foglio B”. Così il direttore di Avvenire, Dino Boffo, che torna a definire l’operazione de il Giornale, diretto da Feltri, una “diffamazione” ai suoi danni. Il quotidiano dei vescovi dedica oggi alla vicenda le pagine riservate generalmente al dialogo con i lettori. Per Boffo è necessario che i lettori sappiano cos’è “la sentenza giudiziaria maneggiata come un manganello” da Feltri: “Uno sconclusionato e sgrammaticato distillato di falsità e di puro veleno costruito a tavolino per diffamare”.
01-09-2009 PAPA A BAGNASCO: STIMO TE E LA CEI
Il Papa esprime stima per Angelo Bagnasco, presidente della Cei (Conferenza episcopale italiana). Benedetto XVI, in una telefonata con il cardinale Bagnasco, “ha chiesto notizie e valutazioni – precisa una nota della Cei – sulla situazione attuale ed ha espresso stima, gratitudine ed apprezzamento per l’impegno della Conferenza episcopale italiana e del suo presidente”. Bagnasco, nei giorni scorsi, ha difeso Boffo, direttore di ‘Avvenire’, dalle accuse di Feltri, direttore del ‘Giornale’.
01-09-2009 BOFFO, VATICANO CONFERMA SOLIDARIETÁ
Il segretario di Stato vaticano, card. Tarcisio Bertone, ha parlato con il direttore di Avvenire Dino Boffo, “manifestandogli la sua vicinanza e solidarietà”. Lo ha confermato il direttore della sala stampa della Santa Sede, padre Federico Lombardi, precisando che l’iniziativa è stata presa da Bertone nella sua qualità di segretario di stato vaticano. “Non hanno consistenza – ha precisato – i tentativi di contrapporre la segreteria di Stato e la Conferenza episcopale”.
01-09-2009 BOFFO, GIP TERNI: NO ACCESSO AD ATTI
No a un accesso indiscriminato agli atti del procedimento che a Terni ha coinvolto Dino Boffo da parte del gip di Terni Pier Luigi Panariello. Il Gip ha autorizzato i giornalisti fare copia solo del decreto penale con il quale il direttore di Avvenire è stato condannato a un’ammenda di 516 euro per molestie personali, omettendo il nome della persona offesa. Il diritto di cronaca, così garantito, afferma il giudice, non si può invocare per i singoli atti “suscettibili di varie interpretazioni”. Favorevole invece alla divulgazione del fascicolo il procuratore Cardella.
03-09-2009 AVVENIRE, BOFFO RASSEGNA DIMISSIONI
Il direttore del quotidiano “Avvenire”, Dino Boffo, ha dato le dimissioni. Boffo si è dimesso con una lettera inviata al cardinale Angelo Bagnasco, presidenza della Conferenza episcopale italiana. “Non posso accettare – spiega – che sul mio nome si sviluppi ancora per giorni e giorni una guerra di parole che sconvolge la mia famiglia e soprattutto trova sempre più attoniti gli italiani”. “La mia vita e quella della mia famiglia, le mie redazioni, sono state violentate con una volontà dissacratoria che non immaginavo potesse esistere”, scrive Boffo.
03-09-2009 FELTRI: NON HO POTERE SU DIMISSIONI BOFFO
“Il direttore dell’Avvenire si è dimesso a causa mia e dell’attacco del mio giornale? Mi si attribuisce un potere che so di non avere”. Lo afferma il direttore de Il Giornale, Feltri, che aggiunge: “Se lo ha fatto e se il Vaticano ha accettato le sue dimissioni, ci sarà un buon motivo”. Feltri dice di non sentirsi “né di aver vinto, né di aver perso. Piuttosto qualcuno si deve rimangiare gli insulti e tutto quello che è stato scritto su di me”. “Vorrei solo che il Gip mettesse gli atti a disposizione degli altri”.
07-09-2009 PREMIER: ECCELLENTI RAPPORTI CON CHIESA
“I rapporti del governo e i miei personali, con chi guida con prestigio e autorevolezza la Chiesa sono eccellenti da sempre”. Lo ha detto il premier Berlusconi a canale 5 bollando come bugie le voci di una inclinazione dei rapporti tra Italia e Santa Sede. “La difesa di alcuni principi basilari della civiltà come la difesa del diritto e della vita, della famiglia – ha aggiunto il premier – sono lì a dimostrare questo rapporto che consolideremo nei prossimi mesi su questioni importanti come il testamento biologico”.
08-09-2009 AVVENIRE: BOFFO VITTIMA DI INGIUSTIZIA
“Come uomo Dino Boffo è stato vittima di un’ingiustizia profonda e crudele”, scrive l’Avvenire in un editoriale. “Dino Boffo, uomo giusto, ha fatto prova del destino che aspetta chi pratica la giustizia – scrive il quotidiano – ha sperimentato su di sé il peso del male radicale, di quel male che pervicacemente cerchiamo di occultare, di nascondere anche noi stessi, per non assumerci l’onere di fronteggiarlo (come pure dovremmo fare) fino in fondo”. Feltri ci pensi – scrive l’Avvenire – e se ne è capace chieda scusa.
10-09-2009 S. SEDE: ORA RELIGIONE, MATERIA SCOLASTICA
L’insegnamento della religione deve avere la status di disciplina scolastica. Lo afferma la Congregazione per l’educazione cattolica in una lettera alle Conferenze episcopali di tutto il mondo inviata nel maggio scorso ma diffusa solo oggi. L’ora di religione, si legge, deve apparire “con la stessa esigenza di sistematicità e rigore che hanno le altre discipline” e non può essere sostituita “con un insegnamento del fatto religioso di natura multiconfessionale o di etica e di cultura religiosa”, che potrebbe “creare confusione o generare relativismo o indifferentismo religioso”.
13-09-2009 PAPA: “A RETTA FEDE SEGUA RETTA VITA”
“Chi non ama i fratelli, non è un vero credente”. È quanto ha affermato il Papa durante la recita dell’Angelus a piazza San Pietro, ricordando la frase di San Giacomo, secondo il quale “se non è seguita dalle opere, la fede è morta”. Riferendosi a San Giovanni Crisostomo, il Pontefice ne ha ribadito il monito: “Uno può anche avere una retta fede, ma se non ha una retta vita, la sua fede, non gli servirà per la salvezza”. Per questa sono necessari, ha concluso: una vita e un comportamento purissimi”.
13-09-2009 PAPA A FARMACISTI, NON VENDETE ANTI-VITA
Benedetto XVI teme il “rischio di un disastro umanitario e sanitario mondiale”, ha detto l’arcivescovo Zimowsky, presidente del Pontificio Consiglio della Salute al congresso mondiale dei Farmacisti cattolici a Poznan, in Polonia. Ha spiegato che la Santa Sede si preoccupa perché la sanità “e dominata non dall’etica ma della logica dell’industria” e ha lanciato un appello per l’accesso alle medicine per i più poveri. Il Papa ha chiesto ai farmacisti cattolici di seguire la propria coscienza e di non vendere farmaci contro la vita.
27-09-2009 BRNO, FOLLA DI FEDELI ALLA MESSA DEL PAPA
Gli uomini, quando escludono Dio dal loro orizzonte possono giungere a “assurdità della storia” che l’esperienza del comunismo ha mostrato anche in Cecoslovacchia. Sono le parole del Papa durante l’omelia nella messa celebrata nella spianata dell’aeroporto di Brno, capoluogo della Moravia. Secondo fonti della Chiesa locale, erano presenti 150 mila persone, provenienti dalle diverse diocesi del Paese e dagli Stati confinanti. Tra i cardinali presenti anche Stanislav Dziwisz, per più di 30 anni segretario personale di Giovanni Paolo II. Quello nella Repubblica Ceca è il tredicesimo viaggio internazionale di Benedetto XVI, il settimo in Europa. Sarà una visita di tre giorni, con tappa a Praga, Brno e Starà Boleslav. Dopo la celebrazione della messa a Brno, il Papa tornerà a Praga per incontrare i rappresentanti delle altre chiese cristiane. Domani a Starà Boleslav, renderà omaggio a S. Venceslao. Il premier ceco Fischer ha detto che prevede di affrontare il tema del concordato con la Santa Sede in un incontro con il segretario di Stato Vaticano Bertone. Una prima ipotesi di accordo è stata respinta dal Parlamento nel 2003.

27-09-2009 (Naturalmente, io penso che gli uomini escludono la Parola detta dai cattolici, ed è per questo che sono alla ricerca della verità che è scritta nella Bibbia, solo con la Parola di Gesù, che è solo nella Bibbia, si può essere dei veri Cristiani, e non dei cattolici politicanti).
09-10-2009 VATICANO: APPREZZAMENTO PER NOBEL A OBAMA
“L’attribuzione del Nobel per la pace a Obama è salutata con apprezzamento in Vaticano alla luce dell’impegno dimostrato dal presidente per la promozione della pace nel campo internazionale” e “del disarmo nucleare”. Così, attraverso il portavoce padre Lombardi, la Santa Sede plaude al premio andato al presidente americano. Lombardi auspica che il riconoscimento “incoraggi ulteriormente tale impegno difficile ma fondamentale per l’avvenire dell’umanità, affinché possa portare i risultati sperati”.

03-11-2009 CORTE STRASBURGO, NO A CROCIFISSI IN CLASSE
La presenza dei crocifissi nelle aule scolastiche costituisce “una violazione dei genitori ad educare i figli secondo le loro convinzioni” e una violazione alla “libertà di religione degli alunni”. Lo ha stabilito la Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo, nella sentenza su un ricorso presentato da una cittadina italiana, che nel 2002 aveva chiesto a un istituto statale di Abano Terme, (Padova), frequentato dai suoi due figli, di togliere i crocifissi dalle aule. Il governo italiano dovrà pagare alla donna un risarcimento di cinquemila euro per danni morali. È la prima sentenza in assoluto.

03-11-2009 I PERCHÉ DEL RICORSO CONTRO USO CROCIFISSO
È stata una donna finlandese, in Italia da oltre 20 anni e sposata con un professionista padovano, a presentare nel 2002 al Tar del veneto il ricorso. “Io sono per uno Stato laico”, aveva spiegato allora, precisando di non essere luterana, ma che nel suo paese di origine negli edifici pubblici non sono presenti simboli religiosi. Il Tribunale Amministrativo Regionale aveva rinviato la questione alla Corte costituzionale, che però nel 2004 respingeva al mittente il quesito. Il Consiglio di Stato nel 2006 ha dichiarato l’infondatezza del ricorso e che dunque il crocifisso non doveva essere rimosso.


03-11-2009 Crocifisso SI, crocifisso NO, sappiamo che chi non ha il crocifisso nella loro Chiesa e che studiano la Parola di Dio, che è nella Sacra Bibbia, queste persone parlano con Dio e confessano i loro peccati solo tramite Gesù, e non tramite santi e madonne, solo Gesù prende su di sé tutti i nostri peccati, noi dobbiamo fare sempre meno peccati il più possibile

26-11-2009 PEDOFILIA, NUOVE ACCUSE A CHIESA IRLANDESE
La Chiesa Cattolica irlandese ha coperto per 40 anni abusi pedofili e crudeltà compiuti da sacerdoti. Il governo irlandese promette di fare giustizia dopo la pubblicazione di un rapporto, che ha rivelato come la Chiesa abbia nascosto “centinaia di reati” commessi ai danni di minori. Quattro ex arcivescovi sono accusati di aver celato alle autorità le informazioni in loro possesso sugli abusi. Il documento punta l’indice anche contro la polizia che avrebbe trattato il clero “come se fosse al di sopra della legge”. Ahern, ministro della Giustizia, ha detto: “Le persone che hanno commesso questi orribili crimini verranno perseguitate”.
27-11-2009 PAPA: ANCHE GESÙ ERA UN MIGRANTE
27-11-2209 MA DICO IO: Sì anche Gesù era un migrante, ma è venuto qui sulla Terra per far conoscere la Parola Sua e del Padre Eterno, non aveva tante mogli, non era sposato con minorenni e non era un pedofilo, come tante religioni, che ancora oggi lo sono. Dio Padre e Gesù Cristo Figlio, hanno insegnato che tutti gli uomini si uniscono con una sola carne femminile; “l’uomo disse: <<Questa, finalmente, è ossa delle mie ossa e carne della mia carne. Ella sarà chiamata donna perché è stata tratta dall’uomo>>. Perciò l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie, e saranno una stessa carne.” Genesi 2:23-24. E Gesù, il Maestro di Paolo, insegnavano così nel Nuovo Testamento: “Perciò l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due diverranno una carne sola”. Efesini 5:31. Quanto tempo ancora dovrà passare affinché le persone capiscano che per fare un po’ di giustizia e di pace qui sulla terra bisogna osservare gli insegnamenti di Gesù.
11-12-2009 PAPA: “VERGOGNA” PER ABUSI PRETI IRLANDESI
Il papa invierà una lettera pastorale ai fedeli irlandesi sulle iniziative che il Vaticano prenderà in merito agli abusi compiuti per decenni sui minori in collegi e orfanotrofi da parte di preti cattolici “protetti” dai vescovi. Benedetto XVI, che ieri ha ricevuto i vertici della Chiesa irlandese, si dice “sconvolto e angosciato” per la vicenda, si impegna a seguirla con la massima attenzione per capire come siano accaduti i “vergognosi eventi” e promette: i responsabili saranno puniti. Gli abusi rivelati giorni fa si sommano a quelli dettagliati l’estate scorsa nel rapporto Ryan sulle scuole.
23-12-2009 PRETI PEDOFILI, LASCIA SECONDO VESCOVO
Un secondo vescovo irlandese si è dimesso in seguito allo scandalo degli abusi sessuali su minori compiuti da preti cattolici e nascosti dalle alte gerarchie ecclesiastiche in Irlanda. James Moriarty, vescovo di Kildare e Leighlin, ha presentato le proprie dimissioni del vescovo di Limerick, Murray, per le medesime ragioni. Il rapporto Murphy ha documentato come i vescovi si adoperassero per tenere nascosti gli abusi nella diocesi di Dublino, limitandosi a trasferire i colpevoli in altre parrocchie.
23-12-2009 VATICANO: “PIO XII BEATO, SI VALUTA FEDE”
“Pio XII è stato un Servo di Dio, modello di vita cristiana eminente. Beatificando un suo figlio, la Chiesa non celebra opzioni storiche, ma lo addita alla venerazione per le sue virtù”. Così in una nota Padre Lombardi, portavoce del Vaticano, risponde alle critiche del mondo ebraico sulla beatificazione, aggiungendo che “resta inconfutabile l’amicizia del Papa verso gli ebrei”. E comunque, spiega anche Padre Lombardi, “il decreto sulle virtù eroiche di Pio XII “verrà tenuto distinto da quello di Giovanni Paolo II.
25-12-2009 DONNA SPINTONA PAPA FERMATA E RICOVERATA
Papa Benedetto XVI, spintonato ieri da una donna che ha scavalcato le transenne nella Basilica di San Pietro e gli si è gettata addosso, è caduto a terra ma si è rialzato prontamente aiutato dai cerimonieri e ha regolarmente celebrato i riti natalizi della Vigilia. La donna, 25 anni, di chiama Susanna Maiolo ed è di nazionalità svizzera. È stata fermata e ricoverata in una struttura sanitaria. Lo ha detto padre Federico Lombardi, portavoce vaticano, riferendo anche che il cardinale Etchegaray si è rotto il femore durante il parapiglia e ricoverato al Gemelli, sarà operato. Sembra che la donna anche lo scorso anno tentò un’azione simile.
25-12-2009 ABUSI, IRLANDA: SI DIMETTONO 2 VESCOVI
A qualche giorno di distanza dalle dimissioni dei vescovi Moriarty e Murray, altri due vescovi irlandesi hanno dichiarato di voler presentar le loro dimissioni a Papa Benedetto XVI. I vescovi Walsh e Field, dell’arcidiocesi di Dublino, hanno già informato della decisione l’arcivescovo Martin. Salgono così a quattro i religiosi che hanno lasciato il loro incarico dopo la pubblicazione di un rapporto su numerosi esponenti della Chiesa cattolica irlandese che avrebbero per anni tenuto celati gli abusi sessuali su bambini.

26-12-2009 SUSANNA MAIOLO E IL PAPA

Secondo la mia opinione, la Verità è che le religioni si sono sempre odiate, ammazzandosi tra di loro, tutte sono andate contro l’insegnamento di Gesù, e la religione Cattolica dovrebbe essere Cristiana e far sapere a tutti la parola di Cristo, quello che in 2.000 anni non ha mai fatto. I veri Cristiani pregano per il Papa, affinché si ravvedi, che il suo insegnamento non sia idolatria, e che il Papa non sia il Dio in terra e che le persone non devono confessarsi ai preti, frati, vescovi, cardinali, ma dovrebbero essere loro a confessarsi davanti a tutto il mondo. Io spero tanto che se degli altri fanatici religiosi, che oggi posseggono dei missili atomici, dovessero vendicarsi contro i “Cristiani Cattolici” , sappiano che i veri Cristiani non hanno mai fatto guerre contro nessuno!
27-12-2009 VATICANO: PRESTO CHIUSO IL CASO MAIOLO
Il caso sarà chiuso in qualche settimana. Il presidente del Tribunale vaticano. Dalla Torre, non ha dubbi: per decidere il destino di Susanna Maiolo, la donna con problemi psichici che ha fatto cadere il Papa durante la messa di mezzanotte, non ci vorrà molto tempo. “Non ci sono da fare molte ricerche – dice in un’intervista ad Avvenire- non occorrono passaggi presso autorità giudiziarie straniere”. Per giudicare la donna, spiega Dalla Torre, si “aprirà una fase per approfondire se ci sono elementi per la configurabilità di un reato”.
02-01-2010 PAPA, APPELLO A PACE E AUGURI A NAPOLITANO
Benedetto XVI, durante l’Angelus, si è rivolto “a quanti fanno parte di gruppi armati di qualunque tipo”, chiedendo loro di “abbandonare la via della violenza”. Invocando rispetto per le persone, “nostri fratelli e sorelle” e per la “vita umana” il Papa ha rivolto un appello alle coscienze di quanti fanno parte di gruppi armati. “Uno speciale augurio” è stato indirizzato dal Papa “al signor Presidente della Repubblica Italiana”. A lui, alle altre Autorità dello Stato e all’Intero popolo italiano formulo ogni miglior auspicio per l’anno appena iniziato”.
16-01-2010 PAPA: CERCARE COMUNIONE CON I LEFEBVRIANI
Il Papa ha auspicato che “vengano superati i problemi dottrinali che ancora permangono per il raggiungimento della piena comunione con la Chiesa, da parte della Fraternità S.Pio X”, cui fanno capo i lefebvriani. Così Benedetto XVI incontrando i partecipanti all’assemblea plenaria della Congregazione per la Dottrina della Fede. “Non sono in discussione”, precisa il portavoce della sala stampa Vaticana, le conclusioni del Concilio Vaticano II, l’adesione al quale “è condizione per la vera comunione ecclesiale”. “Unità di fede” e “fedeltà dottrinale” sono tra i principali compiti del Papa, che deve esserne “custode e difensore”.
17-01-2010 PAPA, PERCORSI COMUNI PUR NELLE DIFFERENZE
La “vicinanza e fraternità spirituali” tra ebrei e cattolici “trovano nella Sacra Bibbia il fondamento più solido e perenne”, in base al quale “veniamo costantemente posti davanti alle nostre radici comuni, alla storia e al ricco patrimonio spirituale che condividiamo”. Così il Papa nel suo discorso nella Sinagoga di Roma. “Possiamo compiere passi insieme, consapevoli delle differenze che vi sono tra noi”, è il messaggio del pontefice che sottolinea l’importanza di mantenere sempre aperto il dialogo. I dieci comandamenti siano “un grande codice etico per l’umanità”, dice e auspica: sanare piaga antisemitismo e antigiudaismo.
17-01-2010 CONSIGLIO PUNTO FERMO, OMAGGIO A DEPORTATI
Il Concilio Vaticano II rappresenta per i cattolici “un punto fermo, un cammino irrevocabile di dialogo, di fraternità e di amicizia” verso gli ebrei, ha detto papa Benedetto XVI nella Sinagoga. Il Pontefice ha reso un commosso omaggio agli ebrei romani del ghetto, ricordando il “dramma singolare e sconvolgente della Shoah” e “l’orrendo strazio “ con cui furono uccisi ad Auschwitz. In quell’occasione – ha detto il Pontefice – “la Sede Apostolica svolse un’azione di soccorso, spesso nascosta e discreta”. Per poi concludere: “La memoria di questi avvenimenti rafforzi i legami che ci uniscono”.
05-02-2010 PAPA EUTANASIA CONTRO PRINCIPI CRISTIANI
“Il sostegno all’eutanasia colpisce profondamente al cuore il principio cristiano della dignità umana”: lo ha detto Benedetto XVI ricevendo un gruppo di vescovi scozzesi. Il Papa parla delle “sfide” poste dalla “marea montante di secolarismo” nel Regno Unito e si dice preoccupato per i “recenti sviluppi nell’etica medica e alcune pratiche nell’embriologia”. “Se l’insegnamento della Chiesa viene compromesso in un campo del genere, diventa difficile difendere la dottrina cattolica in modo integrale”, dice.
15-02-2010 ABUSI SESSUALI, PRETI IRLANDESI IN VATICANO
Gli abusi sessuali commessi sui minori da preti irlandesi “sono atti particolarmente esecrabili”. Così il cardinale Bertone ha accolto i vescovi irlandesi convocati in Vaticano per un summit con Benedetto XVI per affrontare lo scandalo dei casi di abuso. Ogni vescovo riferirà personalmente al papa e ad alcuni capi dicastero (è uno degli apparati amministrativi in cui si articola la pubblica amministrazione, al quale è preposto un membro del governo). “Sarà un percorso di penitenza, rinnovamento e conciliazione”, ha detto il primate (titolo, oggi onorario, attribuito in passato a vescovi la cui autorità si estendeva a intere regioni o nazioni) irlandese cardinale Sean Brady. Il cardinale Bertone ha precisato che “da questa prova può venire il rinnovamento a patto che il peccatore riconosca la propria colpa in piena verità”.
15-02-2010 PEDOFILIA, I VESCOVI IRLANDESI DAL PAPA
“Le prove più dure e umilianti per la Chiesa sono quelle che provengono dal suo interno, ma da ciò può venire il rinnovamento” così il cardinale Bertone ha accolto i vescovi irlandesi venuti a colloquio oggi in Vaticano, da Papa Benedetto XVI, per affrontare lo scandalo dei preti pedofili. Due giorni di colloqui per far luce su decenni di abusi compiuti da sacerdoti in Irlanda. Lo scandalo esplose l’anno scorso in seguito a una denuncia del ministro della Giustizia di Dublino.
16-02-2010 PAPA: LA PEDOFILIA È UN CRIMINE ORRENDO
La Chiesa in Irlanda collaborerà con le autorità giudiziarie per far piena luce sullo scandalo degli abusi sessuali su minori che ha travolto dal 1975 al 2004 la diocesi di Dublino. Lo ha reso noto un comunicato del Vaticano al termine del summit, a Roma, tra vescovi irlandesi e Benedetto XVI, che ha definito la pedofilia un “crimine orrendo” e invitato a “recuperare la credibilità morale della Chiesa”. La nota vaticana afferma inoltre che la Chiesa in Irlanda non è stata in grado di agire e impedire centinaia di abusi. Una lettera pastorale del Papa sarà resa nota durante la Quaresima.
08-03-2010 MERKEL: “CHIESA SERIA SU CASI PEDOFILIA”
La Cancelliera tedesca Angela Merkel ha detto, riferendosi ai casi di abusi sessuali commessi nelle scuole cattoliche in Germania, ed emersi in questi giorni, che “la Chiesa cattolica prende la questione molto seriamente”. La Merkel ha apprezzato “l’apertura” e la “presa di responsabilità” mostrata dalla Chiesa. La Cancelliera ha così voluto smorzare la polemica nata in seguito alle dichiarazioni del Ministro della Giustizia, Sabine Leutheusser-Schnarrenberger, che ha accusato il Vaticano di aver ostacolato le indagini.
13-03-2010 MONACO, CASO PEDOFILIA QUANDO PAPA ERA VESCOVO
Un prete tedesco con precedenti di abusi sessuali fu assegnato alla comunità della Chiesa di Monaco di Baviera nel 1980, quando Papa Benedetto XVI era arcivescovo della città. È quanto riporta l’edizione ondine del quotidiano Sueddeutsche Zeitung. Il portavoce vaticano, padre Lombardi, spiega che il Papa è estraneo alla vicenda: la diocesi di Monaco ha chiarito che Ratzinger accolse il prete pedofilo affinché seguisse una terapia, senza sapere che, per errore, fu poi ammesso all’attività pastorale. In seguito, in un’altra diocesi, il religioso si macchiò di nuovi abusi.
20-03-2010 PAPA: VERGOGNA PER PRETI PEDOFILI
Un lungo cammino di risanamento, rinnovamento e riparazione per la Chiesa d’Irlanda dopo lo scandalo degli abusi commessi da religiosi su giovani. In una lettera ai fedeli, il Papa parla di “gravi errori di giudizio e mancanze di governo, che hanno seriamente minato la credibilità dell’azione dei vescovi”. E ai colpevoli dice: “Risponderete davanti a Dio e ai giudici”. “Avete sofferto tremendamente – scrive il Papa alle vittime – nulla può cancellare il male che avete sopportato. È stata tradita la vostra fiducia e la vostra dignità violata”. Esprimendo “rimorso e vergogna”, il Papa si è detto pronto a incontrare le vittime.
20-03-2010 PAPA: DETERMINAZIONE E CORAGGIO CONTRO ABUSI
Nella lettera pastorale, il Papa sottolinea come il problema dell’abuso dei minori non è specifico né dell’Irlanda né della Chiesa, ma va affrontato con “coraggio e determinazione”. Tra le cause all’origine degli abusi, Benedetto XVI cita “procedure inadeguate per determinare l’idoneità al sacerdozio e una tendenza a favorire il clero e altre figure istituzionali”. Il Pontefice ha anche annunciato un’indagine accurata per verificare tutte le responsabilità e contribuire alla rinascita dell’Irlanda. Annunciata anche una visita apostolica in alcune diocesi del Paese.

20-03-2010 VITTIME ABUSI SESSUALI CRITICANO LETTERA PAPA
Una lettera che lascia molte domande senza risposte e che non dà l’idea dell’esistenza di una nuova visione della Chiesa in Irlanda. È il commento di una delle principali associazioni irlandesi delle vittime degli abusi sessuali commessi da religiosi. L’associazione sostiene inoltre che non vengono riconosciute le responsabilità di chi ha protetto i colpevoli, lamenta che non venga fatta luce sul “ruolo del Vaticano” e denuncia che Benedetto XVI “continua a negare l’evidenza”. Il primate d’Irlanda, cardinale Brandy, ha parlato di giorno storico per i cattolici del suo Paese.


20-03-2010 DICO IO: E QUESTI PRETENDONO DI ESSERE DEI VERI CRISTIANI? SI DOVREBBERO VERGOGNARE SOLO NOMINANDO LA PAROLA DI GESÙ CRISTO

 

22-03-2010 CEI: “VOTO SIA CONTRO ABORTO E PER VITA”
La difesa della vita umana dal “delitto incommensurabile” dell’aborto è uno dei valori “non negoziabili in base al quale” i cattolici devono votare alle Regionali. Così card, Bagnasco ha aperto i lavori della Cei. Ha esortato l’Italia a ritrovare “l’energia morale” del dopoguerra. “Rimestare sistematicamente nel fango, fino a far apparire l’insieme addirittura sporco, a cosa serve?”. E poi: “Nessun alibi” per i politici che rubano. Sulla pedofilia: la Chiesa ha imparato dal Papa a non coprire la verità, “anche dolorosa e odiosa”.
26-03-2010 ABUSI, S. SEDE RESPINGE NUOVE ACCUSE NYT
Il portavoce della S. Sede, padre Lombardi, respinge le nuove accuse lanciate dal New York Times su un altro caso di pedofilia a Monaco negli anni Ottanta. L’allora arcivescovo di Monaco, Joseph Ratzinger, “non sapeva nulla” della decisione di reinserire il sacerdote Hullermann nell’attività parrocchiale e “ogni altra versione è mera speculazione”, dice padre Lombardi, riferendosi al religioso colpevole degli abusi. Padre Lombardi rimanda alla smentita pubblicata stamane dall’Arcidiocesi di Monaco: “L’allora vicario generale, mons. Gruber, ha assunto la piena responsabilità della sua errata decisione”.
26-03-2010 MONACO, PRETE PEDOFILO IL NYT: PAPA SAPEVA
Nuova accusa lanciata dal New York Times su un altro episodio di pedofilia a Monaco negli anni Ottanta. Anche in questo caso – scrive il NYT – il futuro Papa Benedetto XVI fu informato del fatto che padre Peter Hullermann, autore degli abusi, sarebbe tornato al sacerdozio pochi giorni dopo l’inizio di una cura psicologica. La responsabilità di riabilitarlo fu fatta ricadere sull’allora vice di Ratzinger, Gerhard Gruber. Ma per il giornale, fonti ecclesiastiche rivelano che il futuro Papa era al corrente di tutto, tanto da approvare anche il trasferimento del sacerdote.

28-03-2010 USA: VATICANO PROCESSABILE PER PEDOFILIA
Due corti federali americane, in Oregon e in Kentucky, hanno autorizzato mesi da la possibilità di indire azioni legali contro il Vaticano per casi di abusi sessuali risalenti al passato. Lo riferisce il “Washington Post”. Per gli avvocati in Oregon, i preti nel mondo sono “impiegati” del Papa e per questo motivo il Pontefice ne sarebbe responsabile. I legali del Vaticano, finora non perseguibile negli Usa in quanto Stato estero, hanno presentato ricorso alla Corte suprema sulla questione.
30-03-2010 CHIESA TEDESCA: TELEFONO ANTIPEDOFILIA
La Bbc on-line riferisce che la Chiesa cattolica tedesca sta per lanciare una linea telefonica per le vittime degli abusi sessuali. Una linea che sarà gestita nella città di Treviri, il cui vescovo dovrà occuparsi di ogni accusa contro il clero. A Treviri, 20 preti sono stati accusati di abusi sessuali, secondo un bilancio provvisorio. Il vescovo di Treviri, Stephan Ackermann, si è detto “personalmente molto colpito” e ha definito l’ampiezza di quanto accaduto “sconvolgente”.
02-04-2010 PEDOFILIA, FORNO: MAI ATTACCATO CHIESA
“Non ho inteso fare alcuna generalizzazione e anzi ho dato atto che migliaia di preti compiono con scrupolo la loro missione. Ho constatato che le vicende che ho trattato non sono nate da denunce dell’autorità ecclesiastica”. Così il procuratore aggiunto milanese, Forno, che ha precisato: “Le mie osservazioni erano tratte dall’esperienza di casi di cui mi sono occupato”. Il magistrato ha ribadito poi che “una volta iniziate le indagini, non ho mai incontrato ostacoli dalle gerarchie ecclesiastiche”. Precisa il ministero della Giustizia: a Milano non andranno ispettori, ci sarà una verifica sulle parole di Forno attraverso la Procura generale d’Appello.
02-04-2010 CANTALAMESSA: ATTACCHI A PAPA COME A EBREI
Citando la lettera di un amico ebreo, il predicatore pontificio, padre Cantalamessa, ha affermato che gli attacchi contro il Papa per lo scandalo pedofilia “ricordano gli aspetti più vergognosi dell’antisemitismo”. I “fratelli ebrei - dice Cantalamessa – sanno per esperienza cosa significa esser vittime della violenza collettiva e sono pronti a riconoscerne i sintomi”; poi legge parte della lettera, in cui l’amico scrive: “Sto seguendo con disgusto l’attacco violento e concentrico contro la Chiesa, il Papa e i fedeli” e denuncia “l’uso dello stereotipo e il passaggio dalla responsabilità e colpa personale a quella collettiva”.
04-04-2010 PEDOFILIA, MARCIA INDIETRO ANGLICANI
Marcia indietro dell’arcivescovo di Canterbury e capo della Chiesa anglicana, Williams, che ieri ha espresso “la sua profonda tristezza e il suo rammarico” dopo aver sostenuto che la Chiesa cattolica irlandese ha perso “ogni credibilità” per lo scandalo dei preti pedofili. L’arcivescovo cattolico di Dublino, Martin, si era detto “stupefatto” per le sue affermazioni. In un messaggio indirizzato a Martin, l’arcivescovo di Canterbury si è scusato “per le difficoltà” che le sue osservazioni sulla Chiesa cattolica irlandese “potrebbero creare”.
04-04-2010 PADRE CANTALAMESSA: “PONTEFICE NON SAPEVA”
“Se contro ogni mia intenzione ho urtato la sensibilità degli ebrei e delle vittime della pedofilia, ne sono sinceramente rammaricato e chiedo scusa, riaffermando la mia solidarietà con gli uni e con gli altri”. Così spiega padre Raniero Cantalamessa in un’intervista al Corsera, il suo contestato discorso del venerdì Santo, in San Pietro. “Il Papa non conosceva la mia predica” ribadisce il frate che sostiene di aver inserito la lettera dell’amico ebreo come “testimonianza di solidarietà con il Pontefice”.
10-04-2010 ABUSI, DAGLI USA NUOVE ACCUSE AL PAPA
Una lettera dell’85 firmata da Joseph Ratzinger dimostrerebbe la resistenza dell’attuale Papa a rimuovere un prete californiano, che aveva molestato minori. È quanto si legge sul Washington Post che riprende una notizia dell’AP. L’agenzia rivela che nella missiva Ratzinger, allora prefetto della Congregazione della dottrina della fede, fece resistenza alla riduzione allo stato laicale di padre Stephen Kiesle, perché avrebbe avuto conseguenze sul “bene della Chiesa universale”. L’Associated Press è entrata in possesso della corrispondenza tra la diocesi di Oakland e il Vaticano.
10-04-2010 KACZYNSKI, PRESIDENTE DAL 2005
Lech Kaczynski era nato a Varsavia nel 1949. Oppositore del regime comunista, era stato uno dei sostenitori del sindacato indipendente Solidarnosc.. Dopo la rottura con Lech Walesa, diventa leader del partito di destra “Diritto e giustizia” insieme al fratello gemello Jaroslaw. Dopo esser stato sindaco di Varsavia, dal 2002 al 2005, Lech Kaczynski diventa nell’ottobre del 2005 presidente della Repubblica, battendo al ballottaggio Donald Tusk, attuale premier. Press è entrata in possesso della Corle È quanto si legge sul Washington. Le prossime presidenziali erano previste in autunno.
10-04-2010 TIMES: ABUSI, PRIMATE GB PROTESSE SACERDOTE
Il capo della Chiesa cattolica d’Inghilterra, arcivescovo Nichols, secondo il Times, ha permesso ad un sacerdote pedofilo di continuare a commettere abusi nonostante ripetute segnalazioni da parte delle vittime. Nichols, che ha guidato dal 2001 al 2008 il Copca, un’istituzione cattolica per l’assistenza dei minori, proprio mentre un religioso, Davide Pearce, era oggetto di indagini da parte di Chiesa e Polizia, ha negato di conoscere il caso. L’Ufficio di Nichols non è mai intervenuto e Pearce mantenne la sua funzione in una parrocchia di Londra fino al suo arresto, avvenuto nel 2008.
10-04-2010 KACZYNSKI, CORDOGLIO DAL PAPA E ONU
“Profondo dolore” per la morte del presidente polacco Lech Kaczynski è stato espresso dal Papa. In un messaggio di condoglianze, il Pontefice implora “una speciale benedizione per il popolo polacco in questo difficile momento”. Cordoglio anche dal segretario dell’Onu Ban Ki-moon. “Il fatto che Kaczynski sia morto mentre si recava a un evento che avrebbe portato a una riconciliazione tra Polonia e Russia è commovente”, ha dichiarato.
15-04-2010 ABUSI, VATICANO PRECISA FRASI BERTONE
Quando ha parlato di un legame tra pedofilia e omosessualità, il cardinal Bertone si riferiva “alla problematica degli abusi da parte di sacerdoti e non nella popolazione in generale”. Il portavoce vaticano, padre Lombardi, precisa che da dati statistici della Chiesa, il 60% dei casi di pedofilia riguarda preti omosessuali. “Le autorità ecclesiastiche non ritengono di loro competenza fare affermazioni generali di carattere psicologico o medico, per le quali rimandano naturalmente agli studi degli specialisti e alle ricerche in corso sulla materia”, sottolinea Lombardi.

18-04-2010 MALTA, PAPA INCONTRA VITTIME DI ABUSI
Atteso incontro tra il Papa e otto persone, vittime di abusi di preti pedofili, alla nunziatura di Malta. Secondo il Vaticano, Benedetto XVI ha espresso “vergogna e dolore per quello che le vittime e le loro famiglie hanno sofferto”. Ha garantito che la Chiesa sta facendo e continuerà a fare tutto quello è in suo potere per indagare le accuse, assicurare alla giustizia i responsabili degli abusi ed evitare che non accada più in futuro. “Ci ha ascoltati uno per uno individualmente e ha pregato e pianto con noi”, ha raccontato Lawrence Grech, uno delle otto vittime di abusi che ha incontrato il Papa nella sede della Nunziatura apostolica.
18-04-2010 (DICO IO, MAN MANO CHE SI VA VERSO LA VERITÀ, DIO NEI NOSTRI CUORI ENTRERÀ E LA CHIESA DI GESÙ SI FORMERÀ QUANDO LA BIBBIA SI LEGGERÀ).
18-04-2010 MALTA, FOLLA DI FEDELI ALLA MESSA DEL PAPA
Gli uomini hanno bisogno della “divina misericordia” per guarire le loro ferite spirituali, le ferite del peccato”. Lo ha affermato il Papa nell’omelia della Messa celebrata a Malta, davanti a oltre 40.000 feriti. In un messaggio di una bambina, l’invocazione alla comunità cattolica maltese affinché si eviti quanto possa esserle di danno, così da poterle consegnare senza macchia alle generazioni future. L’arcivescovo di Malta ha chiesto una Chiesa abbastanza umile da riconoscere gli errori e i peccati, ma abbastanza forte da contare sullo Spirito Santo. Non è escluso un incontro tra il Pontefice e alcune vittime di abusi.


18-04-2010 PAPA: DA MEDIA VALORI ANTICRISTIANI
“Idee e valori che sono talvolta in contrasto con quelle vissute e predicate da nostro Signore Gesù Cristo spesso sono presentati con un grande potere persuasivo, rinforzato dai media e dalla pressione sociale, da gruppi ostili alla fede cristiana”. È quanto ha detto Benedetto XVI nel discorso ai giovani di Malta, ai quali ha chiesto di non essere “impressionabili” e cioè di non lasciarsi influenzare da nessuno “ad accettare idee che sappiamo non essere quelle che il Signore vuole da noi”. “Tendete la mano anche ai non credenti”, ha aggiunto il Pontefice.

08-05-2010 PEDOFILIA, SCHOENBORN ATTACCA CARD. SODANO
Il cardinale austriaco Christopher Schoenborn ha accusato l’ex Segretario di Stato vaticano, Angelo Sondano, di aver bloccato le indagini su uno scandalo di pedofilia scoppiato nel 1995 e nel quale fu coinvolto l’allora arcivescovo di Vienna, Hans Hermann Groer. Schoenborn riferisce che l’attuale Papa allora responsabile della Congregazione per la Dottrina della Fede, avrebbe immediatamente chiesto una commissione d’inchiesta sugli abusi sessuali di cui era accusato Groer, ma parte della curia vaticana avrebbe impedito il processo. Poi accusa Sodano d’aver offeso le vittime, parlando di “chiacchiericcio”.
08-05-2010 GERMANIA, PAPA ACCETTA DIMISSIONI VESCOVO
Papa Benedetto XVI ha accettato le dimissioni di Walter Mixa, vescovo della città tedesca do Augusta, che era Sul presule, oltre ai sospetti di malversazione e maltrattamenti sui minori, pesa anche l’accusa di abusi sessuali su minori risalenti a vent’anni fa. Nel confronti di Mixa, la Procura bavarese di Ingolstadt ha avviato un’indagine. Ricevendo i vescovi belgi dopo lo scandalo pedofilia, il Papa li ha esortati a rafforzare la comunione con la Santa Sede, “in questi tempi in cui la vostra Chiesa è provata dal peccato”. “Siamo addolorati ma determinati a fare chiarezza”, ha replicato il primato belga.

21-05-2010 GENOMA, VENTER: PRIMA CELLULA SINTETICA
Costruita la prima cellula (batterica) sintetica, un passo verso la vita artificiale: ha il dna sintetico ed è in grado di riprodursi. Il risultato è frutto di uno studio del gruppo americano che fa capo Craig Venter, il genetista già autore della prima mappa del Dna umano e del primo cromosoma sintetico. La prima cellula sintetica si chiama Mycoplasma Mycoides JCVI-SYN1.0 ed è descritta su “Science”. “Di sicuro ha cambiato il punto di vista sulla definizione della vita”, ha detto Venter, e ancora: “È uno strumento potente per progettare tutto quello che vogliamo far fare alla biologia”.
21-05-2010 CELLULA ARTIFICIALE, VATICANO: NON È VITA
“Un ottimo motore ma non è la vita”. Questo il commento dell’Osservatore romano in merito alla realizzazione della prima cellula artificiale in grado di replicarsi, realizzata dall’equilibrio del genetista Craig Venter. “Al di là dei proclami e dei titoli di giornale- scrive il quotidiano del Vaticano – è stato ottenuto un risultato interessante” ma ora “si tratta di unire al coraggio la cautela”. L’osservatore romano parla di un lavoro di ingegneria genetica di alto livello, un passo oltre la sostituzione del Dna. Ma in realtà non si è creata la vita, spiega, “se ne è sostituito uno dei motori”.
29-05-2010 VITTIME PRETI PEDOFILI PREGHIERA IN S. PIETRO
Una preghiera per le vittime di abusi sessuali nella chiesa e per i preti che se ne sono resi responsabili è stata recitata nella Basilica di San Pietro al termine di un’ora di adorazione ecauristica “di riparazione e di intercessione per lo scandalo pedofilia. “Sarebbe davvero meglio “per i sacerdoti colpevoli di abusi sessuali su minori che i loro crimini fossero “causa di morte” per loro perché “la dannazione sarà più terribile”, ha detto il promotore di giustizia della Congregazione della Fede, mons. Scicluna, incaricato di seguire tutti i casi di preti pedofili, nel corso della preghiera di riparazione.
31-05-2010 VATICANO PREOCCUPATO PER VIOLENZA “INUTILE”
Grande preoccupazione e dolore sono stati espressi dalla Santa Sede per l’attacco israeliano al convoglio umanitario di navi che portava aiuti a Gaza. “È un fatto molto doloroso, in particolare per la inutile perdita di vite umane” dice Padre Lombardi, direttore della Sala stampa vaticana. “La violenza rende più difficile la ricerca di soluzioni pacifiche”, aggiunge. “Il Papa che si recherà fra pochi giorni” a Cipro “non mancherà di riproporre con costanza il messaggio di pace”.
31-05-2010 PAPA ANNUNCIA INDAGINE SU CHIESA D’IRLANDA
Comincerà in autunno la “visita apostolica”, ovvero l’indagine della Santa Sede per cercare di “purificare” la Chiesa irlandese, travolta dallo scandalo della pedofilia. Il Papa – si legge in una nota della Santa Sede – invita religiosi a fedeli a collaborare al lavorare di quattro incaricati, un cardinale inglese e uno americano e due arcivescovi irlandesi e di cinque visitatori”. Avranno il compito di indagare sulla vita della Chiesa in 4 Arcidiocesi.
04-06-2010 PAPA: DIALOGO TRA OCCIDENTE E ORIENTE
“La Chiesa di Cipro è ponte tra Occidente e Oriente, ha contribuito al processo di riconciliazione che la Chiesa cattolica e quella ortodossa percorrono attraverso il dialogo e la cooperazione”. Lo ha detto il Papa, in visita a Cipro, esortando “a superare le divisioni e a lottare per ripristinare la piena unione voluta dal Signore”. Esprimendo dolore per la morte di mons. Padovese, il Papa ha ribadito che l’omicidio non deve oscurare il dialogo con l’Islam”. Benedetto XVI ha poi incontrato i rappresentanti delle altre fedi cristiane, ricordando come Cipro sia stata la prima tappa dei viaggi missionari di San Paolo.

18-06-2010 Gli sono contestati 11 episodi su giovani ospiti della Comunità di Amelia:
Don Pierino Gelmini è stato rinviato a giudizio per avere molestato sessualmente alcuni giovani quando erano ospiti della Comunità Incontro di Amelia. La decisione è stata letta poco fa in aula dal gup di Terni Pierluigi Panariello. La procura di Terni aveva chiesto il rinvio a giudizio di don Gelmini per 12 episodi di presunte molestie.

24-06-2010 PEDOFILIA, PERQUISITO ARCIVESCOVADO BELGA
La polizia belga ha compiuto una perquisizione nel palazzo arcivescovile a Mechelen, a 26 km da Bruxelles. Lo affermano i media locali, citando un portavoce della procura di Bruxelles. “Abbiamo raccolto alcune dichiarazioni legate all’abuso sessuale di bambini”, spiega il portavoce della procura di Bruxelles, Jean-Marc Meilleur, precisando che “le perquisizioni di oggi rientrano nell’inchiesta che abbiamo recentemente aperto al riguardo”. Due mesi fa il vescovo Vangheluwe fu costretto a lasciare la diocesi di Bruges dopo aver ammesso di aver abusato per anni di un minore.

26-06-2010 ABUSI BELGIO, DE KESEL NUOVO VESCOVO BRUGES
Papa Benedetto XVI ha nominato il nuovo vescovo di Bruges, in Belgio. Si tratta di monsignor Jozef De Kessel, fino ad ora vescovo di Bulna e ausiliare di Malines (Mechelen)- Bruxelles, la diocesi oggetto di perquisizioni giovedì parte della polizia nell’ambito di un’inchiesta su casi di pedofilia. De Kessel sostituirà l’ex vescovo di Bruges, Roger Vangheluwe, reo confesso di abusi su un minore, le cui dimissioni nell’aprile scorso sono state già accolte dal Papa.

26-06-2010 PEDOFILIA, BERTONE: SEQUESTRO È INAUDITO
“È stato un sequestro, un fatto inaudito e grave”. Questo è il giudizio del Segretario di Stato vaticano, cardinale Bertone, su quanto avvenuto ieri in Belgio, dove alcuni vescovi belgi sono stati trattenuti per 9 ore dagli inquirenti per lo scandalo legato alla pedofilia. “Sono stati senza mangiare e senza bere” ha continuato Bertone. “Non ci son precedenti – ha detto – neanche nei regimi comunisti di antica esperienza”. Giovedì gli inquirenti hanno perquisito l’arcivescovado di Malines per un’inchiesta su abusi sessuali. Per la Santa Sede violate anche alcune tombe.

27-06-2010 IL PAPA DEPLORA PERQUISIZIONI BELGIO
Dopo il cardinal Bertone, anche Benedetto XVI definisce “sorprendenti e deplorevoli le modalità con cui sono state condotte le perquisizioni” nell’arcivescovado belga di Mechelen, nel quadro di un’inchiesta sulla pedofilia. In una lettera all’arcivescovo di Bruxelles, Leonard, il Papa auspica che “la giustizia faccia il suo corso” ma “nel rispetto della reciproca specificità e autonomia” tra Stato e Chiesa. Poi ribadisce la sua “solidarietà e vicinanza” alla Chiesa belga “in questo momento di tristezza”.

29-06-2010 PAPA: PERICOLO CHIESA È MALE CHE INQUINA
“Dio libera la Chiesa dalle potenze negative e i suoi servitori da ogni male”. È con questo concetto teologico che il Pontefice, durante l’omelia per la celebrazione dei Santi Pietro e Paolo, ha introdotto ancora un forte monito all’Ecclesia. “Non sono le persecuzioni il pericolo più grave per la Chiesa. Il danno maggiore – ha stigmatizzato il Papa – deriva dai mali del tempo: egoismo, vanità, orgoglio, attaccamento al denaro. Dio assicura alla Chiesa la libertà: gli uomini ‘malati’ non andranno lontano”.
29-06-2010 S.SEDE CORTE USA NON È ENTRATA NEL MERITO
“La decisione della Corte Suprema degli Usa di non esprimersi sull’istanza della Santa Sede non è una dichiarazione sul merito del caso”. Lo afferma l’avvocato della Santa Sede, Jeffrey Lena, aggiungendo che l’effetto della decisione “è di far sì che la causa ritorni alla Corte distrettuale in Oregon, dove saranno ascoltate le difese aggiuntive. Il prete in questione non è un impiegato della Santa Sede”. Il Vaticano aveva chiesto alla Corte federale di fermare una causa in Oregon nella quale si accusa la Santa Sede di aver trasferito un prete nonostante le accuse di abusi sessuali.
29-06-2010 PAPA IMPONE PALLIO A 38 ARCIVESCOVI
È in corso nella Basilica Vaticana la Messa presieduta da Benedetto XVI nella ricorrenza dei Santi Pietro e Paolo, patroni della città di Roma. Con il Papa celebreranno 38 arcivescovi metropoliti, 4 gli italiani, ai quali il Pontefice imporrà il “pallio”, simbolo della potestà vescovile esercitata in comunione con la Chiesa di Roma. Il pallio è una stola con una faccia di lana d’agnello bianca con 7 croci di seta nera. Presente a Messa una delegazione del Patriarcato di Costatinopoli.

30-06-2010 CROCIFISSO, RICORSO ITALIA A ESAME CORTE
L’esposizione del crocifisso nelle aule pubbliche è stato al centro dell’udienza pubblica è stato al centro dell’udienza pubblica davanti alla “Grande chambre” della Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo. La Corte è stata chiamata ad esaminare il ricorso del governo italiano contro la sentenza. Ottimista il ministro degli Esteri, Frattini: “Credo che abbiamo tutte le carte in regola per un risultato positivo”.

15-07-2010 VATICANO: 20 ANNI PER SCOPRIRE PEDOFILIA
La Santa Sede ha deciso di allungare i termini per la prescrizione dei reati a sfondo sessuale commessi dai sacerdoti, da 10 a 20 anni. La nuova norma è contenuta nel decreto che modifica il documento “Delicata graviora” del 2001. Intervenire per impedirgli di violare. Nel testo, inoltre, gli abusi sessuali sugli handicappati psichici vengono equiparati a quelli sui minori e si introduce infine il “delitto di pedopornografia”. Nessuna menzione riguardo alla collaborazione con le autorità giudiziarie civili. “È un principio affermato nella prassi”, ha precisato il portavoce vaticano Padre Lombardi.

18-07-2010 PAPA: ESTATE IDEALE PER ASCOLTARE DIO
L’estate, con le ferie, è “un momento favorevole per dare il primo posto all’ascolto della Parola di Dio”. Questo dice il Papa. (MA DICO IO: Dove si trova la Parola di Dio? Nella Bibbia o nella religione cattolica. Allora, perché in questi 2000 anni hanno proibito di leggere la Bibbia che è la Parola di Dio, perché non l’hanno fatta conoscere a tutto il mondo, delle persone sono state perseguitate, soprattutto in passato, l’ hanno sempre tenuta nascosta, ora la vendono anche loro per salvare la faccia davanti a tutta l’umanità).

23-07-2010 VICARIATO: “PRETI GAY? SE SÌ, LO AMMETTANO”
Sulle rivelazioni di Panorama relative ad alcuni preti che condurrebbero una “doppia vita”, frequentando nel tempo libero locali di ritrovo per gli omosessuali nella capitale, interviene con forza il Vicariato di Roma. “Se ci sono sacerdoti gay, coerenza vorrebbe che venissero allo scoperto, perché nessuno li costringe a rimanere preti, sfruttandone solo i benefici”. Questo il contenuto della nota ufficiale diffusa oggi. Il Vicariato critica comunque l’iniziativa editoriale: “Si vuole diffamare tutti i sacerdoti e screditare la Chiesa”. “Siamo impegnati – conclude la nota – a perseguire ogni comportamento indegno del sacerdozio”.

28-08-2010 S. SEDE: “ROM FURONO VITTIME DI OLOCAUSTO”.
I rom “sono persone deboli e povere che sono state perseguitate, anch’esse sono state vittime di un olocausto”, e che vivono fuggendo da chi dà loro la caccia”. E’ l’affermazione del segretario del Pontificio consiglio per i migranti, l’arcivescovo Marchetto, intervistato dall’agenzia francofona I Media, riguardo alle espulsioni dei nomadi dalla Francia. “La Chiesa non è di destra, né di sinistra”, ha precisato il prelato. “Non entra nelle discussioni politiche. Propone solo il suo punto di vista in difesa dei diritti umani e della dignità delle persone”. “Non si può colpevolizzare tutti per violazioni di alcuni”. (Ma dico io: La Chiesa Cattolica, che non è Cristiana non deve fare politica. La Santa Sede è di destra e di sinistra e aiuta il partito che si sottomette alla sua volontà).

31-08-2010 AVVENIRE: SHOW GHEDDAFI SARÀ UN BOOMERANG
Duro attacco dell’Avvenire sulla visita ufficiale di Gheddafi in Italia, a firma del suo direttore Marco Tarquinio. Il quotidiano dei vescovi parla di “incresciosa messa in scena” e di “momenti urtanti” che alla fine di tradurranno probabilmente in “un boomerang”, e si chiede come abbia potuto fare” deliberato spettacolo di proselitismo (anche grazie a un Tg pubblico incredibilmente servizievole). “Una lezione – aggiunge – per i suonatori professionisti di allarmi sulla laicità insidiata”.

08-09-2010 VATICANO CONDANNA PROPOSTA ROGO CORANO
Il Vaticano è preoccupato per l’annuncio del rogo del Corano da parte del pastore evangelico Jones, previsto il prossimo anniversario dell’11 settembre a Gainesville, in Florida. “A quel deprecabli atti di violenza non si può porre rimedio contrapponendo un gesto di grave oltraggio al libro considerato sacro da una comunità religiosa” si legge in una nota del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso. La nota invita “tutti i responsabili religiosi” a condannare ogni violenza. Parole di condanna sono giunte da Washington, Ue, Onu, Nato, leader politici, comunità religiose e vescovi.

17-09-2010 LONDRA, SEI ARRESTI PER MINACCE AL PAPA
La polizia di Londra ha arrestato 6 persone sospettate di “voler commissionare, preparare o istigare atti di terrorismo” durante la visita del papa. Cinque degli arrestati sono netturbini; Scotland Yard li ha fermati nella zona di Westminster. Gli uomini, islamici di varie nazionalità, sono stati interrogati dagli inquietanti, ma per ora non vi sono accuse. Perquisiti anche numerosi uffici in tutta la città, ma Finora non è stato trovato nulla di rilevante. Il papa ha proseguito il suo viaggio serena mente, con “coraggio e gioia”, ha detto il portavoce vaticano, Lombardi.

04-10-2010 SANTA SEDE SU NOBEL A EDWARDS: “FUORI LUOGO”
Per il presidente della Pontificia Accademia per la vita, mons. Carrasco de Paula, “la scelta” di assegnare il Nobel per la Medicina a Robert Edwards è “completamente fuori luogo” e ci sono “non pochi motivi di perplessità”. “Senza Edwards non ci sarebbe il mercato degli ovociti, non ci sarebbero un gran numero di congelatori pieni di embrioni, che nel migliore dei casi sono in attesa di essere trasferiti negli uteri, ma che più probabilmente finiranno per essere abbandonati e per morire” ha spiegato, aggiungendo che lo scienziato “non ha risolto il problema dell’infertilità” ma “ha trovato una soluzione scavalcandola”.
(Per la Santa Sede, era proibito a dire che la terra gira attorno al sole).

12-10-2010 UE ALL’ITALIA: FATE PAGARE ICI AL VATICANO
La Commissione Europea si prepara ad aprire un’inchiesta formale sulle esenzioni dell’Ici concesse dall’Italia allo Stato del Vaticano. Secondo il governo di Bruxelles le esenzioni, favorendo fiscalmente un solo soggetto e i suoi beni immobiliari, sarebbero incompatibili con le norme europee sul libero mercato e la libera concorrenza. L’Italia ha più volte fornito spiegazioni all’Ue precisando che le esenzioni riguardano beni non commerciali della Chiesa come i luoghi di culto. I chiarimenti sono stati giudicati insufficienti dalla Commissione di Bruxelles. Da qui, l’avviso di messa in mora e il rischio di sanzioni per l’Italia.

17-10-10 IL PAPA PROCLAMA SEI NUOVI SANTI
Decine di migliaia di fedeli, provenienti in particolare da Spagna, Polonia, Canada, Australia e Italia, si sono raccolti in piazza San Pietro per la canonizzazione di 6 nuovi santi. Nel rito, presieduto da Benedetto XVI, sono stati proclamati santi le italiane Giulia Salzano e Battista Camilla da Varano, il polacco Stanislaw Kazimierczyk Soltys, la spagnola Candida Maria De Jesùs Cipitria Y Carriola, il canadese Andrè Bassette e la prima australiana, Mary Mackillop, una suora che denunciò un sacerdote pedofilo.

20-10-2010 IOR, RIESAME CONFERMA SEQUESTRO 23 MILIONI
Il Tribunale del Riesame ha confermato il sequestro cautelativo dei 23 milioni di euro dello Ior depositati su un conto del Credito Artigiano. I giudici hanno respinto dunque il ricorso presentato dall’avvocato che assiste i vertici della banca vaticana. Il sequestro era stato disposto su richiesta dei pm che indagano sulle presunte omissioni delle norme antiriciclaggio da parte dello Ior. La Procura ha avviato accertamenti anche su altre operazioni sospette del 2009, che riguardano assegni da 300 mila euro incassati su un conto Ior presso un’agenzia Unicredit e un prelievo di 600 mila euro da un conto in Intesa San Paolo.

20-10-2010 IOR, VATICANO: “VERRÀ TUTTO CHIARITO”
“È stata appresa con stupore” la notizia della conferma, da parte del Tribunale del Riesame, del sequestro del deposito dello Ior su un conto del Credito Artigiano. Lo ha dichiarato il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi, rispondendo alle domande dei giornalisti. “Si ritiene – ha proseguito padre Lombardi- che si tratti di un problema interpretativo e formale. I responsabili dello Ior – ha concluso- ritengono di poter chiarire tutta la questione al più presto nelle sedi competenti”.

01-11-2010 PAPA: ASSURDA VIOLENZA CONTRO I CRISTIANI
“Un’assurda e veloce violenza contro persone inermi. Prego per le vittime e esprimo la mia vicinanza alla comunità cristiana di Bagdad, incoraggio tutti, pastori e fedeli, a essere saldi e forti nella speranza”. Così Benedetto XVI ha definito la strage di ieri in una chiesa siro-cattolica di Bagdad, dove un gruppo di terroristi di Al Qaeda ha preso in ostaggio i fedeli e i preti durante la messa. Nel blitz della polizia, al quale hanno partecipato anche militari statunitensi, sono morte 52 persone e 56 sono rimaste ferite. Un giovane prete è stato ucciso sull’altare.

05-12-2010 DICO IO SARAH SCAZZI:
Vescovi, Cardinali, il Papato, non vogliono che si parli di Sarah, perché hanno paura che venga a galla la verità dei Testimoni di Geova. Quando i Testimoni di Geova vanno a trovare un malato in un ospedale, c’è sempre una specie di infermiera mezza suora messa lì dalla chiesa cattolica, che proibisce ai Testimoni di Geova di vedere e parlare ai suoi amici malati. Con il potere che hanno questi cattolici, che non hanno niente a che fare con i veri Cristiani. Sono solo capaci di dare ordini alla politica, e fare delle suore che custodiscono dei poveri bambini strappati ai genitori inculcando insegnamenti cattolici con preghiere ripetute, abituandoli ad adorare idoli, papi, vescovi politicanti senza insegnare la Parola di Dio che si trova nella Bibbia.

20-12-2010 APPELLO DEL PAPA: FERMATE CRISTIANOFOBIA CATTOLICA
Nel tradizionale discorso pre-natalizio alla Curia romana, Benedetto XVI ha rivolto un appello “a tutte le persone con responsabilità politica e religiosa perché fermino la cristianofobia cattolica”. Il pontefice ha ricordato la situazione in Medioriente dicendo che la violenza non porta alcun progresso”. I leader, ha chiesto, “si alzino a difendere i profughi e i sofferenti e a rivitalizzare lo spirito di riconciliazione”. I cristiani cattolici sono “la minoranza più oppressa e tormentata” e “sono troppo deboli”. Il papa paragona la situazione attuale a quella della fine dell’Impero romano: la difesa dei valori sembra destinata a un insuccesso.

20-12-2010 PEDOFILIA, PAPA: “ABBIAMO SBAGLIATO”
Lo scandalo degli abusi sessuali commessi da sacerdoti ha lasciato tutti sconvolti, e costituisce il contrario del sacramento del sacerdozio. Questo uno dei passaggi salienti che il papa ha tenuto in udienza con la Curia romana in occasione degli auguri natalizi. “Dobbiamo interrogarci su che cosa possiamo fare per riparare il più possibile l’ingiustizia avvenuta”, ha detto. Nel suo ammonimento, ha aggiunto: “La pornografia e il turismo sessuale devastano i bambini”.

10-01-2011 PAPA: FEDE MINACCIATA DA EDUCAZIONE SESSUALE
“Non può passare in silenzio la minaccia alla libertà religiosa in alcuni Paesi europei dove è imposta la partecipazione a corsi di educazione sessuale e civile che trasmettono concezioni contrarie alla fede”. Così il Papa ai diplomatici accreditati presso la Santa Sede. E chiede ovunque la libertà religiosa e l’abolizione della legge sulla blasfemia in Pakistan. Il Papa ha poi definito manifestazione dell’emarginazione della religione il bandire feste e simboli religiosi dalla vita pubblica e si è scagliato contro le leggi che creano un monopolio dello stato in materia scolastica.

06-03-2011 PAPA INVOCA SOCCORSO PER IL POPOLO LIBIA
“Il mio accorato pensiero si dirige alla Libia, dove i recenti scontri hanno provocato numerosi morti e una crescente crisi umanitaria”. Al termine dell’Angelus, Benedetto XVI ha espresso vicinanza a tutte le vittime nel Paese nordafricano, invocando “assistenza e soccorso per le popolazioni colpite”. Il pontefice ha quindi chiesto a Dio che “il commovente sacrificio della vita del ministro pakistano Shabbatz Batti svegli nelle coscienze il coraggio e l’impegno a tutelare la libertà religiosa di tutti gli uomini e, così, a promuovere la loro uguale dignità”.

21-03-2011 LIBIA: MONS. GIOVANNI MARTINELLI “VESCOVO DI TRIPOLI”
Il MONS. Giovanni Martinelli fa politica Cattolica e non si comporta come un vero Cristiano. Il suo pensiero Cattolico lo porta a sognare che il PAPATO CATTOLICO, con tutta la sua IDOLARTRIA, possa in futuro sottomettere tutte le altre “RELIGIONI” e il PAPA essere il “Dio” sulla terra, Lunto. Abbiamo avuto dal 1940 al 1945 dei MONSIGNORI CATTOLICI che stavano insieme a HITLER con il saluto romano. I falsi Cristiani, cioè i Cattolici si infiltrano in ogni cosa, devono sapere tutto di tutti per poi dirigere il destino della gente, non dovrebbero fare Politica, meglio sarebbe che insegnassero la Parola di Gesù. Naturalmente non potranno mai insegnare la Parola di Gesù, perché? perché per guadagnarsi la (Vita Eterna) dovrebbero vivere in povertà e mettere in pratica la Parola di Gesù, insegnandola a tutte le parsone che incontra per il suo bene e per il bene di tutta l’umanità e questo non lo varranno mai.

21-06-2011 VESCOVI: “UN ERRORE I MINISTERI AL NORD”
I vescovi italiani giudicano criticamente il raduno della Lega a Pontida. Il trasferimento dei ministeri da Roma al Nord? “La Lega paradossalmente ripete gli errori che rimprovera a Roma”, dice il vescovo Brigantini, presidente della commissione episcopale per i problemi sociali, intervistato da Radio vaticana. Gli abitanti del Sud, nota, sarebbero costretti ad andare a Milano per un ministero. “È un gesto di grandissimo disprezzo del Sud”, sostiene. La Chiesa “deve frenare” le tentazioni scessioniste, osserva.

10-09-2011 PAPA: 11/9, NIENTE GIUSTIFICA TERRORISMO
“La tragedia di quel giorno è aggravata dalla pretesa degli attentatori di agire in nome di Dio”. Lo afferma Benedetto XVI, in una lettera all’arcivescovo di New York, Timoty Dolan, per il decimo anniversario degli attentati dell’11 settembre contro gli Stati Uniti. “Ancora una volta – scrive il Papa – deve essere inequivocabilmente affermato che nessuna circostanza può giustificare atti di terrorismo”. “Ogni vita umana è preziosa agli occhi di Dio”, dice, rivolgendo il pensiero alle tante vittime innocenti del brutale attacco.

13-09-2011 ASSOCIAZIONE DI VITTIME DELLA PEDOFILIA DENUNCIA IL PAPA ALL’AIA
Lo Snap ha deciso di citare il Vaticano per aver coperto gli abusi. Uno "storico passo" per proteggere "bambini innocenti" Un'associazione di vittime di abusi sessuali e di atti di pedofilia da parte di sacerdoti, lo Snap, ha deciso di citare il Vaticano in giudizio davanti alla corte dell'Aia per aver coperto tali reati. Sul sito dell'associazione, lo Snap (Survivors Network of Those Abused by Priests) spiega di aver deciso questo "storico passo" per proteggere "tutti i bambini innocenti e gli adulti vulnerabili". I dirigenti dello Snap, assistiti dagli avvocati dall'Ong americana "Center for constitutional rights" hanno presentato una "richiesta di dichiarazione , di competenza giurisdizionale" presso la Corte. Accusano il Vaticano di "aver tollerato e reso possibile la copertura sistematica e largamente diffusa di strupri e crimini sessuali contro i bambini in tutto il mondo". Alla denuncia è allegata una documentazione di oltre 10.000 pagine con l'esposizione di vari casi di pedofilia da parte di sacerdoti in tutto il mondo.

15-09-2011 VITTIME PRETI PEDOFILI DENUNCIANO IL PAPA “È COLPEVOLE DI CRIMINI CONTRO L’UMANITÀ
Un gruppo di associazioni delle vittime dei preti pedofili, la Snap (Survivors network of those abused by priests) e il Centro per i diritti costituzionali (Center for Costitutional Right) ha depositato oggi presso la Corte penale internazionale dell'Aja un ricorso in cui accusa il Papa e tre alti esponenti del Vaticano - il segretario di Stato, cardinale Tarcisio Bertone, il suo predecessore, il cardinale Angelo Sodano, e il prefetto della Congregazione della dottrina della fede, cardinale William Levada - di crimini contro l'umanità per la copertura dei reati commessi da prelati contro i minori. Sul suo sito l'associazione spiega di aver deciso questo "storico passo" per proteggere "tutti i bambini innocenti e gli adulti vulnerabili". Nella denuncia si chiede alla Corte penale internazionale di "incriminare il Papa" per la sua "diretta e superiore responsabilità per i crimini contro l'umanità degli stupri e altre violenze sessuali commesse nel mondo". Nei prossimi giorni i responsabili della Snap lanceranno un tour in Europa per illustrare le loro accuse e sostenere la denuncia al Cpi, che si occupa di crimini di guerra e contro l'umanità. I legali delle associazioni hanno presentato all’Aja un dossier di 80 pagine ed hanno spiegato che il ricorso alla Corte internazionale si è reso necessario "poiché le azioni legali condotte a livello nazionale non sono state sufficienti a impedire che gli abusi contro i minori continuassero". La denuncia, a quanto si è appreso, riguarda in particolare cinque casi di abusi sessuali avvenuti in Congo e negli Stati Uniti e commessi da prelati provenienti dal Belgio, dall’India e dagli Usa. Sarà ora il procuratore generale della Corte, Louis Moreno-Ocampo, a dover decidere se accogliere o meno il ricorso andando incontro al rischio di sollevare un acceso quanto delicato dibattito sul ruolo e le competenze della Cpi. La speranza dei ricorrenti è che la Corte dell'Aja decida quanto meno di aprire un'indagine preliminare per verificare se il caso rientra sotto la sua giurisdizione. La Corte penale internazionale, organismo indipendente dall'Onu, è diventata operativa il primo luglio de 2002 e, in base al trattato costitutivo sottoscritto a Roma, viene chiamata a giudicare i presunti responsabili di crimini contro l'umanità e i genocidi. L'ultima iniziativa partita della Corte è stato il mandato d'arresto emesso nei confronti di Muammar Gheddafi. Il primo commento all'iniziativa da parte Vaticana è arrivato da Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli e prefetto emerito di Propaganda Fide. "Qui c'è, dobbiamo dirlo molto concretamente, il solito tentativo anti-cattolico che tende in qualche maniera ad offuscare un'immagine che, dal punto di vista umano, è quanto di più prestigioso abbiamo nella nostra società", ha affermato il cardinale.

 

24-09-2011 ERFURT, SPARI PRIMA DELLA MESSA DEL PAPA
Un uomo è stato arrestato dopo aver ferito con un’arma ad aria compressa una guardia prima della Messa di Benedetto XVI a Erfurt, in Germania. Nessun allarme per i 50mila fedeli che hanno assistito alla celebrazione nella piazza del Duomo. Trentenne, incensurato, è stato catturato nel suo appartamento dove sono state trovate armi ad aria compressa e dalla cui finestra avrebbe sparato. La polizia esclude che l’episodio, avvenuto lontano dal Duomo, sia in relazione con la visita del Pontefice. Papa Ratzinger ha poi raggiunto Friburgo, ultima tappa del suo viaggio.

27-09-2011 BAGNASCO: CORREGGERE GLI STILI DI VITA
“Siamo ormai messi di fronte a una situazione seria e grave, la cui severità richiede di correggere abitudini e stili di vita”. Lo ha detto il cardinale Angelo Bagnasco in un incontro all’ambasciata italiana presso la Santa Sede. “Le difficili congiunture strutturali, che ci si augura possano essere affrontate con vigore ed efficacia – ha aggiunto – non sono superabili senza far riferimento a un investimento più profondo e di lungo periodo perché l’unità del Paese, ieri come oggi, si realizza solo attorno al ‘retto vivere’”.


27-09-2011 CEI: CONDIVISA ANALISI BAGNASCO SUL PAESE
Una “condivisione convinta ed unanime” è emersa da parte dei vescovi sulle parole di ieri del cardinal Bagnasco, che “ha analizzato il delicato momento culturale e politico che attraversa l’Italia”. Lo afferma il portavoce della Cei, monsignor Pompili. Si riferisce di una “riflessione che ha voluto dar corpo al disagio profondo che vive il Paese, senza perdere di vista la capacità di una speranza”. E si auspica un maggiore impegno dei cattolici in ambito politico che va costruito seguendo “l’etica della vita”.

12-10-2011 PAPA: “TUTELARE MINORANZE IN EGITTO”
Appello di Benedetto XVI per la pace in Egitto, dopo le violenze contro i cristiani copti al Cairo. “Mi unisco al dolore delle famiglie delle vittime e dell’intero popolo egiziano, lacerato dai tentativi di minare la coesistenza pacifica fra le sue comunità, che è invece essenziale salvaguardare, soprattutto in questo momento di transizione”. All’udienza generale, il Papa ha anche detto di “sostenere gli sforzi delle autorità egiziane” affinché siano rispettati “i diritti umani di tutti e, in particolare, delle minoranze”.

17-10-2011 BAGNASCO:E' UN PECCATO L'ASSENTEISMO SOCIALE
"Non c'è motivo di temere per la laicità dello Stato",che è "un valore acquisito" dalla Chiesa. Così il cardinale Bagnasco, presidente della Cei,al Forum delle associazioni cattoliche a Todi. Poi un monito: "Se per nessuno è possibile l'assenteismo sociale, per i cristiani è un peccato di omissione". "La religione non può essere negata,non riconoscerne la dimensione pubblica è un grave errore".La Chiesa "non cerca privilegi, né vuole intervenire -precisain ambiti estranei alla sua missione, ma deve poter esercitare liberamente questa missione". I cristiani sono "massa critica" nella società civile per "contribuire al bene comune".

23-10-2011 VATICANO: BRUCIA BIBBIA DURANTE L’ANGELUS. ARRESTATO UN ROMENO
Città del Vaticano - In piazza San Pietro si stava recitando la preghiera dell'Angelus, al termine della messa in cui papa Benedetto XVI ha proclamato tre nuovi santi. All'improvviso un uomo è salito sul colonnato e, scavalcando la balaustra, ha dato fuoco alle pagine di una Bibbia. L'autore del gesto è stato subito raggiunto dagli uomini della gendarmeria vaticana e fatto scendere. Poi è stato arrestato. L'uomo si chiama Iulian Jurgarean ed è di nazionalità romena. "E' chiaramente uno squilibrato - spiega padre Federico Lombardi, portavoce della Santa Sede - e parlando con la gendarmeria mentre si trovava sul colonnato ha detto di avere ricevuto dei messaggi dall'alto sulla lotta contro il terrorismo".

18-11-2011 BACIO PAPA-IMAM VATICANO: “AZIONI LEGALI”
«La segreteria di Stato ha incaricato i propri legali di intraprendere in Italia e all'estero, le opportune azioni al fine di impedire la circolazione, anche attraverso i mass media, del fotomontaggio realizzato nell'ambito della campagna pubblicitaria Benetton». Lo rende noto un comunicato della Segreteria di Stato. L'azione legale, spiega il comunicato, è rivolta al fotomontaggio «nel quale appare l'immagine del Santo Padre con modalità, tipicamente commerciali, ritenute lesive non soltanto della dignità del Papa e della Chiesa cattolica, ma anche della sensibilità dei credenti». L'iniziativa della Segreteria di Stato fa seguito alla diffusione, ieri, nell'ambito della nuova campagna pubblicitaria shock della Benetton, di un fotomontaggio in cui Benedetto XVI bacia l'imam del Cairo. Una gigantografia del fotomontaggio era stata srotolata a Roma, vicino Castel Sant'Angelo, venendo ripresa dai fotografi. Poco dopo, attraverso il web, l'immagine aveva fatto il giro del mondo. Già in serata, il Vaticano, tramite il suo portavoce, padre Federico Lombardi, aveva annunciato la valutazione di misure legali da intraprendere contro «un uso del tutto inaccettabile dell'immagine» del Papa. Ritiro con effetto immediato del bacio della discordia. La guerra santa scatenata dal manifesto con Benedetto XVI e l’Imam del Cairo che si baciano sulle labbra, immagine simbolo della campagna pubblicitaria mondiale Unhate ideata dal team di Fabrica per Benetton, si conclude con il dietrofront dell’azienda veneta: «Siamo dispiaciuti che l’utilizzo di questa immagine abbia urtato la sensibilità dei fedeli». Ma la campagna si compone di altri fotomontaggi choc, come il bacio (alla francese) di Sarkozy e della Merkel, quello di Abu Mazen con il primo ministro israeliano, o di Obama con il suo omologo cinese Hu Jintao, esposto ieri in piazza Duomo a Milano. Il caso era scoppiato ieri mattina, quando su Ponte dell’Angelo a Roma, a pochi passi dal Vaticano, era stato esposto il manifesto papale. Il Vaticano, evitando il gioco delle casse di risonanza come per il caso Dan Brown, ha lasciato trapelare pochissimo: il portavoce padre Lombardi ha affermato che la Segreteria di Stato sta vagliando i passi da compiere presso le autorità competenti. Intanto, il mondo cattolico si è mobilitato: il presidente dell’Udc Rocco Buttiglione, dando degli stupidi e volgari ai Benetton; i Papaboys invitando i giovani a boicottare i prodotti del brand veneto; Luca Borgomeo, presidente dell’Associazione telespettatori cattolici, Federico Rocca, Consigliere del Pdl di Roma Capitale, e Antonio Satta, segretario dell’Unione Popolare Cristiana, chiedendo l’immediato ritiro dei manifesti oltraggiosi.
Ma, come l’azienda di Ponzano ci ha abituati fin dai tempi di Oliviero Toscani, questa scelta politically uncorrect rappresenta una metafora paradossale della potenziale riconciliazione di odi estremi, come ha dichiarato Alessandro Benetton, vice presidente esecutivo del gruppo: «Penso che la malizia sia soprattutto negli occhi di chi guarda».

16-12-2011 PEDOFILIA, MIGLIAIA DI VITTIME IN OLANDA
Decine di migliaia di bambini hanno subito abusi sessuali all’interno di istituzioni cattoliche olandesi dal 1945. La denuncia è contenuta in un rapporto messo a punto da una commissione indipendente, nel quale si punta il dito contro i responsabili cattolici che non hanno affrontato il problema. Il rapporto chiude l’indagine apertasi il 24 agosto 2010 su Chiesa e pedofilia in Olanda, dopo l’analisi di 1800 denunce di abusi e 800 responsabili. La Conferenza episcopale olandese aveva annunciato nel 2010 l’apertura di un’inchiesta ampia, esterna e indipendente.
16-12-2011 CHIESA: VERGOGNA E DISPIACERE
I vescovi olandesi e i leader degli ordini religiosi sono “scioccati” dagli abusi sessuali sui minori compiuti dal 1945 al 2010 dal clero dei Paesi Bassi. Gli abusi sono stati svelati oggi dalla commissione Deetman. I vescovi esprimono “vergogna e dispiacere” in un comunicato diffuso in contemporanea in Olanda e dalla Sala stampa vaticana. “Presentiamo le nostre scuse alle vittime”, hanno scritto i vescovi olandesi.

08-01-2012 PEDOFILIA."INFAME EMERGENZA NON ANCORA SUPERATA". Dura condanna di Bagnasco degli abusi su minori commessi da preti, religiosi e personale della Chiesa cattolica, mentre ancora non si sopisce lo sconcerto per l'arresto, a Sestri Ponente, di don Riccardo Seppia, parroco accusato di rapporti omosessuali anche con minorenni e uso di cocaina e stupefacenti. Per Bagnasco i casi di pedofilia nella Chiesa sono ''un'infame emergenza non ancora superata'' che ''causa danni incalcolabili a giovani vite e alle loro famiglie'', a cui ''non cessiamo di presentare il nostro dolore e la nostra incondizionata solidarietà''. ''Ripetiamo però - ha aggiunto - quest'oggi il grido amaro che già è risuonato nell'assemblea dello scorso anno: sull'integrità dei nostri sacerdoti non possiamo transigere, costi quel che costi. Anche un solo caso, in tale ambito, sarebbe troppo. Quando poi i casi si ripetono, lo strazio è indicibile e l'umiliazione totale''. Tuttavia, ''le ombre, anche le più gravi e dolorose, non possono oscurare il bene che c'è. Ancora una volta, quindi, noi Vescovi confermiamo stima e gratitudine al nostro clero che si prodiga con fedeltà, sacrificio e gioia, nella cura delle comunità cristiane''.

08-01-2012 COMMISSIONE CONTRO PEDOFILIA NELLA CHIESA.
Secondo quanto stabilito dalle linee guida della Congregazione per la dottrina della fede, "la responsabilità nel trattare i delitti di abuso appartiene in primo luogo al Vescovo diocesano". Bagnasco ha quindi reso noto che presto la Cei metterà a punto una serie di misure per contrastare lo scandalo degli abusi sessuali. In merito alla richiesta del Vaticano, rivolta ad ogni conferenza episcopale del mondo di mettere a punto delle proprie linee guida sulla materia, il cardinale ha osservato: "A tale riguardo, riconoscendo su questo fronte un'infame emergenza non ancora superata, la quale causa danni incalcolabili a giovani vite e alle loro famiglie - cui non cessiamo di presentare il nostro dolore e la nostra incondizionata solidarietà - vorrei anche assicurare che da oltre un anno, su mandato della Presidenza Cei, è al lavoro un gruppo interdisciplinare di esperti proprio con l'obiettivo di 'tradurre' per il nostro Paese le indicazioni provenienti dalla Congregazione; obiettivo che sotto il nome di 'Linee guida' oggi viene autorevolmente richiesto a tutte le Conferenze Episcopali del mondo". "L'esito di tale lavoro - ha aggiunto l'arcivescovo di Genova - sarà presto portato all'esame dei nostri organismi statutari.
23-01-2012 BAGNASCO: “ICI, CHIESA NON VUOLE PRIVILEGI”
“La Chiesa non può e non deve coprire auto-esenzioni improprie: evadere le tasse è peccato e per un soggetto religioso è addirittura motivo di scandalo”. Lo ha affermato il cardinale Bagnasco nella prolusione al Consiglio permanente della Cei (Conferenza episcopale italiana). Il presule ha anche ribadito, a proposito dell’Ici, che la “Chiesa in Italia non chiede trattamenti particolari, ma solo che per lei si applichino le norme che regolano il non-profit”. “Ci piacerebbe – ha detto ancora Bagnasco – che non si investissero tempo e risorse in polemiche che rischiano di far sorgere sospetti inutili”.

08-02-2012 DICO IO: E QUESTA SAREBBE LA CHIESA DI GESÙ CHE INSEGNA LA PAROLA DI DIO? E CHE DÀ UN ESEMPIO A TUTTA L’UMANITÀ? (SPERIAMO CHE GESÙ RITORNI PER LA SECONDA VOLTA, COME LUI HA PROMESSO E CHE METTA FINE A QUESTI INSEGNAMENTI SBAGLIATI E CHE LA SUA PAROLA SIA SENTITA DA TUTTI AFFINCHÉ SIANO DEI VERI CRISTIANI)
08-02-2012 PEDOFILIA, IL PAPA AI VESCOVI: RISPONDERE ALLA TRAGEDIA DEGLI ABUSI
Benedetto XVI: Possano essere aiutati a rispondere in modo veramente cristiano alla tragedia dell'abuso dei bambini. Cardinale Levada: Contro il Papa attacchi mediatici ingiusti. La Chiesa ha l'obbligo di cooperare con le previsioni della legge civile.
Papa Benedetto XVI ha espresso l'auspicio che i vescovi e i superiori religiosi di tutto il mondo, riuniti al convegno «Verso la guarigione e il rinnovamento» che si apre oggi alla Pontificia università gregoriana «possano essere aiutati a rispondere in modo veramente cristiano alla tragedia dell'abuso dei bambini». Il messaggio scritto dal cardinale segretario di stato Tarcisio Bertone a nome del Papa è stato letto dal rettore della Gregoriana Francois Xavier Dumortier nella sessione d'apertura del simposio. La «guarigione» delle vittime dei preti pedofili deve essere una «preoccupazione fondamentale» per la Chiesa «e deve muoversi di conserva con un profondo rinnovamento della Chiesa ad ogni livello» ha scritto Benedetto XVI nel messaggio.
Più di 4mila denunce nell'ultimo decennio - «Gli oltre 4mila casi di abuso sessuale dei minori denunciati alla Congregazione per la dottrina della fede nell'ultimo decennio hanno rivelato, da una parte, l'inadeguatezza di una risposta esclusivamente canonica a questa tragedia, e dall'altra la necessità di una risposta realmente composita». Lo ha detto il prefetto dell'ex Santo Uffizio, il cardinale statunitense William Levada, nell'apertura di un convegno sulla pedofilia alla Pontificia università Gregoriana gestita a Roma dai gesuiti. «Anche coloro tra di noi che si occupano di questo tema da decenni riconoscono che stiamo ancora imparando - ha detto Levada - e abbiamo bisogno di aiutarci l'un l'altro per trovare il modo migliore di aiutare le vittime, proteggere i bambini e formare i preti per oggi e domani in modo che siano consapevoli di questo flagello ed eliminarlo dal sacerdozio». Cardinale Levada: Contro il Papa attacchi mediatici ingiusti - Il Papa ha «sofferto attacchi da parte dei media negli ultimi anni in varie parti del mondo, mentre dovrebbe avere la gratitudine di noi tutti, nella Chiesa e fuori di essa». Così il card. William Levada, prefetto della congregazione per la Dottrina della fede, in merito alla pedofilia del clero nell'apertura del convegno «Verso la guarigione e il rinnovamento» alla Pontificia università Gregoriana. Levada ha peraltro sottolineato che «con l'esplosione della copertura mediatica dei casi di abuso sessuale dei minori da parte dei preti nella Chiesa cattolica, specialmente ma non solo negli Usa, la congregazione per la Dottrina della fede, sotto la guida del cardinale Ratzinger, ha visto una drammatica crescita del numero dei casi denunciati». La Chiesa ha l'obbligo di cooperare con le previsioni della legge civile - «Poiché le leggi civili cambiano da nazione a nazione, e l'interazione tra i funzionari della Chiesa e le autorità civili possono essere differenti da una nazione all'altra, il modo in cui questa cooperazione ha luogo sarà necessariamente differente in vari paesi. Il principio, tuttavia, deve rimanere lo stesso», ha detto Levada. «La Chiesa ha l'obbligo di cooperare con le previsioni della legge civile per quanto riguarda la denuncia di questi crimini alle autorità appropriate. Tale cooperazione naturalmente si estende anche alle accuse di abuso sessuale da parte dei religiosi o dei laici che lavorano o fanno volontariato nelle istituzioni e nei programmi della Chiesa. In questo senso, i funzionari della Chiesa devono evitare ogni compromesso sul foro interno sacramentale, che deve rimanere inviolabile». Levada sottolinea che «se il vescovo è in grado di limitare l'esercizio del ministero di un chierico accusato, come garantito anche durante l'indagine preliminare, come padre e fratello ha la responsabilità di proteggere il buon nome dei suoi preti e deve fare ogni sforzo per riabilitare la reputazione di un prete che sia stato ingiustamente accusato».

10-02-2012 IL FATTO: “COMPLOTTO PER UCCIDERE IL PAPA”
Il Fatto Quotidiano, diretto da Antonio Padellaro, esce oggi con uno scoop di Marco Lillo, su un presunto complotto per uccidere Papa Benedetto XVI. La notizia è stata anticipata da Michele Santoro. Il Fatto riporta il contenuto di un documento scritto in tedesco in cui, secondo la traduzione che ne fa il giornale, un prelato riferirebbe di aver sentito un collega parlare, durante un viaggio in Cina, di un possibile attentato al Papa entro 12 mesi. “Solo farneticazioni”, ha commentato il portavoce vaticano, Padre Lombardi. Secca smentita del cardinale Romeo.

10-02-2012 VATICANO SOTTO SHOCK. CI SAREBBE UN PIANO PER UCCIDERE IL PAPA
10 febbraio 2012- Un piano per uccidere il Santo Padre. Sembra la trama di un action movie avvincente appena sfornato da Hollywood, invece in base a quanto pubblicato dal Fatto Quotidiano quest’oggi, potrebbe trattarsi della semplice realtà. Il quotidiano ha pubblicato un documento anonimo in lingua tedesca che sarebbe stato consegnato dal cardinale colombiano Castrillon Hoyos alla segreteria di Stato e al segretario del Papa all’inizio di gennaio. Tale documento recherebbe la data del 30 dicembre 2011 e, ammesso che sia autentico, parlerebbe di un attentato delittuoso alla vita del Papa che potrebbe essere realizzato entro i prossimi 12 mesi. Ad avvalorare la possibile veridicità del documento alcune dichiarazioni riportate, “esposte da persona probabilmente informata”, che farebbero riferimento ad un viaggio in Cina effettuato dal cardinale arcivescovo di Palermo, Paolo Romeo, nel novembre del 2011.
“Sicuro di sè, come se lo sapesse con precisione il Cardinale Romeo ha annunciato che il Santo Padre avrebbe solo altri 12 mesi da vivere. Durante i suoi colloqui in Cina ha profetizzato la morte di Papa Bendetto XVI entro i prossimi 12 mesi. Le dichiarazioni del Cardinale sono state esposte da persona probabilmente informata di un serio complotto delittuoso con tale sicurezza e fermezza, che i suoi interlocutori in Cina hanno pensato con spavento, che sia in programma un attentato contro il Santo Padre”, si legge nell’articolo del Fatto Quotidiano. Reale complotto o semplice bufala? Mentre chi di dovere ha già sicuramente cominciato a indagare e a verificare la veridicità di quanto contenuto nella lettera, il direttore della sala stampa della Santa Sede, padre Federico Lombardi ha commentato al quotidiano: “mi sembra una cosa talmente fuori della realtà e poco seria che non voglio nemmeno prenderla in considerazione. Mi sembra incredibile e non voglio nemmeno commentare”.

19-02-2012 AVVENIRE: È DIFFICILE CHIEDERE SCUSA
“Non si prendono in giro milioni di persone, non si può pensare di riuscirci, neanche se si canta bene… Peccato. Davvero peccato”. Lo scrive il direttore di “Avvenire”, Tarquinio, in risposta alle parole di Cementano a Sanremo. “Caro cementano – spiega Tarquinio – la delusione resta e s’aggrava. E come s’è capito ieri sera in diretta tv, non è solo nostra”. Per il giornale della Cei, “cancellare uno schiaffo in faccia alla verità è difficile. Ed è difficile chiedere scusa a se stesso prima che a chiunque altro”.

27-02-2012 FRATI PICCHIATI, SPUNTANO ACCUSE DI PEDOFILIA
Continuano le indagini di quella che apparentemente è stata una rapina (un bottino di pochi spiccioli), in cui forse quattro uomini incappucciati hanno preso a bastonate quattro francescani. Durante il sopralluogo i Ris hanno ritrovato alcuni bigliettini attaccati su uno scorrimano dietro il santuario, con scritte frasi che accusano i religiosi feriti di essere dei pedofili, come "preti pedofili, la galera non basta...bastonate!" Un raid punitivo contro i religiosi? "Quello che colpisce è che i malviventi non hanno chiesto nulla, ma hanno cominciato a picchiarli in testa con dei bastoni presi nella falegnameria del convento. E' vero che sono andati nelle celle a rovistare, ma l`aggressione è avvenuta alle persone è questo che ci fa riflettere" commenta l'arcivescovo e cardinale di Torino Severino Poletto, avvalorando l'ipotesi. Il ritrovamento dei post-it non ha però convinto gli inquirenti per i quali resta un atto di sciacallaggio e non una rivendicazione. La pista privilegiata resta quindi quella della rapina, anche se al momento non si escludono altre ipotesi. Ad esempio i frati avrebbero dato problemi ad un gruppo di delinquenti locali che gestiscono un giro di ragazze e cocaina per festini a luci rosse con imprenditori, commercianti e professionisti della zona. Alcune ragazze si sarebbero rivolte ai frati in cerca di un aiuto nel tentativo di uscire dal giro. Intanto in luglio e ai primi di agosto il convento aveva denunciato ai carabinieri due tentativi di furto. E si sa che gli aggressori sono italiani: lo dice fra Martino, il missionario giunto qualche mese fa dalla Bolivia. "Gli ho sentito urlare "Ti ammazzo!". E nonostante i cappucci e i guanti la carnagione era bianca". Mentre si aggravano le condizioni di un altro dei frati picchiati, Emanuele Battagliotti di 81 anni, le indagini proseguono in tutto il Canavese e una decina di persone sono state interrogate. Di seguito alcune immagini dei frati ricoverati e del convento tratte da Repubblica.
27-02-2012 PEDOFILIA, DOSSIER SHOCK SU PRETI E FRATI
La Gerarchia –dal papa ai vescovi- si sente “scioccata” per questi “orrori”, come li chiama il rapporto della Commissione che leggerete in questa pagina. Chiede scusa, ma gli abusi continuano, non vengono riconosciuti, mette la mondezza sotto il tappeto. E’ desolante, da sempre è stato così, e parlo per esperienze dirette, personali. Ma questo è il potere: nascondere, “non sapevamo”, “non è possibile!”… Oggi però il coraggio delle vittime sostenuto da movimenti di base di credenti responsabili, sta producendo buoni frutti. Solo i movimenti di base possono demolire pian piano questo monolite che è il Vaticano e che mi riempie di disgusto. Bisogna non arrendersi! OLANDA. Un minore su cinque fra tutti quelli entrati in relazione con strutture della Chiesa cattolica olandese dal 1945 al 2010, è stato costretto a subire abusi sessuali da parte di “almeno 800” tra preti e frati, di cui 105 ancora vivi: una percentuale altissima, che porta a “decine di migliaia” il numero dei bambini abusati. E’ questa la conclusione sconvolgente del rapporto della Commissione d’inchiesta istituita nel marzo del 2010 dalla Chiesa cattolica, dopo la denuncia di centinaia di vittime che ha aperto lo scandalo in Olanda. Il rapporto quantifica in “decine di migliaia” i bambini e gli adolescenti che hanno dovuto sottostare alle imposizioni sessuali di preti e frati, obbligati a sopportare e a tacere. “Una cifra assolutamente enorme”, ha commentato il presidente della Commissione, l’ex guida del Partito Cristiano Democratico Wim Deetman, in una conferenza stampa all’Aja. Le dimensioni dello scandalo hanno scioccato i vescovi olandesi. “Esprimiamo il nostro rammarico per gli abusi”, hanno scritto in un comunicato. “Siamo solidali con le vittime, alle quali presentiamo le nostre scuse sincere. Tutto ciò ci riempie di vergogna e di dolore”, sottolineando di “essere scioccati dagli abusi sessuali di minori e dalle pratiche descritte dal rapporto conclusivo della Commissione”. Il documento – 1.100 pagine di orrore – denuncia l’omertà e il silenzio che per decenni hanno consentito che gli abusi si moltiplicassero, diventando la norma e non l’eccezione. “Per prevenire gli scandali niente è stato fatto: gli abusi non sono stati riconosciuti, non c’è stato aiuto,compensazione o tutela per le vittime”, si legge nel rapporto. “E’ stata seguita la regola che i panni sporchi si lavano in casa propria”, ha denunciato Deetman, che ha parlato di “silenzio culturale”. E conclude: “La teoria secondo la quale i responsabili della Chiesa non sapevano, non regge proprio”.

12-03-2012 IL PRETE E LA RAGAZZINA: GLI SMS RACCONTANO UNA STORIA D’AMORE
Sms, lettere, mail, scambi di tenerezze. L'economo della diocesi, don Marco Mangiacasale, arrestato con l'accusa di violenza sessuale continuata su una minorenne, aveva intrecciato una vera e propria relazione con la giovanissima parrocchiana (la mamma se n'era accorta ed era andata a parlargli, ma lui l'aveva rassicurata). Il rapporto è iniziato quando la ragazzina aveva 13 anni e, secondo l'accusa, è proseguito fino al mese scorso. Il sacerdote, 48 anni, fino al 2009 parroco di San Giuliano, in centro Como, è in isolamento nel carcere del Bassone. Ieri mattina ha incontrato il suo legale, Renato Papa, con il quale ha parlato a lungo. L'interrogatorio con il giudice per le indagini preliminari Maria Luisa Lo Gatto è fissato per lunedì prossimo. In quella occasione, il sacerdote dovrebbe raccontare per la prima volta la sua versione dei fatti. Un rapporto che non può che configurarsi come una violenza sessuale, visto che la ragazzina aveva 13 anni quando è iniziata la relazione e tuttora è minorenne. Nelle contestazioni non si farebbe comunque riferimento a rapporti sessuali completi. Nell'appartamento dell'ex parroco - sollevato da tutti gli incarichi dal vescovo di Como monsignor Diego Coletti subito dopo la notizia dell'arresto - gli uomini delle forze dell'ordine hanno sequestrato oggetti e documentazione, anche informatica. Sembra che gli inquirenti abbiano in mano i testi di messaggi, lettere e mail che sarebbero inequivocabili. «Dite una preghiera», si è limitato a ripetere ieri l'attuale parroco di San Giuliano, don Roberto Pandolfi. Con lui nelle scorse settimane si era confidata la giovane vittima ed è stato lui a spiegare ai genitori della ragazzina la situazione, facendo di fatto scattare l'indagine. Ieri però, il sacerdote ha scelto la strada del silenzio, anche con i fedeli che hanno partecipato alla messa. L'intera comunità è sotto shock per l'arresto di don Marco, descritto come una persona «buona, preparata, sempre disponibile». «Aveva dato un nuovo slancio all'oratorio e alla parrocchia», ripetono i fedeli di San Giuliano.

06-05-2012 BAGNASCO: ANTIPOLITICA DISEDUCATIVA
“L’antipolitica allontana sempre di più i giovani dalle cose materiali. E questo è un aspetto negativo e diseducativo, ci vuole quindi una netta inversione di tendenza”. Così il presidente della Cei, Bagnasco, a Locri, in Calabria. Il prelato ha anche spiegato che le “istituzioni devono attuare politiche più incisive e mirate per dare servizi migliori alla gente”. Per Bagnasco servono “piani economici e sociali adeguati altrimenti il sistema generale si scolla, col rischio di vedere aumentare le illegalità”.
DICO IO: ognuno deve fare il proprio lavoro, non capisco perché chi non fa il proprio lavoro vada a interferire con quello degli altri. Il compito di Bagnasco è quello di insegnare la Parola di Dio cioè dovrebbe vendere tante Bibbie nelle chiese, affinché la Parola di Dio venga conosciuta da tutti.

14-05-2012 ORLANDI, NELLA CRIPTA LE SPOGLIE DEL BOSS DE PEDIS E RESTI OSSEI
Identificato dalle impronte digitali. Il procuratore Capaldo nella basilica di Sant'Apollinare insieme al fratello di Emanuela e agli avvocati della moglie del boss della Magliana. Nella cripta dove era custodita la bara con Enrico De Pedis nella basilica di Sant'Apollinare sono stati trovati dalla polizia scientifica anche dei resti ossei. I resti non erano però all'interno della bara, ma nella nicchia dove era custodito il sarcofago di De Pedis. Su questi resti saranno effettuati ulteriori accertamenti tecnici. Nello stesso ambiente dove era collocata la nicchia con il sarcofago di Enrico De Pedis, per accedere al quale è stata sfondata una parete, sono presenti cripte diverse, che contengono i resti di un cimitero pre-napoleonico. "Nella bara e nella tomba di De Pedis non c'erano altre ossa", spiegano gli avvocati della vedova De Pedis Maurilio Prioreschi e Lorenzo Radogna. "Dall'altra parte dove era collocata la cripta con la tomba di De Pedis - proseguono - è stato sfondato il muro di un'altra cripta, dove sono state trovate cassette con resti ossei". I tecnici della Scientifica hanno infatti trovato circa 200 cassette con resti ossei, che saranno comunque sottoposti ad accertamenti tecnici. E' stato identificato con certezza il corpo di Enrico De Pedis, il boss della banda della Magliana sepolto nella basilica di Sant'Apollinare a Roma. L'identificazione stata effettuata dai tecnici della Scientifica tramite il riscontro con le impronte digitali. L'apertura del sarcofago è stata disposta nell'ambito del caso Orlandi. Il corpo è ben conservato. I medici legali impegnati sul posto sono Cristina Cattaneo e il gruppo Labanof, dell'istituto di medicina legale di Milano, del quale fanno parte archeologi e antropologi forensi. Il sarcofago è stato aperto nel cortile della basilica, dove la polizia scientifica ha allestito una tenda appositamente per le operazioni. "È stata presa una decisione importante e forse stavolta è stato deciso di fare chiarezza. Già in passato troppe iniziative si sono fermate a metà". Lo ha detto Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, prima di entrare nella basilica insieme al suo avvocato, Nicoletta Piromallo. "E' l'inizio di una collaborazione tra Vaticano e magistratura - ha aggiunto Pietro Orlandi - mi auguro nella massima trasparenza. Noi non ci siamo mai fermati", ha concluso. A quasi 30 anni dalla scomparsa di Emanuela Orlandi, è stata predisposta l'apertura della tomba di Enrico de Pedis dove secondo alcune ricostruzioni potrebbe trovarsi il corpo della ragazza scomparsa nel 1983, ipotesi smentita dai rilievi effettuati oggi. Insieme al procuratore Capaldo sono sul posto anche il pubblico ministero, Simona Maisto, il capo della Squadra Mobile di Roma, Vittorio Rizzi, e gli agenti della Polizia Scientifica. All'interno della basilica erano presenti anche Pietro Orlandi, il fratello di Emanuela la ragazza scomparsa nel giugno dell'83, accompagnato dal suo legale, e gli avvocati della moglie di De Pedis.

21-05-2012 BAGNASCO: LE FORZE POLITICHE SI RINNOVINO
Nel giorno dei ballottaggi che hanno sancito un ulteriore crollo della affluenza e quindi della partecipazione, il presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco ha dedicato buon a parte della sua prolusione davanti all'assemblea generale dei vescovi alla situazione politica italiana.
Il primo riferimento forte è all'opera del governo che ha svolto un intervento di messa in salvo del Paese e ha scongiurato il peggio. "Il mito della crescita progressiva e inarrestabile - ha detto Bagnasco - è entrato definitivamente in crisi: il debito accumulato stava divorando già le risorse destinate ai figli e troppe popolazioni nel mondo restavano escluse dai processi di sviluppo, senza essere disposte ad un'interminabile subordinazione. Il sistema della comunicazione globale - ha aggiunto - intanto faceva il suo corso, stimolando confronti e accentuando le competizioni. Si doveva cambiare. Si deve cambiare. Di qui l'iniziativa governativa di messa in salvo del Paese, in grado di scongiurare il peggio". Il cardinale poi affronta il tema della corruzione. Corruzione che "e' un tradimento del bene comune. I recenti risultati elettorali - ha affermato Bagnasco - non possono incentivare involuzioni del quadro della responsabilità politica, ne' demagogie e furbizie, grossolane o sottili che siano". Quindi ha detto: "Riconoscendo le persone oneste e perbene che - indubbiamente - ci sono e operano con impegno nel quadrante politico, non si può tacere però di quanti, lasciandosi andare a pratiche corruttive, a ragione vengono oggi ritenuti alla stregua di 'traditori della politica". "Il latrocinio, in questo caso - ha osservato il cardinale - riveste una duplice gravità: in sé e per il furto di ideali che esso rappresenta. La politica e', invece, arte nobile e necessaria per servire la giustizia di un Paese, mentre ogni corruzione - in qualunque ambiente si consumi - e' un tradimento del bene comune". "Vorremmo davvero che i partiti, strumenti indispensabili alla gestione della polis - ha chiarito il presidente della Cei - profittassero di questa stagione per produrre mutamenti strutturali, visibili e rapidi, nel loro costume politico e nella stessa offerta politica. E' la gente che aspetta di vedere dei segni concreti, immediati ed efficaci".
"Il cittadino, infatti- ha aggiunto il porporato - vuole recuperare, nonostante tutto, la piena fiducia nella politica e nei partiti. Le astensioni dalle urne, le schede bianche, le schede nulle sono un messaggio chiaro da prendere sul serio. Ma perché lo scoramento e la disaffezione non prevalgano, occorre che la politica si rigeneri nel segno della sobrietà e della capacità di visione". " Nessuno si illuda - ha affermato ancora - che il Paese tolleri facilmente di ritornare alla condizione quo ante. Si deve piuttosto scommettere sull'intelligenza dei cittadini, ormai disincantati e stanchi". E ancora: Stupisce l'incertezza dei partiti che - ha detto il porporato - dopo una fase di intelligente comprensione delle difficoltà in cui versava il Paese, ma anche delle loro dirette responsabilità, paiono a momenti volersi come ritrarre". "Non ci sarebbe di peggio - ha aggiunto - che lasciare incompiuta un'azione costata realmente molti sacrifici agli italiani.
Un monito forte. Oggi "c'è bisogno di lavoro, lavoro, lavoro. 'Non e' più l'ora di ricambi di facciata o di mediocri tatticismi spacciati per visioni politiche” ha detto il porporato, che poi ha aggiunto: ''Di pari passo al lavoro sulla dimensione etica, urgono le iniziative che portino crescita e assorbano disagio sociale. C'e' bisogno di lavoro, lavoro, lavoro. Ce lo dice con parole scolpite - ha proseguito l'arcivescovo di Genova - il Santo Padre: 'La dignità della persona e le esigenze della giustizia richiedono che, soprattutto oggi, si continui a perseguire quale priorità l'obiettivo dell'accesso al lavoro o il suo mantenimento, per tutti” . In tema di lavoro e crisi Bagnasco ha poi affrontato anche il tema dei troppi suicidi di queste settimane, "Un fenomeno che inquieta". Sugli episodi di violenza: "Si scorgono - denuncia infatti il cardinale Bagnasco - segnali di un pronunciato risentimento, ostilità dichiarata e violenza sanguinaria, che dobbiamo respingere e combattere con ogni determinazione, affinché non ci chiudano gli spiragli a quel futuro che e' diritto di ogni comunità".
21-05-2012 DICO IO: Bagnasco ha già tanti problemi nella sua religione che non è scritta nella Bibbia, come mai si interessa di politica che non è il suo campo? Va a capirli te questi cattolici che non sono cristiani.
22-05-2012 PEDOFILIA: CEI, DAL 2000 DENUNCIATI A VATICANO 135 PRETI, 77 A GIUDICI
Sono stati 135 i casi di preti pedofili denunciati dalle diocesi italiani alla Congregazione per la dottrina della fede - il dicastero vaticano responsabile per gli abusi su minori commessi dai preti - tra il 2000 e il 2011. E' il dato fornito questa mattina da mons. Mariano Crociata, segretario generale della Cei, durante una conferenza stampa nell'ambito dei lavori dell'Assemblea Generale dei vescovi in corso in Vaticano. In particolare, di questi 135 casi, mons. Crociata ha riferito che 53 sacerdoti sono stati ''condannati'', senza specificare i provvedimenti presi nei loro confronti dall'autorità ecclesiastica, 4 ''assolti'', mentre gli altri casi sono ancora in fase di istruttoria.
Quanto ai rapporti con la magistratura italiana, 77 dei 135 sacerdoti sono stati denunciati all'autorità giudiziaria, con l'esito di 22 condanne in primo grado, 17 in secondo grado, 21 patteggiamenti, 5 assoluzioni mentre 12 casi sono stati archiviati. Mons. Crociata ha sottolineato che si tratta di casi commessi anche prima del 2000 ma che sono emersi tra quell'anno e il 2011. I dati sono frutto di una ricognizione condotta dalla segreteria generale della Cei in vista dell'approvazione delle norme dei vescovi italiani per affrontare e prevenire gli abusi, in vigore da oggi.


22-05-2012 PEDOFILIA: CEI, DAL 2000 DENUNCIATI A VATICANO 135 PRETI, 77 A GIUDICI
Sono stati 135 i casi di preti pedofili denunciati dalle diocesi italiani alla Congregazione per la dottrina della fede - il dicastero vaticano responsabile per gli abusi su minori commessi dai preti - tra il 2000 e il 2011. E' il dato fornito questa mattina da mons. Mariano Crociata, segretario generale della Cei, durante una conferenza stampa nell'ambito dei lavori dell'Assemblea Generale dei vescovi in corso in Vaticano. In particolare, di questi 135 casi, mons. Crociata ha riferito che 53 sacerdoti sono stati ''condannati'', senza specificare i provvedimenti presi nei loro confronti dall'autorità ecclesiastica, 4 ''assolti'', mentre gli altri casi sono ancora in fase di istruttoria.
Quanto ai rapporti con la magistratura italiana, 77 dei 135 sacerdoti sono stati denunciati all'autorità giudiziaria, con l'esito di 22 condanne in primo grado, 17 in secondo grado, 21 patteggiamenti, 5 assoluzioni mentre 12 casi sono stati archiviati. Mons. Crociata ha sottolineato che si tratta di casi commessi anche prima del 2000 ma che sono emersi tra quell'anno e il 2011. I dati sono frutto di una ricognizione condotta dalla segreteria generale della Cei in vista dell'approvazione delle norme dei vescovi italiani per affrontare e prevenire gli abusi, in vigore da oggi.


25-05-2012 IL MAGGIORDOMO TRADITORE NELLA CASA DI BENEDETTO XVI
"Maria", dunque, si aggirava nelle stanze del Papa, al terzo piano del Palazzo Apostolico. E, nella sua qualità di "aiutante di camera" di Benedetto XVI, Paolo Gabriele (sempre che sia lui il colpevole di questa storia) ne aveva ben diritto. Uno dei pochi, a dire il vero, a poter entrare per lavoro nella casa del sommo pontefice romano, quella che in Vaticano si definisce "l'appartamento" intendo non soltanto una struttura abitativa, ma anche un gruppo di persone quelle che seguono e aiutano il Papa nella sua giornata, nel suo lavoro e nei suoi momenti domestici. Oltre a Gabriele, che, al mattino aiuta il papa a vestire i paramenti della giornata, che gli tiene ordinate la camera e lo studio, vi sono i due segretari particolari: Georg Ganswein, sacerdote tedesco (è stato vicario del duomo di Friburgo) il "prete bello" noto a tutti e Alfred Xuereb, maltese di Gozo. Poi ci sono le suore. Bendetto XVI ha scelto un gruppo di religiose di Comunione e Liberazione, le Memores Domini: Carmela, Cristina, Loredana e Manuela. Questa ultima, purtroppo, è morta investita da un'auto sulla Nomentana nel dicembre del 2010. A sostituirla è stata chiamata suor Rossella. Loredana e Carmela, entrambe pugliesi, sono addette alla cucina. Sembra che il Papa prediliga piatti abbastanza forti con peperoncino. Tra le sue pietanze favorite, il salmone. Il venerdì, il papa osserva una specie di digiuno a base di patate lesse e formaggio; ogni tanto si concede un dolce di cui va ghiotto. Benedetto XVI, a differenza di Giovanni Paolo II non invita spesso estranei al suo desco. Papa Wojtyla approfittava spesso del pranzo per incontrare persone con cui voleva parlare. Ogni tanto (secondo quanto racconta Gianluigi Nuzzi, nel suo libro) sono ospiti padre Federico Lombardi, direttore della sala Stampa vaticana), Giovanni Maria Vian, direttore dell'Osservatore Romano, Peter Brian Wells (assessore per gli Affari generali). Tra le altre persone che hanno accesso all'appartamento (che è rimasto praticamente uguale, nella disposizione a quello di Giovanni Paolo II) ci sono tre donne: una suora laica fisioterapista, la professoressa di musica Ingrid Stampa e la segretaria particolare Birgit Wansing di cui si dice sia l'unica in grado di interpretare la calligrafia del Papa. L'appartamento papale consta di sette stanze di dimensioni diverse, più la cappella dove il papa celebra la messa; tre di queste: camera da letto, studio e anticamera sono utilizzate direttamente dal pontefice; poi c'è il grande bagno, la camera da letto delle suore che dormono di notte vicino alla stanza del papa e la grande sala da pranzo.
26-05-2012 PAPA: SCOSSA DAL VENTO LA CHIESA RESISTERÀ. ARRESTATO IL ‘CORVO’
Casa della Chiesa costruita su solida roccia. Benedetto XVI "Dispiaciuto". Confessore del presunto colpevole: non tradirebbe mai. La casa della Chiesa è scossa da un vento violento ma resisterà perchè è costruita sulla roccia. Nessun riferimento, nemmeno velato, all'arresto del suo maggiordomo, ma è difficile non cogliere quantomeno la coincidenza tra le parole pronunciate da Papa Benedetto XVI e l'arresto del 'corvo' sospettato di aver passato ai media documenti vaticani riservatissimi. "Chiunque ascolta queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio, che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde, perché era fondata sulla roccia", ha detto il Papa ricevendo il Movimento per il Rinnovamento nello Spirito Santo a San Pietro, citando le parole di Gesù dal Vangelo per sottolineare come la parola di Dio possa rappresentare più che mai un punto di riferimento oggi che la nostra società "è caratterizzata dalla insicurezza e dalla frammentarietà delle scelte". Ma l'eco dello scandalo del sospetto trafugatore di documenti riservati è molto forte. Prima le lettere di mons. Viganò contro Bertone, quindi la corrispondenza che mostra lo scontro interno al Vaticano sullo Ior (concluso, giovedì, con il siluramento del presidente Ettore Gotti Tedeschi), poi, addirittura, la fantasiosa storia di un attentato al Papa. Alla trasmissione 'Gli intoccabili' di Luigi Nuzzi (La7), sul 'Fatto quotidiano', e in altre testate sono usciti, nei mesi, documenti riservatissimi del Vaticano. E in conclusione - il bengala del gran finale - un intero libro zeppo di lettere classificate e memo 'sub secreto', 'Sua Santità', mandato da poco in libreria dallo stesso Nuzzi. La fuga di notizie continua che ha scosso il Vaticano sarebbe giunta a conclusione ieri con un arresto eccellente, e dal sapore del romanzo giallo: il colpevole sarebbe il maggiordomo di Benedetto XVI. E il Papa si è detto "informato e dispiaciuto" per l'arresto della presunta 'talpa' della fuga di documenti riservati, il suo assistente di camera Paolo Gabriele. Ma c'è chi avanza qualche perplessità: "Vuole così bene al Papa che non lo tradirebbe mai", ha detto a La Stampa sotto garanzia di anonimato, il confessore del presunto corvo. "Conosco Paolo da tanti anni - prosegue il monsignore che per alcuni anni ha seguito spiritualmente Paolo Gabriele - e se fossero dimostrate le accuse a suo carico davvero d'ora in avanti non ci sarebbe più da fidarsi di nessuno". E aggiunge: "l'ho seguito spiritualmente e posso testimoniare di aver sempre trovato una persona innamorata della Chiesa, e molto devoto al Papa, prima a Giovanni Paolo II e ora a Benedetto XVI". "Conoscendo la sua semplicità, e persino la sua ingenuità, non mi sembra affatto una persona capace di organizzare e gestire un'operazione del genere a meno che non si tratti di una personalità schizofrenica", prosegue. E aggiunge: "ricordo che raccogliendo le confidenze di tanti in Vaticano, ad un certo punto aveva finito per scontrarsi con qualcuno di molto potente qui.." La notizia dell'arresto era iniziata a circolare su internet e poi il portavoce vaticano, Federico Lombardi, ha rotto gli indugi con una dichiarazione scarna. "L'attività di indagine avviata dalla Gendarmeria, secondo istruzioni ricevute dalla Commissione cardinalizia e sotto la direzione del Promotore di Giustizia, ha permesso di individuare una persona in possesso illecito di documenti riservati. Questa persona - ha aggiunto il gesuita - si trova ora a disposizione della magistratura vaticana per ulteriori approfondimenti". Nessun nome, nessuna traccia dell'identità del 'corvo (o 'talpa che dir si voglia) nelle comunicazioni della sala stampa vaticana. Che si limita a precisare che l'indiziato è "in stato di arresto". Il Vaticano dispone non di una vera e propria prigione ma di camere di sicurezza. Sarebbe così giunta ad un primo risultato l'indagine interna iniziata diversi mesi fa. Al primo manifestarsi delle fughe di documenti riservati vaticani, e dopo una prima, informale indagine della Gendarmeria guidata dal comandante Domenico Giani, il 'sostituto' della Segreteria di Stato, monsignor Angelo Becciu, spiegò che la Segreteria di Stato Vaticana aveva disposto una "accurata indagine che riguardava tutti gli organismi della Santa Sede", condotta "a livello penale" dal 'promotore di giustizia' del tribunale vaticano, Nicola Picardi, e "a livello amministrativo" dalla stessa Segreteria di Stato. Una "superiore commissione" era poi stata incaricata dal Papa di fare luce sull'intera vicenda. Poche settimane dopo, il 25 aprile, la Santa Sede precisò che la commissione, "che agirà in forza del mandato pontificio a tutti i livelli", era composta dai cardinali Julian Herranz (Opus dei), presidente, Jozef Tomko e l'arcivescovo emerito di Palermo Salvatore De Giorgi.


25-05-2012 “UNA STANZA VUOTA E UNA SEDIA DI PLASTICA”. COSÌ “MARIA” COMINCIÒ IL SUO LAVORO
Un volume documentatissimo e avvincente al centro della storia che ha portato all’arresto di Paolo Gabriele, il “gola profonda vaticano”. Il primo incontro con la spia che rubava le carte segrete nell’appartamento papale. Ma l’attacco è più a Bertone che a Ratzinger. “Dopo la morte di Karol Woityla ho iniziato a mettere da parte copie di alcuni documenti di cui venivo in possesso per la mia attività professionale”. Comincia così il racconto che “Maria” (la gola profonda vaticana) fa al giornalista Gianluigi Nuzzi nel libro “Le carte segrete di Benedetto XVI” (edizioni Chiarelettere) che è oggi al centro della vicenda che ha portato all’arresto di Paolo Gabriele, il maggiordomo del Papa. Che sia lui o meno l’uomo che ha passato le carte(alcune davvero esplosive) a Nuzzi, lo diranno il tempo e la giustizia vaticana. La descrizione che ne fa Nuzzi ci fa pensare a un personaggio di livello per così dire “superiore” legato a una specie di organizzazione che compare nella fase iniziale del loro rapporto (primavera 2011) che lo controlla e lo protegge. Solo dopo alcuni incontri con personaggi di questo misterioso gruppo (dalla descrizione che ne fa Nuzzi, si potrebbe pensare ad agenti segreti di chissà quale servizio), il giornalista di “Libero” viene condotto in un appartamento vuoto (non lontano dal Vaticano) dove incontra la sua fonte “seduto su una sedia di plastica” in una stanza completamente vuota. Nel primo incontro “Maria” elenca diversi scandali vaticani e spiega così le sue motivazioni: “Finché non si fa piena chiarezza, certe vicende rimarranno sospese per sempre”.
Dunque “Maria” non ce l’ha con il Papa. Gli ruba i documenti segreti e li passa a un bravo giornalista che ne fa un libro davvero interessante e sorprendente perché in fondo vorrebbe che Ratzinger riuscisse davvero a portare avanti i suoi progetti di “pulizia” nella Chiese. Perché ha capito che senza verità questa pulizia sembra destinata ad arenarsi. Il “colpevole”, nel libro di Nuzzi, non è dunque Benedetto VI, che può essere al massimo accusato di una certa incoerenza o debolezza. L’uomo “nero” che impedisce il cambiamento, secondo il giornalista di “Libero”, è certamente il segretario di Stato, cardinale Tarcisio Bertone. Paolo Gabriele, nel libro, compare una volta sola, a pagina 11 all’inizio del capitolo intitolato “Fonte informativa Maria” all’inizio dei paragrafi dedicati alle stanze di Benedetto XVI: “A curare ogni sua esigenza, nella residenza, ci sono le persone della famiglia pontificia. Innanzitutto lo staff dell’appartamento: Paolo Gabriele, aiutante di camera del papa, una sorta di maggiordomo”. Non più di nove parole per descriverlo anche se un involontario indizio potrebbe stare proprio nel fatto che il suo è il primo nome che compare (oltre a quello dei Papa) nel capitolo che fa il ritratto di “Maria”. Il resto del libro, squaderna a uno a uno, documenti sempre più sconvolgenti, relativi ai “casi” che hanno riempito di veleni gli anni di Papa Ratzinger la vicenda Boffo, la storia di Viganò, le azioni in territorio italiano degli uomini dei servizi vaticani, i rapporti sull’Ici del nuovo presidente dello Ior Ettore Gotti Tedeschi (cacciato proprio ieri), il problema dei preti pedofili e quello dei Legionari di Cristo, i lefebvriani, il cardinale Carron, capo di Ci, che attacca la curia milanese di simpatie politiche a sinistra. E anche questioni più antiche ma sempre attuali, come il caso Orlandi. Sullo sfondo, importanti manovre politiche ed economiche in cui il “dio denaro” e il “dio potere” la fanno da padroni. E il capitolo forse “centrale”, intitolato con estrema chiarezza “Tarcisio Bertone, l’ambizione al potere” in cui si dà conto dei molti che hanno cercato di convincere il papa a liberarsi del suo segretario di Stato, ma viene anche esplicitata la risposta che Benedetto XVI ha dato, una volta per tutte, a chi gli faceva pressioni: “De Mann bleibt woer ist, und basta” (“L’uomo resta dove sta. E basta”). Nuzzi e “Maria” non sembrano aver accettato quel “Basta”. Le carte segrete di cui il libro è ricchissimo mostrano uno spaccato vaticano decisamente al curaro con gruppi di potere che si combattono duramente e un Papa che sembra quasi assente, impegnato a parole nel cambiamento, ma, in realtà, quasi succube del suo potentissimo superministro. Sarà ora interessante sentire cosa avrà da dire Nuzzi. Dovrà coprire la sua fonte. Ma non è detto che negare eventuali rapporti con Paolo Gabriele, sia la strada migliore per salvare “Maria”. Anche se dal libro sembra impossibile che “Maria” fosse sola e che fosse solo un umile cameriere, ancorché papale.

27-05-2012 CACCIA AI “CORVI” IN VATICANO C’È ANCHE UNA DONNA

Paolo Gabriele, maggiordomo del Pontefice da tre giorni agli arresti nelle camere di sicurezza del Vaticano con l'accusa di furto per aver trafugato e fatto divulgare i documenti riservati di Benedetto XVI pubblicati nel libro di Gianluca Nuzzi 'Sua Santità, "tace e prega", secondo la maggior parte degli organi di informazione. O invece "parla e la Santa Sede trema", secondo il quotidiano 'la Repubblica. Per il quale la 'caccia ai corvi', complici e/o mandanti, aperta dalla gendarmeria vaticana nella convinzione delle sacre stanze che Gabriele non possa aver agito da solo ora punta anche a una "giovane donna residente in Italia" che "ha un lavoro anche fuori dal Vaticano" e che sarebbe alla base della fuga di notizie da lei deliberatamente orchestrata nella convinzione che ciò servirà a far pulizia del "marcio che c'è nella Chiesa". A giudizio di molti osservatori sono possibili nuovi arresti già nei prossimi giorni, se non addirittura nelle prossime ore. L'inchiesta, insomma, è tutto altro che ferma e in Vaticano è ferma la determinazione a mostrare il pugno di ferro più che porgere l'altra guancia. Oggi è stato lo stesso Benedetto XVI, nella solennità della concelebrazione con Cardinali e Vescovi in San Pietro in occasione della messa di Pentecoste, a parlare di quello che ieri ha definito "il vento che scuote la casa di Dio che resiste", con un appello alla "verità e unità della Chiesa"." "Cari amici - ha detto rivolto a tutti i cristiani- dobbiamo vivere secondo lo Spirito di unità e di verità, e per questo dobbiamo pregare perché lo Spirito ci illumini e ci guidi a vincere il fascino di seguire nostre verità, e ad accogliere la verità di Cristo trasmessa nella Chiesa. Raccolta con Maria, come al suo nascere - ha esortato Papa Ratzinger dall'altare maggiore della Basilica vaticana - la Chiesa anche questo oggi prega: 'Veni Sancte Spiritus'! Vieni, Spirito Santo, riempi i cuori dei tuoi fedeli e accendi in essi il fuoco del tuo amore...! Amen". A farsi sentire è stato anche il Presidente della Cei Angelo Bagnasco. "Ci sono situazioni - ha detto al pellegrinaggio del mondo del lavoro al Santuario di Nostra Signora della Guardia a Genova- che colpiscono e addolorano ma la fiducia e la presenza del signor non vengono mia meno". E la voce si è levata forte anche da parte del Cardinale Carlo Maria Martini, coscienza critica della Santa Sede e antagonista di Ratzinger al conclave da cui Benedetto XVI uscì Pontefice. "Dopo lo scandalo e la fuga di notizie - ha ammonito in un corsivo per il Corriere della Sera- perda i denari ma non perda se stessa. Deve con urgenza recuperare la fiducia dei fedeli. Quanto è accaduto può riavvicinarci al Vangelo e consentire alla Chiesa di guardare positivamente oltre l'accaduto: può insegnarle a non puntare ai tesori della terra". A Roma, nelle pieghe dell'inchiesta choc in Vaticano, si è marciato dal Campidoglio a piazza San Pietro per chiedere la verità sulla scomparsa di Emanuela Orlandi la cui immagine è affissa ora sul palazzo senatorio del Comune di Roma, come in passato accadde per personaggi scomparsi, rapiti, ingiustamente detenuti. "Dobbiamo agire per difendere la giustizia in Italia ma anche la credibilità della Chiesa", ha detto Pietro Orlandi, fratello della giovane scomparsa 29 anni fa e al centro di una storia incredibile di misteri italiani e vaticani.

28-05-2012 PADRE LOMBARDI: NON CI SONO INDAGATI
Padre Lombardi, direttore della Sala stampa vaticana, ha detto che nelle indagini culminate con l’arresto del maggiordomo del Papa, Paolo Gabriele, “non ci sono indagati, né cardinali né donne”. Il portavoce ha assicurato che il Papa è “ovviamente informato” sugli sviluppi della vicenda dell’arresto del suo maggiordomo. Per lui comunque la linea è anche in questo caso la trasparenza. Il legale di Gabriele ha assicurato che il suo assistito offrirà la più ampia collaborazione: “Al più presto Paolo risponderà a tutte le domande”.
28-05-2012 NUZZI: NESSUNA CRITICA AL SANTO PADRE
“Il Vaticano è una monarchia assoluta dove l’informazione viene gestita con grande attenzione”: a sostenerlo è Gianluigi Nuzzi, giornalista e autore, tra l’altro, del libro ‘Sua Santità”, nel corso della telefonata di Belpietro, in onda su Canale 5. “Nello sviluppo del libro – spiega il giornalista – emerge tuttavia che nessuno muove alcuna critica nei confronti del Santo Padre all’interno del Vaticano ma a lui si rivolgono per la presunta inadeguatezza di alcuni suoi collaboratori”.

29-05-2012 PADRE LOMBARDI: NESSUN CARDINALE INDAGATO
“Non ha riscontro nella realtà” l’indiscrezione che ci siano “cinque cardinali indagati” nella inchiesta contro Paolo Gabriele. E “non ha riscontro nella realtà” l’indiscrezione che perquisendo la casa di Gabriele siano state trovate buste di documenti con indirizzi dei destinatari cui recapitarle”. Lo ha detto padre Federico Lombardi in un briefing sulla vicenda dell’arresto del maggiordomo di Benedetto XVI. Gli interrogatori formali di Gabriele avverranno alla fine di questa settimana. Intanto sentite altre persone. Padre L29-05-2012 PARROCO MUORE PER SALVARE STATUA
Una trave è crollata gli e’ finita addosso e lui è deceduto
Don Ivan, il parroco morto per aver tentato di portare in salvo la statua della Madonna
Il sacerdote stava perlustrando la sua chiesa lesionata, ma si è attardato per recuperare l’opera d’arte sacra. E’ morto per seguire quello che gli diceva il suo cuore e la sua fede.
Don Ivan Martini è deceduto nel crollo della chiesa della Stazione di Novi, a Rovereto, nel Modenese, dove era parroco, perché avrebbe tentato di mettere in salvo una piccola statua della Madonna durante il sisma che ha distrutto la sua chiesa.
Don Martini era in sopralluogo con i vigili del fuoco ma si sarebbe attardato a prendere la statuetta. Poi una scossa di assestamento. E Don Ivan è rimasto schiacciato da una grossa trave caduta durante il successivo crollo. Mentre il paese di Rovereto verifica i crolli e presta soccorso ad alcune persone, soprattutto anziane, che non sono riuscite ad uscire di casa, si piange quindi per Don Ivan, al momento unica vittima accertata in questo paesino che, se non aveva subito pesantissimi danni nel sisma del 20 maggio, è stato uno dei più colpiti da queste nuove scosse.

29-05-2012 CROLLO DUOMO CARPI, FORSE MORTO PARROCO
Una parte del duomo di Carpi è crollata per il terremoto che stamane ha duramente colpito l’Emilia. Nel crollo sarebbe morto il parroco. Lo si apprende dai vigili del fuoco.

 

 

01-06-2012 PAPA A MILANO, UNA BABELE PER IL TRAFFICO
MILANO / Il papa arriva a Milano: apriti cielo, chiudetevi strade.
La visita del santo padre in occasione del meeting mondiale delle famiglie, porterà nelle casse del territorio un introito di circa 57 milioni di euro, al prezzo di centinaia di migliaia di partecipanti, di polemiche per gli INTERVENTI ad hoc sul territorio e della pazienza di chi tra Milano e dintorni deve spostarsi. Le prove di slalom attorno alla Ztl che viaggia attorno al papa cominceranno già venerdì: alle 17 l’atterraggio del papa su suolo milanese, e dall’aeroporto di Linate raggiungere Piazza Duomo sarà una vera sfida. Blindata invece la circolazione per i giorni di sabato 2 e domenica 3 giugno e blindato il parco dove il papa incontrerà la gente (TUTTI i DIVIETI del PARCO).
Coinvolti nel blocco i 3 comuni del milanese Nord, Sesto san Giovanni, Bresso e Cormano, dove non potranno circolare le auto dalle 10 alle 24 di sabato e dalle 4 alle 21 di domenica, ad eccezione di autoambulanze, taxi e mezzi delle forze dell’ordine. Disagi collegati alle limitazioni stradali si potrebbero riscontrare anche tra Cinisello Balsamo, Cusano Milanino e Paderno Dugnano. Nessuna tregua invece per la zona di Milano Nord (compresi Viale Zara, l’accesso alla tangenziale Nord e gli svincoli della A4 di Cormano, Sesto e Monza), dove la zona a traffico limitato durerà dalle 10 di sabato mattina alle 21 di domenica sera. Opportuni permessi di circolazione sono concessi anche qui ai mezzi di soccorso, della POLIZIA e dei vigili del fuoco, oltre che alle auto dei residenti, ai taxi e ai mezzi che accompagnano portatori di handicap. Per far fronte all’immensa folla in arrivo e ai bisogni dei milanesi, sono state potenziate grazie a servizi più frequenti le linee superficiali dell’Atm, della metropolitana e delle ferrovie.

22-06-2012 VENTINOVE ANNI FA SPARIVA EMANUELA ORLANDI
Era il pomeriggio 22 giugno del 1983, ed Emanuela Orlandi una quindicenne romana figlia di un commesso della Prefettura della Casa Pontificia del Vaticano, si apprestava ad andare alla sua solita lezione di musica presso la scuola di Piazza Sant’Apollinare. Un uomo con una BMW verde l’avvicinò per offrirle un lavoro presso una ditta di cosmetici. Più tardi dopo la lezione, Emanuele chiamò a casa per parlare con la famiglia di quella proposta. Rimane quello l’ultimo contatto dei suoi con la ragazza. Più tardi fu vista presso il Senato in compagnia di un uomo ancora con una BMW metallizzata. Poi più nulla. E da quel momento nessuno ha più saputo nulla di lei. Quindici giorni dopo, il 3 luglio Papa Wojtyla rivolse un appello ai rapitori della ragazza e quelle parole furono prese in qualche modo come la conferma che Emanuela era stata rapita. Del caso Orlandi l’Italia parla da ventinove anni, oggi Emanuele avrebbe 44 anni essendo nata il 14 gennaio del 1968. Del suo rapimento in questi anni si è detto tutto ed il contrario di tutto : che di mezzo ci sia il Vaticano, lo IOR, la Banda della Magliana, lo Stato Italiano, i servizi segreti di diversi paesi stranieri, e quant’altro possibile e non possibile. Il mistero sembra ancora lontano dall’essere risolto anche se ogni tanto la Orlandi viene tirata in ballo in qualche misteriosa questione dell’Italia.

 

22-06-2012 LE GRAVI IPOTESI DI PADRE AMORTH SONO IGNORATE DAL VATICANO
Intervista con Piero Orlandi alla vigilia della Marcia per Emanuela in programma a Roma. L’esorcista aveva parlato di festini e adescamenti da parte di un gendarme.
Pietro Orlandi, lei domenica guiderà un corteo a Roma per chiedere la verità sulla scomparsa di sua sorella Emanuela. Come si svolgerà la manifestazione?
«L'appuntamento è per domenica 27 a piazza del Campidoglio alle 9.30. Verrà appesa la gigantografia di Emanuela sulla facciata del palazzo del Campidoglio e dopo alcuni interventi, tra i quali quelli di Alemanno, Zingaretti e Veltroni, inizierà la marcia che ci porterà a S.Pietro. Marceremo in silenzio per Emanuela e per tutte quelle persone alle quali la giustizia è stata negata. La presenza di tanti comuni d'Italia è la dimostrazione che c'è un Paese onesto con un forte senso della giustizia che crede che valori come verità, giustizia e rispetto della vita siano fondamentali in una società civile. Credo che anche una semplice marcia può determinare l'inizio di un cambiamento nelle coscienze di chi ci governa e nella nostra chiesa».
La procura di Roma ha indagato l'ex rettore della basilica di Sant'Apollinare, monsignor Piero Vergari e sta interrogando persone informate dei fatti. Come valuta le novità dell'inchiesta?
«In maniera positiva. Mi auguro che questa collaborazione tra Vaticano e magistratura, dalla mia famiglia richiesta da anni perché decisiva per arrivare alla verità, sia dettata da una sincera e trasparente volontà di fare chiarezza».
In tutto il mondo i mass media stanno seguendo il caso Orlandi: spera che questa mobilitazione spinga a parlare chi in Italia e in Vaticano finora non lo ha fatto?
«Me lo auguro di cuore. Certo, la pressione dell'opinione pubblica in quest'ultimo periodo è stata determinante. Il tentativo portato avanti per anni nel cercare di far dimenticare e seppellire questa vicenda mi pare definitivamente fallito. Se c'è determinazione e volontà credo ci siano elementi, costituiti da anni di indagine, che possono portare quanto prima a conoscere tutta la verità su quanto accaduto a mia sorella. Quella della Santa Sede dovrebbe essere una collaborazione attiva, hanno le capacità per farlo. Emanuela è una cittadina vaticana e il primo Stato interessato a pretendere chiarezza deve essere il Vaticano».
Nella nuova edizione del libro "Mia sorella Emanuela" che lei ha scritto con Fabrizio Peronaci compare la trascrizione integrale del colloquio avuto con Alì Agca nel 2010. Quali indicazioni le ha fornito l'attentatore di Giovanni Paolo II?
«Ha fornito uno scenario che io credo sia giusto approfondire, se non altro per poter poi scartare questa pista senza lasciare dubbi in sospeso. Agca sostiene che mia sorella sia stata rapita da elementi del Vaticano, con la collaborazione del Sismi per il prelevamento e della Cia, per la gestione del sequestro. Parla anche di un ruolo dell'Opus Dei, mi ha indicato Villa Tevere, come loro sede, e consigliato di parlare con il cardinale Giovanni Battista Re».
Lei l'ha fatto?
«Sì, l'ho incontrato. Ha allargato le braccia dicendo di non saperne nulla. Poi mi fatto una sua ipotesi, legata ai servizi segreti dell'Est: che Emanuela sia stata rapita per evitare che Agca facesse i nomi dei mandanti dell'attentato al Papa».
Chi ritiene possa fornire elementi utili all'inchiesta? Si aspetta rogatorie alla Santa Sede per qualche ecclesiastico o gendarme vaticano?
«Non dovrebbero essere necessarie rogatorie. La collaborazione dovrebbe essere spontanea, dettata da quei valori che ci ha insegnato Gesù: verità e rispetto della vita».
Quale messaggio si sente di rivolgere alle tante persone che, a partire dai comuni italiani, la sostengono nella sua ricerca della verità?
«Grazie a tutti, di cuore. Questa solidarietà mi dà la forza di andare avanti. Non la dimenticherò mai».
Crede alla pista dell'adescamento sessuale indicata dal capo mondiale degli esorcisti, padre Gabriele Amorth?
«Credo che sia giunto il momento che le persone convinte che i fatti siano andati in un certo modo comincino a fare i nomi. Non basta dire: io credo, io ho sentito. Le dichiarazioni di padre Amorth sono pesantissime a prescindere che siano legate o meno a Emanuela. Parla con sicurezza dell'esistenza di festini e adescamenti da parte di un gendarme, e queste valutazioni dovrebbero essere subito preso in considerazione dal Vaticano. E' una questione morale che riguarda la credibilità della Chiesa. Sono rimasto colpito e imbarazzato difronte alle dichiarazioni recenti del segretario generale della Cei, secondo il quale i vescovi non essendo pubblici ufficiali non sono tenuti a denunciare fatti legati alla pedofilia. Queste parole non fanno bene alla Chiesa».
L'ispezione nella tomba del boss della Magliana, Renatino De Pedis a Sant'Apollinare ha aiutato l'indagine sulla scomparsa di sua sorella?
«Siamo in attesa che terminino le analisi sulle ossa. Qualora fossero negative, come spero con tutto il cuore, avremo tolto un dubbio che ci assillava da anni.

 


 

 

 

COPTI

I copti sono i cristiani egiziani nativi, un importante gruppo etno-religioso nel paese. Il cristianesimo era la religione predominante nell'Egitto di epoca romana tra il IV e il VI secolo, fino alla conquista da parte dei musulmani, ed è rimasta la fede di un significativa minoranza della popolazione fino ad oggi. La loro lingua copta è la diretta discendente dell'egiziano demotico parlato nell'era romana, ma ormai è vicino all'estinzione ed è limitato all'uso liturgico dal XVIII secolo. I copti in Egitto costituiscono la più grande comunità cristiana del Medioriente, nonché la più grande minoranza religiosa della regione, rappresentando circa il 10% della popolazione egiziana. La maggior parte dei copti aderica alla Chiesa ortodossa copta; il resto del gruppo è spartito tra la Chiesa cattolica copta e varie confessioni cristiane protestanti. Essendo una minoranza, i copti sono vittime di una significativa discriminazione nell'Egitto moderno e degli attacchi di gruppi islamici estremisti. Il termine "copto" deriva dall'arabo qub? (???), un'arabizzazione del termine di Kubti (bohairico) e Kuptaion (sahidico). Tale termine a sua volta deriva probabilmente dal greco aiguptos, egiziano. Il termine greco Aiguptos, Egitto ha una lunga storia, infatti risale a un'antica lingua micenea (prima forma del greco) in cui il termine a-ku-pi-ti-jo (letteralmente "egiziano", usato nel senso di uomo egiziano). Il significato etimologico del termine si riferisce pertanto alle persone di origini egiziane, non solo a quelle che professano la religione copta. Dopo la grande conversione di gran parte del popolo egiziano all'Islam, il termine copto iniziò a essere associato agli egiziani cristiani che non si unirono in matrimonio con gli invasori arabi. Nel XX secolo, alcuni egiziani nazionalisti e intellettuali cominciarono a usare il termine copto nel senso storico, ad esempio Markos Pascià Semeika, fondatore del Museo Copto, disse che ogni egiziano è o musulmano copto o cristiano copto, poiché entrambi i gruppi di fedeli discendono dagli antichi egiziani. La lingua copta si scrive per mezzo dell'alfabeto copto, simile al greco. La lingua copta è la sola discendente dell'egiziano antico. È dunque una lingua afro-asiatica, nonostante questa teoria non sia accettata da tutti i linguisti come Theophile Obenga. Si contano vari dialetti:
• bohairico,
• sahidico,
• fayoumico,
• oxyrhynchita (o medio egiziano),
• akhmimico,
• lycopolitano (o subakhmimico).
Solo il bohairico è ancora utilizzato e unicamente nel linguaggio della liturgia. Esso ha rimpiazzato, nell'uso liturgico, il sahidico nel XI secolo. A partire da questa scelta è nata l'emergenza di un'identità copta. Da notare è che il termine sa'id deriva da una parola copta/egiziana la quale designa un fiore del deserto egiziano che fiorisce in qualche ora sotto l'effetto della pioggia passeggera e, in seguito, appassisce tanto rapidamente. Lo studio della grammatica copta si poggia su due orientamenti di studio linguistici, diacronico e sincronico, la cui scelta è terreno di dibattito tra linguisti. I due punti di vista partono entrambi dal principio che lo studio dei dialetti permette di risalire alla grammatica copta originale, focalizzandosi principalmente sul copto liturgico il quale sarebbe una normalizzazione più o meno arbitraria del copto antico. Questo tipo di orientamento teorico è stato utilizzato per lo studio di altre lingue:
• lo studio del sanscrito in cui la normalizzazione della grammatica risale all'epoca di Pa?ini
• lo studio dell'ebraico la cui normalizzazione prende il nome di Massora
• lo studio del latino normalizzato nel X secolo
• lo studio dell'arabo normalizzato dalla grammatica coranica
Questo primo orientamento teorico è detto linguistica sincronica: i dialetti sono inizialmente reperiti geograficamente e poi studiati in rapporto al contesto storico locale. Il secondo orientamento teorico è la linguistica diacronica, ed è stato utilizzato da Champollion per decifrare i geroglifici. Essa consiste nello studiare la genealogia delle lingue, in particolare delle loro strutture grammaticali. In questo modo, le ricerche hanno permesso di stabilire delle invarianti grammaticali tra testi geroglifici delle piramidi e le strutture grammaticali dei dialetti copti. La lista di tali invarianti è divisibile in due gruppi:
• Le invarianti che si ritrovano uniformemente in tutti i dialetti copti, chiamate Pandialettali.
• Le invarianti che si trovano solo in alcuni dialetti, ossia le invarianti dialettali.
Status giuridico e rapporti interconfessionali
Il termine copto qualifica nello stesso tempo una lingua, un popolo (Egitto), un culto e una Chiesa. Oggi i copti appartengono a tre principali chiese: la maggioranza dei fedeli si riversa nella più anziana Chiesa copta Ortodossa Tawahedo; gli altri fanno parte della più recente Chiesa cattolica copta e delle chiese protestanti. Il numero di copti in Egitto si suppone oscilli tra il 14% e il 20% (tra 10 e 15 milioni)[senza fonte], anche se il governo egiziano insiste sul fatto che i copti siano molto meno, ossia circa il 6% (4 milioni) della popolazione egiziana. Causa della controversia potrebbe essere il numero crescente di copti nati fuori dall'Egitto. Il numero di copti all'interno dell'Egitto sta comunque diminuendo a causa dell'emigrazione dovuta alle discriminazioni da parte dei musulmani integralisti e del governo egiziano. Il World Factbook del 2006 stima che 7,6 milioni, ovvero il 10% degli egiziani, siano cristiani; i copti sarebbero il 9% della popolazione totale. I copti egiziani sono stati oggetti di discriminazioni e molte autorevoli fonti egiziane hanno rilevato che il governo è stato spesso complice o, perlomeno, noncurante di certi “incidenti” contro di essi.La situazione della comunità copta in Egitto è contrassegnata da numerose contraddizioni. Secondo la Costituzione egiziana, la professione religiosa è libera, ma l'art. 2 pone la shari'a (la legge islamica) tra le principali fonti giuridiche. Le chiese cristiane in Egitto sono soltanto 2.000 e il loro numero è fermo da molto tempo: risulta infatti molto difficile ottenere i permessi per costruire nuovi edifici di culto. Episodi di marginalizzazione e di vessazione cui sono vittime i cristiani sono stati messi in luce da alcune organizzazioni per i diritti umani. Sono numerosi i casi di donne copte rapite e convertite per essere date in moglie a uomini musulmani. Nel 1976 il Patriarca della Chiesa copta, papa Shenouda III, denunciò la pratica, ignorata dalle autorità egiziane. Un altro problema riguarda i gruppi radicali islamici. Alcune fonti sostengono che strati delle forze di sicurezza e degli apparati amministrativi abbiano in passato coperto tali formazioni, che si sono rese responsabili di numerosi attacchi armati ed episodi di violenza ai danni della popolazione cristiana, soprattutto nelle zone dell'Alto Egitto. Nel 1981 un gruppo di fondamentalisti uccise 17 cristiani e ne ferì 112. I copti protestarono per l'accaduto. Ma il presidente Sadat represse la protesta e mise agli arresti il Patriarca Shenouda III. Fu un caso di detenzione unico nei confronti di un primate di una chiesa cristiana nel Novecento, se si eccettuano i paesi comunisti. Nel 2009 è stato pubblicato un Rapporto sul fenomeno del rapimento di ragazze copte da parte di uomini musulmani. Il documento s'intitola «La scomparsa, la conversione forzata e i matrimoni forzati delle donne cristiane copte in Egitto» ed è stato redatto da Michele Clark (docente di Tratta di esseri umani alla George Washington University) e Nadia Ghaly, avvocatessa copta. Il primo gennaio del 2011 ad Alessandria d'Egitto si è fatto esplodere un integralista musulmano dinanzi alla Chiesa copta dei Santi, nel quartiere di Sidi Bishr, causando la morte di 23 fedeli copti e il ferimento di numerosi altri che partecipavano ad una tradizionale cerimonia religiosa per l'anno nuovo. Dall'esplosione è rimasta danneggiata anche una vicina moschea e 8 musulmani sono rimasti feriti. (Queste informazioni sono state prese dal sito di Wikipedia).

10-10-2011 CAIRO, PROTESTE COPTI: 36 MORTI, 200 FERITI
È di 36 morti e oltre 200 feriti il bilancio dei sanguinosi scontri di ieri sera al Cairo, tra cristiani copti ed esercito. Arrestate almeno 40 persone. Gli sconti sono seguiti a una manifestazione di copti che chiedevano la rimozione del governatore di Aswan, dove giorni fa è stata distrutta una chiesa. Il premier Sharaf ha detto che il Paese è “in pericolo” dopo le violenze. Migliaia di copti si sono intanto nuovamente radunati al Cairo, in attesa dei funerali delle vittime. La Chiesa copta accusa infiltrati. Anche l’esercito, che chiede un’indagine, parla di cospirazione contro la già difficile transizione.

10-10-2011 CONSIGLIO UE CONDANNA VIOLENZE IN EGITTO
Il Consiglio degli Affari esteri dell’Ue ha condannato le violenze esplose in Egitto contro i cristiani copti. Riuniti a Lussemburgo, i 27 hanno chiesto alle autorità egiziane di agire per tutelare le minoranze religiose. “È un fatto che non si deve ripetere”, ha sottolineato il ministro Frattini, secondo cui dall’Egitto arrivano voci di “un esodo di cristiani copti. Si parla di 100mila persone, non so se sia vero ma sono cifre enormi. Spero in una reazione forte delle autorità del Cairo”.



 

 

 

CHIESA DELLA LIBERTÀ
Efeso, Smirne, Pergamo, Tiatiri, Sardi, Filadelfia, Laodicea. La vera Chiesa, non è materiale, con il campanile o con la cupola, la vera Chiesa è Spirituale, le persone, che fanno parte alla vera Chiesa, si riuniscono pregando Dio in Spirito, chiedendo al Padre, tramite il Figliolo, e lo Spirito Santo scenderà sulla persona per aiutarla, Lei, la persona, o per chi ha pregato. La vera Chiesa non vuole sottomissione, non preghiere ripetute, e devono essere richieste con il cuore, non davanti a crocifissi e madonne o santi fatti di gesso, questa è idolatria. Non avere fede in nessuno qui sulla terra, solo devi avere fede in Gesù, in nessun altro, Lui solo è il nostro avvocato, Lui solo è il Tuo amico. C’è Dio, c’è Gesù e ci sei solo Tu. Gesù è il solo che ha preso su di sé tutti i nostri peccati, abbi Fede solo in Lui e nel Padre nostro. Le vere chiese non hanno campanili e cupole. Dal latino ecclesia, che è dal greco tardo ekklesía ‘riunione dei fedeli, luogo di culto’ (nel greco classico ‘assemblea’).

CARISSIMI AMICI DI FORZA ITALIA
Quando c’era il re si mangiava un pollo in tre. Quando si salutava alla romana si mangiava un pollo a settimana. Poi è arrivato il sia lodato Gesù Cristo e il pollo non sé più visto. Dopo sono arrivati i garofani rossi, e sono spariti pure gli ossi. Poi con Prodi e i figli di Togliatti sono spariti pure i piatti. Adesso con D’Alema, Dini ed Iervolino ci hanno tolto anche il tavolino. Con Berlusconi, Casini e Fini, finalmente forse avremmo di più quattrini? Casini se ne andato ordinato dal curato, se Fini se ne va, Berlusconi e la Lega trionferà.
ORESTE NOVARINI

FINI 16-12-2008
70° Anniversario delle leggi antiebraiche e razziste del 1938, dice Fini, una storia vergognosa della storia italiana. L’ideologia fascista non dà sola l’infamia delle leggi razziali, anche la chiesa Cattolica ha la sua vergogna; 70 anni fa non va dimenticata. Pio XI condannò il razzismo e le leggi razziali, ma come fa, o come fanno sempre questa chiesa Cattolica romana, il Papa non muove neanche un dito, operano senza mai farsi conoscere. Il Papa non può stare di qua e di là, con la sinistra e con la destra, deve prendere posizione, o con i santi e le madonne e con gli idoli, o con Gesù e dire la Sua parola, solo cosi potrà salvare la sua anima. E pensare che lo vogliono fare santo.

21-02-2009 LA RUSSA, DECRETO SICUREZZA: SÌ DEL CDM CON MODIFICHE.
Il decreto, in particolare contiene norme per il contratto alla violenza sessuale. Una di queste norme consente ai sindaci di avvalersi di associazioni di cittadini non armati, soprattutto ex agenti e carabinieri, in ordinamento con: prefetti. Il ministro della difesa, La Russa, ha confermato che il dl anti-stupri è stato approvato dal Consiglio dei Ministri.
21-02-2009 PROBLEMA STUPRO. BERLUSCONI NON HA QUESTO PROBLEMA PERCHÉ SI COMPORTA COME UN VERO CRISTIANO.
Tanti pensano: che bisogna riaprire le case (i cosiddetti casini) ci sono donne che si prostituiscono per le strade seminando malattie infettive, meglio è che vendono il sesso controllato da un medico. Tanti pensano che è meglio tenerle nelle case chiuse e gli uomini che hanno voglia sfrenata di far sesso, senza fare violenza nelle strade, entrano in queste case. Il far sesso è una cosa naturale per un uomo normale, se non ci fosse il desiderio del sesso non ci sarebbero più bambini, è un dono che Dio ci ha dato. Masturbarsi fa male, alla salute e fisicamente e mentalmente. Altri governi, che hanno un'altra religione, gli uomini si possono permettere 4 mogli.
11-03-2009 BERLUSCONI: SE LA CRISI PEGGIORA AIUTO GOVERNO.
“Se la crisi dovesse prolungarsi ed aggravarsi, abbiamo la possibilità di sostenere chi resta senza lavoro”. Così il Premier, Berlusconi. Ed aggiunge che il “governo ha trovato 9mld per garantire chi perde il lavoro”. Sul piano casa assicura che “non ci sarà alcuna cementificazione” e non ci sarà alcuna negazione delle leggi urbanistiche”. Sulle banche: “Domani sera sarò a cena con i rappresentanti degli Istituti e dirò di continuare a sostenere le imprese”. Per il Premier sta reagendo bene alla crisi, la gente deve continuare a “non avere paura” anche perché “si stanno svuotando le concessionarie, ripartono gli ordini per auto ed elettrodomestici”.

29-03-2009 BERLUSCONI: PORTEREMO ITALIA FUORI DA CRISI
Ci dobbiamo costruire un nuovo miracolo italiano”. Lo scandisce Berlusconi dal palco del congresso del Pdl. “Vi regalo la carta pergamena del mio primo appello”, dice leggendo l’appello della “discesa in campo” del ’94. “Porteremo l’Italia fuori dalla crisi”, afferma. “Nessuno rimarrà indietro, solo escluso”. “Ci concentreremo per la previsione di prestiti d’onore per i giovani volenterosi” che promoveranno imprese. “La crisi mondiale è opera di un virus Usa e nessuno ha la ricetta per debellarlo” continua. Il piano casa, sarà “dedicato ai giovani” mentre il federalismo “porterà a riduzione tasse” e “non è un tributo pagato alla Lega”. In Italia esiste una questione femminile” che parte dalla differenza di salario rispetto ai maschi e dalla carenza di rappresentatività. Il Pdl ha intenzione di intervenire, annuncia Berlusconi. E chiarisce che questo governo ha fatto “ben 7 leggi a difesa delle donne” mentre la sinistra “zero, nemmeno una”. Il Pdl ha dato un primo segno di rinnovamento alle ultime elezioni, continua Berlusconi “con molte candidate che hanno anche ruoli importanti”. Il Presidente del Consiglio, ricorda che il governo ha fatto da subito “una legge sulla violenza ai danni delle donne” ma aggiunge “faranno ancora di più”.
29-03-2009 BERLUSCONI: UNA SCUOLA NON PIÙ AMORTIZZATORE
“L’università deve cambiare” ed e ora di dire “uno alla moltiplicazione dei corsi di laurea ed alle inutili sedi distaccate” in qualche caso con meno di 20 iscritti. “No ai corsi con un solo studente” e “no alla gestione privata a vantaggio di parenti ed amici degli incarichi dei docenti e ricreatori”. Lo annuncia Berlusconi, al congresso PdL. E spiega: “Negli Istituti tecnici, ci sarà più inglese” ed il titolo di studio non sarà un solo un foglio, ma garanzia del posto di lavoro”, statale o pubblico che sia “noi sosterremo economicamente le famiglie meno fortunate”. Il premier garantisce che la scuola “non sarà più ammortizzatore sociale”.
30-03-2009 BERLUSCONI: “Rapporti eccellenti” tra Italia e Russia, “rafforzati” con il presidente Medvedev, dice premier che il 6 sarà a Mosca.

02-04-2009 G20, BERLUSCONI: NO A O PAURA, STATI CI SONO
Il “messaggio” del G20 in corso a Londra è – “non abbiate paura, gli Stati ci sono e faranno la loro parte”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Berlusconi, rientrando dalla cena offerta ai leader del G20, Downing Street. Questa “crisi è soprattutto una crisi psicologica”, ha aggiunto, e gli Stati “dovrebbero garantire che nessuno dei loro cittadini che perde il lavoro sia lasciato indietro. Questa è la garanzia più importante per mantenere la coesione sociale”.
02-04-2009 BERLUSCONI: RAMMARICO PER MORTE ANTI-G20
“Mi dispiace molto, è una brutta notizia, noi non ne sapevamo niente. Lo abbiamo saputo adesso”. Così il premier Berlusconi ha commentato la morte di un manifestante a Londra, mentre erano in corso i lavori del G20. A chi gli ha chiesto un paragone tra quanto accaduto nella capitale britannica e a Genova nel 2001, il presidente del Consiglio ha risposto: È la parte negativa di questi vertici che sono comunque indispensabili”.

06-04-2009 TERREMOTO A L’AQUILA, 100 MORTI, DISPERSI
Sono 100 li vittime accertate del sisma che ha colpito l’Abruzzo, devastando il capoluogo L’Aquila. Tra le vittime, 5 bambini, 2 giovani ospiti della Casa dello Studente e badessa del convento delle Clarisse di Paganica. Molti dispersi, 1.500 i feriti. Sfollati in 70mila. Con epicentro a Paganica, il sisma aveva magnitudo 5,8 Richter (pari all’8°-9° grado della scala Mercalli). La scossa delle 3,32 è stata seguita da un centinaio di scosse di assestamento. Onna, Massa Paganica, Rolo Poggio e Fossa i comuni più colpiti. Il sisma, a 8,8 km di profondità, è stato avvertito in tutto il centro. Verso le 9 una nuova scossa ha fatto crollare edifici lesionati.

08-04-2009 SISMA, FERMATI DUE SCIACALLI A ONNA
La Polizia ha fermato due sciacalli a Onna, comune dell’Aquilano devastato del sisma. Si tratta di due italiani. Erano il possesso di refurtiva per un valore di 80mila euro. Numerosi furti nelle abitazioni abbandonate sono stati segnalati alla periferia dell’Aquila. La notizia è stata resa nota dalla Protezione Civile locale, che parla di sciacalli provenienti da diverse parti d’Italia. Il pattugliamento notturno, da parte delle Forze dell’ordine continua soprattutto nel centro della città.

09-04-2009 BERLUSCONI: I MORTI POTEVANO ESSERE 1000
“Nella tragedia l’Italia ha reagito bene. Ci sono stati 260 morti, ma le vittime potevano essere molte di più. Abbiamo pensato che si poteva arrivare a mille”. Così il premier all’Aquila. “Sono commosso dallo sprezzo del pericolo messo in atto dai Vigili del fuoco e dai militari”. Poi: “Ho raggiunto un di resistenza: 44 ore filate senza andare a letto, all’età di 35 anni… Qualche volta bisogna sorridere anche in queste tragedie, perché senza ottimismo non si raggiungono i risultati più difficili”. Berlusconi domenica sarà alla messa di Pasqua in Abruzzo.
09-04-2009 Recuperato il corpo di un altro giovane tra le macerie della Casa dello studente dell’Aquila, dopo quello ritrovato poco prima. Anche in questo cadavere è stato portato alla scuola dalla Guardia di Finanza per il riconoscimento. Le squadre dei vigili del fuoco proseguono le ricerche tra le macerie della struttura.
09-04-2009 TERREMOTO, NUOVA FORTE SCOSSA
Scossa sismica di magnitudo 5.1 alle 2.52, di breve durata. L’epicentro è nella zona compresa tra l’Aquila, Pizzoli, Capitignano e Barretta. Al momento non ci sono ancora segnalazioni di danni. Il movimento tellurico è stato avvertito in tutta l’Italia centrale.

09-04-2009 TERREMOTO, NUOVA SCOSSA ALLE 5:14
La terra continua a tremare in Abruzzo. L’ultima replica è dalle ore 5:14, magnitudo 4.2 della scala Richter. Investite l’Aquila, Fossa, e Ocre. Il fronte del terremoto si sposta dunque più a nord e gli esperti stanno cercando di capire il fenomeno. Le vittime complessive risultano essere 274. L’incubo del terremoto non sembra voler lasciare l’Abruzzo. Gli aquilani che sono stati ospitati negli alberghi a Montesilvano (Pescara) sono tutti in strada, avvolti nelle coperte.
09-04-2009 CASA STUDENTE TROVATI 3 CORPI CENTRO CHIUSO
Recuperati gli ultimi tre corpi giovani rimasti vittime del crollo alla Casa dello Studente a l’Aquila. L’ultimo è stato estratto alle 6 di stamane. Sale così a 278 il numero delle vittime del sisma. Il sindaco dell’Aquila, Massimo Cialente, ha firmato un’ordinanza nella quale dispone la chiusura del centro storico e via XX Settembre, dove c’è stato il crollo della Casa dello Studente. All’origine della discussione, il pericolo di ulteriori crolli. Il sindaco ha negato che ci siano mai state prove di evacuazione.
13-04-2009 A COPPITO I FUNERALI DI ULTIME DUE VITTIME
L’ultimo bilancio del sistema è di 294 vittime, poiché un uomo di 59 anni è morto all’ospedale di Teramo, per le ferite riportate nel sisma. Altri 5 feriti sono in condizioni critiche, ha comunicato la Asl di Teramo.
15-04-2009 ALZHEIMER, 500 MILA MALATI IN ITALIA
A Tivoli illustrata proposta legge.
24-04-2009 G8 ALL’AQUILA, PREMIER RISPARMIO DI 220 MLN
Alla Maddalena “ci sarebbe stata una spesa superiore ai 220 milioni di euro e viste tutte le polemiche sui costi del referendum, che pure erano di soli 50 milioni, abbiamo detto: perché non darli invece alla ricostruzione?”. Il premier Berlusconi spiega così la scelta di spostare il G8 all’Aquila. Una scelta nel segno della sobrietà: “La Maddalena era persino troppo bella, avremmo avuto anche una nave di lusso”, ricorda Berlusconi. E poi “Non credo proprio che i no global avrebbero cuore di manifestare in zone tanto ferite”. Alla Maddalena potrebbe svolgersi invece, secondo il premier, il summit sull’ambiente voluto dal presidente Obama.
25-04-2009 -25 APRILE, BERLUSCONI
La resistenza è un valore fondante della nostra nazione, dice il premier Berlusconi a Onna. La deve diventare di libertà per tutti gli italiani, dice il presidente del Consiglio.

03-05-2009 VERONICA LARIO CONFERMA IL DIVORZIO
La signora Veronica Lario, interpellata dall’Ansa, conferma la sua intenzione di divorziare dal marito, Silvio Berlusconi. Confermato, quindi, anche il contatto già avviato con l’avvocato per le pratiche di separazione. Il matrimonio tra Veronica Lairo e Silvio Berlusconi era stato celebrato nel dicembre 1990. La coppia ha tre figli, Barbara, Eleonora e Luigi. Anche se le calunnie fatte dalla “sinistra” fossero vere, ma non lo è, noi tutti berlusconiani, abbiamo la prova che non è vero quello che la ”sinistra” vuol farci credere, noi italiani faremmo di tutto per non perdere un uomo così prezioso come il nostro caro presidente Silvio Berlusconi, per il bene del nostro Paese. Anche se fossero vere le calunnie fatte dalla “sinistra”, a chi non piace le ragazze giovani? Scagli la prima pietra. Specialmente quelle ragazze di oggi, che sono così astute, invitanti e qualcuna con esperienze, è una grande tentazione, per un uomo. Una volta la donna era minorenne se non aveva ancora 21anni, oggi è minorenne se non ha ancora 18 anni. Credo che Silvio Berlusconi non sia mai stato con una ragazza di 16 o 17 anni. Sono rari gli uomini sposati, che non siano stati con signorine piacenti, e se le desiderano senza andar con loro, il desiderio che è nel loro cuore li possono causare dei danni. Ci dispiace che un presidente così bravo come Silvio Berlusconi si sia lasciato andare, e soprattutto essere stato scoperto per l’immagine che doveva rappresentare, ma sappiamo che persone che occupano delle grandi responsabilità morali, religiose, fanno molto peggio. Dopo che è stato intervistato in diretta in televisione il 05-05-09 siamo sicuri che il nostro caro presidente Silvio Berlusconi si è sempre comportato da persona buona, sincera, responsabile. Credo che la “sinistra con la sinistra estrema” anche che riuscisse a far sparire Silvio Berlusconi si troverebbe a fare i conti con un nuovo presidente, Gianfranco Fini. In quanto ai democristiani simpatizzanti della “sinistra comunista” dovrebbero portare i suoi amici comunisti a Lourdes e farli fare un bagno e sperare in un miracolo.

03-05-2009 BERLUSCONI: VICENDA PRIVATA, MI ADDOLORA
“È una vicenda personale che mi addolora, che rientra nella dimensione privata, e di cui mi pare doveroso non parlare”. Così il presidente del Consiglio Berlusconi, in una nota, dopo la decisione della moglie di chiedere il divorzio.
06-05-2009 PEDOFILIA, FINI: LEGGI ITALIANE AVANZATE
“La lotta contro i pedofili è la trincea più avanzata per dimostrare il grado di civiltà”. Lo ha detto il presidente della Camera Gianfranco Fini, in occasione della Giornata nazionale contro la pedofilia. “La nostra legislazione – ha aggiunto – è tra le più avanzate e all’altezza della sfida”. Le istituzioni, le forze dell’ordine e la magistratura, ha poi precisato, “hanno il dovere di porre più avanti la sfida”. Occorre tenere alta la “conoscenza e internazionalizzare l’azione”, ha concluso Fini. Pedofilia contro dignità delle perSone. La pedofilia non è solo un reato, “è un attentato alla dignità della persona umana”: lo ha detto il presidente della Camera Fini, intervenendo alla Giornata nazionale contro la pedofilia a Roma. Fini ha definito “doverosa” la lotta a “ogni forma di abuso e di pedopornografia”. Questa lotta, secondo il presidente della Camera, è “una trincea avanzata per dimostrare il grado di civiltà e la consapevolezza morale della necessità di preservare i minori da ogni forma di abuso e sfruttamento”. Bisogna ha aggiunto, “difendere il diritto dei più giovani di crescere in modo sano e di avere un domani una Società migliore.
06-05-2009 BERLUSCONI: A DICEMBRE CASE AGLI SFOLLATI
Berlusconi a “Porta a Porta”, (in onda stasera alle 23,30), annuncia che entro dicembre saranno costruite case per almeno 12-13mila sfollati abruzzesi. “il 20% delle sarà consegnato a settembre e il resto a dicembre”. Tra l’altro il “29 settembre è il mio compleanno e vorrei tanto festeggiarlo, all’Aquila consegnando i primi appartamenti”. I soldi per il sisma ci sono, dice e “le critiche” sull’effettiva disponibilità non hanno consistenza. “Giovedì all’Aquila annuncerò una casa bellissima per l’università e la ricerca”.
06-05-2009 BERLUSCONI: MIA MOGLIE È CADUTA IN TRAPPOLA
“Sono accusato di cose assolutamente false. La sinistra e la sua stampa non riescono ad accettare la mia popolarità al 75%. Quello che è successo non si sarebbe verificato se la stampa avesse riportato le cose correttamente”. Anche quella sulle veline è un’assoluta falsità. Una trappola in cui mia moglie è caduta”. Le minorenni? “Una menzogna”. Così Berlusconi a Porta a Porta dal titolo “Adesso parlo io”. Poi: “Mia moglie dichiari di essere caduta in errore”. Prestigiacomo, Gelmini, Carfagna, Ravetto, ecco le donne che noi presentiamo?”. Infine: “A mia moglie voglio un mare di bene e sul rapporto con lei non voglio aggiungere altro”.

06-05-2009 PREMIER: NON PERDERÒ SIMPATIA DEI CATTOLICI
Silvio Berlusconi è convinto che non perderà la simpatia dei cattolici per le sue vicende personali. “Non credo, perché quando tutti conosceranno la realtà non potranno che prendere atto che non c’è stata nessuna attività negativa del PdL, precisa a ‘Porta a porta. E aggiunge: “Quando vedo mia moglie come fa la nonna il mio dolore cresce”. Riguardo al forte gradimento del PdL tra gli operai, rileva: “Sono uno di loro”. “Quando ho deciso di lasciare le mie imprese avevo 56mila dipendenti e non hanno mai scioperato”. Poi rivela che salirà al Quirinale per la ‘promozione’ della Brambilla a ministro.

15-05-2009 TERREMOTO
Salgono a 299 le vittime del sisma in Abruzzo con la morte di una donna di 83 anni ricoverata nell’ospedale di Pescara.
25-05-2009 BERLUSCONI: IL PD È IN LIQUIDAZIONE
Berlusconi torna a criticare l’opposizione. “Il Pd è in liquidazione”, dice Berlusconi in una intervista al gruppo È-TV. “Tutti – sostiene il presidente del Consiglio – che dopo il 7 giugno Rutelli farà un nuovo partito, Enrico Letta andrà con Casini e molti degli attuali esponenti democratici si sposteranno a Sinistra”.
29-05-2009 PREMIER: TERREMOTO, ENTRO 15/9 PRIME CASE
“Il 15 settembre verranno consegnate case per 3 mila cittadini mentre confidiamo di consegnare le case alle ultime persone entro novembre e quindi anticipando l’arrivo del freddo”. Lo afferma il premier Berlusconi facendo il punto sulla situazione delle zone terremotate nel suo intervento all’assemblea di Confesercenti. E, facendo sapere che oggi sarà all’Aquila, aggiunge: “Riapriremo fino all’Aquila, aggiunge: “Riapriremo fino al 65% dell’ospedale”. Berlusconi apprezza la relazione del presidente Confesercenti, Venturi, che ha fornito “Indicazioni pragmatiche, complete e validissime.
30-05-2009 ABRUZZO, SCOSSA SISMICA DI MAGNITUDO 3,5
Una scossa di terremoto di un certo rilievo è stata avvertita all’alba dalla popolazione nella provincia dell’Aquila. Le località vicine all’epicentro sono l’Aquila, Collimento e Scoppito. Secondo l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, l’evento ha avuto una magnitudo di 3,5.
03-06-20009 EUROPEE, 375 MILIONI AL VOTO IN 27 PAESI
Sono più di 375 milioni in 27 Paesi i cittadini chiamati alle urne tra il 4 e il 7 giugno per eleggere il nuovo Parlamento europeo. A fare da apripista, il 4, saranno gli elettori britannici e olandesi, seguiti il 5 dagli irlandesi. Ma i risultati arriveranno solo la sera del 7 giugno, dopo la chiusura delle urne ovunque. I seggi da assegnare sono 736, distribuiti in base alla popolazione: 99 in Germania; 72 in Francia, Regno Unito e Italia; 50 in Spagna e Polonia; poi via via a decrescere fino ai 5 di Malta. Il nuovo Europarlamento sarà inaugurato il 14 luglio. Elezioni Europee rischio astensionismo. È l’astensionismo il rischio che incombe sul voto europeo del 4-7 giugno. Secondo i sondaggi, potrebbe oltrepassare il 65%, peggiorando il record del 2004, quando tocco il 54%, 7%. La scarsa influenza alle urne testimonierebbe una forte disaffezione verso le istituzioni europee, poco conosciute e spesso usate dai politici nazionali come parafulmine per politiche sgradite. In crescita anche l’euroscetticismo, dopo il “no” al referendum irlandese che ha bloccato la ratifica del trattato di Lisbona, mirato ad adeguare le istituzioni europee alla nuova realtà comunitaria con 27 Stati membri.

03-06-2009 I PRINCIPALI GRUPPI DELL’EUROPARLAMENTO
Il Parlamento europeo è organizzato in gruppi, in base all’affinità politica, composti da almeno 20 deputati di almeno sei stati membri. Il Partito Popolare europeo – democratici europei è il più numeroso con 288 eurodeputati, seguito dal Gruppo socialista europeo, con 200. Terzo gruppo, con 101, l’Alleanza dei democratici e dei liberali per l’Europa. Sono inoltre presenti l’unione dell’Europa per le Nazioni, il Gruppo Verde/Alleanza libera europea, la Sinistra Unitaria europea/Sinistra verde nordica e il gruppo Indipendenza/democrazia, formato dagli euroscettici.
03-06-2009 ELEZIONI EUROPEE 2009, QUANDO SI VOTA
Sabato 6 e domenica 7 giugno 2009 oltre 50 milioni di italiani saranno chiamati a eleggere i 72 membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia. Sabato 6 giugno i seggi saranno aperti dalle ore 15 alle ore 22. Domenica resteranno aperti dalle ore 7 alle ore 22. Possono votare i cittadini italiani che hanno compiuto 18 anni.
08-06-2009 FRENA PDL, CALA IL PD LEGA E IDV ‘VOLANO’
Forte calo dell’alleanza alle urne le elezioni europee. Il Pdl si conferma primo partito italiano, ma col 35,26% rispetto al 37,39% delle politiche. Il Pdl resta il secondo partito ma cala al 26,13% rispetto al 33% delle politiche. Boom rispetto alle legislative per Lega e Idv (la prima è al 10,22% e il secondo sfiora l’8% con il 7,98%). L’Udc è al 6,52%. Sinistra e Libertà e Prrc-Pdci, superano il 3%, ma non la soglia del 4% e restano esclusi. Stessa cosa per Lista Pannella e quella di La Destra-Mpa-Pensionati-Alleanza di centro che ottengono il 2,4% e il 2,2%.

EUROPEE, DATI DEFINITIVI DEL VIMINALE
Il Popolo della Libertà - 35,26%
Partito Democratico - 26,13%
Lega Nord - - 10,22%
Di Pietro Italia Dei Valori 7,98%
Unione Di Centro 6,52%
Le altre liste sono sotto il quorum del 4%
09-06-2009 EUROPEE riepilogo, NAZIONALE 61428 SEZ. SU 61428
LISTE % VOTI
Il Popolo Della Libertà - 35,26
Partito Democratico - 26,13
Lega Nord - - - 10,22
Di Pietro Italia Dei Valori - 7,98
Unione Di Centro - - 6,52
Rifond. Com.- Sinis. Europea- Com. Ital 3,38
Sinistra E Libertà - - 3,11
Lista Marco Pannella-Emma Bonnino 2,42
La Destra – Mpa – Pensionati – All. Di 2,22
Fiamma Tricolore - - 0,79
Partito Comunista Dei Lavoratori 0,54
Forza Nuova - - - 0,47
Svp - - - - 0,46
Liberal Democratici – Maie - 0,23
Vallee D’Aoste - - 0,10
Autonomie Libertè Democratie 0,08
EUROPEE riepilogo ITALIA + ESTERO 64328 SEZ. SU 64328
LISTE % VOTI
Il Popolo Della Libertà - 35,26
Partito Democratico - 26,13
Lega Nord - - - 10,20
Di Pietro Italia Dei Valori - 8,00
Unione Di Centro - - 6,51
Rifond. Com.-Sinist. Europea-Com. Ital. 3,38
Sinistra E Libertà - - - 3,12
Lista Marco Pannella- Emma Bonnino 2,42
La Destra – Mpa – Pensionati – All. Di 2,22
Fiamma Tricolore - - 0,79
Partito Comunista Dei Lavoratori 0,54
Forza Nuova - - - 0,47
Svp - - - - 0,46
Liberal Democratici – Maie - 0,23
Vallee D’Aoste - - 0,10
Autonomie Libertè Democratie - 0,08

EUROPEE riepilogo GENERALE SEGGI
LISTE SEGGI
Questi i seggi italiani al Parlamento Europeo, secondo i dati del Viminale:
PDL 29 (8+5+6+8+2)
PD 22 (5+5*+6+4+2)
Lega 9 (5+3+1+0+0)
IdV 7 (2+1+1+1+2+1)
UdC 5 (1+1+1+1+1)
Per ogni partito il totale dei seggi e il parziale per circoscrizione (NO, NE, C, S, I) di cui uno va a Svp (apparentamento)
10-06-2009 GHEDDAFI: L’ITALIA HA VOLTATO PAGINA
“Saluto il coraggio di questa generazione di italiani che ha risolto le questioni del passato”. Così il leader libico Gheddafi ha commentato, dopo il colloquio con il presidente Napolitano, il trattato di amicizia, firmato da Roma e Tripoli lo scorso anno. Grazie all’accordo ha continuato il colonnello, si è voltata una pagina e se “ne è aperta una nuova di amicizia”. “Sono qui perché l’Italia si è scusata” Gheddafi, che ha appuntato alla divisa una foto di un eroe anti-coloniale, ha annunciato che all’Assemblea generale dell’Onu presenterà una bozza di accordo per fermare la pirateria in Somalia.
10-06-2009 NAPOLITANO: NUOVA FASE TRA ITALIA E LIBIA
La visita del leader libico a Roma può “contribuire a dare il via a una nuova fase di relazioni bilaterali, gettando le basi di un più intenso partenariato” lo ha detto il presidente Napolitano cha ha ricevuto Gheddafi. “Puntiamo – ha detto Napolitano – a un Mediterraneo di pace, stabilità e benessere intensificando le relazioni diplomatiche e rafforzando la cooperazione anche in materia di immigrazione”. Sulle questioni africane “ho ascoltato da Gheddafi parole di grande moderazione”. Sul Medioriente, Napolitano ha insistito sul riconoscere le ragioni di israeliani e palestinesi in base alla formula dei “due popoli, due Stati”.

10-06-2009 LEADER LIBICO GHEDDAFI IN VISITA A ROMA.
“Si è chiusa una lunga pagina dolorosa”. Così il premier Berlusconi ha accolto all’aeroporto romano di Ciampino Muhammar Gheddafi. La prima visita ufficiale di Gheddafi in Italia durerà quattro giorni ed è densa di appuntamenti. Il leader libico è stato al Quirinale per un colloquio con il presidente Napolitano. Vedrà poi i presidenti di Camera e Senato, Fini e Schifani il Sindaco Alemanno imprenditori e studenti universitari. Gheddafi ha un seguito di 300 persone e per lui è stata allestita una tenda a Villa Pamphili. Città “blindata”.
11-06-2009 GHEDDAFI: “NELL’86 USA COME BIN LADEN”
“Siamo contro il terrorismo e lo condanniamo” ma “dobbiamo cercare di capire le ragioni vere di questo fenomeno”. Lo ha detto il leader libico Gheddafi parlando ai senatori al Palazzo Giustiniani. “Con Saddam Hussein Al Qaeda non poteva entrare” ha continuato Gheddafi, “ora grazie agli Usa l’Iraq è un’arena aperta per i terroristi”. Poi Gheddafi ha provocatoriamente domandato: “Che differenza c’è fra l’attacco degli usa contro le nostre case e le azioni terroristiche di Bin Laden?”. “Bin Laden è un fuorilegge, l’America è uno Stato con regole internazionali”, ha aggiunto il colonnello.
11-06-2009 ACCORDO SANA LE NOSTRE FERITE, DICE GHEDDAFI
“L’Italia di oggi è molto diversa da quella coloniale. Sono onorato di essere qui”. Con queste parole il leader libico Gheddafi ha esordito parlando ai senatori a Palazzo Giustiniani. Gheddafi ha definito il trattato di Bengasi un “risultato eccellente e il coronamento di lunghi sforzi, anche grazie al coraggio di Berlusconi, ma ha aggiunto: “Nulla potrà risarcire il sangue versato dai libici”. Schifani: con Libia un ponte verso futura “oggi è un giorno storico”. Così il presidente del Senato Schifani ha accolto il leader libico, giunto con un’ora di ritardo a Palazzo Giustiniani per un incontro con i senatori.
13-06-2009 GHEDDAFI A PREMIER: ITALIA “PAESE AMICO”
La visita a sorpresa a Villa Pamphili del presidente del Consiglio Berlusconi al leader libico Gheddafi si è conclusa poco dopo la mezzanotte. L’Italia è un “paese amico”, ha detto il colonnello al premier. L’incontro è stato anche l’occasione per un chiarimento su quanto accaduto oggi a Montecitorio a sulla decisione del presidente della Camera Fini di annullare il convegno al quale avrebbe dovuto partecipare anche Gheddafi atteso per oltre due ore. Ritardo che è stato dovuto alla preghiera del venerdì
15-06-2009 ITALIA-USA Il presidente del consiglio, Silvio Berlusconi, è atterrato a Washington. In mattinata incontrerà Barack Obama.

15-06-2009 BERLUSCONI DA OBAMA IN AGENDA G8 L’AQUILA
La preparazione del vertice del G8 di luglio all’Aquila è il tema centrale dell’incontro alla Casa Bianca tra il premier Berlusconi e il presidente americano Obama. Numerose le questioni sul tappeto: la gestione della crisi economica globale; un codice di regole per la finanza e i mercati; lo sviluppo del commercio internazionale; il problema della “governance” della globalizzazione, attraverso i diversi “formati” del G8, G14 (il G8 più Cina, India, Messico, Brasile, Sudafrica ed Egitto) e del G20. In primo piano anche le tematiche ambientali ed energetiche.
19-06-2009 PREMIER E’ SPAZZATURA NIENTE DA CHIARIRE
“Non c’è niente da chiarire. E’ tutto chiarissimo: è tutta spazzatura. A Napoli già l’ho fatta fuori e farò fuori anche questa”. Così il presidente del Consiglio Berlusconi, in conferenza stampa a Bruxelles, ha replicato ad una domanda sull’inchiesta di Bari. “Quando leggo sui giornali di complotti dentro il Pdl sono storie di fantapolitica”. E poi sulla telefonata con Ghedini registrata da Sky, afferma: “Vi dovreste vergognare, siete degli spioni… Io non ci sto a un’Italia di questo genere”. Poi riferendosi ad alcune ricostruzioni rassicura: “Lavoro bene con Tremonti ma anche con Draghi di cui apprezzo la capacità e la correttezza.
22-06-2009 FARNESINA SCONSIGLIA VIAGGI IN IRAN
La Farnesina ha sconsigliato di recarsi in Iran, a causa dei disordini in corso dopo il voto presidenziale di venerdì scorso. Nel sito www.viaggiaresicuri.it il ministero degli Esteri invita a rinviare, per il momento, viaggi non necessari a Teheran di evitare le zone centrali e di tenersi lontani da manifestazioni. Anche il ministero degli Esteri, Frattini, aspetta una risposta dell’Iran all’invito di partecipare al G8 di Trieste. A tre giorni dal G8 “se non c’è una risposta entro oggi – ha detto Frattini – l’invito si ritiene declinato. Noi siamo la presidenza del G8, e non possiamo tenere la mano tesa più di tanto”. “In un momento del genere – ha aggiunto il ministro – non sappiamo che tipo di contributo potrebbe dare l’Iran alla nostra discussione”. L’ufficio del portavoce del ministero degli Esteri di Teheran, fa sapere che l’Iran “non ha ancora deciso”.

23-06-2009 FRATTINI: IRAN HA DECLINATO INVITO A G8
“A tre giorni (dalla conferenza G8 di Trieste, ndr) non ho ancora una risposta: devo ritenere che l’Iran abbia declinato l’invito”. Lo ha affermato Frattini, ministro degli Esteri, al Tg5. “La presidenza G8 non può aspettare molto”, ha avvertito Frattini commentando l’assenza di risposta da parte di Teheran sulla sua partecipazione alla riunione ministeriale del G8, che si terrà a Trieste dal 25 al 27 giugno.
27-06-2009 G8 ESTERI, FRATTINI CONCLUSIONI CONCRETE “Un vertice importante che ha raggiunto conclusioni concrete sui grandi temi di politica estera”. Così il ministro degli Esteri Frattini al termine dei lavori dell’ultima giornata del G8 ministeriale di Trieste ha commentato il risultato del vertice. Sull’assenza dell’Iran, nella sessione di oggi dedicata all’Afghanistan Frattini ha detto: “L’Iran è solo uno dei molti Paesi vicini, tutti gli altri hanno collaborato costruttivamente”. Sull’Afghanistan, ha detto “da Trieste parte una nuova azione. Resta un’area che desta preoccupazione ma che merita aiuto, sostegno e incoraggiamento”.

04-07-2009 UN’ IMPORTANTE MACCHINA ORGANIZZATIVA PER G8
Oltre 100 stanze, 19 fabbricati, un’area complessiva di 122mila metri quadrati, più di 1000 alberi piantati. E, ancora, 1000 bagni, 1.750 sanitari, 3.500 rubinetteria, 18.000 zolle di tappeto erbosi, 540alberi di alto fusto e 600 alberi da medio fusto. L’Aquila rinasce con i grandi della terra. Tutto alla Cittadella di Coppito, la Scuola Sottufficiali della Guardia di Finanza dove dall’8 al 10 luglio alloggeranno i Capi di Stato e di governo dei Paesi partecipanti al G8 e che dopo il vertice ospiterà gli sfollati del sisma del 6 aprile scorso. La Protezione Civile ha anche previsto l’uso di mobilità elettrica ecologica.
04-07-2009 SCONTRI AL CORTEO CONTRO BASE USA
Stop and go al corteo “No dal Molin” contro l’ampliamento della base Usa a Vicenza. Appena avviato, il corteo subisce uno stop da parte degli organizzatori che chiedono alla polizia di arrestare. Seguono scontri tra alcuni giovani con i caschi e i cappucci calati e le forze dell’ordine si lanciano sassi e lacrimogeni. La manifestazione si ferma in attesa di decidere il da farsi, poi, dopo una mediazione con le forze dell’ordine, riprende il percorso. In testa, le donne dietro lo striscione “No dal Molin, Yes we can”. I disordini rientrano e il corteo si avvia verso la conclusione, in modo pacifico. Al corteo prendono parte alcune migliaia di persone. Secondo la Digos sarebbero comunque meno di diecimila, come annunciato nei giorni scorsi degli organizzatori. Il movimento di protesta, rappresentato da cittadini di diverse opinioni politiche, con la manifestazione di Vicenza le vendicazioni che intende portare al G8 dell’Aquila, quando chiederà provocatoriamente al presidente degli Stati Uniti Obama, di rinunciare al progetto di ampiamento della base statunitense della Nato, nell’ex aeroporto Dal Molin.
05-07-2009 G8: ATTESI 29 CAPI DI STATO E DI GOVERNO
Sono 29 i capi di Stato e di governo e 40 le delegazioni attesi al G8 dell’Aquila:
Italia: Berlusconi. Canada: Harper.
Francia: Sarkozy. Germania: Merkel.
Giappone: Aso. Gran Bretagna: Brown.
Russia: Medvedev. Stati Uniti: Obama.
Cina: Jintao. India: Singh.
Egitto: Mubarak. Brasile: Lula.
Corea Sud: Myung-bak. Indonesia: Yudhoyono.
Spagna: Zapatero. Australia: Rudd.
Olanda: Balkenende. Danimarca: Rasmussen.
Algeria: Bouteflika. Egitto: Mubarak.
Nigeria: Yar’Adua. Etiopia: Zenawi.
Senegal: Wade. Svezia: Reinfeldt.
Sudafrica: Zuma. Messico: Calderon.
Commissione Ue: Barroso.
Berlusconi presidente per la terza volta, con il G8 dell’Aquila, il presidente Berlusconi diventa il primo capo di governo a presiedere un G8 per tre volte: nel 1994 a Napoli, nel 2001 a Genova e dall’8 luglio nel capoluogo abruzzese. Il 72enne Berlusconi è anche il leader più vecchio tra i leader degli Otto. Il più giovane è invece il presidente russo Medvedev, 44 anni a settembre, al suo secondo G8. Gli esordienti del vertice dell’Aquila sono il presidente degli Stati Uniti Obama e il premier giapponese Taro Aso. Mentre la palma dei decani spetta alla cancelliera tedesca Merkel e al premier canadese Harper, al loro quarto G8.

Lunedì 6 aprile 2009 GIOVANI PER L’ABRUZZO
PARTECIPA ALLA RACCOLTA FONDI BNL C/C NUMERO 000297
Giovani protagonisti della ricostruzione – Le iniziative per il post-emergenza nelle aree colpite dal terremoto. Sensibilizzare il mondo giovanile nei confronti della tragedia che si sta consumando in Abruzzo e realizzare un Fondo Economico per iniziative e progetti in favore dei giovani colpiti dal terremoto. È questa la prima iniziativa del Ministero della Gioventù e Mtv Italia che ha trovato una pratica applicazione nella realizzazione di un conto corrente denominato Giovani per l’Abruzzo, destinato alla ricostruzione di una o più strutture giovanili danneggiate e rese inutilizzabili dal sisma. La somma destinata al Fondo Giovani per l’Abruzzo sarà raccolta grazie a contributi diretti da inviare sul conto corrente BNL intestato a PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI – Dipartimento Gioventù – Emergenza Abruzzo,codice IBAN: IT03 F010 0503 2840 0000 0000 297.

 

22-07-2009 SIEMENS La società tedesca ha annunciato il taglio di 1.400 posti di lavoro in gran Bretagna, Svezia, Svizzera e Germania.

27-07-2009 LA RUSSA: RESTEREMO IN AFGHANISTAN
Il ministro della Difesa La Russa replica al leader leghista Bossi, che aveva detto di riportare a casa i militari italiani impegnati in Afghanistan. “La missione è irrinunciabile” – ha detto La Russa- ed i ragazzi torneranno a casa solo a missione conclusa, cioè quando l’Afghanistan sarà in grado di gestire autonomamente il territorio consentendo condizioni di sicurezza per il paese e per quella parte del mondo che vuole combattere il terrorismo.
28-07-2009 AVVENIRE: Sulle vicende di Berlusconi non ci sono stati “silenzi di convenienza”, i vescovi si sono pronunciati “in modo netto”.
28-07-2009 AVVENIRE: PREMIER? VESCOVI HANNO PARLATO
Il “malessere” del sud dell’Italia, secondo ‘L’Avvenire’, “non è un gioco politico”. Nel Mezzogiorno, scrive il quotidiano dei vescovi italiani, “il malessere è reale e profondo è una classe dirigente responsabile” dovrebbe occuparsene seriamente “senza scorciatoie”. Sulle vicende private di Berlusconi, dice il direttore Dino boffo, non ci sono stati “silenzi di convenienza” così pure davanti agli “spettacoli niente affatto confortanti” che offre la scena pubblica. Ilo giornale e i vescovili sono pronunciati “in modo netto”.
28-07-2009 BERLUSCONI: Sull’Afghanistan “non si cambia linea”, dice il premier dopo un colloquio alla Camera con Bossi e Tremonti”.

28-07-2009 AFGHANISTAN, LA RUSSA SMENTISCE TREGUA
Nessuna tregua in Afghanistan con i talebani. La Russa smentisce le voci diffusesi da ieri sulla firma di una tregua nel paese asiatico, nel quale opera anche una missione militare italiana su mandato dell’Onu. “Non mi risulta – dice il ministro della Difesa – che ci siano né la tregua né canali per poterla stabilire. Poi i comandanti hanno spazi di autonomia operativa, ma a me non risulta affatto”, aggiunge il ministro ad Affaritaliani.it. Entro domani il Senato voterà il rifinanziamento delle missioni all’estero.
31-07-2009 BERLUSCONI: PARTITO DEL SUD INACCETTABILE
“Ci sarà un nuovo ente così la questione Sud sarà nazionale. Ci sarà anche la Banca del Sud”. Lo ha detto Berlusconi annunciando lo stanziamento di 27 mld. “Sono i soldi del Fas” e la scelta di sbloccare i circa 4 mld per la Sicilia è dovuta al fatto che è l’unica regione ad aver presentato progetti. “Poi toccherà alle altre come la Puglia, che non ha presentato piani”. No secco al Partito del Sud: “È inaccettabile. È il contrario di quello che ho sempre sognato aggregando il centrodestra del Pdl”. E: “Mai guidato la maggioranza così coesa”. Infine sulla crisi: “Ben vengano le parole di Obama”. “Il catastrofismo” “è il nemico” della ripresa. Berlusconi avrebbe detto un categorico no alla nascita di un Partito del Sud in un incontro con un gruppo di parlamentari e amministratori siciliani. Per D’Alì (che era alla riunione a P.Grazioli) “mancavano quelli che hanno posto un ricatto, visto che non hanno votato la fiducia al Dl anticrisi”. Berlusconi, hanno riferito i presenti, ha avvertito: “Nessuno può minare l’unità del Pdl. La mia missione è quella di costruire questo soggetto a qualsiasi sacrificio”. A rappresentare gli interessi del Sud c’è già il Pdl. “Stiamo lavorando ad un grande piano per il Sud e lo dovremo fare tutti insieme”. Sul Mezzogiorno “non abbiamo ceduto a ricatti”.
31-07-2009 RU486, AGENZIA FARMACO APPROVA PILLOLA
Il Consiglio di amministrazione dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha approvato l’immissione in commercio della pillola abortiva RU46 in Italia. Sui cinque componenti del Cda dell’Aifa, 4 hanno votato a favore del via libera. L’Agenzia si è avvalsa dei pareri del Consiglio Superiore di Sanità. L’Aifa in una nota ha precisato che “a tutela della salute della donna” l’uso del farmaco è subordinato al ricovero in una struttura sanitaria e che la somministrazione deve avvenire entro la 7a settimana di gravidanza e non la 9a, come succede in altri paesi europei. Ricordando che la RU486 è assimilabile all’aborto, sull’”Osservatore Romano” il presidente della Pontificia Accademia per la vita mons. Fisichella, sottolinea: ‘l’assunzione della RU486 non rende meno traumatico l’aborto, solo lo rinchiude ancora di più nella solitudine del privato della donna e lo prolunga nel tempo”. La RU486 “non è una pillola pericolosa” è “semplicemente uno strumento in più in mano al medico, che funziona in tutti i Paesi occidentali” dice a “Radio Anch’io” Silvio Viale, il ginecologo che al Sant’Anna di Torino è stato tra i primi a sperimentare il farmaco. “Per fortuna la scienza va avanti”, dice.
31-07-2009 PILLOLA ABORTIVA, PD E PDL SU FRONTI OPPOSTI
“Uccide una vita umana e mette in grave pericolo la salute psico-fisica della donna”. È questa l’opinione della senatrice Laura Bianconi, vicepresidente del gruppo Pdl, sul via libera alla pillola abortiva. “L’Aifa -ha aggiunto ha trascurato i 29 decessi avvenuti in tutto il mondo per l’uso di questo farmaco”. Il segretario del Pd, Dario Franceschini, invita a “distinguere il dibattito politico dal dibattito scientifico”. Non vedo ha precisato, perché non usare un sistema meno invasivo dell’aborto, che in Italia è consentito per legge”. E comunque, ha concluso, spetta ai medici se è pericolosa.
03-08-2009 TERRORISMO Maroni dispone espulsione di un tunisino che faceva proselitismo per la Jihad ed è già stato condannato a 6 anni.

07-08-2009 BERLUSCONI: NON SONO RICATTABILE DA NESSUNO
“Non ho scheletri nell’armadio. Non sono ricattabile da nessuno. Questo è un governo forte che durerà 4 anni”. Così Berlusconi nella sua conferenza stampa. “Non c’è nulla di cui mi debba scusare per la mia vita privata, neppure con i miei famigliari”. Sull’intervista della figlia Barbara a Vanity Fair: “Non bisogna estrapolare alcune frasi. Mia figlia mi vuole un bene dell’anima e ho confermato assoluta stima nei miei confronti. In ogni caso ha un papà che non ha nulla da rimproverarsi”. Comunque “questa spazzatura fa male all’Italia”. “All’estero passo per uno che odia le donne… se c’è uno che adora le donne… anche come ministro”.
07-08-2009 PREMIER: “ANCHE BROWN MI FA I COMPLIMENTI”
“Caro Silvio ti ringrazio per la tua gentilezza, la tua ospitalità, la tua leadership… meriti le congratulazioni di tutti noi”. Il premier ha aperto una conferenza stampa di bilancio di 14 mesi di attività di governo leggendo una lettera del premier Gb Brown con i complimenti per l’organizzazione del G8. Berlusconi ha annunciato che a settembre farà “conferenza stampa per ciascun settore per dare consapevolezza agli italiani su ciò che fa il governo”. Sulla crisi: “Garantita la pace sociale stanziando 34mld” per ammortizzatori sociali “L’Ocse dice che l’Italia è prima per i segni di ripresa. Una buona notizia che va nella direzione di fiducia”.

07-08-2009 BERLUSCONI: NESSUNO HA FATTO COSÌ TANTO
“Credo che nessun governo abbia fatto tanto in 14 mesi di vita”. Berlusconi ha ricordato 159 CdM, 72 conferenze stampa, 86 interventi pubblici. “Nel primo CdM abbiamo mantenuto la promessa di abolire l’Ici” e fatto una Finanziara “innovativa di 3 anni con la quale abbiamo messo in sicurezza i conti pubblici”. Sulla sicurezza: “Aumenteremo la presenza dei militari”. Sugli immigrati: Le spiagge sono colme, ce n’è una sola vuota, quella di Lampedusa”. Sul sisma: in Cina e Usa “ci sono ancora baraccopoli. Noi siamo avanti sui tempi di consegna” Sulla Rai: “Non sopportabile che sia l’unica tv pubblica al mondo che con i soldi di tutti attacchi il governo”.
10-08-2009 TRAGEDIA A NEW YORK MORTI CINQUE ITALIANI
Sono stati recuperati i corpi di tutte e sette le vittime dell’elicottero precipitato nell’Hudson a New York con 5 bolognesi a bordo dopo una collisione con un Piper. Si cercano i corpi delle altre due vittime. Trovati i relitti dell’elicottero e del Piper. La collisione sarebbe stata causata da una manovra inconsueta del Piper che, secondo un testimone, avrebbe perso il controllo del veivolo prima di schiantarsi contro l’elicottero. I turisti italiani morti nell’incidente erano a New York dal 4 agosto e sarebbero rientrati in Italia il 12. Una romana e suo figlio si sono salvati perché giunti in ritardo all’apPuntamento.
11-08-2009 NEW YORK Collisione aerea sull’Hudson, sommozzatori individuano corpo dell’ottava vittima, un uomo intrappolato in relitto del Piper.

11-08-2009 SCIAGURA AEREA NEW YORK, INDIVIDUATO 8° CORPO
I sommozzatori che scandagliano il fiume Hudson hanno individuato il corpo dell’ottava vittima del disastro aereo di sabato scorso. Si tratta di un uomo adulto intrappolato nel relitto del Piper che si è scontrato con l’elicottero che trasportava i cinque turisti italiani. In tutto nell’incidente sono morte nove persone. Secondo la polizia di New York, il relitto si troverebbe a 20 metri sott’acqua al largo delle coste del New Jersey non lontano dal luogo dove è stato recuperato l’elicottero.
13-08-2009 VITTIME HUDSON, OGGI A BOLOGNA DSALME TURISTI
È previsto per oggi il rientro a Bologna, in aereo dagli Stati Uniti, delle salme dei cinque turisti emiliani morti nella collisione tra un elicottero e un Piper sul fiume Hudson, a New York, sabato scorso. Un momento di raccoglimento privato alla Certosa precederà il ritorno delle spoglie delle vittime della sciagura aerea nei luoghi di provenienza, Castel Maggiore e San Lazzaro di Svena, i due comuni bolognesi dove è stato proclamato il lutto cittadino

13-08-2009 RELIGIONE, GELMINI RICORRE CONTRO TAR
Il ministero dell’Istruzione ricorrerà al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar del Lazio sull’insegnamento della religione. È quanto ha annunciato il ministro Mariastella Gelmini. Secondo il ministro, “l’ordinanza del Tar determina un ingiusto danno nei confronti di chi sceglie liberamente di seguire il corso” di religione cattolica. “Il Tar del Lazio ha sostenuto che per chi non sceglie l’insegnamento della religione cattolica può configurarsi una situazione di svantaggio. Tale tesi non è condivisibile.
14-08-2009 PREMIER BERLUSCONI: MAI INSEGUITO INCONTRO CON PAPA
“Non ho mai seguito un incontro con le alte gerarchie ecclesiastiche o con il Papa perché i nostri rapporti non sono assolutamente cambiati, sono quelli di sempre”. Il premier Berlusconi smentisce ipotesi di incontri fra lui e Benedetto XVI, al telefono con i cronisti, prima di lasciare Olbia. Poi dice: “Qualche parroco è caduto nella trappola delle bugie che hanno scatenato contro di me sono falsità”.
14-08-2009 BERLUSCONI: DA BOSSI MESSAGGI A ELETTORI
Berlusconi non è “preoccupato” per le parole di Bossi su gabbie salariali e dialetti: “Sono messaggi politici per l’elettorato”, nessun problema all’Interno della maggioranza. Poi il premier commenta i dati sulla ripresa economica di Francia e Germania e dice: “Ci sono segnali positivi anche per la nostra economia. È la conferma che l’azione del governo improntata su misure di rilancio concrete, sta dando i suoi frutti. Le chiacchiere della sinistra contro i nostri fatti”.
27-08-2009 BERLUSCONI IN LIBIA SOLTANTO IL 30 AGOSTO
Berlusconi sarà in Libia solo il 30 agosto. Il presidente del Consiglio, si sottolinea in ambienti di Palazzo Chigi, sarà il 30 agosto a Tripoli per partecipare alle celebrazioni del trattato di amicizia tra Italia e Libia. Il premier, invece, non andrà il primo settembre a Tripoli per l’anniversario del quarantennale della rivoluzione libica. Berlusconi, il primo settembre sarà a Danzica, in occasione del settantesimo anniversario dell’inizio della Seconda guerra mondiale.
28-08-2009 BERLUSCONI E BERTONE A PERDONANZA A L’AQUILA
Celebrazione speciale oggi per la 715ma edizione della Perdonanza celestiniana, l’indulgenza plenaria perpetua che Papa Celestino V concesse a tutti i fedeli nel 1294 e che si ripete ogni anno. Oggi il segretario di Stato vaticano cardinale Tarcisio Bertone e il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi saranno a L’Aquila e ceneranno insieme. Potrebbe essere l’occasione per un contatto ad alto livello tra governo e gerarchie ecclesiastiche, dopo le recenti tensioni con la Lega.
25-08-2009 MIGRANTI, FRATTINI: APPLICHIAMO REGOLE UE
Sulle polemiche tra Vaticano e Lega sull’immigrazione, il ministro degli Esteri Frattini dice a Sky Tg24 che “il diritto alla vita di ogni essere umano non è in discussione per nessuno, né per il ministro Calderoni, né ovviamente per la Chiesa”. “Altra cosa – prosegue Frattini – è applicare le regole europee, che esistono, sul respingimento di coloro che entrano non rispettando la legge in Italia o in qualsiasi altro Paese d’Europa”. Frattini poi torna a rassicurare sul buon funzionamento dell’accordo con la Libia: “con le tre motovedette fornite da Roma a Tripoli a Lampedusa gli sbarchi si sono ridotti negli ultimi tre mesi”.
28-08-2009 BERLUSCONI E BERTONE A PERDONANZA A L’AQUILA
Celebrazione speciale oggi per la 715ma edizione della Perdonanza celestiniana, l’indulgenza plenaria perpetua che Papa Celestino V concesse a tutti i fedeli nel 1294 e che si ripete ogni anno. Oggi il segretario di Stato vaticano cardinale Tarcisio Bertone e il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi saranno a L’Aquila e ceneranno insieme. Potrebbe essere l’occasione per un contatto ad alto livello tra governo e gerarchie ecclesiastiche, dopo le recenti tensioni con la Lega.
28-08-2009 BERSANI: QUERELA PREMIER “SCONSIDERATA”
Bersani critica la decisione di Berlusconi di querelare ‘Repubblica’. “L’iniziativa di portare in tribunale le ‘dieci domande’ di ‘Repubblica’ – dice il candidato alla segretaria del Pd – mi pare inaccettabile e dieci volte sconsiderata”. “Percorrendo questa strada, il presidente del Consiglio – aggiunge – si vedrà costretto a chiamare in tribunale mezzo mondo”.
28-08-2009 PDL “Curiosa la prontezza con cui Bersani si è affrettato a difendere Repubblica e il gruppo Espresso”. Così Capezzone.
28-08-2009 SCUOLA, NUOVE REGOLE PER GLI INSEGNANTI
Il Ministro Gelmini ha presentato le novità per chi vuole accedere all’insegnamento che si sviluppano, in particolare, su quattro grandi linee. Il tirocinio da svolgere direttamente a contatto con le scuole e col “mestiere” di insegnante. Il numero di nuovi docenti sarà deciso in base al fabbisogno. Fine dell’accesso illimitato alla professione che creava il precariato. Con la fine del precariato sarà consentito ai giovani l’inserimento immediato in ruolo. Più inglese e nuove tecnologie.
30-08-2009 BERLUSCONI OGGI A TRIPOLI CON GHEDAFFI
Rinsaldare i rapporti fra l’Italia e Libia. Questo lo scopo della visita a Tripoli del presidente del Consiglio. Berlusconi e Ghedaffi celebreranno il primo anniversario del trattato di amicizia italo-libico, che ha chiuso il contenzioso coloniale fra i due Paesi. La presenza di Berlusconi è volta poi a confermare e rafforzare la politica del governo di fronte dell’immigrazione clandestina. Prevista la presenza delle Frecce tricolori, che sorvoleranno il cielo di Tripoli nel pomeriggio.
04-09-2009 ONU: NESSUN SEGUITO A LETTERA GHEDDAFI
L’Onu ha ricevuto una lettera dalla Libia in cui viene chiesto lo smembramento della Svizzera, ma non verrà dato nessun seguito alla inconsueta richiesta. Lo ha indicato il portavoce di Ban Ki-Moon, segretario generale dell’Onu, confermando che al Palazzo di Vetro è stata ricevuta una lettera libica in tal senso e aggiungendo che la prima cosa che “Ban ha fatto è chiedere che essa fosse ritirata”. La missiva, ha precisato all’Ansa il portavoce di Ban, è ovviamente “contraria allo spirito delle Nazioni Unite”.

07-09-2009 PREMIER: ECCELLENTI RAPPORTI CON CHIESA
“I rapporti del governo e i miei personali, con chi guida con prestigio e autorevolezza la Chiesa sono eccellenti da sempre”. Lo ha detto il premier Berlusconi a canale 5 bollando come bugie le voci di una inclinazione dei rapporti tra Italia e Santa Sede. “La difesa di alcuni principi basilari della civiltà come la difesa del diritto e della vita, della famiglia – ha aggiunto il premier – sono lì a dimostrare questo rapporto che consolideremo nei prossimi mesi su questioni importanti come il testamento biologico”.
11-09-2009 MARINA BERLUSCONI: IO DIFENDO MIO PADRE
Marina Berlusconi rompe il silenzio e al “Corsera” dice: mio padre ha subito attacchi “vergognosi”, “a volte mi sono sembrati veri tentativi di pugnalarlo alle spalle. Ma per fortuna mio padre ha i riflessi pronti”, “ha reagito” e continua a “governare molto bene”. Ed “è libero di avere una vita privata”. Poi difende le aziende di famiglia: “Non sono trofei da spartire”, basta con i gossip, con la “dinasty”, “meritano più rispetto”. Lotta alla successione? “Mio padre gode di ottima salute e comunque ogni decisione spetta solo a lui”.
15-09-2009 SISMA ABRUZZO, OGGI LA CONSEGNA PRIME CASE
Nel pomeriggio, in Abruzzo, verranno consegnate 94 casette di legno agli sfollati di Onna che sono stati così pesantemente colpiti dal sisma del 6 aprile scorso. La consegna alla presenza del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi e del capo della protezione Civile, Guido Bertolaso che saranno accolti da Monsignor Giuseppe Molinari, arcivescovo vescovo dell’Aquila. Alla consegna del villaggio temporaneo e dell’asilo nido intitolato a “Giulia Carnevale, studentessa morta sotto le macerie, sarà dedicato questa sera lo speciale di “Porta a Porta” su Raiuno.
15-09-2009 VIRUS A, PRIMO CASO GRAVE A ROMA
Sono stazionarie, secondo la direzione sanitaria dell’ospedale San Camillo di Roma, le condizioni dell’uomo di 41 anni, colpito da polmonite da virus dell’influenza A. In un comunicato si legge che “la prognosi è riservata” e al paziente è stata diagnosticata nel corso del ricovero una “impegnativa malattia” al sangue. Il caso, il primo grave a Roma, è seguito anche dai medici dell’istituto per le malattie infettive Spallanzani.
17-09-2009 VIRUS A, IL BRASILE È PIÚ COLPITO
L’influenza A/H1N1 ha ucciso 899 persone in Brasile. Il Paese risulta essere il più colpito dalla pandemia, secondo l’ultimo bilancio pubblicato dal ministero della Sanità. Per quanto riguarda i decessi, il Brasile precede gli Stati Uniti e l’Argentina ma occupa il quinto posto in rapporto alla popolazione. La nuova influenza ha fatto oltre 3.205 morti nel mondo da quando si è manifestata nel marzo-aprile scorso.
17-09-2009 KABUL, SEI MILITARI UCCISI IN ATTENTATO
Un kamikaze ha fatto detonare un’autobomba e provocato la morte di 6 militari italiani e il ferimento di altri 4 a Kabul. L’attentatore ha colpito al passaggio del primo blindato di un convoglio militare, uccidendone i 5 occupanti. Sul secondo Lince, lo scoppio ha ucciso un militare e ne ha feriti altri quattro, che non sono in gravi condizioni. I sei militari uccisi e dei feriti appartengono alla Brigata parà della Folgore; l’altro ferito all’Aeronautica. Il ministro della Sanità afghano, Fatami, parla di 15 civili morti e 60 feriti. Un portavoce dei talebani, Mujahid, ha rivendicato l’attacco con un sms. Avevano tra i 26 e i 37 anni i sei militari italiani uccisi a Kabul. Si tratta del tenente Antonio Fortunato, 35 anni, di Lagonegro (Potenza), primo caporal maggiore Matteo Mureddu, 26 anni di Oristano, primo caporal maggiore Davide Ricciuto, 26 anni, nativo di Glarus(Svizzera), sergente maggiore Roberto Valente, 37 anni, di Napoli (era alla sua ultima missione) primo caporal maggiore Gian Domenico Pistonami, 26 anni di Lubriano (Vt) e primo caporal maggiore Massimiliano Randino, 32 anni, di Pagani (Salerno). Le salme saranno in Italia tra venerdì e sabato. Probabili i funerali di Stato. Il presidente dell’Afghanistan, Hamid Karzai, ha espresso le sue condoglianze “al governo italiano, al suo popolo e alle famiglie delle vittime” dell’attentato di oggi a Kabul, costato la vita a 6 parà della “Folgore”. “Gli afghani non dimenticheranno mai e continueranno ad essere immensamente grati per il servizio che i militari italiani stanno rendendo a favore della pace e della sicurezza nel Paese”, ha aggiunto, esprimendo forte condanna per l’attentato terroristico.
18-09-2009 BERLUSCONI: A CASA? NON SI DECIDE DA SOLI
“Siamo tutti speranzosi di poter portare a casa i nostri ragazzi al più presto”, ma “non c’è per ora nessuna idea. E’ un problema internazionale. Nessun Paese può decidere da solo perché si tradirebbe la fiducia dei partner”. Così il premier sulla missione a Kabul.
19-09-2009 STRAGE KABUL, DOMANI LE SALME IN ITALIA
Arriveranno domani all’aeroporto romano di Ciampino le salme dei sei paracadutisti della Folgore rimasti uccisi nell’attentato kamikaze in Afghanistan. Una breve commemorazione a Kabul precederà il rimpatrio dei caduti. Ad accogliere i feretri(la bara coperta dal drappo funebre), ci sarà il presidente della Repubblica Napoletano, che questa sera rientrerà dalla visita in Giappone. Lunedì, nella Basilica di San Paolo, a Roma, si svolgeranno i funerali solenni. Avevano tra i 26 e i 37 anni i sei militari italiani uccisi a Kabul. Si tratta del tenente Antonio Fortunato, 35 anni, di Lagonegro (Potenza), primo caporal maggiore Davide Ricciuto, 26 anni, nativo i Glarus (Svizzera), sergente maggiore Roberto Valente, 37 anni, di Napoli (era alla sua ultima missione) primo caporal maggiore Gian Domenico Pistonami, 26 anni di Lubriano (Vt) e primo caporal maggiore Massimiliano Randino, 32 anni, di Pagani (Salerno).
19-09-2009 AFGHANISTAN, STABILI CONDIZIONI DEI FERITI
Stabili le condizioni dei militari italiani rimasti feriti a Kabul. I quattro hanno riportato traumi acustici che sconsigliano il loro immediato rientro. Il primo maresciallo dell’Aeronautica Felice Calandriello, 58 anni, di Sassano(Salerno) e tre primi caporalmaggiori della Folgore, Rocco Leo, 26 anni, di Francavilla Fontana (Brindisi), Sergio Agostinelli, 32 anni, originario della Svizzera, Ferdinando Buono, 30 anni, di Napoli, ora ricoverati nell’ospedale militare da campo francese saranno trasferiti in Italia nei prossimi giorni.
19-09-2009 SOLDATI UCCISI A KABUL LUNEDÌ FUNERALI A ROMA
I funerali solenni dei sei militari italiani uccisi in Afghanistan si terranno lunedì alle 11, nella basilica romana di San Paolo fiori le mura. Camera ardente al Celio, aperta al pubblico ma non ai media, da domani pomeriggio. Lunedì sarà lutto nazionale, con un minuto di silenzio in scuole e uffici pubblici, ha deciso il Consiglio dei ministri, in una riunione sulla situazione in Afghanistan. Il Consiglio dei ministri, in segno di lutto, ha osservato un minuto di silenzio. Berlusconi ha aperto la riunione “con un ricordo e un omaggio ai nostri militari caduti a Kabul”, ha detto il ministro La Russa.
19-09-2009 BRUNETTA: ÉLITE CERCANO COLPO DI STATO
“Ci sono èlite irresponsabili che stano preparando un vero colpo di Stato”. Lo ha detto Brunetta, ministro della Funzione pubblica, che descrive le élite come quelle della “rendita parassitaria, burocratica, finanziaria, editoriale”. Poi un appello alla sinistra: “Liberatevi da questo abbraccio mortale”. Il ministro ha parlato anche del dialogo con la Chiesa: “Non ci può essere dialogo con certi esponenti che giocano al massacro e sono portatori di ideologie politiche con la tonaca”.
20-09-2009 ROMA, ATTERRATI MILITARI FERITI A KABUL
I quattro militari rimasti feriti nell’attentato di giovedì a Kabul, in Afghanistan, sono rientrati in Italia. L’aereo che li trasportava – via Abu Dhabi e Paranca – un volo dell’Alitalia utilizzato per le esigenze della difesa, è atterrato all’aeroporto romano di Fiumicino.
27-09-2009 BERLUSCONI: OBAMA è UNA GRANDE PERSONA
“Vi porto tanti saluti da un signore un po’ abbronzato che si chiama Obama”. Così il premier Berlusconi, alla festa del PdL a Milano, ha scherzato con la platea, elogiando il presidente Usa “una grande persona” che alle Nazioni Unite “ha fatto un grande discorso”. Nonostante “all’Onu e al G20 tutti hanno detto che il peggio della crisi è alle spalle”, in Italia “abbiamo un’opposizione che fa il tifo per la crisi”. Le banche italiane, “sono molto più solide di quelle di altri paesi” e gli “imprenditori investano con coraggio”.
30-09-2009 USA-ITALIA Accordo di cooperazione nel nucleare civile siglato da ministro per lo Sviluppo economico Scajola e dal collega Usa, Chu.

30-09-2009 FRATTINI: TEST MISSILI MINACCIA PER IL MONDO
I test missilistici effettuati dall’Iran, con ordigni in grado di colpire per il mondo”. Lo ha affermato il ministro degli esteri Frattini. “Pensiamo che i test debbano cessare – ha aggiunto Frattini – e che l’Iran debba consentire una ispezione senza limiti da parte dell’Aiea in tutti i siti, compreso quello di Qom”. Secondo Frattini, l’Occidente deve continuare nel suo tentativo di negoziare con l’iran, “ma se Teheran non darà garanzia sulla natura del suo programma “entro la fine dell’anno”, dovremo pensare a nuove misure per fare pressione.

07-10-2009 GHEDINI: APPLICAZIONE LEGGE NON È UGUALE
Ghedini, avvocato del premier Berlusconi, ha difeso, davanti ai giudici della Consulta, la costituzionale del Lodo Alfano. “La legge è uguale per tutti ma non sempre è la sua applicazione”, ha detto Ghedini durante la sua arringa. E ha sottolineato: con il ‘Lodo’”è stato realizzato, con una legge ordinaria, un edificio costituzionalmente resistente”. Per il legale del premier Pecorella con le modifiche apportate alla legge elettorale, il presidente del Consiglio “deve essere considerato ‘primus super pares’”. L’avvocato Longo difende il lodo sostenendo: non è un’immunità. Chi riveste un’alta carica dello Stato non può fare al tempo stesso l’imputato.
07-10-2009 AVV. STATO: MAI TENTATO CONDIZIONARE CONSULTA
L’Avvocato Generale dello Stato non ha mai “tentato di condizionare questa ha mai “tentato di condizionare questa Corte”. È quanto tiene a sottolineare l’avvocato Glauco Nori intervenendo dinanzi alla Consulta, in udienza sul ‘Lodo Alfano’. Nori ha parlato di ricostruzioni fantasiose” rispetto alla memoria da lui presentata per difendere la legittimità del Lodo Alfano, soprattutto nel riferimento a “danni irreparabili” che sarebbero scaturiti dalla mancata conferma del lodo. I danni irreparabili, ha spiegato, sarebbero “quelli che avverrebbero qualora un premier trascurasse impegni di governo”.
09-10-2009 NAPOLITANO: OBAMA LUNGIMIRANTE SU PACE
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napoletano ha inviato al presidente degli Stati Uniti Barack Obama un messaggio di congratulazioni per l’assegnazione del Nobel per la pace. “Le mie più calorose congratulazioni per il Premio Nobel per la pace che lei ha meritato per la sua visione innovativa e lungimirante dei problemi della pace e della cooperazione internazionale”, scrive il Capo dello Stato.
09-10-2009 BERLUSCONI: APPLAUSI A OBAMA PER NOBEL PACE
“Abbiamo appreso durante il Consiglio dei ministri del premio Nobel per la pace a Barack Obama e gli abbiamo tributato un applauso convinto”. Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi al termine della riunione a Palazzo Chigi. “È un investimento sul futuro” perché un presidente premio Nobel “sarà tenuto a un comportamento ecumenico con tutti”. È un giusto riconoscimento al tuo lavoro per il rilancio di una politica di cooperazione fra i popoli” scrive Berlusconi in un messaggio a Obama. “Il tuo sogno di un mondo senza armi nucleari e di dialogo fra le Nazioni ha riacceso la speranza di un futuro di pace”.
09-10-2009 BERLUSCONI: “NAPOLITANO NON SI OFFENDA”
Il comportamento della Consulta è stato “non leale verso il Parlamento”, sottolinea il premier Berlusconi. E sui rapporti con Napoletano: “Avremo una coabitazione che io immagino leale, come deve essere in una democrazia”. Ma “non siamo ipocriti”, “se uno è di centrodestra e un altro è di sinistra, non fingiamo di essere super partes”. Napoletano “non si deve offendere”. “Il presidente del Consiglio fa da argine a questa sinistra” che usa la giustizia come “arma per sovvertire il voto elettorale”. “Io il più perseguitato” e “sono sempre stato assolto”, aggiunge. E respinge l’ipotesi di sue dimissioni: “sono il miglior premier di sempre”.
09-10-2009 BERLUSCONI: SÌ A LEALE DIALETTICA CON COLLE
“Per il futuro sono convinto che sia possibile una leale dialettica tra il Quirinale e il Governo e sono certo che non ci sarà nessuno ostacolo al nostro programma di riforme per cambiare l’Italia”. Così il presidente dl Consiglio, Berlusconi, al tg di Canale 5. Per il premier non sono necessarie, manifestazioni: “Se c’è un governo legittimato dal sostegno degli elettori è il nostro”. Poi ha aggiunto che la Consulta non è “super partes” e che “Napolitano è stato un protagonista della sinistra e nulla può cambiare la sua storia”.

10-10-2009 MEDIO ORIENTE, MISSIONE PACE PER 400 ITALIANI
È cominciata la missione per la pace in Medio Oriente denominata “Time for Responabilities”, organizzata dal Coordinamento nazionale degli enti locali per pace ed i diritti umani, la piattaforma delle Ong italiane per il Medio Oriente e dalla Tavola della pace. Domani pomeriggio a Betlemme, i partecipanti, 401 persone, saranno accolti dalle autorità civili e religiose, per poi incontrare in una settimana migliaia di israeliani e palestinesi. Il coordinatore Flavio Lotti ha detto che “gli italiani sono preoccupati per quello che accende in M. Oriente e sentono il dovere di fare la propria parte”.
11-10-2009 BERLUSCONI: BASTA INFAMIE CONTRO DI ME
“Non credo che si possa considerare normale che all’istituzione del presidente del Consiglio tutti rivolgono improperi, insulti e infamie” ad un presidente “eletto direttamente da tutti gli italiani”. Così il premier Berlusconi alla festa del PdL a Benevento. Un presidente che “quando si rivolge alla magistratura perché gli hanno dato del ‘buffone’ la magistratura dice che è stata una goliardata”. Serve “chiarire il rapporto tra istituzioni e magistrati”. Le accuse sui giornali italiani e stranieri “sputtanano non solo il presidente del Consiglio ma la democrazia e il nostro Paese”. Questo atteggiamento “è anti-italiano”.
11-10-2009 BERLUSCONI: PRONTA RIFORMA GIUSTIZIA
“Abbiamo allo studio, ma è pronta, la riforma del processo penale con la separazione dei pm dai giudici. Si tratta di una riforma fondamentale”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Berlusconi, alla festa del PdL a Benevento. Il governo sta lavorando a una riforma con la quale “permetteremo le intercettazioni soltanto in presenza di reati gravi”. “In una democrazia la privacy e la riservatezza sono un bene primario di ogni cittadino”. Poi ha annunciato un piano carceri per 22mila posti. Infine sul lodo Mondadori: “C’è un’azione civile in corso affidata a un giudice su cui se ne sentiranno venir fuori delle belle”.
11-10-2009 BERLUSCONI: CONSULTA HA NEGATO SE STESSA
“Sono stato accusato di una polemica fuori luogo con la Corte costituzionale: io credo di non aver detto una parola fuori luogo perché non si può continuare così; non si può far lavorare il Parlamento per molto tempo e poi intervenire su questa decisione negando se stessi e negando una decisione che la Corte prese quattro anni fa”. Così il premier Berlusconi, alla festa del PdL a Benevento. “La corte ha avuto un comportamento totalmente e sleale nei confronti dell’istituzione Parlamento”. “In moltissime democrazie all’estero i pm non sono autonomi e indipendenti nel più alto arbitrio”.
11-10-2009 BERLUSCONI: CERCANO DI FARE COME NEL ‘94
“Stanno cercando di fare ora la stessa cosa del ’94, ma state sereni su questo, non accadrà, non c’è più nessun dubbio. Vi do la mia più ampia garanzia che porteremo a termine il mandato che ci è stato affidato dagli elettori”. Così il premier Berlusconi, alla festa del PdL a Benevento. “Noi oggi ci troviamo di fronte a una opposizione che non si sa più cosa sia. Sono ancora i comunisti di sempre, non credono nella democrazia e non credono che i cittadini possano indicare coloro che devono governare, pensano che il popolo sia un bue narcotizzato dalle televisioni e che il governo debba essere portato avanti da elite”.
12-10-2009 MILANO, ORDIGNO CONTRO CASERMA: DUE FERITI
La Procura di Milano ha aperto un’inchiesta sull’esplosione di stamane davanti alla caserma dell’esercito Santa Barbara in via Perrucchetti. Ferito l’attentatore, che ha perso una mano e sembra la vita da un occhio, e un militare colpito lievemente a una mano. “Smentito categoricamente “dal comandante della caserma e da fonti investigative che le parole pronunciate dall’uomo, un libico di 35 anni, prima di lanciare l’esplosivo, fossero contro la presenza militare in Afghanistan. L’uomo aveva in tasca un biglietto ferroviario e in una cassetta degli attrezzi due chili di esplosivo. La cassetta è stata lanciata all’alt dei militari.
12-10-2009 ATTENTATORE VIVE A MILANO, È INCENSURATO
È residente a Milano l’attentatore della caserma Santa Barbara. L’indiscrezione emerge dalle indagini che si sono concentrate anche sul suo domicilio. Il libico risulta incensurato e padre di una figlia che ha avuto da una donna italiana con la quale non risulta essere sposato. Shaari, presidente del centro islamico di via Jenner ha detto di conoscerlo di vista perché l’uomo andava a pregare anche lì, che il suo aspetto non fa pensare a un integralista, “veste all’occidentale, ha la barba molto corta”. “Se avessimo intuito qualcosa avremmo subito denunciato e comunque siamo a disposizione per aiutare nelle indagini”.
12-10-2009 BOMBA MILANO, PM: IN PARTE INESPLOSA
La caserma di via Perrucchetti “non è mai stata nominata in tutte le indagini milanesi” sul terrorismo islamico, ha detto il pm Spataro che indaga sull’esplosione alla caserma milanese. Il magistrato ha aggiunto che l’ordigno non è esploso interamente e che non si sa se il libico arrestato “abbia confezione da sé l’ordigno”. Il direttore dell’Ucigos, De Stefano, sul sito della Polizia, spiega che l’uomo “voleva provocare vittime” e che ora “è difficile dire se si tratti di gesto isolato o di un disegno integralista”.
12-10-2009 BOMBA CASERMA, RUTELLI E MORATTI: ATTO ISOLATO
Il Presidente del Copasir Rutelli commentando la bomba davanti alla caserma a Milano, a Radio24, ha detto che da “normali attività investigative, nelle settimane passate, era emersa una conversazione che parla della caserma Perrucchetti come di un possibile obiettivo”. Al momento, ha aggiunto “sembra un gesto isolato”. E di “azione isolata, fatta da una persona non collegata a organizzazioni”, ha parlato anche il sindaco Moratti che ha aggiunto: “non si esclude che sia una persona con disequilibri”.

14-10-2009 BOMBA, MARONI: AZIONE KAMIKAZE
L’attentatore che ha colpito la caserma di Milano “è compatibile con la figura del Kamikaze”. Lo ha detto il ministro dell’Interno dopo il Comitato per l’Ordine e della sicurezza, aggiungendo che ancora non si sa se l’attentato è opera di un’organizzazione “fai da te” o legata a organizzazioni strutturate”. Se l’attentato non fosse legato a gruppi, ha detto Maroni, sarebbe più pericoloso, perché si tratterebbe di persone autonomamente ispirate ad azioni Jihadiste, e potrebbero essere tante e risulterebbe più difficile controllarle. E ha aggiunto che l’uomo ha citato frasi su missioni estere. Decisi più controlli su vendita precursori esplosivi.
14-10-2009 MILANO BOMBA A CASERMA FERMATI 2 COMPLICI
La Squadra mobile ha fermato a Milano due complici di Mohamed Game, il libico che si è fatto esplodere davanti alla caserma “Santa Barbara” dell’esercito, in Piazzale Perrucchetti. Ferito un militare e lo stesso attentatore. I fermati sono considerati complici dagli inquirenti, con l’accusa di detenzione e fabbricazione di esplosivo. Nelle perquisizioni la Digos ha trovato 40 kg di potenziale esplosivo, un fertilizzante può trasformarsi in ordigno. Stamane è previsto in ospedale l’interrogatori di Game.
16-10-2009 FRATTINI: FALSE LE ACCUSE DEL TIMES
Il ministro degli Esteri, Frattini, ribadisce la falsità delle accuse rivolte contro l’Italia da “The Times”, secondo cui gli 007 italiani avrebbero pagato i talebani per evitare attacchi. Incontrando a Roma il suo omologo afghano, Spanta, Frattini ha sottolineato l’esigenza che il processo elettorale venga finalizzato in maniera credibile. Da parte sua, Spanta ha fatto presente che il governo afghano stesso provvederà a smentire le accuse agli italiani. Smentisce anche l’ex comandante Del Vecchio, secondo il quale lo “scoop” celerebbe una manovra per spingere Roma a inviare più truppe in Afghanistan.
17-10-2009 MINACCE A BERLUSCONI FINI E BOSSI
Berlsconi, Fini e Bossi, “lasciate la politica e il primo si consegni alla giustizia comune perché in quella comunista la sentenza sarà inevitabile”. Questo il messaggio, ricevuto dal quotidiano “il Riformista”, a firma delle Brigate rivoluzionarie per il comunismo combattente. Nella missiva, consegnata alla Digos di Roma, si indicavano le 23.59 di ieri come termine ultimo entro il quale i tre politici avrebbero dovuto rassegnare le dimissioni. Piena “solidarietà” dell’Associazione nazionale magistrati ai tre politici oggetto di minacce: “Siamo contrari ad ogni forma di minaccia e violenza”.
17-10-2009 MINACCE, PREMIER CONTINUO A LAVORARE
“Sono intenzionato a continuare il mio lavoro come sempre”. È quanto avrebbe detto il presidente del Consiglio Berlusconi ai parlamentari del PdL in merito alle minacce rivolte a lui, in Fini e Bossi, nella lettera recapitata al “Riformista”. Il presidente della Camera Fini ha commentato: “Auspico non si apra un dibattito sul nulla. È chiaramente il delirio di un folle”. E il ministro Calderoni: “A furia di gridare al lupo qualcuno si metterà ad azzannare e la sinistra dovrà assumersi la responsabilità di una politica di allarmismo falso e strumentale che rischia di rivelarsi una vera istigazione a delinquere”.
17-10-2009 MINACCE, PD: FATTO GRAVE SOLIDARIETÁ DALL’UDC
“Minacce come quella contenute nella lettera inviata al “Riformista” e violenze sono un fatto grave e allarmante del tutto estraneo alla politica”. È quanto si legge in una nota del Partito democratico, “Una cosa è lo scontro politico e tutto altra le minacce di morte, sono due piani che non vanno mai confusi. Il Pd è impegnato a condannare e a combattere ogni forma di violenza”. “il destino e il furto del governo Berlusconi verranno decisi dagli italiani non certo dalle intimidazioni di violenti e terroristi. Esprimo grande solidarietà a Berlusconi, Bossi e Fini per le minacce subite”. Lo ha affermato il leader dell’Udc, Casini.

21-10-2009 MEDIA, UE: NO A RISOLUZIONE CENTRODESTRA
Il Parlamento europeo ha bocciato la risoluzione sulla libertà d’informazione in Italia ed in altri Stati dell’Ue presentata dai gruppi del centrodestra, in cui si sosteneva che nel nostro Paese non c’è alcuna minaccia alla libertà di informazione. Su 644 votanti, i voti favorevoli sono stati 297 e i voti contrari 322; gli astenuti 25.
21-10-2009 MEDIA, UE: NO ANCHE AL CENTROSINISTRA
Il Parlamento europeo ha bocciato per tre voti anche la risoluzione sulla libertà di stampa in Italia ed in altri Stati membri presentata dai gruppi di centrosinistra. Nel testo si denunciavano, in particolare, anomalie nel caso italiano e pressioni da parte del governo contro i media italiani ed europei. Su 686 votanti, i favorevoli sono stati 335, i contrari 338, gli astenuti 13. Nel testo si puntava il dito contro i conflitti di interesse in Europa e, in particolare, contro “ la situazione italiana” e venivano “deplorate le pressioni” contro giornali italiani ed europei da parte delle “autorità di governo italiane”.
23-10-2009 BERGAMASCO, ASILI CHIUSI: MALATI 70 BIMBI
Due scuole di Credano, provincia di Bergamo, restano chiuse oggi e domani a causa del propagarsi repentino di una forma influenza che ha colpito una settantina di bambini. Dalla Asl di Bergamo precisano comunque che finora non si è registrato alcun caso di influenza H1N1. Il sindaco della città ha giustificato il provvedimento, spiegando che si tratta di una decisione maturata d’accordo con medici e pediatri, per tutelare la salute della cittadinanza, ma che non esistono altri motivi di allarme.
30-10-2009 VIRUS A, 11 MORTI FINORA IN ITALIA
In Italia salgono a 11 le persone morte finora a causa dell’influenza A/H1N1. A Napoli, 4 persone sono decedute nel giro di tre giorni, dopo aver contratto il virus. Tutte avevano patologie pregresse. Una donna di 43 anni è morta a Rimini. Due bambini di 8 e 10 anni sono ricoverati nel reparto di terapia intensiva del Policlinico Umberto I di Roma. Il picco dell’influenza potrebbe esserci a novembre, come previsto. I vaccini invece, arrivano a rilento: diffuse 125mila dosi rispetto ai 2 milioni e 300 mila previste.
30-10-2009 VIRUS A, FAZIO: ITALIA PIÙ COLPITA IN UE
L’Italia è il Paese europeo con il numero maggiore di casi di influenza A insieme alla Spagna, ‘circa 380 per 100 mila abitanti ’. Lo afferma il vice ministro della Salute, Ferruccio Fazio. Dal 19 ottobre “sono state attivate le reti dei medici sentinella. La Spagna ha un numero di casi simile al nostro-precisa Fazio- la Francia si attesta un po’ più in basso, 216 casi per 100mila abitanti mentre l’Inghilterra risulterebbe avere un dato 10 volte inferiore, 39 casi per 100mila abitanti”. Im ogni caso smorza le preoccupazioni.
30-10-2009 FAZIO: STAGIONALE PIÙ LETALE DEL VIRUS A (MA SOMMANDO QUELLA STAGIONALE PiÙ IL VIRUS H1N1 AUMENTA I MORTI?)
“L’influenza stagionale è dieci volte più aggressiva dell’influenza A”. Lo ha ribadito il viceministro alla Salute Fazio, spiegando che “l’incidenza di letalità del virus H1N1 è dello O,O2 per mille, contro lo 0,2 della stagionale”. Sono 8 i bambini giunti al Policlinico Umberto I di Roma, con sintomi riconducibili alla nuova influenza. Solo uno “è grave”, rende noto l’ospedale, mentre un altro è già stato dimesso. Intanto, secondo uno studio del Censis il virus non spaventa 6 italiani su 10.
02-11-2009 PIANO AZIONE OMS CONTRO POLMONITE BIMBI
Organizzazione mondiale della Sanità e Unicef lanciano oggi un piano d’azione globale per combattere la polmonite, prima causa di mortalità dei bambini sotto i 5 anni, con l’obiettivo di salvare 5,3 milioni di vite da qui al 2015 Oms e Unicef avvertono che, se non si farà nulla, la polmonite continuerà ad uccidere 1,8 milioni all’anno di bambini minori di 5 anni, il 20% dei 9 milioni che muoiono nel mondo. Occorre “aiutare i Paesi più poveri a rinforzare le loro politiche di prevenzione, protezione e trattamento della malattia”.
02-11-2009 VIRUS A, ATTESA AUTOPSIA BIMBA 11 ANNI
Sarà reso noto oggi l’esito dell’autopsia sul corpo della 11enne affetta da influenza A è morta venerdì all’ospedale Santobono di Napoli. Non risulta che la bambina avesse patologie croniche. È la dodicesima vittima in Italia, la sesta a Napoli e la prima tra i bambini. L’undicenne era stata ricoverata tra mercoledì e giovedì, con febbre alta, a Scafati. Due giorni fa, con l’aggravarsi delle sue condizioni, era stata trasferita al Santobono. Il tampone effettuato è risultato positivo all’H1N1. Due gestanti, a Genova e a Trani (BA), sono state sottoposte a cesareo, poiché colpite dall’influenza A.

03-11-2009 CORTE STRASBURGO, NO A CROCIFISSI IN CLASSE
La presenza dei crocifissi nelle aule scolastiche costituisce “una violazione dei genitori ad educare i figli secondo le loro convinzioni” e una violazione alla “libertà di religione degli alunni”. Lo ha stabilito la Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo, nella sentenza su un ricorso presentato da una cittadina italiana, che nel 2002 aveva chiesto a un istituto statale di Abano Terme, (Padova), frequentato dai suoi due figli, di togliere i crocifissi dalle aule. Il governo italiano dovrà pagare alla donna un risarcimento di cinquemila euro per danni morali. È la prima sentenza in assoluto.
03-11-2009 I PERCHÉ DEL RICORSO CONTRO USO CROCIFISSO
È stata una donna finlandese, in Italia da oltre 20 anni e sposata con un professionista padovano, a presentare nel 2002 al Tar del veneto il ricorso. “Io sono per uno Stato laico”, aveva spiegato allora, precisando di non essere luterana, ma che nel suo paese di origine negli edifici pubblici non sono presenti simboli religiosi. Il Tribunale Amministrativo Regionale aveva rinviato la questione alla Corte costituzionale, che però nel 2004 respingeva al mittente il quesito. Il Consiglio di Stato nel 2006 ha dichiarato l’infondatezza del ricorso e che dunque il crocifisso non doveva essere rimosso.


03-11-2009 Crocifisso SI, crocifisso NO, sappiamo che chi non ha il crocifisso nella loro Chiesa e che studiano la Parola di Dio, che è nella Sacra Bibbia, queste persone parlano con Dio e confessano i loro peccati solo tramite Gesù, e non tramite santi e madonne, solo Gesù prende su di sé tutti i nostri peccati, noi dobbiamo fare sempre meno peccati il più possibile.

04-11-2009 INFLUENZA A, IN ITALIA 250MILA CASI, 17 MORTI
Il ministero del Welfare ha diffuso un bollettino per fare il punto sulla situazione della pandemia. Sono circa 250.000 i casi di influenza A in Italia e 17 i decessi, di cui otto in Campania. Tutti i soggetti deceduti tranne uno, presentavano patologie preesistenti, mentre per un caso sono ancora in corso gli accertamenti. In Europa i casi segnalati sono oltre 6 64.000 e i decessi 325. La situazione mondiale è di 441.661 casi segnalati e 5.846 decessi.
04-11-2009 Una neonata di 23 giorni è ricoverata con l’influenza A nel reparto di patologia neonatale del Policlinico San Matteo di Pavia. Le sue condizioni non sono gravi. La piccola è stata contagiata dalla mamma, che ha superato la malattia senza problemi. Altro caso di influenza A in provincia di Messina: si tratta di una donna extracomunitaria ammalatasi dopo il parto e ricoverata all’ospedale di Milazzo. Ieri morto un musicista di 37 anni di Salerno. E due, i decessi in età pediatrica: una undicenne di Pompei e una sua coetanea di Bolzano.
04-11-2009 VIRUS A, FAZIO: “BAMBINI NON SONO A RISCHIO”
Il vice ministro alla Salute, Fazio, intervistato da Mattino 5, ha detto che “i bambini non sono a rischio” per quanto riguarda l’allarme generalizzato per l’influenza A. Da dicembre comincerà la vaccinazione per i bimbi: “Ora – ha precisato – non c’è il vaccino per tutti”. La mortalità, in Italia, ha precisato, resta “bassissimo” rispetto ad altri Paesi europei. I vaccini, inoltre, sono disponibili dal 30 ottobre e non risulta che le Regioni abbiano esaurito le scorte. Giovedì, nella conferenza Stato Regioni, si farà chiarezza sulla vicenda. Giovedì pomeriggio Fazio riferirà alle commissioni Sanità di Camera e Senato.
06-11-2009 CELLULE TERRORISMO L’ALLARME DI MARONI
Dopo l’attentato di Milano a una caserma dell’Esercito “è cambiato il quadro” della minaccia terroristica e “pensiamo che ci possano essere cellule che si formano, si finanziano e si addestrano per fare attentati” in Italia. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Maroni. E su questo il Comitato parlamentare per la sicurezza (Copasir) ha chiesto un’informativa al prefetto De Gennaro. Sulle mafie, poi, Maroni ha detto: “Stiamo predisponendo un piano straordinario in 10 punti per sconfiggere definitivamente la criminalità organizzata”. E a riferito che Berlusconi ha assicurato “il suo totale impegno per garantire maggiori risorse al comparto sicurezza”.
06-11-2009 BERLUSCONI, PREMIER: ITALIA SESTA PER PIL, SUPERA GB
L’Italia è la sesta nazione più ricca del mondo, visto che il suo Pil ormai ha superato quello della Gran Bretagna. Lo ha affermato il premier Berlusconi, durante l’odierno Consiglio dei ministri. Lo hanno riferito fonti governative. Per Berlusconi, il nostro Paese è anche il terzo contribuente dell’Unione Europea, ed il sesto per le Nazioni Unite.

09-11-2009 VIRUS A: VACCINAZIONI AL VIA IN TUTTA ITALIA
Da oggi, la campagna vaccinale per l’influenza di tipo a, sarà attivata in tutta Italia. 800mila i contagiati fin ad ora, secondo una prima stima. “È una pandemia più leggera di quanto possa essere l’influenza stagionale” ha ribadito il vice ministro Fazio. L’indicazione è che si vaccinino soprattutto le persone affette da malattie croniche. Intanto il ministro dell’Istruzione, Gelmini, rassicura le famiglie: nessuna misura eccezionale verrà presa per le scuole italiane, a seguito dalla pandemia e il calendario per le vacanze di Natale non sarà cambiate.
09-11-2009 BERLINO IN FESTA ALLA PORTA DI BRANDENBURGO
Il crollo del muro di Berlino è stato ricordato con una cerimonia alla Porta di Brandenburgo, dove si è tenuta la “Festa della libertà”. Tra i momenti clou, il concerto dell’orchestra dell’opera di Berlino. Migliaia di tessere di domino in poliestere alte 2 metri e mezzo sono state simbolicamente fatte cadere per 2 km nel centro della città, in corrispondenza del tracciato dell’ex Muro. A dare la spina, il polacco Lech Waless. Presenti alle celebrazioni i leader politici di trenta Paesi, oltre a circa centomila persone tra berlinesi, tedeschi di altre regioni e stranieri.
10-11-2009 VIRUS A, ACCERTATI ALTRI 4 MORTI
Altri 4 decessi per influenza da virus A sono stati accertati in Italia. Una donna di 44 anni, con grave patologia cardiopolmonare cronica, è morta all’ospedale Guglielmo da Saliceto a Piacenza, dov’era dai primi di novembre in gravi condizioni. Un anziano, diabetico e cardiopatico, è morto all’ospedale di Branca (Perugina). Una donna di 49 anni è morta al Moscati di Avellino, dov’era in rianimazione dal 30 ottobre: fortemente sovrappeso, soffriva di broncopneumatopatia cronica, da anni si aiutava a respirare con l’ossigeno a causarne la morte, una polmonite bilaterale. Sempre in Campania, un 35enne di Boscoreale è morto per l’influenza respiratoria.
10-11-2009 VACCINO INFLUENZA A In arrivo nel Lazio 115mila dosi destinate alla vaccinazione delle categorie a rischio.
10-11-2009 UN MURO SORTO NEL GIRO DI UNA NOTTE
Il simbolo della Guerra Fredda nacque all’improvviso, nella notte tra il 12 e il 13 agosto 1961, come “protezione antifascista”, secondo quanto annunciavano le autorità della Ddr. La struttura, fatta di filo spinato, assunse presto la forma di un vero e proprio muro di cemento alto 3 metri, che isolò completamente Berlino Ovest, enclave occidentale in terra comunista. Lo scopo non dichiarato del Muro era arginare l’esodo dei tedeschi da Est a Ovest: furono due milioni e mezzo tra il 1949 e il 1961, appena 5mila nei 28 anni successivi. A migliaia si contarono disertori e “cervelloni” della Ddr.
11-11-2009 INFLUENZA A, ANCORA UN MORTO IN CAMPANIA
Un uomo di 42 anni è morto a Eboli, nel Salernitano. Ricoverato stabilmente presso un centro di riabilitazione, perché affetto da una serie di patologie, è risultato positivo al virus H1N1. L’uomo aveva una disabiltà mentale grave, era affetto da cuore polmonare cronico e da insufficienza respiratoria cronica. Una donna di 52 anni è morta a Latina per sospetta influenza A. Era diabetica e presentava una grave crisi respiratoria. Salgono a 14 i decessi registrati in Campania legati all’influenza A. In Italia sono 35 le vittime accertate e 108 i casi gravi che richiedono cure di alta specializzazione e assistenza.
14-11-2009 BERLUSCONI: SERBIA IN UE PRIMA DEL 2014
Il termine ultimo per l’ingresso della Serbia nella Ue è il 2014 ma questo non significa che non si possa fare prima. Lo dice il premier Berlusconi, definendo “un’occasione quasi storica” il primo vertice Italia-Serbia, appena concluso. Berlusconi ricorda che l’Italia “vuole la Serbia come membro della Ue” e indica tale soluzione come la via da seguire per una pace duratura nei Balcani. “Crediamo che dal 19 dicembre ci sarà la possibilità di eliminare i visti” per i serbi che entrano in Italia, annuncia. Il presidente serbo Tadic ringrazia il ministro Frattini per il sostegno all’avvicinamento della Serbia alla Ue.
14-11-2009 STAMPA: RUSSA PRONTA A NUOVE SANZIONI IRAN
Fonti vicine all’amministrazione del presidente russo Medvedev affermano che la Russa sarebbe “pronta” a sostenere sanzioni contro l’Iran. È quanto afferma oggi il quotidiano russo Kommersant. I presidenti di Russia e Stati Uniti, Medvedev e Obama, si incontreranno al vertice Apec di Singapore e, sempre secondo il quotidiano russo, discuteranno sia della questione del programma nucleare iraniano, sia delle eventuali nuove sanzioni da imporre a Teheran. Nei giorni scorsi Medvedev,, che si era sempre detto contrario a nuove sanzioni perché controproducenti, aveva aperto all’ipotesi caldeggiata dall’Occidente.
14-11-2009 VIRUS A, ALTRI 2 MORTI CON GRAVI PATOLOGIE
Un uomo di 44 anni di Grottaminarda (Avellino) è morto dopo 3 giorni di agonia nel reparto rianimazione dell’ospedale di Ariano Irpino. Positivo al virus A, il suo quadro clinico era già compromesso da gravi patologie. Nelle stesse condizioni un altro uomo di 64 anni deceduto al Cardarelli di Napoli. È la diciannovesima vittima in Campania. Un pensionato di 67 anni è morto questa notte a Novara, in seguito all’influenza A. A Caltagirone una donna di 30 anni, incinta di due gemelli, è stata costretta dai medici a partorire con un mese di anticipo, perché affetta da influenza A, trasmessale dal figlio di 5 anni. I piccoli stanno bene. Molto grave la mamma.

17-11-2009 INFLUENZA A, MINISTERO: 54 VITTIME
Sono 54 le vittime dell’influenza A. Lo riferisce il bollettino quotidiano del Ministero della Salute, aggiornato alle 17 di ieri. Le Regioni hanno segnalato al ministero 338 ricoveri in ospedale per complicanze, di cui 172 che richiedono cure di alta specializzazione e assistenza respiratoria. Le persone sottoposto a vaccino sono state finora 167.680.
18-11-2009 USA, AUTORIZZATO 5° VACCINO ANTI-A/H1N1
Le autorità sanitarie Usa hanno autorizzato l’immissione sul loro mercato di un vaccino canadese contro l’A/H1N1. È il quinto prodotto ammesso per cercare di arginare la richiesta di vaccinazioni da parte di decine di milioni di cittadini americani cui, peraltro, era stata indirizzata una apposita campagna. Meno della metà dei 160 milioni di vaccini che dovevano essere disponibili entro fine ottobre, secondo le autorità, è stato effettivamente consegnato.
21-11-2009 GALLES, PRIMI CONTAGI VIRUS A “RESISTENTE”
Primo caso mondiale di contagio della variante del virus A/H1N1 resistente all’antivirale. Si è verificato in Galles, nel Regno Unito, dove la variante è stata riscontrata in cinque pazienti. Tre dei cinque malati sarebbero stati contagiati in ospedale. Nel mondo si sono finora verificati numerosi casi di resistenza dell’A/H1N1 all’antivirale; però mai era stato provato il passaggio della variante resistente da individuo a individuo.
21-11-2009 NORVEGIA, VIRUS H1N1 MUTATO IN TRE PAZIENTI
Una mutazione del virus dell’influenza H1N1 è stata rilevata in tre pazienti norvegesi, due dei quali sono morti. Tuttavia, stando ai primi riscontri, il virus mutato non si contagia da persona a persona, è non è resistente ai vaccini in commercio. L’alterazione, dunque, sarebbe avvenuta nel pazienti. L’Istituto di Sanità pubblica di Oslo ha fatto sapere che il virus modificato è in grado di colpire l’apparato respiratorio più profondamente, con conseguenze potenzialmente più serie. L’Oms (l’Organizzazione mondiale per la Sanità) ha confermato la notizia.

21-11-2009 BERLUSCONI IN VISITA NEL GOLFO PERSICO
Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, è in visita per due giorni in Arabia Saudita e in Qatar. Oggi è a Jeddah, dove incontrerà il ministro delle Finanze per rafforzare quella “diplomazia commerciale” a favore delle imprese italiane. Stasera cena con il sovrano saudita, Abdullah. Domani, Berlusconi sarà a Doha, capitale del Qatar. Un paese piccolo, ma che per Palazzo Chigi rappresenta una realtà economica nuova, attiva e dinamica, che offre opportunità alle imprese italiane.
21-11-2009 BERLUSCONI A GEDDA: L’IRAN PREOCCUPA
“Con i sauditi abbiamo condiviso la preoccupazione per il comportamento dell’Iran”. Lo dice il premier Berlusconi a Gedda, aggiungendo che sono stati affrontati temi internazionali come la situazione in Somalia, Yemen, Iran, Afghanistan. “Abbiamo parlato anche di Medioriente”, precisa, ricordando il piano per risolvere il conflitto presentato nel 2002 dall’Arabia Saudita. Il premier, che ha incontrato i ministri di Interno e Finanze sauditi, conferma di aver prospettato “una missione di imprenditori italiani” nel Paese.
22-11-2009 BERLUSCONI IN QATAR VEDRÀ ENTRO EMIRO AL THANI
Durante la cena di ieri nel Palazzo reale di Gedda, il re saudita Abdullah Bin Abdul Aziz ha conferito al premier Berlusconi la più alta onorificenza del regno. Nel colloquio sono stati affrontati i principali temi internazionali. Entrambi hanno espresso preoccupazioni per l’ampliamento degli insediamenti israeliani nei Territori palestinesi e per la minaccia nucleare iraniana. Berlusconi fa ora tappa in Qatar, dove vedrà l’emiro Al Thani.
23-11-2009 BERLUSCONI: NOSTRE IMPRESE IN QATAR
È durato più di 2 ore il colloquio tra il ministro Qatar, al Thani, e Berlusconi. Secondo fonti di Palazzo Chigi, è stata ribadita l’idea di una missione di imprese italiane in Qatar per inserirsi nel business delle infrastrutture e delle finanze. Berlusconi ha dato atto al collega del Qatar di “svolgere una politica equilibrata e di modernità”. In serata Berlusconi sarà a cena con l’emiro Al Thani prima di ripartire per l’Italia.
26-11-2009 PILLOLA RU486, DA SENATO STOP AL COMMERCIO
L a Commissione Sanità di Palazzo Madama ha approvato a maggioranza, con il voto favorevole di Pdl e Lega e quello e quello contrario del Pd, il documento finale dell’indagine conoscitiva sulla pillola abortiva RU486, nel quale si chiede di fermare la procedura di immissione in commercio della pillola abortiva. Il provvedimento è in attesa di un parere tecnico del ministro della Salute circa la compatibilità tra la legge 194 e la Ru486.
26-11-2009 PREMIER: PDL DECIDE A MAGGIORANZA O FUORI
“Il partito decide su tutto a maggioranza, chi non si adegua è fuori”. Lo avrebbe detto il premier Berlusconi durante l’ufficio di presidenza del PdL. Berlusconi, sempre secondo quanto riferito da alcuni partecipanti, ha parlato poi “di una vera e propria persecuzione giudiziaria” nei suoi confronti, che “porta il Paese sull’orlo della guerra civile”. “C’è un tentativo di far cadere il governo”, certa magistratura “ha preso una deriva eversiva”. Su processo breve e riforma della giustizia avrebbe poi confermato che “si intende andare avanti”. E ancora avrebbe detto: “Sulla Rai vanno in onda processi contro governo e maggioranza, che devono finire”. Il PdL sostiene con forza una riforma delle istituzioni che consente maggiore efficacia all’azione dell’esecutivo, anche per “l’elezione diretta del capo dell’ufficio di presidenza del PdL, votato all’umanità. Il guardasigilli Alfano spiega la necessita di portare avanti il ‘processo breve e nota che dal 2004 al 2009 sono stati prescritti 466 processi al giorno. Quanto al voto agli immigrati l’ipotesi “è estranea alla linea politica del PdL”. Al termine del vertice il ministro La Russa avrebbe spiegato che il PdL pensa di riproporre il “lodo Alfano” per via costituzionale.
27-11-2009 LEGA: TETTO A CIG PER EXTRACOMUNITARI
“Per i lavoratori residenti sul territorio nazionale non cittadini italiani ovvero comunitari destinatari di qualsiasi trattamento di sostegno al reddito, ai sensi della legislazione vigente in materia di ammortizzatori sociali, la durata del beneficio non può essere per l’anno 2010 superiore a sei mesi”. È quanto prevede un emendamento della Lega alla Finanziaria presentato in commissione Bilancio da Fugatti. “Le risorse sono quelle che sono e prima di tutto dobbiamo guardare ai cittadini italiani, e quindi diamo la Cig anche ai cittadini extracomunitari ma solo per sei mesi”, ha detto Fugatti.
28-11-2009 RU486, SACCONI: SOLO IN REGIME RICOVERO
La pillola RU486 deve essere somministrata “solo con ricovero ordinario”. È quanto indicato nel parere inviato dal ministro del Welfare Sacconi al presidente dell’Aifa Pecorelli, invitando a valutare se “sia necessario riconsiderare la delibera adottata”. La Ru486 può essere “utilizzata per uso abortivo, in compatibilità con la legge 194, solo se l’intera procedura abortiva, e fino all’accertamento dell’avvenuta espulsione dell’embrione, sia effettuata in regime di ricovero ordinario”, di legge nel documento.
28-11-2009 MAFIA, BERLUSCONI: SONO VOCI INFAMANTI
Le voci sull’ipotesi di un coinvolgimento del premier Berlusconi, nelle stragi di mafia sono accuse infondate e infamanti. Lo avrebbe detto Berlusconi, secondo quanto riferito dopo il suo incontro con i giovani del PdL di Olbia. Non capisco, avrebbe aggiunto, come si fanno a pensare cose del genere e quali sarebbero state le mie motivazioni. Poi al convegno dell’Enac, dice: “Se trovo, chi ha girato nove serie della ‘Piovra’, e scritto libri sulla mafia facendoci fare brutta figura, lo strozzo”. (Si fa per dire).
29-11-2009 BERLUSCONI: HO FATTO TANTO CONTRO LA MAFIA
“Se c’è un partito che in questi anni si è distinto nel contrastare la criminalità organizzata, questo partito è stato Forza Italia e oggi è il PdL. Se c’è un governo che più di tutti ha fatto della lotta alla mafia uno dei suoi obiettivi più netti e coerenti, questo è il mio governo”. Lo ha affermato il presidente del Consiglio, Berlusconi. Il premier ha constatato come “dalla lettura dei quotidiani appaia evidente ad ogni persona onesta e di buon senso che ci troviamo di fronte all’attacco più incredibile ed ignobile che mi sia stato rivolto nel corso di questi ultimi anni”. Poi ha confermato azioni contro il gruppo “La Repubblica-Espresso”.
29-11-2009 SVIZZERA I cittadini svizzeri sono chiamati oggi ad esprimersi se vietare o no la costruzione di minareti accanto alle moschee.
29-11-2009 SVIZZERA Il no a nuovi minareti non è un no alla preghiera per gli islamici, dice promotore del referendum.
30-11-2009 INFLUENZA A, IN ITALIA UN CASO MUTAZIONE
In Italia si è registrata un solo caso di mutazione del virus H1N1 in un paziente affetto da una grave forma di polmonite risolta con un trattamento in terapia intensiva. Lo rende noto il Ministero della Salute, dopo la segnalazione delle autorità norvegesi di una mutazione in pazienti con polmonite. Dai dati italiani si rileva che la mutazione “ha un carattere sporadico e non sembra allo stato attuale in fase spiega la nota del ministero, “non influisce sull’efficacia del vaccino”.
30-11-2009 BERLUSCONI A MINSK INCONTRA LUKASHENKO
Visita lampo del presidente Berlusconi in Bielorussia dove sarà ricevuto dal presidente Lukashenko. Il premier avrà incontri tra politica e affari con quello che il Dipartimento di Stato Usa ha definito “l’ultimo dittatore d’Europa”. Le delegazioni faranno da “apripista” per l’avvicinamento di Minsk all’Europa in cambio di progressi sulla strada della democratizzazione interna e della tutela delle libertà fondamentali. Ma anche per rafforzare i rapporti economici bilaterali con la firma di due accordi.
01-12-2009 INFLUENZA A, MORTO BAMBINO DI 2 ANNI
Un bambino di due anni affetto dal virus A/H1N1 è morto all’ospedale Vito Fazi di Lecce, dove da sabato era ricoverato in gravissime condizioni. Sembra non avesse patologie pregresse. Il bimbo di San Pancrazio Talentino (Brindisi), aveva manifestato i primi sintomi venerdì scorso. Poi la febbre era salita, tanto che il pediatra ne aveva ordinato l’immediato ricovero a Mandria. I medici però, per le sue gravi condizioni, lo hanno trasferito a Lecce, dove è giunto in stato di coma. Probabilmente, dice il viceministro Fazio, si deciderà di estendere la vaccinazione anche ai bambini sani.
03-12-2009 AIFA NON MODIFICA DELIBERA SU RU486
La delibera del 30 luglio scorso che autorizza l’arrivo in Italia della pillola RU486 “è pienamente coerente con l’esigenza di garantire che il percorso abortivo avvenga in ambito ospedaliero” come raccomandato dal Ministro del Welfare, Sacconi. Così l’Agenzia Italiana del Farmaco confermando la validità del provvedimento di autorizzazione del farmaco (che definisce la dispensazione solo in ambito ospedaliero e garantisce il ricovero in strutture sanitarie dall’assunzione all’espulsione. L’Aifa “rimette al Ministro l’emanazione dei provvedimenti applicativi o specificativi” nel rispetto della legge 194/78.
03-12-2009 SACCONI: AIFA SU RU486 COSÌ È INCOMPATIBILE
“Oggettivamente non vedo come il day hospital possa essere coerente con la delibera adottata dell’Aifa, tanto più che l’attività di farmaco-vigilanza dell’Agenzia presuppone il monitoraggio continuo in ambito ospedaliero”. Così Sacconi commenta il pronunciamento dell’Aifa, che definisce con le sue richieste (vale a dire che il percorso abortivo avvenga in ambito ospedaliero). Sacconi sottolinea come l’Aifa non chiarisca se serva il ricovero ospedaliero ordinario o basti il day hospital. Per Sacconi se non ci sarà il ricovero ospedaliero, si evidenzierà una manifesta incompatibilità con la legge 194.
03-12-2009 MILLE ITALIANI IN PIÙ PER L’AFGHANISTAN
Il numero dei militari italiani a Kabul potrebbe salire fino a 1.550 nel 2010. Lo dice il ministro della Difesa, La Russa: “È una questa massima, cui comunque non arriveremo”. L’accordo sui numeri sarà fissato in una riunione con il segretario di Stato Usa, Clinton. Orientativamente, si parla di 1.000 soldati. Non cambiano le regole d’ingaggio, e il 2013 è il limite massimo per il ritiro. Il ministro degli Esteri Frattini ha detto che riferirà in Parlamento sullo sviluppo della missione, impostata a una strategia di transizione, con in grande rilievo la formazione di agenti afghani da parte di 200 carabinieri.
04-12-2009 PIACENTINI: “NOMADI E CONFINI MAI DEFINITI”
“Il confine tra Arabia Saudita e Yemen non è mai stato delimitato in maniera definitiva, almeno nei termini giuridici internazionalmente conosciuti”. Lo spiega a Televideo Valeria Fiorani Piacentini, docente di Storia e Istituzioni nel mondo musulmano all’Università cattolica di Milano. “Teatro degli scontri è una sorte di ‘terra di nessuno’, caratterizzata dal nomadismo delle tribù che ci abitano e rendono ancor più difficile la definizione dei confini. Ciò non toglie che l’Arabia Saudita, secondo fonti attendibili, sta costruendo un muro intorno alla sua frontiera anche in quest’area”.
04-12-2009 FRATTINI: A KABUL 4MILA SOLDATI ITALIANI
Al vertice della Nato a Bruxelles, il ministro degli Esteri Frattini ha annunciato che l’Italia arriverà a schierare in Afghanistan circa 4.000 soldati. Frattini ha spiegato che accanto ai 2.700 militari già a kabul e nella zona di Herat, si aggiungeranno i mille soldati del contributo aggiuntivo deciso per il 2010, più 200 carabinieri per l’addestramento della polizia afghana. Il ministero ha aggiunto che l’Italia pensa ad aumentare il contributo al bilancio afghano per la ricostruzione e a nuove strategie della comunicazione.
05-12-2009 PREMIER: SPATUZZA? NOI PIÙ DURI CON MAFIA
Quello di cui mi accusano è folle, sono cose incredibili: il nostro è il governo che ha fatto di più contro la mafia. Questo, secondo fonti governative citate dell’Ansa, avrebbe detto il premier Berlusconi nel corso del Consiglio del Ministri odierno, commentando le indiscrezioni stampa sul pentito Spatuzza, che ieri ha deposto in Tribunale a Torino. Il premier, sempre secondo le stesse fonti, avrebbe chiesto al ministro dell’Interno, Maroni, di elencare i risultati dell’esecutivo nella lotta alla criminalità.
10-12-2009 PILLOLA ABORTIVA RU486 VIA LIBERA DA DOMANI
Via libera, da oggi, alla pillola abortiva Ru486 nelle strutture sanitarie ospedaliere italiane. L’autorizzazione all’immissione in commercio del farmaco Mifegyne prodotto dalla francese Exelgyn – la RU486 – è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale. Il via libera, che ha confermato il parere favorevole precedentemente espresso, è arrivato nell’ultima riunione dell’Afghanistan (italiana del farmaco) dopo la richiesta del ministro Sacconi di ulteriori precisazioni sulla necessità del ricovero ospedaliero per rendere l’uso del farmaco compatibile con la legge sull’aborto in Italia.
10-12-2009 MEDIORIENTE, FRATTINI IN VISITA IN ISRAELE E TERRITORI
Il ministro degli Esteri, Frattini, è in visita in Israele e nei Territori palestinesi, nel quadro degli sforzi che Ue e Usa portano avanti per riprendere i negoziati di pace. In agenda, incontri con il premier israeliano, Netanyahu, con il premier palestinese, Fayyad, e con il ministro degli Esteri israeliano, Lieberman. Il dossier mediorientale è uno dei temi trattato dai ministri degli Esteri Ue, a Bruxelles. Adottata una dichiarazione comune secondo cui Gerusalemme deve diventare la “futura capitale” di “due Stati” e il suo statuto finale deve essere raggiunto con negoziati
12-12-2009 COPENAGHEN, INCIDENTI A CORTEO NO GLOBAL
Primi tafferugli tra polizia e black-bloc a margine del corteo di Copenaghen, organizzato da centinaia di gruppi ambientalisti in parallelo con il vertice sul clima. Almeno 300 giovani, vestiti di nero, hanno lanciato mattoni e infranto le vetrine di negozi nel centro città. Il gruppo è stato arginato dalle forze di sicurezza danesi, in allerta per la manifestazione.
12-12-2009 CLIMA, COPENAGHEN INVASA DAI NO GLOBAL
Un corteo senza incidenti quello organizzato da centinaia di gruppi ambientalisti a Copenaghen, in occasione del vertice sul clima. Rigide le misure di sicurezza in tutta la città, invasa dai noglobal. Gli 8 italiani fermati ieri sono stati rilasciati. Tra loro anche Tommaso Cacciari, portavoce dei centri sociali veneziani. Il 13 e il 14 ci saranno altre iniziative, rispettivamente al porto di Copenaghen, che gli attivisti vorrebbero bloccare, e al ministero della Difesa. Marcia del clima anche in varie città di Asia e Australia, con la richiesta ai leader mondiali di trovare un’intesa.
13-12-2009 BERLUSCONI: MAGGIORANZA FORTE E COESA
“La maggioranza è forte e coesa e stiamo lavorando benissimo”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Berlusconi alla manifestazione del Popolo della Libertà a Milano che dà l’avvio alla campagna di tesseramento del partito. “L’opposizione mi dipinge come un mosto, ma – ha ironizzato – sono un bravo figlio”. Berlusconi ha puntato il dito contro chi “getta fango e odio” e chi “fa catastrofismo”, perché “stiamo uscendo dalla crisi”. Il premier ha anche criticato la “Tv di Stato che attacca solo il governo”.
13-12-2009 BERLUSCONI: CON NOI STORACE E SANTANCHÈ
Fragorose ovazioni al discorso del presidente Berlusconi a Milano in occasione della campagna per il tesseramento del partito, quando, rivolto ad alcuni contestatori, ha gradito: “Vergogna, sapete solo insultare”. Il premier ha annunciato che alle prossime elezioni regionali “saranno con noi Daniela Santanchè e la Destra di Storace”. Rivolgendosi all’Udc, ha detto “speriamo venga con noi, ma se non viene non piangeremo”. Il PdL “è un partito democratico e tutte le decisioni vengono prese degli organi preposti”.
13-12-2009 PREMIER: GIUDICI NON DEVONO GOVERNARE
“La magistratura non ha diritto di governare. Noi siamo convinti che non si possa accettare che dei giudici politicizzati possano intervenire sul Parlamento”. Così il premier, Berlusconi, nel suo discorso a Milano per la campagna di tesseramento del partito. Il premier attacca poi l’opposizione “interessante solo al potere, una sinistra che non vuole il bene del popolo”. Sulla mafia: Siamo il governo che ha fatto di più negli ultimi decenni. “Da noi” l’antimafia dei fatti, contro l’antimafia delle calunnie”.
13-12-2009 PREMIER COLPITO DA PUGNO, FERMATO UOMO
Il premier Berlusconi è stato colpito al viso da un pugno subito dopo il comizio di Milano. Il premier si è accasciato a terra ed è stato immediatamente caricato su un’auto. Il responsabile del gesto è stato fermato. Lo riferisce l’Ansa.
13-12-2009 BOSSI: PREMIER COLPITO, ATTO TERRORISTICO
“Quello che hanno fatto a Berlusconi è un atto di terrorismo”. Lo ha dichiarato all’Ansa, il ministro e leader della Lega, Umberto Bossi, dopo che il premier è stato colpito al volto da un pugno alla fine della manifestazione di Milano, alla campagna di tesseramento del PdL.


13-12-2009 CAPEZZONE: SEMINATORI ODIO FANNO SCUOLA
“I seminatori di odio fanno scuola”. Così il portavoce del PdL, Capezzone, commenta l’aggressione subita dal premier al termine del comizio per il tesseramento. “Quanti, dai giornali, nella politica e dalle tv, hanno per mesi diffuso livore e negatività contro il premier – dice Capezzone – dovrebbero interrogarsi sulle conseguenze delle loro parole e del loro incitamento a fare di Berlusconi il bersaglio di violenze”.
13-12-2009 PREMIER COLPITO, OSSERVAZIONE PER 24 ORE
Perdita copiosa di sangue, ferita lacero-contusa, due denti lesi: questa la prima diagnosi al San Raffaele di Milano dove il premier Silvio Berlusconi è stato portato dopo l’aggressione in Piazza Duomo. Eseguita una tac precauzionale e disposta l’osservazione medica per 24 ore.
13-12-2009 FINI: PAROLE DI DI PIETRO INACCETTABILI
Le dichiarazioni di Di Pietro “sono inaccettabili. Non si può in alcun modo giustificare un atto di violenza”. Lo afferma, in una nota, il presidente della Camera Fini a proposito delle parole del leader Idv, sull’aggressione al premier Berlusconi.
13-12-2009 NAPOLITANO: “FERMA CONDANNA AGGRESSIONE”
“Esprimo la più ferma condanna del grave e inconsulto gesto di aggressione nei confronti del presidente del Consiglio, al quale va la mia personale solidarietà”. Così, il Capo dello Stato è intervenuto sull’aggressione subita da Berlusconi a Milano. Napolitano ha aggiunto: “Esprimo il più netto, rinnovato appello perché ogni contrasto politico e istituzionale sia ricondotto entro limiti di responsabile autocontrollo e di civile confronto, prevenendo e stroncando ogni impulso e spirale di violenza”.
13-12-2009 SCHIFANI: CONDANNARE GESTO SENZA SE E MA
“Quello che è Accaduto oggi deve essere assolutamente condannato senza se e senza ma”. Così il presidente del Senato, Schifani, commenta l’aggressione al premier Berlusconi. “Siamo davanti ad un gesto gravissimo ed incivile di intolleranza –prosegue- che offende il popolo italiano ed il nostro Paese.
13-12-2009 IDENTIFICATO L’AGGRESSORE DI BERLUSCONI
Si chiama Massimo Tartaglia ed ha 42 anni l’uomo che ha aggredito e ferito Silvio Berlusconi questa sera, dopo il comizio in piazza Duomo. Da dieci anni è in cura al Policlinico per problemi psichiatrici. Non ha precedenti penali, solo un ritiro di patente per motivi di viabilità. È stato subito portato via dalla polizia e sottratto alla rabbia della gente. Fonti governative fanno sapere che “il presidente sta bene”. È stato medicato al labbro dal suo medico di fiducia.
13-12-2009 BERLUSCONI IN OSPEDALE: “STO BENE”
“Sto bene, sto bene”. Lo ha detto il premier Berlusconi mentre veniva portato fuori dal pronto soccorso dell’ospedale San Raffaele di Milano, dopo l’aggressione al termine del comizio per la festa del tesseramento del PdL. Il premier è stato trasferito in corsia disteso su una barella, in maniche di camicia: teneva una borsa del ghiaccio sul volto. Mentre veniva portato fuori dal nosocomio, ha stretto la mano a una persona del suo staff, esclamando “sto bene, sto bene”.
13-12-2009 PDL: AGGRESSIONE PREMIER, CLIMA D’ODIO
Governo compatto nel condannare l’aggressione al premier dopo il comizio a Milano. Per il ministro La Russa “quando si fanno manifestazioni contro una persona e si incita all’odio, questo è il risultato”. Per il ministro Bondi è “una campagna di odio scatenata da settori della politica e dell’informazione”. “Il governo è stato accusato di essere populista e fascista – commenta il ministro Calderoni – ma la violenza fascista è dall’altra parte”. Il presidente dei deputati PdL, Bocchino condanna l’intollerabile “violenza contro Berlusconi”.
13-12-2009 BERLUSCONI AGGREDITO: PROGNOSI 20 GIORNI
È di 20 giorni la prognosi per il presidente Silvio Berlusconi, dopo l’aggressione subita in Piazza Duomo a Milano. Lo ha spiegato il primario del reparto di anestesia e rianimazione dell’ospedale San Raffaele, e medico di fiducia del premier, Alberto Zangrillo. Berlusconi, secondo quanto emerso da una tac, ha riportato anche una frattura del setto nasale, oltre ad una ferita lacero-contusa. “È molto scosso, abbattuto, ma sta reagendo con la sua solita tempra”, ha detto il primario.
13-12-2009 PREMIER COLPITO, VATICANO: “FATTO GRAVE”
“È un fatto molto grave e preoccupante, che manifesta il rischio reale che dalla violenza delle parole si passi alla violenza nei fatti”. Così padre Lombardi, portavoce del Vaticano sull’aggressione al premier Berlusconi. “Ogni violenza – aggiunge- va fermamente condannata senza incertezze da tutte le parti politiche e dalle diverse componenti della società. A Berlusconi, così irresponsabilmente colpito, la nostra doverosa solidarietà”. Per la Cei, l’aggressione, “costituisce un episodio di singolare ed esecrabile gravità”.
15-12-2009 PREMIER BERLUSCONI RESTA IN OSPEDALE
Il primario del San Raffaele fa sapere che “il primario uscirà dall’ospedale non prima di ulteriori 36 ore” e che non riprenderà l’attività lavorativa “prima di 10 giorni”. Berlusconi riesce a nutrirsi autonomamente, ma con molta fatica, aggiunge. “È tranquillo, ma amareggiato”, conclude il prof. Zangrillo. Confermando quanto detto da Maroni, il primario dice: “Se un oggetto di quel tipo colpiva zone più delicate come l’occhio ed il cranio erano possibili conseguenze nefaste”. A don Verzé, presidente Fondazione San Raffaele, il premier ha detto: “Io voglio bene a tutti, voglio il bene di tutti. Non capisco perché mi odino tanto”.
15-12-2009 BONAIUTI: PREMIER STA MEGLIO, NOTTE SERENA
Silvio Berlusconi ha trascorso una notte tranquilla. Oggi sarà sottoposto ad altre visite mediche. Lo ha detto Paolo Bonaiuti ai microfoni del Tg1. Il sottosegretario ha detto che si temono altri attacchi, “ma tenerlo lontano dalla gente sarà una lotta titanica perché lui è uno della gente. Il contatto umano è la chiave del suo grande successo personale e del suo carisma. Numerosi striscioni e cartelli, che esprimono solidarietà, sono appesi all’esterno dell’ospedale dove è ricoverato il premier. Sui cancelli principali del nosocomio uno striscione: “La mia famiglia crede in te. Non darla vinta a quei balordi”.
15-12-2009 FINI VISITA BERLUSCONI IN OSPEDALE
È durata una ventina di minuti la visita del presidente della Camera, Fini, al premier Berlusconi, ricoverato al San Raffaele di Milano dopo l’aggressione in Piazza Duomo. Il presidente della Camera è entrato nella stanza dove il leader del PdL è ricoverato da domenica e, uscendo, non ha rilasciato dichiarazioni. Hanno fatto visita a Berlusconi al San Raffaele anche il segretario del Pd, Bersani, e i ministri Tremonti, Bossi e Calderoli.
15-12-2009 MARONI: BERLUSCONI POTEVA ESSERE UCCISO
“Silvio Berlusconi ha rischiato di essere ferito gravemente, di essere ucciso”, ha detto il ministro Maroni, al termine del vertice in prefettura a Milano. Riguardo alla gestione dell’ordine pubblico, il ministro ha ribadito che “è stata fatta secondo le regole” e ha aggiunto che “durante il comizio sono state sventate violente contestazioni al premier”. Maroni poi non ha escluso che si possano “oscurare i siti internet che incitano alla violenza”. Infine ha annunciato che oggi riferirà alle Camere.
15-12-2009 BERLUSCONI SARÀ DIMESSO DOMANI
Il premier Silvio Berlusconi dovrebbe essere dimesso domani, “con la raccomandazione di astenersi da impegnative attività pubbliche per almeno due settimane”. Lo ha detto il medico personale del presidente del Consiglio, Alberto Zangrillo, che è anche primario di anestesia e rianimazione all’ospedale San Raffaele di Milano dove Berlusconi è ricoverato, diffondendo il bollettino medico questa mattina.
15-12-2009 MARONI: NESSUN RILIEVO A FORZE ORDINE
Il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, riferisce in un’informativa urgente alla Camera e al Senato sull’episodio dell’aggressione al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, domenica sera a Piazza del Duomo. “Nessun rilievo alle forze dell’ordine di Milano” ha detto Maroni alla Camera aggiungendo che “stiamo valutando iniziative anche legislative per oscurare i siti che diffondono messaggi di vera e propria istigazione a delinquere”.
16-12-2009 LA TELEFONATA DI OBAMA A BERLUSCONI
Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha augurato, in una telefonata una pronta guarigione al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, dopo “la malvagia aggressione” subita domenica scorsa a Milano. Obama ha detto di aver trovato Berlusconi “in ottime condizioni di spirito” Dopo aver espresso solidarietà, il presidente Usa, ha ringraziato il presidente del Consiglio per l’eccellente contributo italiano in Afghanistan e per la decisione di inviare altri mille uomini nel corso del 2010.
16-10-2009 BONAIUTI: BERLUSCONI, NOTTE TRAVAGLIATA
“È stata una notte travagliata per Berlusconi- ha dichiarato oggi il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Bonaiuti – il dolore al collo, effetto del brutto colpo, si è riacutizzato”. Bonaiuti ha inoltre detto che il presidente del Consiglio potrebbe lasciare oggi l’ospedale se i medici daranno l’ok, dopo l’ultimo controllo che effettueranno nella tarda mattinata. Per il sottosegretario la conferenza stampa di fine anno potrebbe saltare, “vedremo, non la vedo facile” ha affermato.
16-10-2009 PREMIER: GRAZIE PER L’AFFETTO, STATE SERENI
“Grazie di cuore ai tantissimi che mi hanno mandato messaggi di vicinanze e affetto. Ripeto a tutti di stare sereni e sicuri. L’amore vince sempre sull’invidia e sull’odio”. È il messaggio del presidente del Consiglio, Berlusconi, apparso sulla prima pagina del sito ufficiale del PdL. Tra i vari statisti che hanno chiamato il premier vi è stata la telefonata del presidente Usa, Obama, che gli ha augurato una pronta guarigione, del presidente della Commissione Ue Barroso e del premier russo
16-12-2009 COTA: ORA SI PARLI SOLO DI POLITICA
“Speriamo che ci sia un clima nuovo”. “Noi ci crediamo e speriamo si possa parlare in futuro solo di politica”. Lo sottolinea Cota, capogruppo della Lega alla Camera, intervenendo in Aula dopo l’aggressione al premier Berlusconi. “Qui - dice Cota rivolgendosi a Bersani - non si tratta di vestirsi da pompiere ma di guardare in faccia alla realtà. Si tratta di un clima pesante, di odio, di caccia alla persona non degno di un Paese civile”. Chi vince le elezioni “ha il diritto e dovere di governare”.
19-12-2009 BONAIUTI: BERLUSCONI ORA È RINFRANCATO
“Il presidente Berlusconi sta molto meglio, è rinfrancato. Certo, il colpo è stato durissimo ma i dollari stanno rallentando e l’uomo riprende contezza della sua forza”. Lo ha detto il sottosegretario Bonaiuti, sottolineando “quanto sia determinato e positivo il suo atteggiamento”. Sulle aperture del Pd alle riforme: “Sono felice e ne prendo atto, ma se sono rose fioriranno: il dialogo può riprendere quando cesserà la spirale di violenza contro il premier. Questa non è una condizione ma un dato di fatto”.

19-12-2009 DI PIETRO: NO SALVACONDOTTO GIUDIZIARIO
“Mettere sullo stesso piano l’accordo Stato-Chiesa e il salvacondotto giudiziario che Berlusconi pretende per i suoi reati, come sostiene D’Alema, è un’offesa alla storia repubblicana, un oltraggio alla Costituzione e un peccato per i credenti”. Lo dichiara il leader dell’Idv, Di Pietro criticando le affermazioni di D’Alema. “Nel primo caso non si tratta di un inciuccio, ma di un accordo di alto livello per stabilire rapporti tra stati sovrani” e “nel secondo caso ci troviamo di fronte agli interessi personali”.
21-12-2009 BERLUSCONI: L’ODIO INFLUENZA MENTI LABILI
“Se di un presidente del Consiglio si dice che è corruttore di minorenni, di testimoni, uno che uccide la libertà di stampa, che è un mafioso, uno stragista, un tiranno, è chiaro che in auliche mente labile possa sorgere il convincimento che essere tirannicidi vuol dire essere degli eroi nazionali”. Così il premier Berlusconi, in collegamento telefonico con una manifestazione a Verona ha motivato l’aggressione subita a Milano. Berlusconi ha esortato a “rispettare” gli avversari politici senza considerarli “nemici”.
21-12-2009 BERLUSCONI: ANDRÒ AVANTI PER BENE PAESE
“Le manifestazioni di solidarietà nei miei confronti mi danno un’ulteriore spinta ad andare avanti e a sostenere il nostro impegno per il bene del Paese”. Così il presidente del Consiglio Berlusconi, intervenendo telefonicamente ad una manifestazione di solidarietà a Verona, aggiungendo: Sono commosso e vi ringrazio”. Poi ha ribadito: “L’amore vince sempre sull’invidia e sull’odio”. “Questo è il messaggio che stiamo portando in giro per tutta l’Italia”. Quindi: “Sotto l’albero di Natale regalate una tessera del PdL”.
21-12-2009 MAURITANIA, COPPIA ITALIANA IN MANI AQMI
La coppia di italiani sequestrata venerdì in Mauritania “è nelle mani dei terroristi di Al Qaeda nel Maghreb islamico”, l’Aqmi. Lo ha reso noto una fonte diplomatica a Bamako, capitale del Mali, che ha chiesto l’anonimato. “Abbiamo informazioni precise – ha aggiunto- che i due italiani sono nelle mani di Aqmi, nella zona sahelo-sahariana. Aspettiamo che i terroristi rivendichino ufficialmente il sequestro”. “L’azione è stata minuziosamente preparata”, ha concluso la fonte.
21-12-2009 NAPOLITANO: A KABUL NON È GUERRA AMERICANA
Quella in Afghanistan “non è una missione o una guerra americana, ma un impegno della comunità internazionale e dell’Onu con l’unico scopo di proteggere il mondo dal terrorismo internazionale”. Lo ha detto il presidente Napolitano ai militari impegnati all’estero. Napolitano ritiene motivo di “grande conforto”il fatto che sulle missioni internazionali “il Parlamento si sia mostrato unito”. “Sono contento di trasmettere serenità”, ha detto il capo dello Stato ai soldati. “Aggiungo che non è sempre facile essere sereni in Italia, siatelo almeno voi in Afghanistan”.
21-12-2009 FRATTINI: SINTONIA ITALIA-GERMANIA
Italia e Germania condividono una “straordinaria sintonia” sul futuro dell’Ue, sul processo di integrazione dell’Europa di Lisbona e sui grandi temi di politica estera come l’Afghanistan, la Russia, l’Iran e le relazioni euro-atlantiche. Sono le parole del ministro degli Esteri, Frattini, dopo l’incontro col collega tedesco, Westerwelle. La conferenza sull’Afghanistan di gennaio a Londra potrebbe prospettare proposte comuni italo -tedesche che puntino soprattutto sulla pace e la ricostruzione, ha aggiunto Frattini. I colloqui tra i due ministri si sono svolti a Villa Madama.
22-12-2009 NAPOLITANO: PAESE PIÙ COESO DEGLI STEREOTIPI
“Si è trattato di un grave gesto di inconsulta violenza che ha suscitato enorme emozione dovunque e che nell’opinione pubblica ha dato luogo anche a delle reazioni e riflessioni salutari”. Napolitano è tornato sulla brutale aggressione al premier” ricevendo il corpo diplomatico. Il capo dello Stato ha detto che “l’Italia non è sempre facile da leggere ma gli stereotipi non aiutano a comprenderla” e “possono occultare tutto quello che, anche nel confronto politico, si esprime in senso unitario e concorre alla coesione del Paese”. Berlusconi ha telefonato a Napolitano per gli auguri e per uno scambio di opinioni sul discorso del capo dello Stato.
22-12-2009 QUIRINALE: SEMPRE BUONI RAPPORTI COL PREMIER
“Mi ha fatto piacere ricevere la telefonata del presidente Berlusconi che mi ha dato di aver apprezzato il mio discorso di ieri”. Così il capo dello Stato con i giornalisti che, alla domanda se i suoi rapporti con Berlusconi si fossero scongelati, ha detto: I rapporti personali sono sempre dati buoni”. Poi ha precisato: “Una cosa sono i rapporti personali, un’altra quelli tra rappresentanti delle Istituzioni. Quando vengono toccate le prerogative istituzionali io reagisco nel modo che mi pare più opportuno”. Le riforme? “Non sono né ottimista, né pessimista sono ragionevolmente fiducioso. Ieri ho detto che non c’è clima” per ridurre il debito.

24-12-2009 PREMIER: NEL GOVERNO VALORI CRISTIANI
Posso confermare che i valori cristiani testimoniati dal Pontefice sono sempre presenti nell’azione di governo da me presieduto”. È uno dei passaggi della lettera di auguri che il premier Berlusconi ha inviato al cardinale Bertone. Berlusconi assicura che “adotterà tutte le misure per garantire la serenità e la pace sociale”. Nella missiva il premier ringrazia il “Santo Padre per la vicinanza manifestata in seguito all’aggressione di Milano. Le sue parole mi sono state di grande conforto”.

24-12-2009 BERLUSCONI: “NO A CHI PRODUCE ODIO”
“Mi aspetterei che tutte le fabbriche del disfattismo e del pessimismo la smettano di produrre un’atmosfera che non è soltanto di odio e di violenza nella politica, ma che è anche negativa sul piano dei consumi e degli investimenti”. Lo ha detto il premier Berlusconi in una telefonata a sorpresa alla trasmissione Rai, “Radio anch’io”. Nel 2010 “la regione ci sarà perché tutti gli indicatori vanno in questa direzione. Poi: “La mafia è un fenomeno patologico che noi vogliamo sconfiggere definitivamente in questa legislatura”.
25-12-2009 BERLUSCONI: DOPO MILANO C’È PIÙ AMORE
Il premier Silvio Berlusconi nel corso di un collegamento telefonico con la caserma della Guardia di Finanza di Coppito ha detto che: “Dopo quanto accaduto a piazza Duomo il clima politico sembra cambiato, e cambiato in meglio: si è certamente rasserenato e la stragrande maggioranza degli italiani si è iscritta a quello che qualcuno ha chiamato ironicamente partito dell’amore”. Grazie alla “nostra cultura del fare, siamo riusciti a superare anche il gossip e le campagne che ci hanno scatenato contro”. Il “governo ha operato bene in una circostanza difficile”, annota. Poi rende noto che le imposte un Abruzzo “sono state rinviate”.
31-12-2009 RAPIMENTO MAURITANIA, NUOVA RIVENDICAZIONE
Sui siti internet della Jihad è apparsa questa mattina una nuova rivendicazione da parte di Al Qaeda, del sequestro dei due turisti italiani in Mauritania. Oltre al testo e all’immagine, già mostrata, in cui i due sono circondati da uomini armati, sono state pubblicate anche le foto dei passaporti di Sergio Cicala e Philomene Kaborelare. Nel testo si dice che “il sequestro è una risposta ai crimini del governo Berlusconi contro i musulmani in Afghanistan e Iraq”. Intanto Al Qaeda nel Maghreb islamico ha chiesto un riscatto di 7 milioni di dollari per il rilascio dei 4 cooperanti, un francese e tre spagnoli, sequestrati il 29 novembre in Mauritania.
01-01-2009 PREMIER, IN IPERMERCATO LA 1° USCITA PUBBLICA
Ieri la prima uscita pubblica del premier Berlusconi dopo l’aggressione del 13 dicembre in piazza Duomo a Milano. Il presidente del Consiglio ha visitato un centro commerciale di Villasanta, in Brianza, non distante da Arcore. Un giro per i negozi nel pomeriggio di quasi due ore. “Era sempre circondato dalle scorte a da una folla di gente, che lo ha applaudito e gli ha scattato fotografie”, ha detto Salvatore Esposito, dell’ufficio sicurezza del centro commerciale. Berlusconi ha passato in rassegna la barriera di casse dell’ipermercato per fare gli auguri di buon anno agli impiegati e ha anche fatto acquisti.
07-01-2010 PREMIER: IL 2010 SARÀ L’ANNO DELLE RIFORME
“Il 2010 sarà l’anno delle riforme. Si partirà con quelle della giustizia, poi con la scuola e soprattutto con un programma di riforma fiscale”. Lo avrebbe dichiarato Berlusconi, secondo quanto di apprende, in collegamento telefonico con alcuni europarlamentari PdL. “Andremo avanti senza esitazioni”, avrebbe detto, ricordando agli esponenti del PdL che, nel momento in cui il terrorismo è tornato a farsi sentire, occorre essere uniti e fare da esempio”. Bisogna essere “il partito dell’amore che combatte chi diffonde l’odio”. In merito ad un ipotizzato taglio di tasse entro il 2010, il portavoce Bonaiuti dice: “Questa frase non l’ha pronunciata”.
09-01-2010 CGIA: OLTRE 524 MLD EURO DEBITO FAMIGLIE
L’indebitamento complessivo delle famiglie italiane nel 2009 ha raggiunto quota 524,1 miliardi di euro. La stima è della Cgia di Mestre, che sottolinea come, seppur in crescita sia un importo minore rispetto all’indebitamento registrato negli altri Paesi dell’Ue. In Italia, in termini di indebitamento per famiglia, l’importo medio nel 2009 è stato di 21.270 euro, contro i 36.150 euro dei francesi, i 37.785 euro dei tedeschi, i 55.886 degli spagnoli e i 63.477 euro dei britannici.
11-01-2010 BERLUSCONI RIENTRA, VERTICE PDL SU RIFORME
Oggi il premier Berlusconi rientra a Roma e riprende la sua attività dopo l’aggressione subita a Milano a dicembre. Il primo impegno all’ora di pranzo a P. Grazioli per un vertice del PdL con i 3 coordinatori del partito, il ministro Alfano ed i capigruppo di Camera e Senato. Sul tavolo i temi della Giustizia, con i provvedimenti che, dopo la pausa natalizia, inizieranno il loro iter in Parlamento. Ma governo e maggioranza cercheranno di mettere a punto anche una sorta di agenda delle riforme, uno schema di lavoro per il prossimo futuro. Nel pomeriggio, Berlusconi dovrebbe andare al Quirinale da Napolitano.
13-01-2010 BERLUSCONI: ITALIANI PIÙ VICINI A ME
“Dal cumulo di testimonianza di affetto che ho ricevuto mi sembra proprio che gli italiani siano sempre più vicini a me”. È quanto ha dichiarato il presidente del Consiglio, Berlusconi, in giro a piedi al centro di Roma. A chi gli chiedeva se pensasse di evitare contatti ravvicinati con la folla, ha detto: “La politica è fatta di questo non è cambiato nulla, continuo a salutare i cittadini italiani senza alcun timore”. Il premier ha poi salutato alcune persone e si è lasciato fotografare con il telefonino.
17-01-2010 HAMMAMET CELEBRA DECENNALE MORTE CRAXI
Il 19 gennaio del 2000 morì ad Hammamet Bettino Craxi, primo presidente del Consiglio socialista. Oggi lacrime, garofani e tanta folla alla sua commemorazione, nel cimitero cattolico di Hammamet. Il Tricolore sulla sua tomba. Erano presenti i ministri Frattini, Sacconi e Brunetta. Ma, si precisa, “a titolo personale”. E anche 3 ministri tunisini. Il decennale della scomparsa del leader socialista ha richiamato ad Hammamet socialisti schierati sia a destra che a sinistra. Il Psi di Nencini commemorerà Craxi martedì ad Hammamet. Sempre martedì a Roma un convegno alla presenza del presidente del Senato Schifani e del presidente del Consiglio Berlusconi. “Bettino, Bettino sei il vero socialista”. Alla commemorazione di Craxi la voce degli ex socialisti ha rotto il silenzio raccogliendo un applauso. Per Stefania Craxi, figlia del leader socialista, “il clima è cambiato. Si possono ridare a Bettino Craxi i meriti che gli spettano”. Ma lamenta l’assenza di Bersani: “Non è venuto, un’occasione mancata”. Il ministro Frattini giudica Craxi “un uomo di Stato che ha rappresentato un pezzo della storia d’Italia”. Cicchitto (PdL) sottolinea: “È stato un grande uomo politico che ha segnato la vita italiana”. Nel giorno della commemorazione, i figli Bobo e Stefania si sono riappacificati. “Apprezzo il gesto di Napolitano. Leggerò quello che scriverà, è un bel segno”. Anna Craxi, moglie del leader socialista, risponde così a chi le chiede come giudica il messaggio che il presidente della Repubblica le invierà in occasione del decennale della morte del marito, il 19 gennaio. “Oggi è successo – ha sottolineato la vedova al termine della messa in ricordo ad Hammamet – quello che mi aspettavo: è venuta tanta gente”. Anna Craxi non commenta le polemiche nate per la riabilitazione di suo marito e ribadisce: “Qui Bettino l’hanno sempre amato”.
20-01-2010 PREMIER: AD HAITI MANCA IL COORDINAMENTO
“La situazione è drammatica. Ci dovrebbe essere una autorità che coordini tutto: finora, però, questo non è accaduto”. Lo ha detto il premier, Berlusconi. Si tratta di una “situazione drammatica. Ci stiamo sentendo un po’ tutti a livello internazionale per un coordinamento ma la situazione è grave”. Il premier ha sottolineato che sono già stati “stanziati dei soldi, è partita un portaerei italiana, c’è già un ospedale da campo con venti medici in attività, anche per i pronti interventi con chirurgia d’urgenza”. Berlusconi ha chiesto al sottosegretario Bertolaso di andare ad Haiti per verificare nuove iniziative italiane per gli aiuti.
20-01-2010 SALPATA DA LA SPEZIA PORTAEREI CAVOUR
È salpata ieri da La Spezia la portaerei Cavour della Marina Militare. Prima tappa Civitavecchia per imbarcare derrate alimentari e poi rotta per Haiti. “Il 90% del costo della missione sarà finanziato da aziende privato che collaborano con la Marina militare. La missione costerà circa 200.000 euro al giorno quando l’unità è in navigazione, molto meno quando è in porto”, ha detto il ministro La Russa. I militari imbarcati sono 922 e 560 gli uomini di equipaggio. La “Cavour” porta oltre 200 tonnellate di materiali. Nei prossimi giorni un contingente di 200 carabinieri andrà ad Haiti con mansioni di ordine pubblico.
20-01-2010 ANGELETTI SUL “MERITO STORICO” DI CRAXI
Il patto antinflazione con la riforma della scala mobile, dice Angeletti, fu “il merito storico” di Craxi. Il segretario della Uil, parlando al Senato per ricordare l’ex presidente del Consiglio, ricorda il no nel 1984 all’accordo della maggioranza comunista della Cgil e del Pci. Ci fu l’opposizione, osserva, “della maggior parte, di non tutta la Cgil. Le ragioni furono politiche. Craxi –precisa- fece di tutto per ottenere il consenso di tutto il sindacato ma si trovò di fronte a un veto politico del Pci”.
22-01-2010 RACCOLTA FONDI PER EMERGENZA HAITI
L’Agenzia italiana risposta emergenza (Agire Onlus), con il sostegno del ministero degli Esteri, ha promosso una raccolta fondi straordinaria a favore dei terremotati di Haiti. I fondi raccolti saranno interamente utilizzati per i bisogni più urgenti: cibo, acqua potabile, medicinali, ripari temporanei. È possibile effettuare una donazione di 2 euro inviando un sms al 48541 da cellulari Tim e Vodafone e da rete fissa Telecom Italia. Appello del calciatore Francese Totti, ambasciatore dell’Unicef, per aiutare i bambini di Haiti. “Questi piccoli hanno bisogno di tutto”. www.unicef.it
23-01-2010 VIRUS A, FAZIO: NON CI SONO SEGNI RIPRESA
“Non ci sono segnali di un nuovo picco dell’influenza A. Non dico che non possa avvenire ma per il momento non sembra”. E’ il ministro della Salute, Fazio, a dirlo, a margine della presentazione del Piano oncologico nazionale. Per Fazio i casi segnalati a Torino non sono significativi per parlare di una recrudescenza del virus. “Molte persone si sono vaccinate contro il virus stagionale, che però non è ancora arrivato” ha concluso Fazio, ricordando comunque l’importanza delle vaccinazioni
27-01-2010 BERLUSCONI: “EVITARE POLEMICHE SU HAITI”
Il ministro Frattini, “con il mio pieno avallo, ha chiarito la posizione del governo italiano su alcune dichiarazioni” che “hanno generato equivoci”. Lo sostiene il premier Berlusconi, dopo le frasi del sottosegretario Bertolaso sulla gestione dell’emergenza ad Haiti. “Senza il generoso e significativo intervento Usa sarebbe stato tutto assai più difficile”. Purtroppo, aggiunge una nota, “sono inevitabili le difficoltà nell’assicurare il coordinamento degli aiuti. Il ruolo dell’Onu, come sempre, resta cruciale”, aggiunge. E conclude: “Resto convinto che sarebbe opportuno evitare dichiarazioni che possano involontariamente innescare polemiche”.
27-01-2010 HAITI, BAMBINI: FRATTINI CHIEDE COORDINAMENTO
La situazione dei bambini ad Haiti è “drammatica”. Lo ha detto il ministro all’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa a Strasburgo. Frattini ha sostenuto che i bambini devono “essere la priorità assoluta del nostro intervento nel Paese”. Il ministro ha proposto: “Dobbiamo creare un coordinamento internazionale e ancor prima europeo per vigilare su quei bambini e garantire loro un futuro”.
27-01-2010 OLOCAUSTO, IL MACABRO RITO DELLE CIFRE
I numeri dell’Olocausto nazista, per categorie. Ebrei: 5,9 milioni di vittime. Prigionieri di guerra sovietici: 2-3 milioni. Polacchi non Ebrei: 1,8-2 milioni di vittime. Dissidenti politici: 1-1,5 milioni. Slavi: 1-2,5 milioni. Rom e Sinti: 220-500mila vittime. Disabili e pentecostali: 200-500mila. Massoni: 80-200mila. Omosessuali: 5-15mila vittime. Testimoni di Geova: 2.500-5mila. Totale: 12,25 – 17,37 milioni di persone uccise.
27-01-2010 SHOAH, NAPOLITANO: RICORDO VALORE CIVILE
“Non dimenticare la Shoah, e quindi operare tutto il possibile perché ciò possa avvenire, è un alto valore civile”. Questo il contenuto del messaggio inviato dal Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, in occasione della posa della prima pietra del Memoriale al Binario 21 della stazione centrale di Milano, da dove il 6 dicembre 1943 partirono 15 treni carichi di ebrei, diretti ad Auschwitz. “Un’opera significativa – conclude Napolitano – e un monito per la memoria delle generazioni future”.
27-01-2010 SHOAH, RICORDARE PER NON RIPETERE
“Ricordare per non ripetere”, è il titolo dello speciale di Televideo, alla pagina 180, in questo anno realizzato con il contributo degli studenti della Scuola della comunità ebraica “Renzo Levi” di Roma. Dalle interviste ai ragazzi delle medie e del liceo sono emersi nuovi argomenti di discussione sui temi dell’Olocausto, del razzismo e dell’antisemitismo, nel ricordo di Anna Frank cui la Rai ha voluto dedicare un film, firmato da Alberto Negri, in onda oggi su Raduno, in occasione del “Giorno della Memoria”. Speciale su www.televideo.rai.it
28-01-2010 PREMIER: CONTRO VENDOLA UNTERZO CANDIDATO
Berlusconi lancia un appello a Rocco Palese (PdL) e ad Adriana Poli Bortone (Io Sud) perché “facciano un passo indietro e ritirino le loro rispettive candidature” alla presidenza della Puglia alle elezioni regionali di marzo. L’obiettivo, precisa una nota stampa dopo il vertice del PdL presieduto dal presidenza del Consiglio, è di consentire l’individuazione “di un terzo candidato che permetta di unire tutte le forze alternative alla sinistra estrema di Vendola”. Il messaggio è soprattutto all’Udc che appoggia Poli Bortone. Il lungo vertice del PdL a Palazzo Grazioli aveva come temi le elezioni regionali e la riforma della giustizia.
30-01-2010 ALFANO: “CRITICHE CIECHE NON CREDIBILI”
“Ringrazio il presidente (di Corte di Appello dell’Aquila, ndr) Canzio per i complimenti al Governo sulla digitalizzazione della giustizia e per le sue obiezioni politiche e tecniche. Quando – ha proseguito- le critiche si sposano ai riconoscenti sono più credibili, rispetto a quelle cieche”. Ha risposto così, indirettamente, il ministro della Giustizia Alfano alla protesta dell’Anm. “Alcuni magistrati sono poco rispettosi del Parlamento. Noi rispettiamo i magistrati, ma – ha aggiunto – la legge la fa il Parlamento. In nome del popolo italiano”. Alfano ha infine assicurato che la storica sede del “palazzaccio” di via XX settembre verrà ricostruita.
01-02-2010 BERLUSCONI IN VISITA UFFICIALE IN ISRAELE
Atteso a fine mattinata a Tel Aviv per una visita ufficiale di tre giorni il presidente del Consiglio Berlusconi accompagnato da una decina di ministri. Oggi, il primo colloquio con il premier Netanyahu che ieri lo ha definito il più grande amico di Israele. Quindi la visita al memoriale dello Yad Vashem. Domani vedrà il ministro degli Esteri Liberman e Tzipi Livni, leader dell’opposizione. Mercoledì il discorso alla Knesset e l’incontro con il presidente Peres. Tra i temi in agenda, il processo di pace in Medioriente e le minacce nucleari dell’Iran. Mercoledì, a Betlemme vedrà il presidente dell’Anp Abu Mazen.
01-02-2010 PREMIER, COLONIZZAZIONE “UN ERRORE” DI ISRAELE
“La politica della colonizzazione è un errore. Israele deve ritirarsi del Consiglio Berlusconi in un’intervista al giornale israeliano Haaretz, alla vigilia del suo viaggio in Israele. Lo dico “nella mia veste di amico, la mano sul cuore”. E’ giunto il momento “che Israele e la Siria agiscano di concerto per la pace”. La comunità internazionale deve stabilire con chiarezza “che non è accettabile l’armamento atomico a disposizione di uno Stato i cui leader hanno proclamato la volontà di distruggere Israele”, dice parlando dell’Iran.
02-02-2010 BERLUSCONI IN ISRAELE: IL MONDO FERMI L’IRAN
Il mondo deve fermare il progetto nucleare iraniano. “Farò di tutto affinché non ci sia indifferenza” di fronte al rischio che Teheran diventi una potenza nucleare. Lo dice il presidente del Consiglio Berlusconi a Gerusalemme. Occorrono “sanzioni forti” per dissuadere Teheran. “È nostro dovere sostenere l’opposizione del Paese”. L’Italia ha ridotto la sua presenza in Iran e l’Eni non farà nuovi investimenti, spiega. “Siamo sempre stati vicini a Israele” e continueremo a sostenerlo nella trattativa di pace con i palestinesi. Quindi torna sull’auspicio di cominciare un cammino che porti il Paese in Europa.
02-02-2010 BERLUSCONI: DA IRAN MINACCIA PER ISRAELE
“Il problema della sicurezza è fondamentale per Israele. Ora ancora di più perché c’è uno Stato che prepara l’atomica per usarla contro qualcuno. È uno Stato che ha una guida che ricorda personaggi nefasti del passato”. È quanto ha detto il premier Berlusconi, senza mai citare direttamente né l’Iran né Ahmadinejad, nel corso della firma degli accordi bilaterali tra Italia e Israele a Gerusalemme. Domani il premier italiano terrà un discorso davanti al Parlamento israeliano, la Knesset. Quindi, a Betlemme, incontrerà il presidente palestinese Abu Mazen.
02-02-2010 PREMIER A GIORNALISTI: INVENTATE STORIELLE
“Quando non avvelenate i pozzi, inventate storielle”. Con queste parole il premier Berlusconi, nel corso della conferenza congiunta tenutasi a Gerusalemme al termine del mega-vertice bilaterale italo-israeliano, ha lanciato una stoccata ai giornalisti, dando una mano, allo stesso tempo, all’amico Netanyahu, il bersaglio di scomode domande della stampa sulla moglie Sara. Compiaciuto, Netanyahu, rivolgendosi al premier, ha lanciato una proposta: “allora scambiamoci la stampa”.
04-02-2010 BERLUSCONI: ISRAELE ESEMPIO DI DEMOCRAZIA
“Voi rappresentate ideali universali. Siete il più grande esempio di democrazia e libertà in Medio Oriente, se non l’unico esempio, che ha radici profonde nella Bibbia e nell’ideale sionista. Siete i nostri fratelli maggiori”. È quanto ha detto il premier Berlusconi, apprendo il suo discorso davanti alla Knesset, il Parlamento israeliano. “Purtroppo nel 1938 l’Italia si macchiò dall’infamia delle leggi razziali, ma il popolo italiano trovò la forza di riscattarsi attraverso la lotta di liberazione dal nazifascismo”, ha ricordato Berlusconi.
04-02-2010 FRATTINI A IRAN: NOI SERVIAMO NOSTRI VALORI
“Noi siamo al servizio dei nostri valori e dei nostri ideali. Questi dicono che l’Olocausto è stata la più grande tragedia dell’umanità”. Così il ministro degli Esteri, Frattini, a perugina, rispondendo a domande sulle accuse di “servigi ai padroni israeliani” lanciate a Berlusconi dalla tv di Stato iraniana. Le accuse al premier “dimostrano la debolezza del regime”. “Confermiamo che Israele è uno Stato libero e democratico che dev’essere difeso”, ha aggiunto Frattini. “Noi”, ha assicurato, “saremo sempre leali all’alleanza con l’Europa, con gli Usa, con i Paesi democratici e con quelli arabi che non vogliono l’atomica iraniana”.

04-02-2010 NETANYAHU: L’ITALIA CONTRO ANTISEMITISMO
L’Italia è diventata Paese di punta contro “l’antisemitismo e il negazionismo”. Lo ha detto il premier israeliano Netanyahu, introducendo davanti al Parlamento il premier Berlusconi. “Silvio, tu sei un grande leader coraggioso” ha detto Netanyahu, ribadendo che Israele “ha un grande amico in Europa”. Poi il premier israeliano ha reso omaggio alla madre di Berlusconi, Rosa, che durante la II Guerra mondiale salvò una ragazza ebrea, accendendo “per un solo attimo la luce nelle tenebre che coprivano l’Europa”.
04-02-2010 IRAN: DA BERLUSCONI SERVIGI A ISRAELE
Il presidente del Consiglio, Berlusconi, ha reso una “serie di servigi ai padroni israeliani” con le dichiarazioni fatte durante la visita in Israele. Il duro attacco al premier, all’indomani del suo discorso alla Knesset, arriva dal sito in italiano della radiotelevisione di Stato iraniana. “Dopo aver sparato dichiarazioni discutibili sull’Iran – afferma il sito – Berlusconi è arrivato a dire che la guerra contro Gaza fu giusta, calpestando i cadaveri di 1.400 palestinesi”. E “ha rivolto all’Iran tutte le accuse possibili, a partire da quella di voler sviluppare armi nucleari”.

04-02-2010 Scuola: Gelmini, riforma epocale senza impronta ideologica
(Adnkronos) Una "riforma epocale", senza alcuna "impronta ideologica". Così il ministro dell'Istruzione, Università' e Ricerca Mariastella Gelmini ha definito la riforma degli istituti superiori che ha visto oggi il via libera definitivo da parte del Consiglio dei ministri. Una riforma epocale, ha evidenziato il ministro che "ha visto un lavoro molto intenso e l'impegno di tante persone" ha aggiunto ringraziando "tutti coloro che hanno partecipato alla messa a punto di questa riforma. Una riforma che non ha assolutamente una impronta ideologica. Per quanto riguarda i licei - ha spiegato il ministro- pur apportando emendamenti e alcune modifiche abbiamo utilizzato la riforma Moratti mentre per l'istruzione tecnica abbiamo cercato di mantenere quanto realizzato dal precedente governo. È quindi incomprensibile - ha proseguito Gelmini- la contestazione delle opposizioni in commissione".


05-02-2010 LA GELMINI VARA LA RIFORMA DEI SEI LICEI
Via libera dal Consiglio dei Ministri alla riforma delle scuole superiori in tutt’Italia tranne che a Bolzano e provincia dove hanno preferito rinviare di un anno per avere il tempo di preparare la scuola ai cambiamenti.
E’ una piccola rivoluzione, infatti, e il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ieri era accanto al ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini a illustrare le novità. «Un riordino «necessario», lo definisce, perché il nostro sistema scolastico «non è in linea con i paesi avanzati» e l’attuale assetto non consente «agli studenti di accedere al mondo del lavoro». Per il ministro si tratta di una riforma «epocale» che «elimina la frammentazione che ha caratterizzato gli ultimi decenni della scuola italiana. Per i licei si supera la legge Gentile del 1923, per i tecnici la riforma era attesa da 80 anni».
Il ministero promette di cancellare i 396 indirizzi sperimentali e 51 progetti assistiti dal Miur. Dal prossimo anno scolastico ci saranno solo 6 licei: il classico, lo scientifico, il linguistico; l’artistico con 6 nuovi indirizzi; e poi il liceo musicale e coreutico e quello delle scienze umane.
Gli istituti tecnici sono suddivisi in 10 settori e 39 indirizzi. Dal prossimo anno ci saranno 2 settori e 11 indirizzi: il settore economico e il settore tecnologico. Gli istituti professionali hanno cinque settori di istruzione e 27 indirizzi. La riforma riduce a 2 i settori e a 6 gli indirizzi.
Fin qui le scelte chiare. Sul resto regna la massima confusione in attesa dei regolamenti che non si sa quando verranno approvati. Nei tecnici e nei professionali la riforma andrà in vigore solo dal primo anno, ma a quanto pare non nelle classi successive che però si vedranno ridotto l’orario settimanale di lezioni da settembre. Il calo di ore non dovrebbe toccare invece le classi dell’ultimo anno che dovranno sostenere l’esame. Professori e studenti sono più che disorientati, basta dare un’occhiata a siti come Skuola.net per rendersene conto.
Confusione o no, il ministro dell’Istruzione difende e chiede l’aiuto dei sindacati per applicare la riforma. Lo chiede «in particolare a quelli moderati per proseguire con la collaborazione». Ma l’opposizione non sembra voler collaborare. Il segretario del Pd Pierluigi Bersani sostiene che invece che di una riforma si tratta di «un taglio epocale alla scuola pubblica italiana che ci allontana dall’Europa e nega pari opportunità di vita, di educazione e di lavoro ai ragazzi e alle ragazze del nostro Paese».
Pronta la risposta del ministro Gelmini: «Bersani e la sinistra non vogliono modernizzare la scuola, sono contrari a qualsiasi riforma per questo Paese».


05-02-2010 ISRAELE: “INSULTI A BERLUSCONI UN ONORE”
“Essere attaccato da un regime fanatico, violento e sanguinario come quello degli ayatollah, che reprime e opprime il suo stesso popolo, può essere accolto solo come un complimento”. Parole di Yigal Palmor, portavoce del ministero degli Esteri israeliano. Il commento a proposito di quanto affermato ieri da Teheran su presunti “servigi” che Berlusconi avrebbe reso al “padrone israeliano”. Le critiche a Berlusconi sono arrivate da Teheran dopo l’intervento del premier alla Knesset, in cui aveva attaccato il regime iraniano, in particolare sulla questione nucleare.
06-02-2010 BERLUSCONI: CRISI? ABBASSATO ANCHE TASSE
“Nonostante questa crisi l’Italia c’è e c’è soprattutto un governo che ha continuato a lavorare bene per tutti gli italiani”. Così Berlusconi in collegamento con l’apertura dei cantieri della Pedemontana. “In Europa ci sono Paesi in situazioni abbastanza preoccupanti. Noi invece ce la stiamo cavando meglio di tutti”. Abbiamo aiutato le famiglie a basso reddito, anziani e assicurato sostegno a chi ha perso lavoro; introdotto tutela per la Cig”. “Abbiamo abbassato le tasse, tolti l’Ici e 2mld a imprese”. Sugli avversari: “Sono sempre arrabbiati”. Cercando di sfogarsi buttandomi addosso di tutto. Ma io sono immunizzato” Nucleare? “Renderà leggere le bollette”.

06-02-2010 GATES: BUON INTERVENTO ITALIA AD HAITI
Il segretario alla Difesa Usa, Gates, ha appreso al premier Berlusconi “apprezzamento per il tempestivo intervento italiano ad Haiti”. È quanto riferisce una nota di Palazzo Chigi al termine dell’incontro tra Gates e Berlusconi. Il Segretario americano ha ringraziato il presidente del Consiglio per l’aumento del contingente italiano in Afghanistan. Nell’incontro si è parlato della missione in Medioriente di Berlusconi e di cooperazione militare. Gates domani incontrerà il collega La Russa e lunedì il ministro degli Esteri Frattini.
12-02-2010 BERLUSCONI: INTERESSE PER NUCLEARE ALBANIA
L’Italia è “molto interessata alla possibilità di progetti di centrali nucleari in Albania”. È quanto ha detto Berlusconi, dopo l’incontro a Roma con il premier albanese, Berisha. Il presidente del Consiglio spiega: “L’Albania ha un programma ambizione per diventare un centro di produzione di energia”; tra Italia e Albania “esiste un particolare rapporto”, per cui “la produzione energetica in Albania verrà come produzione in Italia e rende interessante la collaborazione”. Poi ribadisce l’appoggio italiano all’ingresso dell’Albania nell’Unione europea e alla liberalizzazione dei visti”.
12-02-2010 BERLUSCONI: SBARCHI? SOLO BELLE RAGAZZE
Nell’incontro a Palazzo Chigi, il premier albanese Berisha ha promesso a Berlusconi uno stop agli sbarchi in Italia. “Finché sarai al governo, non voglio che i flussi criminali vengano verso l’Italia e non voglio che gli albanesi muoiano in mare”. Berlusconi ha annuito, poi non ha resistito alla tentazione di una battuta. “Facciamo un’eccezione per qualche bella ragazza…”.
12-02-2010 BERTOLASO: SERENO, HO COSCIENZA A POSTO
“Sono sereno, ho la coscienza a posto” ha detto il capo della protezione Civile, Bertolaso, dicendosi “avvilito” per il paese perché non ho accesso ai documenti e alle intercettazioni. Bertolaso ha affermato in un’intervista che “forse ha avuto eccessiva fiducia nei confronti di alcune persone, ma io purtroppo sono portato a fidarmi degli altri”. “Credo che la stima reciproca – ha spiegato Bertolaso – la fiducia e il rispetto anche dei valori e delle responsabilità debba riguardare tutti i cittadini e i funzionari dello Stato. Se qualcosa ho mancato, me ne faccio una colpa e un rammarico, ma non per questo devo esser messo alla berlina”.
15-02-2010 ITALIA SOLLEVERÀ CASO LIBIA PRESSO UE
L’Italia chiederà che la decisione libica di sospendere i visti di ingresso ai cittadini dell’area di Schengen venga discussa alla prossima riunione dei ministri degli Esteri dell’Unione europea, il prossimo 22 febbraio. Lo rende noto la Farnesina, aggiungendo che l’Italia “sta verificando la correttezza” della decisione svizzera che ha suscitato la reazione libica. Berna avrebbe stilato una lista nera di 188 personalità libiche, fra cui il leader Gheddafi.
15-02-2010 LIBIA, SOSPESI VISTI CITTADINI SCHENGEN
Le autorità libiche hanno sospeso la concessione di visti d’ingresso ai cittadini dell’area Schengen, compresi quelli già rilasciati, con esclusione dei cittadini britannici. Ieri sera sono stati rimpatriati degli italiani, assistiti dal personale diplomatico, e la situazione peggiorerà man mano che a Tripoli arriveranno altri voli provenienti dall’Europa. Sembra che all’origine del provvedimento ci sia il bando della Svizzera contro Gheddafi ed altri 187 libici.
15-02-2010 BERTOLASO A SCALFARI: BASTA CON QUESTO FANGO
Il direttore della Protezione civile, Bertolaso ha risposto con una lettera a La Repubblica alle 10 domande di Scalfari, chiedendo di non “spandere fango”. Non si rende un buon servizio all’opinione pubblica, scrive “spargendo illazioni, informazioni non verificate, sospetti, teoremi di colpevolezza”. Poi, sul decreto legge per la trasformazione della Protezione civile in Spa: “La Spa è uno strumento tecnico in più” per seguire “i lavori di cui lo Stato è committente” e sottrarsi “al ricatto del mercato”. Secondo Bertolaso, “il decreto legge non prevede affatto la trasformazione della Protezione civile in società per azioni”.
15-02-2010 LE INTERCETTAZIONI PUBBLICATE DA GIORNALI
Una data, quella del 14 dicembre 2008, e un incontro, al “Salaria Sport Village” di Roma, sono al centro dell’inchiesta di Firenze in cui è indagato per corruzione Bertolaso, con Anemone, proprietario del centro sportivo, e i funzionari della Protezione civile Calducci, De Santis e Della Giovampaola. Dalle intercettazioni – riportate oggi da Corsera e Repubblica – risulterebbe che un intrattenimento” con una escort brasiliana, organizzato da Anemone, ha avuto luogo in quel giorno. Per gli inquirenti Anemone è beneficiario di una serie di appalti, anche per il G8 alla Maddalena. Bertolaso nega. La Procura di Firenze precisa: nulla è uscito da qui.
19-02-2010 G8, FIGLIE BERTOLASO: BASTA CALUNNIE
“Non intendo tacere oltre lo scempio che si è compiuto su un uomo che ha trascorso gli ultimi nove anni della sua vita a soccorrere i suoi concittadini meno fortunati”. Così Chiara Bertolaso, figlia del capo della Protezione civile, indagato nell’ambito dell’inchiesta sugli appalti G8, in un passaggio di una lettera scritta anche a nome della sorella Olivia; per denunciare come, la “vita e le opere” del padre, si sono piegate “sotto la forza dirompente della calunnia e della menzogna”.
19-02-2010 LA CAMERA APPROVA IL DECRETO EMERGENZE
L’Aula della Camera ha approvato il decreto legge sulle emergenze che prevede anche le contestate, dalle opposizioni, novità per la Protezione Civile. I sì sono stati 282; i no 246, 1 astenuto. Il provvedimento torna ora all’esame del Senato per l’approvazione definitiva che dovrà avvenire entro la fine di febbraio. Presenti in Aula anche il premier Berlusconi e il responsabile della Protezione Civile Bertolaso. Il governo è stato battuto nell’Aula della Camera per due volte di seguito, nel giro di pochi minuti, su due Odg del Pd al Decreto emergenze, che comprende anche le contestate novità alla Protezione civile. L’Odg di Donatella Ferranti è passato con 248 sì e 244 no. Successivamente il governo è andato sotto anche su un emendamento dell’Udc che è passato per un solo voto. Numerose le assenze tra i deputati PdL. Al momento dei voti dai banchi delle opposizioni sono partiti applausi. Mentre tutti i deputati della maggioranza hanno applaudito Bertolaso, quando Cicchitto gli ha manifestato solidarietà.

25-02-2010 PREMIER: SOLO FANGO LE INTERCETTAZIONI
Un appello per un maggiore impegno personale e per “scendere tutti in campo” non solo con l’iscrizione al PdL ma anche creando “un esercito del bene contro il male”. E’ il messaggio del premier alla presentazione dei “Promotori della libertà” per le Regionali. “I Paladini della libertà risponderanno direttamente a me” e saranno coordinati da Michela Brambilla, ha spiegato. “Pura fantasia la scontentezza nei nostri vertici”. Lancia l’allarme: “La sinistra vuole un’invasione degli stranieri per cambiare il peso del voto”. Le intercettazioni? “Solo secchiate di fango. Sinistra vuole stato polizia anche tributaria”, rivuole tutte le tasse.
26-02-2010 BERLUSCONI: A KABUL CONTRO LA VIOLENZA
“L’Italia è impegnata in Afghanistan proprio per proteggere la popolazione civile dalla follia della violenza e dell’intolleranza, alla quale sentiamo il dovere di opporci”. Lo dice il presidente del Consiglio Berlusconi, esprimendo cordoglio per la morte del consigliere diplomatico Pietro Antonio Colazzo nell’attentato di oggi a Kabul. “Apprendo con dolore” la notizia della morte di un “fedele servitore dello Stato, morto compiendo il proprio dovere in un Paese martoriato da infami azioni terroristiche”, afferma in una nota.
01-03-2010 VOTO LAZIO, CICCHITTO: PM HA BLOCCATO LISTA
“La questione fondamentale e deprimente è stato che ai nostri rappresentanti è stato impedito di presentare la lista, prima delle provocazioni di alcune persone, ma essenzialmente dal magistrato responsabile che ha dato ordine alle forze di polizia di bloccare i nostri rappresentanti, arrivati alle 11,25, e nonostante che il falcone dei documenti fosse dentro la linea rossa”. A dirlo il presidente dei deputati del PdL, Cicchitto, secondo cui al “PdL è stato impedito l’esercizio di un fondamentale diritto politico”. Intanto il vice coordinatore regionale del PdL, Pallone, ha annunciato la presentazione del ricordo alla Corte d’Appello”.
01-03-2010 VOTO LAZIO, IL PDL DENUNCIA I RADICALI
Una denuncia-querela contro alcuni militanti dei radicali per violenza privata e contro i componenti dell’Ufficio centrale per abuso di ufficio. Questa la nuova mossa del PdL che ha allegato la denuncia al ricorso contro l’esclusione della lista per Roma nel Lazio. “Capisco il momento di grande tensione e sbandamento che sta attraversando il PdL – commenta Gerardi, membro del Comitato nazionale dei radicali – ma tutto può avere un limite. Gridare al complotto e paventare improbabili colpe e colpi di Stato fa davvero sorridere”.
06-03-2010 FRATTINI A IRAN: NESSUN ARRESTO STRUMENTALE
“Respingo con fermezza qualunque insinuazione iraniana sull’uso strumentale dei recenti arresti da parte della magistratura italiana”. Lo dichiara il ministro degli Esteri Frattini in risposta alle affermazioni di Teheran sugli arresti di suoi cittadini in Italia. In Italia “la magistratura è indipendente dal potere esecutivo”, dice: “Agli imputati verrà ovviamente garantito il pieno diritto di difesa”, aggiunge. Questi arresti sono un atto della nuova politica italiana “voluta da Israele”, secondo la tv di Stato iraniana Irib.
15-03-2010 PREMIER: “PALESI VIOLAZIONI DI LEGGE”
“Sono innanzitutto scandalizzato perché a Trani ci sono state palesi violazioni di legge”. Lo ha detto il premier al Gr1 “È un’iniziativa grottesca e a Fini puramente mediatici”. “La sinistra ha armato le procure contro di noi”. “Usa intercettazioni e giustizia a orologeria”. “Sul contenuto non sono affatto preoccupato perché c’è in diritto del presidente del Consiglio di parlare al telefono con chiunque senza essere intercettato”. E: “Da sempre cono intervenuto” contro i processi in Tv, “le mie sono posizioni non solo lecite, ma doverose”.

22-03-2010 SANITÀ COMPLIMENTI DA BERLUSCONI A OBAMA
“La riforma della sanità, approvata grazie alla ferma volontà e alla nobile decisione del presidente Obama, rappresentata un successo della democrazia e il valore di una politica che mantiene gli impegni con gli elettori”. Lo dice il presidente del Consiglio Berlusconi. “Si tratta – continua il premier in una nota – di una forte testimonianza anche per noi che lavoriamo per un progresso e un ampliamento della libertà che non lasci nessuno ai margini della società. Complimenti di cuore al presidente Obama e al Parlamento americano”.

27-03-2010 BERLUSCONI: FERMARE COLONIE, GOLAN A SIRIA
Per ridare una chance alla pace in Medioriente, Israele deve fermare “ i controproducenti insediamenti, specie a Gerusalemme Est, e restituire le alture del Golan alla Siria”. È l’appello del presidente del Consiglio Berlusconi al vertice della Lega araba, cui l’Italia partecipa in veste di Paese osservatore. Il premier ha inoltre espresso preoccupazione per il nucleare iraniano, dossier “non incoraggiante” perché Teheran continua a minacciare “una pericolosa proliferazione”. “Vogliamo sperare che alla fine prevalga il buonsenso”, ha concluso.

27-03-2010 MILANO, ESPLODE BUSTA INVIATA ALLA LEGA
Una busta esplosiva indirizzata alla sede della Lega Nord di via Bellerio, è stata recapitata stamane all’alba in un centro postale di Milano, dove ha provocato una fiammata che ha ferito in modo non grave un dipendente, dimesso dal Pronto soccorso dopo alcune ore. L’uomo stava smistando la posta alle 5.40 e si è insospettito vedendo il plico, ma non ha avuto neanche il tempo di dare l’allarme. La busta esplosiva è stata rivendicata dalla Fai, Federazione Anarchica Informale. Ieri, una busta con polvere sospetta, era stata recapitata presso la residenza di Berlusconi ad Arcore.
27-03-2010 NELLA LETTERA FRASE CONTRO MARONI
Nella busta esplosa questa mattina in un ufficio delle poste di Milano e rivendicata da un gruppo anarchico, si legge una frase contro il ministro del ministro, Maroni. Il particolare, emerso nelle verifiche avvenuto dopo lo scoppio, è stato confermato dalla Questura. Nel foglio contenuto nella busta, ci sarebbe scritta la frase: “Nei Cie si stupra. Maroni complice di questi fatti”. Sarà convocata la prossima settimana una riunione straordinaria del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza, mercoledì 31.
02-04-2010 RU496, COTA: IO MAI IN CONTRASTO CON LA LEGGE
“Ho sempre avuto una posizione chiara mai in contrasto con la legge, invito a tutti a rileggere bene le mie dichiarazioni”: lo dice il neopresidente della Regione Piemonte, dopo le polemiche sull’impiego della pillola abortiva. “Sono per la difesa della vita – continua Cota – e quindi non a favore di un uso disinvolto che non preveda il ricovero”. Analoghe precisazioni dal neopresidente del Veneto, Zala: “Mi sta a cuore la salute della donna, in un contesto che abbia al centro la tutela della vita, quando si parla di pillola abortiva bisogna tener conto che si tratta di una terapia da somministrare in ambiente protetto”.
02-04-2010 BARI, RU486: PRONTI 10 TRATTAMENTI
In arrivo al Policlinico di Bari 10 trattamenti con la pillola RU486, che potranno essere utilizzati già da mercoledì prossimo. Lo ha reso noto il primario della clinica di Ostetricia e Ginecologia. L’uso del farmaco in Puglia era stato avviato in via sperimentale tre anni fa. Dal 9 dicembre è stata autorizzata la vendita in Italia. Il ministro Fazio intanto ha invitato tutte le Regioni ad “attenersi alle indicazioni del Consiglio superiore di sanità, che prevedono l’obbligo del ricovero fino all’avvenuto aborto”.
15-04-2010 EMERGENCY, I 3 MEDICI ITALIANI A KABUL
I tre medici italiani di Emergency sotto fermo di polizia in Afghanistan sono stati trasferiti da Helmand a Kabul. La notizia è stata riferita dall’inviato speciale per l’Afghanistan e il Pakistan del ministro degli Esteri, Attilio Iannucci. Iannucci incontrerà stamane il presidente Karzai e gli recapiterà il messaggio del ministro Frattini e la lettera del presidente del Consiglio Berlusconi.
19-04-2010 CNR, NUBE VULCANICA SULLA TOSCANA
La nube di cenere vulcanica proveniente dall’Islanda è arrivata sulla Toscana e entro ventiquattro ore la nube sarà su tutta la penisola. Questi i dati dall’istituto del Cnr per le metodologie di analisi ambientale. “Non penso ci siano cancerogeni dentro questa grande nuvola – stima l’oncologo Veronesi – ma non abbiamo certezze”. La diluizione della nube è tale, continua, “che rischi grossi non ne intravedo”. Nel pomeriggio riunione del comitato tecnico-scientifico sull’emergenza.
19-04-2010 PDL, ANCORA TENSIONI SI CERCA MEDIAZIONE
Dopo l’invito-ultimatum rivolto dal premier Berlusconi al presidente della Camera Fini a desistere dall’idea di creare un gruppo autonomo e le affermazioni di sabato del presidente del Consiglio (“La maggioranza resisterà e il governo durerà”), si apre oggi una settimana di incontri. Domani Fini incontrerà i deputati a lui più vicini, mentre sabato ha ricevuto la solidarietà di 14 senatori. Ma l’appuntamento più atteso è per giovedì quando è in programma la direzione nazionale del PdL a cui parteciperanno sia Berlusconi sia Fini e che sarà l’occasione per un confronto sui temi che sono stati al centro delle tensioni.
22-04-2010 (Io dico: io credevo che la Lega slega, mentre la Lega sembra affidabile e non vorrei che Fini si comportasse come Follini, Buttiglione e Casini. Casini e Fini erano finiti ma grazie a Berlusconi hanno cominciato a prendere voti e ora fanno di tutto per prendere il suo posto. Fini e tutta la destra, per 50 anni sono stati perseguitati dalla sinistra, grazie a Berlusconi hanno cominciato a far sentire le sue idee importanti per il Paese, ora sarebbe una vigliaccheria girare le spalle al nostro amatissimo Berlusconi).
23-04-2010 FINI: IO NON TRADITORE BERLUSCONI: MAI DETTO
Fini non mette in discussione le leadership di Berlusconi, ma conferma l’esistenza di opinioni diverse”. “Questa è la riunione necessaria per fare chiarezza”, dice alla direzione del PdL il presidente della Camera. “È un atteggiamento un po’ puerile” quello di “nascondere la polvere sotto il tappeto…”. Fini chiede”se è lecito avere delle opinioni diverse”. Sottolinea la sua lealtà e nega che le sue critiche rappresentino “un tradimento”. Berlusconi lo interrompe: “Non l’ho mai detto”. Fini dice: “Hai diritto di replica”. Ricorda il caso Sicilia è “guidato da un uomo del governo Berlusconi, Micciché”.
23-04-2010 FINI: IL PDL AL NORD È FOTOCOPIA LEGA”
Le elezioni regionali, dice Fini, le ha vinte Berlusconi. Ma il presidente della Camera, parlando alla direzione del PdL, critica “l’appiattimento” del partito alla Lega, giudicato “pericoloso”. Ritiene importante l’alleanza con il Carroccio della Lega”. Concorda con il premier sulle riforme fatte a larga maggioranza. Parla della giustizia: “Non possiamo dare l’impressione che la riforma della giustizia possa apparire come impunità”. Sono partiti fischi. E il premier disapprova dalla platea. Fini dice: “È inutile che mostri insofferenza”. Conclude: “Mi rimetto alle decisioni di Silvio, faccia ciò che vuole”.
25-04-2010 FINI: IRRESPONSABILE PARLARE DI ELEZIONI
“Chi parla di elezioni è un irresponsabile”. Ad affermarlo il presidente della Camera, Fini, intervistato da Lucia Annunziata a “In mezz’ora”. “Le elezioni in questo momento – ha aggiunto - sono il fallimento dell’attuale maggioranza. Metterebbero a rischio anche il federalismo”. Poi: “Di scontato c’è solo l’assoluta lealtà agli elettori e a questo governo ma non l’acquiescenza. Rispetto le decisioni se discusse e motivate.
25-04-2010 FINI: NON FONDERÒ UN ALTRO PARTITO
Berlusconi ha il diritto di governare: non ci saranno imboscate”. Così Fini a “In mezzora” intervistato da Lucia Annunziata. “Vorrei innanzitutto sgombrare il campo da un equivoco – sottolinea – non ho alcuna intenzione di fondare un altro partito”. Pentito? “Non mi pento di quanto ho detto a Berlusconi. Ho fatto quello che dovevo fare anche come punto di riferimento della destra italiana e non ho alcuna intenzione di dimettermi da presidente della Camera”. “Io di destra ero e di destra sono Nel PdL penso di rappresentare la destra moderna”. Poi: “Non sono affatto pentito di aver fatto il PdL insieme a Berlusconi”.
25-04- FINI: FRA DIVERSITÀ POSSIBILE CONFRONTO
“Non ho dubbi: nel PdL c’è la libertà per opinioni diverse, per confrontarle e discutere e poi decidere”, ha detto il presidente della Camera Fini. “Discuteremo e lo faremo attraverso il congresso”. “Il documento della direzione sembrava fatto apposta per contare gli eretici”. Il rischio di epurazioni all’interno del PdL “è stato messo in conto” ma si tratterebbe di una mossa “poco liberale”. Con Berlusconi “abbiamo tolto il lavoro ai retroscenisti” politici. “Abbiamo davanti tre anni di legislatura per fare le riforme”.
25-04-2010 FINI: Sì FEDERALISMO FISCALE, NO OGNI COSTO
“Non sono contrario al federalismo fiscale, ma no ad ogni costo”. Così Fini, a “In mezz’ora”. “Dobbiamo essere certi che non metta a rischio l’unità nazionale. Su questo inciderà positivamente la responsabilità” di Berlusconi e Bossi. Poi sulla magistratura: È un baluardo della legalità”, “non un cancro”. Intercettazioni? Aspettiamo il prodotto finito”. Fini ha poi giudicato il discorso di Berlusconi sul 25 aprile “alto e nobile”. E ha espresso solidarietà a Renata Polverini per la contestazione e riferendosi al comportamento di Zingaretti: “Per fortuna c’è una coesione a difesa di alcuni valori”.
26-04-2010 BERLUSCONI ACCOGLIE PUTIN A MALPENSA
Visita “semi privata” in Italia per il premier russo Putin arrivato ieri sera a Milano per incontrare Berlusconi. Ad attenderlo all’aeroporto di Malpensa lo stesso presidente del Consiglio. I due leader si sono abbracciati più volte. Cena informale ad Arcore offerta da Berlusconi a Putin. Oggi i colloqui proseguiranno in forma più ufficiale a Villa Gernetto alla presenza del ministro russo dell’Energia e il vicepremier. I temi della cooperazione saranno al centro dell’incontro, a partire dalla collaborazione in campo nucleare. In agenda anche altre sinergie economiche e temi internazionali quali Iran e Afghanistan.
26-04-2010 PREMIER: SCRIVERE ORA NUOVA PAGINA STORIA
“La sfida è ora. Bisogna scrivere insieme una nuova pagina condivisa della storia della nostra democrazia e della nostra Italia”. Lo ha affermato il premier, Berlusconi, nel videomessaggio agli italiani in occasione della ricorrenza della festa del 25 aprile. “Oggi – afferma il premier – bisogna andare oltre il compromesso dei padri Costituenti” e “accantonare le differenze politiche” per “costruire insieme l’Italia del futuro” Berlusconi ha poi sottolineato l’importanza delle riforme per rinnovare la seconda parte della Costituzione onde definire l’architettura di uno Stato più vicino al popolo con il federalismo.
26-04-2010 BERLUSCONI: NUCLEARE IN 3 ANNI VIA A LAVORI
“Entro tre anni” partiranno i lavori in Italia per la prima centrale nucleare. Lo ha detto il premier Berlusconi, al termine dell’incontro con il collega russo, Putin. Berlusconi ha spiegato che il ministro Scajola è intenzionato a cominciare i lavori “entro la fine della legislatura”, ma che “prima di individuare un luogo in cui realizzare una centrale, bisogna che cambi l’opinione pubblica italiana”. “Dobbiamo fare ampia opera di convincimento”, “ne ho parlato anche con esponenti della nostra tv di Stato”. Putin ha assicurato i finanziamenti e la cooperazione tecnologica russa.
26-04-2010 BERLUSCONI: CON MOSCA SVOLTA SUL NUCLEARE
“Abbiamo siglato un accordo che può segnare una svolta per il nucleare” e “cambiare gli scenari della produzione d’energia per le generazioni future”. Così Berlusconi, al termine dell’incontro con il premier russo, Putin. Il presidente del Consiglio ha ribadito l’importanza del progetto “Southstream” per l’arrivo del gas russo in Italia, ha deplorato il calo di scambi con Mosca a causa della crisi economica, ma ha espresso ottimismo: l’economia dà “segnali confortanti”. Putin ha annunciato che la Russia stanzierà 7,2 miliardi di euro per la ricostruzione dell’Aquila.

29-04-2010 FRATTINI IN KOSOVO: VOSTRO FUTURO, NELL’UE
“Il futuro del Kosovo è nell’Unione Europea”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Frattini, nel suo intervento davanti al Parlamento di Pristina, nel corso della sua seconda e ultima giornata di visita nei Balcani. Il primo passo, secondo Frattini, per dare al Kosovo una prospettiva europea “è di fare ogni sforzo per arrivare a un accordo commerciale con l’Ue” e di concedere la liberizzazione dei visti ai cittadini kosovari. Un altro passo verso l’integrazione europea dei Balcani sarà inoltre la Conferenza Ue-Balcani di Sarajevo, il 2 giugno prossimo.
10-05-2010 FRATTINI: AIUTI UE, STRUMENTO POTENTE
“L’Italia, la Francia e la Germania hanno lavorato in modo perfetto, in stretto coordinamento tra loro, incoraggiando gli altri paesi a fare passi in avanti”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Frattini, commentando l’accordo raggiunto in nottata all’Eco-fin sul maxi piano fino a 750 miliardi di euro per salvare l’euro. Frattini ha aggiunto che si tratta di “uno strumento potentissimo contro la speculazione: credo che abbiamo usato lo strumento migliore sia per quantità sia per qualità”. Tuttavia bisogna mantenere alta la guardia “perché gli attacchi degli speculatori non si fermano negli spazi di un’ora.
10-05-2010 TREMONTI: “UN LAVORO FATTO BENE”
“Un lavoro fatto bene”. È il commento del ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, dopo l’accordo raggiunto all’Eco-fin sul piano per sostenere i Paesi della zona euro in difficoltà. “La soluzione è stata trovata – ha sottolineato il nostro ministro – soprattutto grazie al contributo di Francia, Germania e Italia”. Tremonti ha anche annunciato l’anticipo a dopodomani della prima riunione della task force Ue che dovrà riformare il patto di stabilità e di crescita, come richiesto dal Consiglio europeo del 25 marzo scorso.

18-05-2010 DOMANI IN ITALIA SALME DEI SOLDATI UCCISI
Rientrano domani le salme di Massimiliano Ramadù e di Luigi Pascazio, i militari italiani rimasti uccisi ieri in un attentati in Afghanistan. Oggi alla base di Herat, è stata allestita la camera ardente. Il caporalmaggiore Gianfranco Scirè, ferito ieri, è stato trasportato all’ospedale militare del Celio a Roma per le fratture riportate alla tibia. Il caporale Cristina Buonacucina è invece ricoverata nell’ospedale di Ramstein, in Germania. Non è in pericolo di vita. Ha riportato diverse fratture e lesioni alla schiena.
18-05-2010 LA RUSSA: ENTRO ANNO 4 MILA SOLDATI A KABUL
“Entro fine anno il contingente italiano in Afghanistan salirà quasi 4 mila soldati”. Lo ha detto il ministro della Difesa La Russa, spiegando che a breve saranno inviati i nuovi mezzi Freccia, blindati più grossi, meno veloci più sicuri. Riferendo alla Camera, La Russa ha detto che “non c’è una strategia mirata contro gli italiani. L’attacco di ieri dimostra che c’è pericolo per tutto il contingente internazionale”. Per La Russa occorre aggiornare continuamente i sistemi di difesa e mantenere le dotazioni ai più elevati livelli qualitativi per esigenze di sicurezza.
29-05-2010 MANOVRA, BERLUSCONI HA GIÀ FIRMATO
“Il testo della manovra economica, già firmato dal presidente del Consiglio è ora al Quirinale in attesa della valutazione del capo dello Stato”. Lo precisa una nota di Palazzo Chigi. Il presidente Napolitano, secondo quanto si apprende in ambienti del Quirinale, sta esaminando il testo del decreto legge della manovra, trasmesso oggi da Palazzo Chigi e firmato, come da prassi, dal presidente del Consiglio. In precedenza le agenzie avevano detto che il premier avrebbe firmato dopo la valutazione del capo dello Stato.
31-05-2010 FREEDOM FLOTILLA: “STOP AD ATTACCO BRUTALE”
L’organizzazione Freedom Flotilla, formata da numerose Ong e organizzazioni umanitarie, ha lanciato un appello “alla comunità internazionale per chiedere a Israele di fermare questo brutale attacco contro civili che tentavano di portare aiuti vitali ai palestinesi”. Secondo il convoglio umanitario, l’attacco è avvenuto in acque internazionali, “in violazione del diritto internazionale”. Gli scontri sono avvenuti sulla nave turca Mavi Marmara. Non ci sono invece state violenze sulle altre navi.

04-06-2010 BERLUSCONI, LIBERTA’ IMPRESA, OK DA PREMIER E TREMONTI
Il premier Berlusconi e il ministro dell’Economia, Tremonti, sono d’accordo su una misura straordinaria “per la libertà d’impresa” che, attraverso la modifica dell’articolo 41 della Costituzione, porti a “sospensione di 2-3 anni” delle autorizzazioni per le Pmi, la ricerca e le attività artigiane. Lo ha affermato Tremonti a margine del vertice G20 di Busan aggiungendo che “presenterà la proposta domani al vertice e all’Ecofin di lunedì”. Per Tremonti si tratta di una “radicale e totale autocertificazione per le Pmi”. Crisi: “Se la Ue non elimina l’eccesso di regole stratificate negli ultimi 30 anni, è destinata ad una morte lenta”.
07-06-2010 FRATTINI: IRAN VUOLE CONTROLLO DI GAZA
La decisione della Mezzaluna rossa di inviare due navi umanitarie a Gaza è la prova che Teheran vuole “prendere il controllo della Striscia”. Lo ha affermato il ministro degli Esteri Frattini, in una conferenza stampa congiunta con l’omologo brittanico Hague. Per Frattini la decisione “è stata presa innanzitutto contro Hamas, che ha espresso la propria contrarietà”. Sia Frattini che Hague hanno definito “insostenibile” la situazione di Gaza. Entrambi hanno chiesto un’inchiesta sul blitz con una presenza internazionale.
15-06-2010 FINI: PRIMA LA MANOVRA POI INTERCETTAZIONI
“Il Parlamento a luglio discuterà prima la manovra correttiva dei conti pubblici, poi il decreto sulle intercettazioni. Questo non solo per dovere istituzionale, ma anche perché il ddl intercettazioni non è ancora calendarizzato per giugno”. Così il presidente della Camera, Gianfranco Fini. “Perché – aggiunge – dobbiamo correre tanto prima delle vacanze estive, come se ci fosse qualche nemico da combattere? Chi conosce il regolamento e la Costituzione non può avere dubbi su quale sia la priorità e perché”. Per Fini ci sono “tante contrarietà” e soprattutto “c’è bisogno di discutere ancora”.
15-06-2010 FINI AL PD: GARANTISCO RISPETTO DELLE REGOLE
Anche sul ddl sulle intercettazioni sarà assicurato il rispetto del regolamento di Montecitorio. “Da parte di questa presidenza”, scrive il presidente della Camera a Franceschini, è “stato sempre assicurato, e lo sarà in futuro, il corretto svolgimento dei lavori parlamentari in sede di esercizio della funzione ad essa assegnata dall’art. 8 del Regolamento nel puntuale rispetto delle norme regolamentari che disciplinano il procedimento legislativo”. Il capogruppo del Pd aveva chiesto, in una lettera inviata a Fini a giugno, di garantire “il pieno rispetto di tutti i tempi e delle procedure previste dal Regolamento” sul ddl intercettazioni.
15-06-2010 INTERCETTAZIONI PREMIER: BASTA RICATTI
“Si va avanti e si chiude. Rispettando i tempi. Non posso certamente farmi ricattare su un punto votato all’unanimità dall’ufficio di presidenza del partito”. Il premier, secondo quanto si apprende, al telefono con alcuni esponenti del PdL avrebbe confermato l’intenzione di andare avanti “ad ogni costo” sul ddl intercettazioni. Ieri il presidente della Camera Fini ha detto che la manovra avrà la priorità a Montecitorio.
16-06-2010 BERLUSCONI: IN ITALIA SIAMO TUTTI SPIATI
In Italia “siamo tutti spiati. Ci sono 150 mila telefoni sotto controllo. Se ognuno telefona a 50 persone, questo vuol dire che ci sono 7 milioni e mezzo di persone che possono essere ascoltate”. Intervenendo all’Assemblea di Confcommercio, il premier Berlusconi, parla del problema delle intercettazioni. Per il premier, “tutto questo non può essere sopportato, ma c’è una piccola lobby di magistrati e giornalisti che si oppone alla legge che portiamo avanti”. Il rischio è che dopo un lungo iter “la Corte Costituzionale la abroghi”.

17-06-2010 FRATTINI: “BENE ISRAELE SU BLOCCO GAZA”
Il ministro degli Esteri Frattini ha espresso apprezzamento per la decisione di Israele di allentare l’embargo su Gaza. “Era una decisione attesa, che abbiamo enormemente apprezzato”, ha detto Frattini in Commissione Esteri a Bruxelles. “Israele – ha aggiunto – ha compreso che la strategia di assedio è controproducente. Tenere Gaza bloccata vuol dire dare ad Hamas le chiavi del destino della Striscia, non aiutare Abu Mazen. Israele è un Paese ragionevole e democratico ed ha capito”. Apprezzamento dell’Alto rappresentante Ue per la politica estera Ashton.
19-06-2010 DDL INTERCETTAZIONI BERLUSCONI: APPROVARE
“Dobbiamo impedire che questa legge subisca la triste sorte che di solito tocca alle leggi che non piacciono alla sinistra e ai suoi pm politicizzati”. Lo ha detto il premier Berlusconi parlando del Ddl sulle intercettazioni in un messaggio ai Promotori della libertà. “Cambiamola, emendiamola, rivediamola – ha aggiunto il premier – ma approviamola, è nell’interesse di tutti, altro che casta”. Poi ha insistito: “E’ necessario cambiare la Costituzione per dare più poteri al premier e ridurre i parlamentari”. Riforma, assicura, “tutte condivise dalla Lega di Bossi, che resterà un nostro alleato sicuro”.
25-06-2010 AL VIA IN CANADA I SUMMIT G8-G20
Parte oggi in Canada la tre giorni dei summit G8 e G20 che vede riuniti i grandi della Terra, chiamati ancora una volta a concordare soluzioni per una crescita economica sostenibile e bilanciata. Si comincia con il G8, che domani si allargherà ai 20 Paesi del G20. Oltre all’economia, in agenda anche i dossier di politica internazionale e di lotta a criminalità organizzata e narcotraffico. Il presidente del Consiglio Berlusconi è già arrivato a Toronto dove, uno dopo l’altro, stanno arrivando tutti i leader dei summit. Atteso il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama.
26-06-2010 G8: “LA RIPRESA STA PRENDENDO PIEDE”
I segnali positivi ci sono, “la ripresa prende piede” ed ora ci si trova “davanti ad un crocevia”. E’ quanto prevede uno dei passaggi dalla bozza del comunicato finale del G8. “La speranza e l’ottimismo –prosegue il documento- possono essere incanalati verso la costruzione di società più sicure, eque e sostenibili”. I Grandi della Terra dovrebbero ribadire che “la sicurezza alimentare rimane la sfida di sviluppo globale pressante”. Nel comunicato finale del vertice degli 8 Grandi dovrebbero trovare posto anche temi dell’attualità internazionale come Iran e Corea del Nord.
26-06-2010 LEADER G8 MINIMIZZANO DIVISIONI, STASERA G20
Il vertice del G8 ha cercato di minimizzare le divisioni dei Grandi su come rimettere in sesto le finanze senza minare la fragile ripresa dell’economia. “La discussione non è stata controversa ma basata su una grande comprensione reciproca” ha detto al termine del primo giorno di lavori il cancelliere tedesco Angela Merkel, sostenitrice del rigore dei conti. Gli Usa da parte loro insistono perché l’Europa non abbandoni i piani di stimolo all’economia. Stasera a Toronto, il via al summit allargato del G20 che dovrà indicare gli strumenti per una “crescita sostenibile, solida ed equilibrata”.
26-06-2010 FMI: SENZA INTESA 30MLN POSTI A RISCHIO
Il Fondo monetario internazionale lancia l’allarme e avverte i leader del G20: senza un accordo in grado di produrre politiche anti-crisi coordinate, si rischiano di perdere 30 milioni di posti di lavoro e 4.000 miliardi di produzione industriale nei prossimi cinque anni. Il calcolo, secondo quanto riporta la stampa americana, è contenuto in un documento distribuito dall’organizzazione di Washington ai leader del Gruppo che aprirà i suoi lavori oggi pomeriggio a Toronto.
26-06-2010 NO A TASSE SU BANCHE, DIVISI I PAESI G20
Una tassa sulle banche non ha senso per tutti i Paesi del G20. Lo ha detto il ministro delle Finanze canadese, Jim Flaherty, sottolineando che è importante che il vertice G20 raggiunga risultati concreti e che al momento non c’è consenso sul ritiro degli stimoli all’economia. Anche la Russia ribadisce la propria contrarietà all’ipotesi di una tassa sulle banche perché rischierebbe di “appesantire il costo dei servizi bancari”.
26-06-2010 G8 CREA FONDO SOSTEGNO PER SALUTE MATERNITÀ
Il G8 ha raggiunto un accordo sulla salute di mamme e bambini: costituirà un fondo per un programma di aiuti di cinque miliardi di dollari in cinque anni. Lo ha annunciato il primo ministro canadese Stephen Harper, presidente di turno del summit. Il fondo da 5 miliardi di dollari sarà alimentato anche da altri 2,3 miliardi di dollari da parte di paesi che non fanno parte del gruppo per un totale di 7,3 miliardi di dollari in cinque anni ed è stato istituito per combattere il dramma che vede ancora, nel mondo, 9 mln di bambini non arrivare a compiere 5 anni e molte mamme morire di parto.
26-06-2010 CAPEZZONE: SU BRANCHER RODEO OPPOSIZIONE
“Le prese di opposizione sono deludenti, avvilenti, come sempre avviate sulla strada dell’uso politico delle questioni giudiziarie”. Replica così il portavoce PdL, Capezzone alle polemiche sul caso del neo-ministro Brancher che si è avvalso del legittimo impedimento al processo Antonveneta nel quale è imputato per appropriazione e riciclaggio. Capezzone stigmatizza “il solito rodeo, condotto dall’opposizione in modo politicamente inacettabile e soprattutto inutile per il Paese”.
26-06-2010 BONAIUTI: DA STAMPA ILLAZIONI SU PREMIER
“Anche oggi alcuni quotidiani con ‘La Repubblica’ in testa attribuiscono al presidente Berlusconi frasi e giudizi che non ha mai pronunciato né pensato. Nonostante avessimo chiarito fin dal principio che il presidente del Consiglio non aveva fatto alcun commento, abbiamo dovuto leggere stamani di illazioni prive di qualsiasi fondamento”. Lo ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio e portavoce del premier, Bonaiuti, sulla vicenda Brancher.
29-06-2010 AGGRESSIONE PREMIER, TARTAGLIA ASSOLTO
Il Gup di Milano ha assolto Massimo Tartaglia, che nel dicembre scorso scagliò contro Silvio Berlusconi una riproduzione del Duomo, ferendo il premier al viso. Accolta dal Gup la richiesta del pubblico ministero, che sosteneva la non imputabilità di Tartaglia, incapace di intendere e di volere al momento del gesto. Accolta anche la richiesta di un anno di libertà vigilata in comunità. Il processo si è svolto con rito abbreviato.


29-06-2010 DICO IO: Massimo Tartaglia non ha colpa, ma chi saranno quelli che l’hanno fatto odiare Berlusconi? Quelli sono i colpevoli.

30-06-2010 CROCIFISSO, RICORSO ITALIA A ESAME CORTE
L’esposizione del crocifisso nelle aule pubbliche è stato al centro dell’udienza pubblica è stato al centro dell’udienza pubblica davanti alla “Grande chambre” della Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo. La Corte è stata chiamata ad esaminare il ricorso del governo italiano contro la sentenza. Ottimista il ministro degli Esteri, Frattini: “Credo che abbiamo tutte le carte in regola per un risultato positivo”.

03-07-2010 BERLUSCONI PARLA A TG, ‘GHE PENSI MI”
“Sono tornato e adesso mi trovo qui, con una situazione italiana che mi pare non precisamente tranquilla”. Lo afferma il premier Berlusconi al Tg1 assicurando: “Da Lunedì prenderò decisamente in mano tutti i titoli che sono sul tavolo, dalla manovra finanziaria alla legge sulle intercettazioni, alla riforma della giustizia”. Così, “come dicono a Milano ‘ghe pensi mi’ e da lunedì vedrà che tutte queste cose andranno a buon fine” dice ancora Berlusconi. “Quando faccio una cosa la faccio fino in fondo”. Poi una riflessione sulla situazione del PdL: “Se qualcuno pensa che le correnti possano provocare un raffreddore, io sono certo di evitarlo”.
03-07-2010 BERLUSCONI: “TORNATO CON UN PUNTO DI PIL”
“E’ stato un tour de force ma mi sembra sia andato molto bene”. Così il premier al Tg1 e Tg5 al rientro dal summit G8 e G20 e delle visite in Brasile e Panama. Una settimana densa di appuntamenti e sforzi che però – dopo “33mila km, due visite di Stato, un G8, un G20, numerosi accordi firmati e non so quanti discorsi” – hanno dato “ottimi risultati perché abbiamo portato a casa, per il nostro Paese, quasi un punto di pil di lavori e di acquisti di prodotti, un concretissimo risultato per le nostre imprese”.
06-07-2010 PRESTO TRE MINISTRI UE IN VISITA A GAZA
I ministro degli Esteri spagnolo, Moratinos, francese, Koucher, e l’italiano Frattini si recheranno presto nella Striscia di Gaza. Lo ha annunciato il premier spagnolo, Zapatero, specificando che la visita avverrà entro questo mese. I tre ministri dovranno verificare il progressivo sblocco dell’embargo imposto a Gaza da Israele nel 2006, dopo la cattura del caporale Shalit, e rafforzato un anno dopo con la presa del potere da parte di Hamas. A giugno Frattini era stato invitato a visitare Gaza dal ministro degli Esterei israeliano Lieberman.
06-07-2010 BRANCHER SI DIMETTE DA MINISTRO
Aldo Brancher ha annunciato le proprie dimissioni da ministro, nell’aula del Tribunale di Milano. Brancher ha anche rinunciato al legittimo impedimento nell’ambito del processo per la tentata scalata alla banca Antonveneta “al fine di consentire una rapida chiusura della vicenda che mi riguarda”. Brancher ha chiesto di essere giudicato con rito abbreviato incondizionato di fronte al giudice della V sezione penale al quale ha detto: “Sono qui a difendere la mia innocenza”. Brancher ha perciò evitato il voto sulla mozione di sfiducia avanzata da Idv e Pd, previsto per giovedì prossimo.
06-07-2010 BERLUSCONI: CONDIVISA DECISIONE BRANCHER
“Ho condiviso, con Brancher, la decisione di dimettersi da ministro. Conosco ed apprezzo da anni Brancher, so con quanta passione avrebbe ricoperto il ruolo affidatogli”. Così il premier, Berlusconi. “La volontà di evitare il trascinarsi di polemiche ingiuste e strumentali dimostra, ancora una volta, la sua volontà di operare esclusivamente per il bene del Paese e non già per interessi personali”. Berlusconi si dice certo che “Brancher potrà, come sempre, offrire il suo fattivo contributo”.
07-07-2010 FRATTINI: PER ERITREI MEDIAMO CON LA LIBIA
I ministri degli Esteri, Frattini, e dell’Interno, Maroni, conducono “una delicata mediazione” con Tripoli per risolvere il dramma di 250 profughi eritrei detenuti in condizioni inumane nel Sud della Libia. I due ministri spiegano che l’obiettivo è identificare gli eritrei “per offrire loro un’occupazione in Libia, contro il rischio del rimpatrio” e di aver “scelto una strada diversa dalla pubblicità”. Molti dei profughi eritrei erano stati intercettati presso Lampedusa, in acque internazionali, e riportati in Libia da una nave militare di Tripoli. Per loro, il rimpatrio equivale a morte sicura.
10-07-2010 BERLUSCONI E CASINI: PACE A CASA DI VESPA
L’altra sera, a casa di Bruno Vespa, una cena è stata il pretesto per un riavvicinamento fra Berlusconi e Pier Ferdinando Casini. Insieme a loro, invitati anche il governatore di Bankitalia Draghi, il segretario di Stato Vaticano, cardinale Bertone, il presidente di Generali, Geronzi, Gianni Letta, sottosegretario alla presidenza del Consiglio e Marina Berlusconi, figlia del premier. L’incontro, “è andato bene, ma il percorso è lungo e non facile” ha commentato Letta mentre Berlusconi non nasconde che auspicherebbe un rientro dell’ex alleato nel PdL. Casini apre a qualche possibilità ma solo se si andasse a una crisi e a un nuovo Governo.
10-07-2010 MARONI: LEGA E UDC SONO INCOMPATIBILI
“Vecchia politica romana”. Così il ministro degli Interni Maroni commenta la notizia della cena di Berlusconi e Casini a casa di Bruno Vespa. Per Maroni “Lega e Udc sono alternative: se qualcuno dell’Udc o nel PdL pensa che Casini possa entrare nel governo sa bene che non possiamo stare insieme”. Poi Maroni taglia corto: “Se qualcuno vuole uscire dalla maggioranza lo faccia, ma se cade il governo si va al voto, non ci sono alternative. Se qualcuno vuole fare ‘’sante alleanze” non credo che i cittadini abboccheranno”.
10-07-2010 BERLUSCONI: DA SINISTRA BAVAGLIO ALLA VERITÀ
“Dovete togliere il bavaglio alla verità, quel bavaglio imposto dalla stampa schierata con la sinistra, pregiudizialmente ostile al governo, che disinforma, distorce la realtà e calpesta in modo sistematico il diritto sacrosanto della privacy dei cittadini”. Così il premier Berlusconi in un messaggio audio ai Promotori della libertà. All’indomani dello sciopero dei giornalisti contro il ddl intercettazioni, Berlusconi poi sottolinea: “Loro parlano della libertà di stampa come se si trattasse di un diritto assoluto che prescinde dai diritti dagli altri”. Ma “in democrazia non esistono diritti assoluti”.
10-07-2010 PREMIER: CONTI A POSTO PER UNA RIPRESA SOLIDA
Il governo “ha fatto molte cose positive per far uscire l’Italia dalla crisi economica senza lasciare indietro nessuno e con i conti pubblici in regola che era la premessa indispensabile per avere una ripresa vera, solida e duratura”. Lo afferma il presidente del Consiglio Berlusconi, in un messaggio ai Promotori della Libertà. “Le cose stanno cominciando a funzionare – rivendica – e i risultati sono indiscutibili e dicono che abbiamo governato bene e abbiamo mantenuto tutte le promesse”. “C’è l’assoluta necessità della manovra economica”, in linea con questo chiesto dalla Ue. Serve “ottimismo”. La sinistra “sa solo insultare”.
13-07-2010 ‘NDRANGHETA, MAXI-BLITZ CON 300 ARRESTI
Maxi-operazione di carabinieri e polizia contro la ‘Ndrangheta. Arrestate 300 persone in Calabria e in diverse località in tutta Italia. Impegnati 3 mila uomini delle Forze dell’ordine. Sequestrati beni mobili e immobili per decine di milioni di euro. È uno dei blitz più imponenti degli ultimi decenni. Scoperte, in particolare, infiltrazioni della ‘ndrangheta nel Nord-Italia in attività commerciali e nel mondo politico e amministrativo locale. Le persone finite in manette sono accusate di gravi reati: associazione mafiosa, traffico di armi e droga, omicidio, estorsione, usura.
13-07-2010 ‘NDRANGHETA, PRESO NERI CAPO IN LOMBARDIA
Nei maxi blitz contro la ‘ndrangheta e le sue infiltrazioni e in altre regioni diverse dalla Calabria, è stato arrestato Pino Neri, considerato il capo assoluto della ‘ndrangheta lombarda. Con l’operazione “Il crimine”, colpite le maggiori famiglie mafiose di Reggio Calabria, Vibo Valentia e Crotone, oltre alle loro proiezioni extraregionali ed estere. Destrutturate le famiglie ‘ndraghetiste egemoni nel capoluogo reggino. Fra queste, i Pelle di San Luca, i Commisso di Sidereo, i Pesce-Bellocco e gli Oppedisano di Rosarno.
13-07-2010 ‘NDRANGHETA, STRUTTURA COME COSA NOSTRA
La ‘ndrangheta ha ormai una struttura verticistica, e non più familistica, simile a quella di Cosa Nostra, e tutti gli affiliati che sono in altre città o all’estero, dipendono gerarchicamente dalle cosche di Reggio Calabria. Questo è quanto emerge dall’inchiesta condotta dalle Procure distrettuali di Reggio Calabria e di Milano, che stamani ha portato al maxi blitz. Su 300 arresti, 120 sono avvenuti su richiesta dalla magistratura reggina mentre gli altri, da quella milanese.
13-07-2010 ‘NDRANGHETA DIVISA TRA PROVINCIA E LOCALI
Meno nota della più famosa Cosa Nostra, la ‘ndrangheta che negli ultimi anni si è guadagnata un posto di rilievo tra le organizzazioni criminali più pericolose e più penetranti nel tessuto economico, ha un’organizzazione basata sulla “provincia” e i “Locali”. Il vertice è rappresentato dalla “provincia” a cui rispondono 3 mandamenti – quello Tirrenico, quello del Centro e quello Ionico – più un quarto, quello lombardo. Ogni mandamento è composto da diversi “locali”, organizzati su base territoriale. Il mandamento “Lombardia” non ha dei veri e propri “locali”, questi ultimi dipendono da una struttura simile al mandamento.


13-07-2010 ‘NDRANGHETA, IL CUORE ECONOMICO È A MILANO
Se la ‘ndrangheta approda in Lombardia negli anni ’70-80, è solo molto più recentemente che Milano viene ritenuta la capitale economica-finanziaria delle cosche. La presenza criminale è emersa nel settore delle opere pubbliche, dell’edilizia, dei mercati e della circolazione del denaro, mentre i timori di infiltrazioni della ‘ndrangheta negli appalti per le opere di Expo 2015, spingono inquirenti e amministratori alla massima vigilanza. A Milano sono presenti, con una suddivisione per zone, tutte le cosche di Reggio Calabria e provincia.
13-07-2010 MARONI ‘NDRANGHETA: BLITZ PIÙ IMPORTANTE
È “la più importante operazione contro la ‘ndrangheta degli ultimi anni, che oggi vien colpita al cuore dal suo sistema criminale, sotto l’aspetto organizzativo e patrimoniale”. Così il ministro Maroni commenta l’operazione contro la ndrangheta, complimentandosi con Mananelli (Polizia) e Gallitelli (Carabinieri). Maroni ha sottolineato l’importanza dell’efficace coordinamento tra forze di polizia e magistratura. “Fino a gennaio la parola ‘ndrangheta non esisteva nelle leggi d’Italia. È stata premiata l’intuizione di darle il rango di organizzazione criminale complessa, governata da una cupola”, ha detto il Guardasigilli Alfano.
13-07-2010 BERLUSCONI: “IMPEDIRÒ CLIMA GIACOBINO”
“Il clima giacobino e giustizialista nel quale alcuni stanno cercando di far ripiombare il nostro Paese non è certo d’aiuto”. Lo dice il premier Berlusconi. “Ancora una volta metterò il mio impegno e quello del governo e della coalizione, legittimi costantemente dal sostegno dei cittadini, per impedire ritorni ad un passato per gli Italiani non vogliono più”. “Intendo – prosegue – restare fuori dalle artificiose burrasche scatenate dalla vecchia politica”. Infine: “Il Paese ha bisogno di una piena governabilità”.
13-07-2010 ONU: Chiede all’Italia di abolire o rivedere il Ddl sulle intercettazioni e di “impegnarsi in un dialogo significativo”.
13-07-2010 ONU: INTERCETTAZIONI ABOLIRE O CAMBIARE DDL
Il disegno di legge sulle intercettazioni deve essere “abolito o rivisto”. Lo afferma in un comunicato il relatore speciale Onu per i diritti sulla libertà di espressione, Frank La Rue, rivolto al governo italiano. La Rue avverte che “se adottata nella sua forma corrente”, la normativa può “minare il godimento del diritto alla libertà di espressione in Italia”. La Rue invita il governo ad “impegnarsi in un dialogo significativo con tutte le parti interessate, in particolare giornalisti e organizzazioni della stampa”.
13-07-2010 FRATTINI: “SCONCERTATO DALLA POSIZIONE ONU”
“Sono fortemente sconcertato e sorpreso per la posizione del rappresentante dell’Onu sul Ddl intercettazioni”. È quanto ha detto il ministro degli Esteri Frattini, aggiungendo che “in tutti i Paesi democratici il Parlamento è sovrano e decide”. Per il responsabile della Farnesina “le proposte legislative prima vanno lette”.
13-07-2010 NAPOLITANO: CONTINUITÀ SU ALCUNE SCELTE
“Ci sono scelte politiche su cui ci si divide e si contendono i consensi politici. Ci sono altre scelte, però, che esigono condivisione e continuità”. Lo ha detto il Capo dello Stato a Trieste. Per Napolitano “si deve ridurre il debito pubblico per non far pesare sulle spalle dei giovani lo stesso debito”. Per il Presidente “non possiamo essere prigionieri del passato, come lo siamo stati in tutti questi anni”. Infatti, dice: “Abbiamo dovuto superare malintesi su entrambe le sponde, ma ci siamo riusciti”. “Ricerca, educazione e formazione sono garanzie per il nostro avvenire. Dobbiamo sempre avere fortemente presente questo dato”.
17-07-2010 BERLUSCONI : FANGO PER INDEBOLIRE GOVERNO
“Abbiamo vinto tutte le sfide elettorali degli ultimi anni. Siamo il pilastro portante del governo, e nella realtà e nei numeri, non ci sono ipotesi diverse di governo”. Berlusconi in un audiomessaggio ai promotori della libertà. Per il premier “siamo all’ennesima tentativo della sinistra di ribaltare per via giudiziaria il risultato delle urne” con “un gioco di prestigio”. Sulla P3 dice: “Loro e i loro giornali” con “insulti e calunnie” cercano “di infangare e indebolire il governo”. E annuncia “una nuova legge per la libertà”.
17-07-2010 PREMIER: CONTRO DI NOI VERGOGNOSA MONTATURA
“I successi del governo contro la criminalità organizzata” sono “un messaggio preciso che fa anche piazza pulita del clima assurdo e giacobino creato da alcuni giornali che stanno mettendo in atto una nuova vergognosa montatura già smentita dai fatti”. In un messaggio ai promotori della Libertà, il premier Berlusconi commenta così le notizie sull’inchiesta della P3 e dell’eolico. “Grazie a noi e alle nuove leggi che abbiamo introdotto, lo stato è tornato a fare lo stato, con l’obiettivo di sconfiggere” le mafie.
18-07-2010 AL CELIO I 2 SOLDATI FERITI IN AFGHANISTAN
I due soldati italiani feriti in Afghanistan nello scontro a fuoco di venerdì scorso sono stati trasferiti all’ospedale militare del Celio, a Roma. I militari sono atterrati nella notte allo scalo romano di Ciampino con un Falcon 900 dell’Aeronautica. Il terzo ferito è all’ospedale della base militare Usa di Ramstein, in Germania. Quattro civili sono rimasti uccisi a Kabul. Un kamikaze in bicicletta si è fatto esplodere non lontano dalla base Isaf. Altre cinque persone sono rimaste ferite.
19-07-2010 FINI IN VIA D’AMELIO: MANGANO NON È UN EROE
“Mangano non è un eroe, è un cittadino italiano condannato per mafia con sentenza definitiva. Gli eroi sono quelli che si sacrificano per lo Stato”. Lo ha detto Fini, prima contestato e poi applaudito lungamente. Esponenti del popolo delle “agende rosse” si erano opposti alla presenza del presidente del Senato Schifani. Fini ha aggiunto: “Oggi è ancora più doloroso essere impegnati perché sta emergendo da Caltanissetta che in via D’Amelio non fu solo mafia”. E interrogato su ddl intercettazioni: “Lo vedete cosa sto facendo …”. Oltre cinquemila i giovani che partecipano alla fiaccolata aperta da Manfredi Borsellino.
19-07-2010 NAPOLITANO: FARE LUCE SU STRAGI MAFIA
Il presidente della Repubblica, Napolitano, in “affettuose telefonate” con le signore Agnese Borsellino e Maria Falcone, ha rinnovato sentimenti di solidarietà e profonda indignazione per gli atti vandalici dello sfregio delle statue dei magistrati Borsellino e Falcone. Napolitano, in occasione dell’odierno anniversario, “che esalta la memoria sempre viva dei due eroici magistrati”, e “degli uomini e delle donne addetti alla scorta” sottolinea che “tutti devono contribuire a fare piena luce sulla terribile stagione delle stragi”. I risultati raggiunti, ha spiegato, vanno integrati da uno sforzo costante della società civile nell’opporsi alla mafia.
19-07-2010 19 LUGLIO 1992, LA STRAGE DI VIA D’AMELIO
Il 19 luglio di diciotto anni fa un’autobomba uccise a Palermo, in via D’Amelio, il giudice Borsellino e i cinque poliziotti della sua scorta: Agostino Catalano, Walter Cosina, Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi e Claudio Traina. Fu un attentato di stampo mafioso. Due mesi prima la strage di Capaci in cui morirono il giudice Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morbillo, e tre uomini della scorta: Vito Schifani, Rocco Dicilio e Antonio Mortinaro. Davanti a centinaia di agende rosse alzate, alle 16:55 (l’ora dell’eccidio) un minuto di silenzio in via D’Amelio, poi in corteo all’Albero Falcone.
19-07-2010 STRAGE VIA D’AMELIO, SCHIFANI: “ONORARLI”
Un messaggio dal presidente del Senato, Schifani ricorda “un giorno drammatico per le famiglie dei caduti e per l’intero Paese”. “Seguire ogni giorno il loro esempio e onorarne l’insegnamento nello svolgimento dei compiti su cui siamo chiamati” è la migliore memoria, dice Schifani. Questa sera Palermo ricorderà con una fiaccolata anche Giovanni Falcone, ucciso 57 giorni prima di Borsellino nella strage di Capaci. Alla fiaccolata non è prevista la presenza di personalità del governo.
19-07-2010 BERLUSCONI: BORSELLINO, ESEMPIO DEDIZIONE
“Il giudice Paolo Borsellino è stato un esempio di dedizione alla Stato e di lotta all’illegalità e la sua storia è patrimonio prezioso di civiltà e democrazia. È quanto scrive il Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi in un telegramma inviato al prefetto di Palermo in occasione della ricorrenza della strage di via D’Amelio. “L’anniversario della strage, dove si è compiuto il sacrificio del giudice e degli agenti della scorta Catalano, Cascina, Traina, Li Muli e Loi, è occasione per rendere loro omaggio”.
19-07-2010 ALFANO: SU BORSELLINO INDAGINI DELICATE
“Per l’accertamento della verità occorre impegnare gli uomini e le risorse migliori del Paese”. Così il ministro della Giustizia Angelino Alfano, in occasione dell’anniversario della morte di Borsellino e della sua scorta. Il ministro assicura che non mancherà il suo impegno e quello del governo alle indagini e sottolinea che i tratta di indagini delicate del tutto simili a quelle condotte da Borsellino “con inarrivabile fermezza, ma anche riserbo, equilibrio, spirito critico, senza mai schierarsi”.
19-07-2010 PISANU: SU BORSELLINO MOLTO DA CHIARIRE
“Ci sono aspetti sulle stragi del ’92 che non sono mai stati chiariti. Un Paese che non riesce a far luce sulle vicende tragiche del suo passato prima o poi sarà costretto a riviverle”. È il pensiero di Giuseppe Pisanu, presidente della Commissione parlamentare Antimafia, che nell’anniversario della strage di via D’Amelio ha iniziato una missione di tre giorni a Palermo. Pisanu non ha voluto commentare la dichiarazione del procuratore aggiunto di Caltanisetta che aveva parlato ieri di golpe dietro la strage del 19 luglio.
19-07-2010 BORSELLINO, PDL: GIUDICI ACCERTINO I FATTI
“Sulle stragi di Capaci e via D’Amelio ci sono sentenze passate in giudicato e anche condanne. Se la magistratura dovesse accertare che ci sono fatti diversi da quelli accertati finora avvierà i procedimenti necessari. Ma sarà lei a farlo, non la politica”. Così Gasparri, presidente dei senatori del PdL. Per Cicchitto, capogruppo del PdL alla Camera, “Ingoia e Granata devono dire quali sono i pezzi delle istituzioni che ostacolano le indagini sulle stragi e l’assassinio di Borsellino e Falcone”.
19-07-2010 GRASSO: SAPEVAMO CHE NON FU SOLO MAFIA
“Sapevamo da anni che la strage di via D’Amelio non fu solo responsabilità della mafia. Ora il problema è trovare gli elementi processuali che accertino questa verità”. Così il procuratore nazionale antimafia Piero Grasso sulla morte di Paolo Borsellino, del quale ha detto, durante la commemorazione della strage, “Io ricordo ogni giorno e con lui tutte le vittime della mafia”. E a proposito del procuratore di Caltanisetta Domenico Gozzo che ha definito l’attentato “un golpe”, Grasso ha detto: “Non parlo di indagini in corso”.

20-07-2010 INTERCETTAZIONI, PREMIER: CE LA FAREMO
Sul ddl intercettazioni “ancora non c’è l’accordo di tutti. Io penso che ce la faremo”. Così il presidente del Consiglio Berlusconi ricevendo il premio “Grande Milano” insieme a don Verzè. Parlando sulle guglie del Duomo di Milano, il premier ha sottolineato come “la laboriosità milanese” si “sia trasfusa nella laboriosità del governo”. Ed ha citato una serie di risultati raggiunti come il problema rifiuti in Campania e la ricostruzione in Abruzzo. Tra gli obiettivi da raggiungere: “Garantire libertà, giustizia e riservatezza che ancora non sono completamente adempiute”.
22-07-2010 CENTRODESTRA: NO CONSULTA SU REATI SESSO
Il Parlamento insorge contro la sentenza della Corte Costituzionale che ha cancellato l’obbligo del carcere per i reati sessuali. Dopo la presa di posizione del ministro per le Pari opportunità Carfagna, (“La Corte sbaglia, chi stupra donne e bambini merita il carcere”) a protestare sono le deputate del centrodestra. “Ancora una volta la magistratura si dimostra lontana dal sentire della gente”, afferma Lussana, Lega Nord, “Tolleranza zero per i crimini sessuali” rincara Pellino PdL e per Sbai: “Regrediamo 1000 passi”.
22-07-2010 BERLUSCONI: SUBIAMO CAMPAGNE CALUNNIOSE
“In queste ultime settimane sono riprese contro il governo e contro il Popolo della Libertà furibonde campagne medianiche. Ho ripreso in mano la situazione e sto lavorando con il consueto impegno su entrambi i fronti, forte del sostegno attivo di persone come te”. È un passaggio del messaggio del premier Silvio Berlusconi ai simpatizzanti del Pdl sul sito ‘Forzasilvio.it’, nel quale parla di “calunnie” che però non oscureranno il lavoro del governo “se il Pdl sarà unito attorno al governo, coeso tra leader, dirigenti e popolo”.
23-07-2010 BERLUSCONI: PRESTO MINISTRO SVILUPPO
“Sono pronto a lasciare l’iterim del ministero dello Sviluppo economico. La prossima settimana ci sarà la nomina del nuovo ministro. Al dicastero ho fatto cambiamenti importanti”. Lo ha affermato il presidente del Consiglio Berlusconi, durante il vertice italo-russo con Medvedev a Milano.
23-07-2010 FIAT, BERLUSCONI: NON SI PENALIZZI ITALIA
“In una libera economia ed in un libero Stato un gruppo industriale è libero di collocare dove è più conveniente la propria produzione”. Mi “auguro però che questo non accada a scapito dell’Italia e degli addetti a cui la Fiat offre il lavoro”. Così il presidente del Consiglio Berlusconi, nel corso di una conferenza stampa con il presidente russo Medvedev, ha risposto a una domanda sulla decisione della Fiat di spostare alcune produzioni in Serbia.
25-07-2010 FARNESINA: UN’ITALIANA FRA LE 19 VITTIME
Vi è una ragazza italiana fra le vittime della calca creatasi alla Love Parade di Duisburg, in Germania. Si tratta di una studentessa ventunenne di Brescia, Giulia Minola. Non è grave un’altra italiana rimasta ferita, una giovane torinese. Confermato il bilancio: 19 morti, 340 feriti. Tra le vittime, altri 5 stranieri: una cinese, una australiana, un olandese e 2 spagnoli. Il panico è scoppiato quando migliaia di persone sono rimaste bloccate nel tunnel di accesso all’ex stazione merci della vecchia acciaieria dove si svolgeva la manifestazione. Attivato dalle autorità tedesche un numero per le ricerche: 004920394000
26-07-2010 PDL: PREMIER UNICO PROPRIETARIO SIMBOLO
Berlusconi, precisa una nota stampa del PdL, “ha la piena disponibilità” del simbolo del partito e l’articolo de “Il Tempo” è “fuorviante”. “Il presidente Silvio Berlusconi non solo – sostiene la nota – è l’unico e legittimo proprietario del simbolo del PdL, ma ne ha piena disponibilità senza il bisogno di autorizzazione di chicchessia anche nel caso – si spiega – di fuoriuscita dal partito di uno dei contraenti che stipularono l’atto notarile il 27 febbraio 2008”. L’articolo de ‘Il Tempo’ “ignora lo statuto” del PdL.
28-07-2010 PREMIER: DIVARICAZIONI? IL GOVERNO È SALDO
Il premier Berlusconi si dichiara “assolutamente sereno” sulla sorte del governo dopo la fiducia sulla manovra incassata alla Camera. Il governo “è saldo” ha detto: “Anche se è possibile arrivare a una divaricazione all’interno del Pdl abbiamo i numeri, non ci sono possibilità di cambi di coalizione”. “Mai come ora la realtà del governo e del Paese è diversa da quella rappresentata dai giornali”. Poi ha detto di essere orgoglioso della manovra: “Se non fosse stata approvata, avremmo subito attacchi speculativi”. Ha ripetuto di essere “perseguitato dai giudici da 16 anni”: “Ma resisto per senso di responsabilità, è una cosa eroica”.
28-07-2010 BERUSCONI: PRESTO RIFORMA GIUSTIZIA
“Farò presto un intervento per anticipare la grande riforma della giustizia penale”. Lo ha annunciato il premier Berlusconi, parlando alla Farnesina alla conferenza degli ambasciatori. Berlusconi ha anche assicurato che nei prossimi tre anni di legislatura si lavorerà alla riforma costituzionale “con determinazione” e ha attaccato “le sinistre”. “Per loro noi vogliamo distruggere la Costituzione ma questa è una situazione che non possiamo più accettare”. Poi ha detto che entro tre anni “toglieremo di mezzo la mafia”.
28-07-2010 FINI: BERLUSCONI E IO ONOREREMO IMPEGNO
“Resettare tutto senza risentimenti”: con questa formula esordisce in una conversazione con ‘Il Foglio’ il presidente della Camera, Fini. “Vuol dire che Berlusconi e io non abbiamo il dovere di essere e nemmeno di sembrare amici, ma dobbiamo onorare un impegno politico con gli italiani”, chiosa Fini. “Non ci sarebbero né vinti né vincitori alla fine della mattanza”. “Ci tocca il compito – aggiunge – di mettere da parte carattere e orgoglio e qualche atteggiamento gladiatorio delle tifoserie”. “Qui sto e qui resto, in ogni senso, nel senso dello schieramento e delle idee portanti, avverte Fini.
31-07-2010 BERLUSCONI: FINI, VIRUS DELLA DISGREGAZIONE
“Fini e quei deputati che l’hanno seguito, hanno dimostrato di essere lontanissimi dalla nostra cultura liberale”. Lo afferma il premier Berlusconi, che accusa i finiani di aver “iniettato nel nostro movimento il virus della disgregazione. Per Berlusconi “con il pretesto del diritto di critica, diritto scontato nel nostro movimento, hanno scontato nel nostro movimento, hanno cercato di riportare in vita i metodi peggiori della prima Repubblica”. Mentre il governo “affrontava sfide difficilissime, altri all’interno della nostra formazione politica ramavano contro”. “Abbiamo i numeri per andare avanti” e abbiamo “ben chiaro il programma da completare”.
31-07-2010 BERLUSCONI A FINI: COME PERTINI, DIMETTITI
“I finiani hanno risposto ‘nessun presidente della Camera ha dato mai le dimissioni. Ma non è vero”. Così Berlusconi torna a chiedere le dimissioni di Fini dalla presidenza della Camera. “Nel luglio del 1969, verificatosi una situazione di divisione analoga nel partito socialista con la sinistra socialista, il presidente Pertini che aveva aderito alla sinistra, ritenne doveroso dimettersi e mandò a tutti una lettera: ‘correttezza vuole ch’io metta a vostra disposizione il mandato da voi affidatomi’”. Berlusconi auspica che “Pertini possa insegnare a qualcuno il modo in cui ci si debba comportare”, riferendosi a Fini.
31-07-2010 PREMIER: RIORGANIZZARE IL PARTITO
Sono stufo di questi contrasti ora voglio pensare solo a riorganizzare il partito. E’ quanto avrebe detto il premier Berlusconi, secondo quanto riferito all’Ansa da alcuni dei presenti alla cena avvenuta dopo l’incontro a Palazzo Grazioli con i vertici del PdL. Ci sono deputati dell’Udc e dell’Api di Rutelli, ma anche del Gruppo misto pronti a sostenerci, vanno intercettati, avrebbe proseguito Berlusconi, sempre secondo quanto riferito all’Ansa.
04-08-2010 BERLUSCONI: ASTENSIONE SCELTA INSENSATA
Astenersi “è una scelta senza senso, un grave errore politico”. Lo avrebbe detto il premier Berlusconi a una cena con le deputate PdL: “O si vota la sfiducia a Caliendo e non si capisce il motivo, oppure si vota la fiducia e basta”. Il premier, riporta l’Agi, considererebbe uno strumento di “guerriglia” la decisione dei finiani di incontrare esponenti di Udc e Api. “È il segnale che vogliono continuare a indebolirci e cercano il pretesto per rompere”. Berlusconi sarebbe pronto a andare al voto anticipato e a mettere mano al partito.
04-08-2010 TRANSIZIONE? PREMIER: TREMONTI È PER VOTO
Una grande delusione. Con queste parole il premier Berlusconi avrebbe commentato, secondo chi ha partecipato alla cena di ieri sera con le deputate PdL, la decisione di Fini di dare vita a gruppi parlamentari autonomi. Berlusconi ha escluso la possibilità di governi di transizione e di Tremonti, citato da alcuni come possibile premier “tecnico” ha detto: “Anche Giulio è per tornare alle urne”. Il voto anticipato comunque non è escluso: in tal caso Berlusconi sarebbe tentato di trasformare il partito in un mega comitato elettorale, con la convinzione che il terzo polo “morirà nelle urne”. Ma per ora, tutto rimandato a settembre.
05-08-2010 BERLUSCONI: “PREPARIAMOCI ALLE ELEZIONI”
“C’è la speranza che ci sia un ricompattamento della maggioranza, ma se non avviene al primo incidente serio dovremo chiedere agli italiani di tornare alle urne”. Così il premier nel corso della cena con i deputati, sottolineando: “Questa estate riposiamoci, ricarichiamo le pile e prepariamoci alle elezioni”. “Siamo stati costretti a fare quello che abbiamo fatto”, ha aggiunto. “Non abbiamo cacciato qualcuno, ma qualcuno si è fatto cacciare”. “È stata una decisione dovuta e improcrastinabile”.
05-08-2010 PREMIER: DIVENTATE CANALI COMUNICAZIONE
“Abbiamo fatto il nostro dovere e continueremo a farlo. Se qualcuno pensa a cose diverse, reagiremo, trasformandoci tutti in canali di comunicazione, spiegando alla gente le cose fatte dal governo e i nostri principi”. Così il premier Berlusconi ai deputati PdL. “Il comportamento dei grandi giornali – aggiunge – che hanno dimostrato di esserci avversari è uno scandalo dentro lo scandalo”. Poi, secondo quanto riferito da partecipanti, Berlusconi avrebbe fatto riferimento alla possibilità di cambiare la legge sulla par condicio.
05-08-2010 CALIENDO, RESPINTA LA MOZIONE DI SFIDUCIA
La Camera ha respinto la mozione di sfiducia nei confronti del sottosegretario alla Giustizia Caliendo, presentata da Pd e IdV. I si sono stati 229, i no 299 e 75 gli astenuti. I votanti erano 528. La somma delle astensioni è risultata pari a 304 voti. La deputata del PdL Moroni si è astenuta: potrebbe lasciare il gruppo per Fli. Durante le dichiarazioni di voto in Aula si sono registrati momenti di tensione tra deputati del PdL e alcuni finiani. Il premier al suo ingresso è stato accolto da cori “Silvio, Silvio”, dai banchi della maggioranza. Neppure uno sguardo con il presidente della Camera, Fini.
05-08-2010 BONAIUTI: LAVORIAMO SUL PARTITO
“Nel momento in cui è avvenuto il distacco da parte di una componente della maggioranza, il premier ha avvertito tutti, scherzosamente anche in latino: ‘Estote parati’, ‘state pronti’ per possibili elezioni”. Lo ha detto il sottosegretario Bonaiuti, aggiungendo che il PdL lavorerà “tutta l’estate” per mettere a punto il partito. Per il portavoce PdL Capezzone “il governo, la maggioranza e i cittadini non possono essere tenuti sotto ricatto politico. Meglio votare senza pasticci, senza governicchi o ribaltoni”.
06-08-2010 BERLUSCONI, ORGANIZZARE PDL PER IL VOTO
Voto anticipato? È una delle ipotesi, tanto che il premier Berlusconi, prima della ripresa autunnale, lavorerà a serrare le fila della maggioranza e a preparare il PdL alle elezioni. La linea è: proseguire con il programma di governo a partire dalle riforme, ma la maggioranza preferirà il voto al logoramento. “Ci rivediamo tutti dopo Ferragosto”, ha detto ieri ai suoi dopo il vertice PdL. Ma intanto sarebbe in preparazione un piano su fisco, giustizia, federalismo e Sud, su cui chiedere la fiducia per continuare la legislatura e incalzare i finiani. L’imperativo, da subito, è riorganizzare il partito attraverso una maggiore capillarità sul territorio.
06-08-2010 VIAGGIARE SICURI ANCHE CON TELEVIDEO
Chi è in partenza per l’estero può contare su un nuovo servizio di Televideo, che a pag. 660 ospita un’agile guida con informazioni sui Paesi di destinazione. Il servizio, frutto di una collaborazione con l’Unità di Crisi della Farnesina, è consultabile anche on line sul sito www.televideo.rai.it I siti istituzionali del Ministero degli Esteri sono: www.viaggiaresicuri.it ; www.dovesiamonelmondo.it
06-08-2010 BOSSI: DIFFICILE ANDARE AVANTI COSÌ
Dopo lo strappo del fronte astensionista su Caliendo, Bossi (Lega) ammette: “Sarà molto difficile andare avanti così”. Boccia l’ipotesi di un governo di transizione: “Sarebbe il caso nel Paese. Tremonti? Mica è scemo, lui vuole bene a Berlusconi. In caso di voto anticipato avanti con l’alleanza con Berlusconi. “Se si vota, noi insieme spazziamo via tutti”. Confida in Napolitano: “In lui per primo e poi nel Paese: ci sono milioni di persone che non accetterebbero”. Sull’ipotesi di un’alleanza con il Pd è netto: “non si inizia con Berlusconi per finire con il Pd. Bersani non l’ho mai visto”.
06-08-2010 GASPARRI: COERENZA CON MANDATO OPPURE VOTO
“Se qualcuno si sottrae all’impegno verso gli elettori se ne assumerà la responsabilità. Il che vuol dire portare il Paese alle elezioni”. Così il presidente dei senatori PdL, Gasparri, al termine del vertice del partito con il premier Berlusconi. “La nostra posizione è di grande serenità avendo i numeri nel Paese e un mandato degli elettori, proseguiremo nell’attuazione del programma, lasciando ad altri la responsabilità di privilegiare o la coerenza verso gli elettori o scelte diverse”. Il coordinatore PdL, Verdini, “crede” che i finiani resteranno fedeli al governo. E sul partito dice che ci sarà una riorganizzazione.
07-08-2010 CALDEROLI: CHI FERMA LE RIFORME MUORE
“Questa può essere la vera legislatura costituente. Diversamente, chi volesse interrompere questo percorso se ne assumerà le responsabilità rispetto ad un popolo che lo condannerebbe alla morte politica ed elettorale”. È quanto sostiene il ministro per la Semplificazione normativa, Calderoli. La ripresa economica, i dati sul contrasto all’evasione fiscale, “il gradimento per i decreti legislativi sul federalismo fiscale, il “forte richiamo dalla Corte dei Conti ad accelerare sul federalismo”, dice, “impongono, a tutti, di completare a realizzare il cammino delle riforme”.
08-08-2010 CAPEZZONE: FINI NON HA SPIEGATO NIENTE
“Siamo garantisti verso tutti, ma non siamo ciechi. La cosiddetta spiegazione fornita dal presidente Fini non spiega granché sulla ormai famosa vicenda monegasca”. Lo ha detto Capezzone, portavoce del PdL, dopo che Fini sulla casa di Montecarlo ha dichiarato di “non aver nulla da nascondere”. “Nella nota diffusa oggi- ha aggiunto- si coglie un forte nervosismo e una certa insofferenza nei confronti delle domande poste dalla stampa. Strano atteggiamento per chi si dichiara tifoso incondizionato della libertà d’informazione”.
09-08-2010 FARNESINA: SEGNALATECI PRESENZA ITALIANI
Circa 40 italiani sono rimasti intrappolati nella zona di Leh, nel Kashmir indiano, per l’inondazione che ha isolato la regione del Ladakar. Lo ha riferito l’ambasciatore Roberto Toscano. Dalla Farnesina confermano che non risultano italiani tra i morti e i feriti. “Tutti i connazionali contattati stanno bene”, si legge in una nota. L’Unità di crisi intanto invita coloro che avessero notizie di parenti o amici presenti nella zona di segnalarlo al numero di telefono 0636225 o all’indirizzo email unità.crisi-esteri.it.
09-08-2010 CASO FINI, BONAIUTI: PREMIER NON COMMENTA
“Il Presidente Berlusconi non ha fatto né farà alcun commento in merito alla vicenda del Presidente della Camera attribuita stasera dai resoconti delle agenzie di stampa o domani dagli articoli dei quotidiani, sarà perciò falsa, frutto di pura fantasia, e come tale smentita”. Così in una nota il portavoce del presidente del Consiglio, Paolo Bonaiuti.
10-08-2010 PREMIER: MOBILITAZIONE PERMANENTE
In una lettera ai Club della libertà Berlusconi rivendica il lavoro svolto dal governo e lancia “una mobilitazione permanente per contrastare i disfattismi e i personalismi di chi antepone i propri interessi al bene di tutti, al bene del Paese”. Berlusconi esorta i sostenitori a comunicare l’azione del governo e annuncia di voler collocare in ogni piazza degli 8100 comuni d’Italia un banchetto o un gazebo per “spiegare quanto il governo è riuscito a realizzare in 2 anni di appassionato lavoro”. Il premier sottolinea che il governo “mentre gli altri producevano chiacchiere, ha approvato quattro importanti provvedimenti”.
12-08-2010 PREMIER: SPIRITO UNITARIO O ROTTURA
“Il riconoscere che il mandato elettorale ricevuto e il programma di governo votato da milioni di italiani sono da rispettare come assoluto valore etico è l’unico atteggiamento responsabile e costruttivo che si aspettano i nostri elettori”. Così il presidente del Consiglio, Berlusconi, rivolgendosi agli esponenti finiani della maggioranza. “Se vi sarà questo spirito costruttivo contenuto nelle dichiarazioni di alcuni senatori del centrodestra, che accolgo con grande soddisfazione, sarà possibile ritrovare quell’unità che, ove mancasse, non potrebbe che portare a scelte dolorose e definitive.
12-08-2010 FLI: BENE PREMIER MA STOP AGGRESSIONI FINI
“La disponibilità del presidente del Consiglio a ricercare una nuova unità del centrodestra nel rispetto del programma che ci vincola con gli elettori è un segnale positivo. Auspichiamo che questo segnale serva a recuperare un clima di reciproco rispetto tra istituzioni che vanno valorizzate e non dimissionate con richieste irricevibili”. Così i capogruppo di “Futuro e Libertà”, Bocchino, Moffa e Viespoli rispondono all’apertura del premier, e chiedono che “si blocchi l’aggressione a Fini e questa fase di conflitto”. Sulla stessa linea il vicepresidente dei deputati di Fli, Della Vedova, che esclude divisioni nel gruppo dei finiani”.
12-08-2010 BOSSI: SI VOTI SUBITO, NO A GOVERNI TECNICI
“No ai governi tecnici che non sono una buona soluzione per le democrazie; occorre tornare subito alle urne e far decidere al popolo”. Lo ha detto il ministro per le Riforme, Umberto Bossi. “Questi governi – ha aggiunto – sono proprio le cose che non vogliamo. Governo tecnico significa fare un governo per togliere tutte le leggi che non gli piacciono”. Alla domanda se è possibile trovare in Parlamento una maggioranza che escluda il ricorso alle elezioni, ha detto: “In democrazia c’è il governo votato dalla gente, e basta”.
13-08-2010 NAPOLITANO: CHE EFFETTI UN VUOTO POLITICO?
“Occorre consolidare e rafforzare i segni di ripresa e far fronte alle tante difficoltà e incognite”: così il Presidente della Repubblica, Napolitano, a “L’Unità”. “Ma – continua Napolitano – se si va verso un vuoto politico e un durissimo scontro elettorale, quali possono essere le conseguenze per il Paese?” Il Capo dello Stato, di ritorno da una breve vacanza a Stromboli, ha espresso preoccupazione per l’attuale situazione politica, e ha fatto appello ad abbassare i toni della polemica. Sugli attacchi a Fini: “È ora che cessi una campagna gravemente destabilizzante sul piano istituzionale qual è quella volta a delegittimare il Presidente della Camera”.
13-08-2010 NAPOLITANO: IL PAESE HA BISOGNO DI RISPOSTE
Quello che si è aperto “è un serio conflitto politico dentro la coalizione uscita vincitrice dalle elezioni 2008”, afferma Napolitano nell’intervista a “L’Unità”. Tuttavia – aggiunge – “le mie responsabilità istituzionali entreranno in gioco solo quando risultasse in Parlamento che la maggioranza si è dissolta e quindi si aprisse una crisi di governo” (…). Sarebbe bene che esponenti politici di qualsiasi parte non dessero indicazioni in proposito senza averne titolo e in modo sbrigativo e strumentale”. “Il Paese – conclude Napolitano – ha bisogno di risposte ai propri problemi, non di rese di conti e annunci minacciosi”.
13-08-2010 GASPARRI A NAPOLITANO: O BERLUSCONI O AL VOTO
Per il capogruppo PdL al Senato Gasparri “Napolitano sa benissimo che in democrazia la sovranità popolare non può essere elusa da nessuna manovra di Palazzo. Il Capo dello Stato non officerebbe mai riti, che il Paese contesterebbe con spirito democratico ma con fermezza, contro la democrazia come uno Scalfaro qualunque”. “Non c’è nessun spazio in questo Parlamento per cambiar la legge elettorale. Napolitano lo sa benissimo. Le alternative sono solo due: o Berlusconi o il voto”.
13-08-2010 SCALA E NEW YORK, PER RICORDARE 11 SETTEMBRE
Prosegue l’ottava edizione di “Scala incontra New York”, l’unica rassegna che in Italia ricorda la tragedia dell’11 settembre, nel segno dei valori di pace e solidarietà. La manifestazione è stata aperta da 11 colpi a salve, esplosi nel cielo del più antico centro della Costa di Amalfi. La rassegna è scandita da presentazioni di libri, come quelli dei corrispondenti Rai Giulio Borrelli e Gerardo Greco, e di mostre. Il 2 settembre, per la prima volta in Costiera Amalfitana, canterà Andrea Bocelli. L’11 settembre, concerto in memoria delle vittime, trasmesso su Rai 1.

14-08-2010 NAPOLITANO: GOVERNO TECNICO? SOLO DA CAMERE
Il giorno dopo l’intervista a “L’Unità” il presidente della Repubblica Napolitano, evita di “commentare i commenti”; “Lascio parlare. Io non posso, e non debbo, fare considerazioni sulla possibile composizione del conflitto interno alla maggioranza”. Quanto alla presunta impossibilità di dar vita a un governo tecnico, Napolitano obietta che si entra nel terreno dei “nominalismi”. In un colloquio con il “Corriere della Sera”, fa intendere che non esistono governi tecnici che nascono dalla volontà del Capo dello Stato: ci sono esecutivi, qualunque sia la loro composizione, che nascono dal fatto che il Parlamento dà loro, a maggioranza, la fiducia.
14-08-2010 BOSSI: SOLO UN MATTO PER IL GOVERNO TECNICO
Con la situazione attuale non si troverà nessun “matto” disposto a guidare un governo tecnico. Per il leader della Lega quest’ipotesi sarebbe “rischiosissima” perché potrebbe cancellare le leggi sull’immigrazione. “Un governo tecnico lo fai in 5 minuti e dura 5 minuti, Tremonti non lo guiderebbe e la Lega non lo appoggerebbe”, spiega. Il voto anticipato invece va bene: “Non bloccherebbe il federalismo: il vero problema è un governo bloccato fino alla fine della legislatura”. Bossi spiega la rottura con Fini: “È troppo amico di Casini”. Rapporti col Pd? “Mai avuti, non ci si sveglia un giorno prima del voto”.
17-08-2010 NAPOLITANO: IMPEACHMENT SE TRADISCO LA CARTA
In una nota il Quirinale replica a una intervista a “il Giornale” di Maurizio Bianconi, vicepresidente dei deputati PdL, che “si è abbandonato – si legge nella nota – ad affermazioni avventate e gravi sostenendo che il Presidente Napolitano ‘sta tradendo la Costituzione”. “Essendo questa materia regolata dalla stessa Carta (di cui l’on Bianconi è di certo attento conoscitore), se egli fosse convinto delle sue ragioni – prosegue la nota- avrebbe il dovere di assumere iniziative ai sensi dell’art. 90 e relative norme di attuazione”.
17-08-2010 QUIRINALE: STOP INSINUAZIONI INDEBITE
La nota del Quirinale che replica all’on. Bianconi conclude: “Altrimenti le sue resteranno solo gratuite insinuazioni e indebite pressioni, al pari di altre interpretazioni arbitrarie delle intenzioni del Presidente della Repubblica e di conseguenti processi alle intenzioni”. Il citato articolo 90 della Costituzione recita: “Il Presidente della Repubblica non è responsabile degli atti compiuti nell’esercizio delle sue funzioni, tranne che per alto tradimento o per attentato alla Costituzione. In tali casi è messo in stato di accusa dal Parlamento in seduta comune a maggioranza assoluta dei suoi membri”.
17-08-2010 BERLUSCONI: PROGRAMMA PRONTO PER IL GRUPPO
“Ho lavorato molto e ho messo a punto il programma che presenterò al gruppo”. Così il presidente del Consiglio Berlusconi rispondendo a un giornalista che, a Porto Rotondo (Sardegna), gli chiedeva notizie del vertice del PdL previsto per il 20 agosto. Il premier ha poi rassicurato alcuni sostenitori: “State sereni che portiamo avanti tutto. Vedrete, ce la caveremo sempre”. A chi gli chiedeva un commento alle parole del Capo dello Stato Napolitano ha replicato: “No, per favore, non chiedetemi di fare dichiarazioni. Sono qui e mi limito a fare il nonno: niente politica”. No comment anche su una possibile intesa con i finiani.
19-08-2010 BERLUSCONI: “RIPORTATE I MODERATI NEL PDL”
Sono moltissime le indiscrezioni sull’evoluzione dei rapporti tra Fini e Berlusconi. Riguardo ai finiani moderati, il premier ha chiesto ai suoi di “riportarne almeno uno a testa” nella casa madre. Berlusconi si sarebbe rivolto ai finiani moderati invitandoli a non tradire gli elettori. Immediata la replica di Bocchino e Viespoli (Fli): noi siamo “moderati, ma non smemorati: c’è stata un’espulsione politica senza contraddittorio di Fini dal PdL. Se Berlusconi vuole far prevalere la moderazione bisogna ripartire dal giorno prima dell’ufficio di presidenza. Recuperare dipende da lui”.
19-08-2010 CICCHITTO: SUI 4 PUNTI O FIDUCIA O AL VOTO
“Dal vertice di domani dovranno uscire punti assai precisi. Berlusconi presenterà, infatti, una scelta in positivo sulla riforma della giustizia, sul Sud, sul federalismo”. Così il capogruppo PdL alla Camera, Cicchitto, anticipa i termini del vertici del partito di domani. Punti, aggiunge Cicchitto, “che servono per andare incontro alle esigenze del Paese, e per governare”. Tuttavia, “se non c’è una maggioranza parlamentare sulla piattaforma programmatica è legittimo richiedere il voto”. Quindi, ribadisce Cicchitto: “O fiducia o voto”.

20-08-2010 ATTESA PER VERTICE DEL PDL
Attesa per il vertice del PdL convocato dal premier Berlusconi in tarda mattinata, dopo lo “strappo” con Fini. Ieri, il capogruppo alla Camera, Cicchitto, aveva detto che “Berlusconi presenterà una scelta in positivo sulla riforma della giustizia, sul Sud, sul federalismo e sul fisco”. Punti, aggiunge Cicchitto, “che servono per andare incontro alle esigenze del Paese, e per governare”. Tuttavia, “se non c’è una maggioranza parlamentare sulla piattaforma programmatica è legittimo richiedere il voto”. Quindi, ribadisce Cicchitto: “O fiducia o voto”.
20-08-2010 GOVERNO, ROTONDI: OGGI È IL GIRO DI BOA
“Oggi è il giro di boa. O ci sarà la strambata che rilancia il centrodestra e l’azione di governo o si viaggia spediti con il vento in poppa verso il porto delle elezioni”. Lo dichiara in una nota il ministro per l’Attuazione del programma, Rotondi. “Sarò lieto se Silvio riesce nel miracolo – aggiunge – ma sono onesto: non credo che ci sia un futuro per questa legislatura. Naturalmente è un peccato perché Berlusconi stava restituendo all’Italia un’immagine internazionale e un prestigio senza precedenti”.
20-08-2010 BOSSI, ELEZIONE? “PRIMA POSSIBILE”
“Prima si fa meglio è. Così non è possibile andare avanti. Ormai la macchina sta correndo verso le elezioni. Serve anche qualche gesto importante che la blocchi. Le dimissioni di Fini sarebbero un gesto fondamentale per fermare questa corsa”. Così, Umberto Bossi, parlando con i giornalisti a calalo di Cadore. Il leader leghista ipotizza anche una data, “fine novembre, primi di dicembre”. Bossi ha poi parlato di nuovo a Schio ed a Fini ha detto: “La Lega non perderà mai le elezioni.
21-08-2010 PREMIER: “FIDUCIA O VOTO A DICEMBRE”
“Il vertice del PdL ha dato mandato ai presidenti dei gruppi di Camera e Senato di presentare la mozione parlamentare che verrà sottoposta alla fiducia delle Camere. Lo ha annunciato, al termine del vertice PdL a Palazzo Grazioli, il presidente del Consiglio Berlusconi, che ha anche aggiunto: sulla fiducia “mi attendo una maggioranza non risicata”. Berlusconi ha anche precisato: “Sui punti del programma non accetteremo trattative come quelle avvenute in passato”. Infine il premier ha detto: “Senza maggioranza siamo pronti a elezioni”, “fiducia o voto a dicembre”.
22-08-2010 BERLUSCONI: AL VOTO SE MAGGIORANZA DIVISA
“Se il governo eletto dal popolo non avesse più dietro di sé una maggioranza coesa e compatta, che gli consentisse di realizzare quello che il governo stesso ha promesso ai suoi elettori durante la campagna elettorale, la strada maestra non può essere che quella di ritornare davanti al giudizio del popolo sovrano”. Lo afferma Berlusconi che precisa: “Chi dice il contrario, invocando dei formalismi costituzionali sa bene dire una falsità”. In un messaggio audio ai Promotori della Libertà, il premier giudica “paradossale” la creazione di un gruppo autonomo in Parlamento da parte dei finiani, “perché sono stati eletti nel PdL.
22-08-2010 BOSSI: “ANDARE ALLE ELEZIONI COMUNQUE”
Dalla festa della Lega ad Alzano Lombardo Umberto Bossi ha rilanciato sul voto malgrado il piano in 5 punti, esito del vertice PdL di venerdì sera. “Se lo votano bene, altrimenti si va alle elezioni. Io penso che bisogna andare alle elezioni comunque”, ha sostenuto il leader della Lega. Poi parlando al telefono con il premier Bossi ha ribadito: “Con Casini noi non ci stiamo”. “Sappiti regolare – ha aggiunto – anche perché i voti il Nord il dà alla Lega perché Casini è il male del Nord”. Bossi ha quindi rilevato: Berlusconi “mi ha detto che non ha offerto nulla”all’Udc. “Mi sembra ridicolo” cercare i voti di Casini.
22-08-2010 BOCCHINO: NASCERÀ UN NUOVO PARTITO
“Non credo che si possa ricucire lo strappo tra Berlusconi e Fini, e quindi vedo all’orizzonte la nascita di un nuovo partito politico”. Parola del capogruppo di Futuro e libertà per l’Italia alla Camera, Bocchino, in un’intervista alla Stampa. “Berlusconi dovrà decidere se questo partito politico potrà far parte della coalizione. Noi naturalmente siamo per questa soluzione, ma in caso contrario il voto è nelle cose”. Per Bocchino, “il progetto del Pdl è imploso”, ma “Berlusconi potrebbe far marcia indietro”.
25-08-2010 BOSSI: AVANTI SENZA UDC NO ELEZIONI PER ORA
“Si va avanti così, ma senza Casini”. Lo dichiara il leader della Lega Bossi, lasciando Villa Campari dopo l’incontro con il premier Berlusconi. “Si va avanti così senza Casini e senza l’Udc per realizzare il programma”. Per quanto riguarda l’ipotesi di elezioni anticipate, Bossi afferma: “No, al momento non si fa niente”. Nell’incontro nella villa del premier sul Lago Maggiore si è discusso dei rapporti con i finiani e l’ipotesi di allargamento ai centristi. Tra i presenti Tremonti, Ghedini e Verdini per il PdL, Calderoli, Maroni, Rosi Mauro, Brigolo e Cota per la Lega.
25-08-2010 MARONI: VOGLIONO FAR FUORI BERLUSCONI
“Credo sia in corso una operazione per far fuori Berlusconi”. Così il ministro dell’Interno, Maroni sulla possibilità di “ricomporre la situazione”parlando al meeting di Ci, poche ore prima del vertice tra il premier e Bossi. Maroni si “aspetta una strategia per sapere che cosa fare nel caso accada una certa cosa” e cosa fare “se ne accade un’altra, per evitare di trovarci impreparati qualunque sia ciò che succederà”. Il ministro non è sicuro che “la situazione si possa ricomporre”. La Lega le “indicazioni le ha già date: se non c’è più maggioranza, allora di vada alle urne”.
28-08-2010 ALFANO: “FONDI PER IL PROCESSO BREVE”
Per il processo breve il ministro della Giustizia, Alfano, promette fondi. “Siamo pronti a investimenti straordinari nel sistema giustizia per adeguare la macchina alle nuove esigenze del processo breve”, ha detto in un’intervista al ‘Corriere della Sera’. “Pronti – ha aggiunto – ad incontrare i magistrati dei principali uffici giudiziari per concordare le scelte organizzative più efficaci”. Incontri che “si avvieranno immediatamente” in parallelo all’esame del ddl già approvato al Senato e ora fermo alla Camera. Il tema fa parte del documento in 5 punti su cui la maggioranza sarà chiamata a votare e contarsi a settembre. La riforma tra le “priorità”.
28-08-2010 BOSSI: FINI MANTERRÀ LA PAROLA
“Fini manterrà la parola, adesso tutti hanno visto che si può andare anche alle elezioni”, ha detto Bossi. Tuttavia, ha aggiunto, “se avvenisse che non ci sono i voti sul documento stavolta si va alle urne davvero”. Il leader della Lega poi ha fatto sapere: “Ho mandato Cota da Fini a sentire come e se si può aiutare ad unire più che a rompere, si incontreranno la prossima settimana”. Ma fonti vicine al presidente della Camera hanno precisato che non è previsto alcun incontro fra Fini ed esponenti leghisti prima dell’incontro del gruppo di Futuro e Libertà che si terrà a settembre nella città di Mirabello.
28-08-2010 PDL: RESPONSABILITÀ NO TRATTATIVE, AGGUATI
“Il Paese sta con Silvio Berlusconi, e chiede governabilità, cioè continuità nell’azione positiva e riformatrice di un esecutivo che è stato ripetutamente premiato dagli elettori”. Lo afferma il portavoce del PdL, Capezzone. “A tutti si richiede quindi un comportamento serio e senza retropensieri”. E chiunque, avverte, “avesse in mente la prospettiva di trattative estenuanti, di agguati parlamentari, di fibrillazioni e destabilizzazioni, avrebbe capito poco dell’orientamento dell’opinione pubblica”. “Gli italiani giudicheranno severamente chiunque dovesse tentare di impedire a questo governo di continuare a lavorare in modo sereno e positivo”.
31-08-2010 FINITA LA VISITA DI GHEDDAFI IN ITALIA
L’aereo del leader libico Muammar Gheddafi ha lasciato lo scalo di Ciampino, diretto in Libia. La visita di 48 ore del rais va agli archivi lasciando un nuovo strascico di polemiche nel mondo politico italiano, tra eccentricità e inviti a convertirsi all’Islam. La Commissione Ue non ha voluto commentare la richiesta di 5 miliardi l’anno, formulata da Ghedafi al 27 per fermare il flusso di clandestini. “La Commissione europea considera tuttavia che attraverso il dialogo si possa migliorare la cooperazione con la Libia”, ha detto il portavoce della presidente, Viviane Reading.
31-08-2010 BERLUSCONI: “VANTAGGIO DA RELAZIONI POSITIVI”
Salutando “il grande coraggio” del suo “grande amico” Berlusconi, Gheddafi ha auspicato che Italia e Libia siano “un ponte di amicizia, amore e pace per collegare l’Africa all’Europa”, senza invasori. Parlando della necessità di collegare l’Africa all’Europa, ha ricordato quanto fatto dall’Italia, aggiungendo: “E’ ben poca cosa rispetto a quanto successo al popolo libico”. “E’ un vantaggio per tutti che le relazioni tra Italia e Libia siano così positive”, ha sottolineato Berlusconi. Chi non lo capisce è prigioniero di schemi superati”.
31-08-2010 GIUSTIZIA, VERTICE CON BERLUSCONI
I provvedimenti sulla giustizia, e in particolare il processo breve, al centro dell’incontro a palazzo Grazioli tra il premier Berlusconi e il ministro della Giustizia, Alfano. Presenti al vertice, durato circa due ore, anche il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Letta, e l’avvocato del premier Ghedini. Nessuna dichiarazione al termine dell’incontro.
31-08-2010 FRATTINI: 5MLD A LIBIA? DISCUTEREMO CON EUROPA
“La questione dei 5 miliardi (richiesti dal leader libico Gheddafi per arginare l’immigrazione clandestina, ndr) non è mai stata esaminata, mai discussa. La affronteremo in sede europea e io immagino che sarà trattata al vertice Euro-africano di novembre in Libia”. Lo ha precisato il ministro degli Esteri, Frattini, commentando le parole di ieri di Gheddafi a Roma. E sull’eventuale scalata dei libici in Unicredit: “Garantiremo la massima trasparenza in tutte le partecipazioni”.

03-09-2010 PREMIER: ARRIVA NUOVO MINISTRO SVILUPPO
Conto alla rovescia per il nuovo ministro dello Sviluppo economico. “La prossima settimana proporrò al capo dello Stato il nuovo ministro dello Sviluppo”, precisa Berlusconi in una nota. Il presidente del Consiglio contesta le critiche di chi, osserva, sostiene che “sino ad ora ci sarebbe stato un vuoto in questa funzione”. Ed argomenta. “Mi permetto di garantire – nota – che il mio ‘interim’ non è stato un vuoto, ma un ‘pieno’, un vero e proprio pieno di decisioni e di provvedimenti” presi dal presidente del Consiglio. “Sono state più di 300 i provvedimenti” e sono staseguite le crisi aziendali. Napolitano aveva sollecitato il nuovo ministro.
04-09-2010 BERLUSCONI: AL VOTO SE MANCA SOSTEGNO
Il sostegno della maggioranza è stato “fondamentale” per l’azione di governo e “sarebbe imperdonabile che per puri interessi personali e di parte questo sostegno venisse meno”. Se dovesse succedere “torneremo dagli elettori che sapranno bene a chi dare il loro voto”. “Ma sono sicuro che non succederà”. Così il premier Berlusconi in un audio messaggio ai Promotori della libertà. Il premier poi annuncia che nella mozione sulla giustizia che si porterà all’approvazione del Parlamento non ci sarà il cosiddetto “processo breve”. È nota: è stato un agosto politicamente folle”, chiacchiere inutili”, mentre il “governo ha pensato solo a lavorare”.
05-09-2010 SAKINEH, FRATTINI: SERVE GESTO CLEMENZA
“Serve solo un gesto di clemenza per salvare Sakineh”, la donna iraniana condannata a morte per lapidazione. Lo afferma il ministro degli Esteri Frattini in seguito all’appello del figlio Sajjad al governo italiano e al Papa. “Il governo fa questo suo questo ultimo, drammatico appello”, dice il ministro per le Pari Opportunità, Carfagna. “L’impegno diplomatico di Frattini è senza sosta”. “Il Corano, che è la parola di Dio, non parla di lapidazione”, dice il presidente dell’Istituto islamico milanese, Shaari, aderendo all’appello di Sajjad.
06-09-2010 BOSSI: PREMIER DOVEVA DARMI RETTA SUL VOTO
“Se Berlusconi dava retta a me e andava alle elezioni, Fini, Casini, la sinistra, tutti questi scomparivano…”. Lo ha detto il leader della Lega, Bossi, ai microfoni del Tg2. “C’era un presidente della Repubblica che non voleva le elezioni anticipate, ma bastava mandare un milioni di scalmanati a Roma e vedevi che succedeva”, ha sostenuto. Per Bossi, che stasera incontrerà il premier Berlusconi per valutare la situazione dopo l’intervento di Fini a Mirabello, “così è dura andare avanti”. Difficile ora fare accordi con Fini? “Mi pare di sì”. E poi: “Il patto di legislatura è quello elettorale, non può essere diversamente”.
06-09-2010 MARONI: PRONTI AL VOTO, ANCHE DOMANI
Il ministro dell’Interno, Maroni, si dice pronto al voto anche domani. “Con ieri si sono aperti molti scenari come la fine traumatica della maggioranza e un immediato ricorso alle urne. Nelle parole di Fini non vedo la possibilità di andare avanti nella legislatura”, spiega. Condivide le parole di Bossi: “Il patto di governo c’è già ed è quello con i cittadini. Se i finiani rispetteranno questo patto si andrà avanti altrimenti l’ufficio elettorale del Vicinale è sempre allertato, e può preparare le elezioni immediatamente dopo lo scioglimento delle Camere da parte del presidente della Repubblica”. “Se e quando il presidente deciderà”.
06-09-2010 PDL, DOPO FINI CRESCE IPOTESI VOTO
“Dopo il discorso di Fini non resta che misurare in Parlamento la possibilità di realizzare il programma di governo”. “In assenza di ciò a primavera si restituisce la parola ai cittadini”. Così una nota congiunta Rotondi – Giovanardi – Caldoro, con fondatori del PdL. E non esclude l’ipotesi di elezioni anticipate Gasparri che dice: “Il PdL ha ancora un senso” ma “o si va avanti con la maggioranza espressa dagli elettori o si va al voto”. Sollecita il voto, dal PdL, Giro: “Andiamo a votare a novembre o dicembre, a marzo sarebbe troppo tardi”.
06-09-2010 PDL: FINI CAPOFAZIONE, NON È SUPER PARTES
Cicchitto, dopo l’addio di Fini al Pdl, critica il presidente della Camera perché il suo ruolo deve essere “al di sopra delle parti”, mentre ora “è in prima linea nello scontro politico”. Fini, dice il capogruppo del PdL alla Camera, “ha fondato un nuovo gruppo parlamentare”, si prepara a far nascere “un nuovo soggetto politico” e “non può dare lezioni”. Criticata anche la proposta di riforma elettorale: è “grave” perché “su questa legge elettorale” si è votato. Critiche a Fini arrivano anche da Capezzone. “Lo svolgimento di una funzione super partes è incompatibile con il ruolo di capofazione”, sostiene il portavoce del PdL.
07-09-2010 NAPOLITANO SU SAKINEH: ATTO LESIVO LIBERTÀ
Il presidente della Repubblica Napolitano ha detto, in merito alla vicenda Sakineh, che “la posizione del governo italiano è stata netta e non solo di principio: c’è stata una iniziativa nei confronti del governo iraniano e lo stesso ministro Frattini mi ha riferito che nessuna decisione è stata presa”.
07-09-2010 FINI: IO PRESIDENTE PER TUTTA LEGISLATURA
“Sono presidente della Camera ora e conto di esserlo per tutta la legislatura, vale a dire per altri tre anni”. Così lo stesso presidente della Camera Fini, al Tg de La7. “Se Berlusconi e Bossi salissero al Colle per chiedere le mie dimissioni sarebbero analfabeti costituzionali. Saliranno al Quirinale per parlare della situazione politica e questo mi sembra ben che meno doveroso”. “Andare a votare adesso è da irresponsabili. Il governo deve pensare a governare”. “Fli sosterrà i punti che Berlusconi presenterà, ovviamente chiederà di contribuire a scrivere punti”.
07-09-2010 PDL, MANIFESTAZIONE IL 3 OTTOBRE A MILANO
Una grande manifestazione di piazza a Milano, il 3 ottobre, per parlare ai cittadini, spiegare i cinque punti su cui si misurerà la maggioranza e spiegare le cose fatte fin qui. Sarebbe questa una delle decisioni prese nel vertice del PdL a palazzo Grazioli con il premier Berlusconi. L’ipotesi è quella di far coincidere la manifestazione con la giornata di chiusura della Festa nazionale del PdL, il 3 ottobre appunto, giornata che già prevede il comizio finale del premier.
07-09-2010 DICO IO: Fini fa di tutto per prendere il posto di Berlusconi, grazie a Berlusconi, Casini e Fini sono riusciti ad avere voce in capitolo e per ringraziamento gli voltano le spalle, per me questa è una vigliaccheria. Se Berlusconi non fosse entrato in politica oggi saremmo stati senza altro molto peggio. In quanto Bossi, il suo sogno è di aver l’Italia settentrionale a suo comando.

07-09-2010 SAKINEH, FRATTINI: NO A ROTTURA RELAZIONI IRAN
Nessuna rottura dei rapporti diplomatici con Teheran nel caso in cui ci fosse la lapidazione di Sakineh. È quanto ha spiegato il ministro degli Esteri Frattini, aggiungendo che “non possiamo immaginare di fare politica estera in questa maniera”. “All’interno del sistema iraniano da tempo c’è un dibattito sulla praticabilità di un’esecuzione così brutale e orribile”, ha aggiunto Frattini dicendosi favorevole a incontrare il collega iraniano “se venisse a Roma”. “Nessuna decisione è stata al momento presa dalle autorità iraniane sull’esecuzione della condanna di Sakineh”.

07-09-2010 DICO IO: Quello che non capisco è perché uccidere una donna che commette adulterio nei confronti del marito, e non si uccide anche il marito che commette adulterio nei confronti della moglie.


08-09-2010 BERLUSCONI: AVANTI PER IL BENE DEL PAESE
“Serve senso di responsabilità, dobbiamo andare avanti per il bene del Paese”. Così il presidente del Consiglio Berlusconi, secondo quanto riferito da alcuni partecipanti, nel corso dell’ufficio di presidenza del PdL a Palazzo Grazioli a Roma, sull’ipotesi di un voto anticipato. Il premier avrebbe anche detto: “Basta parlare di leggi ad personam, noi siamo al governo per gli italiani e tutto ciò che facciamo dobbiamo farlo per il Paese”.

11-09-2010 BERLUSCONI: “NO A GOVERNICCHIO TECNICO”
“Voglio rassicurare: siamo sereni, abbiamo la coscienza tranquilla e i piedi ben piantati per terra. Abbiamo il dovere di andare avanti a governare”. Lo ha detto il premier Berlusconi intervenendo telefonicamente da Mosca alla scuola di formazione del PdL a Gubbio. “A questo governo non c’è alternativa, il PdL è il pilastro della democrazia e del Paese. Vogliamo passare alla storia come il miglior governo che l’Italia ha mai avuto”. Non faremo mai rimanere il Paese sospeso tra elezioni anticipate e un governicchio tecnico”. “Sarebbe un delitto compromettere tutto ciò che di positivo e concreto abbiamo fatto”. E ha ribadito i famosi 5 punti da completare.
13-09-2010 BERLUSCONI: “NO VOTO, AVANTI PER 3 ANNI”
“Escludo che si debba andare a votare. La situazione è sotto controllo, siamo sereni e in Parlamento ci sono le condizioni per andare avanti fino al 2013” dice Silvio Berlusconi a Mattino 5. Il premier chiederà “la fiducia del Parlamento” sui 5 punti del programma. Il processo breve “serve”, ma dato che è “ritenuta dalla sinistra una legge ad personam, è stata esclusa dei 5 punti. La legge elettorale “non si cambia: ha salvato il Paese dall’ingovernabilità”. E sulla crisi: “Non ci sarà una ricaduta. Ue e Ocse hanno confermato che abbiamo affrontata bene la crisi, meglio di altri Paesi”. E manca poco alla nomina del ministro allo Sviluppo. Segreto sul nome.

20-09-2010 POVERTÀ NEL MONDO L’ONU FA IL PUNTO
Sono 140 i capi di Stato e di governo riuniti per tre giorni all’Onu, all’Assemblea generale, per fare il punto sugli “Obiettivi del Millennio”, il programma delle Nazioni Unite per dimezzare la povertà nel mondo entro il 2015. Oltre a ridurre la fame e la miseria estrema, il progetto, firmato nel 2000 dal 192 stati membri, punta ad assicurare l’educazione primaria a tutti, a favorire l’uguaglianza tra i sessi, ridurre la mortalità infantile, migliorare la salute materna, combattere l’Aids e altre malattie, salvaguardare l’ambiente e attuare un partnership globale per lo sviluppo.
20-09-2010 LE SFIDE DEL VERTICE “OBIETTIVI MILLENNIO”
Ogni giorno in tutto il mondo, 22mila bambini muoiono di fame o di malnutrizione. Per la Fao, gli affamati nel 2010 sono 925 milioni, 98 milioni in meno rispetto al miliardo e 23 milioni del 2009. Secondo l’Unicef, in 18 anni sono scesi del 34% i decessi per parto. “Non dobbiamo deludere i miliardi di persone che contano su di noi per soddisfare la promessa di un mondo migliore”, ha detto il segretario generale dell’Onu, Ban Ki – moon, che ha fissato come obiettivo di questo vertice nuovi stanziamenti pari a 45 miliardi di dollari.
20-09-2010 MINISTRO FRANCESE: C’È MINACCIA TERRORISTICA
Il rischio di attentati in Francia è “reale” e “la vigilanza” è aumentata. Lo ha detto il ministro dell’Interno francese, Hortefeux, aggiungendo che il piano antiterrorismo resta al livello rosso, il penultimo prima del piano di allerta massimo. Hortefeux non ha confermato che a essere colpito sarebbe soprattutto il settore dei trasporti, né che il rischio attentati si sia accentuato da giovedì. Le autorità hanno comunque moltiplicato le misure di sicurezza. L’emittente Rtl, citando i servizi segreti, rende noto che si sta cercando una donna kamikaze. E l’imam della moschea di Parigi, sostenitore di un islam moderato, è stato messo sotto protezione rafforzata.
20-09-2010 ELEZIONI SVEZIA: VINCE IL CENTRODESTRA
Il centrodestra ha vinto le elezioni in Svezia, ma non ha la maggioranza per governare. E l’estrema destra dei Democratici di Svezia con il 5,7% dei voti fa il suo primo ingresso in parlamento, guastando la festa ai conservatori. Il blocco del premier uscente Reinfeldt ha avuto il 48,8%, battendo il centrosinistra (43,7%). La sua coalizione rischia però di non riuscire a formare l’esecutivo: Reinfeldt ha escluso qualsiasi collaborazione con “xenofobi e populisti”, e ora guarda ai verdi, schierati all’opposizione. Al centrodestra vanno 172 seggi; 157 al centrosinistra; 20 alla destra xenofoba.
22-09-2010 COSENTINO, NO CAMERA A USO INTERCETTAZIONI
La Camera boccia la richiesta di utilizzare le intercettazioni telefoniche per il deputato Casentino (PdL), ex sottosegretario al ministero dello Sviluppo economico. Il disco rosso c’è stato con 308 no all’uso delle intercettazioni e 285 si. La votazione, su richiesta del PdL, si è svolto a scrutinio segreto e Fini, presidente della Camera, ha acconsentito. Il clima è stato tesissimo alla Camera. Il PdL e la Lega hanno votato contro l’uso delle intercettazioni. Fli ha votato si assieme a Pd, Idv, UdC, Api, le forze di opposizione. La maggioranza si è spaccata. Sembra che alcuni finiani fossero perplessi sulle decisione del gruppo.
22-09-2010 COSENTINO: FATEMI DIFENDERE NEI PROCESSI
Casentino è soddisfatto per il no della Camera all’uso delle sue intercettazioni telefoniche. “Faccio un appello ai miei pubblici accusatori: dopo 15-20 anni di indagini, datemi la possibilità finalmente di difendermi nei processi”, dice il deputato PdL ai cronisti. “Solo là –sostiene- potrò dimostrare la mia totale estraneità ai fatti e l’infondatezza delle accuse contro di me”. La votazione di oggi della Camera “è un voto politico” w, nota, “il governo Berlusconi gode di un’ampia maggioranza a prescindere da Fli”.
25-09-2010 BERLUSCONI: DISASTROSA IMMAGINE POLITICA
“In questi giorni l’immagine che dà di sé la politica è davvero un disastro, è molto peggio del teatrino di sempre, del teatrino delle chiacchiere, degli insulti, delle falsità”. Lo dice in un video messaggio al sito dei promotori della Libertà, il premier Berlusconi. Poi aggiunge: “Meglio lasciar perdere. Fuori da questo teatrino, il nostro governo invece, il governo del fare, ha continuato a lavorare in silenzio su cose concrete, nell’interesse di tutti gli italiani, attraverso il gazebo e le iniziative sul territorio”. Gli italiani “hanno oggi un estremo bisogno di valori positivi, di valori morali. Devono ritrovare fiducia nello Stato”.
25-09-2010 CAPEZZONE: BASTA INSINUAZIONI PREMIER
“Ogni insinuazione o illazione su presunti rapporti tra il presidente del Consiglio e il governo di Santa Lucia è destituita di fondamento. E serve solo ad alimentare il polverone”. Così il portavoce del PdL, Capezzone, replica a Briguglio (Fli) che chiedeva chiarimenti su un articolo di ‘Libero’. E invita i finiani “a smettere di gettare fango sul governo e sulle istituzioni”. E: “L’avvocato Ellero sa benissimo che non può cavarsela così, con questo dire e non dire, e con questa stranissima tempistica”. Poi, dopo la controreplica di Briguglio, dice: “O non capisce o è in malafede: è anche ammesso il cumulo delle ‘cariche’”.
27-09-2010 CLINTON A ISRAELE: PROROGATE MORATORIA
Il segretario di Stato Usa, Hillary Clinton, ha parlato al telefono con il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, per chiedergli di prorogare la moratoria di dieci mesi sulle costruzioni negli insediamenti in Cisgiordania, scaduta a mezzanotte. Lo ha reso noto il sito del quotidiano israeliano Haaretz. Un portavoce del Dipartimento di Stato ha detto che gli Usa stanno facendo pressioni perché i colloqui di pace continuino.
27-09-2010 PREMIER: VIA OSTACOLI INTERESSE DI TUTTI
“Sono alle prese con documento che dovrà ottenere il voto della maggioranza del Parlamento per poter andare avanti”. Lo ha affermato Berlusconi, intervenendo telefonicamente a una cerimonia presso la comunità di Don Gelmini, ad Amelia, e riferendosi al suo intervento di mercoledì alla Camera. “Vedete anche voi –ha aggiunto il premier- qual è la situazione di questi giorni. Ci troviamo davanti ad ostacoli importanti, assolutamente da superare nell’interesse di tutti”.

30-09-2010 BERLUSCONI: MAGGIORANZA ORA PIÙ FORTE
“La maggioranza è più forte”. Berlusconi, chiedendo la fiducia al Senato, ricorda il voto ottenuto ieri dal governo alla Camera sui 5 punti programmatici. Il presidente del Consiglio commenta: “c’è una maggioranza più ampia e articolata del 2008”. Sottolinea: “Questi è il vero dato politico emerso ieri, non certo confusi calcoli di aritmetica parlamentare che non appassionano me e fiducioso sul futuro”. “Il governo –sostiene- è nella condizione di concludere la legislatura”. Va avanti anche se “governare –nota- non è facile né semplice. A volte ho la voglia di lasciare questo sacrificio ad altri”.
30-09-2010 PREMIER: MAGGIORANZA CHIUDE LE POLEMICHE
Berlusconi torna a rivolgersi al Pd e all’Udc sollecitando una opposizione “responsabile”. Il presidente del Consiglio, replicando al dibattito sulla fiducia al Senato, sollecita l’opposizione al dialogo. Parla anche dei contratti con Fini e della spaccatura del PdL. Nel voto alla Camera di ieri “c’è stata la fiducia più alta”, nota, del governo in due anni. “Questa votazione chiude –osserva- una stagione di polemiche interne alla maggioranza che non fanno bene a nessuno”. Ora “tutti i parlamentari della maggioranza confermano il sostegno concreto al governo”. Fli avrà un comportamento “costruttivo e leale”, osserva.

30-09-2010 SENATO DÀ LA FIDUCIA 174 SÌ AL GOVERNO
Il governo, dopo la Camera, ottiene anche la fiducia del Senato sul discorso programmatico di Berlusconi, importante su 5 punti. Palazzo Madama dà il disco verde, dopo un dibattito rovente, approvando le tre risoluzioni della maggioranza (PdL, Lega, Fli-Mpa). I voti in favore dela fiducia sono 174 e i contrari 129. La maggioranza richiesta era di 152 voti. I si sono di PdL, Lega Fli,Mpa, Uv. I no arrivano da Pd, Udc, IdV, Apl, Io Sud. Svp e senatori a vita non si sono espressi. Fli e mpa al Senato, al contrario che a Montecitorio, non risultano decisivi per la formazione della maggioranza.
30-09-2010 PREMIER: LIBIA? NON SIAMO INGINOCCHIATI
Berlusconi difende la politica estera. Il premier, nella replica al Senato, respinge le critiche dell’opposizione ai rapporti con Gheddafi. “Abbiamo ereditato – dice – una Libia che non voleva più darci né gas né petrolio né commesse. Oggi – sostiene – abbiamo gas e petrolio, per 40 anni, commesse e una festa dell’amicizia tutti gli anni. Questo – nota tra proteste e consensi- senza alcun inginocchiamento da parte dell’Italia”. Precisa di essere andato dal presidente Barack Obama e 700 miliardi di dollari vennero stanziati per “impedire il disastro” delle banche Usa. E ancora: il lavoro fatto per rinsaldare i rapporti tra Usa e Russia.
30-09-2010 BUFERA CIARRAPICO: KIPPAH, FINI TRADITORE
Ciarrapico (PdL), parlando al Senato su la fiducia al governo, attacca Fini: “Chi tradisce una volta tradisce sempre”. In riferimento alla politica pro Israele del presidente della Camera, dice: “I finiani hanno già ordinato le kippah?”. Aggiunge: “Io mi metto la kippah quando vado al museo dell’Olocausto e non per passeggiare”. Subito scoppia una bufera politica. Tutte le forze di maggioranza e di opposizione attaccano Ciarrapico per le frasi bollate come antisemite. Ruben (Fli) dice: offende la dignità degli ebrei, Berlusconi “prenda dei provvedimenti”. Cicchitto(PdL) sanziona: “Sono parole totalmente inaccettabili”. Finocchiaro (Pd): Berlusconi si dissoci”.
30-09-2010 CIARRAPICO: NON HO INTENZIONI ANTISEMITA
Ciarrapico, senatore del PdL, si difende dalle accuse di antisemitismo provocate dalle sue parole in aula innescando nuove polemiche. “La ‘Edizioni Ciarrapico srl’ è onorata di poter diffondere in omaggio da domani i titoli della stessa pubblicati a favore della storia d‘Israele e della causa ebraica. A dimostrazioni che- ribatte Ciarrapico – nelle mie parole di oggi, fraintese o addirittura strumentalizzate, non vi era alcuna intenzione antisemita”.
30-09-2010 BERLUSCONI: ANCH’IO MI SENTO ISRAELIANO
Berlusconi, replicando al Senato nel dibattito sulla fiducia al governo, parla anche della polemica sulle dichiarazioni di Ciarrapico su Israele. “Vorrei evitare che una parola di troppo sfuggita a un nostro senatore – dice il presidente del Consiglio – possa ingenerare degli equivoci”. Sottolinea: “Sono sempre stato amico di Israele. I miei legami sono fortissimi. Anch’io mi sento israeliano”. Ricorda la sua infanzia e “le sofferenze” dei suoi amici ebrei. Esprime “orrore per la barbarie dell’Olocausto”.
04-10-2010 TERRORISMO, FRATTINI “ALLARME REALISTICO”
L’allerta su probabili attentati in Europa e Usa “è un allarme realistico”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Frattini, secondo cui “non ci sono comunque obiettivi specifici e non ci sono allarmi particolari per l’Italia”. Il ministro degli Esteri, interpellato in merito all’avvertimento degli Usa ai viaggiatori americani in Europa, aveva fatto sapere che si tratta di “procedure cautelative”. Costantemente aggiornato, sui rischi specifici Paese per Paese, il sito dell’Unità di crisi “Viaggiare sicuri”.
04-10-2010 TERRORISMO, MARONI: ALLARME RESTA ELEVATO
“Non ci sono segnali precisi di rischi individuabili, ma l’allarme terrorismo in Italia resta elevato”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Maroni. “L’allarme terrorismo non è mai sottovalutato – ha precisato Maroni – i nostri servizi di sicurezza stanno seguendo con grande attenzione questo rischio, in contatto con l’intelligence dei Paesi europei e degli Stati Uniti”. Quanto ai possibili obiettivi, per Maroni non si può escludere nulla, ma non ci sono luoghi precisi nel mirino.
04-10-2010 TERRORISMO, NEL MIRINO ANCHE NOTRE DAME
La Tour Eiffel e la cattedrale di Notre Dame a Parigi; la stazione centrale, la torre della tv ad Alexanderplatz e un albergo di lusso vicino alla porta di Brandeburgo, a Berlino: questi alcuni dei bersagli del complotto ordito dai terroristi per colpire l’Europa. Secondo la tv americana Fox News, la lista dei possibili bersagli è stata fornita da un terrorista tedesco di origine pakistana, Siddiqui, detenuto nella base militare di Bagram, in Afghanistan. Anche Belgio e Italia tra i possibili obiettivi. La tv Usa Abc sostiene che nel mirino ci siamo cinque aeroporti europei.
08-10-2010 BERLUSCONI IN RUSSIA COMPLEANNO DI PUTIN
Visita informale in Russia per il premier Berlusconi, che arriverà stasera a San Pietroburgo, dove troverà ad attenderlo Vladmir Putin. Il capo del governo russo ospiterà Berlusconi in una residenza privata, dove festeggerà il suo compleanno. Il portavoce di Putin Peskov, ha spiegato che l’incontro non è ufficiale, ma sarà comunque l’occasione per affrontare temi di stretta attualità politico-commerciale, come la cooperazione fra Italia e Russia e gli investimenti. Sul tavolo il gasdotto South Strema, il superjet 100 Alenia-Sukoi, la produzione di elicotteri Agusta vicino a Mosca.

23-10-2010 BERLUSCONI: SI RITIRI LODO, NON MI INTERESSA
A seguito delle “profonde perplessità” espresse dal presidente Napolitano, il presidente del Consiglio Berlusconi ha dichiarato al Corriere della Sera che il Lodo Alfano non è stato una sua iniziativa, “ma una proposta del partito”. “Non cambia nulla con l’intervento del presidente della Repubblica –dice- a questo punto chiederò che quella legge venga ritirata”. Il premier si dice sereno. “Non voglio che si dica che faccio leggi ad persona, leggi vergogna”. “Altro che leggi vergogna”, prosegue Berlusconi, “sono 16 o 17 anni che vengo perseguitato dai magistrati per fatti già chiariti”.

30-10-2010 BERLUSCONI, RIFIUTI, C’È INTESA TRA GOVERNO E SINDACI
Si è concluso con un accordo il vertice sui rifiuti alla Prefettura di Napoli tra il premier Berlusconi, il capo della Protezione civile Bertolaso e i 18 sindaci dell’area vesuviana. Lo ha annunciato, al termine dell’incontro, lo stesso presidente del Consiglio, che ha escluso l’apertura di una seconda discarica a Cava Vitello e a Valle della Masseria, a Serre. “Entro la prossima settimana, probabilmente con un semplice voto delle Commissioni” si cambierà la legge che istituiva. I comuni si impegnano a rendere subito disponibili le aree per la realizzazione di uno o più siti di compostaggio.

01-11-2010 BERLUSCONI: SE LASCIO SERI DANNI AL PAESE
“Una mia defezione procurerebbe danni seri al centrodestra e a tutto i Paese”. Lo afferma il premier Berlusconi, nell’anticipazione dell’ultimo libro di Vespa. “Non sono mosso da ambizioni politiche, il sacrificio a cui mi sottopongo è grande”, aggiunge. “Avremmo gradito e gradiremo un appoggio alla nostra maggioranza e al governo” da parte di Casini e “mi auguro che l’Udc valuti a fondo questa possibilità nell’interesse del Paese” dice ancora il premier. E su Bossi: “È un alleato solido e leale”.
01-10-2010 RUBY, FINI: SE È VERO, PASSO INDIETRO PREMIER
Fini, parlando con i suoi al termine della kermesse dei circoli romani di Futuro e Libertà, torna anche sul caso Ruby. Una vicenda che, se confermata, costringerebbe Berlusconi a fare “un passo indietro” dice non pubblicamente. Già dal palco del cinema Adriano, Fini precisa di “usare il condizionale”. “Ma se quell’intervento c’è stato”, sostiene a proposito di presunte pressione del premier sulla polizia, e “se è vero che è stato detto che quella signorina era parente di un capo di Stato”, allora secondo Fini verrebbe dimostrata tutta la “disinvoltura” e il “malcostume” di Berlusconi “nell’uso privato di incarico pubblico”. Caso imbarazzante”.

 


03-11-2010 BERLUSCONI: MEGLIO AMARE RAGAZZE CHE GAY
“È meglio essere appassionati di belle ragazze che gay”. Lo dice Berlusconi al Salone delle due ruote a Milano dove ha esordito scherzando sulla ragazza marocchina: “Ho un problemino, avrei da sistemare qua, in uno di questi stand, una certa Ruby”. Poi l’attacco alla stampa: “Non leggete i giornali perché vi imbrogliano: vedrete che tutto si concluderà in una tempesta di carta. Io ho fatto solo un atto di solidarietà”. Infine le intercettazioni: Berlusconi ha annunciato che il governo ripresenterà la legge: “Ci sarà un fermo da tre a 30 giorni per i media che le pubblicheranno indebitamente”.

05-11-2010 PREMIER: LA SICUREZZA, È UNO DEI CINQUE PUNTI
“Abbiamo dato il via libera, al piano sulla sicurezza, uno dei 5 punti del programma di rilancio dell’azione di governo”. Così Berlusconi dopo il Cdm. Il Consiglio dei ministri ha “espresso un plauso a Maroni per ciò che ha fatto nella lotta alla criminalità” ha detto il premier. I beni sequestrati “ammontano a 18 mld che verranno utilizzati per rafforzare la sicurezza dei cittadini”. Nel pacchetto di sicurezza “è stata riapprovata anche la norma sul reato di prostituzione, visto che il provvedimento non procedeva in Parlamento”. Berlusconi ha ricordato che “c’è il vincolo del debito pubblico ereditato dai precedenti governi e che grava sul Paese”.
05-11-2010 PREMIER: OK NUOVO PIANO PER EUROPA 2020
Ai prossimi Cdm “porteremo il decreto per la costruzione dei nuovi termovalorizzatori, tra cui quello per Napoliest. Lo afferma il premier, Berlusconi. Il provvedimento che sarà all’esame della prossima riunione PdL, conterrà anche la cancellazione delle discariche Cava di Viello e Valle della Masseria. Via libera, anche al “nuovo piano per Europa 2020 e l’Italia è il primo dei paesi europei a presentarlo”. Per Berlusconi “troppe volte, ho sentito dire, che il governo non si è applicato al futuro, invece siamo i primi in Europa”. Quanto al presidente della Consob, il nome è stato deciso” ma “non lo dico”. “Sarà formalizzato nel prossimo Cdm”.
10-11-2010 MALTEMPO, BERLUSCONI 300 MILIONI AL VENETO
“Abbiamo individuato una cifra per i primi aiuti, pari a 300 milioni di euro”. Lo ha annunciato il presidente del Consiglio Berlusconi, parlando alla conferenza stampa dopo il vertice sull’emergenza maltempo in Veneto. Inoltre, ha assicurato, “ci sarà la sospensione delle rate dei mutui per le persone colpite dall’emergenza, mentre l’Abi ha deciso lo stanziamento di 700 milioni di euro attraverso prestiti alle famiglie e alle imprese”. Poi ha tenuto a precisare: “Ho letto sui giornali che ieri sarei stato contestato in Veneto e a L’Aquila. Io non mi sono accorto di nulla”. “Dico ai cittadini che comprano i giornali: vi imbrogliano”.
12-11-2010 G20, BERLUSCONI: LOTTA ALLA SPECULAZIONE
Necessaria “l’introduzione di regole comuni che governino i mercati finanziari e gli intermediari del settore (materie prime), di misure cioè per ottenere una riduzione dell’uso eccessivo di acquisti sul futuro”. Così il primo ministro Berlusconi al G20 di Seul. Berlusconi sottolinea il “massiccio ingresso di operatori finanziari sul mercato delle materie prime. Nel mercato dei futures petroliferi il numero di contratti si è triplicato, ed è scesa dal 75 al 54% la quota” degli operatori “non animati da intenti speculativi”. Per Berlusconi bisogna perciò vietare gli acquisti futures o imporre per il petrolio versamenti dal 50% in su.
12-11-2010 PREMIER: NO DIMISSIONI. FINI MI SFIDUCI
Niente dimissioni. Se Fini vuole mi dovrà sfiduciare in Aula, alla luce del sole e davanti agli italiani. È questa, secondo varie fonti della maggioranza, la linea decisa a caldo dal presidente del Consiglio, Berlusconi, con alcuni dirigenti e ministri del PdL. Parole che, secondo le stesse fonti, confermerebbero come almeno “al momento” il premier sia rimasto sulle posizioni di qualche giorni fa. Ovvero: non ci sono alternative all’attuale esecutivo e, quindi, niente governo bis.

12-11-2010 CICCHITTO: FINANZIARIA, POI LA VERIFICA
Crisi della maggioranza? “Il chiarimento vero verrà dopo la Finanziaria”, dice Cicchitto, riferendosi alla rottura di Fli. “Faremo una verifica parlamentare, al Senato e alla Camera, e li si vedrà quale sarà l’orientamento della maggioranza”, precisa il capogruppo del PdL a Montecitorio. “Se sarà un orientamento favorevole al governo – nota – si andrà avanti. Qualora ci fosse un atteggiamento diverso, per noi è chiaro che l’unico sbocco democraticamente possibile è tornare davanti al popolo sovrano”. Napoli, vicecapogruppo del PdL, accusa: chi vuole la crisi è per “far fuori il premier scelto dagli Italiani”.
24-11-2010 AFGHANISTAN, LA RUSSA: RESTEREMO AD HERAT
I militari italiani resteranno nell’area ovest dell’Afghanistan, quella con capoluogo Herat, anche dopo il passaggio di consegne alle forze afghane. Lo dice il ministro della Difesa La Russa nella visita di oggi al contingente italiano. “Il lavoro è completato ormai al 95% e già a gennaio potremmo riconsegnare Herat agli afghani. Ma si tratta di una decisione militare e non politica”, dice. Il ministro ha partecipato dall’elicottero che lo trasportava da Herat alla base di Bala Murghab a un volantinaggio a supporto della campagna per il reintegro degli insorti nella società civile. “La Russa come D’Annunzio”, ha scherzato il ministro con i giornalisti.
24-11-2010 FRATTINI A GAZA APPELLO PER SHALIT
Il rilascio del soldato israeliano Shalit, tenuto in ostaggio da oltre 4 anni dai miliziani palestinesi di Hamas, “sarebbe un gesto coraggioso di umanità e di clemenza”. È l’appello lanciato nella Striscia di Gaza dal ministro degli Esteri, Frattini, secondo cui la liberazione di Shalit contribuirebbe a “innescare un circolo virtuoso di gesti positivi anche sul piano politico”. “C’è un negoziato in corso – ha ricordato Frattini – che ancora non ha portato all’accordo ma che prevede la liberazione di un grandissimo numero di prigionieri palestinesi”.

04-12-2010 BERLUSCONI ATTACCA IL TERZO POLO: CON LA CRISI GOVERNI INCAPACI
Parola di Silvio Berlusconi che in una telefonata ai Popolari per l'Italia di Domani a Napoli è tornato sulla crisi di governo spiegando che l'obiettivo del terzo polo è quello di cambiare la legge elettorale. "Non si può tornare indietro alla prima repubblica e arrivare alla formazione di un governo incapace e instabile", ha detto il premier che ha poi garantito "la certezza che entro pochi giorni la situazione rifiuti a Napoli e nella provincia sarà nella normalità". Berlusconi avrebbe dovuto essere oggi a Napoli ma gli impegni romani glielo hanno impedito. "Questa crisi - ha aggiunto Berlusconi - è irresponsabile e vuole riportarci alla vecchia partitocrazia, ai suoi vizi e ai suoi egoismi. Sono cose che hanno fatto dimenticare le cose ottime fatte dal mio governo".

05-12-2010 DICO IO: La sinistra si lamenta perché dice che in Italia va male, è un motivo di più per lasciar che il Presidente Berlusconi guidi il paese verso un’Italia migliore.

05-12-2010 BERLUSCONI: TERZO POLO VUOLE SOLO FARMI FUORI
“Casini ha il solo fine di far fuori Berlusconi per prenderne il posto”. Lo afferma lo stesso premier, intervenendo telefonicamente a una manifestazione in sostegno del governo. Parla di “incoerenza totale” di Fini, senza però citarlo. Sostiene che questi, con Casini, vuole consegnare il Paese alla sinistra “per ambizioni personali”. Dice di essere “consapevole” di avere “una certa età” e che dovrà “lasciare prima o poi”: “Ma passerò il testimone terminato il programma e comunque mai ai maneggioni della vecchia politica”, “dei signori attempati che hanno sempre formato le seconde file”, ma “a una nuova generazione seria e preparata”.
05-12-2010 BERLUSCONI: IL 14 AVREMO LA MAGGIORANZA
“Il 14 avremo la maggioranza al Senato e alla Camera”, ha detto il premier Berlusconi perché “i deputati non sono dei creduloni” e “molti capiranno, si pentiranno e torneranno da noi e così potremo completare la legislatura”. E ancora: “Facendo quello che vorrebbero fare questi signori nuovi alleati con la sinistra si aprirebbe una situazione di instabilità e potremmo diventare bersaglio della speculazione internazionale come la Grecia, l’Irlanda, il Portogallo. Sarebbe un rischio tragico”. Poi su Wikileaks: “Posso garantire sui miei figli e sui miei nipoti che non ho mai guadagnato un dollaro e ho sempre fatto gli interessi del Paese”.
07-12-2010 BONAIUTI: "Fantasie le ricostruzioni pubblicate dalla Repubblica circa un piano B di Berlusconi, nel caso in cui non dovesse ottenere la fiducia dalle Camere il prossimo 14 dicembre (un nuovo premier PdL e Berlusconi ministro), sono solo "fantasie". Così il sottosegretario Bonaiuti. "E' un'altra fantasia giornalistica, pura, totale, assoluta invenzione. Non c'è nessun piano B, né C, né D. Purtroppo - ha concluso Bonaiuti - da qui al 14 chissà quanti altri finti scoop vedremo".

08-12-2010 “CICCHITTO: FINI USA LOGICA DEL RIBALTONE
“Ancora una volta Fini non sfugge agli interrogativi da lui stesso provocati. Adesso chiede le dimissioni di Berlusconi escludendo però ribaltoni”. Così Cicchitto, capogruppo PdL alla Camera. “Se il 14 dicembre in Parlamento unisse i suoi voti a quelli della sinistra per votare la sfiducia al governo, entrerebbe nella logica del ribaltone”, ha aggiunto. Anche il portavoce PdL, Capezzone, critica la mozione di sfiducia al governo: “Un drammatico errore politico, un vero autogol di Fini e Casini, chiusi nel recinto dell’antiberlusconismo”.

20-12-2010 GASPARRI: IN CORTEI POTENZIALI ASSASSINI
Appello del presidente dei senatori del PdL, Maurizio Gasparri, ai genitori degli studenti affinché impediscano la partecipazione dei figli alle nuove manifestazioni in programma mercoledì contro la riforma dell’università. “Quelle manifestazioni sono frequentate da potenziali assassini. Vanno evitate”, ha detto il capogruppo PdL al Senato. Poi ha confermato le sue affermazioni di ieri: “ho fatto benissimo a pronunciare quelle parole”. “Chi organizza rivolte nelle città sappia che è un reato penale che può portare all’arresto”. I colpevoli? “È la rete dei centri sociali che organizza iniziative violente”. Basta, insiste, “esaltare i violenti”.
20-12-2010 CICCHITTO: PROTESTA Sì VIOLENZE NETTAMENTE NO
“La libertà di manifestazione va garantita”, ma “né la protesta né il malessere sociale giustificano in alcun modo – dice Cicchitto – una violenza urbana che è stata programmata”. Il capogruppo del PdL alla Camera si riferisce alle manifestazione di mercoledì degli studenti contro la riforma dell’università. “Va respinta – sostiene – l’allusione di D’Alema sul preteso interesse di chi è al potere, cioè il governo, a sfruttare i disordini”. Il PdL vuole dialogare con gli studenti. Quagliariello, vice capogruppo PdL al Senato, annuncia: “Mi recherò personalmente ad un forum con i contestatori per un confronto sulla riforma”.
20-12-2010 BERLUSCONI: FINI PROTETTO DALL’ANM
C’è un accordo tra il presidente della Camera, Fini, e l’associazione nazionale magistrati in base al quale Fini non farà niente contro i magistrati e in cambio lui e i suoi uomini “saranno protetti”. È il ragionamento che sarebbe stato fatto dal premier Berlusconi durante un pranzo con gli europarlamentari PdL, secondo quanto hanno riferito all’agenzia Ansa alcuni presenti. In questo quadro si inserirebbe, a detta del premier, lo stop alla riforma sulle intercettazioni.
20-12-2010 BERLUSCONI: FINI È DESTINATO A SPARIRE
La fiducia del 14 dicembre ha rafforzato il governo, ma ora se vogliamo fare le riforme dobbiamo allargare la maggioranza a tutti i moderati che non vogliono andare con la sinistra. Lo avrebbe detto il premier Berlusconi, a pranzo con gli eurodeputati del PdL. Parlando dei sondaggi, “danno il PdL al 31% e Fli al 3,4%, ha scherzato su Casini: “Ha il 6% perché piace alle signore”. Quanto a Fini “si è portato in un’area di non voto ed è destinato a sparire” ha detto. Poi avrebbe detto di voler cambiare la legge sulla par condicio.

20-12-2010 ALEMANNO E PREFETTO: CHIEDETE CORTEO
Il sindaco di Roma invita nuovamente “tutti i leader della protesta e gli universitari” a fare richiesta “per una manifestazione e un percorso prestabilito” in vista della discussione al Senato del Ddl Gelmini. “Il centro di Roma ‘nun se tocca’” e la zona rossa non è un divieto, ma tutela e garanzia,” dice. Analoga esortazione dal prefetto Pecoraio che non esclude la possibilità che il questore scelga un “modello di sicurezza più flessibile”, se gli studenti mostreranno la volontà di non “aggredire” sedi istituzionali e il centro cittadino.
23-12-2010 BERLUSCONI E BOSSI: GENNAIO DECISIVO
Diamoci tempo fino a gennaio per vedere se e come allarghiamo la maggioranza e poi decidiamo i da farsi, fermo restando che, se non sarà possibile governare, l’unica alternativa è il voto. Sarebbe questa, secondo quanto riferisce l’agenzia Ansa dopo aver sentito varie fonti concordanti, la linea emersa dall’incontro che il premier Berlusconi ha avuto a Palazzo Grazioli con il leader della Lega Bossi e i vertici del Carroccio.

23-12-2010 SCHIFANI: PRECARIETÀ E GIOVANI IN PIAZZA
Perché gli studenti manifestano contro la riforma dell’università? “Il senso di precarietà accentua il malessere e porta i giovani a sfogarsi in piazza”, dice Schifani alla conferenza stampa per gli auguri di fine anno organizzata dalla stampa parlamentare. Il presidente del Senato parla della riforma dell’Università che sarà votata oggi: “Si poteva e si doveva comunicare di più con i giovani – sostiene – nella fase dell’attività legislativa”.
23-12-2010 UNIVERSITÀ, GELMINI: RIFORMA ARCHIVIA ‘68
La riforma dell’università è “un provvedimento storico, che archivia definitivamente il ’68 e archivia la sinistra che non vuole riformare il Paese”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione Gelmini parlando ad un convegno “senza riforme non c’è futuro” spiega Gelmini, che si dice sicura che domani ci saranno le condizioni “per concludere positivamente” con la riforma. Quanto ai regolamenti parlamentari, “andrebbero cambiati”: “Ha più spazio l’opposizione per fare ostruzionismo” che la maggioranza per “votare” una legge.
28-12-2010 LEGA: NESSUNO SCAMBIO FEDERALISMO-LEGGE VOTO
“Non ho mai proposto uno scambio tra il federalismo fiscale e la legge elettorale”, dice il ministro per la Semplificazione normativa, Calderoli, riferendosi a un titolo di una sua intervista sul quotidiano “La Repubblica”. “La mia proposta era e resta l’approvazione ad ampia maggioranza degli ultimi decreti del federalismo fiscale e, a seguire, la riforma della Costituzione”, continua Calderoli e “soltanto dopo si renderebbe obbligatoria la riforma elettorale per via della nascita del Senato federale”.
28-12-2010 LIBERO: IDEATO FALSO ATTENTATO A FINI
Il capo della Procura di Trani Capristo ha avviato un’indagine conoscitiva (senza ipotesi di reato) dopo quanto scritto su ‘Libero’, circa un possibile attentato al presidente della Camera Fini. A quanto si è appreso anche la Procura distrettuale antimafia di Bari ha aperto un fascicolo sulla vicenda. Nell’editoriale, Belpietro spiega che esisterebbe un progetto per colpire Fini durante una visita istituzionale ad Andria, in Puglia. Secondo il giornalista chi vorrebbe colpire il leader di Fli “si sarebbe rivolto a un manovale della criminalità locale, promettendogli 200 mila euro per poi far ricadere la colpa sul Presidente del Consiglio”.
28-12-2010 FINI, BELPIETRO ASCOLTATO DA SPATARO
Il direttore di ‘Libero’ Belpietro, è stato ascoltato dal procuratore aggiunto si Milano Spataro, in merito all’editoriale pubblicato ieri sul quotidiano e che riguardava il presidente della Camera Fini. All’uscita Belpietro ha detto: “Sono stato chiamato dal procuratore e sono venuto a riferire quello che ho scritto”. E sull’editoriale pubblicato da ‘Libero’ la Procura di Milano ha aperto un fascicolo, al momento senza ipotesi di reato né indagati.

31-12-2010 BERLUSCONI: NO A VOTO, BENE ACCORDO FIAT
“L’Italia ha bisogno di tutto fuorché di elezioni anticipate che ci esporrebbero a rischi imprevedibili”. Così il premier, Berlusconi, intervenuto al Tg5 per gli auguri agli italiani: “Sono certo che in Parlamento si creeranno le condizioni per consentirci di portare a termine il nostro programma”, ha aggiunto. Poi sull’accordo Fiat: “Se si mette la collaborazione tra imprenditori e lavoratori al posto del conflitto sociale e politico, si possono mantenere le fabbriche in Italia e aumentare i salari e le retribuzioni dei lavoratori”, ha detto Berlusconi.
03-01-2011 BERLUSCONI: STRAGE COPTI È INACCETTABILE
“Una pacifica assemblea di cristiani è stato il bersaglio di un attentato perpetrato da terroristi in odio all’umanità e in dispregio dell’elementare diritto alla libertà religiosa”. Lo scrive in una nota il premier Berlusconi, aggiungendo che “l’immagine del volto di Cristo imbrattato di sangue innocente nella chiesa copta di Alessandria non può lasciare indifferenti”. “Il nostro governo intende proseguire con determinazione l’azione per difendere la libertà religiosa di tutte le fedi, in particolare quella cristiana”.
03-01-2011 FRATTINI: MENO AIUTI UE A PAESI CONTRO FEDELI
Il ministro degli Esteri, Frattini, proporrà a Bruxelles che l’Ue fornisca “aiuti in cambio di diritti” a “quei Paesi che collaborano” e diminuirli “se non eliminarli” a quelli che “non collaborano nel proteggere i cristiani e nel prevenire le stragi”. Il titolare della Farnesina si augura un coinvolgimento della Ue perché “l’Italia non può essere sola e isolata nella grande battaglia nel mondo affinché i cristiani non siano perseguitati”. L’Ue ha approvato lo scorso anno un Piano d’Azione per monitorare il trattamento delle minoranze religiose. Il 31 si terrà un vertice sul tema.

03-01-2011 HERAT, BOMBA CONTRO ITALIANI: NESSUN FERITO
Un ordigno è esploso al passaggio di un convoglio militare vicino alla base di Camp Arena, a Herat, nell’Ovest dell’Afghanistan. Secondo il portavoce del contingente italiano, tutti i militari sono rimasti illesi. Un soldato è stato portato in infermeria per accertamenti, in seguito allo stato di choc. Un ordigno improvvisato è esploso al passaggio di un convoglio di 3 mezzi blindati Lince per Team di ricostruzione provinciale. Due mezzi hanno riportato lievi danni.

14-01-2011 PDL: ACCUSE A PREMIER PER DESTABILIZZARE
Girandola d’incontri tra Berlusconi e il vertice del PdL, dopo la notizia dell’indagine della magistratura sul presidente del Consiglio per il caso Ruby. Il premier vede il ministro Alfano, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Letta, Cicchitto e i suoi avvocati. Cicchitto, capogruppo alla Camera accusa: è “una fuga di notizie con chiari propositi di destabilizzazione politica. È un fil che si ripete secondo un preciso disegno”. Capezzone, portavoce PdL: “È il consueto e logoro copione” di “accuse inverosimili”. Osvaldo Napoli, vicecapogruppo, critica “i settori politicizzati della magistratura” che insistono nella “caccia al premier”.
14-01-2011 BERLUSCONI: REAGIRÒ A GIUDICI DI SINISTRA
Dopo la sentenza della Consulta sul legittimo impedimento i processi Mills, Mediatrade e Mediaset dovrebbero riprendere. Il premier Berlusconi commenta: “Si tratta di processi inventati, ridicoli, grotteschi”. Ma, continua Berlusconi, “se nei collegi giudicanti ci saranno solo giudici di sinistra, andrò in televisione e sui giornali e spiegherò a tutti di cosa di tratta”. Sui processi finiti in prescrizione: “Se non si è arrivati in tempo a sentenza vuol dire che le tesi dell’accusa non erano così convincenti”. Il premier però non è ottimista: “Tutti sanno che c’è una persecuzione politica dei magistrati di sinistra”.
14-11-2011 RUBY, LEGALI PREMIER: INDAGINE INFONDATA
“La nuova indagine nei confronti del presidente del Consiglio da parte della Procura di Milano appare assurda e infondata”. Lo affermano i legali di Berlusconi, Ghedini e Longo, in merito all’inchiesta sul caso Ruby. Per gli avvocati, si tratta di una “gravissima intromissione nella vita privata del presidente del Consiglio, senza precedenti”. Le ipotesi prospettate – aggiungono – sono state già ampiamente smentite da tutti i testimoni e dai diretti protagonisti”.

15-01-2011 MIRAFIORI, VINCE IL SÌ CON IL 54,1%
Il 54,05% dei lavoratori della Fiat di Mirafiori ha detto sì all’accordo siglato da Fim, Ugl, Uilm e Fismic con l’azienda, guidata dall’amministratore delegato Marchionne (contrari Fiom e Cobas). Hanno votato a favore 2.735 lavoratori, contrari 2.325 (il 45,95%). Il sì vince dunque per 410 voti. Alta l’affluenza al voto: 94,2%. Fiom e Cobas attribuiscono la vittoria dei sì al voto compatto degli impiegati Fiat a favore dell’accordo (421 su 441). Nettamente contrari i voti alla lastratura e al montaggio dove, in base all’accordo, si potrà arrivare a 10 ore di lavoro continuative. Sospese per una lite e poi riprese le operazioni di scrutinio.

24-01-2011 PDL A UDC: NO GOVERNO SENZA BERLUSCONI
“Sì al confronto ma non si può prescindere dalla guida di Berlusconi”. È la risposta di Gasparri, capogruppo dei senatori PdL, al leader Udc, Casini, che si dice disponibile a entrare nella maggioranza soltanto con un passo indietro del premier. “Riteniamo auspicabile una collaborazione ampia nell’area moderata”, ma non senza Berlusconi a capo del governo, dice ad Affaritaliani.it Per il capogruppo del PdL alla Camera, Cicchitto, “pensare come fa oggi Casini ad un governo senza Berlusconi è un illogico politico. Tanto più che il 14 dicembre ha confermato e consolidato ampliandola la maggioranza uscita dalle urne del 2008”.
24-01-2011 PDL: “IRRICEVIBILE” LA PROPOSTA DI CASINI
Per il ministro dell’Istruzione, Gelmini, la proposta di Casini di un governo con il PdL ma senza Berlusconi è “irricevibile”. “Non esiste un centrodestra senza la leadership di Berlusconi”. “Sono i cittadini a riconoscere in Berlusconi l’unica guida in grado di riformare questo Paese”. “Casini è destinato a rimanere all’opposizione” sostiene il ministro della Difesa, La Russa. E il ministro della Difesa, La Russa. E il ministro per l’Attuazione del programma, Rotondi, dice: “Se Casini si diverte, sogni un governo senza Berlusconi”. Per il portavoce PdL, Capezzone, un ribaltone con “governi tecnici o tecnicopolitici” è un’offesa alla democrazia”.
25-01-2011 BERLUSCONI A LERNER: “SIETE POSTRIBOLO TV”
Telefonata a sorpresa del presidente del Consiglio, Berlusconi, alla trasmissione “L’Infedele” su La7, condotta da Lerner. “Siete un postribolo televisivo” ha dichiarato il premier intervenendo quasi a conclusione di trasmissione. Berlusconi ha definito la puntata (incentrata sul caso Ruby) “uno spettacolo disgustoso con conduzione spregevole, turbe, ripugnante” che porta avanti “tesi false, lontane dalla realtà”. Lerner ha poi replicato al premier: “Ha offeso abbastanza, ora basta, lei è un cafone”. E il premier: “E lei ha offeso la signora Minetti, persona intelligente, preparata che si è pagata gli studi lavorando”.
25-01-2011 BERLUSCONI A LERNER: ”SIETE POSTRIBOLO TV”
La telefonata del premier alla trasmissione televisiva “L’Infedele” si è concentrata in pochi minuti a conclusione della puntata. Dopo un botta e risposta sulla Minetti, Berlusconi ha invitato Iva Zanicchi, ospite in trasmissione, “ad alzarsi e lasciare quel postribolo televisivo”. La Zanicchi, pur condividendo le posizioni del premier, ha portato a termine la sua partecipazione. “Io umanamente capisco Berlusconi, chi altri avrebbe potuto sopportare quello che ha sopportato lui in questi ultimi tempi?”
25-01-2011 CAMERA: SFIDUCIA BONDI, SI VOTERÀ DOMANI
Le mozioni di sfiducia delle opposizioni contro il ministro dei Beni culturali Bondi, si voteranno domani pomeriggio alla Camera. Lo ha deciso la conferenza dei capogruppo di Montecitorio. È stata respinta la richiesta dell’Udc di rinviare il voto di una settimana, per permettere la partecipazione al voto sulla mozione sulle persecuzioni dei cristiani al Consiglio d’Europa. L’ha spuntata la posizione del PdL. Cicchitto era contro il rinvio del voto mentre Reguzzoni, Lega, era favorevole allo slittamento perché “è un fatto tecnico”.
25-01-2011 MOZIONI SFIDUCIA, POLEMICA RUTELLI-BONDI
Polemica tra Rutelli e Bondi. Il presidente dell’Api critica il ministro dei Beni culturali, che stamattina ha respinto l’ipotesi di un rinvio della mozione di sfiducia presentata contro di lui perché non si può “giocare con la dignità delle persone”. “Invece di piagnucolare su presunti complotti, Bondi risponda sulle cinque proposte” avanzate dal Terzo polo per far rientrare la sfiducia, dice Rutelli. “Rutelli – replica Bondi – non si rende neppure conto di mancare il buon gusto e di un minimo di serietà politica”.
29-01-2011 BERLUSCONI: NON SONO PREMIER PER CASO
“Dai giornali sembra che io sia premier quasi per caso come beneficiario di un sorteggio e non perché abbiamo vinto le elezioni. Noi continuiamo a governare con l’impegno di sempre, forti del sostegno degli italiani”. Così il presidente del Consiglio Berlusconi, in un messaggio ai Promotori della libertà. “Le tempeste non mi spaventano”. “Non ho alcun timore di farmi giudicare: davanti ai magistrati non sono mai fuggito”. “In quasi 20 anni di persecuzione giudiziaria non hanno trovato uno straccio di prova”. “Il fango ricadrà su chi cerca di usarlo contro di noi”. “È giunto il momento di ristabilire una reale separazione fra i poteri dello Stato”.
29-01-2011 BERLUSCONI: NON LIBERI
"Non è un Paese libero se quando si alza il telefono non si è sicuri dell'inviolabilità delle proprie conversazioni e vengono pubblicate intercettazioni senza contenuto rilevante". Così il premier Berlusconi. "Le opposizioni sono deboli, frammentate, senza leader nè programmi. L'unica proposta è mettere tasse come la patrimoniale che noi non faremo mai". E: "La riforma della giustizia, bloccata dai finiani, sarà in testa all'agenda del governo insieme al federalismo. Faremo il federalismo e sarà una riforma storica". "Nei sondaggi la nostra coalizione ha oltre il 45%". Con Pannella "un colloquio utile e costruttivo".
29-01-2011 BERLUSCONI: TOGHE SARÀ RESPINTA
"L'unica cosa che unisce" gli ex comunisti e gli ex fascisti "è far fuori Berlusconi e danneggiare l'Italia col soccorso rosso delle toghe politicizzate, pronte a intervenire ogni qual volta la situazione lo richieda. Ebbene, ancora una volta questa offensiva è stata e sarà respinta". Lo ha detto il presidente del Consiglio, Berlusconi. "Mai, dico mai, i nostri avversari avevano raggiunto vette così vergognose di irresponsabilità, di cinismo e di illiberalità, violando le norme più elementari del diritto e usando illegittimamente l'arma dell'indagine giudiziaria a fini di lotta politica".
29-01-2011 DICO IO: È uno spreco di denaro andare a votare perché non si fa l’interesse degli italiani, ma se si vota vince di nuovo Berlusconi. Quando ero giovane, i comunisti mi hanno insegnato una canzone che si cantava durante gli scioperi con la CGIL: All’alba se ne parte l’operaio con un toco de pan e una grosta de formaio. Ma perché lavorar se non ghe da magnar, marceremo uniti e compatti con Lenin e Togliatti e Mao Tse-tung.

31-01-2011 EGITTO, FRATTINI: USA E UE PER LA STABILITÀ
“L’interesse degli Usa, della Ue, di tutta la comunità internazionale converge ed è la stabilità dell’Egitto”. È quanto ha detto il ministro degli Esteri, Frattini, arrivando alla riunione del Consiglio Affari Esteri a Bruxelles. “L’Italia segue la strategia europea. Vogliamo una transizione ordinata verso la democrazia, ma non vogliamo essere noi a scegliere chi resta e chi va. Lo dovranno decidere gli egiziani”, ha aggiunto, sottolineando di essere comunque contrario a qualsiasi “soluzione che porti l’islamismo radicale al potere”.
02-02-2011 BERLUSCONI: PER EGITTO TRANSIZIONE INDOLORE
“Ci auguriamo che ci possa essere un passaggio ad un diverso regime che sia indolore per la popolazione e che possa portare presto ad una conferma democratica”. Così Silvio Berlusconi commenta la situazione in Egitto. A chi gli chiede se Mubarak debba fare un passo indietro, il premier dice: “Non posso rispondere perché molta differenza tra cosa pensa un popolo di 80 milioni di egiziani e cosa pensano un milione o due che sono in piazza”; difficile stabilire “il sentimento e l’umore di un Paese così grande”.
02-02-2011 PREMIER: “BASTA SPIRALE DI SCONTRO”
“Il governo condivide l’appello del capo dello Stato a interrompere una ‘spirale insostenibile di contrapposizioni, arroccamenti, prove di forza’ con un riferimento esplicito al federalismo e al carattere ‘decisivo di un clima corretto e costruttivo confronto in sede istituzionale’ ”. Così Berlusconi – in una nota di palazzo Chigi – plaude all’appello di Napolitano perché bisogna “restituire al Paese la capacità, offuscata da comportamenti anti istituzionali”, da errori di tutte le parti in causa, di tornare alla politica.
02-02-2011 PREMIER: “NIENTE TIMORE PER PROCESSI RIDICOLI”
“Non ho nessun timore di questi processi, le accuse non sono solo infondate, ma addirittura ridicole”. Sono “invenzioni” della procura di Milano che “non ha alcuna competenza né territoriale né funzionale”, una “violazione del sistema di legge molto grave”. Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi, al termine di una cena, sull’ipotesi del rito immediato per il caso Ruby. “L’Italia – ha detto – si è consegnata alla magistratura che ha creduto di poter diventare un potere”; è qualcosa che “la generalità dei cittadini italiani” ha ben compreso essere “indecente”.


02-02-2011 BERLUSCONI: ELEZIONI POSSIBILI, MA NON ORA
Urne? “Non le escludo e nel caso di impossibilità a governare per noi la via è quella di nuove elezioni, ma così come è oggi la situazione mi pare che avendo una maggioranza alla Camera e al Senato non ci sia alcun motivo per andare alle elezioni”. Così il premier, Berlusconi. Quanto al governo, bisognerà vedere “gli incrementi della maggioranza in parlamento. Poi decideremo come affidare a nuovi protagonisti i posti vacanti”. Berlusconi pensa che il federalismo passerà poiché il governo potrà procedere “anche se il risultato è di pareggio in commissione bicamerale”. Infine l’immunità: “Non è sul tavolo ma non escludo” che domani possa esserci.

06-02-2011 BERLUSCONI: FAREMO FEDERALISMO FISCALE
“Completeremo l’approvazione del federalismo fiscale in Parlamento, nel pieno rispetto delle procedure previste dalla stessa legge di riforma”. Così il premier, Berlusconi, in un messaggio ai Promotori della libertà. Nel testo scritto si legge “nel pieno rispetto delle procedure e delle indicazioni del capo dello Stato”, nell’audio il premier non pronuncia questa frase. Mentre alle nostre frontiere avvengono trasformazioni epocali, “da noi alcuni magistrati perseverano nell’intromettersi in modo illegittimo nella vita privata dei cittadini e certi giornali sembrano concentrati a guardare nel buco della serratura”, ha aggiunto.
06-02-2011 BERLUSCONI: ABBIAMO IL DOVERE DI GOVERNARE
“Sono assolutamente certo che il governo sia in grado di operare”, “c’è una buona maggioranza che lo sostiene”, “la sinistra da tempo non rappresenta nessuna credibile alternativa di governo”. Così il presidente del Consiglio Berlusconi, ai promotori della libertà. “Continuano a chiedere le mie dimissioni e il voto anticipato, noi abbiamo sempre ritenuto che le elezioni anticipate siano un danno per il Paese”. Abbiamo “il dovere di continuare a governare, qui e ora”. “Fini è passato all’opposizione e si è alleato con la sinistra tradendo il voto degli elettori, consegnandosi a un futuro che gli esperti valutano appena all’1,6%.”
06-02-2011 BERLUSCONI: NO CAMBI IN PDL, NO RIMPASTO
“In riferimento alle fantasiose voci che oggi compaiono sui giornali a proposito del coordinatore unico, del cambio del ministro della Giustizia, delle dimissioni di Bondi, addirittura di un rimpasto del governo e di altro ancora che può darsi mi sfugga, devo smentire in modo assai netto tutto ciò, la nostra attenzione è concentrata su ben altro”. Così una nota del presidente del Consiglio, Berlusconi. Il PdL “non è certo diventato una piccola fabbrica di organigrammi interni”. “Sarebbe auspicabile che tutti coloro che si esercitano in questo tipo di operazioni virtuali, si applicassero in qualcosa di più reale e costruttivo”.
10-02-2011 RUBY, FRATTINI: ANDREMO FINO A STRASBURGO
La violazione della privacy è un fatto che “può essere portato non solo in Italia ma anche di fronte alla Corte europea dei diritti dell’uomo: c’è una giurisprudenza molto ricca in materia”. Così il ministro degli Esteri Frattini rispondendo ad una domanda sull’eventuale causa allo Stato da parte del premier Berlusconi. Una causa, ha aggiunto, non sarebbe “un rimedio straordinario” perché “quando un cittadino si sente danneggiato ha diritto a rivolgersi al giudice competente per ottenere tutela”. Poi al presidente della Consulta, De Siervo, ha replicato: “Rispettiamo” la Corte, ma è un diritto “criticare politicamente”.
10-02-2011 PDL: SOSTEGNO A PREMIER CONTRO NUOVO 1994
L’Ufficio di presidenza PdL, esprime sostegno al premier Berlusconi, vittima da 17 anni di persecuzioni senza precedenti nella storia dell’Occidente. L’ufficio di presidenza stabilisce di “avviare tutte le iniziative politiche necessarie per difendere il diritto di tutti i cittadini a una giustizia giusta e di intraprendere tutte le opportune iniziative parlamentari per scongiurare un nuovo 1994”. E quanto si legge nel documento approvato al termine dell’Ufficio di presidenza del PdL. “La procura di Milano – prosegue la nota PdL – appare ormai come una sorta di avanguardia politica rivoluzionaria, in sfregio al popolo sovrano”.
10-02-2011 PDL: “INTERCETTAZIONI? DDL NON UN DECRETO”
Cicchitto smentisce che il PdL pensi a un decreto sulle intercettazioni. “C’è stato un equivoco: non mi risulta che ci stata alcuna iniziativa per un decreto e tanto meno da presentare al presidente della Repubblica”, dice il capogruppo del PdL alla Camera ai giornalisti a Montecitorio. In caso, nota, “c’è un ddl che è in stato avanzato dei lavori parlamentari”. Le accuse dei pm milanesi a Berlusconi? I legali del premier potrebbero denunciare “un evidente fumus persecuzionis”. Napoli, vice capogruppo alla Camera, dice alt alla retorica su un ddl “non punitivo”. Basta con “la gogna mediatica che ha spappolato ogni garanzia”.

15-02-2011 RUBY, DIFESA PREMIER: CE LO ASPETTAVAMO
“Non ci aspettavamo nulla di diverso”. È il commento dell’avvocato Piero Longo, uno dei difensori di Silvio Berlusconi, alla notizia del rinvio a giudizio del premier per concussione e prostituzione minorile, in relazione al caso Ruby. All’osservazione dei giornalisti sulla composizione tutta la femminile del collegio giudicante Longo risponde: “Già ci sono nel processo Mills. Benissimo, le donne sono gradite e qualche volta anche gradevoli”.
15-02-2011 PDL: PER PREMIER GIUSTIZIA A OROLOGERIA
“Come volevasi dimostrare. È proprio il caso di parlare di giustizia a orologeria che per Berlusconi è rapidissima, addirittura istantanea”. Lo afferma Cicchitto, capogruppo PdL alla Camera, dopo il giustizio immediato disposto dal Gip milanese nell’ambito del caso Ruby. Ma “il governo va avanti, resistendo a questi tentativi di manomettere l’equilibrio politico del Paese”. E il portavoce PdL Capezzone: “Un copione scontato” con il tentativo della sinistra di “usare la scorciatoia giudiziaria per una spallata. Ma non si illudano”. Per il ministro Rotondi, “è inevitabile un intervento del capo dello Stato”.

16-02-2011 PREMIER: SU CASO RUBY PER NULLA PREOCCUPATO
“Per carità di patria di questo non parlo: posso solo dire che non sono per niente preoccupato”. Risponde così premier Berlusconi a una domanda sul rinvio a giudizio sul caso Ruby. Sul voto anticipato: “Ma quale voto? Pensiamo all’economia, non alle elezioni”. Berlusconi ha ribadito che “avevamo un forte freno nella maggioranza con Fini e i suoi che con il loro statalismo hanno bloccato le riforme, non solo sulla giustizia, ma anche le liberalizzazioni”. Ha assicurato che presto ci sarà “una maggioranza di 325 deputati” e della Lega ha detto: “Bossi mi ha garantito che vuole continuare. Mai stati così coesi. Andiamo avanti fino al 2013”.
16-02-2011 PREMIER: CON NOI CONTI IN ORDINE-PACE SOCIALE
“No è con la bacchetta magica che si risolvono i problemi”. Lo ha detto il premier Berlusconi dopo la firma dell’accordo sulla moratoria per il credito alle piccole e medie imprese. Berlusconi ha sottolineato: “Continuiamo il nostro lavoro per tenere in ordine il bilancio dello Stato”. Berlusconi ha ribadito che “siamo riusciti a mantenere la pace sociale con investimenti enormi”, e se la crescita del Pil è solo dell’1,1% “è perché abbiamo ereditato un debito pubblico che ci fa pagare 5 punti di Pil all’anno in interessi passivi”. Per il premier abbiamo “un grave problema di classe dirigente al Sud”.
19-02-2011 BERLUSCONI: NON HO SENTITO GHEDDAFI
Il presidente del Consiglio si è detto preoccupato per quanto sta avvenendo in Libia, ma ha affermato di non aver sentito Gheddafi “per non disturbarlo” in un momento così delicato”. “La situazione è in evoluzione e quindi non mi permetto di disturbare nessuno”, ha aggiunto. “Siamo preoccupati per tutto quello che accadendo nell’area”, ha aggiunto il premier riferendosi alla situazione in Nordafrica e nel Bahrein.

19-02-2011 PREMIER: VALE LA PENA FESTEGGIARE 150°
“Credo che valga la pena di festeggiare” il 150° anniversario dell’Unità d’Italia il 17 marzo prossimo. È quanto dichiara il presidente del Consiglio Berlusconi ai giornalisti fuori da Palazzo Grazioli. E a chi gli chiede se sia in forma il premier risponde: “Si lavora. Io sono sempre in gran forma”.
19-02-2011 SCHIFANI: TRICOLORE È SIMBOLO DEL POPOLO
“Desidero unirmi idealmente a voi tutti in questo momento di celebrazione della nostra amata Bandiera simbolo del nostro Stato e del nostro Popolo, dei quali incarna, nei colori, la fede, la speranza e la passione”. Così il presidente del Senato, alla cerimonia sul Tricolore ad Arezzo. L’iniziativa è “per rimarcare il significato storico-istituzionale e il valore idealmente unificante della bandiera, fondamento dell’identità del nostro Paese, proprio nell’Anniversario dei 150 anni dello Stato italiano”.

20-02-2011 NAPOLITANO: PROCESSO SECONDO GIUSTIZIA
Silvio Berlusconi ha “le sue ragioni e buoni mezzi giuridici per difendersi contro le accuse. Sia la nostra Costituzione sia le nostre leggi garantiscono che un procedimento come questo, in cui si sollevano gravi accuse che il premier respinge, si svolgerà e concluderà secondo giustizia. Confido nel nostro Stato di diritto”. Così il Presidente Napolitano al quotidiano tedesco “Welt am Sonntag” sul caso Ruby. Parla poi di eccessiva “tensione” che degenera in una “guerriglia politica”. Alla domanda sulla tenuta del governo risponde: “Credo che un governo regge finché dispone di una maggioranza in Parlamento e opera di conseguenza”.
20-02-2011 NAPOLITANO: IN PARTITI TROPPI PERSONALISMI
“Non siamo riusciti a trovare un nuovo assetto politico che fosse stabile”, dice il presidente Napolitano al ‘Welt am Sonntag’. “Speravamo di pervenire, attraverso riforme elettorali, a un sistema bipolare solido”, “nella chiarezza dell’alternanza”. “Ci sono state invece nuove escrescenze, nuove frammentazioni” e “molti personalismi dentro e attorno ai partiti”. Ciò “non contribuisce alla stabilità”. E ancora: “Tra i miei doveri rientra anche quello di gestire situazioni difficili”. Ricorda Pisolini: “Le sue visioni erano spesso cupe, ma senza dubbio presagì alcuni sviluppi” poi verificatisi. “Il suo pessimismo non era del tutto infondato”.
20-02-2011 PREMIER: GIUSTIZIA CONTROPOTERE POLITICO
“La giustizia è divenuta sempre più un contropotere politico che esonda dai principi costituzionali e che è sempre meno un servizio pubblico efficiente e giusto”. Lo dice il premier Berlusconi ai Promotori delle Libertà. “Introdurremo una normativa sulle intercettazioni telefoniche che ponga fine agli abusi e alle violazioni della nostra privacy” che danneggiano anche chi non è neppure indagato”. Scoraggeremo “la pratica di fornire ai giornali i risultati delle intercettazioni”. In Usa si va in galera per questo, dice. “Al di là dei danni arrecati dalle ennesime, insensate e imperdonabili” iniziative dei Pm di Milano, il governo va avanti.
20-02-2011 BERLUSCONI: MAI CREATO TENSIONI ISTITUZIONI
“Noi non abbiamo mai alimentato tensioni o conflitti tra le istituzioni, ma abbiamo sempre operato con determinazione per fare esclusivamente l’interesse dell’Italia”. Così il premier Berlusconi in un messaggio ai Promotori della Libertà. “Il nostro governo, lungi dall’essere paralizzato o bloccato, come va dicendo l’opposizione con argomentazioni assolutamente infondate, il nostro governo del fare non si è mai fermato neppure un momento”. Ora, prosegue, “vogliamo andare avanti grazie a un passo che è reso ancora più spedito dall’uscita dalla nostra maggioranza di Fini e dei suoi”.

22-02-2011 PETROLIO DALLA LIBIA FRATTINI RASSICURA
Il ministro degli Esteri Frattini ha detto che non ci sono problemi per l’approvvigionamento di petrolio, nonostante sia stata ridotta l’erogazione dalla Libia. “Abbiamo altre fonti per rifornirci”, ha assicurato. Dal Cairo, Frattini aveva detto di essere molto preoccupato “per i rischi di una guerra civile in Libia e di un’immigrazione verso l’Unione Europea di dimensioni epocali”. Frattini ha incontrato in Egitto il maresciallo Tantawi, capo del Consiglio supremo delle forze armate, che guida il Paese dopo la rivolta popolare e la caduta di Mubarak.
22-02-2011 UE A ITALIA: AIUTI SÌ SMISTARE IMMIGRATI NO
“Solidarietà” col governo italiano, “disponibilità a fornire materiale umano e mezzi finanziari”, ma – dicono fonti diplomatiche Ue – nessuna apertura a uno smistamento di migranti in Europa. “Un Paese di 60 milioni di abitanti” come l’Italia “non può avere problemi a fronteggiare qualche migliaio di migranti”, affermano le fonti, ricordando che “la Germania non battè ciglio” per i 300mila arrivi della crisi balcanica. Disponibilità invece a considerare “problema europeo” le rivolte nei Paesi arabi. Sarebbe questa la posizione Ue, in vista del prossimo Consiglio Affari interni e Giustizia, giovedì e venerdì.

22-02-2011 LIBIA, BERLUSCONI TELEFONA A GHEDDAFI
Il presidente del Consiglio dei ministri, Berlusconi, ha avuto nel pomeriggio una conversazione telefonica con il leader della Jamahiriya libica, Muammar El Gheddafi. A darne notizia è una nota di Palazzo Chigi.
23-02-2011 BERLUSCONI: ATTENTI AL DOPO-GHEDDAFI
“Dobbiamo fare attenzione a che non ci siano violenze ingiustificate e derive che recepiscano il dogmatismo antioccidentale del fondamentalismo islamico”. Così il premier Berlusconi agli Stati generali della città di Roma, parlando della crisi in Libia. “Siamo molto preoccupati, bisogna stare attenti a quello che ci sarà dopo”, ha detto. “Prendiamo atto con grande piacere – ha aggiunto – che il vento democratico ha risvegliato soprattutto i giovani che vogliono essere liberi: armati di Internet e del loro coraggio hanno dato il via a un sommovimento”.


23-02-2011 LIBIA, FRATTINI: CESSI IL BAGNO DI SANGUE
Il governo italiano, assieme all’Ue e all’Onu, chiede che cessi immediatamente “l’orribile spargimento di sangue” che “la leadership Gheddafi ha annunciato e sta continuando a fare”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Frattini, riferendo alla Camera dei deputati, confermando la stima dei mille morti. “Se crolla la Libia – ha aggiunto – le conseguenze non possono ricadere solo sull’Italia. Per la gestione dell’ondata di immigrati non chiediamo uno smistamento in Europa, ma un meccanismo serio di ripartizione degli oneri economici, sociali e anche umani. Chiediamo con forza che l’Ue si assuma il suo dovere di coordinamento”.

25-02-2011 LA RUSSA; RECUPEREMO ITALIANI NEL SUD-EST
“Abbiamo notizia che nel sud est della Libia ci sono 30 italiani che hanno finito i viveri: li recupereremo”. Lo ha dichiarato il ministro della Difesa, La Russa, aggiungendo: “Abbiamo già predisposto l’intervento militare per raggiungere i nostri connazionali e attendo solo il via della Farnesina. Non voglio infatti decidere da solo”. “La mia preoccupazione – ha concluso – è il recupero di tutti gli italiani che si trovano in quelle zone”. Il ministro ha ricordato i rientri con i due C130 e le due navi ormeggiate al largo di Misurata che ancora non hanno potuto attraccare a causa del mare grosso.

25-02-2011 DECRETO MILLEPROROGHE, SÌ CAMERA A FIDUCIA
Passa la fiducia alla Camera posta dal governo sul maxi emendamento presentato al decreto legge Milleproroghe. Il disco verde è arrivato con 309 voti a favore e 287 contrari. Le opposizioni hanno criticato il decreto, definito “un pasticcio” e “confuso”. Critiche anche l’ennesimo ricorso al voto di fiducia da parte dell’esecutivo. La maggioranza ha respinto le critiche: delle modifiche sono seguite ai rilievi di Napolitano, la fiducia è dovuta ai tempi stretti.
25-02-2011 MAGGIORANZA: SERVE AL PAESE MILLEPROPROGHE
La maggioranza difende il decreto legge Milleproroghe approvato dalla Camera con un voto di fiducia. “Il Milleproroghe è diventato un ippopotamo? Vorrei ricordate che l’ippopotamo è stato costruito pezzo a pezzo al Senato e si è ingrassato anche con il contributo dell’opposizione”, dice Cicchitto. Sostegno convinto anche da Reguzzoni. Il decreto “serve a tutto il Paese”, sostiene il capogruppo della Lega a Montecitorio. “Interviene sulla necessità di fondi per gli alluvionati, per gli enti lirici, per le quote latte” Mario Pepe (“Responsabili”) dice: “Bene, anche se si poteva fare di più. Siamo determinanti per la maggioranza”.
25-02-2011 PREMIER: FINI, CONSULTA E PM CI OSTACOLANO
Dopo aver incassato la fiducia sul Mille proroghe con 309 voti, invece dei 319 disponibili, Berlusconi esorta i suoi parlamentari a lavorare di più. Lo riferiscono le agenzie riportando voci raccolte dopo l’incontro con le parlamentari in vista della conferenza del PdL sull’occupazione femminile. Berlusconi avrebbe chiesto ai deputati di essere sempre presenti alle votazioni, perché Fini ostacola il lavoro del PdL. Berlusconi avrebbe anche attaccato la Consulta che boccerebbe le iniziative di governo e maggioranza, e i pm che ce l’avrebbero con lui. Quanto a Ruby, il premier avrebbe spiegato di aver telefonato in buona fede, per aiutarla.

01-03-2011 CALDEROLI: FEDERALISMO, TASSE NON SALIRANNO
Con l’introduzione del federalismo, assicura Calderoli, non aumenteranno le imposte. “Nessuna ulteriore imposizione viene introdotta per effetto del decreto”, dice il ministro della Semplificazione normativa, illustrando alla Camera il decreto attuativo sul federalismo municipale. “Il federalismo è fatto – precisa – per unire, non per dividere” l’Italia. Sul federalismo fiscale, aggiunge, il governo ha usato “la massima disponibilità” al dialogo con le opposizioni e con l’Anci (Associazione dei comuni italiani). In una prima fase di applicazione del decreto “l’assegnazione dell’Iva verrà fatta su base regionale”, afferma.
02-03-2011 GHEDDAFI: “HO COSTRETTO L’ITALIA A SCUSARSI”
“Abbiamo costretto l’Italia ad abbassare la testa nei nostri confronti”. Lo ha affermato il leader libico Gheddafi. “Siamo andati in Italia portando il figlio di Omar Muktar, e li abbiamo costretti a scusarsi per la colonizzazione. È una cosa storica, costringere l’Italia a pagare la Libia”. “Berlusconi ha detto che non rappresento la Libia, ricordi che la Libia sono io”. “Non avendo più poteri dal 1977, non posso dimettermi: la nostra democrazia non prevede un presidente”. Gheddafi ha minacciato di sostituire le compagnie occidentali che estraggono il greggio libico con aziende cinesi e indiane.

06-03-2011 BERLUSCONI: EPOCALE RIFORMA GIUSTIZIA
Berlusconi annuncia la riforma della giustizia. “Presenteremo la riforma della giustizia giovedì. C’è una riforma che sarà epocale”, dice il presidente del Consiglio intervenendo telefonicamente ad una manifestazione del PdL ad Avezzano. “Nessun governo -sostiene- ha mai fatto così bene”. L’esecutivo, ripete, andrà avanti. “Non ci saranno elezioni politiche anticipate, sarebbe un danno per il nostro Paese dare un segnale alla finanza internazionale di non avere una stabilità di governo”, osserva. Conferma: non ha mai attaccato le istituzioni, ripresenterà il ddl sulle intercettazioni, il PdL è al 30% nei sondaggi.
06-03-2011 GIUSTIZIA, POLEMICA TRA IDV E PDL
“Di epocale nella pseudo riforma della giustizia annunciata dal governo c’è solo il tentativo di punire e linciare con norme ad hoc i giudici”. Lo ha detto il portavoce dell’IdV Orlando. E ha aggiunto: “La democrazia è seriamente a rischio e noi dell’IdV non resteremo a guardare, ponendo in atto tutte le iniziative democratiche atte a frenare questa fascista”. Immediata la replica del presidente dei deputati del PdL Cicchitto: “Quando l’IdV parla di deriva fascista è chiaro che si riferisce a se stessa”.

12-03-2011 SAIF GHEDDAFI: ITALIA HA TRADITO LA LIBIA
“Siamo molto irritati con l’Italia”. Sono le parole di Saif Al Gheddafi, figlio del leader libico, nelle interviste ad alcuni quotidiani italiani. Saif ribadisce la sua fiducia nella vittoria finale e attacca l’Italia, che avrebbe tradito l’amicizia con la Libia. “Berlusconi – ha aggiunto – è nostro amico. Potevamo aspettarci questo dalla Francia, ma non dall’Italia. Sarà molto facile rimpiazzare l’Italia con la Cina e state attenti: quello che succede oggi qui, succederà domani da voi”. Ieri Tripoli ha interrotto i rapporti diplomatici con Parigi, per ritorsione perché ha riconosciuto gli insorti.
12-03-2011 FRATTINI: SAIF VUOLE LEGITTIMARE IL REGIME
“Le nuove minacce del figlio di Gheddafi, Saif al Islam, all’Italia sono solo il tentativo di legittimare un regime che la Ue ha detto che non può essere legittimato”. È quanto ha dichiarato il ministro degli Esteri, Frattini, commentando l’intervista in cui il figlio del raìs ha annunciato che la Libia lascerà le porte aperte all’emigrazione verso l’Europa e si è sentita tradita dall’Italia. Alla Lega araba, riunitasi al Cairo, Frattini chiede “azioni politiche”. Ma ammette: sulla no-fly zone non c’è un “consenso unanime in Europa.
12-03-2011 BERLUSCONI: BACIAMANO GHEDDAFI? SONO GUASCONE
“Ho un forte carattere guascone che qualche volta mi porta in modo spontaneo a comportamenti non strettamente conformi alla forma”. Così il premier in un’intervista a Gente spiega il tanto contestato baciamano a Gheddafi. “Non nego- afferma Berlusconi – di essere stato amico del popolo libico, lo sono ancora”. “La violenza va sempre condannata”, aggiunge. “Non ci resta che guardare gli sviluppi futuri, sperando che i Paesi del Mediterraneo non cadano nelle mani dell’estremismo islamico”.
14-03-2011 BERLUSCONI A POLIZIA: RIDURREMO I TAGLI
Il premier Berlusconi è uscito a sorpresa dalla sua villa a Arcore per incontrare i sindacati di polizia che protestavano davanti alla residenza contro i tagli al comparto sicurezza. Berlusconi ha assicurato che troverà le risorse nel prossimo Cdm: “Abbiamo tagliato da tutte le parti – ha detto – il problema è che abbiamo ereditato un debito doppio degli altri Paesi Ue”. Poi ha scherzato: “Tremonti dice che i soldi non ci sono, perché non lo fate fuori?”.
14-03-2011 ALFANO CONFERMA: VIA NORMA TRANSITORIA
“Manterrò fede all’impegno preso ieri”. Così il ministro della Giustizia Alfano sull’intezione di eliminare la norma transitoria dal testo sul processo breve. Occasione: la presentazione del piano per la digitalizzazione della giustizia assieme al ministro Brunetta. Alfano ha domandato: “Negli anni in cui sono cresciute le risorse per la giustizia, è cresciuto anche l’arretrato. Come è possibile?”. Poi si è detto d’accordo col procuratore di Milano Bruni Liberati, secondo cui il problema della giustizia è l’organizzazione. Il piano straordinario per la digitalizzazione prevede risorse fino a 50 milioni di euro.
15-03-2011 GHEDDAFI MINACCIA: “CI ALLEIAMO CON AL QAEDA”
Se i governi occidentali “si comporteranno come in Iraq, la Libia uscirà dall’alleanza internazionale contro il terrorismo. Ci alleiamo con al Qaeda e dichiariamo la guerra santa”. Così Gheddafi in un’intervista al Giornale. Il leader libico si dice “scioccato dall’atteggiamento degli europei” e si ritiene “tradito” da Berlusconi. Quanto ai ribelli, per Gheddafi non c’è spazio di dialogo possibile, poiché sarebbe il popolo stesso a chiedergli di intervenire contro “le bande armate”. Trattare “con i terroristi legati a Bin Laden non è possibile. Loro stessi non credono al dialogo”, ha detto Gheddafi.
15-03-2011 PDL: IL PD VIVE DI INCUBI SU GIUSTIZIA
La norma transitoria prevista nel ddl sul processo breve? “Il PdL ha già presentato l’emendamento del relatore Paniz che cancella la norma transitoria. Resta, però, il problema di un uso ‘contra personam’ della giustizia nei confronti di Berlusconi”, dice Gasparri, capogruppo del PdL al Senato. Ci sarà il confronto con l’opposizione? “Il Pd vive di incubi”, nota Cicchitto, capogruppo del PdL alla Camera. Da “una parte dell’opposizione” c’è una disponibilità a discutere”, ma “il Pd preferisce inseguire Di Pietro. Vedremo”, nota.
15-03-2011 PROCESSO BREVE, ARRIVA EMENDAMENTO DEL PDL
Arriva l’emendamento di Paniz (PdL) che cancella la norma transitoria dal ddl sul processo breve. “Avevo detto che lo avrei fatto. La proposta di modifica ora è in commissione giustizia della Camera”, dice il relatore di maggioranza al provvedimento. Il ministro dell Giustizia Alfano aveva annunciato l’emendamento, ma il PdL non lo aveva proposto. Cicchitto aveva precisato che non c’erano vincoli di tempo alla presentazione dell’emendamento. L’opposizione attaccava la norma transitoria, che applica il ddl anche ai processi in corso, perché considerata una normativa ‘ad personam’ in favore di Berlusconi.
15-03-2011 NUCLEARE, MANCA GOVERNO. SLITTA ESAME DL
Slitta alla Camera, in commissione Attività produttive e Ambiente, l’esame del decreto legislativo che definisce i criteri per la localizzazione e la realizzazioni delle centrali nucleari in Italia. L’opposizione ha infatti lamentato l’assenza del governo in commissione, dopo gli incidenti in Giappone. “Il governo non è né cieco né sordo rispetto alle notizie che vengono da Tokyo” dice il ministro per l’Ambiente, Prestigiacomo, “a noi sta a cuore l’indipendenza energetica dell’Italia, ma prima e di più la salute dei cittadini”.
17-03-2011 NAPOLITANO: “L’ITALIA È SOLO UNA”
Napolitano ricorda le lotte sanguinose del Risorgimento. Parla di Cavour, Garibaldi e Mazzini, intervenendo a Montecitorio per festeggiare i 150 anni dell’Unità nazionale. “Per Mazzini era indubitabile che una nazione italiana esistesse, e non ci fossero ‘cinque, quattro, tre Italie, ma una Italia’”, sottolinea il presidente della Repubblica. Invita a lasciar perdere le polemiche. “Sono fuorvianti certi clamorosi semplicismi” sul processo dell’unità “poco oltre il limite di un Regno dell’alta Italia”. Aggiunge: “Il senso di patria e l’amor di patria” sono elementi centrali. “Viva la Repubblica, viva l’Italia”, dice.
17-03-2011 NAPOLITANO: “SERVONO ORGOGLIO E FIDUCIA”
Napolitano rivolge un appello “all’orgoglio e fiducia”. Il presidente della Repubblica parla tra gli applausi, ricordando i 150 anni dell’unità d’Italia al Parlamento riunito in seduta comune a Montecitorio. L’Unità “fu uno storico balzo in avanti per tutti gli italiani” al nord e al sud, il 17 marzo 1861. La memorie delle dure lotte per l’Unità “possono risultare preziose nella difficile fase che l’Italia sta attraversando”, osserva tra gli applausi. “Orgoglio e fiducia” sono importanti per superare i problemi. Supereremo le nuove sfide, ma serve “nuovamente un forte cemento nazionale unitario”, osserva.
17-03-2011 NAPOLITANO: FEDERALISMO RAFFORZI UNITÀ
Napolitano parla del federalismo e dei problemi del Sud, intervenendo alla Camare sui 150 anni dell’unità nazionale. Il federalismo “potrà garantire maggiore autonomia e responsabilità alle istituzioni regionali e locali, rinnovando e rafforzando le basi dell’unità nazionale”, osserva il capo dello Stato. Nota: “È tale rafforzamento, non il suo contrario, l’autentico fine da perseguire”. Il divario tra Nord e Sud, ereditato dall’unificazione, in occasione di questa festa, deve essere il momento “di una profonda riflessione critica”. Sulla soluzione della questione meridionale “pesa l’oscurarsi” delle potenzialità di sviluppo offerte dal Sud.
17-03-2011 NAPOLITANO: LEGAME CHIESA È PUNTO FORZA
Il rapporto con la Chiesa cattolica rappresenta “uno dei punti di forza su cui possiamo far leva per il consolidamento della coesione e unità nazionale”. Un forte applauso parte dal Parlamento in seduta comune a Montecitorio, quando Napolitano fa questo passaggio nel suo discorso per festeggiare i 150 anni dell’unità nazionale. Il presidente della Repubblica parla anche del tema della crisi sociale: va vista “innanzitutto come drammatica carenza di prospettive di occupazione per una parte rilevante dei giovani”.
17-03-2011 NAPOLITANO: “RIFORME SOLO SE CONDIVISE”
Napolitano ricorda l’unità che sconfisse il fascismo e quella che piegò il terrorismo negli anni Settanta-Ottanta del secolo scorso. “La carica di fiducia” venga “dal superamento di molte prove ardue” nel corso della nostra storia nazionale, dice il capo dello Stato, parlando alla Camera per festeggiare i 150 anni dell’unità italiana. Sottolinea la validità della Costituzione, ma “è un ordinamento riformabile attraverso sforzi condivisi”, un insieme “ di principi e valori in cui tutti possono riconoscersi”. Andrà meglio la “fierezze nazionale” quanto “più ciascuno di noi saprà mostrare umiltà nell’assolvere i propri doveri pubblici”.
17-03-2011 UNITÀ, SCHIFANI: STATO DA AMMODERNARE
“Il Paese si riconosce nelle parole e nell’esempio del primo cittadino, garante dei valori e dei rapporti costituzionali”. È iniziato con un omaggio a Napolitano il discorso del presidente del Senato Schifani per il 150° dell’Unità. Schifani ha detto che l’ammodernamento delle strutture, delle amministrazioni, della gestione della cosa pubblica è urgente, non più rinviabile” e che sarà “efficace se verrà realizzato non contro una parte del Paese”. No “ a contrapposizioni che impediscono l’Unità”.
17-03-2011 ITALIA 150, NAPOLITANO ALLE CELEBRAZIONI
Il presidente della Repubblica, Napolitano, ha aperto le celebrazioni per il 150° anniversario dell’unità nazionale deponendo una corona d’alloro al monumento del Milite Ignoto. Al Vittoriano, il presidente è stato accolto dai presidenti di Senato e Camera, Schifani e Fini, dal presidente del Consiglio Berlusconi e dal presidente della Corte Costituzionale Ugo de Siervo. Inno di Mameli e nel cielo le Frecce Tricolori. Successivamente, Napolitano si è recato al Pantheon a rendere omaggio, deponendo una corona d’alloro alla tomba di Vittorio Emanuele II, Re d’Italia. Presenti le massime cariche dello Stato e anche la famiglia Savoia. Tanti gli applausi.

17-03-2011 150° UNITÀ D’ITALIA, LA TAPPA AL GIANICOLO
Ventuno colpi a salve di cannone hanno salutato il corteo delle più alte cariche dello Stato che hanno reso omaggio a Anita e Giuseppe Garibaldi. L’arrivo del presidente della Repubblica, Napolitano, è stato accolto da un lungo applauso. Davanti al monumento restaurato di Anita Garibaldi, anche i presidenti di Senato e Camera, Schifani e Fini, e il premier Berlusconi. Poi al Museo di Porta San Pancrazio, dove il ministro della Difesa, La Russa, è stato contestato. Dopo le cerimonie al Gianicolo, le celebrazioni sono proseguite a Roma con la messa a Santa Maria degli angeli. Nella basilica anche il ministro leghista Calderoli.
17-03-2011 150° BERLUSCONI TRA APPLAUSI E FISCHI
Contestazioni e applausi per il premier Berlusconi nel giorno delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia. Fischi e cori all’uscita del presidente del Consiglio al Gianicolo. “dimissioni, dimissioni”, gli hanno urlato. Mentre altri si sono rivolti al premier per incoraggiarlo: “Resisti, resisti”. Contestazioni a Porta San Pancrazio e anche all’arrivo alla Basilica di Santa Maria degli Angeli. Accolto prima degli applausi all’Altare della Patria, Berlusconi assicura alla folla: “Vado avanti certo, non lascio il Paese in mano ai comunisti”. “Rimango per difendermi”. Stretta di mano e breve scambio di battute col presidente della Camera, Fini.
17-03-2011 150, PREMIER: DIFFERENZE MA RISPETTO PER STATO
“Nel programma delle celebrazioni abbiamo previsto delle iniziative che consentiranno di dare valore anche alle differenze e far sì che ogni frammento dell’universo italiano trovi il modo di valorizzare se stesso”. Così Berlusconi nel suo messaggio per il 150° anniversario dell’unità d’Italia. “Tutto questo però nel più rigoroso rispetto dell’unità dello Stato nazionale nella consapevolezza che questa unità è il frutto più alto di queste diversità”. L’Italia è “la culla della civiltà occidentale e della sua cultura”.
17-03-2011 150, BERLUSCONI: MEMORIA REQUISITO DEMOCRAZIA
“Senza la memoria del nostro passato, della nostra storia, della nostra cultura, senza la memoria delle vicende storiche che hanno portato all’unità d’Italia, saremmo tutti più deboli, poveri e soli di fronte al futuro”. Così Berlusconi nel suo messaggio per il 150° anniversario dell’unità d’Italia. “Il valore della memoria, con la celebrazione della nostra unità nazionale, è oggi una condizione essenziale per consolidare la nostra democrazia, per rafforzare la coesione nazionale e per affrontare le sfide del domani”.
18-03-2011 LA RUSSA: AERONAUTICA MILITARE È PRONTA
“Le nostre basi sono a disposizione nell’eventualità che serva intervenire a salvaguardia delle popolazioni civili. La nostra Aeronautica è disposizioni per evitare che i civili subiscano bombardamenti”. Così il ministro della Difesa, La Russa. Le basi aeree che potrebbero essere coinvolte in azioni legate alla crisi libica, riferisce La Russa, sono “Amendola, Gioia del Colle, Sigonella, Aviano, Trapani, Decimo Manno e Pantelleria”. L’utilizzo della basi è già stato chiesto da alcuni “Stati amici”, precisa parlando alle commissioni parlamentari. Possiamo intervenire “in ogni modo”.
18-03-2011 FRATTINI: IN LIBIA “TREGUA NON REGGERÀ”
Il ministro degli Esteri, Frattini, ritiene che “il cessate il fuoco non reggerà”, e che “in Libia ci saranno degli attacchi”. “La comunità internazionale è coesa sul fatto che Gheddafi deve lasciare”; ha aggiunto il capo della Farnesina. Frattini ha detto anche di condividere le preoccupazioni del presidente del Copasir, D’Alema, sulla necessità di attivare “la rete di protezione della Nato nei confronti dell’Italia”. Infine Frattini ha assicurato che, con l’entrata in vigore della risoluzione 1973 dell’Onu, il trattato di amicizia con la Libia “è sospeso di diritto”.
18-03-2011 LIBIA, PREMIER: AGIREMO IN ACCORDO CON COLLE
Il Presidente Berlusconi ha riferito al Consiglio dei ministri che ogni decisione viene adottata in accordo con il presidente della Repubblica e che il Parlamento sarà costantemente informato ai fini delle decisioni che intenderà adottare”. È quanto si legge in una nota diffusa al termine del CdM straordinario dedicato alla situazione in Libia, Nuovo CdM lunedì prossimo. “Il governo ha ritenuto indispensabile autorizzare ogni iniziativa per garantire sostegno umanitario alle popolazioni civili della Libia, assicurando un ruolo attivo dell’Italia, compresa la concessione in uso di basi militari sul territorio nazionale”.
20-03-2011 LA RUSSA: NESSUN AEREO ITALIANO IN LIBIA
“Finora nessun aereo italiano ha partecipato ad azioni” sui cieli della Libia. Lo ha detto il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, rispondendo a una domanda dei giornalisti, a Palazzo Marino a Milano, dove è in programma un convegno sulla figura di Carlo Cattaneo.
24-03-2011 LA RUSSA: I NOSTRI CACCIA NON SPARANO
“L’intervento si è reso indispensabile” quando anche Bengasi, in mano agli insorti, stava per cadere nelle mani di Gheddafi. La Russa fa il punto sulla crisi libica parlando alla Camera. Oltre a 4 Tornando Ecr e ai 4 caccia F16 potranno essere disponibili un gruppo navale e altri velivoli, dice la Russa. “Quella che poteva diventare una strage è stata arrestata”, precisa il ministro della Difesa. “Auspichiamo un forte coinvolgimenti della Nato”, conferma. Ribadisce: abbiamo messo “a disposizione” 8 caccia con l’obiettivo distruggere i radar libici e non di sparare. “Non è possibile immaginare un futuro della Libia” senza un ruolo dell’Italia, nota.
24-03-2011 LIBIA, PASSANO MOZIONI MAGGIORANZA-MINORANZE
Passa alla Camera la mozione della maggioranza sulla crisi libica. Il disco verde arriva con 300 sì, 293 no e 2 astenuti. Il centrodestra ottiene 7 voti in più delle minoranze e 3 oltre il quorum. Passa anche la mozione delle opposizioni (Pd, Idv, Terzo polo) con 547 sì, 10 contrati e 29 astenuti. Questo documento, al quale aveva dato parere favorevole il governo, è votato anche dalla maggioranza. Bocciata, invece, la mozione dei deputati radicali eletti nelle liste del Pd. Già ieri il Senato ha approvato un documento che dice sì alla risoluzione dell’Onu sulla Libia.
24-03-2011 CICCHITTO: LIBIA, UNITI CONTRO LE STRAGI
“Siamo pronti a votare la vostra mozione accogliendo l’appello di unità fatto dal presidente della Repubblica”. Cicchitto, intervenendo alla Camera nel dibattito sulla Libia, rilancia l’appello all’unità in politica estera. Il capogruppo del PdL a Montecitorio, però, non risparmia critiche all’opposizione dopo il mancato dopo dell’opposizione alla mozione della maggioranza: “Prevale una posizione faziosa, noi abbiamo votato per la loro mozione, loro no”. Anna Maria Bernini, viceportavoce vicaria del PdL, sostiene: “L’Italia farà la sua parte per evitare le stragi e ristabilire la pace nelle Libia lacerata da scontri fratricidi”.
26-03-2011 PDL: LIBIA, LINEA SAGGIA LA POLITICA SIA UNITA
Sulla Libia “il governo Berlusconi ha lavorato bene, attestandosi su una linea equilibrata e saggia, che consente al nostro Paese di avere e mantenere una centralità politica”. Lo sottolinea il portavoce del PdL, Capezzone. Dopo aver rivendicato gli obiettivi raggiunti, Capezzone auspica che “la politica italiana sia il più possibile unita, e soprattutto lontana dalla logica perversa dei battibecchi”. Sarebbe “grave”, avverte, “dare uno spettacolo rissoso non all’altezza della gravità del momento”.
29-03-2011 NAPOLITANO: GHEDDAFI È DELEGITTIMATO
“Speriamo che Gheddafi capisca che gli è ormai impossibile governare. Non ha più la legittimazione internazionale”. Lo ha affermato il presidente Napolitano, dagli Stati Uniti. Auspicando che “nuove forze assicurino un governo più aperto alle esigenza del popolo”. “Abbiamo importanti relazioni con la Libia in campo energetico ma non sono decisive per la nostra economia”, ha detto Napolitano, perché “abbiamo importanti relazioni con altri Paesi della stessa area. Per esempio possiamo contare su forniture di gas della Russia. Diamo il nostro contributo all’Onu in modo da avere una situazione più stabile in Libia”.
02-04-2011 BERLUSCONI: AVANTI, AVREMO 330 DEPUTATI
Berlusconi invita la maggioranza e gli alleati ad andare avanti sulla strada delle riforme. “Dopo queste ultime giornate, anche in Parlamento troveremo il modo di andare avanti”, dice il presidente del Consiglio dopo gli incidenti alla Camera, in un intervento telefonico ad un convegno ad Accastello. “La riforma della giustizia” è necessaria, nota. I numeri della maggioranza? “Siamo ormai vicini al traguardo di 330 deputati”, precisa. Parla dell’emergenza immigrati. “Penso che stasera o al massimo domani potremo avere Lampedusa ridata completamente ai suoi cittadini”, osserva. Siamo un paese di emigranti e “abbiamo il dovere dell’ospitalità”.
02-04-2011 PREMIER: GOVERNO DURERÀ FINO AL 2013
“Si andrà avanti con la legislatura fino al 2013” e “non c’è alcuna crisi all’orizzonte”. Berlusconi, dopo il caos alla Camera nel dibattito sul processo breve e le consultazioni dei capigruppo da Napolitano al Quirinale, fa il punto in una conversazione con il ‘Corriere della Sera’. Il presidente del Consiglio dice: “Il presidente della Repubblica non si sarebbe mai permesso di minacciare lo scioglimento delle Camere. Piuttosto Napolitano si è mosso pienamente in armonia con i poteri che la Costituzione gli assegna”. Fini? “Chi è in aula alla Camera ha il diritto di esercitare il proprio voto”, dice Berlusconi.
03-04-2011 BERLUSCONI: DOMANIA TUNISI PER ACCORDO
Domani “andrò a Tunisi a vedere se un governo non forte e non eletto riuscirà a imporsi e evitare nuove partenze”. Così il premier Berlusconi in collegamento telefonico al convegno Rete Italia a Riva del Garda. “Sono reduce – aggiunge – da una telefonata con il prefetto Caruso per parlare della situazione di Lampedusa. All’opposizione interessano i profughi, ma solo per attaccarci”. La gente “ha bisogno di appoggiarsi su persone che hanno ideali”. Ci sono “problemi gravi” ma all’opposizione “non importa il bene comune”. Poi: “La cosa che mi ferisce di più è questa opposizione che continua a seminare odio contro di me”.
05-04-2011 FRATTINI CONDANNA STRAGI RAIS IN CITTÀ
Il ministro degli Esteri italiano, Frattini, torna a condannare le violenze di Gheddafi sul suo stesso popolo. “Gheddafi sta facendo stragi nelle città”, ha detto parlando in particolare dei bombardamenti del regime di Tripoli sui quartieri residenziali di Misurata. Era necessario riconoscere il Consiglio dei ribelli “per favorire il grande anelito di libertà” in Libia, ha spiegato. “L’opposizione va incoraggiata perché vuole il cambiamento democratico e respinge il fondamentalismo. Basta privilegiare la stabilità di un governo dittatoriale. L’Europa ha fatto tanti errori”, ha affermato il ministro.
05-04-2011 RUBY, PASSA ALLA CAMERA CONFLITTO ATTRIBUZIONE
Passa il conflitto di attribuzione sul caso Ruby, da sollevare presso la Corte costituzionale. La Camera approva la proposta affinché Berlusconi venga giudicato dal tribunale dei ministri e non da quello di Milano. Il disco verde c’è per 12 voti di differenza, precisa Fini. Il match tra la maggioranza e le opposizioni si svolge a Montecitorio in un clima di scontro incandescente. Il presidente del Consiglio, nel processo Ruby, è accusato di concussione e di prostituzione minorile. Daniele Melchiorre e Tanoni (liberaldemocratici) e Misiti (ex Mpa) votano con la maggioranza. L’esame del ddl sul processo breve slitta da oggi pomeriggio a domani.

09-04-2011 PREMIER: “MI AZZANNANO MA VADO AVANTI”
“Mi azzannano da tutte le parti, ma io sono convinto di essere nel giusto e vado avanti per la mia strada”. Così il premier Berlusconi al convegno Dc-Psi, cofondatori del Pdl. “Ho giurato che nessuno dei fatti sui quali i magistrati hanno costruito i 31 processi corrispondono a realtà”. “Non sono mai stato preoccupato. Ci sarò alla fine per me un giudice a Berlino”. “Certo con tutti questi processi nei miei confronti gettano fango sull’immagine del governo e dell’Italia”. “Ma non mollo. Vinceremo le amministrative, come abbiamo vinto le altre elezioni e in seguito ci dedicheremo alla riorganizzazione del partito, anche con convegni”.
09-04-2011 SCHIFANI: “MANCA FRATELLANZA EUROPEA”
Un fenomeno di “così rilevante entità” come quello dell’immigrazione in questi giorni, andrebbe gestito e affrontato “con un vero senso di fratellanza europea che fatalmente sta venendo a mancare”. Lo ha detto il presidente del Senato, Schifani. “L’Europa – aggiunge – non può rimanere silente”. “Non basta definirsi cittadini europei per parlare di Europa unita. Quando lo spirito di solidarietà concreta tra le Nazioni viene a mancare”, si “chiudono le frontiere”, “ci si trincera in valutazioni esclusivamente nazionalistiche”.
09-04-2011 LAMPEDUSA, BERLUSCONI: SIAMO STATI DI PAROLA
“Siamo stati di parola”. Così il presidente del Consiglio Berlusconi, parlando a Lampedusa. E ha aggiunto: “Tutto è sotto controllo”. “Tra una settimana inizieranno gli spot per far vedere i fondali di Lampedusa”. Il premier ha fatto un giro dell’isola passando per il molo, la Spiaggia dei conigli e lo storico caffè del paese. Sulle critiche della Germania sui permessi temporanei ai migranti ha detto: “Abbiamo questi problemi con la Germania ma ci stiamo organizzando”. Poi: “Gli immigrati che arrivano saranno ripartiti tra tutte le Regioni”.
10-04-2011 LIBIA, CNT: “PRONTI A FERMARE CLANDESTINI”
Mustafa Jalil, capo del Consiglio transitorio libico di Bengasi, ha detto al Gr RadioRai che il Cnt è pronto a combattere l’immigrazione clandestina. “in cambio – ha aggiunto – vorremmo che l’Italia ci desse una mano nell’affrontare tutto questo, aiutandoci a proteggere le nostre frontiere”. Jalil, che martedì sarà a Roma per incontrate Napolitano, Berlusconi e Frattini, ha espresso gratitudine al governo italiano per il suo impegno nel difendere i civili diventati bersaglio dell’esercito di Gheddafi. “Il mio desiderio – ha concluso – è che le relazioni con l’Italia diventino più solide”.
16-04-2011 UCCISO VOLONTARIO ITALIANO RAPITO A GAZA
È stato strangolato Vittorio Arrigoni, l’attivista italiano di 36 anni rapito nella Striscia di Gaza da un gruppo salafita vicino ad Al Qaeda. Il suo corpo è stato ritrovato in una casa di Gaza City in un blitz dei miliziani di Hamas. Per il portavoce del governo di Hamas, Arrigoni è stato ucciso alcune ore prima dell’irruzione, conclusasi con l’arresto di 2 militanti salafiti. La Brigata salafita Mohammed Bin Moslama aveva diffuso giovedì il video con Arrigoni bendato e con il volto insanguinato, accusandolo di propagare fra i palestinesi i “vizi occidentali”, chiedendo il rilascio dei detenuti salatiti.
16-04-2011 BERLUSCONI: RIVEDERE LE MISSIONI ALL’ESTERO
Le missioni italiane all’estero vanno riviste, anche riducendo i contingenti e il numero di militari impegnati. È quanto avrebbe detto il presidente del Consiglio, Berlusconi. Il premier avrebbe sottolineato il grande impegno profuso, anche economico, nelle operazioni militari all’estero. Di fronte all’emergenza immigrazione, che comporta ingenti costi, avrebbe ventilato l’ipotesi di ridurre la nostra partecipazione. Tra le missioni citate ci sarebbe anche quella in Libano. Berlusconi ha escluso che gli aerei italiani possano bombardare la Libia: “Facciamo già abbastanza”, avrebbe detto.
21-04-2011 TRIPOLI: 11 MORTI NEI RAID DELLA NATO
Sette persone sono rimaste uccise e altre diciotto ferite in un raid della Nato a Tripoli, nella zona di Khallat Al Farjan, alla periferia sud della capitale libica. È quanto riferisce la televisione di Stato. Secondo l’agenzia di stampa libica Jana, un secondo raid della coalizione a Bir Al Ghanam, 50 km a sudovest di Tripoli, è costato la vita ad altre quattro persone.
21-04-2011 LIBIA, ITALIA FORNIRÀ DIECI ADDESTRATORI
L’Italia metterà a disposizione del Consiglio degli insorti in Libia 10 addestratori militari. Lo ha annunciato il ministro della Difesa, La Russa, spiegando: “L’invio di truppe di terra è un’ipotesi impercorribile”. Londra e Parigi hanno già annunciato l’invio di un ridotto numero di ufficiali di collegamento nel Paese nordafricano. Il segretario di Stato americano, Hillary Clinton, ha detto che gli Stati Uniti escludono esplicitamente l’invio di consiglieri militari in Libia, sebbene la Casa Bianca appoggi la decisione di Roma, Londra e Parigi.
20-04-2011 STOP CENTRALI NUCLEARI SÌ DEL SENATO
Il Senato ha approvato con 132 sì, 98 no e 8 astenuti il cosiddetto decreto Omnibus, che contiene tra le altre norme sul rifinanziamento del Fus e per Pompei, la proroga al 31 dicembre 2011 del divieto di incroci tra giornali e tv e sulle partecipazioni della Cassa depositi e prestiti. Ma soprattutto è passato l’emendamento che sancisce l’abbandono del piano nucleare definito nella legge del 2009. Ora la legge passa alla Camera.
20-04-2011 NUCLEARE, ROMANI: RINVIO A DECISIONE DELLA UE
Prima la moratoria di un anno, ora lo stop alla costruzione di centrali nucleari, almeno fino “a un chiarimento in sede europea”. Romani spiega “la revisione” del programma energetico italiano, dopo il dramma degli incidenti negli impianti atomici di Fukushima. “Abbiamo rivisto l’impostazione sul nucleare data nel 2009 e rinviamo una decisione così importante ad un chiarimento complessivo in sede Europea”, dice il ministro dello Sviluppo economico, intervenendo al Senato sul decreto Omnibus, nel quale il governo aveva inserito la moratoria all’uso dell’atomo. L’emendamento al decreto sullo stop al nucleare “è coerente con la moratoria”.


20-04-2011 ROMANI: REFERENDUM? “È ORMAI SUPERATO”
Il referendum sul nucleare” “I cittadini sarebbero chiamati a scegliere tra poche settimane tra un programma di fatto superato e una rinuncia definitiva sull0nda dell’emozione, assolutamente legittima, dopo l’incidente di Fukushima, senza però avere sufficienti elementi di chiarezza”, dice Romani, parlando al Senato sullo stop del governo alla costruzione d’impianti atomici. L’alt del governo al nucleare, precisa il ministro dello Sviluppo, risponde alla necessità di aspettare gli standard di sicurezza dell’Unione europea Il voto sul decreto Omnibus, con l’emendamento del governo sul nucleare, c’è stato ieri pomeriggio al Senato.

20-04-2011 CERONI (PDL): MODIFICARE ART. 1 DELLA CARTA
“L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro e sulla centralità del Parlamento quale titolare supremo della rappresentanza politica della volontà popolare espressa mediante procedimento elettorale”. È il testo di modifica all’articolo 1 della Costituzione presentato alla Camera dal deputato marchigiano del PdL Ceroni. “La mia – spiega – è una proposta di legge fatta a titolo personale. Non ne ho parlato né con Berlusconi né con altri dirigenti PdL”. “Credo vada riaffermata la centralità del Parlamento”, centralità, di legge nella relazione che accompagna la proposta, “che non hanno né governo, né Consulta, né Capo dello Stato”.


20-04-2011 MODIFICA ART. 1 CARTA PDL: PROPOSTA PERSONALE
Durante il vertice a Palazzo Grazioli non è stata esaminata la proposta di revisione dell’articolo 1 della Costituzione dell’onorevole Ceroni che è “una proposta personale”. Una proposta a titolo personal di cui non ne sapevo nulla e pompata dalla stampa, sarebbe stata la considerazione del premier. Cicchitto, capogruppo PdL alla Camera, rileva: “Credo che in Parlamento ci siano oltre 15mila iniziative di singoli parlamentari, se dovessimo aprire un dibattito su ognuna non ne usciremmo più”. Anche il ministro La Russa, uno dei coordinatori del partito ha ribadito che si tratta di una proposta personale”.

26-04-2011 LIBIA, BERLUSCONI: NON POTEVAMO SOTTRARCI
“Abbiamo preso una decisione difficile, ma abbiamo ritenuto di doverlo fare, ma abbiamo ritenuto di doverlo fare, abbiamo sentito di non poterci sottrarre”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Berlusconi, nella conferenza stampa dopo il vertice con Sarkozy, sulla decisione assunta dall’Italia sull’intervento in Libia. “Non si tratta di bombardamenti ma di razzi di estrema precisione diretti verso obiettivi mirati, non su centri di civili”, ha spiegato. I raid mirati potranno “accelerare la soluzione del problema” e si svolgeranno assolutamente per difendere “i civili”. Poi: il presidente del Consiglio nazionale di transizione Jalil “ci ha ringraziato”.
26-04-2011 BERLUSCONI: ENERGIA NUCLEARE È IL FUTURO
“Siamo assolutamente convinti che l’energia nucleare sia il futuro per tutto il mondo”. È l’energia “più sicura”. Lo ha detto il premier Berlusconi al termine del vertice italo-francese. La decisione di rinviare il programma nucleare? Quanto accaduto in Giappone “ha spaventato gli italiani” e la scelta di una moratoria è stata presa anche per permettere all’opinione pubblica di “tranquillizzarsi”. Un referendum, ha spiegato, avrebbe portato ad uno stop per anni del nucleare in Italia. I contratti Enel-Edf “non sono abrogati”.
26-04-2011 SARKOZY, IN LIBIA EVITATA UNA TRAGEDIA
“Riconoscere il Cnt e mettere a disposizione gli aerei dell’Italia nell’operazione in Libia è una decisione di cui la Francia si rallegra”. Lo ha detto il presidente francese, Sarkozy, nella conferenza stampa con il premier Berlusconi. Sarkozy ha inoltre aggiunto: “Se non fossimo intervenuti con i raid aerei, a Bengasi vi sarebbero state migliaia di morti. In Libia non invieremo truppe di terra perché la risoluzione Onu non prevede questa opzione”. E poi: “Non sappiamo quanto durerà l’intervento ma siamo ottimisti, l’opposizione è coraggiosa”.
26-04-2011 BERLUSCONI-SARKOZY: SIRIA, NO REPRESSIONI
“Damasco fermi la violenta repressione di dimostrazioni pacifiche in Siria”. È l’appello lanciato con forza dal premier Berlusconi e dal presidente francese, Sarkozy, aggiungendo che “la situazione è inaccettabile”. Italia e Francia intendono chiedere l’istituzione di una commissione Onu di inchiesta sulle stragi di civili avvenute ad opera dell’esercito siriano. Sarkozy ha dichiarato che come per Libia e Costa d’Avorio, la Francia non interverrà in Siria “fino ad una risoluzione Onu, che non sarà facile ottenere”.
26-04-2011 ITALIA FRANCIA: INTESA SU MODIFICHE SCHENGHEN
Berlusconi e Sarkozy hanno firmato una lettera congiunta alla Commissione Europea, nella quale si propongono modifiche al trattato di Schengen e una maggiore cooperazione fra Bruxelles e i singoli stati membri esposti ad ondate eccezionali di immigrazione. Lo ha annunciato il premier durante la conferenza stampa dopo il vertice a Villa Madama. Nella lettera si parla di “ripristino provvisorio” delle frontiere di Schengen, in casi “precisamente individuati” e “non legati ai casi di questi giorni”. Nel documento si chiede anche un rafforzamento di Frontex, l’agenzia che controlla le frontiere esterne.
26-04-2011 SARKOZY: SCHENGEN VIVE MA VA RIFORMATO
“Vogliamo che Schengen continui a vivere, e proprio per questo dovrà essere riformata”. Così il presidente francese Sarkozy al termine del vertice. “Il trattato di Schengen è l’accordo tra diversi paesi che hanno deciso di affrontare insieme la difesa delle frontiere interne” ha spiegato Sarkozy, “Bisogna rafforzare Frontex, e prevedere una clausola di salvaguardia nel caso in cui un paese non riesca a difendere le frontiere degli altri”. E spiega: “Noi crediamo nella libera circolazione delle persone ma nel rispetto delle regole”. Infine: “Tra Italia e Francia ci sono tensioni ma vanno superate, ci legano cultura e storia”.
26-04-2011 PREMIER: FRANCIA HA ACCOLTO PIÙ DI NOI
“La Francia ha accolto più di 50 mila immigrati, l’Italia 10 mila. Dunque lo sforzo francese è stato 5 volte superiore”. Così il premier Berlusconi al termine del vertice Italia-Francia che si è svolto a Palazzo Madama, a Roma. In termini di controllo delle frontiere “le cose devono essere regolate tra Paesi amici – ha aggiunto – sulla base dei trattati esistenti, nessuno di noi vuole negare Schengen, ma in circostanze eccezionali ci devono essere variazioni al trattato”. Poi: “Lavoreremo insieme con il governo Tunisino” e “Sarkozy condivide la “dissuasione psicologica che noi abbiamo messo in atto rimandando indietro gli immigrati”.
29-04-2011 BOSSI: “NON VOGLIO FAR SALTARE IL GOVERNO”
Il leader della Lega Bossi parlando a Domodossola ha dichiarato di “non voler certo far saltare il governo. È alla sinistra che interessa farlo cadere, ma la sinistra al governo non ci andrà mai”. Quindi esclude che ci sarà una crisi di governo. “Speriamo di trovare una quadra con Berlusconi. Non vogliamo far cadere il governo per la Libia”. Bossi ha ribadito di essere contrario ai bombardamenti e sulla partecipazione italiana speriamo che il premier “cambi idea”. “Berlusconi è rimasto scombussolato dalle richieste di Sarkozy”. Poi ha aggiunto: “Se Berlusconi non cambia posizione sulla Libia può accadere di tutto”.
29-04-2011 PDL: CON LEGA IMPEGNO A SOSTEGNO GOVERNO
“Nei confronti della Libia il governo si muove nell’ambito della risoluzione Onu e della conseguente risoluzione approvata dal Parlamento italiano”, con “tassativa esclusione di bombardamenti nelle zone abitate”. E ciò “restringe gli elementi di dissenso emersi con la Lega mentre è comune al Pdl e alla Lega la volontà di mantenere in piedi maggioranza e governo”. A sostenerlo è il capogruppo Pdl alla Camera, Cicchitto. Quindi assicura l’impegno “a far sì che comunque venga consolidata l’alleanza di governo”. E sulle mozioni delle opposizioni: “Pleonastiche o tattiche”. Il ministro Rotondi non ha dubbi: “Alla fine si troverà la quadra” con Bossi.
29-04-2011 LIBIA, CALDEROLI: A OGGI NON VEDO VIE D’USCITA
“A oggi, non vedo vie d’uscita”. Così il ministro della Semplificazione Calderoli sulla possibilità di una crisi con il PdL sul passaggio parlamentare della missione in Libia. “Si rischia di chiudere la stalla quando i buoi sono già scappati”, dice. “Partito il primo raid è tutto molto più difficile”. “L’immigrazione crescerà ancora”, avverte. E aumenteranno anche spese e tasse: “Cosa si può fare di più o di peggio?”. Una crisi di governo? “I giornalisti ne parlano da 3 anni”. “La politica estera è una cosa, la missione in Libia un’altra. Non fa parte del programma elettorale, non ci sentiamo legati al programma su questo”.
29-04-2011 BERLUSCONI: MAI FARE LEGGI NON CRISTIANE
“La politica può introdurre nel proprio ordinamento giuridico norme che non siano in contrasto con la tradizione cristiana; ed è quello che stiamo facendo adesso in Parlamento con la legge sulla bioetica”. Il Parlamento non dovrebbe mai varare “nessuna legge contraria e negativa di questi valori”. Così il presidente del Consiglio Berlusconi, ricordando Papa Wojtyla. “È stato un Papa speciale, un Papa universale e un uomo straordinario”. La decisione di avviare rapidamente il processo di beatificazione “è giusta”.
30-04-2011 CICCHITTO: VALUTEREMO POSIZIONI DELLA LEGA
“Questo governo durerà fino a fine legislatura” e “sulla Libia bisogna lavorare per definire un percorso che mantenendo ferma la risoluzione Onu e della Camera del 24 marzo, tenga conto delle posizioni della Lega”. Così il capogruppo del PdL alla Camera, Cicchitto. Anche per il ministro Rotondi, “un punto di sintesi all’interno della maggioranza, tra PdL e Lega, non solo è auspicabile ma si concretizzerà. Inevitabilmente a prevalere sarà il senso di responsabilità rispetto alle scelte più giuste nell’interesse del Paese”.
30-04-2011 CALDEROLI: MOZIONE LEGA SIA VOTATA DA TUTTI
La mozione della Lega sulla Libia è “la più equilibrata e penso che tutti dovrebbero votarla: non solo gli alleati di maggioranza ma anche le forze di opposizione che diversamente negherebbero i valori della sinistra storica”. Lo afferma il ministro per la Semplificazione e coordinatore della Lega, Calderoli, sentito dall’Ansa. È una mozione, spiega, che “parla di pace, di diritti civili, di stabilità, di fine dei bombardamenti, di diplomazia” dicendo “no ad azioni di terra, ad aumenti di tasse e ad esodi di massa”.


01-05-2011 BOSSI: SE PREMIER NON VOTA MOZIONE SALTA
Bossi lancia un nuovo avvertimento sulla mozione parlamentare che la Lega sta preparando sulla Libia. “Se Berlusconi non la vota, vuol dire che vuol far saltare il suo governo”, dice il segretario della Lega. “Prima o poi”, precisa, vedrà il presidente del Consiglio. L’incontro, comunque, avverrà “prima” del voto alla Camera delle mozioni sulla Libia. Bossi ripete: “Non serve a niente bombardare, ammazzi solo la gente. Poveracci, poi scappano”, sostiene il ministro delle Riforme. Dopo queste dichiarazioni Bossi ha partecipato alla ‘batelada’ organizzata dal sindacato padano sul lago di Como con altri esponenti leghisti.


01-05-2011 MARONI: RAID? CI TOCCA RUOLO DELLA SINISTRA
Maroni critica la mozione presentata dal Pd alla Camera sui raid in Libia. “Questa mozione dice che vanno bene le bombe e chiede al governo di andare avanti così”, osserva il ministro leghista dell’Interno. “Pensavo – sostiene – che fosse una mozione del PdL. Mi aspettavo da parte della sinistra un richiamo al pacifismo. Mi sa che ci tocca fare anche la parte della sinistra”. Parla anche dell’immigrazione dal nord Africa: “Ho fatto l’accordo con la Tunisia, ma sto ancora aspettando” una risposta.


01-05-2011 FRATTINI: FINE RAID? COMPLESSO FARE DATA
Una intesa PdL-Lega sulla mozione alla Camera sui raid italiani in Libia?” Fissare una data” certa per la fine dei bombardamenti italiani in Libia, come chiede il Carroccio, “è complesso”; ma il Parlamento sarà periodicamente informato, dice Frattini (PdL), in una intervista a “Libero”. “Possiamo ragionare – nota il ministro degli Esteri – su formule che sono già state adottate per altri paesi” come “un monitoraggio costante del Parlamento”. Nelle minacce di Gheddafi all’Italia “non c’è nulla di credibile”.


01-05-2011 FARNESINA: L’ITALIA NON TORNA INDIETRO
“Gli attacchi contro gli edifici della nostra ambasciata a Tripoli non indeboliranno la determinazione dell’Italia a continuare la propria azione, insieme agli altri partner, a difesa della popolazione civile libica”. È quanto si legge in una nota della Francesina. “Il regime di Gheddafi, nel mancare di assicurare la necessaria protezione alle missioni diplomatiche straniere a Tripoli, è venuto meno ancora una volta ai propri elementari obblighi internazionali”, prosegue la nota, esprimendo la ferma condanna per l’attacco “grave e vile”.


01-05-2011 BARROSO: POSSIBILE RITORNO FRONTIERE UE
È “un’opzione possibile” ripristinare temporaneamente le frontiere interne tra i Paesi dell’area Schengen, in base a criteri “chiaramente definiti”. Così il presidente della Commissione europea, Barroso, risponde alla lettera sull’immigrazione inviatagli dal premier Berlusconi e dal presidente francese Sarkozy dopo il vertice bilaterale di martedì scorso a Roma. La Commissione, aggiunge, “presenterà proposte in questo senso”, nel quadro di un rafforzamento della gestione dell’accordo di Schengen e di una politica migratoria “più coordinata, solidale e comune”.


02-05-2011 LIBIA, GOVERNATIVI ATTACCANO MISURATA
Le forze lealiste hanno nuovamente bombardato il porto di Misurata con l’artiglieria. Le incursioni si sono fermate dopo l’intervento di alcuni aerei della Nato, che hanno preso di mira i militari filo-Gheddafi. Il porto della città, sempre in mano agli insorti ma da settimane assediato dai lealisti, rimane tuttora chiuso. Il presidente del Consiglio Berlusconi intanto non dà importanza alle minacce di Gheddafi: “Credo che la sua sia stata una reazione alla delusione che ha dell’Italia per il Trattato di amicizia”. Berlusconi esclude legami tra le minacce libiche e la morte di Bin Laden.


05-05-2011 FRATTINI: “MISSIONI MILITATI PROSEGUONO”
“Confermiamo l’impegno dell’Italia in tutte le missioni internazionali e certamente anche per quella in Libia”. Così il ministro degli Esteri Frattini al secondo incontro del Gruppo di contatto sulla Libia in corso alla Farnesina, a Roma. “L’America è e sarà partner privilegiato” per l’Italia. Le azioni italiane “le concertiamo e definiamo insieme ai partner internazionali europei, anzitutto con gli Stati Uniti”. Frattini ha detto di condividere con gli Usa le preoccupazioni sulla Siria, verso la quale vanno moltiplicate le pressioni politiche.

09-05-2011 BERLUSCONI: COMMISSIONE DI INCHIESTA SU PM
“I magistrati vittime delle Br e del terrorismo sono figure quasi eroiche a cui deve andare la riconoscenza del Paese”. Durante una pausa del processo Mills, il presidente del consiglio Berlusconi definisce “indebito” il paragone fatto dal candidato PdL al Comune di Milano, Lassini, tra Br e Pm milanesi. “D’altra parte – ricorda – i giudici che indagano su di me sono sempre gli stessi”, di qui la richiesta del PdL di una commissione d’inchiesta “per verificare se nella magistratura c’è un’associazione con fini a delinquere”. E poi: “Non è vero che attacco i giudici, sono grato ai magistrati che hanno respinto le accuse dei pm in 24 processi a mio carico”.


09-05-2011 BERLUSCONI: PRONTI AD ALTRA VERIFICA
Durante un pausa dell’udienza del processo Mills, in cui è indagato, il presidente del consiglio, Berlusconi, si dice “prontissimo”ad una verifica di governo così come chiesto dal Presidente Napolitano dopo la nomina dei nuovi sottosegretari. “La maggioranza c’è” e “ha buoni numeri” dice il premier che ricorda come di verifiche “ne abbiamo già fatte tantissime”. Le parole di Napolitano l’hanno irritata? “Non mi irrito mai” risponde il premier ai giornalisti. Quanto alla presa di distanza di Bossi dopo che Napolitano ha stigmatizzato le parole di Berlusconi sui magistrati milanesi definiti “un cancro”, “ma quale retromarcia”.


09-05-2011 MARONI: LEGALITÀ GIUDICI FONDAMENTALI
“I magistrati svolgono un ruolo fondamentale nella difesa e nella promozione della legalità”. Maroni, nella Giornata dedicata alle vittime del terrorismo, ricorda il sacrificio dei magistrati. “In primo luogo, proprio ai dieci magistrati che, per difendere la legalità democratica, sono caduti per mano delle Brigate Rosse e di altre organizzazioni terroristiche – dice il ministro dell’Interno- il presidente della Repubblica ha voluto che quest’anno si rendesse omaggio”.


09-05-2011 FRATTINI: DUBBI PER ALTRE ADESIONI A UE
“Non vi è una reale opposizione all’ingresso in Ue della Croazia, ma esistono dubbi per un ulteriore allargamento nei Balcani”. Così il ministro degli Esteri, Franco Frattini, al termine del bilaterale con il presidente della Croazia, Ivo Josipovic, nell’ambito del Festival d’Europa, in corso a Firenze, a Palazzo vecchio.


10-05-2011 BERLUSCONI CONTRO I PM, FINI INSORGE: COMMISSIONE? IMPOSSIBILE
Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, attacca i magistrati, mentre il presidente della Camera Gianfranco Fini, li difende e attacca a propria volta Berlusconi. Insomma, toghe e rapporto (tormentato) tra politica e giustizia sembrano essere il leitmotiv degli ultimi giorni di campagna elettorale, con il premier che non perde occasione per rimarcare le prese di posizione a lui ostili da parte di "certa magistratura" e con l'inquilino di Montecitorio che bolla come una "cosa mai vista" l'ipotesi di una commissione d'inchiesta parlamentare sul lavoro dei giudici. Occasione per l'ennesimo affondo del premier è stato il caso dell'ex ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, rimasto implicato nell'indagine sulla cosiddetta "cricca" e uscitone con un non luogo a procedere. "Quello che è successo al mio amico Scajola, uscito totalmente estraneo da una vicenda che ha profondamente ferito lui e anche la sua famiglia - ha detto Berlusconi - è una clamorosa dimostrazione della necessità di una riforma". "I processi sommari sulle pagine dei giornali, che usano fughe di notizie spesso pilotate dalle procure, sono un metodo indegno di un Paese civile e di una democrazia liberale", ha aggiunto il premier mostrandosi solidale con uno degli esponenti del Pdl che più di altri ha mostrato negli ultimi giorni segni di insofferenza per le scelte politiche del presidente del Consiglio. Alle parole di Berlusconi ha quindi subito risposto a distanza il presidente della Camera Gianfranco Fini. Riferendosi al premier il numero uno di Montecitorio ha ribadito che "nessuno può pensare di non essere sottoposto ai limiti ed ai controlli previsti dalla legge". "In Italia - ha aggiunto il presidente della Camera - nessuna carica può fare tutto senza rispondere del proprio operato ad altri. E' il risultato dei 'pesi e contrappesi' previsti dalla Costituzione. Se una sola istituzione può fare tutto senza rispondere ad altri, sarebbe una situazione di squilibrio e non avremmo una rigida ripartizione dei poteri". In particolare, per Fini, "chiedere alla maggioranza che sostiene il governo di approvare una proposta di legge per una commissione parlamentare che debba indagare sui pm che stanno processando il presidente del Consiglio mi sembra che non accada in nessuna democrazia del mondo".


12-05-2011 NAPOLITANO: “FACCIO QUELLO CHE POSSO”
“Sento la responsabilità e la fiducia degli italiani di tutte le idee politiche e di tutte le condizioni sociali”. Così il presidente Napolitano risponde a uno studente universitario nel Salone del Cinquecento a Firenze, dove è stato accolto da lunghi applausi. “Faccio come posso quello che devo fare secondo la Costituzione”, afferma il capo dello Stato. Poi sottolinea: “Il Parlamento non è condannato né destinato a sparire né a un esercizio povero e meschino delle sue facoltà”. Occorre “rilanciare il ruolo del Parlamento nazionale”. Infine sul federalismo, l’invito a non limitarsi al campo fiscale: serve anche una “Camera delle autonomie”.


12-05-2011 NAPOLITANO: “FACCIO QUELLO CHE POSSO”
“Sento la responsabilità e la fiducia degli italiani di tutte le idee politiche e di tutte le condizioni sociali”. Così il presidente Napolitano risponde a uno studente universitario nel Salone dei Cinquecento a Firenze, dove è stato accolto da lunghi applausi. “Faccio come posso quello che devo fare secondo la Costituzione”, afferma il capo dello Stato. Poi sottolinea: “Il Parlamento non è condannato né destinato a sparire né destinato a sparire né a un esercizio povero e meschino delle sue facoltà”. Occorre “rilanciare il ruolo del Parlamento nazionale”. Infine sul federalismo, l’invito a non limitarsi al campo fiscale: serve anche una “Camera delle autonomie”.


12-05-2011 BERLUSCONI: IO GOVERNO, NON PENSO AL COLLE
“Io non penso affatto di andare al Quirinale. Penso a governare, ma soprattutto a impedire che la sinistra possa ritornare al governo”. Queste le parole del premier, Berlusconi, in una intervista al Gr1 in onda stasera. Secondo Berlusconi, con la sinistra al governo ci sarebbero “più spese e più tasse”, tra cui “reintroduzione dell’Ici” e “patrimoniale”. Quanto agli immigrati: “Vuole spalancare le frontiere e dare la cittadinanza agli stranieri”, così votano a “sinistra”. Le intercettazioni” La sinistra “le vuole a go-go” ma gli italiani”sentono di non essere in un Paese libero”. E a radio Kiss-kiss: sospenderemo abbattimenti delle case.


16-05-2011 AMMINISTRATIVE, ALLE 22 AFFLUENZA IN CALO
Si sono chiusi alle h 15.00 i seggi delle oltre 13mila sezioni per le elezioni amministrative che hanno chiamato al voto circa 13 milioni di italiani. Sono quattro le città su cui si concentra l’attenzione per i possibili riflessi sulla politica nazionale: Milano, Torino, Bologna, Napoli.
In capo alle 22 di ieri l’affluenza: -2% rispetto alle precedenti consultazioni. In controtendenza Torino, dove alle 22 l’affluenza era al 50,95% contro il 53,15% delle precedenti consultazioni. Forte calo a Napoli (44,09% contro il 48,16%).


16-05-2011 SARDEGNA: VOTO NUCLEARE RAGGIUNTO IL QUORUM
Il referendum consultivo regionale sul nucleare in Sardegna è valido. Alle 11 di oggi aveva votato il 49,61% degli aventi diritto, superando quindi abbondantemente il quorum richiesto (1/3 degli elettori). Lo riferisce una nota della Regione spiegando che in provincia di Cagliari si è recato alle urne stamattina il 50,95% degli elettori, nel Nuorese il 50,48%, nell’Oristanese il 49,42%, nel medio Campidano il 52,62% nella provincia di Carbonia-Iglesias il 56,81%, in provincia di Sassari il 44,08%, in Ogliastra il 50,73% e nella provincia di Olbia.Tempio il 47,29%. Ieri sera il quorum si era attestato al 39,82%.


18-05-2011 BOSSI: NON CI FAREMO TRASCINARE A FONDO
Le elezioni per il nuovo sindaco a Milano? “A Milano? Abbiamo perso, abbiamo perso” e “abbiamo sbagliato la campagna elettorale”, risponde Bossi ai cronisti alla Camera. Che succede se il centrodestra perde anche al ballottaggio? “Non perdiamo, aspetteremo per vedere cosa succede”, dice il segretario del Corroccio. La Lega è pronta a mollare il PdL in caso di sconfitta al ballottaggio?” Di certo non ci faremo trascinare a fondo e comunque non perderemo il ballottaggio”, sostiene. Cadrà il governo? “Non fatevi illusioni”, ribatte. Ha sentito Berlusconi dopo il risultato del primo turno alle amministrative? “No”, precisa.


20-05-2011 MILANO, CALDEROLI: SORPRESA PREMIER-BOSSI
“Non è con i comizi che si attirano i voti o meno, ma la settimana prossima ci sarà una grossa sorpresa di Berlusconi e Bossi che cambierà l’atteggiamento dei milanesi per il ballottaggio” Parola del ministro per la Semplificazione normativa, Calderoli, su Canale 5. Per Calderoli, “al primo turno c’è stato un segnale di avvertimento degli elettori, ma a Milano e Napoli sono convinto assolutamente che vinceremo”. Poi, tornando sulle parole pronunciate ieri da Bossi: “Sarebbe una cosa da matti trasformare Milano in una zingaropoli”. Infine, per Calderoli, nelle amministrative il PdL “ha pagato per il tradimento di Fini del luglio scorso”.


22-05-2011 MINISTERI AL NORD? STOP DA CAPIGRUPPO PDL
I capigruppo PdL alla Camera e al Senato, Cicchitto e Gasparri, frenano l’idea della Lega di spostare due ministeri a Milano. “Il rapporto fra l’attività di governo e il territorio – affermano in una nota congiunta – può essere affrontato in modo positivo con conferenze periodiche” a Milano e a Roma fra i ministri economici e delle infrastrutture, con presidenti di Regione e sindaci dei capoluogo. Così, dicono, “si possono evitare i complessi problemi istituzionali” che il decentramento può comportare. Ma il coordinatore PdL La Russa, prima, aveva detto: “Non è importante dove è un ministero, l’importante è che cosa faccia”.


22-05-2011 MINISTERI, CALDEROLI: BERLUSCONI HA DETTO SI
“Sono abituato che nel PdL decide Berlusconi e lui ci ha detto sì. A me basta”. Questa la risposta data dal ministro della Semplificazione, il leghista Calderoli, a chi gli chiedeva conto delle divergenze di opinioni sullo spostamento di due ministeri a Milano. Lo spostamento era stato annunciato dal leader della Lega, Bossi, e poi smentito da vari esponenti del PdL. Quanto all’imbarbarimento della campagna elettorale per le amministrative parziali: “Tutto discende dal tradimento di Fini del luglio scorso – spiega Calderoli -. Da allora c’è stato un imbarbarimento della politica fatta con gossip, inchieste e indagini giornalistiche”.


22-05-2011 LEGA RACCOGLIE FIRME PER DECENTRAMENTO
La Lega Nord ha avviato ufficialmente una raccolta di firme tra i cittadini milanesi per sostenere la richiesta di decentramento dei ministeri da Roma. In un gazebo in via Farini a Milano, il Carroccio sta facendo compilare ai suoi sostenitori dei moduli con la domanda: “Siete d’accordo col decentramento da Roma e che almeno due ministeri siano collocati a Milano?”. Sono già state apposte le prime firme con penne ad inchiostro verde, il colore della Lega.

01-06-2011 PDL: LIBERTÀ DI VOTO A REFERENDUM NUCLEARE
Libertà di voto per referendum sul nucleare. È l’indicazione che l’Ufficio di presidenza del PdL si accinge a dare secondo quanto anticipato dal vice presidente della Camera, Lupi, spiegando che sarebbe sbagliato caricarlo di significato politico. Anche per il capogruppo alla Camera, Cicchitto, è giusto che “il PdL dia libertà di posizioni”. Lupi sottolinea che non si vuole “caricare di alcuna importanza politica il referendum. Io – aggiunge – personalmente non andrò a votare”.

05-06-2011 DOMANI VERTICE BERLUSCONI-BOSSI
Dopo la sconfitta alle amministrative, sono molti i nodi da sciogliere all’interno della maggioranza. Domani ad Arcore, secondo quanto riporta ‘La Stampa’, si incontreranno i due leader, Berlusconi e Bossi. Sul tavolo: la decisione se continuare il cammino insieme; se proseguire fino al 2013 o anticipare il voto; se ci sarà o meno la successione a Berlusconi e come nascerà; il decentramento dei ministeri; la manovra economica del 2013 e il reperimento dei fondi. Infine, ma non ultimo, il nodo delle alleanze: i Responsabili non bastano, bisognerebbe aprire all’Udc, ma Casini vuole, da tempo, un passo indietro di Berlusconi.

13-06-2011 BERLUSCONI: MEDIORIENTE NO ALL’UNILATERALISMO
L’Italia non riconoscerà in sede Onu lo Stato palestinese indipendente. Lo ha lasciato intendere il presidente del Consiglio Berlusconi dopo il vertice con il collega israeliano Netanyahu. “Non crediamo che una soluzione unilaterale possa aiutare la pace”, che va perseguita “con un’iniziativa comune, mediante negoziati”. Quindi ha definito Israele un “modello” per i Paesi vicini. Netanyahu ha ringraziato il premier per la “chiare posizione” assunta dall’Italia contro il riconoscimento della Palestina all’Assemblea generale dell’Onu che si terrà a settembre. “Non esiste amico migliore per Israele”, ha detto.

13-06-2011 CALDEROLI: “NON VOGLIAMO ALTRA SBERLA”
“Alle amministrative due settimane fa abbiamo preso la prima sberla, ora col referendum è arrivata la seconda, e non vorrei che quella di prendere sberle diventasse un’abitudine” dice Calderoli, coordinatore della Lega. “Per questo domenica andremo a Pontida per dire quello che Berlusconi dovrà portare in aula il 22 giugno, visto che vorremmo evitare che, in quanto a sberle, si concretizzi il proverbio per cui non c’è il due senza il tre…”, avverte infine il ministro leghista.

15-06-2011 BERLUSCONI: GOVERNO TIENE, ANDIAMO AVANTI
Il governo tiene, andiamo avanti con le riforme. Sono fiducioso sul fatto che si vada avanti fino a fine legislatura. Sarebbe questa la rassicurazione che il premier avrebbe fatto ad alcuni ex compagni di scuola con i quali si è intrattenuto dopo i funerali del sen. Cominciali. Avrebbe aggiunto che la prima riforma da fare è quella della giustizia, possibilmente in accordo con la minoranza. Sui referendum avrebbe detto che la gente è stata indotta a questo voto per la paura sul nucleare. Infine sulla sentenza sul Lodo Mondadori si sarebbe lamentato che se i giudici lo dovessero condannare dovrà pagare un sacco di soldi a De Benedetti.


15-06-2011 MARONI: GOVERNO? NON HO LA SFERA DI CRISTALLO
Il governo? “Non ho la sfera di cristallo” per sapere se l’esecutivo cadrà tra un mese, un anno o due; “intanto continuo a lavorare”. Maroni fa il punto sulla navigazione del governo. “Io lavoro e se a un certo punto salta tutto – dice il ministro dell’Interno – vorrà dire che lasceremo quello che abbiamo fatto a quelli che verranno dopo di noi”. Parla anche della guerra in Libia. Il governo italiano e quelli europei non dovrebbero più “spendere soldi per i bombardamenti in Libia, ma piuttosto per sviluppare la democrazia”.


15-06-2011 LAVORO, IL MINISTRO BRUNETTA, AI PRECARI: “SIETE L’ITALIA PEGGIORE”. E SCOPPIA IL FINIMONDO
“Siete l’Italia peggiore”, questa la risposta del ministro per la Funzione Pubblica Renato Brunetta alla contestazione di un gruppo di precari, che durante la terza edizione della “Giornata Nazionale dell’Innovazione” (organizzato a Roma al Macro di Piazza Giustiniani), lo hanno accolto con uno striscione provocatorio: “Si scrive innovazione, si legge precarietà”. Protagonisti della protesta, supportata dalla rete dei Punti San Precario di Roma, lavoratrici e lavoratori – tra cui una donna al settimo mese di gravidanza – che da anni collaborano con degli enti parastatali: Italia Lavoro, Formez e Sviluppo Lazio e che questo pomeriggio sono intervenuti al convegno per denunciare “l’abuso della flessibilità e la precarietà istituzionalizzata all’interno delle agenzie tecniche che lavorano per conto della Pubblica Amministrazione”. Il convegno è stato aperto da Umberto Vattani, presidente dell’Istituto per il Commercio Estero, condannato in primo grado a due anni e otto mesi per peculato, quando era capo della diplomazia italiana all’Ue e segretario generale della Farnesina. L’ex diplomatico era stato accusato dalla procura di Roma di avere speso “venticinquemila euro in telefonate con il cellulare di servizio”. Dopo un’ora di dibattito (cui hanno partecipato il direttore generale di Confindustria Giampaolo Galli e il giornalista del Sole 24 Ore Mario Platero), ha preso la parola il ministro Brunetta. Una volta concluso il suo intervento, due donne, precarie dell’agenzia tecnica del Ministero del Lavoro, dalla platea hanno chiesto di poter fare qualche domanda. Il politico veneziano le ha invitate a salire sul palco e a presentarsi, ma appena hanno pronunciato la parola “precari”, l’onorevole Brunetta si è spazientito e senza nemmeno ascoltare quello che le due donne avevano da dire è sceso dal palco, dicendo: “Grazie, arrivederci. Questa è la peggiore Italia!”.


16-06-2011 BERLUSCONI: “IO NON HO PAURA DI NESSUNO”
“Non ho paura di nessuno. La maggioranza tiene assolutamente”. Così il premier, lasciando Palazzo Grazioli, ha risposto a un giornalista di Ballarò che gli ha chiesto se lo preoccupino di più i giudici o la tenuta del governo. In precedenza a Palazzo Grazioli si è tenuto un vertice con il ministro della Giustizia Alfano, il sottosegretario Letta e il legale del premier Ghedini.

16-06-2011 BRUNETTA: IERI POMERIGGIO SONO STATO INSULTATO DALL'ITALIA PEGGIORE
I fatti, innanzitutto. Ieri pomeriggio ho partecipato al convegno “I Giovani Innovatori”, organizzato nell’ambito della Giornata nazionale dell’Innovazione presso il Complesso della Pelanda nell’ex Mattatoio a Testaccio. Al termine del mio intervento, una signora tra il pubblico ha chiesto di poter prendere la parola. L’ho quindi invitata a salire sul palco, nonostante dovessi recarmi entro pochi minuti al Quirinale per la cerimonia di conferimento del Premio Nazionale per l’Innovazione, alla presenza del presidente Napolitano. Ho però preferito lasciare la sala quando ho capito che la signora intendeva sollevare il problema dei precari nella Pubblica Amministrazione: un argomento non solo estraneo al tema del convegno ma che avrebbe richiesto bel altro tempo e ben altra attenzione. A quel punto da parte di alcuni suoi sodali sono iniziati a volare insulti (“Buffone!”, “Vai a lavorare!”) accompagnati dall’esposizione di un grande striscione di protesta, a riprova di quanto la loro azione fosse stata premeditata con cura a fini mediatici. Da qui il mio duro giudizio su lorsignori (non certo sui precari tout court), che ribadisco con forza: “Siete l’Italia peggiore”. L’Italia peggiore è infatti quella di quanti – non avendo di meglio da fare – irrompono sistematicamente in convegni e dibattiti per interromperne i lavori, insultare i presenti e riprendere la loro bravata con una telecamerina portatile per poi passare subito il video ai giornali amici (che notoriamente pullulano di precari). L’Italia peggiore è di quanti si nascondono compiacenti dietro questi signori (come Pierluigi Bersani e Leoluca Orlando Cascio), sostenendoli in maniera strumentale pur senza conoscere argomenti e fatti. L’Italia peggiore è quella che usa la Rete come un manganello per agguati squadristici, senza aver nulla da dire. Che pena.

17-06-2011 MARONI: PONTIDA SEMPRE IMPORTANTE, INFLUIRÀ
“Pontida è sempre un appuntamento importante per la salute della Lega, questa non è in assoluto la più importante perché ci sono stati tanti altri appuntamenti carichi di aspettative ed emozioni, però questo è un appuntamento importante in cui si diranno tante cose che certamente influiranno sulla scena politica, perché la Lega è sempre determinante e ancora una volta gioca un ruolo da grande protagonista”. Così il ministro dell’Interno, Maroni. A Pontida parlerà solo Bossi? “Non abbiamo un cerimoniale così rigido che si definisce tre giorni prima. Comunque valuteremo nelle prossime ore e poi deciderà Bossi”.


17-06-2011 CICCHITTO: SOLIDA ALLEANZA CON LA LEGA
Bossi a Pontida romperà con il PdL? “L’alleanza con la Lega è un elemento solido della politica italiana”, risponde Cicchitto ai cronisti a Montecitorio. “Se si mettesse in difficoltà questa alleanza è evidente che si andrebbe a elezioni anticipate, ma io penso che sia il PdL che la Lega siano consapevoli che i problemi vanno affrontati positivamente e non negativamente”, osserva il capogruppo del PdL alla Camera. Il ministro Romano (Pid) è convinto che “Bossi spiegherà ai suoi che il governo farà le riforme e ridurrà le tasse”. I Responsabili continueranno a sostenere il governo? “Noi saremo più fedeli della Lega”, dice Pepe, Responsabili.
21-06-2011 FRATTINI: IN LIBIA FINO A SETTEMBRE
“L’Italia sarà coerente con l’impegno già assunto”. Il ministro degli Esteri, Frattini, ribadisce la posizione del governo sulla missione in Libia. “La Nato ha fissato un termine fino a settembre, i costi sono già stati stanziati e individuati: la coerenza degli impegni internazionali non mancherà” ma “lavoriamo per una tregua ben prima”, spiega al termine del vertice dei capi delle diplomazie europee a Lussemburgo. Rinviata l’assemblea delle tribù libiche prevista a Roma a fine giugno. Sulle altre missioni militari all’estero: “Vi sono riduzioni di contingenti già programmate”, ad esempio nei Balcani.

21-06-2011 MINISTERI, PDL: A NORD SOLO RAPPRESENTANZE
L’ipotesi di trasferire i ministeri riguarderà esclusivamente uffici di rappresentanza, pur se operativi. Un accordo tra PdL e Lega è stato trovato la scorsa notte durante il vertice di Palazzo Grazioli con il premier Berlusconi, secondo quanto riferito da alcuni presenti. Nell’incontro si è stabilito che ci sarà un odg PdL-Lega. Al telefono è stato sentito anche il sindaco di Roma, Gianni Alemanno che subito aveva detto no allo spostamento. Circa il tema del conflitto in Libia, è stato deciso di congelare la decisione fino al Consiglio supremo di Difesa in programma il prossimo 6 luglio.


21-06-2011 MINISTERI, ALEMANNO: “CI SARÀ NOSTRO ODG”
“Domani (oggi, ndr) ci sarà anche un ordine del giorno del PdL contro lo spostamento dei ministeri al Nord”. Così il sindaco di Roma, Alemanno, prima del vertice di Palazzo Grazioli e del colloquio telefonico. Alemanno aveva aperto, con il governatore del Lazio, Renata Polverini, la raccolta di firme alla petizione per dire no alla proposta di spostamento. Al gazebo allestito si sono presentati per firmare anche il leader Udc Casini, il ministro Meloni e il sottosegretario Augello e il presidente della Provincia Zingaretti. A Cicchitto, che lo aveva invitato a “non drammatizzare”, Alemanno dice: “È romano, stia dalla nostra parte”.


21-06-2011 ALEMANNO: STOP RICATTI O GOVERNO FINISCE
“Il trasferimento dei ministeri non è nel programma, ma al di là di questo ci sono valori negoziabili che non si possono mettere in discussione”. Lo ha detto il sindaco di Roma, Alemanno, in un’intervista a “Il Messaggero”. Alemanno ha aggiunto: “La Lega viene da alcuni insuccessi elettorali che cerca di mascherare con sparate propagandistiche. Una cosa va chiarita: non possiamo andare avanti sotto i ricatti leghisti. In quel caso, sarebbe meglio che la maggioranza smettesse di governare”.


22-06-2011 BERLUSCONI: “ABBIAMO MAGGIORANZA ASSOLUTA”
Il dibattito sulla verifica della maggioranza in Parlamento è nato da “una sollecitazione” del capo dello Stato. Berlusconi, dopo il discorso di ieri al Senato, parla alla Camera con al fianco Bossi che ieri era assente. Ricorda il voto di fiducia di ieri a Montecitorio sul decreto sviluppo. Il presidente del Consiglio precisa: il governo “ha superato quota 316. Questo dimostra che la maggioranza c’è ed è coesa”. La coalizione “ha raggiunto quota 317, ora è maggioranza assoluta alla Camera” e non ha alternative. Berlusconi ribadisce “l’amicizia con Bossi e gli stringe il braccio. I deputati del Pd ironizzano urlando: “Bacio, bacio”.


22-06-2011 PREMIER: NON C’È ALTERNATIVA AL GOVERNO
Il premier, nel suo intervento al Senato, ha ricordato che la verifica è stata sollecitata dal capo dello Stato. “È un invito opportuno che accolgo”. Berlusconi ha sottolineato che il governo andrà avanti fino a fine legislatura. “Non esiste un’alternativa. Le opposizioni non sono in grado di esprimere leader e programmi”. “L’interesse degli italiani è completare la legislatura, mantenere i conti in ordine, evitando di finire come altri paesi. Rivendico di aver messo al riparo il debito pubblico”. “Folle una crisi al buio”. “Sarebbe una sciagura non per Berlusconi, ma per l’Italia e la solidità finanziaria e dei nostri giovani”.


22-06-2011 BERLUSCONI, BOSSI: BELLO MA ASPETTO I FATTI
L’intervento di Berlusconi in aula alla Camera è piaciuto al leader della Lega Bossi perché va incontro alle richieste del Carroccio: “Bello, a parole. Ma aspettiamo i fatti”. Così il senatore ha risposto ai giornalisti a Montecitorio. Ieri, dopo il discorso del premier al Senato, Bossi aveva commentato: “Niente è scontato, vedremo”. Sul nuovo capo-gruppo alla Camera, che succederà a Reguzzioni, Bossi non ha fatto pronostici: “Non lo so, lo voteranno”.

22-06-2011 FRATTINI: SUBITO TREGUA UMANITARIA IN LIBIA
In Libia è necessaria “una sospensione immediata delle ostilità” per permettere la creazione di corridoi umanitari e aiutare i civili. Lo ha proposto il ministro Frattini alla Commissione Esteri della Camera, in vista del Consiglio europea di domani a Bruxelles. Il blocco delle ostilità “consentirebbe di evitare ciò che il Consiglio transitorio teme: la spartizione in due della Libia”. E alla Nato Frattini raccomanda: “Evitare errori che colpiscono civili”. Il ministro ha anche proposto l’adozione entro il 2012 di un sistema di asilo che stabilisca lo stesso trattamento in tutti i Paesi dell’Ue per gli immigrati.

24-06-2011 BCE, VERTICE UE: DRAGHI NUOVO PRESIDENTE
Il governatore di Bankitalia Mario Draghi è stato nominato presidente della Bce dal Consiglio Europeo. Lo ha annunciato il presidente della Ue Van Rompuy, con un messaggio su Twitter. Ieri notte c’era stato l’accordo in sede di Commissione Europea sulla nomina di Draghi come nuovo presidente Bce. L’incontro tra Van Rompuy e Berlusconi, sempre secondo le fonti, è arrivato prima dell’inizio della riunione e dell’arrivo di Sarkozy e di Merkel. Smentite le voci di una faccia tra Berlusconi e Sarkozy.

24-06-2011 BERLUSCONI: DRAGHI A BCE MERITO GOVERNO
“La nomina di Mario Draghi alla Bce è un riconoscimento alle sue doti professionali ma consentitemi di dire che è anche un successo italiano, del nostro governo e del nostro lavoro e sottolinea il ruolo importante che abbiamo in Europa”. Così Berlusconi nel corso di una conferenza stampa alla fine del Consiglio europeo. Parlando della manovra, Berlusconi ha annunciato che la prossima settimana il governo presenterà la manovra sui conti pubblici.
26-06-2011 BERLUSCONI: “NOI COESI. ARRIVEREMO AL 2013”.
“La maggioranza, dopo che non comprende più Fini e i suoi, è politicamente meno numerosa nei numeri, ma è molto più forte e coesa”. È quanto afferma il premier Berlusconi, in un messaggio ai Promotori della Libertà. “Arriveremo fino al 2013 e siamo in grado – sottolinea – di approvare quelle riforme che gli oppositori ci hanno impedito di fare”. “A loro mi appello per lavorare insieme in questi 18 mesi”. Una “settimana positiva”, anche, dice Berlusconi, per la nomina di Draghi, che “dimostra il prestigio del governo”. “Nonostante i media siano contro di noi abbiamo tenuto alta la bandiera della verità e della libertà”, ha aggiunto.

26-07-2011 RIFIUTI, FITTO: “LEGA ALLA FINE DIRÀ SÌ”
“Con la Lega troveremo un accordo, ma la soluzione definitiva deve trovarla la città di Napoli”. È quanto afferma in un’intervista al Messaggero il ministro per gli Affari Regionali, Fitto. “L’intervento che predisporrà il governo sarà temporaneo e chiederemo a Comune e Regione un calendario, perché sia l’ultima volta che interveniamo”, ha sottolineato. “L’accordo con le Regioni era già stato trovato, ma il Tar ha cambiato i termini del trasferimento dei rifiuti. Sono certo però che la collaborazione non mancherà”, ha precisato. “Il decreto arriverà entro giovedì. Oltre non si può andare”, ha garantito.
27-06-2011 BOSSI: INTERCETTAZIONI? PRIMA VEDIAMO DECRETO
“Prima vediamo e poi te lo dico”. Così il leader della Lega Bossi replica a che gli chiedeva se la Lega voterà un testo per regolare le intercettazioni. Sull’inchiesta P4, a chi gli chiede un commento, Bossi risponde: “La Lega non è coinvolta in porcherie”. Intervenendo ad una festa del Carroccio, nel Varesotto, Bossi si sofferma sulle pensioni: “Ci opporremo alla proposta di alzare l’età pensionabile. Tremonti non è scemo, ci ascolterà”.

27-06-2011 BOSSI: RIFIUTI NAPOLI, NO A DECRETO
“Napoli deve trattare con tutte le regioni, non può sperare in un decreto legge che scavalchi le scelte del Tar del Lazio”. Così Bossi sull’emergenza rifiuti in Campania, ha ribadito la richiesta che il sindaco di Napoli, De Magistris, sia nominato commissario straordinario ai rifiuti “così non scappa”. Bossi, scherzando sull’episodio del tiro alla corda sul fiume Ticino, durante il quale si è spezzata la corda, ha detto: “È un monito per Berlusconi”, “non bisogna tirare troppo la corda”, ha aggiunto il leader leghista. E in merito a Maroni afferma: su Reguzzoni ha sbagliato, ma ci siamo chiariti.

30-06-2011 CAMERA, GOVERNO BATTUTO PREMIER: “SI VA A CASA”
Dopo che la Camera ha bocciato due volte governo e maggioranza sulla legge Comunitaria (strumento che ogni anno traspone le direttive Ue nella normativa italiana), il premier Berlusconi si è recato a Montecitorio. Incontrando alcuni esponenti del PdL avrebbe detto, secondo indiscrezioni, “così si va a casa”. L’aula della Camera ha prima bocciato uno stralcio di 12 articoli, poi, con 270 no e 262 sì, l’art. 1 della legge Comunitaria (27 le assenze non giustificate nelle file della maggioranza). L’opposizione ha gridato: “Dimissioni”. L’esame della legge è slittato a data da destinarsi.

28-06-2011 OGGI MEGAVERTICE DI MAGGIORANZA
A fine mattinata, megavertice di maggioranza a palazzo Grazioli. Sul tavolo le questioni chiave che negli ultimi giorni hanno provocato tensioni e allarmi. SI parlerà della manovra economica di oltra 40 miliardi per il pareggio di bilancio nel 2014, della riforma fiscale e dei rifiuti. Non escluso un prevertice del premier con Bossi e Tremonti. Berlusconi tenterà di mediare dopo il pressing dei ministri su Tremonti, accusato di scarsa apertura al confronto, e le critiche alle scelte del ministro giunte dal PdL ma anche dalla Lega. Non meno irto di ostacoli il “Nodo” rifiuti con la Lega che concede solo piccole aperture alla sua linea di fermezza.

01-07-2011 ALFANO “ACCLAMATO” SEGRETARIO DEL PARTITO
Angelino Alfano è stato nominato per acclamazione segretario del PdL dal Consiglio del partito. Nessuna votazione, né maggioranza semplice per l’elezione del nuovo e primo segretario del PdL. È stato Berlusconi ad “incoronare” Alfano numero uno del partito e a chiedere una elezione plebiscitaria per la nomina. L’investitura è stata accompagnata da una standing ovation e da un applauso. Berlusconi ha sottolineato che “bisogna mettersi alle spalle il partito delle quote con i tre coordinatori, cui rivolgo un grazie commosso. Ma con un partito unico dovevamo darci un segretario unico. Alfano è la persona giusta, non è un menzognero”.
01-07-2011 ALFANO: VOGLIO PARTITO DEGLI ONESTI
“Dobbiamo fare un partito serio. Un progetto serio di grande area che aggreghi i moderati alternativi alla sinistra. Propongo una grande costituente popolare”. Così il neosegretario PdL, Alfano. “È un processo politico importante, non un telequiz”. “Noi dobbiamo lavorare a un partito degli onesti, non a quello delle tessere”. E a Berlusconi: “Lei è stato un perseguitato, ma con onestà dobbiamo dire che non tutti lo sono”. Poi annuncia: “Mi dimetterò da ministro non appena il codice antimafia e la semplificazione dei riti saranno approvati. Scenderò senza rimpianti dalla scaletta del volo di Stato per riprendere il cammino con voi su treni e bus”.
01-07-2011 ALFANO: BERLUSCONI VINCERÀ ANCHE IN 2013
“Berlusconi rivincerà le elezioni del 2013. Non abbiamo bisogno di lasciti e di eredità. Costruiremo tutti insieme un grande partito, la prospettiva è quella del Ppe”. Così Alfano da segretario PdL. “Gli ultimi 16 anni sono stati governati metà a testa. Non è colpa nostra se hanno avuto Occhetto, Prodi, D’Alema, D’Alema bis, Amato, Prodi e noi Berlusconi. Non è stato sorteggiato. Ha vinto”. Ripercorre la sua storia: “Nel’94 credevo ad alcuni principi ed idee di trasformazione dell’Italia. Ci credo ancora. Vidi un imprenditore in tv che aveva passione per la libertà e voglia di cambiare, sentii una musica straordinaria e decisi di aderire a Forza Italia”.
01-07-2011 ALFANO: “DIFENDEREMO TENORE VITA ITALIANI”
Il neosegretario del PdL, Alfano, ha sottolineato di credere “nel bipolarismo, nella democrazia e trasparenza, nella necessità di riformare lo Stato, nel principio fondante della libertà dall’oppressione fiscale”. “Credo che il Sud debba riscattarsi da solo. Credo che il nord e il sud debbano stare insieme sapendo che il nord produttivo porta avanti il nostro destino in Europa”. Poi ha detto: “Siamo riusciti ad essere riformatori in tempo di crisi”. “Abbiamo chiesto agli italiani qualche sacrificio”, ma “difenderemo con tutte lo nostre forze il tenore di vita degli italiani, il loro benessere”.
01-07-2011 BERLUSCONI: PDL RIPARTE DAL CENTRO
Da oggi il PdL avrà un nuovo inizio. Si riparte dopo la sconfitta delle amministrative, puntando al centro, e abbandonando le diaspore. Lo ha detto Berlusconi al Consiglio nazionale del PdL. La prova alle prossime amministrative: “Dobbiamo segnare un punto per noi – ha detto – a prepararle meglio di queste ultime, che abbiamo perso anche grazie alla Rai, Annovero e Ballarò”. Il suo “lascito”: “dare in Italia una famiglia al Partito popolare europeo”. I referendum? “Frutto di paura, si potevano evitare”. “Siamo ancora il primo partito, checché ne dica Bersani”. Alla fine scatta l’emozione: “Ho subito attacchi di ogni tipo ma sono stato ripagato”.

02-07-2011 MILITARE UCCISO, IL DOLORE DI NAPOLITANO
Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, appresa con profonda commozione la notizia del grave attentato in Afghanistan, ha espresso i suoi sentimenti di solidale partecipazione al dolore dei famigliari del soldato ucciso e di pronta guarigione al soldato ferito. Il presidente della Camera Fini parla di “barbarie terroristica” e il presidente del Senato Schifani di “alto tributo di sangue in difesa della libertà”. “Profondo cordoglio” è stato espresso dal premier Berlusconi e dal ministro della Difesa La Russa. “Anche in momenti così duri, occorre mantenere ferma la rotta”, afferma il ministro Frattini.
02-07-2011 CALDEROLI: AFGHANISTAN “CAMBIARE STRADA”
“Piango anch’io per il nostro ragazzo morto oggi in Afghanistan e non so come esprimere la mia vicinanza alla sua famiglia. Ma bisogna porre fine alle lacrime, credo sia venuto il momento di cambiare strada”. Così il ministro per la Semplificazione Calderoli, sulla morte del militare italiano. “Dobbiamo ripensare il nostro impegno subito, profittando del decreto sul rifinanziamento delle missioni all’estero – aggiunge – e dobbiamo farlo anche alla luce della riduzione decisa da Obama. La democrazia non si esporta”.

02-07-2011 RIFIUTI, CALDEROLI: ANDREI A NAPOLI ARMATO
“Farei i termovalorizzatori e se la camorra spara, sparo anch’io”. Così, in un’intervista a Repubblica, il ministro della Semplificazione normativa, Calderoli, si dice “disponibile ad andare a fare il commissario per l’immondizia a Napoli se comune, provincia e Stato me lo chiedono”. “Però – avverte il leghista – sappiamo che a Napoli ci vado armato. Vado lì e faccio i buchi, i termovalorizzatori. Se poi arriva la camorra e spara anch’io”. E ancora: “Se non ci riesco tiro fuori il lanciafiamme e libero le strade”. Poi, sulle missioni internazionali su cui a giorni si voterà il decreto: “Subito una riduzione o Lega non vota”.

05-07-2011 MANOVRA, FORSE NORMA SU LODO MONDADORI
Una norma della Manovra potrebbe sospendere l’esecutività del mega risarcimento di 750 mln a carico di Finivest a favore della Cir di De Benedetti, se fosse confermato in appello il verdetto di primo grado del Lodo Mondadori. Lo riferisce l’Ansa, precisando che si tratterebbe di una modifica a 2 articoli del Codice di Procedura civile che obbligherebbe il giudice a sospendere l’esecutività della condanna nel caso di risarcimenti superiori ai 20mln dietro pagamento di idonea cauzione, in attesa della Cassazione.


05-07-2011 LODO, CAPEZZONE: NORMA DI CIVILTÀ GIURIDICA
“L’opposizione è a corto di argomenti, e utilizza una proposta di norma di civiltà giuridica per la quale, per somme ingenti, si paga dopo la sentenza definitiva solo se si presta un’idonea cauzione, per polemizzare impropriamente con il richiamo al partito degli onesti invocato da Alfano”. Così Capezzone, portavoce del PdL, in una nota. “In un momento di congiuntura sfavorevole, si è ritenuto di contemperare diritto del creditore e ragioni del debitore” in caso le somme da pagare siano rilevanti, aggiunge Costa (PdL).
08-07-2011 PREMIER: FININVEST? NORMA ERA CONOSCIUTA
“Io e la Fininvest non abbiamo nessuna norma per salvarci”. Berlusconi, parlando alla Camera alla presentazione di un libro di Scilipoti, interviene anche sulla manovra economica, nella quale era stata inserita la norma, poi ritirata, sul Lodo Mondadori. “Tremonti considerava quella norma sacrosanta”, afferma. Precisa: “Non c’è nessun giallo. L’ho portata a conoscenza anche di Calderoli, che mi ha detto che mi avrebbe aiutato a scriverla”. Dice: “Tremonti non ha ritenuto di portarla al voto”. Annuncia “Non c’è nulla che ci impedisca” di reinserire la norma nella manovra “dopo la sentenza” sul Lodo.
08-07-2011 BERLUSCONI: AVANTI, MALGRADO POTERI FORTI
“Andremo avanti fino alla fine della legislatura e non consegneremo l’Italia a Bersani, Vendola e Di Pietro. Andremo avanti nonostante quello che si decide nei cosiddetti salotti dei poteri forti”. Berlusconi parla alla Camera durante la presentazione di un libro del deputato Scilipoti. Il presidente del Consiglio critica le opposizioni: “L’opposizione non si rassegna, non riesce a giocare una partita all’interno delle regole democratiche, ma è pronta ad usare ogni mezzo per ostacolate il governo”. Si dice vittima di “una gogna mediatica”, criticando una parte dei giornali. Accusa: contro di me “fango”.
08-07-2011 BERLUSCONI: SU TREMONTI RIFERITE FALSITÀ
“Quanto mi viene attribuito da alcune agenzie di stampa in merito all’operato del ministro Tremonti non corrisponde al mio pensiero né alla verità”. Lo ha precisato in una nota il premier Berlusconi dopo le notizie diffuse dalle agenzie relative alla norma inserita nella manovra e poi ritirata sul Lodo Mondadori.
08-07-2011 BERLUSCONI: NEL 2013 LASCIO, TOCCA AD ALFANO
“Il candidato premier del centrodestra sarà Alfano. Io, se potessi, lascerei già ora”. Queste le parole del presidente del Consiglio, Berlusconi, riportare da Repubblica. “Cercherò di costruire il Ppe in Italia – spiega il premier. Ma a 77 anni non posso più fare il presidente del consiglio”. Quanto alle ipotesi di un Berlusconi al Quirinale, il presidente è lapidario: “Non è per me. Al Quirinale ci andrà Gianni Letta. È la persona più adatta. È un buono e ha ottimi rapporti anche con il centrosinistra. Avrebbe anche i loro voti”.

09-07-2011 BERLUSCONI: NEL 2013 LASCIO, TOCCA AD ALFANO
“Il candidato premier del centrodestra sarà Alfano. Io, se potessi, lascerei già ora”. Queste le parole del presidente del consiglio, Berlusconi, riportate da Repubblica. “Cercherò di costruire il Ppe in Italia – spiega il premier. Ma a 77 anni non posso più fare il presidente del Consiglio”. Quanto alle ipotesi di un Berlusconi al Quirinale, il presidente è lapidario: “Non è per me. Al Quirinale ci andrà Gianni Letta. È la persona più adatta. È un buono e ha ottimi rapporti anche con il centrosinistra. Avrebbe anche i loro voti”. E su Tremonti: “Pensa di essere un genio… È l’unico che non fa gioco di squadra”.
09-07-2011 INCONTRO “CORDIALE” BERLUSCONI-TREMONTI
Colazione di lavoro tra il premier Berlusconi, il ministro del Tesoro Tremonti e il sottosegretario Gianni Letta. “È stato fatto il punto su tutti i problemi più attuali, a cominciare dalla manovra” riferisce un comunicato di Palazzo Chigi che definisce il colloquio “lungo e cordiale”. Berlusconi, si legge nella nota, “ha ribadito la volontà di raggiungere il pareggio di bilancio per il 2014 in linea con gli impegni assunti a livello europeo. Il decreto legge sarà approvato prima dell’estate”.
09-07-2011 PREMIER: STAMPA IGNORA MIE PRECISAZIONI
“Ho invitato oggi a Palazzo Chigi il ministro Tremonti per una colazione di lavoro in cui definiremo l’agenda degli impegni che insieme affronteremo nei prossimi giorni”. Così in una nota il presidente del Consiglio, prima dell’incontro col ministro dell’Economia. Berlusconi parla anche della stampa: “Dispiace” che sui giornali di oggi “siano state raccolte espressioni già diffuse ieri dalla agenzie di stampa e prontamente smentite, senza che si sia tenuto conto né delle mie smentite, né delle mie precisazioni”. Su ‘Repubblica’ “un’amichevole conversazione è stata trasformata in una formale intervista con tanto di domande e di risposte”.
09-07-2011 ALFANO: A BERLUSCONI LA LEADERSHIP 2013
“Sono convinto che nel 2013 avremo ancora bisogno della leadership di Berlusconi per vincere le elezioni”. Così il segretario del PdL Alfano alla festa di Mirabello. E aggiunge: “No all’allargamento della coalizione se vuole dire sacrificare una persona (Berlusconi) che non se lo merita”. Ma poi assicura: “Noi le primarie le faremo, i futuri leader dovranno essere scelti dai militanti”, ha aggiunto. Sulla manovra: “Non è blindata, interverremo sulle pensioni senza modificare i parametri”. Annuncia le dimissioni da ministro “entro la prossima settimana”. Di Tremonti ha detto: “È una persona per bene”.
08-07-2011 BOSSI: SENZA LA LEGA COME LA GRECIA
“Litigano tutti, ora Berlusconi se la prende anche con Tremonti. Meno male che ci siamo noi che teniamo la barra dritta, in un momento così difficile, se no finiremmo come la Grecia”. Così il leader della Lega, Umberto Bossi. Tremonti “è una brava persona”, aggiunge Bossi sulla delicata posizione del ministro dell’Economia. Sull’ipotesi di un suo successore dice: “Maroni è bravo, però ce ne sono tanti bravi”. E sulle missioni militari: “Purtroppo è il Presidente della Repubblica che deve firmare gli atti e lui non è tenero”. Quanto ai rifiuti a Napoli “ci sarà una sola persona che risolverà il problema: si chiama Silvio Berlusconi”.

09-07-2011 LODO MONDADORI, FINIVEST DOVRÀ RISARCIRE CIR: “CI FU CORRUZIONE”
Resta la condanna, ma i giudici della seconda sezione civile d'appello di Milano hanno ritoccato al ribasso il risarcimento che Fininvest deve versare a Cir nella causa che vede contrapposte la società del Biscione e la holding della famiglia De Benedetti per la vicenda del lodo Mondadori. La cifra record di 750 milioni fissata il 3 ottobre del 2009 dal giudice di primo grado Raimondo Mesiano si abbassa oggi di un quarto: 540 milioni, più le spese legali e gli interessi. Un giudizio immediatamente esecutivo, come lo sono tutte le sentenze civili. Su quanto accadrà in concreto occorrerà attendere i prossimi giorni e potrebbe essere una corsa contro il tempo. Dovranno passarne alcuni perchè Cir abbia la copia autentica della sentenza. In teoria, una volta avuta, potrà notificarla a Fininvest e chiedere il risarcimento. E' da quel momento, secondo quanto si apprende, che per la società del Biscione, partirebbero i 60 giorni per poter presentare il ricorso in Cassazione e, in seguito per presentare eventuale istanza ai giudici di secondo grado per chiedere di sospendere l'esecuzione della sentenza ritenendo che da essa "possa derivare un grave e irreparabile danno". A incidere sullo 'sconto', ha pesato soprattutto l'esito della consulenza tecnica d'ufficio affidata dalla corte ad un pool di esperti che aveva stimato al ribasso (-18% rispetto alla prima sentenza) la variazione del valore delle società contese. Non solo. A differenza di quanto stimato dal giudice di primo grado, il collegio ha sottratto al risarcimento 66 miliardi di lire, in considerazione del mancato calcolo del risparmio da parte di Cir relativo alle azioni dell'Espresso tra la prima e seconda transazione. Vengono meno inoltre i 40 milioni che Mesiano aveva valutato come danno di immagine. Il danno di immagine imprenditoriale rivendicato da Cir, secondo il collegio d'appello infatti, non c'è. Non c'è perchè, al di là della sentenza del 1991 sfavorevole a De Benedetti, quella che processi definitivi hanno considerato 'comprata', l'idea della spartizione aveva di fatto già scalzato quella del progetto di una grande Mondadori. Nelle 278 pagine delle motivazioni viene ripercorso anche quello che, seppur indirettamente, rappresenta il clou della vicenda: la sentenza della corte d'appello di Roma che secondo il procedimento penale arrivato in Cassazione sarebbe stata acquisita corrompendo il giudice Metta con almeno 400 milioni di lire provenienti dai conti esteri di Fininvest. L'esito di oggi è l'ultimo round di una 'guerra' legale lunga vent'anni. E' negli anni Novanta che dopo una 'promessa' a Cir di vendere le proprie quote, l'altro azionista di riferimento della Mondadori, i Formenton, si accorda con Berlusconi, poi divenuto presidente. In seguito De Benedetti si rivolge ad un collegio di arbitri e ottiene un lodo, che gli dà il 50,3% del capitale ordinario Mondadori. Nel 1991 però una sentenza della corte d'appello di Roma lo annulla. Un'inchiesta avviata dalla procura meneghina ipotizzerà che quella sentenza sia stata 'comprata'. Dopo alterne vicende si arriverà alla condanna per corruzione in atti giudiziari, del giudice Vittorio Metta e degli avvocati Cesare Previti, Giovanni Acampora e Attilio Pacifico. Nel 2004, come 'conseguenza', viene avviato il contenzioso civile arrivato oggi al secondo grado con la condanna di Fininvest al risarcimento a Cir per 560 milioni di euro. Intanto si dividono le reazioni delle parti in causa di fronte al verdetto di appello. "È una sentenza che sgomenta e lascia senza parole. - ha sottolineato Marina Berlusconi - La Fininvest, che ha sempre operato nella più assoluta correttezza, viene colpita in modo inaudito, strumentale e totalmente ingiusto. E il parzialissimo ridimensionamento della sanzione rispetto al giudizio di primo grado nulla naturalmente toglie alla incredibile gravità del verdetto. Neppure un euro è dovuto da parte nostra, siamo di fronte ad un esproprio che non trova alcun fondamento nella realtà dei fatti nè nelle regole del diritto". La sentenza di appello di oggi sul Lodo Mondadori invece "conferma ancora una volta - afferma Cir - che nel 1991 la Mondadori fu sottratta alla Cir mediante la corruzione del giudice Vittorio Metta, organizzata per conto e nell'interesse di Fininvest". Secondo l'avvocato del premier Niccolò Ghedini "la Corte d`Appello di Milano ha emesso una sentenza contro ogni logica processuale e fattuale, addirittura ampiamente al di là delle stesse risultanze contabili che erano già di per sè erronee in eccesso, e addirittura superiore al valore reale della quota Mondadori posseduta da Fininvest". Il legale si è detto convinto che "la Corte di Cassazione non potrà che annullare questa incredibile sentenza". Secondo il portavoce del Pdl Daniele Capezzone si è creato un clima "da piazzale Loreto". Capezzone ha detto: "Le sentenze si rispettano, e così pure i giudici. Ma, finché siamo un Paese libero, esiste il diritto di criticarle e di contestarne radicalmente i contenuti. A mio avviso, siamo dinanzi a una decisione abnorme, che rischia di essere una mazzata tremenda per un'azienda, e di mettere in discussione investimenti, prospettive, posti di lavoro".
10-07-2011 FESTA PDL A MIRABELLO, PREMIER NON PARLA
Il premier Berlusconi ha deciso di non telefonare alla festa del PdL a Mirabello, come era stato annunciato e previsto da giorni. Il sottosegretario Bonaiuti spiega così il forfait: “Non parla perché vuole evitare reazioni a caldo sulla sentenza. Ritiene importante la difesa dell’economia italiana e dei mercati”. Bonaiuti ribadisce che la speculazione “è in atto, ci sono dei movimenti che sui mercati si ripropongono ciclicamente, ma l’economia italiana è solida, così come le sue banche. E gli stress test che usciranno a fine settimana lo dimostreranno”. “Bisogna avere fiducia e tranquillità”, conclude.
11-07-2011 CICCHITTO: DA TUTTI SENSO RESPONSABILITÀ
“Domani (oggi, ndr) a mercati aperti, ci auguriamo un generale senso di responsabilità”, deve riguardare tutti, maggioranza e opposizione”. Lo afferma Cicchitto, presidente deputati del PdL. Cicchitto invita la maggioranza a “evitare polemiche interne” e l’opposizione a “superare la ripetizione ossessiva di questo appello alle dimissioni del governo che, se ottenute davvero, farebbero solo la gioia della speculazione internazionale”. Il governo Berlusconi, rivendica, “ha fatto moltissimo per proteggere l’Italia”.
10-07-2011 PDL PRESENTERÀ NORMA SU STOP SENTENZE
“Il gruppo PdL al Senato la settimana prossima presenterà” una proposta di legge sulla sospensione dell’esecutività delle sentenze. Lo conferma il vice presidente dei senatori del PdL, Quagliariello, che nei giorni scorsi aveva annunciato la presentazione di un ddl sul tema dei risarcimenti e dell’esecutività delle sentenze civili. “Presentiamo questo testo – dice- e vediamo le reazioni”. Quagliariello esclude che la norma possa essere “retroattiva”, in modo da riguardare anche la sentenza del Lodo Mondadori.
13-07-2011 TREMONTI: LA MANOVRA SARÀ RAFFORZATA
Tremonti annuncia una manovra economica rigorosa sui conti pubblici. “Il decreto per il pareggio di bilancio sarà rafforzato su tutto il quadriennio e approvato entro venerdì” dal Parlamento, dice il ministro dell’Economia parlando all’assemblea dell’Albi. Precisa: “Tutti i fattori di crisi sono ancora fra noi. Sono stati persi 3 anni. Nulla è stato fatto” di ciò che serviva Tremonti rimarrà al suo posto. Il decreto legge sarà “accompagnato da chi si è preso la responsabilità di presentarlo. Mi hanno consigliato di citare Tito Livio: ‘Hic manibimus optime’”, precisa il ministro (c’è chi ipotizza le sue dimissioni dopo il varo della manovra).
13-07-2011 MANOVRA, VENERDÌ FIDUCIA ALLA CAMERA
Il voto finale alla Camera sulla manovra economica del governo ci sarà venerdì alle ore 19. Lo ha stabilito la conferenza dei capigruppo di Montecitorio. Prima del voto finale ci sarà anche il voto di fiducia. “Il governo porrà la fiducia”, annuncia Cicchitto, capogruppo del PdL. Reguzzoni, capogruppo della Lega precisa: “Il governo porrà la fiducia e l’opposizione voterà contro, ma la manovra passerà perché la maggioranza è solida e coesa”. Domani, invece, sarà il Senato a votare la manovra.


13-07-2011 PDL: MANOVRA SUBITO È PROVA RESPONSABILITÀ
Il Senato, dice Gheddafi, domani approverà la manovra economica del governo e nella stessa giornata “dovremmo trasmettere il testo alla Camera”. Il varo rapido della manovra, nota il capogruppo del PdL al Senato, “è la maggiore prova di responsabilità che si può dare al Paese”. Capezzone considera “importante e positiva la determinazione del governo rispetto all’apertura di una possibile stagione di privatizzazioni e liberalizzazioni”. Dopo la manovra un nuovo governo? Osvaldo Napoli, vicecapogruppo del PdL alla Camera, parla di idea “bislacca” e accusa le opposizioni “d’incoerenza politica”.


14-07-2011 MANOVRA, PASSA FIDUCIA AL SENATO
Al Senato passa la fiducia chiesta dal governo sulla manovra economica. Il disco verde di Palazzo Madama arriva con 161 voti a favore, 135 contrari e 3 astenuti. Ora il decreto legge per salvaguardare i conti pubblici italiani passerà all’esame della Camera. Il voto finale di Montecitorio arriverà domani alle 19 per il via libera definitivo. Anche alla Camera è previsto il voto di fiducia.

16-07-2011 PREMIER: ALFONSO PAPA? NO ALL’ARRESTO
Berlusconi vuole andare avanti con il governo. Il presidente del Consiglio, avrebbe parlato con alcuni deputati sul caso di Alfonso Papa e su vari temi. “Noi non facciamo processi in aula, sosteniamo il non arresto” avrebbe detto. “Dovete dire ai vostri colleghi che a favore dell’arresto di deputati costituisce un precedente pericolosissimo”, avrebbe aggiunto. Per ora niente taglio delle tasse perché, avrebbe notato, “il momento è difficile e adesso non è possibile”. Avrebbe lanciato un appello alla “coesione e unità”. Non al governo tecnico: c’è “la necessità di resistere”.
16-07-2011 CICCHITTO: MACCHINAZIONE SU BERLUSCONI
Patrizia D’Addario dalle pagine di ‘Libero’ accusa il suo avvocato di averla “obbligata” a rendere pubblica – in un’intervista al Corsera nell’estate 2009 la storia della notte passata a Palazzo Grazioli con Berlusconi, che fece esplodere il sexgate pugliese. “Se quello che racconta D’Addario è vero, è allora evidente che c’è stata una macchinazione intorno a Berlusconi” dice Cicchitto, capogruppo PdL alla Camera. In una nota, Maria Pia Vigilante, avvocato della D’Addario, smentisce le affermazioni della sua assistita.
16-07-2011 P4, BOSSI: ALFONSO PAPA ANDRÀ IN GALERA
“Alfonso Papa andrà in galera”. Così il leader della Lega, Bossi, dopo il voto in Giunta a favore della autorizzazione a procedere, ribadisce la posizione della Lega sulla richiesta d’arresto per il deputato del PdL. Quanto al deputato PdL Marco Milanese, il senatur afferma: “Poi ci pensiamo una cosa alla volta”. Bossi, dopo il via libera della Camera alla manovra, ha assicurato che “il governo va avanti” ma ai giornalisti che gli chiedevano notizie su un possibile rimpasto in tempi bravi, non ha voluto rispondere.

18-07-2011 BOSSI: LEGA VOTERÀ PER ARRESTO DI PAPA
“Penso che la Lega voterà per il suo arresto”. Bossi ha annunciato così la volontà del suo partito sulla votazione in aula per l’arresto di Alfonso Papa, indagato nella vicenda P4. Il leader della Lega ha però ribadito: “Prima la magistratura faccia il processo e se è colpevole allora lo si condanna, ma mettere le manette prima è una cosa inaccettabile”. Poi è tornato a parlare della secessione: “Tutti i mesi il povero Tremonti deve vendere dei titoli di Stato, se non lo facesse non si pagherebbero più pensioni e ospedali”, “a questo punto meglio fare la secessione”, perché “sarebbe la migliore medicina”.

19-07-2011 NAPOLITANO-BERLUSCONI UN’ORA DI COLLOQUIO
L’incontro tra Napolitano e Berlusconi è durato circa un’ora. Il capo dello Stato ha ricevuto al Quirinale il presidente del Consiglio dopo la manovra economica del governo, approvata dal Parlamento in tempi rapidissimi come aveva sollecitato Napolitano. Letta, sottosegretario alla presidenza del Consiglio, ha accompagnato Berlusconi al Quirinale. Potrebbero esserci novità per il governo. Alfano, ministro della Giustizia, potrebbe dimettersi dopo la sua elezioni a segretario del PdL. Poi vertice tra il premier Berlusconi e il leader della Lega, Bossi, ad Arcore, presenti anche i ministri Alfano, Maroni, Tremonti e Calderoli.
19-07-2011 PDL: IRRESPONSABILE ATTACCO SINISTRA
Le opposizioni criticano il governo e chiedono le dimissioni di Berlusconi? “L’attacco politico della sinistra è del tutto irresponsabile e strumentale” dice Cicchitto ai cronisti alla Camera. Sui mercati valutari, nota il capogruppo del Pdl alla Camera, “c’è una situazione di turbolenza generalizzata in tutta Europa e che “riguarda anche gli Usa”. Osvaldo Napoli, vicecapogruppo del PdL a Montecitorio, boccia “il governo di responsabilità nazionale” proposto da Casini. “Direi che è parente stretto del governo tecnico”, sostiene.

20-07-2011 CICCHITTO: SU PAPA VOTO SEGRETO
Cicchitto critica l’opposizione per aver ipotizzato uno scambio PdL-Lega tra il siluramento del decreto rifiuti in Campania e il no all’arresto di Papa. “Giocate questa cinica partita strumentale per eccitare la piazza, è vergognoso”, dice il capogruppo PdL alla Camera. Nota: su Papa “rivendichiamo il voto segreto” per evitare “ogni condizionamento”. La ministra Prestigiacomo, riferendosi al governo che ha votato contro la mozione sul decreto a cui aveva dato parere favorevole, commenta: “Non mi sento sconfessata”.

21-07-2011 FRATTINI: ESILIO RAIS? SCELTA DEI LIBICI
Se Gheddafi debba o meno lasciare la Libia è una scelta che spetta ai libici. Questa la posizione del ministro degli Esteri, Frattini, secondo cui il raìs deve in ogni caso “lasciare il potere”. Domani a Roma, al ritorno dal viaggio in Cina, il ministro vedrà Ali al.Issawi, vicepresidente del Consiglio Permanente del Cnt di Bengasi. Al centro dell’incontro, la proposta per la soluzione pacifica del conflitto libico presentata dall’Alto rappresentante Onu per la Libia “a nome di tutto il Gruppo di contatto” e delle Nazioni Unite.


20-07-2011 BERLUSCONI: FERMARE ARRESTI, RISCHIO ‘92
Dobbiamo fermare il rischio di una ulteriore escalation di arresti preventivi da parte della Magistratura perché di questo passo si rischia di minare i numeri della maggioranza e di tornare al clima del ’92. È il ragionamento svolto dal premier Berlusconi, secondo quanto riferiscono le agenzie, nel corso dell’incontro a Palazzo Grazioli con i coordinatori regionali del partito. Subito dopo il voto a favore dell’arresto di Alfonso Papa, Berlusconi reagisce nervosamente dando un pugno sul tavolo del banco di governo. Poi commentando l’esito, parla di voto “vergogna”.
20-07-2011 MARONI: LEGA HA VOTATO PER ARRESTO PAPA
“Siamo coerenti”. Così il ministro dell’Interno, Maroni, ha commentato il voto sull’arresto di Alfonso Papa, uscendo dall’Aula. Ai cronisti che gli domandavano se dunque la Lega avesse votato a favore della richiesta dei magistrati, Maroni ha replicato: “Assolutamente sì, come avevamo detto”.
20-07-2011 CAMERA: SÌ A RICHESTA ARRESTO DI PAPA
Passa la richiesta di arresto per Alfonso Papa, autosospeso dal PdL, da parte della Camera. L’assemblea di Montecitorio dice sì alla richiesta di autorizzazione a procedere con 319 voti a favore, e 293 contrari. La votazione si è svolta a scrutinio segreto. Cicchitto (PdL) ha respinto la richiesta di Casini (Udc), Franceschini (Pd) e Della Vedova (Fli) che avevano chiesto di rinunciare allo scrutinio segreto su Papa. Il parlamentare del PdL sarà recluso nel carcere di Poggio-reale a Napoli.

23-07-2011 LEGA: VARO DEFINITIVO, NO ALTRI PASSAGGI CDM
“Il sottoscritto e tutta la Lega Nord esprimono grande soddisfazione per l’approvazione definitiva da parte del CdM della proposta di riforma costituzionale”. Così il ministro per la Semplificazione, Calderoli. “Ci tengo a sottolineare come non sia previsto nessun altro passaggio in CdM in quanto, come ha precisato anche la nota di Palazzo Chigi, l’approvazione della riforma è stata definitiva”. “Ho sentito al telefono Berlusconi e mi ha spiegato che il suo è stato solo un lapsus”. E sulla leadership del Carroccio assicura: “Bossi è la Lega e la Lega è Bossi”. La divisione con Maroni” “Sono tutte balle”.
23-07-2011 BERLUSCONI: GOVERNO PIÙ FORTE DI PRIMA
Nella maggioranza “non c’è nessun problema”, semmai sono “loro ad avere un problema…”. Così il premier Berlusconi ai cronisti che, mentre lasciava Palazzo Grazioli, gli chiedevano notizie in ordine alle tensioni con la Lega. Ma la Lega ha problemi con lei?” È evidente: ma scusate, chi aveva preso un impegno e non lo ha rispettato nel voto in Parlamento? Tanto è vero che al Senato l’impegno è stato mantenuto”. Ora che succede? “Non succede niente, il governo va avanti più solido di prima”. Bossi – ha aggiunto – è ancora il leader della Lega.

03-08-2011 BERLUSCONI: NON SEGUIRE NORVOSISMI DEI MERCATI
Il presidente del consiglio, Berlusconi, intervendo alla Camera chiede di “non inseguire i nervosismi dei mercati”. “I fondamentali italiani” sono solidi, dice il premier e “ci sono segnali di ripresa”. “Le banche italiane hanno superato gli stress test” e a luglio sono diminuite “le ore di cassa integrazione”. Abbiamo approvato il pareggio di bilancio – continua Berlusconi – entro il 2014” e “la manovra è stata considerata affidabile dall’Ue”, come ha ribadito Juncker al ministro Tremonti.
03-08-2011 BERLUSCONI: ADESSO PIANO PER LO SVILUPPO
“Non abbiamo fatto poco. Sappiamo di certo che c’è molto da fare” per fronteggiare la crisi, tra cui “azzerare il fabbisogno finanziario” entro l’anno. Ma soprattutto, dice il presidente del consiglio Berlusconi parlando alla Camera, “ora serve un piano d’azione immediato per lo sviluppo”, “la crescita è essenziale”. “È essenziale che governo Parlamento attuino in tempi brevi la delega fiscale”. Per il resto, grazie al risparmio delle famiglie, “l’Italia è al secondo posto in Ue per solidità”. I ribassi lo dei titoli bancari sono “eccessivi”. Quanto allo spread Btp-Bund? È dovuto a “valutazioni non corrette”.
03-08-2011 CRISI, PREMIER: CIASCUNO FACCIA LA SUA PARTE
“Nessuno nega la crisi” dice il premier alla Camera. “Ho tre aziende in Borsa” quindi “sono in trincea”. E rivolge un appello alle opposizioni: “Tutti dobbiamo lavorare per superarla”, “il governo non resterà sordo alle proposte dell’opposizione se animate da spirito di Patria”. Il premier accoglie la richiesta di “coesione” del Colle. Berlusconi ricorda poi l’incontro di domani con le parti sociali: “Il governo proporrà una collaborazione per la stabilità”. “È arrivato il momento” per la riforma dello statuto dei lavoratori. Tra le proposte del governo anche “livellare gli stipendi delle cariche pubbliche a quelli dell’Ue”.
03-08-2011 ALFANO: NO FANTOMATICI GOVERNI TECNICI
“Noi siamo contrari a fantomatici governi tecnici” che “mettono le tasse e poi dal popolo a farsi giudicare non ci tornano”. Così il segretario PdL, Alfano, intervenuto nell’Aula di Montecitorio, subito dopo il premier Berlusconi. “Assistiamo sgomenti” alle richieste di dimissioni del governo che vengono delle opposizioni “perché lo chiedono i mercati”, dice. “I governi – aggiunge – sono scelti dal popolo”. E, rivolto alle opposizioni: “Avete buone idee” per risolvere la crisi” “Proponetele”, “contribuite a migliorare le nostre”.
03-08-2011 MARONI: SODDISFATTI DI DISCORSO PREMIER
Il ministro dell’Interno, il leghista Maroni, parlando con i giornalisti in Transatlantico, si è detto “molto soddisfatto dell’intervento del presidente del consiglio” durante l’informativa alla Camera sulla situazione economica. Berlusconi è stato “concreto e solido” e ha fatto un discorso che “apre prospettive importanti di dialogo con l’opposizione”. Maroni si è invece detto “deluso” dall’intervento del leader del Pd, Bersani, “confuso e poco centrato”. L’assenza di Bossi” “Non è politica”, “aveva una visita”.

05-08-2011 GOVERNO, AGENDA 8 PUNTI ALLE PARTI SOCIALI
L’obiettivo del governo è “presentare nei primi giorni di settembre provvedimenti sui singoli argomenti condivisi con le parti sociali, sulla base di 8 punti concordati al tavolo di oggi”. Alle parti sociali presentata agenda di 8 punti: pareggio bilancio e libertà economica in Costituzione; riforma assistenziale e fiscale; modernizzazione mercato lavoro; finanze e rete impresa con internazionalizzazione; accelerazione opere pubbliche; privatizzazioni anche dei servizi pubblici locali; costi della politica; mezzogiorno.
05-08-2011 MARCEGAGLIA: GOVERNO NON VADA IN VACANZA
Le proposte dei 6 punti delle parti sociali “sono state condivise dal governo”. Lo ha detto il presidente di Confindustria a nome delle 27 sigle. “Abbiamo detto al governo che sentiamo sulla pelle il senso dell’emergenza e dell’urgenza”. “Il governo deve varare un disegno di politica economica che affronti il tema dei conti pubblici, ma che ci faccia anche tornare a crescere” “Abbiamo chiesto che ci sia un confronto continuo con le opposizioni. Crediamo che governo e Parlamento non possano andare in vacanza”. “Il momento è grave”.

06-08-2011 BERLUSCONI: MAI PARLATO DI ELEZIONI NEL 2012
“Non si è assolutamente mai parlato di questo. È un ipotesi che non c’è mai stata”. Così il presidente del Consiglio Berlusconi ha negato l’ipotesi di elezioni anticipate nel 2012, ventilata oggi da alcuni giornali. Berlusconi ha parlato prima di partire per Villa Certosa. “Nessun cambiamento nei nostri programmi – ha assicurato – continuiamo a lavorare, sarò qui lunedì o martedì sera”. Non ha commentato il downgrading degli Usa di S&P. Poi ha smentito di avere in programma un viaggio a San Pietroburgo da Putin: “Non so come siano nate queste voci”. Il viaggio era stato fissato per il 13 agosto ma il premier ha preferito desistere.
06-08-2011 BERLUSCONI: PAREGGIO BILANCIO FIN DAL 2013
“Ho passato il pomeriggio al telefono con i leader europei, Sarkozy, Zapatero per trovare insieme soluzioni anti-crisi”. Così ha esordito Berlusconi alla conferenza stampa convocata a Roma, con il ministro dell’Economia, Tremonti e il sottosegretario, Letta. Tra le misure evocate da Berlusconi, oltre “alle liberalizzazioni, l’accelerazione delle misure introdotte nella Manovra, per raggiungere il pareggio di bilancio anticipatamente nel 013 e non nel 2014 e il pareggio di bilancio dello Stato inserito in Costituzione”.
06-08-2011 TREMONTI: NIENTE MANOVRE ADDIZIONALI
“In un mese è cambiato il mondo, non si tratta di cambiare la manovra, ma di anticiparla di un anno”, “non ci saranno manovre addizionali”. Il ministro dell’Economia Tremonti illustra in conferenza stampa, a fianco del premier, i 4 provvedimenti (“pilastri” li definisce” del governo per superare la crisi. Tra questi “l’inserimento in Costituzione del pareggio di bilancio”, elemento “qualificante”; pareggio, “a partire del vincolo assistenziale”, “sviluppato sul biennio 2012/13”, “poi si potrà fare la riforma fiscale”; riforma dell’art 41 della Costituzione, “la madre di tutte le liberalizzazioni”; “riforma del lavoro” che sarà presentata in Senato.
06-08-2011 CRISI: GIOVEDÌ RIUNITE COMMISSIONI CAMERE
I presidenti di Senato e Camera hanno autorizzato le Commissioni I e V delle due Camere a riunirsi l’11 agosto alle 11 a Montecitorio. La decisione, dopo la richiesta del premier Berlusconi, affinché il ministro Tremonti riferisca alle Commissioni, sulle linee di intervento, in base alle quali il governo intende configurare la propria iniziativa legislativa per introduzione del principio di pareggio del bilancio. Lo rendono noto gli uffici stampa di Senato e Camera. Schifani e Fini lo avevano anticipato telefonicamente al presidente della Repubblica Napolitano. Intanto, per mercoledì il governo ha riconvocato il tavolo negoziale con le parti sociali.

09-08-2011 OBAMA A BERLUSCONI: “OK A MISURE ITALIA”
Il presidente degli Stati Uniti, Baraci Obama, accoglie favorevolmente le misure dell’Italia per affrontare le sfide economiche e migliorare la competitività. Lo ha detto – secondo quanto riferisce un comunicato dell’amministrazione americana – il capo della Casa Bianca al Presidente del Consiglio italiano, Silvio Berlusconi nel corso della telefonata nella quale si è parlato anche di altri temi di attualità dell’agenda internazionale.
13-08-2011 OBAMA A IMPRESE USA: “SALVIAMO LA CRESCITA”
Alla vigilia della sua partenza per le vacanze estive, il presidente Usa Obama ha incontrato a porte chiuse i vertici dei grandi gruppo economici statunitensi ed ha loro rivolto un appello. “Il presidente – si legge in una nota della Casa Bianca – crede fermamente che ogni americano che cerca un lavoro dovrà averne uno e che grandi e piccole imprese debbano essere coinvolte nella ricerca di una soluzione alla crisi”. I manager hanno invece invocato un maggiore sostegno, che Obama ha garantito, chiedendo però senso di responsabilità.
13-08-2011 VIA LIBERA A MANOVRA PREMIER: DIREZIONE BCE
La manovra anticrisi approvata all’unanimità dal Consiglio dei Ministri sarà di 20mld nel 2012 e 25,5 nel 2013. Una manovra dalla Banca centrale europea. Lo ha detto il premier Berlusconi, al termine della riunione dell’esecutivo. È un provvedimento equilibrato” ma “il nostro cuore gronda sangue”, ha dichiarato, “perché uno dei vanti del nostro governo era di non aver messo le mani nelle tasche degli italiani”. Quanto ai tagli alla politica, li ha giudicati forse “eccessivi”. Il premier ha ringraziato Tremonti e gli altri ministri per il “febbrile” lavoro e ha detto di non ritenere necessaria la fiducia.
13-08-2011 TREMONTI: “NON AVEVAMO ALTERNATIVE”
“Non avevamo alternative a questo modello”, ha detto il ministro dell’Economia, Tremonti, dopo l’approvazione del decreto anticrisi. “La logica di queste misure deriva dall’emergenza”. La manovra “ci porta all’1,4” nel rapporto deficit-pil “alla fine del 2012” per poi arrivare a zero nel 2013. Non saranno interessati dai tagli “del comparto pubblico sanità, scuola, ricerca e 5 per mille”, ha spiegato. Nella manovra c’è anche una “Robin Hood tax per il settore energetico”. È previsto “un accorpamento sulla domenica delle festività laiche”. Il governo chiederà al parlamento di anticipare al 2011 la delega per riformare fisco e assistenza.

15-08-2011 BERLUSCONI: L’EUROPA CI HA APPREZZATO
ROMA - «Spero che non sarà necessario ricandidarmi, ma se servirà non mi tirerò indietro», dice Silvio Berlusconi prima di lasciare la sua residenza di Palazzo Grazioli e volare in Sardegna. «Di questo - aggiunge - come ho già detto non è opportuno parlare ora. Vedremo al momento opportuno. In diverse occasioni, anche pubblicamente, ho detto che per me fare quello che sto facendo resta un grande sacrificio». Questa è una parentesi in una chiacchierata dedicata soprattutto al varo della manovra anticrisi, alle fibrillazioni nella maggioranza e ai rapporti con il ministro dell' Economia Giulio Tremonti. Queste riflessioni precedono di qualche ora la promulgazione da parte del presidente Napolitano del decreto sul quale ha invitato tutti, maggioranza, opposizioni e parti sociali «a esercitare il confronto con senso di responsabilità». Berlusconi sostiene di avere lavorato con Tremonti «gomito a gomito tutti questi giorni», nega ci siano «le tensioni illustrate sui giornali». Certo, ammette il Cavaliere, «ci sono state contrapposizioni di vedute, con Tremonti ma anche tra me e tutti gli altri, si è discusso se no ci avremmo impiegato mezza giornata». Alla fine, però, è prevalsa «la capacità di fare gruppo. Credo di potere affermare che difficilmente un altro governo in Europa avrebbe potuto fare un lavoro come quello che abbiamo fatto noi, in così poco tempo. Quindi da questo punto di vista ne viene fuori un' immagine di un governo solido, che tiene e che è capace di lavorare e di rispondere con tempestività alle emergenze». E, a questo riguardo, rivela di avere ricevuto l' apprezzamento per il rigore adottato dai leader europei (Merkel, Trichet e Van Rompuy) con i quali ha avuto un giro di telefonate. Insomma, pronostica che il percorso parlamentare «sarà un viaggio tranquillo». L' unica eventuale difficoltà potrebbe arrivare «dai parlamentari per avere chiesto loro dei sacrifici». E non teme neppure ciò che potrà fare l' opposizione perché «abbiamo avuto ripetuti contatti e dentro la manovra abbiamo tenuto conto delle loro dichiarazioni». Si arriverà con Tremonti ministro dell' Economia al termine della legislatura? Berlusconi risponde senza esitazione: «Assolutamente sì». Rivela, inoltre, di averlo avuto ospite a pranzo, assieme a Gianni Letta e Paolo Bonaiuti. Tremonti, dice, «ha pescato come sempre dal suo vasto repertorio di motti e aneddoti e ha allietato me e Letta. Dovreste rivolgervi a lui per farveli raccontare. Dopo tanto lavoro e tensione quando fai una cosa e ti riesce ed è fatta, alla fine c' è un minimo di sollevamento». Parole che confermano quanto sia stato sofferto trovare la quadra: «Tutti gli atti di un governo di coalizione risentono del fatto che si deve arrivare a un compromesso tra quelli che sono i must di ciascun partito che forma la coalizione». In concreto, chiarisce, «ciascuno di noi ha dovuto accettare le posizioni dell' altro: chi le ha accettate sulle pensioni, chi sulla patrimoniale». È comunque convinto che quando sarà conosciuta in tutte le sue parti «il giudizio sulla manovra dovrà per forza essere positivo». Infine ripete che le misure sono state imposte dalla situazione internazionale, che la Bce ha premuto e che «qualunque altro governo si sarebbe trovato a dover dare una risposta come quella che abbiamo dato noi». Perché non va dimenticato, conclude, che «la nostra esposizione alla speculazione deriva da 1.900 miliardi di euro di debito che abbiamo ereditato da chi ci ha preceduto».
15-08-2011 CICCHITTO: LA MANOVRA NON SI PUÒ ROVESCIARE
“Certamente la Manovra è aperta al confronto in Parlamento, ma non è allo sbando né può essere rovesciata come un guanto”. Lo dice Cicchetto (PdL). “Berlusconi – sostiene – si è assunto di fronte al Paese la responsabilità di una Manovra assai incisiva e in alcuni punti anche dolorosa ma decisiva per difendere l’economia italiana. Essa presenta aspetti impegnativi, ma gli oneri sono distribuiti in tutte le direzioni”. Inoltre, conclude, “la Manovra presenta potenzialità sul terreno delle liberalizzazioni”.

16-08-2011 FRATTINI: “LAVORIAMO PER LIBERARE AZZARÀ”
La Farnesina sta lavorando “per capire le dinamiche, chi sono i responsabili del rapimento e ottenere la rapidissima liberazione del nostro connazionale”. È quanto ha detto il ministro degli Esteri, Frattini, in una intervista a Radiouno Rai, riguardo al rapimento di Francesco Azzarà, operatore di Emergency nel Darfur, sequestrato a Nyala. “In Sudan c’è un distaccamento della nostra intelligence”, ha aggiunto Frattini, “che è già al lavoro”. Il ministero ha chiesto che sulla vicenda sia rispettato il silenzio stampa.

16-08-2011 BERLUSCONI: NO AUMENTO DELL’IVA, È RECESSIVO
“I saldi della manovra devono essere assolutamente invariabili, sono intoccabili, ma se nel percorso parlamentare emergono idee migliorative, possono essere accolte”. Così il premier Berlusconi, che da Porto Rotondo ha spiegato che il contributo di solidarietà è stato introdotto “per un fattore di giustizia, per riequilibrare i sacrifici”. A proposito di un aumento dell’Iva: “Un punto in più sarebbero cinque miliardi in più, ma ci sarebbe una contrazione dei consumi e il rischio di una maggiore evasione fiscale”. Berlusconi ha detto di sperare che non ci sia bisogno di porre la fiducia: “Mi attendo un comportamento responsabile da tutti”.
15-08-2011 MANOVRA, MARONI: RIDURRE I TAGLI AI COMUNI
“La Manovra del governo non è blindata. Credo che il Parlamento debba fare uno sforzo per garantire una riduzione dei tagli previsti per le autonomie locali”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Maroni, nella tradizionale conferenza stampa di Ferragosto. “Mi auguro che i tagli ai Comuni si possano azzerare introducendo altre misure”, dice. E spiega che il taglio delle Province “comporta una diminuizione delle prefetture, non delle forze dell’ordine sul territorio”. Secondo indiscrezioni, emendamenti alla Manovra saranno portati in Senato, ma alla Camera sarà blindata con la fiducia. E Berlusconi intenderebbe intervenire sul contributo di solidarietà.
23-08-2011 BERLUSCONI: APPOGGIO AGLI INSORTI LIBICI
“Il Consiglio Nazionale Transitorio e tutti i combattenti libici impegnati a Tripoli stanno coronando la loro aspirazione a una nuova Libia democratica e unita. Il governo italiano è al loro fianco”. Lo dichiara in una nota il presidente del Consiglio, Berlusconi. “Esortiamo il Cnt ad astenersi da ogni vendetta e affrontare con coraggio la transizione verso la democrazia”, e a Gheddafi “di porre fine a ogni inutile resistenza” e “risparmiare al suo popolo ulteriori sofferenze”, aggiunge. Berlusconi e Jibril si incontreranno nei prossimi giorni in Italia.
22-08-2011 PREMIER: BOSSI SBAGLIA, ITALIA C’È E CI SARÀ
“Mi spiace, questa volta, di non essere d’accordo con il mio amico Bossi. Sono profondamente convinto che l’Italia c’è e ci sarà sempre”. Il premier, Berlusconi, corregge così il leader leghista, Bossi, che aveva messo in dubbio il futuro dell’Italia : “È un momento molto difficile e grave, se l’Italia va giù, la Padania viene su”. L’Italia, scrive il premier, “ha sempre saputo reagire con grande orgoglio alle difficoltà”, “è un Paese unito, con un Nord e un Sud partecipi di una comune storia e di un comune destino”.
22-08-2011 VERTICE LEGA: PENSIONI NON SI TOCCANO
“Le norme relative alla previdenza contenute nel decreto legge 138 sono idonee e non suscettibili di modifica, vista l’intesa raggiunta a riguardo tra l’on. Bossi e l’on. Berlusconi”. Con una nota, al termine del vertice della Lega sulla Manovra, il ministro della Semplificazione, Calderoni, ribadisce che per il suo partito le pensioni non si toccano. Necessari, tra l’altro, per la Lega “un ridimensionamento dell’intervento sulle autonomie locali” e “una proposta incisiva” per sconfiggere l’evasione. Al vertice, durato due ore, erano presenti oltre a Bossi e Calderoni, anche Maroni e i governatori Cota e Zaia.
22-08-2011 SACCONI: RIFORMA PENSIONI GIÀ FATTA
La riforma delle pensioni è stata fatta ed è, secondo il ministro del Lavoro, Sacconi, “sostenibile”. Se “per un problema di sostenibilità finanziaria e di pareggio di bilancio” fosse necessario anticiparla, è importante che “se ne parli con il sindacato riformista”. Sacconi si “rammarica” che “Confindustria abbia preso da sola posizione sulle pensioni”. È possibile uno scambio PdL-Pd tra pensioni e patrimoniale di lusso, gli chiedono i giornalisti” “Valuteremo, anche se sia PdL sia Pd sono contrari alla patrimoniale”.
24-08-2011 DOMANI L’INCONTRO BERLUSCONI – JIBRIL
Il premier Silvio Berlusconi incontrerà domani il presidente del Consiglio nazionale transitorio libico, Jibril. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri, Frattini. L’incontro avverrà a Milano. Jibril sarà invece oggi a Parigi per un colloquio con il presidente francese, Sarkozy. Intanto, la Lega Araba ha invitato il Cnt al vertice straordinario convocato per sabato prossimo al Cairo.
26-08-2011 LIBIA, FRATTINI: NO AD APPROCCIO COLONIALE
“Non c’è una corsa a chi arriva primo in Libia. Non dobbiamo dimenticare che il protagonista deve essere il popolo libico. Non ci può essere un approccio quasi colonialistico. In Libia ci sono classi dirigenti e giovani preparati, e noi vogliamo aiutare la capacità dei libici”. Così il ministro degli Esteri, Frattini, a “Radio Anch’io”. Nello stesso programma l’ambasciatore libico Gaddur ha detto che Gheddafi voleva “una Lampedusa nera”, inondata di immigrati nordafricani, confermando quanto detto in precedenza da Frattini sulla strumentalizzazione dell’emergenza immigrati come forma di espressione.
26-08-2011 MANOVRA, MARONI: MENO TAGLI A ENTI LOCALI
“Penso che ci sarà, come la Lega ha chiesto, una sostanziale riduzione dei tagli agli enti locali e spero anche un azzeramento soprattutto per quanto riguarda i comuni”. Lo ha affermato il ministro dell’Interno Maroni, incontrando i giornalisti al Meeting di Rini. “Lunedì ci sarà l’incontro tra Berlusconi e Bossi e sarà un incontro risolutivo. Nel corso del vertice verrà raggiunto l’accordo che porterà alla versione definitiva della manovra”, ha detto poi Maroni.
29-08-2011 MANOVRA, VERTICE DECISIVO PDL-LEGA
Con l’arrivo del leader leghista Bossi è iniziato, a Villa San Martino, il vertice tra il PdL e la Lega sulla Manovra. Presenti, oltre al ministro Calderoli, il segretario PdL Alfano e Gasparri. Al confronto partecipano anche il ministro dell’Economia Tremonti, Cicchitto e il ministro dell’Interno Maroni. Il responsabile del Viminale è atteso alle 15 a Milano con i rappresentanti dei sindaci che oggi manifestano contro la Manovra. Alle 16 dovrebbe essere in programma una segretaria della Lega per fare il punto sulla giornata. Tra le ipotesi, l’innalzamento dell’Iva e la patrimoniale antievasori proposta dalla Lega.
30-08-2011 BERLUSCONI: SODDISFATTO MANOVRA ORA PIÙ EQUA
“Sono molto soddisfatto” perché la Manovra è “più equa e più sostenibile”, sottolinea il premier Berlusconi a Studio aperto. “La Manovra è migliorata senza modificare i saldi”, afferma. E rivendica: “Abbiamo inasprito la lotta all’evasione fiscale con la possibilità di fare controlli più capillari e i Comuni potranno mantenere il gettito che deriva da questi controlli”. Inoltre la Manovra ha ridotto i costi della politica “tagliando moltissime poltrome”. “Siamo sempre aperti ai contributi dell’opposizione, ma vedo – osserva – solo un aumento delle critiche da parte loro”. Tensioni nei rapporti interni e con Tremonti? “Romanzi d’agosto”.
30-08-2011 BERLUSCONI: NON MANI NELLE TASCHE ITALIANI
“Io avevo detto che introducevo il contributo di solidarietà con il cuore che grondava sangue perché da sempre ho promesso che non volevamo mettere le mani nelle tasche degli italiani. Siamo riusciti a levarlo con altre fonti di risparmio”. Così Berlusconi, a ‘Studio aperto’, sulla Manovra. Poi sui costi della politica assicura: “la nostra determinazione è assoluta” e “siamo grati al senso di responsabilità della Lega”. “Ora in Parlamento tocca all’opposizione”. In “poco tempo” potremmo approvare l’abolizione delle Province e la riduzione del numero dei parlamentari. “Soddisfatto” dell’esito del vertice di ieri: conferma “coesione”.
30-08-2011 MANOVRA: RAGGIUNTO ACCORDO BOSSI-PREMIER
Due miliardi di euro in meno per i tagli agli enti locali. È quanto sarebbe stato stabilito nel corso della riunione di maggioranza ad Arcore tra Berlusconi e Bossi in ordine alle modifiche alla manovra-bis. Nell’accordo è prevista la cancellazione di tutte le province e il dimezzamento dei parlamentari per via costituzionale. Salta il contributo di solidarietà le cui risorse saranno reperite da un intervento sulle pensioni. Nessun intervento sull’Iva. Ridotti vantaggi fiscali alle coop.
30-08-2011 MANOVRA, CALDEROLI: C’È LOTTA A EVASIONE
“Ai mercati inviamo un messaggio chiaro: in primis i saldi restano invariati e i termini saranno rispettati”. Lo dichiara il ministro della Semplificazione e coordinatore delle segreterie della Lega Nord, Calderoli, sulla manovra. “Sono stato un buon profeta: i miglioramenti sono stati raggiunti all’unanimità tra le tre forze di governo e alla presenza del ministro dell’Economia. Il testo è stato migliorato e per la prima volta qualcuno dimostra di fare sul serio contro l’evasione colpendo società di comodo”.
30-08-2011 ALFANO: “COALIZIONE SOLIDA E CAPACE”
Il “buon lavoro” della coalizione di governo sulla Manovra è “offerto a tutte le forze parlamentari e ci auguriamo che la parte più responsabile delle opposizioni faccia prevalere l’interesse del Paese” sulle divisioni. Così, in una nota, il segretario del PdL, Alfano. “Governo e maggioranza hanno proposto riforme coraggiose”, dice. Il vertice di ieri ad Arcore è “un successo” della coalizione, che ha “dimostrato ancora una volta di essere solida e capace di trovare una convergenza politica e di mantenere il patto con i cittadini”.
31-08-2011 MANOVRA, GOVERNO: DOMANI GLI EMENDAMENTI
Gli emendamenti del governo alla Manovra saranno presentati domani, entro le 15. Lo annuncia il sottosegretario all’Economia, Gentile, a margine dei lavori della commissione Bilancio del Senato. Oggi il governo ha depositato solo l’emendamento che riguarda la delega per razionalizzare gli uffici giudiziari. La commissione Bilancio ha di nuovo sospeso i lavori per decidere come procedere, in attesa, ormai domani, delle proposte di modifica.
31-08-2011 MANOVRA, SALTA NORMA SULLE PENSIONI
Salta la norma sulle pensioni. Lo ha deciso il governo al lavoro sul testo della Manovra. In particolare, si sta valutando la costituzionalità del provvedimento che riguarda il mancato computo ai fini del calcolo dell’anzianità degli anni di università e del servizio militare. La decisione è arrivata dopo l’incontro stamane al Tesoro tra il ministro leghista Calderoli e il ministro del Lavoro, Sacconi. Il sottosegretario all’Economia, Casero, ha confermato che le misure sulle pensioni non saranno inserite nel provvedimento e ha spiegato che si sta cercando la copertura alternativa precisando: “Non stiamo lavorando sull’Iva”.
31-08-2011 NO NORME PENSIONI, MA LOTTA EVASIONE
La perdita del gettito di circa 1,5 mld (500 mln nel 2013 e 1 mld nel 2014) derivante dalla non adozione della norma sulle pensioni, verrà compensata da un aumento della lotta all’evasione fiscale, con provvedimenti già allo studio. Questi provvedimenti dovrebbero prevedere un inasprimento delle norme ed un coinvolgimento dei comuni. È quanto si apprende da fonti di maggioranza.
31-08-2011 RIAPRE A TRIPOLI L’AMBASCIATA ITALIANA
Riaprirà domani l’ambasciata italiana a Tripoli, chiusa poco dopo l’inizio della crisi, nel marzo scorso. Lo rende noto la Farnesina, aggiungendo che domani al Consiglio dei ministri il responsabile degli Esteri, Frattini, proporrà il nome del nuovo ambasciatore. Frattini sarà domani anche a Parigi per il vertice del Gruppo di contatto sulla Libia “per confermare innanzi tutto l’impegno della comunità internazionale”, con al primo posto quello a sbloccare i fondi. Il ministro ritiene che la caduta di Sirte, quando avverrà, sarà il pilastro definitivo del crollo del regime gheddafista.
31-08-2011 COLLOQUIO TELEFONICO JALIL-BERLUSCONI
Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha avuto un colloquio telefonico con il leader del Consiglio Transitorio libico, Jalil. Lo rende noto un comunicato di Palazzo Chigi. Al centro della telefonata, gli ultimi sviluppi della situazione libica, nell’imminenza della Conferenza internazionale del gruppo di contatto, che si terrà domani a Parigi.
01-09-2011 ESTORSIONE A PREMIER ARRESTATO TARANTINI
La Digos della Questura di Napoli e quella di Roma hanno arrestato l’imprenditore pugliese Giampaolo Tarantini e la moglie Angela Devenuto per estorsione ai danni del premier Berlusconi. L’arresto è stato eseguito su ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip di Napoli, Primavera. Tarantini è stato al centro dell’inchiesta sul giro di escort svelato dalla D’Addario alla Procura di Bari. Secondo quanto anticipato il 24 agosto scorso da “Panorama”, l’estorsione sarebbe consistita in un versamento di 500mila euro e in altre somme versate ogni mese oltre ad incarichi di lavoro, al pagamento del canone di locazione di una casa e di spese legali.
01-09-2011 RICATTO AL PREMIER, LAVITOLA LATITANTE
Ordine di arresto anche per il direttore ed editore dell’“Avanti!”, Valter Lavatola, dopo quello di stamane a Roma dei coniugi Tarantini per estorsione ai danni di Berlusconi. Lavatola, per ora irreperibile, avrebbe inoltre trattenuto per sé parte del denaro versato dal premier a Tarantini perché confermasse ai magistrati baresi che Berlusconi non sapeva che le ragazze che partecipavano alle sue cene fossero escort. Il premier nega l’estorsione: “Ho aiutato una persona in gravissime difficoltà”. L’inchiesta trae origine “da più ampie indagini”, precisa in una nota il procuratore aggiunto Greco, riferendosi all’inchiesta cosiddetta P4.
01-09-2011 ESTORSIONE A PREMIER, PERQUISIZIONI IN CORSO
Le indagini sulla presunta estorsione a danno di Berlusconi “sono in pieno svolgimento, anche con perquisizioni domiciliari”. Lo afferma la Procura di Napoli. Tutto ciò – si legge in una nota a firma del procuratore aggiunto Francesco Greco – malgrado le indagini siano state “fortemente compromesse dalla criminosa sottrazione di numerosi rilevanti contenuti della richiesta cautelare a opera di ignoti, seguita dalla pubblicazione degli stessi su alcuni giornali nazionali”. Il riferimento è alle anticipazioni uscite il 24 agosto su Panorama.
01-09-2011 BERLUSCONI: COPERTURA C’È, AUMENTO IVA 21%
“Non abbiamo problemi di sorta sulla copertura della manovra”. Lo assicura, al Tempo, il premier Berlusconi, che aggiunge. Tutto bene quindi nonostante il ritiro della norma sulle pensioni che, spiega, era un provvedimento “assolutamente marginale entrato all’ultimo minuto nella discussione durante il vertice di maggioranza” di Arcore. Tra le ipotesi per raggiungere la copertura finanziaria c’è sempre l’aumento dell’Iva: “Se necessario possiamo aumentare di un punto la fascia del 20%”. Lotta all’evasione fiscale “ma non siamo per lo stato di polizia tributaria”. Da Tremonti “piena collaborazione e non posso che esserne felice”:
01-09-2011 CONSIGLIO DEI MINISTRI SENZA TREMONTI
Riunione lampo stamane del CdM. All’ordine del giorno, come unico punto, l’esame definitivo del decreto legislativo con le disposizioni in materia di riduzione e semplificazione dei procedimenti civili di cognizione. All’incontro non hanno preso parte né il premier Silvio Berlusconi né il ministro dell’Economia Giulio Tremonti. A presiedere il CdM è stato Altero Matteoli, ministro per le Infrastrutture. Il neo ministro della Giustizia, Palma, plaude al via libero al decreto: sul processo civile il governo ha fatto un “intervento rivoluzionario”. Poi sulla Manovra: il carcere per gli evasori” “Non ne abbiamo parlato”, precisa.
01-09-2011 RIAPRE A TRIPOLI L’AMBASCIATA ITALIANA
Riapre tra oggi o domani l’ambasciata italiana a Tripoli, chiusa poco dopo l’inizio della crisi nel marzo scorso. Il consiglio dei Ministri ha nominato l’ambasciatore Giuseppe Buccino Grimanldi, 49 anni, nato a Napoli. La Russia riconosce il Consiglio degli insorti quale legittimo rappresentante della Libia, mentre anche la Turchia riapre la propria ambasciata a Tripoli.
01-09-2011 MANOVRA: CON OLTRE 3MLN EVASI, IN CARCERE
Per i reati fiscali “qualora l’imposta evasa o non versata sia superiore a 3 milioni di euro” sarà previsto il carcere e non la “sospensione condizionale della pena” come è attualmente. I Comuni, inoltre, potranno pubblicare on line i dati relativi alle dichiarazioni dei redditi. Lo prevede un’emendamento firmato dal ministro dell’economia, Tremonti, alla Manovra. “Il gettito derivante dalla cosiddetta Robin Hood tax finirà tutto ai governi locali, mentre i tagli ai ministeri resteranno invariati”. Inoltre norme più stringenti per la “concessione in godimento di beni dell’impresa a soci e familiari”.
01-09-2011 MANOVRA: CONTRIBUENTI PIÙ CONTROLLABILI
Nelle dichiarazioni dei redditi entreranno i nomi delle banche con le quali si hanno rapporti finanziari e l’Agenzia delle Entrate può procedere, sulla base di questi dati, all’elaborazione di specifiche liste selettive di contribuenti da sottoporre a controllo. È quanto, fra le altre cose, prevede l’emendamento fiscale alla manovra. Stretta fiscale sulle cooperative: sale dal 30 al 40% il peso degli utili nella formazione del reddito imponibile. Accolto anche l’emendamento presentato dal Pd per la revisione integrale della spesa pubblica, la cosiddetta ‘spending review’.
01-09-2011 MANOVRA, SÌ A PROVINCE E PICCOLI COMUNI
Salta il taglio di parte delle Province contenuto nella Manovra, resta invece il dimezzamento dei consiglieri provinciali. Viene riscritto l’articolo che tagliava i Comuni sotto i mille abitanti, i cui servizi sono accorpati. È il contenuto di due emendamenti presentati dal relatore Azzollini (PdL) alla Commissione Bilancio del Senato. Un altro emendamento sancisce l’incompatibilità dei doppi incarichi per i parlamentari.
01-09-2011 TREMONTI: SALDI MANOVRA RESTANO INVARIATI
“I saldi resteranno assolutamente invariati”. Esordisce così il ministro dell’Economia, Tremonti, dopo la riunione della Commissione Bilancio del Senato. “Invece che un contributo di solidarietà – dice – avremo un contributo dall’evasione”. Tra l’altro, salta il contributo di solidarietà del 5% per i redditi sopra i 90.000 euro e del 10% per i redditi oltre i 150.000. Restano in vigore le norme sul tetto agli stipendi per i dipendenti pubblici e pensionati. Per le società di comodo arriva l’Ires maggiorata del 10,5%. Tremonti spiega che il testo ha solo 2 differenze rispetto al precedente: i gettiti della Robin tax e della lotta all’evasione.
01-09-2011 BERLUSCONI: OPPOSIZIONE CRIMINALE
“Se fosse necessario l’iva potrebbe passare” dal 20 al 22%, ad esempio per tre mesi”. Lo afferma il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, lasciando Parigi, dove si è svolto il vertice sulla Libia. Ed ha aggiunto che “purtroppo in Italia abbiamo un’opposizione anti-italiana” che ha un atteggiamento “criminale e che influisce negativamente sui mercati e aizza le speculazioni”. E sull’inchiesta relativa alle intercettazioni di Tarantini? “È pura fantasia quanto ipotizzato dai pm. Ho dato una mano ad una famiglia con figli”. Infine risponde ai cronisti: “Io resto qui per cambiare questo paese”.
01-09-2011 PREMIER: RISPETTEREMO PAREGGIO BILANCIO
“L’Italia rispetterà i saldi di bilancio previsti” nella Manovra “che porteranno al pareggio di bilancio nel 2013 come previsto dagli impegni europei”. Lo avrebbe detto il presidente del Consiglio Berlusconi, nel corso di alcuni incontri informali con il presidente della Commissione europea Barroso, il presidente del consiglio europeo Van Rompuy e il cancelliere tedesco Merkel.
05-09-2011 ALFANO: MANOVRA, NON SI PREVEDE FIDUCIA
“Il dibattito parlamentare non prevede la fiducia”. Così il segretario del PdL Alfano parlando della manovra. Due le questioni operative su cui si discuterà: “ la spending review e la revisione delle circoscrizioni giudiziarie che con l’UdC potrebbe segnalare un punto d’intesa durante il dibattito parlamentare che peraltro non prevede la fiducia” continua Alfano. Il nostro obiettivo primario è “il pareggio di bilancio del 2013., aggiunge il politico, e giudica “fisiologica la candidatura del premier”.
04-09-2011 ROMANI: MANOVRA, FIDUCIA VALUTERÀ IL GOVERNO
Se la fiducia alla manovra bis dovesse essere necessaria, può essere messa. Il governo valuterà “in settimana”. Lo ha spiegato il ministro dello Sviluppo economico, Paolo Romani, a margine del Forum Ambrosetti a Cernobbio. La Robin Tax rivista in manovra finanziaria “non viene toccata” e riguarderà “tutti quelli che producono energia, con qualsiasi sistema, i concessionari non ci sono”. L’Italia è “il secondo Paese manifatturiero d’Europa e quindi siamo in grado di respingere tutti gli attacchi della speculazione”.
06-09-2011 NAPOLITANO: IN MANOVRA MISURE PIÙ EFFICACI
“Nessuno può sottovalutare il segnale allarmante rappresentato dall’odierna impennata del differenziale tra le quotazioni dei titoli del debito pubblico italiano e quelli tedeschi. È un segnale di persistente difficoltà a recuperare fiducia come è indispensabile e urgente. Si è ancora in tempo per introdurre il Senato, nella legge di conversione del decreto del 13 agosto, misure capaci di rafforzarne efficacia e credibilità”. Così in una nota Napolitano. “Faccio appello a tutte le parti politiche perché sforzi rivolti a questo fine non vengano bloccati da incomprensioni e da pregiudiziali insostenibili”, conclude il capo dello Stato.
06-09-2011 SCHIFANI: PARLAMENTO AL LAVORO ANCHE DOMENICA
“Il momento è difficile per l’Europa e per l’Italia perché il Paese è oggetto di grandi turbolenze, ma noi ce la stiamo mettendo tutta anche in Parlamento”. Così il presidente del Senato, Schifani, parla della crisi alla Summer school del PdL a Frascati. “Abbiamo lavorato anche domenica – rileva – in moda da consentire la discussione in Aula del provvedimento già domani”. “Registro un grande senso di responsabilità di tutte le forze politiche e questo è un fatto molto importante”, rimarca Schifani.
05-09-2011 MANOVRA, PD E PDL: RIDURRE EMENDAMENTI
“Siamo pronti a votare la manovra fin da questo pomeriggio, anche in seduta notturna, per concludere i lavori mercoledì”. Così la capogruppo Pd al Senato, Finocchiaro che spiega che il Pd “ha notevolmente ridotto gli emendamenti, perché riteniamo importante che la manovra venga discussa ed approvata seguendo il normale iter parlamentare”. “Rinunciando ad emendamenti in Aula, siamo impegnati al varo del decreto già nelle prossime ore”. Così Gasparri, capogruppo PdL al Senato risponde alla disponibilità espressa dalla senatrice Finocchiaro. “Per questo, spiega Gasparri entro 48 ore il Senato può arrivare al voto finale”.
06-09-2011 GOVERNO: FIDUCIA PER GRAVITÀ CRISI
Il Consiglio dei ministri ha autorizzato il governo a chiedere la fiducia al senato sulla manovra economica. “Bisogna fare in fretta” ha detto Berlusconi, secondo quanto riferisce Nitto Palma ai giornalisti dopo la fine del Consiglio dei ministri. Il maxi emendamento sul quale il governo porrà la fiducia sarà presentato stasera al Senato, precisa il ministro della Giustizia. La decisione di porre la fiducia è stata presa, sottolinea una nota di Palazzo Chigi, “per conseguire una celere conversione del decreto-legge, come impone la gravità del contesto internazionale di crisi finanziaria.
06-09-2011 SENATO VOTERÀ DOMANI LA MANOVRA AL SENATO
Il voto finale dell’aula del Senato sulla manovra economica avverrà entro domani. Lo ha stabilito la conferenza dei capogruppo di palazzo Madama, che ha accolto così la richiesta di accelerare i tempi di approvazione da parte del governo, che porrà sul provvedimento la questione di fiducia. Intanto, al Senato, è iniziata la riunione d’Aula con all’esame il testo della manovra economica del governo.
06-09-2011 MANOVRA, IVA AL 21% STRETTA PENSIONI DONNE
Il governo si preparerebbe a modificare la manovra economica per salvaguardare la tenuta dei conti pubblici. L’età pensionabile delle donne del settore privato salirebbe dal 2014. L’aliquota Iva del 20% aumenterebbe al 21%. Sarebbe varato un contributo di solidarietà del 3% sopra i 500 mila euro, misura che resterebbe fino al pareggio del bilancio pubblico. Giovedì un Consiglio dei ministri varerebbe una legge costituzionale per annullare le Province, le loro competenze andrebbero alle Regioni. Le misure sarebbero state decise dal governo dopo un vertice di maggioranza con Berlusconi e il ministro dell’Economia Tremonti.
07-09-2011 SÌ DEL SENATO A FIDUCIA SU MANOVRA
Con 165 sì, 141 no, e 3 astenuti su 309 votanti la manovra presentata dal governo a palazzo Madama ha incassata la fiducia del Senato. Con le ultime modifiche il provvedimento, arrivato alla sua quinta riscrittura, vale quasi 60 mld di euro in 4 anni.
07-09-2011 MANOVRA, IVA AL 21% STRETTA PENSIONI DONNE
Il governo modifica la manovra economica per salvaguardare la tenuta dei conti pubblici. L’età pensionabile delle donne del settore privato sale dal 2014. L’aliquota Iva del 20% aumenta al 21%. Varato anche un contributo di solidarietà del 3% sopra i 300 mila euro di redditi l’anno. Domani un Consiglio dei ministri varerebbe un disegno di legge costituzionale per annullare le Province, le loro competenze passerebbero alle Regioni. Si allenta la norma carcere per gli evasori: colpirà chi evade più di 3 milioni di euro, ma solo se la somma evasa è superiore al 30% del volume d’affari.
07-09-2011 RIDOTTO TAGLIO AI PARLAMENTARI
Si alleggerisce il taglio all’indennità dei parlamentari che percepiscono altri redditi da attività lavorativa. Il maxiemendamento presentato dal governo alla Manovra, prevede infatti che se i loro redditi superano del 15% l’indennità parlamentari, l’indennità sia tagliata del 20% per la parte eccedente i 90mila euro e del 40% per la parte eccedente i 150mila. Il decreto dell’11 agosto prevedeva invece un taglio del 50%.
07-09-2011 TAFFERUGLI VICINO A SENATO E CAMERA
Tensione ieri nel centro di Roma per una protesta dei Cobas davanti a Palazzo Grazioli. La polizia ha bloccato via del Plebiscito a poca distanza dall’abitazione del premier. Poco prima incidenti anche vicino al Senato quando da un gruppo di circa 500 manifestanti qualcuno ha cercato di forzare i blocchi della polizia. Petardi e fumogeni, ma la situazione è tornata presto normale. Poi la protesta si è spostata a Montecitorio con petardi e fumogeni. Schifani: “Depreco in modo forte” la violenza.
09-09-2011 11/9, FRATTINI: “FU ATTACCO A DEMOCRAZIA”
L’11 settembre del 2001 “ci siamo sentiti tutti americani”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Frattini, intervistato dal Tg1 in vista del decennale degli attacchi a New York e Washington. “L’attacco era a tutti noi, alla democrazia, ai valori in cui avevamo sempre creduto, ai valori di libertà”, ha detto Frattini, ricordando anche che come italiani “siamo stati colpiti perché c’erano centinaia di cittadini di origine italiana tra i morti”.
10-09-2011 BERLUSCONI: GOVERNO TECNICO? VIEN DA RIDERE
“Sono stati i governi del compromesso storico ad avere la colpa del debito pubblico” afferma Berlusconi aggiungendo che non ha paura delle inchieste, rispondendo ai cronisti che gli chiedono se teme l’inchiesta delle procure di Bari e Napoli sui presunti ricatti sessuali a suo danno. “Nessuno, dico nessuno al mondo mi può ricattare”, rileva. “Governo tecnico? Mi viene da ridere. Non ne vedo in giro con autorevolezza o talento – dice il Premier, che conclude – ho sentito in tutti questi anni un senso di impotenza drammatico. Abbiamo davanti 18 mesi per fare la riforma dell’architettura istituzionale, della giustizia e fiscale”, annota il premier.
10-09-2011 PREMIER: CANCELLARE STRAPOTERE DEI GIUDICI
Con la lettera riservata “che ci hanno chiesto di mantenere tale, scritta con la Banca d’Italia, la Bce ci ha indicato” come raggiungere il pareggio di bilancio. Così il premier Berlusconi alla festa di Atreju. E ribadisce: “Lo strapotere della Magistratura è intollerabile. Da combattere, cancellare”. Un “Paese senza privacy non è libero”. Poi: “Nessun tecnico al mondo avrebbe fatto il miracolo che abbiamo fatto noi” e sul rapporto con la Lega dichiara: “È un do ut des”. Sulla sinistra dice: “Anti-italiani”, pronti a “dittatura” In pensione?” Si può andare a 65-67 anni”. Sul governo futuro: “Letta al Quirinale e Alfano presidente del Consiglio”.
10-09-2011 UE, BERLUSCONI MARTEDÌ A STRASBURGO
Il presidente del Consiglio Berlusconi incontrerà martedì a Strasburgo il presidente della Commissione Ue, Barroso, per discutere “della situazione economica in Italia e nella zona euro”. Lo ha confermato un portavoce dell’esecutivo europeo.
11-09-2011 BERLUSCONI: VICINANZA AL POPOLO AMERICANO
Il presidente del Consiglio Berlusconi ha inviato una lettera al presidente americano Obama, in occasione del decimo anniversario dell’attentato alle Torri gemelle, in cui “rinnova i sentimenti di vicinanza, amicizia e solidarietà al popolo degli Stati Uniti”. Lo ha detto lo stesso premier in un messaggio sul sito dei Promotori della libertà. “Oggi possiamo dire che Al Qaeda rappresenta il passato, mentre i pacifici protagonisti della primavera del mondo arabo sono il futuro”, si legge ancora nel messaggio.
12-09-2011 BERLUSCONI: A BRUXELLES NON PER FUGGIRE I PM
“È un’assurdità che io voglia scappare” dai Pm. Così il presidente del Consiglio, Berlusconi, su Canale 5. “Ho ritenuto di andare a Bruxelles e Strasburgo per spiegare, carte alla mano, la manovra e l’assoluta volontà del governo di raggiungere il pareggio di bilancio”. Quanto a possibili ritocchi alla manovra, Berlusconi è lapidario: “Non c’è spazio” per cambiarla, “verrà varata entro mercoledì”. Il premier ha ribadito di non temere i magistrati napoletani che lo devono sentire sul caso Tarantini. “Non credo sia un reato aiutare una famiglia in difficoltà”, ha dichiarato.
12-09-2011 UE: CHIESTO DA ROMA INCONTRO CON BARROSO
L’incontro tra Berlusconi e il presidente della commissione Ue, Barroso, che si svolgerà domani a Strasburgo “fa parte dei contatti regolari” che si svolgono fra la commissione Ue e i capi di Stato e governo. Lo ha indicato il portavoce della commissione Ue. “L’incontro – ha aggiunto – è stato chiesto dall’Italia”. “La data è stata fissata in base agli impegni dei due leader” e in funzione di un’agenda di Barroso già molto piena. Domani il premier avrebbe dovuto testimoniare davanti ai magistrati nell’ambito del caso Tarantini.
13-09-2011 BERLUSCONI: “UE PARLI CON UNA SOLA VOCE”
“La Manovra andrà domani alla Camera con il voto di fiducia”. A confermarlo è il premier Berlusconi dopo l’incontro a Bruxelles con il presidente del Consiglio Ue, van Rompuy, al quale ha ribadito “la determinazione per arrivare al pareggio di bilancio nel 2013”. “L’opposizione – afferma – critica la Manovra con l’unico desiderio di dare una spallata al governo”, “con la chiara intenzione di rovinare l’immagine del presidente del Consiglio. Ma così invece rovina l’Italia”. Auspica che dall’Europa arrivino “indicazioni” sull’aumento dell’età pensionabile. E che l’Ue parli “con una voce unica e autorevole”. “L’euro-dice- è la nostra bandiera”.
13-09-2011 UE: MANOVRA AMBIZIOSA, CRUCIALE APPLICARLA
Il presidente Ue Van Rompuy si è felicitato con il premier Berlusconi “per il pacchetto ambizioso che ha l’obiettivo di arrivare al pareggio nel 2013”. “La sua applicazione in modo completo è cruciale”, ha detto Van Rompuy dopo l’incontro con Berlusconi a Bruxelles che ha definito “utile e fruttuoso”. Plauso anche per le modifiche costituzionali per inserire “la regola d’oro del pareggio di bilancio”. “L’Italia e la zona euro stanno affrontando un periodo molto difficile e noi dobbiamo reagire con determinazione e coraggio”. D’accordo con Berlusconi sulla governance economica in vista del vertice di ottobre: “Restiamo in stretto contatto”.
13-09-2011 MANOVRA, GOVERNO PONE LA FIDUCIA ALLA CAMERA
Il governo chiede il voto di fiducia alla Camera sulla manovra economica. Vito, ministro per i Rapporti con il Parlamento, pone la richiesta di fiducia intervenendo nell’aula di Montecitorio. Il voto di fiducia si svolgerà domani mattina intorno alle 14, dopo le dichiarazioni di voto. Nel pomeriggio l’esame del decreto legge sulla tenuta dei conti pubblici proseguirà con le dichiarazioni di voto sul voto finale. Lo scrutinio sul provvedimento nel suo complesso avverrà attorno alle 20.
14-09-2011 FRATTINI: “EMENDARE I TRATTITI EUROPEI”
“Battersi per più Europa” e non “rappresentare un’Unione sull’orlo del fallimento”. Così il ministro degli Esteri, Frattini, alla “Sueddeutsche Zeitung”. “Adesso è molto importante dare all’Europa nuove opportunità” emendando anche i trattati, poiché “il mondo in cui vivevamo ai tempi in cui abbiamo concepito e adottato il Trattato di Lisbona era diverso”. Per Frattini sarebbe “un errore se ora i palestinesi chiedessero al Consiglio di Sicurezza il riconoscimento come Stato e l’Europa si spaccasse su questo”.
14-09-2011 PDL: NO A NUOVO GOVERNO SAREBBE SALTO NEL BUIO
No ad un nuovo governo perché sarebbe “un salto nel buio”. Cicchittto, parlando alla Camera sulla fiducia chiesta dall’esecutivo sulla manovra economica, difende Berlusconi dalle critiche delle opposizioni. Le opposizioni, dice il capogruppo del PdL a Montecitorio, sono divise su tutto e sarebbero “incapaci di governare”. Le loro critiche “sono munizioni per gli speculatori”. Lamenta “un uso politico della giustizia” contro Berlusconi. “C’è un rapporto stretto tra un’aerea politica ed alcune Procure”, sottolinea.
15-09-2011 CRISI, NAPOLITANO: NON FARSI ATTERRIRE
“La tendenza negativa è un dato già acquisito da lungo tempo. Non facciamoci atterrire da questi dati e problemi negativi. Dobbiamo affrontarli con consapevolezza e lucidità in un contesto europeo”. Lo ha detto il presidente dalla Repubblica, Napolitano, commentando i dati economici diffusi dall’Ocse e dalla Bce sull’occupazione e sulla crescita in Italia e nell’Ue. “L’Europa può fare molto – ha rassicurato il Capo dello Stato – per sostenere lo sviluppo e risanare le situazioni più squilibrate”.
15-09-2011 MANOVRA, NAPOLITANO FIRMA IL PROVVEDIMENTO
Il presidente della Repubblica, Napolitano, ha firmato il decreto contenente le misure della manovra, poco prima di partire per la visita di due giorni in Romania. Il via definitivo alla manovra era arrivato ieri dalla Camera con 314 voti a favore e 300 contrari. In precedenza l’Aula di Montecitorio aveva detto sì alla fiducia chiesta dal governo con 316 sì e 302 no. Duro il confronto tra maggioranza e opposizione, la quale ha comunque permesso l’approvazione del Decreto appellandosi al senso di responsabilità. Ieri, davanti alla Camera, si sono verificati scontri tra dimostranti e polizia.
15-09-2011 MANVORA, ALEMANNO SPIEGA MOTIVI PROTESTA
Protesta dei sindaci contro la manovra. “I tagli ai Comuni sono tagli ai tuoi diritti”, è il titolo del volantino distribuito dal sindaco di Roma, Alemanno, che “sciopera” all’ufficio Anagrafe, oggi simbolicamente chiuso. E spiega: “Rischiamo di dover tagliare i servizi sociali e di non poter chiudere i 235 cantieri aperti in città”. “Il centrodestra capisca la protesta”. “Può essere uno stimolo a fare meglio”, dice. Poi annuncia: “La città è il pericolo”, la “difenderò”, pronto a “confrontarmi”. Le Regioni riconsegneranno al governo i contratti di servizio per il trasporto pubblico locale. Attesa una conferenza stampa di Regioni, Province e Comuni.
16-09-2011 CALDEROLI: DA ATTACCHI GOVERNO PIÙ FORTE
“L’alleato è forte. Tutte le volte che uno sogna che uno sogna che qualcuno muoia, gli allunga la vita. Credo che le richieste di dimissioni e questi attacchi rendano il governo più forte. Avanti così superiamo anche il 2013, anche se la Costituzione prevede altro”. Così il ministro leghista Calderoli a Pian del re per il rito dell’ampolla con Bossi. “Siamo leali all’alleanza con Berlusconi – ha aggiunto – ma il giorno che si dovesse presentare il tema della sua successione anche la Lega presenterà il suo candidato”.
16-09-2011 INTERCETTAZIONI, PDL: “IL CSM DEVE VIGILARE”
La situazione è molto grave e preoccupante, chiediamo al presidente e al vicepresidente del Csm di esercitare la massima vigilanza”. Così in una nota congiunta i capigruppo del PdL di Cicchitto e Gasparri. La richiesta arriva dopo la pubblicazione di “intercettazioni irrilevanti ai fini penali ma lesive della privacy delle persone”. Cicchitto e Gasparri sottolineano “l’aberrante tentativo di capovolgere la realtà, nobilitando i comportamenti illeciti e additando al pubblico ludibrio coloro che rispettano la legge”.
16-09-2011 BERLUSCONI: NON MOLLO, NULLA DA VERGOGNARMI
“Caro direttore, è vero, come lei scrive, che il mio comportamento, così come descritto dai giornali in questi giorni appare scandaloso. Ma il mio comportamento non è stato assolutamente qullo che viene descritto e le confermo che non ho fatto mai nulla di cui vergognarmi”. Lo ha scritto il presidente del Consiglio Berlusconi al direttore de ‘Il Foglio’ Ferrara. “Io non mollo”. “Non ho affatto intenzione di respingere una richiesta di testimonianza che è mio interesse rendere ma che, così come congegnata, ha l’aria di un trappolone politico-mediatico-giudiziario”. La Arcuri? “Mi dispiace, è sempre stata mia ospite inappuntabile”.


16-09-2011 BERLUSCONI: VOGLIONO SCARDINARE ISTITUZIONI
“Nessun uomo di stato è stato fatto oggetto di una aggressione politica, mediatica, giudiziaria, fisica, patrimoniale e di immagine come quella a cui sono stato sottoposto io. È un trattamento inaccettabile che si accompagna a una campagna di delegittimazione che punta a scardinare il funzionamento regolare delle istituzioni per interessi fin troppo chiari”. Così il premier a ìI ‘Foglio’. “Da tre anni sono sottoposto a regime di sorveglianza. Vogliono trasformare la mia vita privata in un reato”. “Questo incommensurabile scandalo non riguarda solo me ma centinaia di persone esposte al ludibrio e al linguaggio”.
19-09-2011 PREMIER, CICCHITTO: NO ACCOMPAGNAMENTO COATTO
“Se i magistrati di Napoli chiederanno l’accompagnamento coatto di Berlusconi, noi lo rimanderemo subito indietro”. Lo assicura il capogruppo del PdL alla Camera, Cicchitto, parlando con i giornalisti a Montecitorio in merito al caso Tarantini e all’ipotesi di una richiesta di accompagnamento coatto nei confronti del presidente del Consiglio. “Spero che non facciano un atto di così grave irresponsabilità e così marcatamente destabilizzante, ma se questo accadesse – prosegue Cicchitto – tutto il Parlamento dovrebbe rispondere”. “In ogni caso – conclude – non credo che verranno a prenderlo i Carabinieri, non siamo ancora ai tempi di Pinochet”.


19-09-2011 IL PDL CON BERLUSCONI “AVANTI, NO DIMISSIONI”
La maggioranza vuole andare avanti. Il PdL difende Berlusconi attaccato dalle opposizioni. “A chi invoca nuovo governo e nuovo premier, faccio presente che la credibilità di un qualsiasi altro esecutivo riposa esclusivamente nella capacità di fare le riforme strutturali” come le pensioni e “non nell’esame di morale privata”, dice Napoli, vicecapogruppo del PdL alla Camera. “Berlusconi deve andare avanti con le riforme” e “non ci sono alternative a questo governo se non le elezioni”, dice il ministro Romano. Il ministro Rotondi sostiene: “Saremo con Berlusconi nel tratto più difficile della sua avventura politica”.

24-09-2011 TREMONTI: NON ME NE VADO GELO CON IL PREMIER
Resta il gelo, a quanto di apprende, tra il premier Berlusconi e il ministro dell’Economia, Tremonti. Il ministro, a Washington per il G20, avrebbe fatto sapere – secondo fonti di maggioranza – che non è intenzionato a lasciare il dicastero, nonostante spinte da più parti in questo senso. Berlusconi, da un lato, teme che togliere un tassello all’esecutivo ne possa pregiudicare la tenuta; dall’altro, ci tiene ad avocare a sé la regia delle scelte economiche. Preferisce tacere per non alimentare polemiche. Tace anche sull’autaut di Confindustria e vuole dimostrare al Colle l’impegno per concretizzare misure per la crescita.

25-09-2011 BERLUSCONI: DIMISSIONI SOLO CON SFIDUCIA
“Ogni giorno ci chiedono un passo indietro, stiano tranquilli perché non possiamo andare dietro alle aspettative dei media e dell’opposizione, non ci dimetteremo se non dopo un voto di sfiducia in Parlamento che io escludo”. Così il presidente del Consiglio Berlusconi, intervenendo telefonicamente alla festa del PdL a Cuneo. “Andremo avanti con una maggioranza coesa e forte e faremo le riforme”. “Ci presenteremo alla prossima scadenza elettorale, tra un anno e mezzo, con le carte in regola per vincere”. “Trovatemi un leader dell’opposizione che vada d’accordo con gli altri e a cui la Ue potrebbe dare credito, si inabisserebbe”.
25-09-2011 BERLUSCONI: SENTIAMO MORSA STATO POLIZIA
“Dobbiamo tornare ad essere un Paese civile ed oggi non lo siamo, quando chiamate qualcuno non sentite la morsa di uno stato di polizia?”. Così il premier Berlusconi, sulle intercettazioni. Poi si è soffermato a lungo a parlare di economia. “Ho dovuto mettere insieme una Manovra da 54 mld in tre giorni, abbiamo fatto un miracolo, non siamo andati in confusione, non c’è stato caos nel governo”. “Noi abbiamo ricevuto in eredità alcune situazioni negative che nessuno può eliminare”. “In settimana esamineremo le misure per la crescita e lo sviluppo e con questo decreto dimostreremo che il governo sta sempre lavorando per l’Italia”.

26-09-2011 BRUNETTA: “BASTA CERTIFICATI ANTIMAFIA”
“Basta certificato antimafia, basta pacchi di certificati per partecipare ai concorsi”. Lo dice il ministro della Pubblica amministrazione, Brunetta. “Una delle vitamine per la crescita è la semplificazione – sostiene – Perché famiglie e imprese devono fornire certificati alla Pubblica amministrazione che li ha già in casa? Ci sono tante riforme che non costano niente ma che producono crescita”. L’obiettivo è eliminare completamente i certificati nei rapporti con la P.A. e sostituirli con autocertificazioni; le certificazioni rilasciate dalla P.A. resteranno valide solo nei rapporti tra privati.
26-09-2011 ANTIMAFIA, BRUNETTA: SE LA PROCURINO UFFICI
“Il collega Maroni ha perfettamente ragione: il certificato antimafia è indispensabile ma è indispensabile che a procurarselo siano le pubbliche amministrazioni al loro interno, senza vessare imprese e cittadini, trattati finora alla stregua di inesausti fattorini”. Lo dice il ministro Brunetta. “Perché chiedere a un’impresa il certificato antimafia quando l’amministrazione lo può acquisire d’ufficio attingendo alle informazioni in suo possesso?”, aggiunge. “La legge peraltro già lo prevede”.
26-09-2011 MINISTERO P.A.: RESTA CERTIFICATO ANTIMAFIA
Non “scomparirà” il certificato antimafia ma solo l’obbligo della sua presentazione. Lo precisa il portavoce del ministro Brunetta. “La certezza dei dati non diminuirà ma verrà semmai rafforzata”, spiega in una nota il portavoce del ministro per la Pubblica amministrazione. Cioè, invece di chiedere all’imprenditore “di fare il fattorino”, saranno queste a procurarsi direttamente la documentazione presso gli uffici competenti. Le amministrazioni certificanti “dovranno individuare un ufficio responsabile” per le attività volte a “gestire, garantire e verificare” la trasmissione dei dati o l’accesso diretto alle informazioni.
26-09-2011 MARONI: CERTIFICAZIONE ANTIMAFIA BENE COSÌ
“La certificazione antimafia non può essere modificata perché è uno strumento indispensabile per combattere la criminalità organizzata e, in particolare, per contrastare le infiltrazioni malavitose negli appalti pubblici”. Così il ministro dell’Interno Maroni sulla proposta del ministro Brunetta. Il governo, del resto, ricorda Maroni, “ha appena approvato il codice che ha riscritto la normativa sulla certificazione antimafia per renderla più efficace e rapida, venendo incontro alle richieste del mondo delle imprese”.
26-09-2011 UE: SLITTA SCELTA NUOVI AIUTI A GRECIA
Slitta ancora la decisione sulla sesta tranche di aiuti alla Grecia, attesa per l’Ecofin del 3-4 ottobre. Lo dice il portavoce del commissario Ue agli Affari economici, specificando che “la troika (Ue, Fmi, Bce, ndr) sta ancora verificando l’attuazione di tutti gli impegni del governo greco, poi dovrà fare il rapporto da distribuire agli stati Ue”. Domani il primo ministro greco, Papandreou, e la cancelliera tedesca, Merkel, discuteranno delle riforme che Atene deve attuare. Intanto in Grecia continuano le proteste contro la crisi.
27-09-2011 TESORO: BENE INCONTRO BERLUSCONI-TREMONTI
“Un ottimo incontro di lavoro, molto positivo”. Così fonti del Tesoro definiscono il colloquio a Palazzo Grazioli tra il premier Berlusconi e il ministro dell’Economia, Tremonti. Un faccia a faccia durato circa due ore, alla presenza del sottosegretario Gianni Letta. Dalla riunione sarebbe emersa la volontà di procedere per il rilancio dello sviluppo puntando in particolare su due provvedimenti: infrastrutture e semplificazioni. Inoltre Berlusconi parteciperà giovedì al seminario al ministero dell’Economia sulle dismissioni. Stamane Tremonti è stato ricevuto al Quirinale dal Presidente Napolitano. Forse stasera un incontro Berlusconi-Bossi.

29-09-2011 PREMIER: DITTATURA PM, INUTILE GOVERNARE
Di fronte a una dittatura dei magistrati è difficilissimo e addirittura impossibile governare. Lo avrebbe detto il premier, Berlusconi, durante una cena organizzata ieri sera per festeggiare il suo 75° compleanno, spiegando che quando il presidente del Consiglio fa una legge i magistrati ricorrono alla Consulta, nominata dagli ultimi tre Presidenti della Repubblica di sinistra. I magistrati che hanno ucciso Craxi ora hanno me come obiettivo, avrebbe detto, citando le oltre 100mila intercettazioni a suo carico: nemmeno in Cina con Mao.
30-09-2011 CALDEROLI: NAPOLITANO SAGGIO, MA…
“Napolitano è sempre molto saggio ma fa finta di dimenticare il diritto universalmente riconosciuto alla autodeterminazione dei popoli…”. Lo ha detto, all’Ansa, il ministro per la Semplificazione, il leghista Calderoli, sulle parole del capo dello Stato. “Il presidente poi sa bene che la Lega da oltre venti anni è garanzia di democrazia”. “Quanto allo stato lombardo-veneto noi non ne abbiamo mai parlato perché in effetti la storia non si ripete. Resta però il fatto che nel sentimento popolare delle genti del Nord è rimasto come un Paese del mito”.

30-09-2011 FRATTINI IN LIBIA VEDE JALIL E JIBRIL
Prima visita di un esponente del governo italiano in Libia dalla caduta del regime di Gheddafi. “È bello ritornare in una Tripoli Liberata”, ha detto il ministro degli Esteri al suo arrivo. Frattini avrà colloqui con il presidente del Consiglio nazionale di transizione, Jalil, con il premier Jibril e con ministri del governo provvisorio, per rilanciare la cooperazione economica bilaterale. In aeroporto, il ministro ha incontrato alcuni insorti feriti nella battaglia di Bani Walid, che saranno trasferiti in Italia per le cure.

03-10-2011 BERLUSCONI: NON PENSO A LEGGE ELETTORALE
“Non mi sto interessando della legge elettorale, quello che mi sta a cuore in questo momento è continuare a lavorare per portare l’Italia al riparo dall’attacco al debito pubblico e fuori dalla crisi finanziaria globale”. Così il presidente del Cosniglio, Berlusconi. “Governo e maggioranza stanno lavorando a un nuovo decreto legge, con misure concrete ed efficaci che ridiano fiducia ai cittadini, alle famiglie e alle imprese. Lo presenteremo entro la metà di questo mese, come ci siamo impegnati a fare”. “Le riforme che mi interessano in questo momento sono quelle del fisco, dell’architettura istituzionale, della giustizia”.
03-10-2011 BERLUSCONI: LAVORO ALLE MISURE ANTICRISI
Il presidente del Consiglio Berlusconi, in una nota, ha sottolineato più volte di lavorare alle misure anticrisi e “su riforme decisive per il presente e per il futuro del Paese”. “Sarebbe auspicabile un contributo fattivo delle opposizioni se pensassero davvero al bene comune e non solo alla mia poltrona di premier”. “Tutto il resto sono le solite chiacchiere del teatrino della politica e che produce solamente confusione e demoralizzazione nella gente”.
03-10-2011 BERLUSCONI MERCOLEDÌ NON VA A PORTA A PORTA
“Il presidente del Consiglio Berlusconi ci fa sapere che per sopravvenuti impegni di governo è costretto a rinviare ad altra data la sua presenza a Porta a porta”. Lo ha comunicato una nota della trasmissione di Bruno Vespa. In precedenza un comunicato sempre della redazione del programma aveva annunciato la presenza del premier per mercoledì 5 ottobre in prima serata.
03-10-2011 MARONI: IO PER VOTO ANTICIPATO? FANTASIE
“Sono tutti retroscena infondati, le interpretazioni sono frutto di libera fantasia: ho detto un’altra cosa, ho parlato solo del referendum”. Così il ministro dell’Interno Maroni, sulle ricostruzioni di chi, dietro le sue parole sulle firme per il referendum, ha letto un parere favorevole al voto anticipato.
03-10-2011 GHEDINI: DA GIUDICI SCHIAFFO A CONSULTA
“Uno schiaffo alla Corte Costituzionale”, così Niccolò Ghedini ha commentato il no del Tribunale di Milano alla richiesta di sospensione del processo in cui Berlusconi è imputato per il caso Ruby in attesa del giudizio della Consulta sul conflitto di attribuzione tra i poteri dello Stato. Ghedini ha anche lamentato l’accelerazione impressa dai giudici di Milano ai processi a carico del premier, con una serie di udienze ravvicinate, parlando di “accanimento processuale”.


04-10-2011 INTERCETTAZIONI, DA DOMANI VOTO CAMERA
La Camera voterà domani sulle pregiudiziali di costituzionalità delle opposizioni al ddl sulle intercettazioni. La discussione proseguirà giovedì e poi i lavori saranno aggiornati alla prossima settimana. Lo ha deciso la conferenza dei capigruppo di Montecitorio. Il ministro La Russa (PdL) commenta: “Quella delle intercettazioni è una materia che va regolata senza impedirne l’utilizzo ai fini di giustizia, ma impedendo che la privacy sia una parola che non venga compresa da media e società”. Per ora non si parla di un voto di fiducia del governo sul disegno di legge.
04-10-2011 INTERCETTAZIONI, PARTE MATCH A CAMERA
Comincia alla Camera il match tra la maggioranze e le opposizioni sul ddl sulle intercettazioni telefoniche. Alla vigilia dell’arrivo in aula a Montecitorio del testo arriva una novità. Il contenuto delle intercettazioni non potrà mai essere pubblicato fino all’ “udienza filtro” e la noma comprende anche quelle trascritte nelle ordinanze di custodia cautelare. È quanto prevede l’emendamento di Enrico Costa, capogruppo PdL in commissione Giustizia. Costa nota: “È un punto di mediazione”. Il Pd, l’Idv e l’Udc hanno presentato 220 emendamenti al disegno di legge. L’obiettivo della maggioranza è soprattutto un dialogo con il Terzo polo.
04-10-2011 CICCHITTO: QUESITI SU VOTO INAMMISSIBILI
“Vediamo con sorpresa che si dà quasi per scontato che la Corte costituzionale dia il via libera al referendum abrogativo della legge elettorale. A nostro avviso le cose non stanno affatto così. I questiti proposti si basano sul principio della cosiddetta ‘reviviscenza legilativa’, in base al quale l’abrogazione di una norma abrogata comporta la ‘resurrezione’ della norma abrogata”. Lo dice Cicchitto (PdL). “I referendari – spiega – vogliono abrogare il cosiddetto ‘porcellum’, per far rivivere il ‘mattarellum’. Ma nel nostro diritto il miracolo di Lazzaro non si può verificare. Ci sarebbe un vuoto normativo inammissibile”.
05-10-2011 MOODY’S, PREMIER: AVANTI LA UE CI APPROVA
“Andiamo avanti, si lavora sulle misure per la crescita e proprio oggi L’Europa ha approvato quello che stiamo facendo”. Con queste parole, secondo quanto riferito da chi ha avuto modo di parlargli, il premier Berlusconi ha commentato il declassamento del nostro Paese da parte dell’agenzia di rating Moody’s.


05-10-2011 PALAZZO CHIGI: SCELTA DI MOODY’S ERA ATTESA
“La scelta di Moody’s era attesa. Il governo italiano sta lavorando con il massimo impegno per centrare gli obiettivi che sono stati oggi (ieri, ndr) accolti positivamente e approvati dalla Commissione europea”. È quanto scritto in una nota diffusa da Palazzo Chigi, sulla decisione di Moody’s di declassare il rating dell’Italia da Aa2 ad A2.
05-10-2011 PANIZ: ANCHE CARCERE AI GIORNALISTI
La maggioranza difende il ddl sulle intercettazioni telefoniche. Paniz (PdL) torna a proporre anche il carcere come sanzione per i giornalisti. “Devono essere sanzionati i giornali che pubblicano e i giornalisti. I giornalisti – dice il deputato del PdL – con una misura di rilevanza penale”. Precisa: “Ci vorrebbe una sanzione da 15 giorni a un anno, poi il giudice graduerà”. Il ministro Romano (Pid) commenta: “La legge che è in corso di approvazione è una buona legge”, dice no a sbattere “il mostro in prima pagina”.
05-10-2011 ONU, FRATTINI: GIORNO TRISTE PER SIRIANI
“È un giorno triste per i coraggiosi siriani che stanno lottando per la libertà. Il Consiglio di sicurezza non è stato in grado di raggiungere obiettivi che erano invece a portata di mano”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Frattini, commentando il veto di Russia e Cina alla risoluzione Onu sulla Siria. Anche il rappresentante Usa all’Onu ha detto che il suo Paese è “indignato” per il veto. Il rappresentante di Parigi ha parlato di “veto politico” che non tiene conto di una situazione drammatica e della morte di 2.700 persone innocenti.

05-10-2011 GOVERNO: MARINA BERLUSCONI, MIO PADRE NON MOLLERÀ
“Mio padre non deve assolutamente mollare e non mollerà, soprattutto per il rispetto e l’amore che ha verso la democrazia. La democrazia non si può piegare alle trame di qualche Procura e di qualche redazione”. Lo afferma la presidente di Fininvest, Marina Berlusconi, in una lunga intervista al Corriere della Sera in cui parla anche dell’esposto presentato dal Biscione avverso alla sentenza della Corte d’appello per il lodo Mondatori, che ha condannato la holding a risarcire la Cir con 564 milioni di euro. “Abbiamo scoperto una falla clamorosa che mina dalle fondamenta un castello di ingiustizie”, dice Marina Berlusconi. “Altro che leggi ad personam, qui siamo alle sentenze ad personam, al diritto cucito su misura: quando ci sono di mezzo mio padre o le nostre aziende, spuntano addirittura principi giurisprudenziali inediti e totalmente innovativi”.
06-10-2011 PREMIER VEDE TREMONTI POI TAVOLO SVILUPPO
Dopo un breve CdM, riunione alla Camera tra il presidente del Consiglio, Berlusconi, e il ministro dell’Economia Tremonti. Al colloquio ha preso parte anche il ministro delle Riforme e leader della Lega, Bossi. Successivamente c’è stato un nuovo incontro tra Berlusconi e Tremonti. Sul tavolo ci sarebbe stato, oltre al decreto sviluppo, anche il nodo dei tagli ai ministeri. Intanto il vertice convocato all’ora di pranzo a Palazzo Grazioli sullo sviluppo non vedrà più la partecipazione di tutti i capigruppo della maggioranza. La riunione è stato ‘ristretta’ ai soli esponenti del PdL. Non è escluso ai discuta anche della questione Bankitalia.


06-10-2011 TREMONTI: PREMIER? IDEE DIVERSE SUI SOLDI
Berlusconi e Tremonti prendono un caffè insieme alla buvette della Camera. Il presidente del Consiglio assicura: “I giornali non scrivono la verità. Fra me e Tremonti c’è assoluta concordia ed armonia”. Poi aggiunge: “Non posso pretendere che Tremonti abbia le mie stesse idee su tutto, siamo però legati da una amicizia trentennale e quindi ci confrontiamo”: Il ministro dell’Economia è parco di parole. Tremonti osserva: “Abbiamo idee diverse sui soldi”. Il governo sta preparando il decreto sviluppo e crescita. Intanto rinviata al prossimo CdM la Relazione del ministro sulla situazione economica del Paese per il 2010.
06-10-2011 INTERCETTAZIONI, FORSE VOTO FIDUCIA
Il governo è orientato a chiedere il voto di fiducia sul ddl relativo alle intercettazioni telefoniche, all’esame della Camera. “Sulle intercettazioni è probabile che metteremo la fiducia”, annuncia Corsaro, vicecapogruppo del PdL a Montecitorio, parlando su La7. Critica l’opposizione. “La posizione del Pd è strabica e strumentale. In nessuna parte del provvedimento – sostiene – si parla di blocco nei casi di mafia, terrorismo o situazioni di grave allarme sociale”. L’obiettivo è “eliminare la gogna mediatica”.

06-10-2011 BANKITALIA, PREMIER: NOME MIA PREROGATIVA
La decisione sulla Banca d’Italia è una prerogativa del Presidente del Consiglio. La metterò in pratica. Lo ha detto il premier Berlusconi, prima del suo colloquio con Tremonti. “Le decisioni avverranno entro il primo novembre”, ha aggiunto Berlusconi, che ha poi affermato: “Con Tremonti c’è assoluta concordia”. Quelli che parlano di un nuovo governo “mi fanno ridere”. E tornando sul tema giustizia: nella magistratura “ci sono schegge impazzite che puntano all’eversione”. Serve una commissione d’inchiesta sui magistrati, avrebbe ribadito parlando con alcuni deputati. Sul dl sviluppo: “Fare le nozze con i fichi secchi non è facile”.
06-10-2011 PREMIER: FORZA GNOCCA? IL PDL CAMBIA NOME
Berlusconi sarebbe propenso a cambiare nome al PdL perché denominazione non è nel cuore della gente e perché obiettivo è l’integrazione nella galassia del popolarismo europeo. Il presidente del Consiglio avrebbe parlato di questo progetto con dei deputati del PdL alla Camera. Quale nome adottare? Berlusconi avrebbe fatto anche una battuta: i sondaggi gradirebbero ‘Forza Gnocca’. Il leader del centrodestro avrebbe confermato la meta del governo di arrivare fino al 2013, per affrontare le emergenze e realizzare le riforme. Avrebbe anche incitato a votare il ddl sulle intercettazioni e a completare la riforma della giustizia.

10-10-2011 FRATTINI: ITALIA CONTRO ASSI BILATERALI
“Noi pensiamo che una situazione globale non si risolve con assi bilaterali”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Frattini, facendo riferimento all’asse franco-tedesco rinsaldato ieri in un vertice tra la Merkel e Sarkozy. Frattini sottolinea la gravità della crisi dei debiti sovrani. Il caso della banca Dexia, dice il ministro, “costerà qualche mucchietto di euro a Paesi che tutto sommato sembravano del tutto immuni” dal contagio. E questo “fa capire quale sarebbe un antipasto dell’effetto domino”.


10-10-2011 CONDONO, CICCHITTO: NON CI INTIMIDISCONO
Sul tema del condono si stanno sviluppando discussioni e polemiche di carattere ideologico che “non ci intimidiscono”. Così in una nota il capogruppo del PdL alla Camera Cicchitto. Cicchitto sostiene che “invece di fare una discussione seria, senza tabù ideologici di alcun tipo, si è sviluppata una discussione che si è incentrata soltanto sul problema del condono”. “Su di esso poi – nota – si sono concentrate le polemiche che non ci intimidiscono affatto per cui non ritiriamo la questione”.


10-10-2011 TESORO: IL CONDONO” “NON È PRATICABILE”
Casero, sottosegretario all’Economia, ribadisce il no del governo al condono. “La posizione del governo non è cambiata rispetto a venerdì. Crediamo che inserire il condono negli interventi che stiamo preparando non sia praticabile”. E, sulle aperture di Cicchitto: “Lui non è il governo”. In ogni caso, precisa, “la Ue non lo consentirebbe”. “Siamo contrari sia dal punto di vista etico e politico perché frenerebbe la lotta all’evasione, sia dal punto di vista tecnico perché abbiamo inserito consistenti risorse dalla lotta all’evasione nelle ultime due Manovre”.

 

11-10-2011 FRONDISTI PDL, PREMIER VEDE SCAJOLA
Il presidente del Consiglio, Berlusconi sta incontrando a Palazzo Grazioli Scajola, principale esponente dei “frondisti” PdL, insieme a Pisanu. Presenti all’incontro anche il segretario PdL, Alfano, e il sottosegretario Letta. Fonti del PdL parlavano ieri di una lettera di Scajola al premier in cui si negava l’intenzione dei frondisti di ricorrere a soluzioni estreme. Ma Scajola smentisce e annuncia: “Oggi ci saranno novità ben più interessanti di una lettera che non c’è”. Deputati a lui vicini avevano già spiegato che non sono previste “defezioni” dei frondisti né sul Def né sul Ddl intercettazioni.
12-10-2011 DOMANI BERLUSCONI RIFERISCE ALLA CAMERA
Domani alle 11 il presidente del Consiglio, Berlusconi, riferirà in aula alla Camera. Venerdì ci sarà il voto di fiducia. Lo ha deciso la conferenza dei capigruppo di Montecitorio, dopo che ieri il governo è stato sconfitto sull’art. 1 del rendiconto generale di bilancio.
12-10-2011 CICCHITTO: CONTESTIAMO IL PARERE DELLA GIUNTA
“Contestiamo il parere reso dalla Giunta per il regolamento su quanto successo ieri” dice il capogruppo PdL alla Camera, Cicchitto. “Si sta studiando il percorso tecnico della vicenda, con contatti tra governo e Quirinale” aggiunge Cicchitto, che spiega: “Contestiamo alla radice il principio secondo cui, come sostengono le opposizioni, il voto di ieri avrebbe completamente cancellato il rendiconto del bilancio dello Stato” La Giunta ha deciso che dopo la bocciatura dell’art.1 il provvedimento non vada avanti.
12-10-2011 BERLUSCONI CHIEDE FIDUCIA, CRISI DA IRRESPONSABILI
Silvio Berlusconi va in Aula, per chiedere che il Parlamento rinnovi la fiducia al governo su una "comunicazione politica" in cui sosterrà che far cadere l'esecutivo nel mezzo di una crisi economica mondiale è da veri "irresponsabili". E' la soluzione escogitata nel vertice di maggioranza convocato in tutta fretta dal premier per risolvere la grave battuta d'arresto sul rendiconto generale dello Stato.

12-10-2011 BERLUSCONI GIOVEDÌ ALLA CAMERA, NAPOLITANO: “INDICHI LA SOLUZIONE”
Deve essere Silvio Berlusconi, nel discorso che farà giovedì alla Camera, a indicare una soluzione per uscire dall'impasse sul rendiconto dello Stato. Lo scrive il Quirinale in una nota diffusa dopo che il capo dello Stato ha incontrato il presidente della Camera Gianfranco Fini. Intanto è scontro aperto sul voto di fiducia alla Camera dopo la clamorosa bocciatura del Bilancio dello Stato a Montecitorio. Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, riferisce giovedì in aula alle 11 per chiedere un nuovo voto di fiducia sul suo esecutivo che dovrebbe tenersi venerdì. L'opposizione ha annunciato che non sarà in aula al discorso del premier ma che sarà presente invece al voto di fiducia e ha chiesto in coro le immediate dimissioni del governo perché, ha attaccato il capogruppo del Pd Dario Franceschini, "un voto di fiducia è una presa in giro". Contro Fini, che ha avuto un ruolo decisivo da un punto di vista procedurale nella crisi, si sono scagliati diversi esponenti della maggioranza e in particolare della Lega. "Il presidente Fini è stato assolutamente di parte non consentendo al governo di riferire in data odierna", ha denunciato il capogruppo del Carroccio Marco Reguzzoni. Il ministro Roberto Calderoli gli ha fatto eco chiedendo a Fini di "salire al Quirinale per dimettersi". In difesa del presidente della Camera si sono espresse tutte le opposizioni a partire da Pier Ferdinando Casini che ha parlato di comportamento "ineccepibile" da parte di Fini. L'annunciata assenza dell'opposizione dall'aula è stata definita un "atto gravissimo" da parte del presidente dei deputati Pdl Fabrizio Cicchitto che in precedenza aveva parlato di comportamento "quasi eversivo" e "antidemocratico". Per il leghista Reguzzoni, invece, si tratta di un "gesto irresponsabile". In vista della fiducia i deputati vicini a Claudio Scajola potrebbero valutare la costituzione di un gruppo parlamentare indipendente, subito dopo aver espresso il loro sostegno al governo, se il premier non facesse un passo indietro o non indicasse almeno un suo successore per aprire una nuova fase. Già in precedenza il presidente Napolitano, aveva espresso attraverso una nota ufficiale la propria "preoccupazione" per lo stallo politico. A premier e parlamento aveva chiesto di dare "una risposta credibile".

12-10-2011 ALFANO: FIDUCIA E NUOVO RENDICONTO
Prima la fiducia alla Camera e poi la ripresentazione del rendiconto generale di bilancio dello Stato per un nuovo voto. Questo il percorso indicato dal segretario del PdL, Alfano. “Chiederemo la fiducia al Parlamento e se, come pensiamo, venerdì la otterremo, quello che si è verificato con la bocciatura del rendiconto dello Stato, potrà essere archiviato come un incidente spiacevole” al quale “si pone rimedio con la ripresentazione del rendiconto”, dice Alfano. E assicura: nel PdL “nessuna fronda”, è “normale dibattito”.

14-10-2011 IL GOVERNO BERLUSCONI SOPRAVVIVE AL VOTO DI FIDUCIA ALLA CAMERA
Il governo di Silvio Berlusconi ha ottenuto la fiducia alla Camera con 316 sì e 301 no. I votanti sono stati 617 e la maggioranza richiesta era di 309. Al momento della lettura dei voti da parte del presidente della Camera Gianfranco Fini, la maggioranza ha esultato applaudendo e acclamando il premier Silvio Berlusconi, che ha accolto la votazione con un largo sorriso. Il premier ha definito un "agguato" quello che "hanno tentato di portarci cercando di far mancare il numero legale con trucchi del più bieco parlamentarismo che pensavamo passato" ma che "gli italiani giudicheranno". Dopo il voto Bossi ha dichiarato che "Silvio Berlusconi andrà a votare quando lo diremo noi", mentre per il segretario del Pd Bersani "il governo morirà di fiducia. L'alternativa ora è rafforzata".
13:50 "Sono intimamente sicuro che anche questo agguato non avrà esito per loro". Lo ha detto il presidente del consiglio, Silvio Berlusconi, mentre è ancora in corso la votazione sulla fiducia. "Si sono esposti a una brutta figura con gli italiani. Spero che gli italiani tengano conto di questo comportamento negativo".
13:55 Dopo la prima chiama l'aula della Camera è in numero legale. I deputati dell'opposizione, come annunciato, stanno quindi partecipando alla votazione. Man mano che i deputati di minoranza entrano in Aula, dai banchi del Pdl si solleva il grido: "Buffoni, buffoni".
14:26 Oggi c'è stata una "figuraccia delle opposizioni che ha sbagliato i calcoli". Lo ha detto il premier, Silvio Berlusconi, parlando con i giornalisti a Montecitorio. "Hanno messo in atto - ha aggiunto - i biechi trucchi del parlamentarismo"
14:27 Il governo ottiene la fiducia con 316 voti
14:30 "Ho un appuntamento già previsto con il capo dello Stato dopo il Consiglio dei ministri, ma su temi che non attengono a questo voto". Lo ha detto il presidented el Consiglio, Silvio Berlusconi, conversando con i giornalisti alla Camera
14:40 Il segretario del Pdl Angelino Alfano ha sottolineato, al termine del voto di fiducia alla Camera, che il governo è "più forte", sostenendo che oggi Silvio Berlusconi può godere di una "maggioranza numerica e politica"
14:50 Dopo che la settimana prossima sarà varato il decreto Sviluppo "mi trasferirò in Parlamento". Lo ha affermato il presidente del Consiglio spiegando che una volta che "il governo avrà ormai approntato tutte le riforme" lui sposterà la sua sede di lavoro in Aula per "trasformare in legge" la riforma istituzionale, quella del fisco e della giustizia
14:55 Il governo ha perso quattro deputati che avevano votato le ultime fiducie: Versace, Sardelli, Gava e Destro, questi ultimi del Pdl, che non hanno partecipato al voto
15:00 "Quello di oggi è un risultato importante: 316 voti ci danno vigore e fiducia", così il ministro dell'Interno, Roberto Maroni

14-10-2011 DALLA CAMERA LA FIDUCIA AL GOVERNO
Il governo ottiene la fiducia alla Camera. L’assemblea di Montecitorio dice sì alla fiducia chiesta dal governo con 316 sì e 301 no. Una sfida combattuta all’ultimo voto in un clima rovente. È stato un match duro. Alla prima chiama alla Camera le opposizioni, tranne i radicali, non hanno partecipato al voto nel tentativo di far mancare il numero legale. Nella maggioranza sono state forti le tensioni. Dei deputati scajoliani del PdL e di Pt (ex Responsabili) avevano annunciato che non avrebbero partecipato allo scrutinio.
14-10-2011 BERLUSCONI: “SINISTRA HA FATTO FIGURACCIA”
“C’e questa figuraccia dell’opposizione che ha sbagliato i suoi calcoli”. Così Berlusconi ha commentato il risultato del voto di fiducia alla Camera. “Abbiamo sventato l’agguato che hanno tentato di portarci per non farci raggiungere il numero legale, secondo un trucco del più bieco, vecchio parlamentarismo”. “La sinistra ha offerto un’immagine sulla quale gli italiani rifletteranno”. “Ancora una volta ha dato un’immagine penosa”. Sul risultato del voto di fiducia: “Siamo a quota 316 perché da 318 che eravamo, con due nostri impediti a venire, siamo a 316”.

15-10-2011 DALLA CAMERA LA FIDUCIA AL GOVERNO
Il governo ottiene la fiducia alla Camera. L’assemblea di Montecitorio dice sì alla fiducia chiesta dal governo con 316 sì e 301 no. Una sfida combattuta all’ultimo voto in un clima rovente. È stato un match duro. Alla prima chiama alla Camera le opposizioni, tranne i radicali, non hanno partecipato al voto nel tentativo di far mancare il numero legale. Nella maggioranza sono state forti le tensioni. Dei deputati scajoliani del PdL e di Pt (es Responsabili) avevano annunciato che non avrebbero partecipato allo scrutinio. Gava e Giustina Destro, del PdL, e Sardelli, di Pt(ex Responsabili), non hanno votato. Nella maggioranza 12 assenti.

16-10-2011 INDIGNATI, SCONTRO MAGGIORANZA – OPPOSIZIONE, MARONI MARTEDì IN AULA
All'indomani delle devastazioni che hanno sconvolto Roma, si accende la polemica tra gli schieramenti politici in merito alle responsabilità delle violenze ieri al corteo degli indignati. Il ministro degli Interni Roberto Maroni, che riferirà in Senato dopodomani, parla di "rischio concreto che ci scappasse il morto" e promette "punizioni esemplari" per i responsabili. Stessi toni da parte del ministro della Difesa Ignazio La Russa che pure afferma che ieri "qualcuno cercava il morto". L'opposizione invece abbozza un attacco al titolare del Viminale che ieri si trovava a casa sua a Varese e da lì ha seguito gli eventi. "Maroni si assuma le sue responsabilità", dicono dall'Idv. Per Roberto Menia del Fli i responsabili sono entrambi: "Maroni e La Russa". "I violenti girano per l'Italia indisturbati, il governo spieghi", chiede il Pd che con il segretario Pierluigi Bersani sottolinea il rischio che alcuni "provocatori vogliono farci fare la fine della Grecia", per impedirlo "dobbiamo rimettere in cammino la dignità dell'Italia". Le critiche dell'opposizione alludono alla necessità di un cambio di governo, vista come chiave per risollevare il quadro anche sociale del paese. "Il premier non è all'altezza della situazione", dice il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini dando ragione a Mario Monti, professore più volte indicato come possibile guida di un eventuale governo di transizione, che oggi con un editoriale sul Corriere della Sera invita Silvio Berlusconi a dimettersi per "evitarci almeno il disastro...". Da parte sua, il Pdl affonda il coltello nella vicinanza tra la piazza e la sinistra. Per il capogruppo del Pdl al Senato, Maurizio Gasparri, "le violenze sono alimentate da cattivi maestri". Il suo omologo alla Camera Fabrizio Cicchitto contesta le affermazioni di chi - come Nichi Vendola - sostiene che ieri ci sono stati "due cortei, uno dei black bloc e uno pacifico". Invece, "c'è stato un solo corteo - dice Cicchitto - da cui entravano e uscivano i violenti e gli organizzatori hanno chiuso gli occhi". La maggioranza però se la prende anche con Mario Draghi, governatore uscente di Bankitalia per quelle frasi di comprensione dei manifestanti pronunciate ieri mattina, seguite comunque dalla condanna delle violenze nel pomeriggio. L'apocalittica giornata del 15 ottobre finisce insomma per acuire le tensioni intorno al governo, che solo venerdì scorso ha incassato un'altra fiducia. I sottosegretari Mantovano e Crosetto chiedono al ministro Tremonti di rivedere i tagli alla sicurezza. E la settimana che si apre domani sarà cruciale per il varo del dl sviluppo, che Berlusconi ha promesso al Quirinale in tempi brevi ma che ancora stenta a vedere la luce. Ad inasprire il clima, torna anche lo scontro intorno a Fini, che oggi da Napoli ha chiesto le dimissioni del governo e in particolare del ministro Saverio Romano, indagato per mafia. Pdl e il gruppo di maggioranza Popolo e territorio lo coprono di attacchi: "L'unico che deve dimettersi è lui", in quanto, tuona il segretario Angelino Alfano, "piega la presidenza della Camera a fini elettorali".


16-10-2011 POLIZIOTTI I VERI INDIGNATI
“I veri indignati siamo noi poliziotti” dice Tanzi, segretario generale Sap (sindacato autonomo di polizia) che conferma la manifestazione del 18 ottobre. “Indignati contro i delinquenti – prosegue Tanzi – che hanno trasformato una protesta pacifica nell’ennesima mattanza contro poliziotti e cittadini. Indignati contro il Governo che ha tagliato altri 60 milioni alla sicurezza”. Duro anche il segretario del Coisp, Maccari: “La giornata di ieri è storia quotidiana: turni massacranti, dotazioni distrutte e mai rimpiazzate”. Il Consap di Roma afferma: “Servono armi passive con proiettili di gomma. La polizia a cavallo sarebbe un buon deterrente.


16-10-2011 SCONTRI ROMA; ALEMANNO, DANNI: 1.600.000 EURO
“Ci sono 1,6 milioni di danni a cui si aggiungono quelli ai privati” ha detto il sindaco Gianni Alemanno facendo il punto sui danni subiti dalla città. E si tratta si una prima stima. Confcommercio stima in circa un milione di euro i danni subiti dai commercianti. “Sono stati trovati 20 metri cubi di sampietrini divelti per farne proiettili” ha spiegato il sindaco assicurando che saranno visionati tutti i video delle telecamere di sorveglianza. Il primo cittadino annuncia inoltre che il Campidoglio si costituirà parte civile e ha istituito un apposito numero per i cittadini che hanno subito danni: 06 67104801.


16-10-2011 SCONTRI ROMA, CARICHE IN FIAMME UN BLINDATO
Scontri e violenze a Roma, ieri, durante la manifestazione degli “Indignati”. Mentre il corteo stava entrando a piazza San Giovanni, poco dopo le 16, un gruppo di black bloc ha iniziato ad attaccare le forze dell’ordine. Panico fra i manifestanti che in parte sono fuggiti verso la via Appia, mentre altri sono rimasti bloccati a ridosso della Basilica. I disordini sono durati ore. Un blindato dei Carabinieri è stato incendiato. Si sono salvati i 2 militari che erano dentro. Scontri anche in via Merulana. E’ di circa 135 il bilancio dei feriti. Trenta tra i manifestanti, 105 tra le forza dell’ordine: 50 carabinieri 35 poliziotti e 20 della GdF.


16-10-2011 ASSOCIAZIONI INDIGNATI CONDANNANO VIOLENZE.
Prendono le distanze dai violenti che ieri hanno dato vita a ore di guerriglia urbana, esponenti di movimenti che a Roma sfilavano uniti sotto la sigla degli Indignati. “Ci è stato impedito di manifestare pacificamente” – così il Tilt, rete generazionale della sinistra composta da movimenti e associazioni – “siamo doppiamente indignati”, ora anche contro i violenti. E’ stato un “brutale attacco contro” il corteo dei pacifisti, dice Paolo Beni, presidente dell’Arci. “Non ci appartiene nessuna aziona violenta”, così il Comitato precari 9 aprile. Condanna anche dalla Rete degli studenti medi e dall’Unione degli universitari.


16-10-2011 CRISI, CORTEI PLANETARI E 84 FERMI A NEW YORK
E’di 84 fermati e tre feriti il bilancio degli scontri di ieri sera fra manifestanti e polizia a Times Square e in altre zone di New York. La polizia ha caricato per impedire a 5.000 attivisti di occupare l’area. Cortei anche a Washington e Boston. A Chicago degli arresti sono stati 175. Manifestazioni in Canada, Australia, Giappone e Corea. A Zurigo i manifestanti si sono accampati a Paradeplatz. A Londra la protesta degli indignati ha ricevuto la benedizione di Gilan Fraser, canonico della cattedrale di St. Paul. Oltre 250 manifestanti hanno trascorso la notte sul sagrato.

16-10-2011 SCONTRI ANCHE A NEW YORK, 84 FERMI
Ottantaquattro fermati e tre feriti. E’ bilancio degli scontri verificatisi ieri sera fra manifestanti e polizia a Times Square e in altre zone di New York. La polizia a cavallo ha caricato per impedire a 5.000 attivisti di occupare la piazza simbolo di New York. Fermati in 45 a Times Square dove una donna si è ferita cadendo durante la carica. Feriti anche 2 poliziotti. Altri 24 sono stati fermati per l’irruzione in una banca a Washington Square Park e 5 persone sono state fermate perché giravano in strada a volto coperto.

16-10-2011 INDIGNATI, CICCHITTO CRITICA BANCHIERI
“Vediamo che alcuni banchieri e un industriale manager ieri si erano affrettati a solidarizzare con gli indignati, non sappiamo se per un complesso di colpa o se per indirizzare solo sulla cosiddetta classe politica le responsabilità della crisi in corso del capitalismo con conseguenze sociali assai gravi”. Così il capogruppo PdL alla Camera, Cicchitto. “Siccome la protesta sociale sta avvenendo in tutto il mondo occidentale è evidente che è indispensabile una riflessione seria e non ‘piccole frasi’”.


16-10-2011 INDIGNATI, MARONI: IL PAESE NON SI DIVIDA
Il ministro dell’Interno Maroni ringrazia le Forze dell’ordine, il prefetto e il questore per l’impegno di ieri, durante gli scontri di Roma. “Grazie a loro si è evitato che ci scappasse il morto, il rischio era concreto, perché i violenti si sono volutamente fatti scudo del corteo”, dice. “Il Paese non può dividersi”, quanto accaduto “va condannato da tutti senza esitazioni”, aggiunge Maroni, e “gli autori delle violenze, veri e propri criminali, devono pagare in modo esemplare. Martedì il ministro riferisce in Senato.

17-10-2011 MARONI: BENE DI PIETRO
Il ministro dell'Interno, Maroni, concorda con il leader dell'IdV Di Pietro che, in relazione agli scontri di sabato scorso a Roma, sottolinea la necessità di una "nuova legge Reale bis". "Per una volta - afferma Maroni - sono d'accordo con Di Pietro, che ha detto che servono nuove norme per prevenire, serve una nuova legge Reale bis". E aggiunge che domani riferendo in Senato annuncerà una proposta per "nuove misure legislative che possano consentire alle forze dell'ordine di prevenire più efficacemente le violenze".


17-10-2011 PDL: RECUPERARE 60MLN
PER FORZE DELL'ORDINE I capigruppo PdL di Camera e Senato, Cicchitto e Gasparri, tornano sugli scontri di sabato a Roma. "Discuteremo in Parlamento con il ministro Maroni dell'emergenza che si sta creando e che non può e non deve preparare una nuova stagione di terrorismo". "Ci auguriamo che la magistratura e tutti coloro che hanno il potere di intervenire lo facciano". Quanto alle risorse:"Nell'ultimo CdM sono stati recuperati 450mld per il comparto sicurezza e difesa". E' necessario che nel Ddl Stabilità "si recuperino ulteriori 60mln".
17-10-2011 L'ATTACCO AL GOVERNO
"Caricatura per caricatura,l'on. Fini è diventato purtroppo la contraffazione di un presidente della Camera". Il capogruppo PdL a Montecitorio, Cicchitto, definisce Fini "fazioso" dopo che ha chiesto al ministro Romano,indagato, di dimettersi ha definito la maggioranza una"caricatura". Per Cicchitto, Fini "ha avuto il comando delle operazioni nell' attacco procedurale e non politico che l'opposizione ha condotto nei confronti del governo Berlusconi". Fini, incalza Popolo e territorio (exresponsabili) "non è più garante": la maggioranza deve interrogarsi "se non sia giusto" rimettere in discussione "la poltrona più alta di Montecitorio".


17-10-2011 SCHIFANI: BARBARIE
"Abbiamo assistito ad atti di barbarie, la guerriglia urbana scatenata a Roma da alcune frange di violenti è un segno profondo di inciviltà che deve essere condannato duramente". Così, in una nota, il presidente del Senato Schifani, sugli scontri di Roma. "E' stata scritta una bruttissima pagina di intolleranza". "Desidero esprimere il mio plauso e il mio ringraziamento alle Forze dell'ordine per il grande lavoro fatto al fine di tutelare la legalità nella capitale". Schifani ha poi espresso solidarietà ai tutori dell'ordine rimasti feriti negli scontri.


17-10-2011 BERLUSCONI: NOI COESI
"Hanno tentato un golpe burocratico ma noi siamo rimasti coesi e abbiamo respinto l'assalto". Così il premier Berlusconi, in collegamento telefonico con Studio Aperto, sulla fiducia ottenuta. "Questa opposizione è allo sbando e a loro servirà molto tempo per rendersi interlocutori credibile", ha aggiunto. Poi sull'Aventino deciso ieri dall'opposizione: "Una farsa". "Noi abbiamo vinto, loro hanno perso e male". Berlusconi si è detto "sereno e determinato" ad andare avanti fino alla fine della legislatura: "Abbiamo i numeri". 4 nuovi membri del governo? "No, ne abbiamo fatto uno solo, un sottosegretario all' Istruzione" e "nessuna spesa in più".


18-10-2011 MARONI: NUOVE NORME ANTI-VIOLENZA
“Nuove misure legislative che possano consentire alle forze dell’ordine di prevenire più efficacemente le violenze”. È la proposta che il ministro dell’Interno Maroni intende lanciare durante il suo intervento di oggi al Senato, nel quale deve riferire sugli scontri di sabato a Roma, durante la manifestazione degli indignati. Maroni, che si è detto “per una volta d’accordo con Di Pietro”, ha annunciato un pacchetto di norme da mettere a punto la prossima settimana in Cdm: arresti differiti, fermi preventivi e l’uso di coloranti negli idranti, per identificare in flagranza chi aggredisce le forze dell’ordine.


18-10-2011 FA DISCUTERE ORDINANZA ROMA CHE VIETA CORTEI
L’ordinanza del sindaco di Roma Gianni Alemanno non lede il diritto di manifestare, le regole infatti “sono necessarie” a conciliare questo diritto “con il diritto al lavoro e alla mobilità dei cittadini”. Così il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti, commenta la decisione del sindaco della Capitale, di vietare “per motivi di sicurezza” cortei in tutto il Municipio. Di parere opposto la Cgil, che ritiene il provvedimento “sbagliato”. Pur condannando fermamente tutte le forme di violenza il segretario Cgil, Camuso, ha sottolineato che “impedire le manifestazioni sia la strada meno efficace per contrastarle”.


18-10-2011 BERLUSCONI: DA BAGNASCO NESSUNA SPALLATA
“Nella politica e nell’informazione la dignità dovrebbe consigliare a tutti di non rovesciare la verità. Secondo certi giornali, Bagnasco avrebbe presieduto un convegno destinato a dare una spallata al governo. È il contrario esatto della verità”. Lo scrive in una nota il presidente del Consiglio Berlusconi. Berlusconi, che definisce “splendido” l’intervento di Bagnasco a Todi, afferma che “ancora una volta assistiamo a una ridicola strumentalizzazione delle sue idee, trascinate nel consueto teatrino nella politica”.

19-10-2011 BERLUSCONI: BANKITALIA, DOMANI IL NOME
Per il decreto sviluppo “non c’è la possibilità di fondi importanti. Ci sono problemi da risolvere”. Così il premier Berlusconi, che si autoassolve: “Non credo che l’imprenditore più capace degli ultimi decenni sia improvvisamente incapace di decidere”. Berlusconi annuncia che nel decreto ci sarà il concordato fiscale: “Pronto entro la settimana”. Il governo:”non ha poteri, può solo suggerire provvedimenti”: La coesione auspicata da Napolitano? “È ben lontana, lo dimostrano i fatti”. In via di soluzione la questione della successione a Draghi: “Domani parte la lettera col nome”. Elezioni nel 2012? “Spero di no, al Paese non serve”.

20-10-2011 CICCHITTO: BANKITALIA? NESSUN RITARDO
La maggioranza respinge ogni ipotesi di alternativa al governo Berlusconi che va avanti. E i ritardi nella nomina del governatore di Bankitalia?” Non siamo in ritardo e non c’è nessuna politicizzazione”, dice Cicchitto, capogruppo del PdL alla Camera, ai giornalisti. Il decreto sviluppo? Il governo, precisa, “non è ancora arrivato al completamento dell’opera” perché “il reperimento delle risorse non è semplice”. Reguzzoni, capogruppo della Lega, non si esprime su Bankitalia. Sul decreto sviluppo dice: Vanno aiutate le donne con figli.

20-10-2011 BERLUSCONI: IN LIBIA LA GUERRA È FINITA
“La guerra è finita: sic transit gloria mundi…”. Così il premier Berlusconi, aprendo l’assemblea del gruppo Pdl alla Camera, ha commentato – secondo quanto riferito da alcuni presenti – la notizia della morte di Gheddafi. Per il ministro degli Esteri, Frattini, l’uscita di scena di Gheddafi “sarebbe una grande vittoria del popolo libico, la Libia sarebbe definitivamente liberata, si potrebbe costituire quel governo libico che tutti attendiamo per andare verso elezioni democratiche”.

21-10-2011 LEGGE VOTO, PREMIER: SÌ ALLE PREFERENZE
“Alla luce del milione e duecentomila cittadini che hanno firmato il referendum dobbiamo introdurre una variante nella legge che consente di scegliere candidato per candidato”. Così Berlusconi al congresso di Scilipoti. Il premier rilancia l’idea della riforma della giustizia che riveda “la formazione del Csm per ottenere che i giudici facciano i giudici e non utilizzino la giustizia come arma politica”. La Consulta, dice, è in mano ai giudici di sinistra. “Dal 94’ ho avuto aggressioni fisiche, medianiche e giudiziarie”. Sulle riforme: “Abbiamo i numeri per fare quelle della giustizia e della Carta. Durerò 5 anni per la mia autorevolezza”.


21-10-2011 PDL: TRA LE OPZIONI CONDONO O CONCORDATO
“C’è stata una politica di rigore dal 2008, che è stata decisiva per fronteggiare una crisi finanziaria internazionale che non consentiva operazioni in deficit, come propose Bersani, perché se no a quest’ora staremmo come la Grecia”. Lo afferma il capogruppo sel PdL alla Camera, Cicchitto. Per l’esponente del PdL, non si può escludere che per reperire risorse può essere utile fare “interventi straordinari, come ad esempio condoni o concordati fiscali”.

23-10-2011 L’ITALIA ALL’ANGOLO, 72 ORE PER SUPERARE L’ESAME UE
Settantadue ore per superare l'esame europeo. E' il tempo che resta a Silvio Berlusconi, che, come lui stesso ha ricordato "non è mai stato bocciato in vita sua", per non rischiare anche lui una "prima volta". Il Consiglio europeo di oggi a Bruxelles non è stato tenero con il nostro paese, giudicato in enorme ritardo nell'approvazione di quelle misure di risanamento promesse formalmente il 21 giugno scorso ai leader europei. La giornata è iniziata con una doppia convocazione imprevista: la prima per un colloquio con Angela Merkel e Nicolas Sarkozy e la seconda per un incontro con Jose Manuel Barroso e Herman Van Rompuy. Il tutto in parallelo con il premier greco Georges Papandreou. "Abbiamo incontrato Papandreou e Berlusconi, e abbiamo ricordato loro le responsabilità che hanno tutti i paesi in questo periodo di crisi", ha spiegato il presidente francese dopo gli incontri, facendo intendere ai giornalisti che la situazione di Roma ed Atene è molto simile. Un carico da novanta poi l'inquilino dell'Eliseo lo ha messo aggiungendo che "la Spagna oramai non è più in prima linea". Ci ha messo una pezza il presidente del Consiglio Ue Herman Van Rompuy, spiegando che "non bisogna paragonare la situazione italiana a quella di altri Stati membri: i fondamentali dell'economia italiana sono completamente diversi". L'Italia, tuttavia, ha sottolineato, "deve rassicurare gli investitori e gli altri Stati membri". Il monito è chiaro, e c'è anche l'elenco delle misure che l'Italia deve prendere entro il prossimo doppio vertice Consiglio europeo-Eurogruppo fissato per mercoledì 26. Il presidente del Consiglio europeo ha anche elencato alcune delle misure attese: "Sul bilancio, la riforma del mercato del lavoro, le imprese pubbliche e le privatizzazioni, la giustizia, la lotta all'evasione fiscale ci attendiamo più dettagli e un calendario di attuazione, e vogliamo che siano eseguite in tempo". Questa volta Roma non sarà lasciata lavorare da sola, ma sarà seguita da vicino: "lavoreremo mano nella mano affinché gli investitori e gli altri Stati membri siano rassicurati che l'Italia darà esecuzione a ciò che ha promesso - ha continuato Van Rompuy - e concluderemo questo lavoro mercoledì. E' chiaro - ha concluso - che chiediamo un grande sforzo alle autorità italiane e crediamo che siano pronti a farlo". Anche Angela Merkel ha dettato le sue condizioni: "L'Italia ha una grande forza economica, ma anche un livello di debito che deve essere ridotto nei prossimi mesi. Questa è la nostra aspettativa - ha sottolineato Merkel - nei riguardi dell'Italia". Silvio Berlusconi ha rassicurato i suoi interlocutori? Una cronista francese ha chiesto in conferenza stampa a Sarkozy e Merkel (erano infatti insieme) se Berlusconi ha dato "rassicurazioni" di rispettare gli impegni chiesti dall'Europa. La risposta non è arrivata immediatamente: Sarkozy, infatti ha iniziato a sorridere, ha aspettato un attimo prima di rispondere e si è rivolto alla cancelliera che a questo punto rideva anche lei. Dopo averla guardata per un attimo sorridente, Sarkozy ha quindi risposto alla domanda così: "Abbiamo fiducia nelle istituzioni italiane".


24-10-2011 BERLUSCONI ACCELERA SU RIFORMA PEDNSIONI
Consiglio dei ministri straordinario oggi alle 18, a Palazzo Chigi, come annunciato ieri da Berlusconi, per dare risposte al Consiglio europeo di mercoledì. “Non c’è un rischio Italia” ha detto il premier, annunciando quei provvedimenti “che ho sempre avuto in testa e non ho potuto fare per colpa di altri”. Nel CdM si parlerà della riforma delle pensioni: “Nell’Ue si è parlato di un uguale età pensionabile per tutti” a 67 anni e l’Italia “è l’unico Paese ad avere le pensioni di anzianità”. “Ne parlerò con la Lega”, anche se il provvedimento “non collide” con la posizione di Bossi che “ha sempre detto di avere a cuore i pensionati”.


24-10-2011 SVILUPPO, FRATTINI: NON È UN ULTIMATUM UE
“Non vedo un ultimatum ma una necessità dell’Italia ad agire con urgenza perché è nostro interesse”. Così il ministro degli Esteri, Frattini dopo l’esortazione di Bruxelles all’Italia affinché vari per mercoledì misure aggiuntive per la crescita e per il contenimento del debito. Parlando del tema pensioni, Frattini boccia l’ipotesi della Lega di scendere in piazza contro la riforma previdenziale perché “scenderebbe in piazza contro l’Europa” mentre al contrario il presidente del Consiglio “deve essere aiutato per l’interesse dell’Italia”.


24-10-2011 PENSIONI, BRUNETTA: TORNARE ALLO SCALONE
“La riforma delle pensioni il governo Berlusconi l’ha già fatta due volte. Si tratta di completarla con la perequazione delle pensioni di vecchiaia del settore privato maschi e femmine, e con l’eliminazione definitiva delle cosiddette pensioni di anzianità”. Così il ministro per la P.A. Brunetta, che propone di tornare allo “scalone” di Maroni, abolito dal governo Prodi. Sulla posizione della Lega: “Sono valutazioni legittime. Ma le pensioni in essere non si toccano e sono salvaguardate. Non c’è nulla da temere”.
24-10-2011 REGUZZONI: PENSIONI A 67 ANNI? NO GRAZIE
“La Lega è sempre stata contraria all’ipotesi di ridiscussione dell’età pensionabile”. Lo dice il capogruppo leghista alla Camera, Reguzzoni, su Canale 5, dopo che Berlusconi aveva ipotizzato di elevare l’età a 67 anni. “Abbiamo fatto le nostre proposte alternative – ha aggiunto Reguzzoni – e la questione sarà affrontata dal Cdm”. Per incidere positivamente sui bilanci pubblici, Reguzzoni suggerisce di incentivare il part-time alle donne con figli”. Basta “mettere le mani nelle tasche dei lavoratori e dei pensionati” denuncia la vicepresidente del Senato, la leghista Mauro, “nel caso siamo pronti a scendere in piazza” avverte.


25-10-2011 PENSIONI, MURO DI BOSSI: “SI RISCHIA LA CRISI, FUCILATE DA BCE"
Sulle pensioni il governo "rischia la crisi". E' Umberto Bossi far capire esplicitamente la gravità della situazione nella maggioranza mentre a Palazzo Grazioli Silvio Berlusconi ha riunito l'ennesimo vertice di emergenza per trovare un accordo con la Lega sulla riforma delle pensioni, chiesta categoricamente dall'Europa. "Pensione a 67 anni non è possibile, la gente ci ammazza, e anche i 40 anni di contributi non vanno toccati", ha detto Bossi precisando che non vedrà Berlusconi oggi ma che attenderà le proposte che gli saranno sottoposte. Trovare un accordo a questo punto, ha detto a chiare lettere il ministro per le Riforme, "è difficile, molto difficile". Il Senatur ha poi sparato una dura bordata al presidente entrante della Bce, Mario Draghi, definendo la lettera di Francoforte all'Italia "una fucilata a Berlusconi". "Quello che ha scritto la lettera che viene dall'Europa è un italiano, addirittura a un certo punto dice che bisogna privatizzare le farmacie, sono stupidaggini", ha tagliato corto Bossi che ha chiarito che per quanto riguarda la Lega non ci sono margini di trattativa neppure sui condoni. E a chi ha domandato se sia concreta l'ipotesi di un governo transitorio guidato da Gianni Letta, ipotizzato da diversi quotidiani, il leader del Carroccio ha risposto secco: "Non facciamo governi tecnici". I tempi sono però molto stretti perché Berlusconi, ha fatto sapere Silvano Moffa di Popolo e territorio, invierà già questa sera una lettera a Bruxelles per spiegare il suo calendario di riforme per far ripartire l'economia, indipendentemente dall'esito della trattativa con la Lega. Nella residenza romana del premier sono arrivati questa mattina i ministri della Lega Nord Roberto Maroni e Roberto Calderoli, il segretario del Pdl Angelino Alfano e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Gianni Letta. All'uscita la delegazione leghista ha raggiunto Bossi alla Camera per esporre le proposte del governo. I lavoratori hanno già pagato il prezzo della crisi, la riforma delle pensioni è già stata fatta, la soluzione va trovata altrove. E' questa la linea leghista, secondo cui un'ulteriore stretta sulle pensioni non risolverebbe i problemi dei conti pubblici ma avrebbe il solo effetto di alzare pericolosamente il livello della tensione sociale. Intanto Berlusconi ha risposto con una nota durissima alle pressioni di Francia e Germania, rinfacciando a Nicolas Sarkozy e Angela Merkel i problemi delle loro banche come già dal pomeriggio facevano i leghisti nei loro commenti. Di sicuro, l'eventuale accordo sulle pensioni, ragiona un dirigente leghista, può passare solo dalla certezza di garanzie politiche sul futuro. E magari la garanzia, come suggerivano boatos di Transatlantico, potrebbe essere il passo indietro di Berlusconi.


25-10-2011 ALFANO: INTESA CON LEGA RISPONDEREMO A UE
Il segretario del PdL alfano sostiene che “Lega e PdL sono uniti”, dopo l’alternarsi di voci sulle possibili divisioni nella maggioranza sulle pensioni. “Tiene il rapporto fra due partiti che assicurano stabilità e riforme al Paese” dice Alfano alla trasmissione ‘Porta a Porta’. “Speriamo – precisa Alfano di aver individuato con la Lega un punto ‘equilibrio per dare all’Europa una risposta anche sulle pensioni”. “L’unità si è raggiunta con la decisione di rispondere puntualmente all’Europa con le cose fatte e con le cose che intendiamo fare per la stabilità dei conti e un tasso di crescita alto. Siamo consapevoli tutti delle difficoltà”.


25-10-2011 BOSSI: RISCHIO CRISI, NO GOVERNO TECNICO
La situazione “è pericolosa, stavolta si rischia la crisi di governo”. Lo ha detto il leader della Lega Bossi arrivando a Montecitorio, che boccia la possibilità di un esecutivo affidato a Gianni Letta: “Non facciamo governi tecnici”. Se cade il governo, assicura, “l’unica via sono le elezioni”. No alle pensioni a 67 anni: “La gente ci ammazza, non possiamo cambiare per fare un piacere ai tedeschi”. Ribadisce il no a qualunque ipotesi di condono. Attacca ancora Draghi: “La lettera della Bce era una fucilata a Berlusconi. L’Europa vuole farlo fuori”. Il senatur non vedrà il premier oggi: “Starò a guardare le proposte che mi fanno”.


25-10-2011 MATTEOLI: RISCHIO CRISI MA STIAMO TRATTANDO
Il governo rischia di cadere sulla discussione per le misure da prendere per lo sviluppo, ma ci sono margini di trattativa. Lo ha detto il ministro delle Infrastrutture Matteoli, tornando sui dissidi in seno al governo. Matteoli ha precisato che oggi non si farà nessun consiglio dei ministri. Ipotesi di crisi” “Mi pare che questa ipotesi ci sia – ha risposto – ma certamente i margini ci sono e quindi stiamo trattando”. Tagli alle pensioni” “Siamo tutti d’accordo che è meglio non tagliarle, ma serve un’alternativa”.


25-10-2011 CICCHITTO: CRISI? SAREBBE SALTO NEL BUIO
In caso di caduta del governo Berlusconi “ci sarebbe un autentico salto nel buio con conseguenze assai negative anche per la tenuta finanziaria del paese. Va fatto ogni sforzo per ricompattare la maggioranza anche sulle questioni programmatiche più delicate”. Lo afferma in una nota Cicchitto (PdL). Cicchitto aggiunge che “bisogna fare ogni sforzo per trovare un’intesa sul piano programmatico della maggioranza perché non c’è nessuna reale alternativa al governo Berlusconi. La sinistra infatti sarebbe divisa sulle misure”.


25-10-2011 CRISI, GOVERNO IN CERCA DI UN PIANO CONDIVISO
Si intensificano le trattative tra il premier Berlusconi, il ministro dell’Economia Tremonti, il sottosegretario Letta e lo stato maggiore della Lega. Dopo l’incontro di questa mattina, i tre esponenti del governo sono tornati di nuovo a palzzo Grazioli per cercare una posizione condivisa sulle azioni da adottare per uscire dalla crisi. Il vertice leghista è a confronto con Bossi. Sul tavolo ancora le misure anticrisi da presentare domani al consiglio europeo di Bruxelles e la riforma delle pensioni. Da superare il veto della Lega sulla riforma delle pensioni e l’appello di Napolitano ad agire subito per varare le riforme strutturali.

26-10-2011 LETTERA IMPEGNI ITALIA INVIATA A BRUXELLES
La lettera con gli impegni dell’Italia è stata inviata da Roma a Bruxelles. È quanto si apprende da fonti Ue qualificate. La lettera di intenti che il premier Berlusconi illustrerà stasera all’Ue “ha avuto bisogno di qualche ritocco”, ha precisato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Letta. Il portavoce della Commissione Ue ha detto: “Ci aspettiamo una lista di misure concrete molto dettagliata con un calendario chiaro che deve essere seguito dall’applicazione rapida delle nuove misure”.


26-10-2011 DRAGHI: NAPOLITANO È LA FORZA DELL’ITALIA
“La ricchezza accumulata se non è alimentata da nuovi flussi viene intaccata in tempi brevi”. Così Draghi, governatore uscente di Bankitalia, esorta anche le banche a “rispondere alla nuova sfida” di maggiori capitali richiesti dall’Europa alle banche più grandi. “Termino il mio mandato – ha detto – in una situazione confusa e drammatica sul piano nazionale, internazionale ed economico”. L’Italia, tuttavia, “non può dimenticare i propri punti di forza, il primo di questi è il capo dello Stato, che ringrazio personalmente”. La lettera di intenti del governo italiano “contiene un piano di riforme organico, da attuare con concretezza e rapidità”.


26-10-2011 BOSSI DIFENDE MOGLIE “FINI VADA A QUEL …”
La moglie di Bossi, come ha detto Fini a Ballarò sui Rai Tre, è andata in pensione nel 1992 a 39 anni? “A Fini dico di andare a quel paese. Quando uno va in pensione, ci va con le regole che ci sono”, dice il segretario della Lega ai giornalisti alla Camera. È ottimista sull’accoglienza della Ue alle misure dell’Italia per la crescita economica, che Berlusconi porta a Bruxelles? “Sì”, risponde Bossi.


26-10-2011 CRISI, INIZIATO CONSIGLIO EUROPEO
Iniziato a Bruxelles il consiglio europeo dei capi di Stato e di governo che dovrà trovare un accordo sulla crisi del debito dell’Eurozona. Si tratta del secondo consiglio europeo in 72 ore. Prima dell’inizio dei lavori il presidente del Consiglio, Berlusconi, ha incontrato per pochi minuti il presidente della commissione Ue, Barroso, e il presidente del consiglio europeo, Van Rompuy, per illustrare loro i contenuti della lettera inviata dal governo italiano.


27-10-2011 UE, BERLUSCONI: “MANTERREMO IMPEGNI”
“L’Italia manterrà gli impegni, come quelli precedentemente assunti, anche questa volta”. Così il presidente del Consiglio, Berlusconi, dopo il vertice Ue. Abbiamo presentato “proposte per la ristrutturazione di certi nostri settori e per dare impulso alla nostra economia” e “abbiamo fornito anche le date entro le quali realizzare le singole misure”, ha detto il premier, che invita l’opposizione alla collaborazione. Poi, un messaggio distensivo ai lavoratori: “Non abbiamo introdotto misure così negative come in Grecia” ma “solo la mobilità, e la possibilità che degli impiegati pubblici siano messi in cassa integrazione per periodi limitati”.


27-10-2011 SUMMIT UE: SÌ A PIANO CRESCITA ITALIA
L’Italia incassa il sì dell’Europa sul piano per rilanciare la crescita e mettere in sicurezza i conti pubblici. Istituzioni e partner europei avvertono, però, che vigileranno sulla sua applicazione. Il presidente del Consiglio Ue, Van Rompuy, chiede che entro l’anno siano definiti i dettagli sull’innalzamento dell’età pensionabile a 67 anni. Ma per il presidente della Commissione europea, Barroso, “gli impegni non bastano, bisogna verificare che vengano realizzati”. Barroso ha poi annunciato che il commissario Ue per gli affari monetari, Rehn, si occuperà di gestire l’euro.


27-10-2011 PIANO ITALIA: ECCO LE MISURE PREVISTE
Licenziamenti più facili a partire da maggio 2012, in caso di stato di crisi. Pensioni di vecchiaia a 67 anni dal 2026. Mobilità obbligatoria per i dipendenti della pubblica amministrazione. Sono alcuni dei punti cardine della lettera presentata dal governo italiano al vertice europeo di Bruxelles. Il pacchetto presentato al vertice prevede anche un piano di dismissioni del patrimonio pubblico per 15 miliardi di euro in 3 anni. Nuovi interventi sulle liberalizzazioni dei servizi pubblici locali e sulle professioni. Anticipo al 2012 degli incentivi fiscali per favorire la capitalizzazione delle imprese. Questi i punti cardine del piano.


27-10-2011 BERLUSCONI: MERKEL NON VOLEVA DENIGRARCI
“Ho parlato con Angela Merkel che mi ha assicurato che non c’era nessuna intenzione di denigrare l’Italia”: Lo ha affermato Berlusconi a Porta a porta in collegamento telefonico da Bruxelles. Il premier ha ribadito che non c’è nessun patto per votare il prossimo anno. Quanto a Bini Smaghi, lasci il board della Bce per “non creare frizioni con la Francia” e ancora, le aziende in crisi “potranno licenziare, ma lo stato aiuterà queste persone con la Cig” a trovare un nuovo lavoro. “Non ci sono state scuse perché non c’era da scusarsi” ha detto il portavoce di Merkel, “i due hanno avuto un colloquio buono e franco fra amici”.


28-10-2011 BERLUSCONI: EURO NON HA CONVINTO NESSUNO
“L’euro è una moneta strana che non ha convinto nessuno”. Così il premier Berlusconi intervenendo agli stati generali del Commercio estero. E aggiunge: “È di molti paesi che non hanno una politica comune e una banca di garanzia”, è “attaccabile dalla speculazione” e per questo “risulta problematico collocare titoli di Stato”. Berlusconi parla dell’impegno in politica: “Ho la consapevolezza di aver fatto qualcosa di impegnativo e di grossi sacrificio”. “Non entrate in politica, vi pentirete; io non mi sono pentito”.


30-10-2011 BERLUSCONI: SE SERVE METTEREMO LA FIDUCIA
È un presidente del Consiglio motivato ad andare avanti quello descritto sul ‘Corriere della Sera’. Secondo indiscrezioni il premier avrebbe ribadito che la legislatura “durerà fino al 2013”, che il 9 e 10 novembre presenterà alle Camere “gli impegni con l’Europa e le misure per la crescita” che rappresentano il programma “per i prossimi 18 mesi” e che sono “impegni vincolanti”. Si sta preparando un’agenda di provvedimenti sui quali il governo è pronto a “porre la fiducia”. Un nuovo invito al “senso di responsabilità” delle opposizioni e su Casini: “Avrebbe mille motivi per collaborare con noi in questo passaggio cruciale”.


30-10-2011 ALFANO: AGENDA EUROPEA SI FA A PALAZZO CHIGI
“L’agenda europea si farà a Palazzo Chigi”. Lo afferma il segretario PdL, Alfano, in un’intervista a ‘Il Messaggero’. Sia Bossi che Berlusconi vogliono arrivare al 2013 realizzando l’agenda, non ci sarà spacchettamento o cabina di regia: sarà il premier “a dare la partitura che serve”. Niente “golden share” per la Lega: “Si decide insieme”. “Chi scommette” sulla caduta di Berlusconi “ha perso”. E della lettera degli ‘scontenti’ dice: “Se valutiamo politicamente i fatti e non le lettere anonime la maggioranza parlamentare è forte”. Sull’Udc: ciò che ne “impedisce” l’ingresso in maggioranza è la loro “irragionevole pregiudiziale” su Berlusconi.


30-10-2011 SACCONI: SPERO NON SI TORNI A ERA BIAGI
“Ho paura ma non per me perché sono protetto. Ho paura per persone che potrebbero non essere protette e proprio per questo diventare bersaglio della violenza politica che nel nostro Paese non si è del tutto estinta”. Così il ministro del Lavoro Sacconi, a Sky Tg24. “L’Italia ha conosciuto l’anomalia di circa 40 anni di terrorismo. Oggi vedo una conseguenza, dalla violenza verbale a quella spontanea e organizzata, che, mi auguro non arrivi ancora anche all’omicidio come è già accaduto, l’ultima volta 10 anni fa, con il povero Marco Biagi, nel contesto di una discussione simile a quella di oggi”.

30-10-2011 MARCEGAGLIA NEGLI USA: “L’EURO MI PIACE”
La presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, è intervenuta a Washington ad un evento della Niaf (la maggiore associazione italo-americana negli Stati Uniti), al quale ha partecipato anche il presidente degli Usa. “Le parole di Obama mi sono piaciute perché ha sottolineato come in questo Paese si cerchi sempre di premiare il merito, a differenza di quanto spesso accade in Italia”, ha commentato Marcegaglia che, ad una domanda su cosa pensasse dell’euro dopo le affermazioni di Berlusconi, ha risposto: “A me piace”.

31-10-2011 SACCONI: TRASFORMANO DISAGIO IN RIVOLTA
“Quello che è successo a Roma è sì sintomo di insofferenza giovanile, ma indica anche che sono al lavoro nuclei organizzati che operano clandestinamente per trasformare il disagio in rivolta”. Così, in una nota, il ministro di Lavoro Sacconi. “Oggi in Italia non esite (ancora…) un movimento eversivo da cui possano scaturire energie terroristiche paragonabili a quelle che abbiamo vissuto negli ultimi 30 anni del secolo scorso” ma dobbiamo “riflettere sull’esistenza di spinte ribellistiche”. “L’Italia non vive una condizione di guerra civile. Viviamo tuttavia un dibattito politico e una dialettica da guerra civile”.


31-10-2011 PDL: ‘CONTROLETTERA’? ALTRO STRAPPO GRAVE
“L’annuncio dato da Di Pietro secondo cui la prossima settimana egli scriverà, non si sa a quale titolo, insieme a Bersani e a Vendola, una controlettera all’Europa, è un altro strappo molto grave al rispetto delle regole della democrazia”. Il coordinatore PdL Bondi replica così alla lettera annunciata dal leader dell’IdV. “In Italia non vi sono due governi e vi è anzi un governo e un Parlamento pienamente legittimati a regolare e disciplinare il confronto politico”, sottolinea Bondi.


01-11-2011 BERLUSCONI AL LAVORO: MISURE TEMPESTIVE
Il presidente del Consiglio, Berlusconi, segue l’evoluzione dei mercati finanziari tenendosi in stretto contatto con Palazzo Chigi, con il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Letta, e con il ministro dell’Economia, Tremonti. “Non vi è dubbio – sottolinea Palazzo Chigi – che sull’andamento negativo degli scambi influisca pesantemente la decisione greca di indire un referendum sul piano di salvataggio predisposto dall’Ue”. Il premier sta mettendo a punto l’operatività delle misure dell’agensa europea concordate con Bruxelles. Berlusconi, a seguito delle notizie dei mercati, ha deciso di anticipare il suo rientro a Roma al pomeriggio.


01-11-2011 LETTERA UE, ALCUNE MISURE IN L. STABILITÀ
Il governo, secondo quanto si apprende, starebbe valutando anche l’ipotesi di inserire nella legge di stabilità alcune misure anticrisi previste nella lettera inviata a Bruxelles dal governo italiano venerdì scorso. In particolare, i provvedimenti potrebbero essere inseriti negli emendamenti alla legge di stabilità la cui presentazione scade giovedì. Questa è una delle possibilità per accelerare il varo delle prime misure contenute nella lettera inviata all’Ue. Non rientrerebbe tra le possibilità, invece, il varo di una legge omnibus. In ambienti di governo non si esclude ancora un CdM in settimana, prima del G20.

05-11-2011 BERLUSCONI: VADO AVANTI LA MAGGIORANZA C’È
Dal G20 di Cannes, il presidente del Consiglio, Berlusconi dice: “Vado avanti, la maggioranza non è in pericolo”, “è solida”, e comunque “non vedo altri in grado di rappresentare degnamente il Paese a riunioni come questa”. Berlusconi si dice certo che “gli scontri torneranno sulle loro posizioni” e avverte chi intendesse lasciare la maggioranza: “Abbandonare è un tradimento, non nei confronti del PdL, ma nei confronti del Paese”. Quanto alla fiducia sul maxiemendamento: “Credo sia un fatto quasi obbligatorio” dice. “Abbiamo avuto “20 voti”, credo continueremo così”. L’opposizione ha avuto il documento “prima della Ue”.
05-11-2011 PREMIER: CERTIFICAZIONE NON MONITORAGGIO
“L’Fmi, con grande cortesia – spiega il premier, Berlusconi, dal G20 di Cannes – ci aveva offerto dei fondi, ma noi abbiamo rifiutato”. Invece, “abbiamo chiesto alla signora Lagarde, la certificazione sui risultati del nostro lavoro di riforme”, certificazione “concordata con il Quirinale” e che non è “una limitazione della sovranità”. “Siamo tutti sulla stessa barca, ringrazio Napolitano” dice il premier. Secondo Berlusconi, in Italia non “c’è fonte di crisi”. “Non abbiamo bisogno del fondo Salva-Stati”. E l’attacco ai titoli italiani è “una moda passeggera”. Le misure anticrisi del maxiemendamento? “Approvate entro fine novembre”.
05-11-2011 BERLUSCONI: OBAMA PREZIOSO AMICO ITALIA
“Il presidente americano Obama si è dimostrato un prezioso amico dell’Italia”. Così Berlusconi, nella conferenza stampa al termine del G20 di Cannes. L’Italia “non ha bisogno né di risorse del Fmi né del fondo europeo salva-stati”. Verso l’Italia c’è “un pregiudizio antico” che il governo attuale subisce. “La credibilità non riguarda le persone ma l’Italia”. Poi: “Mi sembra che in Italia non si avverta una forte crisi. La vita è quella di un Paese benestante. I consumi non sono diminuiti, i ristoranti sono pieni”. Quindi ribadisce: “Non credo che sia necessario un governo di larghe intese”.
05-11-2011 MAGGIORANZA, VERTICE A PALAZZO GRAZIOLI
Vertice notturno a palazzo Grazioli tra il presidente del Consiglio, Berlusconi, il segretario del PdL, Alfano, il coordinatore nazionale, Verdini e il sottosegretario, Letta. Nella riunione si sarebbe fatto il punto sui numeri a disposizione nella maggioranza risicata, ma sarebbe alto il rischio che perda altri pezzi con il passare del tempo, avvenne affermato Verdini. Berlusconi vorrebbe andare avanti: “Non vi preoccupate – avrebbe detto – parlo io con gli scontenti e cerco di convincerli ad uno ad uno”.

07-11-2011 BERLUSCONI SMENTISCE VOCI SUE DIMISSIONI
“Le voci di mie dimissioni sono destituite di fondamento e non capisco come siano circolate”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Berlusconi, parlando con i suoi familiari, come riportano le agenzia di stampa. Successivamente, parlando con ‘Libero’, il premier ha confermato la volontà di non dimettersi. “Domani si vota il Rendiconto alla Camera, quindi porrò la fiducia sulla lettera presentata a Ue e Bce. Voglio vedere in faccia chi prova a tradirmi. Non capisco come siano circolare le voci di mie dimissioni, sono destituite di ogni fondamento”. Berlusconi potrebbe incontrare oggi a Milano il leader della Lega, Bossi.
07-11-2011 LETTA: GOVERNO CAMBIA? GLI IMPEGNI RESTANO
“Nel passaggio da un governo all’altro – non è che lo stia auspicando – gli impegni assunti non cambiano, continuano: si chiama principio della continuità amministrativa”. Così il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Letta, a margine di una conferenza stampa sui fondi comunitari per il Sud. “Il patto sottoscritto” tra governo, Regioni e Ue, ha aggiunto Letta, “resiste a qualsiasi evento, ammesso che eventi di quel tipo ci siano”. Il piano d’azione presentato dovrà essere attuato “con quella stretta collaborazioni con le Regioni sempre auspicata ma forse non sempre rispettata”.
07-11-2011 CICCHITTO: FUGA DA PDL? FANTASIA GIORNALI
Cicchitto smentisce le fughe di parlamentari dal PdL e definisce “fantasiose” le ricostruzioni dei giornali. Nel PdL, sostiene, “non c’è nessun clima da sciogliere le righe o di disperazioni politica, ma ci si misura a viso aperto con le difficoltà politiche”. Il capogruppo del PdL alla Camera assicura che il governo andrà avanti: domani passerà a Montecitorio il Rendiconto generale dello Stato e poi seguirà il maxi-emendamento per la crescita economica. Berlusconi svilupperà “una iniziativa politica in più direzioni”, avverte. Osvaldo Napoli, vicecapogruppo del PdL alla Camera, dice: non ci sarà un governo di larghe intese e Casini lo sa.
08-11-2011 RENDICONTO PASSA CON 308 Sì ALLA CAMERA
Disco verde della Camera al Rendiconto generale dello Stato. Il provvedimento passa con 308 voti a favore. Le opposizioni, presenti, non partecipano al voto 321 i deputati non votanti. Un astenuto. Le opposizioni e alcuni dissidenti della maggioranza avevano annunciato in mattinata di essere presenti nell’aula della Camera, ma di non partecipare alla votazione. Il precedente testo del ddl sul Rendiconto era stato bocciato dall’assemblea di Montecitorio. Ora il Rendiconto, già approvato dal Senato, diventa legge.
08-11-2011 BERLUSCONI: DECIDO DOPO VOTO RENDICONTO
Il premier Berlusconi avrebbe deciso di attendere l’esito del voto di oggi alla Camera sul Rendiconto generale dello Stato prima di definire i passi successivi. È quanto sarebbe emerso durante il vertice del PdL convocato dallo stesso presidente del Consiglio ieri sera a Palazzo Grazioli, terminato a notte fonda. L’intenzione del premier sarebbe quella di ascoltare la Lega e di riconvocare lo stato maggiore del PdL per la decisione finale. “Io nasco nelle urne, alla luce del sole, e se devo morire lo faccio in Parlamento”, avrebbe detto Berlusconi.

09-11-2011 BERLUSCONI: LASCIO E NON MI RICANDIDO
“Appena sarà approvata la legge di stabilità mi dimetterò e, siccome non ci sono altre maggioranze possibili, vedo solo le elezioni all’inizio di febbraio elezioni a cui non mi candiderò più”. Così il presidente del Consiglio, Berlusconi, in un colloquio su “La Stampa”. “Il candidato premier del centrodestra sarà Alfano”, dice Berlusconi: è bravissimo e accettato da tutti”. Poi aggiunge: “Mi sono impegnato con l’Europa a varare le misure concordate e prima di andarmene voglio mantenere la promessa”. Per fine mese “la legge di stabilità sarà approvata e mi sarò dimesso. È importante fare veloci: prima facciamo e prima usciamo da questa giostra infernale”.

09-11-2011 PREMIER: NO FIDUCIA SU MISURE ANTI-CRISI
“Non c’è bisogno di porre la fiducia sulle misure anti-crisi”, afferma Berlusconi in un’intervista al Gr1, “dato che ho anticipato la mia disponibilità a dare le dimissioni dopo l’approvazione”. E ribadisce di aver lanciato un appello all’opposizione affinché il maxiemendamento sia attuato al più presto. “Io mi sono rivolto al presidente della Repubblica in modo che insieme ai presidenti di Camera e Senato richieda l’accelerazione dei lavori” per arrivare all’ok al pacchetto in tempi brevi. Dopo di che “il Presidente avvierà le consultazioni e vedremo quale sarà l’esito. Personalmente, ritengo che si andrà alle elezioni, ma ciò compete al Presidente”.


09-11-2011 CICCHITTO: “ALFANO PREMIER? NON ORA”
Un governo Alfano? L’ipotesi è legata “al quadro numerico e politico. Io lo auspico, ma la situazione di stallo che viviamo non lo rende al momento plausibile”, risponde Cicchitto ai cronisti. Il capogruppo del PdL a Montecitorio respinge “ogni ipotesi di ribaltone” e ora “l’ipotesi prevalente” è il voto anticipato. Le opposizioni chiedono di votare il ddl di stabilità e un nuovo premier da lunedì. È possibile? “Lunedì sarà ancora in carica questo governo”. Il ddl di stabilità, ora al Senato, si approverà “la prossima settimana”.

09-11-2011 PREMIER: NO FIDUCIA SU MISURE ANTI-CRISI
“Non c’è bisogno di porre la fiducia sulle misure anti-crisi”, afferma Berlusconi in un’intervista al Gr1, “dato che ho anticipato la mia disponibilità a dare le dimissioni dopo l’approvazione”. E ribadisce di aver lanciato un appello all’opposizione affinché il maxiemendamento sia attuato al più presto. “Io mi sono rivolto al presidente della Repubblica in modo che insieme ai presidenti di Camera e Senato richieda l’accelerazione dei lavori” per arrivare all’ok al pacchetto in tempi brevi. Dopo di che “il Presidente avvierà le consultazioni e vedremo quale sarà l’esito. Personalmente, ritengo che si andrà alle elezioni, ma ciò compete al Presidente”.


09-11-2011 CICCHITTO: “ALFANO PREMIER? NON ORA”
Un governo Alfano? L’ipotesi è legata “al quadro numerico e politico. Io lo auspico, ma la situazione di stallo che viviamo non lo rende al momento plausibile”, risponde Cicchitto ai cronisti. Il capogruppo del PdL a Montecitorio respinge “ogni ipotesi di ribaltone” e ora “l’ipotesi prevalente” è il voto anticipato. Le opposizioni chiedono di votare il ddl di stabilità e un nuovo premier da lunedì. È possibile? “Lunedì sarà ancora in carica questo governo”. Il ddl di stabilità, ora al Senato, si approverà “la prossima settimana”.

13-11-2011 PREMIER: MI FISCHIANO, MA IO RESPONSABILE
“Mi sono dimesso per senso di responsabilità e dello Stato, per evitare all’Italia un nuovo attacco della speculazione finanziaria, senza essere mai stato sfiduciato alla Camera e al Senato, dove abbiamo la fiducia”. Così Berlusconi in videomessaggio trasmesso in tv. “Siamo pronti a favorire gli sforzi del presidente della Repubblica per dare subito al Paese un governo di elevato profilo tecnico reso forte da un largo consenso parlamentare. Noi faremo il nostro dovere. È arrivato però il momento di mettere alle spalle faziosità e aggressività”. “È triste vedere che un gesto responsabile e generoso come le dimissioni sia stato accolto dai fischi”.
13-11-2011 BERLUSCONI: FERMATO DAI PICCOLI RICATTI
La maggioranza voluta dagli italiani aveva il diritto-dovere di governare “ma alla fine in Parlamento ha prevalso la logica dei piccoli ricatti e del trasformismi”. Berlusconi, in un messaggio a Storace, al congresso de La Destra, parla del suo governo. La “fronda” dei figiani è il “peccato originale” che ha minato una legislatura che avrebbe dovuto essere costituente, dice il presidente del Consiglio dimissionario. “C’è chi lavora da tempo perché il pendolo della politica italiana torni indietro, ai tempi in cui la volontà degli elettori era commissariata – nota – dalle oligarchie di partito”. Rivendica “con orgoglio” il suo lavoro.
13-11-2011 ALFANO: NON SIAMO AL NOSTRO FUNERALE
“Non siamo al nostro funerale sia chiaro, siamo all’antefatto del nostro rilancio”. Così il segretario del PdL Alfano, alla trasmissione ‘In mezz’ora’. “Un governo non nasce con la scadenza come lo yogurt. Dobbiamo fare alcune cose importanti per stabilizzare la crisi economica e evitare che il Paese sprofondi e al termine di questo percorso bisogna andare al voto”: Politici nel governo? “Monti era per il sì, noi contrari”. “Oggi diremo sì all’incarico poi in base al programma e di conseguenza alla durata e alla composizione diremo sì o no. Se fallisce il tentativo si va al voto”. “Per noi Letta imprescindibile, ma è lui che non vuole”.
13-11-2011 ALFANO: PD NON DICE NULLA SU FESTE IERI?
Il segretario del PdL, Alfano, critica le manifestazioni di tripudio dopo le dimissioni del premier. “Avrei gradito qualche dichiarazione del Pd in cui si dica che non ha vinto le elezioni e che si va al governo per una condizione di emergenza. Alfano ha manifestato la propria “indignazione” per i “moti di piazza”, anche al presidente Napolitano. Certo, aggiunge Alfano, “se avessimo dovuto fare l’ufficio di presidenza oggi, probabilmente l’esito della votazione sarebbe stato diverso”. Alfano annuncia che il PdL chiamerà “a raccolta gli iscritti, più di un milione di persone e poi faremo una grande manifestazione”.
13-11-2011 CICCHITTO: NON SIAMO AL 25 APRILE
Sì a un governo di transizione purché “non sia un in ciuccio ma un impegno per l’emergenza economica con un conseguente calo di tensione nello scontro tra le forze politiche”. Cicchitto pone le condizioni per il decollo dell’esecutivo guidato da Mario Monti. Il capogruppo del PdL alla Camera critica “la rara faziosità” di Franceschini” e “le manifestazioni incivili” di ieri sera a Roma contro Berlusconi. “Se la sinistra pensa di essere al 25 aprile e festeggiare – nota – si sbaglia di grosso”.
13-11-2011 EX RESPONSABILI A PDL: SUBITO CONFRONTO
Il governo Monti? Gli ex Responsabili chiedono al PdL un confronto per “assumere una posizione comune e condivisa della grave crisi politica”: Moffa, capogruppo di Popolo e territorio a Montecitorio, Viespoli, capogruppo di Coesione nazionale al Senato, e il ministro Romano si sono incontrati stamattina alla Camera. C’è “perplessità – precisa un comunicato stampa – per il modo di procedere a ranghi sparsi”. Segue l’invito al PdL “ad assumersi la responsabilità di una immediato convocazione di un tavolo del centrodestra”.
13-11-2011 ROMA, FAN DI BERLUSCONI INVOCANO LE ELEZIONI
“Ma quale Monti, ma quale Amato, non vogliamo un governo non votato”. È uno dei cori che i fan di Berlusconi intonano insieme all’inno di Mameli, mentre manifestano sostegno al premier per le vie di Roma, gridando: “Non mollare mai”. La folla, dal Quirinale, si è spostata in Via del Plescibito e centinaia di sostenitori con bandiere sono riuniti sotto la residenza romana del premier a Palazzo Grazioli. Berlusconi che è uscito per salutare i suoi fan che invocano “Elezioni subito”, si è diretto nella sede del governo a Palazzo Chigi.
15-11-2011 MONTI SCIOGLIERÀ RISERVA DOMANI ALLE 11
Il presidente del Consiglio incaricato, Monti, scioglierà la “riserva” sulla formazione del nuovo governo domani alle 11. È quanto si apprende da fonti del Quirinale. Monti chiesto per quell’ora un incontro con il Presidente Napolitano. Secondo ambienti parlamentari, al momento Monti starebbe “limando” la lista dei ministri. Stamani il presidente del Consiglio incaricato ha incontrato le delegazioni di Pd e PdL, entrambe favorevoli al nuovo governo. Nel pomeriggio ha poi ricevuto le parti sociali, che hanno rivelato: l’accordo c’è. E successivamente le rappresentanze istituzionali di donne e giovani e degli enti locali.
15-11-2011 ALFANO: TENTATIVO MONTI AVRÀ UN BUON ESITO
“Pensiamo che il tentativo del professor Monti sia destinato ad un buon esito”. Alfano, dopo l’incontro con il presidente del Consiglio incaricato, si dice fiducioso sulla costituzione del nuovo governo. Il segretario del Pdl definisce il colloquio “positivo, ma abbastanza lungo perché articolato”. Monti andrà avanti. “Stiamo lavorando come auspicato dal presidente Berlusconi – precisa – per il bene dell’Italia e nell’interesse nazionale, con un impegno che vuole giungere alla formazione del governo”: Il PdL ha ribadito che “gli impegni assunti con l’Europa rappresentano il caposaldo” dell’appoggio programmatico.
15-11-2011 CAPEZZONE: “FLI METTE A RISCHIO MONTI”
Mentre il PdL era in procinto di incontrare Monti è nata una polemica con Fli. “Quando manca meno di un’ora all’incontro con Monti constatiamo che il vicepresidente del Fli, Bocchino – ha riferito il portavoce del PdL, Capezzone – ha dichiarato al Corriere della Sera che esisterebbe l’intenzione di una candidatura elettorale Monti come guida di una coalizione Pd – Terzo Polo. Se queste sono le basi e le intenzioni politiche diciamo con chiarezza che il tentativo di Monti viene messo irresponsabilmente a rischio”. Quagliariello: “L’irresponsabilità di dichiarazioni, tardivamente deribricate a provocazione, potrà essere sanata da una rassicurazione” di Monti.
17-11-2011 GOVERNO, P. GRAZIOLI: PDL VOTA COMPATTO FIDUCIA
I gruppi del PdL del Senato e della Camera “voteranno compatti” la fiducia al governo Monti. Lo precisa una nota diffusa da Palazzo Grazioli. “Non si capisce come di fronte ad una decisione così chiara – prosegue la nota – sia stata fatta trapelare da qualche agenzia di stampa una interpretazione diversa e destituita di ogni fondamento”. Nel comunicato si legge anche che “Berlusconi esprime grande soddisfazione per l’esito della riunione di stamane del gruppo parlamentare al Senato”.

17-11-2011 BERLUSCONI: DA NOI DIPENDA DURATA MONTI
“Voteremo i provvedimenti decidendo volta per volta e spingeremo per fare quelli che avevamo noi in cantiere”. Lo ha detto Berlusconi incontrando i senatori del PdL a Palazzo Madama ai quali avrebbe spiegato: il governo Monti durerà finché lo vorrà il PdL. Stimiamo Monti ma diremo no a qualsiasi manovra depressiva, ha poi assicurato. E no alla patrimoniale: “Fa calare il valore degli immobili del 15-20%”. Il crollo dei mercati? “Dicevano che eravamo causa dei problemi in Borsa, adesso è come prima”. Sulla giustizia “andremo avanti”. E avrebbe giudicato il governo Monti una sospensione della democrazia, perché non èspressione del voto.

18-11-2011 ALFANO: IL SÌ È ATTO DI AMORE DI BERLUSCONI
“Questo governo non è delle larghe intese ma un governo di tregua e responsabilità. Noi siamo contrari alla riedizione di esperienze passate che in un Paese bipolare non devono riemergere”. Così il segretario del PdL alla Camera. “Votiamo la fiducia, nonostante il peccato originale che affligge un governo non espressione del voto popolare. È un sacrificio sul piano dei principi. Ma è anche un atto di responsabilità di Berlusconi, che ha compiuto un atto di amore per l’Italia, nel momento più difficile, senza mai essere sfiduciato”.
18-11-2011 BERLUSCONI: NON HO RIMPIANTI O RIMORSI
“Non ho nessun rimpianto, tanto meno rimorsi”. Lo ha detto l’ex-premier Berlusconi arrivando alla Camera. Ai microfoni di Ballarò, Berlusconi annuncia che “il PdL si sta preparando alla campagna elettorale. Utilizzeremo tutti i mezzi di comunicazione e intensificheremo la nostra presenza sulla rete”. Poi smentisce una frase riportata dai media: “Io non ho mai detto che staccherò la spina, anche con riferimento a questo governo: invenzione giornalistica”. A chi gli chiede se aveva sentito Monti: “L’ho ascoltato bene, bene”. Per Berlusconi “la situazione dell’euro e del mercato non rientra nei canoni della democrazia”.
22-11-2011 MINISTRO ESTERI TERZI AL FORUM G8 IN KUWAIT
Forte preoccupazione sulla situazione in Egitto è stata espressa da Giulio Terzi durante il suo primo viaggio da ministro degli Esteri a Kuwait City. Il capo della Farnesina partecipa a un forum dei Paesi del G8 e quelli della Lega araba su Egitto, Siria e Iran. Terzi e il collega canadese Baird hanno sottolineato l’importanza dei diritti umani e la necessità di tenere alta la pressione della comunità internazionale sulle autorità militari egiziane e sul regime di Al Assad a Damasco. “Grande sintonia” è emersa poi dal colloquio telefonico con il segretario di Stato americano, Hillary Clinton.
22-11-2011 ANCHE L’UE INASPRIRÀ LE SANZIONI ALL’IRAN
I 27 Stati membri dell’Unione europea hanno raggiunto un accordo di principio per estendere le sanzioni contro l’Iran ad altri 190 nomi, tra personalità del regime ed entità economiche, cui saranno congelati beni e visti d’ingresso. Il nuovo pacchetto sarà approvato dal vertice dei ministri degli Esteri, in programma il primo dicembre. La decisione è giunta all’indomani dell’inasprimento delle sanzioni varato dal presidente americano, Obama. Saranno penalizzate anche persone e aziende che aiutano lo sviluppo del settore petrolifero e petrolchimico iraniano. La Russia ha condannato le nuove misure.
22-11-2011 BERLUSCONI FRENA I SUOI: IL GOVERNO DURERÀ
Niente cena del lunedì con Umberto Bossi e l’intenzione di restare in quel di Arcore fino alla prossima settimana, anche se la questione sottosegretari potrebbe costringerlo ad anticipare il rientro a Roma. Silvio Berlusconi decide di rifiatare un po’, non si preoccupa troppo degli affondi di Roberto Maroni (che in un’intervista parla di «prima vera separazione» tra il Cavaliere e la Lega «negli ultimi tre lustri») e ragiona su come rimettere mano a un partito che sta per vivere i suoi mesi più delicati dal giorno della fondazione. E per i sommovimenti interni e perché il prossimo anno arriverà il primo congresso nazionale che dovrà lanciare il Pdl verso la campagna elettorale. Quella che si prepara a giocare l’ex premier, insomma, non è una partita che si concluderà a breve. Tutt’altro. Perché il Cavaliere è convinto che Mario Monti abbia buone probabilità di andare avanti fino al 2013 e quindi le prossime mosse andranno curate e calibrate con calma. Non è un caso che a via dell’Umiltà non si parli più di quella manifestazione che tante volte in privato Berlusconi aveva evocato. Perché è chiaro che per scendere in piazza lo si deve fare contro qualcuno o qualcosa. E al momento è decisamente troppo presto visto che ancora non si conoscono i dettagli dei provvedimenti che il governo ha intenzione di varare. Insomma, il clima - almeno per il momento - non è quello dello scontro. Tanto che già nei prossimi giorni Angelino Alfano dovrebbe avviare i contatti con Pier Luigi Bersani e Pier Ferdinando Casini per affrontare il nodo dei sottosegretari. Che Monti sceglierà da una rosa di tecnici «di area» proposti da Pdl, Pd e Terzo Polo (dopo aver incontrato al rientro dal suo tour europeo i segretari dei partiti in questione). In tutto dovrebbero essere circa una trentina, il 40 per cento indicati dai due partiti maggiori e il restante 20 per cento dai centristi. E già oggi Alfano dovrebbe discutere la lista che presenterà il Pdl con alcuni dirigenti di via dell’Umiltà. E quanto l’aria sia cambiata lo si respirerà oggi pomeriggio alla Camera, quando si riunirà la conferenza dei capigruppo alla presenza del ministro per i Rapporti con il Parlamento Pietro Giarda. A decidere insieme del calendario della Camera, infatti, sarà chi fino a ieri s’è fatto la guerra, eccezion fatta per il leghista Marco Reguzzoni. Giornata ad Arcore, dunque. Con il solito pranzo del lunedì insieme ai figli e un occhio ai mercati che confermano sempre più quella che per il Cavaliere è una convinzione da tempo. Il crollo della Borsa di Milano e lo spread che schizza - lo ha ripetuto più volte - non hanno nulla a che fare «con il fatto che a Palazzo Chigi ci sia o no Silvio Berlusconi». Tant’è che nonostante il governo Monti sia in carica a tutti gli effetti, ieri Piazza Affari è andata a picco chiudendo a -4,74 e il differenziale tra Btp e Bund ha oscillato intorno a quota 475 punti. Anche se nessuno - butta lì il Cavaliere al telefono con un ex ministro - ora grida contro Mario Monti. Non lo preoccupa più di tanto, invece, il fatto che Maroni sia tornato alla Lega «di lotta». Il Cavaliere sa bene che fa parte del gioco delle parti e che l’ex titolare del Viminale sta giocando una partita interna anche al Carroccio. Il rapporto con Bossi - a prescindere dalla mancata cena del lunedì - resta infatti solido. Tanto che Reguzzoni - uno degli esponenti del cosiddetto «cerchio magico» - si è affrettato a dire che «nei rapporti tra Pdl e Lega non c’è alcuna novità». L’esatto contrario delle parole di Maroni che ha lasciato chiaramente intendere di considerare quantomeno congelata l’alleanza.

23-11-2011 SCHIFANI: PARTIRÀ TRA I PAESI DELLA UE
Schifani sollecita la parità di rapporti tra l’Italia e gli altri Paesi Ue. È necessaria “un’Europa in cui soprattutto gli Stati fondatori siano soggetti politici paritari”, dice il presidente del Senato alla presentazione di una medaglia commemorativa di De Gasperi. Serve “un’Europa che sappia e voglia agire in sintonia per uscire a testa alta dalla crisi”, sostiene. Occorre “stimolare le istituzioni della Ue ed i governi ad un’azione più coraggiosa, anche dal punto di vista economico”. L’Italia sta affrontando la crisi economica “con grande senso di responsabilità e con grande coesione politica” tra tutte le forze politiche, osserva.
23-11-2011 PDL: LA CITTADINANZA? MONTI LA LASCI STARE
Il PdL chiede al governo Monti di non occuparsi dell’ampliamento del diritto di cittadinanza agli immigrati stranieri. “Un approccio semplicistico e demagogico sarebbe dannosissimo”, dice Gasparri, capogruppo del PdL al Senato. “La concessione della cittadinanza in maniera automatica per la sola nascita nel nostro Paese incoraggerebbe un esodo massiccio di clandestini verso l’Italia”, sostiene. Questo tema “non deve coinvolgere l’esecutivo”, osserva Osvaldo Napoli, vicecapogruppo PdL alla Camera. Monti, nota, s’impegni contro la crisi economica. L’ex ministro Romano (Pid), invece, dice sì all’estensione della cittadinanza: “È un atto di civiltà”.
26-11-2011 ALFANO: SOTTOSEGRETARI, DECIDE MONTI
Sui sottosegretari “deciderà Monti, non mi pare che siano l’emergenza” dice il segretario del PdL, Alfano, a margine di un convegno organizzato da Stefania Craxi e Riformisti italiani. E a chi gli chiede di un vertice a breve con altri leader di partito, dice: “Non ho impegni di vertice”, ma “un intenso programma di lavoro a beneficio del PdL. Alfano invita “statisti della domenica e oroscopisti, che avevano previsto che il giorno dopo le dimissioni di Berlusconi lo spread sarebbe calato di 200 punti”, a chiedere “scusa”. Quanto a Bossi che ha sostenuto che il governo “fa schifo”, “dove è la novità?” chiede, la fiducia “Noi l’abbiamo vota, lui no”.

29-11-2011 BERLUSCONI_: “IL NUOVO PREMIER? LASCIATELO LAVORARE”
MilanoPer sei ore, nell'aula del tribunale milanese, Berlusconi si annoia da morire: «Ho fatto fatica a non addormentarmi», ammetterà più tardi. Ma appena finisce l'udienza del processo Mills, il Cavaliere dà improvvisamente un senso alla giornata del branco di cronisti che erano quasi rassegnati a tornare a casa con i taccuini vergini. I giornalisti sono lì, dietro le vetrate del pian terreno, tenuti a distanza. Ma è Berlusconi che, spiazzando la scorta, li punta diritti. E tutto diventa più chiaro: Berlusconi ha scelto la location del Palazzo di giustizia milanese per deludere chi lo considera ormai un pezzo del passato. «Lasciate lavorare Monti», dice Berlusconi, rivendicando la continuità della manovra economica avviata dal suo governo con quella che verrà portata avanti dal suo successore, e che la Lega «non potrà fare a meno di votare». È una esternazione a tutto campo, in pieno contraddittorio, di un leader politico che ha spostato da Palazzo Chigi al Parlamento la sua battaglia.
«DEI GIUDICI NON MI FIDO»
«Oggi credevo di avere finalmente la soddisfazione di vedere in faccia questo signor Mills che dice di avermi conosciuto una volta. Ma io non mi ricordo di averlo mai visto. Fa senso che ci sia questa pervicacia nel portare avanti un processo basato sul nulla e per il quale a febbraio interverrà sicuramente la prescrizione». Perch´ non rinuncia alla prescrizione? «Nel palazzo di giustizia di Milano? Bravo, bella idea». Non si fida di questi giudici? «Non mi fido del Palazzo di giustizia di Milano. Per questo dai banchi del Parlamento porteremo avanti la riforma che il mio governo aveva approvato».
«IL PDL È SOLIDISSIMO»
«Il Pdl è fortissimo, organizzato, solidale, io ci lavoro dentro e Alfano è un segretario veramente straordinario». Si ricandiderà? «No». Si faranno le primarie per scegliere il candidato premier? «Sì, e ogni iscritto al Pdl potrà candidarsi».
«L'EURO NON HA UN GOVERNO»
È preoccupato per Mediaset? «Sono preoccupato per tutte le aziende, per la ricchezza che è stata bruciata. Il male dell'Europa è l'euro, una moneta che non ha dietro di s´ un governo che possa fare una politica economica e monetaria». È vero che tornerò ad occuparsi delle sue aziende? «Non l'ho mai detto e neanche pensato».
«RICOSTRUZIONE EVERSIVA»
Farà ancora delle cene ad Arcore? «Ne faccio una anche stasera con degli imprenditori». E inviterà anche delle ragazze? «Nelle mie cene ad Arcore non è mai accaduto nulla di sconveniente. Questi processi che hanno fatto il giro del mondo sono basati sul niente. La ricostruzione che la procura di Milano, il gip e, nelle sue prime decisioni, il tribunale hanno fatto è una ricostruzione artefatta a fini di eversione politica». I pm hanno contribuito alle sue dimissioni? «Certamente, perch´ hanno diffuso nel mondo una pessima immagine di chi rappresentava l'Italia, il presidente del Consiglio».
«MUBARAK ABBANDONATO»
«Una settimana prima che questa ragazza sfortunata (Ruby, ndr) venisse fermata, Mubarak si era intrattenuto con me a Villa Madama parlandone come di una sua possibile parente». Dopo vi siete sentiti? «Dopo i primi fatti in Egitto l'ho sentito al telefono, poi ho potuto solo vederlo con struggimento di cuore, anche per il comportamento dell'Occidente che aveva avuto in lui un pilastro della politica mediorientale e che poi lo ha ignominiosamente abbandonato».
«È LA NOSTRA MANOVRA»
«Il 55 per cento delle misure contenute nella manovra economica sono già state approvate grazie al mio governo nella legge sul patto di stabilità. Noi voteremo le altre misure previste nella nostra lettera all'Europa quando verranno portate in aula. Se saranno necessarie altre misure, valuteremo con attenzione le proposte del governo Monti». È vero che Monti va troppo piano? (Qui Berlusconi alza gli occhi al cielo e sbotta, ndr): «Ma come? No.. Monti non è in ritardo, è uno che prende in mano una cosa della complessità della misura economica di un paese. Ma lasciatelo lavorare, no?»
«VEDRÒ BOSSI VENERDÌ»
«Non c'è un problema Lega. Ci sono dichiarazioni di esponenti, che non sono la Lega. In questi giorni Bossi mi ha chiamato 5 volte, e ci vedremo venerdì. La Lega cerca naturalmente di fare i suoi interessi elettorali. Ma non credo che potrà votare contro quando arriveranno in aula dei provvedimenti che essa stessa aveva approvato quando era al governo».
LA BATTUTA SULLA MERKEL
«Ho parlato al telefono con tutti i leader europei». Anche con la Merkel e Sarkozy? «Anche con loro». E con la Merkel ha parlato anche della battuta che comparirebbe nelle sue intercettazioni, quella sulle sue misure? «Sì. E le ho spiegato che quella battuta non l'avevo fatta io».

02-12-2011 ALFANO: DOMANI DA MONTI, SENZA PALETTI
“Domani alle 12 incontrerò Monti con i capigruppo di Camera e Senato Cicchitto e Gasparri”. Lo ha ha annunciato il segretario PdL Alfano, in conferenza stampa. “Andrò con grande apertura di spirito – spiega Alfano – perché avendo votato la fiducia al governo non possiamo porre in dubbio la Manovra. Una Manovra però – precisa – non è insapore e incolore e vogliamo sapere quale sarà il colore e il sapore”. Niente paletti né trattative, aggiunge: “Confidiamo che il provvedimento possa essere utile al Paese e non creare problemi sociali”.

10-12-2011 CICCHITTO: I MUNICIPI NON VANNO ANNULLATI
La manovra economica? “Auspichiamo alcune limitate modifiche al decreto, che riguardano in primo luogo l’Ici, riducendo il peso sulle famiglie e le giovani coppie”, dice Cicchitto ai giornalisti alla Camera. La riduzione dei costi della politica va affrontata “con rigore ma anche con senso di equilibrio”, sostiene il capogruppo del PdL a Montecitorio. È giusto ridurre i costi dei municipi, “ma essi non possono essere totalmente annullati”, osserva. Ieri il segretario PdL Alfano su Twitter ha annunciato un incontro tra esponenti del partito il ministro Giarda per “alleggerire la botta su casa e pensioni”. L’incontro è in corso.

10-12-2011 LEGA: “ASTA FREQUENZE, NO ICI PRIMA CASA”
Arrivano gli emendamenti della Lega al decreto anti crisi del governo all’esame della commissione bilancio della Camera. Al centro del “pacchetto” degli emendamenti c’è la proposta di vendere all’asta le frequenze tv (il Carroccio prevede 4 miliardi di euro di incasso) e la richiesta di eliminare l’Ici sulla prima casa (pesa per circa 3,8 miliardi). Altre richieste al centro della “contromanovra “ sono: indicizzare le pensioni basse, alt all’abolizione delle pensioni di anzianità.
10-12-2011 BERLUSCONI: ITALIA SOLIDA CITTADINI BENESTANTI
Arriva al Palazzo dei congressi per la giornata conclusiva del vertice dei Popolari europei a bordo di una Jaguar nera. È il primo appuntamento internazionale che vede Silvio Berlusconi nella veste di ex capo del governo italiano. Ad acclamarlo un gruppo di parlamentari del Pdl con i quali scambia un rapido saluto, prima di sostare davanti ai giornalisti, mostrando il consueto ottimismo nonostante la manovra «salva Italia» che scuote il Paese. «L' Italia ce la farà - dice - mai avuto dubbi. Se sommiamo il debito pubblico alla finanza privata, noi siamo il secondo Paese più solido dopo la Germania e prima di Svezia, Francia e Gran Bretagna. Si potrebbe dire che ci sono uno Stato indebitato e dei cittadini benestanti. Non dobbiamo quindi essere preoccupati». Ma il contesto è tutt' altro che rassicurante. Lo rivelano le parole del Cavaliere molto critiche nei confronti della Germania, la cui «rigidità sta causando la situazione negativa» nella gestione dell' euro e il sentimento antifrancese abbastanza diffuso tra i parlamentari del Pdl giunti qui a Marsiglia. E proprio loro si rendono protagonisti di un gesto che può essere letto anche come una ripicca per il trattamento riservato il giorno prima ad Angelino Alfano, intervenuto in una sala semivuota. Il gruppo entra nell' auditorium in ritardo, mentre Sarkozy parla già da una decina di minuti. Qualcuno dice invece che tutto sia dipeso solo dal protrarsi dell' incontro avuto con il Cavaliere. E il ritardo genera una specie di incidente sull' assegnazione dei posti. Rocco Buttiglione si rifiuta di cedere il suo ad Alfano e ciò costringe un altro delegato a cedere la poltrona al segretario del Pdl. Ufficialmente, però, tra Cavaliere e Sarkozy tutto sarebbe stato chiarito mentre ci sarebbero stati momenti di particolare freddezza tra la cancelliera Merkel e il presidente francese nella riunione informale che ha preceduto l' assemblea plenaria. E lo fa capire proprio l' ex premier che riconosce al presidente francese di «avere detto cose assolutamente condivisibili». In ogni caso, anche questo dettaglio indica il clima del momento, alla vigilia di un vertice a Bruxelles che si annuncia se non l' «ultima spiaggia» qualcosa che gli si avvicina. Del resto, anche Berlusconi conferma l' importanza del summit: «È una spiaggia importante, non credo sia l' ultimissima perché non c' è mai un' ultima spiaggia». Il Cavaliere, poi, si concentra sull' Italia e sulla manovra che le Camere stanno per approvare. Una manovra che, sostiene, «è migliorabile perché su tante cose siamo d' accordo e su altre no». Ecco perché è convinto che «ci sarà la fiducia perché se non ci fosse ci sarebbe la presentazione di emendamenti e tutto diventerebbe più difficile e non si riuscirebbe a farla approvare prima di Natale». Nel Pdl, gli viene fatto notare, c' è chi vorrebbe fare pagare l' Ici alla Chiesa. «Io so - argomenta - che tutte le risorse che la Chiesa risparmia le converte in attività caritatevoli a favore di chi ha bisogno. Ecco perché ho lasciato la piena libertà ai membri del mio partito». Infine, la questione delle frequenze tv liberate dal digitale terrestre. «Temo che se ci fosse un' asta la gara sarebbe disertata da molti», replica Berlusconi a chi gli domanda se non serva a fare cassa per finanziare misure contenute nella manovra. C' è molta incertezza al riguardo. «Io non ho affrontato il problema - aggiunge alludendo alla decisione di Sky di non partecipare - però un protagonista del mondo televisivo ha rinunciato. Per quello che so io c' è molta freddezza anche nell' azienda che fa capo a me e di cui tra l' altro non mi occupo».
11-12-2011 CICCHITTO: TAGLI RAPIDI A COSTI POLITICI
Il capogruppo PdL a Montecitorio Cicchitto afferma che occorre metter mano alle retribuzioni dei parlamentari, oltre che ai vitalizi “in tempi celeri” fissandone la scadenza. “A nostro avviso – conclude – dovrà esser l’occasione per stabilire dei parametri validi non solo per le retribuzioni dei parlamentari, ma anche per tutta l’alta dirigenza delle amministrazioni pubbliche”.
11-12-2011 SCHIFANI-FINI: SÌ A TAGLIO INDENNITÀ
I presidenti delle Camere, Schifani e Fini, smentiscono quanto riportato da alcuni quotidiani circa la volontà di non ridurre gli stipendi ai politici. “Il Parlamento è consapevole di dover adeguare l’indennità dei propri membri agli standard europei” precisano. È per questo che hanno sollecitato il presidente dell’Istat Giovannini a concludere “in fretta i lavori della commissione” incaricata di studiare le indennità parlamentari in Ue “per poter subito procedere al taglio delle indennità in Italia”.
16-12-2011 BERLUSCONI: QUALCHE PDL PUÒ VOTARE NO
“No assolutamente”, il PdL non è diviso, ha detto Berlusconi lasciando Montecitorio dopo il voto sulla fiducia. E ai microfoni di Repubblica.it spiega: “Alcuni deputati ci hanno chiesto la possibilità di dare un voto di astensione e qualcuno anche di poter votare no”, “abbiamo consentito che accadesse, visto che non c’era pericolo per la maggioranza”. La Manovra? “Cambierei diverse cose, in ogni modo l’abbiamo sostenuta lealmente”. Il governo durerà? “I fatti lo diranno”. Quanto a Bossi, “fa il suo gioco”.
16-12-2011 BOSSI: GOVERNO MONTI NON ARRIVA AL 2013
“La Manovra? So solo che non crea nemmeno un posto di lavoro”. Lo afferma il leader della Lega, Bossi, lasciando l’Aula di Montecitorio dopo aver votato “no” alla fiducia. Il governo Monti arriverà alla fine della legislatura? “Ma siete matti!”, dice ai cronisti. E sulle alleanze per le prossime amministrative: “Vediamo, valuteremo al momento” e “deciderà il territorio”. “Sono certo che al momento opportuno il PdL farà la sua parte”. Ora, votando sì alla manovra, “Berlusconi si è messo con i comunisti”. I proiettili indirizzati a Monti? “Glieli avrà mandati il presidente della Repubblica”, scherza Bossi.
18-12-2011 CICCHITTO CONTESTA TREMONTI E BERSANI
“Non siamo d’accordo con Bersani, ma neanche con Tremonti”, dice il capogruppo PdL alla Camera, Cicchitto. “Ha torto Bersani quando afferma che Tremonti è il principale responsabile delle attuali difficoltà dell’Italia”. Quanto a Tremonti, bloccando “le iniziative dei singoli ministri che avrebbero combinato rigore e crescita”, “sottopose” il governo Berlusconi a una “autentica punizione”. Inoltre “rimuove dalla memoria” che il “PdL propose la riforma delle pensioni e l’aumento dell’Iva”: la Lega “disse no alla riforma delle pensioni” e lui “respinse l’aumento dell’Iva, salvo accettarlo” successivamente.
18-12-2011 SCHIFANI: SENZA SENSO IL VOTO IN TEMPI BREVI
“Andare al voto in tempi brevi sarebbe contraddittorio, senza senso né giustificazione politica dato il quadro drammatico della situazione e la decisione responsabile delle forze politiche di sostenere un governo tecnico”. L’ha detto il presidente del Senato, Schifani, sottolineando sulla manovra che “il Senato si è impegnato a discuterla prima di Natale e così sarà. Spero solo che non vengano apportate modifiche”. Sul sovraffollamento delle carceri, Schifani ha spiegato che “il Parlamento dovrà approfondire la norma sulla detenzione per 48 ore nelle celle dei presidi delle forze di polizia, bisogna assicurarsi sulla loro vivibilità”.
18-12-2011 ALFANO: MEGLIO SOSTEGNO MONTI CHE VOTO SUBITO
“La crisi è talmente grave che è meglio sostenere il governo Monti che andare ad elezioni subito”. Lo ha riferito il segretario del PdL, Alfano. “La manovra del governo – ha sottolineato Alfano – non ci ha convinto del tutto, troppe tasse. Abbiamo però incitato Monti a fare delle modifiche e ci siamo riusciti, come l’alleggerimento della bozza su pensioni e casa e il no all’Irpef. Ora c’è da lavorare sullo sviluppo”. Sui rapporti del PdL con la Lega, Alfano ha spiegato che “con il Carroccio governiamo in gran parte del nord e questo è un dato che fa vivere l’alleanza, anche se in questo momento abbiamo assunto decisioni differenti”.
19-12-2011 BERLUSCONI: RECESSIONE? VIENE CON MANOVRE
“Tutte le Manovre hanno questo difetto: inducono alla recessione”. Lo afferma l’ex premier Berlusconi in una pausa dell’udienza nel processo Mills. “Può darsi che si debba arrivare ad una nuova Manovra”. Poi: “Noi siamo riusciti a tenere i conti in ordine senza imporre nuove tasse”. Monti invece “ha cambiato strada” imponendo “nuove tasse”. Nega di aver “mai parlato di staccare la spina” al governo Monti. “Non credo ci sia nessuno che possa fare una previsione sulla sua durata”. Bossi?: “È opportuno il silenzio”. Riforme istituzionali? “Magari s’intervenisse con il presidenzialismo” ma dando al capo del governo “poteri che oggi non esistono”.
26-12-2011 SCHIFANI: IL PAESE SOLO SE UNITO È FORTE
“Solo un Paese unito nella comprensione e nel dialogo può superare questo momento”. A dirlo è Schifani visitando il villaggio ‘Speranza e carità’ del missionario laico Biagio Conte, e dove ha portato in dono 15 mila euro del fondo di solidarietà di Palazzo Madama. Schifani ha anche incontrato alcuni migranti che si trovano nella missione tra cui il piccolo Salomon nato su un barcone durante la traversata di extracomunitari dal nordafrica a Lampedusa e che è ospite, con la madre, in una delle sedi della missione.
26-12-2011 LA RUSSA: MONTI AVANTI? SE LO GUADAGNI
“È corretto lasciare al governo Monti il tempo di operare, ma passato il periodo di luna di miele, il governo Monti dovrà guadagnarsi quel certificato di sopravvivenza che gli stiamo assicurando nel bene dell’Italia”. Così il coordinatore del PdL, La Russa, a Sky tg24. “Abbiamo fatto un grande sforzo a dare la fiducia a Monti che tassava la prima casa”, ammette l’ex ministro. E aggiunge: sulle liberalizzazioni “noi pretendiamo che si tratti di liberalizzazioni vere”. “Con Alfano stiamo costruendo un grande partito” per “tornare a vincere”.
03-01-2012 CAMERA: COSTI DEPUTATI INFERIORI A CERTI EU
Dai dati della relazione Giovannini sul “livellamento retributivo Italia-Ue” risulta “che il costo complessivo sostenuto per i deputati italiani in carica è inferiore” a quello delle “assemblee dei Paesi Ue con Pil più elevato”. È quanto si legge in una nota dell’Ufficio presidenza di Montecitorio. “Al netto delle ritenute” l’indennità parlamentare è pari “mediamente a 5.000 euro”. I dati della relazione saranno comunque “un utile” riferimento “per le prossime autonome iniziative dei competenti organi parlamentari, volte rideterminare costi ed emolumenti sostenuti per i deputati italiani, anche in riferimento al regime dei collaboratori”.
13-01-2012 CICCHITTO: COLPIRE I GRANDI INTERESSI
“Abbiamo ribadito al presidente del Consiglio il nostro impegno per un processo di liberalizzazioni che intervenga sui colli di bottiglia reali e sui grandi interessi”. L’ha riferito il capogruppo dei deputati del PdL Cicchitto al termine del colloquio con Monti, a cui ha partecipato anche Gasparri. “Abbiamo chiesto che vengano sentite le organizzazioni di categoria di ogni settore, anche quelle dei tassisti, prima di prendere una qualunque decisione sulle liberalizzazioni”, ha spiegato ancora Cicchitto. Per Gasparri liberalizzare significa favorire “la crescita dell’economia, dell’occupazione e il risparmio per gli utenti”.

20-01-2012 BERLUSCONI: LA CURA NON HA DATO FRUTTI
“La cura del governo tecnico non ha dato alcun frutto”, per questo “ci aspettiamo di essere richiamati, visto che siamo stati eletti”. Così il leader del PdL Berlusconi, lasciando il tribunale di Milano dove ha partecipato all’udienza del processo Mills. “C’è stato un attacco eccessivo contro il nostro governo a cui si addebitava la responsabilità dello spread e delle Borse. Ci siamo fatti da parte con eleganza”. Staccare la spina al governo? “No, se con c’è una soluzione alternativa che promette di essere positiva, è inutile, andiamo avanti così”. “Il PdL non è in caduta libera ma è in caduta tutta la politica”, ha poi detto.

22-01-2012 BOSSI: PDL FACCIA CADERE GOVERNO INFAME
“A Berlusconi do un suggerimento, la Lega ti chiede di far cadere questo governo infame o non riuscirà a tenere in piedi il governo della Lombardia, dove ne stanno arrestando uno al giorno”. Così Bossi dal palco della manifestazione della Lega a Milano. “Non è possibile pretendere di parlare con noi e contemporaneamente sostenere il governo Monti. Caro Berlusconi non tenere il piede in due scarpe, non ci piace chi lo fa”. “Uno che viene da una grande banca che ha fatto fallire il mondo le banche non le tocca, tocca la povera gente”. “Il governo Monti è un governo infame. Monti fuori dai c…”.
22-01-2012 LEGA: MANIFESTAZIONE A MILANO CONTRO GOVERNO
Manifestazione della Lega a Milano contro il governo Monti, dopo le recenti divisioni interne. Ma oggi in piazza ci sono tutti, ‘maroniani’ e ‘cerchisti’. Al corteo, partito da piazza Castello, i “big” del Carroccio erano schierati insieme: il segretario federale Bossi, gli ex ministri Maroni e Calderoli e anche l’ex capogruppo Reguzzoni. Al corteo cartelli anti premier e la foro di Monti accostata a quella di Fantozzi. Tra gli striscioni: “Macelleria Monti”, “Monti a casa”. E anche cori che invocano la secessione. A piazza Duomo il comizio conclusivo di Bossi. Sono 70-75mila i partecipanti, secondo la stima fornita da Calderoli.
22-01-2012 MARONI: LOMBARDIA, LEGA NON RICATTERÀ IL PDL
“Non c’è nessun ricatto, noi facciamo politica e mi sembra che ci siano vicende giudiziarie in corso”. Così Maroni sull’ipotesi che la Lega possa non appoggiare più il governo regionale della Lombardia come ventilato da Bossi. Maroni, inoltre, ha dichiarato di “essere rimasto soddisfatto” della manifestazione del popolo padano contro il governo Monti”, sottolineando di non aver sentito fischi, ma “solo applausi per Bossi, la Lega e qualcuno anche per me. E questo mi fa piacere”. Sui congressi della Lega entro giugno, invece ha riferito: “L’ha deciso il federale”.

26-01-2012 BERLUSCONI: MONTI FA BENE, NIENTE CRITICHE
“Senza essere stato sfiduciato mi sono fatto indietro, con senso di responsabilità e, se permettete, con una certa eleganza. Le ragioni di quella scelta sussistono ancora”. Così Berlusconi a proposito del sostegno al governo, Monti. E anche se diversi pidiellini non hanno votato contro la mozione della Lega sull’Ue, “si tratta di comportamenti comprensibili. In questo momento chi è responsabile ha dato il suo sostegno al governo Monti e non si può tirare indietro. Il governo sta operando con prudenza, è difficile criticarlo”.
27-01-2012 BOSSI: BERLUSCONI È UNA MEZZA CARTUCCIA
“Berlusconi è un po’ una mezza cartuccia, ha paura”. Così Bossi risponde a chi domanda se Berlusconi manderà a casa Monti. “C’è tutto un Paese che vuole strozzare Monti e lui ha paura di mandarlo via”, rincalza Bossi. Intanto lo stato maggiore della Lega ha incontrato i delegati di Trasporto Unito; si è deciso di costituire un tavolo tecnico Lega - autotrasportatori. La Lega “si farà portatrice degli emendamenti della conversione del decreto, per risolvere i problemi del settore in Italia e in Padania”.

26-01-2012 ALFANO: BOSSI? NIENTE ULTIMATUM
“Sebbene stiamo scontando un momento difficile, la nostra alleanza con la Lega non è finita”. Lo assicura il segretario del PdL, Alfano. E sul nuovo altolà di Bossi che chiede a Berlusconi di staccare la spina al governo Monti dice: “Non accettiamo ultimatum e provocazioni e non le facciamo”. “Oggi abbiamo votato la fiducia su un provvedimento importante. Siamo dell’idea di sostenere questo governo fino a quando ha uno scopo e cioè quello per cui è nato: mandare avanti l’Italia in un momento di crisi”, ribadisce.

30-01-2012 MILLS, BERLUSCONI CHIEDE LA RICUSAZIONE “PER LA CORTE D’APPELLO È AMMISSIBILE”
È «un’istruttoria dibattimentale “a senso unico” in quanto consistita nell’audizione dei soli testimoni indicati dall’accusa», sostiene il Cavaliere, che venerdì scorso ha depositato la richiesta in cui scorso si parla di «anticipato giudizio». I giudici milanesi avrebbero considerato inutili le prove della difesa mentre si sarebbero convinti della «colpevolezza dell’imputato» soltanto attraverso gli elementi portati dall’accusa. Questo, in sintesi, quel che sostiene Berlusconi in un passaggio dell’atto che ha firmato personalmente. «Assumere come sia imminente il decorso del termine di prescrizione del reato, rappresenta una pacifica anticipazione di giudizio», aggiunge precisando ancora che il collegio più volte nel corso del processo ha indicato come «imminente» la prescrizione per accelerare i lavori e arrivare alla sentenza. Un «convincimento colpevolista» per l’imprenditore: stando «all’attuale capo di imputazione», infatti, il termine dovrebbe scadere nel «maggio 2012» perché il reato di corruzione in atti giudiziari sarebbe stato commesso il «29 febbraio del 2000». Per Berlusconi, più volte, il presidente del collegio Vitale «ha anticipato il suo giudizio in tema di prescrizione». Lo avrebbe fatto, ad esempio, nella «corrispondenza intercorsa» tra lei e il teste Diego Attanasio. Il magistrato, si legge nell’atto, gli ha infatti comunicato che «doveva essere necessariamente presente per la data del 6 febbraio testualmente ammettendo “solo in quest’ultima data ci sarebbe utile la sua presenza”». Con questo atteggiamento processuale, a detta di Berlusconi, si impedisce «alla difesa il conseguimento di una sentenza assolutoria prevalente su una prescrizione già maturata». L’ex premier, inoltre, lamenta che il collegio «a fronte di una lista testi della difesa di 60 testimoni, abbia ritenuto dover ammettere solo i testi “coincidenti” con la lista dei testi del pubblico ministero» con «indebita compressione dei diritti della difesa». Nella ricusazione si parla poi del «fittissimo calendario delle udienze» per «definire il processo» entro «l’11 febbraio». Altra manifestazione per la difesa del «convincimento colpevolista» dei giudici.

01-02-2012 MONTI RICEVE IL PREMIER SOMALO
Il presidente del Consiglio Mario Monti ha ricevuto a Palazzo Chigi il premier somalo Mohamed Ali, che ha ringraziato l’Italia per il supporto politico ed economico assicurato al processo di pacificazione e riconciliazione in corso in Somalia. Monti ha auspicato la liberazione della nave italiana Enrico Ievoli, in mano ai pirati somali e il suo omologo ha assicurato il suo impegno personale nelle trattative. Per la pacificazione della Somalia, una tappa importante sarà la Conferenza di Londra, il 23 febbraio.
03-02-2012 RESPONSABILITÀ GIUDICI ANM IPOTESI SCIOPERO
Il comitato direttivo dell’Anm, l’Associazione nazionale magistrati, è stato convocato d’urgenza per martedì prossimo alle 13 per valutare le iniziative da prendere dopo l’approvazione, ieri alla Camera dell’emendamento della Lega sulla responsabilità civile dei magistrati. Il presidente dell’Anm magistrati ha chiesto a più riprese che “l’emendamento venga tolto di mezzo”. Mentre ieri il ministro della Giustizia, Severino, aveva auspicato che “seconda lettura”, cioè al Senato, “si possa migliorarlo”. “I giudici già pagano – spiega Palamara – bisogna distinguere tra responsabilità dello Stato e del giudice”.
03-02-2012 CICCHITTO: SCIOPERO ANM INACCETTABILE
Cicchitto critica lo sciopero dei magistrati contro la responsabilità civile delle toghe votata ieri dalla Camera. “La reazione dell’Anm è inaccettabile e le polemiche di Bersani e Franceschini sono sterili”, dice il capogruppo del PdL ai giornalisti a Montecitorio. Nota: sul sì all’emendamento della Lega ieri “c’è stata un’ampia maggioranza trasversale”. Avverte: “Non è stato un voto contro il governo”. Ora “il Senato, pur essendo sovrano, tenga conto – sostiene – del segnale importante espresso dalla Camera”.

04-02-2012 BOSSI: SE BERLUSCONI VA VIA PROBLEMA RISOLTO
“Se Berlusconi si ritira è risolto il problema”. Lo ha detto il leader della Lega, Bossi. “Se non c’è più Berlusconi anche noi dovremo renderci conto della necessità di trovare un’altra strada. Meglio, così diventeremo il partito di maggioranza assoluto del Nord”. “Il primo obiettivo è sempre stato questo, finora è sempre stato impossibile”. Ci sarà un dialogo, prossimo venturo, con il segretario del PdL Alfano” “Dipenderà sa che cosa proporrà”. Poi sul suo partito: “Non mi pare che Tosi possa presentare una lista civica con il suo nome. Sarebbe danneggiare la Lega. Da Miglio in poi abbiamo sempre evitato le correnti”.
04-02-2012 BERLUSCONI:NON MI RICANDIDERÒ
“Ora mi sono fatto da parte, anche nel mio partito” e non mi ricandiderò anche se a 75 anni “sono ancora giovane”, ho giocato anche ad hockey con Putin. Così il leader del PdL Berlusconi, in un’intervista al Financial Times. Ha assicurato pieno sostegno al governo Monti e ha detto: “La speranza è che questo governo, sostenuto per la prima volta dall’intero Parlamento, avrà l’opportunità di proporre grandi riforme strutturali senza le quali non possiamo pensare di avere un Paese moderno e davvero libero e democratico”. Poi: “Alfano è il mio erede”. “I processi? Sono sereno”.

09-02-2012 ITALIANI VITTIME FOIBE IL TEMPO DELLA MEMORIA
Migliaia, forse 10 mila, gli italiani massacrati e gettati, vivi o morti, nelle Foibe (cavità carsiche) dai partigiani slavi tra il 1943 e il 1947, con modalità atroci. Legati l’uno all’altro con filo di ferro. Raffiche di mitra per far cadere i primi della fila nelle voragini a strapiombo. Gli altri a seguire. E poi, talvolta, un cane nero, gettato anch’esso nelle fosse, per impedire alle anime delle vittime di ritornare per vendicarsi, secondo una macabra credenza locale. È in memoria di questi poveri morti e del successivo esodo degli italiani giuliano-dalmati, costretti a lasciare terre e affetti, che si celebra, solo dal 2004, il Giorno del Ricordo.
09-02-2012 PERSECUZIONI DAL 1943 AL 1947
Fu nell’autunno del 1943, dopo l’armistizio dell’8 settembre, che in Istria iniziò la persecuzione dei cittadini italiani, bollati come ‘nemici del popolo’ dai partigiani delle formazioni slave. Non è quantificabile il numero delle vittime in quei giorni. Molti furono fucilati. Molti gettati nelle Foibe. Dall’aprile fino a metà giugno del 1945 a Trieste, Gorizia e in Istria, le truppe titine infoibarono, deportarono, uccisero militari e civili italiani, ma anche civili sloveni e croati. La persecuzione degli italiani durò fino al ’47 soprattutto nella parte dell’Istria più vicina al confine italiano e sottoposta all’amministrazione provvisoria slava.
09-02-2012 350 I PROFUGHI DOPO IL TRATTATO DI PARIGI
Dopo la ratifica del Trattato di Parigi del 1947, col quale l’Italia cedeva Istria e Dalmazia alla Jugoslavia, 350 mila italiani, nati e vissuti in terre non più italiane, divennero profughi. (300mila per la storiografia jugoslava). Gli esuli giuliano-dalmati lasciarono le loro case senza poter portare via, praticamente niente. Circa 130 le strutture, su tutto il territorio nazionale, nelle quali furono portati e dove, in condizioni spesso di grande disagio, rimasero per lunghi anni.
09-02-2012 PROF. NISTRI, PERCHÉ SI SA POCO DELLE FOIBE?
“La scarsa consapevolezza del dramma delle foibe da parte dei giovani può essere ricondotta a diversi fattori. Per motivi di tempo, difficilmente gli insegnanti riescono a completare lo studio della prima metà del Novecento. Bisogna poi dire che larga parte dei manuali di storia più adottati e stata scritta in un periodo in cui, anche nell’editoria scolastica, era molto forte l’egemonia culturale marxista”. Dice Enrico Nistri, scrittore e docente di storia”. “La pulizia etnica subita dagli italiani e il conseguente esodo italiano sono stati a lungo argomenti tabù, trattandosi di crimini compiuti dai partigiani comunisti jugoslavi”.
09-02-2012 FOIBE: NISTRI, LA SCUOLA È CAMBIATA DOPO IL 2004?
Per lo storico e scrittore Nistri “I manuali scolastici più recenti, specie dopo l’istituzione della Giornata del Ricordo (2004) hanno in buona parte colmato la lacuna dei testi precedenti, anche se, a volte, la tendenza è a ridimensionare la portata del fenomeno o peggio, a presentarlo come una pur smodata reazione contro la politica fascista”. “La corretta presentazione della tragedia delle foibe è lasciata, in ultima istanza, alla sensibilità e alle convinzioni dei professori. Mancano iniziative volte a far conoscere agli studenti i luoghi del sacrificio italiano, come la Foiba di Basovizza. E manca un museo dedicato ai crimini dei totalitarismi”.
09-02-2012 GIORNO DEL RICORDO, PERCHÉ IL 10 FEBBRAIO
Con la legge 92/2004, pubblicata sulla Gazzetta ufficiale 86/2004, il Parlamento ha istituito “il Giorno del ricordo”, in memoria delle vittime delle Foibe e dell’esodo degli italiani giuliano-dalmati, scegliendo di celebrare questa ricorrenza il 20 febbraio. La scelta di questa data rimanda al 10 febbraio 1947, quando fu firmato, a Parigi, il “Trattato di pace tra l’Italia e le Potenze alleate e associate” (gli avversari dell’Italia nelle Seconda guerra mondiale del 1940 /1945). Questo trattato sanciva, tra l’altro, il passaggio alla Jugoslavia delle ex province italiane dell’Adriatico nord-orientale.
09-02-2012 FOIBE, IL ‘GIORNO DEL RICORDO’, L.92/2004
Ecco il primo comma, e parte del secondo, del primo articolo della legge 92/2004 che istituisce il ‘Giorno del Ricordo’ in memoria delle vittime delle Foibe:
1 “La Repubblica riconosce il 10 febbraio quale ‘Giorno del ricordo’ al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale”.
2.. “sono previste iniziative per diffondere la conoscenze dei tragici eventi presso i giovani delle scuole..”.
09-02-2012 MINISTERO A SCUOLE: INIZIATIVE PER RICORDO
L’obiettivo del ‘Giorno del Ricordo’ è quello di “conservare e rinnovare la memoria della tragedia che ha colpito gli Istriani, i Fiumani e i Dalmati nel secondo dopoguerra, vittime delle Foibe e costretti all’esodo dalle loro terre”. Si legge, in un comunicato, nel sito del ministero dell’Istruzione. “È richiesto alle scuole di ogni ordine e grado, nella piena autonomia” si legge ancora, “di prevedere iniziative volte a diffondere la conoscenza dei tragici eventi che costrinsero centinaia di migliaia di italiani, abitanti dell’Istria di Fiume e della Dalmazia, a lasciare le loro case, spezzando secoli di storia e di tradizioni”.

12-02-2012 ALFANO: SCONSIGLIO TUTTI CANDIDARE MONTI
“Come profilassi nei confronti del governo sconsiglio a tutti di candidare Monti. Lui stesso, credo, ambisca a non essere candidato. Non gli facciamo un buon servizio perché spesso ci sono giochino dietro queste cose”. Così il segretario del PdL Alfano, a ‘Che tempo che fa’ in onda stasera su Rai3. “Non ho ancora neanche deciso se candidarmi alle primarie, penso a fare bene il mio lavoro”. E: “Passera si può candidare alle primarie iscrivendosi al PdL e partecipando alla dinamica democratica. La notizia è che Formigoni non si presenterà: per noi è una perdita ma può essere un guadagno per la regione Lombardia”.

15-02-2012 GHEDINI: MILLS DANNEGGIÒ BERLUSCONI
Niccolò Ghedini nella sua arringa al processo Mills ha detto che l’avvocato inglese non solo non “ammorbidì” le sue testimonianze ai processi All Iberian e Guardia di Finanza del 1997 e 1998 per favorire Silvio Berlusconi, ma addirittura in seguito alle sue dichiarazioni l’ex premier venne condannato in primo grado in entrambi i processi. Silvio Berlusconi deve rispondere di corruzione in atti giudiziari.
15-02-2012 MILLS, PM: CONDANNARE A 5 ANNI BERLUSCONI
Al processo Mills il pm De Pasquale chiede la condanna a cinque anni di carcere per Silvio Berlusconi. Quella dell’ex premier, secondo l’accusa, “è una difesa basata su carte false” Berlusconi è accusato di corruzione in atti giudiziari, per aver versato 600 mila dollari all’avvocato inglese Mills in cambio di dichiarazioni reticenti nei processi per tangenti alla Guardia di Finanza e All Iberian. Sarebbe stata creata “una fittizia sequenza di carte” per sostenere la tesi che il denaro proveniva dall’armatore Attanasio. “Il reato non è prescritto”, ha ribadito il pm De Pasquale, la prescrizione cadrebbe tra il 3 maggio e metà luglio.

06-03-2012 ALFANO: AMMINISTRATIVE, AL NORD SENZA LA LEGA
Le prossime elezioni amministrative “rappresentano i titoli di coda di un film che sta per chiudersi. Gli elettori ci vedranno senza la Lega al Nord, anche se ancora nutriamo qualche speranza”. Così il segretario del PdL, Alfano, in un’intervista a ‘Chi’. “Per sostenere Monti abbiamo pagato un dazio altissimo”, continua Alfano. “Abbiamo preso un alleato, sacrificando i nostri interessi per il bene dell’Italia”. “Il Pd non ha squassato un’alleanza. Noi abbiamo lasciato Bossi senza guadagnare l’alleanza con Casini”, dice, sperando che gli elettori “capiscano”.
06-03-2012 BERLUSCONI: ORA RIFORME NOI LEALI CON MONTI
Sosteniamo il governo Monti con “convinzione e lealtà”. Lo assicura il leader del PdL Berlusconi in una lunga intervista alla “Komsomolskaya Prava’, prima del suo viaggio in Russia. Ribadisce di non avere alcuna intenzione di ricandidarsi per Palazzo Chigi e di voler lavorare per favorire le riforme. “Adesso lavoriamo con l’opposizione per cercare di varare le riforme che sono indispensabili per modernizzare il Paese e renderlo governabile”, ripete l’ex premier. E sulla crisi: “Essere ottimisti non è un peccato di ingenuità, ma un dovere istituzionale”. Il pessimismo “alimenta la crisi”. Gli scandali? “Nessuna ‘luce rossa’ ma solo calunnie”.

09-03-2012 PDL, ALFANO: NO SFIDUCIA A RICCARDI
“Niente sfiducia a Riccardi”. Lo assicura il segretario PdL, Alfano, dopo la lettera di 46 senatori del PdL che proponevano la sfiducia contro il ministro della Cooperazione per le frasi sullo “schifo”della politica. “Ho parlato con Nitto Palma, Gasparri e Quagliariello. Già informato il presidente Monti. Istituzionalmente comunicato anche al presidente Schifani”, dice Alfano. “Con lui caso chiuso”, ma “non ci regalino un bis”. A quanto si apprende Alfano avrebbe telefonato oltre che a Monti anche a Riccardi. Una nota dei vertici PdL al Senato, dopo l’incontro con Alfano, spiega: niente mozione di sfiducia per “senso di responsabilità”.

14-03-2012 ALFANO: SOSTEGNO MONTI CON OPERE E OMISSIONI
“Noi sosteniamo il governo Monti lealmente con opere e omissioni” e “per omissioni intendo dire che evitiamo di partecipare a discussioni che possano metterlo in difficoltà”. Lo ha detto il segretario PdL Alfano rispondendo a chi gli chiedeva se portare domani i temi Rai e giustizia al vertice di maggioranza con Monti possa mettere a repentaglio la tenuta dell’esecutivo. Alfano, dopo un incontro con l’Abi, ha aggiunto: il problema delle commissioni bancarie “non ci appassiona”. Ma a Monti chiederemo una “battaglia” per difendere in Europa le banche italiane: Basilea 3 “non è il Vangelo”. All’Abi 5 proposte come “avvocati dei cittadini”.

17-03-2012 LAVORO, ALFANO: “FORZA ELSA”, CORAGGIO
La riforma del mercato del lavoro “è fondamentale”, sottolinea il segretario del PdL, Alfano, dal palco del forum di Confindustria a Milano. “Questa è la riforma sulla quale saremo giudicati”, afferma. E incita il ministro del Lavoro Foriero: nel Paese c’è “area sempre più vasta e trasversale, un ‘Forza Elsa’. Il le dico: abbi coraggio, più riforme porterai avanti e maggiore sarà il sostegno che avrai da tutti”. Plauso al premier Monti: “È un uomo di straordinaria correttezza personale”. La politica, sostenendo il suo governo, “ha fatto il passo giusto”. Noi puntiamo molto sulla determinazione di Monti nel procedere alla riforma”.

19-03-2012 LAVORO, ALFANO: “ACCORDO MA NON PARALISI”
“La nostra opinione” sulla riforma del mercato del lavoro è “che se c’è un accordo generale è meglio”, per non “strappare il tessuto sociale”, dice il segretario PdL, Alfano, parlando da Portogruaro. Ma se non c’è l’accordo, noi non siamo per la paralisi, ma per dire sì, perché è un’occasione unica per riformare il mercato del lavoro”. Quanto alla Rai, “vi è una legge vigente”, siamo contro “una battaglia legislativa al solo fine di mettere le mani sulla Rai”. Le elezioni? Con la Lega speriamo” in intese “in talune circostanze”.

26-03-2012 TESTE A PROCESSO RUBY: BERLUSCONI SI OCCUPÒ DI AFFIDARLA A MORA
Parla la mamma dell'ex fidanzato della marocchina: "Disse che era egiziana e che aveva 24 anni". "Berlusconi si occupò dell'affidamento di Ruby a Lele Mora". Lo dice testimoniando in aula, Grazia Randazzo, la mamma dell'ex fidanzato di Ruby, Sergio Pennuto, che riferisce quanto appreso dalla stessa marocchina. La donna depone nel processo in cui Silvio Berlusconi è imputato di concussione e prostituzione minorile. "Ruby, a me come al presidente Berlusconi stando a quanto mi riferì lei stessa, aveva detto di essere egiziana e di avere 24 anni", ha inoltre affermato Randazzo. "Disse anche che era nipote di Mubarak?", è stata la domanda del pm. "No", la risposta della testimone. Da una telefonata intercettata nel settembre del 2010 tra Ruby e la teste, letta in aula, emerge che la marocchina diceva: "Ho sempre negato con Berlusconi di essere minorenne per non metterlo nei casini".
30-03-2012 CRISI, SCHIFANI: “L’ITALIA CE LA FARÀ”
“Sono sereno e soddisfatto, ho dato ai miei interlocutori un messaggio forte e chiaro di un Paese che sta facendo di tutto per uscire dalla crisi con grande responsabilità. Ho detto che l’Italia ce la farà”. Così il presidente del Senato Schifani, a Bruxelles, dopo l’incontro con Van Rompuy e Barroso. “C’è grande apprezzamento per i nostri sforzi”, aggiunge Schifani. E spiega di aver rassicurato sul fatto che “entro l’estate ci sarà una riforma del lavoro condivisa”. E che sarà una riforma “credibile” come ci chiede l’Europa. Sulla giustizia, l’auspicio che la maggioranza trovi una “sintesi unitatia”. E sui partiti: “Dovrebbero autoriformarsi”.

03-04-2012 BERLUSCONI: “UNITI, OLTRE AN E FI”
“Dobbiamo stare fortissimamente insieme”. Con questo appello all’unità, Silvio Berlusconi ha aperto l’ufficio di presidenza del PdL, convocato a Palazzo Grazioli. “Saremmo ancora al governo, forti della nostra maggioranza alla Camera e al Senato, se non ci fosse stata la diaspora con Fini”, ha aggiunto il Cavaliere, che ha invitato a “superare le incomprensioni tra ex An ed ex Fi”, perché, ha spiegato ai suoi dirigenti, “dobbiamo puntare a essere il più grande partito del centrodestra italiano”.

04-04-2012 DICO IO: Grazie ad Adriano Celentano ha fatto felice moltissimi bisognosi con la sua donazione di 200000 euro. Se anche il Papato si comportasse così, non ci sarebbe più la povertà e la fame nel mondo.


03-04-2012 INCHIESTA LEGA, MARONI: BISOGNA FARE PULIZIA
“È il momento di cogliere questa occasione per fare pulizia”. Lo ha detto Roberto Maroni parlando dell’inchiesta che ha coinvolto il tesoriere della Lega Nord, Francesco Belsito. “Dovrebbe fare un passo indietro”, dice Maroni di Belsito, e aggiunge: “Abbiamo anche

chiesto in consiglio federale che si portassero i conti e che Belsito facesse chiarezza ma purtroppo la richiesta non è stata ascoltata e si è arrivati alla situazione di oggi”. La Lega risulta parte lesa, conclude.


04-04-2012 Solo oggi è arrivato sul conto il cachet per le esibizioni a Sanremo di Adriano Celentano e sono stati già disposti i bonifici destinati a far giungere a 25 famiglie italiane 20mila euro ciascuna. All'indomani delle polemiche sollevate dal sindaco di Roma, Gianni Alemanno sul ritardo della beneficenza promessa dal Molleggiato, dal Clan Celentano arrivano puntualizzazioni su date e numeri. Mentre la Rai sottolinea che il pagamento è avvenuto ''nel pieno rispetto dei tempi stabiliti (in data 27 e 30 marzo 2012)". Tornando al Clan, in una nota si specifica che "a ricevimento in banca del compenso per la partecipazione di Adriano Celentano al Festival di Sanremo (700.000 euro), contabilizzato questa mattina, sono stati bonificati in data odierna i 200.000 euro ai due ospedali di Emergency Centro Chirurgico e pediatrico di Goderich (Sierra Leone) e Ospedale di cardiochirurgia di Khartoum (Sudan)".Quanto ai "500.000 euro destinati a 25 famiglie (20.000 euro per ogni famiglia), il dottor Marco Aveta, notaio di Sanremo, ha ricevuto oggi disposizioni dal Clan Celentano e da Adriano Celentano per inviare i bonifici come previsto: i sindaci delle città del centro-sud (Roma, Napoli, Bari, Cagliari) avranno ciascuno a disposizione 20.000 euro per 4 famiglie. I sindaci delle città di Milano, Verona e Firenze avranno ciascuno a disposizione 20.000 euro per 3 famiglie".Nella nota si ricorda che il Molleggiato ''non conoscerà in alcun modo i nomi delle famiglie individuate e che le uniche indicazioni fornite ai sindaci sono che, all'interno del nucleo familiare ci siano dei bambini. I sindaci saranno garanti che i soldi arrivino a destinazione secondo le modalità indicate''.Un punto quest'ultimo su cui insiste Claudia Mori, moglie di Celentano e Consigliere Delegato del Clan Celentano, che in una lettera ai sindaci sottolinea che le somme, essendo "una donazione con scopo effettivamente benefico" devono arrivare assolutamente integre ai destinatari.''La somma donata non dovrà essere oggetto da parte dei Comuni e/o di altri soggetti di trattenute o ritenute o spese o altre deduzioni a qualsiasi titolo, trattandosi di una donazione con scopo effettivamente benefico dell'intera somma destinata. L'altra nostra condizione è che siano da voi individuate famiglie con bambini e che venga loro garantito l'anonimato".
13-04-2012 MARONI: PULIZIA QUASI FINITA. ORA FASE DUE
“La pulizia è finita? Diciamo quasi finita” dice all’Ansa l’ex ministro, Maroni, e triumviro della Lega del dopo Bossi. “Ora – spiega – diamo vita alla fase 2, agire secondo le nuove regole, poi fare cose concrete, fare politica”. “Servono idee e azioni”. Riprendere a fare politica “vuol dire che la sfida che la Lega ha davanti è dimostrare nei fatti che noi rappresentiamo il Nord” aggiunge Maroni. “Mentre i nostri nemici sostengono che la Lega è finita…”.

13-04-2012 PARTITI, FRATTINI: STOP TRANCHE LUGLIO
La riduzione del finanziamento pubblico dei partiti” “In primo luogo si dovrebbe mantenere quello che si è promesso”, ovvero la sospensione della tranche di luglio. Lo sottolinea l’ex ministro Frattini. “Credo che la sospensione della tranche del finanziamento di luglio sia essenziale – sostiene l’esponente PdL – per dare credibilità alla riforma”. “Non si può dire ‘cominciamo a riformare ’ e intanto incassiamo i soldi” perché questo “toglierebbe credibilità a una riforma buona che io condivido”.

20-04-2012 ALFANO: PROPOSTA PER CAMBIARE POLITICA
Berlusconi ed io annunceremo presto “la più grossa novità della politica italiana”. Così il segretario del PdL Alfano ha risposto ad una domanda sul documento di Pisanu che invita ad andare oltre il PdL. Alfano ha aggiunto che la novità “sarà resa nota subito dopo i ballottaggi delle amministrative” e che l’iniziativa “cambierà il corso della politica italiana e sarà accompagnata dalla più innovativa campagna elettorale che il Paese abbia conosciuto dalla discesa in campo di Berlusconi a questa parte”. Il Partito della nazione? “Non credo avrà un grande destino”.
23-04-2012 MARONI: “CON BOSSI ABBIAMO CHIARITO”
“Con Bossi abbiamo chiarito un po’ di cose”, dice Maroni, parlando della “visita a sorpresa” del ‘Senatur’, sabato nel Varesotto, durante un incontro elettorale dell’ex ministro dell’Interno. Bossi “ha avuto parole lusinghiere sul mio conto, di grande apprezzamento che mi hanno fatto grande piacere”. Bossi aveva detto che Maroni è il bene della Lega. Quanto alla vicenda sulla gestione dei fondi della Lega, Maroni ha “l’impressione” che ciò “non aiuterà a prendere voti”. E sull’annuncio di Alfano di mutazioni del PdL dice: “Gli altri partiti devono cambiare”; “noi siamo orgogliosi della nostra bandiera”, la Lega “non ha bisogno di questi trucchetti”.
23-04-2012 CALDEROLI: SOSTERRÒ MARONI, MA…
L’ex ministro leghista Calderoli appoggerà Maroni se si candiderà alla segreteria della Lega: “Lo sosterrò con convinzione” che il “chiarimento” tra lui e Bossi “sia vero e definitivo perché la Lega ha bisogno di tutti”. Quanto agli ultimi avvenimenti che hanno travolto il Carroccio, per Calderoli “non c’è stato un complotto”, ma “un attacco del sistema” contro “una forza antisistema” che è la Lega. “Si è abbattuto uno tsunami”, dice. “Molti ci attaccano perché siamo l’unica forza che abbia saputo dire ‘no’ al governo Monti”. E avverte: “Da qui a fine anno ci sarà uno scontro sociale”.
23-04-2012 ALFANO: TETTO A VERSAMENTI PRIVATI
“Proporremo che coloro che intenderanno finanziare i movimenti e le forze politiche dovranno avere un tetto al versamento”. Così il segretario del PdL Alfano. “Non ci potranno essere versamenti illimitati da parte dei privati per evitare che qualcuno possa in qualche modo diventarne proprietario e questo sarà il nostro elemento ulteriore per chiarire anche a Bersani e agli altri che il nostro intendimento è sincero e non parte dal presupposto che il nostro leader è benestante”. Sulla Lega: “Sta vivendo un suo momento di travaglio che noi rispettiamo”. Sull’evoluzione del quadro politico: “Io non faccio il giochino del piccolo chimico”.
24-04-2012 BERLUSCONI: A CONGRESSO NUOVO NOME PER PARTITO
Al prossimo congresso sottoporremo l’ipotesi di dare un nuovo nome al partito, avrebbe annunciato il leader PdL, Berlusconi, parlando con i suoi coordinatori regionali. Secondo quanto riportato da alcuni partecipanti, la sinistra, secondo Berlusconi, non intende modificare l’attuale legge elettorale perché le sarebbe più favorevole e con essa potrebbe tentare il voto ad ottobre visto che la Lega alle amministrative ha deciso di correre da sola e “Fini ha fatto quello che ha fatto”. Berlusconi ha poi annunciato che proporrà ai partiti moderati una confederazione, perché solo se i moderati restano uniti possono vincere.
24-04-2012 BERLUSCONI: A ELEZIONI INSIEME A CASINI
“Noi speriamo che i moderati si possano presentare insieme alle prossime elezioni”. Così Berlusconi ha risposto a chi gli chiedeva se il suo partito sarà alternativo o alleato di Pier Ferdinando Casini. “E molto importante – ha ricordato l’ex premier ai giornalisti incontrati a Montecitorio – è il lavoro che stiamo facendo con la sinistra, con l’opposizione, per cambiare l’architettura dello Stato. Senza questo cambiamento l’Italia non è un paese governabile”.
27-04-2012 ALFANO: ANTIPOLITICA? NO, BUONA POLITICA
“Credo che il modo migliore per contrastare la cosiddetta antipolitica non sia demonizzarla, ma fare una buona politica”. Lo afferma il segretario del PdL, Alfano, che sottolinea: “L’unico modo per fare buona politica è mettere sempre e comunque al centro i cittadini”. In merito alle prossime mosse del PdL, Alfano dice: “Stiamo lavorando a un rafforzamento dell’area moderata, cioè tutti colore che sono alternativi alle sinistre”. Al governo chiede di modificare la riforma del lavoro agevolando gli imprenditori affinché possano assumere. Poi puntualizza: “Non abbiamo mai chiesto il voto ad ottobre”. Il governo è sulla “strada giusta” della crescita.
27-04-2012 BERLUSCONI AL COLLE DA NAPOLITANO
Colazione di lavoro tra il presidente della Repubblica, Napolitano, e il leader del PdL, Berlusconi. L’incontro è durato poco più di un’ora. L’ex-premier, accompagnato da Gianni Letta, presente al colloquio al Quirinale, è rientrato a Palazzo Grazioli.
27-04-2012 MARONI: PRIMO MAGGIO OBIEZIONE FISCALE
Roberto Maroni, uno dei triumviri della Lega, alla vigilia delle amministrative, lancia la giornata della disobbedienza fiscale e sceglie come data quella del primo maggio. “Nel nostro raduno a Zanica (Bergamo, ndr) lanceremo la disobbedienza civile e l’obiezione fiscale contro il pagamento dell’Imu”, ha annunciato, invitando anche i sindaci ad aderire. Da Duino Aurisina (Trieste), Maroni, su un accordo con il PdL per il voto in FVG, ha risposto: “Vedremo”. E, “il corteggiamento di Berlusconi a Casini è innaturale”. Sulla sua candidatura alla segreteria del Carroccio ha infine dichiarato: “C’è ancora tempo”.
27-04-2012 MONTI: ITALIANI A KABUL ANCHE DOPO IL 2014
“Ho detto a Ramussen che l’Italia intende proseguire la propria azione a sostegno del popolo afghano anche dopo il ritiro delle truppe nel 2014”. Lo afferma il premier Mario Monti, dopo l’incontro a Palazzo Chigi con il segretario generale della Nato. “I termini del sostegno saranno quantificati al momento opportuno” e la data del ritiro va decisa congiuntamente con gli Stati interessati, aggiunge. L’Italia assicurerà “impegno finanziario e di uomini per l’addestramento delle forze di sicurezza afghane”. Rasmussen ha ringraziato per l’impegno e il sacrificio dei militari italiani.

06-05-2012 È BOOM DI ITALIANI CHE SI CONVERTONO ALL’ISLAM: 4MILA OGNI ANNO
I convertiti sono 70mila. Secondo l'Ucoi in Italia sta accadendo come in Gran Bretagna. Per l'Ucoi sono 70mila gli italiani convertiti all'Islam, al ritmo di 4mila all'anno, come in Gran Bretagna. "Un vero e proprio boom di conversioni accentuato dalla crisi dei valori, ma anche economica che sta attraversando l'Italia", ha detto Elzir Izzedine intervenuto al programma KlausCondicio, che sta realizzando una inchiesta sugli italiani che abbracciano la fede di Maometto. L'Ucoi ha illustrato in anteprima alcuni dati secondo i quali "sono oltre settantamila i ritornati e quello che colpisce di più è il numero di italiani che prendono contatti con moschee per conoscere l'Islam e studiarlo. Un fatto assolutamente positivo. Se si considera che ci sono già 150mila mussulmani con cittadinanza italiana e un milione di immigrati di fede islamica residenti, lei si renderà conto - ha detto Izzedine - che si può parlare di un vero e proprio boom senza precedenti". Il presidente dell'Ucoi ha parlato di un ritmo di 5.000 conversioni l'anno in Gran Bretagna e 4.500 in Germania. "Stiamo raggiungendo quei ritmi, è una adesione cosi massiccia pone la questione dei diritti al primo posto". A convertirsi sarebbero soprattutto giovani, ma anche donne. La conversione coinvolge varie classi sociali imprenditori, poliziotti, artigiani, semplici manovali, professori universitari, dipendenti dello Stato, avvocati.
06-05-2012 DICO IO: Sono delle persone che non conoscono la Bibbia cioè la Parola di Dio, la colpa è dell’insegnamento cattolico, queste persone restano sempre senza la Parola di Gesù.

07-05-2012 DICO IO: Se muore un operaio, tutti fanno un chiasso tremendo perché è una vita persa, ed è giusto che sia così. Se muore un imprenditore che non può più pagare gli operai per le troppe tasse, sembra che i sindacati non sentano questa mancanza. Io penso: che agli imprenditori bisogna lasciarli che guadagnino molti soldi, più soldi guadagnano più la piccola impresa diventa grande, solo così si può assumere più operai. Più operai ci sono, più guadagna l’imprenditore, più guadagna l’imprenditore più farà altri capannoni e assumerà altro personale. I sindacati inculcano agli operai che il padrone ha tanti soldi, e che loro sono poveri. I finanzieri hanno il compito di controllare gli imprenditori, loro sanno tutto, se gli imprenditori guadagnano troppo i finanzieri dovrebbero obbligarli ad ingrandirsi e non aspettare degli anni per dopo rovinarli economicamente. I sindacati che sono così bravi e che sanno come trattare gli operai, perché non fanno loro un’azienda? Penso che sia perché non sanno altro che mettere gli operai contro il padrone.
12-05-2012 RITORNO DEL PDL INSOFFERENTE. BERLUSCONI: “VOTIAMO CIÒ CHE CI CONVINCE”
“Noi siamo qui e voteremo tutte le cose che ci convincono”. Silvio Berlusconi invia un messaggio chiaro al premier Mario Monti. Renato Brunetta, ex ministro della Funzione Pubblica, chiede a Monti di “battere i pugni” per l’Italia e l’Europa, e accusa il ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera di essere sparito. Maurizio Bianconi ha parlato di fallimento del governo Monti, mentre Antonio Leone di “governo nel confessionale”. Il Pdl appare sempre più insofferente dopo i risultati delle elezioni comunali. Il clima è sempre più teso col governo di Monti. E l’interrogazione al premier firmata da 42 esponenti del Pdl sulle dichiarazioni di Monti riguardo le responsabilità politiche delle vittime della crisi è uno degli effetti. Brunetta ha dichiarato ad Agorà di Rai3: “Ho votato 15 volte la fiducia al governo Monti, mi aspetto che parli di meno, batta i pugni in Europa perché l’Italia e l’Europa ricomincino a crescere e non rimangano sotto il tallone di Angela Merkel. Dargli la fiducia per la sedicesima volta? Dipende da lui”. L’ex ministro ha poi parlato di Passera: “Passera chi? Si sono perse le tracce del ministro Passera, non so cosa stia facendo sono stanco di commentare le chiacchiere, quelle di Passera così come quelle di Monti”. Bianconi, vicecapogruppo alla Camera, ha detto: “Non sono d’accordo con Berlusconi quando dice di portare avanti il governo Monti fino al 2013. Io Monti non l’ho mai fiduciato e non penso di essere isolato -ed ha aggiunto -. Monti ci dica chi erano i responsabili a cui si riferiva. Io non la mando giù, è la manifestazione di un atteggiamento ostile nei confronti del Pdl”. Anche Antonio Leone, un altro capogruppo del Pdl, incalza Monti: “Abbiamo un governo nel confessionale: Monti prima attacca Berlusconi e poi si pente, la Fornero confessa di avere sbagliato e almeno per un giorno dimette la sua alterigia, Passera grida all’allarme sociale accorgendosi finalmente che la gente e’ allo stremo. Non sarebbe ora di parlare di meno e passare ai fatti?”. La deputata Alessandra Mussolini ha scritto in una nota: “Il blocco sociale del nostro elettorato ci ha lanciato un segnale inequivocabile, dimostrando sconcerto dal doppio salto mortale dell’appoggio al governo Monti e il contestuale abbraccio fatale con Bersani e Casini. Monti, anche per una oggettiva incapacità di tenuta comportamentale, ha fallito e le dichiarazioni di ieri del ministro Passera ne sono una prova evidente”. L’unico a dare una diversa interpretazione del tracollo del Pdl alle elezioni è stato l’ex ministro degli Esteri Franco Frattini, che ha dichiarato. “Il Pdl nel primo turno ha pagato un prezzo alto per aver presentato candidati non convincenti e per essere andati da soli”. Non sarebbe dunque l’appoggio a Monti, secondo Frattini, ad aver influenzato i risultati.

16-05-2012 MONTI-OBAMA, COLLOQUIO TELEFONICO SU CRISI
Il presidente americano Barack Obama e il premier Mario Monti hanno avuto un colloquio telefonico nel corso del quale hanno discusso “l’attuale situazione economica in Europa e si sono detti d’accordo sulla necessità d’intensificare gli sforzi per promuovere la crescita”. Lo rende noto la Casa Bianca. La telefonata precede i vertici del G8 e della Nato che nei prossimi giorni si terranno a Camp David e a Chicago. Monti ha accettato d’introdurre i lavoratori della prima sessione del G8. Obama e Monti hanno parlato anche della situazione in Afghanistan.
16-05-2012 MARONI: VIA DALLA FUGA LADRI E FACCENDIERI
“Largo ai giovani e a chi è capace. Per faccendieri, ladri e ciarlatani non c’è posto nella Lega del futuro”. Così Maroni sulla sua pagina di Facebook, prima della conferma degli avvisi di garanzia alla famiglia Bossi. “Voglio una Lega unita, voglio una Lega forte, voglio una Lega viva. Una Lega che si concentra sulle cose da fare e non sulle menate interne, che progetta e governa, che dà risposte”, scrive il triumviro del Carroccio.
20-05-2012 PM: ABBIAMO IDENTIKIT AUTORE ATTENTATO
C’è l’identikit di chi ha posizionato l’ordigno davanti all’istituto Morvillo – Falcone di Brindisi. Lo ha spiegato il procuratore capo di Brindisi, Dinapoli, sottolineando che la persona “non è stata ancora identificata”. L’uomo è sui 50 anni, bianco, indossa scarpe da ginnastica. Così le immagini registrate da una telecamera, in cui si vedrebbe l’attentatore che preme il telecomando che ha azionato la bomba. “Il congegno – ha aggiunto – è opera di un esperto di elettronica”. Poi: “Non navighiamo al buio, ma siamo ancora lontani dalla meta”. Due persone interrogate, tra cui un ex militare esperto di elettronica, ma avrebbero alibi di ferro.
20-05-2012 PROCURA: GESTO ISOLATO, VOLONTÀ STRAGISTA
“C’era sicuramente una volontà stragista, tutte le piste sono aperte, ma l’ipotesi più probabile è quella di un gesto isolato di una persona sconsiderata. Ancora sconosciuto il movente”. Così il procuratore di Brindisi, Dinapoli, sull’attentato di ieri davanti alla scuola Morvillo- Falcone. “Abbiamo iscritto il reato di strage – precisa – il procedimento è contro persone da identificare. Non ci sono fermati”. “Improbabile la pista mafiosa – dice – l’idea è condivisa anche dal procuratore distrettuale e da quello nazionale antimafia: non si tratta necessariamente di un atto terroristico”.
20-05-2012 INGROIA: GESTO ISOLATO? ALTA LA GUARDIA
“Se fosse vero che è un gesto isolato, fuori da una strategia criminale, potremmo in un certo senso tirare un sospiro di sollievo”. Così il procuratore aggiunto di Palermo Ingoia in collegamento con “In mezz’ora”. “Dovremmo pensare che sono tutte coincidenze? – si chiede il magistrato – certamente resta il significato terroristico dell’atto, non sappiamo se terrorismo organizzato o individuale. Bisogna tenere alta la guardia”.
20-06-2012 FORTE SISMA IN EMILIA 6 MORTI E 50 FERITI
È di 6 morti e una cinquantina di feriti il bilancio ancora provvisorio della forte scossa di terremoto, magnitudo 6, registrata alle 4:04 in Emilia Romagna e avvertita anche in Toscana, Veneto, Lombardia, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia. Una delle vittime è un operaio marocchino di 29 anni, morto a Bondeno, mentre le altre tre sono operai italiani colpiti dal crollo del tetto della fabbrica dove lavoravano nel turno di notte a S.Agostino, nel Ferrarese. Altre 2 vittime sono una donna tedesca di 37 anni morta per un malore e un’ultracentenaria deceduta a causa dei calcinacci che le sono caduti addosso.
20-05-2012 BIMBA DI 5 ANNI VIVA SOTTO MACERIE
Una bimba di 5 anni è stata estratta dalle macerie con ferite lievi nella frazione di Obici (MO). A lanciare l’allarme il padre della piccola, un medico che vive negli Stati Uniti, con una telefonata dagli Usa al 113 di Roma. Il padre della piccola, a quanto si apprende, era su Internet e ha letto del terremoto che ha colpito la sua zona d’origine. Riuscito a parlare con persone del luogo che avevano problemi di linea a contattare i soccorritori, ha fatto scattare l’allarme dagli Stati Uniti.
21-05-2012 ALFANO: DAREMO NUOVA OFFERTA POLITICA
Gli elettori “chiedono una nuova offerta politica. Siamo determinati a offrirla a loro e al Paese”. Lo dichiara Alfano, segretario del PdL, commentando l’esito dei ballottaggi. “Riteniamo – sottolinea – che gli elettori di centrodestra restino ampiamente maggioritari nel Paese”. E “sono chiari due fatti: questi elettori non hanno scelto e non sceglieranno la sinistra e questa volta hanno massicciamente scelto l’astensione”, osserva Alfano.

23-05-2012 BONDI SI DIMETTE BERLUSCONI DICE NO
Dopo la disfatta del partito alle amministrative, il coordinatore del PdL Bondi annuncia le dimissioni (“no agli attacchi personali, io non ho colpe”, dice), passo indietro respinto da Berlusconi e dal segretario Alfano. Il Cavaliere lo ha detto dopo una riunione con i vertici del partito, per fare il punto della situazione, prima di volare a Bruxelles per il vertice Ppe. Alla domanda se pensi all’azzeramento dei vertici del PdL, Berlusconi replica: “Non rilascio altre dichiarazioni”. E se stia per annunciare un predellino bis: “Faccio un altro sgambetto”. Poi aggiunge: “Mi chiedo se anch’io scenderò in campo”.
23-05-2012 BERLUSCONI: RESTO IN CAMPO? ME LO CHIEDO
“Questo me lo domando anche io”. Così il leader del PdL Berlusconi ha risposto al suo arrivo al vertice del Ppe a chi gli chiedeva se resterà in campo. Poi ha smentito che la leadership di Alfano sia a rischio: “Bugie dei giornali ostili al PdL, come Repubblica”. “Tutti vogliono farci lo sgambetto ma non ci riusciranno”. Il Cavaliere ha parlato di Montezemolo: “Se scende in campo sarà con i moderati”. Alfano intanto è tornato a annunciare a breve “comunicazioni importanti per una fase nuova della politica”. Sull’eventualità di un ritorno sulla scena di Berlusconi: “Attenzione, c’è chi tenta di avvelenare i pozzi”.
01-06-2012 BERLUSCONI: UNITI, HO DELLE IDEE PAZZE
Come affrontare la crisi? “Ho in mente idee pazze che non voglio dirvi”, dice Berlusconi all’assemblea dei gruppi parlamentari del partito della Camera. “Dobbiamo essere monolitici, non lasciarsi andare a dichiarazioni di dubbio sulla nostra formazione politica in un momento così delicato. O si sta insieme o perdiamo”, nota il leader del PdL. Parla della crisi: “La gente è sfiduciata, c’è crisi e ansia e la gente è sotto choc per il futuro”. Precisa di non essere candidato né al Quirinale e né a Palazzo Chigi ma farà l’allenatore, sostiene. Rilancia il sistema elettorale del doppio turno alla francese: così il centrodestra vince.

01-06-2012 BERLUSCONI: CIAO EUROPA SE BCE NON STAMPA EURO
La crisi finanziaria ed economica, sostiene Berlusconi, non si risolve solo con provvedimenti nazionali. Cosa fare? “Dobbiamo andare in Europa a dire con forza che la Bce deve iniziare a stampare moneta. Così cambia l’economia. In caso contrario dovremmo dire ‘ciao ciao Europa’ o dire alla Germania o alla Francia di uscire loro dalla crisi se non sono d’accordo”, sostiene il leader del PdL all’assemblea dei gruppi parlamentari del partito. Osserva: “La Banca d’Italia stampi euro” se la Bce non è d’accordo a farlo. Aggiunge: la Bce si ponga il problema della Ue, “se la Germania non è d’accordo che la Bce stampi moneta, esca dall’euro”.

01-06-2012 ALFANO: PREMIER CHI AGGREGHERÀ MODERATI
“Noi non smobilitiamo. Faremo tutto il necessario, ma non ammaineremo mai la nostra bandiera”. Alfano fa il punto sulle prospettive del PdL in una assemblea dei gruppi parlamentari tenuta a Montecitorio. “Siamo un corpo politico unito. Questa riunione deve diventare un format. Questa è la strada per fare squadra o ciascuno di noi scomparirà in proprio”, dice il segretario del PdL. Precisa: “Se c’è uno bravo a fare subito un accordo con tutti i moderati ci porti il risultato e lo candidiamo premier”. Cicchitto, capogruppo alla Camera, dice: o c’è una grande coalizione di centrodestra o stop al “sostegno” al governo Monti.

08-06-2012 ALFANO: RILANCIO PDL, BERLUSCONI IN CAMPO
Secondo quanto riferito da alcuni partecipanti all’ufficio di presidenza del PdL, il segretario Alfano avrebbe detto: “Abbiamo tenuto una linea coerente da novembre ad oggi e adesso, a maggior ragione, abbiamo lo sguardo proiettato verso il futuro. Così presentiamo oggi un documento in sei punti per andare avanti con forza e affermare che nel nostro Paese ci sono due grandi aree storiche. Nella nostra il protagonista è Berlusconi”. Quanto al sostegno del PdL al governo Monti: “Saremo leali”, avrebbe detto Alfano, “ma non voteremo altre materie contrarie al Paese e agli interessi delle famiglie”.

08-06-2012 ALFANO, PROGRAMMA PDL IN 6 PUNTI. PRIMARIE
Primarie per l’individuazione del candidato premier (da tenersi in autunno) e per il programma, stesura del programma anche attraverso forme di consultazioni on line, presentazione di una serie di proposte economiche per favorire la crescita, riforma presidenzialista e riforma del sistema elettorale. Sono questi i 6 punti del documento messo a punto dal segretario PdL, Alfano, letti nel corso dell’ufficio di presidenza del partito. La Bce? Deve avere un ruolo di prestatrice “di ultima istanza” sostiene il segretario PdL.

12-06-2012 DDL ANTICORRUZIONE, PDL RIFLETTERÀ
La maggioranza dà giudizi diversi sui 3 voti di fiducia chiesti dal governo alla Camera sul ddl anticorruzione. Il PdL è freddo, sì da Pd e Terzo polo. “Il governo ha dimostrato di essere in uno stato confusionale”, dice Cicchitto (PdL). “Noi – nota – avvieremo una riflessione, siccome il tema ci sta a cuore e va risolto, ma faremo emergere le criticità”. Franceschini (Pd) osserva: la fiducia è necessaria, “non poteva essere altrimenti, noi volevamo migliorare il testo”. Della Vedova (Fli): “L’obiettivo è fare presto, anche con la fiducia”.

14-06-2012 SCHIFANI: PAESE HA BISOGNO DEL SVILUPPO
“Mi auguro e sono certo – dice il presidente del Senato, Schifani – che Monti farà proprio l’invito dei leader dei partiti di maggioranza a fare in modo che l’Italia abbia un atteggiamento che induca la Germania a rimuovere quelle politiche che hanno portato ad una situazione di recessione”. Schifani si augura poi “l’imminente arrivo dell’annunciato Dl su sviluppo e crescita: l’Italia ne ha bisogno”. Quanto alle riforme: “Devo garantire a tutti i gruppi libertà di espressione, ma non vi sarà nessun rallentamento”.

 

14-06-2012 CICCHITTO: SEVERINO CI HA MESSO MANETTE
Il ministro Severino “ci ha messo le manette” denuncia il capogruppo PdL alla Camera, Cicchitto, annunciando il voto favorevole del PdL al disegno di legge Anticorruzione. “Noi faremo di tutto in Senato per cambiare questo disegno di legge” su nuova concussione e sulle influenze, avverte, e “sosterremo la responsabilità civile dei giudici”. Poi mette le mani avanti: “Donna (Severino, ndr) avvisata mezza salvata”, al Senato “non ci venga a proporre emendamenti con la fiducia, sennò voteremo contro”. Cicchitto rinvia anche “ogni provocazione al mittente”: il PdL è stato “in prima fila nella lotta alla corruzione e alla mafia”.

 

22-06-2012 BERLUSCONI: GERMANIA ESCA DALL’EURO
“La Bce deve diventare una banca di garanzia finale di tutti i debiti e deve provvedere alla necessità di stampare euro, ma la Germania si oppone” dice Berlusconi parlando ai giovani del PdL. E offre la sua soluzione: “Gli altri Stati dovrebbero unirsi ed imporre alla Germania di uscire lei” dall’euro. Quanto all’idea di un ritorno alla lira, è “stata lanciata provocatoriamente” ma non è “peregrina”. L’aumento dello spread? “Si è dimostrato che non era colpa mia”. Con gli uomini nominati dal Colle “la situazione non è cambiata”.

22-06-2012 ALFANO: L’ULTIMA VOLTA CHE CI ADEGUIAMO
Il PdL approverà la riforma del lavoro, anche se non ne condivide “una buona parte. Ma è l’ultima volta che ci adeguiamo”. Così Alfano, segretario PdL, al Festival del lavoro di Brescia. “Abbiamo posto una questione centrale – spiega -, che una riforma del lavoro, quando studia le procedure, deve renderle più semplici. Gli imprenditori devono avere regole semplici per assumere. Invece questa riforma le complica”. Noi, conclude, “abbiamo lavorato al Senato abbiamo di molto migliorato questa riforma ma ci sono cose che non vanno”. Per Alfano, “le intercettazioni che sfiorano il Quirinale, sono indecorose ed indegne”.

28-06-2012 ALFANO: PD E UDC SABOTANO GOVERNO
“Ci sono due forze che stanno facendo di tutto per sabotare il governo: Pd e Udc. Dicono che non vedono l’ora che arrivi il 2013 per tirare fuori dalle responsabilità il PdL, ma se hanno tutta questa fretta perché stanno con noi adesso? Lo dicano in modo chiaro, se ritengono di far cadere il governo, lo facciano loro”. Così il segretario del PdL, Alfano. Sul vertice Ue: “Saremmo insoddisfatti di un ritorno a mani vuote del premier, anch’io ho mal di pancia da euro, ma non dico di uscire”. Pronta la replica del segretario dell’Udc, Cesa: “Alfano invece di parlare di Udc e Pd guardi in casa propria e se la prenda con Berlusconi”.

11-07-2012 ALFANO: BERLUSCONI SI RICANDIDA NEL 2013
Berlusconi si ricandiderà nel 2013 alla presidenza del Consiglio? “C’è un gran movimento di sostegno alla ricandidatura del presidente Berlusconi” e “credo che alla fine lui deciderà di scendere in campo”, dice Alfano ai giornalisti. Il segretario del PdL precisa: “In tanti glielo stanno chiedendo e io sono tra questi. Se deciderà di farlo sarò e saremo al suo fianco”. Nota: “Per chi come lui ha governato in anni così complessi”, ha ceduto il passo a un governo tecnico senza essere sfiduciato, “credo sia giusto” chiedere il voto popolare.
11-07-2012 BERLUSCONI: PREMIER NEL 2013
Vertice del Pdl ieri sera a Palazzo Grazioli. Silvio Berlusconi si ricandiderà premier e sembra alquanto determinato nella sua scelta dopo aver dato un occhio ai sondaggi che hanno mostrato che il Pdl senza di lui non arriverebbe al 10% dei voti mentre con Alfano alla premiership e lui in campo come presidente del partito arriverebbero oltre il 18%. Ma il dato più forte viene registrato nell'ipotesi in cui Berlusconi fosse in corsa per la presidenza del Consiglio: con Alfano e con una squadra di giovani dirigenti dai sondaggi si potrebbe arrivare al 30%. Numeri che potrebbero non bastare a conquistare la presidenza del Consiglio, ma fornirebbero al Cavaliere e alla sua compagine politica un ruolo fondamentale nella prossima legislatura. A questo proposito Alfano ha dichiarato: "C'è¨ un gran movimento di sostegno alla ricandidatura del presidente Berlusconi. In tanti lo stanno chiedendo ed io sono tra questi"e ha aggiunto "Del resto, per chi ha governato in anni così complessi e ha ceduto il passo al governo tecnico senza mai essere stato battuto in aula o aver perso le elezioni, credo sia giusto e legittimo chiedere il giudizio del popolo italiano”.


11-07-2012 ALFANO, VOGLIAMO ANDARE A VOTO CON NUOVA LEGGE
Il segretario del PdL Angelino Alfano spiega che la volontà e “di andare al voto con la nuova legge, vogliamo che il popolo italiano, ciascun cittadino, possa scegliere il proprio deputato e senatore”. A margine dell’assemblea dell’Abi Alfano sottolinea: “vogliamo che venga eletto dai cittadini sia il singolo parlamentare che il presidente della Repubblica. Per noi ciascun cittadino deve poter votare il proprio presidente della Repubblica”.
14-07-2012 BERLUSCONI, TORNO “PER SALVARE IL PDL”
“Torno in pista per salvare il PdL. Alla elezioni politiche del 2008 abbiamo preso il 38%. Se alle prossime dovessimo scendere per assurdo all’8%, che senso avrebbero avuto 18 anni di impegno politico?”. Così Berlusconi in un colloquio con Vespa riportato da QN. “Avrei voluto dare l’annuncio più in là magari all’inizio dell’autunno. Ma qui non si riesce a tenere niente di riservato”, ha detto l’ex premier, che ha parlato anche dello spread: “Noi subimmo una violentissima campagna sugli spread, eppure io ho sempre saputo che essi sono frutto di speculazione e non hanno niente a che vedere con i fondamentali di un Paese”.
14-07-2012 PDL: DA BERSANI INSULTI A BERLUSCONI
“Va a finire che dobbiamo rimpiangere il Pci, perché Togliatti o Berlinguer la funzione di provocatori nei confronti delle altre forze politiche la facevano svolgere a dirigenti di secondo piano. Invece Bersani svolge questo ruolo direttamente, ragion per cui scarica su Berlusconi una mezza tonnellata di insulti”. Così Cicchitto (PdL). E Gasparri (PdL) risponde a Bersani: “Il Pd sceglie le alchimie di Palazzo, vuole le caste, i circoli ristretti. Noi invece siamo per il potere di scelta dei cittadini”.
14-07-2012 ALFANO: “RESTERÒ SEGRETARIO DEL PDL”
“Le primarie sono un metodo che condivido e sposo, il modo migliore per scegliere il candidato. Con la discesa in campo di Berlusconi posso dire per certo che non c’è bisogno di primarie”. Lo ha sottolineato il segretario del PdL, Alfano. Alla domanda se resterà segretario del PdL, Alfano ha risposto: “Sono stato eletto lo scorso anno e intendo continuare il mio mestiere di segretario per rafforzare il partito e farne un pilastro del centrodestra”. E su Berlusconi: “Io sono favorevole alla sua candidatura, sono stato tra quelli che glielo hanno chiesto e sarò al suo fianco”.
15-07-2012 ALFANO: BERLUSCONI? NESSUN CERCHIO MAGICO
“Conosco le ‘cose della casa’ e attorno a Berlusconi non c’è alcun cerchio magico perché lui non ha bisogno di essere assistito né da un cerchio né da soggetti magici”. Così il segretario del PdL Alfano, a Sky Tg24. “La candidatura di Berlusconi è improntata su qualcosa di molto solido”, “nasce dalla richiesta e dalla insistenza di altri”, il resto “è fantapolitica”. “La mia riconoscenza per Berlusconi è più forte dell’ambizione”. “Giorni turbolenti ma il legame è forte”. La Minetti? “Si deve dimettere”. “Stimo Renzi ma non sarà il candidato del Pd alla premiership”. “Io credo in Berlusconi, lui non crede in Bersani”.


15-07-2012 ALFANO: NESSUNO PENSI A INGERENZE SU ITALIA
“Ciascuno si faccia i fatti suoi. Noi non abbiamo fatto alcuna interferenza nella gara americana, non ci siamo pronunciati in Francia, non lo faremo in Germania. Nessuno pensi di poter fare ingerenze nell’ambito della sovranità italiana”. Lo ha detto il segretario del PdL Alfano, a Sky TG24, sulla possibilità di interventi stranieri sull’Italia. “È tutta una speculazione e lo dimostrano i fatti. Non ci si prenda in giro con la scusa dei mercati”. “Il governo è cambiato ma i mercati ci puniscono lo stesso”. “Uscire dall’euro? Ma no. Bisogna dare maggiori poteri alla Bce, occorre cambiare lo statuto”.
16-07-2012 BERLUSCONI: PDL TORNA A “FORZA ITALIA”
Il PdL tornerà a breve al nome del vecchio partito: Forza Italia. Lo annuncia Berlusconi in un’intervista al quotidiano tedesco ‘Bild’ di oggi. “In Italia – osserva – il capo del governo non può nemmeno decidere sui decreti legge che sono immediatamente efficaci. Da noi, dal decreto legge all’approvazione passano 500/600 giorni”. E il governo Monti? “La sua forza principale sta nell’avere il più ampio supporto mai avuto da un presidente del Consiglio”. Da qui il “passo indietro”, per consentire riforme costituzionali. Quanto al “bunga bunga”, si dichiara vittima di “una campagna diffamatoria”.
16-07-2012 BERLUSCONI: EQUIVOCATO, FI SOLO UNA PROPOSTA
“Nell’intervista apparsa sul giornale Bild, l’idea del cambio di nome dal Popolo delle libertà a Forza Italia è stata equivocata trattandosi, come è logico ed evidente, non già di una decisione assunta, ma solo di un’idea, di una proposta, da discutere e da verificare nelle sedi proprie”. Lo ha precisato il leader del PdL Berlusconi, in una nota.
16-07-2012 ALFANO: AFFEZIONATI PDL PROBLEMA NON È NOME
“Il Popolo della libertà è un progetto nato da una straordinaria intuizione che ha consentito di raccogliere i voti di milioni di italiani. A quel progetto siamo affezionati, non è un problema di nomi, ma di sostanza sulla quale dovranno pronunziarsi i più alti organismi previsti nello statuto del PdL”. Lo ha detto il segretario del PdL Alfano, sull’intervista alla Bild di Berlusconi.
16-07-2012 PDL, LA RUSSA: NO SALTI INDIETRO AL ‘94
“Se si pensa che sia salvifico un salto all’indietro al ’94, quando FI prese il 21% dei voti e An il 13% si sbaglia”. Così La Russa (PdL), a Tgcom 24, sull’intervista di Berlusconi alla Bild. “Il ritorno di FI l’ho letto sul giornale, non ho commenti da fare. Un partito non cambia il nome con un annuncio a un giornale tedesco”. “Escludo che l’attuale composizione del PdL possa accettare di fare un salto all’indietro al ’94, col miraggio di un partito liberale di massa che non si è mai riuscito a realizzare”. “Non va interrotto il progetto iniziato da Alfano che deve dare al PdL un orizzonte più lontano, nel solco di alternativa alla sinistra”.

16-07-2012 CICCHITTO: SERVE UNITÀ È FOLLE ROMPERE
Cicchitto lancia un appello all’unità del PdL. “Leggiamo esternazioni di chi si augura rotture rispetto all’attuale configurazione politica del PdL. Francamente ci sembrano follie”, dice il capogruppo del PdL alla Camera. “Questo – dice – è il momento dell’unità, al di là del dibattito sulle sigle che francamente non ci appassiona”. Osserva: “Sarebbe proprio paradossale che nel momento nel quale stiamo scegliendo di ricandidare Berlusconi il centrodestra si divida addirittura in più formazioni politiche”.

18-07-2012 ESTORSIONE BERLUSCONI: DELL’UTRI INDAGATO
Il senatore del PdL Marcello Dell’Utri è indagato dalla Procura di Palermo per estorsione nei confronti dell’ex premier Silvio Berlusconi. Nell’ambito di questa inchiesta i Pm avevano convocato lunedì scorso Berlusconi, che è persona offesa. La notizia era stata già adombrata dal procuratore aggiunto Antonio Ingoia in un’intervista a ‘Libero’ il mese scorso, quando aveva parlato di una “estorsione politica” di cui Dell’Utri si sarebbe fatto “portatore” quando Berlusconi era presidente del Consiglio.
18-07-2012 BERLUSCONI SMENTISCE CONVOCAZIONE A PALERMO
“Tutte le dichiarazioni attribuite stamane dal quotidiano ‘La Repubblica’ al presidente Berlusconi, in merito alla vicenda di Palermo, sono destituite di ogni fondamento”. È quanto si legge in una nota rilasciata da Palazzo Grazioli. Sulle notizie di Repubblica e di altri giornali on line interviene anche il pm di Palermo, Ingoia, che a Sky Tg24 dice: “Non smentisco le indiscrezioni giornalistiche”. Si tratta della convocazione di Berlusconi come teste nell’inchiesta sulla trattativa Stato – mafia. Berlusconi è stato convocato “come persona informata dei fatti e non come indagato”, ribadisce uno dei suoi legali.
18-07-2012 MAFIA, ALFANO: BASTA SOLITA PACCOTTIGLIA
“Ancora una volta, come troppe volte, apprendiamo dell’ennesima replica di uno stanco copione. Si avvicinano le urne e torna il desiderio di aprire la campagna elettorale via giudiziaria”. Così, in una nota, il segretario del PdL Alfano, sulla convocazione di Berlusconi dai pm di Palermo. “Ora il tema è la solita paccottiglia contro le origini di FI, rivendichiamo con orgoglio la nostra storia politica, e rivendichiamo, con i governi guidati da Berlusconi, il più duro contrasto alla criminalità organizzata. Il resto è comizio, teorema, spettacolo poco serio. È il caso di dire basta”.


18-07-2012 MAFIA, CICCHITTO: SERVE RIFLESSIONE SERIA
“Non avevamo dubbi, vista l’estrema politicizzazione della Procura di Palermo, che a proposito della cosiddetta trattativa Stato-mafia, essa avrebbe cercato in tutti i modi di coinvolgere anche Berlusconi”. Così il capogruppo PdL alla Camera, Cicchitto. “È evidente che siamo davanti al coronamento di tutta una campagna politicomediatica giudiziaria da parte di una procura che intende svolgere un ruolo politico fondamentale nella dialettica politica italiana. Tutto ciò, però, da il senso di una situazione gravissima che richiede una riflessione seria da parte di tutti”.
24-07-2012 ALFANO: VOTO NEL 2013 CON NUOVA LEGGE
“Noi non poniamo termine a questa legislatura”. Il segretario del PdL Alfano, oggi a Racalmuto, patria di Leonardo Sciascia, ha chiarito una volta per tutte la posizione del suo partito riguardo al voto anticipato. “La priorità è l’economia, ma – ha detto – c’è anche una legge elettorale, in cui i cittadini possano scegliere il proprio deputato o senatore”. Sul suo blog, poi, Alfano ha commentato il sì del Senato al presidenzialismo: “Ora tocca alla Camera. Speriamo che il Pd non faccia perdere questa occasione al Paese. Il prossimo anno potremmo avere un presidente eletto dal popolo”.
25-07-2012 ALFANO: SE PD DICE SÌ A PREFERENZE, INTESA C’È
“Se il Pd ci dice che è favorevole all’elezione diretta del parlamentare con le preferenze, l’intesa la possiamo chiudere già questa sera”. Lo afferma il segretario del PdL Alfano in conferenza stampa nella sede del partito. “Noi – prosegue – abbiamo il serio intendimento di approvare la legge elettorale. Se non c’è un accordo è perché nel merito non condividiamo alcuni punti proposti dal Pd. Ma se loro ci dicono di essere favorevoli alle preferenze, già questa sera si può siglare l’intesa”. Sull’incontro con Monti, Alfano ha invece detto che non si è discusso di “voto anticipato perché il PdL sosterrà il governo fino al 2013”.

26-07-2012 ALFANO INCORONA BERLUSCONI: “IL LEADER PIÙ CREDIBILE
Sulla Minetti: "Espellerla dal partito? No, non ci sarebbe alcun motivo per farlo". L'ultima parola, in mero ordine cronologico, sulla possibile ricandidatura di Silvio Berlusconi la pronuncia il segretario del Pdl, Angelino Alfano: "Sì, credo che gli italiani pensino che Berlusconi sia il leader e se si ricandiderà lo voteranno. Io non lo dico con leggerezza", ha spiegato alla trasmissione In Onda su La7. E ancora: "Quanto alla credibilità di Berlusconi, dico che dai recenti sondaggi resta, tra i leader in campo, quello con l’indice di credibilità più alto". Sul futuro dell'ex premier aggiunge: "Quando accetterà la proposta di tanti di noi di candidarsi, riuniremo il comitato di presidenza e lì si avvierà la procedura per il rilancio di una nuova campagna elettorale". Sembrerebbe dunque tutto pronto per il ritorno del Cavaliere. Quindi Alfano dice la sua sulle primarie: "Se vogliamo fare una liturgia ipocrita, come è successo per alcune primarie che sono state celebrate conoscendo già in anticipo che era il vincitore allora...". Una risposta sibillina in merito alla possibilità, come chiedono diversi esponenti del partito, di celebrare le primarie anche se Berlusconi si ricandidasse premier. Cambio di simbolo - Poi il segretario snocciola una novità per il futuro: "E' possibile il cambio del simbolo del Pdl, non so con quanto grado di probabilità. Ne parleremo, se ciò accadrà, accadrà in autunno. Faremo una discussione seria - ha aggiunto -, di certo c'è che noi saremo comunque il partito alternativo alla sinistra, che difende il valore della libertà come i partiti della sinistra non sanno difendere". Quindi una battuta sul governo dei tecnici: "Mario Monti ha fatto tutto ciò che l’Europa ci chiedeva di fare, lo ha fatto in equilibrio tra le parti che lo sostengono", certo "non esattamente come lo avremmo fatto noi, ma il giudizio alla fine è positivo. Ma noi - ha sottolineato Alfano - non avremmo aumentato le tasse". La Minetti - Quindi si parla di una delle questioni politiche più discusse degli ultimi giorni, le possibili (e invocate?) dimissioni di Nicole Minetti: "Per me il caso è chiuso, il resto attiene alla sua libertà e ai suoi diritti costituzionali". Insomma, se vuole dimettersi lo deciderà Nicole stessa. Alla domanda se sarà espulsa dal partito, Alfano replica: "Assolutamente no perché non ha fatto nulla in violazione del nostro statuto, non c'è nessuna procedura nei suoi confronti". Acqua di Lourdes - Infine il segretario rivela una curiosità sul suo conto: "L'acqua di Lourdes ce l’ho sulla scrivania del mio tavolo da lavoro. Mi è stata regalata da chi ci è stato, anch’io sono stato una volta a Lourdes, non credo che ci sia nulla di male".
28-07-2012 ALFANO: RIFORMA VOTO PRONTA AL SENATO
Premio di maggioranza al 10% o 15% al primo partito e preferenze. Il Segretario del PdL Alfano ribadisce il contenuto base della proposta di riforma elettorale uscita del vertice a Palazzo Grazioli con Berlusconi. E il tono assertivo è una risposta al Pd, molto critico sul testo. “Noi al Senato siamo pronti”. Poi parla di questioni interne al PdL: “Berlusconi si candida a prescindere dalla nuova legge. Le primarie sono un buon seme per il futuro”. Voto anticipato no, “coerenti sul sostegno a Monti fino al 2013” e rassicura sulla tenuta dei consensi: “Avremmo la maggioranza anche oggi”. Sul simbolo: “Siamo aperti al cambiamento”.
28-07-2012 MARONI: ALLEATI PDL SE STACCA SPINA MONTI
Nella rubrica on-line di Formigoni, intanto, Maroni ha fatto sapere che “sarà difficile pensare ad alleanze future, se il PdL non stacca la spina a Monti”. Maroni ha detto al presidente della Regione Lombardia di consigliarlo ai “suoi amici” del PdL: “Se staccheranno la spina, allora ne riparleremo”. Cicchitto, capo dei deputati PdL, invece attacca Casini: “Chiede la riforma del voto subito, perché vuole le elezioni anticipate. Se si facessero alla scadenza naturale del 2013 è evidente che ci sarebbe tutto il tempo per cambiare la legge”. “La politica –ricorda Cicchitto – è una cosa seria”.
28-07-2012 SCHIFANI PRECISA: PIENO RISPETTO REGOLE
“Chiunque abbia visto e ascoltato l’intervista rilasciata al Tg1 sa bene che il presidente Schifani non ha pronunciato nessuna parola che autorizzi le tendenziose interpretazioni di queste ultime ore”. Così Eli Benedetti, portavoce del presidente del Senato. “Nel solco di una precisazione del capo dello Stato, il presidente del Senato – si legge in una nota – si è limitato a osservare che, teoricamente, la nuova legge elettorale potrebbe anche essere votata a maggioranza, nel pieno rispetto delle regole della democrazia parlamentare. Fermo restando l’auspicio che il Parlamento si muova nella più ampia e proficua condivisione”.

28-07-2012 LIBERATI GLI ITALIANI RAPITI A DAMASCO
I due tecnici italiani rapiti la scorsa settimana mentre andavano in aeroporto a Damasco per rientrare in Italia, sono stati rilasciati. L’annuncio è stato dato da uno di loro, il 64enne Oriano Cantani. Lui e l’altro ostaggio, il 36enne Domenico Tedeschi, lavorano per due ditte appaltatrici di Ansaldo Energia. “Stiamo bene, ma è stata molto dura”, ha detto Cantani, raggiunto al telefono dall’agenzia Agi. “Il rilascio è uno sviluppo molto positivo. Continuiamo a seguire la vicenda attraverso tutti i canali disponibili per favorire una sua rapida conclusione”, commenta il ministro Terzi.
30-07-2012 RIFORMA VOTO, GASPARRI: CONFRONTO SENZA DIKTAT
“Il Popolo della Libertà presenterà nel Comitato ristretto la propria proposta con preferenze e premio per il partito che prende più voti, con l’obiettivo di confrontarsi. Vogliamo cambiare la legge elettorale, farlo presto e dare più potere di scelta ai cittadini”. È la dichiarazione del presidente dei senatori PdL, Gasparri, che fa chiarezza su tempi e modi della riforma elettorale: “Sul fronte dell’economia il PdL sostiene Monti, ma rivendichiamo il diritto del Parlamento di discutere liberamente. Confrontiamoci senza diktat”.

02-08-2012 ALFANO: PRIMARIE CON BERLUSCONI INUTILI
“Non facciamo le primarie se Berlusconi accetterà di candidarsi. Non facciamo le primarie sul fondatore del partito: sarebbero superflue, scontate, ipocrite e inutili”. Così il segretario PdL Alfano, che sulla possibile intesa tra Udc e Pd non ha rimpianti: “Non ce lo vedo Casini a spiegare agli elettori che la linea politica economica la detta la Cgil. E anche Vendola avrà problemi a spiegare questa alleanza”. Sulla legge elettorale: “La faremo. Apprezziamo l’appello di Monti ma non basta per far calare lo spread”. No alle larghe intese: “Non ho mai visto una squadra gareggiare per pareggiare”.

08-08-2012 ALFANO: INSENSATE PAROLE MONTI, SPIEGHI
“Politicamente insensate e scientificamente inspiegabili per un economista come lui” così il segretario del PdL Angelino Alfano commenta le parole del premier Mario Monti al Wsj. “Si tratta di un’idea ipotetica della realtà – ha aggiunto Alfano – che sorregge un giudizio politico irreale. Ma si tratta anche di un punto di vista inaccettabile e, se Monti ci riesce, provi al più presto a spiegarsi”. Ieri sera, prima dell’incontro di oggi di Alfano con il premier Monti, è stato convocato un vertice del PdL con Berlusconi a Palazzo Grazioli.
08-08-2012 VERTICE PDL, SU ESITO INDISCREZIONI
Corriete della Sera e Repubblica riportano alcune indiscrezioni sull’esito del vertice notturno del PdL a Palazzo Grazioli. Berlusconi avrebbe detto che “occorre prepararsi a tutto, anche al voto” poi avrebbe cercato di calmare i “falchi”, cioè alcuni ex An ed ex forzisti, la “base parlamentare”, che chiedono al Cavaliere di far cadere il governo. “Non bisogna cadere nelle provocazioni. Monti vuole spingerci a staccare la spina, ma non faremo a lui, a Bersani e Casini questo favore”, avrebbe detto Berlusconi secondo Repubblica. Per il Corriere, Berlusconi “ha bisogno di tempo”, anche “per la riforma elettorale”.
08-08-2012 PDL: MONTI NERVOSO PER SPREAD, PARLI MENO
“A Monti consigliamo di parlare di meno mentre il Parlamento vota fiducie a raffica. Ci si potrebbe anche stufare prima o poi”. Suona come un avvertimento la reazione del capogruppo PdL al Senato, Gasparri, alle parole del premier sul precedente governo, riportate dal Wall Street Journal, a poche ore dal voto di fiducia sul decreto di spending review. “Capiamo che è innervosito dal continuo saliscendi dello spread anche durante il suo governo, ma questo non giustifica una provocazione tanto inutile quanto stupida che rinviamo al mittente”, risponde a Monti il presidente del gruppo PdL alla Camera, Cicchitto.
08-08-2012 CAMERA, PDL BATTE IL GOVERNO SU ODG
La risposta del PdL alle parole di Monti riportate dal Wall Street Journal investe il Parlamento. I deputati del PdL hanno fatto andare sotto il governo alla Camera su un ordine del giorno del decreto di spending review che riguarda la sicurezza. “Lo abbiamo fatto apposta – ha spiegato il tesoriere del gruppo Laffranco – per protesta contro le parole di Monti su Berlusconi”. Nel pomeriggio il PdL ha fatto mancare il numero legale in aula al Senato per quattro volte, sempre per protestare contro le frasi di Monti al Wsj. E il presidente di turno Bonino ha certificato la fine della seduta e ha riconvocato l’aula per il 6 settembre.
09-08-2012 ALFANO: CON TELEFONATA MONTI CASO CHIUSO
“Siamo gente positiva che pensa all’interesse del Paese” e con la telefonata di Monti a Berlusconi per noi “si è chiusa la vicenda”. Così il segretario PdL Alfano dopo l’incontro con il presidente del Consiglio sulle polemiche innescate dall’intervista di Monti al Wall Street Journal. “Ho ribadito con forza” al premier che “tagliare il debito deve essere la priorità dei prossimi mesi. Ho illustrato la nostra proposta, che a settembre approfondiremo con un ulteriore studio, e c’è stato grande interesse da parte del governo e di Monti”. Altra priorità del PdL “l’elezione diretta del presidente della Repubblica”.
15-08-2012 ILVA, CICCHITTO: DA GIP AZIONE DISTRUTTIVA
“Dall’agosto 2011 è in atto un’azione dell’autorità politica ai vari livelli per riuscire a migliorare le condizioni ambientali senza interrompere l’attività produttiva. Al contrario, l’intervento del Gip introduce un’iniziativa devastante e distruttiva che porterebbe al blocco dell’attività degli impianti a caldo con conseguenze che avrebbero implicazioni gravissime per l’Ilva e per tutto il sistema-Italia”. Così Fabrizio Cicchitto, capogruppo del PdL alla Camera sulla vicenda dell’Ilva di Taranto.

16-08-2012 BERLUSCONI IL MIGLIORE CANDIDATO. CASINI? A SINISTRA
Segretario PdL: ‘Fumisterie’ a parte di là candidato è Bersani. “Noi tutti, nel PdL, stiamo spingendo perché Berlusconi si candidi ma lui non ha ancora sciolto la riserva”. Lo ha detto il segretario del PdL Angelino Alfano parlando a Uno mattina su Rai1. “Riteniamo che lui sia il politico italiano con il maggior consenso personale: nella storia della Repubblica – ha aggiunto Alfano – non credo ci sia stato un leader che sul piano individuale abbia avuto lo stesso consenso al livello di voti”. “Se non ci fosse stata la candidatura – osserva – avremmo fatto le primarie”. Casini? “Chi fa parte di un’area moderata e si allea con Bersani per farsi dettare la linea economica dalla Cgil va a sinistra” ha tagliato corto. Per quanto riguarda il candidato premier del centrosinistra Alfano ha fatto la sua scommessa: “Il centrosinistra può fare tutte le fumisterie che vuole ma alla fine il candidato è Bersani”.
18-08-2012 GOVERNO: CICCHITTO, CONDIVIDO DUBBI ‘PANORAMA’ SU VISITE LUMIA – S.ALFANO
''Abbiamo gia' presentato una interrogazione sul caso Lumia-Sonia Alfano alla quale il ministro Severino dovra' rispondere alla ripresa dei lavori di settembre. Un editoriale su 'Panorama' del direttore Mule' pone nuovi interrogativi nel quadro di una vicenda gravissima. In primo luogo e' evidente che le visite dei due parlamentari non sono 'innocenti': non a caso essi cercano di 'convertire' Cina' e Filippo Graviano con l'obiettivo evidente di arrivare a Berlusconi'', dichiara in una nota Fabrizio Cicchitto. ''In secondo luogo c'e' un delicato problema di date. Il ministro Severino ha affermato di essersi mossa il 3 agosto, ma il primo colloquio fra Lumia-S.Alfano e Provenzano risale al 26 maggio. E ora a 'Panorama' risulta che al Dap, al direttore generale Piscitello, arrivo'una nota della polizia penitenziaria di Parma che segnalava la grave anomalia del colloquio con Provenzano. Il direttore generale - prosegue il capogruppo del Pdl alla Camera - informo' il capo del Dap Giovanni Tamburino e poi il procuratore antimafia Grasso. Che cosa fecero? Che cosa fece il procuratore Grasso dopo il 4 luglio quando in seguito a un nuovo incontro S.Alfano-Lumia-Provenzano vennero violati i regolamenti come fu segnalato dalla polizia penitenzia alla Procura nazionale antimafia e alle procure di Palermo e Caltanissetta? E perche' Provenzano viene interrogato da Ingroia dopo il 26 maggio cioe'intorno al 27-31 maggio e lo fa senza la presenza dell'avvocato?''. Conclude Cicchitto: ''Facciamo nostri questi e anche altri interrogativo avanzati dal direttore Mule' perche' essi mettono in evidenza che ci troviamo di fronte a una questione gravissima rispetto alla quale il governo - in primo luogo il ministro di Grazia e Giustizia Severino - hanno il dovere di dare il loro contributo per far luce di essa''.
17-08-2012 SPREAD, ALFANO: PAROLE MONTI INSENSATE E INSPIEGABILI
Il segretario del Pdl replica all'intervista del premier. Stasera vertice del partito prima dell'incontro di domani con Monti. “Le parole del Presidente del Consiglio, Mario Monti, sono politicamente insensate e scientificamente inspiegabili per un economista come lui: un'ipotetica della irrealta' che sorregge un giudizio politico irreale. Tutto questo per noi e' inaccettabile. Se ci riesce, provi al più' presto a spiegarsi”. La fa sapere, con una nota, il segretario del Pdl Angelino Alfano, rispetto all'intervista rilasciata un mese fa al Wall Street Journal in cui Monti aveva dichiarato che, se Berlusconi fosse rimasto al Governo, lo spread del nostro paese sarebbe arrivato a quota 1200. E proprio per parlare del rapporto tra il Pdl e l'esecutivo, quanto mai teso nelle ultime ore, Silvio Berlusconi ha convocato un vertice dello stato maggiore del partito, a Palazzo Grazioli, anche in vista dell'incontro di domani tra il Alfano e Monti, previsto per le 17 a Palazzo Chigi.
25-08-2012 PDL: MONTI PARLA DI CRESCITA NEI FESTIVI
“Il Consiglio dei Ministri di ieri dedicato alla crescita è stato in realtà dominato dai richiami del ministro Grilli al rigore economico. Vengono in mente gli attacchi che a suo tempo fecero Marcegaglia e sindacai al governo Berlusconi perché mancava a loro avviso il capitolo-crescita. Oggi quegli stessi attacchi dovrebbero essere rivolti al governo Monti che parla di crescita nei giorni festivi e poi nei giorni lavorativi fa solo marginali operazioni di restyling”. È il commento del capogruppo del PdL alla Camera, Cicchitto, sulle misure annunciate ieri dal Consiglio dei ministri.
25-08-2012 ALFANO: SI A CANDIDATURA MUSUMECI, CHIAMI A RACCOLTA CHI LO SOSTIENE
“La dichiarazione di Nello Musumeci coglie il punto centrale della questione siciliana e non può cadere nel vuoto. Occorre costruire uno schieramento alternativo a queste sinistre prive di progetto di governo e di idee sullo sviluppo di questa terra straordinaria. Se questa è la sfida, seria e concreta, noi ci stiamo”. Lo dice il segretario politico del PdL, Angelino Alfano. “Il PdL è pronto a riunirsi immediatamente con chi vuol vincere questa nuova battaglia per il bene della Sicilia e dei siciliani – aggiunge – Nello Musumeci chiami a raccolta tutte le forze che hanno offerto disponibilità a sostenerlo. Dalla Sicilia può partire, ancora una volta, la riscossa per il futura dell’Italia”.
27-08-2012 GRILLO FASCISTA, BERSANI PIDUISTA: È SINISTRA A LINGUA ARMATA
Il segretario del Pd accusa Beppe, che replica: "Sei un fallito, per vent'anni ti sei mangiato l'Italia". Partita la campagna elettorale dell'odio. Grillo e Di Pietro fascisti, Bersani piduista. I toni sono quelli da Anni Settanta e Ottanta, piena Prima Repubblica. Toni tipici, come ha sottolineato il Fatto quotidiano di domenica, di una certa cultura de sinistra. Il weekend bollente del Partito democratico è partito sabato da Reggio Emilia, alla Festa dem, quando dal palco Pier Luigi Bersani ha arringato la folla prendendosela coi nemici numeri uno del Pd. Berlusconi e i suoi? No, i "populisti" Beppe Grillo e Antonio Di Pietro, definiti "fascisti del web" per le loro campagna giudicate denigratorie e offensive anche contro lo stesso Bersani. "Vengano qui a parlare", lo ha sfidati il segretario democratico. La replica di Beppe - E se Di Pietro (non invitato a Reggio Emilia) ha replicato usando toni insolitamente miti ("Non siamo fascisti, è la protesta di cittadini esasperati"), Grillo ha risposto da par suo, naturalmente via blog. "Si rassicuri - scrive Grillo rivolgendosi al segretario del Pd - lei non è un fascista. E' solo un fallito. Lo è lei insieme a tutti i politici incompetenti e talvolta ladri che hanno fatto carne da porco dell’Italia e che ora pretendono di darci anche lezioni di democrazia. Per rimanere a galla farete qualunque cosa. A Reggio Emilia si celebra Pio La Torre mentre si tratta con l’Udc di Cuffaro. Amen". E ancora: "A Bersani non mi sognerei mai di dare del fascista, gli imputo invece di aver agito in accordo con ex fascisti e piduisti per un ventennio, spartendo insieme a loro anche le ossa della Nazione". E poi via un po' di sassolini dalle scarpe: "Quando mi presentai 'in carne e ossa' per la segreteria del pdmenoelle mi fu impedito. Chi era il fassissta, caro Bersani? Il MoVimento 5 Stelle ha rifiutato ogni rimborso elettorale, il pdmeneolle non ha mollato neppure l’ultima rata dello scorso giugno perché già spesa. Chi fa il fassissta con il finanziamento pubblico abolito da un referendum, caro Bersani? Chi voleva il nucleare 'pulito' nonostante un referendum contrario? Io ho girato l'Italia con un camper, a mie spese, per fare campagna elettorale. Senza scorta. La Finocchiaro con la scorta ci fa la spesa e Fassino il primo maggio. Chi è il fassissta, caro Bersani? Lei ha ricevuto 98.000 euro da Riva, il padrone dell’Ilva, a che titolo? Chi è il fassissta, caro Bersani?". Guerra civile - Una rissa bella e buona tra ex compagni. Tra i democratici è corsa alla replica piccata. Francesco Boccia definisce Grillo "un milionario in pantofole che, dall’alto della sua villa, dà ordini a persone che oggi non credono nella capacità della politica di risolvere i problemi di ogni giorno. Su questo al politica deve interrogarsi. Grillo istiga all’odio e soffia sul fuoco del conflitto sociale". Per Matteo Orfini "Grillo è in difficoltà" (sembrava il contrario) mentre il senatore Roberto Di Giovan Paolo giunge al colmo: "Ma Grillo dove è stato in questi vent'anni? Se avesse ragione sarebbe colpevole di omessa denuncia. In realtà sta facendo solo una banale campagna pre-elettorale". Di Giovan Paolo sbaglia: la campagna elettorale è già partita, non solo da Grillo.
27-08-2012 ALFANO: VOTO TRA 6 MESI NO A LARGHE INTESE
Il segretario del PdL, Alfano, esclude il voto a novembre e le larghe intese: andiamo alle urne “tra sei mesi nella chiarezza e nella distinzione delle squadre e dei programmi”, dice al “Corriere della Sera”. Non c’è “alcun automatismo” tra approvazione della legge elettorale e voto anticipato. “Intanto facciamo la legge”, afferma, “poi usiamo al meglio il tempo che abbiamo per avviare la svolta economica”. “Noi corriamo per vincere e governare”. “Berlusconi che guida una campagna elettorale” non punta al pareggio. Sull’eventualità che Monti possa essere “la sorpresa” per tutti, diche che “il premier non va tirato per la giacchetta.
27-08-2012 GRILLO. BERSANI NON È FASCISTA MA UN FALLITO
“Si rassicuri, lei non è un fascista. È solo un fallito insieme a tutti i politici incompetenti e talvolta ladri che hanno fatto carne di porco dell’Italia”. Così il comico Grillo risponde a Bersani che aveva definito “fascista” un certo linguaggio usato sul web contro i Democratici. “A Reggio Emilia si celebra Pio La Torre mentre si tratta con l’Udc di Cuffaro”. Il leader del M5S imputa poi al segretario del Pd “di aver agito in accordo con ex-fascisti e piduisti per un ventennio durante il quale non c’è traccia di leggi sul conflitto d’interessi o contro la corruzione”.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

IL CALVARIO DELLA FAMIGLIA ENGLARO

ELUANA ENGLARO - IL PADRE, PAPÀ, BABBO, CHE PER AMORE DELLA FIGLIOLA VENTENNE, CHE OGGI HA 37 ANNI, È ANCORA MORTA SOPRA UN LETTO, RESPIRA, LA TENGONO IN VITA, PER MODO DI DIRE, IL PAPÀ LOTTA PER UNA GIUSTA CAUSA, AFFINCHÈ NON ABBIA PIÙ DA SOFFRIRE NÉ LA FIGLIA E NEANCHE I GENITORI E PARENTI; LA FIGLIA NON SOFFRE PERCHÉ È IN COMA FOSSE SOTTO ANESTESIA. TUTTA L’UMANITÀ DEL MONDO INTERO SOFFRE PER ELUANA, LA PIÙ PARTE DI LORO PENSA CHE SIA MEGLIO LASCIARLA AL SUO DESTINO. Il Padre di ELUANA ENGLARO è stanco e da tanti anni soffre, si pensa che dica, basta tenere in vita i morti, che non hanno nessuna speranza di vivere. Il Padre di ELUANA dice, con ragione “viviamo in un Stato di diritto”, è stato il commento del Padre. ELUANA quindi può morire 17 anni dopo l’incidente stradale, che l’ha ridotta in uno stato vegetativo permanente. Monsignor FISICHELLA, PRESIDENTE della PONTIFICIA ACCADEMIA per la VITA, o per tener in vita i morti, che hanno un certo costo spaventoso, tenere in vita una persona con il cervello fuori uso, cioè morto; ci deve essere qualcuno che ha interesse a tenere una sfortunata ragazza in questo stato; nessuno si chiede dove vanno finire tutti questi EURO, si sa che delle suore lavorano per tenerla in vita. Quello che si può pensare è che c’è un grosso interesse di denaro, da parte del CLERO e da parte di questa organizzazione Cattolica. Ci piange il cuore per ELUANA e per i suoi famigliari. FISICHELLA ha detto: si manda a una morte di grande sofferenza una ragazza di 37 anni. ELUANA non sente niente, per il suo babbo è una liberazione sia per ELUANA sia per tutti i famigliari, allora chi ha interesse a tenerla in vita, per modo di dire. O che la risuscitano per fare un’altra Santa con una guarigione miracolosa, ci si può aspettare di tutto da chi porta gli handicappati a “Lourdes” per prendere soldi. ELUANA, Stop all’alimentazione forzata; Monsignor FISICHELLA: “È EUTANASIA”. Il Friuli è pronto ad accogliere ELUANA per consentirle di finire questa triste storia e finalmente anche i genitori e parenti soffriranno di meno.

3-1-2009 ENGLARO Casa di cura “Città di Udine” deciderà dopo il 6 gennaio 2009 se accogliere Eluana per attuare sentenza per stop ad alimentazione.

16-01-2009 ELUANA, Casa di cura, “Città di Udine” non accoglierà la donna per attuazione che autorizza sospensione alimentazione.


17-01-2009 ELUANA ENGLARO, Procura di Roma ha iscritto il ministro Sacconi nel registro degli indagati, atto dovuto, dopo la denuncia dei radicali. ELUANA La casa di cura “Città di Udine” non accoglierà Eluana Englaro per l’attuazione della sentenza che autorizza la sospensione del trattamento di alimentazione e idratazione artificiale. Lo ha reso nato la struttura stessa. La decisione è stata presa dal CdA della clinica dopo aver valutato l’atto è stata presa dal CdA Maurizio Sacconi che bloccò il trasferimento di Eluana, in coma da 17 anni. L’atto di Sacconi definisce illegale la sospensione dell’alimentazione artificiale su pazienti in stato vegetativo.
CASO ELUANA, SACCONI INDAGATO DA ROMA.
La procura di Roma ha iscritto il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, nel registro degli indagati, nell’ambito della vicenda Englaro. L’iniziativa è un atto dovuto, in seguito alla denuncia per violenza presentata dai radicali, è necessario per inviare gli atti al competente tribunale dei ministri. La denuncia, nella quale si ipotizzava la violenza privata aggravata nei confronti della Casa di Cura di Udine, si riferiva alle dichiarazioni di Sacconi, finalizzate – secondo i radicali – a impedire il decreto della Corte d’Appello di Milano. Toccherà ora al Tribunale dei ministri valutare la fondatezza delle accuse.
18-01-2009 ELUANA, Per la curatrice speciale della ragazza potrebbe restare da percorrere solo la strada dell’esecuzione forzata.

19-01-2009 ELUANA, SACCONI: il mio ”è stato un atto di governo doloroso, di indirizzo al sistema sanitario nazionale, in ossequi a legislazione”.
20-01-2009 ELUANA Curatrice dopo offerta da Piemonte: pronti a valutare opportunità per attuare ordinanza, senza ostacoli dell’ultimo momento. ELUANA Bresso, governatore Piemonte: se ci verrà chiesto, per noi ci sono problemi ad accoglierla in strutture pubbliche.

22-01-2009 ELUANA, CARD. POLETTO INVITA A OBIEZIONE.
“La legge di Dio prevale su quella dell’uomo” e per questo motivo i medici cattolici che si trovassero a lavorare nel’ospedale dove si intende interrompere l’alimentazione di una persona, dovrebbero obiettare e rifiutarsi di farlo”. Lo dice il cardinale Severino Poletto arcivescovo di Torino, in un intervista a “Repubblica”. Poletto spiega che “la Chiesa è contraria all’accanimento terapeutico” ma “qui si decide se continuare ad alimentare o no una persona. Questa è eutanasia come a ogni negazione di vita”. (Volendo si può tenere in vita tutte le persone anziane, che hanno ancora il cervello che funziona, ma nel caso di ELUANA, è meglio lasciarla al suo destino, credo che abbia sofferto abbastanza, possa la grazia del Signore accoglierla).
22-01-2009 ELUANA ENGLARO. BRESSO A POLETTO: NON SIAMO PAESE AYATOLLAH
“Non viviamo in una repubblica di ayatollah, nella quale il diritto religioso fa premio sul diritto civile”. È la replica del Presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso, alle dichiarazioni dell’Arcivescovo di Torino, Severino Poletto, sul caso Eluana Englaro. Il Cardinale ha invitato i medici all’obiezione di coscienza, nel caso d’interruzione dell’alimentazione forzata. Bresso non entra nel merito delle dichiarazioni di Poletto, “perché sono valutazioni religiose”. Ma l’obiezione di coscienza “consentita solo per l’interruzione di gravidanza – dice – sarebbe rispettata anche in un caso del genere.
23-01-2009 ELUANA, OSPEDALE NOVARA DISPONIBILE.
Non c’è ancora una “candidatura” ufficiale, ma se la famiglia dovesse richiedere assistenza, l’ospedale sarà disponibile ad accogliere Eluana. È quanto comunica il direttore generale dell’Ospedale Maggiore di Novara. “È una decisione indipendente da una mia valutazione personale, vista la sentenza della Cassazione. La legge non consente – spiega il direttore – che sia l’Azienda a fare obiezione di coscienza ma il singolo medico e solo per l’aborto. Da noi – ha concluso la maggior parte dei medici si occuperebbe del caso”.

26-01-2009, ELUANA TAR: ACCOLTO RICORSO CONTRO REGIONE
Il Tar ha accolto il ricorso di Beppino Englaro e a annullato il provvedimento con il quale la regione Lombarda aveva negato la possibilità a tutto il personale sanitario di interrompere l’alimentazione e l’idratazione artificiale a Eluana. La regione Lombarda dovrà anche indicare lei stessa un luogo che soddisfi le esigenze di Englaro. “Conformandosi alla sentenza, l’amministrazione sanitaria, in ossequi ai principi di legalità, dovrà indicare una struttura che sia “confacente” gli intervanti e alle prestazioni strumentali all’esercizio della libertà costituzionale di rifiutare le cure.
26-01-2009 ELUANA, BAGNASCO: NESSUN DIRITTO A MORIRE.
“Togliere l’alimentazione e l’idratazione ad una persona per di più ammalata (moribonda) è determinarla verso un inaccettabile epilogo eutanasico”. Lo ha affermato il Presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco a proposito della vicenda di Eluana Englaro. Bagnasco ha ribadito che il vero diritto di ogni persona umana è a vivere e non a morire. (Io dico: che Eluana è morta 17 anni fa, e voi Cattolici la tenete in vita contro la volontà di Suo Padre e lo state facendo morire anche Lui prima del tempo, soffrendo).
28-01-2009 ELUANA ENGLARO- ENG. FLICK: SERVONO LEGGI CHIARE.
Sul caso Eluana, la Corte Costituzionale ha dato una “risposta tecnica” nel dichiarare inammissibile il conflitto, sollevato dalle Camere, per chiedere l’annullamento delle sentenze che hanno autorizzato la sospensione dell’alimentazione forzata per Eluana. Lo ha detto il presidente della Consulta, Flick, invocano su tale materia “chiare scelte legislative”.
28-01-2009 ELUANA, DISTRETTO DI UDINE, SI AL RICOVERO.
Il distretto sanitario di Udine ha dato parere favorevole alla domanda presentata dalla famiglia Englaro per il ricovero di Eluana in una delle strutture di sua competenza. Lo ha riferito il vicedirettore della casa di riposo udinese “La Quiete”, spiegando che il parere “non significa che “La Quiete”, abbia già dato il proprio via libera all’accoglienza di Eluana per l’attuazione-idratazione artificiale”.
31-01-2009 ELUANA: PER FORMIGONI “SENTENZE NON CHIARE”
“Eluana è una persona che respira ed ha una vita piena” mentre sulle sentenze della magistratura “c’è incertezza”. È quanto afferma in un intervista a ‘Repubblica’ il governatore della Lombardia Roberto Formigoni. “Io non remo contro – dice Formigoni – ma sono convinto che la vita di Eluana, seppure dovuta ai progressi della medicina, sia piena”. A proposito della sentenza che ha stabilito il diritto al rifiuto dell’alimentazione e dell’idratazione della Englaro, Formigoni chiede alla magistratura “maggiore chiarezza”.
31-01-2009 GRECHI, SU CASO ELUANA GIUDICE DEVE RISPOSTE
“Sulla vicenda di Eluana Englaro la Corte d’Appello di Milano non ha invaso territori altrui”. È dedicato alla donna in stato vegetativo da 17 anni uno dei passaggi chiave della relazione del Presidente della Corte d’Appello Giuseppe Grechi, per l’inaugurazione milanese dell’Anno giudiziario. “In uno Stato di diritto – ha proseguito Grechi – il giudice deve dare una risposta anche se la domanda è nuova e difficile, mantenendo umiltà ed un costante ancoraggio ai principi della Costituzione. In tale contesto, né il potere legislativo, né quello esecutivo possono annullare sentenze definitive”.

02-02-2009 ELUANA Beppino Englaro ha comunicato alla clinica di Lecco l’intenzione di trasferire la figlia, chiedendo che sia preparata.
02-02-2009 ELUANA, NELLA NOTTE TRASFERIMENTO UDINE
Beppino Englaro ha comunicato, questa sera, alla casa di cura Beato Luigi Talamoni di Lecco, l’intenzione di trasferire Eluana, chiedendo che la figlia venga preparata per le dimissioni. Il trasferimento dovrebbe avvenire in serata presso la struttura “La Quiete” di Udine. Il papà della ragazza, a quanto risulta, non ha però ufficialmente comunicato il luogo dove è destinata la figlia.

03-02-2009 ELUANA TRASPORTATA IN CLINICA A UDINE
Si procederà a distacco alimentazione. Trasferimento da Lecco tra le proteste. Cci: “È eutanasia ma vicini a famiglia”. Sacconi: stiamo valutando situazione, Sindaco Udine: “Risposta civile”.
ELUANA È ARRIVATA ALLA CASA DI CURA.
L’ambulanza con a bordo Eluana Englaro, partita da Lecco stanotte, è arrivata alla casa di cura “La Quiete” di Udine alle ore 5.54 di questa mattina. Ad accoglierla la staff medico che dovrà attuare il protocollo del distacco dell’alimentazione forzata, che tiene in vita la donna in come vegetativo da 17 anni. Il trasporto è avvenuto tra le proteste di esponenti di associazioni in difesa della vita che si sono sdraiati sul cofano dell’ambulanza nel tentativo di fermarla “Finalmente riuscirò a fare quello che Eluana voleva”, ha detto il padre Bettino Englaro.
ELUANA, SINDACO UDINE: RISPOSTA CIVILE.
“Ritenevo e ritengo ancora importante che Udine possa dare una risposta giusta e civile a questa vicenda umana”. Così sindaco di Udine Furio Honsell, all’arrivo in clinica. Il primo cittadino aveva chiesto alla clinica “La Quiete”, qualche settimana fa, di verificare l’eventualità di accogliere la donna. “Ribadisco – ha detto – la mia intenzione di rispettare la sentenza. Esponenti di diverse associazioni che hanno sempre difeso il diritto alla vita di Eluana Englaro, hanno presieduto l’ingresso della clinica di Lecco per tutta la notte portando pane e acqua.
03-02-2009 LEGALE FAMIGLIA: CHIEDIAMO IL SILENZIO.
“Chiediamo che cali il silenzio sia per un diritto alla riservatezza sia per un gesto di umanità nei confronti di Eluana e della sua famiglia”. Lo chiede il legale della famiglia Englaro, avvocato Vittorio Angiolini. L’avvocato ha inoltre voluto richiamare i mass media “al loro obbligo giuridico preciso: rispettare il diritto riservatezza quando sono in corso trattamenti sanitari” ed ha aggiunto che “chi violerà questo diritto verrà perseguitato legalmente”.
04-02-2009 ELUANA, ROCCELLA: CLINICA NON IDONEA.
Per l’assessore alla Salute del Friuli Venezia Giulia, Wladimir Kosic, la clinica La Quiete non possiede le condizioni per attuare il decreto della Corte di appello di Milano ai fini della sospensione della nutrizione e idratazione artificiale ad Eluana Englaro. Lo ha detto il sottosegretario alla Salute, Eugenia Roccella, al termine di un incontro a Roma con l’assessore.
04-02-2009 ELUANA, LA QUIETE: ATTUEREMO SENTENZA.
La casa di riposo “La Quiete” di Udine, dove è ricoverata Eluana Englaro, ha comunicato alla Regione Friuli di voler attuare la sentenza della Corte d’Appello di Milano. Corte di appello di ai fini della nota – a firma di Ines Domenicali, Presidente della “Quiete” – precisa che la clinica intende dare esecuzione alla sentenza con l’ausilio di personale esterno. Salute, Eugenia Roccella, al Termine la lettera è stata inviata anche alla dirigenza dell’Azienda 4 “Medio Friuli” e al Distretto Sanitario.
05-02-2009 ELUANA, PRONTA BOZZA SU IPOTESI DECRETO.
“No stop alimenti, sostegno vita” Padre: Mia figlia oggetto violenza. “Quando Eluana non ci sarà più rientrerò in una dimensione umana, perché finora ho vissuto in una dimensione disumana. Mia figlia è stata oggetto di una violenza che lei avrebbe definito inaudita, inconcepibile e inaccettabile”.
05-02-2009 ELUANA, Un decreto fermerebbe tutto, dice l’avvocato della famiglia Englaro dopo colloquio con il Procuratore di Udine. Berlusconi “Stiamo lavorando per intervenire” ha detto il premier sul caso Eluana. Governo, infatti, non escluderebbe un decreto.
05-02-2009 ELUANA, Ministro Welfare, Sacconi: paradossale se dovesse morire su base volontà presunta che deve essere certificata, no ricostruita.
05-02-2009 ELUANA, Sarebbe già pronta bozza di decreto per fermare attuazione sentenza Appello Milano su stop a alimentazione.
05-02-2009 ELUANA, La procura di Udine intende verificare volontà di Eluana ascoltando i suoi parenti e i suoi amici.
05-02-2009 ELUANA, Papà in intervista prima che la figlia fosse trasferita a Udine: mia figlia è stata oggetto di violenza.
ROTONDI: SU ELUANA DECIDE BERLUSCONI.
“Sono due buone visioni” entrambe caritatevoli, culturalmente non sono favorevole all’eutanasia. Comunque spetta al presidente del Consiglio Berlusconi esprimere la posizione del governo” sul caso di Eluana Englaro. Lo ha detto il ministro per l’attuazione del programma di Governo, Rotondi in merito alla vicenda della ragazza da 17 anni in stato vegetativo alla possibilità che il governo vari un decreto per impedire l’interruzione dell’alimentazione dell’idratazione di Eluana.
UDC: SOSTEGNO A GOVERNO SU DECRETO PER ELUANA.
L’Udc chiede al governo di intervenire per decreto al fine di impedire l’idratazione di Eluana Englaro. Il partito, afferma il Leader Casini, è pronta a sostenere il parlamento il provvedimento d’urgenza. “Nessuno abbia il diritto di vita e di morte – aggiunge l’ex presidente della Camera – su una persona”. Per questo, ribadisce Casini, il Governo “deve intervenire” perché non ci si può lavare le mani”, visto che “il diritto della vita è garantita dalla Costituzione”.
06-02-2009 ELUANA “DA QUESTA MATTINA SI AVVIA RIDUZIONE DELL’ALIMENTAZIONE”.
Afferma la curatrice legale di Eluana, avvocato Franca Alessio.
06-02-2009 Presidente Napolitano in una lettera al premier Berlusconi: no all’adozione di un decreto legge. Ora governo valuta.
06-02-2009 ELUANA Procuratore generale Trieste: non bloccheremo sentenza. Da Procura Udine nessuna ipotesi di sequestro preventivo della stanza.
06-02-2009 ELUANA, VATICANO: ATTO DI CORAGGIO DA GOVERNO.
“Il governo ha fatto un gesto di grande coraggio”. Così monsignor Rino Fisichella, presidente della Pontificia Accademia per la vita, ha commentato l’approvazione del decreto legge sul caso Englaro.
DECRETO SU ELUANA, TENSIONI CON IL COLLE.
CONSIGLIO MINISTRI HA VARATO IL DL.
PAPÀ ELUANA: TORMENTO SENZA FINE.
LEGALE: ANDREMO AVANTI.
SACCONI INVIA ISPETTORI A UDINE.
PROCURA: INDAGINI SOLO SU DENUNCE.
PAPÀ ELUANA, TORMENTO SENZA FINE.
“Sono sconvolto, è un tormento senza fine. Non riesco neppure a pensare. Preferisco continuare a restare in silenzio”. È questo l’unico commento di Beppino Englaro, padre di Eluana. Nel frattempo, il legale della famiglia, il prof. Vittorio Angiolini annuncia che andrà avanti assicurando che la sospensione di idratazione e della Corte d’Appello di Milano e confermato dalla Cassazione. E un altro legale della famiglia, Campeis, aggiunge che il protocollo va avanti e che “un decreto legge non controfirmato dal Presidente della Repubblica non alcun valore”.
ENGLARO, SACCONI INVIA ISPETTORI A UDINE.
“Ho provveduto a inviare degli ispettori nella città di Udine”. Lo ha annunciato il ministro del Welfare Maurizio Sacconi, nel corso della conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri. Gli ispettori dovremmo dare risposte, ha spiegato Sacconi, agli interrogativi che servano a comprendere i confini formali ma anche sostanziali di questo caso”.
07-02-2009 ELUANA, LUNEDÍ CAPIGRUPPO AL SENATO.
Il presidente del Senato Schifani ha assegnato in sede referente alla Commissione sanità il disegno di legge presentato ieri dal governo sulla vicenda Englaro. Così è stato fatto anche per l’omologo provvedimento presentato dall’Udc. È quanto si legge in una nota di Palazzo Madama. La Commissione sanità si riunirà lunedì, Schifani ha convocato per le ore 12 di lunedì la conferenza dei capigruppo per proporre un immediato esame del provvedimento da parte dell’assemblea del Senato, già convocata per martedì.
07-02-2009 ELUANA, Il presidente del Senato Schifani ha assegnato in sede referente alla Commissione Sanità il Ddl. Lunedì i capigruppo.
07-02-2009 Berlusconi, la lettera del Quirinale arrivata ieri in cdm conteneva implicazione “grave di eutanasia” introdotta senza una legge. La lettera “non era affatto segreta”. E: sui giornali “si è enfatizzato” uno scontro fra il governo e il Quirinale, “io posso garantire che non è così”. Dice il premier Berlusconi.
07-02-2009 ELUANA Non ho alcuna difficoltà con il Quirinale dice il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi.
07-02-2009 ELUANA Legale Englaro: l’alimentazione e l’idratazione di Eluana sono state completamente sospese come previsto dal protocollo. Lo ha detto l’avvocato Campeis legale della famiglia Englaro che – interpretato dall’Ansa – ha riferito di aver parlato con l’anestesista Del Monte che guida l’equipe medica che assiste Eluana.
08-02-2009
ELUANA, I MEDICI DI UDINE VANNO AVANTI.
SOSPESE ALIMENTAZIONE E IDRATAZIONE.
PREMIER: NESSUNA DIFFICOLTÀ CON COLLE.
SCHIFANI CONVOCA IL SENATO LUNEDÍ
BEPPINO: “PRESIDENTE, PREMIER, ANDATE DA LEI”.
Il Padre di Eluana Englaro lancia un appello al Presidente della Repubblica e al presidente del Consiglio, un invito a visitare l’avvocato degli Englaro, Vittorio Angiolini. “Parlo da padre a padre – scrive Beppino Englaro nel suo appello - per invitare entrambi ed essi soli a venire a Udine per rendersi conto, di persona e privatamente, delle condizioni di mia figlia Eluana, su cui si sono diffuse notizie lontane dalla realtà, che rischiano di confondere e deviare ogni commento e convincimento”.
08-02-2009 CASO ELUANA, DOMANI IL DDL AL SENATO
BERLUSCONI: NO LEGGE È CONDANNA A MORTE
IL PADRE: CHIESA NON IMPORRE VALORI
BATTAGLIA SU IDONEITÀ DELLA CLINICA
PAPA: PREGHIAMO PER MALATI NON AUTONOMI
S. SEDE: DA NOI NESSUNA INTERFERENZA
08-02-2009 ENGLARO: SCRISSI A PREMIER NON RISPOSE
Beppino Englaro “Nel 2004 scrissi al primo ministro Berlusconi per chiedergli aiuto. Non mi rispose. Siccome la politica non fece e il governo nemmeno, mi rivolsi ai giudici”. Lo ha detto Beppino Englaro in un’intervista a “El Pais” aggiungendo che “è molto curioso che Berlusconi sia entrato in scena proprio ora”. “La condanna a vivere senza limiti è peggiore che la condanna a morte”. Ha dichiarato il papà di Eluana, sottolineando che “le persone vive sono capaci di intendere e decidere per se stesse”.
08-02-2009 ELUANA, TELEFONATA VATICANO-QUIRINALE.
“Ieri ha avuto luogo un cortese colloquio telefonico, tra il Presidente della Repubblica, Napolitano, e il Segretario di Stato, card. Bertone. Nella conversazione si è parlato della vicenda di Eluana, come pure di altri argomenti di reciproco interesse”. Lo precise padre Lombardi, portavoce della Santa Sede. Questi dichiara che “ in merito alla vicenda di Eluana, si manifesta vivo apprezzamento per l’accelerazione data dal parlamento all’approvazione del disegno di legge”.
08-02-2009 ELUANA SACCONI CLINICA IRREGOLARE.
Lo ha detto il ministro del Welfare Sacconi sulla vicenda di Eluana. “La struttura non è idonea”.
“Certo che noi andremo visitarla, almeno io lo ritengo giusto nel momento in cui fosse ripristinata l’alimentazione e l’idratazione. Il tutto in una condizione di regolarità che comunque deve essere sanata”. E: condivido l’appello di Schifani al Padre di Eluana di “fermare un percorso di morte”.
08-02-2009 ELUANA: Non sente più niente, Eluana è peggio che morta, bisogna lasciarla al suo destino, e se per caso sentisse qualcosa, è disumano a tenerla in vita in quella situazione bisogna chiedersi: quanti anni ha da vivere in questa condizione: 10 anni, 20 anni, 50 anni, cosa è meglio per il suo papà per tutti quelli che vorrebbero che finisca questa tragedia? Speriamo che adesso il Papato con tutti i suoi vescovi e cardinali non facciano di Eluana una martire, una santa, dove tutti i cattolici pongono le sue speranze di qualche guarigione illudendo la povera gente a versare dei soldi e che venga fuori un altro business, sarebbe idolatria come stanno facendo con altre statue di gesso o altri santi creati dal clero.

09-02-2009 VESCOVO WILLIAMSON RIMOSSO DA SEMINARI.
Il vescovo ultra-tradizionalista che ha negato l’olocausto degli Ebrei nel periodo nazista, Richard Williamson, è stato sostituito alla guida del seminario che dirige dal 2003 a la Reja, nella provincia di Buenos Aires, la capitale dell’Argentina. Lo ha reso noto padre Christian Bouchaurt, Lo ha reso noto padre Christian Bouchacourt, capo della sede latino-americana della Fraternità San Pio X, la comunità fondata dal vescovo Lefebvre. Eluana, il Senato voterà domani mattina il voto finale sul disegno di legge che vieta la sospensione dell’alimentazione artificiale, che riguarderà anche il caso di Eluana Englaro, ci sarà domani mattina fra le 8.30 e le 9.30 al Senato. Lo ha deciso la conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama che ha stabilito il calendario dei lavori per il provvedimento. Il Ddl va subito all’esame della commissione Sanità e da stasera arriverà al vaglio dell’Aula del Senato. L’obiettivo della maggioranza è di fare presto. La Camera dovrebbe votare Ddl entro giovedì.
09-02-2009 ELUANA, VELTRONI: VOTO NO CON CONVINZIONE (CENTRO SINISTRA).
“Voterò no al Ddl con assoluta convinzione, perché ritengo che su materie così delicate né lo Stato né la politica debbano intervenire”. Veltroni interviene sul provvedimento che vieta la sospensione dell’alimentazione artificiale ai malati, come nel caso di Eluana Englaro.
09-02-2009 (ore 11.30) ELUANA CENTRO DESTRA: DIFENDIAMO LA VITA.
La maggioranza spinge su iter rapido per l’approvazione del disegno di legge che vota la sospensione dell’alimentazione artificiale dei malati, come nel caso di Eluana Englaro. “Stiamo decidendo su una norma, ma anche su una vita e sulla vita in generale” dice Gasparri (PdL). Della Vedova, Riformatori, deputato del PdL, appoggia la posizione del papà di Eluana Englaro. Noi rispettiamo le opinioni di tutti, però non si può far morire una persona di fame e di sete”, sostiene Bricolo (Lega).
09-02-2009 ELUANA, (ore 19.20) Il gruppo del Pd, annuncia Anna Finocchiaro, voterà no al Ddl sul divieto di sospendere la nutrizione artificiale.
09-02-2009 ELUANA, (ore 19:55) l’Assemblea del Senato ha respinto le pregiudiziali di costituzionalità e le questioni sospensive presentate su Ddl.

ELUANA, (20:05) Accertamenti eseguiti “non è emerso alcun elemento di novità”. Lo ha detto Pg della Repubblica di Trieste, Deidda.

UDINE, ELUANA ENGLARO SI È SPENTA.
Eluana Englaro si è spenta, alle ore 20:10. La notizia è stata confermata a Udine da fonti dell’amministrazione comunale e regionale dalle Forze dell’ordine. Il presidente del Senato Schifani, interrompendo i lavori dell’Aula, ha dato l’annuncio e ha invitato l’Assemblea ad un minuto di silenzio.

ELUANA Il presidente del Consiglio, Berlusconi ha appreso “con profondo dolore” la notizia della morte di Eluana Englaro.

VATICANO “CHE IL SIGNORE L’ACCOLGA”.
Che il Signore l’accolga e perdoni chi l’ha portata a questo punto”. È questo il primo commento del Ministro della Salute del Vaticano, Card. Javier Lozano Barragan, alla morte di Eluana Englaro.
09-02-2009 (ore 21:23) ELUANA, SCHIFANI: Miglior modo di ricordare persona che non c’è più è dare a Paese immagine Parlamento che si assume responsabilità. (ore 21:41) ELUANA,”Sì, chi ha lasciati. Ma non voglio dire niente, voglio soltanto stare solo”. Lo ha detto il papà di Eluana, Beppino Englaro.
10-02-2009 ELUANA Casini: “È il momento del dolore e della serietà”. “Il Parlamento deve lavorare perché non vi sia un’altra Eluana”.
10-02-2009 ELUANA Card. Tettamanzi: È il tempo della preghiera”. Padre Lombardi: “Sia motivo per tutti di riflessione”.
10-02-2009 ELUANA Calderoli: “In questo momento occorre il silenzio”, semmai “la politica deve fare un mea culpa per non aver dato risposta”.
10-02-2009 ELUANA, BERLUSCONI: “PROVO GRANDE DOLORE”.
Il presidente del Consiglio, Berlusconi ha appreso “con profondo dolore” la notizia della morte di Eluana Englaro. “È grande il rammarico – dice – che sia stata resa impossibile l’azione del governo per salvare una vita”.
VATICANO: “CHE IL SIGNORE L’ACCOLGA”.
“Che il Signore l’accolga e perdoni chi l’ha portata a questo punto”. È questo il primo commento del ministro della salute del Vaticano, Card. Javier Lozano Barragan, alla morte di Eluana Englaro. Se l’intervento umano si fosse rivelato decisivo per la morte di Eluana “continuerei a ritenerlo un delitto”. Il cardinale ha poi precisato “che occorre vedere in che circostanze è avvenuto il decesso, se per colpa della sospensione dell’alimentazione e dell’idratazione o per cause diverse”. E aggiunge “Chiediamo perdono al Signore per tutto quello che le hanno fatto” ed esclude la scomunica per chi l’ha aiutata a morire.
10-02-2009 ELUANA Il Senato discute su tre mozioni. Una di PDL–LEGA-UDC-MPA Una presentata dal partito democratico e una dall’IdV.
ELUANA Vertice stamane in Procura Udine per decidere su autopsia sul corpo di Eluana spirata ieri sera dopo 17 anni di coma.
10-02-2009 VATICANO: BAGNASCO, SERVE LEGGE DOLORE E SCONCERTO.
“Speriamo che Dio illumini tutti quanti perché questa ferita (della morte di Eluana sia sanata”. Lo ha detto stamane il Cardinale Bagnasco, Presidente della Conferenza episcopale italiana, a “Mattino Cinque”, in onda su canale 5. “È evidente che una legge giusta è necessaria”. Ha aggiunto, “per il bene della nostra società che è profondamente umanistica”. “Questi – ha concluso – sono i giorni della preghiera e del raccoglimento. Considerazioni più profonde potranno venire nei prossimi giorni”.
10-02-2009 ELUANA, SI ASPETTANO PRIMI ESITI AUTOPSIA.
La giornalista Rai, Marinella Chirico, che domenica pomeriggio ha visitato Eluana, ha detto che la donna era “irriconoscibile” rispetto alle foto che tutti conoscono. Vederla è stato devastante.

17-02-2009 DOPO ELUANA, BERLUSCONI RICEVUTO DA NAPOLITANO.
Il premier Berlusconi si è recato al Quirinale, insieme al sottosegretario Letta, per un colloquio con il presidente della Repubblica, Napolitano. È la prima volta che Napolitano e Berlusconi si incontrano dopo il caso Englaro che ha diviso il capo dello Stato e il premier sull’opportunità di un decreto legge, varato poi dal governo ma non firmato dal Quirinale. Al centro del colloquio dovrebbe comunque esserci il ‘pacchetto sicurezza’ che ieri è stato preventivamente illustrato a Napolitano dal ministro dell’Interno Maroni. Il colloquio, secondo alcune fonti’ “molto cordiale” è stato incentrato sulla volontà di attuare il metodo del dialogo”.
20-02-2009 ENGLARO: “QUESTA LEGGE È UNA BARBARIA”.
“La legge sul testamento biologico c’è il Parlamento si appresta ad approvare è una vera e propria barbaria”. Così Beppino Englaro aderisce alla manifestazione “Sì alla vita, no alla tortura di Stato”, indetta per Sabato a Roma da Micromega. Il padre di Eluana parteciperà con un collegamento telefonico. Se la legge dovesse essere approvata, Englaro auspica una rapida abrogazione da parte della Corte costituzionale, altrimenti via obbligata resta quella referendaria, aggiunge.

21-02-2009 ENGLARO, ELUANA: ROMA, IN PIAZZA PER TESTAMENTO BIOLOGICO.
“Sono convinto che gli Italiani non si lasceranno imporre una legge del genere”. Così Beppino Englaro, padre di Eluana il ddl sul testamento biologico presentato in parlamento dal centrodestra. Al centro del confronto soprattutto la norma su alimentazione e idratazione obbligatoria. Il disegno di legge sarebbe una “barbaria” si legge in un appello firmato da politici e scrittori. Migliaia finora i partecipanti alla manifestazione, organizzata da Micromega.

23-02-2009 QUANTE ELUANE DOVRANNO SOFFRIRE ANCORA? TESTAMENTO BIOLOGICO IL PD SI “DIVIDE”.
Il Pd si divide, quindi, sul testamento biologico: Per D’Alema si tratta di un principio di libertà che “non può essere cancellato da un legge”. L’IdV chiede, “più diritti per i genitori di malati in stato vegetativo”. Per l’IdV è “necessaria una proposta unitaria che rispetti i diritti”.
25-02-2009 ENGLARO, ANESTESISTA INDAGATO PER FOTO
Indagato alla Procura di Udine per alcune foto scattate a Eluana Englaro, durante la sua permanenza nella clinica “La Quiete”, l’anestesista che ha guidato l’equipe medica incaricata di attuare il decreto della Corte di appello di Milano, per l’interruzione dell’alimentazione e l’idratazione alla donna. Il legale del medico ha spiegato che le foto, di carattere clinico, sono state scattate per testimoniare l’attuazione del protocollo, nel rispetto anche delle regole della privacy introdotte nello stesso protocollo della famiglia, per tutelare Eluana nei confronti di terzi.
25-02-2009 BIOTESTAMENTO COMMISSIONE SANITÀ, TOMASSINI: voto emendamenti slitta a martedì, manca parere commissione Affari Costituzionali. “Non potremo votare gli emendamenti sul ddl Calabrò prima di martedì pomeriggio”. Così il presidente della Commissione Sanità, Tomassini, dopo aver appreso dello slittamento del parere della Commissione Affari costituzionali sul testamento biologico. E accusa il Pd di “fare ostruzionismo”. Replica la Finocchiaro: “Il gruppo Pd sta mantenendo e manterrà il proprio impegno affinché la discussione nell’Aula di Palazzo Madama sul testamento biologico abbia inizio dal 5 marzo. Noi non facciamo alcun ostruzionismo”.

27-02-2009 ELUANA, 14 INDAGATI PER DENUNCIA OMICIDIO.
Beppino Englaro, il padre di Eluana morta il 9 febbraio scorso dopo 17 anni di Stato vegetativo, è iscritto nel registro degli indagati della Procura di Udine, insieme ad altre 13 persone a seguito di una denuncia per omicidio volontario, presentata dal Comitato “Verità e Vita” e non da “Scienza e Vita”. L’iscrizione nel registro degli indagati è un altro dovuto e riguarda anche l’anestesista De Monte e 12 componenti dell’associazione “Per Eluana” che hanno applicato, il protocollo per l’interruzione dell’alimentazione e del’idratazione della donna. “Era da metterlo in conto” dice la curatrice di Eluana, Alessio, la denuncia non ha fondamento”.
27-02-2009 La mia opinione è che sia giusto che queste persone si muovono contro a Beppino Englaro affinché venga fuori i veri colpevoli di questo accanito tormento ad Eluana Englaro. Spero tanto che si capisca che solo il padre può decidere in questo caso e non associazioni cattoliche. I veri colpevoli sono quelli che vogliono tenere in questa situazione di morte e cosciente e non di Eluana perché se queste persone hanno ragione su Englaro per quanti anni la vogliono in queste condizioni tenerla in vita, per altri 50 anni o 30 o100?
27-02-2009 ELUANA: “Se si tratta di dover lavorare qualche settimana in più in commissione per garantire ampiezza di dibattito e confronto sarà fatto un buon lavoro. E i cronisti che chiedevano se l’iscrizione nel registro degli indagati di Beppino Englaro possa rallentare i lavori in Senato: “Questo fatto conferma che è arrivato il momento di decidere”.
28-02-2009 ELUANA, INDAGINI DA CARABINIERI UDINE.
Sono iniziate a comparire davanti ai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Udine, le 14 persone indagate per concorso in omicidio volontario aggravato per la morte per concorso in omicidio volontario aggravato per la morte di Eluana Englaro, avvenuta il 9 febbraio scorso. Il primo a presentarsi è stato l’anestesista Amato De Monte, accompagnato del suo legale. Non ci sarà alcun interrogatorio, ma solo atti formali. Attesi gli altri indagati, convocati a 20 minuti l’uno dall’altro.
01-03-2009 BELGIO, 25 FIRME PER L’EUTANASIA
Dal settembre 2008, più di 4.500 belgi hanno firmato una dichiarazione in cui chiedono l’eutanasia in caso di coma irreversibile. In pratica, una media di 25 dichiarazioni al giorno. Dai sei mesi infatti la firma, che ha valore legale per 5 anni, può essere apposta negli uffici comunali, senza dover ricorrere a un medico e un notaio. In Belgio l’eutanasia è consentita per legge dal 2002.

08-03-2009 ENGLARO: QUERELERÒ ANCHE BARRAGAN
Beppino Englaro annuncia querele contro chi gli “ha mancato di rispetto”, compreso il cardinale Barragan, che “ha parlato di assassinio. I miei avvocati stanno valutando le sue affermazioni”. A un mese dalla morte della figlia Eluana il papà annuncia le sue intenzioni al Corriere della sera. “Io ricordo – dice Englaro sempre parlando di Barragan – la sua arroganza nei miei confronti in una tavola rotonda organizzata da Micromega. Mi diede fastidio soprattutto quando, alla fine, sottolineò che aveva simpatia per me. Ma cardinale, gli dissi, se mi tratta come un assassinio, vuol dire che non ha molta simpatia…”.
15-03-2009 ELUANA, ARCHIVIAZIONE PER INDAGATI FOTO
Archiviato il procedimento nei confronti delle quattro persone indagate per le Foto scattate a Eluana Englaro il giorno prima della morte. Il Gip Lautieri ha depositato il decreto di archiviazione il 5 marzo per l’anestesista Amato Del Monte, l’infermiera Cinzia Gori, la giornalista Marinella Chirico e il fotografo Francesco Bruni. Cade, quindi, l’accusa di aver violato il protocollo d’attuazione del decreto della Corte d’Appello di Milano che prevedeva che nessuno avrebbe potuto entrare nella stanza di Eluana.
26-03-2009 ELUANA, PROCEDIMENTO CONTRO DE MONTE.
L’ordine dei Medici di Udine ha deciso di aprire un procedimento disciplinare nei riguardi dell’anestesista De Monte, che ha guidato l’equipe che ha sospeso alimentazione e idratazione di Eluana. L’Ordine ha contestualmente deciso di sospendere il procedimento in attesa delle conclusioni del’inchiesta avviata alla Procura di Udine nei confronti dello stesso De Monte, di Beppino Englaro e di altre 12 persone. Secondo l’Ordine De Monte e colpevole di atto omissivo configurato come abbandono terapeutico di Eluana.

26-03-2009 TESTAMENTO BIOLOGICO, I PUNTI CARDINE DDL
Obbligo di nutrizione forzata ai pazienti in stato vegetativo, dichiarazione anticipate di trattamento (dat) non vincolanti per il medico e durata delle stesse di 5 anni. Sono i punti chiave del disegno di legge sul testamento biologico, approvato dal Senato. In particolare nel testo Calabrò: NUTRIZIONE E IDRATAZIONE Il ddl precisa che sono “forme di sostegno vitale” e “non possono formare oggetto di dat”. VIA RIFERIMENTI ALL’ACCANIMENTO TERAPEUTICO Spariscono i riferimenti lessicali all’accanimento terapeutico. VOLONTÀ NON VINCOLANTI Le dat devono essere redatte in forma scritta da persone maggiorenni e raccolte del medico. BIOTESTAMENTO, PUNTI CHIAVE DEL DDL Ecco gli altri punti chiave del ddl sul testamento biologico: DICHIARAZIONI ANTICIPATE DI TRATTAMENTO (dat) La durata è fissata a 5 anni e verranno depositate dal medico. La legge fa riferimento esclusivo a pazienti in stato vegetativo. FIDUCIARIO È l’unica figura autorizzata a intervenire per conto del soggetto che deposita una dat. NASCE REGATRO NAZIONALE Dat Nell’ambito di un archivio unico nazionale informatico. ASSISTENZA DOMICILIARE Prevista per i pazienti in stato vegetativo.


27-08-2009 BIOETICA, GASPARRI: NO A LEZIONI LAICITÀ
“La legge sul testamento biologico approvata a Palazzo Madama è frutto del libero convincimento dei senatori, i quali non solo non possono essere tacciati in alcun modo di clericalismo”, ma “hanno avuto la possibilità di esprimersi nella libertà della loro coscienza anche rispetto ai gruppi di appartenenza”. Lo dichiarano Gasparri, capogruppo del PdL al Senato, e il suo vice Quagliariello. E precisano: il dibattito alla Camera potrà “migliorare” il testo ma “non accettiamo lezioni di laicità”.
28- 08-2009 BIOTESTAMENTO Gasparri: “Al Senato abbiamo votato liberamente. Ora bisogna rispettare la volontà della Camera”.

28-11-2009 ENGLARO, PM: ARCHIVIARE INCHIESTA SU PAPÀ
La procura della repubblica di Udine ha chiesto l’archiviazione del procedimento a carico di Peppino Englaro e altre 11 persone, nei cui confronti era stato ipotizzato il reato di omicidio volontario, per avere interrotto l’alimentazione artificiale alla figlia Eluana, in stato vegetativo da 17 anni. La notizia è stata anticipata al Messaggero Veneto da fonti investigative. La richiesta dei pm è stata inoltrata nei giorni scorsi al gip del Tribunale friulano.

26-12-2009 SUSANNA MAIOLO E IL PAPA

Secondo la mia opinione, la Verità è che le religioni si sono sempre odiate, ammazzandosi tra di loro, tutte sono andate contro l’insegnamento di Gesù, e la religione Cattolica dovrebbe essere Cristiana e far sapere a tutti la parola di Cristo, quello che in 2.000 anni non ha mai fatto. I veri Cristiani pregano per il Papa, affinché si ravvedi, che il suo insegnamento non sia idolatria, e che il Papa non sia il Dio in terra e che le persone non devono confessarsi ai preti, frati, vescovi, cardinali, ma dovrebbero essere loro a confessarsi davanti a tutto il mondo. Io spero tanto che se degli altri fanatici religiosi, che oggi posseggono dei missili atomici, dovessero vendicarsi contro i “Cristiani Cattolici” , sappiano che i veri Cristiani non hanno mai fatto guerre contro nessuno!

11-01-2010 ELUANA, CASO ARCHIVIATO DA GIP UDINE
Il Gip di Udine, Milocco ha emesso oggi il decreto di archiviazione verso Beppino Englaro e altre 13 persone, per l’ipotesi di omicidio volontario dopo la morte di Eluana Englaro. Il Gip ha accolto l’istanza di archiviazione presentata il 26 novembre dalla Procura di Udine, al termine delle indagini partite dopo la morte di Eluana, in febbraio nella clinica La Quiete, 17 anni di stato vegetativo. “Per uno che ha sempre agito nella legalità e nella trasparenza non poteva esserci altra conclusione”, ha detto il padre.

08-02-2010 MORTE ELUANA, IL PADRE: “LO RIFAREI”
“Rifarei tutto quel che ho fatto, senza cambiare una virgola. Le indicazioni di Eluana erano un valore assoluto, e io, dentro la società, mi sono mosso con la massima trasparenza, rivendicando un diritto, il diritto di Eluana”. Beppino Englaro, a un anno dalla morte della figlia, rifarebbe tutto perché, dice, la sua battaglia, cominciata nel gennaio di 11 anni fa, non aveva altro scopo che ottenere dalla legge il riconoscimento della “libertà di poter scegliere di morire, perché nessuno può imporre di vivere senza limiti”.

26-06-2010 GERMANIA, NON PUNIBILE EUTANASIA PASSIVA
La Corte di giustizia tedesca si è espressa a favore dell’eutanasia passiva, stabilendo che non è punibile l’interruzione di cure che mantengono in vita un malato contro la sua volontà. Nella fattispecie, un avvocato era stato condannato a 9 mesi di reclusione per aver consigliato ad una sua cliente di staccare i tubi dell’alimentazione che tenevano in vita la madre, in coma da 5 anni. La donna aveva espresso il desiderio di non essere mantenuta in vita, qualora fosse entrata in coma. “Tagliare il tubo dell’alimentazione è un modo accettabile per interrompere il trattamento”, ha detto uno dei giudici.

08-02-2011 STATI VEGETATIVI: a due anni da morte Eluana, domani Giornata nazionale
E' stata pubblicata il 18 gennaio scorso sulla Gazzetta Ufficiale la direttiva del presidente del Consiglio dei ministri che indice la ''Giornata nazionale degli stati vegetativi'' per domani, il 9 febbraio, giorno in cui, nel 2009, mori' dopo l'interruzione di idratazione e nutrizione assistita, Eluana Englaro, la donna che, dopo un incidente stradale avvenuto il 18 gennaio 1992 si era ritrovata, allora ventenne, in stato vegetativo permanente. La direttiva e' stata firmata dal premier Silvio Berlusconi e dal ministro della Salute, Ferruccio Fazio, e spiega che ''nell'ambito di tale giornata, le amministrazioni pubbliche e gli organismi di volontariato, si impegnano a promuovere, nell'ambito delle rispettive competenze, attraverso idonee iniziative di sensibilizzazione e solidarieta', l'attenzione e l'informazione su questo tipo di disabilita', che coinvolge oltre al malato, in maniera assai rilevante, i familiari''. Intanto, e' di pochi giorni fa il botta e risposta sulla giornata tra Fulvio De Nigris, direttore del Centro Studi per la Ricerca sul Coma dell'associazione bolognese ''Gli Amici di Luca'', e Beppino Englaro, il padre di Eluana.

15-02-2012 BIOTESTAMENTO, LEGGE ‘DISPERSA’
Quando mori' Eluana Englaro, il 9 febbraio 2009, il parlamento non si occupo' d'altro per giorni: la legge sul biotestamento era la priorita'. Bisognava chiudere presto, dare al paese una normativa che, secondo gli intenti della maggioranza di allora, quella guidata da Silvio Berlusconi, doveva impedire che ci potesse essere un nuovo caso Englaro. Bisognava dire un "no" chiaro all'eutanasia e mettere regole rigide attorno alle disposizioni anticipate di trattamento da parte dei cittadini. Ovvero nessuno stop ad alimentazione e idratazione in caso di perdita permanente di coscienza. Fatta eccezione per i casi in cui queste diventano dannose per il paziente. Un passaggio che per gli operatori sanitari "era gia' scontato". L'ultima parola deve sempre spettare al medico. Dunque, subito giu' il testo, firmato dal senatore Raffaele Calabro', poi la corsa a Palazzo Madama per arrivare al si'. Una corsa che ha subito un brusco rallentamento alla Camera dove il testo e' passato dopo un iter lungo (due anni) e con diverse modifiche. L'insediamento del governo Monti ha messo infine all'angolo la legge (contestatissima fuori e anche da una buona parte del parlamento) che stava riprendendo il suo cammino in commissione Sanita' al Senato. Ma c'e' chi pensa che si possa ancora chiudere, che la norma che affida al medico l'ultima parola sul trattamento terapeutico che un paziente puo' rifiutare o meno quando finisce in condizioni di incoscienza permanenta 's'abbia da fare'.

Mai stop idratazione-alimentazione, l'ultima parola spetta al medico
Il testo uscito dal Senato nella primavera del 2009 aveva spaccato maggioranza e opposizione e sollevato un vespaio di polemiche fra gli operatori del settore sanitario. Quello a cui la Camera ha dato l’ok, nel luglio del 2011, non ha ricomposto le divisioni. Soprattutto perche' resta il "no" assoluto, non tanto all'eutanasia, su cui gli italiani stessi restano molto divisi, ma perche' impedisce ai cittadini di scrivere nero su bianco che non vorranno essere alimentati e idratati artificialmente in caso di perdita permanente di coscienza.

Divieto di eutanasia o di aiuto al suicidio - Nutrizione e alimentazione artificiali mai oggetto di dichiarazioni anticipate di trattamento e divieto di sospenderle a meno che non siano piu' efficaci nella fase terminale della vita. Ecco i nodi del testo uscito da Montecitorio. Anche la platea dei fruitori delle Dat, Dichiarazioni anticipate di trattamento, e' stata ristretta.

Divieto di eutanasia - La legge "riconosce e tutela la vita umana, quale diritto inviolabile e indisponibile, garantito anche nella fase terminale dell'esistenza e nell'ipotesi in cui la persona non sia piu' in grado di intendere e di volere, fino alla morte accertata". Esplicito il "divieto di ogni forma di eutanasia e ogni forma di assistenza o di aiuto al suicidio" con riferimento agli articoli 575 (omicidio), 579 (omicidio del consenziente) e 580 (istigazione o aiuto al suicidio) del codice penale. Il medico e' obbligato a informare il paziente sul divieto di eutanasia. E' stabilito il principio dell' "alleanza terapeutica" nelle fasi del fine vita. Nel passaggio alla Camera, e' stato inserito il diritto per i pazienti terminali o in condizione di morte prevista come imminente di essere assistiti con un'adeguata terapia del dolore secondo quanto previsto dai protocolli delle cure palliative.

Consenso informato - Ogni trattamento sanitario e' attivato previo consenso informato esplicito dopo corrette informazioni dei medici. L'alleanza terapeutica si esplicita in un documento di consenso informato, firmato dal paziente, che diventa parte integrante della cartella clinica.

Stop idratazione e alimentazione solo per malati terminali - Idratazione e alimentazione non possono mai essere interrotte. L'unica eccezione diventa quella dei malati terminali nel caso "risultino non piu' efficaci nel fornire al paziente i fattori nutrizionali necessari alle funzioni fisiologiche essenziali del corpo". Il disegno di legge Calabro' conteneva il divieto assoluto dello stop. In commissione Affari sociali di Montecitorio la previsione era stata 'ammorbidita' con l'eccezione della non assimilazione. Poi e' arrivata l'ulteriore 'stretta' in aula con la speficificazione della "fase terminale" del malato. Alimentazione e idratazione artificiale "non possono formare oggetto" di Dat.

In Dat solo orientamenti su trattamenti - L'aula della Camera ha circoscritto ulteriormente i contenuti del biotestamento. Nelle Dat si potranno esprimere "orientamenti" (e non volonta') solo sui trattamenti che si intende attivare, ma non su quelli che si vuole sospendere o a cui ci si rifiuta di essere sottoposti. I trattamenti vengono ora definiti "terapeutici" e non piu' "sanitari". Rimane comunque la previsione che si possa rinunciare a cio' che e' "di carattere sproporzionato o sperimentale", ossia l'accanimento terapeutico.

Ristretta la platea - Nel passaggio dal Senato alla Camera, si era ampliata la platea dei beneficiari: le Dat si sarebbero applicate non piu' solo agli stati vegetativi, ma anche a chi si trovava "nella incapacita' permanente di comprendere le informazioni circa il trattamento sanitario e le sue conseguenze". Con un nuovo emendamento si stabilisce invece che le Dat valgono solo quando c'e' "accertata assenza di attivita' cerebrale integrativa cortico-sottocorticale". Nella pratica, si tratta di un ritorno agli stati vegetativi.

Video-ricostruzioni vietate - Niente videotestamenti o ricostruzioni di intenti fatte a posteriori. Il biotestamento si potra' fare solo in forma scritta o dattiloscritta con firma autografa del soggetto interessato. "Eventuali dichiarazioni di intenti o orientamenti espressi dal soggetto al di fuori delle forme e dei modi previsti dalla presente legge non hanno valore e non possono essere utilizzati ai fini della ricostruzione della volonta' del soggetto". Le Dat saranno raccolte in un registro nell'ambito di un archivio unico nazionale informatico presso il ministero della Salute. Potranno essere redatte presso il medico curante e registrate (ma non c'e' l'obbligo) presso le Asl che poi le trasmetteranno all'archivio del ministero. Le Dat hanno validita' di 5 anni e possono essere rinnovate.

Nomina fiduciario o intervengono i familiari - Nel testamento biologico si puo' nominare un fiduciario. Se questo non avviene, i compiti assegnati a quest'ultimo passano in mano ai familiari, nell'ordine previsto dal codice civile per le successioni dei beni materiali. Si parte, dunque, dai genitori, passando per i figli e i successivi gradi di parentela.

Niente piu' collegio 'ad hoc' per controversie - Nel passaggio alla Camera 'salta' la previsione di un collegio medico, designatto dall'azienda sanitaria, per dirimere le controversie tra medico e fiduciario. In pratica, il medico curante torna ad avere piu' potere decisionale, visto che gli orientamenti del malato saranno da lui valutate "in scienza e coscienza in applicazione del principio dell'inviolabilita' della vita umana". Il medico non sara' piu' 'stoppato' da una commissione di parere diverso. E sempre in tema di controversie, e' stato soppresso l'articolo che consentiva l'autorizzazione del giudice tutelare sui trattamenti sanitari in caso di contrasti tra i soggetti legittimati a esprimere il consenso.
10-02-2012 I 3500 PAZIENTI COME ELUANA ENGLARO
Sono 3500, dice Margherita De Bac sul Corriere della Sera, i pazienti in stato vegetativo permanente di cui 3 su 10 nutriti in modo artificiale. Le storie raccontate nell’articolo sono toccanti: Trentotto anni. Da 38 anni chiuso in un sonno profondo e irreversibile. Accudito in casa dalla mamma in un paesino della Calabria. Triste primato italiano e forse mondiale. Un uomo che dopo un incidente avvenuto nell’infanzia non ha più recuperato contatti e percezione dell’ambiente. È lì, come tanti altri, curato dall’amore materno. Come lo è stata Eluana Englaro, morta il 9 febbraio di tre anni fa. Dalla sua storia lo stimolo a istituire, non senza polemiche, una Giornata nazionale di riflessione. «Ci siamo stupiti anche noi di trovare un caso così antico»: non nasconde la sorpresa di ricercatrice Matilde Leonardi, neurologa dell’Istituto Besta, coordinatrice di un progetto avviato due anni fa dal ministero della Salute per scoprire il pianeta delle persone in stato vegetativo e di minima coscienza, due fasi dei disturbi successivi al coma. C’è dibattito intorno alle definizione: «Non parliamo di morti viventi, ma di vivi» chiarisce Adriano Pessina, docente di bioetica alla Cattolica. I dati scientifici sono stati presentati ieri dalministro della Salute Renato Balduzzi, impegnato nell’ambito dei limiti di bilancio «a dare la priorità ai più fragili, ai non autosufficienti che non saranno abbandonati ». Un appuntamento disertato da 36 associazioni che rappresentano i familiari dei malati: «Chi siamo, quanti siamo e dove siamo, noi lo sappiamo bene da tempo — è scritto in un loro comunicato —. Quello che avremmo voluto sapere è cosa fare per il futuro. Visto che si annunciano anche numerose novità scientifiche». «È necessario sostenere le famiglie — dice Paolo Maria Rossini, neurologo della Cattolica di Roma e collaboratore del San Raffaele di Cassino—e approfondire la ricerca perché in queste persone il cervello percepisce e si esprime in modo diverso: dobbiamo riuscire a decodificare questi input per capire così i primi segnali di un possibile risveglio. Ma in Italia assistenza e ricerca sono all’avanguardia ».
12-02-2012 DA ELUANA AD OGGI, LE TAPPE DELLA LEGGE SUL BIOTESTAMENTO
La legge sul testamento biologico, approvata oggi alla Camera, ha alle spalle una storia lunga e travagliata, che risale a oltre due anni fa per quanto riguarda l'iter dell'attuale legge, ma che affonda le sue origini molto più indietro.
2005. Già nel 2005 il centrodestra aveva proposto un disegno di legge, votato all'unanimità in commissione Igiene e Sanità del Senato, ma mai approdato in Aula.
2006. Nel 2006 è la volta del centrosinistra, con un ddl fortemente voluto dal senatore Ignazio Marino, ma anche in questo caso la proposta si arena.
2009: IL DRAMMA DI ELUANA. Il dramma di Eluana Englaro scuote la politica italiana. La giovane muore dopo 17 anni di stato vegetativo il 9 febbraio 2009, nel pieno di feroci polemiche politiche. L'autorizzazione da parte della Cassazione a fermare l'alimentazione e l'idratazione ad Eluana era arrivata il 13 novembre 2008 e dopo poco meno di un mese, il 16 dicembre 2008, l'allora ministro del Welfare Maurizio Sacconi aveva firmato un atto di indirizzo definendo "illegale" l'intervento di strutture sanitarie pubbliche e convenzionate per interrompere idratazione e alimentazione. Alla fine Beppino Englaro e i suoi legali riescono a trovare una struttura, 'La Quiete' di Udine, che assisterà la giovane nei suoi ultimi giorni. Il 6 febbraio del 2009 vengono sospese nutrizione e idratazione, proprio mentre il Consiglio dei Ministri approva un decreto legge che impone l'obbligo di alimentazione e idratazione per soggetti non autosufficienti. Tuttavia il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano non firma il decreto. La maggioranza a quel punto trasforma il decreto in un ddl, che si compone di un solo articolo e che ricalca fedelmente il decreto. La discussione al Senato è in corso la sera in cui giunge la notizia della morte di Eluana. A questo punto la maggioranza decide di superare la logica d'urgenza che aveva ispirato il decreto e il ddl, per lavorare a una legge più organica che regolamenti il tema delle dichiarazioni anticipate di trattamento. IL DDL CALABRO'. E' il ddl Calabrò, approvato il 26 marzo 2009 dal Senato con 150 voti favorevoli, 123 contrari e 3 astensioni. Il provvedimento arriva in Commissione Affari Sociali della Camera a luglio del 2009. In Commissione il testo rimarrà per ben dieci i mesi di lavoro prima di essere licenziato il 13 maggio 2010. Poi, un lungo stop, fino al marzo di quest'anno, quando il testo ritorna in Aula per un'approvazione che sembrava imminente. Invece, nuovi rinvii (l'inversione dell'odg chiesto dall'Udc il 27 aprile, la lettera scritta ai deputati del Pdl dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, il voto della questione pregiudiziale e della sospensiva, l'ennesimo rinvio a dopo i ballottaggi delle amministrative) fanno slittare il voto finale fino al 5 luglio, quando la Camera ha ripreso la discussione. Oggi il voto. Ora il testo dovrà tornare al Senato per il via libera definitivo.
16-02-2012 ENGLARO, TRE ANNI FA MORIVA ELUANA: “LA BATTAGLIA CONTINUA”
Se n'è andata via in silenzio, mentre infuriavano le polemiche sul suo destino. Mentre la politica si accaniva in Parlamento attorno al suo corpo, simbolo involontario dello scontro su eutanasia e libertà di cura. Il 9 febbraio 2009, tre anni fa, Eluana Englaro moriva a Udine, nella clinica 'La Quiete', grazie alla battaglia a suon di carte bollate condotta da suo padre Beppino nei tribunali. Diciassette anni di stato vegetativo passati inchiodata ad un letto Eluana non avrebbe mai voluto passarli. Suo padre lo sapeva: la figlia gliel'aveva scritto nero su bianco. Ma non c'era legge a cui ci si potesse appellare per convincere i medici a staccare quella spina. Ci hanno dovuto pensare i magistrati a colmare quel vuoto. Dopo nove anni di ricorsi in tribunale Beppino ha vinto la sua battaglia nel novembre del 2008 quando la Cassazione ha detto sì al distacco del sondino che teneva in vita forzata, dopo un incidente stradale, la figlia. Tre anni dopo la morte di Eluana, con il Parlamento ad un passo dall'approvazione di una legge sulle disposizioni anticipate di trattamento (il cosiddetto biotestamento, ndr), Beppino non ha smesso di lottare. Stavolta l'obiettivo, spiega nell’intervista alla Dire, non è il destino della sua ragazza, ma “il diritto dei cittadini ad avere libertà di cura”. Englaro, il senatore Calabrò, autore del disegno di legge sul biotestamento, un testo nato sull'onda della morte di Eluana, ritiene che quella proposta vada approvata entro la legislatura. Il Parlamento insiste… “Quella legge è incostituzionale. Continuerò sempre a ripeterlo. Perché c'è da chiedersi come mai una persona capace di intendere e di volere possa decidere del suo destino e delle cure che vuole e non vuole, mentre se finisci in stato vegetativo non hai più il potere di decidere niente. Stiamo parlando di libertà e diritti fondamentali e il Parlamento non può limitare la libertà di cura dei cittadini. Non credo che i cittadini si lasceranno togliere alcuna libertà. Certamente ci saranno dei ricorsi, quella legge è incostituzionale. La Costituzione prevede la libertà di cura”.Lei crede che il cambio di governo possa sbarrare la strada a quel provvedimento?”Mi sembra che il governo sia affaccendato in altre questioni di grande urgenza. Il Parlamento è qualcos'altro ed è convinto di quello che ha fatto, crede in quel testo che, secondo quanto ripete sempre il senatore Calabrò, 'gode di un appoggio trasversale'. Io dico solo che se vogliono legiferare devono farlo in modo costituzionale. La mia non è una battaglia per l'eutanasia, ma per la libertà di cura. Lo ha detto la sentenza della Corte Suprema: l'autodeterminazione terapeutica non può incontrare un limite”. Intanto, però, è cambiato il clima attorno a questi temi. Non le sembra? “Rispetto al 1992, anno dell'incidente di Eluana, è cambiato tutto. Ora il cittadino, dopo la vicenda di mia figlia, non si lascerebbe imporre una limitazione alle proprie libertà. Tanto che abbiamo gente che si rivolge persino al sindaco della propria città per certificare le proprie disposizioni anticipate di trattamento. Il clima culturale si è rovesciato in questi anni. La storia di Eluana lo ha rovesciato. Il cittadino normale vuole disporre della sua salute”. Lei ha più volte detto che rifarebbe tutto quello che ha fatto. Ma che clima respira intorno a lei e alla sua battaglia? “Non passa giorno senza che io incontri qualcuno che mi ringrazia per quello che ho fatto. Le persone mi chiedono di andare avanti, di continuare a informare. Poi certo c'è anche chi mi dà contro, è chi ha come convincimento la sacralità della vita. Ma io faccio riferimento alla Costituzione”. C'è chi le chiede di mostrare una volta per tutte le foto di Eluana per dimostrare cosa accade ad una vita, ad un corpo, dopo diciassette anni di coma vegetativo. Lo farà mai? “Mai e poi mai. Eluana si era espressa su questo, non avrebbe mai voluto e io rispetterò fino in fondo la volontà di mia figlia. Il rispetto verso se stessa e gli altri lo aveva dentro il suo dna”. Il 9 febbraio è il terzo anniversario della morte di sua figlia. Sarà da qualche parte a raccontare questa storia? “Per me il 9 febbraio è la giornata del silenzio, è un giorno privato. Ogni anno, da tre anni, penso al fatto che ci sono voluti 6.233 giorni per portare avanti la battaglia cominciata il 18 gennaio 1992. E poi penso a mia figlia che incarnava la libertà allo stato puro. E alla violenza che abbiamo subito in quei giorni come famiglia. Quello che hanno fatto il Parlamento, il Presidente del Consiglio Berlusconi, il governo fu di una violenza inaudita”. Il regista Bellocchio sta girando un film che ha sullo sfondo la vicenda di sua figlia. Che ne pensa, che effetto le fa? “Bisogna vedere quello che farà Bellocchio. Ma il fatto che un regista di quel livello si occupi di questi temi per me è il massimo”.

 



 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


FALSE RELIGIONI CHE OGGI COME IERI SONO SEMPRE AL POTERE FACENDO CREDERE CHE FANNO DEI MIRACOLI UNO DIETRO L’ALTRO, NON SOLO IL PAPATO È FUORI STRADA MA TUTTE QUELLE FALSE CHIESE CON IL CAMPANILE O CON LA CUPOLA. E la gente ci crede, vanno davanti a statue di gesso e pregano affinché li siano fatta una guarigione, hanno “fede” in questo falso insegnamento, fanno viaggi costosi e prima di partire, versano soldi a queste organizzazioni, che approfittano del disaggio che hanno questi poveri malati, che hanno speranza senza mai avere una guarigione, ma quando tornano a casa, non hanno avuto nessun miracolo e ritornano ancora nella loro triste sorte, con meno soldi in tasca, questo è rubare ai poveri. Le preghiere che si fanno davanti a questi “idoli” che non parlano e non sentono, è un prostrarsi davanti a Satana e se ci fosse qualche guarigione è opera di Satana. Poi queste organizzazioni si servono, per compiere queste opere, dei e delle volontarie, bravissime persone, e queste bravissime persone credono ingenuamente di fare del bene e magari pensano di avere un posto in paradiso, così dice il parroco del loro paese, o pregano la Madonna e fanno preghiere ripetute a “idoli e immagini”, convinti che si possa ottenere la salvezza ma non è così! Assolutamente non è così, per diventare dei veri Cristiani, Cristo non vuole che si facciano le opere, convinti che ignorando la sua Parola, che è nella Bibbia, si ha la salvezza. Questi falsi Cristiani che per 2000 anni hanno tenuto nascosto la Parola di Dio(detta da Gesù il Cristo nostro Salvatore il solo che può intercedere presso il Padre), che sono: il Papato di Roma, Vescovi, preti, frati e tutti quelli che non insegnano la Parola, tutti quelli che non aprano le Sacre Scritture e versetto per versetto non insegnano il significato.

Il PATRIARCA ORTODOSSO di tutte le RUSSIE, ALESSANDRO II, è morto, aveva 79 anni. Speriamo che la sua anima sia stata sempre pulita, fino che era in vita. C’è chi crede che vada in paradiso o nell’inferno, di sicuro sappiamo che è lo Spirito che sale all’Eterno Dio, o resta solo nella memoria sulla terra; se ha insegnato la Parola di Dio, quella che si trova nella Bibbia, (senza sperare negli idoli come fanno i Cattolici) avrà lo Spirito in cielo con Gesù e assieme ai 144.000.

LA PREGHIERA
ETERNO DIO, Dio mio, solo Tu sei il vero Dio, Ti prego di perdonare i miei peccati, presenti, passati e futuri, fa si che l’avversario “Satana” non l’abbia vinta su di me. Le prove che devo superare, in questa vita, siano per il mio bene. Tutto questo te lo chiedo, solo tramite Gesù, il Cristo, che ha sparso il suo prezioso sangue per il perdono dei nostri peccati, e per la nostra salvezza. Aiuta e perdona tutti i peccatori, che sono sotto la potenza di “Satana”, il padrone di questo mondo. Tu Gesù che sei venuto nel mondo e non hai commesso nessun peccato, hai preso su di Te, tutti i nostri peccati; perché noi siamo tutti peccatori, destinati a una triste destinazione eterna, solo Tu Signore sei il nostro avvocato presso il Padre. Ora noi siamo liberi e perdonati, facendo il possibile di non peccare più. Grazie Gesù, solo Tu, che hai fatto il sacrificio per il perdono dei nostri peccati, noi Ti chiamiamo SIGNORE, perché Tu solo puoi intercedere presso il PADRE, Tu solo puoi parlare al Padre Tuo, che grazie a Te, sappiamo che è anche il Padre nostro, Tu solo hai pagato per tutti noi, Tu sei il figlio del Padre e l’erede coerente, come il Padre; Tu Signore, il vero Figlio di DIO, che 2000 anni sono trascorsi dalla Tua venuta; sei venuto dal cielo fino qui sulla terra per dire la verità e per darci la Tua Parola affinché tutti la mettessimo in pratica. Tutti i veri Cristiani sono stati perseguitati, gli Apostoli, che hanno scritto la Tua Parola, del Nuovo Testamento; e i veri Cristiani che sono stati perseguitati in tutto questo tempo, fino ad oggi, e saranno perseguitati e confusi fino alla venuta del Signore Gesù. ETERNO DIO, e Tu SIGNORE Gesù, che è 2000 anni che sei tornato al Padre, la su nei cieli, dopo aver vissuto sulla terra insieme ai nostri padri per la nostra salvezza, guarda quaggiù, nel mondo, che sta andando sempre peggio, aiutaci a mantenere la Tua Parola, che noi veri Cristiani vogliamo trasmetterla a tutte le persone, soprattutto a quelle persone che sono prigioniere da falsi insegnamenti, la più parte del Tuo gregge, sono sviati dalle grandi religioni, che hanno campanili e cupole; e insegnamenti diversi da quelli che Tu, Gesù, insegnavi agli Apostoli, opera prima che venga una grande catastrofe, salva chi continua insegnare la Tua Parola e tutti quelli che si convertono che Tu ETERNO SIGNORE sei il SOLO vero DIO e che la Tua Parola è nella BIBBIA. (In un futuro vicino uno scontro tra grandi religioni è inevitabile).

L’AVE MARIA, MARIA, ha partorito Gesù per opera dello Spirito Santo, ora anche lei aspetta, come tutti i morti il ritorno di Gesù Cristo che viene a giudicare tutti, vivi e morti.
Ave Maria piena di grazia il Signore è con te, tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno Gesù (NATURALMENTE QUESTA PREGHIERA, NON È SCRITTA NELLA “BIBBIA” COME IL “PADRE NOSTRO” QUESTA PREGHIERA È UN’INVENZIONE DEL PAPATO, CHE SI TROVA A ROMA. QUELLO CHE IL PADRE, “L’ETERNO DIO” ABBIA SCELTO TE, MARIA, CHE ERI UNA DELLE TANTE VERGINI, PRONTE A PARTORIRE GESÙ, CHE ERA GIÀ FIGLIO DEL PADRE SUO, E CHE DA UNA VERGINE DOVEVA NASCERE IL FIGLIO DELL’ALTISSIMO, E SE TU, MARIA, RIFIUTAVI DIO PRENDEVA UN’ALTRA VERGINE AL POSTO TUO, PERCHÉ COSÌ ERA SCRITTO NELLA PAROLA DEL NOSTRO DIO, CHE LA SUA PAROLA È NELLA BIBBIA, NELL’ANTICO TESTAMENTO. Fino qui tutto è perfetto, ma andando avanti, questi Papi, Vescovi, Cardinali, preti e frati hanno aggiunto quello che non è scritto nella Sacra Bibbia, nelle Sacre Scritture, hanno falsificato la parola di DIO. Ora leggiamo come! Santa Maria madre di Dio prega per noi peccatori adesso e nell’ora della nostra morte (I morti non possono pregare, solo noi possiamo pregare DIO, tramite Gesù, il solo che può intercedere, meglio pregare per la nostra vita Eterna, non per la morte, o nell’ora della nostra morte, facendo sperare ai moribondi che Maria possa fare qualcosa per loro, cosi facendo muoiono dannati per L’ETERNITÀ. Maria madre di DIO non può essere, perché il figlio di DIO è Gesù, se fosse la madre di DIO sarebbe la nonna di Gesù. Maria era una donna come tutte le altre donne, vergine, scelta da DIO PADRE, per la nascita del figlio, dal nome EMMANUELE, che è Gesù, che si è fatto crocifiggere per il perdono dei nostri peccati, affinché noi tutti avessimo la vita ETERNA.


Don Emmanuel Milingo è stato minacciato di morte. Sta andando verso la Verità e la Verità lo rende libero. Non ascolta il Papa e si allontana dal papato, e si avvicina sempre più a Cristo Gesù.

 

OCCORRE CHE QUALCUNO FACCIA UN NUOVO LIBRO!

Bisogna cominciare a insegnare nelle Scuole, nell'ora di Religione, che sia obbligatoria per tutti i scolari, qualunque sia la loro Religione o che siano atei; ci vuole un libro che parli di tutte le Religioni, solo così uno scolaro può ragionare con la sua testa, in futuro.

Tutte le preghiere ripetute che dicono in: Radio Maria e in Tele Chiara, non sono Cristiane, ma sono invenzioni delle religioni, soprattutto quella cattolica che adorano idoli nelle chiese. La Parola di Dio dice, nella Bibbia, di non dire preghiere ripetute. Maria non può intercedere! Noi possiamo parlare con l'Eterno Dio, solo tramite Gesù Cristo nostro avvocato, chi non ascolta la Parola di Gesù non ha Vita Eterna.

SE LO STATO ITALIANO non sa dare un lavoro dignitoso ai suoi cittadini, si deve cambiare dirigenti di questo Governo, cominciando a dare un stipendio a tutti i lavoratori disoccupati che hanno una capacità lavorativa e tanta voglia di lavorare, così il Governo e le forze politiche preferiscono darli un lavoro. All’estero gli Italiani sono buoni lavoratori e si fanno voler bene, cosa c’è in questa bella Italia che non va? Non sono gli operai Italiani che non funzionano! Abbiamo il nemico in casa? Chi è? Chi sono? Se uno ha, può dare, se uno non ha, non può dare niente, poi ci sono quelli che tolgono anche a quelli che hanno, in questo modo si va indietro.
Lasciare che lo STATO sia guidato da chi HA, e lavorare perché abbia sempre di più, più uno ha, più può dare, più uno STATO è ricco, grazie ai buoni e onesti lavoratori, può dare di più.
Non abbiate paura delle persone ricche sono controllate dalla FINANZA.
SCUOLE PRIVATE, ben venga! Lo STATO dà una somma di denaro per ogni scolaro; se i genitori di questo scolaro preferiscono dare il denaro a una scuola privata, che si impara di più di quella STATALE, cosa c’è di male? Così facendo, anche nelle scuole STATALI saranno costretti a insegnare meglio se non vogliono chiudere, così sia anche per gli ospedali!
Se i ricchi vanno negli ospedali privati, tanto meglio per noi che abbiamo difficoltà di trovare posto negli ospedali STATALI.

NAPOLI
È un duro colpo per gli italiani e i napoletani all’estero, che quando ascoltano una canzone napoletana piangono come dei bambini. Ora fanno vedere le strade di Napoli così sporche da vergognarsi. Tutti gli emigrati napoletani sono nel mondo e godono di una grande simpatia nel Paese che lavorano. Le famiglie di Napoli devono chiedere al Sindaco e al Comune, la restituzione dei soldi pagati delle tasse in tutti questi anni, senza aver avuto nessun servizio.

PENA DI MORTE

Non è la questione della pena di morte Sì o NO, la questione è:
vanno incoraggiati questi dittatori a commettere centinaia o migliaia di crimini infami? Sono loro che cercano di farsi uccidere! Basterebbero che ammettessero le loro bestialità commesse nel tempo che guidavano il proprio paese, pentendosi ed accettare la prigione a vita, non dicendo che è giusto quello che hanno fatto. Tutti quelli che credono di essere dio in terra, perché sono più istruiti o hanno troppo potere qui sulla terra e non lo usano per fare del bene; dovranno rendere conto alla Giustizia terrena e divina, sono già condannati da sé stessi. In quanto alle guerre ci sono sempre state e sempre ci saranno, quello che importa è che siano fatte per il bene di tutta l’umanità.
L’Italia deve dare tutto l’appoggio all’America (pensate se nell’45 avessero vinto i compagni comunisti russi!)

 

GAZA

27-12-2008 GAZA, Iran condanna raid ed invia aiuti. L’Iran ha condannato i raid israeliani contro Gaza e ha chiesto un intervento della comunità internazionale per fermarli. Il ministro degli Esteri di Teheran ha sollecitato un’azione urgente del consiglio di sicurezza, dell’Organizzazione della conferenza islamica e di tutti i paesi “per impedire al regime sionista di continuare i suoi crimini”. L’Iran ha inviato una nave con aiuti medici ed alimentari destinati a Gaza, nonostante il blocco navale israeliano.
GAZA scattata l’offensiva israeliana in risposta ai nuovi lanci di razzi palestinesi: raid missilistici causano ingenti danni.
USA Casa Bianca chiede a Israele di evitare perdite civili in raid contro estremisti. E a Hamas: cessino i lanci di razzi Qassam.
RAID A GAZA Presidente dell’ANP, Abu Mazen chiede alla comunità internazionale di intervenire per fermare “aggressione” di Israele.
GAZA Razzi sparati da Gaza nel Sud di Israele, in risposta a raid odierno, causano la morte di una donna israeliana e 4 feriti.
GAZA Per quanto atteso, l’attacco israeliano impressiona per le sue proporzioni e per numero vittime, dice portavoce Vaticano, Lombardi.
GAZA Raid israeliano contro le basi di Hamas nella Striscia di gaza avrebbe provocato una cinquantina tra morti e feriti.
GAZA Appelli da Ue a israeliani e palestinesi per stop alle ostilità. Lega Araba convoca riunione d’Urgenza. Egitto apre valico Rafah.
GAZA Preoccupa la situazione nella Striscia, dice il ministro degli Esteri, Frattini commentando l’offensiva israeliana.
OFFENSIVA ISRAELIANA SU GAZA: 195 MORTI PALESTINESI.
Si aggrava il bilancio dei raid aerei compiuti da Israele sulla Striscia di Gaza. Secondo il ministero della Sanità di Hamas, le vittime sono 195, e circa 200 i feriti. I bombardamenti, che hanno riguardato l’intera Striscia, hanno colpito un centinaio di obiettivi. Tra le vittime, il capo della Polizia di Hamah, il cui quartier generale è andato distrutto. I raid erano stati annunciati nei giorni scarsi del governo israeliano. Nel mirino ci sono gli obiettivi di Hamas, il movimento integralista che da un anno e mezzo governa l’intera Striscia. Hamas ha promesso che la guerra a Gaza sarà come la seconda guerra del Libano, del 2006.
GAZA, ESTREMISTI INCITANO ALLA VENDETTA.
“Difenderemo le nostre donne e i nostri bambini con tutti i mezzi necessari” dice da Damasco il numero 2 dell’ufficio politico, di Hamas, Abu Marzuk. “La nostra reazione stupirà il mondo. Colpiremo con ogni mezzo inclusi i missili a lunga gettata e azioni Kamikaze”, rincara un capo dell’ala militare. Abu Mazen al momento dell’offensiva era in Arabia Saudita, Abu Mazen dove ha incontrato re Abdullah. Al centro del colloquio gli ultimi sviluppi per rilanciare il dialogo tra le fazioni palestinesi. Abu Mazen e Fatah, che controllano la Cisgiordania, sono gli storici rivali di Hamas, che da 2 anni e mezzo governa sulla Striscia. Abu Mazen e Fatah, che controllano la Cisgiordania, sono gli storici rivali di Hamas, che da 2 anni e mezzo governa sulla Striscia. Il presidente di turno della Ue Sarkozy e il responsabile degli Esteri Solana hanno chiesto a palestinesi ed Israeliani di sospendere le ostilità. L’Europa “condanna i bombardamenti israeliani nonché i lanci di missili della Striscia di Gaza. Chiede la fine immediata delle violenze e condanna l’uso spropositato della forza”, recita un comunicato della presidenza francese Ue. Anche la Commissione Ue chiede il cessate il fuoco. Mosca invita Israele a fermare subito l’operazione contro Gaza e Hamas a cessare i lanci di razzi verso Israele. Il presidente del Consiglio, Berlusconi, “segue con preoccupazione il riaccendersi degli scontri in Israele e a Gaza che stanno provocando vittime e feriti anche tra la popolazione civile”. Il presidente – recita una nota di palazzo Chigi – auspica che questa ondata di scontri non degeneri ulteriormente e chiede alle parti di cessare i lanci di razzi su Israele così come i bombardamenti su gaza. Solo con il dialogo e non provocazione e il ricorso alle armi, potrà essere travolta una soluzione. Il ministro degli esteri, Frattini ha ribadito che la questione israelo-palestinese sarà una “priorità della presidenza Italiana del G8.
ONU: SI FERMI VIOLENZA IN MEDIORIENTE 27-12-2008
Il segretariato generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, ha chiesto “la fine immediata di tutte le violenze nella striscia di Gaza e nel sud di Israele”, esprimendo preoccupazione per “il bagno di sangue in atto a Gaza”. Hamas deve fermare le attività terroristiche, e in particolare il lancio di missili Qassam verso Israele, che a sua volta deve evitare di uccidere civili negli attacchi. Lo sostiene il portavoce della Casa Bianca, Johndroe. Appello alla fine delle violenze anche dal premier britannico, Gordon Brown, e da Tony Blair, inviato del Quartetto in Medioriente. La lega Araba ha convocato una riunione d’emergenza per domani al Cairo, ed ha sollecitato una riunione straordinaria del consiglio di sicurezza dell’Onu. Nel frattempo l’Egitto, aspramente criticato per aver tenuto chiusi i valichi di Gaza, ha aperto quello di Rafah per permettere i soccorsi medici alla popolazione palestinese. Dura condanna all’attacco anche dell’Iran che ha chiesto l’immediato intervento della comunità internazionale per fermare israeliani e palestinesi. Malgrado il blocco israeliani, Teheran ha inviato una nave con aiuti medici e alimentari per la popolazione di Gaza.
VATICANO : ATTACCO ALLONTANA LA PACE
“Per quanto atteso” l’attacco israeliano “impressiona per le sue proporzioni e per il numero di vittime”. Lo dice il direttore della Santa stampa Vaticana, monsignor Lombardi. “Certamente sarà un colpo durissimo per Hamas. Le vittime innocenti commenta saranno numerose. L’odio crescerà ancora e le speranze di pace torneranno ad allontanarsi. Hamas – spiega monsignor Lonbardi a Radio Vaticana – è prigioniero di una logica di odio; Israele di una logica di fiducia nella forza come migliore risposta all’odio”.
GAZA Nuovi attacchi israeliani dopo il tramonto. Secondo l’ultimo bilancio di fonti mediche, le vittime sono almeno 205.
GAZA Eviteremo crisi umanitaria, non siamo nemici della popolazione, combattiamo Hamas, dice il premier israleliano, Olmert.
GAZA Non ci arrenderemo mai a Israele, non alzeremo bandiere bianche, afferma il leader di Hamas, Haniyeh.

GAZA 29-12-08
GAZA Razzo colpisce la città di Ashksin: un israeliano ucciso, altri 15 feriti. E in Cisgiordania 4 coloni israeliani accoltellati.
GAZA Caccia israeliani hanno bombardato l’università islamica nella striscia di Gaza, un simbolo culturale per Hamas
GAZA Ultimo bilancio dell’offensiva israeliana parla di 310 morti e 1.420 feriti, secondo il capo dei servizi di emergenza a Gaza. Altre fonti di Hamas parlano di 400 morti. Da sabato scorso, l’aviazione di Israele ha colpito, 130 obiettivi strategici degli estremisti.
GAZA Nuovi raid aerei israeliani, bombardato il ministero dell’Interno di Hamas. Nella notte, oltre 7 Vittime, tra cui 4 bambine.
NUOVI RAID ISRAELIANI, ANCORA BOMBE A GAZA “Non abbiamo nulla contro gli abitanti di Gaza, ma siamo impegnati in una guerra totale contro Hamas”, dichiarazione il ministro della difesa israeliana Barak.
Pioggia di bombe anche sulle gallerie sotterranee che collegano l’Egitto alla striscia di Gaza, usate spesso per controbattere armi. A Rafah, centinaio di palestinesi in fuga sono riusciti a superare il muro di confine ed entrare in Egitto. GAZA L’operazione militare avviata sabato scorso dell’aviazione israeliana avrebbe provocato la morte di 58 civili.

30-12-2008 Ora siamo già a 360 morti, 1.600 feriti, speriamo che si fermano a questo massacro.
Israele il premier Ehud Olmert ha detto che il bombardamento degli obiettivi di Hamas è il “primo capitolo di una serie di fasi”. GAZA Israele ha ricevuto una proposta francese di tregua. Forse, il governo Olmert la valuterà già stasera.
GAZA La decisione di Hamas di rompere la tregua con Israele è stata sconsiderata, dice il ministro degli Esteri, Frattini.
GAZA Il presidente egiziano, Mubarak, afferma che non sarà aperto il confine dell’Egitto con la striscia.

02-01-2009 NUOVI RAID ISRAELIANI SALE NUMERO VITTIME.
Nuovi Raid israeliani contro obiettivi di Hamas nella Striscia di Gaza. Colpiti siti per il lancio di razzi, depositi di armi e case di miliziani. Tre fratellini palestinesi sono rimasti uccisi mentre giocavano presso Khan Yunis. A Gaza, 5 i morti, tra cui un altro bimbo e un ragazzo. Cinque i feriti. Sale così a 431 morti e 2.200 feriti il bilancio dell’offensiva israeliana. Ieri, con uno dei capi di Hamas, Rayan, sono stati uccisi 10 suoi figli, 4 morti e 2 vicini. Evacuati decine di stranieri. Proclamata per oggi nei territori la “giornata della collera”.
GAZA, RAZZI DI HAMAS COLPISCONO ASKELON.
Ancora oggi sirene, di allarme nella città israeliana di Askelon, nuovamente esposta a un attacco di razzi sparati da Gaza. Secondo fonti locali, quattro razzi sono esplosi in città provocano il ferimento lieve di due persone. Sempre oggi, altri razzi di Hamas sono stati lanciati contro le comunità agricole israeliane del Neghev occidentale e sulla città di Beer Sheva. Non si segnalano vittime. In molti hanno lasciato le case. Finora 4 le vittime dei razzi palestinesi. Diversi decine i feriti. La polizia è in stato di allerta per il timore di proteste della popolazione araba contro i raid nella Striscia. 02-01-2009 Proseguiti anche oggi i contatti internazionali del Premier Berlusconi che stamane ha parlato al telefono con Olmert.


3-1-2009 GAZA Proseguiranno tutta la notte raid aerei dell’aviazione israeliana. Lo ha dichiarato il portavoce delle forze armate.
MEDIORIENTE L’esercito israeliano ha cominciato ad attaccare l’est della Striscia di Gaza con colpi di artiglieria.
GAZA Forze di terra israeliane sono entrate stasera in 2 diversi punti della Striscia di Gaza. Lo dicono testimoni palestinesi.
BANDIERE ISRAELIANE Scoppia la polemica per le bandiere israeliane bruciate a Milano durante la manifestazione pro-palestina.
GAZA Primi spari tra le truppe israeliane penetrate nel nord della Striscia di Gaza e miliziani di Hamas.
GAZA Con l’ingresso nella Striscia di Gaza delle proprie truppe Israele ha dato il via a seconda fase operazione “Piombo Fuso”.
GAZA, CORTEI IN 15 CITTÀ ITALIANE
Migliaia di persone stanno sfilando in 15 città italiane per manifestare solidarietà al popolo palestinese, aderendo alla giornata di mobilitazione “Fermiamo il massacro di Gaza”, promossa dal “Forum Palestina”. La manifestazione più imponente è a Roma, dove sono confluiti anche gruppi e associazioni di Napoli. A Torino sfilano anche numerosi immigrati di origine araba; a Milano sono state bruciate bandiere di Israele. Cortei sono stati organizzati anche a Bologna, Pisa, Parma, Salerno, Varese, Pordenone, Viareggio, Massa e Reggio Emilia.
GAZA COLPITA MOSCHEA: ALMENO 16 VITTIME.
Un missile israeliano sulla Striscia di Gaza ha causato almeno 16 morti e una sessantina di feriti. Lo si apprende da testimoni e fonti ospedaliere. Il missile ha colpito una moschea di Beit Lahya, nel nord della Striscia mentre circa 200 fedeli erano raccolti in preghiera. Il bilancio delle operazioni è ora di 463 morti e circa 2300 i feriti. Continua, anche se a ritmi rallentati, il lancio di razzi di Hamas su Israele. I 31 Qassam partiti oggi hanno ferito 3 civili israeliani nella città di Ashdad e Netivot.

DA MILLENNI IN ISRAELE C’È SEMPRE GUERRA, COLPA DI CHI?
È urgente che tutte le religioni cambiano l’insegnamento nelle Moschee e nelle chiese cattoliche, accettando la Parola di Gesù, solo così si può restare in pace con tutto il mondo. Non sia mai fatta la volontà delle religioni, e degli uomini fanatici, ma riconoscendo la Volontà di Dio detta da Gesù.

04-01-2009 GAZA LIVE Fonti mediche Gaza: 500 morti in 8 giorni, tra cui 87 bambini, 2500 feriti continuano intanto a piovere razzi da Gaza sul Neghev israeliano: colpite anche Sderot e Ashdod. “Non intendiamo né occupare Gaza né schiacciare Hamas, ma stritolare il terrorismo. Hamas ha bisogno di una lezione seria e gliela stiamo dando”, ha detto il presidente alla Tv Abc. L’offensiva di terra israeliana “sarà prolungata fino a quando sarà necessario” ha ribadito il ministero della difesa Barak in una riunione di governo. E il ministro degli esteri, Livni, respinge le critiche internazionali e parla di “Diritto all’autodifesa”.
GAZA, PAPA: GUERRA NON RISOLVE PROBLEMI “I patriarchi e i capi di tutte le chiese cristiane di Gerusalemme oggi, in tutte le chiese della Terrasanta, invitano i fedeli a pregare per la fine del conflitto a Gaza. Mi unisco a loro e chiedo a voi di fare altrettanto, ricordando le vittime, quanti hanno il cuore spezzato perché Dio li benedica” È quanto ha detto il Pontefice al termine dell’Angelus, aggiungendo: “La guerra e l’odio non sono la soluzione dei problemi. Preghiamo per porre fine all’attuale tragica situazione”. “Le notizie di Gaza mostrano quanto il rifiuto del dialogo porti a situazioni che gravano sulle popolazioni”.
Pregare per chi? Quale Dio? Se c’è un Dio solo, perché non lo ascoltano tutti? Queste religioni parlano in un modo diverso, la causa di tutti questi disaccordi, è che il papato non va d’accordo con il pensiero di tutte le altre religioni. C’è un solo Dio e questo è il Dio di Abramo, Isacco e Giacobbe, un solo Figlio del vero Dio che si chiama Gesù Cristo, non si ha la pace se non si ascolta la Parola di Gesù, che si trova solo nella Bibbia. Fino a che ci sono persone che dicono “Uccidiamo tutti gli ebrei”, persone che cercano la morte in guerra, non ci sarà mai pace.

05-01-2009 BENCHÈ GLI ISRAELITI ABBIANO RAGIONE DEVONO AUTOCONTROLLARSI SEMPRE “CERCATE IL SIGNORE, VOI TUTTI UMILI DELLA TERRA…, CERCATE LA GIUSTIZIA, CERCATE L’UMILTÀ”. (Sofonia 2:3) Queste parole sono rivolte agli israeliti come richiamo per il loro modo sbagliato di vivere. Si erano sviati dalle vie chiaramente indicate dal Dio che avevano dichiarato come loro Dio. Il richiamo del profeta Sofonia ha dunque questa motivazione: “… prima che vi piombi addosso l’ardente ira del Signore!”. L’idea di un Dio incollerito non è assolutamente attraente; si preferisce pensare a Dio solo per la Sua bontà, la Sua misericordia, il Suo amore. Ma pensare a queste Sue caratteristiche senza tener conto, nello stesso tempo, della Sua santità e della Sua giustizia, significa avere un’idea sbagliata e falsa di chi Egli è veramente. Riconoscere i propri errori, a volte fatti anche in buona fede, è qualcosa che richiede umiltà, e non è facile. Eppure è l’unico modo per riavvicinarsi a Dio. h.p.
GAZA Colpiti nella notte 130 obbiettivi di Hamas. Al via una “caccia all’uomo” per stanare altri dirigenti di Hamas. Ancora civili tra le vittime dei raid Peres: “Hamas ha bisogno di una lezione”.
GAZA Livni: “Finché Hamas controllerà la striscia di Gaza, rappresenterà un ostacolo sulla via della pace”. Secondo il ministro degli Esteri di Hamas ha detto da un bunker sotterraneo “a Gaza siamo più forti, vinceremo”. Israele non ha intenzione di fermare l’offensiva di terra. Lo ribadisce il premio Olmert al leader mondiali.
MISSIONE VERSO GERUSALEMME
La Troika europea (Rep. Ceca, Francia e Svezia) è ripartita da Sharm el Sheikh per Gerusalemme, seconda truppa della missione in Medio Oriente, cui seguiranno poi Ramallah e Amman. Un portavoce della Troika ha precisato che Hamas è un’organizzazione terroristica, quindi resta esclusa ogni ipotesi di dialogo diretto. Sempre a Sharm il presidente francese Sarkozy, fautore di un’altra missione, incontra il collega egiziano Mubarak. Intanto la presidenza ceca di turno della Ue ha detto di avere uno “scenario di soluzione” del conflitto tra Israele e Hamas.

06-01-2009 ISRAELE FERMA L’ATTACCO DI HAMAS, È PER IL BENE DI TUTTI, LE VITTIME INNOCENTI PAGANO GLI ERRORI DI HAMAS.
GAZA. Carri armati israeliani sono entrati alle prime ore del giorno Akhan Younes, la più grande città del sud della Striscia di Gaza. Da quando è in corso l’offensiva, è la prima volta che le forze israeliane entrano in una roccaforte di Hamas. Dieci palestinesi sono stati uccisi stamane da una granata sparata da un carro israeliano a Deib Al-Balah nel centro della Striscia di Gaza. Le vittime sarebbero miliziani di Hamas e della Jihad islamica. In due scuole delle Nazioni Unite, sempre nella Striscia, altre 5 vittime. Da quando è iniziata l’offensiva, sono 130 i combattenti di Hamas morti, riferisce un portavoce dell’esercito di Tel Aviv. E 4 soldati israeliani sono rimasti uccisi e 24 feriti dal “fuoco amico”, sempre nella Striscia. Un carro armato ha sparato per errore sulla loro postazione. Lo ha annunciato un portavoce dell’esercito di Israele.
GAZA Carri armati israeliani sono entrati all’alba a Khan Younes, la più grande città del sud della Striscia di Gaza.
GAZA Diplomazia israeliana: offensiva risponde agli attacchi di Hamas, e non “approfitta” degli ultimi giorni della presidenza Bush.
GAZA La TV pubblica israeliana ha detto che 100 miliziani di Hamas sono morti negli scontri con l’esercito. Catturati altri cento.
GAZA Cinque palestinesi sono stati uccisi da una granata lanciata da un carro israeliano a Deir Albalah, al centro della Striscia.
Il MINISTRO DEGLI ESTERI del movimento estremista palestinese, Zahar, ha promesso attraverso al Jazira che Hamas non si arrenderà fino alla “liberazione di tutta la Palestina, anche a costo di migliaia e migliaia di vittime”. A Gaza, ha detto parlando da un bunker sotterraneo, “siamo superiori agli israeliani”.
GAZA Sterminata famiglia colpita da bombe israeliane. Almeno 13 i morti tra i quali 7 bambini tra 1 e 12 anni.
GAZA Nuova strage in una scuola Onu. Almeno 30 i palestinesi morti rifugiatisi nell’edificio bombardato dagli israeliani.
GAZA Fonti mediche denunciano: almeno 630 palestinesi morti e oltre 2.900 feriti da inizio offensiva israeliana il 27 dicembre.

07-01-2009 Il Segretario Generale Onu, Ban Ki Moon, giudica “totalmente inaccettabile” attacchi israeliani a strutture Onu a Gaza. Israele Tsahal interromperà i bombardamenti su Gaza per 3 ore al giorno. Ministro Barak ha ordinato l’apertura di alcuni valichi.
GAZA, Ancora razzi lanciati da miliziani di HAMAS contro Israele. Obiettivi Ashkelon, Ashdod e Eshkol, Paura ma nessun danno né feriti.
Leader sciiti libanesi di Hezbollah a Israele: pronti ad ogni aggressione. Non riuscirete a distruggere Hamas o Hezbollah. Gaza, alla scadenza della tregua, sono ripresi i combattimenti nella Striscia e alcuni razzi sono caduti su Israele. Gaza Sarkozy: Israele e palestinesi hanno accettato proposta franco-egiziana per tregua portavoce Olmert: si discute ancora.
GAZA Pieno sostegno PdL a Frattini e governo su tregua bilaterale. Critiche opposizione “destituite di ogni fondamento”.
Frattini: Subito il cessate il fuoco, “Ma Hamas deve essere disarmato”. GAZA, PDL: ADEGUATA L’AZIONE DEL GOVERNO ITALIANO. “Il PdL dà pieno sostegno alla posizione del ministro Frattini e del governo che pensa a una tregua bilaterale”. Lo afferma Gasparri, capogruppo PdL Senato, a margine della commissione Esteri in cui si è discusso della crisi a Gaza. Evidente, aggiunge, che “Hamas persegua una finalità di terrorismo”.


08-01-2009 GAZA. Decine di carri israeliani sono entrati nel sud della striscia e si dirigono verso la città di Khan Yunis. Non c’è accordo in seno al consiglio di sicurezza Onu sulla risoluzione per un cessato il fuoco.
ISRAELE, Nuova serie di razzi dal Libano sul nord del paese, dopo il primo attacco di questa mattina. Lo riferisce la tv israeliana.
SCONTRO TRA IL VATICANO ED ISRAELE.
GAZA, “Assomiglia sempre più ad un grande campo di concentramento” in cui “popolazioni inermi” pagano “le conseguenze dell’egoismo”. Lo dice il presidente del Pontificio Consiglio per la Giustizia e la pace, Cardinale Martino lanciando l’ennesimo appello al dialogo del Vaticano. Il Cardinale ricorda poi che per trovare soluzioni al conflitto “occorre volontà da tutte le due parti”. IL PORTAVOCE DEL MINISTRERO DEGLI ESTERI DI ISRAELE DENUNCIA: “Fare affermazioni che sembrano provenire dalla propaganda di Hamas e ignorare gli impronunciabili crimini commessi da quest’ultimo”, non “aiuta la gente ad avvicinarsi alla verità e alla pace”.
GAZA, OBAMA BARACK: SILENZIO, NON È INDIFFERENZA
“Non possono coesistere due diplomazie” nello stesso momento, anche in presenza di una crisi come quella di Gaza. Lo ha detto il Presidente eletto Obama, spiegando che “il silenzio non significa indifferenza”. Obama ha assicurato il suo massimo impegno una volta insediato alla Casa Bianca per giungere a “una pace duratura nella regione”. Ricordando che per il 2009 il deficit Usa è stimato a 1,3 miliardi di dollari, Obama ha affermato che il valore finale del piano di incentivi per l’economia non è stato ancora definito. Ha poi annunciato la nomina di Nancy Killefer a capo dell’ufficio che segue il funzionamento dei programmi federali.

09-01-2009 GAZA, 14CESIMO GIORNO, ISRAELE SI REGOLERÀ IN BASE AI PROPRI INTERESSI, DICE MINISTRO LIVNI SULLA RISOLUZIONE ONU CHE CHIEDE IMMEDIATAMENTE CESSATE IL FUOCO.
Agenzia Onu accusa Israele di Strage. Israele e Hamas Bocciano Risoluzione. Olmert: l’offensiva va avanti. Hamas: Ignora nostri interessi. GAZA, 50 RAID AEREI DURANTE LA NOTTE.
USA: ISRAELE STENDA LA TREGUA QUOTIDIANA.
GAZA, L’offensiva israeliana sulla Striscia di Gaza continua, malgrado l’invito a un cessate il fuoco dell’Onu. “I lanci di razzi avvenuti oggi contro gli abitanti nel sud di Israele dimostrano che la risoluzione Onu non è attuabile e non sarà comunque rispettata dai gruppi omicidi palestinesi”.
Si legge ancora in un comunicato. In precedenza, il ministro degli Esteri Livni aveva anteposto il diritto alla sicurezza e all’autodifesa di Israele.
Hamas e Jihad islamica respingono la risoluzione Onu 1860 per un cessate il fuoco immediato a Gaza. Per gli integralisti al potere nella Striscia, il testo “non va negli interessi del popolo palestinese”, osserva un portavoce a Beirut. Abu Ahmad, portavoce della Jihad a Gaza, sostiene che la lotta arma continuerà, poiché la risoluzione “non denuncia l’attacco criminale lanciato da Israele” e non chiede con chiarezza ritiro delle truppe e l’apertura dei confini. Domani una delegazione di Hamas sarà nuovamente al Cairo per dare risposta al piano Mubarak-Sarkozy.
ONU APPROVA IMMEDIATO CESSATE IL FUOCO.
Con l’astensione degli USA e il voto favorevole degli altri 14 membri, il consiglio di Sicurezza Onu aveva approvato nella notte la risoluzione 1860, che chiede “l’immediato e duraturo “cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. Il testo era stato redatto ieri dal Regno Unito, quindi proposto a Francia e Stati Uniti e sottoposto all’attenzione dei paesi arabi.
L’astensione trova la sua motivazione nel desiderio di attenersi l’esito degli sforzi egiziani per una mediazione, ha spiegato Rice.
CORTEI FILO-HAMAS NELLE CAPITALI ARABE.
Si moltiplicano nelle capitali arabe le manifestazioni di solidarietà nei confronti dei palestinesi di Gaza. Cortei a Bagdad, Alessandria d’Egitto, Algeri, Ramallah e Amman, dove la polizia ha disperso con gas lacrimogeni la folla davanti all’ambasciata israeliana. Le dimostrazioni coincidono con il “venerdì di rabbia” proclamato da Hamas. Testimoni riferiscono che le autorità di Gerusalemme, tenendo attacchi, hanno vietato l’accesso alla Spianata delle Moschee agli uomini di meno di 50 anni. In Norvegia le manifestazioni per Gaza sono degenerate in violenti scontri di piazza fra gruppi di dimostranti pro-Israele e pro-palestinesi. La polizia ha fatto ricorso ai lacrimogeni ed arrestato 27 persone. In Italia a Roma il Pdci ha esposto la bandiera palestinese nella propria sede, a Torino un gruppetto di sostenitori della “resistenza palestinese” ha fatto irruzione nel consiglio comunale. Le comunità ebraiche si mobilitano invece per rispondere agli uomini anti-semiti e alle proteste anti-Israele. Manifestazione in Germania, Belgio, Olanda, Italia e Regno Unito. GAZA “L’80% della popolazione a Gaza non ha cibo sufficiente”. Lo ha detto il responsabile degli affari umanitari, dell’Onu, Holmes.


10-01-2009 ACCETTATE PIANO TREGUA DELL’EGITTO”
“Una forza internazionale a Gaza”. Israele deve accettare il piano proposto dall’Egitto per far cessare i combattimenti nella Striscia di Gaza. Parole del presidente palestinese, Abu Mazen, in Egitto per colloqui con il presidente, Abu Mazen, in Egitto per colloqui con il presidente Mubarak e il ministro degli Esteri tedesco, Steinmaier, che separatamente vedranno esponenti di Hamas. Abu Mazen ha chiesto anche ad Hamas di accettare “senza esitazione” il piano egiziano e ha difeso il dispiegamento di una forza internazionale. “La presenza internazionale è stata sempre richiesta per la protezione del popolo palestinese. È necessaria a Gaza non alla frontiera egiziana”, ha detto.
LIVNI: HAMAS NON DEVE RIARMARSI
Il ministro degli Esteri israeliano, Tzipi Livni, in un’intervista al Washington Post, ha affermato che “alla fine delle operazioni militari Hamas non potrà essere in grado di riamarsi”. Non ponendo alcun limite alla fine dell’offensiva, Livni ha assicurato che “Israele non ha intenzione di occupare la Striscia, ma questa è una guerra contro il terrorismo”. Non ha espresso contrarietà alla presenza di un contingente internazionale, ma ha precisato: “A volte la presenza di osservatori rende più difficile difenderci”. Nuove accuse poi a Teheran, che armerebbe i miliziani di Hamas.
PROSEGUE AVANZATA ESERCITO ISRAELIANO
Razzi Qassam colpiscono Ashkelon. Per l’intera notte e le prime ore del mattino sono proseguiti i raid aerei di Israele contro la Striscia di Gaza. Una quarantina le incursioni aeree che hanno preso di mira rampe per il lancio di razzi, arsenali e tunnel. Si registrano combattimenti di terra fra milizie palestinesi e truppe israeliane. Uccisi 15 miliziani di Hamas e Jihad. Il campo profughi di Jabaliya è stato centrato dai colpi di un tank: otto i morti della stessa famiglia. Prosegue intanto il lancio di razzi Qassam sul territorio israeliano. 14 persone sono state ferite da almeno 4 razzi caduti sulla città di Ashkelon.

GAZA, MANIFESTAZIONI IN 15 CITTÀ ITALIANE.
LA MAGGIOR PARTE DEGLI ITALIANI SONO DISPIACIUTI PER LE MANIFESTAZIONI A FAVORE DEI PALESTINESI.
Manifestazioni pro Palestina in 15 città italiane. La manifestazione più imponente a Roma, con un corteo partito da Piazza della Repubblica e con arrivo a Piazza Barberini, a cui hanno partecipato le organizzazioni filo palestinesi della capitale e di Napoli. Tensione a Milano e Torino dove sono state date alle fiamme bandiere con la stella di David e urlati slogan contro lo stato ebraico. A Firenze i manifestanti hanno circondato il Duomo con bandiere palestinesi.
GAZA, NUOVI CORTEI IN MEZZA EUROPA.
Tornano a riempirsi le piazze in Europa per i cortei di sostegno ai palestinesi di Gaza e di protesta per l’offensiva israeliana contro Hamas. Migliaia di persone sono sfilate a Londra, a Berlino e Duisburg, a Parigi e in altre città francesi, a Berna, a Oslo, a Stoccolma, ad Atene e Salonicco. Segnalati in alcuni casi scontri con la polizia. Corteo anche in Libano, nella città meridionale di Nabatiyeh, organizzato da Hezbollah, il movimento armato sciita libanese e alleato di Hamas.
ROMA, SVASTICHE SU MURI E NEGOZI EBREI.
Svastiche, stelle di David inneggianti ad Hamas, ma anche contro il Sindaco Alemanno sono state trovate sulle saracinesche di negozi di commercianti ebrei a Roma nelle vicinanze di Piazza Bologna e in via Catania. Le scritte erano tracciate con vernice nera e non presentavano firme o sigle. “Hamas vince”. “Gesù non era ebreo” e “Alemanno topo sionista” alcune delle scritte. Altre svastiche e scritte neofasciste sono state trovate davanti un monumento ai partigiani nel quartiere di Centocelle. La Digos sta indagando a tutto campo. Dura condanna da parte di presidenti di Provincia e Regione, Zingaretti e Marazzo, e di Alemanno. Gaza Hamas avrebbe rivendicato di aver colpito con un razzo la base di Tel Nof, a soli 27 Km da Tel Aviv.
GAZA Ucciso uno dei capi militari della Jihad islamica, Shams Omar. Ucciso anche un responsabile militare di Hamas, Emir Mansi.

11-01-2009 QUASI 900 MORTI E 3.700 FERITI TUTTE VITTIME PALESTINESI.
Il premier israeliano, Ehud Olmert, ha dichiarato che l’offensiva israeliana nei confronti della Striscia di Gaza si “avvicina ai suoi obiettivi”.
La Difesa: GUERRA SEMBRA ALLA FINE.
Il vice ministro della Difesa, Matan Vilnai, ha dichiarato che la guerra “sembra” vicina alla fine.
Per Vilnai, la guerra “ha permesso a Israele di raggiungere obiettivi che fino a due settimane fa nessuno avrebbe potuto nemmeno sognare”. I miliziani di Hamas “non hanno nemmeno capito cosa li ha colpiti”. Blindati verso il centro di Gaza City ancora razzi su città israeliane unità della fanteria e blindati delle forze armate israeliane stanno avanzando lentamente verso Gaza City, in particolare nella periferia meridionale. L’avanzata ha provato la fuga di decine di famiglie. Bombardati durante la notte 60 obiettivi di Hamas. Quattro i bambini tra le vittime palestinesi. Due bombe sono cadute vicino alla sede Onu dove si trovava una delegazione di europarlamentari, tutti illesi. Piovono ancora razzi da Gaza sul sud di Israele. Colpite le città di Ashdod, Beer Sheva e Ashkelon, oltre a zone disabitate del Neghev. Si segnalano alcuni danni ma nessun ferito. RAID AEREI, quattro feriti in Egitto. Anche 2 bimbi colpiti da schegge due uomini della guardia di frontiere egiziane e due bambini sono rimasti feriti durante un bombardamento aereo israeliano contro i tunnel scavati dai palestinesi lungo la frontiera tra Gaza ed Egitto. Finora i raid israeliani avevano provocato solo lievi danni agli edifici sul versante egiziano dalla frontiera di Gaza. Frattini: Sosteniamo la mediazione EGIZIANA L’Italia si impegna per una mediazione con gli altri Paesi dell’area, mettendosi in contatto anche con la Siria.
GAZA Alcuni capi di Hamas sarebbero fuggiti nel Sinai egiziano per evitare attacchi israeliani. Lo dice edizione online Haaretz.
PAPA Battezza 13 neonati e dice: Bambino non proprietà genitori ma a loro affidato perché lo aiutino a essere libero figlio di Dio.
ATTACCO A IRAN, BUSH DISSE NO! A ISRAELE.
Il Presidente americano, George Bush, nel 2008 ha respinto una richiesta segreta di Israele di bombardare il maggiore complesso nucleare iraniano, a Natanz, con ordigni anti-bunker. È quanto scrive il New York Times. La fonte aggiunge che il Presidente ha però autorizzato operazioni segrete destinate sabotare i presunti tentativi iraniani di sviluppare armi nucleari. Bush sarebbe stato convinto a dire no! dal segretario alla Difesa, Gates, ora riconfermato dal Presidente eletto Obama.

12-01-2009 GAZA, ISRAELE RINVIA COLLOQUI AL CAIRO
Il viaggio di Amos Gilad, consigliere politico del ministro della Difesa, Ehud Barak, è stato rinviato a domani. Hamas non accetterà di negoziare una tregua a Gaza prima che Israele abbia cessato gli attacchi, ritirate le truppe e riaperto tutti i valichi. Lo riferisce il dirigente del gruppo di Hamas a Gaza, Ismail Rodwan. “Hamas non farà concessioni, già respinte durante il blocco di Gaza, nemmeno sotto alle bombe”. Secondo Rodwan, “resta inalienabile” il diritto dei palestinesi a lottare contro l’occupazione. “I crimini israeliani” dovranno essere esaminati da tribunali internazionali.
Secondo fonti vicine ad Olmert, il premier vorrebbe proseguire l’offensiva per indebolire ulteriormente Hamas ed è pronto a convocare il Gabinetto di sicurezza per ottenere l’autorizzazione ad andare avanti. Il ministro degli Esteri, Tzipi Livni, punterebbe invece a chiedere il prima possibile per evitare di compromettere risultati raggiunti. Contrario a inviare altre truppe di terra a Gaza il ministero della Difesa Barak. L’esercito israeliano spiega che gli attacchi con missili da Gaza sono scesi del 50% rispetto a 17 giorni fa.
GAZA: OLTRE 900 PALESTINESI MORTI, 277 BAMBINI
Il numero delle vittime dell’offensiva israeliana nella Striscia di Gaza, giunta oggi al suo 17° giorno, è salito a oltre 900. Sono almeno 905 le persone che hanno perso la vita e 3950 quelle rimaste ferita dall’inizio dell’operazione “Piombo fuso”, il 27 Dicembre scorso. Tra le vittime, 277 bambini, 95 donne e 92 anziani, secondo fonti mediche. Gli israeliani uccisi in scontri e dai razzi sono 14; alcune decine i feriti. Continuano intanto i combattimenti nel cuore della città di Gaza, dove l’esercito israeliano, secondo Al Jazira, avrebbe demolito diverse case.

CONSIGLI ONU DIRITTI UMANI CONDANNA ISRAELE
Il Consiglio Onu dei diritti umani ha adottato una risoluzione che condanna l’offensiva israeliana a Gaza. Il documento ha attenuto 33 voti a favore, uno contrario (Canada) e 13 astensioni. L’Italia, come gli altri Paesi europei, si è astenuta. La risoluzione accusa Israele di “Gravi violazioni” dei diritti umani. I Paesi europei la ritengono non equilibrata, perché non cita la rottura della tregua da parte di Hamas come causa della reazione israeliana.
FRATTINI: GAZA NON È LO STATO DI HAMAS
“Non riconosciamo l’occupazione di Gaza da parte di come legittimazione a fare un secondo Stato palestinese”. Questo il messaggio – spiega il ministro degli Esteri Frattini – che porterà nella sua missione in Medioriente. Frattini ribadisce la disponibilità dell’Italia a partecipare a una forza “multinazionale”, sotto “la responsabilità del presidente Abu Mazen”, schierata a Gaza, lungo il confine con l’Egitto. La missione di Frattini sarà anche occasione per “portare aiuti umanitari”. Entro la settimana, il capo della Farnesina farà tappa anche a Damasco, in Siria.
La conferenza – spiega un comunicato – dovrà occuparsi “prioritariamente dei bisogni umanitari causati dal conflitto a Gaza, ma anche della possibilità dei progetti di ricostruzione a lungo termine”.


13-01-2009 “Cruenti combattimenti tra palestinesi e esercito israeliano sarebbero in corso a sud e nord di Gaza City, dove secondo la TV Al Jazeera, gli uomini del Tashal, “appoggiati da artiglieria e aviazione”, avrebbe tentato di entrare nei centri abitati incontrando una “forte resistenza”. La TV riferisce di “11 morti palestinesi” e di 4 militari rimasti feriti mentre ispezionavano un edificio minato. Dall’inizio dell’offensiva, il 27 dicembre, sono morte 905 persone. Fra queste, 277 bambini, 95 donne e 92 anziani. Gli israeliani vittime dei razzi sono invece 14.
SOLDATI ISRAELE A GAZA ONU: PROFUGHI AUMENTANO
Mentre in molte aree di Gaza City si continua a combattere, i soldati israeliani sono impegnati in perlustrazione dei bunker e tunnel predisposti da Hamas per ostacolare l’offensiva. E attraverso la TV Al Jazeera giunge un drammatico appello di un soccorritore palestinese: “Chiedo aiuto a tutti perché sono fermo da 3 ore in un vicolo di Gaza e i soldati israeliani non mi lasciano uscire con l’ambulanza. A bordo c’è una donna ferita. Intanto l’Unrwa (l’ente Onu per i profughi palestinesi), calcola che sia destinato a crescere il numero dei 30.000 sfollati che hanno chiesto loro rifugio.
Il Consiglio di sicurezza dell’Onu si riunirà di nuovo oggi alle 16 italiane per discutere della situazione a Gaza. Il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon si recherà nella regione. Il ministro della Difesa israeliano ha confermato che gli attacchi continueranno, anche se Israele rispetta l’Onu. E il ministro degli Esteri Frattini ha detto che nella sua prossima missione in Medio Oriente punta a consegnare personalmente gli aiuti italiani all’Anp. È atteso a Riad un incontro fra il re saudita, Bin Aziz e il presidente egiziano, Mubarak. Contemporaneamente al Cairo una delegazione di Hamas incontra il capo dei servizi segreti egiziani. Suleiman.
GAZA Il consigliere di sicurezza dell’Onu si riunirà oggi in vista del viaggio che Ban Ki-Moon si appresta a fare nella regione. Quattro militari israeliani sono rimasti feriti per un’esplosione avvenuta all’interno di una casa nella Striscia. L’offensiva contro Hamas continua, afferma il capo della Difesa israeliana, generale Gabi Ashkenzai.

14-01-2009 GAZA, Ancora intensi combattimenti nella notte a Gaza City, e raid aerei a sud. I 19 giorni offensiva, 975 morti e 4.400 feriti.
GAZA, CRISI Il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-Moon, giunto al Cairo, prima tappa di una missione nell’area per colloqui su tregua. GAZA Tre razzi sparati dal Libano sul Nord di Israele, caduti in zona disabitata, non hanno provocato feriti.
GAZA, IN MESSAGGIO AUDIO SU SITI INTERNET ISLAMICI,
Leader Al Qaeda Bin Laden chiama i musulmani alla Jihad per fermare aggressione.
GAZA, Onu Ban Ki-Moon: c’è un uso eccessivo della forza nell’operazione israeliana, e ripetere appello cessare il fuoco immediato. Secondo l’ultimo bilancio dei servizi d’emergenza palestinesi, le vittime sono altre i 1000. I feriti sono quasi 4.600.
GAZA, BIN LADEN CHIAMA MUSULMANI ALLA JIHAD.
Nel messaggio, che riporta la data dell’attuale mese del calendario musulmano, Bin Laden critica le riunioni ministeriali arabe e il ricorso dei governi arabi moderati all’Onu: “Sono dei modi per perdere la causa palestinese”. Il leader di Al Qaeda afferma inoltre che “il regime americano sta affondando”. GAZA, Secondo fonti egiziane il movimento di Hamas avrebbe accettato la proposta di tregua avanzata dal Cairo. Gaza, Spero che la tregua sia confermata, dice il ministro degli Esteri Frattini, dopo annuncio egiziano. GAZA, Ci sono ancora punti di divergenza con il piano egiziano, afferma dal Libano un dirigente di Hamas.


15-01-2009 GAZA, Almeno 16 palestinesi sono rimasti nei nuovi rida lanciati nella notte dall’aviazione israeliana sulla Striscia. GAZA, Soldati israeliani entrano in forze nei quartieri più densamente popolati di Gaza City. In migliaia i civili in fuga.
EGITTO: “HAMAS ACCETTA TREGUA A GAZA”.
OBAMA: AL QAEDA È MINACCIA NUMERO UNO.
OBAMA: QAEDA È LA MINACCIA USA.
“FARÒ IL POSSIBILE CONTRO ATTACCHI”
“Farò il possibile contro attacchi” “Farò tutto il possibile – ha aggiunto Obama – per impedire al Qaeda possa creare dei rifugi da usare come basi per attacchi contro gli americani”.
GAZA, “C’è un uso eccessivo della forza nell’operazione israeliana, che deve esser fermato immediatamente”. Lo ha detto al Cairo il Segretario Generale dell’Onu, Ban Ki-moon, dopo aver incontrato il Presidente egiziano Mubarak. Il Segretario dell’Onu ha inoltre ripetuto il suo “appello per un cessate il fuoco immediato e duraturo” a Gaza. La situazione nella Striscia di Gaza sarà al centro dell’Assemblea Generale dell’Onu in programma oggi a New York. Non è stato specificato se al termine dei lavori sarà redatto un documento da far votare dall’Assemblea.
GAZA, Il Segretario Generale Onu, Ban ki-Moon, è arrivato in Israele, seconda tappa del suo tour diplomatico per risolvere crisi.

GAZA, Il capo di Hamas, Meshaal, ribadisce: non accetteremo alcun accordo che non contempli il ritiro immediato di Israele da Gaza. GAZA, Un funzionario dell’Unrwa denuncia che la sede è stata colpita oggi dalle truppe israeliane con proiettili al fosforo bianco. GAZA In raid israeliano uccisi ministro interno di fama, suo figlio, suo fratello e familiari; Capo Sicurezza e capo alla militare. GAZA, Il ministro degli Esteri israeliano Livni sarà domani a Washington per discutere su un possibile cessate il fuoco.
16-01-2009 GAZA, Hamas ha proposto una tregua di un anno, in cambio del ritiro delle truppe israeliane e della fine dell’Embargo.
GAZA “L’unione europea condanna gli attacchi di Israele all’Unrwa “Inaccettabile colpire gli obiettivi civili umanitari”.
GAZA Inferno di fuoco in ospedale colpito ieri sera da una cannonata israeliana. Pazienti disperati in fuga dall’edificio in fiamme.
ISRAELE: OFFENSIVA GAZA VERSO LA FINE.
ISRAELE, spera che la soluzione sia “vicina” nell’offensiva lanciata da tre settimane a GAZA contro HAMAS. Lo ha affermato il portavoce del primo ministro Olmert, alludendo alle missioni diplomatiche in corso tra il Cairo e Washington, dove oggi sarà il ministro degli Esteri, Livni. Intanto, il leader in esilio di Hamas, Mechaal, è giunto a Doha dove nel pomeriggio è in programma una riunione dei dirigenti arabi, organizzato dal Qatar, per discutere le possibili soluzioni del conflitto.
HAMAS, Il leader in esilio Meshaal ha rigettato le condizioni israeliane per una tregua e ha detto che continuerà la “resistenza”.
NAPOLITANO, “È ormai un imperativo assillante per la comunità internazionale” fermare il conflitto nella Striscia di GAZA.
GAZA LA MORTE IN DIRETTA TV.
GAZA, Qatar e Mauritania hanno sospeso i rapporti diplomatici con Israele. Lo riferisce un diplomatico Mauritano. GAZA, Un medico palestinese in diretta telefonica con una televisione commerciale ha visto morire in diretta tre figlie e due nipoti.
BUSH: LASCIO UN’AMERICA PIÙ SICURA
Il presidente uscente ha detto che lascia un’America “più sicura” di 7 anni fa, dopo gli attacchi dell’11 settembre, anche se ha ammesso di aver fatto alcuni errori. Bush ha ammonito che il terrorismo resta “la minaccia più grave”. E ha definito l’arrivo alla presidenza di Obama “un momento di speranza e di orgoglio per l’America.
17- 01-2009 GAZA, ISRAELE BOMBARDA UNA SCUOLA GESTITA DALL’ONU BEIT LAHIYA, dove erano rifugiati alcuni civili: uccisi una donna e un bimbo.
GAZA, Hamas: “Il confronto sul campo di battaglia continuerà anche se Israele annuncerà un cessate il fuoco unilaterale”.
GAZA Secondo fonti egiziane si potrebbe svolgere domani a Sharm El Sheikh un vertice arabo-europeo. Invitata anche l’Italia.
USA Congelati i beni di quattro presunti appartenenti ad Al Qaeda fra cui uno dei figli di Osama Bin Laden.
HAMAS: TREGUA ISRAELE NON FERMA LA GUERRA
“Il confronto sul campo di battaglia continuerà anche se Israele annuncerà un cessate il fuoco unilaterale a Gaza”. È quanto ha affermato il rappresentante di Hamas a Beirut, Hamdan, aggiungendo: “Qualsiasi cosa che non preveda la fine dell’aggressione, il ritiro, l’apertura dei valichi e la revoca del blocco vuole dire continuare il confronto”. Raggiunto intanto ieri a Washington un accordo tra Usa e Israele, per impedire il riarmo degli integralisti di Hamas, in caso di tregua. L’intesa prevede una stretta collaborazione per bloccare il contrabbando di armi dall’Egitto a Gaza. Israele la ritiene elemento indispensabile per il cessate il fuoco.
L’ONU TORNA A CHIEDERE FINE OSTILITÀ GAZA
L’assemblea generale dell’Onu è tornata a chiedere un cessate il fuoco immediato e duraturo a Gaza, che porti anche al ritiro completo delle forze israeliane. Nella risoluzione adottata da una larga maggioranza, si esige “il rispetto senza condizioni della risoluzione 1860 del Consiglio di Sicurezza”. La risoluzione adottata lo scorso 8 gennaio, era infatti rimaste priva di effetti. La votazione ha visto 142 voti favorevoli, 6 voti contrari e 8 astensioni. Dal 27 dicembre più di 1.100 palestinesi sono morti per i combattimenti. Fra questi, circa 410 bambini e 100 donne.
MUBARAK: ISRAELE LASCI LA STRISCIA DI GAZA.
Il presidente egiziano Mubarak, in un discorso alla TV nazionale, ha chiesto ad Israele “ di porre fine alle sue operazioni militari immediatamente e di ritirare le sue truppe da Gaza”. Ha aggiunto precisando che l’Egitto non accetterà mai osservatori stranieri sulle sue frontiere. In un colloquio telefonico, Berlusconi ha espresso a Mubarak il suo pieno sostegno al piano di pace egiziano.

18-01-2009 GAZA, Hamas ha ordinato oggi un cessate il fuoco immediato ai suoi miliziani e ha detto che Israele ha 7 giorni per il ritiro. Gaza, Si è aperto a Sharm el Sheikh il vertice internazionale per rafforzare il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. Gaza Abu Mazen: cessate il fuoco unilaterale di Israele è importante ma non sufficiente serve completo ritiro delle truppe.
“HAMAS, CESSIAMO FUOCO MA VIA LE TRUPPE”
Hamas ha ordinato oggi un cessate il fuoco immediato ai suoi miliziani. Lo ha detto un alto esponente del partito islamico, Ayman Taha, dal Cairo, precisando che Israele ha una settimana per ritirare le sue truppe della Striscia di Gaza. Hamas ha anche chiesto di aprire i valichi per consentire gli aiuti. All’una italiana di stanotte è entrata in vigore la tregua unilaterale proclamata da Israele nella Striscia. Il presidente eletto, Barack Obama, ha dato il benvenuto al cessate il fuoco israeliano a Gaza e si è detto impegnato ad aiutare Israele e i palestinesi a lavorare verso la pace.
RAZZI SU SDEROT, VIOLATA TREGUA A GAZA.
Dopo una notte di calma relativa, israeliani e palestinesi si sono scontrati violando la tregua unilaterale proclamata alle 2.00 (ora locale). Uno degli incidenti si sarebbe verificato nel campo profughi di Jabalya. Elicotteri israeliani avrebbero inoltre sparato raffiche di mitra nel settore di Beit Lahiya, nel nord della Striscia di Gaza. Stamane 6 razzi sono stati lanciati contro Sderot. Immediatamente la risposta di Israele che con un raid di elicotteri ha colpito i siti da cui sono partiti i razzi. Dopo l’annuncio, stanotte, della tregua, il Premier Olmert aveva detto di aver realizzato tutti gli obiettivi dell’operazione “Piombo fuso”.
GAZA, RITROVATI 95 CORPI FRA LE MACERIE.
Sono novantacinque i corpi senza vita, fra cui quelli di alcuni bambini, recuperati dalle macerie di edifici crollati a Bit Lahya e Jabaliya, nel nord della Striscia di Gaza. I cadaveri sono stati scoperti dopo il cessate il fuoco unilaterale proclamato ieri da Israele. Lo hanno affermato fonti sanitarie e dei servizi di emergenza palestinesi. Le due città sono state particolarmente colpite negli scontri seguiti ai 22 giorni dell’offensiva israeliana. E un palestinese è stato ucciso dai soldati israeliani nei pressi di Khan Yunes, nella zona sud della Striscia.
BERLUSCONI: CARABINIERI A VALICHI DI GAZA
Terminato il summit di Sharm el Sheikh in Egitto il premier Berlusconi ha annunciato la disponibilità dei nostri carabinieri per il controllo dei valichi di Gaza, nonché un supporto marittimo sulla costa. Poi ha ricordato come “da tempo l’Italia sostiene un grande piano Marshall per la Palestina di cui vuole essere capofila”. “Bisogna operare con la Ue e la nuova amministrazione Usa per uscire da questa crisi”, ha aggiunto. Dopo la tregua raggiunta in queste ore a Gaza, ora serve che ci sia un progressivo ritiro delle forze israeliane dalla Striscia”, ha detto Berlusconi.
MUBARAK: SERVE SOSTEGNO INTERNAZIONALE GAZA
È necessario “il sostegno internazionale” al piano egiziano, che ha come obiettivo di mettere fine in modo durevole alle violenze a Gaza, per il consolidamento del cessate il fuoco”. È quanto ha detto il presidente egiziano Mubarak nella conferenza stampa conclusiva del vertice di Sharm el Sheikh. “È necessario il sostegno in altri una fase successiva per garantire il ritiro delle truppe israeliane e la rimozione del blocco”, ha aggiunto. Al vertice presenti anche il presidente palestinese Abu Mazen, il premier israeliano Olmert, il segretario generale Onu Ban Ki-moon, il presidente francese, il premier britannico e Berlusconi. Concluso il vertice di Sharm el Sheikh, il presidente francese Sarkozy, i premier britannico Brown e spagnolo Zapatero, la cancelliera tedesca Merkel, il primo ministro ceco Topolanek e il presidente del Consiglio Berlusconi saranno a Gerusalemme per incontrare il premier israeliano Olmert. Il presidente Mubarak partirà invece per il Kuwait per un vertice arabo su Gaza.

19-01-2009 GAZA, Scoperti e recuperati tra le macerie a Bit Lahya e Jabalaya 40 corpi senza vita, fra cui alcuni bambini. GAZA, LA TV israeliana Canale 10 ha riferito che è cominciato il ritiro israeliano. Diverse unità rientrate in Israele.
19-01-2009 GAZA, HAMAS: TREGUA PER SETTE GIORNI
COMINCIATO IL RITIRO ISRAELIANO
HANYEH: “HAMAS HA BATTUTO ISRAELE”
SHARM, DIPLOMAZIA EUROPEA IN CAMPO
BERLUSCONI: CARABINIERI A VALICHI GAZA
BROWN E SARKOZY: VIA LE TRUPPE
MUBARAK: SERVE AIUTO INTERNAZIONALE
OLMERT: NON VOGLIAMO RESTARE A GAZA
PAPA: TERRA SANTA SPAZIO PER TUTTI.
HAMAS Per leader di Hamas a Gaza, Ismail Haniyeh, l’operazione israeliana a Gaza è stata un fallimento e i miliziani hanno vinto.
GAZA L’offensiva israeliana ha provocato danni iniziali per quasi 2 miliardi di dollari, secondo l’Autorità palestinese a Ramallah.
20-01-2009 GAZA Usa pronti a essere di nuovo da guida. Presidente egiziano Mubarak telefona a presidente Napolitano e ringrazia Italia per sostegno ad azione diplomatica egiziana.
UE: DIALOGO, SE HAMAS RINUNCIA AL TERRORISMO.
L’Unione europea potrebbe discutere con Hamas solo dopo la sua rinuncia al terrorismo e l’accettazione dei principi del Quartetto sul Medioriente (Onu, Ue, Usa Russia). Lo dice il ministro degli Esteri ceco Schwarzenberg all’Europarlamento. Anche Parigi sarebbe pronta al dialogo con “un governo di Unità Nazionale che comprenda elementi di Hamas” a condizione che il movimento integralista rinunci alla violenza, riconosca Israele e accetti processo di pace.
21-01-2009 GAZA, Esercito Israele apre inchiesta per accertare se suoi soldati abbiano usato proiettili al fosforo durante l’offensiva.
GAZA, Esercito Esteri Frattini: Egitto organizzerà conferenza internazionale su ricostruzione. Italia presente da presidente Ue.
22-01-2009 LIVNI: ABBIAMO DIRITTO BOMBARDARE I TUNNEL.
Il ministro degli Esteri israeliano, Livni ha affermato che Israele si riserva il diritto di attaccare i tunnel usati da Hamas per contrabbandare armi. “Non affideremo la nostra sicurezza – ha precisato – all’Egitto, all’Europa o agli Stati Uniti. Se saremo costretti ci saranno altri attacchi”. Ieri, nell’incontro con i ministri degli Esteri dell’Ue, Livni ha affermato che “fino a quando il caporale Shalit resta in mano ad Hamas, sarà impossibile risolvere la crisi a Gaza”. Il caporale è nelle mani di Hamas dal giugno 2006. L’Ue chiede la riapertura dei valichi per l’emergenza umanitaria a Gaza.
22-01-2009 GAZA, “Il nostro esercito rispetta il diritto internazionale”, dice il ministro israeliano Tzipi Livni.
22-01-2009 AL QAEDA: “COLPIREMO USA E REGNO UNITO”
Al Qaeda torna a minacciare azioni terroristiche in Regno Unito e Stati Uniti. In un video messo in rete oggi, e individuato dal centro americano Site, che controlla i siti islamici, il numero 3 della rete terroristica Abu Yahya al-Libi esorta a compiere attentati in occidente, soprattutto negli Usa e nel Regno Unito, in risposta all’offensiva israeliana sulla Striscia di Gaza. “Sacrificatevi per far provare agli infedeli ciò che essi fanno subire ai fratelli palestinesi” dice nel video, invitando a colpire gli ebrei ovunque essi si trovino.

25-01-2009 NAVE AMERICANA BLOCCA CARICO ARMI.
GAZA, Secondo Usa forniture Iran ad Hamas la flotta americana di stanza nel golfo di Aden per combattere la pirateria ha ricevuto istruzioni per impedire il traffico di armi dell’Iran ad Hamas. Lo scrive il Sunday Times, secondo cui gli americani sono convinti che i guardiani della rivoluzione riforniscono il gruppo islamico palestinese, facendo arrivare armi via terra della Somalia e dal Sudan con i beduini, o via mare attraverso il Canale di Suez. La scorsa settimana una nave mercantile russa battente bandiera cipriota, che trasportava armi destinate ad Hamas, è stata intercettata dagli americani e costretta ad attaccare in Egitto.
25-01-2009 LIVNI: Per Israele Obama è opportunità il Ministro degli Esteri israeliano Tzipi Livni, in un convegno del suo partito, ha detto che “Obama è un’opportunità per Israele”, ma solo se lo Stato ebraico sceglierà la via della pace. “Obama farà pressione su chi rifiuta questo processo, e Israele deve scegliere con chi stare. Se si oppone alla pace ci sarà una spaccatura con gli Usa”. “Se Netanyahu vincerà le prossime elezioni, ci sarà una frattura con Obama”, ha concluso, ricordando gli attriti di Netanyahu con Clinton negli anni ’90.

25-01-2009, FRATTINI A CLINTON, COLLOQUI SU GAZA.
Le principali tematiche internazionali fra cui la crisi a Gaza, sono state passate in rassegna del ministro degli Esteri, Frattini, e il suo omologo americano, Hillary Clinton, in una lunga conversazione telefonica. Frattini ha inoltre ribadito la volontà dell’Italia di rimanere un partner essenziale degli Usa in Europa. E in vista dei colloqui di stasera dei ministri degli Esteri, Ue con gli omologhi giordani, turchi, egiziani, e dell’Anp, Frattini illustrerà alcune proposte per un piano italiano articolato in 3 punti.
GUANTAMANO, ITALIA PRONTA A COLLABORARE
Il ministro Frattini ha dichiarato che l’Italia è “pronta a collaborare” sulla decisione Usa di chiudere Guantanamo. Il ministro lo ha detto a Bruxelles, dove si trova per la riunione che affronterà la questione della dislocazione in Europa di alcuni prigionieri. Su questo punto, ha spiegato che bisognerà definire le “regole” per l’eventuale loro accoglienza. Su Gaza, Frattini ha detto che la preoccupazione è di “non creare le condizioni per un nuovo governo di Hamas”.

28-01-2009 GAZA: STATO D’ALERTA NEL SUD DI ISRAELE.
Dichiarato lo stato di allerta nel Neghev, dopo gli scontri di ieri. Un soldato è rimasto ucciso da un ordigno ai margini della Striscia. “E stamane nuova violazione della tregua da parte dei miliziani di Hamas. Secondo la tv al Jazira”, “tre colpi di mortaio sono stati sparati contro l’esercito israeliano”. Nella notte, aerei israeliani hanno colpito tunnel usati per il contrabbando.
29-01-2009 RAID ISRAELIANO A GAZA CONTRO HAMAS.
L’esercito israeliano ha lanciato un attacco a Khan Yunes, a sud di Gaza, per colpire un membro di Hamas, responsabile dell’uccisione di un soldato israeliano. L’uomo, rimasto ferito, era su una moto che è stata centrata da un razzo. Le schegge hanno colpito 18 persone, tra cui 11 bambini. Il raid è avvenuto poche ore dopo il lancio di un missile da Gaza verso Israele. L’inviato americano, Mitchell, è a Ramallah, in Cisgiordania per incontrare il presidente dell’autorità palestinese Abu Mazen, nel tentativo di consolidare la tregua a Gaza.
29-01-2009 NUOVO APPELLO DELL’ONU PER I CIVILI DI GAZA
Occorrono 600 milioni di dollari per aiutare la popolazione della Striscia di Gaza. È la stima ipotizzata dal segretario dell’Onu, Ban Ki-moon, che dal vertice di Davos lancia un nuovo appello alla comunità internazionale. I fondi saranno destinati a coprire i bisogni alimentari, gli aiuti urgenti e l’allestimento di Tendopoli. Secondo l’Onu, nell’offensiva israeliana sono morti 1300 palestinesi. Tra i 5300 feriti, ci sono quasi 1900 bambini e 800 donne.
31-01-2009 GAZA: RAZZI LANCIATI A SUD DI ISRAELE.
Un razzo palestinese è stato sparato dal confine della Striscia di Gaza verso il sud di Israele senza fare vittime. Il razzo ha colpito un campo nei pressi di Ashkelon. Quello di questa mattina non è il primo episodio di attacco dopo l’accordo di “cessate il fuoco” avvenuto il 19 gennaio scorso.


01-02-2009 GAZA, “HAMAS HA ACCETTATO LATREGUA” LO AFFERMA LA TV SATELLITARE AL ARABIYA. ATTESA DOMANI DELEGAZIONE AL CAIRO. NUOVO LANCIO RAZZI, OLMERT MINACCIA
Il gruppo radicale palestinese Hamas ha accettato una proposta egiziana per una tregua di un anno con Israele nella Striscia di Gaza a partire da giovedì prossimo. Lo riferisce la tv araba al Arabiya, citata dal quotidiano Haaretz. Secondo la fonte, Hamas ha anche accettato di far controllare la frontiera con l’Egitto dall’Autorità nazionale palestinese. Una delegazione di Hamas è attesa per domani al Cairo per ufficializzare la risposta alla proposta. Il Cairo non commenta la notizia. Secondo Haaretz, i ministri israeliani Barak e Livni sono divisi sulla valutazione della proposta egiziana. Almeno 4 razzi, lanciati dalla Striscia di Gaza, sono esplosi nel Sud d’Israele senza fare vittime né danni. Immediata la reazione israeliana. Reagiremo “in modo smisurato” ai lanci di razzi palestinesi in violazione del cessate il fuoco, ha detto il premier Olmert al consiglio dei ministri. La risposta “ci sarà nel luogo e nel momento che riterremo più opportuni. Israele si riserva di non lasciare senza risposta alcun attacco di Hamas”, ha aggiunto il premier. Per il movimento islamico palestinese quella di Olmert è solo propaganda elettorale.
02-02-2009 RAZZI DA GAZA, ISRAELE BOMBARDA LA STRISCIA.
Un palestinese è rimasto ucciso e altri quattro sono rimasti feriti in un raid aereo israeliano vicino al confine egiziano di Rafah. Il premier Olmert aveva annunciato reazioni “smisurate”.
03-02-2009 ONU: A GAZA GARANTIRE PACE DUREVOLE.
L’aviazione israeliana ha bombardato i tunnel usati per contrabbandare armi dall’Egitto e alcune strutture di Hamas nella Striscia di Gaza.
03-02-2009 GAZA, Il numero 2 di Al Qaeda, Al Zawahri definisce “vuote” le parole del presidente Usa Obama sui 1.300 morti palestinesi a Gaza.

GAZA 04-02-2009 GUERRA, AIUTI SENZA CONFINI.
Guerra di Gaza: 1.314 i morti palestinesi, tra cui 412 bambini e 110 donne; oltre 5.000 feriti. Oltre 700 i razzi lanciati contro Israele: 4 vittime civili, 9 soldati uccisi, 182 i feriti. L’Unicef stima in 19,8mln di dollari la cifra utile per i primi aiuti e offre: - 20 kit di rianimazione per interventi chirurgici di emergenza; - 335 Kit di pronto soccorso; - materiali sanitari di emergenza per 50.000 persone; farmaci e attrezzature sanitarie; - scorte di carburante e generatori elettrici per 13 ospedali e 24 ambulatori; - Kit famigliari per potabilizzare l’acqua; - dislocazione di 5 nuovi team composti ognuno da 20-30 operatori sociali. Per partecipare al progetto “Aiuti senza confini” info su www.unicef.it.

05-02-2009 GAZA Attivista palestinese ucciso da soldati israeliani in Cisgiordania. La vittima 21 anni era un membro delle Brigate Al Quds.
06-02-2009 ISRAELE Liberati i 10 militanti e giornalisti a bordo del cargo di aiuti umanitari sequestrato al borgo di Gaza e portato in Libano.

06-02-2009 HAMAS, EGITTO NOVE MILIONI di dollari e due di euro: è quanto contenevano le borse con cui il mediatore di Hamas tornava dal Cairo.

10-02-2009 BERLUSCONI: “SARÒ A CONFERENZA SU GAZA”.
Il Presidente del Consiglio parteciperà alla conferenza internazionale su Gaza al Cairo il 2 marzo. “Sarò lì come Presidente del Consiglio italiano e come presidente di turno del G8”, dice Berlusconi in una conferenza a Palazzo Chigi con il Presidente Egiziano Mubarak. L’Italia e il suo premier potranno dare “un importante contributo” per il successo della Conferenza, dice Mubarak. Berlusconi “è stato il primo a parlare di un piano Marshall per la ricostruzione dello Stato palestinese”, spiega. Annunciato per il 12 Maggio, a Sharm El Sheikh, il secondo vertice intergovernativo tra Italia e Egitto.
11-02-2009 ISRAELE: Il leader del Likud, Netanyahu, ha detto di essere certo che sarà lui a formare il prossimo governo.
11-02-2009 ISRAELE: Livni propone al leader del Likud, Netanyahu, di prendere parte ad un governo di unità nazionale guidato del Kadima.
11-02-2009 ISRAELE: Dopo la sconfitta alle presidenziali, il leader laburista Barak dice: “Non temiamo il passaggio all’opposizione”.
11-02-2009 ISRAELE: Il portavoce di Hamas Barhum, dopo le elezioni presidenziali dice: “Hanno vinto gli estremisti”.
11-02-2009 ISRAELE: Elezioni legislative, è terminato lo spoglio: Kadima (centrodestra) batte Likud (destra) di un solo voto.
11-02-2009 ISRAELE: Il leader del Likud, Netanyahu, propone un governo da lui guidato con Livni agli Esteri e Lieberman alle Finanze.
11-02-2009 GAZA: Il numero due dell’ufficio politico di Hamas, Marzuk, annuncia: entro 48 ore sarà definita una tregua di 18 mesi con Israele.
11-02-2009 La notizia del cessate il fuoco sarà dato dall’Egitto dopo contatti con le altre fazioni palestinesi e la parte israeliana. Sempre sul fronte diplomatico, il Ministro degli Esteri egiziano Gheit ha annunciato che il segretario di Stato Usa H. Clinton parteciperà alla conferenza internazionale per gli aiuti a Gaza.
13-02-2009 SCONTRI A GAZA E CISGIORDANIA, 2 MORTI
Un palestinese di 14 anni è rimasto ucciso in uno scontro con i militari israeliani a Hebron, in Cisgiordania. Il ragazzo è stato raggiunto da un colpo d’arma da fuoco mentre era con un gruppo di manifestanti che lanciavano sassi verso i soldati. Nessun commento da parte dell’esercito israeliano. Da Gaza miliziani di Hamas hanno invece lanciato 3 Qassam verso il Negev senza provocare danni. Israele ha risposto con un raid aereo, provocando un morto e tre feriti. Anche qui, mancano conferme ufficiali alle fonti mediche.
14-02-2009 PAKISTAN, MISSILI DA “DRONE” USA: 32 MORTI.
Un Drone Usa, aereo senza pilota, ha lanciato due missili nella zona al confine con l’Afghanistan uccidendo 32 persone, tra i quali diversi civili. I missili che hanno raso al suolo una abitazione fortificata dove cerano 50 miliziani, sono stati sganciati nel sud Waristan, dove c’è la base del leader talebano Mahsud, alleato di Al Qaeda, e accusato dell’assassinio dell’ex premier Benazir Bhutto, avvenuto nel 2007. Il presidente Zardari ha detto che “il Pakistan sta combattendo con forza una guerra contro i talebani, che vogliono prendere il controllo del Paese e farci cambiare il nostro stile di vita”.


15-02-2009 ISRAELE, KADIMA CHIEDE ROTAZIONE PREMIER.
Il partito centrista Kadima e il Likud, per andare insieme al governo devono accordarsi su una rotazione del premier. Lo ha dichiarato il ministro israeliano per la sicurezza interna, Dichter “La rotazione è il minimo che Kadima possa esigere perché si formi un governo stabile”, afferma il ministro altrimenti “Kadima andrà all’opposizione”. Alle elezioni del 10 febbraio il partito di Livni (Kadima) ha avuto 28 seggi contro i 27 del Likud di Netanyahu.
15-02-2009 ISRAELE La leader di Kadima, Livni annuncia che non ha intenzione di entrare in un governo a guida Netanyahu.
16-02-2009 OLMERT: NESSUNA TREGUA SENZA RILASCIO SHALIT.
Israele non accetterà una tregua con Hamas nella Striscia di Gaza se non sarà rilasciato Gilad Shalit, il soldato rapito di miliziani palestinesi nel 2006. Lo ricorda il premier Olmert. La risposta di Hamas al piano egiziano è attesa per le prossime ore, ma il movimento islamico dice che Israele pone nuovi ostacoli. La bozza prevede una graduale allentamento del blocco israeliano a Gaza e fine lanci di razzi Qassam. Intanto alla vigilia dell’avvio delle consultazioni per la nascita del nuovo governo, la leader di Kadima, Livni, ha escluso di entrare in una maggioranza di destra con il Likud di Netanyahu.
16-02-2009 OLMERT: PAPA A MAGGIO IN TERRASANTA.
Il premier israeliano Olmert ha confermato che il Papa sarà in visita in Terrasanta fra l’8 ed il 15 maggio. Olmert lo ha annunciato poco prima della riunione dell’esecutivo aggiungendo che “il presidente Peres l’accompagnerà durante tutto il suo soggiorno che sarà organizzato dell’ufficio del primo ministro”. Il viaggio era stato preannunciato dallo stesso Pontefice nei giorni scorsi. Il Papa farà tappa ad Amman, in Giordania, poi si recherà a Tel Aviv, Gerusalemme Nazareth e Betlemme, dove incontrerà il presidente dell’Anp Abu Mazen e celebrerà la messa.
16-02-2009 GAZA, Palestinese ucciso, Razzi sul Negev mentre proseguono le trattative tra Israele e Hamas per definire i dettagli della tregua, resta alta la tensione al confine tra Israele e la Striscia di Gaza. Nella notte, sono stati lanciati due razzi dal nord della Striscia che sono caduti nel sud di Israele, senza conseguenze per le persone. Fonti Palestinesi affermano che nella zona settentrionale della Striscia, è morto un uomo colpito da un cannoneggiamento israeliano, ma questi ultimi negano di aver aperto il fuoco.
18-02-2009 AFGHANISTAN, FRATTINI A SORPRESA A HERAT.
Il ministro degli Esteri Franco Frattini è giunto stamane a Herat, sede del Comando militare italiano nella regione, per una visita non preannunciata. Frattini si sposterà in giornata a Kabul per colloqui istituzionali. Il ministro è stato accolto dal generale degli alpini Paolo Serra, comandante del contingente italiano. Nel corso della mattinata, Frattini incontrerà anche il governatore della provincia di Herat, Yusuf Nouristani.
20-02-2009 GAZA: MEDIO ORIENTE.
Due razzi di tipo Grad lanciati dalla Striscia di Gaza, sono caduti in Israele sulla città di Netivot.
20-02-2009 ITALIA-USA
Il Ministro degli Esteri Frattini, sarà ricevuto dal Segretario di Stato americano Clinton il 27 febbraio prossimo.

21-02-2009 LANCIO DI RAZZI TRA LIBANO E ISRAELE.
Una donna israeliana è stata leggermente ferita dal lancio di un razzo Katiusha lanciato dal Libano verso Israele. Secondo fonti israeliane la città colpita sarebbe quella di Maalot, vicino alla frontiera libanese. La risposta israeliana non si è fatta attendere e tre missili sono stati sganciati e diretti verso il sud del Libano. Intanto a Gaza, sono morti due palestinesi a causa di un’esplosione.

22-02-2009 GAZA, HAMAS: UCCISI DUE GIOVANI PALESTINESI.
Due giovani fratelli palestinesi sono morti a Juhr al-Dik, al confine fra la Striscia di Gaza e Israele, in circostanze poco chiare. Secondo il sito on-line del giornale Haaretz, potrebbero essere rimasti vittime di un’esplosione accidentale di ordigni che trasportano nell’ambito di una missione quasi suicida imposta loro da Hamas dopo la scoperta di un presunto tradimento a favore d’Israele. Secondo altre fonti, i due sarebbero stati uccisi a colpi di arma da fuoco.
22-02-2009 ISRAELE, NETANYAHU: NO DIKTAK SU GOVERNO.
Netanyahu non si farà costringere a dare vita a un governo di unità nazionale “L’unità può essere raggiunta attraverso il dialogo e non attraverso forzature e diktak”, ha detto il leader del Likud al termine dell’incontro con l’omologa di Kadima, Tzipi Livni. “Bisogna fare un tentativo vero per l’aggiungere una posizione comune”, ha rifiutato l’ipotesi di entrare a far parte di un governo guidato dal leader del Likud.

23-02-2009 GAZA, RAID ISRAELIANO DOPO ATTACCO.
Raid dell’esercito sul campo profughi di Maghazi, nel settore centrale della Striscia di Gaza. Non si ha notizia di eventuali vittime. Il raid arriva in risposta a degli spari contro una pattuglia israeliana. Malgrado l’entrata in vigore del cessate il fuoco, il 18 gennaio scorso, nei territori continuano gli scontri.

25-02-2009 AFGHANISTAN: Scontri a fuoco tra talebani e poliziotti anti-narcotici nelle piantagioni di oppio, nella regione di Helmand: 20 morti.

25-02-2009 LIBANO, RINVENUTI 4 RAZZI KATIUSCIA
L’esercito libanese ha rinvenuto nel Sud-est del paese 4 razzi Katiuscia non operativi. Il ritrovamento nei pressi di Shebaa, un’area ridosso del confine siriano, a pochi km dal territorio occupato dall’esercito israeliano. Shebaa è stata spesso teatro di scontri fra miliziani hezbollah e unità dell’esercito israeliano, poste a guardia delle prestazioni radar del monte Hermon. L’area si trova sotto il comando del contingente spagnolo della missione di pace dell’Onu Unifil.
25-02-2009 IRAN, PRIMI TEST CENTRALE NUCLEARE
Sono cominciati i test per l’avvio della prima centrale nucleare iraniana di Bushehr. Occorrerà effettuare una lunga serie di prove, tuttavia, prima che l’impianto entri in funzione. Lo ha annunciato il capo dell’Agenzia iraniana dell’energia atomica, Gholan Reza Aghazadeh, specificando che per i test ci sarà bisogno da 4 a 7 mesi di tempo. Era atteso per oggi l’annuncio della data di avvio della centrale, completata anche grazie all’aiuto dell’Agenzia atomica federale russa.
26-02-2009 HAMAS – FATAH, A MARZO GOVERNO UNITARIO
Le fazioni palestinesi, tra le quali Hamas e al Fatah, si sono fissate come obiettivi al Cairo un governo di unità nazionale entro fine marzo. La notizia è contenuta in un comunicato letto dall’ex primo ministro palestinese Abu Ala, al termine della Conferenza di riconciliazione interpalestinese, convocata al Cairo dall’Egitto. Per favorire la nascita del nuovo governo, verranno istituite 5 commissioni. Il nuovo esecutivo sarebbe riconosciuto dalla comunità internazionale e metterebbe fine a 18 mesi di stato nei negoziati per la nascita di un solo Stato palestinese, con Gaza e la Cisgiordania.
26-02-2009 GAZA, RAID ISRAELIANO SU TUNNEL DI RAFAH
L’aviazione israeliana è tornata a colpire la zona dei tunnel di Rafah che collegano la Striscia di Gaza al confine egiziano. L’azione segue il lancio di razzi Qassam, rivendicato dalla formazione armata “Hezbollah palestinese” “per le violenze compiute dagli israeliani nei confronti del popolo palestinese”. I razzi Qassam erano caduti su Sderot, danneggiando due abitazioni, e nel Negev, senza provocare danni.


27-02-2009 IRAQ, 2010 VIA TRUPPE COMBATTIMENTO USA.
Il presidente degli Stati Uniti Obama ha l’intenzione di ritirare le truppe da combattimento in Iraq entro il 2010. Obama ha preso questa decisione insieme ai membri del Congresso. Lo riferiscono la CNN e New York Times. Il presidente farà una dichiarazione pubblica su questa decisione oggi, durante una visita alla base dei Marines di Camp Lejeune nella Caroline del Nord Obama lascerà in Iraq una forza di sostegno fra i 35mila e i 50mila soldati. Attualmente sono 142mila quelli presenti sul territorio iracheno.
27-02-2009 ISRAELE, KADIMA RESTA FUORI DAL GOVERNO.
Si è concluso senza intese l’incontro fra il leader del partito centrista Kadima, Tzipi Livni, e il premier israeliano designato, Benjamin Netanyahu, per trovare un accordo sul nuovo governo di unità nazionale. Come riferisce la radio militare, Livni ha ribadito la sua contrarietà a entrare nel governo con Netanyahu. Manca infatti un’intesa sulle questioni principali i negoziati di pace e la riforma istituzionale. Livni ha ipotizzato che Kadima passerà all’opposizione Netanyahu ha commentato: “Ho fatto il possibile per raggiungere l’unità”.
27-02-2009 SOLANA VISITA LA STRISCIA DI GAZA.
“L’Unione Europea è pronta ad assumere nuovamente il ruolo di osservatore al valico di Rafah, fra Gaza ed Egitto, non appena le parti si accorderanno”. Lo afferma il rappresentante per la politica estera dell’Ue, Solana nella sua prima visita a Gaza da quando, nel giugno 2007 Hamas, ne assunse il potere. Solana esprime quindi sostegno al dialogo di riconciliazione nazionale palestinese in corso al Cairo. “Siamo a Gaza per esprimere solidarietà ai suoi abitanti e verificare l’entità di danni causati dalla guerra”, dice Solana, che non vedrà esponenti del gruppo radicale palestinese Hamas.
27-02-2009 BANGLADESH, AMMUTINATI: 200 ARRESTI, 70 MORTI.
Sale a 70 il numero dei morti nell’ammutinamento avvenuto due giorni fa a Dacca, all’interno del quartier generale dei paramilitari bengalesi delle forze di sicurezza. Più di 50 corpi sono stati già trovati all’interno della struttura secondo fonti locali. Tra le vittime, almeno 20 ufficiali e 4 civili. Gli insorti si sarebbero sbarazzati dei corpi delle persone da loro trucidate gettandoli in canali o seppellendoli. Almeno 200 ammutinati sono stati arrestati questa notte. La rivolta dei paramilitari era scattata dopo i continui rifiuti da parte dei superiori di aumentare la paga.
28-02-2009 FRATTINI: “QUELLA DEL TERRORISMO NUCLEARE”.
Il terrorismo nucleare: “Non è più una minaccia astratta”, serve “approccio più aggressivo su non-proliferazione”.
28-02-2009 BAGDAD: AVREMO ANCORA BISOGNO DEGLI USA.
L’Iraq avrebbe bisogno dell’aiuto degli usa ancora “per qualche tempo”. Lo ha dichiarato il Vice-presidente iracheno, Tarek Al Hachemi. L’Iraq saluta “l’impegno dell’amministrazione Usa di ritirare le truppe” dal suo territorio, afferma Hachemi. Tuttavia Bagdad, sottolinea il vice presidente, “avrà ancora bisogno della Comunità internazionale per costruire uno Stato di diritto e gli Stati Uniti avranno una grande responsabilità in questo campo”.
01-03-2009 GAZA Cinque palestinesi sono rimasti uccisi in seguito al crollo di un tunnel sotterraneo presso il confine di Gaza.
04-03-2009 IRAN, KHAMENEI: OLOCAUSTO FU PRETESTO
L’olocausto è stato “un pretesto” per creare lo Stato di Israele. Lo ha detto la Guida Suprema iraniana, Ayatollah Ali Khamenei, aprendo a Teheran una Conferenza internazionale di sostegno alla Palestina. Khamenei si è dichiarato contrario a qualsiasi trattativa fra Palestinesi e israeliani, affermando che il popolo palestinese potrà attenere risultati solo attraverso “la Jihd”. Il comandante di Pasdaran, Ali Jafari, avverte: l’Iran è in grado di colpire “tutti i siti nucleari israeliani”. E il segretario di Stato Usa, Clinton ha accusato Khamenei di chiara “ingerenza” negli affari mediorientali, per aver lanciato ai palestinesi un appello alla lotta armata.
05-03-2009 ANCORA STRAGI IN IRAQ ATTENTATI SU CIVILI
Un’autobomba è esplosa in un mercato di bestiame nella provincia di Babil, nel sud dell’Iraq, provocando almeno 10 morti e oltre 50 feriti. Undici iracheni sono invece stati uccisi ieri in una serie di attacchi contro la polizia le milizie che combattono Al Qaeda. Due gli attentati suicidi, a Baghdad e Mossul, nei quali sono morti quattro poliziotti e sono rimaste ferite 33 persone. Sempre a Mossul un soldato iracheno e un civile sono stati uccisi in due diversi agguati. Assassinato un avvocato sciita a Kirkuk, mentre 4 persone sono morte in un attentato presso Balad.
05-03-2009 CONFERENZA ISLAMICA: NO AD ARRESTO BASHIR
L’organizzazione per la Conferenza islamica (Oci) ha condannato l’emissione del mandato di cattura contro il presidente sudanese Omar El Bashir, da parte della Corte penale internazionale dell’Aia. Secondo l’Oci, la decisione della Corte potrebbe influenzare negativamente la soluzione del conflitto in Darfur. Per il segretario generale dell’Oci, “Il mandato di arresto può minare anche la stabilità del Sudan”. Bashir è accusato discrimini di guerra e contro l’umanità. Si stima che la repressione in Darfur abbia provocato 300 mila morti e due milioni di sfollati.
05-03-2009 DARFUR, CINA AUSPICA STOP A PROCESSO BASHIR.
La Cina “si augura” che il Consiglio di sicurezza dell’Onu chieda alla Corte internazionale di Giustizia di “sospendere il processo “contro il presidente sudanese Al Bashir. Lo dice il ministro degli Esteri di Pechino, in una nota diffusa dal suo sito internet. La Cina, dice la nota, è dispiaciuta e preoccupata” per la decisione della Corte di emettere un mandato di cattura per Bashir, accusato di crimini contro l’umanità e di guerra per la repressione in Darfur. La Cina è il principale acquirente del petrolio sudanese.
05-03-2009 BASHIR ACCUSA USA E PAESI EUROPEI
Per il secondo giorno consecutivo in migliaia di manifestazioni si sono riuniti nel centro di Khartum per ascoltare un discorso del presidente Bashir contro cui ieri la Corte penale internazionale ha emesso un mandato di cattura. “I Paesi che fingono di proteggere i diritti dell’uomo sono i primi a violarli”, ha detto Bashir chiedendo “la formazione di un fronte dei popoli liberi contro il neo-colonialismo”. Quindi ha detto che le 13 organizzazioni internazionali che sono state espulse “hanno agito contro il Sudan”. Khartum ha fatto sapere che non consegnerà Bashir alla Corte dell’Aia.
06-03-2009 FRATTINI RINVIA MISSIONE A TEHERAN
Il ministro degli Esteri, Frattini, ha deciso di “riprogrammare” la prevista missione in Iran a marzo, in considerazione delle “dichiarazioni inaccettabili rivolte dalle massime autorità iraniane contro lo stato di Israele e gli Stati Uniti”. Lo scomunica la Farnesina. Frattini aveva cercato con il benestante del consiglio Atlantico, di coinvolgere l’Iran nel tentativo di stabilizzare l’area Afghano-Pakistan. Dopo le ultime, “inaccettabili” dichiarazioni. Frattini ha deciso di rinviare l’incontro con la controparte iraniana.
07-03-2009 DISARO, LAVROV: AL BANDO TEST ATOMICI
Il ministro degli esteri russo Sergei Lavron ha lanciato da Ginevra un appello a tutti i paesi, in particolare agli Stati Uniti, ad aderire al trattato per la messa al bando dei test nucleari. “L’adesione – ha detto Lavrov – garantirebbe ai firmatori il diritto di usare l’energia nucleare per scopi pacifici”. Lavrov ha anche auspicato la creazione in Medio Oriente di una zona libera da armi nucleari. “Per la prima volta dalla fine della guerra fredda è arrivato il momento giusto per compiere progressi reali nel processo di disarmo internazionale”.
07-03-2009 IRAN, LANCIO DI SCARPE CONTRO AHMADINEJAD
Dopo Bush, anche Mahmoud Ahmadinejad è stato obiettivo di un lancio di scarpe. L’episodio è avvenuto nella città nordoccidentale di Urimiye mentre il presidente iraniano stava viaggiando in un’auto scoperta. Lo riferiscono i blog indipendenti iraniani, mentre la stampa ufficiale non ha scritto nulla. Secondo il blog, la guardia presidenziale iraniane non sarebbe riuscita a catturare l’emulo del giornalista iracheno diventato un eroe in patria e in molte altre nazioni per aver lanciato a dicembre una scarpa contro il presidente americano.
08-03-2009 IRAQ, Un soldato americano ucciso in un attacco di ribelli contro la sua pattuglia o Tikrit, città natale di Saddam Hussein.
08-03-2009 IRAQ, Kamikaze si fa esplodere davanti ufficio polizia di Baghdad. Undici persone fra cui 8 agenti, sono morte 16 ferite.
08-03-2009 GAZA L’aviazione di Israele ha compiuto due raid contro tunnel nella Striscia, dopo il lancio di razzi Qassam sul suo territorio.
08-03-2009 ISRAELE, Ex presidente Moshe Katzav sarà incriminato per stupro e violenze sessuali nei confronti di sue ex dipendenti.
08-03-2009 IRAQ, Sale il bilancio dell’attentato avvenuto stamane a Baghdad. 28 morti finora accertati nell’esplosione d’avanti ufficio polizia.

09-03-2009 BAGHDAD, ATTENTATO A POLIZIA: 28 MORTI.
Sanguinoso attentato ieri mattina davanti all’accademia della polizia di Baghdad. Un Kamikaze in motocicletta si è fatto esplodere provocando 28 morti e 58 feriti, quasi tutti poliziotti e reclute che entrano in accademia. L’attentatore indossava una cintura esplosiva ed anche la moto era imbottita di esplosivo. La violenza dell’esplosione è stata tale che molti corpi irriconoscibili ed è difficile fare il computo definitivo delle vittime. Intanto il gen. Usa Perkins ha confermato che entro settembre 12.000 soldati americani e 4.000 britannici lasceranno il Paese.
09-03-2009 HAMAS, abbiamo video israeliano Shalit il numero 2 dell’ufficio politico di Hamas, Musa Alu Marzuk, possiede un filmato di Gilad Shalit, il soldato israeliano catturato nel 2006 dei palestinesi nella Striscia di Gaza. Lo sostiene il quotidiano del Kuwait, “Al Jarida”, rilanciato oggi dai media israeliani. Marzuk avrebbe ricevuto il video, che testimonia che Shalit è in buona salute, dal leader delle Brigate Ezzedine-Al Qassam (braccio armato di Hamas), Ahmad Jabari.
12-03-2009 IRAQ: LANCIÒ SCARPE A BUSH, CONDANNATO
Il giornalista iracheno Montazer al Aidi è stato condannato a 3 anni di carcere dal Tribunale di Bagdad per il lancio delle sue scarpe contro l’ex presidente americano Bush, in occasione della sua ultima visita in Iraq. Nel corso del processo, ripreso questa mattina, il giornalista della tv “Al Baghdadiya” si è proclamato innocente, ma il Tribunale lo ha considerato colpevole di vilipendio a un capo di Stato straniero. Al Zaid lanciò le sue scarpe contro Bush il 14 dicembre scorso, diventando un eroe per gli anti-americani.
14-03-2009 ONU, Il Sig. generale Ban Ki-moon dice che la situazione della sicurezza in Afghanistan si è aggravata nel primo scorcio del 2009.
14-03-2009 ONU: AFGHANISTAN, GRAVE SITUAZIONE SICUREZZA
Lo dice il segretario generale Onu, Ban Ki-moon, in un rapporto al Consiglio di sicurezza. Gli aiuti internazionali giunti in Afghanistan, secondo Ban, non sono stati adeguati alle reali necessità, e “gran parte della popolazione subisce le conseguenze negative di una prolungata siccità e dell’aumento dei prezzi dei prodotti alimentari”.
14-03-2009 ISRAELE VERSO GOVERNO A TURNO LIKUD-KADIMA.
In Israele, esponenti dei partiti Likud e Kadima starebbero parlandosi per cercare un accordo che sblocchi la situazione politica. Lo scrive il quotidiano “Haretz”. Si sarebbe infatti riaffacciata l’ipotesi concreta di una guida del governo “a rotazione” tra Benjamin Netanyahu e Tzipi Livni. Il primo, stando a quanto dice il giornale, rimarrebbe in carica per un tempo maggiore rispetto alla seconda.
15-03-2009 ISRAELE, COLLOQUIO TRA NETANYAHU E LIVNI.
Incontro segreto fra Netanyahu, primo ministro israeliano incaricato, nonché leader del Likud e il ministro degli Esteri in carica Livni, leader di Kadima. I due, come scrivono i giornali israeliani, si sarebbero incontrati per verificare l’ipotesi di un governo di coalizione, con premierato a staffetta. Inizialmente, l’ipotesi di una coalizione Likud-Kadima era stata scartata dalla Livni, ma ora, sempre secondo i media di Israele, torna ad essere una delle possibili ipotesi di compromesso.

16-03-2009 AFGHANISTAN, ATTACCHI KAMIKAZE: 11 MORTI.
Due diversi attacchi Kamikaze sono stati sferrati nel sud e nell’ovest dell’Afghanistan. I morti sarebbero almeno undici. La maggior parte delle persone uccise sono agenti di polizia. Un kamikaze si è fatto esplodere in mezzo a un gruppo di agenti, fuori dal quartier generale di polizia. Un Kamikaze si è fatto esplodere in mezzo a un gruppo di agenti, fuori dal quartier generale della polizia a Lashkar Gah, capitale della provincia di Helmand. Il secondo, identico attacco è avvenuto a Farah, distretto di Delaram. Complessivamente si contano almeno 28 feriti.
17-03-2009 ISRAELE, FALLITI NEGOZIATI PER SHALIT.
Falliti i negoziati fra Israele ed Hamas per la liberazione del soldato israeliano Gilad Shalit, catturato dal movimento islamico nell’estate 2006. Il premier Olmert addebita il fallimento alle richieste eccessive di Hamas, che chiede il rilascio di centinaia di prigionieri Palestinesi. Due giorni di intensi negoziati non hanno sortito che un nuovo nulla di fatto. I negoziati inviati da Olmert sono rientrati la scorsa notte dal Cairo: Hamas, fanno spiegato, sarebbe tornato alle posizioni assunte un anno fa.
17-03-2009 DURBAN2, SCOMPARE RIFERIMENTO ISRAELE
La bozza olandese che la Ue propone di sostituire al documento di preparazione per la conferenza sul razzismo Durban II del 20 aprile a Ginevra “condanna tutte le forme di razzismo, discriminazione, xenofobia e intolleranza” senza contenere alcun riferimento a Israele. Il testo originale, accusato di contenere frasi antisemite, era stato contestato dall’Italia e da altri Stati membri. Nella bozza si esprime anche “preoccupazione” per l’aumento di episodi di intolleranza verso tutte le religioni.
19-03-2009 GAZA: RAID ISRAELE, UCCISI 2 PALESTINESI
Due militari palestinesi sono stati uccisi nella Striscia di Gaza durante un raid israeliano. Il bombardamento è avvenuto vicino a Dei el Balah. I combattimenti facevano parte della Brigata Al Aqsa, gruppo armato legato ad Al Fatah, il partito di Abu Mazen, presidente dell’Autorità Palestinese. Le forze armate di Israele hanno inoltre arrestato 7 leader politici di Hamas. I fermi sarebbero un tentativo di pressione dopo il fallimento dei recenti sforzi per il rilascio di un soldato israeliano.
19-03-2009 HAARETZ: SOLDATI CONFESSANO VIOLAZIONI
Soldati e ufficiali israeliani hanno affermato che civili palestinesi sono stati uccisi e proprietà deliberatamente distrutta nel corso dell’operazione “Piombo fuso” nella Striscia di Gaza a causa di regole di ingaggio “permissive”. E’ quanto riferisce il quotidiano israeliano “Haaretz”, secondo cui si tratta di affermazioni fatte da militari che hanno partecipato all’operazione nel corso di un dibattito in un collegio accademico di preparazione pre-militare.

21-03-2009 AFGHANISTAN, UCCISI 4 SOLDATI CANADESI.
Quattro soldati canadesi sono stati uccisi e altri otto sono rimasti feriti in due distinti attacchi avvenuti in Afghanistan. Gli attentati si sono verificati nel sud del Paese. Lo ha reso noto un portavoce dell’esercito canadese, precisando che sale così a 166 il bilancio complessivo dei soldati canadesi morti in Afghanistan dall’inizio del conflitto.
21-03-2009 AFGHANISTAN, DONATORI A CONFRONTO
Sviluppo, scuola, profughi, diritti umani: su questi temi si sono confrontati esponenti di Italia, Canada, Australia e Olanda, tra i Paesi più attivi nella ricostruzione dell’Afghanistan. Il convegno “verso un nuovo Afghanistan” svoltosi nell’ambasciata canadese a Roma ha messo in luce i progressi compiuti grazie all’impegno dei 4 Paesi ed evidenziato gli interrogativi che pesano sul futuro di un territorio in cui la guerra e ancora una realtà concreta. I risultati migliori riguardano la scolarizzazione: oggi, grazie all’intervento e agli aiuti esteri, vanno a scuola 6 milioni di bambini, maschi e femmine.
22-03-2009 ISRAELE, ALLARME DOPO FALLITO ATTENTATO
Stato d’allerta elevato in Israele dopo il fallito attentato di ieri sera ad Haifa. “Poteva essere una strage”, ha detto il premier Olmert, spiegando che la tragedia è stata evitata poiché l’esplosione non è avvenuta completamente. Decine di chili di esplosivo erano state nascosti in un auto parcheggiata davanti a un centro commerciale. Una piccola deflagrazione ha fatto scattare l’allarme e quindi l’intervento degli artificieri. Il gruppo “Liberatori della Galilea” ha rivendicato la responsabilità dell’attentato.

23-03-2009 IRAQ, 25 VITTIME IN ATTACCO SUICIDA.
Un attentatore suicida si è fatto esplodere durante una cerimonia funebre uccidendo 25 persone e ferendone altre 50. È accaduto nel nord della provincia irachena di Diyala, DIYALA, principalmente abitata da curdi e sunniti. La polizia della città di Jalawla, luogo preciso dell’attentato, avverte che il numero delle vittime potrebbe aumentare.
25-03-2009 AFGHANISTAN, ESPLODE BOMBA: 7 MORTI SU BUS.
Viaggiavano su un bus, quando è esplosa una bomba: Sette i morti e nove i feriti, questo il bilancio dell’attentato avvenuto questa mattina nell’est dell’Afghanistan. La bomba che si trovava sul bordo della strada ha raggiunto l’autobus che era in viaggio verso la città di khost, vicino alla frontiera con il Pakistan, dove i ribelli sono molto attivi.
25-03-2009 ISRAELE, NETANYAHU: NEGOZIEREMO CON L’ANP.
Il premier designato israeliano, Netanyahu, si è dichiarato deciso a negoziare con l’Autorità nazionale palestinese. “Penso che i palestinesi dovranno capire che troveranno nel mio governo un partner di pace, di sicurezza e di rapido sviluppo della loro economia”. Netanyahu lo ha detto nel corso di una conferenza a Gerusalemme e all’indomani della decisione dei laburisti di Barak di unirsi al suo governo. “La pace – ha continuato – non è l’obiettivo finale, bensì lo scopo comune e durevole di tutti i governi israeliani”.
25-03-2009 ISRAELE: IRAN HA CAPACITÀ PER ATOMICA
L’Iran ha superato la “soglia tecnologica” per produrre una bomba atomica. Lo ha affermato a Gerusalemme il capo servizio di informazioni militari israeliano, Yadlin, alla Commissione Esteri e Difesa del Parlamento. La strategia di Teheran, secondo Yadlin, è quella di arricchire una grande quantità di uranio a un livello molto basso, 4,5%, per farlo passare come destinato solo a uso civile, e arricchirlo poi a un grado utile a usi militari (93%) nel giro di pochi mesi.
25-03-2009 ISRAELE: 1.370 MORTI IN OFFENSIVA A GAZA
Nell’operazione “Piombo fuso” lanciata a Gaza da Israele, sono rimasti uccisi 1.370 palestinesi. Lo rivela, a due mesi dalla conclusione del raid, una stima dell’Esercito israeliano. Come riporta il giornale Haaretz, 600 delle ultime sono state identificate come “persone di Hamas” mentre 309 erano persone “non coinvolte” nei combattimenti. Fra questi, 189 bambini al di sotto dei 15 anni, e 91 donne, 121 vittime non sono state identificate. Fonti palestinesi hanno pubblicato stime analoghe: fra 1.324 e 1434 morti.

28-03-2009 FORZE PAKISTANE UCCIDONO 26 TALEBANI
Ancora un raid delle forze aree pakistane nella regione al confine con l’Afghanistan. L’incursione, condotta in mattinata, ha portato alla morte di 26 presunti miliziani talebani. I bombardamenti hanno “distrutto una base dei ribelli”, informano fonti di sicurezza. Teatro delle operazioni è stata la zona di Mohmand, uno dei 7 distretti tribali nel nord-ovest del Pakistan, dove c’è una forte presenza di talebani e miliziani legati ad Al Qaeda. Dall’inizio dei raid, nel 2002, più di 1.500 persone sono state uccise nell’area.
29-03-2009 AUT DI TALABANI AL PKK
Gli indipendentisti curdi del nord dell’Iraq hanno due scelte: deporre le armi o lasciare il Paese. È la posizione espressa dal presidente iracheno, Talabani, durante la visita del collega Gul. “Il Pkk deve aprirsi alla via politica e parlamentare” ha aggiunto, ricordando che un invito a deporre le armi è giunto anche dai curdi di Siria e Iran. Il premier del Kurdistan iracheno, Barzani, pur favorevole a un’amnistia per il Pkk, ha sottolineato: “Non consentiremo che il nostro territorio funga da base per attacchi contro Paesi vicini, specie ora che con la Turchia cominciamo a capirci veramente al meglio”.
30-03-2009 PAKISTAN, Polizia attacca i terroristi che a Lahore hanno preso d’assalto scuola di polizia. Nuovo bilancio: 40 morti, 90 feriti.
30-03-2009 SIRIA, Presidente Assad al vertice Paesi arabi a Doha: “Israele non è il nostro interlocutore per la pace nella regione.
30-03-2009 PAKISTAN, Esercito annuncia l’arresto di 6 terroristi e l’uccisione di altri 8 del commendo che oggi ha assalito scuola di Polizia.
31-03-2009 PAKISTAN, Retata dopo assalto terroristi a scuola di polizia di Lahore 65 arresti. L’attacco rivendicato dai talebani di Mehsud.
31-03-2009 PAKISTAN, 65 ARRESTI DOPO ATTACCO A POLIZIA
Il bilancio ufficiale dall’assalto di ieri alla scuola di polizia di Lahore, in Pakistan, è di 12 morti. Oggi sono state arrestate 65 persone sospettate di essere coinvolte nell’attacco. L’azione è stata rivendicata da Baitullah Mehsud, leader dei talebani della turbolenta regione pakistana del Waziristan e uomo legato Al Qaeda. In tutto lo Stato è stata ordinata la massima allerta: l’intelligence prevede nuovi possibili attentati.
31-03-2009 IRAQ, 7 MORTI NEL NORD PER CAMION-BOMBA
Tre civili e quattro poliziotti sono morti a causa dell’esplosione di un camion-bomba contro una stazione di polizia nel Nord Iraq. I feriti sarebbero diciotto. L’attacco suicida è avvenuto nel quartiere Al Mahatta di Mosul, a circa 400 km da Baghdad. Anche ieri, sempre a Mosul, era morto un agente e altri 4 militari erano stati feriti.
31-03-2009 CLINTON, mano tesa ai talebani che vogliono rompere con la violenza, dice il segretario di Stato Usa alla Conferenza per l’Afghanistan. Mano tesa a chi abbandona violenza ai talebani che abbandoneranno l’estremismo dovrà essere garantito una “onorabile forma di riconciliazione”. È quanto ha detto il Segretario di Stato Usa, Hillary Clinton, intervenendo alla Conferenza sull’Afghanistan. Il capo della diplomazia Usa ha aggiunto che “è necessario sopportare il governo afghano per isolare gli estremisti di Al Qaeda e i talebani che hanno seguito per la disperazione della gente e non per convinzione politiche”.
31-03-2009 ISRAELE, AL VIA IL GOVERNO NETANYAHU
Il premier designato Netanyahu (Likud) ha presentato alla Knesset quello che la stampa locale definisce “il governone”, composto da ben 37 fra ministri e vice ministri. Il nuovo esecutivo, di cui fanno parte anche esponenti laburisti, partito nazionalista Beiteinu, Shas e partito dei coloni, sarà il più numeroso della storia del paese. Nel discorso d’insediamento, Netanyahu ha attaccato il programma nucleare dell’Iran e si è impegnato alla pace con i palestinesi, senza però mai nominare la soluzione dei due Stati sovrani. Il giuramento del nuovo governo è previsto in serata.

05-04-2009 ISRAELE, HEBRON, PROTESTANO I COLONI ISRAELIANI
Decine di coloni israeliani hanno protestato con violenza ad Hebron, in Cisgiordania, contro l’apertura di un corridoio per i palestinesi. Secondo alcune testimonianze, decine di giovani israeliani hanno lanciato pietre contro case di palestinesi e distrutto i finestrini di alcune auto, prima che la polizia li disperdesse. L’episodio è accaduto nella zona abitata da centinaia di coloni, religiosi e ultranazionalisti, che vivono sotto la protezione dell’esercito.

08-04-2009 ISRAELE, FRATTINI: “ISRAELE NEL GOLAN OSTACOLA PACE”
L’occupazione delle alture del Golan da parte di Israele costituisce “uno dei principali ostacoli alla pace in Medio Oriente”. Lo sottolinea il ministero degli esteri, Frattini, che chiude a Damasco la sua missione nella regione. In una conferenza stampa assieme al collega siriano Moallem, il capo della Farnesina ha auspicato, “da amico di Israele”, una ripresa dei negoziati che Siria e Israele hanno condotto con la mediazione della Turchia. “Già Olmert aveva parlato chiaramente della restituzione del Golan. Questo è il cuore del negoziato”. È importante tornare a un tavolo”, ha spiegato.
08-04-2009 IRAN, CRONISTA USA ACCUSATO DI SPIONAGGIO
Roxana Salberi, la giornalista iraniana con passaporto americano in carcere da 3 mesi a Teheran è stata ufficialmente incriminata per spionaggio. Il Tribunale della rivoluzione si occuperà ora del suo caso. La cronista era stata fermata in un primo momento per aver acquistato bevande alcoliche, vietate in Iran, quindi per aver operato senza tesserino stampa. Saberi ha potuto incontrare domenica scorsa i suoi genitori, che vivono negli Stati Uniti e l’hanno trovata in “buone condizioni di salute”. Il Segretario di Stato Usa, Hillary Clinton, ha chiesto a Teheran il rilascio di Saberi.

12-04-2009 ISRAELE: Pronto a collaborare con l’Anp, dice il premier Netanyahu, dopo una telefonata con il presidente Abu Mazen.

13-04-2009 IRAN: SÌ A COLLOQUI SU NUCLEARE CON I 5+1
Il capo negoziatore iraniano sul nucleare, Said Jalili, ha fatto sapere che il governo di Teheran è disposto a riprendere i colloqui con i Paesi del “5+1”, e cioè Russia, Usa, Francia, Gran Bretagna, Cina e Germania. In una conversazione telefonica con l’Alto rappresentante per la Politica estera dell’Ue Solana, Jalili ha detto che la ripresa dei negoziati “è salutata con favore”. Solana era stato incaricato dai “5+1” di sondare la disponibilità dell’Iran.
13-04-2009 GAZA, Attentato palestinese contro una motovedetta israeliana a largo di Gaza. Non ci sarebbero danni né alla nave né a persone.

18-04-2009 AFGHANISTAN, RAID ISAF: UCCISI 6 INSORTI
Scontro a fuoco nella provincia di Lagor, nell’Afghanistan Centrale. Tra sospetti militanti sono stati uccisi dalle forze Isaf che operavano nella zona nel tentativo di arrestare un comandante degli insorti. Due uomini sono stati uccisi nella provincia occidentale di Farah, nel corso di un pattugliamento congiunto tra forze afghane e coalizione internazionale. Ucciso un insorto nella provincia di Khost, al confine con il Pakistan. Feriti e arrestati altri 2 ribelli che piazzavano una bomba sul ciglio di una strada.
19-04-2009 ISRAELE CRITICA BERNA SU AHMADINEJAD
I funzionari israeliani hanno criticato la decisione del presidente svizzero Hans-Rudolf Merz di incontrare il presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad all’apertura della controversa conferenza dell’Onu a Ginevra contro il razzismo. Fonti politiche israeliane hanno fatto sapere che è discutibile un’incontro a un così “alto livello con un dirigente che nega sistematicamente l’Olocausto, che esporta odio e antisemitismo, che invece la distruzione di Israele”. La Svizzera ha dato ieri la propria adesione alla conferenza “Durban II” boicottata invece da numerosi Paesi per contrasti sulla bozza delle conclusioni.
21-04-2009 ISRAELE, Si ferma al suono delle sirene per due minuti nel ricordo della Giornata dell’Olocausto. Indignazione per parole Ahmadinejad.
21-04-2009 CONFERENZA GINEVRA, La Ue esprime “piena opposizione” alle parole di Ahmadinejad ma 22 Paesi restano a Ginevra.
21-04-2009 ISRAELE SI FERMA NEL RICORDO DELLA SHOAH
Il premier Netanyahu ha assicurato che “Israele è forte e una seconda Shoah non avverrà”. Numerose le polemiche per le accuse del leader iraniano Ahmadinejad durante la conferenza di Ginevra: il quotidiano Yadiot Ahronot ha titolato a tutta pagina “Mai più”.
22-04-2009 TEHERAN ACCOGLIE DA EROE AHMADINEJAD
Le autorità iraniane hanno organizzato un benvenuto trionfale al presidente Ahmadinejad, che tornava dalla conferenza delle Nazioni Unite sul razzismo. Al presidente, che ha definito il governo israeliano “totalmente razzista”, è stato tributato un vero trionfo, di quelli riservati agli eroi nazionali. In seguito, un nuovo attacco a Israele. Ahamadinejad ha detto che “a Gaza è in corso una polizia etnica” e che lo Stato israeliano è “guidato da criminale che vanno puniti. Dovranno dar conto delle loro brutalità.
23-04-2009 IRAQ
Un attentatore suicida è saltato in aria in una moschea a Dhoulouiyah, uccidendo 5 persone e ferendone altre tredici. La moschea, 70 km a nord di Bagdad, era già stata presa di mira dai terroristi l’anno scorso. Una bomba era stata piazzata sotto il pulpito mentre un leader religioso pronunciava un discorso. La località, a maggioranza Sunnita, è spesso teatro di aggressioni da parte di simpatizzanti di Al Qaeda.

24-04-2009 KAMIKAZE IN MOSCHEA A BAGDAD, 60 MORTI.
Due attentati suicidi si sono fatti saltare in aria in una moschea sciita a Bagdad provocando la morte di 60 persone e il riferimento oltre 125. Tra le vittime ci sono 20 pellegrini iraniani. Si tratta dell’attentato più sanguinoso compiuto in Iraq dal marzo 2008 che ha per obiettivo pellegrini provenienti dall’Iran. Molti dei feriti, tra cui 80 iraniani, versano in gravi condizioni. Il duplice attentato avviene a meno di 24 ore dalle due stragi commesse ieri da altri due kamikaze che hanno causato a Bagdad 28 morti e oltre 50 feriti e a Moqdadiya oltre 50 morti e 70 feriti.
27-04-2009 IRAQ Due cristiani sono stati uccisi a Kirkuk, nel nord del Paese, da alcuni sconosciuti in due diversi episodi. Tre i feriti.

27-04-2009 SERVIZI PAKISTANI BIN LADEN È MORTO
I servizi segreti pakistani sono convinti che il leader di Al Qaeda, Osama Bin Laden, sia morto, anche non hanno per il momento le prove. Lo ha annunciato il presidente pakistano, Zardari Lo ha annunciato il presidente pakistano, Zardari. Lo ha annunciato il presidente pakistano, Zardari. “Gli Usa hanno ammesso di non sapere nulla di lui, nonostante dispongano di attrezzature sofisticate per seguirne le tracce” ha detto. Poi Zardari ha aggiunto che “tutte le installazioni nucleari pakistane dispongono di un dispositivo di sicurezza straordinario” e che “il governo ha il controllo pieno della situazione in questo ambito.

28-04-2009 IRAQ: CATTURATO LEADER LOCALE AL QAEDA
Il capo in Iraq della rete terroristica Al Qaeda è stato assicurato alla giustizia. È quanto conferma un portavoce del premier iracheno Al Maliki. Abu Omar Al Baghdadi sarebbe stato catturato giovedì scorso a Bagdad. La notizia del suo arresto, diffusa giorni fa da un portavoce militare, non aveva convinto il Comando Usa in Iraq, che aveva messo in dubbio perfino l’esistenza reale del leader terrorista.
01-05-2009 IRAN: USA SOSTENGONO SIONISMO E RAZZISMO
Il ministro degli Affari esteri dell’Iran, Manukehr Mottaki, a Cuba per il vertice dei paesi non allineati, ha accusato gli Stati Uniti di sostenere “il regime sionista e il razzismo”. La presa di posizione del capo della diplomazia di Teheran è stata determinata dai dati emersi da un rapporto del Dipartimento di Stato di Washington, che hanno indotto l’amministrazione Obama a mantenere l’Iran nella lista nera degli Stati che appoggiano il terrorismo. Il rapporto mantiene anche Cuba nella lista.
06-05-2009 GAZA, DOSSIER DELL’UOMO ACCUSA “PIOMBO FUSO”
Un rapporto delle Nazioni Unite ha accusato Israele di aver aperto il fuoco intenzionalmente contro istituzioni dell’Unrwa, l’Agenzia dell’Onu per i profughi palestinesi, durante l’operazione Piombo Fuso a Gaza. Lo anticipa il quotidiano Yediot Ahronat, rilevando che la sua pubblicazione coincide con l’incontro al Palazzo di Vetro fra il capo di Stato israeliano, Peres, e il segretario dell’Onu, Ban Ki-Moon. Gerusalemme respinge il dossier: “Chi ha steso il documento ha ignorato le informazioni fornite da Israele e Hamas ha deliberatamente posizionato i suoi miliziani armati in zone popolate.
06-05-2009 BAGDAD, BOMBA PROVOCA 12 MORTI E 44 FERITI
Un’autobomba è esplosa questa mattina, uccidendo 12 persone e ferendone 44 in un mercato di frutta e verdura, nel quartiere di Dora a Bagdad. Lo ha reso noto la polizia irachena. Questo attentato è solo l’ultimo di una serie che ha portato il numero delle vittime, nel solo mese di aprile, a 335. La zona dove è avvenuto l’attentato è a maggioranza sunnita ed un tempo era sotto il controllo di Al Qaeda.
08-05-2009 PAKISTAN, UN MILIONE IN FUGA DAGLI SCONTRI
Altre 200mila persone si sono aggiunte al mezzo milione di sfollati già provocati dagli scontri tra miliziani talebani ed esercito nell’Ovest del Pakistan. Fonti locali affermano che l’esodo non è terminato: circa 300mila pakistani stanno già lasciando o lasceranno tra breve le loro case nelle regioni di Buner, Dir e Swat. La maggioranza degli sfollati sono bambini, denuncia l’Unicef. Nei combattimenti delle ultime 24 ore, secondo l’esercito pakistano, sarebbero stati uccisi oltre 140 guerriglieri.
09-05-2009 AHMADINEJAD CANDIDATO A PRESIDENZA IRAN
L’attuale presidente iraniano, Mahmoud Ahmadinejad, ha ufficializzato la propria candidatura per un secondo mandato alla presidenza del Paese. Alle elezioni del prossimo 12 giungo sono oltre 170 gli aspiranti presidenti. (ma le candidature devono superare il vaglio del potente Consiglio dei Guardiani). Tra loro c’è anche l’ex capo dei Pasdaran, le Guardie della Rivoluzione, Mohsen Rezai.
ISRAELE: Il primo ministro Netanjahu ribadisce l’opposizione al ritiro dalle Alture del Golan per motivi strategici. Netanyahu “no a ritiro dal Golan”. Israele non lascerà mai le Alture del Golan. Parola di Benjamin Netanjahu, premier dello Stato ebraico. A pochi giorni dalla sua visita a Washington, Netanjahu ha detto che “rimanere nel Golan assicurerà un vantaggio strategico nell’eventualità di un conflitto con la Siria”. Israele non accetterà compromessi su questioni, come il nucleare iraniano, che riguardano la sua sicurezza nazionale. Netanjahu ha anche criticato le forniture di armi a Teheran da parte di Mosca, definendole “un errore”.

10-05-2009 HAMAS RIBADISCE IL NO A SOLUZIONE DUE STATI
Il movimento integralista islamico palestinese Hamas non intende riconoscere la soluzione dei due Stati come mezzo per terminare il conflitto con Israele. Lo ha detto il suo caso politico, Khaled Meshal, da Damasco, capitale della Siria. Meshaal ha precisato, però, che Hamas potrebbe comunque partecipare a un governo di unità nazionale se si dovesse costituire uno Stato palestinese strutturato entro i confini del 1967. Lo scrive nella sua edizione internet il quotidiano israeliano “Haaretz”.
10-05-2009 IRAN Concluso a Teheran il processo di appello a Roxana Saberi, la giornalista iraniano-americana accusata di spionaggio.

11-05-2009 ISRAELE, ALL’ERTA PER VISITA PAPA.
Stato di massima allerta della polizia israeliana per l’arrivo previsto oggi a Tel Aviv di Benedetto XVI. Decine di migliaia di agenti saranno impegnati a garantire la sicurezza. “Non abbiamo informazioni concrete relative a tentativi di colpire il Pontefice disturbarne la visita”, ha detto un responsabile della Polizia. Sabato, a Gerusalemme, due attivisti islamici che distribuivano volantini contro la visita del Papa sono stati arrestati. Cinquemila gli agenti che saranno impiegati per la sicurezza a Nazareth.
11-05-2009 MEDIO ORIENTE Lanciato razzo dalla Striscia di Gaza contro Israele. L’esercito ha risposto con raid aerei. Non ci sono vittime.
11-05-2009 PAKISTAN 10 morti in un attacco suicida a un check-point tra Darra Adam Khel e la città di Peshawar nel nord ovest del Paese.
12-05-2009 ISRAELE Seconda giornata del Papa durante la quale visiterà la Cupola della Roccia, il Muro del Pianto e poi Messa pubblica.

14-05-2009 RE ABDALLAH: ISRAELE ACCETTI IDEA DUE STATI
Israele accetti la soluzione di due Stati in Medioriente, come prospettata del piano di pace saudita, e congeli le colonie ebraiche in Cisgiordania. È quanto il re giordano, Abdallah II, ha chiesto al premier israeliano Netanyahu. Il monarca ha insistito sul fatto che l’assenza di una prospettiva di pace rischia di mettere in crisi l’intera regione. “Israele – ha detto – non sarà mai sicuro e stabile se i palestinesi non otterranno i loro diritti di creare uno Stato indipendente”. Martedì Netanyahu ha visto il presidente egiziano Mubarak, lunedì prossimo sarà a Washington da Obama.
14-05-2009 NETANYAHU CHIESTO A PAPA CONDANNA IRAN
Il premier israeliano, Netanyahu, ha detto di aver chiesto a Papa Benedetto XVI di condannare le dichiarazioni dei leader iraniani a fare della distruzione di Israele. “È inconcepibile ha detto il premier dopo l’incontro con il Papa – che nel 21enne secolo vi sia un paese che invochi la distruzione dello Stato ebraico senza che vi sia una voce ferma e deciso per condannarlo”. “Il Papa – ha continuato Netanyahu – mi ha risposto: condanno tutte le forme di antisemitismo e odio. Credo che mi abbia capito”.
17-05-2009 KUWAIT, 4 DONNE ELETTE IN PARLAMENTO
Elezioni storiche in Kuwait: sono 4 le donne elette al Parlamento nazionale. Un risultato senza precedenti in uno dei Paesi più conservatori del Golfo Persico, significativo anche poiché la Camera conta soltanto 50 deputati. Il diritto al voto per le donne fu introdotto nel 2005 e nelle passate due elezioni nessuna candidata era riuscita a farsi eleggere deputata. Tra le quattro c’è anche l’ex ministro della Sanità Ma nessuna al Mubarak che nel 2005, fu la prima donna ministro del Paese. “È una vittoria per le donne del Kuwait e per la democrazia” ha commentato una delle neo-parlamentari.
17-05-2009 SMALIA, ISLAMICA CONQUISTANO JOHWAR
Situazione sempre più critica in Somalia dove gli Shabaab, ritenuti il braccio armato di Al Qaeda, hanno preso il controllo della città di Johwar, centro strategico a nord di Mogadiscio. In difficoltà il governo con la capitale in larga parte occupata dai ribelli islamici, che stanno impegnando le truppe regolari in violentissimi combattimenti, nei quali viene coinvolta anche la popolazione civile. Intanto dei leader islamici, Mohamed Siad, si è a sorpresa schierato con il governo moderato.
17-05-2009 SRI-LANKA, TIGRI TAMIL DEPONGONO LE ARMI
Le tigri Tamil dello Sri Lanka hanno annunciato di aver cessato di combattere. È quanto scrive Sebvarasa Pathamanathan, corpo del servizio diplomatico internazionale dell’esercito di liberazione delle Tigri Tamil, in un comunicato diffuso dal sito Tamilnet. La vittoria dell’esercito regolare era stato annunciata poco prima del presidente Mahinda Rajapaksa, rientrato a Colombo da un viaggio ufficiale in Giordania per “celebrare la Nazione finalmente libera dal terrorismo”. Nelle ultime settimane sono stati uccisi 3.000 civili. Ancora irreperibile il capo dei ribelli, Prabhakaran.
20-05-2009 IRAN TESTA NUOVO MISSILE A LUNGO RAGGIO
Teheran ha sperimentato con successo il lancio di un missile terra-terra con una gittata di circa duemila Km. Lo ha annunciato il presidente Ahmadinejad. Il nuovo vettore Sejil-2 “ha colpito con precisione il bersaglio”, ho detto il presidente iraniano. Il raggio d’azione del missile consentirebbe di raggiungere Israele e le basi americane nel Golfo Persico. Nel novembre scorso era stata testata una prima versione del vettore Sejil.
20-05-2009 GUERRA AL TERRORE, IL FRONTE PAKISTANO
ZARDARI: “SIAMO SOLO AGLI INIZI”
TALEBANI CONTROLLANO 8 DISTRETTI
UNA RIVOLTA CHE VIENE DA LONTANO
DRONE USA E SOVRANITÀ NAZIONALE
OLTRE UN MILIONE DI PROFUGHI
UNA VOCE DA ISLAMABAD MURSHED: “IMPOSSIBILE TALEBANIZZAZIONE”
22-05-2009 GUERRA AL TERRORE, IL FRONTE PAKISTANO
Nella lotta globale al terrorismo, già da tempo si è aperto un nuovo fronte strettamente legato a quello afghano. Nel Nord-ovest del Pakistan, sottoposto a frequenti raid dell’aviazione Usa il governo ha dichiarato ora guerra totale alle talebane, provocando un massiccio esodo dei civili da città e villaggi verso gigantesche tendopoli: L’accordo per instaurare la legge islamica nelle zone controllate dai talebani non è bastato a porre un freno alle azioni terroristiche dei miliziani, in gran parte legati ad Al Qaeda, che puntano, in prospettiva, a marciare verso Islamabad e prendere il potere.
22-05-2009 ZARDARI: “GUERRA È SOLO ALL’INIZIO”
Il Pakistan continuerà la sua guerra agli estremisti finché sarà necessario. Le parole del presidente Zardari sono una delle poche certezze in un conflitto scoppiato un mese fa, ma di cui è ancora difficile vedere la fine. Le operazioni militari contro i talebani scuotono una regione dove sono ancora presenti centinaia di migliaia di rifugiati anni fa proprio dal regime dei talebani. Il presidente appare più che mai determinata: “I raid in corso sono solo l’inizio. Prepariamoci a una guerra di più ampia portata. Siamo pronti anche a scovare Osama bin Laden”, ha detto.
22-05-2009 OLTRE UN MILIONE DI PROFUGHI
Al termine di tre giorni di visita nelle aree del conflitto, l’Alto Commissario Onu per i rifugiati, Guterres, ha tracciato un bilancio degli interventi. I profughi pakistani accolti nelle tendopoli sono ormai più di un milione, e la crisi si sta rivelando “una delle peggiori emergenze degli ultimi anni”. L’Acmir, presente in Pakistan da ormai 30 anni, teme che la situazione per ora tranquilla possa degenerare se decine di migliaia di famiglie non riceveranno in tempi brevi assistenza adeguata alle loro necessità. Da qui l’appello urgente lanciato da Guterres ai Paesi donatori.
22-05-2009 L’INSURREZIONE TALEBANA IN PAKISTAN
La guerriglia dei talebani, studenti coranici sunniti di etnia pashtum, nasce nel Pakistan settentrionale agli inizi degli anni ’90 dopo il ritiro dell’Urss dall’Afghanistan. Il loro scopo è imporre la Sharia (legge islamica) nelle loro aree di influenza, a cavallo tra i due paesi. Mentre a Kabul vanno al potere nel 1996, in Pakistan acquistano negli anni sempre più forza nelle aree tribali, imponendo un loro sistema legale e fiscale. Non è una novità: già in passato, i governi pakistani hanno lasciato che ciò accadesse ai confini con India e Afghanistan, Paesi ritenuti una minaccia. Spodestati da Kabul nel 2001 dalla coalizione internazionale anti-terrorismo, i talebani hanno conservato sacche di potere, soprattutto nel sud afghano. La mancata cattura dei leader quali Osama Bin Laden e il mullah Omar è un altro punto in loro favore. Negli ultimi 8 anni, i miliziani hanno consolidato le loro posizioni tra i monti, scendendo anche a valle. Non tutti i talebani sono legati ad Al Qaeda: molti gruppi agiscono autonomamente, per il controllo di porzioni relativamente piccole di territorio. Gli scontri tra fazioni rivali fanno, in qualche modo, gioco dell’esercito. Il leader più influente dei talebani pakistani è Baitullah mehsud, a capo dei 30-35 mila uomini delle milizie Ttp (Tehrik-i-Taleban Pakistan), nata a fine 2007 e coinvolte nell’omicidio dell’ex premier Benazir Bhutto. La formazione dell’organizzazione risale in realtà al 2002, quando piccole fazioni presenti al confine afghano iniziarono a coalizzarsi contro i capi tribù rivali e il governo centrale. Il gruppo gestisce oggi il potere n quasi tutto il Waziristan, ma è attivo anche nella grande città: diversi gli attentati compiuti o rivendicati a Peshawar, Lahore, Rawalpindi e Islamabad.
23-05-2009 PAKISTAN: IMMINENTE SCONFITTA DEI TALEBANI
I talebani nella valle di Swat saranno presto sconfitti. Parola del generale Sajjid Ghani, comandante delle truppe impegnate contro gli studenti coranici. “Ogni giorno subiscono perdite e li elimineremo” ha detto al Guardian. Gli estremisti però hanno messo a segno un nuovo colpo, provocando una strage con un’autobomba a Peshawar: 7 le vittime, 80 i feriti. Cresce intanto la preoccupazione per la situazione umanitaria nella regione a Nord-est del Pakistan.
24-05-2009 PAKISTAN, ASSALTO A ROCCAFORTE TALEBANA
È scattata la fase cruciale per il controllo della vallata di Swat. Le truppe pakistane sono avanzate alla periferia di Mingora, la più importante città della valle, dove oltre 20.000 civili sono bloccati a causa degli scontri tra esercito e talebani. Nella città, roccaforte della guerriglia, si troverebbe il maggior leader talebano della regione. L’esercito sostiene di aver ucciso un migliaio di ribelli. I profughi sarebbero 2 milioni. Testimoni parlano di Kamikaze pronti a farsi esplodere di case usate come covi e dei continui raid di artiglieria e aviazione contro i nascondigli delle milizie talebane.
27-05-2009 PAKISTAN: LAHORE, BOMBA FA STRAGE A SEDE DI POLIZIA
Una fortissima esplosione ha scosso la città di Lahore, in Pakistan vicino al confine con l’India. L’attentato ha raso al suolo la stazione centrale di polizia e un edificio conosciuto come “15 building”. Secondo le autorità locali, ci sarebbero 40 morti e 150 i feriti. Dopo lo scoppio, anche un sparatoria. Andati in frantumi tutti i vetri degli edifici circostanti e distrutti almeno 15 veicoli parcheggiati nella zona che è stata isolata e messa in sicurezza.
28-05-2009 LAHORE AUTOBOMBA RIVENDICATA DA TALEBANI
I talebani pakistani hanno rivendicato l’attentato suicida a Lahore, in Pakistan, che ha causato almeno 24 morti e quasi 300 i feriti. Una rivendicazione da parte del movimento Tehrik-e-Taliban Pakistan (TTP) viene segnalata in un comunicato del Site, il Centro americano specializzato nel monitoraggio dei siti islamici.
28-05-2009 MYANMAR: PROCESSO SUU KYI “NON POLITICO”
Il processo a carico della leader dell’opposizione birmana, Aung San Suu Kyi, e un’azione giudiziaria inevitabile e conforme alla legge e non avrà alcun impatto politico”. Lo afferma la giunta militare birmana, rispondendo alla richiesta dell’Onu di liberare il premio Nobel per la pace e alla dichiarazione dei suoi legali secondo i quali il processo “è di parte”. Suu Kyi accusata di aver violato gli arresti domiciliari, rischia fino a cinque anni di carcere.
28-05-2009 AFGHANISTAN, 34 TALEBANI UCCISI NELL’EST
La polizia afghana e le forze della Nato hanno ucciso 34 talebani nella provincia di Partika, lungo la frontiera con il Pakistan. Lo annuncia un portavoce del governo di Kabul. Secondo la fonte 15 talebani sono rimasti uccisi in uno scontro diretto e gli altri in un raid aereo. Ferito un soldato della forza internazionale. L’esercito Usa afferma che obiettivo dell’operazione era la cattura del comandante della rete Haqqani, un potente gruppo di talebani legato ad Al Qaeda.
29-05-2009 MEDIORIENTE Il presidente Obama si è detto fiducioso al fatto che Israele riconoscerà la soluzione dei “due Stati”.
30-05-2009 PAKISTAN, ESERCITO RICONQUISTA MINGORA
L’esercito pakistano ha ripreso il controllo di Mingora, la principale città della valle dello Swat, da due anni nelle mani dei talebani. Lo ha annunciato un portavoce dell’Esercito, confermando la fine dei combattimenti. L’Esercito sta dando la caccia a Baitullah Mehsud, luogotenente di Al Qaeda in Pakistan. Islamabad è preoccupata che l’aumento del contingente americano in Afghanistan possa spingere di nuovo gruppi di talebani entro i confini pakistani.
31-05-2009 QALQILYA SCONTRO HAMAS E POLIZIA: 7 LE VITTIME
Due attivisti di Hamas 4 poliziotti palestinesi e un passante sono morti durante uno scontro a fuoco tra militanti di Hamas e polizia dell’Anp. È avvenuto a Qalqilya, in Cisgiordania. Lo hanno reso noto funzionari palestinesi. Le forze di sicurezza fedeli all’organizzazione Al Fatah del presidente Abu Mazen, che amministra la Cisgiordania, erano intervenute in una zona di Qalqilya per arrestare militanti di Hamas, fra cui Mohammad Yassin membro del braccio armato dell’organizzazione, che si era nascosto in una casa. Le forze di sicurezza dell’Autorità nazionale palestinese (Anp) e il loro presidente Abu Mazen sono collusi con “il nemico sionista”. Lo ha dichiarato il portavoce di Hamas Barhum, dopo lo scontro a fuoco di Qalqilya, in Cisgiordania, costato 7 morti.
03-06-2009 DA BIN LADEN AL PRESIDENTE USA
“Obama semina odio come George W. Bush”. Il messaggio trasmesso da Al Jazira. Il presidente americano Barack Obama “ha adottato la stessa politica di George W. Bush” e ha “gettato altri semi per aumentare l’odio e la vendetta contro gli Stati Uniti”. Il nuovo messaggio audio trasmesso dalla tv Al Jazira nel giorno in cui Obama arriva a Riad, Bin Laden minaccia di vendetta il popolo americano. Il capo, di Al Qaeda parla dell’offensiva dell’esercito pachistano nella Valle dello Swat: “Obama ha causato l’emigrazione forzata di un mln di musulmani”. Ieri sera, il numero 2 di Al Qaeda, al Zawahiri, ha lanciato un appello agli egiziani affinché “evitano Obama”. Obama: “dialogo tra Occidente e Islam”. Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha iniziato l’attesa visita in Medio Oriente, per una svolta nei rapporti tra gli Usa e il mondo musulmano. A Riad, il capo della Casa Bianca incontrerà il Re saudita Abdullah, quindi si sposterà in Egitto, dove domani sarà ricevuto dal presidente Mubarak e terrà un atteso discorso al Cairo. Alla vigilia della visita, il leader Usa ha rilasciato un’intervista alla Bbc in cui ha auspicato il dialogo tra l’Occidente e l’Islam e garantito l’impegno per il processo di pace in Medio Oriente.
03-06-2009 AL QAEDA: UCCISO OSTAGGIO BRITANNICO
La sezione maghrebina di Al Qaeda ha annunciato l’esecuzione di un cittadino che era tenuto in ostaggio. Edwen Dyer, secondo l’organizzazione terroristica, è stato ucciso “per il rifiuto” di Londra di scarcerare Abu Qatada, ritenuto ex braccio destro di Bin Laden in Europa. Il premier Brown ha duramente condannato il “barbaro omicidio”: Dyer, rapito in Niger, era tenuto prigioniero in Mali. Resta sconosciuta la sorte dell’ostaggio svizzero Werner Greiner, sequestrato con Dyer a gennaio.
04-06-2009 MILANO, IN MANETTE 5 ESTREMISTI ISLAMICI
I Ros dei Carabinieri di Milano hanno smantellato un gruppo da 5 maghrebini che volevano compiere attentati in Italia. Gli estremisti, attivi anche in Siria, Algeria, e Marocco, sono stati arrestati con l’accusa di terrorismo in Italia e all’estero, finanziamento del terrorismo internazionale, reclutamento e addestramento di terroristi inviati poi in Afghanistan e Iraq.
05-06-2009 PAKISTAN, ARRESTATO CAPO DEI TALEBANI SWAT
È STATO ARRESTATO Sufi Mohammed, il capo dei talebani della Valle dello Swat e capo dell’organizzazione Nifaz Shariat e Muhammadi (Tnsm). Lo riferisce l’emittente pakistana Geo Tv, precisando che la stessa Tnsm conferma l’arresto. Arrestati anche i due figli del capo religioso, il portavoce e tre comandanti. Sufi Mohammed aveva ottenuto l’applicazione della Sharia, la legge islamica, nella Valle dello Swat, teatro da un mese di duri scontri tra esercito e talebani.
06-06-2009 AIEA: NESSUN PROGRESSO SU NUCLEARE IRAN
L’Iran dispone ormai di 5.000 centrifughe per l’arricchimento dell’uranio, il che ostacola le ispezioni. A sostenerlo è l’Aica, l’agenzia Onu per l’energia atomica, che sottolinea la mancanza di progressi significativi nel dossier. A oggi, Teheran dispone di 1.339 kg di esafluoruro di uranio a basso arricchimento, 500 in più rispetto a 6 mesi fa. L’Aiea rivela poi il ritrovamento di tracce di uranio di provenienza incerta in un reattore siriano, e chiede chiarimenti a Damasco.
06-06-2009 AFGHANISTAN, ATTACCO KAMIKAZE: 4 MORTI
Ennesimo attacco kamikaze in Afghanistan. Una bomba è stata fatta esplodere in una stazione di autobus molto frequentata, nel sud dell’Afghanistan, vicino la frontiera pakistana. 4 uomini sono morti e 8 persone, fra cui 2 donne e 2 bimbi, sono rimaste ferite. Nessuna rivendicazione, ma la modalità dell’attacco lascia pochi dubbi sulla sua attribuzione. Nella provincia di Kandahar, infatti, è forte la presenza dei ribelli talebani. Negli ultimi 2 anni le loro azioni sono raddoppiate, nonostante i 70.00 soldati stranieri.
07-06-2009 EGITTO: HEZBOLLAH FINANZIA ESTREMISMO
Hezbollah, il partito sciita libanese, vuole minare il governo egiziano e finanzia estremisti palestinesi a Gaza. Lo dice il quotidiano israeliano Haaretz, che cita fonti governative egiziane. Non si danno ulteriori dettagli sulle attività del partito sciita libanese in Egitto. Su ciò farà forse luce il prossimo processo ai 50 presunti agenti di Hezbollah, nonché l’ala militare di Fatah rimasta isolata in Cisgiordania, dopo la vittoria di Hamas.
07-06-2009 BAGDAD COLPI DI MORTAIO SU “ZONA VERDE”
Colpi di mortaio contro la “zona verde” di Bagdad, dove si trovano gli uffici del governo iracheno e diverso sedi di ambasciate straniere. L’attacco è ancora in corso. Lo riferisce all’agenzia France presso una fonte dell’esercito iracheno, senza fornire altri particolari. Negli ultimi mesi gli attacchi contro la zona verde della capitale irachena sono diminuiti. Tuttavia, il 23 maggio due civili, tra cui un americano, sono stati uccisi da due razzi contro l’area.

08-06-2009 GAZA, SPARI AL CONFINE UCCISI 4 PALESTINESI
Le forze israeliane hanno ucciso almeno 4 miliziani palestinesi che cercavano di entrare nello Stato ebraico dalla Striscia di Gaza controllata da Hamas. Lo scontro a fuoco è avvenuto quando un gruppo di palestinesi armati, coperti dalla nebbia dell’alba, ha aperto il fuoco su una pattuglia israeliana nel valico di Karmi, sul lato d’Israele. Secondo una radio di Hamas, i miliziani coinvolti nella sparatoria sarebbero una decina. Non sono segnalate vittime da parte israeliana.
09-06-2009 KABUL, ITALIANI ATTACCATI: NESSUN FERITO
Una pattuglia di militari italiani è stata attaccata durante la notte nella valle di Musahi, a circa 30 chilometri da Kabul. Non ci sono feriti tra i paracadutisti della Folgore. La pattuglia motorizzata un’attività pianificata di controllo del territorio, quando è stata attaccata. I militari hanno risposto al fuoco e “neutralizzato la minaccia” secondo quanto riferiscono fonti del comando del contingente.
10-06-2009 AUTOBOMA A NASSIRYA DECINE DI VITTIME
Attentato nel sud dell’Iraq, vicino a Nassiriya, in un mercato affollato, dove è esplosa un’autobomba, 30 le persone morte e circa 70 i feriti. L’attentato è avvenuto a Batha, 40 Km a ovest di Nassiriya. Dopo la strage, la polizia ha sparato in aria per sedare le proteste dei parenti delle vittime, che accusano le forze di sicurezza di non aver saputo impedire l’attacco. Il capo della polizia locale è stato rimosso. Alcuni testimoni affermano che l’attentatore ha lasciato l’autobomba in divieto di sosta ed è riuscito ad allontanarsi prima dell’esplosione.
11-06-2009 VOTO IN IRAN, MOUSAVI SFIDA AHMADINEJAD
Gli ultimi appelli dei candidati hanno chiuso in campagna elettorale in Iran, dove oggi si vota per le elezioni presidenziali. In un’intervista al Corriere della Sera, la moglie di Mousavi, principale rivale del presidente Ahmadinejad, assicura che se il marito vincerà “saranno rispettati tutti i diritti e garantiti processi giusti”. “Io e mio marito abbiamo le stesse idee sui diritti delle donne”. Indipendente e provocatoria, Zahra Rahnvard è stata anche braccio destro del marito per tutta la campagna elettorale.

12-06-2009 VOTO IRAN, AHMADINEJAD LASCIA O RADDOPPIA?
Domani 12 giungo, 46 milioni di iraniani sono chiamati alle urne per le decime elezioni presidenziali da quando, nel 1979, nacque la Repubblica islamica. Tutte le altre volte, il presidente uscente è stato rieletto per un secondo mandato. Stavolta Mahmud Ahmadinejad, criticato per le politiche isolazioniste che hanno aggravato una già grave crisi economica, potrebbe non farcela. Anche per questa elezione, le candidature sono state vegliate dai Pasdaran, le guardie della Rivoluzione. La scrematura è stata radicale: dei 475 aspiranti sono rimasti in lizza soltanto 4: due conservatori e due riformisti.
12-06-2009 IRAQ UCCISO LEADER DEPUTATI SUNNITI
Un leader dei deputati sunniti, Haareth Al Obeidi, è stato ucciso a Bagdad all’uscita da una moschea dopo la tradizionale preghiera islamica del venerdì. Come riferisce sicurezza irachena, l’aggressore, dopo aver ferito a morte Obeidi, ha freddato anche la sua guardia del corpo. Poi ha lanciato una granata contro la moschea che ha ucciso altre tre persone e ne ha ferite 12. Obeidi era il leader del principale gruppo sunnita in Parlamento, alleato del premier Al Maliki.
12-06-2009 IRAN, BANDITI DA SEGGI UOMINI DI MOUSAVI
Mir. Houssein Mousavi, il conservatore moderato candidato alle previdenziali in corso in Iran, denuncia che ad alcuni suoi rappresentati è stato impedito l’accesso ai seggi dove avrebbero dovuto controllare la regolarità del voto. Lo riferisce l’agenzia di stampa Ilna. Mousavi ha chiesto alle autorità di occuparsi immediatamente della questione. Anche gli altri sfidanti di Almadinejad hanno chiesto alla “guida suprema”, lì ayatollah Khamenei, di intervenire affinché non vi siano irregolarità Ahmadinejad, dal canto suo, esclude brogli.
12-06-2009 PAKISTAN, UCCISO CAPO RELIGIOSO ANTITALEBANO
Ancora morti e feriti in Pakistan per due attacchi terroristici suicidi. Un’esplosione si è verificata presso un’università islamica a Lahore diretta da un leader religioso anti-talebano, Maulana Sarfraz Naimi, rimasto ucciso assieme a un’altra persona. Diversi i feriti. Quasi contemporaneamente, un’altra esplosione si è verificata in una moschea di Nowshera, circa 100 km a est di Islamabad. Tre i morti.
13-06-2009 IRAN, TROUPE TG3 COINVOLTA IN SCONTRI
Una troupe del Tg3, guidata dall’inviata Lucia Goracci, è rimasta coinvolta negli scontri avvenuti a Teheran fra la polizia e i sostenitori del candidato Mousavi, che protestavano per i risultati delle elezioni presidenziali. La troupe si trovava davanti al quartier generale di Mousavi, in piazza Fatemi. Quando la polizia ha caricato i manifestanti, l’interprete iraniana è stata colpita da una manganellata. Fermato per un quarto d’ora il cameraman Ettore Cianchi, al quale è stata sequestrata la registrazione degli scontri.
13-06-2009 VOTO IRAN, AHMADINEJAD VERSO RIELEZIONE
Gli ultimi risultati diffusi dalla Commissione elettorale iraniana dicono che il presidente uscente Ahmadinejad ha ormai un margine di vantaggio sul rivale Mousavi che lo rende inattaccabile. I voti ottenuti da Ahmadinejad sarebbero 18,8 milioni, contro i 9,3 milioni di Mousavi il quale non potrebbe più in alcun modo raggiungere il rivale. Mousavi ha detto che l’establishment “ha manipolato il voto” e che la sua parte politica si appellerà al supremo leader iraniano in merito ai brogli.
13-06-2009 ISRAELE: Preoccupazione per la vittoria di Ahmadinejad alle presidenziali iraniane: “È il più militante dei candidati”.
13-06-2009 IRAN: È stata una grande vittoria del popolo. Così Ahmadinejad ha commentato l’esito. Secondo alcune fonti, tre morti negli scontri.
13-06-2009 IRAN: Voci non confermate dell’arresto dell’oppositore Mussavi secondo l’americano New York Times e l’israeliano Haaretz.
14-06-2009 IRAN, MOUSAVI PRATICAMENTE AGLI ARESTI
Mousavi, il candidato moderato alle elezioni presidenziali di venerdì scorso e vero rivale di Ahmadinejad è “praticamente agli arresti domiciliari”. Così all’Ansa Rajab Ali Mazrvi dirigente del principale raggruppamento riformista (Mosharekat). Di fatto, sarebbe impedito a Mousavi ogni contatto con collaboratori e attivisti politici. Mousavi, infatti, avrebbe dovuto avere una riunione, poi cancellata, proprio con il Mosharekat.
15-06-2009 IRAN, Teheran vieta tutte le manifestazioni dell’opposizione. Respinta la richiesta del candidato Mousavi a tenere corteo pacifico.
15-06-2009 MEDIORIENTE discorso del premier israeliano Netanyahu accolto favorevolmente da presidenza Ue: “Passo nella direzione giusta”.
15-06-2009 ANP: NETANYAHU SILURA IL PROCESSO DI PACE
Immediata la bocciatura palestinese del discorso del premier israeliano Netanyahu sulle condizioni per la pace. Il portavoce del presidente dell’Autorità palestinese Abu Mazen accusa Netanyahu di “silurare” il processo di pace, quando esclude il ritorno dei profughi del 1948 e ogni trattativa sullo Sato di Gerusalemme, “capitale indivisibile dello Sato ebraico”. Hamas ha denunciato l’ideologia “razzista ed estremista” emersa dal discorso di Netanyahu. “Israele non può chiedere uno Stato demilitarizzato”, ha affermato la Lega Araba respingendo l’idea di Netanyahu.
15-06-2009 NETANYAHU, CASA BIANCA: GRANDE PASSO IN AVANTI
L’apertura del premier Netanyahu alla costituzione di “uno stato palestinese” è “un importante passo avanti”. È il primo commento della Casa Bianca alle condizioni poste dal premier israeliano per la creazione di uno “Stato palestinese smilitarizzato”. “Il presidente Obama – nota Gibbs, portavoce della Casa Bianca- si è impegnato per due Stati, uno Stato ebraico di Israele e una Palestina indipendente”. “È un passo nella direzione giusta quello di Netanyahu”, ha detto il ministro degli Esteri ceco, Khout, il cui Paese ha la presidenza di turno della Ue.
15-06-2009 IRAN, ESPULSA TROUPE DELLA TV SPAGNOLA
Il governo iraniano ha imposto a una troupe della Tve, la televisione pubblica spagnola, di lasciare il Paese dopo la copertura delle manifestazioni di protesta contro la rielezione del presidente Mahmud Ahmadinejad. Lo ha affermato la giornalista, Yolanda Alvarez, parlando al telefono alla radio nazionale spagnola in diretta da Teheran. Diversi media stranieri accusano le autorità iraniane di impedire la copertura dei disordini. Da ieri è impossibile anche accedere a Youtube.
15-06-2009 IRAN: I ministri degli Esteri europei hanno chiesto alle autorità di Teheran di indagare sulle denunce di brogli elettorali.
15-06-2009 IRAN: Migliaia in piazza a Teheran per chiedere nuove elezioni. Alla testa del corteo Mousavi, Kharrubi e l’ex presidente Khatami.
15-06-2009 IRAN: Onu ha chiesto che “la volontà del popolo iraniano sia pienamente rispettata”.
17-06-2009 ISRAELE: IRAN AVRÀ L’ATOMICA NEL 2014
Il Mossad, il servizio segreto israeliano, in una relazione alla Knesset ha lanciato l’allarme secondo cui l’Iran entro il 2014 sarà in grado di fabbricare la sua prima bomba atomica. Come riporta il quotidiano Haaretz, il capo del Mossad Degan, ha dichiarato che Teheran, dotata di atomica, sarebbe “una grave minaccia per Israele”. Sulle manifestazioni in corso in Iran, Degan ha detto che presto finiranno poiché la guida religiosa, Khamenei, sostiene Ahmadinejad.
17-06-2009 IRAN Nuova manifestazione dei sostenitori del candidato riformista Mousavi programmata per oggi pomeriggio al centro di Teheran.
17-06-2009 IRAN Usa chiedono a sito Twitter, che permette di comunicare attraverso web, di proseguire attività in Iran evitando manutenzione.
18-06-2009 IRAN, LUTTO PER VITTIME PROTESTE, NUOVI CORTEI
Non si placano le proteste in Iran per il voto di venerdì scorso nelle presidenziali. Oggi giornata di lutto. Dopo le manifestazioni di ieri e a 3 giorni dalla morte di 7 persone negli scontri, i sostenitori di Mousavi hanno organizzato un ricordo delle vittime. L’Associazione dei combattenti, che riunisce il clero riformatore iraniano, ha chiesto l’autorizzazione per organizzare sabato una grande marcia con l’intervento di Mousavi, il candidato sconfitto alle presidenziali. La marci è stata organizzata per protestare contro i risultati ufficiali delle elezioni che hanno assegnato la vittoria al presidente uscente, Ahmadinejad.
19-06-2009 TEHERAN, OPPOSIZIONE DI NUOVO IN PIAZZA
Non si placano le proteste in Iran per il voto di venerdì scorso nelle presidenziali. Nella parte sud di Teheran si è svolta una nuova manifestazione dell’opposizione, con il riformista Mousavi. Decine di migliaia di manifestanti vestiti di nero e con candele in mano hanno sfilato per onorare le vittime degli scontri di questi giorni. Oggi i seguaci di Mousavi si ritrovano all’università di Teheran per la preghiera del venerdì. L’Associazione dei combattenti che riunisce il clero riformatore iraniano, ha chiesto il permesso per una grande marcia da tenersi domani nella capitale.
19-06-2009 CONGRESSO VARA FONDI PER TRUPPE IN IRAQ
Due giorni il sì della Camera, il Senato Usa ha approvato un progetto di budget suppletivo di 106 miliardi di dollari destinati al finanziamento delle guerre in Afghanistan e in Iraq. Il Senato ha approvato la misura con 91 voti a favore e 5 contrari. Il fondo prevede anche finanziamenti destinati alla ricerca di un vaccino contro la nuova influenza e alla partecipazione Usa al Fondo Monetario Internazionale.
19-06-2009 VOTO IRAN RHAMENEI DIRÀ “ULTIMA PAROLA”
La preghiera del venerdì a Teheran sarà ufficiata dalla Guida suprema Ayatollah Khamenei, che intende “dire la parola decisiva sugli antagonisti” delle recenti elezioni presidenziali. Stando al quotidiano “Al Hayat”, Khamenei ha deciso di sostituire l’Ayatollah Rafsanjani alla funzione religiosa nell’università di Teheran, in virtù della delicata situazione politica del Paese. Intanto, in Consiglio dei guardiani ha fatto sapere che le irregolarità sotto esame sono 646. La Commissione elettorale ha respinto la richiesta del candidato sconfitto Rezaei di vedere le statistiche delle schede scrutinale.
19-06-2009 AFGHANISTAN Militari italiani intervenuti in aiuto delle forze Isaf sotto attacco dei ribelli. Missione riuscita, nessun ferito.

20-06-2009 AFGHANISTAN, STRAGE CIVILI, USA: UN ERRORE
Gli Usa hanno riconosciuto ufficialmente che nel raid aereo portato a termine il 4 maggio scorso nella provincia di Farah, nell’Afghanistan nord-occidentale, furono eseguiti tre bombardamenti “senza seguire le regole” e vennero uccisi dei civili. Il rapporto rilasciato dal Pentagono non esclude “la possibilità che altri civili siano stati uccisi.
20-06-2009 IRAN, OPPOSIZIONE: OGGI IN PIAZZA COMUNQUE
L’opposizione sfida il regime di Teheran. La manifestazione prevista per oggi non è annullata. Secondo un collaboratore di Mehdi Karroubi, uno dei candidati sconfitti alle presidenziali l’opposizione ha deciso di scendere in piazza per protestare contro i risultati elettorali. IRAN MONITO AUTORITÀ A MOUSAVI: NO RADUNI. Monito del consiglio per la Sicurezza dello Stato iraniano a Mir Hossein Mousavi, il candidato sconfitto alle presidenziali: sarà responsabile delle conseguenze di marce “non autorizzate”. In una lettera a Mousavi il Consiglio chiede di “mettere fine alle provocazioni e alle iniziative per tenere raduni illegali”. Ieri, la Guida Suprema, l’ayatollah Khamenei ha affermato che tutte le manifestazioni debbono cessare.
21-06-2009 IRAN Ministro Esteri Mottaki ha denunciato un piano preparato da lungo tempo da Londra per creare problemi nelle elezioni in Iran.
21-06-2009 IRAN Secondo la TV di Stato, 10 persone sono morte e altre 100 sono rimaste ferite nelle manifestazioni di ieri.
21-06-2009 IRAN Tv di Stato riferisce di un numero imprecisato di arresti tra i mujaeddin Khalq, venuti dall’estero per portare rivolta in Iran.
21-06-2009 IRAN John Leyne, corrispondente della Bbc in Iran è stato espulso dal Paese.
21-06-2009 IRAN Faezeh Rafsanjani, figlia dell’ex presidente e figura di spicco dell’opposizione, è stata arrestata insieme alla figlia.
21-06-2009 IRAN Lettera capo della polizia a Mousavi diffusa sui giornali: “Basta con la rivolta”. “Impediremo con la forza ogni azione illecita”.
21-06-2009 IRAN L’ex presidente Khatami ha ammonito sulle “pericolose conseguenze” che potrebbero derivare dal divieto di manifestare.
21-06-2009 ISRAELE “È sbagliato cercare qualsiasi affinità tra Pio XII e il nazismo”, ma per tutto il suo mandato tacque sull’Olocausto.
21-06-2009 IRAN Le immagini della morte di Neda, una ragazza colpita negli scontri di ieri, sono diventate il simbolo della protesta.
21-06-2009 IRAN Frattini ha detto che l’Italia è pronta a sforzi internazionali di assistenza umanitaria. Ha chiesto la fine delle violenze.
21-06-2009 NEDA, IL SIMBOLO DELLA RIVOLTA IRANIANA
Le immagini della sua morte hanno fatto il giro del mondo. Un video, che è riuscito a passare le maglie della censura, mostra una ragazza sanguinante mentre viene soccorsa. Secondo vari siti internet, la ragazza si chiamava Neda. Fonti dell’opposizione riferiscono che la giovane è stata uccisa negli scontri di ieri a Teheran con le forze di sicurezza. La strada dove è morta, via Amirabad, è stata già ribattezzata via Neda.
21-06-2009 SHAHMRZAD SHOLEH: IRAN, PREPARANO MASSACRO
“Le proteste pacifiche represse in Iran potrebbero diventare violente, ci voleva poco perché la situazione esplodesse, la gente proprio non ce la fa più dopo 30 anni di esecuzioni, carcere e torture”. Lo dice a Televideo da Parigi, dove ha partecipato alla manifestazione di ieri organizzata dalla resistenza iraniana, Sholeh, presidente delle donne democratiche iraniane in Italia. “In Iran non c’è stato un voto libero e ora sta per arrivare il peggio, preparano un massacro”, dice. “È la rivolta popolare, ma quanto accade è anche un conflitto tra i poteri interni del Paese”. B. Biancastri.
21-06-2009 SHAHRZAD SHOLEH: IRAN, CENTINAIA DI ARRESTI
“A Teheran centinaia di persone sono state arrestate e ferite. I feriti sono stati portati nelle case. La gente lasciava aperta la porta di casa per far entrare i feriti perché se fossero stati trasportati in ospedale sarebbero finiti in carcere”, afferma Sholeh”. “Quando i pasdarah scendono nelle strade vuol dire proprio che si vuole reprimere popolo, ma in questi organi repressivi c’è anche chi si è rifiutato di sparare sulla gente”. “Nelle strade sono scesi giovani, uomini e donne, anche con tutta la famiglia, per chiedere un cambiamento totale di questo regime”.
21-06-2009 MOUSAVI: AUTOCONTROLLO NELLA PROTESTA
L’ex candidato alle presidenziali iraniane Mousavi ha sostenuto che sono legittime e proteste popolari “contro le frodi e le bugie”. In un comunicato diffuso sul suo sito web, Mousavi afferma che il popolo iraniano “ha il diritto di protestare”. “Oggi il paese è in lutto per quelli che sono stati uccisi nelle proteste, vi chiedo di restare calmi”. “Nella vostra protesta dimostrate autocontrollo”, rivela Mousavi. Poi un appello alle forze di sicurezza: “Mi aspetto che le forze armate evitano danni irreversibili”.
22-06-2009 FARNESINA SCONSIGLIA VIAGGI IN IRAN
La Farnesina ha sconsigliato di recarsi in Iran, a causa dei disordini in corso dopo il voto presidenziale di venerdì scorso. Nel sito www.viaggiaresicuri.it il ministero degli Esteri invita a rinviare, per il momento, viaggi non necessari a Teheran di evitare le zone centrali e di tenersi lontani da manifestazioni. Anche il ministero degli Esteri, Frattini, aspetta una risposta dell’Iran all’invito di partecipare al G8 di Trieste. A tre giorni dal G8 “se non c’è una risposta entro oggi – ha detto Frattini – l’invito si ritiene declinato. Noi siamo la presidenza del G8, e non possiamo tenere la mano tesa più di tanto”. “In un momento del genere – ha aggiunto il ministro – non sappiamo che tipo di contributo potrebbe dare l’Iran alla nostra discussione”. L’ufficio del portavoce del ministero degli Esteri di Teheran, fa sapere che l’Iran “non ha ancora deciso”.

23-06-2009 IRAN Governo non autorizza la manifestazione degli studenti ad ambasciata britannica contro ingerenze Gb.
23-06-2009 IRAN Preoccupazione dell’Onu per la situazione Segretario generale Ban Ki-Moon chiede di “por fine immediatamente agli arresti, alle minacce e all’uso della forza”.
23-06-2009 IRAN Consiglio dei Guardiani: nel voto presidenziali del 12 giugno “non ci sono state irregolarità rilevanti. Nessun annullamento”.
23-06-2009 FRATTINI: IRAN HA DECLINATO INVITO A G8
“A tre giorni (dalla conferenza G8 di Trieste, ndr) non ho ancora una risposta: devo ritenere che l’Iran abbia declinato l’invito”. Lo ha affermato Frattini, ministro degli Esteri, al Tg5. “La presidenza G8 non può aspettare molto”, ha avvertito Frattini commentando l’assenza di risposta da parte di Teheran sulla sua partecipazione alla riunione ministeriale del G8, che si terrà a Trieste dal 25 al 27 giugno.
24-06-2009 250MILA BAMBINI COINVOLTI IN CONFLITTI
Oltre un miliardo di bambini vie in Paesi o territori colpiti da conflitti ornati (quasi un sesto della popolazione mondiale). Di questi, circa 300 milioni sono di età inferiore ai 5 anni. È la stima del Rapporto di verifica lanciato lo scorso 16 giugno da Unicef e rappresentante speciale dell’Onu. Conflitti, usati come combattenti, messaggeri, spie, facchini, cuochi e le bambine, in particolare, sono costrette alla schiavitù del sesso, perdono l’infanzia. Negli ultimi 15 anni, almeno 2 milioni di minori sono morti e 6 milioni sono rimasti feriti o resi disabili. “La testimonianza degli ex bambini soldato mostra chiaramente quanto sia importante il ruolo dei bambini e dei giovani negli sforzi per la riconciliazione e la pacificazione”. Lo dice Marta Santos Pais (Unicef), rappresentante speciale del segretario Onu sulla violenza sui bambini. “Devono essere presi impegni a lungo termine per guidare e sostenere i giovani nella ricerca di soluzioni realistiche”, precisa, “il ruolo dell’istruzione e cruciale nella protezione dei bambini colpiti dalle guerre e nella prevenzione”, dice Charlotte Petri Gornitzka, segretario di International Save the Children.
24-06-2009 IRAN Il ministro degli Esteri annuncia che Teheran non parteciperà al prossimo G8 in programma a Trieste.
24-06-2009 TEHERAN: “NON VERREMO AL G8 DI TRIESTE”
Il ministro degli Esteri iraniano, Manovcher Mottaki, ha annunciato che il suo Paese non sarà presente alla riunione G8 in programma da domani a Trieste, nella quale si discuterà della stabilizzazione dell’Afghanistan. “Non ho in programma di andare in Italia”, ha detto il capo della diplomazia di Teheran. Lo riporta l’agenzia Irna. Le diplomazie occidentali consideravano il G8 una buona occasione per discutere con una potenza regionale come l’Iran i problemi dell’area.
24-06-2009 IRAN Candidato conservatore alle presidenziali Razai ritira il suo ricorso per presunte irregolarità nel voto del 12 giugno.
24-06-2009 IRAN Arrestati 25 dipendenti del giornale dl candidato moderato Mousavi, tra cui 20 giornalisti. Il blitz avvenuto due giorni fa.
24-06-2009 MEDIORIENTE L’Ue chiede a Israele di riaprire immediatamente di confine con la Striscia.
24-06-2009 AFGHANISTAN Un paracadutista italiano è rimasto lievemente ferito in un attacco di ribelli 200 km a nord di Herat.
25-06-2009 IRAN AHMADINEJAD: “Presidente Usa Obama non interferisca. Sull’Iran ha fatto dichiarazioni come quelle del suo predecessore Bush”
26-06-2009 IRAN La Casa Bianca ha respinto le accuse di ingerenza negli affari iraniani lanciate dal presidente dell’Iran Ahmadinejad.
26-06-2009 MOUSAVI: NON CEDERÒ ALLE PRESSIONI
“Chi è dietro ai brogli elettorali è responsabile del bagno di sangue”. È quanto ha detto l’ex candidato moderato alle presidenziali iraniane Mousavi, nel suo sito web. Il leader moderato ha anche parlato di minacce affinché ritiri la richiesta di annullamento dei risultati del voto del 12 giugno scorso. “Non mi impediranno di ottenere i diritti del popolo iraniano – spiega- per interessi personali o per paura delle minacce”. Protestare pacificamente, ha ribadito Mousavi, è un diritto costituzionale. Secondo la Bbc, solo 105 su 290 deputati hanno partecipato alla festa in Parlamento per la rielezione di Ahmadinejad.
26-06-2009 IRAN, USA RESPINGONO ACCUSE INGERENZA
Il portavoce della Casa Bianca, Gibbs, ha detto che il presidente iraniano sta cercando di porre gli Stati Uniti al centro della crisi politica seguita a Teheran alle elezioni.
26-06-2009 BAGDAD, ATTENTATO AL MERCATO: 10 MORTI
Almeno 10 persone sono morte e altre 25 sono rimaste ferite in un attentato in un mercato al centro di Bagdad. Lo riferiscono fonti dei ministeri dell’Interno e della Difesa. L’Iraq sta attraversando un periodo di rinnovata violenza a pochi giorni dal ritiro definitivo dalle caserme dell’esercito americano. Dal primo luglio la sicurezza sarà affidata esclusivamente ai reparti iracheni.
27-06-09 IRAN, MILIZIA ENTRA IN ABITAZIONI
L’organizzazione per i diritti umani Hrw denuncia la situazione di sopraffazione che si sta verificando in Iran dove la milizia basaji, è entrata nottetempo nelle case per fermare i canti di protesta della popolazione. Le milizie entrate nelle abitazioni oltre a terrorizzare gli occupanti, costringono a rimuovere le parabole satellitari che consentono di vedere le tlevisioni straniere.
27-06-09 AHMADINEJAD A OBAMA: NON INTERFERISCA
Il presidente iraniano Ahmadinejad ha nuovamente criticate il capo della Casa Bianca Obama per le sue presunte interferenze negli affari interni di Teheran “Ha parlato di riforma e di cambiamenti perché allora fa commenti contrari alle norme e alla politica”, ha tuonato Ahmadinejad che ha ammonito: “Se continuano la risposta sarà dirompente”. Critiche anche alle “interferenze” del ministro degli Esteri del G8. Intanto, secondo il quotidiano riformatore “Estemad Melli” la polizia avrebbe perquisito la sede del partito Kargozaran che ha sostenuto la candidatura di Mousavi al voto presidenziale.
27-06-2009 G8 ESTERI, FRATTINI CONCLUSIONI CONCRETE “Un vertice importante che ha raggiunto conclusioni concrete sui grandi temi di politica estera”. Così il ministro degli Esteri Frattini al termine dei lavori dell’ultima giornata del G8 ministeriale di Trieste ha commentato il risultato del vertice. Sull’assenza dell’Iran, nella sessione di oggi dedicata all’Afghanistan Frattini ha detto: “L’Iran è solo uno dei molti Paesi vicini, tutti gli altri hanno collaborato costruttivamente”. Sull’Afghanistan, ha detto “da Trieste parte una nuova azione. Resta un’area che desta preoccupazione ma che merita aiuto, sostegno e incoraggiamento”.
30-06-2009 TEHERAN, CONFERMATA VITTORIA AHMADINEJAD
Il Consiglio dei guardiani, dopo il riconteggio parziale dei voti delle elezioni del 12 giugno, chiesto dall’opposizione, ha confermato la vittoria di Mahmond Ahmadinejad. Lo riporta la tv di stato. Dopo il rilascio di 5 dei 9 dipendenti iraniani dell’ambasciata inglese a Teheran arrestati ieri, il premier Brown ha chiesto la liberazione degli altri 4, e ha definito l’arresto “inaccettabile e ingiustificabile”. Il capo del Foreign Office Miliband, ha assicurato al ministro degli esteri Mottaki che Londra non interferirà negli affari interni iraniani.
30-06-2009 AHMADINEJAD ORDINA INCHIESTA MORTE NEDA
Dopo le polemiche internazionali ed il rifiuto delle autorità iraniane di autorizzare i funerali di Neda, Ahmadinejad ha ordinato un’indagine per “identificare e perseguire gli assassini della ragazza, divenuta un simbolo per l’opposizione. Ahmadinejad considera “le tante notizie inventate sul tragico episodio e la propaganda dei media stranieri”, un’operazione con cui “i nemici dell’Iran vogliono macchiare l’immagine pulita della repubblica islamica”. Intanto sale di nuovo la tensione a Teheran: la polizia sta impedendo una catena umana dell’opposizione convocata con il tamtam del web. Per ora non ci sono scontri.
30-06-2009 IRAQ, AUTOMBA A KIRKUK, 26 MORTI
Proprio nel giorno in cui l’esercito americano si sta ritirando dalle città e dai centri abitati iracheni, un attentato a Kirkuk ha provocato almeno 26 morti e 60 feriti. Lo riferisce l’emittente satellitare Al- Arabiya. Altre fonti parlano di 32 morti. Un’autobomba è esplosa nei pressi del mercato della città noto centro petrolifero dell’Iraq settentrionale. Sempre oggi due ordigni sono esplosi in un quartiere di Baghdad a maggioranza sannita, provocando la morte di quattro civili. Gli attentati sono avvenuti mentre gli iracheni celebrano il “giorno della sovranità nazionale”, che segna l’inizio del ritiro delle truppe Usa.
02-07-2009 AFGHANISTAN, IN AZIONE 4 MILA MARINES.
L’operazione “Khanjar”, la più imponente offensiva militare della Coalizione degli ultimi tempi, ha preso il via stamane nella provincia di Helmand, nel sud dell’Afghanistan. Gli italiani saranno in azione a Musahi. Oltre 4000 marines, 650 militari afghani e decine di velivoli hanno l’obiettivo di espugnare una delle roccaforti talebane, secondo la nuova strategia del generale McChrystal, comandante della Coalizione. Contemporaneamente il Pakistan schierato le truppe al confine per catturare i talebani in fuga.
03-07-2009 AFGHANISTAN, USA: “È UNA BATTAGLIA INFERNALE”
Il raid americano in Afghanistan si è trasformato in una “battaglia infernale”. Lo ha detto il capo delle operazioni militari, generale Nicholson. L’offensiva, sferrata ieri da 4.000 soldati Usa e 650 afghani nella provincia di Helmand, nel sud del Paese, ha incontrato una forte resistenza e i marines hanno difficoltà ad avanzare. L’operazione, “Khanjar”, è la più importante offensiva militare dai tempi del Vietnam. Vi ha perso la vita un marine. Intanto nella provincia meridionale di Zabul, 20 talebani sono stati uccisi in un violento scontro a fuoco con le truppe della coalizione internazionale.
04-07-2009 AFGHANISTAN, UCCISI DUE MILITARI AMERICANI
Sono due i soldati americani rimasti uccisi, e 7 quelli feriti in un attacco dei talebani contro una base militare Usa nel sud-est dell’Afghanistan. Lo ha comunicato il governatore della provincia di Paktika, Hamidullah Zawak. I combattimenti, durati due ore, sono terminati dopo un intervento aereo che, secondo l’esercito americano, ha provocato 32 vittime fra i talebani. Dopo gli scontri, un attentatore suicida si è lanciato contro la base con un camion-bomba, uccidendo i due soldati. Il portavoce dei ribelli ha detto che sono state usate 8 tonnellate di esplosivo e che sono morti solo 5 miliziani.
05-07-2009 FILIPPINE, ATTENTATO AD UNA CHIESA, 5 MORTI
Almeno 5 vittime e 35 feriti è il bilancio di un’esplosione causata da una bomba davanti a una Chiesa a Cobalto, nelle Filippine meridionali. Lo ha reso noto la polizia filippina secondo la quale l’attentato sarebbe attribuibile ai ribelli separatisti musulmani. L’ordigno è esploso mentre i fedeli uscivano dalla cattedrale dell’Immacolata Concezione dopo aver partecipato alla messa. Quattro persone, tra cui due militari, sono morte sul colpo, un’altra è deceduta all’ospedale. Tra i feriti, molte donne e bambini. Il Papa nell’Angelus ha espresso la sua profonda deplorazione per l’attentato.

09-07-2009 AFGHANISTAN: Oltre 20 morti, tra cui almeno 12 studenti, in un attentato con un camion bomba a sud di Kabul.
09-07-2009 IRAQ: Due autobomba sono esplose pochi minuti l’una dall’altra a Mosul, uccidendo 14 persone e ferendone 33.
09-07-2009 IRAQ, DOPPIO ATTENTATO SUICIDA: 34 MORTI
Nella cittadina di Tal Afar, nel nord dell’Iraq, i due attentati che si sono susseguiti, sono morte almeno 34 persone e una sessantina sono rimaste ferite. Il primo attentato è stato compiuto da un Kamikaze che indossava un corpetto bomba e che si è fatto esplodere in mezzo alla folla. Quando è accorsa, la gente per dare aiuto ai feriti, un’altra esplosione ha causato ulteriori vittime.
09-07-2009 TEHERAN, POLIZIA SPARA PER DISPERDERE FOLLA
La polizia di Teheran ha sparato in aria colpi di arma da fuoco per disperdere i manifestanti che sono scesi in piazza nonostante il divieto imposto dal regime. Secondo i messaggi che si rincorrono su Twitter, vi sarebbero stati scontri fra dimostranti e forze dell’ordine in varie zone della città e tre persone sarebbero rimaste ferite. Precedentemente, gli agenti hanno disperso con i gas lacrimogeni circa 250 manifestanti radunati nei pressi dell’Università. Si sarebbero verificati anche degli arresti, 30 secondo voci non confermate, riferite da blogger iraniani.
10-07-2009 AHMADINEJAD: I NEMICI DEVONO TRATTARE CON ME
I nemici della Repubblica islamica sono “obbligati” a trattare con il mio governo “tornato al potere con il sostegno di 40 milioni di voti”. Lo ha detto il presidente iraniano Ahmadinejad secondo quanto riferito dall’Agenzia Irna. Mentre a Teheran i manifestanti sono di nuovo scesi in piazza, il presidente afferma: “Oggi i nemici del popolo iraniano sono molto arrabbiati, perché nonostante la loro propaganda il governo è tornato al potere”. E continua: “Non daremo alcun vantaggio a queste potenze tiranniche”.
13-07-2009 NETANYAHU VUOLE INCONTRARE ABU MAZEN
Il premier israeliano Netanyahu si è detto pronto ad incontrare “immediatamente” il capo dell’Anp Abu Mazen. “Non c’è motivo per cui non ci si debba incontrare per far avanzare il processo politico”, ha detto Netanyahu. Ma Abu mazen ha respinto l’invito chiedendo che prima Israele si impegni a congelare gli insediamenti in Cisgiordania. Da Ramallah, il leader dell’Anp, ha risposto che “ciò che si richiede e che tutte le parti palestinesi e israeliani, rispettino i loro obblighi in base alla Road Map”. Netanyahu intende invece autorizzare le costruzioni a Gerusalemme Est.
14-07-2009 AFGHANISTAN, UCCISO UN MILITARE ITALIANO
Un paracadutista italiano della Folgore è rimasto ucciso in Afghanistan in un attentato dinamitardo a 50 km a nord est di Farah. Alessandro Di Lisio, nato a Campobasso nell’84, viveva con i familiari a Oratino. Altri tre parà sono stati feriti e come dichiarato dal colonnello Fogari, portavoce del capo di stato maggiore della Difesa, non sono in pericolo di vita. La bomba è esplosa al passaggio della pattuglia, coinvolgendo il primo automezzo. La vittima è morta appena arrivata all’ospedale militare di Farah. Con i parà viaggiavano anche uomini del primo reggimento dei bersaglieri.
15-07-2009 IRAN, PRECIPITA AEREO CON 168 PERSONE
Un aereo Tupolev è precipitato 16 minuti dopo il decollo, nella provincia del nord-ovest iraniano di Qazvin. Il portavoce dell’organizzazione per l’aviazione civile iraniana ha reso noto che a bordo vi erano 153 passeggeri e 15 membri dell’equipaggio. Non vi sono sopravissuti. Secondo fonti ufficiali un motore si è incendiato in volo e nello schianto, in area agricola, l’aereo si è letteralmente Airlines, era partito da Teheran diretto a Ierevan, in Armenia. La Farnesina ha fatto sapere che non ci sono italiani che le vittime.
15-07-2009 LA RUSSA: GOVERNO RESTA IMPEGNATO A KABUL
“Confermo il più che mai saldo intendimento del governo di mantenere l’impegno italiano per la stabilizzazione dell’Afghanistan”. Così il ministro della Difesa, La Russa, riferendo alla Camera sull’attacco ai soldati italiani. Il ministro ha detto che non c’è “una strategia mirata contro gli italiani”, ma un “tentativo di destabilizzare” legato all’offensiva delle forze afgane. La Russa ha sottolineato che è stata usata una quantità “inusuale” di esplosivo. La protezione dei mezzi “Lince” sarà rafforzata. Presto in arrivo, poi i nuovi blindati “Freccia”, e si pensa una copertura aerea con i “Tornado”.
16-07-2009 ISRAELE, RAPPORTO SHOCK SU “PIOMBO FUSO”
Gli ordini erano chiari sparare per primi e “a ogni cosa che si muovesse”. È ciò che emerge da un rapporto pubblicato dal “Financial Times”, dell’organizzazione “Breaking the silence”, che raccoglie testimonianze di 30 soldati israeliani impegnati a Gaza nell’operazione “Piombo Fuso” nel 2008, che provocò 1417 vittime, di cui 926 civili. Come racconta un soldato: “Meglio colpire un civile che esitare a sparare a un nemico, ci ordinavano” e “nell’incertezza, uccidete”. Nel dossier si parla anche dell’uso di armi al fosforo bianco.
17-07-2009 AFGHANISTAN: Undici civili, fra i quali 5 bambini sono morti in un’esplosione di una bomba al passaggio di un veicolo.
17-07-2009 IRAN: Il presidente Ahmadinejad ha nominato Ali Akbar Salesi nuovo capo del programma nucleare al posto del dimissionario Agazadeh.
17-07-2009 PAKISTAN: 4 persone morte in seguito al lancio di missili da un aereo drone Usa senza pilota, nel Nord-Ovest del paese.
20-07-2009 AFGHANISTAN elicottero civile precipita in una base aerea della Nato a Kandhar. Nello schianto sono morte 16 persone e 5 i feriti.
20-07-2009 AFGHANISTAN, IN VIDEO SOLDATO USA RAPITO
La tv satellitare araba Al Jazira ha trasmesso le immagini del soldato Usa catturato dai talebani il 30 giugno scorso, in Afghanistan. Il filmato mostra il soldato con la barba lunga, la testa rasata un abito grigio. Ho paura – dice – sono spaventato e vorrei tornare a casa”. Le generalità del soldato non sono state diffuse dal Pentagono. Nel video i talebani mostrano la targhetta di identificazione e i documenti. I talebani minacciano di uccidere il soldato se gli Usa non cambieranno tattica in Afghanistan. I vertici militari americani condannano il video: è propaganda e viola le norme internazionali.
20-07-2009 VIRUS A, ISRAELE: 2 MILIONI SI AMMALERANNO
Un quarto della popolazione israeliana, pari a due milioni di persone, potrebbe contrarre nei prossimi mesi l’influenza suina. Lo ha dichiarato un responsabile del ministero della sanità israeliano. “Si può stimare che circa un quarto della popolazione israeliana potrebbe essere colpita da questa epidemia”, ha dichiarato Itamar Groto, capo del servizio pubblico al ministero della Sanità. Il responsabile ha tuttavia sottolineato che nella stragrande maggioranza dei casi, la malattia avrà un decoroso bagno.
20-07-2009 IRAN: Il vicepresidente Rahim-Mashai ha smentito la notizia delle proprie dimissioni: “ Vogliono rovinare l’immagine del governo”.
20-07-2009 AFGHANISTAN: Soldati tedeschi sparano a camioncino che si avvicina ad alta velocità alla loro postazione. Muoiono due civili.
20-07-2009 AFGHANISTAN: L’esplosione di un ordigno nella provincia di Farah ha ucciso 11 civili che viaggiavano in un pullman.
22-07-2009 SCONTRI A TEHERAN, ONDATA DI ARRESTI
Non si placano le proteste a Teheran contro il presidente Ahmadinejad e il risultato delle lezioni dello scorso 12 giugno. Testimoni riferiscono che centinaia di manifestanti dell’opposizione riformista sono scesi nuovamente in piazza, gridando slogan contro il presidente, tra cui “morte al dittatore”. Agenti antisommossa e in borghese sono intervenuti picchiando i dimostranti, la protezione di chi sta sulla torretta. Dopo gli scontri decine di persone sono state arrestate.
23-07-2009 PAKISTAN Uno dei figli di Osama Bin Laden ucciso in un raid aereo americano all’inizio dell’anno. Lo rivela la radio pubblica Usa, Npr.
23-07-2009 ISRAELE secondo analisti dell’Istituto di studi strategici di Tel Aviv, c’è il rischio di uno “scollamento” dagli Usa.
24-07-2009 IRAN, CONSERVATORI ATTACCANO RAFSANJANI
Nuovo scontro ai vertici delle autorità iraniano. Secondo la tv Al Arabica, la maggioranza del Consiglio dei Guardiani allineari alla politica del governo e della Guida suprema Khamenei. L’ex presidente Rafsanjani aveva criticato in un sermone la repressione delle proteste seguite alla contestata rielezione del presidente Ahmadinejad. La guida suprema Khamenei ha intanto ordinato ad Ahmadinejad di licenziare il suo vicepresidente (e con suocero) Rahim Massai. Anche l’influente ayatollah conservatore Khatami ha chiesto al presidente le dimissioni di Mashai.
25-07-2009 IRAN, VICEPRESIDENTE MASHAIE SI DIMETTE
Si è alla fine dimesso il controverso primo vicepresidente iraniano Rahim Mashaie. Attaccato dai conservatori per le sue dichiarazioni favorevoli al dialogo con Israele. Massaie ha accolto la richiesta della Guida suprema, ayatollah Khamenei, di lasciare l’incarico. Con suocero del presidente Ahmadinejad Massaie aveva alcuni giorni fa smentito le voci circolate sulle sue dimissioni.
25-07-2009 IRAQ Aperte le urne nel Kurdistan iracheno per le elezioni presidenziali e legislative. Chiamati al voto 2,5 milioni di curdi.
25-07-2009 IRAN: COPLIREMO ISRAELE SE ATTACCATI
Il comandante in capo delle forze speciali iraniane, Mohammad Ali Safari, ha dichiarato alla tv di stato, Al Alam: “Se il regime sionista attacca l’Iran noi senza dubbio colpiremo i loro impianti nucleari con i nostri missili”. I leader iraniani hanno spesso respinto voci di un possibile attacco israeliano contro il proprio programma nucleare asserendo che lo Stato ebraico non è il grado di minacciare l’Iran. Israele ha ripetuto in più occasioni di considerare il nucleare iraniano come una minaccia alla propria esistenza.


26-07-2009 NIGERIA, SCONTRI POLIZIA – TALEBANI, MORTI
Scontri fra la polizia nigeriana e militanti di una stella radicale islamica hanno provocato 42 morti. Un gruppo di circa 70 uomini, che si fanno chiamare “talebani”, ha attaccato un posto di polizia a Bauchi, nel nord del paese, per rubare armi e munizioni. La polizia ha respinto l’attacco, ed in successive retate ha arrestato almeno 200 persone. I talebani nigeriani, apparsi nel 2004, sono ex-studenti che vogliono istaurare una repubblica islamica, e fanno base ai confini col Niger.
26-07-2009 AFGHANISTAN Uno dei candidati alla vice presidenza sfugge ad un attentato avvenuto nel Nord del Paese.
26-07-2009 IRAN AHMADINEJAD RIMUOVE 4 MINISTRI
Dopo le notizie sulla rimozione di quattro ministri da parte del presidente iraniano, Ahmadinejad, l’ufficio dello stesso presidente fa sapere che il solo ministro ad essere rimosso è stato quello dell’Informazione, Moschi Ejei. “La sola fonte ufficiale per le informazioni che riguardano il presidente è l’ufficio presidenziale”, dice una nota dell’ufficio stampa di Ahmadinejad.
26-07-2009 CECENIA: È di cinque morti il bilancio di un attentato di un kamikaze avvenuto nella capitale Grozny.

27-07-2009 KABUL FALLISCE ATTENTATO VICE KARZAI
Uno dei candidati alla vice-presidenza in tandem con Hamid Garzai alle prossime elezioni, Mohammad Passim Fahim, ha subito un attentato nel nord del Paese, del Paese, dal quale è uscito illeso. I talebani hanno attaccato il corteo di auto su cui viaggiava Fahim con razzi e mitragliatrici una delle sue guardie del corpo è rimasta ferita. Fahim stava facendo la campagna elettorale nella provincia di Kunduz per le presidenziali del 20 agosto.
27-07-2009 MOUSAVI: POPOLO NON PERDONERÀ UCCISIONI
Il leader dell’opposizione in Iran, Mousavi, ammonisce che il popolo non perdonerà: responsabili delle uccisioni e degli arresti e chiede che giovedì prossimo venga autorizzato un raduno in ricordo delle vittime della repressione Mousavi chiede inoltre il rispetto della Costituzione, affermando che il sistema giudiziario non è informato di tutti gli arresti durante le proteste seguite alla rielezione del presidente Ahmadinejad. “Le proteste proseguiranno”, aggiunge.
27-07-2009 AFGHANISTAN, TREGUA CON TALEBANI A BADGHIS
Le autorità locali afgane hanno siglato un accordo di cessate il fuoco in vista delle elezioni presidenziali del 20 agosto con i talebani della provincia nord-occidentale di Badghis, nella stessa area dove è presente il contingente italiano”. L’intesa è la prima nel Paese e rappresenta un modello per le altre province”, dice il portavoce del presidente Garzai Herawi. Il principale portavoce dei talebani ha però smentito l’intesa. Il principale portavoce dei talebani ha però smentito l’intesa. Il ministro degli Esteri britannico, Miliband dice intanto alla Nato che “la riconciliazione” è parte fondamentale della soluzione politica in Afghanistan.
28-07-2009 NIGERIA, 150 MORTI IN SCONTRI CON ISLAMICI
Sarebbero 150 le persone uccise tra ieri e oggi nello Stato di Kano, nel nord della Nigeria, dove gli integralisti islamici hanno attaccato una stazione di polizia, ma anche cittadini inermi. Il bilancio della Bbc ondine contrasta con quello della polizia, che parla di 55 vittime in tutto. Nel nord della Nigeria è in vigore la Svaria, la legge islamica e i poteri locali stanno acquistando sempre più forza rispetto al governo centrale. I membri della setta integralista, che si avvalgono dell’appellativo “talebani nigeriani”, mirano a imporre la legge islamica a tutto il Paese.
28-07-2009 IRAN: Guida suprema Khamenei ordina chiusura centro di detenzione in cui non sarebbero rispettati i diritti degli accusati.
28-07-2009 IRAN, NO A CERIMONIA VITTIME REPRESSIONE
Le autorità iraniane non hanno autorizzato gli esponenti dell’opposizione a organizzare una cerimonia in memoria delle vittime della repressione post-elettorale a Teheran. Lo ha reso noto oggi un responsabile del ministero dell’Interno, citato dall’agenzia Fars. La cerimonia in memoria dei manifestanti uccisi avrebbe dovuto svolgersi il prossimo giovedì.
28-07-2009 AFGHANISTAN, LA RUSSA SMENTISCE TREGUA
Nessuna tregua in Afghanistan con i talebani. La Russa smentisce le voci diffusesi da ieri sulla firma di una tregua nel paese asiatico, nel quale opera anche una missione militare italiana su mandato dell’Onu. “Non mi risulta – dice il ministro della Difesa – che ci siano né la tregua né canali per poterla stabilire. Poi i comandanti hanno spazi di autonomia operativa, ma a me non risulta affatto”, aggiunge il ministro ad Affaritaliani.it. Entro domani il Senato voterà il rifinanziamento delle missioni all’estero.
28-07-2009 IRAN Le autorità hanno rilasciate 140 oppositori arrestati durante le proteste contro la rielezione del presidente Ahmadinejad.
28-07-2009 GATES IN IRAQ: RITIRO USA PROCEDE BENE
Robert Gates, capo del Pentagono, è in Iraq per una serie di incontri con i vertici governativi. Dopo aver incontrato il premier Al Maliki, Gates ha detto che il ritiro militare americano dalle zone urbane procede bene: le forze irachene stanno facendosi carico della sicurezza, e la situazione è “migliorata notevolmente”. Il ritiro sarà completato nel 2011. Gates ha poi visitato Erbil, nel Kurdistan iracheno nel tentativo di riavvicinare arabi e curdi e trovare un’intesa per lo sfruttamento del petrolio. Incontro con il presidente della regione, Balzani, riconfermato dal voto.
29-07-2009 SUDAN, RINVIATO PROCESSO A REPORTER.
Una giornalista indossava pantaloni in pubblico e per questo è stata condannata a 40 frustate. Si è conclusa con il rinvio al 4 agosto il processo alla giornalista Lubna al Husseini. Attesa condanna a 40 frustate. È stata fermata dalla polizia di Khartoum assieme ad altre 13 donne perché indossava i pantaloni, considerati un indumento “indecente”. Lubna, che collabora con una missione Onu in Sudan, ha rinunciato all’immunità prevista e intende essere processata. La giornalista aveva detto di aspettarsi già oggi una condanna a 40 frustate e l’esecuzione pubblica della sentenza.
29-07-2009 IRAN, 20 OPPOSITORI SARANNO PROCESSATI
Una ventina di persone arrestate durante gli incidenti seguiti alla rielezione del presidente Ahmadinejad sarà processata per attacco alla sicurezza nazionale. Lo riferisce l’agenzia Irna. Il procuratore generale iraniano Dori- Najafabadi annuncia, intanto, che una gran parte dei manifestanti arrestati sarà liberata entro venerdì. Annunciato anche il rilascio di Said Hajarian, alleato del moderato Mousavi. Dopo il divieto di tenere una commemorazione, Mousavi e l’altro leader dell’opposizione, Karrubi, si raccoglieranno domani sulle tombe delle vittime della repressione, assieme ai loro familiari.
31-07-2009 RAID CONTRO MOSCHEA, 100 MORTI IN NIGERIA
Almeno un centinaio di estremisti islamici sono stati uccisi in un raid contro la moschea di Maiduguri, in Nigeria. È quanto riferiscono alcuni testimoni. Intanto, le forze di sicurezza nigeriane hanno arrestato il leader del gruppo islamico estremista Boko Haram di ispirazione talebana, Mohammed Yusuf. Dopo la cattura il leader dei “Talebani” è stato ucciso. Lo riferisce un portavoce della polizia nigeriana. Yusuf era in fuga con un gruppo di sostenitori. Sono 4 gli Stati settentrionali della Nigeria presi di mira dal fondamentalisti “talebani”. Secondo la polizia, negli scontri sono morte oltre 600 persone.
01-08-2009 IRAN: Tre turisti americani fermati da autorità iraniane per aver passato il confine dal Kurdistan iracheno all’Iran.
01-08-2009 IRAN: Cominciato a Teheran il processo a un gruppo di “ribelli” arrestati durante le manifestazioni del dopo elezioni.
02-08-2009 PAKISTAN, PAPA CHIEDE RISPETTO CRISTIANI
Di fronte alla persecuzione di cristiani in Pakistan, Radio Vaticana ricorda l’invito di Papa Benedetto XVI a “pregare per i cristiani che sono discriminati e perseguitati a causa del nome di Cristo affinché vengano loro riconosciuti i diritti umani, l’uguaglianza e la libertà religiosa”. L’emittente ripropone così, dopo le barbare uccisioni nel Paese asiatico, “l’intenzione missionaria” scelta dal Pontefice per il mese di agosto. Sette i cristiani bruciati vivi in scontri con musulmani nel Pakistan centrale.
(Sappiamo che da quando è mondo, le religioni si sono sempre massacrate una contro l’altra, nessuna religione è con Dio e con Gesù Cristo, non si può chiamarsi Cristiani se non si mette in pratica, e non si insegna la Parola, che è scritta nella Bibbia. Non si può insegnare che la Madonna intercede con Dio Padre, c’è uno solo che può intercedere con l’Eterno e questo è suo Figlio Cristo Gesù. Non si possono adorare gli idoli, i santi, le madonne, credere nei miracoli, l’acqua santa, vivere chiuse in clausura, invece di far conoscere la Parola a tutte le persone che incontrano nelle strade e nei posti di lavoro e tutto quello che la Chiesa Cattolica romana si è inventata. Come si può insegnare ad altre persone una religione che non è veritiera come altre religioni che hanno cupole e campanili, queste saranno sempre uno contro l’altro. La vera Chiesa di Gesù, non è una religione ma è la Chiesa che insegna la Parola di Dio. Abbiamo nella Bibbia tutti i passaggi della vera Chiesa: Efeso, Smirne, Pergamo, Tiatiri, Sardi, Filadelfia, Laodicea. Chi non mette in pratica la Parola di Gesù, sarà schiavo delle religioni cioè della maledizione di Dio). Anche ieri l’01-08-2009, 7 cristiani, tra i quali 4 donne e un bambino sono stati bruciati vivi da un gruppo di musulmani in Pakistan.
02-08-2009 IRAN, KHATAMI CONTESTA PROCESSO A OPPOSITORI
L’ex presidente iraniano Khatami denuncia il processo ai manifestanti arrestati durante le proteste dopo le elezioni. “È contrario alla Costituzione, alla legge e ai diritti dei cittadini”. “Le confessioni ottenute non hanno credibilità”, afferma. Il leader dell’opposizione Mousavi denuncia: “Le abiure sono il frutto della tortura”. Altre dieci persone sono comparse oggi a porte chiuse davanti al tribunale di Teheran. Ieri è stato avviato il processo contro un centinaio di manifestanti, tra cui anche l’ex vicepresidente Abtahi. Drammatiche le “confessioni” in aula si dimette, intanto, il consigliere per i media di Ahmadinejad, Akbar Javanfekr.
03-08-2009 ATTENTATO A HERAT, ALMENO 20 MORTI
Sempre più teso il clima in Afghanistan con l’avvicinarsi delle lezioni presidenziali del 20 agosto. A Herat, la guerriglia talebana ha preso di mira un convoglio della polizia, uccidendo 12 persone e ferendone almeno 26, tra cui il capo del distretto di polizia locale. Tra le vittime, due agenti, una donna e bambino. L’esplosione è stata causata da una bomba nascosta in un bidone della spazzatura in un quartiere centrale di Herat.
03-08-2009 IRAQ Tareq Aziz, ex numero 2 di Saddam Hussein è stato condannato a 7 anni di carcere da un tribunale iracheno.
03-08-2009 AFGHANISTAN Trovata una bomba nella valle di Musahy, destinata molto probabilmente a colpire i paracadutisti italiani.
03-08-2009 TERRORISMO Maroni dispone espulsione di un tunisino che faceva proselitismo per la Jihad ed è già stato condannato a 6 anni.
03-08-2009 IRAN Secondo il Times di Londra, Teheran è in grado di avere la bomba atomica in un anno: manca solo il via libera di Khamenei.
03-08-2009 IRAN Il confermato presidente Ahmadinejad torna a denunciare ingerenze straniere sulle elezioni di giugno.
03-08-2009 IRAN L’ayatollah Khamenei ha confermato Mahmus Ahmadinejad alla presidenza della repubblica islamica.
03-08-2009 NATO Il nuovo segretario Rasmussen annuncia il via a un team di esperti e assicura: “Resteremo in Afghanistan finché necessario”.
03-08-2009 AFGHANISTAN Attentato contro un convoglio della polizia a Herat. Il bilancio è di 12 morti e 26 feriti, la maggior parte civili.
03-08-2009 CRISTIANI PAKISTAN Il Papa invia un telegramma di condoglianze alle famiglie delle vittime e deplora “attacco insensato”.

04-08-2009 PAKISTAN Arrestate almeno duecento persone in relazione agli attacchi dei giorni scorsi contro la comunità cristiana nel Punjab.
04-08-2009 AFGHANISTAN I miliziani talebani hanno sparato sette razzi su Kabul. Uno è caduto nella zona delle ambasciate. Ferito un bambino.
04-08-2009 AL QAEDA Nuovo video sul web del numero due della rete terroristica Zawahiri: “Le aperture di Obama ai musulmani sono un’illusione”.
04-08-2009 AFGHANISTAN Italebani hanno rivendicato l’attacco missilistico a Kabul, avvertendo che l’offensiva proseguirà.
04-08-2009 IRAN, AHMADINEJAD CONFERMATO PRESIDENTE
Dopo le violente repressioni seguite alle presidenziali del 12 giugno, la guida suprema iraniana, ayatollah Khamenei, conferma la rielezione di Ahmadinejad alla presidenza della Repubblica islamica. “Chi ha votato Ahmadinejad ha scelto la lotta ad arroganza e povertà in favore della giustizia”. La cerimonia si è tenuta nella moschea di Teheran intitolata all’Ayatollah Khomeini. Assenti i candidati sconfitti alle elezioni, Karroubi e Moussavi, e gli ex presidenti Rafsanjani e Khatami. A Teheran la polizia in tenuta antisommossa ha impedito a centinaia di manifestanti di sfilare in piazza.
04-08-2009 RASMUSSEN: LA NATO RESTERÀ IN AFGHANISTAN
Il nuovo segretario Nato, Rasmussen, nel primo giorno di lavoro a Bruxelles, ha annunciato che l’ex segretario di Stato Usa, Albright, guiderà i 12 esperti incaricati di definire “il nuovo concetto strategico” dell’Alleanza. Sulla futura missione della Nato, ha dichiarato: “Intendo avviare il processo di consultazione pubblica più aperta” mai condotta. “Resteremo in Afghanistan quanto necessario”, ha continuato Rasmussen, chiedendo alla Nato un impegno perché il Paese “non ridiventi uno snodo di terrorismo”. Poi ha aggiunto che la Nato lavorerà con la Russia. Tra le priorità indicate, anche il dialogo con il mondo arabo.
05-08-2009 IRAN GIURA AHMADINEJAD, ALLERTA POLIZIA
Centinaia di manifestanti, vicini al leader dell’opposizione, Moussavi, sono schierati intorno al Parlamento iraniano, dove si svolge la cerimonia d’insediamento del neo presidente eletto, Mahamud Ahmadinejad. Ali Lariani, presidente del Parlamento iraniano, durante la cerimonia ha detto che per l’Iran “si apre un nuovo capitolo”. Centinaia di poliziotti e milizie islamiche fin dalla notte sono dislocati a Teheran per paura di disordini, dopo le proteste e le denunce di brogli dello scrutinio del 12 giugno.
05-08-2009 AHMADINEJAD: PLAUSO OCCIDENTE NON ATTESO
Il presidente iraniano, Ahmadinejad, durante la cerimonia di insediamento per il suo secondo mandato, ha detto che l’Iran non si aspetta congratulazioni dai leader occidentali. “Abbiamo udito che alcuni leader – ha detto - hanno deciso di riconoscere il nuovo governo, ma di non congratularsi. Nessuno in Iran sta aspettando i vostri messaggi”. Nei disordini fuori dal Parlamento, la polizia ha arrestato una donna mentre intonava slogan contro il governo.
05-08-2009 PAKISTAN La moglie di Meshud, leader della guerriglia talebana, è rimasta uccisa in un raid missilistico americano.
05-08-2009 IRAN Arrestato Mir Hamid Hassanzadeh, uno dei più stretti consiglieri del leader riformista Mousavi.
06-08-2009 AFGHANISTAN Una bomba piazzata sul ciglio di una strada, ha ucciso 21 persone, tra cui anche donne e bambini.

07-08-2009 VIRUS A, IRAN VIETA PELLEGRINAGGI MECCA
Per evitare la diffusione dell’influenza A, il ministro della Sanità iraniano ha messo al bando tutti i pellegrinaggi alla Mecca, in Arabia Saudita. Secondo il ministro Mohammad Bagher Lankarani, il Paese non avrà dunque pellegrini in Arabia Saudita né durante il mese di Ramadan, che inizia il 22 agosto, né durante il mese del Hajj, che inizia a novembre. Secondo l’Oms, in Iran ci sono 144 casi di virus A, in maggioranza persone di recente tornate dalla Mecca.
07-08-2009 AFGHANISTAN, ANCORA UN ATTENTATO: 4 MORTI
Ennesimo attentato in Afghanistan contro una pattuglia di soldati Usa. È accaduto nella provincia meridionale di Helmand. Una bomba occultata sul ciglio di una strada è esplosa al passaggio del convoglio e 4 militari sono morti. Si tratta del secondo attentato del genere in due giorni. Dall’inizio del mese sono già almeno 15 i militari occidentali che hanno trovato la morte in Afghanistan. A meno di 2 settimane dalle elezioni presidenziali e provinciali si aggrava dunque il clima di tensione e violenza nel martoriato Paese.
07-08-2009 PAKISTAN Forse ucciso in attacco missilistico il capo talebano Mehsud: fonti Usa ribadiscono notizia ministro Interno pachistano.
07-08-2009 PAKISTAN UCCISO CAPO TALEBANI MEHSUD
Fonti talebane e il ministro dell’Interno pakistano hanno confermato oggi la notizia della morte del leader dei talebani pakistani, Baitullah Mehsud. A riferire la morte dell’uomo, ucciso in un attacco missilistico americano con la moglie e lo guardie del corpo, erano stati i militari Usa. Washington non ha finora confermato la notizia. Sulla testa di Mehsud, considerato alleato chiave di Al Qaeda e l’uomo più pericoloso del Paese, pendeva una taglia di 5 milioni di dollari. L’attacco che gli è costato la vita è stato sferrato mercoledì da un drone Usa a Maken, nel Waziristan, vicino al confine afghano.
10-08-2009 RAID AEREI ISRAELIANI BOMBE SU TUNNEL RAFAH
Aerei israeliani hanno bombardato un tunnel a Rafah, sul confine tra la Striscia di Gaza e l’Egitto. Lo hanno reso noto funzionari di Hamas (che controlla la Striscia) e un portavoce militare israeliano. Al momento non ci sono notizie di vittime. Il raid, secondo il portavoce militare israeliano, è stato compiuto in risposta a lanci di razzi e colpi di mortaio da Gaza. L’obiettivo è stato, appunto il tunnel, spesso usato per contrabbandare armi nella Striscia. Questo è il primo attacco israeliano dal 14 giugno scorso.
10-08-2009 IRAQ: 2 ATTENTATI CON 41 MORTI E 156 FERITI
Raffica di attentati, stamane, in Iraq. Due autobomba hanno fatto almeno 16 morti e 81 feriti a Baghdad, in Iraq. Lo ha reso noto la polizia irachena. In un altro attentato ad est di Mosul, secondo l’ufficio del governatore della regione, due camion bomba hanno provocato la morte di almeno 25 persone e il ferimento di altre 75.
10-08-2009 IRAQ: Due attentati con l’impiego di autobomba a Baghdad e a Mosul, nel Nord, provocano almeno 33 morti e 135 feriti.
10-08-2009 IRAN, PASDARAN: “PROCESSARE MOUSSAVI”
L’ex presidente riformista Khatami e i due candidati dell’opposizione iraniana Moussavi e Karrubi devono “essere giudicati e puniti” per il ruolo avuto nei disordini a Teheran seguiti alla rielezione del presidente Ahmadinejad. Lo dice all’agenzia iraniana Irna il capo del Pasdaran (le guardie della rivoluzione iraniana), Yadollah Javani. Secondo il New York Times, il procuratore generale iraniano Najafabadi ha ammesso che alcuni detenuti per le proteste sono stati torturati. Intanto il ministro degli Esteri iracheno Zebari ha detto che l’Iran ha confermato l’arresto 3 americani che hanno sconfinato dal Kurdistan.

10-08-2009 SARKOZY: OTTENERE LIBERAZIONE CLOTILDE
La liberazione della giovane ricercatrice francese sotto processo in Iran “è un obiettivo prioritario”. Il presidente francese Sarkozy sta moltiplicando gli interventi per il rilascio. Clotilde Reiss, 24 anni, arrestata durante le proteste a Teheran, è accusata di attentato alla sicurezza nazionale. Il candidato riformatore alle presidenziali Karroubi denuncia in una lettera all’ex presidente Rafsanjani che diversi manifestanti sono stati stuprati in carcere.
10-08-2009 AFGHANISTAN Miliziani talebani hanno attaccato due sedi governative a sud di Kabul. Attacco anche a base militare spagnola.
11-08-2009 IRAN, LIBERA ADDETTA AMBASCIATA FRANCESE
Le autorità iraniane hanno rilasciato Nazak Afshar, impiegata del servizio culturale dell’ambasciata francese a Teheran, che era detenuta in carcere. Nel comunicarlo, il presidente francese Sarkozy ha ringraziato i “Paesi amici, tra cui la Siria”, per l’aiuto fornito. La franco-iraniana Afshar era stata arrestata giovedì scorso. Resta invece in carcere la studentessa francese Clotilde Reiss, detenuta dal 1 luglio per aver preso parte a una manifestazione dell’opposizione e sotto accusa per spionaggio. Teheran sostiene di aver proposto la libertà condizionata, Parigi è d’accordo, purché in ambasciata.
11-08-2009 KUWAIT, SVENTATO ATTACCO A BASE USA
Il ministero dell’Interno kuwaitiano ha annunciato di avere sventato un attacco in grande stile di al Qaeda contro una base americana e contro altre “importanti installazioni” del Paese. Sono stati arrestati e hanno confessato sei membri della cellula terroristica coinvolta nel progetto. L’attentato, secondo la stampa locale, era programmate durante il Ramadan che quest’anno cominciato a fine agosto, e prevedeva l’uso di ordigni “esplosivi e incendiari” contro la base di Arifjan utilizzata dalle truppe Usa.
12-08-2009 IRAQ Otto persone sono morte e 30 sono rimaste per l’esplosione di 2 autobomba a Bagdad, in una zona prevalentemente sciita.
13-08-2009 AFGHANISTAN, BOMBE UCCIDONO 14 CIVILI
L’esplosione di ordigni per le strade di alcune località dell’Afghanistan meridionale continua a mietere vittime. Stamane si registrano altri 14 morti. Secondo le autorità locali della provincia di Helmand, 11 persone sono rimaste uccise quando il loro furgone ha urtato una mina nel distretto di Gereshk. Un funzionario di polizia ha inoltre riferito di tre bambini uccisi per l’esplosione di una bomba che avevano trovato per le strade di Khandahar.
13-08-2009 IRAN, CLOTILDE REISS RESTA IN CARCERE
Clotilde Reiss, la ricercatrice francese di 24 anni detenuta e processata in Iran, in relazione ai disordini postelettorali, resta in carcere. Lo ha annunciato il procuratore di Teheran, Mortasavi, il quale ha precisato che, “finché non verrà emesso un verdetto, la Reiss non può lasciare il paese”. La decisione nonostante la Francia abbia ufficialmente chiesto a Teheran di poter pagare una cauzione e fornire garanzie scritte per il rilascio della Reiss.
14-08-2009 VOTO IN AFGHANISTAN, ACCORDI PER TREGUA
Il presidente afghano Garzai avrebbe raggiunto accordi con alcuni leader talebani per una tregua in vista delle presidenziali del 20 agosto. Lo scrive il Guardian, attribuendo il successo al fratello al presidente. Un portavoce Nato ha confermato i negoziati. Che hanno avuto il sostegno Usa. Nei prossimi giorni saranno annunciate le intese per Helmand e Kandahar, che consentiranno l’apertura di numerosi seggi: su 7.000 ne rimarranno chiusi 700. Un nuovo sondaggio dà per scontato il ballottaggio per Karzai.
14-08-2009 GAZA, SCONTRI TRA HAMAS E SEGUACE DI AL QAEDA
A Rafah, nel Sud della Striscia di Gaza, un gruppo di attivisti ultraradicali, i sedicenti “Guerrieri di Dio”, che si proclamano fedeli di Al Qaeda, si è scontrato con gli uomini di Hamas. Il bilancio provvisorio del conflitto a fuoco è di 13 morti e un centinaio di feriti. I disordini sarebbero scoppiati in seguito al sermone in moschea di uno dei leader del movimento, che si ispira ad Al Qaeda, durante la preghiera del venerdì. Ancora non si conosce la sorte del promotore della rivolta, ma pare che la sua casa sia stata rasa al suolo per rappresaglia dalle milizie di Hamas.
15-08-2009 KABUL, ESPLOSIONE IN ZONA AMBASCIATE
Una violenta deflagrazione è stata avvertita nel centro di Kabul, nel quartiere delle ambasciate, intorno alle 6 ora italiana. Non si hanno, per ora, notizie di vittime. Testimoni sul posto parlano di una densa colonna di fumo che si alza dalla zona delle rappresentanze estere. L’area interessata sembrerebbe quella delle ambasciate britannica e statunitense a del quartiere generale Nato. L’esplosione arriva a 5 giorni dalle elezioni presidenziali afghane.

15-08-2009 GAZA, HAMAS: “UCCISO LEADER ESTREMISTA”
Abdel Latif Moussa, il capo carismatico di Jund Ansar Allah il gruppo estremista islamico che si ispira ad Al Qaeda, sarebbe morto durante i duri combattimenti contro le forze di sicurezza di Hamas, a Rafah nel sud di Gaza. Lo ha riferito un funzionario della sicurezza di Hamas. Gli scontri, cominciati ieri, hanno provocato finora la morte di 20 persone e il ferimento di 120. Jund Ansar Allah promuove un fondamentalismo più rigoroso di quello di Hamas, entrando di fatto in conflitto con quest’ultima.
17-08-2009 IRAN, ELISEO, SCARCERATA CLOTILDE REISS
La giovane ricercatrice francese Clotilde Reiss è uscita dalla prigione di Teheran dove era detenuta. Lo ha annunciato la presidenza francese in un comunicato, precisando che la 24enne “è in buona salute” e che per il suo rilascio è stata pagata una cauzione di entità imprecisata. La giovane secondo l’Eliseo, dovrà restare nell’ambasciata di Francia a Teheran in attesa che si concluda il processo a suo carico. La ragazza era detenuta in Iran dal 1° luglio per aver partecipato alle proteste contro la rielezione del presidente iraniano Ahmadinejad.
17-08-2009 VOTO KABUL, TALEBANI MINACCIANO ATTACCHI
I talebani hanno minacciato di attaccare i seggi elettorali durante il voto per le presidenziali e le presidenziali e le provinciali che si terranno in Afghanistan giovedì prossimo. Nei volantini diffusi nei villaggi del sud, i guerriglieri avvertono che chi andrà alle urne “sarà considerato alleato del governo di Kabul e quindi nemico dell’Islam” e preannunciano “nuove tattiche” per contrastare il voto. Il premier britannico Brown ha rinnovato l’impegno a restare in Afghanistan, spiegando che si tratta di “una delle estati più difficili”. Dal 2001 sono morti 201 soldati inglesi.
17-08-2009 IRAN Governo di Teheran chiude il giornale del partito riformista di Karroubi, rivale di Ahmadinejad nella corsa alle presidenziali.
18-08-2009 AFGHANISTAN, CLINTON TRATTEREMO CON ELETTO
“Tratteremo con chiunque gli afghani sceglieranno come loro dirigenti per i prossimi 5 anni”. Lo ha assicurato Hillary Clinton in un comunicato del Dipartimento di Stato a due giorni dalle elezioni presidenziali in Afghanistan. Il capo della diplomazia americana si congratula con il popolo afgano “per il coraggio di tenere elezioni nonostante la guerra in corso” e “noi siamo fieri di sostenerlo”, ha detto.
19-08-2009 AFGHANISTAN Tre uomini armati penetrano in una banca di Kabul. I talebani rivedicano l’azione, alla vigilia del voto nel Paese.
19-08-2009 AFGHANISTAN Uccisi tre uomini che avevano assaltato banca nel di Kabul. Per la polizia erano talebani.
19-08-2009 AFGHANISTAN Il segretario Ban Ki-Moon, esorta i cittadini, afghani ad andare a votare per democrazia e prosperità.
19-08-2009 AFGHANISTAN Forze Nato sparano per esporre e uccidono 4 poliziotti. Lo rende noto governatore di Ghazni, Nato non conferma.
20-08-2009 IRAQ, RAFFICA ATTENTATI ALMENO 95 I MORTI, FERITI
È di almeno 95 i morti e 563 i feriti il bilancio, fornito dalle autorità irachene, di sei attacchi compiuti quasi simultaneamente nella capitale Bagdad. Due camion-bomba sono stati fatti detonare vicino ai ministeri delle Finanze e degli Esteri, ai margini della “zona verde”, sede delle istituzioni irachene e delle ambasciate di numerosi Paesi. Il premier Maliki punta il dito contro le milizie sannite e i gruppi legati ad Al Qaeda e annuncia una radicale revisione dell’apparato di sicurezza, mentre il pentagono annuncia che il piano per il ritiro degli Usa rimane immutato.
20-08-2009 AFGHANISTAN AL VOTO, RAZZI SU KANDAHAR
In corso da stamane le operazioni di voto per le presidenziali in Afghanistan, elezioni precedute da una lunga scia di attentati e di intimidazioni. Si profila il ballottaggio tra il presidente uscente Garzai, dato come favorito e l’ex ministro degli Esteri, Abdullah, Garzai ha già votato a Kabul. Poco prima dell’apertura dei seggi, alcuni razzi sono stati lanciati a Kandahar, provocando sei feriti. Intanto, ieri sono stati uccisi altri tre soldati americani nel sud del Paese. Nelle ultime 24 ore sono dunque sei i soldati Usa uccisi in Afghanistan. 793 dall’inizio del conflitto.
20-08-2009 PAKISTAN Uno dei capi talebani, Maulvi Faqir Mohammad, ha annunciato di essere il nuovo capo del Ttp e di rimpiazzare Mehsud.
22-08-2009 OSSERVATORI UE: VOTO AFGHANO È VITTORIA
“Una vittoria contro quelli che volevano impedire al popolo afgano di decidere il proprio futuro”. Questo il giudizio degli osservatori dell’Unione europea sul recente svolgimento delle elezioni in Afghanistan. Il capo degli osservatori, Philippe Morillon, ha lanciato un appello ai principali candidati, Garzai e Abdullah: “Rivolgo un appello ai due principali candidati alla calma e al senso di responsabilità, in attesa dei risultati ufficiali che saranno comunicati dalla commissione elettorale”.
23-08-2009 IRAQ L’inizio del Ramadan non ferma le violenze. Otto morti, tra i quali due bambini, in diversi attacchi a Bagdad e Mosul.
23-08-2009 AFGHANISTAN, USA: LA SITUAZIONE È GRAVE
“La situazione in Afghanistan è grave e va peggiorando”. È l’allarme lanciato dal capo di Stato maggiore Usa, Mike Mullen, intervistato dalla Cnn. Mullen ha aggiunto che “negli ultimi due anni la guerriglia talebana ha migliorato le priorità tattiche militari e le ha rese più sofisticate”. “Al Qaeda è ancora in grado di colpire gli Stati Uniti, perché la sua potenza è ancora significativa”, ha detto Mullen.
23-08-2009 AFGHANISTAN, VOTO: “KARZAI IN TESTA”
“Karzai largamente in testa nel conteggio dei voti”. È l’apertura odierna del quotidiano Afghanistan Times di Kabul, che sostiene quindi che il ballottaggio non ci sarà e che sarebbe inutile per il Paese. Un dispaccio dell’agenzia Pajhwok sostiene che Karzai ha il 71% dei voti, dopo che sono state scrutinate 4,5 milioni di schede su 6,5 mln. “I primi risultati – conclude il giornale – mostrano che le elezioni presidenziali non andranno al ballottaggio. Questo è un segnale positivo perché assicura la stabilità”.
24-08-2009 AFGHANISTAN Un ordigno è esploso al passaggio di un mezzo militare italiano vicino a Farah senza provocare feriti.

25-08-2009 AFGHANISTAN, TESTA A TESTA KARZAI-ABDULLAH
Secondo i primi dati ufficiali della Commissione elettorale afgana, vi è un testa a testa tra il presidente uscente Garzai e il rivale Abdullah. Dopo lo spoglio del 10% dei voti, tra i due vi sono solo 10 mila voti di differenza: Karzai 41%, Abdullah 39%. Nei prossimi giorni la Commissione continuerà a diffondere i risultati parziali delle elezioni presidenziali del 20 agosto scorso ma i dati definitivi non saranno disponibili prima di metà-fine settembre. Appello “alla calma e al senso di responsabilità” di Abdullah per scongiurare eventuali violenze di piazza.
25-08-2009 AFGHANISTAN, GRAVE ATTENTATO A KANDAHAR
Un kamikaze, che ha fatto esplodere un’autobomba, che a sua volta ha innescato l’esplosione di altre 4 auto cariche di esplosivo, ha causato 41 morti e 66 feriti a Kandahar, nel sud dell’Afghanistan. Secondo fonti ospedaliere, le vittime dovrebbero essere tutte civili. Secondo testimoni, la deflagrazione è avvenuta davanti un edificio residenziale, che ospiterebbe gli uffici del Canadian international development agency. L’esplosione è stata fortissima ed ha fatto crollare due case ed una sala per ricevimenti di matrimoni. A kabul 3 bambini sono morti per lo scoppio di un proiettile da mortaio.
25-08-2009 IRAN, OPPOSITORI ANCORA ALLA SBARRA
Si è aperto al Tribunale rivoluzionario di Teheran un nuovo processo di massa ai contestatori della rielezione di Ahmadinejad alla presidenza dell’Iran. Si tratta del quarto giudizio a carico di persone arrestate in relazione alle manifestazioni di piazza che furono represse nel sangue. Tra gli imputati, la ricercatrice francese, Clotilde Reiss, e figure di spicco quali l’ex vice ministro dell’Interno iraniano, l’ex portavoce del governo e altri politici. Dai capi d’accusa letti in aula, emerge che “i riformisti hanno fomentato manifestazioni illegali anche negli anni in cui sono stati al potere” (1997-2005).
27-08-2009 ISRAELE Il primo ministro Netanyahu ha smentito la notizia del congelamento degli insediamenti in Cisgiordania per nove mesi.
27-08-2009 IRAN L’ayatollah Khamenei dice di non accusare i leader delle proteste post elettorali di essere pagati dalle potenze straniere.
28-08-2009 AFGHANISTAN La Bbc riferisce di uno scontro tra l’inviato Usa Holbrooke e il presidente Karzai su regolarità voto del 20 agosto.

28-08-2009 AHMADINEJAD: “PUNIRE CAPI DELL’OPPOSIZIONE”
Il presidente iraniano, Mahmud Ahmadinejad, ha auspicato che i leader dell’opposizione vengano puniti per i disordini scoppiati durante le proteste dopo la sua contestata rielezione. Senza precisare i nomi delle figure cui alludeva, il presidente ha chiesto, durante il sermone del venerdì, che sia messo in atto “un confronto serio con i capi dell’opposizione e con i maggiori istigatori degli incidenti”. “Coloro che hanno provocato, organizzato e attuato la dottrina ostile devono essere processati e contrastati con fermezza. Non ci dev’essere impunità per nessuno”, ha concluso.
30-08-2009 IRAN, IN PARLAMENTO DIBATTITO SU GOVERNO
Cominciato in Iran il dibattito parlamentare sulla formazione del nuovo governo. Ahmadinejad vorrebbe farvi entrare per la prima volta tre donne. Il governo di Ahmadinejad comprenderebbero 21 dicasteri. Le tre donne, Fatemeh Adjorlou, Soussan Keshavarz e Marzieh Vahid Dastjerdi, sono indicate rispettivamente agli Affari sociali, all’istruzione e alla Sanità. Il Parlamento voterà la fiducia mercoledì prossimo, dopo una discussione che si prevede intensa. Da ambienti ultraconservatori è trapelato nei giorni scorsi che 5 dei 21 ministri potrebbero non ottenere il nulla osta parlamentare.
30-08-2009 KAMIKAZE UCCIDE 14 AGENTI IN PAKISTAN
Attacco kamikaze in una caserma della polizia nella Valle di Swat, nel Nord-Ovest del Pakistan. Alcune fonti parlano di almeno 14 poliziotti uccisi. All’esplosione sarebbe seguito anche uno scontro a fuoco. “Un attentatore travestito da recluta è entrato nell’edificio e si è fatto saltare in aria”, ha detto il responsabile dell’informazione della provincia, Mian Iftikhar Hussain. La regione di Swat è una roccaforte dei talebani ed è spesso teatro di sanguinosi attacchi
30-08-2009 USA CONTESTA A PAKISTAN RITOCCO MISSILI
Gli Usa contestano al governo pachistano la modifica “illegale” di un tipo di missili forniti negli anni ’80 (epoca Reagan) per allungarne la gittata e far entrare l’India nel raggio d’azione. Lo rivela il New York Times online. Secondo funzionari dell’amministrazione Obama, il missile ritoccato è l’Harpoon, tuttora efficace vettore anti-nave che ha una gittata massima di 315 km. I pachistani l’avrebbero potenziato. Ma Islamabad sostiene che si tratta di un modello di produzione propria.
31-08-2009 NATO: IN AFGHANISTAN STRATEGIA DA RIPENSARE
In Afghanistan la situazione è “grave”. Lo sostiene il comandante Usa delle forze Nato, Stanley McChrystal, affermando che solo rivedendo la strategia attuale si può conseguire un successo. Il generale americano ha esposto la sua valutazione nell’ambito di un’analisi della strategia per la Nato per il Paese, e ha sottolineato la priorità di difendere i civili dagli attacchi talebani. Il rapporto completo sarà diffuso nei prossimi giorni. Oggi, 4 le vittime militari: due americani, due britannici. Intanto, a circa metà spoglio delle presidenziali, si riduce il vantaggio di Karzai su Abdullah: 45,9% a 33,3%.
31-08-2009 TERRORISMO, NUOVE ACCUSE DA IRAQ A SIRIA
Cresce la tensione tra Bagdad e Damascp. Secondo il premier iracheno, Al Maliki, “il 90% dei terroristi di vari Paesi arrivano dalla Siria”. Le nuove accuse del capo del governo sono arrivate aal termine di un incontro con il ministro degli Esteri turco, Davuoglu, impegnato in una mediazione tra i due Paesi. La crisi diplomatica è scoppiata dopo il rifiuto da parte di Damasco di estradare due membri partito Baath, accusati di essere coinvolti nei devastanti attentati che 19 agosto provocarono un centinaio di morti in centro a Bagdad.
31-08-2009 GHEDDAFI: ISRAELE CAUSA GUERRE IN AFRICA
Il leader libico Muammar Gheddafi ha aperto a Tripoli il vertice straordinario dell’Unione africana dedicato alla Somalia, accusando Israele di essere la colpa di “tutti i conflitti in Africa”. Rivolgendosi a una trentina di capi di Stato e di governo, in veste di presidente di turno dell’Ua, Gheddafi ha esortato a chiudere tutte le ambasciate israeliane nel continente, poiché Israele “usa la protezione delle minoranze come pretesto per scatenare conflitti in Darfur, Sudan meridionale e Ciad e sfruttarne poi le risorse”. Tra i presenti, il presidente sudanese Bashir, incriminato dal Tribunale Onu.
31-08-2009 ISRAELE: GHEDDAFI È “UN BULLETTO”
“Il circo equestre itinerante che è Gheddafi è ormai uno show tragicomico che imbarazza chi lo ospita. E a farne le spese è la Libia”. Così un portavoce del governo israeliano commenta l’invito del rais libico agli Stati africani a chiudere le ambasciate israeliane. “Mi chiedo se c’è ancora qualcuno che prenda sul serio ciò che dice quest’uomo. Siamo certi che nessun Stato darà peso alle azioni di questo bulletto”. Israele ha dieci legazioni in Africa; a giorni il ministro degli esteri Lieberman compirà un tour nel continente.
03-09-2009 NUCLEARE, AHMADINEJAD RESPINGE ULTIMATUM 5+1
Teheran respinge l’ultimatum del gruppo “5+1” sul dossier nucleare e ribadisce che tratterà solo con l’Aiea, l’agenzia Onu per l’energia atomica. “Siamo pronti ad affrontare nuove sanzioni e non ci inchiniamo alle pressioni occidentali”, ha detto il presidente Ahmadinejad. L’Iran presenterà le sue nuove proposte la prossima settimana. La Francia intanto ha chiesto all’Aiea di rendere noti gli allegati del rapporto sul nucleare iraniano, che secondo il ministro degli Esteri Kouchner possono fornire “indicazioni che ci consentono di interrogarci sulla realtà di una bomba atomica”.
04-09-2009 KUNDUZ, RAID AEREO NATO 90 MORTI, ANCHE CIVILI
Aerei Nato hanno bombardato un’autocisterna di carburante nella provincia afghana di Kunduz, provocando la morte di almeno 90 persone. L’autocisterna era stata sequestrata ieri sera dai talebani. La polizia ha assicurato che fra le centinaia di persone raccoltesi intorno al camion poco prima del bombardamento, vi erano anche dei civili. Fra questi, alcuni bambini che erano andati a cercare del carburante gratis. La forza internazionale Isaf ha confermato di aver condotto il raid e ha dichiarato che è stata aperta un’inchiesta per accertare l’uccisione di civili.
04-09-2009 ONU: NESSUN SEGUITO A LETTERA GHEDDAFI
L’Onu ha ricevuto una lettera dalla Libia in cui viene chiesto lo smembramento della Svizzera, ma non verrà dato nessun seguito alla inconsueta richiesta. Lo ha indicato il portavoce di Ban Ki-Moon, segretario generale dell’Onu, confermando che al Palazzo di Vetro è stata ricevuta una lettera libica in tal senso e aggiungendo che la prima cosa che “Ban ha fatto è chiedere che essa fosse ritirata”. La missiva, ha precisato all’Ansa il portavoce di Ban, è ovviamente “contraria allo spirito delle Nazioni Unite”.
05-09-2009 L’UE CONDANNA IL RAID NATO A KUNDUZ
L’Ue condanna fermamente il raid Nato che ieri ha provocato una strage a Kunduz, nel nord dell’Afghanistan, e chiede a Kabul nuovi impegni e regole rigide cui potrebbe condizionare gli aiuti. Così il responsabile della politica estera dei 27, Solana, ha concluso, il vertice dei ministri degli Esteri Ue. Il ministro spagnolo Moratinos ha annunciato che sotto la presidenza spagnola Ue, che inizia nel gennaio 2010, si svolgeranno un summit Ue-Pakistan e una conferenza internazionale a Kabul.
05-09-2009 KUNDUZ, FERITI TRE SOLDATI TEDESCHI
Il giorno dopo l’attacco Nato a Kunduz, nel quale sono morte decine di persone, tre soldati tedeschi sono rimasti feriti per l’esplosione di un ordigno sul ciglio della strada. Oggi è stata proclamata una giornata di lutto per la strage causata dai bombardamento aereo della forza internazionale Isaf, mentre le autorità afgane e le forze alleate hanno avviato un’inchiesta sull’accaduto. Si cerca di stabilire quante siano le vittime (90 secondo le autorità, 150 per i talebani) e quanti tra loro fossero semplici civili.
07-09-2009 AFGHANISTAN Missile colpisce una casa e uccide una coppia con la figlioletta, a Kabul. Feriti altri due bambini di 5 e 7 anni.
07-09-2009 NUCLEARE, IRAN: PRONTI A DIALOGO “GIUSTO”
Pronto ad avviare un dialogo sul nucleare “in un quadro logico e giusto”, l’Iran non è però disponibile a discutere sui suoi diritti “inalienabili”: il caso nucleare iraniano “è chiuso”, ha detto il presidente Ahmadinejad in una conferenza stampa. “Abbiamo proposto un dialogo con tutti i Paesi che possono permettere di cambiare le cose”, ha detto poi il presidente iraniano, aggiungendo di essere pronto a discutere e dialogare davanti al mass media” con Barack Obama, quando si recherà all’Assemblea generale Onu.

08-09-2009 KABUL: KAMIKAZE ALL’AEROPORTO, VITTIME
Un kamikaze ha fatto esplodere una bomba davanti l’ingresso principale della base militare dell’aeroporto internazionale afgano di Kabul. Lo ha detto Koziel Bart, colonnello della Nato di stanza in Afghanistan, secondo il quale “tutti gli ingressi sono chiusi e i voli sospesi”. Una fonte del ministero dell’Interno ha specificato che ci sono delle vittime civili”, senza indicarne né il numero, né la nazionalità.
08-09-2009 PAKISTAN, TALEBANI ATTACCANO STUDENTI
Ribelli talebani pachistani hanno attaccato un gruppo di studenti delle superiori mentre andavano a scuola uccidendone quattro e ferendone tre. Secondo quattro riferito da un rappresentante del governo, l’attacco accaduto nel Nord-Ovest del Pakistan, sembrerebbe questioni di etnia. Gli studenti attaccati, infatti, appartengono alla minoranza sciita. I talebani pachistani, che si ispirano a quelli afghani, sono della maggioranza sunnita e gli scontri con gli sciiti sono frequenti e spesso cruenti.

10-09-2009 IRAQ Kamikaze a bordo di un camion imbottito di esplosivo fa strage in un villaggio curdo: 19 morti e 13 feriti.

11-09-2009 11/9 “KABUL IN PRIMA LINEA CONTRO TERRORE”
Otto anni dopo gli attacchi dell’11 settembre, l’ambasciatore afghano a Washington, Said T. Jawad, invita a ricordare che “l’Afghanistan resta in prima linea nella guerra al terrore”. “La nostra missione comune di combattere il terrorismo sul suolo afghano unisce gli americani, gli afghani e le forze della Coalizione con un impegno fermo a superare oppressione e paura inflitti dai terroristi nel mondo”. I criminali responsabili dell’11 settembre “ancora latitanti devono essere portati di fronte alla giustizia” ha aggiunto.
11-09-2009 IRAN: PIANO GLOBALE CONTRO ARMI ATOMICHE
L’Iran ha proposto alla comunità internazionale un piano globale per eliminare le armi atomiche attualmente esistenti nel mondo, un obiettivo simile a quello descritto dal presidente Usa Obama la scorsa primavera a Praga. Lo dice al “Washington Post” Samareh Hashemi, consigliere di Ahmadinejad. Il piano sarebbe al centro del nuovo pacchetto di proposte presentato dall’Iran al gruppo negoziale 5+1. Teheran avrebbe offerto anche cooperazione su Afghanistan e lotta al terrorismo. Hashemi ribadisce che Teheran non vuole discutere di fermare il suo programma nucleare, che considera un diritto.

12-09-2009 AFGHANISTAN, ITALIANI IN SCONTRO A FUOCO
Alcuni militari italiani sono intervenuti in uno scontro a fuoco fra marines americani e ribelli talebani, avvenuto a Shiwand, nell’area di Farah, nella parte ovest del paese a comando italiano. Non ci sono stati né morti né feriti fra gli italiani, mentre sarebbe stato ucciso un militare americano. L’intervento degli italiani, supportati dagli elicotteri, sarebbe stato “risolutivo” per aver ragione dei talebani.
13-09-2009 NETANYAHU: “PRONTI A DIFENDERCI DAI RAZZI”
Israele non lascerà impuniti nuovi attacchi alla Galilea: lo ha detto il premier Netanyahu al consiglio dei ministri, riferendosi al lancio di razzi partiti venerdì scorso dal Libano. “Si tratta di un episodio molto grave – ha sottolineato – non siamo disposti ad accettare supinamente alcun atto terroristico diretto contro i cittadini israeliani. Riteniamo il governo libanese responsabile dell’accaduto”. Israele ha inoltrato una protesta formale al Consiglio di sicurezza dell’Onu. Netanyahu è atteso oggi al Cairo dal presidente egiziano Mubarak.
13-09-2009 AFGHANISTAN, RAID NATO, UCCISI 50 TALEBANI
Circa 50 miliziani talebani sono morti in seguito a una serie di raid aerei della Nato nell’Ovest dell’Afghanistan. Le incursioni sono state lanciate nella provincia di Farah in risposta a un attacco a un convoglio del Programma alimentare mondiale, costato la vita a 3 soldati americani e a 7 afghani. Uno degli attacchi avrebbe mancato il bersaglio e colpito una casa, uccidendo una donna e una ragazzina.
13-09-2009 AFGHANISTAN: RAID NATO 99 LE VITTIME
Sono 99 le vittime del raid aereo compiuto dall’Isaf il 4 settembre nella provincia afghana di Kunduz. Lo ha reso noto dei 4 inquirenti incaricati dal governo di Kabul di indagare sulla strage provocata dall’attacco. Trenta i civili uccisi e 69 i combattimenti talebani, questo il bilancio del raid che aveva l’obiettivo di recuperare alcune autocisterne della Nato rubate dai talebani. Uno dei veicoli, centrato da una bomba, è esploso facendo vittime tra i civili che cercavano di impadronirsi del carburante.
13-09-2009 INDIA, ATTENTATO IN KASHMIR: 4 MORTI
È di almeno 4 morti il bilancio di un attentato avvenuto a Srinagar, capitale dello Stato indiano di Jammu e Kashmir, rivendicato dal gruppo islamico Jamait-Ul Mujahideen. L’esplosione, che ha provocato anche diversi feriti, ha distrutto un’auto della polizia che aveva trasportato alcuni detenuti nel carcere della città. Secondo la polizia, 3 agenti sono morti sul colpo, mentre altri 9 sarebbero in gravi condizioni. Uccisa anche una passante investita dalla deflagrazione.

14-09-2009 AFGHANISTAN, PARÀ SVENTANO ATTACCO
I parà della Folgore hanno sventato un attentato contro il blindato su cui viaggiavano. Durante un’operazione con le forze di sicurezza afghane nella valle del Musahy vicino a Kabul, hanno notato tre persone che si allontanavano velocemente dalla strada al sopraggiungere dei veicoli dell’Isaf. È stato così scoperto un ordigno esplosivo improvvisato, formato da una mina anticarro di fattura artigianale, che avrebbe dovuto esplodere al passaggio del mezzo blindato italiano.
14-09-2009 NUOVO MESSAGGIO WEB DI OSAMA BIN LADEN
Un nuovo messaggio da Osama bin Laden, due giorni dopo l’anniversario dell’11 settembre, è stato pubblicato su un sito islamista: impossibile verificarne l’autenticità, ma il sito è stato spesso usato in passato dai sostenitori del leader terrorista. Lungo 11 minuti, il messaggio invita il popolo statunitense a “liberarsi dal terrorismo dei neoconservatori e dalla lobby israeliana” e nega che Obama abbia dato una svolta alla politica estera. “Se metterete fine alla guerra, bene, altrimenti continueremo la nostra”.
14-09-2009 AFGHANISTAN L’amministrazione Usa vuole riconoscere nuovi diritti al circa 600 prigionieri detenuti nella famigerata base di Bagram.
14-09-2009 IRAN Programmato per il primo ottobre un incontro sul nucleare fra l’Iran e il gruppo di Paesi 5+1.
15-09-2009 USA: UCCISO “PESCE GROSSO” DI AL QAEDA
Gli Stati Uniti confermano che nel raid aereo in Somalia sia rimasto ucciso uno dei terroristi più ricercati di Al Qaeda, il keniano Saleh Ali Saleh Nebhan, sospettato di aver preso parte agli attentati di Mombasa nel 2002. Lo hanno riferito a Washington fonti rimaste anonime dell’amministrazione Obama. Nell’operazione, avvenuta 250 km a sud di Mogadiscio, due elicotteri hanno attaccato un’auto e ucciso due persone. Intanto le milizie di al Shabaab, braccio armato somalo di Al Qaeda, fanno sapere che vendicheranno la morte del leader integralista islamico keniota Saleh Nebhan.
15-09-2009 IRAQ: È uscito dal carcere il giornalista che lanciò le sue scarpe contro l’allora presidente americano George Bush.

16-09-2009 AFGHANISTAN Al Qaeda incita sul web i talebani a sequestrare gli stranieri, militari e civili, per ottenere scambi di prigionieri.
16-09-2009 IRAN: RUSSIA E FRANCIA NON ESCLUDONO SANZIONI
“Le sanzioni sono poco efficaci, ma a volte ricorrervi è inevitabile”. Così il presidente russo, Medvedev riguardo al negoziato sul programma nucleare iraniano. “La nostra posizione è aperta. Dobbiamo manifestare senso di responsabilità sia prendendo una decisione su come portare avanti le trattative, sia su eventuali sanzioni”, ha proseguito, ricordando che tutti i programmi nucleari “devono essere sotto il controllo delle istituzioni internazionali compresa l’Aiea”. Dello stesso avviso Kouchner, ministro degli esteri francese, che sì aspetta azioni concrete dal vertice del 1° ottobre fra l’Iran e i 5+1.
17-09-2009 KABUL, SEI MILITARI UCCISI IN ATTENTATO
Un kamikaze ha fatto detonare un’autobomba e provocato la morte di 6 militari italiani e il ferimento di altri 4 a Kabul. L’attentatore ha colpito al passaggio del primo blindato di un convoglio militare, uccidendone i 5 occupanti. Sul secondo Lince, lo scoppio ha ucciso un militare e ne ha feriti altri quattro, che non sono in gravi condizioni. I sei militari uccisi e dei feriti appartengono alla Brigata parà della Folgore; l’altro ferito all’Aeronautica. Il ministro della Sanità afghano, Fatami, parla di 15 civili morti e 60 feriti. Un portavoce dei talebani, Mujahid, ha rivendicato l’attacco con un sms. Avevano tra i 26 e i 37 anni i sei militari italiani uccisi a Kabul. Si tratta del tenente Antonio Fortunato, 35 anni, di Lagonegro (Potenza), primo caporal maggiore Matteo Mureddu, 26 anni di Oristano, primo caporal maggiore Davide Ricciuto, 26 anni, nativo di Glarus(Svizzera), sergente maggiore Roberto Valente, 37 anni, di Napoli (era alla sua ultima missione) primo caporal maggiore Gian Domenico Pistonami, 26 anni di Lubriano (Vt) e primo caporal maggiore Massimiliano Randino, 32 anni, di Pagani (Salerno). Le salme saranno in Italia tra venerdì e sabato. Probabili i funerali di Stato. Il presidente dell’Afghanistan, Hamid Karzai, ha espresso le sue condoglianze “al governo italiano, al suo popolo e alle famiglie delle vittime” dell’attentato di oggi a Kabul, costato la vita a 6 parà della “Folgore”. “Gli afghani non dimenticheranno mai e continueranno ad essere immensamente grati per il servizio che i militari italiani stanno rendendo a favore della pace e della sicurezza nel Paese”, ha aggiunto, esprimendo forte condanna per l’attentato terroristico.
19-09-2009 STRAGE KABUL, DOMANI LE SALME IN ITALIA
Arriveranno domani all’aeroporto romano di Ciampino le salme dei sei paracadutisti della Folgore rimasti uccisi nell’attentato kamikaze in Afghanistan. Una breve commemorazione a Kabul precederà il rimpatrio dei caduti. Ad accogliere i feretri(la bara coperta dal drappo funebre), ci sarà il presidente della Repubblica Napoletano, che questa sera rientrerà dalla visita in Giappone. Lunedì, nella Basilica di San Paolo, a Roma, si svolgeranno i funerali solenni. Avevano tra i 26 e i 37 anni i sei militari italiani uccisi a Kabul. Si tratta del tenente Antonio Fortunato, 35 anni, di Lagonegro (Potenza), primo caporal maggiore Davide Ricciuto, 26 anni, nativo i Glarus (Svizzera), sergente maggiore Roberto Valente, 37 anni, di Napoli (era alla sua ultima missione) primo caporal maggiore Gian Domenico Pistonami, 26 anni di Lubriano (Vt) e primo caporal maggiore Massimiliano Randino, 32 anni, di Pagani (Salerno).
19-09-2009 AFGHANISTAN, STABILI CONDIZIONI DEI FERITI
Stabili le condizioni dei militari italiani rimasti feriti a Kabul. I quattro hanno riportato traumi acustici che sconsigliano il loro immediato rientro. Il primo maresciallo dell’Aeronautica Felice Calandriello, 58 anni, di Sassano(Salerno) e tre primi caporalmaggiori della Folgore, Rocco Leo, 26 anni, di Francavilla Fontana (Brindisi), Sergio Agostinelli, 32 anni, originario della Svizzera, Ferdinando Buono, 30 anni, di Napoli, ora ricoverati nell’ospedale militare da campo francese saranno trasferiti in Italia nei prossimi giorni.
19-09-2009 SOLDATI UCCISI A KABUL LUNEDÌ FUNERALI A ROMA
I funerali solenni dei sei militari italiani uccisi in Afghanistan si terranno lunedì alle 11, nella basilica romana di San Paolo fiori le mura. Camera ardente al Celio, aperta al pubblico ma non ai media, da domani pomeriggio. Lunedì sarà lutto nazionale, con un minuto di silenzio in scuole e uffici pubblici, ha deciso il Consiglio dei ministri, in una riunione sulla situazione in Afghanistan. Il Consiglio dei ministri, in segno di lutto, ha osservato un minuto di silenzio. Berlusconi ha aperto la riunione “con un ricordo e un omaggio ai nostri militari caduti a Kabul”, ha detto il ministro La Russa.
19-09-2009 AFGHANISTAN: Il quotidiano britannico ‘The Guardian’ mostra un video da cui risulterebbe la prova di numerosi brogli elettorali.

20-09-2009 GAZA, RAZZI “QASSAM” COLPISCONO ISRAELE
Due razzi “Qassam” lanciati della Striscia di Gaza hanno colpito il territorio israeliano nei pressi di Sderot. Non ci sono state vittime. L’attacco è stato sferrato due settimane dopo che due “Katyuscia” erano stati scagliati dal Libano nella Galilea del nord. È quanto scrive l’edizione on-line del quotidiano israeliano “Haaretz”.
20-09-2009 KHAMENEI: ISLAM CONTRO “CANCRO SIONISTA”
La giornata per Gerusalemme “è un chiaro grido dei musulmani contro il cancro sionista, che distrugge la nazione islamica”. Così la guida suprema iraniana, Ali Khamanei, che attacca Israele in un discorso pronunciato alla fine del Ramadan e diffuso dalla tv di stato. Centinaia di migliaia di persone hanno manifestato lo scorso venerdì in tutto l’Iran per esprimere solidarietà al popolo palestinese. Ma a Teheran, la mobilitazione è stata utilizzata dall’opposizione per manifestare contro la rielezione del presidente Ahmadinejad. Medvedev ha anche confermato che il Khamenei ha poi accusato l’amministrazione Usa di “politiche contro l’Iran”.
20-09- 2009 MOSCA: ISRAELE NON ATTACCHERÀ L’IRAN
“Israele ha assicurato alla Russia che non intende attaccare militarmente l’Iran”. Lo ha detto il presidente russo Medvedev in un’intervista alla Cnn. La “promessa” è stata fatta dal presidente israeliano Peres lo scorso agosto a Mosca. Il capo del Cremino ha aggiunto: “Un eventuale attacco sarebbe la cosa peggiore che si possa immaginare”, e “le sanzioni a Teheran devono essere solo l’ultima opzione” contro il programma nucleare iraniano. Medvedev ha confermato che il premier israeliano Netanyahu è stato a Mosca di recente in visita riservata.
20-09-2009 UCCISI A GAZA DUE MILIZIANI PALESTINESI
Due miliziani palestinesi sono stati uccisi dal fuoco israeliano nella Striscia di Gaza. Uno dei due faceva parte delle Brigate Al-Qassam, braccio armato di Hamas, e l’altro di un diverso gruppo armato. Ferito un terzo palestinese. I due miliziani, secondo l’esercito israeliano, stavano collocando dell’esplosivo nella recinzione al confine nord della Striscia. In mattinata c’era stato un nuovo lancio di razzi dalla Striscia verso il territorio israeliano, che non ha provocato vittime né danni.
20-09-2009 NETANYAHU RISPONDE SÌ A INCONTRO CON OBAMA
L’ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha confermato che il premier parteciperà all’incontro di martedì prossimo con il presidente americano Barack Obama e il presidente dell’Autorità palestinese Abu Mazen. Il nodo del contendere resta quello degli insediamenti israeliani in Cisgiordania e a Gerusalemme Est. Obama ne ha chiesto il congelamento immediato e totale, e per i palestinesi è una condizione per la ripresa dei negoziati. Il leader di Hamas e Gaza, Haniyeh, afferma però che il popolo palestinese non sarà tenuto a rispettare una eventuale decisione emersa nell’incontro.
23-09-2009 BAN: CLIMA E NUCLEARE SONO PRIORITÀ ONU
La lotta al riscaldamento climatico e l’impegno di liberare il mondo dalla minaccia dell’atomica sono i temi in testa alle priorità dell’agenda della 64/ma Assemblea generale dell’Onu. Lo ha detto il segretario generale, Ban Ki-moon, nel suo discorso all’apertura dei lavori a New York, rivolgendo un appello all’unità e al multilateralismo nell’affrontare queste sfide. Fra gli impegni più pressanti, Ban ha ricordato la liberazione della leader birmana San Suu Kyi, la ripresa del negoziato di pace in Medio Oriente e la volontà di stabilizzare l’Afghanistan.
23-09-2009 AHMADINEJAD AGLI USA “L’IRAN È OCCASIONE”
“Ho sentito Obama dire, che la prossima minaccia è l’Iran. Ma l’Iran è un’opportunità per ognuno”, ha spiegato il presidente iraniano Ahmadinejad, presente negli Usa per l’Assemblea generale dell’Onu. Ahmadinejad ha detto in un’intervista che spera in discussioni “libera e aperte” sul programma nucleare iraniano, ma ha ribadito che il suo Paese non ha intenzione di negoziare il suo diritto al nucleare civile. Inoltre ha affermato di voler chiedere clemenza per i 3 americani arrestati il 31 luglio scorso alla frontiera fra Kurdistan e Iran.

25-09-2009 BIN LADEN AGLI EUROPEI “VIA DALL’AFGHANISTAN”
Nuovo messaggio audio del capo della rete terroristica Al Qaeda, questa volta rivolto agli europei. “Mettete fine all’ingiustizia e ritirate i vostri soldati dall’Afghanistan”, chiede la voce di Osama Bin Laden nella registrazione diffusa sul Web, accompagnata da un’immagine fissa del leader terrorista. “L’oppressione più grande è uccidere le persone ed è ciò che fate con la missione Nato in Afghanistan”, aggiunge. Il messaggio audio è sottolineato in inglese è in tedesco. La Germania vota domenica per il rinnovo del Parlamento.
25-09-2009 IRAN RIVELA NUOVO SITO ARRICHIMENTO URANIO
Le autorità iraniano hanno comunicato all’Aiea di disporre di due siti per arricchire per uranio, ma solo per produrre energia elettrica per usi civili. L’unico sito di cui si avesse fin qui notizia si trova a Natane, 250 km a sud di Teheran. Il secondo sarebbe situato vicino alla città santa di Qom, sempre a sud della capitale, e potrebbe contenere fino a tremila centrifughe. La notizia, diramata da fonti diplomatiche, è stata confermata ufficialmente dall’Aiea: “Il 21 settembre abbiamo ricevuto una missiva in cui Teheran informativa sulla costruzione di una nuova centrale”.
26-09-2009 IRAN, PRESTO OPERATIVO SECONDO SITO NUCLEARE
Il secondo sito iraniano per l’arricchimento dell’uranio, che ha scatenato le dure reazioni dell’Occidente, “sarà presto operativo”. Lo ha annunciato l’ayatollah Golpayegani, capo della segreteria della guida suprema Khamenei aggiungendo che “abbaglierà il nemico”. Lo riporta il capo dell’organizzazione iraniana per l’energia atomica, Salehi, ha detto che l’Iran fisserà con l’Aiea una data per la visita degli ispettori dell’agenzia. “Il sito si trova fra Teheran e Qom, a 100 km dalla capitale” – ha comunicato Salehi, che ha anche denunciato come “un complotto preordinato” il coro di condanne occidentali. L’agenzia di stampa iraniana, Irna, ha dato la notizia che da domani i Guardiani della rivoluzione daranno avvio ad una esercitazione che comprenderà il lancio di alcuni missili per migliorare le capacità difensive del paese. Le manovre, denominate ‘Grande profeta 4’, avranno lo scopo di “mettere in pratica i programmi annuali di difesa”, ha sottolineato l’ufficio pubbliche relazioni del pasdaran. Intanto il capo dell’agenzia nucleare di Teheran ha assicurato che sottoporrà il secondo impianto l’arricchimento dell’uranio sotto la supervisione dell’Aiea.
26-09-2009 PAKISTAN, 2 ATTENTATI: ALMENO 15 VITTIME
Due attentati hanno di nuovo insanguinato il nord-ovest del Pakistan, provocando almeno 15 morti tra cui 2 bambini e decine di feriti. Un attentatore a bordo di un furgone imbottito di esplosivo è lanciato contro un commissariato di polizia, radendolo al suolo, a Bannu. Danneggiati oltre 20 negozi e i palazzi vicini. L’attacco è stato rivendicato dai talebani con una telefonata alla Reuters. A Peshwar, il secondo attentato. Un’auto imbottita di esplosivo e parcheggiata presso una banca è esplosa vicino a un ospedale militare. La polizia ha arrestato due sospetti.

26-09-2009 ISRAELE: CON NUOVO SITO IRAN PUNTA ALL’ATOMICA
“È necessaria una risposta senza equivoci” da parte delle grandi potenze mondiali nei colloqui del primo ottobre tra Teheran e il gruppo del 5+1”. Lo afferma il ministro degli Esteri israeliano Lieberman, aggiungendo che il nuovo sito nucleare iraniano “prova al di là di ogni dubbio che Teheran vuole dotarsi di armi atomiche”. In un’intervista alla radio pubblica, Lieberman ha anche detto che la principale preoccupazione di diversi Paesi arabi è la corsa al nucleare di Teheran e non la questione palestinese.
27-09-2009 IRAN LANCIA DUE RAZZI A CORTO RAGGIO
Due nuovi missili a corto raggio sono stati lanciati dall’Iran nella prima giornata di un programma di esercitazioni militari dei Pasdaran, i Guardiani della Rivoluzione. Previsto per domani, invece, il lancio di un missile a lunga gettata, che potrebbe colpire Israele. Queste esercitazioni arrivano in un momento di tensione con l’Occidente dopo la dichiarazione di Teheran, di un secondo centro per l’arricchimento dell’uranio. Il comandante delle Forze aeree dei Guardiani, ha dichiarato che l’obiettivo principale dei lanci è valutare i progressi dei missili terra-terra.
27-09-2009 TIFONE NELLE FILIPPINE, OLTRE 60 MORTI
Il violento tifone che ha colpito le Filippine ha causato finora oltre 60 morti. Il maltempo ha provocato un’interruzione di energia elettrica nella capitale, Manila, e la sospensione dei voli commerciali. La presidente Gloria Arroyo ha rivolto un appello a tutti i cittadini perché donino vestiti, alimenti e acqua potabile per le centinaia di famiglie senzatetto.
27-09-2009 AFGHANISTAN, BOMBA AD HERAT: QUATTRO MORTI
Fallito attentato contro Ismail Khan, ministro afghano dell’Energia. Un ordigno è esploso a Herat, al passaggio del convoglio governativo, nella vicinanze di una scuola. Il bilancio è di 4 morti, tra cui una donna è un bambino, e almeno 17 feriti. Il ministro era diretto all’aeroporto ed è rimasto illeso. Nella zona di Herat, militari del contingente italiano hanno distrutto un grande quantitativo di esplosivo, trovato grazie alle segnalazioni della popolazione.
29-09-2009 AFGHANISTAN, ATTACCO A TALEBANI: 40 MORTI
L’esercito afghano e i marine Usa hanno ucciso 40 talebani nell’Afghanistan occidentale. L’operazione si è concentrata nel distretto di Bala Baluk, provincia di Farah, dopo una segnalazione della popolazione locale, secondo quanto riferiscono i militari afghani. Tra i numerosi feriti vi sarebbero anche sei soldati. Un portavoce dell’esercito statunitense ha confermato che l’operazione è in corso, nella zona sotto comando Usa, dove c’è anche una base italiana.
29-09-2009 AFGHANISTAN, 12 MORTI IN ATTENTATO A BUS
Almeno 12 civili, tra i quali donne e bambini, sono morti in un attentato contro un bus nella provincia meridionale di Kandahar. Lo hanno reso noto fonti del governatore locale.
29-09-2009 AFGHANISTAN, BAMBINO UCCISO PER ERRORE
Un bambino di 13 anni è stato ucciso per errore da una pattuglia statunitense della Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf), in Afghanistan. Il bambino stava tornando a casa con la sua bicicletta, quando è stato colpito da una pallottola che gli ha perforato la testa. “Il doloroso incidente è dovuto ad un proiettile sparato in aria” ha spiegato un portavoce dell’Isaf che ha espresso le sue condoglianze alla famiglia del bambino, residente alla periferia del capoluogo di Paktika, Sharan.

30-09-2009 AFGHANISTAN Kamikaze in auto imbottita di esplosivo si fa esplodere contro mezzi dalla Nato a Khost, vittime tra i soldati.

30-09-2009 AFGHANISTAN, ATTACCO A MEZZI NATO: VITTIME
Un kamikaze a bordo di un’auto imbottita di esplosivo si è lanciato contro un convoglio militare Nato a Khost, nel sud-est dell’Afghanistan. “Uno dei mezzi militari è in fiamme, ci sono vittime tra i soldati, ma non ho informazioni precise”, ha dichiarato il capo distretto di Khost. L’attacco, ha spiegato, ha avuto luogo quando il convoglio ha oltrepassato un ponte nel distretto di Mandozai. Le forze internazionali nel distretto di Khost sono affidate al comune statunitense.
02-10-2009 AFGHANISTAN, RAID NATO: MORTI 9 CIVILI
Ci sono anche sei bambini e tre donne tra le vittime di un raid aereo compiuto dalla Nato in Afghanistan. È quanto affermano le autorità della provincia di Helmand, nel Sud del Paese. Il raid è stato lanciato dopo un lungo scontro a fuoco con i talebani asserragliati in una casa nel distretto di Nal Ali. Una bomba comandata a distanza ha distrutto l’edificio. La Nato ha ammesso che nell’incursione oltre a 4 miliziani, sono morti anche un numero imprecisato di civili.
06-10-2009 PAKISTAN, KAMIKAZE IN SEDE ONU: 5 MORTI
Torna la violenza nella capitale pakistana, con un attentato suicida nella sede del Programma alimentare mondiale. Nell’esplosione sono morte cinque persone, tra cui 4 dipendenti delle Nazioni Unite. Tra i diversi feriti, due versano in condizioni critiche. Il kamikaze è riuscito ad entrare nell’edificio, superando i controlli della sicurezza con indosso una divisa delle forze paramilitari pakistane. Dai rilievi risulta che la bomba conteneva 7-8 chili di esplosivo. L’Onu ha chiuso tutti gli uffici del Paese e sospeso le attività. Severa condanna dal segretario Ban Ki-moon.
07-10-2009 AFGHANISTAN, A HERAT UCCISI 6 INSORTI
Un reparto congiunto di Forze militari internazionali e dell’esercito afghano ha attaccato una base di insorti nella provincia occidentale di Herat, uccidendone sei, di cui tre arabi. Un portavoce militare afghano ha precisato che l’operazione è avvenuta nel distretto di Guzra e che l’intervento è avvenuto con l’ausilio aereo della Forza internazionale di assistenza alla sicurezza, Isaf.
08-10-2009 AFGHANISTAN, KAMIKAZE A KABUL: MORTI E FERITI
Secondo l’emittente televisivo Ndtv, alle 8.30 (ora locale) un’autobomba è stata lanciata contro il muro dell’ambasciata indiana a Kabul, la quale dell’Afghanistan. Per la polizia locale, almeno nove persone sono morte e altre 45 sono rimaste ferite. Per ora non ci sono ulteriori dettagli, ma il fatto è stato confermato da un portavoce della missione Isaf a Kabul e testimoni oculari riferiscono che i morti potrebbero essere anche 30. Sul luogo dell’attentato c’è un via vai di ambulanze. Numerosi i veicoli distrutti dalla forza dell’esplosione.
09-10-2009 IRAN: ORA OBAMA PONGA FINE ALLE INGIUSTIZIE
Ora che ha vinto il premio Nobel per la pace, Obama deve subito cominciare a lavorare per porre fine alle ingiustizie nel mondo. Questa la prima reazione iraniana al premio al presidente Usa. “Non siamo delusi”, afferma un consigliere di Ahmadinejad, Akabr Javanfekr. Il presidente Barack Obama “è la persona giusta” per questo riconoscimento, ha detto il presidente afghano Karzai. Dura condanna, invece, da parte dei talebani. Obama “non ha compiuto nemmeno un passo per raggiungere la pace in Afghanistan”, ha detto un portavoce.
09-10-2009 NOBEL OBAMA, POSITIVE REAZIONI MEDIORIENTE
“Ci sono pochi leader che sono riusciti a cambiare l’atmosfera nel mondo in così poco tempo”. Così il presidente israeliano Peres, sull’assegnazione del Nobel per la pace a Obama. “Spero che con Obama la pace cominci a farsi strada”, auspica il premier Netanyahu. “Spero che la pace giunga in Palestina e nella regione sotto la presidenza di Obama”, dice il presidente Anp Abu Mazen. “È un premio alla buona alla buona volontà”, commenta Ahmad Yusef, voce diplomatica di Hamas, la fazione al potere a Gaza. “Nessuno, merita più di lui tale onore”, osserva il direttore Aiea, El Baradei.
09-10-2009 PAKISTAN, BOMBA AL BAZAR: ALMENO 49 MORTI
Pakistan di nuovo insanguinato da un attentato. Un’esplosione ha devastato il Khyber Bazar di Peshawar, uno dei mercati più frequentati del nord-ovest del Paese. I morti sono 49 e i feriti oltre cento, l’esplosione è stata provocata da un’autobomba guidata da un kamikaze. Sempre alla periferia di Peshwar, un convoglio di rifornimenti Nato destinati alle truppe Isaf in Afghanistan è stato attaccato. Sei camion sono stati incendiati dalle milizie talebane.
10-10-2009 IRAN, CONDANNATI A MORTE TRE OPPOSITORI
Tre manifestanti, incriminati per la partecipazione alle proteste scoppiate dopo le elezioni presidenziali in Iran, sono stati condannati a morte. Si tratta delle prime condanne capitali legate ai cortei contro Ahmadinejad. Secondo l’accusa, uno dei condannati era vicino ai Mujaheddin del Popolo, la più importante organizzazione di opposizione armata al regime. Gli altri due avrebbero legami con una organizzazione monarchica. Uno di loro sarebbe, secondo Amnesty International, Mohammad Reza Ali-Zamani, accusato di aver danneggiato “la sicurezza nazionale” incontrando agenti Usa in Iraq.
10-10-2009 MEDIO ORIENTE, MISSIONE PACE PER 400 ITALIANI
È cominciata la missione per la pace in Medio Oriente denominata “Time for Responabilities”, organizzata dal Coordinamento nazionale degli enti locali per pace ed i diritti umani, la piattaforma delle Ong italiane per il Medio Oriente e dalla Tavola della pace. Domani pomeriggio a Betlemme, i partecipanti, 401 persone, saranno accolti dalle autorità civili e religiose, per poi incontrare in una settimana migliaia di israeliani e palestinesi. Il coordinatore Flavio Lotti ha detto che “gli italiani sono preoccupati per quello che accende in M. Oriente e sentono il dovere di fare la propria parte”.
12-10-2009 PAKISTAN, STRAGE DI CIVILI IN UN MERCATO
È di almeno 41 morti il bilancio di un attentato in un mercato in una cittadina nelle valle di Swat, nel nord ovest del Pakistan. Le vittime sono 35 civili e sei militari. Un kamikaze si è fatto esplodere al passaggio di un convoglio delle forze di sicurezza. Secondo fonti locali, l’attentatore suicida sarebbe un adolescente. I feriti sono decine. L’attacco arriva a 48 ore dall’assalto contro il quartier generale dell’esercito pakistano a Rawalpindi. Negli ultimi due anni, il Pakistan è stato insanguinato da circa 280 attentati, con oltre 2.200 morti.
12-10-2009 PAKISTAN, RAID AEREO: UCCISI 31 TALEBANI
Incursione dell’aviazione pakistana contro i talebani nel sud del Pakistan. Sono almeno 19 i morti nel Waziristan, mentre è di 12 il numero delle vittime nel Bajaur. L’attacco è iniziato poche ore dopo il blitz delle forze speciali per liberare gli ostaggi catturati dai talebani nel quartier generale dell’esercito a Rawalpindi. Il ministro dell’interno pakistano ha annunciato, inoltre, che un’offensiva di terra nel sud Waziristan è imminente.
15-10-2009 PAKISTAN, ATTACCHI: ALMENO 36 VITTIME
Serie di attacchi in diverse zone del Pakistan. Un’autobomba è stata lanciata e fatta esplodere da un kamikaze contro nord-occidentale. Almeno 10 persone, fra cui diversi bambini, sono morte. Numerosi i feriti. Altri 3 attacchi contro 2 posti di polizia e una sede dei servizi segreti a Lahore, nel nord-est. Secondo le autorità locali, uomini armati hanno fatto irruzione in un edificio federale. Dalle prime informazioni, 26 persone, fra poliziotti e terroristi, sono morte. Le forze di sicurezza hanno ripreso il controllo della sede dei servizi ma si continua a sparare negli altri due edifici.
16-10-2009 AFGHANISTAN, IL TIMES INSISTE: ITALIA PAGO’
Anche dopo la denuncia del governo italiano, il Times insiste: gli italiani pagarono i talebani affinché i militari non subissero attacchi in Afghanistan e non solo nell’area di Sarobi ma anche ad Herat. Secondo Mohammed Ishmayel, comandante talebano, l’accordo firmato un anno fa con i servizi segreti italiani prevedeva che “nessuna delle due parti avrebbe attaccato l’altra”. Gli italiani avrebbero usato la stessa prassi in altre zone. È anche un alto ufficiale afghano confermerebbe: “Gli accordi erano stati siglati tanto nella zona di Sarobi che Herat”.
16-10-2009 ONU: A GAZA CI FURONO CRIMINI DI GUERRA
Il Consiglio Onu per i Diritti umani ha adottato il rapporto Goldstone, che accusa Israele e i palestinesi di Hamas di aver commesso crimini di guerra nei 22 giorni dell’operazione “Piombo Fuso”. Il testo chiede a un’inchiesta indipendente e attendibile di appurare la verità, pena il rinvio davanti a un Tribunale penale internazionale. Hanno votato a favore 25 Paesi, tra i 6 contrari ci sono Stati Uniti e Italia. Il conflitto uccise 13 israeliani e un numero tra 1166 e 1400 palestinesi.
16-10-2009 ATTENTATO SUICIDA IN PAKISTAN: 12 VITTIME
Una bomba è esplosa vicino ad un commissariato di Polizia a Peshawar, nel Nord-Ovest del Pakistan, teatro da giorni di una recrudescenza di violenti attentati. Il bilancio ufficiale parla di 12 morti e numerosi feriti. L’edificio è andato distrutto. A provocare l’esplosione sono stati due attentatori kamikaze, un uomo e una donna, a bordo di una moto, secondo quanto riferito da un inviato della tv satellitare araba “Al Jazeera”. Nel Waziristan una base militare pachistana è stata attaccata a colpi di razzo dai talebani. Tre i soldati uccisi.
16-10-2009 IRAN, CONTINUA MISTERO SU SORTE KHAMENEI
Continua ad essere incerta la sorte dell’ayatollah Khamenei dopo che da giorni circolano voci sul peggioramento della sua salute o sulla sua morte. Se l’agenzia Fars smentisce la notizia della morte, gli iraniani che seguono i social network continuano a interrogarsi sul silenzio dei media e del governo, segnale che Khamenei non sarebbe in buone condizioni. Il giornale ultra conservatore Kahyan e il Teheran Times non vanno in stampa da giorni. Nessun commento nemmeno sui siti ufficiali come www.Khamenei.ir.
17-10-2009 PAKISTAN, COMINCIATA OFFENSIVA DI TERRA
È cominciata l’offensiva di terra dell’esercito nel Sud Waziristan, la regione del Pakistan al confine settentrionale con l’Afghanistan, roccaforte dei talebani. Funzionari dell’intelligence pachistana hanno confermato l’inizio delle operazioni, senza precisare quali postazioni saranno bersaglio delle truppe di terra con l’eventuale supporto di raid aerei. Il governo aveva annunciato nei giorni scorsi l’offensiva, dopo la nuova ondata di attacchi dei miliziani filo-Al Qaeda.
17-10-2009 ISRAELE: “L’ONU MINA IL PROCESSO DI PACE”
Non si sono fatte attendere le reazioni all’adozione, da parte dell’Onu, del rapporto Goldstone, che accusa Israele e Hamas di aver commesso crimini di guerra durante il conflitto a Gaza. Secondo Israele il rapporto è “iniquo, incoraggia il terrorismo mondiale, e indebolisce il processo di pace”. “Continueremo ad esercitare il nostro diritto all’autodifesa”, recita una nota del ministero degli Esteri. Soddisfatto invece l’Anp, secondo cui il rapporto e “una rivincita del popolo palestinese”. Hamas rincara la dose: “Ora si processino i criminali di guerra sionisti”.
18-10-2009 ATTENTATO IN IRAN STRAGE NEL SUDEST
Sono 42 le persone rimaste uccise nell’attacco suicida contro alti ufficiali dei Pasdaran nella regione di Pishin, in Belucistan, nel sud-est dall’Iran. Oltre venti i feriti. Fra i morti vi sono 6 ufficiali delle Guardie della rivoluzione e notabili locali che partecipavano a una riunione di riconciliazione tra le componenti sunnita e sciita delle popolazione. Morto anche il comandante del battaglione Al Quds dei Pasdaran, Shushtari. L’attentato è stato rivendicato dal gruppo sunnita Jundallah (Soldati di Dio), responsabile in passato di attacchi nell’area e maggioranza sannita.
18-10-2009 AHMADINEJAD ACCUSA “AGENTI STRANIERI”
Il presidente iraniano, Ahmadinejad, ha attribuito ad “agenti degli stranieri” l’attentato di oggi nel Sudest del Paese, che ha provocato decine di morti. L’attentato “è da condannare – ha aggiunto il presidente – ma è anche fonte d’onore per la rivoluzione islamica”. Ahmadinejad invia inoltre ala guida suprema, ayatollah Khamenei, e alle famiglie delle vittime un messaggio “di condoglianze e congratulazioni” allo stesso per il loro “martirio”. Il presidente del Parlamento, Larijiani, aveva puntato il dito contro gli Stati Uniti, mentre la tv di Stato ha parlato d’un “coinvolgimento” di Londra.
18-10-2009 IRAN, I TERRORISTI ARRIVANO DAL PAKISTAN
L’Iran ha convocato l’incaricato d’affari pakistano a Teheran per “protestare contro l’utilizzo del territorio del Pakistan da parte di terroristi e ribelli che lanciano attacchi contro la Repubblica islamica”. Il ministero degli Esteri di Teheran ha chiesto a Islamabad “azioni severe” per impedire i movimenti dei terroristi. Secondo l’Iran, miliziani del gruppo sunnita Jundallah, che ha rivendicato la strage nel Belucistan iraniano, preparano i loro attacchi oltre confine. Il comandante dei Pasdaran, Pakpur, ha promesso una risposta “distruttiva” contro i ribelli.
19-10-2009 PAKISTAN, ESODO CIVILI PER SCONTRI WAZIRISTAN
Secondo giorno di offensiva militare dell’esercito pakistano contro le milizie talebane nel Sud Waziristan, al confine con l’Afghanistan. L’esercito ha lanciato una pesante offensiva di terra con 30.000 uomini, in una zona in cui è consistente la presenza dei gruppi talebani e di Al Qaeda. Finora almeno 5 soldati e 60 miliziani sono rimasti uccisi negli scontri. Malgrado l’accanita resistenza dei guerriglieri, l’esercito ha occupato diversi villaggi. Si calcola che circa centomila civili siano in fuga dalle zone interessate dai combattenti.
19-10-2009 BAGHDAD, SERIE ATTENTATI: ALMENO 9 MORTI
Una serie di attentati avvenuti ieri a Baghdad, la capitale dell’Iraq, hanno causato la morte di almeno 9 persone e al termine di altre 30. Attivisti vicini ad Al Qaeda sono forse gli autori del doppio attentato nel quartiere sannita ad Adhamiya, dove due bombe hanno fatto 8 morti e diversi feriti. Sempre nella capitale irachena, in un quartiere a sud, un poliziotto è stato invece ucciso da un franco tiratore.
20-10-2009 ISLAMABAD, DUE BOMBE ALL’UNIVERSITÁ
È di due morti e una decina di feriti il bilancio del doppio attentato all’Università islamica di Islamabad. Una bomba ha colpito la sezione maschile, l’altra è esplosa all’interno della sezione femminile. Malgrado l’ingente dispiegamento di militari nella capitale pakistana, i terroristi sono riusciti a passare la sicurezza e a mettere a segno l’attacco.
21-10-2009 INDIA Sono 15 le vittime di uno scontro fra treni avvenuto vicino a Matura, nel nord dell’India. Il bilancio è ancora provvisorio.
21-10-2009 NUCLEARE IRAN, BOZZA DI ACCORDO SULL’URANIO
Una bozza di accordo sul nucleare iraniano è stata consegnata ai paesi partecipanti alla riunione di Vienna (Iran, Usa, Francia e Russia). Lo ha annunciato il direttore dell’agenzia atomica internazionale, El Baradei. I Paesi interessati dovranno approvare entro venerdì l’intesa per far arricchire all’estero l’uranio che Teheran intende utilizzare nel suo reattore per la ricerca e a fini medici. Secondo indiscrezioni, l’uranio iraniano verrebbe arricchito in Russia fino al 19,75% per poi essere restituito. Si eviterebbe così il rischio di un arricchimento in Iran a fini militari.
23-10-2009 PAKISTAN, ATTACCO SUICIDA FA SEI VITTIME
Un kamikaze si è fatto esplodere davanti ad una base aeronautica del Pakistan provocando la morte di almeno 6 persone. L’attentato è avvenuto nel nord-ovest del paese, vicino alla città di Kamra. Lo riferisce un ufficiale della polizia locale. Al momento non si conosce a quale gruppo appartenga l’attentatore o se abbia agito per motivazioni proprie di tipo religioso o politico.
23-10-2009 IRAN: “COLLOQUI CON ISRAELE? PROPAGANDA”
L’Iran nega di aver condotto qualsiasi trattativa con Israele sul nucleare. “Si tratta di una bugia propagandistica che punta a vanificare il successo della nostra diplomazia con il gruppo del ‘5+1’ a Vienna”, dichiara il portavoce dell’Organizzazione per l’Energia atomica iraniana, Shirzadian. La notizia di colloqui tra i funzionari dei due paesi è stata diffusa da Israele, secondo cui l’Australia avrebbe organizzato più incontri a porte chiuse il mese scorso. Secondo il quotidiano “Haaretz” ci sarebbe stato un solo colloquio non bilaterale al Cairo sulla denuclearizzazione del Medio oriente.
24-10-2009 INTESA SULL’URANIO L’IRAN PRENDE TEMPO
L’Iran risponderà la prossima settimana alla proposta dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) sul trasferimento di gran parte del suo uranio arricchito in un Paese terzo. Lo ha detto l’ambasciatore iraniano presso l’Aiea. Teheran starebbe considerando “favorevolmente” la proposta di arricchire all’estero i ¾ dell’uranio iraniano, destinato a sui civili, ma afferma di aver bisogno di altro tempo. Il direttore dell’Aiea, El Baradei, aveva fissato a ieri il termine per la decisione iraniana; auspica comunque una “risposta positiva” che dia vita a “una nuova era di cooperazione”.
25-10-2009 ATTENTATI A BAGDAD, OLTRE 130 MORTI
Sangue misto a calcinacci e urla di terrore nel denso fumo nero hanno fatto sprofondare di nuovo nell’orrore Bagdad dove un duplice attacco suicida compiuto nel quartiere dei ministeri ha ucciso almeno 130 persone e ferite 500. Le due catacombe guidate da kamikaze sono esplose a distanza di 10 minuti l’una dall’altra nella superprotetta Zona Verde. La prima ha puntato sugli edifici che ospitano della Giustizia, del Lavoro e degli Affari sociali ed è esplosa. La seconda ha colpito la sede del governatorato di Bagdad. Il governo ha accusato Al Qaeda di voler destabilizzare il premier Al Maliki, in vista delle elezioni del 2010.
25-10-2009 OBAMA: FERMA CONDANNA ATTENTATI BAGDAD
Il presidente Usa Barack Obama ha “condannato con forza” gli scandalosi attacchi contro il popolo iracheno”, avvenuti oggi a Bagdad, che hanno causato oltre i 130 morti e 500 feriti. Lo ha reso noto la Casa Bianca. Obama ha telefonato al presidente iracheno Tarabani ed al premier Al Maliki, ai quali ha espresso le sue condoglianze, ribadendo l’impegno americano in Iraq. “Questi attacchi” – ha detto – in “vogliono impedire agli iracheni di avere il futuro che meritano”. “Mentre l’Iraq si accinge a preparare nuove elezioni per l’inizio dell’anno – ha aggiunto – l’America è al suo fianco”.
25-10-2009 IRAN, ISPETTORI AIEA VISITANO CENTRALE QOM
Gli ispettori dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea) hanno compiuto una prima visita all’impianto iraniano per l’arricchimento di uranio, vicino alla città di Qom. Secondo l’agenzia iraniana Mehr, gli ispettori resteranno 3 giorni in Iran, durante ispezioneranno il sito. L’esistenza del sito di Qom, che secondo Teheran potrebbe accogliere tremila centrifughe di arricchimento dell’uranio, è stata rivelata all’Aiea solo il 21 settembre ed è stata al centro di molte polemiche. Le ispezioni sono state concordate nei colloqui di Ginevra tra Teheran e il gruppo del 5+1.


25-10-2009 GERUSALEMME, SCONTRI NELLA SPIANATA MOSCHEE
È di 3 feriti e 15 palestinesi arrestati il bilancio dei nuovi scontri scoppiati nella Spianata delle Moschee di Gerusalemme, tra agenti israeliani e manifestanti islamici. Gli agenti sono intervenuti quando i manifestanti hanno iniziato a lanciare pietre contro i visitatori. Più di cento giovani sono asserragliati in una moschea. Le forze israeliane hanno chiuso l’accesso alla Spianata. Da giorni palestinesi e arabi israeliani incitano a “difendere” il luogo sacro. Per oggi era anche previsto un convegno di un gruppo ultranazionalista ebraico.
29-10-2009 IRAN: COLLABORAZIONE SU NUCLEARE CON OCCIDENTE
L’Iran “apre” all’accordo sul nucleare: il presidente Ahmadinejad ha dato il via libera allo scambio di combustibile e alla cooperazione con l’Occidente. Teheran ha poi consegnato all’Aiea la risposta ufficiale alla proposta di arricchimento all’estero dell’uranio. Lo ha confermato l’agenzia internazionale per l’energia atomica. Nella risposta si chiedono “importanti emendamenti tecnici ed economici”. Il rappresentante iraniano all’Aiea ha aggiunto che l’Iran ha un approccio positivo ma, senza fornire dettagli, chiede che avvengano i cambiamenti richiesti prima di dar seguito all’accordo.
29-10-2009 STAMPA: IRAN CHIEDE MODIFICHE SU URANIO
Teheran chiederà due cambiamenti alla proposta dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica sull’uranio da arricchire in Paesi terzi. Secondo il giornale iraniano filo-governativo “Javan”, l’Iran vuole fornire in modo graduale l’uranio da arricchire in Paesi terzi e chiede poi uno “scambio simultaneo” con combustibile nucleare pronto per essere utilizzato a fini civili. La risposta ufficiale di Teheran è attesa per oggi a Vienna. Il leader iraniano di opposizione Moussavi si è detto contrario ad arricchire all’estero l’uranio. Come lui si sono espressi diversi altri parlamentari.
30-10-2009 INDIA, DEPOSITO BENZINA IN FIAMME: 12 MORTI
Un imponente incendio in un grande deposito di carburante di Jaipur, nello Stato nord occidentale indiano del Rajasthan, ha causato almeno 12 morti. Ci sarebbero anche 150 feriti di cui alcuni in gravi condizioni. L’incendio scoppiato intorno alle 19,30 locali, a distanza di 15 ore non è stato ancora domato dai vigili del fuoco che ormai aspettano che si spenga da solo. Una falla in una conduttura, forse, la causa dello scoppio. Evacuati i villaggi e le abitazioni vicini al deposito. Chiesto a mezzo milione di persone di allontanarsi dall’area.
30-12-2009 AFGHANISTAN, CONVOCATO CONSIGLIO ONU
Il Consiglio di sicurezza Onu è stato convocato d’urgenza con all’ordine del giorno la situazione della sicurezza in Afghanistan. La riunione si svolge all’indomani dell’attentato compiuto dai talebani a Kabul contro gli uffici delle Nazioni Unite. Il segretario generale, Ban Ki-moon, aggiornerà i 15 delegati del Consiglio sull’accaduto, quindi terrà una conferenza stampa. Il presidente Usa Obama ha intanto fatto sapere che “i sacrifici delle truppe e delle loro famiglie peseranno sulla decisione di mandare rinforzi” a Kabul.
30-10-2009 KABUL, ESPLOSIONE INVESTE TAXI: 9 MORTI
Una bomba è esplosa al passaggio di un taxi con 9 civili a bordo nell’est dell’Afghanistan: tutti i passeggeri sono rimasti uccisi. Lo riferisce la polizia locale. Il portavoce delle forze di sicurezza della provincia di Nangahar, Ghafour Khan, ha precisato che tra le vittime ci sarebbero anche una donna e un bambino. Il veicolo colpito dalla deflagrazione si stava dirigendo verso un mercato nel distretto di Khogyani.
30-10-2009 NUCLEARE, IRAN DICE NO A PARTE ACCORDO AIEA
Al di là delle parole concilianti di Ahmadinejad, secondo il New York Times i dirigenti iraniani hanno respinto il punto centrale dell’accordo con l’Aiea, che prevede il trasferimento in Russia di 1180 kg di uranio iraniano a basso arricchimento entro gennaio. L’uranio, trasformato poi in combustibile in Francia, sarebbe stato rinviato in Iran per alimentare un reattore ad uso medico. Il no iraniano investe un punto nodale dell’accordo, se si considera che la quantità (1180 kg) di materiale fissile da esportare renderebbe impossibile all’Iran di dotarsi dell’atomica.
31-10-2009 PAKISTAN, ORDIGNO UCCIDE SETTE SOLDATI
Ennesimo attentato nel nord est del Pakistan vicino la frontiera con l’Afghanistan. Una bomba telecomandata è stata fatta esplodere nel distretto di Khiber. Sette soldati i pakistani sono morti e 11 sono rimasti feriti. Lo riferiscono fonti dell’esercito, secondo cui la bomba era stata piazzata lungo una strada. Intanto, si continuano a contare le vittime dell’attentato di mercoledì scorso al mercato di Peshawar, nel nord-ovest. Il bilancio dei morti è salito a 120.
01-11-2009 KABUL ABDULLAH: NO A 2° TURNO CON KARZAI
Abdullah Abdullah non è disponibile a partecipare al secondo turno delle presidenziali afghane, previsto il 7 novembre. Abdullah, nel corso di una conferenza stampa a Kabul, è stato perentorio, sottolineando come il governo Karzai, scaduto a maggio, sia illegittimo. “Le mie richieste sono state respinte, ora un’elezione trasparente è impossibile”, ha dichiarato Abdullah. Lo sfidante di Karzai aveva chiesto la rimozione del presidente della Commissione elettorale, che ritiene responsabile dei brogli del primo turno, e la destituzione di tre ministri a suo dire coinvolti nelle irregolarità.
01-11-2009 ABDULLAH INVITA A NON MANIFESTARE
Dopo aver rinunciato a partecipare al ballottaggio delle presidenziali del 7 novembre, l’ex ministro degli Esteri afghano, Abdullah Abdullah, ha chiesto ai suoi sostenitori di non scendere in piazza, invitandoli alla calma. Abdullah non si è inoltre espresso a favore di un boicottaggio delle urne, ma ha lasciato la libertà di scegliere se votare o no. L’ex ministro ha poi spiegato ai giornalisti che dietro la sua rinuncia non vi sono accordi per un futuro governo.
02-11-2009 VIRUS A, SCUOLE CHIUSE IN AFGHANISTAN
L’Afghanistan chiuderà le scuole per 3 settimane a partire da lunedì, per impedire il diffondersi dell’influenza A/H1N1. La decisione è stata presa dopo la scoperta del primo caso mortale, la scorsa settimana. Come dice una nota governativa “le scuole, pubbliche e private, rimarranno chiuse per salvaguardare la salute dei nostri concittadini”. Il settore dell’educazione interessa nel Paese, fra alunni ed insegnanti, 7 milioni di persone.
02-11-2009 PAKISTAN, BOMBA A RAWALPINDI: VITTIME
Senza fine la spirale di violenza che da tempo investe il Pakistan. Una forte esplosione è avvenuta nelle vicinanze di un hotel di lusso o del quartier generale delle forze armate pakistane, nella più importante arteria della città di Rawalpindi. I morti sarebbero almeno 16. Il quartier generale delle forze armate pakistane è lo stesso attaccato il mese scorso e occupato per ore dalle milizie talebane. Un poliziotto ha detto che l’esplosione è stata assordante e che del fumo si è elevato da un edificio.
02-11-2009 AFGHANISTAN, USA: SAREMO CON FUTURO PRESIDENTE
“Gli Stati Uniti prendono atto del ritiro di Abdullah Abdullah dal ballottaggio per le presidenziali afghane e confermano il loro sostegno al prossimo presidente, che a questo punto non può che essere Karzai”. È quanto ha detto il Segretario di Stato Usa, Hillary Clinton secondo cui “ora spetta alle autorità afghane decidere su come chiudere questo processo elettorale in linea con la Costituzione.”.
06-11-2009 ISRAELE BOCCIA RISOLUZIONE ONU
“Avulsa dalla realtà cui Israele si confrontava sul campo”. Così il ministero degli Esteri israeliano ha liquidato e bocciato una risoluzione dell’Assemblea dell’Onu sugli scontri avvenuti a Gaza nel gennaio scorso. Le Nazioni Unite concedevano tre mesi al governo israeliano e ai palestinesi per avviare delle indagini “credibili” sui crimini di guerra che sarebbero israeliana. La risoluzione riprende le conclusioni del rapporto Goldstone che accusa Israele e i palestinesi di aver commesso crimini di guerra durante l’operazione “Piombo fuso”.
06-11-2009 AUTORE STRAGE USA GRIDÒ: ALLAH È GRANDE
Prima di aprire il fuoco sui suoi commilitoni, il maggiore medico Hasan gridò: “Allah Akbar” (“Allah è grande”). È quanto rivela il comandante di Fort Hood, generale Cone, che cita le testimonianze dei soldati sopravvissuti alla strage. Le autorità militari indagano per risalire al movente della strage. Hasan, musulmano praticante, nei giorni scorsi aveva svuotato il proprio appartamento e, secondo alcuni commilitoni, era ossessionato per il prossimo trasferimento in Afghanistan. Inoltre, da tempo veniva deriso da molti colleghi per le sue origini arabe.
08-11-2009 PAKISTAN, ATTENTATO KAMIKAZE: 13 MORTI
Ennesimo attentato in Pakistan. Almeno tredici persone sono rimaste uccise e quaranta ferite ad Adazi, nel nord-ovest del Paese, per l’esplosione di una bomba azionata da un kamikaze davanti all’abitazione del sindaco Abdul Malik, che figura tra le vittime. Per un responsabile locale, il kamikaze è arrivato su un’auto che ha fatto esplodere proprio mentre il sindaco si trovava con alcun visitatori davanti alla sua abitazione. Malik, che aveva creato una milizia antitalebana, era già stato oggetto di attacchi da parte dei combattenti islamici, ma ne era sempre uscito indenne.
08-11-2009 INDIA, DALAI LAMA A TAWANG TENSIONI CINA-INDIA
Il Dalai Lama, capo spirituale dei tibetani, ha iniziato una visita nello Stato indiano dell’Arunachal Pradesh, confinante con il Tibet e rivendicato dalla Cina. “Più volte il governo cinese ha inviato segnali per un mio ritorno in Cina, ma senza un progetto per il mio popolo non ha senso”, ha detto il leader tibetano arrivando al monastero di Tawang. Il territorio, un altopiano poco popolato e quasi sempre coperto di neve, fu oggetto nel 1962 di una guerra tra i due Paesi. Pechino ha chiesto a Delhi di non consentire il viaggio, ma l’India ha respinto l’appello cinese.
09-11-2009 PAKISTAN, ATTENTATO A PESHAWAR: 3 MORTI
Un attentato suicida ha causato la morte di tre persone a Peshawar. L’attentatore che stava su un risciò si è fatto saltare e un posto di blocco. Sono morti un poliziotto, un passante e il conducente del veicolo. Colpite dall’esplosione, cinque persone sono rimaste ferite. Lo ha riferito la polizia locale, che ha attribuito l’attacco ai talebani. Nelle ultime settimane, è stata intensificata la campagna terroristica nel Paese, come risposta alla maggiore offensiva portata dalle forze di sicurezza contro i terroristi.
09-11-2009 IRAQ Elicottero militare Usa si schianta a nord di Bagdad: morti i due piloti americani. Comando annuncia inchiesta su incidente.
09-11-2009 MO, INCONTRO OBAMA-NETANYAHU
Il presidente Usa incontrerà il primo ministro israeliano, negli Usa per vertice federazioni ebraiche.

10-11-2009 MEDIORIENTE Colloquio alla Casa Bianca tra il presidente tra il presidente Usa Obama e il premier israeliano Netanyahu sul processo di pace e Iran.

11-11-2009 AFGHANISTAN Forze di sicurezza trovano deposito con 250 kg di esplosivo per confezionare bombe artigianali, a Kandahar, nel Sud.

13-11-2009 KABUL, ATTENTATO VICINO BASE NATO: 6 FERITI
Ennesimo attentato suicida a Kabul, la capitale dell’Afghanistan. “Verso le 7:45 locali un kamikaze al volante di un’autobomba ha preso di mira un veicolo delle forze internazionali che si dirigeva verso Camp Phoenix”, ha detto un’ufficiale della polizia di Kabul. Secondo la polizia afghana, tre soldati Usa delle forze internazionali e altrettanti civili sono rimasti feriti nell’esplosione dell’autobomba. L’azione è stata rivendicata dai talebani. Non risultano coinvolti italiani.
13-11-2009 PAKISTAN, DICIANNOVE MORTI IN DUE ATTENTATI
Dodici persone sono morte in un attentato compiuto nella notte contro la sede dei servizi segreti militari pakistani a Peshawar. Altre 35 sono rimaste ferite nell’esplosione che ha semidistrutto l’edificio. Secondo una prima ricostruzione sembra che la deflagrazione sia stata provocata da un’auto imbottita di esplosivo e guidata da un attentatore suicida. In un altro attentato suicida contro un commissariato a Bannu, nel nord-ovest, sono rimasti uccisi 7 poliziotti e altri 5 sono stati feriti.
13-11-2009 NATO: EVITARE KABUL PARADISO TALEBANI
Il segretario della Nato, Rasmussen, ha detto a Londra che gli alleati devono intensificare l’addestramento delle truppe afghane, perché il paese non diventi il paradiso dei terroristi. “Siamo in Afghanistan per evitare che diventi una base operativa dei terroristi per l’Asia centrale, con la possibilità di destabilizzazione del Pakistan ed il conseguente rischio nucleare”. “Ho detto a Gordan Brown – ha concluso Rasmussen – che per continuare l’impegno internazionale ci vuole un buon governo, che combatte la corruzione”.
14-11-2009 11 SETTEMBRE, SARÀ CHIESTA PENA CAPITALE
Khalid Sheikh Mohammed, la mente delle stragi dell’11 settembre, sarà trasferito a New York con altri 4 detenuti di Guantanamo per essere processato da un tribunale ordinario. Lo ha annunciato il ministro della giustizia, Holder, precisando che sarà chiesta la pena capitale. L’associazione dei familiari delle vittime ha criticato la decisione di un processo davanti a una corte federale. Il trasferimento del terrorista è un ulteriore passo verso la chiusura del carcere di Guantanamo, da tempo promessa da Obama. La scadenza di gennaio 2010 non potrà essere onorata.
15-11-2009 IRAN: MISSILI ANCHE SENZA LA RUSSIA
“La Repubblica Islamica sarà in grado di produrre il sistema missilistico in un futuro non troppo lontano”. Sono le parole del presidente della commissione Esteri e Sicurezza nazionale dell’Iran, Boroujerdi. Parole che mostrano l’insofferenza nei confronti di Mosca, che secondo Teheran non rispetta gli accordi sulla vendita dei missili a causa di pressioni internazionali. “L’Iran non si ferma davanti alla mancata cooperazione da parte di altri paesi”, ha aggiunto Boroujerdi
16-11-2009 PAKISTAN, AUTOBOMBA: MORTI E FERITI
Un’autobomba esplosa questa mattina in Pakistan contro un posto di polizia ha provocato la morte di almeno tre persone. Altre 20 sarebbero rimaste ferite. È il quinto attentato in una settimana nel paese asiatico scosso dalle violenza dei talebani legati ad Al Qaeda. L’attacco è avvenuto nei pressi della base aerea militare di Badaber, nel distretto di Peshawar, al confine con l’Afghanistan.
16-11-2009 KABUL, 2 RAZZI SU AEREOPORTO MILITARE
Due razzi sono stati sparati contro la parte militare dell’aeroporto di Kabul, capitale dell’Afghanistan, ma non hanno provocato feriti. Lo ha annunciato la Nato L’Alleanza atlantica ha reso noto che gli ordigni sono stati lanciati ieri notte. Uno è atterrato all’interno del perimetro dell’aeroporto e le autorità stanno indagando sul luogo di impatto del secondo.

21-11-2009 BRESCIA, ANTITERRORISMO ARRESTATI 2 PAKISTANI
Due pachistani che gestivano un’agenzia di “money transfer” a Brescia sono stati arrestati nell’ambito di un’operazione coordinata dall’antiterrorismo dell’Ucigos. Avrebbero finanziato i terroristi islamici responsabili degli attentati di Mumbai (India, 16 novembre 2008) in cui rimasero uccise 195 persone. Guardia di Finanza, Fbi e autorità indiane hanno collaborato alle indagini. I pachistani avrebbero utilizzato l’identità di una persona ignara per eseguire una rimessa di denaro a soggetti vicini agli attentatori di Mumbai.

17-11-2009 MEDIORIENTE Gli Stati Uniti sono contrari ad una proclamazione unilaterale di uno Stato palestinese.

19-11-2009 AFGHANISTAN, GIURAMENTO PER HAMIO KARZAI
Hamid Karzai si è insediato oggi ufficialmente a Kabul quale presidente dell’Afghanistan per i prossimi 5 anni. In una cerimonia svoltasi nel palazzo presidenziale ha giurato solennemente di “rispettare e auspicare la costituzione afghana”. Karzai ha inoltre invitato il suo ex avversario Abdullah a partecipare a un governo di unità nazionale, che renda sicuro il paese entro cinque anni. Karzai si è aggiudicato il secondo mandato proprio dopo il ritiro di Abdullah.

19-11-2009 PAKISTAN, BOMBA DAVANTI TRIBUNALE: 16 VITTIME
Ennesimo attentato a Peshawar, nel nord-est del Pakistan. Un Kamikaze si è fatto esplodere davanti al palazzo di Giustizia. Almeno sedici persone sono rimaste uccise e trenta ferite. Lo hanno reso noto fonti della polizia locale. Il nord-est del Pakistan si conferma così come uno dei principi bersagli dei talebani legati ad Al Qaeda. Intanto nel Waziristan settentrionale un drone Usa ha attaccato una base di ribelli, uccidendo 4 estremisti islamici.
20-11-2009 AFGHANISTAN, ATTENTATO SUICIDA: 15 MORTI
Almeno 15 persone sono morte e una trentina sono rimaste ferite in un attentato suicida a Farah, sud-ovest dell’Afghanistan. Lo ha reso noto il governatore della provincia. La zona è sotto la responsabilità italiana. Secondo quanto riportato dalla polizia, un Kamikaze in motocicletta si è fatto saltare in aria in un mercato. Tra le vittime, anche un funzionario di polizia e due guardie del corpo. Numerose le vittime civili. La città à area di transito di mezzi pesanti con i rifornimenti destinati a Herat, regione al confine con l’Iran, dove operano agguerriti gruppi talebani.
20-11-2009 PAKISTAN Bomba esplode sul ciglio della strada a Peshawar (nord-ovest): uccisi 3 poliziotti, altre 6 persone ferite.
21-11-2009 PAKISTAN, RAZZI CONTRO BASE MILITARE: 4 MORTI
Una base delle forze di sicurezza pakistane, nel Waziristan settentrionale (nord-ovest del Pakistan) è stata colpita da razzi lanciati dai talebani. Quattro militari, fra cui un ufficiale, sono rimasti uccisi. La notizia è stata diffusa dall’emittente televisiva Geo tv. Dopo l’attacco, l’esercito pakistano ha risposto bombardamento basi talebane almeno sei militanti, fra cui un comandante delle forze talebane.
21-11-2009 YEMEN, INGEGNERE RAPITO IN MANO AD AL QAEDA
L’ingegnere giapponese, rapito domenica scorsa nello Yemen da una tribù locale, è stato sequestrato la notte scorsa da uomini armati di Al Qaeda. I rapitori lo hanno portato in una località sconosciuta. Lo hanno affermato due mediatori locali. L’ingegnere giapponese lavora ad un progetto del governo yemenita nella città di Arnab, a circa 60 km a nordest di Sanaa.
21-11-2009 BRESCIA, ANTITERRORISMO ARRESTATI 2 PAKISTANI
Due pachistani che gestivano un’agenzia di “money transfer” a Brescia sono stati arrestati nell’ambito di un’operazione coordinata dall’antiterrorismo dell’Ucigos. Avrebbero finanziato i terroristi islamici responsabili degli attentati di Mumbai (India, 16 novembre 2008) in cui rimasero uccise 195 persone. Guardia di Finanza, Fbi e autorità indiane hanno collaborato alle indagini. I pachistani avrebbero utilizzato l’identità di una persona ignara per eseguire una rimessa di denaro a soggetti vicini agli attentatori di Mumbai.
22-11-2009 IRAN, ,OUSSAVI: MOSTRA OPPOSIZIONE NON CEDE
Il movimento di contrasto alla politica del governo iraniano non si fermerà. Parola di Mir Hossein Moussavi, uno dei leader dell’opposizione iraniana e principale avversario di Ahmadinejad alle presidenziali di giugno. “Questo movimento continuerà e siamo pronti a pagare qualsiasi prezzo”, ha dichiarato Moussavi. Le sue dichiarazioni arrivano dopo la condanna a 6 anni di carcere inflitta all’ex vicepresidente iraniano Mohammad Ali Abtahi, per le proteste legate alla contestata rielezione di Ahmadinejad. Abtahi, rilasciato su cauzione, lavorò con l’ex presidente riformista Khatami.
22-11-2009 IRAN INIZIA MANOVRE IN DIFESA SITI NUCLEARI
L’Iran ha avviato una serie di manovre militari che si concluderanno fra cinque giorni, al fine di mostrare la sua capacità di difendere i propri siti nucleari contro un attacco aereo. Le operazioni copriranno un’area di 60.000 km, in cui si trovano la centrale di Bushehr, l’industria di trasformazione dell’uranio a Isfahan, e il centro di Qom. “Se ci attaccano – ha ripetuto un portavoce della guida suprema Khamenei – i nostri missili colpiranno Israele.
22-11-2009 GAZA, PALESTINESI: ACQUA NON SI PUÒ BERE
Secondo Munzir Shiblak, esponente palestinese incaricato della distruzione dell’acqua nei comuni costieri di Gaza, “l’acqua non è più adatta al consumo umano. Analisi di esperti internazionali indicano che solo il 10% dell’acqua della Striscia è potabile. Ciò costituisce un rischio per la vita dei palestinesi. La situazione è critica”. In un comunicato Shiblak ha chiesto che “vengano prese le misure necessarie per risolvere il problema dell’accesso di sale nell’acqua, problema che a Gaza si sta aggravando”.
22-11-2009 GAZA, RAID ISRAELIANO PROVOCA 5 FERITI
Alcuni aerei israeliani hanno attaccato in nottata vari obiettivi nella Striscia di Gaza. Almeno cinque palestinesi sarebbero rimasti feriti, stando a quanto riferiscono fonti mediche. Il raid è scattato in seguito all’ennesimo lancio di un razzo contro il territorio di Israele. Un portavoce militare dello Stato ebraico ha precisato che nella città di Gaza è stata colpita una fabbrica utilizzata per costruire armi.
22-11-2009 EGITTO, INCONTRO TRA MUBARAK E PERES
“Gerusalemme non è unicamente un problema palestinese, interessa i musulmani di tutto il mondo. Se non si trovano soluzioni, Israele si farà dei nemici fra tutti i musulmani del mondo”. È quanto ha dichiarato il presidente egiziano Mubarak, nel suo incontro con l’israeliano Peres, che ha ammesso l’esistenza di “divergenze” ma “superabili”. Mubarak si è poi detto contrario alla proposta israeliana di creare uno Stato palestinese con confini “provvisori”, in attesa di un accordo finale.
23-11-2009 IRAN La Difesa ha dato il via a cinque giorni di esercitazioni per contrastare eventuali attacchi aerei contro siti nucleari.
23-11-2009 AFGHANISTAN, OBAMA CONVOCA I MINISTRI
Nuovo consiglio di guerra del presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, che ha convocato per la serata di oggi (in Italia sarà notte fonda) i vertici del governo coinvolti nella nuova strategia per l’Afghanistan e il Pakistan. Saranno presenti il vice presidente Biden, il segretario di Stato Clinton e il capo del Pentagono, Gates. La riunione, la nona che si tiene sull’argomento, potrebbe essere l’ultima prima dell’annuncio degli attesi rinforzi militari nella ragione. La Nato intanto ha convocato per il 7 dicembre un nuovo vertice sull’Afghanistan.
24-11-2009 AHMADINEJAD: “SPERIAMO IN ACCORDO CON L’AIEA
“Speriamo di firmare un accordo sul nucleare con l’Aiea”. Così il presidente iraniano Ahmadinejad in una conferenza stampa con Lula in Brasile. Ahmadinejad ha, però, avvertito che se non si arriverà all’intesa, l’Iran andrà avanti, spiegando che le trattative si sono arenate “quando ci siamo resi conto che gli Usa stavano facendo propaganda contro di noi”. “L’era delle aggressioni militari è finita – ha aggiunto – ora siamo nell’epoca del dialogo. Le armi e le minacce appartengono al passato”.
26-11-2009 ISLAM, INIZIATO “HAJJ” ALLA MECCA
Sarà un pellegrinaggio in tono minore quello che, porterà alla Mecca circa due milioni di musulmani. L’epidemia di influenza A, secondo fonti ufficiali saudite, comporterà un calo delle presenze del 40%. A ciò si aggiunge il maltempo. Riad ha emesso 1,6 milioni di visti ai fedeli stranieri. L’Hajj, uno dei 5 pilastri dell’Islam, è il pellegrinaggio più importante nella vita di un musulmano. Inizia oggi con il Tawaf, il passaggio per 7 volte attorno alla Kaaba, la costruzione al centro della Grande Moschea. Tra i partecipanti, c’è anche Sarah Obama, nonna Keniota del presidente statunitense.
26-11-2009 NETANYAHU: “BLOCCO COLONIE PER 10 MESI”
Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha ufficializzato la proposta di congelare tutti gli insediamenti ebraici nei Territori per 10 mesi. L’annuncio è contenuto in una nota che sottolinea come la decisione sia mirata a favorire la ripresa dei colloqui di pace con i palestinesi. Più volte il presidente dell’Anp, Abu Mazen, si è detto contrario all’ipotesi di un blocco a tempo. Ieri, confermando che non si ricandiderà ,a rimarrà in carica fino alla prossime elezioni, ha ribadito “l’imperiosa necessità” che Israele “ponga fine agli insediamenti illegali nei territori palestinesi”.
27-11-2009 NUCLEARE, RISOLUZIONE AIEA CONDANNA IRAN
L’Agenzia dell’Onu per l’energia atomica ha approvato una risoluzione che condanna l’Iran per aver nascosto la realizzazione dell’impianto nucleare per l’arricchimento dell’uranio a Qom. La risoluzione è stata promossa dal gruppo 5+1. E 25 dei 34 Paesi che fanno parte dell’Aiea hanno votato a favore. Tra questi anche Cina e Russia, finora riluttanti a condannare l’Iran. Il documento, che non è vincolante ma dà un indirizzo, critica Teheran per non aver rispettato il divieto di arricchire l’uranio imposto dal Consiglio di sicurezza e chiede la sospensione della costruzione dell’impianto.
27-11-2009 NUOVE SCUOLE PER COLONI ISRAELIANI
Il governo israeliano ha annunciato la costruzione di 28 nuovi edifici pubblici (scuole e sinagoghe) in Cisgiordania. La decisione è stata presa nel giorno in cui il premier Netanyahu ha proposto il congelamento per 10 mesi di nuove colonie ebraiche nei Territori. Secondo il ministro della Difesa Barak, firmatario della legge, le costruzioni non contraddicono la moratoria, che si riferisce esclusivamente ad abitazioni ad uso civile e non a edifici pubblici. Ordinato il blocco delle altre licenze. Sventato a Eilat un attentato: i militari hanno trovato 15 kg di esplosivo abbandonati da un uomo poi fuggito.
27-11-2009 ISRAELE, SVENTATO ATTENTATO A EILAT
Un’improvvisa recrudescenza di violenza si registra tra Israele e i Territori palestinesi, mentre si attende di conoscere se l’accorso con Hamas per lo scambio di prigionieri andrà in porto. A Nord della città di Eilat, una pattuglia israeliana ha sventato un probabile attentato: i militari hanno trovato 15 kg di esplosivo lasciati da un uomo che è riuscito però a dileguarsi. Ieri lanci di mortaio sono stati segnalati contro la zona del Neghev, seguiti da un raid israeliano contro il campo profughi di Jabalya che ha causato 4 feriti.
28-11-2009 NAUFRAGIO BANGLADESH, 14 MORTI E 50 DISPERSI
Quattordici morti accertati, fra cui molti bambini, e circa 50 dispersi sono il bilancio dell’affondamento di un traghetto in Bangladesh. Il “M.V. Coco 4” è affondato nel fiume Tetulia, 300 km a sud di Dacca. Trasportava centinaia di persone che tornavano a casa dopo una cerimonia per la festa islamica di Eid Al Adha. Il naufragio è avvenuto mentre i passeggeri stavano cominciando a sbarcare su un pontile vicino alla città di Lalmohan. Il peso della folla ha fatto inclinare e affondare il traghetto.
28-11-2009 LONDRA, A GENNAIO SUMMIT SU AFGHANISTAN
Si svolgerà il 28 gennaio prossimo a Londra la Conferenza internazionale sull’Afghanistan. L’annuncio è arrivato dal premier britannico Gordon Brown. La Conferenza punterà a discutere della sicurezza in Afghanistan e dell’eventuale riduzione delle truppe straniere impegnate per riportare la pace nel Paese.

28-11-2009 NUCLEARE, IRAN MINACCIA USCITA DA TNP
Il parlamento di Teheran potrebbe decidere di denunciare il Trattato di non proliferazione delle armi nucleari, di cui l’Iran è membro, come risposta alla risoluzione di condanna dell’Aiea. È quanto ha affermato il parlamentare conservatore iraniano Karamirad. La risoluzione chiede che l’Iran sospenda i lavori di costruzione del sito nucleare di Qom e di fornire maggiori informazioni sugli obiettivi dell’impianto. Il documento sarà sottoposto Consiglio di Sicurezza Onu.
29-09-2009 IRAN: POTREMMO ARRICCHIRE URANIO
Il governo di Teheran discuterà la prossima settimana il progetto di produrre in Iran il combustibile necessario ad alimentare un reattore nucleare con finalità mediche. Lo ha detto il presidente Ahmadinejad, dopo che il governo ha approvato la costruzione di 5 nuovi impianti e ha chiesto all’Aiea di trovare entro due mesi la collocazione per altri cinque. Secondo Ahmadinejad, l’Iran potrebbe produrre da solo l’uranio arricchito al 20%. Il presidente del Parlamento, Larijani, ha detto che l’Iran potrebbe “seriamente ridurre la cooperazione con l’Aiea”.
29-11-2009 AFGHANISTAN Obama pensa di schierare nel sud del Paese 9.000 marines, scrive il Washington Post. L’annuncio ufficiale martedì.
30-11-2009 USA: POTEVAMO PRENDERE OSAMA BIN LADEN
“Osama bin Laden era senza ombra di dubbio alla portata dell’esercito americano nel dicembre 2001 quando era accerchiato sulle montagne afghane di Tora Bora, ma i vertici militari Usa presero la decisione cruciale di non attaccare il leader del terrore”. Lo rivela un rapporto commissionato dal Senato americano, che spiega come la mancata cattura abbia posto le basi per l’attuale situazione in Afghanistan e Pakistan. Il rapporto, che sarà presentato oggi alla vigilia dell’annuncio dell’invio di rinforzi, è un duro contro l’ex presidente Bush e il capo del Pentagono.
30-11-2009 AFGHANISTAN, POLIZIOTTO AFGHANO UCCIDE 6 COLLEGHI
Un poliziotto afghano ha ucciso sei colleghi e ferito altri due in una sparatoria avvenuta in un posto di controllo, nel distretto di Khash Rod, nel sud-ovest dell’Afghanistan. Lo hanno riferito le autorità locali. Il capo della polizia ha spiegato che il poliziotto è fuggito verso Dil Arm dove è stato identificato da una pattuglia congiunta dell’esercito e della polizia nazionale afghana. La pattuglia ha cercato di arrestarlo vivo, ma il poliziotto ha continuato a sparare e, nella controffensiva, è rimasto ucciso.
30-11-2009 NUCLEARE, IRAN: “COSTRETTI” A NUOVI SITI
L’Iran è stato costretto ad approvare il piano per la realizzazione di 10 nuovi siti di arricchimento dell’uranio dalla risoluzione dell’Aiea che condanna il suo piano nucleare, ha detto uno dei vicepresidenti del Paese, Salehi. Ma il presidente del Parlamento, Lariani, ex capo negoziatore sul nucleare, ha affermato che esiste ancora la possibilità di una soluzione diplomatica. Intanto il presidente iraniano Ahmadinejad ieri ha anche annunciato di voler valutare, nel prossimo consiglio dei ministri, in calendario mercoledì, la possibilità di produrre dell’uranio arricchito al 20% da utilizzare nel reattore di ricerca di Teheran.
01-12-2009 TRENTAMILA SOLDATI USA IN PIÙ IN AFGHANISTAN
Il presidente Obama invierà altri trentamila militari americani in Afghanistan entro sei mesi. È quanto afferma una fonte della Casa Bianca, a poche ore dell’annuncio ufficiale a West Point (in Italia saranno le 2 di notte). I nuovi rinforzi porteranno il totale del contingente Usa in Afghanistan a oltre centomila unità. Il dislocamento delle truppe sarà più rapido del previsto. Nel suo discorso, Obama indicherà però anche altre date per il futuro disimpegno militare. Secondo indiscrezioni, chiederà agli alleati Nato 5-10mila soldati aggiuntivi (1500 all’Italia) per la lotta ai talebani.
02-12-2009 OBAMA: VIA DA AFGHANISTAN DA LUGLIO 2011
“I rinforzi americani e internazionali ci permetteranno di accelerare il trasferimento delle responsabilità alle forze afghane e di cominciare il trasferimento delle nostre forze fuori dall’Afghanistan nel luglio 2011. Lo dirà, fra poco, il presidente Barack Obama nel discorso a West Point, secondo le anticipazioni della Casa Bianca. La posta in gioco “non è soltanto un test per la credibilità della Nato, ma riguarda la sicurezza dei nostri alleati e la sicurezza comune del mondo”.
02-12-2009 KABUL, OBAMA: PROGRESSI IN 18-24 MESI
Il presidente americano Obama, in una videoconferenza durata circa un’ora, ha detto al suo omologo afghano Karzai che si attende “progressi sensibili” entro 18-24 mesi in Afghanistan. Lo ha riferito la Casa Bianca. I due capi di Stato hanno anche discusso delle azioni da intraprendere per evitare che l’Afghanistan diventi “un santuario per terroristi”. Obama ha inoltre chiamato per telefono il presidente del Pakistan Zardari, per un confronto sulla nuova strategia americana in Afghanistan ed in Pakistan.
02-12-2009 INDIA, CONTAMINAZIONE 25 ANNI DOPO A BHOPAL
A 25 anni di distanza dalla tragedia che causò 30mila vittime a Bhopal nell’India centrale, i livelli di contaminazione di aria e acqua nel raggio di 3 chilometri intorno all’impianto della morte sono ancora altissimi. Analisi condotte nei dintorni della fabbrica di insetticidi statunitensi Union Carbide hanno riscontrato presenza di tracce di isocianato di metile. Il 2 dicembre 1984 in seguito ad un incidente il liquido incolore si propagò reagendo con l’acqua e causando la morte di 3.787 persone. Altre 10mila persone morirono nelle ore successive per i veleni che hanno causato in tutte 30mila morti e 100mila invalidi.
03-12-2009 INDIA, KASHMIR, 2.600 CADAVERI IN FOSSE COMUNI
India, montagne del Kashmir. È qui che sono stati rinvenuti circa 2.600 cadaveri in fosse comuni e tombe senza nome. Secondo i volontari del “Tribunale internazionale dei popoli per i diritti umani”, si tratta di persone assassinate dalle forze di sicurezza. Dal 1989, data di inizio della ribellione per l’indipendenza della regione, più di 8.000 persone sarebbero scomparse. Il rapporto, “Prove sotterrate”, è stato presentato ieri ed è fondato su un’indagine durata 3 anni. Trovate 2.373 fra tombe e fosse comuni in 55 villaggi.
03-12-2009 AFGHANISTAN, DALLA NATO 5.0000 SOLDATI IN PIÙ
Una ventina dei Paesi che partecipano alla missione Isaf in Afghanistan hanno dato una “forte indicazione” sull’aumento delle loro truppe. Più di 5.000 i rinforzi attesi nei prossimi mesi. Lo ha detto James Appathurai, portavoce della Nato, prima dell’avvio del vertice dei ministri degli Esteri alleati. “C’è una sostanziale dimostrazione di unità e di volontà” a sostenere la richiesta degli Usa, ha aggiunto, sottolineando che sarà fatto ogni sforzo per reperire più addestratori di polizia. Intanto il capo del Pentagono Gates ha detto che i rinforzi americani potrebbero aumentare fino a 33mila uomini.
04-12-2009 KABUL, USA E NATO: BENE ITALIA PER SUPPORTO
Grande apprezzamento e “grande soddisfazione” per il contributo aggiuntivo dell’Italia in Afghanistan sono stati espressi dagli Stati Uniti e dal portavoce della Nato, Appathurai. “Gli Stati Uniti danno il benvenuto all’annuncio che l’Italia aumenterà in modo significativo i contributi di truppe in Afghanistan”, ha affermato in una dichiarazione all’Ansa il portavoce del Consiglio della sicurezza nazionale della Casa Bianca, Mike Hammer. Sempre all’Ansa il portavoce della Nato, Appathurai, ha parlato “di grande soddisfazione per l’annuncio del governo italiano”.
04-12-2009 ESPLOSIONE BUS DAMASCO “NON È UN ATTENTATO”
L’esplosione che ha colpito un pullman su cui viaggiavano pellegrini iraniani a Damasco “non è stata provocata da un attentato terroristico”. Lo ha affermato il ministro dell’Interno siriano, Sammour. Il ministro ha detto che i morti sono tre, tra cui l’autista iraniano, e ha avanzato l’ipotesi dell’esplosione di uno pneumatico mentre veniva gonfiato in una stazione di servizio. Al momento dello scoppio, il mezzo era vuoto. La tv araba Al Jazira aveva parlato di un attentato contro i pellegrini sciiti in visita a un santuario nel quartiere di Sayyeda Zainab, e di sei vittime.
04-12-2009 NATO: IN AFGHANISTAN ALTRI 7.000 SOLDATI
Sono almeno 25 i Paesi disposti a inviare rinforzi in Afghanistan e finora le truppe aggiuntive che verranno inviate nel 2010 sono almeno 7 mila. Lo annuncia il segretario della Nato, Rasmussen, al termine della riunione tra i Paesi che partecipano alla missione Isaf. “Le Nazioni hanno fatto seguire i fatti alle parole”, afferma. Rasmussen spiega che nel 2010 ci saranno 37 mila uomini in più nel Paese e parla di una nuova “Road Map” con più risorse a fronte della quale il governo afghano dovrà fare la sua parte.
04-12-2009 PAKISTAN, 40 MORTI IN ATTACCO A MOSCHEA
È di quaranta morti e ottanta feriti l’ultimo bilancio dell’attacco compiuto da un comando armato contro una moschea piena di fedeli a Rawalpindi, nel Pakistan orientale. Lo riferisce la polizia locale. Tra le vittime, donne, e bambini e diversi militari. Uomini armati hanno fatto irruzione nel luogo di culto durante la preghiera del venerdì sparando sui fedeli e lanciando bombe. Secondo testimoni, alcuni assalitori hanno attivato le cariche esplosive che avevano indosso. Le forze di sicurezza avrebbero ucciso tre membri del commando. Chiesta un’inchiesta sull’attacco terroristico.
04-12-2009 RIAD E SANAA CONTRO LA MINORANZA SCIITA
Da alcune settimane, Yemen e Arabia Saudita, Paesi opposti da storiche rivalità e tensioni ricorrenti, combattono un nemico comune: i miliziani Huthi, appartenenti alla minoranza sciita, in lotta per una maggiore autonomia. La rivolta degli Huthi, in corso da 5 anni, si è intensificata lo scorso agosto nell’estremo nord-ovest dello Yemen vicino al confine saudita. Il governo di Sanaa, già alle prese con un movimento secessionista nel sud e sporadici attacchi dei miliziani di Al Qaeda, ancora attivi nel Paese, è stato incapace di sedare la ribellione. Ad oggi, gli sfollati sono circa 175.000. Da crisi interna, circoscritta a un governo e un gruppo ribelle, il conflitto ha assunto una valenza internazionale sempre più marcata e pericolosa. Il 5 novembre, dopo l’ennesimo sconfinamento e l’uccisione di una guardia saudita da parte degli Huthi, il governo di Raid si è schierato a fianco dello Yemen ed è sceso in campo con l’esercito e l’aviazione a difesa della propria integrità territoriale e religiosa. A ciò si aggiungono le accuse che quasi ogni giorno il governo yemenita muove nei confronti dell’Iran, Repubblica islamica sciita, ritenuta senza mezzi termini lo sponsor della rivolta.
04-12-2009 LA RIVOLTA ZAIDITA IN CORSO DA 5 ANNI
La ribellione degli sciiti zaiditi nel nord dello Yemen scoppia nel 2004, sotto la leadership dell’imam Hussein al-Huthi, da cui prende il nome. Si batte contro le discriminazioni attuate dal governo centrale nei loro confronti, e chiede una forma di autonomia. Ucciso poco dopo l’inizio della crisi, Huthi viene sostituito da due suoi fratelli, che si mettono al comando di un numero di miliziani compreso tra 2.000 e 10.000. Molti bambini-soldato. Il presidente Saleh, al potere da 30 anni, accusa i ribelli di voler restaurare lo Stato confessionale, l’imamato che rimase in vigore fino al 1962.
04-12-2009 ZAIDITI, PER QUALCUNO NON SONO MUSULMANI
Gli zaiditi sono una setta minoritaria dell’Islam sciita, che riconosce in Zayd Ben Ali il quinto e ultimo imam. Conta 6 milioni di fedeli, concentrati tra i monti del nord dello Yemen. La setta zaidita è percepita come assai diversa dagli altri gruppi sciiti, e secondo molti studiosi si pone in una sorta di via di mezzo rispetto ai sanniti. Gli ortodossi non li considerano nemmeno musulmani. Lo maidismo si basa sulla dottrina dell’imamato, che regnò nello Yemen del Nord fino al 1962, quando l’emiro Mohammed al-Badr fu sconfitto dai repubblicani filo-egiziani legati a Nasser.
04-12-2009 L’INTERVENTO DELL’ARABIA SAUDITA
L’Arabia Saudita, Stato di rigorosa fede wahhabita, sembra essere scesa in pista non tanto per motivi religiosi quanto politici. Nei giorni scorsi, le truppe di Raid hanno dichiarato di aver ripulito una zona strategica di confine dai ribelli sciiti, catturando 150 tra combattenti somali ed etiopi. I ribelli Huthi smentiscono tale versione dei fatti, affermano di controllare la zona in questione, negano che tra le loro fila militino stranieri, e soprattutto escludono ogni legame con Al Qaeda, rete terroristica di chiara matrice sannita.
04-12-2009 IL COINVOLGIMENTO DELL’IRAN SCIITA
Il 25 novembre, il governo di Sanaa chiudeva due ospedali gestiti dalla Mezzaluna Rossa iraniana, ufficialmente per mancanza di trasparenza nella gestione dei fondi. Lo stesso giorno, centinaia di manifestanti chiedevano l’espulsione dell’ambasciatore iraniano. Sono le ultime schermaglie che da tempo oppongono Yemen e Arabia Saudita all’Iran di Ahmadinejad. Riad e Sanaa accusano Teheran di armare la guerriglia e addestrarla con operatori di Hezbollah. L’Iran respinge ogni accusa e, con il ministro Mottaki, avverte l’Arabia Saudita: “Chi getta benzina sul fuoco finirà col bruciare se stesso”.
04-12-2009 “POCHE AFFINITÀ TRA I RIBELLI E TEHERAN”
“Le tribù ribelli appartengono alla setta sciita degli zaiditi, i più estremisti in termini di contenuti religiosi mentre i sauditi sono campioni dell’ortodossia sannita islamica”. “Il conflitto oppone i sunniti ortodossi e wahhabiti agli sciiti zaiditi. Questi ultimi non hanno però nulla a che vedere con l’Islam sciita iraniano, che è duodecimano” (si rifà cioè al dodicesimo imam, Muhammad al Mandi). “Gli arabi della Penisola arabica chiamano in causa l’Iran, ma di affinità religiose tra Teheran e i ribelli yemeniti non ce ne sono: si tratta di due Islam sciiti, ma profondamente diversi”.
04-12-09 “UNA RIEDIZIONE DELLA GUERRA FREDDA”
“La crisi in atto è il ripetersi di un percorso che si era già aperto ai tempi della Guerra Fredda, quando lo Yemen era spaccato in Yemen del nord e Yemen del sud, e quest’ultimo era la porta d’accesso dell’Urss alla Penisola arabica”. “Lo scopo era, allora, quello di destabilizzare una regione che per il blocco occidentale era estremamente importante sia sotto il profilo geo-strategico che sotto quello economico, per le ingenti risorse energetiche presenti”. “Gli interessi in ballo sono poco religiosi e molto materiali, e le conseguenze del conflitto rischiano di danneggiare le grandi potenze, Cina compresa”.
04-12-2009 “MAR ROSSO, OBIETTIVO NO DICHIARATO”
“Questa guerra mira destabilizzare ilo Mar Rosso, una via di transito importantissima per l’Arabia Saudita, sia in termini del pellegrinaggio alla Mecca, che è una delle grosse voci del bilancio di Riad, sia per il transito delle grandi petroliere”. “Neppure il fenomeno della pirateria”(che infuria proprio al largo del Golfo di Aden) “ “né i miliziani legati ad Al Qaeda sono estranei al conflitto”. “Gli Emirati Arabi Uniti hanno più folte dichiarato piena solidarietà alla causa di Riad, così come il Qater e il Kuwait. A livello regionale, la situazione è chiara”, conclude Piacentini.
04-12-2009 FRATTINI: A KABUL 4MILA SOLDATI ITALIANI
Al vertice della Nato a Bruxelles, il ministro degli Esteri Frattini ha annunciato che l’Italia arriverà a schierare in Afghanistan circa 4.000 soldati. Frattini ha spiegato che accanto ai 2.700 militari già a kabul e nella zona di Herat, si aggiungeranno i mille soldati del contributo aggiuntivo deciso per il 2010, più 200 carabinieri per l’addestramento della polizia afghana. Il ministero ha aggiunto che l’Italia pensa ad aumentare il contributo al bilancio afghano per la ricostruzione e a nuove strategie della comunicazione.
05-12-2009 AFGHANISTAN, OFFENSIVA NATO IN VALLE NOW ZAD
Vasta offensiva lanciata NELL’Afghanistan meridionale da oltre 1.000 uomini dell’Isaf, a guida Nato e dall’esercito nazionale afghana per liberare la valle di Now Zad, nella provincia di Helmand. Now Zad era in passato la seconda città per importanza della provincia di Helmand, dove è massima la coltivazione del papavero da oppio, ma oggi è vuota dopo anni di combattimenti. I talebani hanno minato tutta l’area. Obiettivo dell’operazione è di sminare la zona e riportare un minimo di sicurezza per consentire alla popolazione di tornare a casa.
05-12-2009 IRAN: NECESSARI 20 SITI NUCLEARI
L’Iran ha bisogno di avere in futuro 20 siti per l’arricchimento dell’uranio, come quello di Natanz, per produrre combustibile sufficiente ed alimentare i propri impianti e non ha intenzione di ritirarsi dal Trattato di Non Proliferazione Nucleare (Tnpn). Lo ha affermato il capo dell’organizzazione per l’energia atomica di Teheran, Ali Akbar Salehi, in un’intervista tv, ripresa dall’agenzia ufficiale Irna. Nei giorni scorsi, il presidente Ahmadinejad aveva parlato di 10 nuovi impianti per l’arricchimento di uranio.
07-12-2009 IRAN, MUSSAVI: NON È MORTA L’OPPOSIZIONE
“È amaro constatare che gli stessi errori vengono ripetuti dalle autorità, le quali insistono che l’era delle riforme è conclusa. Dopo tutte le pressioni, il movimento non è finito”. È questo il comunicato che il leader dell’opposizione, Mussavi, ha pubblicato sul sito Kaleme, in occasione della ‘Giornata dello studente’ celebrata oggi in Iran. La polizia ha avvertito che reagirà “severamente” contro ogni raduno “illegale”. Divieto ai giornalisti stranieri di seguire le manifestazioni previste per oggi.
07-12-2009 IRAQ, VARATA NUOVA LEGGE ELETTORALE
Il Parlamento iracheno ha adottato, dopo che tra i diversi blocchi è stato raggiunto un accordo, una nuova versione della legge elettorale che dovrebbe aprire la via alle elezioni legislative fissate per l’inizio del 2010. I deputati hanno definito una nuova ripartizione dei seggi nei governatorati, evitando così l’ennesimo veto da parte del vice-presidente sunnita Al Hashimi. “La legge è stata adottata quasi all’unanimità”, ha riferito il presidente del Parlamento, Samarrai, senza fornire però cifre esatte.
08-12-2009 CAPO PENTAGONO A KABUL SI PARLA DEI RINFORZI
Il segretario alla Difesa Usa, Robert Gates, è giunto a sorpresa a Kabul capitale afghana, nel giorno in cui Karzai avrebbe dovuto presentare i primi nomi dei componenti della sua nuova squadra di governo. Il presidente ha invece deciso che “trasmetterà la lista all’inizio della settimana prossima”. Gates dovrebbe incontrare sia il presidente Karzai, sia i vertici della forza internazionale Isaf. Al centro degli incontri, l’arrivo in Afghanistan di altri 30.000 soldati di rinforzo. “Vogliamo parlare col presidente e col ministro della Difesa di come saranno utilizzati i rinforzi” ha detto Gates.
08-12-2009 BAGDAD, ESPLOSIONI AL CENTRO: 22 MORTI
Una serie di esplosioni, almeno quattro, sono state avvertite al centro di Bagdad nella “zona verde” dove si trovano ambasciate occidentali e centri militari. Almeno 22 i morti e sessanta i feriti. Dalla fine di ottobre, quando due autobomba colpirono gli uffici ministrativi cittadini, la capitale dell’Iraq era rimasta relativamente tranquilla.
08-12-2009 PAKISTAN, BOMBE IN SEDE SERVIZI: 12 MORTI
Ennesimo attentato in Pakistan vicino un ufficio dell’intelligence a Multan, nel Punjab pachistano. Almeno dodici persone sarebbero morte e altre quindici sono rimaste ferite. Secondo l’emittente Geo Tv si sarebbe trattato dell’esplosione di due bombe e le squadre di soccorso hanno portato in ospedale numerosi feriti. Intanto, nel nord-ovest, in un villaggio del Waziristan, un drone Usa ha lanciato due missili contro un’auto: 3 vittime.
08-12-2009 BAGDAD, ESPLOSIONI AL CENTRO: 127 MORTI
L’esplosione di cinque autobomba in rapida successione in diversi quartieri del centro di Bagdad ha provocato almeno 127 morti e 400 i feriti. Particolarmente colpita la “zona verde” dove si trovano ministeri ambasciate. Gli attentati sono avvenuti presso il ministero dell’Interno, una moschea, l’Università di Mustansiriya e in un distretto commerciale dove sono stati falciati anche donne e bambini. Per il premier Al Maliki gli attentati hanno il marchio di Al Qaeda con il sostegno dall’estero. Attacchi, ha detto, si oppongono alle aspirazioni di democrazia del popolo iracheno.

08-12-2009 IRAQ, LA LUNGA SCIA DI ATTENTATI NEL 2009
Quelli di oggi sono solo gli ultimi di una lunga serie di attentati che hanno sconvolto l’Iraq, soprattutto questo anno. Il 4 gennaio una donna kamikaze ha ucciso 40 persone durante il pellegrinaggio sciita dell’Ashura. Il 13 febbraio, un’altra kamikaze ha fatto 40 morti a Sud di Bagdad. A marzo un attentatore suicida si è fatto esplodere a Abu Ghraib uccidendo 41 persone. Ad aprile il bilancio di diversi attentati è di quasi 200. Il 20 giugno oltre 70 morti per un camion bomba a Tasa. In estate gli attentati fanno 200 vittime. Il 25 ottobre un camion bomba uccide 155 persone.
08-12-2009 IRAQ, IL 6 MARZO LE ELEZIONI POLITICHE
Si svolgeranno il 6 marzo prossimo le elezioni legislative in Iraq. È quanto ha annunciato la presidenza della Repubblica. In un primo momento le elezioni erano previste per il mese di gennaio ma la Commissione elettorale aveva reso noto di non poterle organizzare in tempo a causa del ritardo con il quale è stata conclusa la riforma del sistema elettorale dopo il veto posto dal vicepresidente Al Hashemi.
08-12-2009 AL QAEDA RIVENDICA SEQUESTRO STRANIERI
Al Qaeda del Maghreb islamico ha rivendicato il rapimento del francese Pierre Camatte e di tre spagnoli, prelevati a fine novembre, rispettivamente nel Mali e in Mauritania. Lo ha riferito la televisione Al-Jazira che ha trasmesso una registrazione audio con la rivendicazione del gruppo terroristico. I terroristi hanno aggiunto che in seguito invieranno un messaggio ai governi spagnolo e francese contenente le condizioni poste per la liberazione dei quattro ostaggi.
10-12-2009 IRAQ, DUE CRISTIANI UCCISI A MOSSUL
Due fratelli cristiani sono stati uccisi con un colpo di arma da fuoco alla testa in un quartiere periferico di Mossul, città del nord dell’Iraq. Secondo la polizia, i due erano originari di un villaggio cristiano della zona e si erano recati a Mossul per riparare il loro camion cisterna. In passato le comunità cristiane sono state prese di mira dagli estremisti sunniti. Alla fine dello scorso anno circa 12 mila cristiani hanno abbandonato la regione per trasferirsi altrove.
10-12-2009 MEDIORIENTE, FRATTINI IN VISITA IN ISRAELE E TERRITORI
Il ministro degli Esteri, Frattini, è in visita in Israele e nei Territori palestinesi, nel quadro degli sforzi che Ue e Usa portano avanti per riprendere i negoziati di pace. In agenda, incontri con il premier israeliano, Netanyahu, con il premier palestinese, Fayyad, e con il ministro degli Esteri israeliano, Lieberman. Il dossier mediorientale è uno dei temi trattato dai ministri degli Esteri Ue, a Bruxelles. Adottata una dichiarazione comune secondo cui Gerusalemme deve diventare la “futura capitale” di “due Stati” e il suo statuto finale deve essere raggiunto con negoziati.
10-12-2009 USA: ELEZIONI IRAQ NON CAMBIANO PROGETTI
Il progetto americano di ridurre il numero delle truppe in Iraq a 50.000 unità entro la fine di agosto non sarà modificato dalla decisione di Bagdad di tenere elezioni parlamentari a marzo. Lo assicura il Dipartimento alla Difesa. Il presidente Barack Obama si è impegnato a chiudere le operazioni militari Usa in Iraq entro il 31 agosto 2010, a fronte di un ritiro completo per la fine del 2011. I militari americani attualmente impegnati in Iraq dono circa 115.000.
10-12-2009 PER FORNIRE TRUPPE, USA INVIANO DRONI A KABUL
L’esercito americano ha acquistato alcuni droni che serviranno per rifornire le truppe in Afghanistan, dice il generale Duncan McNabb, dell’Us Air Force, senza precisare quando tali aerei senza pilota verranno testati: “Ne abbiamo presi alcuni per vedere che opportunità operative ci forniscono”. Il ricorso a droni è dovuto alla difficoltà poste da un paese molto montuoso: questi apparecchi permetterebbero di consegnare piccoli pacchi, contenenti ad esempio medicine, o recuperare recettori Gps lasciati al suolo durante il lancio di provviste, precisa il generale McNabb.
10-12-2009 IRAQ, AL QAEDA RIVENDICA ATTENTATI
Al Qaeda ha rivendicato gli attentati che martedì hanno provocato 127 morti a Bagdad. In un comunicato pubblicato su alcuni siti Jihadisti, riferito dal Centro americano di sorveglianza dei siti islamici (Site), si legge che Al Qaeda porterà avanti la sua campagna in Iraq fino a quando non sarà instaurata la legge coranica della Sharia. Due giorni dopo i sanguinosi attentati, il segretario americano alla Difesa, Gates, è a Bagdad per una visita a sorpresa. In programma incontri con il presidente Talabani e il premier Al Maliki.
10-12-2009 NUCLEARE, USA: INTESA DIALOGO CON NORDCOREA
“Dagli Stati Uniti e dalla Corea del Nord vi è un’intesa comune di vedute sulla necessità di riprendere i colloqui sul disarmo nucleare”. È quanto ha dichiarato l’inviato speciale del presidente Obama, Bosworth, commentando la missione di 3 giorni a Pyongyang. Bosworth ha aggiunto che non è chiaro che il regime nordcoreano abbia intenzione di tornare al tavolo dei negoziati a 6 dal quale è uscito lo scorso aprile. I colloqui a 6 coinvolgono le due Coree, Russia, Giappone, Cina e Stati Uniti.
11-12-2009 PAKISTAN: ATTACCO DRONE MUORE UN CAPO AL QAEDA
Un esponente di rilievo di Al Qaeda sarebbe stato ucciso da un drone nel corso di un attacco delle dorze della coalizione nel Pakistan nord-occidentale. Lo hanno detto fonti americane alla NBC specificando che non si tratta del capo supremo di Al Qaeda, Osama Bin Laden e specificando che l’azione si è svolta nell’ambito di un potenziamento delle operazioni contro Al Qaeda nelle ultime settimane.
12-12-2009 IRAQ, MAXI APPALTO A RUSSIA E NORVEGIA
La compagnia petrolifera russa Lukoil e quella norvegese Stratoil hanno ottenuto i diritti di sfruttamento del giacimento petrolifero di Qurna Ovest-2, il più grande del Paese e del mondo. Il consorzio russo e norvegese si è aggiudicato l’appalto grazie a un’offerta che prevede di aumentare la produzione di 1,8 milioni di barili di greggio al giorno, in cambio di un premio di 1,15 dollari per ogni barile addizionale. Il campo Qurna-Ovest-2 si trova nel sud dell’Iraq; le sue riserve ammontano a 12,8 miliardi di barili di petrolio.
12-12-2009 OBAMA: PAKISTAN FACCIA DI PIÙ CONTRO AL QAEDA
Gli Usa avrebbero bisogno di “maggiore collaborazione da parte del Pakistan” nella lotta contro Al Qaeda, ha detto il presidente degli Stati Uniti Obama in un’intervista televisiva che sarà trasmessa domenica sera dalla Cbs e di cui sono state anticipate alcune parti. Le aree del Pakistan occidentale “sono l’epicentro dell’estremismo violento contro l’Occidente” ha aggiunto Obama. Il primo ministro pakistano, Gilani, ha poco dopo annunciato che l’offensiva anti-talebani nel Sud Waziristanè conclusa, e gli sforzi militari si concentreranno nella zona di Orakzai, altra area tribale al confine afghano.
14-12-2009 AFGHANISTAN: 16 UCCISI IN DUE ATTENTATI
Sedici poliziotti afghani sono morti in due diversi attentati in Afghanistan. Otto sono morti in un attacco sferrato da ribelli islamici contro un posto di blocco nella provincia di Baghlan (Nord). Il posto di blocco si trovava sulla strada che conduce da Baghlan a Kabul dove è di pattuglia la polizia afghana. È una via usata comunemente dalle forze Nato. Il Secondo attentato nella provincia di Helmand, nell’Afghanistan meridionale: terroristi hanno attaccato un commissariato di Panjab, a Lashkar Gah, uccidendo otto agenti di polizia.
15-12-2009 KABUL, ATTENTATO: 8 MORTI E 40 FERITI
Un attacco suicida a Kabul, in Afghanistan, avrebbe fatto otto vittime e quaranta feriti. Lo scoppio, secondo le radio afghane, sarebbe stato molto vicino alla residenza di Ahmad Zia Massud, che ha avuto l’incarico di vicepresidente del primo governo nato dalle elezioni del presidente Hamid Karzai, dal dicembre 2004 al novembre 2009. Massud sarebbe stato immediatamente trasferito dalla sicurezza in un luogo sicuro. L’attentato avvenuto davanti all’hotel Heetal, nel quartiere di Wazir Akbar Khan, è accaduto poche ore prima di una Conferenza internazionale del tema della corruzione a cui avrebbe partecipato Karzai.
15-12-2009 BAGDAD, TRE ATTENTATI: 4 MORTI E 15 FERITI
Almeno quattro persone sono rimaste uccise ed altri 15 feriti questa mattina in seguito a tre attentati effettuati con la tecnica dell’autobomba nel centro di Bagdad. Lo hanno reso noto fonti del ministro dell’Interno iracheno.
21-12-2009 FUNERALI MONTAZERI A QOM CAPI OPPOSIZIONE
Migliaia di iraniani hanno partecipato a Qom ai funerali dell’ayatollah Montazeri, figura di riferimento per i riformisti, morto a 87 anni. Presenti anche i due leader dell’opposizione, Moussavi e Karroubi. Alcuni blog di oppositori parlano di scontri tra polizia e manifestanti che gridavano slogan contro il regime e hanno lanciato pietre sugli agenti. Figura religiosa sciita di primo piano, padre del riformismo in Iran, Montazeri guidò la rivoluzione islamica del 1979 al fianco di khomeini, prima di essere condannato per le sue critiche alle repressioni condotte dai rivoluzionari.
21-12-2009 MAURITANIA, COPPIA ITALIANA IN MANI AQMI
La coppia di italiani sequestrata venerdì in Mauritania “è nelle mani dei terroristi di Al Qaeda nel Maghreb islamico”, l’Aqmi. Lo ha reso noto una fonte diplomatica a Bamako, capitale del Mali, che ha chiesto l’anonimato. “Abbiamo informazioni precise – ha aggiunto- che i due italiani sono nelle mani di Aqmi, nella zona sahelo-sahariana. Aspettiamo che i terroristi rivendichino ufficialmente il sequestro”. “L’azione è stata minuziosamente preparata”, ha concluso la fonte
21-12-2009 NAPOLITANO: A KABUL NON È GUERRA AMERICANA
Quella in Afghanistan “non è una missione o una guerra americana, ma un impegno della comunità internazionale e dell’Onu con l’unico scopo di proteggere il mondo dal terrorismo internazionale”. Lo ha detto il presidente Napolitano ai militari impegnati all’estero. Napolitano ritiene motivo di “grande conforto”il fatto che sulle missioni internazionali “il Parlamento si sia mostrato unito”. “Sono contento di trasmettere serenità”, ha detto il capo dello Stato ai soldati. “Aggiungo che non è sempre facile essere sereni in Italia, siatelo almeno voi in Afghanistan”.
22-12-2009 AHMADINEJAD DENUNCIA MONTATURA SUL NUCLEARE
Il documento segreto iraniano pubblicato dal giornale britannico “Times”, che descrive gli sforzi di Teheran per preparare un innesco per un atomica, sarebbe un falso prodotto del governo Usa. Lo ha dichiarato il presidente iraniano Ahmadinejad, in un’intervista all’emittente americana Abc. “Se l’Iran volesse costruire la bomba atomica – ha detto Ahmadinejad da Shiraz – sarebbe coraggioso abbastanza da dirlo”. Poi ha respinto l’ultimatum del presidente Usa, Obama, affinché l’Iran accetti la bozza di accordo dell’Onu sull’arricchimento all’estero dell’uranio.
23-12-2009 NUOVI SCONTRI IN IRAN, FERITI E ARRESTI
Nuovi scontri tra polizia e sostenitori dell’ayatollah Montazeri, morto tre giorni fa nella città santa di Qom. L’opposizione parla di numerose persone ferite a Isfahan, dove la polizia ha caricato i manifestanti usando lacrimogeni. Oltre 50 i manifestanti arrestati. Scontri sporadici a Najafabad, città natale di Montazeri. Il capo della polizia iraniana ha messo in guardia l’opposizione: “Ponete fine alle manifestazioni o ci sarà un confronto durissimo”. Il leader dell’opposizione Moussavi è stato intanto sostituito al vertice dell’Accademia delle Arti.
23-12-2009 ONU SANZIONA ERITREA: APPOGGIA ISLAMISTI
Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha imposto sanzioni all’Eritrea per aver sostenuto le fazioni islamiche armate attive in Somalia, in particolare il gruppo Al Shabaab, accusato di appoggiare Al Qaeda nel corno d’Africa. La risoluzione, approvata da 13 dei 15 membri del Consiglio, prevede il divieto della vendita di armi e sanzioni per il rifiuto di ritirare le truppe da un’area frontaliera contesa con il Gibuti. La Libia ha votato contro e la Cina, che ha potere di veto, si è astenuta. Il Consiglio ha poi riconfermato per 5 mesi il mandato della Forza Onu nella Repubblica Democratica del Congo.
24-12-2009 ATTENTATO IN PAKISTAN: 5 MORTI E 25 FERITI
Un’esplosione probabilmente causata da uno o più kamikaze è avvenuta a Peshawar, nel nord-ovest del Pakistan. Le vittime sarebbero 5 e 25 i feriti. L’esplosione è avvenuta nei pressi della Mali Road a Saddar ad un posto di blocco. Lo riferisce un’emittente televisiva. Secondo una prima ricostruzione che non è però stata ancora confermata, due kamikaze su una bicicletta si sono fatti esplodere al posto di blocco davanti allo State Life Building che ospita uffici pubblici, banche e imprese commerciali. Il vero obiettivo sembra fosse la sede della compagnia aerea pakistana.
24-12-2009 IRAN: DA USA ULTIMATUM “PRIVO DI SENSO”
In un’intervista al britannico “Channel 4”. Il presidente iraniano Ahmadinejad respinge l’ultimatum a porre fine alle attività di arricchimento dell’uranio entro la fine dell’anno intimato da Obama, definendolo “privo di senso”. Come sempre spavaldo e, almeno apparentemente, incurante delle nuove sanzioni minacciate dai Paesi occidentali, il leader iraniano ha deriso la “mano tesa” offerta dal presidente Usa e ha paragonata l’interminabile e tortuoso negoziato sul programma nucleare di Teheran ad una “stucchevole telenovela”.
24-12-2009 YEMEN, RAID AEREO SU BASE AL QAEDA: 34 MORTI
L’esercito yemenita ha lanciato stamane un raid aereo su una postazione di Al Qaeda nella provincia di Shabwa, ad est di Sanaea. Uccisi almeno 34 membri dell’organizzazione terroristica che partecipavano ad una riunione a Wadi Rafadh, una regione montagnosa isolata.. Fonti della sicurezza non escludono l’uccisione di un imam considerato il leader di Al Qaeda nella penisola arabica. Anche la scorsa settimana un altro raid aveva fatto 30 vittime fra gli estremisti islamici.
24-12-2009 ATTENTATO SUICIDA 8 MORTI IN AFGHANISTAN
Un attentato suicida è avvenuto a Kandahar, nel sud dell’Afghanistan. Otto persone sono rimaste uccise e altre cinque ferite. Lo ha annunciato un alto responsabile della polizia. Come riferisce la fonte, il kamikaze si è avvicinato con un carretto al Continental, un residence frequentato da stranieri. Le guardie di sicurezza gli hanno ordinato di fermarsi. Poi hanno aperto il fuoco, ferendolo ma l’uomo è riuscito ad azionare il detonatore.
24-12-2009 INDIA, IL MAESTRO LA PICCHIA: MUORE BIMBA
Aveva dimenticato il libro di scuola a casa. Lo ha detto al che, colto da un attacco d’ira, le ha inferto una botta violenta al collo e la bambina, di 8 anni, è morta poco dopo a casa. L’episodio è avvenuto nello stato indiano dell’Uttar Pradesh. Il maestro, che ha negato tutto, è stato arrestato è soltanto l’autopsia chiarirà cosa è accaduto. La bambina, tornata a casa, si è lamentata con i genitori di un dolore forte alla schiena che è stato sottovalutato. Nel giro di poche ore, la morte forse per una lesione interna.
24-12-2009 IRAN, VIETATE CERIMONIE PER MONTAZERI
Le autorità di Teheran hanno vietato ulteriori cerimonie per commemorare l’ayatollah dissidente Montazeri, morto domenica. Il divieto non tocca Qom, la città natale del religioso. Nel Paese tuttavia resta alta la tensione dopo giorni di proteste dell’opposizione e retate tra i gruppi riformisti che contestano il regime di Ahmadinejad. L’ex portavoce del governo del presidente riformista Khatami, Ramezanzadeh, è stato condannato a 6 anni per atti contro la sicurezza nazionale e possesso di documenti top secret.
25-12-2009 INDIA, CROLLA PONTE IN COSTRUZIONE: 17 MORTI
Sono almeno 17 gli operai morti nel crollo di un ponte in costruzione sul fiume Chambal, non lontano dalla città di Jodhpur, in Rajasthan. Circa 12 persone sono rimaste ferite. Almeno 30 operai risultano dispersi, e si teme che siano annegati o rimasti intrappolati sotto le macerie. Esercito, protezione civile e una squadra di sommozzatori cercano di localizzare i dispersi. Le autorità hanno indicato che la costruzione del ponte era stata affidata alla società coreana Hyundai Engineering e all’indiana Gammon.
25-12-2009 TALEBANI DIFFONDONO VIDEO OSTAGGIO USA
I talebani hanno diffuso un video con le immagini di un soldato americano catturato sei mesi fa in Afghanistan e tenuto in ostaggio in una base segreta. Si tratta del soldato Bowe Bargaadhl, 23 anni, che era considerato disperso dal 30 giugno scorso. Nelle immagini il militare appare in buone condizioni di salute, anche se spaventato. Il ragazzo è il primo soldato Usa catturato dai talebani dall’inizio dell’intervanto americano nel 2001.
25-12-2009 ISRAELE, NETANYAHU “COOPTA” OPPOSIZIONE
Il premier israeliano, Netanyahu, ha chiesto alla leader del partito di opposizione Kadima, Tzipi Livni, di entrare in un governo di unità nazionale. I centristi di Kadima, partito fondato dall’ex premier Sharon, rappresentano la forza di maggioranza relativa alla Knesset, il Parlamento israeliano. Nelle ultime ore era circolata la voce che 6 deputati di Kadima avessero deciso di lasciare il partito e unirsi al Likud, lo schieramento di Netanyahu.
25-12-2009 MO: RABBINO UCCISO, È CACCIA ALL’ATTENTATORE
Reparti dell’esercito israeliano e servizi di sicurezza dell’Anp, sono impegnati nella ricerca degli autori dell’omicidio del rabbino avvenuto ieri in Cisgiordania e poi rivendicato dalle Brigate dei Martiri di Al-Aqsa. L’uomo, Meir Abshalom Hay, 45 anni e padre di 7 figli era un esponente importante della setta religiosa dei Breslav. Nella sua colonia, la responsabilità indiretta dell’attentato è attribuita al ministro della Difesa, Barak, per la rimozione dei posti di blocco che limitavano la circolazione ai palestinesi. Dopo l’attacco, gruppi di coloni si sono abbandonati a violenze contro gli arabi.
27-12-2009 POLIZIA IRAN: “4 MORTI, 300 ARRESTI”
Gli scontri tra oppositori e forze di sicurezza a Teheran hanno provocato “quattro morti”. È quanto ha dichiarato alla tv di Stato il vice capo della polizia, Ahmad Reza Radan, secondo il quale i morti non sono stati causati da un intervento repressivo degli agenti. Radan ha inoltre detto che sono 300 i manifestanti arrestati. I siti vicini all’opposizione parlano invece di dieci vittime, cinque a Teheran e altrettante a Tabriz.
27-12-2009 PAKISTAN, IN MIGLIAIA RICORDANO LA BHUTTO
Migliaia di persone partecipano alle commemorazioni per il secondo anniversario della morte dell’ex primo ministro Benazir Bhutto, uccisa il 27 dicembre 2007 a Rawalpindi, al termine di un comizio elettorale. Il presidente Zardari, il premier Gilani, membri del governo e del partito del popolo, commemorano la Bhutto a Lariana, nel mausoleo dove l’ex premier è tumulata. Nel giorno dell’Ashura, la principale festa religiosa della minoranza sciita, il governo ha rafforzato le misure di sicurezza per timore di scontri con la maggioranza sunnita.
27-12-2009 PAKISTAN, STRAGE IN UNA MOSCHEA SCIITA
Nel giorno culminante dell’Ashura, la principale festività religiosa sciita, un kamikaze si è fatto esplodere in una moschea a Muzafarabad, nella parte del Kashmir controllata dal Pakistan. Dieci i morti e circa 60 i feriti. Le vittime sono fedeli sciiti che affollavano il luogo di culto. Il Pakistan è un paese a maggioranza sunnita: gli scontri tra le 2 confessioni islamiche sono frequenti e sanguinosi.
28-12-2009 IRAN, ARRESTATI COLLABORATORI MOUSSAVI
Si stringe la morsa del regime intorno all’opposizione iraniana. Un sito web dei riformisti riferisce dell’arresto di diversi collaboratori di Hossein Moussavi, uno dei leader dell’opposizione, e di Mohammad Khatami, l’ex presidente riformatore. Tra gli arrestati anche il giornalista Emadeddin Baqi, responsabile dell’associazione per i diritti dei detenuti, e tre consiglieri di Mossavi.
28-12-2009 IRAN, NUOVI ARRESTI NELL’OPPOSIZIONE
Si stringe la morsa del regime intorno all’opposizione iraniana. Un sito web dei riformisti riferisce dell’arresto di diversi collaboratori di Hossein Mussavi, uno dei leader dell’opposizione, e di Mohammad Khatami, l’ex presidente riformatore di Stato, sono “cinque persone uccise. Tra gli arrestati anche il giornalista Emadeddin Baqi, responsabile dell’associazione per i diritti dei detenuti, e tre consiglieri di Mossavi. In manette anche Ebrahim Yazdi, a capo del movimento per la liberazione dell’Iran ed ex vicepremier e ministro degli Esteri nel primo governo nato dalla rivoluzione del ’79. Critiche al regime dal religioso moderato Karrubi.
29-12-2009 ABDULMUTALLAB ADDESTRATO IN YEMEN
Il ministro degli Esteri yemenita conferma che, prima del fallito attentato sul volo Amsterdam-Detroit, Farouk Abdulmutallab si trovava ancora in Yemen all’inizio di dicembre. Abdulmutallab era sparito alcuni mesi fa da Dubai dove studiava. Il 23enne, figlio di un banchiere, aveva fatto perdere le sue tracce a metà anno. All’Fbi ha dichiarato di essere un membro di Al Qaeda addestrato nello Yemen, in un centro della rete di Bin Laden. L’attentato è stato rivendicato da al Qaeda che ha annunciato “una guerra totale contro i crociati in tutta la penisola arabica”.
29-12-2009 AL QAEDA RIVENDICA RAPIMENTO ITALIANI
Con un messaggio audio, un uomo che si presenta come responsabile di Al Qaeda nel Maghreb islamico ha rivendicato il rapimento della coppia italiana scomparsa 10 giorni fa in Mauritania. Secondo la rivendicazione, il sequestro è una risposta ai “crimini compiuti dal governo italiano in Afghanistan e Iraq”. Una fotografia della coppia seduta nel deserto è stata diffusa dalla tv Al Arabica. Alle loro spalle si vedono 5 uomini armati con il viso coperto. La procura di Roma ha aperto un’inchiesta per sequestro a scopo di terrorismo.
30-12-2009 OGGI LE DIMOSTRAZIONI FILO-REGIME IN IRAN
Dopo le repressioni e gli arresti dei giorni scorsi, oggi in molte città iraniane e a Teheran sono previste manifestazioni in favore del regime. Parlando degli oppositori, il presidente Ahmadinejad ha detto che “tutti vedranno come il popolo iraniano, mobilitandosi sul campo, li disonorerà un’altra volta”. Intanto, gli uffici di 2 ayatollah vicini all’opposizione sono stati attaccati e distrutti da miliziani in borghese. Assediati gli uffici di altri 5 ayatollah moderati, affinché prendano le distanze dagli oppositori del regime.
30-12-2009 AHMADINEJAD: “PROTESTE NAUSEANTE MASCHERATA”
Il presidente iraniano ha definito le manifestazioni di domenica dell’opposizione “una nauseante mascherata”, promossa dall’estero, “da americani e sionisti”. Secondo le dichiarazioni di Ahmadinejad riportate dall’agenzia di stampa iraniana, “la nazione iraniana ha visto molte di queste mascherate”. “Americani e sionisti sono i soli responsabili di un gioco che hanno commissionato e mosso in scena. Uno spettacolo che fa vomitare. Secondo un rappresentante dall’ayatollah Khamenei, i “leader dell’opposizione sono nemici di Dio e andrebbero giustiziati in base alla legge cranica”.
30-12-2009 RIFORMISTI IRAN: REGIME CHIEDA PERDONO
Il maggiore partito riformista iraniano, il Mosharekat, ha invitato il regime a “chiedere perdono al popolo ed a tornare alla Costituzione per uscire dalla crisi in atto”. Il Mosharekat definisce gli incidenti di domenica “attacchi di forze militari contro gente indifesa” e le retate delle ultime 48 ore tra attivisti politici e giornalisti “vaste operazioni di arresti alla cieca. Invece di cercare la mediazione di “personaggi saggi, hanno affidato questo compito a chi capisce solo la violenza”, conclude.
30-12-2009 IRAQ, DOPPIO ATTENTATO 23 MORTI, 40 FERITI
Almeno 23 persone sono morte e altre 40 sono rimaste ferite in Iraq, nel centro della città di Ramadi (100 km a ovest di Bagdad), teatro di un doppio attentato suicida. Due kamikaze, uno a bordo di un’autobomba, l’latro a piedi, con corpetto esplosivo, si sono fatti saltare nelle vicinanze del quartier generale della Provincia. Tra le vittime, numerosi poliziotti e molti civili. Ferito anche il governatore della provincia di Al Anbar, che in un primo tempo, la tv di Stato Al Iraqiya aveva dato per morto.
31-12-2009 AFGHANISTAN, AGENTI CIA AMERICANI UCCISI
Sarebbero tutti agenti della Cia gli 8 americani rimasti uccisi in un attentato suicida nei pressi dei locali adibiti a palestra nella base militare Chapman, nella Provincia di Khost, nell’Afghanistan orientale. La notizia è stata data dall’emittente televisiva Cnn che non ha fornito ulteriori dettagli e cita (come fonte) un ufficiale statunitense che ha preferito restare anonimo.
31-12-2009 AFGHANISTAN, BOMBA UCCIDE 5 CANADESI
Cinque canadesi, 4 militari e un giornalista, sono rimasti uccisi dall’esplosione di un ordigno nell’Afghanistan meridionale, nell’area di Kandahar. È successo nel pomeriggio di ieri. Una bomba è esplosa al passaggio del veicolo blindato sul quale si trovavano i cinque. La notizia è stata diffusa dal Comando del contingente canadese nel Paese asiatico.
31-12-2009 PAKISTAN Raid in ospedale a Wana, nel Sud Waziristan: le forze di sicurezza uccidono 5 miliziani e ne arrestano altri 27.
31-12-2009 AFGHANISTAN, RAID NATO AL SUD: OTTO MORTI
Un bombardamento della Nato nella provincia di Helmand, nel sud dell’Afghanistan, ha causato 8 vittime. Si tratta di contadini che stavano irrigando i campi. A denunciare l’accaduto un portavoce del governo provinciale. Il raid aereo era stato ordinato in risposta ad un attacco contro una pattuglia dell’Isaf alle porte del capoluogo Lashkar Gah. La Nato non ha voluto commentare l’accaduto.
31-12-2009 RAPIMENTO MAURITANIA, NUOVA RIVENDICAZIONE
Sui siti internet della Jihad è apparsa questa mattina una nuova rivendicazione da parte di Al Qaeda, del sequestro dei due turisti italiani in Mauritania. Oltre al testo e all’immagine, già mostrata, in cui i due sono circondati da uomini armati, sono state pubblicate anche le foto dei passaporti di Sergio Cicala e Philomene Kaborelare. Nel testo si dice che “il sequestro è una risposta ai crimini del governo Berlusconi contro i musulmani in Afghanistan e Iraq”. Intanto Al Qaeda nel Maghreb islamico ha chiesto un riscatto di 7 milioni di dollari per il rilascio dei 4 cooperanti, un francese e tre spagnoli, sequestrati il 29 novembre in Mauritania.
31-12-2009 IRAN, SMENTITA FUGA KARROUBI E MOUSSAVI
La notizia che i due capi dell’opposizione iraniana, Hossein Moussavi e Mehdi Karroubi, sarebbero fuggiti da Teheran, è stata smentita dal figlio di Karroubi. “Mio padre e Moussavi sono a Teheran e continuano a rispondere alle richieste della gente” ha ribadito il figlio. Intanto proprio Moussavi ha esortato la sua gente “a scendere in strada a Teheran… nel caso sia arrestato qualsiasi leader del movimento Verde. Ditelo a tutti”. Questo messaggio è apparso sul profilo Twitter di Moussavi dopo le notizie della sua fuga.

01-01-2010 PAKISTAN, KAMIKAZE IN CAMPO VOLLEY: STRAGE
Un attentatore suicida si è fatto esplodere in un campo di pallavolo durante una competizione sportiva nel Nord-Ovest del Pakistan. Secondo la polizia, il bilancio provvisorio dell’attacco è di almeno 70 morti e 50 feriti. “Il kamikaze era in piedi e si è fatto esplodere durante la partita”, ha riferito un ufficiale della polizia. L’attentato è avvenuto nel distretto di Lakki Marwat, nella zona di confine con l’Afghanistan, roccaforte dei talebani pachistani e di Al Qaeda.
01-01-2010 TEHERAN, MOUSSAVI: “PRONTO A MORIRE”
Il leader dell’opposizione iraniana, Hossein Moussavi, ha lanciato oggi una affermando di essere pronto a morire per il suo popolo. “L’Iran è in seria crisi” ha dichiarato Moussavi “Arrestare o uccidere Moussavi o Mehdi Karroubi non calmerà la situazione – ha aggiunto – non ho paura di morire per quello che chiede la mia gente. La legge elettorale deve essere modificata. I prigionieri politici vanno rilasciati”. Per evitare che l’opposizione usi cellulari e web per comunicare sono stati disattivate centinaia di sim card.
01-01-2010 KABUL, SI TRATTA PER GIORNALISTI RAPITI
I due giornalisti francesi rapiti in Afghanistan con i loro accompagnatori afghani sono vivi e si sta trattando per la loro liberazione. Lo riferisce il portavoce della provincia di Kapisa, luogo del sequestro. “I due francesi sono vivi, i talebani li hanno trasferiti dal distretto di Taqab a quello di Alasai, una zona remota dove i rivoltosi hanno un forte controllo”, ha detto all’Ansa il portavoce del governatore Alim Ayar.
02-01-2010 RAID AEREO ISRAELIANO SU GAZA, 2 FERITI
L’aviazione israeliana ha sferrato nella notte un attacco nella striscia di Gaza in risposta, a quanto sembra, a un razzo lanciato contro Israele. Fonti mediche hanno parlato di due feriti, uno dei quali è un bambino. Il raid ha interessato la zona a nord di Gaza City e la città di Khana Younes nel sud del paese. Quattro gli obiettivi colpiti.
02-01-2010 TERRORISMO, OBAMA ACCUSA AL QAEDA YEMEN
Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha accusato esplicitamente, per la prima volta oggi, la cellula yemenita di Al Qaeda come principale responsabile del tentato attentato di Natale contro un volo della Delta da Amsterdam a Detroit. In quale occasione solo una pura casualità impedì al giovane nigeriano Farouk Abdulmutallab di far saltare in aria l’aereo sul quale viaggiava.
02-01-2010 VIGNETTE SU MAOMETTO, ATTENTATO A AUTORE
Un 28enne somalo che avrebbe legami con il movimento terroristico somalo Al Shabbab e con Al Qaeda, ha cercato di introdursi nella casa di Kurt Westerqaard, autore di una della vignette su Maometto pubblicato 3 anni fa da un giornale scandinavo e giudicato sacrileghe nel mondo musulmano. È successo ad Ahrus, in Danimarca, dove il disegnatore, 74 anni, vive. La polizia che vigila sulla sua casa da quando è stato minacciato di morte ha sparato, ferendolo, e arrestato il 28enne che pare portasse un’arma da taglio.
02-01-2010 TERRORISMO, USA: VERTICE MARTEDÌ CON OBAMA
Vertice anti-terrorismo martedì alla Casa Bianca. Lo ha convocato il presidente Obama dopo aver ricevuto il rapporto preliminare sugli “errori umani e sistemici” legati al fallito attentato del volo Delta di Natale Amsterdam-Detroit. Secondo la stampa Usa, tra i risultati dell’inchiesta ordinata da Obama spiccano alcuni punti dolenti: le agenzie di intelligence americano continuano a non scambiarsi le informazioni, le “liste nere” non sono aggiornate, i controlli agli aeroporti sono obsoleti e occorrono nuovi scanner in grado di rivelare la presenza di esplosivo.
02-01-2010 IRAN, RAFFICA DI ARRESTI DI OPPOSITORI
La repressione del regime iraniano sull’opposizione si fa sempre più dura. Diverse persone, tra le quali almeno 6 giornalisti e 7 appartenenti al clero sciita, sono state arrestate nelle ultime ore. Tra i giornalisti ci sono Ali Hekmat e Mohammad Zohdi, autori di articoli su quotidiani riformisti messi al bando. I religiosi, tutti discepoli dell’ayatollah dissidente Montazeri, deceduto il 20 dicembre, sono stati arrestati a Qom, città santa sciita.
02-01-2009 AFGHANISTAN, ITALIANI 72 ORE SOTTO ATTACCO
Tre giorni di scontri interrotti hanno coinvolto un gruppo di militari della Nato, tra cui i soldati del contingente italiano, nell’Ovest dell’Afghanistan. Non si sono stati feriti. I militari dell’Isaf e delle forze di sicurezza afghane sono stati attaccati ripetutamente, nei pressi di Bala Morghab, da una sessantina di talebani, armati anche di razzi anticarro. Le forze Isaf, grazie anche all’intervento aereo alleato, sono riuscito a liberare l’area dopo 72 ore di combattimenti. A Bala Morghab c’è la base operativa che ospita militari afghani, americani e gli italiani della brigata Sassari.
05-01-2010 IRAQ, DUE ATTENTATI A KIRKUK, UCCISI 3 AGENTI
Tre poliziotti sono rimasti uccisi in due attentati sferrati nella città irachena di Kirkuk, 250 km a nord della capitale Bagdad. Come riferiscono fonti della polizia locale, la prima esplosione ha colpito in un quartiere meridionale, il convoglio che avrebbe dovuto accompagnare Burhan Tayyib, capo della polizia di Kirkuk, un agente è rimasto ucciso e altri otto feriti. Poco dopo, una mina è esplosa al passaggio di una pattuglia della polizia, uccidendo due agenti e ferendone tre.
05-01-2010 YEMEN, RIAPERTA AMBASCIATA USA
Riaperta stamane l’ambasciata degli Stati Uniti nella capitale dello Yemen, Sana ’ a, chiusa due giorni fa per le minacce terroristiche di Al Qaeda. La decisione, dopo l’operazione antiterrorismo delle forze yemenite, che ha portato all’uccisione di due presunti capi dell’organizzazione di Bin Laden. Restano chiuse le ambasciate di Francia, Germania e Giappone. In attività, ma con sportelli chiusi al pubblico, l’ambasciata italiana. Secondo la Bbc, dietro la chiusura delle sedi diplomatiche a Sana ’a c’è la scomparsa di un convoglio di armi e esplosivi nello Yemen.
05-01-2010 IRAN, LISTA NERA DI ENTI ESTERI VIETATI
Il ministero dell’informazione iraniano ha pubblicato una lista nera di enti, fondazioni, associazioni e società estere con cui è vietato “intraprendere ogni tipo di collaborazione commerciale, professionale e personale”. Secondo il ministero, gli enti in questione, 62 in tutto, sono finanziati da Usa, Regno Unito e Israele, al fine di “rovesciare la Repubblica islamica”. Nella lista ci sono la Bbc in lingua farsi, il sito web riformista Rahesabz, svariate radio libere e tv satellitari . Pene severe per i trasgressori.
05-01-2010 NIGERIA A USA: VIA DA LISTA ANTITERRORISMO
“Non è giusto discriminare 150 milioni di persone a causa di una sola”. È la protesta rivolta dalla Nigeria agli Usa dopo che questi hanno inserito i cittadini del Paese africano nella lista dei viaggiatori da sottoporre a controlli restrittivi negli aeroporti. Le autorità nigeriane avevano già ieri protestato al riguardo, asserendo che sebbene il cittadino responsabile del mancato attentato sul volo per Detroit fosse nigeriano, non si può colpevolizzare un’intera nazione. La richiesta formale di modificare la “lista nera” è stata consegnata all’ambasciatore statunitense.
05-01-2009 YEMEN, OFFENSIVA CONTRO AL QAEDA
Il governo dello Yemen ha inviato migliaia di uomini delle forze di sicurezza in tre province, nell’ambito di una campagna in grande stile per combattere la cellula di Al Qaeda nella penisola araba. L’offensiva che per ora coinvolge le province di Shawba, Maarib e Abyan, ha finora portato all’uccisione di 2 miliziani e all’arresto di 5 sospetti. “Andremo avanti finché non estirperemo il terrorismo dallo Yemen”, ha affermato il ministero dell’Interno in una nota.
07-01-2010 HOLBROOKE: AFGHANISTAN SARÀ GUERRA PIÙ LUNGA
Quella in Afghanistan sarà la guerra più lunga della storia degli Stati Uniti, ancora più lunga di quella in Vietnam. Lo ha detto al settimanale tedesco Die Zeit Richard Holbrooke, inviato Usa per il Pakistan e l’Afghanistan. “Questa guerra è più complicata” di quella del Vietnam, afferma l’inviato americano nell’intervista, di cui è stata diffusa un’anticipazione. La sfida logistica e sul terreno “è spaventosa”, ha aggiunto. Holbrooke ha sottolineato che un successo nella regione dell’Hindukush è anche nell’interesse tedesco. Ma Berlino respinge la richiesta di rinforzi.
07-01-2010 AFGHANISTAN, STRAGE CIA VENDETTA DI AL QAEDA
La strage costata la vita a otto agenti della Cia la scorsa settimana in Afghanistan è stata, secondo Al Qaeda, una vendetta per gli attacchi Usa che hanno provocato morti in Pakistan. Lo riferisce il Centro americano di monitoraggio dei siti islamici.
08-01-2010 RAID ISRAELE A GAZA, TRE MORTI E DUE FERITI
Tre palestinesi sono morti e altri due sono rimasti feriti per i raid israeliani nella Striscia di Gaza contro diversi obiettivi. Secondo fonti mediche locali, due degli uccisi sono adolescenti. Un portavoce militare israeliano ha detto che i raid sono la reazione ai ripetuti attacchi di razzi e mortai lanciati da Gaza, in particolare contro la città di Ashqelon. Tra gli obiettivi, l’ingresso di un tunnel che, sempre secondo il portavoce israeliano, “doveva consentire l’infiltrazione in Israele di terroristi allo scopo di attaccare civili e militari”.
08-01-2010 ATTENTATORE VOLO DELTA FU RECLUTATO A LONDRA
Le autorità dello Yemen hanno confermato che l’attentatore del volo Amsterdam Detroit aveva incontrato l’imam radicale Anwar al-Awlaki, figura chiave del terrorismo yemenita. Il giovane nigeriano sarebbe stato reclutato da Al Qaeda a Londra. Secondo il quotidiano Los Angeles Times la polizia di frontiera Usa aveva scoperto la presenza di un estremista sull’aereo, ma solo dopo il decollo. La Casa Bianca, tuttavia, smentisce: nessun elemento nuovo sull’attentatore emerse durante il volo, rispetto alle notizie che già si conoscevano.
08-01-2010 PAKISTAN, ESPLODE ABITAZIONE: 6 VITTIME
L’esplosione in una casa a Balida Town, nell’area di Karachi (Pakistan) ha causato la morte di 6 persone. Secondo la polizia, erano terroristi che custodivano esplosivi, armi, munizioni e giubbotti antiproiettile. Si contano almeno dieci feriti. I soccorritori sono al lavoro e cercano di rimuovere le macerie. In azione anche le squadre anti esplosivo. Finora sono state recuperate varie armi, tra queste alcune granate. Il fatto non è chiaro. A Karachi è infatti in corso da tempo una sanguinosa guerra fra bande criminali.
09-01-2010 AFGHANISTAN, MORTO UN SOLDATO DANESE
Un soldato danese è rimasto ucciso e cinque sono rimasti feriti, due dei quali in modo grave, in esplosione avvenuta nel Sud dell’Afghanistan. Lo riferisce l’esercito danese, secondo cui membri dell’Unità di esplorazione erano a bordo di un veicolo quando sono stati colpiti. I soldati sono stati trasportati in aereo in un ospedale; uno di loro è stato dichiarato morto al suo arrivo. Due dei feriti sono ancora ricoverati, mentre gli altri tre hanno riportato solo lievi ferite.
09-01-2010 DETROIT, MUTALLAB SI DICHIARA INNOCENTE
Il giovane nigeriano che tentò di far esplodere l’aereo Delta in volo per Detroit è rimasto muto davanti al giudice che gli contestava sei capi di accusa, tra cui tentato uso di armi di distruzione di massa. A suo nome è stata tuttavia presentata da un legale d’ufficio una dichiarazione di “non consapevolezza”. L’udienza, la prima, è durata solo pochi minuti. Umar Farak Abdul Mutallab rischia il carcere a vita. Intanto, l’ambasciata Usa in Sudan ha detto di aver ricevuto informazioni su un attentato a bordo di un aereo tra Uganda e Sudan da parte di terroristi.
09-01-2010 LONDRA, TRE ARRESTI SU VOLO PER DUBAI
Agenti armati con unità cinofile sono saliti su un aereo della compagnia Emirates in partenza dall’aeroporto londinese di Heathrow per Dubai, arrestando 3 passeggeri che avevano minacciato di far scoppiare una bomba. L’aereo è stato fermato mentre si dirigeva verso la pista per il decollo. I tre, cittadini britannici, erano probabilmente in stato di ubriachezza. A bordo non è stato trovato alcun ordigno. Intanto le autorità di New York hanno fermato e subito rilasciato il 28enne cinese, che per baciare la sua donna, aveva superato i controlli alle porte di imbarco, bloccando lo scalo di Newark.
09-01-2010 STRAGE CIA, VIDEO-TESTAMENTO KAMIKAZE
Humam al Balawi, il kamikaze che il 30 dicembre scorso uccise 8 agenti Cia in Afghanistan, ha agito per “vendicarsi dei servizi segreti giordani e americani, veri nemici della Nazione araba”. Lo dice lui stesso, in un video postumo di rivendicazione trasmesso da Al Jazira. L’uomo era stato reclutato dalla Cia su indicazione dei servizi di Amman. Il giorno dell’attentato era stato portato nella base di Khost senza controlli di sicurezza perché si pensava avrebbe rivelato il nascondiglio di Al Zawahiri, numero due di Al Qaeda.
10-01-2010 AFGHANISTAN, UCCISO CRONISTA BRITANNICO
L’esplosione di un ordigno a Nawa, nel sud dell’Afghanistan, ha provocato la morte di un giornalista britannico, un marine americano e un soldato afghano. L’inviato di guerra del Sunday Mirror, Rupert Hamer, seguiva un pattugliamento delle truppe Usa quando il mezzo su cui viaggiava è stato colpito da una bomba artigianale. Tra i feriti, il fotografo della stessa testata e altri 4 militari americani.
13-01-2010 YEMEN, UCCISO CAPO LOCALE DI AL QAEDA
Il comandante di una cellula yemenita di Al Qaeda, Abdullah Mizhar, è stato ucciso dalle forze di sicurezza yemenita nel corso di un’operazione antiterrorismo condotta nella provincia di Shabwa. Lo hanno reso noto fonti di sicurezza di Sana’a. Il terrorista guidava la cellula nella zona di Al Houta, a 600 chilometri a est della capitale Sana’a. Altri 4 militanti sono stati catturati, mentre nell’intervento sono morti anche due agenti e 4 sono rimasti feriti.
13-01-2010 IRAN, SABATO RIUNIONE 5+1 A NEW YORK
Il gruppo ‘5+1’ incaricato di negoziare con l’Iran sul programma nucleare e di suggerire nuove sanzioni, si riunirà sabato a New York. Lo confermano fonti diplomatiche che occidentali all’Onu che chiedono l’anonimato. I delegati dei 5 Paesi membri permanenti con potere di veto al Consiglio di sicurezza (Usa, Gb, Francia, Cina, Russia) più la Germania si riuniranno presso la missione Ue all’Onu. Gli Usa chiedono sanzioni contro Teheran, la Francia vorrebbe colpire il settore bancario, la Cina crede ancora nella diplomazia.
16-01-2010 PARLAMENTO KABUL BOCCIA NOMINE KARZAI
Il Parlamento afghano ha bocciato per la seconda volta la maggioranza delle proposte del Presidente Karzai per la formazione del nuovo governo. Dei 17 nomi, solo 7 hanno avuto il via libera, tra i cui i responsabili di Difesa, Interni, Finanze, Esteri, Affari religiosi e Lavoro. Quest’ultimo affidato a una donna, Amina Affari. Sommati ai 7 che i parlamentari hanno già approvato, Karzai può contare su 14 su 24 ministro del suo gabinetto(governo). Si teme che lo stop possa ostacolare il processo democratico, in vista anche della conferenza internazionale che si terrà a Londra il 28 gennaio.
16-01-2010 AFGHANISTAN, ORDIGNO UCCIDE 2 SOLDATI ISAF
Nel Sud dell’Afghanistan, l’esplosione di un ordigno posto sul ciglio di una strada ha causato la morte di due soldati britannici della forza multinazionale Isaf. Sale così a 18 il numero dei soldati Nato morti in Afghanistan a gennaio. Nel 2009 sono stati 520 i soldati Nato uccisi in Afghanistan. Nel Sud del Paese operano militari americani, britannici, canadesi e olandesi.
16-01-2010 YEMEN, CATTURATI TRE MILITANTI DI AL QAEDA
Tre militanti di Al Qaeda sono stati catturati all’alba nello Yemen, alla frontiera con l’Arabia Saudita. Al momento della cattura, i tre avevano armi, munizioni, materiale esplosivo e volantini. I ribelli sciiti intanto rivendicano l’abbattimento di un elicottero saudita durante violenti scontri alla frontiera con le forze di Ryad. Il ministro della Difesa non ha fornito indicazioni sull’incidente
17-01-2010 IRAQ, “ALI IL CHIMICO” CONDANNATO A MORTE
Ali Hassan al-Majid, detto “Alì il chimico”, è stato condannato a morte per impiccagione, con l’accusa di aver ordinato nel 1988 un bombardamento con gas letali sul villaggio curdo di Halabja, dove morirono 5.000 persone. Lo ha annunciato la tv di Stato irachena. “Alì il chimico”, braccio destro dell’ex presidente iracheno Saddam Hussein, è uno degli ultimi collaboratori del rais a essere processato. Era già stato condannato a morte per la repressione delle rivolte di curdi e sciiti compiute tra la fine degli anni ’80 e i primi anni ’90. “Una vittoria per tutti gli iracheni, per tutta l’umanità”, ha detto il ministro curdo Hamed Amin.
17-01-2010 PAKISTAN, RAID MISSILI IN WAZIRISTAN: 15 MORTI
Il raid missilistico di un drone Usa, nel Waziristan del Sud, nel nord-est del Pakistan, ha causato la morte di almeno 15 persone. Lo comunicano fonti locali. Si presume che le vittime siano militanti islamici. L’attacco è avvenuto in una regione tribale alla frontiera con l’Afghanistan. Da inizio 2010 questo è il decimo attacco con i droni. Lo scorso venerdì, sempre in Waziristan, altri 2 attacchi Usa avevano fatto almeno 15 morti.
20-01-2010 SINODO, ESTREMISMO ISLAM MINACCIA TUTTI
Le correnti estremiste nate nelle società musulmane rappresentano “una minaccia per tutti, cristiani e musulmani e noi dobbiamo affrontarla insieme”. Lo afferma “Lineamenta”, documento delle linee guida del Sinodo speciale per il Medio Oriente. Il dialogo tra religioni viene incoraggiato in M. Oriente. A causa del conflitto l’incontro tra cristiani e ebrei “è poco sviluppato”. Sul piano politico la relazione “è ancora segnata” da ostilità causate dalle occupazioni di Israele. È compito dei cristiani “far cadere il muro di paura” tra le fedi, con “la nostra amicizia con ebrei e musulmani”.
22-01-2010 ONU: BILANCIO FORSE RESTERÀ SCONOSCIUTO
Il numero delle vittime del devastante terremoto di Haiti forse non si saprà mai con certezza. Lo afferma l’Onu, secondo cui i morti potrebbero essere tra 100mila e i 150mila. I 75mila corpi recuperati tra le macerie, sottolineano all’Onu, sono solo una stima. Nonostante il miglioramento, dice ancora l’Onu, “la situazione resta problematica” per la distribuzione di aiuti. Le squadre di soccorso sono riuscite a salvare 4 bambini e una neonata. Presto tuttavia si smetterà di scavare in cerca di sopravvissuti. Nuove scosse di assestamento di magnitudo 4.9 hanno riportato la paura tra i terremotati.
23-01-2010 KARZAI: SOLDI E LAVORO AI TALEBANI
Il presidente afghano Hamid Karzai ha annunciato che proporrà denaro e lavoro ai ribelli talebani perché abbandonino la lotta armata e tornino alla vita civile. Alla Bbc, Karzai ha spiegato che verranno usati i fondi della comunità internazionale per pagare gli stipendi e il reinserimento nella società degli ex ribelli. “Noi sappiamo a quale punto il popolo afghano ha bisogno di pace a qualunque costo” ha sottolineato il presidente.
23-01-2010 ISRAELE RISARCISCE ONU PER DANNI A GAZA
Israele ha versato all’Onu 10,5 milioni come risarcimento per i danni subiti dall’Organizzazione durante l’operazione “Piombo Fuso”, un anno fa. Le Nazioni Unite hanno sottolineato la “cooperazione” dello Stato ebraico. Una commissione d’inchiesta, istituita dal segretario generale Ban Ki-moon aveva stabilito che durante l’offensiva israeliana c’erano stati almeno 7 episodi in cui gli edifici dell’Onu erano stati danneggiati, mentre 11 funzionari erano rimasti feriti in modo non grave.
24-01-2010 BIN LADEN MINACCIA NUOVI ATTACCHI A USA
In un messaggio audio trasmesso dalla tv Al Jazira, il leader di Al Qaeda, Bin Laden, è tornato a minacciare gli Stati Uniti. Osama Bin Laden ha specificato di voler continuare ad attaccare gli Usa fino a quando Washington, proseguirà ad appoggiare Israele. L’America rimarrà nel mirino del terrorismo fino a quando non ci sarà pace per i palestinesi. Poi Bin Laden ha rivendicato il fallito attentato dello scopo dicembre al volo Delta in cui il nigeriano Omar Faruq fu bloccato mentre tentava di far esplodere l’aereo.
24-01-2010 AFGHANISTAN, UCCISI 2 SOLDATI USA NEL SUD
Ennesimo sacrificio dei militari statunitensi nel sud dell’Afghanistan. Due soldati sono rimasti uccisi a causa dell’esplosione di un ordigno. Il fatto è stato riferito dalla Nato attraverso un comunicato che non fornisce però ulteriori dettagli. Dall’inizio del nuovo anno sono già 24 i soldati americani uccisi in Afghanistan. Nello stesso periodo del 2009 ne erano morti 14.
24-01-2010 MESSAGGIO BIN LADEN, DUBBI AUTENTICITÀ
Il Consigliere della Casa Bianca, David Axelrod, ha dichiarato di non poter confermare l’autenticità del messaggio attribuito a Osama Bin Laden. Dopo la presunta dichiarazione di Bin Laden, il ministro degli Esteri britannico, Miliband, ha affermato che il pericolo terrorismo è ancora “molto reale”. Gli attacchi agli aerei Usa, per Miliband, rappresentano una “nuova fase” della campagna di Al Qaeda contro l’Occidente. “Il vero pericolo ora è lo Yemen” ha aggiunto il ministro.
26-01-2010 IRAQ, NUOVO ATTENTATO A BAGDAD: È STRAGE
E’ di almeno 17 i morti e un’ottantina di feriti il primo bilancio di un nuovo attentato, a Bagdad. Distrutto l’edificio che ospita l’Istituto medico-legale nel quartiere centrale di Karrada. L’esplosione di un’autobomba ha investito in pieno lo stabile, in gran parte crollato. Il bilancio delle vittime è destinato inesorabilmente a salire. L’ennesimo attacco interviene all’indomani di una raffica di attentati suicidi, che ieri hanno colpito tre maggiori hotel di Bagdad, provocando 36 morti.
26-01-2010 FRANCIA, VERSO DIVIETO BURQA IN PUBBLICO
La Francia va verso il divieto del Burqa e del niqab nei luoghi pubblici. La Commissione di studio istituita dal Parlamento francese ha infatti raccomandato che il velo islamico che copre integralmente il volto delle donne sia vietato in tutte le scuole, gli ospedali, i trasporti pubblici e gli uffici statali. Secondo il rapporto della Commissione, “il burqa offende i valori nazionali della Francia”.
28-01-2010 TUMULTI IRAN, IMPICCATI DUE OPPOSITORI
Impiccati i due oppositori del governo iraniano accusati di essere “mohareb” nemici di Dio, dopo la loro partecipazione alle manifestazioni seguite alla rielezione del presidente Ahmadinejad. Mohammad Reza Alì Zammani e Aresh Rahmanipuor sono stati giustiziati dopo la conferma della sentenza in appello. In due oppositori appartenevano uno al gruppo monarchico mentre l’altro era un esponente dell’Organizzazione dei Mujaheddin del Popolo. Lo riferisce l’agenzia Isna.
28-01-2010 AFGHANISTAN, KARZAI PRESENTA PIANO DI PACE
Fari puntati su Londra, dove oggi si apre la Conferenza internazionale sulla pacificazione e la ricostruzione dell’Afghanistan. Vi partecipano i 43 Paesi della forza Isaf, nonché Onu, Ue e Nato. Il presidente Karzai presenterà un piano, che ha già l’appoggio americano, per il reinserimento nella vita politica dei miliziani e dei talebani che non appoggiano la rete di Al Qaeda. Il pacchetto di incentivi è mirato alle comunità e ai villaggi, non agli individui. Il Consiglio di sicurezza Onu intanto ha revocato le sanzioni nei confronti di 5 ex ministri talebani, per favorire il tentativo di pacificazione nazionale.
29-01-2010 BIN LADEN ATTACCA OCCIDENTE SU CLIMA
Un nuovo messaggio audio attribuito a Osama Bin Laden è stato trasmesso dalla tv araba Al Jazira. Dopo quello diffuso domenica scorsa, nel quale il leader di Al Qaeda ha rivendicato il fallito attentato sul volo della Delta, il terrorista saudita questa volta parla di problemi legati al clima. In particolare Osama Bin Laden accusa i Paesi industrializzati dei cambiamenti del clima con le loro politiche e invita a boicottare i prodotti americani. “Dovremmo astenerci dal fare affari usando come moneta di scambio i dollari americani e dovremmo cercarlo di farlo il più presto possibile”, ha aggiunto.
29-01-2010 SENATO USA APPROVA MISURE CONTRO IRAN
Il Senato statunitense ha approvato misure che spianano la strada a sanzioni dell’amministrazione Obama nei confronti dell’Iran a causa del suo programma nucleare. Il Senato ha autorizzato il presidente ad adottare sanzioni per costringere l’Iran a rispettare gli obblighi internazionali sul nucleare. Saranno imposte sanzioni sulle importazioni di benzina.
29-01-2010 BLAIR: 11 SETTEMBRE CAMBIÒ PERCEZIONE DI SADDAM
“Fino all’11 settembre pensavamo che Saddam Hussein fosse un rischio e facemmo del nostro meglio per contenere quel rischio. Dopo gli attentati questa percezione degli Usa e della Gran Bretagna cambiò drammaticamente”. È quanto ha detto l’ex premier britannico Blair nel corso della sua deposizione all’inchiesta sull’Iraq. Blair ha insistito che le stragi fecero crescere la paura che armi di distruzione di massa potessero essere usate contro l’Occidente. “Dissi al presidente Bush che la Gran Bretagna avrebbe affrontato con gli Usa la minaccia di Saddam anche con la forza militare”.
29-01-2010 GUERRA IRAQ, PROTESTE CONTRO BLAIR
Diverse centinaia di persone hanno protestato davanti al centro conferenze di Londra, dove l’ex premier Blair ha deposto sull’inchiesta sul coinvolgimento della Gran Bretagna in Iraq. Scortati dalle forze anti-sommossa, i manifestanti hanno mostrato cartelli con la scritta “Bliar”, gioco di parole tra Blair e liar, bugiardo in inglese. Altri hanno indossato una maschera con il volto dell’ex premier e con le mani insanguinate. Blair ha evitato i manifestanti, arrivando all’audizione con largo anticipo.

30-01-2010 PAKISTAN, 5 MORTI IN ATTACCO DRONE USA
Almeno 5 miliziani islamici sono rimasti uccisi nelle zone tribali tra Pakistan e Afghanistan in un attacco portato da un drone Usa. Il raid, secondo fonti ufficiali, era diretto contro alcune installazioni dei talebani del Pakistan a Muhammad Khel, nella regione del nord del Waziristan. Secondo la fonte dell’aereo senza pilota sono partiti cinque missili contro gli obiettivi a terra.

02-02-2010 NETANYAHU: VOGLIAMO LA PACE CON I VICINI
“Bisogna impedire all’Iran di sviluppare l’arma atomica”. È quanto ha detto il premier israeliano Netanyahu nel corso della conferenza stampa congiunta con Berlusconi a Gerusalemme. Netanyahu si è anche detto disposto a proseguire il negoziato di pace con i palestinesi “senza precondizioni”. “Speriamo che Berlusconi riesca a convincere i palestinesi a iniziare il dialogo”. “Vogliamo la pace con tutti i Paesi vicini”, ha aggiunto. Il premier israeliano ha anche sottolineato che Israele vuole riportare a casa il caporale Shalit, rapito nel 2006 da Hamas.
02-02-2010 MOUSSAVI: RIVOLUZIONE FALLITA, ORA È TIRANNIA
Giudizio durissimo del leader dell’opposizione iraniana, Mir Hossein Moussavi sulla rivoluzione khomeinista del 1979: il regime attuale ha fallito e non si discosta troppo dalla dittatura dello scià Reza Pahlevi, da esso deposto. Questo il giudizio radicale di Moussavi in occasione del trentunesimo anniversario del ritorno dell’ayatollah Khomeini in Iran, dopo l’esilio. “Soffocare i media, riempire le carceri e uccidere brutalmente la gente che manifesta pacificamente per i suoi diritti sono segnali che mostrano che la radici della dittatura e della tirannia sono rimaste intatte”, sostiene.
02-02-2010 IRAN, PATIBOLO PER ALTRI 9 OPPOSITORI
Saranno eseguite nei prossimi giorni le condanne a morte di 9 oppositori del regime iraniano, fermati in occasione dei tumulti post-elettorali. “Ciascuno dei condannati è legato a una corrente contro-rivoluzionaria e ha partecipato ai disordini per sovvertire il regime”, ha spiegato Ebrahim Raissi, vice capo della magistratura. Quattro giorni fa sono state impiccate altre due persone arrestate durante le manifestazioni che contestavano la rielezione di Ahmadinejad a presidente.
02-02-2010 ARMI A TAIWAN, CINA SANZIONERÀ AZIENDE USA
La Cina andrà avanti con le minacciate sanzioni verso le società statunitensi che vendono armi a Taiwan, a meno che queste non blocchino le vendite. Un portavoce del ministero degli Esteri cinese ha detto che la vendita di armi a Taiwan da parte degli Usa danneggia profondamente gli interessi fondamentali della Cina. Tra le imprese coinvolte figurano Sikorsky Aircraft, Lockheed Martin, Raytheon e McDonnell Douglas. Un alto responsabile militare americano esprime “rammarico” per la decisione di Pechino. Identica la posizione espressa ieri alla Casa Bianca
04-02-2010 NETANYAHU: L’ITALIA CONTRO ANTISEMITISMO
L’Italia è diventata Paese di punta contro “l’antisemitismo e il negazionismo”. Lo ha detto il premier israeliano Netanyahu, introducendo davanti al Parlamento il premier Berlusconi. “Silvio, tu sei un grande leader coraggioso” ha detto Netanyahu, ribadendo che Israele “ha un grande amico in Europa”. Poi il premier israeliano ha reso omaggio alla madre di Berlusconi, Rosa, che durante la II Guerra mondiale salvò una ragazza ebrea, accendendo “per un solo attimo la luce nelle tenebre che coprivano l’Europa”.
04-02-2010 IRAN: DA BERLUSCONI SERVIGI A ISRAELE
Il presidente del Consiglio, Berlusconi, ha reso una “serie di servigi ai padroni israeliani” con le dichiarazioni fatte durante la visita in Israele. Il duro attacco al premier, all’indomani del suo discorso alla Knesset, arriva dal sito in italiano della radiotelevisione di Stato iraniana. “Dopo aver sparato dichiarazioni discutibili sull’Iran – afferma il sito – Berlusconi è arrivato a dire che la guerra contro Gaza fu giusta, calpestando i cadaveri di 1.400 palestinesi”. E “ha rivolto all’Iran tutte le accuse possibili, a partire da quella di voler sviluppare armi nucleari”.
05-02-2010 PAKISTAN, ATTACCO A CAMION NATO: 3 FERITI
Un commando armato ha attaccato in Pakistan due autocarri porta-cointainer della Nato a Kahta Kich, nella provincia occidentale del Beluchistan, ferendo Geo TV. Secondo fonti della polizia, uomini armati hanno aperto il fuoco contro i veicoli, ferendo i due autisti e un accompagnatore.
05-02-2010 ISRAELE: “INSULTI A BERLUSCONI UN ONORE”
“Essere attaccato da un regime fanatico, violento e sanguinario come quello degli ayatollah, che reprime e opprime il suo stesso popolo, può essere accolto solo come un complimento”. Parole di Yigal Palmor, portavoce del ministero degli Esteri israeliano. Il commento a proposito di quanto affermato ieri da Teheran su presunti “servigi” che Berlusconi avrebbe reso al “padrone israeliano”. Le critiche a Berlusconi sono arrivate da Teheran dopo l’intervento del premier alla Knesset, in cui aveva attaccato il regime iraniano, in particolare sulla questione nucleare.
06-02-2010 KABUL ERRORE POLIZIA: UCCISI SETTE CIVILI
Sette persone che stavano raccogliendo legname presso un posto di blocco Spin Boldak, provincia meridionale di Kandahar, sono state uccise per errore dalla polizia. Il fatto è stato riferito dall’agenzia di stampa Pajwok. Gli agenti ci cedevano che il gruppo fosse composto da talebani e così hanno aperto il fuoco. In realtà si trattava di abitanti di Sro Sagano, un villaggio nel distretto di Shorabak, che raccoglievano legna per difendersi dal freddo. Gli agenti sono stati fermati e sottoposti ad interrogatori.
06-02-2010 PAKISTAN, GIORNATA DI LUTTO E SCIOPERO
Giorno di sciopero in Pakistan, all’indomani del doppio attentato a Karachi contro gli sciiti, in cui sono morte 25 persone e rimaste ferite almeno 100. Allo sciopero, proclamato ieri sera dalle autorità religiose di Karachi, hanno aderito la compagnia di trasporti pubblici e la maggior parte delle scuole. Chiusi per lutto uffici e mercati. Gli attentati sono avvenuti nel giorno del Chehlum, pratica religiosa realizzata 40 giorni dopo la Ashura, con cui si commemora il martirio di Husayn bin Ali, pronipote del profeta Maometto.
06-02-2010 NUCLEARE IRAN, MOTTAKI: ACCORDO VICINO
Il ministro degli Esteri dell’Iran, Manoucher Mottaki parlando alla Conferenza sulla Sicurezza a Monaco di Baviera in Germani, ha detto di essere fiducioso sulla possibilità di un accordo con l’Occidente, sul controverso problema dell’arricchimento all’estero dell’uranio di cui dispone l’Iran. “Personalmente ritengo che si siano create le basi per procedere ad uno scambio in un futuro non troppo lontano”, ha sottolineato, aggiungendo che oggi incontrerà il nuovo direttore generale dell’Aiea, il giapponese Amano.
06-02-2010 CASO CICALA, NUOVO ULTIMATUM DI AL QAEDA
Nuovo ultimatum del braccio maghrebino di al Qaeda per il rilascio di Sergio Cicala, rapito con la moglie in Mauritania il 17 dicembre scorso. Attraverso un comunicato su internet, di cui riferisce il Centro Usa per il controllo dei siti islamici (Site), al Qaeda chiede la liberazione dei suoi prigionieri in cambio del rilascio di Cicala. Pubblicato il 4 febbraio, l’ultimatum da “25 giorni di tempo a partire dall’emissione del comunicato”, che non menziona mai la moglie di Cicala, Filomene.
08-02-2010 WASHINGTON: UNITI SU SANZIONI ALL’IRAN
Non si è fatta attendere la reazione Usa all’annuncio del presidente iraniano, Ahmadinejad, della produzione di uranio arricchito al 20%, che inizierà domani nell’impianto di Natanz alla presenza degli osservatori dell’Aiea. Il segretario alla Difesa Usa, Gates, incontrando a Roma il collega italiano, La Russa, ha invitato le potenze occidentali ad una azione comune su Teheran. Gates ha poi espresso gratitudine “per il ruolo vitale dell’Italia in Afghanistan”, ricordando l’impegno italiano al comando di Herat, e lodando i carabinieri, “forza armata di primo ordine”. Nell’incontro, i due hanno anche parlato del sisma di Haiti e degli aiuti.
09-02-2010 IRAN AVVIA PRODUZIONE URANIO ARRICCHITO 20%
L’Iran ha avviato questa mattina la produzione di uranio arricchito al 20% a Natane, nel centro dell’Iran, sotto la supervisione dell’Aiea, l’Agenzia per l’energia atomica dell’Onu. Lo ha comunicato la TV di Stato iraniana Al-Alam. Il capo dell’Organizzazione iraniana per l’energia atomica ha confermato che per l’energia atomica ha confermato che verranno prodotti dai 3 ai 5 chilogrammi di uranio arricchito al 20 per cento, ogni mese. Il doppio, quindi, di quanto necessario per alimentare il reattore con finalità mediche a Teheran. L’Aiea ha confermato la presenza di un team di ispettori a Natane.
09-02-2010 “PIOMBO FUSO”, SÌ A INCHIESTA ISRAELE
La presidente della Corte Suprema israeliana, Dorit Beinish, si è detta favorevole all’istituzione nello Stato ebraico di una commissione d’inchiesta sull’operazione “Piombo Fuso” contro la Striscia di Gaza, come chiede l’Onu nel rapporto Goldstone. La commissione Goldstone accusa Israele e alcuni gruppi palestinesi di crimini di guerra e ipotizza una denuncia presso la Corte Penale Internazionale (CpI) se lo Stato ebraico si rifiuterà di avviare un’inchiesta “credibile”.
11-02-2010 IRAN: ISRAELE DISTRUTTA SE CI ATTACCA
“Distruggeremo Israele una volta per tutte se verremo attaccati dai sionisti”. Così il presidente iraniano Ahmadinejad in una conversazione telefonica con il presidente siriano, Assad. “Abbiamo informazioni attendibili che il regime sionista sta cercando un modo per compensare le sue ridicole sconfitte a Gaza e in Libano”, ha aggiunto Ahmadinejad che tra breve terrà un discorso nella grande piazza Azadi, a Teheran, per la commemorazione del 31esimo anniversario della rivoluzione Khomeinista.
11-02-2010 IRAN, AGGREDITI LEADER OPPOSIZIONE
Primi scontri tra polizia e oppositori alle manifestazioni per celebrare il 31° anniversario della rivoluzione islamica in Iran. Mehdi Karroubi, uno dei leader dell’opposizione, è stato aggredito dai paramilitari mentre si trovava in auto nel centro di Teheren. Stessa sorte per l’ex presidente moderato Khatami. Entrambi hanno dovuto lasciare le manifestazioni. Testimoni parlano di lanci di lacrimogeni e spari contro gli oppositori. Fermati e poi rilasciati il fratello di Khatami e la moglie, nipote di Khomeini. Proteste anche a Isfahan e a Shiraz.
11-02-2010 IRAN CELEBRA RIVOLUZIONE ISLAMICA
Una folla oceanica di sostenitori del regime partecipa a Teheran alle manifestazioni per celebrare il 31esimo anniversario della rivoluzione islamica. Centinaia di migliaia di persone affollano piazza Azadi, dove sono confluiti sette cortei e il presidente Ahmadinejad ha tenuto un discorso. Vietata la presenza di giornalisti stranieri. Secondo il sito Rahsabz, migliaia di militanti dell’opposizione sono nelle strade. La Cnn riferisce che le milizie paramilitari dei basiji sono dispiegate nei punti nevralgici di Teheran, per soffocare i cortei dell’opposizione.
11-02-2010 AHMADINEJAD: ARRICCHITO URANIO AL 20%
L’Iran ha completato nel sito nucleare di Natanz l’arricchimento al 20% di un primo quantitativo di uranio. È quanto ha annunciato il presidente Ahmadinejad nel suo discorso per l’anniversario della rivoluzione islamica. “Abbiamo la capacità di arricchire l’uranio anche oltre il 20%, ma non lo faremo”, ha spiegato Ahmadinejad. Poi ha attaccato il presidente americano, Obama: “Perde occasioni” ed “è servo della volontà dei sionisti”.
11-02-2010 SCONTRI IN PIAZZA A TEHERAN, 15 FERITI
È di 15 feriti il bilancio provvisorio degli scontri tra polizia e manifestanti riformisti a Teheran, in occasione del 31esimo anniversario della rivoluzione islamica. I dimostranti si sono riuniti in piazza Enqelab, dove i basiji hanno sparato in aria per disperderli. Lo riferiscono i blogger iraniani, citati da un sito di opposizione. Sarebbero stati computi anche numerosi arresti. Altri dimostranti avrebbero assalito un autobus con basiji a bordo e li avvrebbero fatti scendere per poi incendiarlo.
12-02-2010 KHAMENEI: I NEMICI RINUNCIA A DOMINARCI
All’indomani delle celebrazioni per il 31esimo della rivoluzione iraniana, la guida suprema, Khamenei, ha rilasciato dure dichiarazioni: “È ora che i Paesi stranieri nostri nemici si sveglino e rinuncino a ogni tentativo di sottometterci”. L’Iran “ha trovato la sua strada e ha deciso di raggiungere l’apice dello sviluppo, superando ogni ostacolo che troverà sul suo cammino”, ha proseguito. L’ayatollah ha anche espresso soddisfazione per la partecipazione degli iraniani alle manifestazioni di ieri.
15-02-2010 AFGHANISTAN, PROSEGUE BLITZ: ANCORA VITTIME
Almeno 12 talebani sono stati uccisi negli scontri intorno alla città di Marjah, nella provincia meridionale afghana di Helmand, dove due giorni è in corso una maxi offensiva congiunta di militari afghani e della Nato. Lo riferiscono oggi fonti del governo locale. Il comando dell’esercito afghano fa sapere che gran parte dell’area è ormai sotto controllo delle truppe alleate. Da parte loro, i talebani sostengono di aver ucciso 13 soldati americani, facendo esplodere diversi ordigni a Marjah e nel vicino distretto di Nad Ali. La Nato ha intanto ammesso l’uccisione, per errore, 12 civili. Il presidente Karzai ha ordinato un’inchiesta.
15-02-2010 ALLARME TERRORISMO IN TRE CITTÀ INDIANE
Nelle città indiane di Delhi, la capitale, Indore e Kanpur è scattato lo stato di massima allerta per possibili attacchi terroristici. La decisione è stata presa dopo un vertice dei servizi di sicurezza indiani. Agli organismi preposti alla sicurezza in tutto il Paese è stato rivolto l’invito a prestare la massima attenzione sulla base di alcuni input specifici riguardanti possibili attacchi”, all’indomani dell’attentato a Pune (nove morti, tra cui un’italiana).
15-02-2010 GAZA, ARRESTATO GIORNALISTA GB
Un giornalista britannico identificato come Paul Martin è stato arrestato nella Striscia di Gaza per “reati contro la sicurezza del Paese”. Lo riferisce un portavoce del ministero dell’Interno. L’arresto, secondo la Bbc ondine, è stato successivamente confermato dal Foreign Office, il ministero degli Esteri britannico, che ha reso noto di essersi attivato per fornire assistenza consolare al giornalista. Paul Martin è stato colpito da ordine di carcerazione mentre stava testimoniando a favore di un amico palestinese accusato di collaborare con Israele.
15-02-2010 IRAN, CLINTON: TEMIAMO DITTATURA MILITARE
Gli Usa esprimono preoccupazione per l’Iran e temono che “si stia dirigendo verso una dittatura militare” con i Pasdaran che si sostituiscono alle istituzioni governative nel controllo delle imprese. Così il segretario di Stato Usa, Hillary Clinton, a Doha, in Qatar. “Vediamo che il governo dell’Iran, il leader supremo, il presidente, il Parlamento, stanno per essere soppiantati e che l’Iran si sta muovendo verso una dittatura militare” ha detto la Clinton parlando agli studenti arabi nel campus di Carnegie Mellon.
15-02-2010 NUCLEARE, NUOVE PROPOSTE ALL’IRAN?
Il responsabile per il nucleare iraniano, Salehi, ha affermato che la Russia, Francia e Stati Uniti hanno avanzato una nuova proposta sullo scambio di uranio, che Teheran sta esaminando. Il portavoce del ministero degli Esteri francese, Bernard Valero, ha negato invece che ci sia una nuova proposta presentata a Teheran dopo quella dell’ottobre scorso dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica. L’Aiea proponeva di arricchire all’estero l’uranio iraniano in cambio di combustibile per un reattore usato per la ricerca. Teheran ha cominciato ad arricchire l’uranio al 20% il 9 febbraio a Natane.
19-02-2010 DOSSIER AIEA: IRAN PUÒ COSTRUIRE ATOMICA
L’Agenzia atomica internazionale si è detta preoccupata delle attività dell’Iran per l’arricchimento dell’uranio ad alto livello. È quanto emerge da un rapporto confidenziale trasmesso ai Paesi membri e trapelato ai media. L’Aiea ha confermato che l’Iran possiede già uranio arricchito oltre il 19,8% nell’impianto di Natane. Questo rafforza i timori che Teheran stia lavorando ed un ordigno atomico. La notizia era stata già data bei giorni scorsi dal presidente Ahmadinejad.
19-02-2010 IRAN: RAPPORTO AIEA È INFONDATO
L’Iran respinge fermamente l’accusa contenuta in un rapporto dell’Agenzia atomica internazionale secondo cui il regime di Teheran sta lavorando a un ordigno nucleare. Il rappresentante iraniano per il nucleare, Soltanieh, definisce “senza fondamento” il documento. Mosca si è detta allarmata e ha chiesto a Teheran di collaborare con l’Aiea per convincere la comunità internazionale che il suo piano nucleare ha soltanto scopi pacifici. La Casa Bianca denuncia: “Il dossier Aiea dimostra che Teheran non rispetta gli accordi internazionali”. Parigi chiede più determinazione contro l’Iran.
20-02-2010 KHAMENEI: L’ISLAM CI VIETA ARMI ATOMICI
L’Iran non sta cercando di dotarsi di bombe atomiche, poiché “la nostra fede religiosa ci impedisce di usare armi di questo genere”. Così la guida suprema del Paese, l’ayatollah Ali Khamenei, ha respinto il rapporto dell’Aiea che lanciava l’allarme sulla fabbricazione di una testata nucleare da parte di Teheran. “Le accuse dell’Occidente sono senza fondamento”, ha assicurato Khamenei, citato dalla tv iraniana. La Casa Bianca denuncia: “Il dossier Aiea dimostra che Teheran non rispetta gli accordi internazionali”. Mosca si dice allarmata, Parigi vuole sanzioni.
20-02-2010 RUSSIA: NO “SANZIONI PARALIZZANTI” AD IRAN
Mosca si oppone categoricamente alle “sanzioni paralizzanti” evocate dal premier israeliano Netanyahu nei confronti dell’Iran per il suo programma nucleare. “Il termine ‘paralizzante’ è per noi del tutto inaccettabile”, ha detto il viceministro degli Esteri russo, Riabkov. Eventuali nuove sanzioni, ha spiegato, non devono punire il popolo iraniano, ma rinforzare la non proliferazione.
22-02-2010 IRAQ: SERIE ATTENTATI NEL NORD, 7 MORTI
Sette persone, tra cui cinque poliziotti, sono rimaste uccise in Iraq in diversi attentati compiuti nelle province di Diyala e Mossul, nel nord del Paese. Ne ha dato notizia la polizia. In Iraq è in corso la campagna elettorale per le elezioni parlamentari in programma per il 7 marzo.
23-02-2010 RITRATTO BLASFEMO GESÙ IN INDIA: SCONTRI
Violenti scontri sono scoppiati in diversi Stati dell’India in seguito alla diffusione su un libro per la scuola primaria e sui media di un ritratto blasfemo di Gesù, raffigurato con una bottiglia di birra e una sigaretta. Lo riferisce l’agenzia vaticana Fides. Incendiate e rase al suolo due chiese. La protesta è cominciata nel Punjab (Nord-Ovest) dove alcuni cristiani hanno tentato di rimuovere le immagini da un mercato. Movimenti estremisti indù hanno incitato alla violenza. Le suore il ritiro del testo dalle scuole. Richieste subito accolta dalle autorità.
23-02-2010 CONFLITTO AFGHANISTAN SONO 1.000 I CADUTI USA
Dopo più di otto anni, il bilancio dei militari statunitensi uccisi in Afghanistan ha raggiunto quota 1.000. Il bilancio è del sito specializzato e indipendente, www.icasualties.org. Secondo lo stesso sito, dall’inizio del 2010 i soldati Usa uccisi sono 54, ma nel 2009 erano stati 316: il bilancio peggiore dall’inizio del conflitto afghano.
23-02-2010 IRAN: ITALIA INFLUENZATA DA ALTRI PAESI
“Le nostre attività nucleari si svolgono sotto le sorveglianza degli ispettori internazionali e servono a rispondere ai nostri bisogni interni. Ma sembra che la propaganda di alcuni Paesi abbia il suo effetto su certi Stati dell’Ue”. Così il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Mehman-Parast, in risposta alla richiesta del ministro degli Esteri, Frattini aveva detto: “Non si può accettare che Teheran continui a perdere tempo”.
23-02-2010 IRAN, ARRESTATO LEADER GRUPPO ARMATO SUNNITA
Le forze di sicurezza iraniano hanno arrestato Abdolmalek Righi, leader del gruppo armato sunnita Jundallah (Soldati di Dio), nel sud-est del Paese. Jundallah è un’organizzazione che si batte contro il regime sciita al potere a Teheran, con rapimenti di delle forze di sicurezza e attentati nella provincia sud-orientali del Sistan-Baluchistan, al confine con il Pakistan. Le autorità considerano Jundallah un gruppo terroristico sospettato di legami con Al Qaeda, e accusato Usa e Londra di sostenerlo per indebolire Teheran.
24-02-2010 IRAN: SRADICARE ISRAELE IN CASO DI ATTACCO
Il presidente iraniano Ahmadinejad ha detto, in un’intervista televisiva, che “se Israele dovesse attaccare uno dei Paesi vicini, dovrà essere sradicato”. “Ho contattato alcuni Paesi che si trovano attorno al regime sionista – ha aggiunto – e ho detto loro di essere pronti, di equipaggiarsi, e se i sionisti commettono ancora un errore, di mettere fine alle loro attività, di sradicarsi. Ahmadinejad ha anche detto che “in nessun modo” le potenze mondiali potranno fermare lo slancio nucleare iraniano. “Noi udremo tutto il nostro potenziale riguardo all’arricchimento dell’uranio, per il bene del Paese”.
24-02-2010 AL QAEDA, LIBERATO OSTAGGIO FRANCESE
È STATO LIBERATO IL FRANCESE Pierre Camatte, uno degli ostaggi rapiti tre mesi fa in Mauritania dell’Aqmi, il gruppo terroristico di Al Qaeda per il gruppo terroristico di Al Qaeda per il Maghreb. Lo ha riferito uno dei negoziatori maliani che stanno trattando il rilascio degli ostaggi. Nelle mani dell’Aqmi rimangono ancora tre cooperanti spagnoli e l’italiano Sergio Cicala con la moglie Philomene Kabore.
26-02-2010 KABUL STRAGE IN ALBERGHI DEL CENTRO
C’è anche un italiano fra le 18 vittime degli attacchi kamikaze che hanno colpito tre alberghi nel centro di Kabul. L’attentato è stato rivendicato dai talebani, che hanno detto di aver voluto colpire punti dove alloggiano gli stranieri. Secondo la polizia, un attentatore si è fatto esplodere e altri due sono stati uccisi. Gli attacchi sono stati seguiti da una sparatoria, durante la quale è stato colpito l’italiano. Gli alberghi sono frequentati per lo più da indiani: 9 delle vittime sono infatti indiane, morto anche un documentarista francese.
26-02-2010 ATTENTATO A KABUL, INDAGA PROCURA ROMA
La Procura della Repubblica di Roma ha avviato un’inchiesta in relazione alla morte del consigliere diplomatico Pietro Angelo Colazzo nell’attacco a Kabul. Il reato ipotizzato è quello di strage con finalità di terrorismo. Ad aprire il fascicolo è stato il procuratore aggiunto Pietro Saviotti, capo del pool antiterrorismo. Il magistrato è in attesa di un’informativa dalla Farnesina sulla dinamica dell’attentato in cui hanno perso la vita 18 persone.
26-02-2010 KABUL, ITALIANO UCCISO PIETRO ANTONIO COLAZZO
L’italiano ucciso a Kabul è Pietro Antonio Colazzo. Il ministro degli Esteri Frattini spiega che era un “consigliere diplomatico della Presidenza del Consiglio che lavorava presso l’ambasciata italiana”. In un primo momento erano trapelate voci secondo cui l’italiano era un funzionario dell’intelligence. Altri 4 italiani, dice il capo della polizia di Kabul, sono stati tratti in salvo grazie alle indicazioni di Colazzo. L’Italia rimarrà in Afghanistan, conferma Frattini. Il presidente del Senato Schifani e il Pd chiedono al governo di riferire in Parlamento.
26-02-2010 KABUL, NAPOLITANO COMBATTERE TERRORISMO
Dopo la morte a Kabul di Pietro Antonio Colazzo, il presidente della Repubblica Napolitano sottolinea “la necessità di un impegno risoluto e di un ulteriore concreto sforzo comune per sconfiggere il terrorismo”. Il presidente aggiunge che è necessario anche “restituire al popolo afghano la speranza di un futuro migliore di cui esso stesso sia l’artefice”. Napolitano ha poi espresso dolore per la morte di innocenti, “mentre autorità afghane e comunità internazionale sono impegnate nel riportare la pace nel Paese”.

27-02-2010 KABUL, SALMA COLAZZO DOMANI IN ITALIA
Il corpo di Pietro Antonio Colazzo, il funzionario dell’Agenzia informazioni e sicurezza esterna, rientrerà in Italia probabilmente domani. L’aereo che riporterà la salma dovrebbe partire nella tarda mattinata di domani da Kabul. Pietro Antonio Colazzo, numero due dell’Aise, è stato ucciso ieri nella capitale afghana, dove si trovava da due anni. Lo ha colpito a morte un commando di talebani che ha attaccato con esplosivo e armi tre hotel della città, provocando la morte di almeno 17 persone. L’ambasciatore indiano a Kabul ha riferito che vero obiettivo dell’attentato erano cittadini italiani.
27-02-2010 ATTESO UNO TSUNAMI, ALLERTA NEL PACIFICO
Il terremoto in Cile ha generato uno tsunami che potrebbe avere effetti devastanti. Il Centro Usa per gli tsunami ha esteso l’allarme a tutto il Pacifico, dal Cile all’Antartide fino all’Australia e alla Polinesia francese per la possibilità di onde pericolose, forti correnti oceaniche e inondazioni. Parte dell’isola di Pasqua è stata evacuata, mentre onde di 40 metri si sono abbattute sull’arcipelago di Juan Fernandez, al largo della costa meridionale del Cile, causando ingenti danni. Nelle Hawaii l’arrivo dello tsunami è previsto per le 11, le 22 in Italia.

06-03-2010 IRAQ, ATTENTATO A NAJAF MORTI E FERITI
Due pellegrini iraniani e un iracheno sono morti e altri 54 sono rimasti feriti a causa dell’esplosione di un attentato nella città santa sciita di Najaf, nel centro dell’Iraq. L’autobomba è esplosa a 500 metri dal mausoleo dell’imam Ali, nel centro della città, ordinariamente protetta da forti misure di sicurezza. È l’ennesimo attentato che insanguina il Paese in vista delle elezioni legislative.
08-03-2010 SCONTRI TRIBALI, OLTRE 500 MORTI IN NIGERIA
Cinquecento morti, tra cui donne e bambini, è il bilancio della nuova ondata di violenze contro i cristiani in Nigeria. Il governatore dello Stato centrale di Plateau conferma il numero della persone uccise dai nomadi musulmani. “Abbiamo arrestato 95 persone”, dice. Tra sabato e domenica i pastori hanno attaccato gli abitanti del villaggio di Dogo Nahawa presso Jos, usando i machete. Un medico del locale ospedale ha parlato di corpi mutilati e bruciati. L’area è già stata in passato teatro di sanguinosi scontri tra islamici e cristiani. Nel gennaio scorso le violenze sono costate la vita a centinaia di persone.
08-03-2010 STRAGI NIGERIA, APPELLO DI BAN KI-MOON
Il Segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, si è detto “profondamente preoccupato” per la situazione in Nigeria, dove oltre 500 persone hanno perso la vita in tre villaggi cristiani per mano di estremisti islamici. “Mi appello a tutte le persone coinvolte perché esercitino il massimo della moderazione”, ha detto Ban. “Gli esponenti politici e religiosi devono mettersi a tavolino per cercare di capire le ragioni di questa violenza e trovare una soluzione”, ha aggiunto.
08-03-2010 AL MALIKI IN TESTA IN METÀ PROVINCE.
E’ stata del 62,4% l’affluenza alle elezioni politiche irachene di ieri, secondo la commissione elettorale. Un dato che, minore di quello delle legislative del 2005 ma superiore alle provinciali dell’anno scorso, indica che oltre la metà degli aventi diritto al voto hanno sfidato le minacce di Al Qaeda. Secondo i primi dati, in 9 delle 18 province è in testa il premier uscente al Maliki che vince nelle aree sciite. L’ex premier Allawi guida invece nelle aree sannite. Mancano i risultati della regione di Bagdad, che potrebbero essere decisivi. Risultati ufficiali attesi entro marzo.
08-03-2010 ELEZIONI IN IRAQ USA, UE SI CONGRATULANO
Il presidente Usa, Obama, si è congratulato con gli iracheni per essersi recati a votare nonostante le violenze e ha definito le elezioni “una pietra miliare”. “Ho molto rispetto per i milioni di iracheni che non si sono lasciati intimidatori”, ha dichiarato Obama. Congratulazioni anche dal ministro degli Esteri Ue, Ashton: “Questa partecipazione riconferma l’impegno del popolo iracheno per un Iraq democratico”. Anche il segretario generale della Nato, Rasmussen, si congratula “con il governo e il popolo iracheno per le elezioni del 7 marzo”. “È un successo cruciale per il Paese”, sottolinea.
13-03-2010 DUE KAMIKAZE A LAHORE ALMENO 57 MORTI
Sono opera di due kamikaze a piedi gli attentati che a Lahore, nel Pakistan orientale, hanno ucciso 57 persone e ne hanno ferite un centinaio. Un attentatore si è fatto esplodere nel bazar vicino a una moschea e l’altro ha attito la carica che portava addosso presso alcuni veicoli delle forze di sicurezza. Le esplosioni sono avvenute in una zona densamente popolata, vicino a una affollata fermata di bus. Non ci sono per ora rivendicazioni. Altre due deflagrazioni si sono verificate nei pressi di un mercato popolare della città. La Tv satellitare Al-Arabiya parla di 4 feriti.
13-03-2010 PAKISTAN, KAMIKAZE A MINGORA: 10 LE VITTIME
Attentato a Minora, nella valle pachistana dello Swat, dove un kamikaze si è fatto esplodere uccidendone almeno 10 persone e ferendone altre 37. L’attentato sarebbe avvenuto di fronte alla sede di un tribunale locale. Secondo l’emittente Geo Tv, il kamikaze si è lanciato con la sua auto imbottita di esplosivo contro il posto di controllo allestito all’esterno del tribunale. Per la polizia locale, il bilancio delle vittime è destinato a salire.
13-03-2010 AFGHANISTAN, ESPLOSIONE UCCIDE 6 CIVILI
Sei civili sono stati uccisi e un altro è rimasto ferito a causa di una bomba artigianale esplosa al passaggio del loro veicolo nell’Afghanistan centrale. La notizia è stata data del dell’interno afghano. Il fatto è avvenuto a Tirin Kot, capitale della provincia dell’Uruzgan. Precedentemente due miliziani erano rimasti uccisi mentre cercavano di piazzare un altro ordigno su una strada del distretto di Muqur, nella provincia occidentale di Badghis.
15-03-2010 NETANYAHU: PIANO NUOVE CASE VA AVANTI
“Le costruzioni a Gerusalemme Est proseguiranno”. Non arretra di un passo il premier israeliano Netanyahu, nonostante i malumori internazionali provocati dall’annuncio di 1.600 nuove case per i coloni nell’aera rivendicata dai palestinesi. L’annuncio, dato durante la visita in Israele del vice di Obama, Biden, era stato bollato dagli Usa come “insulto”. La responsabile Ue per gli Esteri, Ashton, dall’Egitto, ha detto che la decisione mina i negoziati di pace.
15-03-2010 AMBASCIATORE ISRAELE: “CON USA GRAVE CRISI”
L’ambasciatore israeliano negli Stati Uniti, Michael Oren, ha detto che la crisi diplomatica tra Usa e Israele, esplosa dopo l’annuncio di Tel Aviv del nuovo piano edilizio a Gerusalemme Est, è la “più grave del 1975”. Lo riporta il quotidiano “Yediot Aharonot”. Oren avrebbe ammesso la gravità della crisi in una telefonata con i consoli israeliani negli Usa. La lobby filoisraeliana, Alpac, ha esortato l’amministrazione Usa a “placare le tensioni”. Nel 1975 Kissinger minacciò di rivedere i rapporti con lo Stato ebraico, se non avesse accettato un piano per il ritiro delle proprie truppe dal Sinai.

15-03-2010 UE: COLONIE MINACCIANO PACE IN MEDIORIENTE
Catherine Ashton, responsabile della politica estera Ue, ha iniziato la sua missione incontrando la Lega Araba al Cairo.”L’Ue è determinata a far progredire il processo di pace”ha detto. “La ripresa dei colloqui tra israeliani e palestinesi è urgente”. Dopo aver criticato il progetto di nuovi insediamenti in Cisgiordania, Ashton ha poi affermato che è “negativo” l’inserimento di siti culturali e religiosi palestinesi nel patrimonio israeliano. Ashton, oltre che in Egitto, sarà in Siria, Libano, Giordania, Israele e Cisgiordania, ma spera anche di poter visitare la striscia di Gaza.
20-03-2010 PAKISTAN: ATTACCO AEREO, UCCISI TALEBANI
L’aviazione pachistana ha attaccato le basi dei talebani nella regione tribale nord-occidentale di Orakzai, distruggendone almeno 6 e uccidendo 13 militanti del movimento Tehrik-i-taliban. Molti altri sono rimasti feriti. L’operazione è durata una giornata. In un intervento simile la scorsa settimana nella zona, e in particolare nel villaggio di Ghund Mela abitato da membri di una tribù di pashtun, erano stati uccisi 16 talebani.

22-03-2010 HILLARY CLINTON: ISRAELE SCELGA LA PACE
Il segretario di Stato Usa chiede a Israele di compiere “scelte difficili ma necessarie” sulla via verso la pace. Al congresso dell’associazione ebraico - americana Aipac, alla presenza di Netanyahu, la Clinton ribadisce il sostegno Usa alla sicurezza d’Israele e le critiche agli insediamenti a Gerusalemme Est: “Danneggiano il processo di pace”. Hillary Clinton rilancia quindi la strategia dei “colloqui indiretti” tra israeliani e palestinesi. “Saremo intransigenti nell’impegno per impedire a Teheran di dotarsi di armi atomiche” pur prevedendo più tempo per elaborare sanzioni efficaci, aggiunge.
22-03-2010 USA, NETANYAHU VEDRÀ OBAMA, BIDEN E CLINTON
Il premier israeliano Netanyahu, da oggi in visita negli Usa, incontrerà il presidente Obama, il vice Biden e il segretario di Stato Hillary Clinton. L’invito a Netanyahu da parte della Casa Bianca è stato accolto con sollievo da Israele dove la recente tensione nei rapporti tra i due Paesi era fonte di grande preoccupazione. Oggi Netanyahu interverrà al congresso dell’associazione ebraico – americana Aipac, dove parlerà anche la Clinton. In serata il pranzo ufficiale con Biden. Domani l’incontro con Obama.
27-03-2010 LEGA ARABA: PIANO PACE RISCHIA FALLIMENTO
“Dobbiamo considerare l’ipotesi che il processo di pace tra Israele e palestinesi sia un completo fallimento. È tempo di affrontare Israele. Dobbiamo avere piani alternativi”. È la posizione del segretario della Lega Araba, Mussa che ha aperto in Libia il 22° summit annuale dell’organizzazione. “Trattare Gerusalemme come la capitale indivisibile dello Stato di Israele è pura follia”, ha poi rincarato il primo ministro turco, Erdogan. Il presidente palestinese Abu Mazen ha ribadito: “ Impossibile dialogare senza uno stop agli insediamenti ebraici”.
27-03-2010 MOSCA SANZIONI IRAN FORSE NECESSARIE
“Siamo persuasi che la strada delle sanzioni non sia ottimale, ma non possiamo escludere che gli aventi non portino in quella direzione”. È la posizione espressa dal presidente russo, Medvedev, a proposito del braccio di ferro internazionale sul programma nucleare iraniano. Nel messaggio fatto pervenire al summit della Lega araba, il capo del Cremino ha tuttavia sottolineato che le eventuali sanzioni devono essere “accuratamente calibrate” e non dovranno colpire la popolazione.
27-03-2010 IRAQ, ALLAWI PRONTO A TRATTARE CON TUTTI
Trattative immediate con tutti i partiti per formare il nuovo governo e rendere l’Iraq completamente indipendente dagli Usa per la sua sicurezza. È la posizione di Ayad Allawi, vincitore delle elezioni politiche e primo ministro in pectore. La sua alleanza laica “Iraqiya” ha ottenuto 91 dei 325 seggi parlamentari, appena due in più dell’Alleanza per lo Stato di diritto del primo ministro uscente, lo sciita Al Maliki, che annuncia ricorsi. Allawi avrà 30 giorni dopo l’incarico per formare il governo; in caso di fallimento, il presidente darà il mandato a un altro deputato, che avrà 15 giorni.
27-03-2010 SOMALIA, UCCISO FUNZIONARIO GOVERNATIVO
Un funzionario del governo somalo e altre tre persone sono state uccise a Mogadiscio in un attentato rivendicato dagli Shabaab, la componente somala di Al Qaeda. Un ordigno comandato a distanza è scoppiato al passaggio dell’auto con il politico; oltre alle quattro vittime vi è stato un numero imprecisato di feriti. Nonostante la presenza delle forze di pace africane, nella zona vicino all’aeroporto continuano gli scontri tra gli insorti e le forze di sicurezza.
28-03-2010 OBAMA A SORPRESA IN VISITA A KABUL
Il presidente americano, Barack Obama, è a Kabul per una visita a sorpresa. Obama è a colloquio con il collega Hamid Karzai, poi si vedrà con lo staff del suo governo. È la sua prima visita in Afghanistan da presidente: era stato a Kabul nel 2008, assieme a una delegazione del Congresso Usa, quando era candidato alla Casa Bianca. È previsto un incontro anche con le truppe statunitensi di stanza nel paese. Obama resterà solo poche ore in Afghanistan. Circa un anno fa, effettuò un’analoga visita non annunciata in Iraq.
03-04-2010 IRAN: “LE PRESSIONI USA CI RAFFORZANO”
All’indomani dalle dichiarazioni del presidente Usa, Obama che vuole “aumentare la pressione” sull’Iran per il suo programma nucleare, il presidente iraniano Ahmadinejad ha dichiarato che ciò non fa che “rafforzare la determinazione” dell’Iran a continuare il programma. Ahmadinejad ha poi definito Obama “inefficace” nel portare avanti risultati concreti. “Potete tagliarvi la gola, saltare avanti e indietro, passare risoluzioni, non fermerete il progresso della nazione iraniana” ha aggiunto. Un’eventuale operazione punitiva di Israele contro Gaza inoltre “non farà altro – secondo il presidente- che avvicinare lo Stato ebraico alla madre”.
03-04-2010 IRAQ, STRAGE. UCCISI 25 CIVILI VICINO BAGHDAD
Venti uomini e 5 donne legati a miliziani sunniti anti al Qaeda sono stati uccisi in un villaggio a sud di Baghdad da miliziani di al Qaeda. Il fatto è stato reso noto da fonti del ministero dell’Interno e della Difesa. “Degli uomini che indossavano delle uniformi e che guidavano dei veicoli simili a quelli usati dell’esercito hanno attaccato tre case nel villaggio di Sufia, nella regione di Hour Rajab, assassinando 25 persone”, ha dichiarato un responsabile dell’Interno. Appartenenti ai Comitati per il risveglio, i sunniti hanno contribuito direttamente nella lotta contro al Qaeda.
03-04-2010 AFGHANISTAN, UCCISO MILITARE ISAF
Un soldato della Forza internazionale di assistenza alla Sicurezza (Isaf) è morto ieri sera nel sud dell’Afghanistan. Lo riferisce oggi la stessa Isaf. In un breve comunicato in cui non si indica la nazionalità della vittima, di precisa che il decesso è avvenuto per lo scoppio di un ordigno. Sempre ieri, in scontri con i talebani nella provincia settentrionale di Kunduz, sono morti 3 soldati tedeschi e altri 5 sono rimasti gravemente feriti.
04-04-2010 BOMBE NEL CENTRO DI BAGDAD, VITTIME
Tre potenti esplosioni hanno colpito la zona centrale di Bagdad, provocando la morte di almeno 30 persone e il ferimento di altre 224. Due delle deflagrazioni sono avvenute vicino alle ambasciate dell’Iran e dell’Egitto. Come riportano fonti ufficiali, il terzo ordigno è esploso presso una residenza di pertinenza dell’ambasciata tedesca. I tre attentati, compiuti tutti un rapida successione in un momento tutti in rapida successione in un momento in cui il centro della capitale irachena era intasato da un grosso ingorgo, sarebbero opera di altrettanti kamikaze.
04-04-2010 IRAN LANCIA CONFERENZA PER DISARMO NUCLEARE
L’Iran risponde al prossimo summit sul nucleare del 12 e 13 aprile a Washington, a cui parteciperà anche il premier cinese Hu Jintao, lanciando una conferenza internazionale sul disarmo nucleare, il 17 e 18 aprile. “Energia nucleare per tutti, armi nucleari per nessuno”, il tema della conferenza. “L’Iran, che auspica il disarmo nucleare si appella a tutte le nazioni. La Cina ha accolto con favore questa iniziativa e vi parteciperà”, ha detto il capo iraniano dei negoziatori per il nucleare, Salili. L’Iran nega che il suo programma nucleare copra l’intenzione di dotarsi dell’arma atomica.
04-04-2010 ATTACCHI IRAQ, C’È LA MANO DI AL QAEDA
C’è la mano di Al Qaeda dietro gli attentati contro le ambasciate iraniana, arabe europee che hanno sconvolto Bagdad. È quanto ha detto il ministro degli Esteri irachena, Zebari, aggiungendo che bisogno comunque attendere la fine delle indagini per conoscere l’identità dei responsabili degli attentati. Secondo Zebari, la tecnica usata negli attacchi è uguale a quella di Al Qaeda.
04-04-2010 BOMBE NEL CENTRO DI BAGDAD, 41 VITTIME
È salito a 41 vittime e a oltre 150 feriti il numero delle persone coinvolte in tre potenti esplosioni avvenute ieri, nella zona centrale di Bagdad. Due delle deflagrazioni sono accadute vicino alle ambasciate dell’Iran e dell’Egitto. Come riportano fonti ufficiali, il terzo ordigno è esploso presso una relazione di pertinenza dell’ambasciata tedesca. I tre attentati, compiuti tutti in rapida successione in un momento in cui il centro della capitale irachena era intasato da un grosso ingorgo, sarebbero ad opera di kamikaze. Dietro agli attacchi ci sarebbe la mano di Al Qaeda.
05-04-2010 PAKISTAN, ATTACCATO IL CONSOLATO AMERICANO
Il consolato americano a Peshawar, in Pakistan, è stato attaccato da un comando di uomini armati che hanno aperto il fuoco contro le forze dell’ordine dopo che almeno quattro potenti bombe erano esplose nella zona. Almeno sei persone, fra cui 4 assalitori e un poliziotto sono rimasti uccisi. I feriti sono 18. Alcuni testimoni hanno parlato di un’autobomba ma le notizie giungono ancora confuse e frammentarie. I talebani hanno rivendicato l’azione.
05-04-2010 ATTENTATO A RIUNIONE PARTITO PASHTUR, MORTI
Poche ore prima dell’attacco contro la sede diplomatica Usa, a Peshawar, un kamikaze si è fatto esplodere durante una riunione dell’Awami National Party, una formazione nazionalista Pashtun. L’attentato è costato la vita a 38 persone. I feriti sarebbero invece circa 100. È avvenuto nella città di Timergarah, nel distretto del Lower Dir, nel nordovest del Pakistan, governato da una coalizione guidata proprio dall’Awami National Park. Il partito locale laico contende agli integralisti l’egemonia politica sulle tribù Pashtun, le stesse da cui provengono i talebani.
12-04-2010 HELMAND: MAI DETTO ITALIANI CON AL QAEDA
Il portavoce del governo di Helmand, Daoud Ahmadi, smentisce il Times di Londra dichiarando di non “aver mai parlato di un legame fra gli italiani e Al Qaeda”. “Tutto quello che ho da dire – conclude Ahmadi – l’ho dichiarato il primo giorno e non aggiungo altro perché le indagini sono in corso”. Annunciando l’arresto di nove persone, Ahmadi aveva precisato che le armi trovate nell’ospedale di Emergency servivano per un complotto pro-talebani teso fra l’altro ad uccidere il governatore della regione, Goulab Mangal.
14-04-2010 C’È INTESA TRA I 47 SU SICUREZZA NUCLEARE
I partecipanti al vertice di Washington hanno convenuto di mettere in sicurezza entro 4 anni tutto il materiale nucleare oggi non adeguatamente protetto. Nel confermare piena fiducia all’Aiea, l’agenzia atomica Onu, i 47 paesi che hanno preso parte al summit si dichiarano pronti a rafforzare la collaborazione contro il traffico di materiale nucleare, nel rispetto del diritto di ciascun Stato a produrre energia atomica per usi civili. Il Messico si è impegnato a disfarsi di tutto il suo uranio arricchito: Mosca spenderà 2,5 miliardi di dollari per smantellare il suo plutonio.
15-04-2010 EMERGENCY, I 3 MEDICI ITALIANI A KABUL
I tre medici italiani di Emergency sotto fermo di polizia in Afghanistan sono stati trasferiti da Helmand a Kabul. La notizia è stata riferita dall’inviato speciale per l’Afghanistan e il Pakistan del ministro degli Esteri, Attilio Iannucci. Iannucci incontrerà stamane il presidente Karzai e gli recapiterà il messaggio del ministro Frattini e la lettera del presidente del Consiglio Berlusconi.
15-04-2010 KIRGHISTAN: Violenza fra opposte fazioni alla manifestazione in favore dell’ex presidente Bakiev. La Russia tenta di mediare.

19-04-2010 AFGHANISTAN, LIBERATI I TRE DI EMERGENCY
Sono stati liberati i tre operatori di Emergency arrestati la scorsa settimana dalla polizia afghana a Lashkar Gah, nella provincia di Helmand. “Abbiamo ottenuto quello che era il nostro obiettivo prioritario, e cioè la libertà per i nostri connazionali senza mettere in discussione la nostra posizione di ferma solidarietà con le istituzioni afghane e la coalizione internazionale nella lotta contro il terrorismo”, ha detto Frattini. Marco Garatti, Matteo dell’Aira e Matteo Pagani, assieme a 6 colleghi afghani, erano stati fermati con l’accusa di complotto per assassinare il governatore di Helmand, Mangai.
19-04-2010 KABUL: “OPERATORI EMERGENCY INNOCENTI”
“I tre italiani di Emergency sono stati rilasciati perché non colpevoli”. È quanto si legge in un comunicato del Nds, i servizi di intelligence di Kabul. “C’è l’impegno formale del governo italiano nei confronti dell’Afghanistan che qualora, dopo la liberazione, emergano accuse nuove nei confronti dei tre cooperanti di Emergency rilasciati, saranno le autorità giudiziarie italiane a occuparsi del caso”, ha detto il ministro degli Esteri Frattini.
19-04-2010 AFGHANISTAN, SISMA: 7 MORTI E 30 FERITI
Un terremoto di 5,3 gradi Richter ha colpito il nord dell’Afghanistan, provocando la morte di almeno sette persone e il ferimento di altre 30. La prima scossa, che è stata avvertita anche a Kabul, in Uzbekistan e in Tagikistan, è stata registrata poco prima dell’una notte nella provincia di Samangan, a metà strada fra Kabul e Mazar-i-Sharif. Il sisma ha danneggiato molte strade rendendo difficili i collegamenti.
19-04-2010 UCCISI DUE LEADER DI AL QAEDA IN IRAQ
Il leader di Al-Qaeda in Iraq, Abu Al-Masei, è stato ucciso in un’operazione nella provincia di Al-Anbar. L’uomo è stato ucciso da una squadra dei servizi segreti iracheni. Con lui sono morti altri terroristi, tra i quali Omar Al-Baghdadi, l’emiro del cosiddetto “stato islamico iracheno”. Il premier iracheno Al-Maliki ha mostrato alla stampa le foto dei due, a conferma della notizia della morte di Al-Masri, già data nel 2007 e poi smentita. L’esercito Usa ha confermato l’esame del Dna. Il vicepresidente Usa Biden ha parlato di “colpo devastante” per Al Qaeda.
21-04-2010 ANCORA SCONTRI IN KIRGHIZISTAN: 5 MORTI
Il governo ad interim del Kirghizistan ha inviato l’esercito per domare focolai di rivolta in varie zone del Paese. Centinaia di persone che cercavano di appropriarsi di terreni appartenenti ai russofoni e ai turcofoni sono stati dispersi alla periferia della capitale Bishkek, dove gli scontri nella notte hanno provocato 5 vittime. Nel Sud, resistono ancora gruppi di combattenti che rivendicano il ritorno del deposto presidente Bakiev. Il nuovo governo kirghizo ha inoltre annunciato che chiederà alla Bielorussia l’estradizione di Bakiev, da ieri “ospite” del presidente Lukashenko.
24-04-2010 IRAN, PERQUISITE NAVE ITALIANA E FRANCESE
I pasdaran iraniani hanno affermato, perquisito e poi rilasciato una nave italiana e una francese nello Stretto di Hormuz, nel Golfo, per verificare “se si attenessero alle norme ambientali”, Lo riferisce l’agenzia iraniana Irna. “Dopo la conferma che non vi erano violazioni, le navi sono state autorizzate a proseguire il loro viaggio”, si legge nel comunicato, che non precisa di quali navi si tratta. Da due giorni sono in corso nello Stretto di Hormuz manovre militari iraniane, presentate come una risposta alle “minacce nucleari” Usa.
26-04-2010 MAROCCO, SMANTELLATA RETE DI AL QAEDA
I servizi di sicurezza marocchini hanno scoperto e smantellato una rete di presunti terroristi legati ad al Qaeda. Il ministero dell’Interno, citato dall’agenzia di stampa Map, parla di ventiquattro persone arrestate in operazioni condotte dalla polizia a Casablanca e in altre città del Marocco. La cellula, secondo il ministero dell’Interno marocchino, stava pianificando omicidi mirati ai danni di personalità del Paese e attacchi contro i servizi di sicurezza e interessi stranieri. La rete reclutava inoltre cittadini marocchini per inviarli a combattere in Afghanistan, Iraq e Somalia.
26-04-2010 KANDAHAR, OPERATORI ONU COSTRETTI A CASA
Le Nazioni Unite hanno ordinato ai propri 200 dipendenti di Kandahar di restare a casa per ragioni di sicurezza. È salita infatti la tensione nella città meridionale afghana, roccaforte dei talebani, in seguito all’ammissione da parte del comando Isaf di aver ucciso per errore quattro civili afghani. Stamane, tre esplosioni hanno ucciso due civili proprio a Kandahar dove le forze americane stanno pianificando per la prossima estate l’ennesima offensiva per cacciare i talebani dall’area.
26-04-2010 HEBRON, RAID ISRAELE: UCCISO LEADER HAMAS
Le forze israeliane hanno ucciso Ali Sweiti, leader di Hamas, mentre si trovava nella sua casa a sud di Hebron, in Cisgiordania. I militari avrebbero circondato l’abitazione di Sweiti, ricercato da 6 anni. Secondo fonti israeliane, il militante di Hamas invece di arrendersi avrebbe aperto il fuoco, scatenando così la reazione dei soldati. Al termine dell’operazione, i militari hanno reso al suolo la casa in cui Sweiti si nascondeva.

29-04-2010 PAKISTAN, ESERCITO UCCIDE 17 TALEBANI
Almeno 17 talebani, fra cui due comandanti, sono stati uccisi nel nord-ovest del Pakistan in seguito a scontri con l’esercito. Lo riferiscono fonti della sicurezza, precisando che i capi sono stati identificati come Abdul Mateen e Abdul Malik. I combattimenti sono avvenuti nella zona tribale chiamata “Orazaki Agency”, dove da tempo è in corso l’offensiva dei militari. Nelle ultime settimane sarebbero morti 400 insorti.
29-04-2010 GAZA, 4 MORTI IN TUNNEL CONTRABBANDO
Quattro palestinesi sono morti nei tunnel fra la Striscia di Gaza e l’Egitto, a causa dei gas usati dalle forze di sicurezza egiziane per evacuare le gallerie usate per il contrabbando. Lo afferma il ministero dell’Interno di Hamas, aggiungendo che altre sei persone sono ricoverate all’ospedale di Rafah a causa del gas inalato. L’Egitto, che periodicamente cerca di chiudere le vie del contrabbando con l’uso di lacrimogeni, non ha commentato.
04-05-2010 AHMADINEJAD ALL’ONU: VIA ARMI USA ITALIA
“Bisogna eliminare le armi nucleari Usa dall’Italia e da altri Paesi europei”. Lo ha detto il presidente iraniano, Ahmadinejad parlando ieri alla Conferenza Onu sulla non proliferazione nucleare, in cui ha attaccato Israele e Usa. Il Segretario di Stato Usa, Clinton, ha affermato che con il suo comportamento l’Iran “mette a rischio il futuro della non proliferazione”.

10-05-2010 IRAQ, DECINE DI MORTI IN SERIE DI ATTACCHI
Decine i morti e un centinaio i feriti nell’ondata di attacchi messi a segno in diverse zone dell’Iraq quasi contemporaneamente nelle prime ore di oggi. Il bilancio più pesante, secondo fonti della sicurezza, nel duplice attacco suicida presso un mercato della cittadina meridionale Suwayra: 13 morti e una sessantina di feriti. Una decina, in poche ore, gli attacchi a Bagdad contro check-point di polizia e esercito e contro una moschea sciita. Tre i morti, tra cui una donna, a Falluja, nell’esplosione di ordigni davanti a case di ufficiali della polizia e della sicurezza irachene.
15-05-10 IRAQ, STRAGE ALLO STADIO: 25 MORTI
Un’autobomba e un attacco kamikaze hanno provocato 25 morti e almeno 120 feriti poco prima di una partita di calcio nel Nord dell’Iraq. Lo annuncia la polizia di Tal Alfar, una città abitata in gran parte da turkmeni sciiti, a circa 60 km da Mosul, che è invece uno dei fulcri del terrorismo sunnita legato ad Al Qaeda. Il veicolo è stato fatto esplodere all’ingresso dello stadio il kamikaze si è fatto saltare in aria sugli spalti, mentre sul campo era in corso un derby tra due squadre locali.
18-05-2010 ATTACCHI ANTI-NATO A KABUL: 18 MORTI
Un kamikaze ha attaccato un convoglio di mezzi della Nato nella capitale afghana, provocando almeno 18 morti e 47 feriti. Tra le vittime 6 soldati della Nato, tra i quali 5 americani. Obiettivo dell’attacco suicida erano alcuni veicoli statunitensi in transito. L’azione è stata rivendicata telefonicamente da un portavoce dei talebani, Zabihullah Mujahid. La violenta esplosione si è verificata nel centro di Kabul, vicino alle sedi del Parlamento, del Museo nazionale e del Ministero dell’Energia e dell’Acqua.
18-05-2010 PAKISTAN, ATTACCO KAMIKAZE: 12 MORTI
Un kamikaze a bordo di un auto, si è lanciato contro un bus della polizia a Dera Ismail Khan, nel nord-ovest del Pakistan. Almeno 12 i morti. Tra questi, tre sarebbero poliziotti e due bambini. Lo ha riferito il medico del principale ospedale in cui sono giunte le vittime. Dieci sarebbero le persone rimaste ferite.
18-05-2010 NUCLEARE IRAN, C’È BOZZA NUOVE SANZIONI
C’è accordo tra Usa, Cina e Russia su un progetto di risoluzione Onu che introduca nuove sanzioni contro l’Iran in relazione al suo programma nucleare. L’annuncio è stato dato dal segretario di Stato americano, Hillary Clinton. La bozza, ha detto, sarà sottoposta oggi stesso al Consiglio di sicurezza. Intanto la Turchia avverte: se, come previsto dall’accordo siglato due giorni fa, l’Iran non consegnerà entro un mese l’uranio da arricchire, sarà “lasciato solo”.
21-05-2010 STRAGE AL MERCATO, 22 MORTI IN IRAQ
Ancora un massacro in un mercato in Iraq. Un’autobomba è esplosa tra la folla a Khalis, 80 km a Nord di Bagdad. Le vittime accertate sono 22, i feriti oltre 50. È l’attentato più sanguinoso dal 14 maggio, quando furono 25 morti in un duplice attacco contro lo stadio di Tal Afar nell’Iraq settentrionale, durante una partita di calcio.
21-05-2010 UCCISI 2 PALESTINESI A CONFINE GAZA-ISRAELE
Le forze israeliane hanno colpito a morte due miliziani palestinesi che si erano infiltrati da Gaza in territorio israeliano. Lo ha reso noto la radio dell’esercito, specificando che precedentemente un razzo sparato dal nord della Striscia aveva colpito “la regione di Ashkelon senza comunque causare feriti”. Ai margini della Striscia di Gaza c’è stato uno scambio di colpi di arma da fuoco. Le fonti militari affermano che l’uccisione dei due palestinesi ha permesso di sventare un attentato.

28-05-2010 PAKISTAN, ASSALTATE DUE MOSCHEE: 80 MORTI
Dopo due ore di aspra battaglia, l’esercito pakistano è riuscito a liberare le centinaia di persone intrappolate nelle due moschee attaccate dai talebani a Latore. Il bilancio delle vittime degli assalti continua ad aggravarsi: secondo le autorità locali, i morti sono 80, tra cui almeno cinque dei terroristi che hanno lanciato granate sui fedeli prima di asserragliarsi bei luoghi di culto. Sono diverse decine i feriti tra i fedeli che affollavano le moschee per la preghiera del venerdì. Gli assalti sono stati rivendicati dai talebani pakistani. Severa condanna degli Stati Uniti.
28-05-2010 GLI AHMADI, MINORANZA IMPEGNATA NELLA PACE
Gli Ahmadi, in Pakistan circa 4 milioni di persone, sono i seguaci di un movimento islamico non riconosciuto, nato in India alla fine del XIX secolo. Ma nel mondo attualmente gli Ahmadi sono alcune decine di milioni in 193 Paesi e il loro numero è in continua crescita, soprattutto in Asia e Africa. Credono nell’insegnamento cranico: “Non c’è costrizione nella religione”. Incoraggiano il dialogo interreligioso e condannano il terrorismo. L’attacco a Latore, secondo la Geo Tv, è stato rivendicato dal Tehrit-i-Taliban legati ad Al Qaeda, che in passato hanno già colpito minoranze religiose.
28-05-2010 INDIA, ATTENTATO SUI BINARI: OLTRE 100 MORTI
Sono oltre 100 i morti e circa 160 i feriti gravi per deragliamento e l’impatto fra di loro di treni provocato dall’esplosione di un ordigno sui binari nel distratto del West Midnapore. Un treno passeggeri con 13 vagoni diretto da Mumbai a Kolkata (Calcutta), nel Bengala occidentale, è deragliato e ha investito un convoglio merci che viaggiava sul binario opposto. Spaventosa la scena apparsa ai soccorritori. L’attentato è stato rivendicato con alcuni volantini da un gruppo della guerriglia maoista indiana, il “Comitato popolare contro le atrocità della polizia”.
28-05-2010 INDIA, ITALIANI LIBERI PROVVISORIAMENTE
Sono stati provvisoriamente rilasciati i tre tecnici italiani fermati in India per possesso di materiale bellico. La polizia, ha riferito una fonte diplomatica, non ritiene necessario procedere per ora dall’arresto dei tre torinesi, che comunque devono restare a disposizione delle autorità indiane. Domani saranno nuovamente sentiti dalla polizia per ulteriori accertamenti. Nella loro stanza di albergo sono stati trovati due caricatori e 24 cartucce, nascosti nel vano del condizionatore.
29-05-2010 GAZA, NUOVI RAID AEREI ISRAELIANI
L’aviazione israeliana ha effettuato questa notte sei raid aerei nella Striscia di Gaza. Lo rendono noto testimoni e responsabili dei servizi di sicurezza palestinesi, secondo i quali non risultano vittime. Gli aerei israeliani avrebbero portato cinque attacchi nella parte Sud della Striscia, presso Rafah e la frontiera egiziana. Un altro raid avrebbe colpito un quartiere situato a Est della città di Gaza.
29-05-2010 ONU: MEDIORIENTE SENZA ARMI NUCLEARI
La conferenza di revisione del Trattato di non proliferazione nucleare ha concluso i lavori raggiungendo un consenso sull’idea di un Medioriente senza armi atomiche. Il segretario Ban Ki-moon ha parlato di “successo e grande spirito di collaborazione”. Malgrado tutti i 189 Paesi abbiano approvato il documento per un piano di azione contro il riarmo atomico, Stati Uniti e Paesi arabi rimangono divisi sui passi chiesti a Israele, che non ha ma mai aderito al Tnp e non ha mai ammesso di possedere armi nucleari. Preoccupazioni anche per il programma nucleare dell’Iran, che aderisce al Tnp.

29-05-2010 NUCLEARE, IRAN PLAUDE CRITICHE DA ISRAELE
L’Iran si è congratulato per il risultato raggiunto dalla Conferenza di revisione del Trattato di non proliferazione nucleare (Tnp), che ha trovato a New York il consenso su un Medio Oriente senza armi nucleari. Il rappresentante iraniano all’Aiea, Soltanieh, ha detto: “È un passo avanti verso un mondo senza armi nucleari”. Insoddisfatti gli israeliani, invitati ad aderire al Trattati e a mettere le loro testate nucleari mai dichiarate sotto il controllo dell’Aiea. “L’intesa ha il marchio dell’ipocrisia”, affermano.
31-05-2010 ISRAELE ATTACCA FLOTTA AIUTI PER GAZA, 9 MORTI
Sono nove gli attivisti che, a bordo di una flotta di battelli partiti da Cipro verso Gaza per portare aiuti al palestinesi, sono stati uccisi nell’assalto delle forze israeliane. Il bilancio ufficiale diffuso dai militari ridimensiona il numero di vittime, 19, riferito in un primo tempo dai media. I feriti sarebbero una quarantina, tra cui dieci militari israeliani. Dopo l’assalto della Marina, che ha utilizzato anche un elicottero, le navi della flottiglia umanitaria sono state scortate nel porto di Ashdod, zona vietata a chiunque, giornalisti compresi.
31-05-2010 FREEDOM FLOTILLA: “STOP AD ATTACCO BRUTALE”
L’organizzazione Freedom Flotilla, formata da numerose Ong e organizzazioni umanitarie, ha lanciato un appello “alla comunità internazionale per chiedere a Israele di fermare questo brutale attacco contro civili che tentavano di portare aiuti vitali ai palestinesi”. Secondo il convoglio umanitario, l’attacco è avvenuto in acque internazionali, “in violazione del diritto internazionale”. Gli scontri sono avvenuti sulla nave turca Mavi Marmara. Non ci sono invece state violenze sulle altre navi.

31-05-2010 ISRAELE: SOLDATI ATTACCATI, C’ERANO ARMI
Il viceministro israeliano degli Esteri Danny Ayalon, ha definito la flottiglia attaccata dalla Marina israeliana “armata dell’odio e della violenza” ed ha accusato gli organizzatori di essere “terroristi” legati a Hamas. E il portavoce del premier israeliano Netanyahu, Regev, ha affermato che sono state le persone a bordo della flotta di aiuti umanitari a “dare il via alla violenza”, aggredendo con spranghe e bastoni i soldati israeliani, dieci dei quali sono rimasti feriti. Secondo il ministero degli Esteri israeliano, a bordo della nave turca Mavi Marmara c’erano armi.
31-05-2010 NETANYAHU ANNULLA VISITA A WASHINGTON
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha annullato la visita di Stato negli Usa. Domani sarebbe stato ricevuto da Obama alla Casa Bianca. Netanyahu, che tornerà in Israele per far fronte alla crisi internazionale provocata dal raid militare compiuto contro la flotta pacifista di Gaza, si trova attualmente in Canada. Da Ottawa il premier israeliano ha espresso “pieno sostegno” alle forze armate del suo Paese e “rammarico” per le vittime. Intanto è allerta in Israele, dove la popolazione araba ha indetto per domani un sciopero generale.
04-06-2010 BANGLADESH, INCENDIO A DACCA: 110 MORTI
Almeno 110 morti, tra cui donne e bambini, e oltre 100 feriti è il bilancio, ancora provvisorio di un incendio scoppiato a causa di un corto circuito, in un centro commerciale a Dacca, capitale del Bangladesh. “Finora abbiamo estratto quasi 100 salme, ma molti altri sono all’interno e il numero delle vittime salirà”, hanno spiegato i vigili del fuoco. Il rogo ha coinvolto in totale almeno sette edifici.
07-06-2010 IRAN SFIDA ISRAELE: DUE NAVI UMANITARIE A GAZA
La Mezzaluna rossa iraniana invierà entro la fine della settimana due battelli di aiuti umanitari a Gaza. Lo annuncia un responsabile dell’organizzazione. “Uno dei battelli trasporterà i doni della popolazione, generi alimentari e medicinali di prima necessità, l’altro trasporterà volontari umanitari della Mezzaluna rossa”, ha detto all’agenzia Irna di Teheran il direttore della Mezzaluna rossa iraniana, Adibzadeh. L’Iran intende così sfidare l’embargo israeliano imposto alla Striscia di Gaza tre anni fa, a una settimana dal blitz militare contro la “Freedom Flotilla”, che fece 9 morti e 45 feriti.

07-06-2010 ISRAELE: “PROVOCAZIONE” AIUTI IRAN PER GAZA
Le autorità israeliane non credono che l’Iran intenda realmente inviare due navi di aiuti della Mezzaluna rossa nella Striscia di Gaza e parlano di una “provocazione” da parte di Teheran. È quanto dichiara all’Ansa il portavoce del ministero degli Esteri israeliano, Palmor. L’annuncio in merito è “l’ulteriore dimostrazione che tutte le flottiglie verso Gaza sono al servizio degli interessi dell’Iran e di Hamas, non del popolo palestinese”. La Striscia subisce un blocco imposto da Israele da quando, nel 2007, gli estremisti di Hamas ne hanno preso il controllo.
07-06-2010 GAZA, ISRAELE UCCIDE 4 PALOMBARI ARMATI
Uomini della Marina militare israeliana hanno ucciso al largo di Gaza 4 subacquei palestinesi, che presumibilmente si apprestavano a compiere un attentato. A riferirlo è un portavoce militare israeliano, precisando che le vittime indossavano tute da sub ed erano armate di fucili da combattimento. Una motovedetta ha individuato una barca con a bordo “membri di un commando terroristico; i soldati hanno aperto il fuoco e colpito molti di loro”. L’episodio ha provocato anche un disperso e un ferito, sempre tra i palestinesi. Fonti di Hamas respingono l’accusa e parlano di una “esercitazione”.
07-06-2010 BIDEN: SERVE NUOVO APPROCCIO PER GAZA
Gli Stati Uniti e i loro alleati stanno cercando “modi nuovi” per affrontare i problemi connessi con il blocco imposto da Israele sulla Striscia di Gaza. Così il vicepresidente Usa, Biden, dopo il colloquio a Sharm El Sheikh con il presidente egiziano, Mubarak. Gli Usa, ha aggiunto, si consultano con l’Egitto e altri partner per affrontare gli “aspetti umanitari”, economici, politici e di sicurezza” a Gaza. L’incontro avviene a una settimana dal blitz israeliano contro le navi con gli aiuti. Sulle sanzioni all’Iran per il nucleare, Biden ha parlato di “sviluppi a breve” al Consiglio di sicurezza Onu.
07-06-2010 TURCHIA, VERTICE SULLA SICUREZZA IN ASIA
La Turchia non normalizzerà le sue relazioni con Israele se il governo israeliano continuerà a rifiutare un’inchiesta internazionale sul blitz militare contro le navi che portavano aiuti a Gaza. Lo ha detto il ministro degli Esteri di Ankara, Davutoglu. La dichiarazione arriva a margine del vertice sulla sicurezza in Asia che si tiene oggi e domani a Istanbul. La Turchia ne approfitterà per chiedere di nuovo una condanna per Israele. Partecipano ai lavori i presidenti iraniano Ahmadinejad, siriano Assad, afghano Karzai, palestinese Abu Mazen e il premier russo Putin.
07-06-2010 VIENNA, AL VIA RIUNIONE AIEA, SI PARLA DI IRAN
Mentre le potenze occidentali premono per nuove sanzioni contro Teheran, il dossier nucleare iraniano sarà il principale argomento all’ordine del giorno al Consiglio dei governatori dell’Agenzia internazionale dell’energia atomica (Aiea), iniziato stamane a Vienna. La scorsa settimana l’Aiea ha pubblicato un rapporto sul nucleare iraniano. La riunione dei 35 governatori che rappresentano 151 Stati membri affronterà anche la questione di Israele. Per la prima volta dal 1991, l’Aiea, sotto la pressione degli Stati arabi, esaminerà l’attività dello Stato ebraico, considerato una potenza nucleare.
07-06-2010 AIEA ATTENDE RISPOSTA RUSSA E DI USA SU IRAN
L’Aiea è sempre in attesa di una risposta ufficiale da pare di Usa, Francia e Russia sull’accordo di scambio siglato dall’Iran con la Turchia e il Brasile. Lo ha detto il segretario generale dell’Agenzia internazionale per l’Energia atomica, Yukiya Amano. Durante il suo discorso di apertura del Consiglio dei governatori dell’Aiea, Amano ha spiegato di aver trasmesso il documento sull’accordo a Washington, Mosca e Parigi il 24 maggio scorso. “Sono in attesa delle loro risposte e nel frattempo proseguo le mie consultazioni con tutte le parti coinvolte”, ha precisato.
14-06-2010 KABUL, SCOPERTO TESORO DI GIACIMENTI MINERARI
Gli Usa hanno scoperto in Afghanistan un tesoro di giacimenti minerari che potrebbe radicalmente cambiare l’economia afghana. I giacimenti, secondo il New York Times che cita funzionari dal governo americano, valgono circa mille miliardi di dollari e includono vene di ferro, rame, cobalto, oro e litio. La scoperta è stata fatta da un team del Pentagono e da geologi americani. Il governo afghano e il presidente sono stati informati.
15-06-2010 COREE: VERSIONI OPPOSTE SU AFFONDAMENTO NAVE
Le due Coree hanno presentato due relazioni contrastanti sull’affondamento della corvetta Cheonan al Consiglio di Sicurezza dell’Onu. L’unità sudcoreana è affondata tre mesi fa e nel naufragio sono morti 46 marinai. Secondo la versione della Corea del Sud la nave è stata affondata da un siluro lanciato da un sottomarino nordcoreano. Pyongyang respinge le accuse e replica: “Siamo anche noi vittime di questo incidente”. L’Onu ha sollecitato le due Coree ad astenersi da ogni atto che possa portare a un’escalation della tensione.
17-06-2010 ISRAELE ALLEGGERISCE EMBARGO A GAZA
Il Gabinetto israeliano per la sicurezza ha approvato un alleggerimento del blocco della Striscia di Gaza. Sarà facilitato l’ingresso di “beni a uso civile” e di “materiali per progetti civili”, secondo questo riferisce una nota dell’ufficio del premier israeliano. Israele chiede alla comunità internazionale, in cambio dell’allentamento di un embargo durato 4 anni e imposto dopo la cattura di Shalit, “di lavorare per l’immediato rilascio del soldato israeliano”nelle mani di Hamas del 2006. Inoltre, sottolinea che “continuerà le procedure di sicurezza esistenti per prevenire l’ingresso di armi”.
17-06-2010 HAMAS: “ALLEGGERIMENTO EMBARGO NON CI BASTA”.
“L’alleggerimento dell’embargo su Gaza deciso dagli israeliani non ci basta e non è ciò che chiediamo”. Lo afferma Taher Nuno, portavoce del movimento radicale islamico al potere nella Striscia di Gaza, intervistato da al Arabiya. Hamas chiede alla comunità internazionale nuove iniziative per ottenere la rimozione totale del blocco di Gaza. “Le sofferenze del nostro popolo continueranno”, dice Taher Nuno. “Si tratta di un tentativo di abbassare le pressioni internazionali e continuare a controllare Gaza”, dichiara il leader di Hamas Issali Radwan.
18-06-2010 AFGHANISTAN, BOMBA CONTRO ALPINI. ILLESI
Un ordigno è esploso stamane al passaggio di una pattuglia alpina, nella provincia di Herat, in Afghanistan. Illesi i cinque alpini che erano a bordo dell’unico Lince colpito. La pattuglia di Alpini della Task Force Centre costituita da sei veicoli Lince stava percorrendo una zona disabilitata a 12 km da Shindand. Il lince colpito ha resistito all’onda d’urto riportando solo danni nella arte inferiore. La Task Force Centre è costituita dal 3° reggimento Alpini di Pinerolo.
18-06-2010 SCONTRI KIRGHIZISTAN FORSE DUEMILA VITTIME
Le vittime delle violenze etniche dei giorni scorsi in Kirghizistan sarebbero più di duemila. A riferirlo, secondo la stampa di Mosca, sarebbe stata la presidente ad iterim, Roza Otumbayeva. La leader è in visita a Osh, roccaforte del deposto presidente Bakiev e teatro degli scontri tra uzbeki e kirghizi, per “tentare una riconciliazione”, stava percorrendo una zona disabilitata. Intanto dall’Uzbekistan il sottosegretario Usa con delega per l’Asia centrale, Blake, parla con preoccupazione di “emergenza umanitaria” e chiede che sia aperta un’inchiesta indipendente sulle violenze, che secondo l’Oms hanno coinvolto fino a un milione di persone.
19-06-2010 VENTI DI GUERRA TRA TURCHIA E PKK
Otto soldati turchi sono morti e 14 loro commilitoni sono rimasti feriti in un attacco sferrato da ribelli turchi del partito dei lavoratori del Kurdistan (PKK), contro una base militare di Semdinli, in Turchia sud-orientale, vicino alla frontiera con l’Iraq. Immediata la rappresaglia delle Forze armate turche, che hanno bombardato le postazioni dei ribelli curdi nel Nord dell’Iraq. Uccidendone 12. La stessa operazione è costata la vita ad altri due soldati; due anche i feriti. Negli ultimi tre mesi, informa l’esercito di Ankara, sono stati uccisi 130 miliziani del Pkk.
25-06-2010 NUCLEARE IRAN, USA INASPRISCONO SANZIONI
Il Congresso Usa ha approvato nuove sanzioni unilaterali contro l’Iran per il suo programma nucleare. Dopo che il Senato aveva approvato la misura nel pomeriggio, in serata è arrivato anche il voto favorevole della Camera. La misura attende ora la firma del presidente Barack Obama per diventare legge. Il testo, approvato a larga maggioranza, potrebbe avere effetti non solo nei confronti dell’Iran, ma anche contro quei soggetti che hanno rapporti d’affari con la repubblica islamica nei settori finanziari e dell’energia.
25-06-2010 AFGHANISTAN, TROVATI 11 CORPI DECAPITATI
La polizia afghana ha rinvenuto in una zona rurale del centro del Paese i cadaveri di 11 civili senza testa. “E’ opera dei talebani: hanno decapitato questi uomini perché appartenevano all’etnia hazara ed erano sciiti”, ha detto un dirigente della polizia locale. Finora bon è giusto nessuna rivendicazione.
26-06-2010 PAKISTAN, 2 RIBELLI UCCISI DA DRONE USA
Due talebani sono stati uccisi e due feriti dai missili lanciati da un drone americano alle luco dell’alba a Mir Ali, a circa 30 Km da Miranshah, la principale città del Waziristan del nord, una delle più importanti roccaforti dei talebani legati ad Al Qaeda in Pakistan. Lo hanno annunciato alcuni responsabili dei servizi di sicurezza.


26-06-2010 AFGHANISTAN, FORTE ESPLOSIONE A KABUL
Una forte esplosione è stata avvertita questa mattina nel centro di Kabul. Lo riferiscono testimoni, tra cui il portavoce del ministero dell’Interno afghano Bashary che ha detto: “Stiamo cercando di determinare l’origine”. Nella capitale afghana in queste ore si trova l’ammiraglio Michael Mullen, capo di stato maggiore interforze degli Stati Uniti.
27-06-2010 INDEPENDENT McCHRYSTAL ESCLUSE “PROGRESSI”
Oltre all’imprudente intervista a “Rolling Stone”, a costare il posto al generale americano McChrystal sarebbe stato anche un suo fosco e pessimista rapporto sul conflitto in Afghanistan. Secondo il quotidiano britannico “Independent”, pochi giorni prima della sua rimozione il comandante Usa in Afghanistan escluse davanti ai ministri Nato “progressi nei prossimi 6 mesi” e parlò di un “rafforzamento” dei talebani. McChristal accusò inoltre il governo Karzai di inefficienza e corruzione, sostenendo che controlla appena 5 aree su 122, ed espresso preoccupazioni sulle forze di sicurezza afghane.
27-06-2010 CIA: “IRAN HA URANIO PER DUE BOMBE”.
Il direttore della Cia, Leon Panetta, lancia l’allarme dalla tv statunitense Abc: “Crediamo che l’Iran abbia uranio debolmente arricchito sufficiente per fabbricare due armi atomiche”. Teheran, ha precisato Panetta, “avrà bisogno ancora di un anno di tempo per fabbricare l’ordigno e di un altro anno per sviluppare il sistema operativo”. Il capo della Cia conferma dunque le preoccupazioni espresse al G8 dai leader mondiali, che temono anche un attacco preventivo di Israele contro l’Iran. E sull’Afghanistan Panetta ha detto: “La guerra Afghanistan fa progressi ma è più dura e lenta del previsto”.
01-07-2010 NETANYAHU: PER SHALIT MILLE PALESTINESI
Israele è pronto a rilasciare mille detenuti palestinesi in cambio della liberazione del caporale Gilad Shalit, da 4 anni in mano ad Hamas nella Striscia di Gaza, ma non a consentire il loro rientro nei Territori. Lo ha detto il primo ministro Netanyahu in un discorso alla tv pubblica.
02-07-2010 PAKISTAN, ATTENTATO A LAHORE: 41 MORTI
Sono almeno 41 i morti, e 175 i feriti nel triplice attentato di ieri contro il tempio, Data Gunj Bakhsh nel cuore della città di Laore, in Pakistan. Le autorità locali, aggiornando il bilancio delle vittime dell’esplosione, che molto probabilmente è destinato a crescere, affermano che potrebbe essersi trattato di un triplice attacco suicida. Secondo le prime ricostruzioni, una delle esplosioni ha avuto luogo ai cancelli d’ingresso al sito religioso, mentre le altre due nei sotterranei.
02-07-2010 AFGHANISTAN, 8 MORTI IN ATTACCO TALEBANI
Un comando di quattro talebani, alcuni erano kamikaze, hanno attacco la scorsa notte a Kunduz City la sede dell’Ong Usa “Development alternatives inc”. Otto al momento i morti, tra cui un cittadino tedesco. Lo ha reso noto il governatore della provincia di Kunduz. “È il nostro benvenuto al generale Petraeus”, avrebbe detto il portavoce dei talebani, che ha rivendicato l’atto. Intanto, nell’Afghanistan orientale è morto un altro militare Forza internazionale dell’assistenza alla sicurezza, il secondo dall’inizio del mese. Lo hanno comunicato fonti Isaf.
03-07-2010 PAKISTAN, BUS FUORI STRADA: 13 MORTI
Almeno 13 persone sono morte in un incidente stradale nel Kashmir pachistano quando il pullman sul quale viaggiavano è finito in un burrone. Lo riferiscono i media locali. Il mezzo era pieno di turisti che si stavano recando nella vallata himalayana. L’incidente è successo nei pressi del capoluogo di Muzaffarabad. Secondo la polizia, il veicolo sarebbe sbandato a causa della velocità eccessiva e della strada tortuosa.
03-07-2010 AFGHANISTAN, PETRAEUS: “UNITI PER VINCERE”
Per combattere l’insurrezione bisogna essere uniti: è l’appello lanciato dal nuovo comandante in capo delle Forze internazionali in Afghanistan, David Petraeus, che ha sostituito nell’incarico Stanley McChrystal. Il generale americano, giunto ieri in Afghanistan, ha fatto la sua prima apparizione pubblica in una cerimonia all’ambasciata Usa a Kabul, in occasione delle celebrazioni per il 4 luglio, l’Independence Day. Domani assumerà ufficialmente il comando della forza Isaaf. “Il successo degli afghani – ha detto Petraeus – sarà il successo di tutti".

03-07-2010 STUDIO NOOA, MAREA NERA TOCCHERÀ MIAMI
Il petrolio della Bp che da oltre due mesi avvelena il Golfo del Messico arriverà probabilmente anche alle spiagge di Miami. Lo prevede uno studio reso noto dagli esperti della National Oceanic Atmospheric Administration (Nooa). La ricerca è fondata su proiezioni matematiche e ha calcolato che parte del petrolio sarà spinta dalle correnti oltre la punta meridionale della penisola della Florida e risalirà verso le spiagge americane della costa atlantica, tra cui quelle di Miami.
03-07-2010 AFGHANISTAN, MUORE SOLDATO DELL’ISAF
Un soldato della forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf), è morto ieri sera nell’Afghanistan meridionale, secondo quanto riferisce il comando Isaf a Kabul., Nel comunicato si precisa che il militare, del quale non si conosce la nazionalità, è il 5° rimasto ucciso a luglio ed è deceduto per le ferite provocate dall’esplosione di un ordigno rudimentale. Ieri è morto anche un marine britannico a seguito di un attentato sempre nel sud dell’Afghanistan.
06-07-2010 TURCHIA: SENZA SCUSE, ROMPEREMO CON ISRAELE
La Turchia romperà le relazioni con Israele se non riceverà le scuse per il raid 31 maggio scorso contro la Freedom Flotilla, che causò nove morti. Lo ha annunciato Ahmet Davutoglu, ministro degli Esteri turco, dopo che il premier israeliano Netanyahu ha escluso le scuse del suo governo per il raid contro la nave che trasportava aiuti umanitari a Gaza. “Israele non si scuserà. Caso mai ci aspettiamo il contrario”, dice il ministro Lieberman. Il ministro turco ha esortato lo Stato ebraico ad accettare le conclusioni di un’inchiesta ‘internazionale ed imparziale” sul raid del 31 maggio.
06-07-2010 PRESTO TRE MINISTRI UE IN VISITA A GAZA
I ministro degli Esteri spagnolo, Moratinos, francese, Koucher, e l’italiano Frattini si recheranno presto nella Striscia di Gaza. Lo ha annunciato il premier spagnolo, Zapatero, specificando che la visita avverrà entro questo mese. I tre ministri dovranno verificare il progressivo sblocco dell’embargo imposto a Gaza da Israele nel 2006, dopo la cattura del caporale Shalit, e rafforzato un anno dopo con la presa del potere da parte di Hamas. A giugno Frattini era stato invitato a visitare Gaza dal ministro degli Esteri israeliano Lieberman.
07-07-2010 NETANYAHU: SIAMO PRONTI PER LA PACE
Israele è pronto a far molto per la pace. Lo ha detto il premier Netanyahu al presidente americano, Obama. Dopo l’incontro, avvenuto a Washington, Netanyahu ha anche dichiarato che “è giunto il momento per avviare colloqui diretti tra israeliani e palestinesi”. Israele è “ben preparato ad assumersi il rischio della pace” ma vuole una pace “sicura”. Il premier israeliano ha ribadito che il legame fra usa e Israele è e rimane saldo, e che le speculazioni su un’incrinatura nei rapporti bilaterali sono “completamente sbagliate”.
09-07-2010 PAKISTAN, 102 I MORTI PER ATTACCO TALEBANO
È salito a 102 il numero dei morti per l’attacco talebano nel villaggio di Yakaghund, nella regione tribale nord-occidentale, vicino al confine con l’Afghanistan. L’attentato avvenuto ieri, è stato compiuto da un kamikaze in motocicletta che si è fatto esplodere davanti agli uffici dell’amministrazione locale. L’elevato numero di vittime è dovuto al fatto che all’esterno degli uffici c’era una folla in attesa di entrare all’interno.
09-07-2010 STRISCIA GAZA, LIBIA INVIA NAVE DI AIUTI
La nave “Speranza” è stata inviata dalla Fondazione umanitaria Gheddafi alla striscia di Gaza, per aggirare l’embargo israeliano. Trasporto 2 tonnellate di aiuti umanitari tra cibo e medicine. A bordo della nave numerose personalità del mondo politico e arabo. Si profila di nuovo tensione, per l’embargo decretato da Israele, il timore è che possa ripetersi quanto accaduto con la flottiglia turca, che ha provocato la morte di nove persone dopo l’intervento dell’esercito israeliano.
10-07-2010 ISRAELE: ONU FERMI NAVE AIUTI PER GAZA
Le autorità israeliane hanno chiesto all’Onu di fermare nave libica, che dalla Grecia tenterà di portare aiuti alla popolazione di Gaza. Secondo il giornale Haaretz, l’ambasciatore a Palazzo di Vetro ha chiesto alla comunità internazionale di “esercitare la propria influenza sul governo libico che deve dimostrare responsabilità e impedire la partenza della nave”. Israele si riserva il diritto di intervenire nel caso di violazione del blocco navale imposto alla Striscia di Gaza.

10-07-2010 AFGHANISTAN, 5 CIVILI UCCISI DA TRUPPE NATO
Ennesimo incidente da parte delle truppe della Nato in Afghanistan. Durante un’operazione dell’artiglieria nella provincia di Paktia, alcuni colpi hanno centrato un gruppo di persone. La Nato, in un comunicato, si è scusata per l’accaduto, assumendosi la responsabilità. In diversi combattimenti i talebani hanno ucciso 5 soldati statunitensi. Condannando l’attentato di ieri in Pakistan, il ministro Frattini ha spiegato che nell’area è diffusa la presenza di cellule terroristiche, assicurando l’impegno del contingente italiano. Quindici pakistani sono rimasti uccisi in un agguato al bus su cui viaggiavano nella regione di Waza.
12-07-2010 AL QAEDA A PARIGI: UCCIDEREMO OSTAGGIO
Al Qaeda nel Maghreb islamico pone un ultimatum al governo di Parigi, minacciando di uccidere un ostaggio francese rapito in Niger. I terroristi chiedono in cambio il rilascio di diversi detenuti. L’ostaggio è il 78enne Michel Germaneau, preso nel nord del Niger il 22 aprile scorso. L’anno scorso il gruppo ha rivendicato l’uccisione del britannico Edwin Dyer, dopo che Londra ha rifiutato le sue condizioni.
12-07-2010 KARZAI: EX TALEBANI VIA DA LISTA NERA
Il presidente afghano Karzai vuole convincere l’Onu a rimuovere 50 ex talebani dalla lista nera dei territori. Il tentativo, diretto a riavviare colloqui di riconciliazione, incontra le resistenze delle Nazioni Unite che chiedono garanzie che le persone proposte abbiano rinunciato alla violenza. Nella lista di circa 140 nomi ci sono ex talebani che lavorano per il Parlamento e per la mediazione tra governo e insorti. Karzai spera in qualche concessione prima della conferenza internazionale del 20 luglio.
15-07-2010 GIUNTA IN EGITTO NAVE LIBICA PER GAZA
Ha attraccato nel porto egiziano di El Arish la nave libica Amalthea, salpata dalla Grecia per Gaza con un carico di aiuti umanitari per i palestinesi. Il cargo ha cambiato rotta dopo che la Marina Israeliana aveva minacciato di intervenire per impedirgli di violare il blocco marittimo imposto dalla Striscia, governata dagli estremisti di Hamas. Il carico della Amalthea, fornito dalla Fondazione Gheddafi, che ha gestito l’impresa, dovrebbe essere trasferito a Gaza via terra, attraverso il valico di Rafah.
16-07-2010 AFGHANISTAN, FERITI 3 MILITARI ITALIANI
Tre militari italiani sono rimasti feriti in uno scontro a fuoco avvenuto nell’ovest dell’Afghanistan, a sud di Bala Murghab. Lo si apprende da fonti della Difesa. Dei tre feriti, impegnati in attività di supporto alle forze di sicurezza afghane, uno sarebbe grave con lesioni a un polmone e a una spalla. Le condizioni di un altro dei feriti sono ritenute serie mentre un terzo non sarebbe grave.
17-07-2010 AFGHANISTAN, RIENTRANO IN ITALIA 2 DEI FERITI
Rientreranno oggi in Italia due dei tre militari italiani feriti in uno scontro a fuoco nell’ovest dell’Afghanistan, a sud di Bala Morghab. Il terzo, colpito a un polmone e a una spalla, è stato trasferito nell’ospedale della base Usa di Bagram per essere operato. Una volta stabilizzato, sarà trasferito in Italia. I militari erano impegnati in attività di supporto alle forze di sicurezza afghane. Colpito anche l’elicottero che trasportava il ferito più grave. Un augurio di rapida guarigione per i militari feriti è stato espresso dal presidente della Repubblica Napolitano.
17-07-2010 PAKISTAN, ATTACCO ARMATO A NORD: 18 MORTI.
Sono almeno 18 le persone uccise stamane in un attacco nella regione tribale di Kurram, al confine con l’Afghanistan. Le vittime si trovavano su due minibus, quando un gruppo armato ha aperto il fuoco. Alcune delle vittime viaggiavano dalla città di Parachinar, sul confine afghano, a Peshawar, il principale centro del nord-ovest. Secondo fonti sanitarie 6 persone sono morte sul colpo, mentre le altre sono decedute in seguito alle ferite riportate.
18-07-2010 KAMIKAZE A BAGDAD, UCCISI 43 MILIZIANI
Almeno 43 persone sono morte e altre 41 sono rimaste ferite in un attacco suicida compiuto nel distretto di Radwaniya, zona sud-occidentale di Bagdad, contro alcuni membri della milizia sunnita. Un kamikaze si è fatto saltare in aria mentre i miliziani erano in fila per ricevere la paga. La milizia sunnita filo-governativa nota come Sahwa, o Figli dell’Iraq, da alcuni anni combatte le formazioni di Al Qaeda nel Paese ed è spesso bersaglio di attacchi da parte dei terroristi.
18-07-2010 AFGHANISTAN, SPIETATO MESSAGGIO DA MULLAH
Un ordine durissimo – e per gli analisti “autentico al 100% - è stato lanciato ai comandanti talebani afghani dal mullah Omar, loro guida spirituale. Cinque le direttive, tra cui quella di “catturare e uccidere ogni afghano che appoggia e/o lavora per la coalizione o il governo dell’Afghanistan” e “qualunque donna afghana che collabori con le forze della coalizione”. Guerra fino alla morte, reclutamento globale e più armi le altre direttive del mullah Omar che, secondo il portavoce Isaf Blotz, è ora in Pakistan.
18-07-2010 AL CELIO I 2 SOLDATI FERITI IN AFGHANISTAN
I due soldati italiani feriti in Afghanistan nello scontro a fuoco di venerdì scorso sono stati trasferiti all’ospedale militare del Celio, a Roma. I militari sono atterrati nella notte allo scalo romano di Ciampino con un Falcon 900 dell’Aeronautica. Il terzo ferito è all’ospedale della base militare Usa di Ramstein, in Germania. Quattro civili sono rimasti uccisi a Kabul. Un kamikaze in bicicletta si è fatto esplodere non lontano dalla base Isaf. Altre cinque persone sono rimaste ferite.

20-07-2010 SUMMIT AFGHANISTAN, FRATTINI A KABUL
Il ministro degli Esteri Franco Frattini è a Kabul, per la Conferenza internazionale sull’Afghanistan. Imponenti le misure di sicurezza per la presenza dei ministri e alti funzionari di quasi 70 Paesi e organizzazioni internazionali e regionali. Vicino all’area che ospita il summit, il primo nella capitale afghana dal 2001, nella notte si sono udite almeno quattro esplosioni. Punti centrali i programmi di sviluppi e le modalità per il passaggio di responsabilità da Isaf a esercito e polizia afghani.
20-07-2010 AL ZAWAHRI: ISRAELE? LEADER ARABI PEGGIO
Il numero due di Al Qaeda, Al Zawahri, ha attaccato i leader arabi filo-occidentali accusandoli di essere più dannosi di Israele per la causa palestinese. Al Zawahri se l’è presa in particolare con il presidente egiziano, Hosni Mubarak, per il blocco imposto alla Striscia di Gaza. Nel messaggio, si attacca anche il presidente americano Obama e si lanciano nuove minacce ai soldati americani in Afghanistan.
23-07-2010 ISRAELE: STOP FLOTILLA LIBANO VERSO GAZA
Appello dell’ambasciatrice d Israele alle Nazioni Unite, Shalev, affinché la comunità internazionale e il Libano impediscano alle 2 navi libanesi di dirigersi verso Gaza. Lo ha riferito il quotidiano israeliano Haaretz. “Israele fa appello alla comunità internazionale – ha affermato l’ambasciatrice – affinché usi la propria influenza”. Poi il monito: “Israele si riserva il diritto di ricorrere a qualsiasi mezzo, nel contesto del diritto internazionale, per impedire a quelle navi di forzare il blocco marino”. Intanto Israele ha deciso di restituire alla Turchia 3 navi della Flottiglia.
26-07-2010 USA: BIN LADEN E VICE SONO IN PAKISTAN
I massimi dirigenti di Al Qaeda, compresi Bin Laden e il suo vice al Zawahiri, si sono nascosti e sono protetti in Pakistan. Lo ha sostenuto il capo degli Stati maggiori americano, ammiraglio Mike Mullen. A conclusione della sua visita in Aghanistan, l’ammiraglio ha confermato di aver sollevato la questione con le autorità di Islamabad, chiedendo azioni più energiche per lo smantellamento delle basi di Al Qaeda.
26-07-2010 IRAQ, KAMIKAZE CONTRO SEDE TV AL ARABIYA
Attacco kamikaze contro la sede della tv al Arabiya a Bagdad. Il bilancio è di 4 morti e 16 feriti. L’emittente satellitare, a capitale saudita e con sede a Dubai, è da tempo nel mirino di Al Qaeda e un mese fa, in seguito a minacce, gli uffici di Bagdad erano stati chiusi. I giornalisti hanno accusato il ministero dell’Interno iracheno di aver alleggerito la protezione intorno alla sede, sostenendo che non vi erano minacce reali.
28-07-2010 AFGHANISTAN, UCCISI 2 MILITARI ITALIANI
Due militari italiani sono morti in una località ad una decina di chilometri a nord di Herat. I due soldati sarebbero rimasti vittime dell’esplosione di un ordigno artigianale, dopo averne neutralizzato un altro, segnalato dalla polizia afghana. Nella successiva perlustrazione per accertare la presenza di altri ordigni, i due sono stati investiti da una forte esplosione. I militari facevano parte di un team specializzato nella rimozione di esplosivi improvvisati. Con i due di oggi, sale a 29 il numero dei militari italiani morti dall’inizio della missione Isaf, nel 2004.
28-07-2010 AFGHANISTAN, CORDOGLIO DA ISTITUZIONI
Il presidente della Repubblica, Napolitano appresa la notizia del grave attentato in cui hanno perso la vita due militari italiani impegnati nella missione in Afghanistan, esprime i suoi sentimenti di solidale partecipazione al dolore dei familiari dei caduti. Anche il premier Berlusconi ha espresso “profondo cordoglio e vicinanza ai familiari delle vittime dell’attentato”. “Istituzioni e Paese sono vicini ai nostri militari” ha detto il presidente della Camera Fini. Camera e il Senato hanno osservato un minuto di raccoglimento ed espresso sentimenti di “cordoglio” come il ministro della Difesa La Russa, che domani riferirà alle Camere.
28-07-2010 BUS SU MINA, 25 MORTI IN AFGHANISTAN
Almeno 25 persone, fra cui donne e bambini, sono morte oggi nella provincia sud-occidentale afghana di Nimroz quando l’autobus su cui viaggiavano è saltato su una mina. Lo scoppio, ha detto il governatore provinciale Dastgir Azad, ha investito l’automezzo sulla statale che collega Zaranj a Kabul provocando anche una ventina di feriti. Per ora nessun gruppo ha rivendicato l’azione, ma il governatore ritiene responsabili i talebani.
31-07-2010 GAZA, 8 FERITI IN RAID ISRAELIANI
Gli israeliani hanno lanciato raid aerei su Gaza per rappresaglia al lancio di un razzo da parte di Hamas contro la città israeliana di Ashqelon. Lo riferiscono testimoni palestinesi parlando di diverse esplosioni a Gaza City. Secondo fonti mediche, i raid hanno provocato il ferimento di otto persone. Gli aerei israeliani hanno preso di mira anche tunnel utilizzati per traffici di contrabbando alla frontiera con l’Egitto senza però causare vittime.
31-07-2010 WIKILEAKS, TALEBANI: UCCIDEREMO SPIE USA
A pochi giorni dalla divulgazione di migliaia di pagine di rapporti militari da parte di Wikileaks, i talebani minacciano di “punire” gli informatori delle forze della coalizione, gli afghani che vi collaborano e “le spie degli Usa”. In un’intervista a Channel 4 News, il portavoce dei talebani, Mujahid, ha precisato: “Indagheremo se le persone indicate sono veramente al soldo degli Usa e se lo sono, sapremo come punirle”.
04-08-2010 ATTENTATO CONTRO AHMADINEJAD, ILLESO
Il presidente iraniano Ahmadinejad è sfuggito ad un tentativo di omicidio. Lo riferisce la tv satellitare Al-Arabiya. La notizia è stata confermata dalle autorità iraniane. Ahmadinejad si stava recando in auto dall’aeroporto di Hamadan, una città a ovest di Teheran, verso lo stadio locale. Una granata a mano è esplosa ad un centinaio di metri dal convoglio presidenziale, colpendo il minibus dei giornalisti al seguito e ferendo diverse persone. Il presidente ha tenuto ugualmente il suo discorso. Arrestato l’attentatore, secondo l’edizione ondine del quotidiano Khabar.
04-08-2010 TENSIONE: ISRAELE MANDA TRUPPE CONFINE LIBANO
Tensione al confine israelo-libanese, dove è in corso un forte spiegamento di truppe israeliane dopo gli scontri che ieri hanno causato 4 morti. Secondo l’Unifil, l’albero che i soldati israeliani volevano sradicare ieri si trova in territorio israeliano. Oggi vertice sicurezza. Da parte sua Beirut fa sapere che risponderà a nuove provocazioni e un portavoce militare ammette che è stato l’esercito libanese a sparare per primo, dato che i militari israeliani erano “entrati in territorio libanese”. Un incontro tra rappresentanti di esercito israeliano, libanese e Unifil si terrà questa sera al confine. Lo annuncia il ministro libanese Mitri.
05-08-2010 AFGHANISTAN, RAID NATO: MORTI 28 CIVILI
Un raid aereo della Nato, condotto all’alba nella provincia di Kunar, nell’Afghanistan orientale, avrebbe causato la morte di almeno 28 civili. Lo riferisce Al Jazira, ma la notizia non è stata confermata né dal governo afghano né dalla Nato. Intanto, si registra l’ennesimo attacco suicida contro un convoglio Nato nella provincia di Kunduz, nel nord del Paese: 6 poliziotti afghani e un appartenente alla milizia locale sarebbero rimasti uccisi dall’esplosione di un’autobomba. Almeno altri 8 civili sarebbero feriti.
07-08-2010 AFGHANISTAN, TALEBANI UCCISI 9 STRANIERI
Rivendicata dai talebani l’uccisione di 9 stranieri nel nord-est dell’Afghanistan. Un loro portavoce ha detto al telefono con l’agenzia tedesca Dpa che si trattava di “missionari cristiani” che raccoglievano informazioni d’intelligence nella regione: “Abbiamo trovato loro documenti di spionaggio”. La polizia afghana parla di 8 persone, di cui 2 cittadini Usa e 6 tedeschi, tra cui 3 donne. L’organizzazione cristiana, International Assistance Mission (Iam) ha detto: le persone uccise “sono molto probabilmente nostri membri”.
08-08-2010 INONDAZIONI INDIA, ALMENO 150 MORTI
Almeno 150 morti nelle inondazioni della regione Himalayana e meta turistica del Ladakh (Nord dell’India). Circa 370 i feriti e 500 i dispersi secondo le autorità. Le piogge di eccezionale intensità hanno distrutto case e strade; 1.000 turisti, di cui 300 stranieri, sono bloccati e ospitati in centri di accoglienza e strutture alberghiere. L’ambasciata italiana a New Delhi precisa che non ci sono italiani tra le vittime. A Leh, la capitale, intensificati i voli per evacuare i turisti stranieri. Nell’ospedale, anch’esso travolto dal fango, sono ricoverati circa 400 feriti.
08-08-2010 IRAQ, AUTOBOMBA A RAMADI: 7 MORTI
Sette persone sono rimaste uccise e 21 ferite per l’esplosione di un’autobomba a Ramadi, a un centinaio di chilometri a Ovest di Bagdad. L’esplosione è avvenuta nel centro della città, tra un distributore di benzina e un cinema. Intanto, si aggrava il bilancio della duplice esplosione avvenuta ieri davanti a una moschea di Bassora, seconda città del Paese. Le vittime sono 43 e decine i feriti.
09-08-2010 INONDAZIONI IN INDIA, ALMENO 150 MORTI
Almeno 150 i morti nelle inondazioni della regione himalayana e meta turistica del Ladakh (Nord dell’India). Circa 370 i feriti e 500 i dispersi secondo le autorità. Le piogge di eccezionale intensità hanno distrutto case e strade; 1.000 turisti, di cui 300 stranieri, sono bloccati e ospitati in centri di accoglienza e strutture alberghiere. L’ambasciata italiana a New Delhi precisa che non ci sono italiani tra le vittime. A Leh, la capitale, intensificati i voli per evacuare i turisti stranieri. Nell’ospedale, anch’esso travolto del fango, sono ricoverati circa 400 i feriti.
09-08-2010 FARNESINA: SEGNALATECI PRESENZA ITALIANI
Circa 40 italiani sono rimasti intrappolati nella zona di Leh, nel Kashmir indiano, per l’inondazione che ha isolato la regione del Ladakar. Lo ha riferito l’ambasciatore Roberto Toscano. Dalla Farnesina confermano che non risultano italiani tra i morti e i feriti. “Tutti i connazionali contattati stanno bene”, si legge in una nota. L’Unità di crisi intanto invita coloro che avessero notizie di parenti o amici presenti nella zona di segnalarlo al numero di telefono 0636225 o all’indirizzo email unità.crisi-esteri.it.
09-08-2010 DOPO 17 ANNI L’ONU TORNA IN SOMALIA
Dopo 17 anni di assenza le Nazioni Unite torneranno in alcune zone della Somalia entro due mesi: lo ha annunciato il responsabile Onu per il Corno d’Africa, Mahiga, precisando che la decisione di ricollocare dirigenti nel tormentone paese africano è stata presa dal segretario dell’Onu Ban Ki-moon. Per ragioni di sicurezza l’Onu si ritirò dalla Somalia nel 1993, e la maggior parte delle rappresentanze diplomatiche l’anno dopo, spostando le sedi a Nairobi. La Somalia non ha una valida autorità centrale dal 1991.ò Il Governo federale di transizione controlla solo una piccola area della capitale.
09-08-2010 FLOTTIGLIA, NETANYAHU: “SEGUITO DIRITTO”
Israele “ha agito secondo il diritto internazionale”: lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanayahu davanti a commissione di inchiesta sul mortale blitz della Marina contro una nave turca carica di attivisti filo-palestinesi il 31 maggio al largo della costa di Gaza. La seduta, che solo in parte si svolgerà a porta aperte, dovrebbe durare circa cinque ore. La commissione di cinque membri è presieduta dall’ex giudice della Corte Suprema Yaacov Tirkel.
09-08-2010 INDIA, “MAREA NERA” PER SCONTRO CARGO
L’India rischia un disastro ecologico a causa dello scontro tra due cargo al largo del porto di Mumbai. Decine di tonnellate di greggio si sono riversate in mare dopo l’impatto fra un cargo ed una petroliera, che si è inclinata su un fianco. Il carico è composto da 1200 container contenenti sostanze chimiche e 2000 tonnellate di carburanti, che fuoriescono nella misura di 5 di tonnellate l’ora. La marea nera ha già toccato un villaggio sulla costa. Difficili le operazioni di contenimento del greggio a causa del maltempo.
10-08-2010 ISRAELE: MILITARI NON DEPORRANNO SU GAZA
Il premier Netanyahu ha ribadito che non permetterà ai militari dello stato ebraico di deporre davanti alla commissione di inchiesta dell’Onu che indaga sugli incidenti del 31 maggio scorso tra forze israeliane e la flottiglia di pacifisti diretta a Gaza. Lo ha riferito un portavoce del premier israeliano, sentito dalla commissione stessa, facendo seguito a quanto detto dal segretario generale Onu, Ban Ki-Moon che aveva smentito accordi segreti con Israele per evitare che i militari fossero sentiti dalla commissione.
11-08-2010 ALLUVIONI INDIA, UNA VITTIMA ITALIANA
C’è un giovane italiano tra le vittime delle inondazioni nel Kashmir indiano: Riccardo Pitton, 23 anni, di Torino, in India con amici per fare trekking. Il suo corpo non è stato ancora ritrovato. Un funzionario dell’ambasciata italiana a New Delhi è a Leh, e lavora con le autorità indiane per localizzare altri 200 italiani che si trovano nel Ladakh. Circa 300 gli stranieri ancora bloccati l’Unità di crisi intanto invita coloro che avessero notizie di parenti o amici presenti nella zona a segnalarlo al numero di telefono 0636225 o all’indirizzo email unità.crisiesteri.it. Le inondazioni hanno causato 166 morti, 400 feriti e almeno 500 dispersi.
12-08-2010 GUARDIAN: AL QAEDA SI RIORGANIZZA IN IRAQ
In vista del ritiro delle truppe Usa dall’Iraq, Al Qeda starebbe reclutando miliziani sunniti dei comitati per il risveglio (Sahwa). Lo ha sostiene il quotidiano britannico “The Guardian”. Uno dei leader del Sahwa ha detto al giornalista che Al Qaeda offre ai miliziani compensi più alti di quelli offerti dal governo. Intanto, l’esplosione di un ordigno ha ucciso 8 militari e 3 civili iracheni vicino a Baluba, una delle città del triangolo sunnita nel centro del Paese.
12-08-2010 IRAQ, OBAMA: RITIRO TRUPPE COME PREVISTO
I soldati americani lasceranno l’Iraq “nei temi previsti”, il 31 agosto cesseranno la loro “missione di combattimento”, ed entro la fine del 2011 saranno fuori dal Paese, compresi quelli rimasti per addestrare le truppe locali. Così il Consiglio di sicurezza Usa, convocato da Obama su situazione in Iraq. Gli Usa hanno fatto sapere che il Penatagono si accinge a vendere al Kuwait 209 missili antimissile Patriot GEm-t, di ultima generazione, in grado di intercettare eventuali attacchi dall’Iran.
12-08-2010 PAKISTAN, ONU: MILIARDI DI DOLLARI PER DANNI
Serviranno miliardi di dollari per la ricostruzione delle infrastrutture distrutte dal maltempo e per rilanciare agricoltura e zootecnia in Pakistan. Lo ha detto un portavoce del settore aiuti umanitari delle Nazioni Unite. Ieri l’Onu ha chiesto alla comunità internazionale 500 milioni di dollari per l’immediato, e ha avvertito che il bilancio delle vittime-finora 1.600- “potrebbe raddoppiare”. Intanto, il ministro della Difesa Usa, Gates, ha fatto sapere che il Pentagono ha mobilitato per gli aiuti la portaelicotteri, Peleliu.
13-08-2010 NUCLEARE, IRAN CONFERMA AVVIO REATTORE BUSHEHR
L’agenzia russa per l’agenzia atomica ha annunciato che da sabato prossimo Mosca inizierà a caricare combustibile nucleare nel reattore della centrale iraniana di Bushehr. “Dal 21 agosto il combustibile nucleare nel reattore della centrale iraniana di Bushehr. “Dal 21 agosto il combustibile verrà trasferito nell’impianto dove si trova il reattore”, ha confermato il direttore dell’Organizzazione per l’energia atomica dell’Iran, Ali Akbar Salehi. “Ci sono 165 barre di combustibile che devono essere trasferite nel nocciolo del reattore. Per farlo, occorrerà circa una settimana”, ha aggiunto Salehi.
14-08-2010 ONU,PAKISTAN CONFERMA PRIMO CASO COLERA
Diventano più concreti i timori per la possibilità di epidemie in Pakistan, colpito dall’ondata di maltempo. I responsabili dell’ospedale di Minora, la prima città della valle dello Swat, hanno confermato dall’Onu. Nello stesso centro i casi sospetti sarebbero però sei. Intanto, l’india tende la mano al Pakistan mettendo a disposizione 5 milioni di dollari. Le inondazioni dei giorni scorsi hanno causato 1.600 morti, 2 milioni di senzatetto e danni incalcolabili all’economia del Paese.
14-08-2010 WIKILEAKS, PRESTO NUOVI FILES “AFGHANI”
Entro due settimane, WikiLeaks diffonderà i rimanenti 15mila files in suo possesso sulla guerra in Afghanistan. Lo ha annunciato il fondatore dell’organizzazione, che riceve documenti classificati, ne controlla l’autenticità e poi il pubblica su Internet attraverso i server in Svezia e Belgio. I 15.000 documenti sono quelli che erano stati esclusi dalla pubblicazione di 76.000 files, diffusa il 25 luglio, per verificare che non contenessero dati sensibili. Le verifiche ora sono a metà del loro percorso.
16-08-2010 AFGHANISTAN, PETRAEUS CAUTO SU RITIRO 2011
Il generale David Petraeus, comandante in capo dell’Isaf e delle truppe americane in Afghanistan, intende “riservarsi” il diritto di giudicare prematuro il ritiro dal Paese nel 2011. In un’intervista alla tv Nbc, il generale ha spiegato di aver avuto in lungo colloquio con il presidente Obama che è stato chiarissimo nello spiegare che il ritiro non è un evento fisso ma dipenderà dalle condizioni sul terreno”. E su Bin Laden assicura che la sua cattura resta una priorità. Petraeus, che ha preso il comando a luglio, ha condannato Wikileaeks per la pubblicazione di dossier riservati”.
16-08-2010 AFGHANISTAN, NATO: “UCCISI CINQUE CIVILI”
Il comando Nato in Afghanistan ha riconosciuto in un comunicato di aver ucciso per errore, giovedì, 5 civili afghani nel distretto di Lashkar Gah, nella provincia di Helmand. La Nato precisa bombardamento aereo compiuto dopo che a terra “le forze internazionali erano state bloccate dall’intenso fuoco degli insorti” (i talebani ) e avevano chiesto supporto aereo”. “In uno degli edifici colpiti –dice la Nato- abbiamo trovato prove della presenza di civili”. I talebani, accusati di essere loro i responsabili della morte di civili nel conflitto, propongono un comitato Onu Nato per indagare sulle vittime civili.
17-08-2010 IRAQ, ATTACCO KAMIKAZE A BAGDAD: 59 MORTI
È di 59 morti e 112 feriti il primo bilancio di un attacco kamikaze compiuto a Bagdad, che ha preso di mira reclute dell’esercito iracheno. Lo hanno riferito alcuni responsabili del ministero dell’interno iracheno. Le reclute erano allineate all’esterno del quartier generale di una divisione dell’esercito iracheno, nella zona di Baab al-Muatham, nel cuore della capitale.
17-08-2010 AFGHANISTAN: ORDIGNI, 3 SOLDATI MORTI
Tre soldati delle forze di sicurezza internazionali sono stati uccisi in due esplosioni di ordigni artigianali, avvenute nell’est e nell’ovest dell’Afghanistan. Lo detto L’Alleanza atlantica in un comunicato. La Nato non ha indicato la nazionalità dei soldati uccisi ma ha precisato che due sono rimasti vittime dell’esplosioni di una mina ad est del Paese, mentre un altro è morto in un’esplosione Ied (improvised explosive device) ad ovest, dove è di stanza il contingente italiano che non è stato coinvolto.
19-08-2010 PER NBC ULTIME TRUPPE USA LASCIANO L’IRAQ
Le ultime truppe da combattimento Usa hanno lasciato l’Iraq con una decina di giorni in anticipo. A darne notizia è stata la Nbc. Circa 7 anni e mezzo dopo la guerra che ha rovesciato il regime di Saddam Hussein, la 4/a brigata Stryker - secondo il giornalista Nbc che viaggia con i militari – ha superato la frontiera con il Kuwait. Il presidente Usa, Obama, si era impegnato al ritiro entro fine mese. Resteranno 50 mila militari con mansioni di addestramento delle forze irachene. Tuttavia, la Casa Bianca ha definito “prematura” la notizia della Nbc, poiché la missione dei militari Usa cambierà soltanto dal 31 agosto, come previsto.
19-08-2010 NUCLEARE, IRAN: Sì NEGOZIATI, NON CON USA
La guida suprema dell’Iran, l’ayatollah Ali Khamenei, ha detto che Teheran è disposta a seguire la via dei negoziati sul nucleare. Ha però escluso che il suo paese possa sedersi al tavolo con gli Stati Uniti se da Washington continuano ad arrivare minacce e se le sanzioni contro la repubblica islamica resteranno in vigore. In dichiarazioni riportate dal sito dell’emittente in lingua inglese Press Tv, Khamenei ha detto che non è possibile negoziare con gli Usa “in un clima di intimidazione”.
20-08-2010 MEDIORIENTE, PRESTO IN USA COLLOQUI DIRETTI
Secondo quanto riportato dal New York Times, il premier israeliano, Netanyahu, e il presidente palestinese, Abu Mazen, sono stati invitati a Washington dal presidente Usa, Obama, per i primi di settembre. Il prossimo venerdì, il segretario di Stato, Clinton, annuncerà la ripresa dei colloqui diretti fra israeliani e palestinese, dopo uno stop durato 20 mesi. L’amministrazione Usa non conferma la notizia, ma il quotidiano newyorkese dà per certa la ripresa dei negoziati.
20-08-2010 NUCLEARE, AHMADINEJAD APRE A NUOVI COLLOQUI
L’Iran si dice pronto a partecipare, anche immediatamente, a negoziati con le potenze occidentali sullo scambio di combustibile nucleare. Lo ha affermato il presidente Ahmadinejad, in un’intervista al quotidiano giapponese Yomiuri Shimbun. In caso di accordo, dice il leader di Teheran, potrebbe esserci la sospensione del controverso programma iraniano di arricchimento dell’uranio.
21-08-2010 IRAN, AL VIA IMPIANTO NUCLEARE DI BUSHEHR
Le operazioni per introdurre il combustibile nel reattore della prima centrale nucleare iraniana a Bushehr, nel sud dell’Iran, sono cominciate stamattina. Lo ha annunciato l’Agenzia atomica di Teheran. Le operazioni sono svolte da tecnici iraniani e russi. Il governo assicura che non vi saranno utilizzazioni per fini militari. Per celebrare l’evento sono state organizzate cerimonie in tutto il Paese.
22-08-2010 L’IRAN INAUGURA IL SUO PRIMO DRONE
All’indomani dell’avvio della centrale nucleare di Bushehr, l’Iran ha presentato il suo primo drone, velivolo che si sposta senza pilota. Si tratta di un bombardiere chiamato Karrar, lungo 4 metri e “in grado di percorrere grandi distanza ad alta velocità”. La presentazione dell’aereo, trasmessa dalla tv di Stato, è avvenuta nella giornata nazionale dell’industria di difesa iraniana. “Non vogliamo attaccare nessuno, ma aspiriamo a diventare un giorno un ’ombrello’ capace di proteggere le Nazioni libere dagli aggressori mondiali”.
22-08-2010 NETANYAHU: PACE DIFFICILE MA POSSIBILE
La pace tra Israele e palestinesi è “difficile, ma possibile”. A sostenerlo è il premier israeliano Netanyahu. “Vogliamo placare le apprensione degli scettici, ma per farlo abbiamo bisogno che da parte palestinese ci sia un vero partner pronto a dare una mano”, ha detto al Consiglio dei ministri. Netanyahu ha aggiunto che la sicurezza sarà una priorità nel negoziato. Ieri il capo negoziatore palestinese Erekat aveva condizionato il dialogo al blocco di ogni progetto edilizio nelle colonie ebraiche in Cisgiordania da parte di Israele.
25-08-2010 IRAQ, ONDATA DI ATTENTATI: 52 MORTI
Almeno 52 persone sono morte e quasi 250 sono rimaste ferite in una serie di attentati in Iraq. Secondo la polizia sono state almeno 14 le autobomba esplose a Bagdad e in altre zone del Paese. Gli attentati più sanguinosi a Bagdad e a Kut. Nella capitale un’autobomba è esplosa nei pressi di un posto di polizia uccidendo 15 persone e ferendone 58. A Kut, un attentato kamikaze con un’auto ha colpito un ufficio per la consegna di passaporti e documenti di identità. Ventisei persone sono morte, 45 sono rimaste ferite.
25-08-2010 PAKISTAN, APPELLO ONU PER 800.000 ISOLATI
Nuovo appello delle Nazioni Unite alla comunità internazionale: servono urgentemente almeno 40 elicotteri da inviare in Pakistan, dove 800.000 persone sono ancora completamente isolate dopo le recenti inondazioni. “Le inondazioni senza precedenti richiedono uno sforzo straordinario”, si legge nel comunicato Onu. Il Pakistan vive la crisi umanitaria più grave della sua storia. Più di un quinto del Paese è inondato, almeno 1500 persone sono morte e circa 8 milioni di persone hanno bisogno di aiuti immediati.
28-08-2010 PAKISTAN, ATTACCO A UFFICIO DEL GOVERNO
Un commando terroristico ha assaltato un ufficio del governo vicino al consolato degli Usa a Peshawar, in Pakistan. Il gruppo, riferisce la polizia, si è infiltrato in una zona blindata e ha dato vita a una sparatoria, prendendo in ostaggio due agenti. Secondo un’ipotesi della tv, gli autori potrebbero essere invece alcuni detenuti talebani, che si trovavano già nell’edificio per essere interrogati. L’intera zona è stata completamente isolata e sorvegliata da elicotteri.
31-08-2010 QUOTIDIANO IRAN: CARLA BRUNI “MERITA MORTE”
Gli attacchi mossi da un giornale conservatore di Teheran contro Carla Bruni sono “inaccettabili”. Lo sostiene il ministero degli Esteri francese, che ha inviato una protesta formale all’Iran. La “première dame” è stata definita una “prostituta” dal quotidiano “Kayhan”, che oggi rincara la dose: “Merita la morte”. Nel mirino, l’appello della Bruni in favore di Sakineh Mohammadi Ashtiani, l’iraniana condannata a morte per adulterio e concorso in omicidio. Il ministero degli Esteri iraniano si è dissociato da “chi insulta le autorità di altri Paesi”.
31-08-2010 MALIKI: USA LASCIANO IRAQ LIBERO E SICURO
“L’Iraq è oggi un Paese sovrano e indipendente”. Con questo parole il primo ministro iracheno, Maliki, ha salutato i militari americani che hanno concluso la loro missione di combattimento. “Le nostre forze armate sono in grado di garantire la sicurezza”, ha aggiunto. Atteso nella notte un discorso del presidente Obama sul ritiro dall’Iraq, dove restano comunque 50mila soldati americani con compiti di addestramento. A Bagdad c’è il vicepresidente Usa, Biden. Appello di un portavoce della Casa Bianca affinché, a 6 mesi dalle elezioni, l’Iraq si doti finalmente di un nuovo governo.
01-09-2010 PACE IN MEDIORIENTE, NEGOZIATI A WASHINGTON
Dopo quasi due anni di gelo, riparte da Washington il negoziato di pace in Medioriente. L’attesa è tutta per Obama e la sua volontà politica di trattative dirette tra israeliani e palestinesi. Prima degli incontri di domani, il premier Netanyahu e il presidente Abu Mazen hanno incontrato il segretario di Stato Clinton e il presidente Obama. Nello studio ovale saranno ricevuti pure il re giordano Abdallah e l’egiziano Mubarak. Seguirà una cena alla Casa Bianca, con l’inviato del Quartetto Tony Blair, che sarà la prima occasione di confronto per i leader mediorientali.
01-09-2010 BARAK: GERUSALEMME DIVISA IN DUE
“Gerusalemme ovest e i 12 rioni a Est dove vivono 200mila coloni ebrei saranno nostri; i rioni arabi di Gerusalemme Est(250.000 abitanti) saranno loro, mentre per la città di David e il Monte degli Ulivi serve uno statuto speciale”. Questa la schematica soluzione proposta dal ministro della Difesa israeliano, Barak, al problema della spartizione della capitale dei due Stati. “Esiste un’occasione vera per il successo. C’è bisogno di coraggio per prendere decisioni storiche e dolorose”, spiega. Da Washington, un membro della delegazione del premier Netanyahu smentisce Barak: “Gerusalemme resta indivisibile”.
01-09-2010 ISRAELE: NON PROLUNGATA MORATORIA COLONIE
Non sarà prolungata la moratoria alla costruzione di nuovi insediamenti ebraici nei Territori palestinesi che scade a fine settembre. Lo ha detto il premier israeliano, Netanyahu, al segretario di Stato americano Hillary Clinton. L’incontro è stato il primo appuntamento ufficiale in vista dell’avvio dei negoziati diretti da Israele e Anp, previsto domani alla Casa Bianca. I palestinesi hanno minacciati di ritirarsi dai colloqui se dovessero riprendere le costruzioni di nuove colonie.
01-09-2010 UCCISI PRESSO HEBRON 4 COLONI ISRAELIANI
Decine di uomini vicini a Hamas sono stati arrestati dai servizi di sicurezza dell’Autorità nazionale palestinese a Hebron (Cisgiordania) dove ieri quattro coloni, tra cui una donna incinta, sono stati uccisi in un agguato. Le vittime erano a bordo di un’auto crivellata dai colpi di armi da fuoco all’ingresso dell’insediamento ebraico di Kiryat Arba. L’azione è stata rivendicata dal braccio armato di Hamas, le brigate Ezzedin Al-Qassam. Il presidente Abu Mazen e il premier Netanyahu hanno condannato l’attacco.


01-09-2010 IRAQ, USA DANNO VIA A MISSIONE “NUOVA ALBA”
Il vice presidente Usa Biden e il capo del Pentagono Gates hanno dato il via a Bagdad alla missione “Nuova Alba”, che impegna i 50mila soldati americani nella formazione militare agli iracheni. “Nuova alba” ha sostituito la missione di combattimento iniziata nel 2002 per volontà dell’amministrazione Bush. “Gli Stati Uniti hanno pagato un prezzo enorme per mettere il futuro dell’Iraq nelle mani del suo popolo: adesso è giunto il momento di voltare pagina”, ha detto il presidente Obama in un discorso, preannunciando l’inizio del ritiro dell’Afghanistan per l’agosto 2011.
03-09-2010 IRAN: ISRAELE SPARISCA DA SCENA MONDIALE
“I popoli della regione hanno la capacità di far scomparire il regime sionista dalla scena internazionale”. Lo ha detto il presidente iraniano, Ahmadinejad, intervenendo alla Giornata per Gerusalemme, organizzata da Teheran a sostegno dei palestinesi. All’indomani della ripresa del negoziato diretto tra Israele e Autorità palestinese, Ahmadinejad ha anche ribadito che “le trattative sono nate morte e sono destinate al fallimento” e accusato il presidente Abu Mazen di non rappresentare il popolo palestinese al tavolo dei negoziati.
03-09-2010 13 GRUPPI PALESTINESI MINACCIANO ISRAELE
Tredici gruppi palestinesi, fra i quali l’ala amata del movimento integralista Hamas, hanno annunciato di aver unito le loro forze per coordinare i loro prossimi attacchi contro Israele. Gli estremisti palestinesi sono contrari a qualunque accordo. “Abbiamo deciso di creare un centro di coordinamento per le nostre operazioni contro il nemico”, ha dichiarato Abu Obeidah, il portavoce delle brigate Ezzedin al Qassam, braccio armato di Hamas.
03-09-2010 BOMBA A CORTEO SCIITA STRAGE IN PAKISTAN
È di 53 morti e quasi duecento feriti il bilancio di un attentato a Quetta, nel Pakistan occidentale, che ha preso di mira un corteo sciita durante la giornata della solidarietà. La strage è stata rivendicata dai talebani pakistani. La manifestazione era stata organizzata a favore della causa palestinese e contro il controllo israeliano su Gerusalemme. Negli ultimi tre anni, centinaia di attentati hanno insanguinato la Giornata della solidarietà. Sempre vicino al confine afghano, ma più a nord, nel Waziristan, un drone Usa ha colpito una casa: cinque i morti.
04-09-2010 “AFGHANISTAN, MOTOBOMBA UCCIDE 7 PERSONE”
Almeno 4 poliziotti e a 3 civili sono morti in un attentato nella provincia di Kunduz, nel Nord dell’Afghanistan. L’esplosione, dovuta ad una motobomba, ha provocato anche diversi feriti e la distruzione di molti negozi. La provincia di Kunduz, un tempo tra le più tranquilla dell’Afghanistan, negli ultimi mesi è sempre più interessata dall’offensiva dei talebani.
04-09-2010 “KARZAI: CONSIGLIO PER NOI DIALOGO CON TALEBANI”
Il presidente afghano Karzai ha annunciato la creazione di un Consiglio “è un significante passo in avanti verso i colloqui di pace”. L’iniziativa è nata a giugno nel corso della cosiddetta “Jirga per la pace”, assemblea dei notabili e dei capi tribù del Paese. La lista dei partecipanti al Consiglio di pace sarà annunciata verso metà settembre.
05-09-2010 RAID AEREI ISRAELIANI SU GAZA, DUE MORTI
Due palestinesi sono morti e altri tre feriti in tre incursioni dell’aviazione israeliana nel sud della Striscia di Gaza. È il nuovo bilancio fatto da fonti mediche palestinesi e testimoni. Due raid hanno colpito alcuni tunnel di contrabbando verso l’Egitto: una delle gallerie è crollata seppellendo un uomo che vi stava lavorando. Il terzo attacco aereo è stato portato ad est della città di Khan Yunes contro un’ex base del braccio armato di Hamas, che controlla la Striscia. Un portavoce militare di Israele ha confermato i raid.

05-09-2010 FIGLIO SAKINEH: APPELLO A ROMA E AL PAPA
Un nuovo appello per salvare la madre. Dall’Iran Sajjad Ghaderzadeh, figlio di Sakineh, si appella al governo italiano e al Papa per fermare l’esecuzione della madre, condannata alla lapidazione. Attraverso AdnKronos internazionale, il giovane chiede l’intervento del presidente del Consiglio Berlusconi e del Papa per fermare “le atrocità ingiustificate” cui è sottoposta la donna, che ha subito altre 99 frustate. “Solo la mobilitazione mondiale può salvarla. Le voci di Carla Bruni e Francesco Totti hanno grande eco in Iran”, spiega. L’avvocato di Sakineh teme l’esecuzione sia questione di ore. “Altre 150 attendono la lapidazione”, dice.
05-09-2010 SAKINEH, FRATTINI: SERVE GESTO CLEMENZA
“Serve solo un gesto di clemenza per salvare Sakineh”, la donna iraniana condannata a morte per lapidazione. Lo afferma il ministro degli Esteri Frattini in seguito all’appello del figlio Sajjad al governo italiano e al Papa. “Il governo fa questo suo questo ultimo, drammatico appello”, dice il ministro per le Pari Opportunità, Carfagna. “L’impegno diplomatico di Frattini è senza sosta”. “Il Corano, che è la parola di Dio, non parla di lapidazione”, dice il presidente dell’Istituto islamico milanese, Shaari, aderendo all’appello di Sajjad.
05-09-2010 IRAN, S.SEDE: POSSIBILI AZIONI DIPLOMATICHE
Il Vaticano sta “seguendo con molta attenzione quanto sta avvenendo in Iran a proposito del caso di Sakineh”, la donna detenuta che rischia la lapidazione per adulterio. Lo riferiscono fonti della Santa Sede, ricordando che “Il Vaticano è sempre contrario alla pena di morte”. “Quindi la Santa Sede è richiesta in modo appropriato perché intervenga su questioni umanitarie, come è avvenuto molte volte in passato, usa farlo non in forma pubblica ma attraverso i propri canali diplomatici”, ha precisato padre Lombardi, direttore della sala stampa vaticana.
06-09-2010 FIGLIO SAKINEH: GRAZIE MA SERVE MOLTO DI PIÙ
“Grazie di cuore all’Italia e a tutti quelli che si sono mobilitati. Ma serve di più, perché qui capiscono solo i rapporti di forza”. È il nuovo appello di Sajjad, figlio di Sakineh, la donna iraniana condannata alla lapidazione. “Le dichiarazioni del governo italiano sono importanti – spiega il giovane – ma servono passi più formali, solenni, come la convocazione dell’ambasciatore a Roma. Penso anche al rafforzamento delle sanzioni, l’unico linguaggio che capiscono a Teheran”. Il giovane aveva chiesto l’intervento di Roma e del Papa per evitare l’esecuzione della madre.
06-09-2010 PAKISTAN: ATTENTATO SUICIDA, 19 MORTI
Sono 19 i morti, tra i quali 4 bambini che andavano a scuola e 11 agenti, provocati da un attacco suicida a una stazione di polizia a Lakki Marwat, nel nordovest del Pakistan. Tra u 45 feriti almeno una ventina di poliziotti. L’attentato per ora non è stato rivendicato, ma le autorità non esitano a ricondurlo ai miliziani legati ad Al Qaeda e ai talebani. Al momento dell’attacco nella stazione di polizia erano presenti una cinquantina di agenti. La città è stata già in passato teatro di attacchi nei confronti delle forze di sicurezza e delle tribù alleate del governo.

07-09-2010 SAKINEH, FRATTINI: NO A ROTTURA RELAZIONI IRAN
Nessuna rottura dei rapporti diplomatici con Teheran nel caso in cui ci fosse la lapidazione di Sakineh. È quanto ha spiegato il ministro degli Esteri Frattini, aggiungendo che “non possiamo immaginare di fare politica estera in questa maniera”. “All’interno del sistema iraniano da tempo c’è un dibattito sulla praticabilità di un’esecuzione così brutale e orribile”, ha aggiunto Frattini dicendosi favorevole a incontrare il collega iraniano “se venisse a Roma”. “Nessuna decisione è stata al momento presa dalle autorità iraniane sull’esecuzione della condanna di Sakineh”.
07-09-2010 DICO IO: Quello che non capisco è perché uccidere una donna che commette adulterio nei confronti del marito, e non si uccide anche il marito che commette adulterio nei confronti della moglie.
07-09-2010 SAKINEH, SCONTRO TRA UE E IRAN
Scontro tra Unione europea e Iran sul caso di Sakineh. A Strasburgo il presidente della Commissione Ue, Barroso, ha definito “una barbarie oltre quel che le parole possono esprimere”, la condanna alla lapidazione della donna. Immediata la replica del portavoce del ministro degli Esteri che ha invitato la comunità internazionale a non interferire negli affari interni: “Purtroppo si sta difendendo una persona che è sotto processo per adulterio e omicidio, reati che non devono diventare una questione di diritti umani. Alcuni dirigenti occidentali, tra cui di Italia e Francia, si sono lasciati coinvolgere sulla base di informazioni sbagliate.
07-09-2010 NAPOLITANO SU SAKINEH: ATTO LESIVO LIBERTÀ
Il presidente della Repubblica Napolitano ha detto, in merito alla vicenda Sakineh, che “la posizione del governo italiano è stata netta e non solo di principio: c’è stata una iniziativa nei confronti del governo iraniano e lo stesso ministro Frattini mi ha riferito che nessuna decisione è stata presa”.
07-09-2010 NATO SI SCHIERA CONTRO IL ROGO DEI CORANI
Il segretario generale della Nato, Rasmussen, ha lanciato un appello al pastore evangelico Jones, di Gainesville, in Florida, che ha invitato a bruciare copie del Corano nell’anniversario degli attentati dell’11 settembre. “Tali atti sono in forte contraddizione con i valori per ci battiamo” ha detto Rasmussen, aggiungendo che così si rischiano “gravi conseguenze” per la sicurezza delle truppe Nato in Afghanistan. Già il generale Petraeus, a capo delle forze internazionali nel Paese, aveva criticato l’iniziativa di Jones. Anche la Casa Bianca si è detta “preoccupata” dalla proposta del pastore.
08-09-2010 IRAN: SOSPESA LA LAPIDAZIONE DI SAKINEH
Le autorità iraniane hanno sospeso la sentenza di lapidazione per Sakineh, la donna condannata per adulterio e per presunta complicità nell’omicidio del marito. Lo annuncia il ministero degli Esteri iraniano. “Il verdetto sulla vicenda di tradimento è stato bloccato ed è stato sottoposto a revisione”, dice il portavoce Mehmanparast. “Comunque – ha continuato- la difesa di una persona dall’accusa di omicidio non dovrebbe essere trasformata in una questione di diritti umani. Se così fosse i Paesi europei dovrebbero rilasciare gli assassini incarcerati”. Il Parlamento iraniano accusa Parigi e Roma per interferenza.
08-09-2010 PAKISTAN, DRONI CONTRO AL QAEDA: 14 MORTI
Almeno quattordici miliziani integralisti islamici sono stati uccisi in un attacco compiuto da due droni americani contro il Waziristan, la provincia nel nord del Pakistan al confine con l’Afghanistan. Come hanno annunciato fonti militari pakistane, bersaglio dell’attacco sono state postazioni di talebani. Si tratta del sesto attacco di droni in sei giorni contro lo stesso distretto.
12-09-2010 AFGHANISTAN, DUE MORTI IN PROTESTE ANTI ROGHI
Due manifestanti sono morti e 5 sono rimasti feriti in scontri con la polizia, quando gli agenti hanno esploso alcuni colpi di arma da fuoco, a Paul-e-Alam, nella provincia afghana di Logar. Al grido di “Morte all’America e ai cristiani”, i dimostranti hanno protestato per il 3° giorno consecutivo contro il proposito, da parte del pastore americano Jones, di bruciare il Corano. La protesta è andata avanti nonostante Jones abbia desistito dal suo proposito. I manifestanti hanno comunque chiesto garanzie che non ci saranno roghi, minacciando altrimenti di attaccare a migliaia le basi delle truppe straniere.
12-09-2010 GAZA, BOMBE ISRAELIANE UCCISI TRE PALESTINESI
Sarebbe di tre morti il bilancio di un bombardamento israeliano nella zona nord della Striscia di Gaza. I tre sarebbero civili. Lo sostengono fonti mediche palestinesi, precisando che tra le vittime ci sono un uomo di 91 anni, un suo nipote di 17 ed un altro giovane di 20 anni. Israele non ha confermato l’incidente, anche se la radio militare dello Stato ebraico ha parlato di due terroristi uccisi, di cui uno armato. In mattinata miliziani palestinesi avevano sparato due razzi contro un villaggio israeliano nel Neghev.
13-09-2010 IRAN, RILASCIATA ATTIVISTA SU CAUZIONE
Shiva Nazar Ahari, arrestata nel dicembre 2009, è libera. L’attivista è stata scarcerata su pagamento di una cauzione di 500 mila dollari. La donna, iraniana, detenuta nella prigione Evin a Teheran, era stata arrestata più volte in passato con diverse accuse, tra cui quella di aver lanciato una guerra contro Dio, un reato che prevede la pena di morte. Nel carcere Evin sono ancora in attesa di giudizio Evin sono ancora in attesa di giudizio decine di attivisti e giornalisti.
18-09-2010 HERAT, RAZZO A BASE ITALIANA: NESSUN DANNO
Un razzo è caduto in uno spazio aperto vicino alla base di Shindand, a sud di Herat, dove sono dispiegati circa 500 militari italiani. L’attacco, si apprende da fonti militari, non ha provocato vittime né danni. Alla vigilia delle elezioni in Afghanistan, una serie di violenze a catena, operazioni militari e sequestri ha caricato di tensione il Paese. Una giornata segnata dalla morte di un tenente italiano e altri cinque soldati Nato.
18-09-2010 AFGHANISTAN, SISMA MAGNITUDO 6,3 NEL NORD
Una scossa di terremoto magnitudo 6,3 è stata avvertita a Kabul, quando ormai la popolazione stava dormendo. Secondo testimonianze, la terra ha tremato visibilmente per una decina di secondi in diverse zone della capitale afghana. Stando all’Istituto geofisico Usa, l’epicentro è stato individuato nell’Hindu Kush, nel nord del Paese, al confine con il Pakistan dove il sisma è stato avvertito in diverse zone. L’ultimo terremoto importante è avvenuto nel centro del Paese nell’aprile 2010 con magnitudo 5,3 causando sette morti.
18-09-2010 AFGHANISTAN, FORTE EPLOSIONE A KABUL
Una forte esplosione è stata avvertita all’alba nel centro di Kabul, dove oggi sono in programma le elezioni legislative. Poco mano di seimila seggi saranno aperti tra le 7 e le 16 (le 4.30 e le 13.30 italiane). Gli elettori dovranno scegliere, fra le 2.514 candidati, i 249 membri della Wolesi Jirga (Camera bassa). Per legge 68 seggi sono riservati alle donne).

19-09-2010 AVVOCATO SAKINEH: STUPITO DA AHMADINEJAD
“Mi meraviglio delle dichiarazioni del presidente Ahmadinejad sul capo Sakineh perché surreali e in contraddizione con la sentenza che ha condannato la mia assistita a morte per lapidazione. Così Kian, legale di Sakineh, ha smentito le dichiarazioni del presidente iraniano secondo il quale “è falsa la notizia della condanna per lapidazione. Intanto, intervistata dal sito di Repubblica, l’avvocatessa iraniana premio Nobel Ebadi ha detto “Oltre a Sakineh almeno altre 20 donne e 4 uomini in Iran attendono la morte per lapidazione. Nelle carceri iraniane ci sono oltre 800 prigionieri politici”.
19-09-2010 AHMADINEJAD: “GLI USA RILASCINO 8 IRANIANI
Il presidente dell’Iran Ahmadinejad ha chiesto agli Usa di liberare 8 cittadini iraniani, detenuti illegalmente negli Stati Uniti. Così ha detto in un’intervista alla Tv Abc. Martedì era stata liberata Sarah Shourd, una dei tre escursionisti Usa arrestati il 31 luglio 2009. Presente a New York per l’Assemblea generale dell’Onu, Ahmadinejad ha definito “un reato” le frasi ingiuriose che un giornale ultraconservatore di Teheran ha rivolto alla première dame francese, Carla Bruni, per il suo impegno in favore di Sakineh.
20-09-2010 POVERTÀ NEL MONDO L’ONU FA IL PUNTO
Sono 140 i capi di Stato e di governo riuniti per tre giorni all’Onu, all’Assemblea generale, per fare il punto sugli “Obiettivi del Millennio”, il programma delle Nazioni Unite per dimezzare la povertà nel mondo entro il 2015. Oltre a ridurre la fame e la miseria estrema, il progetto, firmato nel 2000 dal 192 stati membri, punta ad assicurare l’educazione primaria a tutti, a favorire l’uguaglianza tra i sessi, ridurre la mortalità infantile, migliorare la salute materna, combattere l’Aids e altre malattie, salvaguardare l’ambiente e attuare un partnership globale per lo sviluppo.

20-09-2010 LE SFIDE DEL VERTICE “OBIETTIVI MILLENNIO”
Ogni giorno in tutto il mondo, 22mila bambini muoiono di fame o di malnutrizione. Per la Fao, gli affamati nel 2010 sono 925 milioni, 98 milioni in meno rispetto al miliardo e 23 milioni del 2009. Secondo l’Unicef, in 18 anni sono scesi del 34% i decessi per parto. “Non dobbiamo deludere i miliardi di persone che contano su di noi per soddisfare la promessa di un mondo migliore”, ha detto il segretario generale dell’Onu, Ban Ki – moon, che ha fissato come obiettivo di questo vertice nuovi stanziamenti pari a 45 miliardi di dollari.
20-09-2010 AFGHANISTAN, BRITANNICI LASCIANO AREA SANGIN
Le forze armate britanniche in Afghanistan hanno ceduto a quelle americane il controllo dell’area di Sangin, bastione talebano della provincia di Helmand. Gli Usa hanno già cambiato la strategia nella zona, abbandonando il pattugliamento di alcune basi che i britannici avevano invece strenuamente difeso. L’area, passaggio cruciale delle rotte dell’oppio, è stata per anni teatro di scontri fra talebani e britannici, che vi hanno perso 106 soldati, oltre un terzo di tutte le perdite nel Paese. Il premier Cameron ha tentato di stemperare le critiche sull’impegno in Afghanistan, senza fornire date del ritiro.
20-09-2010 TAGIKISTAN, TERRORISMO: UCCISI 23 SOLDATI
Ventitré soldati sono stati uccisi e una decina sono rimasti feriti in Tagikistan, in un attacco terroristico nell’Est del Paese. L’attacco è stato compiuto da due gruppi di terroristi islamici fondamentalisti. Dalla fine di agosto in questa zona, al confine con l’Afghanistan, le forze dell’ordine stanno cercando decine di evasi, tra cui 25 militanti di Al Qaeda, fuggiti dalla prigione della capitale.
22-09-2010 BOMBA ALLA PARATA DODICI MORTI IN IRAN
Dodici persone sono rimaste uccise e decine di altre sono rimaste ferite nell’esplosione di una bomba a Mahabad, nel nord dell’Iran. Lo scoppio è avvenuto tra la folla che assisteva a una parata militare in occasione del trentesimo anniversario dell’inizio della guerra contro l’Iraq. L’ordigno, dotato di un timer, era stato collocato sotto un albero. Nessun ferito tra i militari. Lo riferisce la televisione iraniana al Alam, aggiungendo che tra le vittime ci sono soprattutto donne e bambini. La polizia locale, citata dall’agenzia Meher, punta il dito contro i separatisti curdi, attivi nel nord del Paese.
22-09-2010 BLITZ AGENTI ISRAELE A SPIANATA MOSCHEE
La polizia israeliana ha compiuto una incursione nella Spianata delle Moschee a Gerusalemme Est. L’incursione è stata decisa “in seguito a ripetuti lanci di sassi” da parte di manifestanti palestinesi, che protestavano per l’uccisione di un connazionale da parte di una guardia israeliana. Gli agenti non sono entrati nella moschea di Al Aqsa, dove si sono rifugiati alcuni manifestanti. Finora si ha notizia di una decina di feriti.
23-09-2010 AHMADINEJAD: “L’11 SETTEMBRE FU OPERA DEGLI USA
Gli attentati dell’11 Settembre 2001 sono stati “orditi dagli Stati Uniti”. E quanto ha sostenuto il presidente iraniano Ahmadinejad, davanti all’Assemblea generale Onu. I delegati di Usa e di alcuni Paesi occidentali hanno, per reazione, lasciato l’aula. Secondo Ahmadinejad, l’Onu dovrebbe “istituire un comitato d’inchiesta indipendente che accerti i fatti”, poiché l’11 Settembre ha fatto “scattare un’enorme propaganda su scala mondiale”. Ahmadinejad ha detto di rispettare il Corano e la Bibbia, in quanto “parola divina”, e ha proposto che il 2010 sia dichiarato “anno del disarmo nucleare”.
23-09-2010 AHMADINEJAD: “L’ATOMICA NON CI INTERESSA
“Non abbiamo alcun interesse e una bomba nucleare, non sarebbe utile a Teheran”, Lo dice il presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad alla Cnn. “Regume sionista e governo degli Stati Uniti dovrebbero essere disarmati, le minacce al mondo vengono dalle bombe in loro possesso”, aggiunge. Il premier israeliano Netanyahu “è un killer professionista da processare”. Il regime sionista –ha detto poi in aula- si è macchiato dei crimini più orribili contro i palestinesi”. Ahmadinejad ha accusato gli Usa per l’attentato di ieri in Iran.
25-09-2010 AHMADINEJAD: RIAVVIARE NEGOZIATO SUL NUCLEARE
L’Iran è pronto a negoziare sul proprio programma nucleare, a patto che ciò avvenga “nella giustizia e nel rispetto”. A dirlo è il presidente Ahmadinejad, a margine dell’Assemblea Onu a New York. Già da ottobre, aggiunge, un rappresentante iraniano potrebbe incontrare i negoziatori del 5+1 (Usa, Cina, Russia, Regno Unito, Francia e Germania). “L’Iran potrebbe sospendere la sua produzione di uranio arricchito se i 5+1 forniranno combustibile nucleare”. Poi chiede all’Unione Europea di fissare una data per la ripresa dei colloqui, e invita il capo della diplomazia Ue, Ashton, a contattare Teheran.
25-09-2010 UE: “L’IRAN PASSI DALLE PAROLE AI FATTI”
“L’Unione europea è stata sempre pronta a negoziare sul nucleare con l’Iran, e continua ad esserlo. Ma alle parole devono seguire i fatti”. Così la portavoce dell’Alto commissario Ue Catherine Ashton commenta la proposta di ripresa dei colloqui lanciata dal presidente iraniano Ahmadinejad. “L’Ue non ha mai ricevuto risposte concrete”, neppure quando Ashton ha mandato una proposta al negoziatore di Teheran, Salili. L’Iran “deve dare una risposta formale”.
27-09-2010 PAKISTAN, VIDEO ABC SU LAPIDAZIONE DONNA
La rete televisiva statunitense Abc ha mandato in onda le scioccanti immagini, riprese con un cellulare, della lapidazione di una donna pakistana da parte di un gruppo di presunti talebani. La donna giace a terra, chiede pietà, ma gli uomini continuano a colpirla con le pietre fino a quando la loro vittima smette di muoversi. L’esecuzione avrebbe avuto luogo nella regione tribale di Orakzai, al confine con l’Afghanistan. La donna sarebbe stata giustiziata perché vista in compagnia di un uomo. La tv americana ha ricevuto il video dall’emittente araba Al Aan, che si occupa dei diritti delle donne.
28-09-2010 IRAN, SAKINEH COLPEVOLE RISCHIA L’IMPICCAGIONE
La Tv di Stato iraniana ha annunciato che il verdetto definitivo per Sakineh è stato “rinviato di due settimane”. Lo affermano i media francesi. Dal tribunale colpevole per l’omicidio del marito. Lo ha detto il procuratore generale. Il ministero degli Esteri iraniano ha spiegato che la “procedura giudiziaria non è ancora completata e la sentenza finale sarò annunciata dopo la fine di questa procedura”. Il reato è punibile con l’impiccagione. Il figlio della donna ha chiesto all’Italia di intervenire
28-09-2010 SAKINEH, FARNESINA SPERA REVISIONE PENA
L’Italia si augura che l’Iran abbia un ripensamento sulla condanna a morte di Sakineh, la donna accusata di adulterio e di aver ucciso il marito. “Auspichiamo fortemente che la condanna possa essere rivista”, ha detto il portavoce del ministro degli esteri. Rispondendo all’appello dei figli della donna, il ministro ha detto: “Continueremo ad adoperarci con la massima determinazione come fatto finora. L’Italia è notoriamente contraria alla pena di morte ovunque essa venga eseguita”.
28-09-2010 NIGERIA, RAPITI QUINDICI BAMBINI
Quindici bambini, alunni di una scuola internazionale in Nigeria, sono stati rapiti da un gruppo di uomini armati. Lo riferisce la polizia locale, precisando che i sequestratori hanno attaccato lo scuolabus su cui i bambini, alcuni dei quali hanno meno di 10 anni, stavano andando alla Abayi International School. Al momento non si conoscono le nazionalità dei piccolo. I sequestratori hanno contattato direttamente la scuola, chiedendo un riscatto di 130000 dollari.
28-09-2010 RAID A GAZA, MORTI TRE MILIZIANI JIHAD
Un attacco israeliano, non confermato da Tel Aviv, ha provocato la morte di 3 miliziani palestinesi della Jihad islamica nel settore centrale della Striscia di Gaza. Lo riferiscono fonti mediche palestinesi, stando alle quali i corpi sono stati recuperati dal luogo di una esplosione avvenuta all’esterno del campo profughi di Bureiji, vicino al confine con lo stato ebraico. Secondo la tv di Hamas, il movimento che controlla la Striscia, lo scoppio è stato causato da un razzo lanciato da un aereo o da un colpo di artiglieria.
28-09-2010 AFGHANISTAN, KARZAI SI COMMUOVE IN TV
Il presidente afghano Karzai ha condannato duramente la violenza e ha chiesto ai talebani di non “distruggere la terra in cui vivono a beneficio di altri”. In un passaggio del suo discorso, in diretta tv da una scuola di Kabul, Karzai si è interrotto, non riuscendo a trattenere le lacrime mentre di riferiva al futuro di suo figlio, Mirwais. Stamane presso Ghazni un kamikaze ha ucciso sei persone fra cui il vice-governatore della provincia. Spesso bersaglio di attacchi, Ghazni ospita la strategica arteria che collega Kabul a Kandahar, centro di una nuova operazione lanciata contro i talebani.
02-10-2010 AFGHANISTAN, UCCISI ALTRI 2 SOLDATI ISAF
Due soldati della forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf), sotto comando Nato, sono morti nell’Afghanistan orientale, portando a 11 le vittime straniere nelle ultime 24 ore. In un breve comunicato, in cui non viene precisata la nazionalità delle vittime, l’Isaf precisa che i militari sono deceduti per le ferite riportate nell’esplosione di un ordigno rudimentale. I caduti stranieri in Afghanistan, dall’inizio dell’anno, sono 252.
04-10-2010 TERRORISMO, FRATTINI “ALLARME REALISTICO”
L’allerta su probabili attentati in Europa e Usa “è un allarme realistico”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Frattini, secondo cui “non ci sono comunque obiettivi specifici e non ci sono allarmi particolari per l’Italia”. Il ministro degli Esteri, interpellato in merito all’avvertimento degli Usa ai viaggiatori americani in Europa, aveva fatto sapere che si tratta di “procedure cautelative”. Costantemente aggiornato, sui rischi specifici Paese per Paese, il sito dell’Unità di crisi “Viaggiare sicuri”.
04-10-2010 TERRORISMO, MARONI: ALLARME RESTA ELEVATO
“Non ci sono segnali precisi di rischi individuabili, ma l’allarme terrorismo in Italia resta elevato”. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Maroni. “L’allarme terrorismo non è mai sottovalutato – ha precisato Maroni – i nostri servizi di sicurezza stanno seguendo con grande attenzione questo rischio, in contatto con l’intelligence dei Paesi europei e degli Stati Uniti”. Quanto ai possibili obiettivi, per Maroni non si può escludere nulla, ma non ci sono luoghi precisi nel mirino.
04-10-2010 TERRORISMO, NEL MIRINO ANCHE NOTRE DAME
La Tour Eiffel e la cattedrale di Notre Dame a Parigi; la stazione centrale, la torre della tv ad Alexanderplatz e un albergo di lusso vicino alla porta di Brandeburgo, a Berlino: questi alcuni dei bersagli del complotto ordito dai terroristi per colpire l’Europa. Secondo la tv americana Fox News, la lista dei possibili bersagli è stata fornita da un terrorista tedesco di origine pakistana, Siddiqui, detenuto nella base militare di Bagram, in Afghanistan. Anche Belgio e Italia tra i possibili obiettivi. La tv Usa Abc sostiene che nel mirino ci siamo cinque aeroporti europei.
08-10-2010 RAID ISRAELE, UCCISI 2 MILIZIANI HAMAS
L’esercito israeliano ha ucciso 2 miliziani di Hamas in un raid nei pressi di Hebron, in Cisgiordania. I due, uno dei quali è un dirigente del gruppo islamico, sono ritenuti responsabili dell’uccisione di 4 israeliani il mese scorso davanti a un insediamento ebraico. Il ministro della difesa Barack ha detto che questa è “la risposta all’assassinio dei 4 civili israeliani”. “Israele continuerà a combattere con determinazione le organizzazioni terroristiche”, ha aggiunto.
08-10-2010 AFGHANISTAN, UCCISO GOVERNATORE DI KUNDUZ
È di venti morti il bilancio di un attentato in una moschea di Talugan, capoluogo della provincia di Takhar, nel nord dell’Afghanistan. Lo riferiscono i media locali. Nell’attentato sono morti anche Muhamad Omar, governatore della provincia di Kunduz, e l’imam. L’attacco, che è stato sferrato durante la preghiera del venerdì, è il più grave dopo dalle elezioni parlamentari del mese scorso. Non è ancora noto se si sia trattato di una bomba o di un attacco suicida.
08-10-2010 VIOLENZE E ATTENTATI TANTI CIVILI MORTI
Non è solo l’alluvione del fiume Indo a devastare il Pakistan dove le violenze e gli attentati sono all’ordine del giorno. Le bombe scoppiano vicino alle stazioni di polizia, alle cerimonie e nelle scuole causando la morte di tanti civili, tra cui donne e bambini. Il 23 settembre scorso sono saltate in aria ad opera dei talebani pachistani per l’ennesima volta due scuole per bambine nel nord-ovest del paese, vicino a Peshwar (quattrocento nella provincia le scuole distrutte dal 2003). Gli estremisti colpiscono le scuole per privare le donne dell’istruzione, spiegano le autorità locali.
08-10-2010 LA MINACCIA DEI TALEBANI PACHISTANI
Il 3 settembre scorso, due giorni dopo essere stati inseriti dagli Usa nella lista nera dei gruppi terroristici, i talebani pachistani del gruppo Tehreek-e-Taliban hanno rivendicato l’attentato a Quetta (53 morti, 197 feriti) nel sud-ovest del Paese e minacciato un attacco all’America e all’Europa. “Ci vendicheremo dei raid con i droni. Obama e i suoi alleati sono nostri nemici, hanno paura di noi”, ha detto al telefono un comandante talebano. Oltre 3.600 persone sono state uccise in tre anni in quasi 400 attentati nel Paese.


08-10-2010 BIN LADEN CHIEDE AIUTI A PAESI MUSULMANI
E anche Bin Laden, il leader di al Qaeda, è intervenuto sulla crisi del Pakistan. Il terrorista, in una nuova veste umanitaria, in due messaggi audio nel giro di 24 ore, ha chiesto ai Paesi musulmani più aiuti per il Pakistan devastato dalle alluvioni. Bin Laden ha invitato i Paesi musulmani perché aiutino le vittime e accusato alcuni Paesi arabi e musulmani di non essersi mobilitati adeguatamente, puntando il dito in particolare sugli Stati del Golfo, la Malesia e la Turchia.
09-10-2010 AFGHANISTAN, UCCISI 4 MILITARI ITALIANI
Quattro soldati italiani sono stati uccisi e un quinto è rimasto ferito nella provincia di Farah, in Afghanistan. La notizia giunge da fonti del ministero della Difesa. Al momento non si conoscono ulteriori particolari.
09-10-2010 PAKISTAN, NUOVO ATTACCO MEZZI NATO INCENDIATI
Una ventina di uomini, armati hanno attaccato e incendiato 29 automezzi di un convoglio Nato che trasportava carburante destinato alle forze Nato in Afghanistan. Un militare della scorta sarebbe rimasto ferito. E’ successo vicino alla città di Sibi, mentre i camion, che erano diretti alla città di frontiera di Chaman, erano parcheggiati davanti ad un ristorante. “Uomini armati hanno prima sparato e poi lanciato razzi contro i camion” ha detto un funzionario governativo locale.
12-10-2010 KABUL, ESPLODE VELIVOLO ISAF: UN MORTO, 8 FERITI
Una persona è morta e altre otto sono rimaste ferite a causa dell’esplosione di elicottero della Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf), che era appena atterrato nell’Afghanistan orientale. A bordo dell’elicottero c’erano 26 persone. Secondo l’Isaf, l’elicottero è stato colpito da un razzo Rpg nella zona del bagagliaio. Secondo la tv araba Al Jazeera, le milizie talebane avrebbero rivendicato l’attentato all’elicottero dell’Isaf.
12-10-2010 AFGHANISTAN, FRATTINI: RITIRO DAL 2011
Il ministro degli Esteri Frattini, in un’intervista a “La Repubblica”, spiega che il ritiro dei militari dall’Afghanistan inizierà, in pieno accordo con gli alleati, nell’estate del 2011 e si concluderà nel 2014. Intanto, la presenza del contingente italiano è necessaria “per evitare che i terroristi collegati ai gruppi presenti in Afghanistan e Pakistan possono arrivare fin qui, in Europa, a casa nostra”.
15-10-2010 NUCLEARE IRAN, MOTTAKI APRE A NUOVI COLLOQUI
Il ministro degli Esteri iraniano, Mottaki accoglie la proposta di riprendere i negoziati sul nucleare, avanzata ieri dall’Unione Europea. “Si tratta di un’ottima notizia. Ottobre o novembre sono un buon periodo per ristabilire il dialogo con il gruppo di contatto “5+1”, ha detto. Ieri, il capo della diplomazie europea, Catherine Ashton, ha proposto tre giorni di colloqui da tenersi a metà novembre a Vienna, nella sede dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea).
17-10-2010 ONU: AFGHANISTAN NON SARÁ MAI VIETNAM
“Siamo una coalizione di 46 Paesi impegnati non a vincere i talebani ma a negoziare con il governo di Kabul. L’Afghanistan non sarà mai il Vietnam. Lo ha detto il rappresentante Onu, Stefan De Mistura, a Roma per i lavori preparatori alla conferenza di Lisbona. “Dal prossimo luglio aggiunge – inizia il disimpegno militare. È una fase delicata perché i talebani vorranno dimostrare con atti eclatanti che l’offerta negoziale non li interessa. I rischi di attentati e vittime aumentano”.
20-10-2010 PAKISTAN, ANCORA 7 MILIONI SENZA TETTO
“Almeno sette milioni di persone sono attualmente senza un tetto nelle aree colpite dalle inondazioni in Pakistan. Il bilancio viene dato dalla portavoce dell’Onu Stacey Winston, che aggiunge: le abitazioni distrutte dalle alluvioni sono oltre un milione e 900mila. A tre mesi dal disastro, le Nazioni Unite hanno lanciato un appello per raccogliere due miliardi di dollari, ma fin qui è entrato solo il 35% dei fondi richiesti. Sono 14 milioni le persone bisognose di assistenza umanitaria.

27-10-2010 MESSAGGIO DI BIN LADEN CON MINACCE A FRANCIA
“La vostra ingiustizia è che pensate di avere il diritto di impedire alle nostre donne di mettere il velo”. È l’accusa di Osama Bin Laden alla Francia, trasmessa dalla tv Al Jazira. “L’unico modo per conservare la vostra sicurezza è mettere fine alle ingiustizie verso l’Islam, attraverso il ritiro dalla guerra che è stata cominciata da Bush in Afghanistan”. Nel messaggio, Osama minaccia: “Così come voi uccidete noi uccidiamo, così come voi fate prigionieri, noi prendiamo in ostaggio. Il rapimento dei tecnici francesi avvenuto in Niger è la nostra risposta alla tirannia della Francia”.
27-10-2010 IRAQ, VESCOVI CONTRO CONDANNA MORTE AZIZ
Levata di scudi dei vescovi iracheni contro la condanna a morte inflitta a Tareq Aziz, ex ministro degli Esteri e numero due del regime di Saddam. “Noi cristiani rispettiamo il diritto alla vita”, ha spiegato il vicario patriarcale caldeo di Bagdad, monsignor Shlemon Warduni. “Ciò che chiediamo – ha aggiunto – è l’incontro tra le persone, non lo scontro. Vogliamo il meglio per ogni essere umano”. Pessimismo è stato ribadito dal figlio di Tareq Aziz. “A cosa serve appellarsi a una simile decisione in un Paese dominato da gruppi che vogliono vendicarsi dei simboli del passato regime?”.
27-10-2010 ISRAELE, SCONTRI A CORTEO ESTREMA DESTRA
La polizia israeliana ha lanciato lacrimogeni a Umm el Fahm, nel nord del Paese, per disperdere 200 manifestanti arabi scesi in piazza contro un corteo dell’estrema destra. A volto coperto e con le bandiere palestinesi, la folla ha lanciato pietre e bruciato copertoni per impedire il corteo. La manifestazione era stata organizzata per chiudere la messa al bando del Movimento islamico israeliano, partito presente in diversi consigli comunali. Diverse persone sono state fermate. A Umm el-Fahm lo sceicco Raed Sallah, leader del movimento che non riconosce Israele, gode di vasti consensi.
27-10-2010 RUSSIA A BAGDAD: “CLEMENZA PER AZIZ”
Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ha chiesto al consiglio presidenziale iracheno di rinunciare ad eseguire la condanna a morte di Tereq Aziz. Nonostante la condanna venga definita “un affare interno all’Iraq”, Lavrov sottolinea la necessità di “tenere presente l’età avanzata e lo stato di salute” dell’ex-vice di Saddam Hussein. La decisione – aggiunge Lavrov – non risponde alla tendenza che si afferma nella comunità internazionale di rinunciare alla pena capitale come punizione.
30-10-2010 IRAQ, KAMIKAZE AL BAR PROVOCA 25 MORTI
Un attentatore suicida si è fatto saltare in aria nella città di Balad Ruz, 70 km a nord-est di Bagdad, uccidendo almeno 25 persone e ferendone altre 45. L’attacco è avvenuto in serata in un affollato bar di un quartiere abitato in massima parte di sciiti. Si tratta dell’attacco più sanguinoso registrato nelle ultime settimane nel Paese.
01-11-2010 IRAQ, STRAGE IN CHIESA CATTOLICA A BAGDAD
È finito in un massacro l’attacco di un commando di terroristi alla chiesa siro-cattolica di Bagdad: uccisi 38 fedeli, due preti, 7 militari e 5 membri del commando. Tra le vittime, anche 5 donne e 7 bambini. Ferite 56 persone. L’attacco è avvenuto ieri nella cattedrale di Sayidat Al Nejat, nel centro della capitale irachena, durante la messa serale. I terroristi sono entrati e hanno preso in ostaggio i fedeli. Subito dopo, l’assalto delle forze di sicurezza irachene e dei militari Usa. Il fatto “conferma la difficile situazione che vivono i cristiani” in Iraq, ha detto padre Federico Lombardi.
01-11-2010 AL QAEDA RIVENDICA ATTACCO CHIESA BAGDAD
Un gruppo della rete di Al Qaeda, lo Stato islamico d’Iraq (Sii), ha rivendicato l’attacco alla chiesa siro-cattolica situata nel centro di Bagdad. Il gruppo ha lanciato un ultimatum di 48 ore alla Chiesa copta d’Egitto per liberare i musulmani “imprigionati dei monasteri”. Secondo il Centro Usa che sorveglia i siti islamici, il gruppo ha emesso un comunicato che accusa i cristiani in Iraq di “idolatria” e di sostegno “a coloro che combattono contro l’Islam”. Il governo egiziano ha condannato la strage a Bagdad e rafforzato la sorveglianza intorno alle chiese cristiane.
01-11-2010 TROVATO AD ATENE PACCO BOMBA PER SARKOZY
Intercettati ad Atene quattro pacchi bomba, uno dei quali era indirizzato al presidente francese Sarcozy. Lo ha annunciato la polizia greca, che ha fatto poi brillare due dei pacchi rinvenuti presso un corriere privato greco. L’esplosione del primo attacco ha provocato lievi ustioni a un’impiegata, mentre il pacchetto per il presidente francese era in possesso di un giovane anarchico arrestato assieme a un complice. Gli altri tre pacchi erano indirizzati alle ambasciate messicana, belga e olandese ad Atene.
01-11-2010 PAKISTAN, DRONE USA UCCIDE 5 MILITANTI
Cinque combattenti islamici sono stati uccisi da missili lanciati da un drone Usa nelle zone tribali dal nord-ovest del Pakistan, roccaforte dei talebani e degli alleati di Al Qaeda. Lo hanno annunciato responsabili della sicurezza pachistana. I razzi hanno colpito alcuni ribelli mentre dormivano in un accampamento nei pressi del villaggio di Hai Der Khel, nel distretto di Mir Al, 25 km da Miranshahi, principale città del Waziristan del nord.
03-11-2010 BAGDAD, SERIE DI ATTACCHI: 76 MORTI
Serie di attacchi in alcuni quartieri sciiti di Bagdad. Secondo fonti della polizia, 76 persone sono morte e più di 200 sono rimaste ferite. Le deflagrazioni sono avvenute nei dintorni di bar e luoghi di ritrovo. A provocarle 12 autobombe fatte detonare quasi simultaneamente e altri due ordigni. Colpite stazioni di polizia, obiettivi religiosi sciiti, ristoranti e luoghi di aggregazione. Il mese di ottobre è stato il più violento da novembre 2009.
03-11-2010 SAKINEH, CONDANNA NON ANCORA ESEGUITA
Sakineh Ashtiani, la donna iraniana condannata prima alla lapidazione, poi all’impiccagione, è ancora viva e non dovrebbe essere giustiziata oggi. Lo ha detto all’Ansa il portavoce del Comitato internazionale contro le esecuzioni. “Per la signore Ashtiani la situazione resta pericolosa. L’ora delle esecuzioni per oggi è ormai passata in Iran, ma il rischio rimane”, afferma Ahadi. “Le pressioni dei governi europei su Teheran hanno contribuito alla decisione”. “Il caso Sakineh è strumento per fare pressioni su di noi”, ha detto il portavoce del ministero degli Esteri di Teheran, Parast.


03-11-2010 BAGDAD, SERIE DI ATTACCHI: 64 MORTI
Serie di attacchi in alcuni quartieri sciiti di Bagdad. Secondo fonti della polizia, 64 persone sono morte e 360 sono rimaste ferite. Le deflagrazioni sono avvenute nei dintorni di bar e luoghi di ritrovo. A provocarle, 12 autobombe fatte detonare quasi simultaneamente e altri due ordigni. Colpite stazioni di polizia, obiettivi religiosi sciiti, ristoranti e luoghi di aggregazione. Il mese di ottobre è stato il più violento da novembre 2009.
03-11-2010 AL QAEDA IN IRAQ: “CRISTIANI NEL MIRINO”
Al Qaeda in Iraq annuncia che “tutti i cristiani sono bersagli legittimi” dopo la scadenza dell’ultimatum concesso alla chiesa copta in Egitto. Lo riferisce il centro americano di monitoraggio dei siti integralisti. Nel rivendicare il sanguinoso attacco di domenica a una chiesa cristiana a Bagdad, l’ala irachena di Al Qaeda aveva dato un ultimatum di 48 ore per liberare due donne che sarebbero prigioniere in un monastero dopo essersi convertite all’Islam. Gruppi islamici egiziani più noti, come i Fratelli musulmani, condannano le minacce di al Qaeda: contrarie alla Sharia.
06-11-2010 PAKISTAN, BOMBA IN UNA MOSCHEA: DECINE DI MORTI
Settantuno persone sono state uccise in due attentati dinamitardi contro due moschee nel nord-ovest del Pakistan. Nel primo, un kamikaze si è fatto saltare in aria durante la preghiera in una moschea di Akhurwall, nella zona di Darra, Adam Khel, vicino a Peshawar. L’area è considerata una roccaforte di miliziani islamici che combattono i talebani. L’esplosione, molto potente, ha provocato la morte di 66 persone. I talebani hanno negato di essere responsabili dell’attentato. Nel secondo attacco, 4 bombe a mano sono state lanciate contro la moschea di Suleiman Khel, uccidendo 5 persone.
06-11-2010 AFGHANISTAN: BOMBA FERISCE DUE ALPINI
Due militari italiani sono rimasti coinvolti nell’esplosione di un ordigno in Afghanistan. I due alpini, entrambi del quinto reggimento di Vipiteno, sono rimasti feriti uno alla spalla e l’altro alla schiena in modo lieve. Un convoglio composto da dieci blindati Lince è stato investito dallo scoppio a sud di Shindand, nell’area centrale della regione ovest, affidata alla responsabilità dei militanti italiani. I due alpini sono stati subito soccorsi e trasportati all’ospedale di Herat da dove hanno parlato con le famiglie. La bomba ha danneggiato uno dei blindati Lince.
07-11-2010 IRAN: NEGOZIATI SUL NUCLEARE IN TURCHIA
Teheran è pronta a riprendere in Turchia i negoziati con le grandi potenze sul suo piano nucleare, interrotti da circa un anno. Lo annuncia il ministro degli Esteri iraniano, Mottaki. “E’ stato raggiunto l’accordo sul luogo dei negoziati mentre le consultazioni per decidere la data continuano”, dice. Ma la Ue fa sapere di non avere ancora ricevuto “nessuna proposta ufficiale” dal governo iraniano. “Quando la riceveremo, con la data ed il luogo preciso dell’incontro – afferma il portavoce di Catherine Ashton, capo della diplomazia Ue – allora la esamineremo con i nostri partner del gruppo 5+1”.
10-11-2010 IRAQ, ATTACCATE CASE CRITIANI: 6 MORTI
Una serie di attacchi con colpi di mortaio e ordigni artigianali hanno colpito stamane abitazioni di cristiani a Bagdad. Secondo quanto riferito dal ministero dell’Interno, 6 persone sono state uccise e almeno 33 ferite. Ieri sera altre case di cristiani erano state colpite da bombe, Secondo il ministero dell’Interno non ci sarebbero vittime, ma per il vicario episcopale siro-cattolico, Kasha sono state ferite 3 persone fra cui un bambino di 4 mesi. Dopo la carneficina alla cattedrale di Bagdad, Al Qaeda aveva minacciato altri attacchi ai cristiani, considerati “bersaglio legittimo” delle milizie.
13-11-2010 AFGHANISTAN: TALEBANI ATTACCANO AEROPORTO
Un gruppo di kamikaze talebani ha attaccato il principale aeroporto della città afghana di Jalalabad e una base militare nella quale si trova una contingente delle forze internazionali. Secondo le prime notizie, sul posto è giunta immediatamente una forza di reazione rapida formata da soldati afghani e dell’Isaf che ha ucciso 8 militanti, uno dei quali era imbottito di esplosivo. Un portavoce talebano ha detto che i kamikaze erano 14 e che un folto gruppo di militanti è entrato nell’aeroporto e si è scontrato con le forze afghane e internazionali.
13-11-2010 AFGHANISTAN, BOMBA AL MERCATO: 8 MORTI
Ancora un attentato in Afghanistan. Una motobomba è stata fatta esplodere nel mercato di una cittadina della provincia di Kunduz, nel nord del Paese. “Otto persone, 6 civili e due membri della milizia locale, sono rimasti uccisi e altri 18 civili sono stati feriti”, ha dichiarato il capo del distretto. La provincia di Kunduz era stata per molto tempo risparmiata dalle violenze, ma i talebani risultano sempre più presenti e attivi nella zona.

19-11-2010 VIOLENZE AD HAITI, SI FERMANO I SOCCORSI
Resta tesa la situazione ad Haiti, dopo le contestazioni e le violenze degli ultimi giorni provocate dall’emergenza colera. Bersaglio delle proposte sono i Caschi blu dell’Onu, accusati di aver diffuso l’epidemia, ma anche, a volte, gli stranieri delle organizzazioni umanitarie internazionali. I disordini più gravi sono avvenuti nella capitale Port-au-Prince e soprattutto a Cap Haitien, nel nord. Medici senza frontiere denuncia la lentezza dei soccorsi. I morti sono già 1.186. Allerta dell’Organizzazione mondiale della Sanità, che teme che l’epidemia si diffonda in Repubblica Dominicana.
24-11-2010 PYONGYANG: LE NOSTRE ARMI NON TACCIONO
“La nostra artiglieria non è ancora a riposo”. L’avvertimento è contenuto in un breve messaggio letto alla radio e alla tv di Stato nordcoreane. “Gli Usa e i Paesi che ci condannano, lo fanno senza conoscere la dinamica dei fati”, ha detto un’annunciatrice di Pyongyang. La crisi, aveva in precedenza sottolineato l’agenzia Kcna, è stata generata dalle “continue provocazioni” di Seul, che ha interrotto gli aiuti umanitari. “L’attacco è stato una provocazione premeditata della Corea del Nord per rafforzare l’immagine del suo prossimo leader Kim Jong-un”, ha detto il premier sudcoreano Kim Hwang-sik.
27-11-2010 ONU: RISPOSTA LENTA PER AIUTI AD HAITI
Le Nazioni Unite hanno ricevuto solo 19,4 milioni di dollari dei 164 milioni chiesti alla comunità internazionale lo scorso 12 novembre per il finanziamento della lotta contro l’epidemia di colera che continua a uccidere ad Haiti. “Serve un finanziamento più rapido per evitare il peggiore scenario di 400mila contagi ipotizzato dall’ Oms”, dice Elisabeth Byrs, portavoce dall’Ufficio Onu coordinazione aiuti umanitari (Ocha). Sale intanto a oltre 1,600 il numero dei morti mentre il Paese di prepara ad affrontare le elezioni di domenica. I casi di contagio sono oltre 70mila, circa 30mila le persone ricoverate.
27-11-2010 PYONGYANG TORNA AD ALZARE I TONI CON SEUL
“Se ci sono state vittime civili, si tratta di un fatto molto increscioso”. È la posizione espressa dalla Corea del Nord in relazione al bombardamento condotto lunedì su un’isola sudcoreana. Al tempo stesso, Pyongyang accusa Seul di aver usato “scudi umani” per proteggere le sue attrezzature militari”. L’agenzia Kcna, voce del regime, ammonisce: l’uso di una portaerei americana durante le manovre Usa-Sud Corea, previste domani nel Mar Giallo, può avere “conseguenze imprevedibili”. “Se il nemico violerà il nostro spazio sovrano trasformeremo il suo cuore in un mare di fuoco”, si legge in una nota.
04-12-2010 ISRAELE, ANCORA FIAMME SUL MONTE CARMELO
Indomato l'incendio che sta distruggendo ettari di boschi sul monte Carmelo, nei pressi della città israeliana di Haifa. Accanto ai Vigili del fuoco di Israele sono al lavoro aerei antincendio inviati da diversi Paesi. Il premier Netanyahu chiederà oggi nuovi aiuti. I morti sono 42, quasi tutte guardie carcerarie rimaste bloccate all'interno di un bus ribaltatosi. In 17.000 hanno dovuto abbandonare le case, 4.000 gli ettari di bosco e di riserva naturale distrutti. Il vento forte rende difficile il contrasto alle fiamme.
05-12-2010 FRATTINI IN IRAQ PER CRISTIANI E AZIZ
Il ministro degli Esteri Frattini è a Bagdad, ultima tappa del tour compiuto in settimana nel Golfo Persico. Nell’incontro con il premier al Maliki, il capo della Farnesina ha avuto l’assicurazione di una task force per la difesa dei cristiani. Frattini, che vedrà anche il presidente Talabani, ha inaugurato la nuova sede dell’ambasciata italiana a Bagdad. Al centro dei colloqui, oltre alla difesa della libertà di culto per i cristiani, la richiesta di grazia per l’ex numero 2 di Saddam Hussein, Tareq Aziz, condannato a morte per il ruolo avuto nello sterminio di curdi e sciiti.
08-12-2010 PAKISTAN: ATTENTATO A KOHAT: 15 MORTI
Almeno 15 persone sono morte in un attentato suicida contro un mercato e la stazione dei bus a Kohat, nel nordovest del Pakistan. Lo riferisce la polizia pakistana, precisando che l’attacco aveva come bersaglio un capo tribale rivale dei talebani, forti nella zona e responsabili di una sanguinosa campagna di attentati. Non si sa se il capo tribale, bersaglio dell’attentato, ne sia rimasto coinvolto. La maggior parte delle vittime sono passeggeri di un autobus. Vi sono anche una ventina di feriti.
10-12-2010 SAKINEH, TV IRAN PARLERA' DI LEI DOMANI
Ancora nessuna conferma ufficiale da Teheran della liberazione di Sakineh Ashtiani, la donna condannata a morte per adulterio e l'omicidio del marito. La tv iraniana in inglese, Press Tv, ha solo annunciato per oggi un programma su di lei. E ha mostrato le immagini di una donna presentata come Sakineh, appesantita rispetto alle foto giovanili, che confessa l'omicidio. Secondo fonti degli attivisti per i diritti umani, Sakineh sarebbe già a casa sua a Tabriz assieme al figlio.
20-12-2010 NORD COREA ACCETTA RITORNO ISPETTORI ONU
La Corea del Nord ha accettato il ritorno sul suo territorio degli ispettori Onu incaricati di sorvegliare il suo programma nucleare, al fine di abbassare le tensioni nella penisola coreana. L’annuncio è arrivato nel corso di una visita a Pyongyang del governatore del Nuovo Messico, Bill Richardson, inviato dall’amministrazione Obama. I vertici nordcoreani avrebbero anche accettato di inviare all’estero le barre di combustibile necessarie all’arricchimento dell’uranio. La Corea del Nord aveva chiuso le porte alle ispezioni nella località di Yong-byon nell’aprile 2009.
27-12-2010 BAN KI-MOON CONDANNA VIOLENZE IN Nigeria
Il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, “condanna con fermezza questi deplorevoli atti di violenza avvenuti quando milioni di nigeriani celebrano le feste religiose e sostiene gli sforzi compiuti dalle autorità della Nigeria per portare i responsabili davanti alla giustizia”. Dallo scorso venerdì, le violenze a sfondo religioso hanno causato in Nigeria almeno 38 morti e circa 70 feriti. Uomini armati di pistole e coltelli hanno assaltato alcune chiese a Jos durante le messe della vigilia, uccidendo sacerdoti e fedeli e incendiando edifici. Per contrastare le violenze sono dovuti intervenire polizia ed esercito.
27-12-2010 IRAQ, BOMBA CONTRO SEDE GOVERNO: 17 MORTI
Sono 17 le persone che hanno perso la vita a causa di un doppio attentato a Ramadi, nell’Iraq occidentale. Gran parte di loro erano agenti di polizia. Due kamikaze si sono fatti esplodere a bordo di altrettante vetture davanti a un edificio governativo, che ospita il Consiglio provinciale e il comando di polizia di Al Anbar. Le esplosioni hanno provocato anche 47 feriti. La notizia è stata data dalle polizia, che non ha fornito altri particolari.
28-12-2010 NIGERIA, 86 MORTI IN STRAGE DI NATALE
Si aggrava il drammatico bilancio degli scontri della vigilia di Natale tra giovani cristiani e musulmani nella Nigeria centrale. L’Agenzia per le emergenze ha fatto sapere di aver recuperato finora 86 cadaveri a Jos. I feriti sono quasi 200. Una setta islamica ha rivendicato l’attentato. I vertici militari nigeriani hanno annunciato l’arresto di tre uomini, due nigeriani e uno proveniente dal Ciad, in possesso di dinamite e armi. Per gli investigatori, erano pronti a compiere un attentato a una chiesa.
31-12-2010 TURCHIA, ARRESTATI 10 SOSPETTI AL QAEDA
La polizia turca ha arrestato 10 sospetti membri di Al Qaeda, ritenuti in procinto di preparare un attentato prima di Capodanno. I sospetti, otto dei quali sono stati arrestati in un blitz anti-terrorismo nella città nord-occidentale di Bursa, dovranno comparire oggi in tribunale.
31-12-2010 IRAQ, BOMBE CONTRO CASE CRISTIANI: DUE MORTI
Sono 14 le bombe piazzate davanti ad abitazioni di cristiani a Bagdad e di queste 10 sono esplose uccidendo due persone e ferimendone altre 16. La notizia è stata diramata da un funzionario del ministero degli Interni iracheno. Quattro ordigni non sono esplosi e dopo essere stati recuperati sono stati fatti brillare dalle forze di sicurezza. Al momento questi nuovi attacchi non sono stati rivendicati, ma pochi nutrono dubbi circa la responsabilità della divisione irachena di al Qaeda. Negli ultimi mesi, infatti, l’organizzazione ha preso più volte di mira questa comunità di cristiani.
03-01-2011 CHIESA COPTA ERA TRA BERSAGLI DI AL QAEDA
La Chiesa dei Santi di Alessandria d’Egitto, teatro della strage di sabato scorso, era in una lista dei possibili bersagli degli attacchi di Al Qaeda. Il sito internet Shumukh al Islam, vicino alla rete terroristica, pubblicava il 2 dicembre un articolo che esortava “tutti i musulmani che abbiano a cuore la reputazione delle sue sorelle” a far esplodere i luoghi di culto nel momento in cui “saranno pieni” di fedeli. Nella lista, risultano circa 50 chiese copte in Egitto, Francia, Germania, Regno Unito. Intanto è salito a una cinquantina (di cui 45 agenti) il bilancio dei feriti negli scontri di ieri al Cairo.
03-01-2011 HERAT, BOMBA CONTRO ITALIANI: NESSUN FERITO
Un ordigno è esploso al passaggio di un convoglio militare vicino alla base di Camp Arena, a Herat, nell’Ovest dell’Afghanistan. Secondo il portavoce del contingente italiano, tutti i militari sono rimasti illesi. Un soldato è stato portato in infermeria per accertamenti, in seguito allo stato di choc. Un ordigno improvvisato è esploso al passaggio di un convoglio di 3 mezzi blindati Lince per Team di ricostruzione provinciale. Due mezzi hanno riportato lievi danni.

04-01-2011 NUCLEARE IRAN, USA: OBBLIGHI NON CAMBIANO
L’invito dell’Iran a visitare i suoi impianti nucleari “non è una misura sostitutiva dei suoi obblighi di cooperazione con l’Aiea (Agenzia internazionale per l’energia atomica), e non distoglie l’attenzione dalle questioni fondamentali sul programma nucleare dell’Iran”. Lo ha detto il portavoce del Dipartimento di Stato Usa, commentando la decisione di Teheran di aprire alcune strutture alle visite. L’Iran ha intanto confermato: “Abbiamo invitato ambasciatori di Paesi europei Paesi non allineati, e del gruppo 5+1”.

04-01-2011 ALESSANDRIA, TROVATA TESTA DI KAMIKAZE
Una testa mozzata è stata rinvenuta fra le macerie provocate dall’attentato alla chiesa copta di Alessandria, dove sono rimaste uccise 22 persone. La testa che dovrà essere esaminata e identificata, potrebbe essere di un afghano o un pakistano. Nessuno dei parenti delle vittime l’ha riconosciuta. Continuano intanto, per il terzo giorno consecutivo, le manifestazioni di copti al Cairo; una decina gli agenti feriti. Nuovo appello alla calma del patriarca Shenouda III e misure di sicurezza straordinarie intorno alle chiese, in porti e aeroporti, in vista del Natale copto, giovedì e venerdì.
04-01-2011 TEHERAN, ARRESTATI MISSIONARI CRISTIANI
Le autorità di Teheran hanno arrestato alcuni missionari cristiani. “I leader del movimento sono stati arrestati e altre persone finiranno in manette prossimamente”, ha detto il governatore della provincia senza fornire le identità né la nazionalità dei detenuti, e senza spiegate a quale movimento appartengano, ma sottolineando che si tratta di un’organizzazione “deviata”. “Si sono infiltrati nell’Islam come parassiti, con l’appoggio della Gran Bretagna”, ha concluso il governatore.
04-01-2011 PAKISTAN, ASSASSINATO GOVERNATORE DEL PUNJAB
Il governatore della provincia centrale pachistana del Punjab è stato ucciso. L’agguato è avvenuto in una zona ricca di Islamabad. Il leader del Punjab, Salmaan Taseer è stato ucciso dalla sua guardia del corpo mentre era in un ristorante. L’assassino si è arreso alla polizia dicendo di averlo fatto perché Taseer si opponeva alla legge sulla blasfemia. Taseer aveva appoggiato il caso di Asia Bibi, la donna cristiana condannata a morte per blasfemia e aveva promesso di presentare domanda di grazia al presidente Zardari. Il premier Gilani ha proclamato tre giorni di lutto nazionale.
10-01-2011 IRAN: “SGOMINATA RETE DI SPIE DEL MOSSAD”
Le autorità iraniane hanno arrestato presunte spie in favore di Israele, accusate dell’omicidio di uno scienziato nucleare. Teheran punta il dito contro il Mossad, colpevole di “sostenere una rete di terroristi all’interno dell’Iran”, organizzando attentati contro personalità di rilievo del mondo scientifico. Masud Ali-Mohammadi, a conoscenza di importanti informazioni sul programma nucleare iraniano, è stato ucciso da una bomba un anno fa. Secondo esuli dell’opposizione, criticava il regime e si apprestava a lasciare il Paese.

14-01-2011 PAKISTAN, ATTACCO DA AFGHANISTAN: 7 MORTI
È di 7 morti e 13 feriti il bilancio provvisorio di un bombardamento con tiri di mortaio, effettuato dal territorio afghano contro il villaggio di Tepi Madakhel, nella confinante regione pakistana del Nord Waziristan. Lo riferisce Arynews Tv, secondo cui i colpi che hanno ucciso civili, tra cui donne e bambini, sarebbero partiti dalle truppe della coalizione internazionale. Ma un portavoce della forza di sicurezza internazionale Isaf, interpellato a Kabul, ha detto che non risultano operazioni militari della coalizione in zona.
15-01-2011 TUNISIA, OBAMA CHIEDE LIBERE ELEZIONI
Il presidente Usa, Obama, condanna ogni violenza e plaude alla dignità e al coraggio del popolo tunisino. “Chiedo con urgenza a tutte le parti di mantenere la calma ed evitare la violenza – scrive Obama – e chiedo al governo tunisino di rispettare i diritti umani e di indire elezioni libere e corrette in un prossimo futuro, che riflettano la vera volontà e le aspirazioni del popolo tunisino”. Il segretario generale delle Nazioni unite, Ban Ki-moon, fa appello ad una “soluzione democratica” della crisi. Un appello analogo giunge da Mosca.
16-01-2011 EGITTO, PENA DI MORTE AD AUTORE STRAGE COPTI
Il tribunale egiziano di Qena ha condannato a morte uno degli autori della strage di cristiani del 6 gennaio 2010. In quell’occasione, 6 fedeli rimasero uccisi in una sparatoria all’uscita di una chiesa di Nagaa Hamadi, dove avevano appena assistito alla Messa del Natale copto. I giudici hanno condannato alla pena capitale Mohammed Ahmed Hussein per omicidio premeditato, mentre devono ancora emanare il verdetto per i suoi due complici. La condanna a morte dovrà essere confermata dal Gran Muftì, la massima autorità religiosa per i musulmani d’Egitto.
21-01-2011 OSAMA MINACCIA PARIGI: LASCIATE AFGHANISTAN
Osama Bin Laden, leader di Al Qaeda, ha inviato un messaggio audio in cui mette in guardia la Francia dal proseguire la sua permanenza in Afghanistan. Nel messaggio, inviato alla tv araba Al Jazira, Osama si è rivolto al presidente Sarkozy e al popolo francese, affermando: “Pagherete cara la vostra presenza in Afghanistan”. Osama ha inoltre sottolineato il legame fra la liberazione degli ostaggi francesi e il ritiro della Francia dall’Afghanistan.
21-01-2011 IRAQ, BLAIR: “SADDAM NON ERA HITLER”
A Londra, davanti alla commissione Chilcot che indaga sulla guerra in Iraq nel 2003, l’ex premier britannico, Tony Blair, ha detto che all’epoca c’erano due visioni: “La mia e quella di Chirac”. Per Blair “bisognava appoggiare Bush”, ma ha negato di avergli dato “un assegno in bianco”. “I terroristi hanno ucciso 3mila persone, ma ne avrebbero uccise 300mila se avessero potuto”, e questa analogia è valida anche oggi per l’Iran. La valutazione di Blair sul terrorismo è cambiata dopo l’11 settembre e ora ha fatto marcia indietro sul paragone tra Hussein e Hitler.
21-01-2011 NUCLEARE, INCONTRO TRA IRAN E I “SEI”
Incontro a Istanbul tra i “Sei” e Teheran per discutere del controverso programma nucleare iraniano, con una debole speranza di appianare le divergenze. I colloqui sono condotti dal capo della diplomazia Ue, Catherine Ashton, e dal responsabile iraniano, Said Salili. Teheran sostiene che il suo programma sull’uranio arricchito sia unicamente finalizzato al ricavo di energia e si rifiuta di avviare un negoziato sull’eventuale sospensione del processo. Le preoccupazioni dell’Occidente riguardano una potenziale fissione nucleare e il rifiuto iraniano di cooperare.
21-01-2011 USA-CINA, PROGRESSI CON VISITA HU JINTAO
Flebili segnali di progresso nelle relazioni sino-americane dopo il vertice di mercoledì tra i presidenti, Obama e Hu Jintao. La visita del presidente cinese è stata l’occasione per tornare a discutere di alcuni dossier su cui le due superpotenze economiche sono in forte disaccordo. Dopo Washington, Hu Jintao si è recato a Chicago, città di Obama e sede principale negli Usa di Wanxiang International, società che dà lavoro a molti americani. Chicago, inoltre, sta diventando il maggior centro Usa per lo studio della lingua e della cultura cinese.


24-01-2011 ATTENTATO IN AEROPORTO A MOSCA, 35 VITTIME
Almeno 35 persone sono rimaste uccise in un attentato suicida nell’aeroporto moscovita di Domodedovo. I feriti sono più di 130: una ventina sono gravi. L’esplosione, che è avvenuta in un’area aperta al pubblico, ha devastato il terminal arrivi internazionali. L’ordigno avrebbe avuto una potenza pari a 7 kg di tritolo. Per la polizia il kamikaze era “dei origine caucasica”, il che avvalora la pista del separatismo ceceno. Sembra che i servizi segreti siano stati avvertiti di un possibile attentato. La Farnesina sta verificando se vi siano italiani coinvolti.
24-01-2011 MEDVEDEV: PUNIREMO I RESPONSABILI
Il presidente russo, Medvedev, ha ordinato di rafforzare la sicurezza negli aeroporti e nelle stazioni dei treni, dove ha inviato le forze speciali. “Troveremo e puniremo i responsabili dell’attentato terroristico”, ha assicurato Medvedev, “occorre instaurare un regime speciale per garantire la sicurezza in tutte le grandi infrastrutture dei trasporti”. L’attacco dimostra, ha aggiunto, “che non tutte le norme di sicurezza sono state rispettate”. Il presidente ha rinviato la partenza per il Forum economico di Davos.
25-01-2011 ATTENTATO DI MOSCA, KAMIKAZE ERA UN UOMO
Gli inquirenti russi sono coinvolti che il kamikaze che ieri si è fatto saltare in aria all’aeroporto Domodedovo di Mosca, era un uomo. Secondo la ricostruzione, il terrorista aveva tra 30 e 40 anni, era di corporatura robusta e di aspetto europeo. L’uomo avrebbe agito da solo, facendo esplodere una bomba, pari a 5 chili di Tnt, che era legata al suo corpo. Tra le 35 vittime, ci sono 8 stranieri. Migliorano le condizioni dell’italiano ferito. Avviata un’inchiesta per la violazione delle norme sulla sicurezza all’aeroporto moscovita.
29-01-2011 EGITTO, OBAMA: USA CON POPOLO EGIZIANO
“Ho parlato con Mubarak dopo il suo discorso alla Nazione. Il presidente egiziano ha assicurato maggiore democrazia”, ha detto il presidente Usa Obama spiegando di aver chiesto a Mubarak “passi concreti per il popolo egiziano”. “Gli Stati Uniti sostengono il diritto di libera associazione e la libera associazione e la libertà di esprimersi in Egitto come in tutto il mondo: tutti i governi hanno il dovere di governare sulla base del consenso”, ha detto ancora Obama sottolineando che “gli Stati Uniti sono al fianco del popolo egiziano”.
29-01-2011 NUOVI CORTEI AL CAIRO, POLIZIA SPARA
Migliaia di manifestanti sono confluiti nella centrale piazza Tahrir, al Cairo, presidiata da carriarmati dell’esercito, per chiedere le dimissioni del governo e del presidente Mubarak. La polizia, appoggiata dall’esercito, ha esploso colpi d’arma da fuoco (non è chiaro se veri o di gomma) per disperdere i dimostranti. Altri spari ci sono stati davanti al Parlamento. Violenti sconti si segnalano a Ismailia, Alessandria, Suez e Porto Said. Intanto, i servizi di telefonia mobile, bloccati ieri dalle autorità, hanno ripreso parzialmente a funzionare.
29-01-2011 AL BARADEI: MUBARAK DEVE ANDARSENE
Per il leader dell’opposizione el Baradei “il presidente Mubarak deve andarsene. Non è riuscito a realizzare le aspirazioni del popolo. Scenderò in piazza anche oggi per contribuire al cambiamento”, ha detto l’ex direttore Aiea, aggiungendo di non essere agli arresti domiciliari. “Se il regime non cade, l’Intifada del popolo continuerà”, ha aggiunto el Baradei spiegando che “le manifestazioni sono totalmente pacifiche”. Il segretario della Lega araba, Moussa, chiede un cambiamento nella politica egiziana, mentre i Fratelli musulmani invitano a una transizione pacifica.
31-01-2011 EGITTO, IL GOVERNO TRATTA CON OPPOSIZIONE
Sarà il governo egiziano, guidato dal ministro dell’Aviazione civile Shafiq, a condurre il dialogo con l’opposizione. Shafiq ha ricevuto la delega dal presidente Mubarak, che ha precisato che “la priorità è esaudire le legittime richieste del popolo”. L’ex capo dell’Agenzia atomica Onu, El Baradei, è stato delegato a trattare dai Fratelli musulmani. Ieri in piazza ha promesso: “Abbiamo avviato un cambiamento inarrestabile”. Crescono intanto i timori per la penuria di generi alimentari, conseguenti alla prolungata chiusura dei negozi.
31-01-2011 ISRAELE: USA E UE SOSTENGANO MUBARAK
Un invito pressante da parte dei vertici politici israeliani agli Usa e ai governi europei per sostenere “la stabilità” del regime egiziano e a por fine, almeno pubblicamente alle critiche nei confronti del presidente Mubarak. Lo riporta oggi il giornale Haaretz, all’indomani della telefonata del presidente americano Obama al premier israeliano Netananyahu. Secondo il giornale, l’establishment israeliano ritiene che il “mantenimento della stabilità del regime egiziano sia nell’interesse dell’Occidente e Medio Oriente in generale”.
31-01-2011 EGITTO, NETANYAHU TEME DERIVA IRANIANA
Israele segue con “preoccupazione e vigilanza” le proteste in Egitto. Lo ha detto Benjamin Netanyahu. Il premier israeliano spiega di temere che la rivolta porti a un regime islamico radicale in Egitto, come accadde in Iran nel 1978 con la rivoluzione khomeinista contro lo Scià. Parlando alla stampa dopo un incontro con il cancelliere tedesco Merkel, Netanyahu si è augurato che il trentennale trattato di pace con Israele possa sopravvivere ai cambiamenti in Egitto.
02-02-2011 AL CAIRO, ALCUNI MORTI NEGLI SCONTRI
Si registrano alcuni morti e diversi feriti negli scontri tra sostenitori e oppositori di Mubarak in piazza Tahrir, al Cairo, dove sono stati uditi 3 spari. Il ministero dell’Interno smentisce che vi siano agenti in borghese infiltrati nella piazza dove hanno fatto irruzione anche uomini su cavalli e cammelli. Il neoeletto segretario del “Comitato politico dell’opposizione unita”, Al Izz, afferma che “l’intifada popolare” proseguirà fino alla partenza di Mubarak e chiama a una nuova protesta di massa per la giornata di venerdì. Appello dell’esercito che chiede ai manifestanti di tornare a casa.
02-02-2011 MUBARAK: NON MI RICANDIDERÒ A ELEZIONI
“Non mi candiderò alle prossime elezioni, voglio concludere il mio lavoro per l’Egitto, il mio Paese, presentandolo al prossimo governo, quello che verrà dopo di me”. Così Mubarak, presidente dell’Egitto. E aggiunge: “Nei prossimi mesi lavorerò per approntare le misure necessarie per un trasferimento di potere pacifico”. Il rais non lascia l’Egitto. “Morirò in questa terra”, avverte. E sulla sicurezza: “Intendo chiedere alla polizia di svolgere il proprio ruolo proteggendo i cittadini”. Poi annuncia che la Costituzione sarà modificata in ordine alla durata del mandato presidenziale e il potere dell’esecutivo.

06-02-2011 AFGHANISTAN, KARZAI: LOTTA ALLA CORRUZIONE
Il presidente afghano Hamid Karzai ha assicurato che la sua amministrazione si sta “concentrando sulla lotta alla corruzione”. Karzai lo ha detto alla conferenza di Monaco sulla sicurezza, anticipando che il 21 marzo comincerà la prima fase di “afghanizzazione”. Il ministro degli Esteri tedesco, Westerwelle, aveva puntato il dito contro i “non isolati casi di corruzione e nepotismo” che avvengono nel Paese. Tema sottolineato con durezza anche dal senatore Usa Lieberman, che ha fatto notare che, se “gli americani dovessero sapere che loro soldi sono sperperati o rubati”, sarebbe difficile per loro mantenere il sostegno al Paese.

08-02-2011 L’EGITTO VERSO RIFORMA COSTITUZIONALE
Il presidente egiziano Mubarak ha creato una commissione per emendare la Costituzione. Ad annunciarlo alla tv di Stato il vicepresidente Suleiman. “Il presidente Mubarak ha firmato un decreto per la formazione di una commissione costituzionale che si occuperà degli emendamenti alla Costituzione”, ha riferito Suleiman. Gli emendamenti sono legati alle candidature per le elezioni previste per settembre e al mandato presidenziale. Mubarak non sarà tra i candidati.

10-02-2011 PROTESTA CONTINUA ESERCITO DISPIEGATO
I manifestanti che chiedono le dimissioni del presidente Mubarak restano in piazza Tahrir al Cairo nonostante la minaccia del governo di far intervenire l’esercito in caso il Paese precipitasse nel caos. Alle proteste si uniscono oggi avvocati, medici e infermieri. I militari bloccano gli accessi al Parlamento e alla sede della tv di Stato. I Fratelli musulmani, principale gruppo dell’opposizione, annunciano che parteciperanno al secondo incontro con il governo per una soluzione della crisi. Attese nuove manifestazioni anche se la marcia più imponente è prevista per domani, in occasione del venerdì islamico.
10-02-2011 EGITTO, OBAMA SENTE IL RE D’ARABIA
Barack Obama ha chiamato il re saudita Abdullah, per ribadire l’importanza che gli Usa attribuiscono a una transizione “ordinata, significativa, durevole e legittima in Egitto. Obama ha sottolineato l’importanza dell’adozione di misure immediate e che corrispondano alle aspirazioni del popolo egiziano. Secondo il Times di Londra, il sovrano ha chiesto di non umiliare Mubarak e si è offerto di subentrare agli Usa negli aiuti se Washington utilizzerà il miliardo e mezzo di dollari destinati ogni anno al Cairo come leva per imporre le dimissioni di Mubarak.
10-02-2011 IRAN, AGLI ARRESTI LEADER OPPOSIZIONE
Mehdi Karrubi, uno dei leader dell’opposizione iraniana, è stato posto agli arresti domiciliari. Ne dà notizia il figlio, citato dal sito del partito di cui Karrubi è presidente. Agenti della sicurezza hanno vietato a chiunque di andarlo a trovare fino a lunedì prossimo. Domani in Iran si celebra l’anniversario della rivoluzione islamica e l’opposizione aveva chiesto l’autorizzazione per un corteo a sostegno delle proteste in Egitto e Tunisia. Il regime ha messo in guardia i movimenti antigovernativi dal cercare di scendere in piazza.
10-02-2011 PAKISTAN, KAMIKAZE IN CASERMA: 31 MORTI
Un adolescente kamikaze ha compiuto una strage in un centro di reclutamento dell’esercito pakistano a Mardan, nella turbolenta provincia nordoccidentale. Almeno 31 cadetti sono morti e altri 30 sono rimasti feriti. Il ragazzo, che indossava una divisa scolastica, è riuscito a mescolarsi tra le reclute e a farsi saltare in aria. Il premier Gilani ha definito l’attentato un “atto codardo” che comunque non “minerà il morale e la determinazione di lottare contro il terrorismo”. Un gruppo talebano legato ad Al Qaeda ha rivendicato l’attacco.
12-02-2011 MILITARI EGITTO: RISPETTEREMO TRATTATI
Il Consiglio superiore delle Forze armate egiziane garantirà una “transizione pacifica verso il potere civile, democraticamente eletto”. Lo sostiene l’ultimo comunicato dei militari. Il governo uscente rimarrà in carica per “gestire gli affari correnti” fino all’insediamento del nuovo esecutivo. “Tutti i trattati e gli impegni regionali e internazionali presi dai precedenti governi saranno rispettati”, aggiunge la nota. Tra questi, figura anche il Trattato di pace con Israele. Intanto la folla e i militari, insieme, continuano a ripulire piazza Tahrir, epicentro della protesta per 18 giorni.
13-02-2011 ISRAELE: BENE ANNUNCIO EGITTO SU TRATTATI
Il governo israeliano ha accolto con soddisfazione l’annuncio con cui il Consiglio superiore delle forze armate egiziane si è impegnato a rispettare tutti i trattati internazionali che vincolano il Paese, in primis quello di pace con Israele, che risale al 1979. “La pace non è solo un interesse nostro ma anche egiziano”, ha commentato il ministro delle Finanze d’Israele, Steinitz. Nei giorni scorsi il premier Netanyahu aveva invitato chiunque arrivasse al potere al Cairo a “osservare l’accordo” il sito web Debka Files, vicino ai servizi segreti, aveva espresso preoccupazione per la sicurezza nel Sinai.
13-02-2011 IRAQ: ATTENTATO KAMIKAZE, 38 VITTIME
È di almeno 38 morti il bilancio di un attentato messo a segno da un kamikaze a Samara, a nord di Bagdad. Decine i feriti gravi, molti quelli medicati sul posto. L’uomo si è fatto esplodere all’interno di un autobus di pellegrini sciiti, eludendo il tentativo di un poliziotto di fermarlo. L’attentatore indossava un giubbotto imbottito di esplosivo. Questo è il secondo attentato della settimana contro i fedeli sciiti, che commemorano la morte di un grande imam.
15-02-2011 IRAN: PENA CAPITALE PER LEADER OPPOSIZIONE
Il parlamento iraniano ha invocato la pena di morte per i leader dell’opposizione Karrubi e Musavi, agli arresti domiciliari, organizzatori delle proteste di ieri. Un secondo manifestante è stato ucciso negli scontri di ieri. Arrestate 250 persone. Il presidente del Parlamento, Larijani, ha accusato Stati Uniti e i loro alleati di aver dato supporto alle manifestazioni, condannando “le interferenze negli affari interni iraniani”. L’Ue intanto ha chiesto all’Iran di garantire il diritto a manifestare pacificamente e criticato le restrizioni imposte a esponenti dell’opposizione.
16-02-2011 NUOVI SCONTRI IN IRAN DOPO FUNERALI VITTIMA
Scontri a Teheran fra sostenitori del regime e oppositori, durante i funerali di una delle vittime delle proteste anti-governative di lunedì. Secondo la tv di Stato, “studenti e altre persone che partecipavano al funerale del martire si sono scontrati con appartenenti al movimento di opposizione”. Le autorità sostengono che il giovane ucciso facesse parte delle milizie filo-regime dei Basiji; per gli oppositori, era invece tra i protagonisti delle proteste. Per arginare il dissenso, il governo ha organizzato contro-manifestazioni di sostegno al regime per venerdì.
16-02-2011 OPPOSIZIONE IRAN: “ASCOLTATE IL POPOLO”
“Finché siete in tempo, aprite le orecchie e ascoltate la voce del popolo”. È l’appello rivolto a Teheran dai capi dell’opposizione Mussavi e Karrubi. Karrubi condanna la repressione delle manifestazioni di lunedì e mette “in guardia” il potere. Mussavi respinge le accuse delle autorità, secondo cui l’opposizione ha legami con l’estero, ma critica “gli Usa e i sionisti” che “tentano di trarre profitto” dal movimento di protesta iraniano. Il governo di Teheran minaccia punizioni nei confronti di Karrubi e Mussavi, che si oppongono alla presidenza di Ahmadinejad.
19-02-2011 LIBIA NELLE RIVOLTE, OSCURATO INTERNET
Si aggrava il bilancio delle proteste in Libia. Secondo Human Rights Watch, che cita testimoni e fonti mediche, le forze di sicurezza avrebbero ucciso 84 manifestanti. Una settantina sarebbero le vittime solo a Bendasi, seconda città libica, dove è stato chiuso anche l’aeroporto. Intanto si moltiplicano le contestazioni al colonnello Gheddafi. Le autorità di Tripoli hanno bloccato il segnale di Al Jazira nel Paese e oscurato il sito web. Secondo una società americana specializzata da ore è stato disattivata la rete internet in tutto il Paese.
19-02-2011 EGITTO IN FERMENTO ASPETTA LE RIFORME
Tutto l’Egitto in fermento a una settimana dalla caduta del regime di Hosni Mubarak. Dopo l’impotente manifestazione, che ha riportato due milioni di persone in piazza Tahrir, al Cairo la situazione è tornata tranquilla. L’esercito, che in Egitto detiene il potere, ha dichiarato che non tollererà scioperi e proteste, nocivi a economia e sicurezza del Paese. Il governo svizzero intanto ha annunciato di aver congelato i conti di diversi esponenti di spicco dell’ex regime.
20-02-2011 LIBIA IN RIVOLTA CENTINAIA DI VITTIME
Situazione sempre più drammatica in Libia dove sale il numero dei morti negli scontri. Per Al Jazira sono 250 solo a Bengasi, ma fonti mediche locali parlano di 285 vittime. Impossibile avere una conferma ufficiale. L’esercito è intervenuto a Bengasi sparando razzi Rpg sui manifestanti. Lo riferiscono testimoni alla tv Al Jazira. Usati inoltre proiettili urticanti. Scontri sono segnalati anche a Misurata. I medici chiedono sangue e aiuti. Estremisti islamici avrebbero preso in ostaggio agenti e civili in Pirenaica. A Tripoli, cortei di sostenitori del regime di Gheddafi.
20-02-2011 LOTTA A IMMIGRAZIONE LA LIBIA MINACCIA L’UE
Tripoli smetterà di cooperare nella lotta contro l’immigrazione illegale se l’Unione europea continuerà ad “incoraggiare” le proteste in Libia. È quanto rende noto la presidenza di turno ungherese dei Ventisette. La minaccia è stata comunicata dalle autorità libiche all’ambasciatore di Budapest a Tripoli. Si rincorrono intanto le voci di un tentativo di golpe in Libia, e delle dimissioni del ministro dell’Interno, Yunis. Il governo fa sapere di aver sventato un sabotaggio di pozzi petroliferi.
22-02-2011 GHEDDAFI IN TV: NON MI FARÒ DA PARTE
“Non sono il presidente, ma il leader della nazione e non mi farò da parte”. Muammar Gheddafi parla in tv alla Libia in rivolta e assicura: “Non posso lasciare la terra mia e dei miei avi. Morirò come un martire”. Il Colonnello rivendica “le vittorie” e la “gloria” che ha portato al popolo libico e accusa: “Vogliono rovinare la vostra immagine nel mondo”, mentre la Libia è “la guida dei continenti”. I contestatori sono “giovani drogati”, e dietro di loro ci sono “infiltrati” mossi dall’estero che “li pagano” per provocare disordini. Poi minaccia: “Ripulirò il Paese casa per casa”.
22-02-2011 GHEDDAFI: “IL POPOLO DIFENDA IL SUO LEADER”
“Le famiglie devono uscire in strada per attaccare i ribelli e difendere Muammar Gheddafi, orgoglio della Libia, che ha tenuto in patria i proventi del petrolio a vantaggio del popolo”. È l’appello lanciato dal rais in tv. “Non abbiamo ancora usato la forza, se costretti lo faremo nel rispetto delle regole internazionali. Non temo nulla. Abbiamo combattuto Usa, Regno Unito e chiunque ci ha minacciato”. E promette una risposta “come a Tienanmen”. Gheddafi ha poi annunciato la nascita, “già da domani” di 50 a 150 Comitati popolari municipali autonomi, una forma di devoluzione federalista.
22-02-2011 GHEDDAFI: USA E ITALIA ARMANO RIBELLI BENGASI
Nel suo discorso alla tv di Stato, il leader libico Gheddafi ha accusato gli Usa e l’Italia di aver “distribuito ai ragazzi di Bengasi” razzi rpg. Gheddafi ha accusato i dimostranti di voler istaurare un “emirato islamico guidato da Osama Bin Laden”, in modo da dare agli Stati Uniti “un pretesto per intervenire”. Infine il Colonnello si è appellato al popolo, invitando “chiunque ami Gheddafi a scendere in strada” per una “marcia santa” che purifichi il Paese. Poi annuncia la formazione di “comitati per la rivoluzione” a difesa delle infrastrutture e della sicurezza.
22-02-2011 LIBIA, NUOVI RAID AEREI SU MANIFESTANTI
Nuovi raid aerei sui manifestanti a Tripoli. All’alba elicotteri e aerei sono tornati in azione e “mercenari” hanno ripreso a sparare sui civili in città. L’ultimo bilancio fornito da organizzazioni non governative parla di oltre 500 morti, quasi 4.000 feriti e 1.500 dispersi. Testimoni indicano oltre mille mori solo nella capitale. Per Human Rights Watch, le vittime sono 62. La televisione di Stato libica liquida come “menzogne e illazioni” i massacri così come il figlio di Gheddafi che ha parlato di bombardamenti a depositi di armi e non contro i civili.
22-02-2011 LIBIA, RIUNIONE CONSIGLIO DI SICUREZZA
Il Consiglio di sicurezza Onu, convocato su richiesta della delegazione libica, che ha sconfessato Gheddafi, tornerà a riunirsi in serata. Sul tavolo, le proposte di istituire una zona di interdizione al volo e un corridoio umanitario. L’Alto commissario Onu per i diritti umani, Navi Pillay, ha chiesto una “inchiesta internazionale indipendente sulle violenze in Libia”. L’Alto commissario Onu per i rifugiati ha rivolto un appello all’Europa, e in particolare all’Italia, affinché non respinga i libici in fuga.
22-02-2011 PETROLIO DALLA LIBIA FRATTINI RASSICURA
Il ministro degli Esteri Frattini ha detto che non ci sono problemi per l’approvvigionamento di petrolio, nonostante sia stata ridotta l’erogazione dalla Libia. “Abbiamo altre fonti per rifornirci”, ha assicurato. Dal Cairo, Frattini aveva detto di essere molto preoccupato “per i rischi di una guerra civile in Libia e di un’immigrazione verso l’Unione Europea di dimensioni epocali”. Frattini ha incontrato in Egitto il maresciallo Tantawi, capo del Consiglio supremo delle forze armate, che guida il Paese dopo la rivolta popolare e la caduta di Mubarak.
22-02-2011 UE A ITALIA: AIUTI SÌ SMISTARE IMMIGRATI NO
“Solidarietà” col governo italiano, “disponibilità a fornire materiale umano e mezzi finanziari”, ma – dicono fonti diplomatiche Ue – nessuna apertura a uno smistamento di migranti in Europa. “Un Paese di 60 milioni di abitanti” come l’Italia “non può avere problemi a fronteggiare qualche migliaio di migranti”, affermano le fonti, ricordando che “la Germania non battè ciglio” per i 300mila arrivi della crisi balcanica. Disponibilità invece a considerare “problema europeo” le rivolte nei Paesi arabi. Sarebbe questa la posizione Ue, in vista del prossimo Consiglio Affari interni e Giustizia, giovedì e venerdì.
22-02-2011 SISMA CHRISTCHURCH, 100 ANCORA IN TRAPPOLA
Sono ancora un centinaio le persone in trappola sotto le macerie dopo il sisma di magnitudo 6.3 che ha colpito Christ-church, seconda città neozelandese. Il sisma ha provocato 65 vittime accertate e centinaia di feriti. L’epicentro è stato individuato in una faglia fin qui sconosciuta, e probabilmente attivata da un terremoto di magnitudo 7.4 avvenuto a 34 km, nel settembre 2010. In rovina molti edifici storici, tra cui la cattedrale. Le strade sono allagate a causa delle condutture spaccate. In quasi tutta la città sono interrotte le linee elettriche e telefoniche. Evacuato tutto il centro, tranne l’ospedale.
22-02-2011 LIBIA, BERLUSCONI TELEFONA A GHEDDAFI
Il presidente del Consiglio dei ministri, Berlusconi, ha avuto nel pomeriggio una conversazione telefonica con il leader della Jamahiriya libica, Muammar El Gheddafi. A darne notizia è una nota di Palazzo Chigi.
23-02-2011 LIBIA, FRATTINI: CESSI IL BAGNO DI SANGUE
Il governo italiano, assieme all’Ue e all’Onu, chiede che cessi immediatamente “l’orribile spargimento di sangue” che “la leadership Gheddafi ha annunciato e sta continuando a fare”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Frattini, riferendo alla Camera dei deputati, confermando la stima dei mille morti. “Se crolla la Libia – ha aggiunto – le conseguenze non possono ricadere solo sull’Italia. Per la gestione dell’ondata di immigrati non chiediamo uno smistamento in Europa, ma un meccanismo serio di ripartizione degli oneri economici, sociali e anche umani. Chiediamo con forza che l’Ue si assuma il suo dovere di coordinamento”.
23-02-2011 AL ARABIYA: “IN LIBIA DIECIMILA MORTI”
La violenta repressione delle proteste in Libia ha causato almeno 10mila morti e 50mila feriti. Lo riferisce Al Arabiya su Twitter, citando un membro della Corte penale internazionale. Al Shanuka, presidente della Commissione giustizia e sviluppo della Cpi – scrive Al Arabiya – ha aggiunto che “da quando Gheddafi è arrivato al potere ha assassinato migliaia di persone anche nelle stesse carceri”. Secondo il governo libico, i morti negli scontri degli ultimi 10 giorni sono 300.
25-02-2011 LIBIA, COLLOQUIO TRA OBAMA E BERLUSCONI
Il Presidente degli Stati Uniti, Obama, ha avuto colloqui telefonici con i principali leader europei per confrontarsi sulla crisi in Libia. Con Berlusconi, ha concordato di continuare a tenersi in contatto, consultandosi e lavorando insieme, anche attraverso i rispettivi staff, per fronteggiare la crisi e le conseguenze. Obama ha parlato anche con il premier britannico Cameron e il presidente francese Sarkozy che “hanno affermato il loro forte sostegno ai diritti universali del popolo libico”.
25-02-2011 LIBIA, ONU E NATO IN SEDUTA D’EMERGENZA
La diplomazia mondiale si mobilita nel tentativo di fermare le violenze in Libia. Il segretario della Nato, Rasmussen, ha convocato una riunione urgente dell’Alleanza atlantica. La Francia e la Gran Bretagna hanno proposto al Consiglio di sicurezza dell’Onu un progetto di risoluzione che preveda un embargo totale sulle armi, sanzioni e il ricorso alla Corte penale per crimini contro l’umanità. Attesa la decisione su possibili sanzioni europee, tra cui il divieto di ingresso nell’Ue e il congelamento dei beni di Gheddafi e famiglia. Si ipotizza anche una no-fly zone sulla Libia.
25-02-2011 PROTESTE ANCHE IN IRAQ CON MORTI E FERITI
La rivolta del Nord Africa influenza anche l’Iraq, dove da giorni i social network hanno chiamato a raccolta per scendere in piazza nel “venerdì della collera”. Almeno 5 manifestanti sono morti e una trentina sono stati feriti a Mosul e Hawya, durante raduni indetti per protestare contro alla corruzione, il malgoverno e la disoccupazione. A Bagdad la polizia ha sparato in aria per fermare i manifestanti radunati sul Ponte della Repubblica. I militari hanno vietato l’accesso a piazza della Liberazione.
28-02-2011 GHEDDAFI: “IL POPOLO LIBICO MI AMA”
“Tutto il mio popolo mi ama. Morirebbe per me”. Parole di Gheddafi, intervistato dalla Abc. “Ho dato ordine di non sparire sui ribelli”, aggiunge, “e non userei mai armi chimiche”. Poi: “Obama è bravo ma disinformato”, “forse vogliono occupare la Libia”. E invita l’Onu a “venire in Libia ed organizzare una missione investigativa”. Ai microfoni della Bbc, Gheddafi riferisce di essersi sentito tradito da alcuni Paesi occidentali con cui aveva costruito relazioni negli ultimi anni. “Avevamo un accordo per combattere Al Qaeda, adesso che lo facciamo ci abbandonano”. Sull’ipotesi di un suo esilio: “Chi lascia il proprio Paese?”.
01-03-2011 LIBIA, ONU: EMERGENZA AL CONFINE TUNISINO
Situazione sempre più critica al confine tra Libia e Tunisia. Lo denuncia l’Alto commissariato Onu per i rifugiati. Circa 75mila persone hanno varcato la frontiera dal 20 febbraio, 14mila solo ieri, secondo la portavoce Fleming. I militati avrebbero sparato in aria per sedare le risse per un po’ di pane. La tendopoli è al collasso. “In Libia ci sono un centinaio di italiani che hanno scelto di restare per motivi di lavoro”, afferma il capo dell’Unità di crisi della Farnesina, Romano. “Siamo pronti ad intervenire per aiutarli, se necessario”, aggiunge.
01-03-2011 UE: LIBIA, PER ORA NESSUN PIANO MILITARE
Per ora non è previsto nessun intervento militare europeo in Libia. È quanto dichiara il portavoce dell’Alto rappresentante Ue per la politica estera, Catherine Ashton. “Vediamo come funzionano le sanzioni adottate ieri. Tutte le opzioni sono tuttavia sul tavolo”. L’11 marzo vertice straordinario Ue. L’Europa ha deciso un embargo sulle armi e restrizioni ai visti per Gheddafi e altri 25 membri del regime. Saranno anche congelati i beni del rais. “L’Italia è pronta a corridoi umanitari con aiuti ai civili”, dice il ministro Frattini al Consiglio Onu per i diritti umani, a Ginevra.
02-03-2011 GHEDDAFI: “HO COSTRETTO L’ITALIA A SCUSARSI”
“Abbiamo costretto l’Italia ad abbassare la testa nei nostri confronti”. Lo ha affermato il leader libico Gheddafi. “Siamo andati in Italia portando il figlio di Omar Muktar, e li abbiamo costretti a scusarsi per la colonizzazione. È una cosa storica, costringere l’Italia a pagare la Libia”. “Berlusconi ha detto che non rappresento la Libia, ricordi che la Libia sono io”. “Non avendo più poteri dal 1977, non posso dimettermi: la nostra democrazia non prevede un presidente”. Gheddafi ha minacciato di sostituire le compagnie occidentali che estraggono il greggio libico con aziende cinesi e indiane.
02-03-2011 LIBIA, SEIMILA MORTI DA INIZIO RIVOLTA
Sono circa seimila le persone uccise in Libia da quando è scoppiata l’insurrezione contro il regime di Gheddafi. Il calcolo è stato effettuato dalla Lega libica per i diritti umani sulla basa di testimonianze raccolte. Le vittime sono circa 3.000 a Tripoli, 2.000 a Bengasi e un migliaio in altre città, come Zawia e Zenten. Si tratta comunque di un bilancio arrotondato per difetto, sottolinea il portavoce Zerdan. Si accentua intanto l’emergenza umanitaria nel Paese. Il Programma alimentare mondiale ha lanciato un piano di aiuti urgenti da 38,7 milioni di dollari, poiché “le scorte sono finite”.
02-03-2011 LEGA ARABA: SOSTENIAMO POPOLO LIBICO
La situazione in Libia è “tragica” e “non possiamo accettarla”, ha detto il segretario generale della Lega araba, Amr Moussa, davanti ai ministri degli Esteri arabi riuniti al Cairo. “Dobbiamo sostenere il popolo libico che sta soffrendo motlo nel suo cammino verso la libertà”. I ministri degli Esteri chiedono al leader libico Gheddafi di prendere decisioni “coraggiose” per fermare la violenza e di rispettare i “diritti legittimi del popolo”.

06-03-2011 TRIPOLI, SOSTENITORI RAIS IN FESTA
I sostenitori di Gheddafi hanno fatto festa a Tripoli dopo le notizie diffuse dal regime di vittorie contro i ribelli. La tv libica ha annunciato che le forze governative hanno ripreso il controllo di Ras Lanuf, Misurata, Tobruk e si dirigono ora verso Bengasi, la roccaforte degli insorti. Gli spari uditi nella capitale sarebbero festosi. Secondo voci non confermate, le tribù libiche nella notte avrebbero raggiunto un accordo per porre fine alle ostilità. Ieri, le forze governative sono entrate ad Al Zawiyah, la città in mano ai ribelli più vicina a Tripoli. Decine, se non centinaia, i morti.
06-03-2011 GHEDDAFI: MIGRANTI INVADERANNO L’EUROPA
“Migliaia di persone invaderanno l’Europa dalla Libia, e non ci sarà nessuno a fermarli”. È lo scenario dipinto da Muammar Gheddafi in un’intervista al francese Le Journal de Dimanche. “Se si minaccia, si destabilizza, di andrà verso la confusione, verso Bin Laden e i gruppuscoli armati”, sostiene il leader libico. “Avrete Bin Laden alle vostre porte, ci sarà una jihad islamica davanti a voi”, prosegue il rais. “Io non lo lascerei accadere”.
06-03-2011 LA SPINTA DEMOGRAFICA DEL NORD AFRICA
La crisi politica nordafricana fa rimbalzare da settimane in Europa l’allerta immigrazione. Potrebbe trattarsi solo dell’accelerazione di un processo previsto da tempo? “Il potenziale delle emigrazioni è in gran parte già scritto nella storia del passato”, spiega a Televideo Gustavo De Santis, docente di demografia all’Università di Firenze. “La forte crescita demografica del recente passato africano si traduce oggi in una forte presenza di ventenni, che cercano sbocchi lavorativi. Le crisi possono scatenare il fenomeno, che si esalta e concentra in poco tempo, anziché diluirsi”.
12-03-2011 SAIF GHEDDAFI: ITALIA HA TRADITO LA LIBIA
“Siamo molto irritati con l’Italia”. Sono le parole di Saif Al Gheddafi, figlio del leader libico, nelle interviste ad alcuni quotidiani italiani. Saif ribadisce la sua fiducia nella vittoria finale e attacca l’Italia, che avrebbe tradito l’amicizia con la Libia. “Berlusconi – ha aggiunto – è nostro amico. Potevamo aspettarci questo dalla Francia, ma non dall’Italia. Sarà molto facile rimpiazzare l’Italia con la Cina e state attenti: quello che succede oggi qui, succederà domani da voi”. Ieri Tripoli ha interrotto i rapporti diplomatici con Parigi, per ritorsione perché ha riconosciuto gli insorti.
14-03-2011 LIBIA, RAIS TENDE MANO AI SOLDATI RIBELLI
La tv libica ha annunciato che i militari passati con i ribelli saranno “graziati” se si arrenderanno. Il beneficio sarà concesso a condizione “che mostrino pentimento e riconsegnino le armi”. La città di Ajdabiya, a sud di Bengasi, è stata bombardata dai caccia del colonnello Gheddafi. Lo riferisce la tv araba al Jazira, aggiungendo che i raid hanno preso di mira in particolare l’ospedale e la caserma dell’esercito della città, nuovo obiettivo di riconquista delle forze del regime nell’est del Paese
14-03-2011 MOSCA METTE AL BANDO GHEDDAFI E FAMIGLIA
Il Cremlino ha decretato il divieto di ingresso e transito nel territorio russo per Muammar Gheddafi e i suoi familiari. Lo annuncia il presidente russo, Medvedev, aggiungendo che per il colonnello e il suo clan sarà bandita anche la possibilità di effettuare operazioni finanziarie in Russia. Il provvedimento risponde alle sanzioni imposte dall’Onu al regime libico. Nel decreto, citato dall’agenzia Interfax, è stilato un elenco di 15 persone.


14-03-2011 AFGHANISTAN, STRAGE DI RECLUTE A KUNDUZ
Decine di morti e feriti sono stati provocati da un attentato suicida contro un centro di reclutamento dell’esercito a Kunduz, nel nord dell’Afghanistan. La maggior parte delle vittime erano volontari che stavano per arruolarsi. Una fonte della polizia riferisce che i morti sono 37 e più di 40 i feriti. Tra le vittime ci sarebbero anche alcuni bambini.

15-03-2011 GHEDDAFI MINACCIA: “CI ALLEIAMO CON AL QAEDA”
Se i governi occidentali “si comporteranno come in Iraq, la Libia uscirà dall’alleanza internazionale contro il terrorismo. Ci alleiamo con al Qaeda e dichiariamo la guerra santa”. Così Gheddafi in un’intervista al Giornale. Il leader libico si dice “scioccato dall’atteggiamento degli europei” e si ritiene “tradito” da Berlusconi. Quanto ai ribelli, per Gheddafi non c’è spazio di dialogo possibile, poiché sarebbe il popolo stesso a chiedergli di intervenire contro “le bande armate”. Trattare “con i terroristi legati a Bin Laden non è possibile. Loro stessi non credono al dialogo”, ha detto Gheddafi.
15-03-2011 RIBELLI LIBICI AL G8: COLPITE GHEDDAFI
I ribelli libici esortano le potenze occidentali a uccidere Gheddafi. Secondo il Guardian, una delegazione del Consiglio di Bengasi ha consegnato questo messaggio al presidente francese Sarkozy e alla segretaria di Stato Usa Clinton, a margine del G8 di Parigi. “Chiediamo una no-fly zone, attacchi tattici contro i carri armati e i razzi che vengono usati contro di noi e un attacco al compound di Gheddafi. Se muore nessuno verserà una lacrima”.
16-03-2011 LIBIA, TV: IMMINENTE ATTACCO A BENGASI
“Tutte le forze nell’est che non sono passate con i traditori sono chiamate a unirsi nell’avanzata verso Bengasi”, roccaforte dei ribelli. È l’appello lanciato dalla tv di Stato libica. Il figlio del colonnello Gheddafi, Saif Al Islam, ha detto che “tutto finirà in 48 ore e che una no-fly zone sarebbe inutile”. “Sarkozy ci restituisca i soldi con cui abbiamo finanziato la sua campagna elettorale”, ha aggiunto. I lealisti bombardano di nuovo Misurata (5 morti) e hanno iniziato l’attacco a Zintan (120 km da Tripoli), ancora in mano ai ribelli. Medici senza frontiere richiama i suoi operatori da Bengasi,
16-03-2011 BAN: “IN LIBIA CESSATE IL FUOCO IMMEDIATO”
Il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, ha rivolto un appello per un immediato cessate il fuoco in Libia. Ban si dice “gravemente preoccupato per l’escalation militare delle forze del governo” e teme futuri raid su Bengasi. Al Consiglio di sicurezza, il presidente francese Sarkozy ha chiesto di appoggiare l’iniziativa della Lega Araba volta a istituire una no-fly zone. Qualsiasi decisione il Consiglio prenda sulla Libia, ha detto il segretario di Stato Usa, Clinton, essa dovrà comprendere non solo la leadership ma anche la partecipazione dei Paesi arabi. Clinton auspica una risoluzione entro domani.
19-03-2011 SARKOZY: FERMEREMO FOLLIA OMICIDA REGIME
Muammar Gheddafi non ha rispettato l’ultimatum internazionale ed è “nostro dovere fermare la follia omicida” in Libia. Così il presidente francese, Sarkozy, al termine del vertice Ue-Lega araba convocato a Parigi. “Le nostre forze aeree sono pronte a impedire nuovi attacchi sui civili a Bengasi” da parte del regime, aggiunge. “Faremo rispettare la risoluzione Onu”. Il raìs può ancora evitare il peggio, spiega, “se si conforma alle richieste della comunità internazionale”. Secondo il premier belga Leterme, il summit ha dato il via libera ad azioni militari “nelle prossime ore”.
19-03-2011 GHEDDAFI AI “GRANDI”: LA LIBIA NON È VOSTRA
“Le risoluzioni Onu sono inaccettabili e avranno ripercussioni sul Mediterraneo e in Europa. Ve ne pentirete. Questo è il nostro Paese”. Così il leader libico Gheddafi in un messaggio inviato a Sarkozy, Cameron e Ban Ki-moon. “La Libia non è vostra. Il Consiglio Onu non può interferire negli affari interni di una nazione. È un’ingiustizia e un’aggressione. Non spareremo mai contro il nostro popolo, noi siamo in guerra contro Al Qaeda nel Maghreb”. In una lettera indirizzata a Obama il raìs scrive: “Che fareste voi se Al Qaeda attaccasse le città americane? I libici sono pronti a morire per me”.
19-03-2011 IN IRAQ E IRAN, SCIITI PROTESTANO PRO BAHREIN
Migliaia di sciiti iracheni sono scesi in piazza a Bagdad a Bassora a manifestare contro la repressione delle proteste sciite nel Bahrein. Dissenso anche per l’invio di truppe saudite nella capitale del Bahrein, Manama. Il Parlamento iracheno resterà fermo per 10 giorni in segno di protesta contro l’uso della forza deciso da Manama. La manifestazione di oggi, alla quale hanno partecipato 5mila sciiti, è stata indetta anche dal partito dell’attuale premier iracheno, Nuri Al Maliki. In Iran, 700 manifestanti hanno assaltato il consolato saudita a Mashhad, e hanno issato la bandiera del Bahrein.
20-03-2011 GHEDDAFI: VINCEREMO, SIETE TERRORISTI
“Subiamo una crociata con metodi terroristi, ma la nostra terra sarà un inferno per voi. Difenderemo la nostra gloria. Noi vinceremo e voi perderete”. Il leader libico Gheddafi è così intervenuto a poche ore dai raid occidentali. “Questo attacco è un nuovo nazismo e voi cadrete come Hitler e Mussolini”, ha continuato il rais, ricordando “le sconfitte dell’Occidente in Somalia, Iraq, Afghanistan e contro Bin Laden. Noi non faremo mai un passo indietro” e infine “l’Italia ci ha tradito, come la Francia, gli Usa e la Gran Bretagna”.
20-03-2011 QATAR PARTECIPA A RAID PER “FERMARE VIOLENZE”
Il Qatar ha confermato la partecipazione all’intervento militare in Libia per “porre fine al bagno di sangue” messo in atto dalle forze di Gheddafi. Il premier ha precisato che non è “contro il popolo libico, il rais e i suoi figli”. Nella base sarda di Decimomannu sono attesi aerei provenienti dagli Emirati arabi. Già presenti spagnoli e canadesi. Nessun aereo italiano partecipa ai raid contro la Libia. L’Aeronautica sta rischierando i velivoli nella base di Trapani, dove sono pronti gli F-16 del 37° stormo, insieme ai Tornado del 50° stormo di Piacenza, gli aerei da ricognizione Awacs e Tanker.
20-03-2011 LIBIA, BRIGATE GHEDDAFI A MISURATA
I carri armati delle forze fedeli al colonnello libico, Gheddafi, hanno raggiunto il centro di Misurata. Lo riferisce l’edizione araba della Bbc. L’esercito del rais bombarda anche con i cannoni. I ribelli rispondono al fuoco. Testimoni parlano di “un vero e proprio massacro”. Dieci i morti, 40 i feriti degli scontri. Distrutte a Bengasi decini di mezzi militari del rais. A Tripoli numerosi incendi, secondo la Cnn. In fiamme le postazioni antiaeree di Gheddafi. Nella capitale, i funerali delle vittime dei raid di ieri.
22-03-2011 LIBIA, MISSIONE NATO PER EMBARGO ARMI
La Nato ha “deciso di lanciare un’operazione per imporre l’embargo sulle armi contro la Libia”. Lo ha confermato Anders Fogh Rasmussen, segretario generale dell’Alleanza atlantica. La Nato ha anche “completato i piani per imporre una no-fly zone”, ha detto, “per portare il nostro contributo, se necessario, al vasto sforzo internazionale per proteggere il popolo libico dalla violenza del regime di Gheddafi”. Aerei e navi di Paesi Nato già operano nel Mediterraneo con questo scopo.
22-03-2011 AL JAZIRA: LIBIA, VIOLATA NO-FLY ZONE
Attaccato un jet militare di Gheddafi in volo verso Bengasi. Lo dice la tv Al Jazira. L’aereo è stato intercettato dalla coalizione occidentale. Almeno nove persone sono morte a Yefren in “scontri violenti” tra ribelli e forze del regime. I residenti si aspettano “che la coalizione internazionale impedisca ai battaglioni di Gheddafi di avanzare”. Lo riferiscono fonti locali. Bombardata Zintan. Almeno 10 i morti. L’attacco del raìs su Bengasi di sabato ha fatto 120 vittime e 250 feriti. Gli insorti affermano inoltre che nel primo raid dei caccia francesi presso la città sono morti 400 militari di Gheddafi.
22-03-2011 INVIATO ONU VEDE CAPI DEGLI INSORTI
Abdel Al Khatib, inviato delle Nazioni Unite in Libia, ha incontrato per la prima volta i capi degli insorti libici. I colloqui si sono svolti ieri a Tobruk al confine con l’Egitto, ma la notizia è stata data oggi dal Palazzo di vetro. I ribelli hanno ribadito la richiesta di un rapido cessate il fuoco e la fine dell’assedio alle città degli insorti da parte delle forze di Gheddafi. L’esercito libico ha intanto fermato tre giornalisti occidentali: due reporter della France Presse e un fotografo della Getty Images.
22-03-2011 ISRAELE CENTRA UNA CASA A GAZA, 5 MORTI
Un carroarmato dell’esercito israeliano ha sparato contro una casa nella Striscia di Gaza, uccidendo almeno cinque palestinesi. Tra le vittime tre giovani. Lo affermano fonti palestinesi. I militari israeliani non hanno confermato l’attacco. Poco prima hanno fatto sapere che quattro missili erano stati lanciati dall’enclave contro Israele. A Gaza tre palestinesi della Jihad islamica sono morti in un attacco aereo da parte di Israele. Un altro miliziano è rimasto ferito. La rappresaglia di Israele si è intensificata in seguito agli attacchi dei giorni scorsi da parte di Hamas.
22-03-2011 LEGA ARABA CONDANNA REPRESSIONE IN YEMEN
Ferma condanna della Lega araba nei confronti delle forze di sicurezza yemenite, responsabili di “crimini perpetrati contro i civili”. In un comunicato, l’organizzazione teme per una “situazione estremamente pericolosa e grave, in quanto minaccia l’unità dello Stato e la sua stabilità”. La Lega araba invita a compiere “ogni sforzo per salvaguardare l’unità nazionale e la libertà d’espressione”.
22-03-2011 REPRESSIONE IN SIRIA, UE: “INACCETTABILE”
La repressione sui manifestanti in Siria è “inaccettabile”. Lo dice l’Unione europea. L’Onu chiede a Damasco di condurre un’inchiesta “indipendente, trasparente ed efficace” sulla morte di 6 manifestanti a Daraa. Lo afferma l’Alto commissariato dell’Onu per i diritti umani: “Esortiamo la Siria di aprire un dialogo ampio e significativo con i dimostranti”. Un bambino di 11 anni è morto soffocato dai gas lacrimogeni durante le proteste antiregime. La tv Al Arabiya riferisce che per il quinto giorno consecutivo in migliaia sono tornati in piazza. Le forze di Sicurezza la moschea di Daraa.

24-03-2011 CACCIA FRANCESE ABBATTE AEREO LIBICO
Un caccia francese ha abbattuto un aereo militare libico che aveva violato la zona di interdizione al volo vicino a Misurata. Si tratta del primo jet libico colpito dalle forze della coalizione dall’avvio delle operazioni militare per imporre la no-fly zone decisa dall’Onu in Libia. L’aereo era un G-2 Galeb, di fabbricazione jugoslava. Secondo un portavoce militare francese, il velivolo è stato colpito mentre si apprestava ad atterrare. Altre fonti sostengono invece che si trovava a terra. Secondo Tripoli, nei raid della Coalizione sono morti 100 civili.

26-03-2011 LIBIA, BOMBE ALLEATE SU MISURATA
Gli aerei della coalizione hanno bombardato postazioni delle forze armate di Gheddafi alla periferia di Misurata. Lo comunica un portavoce dei ribelli. Abdelbasset. I raid alleati hanno colpito anche un deposito di armi all’interno di una base aerea. La città di Misurata è controllata dai ribelli, ma assediata dalle forze lealiste, che la bombardano con l’artiglieria, mentre i cecchini sparano sui civili. Dopo i raid aerei, la pressione dei governativi è diminuita.


26-03-2011 SIRIA, BRUCIATA SEDE DEL PARTITO DI REGIME
Migliaia di persone hanno preso d’assalto e dato alle fiamme la sede del partito Baath ed un posto di polizia a Tafas, un piccolo centro nei pressi di Deraa, la città al confine con la Giordania teatro da giorni di violente manifestazioni anti-regime. Baath è il partito del presidente Bashar al Assad. I dimostranti stavano partecipando al funerale di una delle persone uccise durante le proteste di piazza a Deraa. Secondo la tv Al Jazira, che riporta fonti mediche, sarebbero oltre 150 le persone uccise in una settimana dalle forze di sicurezza nel sud del Paese, nella repressione delle rivolte.


26-03-2011 ISAF: CIVILI AFGHANI UCCISI PER SBAGLIO
Sette civili afghani, tra cui tre bambini, sono stati uccisi per errore da un aereo della Forza internazionale Isaf nella provincia meridionale di Helmand. Lo annuncia il governatore locale. “Civili afghani sono stati uccisi e feriti accidentalmente nel distretto di Naw Zad”, aveva ammesso l’Isaf. L’incidente è avvenuto a seguito della richiesta di un bombardamento aereo da parte delle forze di sicurezza contro 2 veicoli che si riteneva trasportassero un comandante talebano. Ma l’informazione dell’intelligence era errate e sulla vicenda è stata aperta un’inchiesta.


29-03-2011 GHEDDAFI: “FERMATE L’OFFENSIVA BARBARA”
Il leader libico Gheddafi ha inviato un messaggio al Gruppo di contatto sulla Libia, che si riunisce oggi a Londra, esortandolo a fermare “l’offensiva barbara”, comparata alle campagne militari europee di Hitler. “Bloccate la vostra barbara e ingiusta offensiva contro la Libia e lasciate il Paese ai libici. State conducendo una operazione di sterminio di un popolo in sicurezza e distruggendo un Paese in sviluppo”, aggiunge Gheddafi. “Lasciate che sia l’Unione africana a gestire la crisi, la Libia accetterà qualsiasi decisione che l’Unione assumerà”, conclude il colonnello.


30-03-2011 LIBIA, NATO AVVIA PASSAGGIO CONSEGNE
La Nato ha avviato stamane il passaggio delle consegne, in vista della piena assunzione del controllo sulle operazioni militari in Libia, previsto per domani mattina. “La transizione si sta svolgendo per gradi, come previsto”, ha detto una portavoce dell’Alleanza. Il generale Bouchard potrà annunciare presto la fine della missione “Odissea all’alba”, guidata da Usa, Francia e Regno Unito, e l’inizio di “Unified Protector”, la missione che “unisce l’embargo marittimo e la no-fly zone sulla Libia e la tutela dei civili”.


02-04-2011 AFGHANISTAN, 9 MORTI IN PROTESTA A KANDAHAR
Nove afghani sono rimasti uccisi e 73 feriti a Kandahar, nel Sud dell’Afghanistan, durante una manifestazione indetta contro il rogo di una copia del Corano avvenuto negli Stati Uniti. Presenti alla manifestazione circa mille persone che scandivano slogan contro gli Usa e contro il presidente afghano Karzai. La polizia avrebbe sparato in aria. Arrestate 17 persone, sette delle quali erano armate. Secondo il governatore locale, Ayoubi, la protesta è stata organizzata dai talebani. Ieri l’attacco all’ufficio Onu a Mazari-Sharif, nel Nord del Paese, costato la vita a 7 impiegati stranieri.


03-04-2011 PAKISTAN, KAMIKAZE NEL SANTUARIO, 41 MORTI
È di 41 morti e un centinaio di feriti il bilancio di un doppio attentato suicida, avvenuto in un mausoleo sufi a Dera Ghazi Khan, nel Punjab. Fra le vittime molte donne e bambini. Le esplosioni si sono verificate nel tardo pomeriggio, in un momento di grande affollamento. L’attentato è stato rivendicato dai talebani pakistani, che minacciano di compierne altri per ritorsione contro le operazioni militari anti-ribelli nel nordovest del Paese. Secondo gli estremisti islamici, visitare un mausoleo sufi va contro lo spirito dell’Islam. Negli ultimi anni ci sono stati molti attacchi contro i sufi.


05-04-2011 LIBIA, NATO FERMA NAVI CON ARMI PER INSORTI
Unità navali della Nato hanno fermato quattro imbarcazioni dei rivoltosi libici cariche di armi, partite da Bengasi e dirette a Misurata. A bordo, con le armi, c’erano anche aiuti umanitari. I militari dell’Alleanza atlantica hanno detto agli insorti di consegnare le armi oppure di tornare indietro. Una delle barche è tornata a Bengasi. È invece riuscita ad attraccare nel porto di Marsa el Hariga, controllato dai ribelli, una petroliera registrata in Libia. Il Qatar, che ha riconosciuto il Consiglio rivoluzionario di Bengasi, commercializzerà il greggio che viene dai pozzi dell’Est della Libia.


09-04-2011 VERTICE SULLA LIBIA GIOVEDì 14 AL CAIRO
Una conferenza internazionale sulla Libia si terrà giovedì prossimo al Cairo. A convocarla è stata la Lega araba su iniziativa delle Nazioni Unite. All’incontro parteciperanno il segretario generale dell’Onu, Ban, il capo della diplomazia dell’Unione europea, Ashton, e il presidente della Commissione dell’Unione africana, Ping. La tv libica mostra intanto immagini di Gheddafi che riappare in pubblico, visitando una scuola. Le sue truppe hanno ripreso a bombardare gli insorti a Est di Aidabiya. E i ribelli ripetono: niente tregua finché Gheddafi e i suoi figli non lasceranno il potere.


09-04-2011 RASMUSSEN: IN LIBIA SOLUZIONE POLITICA
Il segretario generale della Nato, Rasmussen, ha affermato, in un’intervista al settimanale tedesco Der Spiegel, che “non esiste soluzione politica. Tocca al popolo libico muoversi in tal senso”. Dal fronte arrivano notizie di 4 raid aerei Nato, che hanno colpito posizioni dell’esercito di Gheddafi a Misurata. Secondo fonti dei ribelli, in città sono morte almeno otto persone nei violenti scontri con le forze lealiste.


09-04-2011 RAID ISRAELIANI A GAZA MORTI 18 PALESTINESI
Un comandante locale di Hamas e due sue guardie del corpo sono rimasti uccisi in un raid aereo israeliano che ha colpito un veicolo nel sud della Striscia di Gaza. Un terzo palestinese è morto nell’attacco di un drone a Gaza City. Sale così a 18 il numero di palestinesi uccisi in azioni di rappresaglia di Israele per i continui lanci di razza e colpiti di mortaio sul Neghev. Il governo israeliano ha ribadito che i raid continueranno finché non cesseranno i lanci di missili Qassam. L’avvio di una “terza Intifada” è stato invocato dal movimento integralista palestinese che controlla la Striscia.


10-04-2011 LIBIA, CNT: “PRONTI A FERMARE CLANDESTINI”
Mustafa Jalil, capo del Consiglio transitorio libico di Bengasi, ha detto al Gr RadioRai che il Cnt è pronto a combattere l’immigrazione clandestina. “in cambio – ha aggiunto – vorremmo che l’Italia ci desse una mano nell’affrontare tutto questo, aiutandoci a proteggere le nostre frontiere”. Jalil, che martedì sarà a Roma per incontrate Napolitano, Berlusconi e Frattini, ha espresso gratitudine al governo italiano per il suo impegno nel difendere i civili diventati bersaglio dell’esercito di Gheddafi. “Il mio desiderio – ha concluso – è che le relazioni con l’Italia diventino più solide”.


16-04-2011 UCCISO VOLONTARIO ITALIANO RAPITO A GAZA
È stato strangolato Vittorio Arrigoni, l’attivista italiano di 36 anni rapito nella Striscia di Gaza da un gruppo salafita vicino ad Al Qaeda. Il suo corpo è stato ritrovato in una casa di Gaza City in un blitz dei miliziani di Hamas. Per il portavoce del governo di Hamas, Arrigoni è stato ucciso alcune ore prima dell’irruzione, conclusasi con l’arresto di 2 militanti salafiti. La Brigata salafita Mohammed Bin Moslama aveva diffuso giovedì il video con Arrigoni bendato e con il volto insanguinato, accusandolo di propagare fra i palestinesi i “vizi occidentali”, chiedendo il rilascio dei detenuti salatiti.


21-04-2011 TRIPOLI: 11 MORTI NEI RAID DELLA NATO
Sette persone sono rimaste uccise e altre diciotto ferite in un raid della Nato a Tripoli, nella zona di Khallat Al Farjan, alla periferia sud della capitale libica. È quanto riferisce la televisione di Stato. Secondo l’agenzia di stampa libica Jana, un secondo raid della coalizione a Bir Al Ghanam, 50 km a sudovest di Tripoli, è costato la vita ad altre quattro persone.


22-04-2011 GLI USA IMPIEGHERANNO DRONI IN LIBIA
Gli Stati Uniti inizieranno a usare i ‘droni’ (aerei senza pilota) in Libia per colpire le forze di Gheddafi. Lo spiega Robert Gates, segretario alla Difesa, dopo che il presidente Obama ne ha approvato l’impiego. Gli insorti libici salutano l’invio dei droni come un aiuto a Misurata per uscire dall’assedio. Intanto, secondo testimoni, decine di soldati lealisti, incalzati dall’offensiva dei ribelli, hanno passato il confine tunisino a Dhiba per consegnarsi disarmati. Il regime libico ha ammonito la comunità internazionale sulle conseguenze di un invio di addestratori militari.


24-04-2011 ISRAELE: NABLUS OMICIDIO INGIUSTIFICATO
Il ministro della Difesa israeliano, Ehud Barak, ha definito un “omicidio ingiustificato” l’uccisione del nipote del nipote del ministro Livnat a Nablus. L’uomo era andato a pregare sulla tomba di Giuseppe, nell’area controllata dai palestinesi, ma non aveva il permesso per accedervi. Con lui c’erano altri 4 israeliani, ebrei ultraortodossi hassidici. A sparare sarebbero state le forze di sicurezza dell’Anp. “Nessun coordinamento – ha detto Barak – può giustificare un incidente simile e il gesto di sparare contro innocenti”.


24-04-2011 LIBIA, MISURATA: RIPRESI I COMBATTIMENTI
Nonostante l’annuncio del ritiro delle truppe di Gheddafi da Misurata, sono ripresi i combattimenti nella città della Tripolitania controllata dai ribelli. Come riferisce un portavoce del Consiglio transitorio di Bengasi, le truppe di Gheddafi “non sono andate via e hanno ripreso i bombardamenti”. Anche il viceministro degli Esteri di Tripoli, che aveva ieri annunciato il ritiro, ha rettificato: “Le forze armate avevano semplicemente sospeso le operazioni”. Nella giornata di ieri sono rimaste uccise 25 persone e ferite almeno cento.


29-04-2011 SPARI SULLA FOLLA, NUOVA STRAGE IN SIRIA
Non si ferma la repressione in Siria contro i manifestanti che chiedono la fine del regime del presidente Assad. Le forze di sicurezza hanno sparato sulla folla uccidendo almeno 15 civili a Deraa. Il bilancio dei recenti attacchi dell’esercito è di oltre 80 morti, tra cui donne e bambini. Nell’ennesimo venerdì di proteste anti-governative, una decina i morti a Homs. Almeno 250 siriani che tentavano di varcare il confine turco sono stati fermati. Blindata la capitale per timore di scontri. Il Consiglio dei diritti umani dell’Onu ha condannato le violenze e chiesto una missione per indagare sulle accuse di violazione dei diritti umani.


29-04-2011 ATTACCO FORZE GHEDDAFI CONTRO CITTÀ TUNISINA
L’esercito tunisino ha aperto il fuoco per rispondere all’attacco lanciato dalle truppe fedeli a Gheddafi contro le postazioni degli insorti libici a Deliba, città della Tunisia al confine con la Liabia. Testimoni locali parlano di una fitta sparatoria in corso nel centro della città. Le forze di Gheddafi avrebbero attaccato i ribelli oltre confine anche con colpi di artiglieria. Ieri le truppe fedeli al regime avevano riconquistato il valico di frontiera di Deliba Wazin, caduto giorni prima nelle mani degli insorti.


29-04-2011 NATO: RIUSCITI I RAID ITALIANI IN LIBIA
Il generale Weighill, sottocapo di stato maggiore delle operazioni della Nato in Libia, ha affermato a Bagnoli che “nell’ultima settimana l’Italia ha partecipato ad attacchi che sono andati a buon fine”, e che “hanno portato grandi benefici alle operazioni”. “Siamo grati all’Italia – ha aggiunto – per ciò che ha fatto dall’inizio della missione, sia con la no-fly zone sia con l’embargo”. Oggi nuovo raid di due Tornado italiani armati di bombe decollati da Trapani e scortati da due caccia F-16.


29-04-2011 STRAGE MARRAKECH, “RIFORME VANNO AVANTI”
La strage di Marrakech non rimetterà in discussione le riforme democratiche avviate dal re Mohammed VI. È quanto assicura il portavoce del governo. “Siamo impegnati in un processo di riforma globale che riguarda tutti i settori. La decisione è salda”, spiega Khalid Naciri. Poi parla delle indagini sull’attentato al bar Argana, costato la vita a 16 persone: “Tutte le piste vanno esplorate, compresa quella di Al Qaeda”. Tra le vittime ci sono 6 francesi, un olandese e un’israeliana. L’ordigno è stato azionato a distanza e conteneva chiodi per un maggior potere distruttivo.


29-04-2011 EGITTO RIAPRIRÀ LA FRONTIERA CON GAZA
Il ministro degli Esteri egiziano, Al Arabi, ha annunciato alla tv Al Jazira che il suo Paese vuole riaprire il valico di Rafah, alla frontiera con la Striscia di Gaza, per alleggerire il blocco israeliano imposto al territorio palestinese. Finora, l’Egitto aveva riaperto il valico solo per motivi umanitari. Il ministro egiziano ha definito “vergognosa” la decisione di chiudere il valico di Rafah, considerato che esso è l’unico punto di ingresso alla Striscia non controllato da Israele. Il valico era stato chiuso nel 2007, quando Hamas prese il potere a Gaza.


29-04-2011 LIBIA, CALDEROLI: A OGGI NON VEDO VIE D’USCITA
“A oggi, non vedo vie d’uscita”. Così il ministro della Semplificazione Calderoli sulla possibilità di una crisi con il PdL sul passaggio parlamentare della missione in Libia. “Si rischia di chiudere la stalla quando i buoi sono già scappati”, dice. “Partito il primo raid è tutto molto più difficile”. “L’immigrazione crescerà ancora”, avverte. E aumenteranno anche spese e tasse: “Cosa si può fare di più o di peggio?”. Una crisi di governo? “I giornalisti ne parlano da 3 anni”. “La politica estera è una cosa, la missione in Libia un’altra. Non fa parte del programma elettorale, non ci sentiamo legati al programma su questo”.

30-04-2011 GRUPPO CONTATTO LIBIA LA CLINTON SARÀ A ROMA
Il segretario di Stato americano, Hillary Clinton, parteciperà giovedì 5 maggio alla riunione del Gruppo di contatto sulla Libia prevista a Roma, per discutere dell’aiuto da dare agli insorti e ai civili. La sua presenza è stata annunciata dal Dipartimento di Stato. Il Gruppo, creato a Londra alla fine dello scorso marzo, include Paesi occidentali e arabi, e organizzazioni internazionali. Ha già tenuto una riunione a Doha, in Qatar, il 13 aprile scorso: presenti dirigenti del Consiglio nazionale di transizione istituito dagli insorti libici.


01-05-2011 FARNESINA: L’ITALIA NON TORNA INDIETRO
“Gli attacchi contro gli edifici della nostra ambasciata a Tripoli non indeboliranno la determinazione dell’Italia a continuare la propria azione, insieme agli altri partner, a difesa della popolazione civile libica”. È quanto si legge in una nota della Francesina. “Il regime di Gheddafi, nel mancare di assicurare la necessaria protezione alle missioni diplomatiche straniere a Tripoli, è venuto meno ancora una volta ai propri elementari obblighi internazionali”, prosegue la nota, esprimendo la ferma condanna per l’attacco “grave e vile”.


02-05-2011 CIA: “QUASI CERTA VENDETTA DI AL QAEDA”
Al Qaeda vendicherà “quasi certamente” l’uccisione di Osama Bin Laden. Lo prevede il direttore della Cia, Panetta. “Se Bin Laden è morto, Al Qaeda non lo è. Dobbiamo restare vigili e pronti, ed è ciò che faremo”, ha detto. Leon Panetta prenderà a breve la guida del Pentagono al posto di Robert Gates. Interpol ha invitato i suoi 188 Stati membri a una “vigilanza extra” per il “rischio terroristico accresciuto”. Il governo britannico si è gia adeguato. Le polizie di New York e Los Angeles hanno aumentato il livello di guardia. Rigide misure di sicurezza per le comunità cristiane in Pakistan.


02-05-2011 LIBIA, GOVERNATIVI ATTACCANO MISURATA
Le forze lealiste hanno nuovamente bombardato il porto di Misurata con l’artiglieria. Le incursioni si sono fermate dopo l’intervento di alcuni aerei della Nato, che hanno preso di mira i militari filo-Gheddafi. Il porto della città, sempre in mano agli insorti ma da settimane assediato dai lealisti, rimane tuttora chiuso. Il presidente del Consiglio Berlusconi intanto non dà importanza alle minacce di Gheddafi: “Credo che la sua sia stata una reazione alla delusione che ha dell’Italia per il Trattato di amicizia”. Berlusconi esclude legami tra le minacce libiche e la morte di Bin Laden.


03-05-2011 PAKISTAN: NON ABBIAMO PARTECIPATO AL BLITZ
Il presidente pakistano Zardari, in un intervento sul Washington Post, ha detto che il Pakistan non ha materialmente partecipato al blitz contro Bin Laden, ma ha contribuito all’individuazione del corriere di Osama, che ha portato gli americani al covo del terrorista. Zardari ha anche rivendicato un decennio di collaborazione con gli Stati Uniti nella lotta al terrorismo. Intanto, ambasciata e consolati Usa in Pakistan sono stati chiusi al pubblico per gli affari correnti “fino a nuovo ordine”. Restano aperti per tutti gli altri affari e per i servizi d’urgenza ai cittadini americani.
03-05-2011 NYTIMES: 79 MARINES AL BLITZ CONTRO BIN LADEN
Il New York Times rivela che al blitz che ha portato all’uccisione di Bin Laden hanno partecipato 79 membri dei Navy Seals, le truppe scelte della Marina Usa, a bordo di 4 elicotteri. Di diverso avviso il Washington Post, che invece parla di 24 militari impegnati nell’operazione. All’inizio si era parlato di 2 elicotteri partiti dall’Afghanistan, ai quali si era poi aggiunto un Chinook, dopo che uno dei velivoli aveva avuto problemi in fase di atterraggio. Il quotidiano Dawn, di Islamabad, ipotizza che Bin Laden possa essere stato ucciso da una delle sue guardie.


05-05-2011 GRUPPO CONTATTO: TEMPO SCADUTO PER GHEDDAFI
“Il tempo sta scadendo per il regime libico che adesso è sulla difensiva ed è sempre più isolato a livello internazionale. Intensificheremo la pressione sul regime”. Così le conclusioni del gruppo di contatto sulla Libia a Roma. “Accogliamo favorevolmente il primo rapporto dell’accusa della Corte Internazionale sui crimini contro l’umanità del regime di Gheddafi”, presentato dalle Nazioni Unite, si legge ancora nel documento. Il gruppo di contatto ha inoltre istituito un “fondo speciale” per finanziare gli insorti libici.


05-05-2011 IRAQ, 25 POLIZIOTTI UCCISI IN ATTENTATO
Venticinque agenti della polizia irachena hanno perso la vita a seguito dell’esplosione di un’autobomba nella città di Hilla, 120 km a sud di Bagdad. Oltre 70 agenti sono rimasti feriti. L’attentato è avvenuto alle 7 ora locale (le 6 in Italia) contro il quartier generale del pronto intervento della polizia, nel centro della città. Sarebbe stato un kamikaze a bordo dell’auto imbottita di esplosivo ad azionare il dispositivo. L’attacco kamikaze è avvenuto mentre era in corso un cambio di turno e quindi il cortile della caserma era particolarmente affollato di poliziotti.


06-05-2011 AL QAEDA AMETTE: BIN LADEN È MORTO
Al Qaeda ha confermato la morte di Bin Laden. Con un comunicato su Internet, il gruppo ha spiegato che gli attacchi agli americani e ai loro alleati continueranno. “La loro gioia diventerà tristezza e il loro sangue si mescolerà con le loro lacrime”. “La sua morte è una maledizione per gli Stati Uniti. Il suo sangue non è stato versato invano”, spiega la nota, che incita il Pakistan a rivoltarsi contro la corruzione americana. Al Qaeda inoltre diffonderà un messaggio audio di Bin Laden, registrato una settimana prima della sua morte. Conterrebbe poesie sulle rivolte arabe.


10-05-2011 COLPITA LA BASE DI GHEDDAFI A TRIPOLI. NATO: “NON SAPPIAMO SE IL RAIS È IN VITA”
Fonti della Nato hanno riferito di non sapere se Gheddafi è vivo o morto. Dopo che violenti bombardamenti aerei hanno scosso la scorsa notte Tripoli e missili Nato hanno colpito la base del leader libico. Diversi aerei hanno lanciato otto raid in circa tre ore, in un attacco insolitamente violento contro la capitale. Secondo funzionari libici, almeno quattro bambini sarebbero rimasti feriti, di cui due in modo grave. Intanto, da New York il responsabile delle operazioni umanitarie Onu, Valerie Amos, ha precisato che sono circa 750.000 i libici fuggiti dal Paese dall'inizio del conflitto. Quattro esplosioni hanno scosso Tripoli dopo le 02:00 locali, seguite poco dopo da altre due deflagrazioni. Secondo testimoni, tra gli obiettivi colpiti ci sarebbero il compound di Gheddafi, un'agenzia di intelligence e un edificio già bombardato il 30 aprile scorso, sede dell'alta commissione per l'infanzia, stando a quanto riferito da una fonte ufficiale libica. Nella tarda serata di ieri, invece, altri testimoni avevano riferito di due esplosioni contro la televisione di stato e l'agenzia ufficiale Jana. Durante la notte a Tripoli hanno poi risuonato sirene e sporadici colpi di fucili d'assalto e armi pesanti, mentre gli aerei continuavano a sorvolare la città. I violenti bombardamenti sono stati lanciati all'indomani della dichiarazione del Segretario generale della Nato, Anders Fogh Rasmussen, secondo cui per Gheddafi "la partita è finita". Il leader libico "dovrebbe comprendere rapidamente e non troppo tardi che non c'è futuro per lui o per il suo regime", ha detto il numero uno dell'Alleanza Atlantica, che da fine marzo guida le operazioni militari della coalizione internazionale. Il primo maggio scorso, il figlio di Gheddafi, Saif al Arab, e tre suoi nipoti sono rimasti uccisi in un attacco della Nato a Tripoli.


11-05-2011 AL QAEDA MINACCIA GLI USA, MISTERO SULL’ULTIMO FIGLIO DI OSAMA
Al Qaida nella penisola arabica torna a minacciare gli Usa e l'occidente mentre si infittisce il mistero sul figlio ventenne di Osama bin Laden, Hamza, che secondo le mogli di Osama sarebbe riuscito a sfuggire al raid del commando americano che ha ucciso lo sceicco del terrore.
In un messaggio apparso sui siti web islamisti, il capo di al Qaida nella penisola arabica (Aqpa), lo yemenita Nasser al Wahishi, ha avvertito gli Stati Uniti che "il peggio" per loro deve ancora venire, minacciando che sarà intensificata la jihad, la "guerra santa", in risposta all'uccisione di bin Laden. Lo riporta oggi SITE, il centro americano di sorveglianza dei siti islamisti.
Gli americani hanno ucciso lo sceicco, ma devono sapere che la braci della jihad ardono ancora" ha affermato lo yemenita al Wahishi nel suo messaggio. "Non pensate che la questione sia finita, il peggio deve ancora venire, quello che vi aspetta sarà più intenso e nocivo" ha aggiunto il capo dell'Aqpa. Si infittisce intanto il mistero sulla sorte di Hamza bin Laden. Stando a quanto riferito alla tv statunitense Abc da funzionari della sicurezza pachistana, le tre mogli di bin Laden hanno dichiarato di non averlo più visto dopo il raid. Le fonti non lo hanno identificato, ma si pensa sia Hamza bin Laden, dato inizialmente per morto nel blitz, prima che la Casa Bianca rettificasse l'informazione, precisando che si trattava di Khalid bin Laden, 22 anni. Hamza, 20 anni, era apparso in un video di propaganda di al Qaida già nel 2001, quando aveva solo 10 anni. Quindi era ricomparso in un altro filmato diffuso dai siti estremisti in occasione del terzo anniversario dell'attentato a Londra, compiuto nel 2005. L'ultimogenito di Bin Laden è sospettato di complicità nell'omicidio della leader pachistana Benazir Bhutto; la stessa Bhutto scrisse nell'autobiografia apparsa postuma che Hamza stava complottando per assassinarla.


16-05-2011 CORTE AIA: GHEDDAFI VA ARRESTATO
Il procuratore generale della Corte penale dell’Aia ha chiesto l’arresto di Muhammar Gheddafi. Mandati di cattura sono stati richiesti anche per il figlio, Saif al Islam, e il capo dei servizi segreti libici e cognato di Gheddafi, Abdullah al-Senussi. I tre, ha spiegato il procuratore Luis Moreno Ocampo, sono accusati di crimini contro l’umanità per aver colpito deliberatamente i civili nella repressione contro gli insorti. Dall’inizio della rivolta si stima che siano morte migliaia di persone e oltre 750.000 sono state costrette a fuggire.


20-05-2011 HAMAS BOCCIA PROPOSTA DI PACE DI OBAMA
Consensi positivi dall’Autorità palestinese al discorso del presidente Obama che ha chiesto di riprendere il negoziato di pace dal confine del 1967. Opposto il giudizio di Hamas, al potere nella Striscia di Gaza, che ritiene il discorso di Obama “schierato dalla parte israeliana” e che esclude ogni ipotesi di riconoscere Israele. “Ignora ancora una volta i diritti dei palestinesi”, dice un portavoce. Il segretario della Lega Araba, Mussa, chiede che, dopo il discorso di Obama, gli Usa si attivino “ fin dalle prossime settimane per la creazione di uno Stato palestinese indipendente”.


20-05-2011 TRIPOLI, RAID NATO AFFONDANO OTTO NAVI
L’Alleanza atlantica ha annunciato l’affondamento di otto navi da guerra del regime libico. La Nato ha compiuto una serie di raid notturni sui porti di Homs, Tripoli e Sirte. Un portavoce ha spiegato che l’operazione si è resa necessaria per continuare a proteggere la popolazione civile e le proprie forze marittime. Intanto, la tv di Stato ha mandato in onda le immagini di Gheddafi a colloquio con Mohammed al-Sharif, che martedì scorso era in missione a Mosca. Il regime di Tripoli ha definito “delirante” il presidente americano Obama che ha attaccato il rais.

20-05-2011 KABUL, MISSIONE SICUREZZA DELLA FOLGORE
Con una complessa operazione congiunta, che ha visto impiegati oltre 600 militari, tra forze di sicurezza afghane, soldati Usa e paracadutisti italiani della Folgore, è stata ampliata di circa il 50% verso Nord, in direzione del Turkmenistan, la zona di sicurezza nell’area di Bala Mourgab. L’operazione “Spring Break”, durata diversi giorni, ha permesso di espandere l’area afghana sotto il controllo della coalizione. Le attività hanno visto la presenza sul campo del Comandante Isaf Petraus e il generale Masiello.


22-05-2011 AL QAEDA: NATO RUBA LE RISORSE DELLA LIBIA
Al Zawahiri, possibile successore di Bin Laden a capo della rete terroristica di Al Qaeda, accusa la Nato di voler “rubare le risorse della Libia” e sostiene che il conflitto nel Paese è una “guerra della nazione musulmana”. Così in un audio online. Le sue dichiarazioni sui siti jihadisti riportate dai media Usa sarebbero state incise prima della morte di Bin Laden. “La Nato non è un’organizzazione di buona volontà, ma uno strumento delle potenze egemoniche”, aggiunge, e invita gli egiziani a unirsi alla lotta in Libia e sauditi e yemeniti a ribellarsi ai loro governanti.


29-05-2011 KARZAI: “BASTA AZIONI NATO UNILATERALI”
Il presidente afghano Hamid Karzai ha lanciato un monito agli Stati Uniti dopo il raid aereo della Nato nella provincia di Helmand, nel quale sono rimasti uccisi 14 civili. Fra le vittime ci sono donne e bambini. Quello di Karzai è un “ultimo avvertimento” agli Usa, affinché cessino le loro operazioni “unilaterali”. Il presidente afghano ha definito un “grave errore” e un “omicidio” le perdite civili. Un aereo Usa, intervenuto su richiesta di un gruppo di marines attaccati da ribelli talebani, ha colpito per errore due abitazioni nelle quali si trovavano le vittime.


29-05-2011 YEMEN, BLITZ AL QAEDA CONQUISTATA CITTÀ SUD
Combattenti armati legati ad Al Qaeda hanno preso con le armi il controllo della città di Zinjibar, nel sud dello Yemen, al termine di un conflitto a fuoco con le forze governative. Cinque civili sono stati uccisi, ma il bilancio potrebbe aggravarsi. Ieri a Sayon, nel sudest del Paese, sono stati rapiti 3 operatori umanitari francesi. Si suppone che ci sia Al Qaeda dietro alla sparizione delle tre persone, due donne e un uomo. Tre manifestanti contro il regime di Saleh sono stati invece uccisi dalle forze di sicurezza nella città meridionale di Taez.

01-06-2011 NATO: FINE GHEDDAFI, QUESTIONE DI TEMPO
L’uscita di scena di Gheddafi dalla Libia è solo questione di tempo. Lo ha dichiarato il Segretario generale dell’Alleanza atlantica, Rasmussen. In un discorso a Bruxelles sul ruolo della Nato nella primavera araba, Rasmussen ha detto: “La domanda non è se Gheddafi se ne andrà, ma quando”. La Nato, secondo Rasmussen, “può far volgere al meglio le condizioni della regione e aiutare il Nordafrica nella transizione democratica, integrando l’aiuto di altri fattori internazionali come la Ue e le Nazioni Unite”.


01-06-2011 FUKUSHIMA, RISCHIO TSUNAMI SOTTOVALUTATO
Secondo il team degli esperti Aiea, l’Agenzia atomica dell’Onu, Tokyo ha sottovalutato i rischi legati allo tsunami non solo a Fukushima, ma in diverse centrali nucleari del Paese. L’Aiea sollecita la creazione di “un centro di emergenza più efficace “in caso di incidenti. “Progettisti degli impianti e operatori devono opportunamente valutare e fornire protezione contro i rischi collegati a tutti i pericoli naturali”. L’agenzia ha giudicato comunque “esemplare” la reazione delle autorità nipponiche di fronte al disastro nucleare.


01-06-2011 LIBIA, MINISTRO LASCIA GHEDDAFI. È A ROMA
Il ministro del petrolio libico Shukri Ghanem è a Roma, dopo aver abbandonato il suo Paese. “Mi unisco alla rivolta, voglio combattere per un Paese democratico. In questa situazione non si può più lavorare”, ha detto Ghanem, che ancora non ha cominciato a collaborare con i ribelli. “Ho abbandonato il regime per il quotidiano spargimento di sangue e l’insopportabile spirale di violenze”. L’ex-ministro ha rivelato che Gheddafi sta già iniziando a negoziare: “Due giorni fa ha incontrato il presidente sudafricano Zuma”. Ghanem non ha escluso una soluzione pacifica della crisi.

05-06-2011 PROTESTE IN SIRIA 35 MORTI NEL NORD
Ancora scontri tra dimostranti e forze di polizia e ancora vittime in Siria. Secondo fonti dell’opposizione, sono 35 i morti nella città nord-occidentale di Jisr Ash Shugur, dove la polizia ha aperto il fuoco sui cortei di protesta. Tra le vittime ci sarebbero sei agenti delle forze di sicurezza. I feriti sono molte decine. Scontri e feriti anche a Deir Al Zor, dove i dimostranti hanno tentato di abbattere una statua di Hafez Al Assad, il padre del presidente Bashir.

07-06-2011 GHEDDAFI: RESTERÒ A TRIPOLI VIVO O MORTO
“Resterò a Tripoli, vivo o morto. Non abbiamo paura. Siamo più forti dei vostri missili”. Lo afferma in un messaggio audio alla tv di Stato il leader libico Gheddafi, invitando i suoi sostenitori a radunarsi, nonostante i bombardamenti, vicino al suo quartier generale. “Combatteremo fino alla fine, non potrete vincere la volontà del nostro popolo”. E poi, rivolgendosi ai leader occidentali: “pensate di vincere? Preferiamo un milione di volte il martirio alla resa”. Le tribù libiche “sconfiggeranno le bande armate”, aggiunge il rais.


07-06-2011 LA UE RAFFORZA SANZIONI CONTRO LIBIA
L’Unione europea blocca sei porti libici. Aumenta così la pressione dell’Europa sulla Libia. I 27 Stati membri dell’Ue, riuniti a Strasburgo, hanno deciso di rafforzare ulteriormente le sanzioni già imposte al regime di Gheddafi contro entità e individui. “Il Consiglio Ue ha deciso di congelare beni e attività commerciali di sei porti libici a causa della gravità della situazione nel Paese”, spiega una nota. Nell’elento, ci sono i porti di Tripoli, Zuara, Zawiyah, Al Khoms, Ras Lanuf e il terminal petrolifero di Brega. I sei scali potranno funzionare solo per scopi umanitari.


12-06-2011 SIRIA, ESERCITO ENTRA A JISR AL SHUGHUR
Le truppe siriane sono entrate nella città di Jisr Al Shughur, al confine con la Turchia, che si trovava sotto assedio e che nelle ultime ore era stata bombardata. La tv pubblica annuncia che l’esercito è intervenuto per “espellere i gruppi armati”. A guidare l’attacco, il fratello del presidente Assad. Nella città sono in corso combattimenti. Testimoni parlano anche di case date alle fiamme. Continua l’ondata di profughi verso la Turchia, dove migliaia di siriani si sono rifugiati per sfuggire alla repressione delle proteste che sta insanguinando il Paese.

12-06-2011 IRAN, GIORNALISTA MUORE IN CARCERE
Un noto giornalista e attivista politico dell’opposizione iraniana, Reza Hoda Saber, è morto di infarto durante uno sciopero della fame in carcere. Era detenuto a Teheran da due anni, arrestato durante una protesta contro la rielezione del presidente Ahmadinejad. Lo riferisce l’agenzia Isna. La sorella del reporter ha confermato la morte. L’uomo, 54 anni, non mangiava dal 2 giugno scorso in segno di protesta per la morte di Haleh Sahabi, figlia di Ezatollah, un dissidente leader di un piccolo movimento nazionalista religioso al quale apparteneva il giornalista.

16-06-2011 TERRORISMO, ZAWAHIRI NUOVO CAPO DI AL QAEDA
Il numero due di Al Qaeda, Ayman Zawahiri, è il nuovo capo dell’organizzazione terroristica, dopo l’uccisione di Osama Bin Laden. Lo scrive un comunicato del gruppo terrorista, divulgato dall’emittente televisiva Al Arabiya. “Nonostante la morte di Osama Bin Laden la Jihad va avanti contro gli americani crociati e Israele” si legge in una nota diffusa attraverso i forum jihadisti sul web.

16-06-2011 SAIF GHEDDAFI: ELEZIONI SUBITO, VINCEREMO NOI
“Elezioni subito, con la supervisione internazionale per uscite dell’impasse in Libia. Andiamo alle urne e vinca il migliore”. Lo ha dichiarato Saif al islam, figlio del colonnello Gheddafi, in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera. Secondo Saif, le elezioni si potrebbero tenere entro tre mesi, “e se vincono i ribelli – afferma – tanto di cappello, ma vinceremo noi”. Il secondogenito del colonnello non risparmia critiche all’Italia: “Vergogna – dice – Berlusconi e Frattini si sono comportati in modo abominevole. Terremo un atteggiamento diverso con un’Italia senza Berlusconi”.

17-06-2011 GHEDDAFI, CLINTON: STUPRO ARMA DI GUERRA
Il segretario di Stato Usa, Hillary Clinton, ha accusato le truppe del leader libico Gheddafi di aver trasformato stupri e “violenze contro le donne” in veri “strumenti di guerra”. La Clinton ha elogiato le “donne coraggiose” della Libia che si sono fatte avanti per raccontare le loro terribili esperienze e ha invitato a condurre una inchiesta approfondita e a portare i responsabili davanti alla giustizia. Il consiglio dei diritti umani dell’Onu ha chiesto al team già inviato in Libia un’ulteriore rapporto su violazioni e crimini di guerra da presentare all’assemblea dell’Onu di settembre.
17-06-2011 LIBIA, ACCORDO ITALIA CNT SU IMMIGRAZIONE
Il ministro degli Esteri Frattini e il capo del Consiglio nazionale transitorio dei ribelli libici, Jabril, hanno firmato a Napoli un accordo per prevenire e contrastare l’immigrazione irregolare. “Italia e Cnt procederanno allo scambio di informazioni sui flussi di immigrazione illegale, sulle organizzazioni criminali che li favoriscono”. Il governo degli insorti “si impegna da subito al rimpatrio dei clandestini”, spiega Frattini ricevendo Jabril. L’assemblea della società civile libica a Roma nei prossimi giorni “è il segno di svolta che aspettavamo, dice Frattini. Jabril nega trattative con Gheddafi.

21-06-2011 NATO AMMETTE RAID SU “OBIETTIVO MILITARE”
Il governo libico ha denunciato un nuovo raid della Nato contro obiettivi civili. Il bilancio è di 15 morti, tra cui 3 bambini. L’attacco è stato messo a segno a Sorman, a Ovest di Tripoli. L’agenzia ufficiale Sana parla di 19 morti tra cui otto bambini. L’Alleanza ammette di aver colpito Sorman, ma nega di aver ucciso civili: i raid, precisa, avevano per bersaglio un centro di controllo delle comunicazioni quindi un obiettivo militare. La Nato aveva in precedenza ammesso di aver causato 9 vittime civili in un raid sulla capitale, a causa di un guasto al sistema di lancio.

22-06-2011 ONU, BAN KI-MOON CONFERMATO SEGRETARIO
L’Assemblea generale dell’Onu ha confermato il segretario generale Ban Ki moon per un altro quinquennio alla guida del Palazzo di Vetro. I 192 Paesi hanno deciso di affidargli un altro mandato, dal 2012 al 2017, senza voto, con un lungo applauso. Il presidente dell’Assemblea generale dell’Onu, lo svizzero Deiss, ha preso la parola dopo l’applauso che ha confermato il Segretario generale e ne ha lodato “la lealtà, la discrezione, la coscienza”.

24-06-2011 LIBIA, “GHEDDAFI SI PREPARA ALLA FUGA”
Muammar Gheddafi si sta preparando a lasciare la Libia “entro due o tre settimane”. Parola dell’ex ambasciatore di Tripoli all’Onu, Shalgam, passato con gli insorti. Il raìs “sa di non poter più governare la Libia” e “sta cercando soldi” per la fuga, afferma il diplomatico. La Corte penale internazionale dell’Aia informa intanto che deciderà lunedì sui mandati d’arresto chiesti dal procuratore Ocampo per Gheddafi, il figlio Seif Al Islam e il capo dell’intelligence libica, Al Sedussi, per crimini di guerra contro i civili.

27-06-2011 UA: GHEDDAFI NON PARTECIPERÀ NEGOZIATI
Il raìs libico Gheddafi ha accettato di non partecipare a negoziati sulla Libia. È quanto hanno riferito capi di Stato africani che portano avanti i negoziati dell’Unione africana per trattative di pace tra Tripoli e gli insorti. Intanto, secondo il portavoce del governo, Gheddafi non intende lasciare il potere. “Non cederemo alle richieste di bande di criminali che hanno preso in ostaggio alcune città libiche, né alla Nato”, ha aggiunto Moussa Ibrahim.
27-06-2011 PAKISTAN, 12 MORTI IN ATTACCO A CASERMA
Un commando di venti militanti islamici estremisti, vestiti con il burqa, hanno occupato sabato una caserma di Dera Ismail Khan, nel Pakistan nord occidentale. Gli assalitori avevano bombe a mano e indossavano giubbotti esplosivi. Diversi agenti sono stati presi in ostaggio e utilizzati come scudi umani. Nel lungo conflitto a fuoco, durato oltre cinque ore, accompagnato da una serie di esplosioni, sono morte 12 persone. Tra queste anche una coppia, marito e moglie, di attentatori kamikaze.

01-07-2011 SIRIA, UCCISI 5 CIVILI NELLE PROTESTE
Migliaia di siriani sono tornati a protestare in diverse città contro il regime del presidente Assad. Cinque civili sono stati uccisi in scontri con la polizia. Tre sono morti vicino al confine turco, due a Homs. Le opposizioni hanno organizzato manifestazioni nelle principali città, così come nel nord-est dominato dai curdi, al confine con l’Iran e con la Turchia, teatro da un mese dell’offensiva dell’esercito che ha portato alla fuga di migliaia di persone.

02-07-2011 GHEDDAFI: BASTA RAID O SARÀ CATASTROFE
I Paesi africani non eseguiranno il mandato d’arresto per Gheddafi emesso dalla Corte internazionale dell’Aia. La decisione è arrivata al termine del vertice tenuto in Guinea Equatoriale. I 53 capi di Stato della Ua hanno firmato una “road map” per la soluzione pacifica della crisi, che prevede l’avvio del dialogo con gli insorti. Intanto, il leader libico in un discorso trasmesso dalla piazza Verde di Tripoli minaccia l’Europa e ingiunge alla Nato di cessare i raid. “Invece di minacciare, Gheddafi si preoccupi del suo popolo e lasci il potere”, replica il segretario di Stato Usa, Hillary Clinton.

09-07-2011 GHEDDAFI: NON CADREMO, NATO FERMI I RAID
“Il regime in Libia non cadrà: è fondato sul popolo, non su Gheddafi. La Nato deve fermare i suoi attacchi”. Il leader libico è tornato a farsi sentire con un messaggio audio, a quattro mesi dall’inizio delle operazioni militari dell’Alleanza atlantica. “La Nato si sbaglia se pensa di riuscire a far cadere il regime in questo Paese”, aggiunge Gheddafi, che poi minaccia di inviare centinaia di martiri in Europa per vendicare le vittime dei raid.

13-07-2011 LIBIA, RIBELLI: NO A SOLUZIONE POLITICA
La replica dei ribelli libici alle dichiarazioni di ieri del premier francese Fillon, che ha ammesso contatti con il regime per cercare una soluzione politica alla crisi, è arrivata a stretto giro di posta. “Fino a questo momento è stato impossibile trovare una soluzione politica: Gheddafi vuole restare al suo posto e i ribelli non vogliono”, ha detto alla France Presse il colonnello Juma Brahim, capo del centro operativo della ribellione del Djebel Nefussa. Intanto Belgio, Olanda e Lussembergo hanno riconosciuto il Cnl di Bengasi come legittimo rappresentante libico.

14-07-2011 ATTENTATI A MUMBAI, INDIA IN ALLERTA
Stato di allerta in tutta l’India dopo il triplice attentato di ieri a Mumbai, costato la vita a 18 persone. I feriti sono oltre 130. In assenza di rivendicazioni, le autorità puntano il dito contro i terroristi islamici pakistani. La prima esplosione è avventa nella zona del mercato di Zaveri, nucleo centrale della città. Un minuto dopo una seconda vicino all’Opera House, mentre la terza ha colpito il quartiere Dadar. Il governo pakistano ha condannato gli attacchi, che però potrebbero mettere a rischio il precario clima di distensione, già logorato dal blitz americano che ha ucciso Osama Bin Laden.
14-07-2011 LIBIA, OBAMA A RUSSIA: GHEDDAFI VADA VIA
Il presidente Obama ha manifestato al ministro degli Esteri russo, Lavrov, il sostegno allo “sforzo di mediazione di Mosca per arrivare a una soluzione politica della crisi libica. Obama chiede tuttavia che il colonnello Gheddafi lasci il potere. Lo ha reso noto la Casa Bianca, precisando che Obama e Lavrov hanno anche discusso di altri temi, dal nuovo accordo tra Russia e Stati Uniti sulle adozioni dei bambini al riconoscimento della sovranità del nuovo Stato del Sud Sudan.


16-07-2011 GAZA, QUARTA NOTTE DI RAID ISRAELIANI
Quarta notte di raid israeliani su Gaza. L’aviazione ha effettuato un’incursione sulla Striscia contro obiettivi militari di Hamas. Un palestinese sarebbe rimasto ferito mentre si apprestava a lanciare un razzo. Negli ultimi giorni da Gaza si sono intensificati i lanci di razzi verso Israele. Questa nuova escalation ha fatto partire la reazione immediata da parte dell’aviazione israeliana. Ieri una serie di raid sulla Striscia avevano causato il ferimento di sei palestinesi, tra cui due bambini.

18-07-2011 AIUTANTE KARZAI UCCISO RIVENDICANO I TALEBANI
I talebani hanno rivendicato l’omicidio di Jan Mohammad Khan, consigliere del presidente afghano, Hamid Karzai, assassinato ieri sera a Kabul da due uomini armati che hanno dato l’assalto all’abitazione di Khan nella capitale. Nell’aggressione è rimasto ucciso anche un deputato che si trovava a casa di Khan, mentre gli aggressori sono stati usccisi dalla polizia. Lo ha comunicato il Ministero dell’Interno, secondo il quale anche un poliziotto è rimasto ferito nell’attacco terroristico.
18-07-2011 RAID ISRAELIANO CONTRO STRISCIA DI GAZA
È di due feriti, uno dei quali grave, il bilancio di un nuovo attacco israeliano contro obiettivi palestinesi della Striscia di Gaza. L’Esercito israeliano ha confermato il raid aggiungendo che sono stati attaccati “palestinesi che si accingevano a compiere un attentato terroristico contro Israele”. I lanci di razzi e di mortai contro il territorio israeliano e i contrattacchi da patre di Israele sono ripresi da diversi giorni dopo due mesi di tregua.

19-07-2011 PAKISTAN, SCONTRI E ATTENTATI: 16 MORTI
Una bomba al margine della strada in Pakistan ha colpito un veicolo sul quale viaggiavano combattenti talebani causando la morte di 5 persone e il ferimento di tre. L’esplosione è avvenuta nel villaggio di Pirkhel nell’area tribale del Sud Wazirist Waziristan. In uno scontro nel Nord-ovest, invece, 11 persone sono state uccise nel villaggio di Kurra, dove è in corso una campagna contro i talebani. Un agente è stato ucciso in un agguato mentre 5 militanti islamici sono stati uccisi in una rappresaglia.

20-07-2011 AFGHANISTAN, UCCISI 4 POLIZIOTTI NEL SUD
Almeno 4 agenti sono stati uccisi in un attacco armato a una stazione di polizia a Kandahar, nel sud dell’Afghanistan dove sono presenti in forza i talebani. Altri tre poliziotti sono stati feriti, mentre due miliziani sono stati uccisi. A Mazar-i-Sharif, quattro civili sono morti e altri 11 feriti in un attentato. L’esplosivo era stato nascosto in una bicicletta. Nel Nord del Paese ucciso in un agguato il capo dell’intelligence del distretto di Achkamish, nella provincia di Takhar.

03-08-2011 LIBIA, LA RUSSA: ITALIA NON ERA OBIETTIVO
“È totalmente da escludere che la nave italiana fosse l’obiettivo del razzio libico caduto a due chilometri dalla fregata Bersagliere. Lo ha detto il ministro della Difesa, La Russa, parlando di razzo visto la sua cortissima gittata e la mancanza di una guida radar. “Non bisogna creare allarmismi – spiega – perché il razzo è caduto lontanissimo dalle coste italiane, ma vicino a quella di Misurata”.
03-08-2011 EGITTO, SI È APERTO IL PROCESSO A MUBARAK
Al via al Cairo il processo all’ex presidente egiziano Mubarak. Fuori dal tribunale ci sono stati scontri tra sostenitori e oppositori dell’ex leader, nei quali sono rimaste ferite 61 persone. Mubarak è accusato di corruzione e di omicidio premeditato dei manifestanti. L’83enne ex rais, che per problemi di salute ha assistito all’udienza disteso su una barella, ha respinto tutte le accuse, così come i figli coimputati. La prossima udienza è stata fissata per il 15 agosto. La radio israeliana intanto rivela: Mubarak rifiutò una proposta di asilo politico fattagli dal premier Netanyahu.
05-08-2011 LIBIA SMENTISCE MORTE DEL FIGLIO DI GHEDDAFI
Secca smentita del governo libico sulla presunta uccisione di Khamis Gheddafi, figlio del Colonnello. Un portavoce definisce la notizia “un’invenzione”, uno “sporco trucco”, con cui i ribelli “cercano di nascondere i loro crimini”. La morte di Khamis Gheddafi in un raid Nato su Zlitan, costato la vita ad altre 31 persone, era stata annunciata dagli insorti libici. La morte di Khamis era già stata annunciata a marzo, e successivamente smentita. L’Alleanza conferma i raid ma non la morte di Khamis Gheddafi “perché non ha forze sul terreno”. “I singoli individui non sono un nostro obiettivo”, dice.

06-08-2011 KABUL, CADE ELICOTTERO: MORTI 31 MILITARI USA
Trentuno militari americani sono rimasti uccisi nello schianto di un elicottero della Nato nella provincia centrale afgana di Wardak durante un’operazione contro i talebani. Lo riferisce la presidenza afgana. L’incidente ha causato anche la morte di 7 soldati locali. Le autorità provinciali e l’esercito afgano affermano che il velivolo è stato abbattuto dai talebani, i quali avevano rivendicato l’azione. La Nato conferma la notizia ma non parla di vittime e non ne precisa le cause. Si tratta dell’episodio che ha causato più vittime dall’inizio delle operazioni della coalizione nel Paese nel 2001.

08-08-2011 AFGHANISTAN, BOMBA FERISCE 4 ITALIANI
Quattro militari italiani sono rimasti feriti nell’esplosione di un ordigno rudimentale in Afghanistan. La Difesa: “non sono in pericolo di vita”. Ferito anche un interprete afghano. I 4 sono ricoverati nell’ospedale da campo di Farah. L’attentato è avvenuto durante un pattugliamento congiunto con le forze afgane. Vicinanza ai feriti è stata espressa dai presidenti di Senato e Camera Schifani e Fini, e dal ministro della Difesa La Russa. Due soldati francesi sono rimasti uccisi e 5 feriti in uno scontro a fuoco con insorti afgani nella valle del Tagab.

15-08-2011 ATTENTATI IN IRAQ PROVOCANO 50 MORTI
Due bombe sono esplose nella città di Kut, in Iraq, causando la morte di almeno 34 persone e il ferimento si altre 52. Lo anno annunciato fonti ospedaliere. Kut, 400mila abitanti, si trova 160 km a Sudest di Bagdad. Le due bombe sono esplose verso le 8 del mattino in una zona affollata della città. Altri atacchi a Tikrit, Bagdad, Najaf, Baluba, Kirkuk, Ramadi, Serbala, Balad e Khan Beni Saad sono costati la vita a 16 persone; un centinaio i feriti. Lo scorso mese di luglio in Iraq sono morte 259 persone, di cui 159 civili, a seguito di attentati.

18-08-2011 AFGHANISTAN, ATTACCO KAMIKAZE A BASE USA
Attentato a una base militare americana nella provincia sud-orientale afgana di Paktia. Un’esplosione è avvenuta davanti all’ingresso della base. Al momento non si hanno ancora dichiarazioni ufficiali sul numero delle vittime. Secondo un operaio afghano impiegato nella base, “molti uomini della sicurezza afghana e straniera sono morti”. I talebani hanno rivendiacato l’attacco e hanno precisato che “è stato realizzato da un kamikaze di 70 anni alla guida di un autocarro”.
18-08-2011 AFGHANISTAN, MINA FA STRAGE DI CIVILI
È di 22 morti e almeno 12 feriti il bilancio di un attentato avvenuto nella zona di Herat, nell’ovest dell’Afghanistan. Un ordigno artigianale, nascosto lungo il ciglio di una strada, è esploso al passaggio di un minibus. Molte delle vittime sono donne e bambini.
19-08-2011 KABUL, KAMIKAZE CONTRO BRITISH COUNCIL
Almeno 9 morti e 11 feriti negli attentati rivendicati dai talebani contro la sede del British Council a Kabul. Quattro attentati, di cui due messi a segno da kamikaze, hanno colpito la sede dell’ente culturale britannico nella zona di Karte Parwan, dove si trovano gli uffici della missione Onu e le residenze di importanti politici. Dopo le esplosioni iniziali, nel complesso si sono uditi spari e raffiche di mitra. Le forze di sicurezza hanno ucciso quattro kamikaze. L’attacco avviene nel giorno dell’anniversario dell’indipendenza dell’Afghanistan dalla Gran Bretagna, nel 1919.
19-08-2011 TENSIONE IN ISRAELE, RAZZO COLPISCE ASHDOD
Un razzo lanciato dalla Striscia di Gaza ha raggiunto la città costiera di Ashdod, ferendo sei israeliani. Uno è in gravi condizioni. Immediata la reazione israeliana con un raid su Gaza. Dopo gli attacchi di ieri, l’allerta resta al massimo. L’intelligence mette in guardia di un possibile attentato al confine con l’Egitto, dove è stato aumentato il dispiegamento di soldati. Gli attacchi di ieri nei pressi di Eilat sono costati la vita a 8 cittadini israeliani (6 civili e due militari) e a 7 attentatori palestinesi. Nei raid di rappresaglia condotti ieri su Gaza sono morti altri 6 palestinesi.
19-08-2011 LIBIA, NUOVI RAID SU TRIPOLI
Diverse esplosioni hanno scosso nella notte Tripoli, dove si sentiva costantemente il rumore degli aerei della Nato. Dopo la mezzanotte si sono udite esplosioni provenienti dalla zona di BA bel Aziziya, la residenza bunker di Gheddafi che si trova al centro della capitale libica e nei quartieri occidentali della città. Gli insorti libici, sempre più vicini a Tripoli, annunciano di aver conquistato Garyan, città posta 80 km a Sud della capitale, nonché Morzuk, considerata una roccaforte della tribù di Gheddafi. Presa anche la raffineria di Zawiya.
20-08-2011 EGITTO RICHIAMA AMBASCIATORE ISRAELE
Dopo l’uccisione di 5 suoi agenti alla frontiera con Israele, l’Egitto ha richiamato il suo ambasciatore a Tel Aviv. Il ritiro, spiega una nota, durerà fino alle scuse ufficiali di Israele, cui Il Cairo chiede un’inchiesta congiunta. Gli agenti erano stati colpiti dagli israeliani, che davano la caccia agli autori degli attacchi a Eilat: 14 i morti, tra cui 7 attaccanti. Dopo una riunione seguita all’annuncio del Cairo, un responsabile della Difesa israeliana ha detto che il trattato con l’Egitto è “strategico e basato sul dialogo”. Israele, ha proseguito, non aveva intenzione di colpire gli agenti.
22-08-2011 TRIPOLI LIBERATA: RIBELLI A PIAZZA VERDE
Tripoli è insorta ed all’85% in mano ai ribelli. Si sono arresi sia la guardia repubblicana di Gheddafi sia tre dei suoi figli, tra i quali Seif al Islam. Il conflitto, cominciato 5 mesi fa, sembra alla sua svolta conclusica. Al momento del raìs non ci sono notizie tranne un messaggio diffuso in tv verso la mezzanotte. Secondo France presse, violenti combattimenti sono in corso presso la residenza di Gheddafi. I ribelli hanno occupato anche la centralissima Piazza Verde, rinominandola “Piazza della Resistenza”. A migliaia i manifestanti sono scesi in piazza per celebrare la fine del regime.
22-08-2011 LIBIA, GOVERNO OFFRE IL CESSATE IL FUOCO
Il portavoce del regime libico, Mussa, ha chiesto alla Nato, davanti alle telecamere delle tv presenti a Tripoli, di convincere i ribelli a fermare gli attacchi sulla capitale. Gheddafi, ha riferito, sarebbe pronto a negoziare direttamente con il capo dei ribelli. Ma poi il colonnello aveva fatto in un messaggio audio un appello ai partigiani: “Ripulite la capitale dai ribelli”. Il capo degli insorti, dopo l’occupazione di Tripoli, si è detto a cessare il fuoco se Gheddafi annuncerà la sua partenza.

22-08-2011 LIBIA, GOVERNO ITALIANO “GHEDDAFI SI ARRENDA”
Gheddafi “si arrenda e abbandoni il potere, non ci sono assolutamente alternative”, questa “è l’unica possibilità” per evitare una situazione “che può trasformarsi in un bagno di sangue”. È l’appello che il ministro degli Esteri Frattini rivolge al raìs. “Gheddafi ora è con le spalle al muro. Mi auguro che accolga l’invito degli insorti” che ne accolga l’invito degli insorti” che ne chiedono la partenza in cambio del cessate il fuoco, dice il ministro della Difesa, La Russa. Il dopo – Gheddafi? Il piano Nato non prevede l’invio di “uomini delle forze armate in Libia, ma accorgimenti e aiuti, ancora allo studio, per far decollare l’eventuale governo democratico”.
23-08-2011 RIBELLI A TRIPOLI, ASSALTO A BUNKER RAIS
Tripoli è quasi completamente in mano ai ribelli, che hanno occupato anche la piazza Verde, al centro della città. I caccia della Nato hanno ripreso a bombardare la zona nei pressi del bunker di Gheddafi, l’ultimo bastione del regime che ancora resiste. Secondo diverse fonti, il raìs sarebbe asserragliato nel suo rifugio blindato. Sotto controllo degli insorti anche l’aeroporto di Tripoli e la tv di Stato. Arrestata la conduttrice che era apparsa in video armata. “Ucciderò o morirò con questa pistola”, aveva detto.
22-08-2011 AEREO NATO INTERCETTA SCUD LANCIATO DA SIRTE
Le forze leali a Gheddafi hanno lanciato un missile, si presume uno Scud, da una zona vicina a Sirte, città natale del raìs, a est di Tripoli. Lo riferisce una fonte del Pentagono. La tv Al Jazira, confermando la notizia, precisa che il missile è stato intercettato da un caccia della Nato. Nell’arsenale libico gli Scud, l’arma più potente a disposizione di Gheddafi, dovrebbero essere decine ma si ritiene che non tutti siano efficienti. Nel 1986 due di questi missili furono lanciati contro Lampedusa per rappresaglia al blitz Usa su Tripoli e caddero in mare.
23-08-2011 SAIF AL ISLAM SMENTISCE L’ARRESTO
“Gheddafi è in Libia e sta guidando la battaglia”. Lo ha annunciato il portavoce del governo di Tripoli alla tv “Al Urubah”, unica emittente su cui può ancora contare il regime. La stessa notizia è stata confermata da Saif al Islam, uno dei figli del raìs, che, contrariamente a quanto dichiarato ieri dalla Corte penale internazionale, non è stato arrestato ed è attualmente a Tripoli. In un’intervista alla Bbc ha aggiunto: “Abbiamo spezzato la schiena ai ribelli”. Intanto, Muhammad, altro figlio del raìs, finito agli arresti domiciliari è stato liberato ed è riuscito a fuggire. Khamis si è messo alla guida della 32a Brigata.
23-08-2011 ONU: SCONGIURARE BAGNI DI SANGUE
Il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, ha chiesto alle forze fedeli a Gheddafi di porre fine ai combattimenti per “scongiurare ulteriori bagni di sangue”. Ban ha convocato un vertice Onu in settimana con la Lega Araba e con l’Unione Africana. Gli Emirati Arabi Uniti si sono congratulati con il Consiglio nazionale di Transizione (Cnt) della Libia “per la vittoria ottenuta”. Lo riferisce l’agenzia di stampa emitratina Wam, sottolineando che lo sceicco Mohammed Bin Zayed Al Nahyan ha reiterato pieno sostegno alla Libia e al suo popolo per il conseguimento delle proprie aspirazioni.
24-08-2011 LIBIA, PARLA GHEDDAFI: “VITTORIA O MARTIRIO”
“Il ritiro dal bunker di Bab al-Azizya è stata una mossa tattica”. È quanto ha dichiarato nella notte il colonnello Gheddafi, in un discorso alla radio. Al-Urubah, l’unica voce del regime. Il raìs ha aggiunto di essere stato costretto a lasciare il quartier generale, “raso al suolo dopo 64 attacchi della Nato”. “Sono stato un poco in giro per Tripoli con discrezione e non ho sentito che la città fosse in pericolo”, ha detto Gheddafi in un messaggio audio trasmesso dalla tv Al-Rai. “Tutti i libici – ha aggiunto – devono essere presenti a Tripoli” per “rastrellare i traditori”.
24-08-2011 A TRIPOLI IN 3 GIORNI 400 MORTI, 2-000 FERITI
È di 400 morti e 2.000 feriti il bilancio di tre giorni di combattimenti tra ribelli e lealisti a Tripoli. A renderlo noto Mustafa Abdel Jalil, leader del consiglio Nazionale transitorio di Bengasi. In un’intervista alla tv France-24, Jalil ha fatto sapere che nella battaglia 600 fedelissimi di Gheddafi sono stati catturati e non verranno rilasciati fino alla resa del Colonnello.
24-08-2011 LIBIA, JIBRIL: “OGGI SUMMIT SU FONDI A CNT”
Oggi a Doha si terrà una conferenza per lo stanziamento di 2,5 miliardi di dollari per l’assistenza umanitaria al popolo libico. Lo ha annunciato il primo ministro del Cnt, Jibril. La somma dovrebbe essere sbloccata dai fondi libici congelati all’inizio del conflitto. Al summit parteciperanno Usa, Qatar, Gran Bretagna, Italia ed Emirati Arabi. La prima tranche di fondi dovrebbe essere stanziata entro 3 giorni e servirà per abiti, beni di prima necessità e farmaci, ha concluso Jibril. Un portavoce del Cnt ha intanto annunciato che nel giro di due giorni il quartier generale delle forze ribelli verrà trasferito da Bengasi a Tripoli.
26-08-2011 INSORTI: “ABBIAMO ACCERCHIATO GHEDDAFI”
Gli insorti libici sostengono di aver individuato e accerchiato il covo del colonnello Gheddafi e dei suoi figli. La struttura, ha detto un miliziano all’agenzia Reuters, si trova a Tripoli, nelle vicinanze dell’ex quartier generale del rais, ora in mani ribelli. Gheddafi e i figli sono “insieme, in una piccola buca”. Attaccato anche l’hotel Corinthia, dove si trovano i 4 reporter italiani liberati all’indomani del loro sequestro. Il portavoce di Gheddafi ha ribadito che il rais “si trova in Libia, al sicuro e guida la battaglia”.
25-08-2011 GHEDDAFI INCITA ANCORA A COMBATTERE STRANIERI
Nuovo appello di Muammar Gheddafi al popolo libico, uomini e donne, affinché combattano per “sconfiggere il nemico straniero”. L’audio è stato trasmesso dalla tv Al Orouba, rimasta fedele al regime, da una località imprecisata. “Correte a distruggere i nemici e ripulite Tripoli. La Libia è dei libici, non della Francia o dell’Italia, non dei colonialisti. Non consentite che i ratti ci consegnino a loro. La schiacciante maggioranza della popolazione è con me”, ha detto. Poi ha esortato gli imam a invitare i giovani a combattere la guerra santa.
26-08-2011 LIBIA, FRATTINI: NO AD APPROCCIO COLONIALE
“Non c’è una corsa a chi arriva primo in Libia. Non dobbiamo dimenticare che il protagonista deve essere il popolo libico. Non ci può essere un approccio quasi colonialistico. In Libia ci sono classi dirigenti e giovani preparati, e noi vogliamo aiutare la capacità dei libici”. Così il ministro degli Esteri, Frattini, a “Radio Anch’io”. Nello stesso programma l’ambasciatore libico Gaddur ha detto che Gheddafi voleva “una Lampedusa nera”, inondata di immigrati nordafricani, confermando quanto detto in precedenza da Frattini sulla strumentalizzazione dell’emergenza immigrati come forma di espressione.
26-08-2011 MO, NUOVO CESSATE FUOCO PER STRISCIA DI GAZA
Le principali fazioni palestinesi della Striscia di Gaza hanno deciso di aderire a un nuovo cessate il fuoco. La nuova tregua riporta la situazione tra Israele e Palestina a prima dei sanguinosi attacchi a Eilat contro Israele, cui avevano fatto seguito raid aerei sulla Striscia e lanci di missili palestinesi da Gaza su Israele. Preziosa sarebbe stata la mediazione del Cairo per il nuovo accordo, accettato da Hamas, il movimento che controlla la Striscia di Gaza. Da Israele nessuna conferma, ma se gli attacchi da Gaza cesseranno, si fermeranno anche i raid israeliani, dicono responsabili della Difesa, “salvo interventi urgenti”.
29-08-2011 INSORTI: GHEDDAFI ANCORA UNA MINACCIA
Muammr Gheddafi rappresenta ancora una minaccia per i libici e per il mondo intero e per questo motivo la comunità internazionale non deve mollare la presa proprio ora. Lo ha detto il presidente del Consiglio di transizione, Mustafa Abdel Jalil, da Doha, dove sono riuniti ministri della Difesa dei Paesi che appoggiano gli insorti. Jalil ha chiesto alla Nato di continuare ad appoggiare la loro azione. “Senza questo sostegno, in Libia ci sarebbe stato un massacro ancora maggiore”.
29-08-2011 NATO BOMBARDA SIRTE E TRIPOLI
I ribelli libici, sostenuti dagli aerei della Nato, sono ormai alle porte di Sirte, città natale di Gheddafi e ultima roccaforte del regime. Violenti combattimenti sono in corso nell’est del Paese contro la resistenza delle forze lealiste. Malgrado il nascondiglio del raìs resti un mistero, non si esclude che il suo nuovo bunker si trovi proprio a Sirte della città. I ribelli trattano con le tribù per la resa della città, escludendo ogni tipo di negoziato con Gheddafi. Critica la situazione a Tripoli, bombardata dalla Nato. Scarseggiano i generi di prima necessità, l’acqua e ci sono continui black out elettrici.
30-08-2011 DIRITTI UMANI: “ABUSI DA FORZE DI GHEDDAFI”
L’Alto Commissariato Onu per i diritti umani ha denunciato le “esecuzioni sommarie di massa” compiute dalle forze armate di Gheddafi, poco prima che Tripoli cadesse nelle mani dei ribelli. “Siamo molto preoccupati” ha detto un portavoce dell’organizzazione, che ha lanciato un appello affinché cessino le “violazioni dei diritti umani e gli atti di vendetta” da parte dei ribelli. Secondo un rapporto di un gruppo per i diritti umani, con sede a Boston, i militari di Gheddafi hanno compiuto stupri, massacri e crimini di guerra.
30-08-2011 AFGHANISTAN, FERITI DUE PARÀ ITALIANI
Due paracadutisti italiani sono rimasti lievemente feriti nello scoppio di un ordigno artigianale vicino alla base italiana di Camp Snow, in Afghanistan. I due militari, che non sono in pericolo di vita, sono ricoverati nell’ospedale militare di Farah. Il Lince sul quale viaggiavano è stato coinvolto nell’esplosione durante un’attività di ricognizione. Il ministro della Difesa La Russa e il presidente del Senato Schifani hanno espresso vicinanza ai due parà del 186° Reggimento Folgore.
01-09-2011 SAADI GHEDDAFI CHIEDE LA TREGUA
Messaggi contraddittori da parte dei figli di Gheddafi sulla possibilità di una resa. Saif Al Islam ammonisce gli insorti a non attaccare Sirte: “La resistenza continua, la vittoria è vicina”, dice. L’altro figlio, Saadi, dice invece di essere pronto a trattare e di parlare anche a nome del padre. Inoltre, afferma di essere disposto a consegnarsi per evitare spargimenti di sangue. Gli insorti hanno arrestato il ministro degli Esteri di Gheddafi, Obeidi, e rivendicano il diritto a uccidere Gheddafi se non si arrende. Il Cnt respinge l’ipotesi di una forza internazionale o di osservatori.
01-09-2011 LIBIA, RIBELLI: GHEDDAFI È A BANI WALID
Il colonnello libico Muammar Gheddafi si trova a Bani Walid, una città a 150 chilometri a sudest di Tripoli. Lo conferma uno dei capi degli insorti libici, Abdel Majid, che coordina le operazioni di guerra nella capitale libica. Majid parla di una fonte fidata, secondo la quale assieme a Gheddafi si trova anche suo figlio Saif e un ex comandante dei servizi segreti del regime. Nei giorni scorsi, fonti diplomatiche libiche avevano affermato che il raìs si trovasse lì.
02-09-2011 GHEDDAFI: RESISTETE ANCHE SENZA MIA VOCE
“Mettete la Libia a ferro e fuoco”. È quanto ha detto il colonnello Gheddafi in un messaggio audio diffuso dal canale Al Arabica incitando le tribù alla lotta. “Continuate a combattere anche se non sentite la mia voce”, ha aggiungo il raìs secondo il quale vi sono “divergenze tra i ribelli”. Accusando gli insorti di usare mercenari, Gheddafi ha detto che “le tribù di Bani Walid e Sirte sono armate ed è impossibile assoggettarle”. Secondo i ribelli, il colonnello si nasconderebbe a Bani Walid, 150 chilometri a sudest di Tripoli.
02-09-2011 SARKOZY: CNT GARANTISCA RICONCILIAZIONE
I raid Nato in Libia proseguiranno “finché Gheddafi sarà una minaccia”. Così il presidente francese Sarkozy al termine della Conferenza degli amici della Libia a Parigi. Il Cnt libico deve “garantire” l’avvio di un processo di “riconciliazione e perdono” dice Sarkozy, ribadendo che solo così si eviteranno gli errori compiuti in altri Paesi. Sui beni di Gheddafi, Sarkozy nota che dai 63 partecipanti alla Conferenza è giunta la “richiesta unanime” di scongelarli a favore delle nuove autorità libiche.


04-09-2011 LIBIA, RIBELLI: “OGGI PRENDIAMO BANI WALID”
I ribelli hanno confermato che intendono attaccare e conquistare oggi la roccaforte lealista di Bani Walid, dove nei giorni scorsi si è diffusa la voce che possa nascondersi Gheddafi. Ieri il presidente del Consiglio Nazionale di Transizione aveva ribadito che l’ultimatum alle roccaforti ancora in mano ai pro-Gheddafi scade solo sabato prossimo, ma un comandante locale dei ribelli aveva preannunciato per oggi la “scadenza del termine per Bani Walid”. Dalla cittadina, secondo il “Guardian”, ieri sarebbero fuggiti 3 figli del raìs.
04-09-2011 SARKOZY: “IN LIBIA ABBIAMO SALVATO VITE”
“Decine di migliaia di vite sono state salvate col nostro intervento”. Lo dice il presidente francese Nicolas Sarkozy durante la conferenza stampa finale del vertice di Parigi sulla Libia. “I valori delle nostre democrazie sono universali, valgono per arabi, europei, africani, occidentali, sono un diritto”, ha detto il presidente francese alludendo alla missione fatta nel paese per difendere i civili. “Auspichiamo che sia l’inizio di una politica autorizzata dall’Onu, che mette la forza militare al servizio delle popolazioni oppresse”.
05-09-2011 LIBIA, FALLITI COLLOQUI SI SPARA A BANI WALID
Sparatorie sarebbero avvenute in nottata vicino a Bani Walid, uno degli ultimi bastioni dei lealisti fedeli a Gheddafi, dopo il fallimento dei negoziati tra le parti, portati avanti con la mediazione di alcuni leader tribali. La notizia, riferita da Al Arabica che cita un reporter locale, non è stata confermata al momento da altre fonti. Le forze del Cnt avrebbero circondato la cittadina, a sud-est di Tripoli, attestandosi a circa 15 km dall’abitato. I colloqui tra i ribelli e i capi tribù per la resa di Bani Walid, città dove potrebbe esserci rifugiato Gheddafi, sono falliti dopo giorni di trattative.
05-09-2011 LIBIA, CONTRASTI TRA I FIGLI DI GHEDDAFI
Il terzogenito di Muammar Gheddafi, Al Saadi, accusa il fratello maggiore Saif di aver fatto fallire i colloqui sulla sorte di Sirte e Bani Walid, ultimi bastioni dei lealisti in Libia. Al Saadi, noto in Italia per aver tentato senza fortuna la carriera di calciatore, afferma alla Cnn che i toni “aggressivi” del fratello sono la causa della rottura delle trattative. Saadi, che si è proclamato “neutrale” rispetto al conflitto, ha detto di essere sempre pronto a negoziare una tregua.
06-09-2011 LIBIA, ACCORDO PER ENTRARE A BANI WALID
I ribelli libici hanno annunciato stamane di aver raggiunto un accordo per entrare a Bani Walid senza combattere. Lo riferisce la tv Al Jazira citando un suo corrispondente sul posto. Colpi di artiglieria sono stati sparati contro le forze del Cnt, che stazionano nei pressi di Sirte in vista della scadenza dell’ultimatum fissata per sabato. Lo riferisce Skynews che parla di “almeno 8 esplosioni”. La situazione a Sirte, città natale del raìs e una delle roccaforti ancora in mano ai suoi fedelissimi, è in stallo. Il Cnt ha dato tempo ai lealisti fino a sabato per arrendersi, poi partirà l’offensiva per la conquista della città.
07-09-2011 ATTENTATO IN INDIA 10 MORTI A NEW DELHI
Un attentato dinamitardo è stato compiuto all’ingresso dell’Alta Corte di Giustizia di Nuova Delhi, capitale dell’India: 10 i morti e 62 i feriti. L’esplosione è stata provocata da una bomba nascosta in una valigetta. Secondo la polizia, l’ordigno era a base di nitrato di ammonio. La valigia era stata lasciata nell’atrio del Tribunale, nel centro della città. L’attentato è stato rivendicato dal gruppo islamico Harkat ul Jihad Islami. “L’India non si piegherà al terrorismo”, ha detto il premier Manmohan Singh. Allerta in tutte le principali città del Paese.
07-09-2011 PAKISTAN, ATTENTATI A QUETTA: 24 MORTI
Duplice attentato kamikaze nella città di Quetta, nel nord del Pakistan. Almeno 24 i morti. Una quarantina i feriti, tra cui donne e bambini. Un’autobomba è esplosa nella zona abitata da numerosi funzionari pubblici e un ordigno è stato fatto scoppiare nella casa del vice capo delle forze paramilitari, rimasto illeso. Morte numerose guardie. A Quetta, la scorsa settimana è stato catturato Al Mauritani, un importante esponente di Al Qaeda. L’attacco è stato rivendicato dai talebani pakistani, che parlano di una vendetta per il suo arresto.
08-09-2011 GHEDDAFI: MENZOGNE SU MIA FUGA IN NIGER
“Le menzogne su una mia fuga in Niger sono solo una guerra psicologica”. Con queste parole, in un messaggio audio trasmesso dalla tv Al Arrai, Gheddafi è tornato a farsi vivo e ha esortato i libici ad armarsi contro i ribelli, accusando il Consiglio nazionale transitorio di essere un fronte dei poteri occidentali. “La Nato sarà sconfitta”. “La terra di Libia è vostra e dovete difenderla contro questi traditori. Furoni spie italiana e ora sono della Francia. Catturate quelli che lavorano con Nato e Gran Bretagna”, ha aggiunto. Per l’ambasciatore Usa in Libia, Cretz, “il raìs è ancora un pericolo e lo sarà fino a quando resterà in libertà”.
10-09-2011 IL CAIRO, SPARATOIA E SCONTRI: TRE MORTI
Una sparatoria è avvenuta all’alba davanti all’Università del Cairo, a 500 metri dall’ambasciata d’Israele. Decine di blindati sono confluiti nella zona, dove si vedono diverse auto bruciate. Sono tre i morti e mille i feriti negli scontri tra forze di sicurezza e manifestanti, che hanno attaccato ieri sera l’ambasciata israeliana nella capitale. Diciassette gli arresti. Il premier Sharaf ha convocato una riunione per oggi. Il presidente Usa Obama ha telefonato al premier israeliano Netanyahu, esprimento “grave preoccupazione”. “Si è evitato un disastro”, ha detto Netanyahu, che ha ringraziato Obama per l’aiuto.

10-09-2011 LIBIA, SCADE ULTIMATUM PER RESA DEI LEALISTI
Scade oggi l’ultimatum per la resa delle forze del leader libico Gheddafi, mentre si continua a combattere per il controllo dei Bani Walid e vicino la città natale del colonnello, Sirte. A stabilire la scadenza è stato il Cnt, che sta continuando i colloqui su Bani Walid, dove si pensa siano rifugiati alcuni degli ex funzionari del regime, tra cui il portavoce di Gheddafi, Mussa Ibrahim. Il capo del Cnt, Jalil, è atteso a Tripoli per la sua prima visita nella città.
12-09-2011 LIBIA, SAADI GHEDDAFI FUGGITO IN NIGER
Saadi Gheddafi, terzogenito del colonnello libico, ed ex calciatore nella serie a in Italia, è fuggito in Niger. Lo conferma il ministro della Giustizia del Niger. “Era assieme a nove persone dirette a nord in direzioni di Agadez”, ha detto Marou Adamou, precisando che è stato accolto per “motivi umanitari” e che a breve potrebbe giungere a Niamey, la capitale. Il premier del Paese africano, Brigi Rafini, afferma che dal 2 settembre sono arrivati in Niger 32 persone vicine a Gheddafi, fra cui il figlio Saadi e tre generali.
13-09-2011 KABUL, ATTACCO A QUARTIER GENERALE NATO
Sarebbero non più di 5 i talebani asserragliati in un edificio a Kabul, dopo l’attacco di stamane all’ambasciata Usa e al quartier generale della Nato. Gli scontri sono ancora in corso e le forze afghane tentano a fatica di riportare la situazione sotto controllo. Quattro i feriti tra i civili. I talebani hanno rivendicato l’azione affermando che fra gli obiettivi vi sono i servizi segreti. Il segretario generale della Nato, Rasmussen, ha detto che si tratta di un tentativo di mettere alla prova la transizione. Attaccata anche una sede della polizia nella zona di Kabul ovest. La Farnesina è in continuo contatto con l’ambasciata italiana.
14-09-2011 KABUL, UCCISI TUTTI I TALEBANI IN EDIFICIO
Uccisi gli ultimi due talebani asserragliati da ieri pomeriggio nell’edificio in costruzione vicino l’ambasciata americana a Kabul. L’attacco, durato 20 ore, ha investito edifici simbolo di Kabul come l’ambasciata Usa, il quartier generale dell’Isaf, la sede della Direzione nazionale della sicurezza (Nds) e i Servizi afghani di intelligence. Il bilancio è di 11 morti, fra civili e agenti di polizia. 6 i talebani uccisi. Tra i feriti, anche 6 militari Isaf. Gli attacchi rappresentano il “tentativo di mettere alla prova la transizione”, ha detto il segretario Nato, Rasmussen. “Non ci faremo intimidire”, ha affermato il segretario di Stato Usa, Clinton.
14-09-2011 SAADI GHEDDAFI “SORVEGLIATO” IN NIGER
Saadi Gheddafi, terzogenito del raìs, si trova “sotto sorveglianza” in una foresteria del governo nigeriano a Niamey. Lo riferiscono fonti locali, secondo le quali Saadi sarebbe volato nella capitale del Niger a bordo di un aereo militare dalla città di Agadez, insieme a 8 uomini del proprio clan. La notizia è stata confermata anche dal Dipartimento di Stato Usa, il quale ritiene che si tratti di arresti domiciliare. Secondo il quotidiano egiziano Al Ahram, Saadi Gheddafi starebbe cercando di ottenere asilo politico.
15-09-2011 TRIPOLI, CAMERON: TROVEREMO GHEDDAFI
“Vi aiuteremo a trovare Gheddafi e a catturarlo”. Lo ha detto il premier britannico Cameron, a una conferenza stampa a Tripoli con il presidente del Cnt, Jalil, e il premier ad interim, Jibril. Sarkozy ha dichiarato: “Gheddafi deve essere arrestato e giudicato in base al diritto internazionale. Deve rispondere di ciò che ha fatto” e ha aggiunto: “Continueremo a stare accanto al popolo libico”. Ringraziando la Francia e la Gran Bretagna, Jibril ha aggiunto: “Stiamo scrivendo la storia”. In quella che è la prima visita di leader stranieri del dopo Gheddafi, si discute anche dei progressi nella stabilizzazione del Paese.
16-09-2011 GLI INSORTI LIBICI ENTRANO A BANI WALID
I miliziani che combattono contro le forze di Gheddafi sono entrati nella città di Bani Walid, uno degli ultimi feudi lealisti. Lo annuncia un portavoce dei ribelli, senza fornire precisazioni ma asserendo che “la situazione sarà risolta entro stasera”. La tv Al Arabica riferisce invece di aspri combattimenti a Sirte, dove gli insorti sono riusciti a occupare alcuni quartieri periferici e l’aeroporto. Centinaia di blindati del Cnt sono stati visti convergere verso la città. Nella battaglia, 11 ribelli sono rimasti uccisi e altri 34 feriti.
16-09-2011 LIBIA, A TRIPOLI PREMIER TURCO ERDOGAN
Il primo ministro turco, Erdogan, giunge oggi a Tripoli dopo il trionfale viaggio del presidente francese Sarkozy e del premier britannico Cameron. La visita di Erdogan, proveniente da Egitto e Tunissia, doveva svolgersi ieri ma Ankara ha preferito evitare un incontro con i due leader europei, accolti come eroi dalla popolazione libica. La Turchia è interessata ad affermare e consolidare la sua influenza nel Nord-Africa e a strappare qualche dividendo economico per il dopo Gheddafi. La visita di Sarkozy e Cameron è “l’inizio di un progetto di colonizzazione”. Così Ibrahim, portavoce di Gheddafi.
16-09-2011 ABU MAZEN: ONU RICONOSCA LA PALESTINA
Il leader dell’Anp, Abu Mazen, ha ribadito che chiederà all’Onu il “pieno riconoscimento dello Stato palestinese” con Gerusalemme Est come capitale e nei confini del 1967, “perché è un diritto legittimo dei palestinesi”. “Non vogliamo isolare Israele, ma la politica del suo governo”, ha spiegato. Poi ha precisato che più di 126 paesi riconoscono la Palestina come Stato. Oltre che all’Assemblea generale, ha aggiunto Abu Mazen, “ci rivolgeremo al Consiglio di Sicurezza” dell’Onu, dove però gli Stati Uniti hanno già preannunciato il loro veto. Anche gli estremisti di Hamas criticano il passo.
16-09-2011 ISRAELE: MOSSA ALL’ONU NON AVVICINA LA PACE
La pace “non si ottiene con mosse unilaterali all’Onu”, ma solo “con negoziati diretti con Israele”. Una nota dell’ufficio del premier israeliano Netanyahu risponde così al presidente palestinese Abu Mazen, che ha confermato la presentazione all’Onu, la prossima settimana, della richiesta ufficiale di riconoscere la Palestina come Stato membro. “Quando l’Autorità palestinese abbandonerà le mosse sterili, troverà in Israele un partner per un negoziato diretto di pace”, aggiunge la nota.
19-09-2011 LIBIA, CONTINUA LA BATTAGLIA A BANI WALID
La battaglia continua a Bani Walid, roccaforte dei lealisti libici. Scambi di artiglieria con le forze del Consiglio nazionale di transizione continuano. I ribelli sono entrati nella città e hanno condotto una dura battaglia, anche se le forze di Gheddafi oppongono una forte resistenza. Le forze anti-Gheddafi hanno affermato che le loro truppe si stanno aprendo altri varchi per arrivare a controllare anche Sirte. Durante i combattimenti sono rimasti feriti un giornalista della Cnn e un fotografo francese. Spari contro un cargo militare turco con aiuti umanitari. Nessun danno.
19-09-2011 LIBIA, CNT RINVIA ANNUNCIO NUOVO GOVERNO
L’annuncio del nuovo governo del Consiglio nazionale transitorio libico è stato rinviato a data da destinarsi, “per concludere le consultazioni”. Lo ha detto il premier ad interim, Jibril. All’interno del Cnt vi sono ancora delle divergenze sulla composizione del governo. I vertici del Consiglio dei ribelli sono riuniti a Bengasi. Nell’esecutivo sono previsti 34 ministri, fra cui due donne. Il governo guiderà la transizione in attesa della elezioni e della redazione di una nuova Costituzione.

19-09-2011 SIRIA, POLIZIA CONTRO MANIFESTANTI: 5 MORTI
È salito a cinque il numero delle vittime della repressione nella zona di Homs, nel centro della Siria. Le forze fedeli al presidente Assad hanno aperto il fuoco contro abitazioni e civili a Hula, cittadina vicino a Homs, uccidendo cinque persone, tra cui una donna. Secondo fonti locali, ci sono stati almeno 20 feriti.
19-09-2011 ABU MAZEN: “ISRAELE RICONOSCA PALESTINA”
“Israele dovrà riconoscere la Palestina per non perdere l’occasione di un’intesa di pace”. Così il presidente palestinese, Abu Mazen, che ha parlato ai giornalisti in volo verso New York, dove il 23 settembre il Consiglio di sicurezza dell’Onu voterà la risoluzione per il riconoscimento dello Stato della Palestina. Abu Mazen ha detto di aspettarsi una “situazione molto difficile” all’indomani del voto. Ieri sera a New York incontro tra il premier palestinese Fayyad e il ministro israeliano BArak proprio nel timore che si possano scatenare disordini nei Territori e in Medioriente. Gli Usa porranno il veto.

23-09-2011 AFGHANISTAN: MORTI TRE MILITARI ITALIANI
Sono tre i militari italiani che hanno perso la vita in un incidente stradale in Afghanistan, presso la base di Herat. Le vittime sono il tenente Riccardo Bucci e i caporalmaggiori Mario Frasca e Massimo Di Legge. I tre erano a bordo di un veicolo Lince, assieme ad altri due soldati, rimasti contusi. I militari facevano parte delle unità preposte all’addestramento dei soldati afghani. Sale così a 44 il bilancio delle vittime italiane nella missione Isaf in Afghanistan. Il presidente della Repubblica Napolitano ha espresso il profondo cordoglio di tutto il Paese.
23-09-2011 KARZAI: MORTE RABBANI NON FERMA SFORZI PACE
Esequie solenni a Kabul dell’ex presidente afghano ed ex capo del Consiglio per la pace, Rabbani, ucciso da nella sua casa da un kamikaze, martedì scorso. Durante la cerimonia, il presidente Garzai ha detto che “gli sforzi di pace intrapresi non saranno fermati dall’uccisione di Rabbani”. Migliaia le persone radunate per partecipare ai funerali, in una Kabul, blindata da imponenti misure di sicurezza. Uditi spari vicino al luogo della sepoltura di Rabbani. Secondo la polizia sono stati necessari per disperdere la folla. Nella provincia di Kandahar, 7 civili sono stati uccisi da una bomba.


24-09-2011 NETANYAHU: PALESTINESI NON VOGLIONO LA PACE
“Tendo la mano ai palestinesi, con cui vogliamo una pace giusta”, ma “i palestinesi vogliono uno Stato senza la pace”. Lo ha detto il premier israeliano, parlando davanti all’Assemblea Onu. Netanyahu ha ribadito: la pace “non si raggiunge con le risoluzioni Onu, ma solo attraverso negoziati diretti”. E “i palestinesi rifiutano di negoziare”. Poi: “Il cuore della questione non sono gli insediamenti, ma il rifiuto dei palestinesi di riconoscere Israele”. Dunque, “prima facciano la pace con noi, poi chiedano il riconoscimento del loro Stato”. E ad Abu Mazen: “Avviamo i negoziati subito, qui a New York”.

25-09-2011 TRIPOLI, FOSSA COMUNE CON 1.200 CORPI
Una fossa comune con i resti di almeno 1.200 corpi è stata trovata vicino al carcere di Abu Salim a Tripoli, capitale della Libia. Lo ha riferito la tv Al Jazira, che cita responsabili sanitari libici. La prigione di Abu Salim veniva usata dal regime del colonnello Gheddafi per rinchiudere i suoi oppositori, inclusi molti dei rivoluzionari durante la guerra civile. E nel ’96, il carcere fu teatro di un massacro: durante una rivolta furono uccisi duemila detenuti, secondo attivisti per i diritti umani.
25-09-2011 ARABIA, RE APRE ALLE DONNE IN POLITICA
Le donne saudite faranno parte della Shura, il Consiglio consultivo del regno, e potranno sia candidarsi sia votare alle prime elezioni municipali, per loro finora vietate, del 29 settembre. Lo annuncia il re dell’Arabia Saudita, Abdullah. “Ci rifiutiamo di emarginare le donne dalla società in tutti i ruoli che sono conformi con la svaria” (la legge), ha detto il re, e pertanto abbiamo deciso di “coinvolgere le donna nella Shura dalla prossima sessione”. Gli attivisti sauditi hanno per anni lanciato appelli per chiedere maggiori diritti per le donne, alle quali è vietato viaggiare, lavorare, guidare l’auto.
26-09-2011 LIBIA, ENI RIAVVIA PRODUZIONE PETROLIO
L’Eni ha avviato la riapertura di quindici pozzi nel giacimento di Abu-Attifeel, a circa 300 chilometri a sud di Bengasi. Attualmente il livello di produzione è pari a 31.900 barili al giorno. Nei prossimo giorni saranno riattivati altri pozzi, con l’obiettivo di raggiungere i volumi minimi per riavviare l’oleodotto che trasporterà il greggio dal campo al terminal di Zuetina.

27-09-2011 LIBIA, SCOMPARSI 20000 MISSILI ANTI-AEREI
Dagli arsenali incustoditi del Raìs sarebbero scomparsi 20.000 missili anti-aerei “strela”, di fabbricazione russa, simili agli Stringer americani. È stato il sito web della Abc a lanciare l’allarme, citando fonti dell’intelligence Usa. I missili, che pesano 25 kg e possono essere portati a spalla, seguono la scia di calore dei reattori dei velivoli. In mano a terroristi potrebbero costituire una minaccia anche per i velivo commerciali. “Sarebbe il peggiore degli incubi”, ha commentato la senatrice Barbara Boxer, della commissione commercio e trasporti del Senato Usa.

27-09-2011 MESSAGGIO GHEDDAFI: ATTENDO IL MARTIRIO
“Io sono tra il mio popolo”, ha detto Gheddafi in un nuovo messaggio diffuso dalla radio di Bani Walid, ancora in mano ai lealisti. “Ogni martire libico è morto per dire no al colonialismo”, afferma, dicendosi pronto a morire come “martire”. Dopo aver conquistato il porto di Sirte gli insorti del Cnt hanno sospeso le operazioni militari per permettere l’evacuazione dei civili. Lo riferisce la tv araba Al Jazira. Secondo Al Arabiya, i capi della tribù di Gheddafi, presenti a Sirte, hanno ottenuto un salvacondotto e una tregua temporanea per uscire dalla città.
29-09-2011 INTERPOL: ARRESTATE SAADI GHEDDAFI
Il figlio del colonnello libico Gheddafi, Saadi, è ricercato dall’Interpol. L’organizzazione di polizia internazionale ha emesso un ordine di arresto nei suoi confronti su richiesta delle nuove autorità libiche. La ‘red notice’ è stata inviata ai 188 Paesi membri dell’Interpol, in particolare quelli confinanti con la Libia. “Saadi Gheddafi, 38 anni, è stato visto l’ultima volta in Niger”, conferma l’Interpol. È ricercato per “presunta appropriazione indebita” e violenza.
29-09-2011 ANP: OTTO MEMBRI ONU PER STATO PALESTINESE
Otto membri del Consiglio di sicurezza voteranno a favore della richiesta dell’Anp per il riconoscimento dello Stato della Palestina. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri palestinese, al Maliki, citato dal sito del quotidiano israeliano Haaretz. Sono Russia, Cina, India, Sudafrica, Brasile, Libano, Nigeria e Gabon per al Maliki i Paesi che supportano l’Anp. Ora si lavora per ottenere il voto decisivo, il nono, affinché la richiesta palestinese possa essere approvata e passare all’assemblea generale delle Nazioni Unite. Fonti diplomatiche indicano Colombia o Bosnia.

30-09-2011 YEMEN, UCCISO AL AWLAKI IMAM CAPO DI AL QAEDA
Il governo yemenita ha annunciato l’uccisione dell’imam Anwar Al Awlaki, il religioso radicale nato negli Stati Uniti e considerato un leader della cellula di Al Qaeda nello Yemen. L’imam, 40 anni, è stato colpito da un aereo senza pilota americano durante un’operazione della Cia, mentre viaggiava in auto nel Nord del Paese. Awlaki era implicato in un attentato fallito nel 2009, quando un terrorista tentò di far esplodere un aereo diretto da Amsterdam a Detroit. Ricercato dalla Cia e ritenuto un successore di Osama Bin Laden, era noto per i suoi infuocati sermoni anti-occidentali sul web.

03-10-2011 LIBIA, ASSEDIO SIRTE: È ESODO DI MASSA
Migliaiai di persone hanno lasciato le proprie abitazioni a Sirte, dopo che i ribelli hanno annunciato l’offensiva finale per la conquista della città. Molti feriti, ha riferito un testimone, sono morti a Sirte perché non ci sono attrezzature mediche. La Croce Rossa Internazionale definisce la situazione “disperata”. Gli insorti hanno conquistato Qasr Abu Hadi, villaggio natale di Gheddafi a 20 km da Sirte. Dopo tre giorni di scontri, sono caduti gli ultimi avamposti dei lealisti all’esterno della città.
03-10-2011 NATO: LIBIA, ISPETTORI PER CERCARE ARMI
L’Alleanza è molto preoccupata per i missili e le armi scomparse in Libia che potrebbero finire nella mani sbagliate ed è in contatto con il Consiglio nazionale transitorio libico. Lo afferma il segretario della Nato, Rasmussen, secondo il quale il Paese va aperto agli ispettori internazionali per fare chiarezza sul caso. All’appello mancherebbero circa 10mila missili terra-aria. Della eventualità che Al Qaeda possa impossessarsene sono seriamente preoccupati anche gli Usa. A Sabha, nel Sud della Libia, sono state trovate 9 tonnellate di proiettili d’artiglieria contenenti il gas iprite.
03-10-2011 MEGRAHI: LOCKERBIE, VERITÀ VERRÀ FUORI
Abdel Basset Al Megrahi, accusato dell’attentato di Lockerbie, ha detto da Tripoli, dove vive costretto a letto da un tumore, che la verità sarà rivelata “nel prossimo futuro”. Megrahi ha detto all’agenzia Reuters che gli restano pochi mesi di vita e che il suo ruolo nell’attacco, che causò 270 morti nei cieli di Scozia, è stato sopravvalutato. “Non ho mai fatto del male a nessuno”, ha aggiunto. L’uomo è stato rilasciato dalle autorità scozzesi due anni fa perché malato di un cancro in fase terminale.
03-10-2011 IRAQ, VITTIME E OSTAGGI IN ATTACCO KAMIKAZE
È di almeno 13 morti il bilancio dell’assalto di un commando kamikaze a Ramadi, nella provincia irachena di Al Anbar, a maggioranza sannita. I miliziani hanno attaccato il quartier generale delle forze di polizia, prendendo in ostaggio alcune persone per diverse ore. Tra le vittime c’è anche il comandante e cinque terroristi. Nel tentativo di far arrendere gli insorti, l’esercito ha circondato l’edificio, innescando violenti scontri con i miliziani. Alcuni di loro si erano fatti saltare in aria nei momenti iniziali dell’attacco.

05-10-2011 ONU, FRATTINI: GIORNO TRISTE PER SIRIANI
“È un giorno triste per i coraggiosi siriani che stanno lottando per la libertà. Il Consiglio di sicurezza non è stato in grado di raggiungere obiettivi che erano invece a portata di mano”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Frattini, commentando il veto di Russia e Cina alla risoluzione Onu sulla Siria. Anche il rappresentante Usa all’Onu ha detto che il suo Paese è “indignato” per il veto. Il rappresentante di Parigi ha parlato di “veto politico” che non tiene conto di una situazione drammatica e della morte di 2.700 persone innocenti.
05-10-2011 SCONTRI YEMEN, 7 MORTI E 50 FERITI A TAIZ
È di 7 morti e 50 feriti il bilancio delle vittime di un attacco condotto dall’esercito yemenita a colpi di artiglieria contro un gruppo di oppositori nella città di Taiz, nello Yemen. A quanto riferisce la tv araba “Al Jazeera”, l’artiglieria dell’esercito fedele al presidente Ali Abdullah Saleh ha colpito le postazioni dell’opposizione in diversi quartieri della città. Gli oppositori stanno portando avanti da mesi, un sit-in per chiedere le dimissioni del capo dello Stato.

05-10-2011 LIBIA, CNT: FRA 2 GIORNI CONQUISTEREMO SIRTE
“In questo momento controlliamo oltre la metà della città di Sirte”. Lo ha annunciato alla tv Al Arabiya uno dei capi militari del Consiglio nazionale di transizione libico, impegnato nella conquista della roccaforte e città natale di Muammar Gheddafi. La stessa fonte ha aggiunto che le forze del Cnt “stanno attaccando il centro di Sirte con un fitto lancio di razzi”. I ribelli hanno inoltre fatto sapere che “entro due giorni Sirte verrà liberata”.

07-10-2011 GHEDDAFI AI LIBICI: PROTESTATE CONTRO CNT
Il colonnello libico è tornato ieri a farsi sentire con un nuovo messaggio audio che chiede ai libici di protestare pacificamente contro il governo degli insorti. “Protestate a milioni in modo pacifico”, invita, bollando la situazione nel Paese come “insostenibile”. Nel nuovo audio, trasmesso dalla tv satellitare Al Arabiya, il raìs mette in guardi i leader del “Terzo mondo”: se riconoscono la legittimità del Cnt, conquistata con la forza, si preparino ad essere rimossi uno dopo l’altro.
08-10-2011 LIBIA, A SIRTE ANCORA ASPRI COMBATTIMENTI
Violenti combattimenti sono in corso a Sirte, la città libica che ha dato i natali al colonnello Gheddafi e roccaforte delle forze a lui fedeli. Le forze del Cnt (Consiglio nazionale di transizione) incontrano forti resistenze nella loro “offensiva finale”. Secondo il colonnello Ahmed El Obeidi, l’esercito del governo transitorio avanza da diverse direzioni. Fonti mediche parlano di almeno 12 combattenti del Cnt uccisi e di altri 125 feriti. In precedenza, fonti Usa avevano parlato di “80% della città sotto controllo del governo di transizione libico”.


10-10-2011 CAIRO,PROTESTE COPTI: 36 MORTI, 200 FERITI
È di 36 morti e oltre 200 feriti il bilancio dei sanguinosi scontri di ieri sera al Cairo, tra cristiani copti ed esercito. Arrestate almeno 40 persone. Gli sconti sono seguiti a una manifestazione di copti che chiedevano la rimozione del governatore di Aswan, dove giorni fa è stata distrutta una chiesa. Il premier Sharaf ha detto che il Paese è “in pericolo” dopo le violenze. Migliaia di copti si sono intanto nuovamente radunati al Cairo, in attesa dei funerali delle vittime. La Chiesa copta accusa infiltrati. Anche l’esercito, che chiede un’indagine, parla di cospirazione contro la già difficile transizione.
I copti sono i cristiani egiziani nativi, un importante gruppo etno-religioso nel paese. Il cristianesimo era la religione predominante nell'Egitto di epoca romana tra il IV e il VI secolo, fino alla conquista da parte dei musulmani, ed è rimasta la fede di un significativa minoranza della popolazione fino ad oggi. La loro lingua copta è la diretta discendente dell'egiziano demotico parlato nell'era romana, ma ormai è vicino all'estinzione ed è limitato all'uso liturgico dal XVIII secolo. I copti in Egitto costituiscono la più grande comunità cristiana del Medioriente, nonché la più grande minoranza religiosa della regione, rappresentando circa il 10% della popolazione egiziana. La maggior parte dei copti aderica alla Chiesa ortodossa copta; il resto del gruppo è spartito tra la Chiesa cattolica copta e varie confessioni cristiane protestanti. Essendo una minoranza, i copti sono vittime di una significativa discriminazione nell'Egitto moderno e degli attacchi di gruppi islamici estremisti. Il termine "copto" deriva dall'arabo qub? (???), un'arabizzazione del termine di Kubti (bohairico) e Kuptaion (sahidico). Tale termine a sua volta deriva probabilmente dal greco aiguptos, egiziano. Il termine greco Aiguptos, Egitto ha una lunga storia, infatti risale a un'antica lingua micenea (prima forma del greco) in cui il termine a-ku-pi-ti-jo (letteralmente "egiziano", usato nel senso di uomo egiziano). Il significato etimologico del termine si riferisce pertanto alle persone di origini egiziane, non solo a quelle che professano la religione copta. Dopo la grande conversione di gran parte del popolo egiziano all'Islam, il termine copto iniziò a essere associato agli egiziani cristiani che non si unirono in matrimonio con gli invasori arabi. Nel XX secolo, alcuni egiziani nazionalisti e intellettuali cominciarono a usare il termine copto nel senso storico, ad esempio Markos Pascià Semeika, fondatore del Museo Copto, disse che ogni egiziano è o musulmano copto o cristiano copto, poiché entrambi i gruppi di fedeli discendono dagli antichi egiziani. La lingua copta si scrive per mezzo dell'alfabeto copto, simile al greco. La lingua copta è la sola discendente dell'egiziano antico. È dunque una lingua afro-asiatica, nonostante questa teoria non sia accettata da tutti i linguisti come Theophile Obenga. Si contano vari dialetti:
• bohairico,
• sahidico,
• fayoumico,
• oxyrhynchita (o medio egiziano),
• akhmimico,
• lycopolitano (o subakhmimico).
Solo il bohairico è ancora utilizzato e unicamente nel linguaggio della liturgia. Esso ha rimpiazzato, nell'uso liturgico, il sahidico nel XI secolo. A partire da questa scelta è nata l'emergenza di un'identità copta. Da notare è che il termine sa'id deriva da una parola copta/egiziana la quale designa un fiore del deserto egiziano che fiorisce in qualche ora sotto l'effetto della pioggia passeggera e, in seguito, appassisce tanto rapidamente. Lo studio della grammatica copta si poggia su due orientamenti di studio linguistici, diacronico e sincronico, la cui scelta è terreno di dibattito tra linguisti. I due punti di vista partono entrambi dal principio che lo studio dei dialetti permette di risalire alla grammatica copta originale, focalizzandosi principalmente sul copto liturgico il quale sarebbe una normalizzazione più o meno arbitraria del copto antico. Questo tipo di orientamento teorico è stato utilizzato per lo studio di altre lingue:
• lo studio del sanscrito in cui la normalizzazione della grammatica risale all'epoca di Pa?ini
• lo studio dell'ebraico la cui normalizzazione prende il nome di Massora
• lo studio del latino normalizzato nel X secolo
• lo studio dell'arabo normalizzato dalla grammatica coranica
Questo primo orientamento teorico è detto linguistica sincronica: i dialetti sono inizialmente reperiti geograficamente e poi studiati in rapporto al contesto storico locale. Il secondo orientamento teorico è la linguistica diacronica, ed è stato utilizzato da Champollion per decifrare i geroglifici. Essa consiste nello studiare la genealogia delle lingue, in particolare delle loro strutture grammaticali. In questo modo, le ricerche hanno permesso di stabilire delle invarianti grammaticali tra testi geroglifici delle piramidi e le strutture grammaticali dei dialetti copti. La lista di tali invarianti è divisibile in due gruppi:
• Le invarianti che si ritrovano uniformemente in tutti i dialetti copti, chiamate Pandialettali.
• Le invarianti che si trovano solo in alcuni dialetti, ossia le invarianti dialettali.
Status giuridico e rapporti interconfessionali
Il termine copto qualifica nello stesso tempo una lingua, un popolo (Egitto), un culto e una Chiesa. Oggi i copti appartengono a tre principali chiese: la maggioranza dei fedeli si riversa nella più anziana Chiesa copta Ortodossa Tawahedo; gli altri fanno parte della più recente Chiesa cattolica copta e delle chiese protestanti. Il numero di copti in Egitto si suppone oscilli tra il 14% e il 20% (tra 10 e 15 milioni), anche se il governo egiziano insiste sul fatto che i copti siano molto meno, ossia circa il 6% (4 milioni) della popolazione egiziana. Causa della controversia potrebbe essere il numero crescente di copti nati fuori dall'Egitto. Il numero di copti all'interno dell'Egitto sta comunque diminuendo a causa dell'emigrazione dovuta alle discriminazioni da parte dei musulmani integralisti e del governo egiziano. Il World Factbook del 2006 stima che 7,6 milioni, ovvero il 10% degli egiziani, siano cristiani; i copti sarebbero il 9% della popolazione totale. I copti egiziani sono stati oggetti di discriminazioni e molte autorevoli fonti egiziane hanno rilevato che il governo è stato spesso complice o, perlomeno, noncurante di certi “incidenti” contro di essi.La situazione della comunità copta in Egitto è contrassegnata da numerose contraddizioni. Secondo la Costituzione egiziana, la professione religiosa è libera, ma l'art. 2 pone la shari'a (la legge islamica) tra le principali fonti giuridiche. Le chiese cristiane in Egitto sono soltanto 2.000 e il loro numero è fermo da molto tempo: risulta infatti molto difficile ottenere i permessi per costruire nuovi edifici di culto. Episodi di marginalizzazione e di vessazione cui sono vittime i cristiani sono stati messi in luce da alcune organizzazioni per i diritti umani. Sono numerosi i casi di donne copte rapite e convertite per essere date in moglie a uomini musulmani. Nel 1976 il Patriarca della Chiesa copta, papa Shenouda III, denunciò la pratica, ignorata dalle autorità egiziane. Un altro problema riguarda i gruppi radicali islamici. Alcune fonti sostengono che strati delle forze di sicurezza e degli apparati amministrativi abbiano in passato coperto tali formazioni, che si sono rese responsabili di numerosi attacchi armati ed episodi di violenza ai danni della popolazione cristiana, soprattutto nelle zone dell'Alto Egitto. Nel 1981 un gruppo di fondamentalisti uccise 17 cristiani e ne ferì 112. I copti protestarono per l'accaduto. Ma il presidente Sadat represse la protesta e mise agli arresti il Patriarca Shenouda III. Fu un caso di detenzione unico nei confronti di un primate di una chiesa cristiana nel Novecento, se si eccettuano i paesi comunisti. Nel 2009 è stato pubblicato un Rapporto sul fenomeno del rapimento di ragazze copte da parte di uomini musulmani. Il documento s'intitola «La scomparsa, la conversione forzata e i matrimoni forzati delle donne cristiane copte in Egitto» ed è stato redatto da Michele Clark (docente di Tratta di esseri umani alla George Washington University) e Nadia Ghaly, avvocatessa copta. Il primo gennaio del 2011 ad Alessandria d'Egitto si è fatto esplodere un integralista musulmano dinanzi alla Chiesa copta dei Santi, nel quartiere di Sidi Bishr, causando la morte di 23 fedeli copti e il ferimento di numerosi altri che partecipavano ad una tradizionale cerimonia religiosa per l'anno nuovo. Dall'esplosione è rimasta danneggiata anche una vicina moschea e 8 musulmani sono rimasti feriti. (Queste informazioni sono state prese dal sito di Wikipedia).

10-10-2011 CONSIGLIO UE CONDANNA VIOLENZE IN EGITTO
Il Consiglio degli Affari esteri dell’Ue ha condannato le violenze esplose in Egitto contro i cristiani copti. Riuniti a Lussemburgo, i 27 hanno chiesto alle autorità egiziane di agire per tutelare le minoranze religiose. “È un fatto che non si deve ripetere”, ha sottolineato il ministro Frattini, secondo cui dall’Egitto arrivano voci di “un esodo di cristiani copti. Si parla di 100mila persone, non so se sia vero ma sono cifre enormi. Spero in una reazione forte delle autorità del Cairo”.

11-10-2011 TENSIONE AL CAIRO, COPTI ANCORA IN PIAZZA
Copti di nuovo in piazza al Cairo dopo gli scontri di domenica sera che hanno causato 36 morti e almeno 200 feriti. In migliaia hanno marciato verso piazza Tahrir portando la bara di un giovane morto nelle violenze. Per ricordare le vittime degli scontri hanno cominciato uno sciopero della fame di tre giorni. Dopo la Chiesa copta, che aveva segnalato la presenza di infiltrati tra i manifestanti, anche i Fratelli musulmani hanno criticato la protesta dei cristiani egiziani, denunciando l’azione di forze “esterne ed interne” che cercano di far fallire la rivoluzione.


11-10-2011 LIBIA, INSORTI NEL CENTRO DI SIRTE
I miliziani del Consiglio nazionale Transitorio libico hanno conquistato il quartier genererale della polizia, nel centro di Sirte. Lo rende noto l’agenzia France Presse, aggiungendo che all’arrivo dei ribelli il complesso era vuoto. La città costiera, che con Bani Walid è uno degli ultimi bastioni dei seguaci del colonnello Gheddafi, è per buona parte in mano agli insorti, che preparano la battaglia finale. I lealisti controllano ancora la piazza centrale.


11-10-2011 EGITTO, GOVERNO PRESENTA LE DIMISSIONI
Il premier egiziano Sharaf ha presentato le dimissioni del suo governo al Consiglio Supremo delle Forze armate, guidato dal generale Tantawi. È quanto ha affermato lo stesso Sharaf nel corso di una conferenza stampa al Cairo, citato da Al Jazira. Per il sito web di al-Wafd, la giunta militare accetterà nelle prossime ore le dimissioni. Tutto avviene a due giorni dai violenti scontri tra cristiani copti e forze della sicurezza al Cairo, dove sono morte 36 persone.

15-10-2011 ATTACCATA BASE NATO IN AFGHANISTAN
Kamikaze a bordo di un’auto si sono schiantati contro l’edificio sede di una base americana nel distretto di Rokha, nel nord dell’Afghanistan. Lo ha reso noto la polizia locale. Due attentatori sono morti. A finire sotto attacco è stata la base del Provincial Reconstruction Team della Nato, gestita da americani, che si trova in una zona, il Panshir, di solito risparmiata dalle violenza. Nessun militare Nato è rimasto ferito.
14-10-2011 ONU: OLTRE TREMILA I MORTI IN SIRIA
Le violenze in Siria sono costate la vita a oltre tremila persone dall’inizio delle proteste contro il regime di Bashar Al Assad, nel marzo scorso. Lo afferma l’Alto commissario Onu per i diritti umani, Navi Pillay. Tra le vittime si contano anche 187 bambini. Solo ieri, gli scontri hanno provocato 36 morti, tra cui 25 militari, alcuni dei quali sarebbero disertori passati con l’opposizione. E altri dieci civili sono stati uccisi oggi dalle forze di sicurezza. Lo rende noto l’Osservatorio siriano per i diritti umani.

16-10-2011 YEMEN, SPARI SU CORTEO 13 MORTI A SANAA
Le forze federali al presidente yemenita Saleh hanno aperto il fuoco, a Sanaa, su un corteo, provocando la morte di sei persone. Lo hanno riferito fonti mediche, precisando che vi sarebbero anche dei feriti. Scontri tra militari antigovernativi e soldati fedeli al regime hanno causato altre 7 vittime. Il corteo era formato, secondo le fonti, da decine di migliaia di persone che chiedevano le dimissioni del presidente e marciavano verso una zona controllata dall’esercito, all’indomani di un’analoga manifestazione in cui sono rimaste uccise 12 persone.

16-10-2011 IRAN: NON ABBIAMO BISOGNO FARE OMICIDI
“Gli iraniani non hanno bisogno di commettere assassini. Questo è il vostro lavoro”. Così il presidente iraniano Ahmadinejad è intervenuto per la prima volta sul complotto terroristico addebitato dagli Usa a Teheran. “Accusano l’Iran di organizzare azioni terroristiche. Queste azioni sono opera di persone di scarsa cultura non del popolo iraniano che è colto e istruito”, ha aggiunto il presidente iraniano.

16-10-2011 KABUL, ATTACCO A ITALIANI: TUTTI ILLESI
Una pattuglia di militari italiani è stata attaccata in Afghanistan con armi leggere e colpi di mortaio. Lo ha comunicato il ministro della Difesa La Russa da Washington, dove si trova in visita ufficiale. Non ci sono feriti. “Lo scontro a fuoco si è verificato alle 6 del mattino, a circa 30 km da Herat”, ha detto il ministro, precisando che “i nostri soldati erano in supporto di militari afghani”. La pattuglia ha risposto al fuoco e con l’aiuto dell’aviazione alleata è riuscita a disimpegnarsi.

20-10-2011 "Gheddafi è morto". Ucciso da un raid Nato. Finita la guerra libica
"Muammar Gheddafi è morto". La conferma è arrivata dal Cnt libico che in precedenza aveva invece parlato di "gravi ferite" riportate dal Colonnello. Il Raìs sarebbe morto a seguito delle ferite riportate in un raid della Nato e dei successivi scontri sul campo, come ha confermato l'Alleanza atlantica. Si chiude così il conflitto in Libia due mesi dopo la caduta della capitale Tripoli.
Secondo la tv libica citata da Al Jazeera il colonnello Gheddafi sarebbe stato in un primo momento catturato durante l'attacco a Sirte ma sarebbe morto poco dopo a seguito delle ferite.
Poco prima il Consiglio Nazionale di Transizione aveva annunciato la caduta di Sirte. Con la presa della città la guerra di liberazione si può considerare conclusa.
Al Jazeera cita le parole del colonnello Yunus Al Abdali, capo delle operazioni militari in città "Sirte è stata liberata. Non ci sono più forze di Gheddafi in città. Stiamo dando la caccia ai suoi miliziani che tentano la fuga".
Il Cnt aveva anticipato di considerare la caduta di Sirte, città natale di Gheddafi, come l'ultimo atto ancora mancante per considerare chiusa la guerra di liberazione libica. Nei giorni scorsi le forze del Cnt aveva espugnato l'altro caposaldo dei gheddafiani, Bani Walid. Ora si apre la strada alla creazione di un governo definitivo della nuova Libia, governo che potrà definire anche i contratti petroliferi e no con le varie imprese straniere. Due giorni fa il segretario di Stato Usa Hillary Clinton aveva anche sottolineato la necessità di creare un esercito ufficiale. Dopo la fine dell'offensiva, per tutta la città si sono sentite salve di fuoco in aria per i festeggiamenti. Dalla caduta di Tripoli, il 21 agosto, i fedeli al vecchio regime di Gheddafi avevano organizzato la loro resistenza in varie aeree del Paese, principalmente Sirte e Bani Walid.


20-10-2011 MUAMMAR GHEDDAFI UCCISO A SIRTE
Muammar Gheddafi è morto. La notizia, diffusa dalla tv libica, è stata confermata dal Consiglio nazionale di transizione. In precedenza, la tv libica aveva annunciato che il raìs era stato ferito a entrambe le gambe. Gheddafi sarebbe deceduto durante il trasporto in ambulanza a Misurata. Un comandante degli insorti afferma che il raìs si nascondeva in una “buca” e che abbia gridato: “Non sparate!” Un’altra fonte sostiene che Gheddafi sarebbe stato ucciso con un colpo sparato alla testa.
20-10-2011 LEALISTI DI GHEDDAFI UCCISI E CATTURATI
Nei violenti scontri per la conquista di Sirte è stato ucciso anche il ministro della Difesa del regime di Gheddafi, Abu Bakr Younes. Lo ha annunciato la tv Al Arabiya. Catturato il capo dei servizi segreti, Abdallah Senoussi. Presso anche il portavoce di Gheddafi, Mussa Ibrahim, mentre stava fuggendo da Sirte. Lo riferisce un comandante del Cnt, Al Hakim, che assicura di averlo visto con i suoi occhi. Nelle mani dei rivoltosi è caduto anche il quinto figlio dell’ex raìs, Mutassim, che si occupò soprattutto di riallacciare i rapporti con gli Stati Uniti.
20-10-2011 GHEDDAFI, LEADER DELLA LIBIA DAL 1969
Muammar Gheddafi, 69 anni, è stato leader della Libia dal 1° settembre 1969, quando si autonominò ‘guida ideologica’ del colpo di Stato militare che portò alla caduta della monarchia del re Idris I di Libia, accusato di essere filo-occidentale. L’ex rais nasce a Sirte, che all’epoca fa parte della provincia italiana di Misurata, il 7 giugno 1942, in seno a una famiglia islamica di cui non si conosce molto. Frequenta l’Accademia Militare di Bengasi, si specializza in Gran Bretagna e comincia la sua carriera nell’esercito all’età di 27 anni.

21-10-2011 NATO: IGNORAVAMO RAIS FOSSE IN CONVOGLIO
La Nato era all’oscuro del fatto che nel convoglio di auto bombardato da due dei suoi aerei ieri mattina ci fosse Muammar Gheddafi. Lo si legge in un comunicato diramato dall’Alleanza, dove si precisa che solo dopo il raid “si è appreso da fonti dell’intelligence alleata” che il raìs si trovava a bordo di una delle auto. “La politica della Nato”, si legge ancora, “non è quella di puntare individui. L’intervento è stato condotto con lo scopo di proteggere i civili”, anche se il raid “ha probabilmente contribuito alla cattura” di Gheddafi.

21-10-2011 MOSCA: INGIUSTIFICATO RAID CONTRO GHEDDAFI
“Il convoglio sul quale viaggiava Gheddafi non minacciava nessuno quando è stato attaccato”. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Lavrov. La Nato aveva precisato di averlo bombardato per proteggere i civili. “Non vi è alcun collegamento tra la no-fly zone e un attacco a un bersaglio a terra”, ha aggiunto Lavrov. “Gheddafi doveva essere trattato come un prigioniero di guerra, secondo la convenzione di Ginevra, non ucciso”. La sua morte “solleva molte questioni”.
21-10-2011 CNT: GHEDDAFI MORTO PER SPARO ALLA TESTA
Muammar Gheddafi è morto per un colpo di arma da fuoco alla testa. È il risultato al quale è arrivato il medico legale che ha esaminato il cadavere. Il raìs è stato scovato ieri in una buca a Sirte, ferito inizialmente alle gambe e poi ucciso poco dopo la cattura. Entro domani sarà sepolto con rito islamico a Sirte o a Misurata, dove si trova attualmente il suo cadavere. L’Alto commissario Onu per i Diritti umani, Pillay, ha tuttavia auspicato l’apertura di un’inchiesta sulle circostanze della morte del Colonnello, inchiesta sollecitata anche dalla vedova del raìs.
21-10-2011 LIBIA, CNT: CATTURATO FIGLIO GHEDDAFI
“Abbiamo catturato Saif al Islam Gheddafi a Sud di Zliten”. È quanto ha annunciato Ali Ashawish, miliziano del Consiglio nazionale transitorio alla tv Al Arabiya. “Lo abbiamo preso ed è sotto le cure dei nostri medici. È ferito in diverse parti del corpo. Dopo averlo curato gireremo un video e ve lo mostreremo”, ha aggiunto. Ma una fonte del Consiglio nazionale transitorio a Zlitan smentisce la cattura di Saif.
21-10-2011 OBAMA ANNUNCIA RITIRO TOTALE TRUPPE DA IRAQ
“Come promesso, il resto delle truppe americane lascerà l’Iraq entro l’anno”. Il presidente degli Stati Uniti Obama annuncia così la fine dei “quasi nove anni” della missione che ha rovesciato il regime di Saddam Hussein. Con il ritorno a casa dei militari “entro le festività” di fine anno, aggiunge Baraci Obama, la guerra “sarà finita”. E gli Usa avranno “relazioni forti e durature” con Bagdad. Obama ha annunciato il ritiro totale dopo aver parlato in videoconferenza con il premier iracheno, Al Maliki, che a dicembre sarà in visita a Washington.

23-10-2011 COOPERANTE ITALIANA RAPITA IN ALGERIA
Un’italiana e due spagnoli, che lavorano nei campi dei rifugiati sahsrawi, sono stati sequestrati la notte scorsa Tinduf, in Algeria. Il rapimento, secondo la sicurezza mauritana e il Polisario, è opera di Al Qaeda nel Maghreb islamico. Rossella Urru, 30enne di Samugheo, è rappresentante del Comitato italiano sviluppo dei popoli. Da due anni si occupa nel campo di interventi per la nutrizione, l’acqua e la salute materno – infantile. Secondo i media spagnoli, uno dei cooperanti potrebbe essere ferito. Il responsabile della Sicurezza dell’autoproclamata repubblica Saharawi ha condannato “l’azione terroristica”.
23-10-2011 LIBIA PROCLAMATA LIBERA DAL REGIME
“Dichiariamo al mondo intero che abbiamo liberato il nostro amato Paese, le sue città, i suoi villaggi, colli, monti, cieli e deserti”. Con queste parole, al cospetto di migliaia di persone, un funzionario del Consiglio nazionale transitorio ha solennemente proclamato la liberazione della Libia dal regime gheddafista. La cerimonia si è svolta a Bengasi, cuore fin da febbraio della ribellione. Intanto il premier dimissionario Jibril ha annunciato l’avvio di consultazioni per formare entro un mese un nuovo governo, che possibilmente racchiuda tutte le realtà politiche del Paese.

25-10-2011 LIBIA, SULLA MISSIONE NATO CONSULTERÀ CNT
Prima di prendere una decisione definitiva sulla fine della missione in Libia, la Nato si consulterà con l’Onu e il Consiglio nazionale transitorio libico. “L’ultima decisione verrà comunque presa con il Consiglio Atlantico”, precisa la Nato, in relazione alla richiesta del Cnt di prolungare le operazioni dell’Alleanza nel Paese “almeno di un mese”. Il Consiglio Atlantico, che dopo la morte di Gheddafi aveva già annunciato la fine della missione per il 31 ottobre, si riunirà domani per discutere il caso. La decisione non è stata infatti ancora formalizzata dai 28 Stati membri.

30-10-2011 JIHAD ANNUNCIA TREGUA CON ISRAELE A GAZA
La fazione estremista palestinese Jihad islamica ha annunciato un cessate il fuoco a Gaza dalle 7 di oggi (le 6 in Italia). Lo affermano fonti egiziane all’agenzia di stampa Reuters. In 48 ore, lanci di razzi dalla Striscia e raid israeliani hanno causato la morte di nove miliziani palestinesi e di un civile israeliano ad Ashqelon. Nel sud d’Israele le scuole restano chiuse. Si tratta della prima serie di violenze dal rilascio del soldato israeliano Shalit- Hamas non avrebbe partecipato al lancio di razzi, per non pregiudicare l’ulteriore scambio di prigionieri con Israele entro due mesi, secondo i media.



31-10-2011 PALESTINA NELL’UNESCO, L’EUROPA SI SPACCA
La Conferenza generale dell’Unesco ha accettato l’adesione della Palestina come membro a pieno titolo. È la prima agenzia dell’Onu a esprimere il voto, dopo la richiesta di ammissione alle Nazioni Unite avanzata a settembre. Il voto dell’agenzia, con l’astensione dell’Italia e della Gran Bretagna, innesca la sospensione dei finanziamenti da parte degli Stati Uniti, che si aggira intorno al 22% del totale. I voti a favore sono stati 107, tra cui Francia e la quasi totalità dei Paesi arabi, africani e di America Latina; 14 i contrari, tra cui Germania e Stati Uniti; 52 gli astenuti.
31-10-2011 ISRAELE: UNA TRAGEDIA PALESTINA NELL’UNESCO
Il via libera dell’Unesco all’adesione della Palestina è “una tragedia”. Lo ha detto il rappresentante di Israele, intervenendo alla sessione plenaria dopo il voto favorevole ai palestinesi. La decisione dell’agenzia Onu, sostiene il governo, allontana ogni ipotesi di pace. Il rappresentante statunitense ha spiegato che gli Usa “non possono accettare” l’adesione, definita “prematura” e “controproducente”. L’Italia, ha detto il portavoce della Farnesina Massari, “ha optato per l’astensione in mancanza di una posizione unitaria dell’Ue”.
31-10-2011 LIBIA, RAMUSSEN: ARMI ATOMICHE? NON RISULTA
Alla Nato non risulta che in Libia ci siano scorte di armi chimiche o nucleari. Lo ha detto il segretario generale, Rasmussen, a Tripoli nell’ultimo giorno della missione dell’Alleanza. Le dichiarazioni di Rasmussen non confermano dunque quanto asserito dal Cnt, che ieri ha parlato di una scorta di armi nucleari. Neppure l’Aiea ha avuto conferme in merito. Rasmussen ha detto che la Nato non ha alcuna intenzione di stabilire delle basi in Libia, ma ha confermato la disponibilità a un’altra missione, qualora le nuove autorità dovessero richiederlo.


01-11-2011 LETTERA UE, ALCUNE MISURE IN L. STABILITÀ
Il governo, secondo quanto si apprende, starebbe valutando anche l’ipotesi di inserire nella legge di stabilità alcune misure anticrisi previste nella lettera inviata a Bruxelles dal governo italiano venerdì scorso. In particolare, i provvedimenti potrebbero essere inseriti negli emendamenti alla legge di stabilità la cui presentazione scade giovedì. Questa è una delle possibilità per accelerare il varo delle prime misure contenute nella lettera inviata all’Ue. Non rientrerebbe tra le possibilità, invece, il varo di una legge omnibus. In ambienti di governo non si esclude ancora un CdM in settimana, prima del G20.
01-11-2011 UNESCO, ISRAELE STUDIA RISPOSTA A PALESTINA
Il premier israeliano Netanyahu ha convocato una riunione d’emergenza dell’esecutivo per esaminare le ripercussioni dell’adesione della Palestina all’Unesco, definendola “una tragedia”. Secondo fonti del governo, “è una manovra unilaterale che non porterà cambiamenti sul terreno ma allontanerà la possibilità di un accordo di pace”. Ieri, i voti a favore della decisione Unisco sono stati 107. Si sono astenute Italia e Regno Unito. Quattordici i contrari, con gli Usa che hanno deciso di interrompere i finanziamenti all’Unesco, pari al 22% del totale. Dubbi su futura partecipazione anche del Canada.

05-11-2011 ISRAELE ABBORDA “FLOTILLA” PER GAZA
La Marina israeliana ha “fermato e abbordato” due barche della “Flotilla” dirette a Gaza, scortandole verso un porto israeliano. Nessun ferito tra i 27 attivisti e giornalisti a bordo. Lo rende noto lo Stato maggiore israeliano e lo confermano gli attivisti. Le navi, una irlandese e l’altra canadese, sono state bloccate “a circa 35 miglia dalla Striscia”. Israele aveva avvertito le navi via radio di cambiare rotta verso l’Egitto. Invito respinto. La “solidarietà mondiale” con il popolo palestinese “metterà fine all’assedio” imposto da Israele. Così Haniyeh, il capo di Hamas che controlla Gaza.

 

09-11-2011 ISRAELE: MONDO FERMI L’ATOMICA IRANIANA
“La comunità internazionale deve impedire all’Iran di mirare ad ami nucleari che mettano in pericolo la pace nel mondo e nel Medioriente”. Lo afferma il premier israeliano Netanyahu all’indomani della pubblicazione del rapporto dell’Aiea sul piano nucleare iraniano. “Il documento dell’Agenzia dell’Onu dimostra che ci sono forti indizi che Teheran si stia dotando di armi atomiche”. Si tratta della prima reazione ufficiale di Israele al rapporto con cui l’Aiea ha segnalato le sue “serie preoccupazioni” sull’Iran.
09-11-2011 IRAN: PRONTI A COLLOQUI SUL PIANO NUCLEARE
Teheran è pronta a intraprendere colloqui con l’Occidente sui propri piani nucleari, ma solo in un clima di “rispetto”. È quanto afferma un portavoce del ministero degli Esteri iraniano. Diverse le parole dette in precedenza dal presidente Ahmadinejad: l’Iran “non arretrerà di un millimetro nella strada intrapresa” sul nucleare. Ahmadinejad respinge le accuse lanciate dal rapporto Aiea sugli scopi militari del programma nucleare iraniano: “Non abbiamo bisogno dell’atomica”, assicura. Parigi chiede una riunione urgente del Consiglio di sicurezza Onu e invoca sanzioni dure. Ma Mosca si oppone.
13-11-2011 IRAN, NETANYAHU: MONDO TRAGGA CONCLUSIONI
I leader del mondo traggano “ovvie conclusioni” dal rapporto Aiea sul programma nucleare iraniano. Lo ha detto il primo ministro israeliano Netanyahu, al termine di una riunione di governo sul tema, sottolineando che il rapporto ha confermato quanto Israele e alcuni alleati sostengono da sempre: l’Iran sta “sistematicamente” sviluppando ordigni nucleari. “La Comunità internazionale deve fermare la corsa dell’Iran al nucleare”, ha concluso Netanyahu.
13-11-2011 USA-RUSSIA: PRESSIONE COMUNE SULL’IRAN
Gli Stati Uniti e la Russia devono operare in sintonia per mantenere la pressione su Teheran affinché “rispetti gli obblighi internazionali” sul nucleare. Lo ha detto il presidente americano Barack Obama, al termine dell’incontro con il presidente russo Dmitri Medvedev a margine del summit Apec (Cooperazione economica Asia Pacifico), in corso alle Hawaii. Obama ha incontrato anche il presidente cinese Hu Jintao, sottolineando che la cooperazione tra Washington e Pechino è vitale per il mondo. Hu ha ugualmente auspicato che la cooperazione bilaterale si estenda.

22-11-2011 ANCHE L’UE INASPRIRÀ LE SANZIONI ALL’IRAN
I 27 Stati membri dell’Unione europea hanno raggiunto un accordo di principio per estendere le sanzioni contro l’Iran ad altri 190 nomi, tra personalità del regime ed entità economiche, cui saranno congelati beni e visti d’ingresso. Il nuovo pacchetto sarà approvato dal vertice dei ministri degli Esteri, in programma il primo dicembre. La decisione è giunta all’indomani dell’inasprimento delle sanzioni varato dal presidente americano, Obama. Saranno penalizzate anche persone e aziende che aiutano lo sviluppo del settore petrolifero e petrolchimico iraniano. La Russia ha condannato le nuove misure.

23-11-2011 ONU: SI INDAGHI SULLA REPRESSIONE AL CAIRO
L’Alto commissario Onu per i Diritti umani, Navi Pillay, ha chiesto l’avvio di un’inchiesta “rapida, imparziale e indipendente” sulla repressione degli ultimi giorni a Piazza Tahrir, al Cairo. “Chiedo alle autorità egiziane di metter subito fine all’evidente abuso della forza contro i manifestanti”, ha detto, aggiungendo l’opportunità che si indaghi sui recenti fatti. Secondo Pillay il modo di operare delle forze di sicurezza, anziché riportare la calma, “ha infiammato la situazione”.
23-11-2011 SIRIA, ALTRI 11 MORTI GUL: ASSAD SI DIMETTA
Si allarga la scia di sangue in Siria, dove solo oggi sono state uccise almeno 11 persone, secondo fonti dell’opposizione riprese dalla tv Al Jazira. Nelle ultime 48 ore, il bilancio è di 41 vittime, che portano a oltre 3.500 i morti totali della repressione da metà marzo, secondo l’Onu. Il presidente turco, Abdullah Gul, ha aggiunto la sua alle numerose voci che chiedono le dimissioni del presidente Assad, sottolineando come il regime di Damasco si arrivato ad un “Punto di non ritorno”.

26-11-2011 EGITTO, CARICA SUI MANIFESTANTI: 2 MORTI
Alta tensione al Cairo a due giorni dalle prima tornata elettorale. Le forze dell’ordine hanno caricato i dimostranti per impedire un sit-in davanti al Palazzo del governo. Due persone sono state uccise. In precedenza la polizia aveva respinto la folla lanciando gas lacrimogeni. I movimenti d’opposizione, che respingono Ganzuri come premier, hanno nominato un governo di salvezza nazionale guidato dall’ex-direttore Aiea, Baradei. Il segretario Onu Ban Ki-moon ha chiesto al Consiglio militare di garantire una transizione pacifica e il rispetto dei diritti umani.


29-11-2011 TEHERAN, ASSALTATA AMBASCIATA BRITANNICA
Una delle palazzine che ospitano l’ambasciata a Teheran ha preso fuoco, dopo che alcuni manifestanti hanno lanciato molotov al suo interno. Il complesso in cui sorge la legazione è stato assaltato da un gruppo di studenti. Alcuni di loro sono entrati negli uffici e hanno gettato documenti dalla finestra, rubandone altri. Il personale dell’ambasciata è fuggito dalla porta di servizio. Un altro gruppo di dimostranti è penetrato poi in un secondo complesso diplomatico, e avrebbe sequestrato 6 dipendenti dell’ambasciata. La polizia ha disperso i dimostranti che si trovavano fuori dalla legazione.

29-11-2011 SIRIA, RUSSIA CHIEDE FINE ULTIMATUM
La Russia ha chiesto che si smetta di porre ultimatum alla Siria e che si lavori invece per una ripresa del dialogo. La frenata, giunta dal ministro degli Esteri russo Lavrov, arriva dopo le sanzioni contro Damasco adottate dalla Lega araba e i moniti di Stati Uniti e Unione europea al regime di Assad. Lavrov si è anche detto contrario all’embargo sulle armi, affermando che “le proposte di imporre un bando sulla fornitura sono disoneste” e ha aggiunto che si deve tener conto della lezione libica, alludendo alle forniture di armi ai ribelli del Cnt, che favorirono la caduta di Gheddafi.

29-11-2011 EGITTO, SECONDO GIORNO ELEZIONI POLITCHE
Si sono riaperti alle 8 locali i seggi per la seconda giornata di voto del primo turno delle elezioni politiche in Egitto. È la seconda e ultima giornata al Cairo e Alessandria. In altre province, il voto continuerà in più fasi fino a gennaio. La complessità del sistema rende azzardata qualsiasi pronostico si chi sarà eletto, ma tutti gli analisti danno per certa l’affermazione dei Fratelli musulmani e di altri partiti islamici, messi al bando fino a pochi mesi fa. Altissima l’affluenza di ieri, e generalmente calma l’atmosfera malgrado gli scontri e le vittime dei giorni scorsi.

02-12-2011 ONU: 307 BAMBINI UCCISI IN SIRIA
Le Nazioni Unite chiedono “provvedimenti urgenti ed efficaci a protezione dei civili in Siria”. Secondo un rapporto del Palazzo di Vetro, le forze siriane nell’ultimo mese hanno ucciso 56 bambini; 307 da marzo, quando è iniziata la rivolta contro il regime di Assad. In una riunione speciale a Ginevra, il commissario per i diritti umani, Pillay, ingresso nel Paese di osservatori per monitorare l’evolversi della crisi. Intanto, la Farnesina ha fatto sapere che presto il ministro Terzi incontrerà il Consiglio nazionale siriano, l’organismo d’opposizione al regime.


02-12-2011 IRAN, EUROPA E USA INASPRISCONO SANZIONI
Il Senato americano ha adottato all’unanimità nuove sanzioni contro la banca centrale iraniana, con lo scopo di rinforzare quelle già in vigore contro il regime di Teheran e obbligarlo a rinunciare al suo programma nucleare. Il provvedimento giunge dopo quello dell’Ue, che ha deciso restrizioni per 147 società e 37 persone fisiche. Le sanzioni si aggiungono a quelle già adottate che riguardano il bando dei visti e il congelamento dei beni. Le diplomazie dei 27 hanno deciso di lavorare su ulteriori restrizioni nel settore energetico e petrolifero, da adottare a gennaio 2012.

02-12-2011 IRAN, SANZIONI USA CONTRO BANCA CENTRALE
Il Senato americano ha adottato all’unanimità nuove sanzioni contro la banca centrale iraniana, con lo scopo di rinforzare quelle già in vigore contro il regime di Teheran e obbligarlo a rinunciare al suo programma nucleare. I parlamentari hanno adottato le misure (con 100 voti a favore, il totale) sotto forma di un emendamento al progetto di legge di finanziamento al Pentagono per l’esercizio 2012, malgrado le resistenze dell’amministrazione Obama che teme turbative sul mercato del petrolio.

10-12-2011 LIBIA: PERDONEREMO COMBATTENTI GHEDDAFI
Il nuovo governo libico è pronto a perdonare chi ha combattuto a fianco di Gheddafi, ingaggiando contro gli insorti una violenta battaglia. Aprendo una conferenza di riconciliazione nazionale, il capo del Consiglio di transizione, Abdel Jalil ha spiegato che “la Libia è di tutti. Siamo capaci di perdono e tolleranza e di includere tutti”. Si tratta del primo vertice per la riconciliazione da quando il Cnt ha dichiarato la liberazione del Paese.

13-12-2011 MINISTRO DIFESA USA A SORPRESA A KABUL
Visita a sorpresa del segretario della Difesa Usa, Panetta, a Kabul. “Il 2011 è stato un anno importante per i nostri sforzi in Afghanistan, con un calo delle violenze, la messa in sicurezza di alcune zone del Paese e il progressivo passaggio del potere”, ha detto il capo del Pentagono. Nella missione di due giorni vedrà il presidente Karzai e il ministro alla Difesa. Washington ha avviato il ritiro parziale delle truppe, con un primo contingente di 10mila uomini in partenza a fine dicembre e altre 23mila che lasceranno il Paese a settembre 2012.
13-12-2011 PAKISTAN, 50 “DROGATI” INCATENATI IN MADRASSA
Incatenati e regolarmente picchiati. Una cinquantina di tossicodipendenti, tra cui molto minorenni, sono stati trovati nello scantinato di una scuola cranica di Karachi dalla polizia pachistana che ha arrestato tre persone. Il responsabile della madrassa all’arrivo degli agenti è riuscito a fuggire. Le forze dell’ordine sono intervenute dopo un’inchiesta della stampa locale. I “drogati” erano stati affidati dalle famiglie al seminario cranico per un “trattamento di disintossicazione”. In Pakistan ci sono circa 16mila scuole craniche; 12mila appartengono alla corrente rigorista dell’Islam sunnita.

19-12-2011 SIRIA: SERVE SOLUZIONE POLITICA PER LA CRISI
“Occorre una soluzione politica alla crisi” in Siria. Così il ministro degli Esteri siriano, Muallem, dopo la firma del protocollo di pace della Lega Araba al Cairo, che consente l’invio entro 72 ore di osservatori nel Paese. “Non abbiamo firmato subito per proteggere la sovranità territoriale. Abbiamo siglato l’intesa dopo alcune modifiche e su consiglio di Mosca”, ha detto. L’opposizione ha chiesto un intervento militare degli arabi, sostenendo che il sì di Damasco al piano di pace sia “una messa in scena per evitare sanzioni”. Sono 30 le vittime odierne della dura repressione del regime di Assad.
19-12-2011 EGITTO, NUOVI SCONTRI AL CAIRO: TRE MORTI
Tre manifestanti sono rimasti uccisi in nuovi scontri con le forze di sicurezza scoppiati anche oggi in piazza Tahrir, al Cairo. I dimostranti sarebbero morti soffocati dai lacrimogeni, ma secondo notizie diffuse da Twitter, i tre sarebbero stati uccisi da proiettili. Le vittime di tre giorni di proteste sono almeno 14. Le proteste contro il premier Ganzuri si sono intensificate dopo le sue accuse agli oppositori, definiti “controrivoluzionari”. Il segretario Onu, Ban, accusa la polizia egiziana di un uso eccessivo della forza. “Profondamente preoccupata”, il segretario di Stato Usa, Hillary Clinton.

25-12-2011 AFGHANISTAN, ATTACCO SUICIDA: 20 MORTI
Almeno venti i morti e cinquanta i feriti in un attentato suicida nella città afghana di Taliqan, nel nord del Paese. Lo riferisce la polizia locale, che non fornisce altri particolari. Un kamikaze si sarebbe fatto esplodere tra la gente che partecipava a un funerale. Tra le vittime, c’è anche un parlamentare.
25-12-2011 AFGHANISTAN. ESERCITO UCCIDE 35 RIBELLI
Sono 35, compreso un comandante talebano, gli insorti uccisi dalle forze di sicurezza afghane, che hanno anche arrestato sette persone, nel corso di alcune operazioni condotte nelle ultime 24 ore. Lo ha riferito il ministero dell’Interno, che ha precisato le zone di Kandahar, Herat, Farah e Nagharar. Alle operazioni hanno partecipato le forze Isaf.

25-12-2011 NIGERIA, STRAGE DURANTE MESSA DI NATALE. SANTA SEDE: “ODIO CIECO”
Si aggrava il bilancio delle vittime per l'esplosione di una bomba questa mattina nella chiesa di Santa Teresa, nel popoloso quartiere di Madalla, alle porte della capitale nigeriana Abuja. La deflagrazione durante la messa di Natale. Secondo la polizia, sono almeno 27 i morti e 50 i feriti. I soccorsi sono intervenuti sul posto ma hanno lamentato la mancanza di ambulanze. Testimoni hanno raccontato anche di successive esplosioni nelle città di Damaturu, Gadaka (entrambe al nord) e Jos, nel centro del Paese. Qui avrebbe perso la vita un poliziotto. IL BOKO HARAM. A rivendicare l'attentato contro la chiesa di Santa Teresa è stato il gruppo islamico Boko Haram. "Siamo noi i responsabili di tutti gli attacchi dei giorni scorsi e compreso quello contro la chiesa di Madalla, continueremo a lanciare simili attacchi nel nord del Paese nei prossimi giorni", hanno detto al telefono con l'Afp un uomo affermando di parlare a nome del gruppo islamico. Boko Haram rivendicò già l'attentato suicida avvenuto nell'agosto scorso contro al sede delle Nazioni unite ad Abuja, in cui morirono 24 persone. Così come fece per la serie di attentati che sconvolse la Nigeria il 24 dicembre 2010. SANTA SEDE: "ODIO ASSURDO". La Santa Sede ha condannato gli attentati, definendoli "la manifestazione ancora una volta della crudeltà di un odio cieco e assurdo che non ha alcun rispetto per la vita umana e cerca di suscitare e alimentare altro odio e confusione". Il portavoce vaticano, padre Federico Lombardih testimoniato la vicinanza della Santa Sede "alla sofferenza della Chiesa e di tutto il popolo nigeriano, così provati dalla violenza terroristica anche in questi giorni che dovrebbero essere di gioia e di pace".
26-12-2011 IRAQ, ATTACCO KAMIKAZE: 7 MORTI E 30 FERITI
Almeno 7 persone, fra cui 4 poliziotti, sono morte e oltre 30 sono rimaste ferite in seguito a un attentato kamikaze fuori dalla sede del ministero dell’Interno iracheno, a Bagdad. Le guardie avevano appena aperto la porta del ministero per far entrare alcuni operai, quando il kamikaze è entrato in azione e ha fatto esplodere l’autobomba. Il nuovo attacco giunge a 4 giorni di distanza dai recenti attentati che, sempre nella capitale irachena, hanno causato la morte di almeno 72 persone.

08-01-2011 IRAN, PRESTO SITO SOTTERRANEO PER URANIO
Un sito sotterraneo per l’arricchimento di uranio sarà “operativo in un prossimo futuro”. Lo riferiscono i media iraniani, citando un alto responsabile del programma nucleare. Il nuovo progetto – dice il capo dell’agenzia per l’Energia atomica iraniana, Abbasi Davani – prevede che si possa produrre “uranio arricchito al 20% 3,5% e 4%”. Inoltre, l’Iran è pronto a fornire servizi e tecnologie nucleari ai “Paesi amici che lo richiedano”. Teheran ha sempre sostenuto che il programma nucleare ha finalità civili. L’Occidente, invece, accusa l’Iran di mirare alla bomba atomica.

 

13-01-2012 SIRIA, MANIFESTAZIONI PER ESERCITO LIBERO
Manifestazioni in tutta la Siria a sostegno dell’Esercito libero siriano, formato da soldati disertori passati all’opposizione nel tentativo di rovesciare il regime di Assad. Il bilancio degli scontri durante i cortei di oggi, secondo gli oppositori, è di 15 morti. Il principale movimento degli oppositori siriani all’estero ha intanto incontrato a Beirut i vertici dell’Esercito libero per giungere a un maggiore coordinamento e rafforzamento nelle comunicazioni. Intanto gli Usa esprimono “preoccupazione” per una nave russa giunta in Siria con un carico di armi.

20-01-2012 RASMUSSEN CONFERMA IMPEGNO IN AFGHANISTAN
Il segretario Nato, Rasmussen, conferma l’impegno dell’Alleanza in Afghanistan, dopo l’uccisione di 4 militari francesi per mano di un soldato afghano e la sospensione da parte di Parigi dei suoi programmi. “Questi tragici incidenti sono terribili e attirano l’attenzione, ma restano episodi isolati”, ha detto. “Restiamo impegnati ad aiutare il popolo afghano a raggiungere l’obiettivo di un paese responsabile della propria sicurezza”. Il New York Times intanto rivela i risultati di un rapporto che dimostra l’aumento degli attacchi ai militari Isaf da parte di soldati afghani.
20-01-2012 EGITTO, RUBATO MATERIALE RADIOATTIVO
Un contenitore di sicurezza pieno di materiale radioattivo è stato rubato a Al Dabaa, sulla costa mediterranea dell’Egitto, dove le autorità vogliono costruire una centrale nucleare. Lo ha rivelato il giornale egiziano Al Ahram, spiegando che è in corso un’indagine per accertare i fatti. L’Aiea ha diffuso una nota in cui spiega che “gli elementi scomparsi sono fonti radioattive di basso livello”. Giorni fa centinaia di persone hanno manifestato contro la costruzione della centrale nucleare. Negli scontri con la polizia che sono seguiti, circa dieci persone sono rimaste ferite.
23-01-2012 LIBIA, BANI WALID IN MANO A GHEDDAFISTI
La città libica di Bani Walid è sotto il controllo dei miliziani fedeli al deposto regime di Gheddafi, che hanno rilasciato alcuni detenuti. La svolta è avvenuta dopo un attacco, condotto nella stessa città, da circa 150 guerriglieri del clan dei Warfalla, che sostengono il passato regime. I miliziani hanno colpito una base degli ex ribelli, ora del Cnt, uccidendo 5 persone e ferendone una ventina. Un convoglio militare è partito da Misurata per aiutare le truppe governative a riconquistare la città. Bani Walid è rimasta a lungo l’ultimo bastione dell’ex rais, assieme a Sirte.
23-01-2012 NASSIRIYA, ARRESTATI I TERRORISTI DELL’ATTACCO AGLI ITALIANI
La polizia irachena ha arrestato sette persone facenti parte di una cellula terroristica, i quali hanno ammesso la loro diretta responsabilità nell'attentato del 12 novembre 2003 contro la base italiana di Nassiriya, costato la vita a 28 persone, di cui 12 carabinieri, 5 militari dell'esercito, 2 civili e 9 iracheni e il ferimento di 58 persone di cui 19 italiani. E' quanto ha dichiarato all'agenzia di stampa indipendente Aswat-al-Irak un alto funzionario della provincia meridionale di Dhi Qar spiegando che si è giunti agli arresti dopo le indagini sugli ultimi attentati intorno a Nassiriya costati la vita a 50 fedeli e il ferimento di altri 80, mentre erano diretti a Kerbala, seconda città sacra per i sciiti, per fare visita alla tomba dell'imam Hussein, nipote del profeta Maometto. La cellula terroristica qaedista, ha riferito agli investigatori che l'autocisterna esplosa era guidata da un attentatore di nazionalità marocchina di nome Abu al-Kacem abu Leile. Il funzionario ha inoltre fatto sapere che la cellula operava in modo autonomo senza nessun collegamento con le altre cellule di al-Qaeda presenti nella zona. Già nel febbraio del 2007, le indagini dei carabinieri del Ros sulla strage di Nassiriya erano giunte all'identificazione delle persone coinvolte nell'organizzazione e nell'attuazione dell'attentato. Tra loro spiccava Abu Mussab al Zarkawi capo dell'organizzazione qaedista "Anasr al-Islam" fedele a Osama Bin Laden, ucciso in un conflitto a fuoco nel giungno del 2006 e il giordano Abu Anas al-Shami, emiro del "Consiglio della shura" l'organo supremo ideologico-religioso dell'organizzazione terroristica "Al Tawhid wal Jihad" che ha compiuto la strage.

26-01-2012 AFGHANISTAN, BOMBA A ITALIANI: NO FERITI
Un veicolo antimine del contingente italiano è stato attaccato in Afghanistan a colpi di arma da fuoco e, contemporaneamente, è saltato su un ordigno. I quattro militari a bordo “sono stati sottoposti ai controlli sanitari di routine e hanno informato le rispettive famiglie”, ha detto il portavoce del contingente italiano in Afghanistan, colonnello Vincenzo Lauro. L’attacco è avvenuto nei pressi di Bala Murghab.
26-01-2012 AFGHANISTAN, 4 MORTI IN ATTACCO KAMIKAZE
Una donna e un bambino sono tra le 4 vittime di un attentato kamikaze nel sud dell’Afghanistan. I feriti sono 31, tra cui diversi stranieri. L’attacco è avvenuto a Lashkar Gah, nella provincia di Helmand. Lo riferiscono i media locali. Tutte le vittime sono straniere. Il kamikaze si è fatto esplodere a bordi di un veicolo vicino a una scuola, accanto al Gruppo di ricostruzione provinciale gestito dalla Gran Bretagna, che nel luglio scorso ha cominciato a trasferire la tutela della città agli afghani.
01-02-2012 SIRIA, 44 UCCISI OGGI DA FORZE DEL REGIME
Altre 44 persone, di cui 42 civili, sono state uccise oggi nella repressione delle forze di sicurezza del regime di Al Assad in diverse località della Siria. Lo rendono noto i Comitati locali di coordinamento dell’opposizione. Soltanto ieri le vittime dell’offensiva militare del regime sono state 26, fra cui una ragazzina e 4 soldati disertori. Sempre ieri, il presidente Assad è apparso in tv mentre visitava in ospedale i militare feriti dai “terroristi”, indicati come responsabili delle violenze in corso.
01-02-2012 TALEBANI SMENTISCONO COLLOQUI A RIAD
I Talebani afghani hanno smentito che ci siano in programma colloqui in Arabia Saudita con il governo di Kabul. “Le notizie secondo cui una delegazione dell’emirato islamico incontrerà nel prossimo futuro rappresentanti del governo di Karzai in Arabia Saudita sono false” hanno comunicato sul loro sito on line. Erano stati funzionari afghani a Riad a rivelare il 30 gennaio che i sauditi avrebbe presto ospitato colloqui diretti tra l’esecutivo afghano e i Talebani.
01-02-2012 MONTI RICEVE IL PREMIER SOMALO
Il presidente del Consiglio Mario Monti ha ricevuto a Palazzo Chigi il premier somalo Mohamed Ali, che ha ringraziato l’Italia per il supporto politico ed economico assicurato al processo di pacificazione e riconciliazione in corso in Somalia. Monti ha auspicato la liberazione della nave italiana Enrico Ievoli, in mano ai pirati somali e il suo omologo ha assicurato il suo impegno personale nelle trattative. Per la pacificazione della Somalia, una tappa importante sarà la Conferenza di Londra, il 23 febbraio.


01-02-2012 SIRIA, 44 UCCISI OGGI DA FORZE DEL REGIME
Altre 44 persone, di cui 42 civili, sono state uccise oggi nella repressione delle forze di sicurezza del regime di Al Assad in diverse località della Siria. Lo rendono noto i Comitati locali di coordinamento dell’opposizione. Soltanto ieri le vittime dell’offensiva militare del regime sono state 26, fra cui una ragazzina e 4 soldati disertori. Sempre ieri, il presidente Assad è apparso in tv mentre visitava in ospedale i militare feriti dai “terroristi”, indicati come responsabili delle violenze in corso.
01-02-2012 TALEBANI SMENTISCONO COLLOQUI A RIAD
I Talebani afghani hanno smentito che ci siano in programma colloqui in Arabia Saudita con il governo di Kabul. “Le notizie secondo cui una delegazione dell’emirato islamico incontrerà nel prossimo futuro rappresentanti del governo di Karzai in Arabia Saudita sono false” hanno comunicato sul loro sito on line. Erano stati funzionari afghani a Riad a rivelare il 30 gennaio che i sauditi avrebbe presto ospitato colloqui diretti tra l’esecutivo afghano e i Talebani.

01-02-2012 MONTI RICEVE IL PREMIER SOMALO
Il presidente del Consiglio Mario Monti ha ricevuto a Palazzo Chigi il premier somalo Mohamed Ali, che ha ringraziato l’Italia per il supporto politico ed economico assicurato al processo di pacificazione e riconciliazione in corso in Somalia. Monti ha auspicato la liberazione della nave italiana Enrico Ievoli, in mano ai pirati somali e il suo omologo ha assicurato il suo impegno personale nelle trattative. Per la pacificazione della Somalia, una tappa importante sarà la Conferenza di Londra, il 23 febbraio.

03-02-2012 IRAN: SOSTERREMO CHI COMBATTE ISRAELE
“Noi pensiamo di liberare Gerusalemme e le terre palestinese. L’Iran sosterrà qualunque Paese che combatta contro il regime sionista”. Lo ha dichiarato la guida suprema Khamenei, oggi a Teheran. “L’Iran – ha continuato – non indietreggerà sul suo programma nucleare e le sanzioni dell’Occidente porteranno solo nuovi benefici all’industria nazionale”. Continuare a dire che “tutte le opzioni rimangono sul tavolo” è controproducente per gli Usa, perché le minacce mostrano la loro debolezza nell’affrontare il dialogo” ha concluso.

09-02-2012 SIRIA, LEGA ARABA: SÌ A MISSIONE MA CON ONU
La Lega araba si appresta a rimandare in Siria la missione di osservatori, sospesa il 18 gennaio dopo l’aggravarsi della situazione. Ma stavolta chiede la cooperazione delle Nazioni Unite. “Ho suggerito una missione congiunta in Siria con un emissario speciale comune”, ha detto il segretario Onu, Ban ki-moon, dopo un colloquio con il segretario della Lega araba, El Araby. La Casa Bianca ha proposto agli alleati un incontro per valutare i passi da compiere, mettendo al centro dei lavori la crisi umanitaria. La Turchia intanto continua a lavorare all’ipotesi di una conferenza internazionale sulla Siria.
09-02-2012 LA GERMANIA ESPELLE 4 DIPLOMATICI SIRIANI
Quattro funzionari dell’ambasciata siriana a Berlino sono stati espulsi dalle autorità tedesche. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri, Westernwelle. I quattro sono accusati di spiare gli oppositori al regime di al Assad che vivono in Germania. Con la medesima accusa di spionaggio ai danni di dissidenti siriani, la polizia aveva arrestato due giorni fa a Berlino due presunti agenti dei servizi segreti di Damasco.

12-02-2012 LA SIRIA RESPINGE DECISIONI LEGA ARABA
La Siria respinge “categoricamente” le decisioni prese della Lega Araba che, secondo Damasco, non fanno altro che riflettere “l’isteria” di alcuni paesi arabi. Lo comunica l’ambasciata siriana al Cairo. Fra le richieste della Lega, quella di una forza militare di pace arabo-Onu e di ulteriori sanzioni economiche. E non si ferma la repressione delle forze armate siriane. Contate ieri 21 vittime civili, 14 delle quali ad Homs, sotto assedio da giorni. Una trentina di blindati per il tra sporto truppe è diretto verso la città ribelle.
12-02-2012 FREDDO E BUIO A GAZA, FINITO GASOLIO EGITTO
La Striscia di Gaza è al buio e al freddo. È finito il gasolio egiziano nell’unica centrale elettrica locale. Solo gli abitanti delle estremità nord e sud della Striscia, collegati alle reti israeliane ed egiziane, ricevono la corrente. Per oltre un milione di persone si profilano giorni duri. Le stazioni di carburante sono a secco. Per ora si ricorre al carbone per scaldarsi ed ai generatori di corrente familiari. La sospensione delle forniture è dovuta ai disordini verificatisi nel Sinai. Considerata l’ostilità fra Israele ed Hamas, è stata scartata l’ipotesi di chiedere aiuto a Tel Aviv.

19-02-2012 LIBIA, È GIALLO SULLA GIORNALISTA DEL RAIS
La nota giornalista libica che lo scorso agosto si presentò in studio televisivo con in mano una pistola con cui minacciò i ribelli anti - Ghedaffi, sarebbe stata trovata morta in una prigione di Tripoli. Lo riferiscono alcuni media, smentiti però dai familiari della donna, interpellati dal sito Albawaba News. Questi hanno risposto: “Si trova in una situazione molto critica, la sua morte potrebbe avvenire da un momento all’altro. Fedelissima del raìs, Hala Misrati, una volta catturata e arrestata dai ribelli aveva chiesto ufficialmente scusa.

19-02-2012 BAGDAD, ATTENTATO A POLIZIA: 18 MORTI
Almeno 18 persone sono morte e 27 sono rimaste ferite nell’esplosione di un’autobomba contro l’accademia di polizia della capitale irachena. Secondo alcune fonti, l’attentato sarebbe stato compiuto da un kamikaze che indossava una cintura esplosiva. Si tratta dell’attentato più grave dallo scorso 27 gennaio quando un kamikaze aveva fatto esplodere un’auto piena di esplosivo davanti a un’ospedale della capitale, uccidendo 31 persone.

09-03-2012 RAID ISRAELE A GAZA UCCISI 2 PALESTINESI
Quattro palestinesi sono morti e un altro è rimasto ferito in due raid aerei israeliani contro Gaza. Colpi di mortaio erano stati lanciati da Gaza contro villaggi israeliani di frontiera, senza causare vittime. Poi, un velivolo israeliano ha colpito un’auto in transito uccidendo un capo dei Comitati di resistenza popolare e un palestinese liberato a ottobre in cambio del soldato Shalit. Lo conferma Israele. In serata sono stati uccisi anche altri due palestinesi in un nuovo raid aereo israeliano. I morti sarebbero miliziani che stavano per sparare dei razzi verso Israele.

12-03-2012 STRAGE A HOMS, UCCISI 47 TRA DONNE E BAMBINI
I cadaveri 26 bambini e 21 donne sono stati trovati nel quartiere di Karam al Zeitoun a Homs, città simbolo dell’opposizione al presidente Assad e teatro di una sanguinosa repressione. Un video diffuso sul web mostra l’orrore: corpi torturati, mutilati, abusati e straziati. Molti sono stati sgozzati, altri uccisi con un colpo in testa. Per gli insorti, sarebbero vittime di un’esecuzione di massa da parte delle truppe lealiste. Damasco accusa “bande di terroristi”. In migliaia hanno deciso di fuggire da Homs. Il Consiglio nazionale siriano chiede una riunione urgente del Consiglio Onu.
12-03-2012 STRAGE CIVILI, TALEBANI MINACCIANO VENDETTA
I talebani hanno giurato di vendicare il massacro dei 16 civili afghani, tra cui 9 bambini e 3 donne, compiuto da un soldato americano vicino a Kandahar. I talebani promettono di intensificare gli attacchi contro i “selvaggi americani malati mentali” e “vendicheranno i martiri uccisi selvaggiamente dagli invasori”, si legge in un sito web dei ribelli. “La maggior parte delle vittime sono bimbi innocenti, donne e anziani, massacrati dai barbari americani”. Il militare avrebbe avuto un raptus, ma alcuni testimoni parlano di diversi soldati ubriachi in azione.
12-03-2012 MERKEL: INCERTI TEMPI RITIRO DA AFGHANISTAN
Il ritiro delle truppe tedesche dall’Afghanistan entro il 2014 “non è certo”. Lo ha dichiarato il cancelliere Angela Merkel, oggi in visita a sorpresa ai militari tedeschi nel nord dell’Afghanistan. Fonti della Cancelleria hanno spiegato che, nonostante i progressi fatti con l’avvio del processo di riconciliazione, non si è ancora attivati al punto di poter affermare con certezza che il ritiro delle truppe della Nato avvenga entro i tempi previsti.
14-03-2012 AFGHANISTAN, VISITA SEGRETARIO DIFESA USA
Dopo la strage di 16 civili compiuta da un soldato americano in Afghanista, il segretario alla Difesa Usa, Leon Panetta, è in visita nel Paese. La missione di due giorni del segretario era già in calendario, ma dopo gli ultimi eventi assume un significato politico diverso. Panetta, che incontrerà il presidente Karzai, ha visitato la base Nato di Camp Leatherneck, dove ha detto ai militari che il rogo di copie del Corano a febbraio e la recente strage sono fatti “profondamente inquietanti” che mettono a rischio gli sforzi militari. Uccisi a Helmand da una mina otto civili.

25-03-2012 AFGHANISTAN, INDENNIZZI USA A VITTIME STRAGE
Le autorità americane, tramite l’ambasciata Usa a Kabul, hanno pagato un indennizzo in contanti alle famiglie delle 17 vittime della strage compiuta da un soldato Usa in due diversi villaggi dell’Afghanistan. Ogni famiglia ha ricevuto 50mila dollari per ciascuna persona uccisa e 10mila per ciascun ferito. La notizia, data dal governatorato di Kandahar, non è stata confermata dai vertici militari Isaf. Il sergente Robert Bales, presunto autore della strage, è in carcere negli Usa. Secondo la ricostruzione degli inquirenti militari, avrebbe agito in due tempi, nell’arco di oltre un’ora.
25-03-2012 USA, IRACHENA UCCISA IN CASA: “VATTENE”
La polizia di El Cayon, in California, non lo considera per ora un crimine razziale, ma gli assassini di Shaima Alawadi, 32enne irachena madre di 5 figli, hanno lasciato un biglietto con la frase: “Torna al tuo Paese, sei una terrorista”. La donna, da anni immigrata negli Usa, è stata massacrata di botte nella sua casa. Trovata agonizzante dalla figlia, è morta in ospedale. Pochi giorni prima, aveva ricevuto un biglietto di minacce, ma non vi aveva dato peso. Forse il fatto che indossasse sempre il velo islamico sui capelli ha contribuito a renderla un bersaglio.

03-04-2012 INDAGINI SU MINACCIA AL QAEDA A NEW YORK
Le autorità Usa indagano su un’immagine diffusa online in cui è ritratto lo skyline di Manhattan con la scritta (in inglese): “Al Qaeda tornerà presto ancora a New York”. “Il New York Police Department sta indagando sull’origine e sul significato” dell’immagine apparsa oggi su alcuni forum di Al Qaeda in lingua araba, afferma la polizia di New York, in una nota riportata dalla stampa americana: “Finché non sapremo di più sull’origine, valuteremo seriamente ogni minaccia contro New York”. Indaga anche l’Fbi.


13-04-2012 RAZZO COREA DEL NORD. USA: PROVOCAZIONE
La Corea del Nord ha lanciato un razzo a lunga portata, ufficialmente per mettere in orbita un satellite meteorologico, disintegratosi poco dopo il decollo. Il lancio è per la Casa Bianca “un atto provocatorio che minaccia la sicurezza” della Regione. Obama è “pronto a impegnarsi con la Corea del Nord” ma questa deve “rispettare gli obblighi internazionali”. Stamattina, riunione d’urgenza del Consiglio di sicurezza dell’Onu. Ieri, i ministri degli Esteri del G8 avevano chiesto “con fermezza”alla Corea del Nord di rinunciare al lancio.
16-04-2012 KABUL, UCCISI ULTIMI TALEBANI: 47 LE VITTIME
Dopo circa 20 ore di combattimenti, governo e forze di sicurezza hanno annunciato che tutti i terroristi che erano ancora asserragliati a Kabul, dopo gli attentati di ieri contro il Parlamento e il quartiere diplomatico e in altre province del Paese, sono stati uccisi. Il nuovo bilancio ufficiale parla di 36 talebani uccisi, 8 talebani – è una risposta al rogo del Corano in una base Nato e all’uccisione di 17 civili da parte di un soldato Usa. Colpiremo ancora”. Alcuni talebani sono entrati ieri a Kabul nascosti sotto un burqa.
16-04-2012 KARZAI: CARENZA DI INTELLIGENCE E NATO
Gli attacchi portati ieri dai talebani a Kabul e nell’est del Paese hanno mostrato una carenza dei servizi di intelligence afghani ma anche della Nato. È quanto sostiene il presidente dell’Afghanistan, Karzai, lodando tuttavia la reazione delle forze di sicurezza nazionali che hanno dimostrato di poter far fronte a qualunque tipo di minaccia. “I progressi sono impressionanti, le forze speciali afghane sono competenti e professionali”, afferma la portavoce della Nato, Lungescu, aggiungendo che “quanto accaduto non cambia gli obiettivi della strategia di transizione dell’Alleanza”.
16-04-2012 AFGHANISTAN, SOLDATO SPARA SU FORZA ISAF
Un soldato dell’esercito afghano ha aperto il fuoco contro un convoglio di militari della forza internazionale dell’Isaf, nell’aeroporto di Kandahar. Lo ha reso noto un ufficiale, specificando che i soldati dell’Isaf hanno immediatamente risposto al fuoco, uccidendolo sul colpo. Non si conoscono le ragioni del gesto del soldato, su cui è stata aperta un’inchiesta. Negli ultimi mesi questi episodi di “fuoco amico” si sono moltiplicati nel sud del Paese.

04-05-2012 PAKISTAN, KAMIKAZE PROVOCA STRAGE
Almeno venti persone sono morte e una quarantina sono rimaste ferite in un’esplosione avvenuta a Khar, nel distretto tribale di Bajaur, nel Pakistan nord occidentale. Lo riferisce Geo News. Secondo una prima ricostruzione, si è trattato di un attentatore suicida che si è fatto esplodere in un mercato affollato. Il kamikaze, di età compresa fra i 14 e 18 anni, sarebbe giunto a piedi e si sarebbe fatto esplodere davanti a un posto di blocco della polizia. Tra le vittime si contano infatti 4 agenti. L’attacco è stato rivendicato dai talebani pachistani.

06-05-2012 È BOOM DI ITALIANI CHE SI CONVERTONO ALL’ISLAM: 4MILA OGNI ANNO
I convertiti sono 70mila. Secondo l'Ucoi in Italia sta accadendo come in Gran Bretagna. Per l'Ucoi sono 70mila gli italiani convertiti all'Islam, al ritmo di 4mila all'anno, come in Gran Bretagna. "Un vero e proprio boom di conversioni accentuato dalla crisi dei valori, ma anche economica che sta attraversando l'Italia", ha detto Elzir Izzedine intervenuto al programma KlausCondicio, che sta realizzando una inchiesta sugli italiani che abbracciano la fede di Maometto. L'Ucoi ha illustrato in anteprima alcuni dati secondo i quali "sono oltre settantamila i ritornati e quello che colpisce di più è il numero di italiani che prendono contatti con moschee per conoscere l'Islam e studiarlo. Un fatto assolutamente positivo. Se si considera che ci sono già 150mila mussulmani con cittadinanza italiana e un milione di immigrati di fede islamica residenti, lei si renderà conto - ha detto Izzedine - che si può parlare di un vero e proprio boom senza precedenti". Il presidente dell'Ucoi ha parlato di un ritmo di 5.000 conversioni l'anno in Gran Bretagna e 4.500 in Germania. "Stiamo raggiungendo quei ritmi, è una adesione cosi massiccia pone la questione dei diritti al primo posto". A convertirsi sarebbero soprattutto giovani, ma anche donne. La conversione coinvolge varie classi sociali imprenditori, poliziotti, artigiani, semplici manovali, professori universitari, dipendenti dello Stato, avvocati.
06-05-2012 DICO IO: Sono delle persone che non conoscono la Bibbia cioè la Parola di Dio, la colpa è dell’insegnamento cattolico, queste persone restano sempre senza la Parola di Gesù.


12-05-2012 SIRIA, SUL CAMPO 201 OSSERVATORI DELL’ONU
Gli osservatori Onu attualmente dispiegati in Siria sono 145 militari e 56 civili. Lo comunicano le Nazioni Unite. Un gruppo di 32 ribelli si sono intanto arresi alle forze del regime in cambio della libertà, secondo l’agenzia Sana. I rivoltosi hanno assicurato che non torneranno a prendere le armi. Ieri, un’esplosione si è verificata davanti alla sede del Baath, il partito del presidente Assad, ad Aleppo. Le forze del regime hanno inoltre sventato un attentato kamikaze nel quartiere Al Shaar. Nell’ennesimo venerdì di proteste si sono registrate altre 9 vittime.

14-05-2012 AFGHANISTAN, RIVENDICATO ASSASSINIO RAHMANI
L’assassinio a Kabul di Arsala Rahmani, autorevole membro del Consiglio di Pace afghano, è stato rivendicato dal “Fronte Mullah Dadullah”, un piccolo gruppo estremista vicino ad Al Qaeda e attivo nel Sud dell’Afghanistan. In un messaggio inviato ai media pakistani, si legge: “Arsala aiutava le forze di invasione e faceva il doppio gioco vendendo la nazione afghana; il fronte Mullah Dadullah rivendica la sua uccisione”. Rahmani, che era anche parlamentare, è stato ucciso mentre con il suo autista si recava in Parlamento a Kabul.
22-05-2012 NUCLEARE: AIEA, PRESTO ACCORDO ISPEZIONI IRAN
Alla vigilia della ripresa domani a Bagdad di una nuova tornata di colloqui tra Iran e il 5+1, l’Aiea, l’agenzia internazionale per l’energia atomica, e l’Iran si sono accordate su un “approccio strutturale” per risolvere le questioni in sospeso sul controverso programma nucleare iraniano. Lo dice il direttore dell’Aiea, Yulika Amano, al ritorno dalla sua visita a Teheran, precisando che l’accordo sarà firmato presto. Anche se permangono “alcune differenza” Teheran ha assicurato che esse non sono un ostacolo alla firma, ha detto Amano. L’Iran annuncia il caricamento di barre di combustibile nel reattore di Teheran.

23-05-2012 FUKUSHIMA, RADIAZIONI ENTRO LA NORMA
Radiazioni entro la norma. Lo sono la maggior parte dei livelli riscontrati dopo il disastro nucleare dello scorso anno a Fukushima, in Giappone. Lo dice l’Organizzazione mondiale della Sanità. I livelli sono sotto la soglia stabilita dalle misurazioni internazionali, tranne che in due località giapponesi. In altre nazioni vicine sono state registrate quantità “molto piccole”. Ma sempre sotto il livello di guardia. La dose di radiazioni in due zone della prefettura di Fukushima è relativamente alta: dai 10 ai 50 msv, rispetto alla banda media di 1-10 msv. Nel resto del Giappone: o.1-1, nel mondo sotto lo 0.01.
29-05-2012 AFGHANISTAN, UCCISO NUMERO DUE AL QAEDA
Il numero due di Al Qaeda in Afghanistan è stato ucciso in un raid aereo della Nato, nell’est del Paese, al confine con il Pakistan. Lo ha reso noto l’Isaf, specificando che si tratta di Saudi Sakhr Al Taifi, noto anche come Mushtaq e Nasim. Con lui è stato ucciso un altro miliziano. Al Taifi portava gli ordini dei dirigenti di Al Qaeda dal Pakistan all’Afghanistan, dove comandava gli insorti stranieri e dirigeva gli attacchi contro forze della coalizione ed esercito.

29-05-2012 VIA AMBASCIATORI SIRIA DAI PAESI OCCIDENTALI
Via dall’Italia il rappresentante diplomatico siriano. Lo annuncia la Farnesina. La decisione è stata presa in reazione al massacro di Hula, in Siria. Anche Usa, Regno Unito, Francia, Germania, Spagna, Olanda, Svizzera, Canada e Australia hanno espulso gli ambasciatori o gli incaricati d’affari. L’ambasciatore Hasan Khaddour, ricevuto alla Farnesina, è stato dichiarato “persona non grata”. Gli ambasciatori hanno poco tempo per lasciare le loro sedi estere. Sono state date 72 ore al diplomatico siriano a Berlino, ed entro la settimana prossima dovrà lasciare l’ambasciatrice a Parigi.

29-05-2012 ASSAD AD ANNAN: SCONFIGGERE TERRORISMO
Gruppi terroristici stanno perpetrando uccisioni e sequestri in tutta la Siria. È quanto riferito dal presidente Assad all’inviato di Onu e Lega Araba, Kofi Annan, in visita a Damasco. Gli oppositori devono adempiere a quanto previsto dalla tregua, sottoscritta 6 settimane fa. Il successo del piano di pace in 6 punti, ha detto Assad, “dipende dalla fine del terrorismo, di coloro che lo appoggiano e che favoriscono il contrabbando di armi”. Al telefono con Annan, il ministro degli Esteri russo Lavrov ha ribadito la richiesta a tutte le parti di fermare le violenze senza indugio

08-06-2012 NUCLEARE IRAN, RIPRESI COLLOQUI CON L’AIEA
L’Aiea e l’Iran hanno avviato una nuova tornata di colloqui per cercare un accordo e riprendere le ispezioni sul controverso programma nucleare iraniano. L’agenzia delle Nazioni Unite vuole un’intesa che permetta ai suoi ispettori di visitare il complesso militare di Parchin e altri siti che sospetta siano collegati a quella che definisce la “dimensione militare” del programma. Malgrado Teheran abbia dato la propria disponibilità a collaborare e definisca le accuse “false e costruite”, le ispezioni e il negoziato sono sospesi da lungo tempo.

12-06-2012 ONU: IN SIRIA BAMBINI USATI COME SCUDI UMANI
L’esercito siriano sta usando bambini come scudi umani. Lo rivela un rapporto delle Nazioni Unite sui minori nei conflitti armati. Secondo il dossier inoltre le truppe di damasco sarebbero colpevoli anche di torture ed esecuzioni sommarie di almeno 1.200 bambini, deceduti nei 15 mesi di rivolte in Siria. Secondo Human Right Watch tuttavia anche l’esercito libero siriano e i soldati disertori avrebbero utilizzato bambini nel conflitto. Intanto, sono almeno 92 le persone uccise nelle ultime 24 ore nella repressione delle forze fedeli al presidente Assad.
10-06-2012 EGITTO, PEGGIORANO LE CONDIZIONI DI MUBARAK
L'ex presidente egiziano, Mubarak, ricoverato presso l'ospedale del penitenziario di Torah, perde continuamente conoscenza. Lo riferiscono fonti ufficiali citate da Al Arabiya, secondo cui le condizioni di salute dell'ex raìs sarebbero sempre più gravi, pochi giorni dopo la conclusione del suo processo. Mubarak, 84 anni, sta scontando una condanna all'ergastolo per l'uccisione di centinaia di manifestanti durante la rivoluzione che nel 2011 ha posto fine al suo regime trentennale. I suoi legali hanno chiesto la scarcerazione per motivi di salute.
10-06-2012 CONTRO DUE CHIESE
Tre uomini armati hanno aperto il fuoco in una chiesa di Biu, nello Stato di Borno, nel nord della Nigeria, uccidendo una donna e ferendo diversi fedeli. Due di loro versano in gravi condizioni Quasi contemporaneamente un attentatore suicida si è fatto esplodere in un'altra chiesa, a Jos. Secondo il governo vi sarebbero numerosi morti e feriti. Entrambi gli attentati sono stati rivendicati dagli estremisti islamici di Boko Haram, in risposta alla repressione dei militari. Sdegno è stato espresso dal ministro degli Esteri Terzi, che ha chiesto di inserire la tutela delle minoranze religiose nell'odg della riunione dei 27 ministri Ue, il 25 giugno.

03-07-2012 IRAN, TEST MISSILE “CONTRO ISRAELE”
L’Iran ha testato un missile balistico in grado di raggiungere Israele. Lo hanno riferito i media locali, spiegando che il test è avvenuto nel deserto di Kavir, nel centro del Paese. Si tratta di un missile Shahab 3 a medio raggio, 2 mila chilometri, in grado quindi di raggiungere il territorio israeliano che dista un migliaio di chilometri dall’Iran. Eseguito anche un altro test per 2 missili a corto raggio.

 

06-07-2012 LIBIA DOMANI VOTA PER NUOVA ASSEMBLEA
Una Libia divisa, dove regnano caos e paura, si prepara ad andare alle urne per le prime elezioni democratiche dopo oltre 40 anni. Domani si vota per l’Assemblea costituente che dovrà redigere e approvare la nuova Costituzione. Chiusa la campagna elettorale, le città si sono riempite di manifesti a favore dei candidati. Tra quelli più in vista, Abdel Hakim Belhaj, del Partito Giustizia e Sviluppo, alla politica dei Fratelli musulmani, e Mahmud Jabril, ex premier, della coalizione delle Forze nazionali. Preoccupazioni per la sicurezza e per il pericolo di brogli.

09-07-2012 NIGERIA: STRAGE DI CRISTIANI, 100 MORTI
Ancora violenza nello Stato nigeriano di Plateau: uomini armati hanno attaccato tra sabato e domenica numerosi villaggi cristiani nei pressi di Jobs. Le vittime sarebbero più di 100. Cinquanta cadaveri bruciati sono stati trovati in una chiesa. Inoltre, durante i funerali sono stati uccisi un senatore e un deputato, entrambi cristiani. “Credo che la comunità internazionale debba impegnarsi di più per arginare i massacri di cristiani”, ha detto il ministro degli Esteri Terzi. “I cristiani in Nigeria vivono un orrore senza fine” ha detto il segretario Udc Cesa.

16-07-2012 CLINTON IN ISRAELE E IN CISGIORDANIA
Nucleare iraniano, evoluzione della transizione in Egitto e processo di pace sono i temi al centro della visita di Hillary Clinton in Israele. Il segretario di Stato è a Gerusalemme, per colloqui con il presidente Peres e il premier Netanyahu. Prevista anche una tappa a Ramallah con il premier palestinese Fayad. Nei due giorni trascorsi in Egitto, Clinton ha incassato dal presidente Morsi l’impegno a rispettare tutti gli accordi “utili alla pace globale”, e dal capo delle Forze armate, Tantawi, una dichiarazione di non ingerenza nei poteri legislativi ed esecutivi.

04-08-2012 AFGHANISTAN, BATTAGLIA A KUNAR: 10 MORTI
Forze di sicurezza afghane e internazionali si sono scontrate con commando di talebani, dopo che questi ultimi hanno attaccato 8 distretti della provincia nord-orientale di Kunar. L’Isaf, con un comunicato, informa che sono rimasti uccisi 8 insorti, una donna e un bambino, e che lo scontro a fuoco ha permesso di respingere l’attacco. Per fonti militari afghane molti insorti si sarebbero infiltrati nella zona indossando dei burqa. Il portavoce dei talebani, Zabihullah Mujahid, ha negato che il suo gruppo abbia avuto vittime, sostenendo invece che sono rimasti uccisi numerosi responsabili della sicurezza afghani e stranieri.
04-08-2012 SIRIA, RIBELLI FIRMANO CODICE ETICO RIVOLTA
Un codice etico della rivoluzione è stato diffuso dai ribelli siriani dell’Esercito libero che si impegnano a usare le armi “per difendere i siriani in rivolta”, a rispettare i diritti dei prigionieri e a non praticare violenze. Gli insorti denunciano una strage a Hama con 62 morti e un bombardamento su un campo palestinese. Violenti scontri a Damasco e Aleppo. Mosca nega di aver inviato navi da guerra nel porto di Tartus.

07-08-2012 NIGERIA, ATTACCO ARMATO IN CHIESA: 15 MORTI
Quindici persone sono state uccise in un attacco a una chiesa, avvenuto ieri sera a Otite, nello Stato centrale di Kogi. Lo riferiscono fonti ufficiali. I fedeli erano riuniti nella Deeper Life Bible Church per la lettura di testi biblici, che viene fatta ogni lunedì, quando alcuni uomini armati sono entrati nell’edificio, hanno chiuso le porte per impedire ai fedeli di fuggire e hanno aperto il fuoco. Anche alcuni automobilisti e studenti di una scuola vicina hanno dovuto cercare riparo per non essere colpiti. Numerosi i feriti.

14-08-2012 AFGHANISTAN, STRAGI DI KAMIKAZE: 49 MORTI
È di 49 morti e circa 120 feriti il bilancio di una serie di attentati a Nimroz e Kunduz, in Afghanistan. A Zaranj, capoluogo della provincia afghana di Nimroz, al confine con l’Iran, sono morti 21 civili e 16 agenti di polizia, a causa di 3 kamikaze che si sono fatti esplodere nei pressi dell’ospedale e del bazaar. I feriti sono 79. Un altro grave attentato è avvenuto nella provincia settentrionale di Kunduz, dove l’esplosione di una moto-bomba ha causato la morte di 12 civili e il ferimento di altri 36.

15-08-2012 “ISRAELE VUOLE FARE GUERRA ALL’IRAN”: IN UN BLOG LE CARTE SEGRETE
Il blogger israelo-americano Richard Silverstein, considerato il Wikileaks d’Israele, ha svelato al mondo intero i presunti piani di guerra dello stato ebraico contro l’Iran. Un attacco coordinato, che includa anche un’aggressione cibernetica senza precedenti in grado di paralizzare totalmente il regime iraniano e la sua capacità di comprendere cosa stia accadendo entro i propri confini. I presunti piani segreti controTeheran sono stati pubblicati dal blogger sul suo sito ‘Tikun Olam’ (‘Riparare il mondo’, in ebraico): un estratto di un dossier che gli sarebbe stato dato da una fonte israeliana di alto livello che a sua volta l’ha ricevuto da un ufficiale delle Forze di Difesa israeliane. Silverstein spiega che il documento sarebbe stato passato perché, secondo la sua fonte, ”questi non sono tempi normali e temo che Bibi (Netanyahu, premier d’Israele, ndr) e Barak (ministro della Difesa, ndr) facciano maledettamente sul serio”. Il dossier rivela un piano di attacco in tre fasi: nella prima si ricorrerebbe alla tecnologia più sofisticata per mettere ko Internet, i telefoni, la radio, la tv, le comunicazioni satellitari, le connessioni in fibra ottica degli edifici strategici del Paese, comprese le basi missilistiche sotterranee di Khorramabad e Isfahan.
Per la seconda fase sarebbe previsto il lancio di decine di missili balistici, in grado di coprire una distanza di 300 chilometri, contro la Repubblica islamica dai sottomarini israeliani posizionati vicino al Golfo Persico. Missili ”non dotati di testate convenzionali”, precisa il documento, ”ma con punte rinforzate, progettate per penetrare in profondita”’. In questo caso, il dossier fa riferimento ai siti sotterranei, come quello di Fordo, forse quello che più preoccupa Israele perché scavato in una montagna vicino a Qom ad una profondità tale che si presume sia fuori della portata anche delle bombe più perforanti. Infine la terza fase, con il lancio di altri missili – questa volta da crociera – per mettere ko i sistemi di comando e controllo, di ricerca e sviluppo e le residenze del personale coinvolto nel piano di arricchimento dell’uranio. Le informazioni raccolte nel corso degli anni saranno utilizzate per decapitare completamente i ranghi professionali e di comando dell’Iran in questi campi. Dopo la prima ondata di attacchi, che saranno cronometrati al secondo, un satellite passerà sopra l’Iran per valutare i danni agli obiettivi. Le informazioni saranno quindi trasferite agli aerei di guerra dotati di tecnologia sconosciuta al grande pubblico e anche all’alleato americano, invisibili ai radar e inviati in Iran per finire il lavoro, colpendo un elenco ristretto di obiettivi. Che si tratti di mere indiscrezioni o di reali intenti di guerra, non è dato saperlo. Ma è un po’ inquietante il fatto che proprio in questo caldo Ferragosto il ministro uscente della Difesa Interna israeliano, Matan Vilnai, abbia rilasciato un’intervista in cui assicura che “Israele ha preparato la popolazione a un eventuale conflitto che potrebbe durare 30 giorni su diversi fronti simultaneamente”. “Non c’é alcuna ragione di essere isterici. Mai prima d’ora il fronte interno è stato così ben preparato”, ha detto il ministro al quotidiano Maariv mentre una parte della stampa israeliana aveva denunciato nei giorni scorsi l’impreparazione della difesa civile in caso di conflitto con l’Iran, accusato di volersi dotare dell’arma nucleare. “Posso assicurarlo con la massima autorità: oggi ognuno sa esattamente quello che deve fare”, ha aggiunto riferendosi alla ripartizione dei compiti tra le diverse istituzioni incaricate della protezione civile, per quanto riguarda la concentrazione della popolazione fuori dalle zone di combattimento in tempo di guerra. Secondo Vilnai, “Israele si è preparato a uno scenario di guerra di 30 giorni su diversi fronti” che potrebbero causare 500 morti “persino di più, o meno”. Inoltre ha precisato che ci sono kit contro attacchi chimico-batteriologici disponibili per oltre la metà della popolazione israeliana. L’esercito sta intanto testando un sistema di allerta per sms per avvertire la popolazione in caso di attacchi missilistici.
15-08-2012 ISRAELE PRONTO AD ATTACCARE L’IRAN: “TEHERAN HA LA BOMBA ATOMICA”
La tensione tra Iran e Israele non ha mai toccato livelli così alti. La parola guerra riecheggia ormai da mesi e lo spettro di un conflitto armato, dalle conseguenze imprevedibili, si fa sempre più concreto. Tanto che i giornali israeliani, citando fonti nel governo di Benyamin Netanyahu e asserite informazioni provenienti dall'intelligence Usa, sostengono che Teheran abbia accelerato il lavoro per la costruzione di testate nucleari: Haaretz, giornale progressista spesso critico del governo Netanyahu, cita un anonimo funzionario israeliano per il quale un nuovo rapporto di intelligence statunitense cita un "aggiornamento" su "progressi iraniani" nello sviluppo di una testata atomica "ben oltre quanto noto" agli ispettori Onu. Secondo il conservatore e filo-governativo Israel Hayom, lo stesso rapporto americano - National Intelligence Estimate (Nie) - parla di "sforzi accresciuti" nel programma atomico iraniano, tra cui quelli per realizzare testate per missili balistici. Nessuno dei due giornali fornisce citazioni dirette delle fonti o prove dettagliate. L'Iran ha sempre negato di aver intenzione di dotarsi di armi atomiche, affermando che il suo programma nucleare ha solo fini pacifici. Nahum Barnea e Shimon Shiffer, editorialisti del quotidiano israeliano Yedioth Ahronoth, si spingono ancora più in là e azzardano una previsione inquietante e lo fanno commentando le recenti dichiarazioni del ministro della Difesa Ehud Barak che ieri ha definito "urgente" questa eventualità. Secondo Barnea e Shiffer, il Primo ministro Benjamin Netanyahu e Barak lanceranno un attacco "anche prima delle elezioni americane del 6 novembre". Anche perché un Obama a fine campagna elettorale non potrebbe non schierarsi al fianco di Netanyahu.Le dichiarazioni di Barak hanno avuto eco anche sugli altri organi di stampa dello stato ebraico: il quotidiano Haaretz apre la sua edizione del week-end con gli avvertimenti di un responsabile che afferma, in condizione di anonimato, che Israele oggi è ancora più in pericolo che alla vigilia della guerra del 1967. "Il coltello alla nostra gola è al momento più affilato di prima della Guerra dei Sei giorni", afferma. La situazione è talmente seria che l'esercito israeliano ha annunciato l'avvio di un test nazionale per un sistema di allarme che avvisa la popolazione di un attacco missilistico in arrivo attraverso sms. Messaggi in ebraico, arabo, inglese e russo verranno inviati ad abitanti di diverse regioni tra cui quelle di Tel Aviv, Gerusalemme e Haifa. Il testo sarà "Comando di difesa passiva. Test del sistema di allerta mobile", secondo un comunicato dell'esercito. L'esperimento durerà fino a giovedì 16 agosto, quando sarà condotto a livello nazionale . Secondo i media locali, l'esercitazione serve a preparare la popolazione a possibili lanci di missili da parte dell'Iran o degli Hezbollah libanesi, in seguito a un eventuale attacco contro i siti nucleari iraniani.

 







 







INDIA

11 SETTEMBRE INDIANO 26-27-28-29-30 novembre ’08
TARA GANDHI, Il terrorismo non ha nome. Battaglia finita a MUMBAI, 2 impiegati dell’ONU uccisi.
INDIA L’unico terrorista arrestato afferma di essere stato addestrato in Pakistan e di far parte del gruppo Lashkar-e-Taiba.
PAKISTAN Manola in India un rappresentante dei servizi segreti, come prima annunciato per indagini su attacchi Mumbai.
INDIA Secondo l’ultimo bilancio dell’unità di crisi indiana, sono 195 i morti e 295 i feriti negli attacchi terroristici a Mumbai.
MUMBAI Partito per Parigi un aereo noleggiato dal governo francese con a bordo 19 degli italiani scampati agli attentati.
INDIA All’interno del Taj Mahal a Mumbai, scambio di colpi tra agenti di polizia e terroristi assediati nell’ultimo nascondiglio.
INDIA Secondo il capo della Polizia Indiana, l’attacco su Mumbai è terminato con l’uccisione di tutti i terroristi.
INDIA Terroristi che hanno attaccato Mumbai avevano un piano per far saltare in aria Hotel Taj Mahal. Lo rivela uno di loro catturato.
INDIA Il presidente pakistano Zardari ribadisce piena collaborazione all’India nella lotta al terrorismo.
INDIA Arrivato all’aeroporto di Parigi il gruppo di 77 ex ostaggi, tra loro ci sono anche 19 Italiani.
INDIA Il terrorismo non riuscirà a sconfiggere la grande democrazia Indiana, dice Barack Obama al premier Singh.
MUMBAI, polizia: “Uccisi tutti i terroristi”. Tutti gli estremisti asserragliati nell’hotel di Taj Mahal di Mumbai sarebbero stati uccisi. Nell’ultimo assalto, riferisce il capo della polizia indiana, sono stati eliminati gli ultimi tre, dopo un’avanzata condotta stanza per stanza all’interno del lussuoso albergo. I terroristi islamici avevano condotto un attacco coordinato a vari siti della capitale economica dell’India, con un’azione durata complessivamente 60 ore. L’ondata di attacchi ha provocato 195 morti (tra cui 26 stranieri) e almeno 295 feriti secondo un bilancio provvisorio; 610 le persone soccorse.
INDIA, piano terroristi per far saltare l’hotel. I terroristi che hanno preso l’assalto a Mumbai, avevano un piano per far saltare in aria il Taj Mahal hotel. Lo ha confessato l’estremista arrestato secondo quanto riportato dal quotidiano “Times of India”. Sembra che gli attentatori disponessero di esplosivo sufficiente per ridurre in macerie l’albergo, ha rivelato al giornale Azam Amir Kasav, 21 anni, originario del Pakistan. Secondo la polizia Indiana, erano 12 i terroristi entrati a Mumbai. Tutti erano giovanissimi, 11 sono stati uccisi e uno catturato. Altre fonti parlano di 15 estremisti, di cui 14 uccisi e uno arrestato. Dei 12 estremisti islamici che hanno compiuto gli attentati a Mumbai, 8 erano in città da un mese. È quanto apprende l’agenzia Francese Presse da forti dei servizi di intelligence indiani. I giovani, fingendosi studenti malesi, avevano affittato un appartamento. L’unico arrestato (gli altri sono stati uccisi) avrebbe confessato di appartenere al gruppo Lashkar-e-Toiba, attivo nel Kashmir, e di essere stato addestrato in Pakistan. Gli attentati si sarebbero ispirati all’attacco all’hotel Marriott di Islamabad. Secondo il governo locale, l’azione era coordinata per uccidere 5.000 persone.
Centro Ebraico, trovati 9 cadaveri. Sono 9 i cadaveri rinvenuti all’interno del centro ebraico Chabad, uno dei fulcri dell’attacco terroristico a Mumbai. La maggior parte delle vittime sono israeliane, ha detto il portavoce del ministero degli Esteri di Gerusalemme. Tra gli ostaggi uccisi, il rabbino del centro, che aveva anche la cittadinanza americana, e sua moglie. Fonti indiane avevano parlato in precedenza di cinque vittime. Non è chiaro se le ricerche di eventuali altri terroristi nascosti nell’edificio siano concluse. Durante il blitz del comando militare indiano, sono rimasti uccisi anche due terroristi.
MUMBAI Un gruppo di 6 italiani sfuggiti agli attentati di Mumbai è giunto a Roma da Parigi con un volo di linea.
INDIA I terroristi si prefiggevano di colpire anche istituzioni ebraiche, afferma il premier israeliano, Olmert.
INDIA Parla il proprietario dell’hotel Taj: “Eravamo stati avvertiti di possibili attacchi terroristici”. Alleggerite misure di sicurezza.
INDIA Le autorità sospettano che dietro le stragi ci sia il boss della mala locale Ibrahim Dawood, vicino a integralisti islamici.
POST LOCAL GOVT. ELECTION CRISIS VIOLENCE ERUPTS IN JOS, NORTH CENTRAL NIGERIA.
NIGERIA, STRAGI DOPO VOTO LOCALE A JOS Al termine di una consultazione elettorale locale nella città di Jos, Nigeria centrale, la rivalità tra un partito cristiano e uno musulmano ha innescato violenti scontri: forse 380 i morti. È stato il corrispondente della radio francese RFI a contare personalmente le vittime, a quanto riferisce lo stesso giornalista. La Croce rossa parla di almeno 218 morti accertati. Gli scontri sono avvenuti tra gruppi di religione cristiana e musulmana; incendiate chiese e moschee. Il governatore della regione ha ordinato il coprifuoco. Nel 2001 negli scontri interreligiosi morirono più di mille persone.
PAPA BENEDETTO XVI esprime orrore per “le insensate violenze”, all’indomani delle stragi avvenute in India e Nigeria. Ma dico io, a cosa serve “esprimere orrore” se è anche Lui, il Papa, a far parte di tutte queste religioni; noi sappiamo che si ammazzeranno una contro l’altra, e Lui anche cadrà per far posto alla vera chiesa di Cristo Gesù; che non è la chiesa romana cattolica.
MUMBAI ALTA TENSIONE TRA INDIA E PAKISTAN Cresce la tensione tra Pakistan e India dopo l’arresto del giovane pakistano che faceva parte del commando. Secondo l’agenzia di stampa “Trust of India”, il governo indiano sta valutando l’ipotesi di sospendere il negoziato di pace con il Pakistan sul Kashmir, dopo la stage a Mumbai. Il premier pakistano, Gilani, ha convocato per martedì una conferenza di sicurezza nazionale, per discutere la situazione di tensione con l’India all’indomani degli attentati di Mumbai. Alle accuse di Delhi, Islamabad ha sempre risposto negando ogni coinvolgimento nelle stragi.
PROPRIETARIO HOTEL TAJ “AVVERTIMENTI ATTACCHI” In un’intervista alla CNN, il proprietario dell’hotel Taj Mahal, Ratan Tata, rivela che erano stati ricevuti avvertimenti su possibili attacchi terroristici e che poco prima della strage, le misure adottate erano state alleggerite. Ratan Tata, presidente del gruppo Tata e uno degli uomini più ricchi del mondo, ammette che l’attacco è stato studiato nei minimi particolari. Le misure di sicurezza poi, si riferivano all’ingresso principale dell’hotel e non certamente al retro e alle cucine, da dove, poi, sono entrati i terroristi. “Loro sapevano quello che facevamo”, ha affermato Tata.
INDIA I terroristi uccisi negli scontri di Mumbai erano tutti di origine pachistana. Lo dice il viceministro degli Interni, Ahmad.
INDIA Mercoledì il segretario di Stato Usa, Rice, sarà a Nuova Delhi per manifestare ancora la solidarietà americana.
PAKISTAN “India cooperi con noi per combattere il terrorismo” dice ambasciatore pakistano negli Usa e eviti lo scontro con Islamabad.
PAKISTAN Colpi di mortaio su terminal rifornimenti forze Nato a Peshwar: 2 morti. E nel Swat, Kamikaze provoca 7 morti tra civili.
STRAGE MUMBAI Rice: Pakistan dia “totale e assoluta cooperazione” all’India nella ricerca dei responsabili degli attacchi. INDIA Resta in carcere l'unico terrorista sopravvissuto alle stragi che hanno colpito la città di Mumbai.

01-01-2009 INDIA. È di almeno 5 morti e 30 feriti il bilancio di una serie di esplosioni avvenute a Guwahati, nel Nord del Paese.

05-01-2009 INDIA Governo indiano ha annunciato che sono state presentate al Pakistan prove del “coinvolgimento” negli attentati di Mumbai.

14-01-2009 Esercito: “Pronti a rispondere alle provocazioni del Pakistan nel creare l’isteria della guerra dopo gli attacchi di Mumbai”.

IRAQ Un attentatore suicida con una potente carica ha fatto strage in un ristorante Kirkuk, nel nord del paese.

GRECIA Nuovi disordini ad Atene, nel sesto giorno di proteste dopo l'uccisione di un ragazzo da parte della polizia.

25-02-2009 INDIA BANGLADESH: Sparatoria al quartier generale delle forze di sicurezza a Dacca, forse un ammutinamento: un morto e 8 feriti. Secondo le fonti ufficiali, la sparatoria è coincisa con una riunione di alti ufficiali del Bangladesh Rifles. Chiesto l’intervento dell’esercito per sedare la rivolta. La tv locale riferisce che alcune guardie hanno aperto il fuoco e sono entrate in un complesso commerciale adiacente al quartier generale, ferendo numerose persone.
25-02-2009 INDIA MUMBAI, INCRIMINATO ATTENTATORE KASAB
La polizia Indiana ha formalmente incriminato per “atti di guerra”, contro l’India, l’unico sopravvissuto al comando di terroristi che lo scorso novembre scatenò una serie di attacchi che tennero in scacco Mumbai e provocarono la morte di 179 persone. Come riferiscono le tv locali, le prove contenute nell’inchiesta comprendono centinaia di testimonianze, elementi forniti all’India dall’Fbi e trascrizioni di telefonate fra membri del comando e i loro capi in Pakistan. Il terrorista, Kasab, rischia la pena di morte.
26-02-2009 BANGLADESH, RIVOLTA PARAMILITARI: 50 MORTI
L’ammutinamento scoppiato ieri all’interno di una unità paramilitare delle forze di sicurezza della Repubblica popolare del Bangladesh si sta estendendo oltre la capitale Dacca, con conseguenze pesanti. Secondo la polizia sarebbero circa cinquanta i morti causati dagli scontri. Mentre nella capitale la situazione tornava alla normalità, in altre città, come Teknaf, Satkania, Feni, Sylhet, Dinajpur e Naogaon si sono registrati diversi scontri a fuoco e violenze.

27-02-2009 INDIA VUOLE IMPEDIRE ASTA OGGETTI GANDHI
L’India è mobilitata per impedire che alcuni oggetti personali appartenenti al Mahatma Gandhi, tra cui i suoi famosi occhiali tondi, vanno all’asta. Non solo il governo, ma anche il pronipote del padre della nazione, Tushar Gandhi, stanno premendo perché, oltre agli occhiali, il porta occhiali di metallo, un paio di sandali, una ciotola e un orologio da tasca non siano venduti all’incanto, il 5 marzo a New York. “Stiamo facendo il possibile, e penso che ci riusciremo”, ha detto il ministro della Cultura Ambiko Soni.
2010, la ripresa economico-finanziaria “accelererà con il tempo”.
17-03-2009 INDIA, INDUISMO E CHAPLIN INCOMPATIBILI
Il regista indiano Hermanth Hedge voleva costruire una statua di Charlie Chaplin, alta 20 metri, da utilizzare per il suo film “Housefull”, in prossimità di un tempio Indù. Progetto bloccato da esponenti religiosi locali: Chaplin “contrasta con fede religiosa del popolo indiano”. La statua, che dopo le riprese sarebbe rimasta sul posto come attrazione, “era troppo vicina al tempio”. E poi, sempre secondo i devoti, “Chaplin era cristiano”. Chissà se Charlie Chaplin stesso avrebbe gradito l’accostamento a un tempio.
27-03-2009 PAKISTAN, KAMIKAZE IN MOSCHEA: 48 MORTI
Un attentatore suicida si è fatto saltare in aria in una moschea Jamrud, nel nord – ovest del Pakistan, vicino al confine afghano. Il bilancio provvisorio di 58 vittime e decine di feriti. L’esplosione ha provocato il crollo dell’edificio affollato per la preghiera del venerdì. Jamrud si trova nella regione del Khiber, dove gli estremisti islamici hanno intensificato gli attacchi sui convogli che trasportano rifornimenti alle forze Usa e Nato impegnate in Afghanistan.
28-03-2009 KABUL, ATTACCO A ITALIANI: UN ARRESTO
Le forze di sicurezza afghane, insieme a uomini delle forze speciali italiane, hanno catturato un capo talebano, nell’area di Shindand, dove ieri un’autobomba è esplosa al passaggio di una pattuglia di alpini, fortunatamente illesi. Lo riferiscono fonti militari, secondo cui l’uomo potrebbe avere partecipato alla preparazione dell’attentato. Shindand, nella provincia di Herat, è una delle aree più turbolente dell’ovest del Paese.
09-04-2009 AFGHANISTAN, Un Kamikaze si è fatto saltare in aria al passaggio di una pattuglia di polizia: 5 morti e due feriti a Lashkar Gah.

11-04-2009 PAKISTAN, CENTINAIA ARRESTI A ISLAMABAD
Tensione in Pakistan per la paura di attacchi terroristici. Centinaia gli arresti nelle ultime ore a Islamabad e in altre grandi città del Paese. Secondo la Press Tv, gli arresti sono 400. Il ministro dell’Interno Malik smentisce l’esistenza di pericoli. Ieri, dopo la minaccia dei talebani di intensificare gli attentati, scene di panico si sono verificate a Islamabad e a Rawalpindi. Il consolato Usa ha sospeso i servizi. Rafforzate le misure di sicurezza nell’area delle ambasciate.
12-04-2009 AFGHANISTAN, UCCISA PARLAMENTARE
Uomini armati hanno ucciso la parlamentare provinciale a Kandahar, Sitara Achakzai, nota per la azione in favore dei diritti delle donne afghane. La parlamentare è stata falciata all’uscita della sua casa nel capoluogo. Lo dice il capo del Consiglio provinciale e fratello del premier, Wali Karzai. Nel Sud dell’Afghanistan sono stati uccisi 22 talebani nei combattimenti con le forze afghane e straniere. La polizia ha precisato che gli scontri sono scoppiati dopo un’imboscata tesa dai talebani nella provincia di Zabul.
15-04-2009 ATTENTATI MUMBAI, AL VIA DEL PROCESSO
Aperto e aggiornato al pomeriggio il processo contro Mohammed Ajmal Amir Iman, l’unico superstite del commando responsabile degli attacchi dello scorso novembre a Mumbai, in cui morirono 174 persone. L’imputato, un pachistano di 21 anni, ha ricusato l’avvocato della difesa per conflitto di interessi, in quanto collegato a uno dei testimoni dell’accusa. Il terrorista è accusato di strage, atti di guerra, omicidio e tentato omicidio. Rischia la pena di morte.
16-04-2009 INDIA, INIZIO ELEZIONI: PRIME VITTIME VIOLENZE
Sfida in India fra il Partito di centro sinistra del Congresso al potere e gli ind-nazionalisti del Partito del popolo indiano (Bjp). Al centro, le politiche per contrastare la povertà, banco di prova per le misure adottate in questi anni del partito di Sonia Gandhi. 714 milioni gli aventi diritto al voto. Si inizia in 15 stati e 2 territori indiani. 143 milioni di cittadini votano in 124 circoscrizioni. Molti vivono in estrema miseria: violenze all’ordine del giorno. Oggi i maoisti hanno uccisi 6 paramilitari nel distretto di Ranchi, in India orientale. I paramilitari erano schiariti ai seggi proprio per garantire la sicurezza delle elezioni. Si comincia le elezioni, durano un mese, l’India comincia oggi una maratona di un mese per elezioni legislative che si presentano più aperte che mai. Nelle aspettative comuni, esse devono infatti evitare che il governo sia fragile nel momento in cui il paese fronteggia la crisi finanziaria e il terrorismo.
22-04-2009 INDIA, MAOISTI SEQUESTRANO 700 PERSONE
Ribelli maoisti hanno preso in ostaggio circa 700 passeggeri di un treno che viaggiava fra lo Stato di Jharkland e l’Uttar Pradesh. Il treno è stato portato dai ribelli nella stazione di Latehar. Circa 200 ribelli a bordo. Da giorni i maoisti cercano di boicottare le elezioni politiche attraverso azioni volente. Lo scorso giovedì avevano ucciso 19 persone nella prima fase elettorale, in vari Stati indiani. Domani ci sarà la seconda fase delle elezioni.
22-04-2009 INDIA, RIBELLI RILASCIANO PASSEGGERI
I ribelli maoisti naxaliti indiani hanno rilasciato tutti gli ostaggi del treno dirottato stamani, nello Stato di Jharkhand, India del Nord. Lo riferisce la televisione indiana. Tutti i passeggeri sono salvi.

04-04-2009 NUCLEARE
Il programma della Corea del Nord è “estremamente pericoloso”, secondo il presidente di turno della Ue, il ceco Topolanek.
04-05-2009 AFGHANISTAN
Ancora 2 attenuti che hanno fatto complessivamente 27 morti. A Laghman un Kamikaze 14enne ha ucciso sette persone.

04-05-2009 IRAN
Presidente Ahmadinejad cancella visite in Sudamerica, senza spiegazioni. Usa e Israele avevano espresso preoccupazioni.
05-05-2009 IRAN
Un uomo è stato messo a morte con la lapidazione perché riconosciuto colpevole di adulterio nonostante moratoria del 2002. Lo riferisce un portavoce del sistema giudiziario iraniano, Jamshidi. Sale così a 5 le persone lapidate negli ultimi due anni nel Paese. L’ultima lapidazione risale al marzo scorso. Dell’uomo lapidato si sa che aveva 30 anni. Si ignora perché la donna coinvolta nella relazione proibita non sia stata condannata a morte.
04-05-2009 PAKISTAN, TALEBANI USANO SCUDI UMANI
L’esercito pakistano, che ha lanciato un’offensiva per ricacciare i talebani nella valle di Swat, ha accusato gli stessi di usare 20.000 civili come scudi umani. I soldati stanno cercando di riconquistare Pir Baba, sede di un importante tempio islamico e uno dei primi villaggi conquistati dai talebani nella valle di Swat, dove hanno imposto la legge coranica. Le truppe pakistane hanno attaccato tre postazioni della guerriglia nel distretto di Buner e nel Dir inferiore. Nei combattimenti sono morti un soldato e sette miliziani, tra cui un loro capo.
05-05-2009 PAKISTAN
Ennesimo attentato suicida che ha provocato la morte di 5 persone, tra cui 4 agenti di polizia.

11-05-2009 PAKISTAN 10 morti in un attacco suicida a un check-point tra Darra Adam Khel e la città di Peshawar nel nord ovest del Paese.
11-05-2009 SRI-LANKA, RAID AEREI: MORTI 100 BAMBINI
Oltre 100 bambini figurano tra i civili uccisi nei bombardamenti del fine settimana, nel nord-est dello Sri-Lanka. La notizia è stata riferita da Gordon Weiss, portavoce dell’Onu a Colombo, denunciando un “bagno di sangue”. Secondo le autorità sanitarie locali sarebbero 378 i civili morti nei raid aerei. Ma ieri, le Tigri Tamil denunciavano la morte di 2mila persone per mano dell’esercito che smentisce. Per le forze Armate, infatti, sono gli stessi Tamil a provocare i massacri sperando con i mortai sulla popolazione. Ancora oggi, sono 50mila le persone intrappolate nella striscia di 3 km quadrati in cui l’esercito ha costretto i Tamil.
12-05-2009 CUBA È stato accertato il primo caso di influenza A/H1N1: è uno studente messicano ritornato dopo alcuni giorni passati in Messico.

16-05-2009 INDIA, UPA-CONGRESSO VINCE LE ELEZIONI
L’Alleanza progressista Unita, guidata dal partito del Congresso di Sonia Gandhi, continuerà a governare l’India per i prossimi 5 anni. Al termine dello spoglio delle elezioni politiche durante un mese, 245 seggi vanno alla coalizione uscente. A questi si dovrebbero aggiungere i 93 della coalizione di sinistra e partiti regionali “Terzo Fronte”, che si è già detta pronta a un’alleanza di governo. Una simile maggioranza avrebbe 338 seggi sui 545 del Parlamento. Più netta del previsto la sconfitta del centro-destra coordinato dal partito nazionalista indù Bjp: appena 157 seggi appena 175 seggi. Lal Krisha Advani, leader del partito nazionalista indù Bharatya Janata Party (Bjp) e sconfitto candidato alla carica di primo ministro indiano, si è dimesso dal leader dell’opposizione. È quanto riferisce la tv indiana Ibnive. Poche ore prima i vertici del suo partito avevano ammesso la sconfitta riconoscendo la vittoria del partito del Congresso. Advani, 82 anni, è probabilmente alla sua ultima esperienza politica.
17-05-2009 SRI-LANKA, TIGRI TAMIL DEPONGONO LE ARMI
Le tigri Tamil dello Sri Lanka hanno annunciato di aver cessato di combattere. È quanto scrive Sebvarasa Pathamanathan, corpo del servizio diplomatico internazionale dell’esercito di liberazione delle Tigri Tamil, in un comunicato diffuso dal sito Tamilnet. La vittoria dell’esercito regolare era stato annunciata poco prima del presidente Mahinda Rajapaksa, rientrato a Colombo da un viaggio ufficiale in Giordania per “celebrare la Nazione finalmente libera dal terrorismo”. Nelle ultime settimane sono stati uccisi 3.000 civili. Ancora irreperibile il capo dei ribelli, Prabhakaran.
20-05-2009 IRAN TESTA NUOVO MISSILE A LUNGO RAGGIO
Teheran ha sperimentato con successo il lancio di un missile terra-terra con una gittata di circa duemila Km. Lo ha annunciato il presidente Ahmadinejad. Il nuovo vettore Sejil-2 “ha colpito con precisione il bersaglio”, ho detto il presidente iraniano. Il raggio d’azione del missile consentirebbe di raggiungere Israele e le basi americane nel Golfo Persico. Nel novembre scorso era stata testata una prima versione del vettore Sejil.
25-05-2009 INDIA, SCONTRI DOPO MORTE GURU A VIENNA
Dopo l’aggressione nel tempio Sikh di Vienna, le autorità indiane hanno posto a Jalandhar, nello Stato del Punjab, il coprifuoco a causa di incidenti causati dai sostenitori del guru ucciso in Austria. I protagonisti dei disordini, sono membri della setta Dera Sach Khand. Dopo la notizia della morte del guru, scontri anche in altre città della stessa zona. Presi d’assalto e incidenti mezzi pubblici e privati e anche una banca.
28-05-2009 USA, 65 ANNI CARCERE A LEADER PRO-HAMAS
Skukri abu Baker, leader della più grande organizzazione benefica musulmana con sede negli Stati Uniti, è stato condannato a Dallas a 65 anni di carcere per aver finanziato i militanti palestinesi di Hamas. Baker era il direttore generale della Fondazione Holy Land, con sede in Texas. Il fratello guida le operazioni di Hamas in Yemen. Holy Land, creata alla fine degli anni ’80 era stata chiusa dall’amministrazione Bush dopo l’11 settembre.
06-06-2009 SARKOZY: IRAN ACCOLGA PROPOSTA DIALOGO USA.
Teheran “deve cogliere l’opportunità della mano tesa dagli Stati Uniti sulla questione del programma nucleare”. È l’appello all’Iran lanciato dal presidente francese, Sarkozy, al termine del colloquio a Caen con Barack Obama. Sarkozy ha poi definito “farsi senza senso” le dichiarazioni del presidente iraniano Ahmadinejad sulla negazione della Sohah, e ha ribadito l’impegno a evitare che Teheran si doti di armi atomiche. E sui rapporti bilaterali: “Amicizia è aiutarsi, è aiutare gli americani a chiudere Guantanamo, ospitando ex prigionieri e assumendosi responsabilità”. L’amministrazione Obama sta valutando di modificare le norme dei processi per i sospetti di terrorismo detenuti a Guantanamo per permettere a coloro che rischiano la pena di morte di dichiararsi colpevoli. Secondo il New York Times, in questo modo per i resi confessi si potrebbe evitare di usare testimonianze ottenute con la tortura. La modifica è contenuta in un progetto di legge del ministro della Difesa Gates, che sarà presentato al Congresso.

02-07-2009 INDIA, DEPENALIZZATA L’OMOSESSUALITÀ
L’India depenalizza l’omosessualità. Con una storica sentenza, l’Alta Corte di New Delhi ha giudicato legali i rapporti gay tra adulti consenzienti. Viene così cancellata la legge di epoca coloniale del 1861 (la cosiddetta “sezione 377”) che assimilava questi rapporti al “sesso contro natura” e li puniva con il carcere fino a 10 anni e addirittura con l’ergastolo nei casi più gravi. “Comunque è una deviazione dell’uomo, una persona può essere nata o diventata non maschile, una persona può essere un pedofilo, ma non fa parte all’uomo sano e non ha la grazia di Dio. “Perciò Dio li ha abbandonati a passioni infami: infatti le loro donne hanno cambiato l’uso naturale in quello che è contro natura; similmente anche gli uomini, lasciando il rapporto naturale con la donna, si sono infiammati nella loro libidine gli uni per gli altri commettendo uomini con uomini atti infami, ricevendo in loro stessi la meritata ricompensa del proprio traviamento. Siccome non si sono curati di conoscere Dio, Dio li ha abbandonati in balia della loro mente perversa si che facessero ciò che è sconveniente; ricolmi di ogni giustizia, malvagità, cupidigia, malizia; pieni d’invidia, di omicidio, di contesa, di frode, di malignità; calunniatori, maldicenti, abominevoli a Dio, insolenti, superbi, vanagloriosi, ingegnosi nel male, ribelli ai genitori, insensati, sleali, senza affetti naturali, spietati. Essi, pur conoscendo che secondo i decreti di Dio quelli che fanno tali cose sono degni di morte, non soltanto le fanno, ma anche approvano chi le commette.
01-08-2009 IRAN: Tre turisti americani fermati da autorità iraniane per aver passato il confine dal Kurdistan iracheno all’Iran.

01-08-2009 IRAN: Cominciato a Teheran il processo a un gruppo di “ribelli” arrestati durante le manifestazioni del dopo elezioni.

02-08-2009 IRAN, KHATAMI CONTESTA PROCESSO A OPPOSITORI
L’ex presidente iraniano Khatami denuncia il processo ai manifestanti arrestati durante le proteste dopo le elezioni. “È contrario alla Costituzione, alla legge e ai diritti dei cittadini”. “Le confessioni ottenute non hanno credibilità”, afferma. Il leader dell’opposizione Mousavi denuncia: “Le abiure sono il frutto della tortura”. Altre dieci persone sono comparse oggi a porte chiuse davanti al tribunale di Teheran. Ieri è stato avviato il processo contro un centinaio di manifestanti, tra cui anche l’ex vicepresidente Abtahi. Drammatiche le “confessioni” in aula si dimette, intanto, il consigliere per i media di Ahmadinejad, Akbar Javanfekr.

03-08-2009 IRAN Secondo il Times di Londra, Teheran è in grado di avere la bomba atomica in un anno: manca solo il via libera di Khamenei.
03-08-2009 IRAN Il confermato presidente Ahmadinejad torna a denunciare ingerenze straniere sulle elezioni di giugno.
03-08-2009 IRAN L’ayatollah Khamenei ha confermato Mahmus Ahmadinejad alla presidenza della repubblica islamica.
04-08-2009 IRAN, AHMADINEJAD CONFERMATO PRESIDENTE
Dopo le violente repressioni seguite alle presidenziali del 12 giugno, la guida suprema iraniana, ayatollah Khamenei, conferma la rielezione di Ahmadinejad alla presidenza della Repubblica islamica. “Chi ha votato Ahmadinejad ha scelto la lotta ad arroganza e povertà in favore della giustizia”. La cerimonia si è tenuta nella moschea di Teheran intitolata all’Ayatollah Khomeini. Assenti i candidati sconfitti alle elezioni, Karroubi e Moussavi, e gli ex presidenti Rafsanjani e Khatami. A Teheran la polizia in tenuta antisommossa ha impedito a centinaia di manifestanti di sfilare in piazza.
05-08-2009 IRAN GIURA AHMADINEJAD, ALLERTA POLIZIA
Centinaia di manifestanti, vicini al leader dell’opposizione, Moussavi, sono schierati intorno al Parlamento iraniano, dove si svolge la cerimonia d’insediamento del neo presidente eletto, Mahamud Ahmadinejad. Ali Lariani, presidente del Parlamento iraniano, durante la cerimonia ha detto che per l’Iran “si apre un nuovo capitolo”. Centinaia di poliziotti e milizie islamiche fin dalla notte sono dislocati a Teheran per paura di disordini, dopo le proteste e le denunce di brogli dello scrutinio del 12 giugno.
05-08-2009 IRAN Arrestato Mir Hamid Hassanzadeh, uno dei più stretti consiglieri del leader riformista Mousavi.

07-08-2009 VIRUS A, IRAN VIETA PELLEGRINAGGI MECCA
Per evitare la diffusione dell’influenza A, il ministro della Sanità iraniano ha messo al bando tutti i pellegrinaggi alla Mecca, in Arabia Saudita. Secondo il ministro Mohammad Bagher Lankarani, il Paese non avrà dunque pellegrini in Arabia Saudita né durante il mese di Ramadan, che inizia il 22 agosto, né durante il mese del Hajj, che inizia a novembre. Secondo l’Oms, in Iran ci sono 144 casi di virus A, in maggioranza persone di recente tornate dalla Mecca.
10-08-2009 IRAN, PASDARAN: “PROCESSARE MOUSSAVI”
L’ex presidente riformista Khatami e i due candidati dell’opposizione iraniana Moussavi e Karrubi devono “essere giudicati e puniti” per il ruolo avuto nei disordini a Teheran seguiti alla rielezione del presidente Ahmadinejad. Lo dice all’agenzia iraniana Irna il capo del Pasdaran (le guardie della rivoluzione iraniana), Yadollah Javani. Secondo il New York Times, il procuratore generale iraniano Najafabadi ha ammesso che alcuni detenuti per le proteste sono stati torturati. Intanto il ministro degli Esteri iracheno Zebari ha detto che l’Iran ha confermato l’arresto 3 americani che hanno sconfinato dal Kurdistan.
11-08-2009 BIRMANIA: CONDANNA A 3 ANNI PER SAN SUU KYI
La Corte birmana ha giudicato la dissidente Aung San Suu Kyi colpevole di aver violato la legge della sicurezza quando il 30 maggio scorso, un americano si introdusse nella sua residenza a sua insaputa. La sentenza condanna a tre anni di reclusione il premio Nobel per la Pace, ma il leader della giunta militare, il generale Than Shwe, ha commutato la pena a 18 mesi di arresti domiciliari.
11-08-2009 OCEANO INDIANO, RIENTRA ALLARME TSUNAMI
È stato revocato l’allarme tsunami lanciato in seguito alla scossa di magnitudo 7,6 registrata nell’Oceano Indiano al largo delle Isole Andatane. L’allerta Tsunami, poi cancellato, era scattata per l’India, la Birmania, l’Indonesia, la Thailandia e il Bangladesh ed era stata lanciata dall’Amministrazione oceanica e atmosferica per il Pacifico. Nelle ore successive all’avviso di pericolo non ci sono però state segnalazioni di tsunami lungo le coste dell’Oceano Indiano né di vittime causate dal terremoto.
11-08-2009 IRAN, LIBERA ADDETTA AMBASCIATA FRANCESE
Le autorità iraniane hanno rilasciato Nazak Afshar, impiegata del servizio culturale dell’ambasciata francese a Teheran, che era detenuta in carcere. Nel comunicarlo, il presidente francese Sarkozy ha ringraziato i “Paesi amici, tra cui la Siria”, per l’aiuto fornito. La franco-iraniana Afshar era stata arrestata giovedì scorso. Resta invece in carcere la studentessa francese Clotilde Reiss, detenuta dal 1 luglio per aver preso parte a una manifestazione dell’opposizione e sotto accusa per spionaggio. Teheran sostiene di aver proposto la libertà condizionata, Parigi è d’accordo, purché in ambasciata.
11-08-2009 KUWAIT, SVENTATO ATTACCO A BASE USA
Il ministero dell’Interno kuwaitiano ha annunciato di avere sventato un attacco in grande stile di al Qaeda contro una base americana e contro altre “importanti installazioni” del Paese. Sono stati arrestati e hanno confessato sei membri della cellula terroristica coinvolta nel progetto. L’attentato, secondo la stampa locale, era programmate durante il Ramadan che quest’anno cominciato a fine agosto, e prevedeva l’uso di ordigni “esplosivi e incendiari” contro la base di Arifjan utilizzata dalle truppe Usa.
11-08-2009 ONU CHIEDE RILASCIO IMMEDIATO DI SUU KYI
Il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, “deplora con forza” la sentenza contro Suu Kyi e ne chiede il rilascio “immediato e senza condizioni”. Convocato il Consiglio di sicurezza. Anche l’Ue deplora la nuova condanna alla leader dell’opposizione birmana: la presidenza di turno svedese prepara nuove restrizioni commerciali e il divieto di ingresso in Europa per i 4 responsabili della sentenza. Il ministro degli Esteri Frattini nota come se a Suu Kyi venisse impedito di partecipare al voto del 2010, “ciò costituirebbe una gravissima lesione ai principi della democrazia”.
12-08-2009 OBAMA: LIBERAZIONE IMMEDIATA PER SUU KYI
Il presidente Usa Obama chiede la liberazione “immediata e incondizionata” di Suu Kyi, leader dell’opposizione birmana e premio Nobel per la Pace 1991, condannata a 18 mesi di domiciliari. In una dichiarazione Obama definisce l’arresto e la condanna di Suu Kyi una “violazione dei principi universali dei diritti umani” ed una “dimostrazione” di mancanza di rispetto nei confronti del Consiglio di sicurezza dell’Onu. Il presidente Usa chiede anche la liberazione degli altri prigionieri politici detenuti in Birmania.
12-08-2009 MYANMAR, APPELLO DI SUU KYI E OSPITE USA
Il premio Nobel e leader dell’opposizione di Myanmar (ex Birmania) Aung San Suu Kyi e l’americano John Yettaw faranno appello contro la sentenza che li ha condannati per la violazione degli arresti domiciliari. La 64enne Suu Kyi è stata condannata a 18 mesi di domiciliari per aver ospitato l’americano. Quest’ultimo, 53enne, è stato condannato a 7 anni di carcere, di cui 4 ai lavori forzati. Secondo la Cina, “la comunità internazionale deve rispettare totalmente la sovranità della giustizia birmana”.
12-08-2009 INDIA, VIRUS A/H1N1: ALTRI DECESSI
Raddoppiati in India i casi di decesso dovuti alla nuova influenza A. Nel giro di poco più di 24 ore, infatti, il numero dei morti è passato da 7 a 14. Due delle sette persone contagiate dal virus A/H1N1 e decedute erano medici. Vivevano nello Stato del Maharashtra, che secondo i media locali è quello maggiormente colpito dalla febbre suina. Dei 14 casi di decesso, 10 si sono infatti verificati in questo Stato, dove operano varie imprese italiane.
13-08-2009 IRAN, CLOTILDE REISS RESTA IN CARCERE
Clotilde Reiss, la ricercatrice francese di 24 anni detenuta e processata in Iran, in relazione ai disordini postelettorali, resta in carcere. Lo ha annunciato il procuratore di Teheran, Mortasavi, il quale ha precisato che, “finché non verrà emesso un verdetto, la Reiss non può lasciare il paese”. La decisione nonostante la Francia abbia ufficialmente chiesto a Teheran di poter pagare una cauzione e fornire garanzie scritte per il rilascio della Reiss.
02-10-2009 SAMOA, OLTRE 150 MORTI DOPO LO TSUNAMI
È salito a 150 morti il bilancio, ancora provvisoria, dello tsunami che ha colpito il sud Pacifico. Centinaia sono i dispersi. Si registrano anche decine di forti scosse di assestamento. Nell’isola di Upolu, la seconda dell’arcipelago delle Samoa, risultano completamenti distrutti 70 villaggi. Nell’isola di Toputapu, a Tonga, distrutto il 90% delle abitazioni. È in corso una massiccia operazione internazionale di ricerca e soccorso. Tra i morti identificati 5 australiani, 1 neozelandese e un bimbo britannico. Non ci sono vittime italiane nelle zone di Samoa e Sumatra, conferma Frattini.
14-11-2009 INDIA Deraglia treno passeggeri a sud di Jaipur (Rajasthan): almeno 9 morti e 80 i feriti. Quindici vagoni del treno diretto a New Delhi, sono usciti dai binari, dopo che il conducente ha fermato improvvisamente a causa, sembra, della scarsa visibilità nella zona. Una delle rotaie ha sventrato una carrozza, uccidendo alcuni passeggeri. Molti dei feriti versano in gravi condizioni.

21-12-2009 INDIA: CALCA DAVANTI AL TEMPIO, 9 MORTI
E’stata probabilmente la lite tra due donne per la precedenza nella fila davanti all’ingresso del tempio indiano hindu di Dhoraji, nello stato del Gujiarat. A scatenare l parapiglio e poi il fuggi-fuggi generale nel quale altre nove donne sono morte calpestate ed almeno sei sono rimaste uccise. L’incidente, ha reso noto la polizia, è avvenuto davanti alla Gopaldasji Haveli, tempio della setta Vaishnav, dove è accorso un numero superiore al previsto per il rito religioso denominato ‘Chhappan Bhog’.

13-01-2010 HAITI, PAESE POVERO E CON DIFFICILE POLITICA
Il devastante sisma della notte scorsa ad Haiti ha colpito un Paese già segnato da povertà e instabilità politica. Primo Stato caraibico a diventare indipendente (dalla Francia), nel 1804, e la prima Repubblica ad essere guidata da neri, il Paese si è trasformato nel più povero dell’emisfero occidentale. Sotto occupazione americana tra il 1915 e il 1934, Haiti ha vissuto dopo la partenza degli Usa 29 anni di dittatura di “Papa Doc” Duvalier e del figlio Jean-Claude, con decine di persone uccise dal regime. Dopo l’esilio del dittatore nel 2004, nel Paese vi è ora una forza di stabilizzazione dell’Onu.
13-01-2009 HAITI NEL PANICO DOPO DEVASTANTE TERREMOTO
Si continua a scavare con tutti i mezzi tra le macerie ad Haiti, colpita nella notte da una serie di devastanti scosse di terremoto. Impossibile fare già un bilancio delle vittime, ma si teme che siano migliaia. Fonti americane hanno parlato di un “enorme catastrofe”. L’opera dei soccorritori è resa difficile da un totale black-out. Dei 4 ospedali a Port-au-Prince tre sono crollati e il quarto non accetta più feriti perché intasato. In città sono comparsi i primi saccheggiatori. Poco si sa del resto del Paese a causa delle linee telefoniche interrotte.
13-01-2009 TERREMOTO HA PROVOCATO CROLLO GRANDI EDIFICI
Sono state quattro le scosse di terremoto che hanno colpito l’isola, la prima delle quali, di magnitudo 7 secondo la scala Richter, ha indotto a lanciare un allarme tsunami. L’emergenza è poi rientrata e gli epicentri sono stati trovati in terraferma, presso Port-au-Prince. Oltre 20 scosse di assestamento. Crollati molti edifici pubblici della capitale, fra cui il palazzo presidenziale e le sedi di alcuni ministeri. Distrutti anche Palazzo di Giustizia Cattedrale e edifici del Parlamento. Sarebbero circa 200 le persone disperse nel crollo del più noto hotel di lusso della capitale, il “Montana”.
15-01-2010 PREVALE 7 MILA SEPOLTI IN FOSSA COMUNE
Circa settemila delle vittime del terremoto che martedì ha colpito Haiti sono già state sepolte in una fossa comune. Lo ha reso noto il presidente di Haiti, Renè Preval. Questi era in compagnia del presidente della Repubblica Dominicana, Leonel Fernandez, il primo capo di Stato straniero a visitare il Paese caraibico dopo il devastante sisma. Secondo Fernandez, la cosa più importante di cui Haiti ha bisogno in questo momento è “un aiuto per seppellire i suoi morti”.
15-01-2010 HAITI, A PORT-AU-PRINCE C’È BISOGNO DI TUTTO
Ancora caos e scosse di assestamento ad Haiti, dove si teme che nuovi crolli e la difficoltà dei soccorsi possano aggravare ulteriormente lo spaventoso bilancio delle vittime. Al momento non ci sono cifre sicure. Il premier Max Bellerive aveva parlato di centomila morti. Si continua a scavare con le mani e con i pochi mezzi disponibili persone intrappolate sotto le macerie. A Port-au-Prince manca l’elettricità, l’acqua, farmaci, cibo, tende. Si temono epidemie a causa dei cadaveri disseminati ovunque. Chiuso lo spazio aereo.
15-01-2010 ALL’OPERA LE PRIME SQUADRE INTERNAZIONALI
Ad Haiti sono già arrivati migliaia di medici, volontari e militari dall’estero per rassicurare i primi soccorsi. Molti altri sono attesi nei prossimi giorni. Inviati cibo e beni di prima necessità, oltre a medicinali e tende. Secondo l’organizzazione britannica “Save the Children”, sarebbero almeno 2 milioni i bambini egli adolescenti colpiti dal sisma che ha devastato l’isola caraibica. La Croce Rossa haitiana ridimensiona le stime circolate finora delle vittime del terremoto. I morti secondo la fonte, sarebbero fra 45.000 e 50.000, mentre i feriti e gli sfollati toccherebbero quota 3 milioni.
16-01-2010 MINISTRO HAITI: FORSE 200MILA I MORTI
A quattro giorni dal terremoto che ha devastato Haiti sono molte migliaia i sopravvissuti che hanno perso tutto e vagano tra le rovine. A Port-au-Prince, dove mancano elettricità acqua, cibo, farmaci, si levano ancora lamenti dalle macerie. I cadaveri sono ancora ovunque: si teme il rischio di epidemie I morti per il sisma che ha colpito Haiti potrebbero essere 200mila. Lo ha riferito il ministro dell’Interno haitiano Bien-Aime. “Abbiamo già raccolto 50mila cadaveri, ma ci saranno tra i 100mila e i 200mila morti in totale, anche se non sapremo mai il numero esatto”, ha ammesso.
16-01-2010 I BAMBINI DI HAITI, SENZA CIBO NÉ FAMIGLIA
Un dramma nel dramma per i bambini sopravvissuti al terremoto di Haiti, per loro tutto il mondo si sta mobilitando per vincere una corsa contro il tempo. Nella capitale è stata estratta viva dalle macerie una bambina di due anni, che ha perso i genitori nel crollo della loro abitazione. I piccoli ospiti dell’orfanotrofio vivono da quattro giorni in mezzo alla strada. L’ospedale pediatrico Saint Damien, che ha retto alle scosse, è stato scelto dalla Protezione civile come base per i 20 medici del Medical advanced post.
16-01-2010 ONU: AD HAITI È STATO IL DISASTRO PEGGIORE
“È un disastro storico. A nostra memoria non ci siamo mai misurati con una tragedia simile. È come nessuna altra cosa”. È l’allarme lanciato da Elisabeth Brys, portavoce dell’Ufficio per il coordinamento degli affari umanitari delle Nazioni Unite. In Indonesia spiega l’Onu, lo tsunami ha risparmiato alcune infrastrutture mentre ad Haiti i danni sono enormi. Nella sola città di Legane tra l’80% e il 90% degli edifici è distrutto. Tra le 5mila e le 10mila persone sarebbero rimaste uccise.
16-01-2010 HAITI, ATTESA HILLARY CLINTON DOMANI SEGRETARIO ONU
Attesa per oggi, nell’isola caraibica colpita dal sisma, il segretario di Stato Usa, Hillary Clinton. Sarà accompagnata dal capo dell’Usaid (Agenzia Usa per gli aiuti allo sviluppo) per una prima ricognizione sui soccorsi ai terremotati. Domani sarà invece a Haiti il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-Moon. Lo ha annunciato un portavoce delle Nazioni Unite. L’annuncio era stato anticipato dallo stesso Ban Ki-moon ai dipendenti haitiani delle Nazioni Unite, incontrati per esprimere loro il suo cordoglio e la sua solidarietà.
17-01-2010 HAITI, ESTRATTI VIVI A DOPO OLTRE 100 ORE
A oltre 100 ore dal terribile sisma che ha colpito l’isola di Haiti, una donna è stata estratta viva, dalle macerie di un hotel di Port au Prince. Gravemente disidratata, le sue condizioni generali sembrano comunque discrete. Le squadre israeliane hanno tratto in salvo il direttore delle Autorità doganali, rimasto immobilizzato da un trave di cemento. Intanto una haitiana ha partorito su un battello della Guardia costiera americana durante il trasferimento, insieme ad altri feriti, sulla portaerei Usa C. Vinson.
17-01-2010 VIOLENZE E SACCHEGGI, HAITI NEL CAOS
Violenze e saccheggi dal disastroso terremoto. Macerie, rischio di epidemie, nuove scosse sismiche rallentano la distribuzione degli aiuti. Nel Paese ormai allo stremo aumentano violenze e saccheggi. La polizia ha sparato su un gruppo di saccheggiatori, uccidendo una persona. Alcuni quartieri della capitale non sono stati ancora raggiunti dalle squadre di soccorso, mentre continua la fuga di disperati verso Santo Domingo. Per l’emergenza degli orfani, per i quali si moltiplicano le richieste di adozione da tutto il mondo, l’Italia ha stanziato 1 milione di euro.
20-01-2010 HAITI, ONU INVIA ALTRI 3.500 CASCHI BLU
Il consiglio di sicurezza dell’Onu ha votato all’unanimità a favore dell’invio di altri 3.500 caschi blu nell’isola di Haiti. I militari contribuiranno al mantenimento dell’ordine oltre a proteggere i convogli umanitari dagli atti di sciacallaggio. La risoluzione prevede che la missione consiste in totale di oltre 8.940 soldati e di unità di 3.711 poliziotti. Le truppe extra saranno dispiegate per un periodo di sei mesi. Le Nazioni Unite hanno stanziato aiuti per oltre 1,2 miliardi di dollari.
20-01-2010 SALPATA DA LA SPEZIA PORTAEREI CAVOUR
È salpata ieri da La Spezia la portaerei Cavour della Marina Militare. Prima tappa Civitavecchia per imbarcare derrate alimentari e poi rotta per Haiti. “Il 90% del costo della missione sarà finanziato da aziende privato che collaborano con la Marina militare. La missione costerà circa 200.000 euro al giorno quando l’unità è in navigazione, molto meno quando è in porto”, ha detto il ministro La Russa. I militari imbarcati sono 922 e 560 gli uomini di equipaggio. La “Cavour” porta oltre 200 tonnellate di materiali. Nei prossimi giorni un contingente di 200 carabinieri andrà ad Haiti con mansioni di ordine pubblico.
21-01-2010 HAITI USA: PORTO RIAPRIRÀ DA VENERDÌ
Il porto della capitale di Haiti, Port-au-Prince, riaprirà progressivamente al “traffico commerciale”da venerdì. Lo ha assicurato l’esercito Usa, precisando che la banchina, nonostante i danni del terremoto, può essere utilizzata “al 50% delle sue capacità”. L’accesso al porto, sotto controllo haitiano, consentirà di alleggerire il traffico di mezzi carichi di soccorsi all’aeroporto internazionale. Intanto la Casa Bianca ha reso noto che la nave ospedale Comfort è operativa.
22-01-2010 RACCOLTA FONDI PER EMERGENZA HAITI
L’Agenzia italiana risposta emergenza (Agire Onlus), con il sostegno del ministero degli Esteri, ha promosso una raccolta fondi straordinaria a favore dei terremotati di Haiti. I fondi raccolti saranno interamente utilizzati per i bisogni più urgenti: cibo, acqua potabile, medicinali, ripari temporanei. È possibile effettuare una donazione di 2 euro inviando un sms al 48541 da cellulari Tim e Vodafone e da rete fissa Telecom Italia. Appello del calciatore Francese Totti, ambasciatore dell’Unicef, per aiutare i bambini di Haiti. “Questi piccoli hanno bisogno di tutto”. www.unicef.it
22-01-2010 HAITI, PRIME TENDOPOLI PER GLI SFOLLATI
Il governo haitiano ha cominciato ad organizzare tendopoli vicino a Port-au-Prince per accogliere i terremotati che hanno perso la casa nel sisma del 12 gennaio. Lo ha annunciato il ministro dell’Interno, Bien-Aimé. I senzatetto in città sono almeno mezzo milione. Per accelerare l’arrivo degli aiuti, sono stati messi in grado di funzionare tre aeroporti, oltre a quello della capitale. L’Onu ha aperto un corridoio umanitario della Repubblica domenicana. Fonti militari americane annunciano inoltre che anche il porto della città è stato parzialmente riaperto per far affluire i soccorsi via mare.
22-01-2010 ONU: BILANCIO FORSE RESTERÀ SCONOSCIUTO
Il numero delle vittime del devastante terremoto di Haiti forse non si saprà mai con certezza. Lo afferma l’Onu, secondo cui i morti potrebbero essere tra 100mila e i 150mila. I 75mila corpi recuperati tra le macerie, sottolineano all’Onu, sono solo una stima. Nonostante il miglioramento, dice ancora l’Onu, “la situazione resta problematica” per la distribuzione di aiuti. Le squadre di soccorso sono riuscite a salvare 4 bambini e una neonata. Presto tuttavia si smetterà di scavare in cerca di sopravvissuti. Nuove scosse di assestamento di magnitudo 4.9 hanno riportato la paura tra i terremotati.
23-01-2010 HAITI, ONU SOSPENDE RICERCHE SUPERSTITI
I soccorritori delle Nazioni Unite hanno deciso di interrompere le ricerche di superstiti per concentrarsi sulla distribuzione degli aiuti e sull’assistenza a feriti e sfollati. Governo e Onu hanno messo a punto un paino in due fasi. Prima saranno creati circa 12 tendopoli, poi imprese private costruiranno delle case nuove. L’Onu stima che i senzatetto siano circa 3 milioni, per ora stipati in accampamenti di fortuna, come campi di calcio e parcheggi. Solo nella capitale se ne contano 450. Intanto è arrivato sull’isola il capo della Protezione civile, Bertolaso.
23-01-2010 RESTA DIFFICILE DISTRIBUZIONE AIUTI
Malgrado la riapertura di 4 aeroporti e quella parziale del porto della capitale per l’arrivo dei soccorsi, la distribuzione degli aiuti internazionali ai terremotati di Haiti resta problematica. I blocchi alla circolazione causati da ponti crollati, strade danneggiate od ostruite dalle macerie rallenta l’opera dei soccorritori, assieme al carente coordinamento negli aiuti. Prosegue intanto lo sciame sismico. Un’altra scossa di terremoto è stata avvertita nella capitale Port-au-Prince, dopo quello di ieri. La più forte ha raggiunto magnitudo 4.8.
23-01-2010 HAITI, LE VITTIME OLTRE QUOTA 110MILA
Il numero dei morti del terremoto che ha colpito Haiti il 12 gennaio scorso è salito a 111.499. Lo rende noto il ministro dell’Interno del Paese caraibico. Dal disastro anche l’annuncio che le famiglie sinistrate sono oltre 55 mila e quasi 610 mila i terremotati che vivono in circa 500 accampamenti improvvisati. Le abitazioni distrutte sono più di 11 mila e 32 mila quelle danneggiate.

09-02-2010 HAITI, UOMO ESTRATTO VIVO DALLE MACERIE
Ancora un uomo estratto in vita dalle macerie del terremoto di Haiti. Ora è affidato alle cure dei medici e potrebbe sopravvivere. Lo riferisce la Cnn. Non è chiaro quanto l’uomo, 28 anni, sia rimasto dotto le macerie: se fin dalla prima scossa 27 giorni fa, o più recentemente; forse dopo un crollo seguito a una scossa di assestamento. Nel primo caso avrebbe potuto sopravvivere solo avendo accesso a riserve d’acqua, afferma l’emittente Usa. Il superstite appare gravemente disidratato, ma non presenta gravi ferite. Per i familiari avrebbe perso 15 kg.
11-02-2010 HAITI, TRAFFICO BIMBI RILASCIO 10 AMERICANI
Un giudice haitiano ha deciso la liberazione dei 10 cittadini americani arrestati il 29 gennaio scorso al confine tra Haiti e Santo Domingo con l’accusa di aver rapito 33 bambini. Lo rende noto una fonte giudiziaria. I dieci, cinque uomini e cinque donne, potrebbero tornare liberi già nella giornata di oggi.

15-02-2010 INDIA, CONFERMATA MORTE DI UN ITALIANA A PUNE
Si chiamava Nadia Macerini, era di Arezzo e aveva 31 anni la vittima italiana dell’attentato di Pune, in India. In un caffè l’esplosione di una bomba aveva ucciso 9 persone e ne aveva ferite 60. La Farnesina ha confermato la notizia, aggiungendo che un funzionario del consolato italiano di Mumbai sarà a Pune per seguire le procedure del caso. Una responsabile dell’Osho Ashram, centro di meditazione di Pune, ha precisato che la donna “non risiedeva nel centro ma era una frequentatrice delle meditazioni”. L’altra vittima straniera è uno studente iraniano di 26 anni, Syed Abdul Khali.

23-02-2010 RITRATTO BLASFEMO GESÙ IN INDIA: SCONTRI
Violenti scontri sono scoppiati in diversi Stati dell’India in seguito alla diffusione su un libro per la scuola primaria e sui media di un ritratto blasfemo di Gesù, raffigurato con una bottiglia di birra e una sigaretta. Lo riferisce l’agenzia vaticana Fides. Incendiate e rase al suolo due chiese. La protesta è cominciata nel Punjab (Nord-Ovest) dove alcuni cristiani hanno tentato di rimuovere le immagini da un mercato. Movimenti estremisti indù hanno incitato alla violenza. Le suore il ritiro del testo dalle scuole. Richieste subito accolta dalle autorità.

27-02-2010 ATTESO UNO TSUNAMI, ALLERTA NEL PACIFICO
Il terremoto in Cile ha generato uno tsunami che potrebbe avere effetti devastanti. Il Centro Usa per gli tsunami ha esteso l’allarme a tutto il Pacifico, dal Cile all’Antartide fino all’Australia e alla Polinesia francese per la possibilità di onde pericolose, forti correnti oceaniche e inondazioni. Parte dell’isola di Pasqua è stata evacuata, mentre onde di 40 metri si sono abbattute sull’arcipelago di Juan Fernandez, al largo della costa meridionale del Cile, causando ingenti danni. Nelle Hawaii l’arrivo dello tsunami è previsto per le 11, le 22 in Italia.

19-07-2010 INDIA, SCONTRO TRENI 60 LE VITTIME
Almeno 60 persone sono morte nella collisione fra due treni passeggeri avvenuta nell’India orientale. Lo riferisce il ministero indiano Murtaza Hussain, secondo cui i feriti sono 165. L’incidente è accaduto quando un convoglio espresso ha urtato l’altro treno che si trovava fermo nella stazione di Sainthia nello Stato del Bengala (200 km da Calcutta. Il ministero per la Protezione civile, Mukherjee, parla di negligenza da parte delle ferrovie. Le tragedie ferroviarie in India sono molto frequenti, a causa del pessimo stato della segnaletica e delle scarse misure di sicurezza nelle stazioni.

04-09-2010 INDIA, TROVATO MORTO TURISTA ITALIANO
Un turista italiano, Romano Antonio di 40 anni, è stato trovato morto nel distretto indiano di Varanasi. E’ quanto ha confermato la Farnesina. Secondo la stampa locale, che cita fonti della polizia, il cadavere è stato ritrovato nella sala d’attesa della Guesthouse Tripathi. La morte sarebbe avvenuta per cause naturali. L’uomo, che era arrivato giovedì scorso nell’hotel, stava per lasciare l’albergo e aveva chiesto di riposarsi nella hail per qualche minuto. Un dipendente lo ha trovato morto dopo qualche ora.

13-09-2010 INDIA: 13 MORTI IN SCONTRI NEL KASHMIR
Tredici persone sono state uccise in scontri con i militari indiani nel Kashmir, quando decine di migliaia di manifestanti anti-indiani si sono riversati nelle strade di Srinagar, ignorando il coprifuoco. La polizia ha sparato per disperdere la folla, provocando anche il ferimento di decine di persone. Il clima è incandescente anche a causa degli annunciati roghi del corano dei giorni scorsi. E dopo la notizia che negli Usa sono state strappate pagine del Corano, in un villaggio vicino a Srinagar, hanno assediato e incendiato una scuola di missionari urlando “morte agli Usa e ai dissacratori del Corano”.

30-10-2010 INDONESIA, SALE A 413 NUMERO MORTI TSUNAMI
Si aggrava il bilancio delle vittime dello tsunami seguito al sisma che ha colpito l’Indonesia, Il numero dei morti sale a 413 si fa più debole la speranza di trovare vivi i dispersi. Lo tsunami ha sommerso una decina di villaggi delle Isole Mentawi (Ovest). Quasi 23.000 persone hanno perso la casa e si sono rifugiate in campi di accoglienza. Si teme che gran parte dei dispersi siano finiti in mare. Intanto continua l’attività del vulcano Derapi. Nella notte una nuova eruzione, finora la più forte, ha fatto fuoriuscire dal cratere a 3.000 mt una densa nube. Migliaia di persone sono in fuga.

06-11-2010 INDIA, PRESIDENTE OBAMA GIUNTO A MUMBAI
Il presidente Usa, Obama, è arrivato a Mumbai, la capitale finanziaria dell’India completamente blindata. Prima tappa del viaggio in Asia che lo porterà anche in Indonesia. Sudcorea e Giappone. Obama alloggerà assieme alla moglie ai Taj Mahal Palace, colpito nel 2008 da un grave attentato terroristico. Obama ha detto che il viaggio ha lo scopo di “lanciare le imprese Usa sui mercati più emergenti del mondo in modo da creare posti di lavoro in America”. Obama incontrerà il premier, Singh, e’ terrà un discorso al parlamento indiano.
07-11-2010 IRAN: NEGOZIATI SUL NUCLEARE IN TURCHIA
Teheran è pronta a riprendere in Turchia i negoziati con le grandi potenze sul suo piano nucleare, interrotti da circa un anno. Lo annuncia il ministro degli Esteri iraniano, Mottaki. “E’ stato raggiunto l’accordo sul luogo dei negoziati mentre le consultazioni per decidere la data continuano”, dice. Ma la Ue fa sapere di non avere ancora ricevuto “nessuna proposta ufficiale” dal governo iraniano. “Quando la riceveremo, con la data ed il luogo preciso dell’incontro – afferma il portavoce di Catherine Ashton, capo della diplomazia Ue – allora la esamineremo con i nostri partner del gruppo 5+1”.
19-11-2010 VIOLENZE AD HAITI, SI FERMANO I SOCCORSI
Resta tesa la situazione ad Haiti, dopo le contestazioni e le violenze degli ultimi giorni provocate dall’emergenza colera. Bersaglio delle proposte sono i Caschi blu dell’Onu, accusati di aver diffuso l’epidemia, ma anche, a volte, gli stranieri delle organizzazioni umanitarie internazionali. I disordini più gravi sono avvenuti nella capitale Port-au-Prince e soprattutto a Cap Haitien, nel nord. Medici senza frontiere denuncia la lentezza dei soccorsi. I morti sono già 1.186. Allerta dell’Organizzazione mondiale della Sanità, che teme che l’epidemia si diffonda in Repubblica Dominicana.
27-11-2010 IRAN, OPERATIVO PRIMO REATTORE NUCLEARE
L’Iran ha annunciato che è diventato operativo il suo primo reattore nucleare, a Bushehr, nel sud del Paese. Lo ha dichiarato il capo dell’Organizzazione per l’energia atomica iraniana di Teheran, Ali Akbar Salehi. La centrale, costruita in collaborazione con la Russa, è stata inaugurata ad agosto e non viene contestata dalla comunità internazionale perché l’uranio arricchito viene fornito da Mosca e l’Iran dovrà restituirlo per evitare che possa usarlo per l’atomica.

 

MANIFESTAZIONE A VICENZA 17-02-2007
Vogliono andare contro gli Stati Uniti, la nostra amata America, anche contro Berlusconi, Prodi, ma cosa vogliono questi manifestanti ? Pensano quanti soldati che hanno dato la vita per noi Italiani e noi non sappiamo dare un pezzo di terra per combattere una battaglia giusta a nostro vantaggio, vogliamo diventare Afgani dell’Afghanistan o rassomigliare agli Americani ? Queste persone siano sincere con se stesse, non si può andare contro l’operato di Bush, o a chi verrà dopo di Lui.
Noi Italiani vogliamo stare amici e sotto, se è necessario, agli Stati Uniti come dei figli che ascoltano i loro genitori, gli Stati Uniti ci hanno fatto sempre del bene. L’Afghanistan ha una religione che è lo Stato, noi siamo già passati dalla santa Inquisizione e alleati con Hitler. Ora bisogna combattere le religioni fanatiche e politiche, hanno bisogno di un leader che abbia studiato in Europa o in America, solo così non dovranno soffrire come abbiamo sofferto noi Italiani. Stiamo con gli Stati Uniti per il bene di tutta l’umanità, dove c’è libertà di religione, dove per avere un contatto con Dio bisogna scegliere il Dio della Bibbia.

PANNELLA. 14-10-2008
Sono anni che Pannella fa sciopero della fame e della sete, ma chi glielo fa fare? Ha ancora qualche anno di vita, perché non si mette in pace con sé stesso. Così dice il Presidente del Senato, Schifani, preoccupato per Pannella, farò il possibile per aiutarlo. Non si deve preoccupare per Pannella, il sacrificio è già stato fatto dal nostro Salvatore Gesù Cristo, questo bisogna ascoltare, non Pannella, se non si ascolta Gesù Cristo, come possiamo ascoltare le richieste di Pannella? Credo che bisogna lasciare perdere Pannella al suo destino, Pannella non può salvare nessuno. Tutti quelli che si danno fuoco nelle piazze per protestare qualcosa e tutti i Kamikaze, che si uccidono per ascoltare una religione e una politica fanatica, sbagliano. Anche se fosse giusto per loro, non fanno la volontà di Dio Padre e non conoscono chi è Gesù e cosa vuole che noi facciamo, la loro religione non li fanno sapere chi è Gesù il Cristo e tutte le religioni più grandi del mondo, nascondono l’insegnamento della parola di Gesù.

PER EVITARE ALLAGAMENTI occorrerebbe abbassare i letti dei fiumi, il materiale che si trova nel fondo dei fiumi serve per alzare gli argini; trasformate i carri armati in ruspe e gru. In quanto alla manodopera, date lavoro ai giovani i quali hanno bisogno di un lavoro. Senza soldi si ruba, le donne si prostituiscono, le prigioni si riempiono ancor di più.

PADRE NOSTRO che sei nei cieli, sia santificato il Tuo nome (essendo l’ETERNO DIO uno SPIRITO non ha nome) Esodo 3:13,14,15. Gli Ebrei le hanno dato un nome YHWH, che vuole dire: COLUI CHE E’. Gli Ebrei non hanno accettato la venuta di GESÙ CRISTO, come il MESSIA (peggio per loro) DIO li renda merito.
Venga il Tuo regno; sia fatta la Tua Volontà anche in terra come è fatta in cielo. (Dio è venuto sulla terra tramite Gesù, e ha preso su di sé tutti i nostri peccati, anche quello di Adamo? Essendo stato condannato da Dio, noi non abbiamo più il peccato originale; noi tutti qui sulla terra dobbiamo perfezionarci prima della morte fisica, che è possibile con l’aiuto di Dio che è il Signore Gesù il Cristo che prende su di sé tutti i nostri peccati grazie al suo sacrificio, e senza i peccati noi siamo in Paradiso qui sulla terra: ma la morte fisica ci prende, prima di morire fisicamente bisogna essere Cristiani, predicare la Parola di Dio cioè di Gesù e degli apostoli ed essere dei discepoli dicendo sempre la Verità). Dacci oggi il nostro pane quotidiano; (che è la Parola di Dio, la quale si trova nella Bibbia). Rimettici i nostri debiti come anche noi li abbiamo rimessi ai nostri debitori; e non ci esporre alla tentazione, ma liberaci dal maligno. Perché a Te appartengono il regno, la potenza e la gloria in eterno, Amen. Perché se voi perdonate agli uomini le loro colpe, il Padre Vostro celeste perdonerà anche a voi, ma se voi non perdonate agli uomini, neppure il Padre Vostro perdonerà le vostre colpe.

L’ANTICRISTO: sono tutti quelli che non ascoltano la PAROLA di DIO e l’insegnamento di Gesù. Stanno sostituendo Gesù, con la Madonna, dicendo che può INTERCEDERE come il figlio di DIO.
MARIA: sorella maggiore di Aaronne e di Mosè (Ebr. Miryam). Vegliò su Mosè bambino.
MARIA: madre di Gesù, sposa di Giuseppe. Lo Spirito Santo concepì miracolosamente il figlio di DIO. (Esodo 2:4-10)
(Luca 1:27) “Da una vergine promessa in matrimonio a un uomo di nome Giuseppe della casa di Davide; e il nome della vergine era MARIA”
MARIA: (Matteo 1:16) Giacobbe generò Giuseppe, il marito di MARIA, dalla quale nacque Gesù, che è chiamato CRISTO. (Luca 2:19,34) Rispondendo, l’angelo gli disse: Io sono Gabriele, che sta d’innanzi a Dio, e sono stato mandato a parlarti e a dichiararti la buona notizia di queste cose.
Ma MARIA disse all’angelo “Come avverrà questo, dato che non ho rapporti con uomo?”
(Matteo 13:55) “Non è questo il figlio del falegname? Non si chiamavano sua madre MARIA e i suoi fratelli Giacomo e Giuseppe e Simone e Giuda non è vero?”
(Marco 6:3) “Questo è il falegname, il figlio di MARIA, e il fratello di Giacomo e Giuseppe e Giuda e Simone, non è vero? E le sue sorelle sono qui con noi, non è così? E inciampavano in lui”.
Atti 1:14 Di comune accordo tutti questi perseveravano nella preghiera, insieme ad alcune donne e a MARIA madre di Gesù e i fratelli di lui. (Fratelli carnali di Gesù, tutti figli di MARIA).
I fratelli e sorelle di Gesù sono nati da MARIA, come si può dire che è sempre vergine? e che può INTERCEDERE con l’ETERNO DIO o che è salita in cielo, il suo corpo è, senza dubbio, qui sulla terra, o che pregandola possa perdonare i nostri peccati, c’è uno solo e questo si chiama Gesù che ha dato il suo sangue per il perdono dei nostri peccati.
Non siamo salvati per le opere, ma per GRAZIA e per FEDE.

25-04-2007
Da tanto tempo tutti i Sindaci di Roma che hanno lavorato per il Papato, sono stati scelti dai Vescovi Cattolici; domanda: vuoi diventare Sindaco di Roma? Devi fare la volontà delle decisioni che la Chiesa Cattolica, Politica Romana Vuole.
Casini, Follini, Buttiglione (della destra) e Rutelli (della sinistra) fanno cadere il carissimo amatissimo Berlusconi, con il zampino della chiesa Cattolica. Ora con il potere cattolico e della sinistra, al potere si sta meglio? Si sta peggio per tutti gli Italiani, beata l’ora che sia così per la chiesa Cattolica politicante, perché sarà più facile far cadere il nemico da sempre, il comunismo, per poi prendere in mano tutta la politica italiana, così ritorna la Democrazia Cristiana Cattolica che sono astuti come serpenti ma non candidi come colombe.
Il papa dovrebbe andare in Svizzera, ma gli svizzeri hanno mandato i soldati qui a Roma per tenerlo lontano da loro.
EBREI perdonate le colpe commesse dai nazisti, dal ’35 al ’45, e se è possibile cercate di perdonare e riconoscere Gesù Cristo come liberatore di tutta l’umanità.
Nelle SCUOLE e negli ASILI.
I pedofili e anche altre persone, pur di far soldi, sono pronti a fare delle azioni disumane, vendendo foto e filmini, pedo-pornografici a dei maniaci, che pur di soddisfare le proprie inclinazioni disumane e schifose, comperano pagando qualsiasi cifra di denaro. E’ ora di mettere un carabiniere fisso nelle scuole e negli asili, ci vogliono insegnanti di istruzione, ma soprattutto intelligenti e con dei valori morali.

PENSIONATI: I Sindacati della CGIL, per prendere i voti degli operai e per portarli a Sinistra, ci hanno fatto fare scioperi per una buona pensione, ma dove sta il trucco? Ci hanno obbligato di andare in pensione prima del tempo, con meno anni lavorativi e degli operai hanno fatto tanta cassa integrazione, contro la loro volontà; 800 operai sono stati mandati fuori dal Cantiere Navale di Monfalcone, Gorizia; febbraio 1992, con una pensione da FAME.

AZIONI INDICANTI CHE RICONOSCIAMO L’AVVICINARSI DELLA FINE
Le seguenti parole dell’apostolo Pietro ampliano ciò che dobbiamo fare in vista dell’appressarsi dalla “fine di ogni cosa”: “Siate di mente sana, perciò, e siate vigilanti in vista delle preghiere. Soprattutto, abbiate intenso amore gli uni per gli altri, perché l’amore copre una moltitudine di peccati. Siate ospitali gli uni verso gli altri senza brontolii. – I Pietro 4:7-9. In armonia con questo ammonimento, per rimanere moralmente puri o retti nella condotta e per essere attivi promuovendo il benessere spirituale di altri, dobbiamo essere di “mente sana”. Questo richiede che badiamo di non farci dominare dalle emozioni lasciando che ci facciano perdere l’equilibrio emotivo. È essenziale riconoscere le cose veramente importanti nella vita, avere un equilibrato senso di ciò che ha la precedenza. – Filippesi 1:9,10.
Se vogliamo rimanere fedeli servitori di Dio, non possiamo sperar di riuscire con la nostra propria forza. Ci dobbiamo rivolgere a l’Eterno Dio per aiuto, essendo “vigilanti in vista delle preghiere”. Dall’esperienza personale, l’apostolo Pietro aveva appreso l’importanza d’essere ‘vigilante’ di stare in guardia o di esser desto riguardo alle preghiere. Poco prima che Gesù Cristo fosse arrestato da una turba armata nel giardino di Getsemani, il Figlio di Dio aveva incoraggiato Pietro, Giacomo e Giovanni a pregare perché non cadessero vittime della tentazione. Comunque, tutt’e tre si addormentarono in questo tempo critico. (Matteo 26:36-46 Marco 14:32-42 Luca 22:39-46) Indebolito per il fatto che non era rimasto ‘vigilante’ riguardo alla preghiera, Pietro rinnegò poi Gesù Cristo tre volte. (Giovanni 18:17,18, 25-27) Eppure in precedenza Pietro aveva dichiarato fiduciosamente: “Signore, sono pronto ad andare con te sia in prigione che alla morte”. (Luca 22:33) “Benché tutti gli altri inciampino riguardo a te, io non inciamperò mai! – Matteo 26:33. In ciò che accade a Pietro è per noi una lezione essenziale. Può imprimere nella nostra mente il pericolo dell’eccessiva fiducia. A causa delle nostre limitazioni e debolezze, possiamo riuscire a resistere alla tentazione solo con l’aiuto divino. Perciò, continuiamo a pregare tenendo la mente e il cuore desti, cioè con incrollabile affetto verso l’Eterno Dio e Gesù Cristo. Oltre a rimanere desti ed equilibrati riguardo alla nostra condizione di discepoli cristiani, facciamo bene a considerare se l’amore è il motivo che ci spinge ad agire per adempiere le nostre responsabilità. (I Corinti 13:1-3) L’apostolo Pietro esortò ad avere “intenso amore” per i nostri conservi credenti. Tale intenso amore lo mostriamo essendo pronti a perdonare. In tal caso non esageriamo le mancanze dei nostri fratelli né richiamiamo indebita attenzione sulle loro trasgressioni. Non andiamo in cerca di errori, mettendo le infrazioni di altri sotto la peggiore luce possibile. Concedendo così perdono, il nostro amore coprirà una moltitudine di peccati invece di esporli alla piena vista di altri. Anche la manifestazione di ospitalità è un’espressione di amore. Com’è bello quando condividiamo il nostro cibo e le nostre cose necessarie con altri, specialmente con quelli che ne hanno necessità! (Luca 14:12-14) Quando i conservi credenti perdono tutto a causa di disastri naturali o di persecuzione, questo può significare aprire loro la nostra casa per prolungati periodi di tempo. Ciò può essere per noi molto scomodo, e potremmo essere inclini a lamentarci per le straordinarie richieste di nostri beni ed energie. In tali tempi facciamo bene a guardarci dal brontolare se dobbiamo mostrare ospitalità ripetute volte, riconoscendo che questo è un ottimo modo in cui possiamo manifestare il nostro amore a quelli che Dio ama. La promessa di Dio di “nuovi cieli e nuova terra”, dichiarata prima per mezzo del profeta Isaia, si compirà nel suo più pieno significato. (Isaia 65:17-66:22) un giusto governo retto da Gesù Cristo, (e non da falsi Cristiani Cattolici) una società terrestre conforme alla legge divina deve divenire una realtà (Apocalisse 5:9,10 20:6)

L’ARCA DEL PATTO
Della manna era nascosta nell’arca del patto. Per gli unti vincitori ricevere la simbolica manna nascosta significa ricevere l’immortalità. Perciò, chiunque fosse divenuto propenso a seguire un gruppo dissidente, formando così una setta, dovrebbe prendere a cuore le successive parole di Gesù: “Perciò pentiti. Se no, vengo presto da te, e guerreggerò con loro con la lunga spada della mia bocca”. – Apocalisse 2:16. Come ha inizio il settarismo? Forse uno che si reputa maestro semina dubbi, mettendo in discussione alcune verità bibliche (ad esempio, il fatto che viviamo negli ultimi giorni), e così un gruppo dissidente si separa e lo segue. (2° Timoteo 3:1 2°Pietro 3:3,4) Oppure qualcuno critica il modo in cui Dio fa compiere la sua opera e, facendo leva sullo spirito di chi non è disposto a prodigarsi asserisce che non sia né scritturale né necessario andare di casa in casa a predicare il messaggio del Regno. Svolgendo questo servizio a imitazione di Gesù e degli apostoli, costoro sarebbero aiutati a rimanere umili; invece preferiscono separarsi e prendersela comoda, limitandosi forse a leggere occasionalmente la Bibbia come gruppo privato. (Matteo 10:7,11-13 Atti 5:42 20:20,21) Elaborano le loro proprie idee circa la Commemorazione della morte di Gesù, il comando scritturale di astenersi dal sangue, la celebrazione di feste e l’uso di tabacco. Inoltre sminuiscono l’importanza del nome di Dio; ben presto ricadono nel permissivismo di Babilonia la Grande. Cosa anche peggiore, alcuni vengono istigati da Satana a ‘battere i propri compagni di schiavitù’ attaccando quelli che un tempo erano i loro fratelli. – Matteo 24:49 Atti 15:29 Apocalisse 17:5.
GLI EMIGRATI che vengono a migliaia, nella nostra bella Italia, sembra che il PAPA finalmente li accolga tutti questi profughi in VATICANO, così ha detto oggi in televisione 08-10-2008, NATURALMENTE LORO SE LO POSSONO PERMETTERE, CON TUTTI I TESORI CHE HANNO, COSÌ POSSONO FINALMENTE FARE LE BUONE OPERE, LUI, IL PAPA, GLI ASPETTA A BRACCIA APERTE, MAGARI VENISSE TUTTA L’AFRICA QUI IN ITALIA, IL PROBLEMA È, CHE LUI, IL PAPA, LI ACCOGLIE CON IL PENSIERO, NON CON I FATTI. RISOLVERANNO IL PROBLEMA CON GLI AMICI COMUNISTI, VISTO CHE COMUNISTI E PRETI MARCIAVANO CONTRO IL “G8”
SAN FRANCESCO, la Religione cristiana Cattolica cerca di imitare i “Testimoni di Geova” mandando due donne, due a due, anche se non hanno mai letto la parola di Dio, cioè la Bibbia. San Francesco era contro l’operato del PAPATO, VESCOVI, CARDINALI, PRETI E FRATI; Contro questa religione, mal sana, cattolica, che insegneranno la messa in latino, affinché nessuno possa capire. Quello che è importante per i vescovi cattolici è che nessuno conosca la parola di Dio e del Suo figlio Gesù. La gente va in chiesa cattolica per abitudine, costretta dall’abitudine che la chiesa cattolica ha imposto ai genitori di far fare il battesimo ai bambini appena nati. “Il battesimo è una scelta che l’uomo fa” quando si è maggiorenni o che abbia una buona conoscenza della Parola di Dio, la Bibbia. San Francesco era una persona che si è ribellata al papato e fu stato perseguitato dalla chiesa cattolica romana, dalla maledetta santa inquisizione, ora questi cattolici di Roma, IL PAPATO, se lo fanno suo per BUSINESS, come tanti altri cosiddetti Santi, MADONNA DI LOURDES, PADRE PIO, ecc, ecc. Basta guardare il calendario di ogni anno, aumentano annualmente, i veri CRISTIANI sono quelli che leggono le Sacre Scritture e li fanno conoscere ad altri, ancora oggi sono perseguitati. La comunione la fanno le persone veramente Cristiane; oggi passano per gli ospedali persone che non si sa chi siano e mettono in bocca delle ostie fatte da suore raccolte dalla strada, non sanno quanti guai cadranno su di loro, per mangiare il corpo di Cristo bisogna veramente conoscere chi è Gesù Cristo e cosa vuole da noi.
Possibile che tutto il mondo non reagisca a questo dominio Religioso Cattolico Romano?
IN TUTTE LE CHIESE CON IL CAMPANILE O CON LA CUPOLA CHE NON SEGUONO L’INSEGNAMENTO DI GESÙ SONO TUTTE DA EVITARE, CHE LEGGONO LA BIBBIA IN TELEVISIONE E FANNO SPETTACOLO, È COME INSEGNARE COME SI GUIDA UNA MACCHINA, SENZA FARE PRATICA, CHE COSA IMPARA QUESTA PERSONA: NIENTE, E QUANTI INCIDENTI FARÀ AL PROSSIMO E A SE STESSO?

CHIESA EVANGELICA TRIESTE Via della Madonnina n.43 Calendario di Gennaio.
Questo calendario è gratuito per gli interessati numero di Matteo: 333-5250511.

Cara lettrice, caro lettore, un nuovo anno è iniziato.
Ti auguriamo, che tu possa essere benedetto dal Signore Gesù Cristo e che scoprirai quanto egli ti ama. Questo calendario è frutto di tante preghiere e speriamo che mentre tu leggi e mediti quotidianamente le Sacre Scritture e quanto scritto, tu possa comprendere sempre di più l’unicità di Gesù Cristo e quanto egli ha fatto per te quando ha sparso il Suo sangue per offrirti la riconciliazione con Dio e quindi, la vita eterna. Ti consigliamo di chiedere a Dio che ti parli attraverso la Sua Parola, perché Dio vuole avere un rapporto personale con te e ti sta cercando per parlarti. Alla fine di ogni riflessione c’è un riferimento biblico quotidiano, che ti porterà attraverso tutto il Nuovo Testamento in un anno. Speriamo che ti sia utile a leggere con continuità la Sua Parola. C’è anche la possibilità di ascoltare uno studio sistematico dell’intera Bibbia via radio; per informazioni puoi telefonare alla CRC al Tel. 0362-245400, consultare il sito www.bibbia.it. Per qualsiasi domanda non esitare a contattarci. Possa il Signore parlarti al tuo cuore e spingerti a ricercare la Sua presenza tutti giorni. (La Redazione).
(1) gennaio ’08
L’ETERNO CAMMINA EGLI STESSO DAVANTI A TE (Deuteronomio 31:8)
Cessate l’euforia e la baldoria dell’ultima notte dell’anno 2007, cominciamo a guardare al nuovo anno 2008 e a pensare a cosa potrà accaderci, a quali programmi o sogni potremo realizzare. Davanti a noi si apre un lungo sentiero di altre 365 tappe. Cosa ci attende a ogni tappa?
Nessuno di noi lo sa, perché non può saperlo, ma sappiamo bene, tutti, che la nostra vita è un’alternarsi di gioie e di dolori e che non ci sarà possibile evitare del tutto la sofferenza a vantaggio della felicità. Certo, se ne avessimo il potere, elimineremo in anticipo dal nostro cammino le esperienze negative, ma, in questo modo, toglieremo dalla nostra vita proprio quegli eventi che spesso ci aiutano a maturare e a crescere. Davanti a questo cammino, la scelta migliore è quella di affidare la nostra vita alla guida, alla cura e alla protezione di Dio. La sua presenza ci aiuterà ad apprezzare nel modo giusto e con un cuore riconoscere le gioie e ci darà forza per non scoraggiarci e non avere paura davanti alle prove. Egli è “davanti”, quindi conosce in anticipo le esperienze che ci attendono e, sempre in anticipo, preparerà il nostro cuore e la nostra mente ad affrontarle. p.m.
(2) IL SIGNORE È VICINO. (Filippesi 4:5)
I credenti dei primi secoli aspettavano con ansia il ritorno imminente di Gesù. Poi man mano quest’attesa si è affievolita, e oggi, occupati come siamo dalla nostra vita quotidiana, presi dall’ansia dei nostri bisogni, distratti dai divertimenti, ci si è un po’ dimenticati che Cristo sta per tornare. Ma la certezza del ritorno del Signore rimane la sola vera speranza in un mondo di disperazione e di incredulità Siamo pronti per il Suo ritorno? Essere pronti vuol dire non preoccuparci delle cose materiali, ma avere fiducia nella provvidenza di Dio. Non temere per il futuro, ma avere fede che Egli ci porterà al traguardo, perché Gesù cammina con noi! Vivere ogni giorno come se fosse l’ultimo e operare come se Gesù dovesse tornare tra 10 anni. Dimostrare nella nostra vita bontà e dolcezza. Colui che viene non tarderà. Se non sei sicuro di essere pronto, è il momento di comprare il “biglietto”: finché sono disponibili, sono gratuiti! Fallo subito, non aspettare: a cosa servirà un biglietto quando la partenza per il cielo sarà già avvenuta? g.f.r.
(3) L’ETERNO, IL VOSTRO DIO, CHE VI PRECEDE; COMBATTERÀ EGLI STESSO PER VOI. (Deut. 1:30)
Il contesto di questo versetto biblico ci parla della paura che manifesta il popolo d’Israele davanti alla possibilità di conquistare il paese di Canaan, la terra promessa da Dio. Tutto è buono e tutto è bello in questo agognato paese, ma, commentando agli ebrei, gli abitanti sono troppo grandi e forti per riuscire in questa impresa. Mosè, il loro condottiero, la cui fede e fiducia in Dio non veniva mai meno, sa incoraggiare il suo popolo: anche oggi: “…Dio combatterà per voi”. Tu e io affronteremo altre battaglie nella nostra vita, ma sapere per fede che, comunque vadano le cose, Dio sarà con noi, è meraviglioso e rassicurante. Perciò non devono essere gli eventi a spaventarci. Permettiamo a Dio di portarci sempre in trionfo. s.b.

IL CALENDARIO CONTINUA SULLA CARTELLA CALENDARIO.

I TRE MAGI Magio, significa antico sacerdote persiano. I magi, nella Bibbia, cioè, la parola di Dio; I tre re; che guidati da una stella, partirono dall'Oriente, per adorare la nascita di Gesù, che poi divenne il Cristo. La spada dello spirito, è la parola di Dio, detta da Gesù, la sentirono tutti,
Cristiani e non. (I Cattolici la conoscono, ma fanno di tutto per non farla conoscere)
La parola di Dio è Gesù , Gesù è venuto qui sulla terra, per renderci liberi da ogni peccato; (Se lo vogliamo) ; Ora siamo battezzati per nostra scelta, abbiamo chiesto perdono dei nostri peccati
a Dio padre, sempre tramite e in nome del suo figlio Gesù Cristo e solo nel suo nome, possiamo essere perdonati.(Dio ci ha perdonati, siamo liberi e senza peccato).L'uomo è peccatore, se vuole
e anche se non vuole, davanti a Dio siamo sempre in peccato, ma grazie a Gesù, che intercede e fa da avvocato per noi, siamo perdonati, se siamo pentiti dei nostri peccati veramente.
Dio ci ha battezzati con il suo Spirito Santo. Non ci si battezza più in acqua, ma in spirito.
Ora siamo Cristiani. (non cattolici-Apocalisse 22: 18,19) In caso che peccassimo, dobbiamo chiedere perdono a Dio, solo tramite suo figlio Gesù il Cristo. Amen. I veri Cristiani gli hanno uccisi tutti,quasi tutti, fisicamente e spiritualmente; questi falsi Cristiani, cioè i Cattolici, anche se sono passati quasi 2000 anni, continuano fare idolatria, ma, non solo loro sono morti, ma fanno morire anche tutti quelli che cercano Dio, cercando di far si, che le persone adorano idoli, santuari, Lourdes, ecc. (padre Pio) sant'Antonio da Padova; questo non è scritto nelle Sacre Scritture.
(O si ascolta Gesù, o si ascolta i Cattolici) (O si è Cristiani, o si è Cattolici) (scegli bene anche Tu)
(i Cattolici dicono di essere Cristiani, ma che testimonianza d'anno ?) parlano di tutto, anche di politica, un vescovo dice una cosa e puntualmente un altro vescovo dice l'incontrario, cosi uno o l'altro, comunque vadano le cose ha ragione e smentiscono quello che le fa comodo.
Noi Cristiani, andiamo a parlare con Dio solo tramite Gesù, e non in nome di altre persone, come ad esempio: tramite, santi, madonne e tutto quello che ci hanno fatto credere i Cattolici, cioè, i falsi Cristiani. (Noi vogliamo essere dei veri Cristiani) (Io voglio essere un vero Cristiano)
La madonna non può essere la madre di Dio, perché , Dio è il padre di Gesù, figlio di Maria, a questo punto, se la madonna fosse la madre di Dio, sarebbe la nonna di Gesù.
Maria , è stata scelta da Dio, per la nascita di Gesù , affinché Gesù , come uomo perfetto,
come era Adamo, è venuto sulla terra per liberarci dal peccato, sia quello di Adamo, sia quelli nostri; grazie a Gesù , noi siamo quasi tutti salvati. L'ordine che Dio ha dato a Maria, tramite gli angeli, di rimanere incinta, facendole conoscere che suo figlio veniva per salvare tutti i peccatori,
Maria ha accettato, essendo stata scelta da Dio per la nascita di Gesù . (come: Noè, Mosè, e Abraamo e tanti altri profeti. (La legge è lo specchio del peccato) (chi conosce la legge sa quando sbaglia) (chi conosce la legge e insegna cose sbagliate, è un ipocrita)
Ora, una volta che siamo pentiti veramente dei nostri peccati, e che abbiamo fatto una scelta giusta
e una vera CONVERSIONE, possiamo chiedere a Dio tutto quello che vogliamo, e lui, Dio, ce lo darà, solo se lo chiediamo tramite suo figlio Gesù il Cristo, e non tramite altre persone o santi o madonne.(inventate dai falsi Cristiani, cioè, i Cattolici)(Gesù ha,quattro fratelli carnali e sorelle).
(Maria non ha fatto mai un miracolo e ha condotto una vita come tutte le madri)
Maria non può intercedere per noi, solo Gesù lo può fare. I papi, i vescovi, i cardinali, i preti, i frati, monache e tutte le altre religioni sono tutte, una contro l'altra; si ammazzano, nessuna religione è Cristiana. I Cattolici sono la sola guida spirituale ufficiale, allora perché non hanno insegnato la parola di Dio e di Gesù in 2000 anni ??! Perché? (quanti ladri e criminali ci sarebbero in meno, se i papi, cardinali, vescovi, preti avessero insegnato la Verità). (Invece di fare la santa inquisizione).
Hanno tutto sotto controllo, questi falsi Cristiani, fino a che i popoli non si svegliano e capiscono l'astuzia che stano facendo a donno di tutta l'umanità, l'oro pretendono di essere la continuazione
dei Veri Cristiani e fanno un miracolo dietro l'altro, in verità, il suo Dio è satana e tutti questi miracoli sono opere di satana. (allora perché non hanno insegnato la parola di Dio) Perché quando Satana ha tentato Gesù , e le ha detto: se mi ubbidirai, e ti prostri davanti a me, tutto questo sarà tuo e ti baciano le mani e sarai ricco e ti porteranno sulle spalle, sarai esaltato.
Gesù disse di NO ! -mentre i papi, i cardinali, i vescovi Cattolici dissero di SI !. Per insegnare la parola di Dio, non occorre fare un'istruzione in un seminario, un'istruzione che poi si è schiavi e male istruiti, come tante altre religioni. Ora fanno di tutto per far morire Gesù Cristo, anche
spiritualmente e sostituirlo con l'idolatria e con preghiere ripetute, a santi, vescovi, papi, che hanno fatto morire tante persone, nell'inquisizione.
Loro sanno, di non poter e aver la verità e di essere perduti, così stanno operando affinché nessuno entri nella verità. La parola di Gesù il Cristo, è la verità, ma il clero non c'è la mai insegnata.
(E si guardano bene di non insegnarcela ). Dio è paziente, fa piovere sui buoni e sui cattivi.
Perché? Perché quando la verità verrà fuori, per i falsi Cristiani e per i falsi profeti, ci sarà per loro, le più grandi punizioni, che Dio le manderà su di loro. (Dio è amore, ma al ritorno di Gesù, giustizia sarà fatta, il solco, che separa i buoni e i giusti, dai cattivi e malvagi, sarà fatto e sarà profondo, ora devi scegliere da quale parte stare, prima che sia troppo tardi)(il limbo non esiste, è stato inventato
da papi, che hanno avuto tredici figli, da donne diverse, senza contare l'omosessualità, che ancora oggi è presente nelle chiese Cattoliche e quanti pedofili, perché non si sposano ? forse perché sono dei mostri, l'omosessualità esiste, più di ogni altre parti.
Il battesimo è una scelta che gli uomini fanno. (quando sono maggiorenni)
Il battesimo fatto ai bambini dopo pochi giorni che sono nati, non è valido!. (è un costume fatto dai Cattolici, per obbligare, da padre in figlio, restare prigionieri della loro falsa religione Cattolica)
Ora il battesimo si fa in spirito, senza bisogno di alcuno, basta la presenza di Gesù, e dei suoi angeli, una volta che si è scelto di essere Cristiani, bisogna rendere conto a Dio. (ci si battezza avendo vicino due o tre persone, naturalmente Cristiane, se si vuole). (dicendo di voler essere Cristiano) (poi, sei veramente libero)
O puoi battezzarti anche da solo, se hai una conoscenza delle Sacre Scritture, dentro le Sacre Scritture, troverai il contatto con Dio, sempre tramite Gesù. Le Sacre Scritture non vanno prese alla lettera e soprattutto, alcuni versetti del vecchio testamento devono essere daccordo con i versetti del nuovo testamento che poi si realizzano anche nell'Apocalisse, per applicarli come regole da osservare oggi, che siamo nel tempo dell'Apocalisse.
I peccati vanno confessati a Dio e non ai preti, o ai vescovi, ma solo a Dio, sempre tramite Gesù.
Con l'aiuto di Gesù, la tua coscienza sa quando è apposto con Dio.
Non è fatica essere Cristiani; e ci da tanta gioia, ci libera da maghi, da tutte le superstizioni e dai vizi, vivendo giorni Più sereni e felici. I peccati possono provocare delle malattie mortali.
( IO Oreste Novarini CERCO DELLE BRAVE PERSONE SINCERE E ONESTE CHE ABBIANO SETE DI VERITA' E IL BISOGNO DI DIRE QUELLO CHE PENSANO )
Da solo mi ci vuole molto tempo, per risolvere questo problema, qualcuno lo deve fare.
Ho bisogno che qualcuno mi aiuti su questa strada, per risolvere questo problema, una volta che abbiamo trovato un sistema che sia giusto, facile, e moderno, per aiutare quelle persone che in questo sistema di cose non riescono capire, perché, tutte le religioni pensano a se stesse, noi dobbiamo fare conoscere come prima cosa, I DIECI COMANDAMENTI e far capire che tutte le religioni stanno sbagliando, soprattutto quella Cattolica, che non è Cristiana, ecco perché tante
persone cercano nelle piccole Chiese, non Cattoliche, la parola di Dio. (anche Gesù era una setta,
un pazzo, per i sacerdoti di quel tempo, al ritorno di Gesù, i Cattolici, non se la cavano chiedendo,
scusa, come stano facendo ora, per i peccati che hanno fatto nel passato e quelli che stano facendo, ora; e quelli che faranno in futuro.E' troppo comodo stare con la sinistra e con la destra e con tutte le religioni pagane per essere sempre loro a dirigere il destino di tutti. (Karma)
Pensate, che osservando I DIECI COMANDAMENTI non ci sarebbero più guerre, ne tra popoli, ne tra religioni, non più ladri, ne falsi Profeti. (Non è difficile mettere in pratica i - dieci comandamenti - se qualcuno, che ha l'autorità ce lo insegnasse). (Da sant'Agostino in poi, il primo papa che ha fatto sua madre santa, hanno aggiunto parole alla Sacra Bibbia; guai a chi aggiunge qualche cosa alle Sacre Scritture, o chi toglie). (questo è avvenuto nel 300 d. c., circa)
Non importa quello che eravamo prima, quello che è importante, è, una volta che si è scelto di essere persone nuove, con una FEDE SINCERA, verso Dio e verso suo figlio Gesù Cristo, noi possiamo andare avanti per la giusta strada, quella indicata da Gesù. (E'una strada stretta, ma a questi tempi non è tanto stretta, perché una volta che Gesù è tornato nei nostri cuori, non sarà più
tanto stretta.)
(e si avvera l'apocalisse, cioè, si distrugge tutti i malvagi, tutte le false religioni). Tutte le religioni che vanno contro gli insegnamenti di Gesù, sono tutte false, ma ogni uno può fare tutto quello che vuole, si ricordi che deve rendere conto a Dio.
Noi sappiamo che la speranza e la FEDE senza le OPERE è morta, perciò bisogna fare le opere, le opere è di far conoscere la verità. (Cioè, la parola di Dio), la parola di Dio la stanno soffocando,
uccidendola, questi falsi Cristiani, cioè i Cattolici.
Cos'è la verità ? si può dire, la verità è quello che uno crede, ne abbiamo avuto tanti di questi uomini e ne avremo ancora tanti, ma mai uno è stato giusto come Gesù; Gesù, è la verità.
Non bisogna imitare quello che Lui ha fatto, quello che Lui ha fatto, ha sofferto, lo ha fatto perché noi avessimo la possibilità di capire che la vita è bella, basta rinunciare al male, solo cosi si ha
una vita migliore, se non ci fossero i Cattolici o altre religioni fanatiche, tutto sarebbe più semplice
e più facile. (La verità è quello che uno sente) Non c'è mai stato un uomo migliore di Gesù.
Anche Silvio Berlusconi, oggi è la persona più indicata e sincera, e Bush opera come fosse Gesù, ma non è Gesù.
IO RISPONDERO' GRATUITAMENTE; A TUTTE LE PERSONE CHE MI SCRIVANO.
Le persone che possono aiutarmi scrivano a questo indirizzo:

Novarini Oreste

Via G. Paisiello n. 9

34148 Trieste (TS)

ITALIA

Se conoscono le Sacre Scritture o hanno dei buoni consigli, e io vi risponderò a tutte le domande che mi saranno richieste, naturalmente voi potete dare dei consigli utili, sinceri e Cristiani.
Una piccola beneficenza, per rispondere alle persone interessate a questo nuovo e moderno
insegnamento,senza andare contro Gesù, e per il bene di tutti, si prega di inviare una piccolissima
somma A:
Novarini Oreste - sul C/C Postale n. 20221495
(O mettere qualche francobollo nella lettera)

(Aggiungere, - per le persone che abitano fuori d'Italia)
Novarini Oreste - sul C/C Postale n. 20221495
ABI 07601 --- CAB 02200

Per tutto il -Friuli Venezia Giulia - chi vuole, le sarà fatto, un insegnamento,delle Sacre Scritture,
gratuitamente, a casa vostra. (e ben presto, in tutto il mondo)
Io, con l'aiuto di Gesù, voglio andare contro tutte le false religioni, smascherandole tutte, grazie a un approfondito studio delle "Sacre Scritture".
Tutte le religioni, aggiungono o modificano o tolgono o confondono la verità delle Sacre Scritture.
E' Giusto che i Veri Cristiani risorgono nei ultimi tempi, ma chi sono questi Veri Cristiani ? sono forse i Mussulmani, gli Ebrei, o i Palestinesi, oppure i Testimoni di Geova, possono essere anche i Mormoni, o i Protestanti , gli Avventisti, tutti questi non sono ben visti dai Cattolici, eppure da qualche parte ci deve essere i Veri Cristiani.
Certi comunisti che vanno nelle chiese Cattoliche, per abitudine o per costume, anche se sono atei, in cuor suo, sono più Cristiani dei Cattolici, bastava insegnarli la Verità, e non sarebbero comunisti, atei, marxisti, bugiardi, stalinisti, statalisti e intellettuali burocrati, l'istruzione è importante se è accompagnata dall'intelligenza.
Tutti si approfittano della povera gente, come la CGIL, si approfitta degli Operai, servendosi di loro come una forza da usare a suo piacimento, gli Operai devono dare ordini alla CGIL e non al contrario, o peggio ancora, la politica obbliga la CGIL di portare in piazza questi poveri Operai.

TENTAZIONE
Non viene da Dio:
Giacomo 1:13,14 Nessuno, quand'è tentato, dica: "Sono tentato da Dio"; perché Dio non può essere tentato dal male, ed egli stesso non tenta nessuno; "invece ognuno è tentato dalla propria concupiscenza che lo attrae e lo seduce."
L'AUTORE E' IL DIAVOLO:
Matteo 4:1 Allora Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo.
Primo Corinzi 7:5 Non privatevi l'uno dell'altro, se non di comune accordo, per un tempo, per dedicarvi alla preghiera; e poi ritornate insieme, affinché Satana non continui a tentarvi per la vostra mancanza di continenza.
Secondo Corinzi 11:3 Ma temo che, come il serpente sedusse Eva con la sua astuzia, così le vostre menti vengano corrotte e sviate dalla semplicità e dalla purezza nei riguardi di Cristo.
Primo Tessalonicesi 3:5 Perciò anch'io, non potendo più resistere, mandai a informarmi della vostra fede, per timore che in qualche modo il Tentatore vi avesse tentato e che la vostra fatica fosse risultata vana.
Apocalisse 12:9 E il gran dragone, il serpente antico, che è chiamato diavolo e Satana, il seduttore di tutto il mondo, fu gettato giù; fu gettato sulla terra, e con lui furono gettati anche i suoi angeli.
IL LAVORO DI SATANA:
Proverbi 1:10 Figlio mio, se i peccatori cercano di sedurti, non acconsentire.
Proverbi 16:29 L'uomo violento trascina il compagno e lo conduce per una via non buona.
Matteo 16:23 Ma Gesù, voltatosi, disse a Pietro: "Vattene via da me, Satana! Tu mi sei una pietra d'inciampo, perché non pensi i pensieri di Dio, ma quelli degli uomini".
Marco 8:33 Ma Gesù si voltò, e guardati i suoi discepoli, rimproverò Pietro, dicendo: "Va dietro di me, Satana, perché non pensi i pensieri di Dio, ma quelli degli uomini".
Primo Timoteo 2:14 E Adamo non fu sedotto; ma la donna, essendo stata sedotta, cadde in trasgressione.
Secondo Timoteo 3:13 Ma gli uomini malvagi e gli impostori andranno di male in peggio, ingannando gli altri, ed essendo ingannati.
Secondo Pietro 3:17 Voi dunque, carissimi, sapendo già queste cose, state in guardia per non essere trascinati dall'errore degli scellerati e cadiate così dalla vostra fermezza.
E' CAGIONATA DA: CONCUPISCIENZA:
Giacomo 1:14 Ma ciascuno è provato essendo attirato e adescato dal proprio desiderio.
L'AVARIZIA:
Proverbi 28:20 L'uomo fedele sarà colmato di benedizioni, ma chi ha fretta di arricchire non rimarrà impunito.
Primo Timoteo 6:9 Invece quelli che vogliono arricchire cadono vittime di tentazioni, di inganni e di molti desideri insensati e funesti, che affondano gli uomini nella rovina e nella perdizione.
POVERTA' E PROSPERITA':
Proverbi 30:9 Perché io, una volta sazio, non ti rinneghi e dica: "Chi è il Signore?" oppure, diventato povero, non rubi, e profani il nome del mio Dio.
LA GLORIA DEL MONDO:
Numeri 22:17 Poiché io ti colmerò di onori e farò tutto ciò che mi dirai; vieni dunque, te ne prego, e maledici questo popolo.
È MANDATA PER PROVARE: LA NOSTRA FEDE:
Primo Pietro 1:6,7 Di questo fatto voi vi rallegrate grandemente, essendo ora per poco tempo, se necessario, addolorati da varie prove, affinché la vostra fede, che viene messa alla prova, che è ben più preziosa dell'oro che perisce, e tuttavia è provato con il fuoco, sia motivo di lode, di gloria e di onore al momento della manifestazione di Gesù Cristo.
IL NOSTRO AMORE:
Deuteronomio 13:3,4 E il segno o il prodigio di cui ti avrà parlato si compie, ed egli ti dice: << Andiamo dietro a dei stranieri, che tu non hai mai conosciuto, e serviamoli >>, tu non darai retta alle parole di quel profeta o di quel sognatore, perché il Signore, il vostro Dio, vi mette alla prova per sapere se amate il Signore, il vostro Dio, con tutto il vostro cuore e con tutta l'anima vostra.
Deuteronomio 12:3 E dovete abbattere i loro altari e spezzerete le loro statue, darete alle fiamme i loro idoli, abbatterete le immagini scolpite dei loro dei e farete sparire il loro nome da quei luoghi.
LA NOSTRA UBBIDIENZA:
Deuteronomio 8:2 Ricordati di tutto il cammino che il Signore, il tuo Dio, ti ha fatto fare in questi quaranta anni nel deserto per umiliarti e metterti alla prova, per sapere quello che avevi nel cuore e se tu avresti osservato o no i suoi comandamenti.
LA NOSTRA RINUNCIA:
Giobbe 1:9,12 Allora Satana rispose a Dio e disse: " E' per nulla che Giobbe ha temuto Dio?" Il Signore disse a Satana: << Ebbene, tutto quello che possiede è in tuo potere; soltanto, non stendere la mano sulla sua persona >>. E Satana si ritirò dalla presenza del Signore.
ATTENZIONE ALLA DEBOLEZZA DELLA CARNE:
Matteo 26:41 Vegliate e pregate, affinché non cadiate in tentazione; lo spirito, certo, è desideroso, ma la carne è debole.
Marco 14:38 Vigilate e pregate, per non entrare in tentazione. Lo spirito, certo, è desideroso, ma la carne è debole.
Galati 5:17 Perché la carne ha desideri contrari allo Spirito e lo Spirito ha desideri contrari alla carne; sono cose opposte tra di loro; in modo che non potete fare quello che vorreste.
PUO' CONDURRE AL PECCATO:
Primo Timoteo 6:9 Invece quelli che vogliono arricchire cadono vittime di tentazioni, di inganni e di molti desideri insensati e funesti, che affondano gli uomini nella rovina e nella perdizione.
Giacomo 1:15 Poi la concupiscenza, quando ha concepito, partorisce il peccato; e il peccato, quando è compiuto, produce la morte.
I FEDELI SONO AFFLITTI DA DIVERSE TENTAZIONI:
Giobbe 7:17,18 Che cos'è l'uomo che tu ne faccia tanto caso, che tu t'interessi a lui, lo visiti ogni mattina e lo metta alla prova a ogni istante?
Giacomo 1:2 Fratelli miei, considerate una grande gioia quando venite a trovarvi in prove svariate.
Primo Pietro 1:6 Perciò voi esultate anche se ora, per breve tempo, è necessario che siate afflitti da svariate prove.
Primo Pietro 5:8 Siate sobri, vegliate; il vostro avversario, il diavolo, gira come un leone ruggente cercando di divorare qualcuno.
Primo Giovanni 2:26 Vi ho scritto queste cose riguardo a quelli che cercano di sviarvi.
CRISTO:
E' STATO SOTTOPOSTO ALLE MEDESIME TENTAZIONI:
Ebrei 4:15 Infatti non abbiamo un sommo sacerdote che non possa simpatizzare con noi nelle nostre debolezze, poiché egli è stato tentato come noi in ogni cosa, senza commettere peccato.
Ebrei 2:18 Infatti, poiché egli stesso ha sofferto la tentazione, può venire in aiuto di quelli che sono tentati.
HA SOFFERTO:
Matteo 4:1 Allora Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo.
Marco1:13 E nel deserto rimase per quaranta giorni, tentato da Satana. Stava tra le bestie selvatiche e gli angeli lo servivano.
Luca 4:2 Durante quei giorni non mangiò nulla; e quando furono trascorsi, ebbe fame.
Matteo 16:1 I Farisei e i sadducei si avvicinarono a lui per metterlo alla prova e gli chiesero di mostrar loro un segno dal cielo.
Matteo 22:18 Ma Gesù, conoscendo la loro malizia, disse: "Perché mi tentate, ipocriti?".
Marco 12:15 Ma egli, conoscendo la loro ipocrisia, disse loro: "Perché mi tentate? Portatemi un denaro ché io lo veda".
Luca 10:25 Ed ecco, un dottore della legge si alzò per metterlo alla prova, e gli disse: "Maestro, che devo fare per ereditare la vita eterna?".
Luca 11:16 Altri, per metterlo alla prova, gli chiedevano un segno dal cielo.
FU TENTATO:
Matteo 16:22,23 Allora Pietro lo prese in disparte, cominciò a rimproverarlo, dicendo: "Dio non voglia, Signore! Questo non avverrà mai". Ma Gesù, voltatosi, disse a Pietro: "Vattene via da me, Satana! Tu mi sei di scandalo. Tu non hai il senso delle cose di Dio, ma delle cose degli uomini".
Marco 8:33 Ma Gesù si voltò e, guardando i suoi discepoli rimproverò Pietro dicendo: "Vattene via da me, Satana! Tu non hai il senso delle cose di Dio, ma delle cose degli uomini".
Matteo 12:38 Allora alcuni scribi e farisei presero a dirgli: "Maestro, noi vorremmo vederti fare un segno".
Matteo 19:3 E i farisei gli si accostarono, con l'intenzione di tentarlo, dicendo: "E' lecito all'uomo divorziare da sua moglie per ogni sorta di motivo?".
Marco 8:11 Allora vennero i farisei e si misero a discutere con lui, chiedendogli un segno dal cielo, per metterlo alla prova.
Marco 10:2 Ora si accostarono i farisei e, per metterlo alla prova, gli chiedevano se era lecito a un uomo divorziare dalla moglie.
Luca 11:16 Comunque, altri, per tentarlo, gli chiedevano un segno dal cielo.
Giovanni 6:30 Perciò gli dissero: "Cosa compi dunque come segno, affinché lo vediamo e ti crediamo? Che opera fai?"
HA RESISTITO CON LA PAROLA:
Matteo 4: 4,7,10 Ma egli rispose: "Sta scritto: Non di pane soltanto vivrà l'uomo, ma di ogni parola che proviene dalla bocca di Dio". Gesù gli rispose: "E' anche scritto: Non devi mettere alla prova il Signore Dio tuo." Allora Gesù gli disse: "Vattene, Satana, poiché sta scritto: Adora il Signore Dio tuo e a Lui solo rendi il culto."
Luca 4: 4,8,12 Gesù gli rispose: "Sta scritto: Non di pane soltanto vivrà l'uomo". Gesù gli rispose: "E' scritto: Adora il Signore, il tuo Dio, e a lui solo rendi il tuo culto." Gesù gli rispose: "E' stato detto: Non tentare il Signore Dio tuo".
HA SOPPORTATO:
Ebrei 4:15 Poiché non abbiamo come sommo sacerdote uno che non possa compatire le nostre debolezze, ma uno che è stato provato sotto ogni aspetto come noi, ma senza peccato.
HA VINTO:
Matteo 4:11 Quindi il Diavolo lo lasciò, ed ecco, vennero degli angeli e lo servirono.
Luca 4:13 E il Diavolo, avendo terminato ogni tentazione, si ritirò da lui fino ad altro tempo conveniente.
Giovanni 16:33 Vi ho detto queste cose, affinché abbiate pace in me. Nel mondo avrete tribolazione; ma fatevi coraggio, io ho vinto il mondo.
SOLUZIONE:
RESISTERGLI:
Efesini 6:11 Rivestitevi della completa armatura di Dio, affinché possiate star saldi contro le insidie del diavolo;
Giacomo 4:7 Sottomettetevi dunque a Dio; ma resistete al diavolo, ed egli fuggirà da voi.
Primo Pietro 5:9 Resistetegli stando fermi nella fede, sapendo che le medesime sofferenze affliggono i vostri fratelli sparsi per il mondo.
Efesini 6:16 Prendete oltre a tutto ciò lo scudo della fede, con il quale potrete spegnere tutti i dardi infuocati del maligno.
VEGLIARE:
Matteo 26:41 Vegliate e pregate, affinché non cadiate in tentazione; lo spirito è pronto, ma la carne è debole.
Marco 14:38 Vigilate e pregate, per non entrare in tentazione. Lo spirito, certo, è desideroso, ma la carne è debole.
Galati 6:1 Fratelli, se uno viene sorpreso in colpa, voi, che siete spirituali, rialzatelo con spirito di mansuetudine. Bada bene a te stesso, che anche tu non sia tentato.
Primo Pietro 5:8 Siate sobri, vegliate; il vostro avversario, il diavolo, gira come un leone ruggente cercando chi possa divorare.
PREGARE:
Matteo 6:13 E non ci esporre alla tentazione, ma liberaci dal maligno, perché a te appartengono il regno, la potenza e la gloria in eterno, amen.
Matteo 26:41 Vegliate e pregate, affinché non cadiate in tentazione; lo spirito è pronto, ma la carne è debole.
Luca 11:4 E perdonaci i nostri peccati, perché anche noi perdoniamo a ogni nostro debitore; e non ci esporre alla tentazione.
Luca 22:40,46 Giunto sul luogo, disse loro: "Pregate di non entrare in tentazione". E disse loro: "Perché dormite? Alzatevi e pregate, affinché non entriate in tentazione."
EVITARE:
Proverbi 4:14,15 Non entrare nel sentiero degli empi e non t'inoltrare per la via dei malvagi; schivala, non passare per essa; allontanatene, e va' oltre.
NON FAR CADERE GLI ALTRI:
Romani 14:13 Smettiamo dunque di giudicarci gli uni gli altri; decidetevi piuttosto a non porre inciampo sulla via del fratello, né a essere per lui un'occasione di caduta.
IDDIO:
NON PERMETTE:
Primo Corinzi 10:13 Nessuna tentazione vi ha colti, che non sia stata umana; però Dio è fedele e non permetterà che siate tentati oltre le vostre forze; ma con la tentazione vi darà anche la via d'uscirne, affinché la possiate sopportare.
LIBERA:
Secondo Pietro 2:9 Ciò vuol dire che il Signore sa liberare i pii dalla prova e riservare gli ingiusti per la punizione nel giorno del giudizio.
SOVVIENE:
Apocalisse 3:10 Siccome hai osservato la mia esortazione alla costanza, anch'io ti preserverò dall'ora della tentazione che sta per venire sul mondo intero, per mettere alla prova gli abitanti della terra.
Ebrei 2:18 Infatti, poiché egli stesso ha sofferto la tentazione, può venire in aiuto di quelli che sono tentati.
Ebrei 4:15 Infatti non abbiamo un sommo sacerdote che non possa simpatizzare con noi nelle nostre debolezze, poiché egli è stato tentato come noi in ogni cosa, senza commettere peccato.
INTERCEDE:
Luca 22:31, 32 Simone, Simone, ecco, Satana ha chiesto di avervi per vagliarvi come il grano; ma io ho pregato per te, affinché la tua fede non venga meno; e tu quando sarai convertito, fortifica i tuoi fratelli.
Giovanni 17:15 Non prego che tu li tolga dal mondo, ma che tu li preservi dal maligno.
BEATO CHI SOPPORTA E VINCE LA TENTAZIONE:
Giacomo 1:2-4,12 Fratelli miei, considerate una grande gioia quando venite a trovarvi in prove svariate, sapendo che la prova della vostra fede produce costanza. E la costanza compia pienamente l'opera sua in voi, perché siate perfetti e completi, di nulla mancanti.
Beato l'uomo che sopporta la prova; perché, dopo averla superata, riceverà la corona della vita, che il Signore ha promessa a quelli che lo amano.
LA VERITA'
Tutti si domandano, c'è la vita dopo la morte? Se c'è la morte non c'è la vita! È un mistero? No.
Se una persona muore senza aver fatto le buone opere, non ha la vita eterna, né qui sulla terra e neanche in cielo. Ci si salva solo per fede, ma la fede senza le opere è morta, allora visto che la vita è stata data da Dio, quando ha dato il suo Spirito ad Adamo, vuol dire che lo spirito va da uomo in uomo e naturalmente da donna in donna, e da uomo in donna, da donna in uomo, chi non ha figli si può salvare la vita? Anche se non va più da padre in figlio, solo facendo le buone opere e una volta morti fisicamente, lo Spirito andrà al padre, l'Eterno Dio e saranno salvati, dalla loro fede e dalle loro opere, e allora dove vanno gli "uomini femmina" e le "donne maschio" sono perduti? Non è colpa sua se sono così? Allora non è colpa sua se uno è handicappato? O se uno è un assassino?Ecc.
Si può dire che Dio, tramite i scienziati o tramite le ricerche scientifiche (che sono mal viste dal clero) Dio guarirà tutta l'umanità, non ci saranno più ladri, né criminali, né Cattolici bugiardi, ci sarà il paradiso, qui sulla terra?, ritornerà lo Spirito Santo in noi, quello dato ad Adamo?
Molti che si definiscono Cristiani credono nel cielo e nell'inferno. Gli indù invece credono nella reincarnazione. A proposito dell'idea musulmana, l'emiro Muawiyah, coadiutore in un centro religioso islamico, dice: "Noi crediamo che ci sarà un giorno di giudizio dopo la morte, in cui si comparirà davanti a Dio, Allah, che sarà come presentarsi in tribunale". Secondo la credenza islamica, Allah giudicherà allora ciascuno in base alla sua vita e lo manderà in paradiso o nel fuoco dell'inferno. Nello Srì' Lanka, quando in casa muore qualcuno, sia buddisti che cattolici lasciano le porte e le finestre spalancate. Si accende una lampada a olio e la bara è posta con i piedi del defunto rivolti verso la porta principale. Credono che questi accorgimenti facilitino la fuoriuscita dello spirito del deceduto. Secondo Ronald M. Berndt, dell'Università dell'Australia Occidentale, gli aborigeni credono che "gli esseri umani sono spiritualmente indistruttibili". Certe tribù africane credono che dopo la morte le persone comuni diventino fantasmi, e le persone importanti spiriti ancestrali, da onorare e invocare come capi invisibili della comunità. In alcuni paesi le credenze relative alla condizione dei defunti sono un miscuglio di tradizioni locali e cristianesimo nominale.
Ad esempio, quando muore qualcuno, molti cattolici e protestanti dell'Africa occidentale hanno l'abitudine di coprire gli specchi affinché nessuno possa scorgervi lo spirito del defunto. Davvero diverse sono le risposte che vengono date alla domanda: "Cosa accade quando si muore?' Tuttavia, alla base di tutte c'è questa idea: Nella persona c'è qualcosa di immortale che sopravvive alla morte. Secondo alcuni, questo "qualcosa" sarebbe uno spirito. Per esempio, in certe parti dell'Africa e dell'Asia e in tutte le regioni del Pacifico come Polinesia, Melanesia e Micronesia, molti credono che a essere immortale sia uno spirito, non un'anima. Anzi in certe lingue non esiste neppure la parola "anima". C'è uno spirito nella persona vivente? E lascia davvero il corpo alla morte? In tal caso, che ne è di questo spirito? E quale speranza c'è per i morti? Queste domande non devono essere ignorate. Qualunque sia la vostra formazione culturale o religiosa, la morte è un fatto che bisogna affrontare. La questione vi tocca pertanto in modo del tutto personale.
Gli uomini sono molto lontani dall'esatta conoscenza del vero Dio, a causa dei loro sentimenti, ma non ne sono coscienti. La cristianità cattolica crede di servire l'Onnipotente, ma non si accorge che il suo modo di vivere dimostra il contrario. Gli uomini servono il dio di questo mondo, (Satana) che si fa passare per il vero Dio e li influenza in modo talmente nefasto da indurli a divenire nemici di Dio. Ne risulta il terribile disagio dilagante sulla terra. Quante situazioni dolorose e delusioni angosciose, quanti mali e preoccupazioni fra la povera umanità decaduta! E dire che l'uomo fu creato per essere il re della creazione terrestre e per vivere eternamente sulla terra! Che cosa constatiamo invece? Che è schiavo di Satana, suo implacabile avversario, ed è bersagliato da malattie d'ogni genere. La morte falcia inesorabilmente, senza distinzione, giovani e vecchi, ricchi e poveri. Tutto ciò dovrebbe essere un'istruzione pratica per gli uomini, che hanno voluto provare le conseguenze funeste del peccato, ossia dell'egoismo, causato dalla suggestione demoniaca che ottenebra la mente umana. Chi è in grado di riflettere, comprende fin da ora che la catastrofe preannunciata che ne deriva è imminente ed irrimediabile. Quando l'ultima e terribile tribolazione che si avvicina avrà compiuto la sua opera, gli occhi di coloro che saranno sfuggiti al disastro si apriranno. La lezione sarà stata sufficientemente compromessa. Allora tutti saranno felici di essere liberati dal giogo dell'avversario ed acclameranno con gioia il sole della giustizia, che recherà ovunque allegrezza e salute.
Quanta sublime ed ineffabile sapienza nelle vie di Dio! Ha lasciato gli uomini liberi di provare tutti i ripieghi per far fonte alla situazione disperata che si presenta loro più intensa che mai.
Li lascia fare, affinché giungono ad essere coscienti della loro incapacità di ottenere buoni risultati da soli. Hanno fatto politica ad oltranza sperando che uno dei tanti partiti potesse migliorare la situazione. Dopo ogni prova, la delusione è stata amara e si è accentuata sempre più.
Gli uomini hanno cercato la felicità anche nelle finanze. L'avversario ha dato loro monete illusorie di ogni specie, facendo credere che con esse avrebbero potuto ottenere o comprare la felicità e procurarsi tutti i godimenti e le soddisfazioni che il loro cuore egoistico poteva desiderare.
Ora possono rendersi conto che il denaro non dà felicità, ma è la causa di tutte le dispute, di tutte le guerre e di tutte le calamità.
Gli uomini hanno pure provato ogni sorta di religione. L'avversario ne ha inventate un'infinità di ogni rito, forma e dottrina. Anche in questo campo, che delusione! Ognuno può notare infatti che le religioni, invece d'essere un fattore d'avvicinamento e d'unione, sono state motivo di divisione e d'incomprensione.
Quando si manifesterà l'ultima fase della tribolazione, si potrà veramente dire che gli uomini, per evitare lo sfacelo generale, avranno provato tutto all'infuori dell'unico rimedio efficace.
L'Eterno ha una pazienza sublime, infinita, e li ha lasciati fare tutte le loro esperienze affinché potessero rendersi conto che la vera salvezza sta nel sottomettersi con tutto il cuore alla legge divina del bene e dell'altruismo, legge che non si può violare senza subirne le tristi conseguenze.
Tutto il resto è vano. Monarchia, repubblica, socialismo, comunismo, dittatura, si è provato tutto, e nessuno di questi sistemi è riuscito a salvare l'umanità.
Si sono credute tutte le religioni che mandano i morti in cielo, pur pregando: << Venga il tuo Regno sulla terra! >>.
Le vie del Signore sono meravigliose, semplici ed armoniose, ma gli uomini hanno preferito la via menzognera del dio di questo mondo, che li ha condotti in una direzione opposta a quella indicata da Dio. Come dicono le Sacre Scritture, sono diventati vasi di collera pieni dello spirito egoistico da cui si sono lasciati animare.
A causa di ciò siamo giunti ad una situazione nella quale la confusione fra gli uomini è aumentata a tal punto da permettere l'introduzione del Regno di Dio. Un'immensa quantità di persone è completamente delusa, cosciente che non vi è nulla da sperare neppure nelle religioni.
L'unico loro pensiero consiste nel vivere come meglio possono, aspettando la grande calamità che è alle porte. Quando si produrrà la tribolazione finale, l'aratro avrà sufficientemente solcato i cuori affinché la verità possa essere accettata ed il messaggio della liberazione, proclamato dal Servitore fedele di Dio, possa illuminarli con la sua luce benefica e consolante. Questa liberazione sarà apportata dalle manifestazione dei figli di Dio, gli ultimi membri del corpo di Cristo, ai quali si unisce l'Esercito dell'Eterno. Sono gli esponenti di questo Esercito che creano gli eventi, poiché è preannunciato dalla Parola divina che i giorni della tribolazione saranno abbreviati dalla rettitudine, dalla pietà e dalla santità dei veri figli di Dio.
Per questo l'avversario perseguita accanitamente i veri figli di Dio, sapendo che, con la loro fedeltà nel vivere nel programma divino, avvicinano il Giorno in cui la sua potenza malefica cadrà completamente. Perciò cerca continuamente di farli soffrire, di suggestionarli, di intimorirli e di distrarli dal loro ministero. Egli non è contro la Bibbia, cioè, la Parola di Dio, neppure contro le attuali pubblicazioni del Servitore di Dio: Il messaggio all'umanità, la vita Eterna, ecc., ma è contro chi vive e pratica ciò che questi libri insegnano.
Perciò quello che l'avversario cerca di impedire prima di tutto è l'unità dei veri figli di Dio, poiché, come dice Gesù, per mezzo della loro unità il mondo crederà.
Il motto del dio di questo mondo è: dividere per regnare. I veri discepoli di Cristo non si lasciano influenzare dagli attacchi dell'avversario, adempiono fedelmente il loro ministero, lo portano a termine, ed il Regno di Dio s'introduce anche se contrastato e combattuto. L'Eterno non ha bisogno di molte persone per introdurre il suo Regno: gli basta una falange di cuori scelti, per creare eventi che rechino la vera pace sulla terra. Questo rappresenta nello stesso tempo la caduta di Babilonia, che è la confusione, formata da tutte le religioni e da tutti coloro che vi si uniscono. In questa Babilonia il denaro ha preso sviluppo talmente considerevole da non poterne fare a meno, ma presto scomparirà. Ciò si manifesta e, per non essere delusi, occorre porre la propria speranza non del denaro e nelle cose effimere, ma nel Regno di Dio che viene e che reca meravigliose benedizioni grazie alla restaurazione d'ogni cosa, promessa da Dio per mezzo dei suoi santi profeti. Questi ultimi hanno avuto impeti di gioia sublime pensando ai tempi attuali. Nel Regno di Dio l'uomo potrà ritrovare l'armonia col suo Creatore e captare l'influsso del suo spirito. Lo spirito di Dio anima la circolazione principale di cui gli uomini devono beneficiare per avere la vita eterna, e tutti lo potranno ricevere nella restaurazione d'ogni cosa, vivendo la legge divina di tenerezza e di bontà. Diventeranno altruisti e non saranno più i distruttori della terra. Non taglieranno più gli alberi per avidità di guadagno, al contrario, ne pianteranno ovunque. I maestosi e grandi alberi ora distrutti ricompariranno. La bella e rigogliosa vegetazione sarà ristabilita traendo vita ed armonia dal sistema idrografico, che oggi è completamente rovinato dalla pazzia umana. La temperatura mite ed uniforme si ristabilirà dappertutto. Non esisteranno più né caldo soffocante, né freddo glaciale. Si godrà una temperatura paradisiaca su tutta la terra, che sarà di nuovo quella di un tempo: un luogo delizioso adatto alla vita dell'uomo. Egli troverà a profusione alimenti sani e vari. La vita sulla terra non sarà più penosa e nessuno sarà più costretto ad un lavoro da forzato. Le malattie scompariranno ed anche la morte non esisterà più. Nessuno dirà al suo prossimo: <<Conosci l'Eterno?>>, poiché tutti lo conosceranno. Non vi saranno più stranieri, nazioni settarie, nemici, indigenti, disgraziati, infelici ed infermi. Tutti si sentiranno fratelli e si ameranno teneramente. Gli uomini ritroveranno il loro vero destino sulla terra, quello di figli terrestri di Dio, ed avranno la mentalità del loro Padre celeste. Alla fine della restaurazione d'ogni cosa non vi saranno più morti nelle tombe. Tutti avranno ripreso posto sulla terra dei viventi. L'ultima più grande nemica, la morte, sarà sconfitta per sempre, come dice la Parola divina. Queste meravigliose e sublimi prospettive sono possibili grazie al riscatto pagato sul Calvario dal nostro caro Salvatore. In questa opera ineffabile Egli si è associato il suo Piccolo Gregge, la Chiesa fedele, che ha dato la propria vita con il suo Maestro e che risuscita e si unisce a Lui nella gloria celeste. La vita e la felicità sono dunque a disposizione di tutti. Per ottenere è rivolto ad ognuno l'invito: venite, attingete senza pagare nulla alle sorgenti della vita e della benedizione, sottomettendovi alla Legge divina che insegna Il messaggio all'umanità.

COSI TANTI PENSANO
Il sindacato, la CGIL, se vuole sopravivere, deve restituire agli operai, che hanno creduto e si sono lasciati influenzare, e hanno perso ore lavorative per seguire un’idea politica, facendo scioperi non a vantaggio degli operai ma solo a vantaggio della politica della CGIL, per questo molti operai si staccano da questo sindacato, gli operai hanno aperto gli occhi, vogliono sapere per chi e perché devono fare sciopero, sappiamo bene che non sono gli operai che dicono di fare sciopero, sappiamo bene che sono i sindacati che decidono di fare sciopero, chi guida i sindacati?.
Il sindacato della CGIL deve restituire agli operai e ai pensionati tutti gli Euro che hanno nelle Banche Svizzere, solo cosi faranno del bene agli operai e ai pensionati; costruendo posti di lavoro per I NO GLOBAL e agli operai socialmente utili, e anche per i poveri “disgraziati” che escono dalle prigioni, cosi la smettono di rovesciare il benessere di tutti i cittadini.
L’acqua è un bene di tutti, il lavoro è un bene di tutti, il cibo è un dono di Dio e va dato a tutti, l’aria pulita è un bene di tutti, il PETROLIO è un bene di tutta l’umanità.

Saluti distinti,
Novarini Oreste

11-settembre-2001