11 settembre 2001 americano; un altro 11 settembre indiano
nei giorni 26 e 27 novembre 2008; maggio e giugno 2010 un altro 11 settembre:
Obama dice che sarà difficile risolvere il disastro della marea nera;
un altro 11 settembre: l'11 marzo 2011 a Fukushima in Giappone.
ISRAELE FERMA L’ATTACCO DI HAMAS, È PER IL BENE
DI TUTTI, LE VITTIME INNOCENTI PAGANO GLI ERRORI DI HAMAS.
ELUANA ENGLARO ?
PAPA
Sì!
Alla guerra per chi ha cominciato la guerra facendo oltre tremila morti alla
nazione americana.
Sì!
Alla guerra per liberare i popoli oppressi.
VOTATE sempre per BERLUSCONI per favore per avere un’ITALIA
migliore.
Questo sito tocca vari punti di vista, lo scopo è di muovere le coscienze
addormentate.
07-05-2012 DICO IO: Se muore un operaio, tutti fanno un chiasso tremendo perché
è una vita persa, ed è giusto che sia così. Se muore un
imprenditore che non può più pagare gli operai per le troppe tasse,
sembra che i sindacati non sentano questa mancanza. Io penso: che agli imprenditori
bisogna lasciarli che guadagnino molti soldi, più soldi guadagnano più
la piccola impresa diventa grande, solo così si può assumere più
operai. Più operai ci sono, più guadagna l’imprenditore,
più guadagna l’imprenditore più farà altri capannoni
e assumerà altro personale. I sindacati inculcano agli operai che il
padrone ha tanti soldi, e che loro sono poveri. I finanzieri hanno il compito
di controllare gli imprenditori, loro sanno tutto, se gli imprenditori guadagnano
troppo i finanzieri dovrebbero obbligarli ad ingrandirsi e non aspettare degli
anni per dopo rovinarli economicamente. I sindacati che sono così bravi
e che sanno come trattare gli operai, perché non fanno loro un’azienda?
Penso che sia perché non sanno altro che mettere gli operai contro il
padrone.
22-05-2012 PEDOFILIA: CEI, DAL 2000 DENUNCIATI A VATICANO 135 PRETI, 77 A
GIUDICI
Sono stati 135 i casi di preti pedofili denunciati dalle diocesi italiani alla
Congregazione per la dottrina della fede - il dicastero vaticano responsabile
per gli abusi su minori commessi dai preti - tra il 2000 e il 2011. E' il dato
fornito questa mattina da mons. Mariano Crociata, segretario generale della
Cei, durante una conferenza stampa nell'ambito dei lavori dell'Assemblea Generale
dei vescovi in corso in Vaticano. In particolare, di questi 135 casi, mons.
Crociata ha riferito che 53 sacerdoti sono stati ''condannati'', senza specificare
i provvedimenti presi nei loro confronti dall'autorità ecclesiastica,
4 ''assolti'', mentre gli altri casi sono ancora in fase di istruttoria.
Quanto ai rapporti con la magistratura italiana, 77 dei 135 sacerdoti sono stati
denunciati all'autorità giudiziaria, con l'esito di 22 condanne in primo
grado, 17 in secondo grado, 21 patteggiamenti, 5 assoluzioni mentre 12 casi
sono stati archiviati. Mons. Crociata ha sottolineato che si tratta di casi
commessi anche prima del 2000 ma che sono emersi tra quell'anno e il 2011. I
dati sono frutto di una ricognizione condotta dalla segreteria generale della
Cei in vista dell'approvazione delle norme dei vescovi italiani per affrontare
e prevenire gli abusi, in vigore da oggi.
Leggilo attentamente. Ne vale la pena.
Comunità Cristiana Evangelica
Via Genova 23 – 34121 Trieste
Tel. 040/632125
Se hai difficoltà o problemi di carattere spirituale, scrivi con tutta
fiducia. Pregheremo per te. Il Signore ti benedica.
Sede centrale:
Missione Servizio Amichevole
CH-5023 Biberstein www.ServiceAmical.org
CARO LETTORE, CARA LETTRICE
La migliore pianta cittadina è inutile per orientarsi se non conosci
il luogo in cui ti trovi. Soltanto chi sa esattamente dove sta, può trovare
la giusta via alla meta. Molte persone non trovano la giusta strada nella vita,
perché non sanno in che punto si trovano. Quanti sono malcontenti ed
infelici cercano la felicità. Ma non trovano la via. La Bibbia, la Parola
di Dio ci indica esattamente la via giusta ed anche il punto noi ci troviamo.
Da Adamo ed Eva leggiamo: «Poi udirono la voce dell’Eterno DIO che
passeggiava nel giardino alla brezza del giorno; e l’uomo e sua moglie
si nascosero dalla presenza dell’Eterno DIO fra gli alberi del giardino.
Allora l’Eterno DIO chiamò l’uomo e gli disse: Dove sei?
Egli rispose: ho udito la tua voce nel giardino e ho avuto paura perché
ero nudo, e mi sono nascosto. E DIO disse: chi ti ha mostrato che eri nudo?
Hai forse mangiato dell’albero del quale io ti avevo condannato di non
mangiare? Adamo rispose: La donna che ti mi hai messo accanto mi ha dato dell’albero
e io ne ho mangiato. E l’Eterno Dio disse a Eva: Perché hai fatto
questo? La donna rispose: il serpente mia ha sedotto, e io ne ho mangiato».
Come Adamo ed Eva udirono la voce di Dio così anche noi possiamo sentire
chiaramente la voce di Dio: «Dove sei?» Nessuno può fuggire
a questa voce di Dio Onnisciente. Il Signore chiede da ogni uomo una chiara
risposta. Adamo ed Eva si nascosero davanti a Dio perché avevano trascurato
coscientemente il comandamento di Dio. Erano disubbidienti verso l’ordine
dell’Onnipotente il quale li ha creati e messi nel giardino Eden. Essi
ubbidirono al serpente, il diavolo, che li ha sedotti. Come stanno le cose in
te? La tua vita è in ordine con Dio? O ti trovi in fuga davanti al Dio
Santo? – Davanti a Lui non possiamo nascondere niente. Egli ti trova anche
nei tuoi peccati. «Dove sei?» Dio chiamò i primi uomini dopo
la loro caduta nel peccato. Essi apparsero dal loro nascondiglio. Adamo rispose
alla chiamata di Dio con la scusa della sua nudità. Però aveva
questa conoscenza solo dopo il peccato commesso. Il peccato fa l’uomo
egocentrico, egli guarda su stesso. La tua nudità non deve essere un
pretesto. Non dire di non poter credere perché sei debole e deluso, neanche
mettere in rilievo la tua depressione e la tua paura, anzi confessa il tuo peccato.
Dio lo conosce già perché davanti a Lui non si può nascondere
niente. Come in quel giorno ad Adamo, così Dio ti rivela adesso anche
i tuoi peccati. Non cercare altre scuse, anzi pentiti della tua colpa. Soltanto
chi confessa e si pente dei suoi peccati, riceve la salvezza per mezzo di Gesù
Cristo. Tu sai in che punto ti trovi, sei salvato o ancora sotto la potenza
di satana. Liberati delle tue scuse e vieni al tuo Salvatore. L’uomo,
ancora non salvato, accusa gli altri. Adamo ha dato la colpa ad Eva. Dai anche
tu la colpa alla tua infanzia difficile, alle circostanze cattive o al tuo coniuge?
A colui che fa responsabile altri per la sua colpa personale, anche solo in
parte, manca il vero pentimento e la conversione. Pentimento significa: andare
in se stesso e non dibattersi. Adamo proseguì: «La donna che tu
mi hai messo accanto …» Adamo fece come tante persone di oggi: accusò
Dio. E tu? Litighi anche tu con l’Iddio Onnipotente? Non avrai perdono
dei tuoi peccati, se accusi Dio per le guerre e la miseria nel mondo. Neanche
Eva fece vero ravvedimento. Lei fece cadere la colpa sul serpente che l’aveva
sedotta. Ognuno che si lascia sedurre dal diavolo, è anche responsabile
davanti a Dio. Chi invece vive in comunione con Dio non è più
sotto la sua potenza. Gesù Cristo, il Figlio di Dio ha vinto satana per
mezzo della Sua opera di salvezza sulla croce. Ti puoi decidere liberamente:
Vuoi metterti coscientemente sotto la guida del Figlio di Dio e credere alla
Bibbia? – O come fino ad ora lasciarti disporre da satana e andare alla
perdizione eterna? Il Signore Gesù Cristo ci dice: «Venite a me,
voi tutti che siete affaticati e oppressi, e io darò riposo.» Il
Signore Gesù Cristo, che era senza peccato, ha portato per noi il nostro
peccato. Nel Suo amore per noi, il Figlio di Dio ha sofferto il castigo meritato
da noi. Egli è morto sulla croce e ha versato il Suo sangue per la purificazione
dei nostri peccati. La Sua salvezza è per tutti gli uomini. Chi crede
con tutto il cuore nel Signore Gesù Cristo e accetta il perdono per mezzo
del Suo sangue, non deve più nascondersi davanti all’Iddio vivente,
ma può essere con Lui in comunione profonda. Chiunque affida la sua vita
al Signore Gesù Cristo riceve pace nel suo cuore, gioia che rimane, aiuto
e rifugio anche nelle difficoltà. Dio ci dà la certezza , che,
dopo questa vita temporale, possiamo partecipare alla vita eterna nella gloria
celeste. Dio chiama anche te! Non aspettare finché è troppo tardi.
Ubbidisci oggi alla Sua chiamata. Vieni con fiducia e con cuore sincero al Signore
Gesù Cristo. AffidaGli adesso la tua vita mentre Gli confessi in preghiera
tutti i tuoi peccati. Gesù Cristo ti ama! Egli ti accetta e ti dona una
nuova vita.
CARA LETTRICE, CARO LETTORE!
Nella vita di oggi la qualità ha grande importanza: qualità di
un lavoro, prodotti di qualità, abitazioni di qualità, qualità
di vita. Ogni uomo è alla ricerca di una qualità di vita migliore.
Purtroppo si pensa maggiormente solo al benessere materiale, Si considera solo
il numero delle ore di lavoro, le settimane di ferie, l’attività
delle ore libere, la situazione della nostra abitazione, la marca della macchina
per misurare la qualità della vita. Si guarda alla circostanza esteriore
e si dimentica che la vera qualità della vita è caratterizzata
essenzialmente dal nostro benessere interiore. Questo è rivelato dal
fatto che l’abuso dell’alcool e di farmaci, la tossicodipendenza
e i suicidi sono più diffusi tra gli uomini benestanti e di fama come
gli artisti musicisti e i politici. Le condizioni per una vita migliore possono
essere esteriormente ideali, ma interiormente l’uomo è infelice,
vuoto, solo. Dov’è la via per avere una vera, buona qualità
di vita? Dio ci ama e ci mostra nella Bibbia la via per una vita infelice e
piena «Il timor dell’Eterno è una fonte di vita.» Dio
non vuole che affondiamo nei problemi, nella disperazione e che siamo senza
speranza. L’Iddio vivente ci vuole aprire la via per una nuova vita, alla
vera vita di qualità come dice il Signore Gesù Cristo, il Figlio
di Dio: «Io sono venuto affinché abbiano la vita e l’abbiano
in abbondanza.» L’uomo non ha la vita automaticamente. Al contrario,
per la nostra natura andiamo verso la morte. Il nostro peccato ci separa dall’Iddio
vivente e per questo siamo separati dalla vita e con ciò anche della
vera qualità della vita. La conseguenza del peccato è la morte:
«Il peccato è la vergogna dei popoli» e conduce alla perdizione.
L’uomo deve passare dalla morte alla vita secondo la Parola di Gesù
Cristo, il Re della vita: «Chi ascolta la mia parola e crede a colui che
mi ha mandato, ha vita eterna e non viene in giudizio, ma è passato dalla
morte alla vita.» Dopo la morte fisica non è tutto finito. E neanche
esiste una reincarnazione, una rinascita nel copro di un altro uomo o in un
animale. Tutte queste cose sono concetti o fantasie umane che non corrispondono
alla verità divina. Solo l’Iddio onnipotente può mostrarci
cosa succederà veramente dopo la morte fisica. L’unica fonte certa
e fidata è la Sua Parola, la Bibbia. In essa leggiamo chiaramente: «E
come stabilito che gli uomini muoiono una sola volta, e dopo ciò viene
il giudizio.» «L’ora viene in cui tutti che sono nei sepolcri
udranno la sua voce – la voce del Figlio di Dio – e ne usciranno
quelli che hanno fatto il bene in risurrezione di vita, e quelli che hanno fatto
il male in risurrezione di condanna.» Dio solo giudicherà chi appartiene
a questo o quell’altro gruppo. Nessun uomo, solo Dio è completamente
per questo. Perciò «non temete colo che uccidono il corpo, ma non
possono uccidere l’anima; temete piuttosto colui che può far perire
l’anima e il corpo nella genna.» Ma «in che modo un uomo può
essere giustificato davanti a Dio?» La risposta è semplice: Senza
Dio non possiamo esistere. Il nostro peccato non si può annullare o cancellare
con la nostra propria forza. Non dobbiamo né possiamo salvarci da noi
stessi. Possiamo cercare di migliorare il nostro carattere con la nostra forza
o condurre una vita migliore, ma tutto ciò non basta; mai potremo resistere
davanti a Dio, Ma l’Iddio vivente ci ama e non vuole la nostra perdizione.
Perciò, Egli ha aperto una via della salvezza. Perché «Dio,
il nostro Salvatore vuole che tutti gli uomini siano salvati e che vengano ala
conoscenza della verità. Vi è infatti un solo Dio ed anche un
solo mediatore tra Dio e gli uomini: Cristo Gesù uomo, il quale ha dato
se stesso come prezzo di riscatto per tutti.» Gesù Cristo, il Figlio
di Dio è venuto sulla terra è diventato uomo come noi, ma senza
peccato. Per questo, Egli ha potuto portare il castigo del nostro peccato. Egli
ha preso su di sé la sofferenza e la morte sulla croce, tutto per il
Suo amore per noi. Gesù Cristo, «il Figlio dell’uomo è
venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto.» Per questo Egli
ha versato il Suo sangue, e «il sangue di Gesù Cristo … ci
purifica da ogni peccato.» Gesù Cristo è risorto il terzo
giorno. Gesù viene e intercede per tutti gli quelli che credono in Lui
davanti al trono in Lui davanti al trono di Dio. Chiunque è liberato
dal peccato e vive in comunione profonda con il Signore Gesù Cristo ha
il cuore riempito di pace, di gioia, di speranza e di forza. Per mezzo dello
Spirito Santo riceviamo la certezza, di essere un figlio di Dio e di avere la
vita eterna nella gloria del cielo. La via della salvezza, alla vera qualità
della vita e alla vita eterna è aperta. Deciditi oggi per il Signore
Gesù Cristo, credi in Lui e nella Sua salvezza che Egli ha compiuto sulla
croce anche per te. Confessa in preghiera tutti i tuoi peccati e ogni cosa che
ti disturba. InvitaLo ad essere il tuo personale Salvatore e Signore. Leggi
la Parola di Dio e così imparerai a conoscere meglio il Figlio di Dio.
L’Evangelo di Gesù Cristo «è potenza di Dio per chiunque
crede.» Perciò, non indugiare! Scegli la vita, la vera qualità
di vita, la vita eterna! Convertiti oggi al Signore Gesù Cristo!
19-08-09 SUPERENALOTTO, ANCORA A VUOTO IL DESIDERATO “6”
Ancora a vuoto la corsa alla sestina vincente del Superenalotto dei record:
nessun vincitore con il “6” e il Jackpot di domani sale a 143mln
900 mila euro. Il “6” manca da 85 concorsi, dal 31 gennaio scorso.
Non è stato realizzato neanche il “5+”. I vincitori con il
“5” sono 45, ciascuno incassa oltre 40 mila euro. La combinazione:
2 – 19 – 43 – 49 – 77 – 82. Jolly 50. Superstar
7. Il concorso segna però una battuta d’arresto nelle giocate:
per la prima volta dall’inizio di agosto c’è stato un calo
del 10%. QUALCUNO PENSA: CHE CI POSSA ESSERE UN IMBROGLIO DA PARTE DEGLI ORGANIZZATORI
DEL SUPERENALOTTO, MA NOI SAPPIAMO CHE I NOSTRI CARI FINANZIERI SONO MOLTO ATTENTI.
Ci sarebbe un modo per imbrogliare tutti i giocatori del Superenalotto, basta
fare 6 palline più piccole, che solo quelle riescono passare dal buco
d’uscita con i numeri desiderati.
OBAMA
L’AMERICA è grande in tutti i sensi. Ci sarà un presidente
di colore Americano, e poi l’America vuole un presidente cinese che sia
sempre Americano, la cosa importante è che ci sia sempre un buon presidente,
questa è l’America VIVA L’AMERICA. Bush è un buon
Americano, Berlusconi è un buon italiano. Le basi americane in Italia
(Vicenza) sono utili per tutta l’Europa, dai paesi che odiano l’America
e la libertà.
31-12-2008 USA ILLINOIS: NO OBAMA SCELTA SUCCESSORE
Con un gesto di sfida il governatore dell’Illinois Rod Blagojeich, accusato
di aver tentato di vendere il seggio di senatore lasciato libero da Obama, ha
annunciato la sua scelta: l’ex procuratore generale Roland Burris, un
afro-americano di 71 anni. Il presidente eletto degli Usa Barach Obama ha immediatamente
replicato che in accordo con i democratici del Senato giudica inaccettabilmente
una nomina “da parte di un governatore accusato di aver voluto vendere
il seggio” ed ha chiesto di rassegnare le dimissioni.
17-01-2009 ALCUNE CURIOSITÀ DELL’INSEDIAMENTO. Ecco dopo pochi
mesi di incertezze, dubbi, ma con una grande sicurezza abbiamo finalmente la
persona desiderata. Barack Obama sarà il 44° presidente degli Stati
Uniti, ma il suo mandato sarà il 56°, poiché molti suoi predecessori
sono stati rieletti. La tradizione di fissare il giuramento del nuovo presidente
a mezzogiorno del 20 gennaio risale al 1933; in precedenza l’insediamento
avveniva il 4 marzo. Il più breve discorso inaugurale fu, nel 1789, quello
di George Washington: 135 persone. William Harrison, nel 1841, ne pronunciò
8.445. Obama ha deciso di non infrangere la tradizione, e nell’ufficialità
userà anche il suo secondo nome, Hussein. Il menù del banchetto
in onore del nuovo presidente si compone di un primo (zuppa di pesce e frutti
di mare), un secondo (fagiano e anatra al chutney di ciliegie con contorno di
patate) e, per dolce, torta di mele e cannella e gelato. Per l’occasione
Barack Obama ha acquistato il suo primo smoking in 15 anni. Durante il giuramento,
Michelle Obama reggerà la Bibbia che fu di Lincoln: la prima first lady
a farlo fu Claudia “Lady Bird” Johnson nel 1963 i balli, aboliti
nel 1921 dal presidente Harding in nome della sobrietà, ripresero nel
1949 per volontà di Truman.
19-01-2009 OBAMA, OGNI COSA È POSSIBILE IN AMERICA.
Obama, “tutto è possibile in America; nutro grande fiducia e speranza”
per il futuro. Cosi Barack Obama, alla vigilia del suo insediamento alla Casa
Bianca.
Più di 200mila persone hanno assistito a un maxi concerto in onore del
presidente eletto, che domani a mezzogiorno (le 18 italiane) giurerà
sulla Bibbia che fu di Abramo Lincon. Oggi nella giornata dedicata a Martin
Luther king, Obama è impegnato con la famiglia in attività rivolte
ai ceti disagiati, a Washington.
BUSH RINGRAZIA I LEADER MONDIALI
Telefonata di comitato di George W. Bush a Silvio Berlusconi, alla vigilia del
giuramento di Obama alla Casa Bianca. Il Presidente uscente, fa sapere il suo
portavoce, ha parlato anche con i premier russo e danese, Putin e Rasmussen,
e con i presidenti sud coreano e georgiano, Lee e Saakashvill. “I leader
– aggiunge il portavoce – hanno a loro volta ringraziato Bush per
il suo lavoro e per lo spirito di cooperazione e amicizia nei suoi 8 anni di
mandato”. In giornata Bush chiamerà altri Leader Mondiali.
20-01-2009 OBAMA SI INSEDIA ALLA CASA BIANCA
PREVISTO RECORD DI PRESENZE
GIURERÀ SULLA BIBBIA DI LINCOLN
OPERAZIONI, BANCHETTI E BALLI
POLEMICHE IN UNA CITTÀ BLINDATA
MOLTE PROMESSE POCO SOSTENIBILI?
I PERNI: ECONOMIA, CLIMA, ENERGIA
UN COMPITO DIFFICILE PER HILLARY
CURIOSITÀ DELL’INAUGURATION DAY
ECONOMIA, LA RICETTA DI OBAMA
TOGLIERE AI RICCHI PER DARE AI DEBOLI?
Reintrodurre tasse tagliate da Bush, sui redditi superiori a 250.000 dollari
JOE BIDEN, L’ESPERIENZA AL POTERE.
Per 36 anni ha rappresentato al Senato il Delaware, e per 3 volte ha presieduto
la Commissione Esteri. Joe Biden, n.2 di Obama, compensa quello che per molti
analisti è il “tallone d’Achille” del candidato democratico:
la politica estera. Nato nel 1942 da una famiglia cattolica irlandese, esercita
come avvocato prima di entrare in politica. Nel 1988 e nel 2008 tenta la via
della Casa Bianca ma si ritira assai presto alla corsa. Famoso per l’oratoria
che sfoggia in aula, ma anche per le gaffes, è convinto che il ritiro
dall’Iraq debba avvenire presto e che il terrorismo vada combattuto tra
Afghanistan e Pakistan.
HILLARY L’EX RIVALE IN UN POSTO CHIAVE
Al fianco di Obama e Biden compaiono vecchie e nuove conoscenze della politica
americana. Due donne in altrettanti ruoli-chiave: Janet Napolitano sarà
a capo della Sicurezza interna, mentre a Hillary Clinton va la difficile sfida
di gestire gli affari esteri. L’ex rivale di Obama nella corsa alla nomination
democratica è la terza donna in un decennio a gestire il rapporto tra
gli Usa e il resto del mondo, dopo Madeleine Albright e Condoleeza Rice. Sul
tavolo di Hillary Clinton alcune tra le più delicate questioni mondiali:
nucleare iraniano, Medio oriente, lotta ai talebani, ritiro dell’Iraq.
GATES, UNA CONFERMA PER TORNARE AL DIALOGO.
La conferma a capo del Pentagono di Robert Gates, nominato a suo tempo da Bush,
è stata la prima concreta apertura di Obama ai Repubblicani, perché
“non tutte le idee sono dalla stessa parte”. Tom Daschle, democratico
di lungo corso, è chiamato a tradurre in atti tangibili le promesse elettorali
sull’estensione a tutti della sanità gratuita. Eric Holder, cresciuto
politicamente sotto Bill Clinton, sarà il primo ministro della Giustizia
Usa afroamericano. Al premio Nobel Chu viene chiesto di coniugare energia e
ambiente, mentre lo spinoso dossier economico è nelle mani del 47°
Timothy Geithner.
ZUCCONI: INSEDIAMENTO DI PORTATA STORICA.
“Per la prima volta in 220 anni, va al potere una persona con la storia
e ovviamente con il colore di Obama. Questo rende l’insediamento un evento
storico”. Lo dice a Televideo Vittorio Zucconi, già corrispondente
dagli USA di prestigiosi quotidiani italiani, oggi direttore di Radio Capital
e Repubblica.it.
“Washington conta 500mila abitanti: il fatto che siano attese 4 milioni
di persone rende l’idea della portata dell’avvenimento. È
vero che il 70% della popolazione della Città, è afroamericana
e ciò forse aumenterà l’entusiasmo, ma non dovrebbe incidere
in modo particolare sulla composizione del pubblico”.
ZUCCONI: PER OBAMA UNA VITTORIA DELL’IMMAGINE.
“Si può dire tranquillamente che per il 75% Obama dove la sua vittoria
all’immagine. Ma il discorso vale anche per gli altri: Bush è stato,
il ragazzone simpatico texano, un po’ brusco ma col quale si andrebbe
a bere una birra”. “Un’importanza enorme, però, l’ha
avuta anche l’immagine negativa della presidenza uscente: Obama era l’incarnazione
più vistosa e lampante del non Bush”. “La sfortuna di Obama
è stata quella di ereditare un’America sull’orlo del collasso,
che lo ha messo in difficoltà in queste prime settimane. In realtà,
la sua presidenza è iniziata già un mese prima dell’insediamento”.
USA Obama è giunto in Campidoglio per la cerimonia del suo giuramento.
A Washington, per l’evento, arrivate 2 milioni di persone.
USA Le prime ore del mattino a Washington, stanno scoprendo la spianata del
Mall che si va riempiendo in attesa giuramento Obama.
USA Joe Biden ha giurato da vicepresidente nelle mani del più anziano
giudice della Corte Suprema prima, il canto di Aretha Franklin.
OBAMA Ha giurato sulla Bibbia di Lincoln. È il quarantaquattresimo presidente
degli Usa. Barack, commosso, all’inizio ha avuto attimo di esitazione.
OBAMA America ha scelto speranza contro paura. Per crisi sfide gravi. Paese
dove prepararsi a una nuova era, non sarà facile ma ce la farà.
OBAMA Crisi economica conseguenza di “avidità e irresponsabilità”.
Lotta a riscaldamento clima. Ora nuova era di unità, responsabilità.
OBAMA Tenderemo la mano a Islam non radicale ma batteremo terrorismo, nostro
spirito più forte.
OBAMA, Capo dello Stato Napolitano: “Ci sono Tutte le condizioni perché
l’Europa sua in sintonia con la nuova ammirazione Usa”.
USA Bush, come da tradizione, ha lasciato un messaggio “confidenziale”
per suo successore Obama su scrivania Studio ovale.
USA Obama con la moglie Michelle è giunto alla Casa Bianca per un caffè
con il presidente uscente Bush e la consorte Laura.
21-01-2009 Obama, Poche ore dopo il suo giuramento neo presidente ha chiesto
la sospensione per 120 giorni dei processi in corso Guantanamo.
Obama, “Caloroso congratulazioni”, sono state espresse al neo presidente
Usa dal primo ministro giapponese Taro Aso.
FRATTINI, “L’avvento di Obama è grande sfida per europei,
grande chiamata corresponsabilità alla quale dobbiamo rispondere”.
CINA, Presidente Usa Obama “ non ignori progressi nei rapporti bilaterali
compiuti dal suo predecessore Bush”.
Obama, Portavoce Hamas: presidente Usa non ripeta errori di Bush. Stesso invito
da portavoce talebani che chiede ritiro da Kabul.
SÌ SENATO A HILLARY COME SEGRETARIO STATO
Hillary Clinton, l’ex first lady, è ufficialmente segretario di
Stato Usa. Il Senato americano ha dato il via libera a larghissima maggioranza.
La formalizzazione della nomina era in programma per ieri, ma è stata
rinviata su richiesta di un di un senatore repubblicano, che ha chiesto chiarimenti
sui fondi della fondazione Bill Clinton. I ministri già operativi sono
6. Nello studio ovale, il presidente Obama incontrerà Janet Napolitano,
segretario alla Sicurezza interna e, in veste di nuovo comandante delle Forze
armate, si collegherà in video conferenza con i militari in Iraq e Afghanistan.
BAN KI-MOON: CON OBAMA PARTNERSHIP FORTE
Il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-Moon, ha dichiarato che l’America
e l’Onu possono guardare avanti verso “una nuova era di partnership
forte e valida”. “Condividiamo gli stessi obbiettivi. America e
Nazioni unite Possono affrontare insieme le sfide del nostro tempo, della crisi
economica al servizio al surriscaldamento del pianeta, del disarmo alla non
proliferazione nucleare”, ha aggiunto Ban. “Obama ha gettato le
basi per una politica energetica più responsabile”.
22-01-2009 GAZA, OBAMA BARACK: SILENZIO NON È INDIFFERENZA
“Non possono coesistere due diplomazie” nello stesso momento, anche
in presidenza di una crisi come quella di Gaza. Lo ha detto il presidente eletto
Obama, spiegando che “il silenzio non significa indifferenza”. Obama
ha assicurato il suo massimo impegno una volta insediato alla Casa Bianca per
giungere a “una pace duratura nella regione”. Ricordando che per
il 2009 il deficit Usa è stimato a 1,3 miliardi di dollari, Obama ha
affermato che il valore finale del piano di incentivi per l’economia non
è stato definito. Ha poi annunciato la nomina di Nancy Killefer a capo
dell’ufficio che segue il funzionamento dei programmi federali.
OBAMA: “GLI STATI UNITI NON TORTURANO”
Il Presidente Usa, Obama, ha firmato il decreto esecutivo che impedisce alla
CIA di servirsi di metodi di interrogatori non previsti dal Pentagono, da molti
considerati forma di tortura. Gli Stati Uniti tornano agli standard della Costituzione,
anche in un momento di guerra”, ha detto, e si impegnano quindi a rispettare
la conversazione di Ginevra sul trattamento dei detenuti.
23-01-2009 Obama: STOP A PROGRAMMA NUCLEARE IRAN.
Barack Obama vuole una “diplomazia dura e diretta con l’Iran senza
precondizioni”. Così è scritto sul sito della Casa Bianca
nel capitolo dedicato ai rapporti con Teheran. La formula è la stessa
che il neopresidente Usa ha utilizzato nel suo programma elettorale. “È
l’ora – dice ancora Obama - di usare il potere della diplomazia
americana per far pressione sull’Iran per fermare il suo programma nucleare
illecito, il sostegno al terrorismo e le minacce contro Israele”.
ISRAELE: USA NON PARLERANNO CON HAMAS
Israele è convinto che il nuovo presidente americano Obama continuerà
ad evitare il dialogo con Hamas. Lo riferiscono fonti vicine al premier Olmert.
“Parlare con Hamas è prima si tutto un problema palestinese. Se
la comunità internazionale parlasse con Hamas, sminuirebbe il ruolo dei
moderati”. In precedenza, il rappresentante del gruppo radicale palestinese
in Libano, Hamdan, aveva affermato che Obama non rappresenta un cambiamento
rispetto all’amministrazione Bush.
23-01-2009 OBAMA: RISPETTATI TEMPI PIANO ECONOMICO.
Il congresso degli Stati Uniti “sta rispettando i tempi” per approvare
il pacchetto con misure per risollevare l’economica entro il 16 febbraio.
Lo sostiene il presidente Obama, che oggi incontra i leader democratici e repubblicani
di Senato e Camera dei rappresentanti. Il testo contiene prestiti e interventi
federali per complessivi 825 miliardi di dollari, che si aggiungono ai fondi
stanziati dall’amministrazione Bush.
24-01-2009 OBAMA, DISCORSO SETTIMANALE SU YOUTUBE.
Quella di Barack Obama e ufficialmente la prima presidenza Youtube. Infatti
il neo-presidente ha debuttato con il tradizionale messaggio del sabato, in
Precedenza esclusivamente radiofonico, sul popolare sito Web, oltre su quello
della Casa Bianca Obama, che ha parlato della biblioteca presidenziale, ha detto
di nutrire la speranza che il suo piano anti-crisi possa essere promulgato entro
un mese, e che il paese supererà questo difficile periodo sole se gli
americani agiscono da cittadini e non da partigiani.
26-01-2009 VIA LIBERA A AUTO MENO INQUINANTI
Oggi l’annuncio del presidente Usa, limiti più severi immissioni
auto. Il presidente americano Obama è pronto, come promesso in campagna
elettorale, a puntare sulla “rivoluzione verde” a favore dell’ambiente,
scegliendo un’inversione di marcia rispetto alla politica condotta dall’amministrazione
Bush. Secondo il New York Times, Obama chiederà all’Epa, l’equivalente
del nostro ministero dell’Ambiente, di autorizzare i 13 Stati –
tra cui la California -, che lo hanno chiesto nel 2007, a imporre limiti più
severi al’inquinamento delle auto. La richiesta era stata bocciata sotto
l’amministrazione Bush. La California vuole abbattere del 30% entro il
2016 le emissioni.
27-01-2009 OBAMA AI MUSSULMANI “NON SIAMO NEMICI”
Il neo presidente americano Obama tende la mano al mondo musulmano e, nella
sua prima intervista ad una TV araba (al Arabiya), afferma: “Gli americani
non sono vostri nemici”. Obama ha anche detto di volersi recare quanto
prima nella capitale di un grande paese musulmano. Ribadendo la volontà
di riavviare il processo di pace in Medio Oriente, ha aggiunto: “Non è
possibile pensare solo in termini di conflitto israelo-palestinese senza tener
conto di ciò che accade in Siria, Libano, Afghanistan e Pakistan”.
Le idee di Al Qaeda, ha poi detto, “sono alla bancarotta”.
28-01-2009 AHMADINEJAD: “OBAMA CI CHIEDA SCUSA”.
“Usa smettano appoggio a Israele”. Se il nuovo presidente americano
Obama vuole un “vero cambiamento” lo dimostri mettendo fine al sostegno
a Israele e chiedendo scusa all’Iran. Lo afferma il presidente iraniano
Ahmadinejad, aggiungendo che l’ex presidente Usa George W. Bush “andrà
“ all’inferno” perché i suoi sono stati “la politica
e il comportamento più Criminali degli ultimi 50 anni”. Obama dovrà
“ritirare tutte le forze militari entro i confini degli Usa. Sull’11/9
“deve lasciare che la verità venga rivelata”, dice Ahmadinejad,
sostenendo la teoria del complotto.
29-01-2009 USA CAMERA APPROVA PIANO DI RILANCIO
La camera dei rappresentanti degli Stati Uniti ha approvato il piano di rilancio
dell’economia americana da 819 miliardi di dollari, che ora passa al Senato.
Il provvedimento, che mira a creare o salvare da 3 a 4 milioni di posti di lavoro,
è passato con 224 voti contro 188. Il presidente Obama sostiene attivamente
il pian, elaborato dai Democratici del Congresso in collaborazione con squadra
economica della Casa Bianca.
30-01-2009 CUBA, FIDEL A OBAMA “RENDICI GUANTANAMO”.
Cuba non è disposta ad alcuna concessione politica agli Stati Uniti,
in cambio del territorio di Guantanamo, dove sorge l’omonima prigione.
Lo ha annunciato in un editoriale il leader Fidel Castro, rinnovando la richiesta
che il presidente Usa Obama, restituisce ai cubani il territorio che Washington
ha dal 1903, in affitto perpetuo. “Conservare una base militare contro
il volere della popolazione – continua Castro – costituisce una
violazione dei più elementari principi del diritto internazionale”.
30-01-2009 OBAMA: AGIRE SUBITO CONTRO CALO DEL PIL.
L’aggravamento della recessione richiede un intervento immediato per il
presidente Usa, Obama, che, commentando il dato sul Pil nel quarto trimestre,
dichiara: “Gli americani hanno bisogno che il piano di stimolo passi ora”.
“Molte famiglie stanno sperimentando il sogno americano al contrario –
ha detto Obama – si cercheranno soluzioni in primo luogo nell’interesse
della classe media e dei lavoratori”. “La crisi è un disastro
continuo per le famiglie americane”, ha spiegato “non si può
avere una classe media forte senza un forte rapporto con i sindacati”.
31-01-2009 OBAMA: Il presidente Usa inserirà nella sua amministrazione
un altro repubblicano, dopo Gates. Al Commercio andrà ‘Judd Gregg.
02-02-2009 OBAMA: ENTRO UN ANNO VIA GROSSO TRUPPE IRAQ
Un numero “consistente” di soldati statunitensi lascerà l’Iraq
nei prossimi 12 mesi. Lo ha affermato il presidente degli Stati Uniti, Obama,
in un’intervista alla tv Nbc. “Siamo nella condizione di iniziare
a dare più responsabilità agli iracheni – ha aggiunto –
e questa è una buona notizia non solo per le nostre truppe, ma anche
per le loro famiglie”. Molti dei soldati ora a Bagdad “vedranno
il prossimo Super Bowl da casa”. In merito all’economia americana
Obama ha detto: dovrà affrontare ancora “alcuni mesi difficili”
prima di una ripresa.
03-02-2009 ZAWAHRI: “DA OBAMA PAROLE VUOTE” SU GAZA.
Zawahri afferma che Washington resta il più grande nemico dei musulmani:
“Ricordo ai nostri fratelli Mujaeddin che il nostro nemico a Gaza non
è solo Israele ma tutta la coalizione crociato-sionista, con l’America
alla sua testa”.
04-02-2009 L’ERA OBAMA, NUCLEARE IRANIANO, VERTICE IN GERMANIA.
Prima riunione, in Germania, del 5+1 dell’era Obama. I rappresentanti
di Germania, Russia, Gran Bretagna, Cina e Francia si incontrano a Wiesbaden
con l’inviato Usa Burns per discutere della disputa del nucleare iraniano.
La disputa ha avuto una nuova fiammata dopo l’annuncio di Teheran della
messa in orbita di un primo satellite per telecomunicazioni, che si teme possa
essere usato per scopi militari. Il lancio ha rafforzato la “preoccupazione”
di Washington, che ha ribadito come l’amministrazione sia disponibile
al dialogo con l’Iran senza escludere un inasprimento delle sanzioni.
10-02-2009 OBAMA “Al Qaeda o il suo leader Bin Laden non agiranno impunemente”,
dice presidente usa nella sua prima conferenza stampa.
10-02-2009 USA, OBAMA: Se il Congresso non varerà il piano di stimolo
all’economia “la crisi si trasformerà in catastrofe”,
avverte il presidente Obama.
11-02-2009 USA: Barack Obama chiama il premier israeliano Shimon Peres: “Lo
svolgimento delle vostre elezioni è un esempio di democrazia”.
11-02-2009 USA: Atteso per oggi il voto del Senato sul pacchetto anticrisi proposto
da Barack Obama, fondato su “integrità e trasparenza”.
13-02-2009 OBAMA: Il presidente Usa ha detto che per la ripresa serviranno anni,
non mesi e ha detto di voler salvare o creare 3,5 mld di posti.
14-02-2009 OBAMA: IMMEDIATI INTERVENTI ANTI-CRISI.
Il presidente americano, Obama, ha espresso soddisfazione per il via libera
del congresso al suo piano di stimolo per l’economia, definendolo “una
pietra miliare per la ripresa”.Nel tradizionale discorso del sabato, Obama
ha confermato che firmerà a breve la legge e che “inizieremo a
fare gli investimenti per rimettere la gente al lavoro”. Obama ha poi
definito l’opposizione dei Repubblicani al piano una “salutare divergenza
di opinione”.
14-02-2009 CRISI USA, PIANO OBAMA APPROVATO DA CONGRESSO.
Il presidente degli Usa, Obama, rivolgendosi agli industriali americani ha detto
che il pacchetto di stimolo per l’economia (78 miliardi) è solo
l’inizio della sua azione per risollevarla. “Non sarà facile,
per la ripresa serviranno anni, non mesi”, dice Obama che ha ribadito
la promessa di salvare o creare più di 3,5 milioni di posti lavoro. Dopo
il voto favorevole della camera dei rappresentanti, è giunto anche il
sì del Senato per l’approvazione definita. Obama potrebbe firmare
il piano all’inizio della prossima settimana a meno di un mese dal suo
insediamento.
16-02-2009 FINI: UE SI ASSUME RESPONSABLITÀ CON USA.
“Il rapporto tra Italia e Usa è di amicizia è fondato sulla
storia. Il rapporto tra Usa e Europa può essere più proficuo nell’impegno
per la democrazia, la libertà, la pace nel mondo”. Lo ha detto
il presidente della Camera Fini dopo l’incontro con la collega americana,
Nancy Pelosi, aggiungendo che “essenziale che noi europei siamo pronti
ad assumerci più responsabilità”. Fini ha elogiato l’approccio
multilaterale del presidente Obama sul Medio Oriente e la richiesta di una strategia
condivisa sull’Afghanistan. Ha poi donato alla speaker della Camera Usa
i certificati di nascita dei nonni italiani. Domani l’incontro con Berlusconi.
18-02-2009 USA: Il Presidente Barack Obama ha approvato un “aumento
significativo” di truppe americane in Afghanistan: 17mila unità.
18-02-2009 AFGHANISTAN, OBAMA: 17MILA SOLDATI IN PIÙ.
Il presidente Usa, Barack Obama ha approvato un “aumento significativo”
di truppe americane in Afghanistan. Lo hanno fonti del Pentagono, secondo le
quali dovrebbe includere, per il momento, una brigata dell’esercito ed
una quantità imprecisata di marine. Il dispiegamento di nuovi soldati
sarà di 17mila unità. Ulteriori aumenti di truppe sono previsti
per i prossimi anni.
19-02-2009 OBAMA, USA SARÀ DONNA IL MINISTRO DELLA SANITÀ.
La governatrice del Kansas, Kothleen Sabelinus, potrebbe essere il nuovo ministro
americano della sanità nell’amministrazione Obama, uno dei posti
chiave del governo degli Usa che ancora devono essere definiti dopo il ritiro
del ministro designato, Tom Daschle. Lo scrive il New York Times, citando fonti
vicine al Team del presidente. Daschle, a suo tempo scelto da Obama, si era
ritirato dopo che nel corso delle audizioni davanti alla commissione Salute
del Senato erano emerse irregolarità nella sua posizione fiscale.
20-02-2009 BBC: HAMAS INVIA LETTERA A OBAMA.
Il movimento integralista palestinese Hamas, al potere a Gaza, ha scritto una
lettera al presidente degli Stati Uniti Barack Obama. Secondo la tv britannica
Bbc, Hamas ha fatto avere la lettera all’Onu affinché fosse consegnata
a John Kerry, il parlamentare democratico statunitense in visita nella Striscia,
ma non si sa se l’uomo politico l’abbia accettata. Gli Stati Uniti
considerano Hamas una organizzazione terroristica con cui, di conseguenza, non
hanno contatti
21-02-2009 “IRAN HA ABBASTANZA URANIO PER ATOMICA”. Tanti sono contro
Bush e contro Obama per l’intervento in Iran; queste stesse persone, quando
metteranno delle bombe nucleari nel mondo, diranno: perché l’America,
essendo il paese più potente del mondo non ha provveduto questa carneficina?
21-02-2009 USA: AFFRONTARE PROBLEMA NUCLEARE IRAN.
“Gli Stati Uniti e i loro alleati devono affrontare senza indugi il problema
urgente costituito dal programma nucleare iraniano”. È quanto ha
detto il portavoce della Casa Bianca, Gibbs, riferendosi all’ultimo rapporto
dell’Aiea, che stima che l’Iran abbia ormai prodotto uranio arricchito
sufficiente ad armare una bomba nucleare. L’amministrazione Obama nei
giorni scorsi aveva espresso l’auspicio di un dialogo con Teheran.
22-02-2009 OBAMA, NETANYAHU: COLLABORERÒ CON OBAMA PER LA PACE.
“Intendo collaborare con l’amministrazione Obama per cercare di
promuovere la pace, la sicurezza e la prosperità per noi e per i nostri
vicini”. È quanto ha dichiarato il premier incaricato israeliano,
Benjamin Netanyahu. Il leader del Likud (destra) sta tentando di formare un
governo di unità con centristi di Kadima e laburisti, ma respinge qualsiasi
“diktak” in merito. Netanyahu ha avuto un colloquio con Tzipi Livni.
La leader di Kadima aveva escluso di partecipare a un esecutivo che non perseguisse
la pace con i palestinesi in base agli accordi già presi (due popoli,
due Stati indipendenti).
23-02-2009 BERLUSCONI: LA LINEA TORINO-LIONE SI FARÀ.
Parlando del presidente Usa Obama: “Ho capito che abbiamo tratti comuni,
ci lega l’audacia della speranza”.
24-02-2009 OBAMA, Premier giapponese Aso è a Washington per incontrare
il Presidente Obama. È primo leader estero ricevuto a Casa Bianca.
24-02-2009 OBAMA: “ENTRO IL 2013 DIMEZZERÒ IL DEFICIT”.
Barack Obama si è impegnato a dimezzare entro il 2013 il deficit Usa,
che ammonta a 1.300 miliardi di dollari. Obama lo ha detto alla Casa Bianca,
inaugurando i lavori del vertice sulla responsabilità fiscale. “Se
affrontiamo la crisi di oggi senza risolvere il problema del deficit, rischiamo
di affondare in nuova crisi in futuro”, ha spiegato. “Revisioneremo
il bilancio riga per riga”, ha precisato. “Non si può spendere
quello che non si ha”.
25-02-2009 OBAMA: “USCIREMO PIÙ FORTI DALLA CRISI”
IL PRESIDENTE RASSICURA GLI AMERICANI.
“RICOSTRUIREMO, CI RIPRESENTEREMO”
“AFFRONTARE CON CORAGGIO LE SFIDE”
APPLAUDITO DISCORSO AL CONGRESSO.
“RISPOSTE SONO A NOSTRA PORTATA”
OBAMA: SFIDE SONO ALLA NOSTRA PORTATA
Barack Obama lancia un appello agli americani: “Affrontiamo coraggiosamente
le sfide che abbiamo davanti”, poiché le risposte ai problemi del
paese” non sono al di là della nostra portata”. Nel suo discorso
al Congresso Usa, il presidente descrive le difficoltà come “la
resa dei conti” per le decisioni errate prese dal governo e dai singoli,
in nome di “rapidi profitti”. Le risposte, spiega, sono “nei
laboratori e nelle università, nei campi e nelle fabbriche, negli imprenditori
e nel nostro orgoglio di popolo che lavora più duramente di tutti sulla
terra”.
OBAMA: SALVARE BANCHE COSTERÀ PIÙ DEL PREVISTO.
Il salvataggio del sistema bancario americano potrebbe costare più del
previsto. Barack Obama assicura che “i depositi bancari sono sicuri”,
ma preannuncia al Congresso Usa che serviranno altri fondi oltre a quelli già
stanziati. Poi delinea le priorità della sua amministrazione: energia,
sanità, educazione, e annuncia che taglierà le spese governative
“inutili” per investire in programmi che aiutino la ripresa economica.
Ribadito anche l’impegno a favore dell’industria automobilistica
americana, che deve tornare ad essere competitiva.
25-02-2009 OBAMA: USA RITROVINO LEADERSHIP NEL MONDO
“Stiamo mostrando al mondo che una nuova era di impegno è iniziata,
per quanto ne sappiamo l’America non può rispondere alle minacce
di questo secolo da sola, ma il mondo non può farlo senza l’America”.
È uno dei passi del primo discorso di Obama al Congresso americano che
continua: “È giunto il momento il momento per gli Usa di ritrovare
la leadership perduta”. “Per rispondere alle sfide del 21° secolo-terrorismo,
proliferazione nucleare, pandemie, povertà e cyber minacce-rafforzeremo
le nostre vecchie alleanze e ne faremo di nuove, sfruttando tutti gli elementi
del nostro potere nazionale”.
SONDAGGIO, 7 AMERICANI SU DIECI CON OBAMA.
Un sondaggio di Washington Post-Abc News, effettuato prima del suo discorso
al Congresso degli Stati Uniti, rivela come 7 americani su 10 ritengono che
Obama stia mantenendo le promesse di cambiamento, mentre 8 su 10 pensano che
il suo operato vada oltre le aspettative. Malgrado la fiducia per Obama, che
raggiunge un tasso di popolarità intorno al 63%, un sondaggio del Times
fa emergere che il 55% degli americani fatica ad arrivare alla fine del mese.
26-02-2009 OBAMA: TASSE AI RICCHI PER PAGARE SANITÀ
Un fondo pluriennale per riformare la sanità e garantire l’assistenza
finanziaria a 7 milioni di americani, tasse più alte per i ricchi. Sono
alcuni dei punti cardine della manovra finanziaria presentata da Obama. L’aumento
del gettito porterà, in 10 anni, a un fondo di 634 miliardi di dollari
per la sanità.
26-02-2009 OBAMA: BILANCIO ONESTO SERVONO SACRIFICI.
Un bilancio “corposo ma onesto”. In passato altri bilanci non hanno
detto la verità”. Annunciando l’intenzione di dimezzare il
deficit di bilancio entro il 2013, Obama ha precisato che sono stati già
individuati risparmi per circa 2 mila miliardi di dollari.
27-02-2009 IRAQ, 2010 VIA TRUPPE COMBATTIMENTO USA.
Il presidente degli Stati Uniti Obama ha l’intenzione di ritirare le truppe
da combattimento in Iraq entro il 2010. Obama ha preso questa decisione insieme
ai membri del Congresso. Lo riferiscono la CNN e New York Times. Il presidente
farà una dichiarazione pubblica su questa decisione oggi, durante una
visita alla base dei Marines di Camp Lejeune nella Caroline del Nord Obama lascerà
in Iraq una forza di sostegno fra i 35mila e i 50mila soldati. Attualmente sono
142mila quelli presenti sul territorio iracheno.
02-03-2009 GAZA, BERLUSCONI INCONTRA HILLARY CLINTON
“Le aspettative di chi pensava che Obama avesse cambiato la politica estera
degli Usa si sono rivelate non fondate”. Lo sottolinea il premier Berlusconi
dopo l’incontro con il segretario di Stato Usa Clinton a margine della
Conferenza per Gaza Sharm el Sheikh. Berlusconi ha assicurato che non c’è
“alcuna differenza nell’approccio” nei confronti delle diverse
amministrazione Usa. Nell’incontro con Hillary Clinton, con la quale “c’è
un’antica amicizia”. Si è manifestata la volontà di
distendere i rapporti Usa-Russia.
04-03-2009 OBAMA: MAI PROPOSTO SCAMBIO A CREMILINO.
Il presidente Usa Obama nega che la sua lettera al Cremlino proponga uno scambio
tra rinuncia allo scudo anti-missile nell’Est europeo e un intervento
di Mosca per bloccare il piano nucleare iraniano, come scritto dal New York
Times. Obama, chiarisce che nella missiva afferma: “nella misura in cui
sarà possibile ridurre la necessità di uno scudo anti-missile”.
Il presidente russo Medvedev ieri a Madrid, pur confermando lo scambio di corrispondenza
con Washington, ha detto che la questione “non è stata posta nei
termini” riferiti dalla stampa.
07-03-2009 USA- TURCHIA, IN APRILE OBAMA SARÀ DA ERDOGAN
Il presidente Usa, Obama, visiterà la Turchia entro il mese prossimo.
L’annuncio è giunto in margine all’incontro che il segretario
di Stato, Clinton, ha avuto ad Ankara con il premier Erdogan. Erdogan Clinton
si sono detti pronti a raddoppiare la collaborazione per la pace in Medio Oriente.
Il capo del governo turco ha dato la sua disponibilità a mediare tra
Siria e Israele, purché entrambi i paesi siano disposti a dialogare.
07-03-2009 OBAMA: DALLA CRISI GRANDI OPPORTUNITÀ
Nel suo consueto discorso del sabato, il presidente degli Usa, Obama, ha inviato
alla nazione un messaggio di ottimismo. “Questi tempi difficili devono
farci scoprire grandi opportunità in una grande crisi”, ha detto
Obama. “Nei momenti difficili del passato ogni generazione ha trovato
le capacità per andare avanti e per prosperare”. Nonostante il
numero sulla disoccupazione usciti in settimana siano estremamente negativi,
Obama ha rilasciato i suoi progetti, come la copertura sanitaria per tutti,
la rinnegazione dei mutui per la casa, la revisione dei contratti d’appalto
governativi.
07-03-2009 OBAMA INVITA BAN KI-MOON AN CASA BIANCA
Il presidente Usa, Obama, ha invitato alla Casa Bianca il segretario generale
dell’Onu, Ban Ki-Moon. I due leader parleranno della situazione in Sudan,
ma anche degli sforzi per impedire la proliferazione delle armi nucleari, della
crisi globale e del surriscaldamento del clima. Sul tappeto anche la riforma
e le missioni di pace delle Nazioni Unite.
07-03-2009 USA-SIRIA, A DAMASCO GLI INVIATI DI OBAMA
Si riaprono i rapporti fra Stati Uniti e Siria, dopo che nel 2005 l’Amministrazione
Bush aveva deciso di ritirare il proprio ambasciatore. I due emissari dell’amministrazione
Obama, Feltman e Shapiro, sono a colloquio con il ministero degli Esteri siriano
Muallen per esaminare le questioni bilaterali. Fedman ha detto che la Siria
“può giocare un ruolo costruttivo nella regione”. Da Ankara,
intanto, il segretario di Stato Clinton fa sapere che nessuna decisione è
stata ancora presa sulla ripresa dei rapporti diplomatici.
08-03-2009 KARZAI: “BENE APERTURA OBAMA A TALEBANI”.
Il presidente afghano, Hamid Karzai, ha accolto positivamente la dichiarazione
del capo della Casa Bianca, Barack Obama, su possibili trattative con i talebani
moderati nell’ambito del processo di pacificazione del Paese. “Questa
è da tempo la posizione del governo afghano. I talebani non affiliati
ad Al Qaeda sono i benvenuti: essi combattono per il loro Paese perché
sono costretti, perché sono poveri o per altre ragioni”, ha detto
Karzai durante una manifestazione per la Festa della Donna, a Kabul.
09-03-2009 USA: SPARATORIA IN CHIESA, UCCISO PASTORE.
Il pastore di una chiesa battista negli Stati Uniti è morto e quattro
fedeli sono rimasti feriti nel corso di una sparatoria avvenuta durante una
celebrazione religiosa. L’autore del gesto, secondo le prime informazioni,
sarebbe nelle mani della polizia. L’episodio è avvenuto alla First
Baptist Church di Maryville, in Illinois. Una persona che indossava una felpa
con cappuccio è entrata nella Chiesa e ha esploso 3 colpi contro il pastore.
09-03-2009 OBAMA REVOCA LIMITI A RICERCA STAMINALI
Scompaiono i limiti al finanziamento pubblico alla ricerca sulle cellule staminali,
decisi da Bush negli Stati Uniti. Lo ha annunciato Barack Obama. L’America
guiderà il mondo verso le scoperte che questa ricerca può offrire”,
ha detto il presidente americano, occorre “ridurre la sofferenza umana”.
“Non apriremo la porta all’uso della clonazione per la riproduzione
umana”, ha assicurato Obama, ma le scelte sulla ricerca scientifica “devono
essere basate sui fatti e non sull’ideologia”.
10-03-2009 OBAMA, MEDVEDEV POSITIVI I SEGNALI DA OBAMA
Il presidente russo, Medvedev, ha definito “pienamente positivi”
i segnali che riceve dal presidente americano Obama. Negli ultimi anni i nostri
rapporti sono peggiorati sensibilmente” ha detto Medvedev incontrando
a Mosca i membri della commissione indipendente americana per lo studio dei
rapporti bilaterali. Il capo del Cremlino ha confermato che verrà Obama
il primo aprile a Londra, alla vigilia del G20. “C’è la possibilità-ha
aggiunto - di aprire un nuovo capitolo nei rapporti tra Russia e Stati Uniti”.
10-03-2009 SCUOLA, OBAMA PROMUOVE LA MERITOCRAZIA
“Licenziamento per cattivi maestri” Obama, via da scuola i cattivi
insegnati, “fermare il declino del sistema scolastico americano”
adottando un severo sistema meritocratico per gli insegnanti. È il proposito
del presidente Usa, Obama, che ha aggiunto: “I bravi saranno pagati di
più, i cattivi saranno licenziati”. Una cattiva istruzione “non
è sostenibile per la nostra economia, per la nostra democrazia, ed è
inaccettabile per i nostri figli: non possiamo permettere che continui. Tra
le idee Obama ha segnalato la necessità di accorciare le vacanze estive
e di allungare gli orari di permanenza in classe. Poi Obama ha chiesto ai sindacati
dei professori di superare le resistenze per aiutarlo a cambiare.
11-03-2009 DARFUR, Il Presidente Usa, Obama, ha detto a Ban Ki-Moon che è
inaccettabile non agire nel Darfur, la regione preda della guerra civile.
11-03-2009 USA, Al Qaeda, secondo il capo dell’Intelligence americano,
vede “l’Europa come base di lancio per attacchi contro gli Usa”.
11-03-2009 USA: AL QAEDA USA EUROPA COME BASE.
Al Qaeda, l’organizzazione terroristica islamica. “Sta continuando
a pianificare attacchi in Europa e in occidente” e “continua a vedere
l’Europa come una piattaforma di lancio per attacchi contro gli Stati
Uniti”. Lo ha detto il capo dell’Intelligence americano nella sua
relazione annuale al Congresso Usa. Dennis Blair ha poi aggiunto: “L’integrazione
sociale dei circa 20 milioni di musulmani in Europa occidentale sta progredendo
lentamente creando opportunità per i propagandisti e i reclutatori estremisti.
11-03-2009 USA, L’Ex ambasciatore in Arabia, Charles Freeman, chiamato
da Obama come capo del consiglio dell’Intelligence, rinuncia a candidatura.
11-03-2009 DARFUR, OBAMA A BAN: NON SI PUÒ NON AGIRE.
Il presidente degli Stati Uniti, Obama, ricevendo alla Casa Bianca il segretario
generale Ban Ki-Moon, ha detto che è inaccettabile non agire in Darfur
la regione del Sudan in preda alla guerra civile. Obama si è detto preoccupato
che la crisi economica mondiale possa ostacolare l’invito internazionale
di aiuti alimentari. Poi ha aggiunto che è inaccettabile l’espulsione
delle Ong dal Sudan, dopo il mandato di arresto deciso dalla Corte penale Internazionale
per il presidente sudanese Al-Bashir.
13-03-2009 OBAMA, NUCLEARE: UN ANNO SANZIONI A IRAN
Il presidente Usa Obama ha prorogato di un altro anno le sanzioni americane
contro l’Iran, attivate contro il programma nucleare portato avanti da
Teheran e, più in generale, contro l’operato di governo iraniano.
Lo ha reso noto la Casa Bianca, aggiungendo che l’Iran continua a costituire
una “minaccia straordinaria” alla sicurezza nazionale, alla politica
estera e all’economia degli Stati Uniti. Le sanzioni vengono rinnovate
ogni anno dal 1995.
15-03-2009 “PRESTO INCONTRO TRA IL PAPA E OBAMA”.
Il presidente americano Obama incontrerà presto il Papa e le diplomazie
di Washington e del Vaticano stanno già lavorando all’appuntamento.
È quanto ha affermato il gesuita padre Thomas J. Reese nel corso di una
intervista televisiva. Fonti Vaticane hanno confermato l’indiscrezione,
aggiungendo che la data dell’incontro potrebbe coincidere con la visita
di Obama in Europa per il G20 fra il 31 marzo e il 5 aprile. Il direttore della
sala stampa vaticana, padre Lombardi, fra tuttavia sapere che “non risulta
alcuna richiesta di incontro” con il Papa da parte di Obama.
16-03-2009 USA, FED: “LA RIPRESA INIZIERÀ NEL 2010”
“La recessione negli Usa dovrebbe finire nel 2009 e la ripresa a cominciare
dall’inizio dell’anno prossimo”. Lo ha affermato il presidente
della Federal Reserve (Fed, la Banca centrale statunitense), Ben Bernanke, in
un’intervista alla rete televisiva Cbs. “Il più grande pericolo
per l’economia - ha chiarito Bernanke – sarebbe la mancanza di volontà
politica”. Comunque, il rischio di un nuovo ’29 “è
superato”. Debole in avvio del 2010, la ripresa economico-finanziaria
“accelererà con il tempo”.
18-03-2009 USA, OBAMA CON VESCOVI PER SFIDE URGENTI.
Il Vaticano aveva criticato la decisione del presidente di ripristinare i fondi
pubblici per la ricerca sulle cellule staminali embrionali. Il cardinale George,
presidente della conferenza dei vescovi cattolici americani, ha sottolineato
l’importanza di cooperare per affrontare le “sfide più urgenti”
per la nazione. (Io credo che ognuno debba fare il suo lavoro, il cardinale
George, è bene che faccia il suo lavoro cioè, insegnare la Parola
di Dio e non fare politica).
18-03-2009 USA, OBAMA SCRIVE A NAPOLITANO
Il presidente della repubblica, Giorgio Napolitano, si legge in una nota del
Quirinale, ha ricevuto dal presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, una calorosa
lettera nella quale si richiamano la portata delle sfide che si possono meglio
affrontare insieme e, in pari tempo le straordinarie opportunità che
possono far avanzare le finalità dell’Alleanza tra Usa e Italia.
“Ho fiducia – scrive Obama - che sapremo lavorare in uno spirito
di pace e di amicizia per costruire, nei prossimi 4 anni, in un mondo più
sicuro.
20-03-2009 OBAMA ALL’IRAN: “DIALOGO E RISPETTO”.
Con un messaggio senza precedenti, il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama,
ha parlato attraverso un video al popolo iraniano ed ai suoi dirigenti. “In
questo momento di nuovi inizi – a detto Obama – la mia amministrazione
è decisa a cerca re un dialogo onesto e fondato sul mutuo rispetto”.
Il messaggio è destinato ad aver sicuramente delle ripercussioni, dopo
circa 30 anni di conflitti e rapporti difficili: Usa e Iran hanno infatti interratto
i rapporti diplomatici nel 1980.
20-03-2009 IRAN: CENTRALE NUCLEARE ATTIVA NEL 2009
Proprio nel giorno in cui Barack Obama tende la mano all’Iran, Teheran
annuncia di non voler rinunciare al proprio programma nucleare, molto tenuto
dalla comunità internazionale. Il ministro dell’energia iraniano,
Parviz Fattah, ad Istanbul per il V° Forum mondiale sull’acqua, ha
detto che l’Iran “completerà ed attiverà entro l’anno
la centrale nucleare di Busheer”, che preoccupa notevolmente l’Occidente.
Fattah ha ribadito la natura pacifica del programma nucleare iraniano.
21-03-2009 IRAN, KHAMENEI: NESSUN CAMBIAMENTO DA USA.
Dopo il videomessaggio del presidente Usa Obama che invitava al dialogo, secca
risposta dalla guida suprema spirituale dell’Iran, Khamenei. L’ayatollah
ha detto di non vedere nessun “cambiamento nella politica americana, in
un discorso mandato in onda dalla Tv di Stato. Khamenei ha poi aggiunto che
gli Stati Uniti sono odiati nel mondo e devono smettere di immischiarsi negli
affari degli altri Paesi. Agli Usa ha detto: “Se cambiate, l’atteggiamento
dell’Iran cambierà”.
23-03-2009 OBAMA: NON PENSAVO A CRISI COSÌ PESANTE
In un’intervista alla Cbs, Barack Obama ha detto che non si aspettava
una situazione così nera per l’economia americana e soprattutto
per l’occupazione. Il presidente statunitense ha posto l’accento
sul fatto che il sistema è sempre esposto al rischio di fallimenti a
catena. Obama si e invece mostrato convinto che il dollaro resta “ancora
forte” e ha aggiunto di vedere già segnali di speranza per la ripresa.
23-03-2009 USA, OGGI PAINO GEITHNER TITOLI TOSSICI.
Il segretario al Tesoro Usa Geithner, presenta oggi il piano per l’acquisto
dalle banche dei cosiddetti titoli tossici. Il Public Private Investment Program
prevede il coinvolgimento di investitori privati nell’acquisto degli asset
che non hanno mercato. Si punta all’acquisto di asset tossici per un ammontare
tra 500-mille miliardi di dollari. Così, ha detto Geithner al Wall Street
Journal, si aiuterà a migliorare il valore degli asset “riducendo
l’incertezza sulle perdite delle banche”. E vadano in Borsa i titoli
finanziari.
23-03-2009 USA, GEITHNER ILLUSRTA PIANO DA 500 MLD.
“Gli investitori condivideranno il rischio con il governo” nell’ambito
del piano per l’acquisto degli asset tossici. Lo ha detto il segretario
al tesoro Usa Geithner, sottolineando che il governo “ha bisogno di generare
fiducia e spendere saggiamente”. Il piano consente alle banche di “pulire
i bilanci e raccogliere fondi”. Obiettivo: creare una capacità
finanziaria di 500 mld di dollari con la quale saranno acquistati asset tossici.
Il Tesoro si aspetta una forte partecipazione degli investitori privati.
23-03-2009 AFGHANISTAN OBAMA: “SERVE EXIT STRATEGY”
Gli Stati Uniti devono avere un exit strategy in Afghanistan anche se stanno
espandendo il proprio ruolo militare, diplomatico ed economico per combattere
i talebani. Lo ha detto il presidente americano Barack Obama in un’intervista
concessa alla Cbs nel pomeriggio di ieri. Il presidente ha affermato che la
decisione di inviare altri 17 mila soldati in Afghanistan è stata la
più difficile dal suo insediamento ma l’offensiva ha lo scopo di
evitare che Al Qaeda possa attaccare gli Usa o i suoi alleati.
24-03-2009 APPELLO DEL PRESIDENTE AMERICANO BARACK OBAMA, CRISI, G20 DECIDA
AZIONI “AUDACI”.
Agli altri leader del G20 perché approvino un’azione immediata
e coordinata per il rilancio dell’economia globale al summit di Londra
del 2 aprile. In un articolo sul quotidiano tedesco “Die Welt”,
Obama chiede al G20 un’intesa su misure rapide di stimolo fiscale. Per
Obama gli interventi devono essere “audaci”, robusti e sostenuti
fino a quando la domanda non sia ripristinata”. Il G20, secondo il presidente
Usa, può aprire la strada alla ripresa globale. “Le istituzioni
finanziarie necessitano di vigilanza ferma e di norme” , afferma.
25-03-2009 OBAMA, IRAN E MEDIOORIENTE: SERVE DIALOGO
Il presidente Usa Obama si aspetta “progressi continui” fra Stati
Uniti e Iran, dopo la storica iniziativa della scorsa settimana, in cui offriva
ai dirigenti iraniani di superare 30 anni di ostilità. È così
che Obama intende affrontare minaccia nucleare e terrorismo. “Lo status
quo non è sostenibile”, per quel che riguarda la situazione israelo
palestinese. Obama ha rilanciato la soluzione dei due Stati che possano vivere
in pace e sicurezza. Annunciata dal presidente anche risparmi sulle spese militari
senza compromettere la difesa.
26-03-2009 OBAMA: NATO HA DIRITTO DI ESPANDERSI
In un colloquio alla Casa Bianca con il segretario generale della Nato, Jaap
de Hoop Scheffer, il presidente americano, Barack Obama, ha espresso il desiderio
di migliorare i rapporti con la Russia. Obama ha tuttavia ribadito il diritto
della Nato ad espandere il numero dei Paesi membri.
26-03-2009 OBAMA CHIEDE FIDUCIA SULLA DIVISA USA.
“Per quel che riguarda la fiducia nell’economia statunitense o nel
dollaro, faccio osservare che il dollaro in questo momento è straordinariamente
forte”. Così il presidente Usa Barack Obama in risposta alla proposta
cinese per la creazione di una moneta mondiale in sostituzione del dollaro nel
commercio internazionale. “E la ragione per la quale il dollaro in questo
momento è forte, è perché gli investitori considerano che
gli Stati Uniti hanno l’economia più forte al mondo, con il sistema
politico più stabile al mondo”. Dunque, un no netto di Obama alla
proposta cinese.
27-03-2009 KABUL, BOMBA CONTRO ITALIANI: ILLESI.
Un autobomba è esplosa al passaggio di un convoglio di soldati italiani
nell’ovest dell’Afghanistan. Nessun militare è rimasto ferito,
riferiscono fonti militari. L’esplosione ha danneggiato i mezzi militari.
Frattini: condividiamo piano Afghanistan. L’Italia appoggia il nuovo piano
sull’Afghanistan che il presidente Obama presenterà nelle prossime
ore.
27-03-2009 AFGHANISTAN, OBAMA: ALTRI 4MILA MILITARI.
Il presidente Usa Obama, presenta oggi il piano del suo governo per l’Afghanistan,
per assestare un duro colpo ad Al Qaeda e sconfiggere definitivamente i talebani.
29-03-2009 OBAMA: Presidente Usa: non invieremo truppe in Pakistan, prima consulteremo
leader del Paese poi su Iraq: serve ancora il nostro aiuto.
30-03-2009 OBAMA, L’accordo con Fiat è l’unico modo per la
Chrysler di uscire dalla crisi e sanare il debito. L’intesa va firmata
entro il 30 aprile.
01-03-2009 OBAMA, G20
Il presidente Usa Obama è giunto a Londra, prima tappa di una visita
di otto giorni in cinque Paesi.
01-03-2009 G20 Presidente Francese Sarkozy: “Allo stato attuale, bozze
del comunicato finale non piacciono né alla Germania né alla Francia.
02-04-2009 G20, OBAMA CRISI GRAVE SERVE AGIRE IN FRETTA
Il mondo è alle prese con la “più grave crisi economica
della seconda guerra mondiale” “e i leader del G20 “devono
agire con un senso di urgenza”. Questa è la richiesta fatta dal
presidente Obama nel corso della conferenza stampa con il primo Ministro britannico
Brown. “Gli Usa – ha spiegato Obama - sono impegnati a fare tutto
ciò che è necessario per stimolare la crescita”, ma tutti
i leader del G20 “dovrebbero concentrarsi su punti comuni, non sulle divergenze”.
È finita l’era dell’irresponsabilità” ha proseguito
Obama, sottolineando la necessità di nuovo regole forti per il settore
finanziario”.
02-04-2009 G20, Obama inizia la seconda giornata londinese incontrando il presidente
sud coreano, poi parteciperà alle sessioni lavoro G20.
02-04-2009 OBAMA E LEE: MONITO ALLA COREA DEL NORD
Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, a Londra per il G20, ha incontrato
il presidente della Corea del Sud, Lee Myung-bak. Il colloquio è stato
dominato dalla questione della Corea del Nord. Obama e Lee hanno concordato
sulla necessità di una forte risposta comune” se Pyongyang lancerà
in orbita come previsto un satellite. Il lancio è ritenuto da Washington
e Seul un test missilistico “mascherato”. Obama ha inoltre ribadito
l’impegno americano per la stabilità nella regione, e ha assicurato
consultazioni costanti con Seul sulla questione.
03-04-2009 OBAMA “È PIÙ PROBABILE UN ATTACCO
“È più probabile un attacco di Al Qaeda in Europa che negli
Stati Uniti”, dice il presidente Usa a Strasburgo.
03-04-2009 SARKOZY LA FRANCIA
La Francia “sostiene la nuova strategia americana in Afghanistan”,
dice il presidente francese a Obama.
03-04-2009 OBAMA, 60° anniversario Nato è “un’occasione
per mettere tutti insieme un’architettura di sicurezza che affronti le
nuove sfide”.
05-04-2009 OBAMA PRESIDENTE USA A PRAGA
Davanti a migliaia di persone: “Guideremo disarmo nucleare, rischi di
un attacco sono aumentati”. Dice il presidente Obama: serve “forte
risposta internazionale” a lancio missile Nord Corea. Senza minaccia nucleare
Iran, scudo e inutile.
05-04-2009 BERLUSCONI: OBAMA MI HA INVITATO IN USA
“Abbiamo registrato una sintonia assoluta su tutti i temi che abbiamo
affrontato con Obama”. Lo ha detto il premier Berlusconi, al termine dal
vertice Ue-Usa a Praga. Berlusconi, ha aggiunto che il presidente americano
lo ha invitato a Washington. “La data è ancora da definire”,
ha spiegato. Poi ha sottolineato: “Mi hanno ringraziato tutti” per
il lavoro fatto con il premier turco Erdogan per sbloccare la nomina di Rasmussen
alla Nato.
05-04-2009 USA E SEUL: FALLITO LANCIO NORDCOREANO
Il vettore lanciato in mattinata dalla Corea del Nord e fallito nel tentativo
di mettere in orbita un satellite. A questa conclusione sono giunti i ministeri
della Difesa degli Stati Uniti e della Corea del Sud. Lo stadio uno del missile
sarebbe caduto nel Mar del Giappone e i rimanenti stadi, con la carica esplosiva,
nell’Oceano Pacifico. Il razzo vettore, sostiene il ministro degli Esteri
di Seul, trasportava “apparentemente” un satellite per le telecomunicazioni.
05-04-2009 MISSILE COREA, RUSSIA E CINA
Intervengono sul lancio del missile della Corea del Nord è invitano tutti
alla “moderazione”. Missile Corea: condanna per lancio del missile
coreano da parte del governo italiano è stata espressa con una nota della
Farnesina.
06-04-2009 ONU, Nessun accordo in Consiglio di sicurezza sulla risposta da dare
al lancio del missile da parte della Corea del Nord.
06-04-2009 OBAMA : “USA GUIDERANNO DISARMO NUCLEARE
“Le armi nucleari sono il retaggio più pericoloso della guerra
fredda. Oggi la guerra fredda non c’è più, ma i rischi di
un attacco sono aumentati”. Lo ha detto il presidente Usa, Obama, davanti
alla folla presso il castello di Praga, a margine del vertice Usa-Ue. “Gli
Usa s’impegnano a cercare la pace e la sicurezza di un mondo senza armi
nucleari. Ridurremo il ruolo delle armi atomiche e con la Russia negozieremo
un nuovo trattato entro l’anno”. Poi ha detto che i programmi nucleare
e missilistico iraniano sono una minaccia che rende necessario il piano usa
di scudo antimissile in Europa.
07-04-2009 OBAMA, TAPPA A BAGDAD DOPO TOUR EUROPEO
Il presidente degli Stati Uniti, Obama, è giunto a Bagdad per una breve
tappa fuori programma prima di rientrare a Washington del suo tour europeo.
A causa del mal tempo, che impedisce il decollo del suo elicottero, il capo
della Casa Bianca si limiterà a telefonare alle maggiori autorità
irachene. Incontrerà invece il contingente Usa. Intanto la Cia conferma
l’arresto, avvenuto a Istanbul, di un siriano che progettava di compiere
un attentato contro Obama. Concludendo la visita in Turchia, il presidente Usa
ha ribadito: la pace in Medioriente è possibile, ma “richiede compromessi
da ambo le parti”.
08-04-2009 IRAN, CRONISTA USA ACCUSATO DI SPIONAGGIO
Roxana Salberi, la giornalista iraniana con passaporto americano in carcere
da 3 mesi a Teheran è stata ufficialmente incriminata per spionaggio.
Il Tribunale della rivoluzione si occuperà ora del suo caso. La cronista
era stata fermata in un primo momento per aver acquistato bevande alcoliche,
vietate in Iran, quindi per aver operato senza tesserino stampa. Saberi ha potuto
incontrare domenica scorsa i suoi genitori, che vivono negli Stati Uniti e l’hanno
trovata in “buone condizioni di salute”. Il Segretario di Stato
Usa, Hillary Clinton, ha chiesto a Teheran il rilascio di Saberi.
10-4-2009 KAMIKAZE IN IRAQ UCCISI 5 SOLDATI USA
Cinque militari americani e due agenti iracheni sono stati uccisi in un attentato
suicida a Mosul, nell’Iraq settentrionale. Il kamikaze, alla guida di
un camion imbottito di esplosivo, si è scagliato contro il quartier generale
della polizia irachena nella zona di Mansur. L’attentato ha provocato
anche venti feriti, tra cui altri due soldati americani. È il più
grave attacco alle truppe Usa in Iraq dal marzo del 2008, e arriva nel giorno
in cui il presidente Obama ha chiesto al Congresso altri 83 miliardi di dollari
per le operazioni militari in Iraq e in Afghanistan.
12-04-2009 PIRATERIA, OBAMA SEGUE SITUAZIONE ADEN
La situazione nel golfo di Aden, dove sono in corso diversi atti di pirateria,
è tenuta costantemente sotto controllo da parte del presidente degli
Stati Untiti, Barack Obama. Nella zona, da quattro e giorni è tenuto
in ostaggio un capitano di vascello americano. La Casa Bianca ha precisato che
l’amministrazione e direttamente in contatto con il ministero della Difesa
per seguire l’evolversi della vicenda.
17-04-2009 TRINIDAD E TOBAGO, AL VIA 5° VERTICE AMERICHE.
Si apre a Porto of Spain, la capitale dello Stato caraibico di Trinidad e Tobago,
il quinto vertice delle Americhe. Partecipano 34 capi di Stato e di governo.
Al centro del summit, i rapporti fra Washington e Cuba. Il presidente degli
Stati Uniti Barack Obama incontrerà i rappresentanti di gran parte degli
altri Paesi. Nessun incontro, invece, è in agenda con il presidente venezuelano
Chavez leader della contestazione anti-Usa in America latina. Obama, in visita
lampo in Messico, si è impegnato con il collega Calderon a trovare un
accordo per contrastare i traffici di armi e droga.
17-04-2009 CLINTON APPREZZA APERTURE RAUL CASTRO
Prove di dialogo tra Stati Uniti e Cuba. Il segretario di Stato Usa, Hillary
Clinton, ha apprezzato le “aperture” di Raul Castro verso Washington.
“Prendiamo molto sul serio” le sue parole, ha assicurato. Poi ha
definito “fallimentare” finora la politica Usa verso Cuba. Il leader
cubano si era detto disponibile a “discutere di tutto e in qualsiasi momento”
con gli Usa, a patto che il confronto sia tra “eguali”. L’offerta
di Raul Castro è giunta, dopo la cancellazione, decisa dal presidente
Usa, Obama, delle restrizioni sui viaggi e sulle rimesse verso Cuba da parte
degli americani di origine cubana.
18-04-2009 USA: CASTRO LIBERI PRIGIONIERI POLITICI
La Casa Bianca ha chiesto a Castro di liberare i prigionieri Politici e di smettere
di prelevare soldi dalle rimesse inviate dai cubano-americani. Il portavoce
della Casa Bianca Gibbs, ha detto che “vi sono azioni che il governo cubano
può adottare se vuole avviare un dialogo con il governo Usa. “La
cosa che più ci ha colpito – ha rilevato Gibbs – è
l’ammissione da parte di Castro che potrebbero avere sbagliato. È
una ammissione che ci ha colpito”. Raul Castro si è detto pronto
a discutere con Gli Usa “qualsiasi questione”.
18-04-2009 CHAVEZ A OBAMA: VOGLIO ESSERE TUO AMICO
I presidenti di Usa, Barack Obama, e Venezuela, Hugo Chavez, si sono stretti
la mano prima dei lavori del vertice delle americhe a Trinidad e Tobago. La
foto del saluto tra i due è stata diffusa dalla presidenza del Venezuela,
che definisce “storico” il momento: Obama e Chavez appaiono sorridenti.
Secondo quanto riferisce Caracas, Chavez ha detto a Obama: “Voglio essere
tuo amico”, dopo che il presidente Usa “si era avvicinato per primo.
18-04-2009 IRAN LA GIORNALISTA IRANO-AMERICANA
Roxana Saberi, arrestata con l’accusa di spionaggio, è stata condannata
a 8 anni di reclusione.
19-04-2009 AHMADINEJAD: GARANTIRE DIRITTI SABERI
Il presidente iraniano Ahmadinejad ha chiesto ai giudici di garantire che Roxana
Saberi. La giornalista irano-americana condannata per spionaggio, goda appieno
del diritto di difendersi nel processo di appello. La lettera di Ahmadinejad
è stata resa nota all’indomani della condanna della giovane a 8
anni di reclusione. Gli Stati Uniti hanno protestato per il verdetto: il presidente
Obama e il segretario di Stato, Clinton, si sono detti “profondamente
delusi”.
20-04-2009 AL QAEDA: OBAMA NON CAMBIA IDEE ISLAMICI
“Il nuovo presidente Obama non ha cambiato nulla nell’immagine dell’America
per i musulmani e gli oppressi”. Così il numero due di Al Qaeda
Al-Zwahiri in un video diffuso su Internet. Secondo il terrorista egiziano l’America
“continua a uccidere i musulmani in Palestina, In Iraq e in Afghanistan.
È l’America che ruba i loro averi, occupa le loro terre e sostiene
il furto, la corruzione e i dirigenti traditori nei loro paesi. Di conseguenza
il problema non è risolto. Sembra anzi deteriorarsi e peggiorarsi.
20-04-2009 CUBA, FIDEL CASTRO A OBAMA STOP EMBARGO
Fidel Castro ha chiesto al presidente degli Stati Uniti Barack Obama di muovere
l’embargo Usa contro Cuba, stabilito nel 1962 da allora presidente John
F. Kennedy. Secondo Castro Obama “è stato duro ed evasivo in merito
all’embargo” durante la conferenza stampa di chiusura del vertice
delle Americhe. “Desidero ricordargli un principio etico di base che riguarda
Cuba: qualsiasi ingiustizia, qualsiasi crimine, non ha alcuna scusa; l’embargo
crudele contro Cuba ha pagato un prezzo in vite e sofferenze”.
21-04-2009 STATI UNITI,
Il presidente Obama ha chiesto al Congresso 100 miliardi di dollari in più
per il Fondo monetario internazionale.
21-04-2009 Presentata a New York da Italia e Colombia nuova proposta di riforma
del Consiglio di sicurezza, a nome Uniting for consensus.
22-04-2009 USA, PIRATA SOMALO RISCHIA ERGASTOLO.
È stato incriminato formalmente in un tribunale di New York per pirateria
e complotto per catturare ostaggi, Abdul Kadhir Muse, l giovane pirata somalo
diventato la prima persona sotto processo per pirateria negli Usa da altre un
secolo. Il giovane rischia l’ergastolo. L’udienza preliminare ha
stabilito che il pirata può essere processato come adulto perché
ha più di 18 anni. Muse è l’unico sopravissuto al blitz
per salvare il capitano del mercantile Usa Maersk Alabama.
22-04-2009 USA, OBAMA INVITA LEADER MEDIORIENTALI
Obama ha invitato a Washington il premier israeliano Netanyahu, il leader palestinese
Abu Mazen e il processo di pace in Medio Oriente. L’annuncio del presidente
americano è giunto dopo un colloquio con il re di Giordania Abdallah,
in cui ha espresso la speranza di “gesti d buona volontà”.
Gli incontri dovrebbero avvenire tra fine maggio e inizio giugno. Abu Mazen
sarà a Washington il 28 maggio. Obama ha confermato di voler dialogare
con Teheran, malgrado la “pericolosa retorica e le riprovevoli dichiarazioni
di Ahmadinejad”.
23-04-2009 CLINTON: DURE SANZIONI SE IRAN NON DIALOGA.
Se l’Iran non risponderà all’offerta di dialogo sul programma
nucleare, Gli Stati Uniti metteranno a punto nuove sanzioni più dure.
Il segretario di Stato Usa, Hillary Clinton sottolinea in una audizione al Congresso
che per Washington “è imperativo” bloccare la minaccia di
un Iran con armi atomiche. La Clinton ribadisce comunque l’impegno degli
Stati Uniti a cercare un dialogo con Teheran. L’avanzata dei talebani
fino a un centinaio di Km da Islamabad rappresenta “una minaccia”
per il Pakistan. Afferma. Poi parla di Cuba: il regime dei Castro “è
a fine corsa”.
23-04-2009 IRAN
La giornalista iraniana-statunitense Roxana Saberi, condannata per spionaggio,
inizierà oggi lo sciopero della fame. La decisione è stata comunicata
dai genitori alla Tv americana Abc. George Stephanopoulos, giornalista della
Abc, ha precisato che i genitori della Sebari hanno provato a dissuaderla senza
successo. Il presidente iraniano, Ahmadinejad, ha concesso ieri un’intervista
a Stephanopoulos, che andrà in onda domenica prossima.
25-04-2009 USA: “CESSATE IL FUOCO IN SRI-LANKA”.
Gli usa invitano le parti ad un immediato cessate - il - fuoco nello Sri Lanka,
dove il capo dei ribelli Tamil è assediato dell’esercito regolare
nel nord-est dell’isola. Il presidente Obama ha anche espresso la sua
profonda preoccupazione per la violazione del diritto umanitario internazionale
denunciata da varie organizzazioni e ha chiesto di consentire ai civili di lasciare
le zone più pericolose e di permettere l’accesso nel nord-est ai
media e alle organizzazioni umanitarie.
26-04-2009 VIRUS SUINI, FARNESINA SCONSIGLIA VIAGGI
“A MENO DI MOTIVI IMPROROGABILI”
BRUXELLES: NO CASI DI CONTAGIO IN UE
ALLARME ANCHE NEGLI STATI UNITI
IN MESSICO HA PROVOCATO 81 MORTI
IL VIRUS UN MIX TRA CEPPI DIVERSI
26-04-2009 VIRUS, LA FARNESINA SCONSIGLIA VIAGGI
Il ministro degli Esteri sconsiglia i viaggi in Messico, “a meno di motivi
improrogabili”, dopo l’epidemia di febbre suina che, trasmessa all’uomo,
ha fatto nel Paese 81 vittime. Sul sito www.viaggiaresicuri.it il comunicato.
Due casi sospetti di influenza suina in Francia, dove sono sotto osservazione
due viaggiatori rientrati dal Messico. Non è affatto da influenza suina
losteward ricoverato a Londra con sintomi che avevano fatto temere il contagio.
Anche lui arrivava dal Messico.
26-04-2009 BRUXELLES NESSUN CASO DI CONTAGIO IN UE
Non vi sono al momento casi accertati di contagio da febbre suina negli Stati
dell’Unione europea. Lo ha riferito un portavoce della Comissione Ue.
“Seguiamo molto da vicino – ha detto il portavoce – l’evoluzione
del quadro e siamo in contatto con il Centro europeo per la prevenzione e il
controllo delle malattie, gli Stati Uniti e il Messico, l’Organizzazione
mondiale della Sanità e gli Stati membri per valutare le informazioni
già in nostro possesso”.
26-04-2009 FEBBRE SUINA, ALLARME NEGLI STATI UNITI
L’allarme virus è arrivato a New York: 8 studenti di un liceo di
Queens sono risultati positivi a una influenza di ceppo. Analisi sono ora in
atto presso i centri di prevenzione per ulteriori accertamenti. Altri due casi
confermati in Kansas. E in Nuova Zelanda, dieci liceali che erano stati in Messico
per una settimana sono stati probabilmente contagiati dalla influenza da suini,
di cui presentano i sintomi. Lo ha detto il ministero della Sanità neozelandese,
Ryall. Gli studenti facevano parte di un gruppo di 25 persone, che rientrate
in patria, sono state messe in quarantena.
26-04-2009 FEBBRE SUINA, USA: VIRUS NON SI PUÒ CONTENERE
Secondo le autorità sanitarie Usa la febbre suina, che ha ucciso decine
di persone in Messico e ne ha probabilmente contagiate 10 negli Usa, “è
diffusa e non può essere contenuta”. Lo ha detto Anne Schuchat
dei Centers for disease control and prevention. La Schuchat ha aggiunto che
le autorità stanno collaborando strettamente con il Messico, il Canada
e l’Oms. L’amministrazione Obama segue da vicino la situazione.
È salito a 81 in Messico, il bilancio ufficiale dei decessi attribuiti
al virus della febbre suina. Le autorità messicane hanno decretato la
chiusura di scuole e università e hanno iniziato la somministrazione
di un farmaco antivirale. Il presidente del Messico Calderon ha assicurato:
il governo ha la quantità necessaria degli antirivali per fronteggiare
l’epidemia. È la prima vota che il virus mutante A/H1N1, che colpisce
i maiali si trasmette agli esseri umani.
26-04-2009 OMS: EMERGENZA MONDIALE PER NUOVO VIRUS A/H1N1
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato che i focolai
di influenza da suini in Messico e negli Usa costituiscono “un’emergenza
di sanità pubblica di rilievo internazionale “, avendo il nuovo
virus un “potenziale pandemico”. L’Oms raccomanda tutti i
Paesi di intensificare la sorveglianza. Il virus, mai visto finora, sembra si
trasmetta da uomo a uomo e i laboratori di tutto il mondo lo stanno accertandolo.
Denominato A/H1N1, il virus è un singolare puzzle che sembra unire i
frammenti di virus di due tipi di influenza di suini, della più nota
“aviaria” e dell’influenza umana. Sarebbe avvenuto il “riassortimento”
già tenuto dal 1997.
26-04-2009 OMS: PUÒ DIVENTARE PIÙ PERICOLOSO
Per l’organizzazione mondiale della Sanità (Oms) il Mondo non è
mai stato così pronto ad affrontare una potenziale pandemia, grazie agli
enormi sforzi compiuti negli ultimi cinque anni. Lo ha dichiarato il responsabile
dell’Oms. Fukuda, vicedirettore generale. Ciò nonostante la stessa
organizzazione ritiene “possibile” che il virus si “evolva”
e diventi “molto più pericoloso per la popolazione”.
27-04-2009 FEBBRE SUINA, Il ministro della Sanità del Messico annuncia
che i casi sospetti sono saliti a 1.614 ed i decessi a 103.
27-04-2009 FEBBRE SUINA Primo caso sospetto in Brasile. Un messicano di trenta
anni, giunto alcuni giorni fa, è ricoverato per accertamenti.
27-04-2009 FEBBRE SUINA Casi sospetti anche in Australia: 2 persone di ritorno
dal Messico sono state ricoverate e sottoposte a test clinici. Il ministro della
Sanità, José Angel Cordova, ha annunciato in una intervista alla
rete Televisiva, che nel Paese i casi sospetti sono a 1.614 con 103 decessi.
27-04-2009 FEBBRE SUINA, PRONTE 40 MLN DOSI ANTIVIRALI.
Disponibili 40 milioni di dosi di antivirali: 10 milioni sono già confezionate
in dosi monouso, altri 30 milioni sono da incapsulare. Lo ha annunciato il sottosegretario
alla Salute, Fazio. Stiamo valutando strategie vaccinali e contiamo di avere
la situazione sotto controllo. In collaborazione con l’Oms ha aggiunto
– stiamo agendo in sintonia con tutti i Paesi europei”. Attivata
al ministero del Welfare l’Unità di crisi. “Ci stiamo preparando
da anni, fin dai tempi dell’aviaria, ad affrontare un’eventuale
pandemia di influenza”, ha detto Fazio, concludendo: “Non sono segnalati
casi confermati” in Italia né in Ue. Sempre alta la sorveglianza
del ministro del Welfare in merito ai focolai di influenza suina confermati
in Usa e Messico. Fazio, sottosegretario alla Salute, comunica che attualmente
non sono stati confermati casi segnalati nel nostro paese. Da oggi, dice il
ministro sarà attivato il numero verde di supporto per fornire informazioni
ai cittadini, e inoltre riunita presso il ministero la task force e sono attive
le misure positive per far fronte ad un’eventuale pandemia influenzale.
Mentre, “al momento non si è ravvisata la necessità di assumere
iniziative relative a controlli alle frontiere”.
27-04-2009 VIRUS SUINO, FAZIO: NOSTRI MAIALI SICURI
“Il nostro maiale è assolutamente sicuro”. Lo ha confermato
il sottosegretario alla Salute Ferruccio Fazio, in un’intervista al GR1.
“È un virus nuovo – ha precisato – ma sicuramente non
si prende mangiando carne cotta di maiale”. Per la Coldiretti, in Italia
la carne suina è sicura, perché il nostro Paese non importa carne
fresca, congelata o suini vivi dal Messico, da almeno 10 anni. Gli allevamenti
italiani sono sicuri, ribadisce anche la Cia, invitando a evitare allarmismi.
27-04-2009 FEBBRE SUINA, La Commissaria Ue alla Sanità chiede riunione
d’urgenza dei ministri competenti dei 27 per fronteggiare emergenza.
29-04-2009 COREA DEL NORD MINACCIA TEST NUCLEARE
La Corea del Nord ha minacciato di condurre un test nucleare e quello di un
missile balistico intercontinentale se il consiglio di sicurezza dell’Onu
non si scuserà per le sanzioni decise recentemente. Lo ha reso noto il
ministro degli Esteri di Pyongyang, che il ritiro di tutte le risoluzioni adottate
in questi ultimi anni dell’Onu. Le sanzioni erano state rafforzate dopo
il lancio di un missile all’inizio de mese.
30-04-2009 CRESCE LA TENZIONE TRA NATO E RUSSIA
Le esercitazioni della Nato in Georgia sono “un’aperta provocazione”,
poiché interessano “un Paese uscito da una guerra”. È
quanto ha detto il presidente russo, Medvedev.
OBAMA E ALTRE NOTIZIE CONTINUANO SULLA CARTELLA OBAMA
LA FEDE LASCIA ANDARE
Un uomo si imbatté di notte in dei briganti che lo derubarono e lo lasciarono
appeso ad una corda, avvertendolo che sotto di lui c’era un precipizio
spaventoso, e che se avesse lasciato la presa si sarebbe sfracellato sulle rocce.
Per diverse ore l’uomo dondolò disperatamente aggrappato all’unica
speranza che rappresentava quella corda, ma ad un certo punto dovette allentare
la presa e lasciarla andare. Con stupore si rese conto di essere sospeso solo
ad un metro da terra, e che la punta dovuta alla bugia dei briganti lo aveva
tenuto schiavo della libertà che bramava. Allo stesso modo l’uomo
è imprigionato dalle bugie del diavolo su un abisso di paura, ignorando
che sotto di noi ci sono le braccia eterne.
LA FEDE
La fede, non la religione rende nuove creature
La fede, non l’esploratore vede nuovi cieli e nuova terra
La fede, non il teologo spiega l’incredibile
La fede, non il visionario aspetta la città eterna
La fede, non lo studioso attende le promesse di Dio
La fede, non il conquistatore rapisce il regno di Dio
La fede, non il ragionare crede il mistero
La fede, non il filosofo descrive l’ignoto
La fede, non il sensitivo vede l’invisibile
La fede, non lo psicologo dà riposo alla mente
La fede, non il pensatore ha la certezza delle cose eterne
La fede apre la porta della salvezza eterna
La fede piace a Dio, ed è dono di Dio
La fede piace alla Chiesa che l’accoglie come dono di Dio
“Or senza fede è impossibile piacere a Dio” (Ebrei 11:6).
IL BLOG DI “ANDREA TORNIELLI” BLOG ARCHIVE PERSECUZIONI DEI CRISTIANI
IN ORISSA
PERSECUZIONI DEI CRISTIANI IN ORISSA (25 AUG 08)
AsiaNews informa che una donna è stata bruciata viva da gruppi di fondamentalisti
indù nel distretto di Bargarh (Orissa), che hanno assalito l’orfanotrofio
cattolico nel quale la donna lavorava. Lo ha confermato il sovrintendente della
polizia Ashok Biswall. Un sacerdote che era presente nell’orfanotrofio
è rimasto gravemente ferito ed è ora all’ospedale con profonde
ustioni. Una suora, del Centro sociale di Bubaneshwar è stata stuprata
da gruppi di estremisti indù prima di dar fuoco a tutto l’edificio.
La lista delle violenze contro i cristiani si allunga. Fonti di AsiaNews affermano
che un sacerdote è stato ferito; altri due sacerdoti sono stati rapiti.
Da due giorni lo stato dell’Orissa (nord-est dell’India) è
scosso da violenze seguite all’uccisione di un leader radicale indù,
Swami Laxanananda Saraswati. Chiese, centri sociali, centri pastorali, conventi
e orfanotrofi sono stati assaliti ieri e oggi al grido di “Uccidete i
cristiani e distruggete le loro istituzioni”.
LA SOLUZIONE È:
Ci vorrà altri 100 anni per far capire che un “vero Cristiano”
è una persona umile, buona, altruista e soprattutto legge la parola dell’ETERNO
DIO CRISTO GESÙ. Mentre i “falsi Cristiani Cattolici” cioè
Papi, Vescovi, preti, frati, ecc. sono dei cattolici politicanti che pretendono
di insegnare la verità, ma non insegnano la Verità di GESÙ
CRISTO, e chi va contro, con idoli a GESÙ CRISTO, È L’ANTICRISTO.
31-07-2009 ESPLOSIONE A MAIORCA UCCISI 2 AGENTI
L’aeroporto di Maiorca è rimasto chiuso per due ore per impedire
la fuga dei responsabili dell’attentato costato la vita ieri a due agenti
della Guardia Civile. Restano chiusi i porti dell’isola a saltare in aria
un veicolo imbottito di esplosivo, vicino a una caserma di Palmanova, a 7 km
dalla residenza estiva dei reali. Ferite alcune persone. Nella stessa località,
gli artificieri hanno disinnescato un secondo ordigno. Si tratta del secondo
attentato contro la Guardia Civile in Spagna, dopo quello che ieri ha causato
decine di feriti a Burgos, attribuito della polizia ai separatisti dell’Eta.
Anche il premier Zapatero attribuisce attentato all’Eta.
31-07-2009 FRATTINI: ASSISTEREMO ITALIANI A MAIORCA
La Farnesina è pronta a dare assistenza ai turisti italiani presenti
sull’isola spagnola di Maiorca, anche se non vengono segnalati problemi,
dopo l’attentato di ieri. Lo afferma il ministro degli Esteri Frattini,
esprimendo “assoluta solidarietà alle autorità spagnole”.
“Speriamo che la questione si risolva in poche ore con la ripresa del
traffico aereo”. Secondo Assotravel, associazione nazionale Agenzia di
viaggio, a Maiorca ci sono attualmente 6.500-
Maria Stella GELMINI; Il Nostro Amatissimo MINISTRO.
Lei è un Ministro meraviglioso, capace; purtroppo contro di Lei ci sono
tantissimi. Chi sono questi? Sono gente povera che si lasciano guidare dai Sindacati
della Sinistra e dai politici. Questa povera gente non sanno di essere loro
che fanno star in piedi questi dirigenti di Sinistra; quando apriranno gli occhi
e capiranno che non bisogna contraddire, odiare le persone che cercano di riparare
tutti i debiti i quali si trovano ora qui in Italia. Voi che siete disperati,
non tutti, che la più parte dei fanatici di Sinistra Estrema, parlo di
quelli veramente poveri, assistiti dall’Assistenza Sociale, senza lavoro,
drogati, di colore, ecc. L’Assistenza Sociale non dovrebbe essere guidata
dalla Sinistra, che raccolgono le firme da Voi, per il loro scopo politico,
più la gente si sente male, più votano a Sinistra; l’Assistenza
Sociale di Sinistra non ha nessun interesse a farvi star bene; quando una persona
sta bene e ha un lavoro con dei soldi in tasca, non vota più la sinistra
o il PD o il comunismo. OK! Certi Studenti, contro la Gelmini, fanno firmare
agli alunni senza far loro sapere cosa riguarda e raccolgono le firme a svantaggio
dei propri interessi che sono quelli degli alunni.
I PREZZI DELLA FRUTTA E VERDURA SONO ESAGERATAMENTE ALLE STELLE.
Parlando con i contadini, che lavorano duramente e non guadagnano niente, sono
costretti a lasciare il raccolto nei campi a marcire, zucchine, pomodori, insalata,
carote, patate, ecc,ecc. I commercianti li offrano una miseria, dicono che la
benzina è cara, che il trasporto costa molto, l’assicurazione del
camion è troppo cara, il bollo, multe da pagare alla Polizia, l’autostrada,
ecc,ecc. Esempio: i contadini producono più zucchine possibili, costerebbero
meno, giusto? Questo povero contadino, che si rompe la schiena, e questa insoddisfatta
folla di persone che si lamentano per i prezzi così cari, e i poveri
pensionati, vogliono andare a comperare direttamente dal contadino; ma, purtroppo
non possono andare direttamente dal contadino, che la merce costa meno, perché
interviene la Finanza, che multa soprattutto il contadino, perché ha
il terreno, e così gli daranno una grossa multa e se non ha soldi, sanno
cosa prendere. Questo problema qualcuno lo deve risolvere, speriamo che non
ci sia la mafia di mezzo.
Un corpo umano quando si ammala
di un brutto male, il chirurgo lo opera per salvarlo, per il suo bene, così,
supponiamo che, il corpo, che è la vita della persona, sia la Terra,
con le sue persone cattive che stanno uccidendo le buone, bisogna operare, e
chi è il chirurgo? Se non Bush e i suoi alleati, cioè Berlusconi,
Casini e Fini!!!
Politiche e le religioni, fanno delle grandi dittature.
Cristiani o Cattolici ? (Sono i Cattolici, i discendenti degli Apostoli ?) NO
!
Perché ? Perché hanno fatto crociate, sante inquisizioni, bruciate
persone vive, anche quelle persone che leggevano le Sacre Scritture.
Tre date da ricordare:
11 settembre 2001 Stati Uniti d'America - 11 marzo 2004 Madrid, Spagna -Dal
1 al 7 settembre a Beslan, Ossezia, Russia - 7 luglio 2005 Nella capitale britannica,
Londra colpita al cuore, 56 morti - 23 luglio 2005 (Egitto) Mar Rosso, strage
a Sharm El Sheikh, 70 morti.
La sinistra e
un poco anche la destra, è inutile che se la prendono con l’on.
Calderoli quando i cosiddetti cristiani, cioè i cattolici, hanno nelle
loro Chiese un affresco che fanno vedere Maometto, considerato eretico e seminatore
di discordie, riconoscibile non solo per la scritta, ma anche per il turbante
sul capo, è trascinato per la gola all’Inferno. (Giovanni da Modena,
Inferno, 1404, Bologna, San Petronio, Cappella Bolognini).
L’Islam dovrebbe prendersela con i falsi cristiani, cioè i cattolici,
non con i veri Cristiani che sono cattolici per forza, visto che il battesimo
è una scelta che l’uomo fa, e i bambini appena nati non possono
scegliere. Nel passato i falsi cristiani, con il segno della croce, hanno massacrato
tutti quelli che non la pensavano come loro anche gli islamici.
USCITA DALLE CARCERI
Significa: per le prossime elezioni, più voti ai comunisti.
Più le persone sono disperate, senza un lavoro, cioè, disadattate,
alcolizzate, e fanno uso di droghe,
perché non hanno potuto restare dentro a scontare la pena, che giustamente
avevano bisogno, per imparare un mestiere e avere una nuova educazione, si è
preferito mandarli all’assistenza sociale, dove le daranno un piccolo
stipendio, che sono obbligati a rubare vendere ancora droga o arrangiarsi, naturalmente
come sono abituati.
Bisogna lasciare liberi l’imprenditori, chi ha tanti soldi, chi sa come
fare tanti euro, i così detti padroni, e obbligarli a fare degli altri
capannoni, fare la azienda più grande e assumere tanti operai,
specialmente operaie, per darle pari diritti che hanno gli uomini.
25-07-2009 LA SINISTRA, I COMUNISTI. Non è
parlando male di Berlusconi che si può prendere il Suo posto, per prendere
il posto del presidente Berlusconi, basta governare meglio di Lui, e tutti gli
Italiani voteranno per la sinistra, per Fassino o per Franceschini, o altri.
Che dir la verità anche se si sta male con Silvio Berlusconi, che non
è vero, come immagine e per tutto quello che ha fatto qui in Italia e
nel mondo, ci saranno sempre tantissime persone che lo ringrazieranno
per tutto quello che ha fatto, soprattutto la gente povera, umile.
Le date della
fine del mondo o la Venuta di Gesù Cristo, per la seconda volta, che
ogni tanto <<certe Religioni>> fanno passare per vere, Non credete!,
ma Lui verrà, Siate pronti, perché Lui verrà come un ladro
di notte, quando voi non ve lo aspettate. Sappiate che il dono della Vita è
una prova che l’Eterno Dio ci ha dato per restare in comunione con Lui,
prima che finisca la nostra morte fisica.
Secondo il versetto di MARCO 8:19 i primi 4 numeri corrispondono all’anno
2083
5 x 5000 : 12 = 2083
Secondo il versetto di APOCALISSE 14:1
5 x 5000 x 12 = 300000 : 144000 = 2083
I MAYA
La profezia dei Maya, da tanti secoli pensano che ci sarà un allineamento
dei pianeti, (verrà il giorno 21-12-2012), che fa pensare a una grande
catastrofe, é da crederci?, tanti invece dicono che verrà nel
2033, è possibile?; se cosi fosse i veri Cristiani hanno già il
ritorno di Gesù nei loro cuori, hanno già la salvezza, come?:
con la “fede” che hanno sempre avuto nei loro cuori e non per le
opere saranno salvati, ma per GRAZIA.
21-05-2010 Dico io: che nel 2012 non ci sarà la fine del mondo, io
credo che la fine del mondo solo Dio lo sa.
Apophis, l'asteroide killer che spaventa il mondo
L'asteroide 99942 Apophis è da tempo una delle minacce più inquietanti
per il pianeta Terra: una delle teorie più catastrofiche prevede una
collisione tra il corpo celeste e il nostro pianeta il 13 aprile 2036. Proprio
per questo l'ente spaziale russo sta portando a termine un maxi progetto per
scongiurare il rischio di una catastrofe. Quando Apophis fu scoperto nel 2004,
gli astronomi stimavano le probabilità di uno schianto pari a 1 su 37.
Si ritiene che il 13 aprile 2029 Apophis, nome greco del dio dell'antico Egitto
Apòfi, detto "il distruttore", si troverà a una distanza
così ravvicinata da raggiungere una magnitudine pari a 3,3, tanto da
poter essere individuato a occhio nudo senza difficoltà. Questo incontro
ravvicinato sarà visibile in una vasta zona che comprende Europa, Africa
e Asia occidentale. Le possibilità che l'asteroide possa toccare la Terra
è una su 250mila. Ipotesi distruttive: in un primo momento la Nasa aveva
calcolato che all'impatto con la Terra l'asteroide avrebbe liberato l'energia
equivalente a 114mila bombe di Hiroshima. Stima poi ritoccata a 65mila bombe
di Hiroshima. Ma gli effetti esatti ancora sono ignoti e c'è chi ipotizza
effetti duraturi sul clima.
02-03-2009 UN ASTEROIDE HA SFIORATO LA TERRA.
La fine del mondo non è arrivata neanche oggi. Alle 14.44 infatti la
terra è stata sfiorata da un asteroide di 40 chilometri di diametro,
che ha sfrecciato a 63.500 chilometri di distanza, avvicinandosi come nessun
altro macigno cosmico aveva fatto dal 1873. L’asteroide DD45, così
è stato identificato degli astronomi, era stato fotografato il 27 febbraio
come una stellina già visibile dai telescopi. Se avesse toccato la Terra
l’effetto avrebbe scatenato un’esplosione equivalente a 1000 bombe
atomiche.
20-01-2012 ASTEROIDE: EROS 433, COME VEDERLO IL 31 GENNAIO 2012 IN ITALIA
Tutti con il naso all’insù domani per assistere all’arrivo
di Eros 433. Non si tratta dell’ultimo album di Ramazzotti ma del nome
in codice dell’asteroide che martedì 31 gennaio farà visita
ravvicinata al nostro Pianeta. Una visita che comunque non preoccupa gli esperti
perchè l’asteroide in questione transiterà comunque a distanza
di sicurezza. Domani nel punto di massimo avvicinamento al nostro pianeta Eros
433 transiterà alla distanza di 27 milioni di chilometri. L’astrofisico
Gianluca Masi, curatore scientifico del Planetario di Roma e responsabile del
Virtual Telescope spiega la situazione: ”In questo momento l’asteroide
si trova a una distanza di quasi 27 milioni di chilometri ed è già
visibile anche dall’Italia’. L’asteroide 433 Eros sarà
a 26,7 milioni di miglia dalla Terra, il pianeta più vicino al suo viaggio
a partire dal 1975. Come gli esperti hanno indicato, coloro che vogliono vedere
il corpo potranno farlo anche con un telescopio amatoriale. 433 Eros è
un asteroide di tipo S, che significa che ha una composizione di silicati di
magnesio e ferro. Questo tipo di corpo rappresenta circa il 17% degli asteroidi
conosciuti, sono molto luminosi e comuni. Eros è stato scoperto il 13
agosto 1898 da Carl Gustav Witt e Auguste Charlois. Poi abbiamo calcolato la
sua orbita e scoperto che aveva una forma ovale, che lo fece andare in orbita
su Marte. Grazie a questa caratteristica si potrebbero fare buone osservazioni
dell’asteroide, e la sua posizione ha contribuito a chiarire la distanza
tra la Terra e il Sole. Nel febbraio 2000, la sonda NEAR Shoemaker della NASA
è atterrata sulla superficie di Eros. Attraverso più di 160.000
immagini della sua superficie è stato possibile identificare oltre 100.000
crateri e ha aiutato i ricercatori a concludere dati importanti sulla sua composizione.
30-01-2012 L’ESA STUDIA UNO SCUDO SPAZIALE ANTI-ASTEROIDE
Investimenti di milioni di euro per difendere la Terra. Impatto ipotizzato nel
2029. Il nome del piano d’attacco è NEOshield, che sta per Near
Earth Objects Shield. Tre possibili soluzioni per deviarlo: colpirlo con una
sonda o portarlo gravitazionalmente lontano dalla Terra. Infine, la più
drastica, cambiargli traiettoria con cariche nucleari. Uno scenario hollywoodiano,
ma non tanto da essere considerato irrealistico dall’Esa. Per questo l’Agenzia
spaziale europea sta valutando l’ipotesi dell’impatto di un corpo
celeste sulla Terra e ha deciso di investire milioni di euro per proteggere
il globo, ipotizzando tre diversi scenari e relativi strumenti per deviarne
la traiettoria.
Il nome del piano d’attacco è NEOshield, che sta per Near Earth
Objects Shield, mentre l’asteroide in questione, 1000 chilometri di diametro,
sarebbe stato già battezzato Apophis: anno dell’impatto il 2029.
Il primo scenario prevede di inviare una sonda spaziale che colpisca l’asteroide
a tutta velocità; il secondo ipotizza invece la deviazione indiretta
della traiettoria del corpo celeste, con l’invio di una sonda il più
vicino possibile all’asteroide, con l’obiettivo di restargli al
fianco per diversi anni e attirarlo gravitazionalmente lontano dalla Terra;
il terzo scenario invece, il più controverso, rappresenta “l’ultima
spiaggia”: consiste nel far esplodere una carica nucleare vicinissimo
all’asteroide. In ogni caso, lo studio avviato dall’Esa non sembra
essere una semplice esercitazione di stile, precisa Le Matin: “Il rischio
che un asteroide incroci la traiettoria della Terra esiste ed è concreto”,
affermava già nel 2008 Willy Benz, astrofisico e presidente della commissione
scintifica dell’Esa.
03-07-2012 LA “PARTICELLA DI DIO” FORTI INDIZI DELLA SUA ESISTENZA
Mercoledì è atteso l'annuncio a Ginevra da parte dei fisici del
Cern: il bosone di Higgs, ciò che spiega come mai tutte le cose nell'universo
abbiano una massa, esiste. Al momento, ci sono dei "forti indizi"
che esista: la conferma arriva dai fisici del Fermi National Accelerator Lab,
nello Stato americano dell'Illinois, che hanno annunciato di aver osservato
"il più forte indizio" sul bosone nei frammenti delle collisioni
in un acceleratore di particelle chiamato Tevatron, cui gli scienziati lavorano
da dieci anni. Scienziati che ora attendono l'annuncio del Cern - l'Organizzazione
europea per la ricerca nucleare, il più grande laboratorio al mondo di
fisica delle particelle - dove si susseguono le ultime verifiche e resta un
minimo margine di incertezza, inferiore allo 0,2 per cento. Ribattezzata "particella
di Dio", il bosone (o meglio il "campo di Higgs" di cui è
prodotto) è all'origine della manifestazione della massa e la conferma
della sua esistenza potrebbe far compiere passi avanti nelle teorie di Unificazione,
verificate per le forze nucleari ed elettromagnetiche ma dalle quali la gravità
rimane ancora esclusa. Sarebbe una delle scoperte scientifiche più importanti
degli ultimi cento anni.
03-07-2012 SCIENZA/TELESCOPIO SPAZIALE “SENTINELLA” CONTRO ASTEROIDI
KILLER
Gli asteroidi, grandi ammassi di roccia vaganti nello spazio, costituiscono
una concreta minaccia per il nostro pianeta: uno di essi del diametro di soli
trecento metri, se impattasse la superficie del globo provocherebbe danni paragonabili
a quelli di migliaia di bombe atomiche. Per questo, gli astronomi cercano di
censire e calcolare le orbite di tutto quelli più pericolosi, che nel
loro tragitto intorno al Sole intersecano l'orbita terrestre. Dal 2017, vi sarà
un dispositivo in più in grado di individuarli. La fondazione privata
californiana B612 sta mettendo a punto un telescopio ad infrarossi chiamato
Sentinel, che verrà lanciato da una vettore SpaceX Falcon 9 per andare
a collocarsi nell'orbita di Venere, in un punto tra 0,6 e 0,8 volte la distanza
tra la Terra e il Sole. Nei primi cinque anni di attività, Sentinel dovrebbe
identificare il 90 per cento degli asteroidi con diametro maggiore di 150 metri,
e raccogliere informazioni utili alla mappatura di asteroidi più piccoli,
fino a 30 metri di larghezza. Questo lavoro è necessario per calcolare
se e quando qualcuno di questi corpi finirà per impattare il nostro globo.
In tal caso, dovrebbero essere prese opportune contromisure per deviarne l'orbita,
per esempio usando cariche termonucleari. La Nasa ha già in funzione
un progetto simile, ma meno sensibile: il telescopio spaziale Near-Earth Object,
che finora ha identificare diecimila asteroidi, fra cui il 90 per cento di quelli
con un diametro maggiore di 800 metri
04-07-2012 PARTICELLA DI HIGGS, “NON SIA FANTASCIENZA”
Conferenza mondiale oggi dal Cern di Ginevra, per illustrare i risultati degli
esperimenti sulla “Particella di Higgs, quella che dà massa a tutte
le altre particelle e proprio per questo ritenuta fonte della materia. Siamo
vicini alla Particella di Dio? “Oggi presentiamo solo i dati di due esperimenti
indipendenti condotti da due diversi gruppi di ricercatori. Compatibili o no
con la teoria di Higgs, dovremo comunque continuare a lavorare”. Lo ha
dichiarato a Televideo il direttore della Ricerca Cern, l’italiano Sergio
Bertolucci. “Al di là degli annunci, la scienza non è fantascienza”.
04-07-2012 FISICA, DOMANI ANNUNCIO SUL BOSONE DI HIGGS
Sale la febbre per l’attesa dei dati sulla cosiddetta particella di Dio’,
ossia il bosone di Higgs grazie al quale ogni corpo ha una massa, dagli esseri
umani alle galassie. Oggi il Cern di Ginevra annuncerà i dati più
recenti raccolti dai due esperimenti coinvolti nella caccia alla particella
più inseguita del mondo, ma fino a quel momento è chiuso nel più
assoluto silenzio, anche perché l’analisi dei dati è ancora
in via di completamento. Protagonisti: Atlas, diretto da Fabiola Gianotti, e
Cms, diretto da Joseph Incandela. Per entrambi i dati provengono dal più
grande acceleratore di particelle del mondo, Lhc.
04-07-2012 UNA DONNA ITALIANA NELLO SPAZIO
“Sono un pilota, ingegnere, astronauta ma non sono un’esperta di
condizione femminile. A tutti, ragazzi e ragazze, dico di mettercela tutta per
realizzare i loro sogni, i loro progetti”. Samantha Cristoforetti, Capitano
dell’Aeronautica militare, classe 1977, è la prima donna astronauta
italiana a esplorare lo Spazio. Partirà a novembre del 2014, con la navicella
russa Soyuz, unica superstite dopo l’uscita di scena del vettore usa Shuttle,
diretta verso la Stazione spaziale internazionale, dove resterà per circa
6 mesi. “Non ci sono differenze di genere. Se fossi un uomo proverei le
stesse emozioni che sto provando ora”.
06-07-2012 BOSONE DI HIGGS, LA NASA SPIEGA IN UN VIDEO LA PARTICELLA DI DIO
Il bosone di Higgs, o la particella di Dio come è anche chiamato esiste
veramente, ma per capire e rendere accessibile a tutti questa importante scoperta,
la Nasa ha pensato di pubblicare sul proprio sito un video esplicativo che descrive
in maniera molto semplice ed esaustiva il concetto fisico che contraddistingue
questa particella elementare. Proviamo a racchiudere in poche parole il cosa
rappresenta il bosone di Higgs: nell’universo esistono un numero sconosciuto
di particelle e gli scienziati finora ne hanno scoperte 12, se prendiamo l’esperimento
del Cern, i tubi percorsi ad altissime velocità dai protoni contengono
meno materia dello spazio interstellare, e l’acceleratore Lhc riesce a
distruggerle per poi ricostruirle in modo nuovo, il che permetto di vedere nei
minimi dettagli che cosa sta succedendo a livello sub-atomico. Si pensi alla
massa come una caratteristica simile alla carica elettrica che non hanno tutte
le particelle, immaginando l’universo come un campo (di Higgs) in cui
le particelle sentono l’effetto a seconda della loro massa, identificata
proprio dal bosone. Il bosone, nato assieme alle altre particelle negli istanti
velocissimi successivi al Big Bang da cui ha avuto origine l’Universo
ed avrebbe provocato la rottura della simmetria iniziale esistente immediatamente
dopo l’esplosione, portando così alla formazione dei corpi celesti.
Si apre la possibilità di scoprire la supersimmetria, secondo cui in
natura esisterebbero, oltre alle particelle note come elettrone, quark e neutrino,
altre particelle perfettamente simmetriche ma con spin opposto, la cosiddetta
antimateria.
03-08-2012 CURIOSITY, UN SUV TRA LE ROCCE DI MARTE
Pesa 1 tonnellata, la sua missione costa 2,5 miliardi di dollari. Chi segue
lo Spazio da qualche anno, si ricorderà nel 2004 i rover della Nasa Spirit
e Opportunity, mandati su Marte. Le loro disavventure sono note: Spirit si era
perso, tra tempeste di sabbia e dune, ma ha continuato a lavorare per 6 anni,
poi a maggio del 2011 la Nasa ha dichiarato conclusa la missione; l’altro,
inviato tre settimane dopo Spirit, ha superato il record di durata su Marte
della sonda Viking 1, 6 anni e 116 giorni, e anche ora è al lavoro. Il
materiale visivo che i due robot hanno trasmesso alla Terra è ricchissimo.
Tanto che a otto anni di distanza ecco un nuovo rover, mastodontico, del peso
di 1 tonnellata, che si muoverà come un Suv tra le rocce e i crateri
di Marte.
Spirit e Opportunity pesavano ciascuno circa 180 kg. Il rapporto è presto
fatto. Curiosity ha con sé camere fotografiche, spettrometri, telecamere,
e altri strumenti tutti di fattura americana, tranne due forniti uno dal Canada
e un altro dalla Russia. L’Italia non c’è, ma l’Esa
(Agenzia spaziale europea) e l’Asi (Agenzia spaziale italiana) hanno firmato
un accordo con gli Usa per le prossime missioni del 2016 e 2018. E comunque
a bordo una presenza italiana c'è: quella di Leonardo da Vinci, del suo
Autoritratto e del Codice sul Volo degli Uccelli inseriti in un chip all'interno
del rover.
L’operazione Curiosity costa alla Nasa 2,5 miliardi di dollari.
Partito a novembre del 2011, dopo la fine-vita di Spirit, Curiosity atterrerà
su Marte lunedì 6 agosto e vi resterà per circa due anni. Verrà
calato, con un paracadute, nel cratere “Gale”.
Un veicolo di una tonnellata che dovrà adagiarsi sulla superficie di
Marte, in un’atmosfera rarefatta. Come rallentarne la velocità?
Il rover è protetto da uno scudo termico, del diametro di 4 metri e mezzo
che frenerà la corsa in discesa del veicolo spaziale dalla velocità
di transito interplanetario pari a 5,3 – 6 km/s (19 000 — 21 600
km/h) fino a circa Mach 2 (2 450 km/h). A quel punto sarà possibile aprire
il paracadute, adatto a velocità supersoniche.
Queste operazioni saranno guidate da Terra? No. Barbara Negri, direttore dell’Osservazione
dell’Universo dell’Asi, spiega: “Tutto è stato perfettamente
programmato con una serie di simulazioni. Le operazioni dunque verranno eseguite
con sistemi automatici”.
Dr.ssa Negri, quello che dice è insieme sconvolgente e suggestivo. Come
si è arrivati a questo risultato?
Consideri che Spirit e Opportunity sono stati preceduti da oltre 20 anni di
studio e di osservazione di Marte. E’ un pianeta molto noto, molto conosciuto.
Se sommiamo poi gli anni in cui Spirit e Opportunity hanno lavorato, arriviamo
a lunedì 6 agosto.
Qual è il compito di Curiosity?
I dieci strumenti che ha a bordo serviranno per trovare tracce di vita, umana,
precedente e le possibilità di avere una vita nel futuro. Da anni siamo
alla ricerca di un pianeta alternativo alla Terra, dove le risorse saranno d’ora
in poi sempre più limitate.
Ci descriva l’atterraggio di questo pesante rover.
Saranno, come dicono i tecnici della Nasa, 7 minuti di terrore. L’atmosfera
di Marte è vero che è più rarefatta di un migliaio di volte
rispetto a quella terrestre, però tutta la dinamica è comunque
complessa. Sette minuti durerà l’operazione di landing. Con un
paracadute di 16 metri. All’ultimo km e mezzo scatta lo “Sky Crane”,
un dispositivo per un atterraggio morbido che verrà provato per la prima
volta. E’ una missione di frontiera tecnologica.
E non è previsto l’intervento umano da Terra.
Sì, perché c’è un problema. La ricezione dei dati
da Marte alla Terra avviene in 14 minuti, per via della distanza. Quindi la
capacità dell’uomo di intervenire, di pilotare direttamente, viene
tagliata fuori. E’ tutto programmato, simulato. L’uomo può
intervenire in una fase successiva, mano mano che arrivano i dati si può
aggiornare il computer di bordo, per fare magari delle modifiche. Però
di fatto il programma di atterraggio è tutto automatizzato.
I dieci strumenti a bordo sono importanti, soprattutto nel caso in cui alcuni
si danneggiassero a causa del terreno accidentato su cui camminerà Curiosity.
E’ come se il centro di controllo della Nasa fosse dentro al rover, perché
ci sono 5 telecamere che possono fotografare in 3d, mandare video, fare analisi
dettagliatissime delle immagini del suolo nel punto dell’atterraggio.
E le immagini vengono inviate in tempo reale, fermi restando i 14 minuti di
delay, di cui parlava prima, o sono registrate?
Certo, se si saturano i due sistemi satellitari di trasmissione e ricezione,
i dati vengono registrati e inviati subito dopo. Una sorta di trasmissione in
differita. Ma per lo più l’invio è in “real time”.
Il costo della missione è di 2 miliardi e mezzo di dollari. Una cifra
notevole. Tutto a carico della Nasa? Sì. Consideri che l’atterraggio
avviene con sistemi e dispositivi del tutto nuovi e più volte sperimentati
in modo da ridurre il margine di errore. Perché se il rover atterra con
una manovra sbagliata si può rompere e il progetto viene vanificato.
L’elevato costo è stato determinato dal fatto del voler essere
sicuri che la missione si svolgesse senza problemi.
L’Italia quando si farà vedere su Marte?
C’è un accordo con la Nasa, tramite il quale ingegneri italiani
andranno in questi due anni di vita di Curiosity al Centro Nasa per prepararsi
a pilotare un rover quando nel 2018 manderemo il nostro europeo. Quindi nel
2016 l’Italia fornirà il suo sistema di discesa e nel 2018 il rover
avrà anche strumenti italiani a bordo. Noi ora entriamo solo come utenti
che vogliono acquisire esperienza da questo importante evento americano.
06-08-2012 CURIOSITY È SU MARTE, SI APRE UNA NUOVA ERA
Sfida per lo sbarco dell'uomo sul pianeta rosso. Curiosity apre la strada per
una nuova era dell'esplorazione spaziale: l'arrivo dell'uomo su Marte. L'ambiziosa
missione Mars Science Laboratory (Msl), costata 2,5 miliardi di dollari e che
ha permesso di depositare in maniera controllato il rover Curiosity, il più
complesso laboratorio mai inviato su un altro pianeta, rinnova la sfida di portare
l'uomo sul pianeta rosso entro la metà del 2030. "Rimarrà
come uno dei momenti di orgoglio nazionale", ha commentato il presidente
Usa Barack Obama poco dopo il successo della discesa di Curiosity, e aggiunto:
"stasera, su Marte, gli Stati Uniti d'America hanno fatto la storia".
La missione di Curiosity e il suo spettacolare atterraggio hanno riacceso l'entusiasmo
per l'esplorazione spaziale con migliaia di persone che hanno seguito i cosiddetti
sette minuti di 'terrore', i 420 secondi di manovre necessarie a depositare
Curiosity al suolo, via internet e grazie a decine di maxi schermi allestiti
per l'occasione in molte città degli Usa, tra cui Times Square nel cuore
di New York. Un entusiasmo tradotto dalle parole dell'amministratore della Nasa
Charlie Bolden: "oggi, le ruote di Curiosity hanno iniziato a tracciare
il percorso per le impronte umane su Marte", e rinnovato così la
sfida per inviare entro la metà del 2030 un equipaggio umano su sul pianeta
rosso. Un grande entusiasmo giustificato dalle enormi sfide tecnologiche vinte
dalla missione Mars Science Laboratory (Msl): dopo aver percorso in otto mesi
oltre 500 milioni di chilometri, la sonda lanciata nel novembre dello scorso
anno ha completato una straordinaria manovra fino a depositare in maniera completamente
autonoma, senza controllo da Terra, sul suolo marziano il rover Curiosity; una
sfida dettata dalla sua grande massa, tre volte quella dei predecessori, e dalla
volontà di sperimentare una discesa 'morbida' sul pianeta. Curiosity,
inoltre, rappresenta a sua volta il più sofisticato rover mai costruito
e, attrezzato con 10 strumenti scientifici tra cui un laser per polverizzare
piccoli campioni di rocce, cercherà gli 'ingredienti' della vita, verificando
se nel passato siano esistite forme di vita microbiche e capire se il pianeta
possa sostenere vita in futuro. Il luogo scelto per l'atterraggio, il cratere
Gale nei pressi del monte Sharp, non è stato infatti casuale: si tratta
di un deposito alluvionale ricco di sedimenti trasportati dall'acqua che nel
passato era presente in superficie. Un terreno che potrebbe ancora custodire
tracce di composti organici o 'fossili' di attività microbiche.
06-08-2012 CURIOSITY È SU MARTE, LE PRIME IMMAGINI
La sonda della Nasa giunta sul Pianeta rosso alle 7.31 ora italiana. Curiosity
ha raggiunto la superficie di Marte alle 7.31 ore italiane. La conferma è
arrivata dai dati inviati dalla sonda Mars Odyssey che ha seguito tutta la fase
di atterraggio di Curiosity, la sonda della Nasa progettata per andare a caccia
delle tracce di vita su Marte. Un'esplosione di gioia ha accompagnato l'arrivo
di Curiosity sul pianeta rosso: l'atterraggio del rover su Marte è stato
infatti seguito con grande apprensione, oltre che dai tecnici collegati, anche
da milioni di persone attraverso la diretta web, i social network e un maxi
schermo allestito a Times Sqare, nel cuore di New York. Pochi minuti dopo il
suo 'ammaraggio' Curiosity ha invitato a Terra la sua prima immagine: un autoscatto
in cui è visibile una ruota del rover poggiata sulla superficie rossa
del cratere di Gale. Come dimostrato da questo grande entusiasmo, le attenzioni
per questa missione dedicata a ricercare eventuali tracce di vita nel passato
di Marte sono state seconde solamente all'arrivo del primo uomo sulla Luna.
L'ambiziosa missione di Curiosity, il più grande e 'intelligente' rover-laboratorio
mai inviato sul pianeta rosso, ha così superato il suo più grande
ostacolo; una complessa manovra di atterraggio completamente automatizzato durato
circa 420 secondi, sette minuti ribattezzati di 'terrore'. Grande come un'automobile
e pesante una tonnellata, Curiosity è stato, dopo numerose e rapide manovre
posato delicatamente sul terreno. La missione del rover della Nasa realizzato
nell'ambito della missione Mars Science Laboratory (Msl), durerà per
circa due anni e ha portato sul pianeta rosso anche un 'pezzo' di Italia: un
chip che contiene l'autoritratto di Leonardo Da Vinci e il Codice del Volo,
il testo nel quale Leonardo descrive il volo degli uccelli e la sua Macchina
volante, considerato il fondamento della storia del volo. L'iniziativa si deve
all'Agenzia Spaziale Italiana (Asi), al Tg della Rai Leonardo e della sua conduttrice
Silvia Rosa Brusin, e al Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa.
OBAMA, EXPLOIT SENZA PRECEDENTI - Il presidente americano Barack Obama ha definito
l'arrivo della sonda Curiosity su Marte "un exploit tecnologico senza precedenti".
Gli Stati Uniti, ha aggiunto,"hanno fatto la storia". "L'atterraggio
con successo di Curiosity, il più perfezionato laboratorio mobile a posarsi
su un altro pianeta - ha detto Obama in un comunicato -, costituisce un exploit
tecnologico senza precedenti che resterà come una pietra miliare della
fierezza nazionale nel futuro". Gli Stati Uniti, ha aggiunto, "hanno
fatto la storia". "Questo prova che anche le cose più difficili
non resistono alla nostra volontà e al nostro ingegno", ha commentato
il presidente americano aggiungendo: "E il successo di questa notte ci
ricorda che la nostra supremazia, non soltanto nello spazio ma anche sulla Terra,
dipende dalla nostra capacità di continuare ad investire con intelligenza
nell'innovazione, nella tecnologia e nella ricerca fondamentale, cosa che ha
sempre fatto sì che il mondo invidi la nostra economia".
Gesù Cristo verrà “con grande potenza e gloria”
per vivere l’innalzamento della Sua gloria di Re.
Pensiamo a questo, sapendo con certezza che il cielo ha avuto e avrà
un solo Protagonista, Gesù!
I racconti o i dipinti che mostrano Maria assunta in cielo non rappresentano
la storia, ma la fantasia
di una tradizione religiosa.
05-08-2009 Diffidate di chi vi impone delle regole religiose, diffidate di
chi si fa passare per Evangelista o Testimone di Geova e non lo sono, cercate
di frequentare delle persone che insegnano la Parola di Dio con la Bibbia in
mano e voi dovete contraddire se è necessario, perché la Parola
scritta è del Signore, le religioni non insegnano quello che Gesù
ha insegnato agli apostoli. La religione Cattolica non ha mai insegnato la Parola
di Dio e in passato sono stati perseguitati i veri Cristiani, e non ha mai incoraggiato
le persone a comperarsi la Bibbia in 2000 anni, hanno fatto di peggio hanno
insegnato ad adorare Idoli, madonne, santi e sante, che prima gli ammazzano
e poi li fanno santi. Tantissimi credono che dicendo tante preghiere ripetute
e fare delle opere siano salvati, ma non è così. Infatti è
per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene
da voi; è il dono di Dio. Non è in virtù di opere affinché
nessuno se ne vanti; infatti siamo opera sua, essendo stati creati in Cristo
Gesù per fare le opere buone, che Dio ha precedentemente preparate affinché
le pratichiamo. (Efesini 2:8-10).
25-11-2009 CINA, DUE ESECUZIONI PER LATTE CONTAMINATO
Due persone sono state giustiziate in Cina, perché coinvolte nello scandalo
del latte contaminato alla melanina. Lo scorso anno morirono sei neonati e altri
300mila furono intossicati. I condannati a morte sono un commerciante agricolo,
colpevole di aver messo in pericolo la sicurezza pubblica, e il direttore di
un centro di produzione casearia. Condannata all’ergastolo, tra le proteste
dei parenti delle vittime, la general manager dell’azienda del latte in
polvere.
10-04-2010 RUSSIA, PRECIPITA AEREO DEL PRESIDENTE POLACCO
L’aereo con a bordo il presidente polacco, Lech Kaczynski, è precipitato
pochi minuti prima di atterrare all’aeroporto di Smolensk, nella Russia
occidentale. Lo ha reso noto un dirigente polacco. Non è dato sapere
se vi siano sopravvissuti. Secondo fonti russe, i morti sono 87. Il presidente
aveva in programma di recarsi a Katyn per le celebrazioni del 70° anniversario
dell’eccidio di circa 20mila ufficiali polacchi ordinato da Stalin.
14-04-2010 CINA, FORTE SISMA CAUSA ALMENO 400 VITTIME
Si aggrava di ora in ora il bilancio delle vittime del terremoto che ha colpito
la provincia occidentale cinese del Qinghai, sull’altopiano tibetano.
I morti accertati sono almeno 400, i feriti 8.000. Centinaia di persone sono
intrappolate sotto le macerie. Tra loro anche molti studenti: sono infatti numerose
le scuole crollate. Il sisma che secondo le autorità cinesi è
stato di magnitudo 7.1, si è sprigionato a una profondità di 10
km e ha investito il Qinghai, nel nordovest della Cina al confine con il Tibet
e Sichuan.
19-06-2010 VENTI DI GUERRA TRA TURCHIA E PKK
Otto soldati turchi sono morti e 14 loro commilitoni sono rimasti feriti in
un attacco sferrato da ribelli turchi del partito dei lavoratori del Kurdistan
(PKK), contro una base militare di Semdinli, in Turchia sud-orientale, vicino
alla frontiera con l’Iraq. Immediata la rappresaglia delle Forze armate
turche, che hanno bombardato le postazioni dei ribelli curdi nel Nord dell’Iraq.
Uccidendone 12. La stessa operazione è costata la vita ad altri due soldati;
due anche i feriti. Negli ultimi tre mesi, informa l’esercito di Ankara,
sono stati uccisi 130 miliziani del Pkk.
23-06-2010 GAS, MOSCA AUMENTA TAGLI A BIELORUSSIA
Il colosso russo del gas Gazprom ha ulteriormente stretto i rubinetti per la
Bielorussia, riducendo del 60% il flusso di metano destinato alla Repubblica
ex sovietica da cui reclama il pagamento di arretrati per oltre 200 milioni
di dollari. Lo ha annunciato il numero uno del gruppo moscovita, Aleksei Miller.
Ieri, il leader bielorusso, Lukashenko, aveva ordinato di bloccare il flusso
di metano russo verso l’Europa occidentale. Al farnesina ha assicurato
che non ci sono ripercussioni per l’Italia.
25-06-2010 GRECIA, BOMBA MINISTERO INDAGINI E ALLERTA
La polizia greca sta indagando a tutto campo per scoprire i responsabili dell’attentato
di ieri al settimo piano del ministero dell’Interno dove è esploso
un pacco-bomba. L’ordigno, destinato al ministro Chrisochoidis, ha ucciso
un ufficiale di polizia. Il ministro che al momento dello scoppio era nel suo
ufficio non è rimasto ferito. Nessuna rivendicazione è giunta
finora. Il premier Papandreu ha parlato di atto terroristico e messo in stato
di massima allerta tutte le forze di sicurezza. Le autorità, che attribuirebbero
l’attacco a una delle organizzazioni armate insurrezionaliste, temono
nuove azioni.
19-07-2010 CINA, PETROLIO IN MARE PER 50 KM QUADRATI
Petrolio in mare anche in Cina, dove le autorità stanno tentando di contenerne
una macchia che si estende per 50 km quadrati. Il Porto di Dalian, nel Nord-Est,
è stato chiuso mentre decine di pescherecci stanno operando con macchine
che separano il petrolio dall’acqua. La perdita si è prodotta a
causa di due esplosioni avvenute venerdì scorso in due oleodotti di Xingang
della China National Petroleum Corporation. Dopo le esplosioni, la cui causa
non è ancora stata accertata e resa nota, migliaia di pompieri avevano
impiegato 15 ore per domare l’incendio prodottosi.
08-02-2011 CAPO CECENO RIVENDICA ATTENTATO MOSCA
Doku Umarov, che ama definirsi “Emiro del Caucaso del Nord”, si
è attribuito la responsabilità di avere ordinato l’attentato
kamikaze che il 24 gennaio scorso ha provocato 36 morti all’aeroporto
Domodedovo di Mosca. In un video ondine, Umarov minaccia ulteriori attacchi
contro la Russia. Obiettivo finale, ha dichiarato, è quello di istituire
uno Stato islamico nella regione russa del Caucaso, un territorio che comprende
Cecenia e Daghestan.
08-02-2011 INDONESIA, ISLAMICI BRUCIANO DUE CHIESE
Un gruppo di estremisti musulmani ha dato fuoco a due chiese e saccheggiato
una terza in Indonesia, durante scontri con la polizia, nell’isola di
Giava. I musulmani chiedono la pena di morte per un cristiano di 58 anni, condannato
a 5 anni di carcere per blasfemia contro l’Islam. La folla di circa 1.500
manifestanti ha cominciato a tirare pietre contro la polizia che cercava di
contenere i disordini, con l’uso di lacrimogeni.
05-05-2011 48 MILIONI DI DONNE PARTORISCONO DA SOLE
Mille donne e 2mila bimbi muoiono ogni giorno per complicazioni del parto facilmente
evitabili, 48 milioni di donne partoriscono senza alcuna assistenza. E sono
abissali le distanze che separano i paesi industrializzati da quelli in via
di sviluppo. Questi i dati del 12mo rapporto di Save the Children sullo stato
della madri nel mondo. In fondo alla graduatoria del benessere materno-infantile
in 164 Paesi, Afghanistan, Guinea, Yemen, Chad, e al top, invece, Norvegia,
Australia, Islanda, Svezia. Una norvegese studia per 18 anni e vive fino a 83,
l’83% usa contraccettivi. Una afghana studia per meno di 5 anni, vive
fino a 45, il 16% usa contraccettivi.
11-05-2011 TERREMOTO A ROMA, IL GIORNO X DELLA LEGGENDA METROPOLITANA
E' oramai arrivato il "giorno x", quel fatidico 11 maggio nel quale,
secondo una fantomatica leggenda nata e volata su Internet, la capitale sarà
colpita da un violentissimo terremoto e della città non rimarrà
pietra su pietra. E nonostante il totale scetticismo di scienziati la psicosi
non sembra arrestata. Basta infatti digitare su Google le poche e vaghe lettere
"terr" che l'algoritmo genera automaticamente quello che, non solo
sulla Rete, è diventato da tempo un tormentone: "terremoto oma 2011",
tre parole che sul motore di ricerca danno 9 milioni di pagine. Link cliccatissimi
da mesi (una pagina anche su Facebook: "Terremoto a Roma forse"),
soprattutto dagli abitanti della capitale, molti dei quali (ma la creduloneria
sembra solo una scusa) per mercoledì 11 maggio hanno organizzato una
gita fuori porta per non assistere da protagonisti alla devastazione della Città
Eterna. La voce messa in giro è questa: il noto ma dimenticato studioso
di terremoti Raffaele Bendandi avrebbe previsto per quel giorno un sisma devastante
con epicentro proprio a Roma. Bendandi (1893-1979, nato e morto a Faenza, pianura
romagnola, dove però ciclicamente la terra trema e può far paura),
da autodidatta si appassiona all'astrofisica e si convince del fatto che sia
possibile prevederli conoscendo a priori la posizione di alcuni astri. Nell'ottobre
1914 sul suo taccuino scribacchia quasi per caso una data, "13 gennaio
1915", e un luogo, "Italia". Puntuale, quel giorno un terremoto
di magnitudo 7.0 devasta la conca del Fucino. Bendandi diventa quasi una celebrità,
"l'uomo che prevede i terremoti". Per anni compila pagine e pagine
zeppe di calcoli e appunti, non solo sulla Penisola: alcuni eventi previsti
con successo, anche se non con precise località."Tra le date del
2011 non c'è assolutamente quella dell'11 maggio, c'è però
l'11 marzo, quando il terremoto ha devastato il Giappone, ma pensiamo che non
fosse una previsione, quanto un appunto sulle macchie solari. Abbiamo fatto
l'impossibile per capire come e da chi questa bufala metropolitana sia partita,
ma non ci siamo riusciti", ha spiegato più e più volte Paola
Lagorio, presidente dell'istituzione culturale "La Bendandiana", che
a Faenza gestisce l'osservatorio geofisico comunale 'Raffale Bendandi, Sarà
per l'11 che richiama alla mente la coincidenza di drammatici eventi legati
a quel numero (l'attacco alle Torri gemelle, la strage alla stazione stazione
Atocha di Madrid, il recente terremoto in Giappone), ma sul web la frottola
è corsa veloce, tanto che per far fronte alle troppe richieste di informazioni
anche l'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia e la Protezione civile
hanno inserito in primo piano sui propri siti una serie di risposte a domande
frequenti sull'argomento. L'Ingv ha messo a punto anche un video su You Tube
e un contributo su Freerumble. Secondo l'istituto tra l'altro le teorie di Bendandi
non sono attendibili per la previsione di un terremoto. E il coro degli scienziati
è sempre lo stesso: impossibile prevedere terremoti. Eppure da giorni
i centralini della protezione civile e le caselle di posta elettronica sono
intasate da richieste di chiarimenti sulla data di domani. Roma in particolare
"non si trova al centro di una zona sismica". L'11 maggio Roma nulla
ha da temere quindi. Con la benedizione degli scienziati e dello stesso Bendandi
che però sui suoi appunti ha lasciato altre due date, nelle quali si
verificherà un allineamento planetario uguale a quello che ci fu quando
si ritiene sia scomparsa la mitica civiltà di Atlantide. Un bel grattacapo,
ma non per noi, visto che parliamo degli anni 2521 e 2761.
03-06-2011 BATTERIO KILLER ALLARMA L’EUROPA
Sono 12 i Paesi – 11 in Europa, più gli Stati Uniti – in
cui si sono registrati casi di infezione da Escherichia coli, il batterio che
ha ucciso finora 17 persone in Germania e una in Svezia. Tutti i casi sono comunque
legati a persone che hanno soggiornato nel Nord della Germania. L’epidemia
allarma l’Europa, dopo che l’Organizzazione mondiale della Sanità
ha spiegato che è legata a una variante del batterio notevolmente tornisca
e resistente. Registrati in Germania 199 nuovi casi nella ultime 48 ore, sebbene
fonti mediche affermino che l’epidemia ad Amburgo si sta stabilizzando.
03-06-2011 PUTIN A UE: NON AVVELENERÒ I RUSSI
La Russia “non avvelenerà” i suoi cittadini in nome dell’Organizzazione
mondiale del Commercio (Wto). Lo ha detto il premier Putin, dopo il moltiplicarsi
delle critiche europee in merito al divieto russo di importazione di vegetali
freschi dall’Ue, sull’onda dell’epidemia del batterio killer.
Precedentemente il rappresentante dell’Ue in Russia aveva detto che il
bando russo era incompatibile con le regole del Wto.
05-06-2011 BATTERIO KILLER, SOSPETTI SULLA SOIA
Le autorità sanitarie tedesche puntano l’indice contro i germogli
di soia, che potrebbero essere all’origine della diffusione del batterio
killer E.coli. L’epidemia ha provocato, secondo il Centro europeo per
il controllo delle malattie, la morte di 22 persone e ne ha contagiate 2.263.
Il ministero tedesco della Sanità invita le persone a non mangiare i
germogli di soia, anche se i risultati dei test ancora non confermano l’ipotesi
ventilata dai sanitari. Identificata e chiusa in via cautelativa l’azienda
produttrice. I suoi germogli sono stati venduti in tutta l’area dell’epidemia.
07-06-2011 E.COLI, UE: NON CERTA COLPA GERMOGLI SOIA
Non è confermato che i germogli di soia prodotti in Bassa Sassonia siano
la fonte dell’epidemia di Escherichia Coli. Così il Commissario
europeo per la Salute, Dalli, all’Assemblea plenaria del Parlamento di
Strasburgo. Ieri i primi test sono risultati negativi mentre l’esito finale
si conoscerà entro venerdì. “L’epidemia è circoscritta”
e “ogni divieto di consumo di frutta e verdura è sproporzionato”,
dice Dalli. Sono ormai 2.500 i casi in 14 Paesi, 23 i morti. Consiglio straordinario
dei ministri Ue dell’Agricoltura sull’emergenza, oggi a Lussemburgo.
07-06-2011 BATTERIO, UE: AIUTI ECONOMICI AGRICOLTURA
La Commissione europea ha proposto un indennizzo di 150 milioni di euro per
aiutare gli agricoltori europei, le cui vendite sono in caduta libera dopo l’epidemia
del batterio killer che ha ucciso finora 25 persone. La compensazione coprirà
il periodo dall’inizio della crisi, da fine maggio fino a fine giugno,
ha detto il commissario all’Agricoltura greco Ciolos. Il Commissario Ue
alla Salute, Dalli, critica la Germania per la prematura diffusione di informazioni
inesatte.
13-06-2011 GERMANIA, INDIVIDUATI GERMOGLI INFETTI
Le autorità sanitarie tedesche sospettano che all’origine dell’epidemia
di E.Coli possano esserci almeno tre tipi di germogli. Cinque dipendenti dell’azienda
della Bassa Sassonia sotto accusa si sono ammalati o sono risultati positivi
ai test dopo aver mangiato germogli di broccoli, aglio e fieno greco. “Assolti”
gli altri tipi di germogli. Finora l’epidemia ha causato 36 vittime e
almeno 3.000 contagiati.
16-06-2011 FRANCIA, RICOVERATI 6 BIMBI PER E.COLI
Le autorità sanitarie francesi hanno reso noto che sei bambini sono stati
ricoverati all’ospedale di Lille, nel Nord del Paese, per un’infezione
legata a un raro ceppo di batterio di Escherichia Coli. Non si tratterebbe però
dello stesso ceppo che ha provocato 37 vittime in Germania e una in Svezia.
Le analisi sono tuttora in corso. I bimbi, che avrebbero consumato hamburger
contaminati, sono in condizioni stabili. L’epidemia di Escherichia Coli
ha colpito 3.300 in 16 Paesi.
30-06-2011 TERREMOTO IN GIAPPONE FERITI E DANNI
Nuove scosse di assestamento hanno seguito il terremoto di magnitudo 5.4 che
ha colpito la prefettura giapponese di Nagano, nella parte centrale dell’isola
di Honshu, la stessa di Tokyo. Non sono stati lanciati allarmi tsunami mentre
si contano almeno dodici feriti. La più forte scossa di assestamento
si è verificata a 5 minuti dal primo movimento tellurico, sempre con
epicentro nella prefettura di Nagano e vicinissimo alla superficie. Tra gli
edifici danneggiati c’è un castello samurai del XVI secolo.
01-07-2011 USA, STRAUSS-KAHN DI NUOVO IN TRIBUNALE
Nuova udienza a sorpresa per Dominique Strass-Kahn, che in giornata comparirà
davanti al giudice Obus di New York. Secondo il New York Times, la Procura sarebbe
divisa sulle accuse della cameriera, più volte caduta in contraddizione.
Il sesso, scrive il quotidiano della Grande Mela, c’è stato, ma
l’imputazione per stupro adesso vacilla. Strass-Kahn, agli arresti domiciliari
dopo aver pagato una cauzione di 1mln di dollari, riporta sempre il NYT, potrebbe
ora tornare in libertà. I procuratori avrebbero incontrato i legali di
Strass-Kahn per discutere l’archiviazione.
07-07-2011 COSENZA, CONDANNATO FRATE CHE ABUSÒ DI UNA SUORA
Nove anni e tre mesi di carcere: è questa la condanna inflitta dal tribunale
di Cosenza a padre Fedele Bisceglia, giudicato colpevole di violenza sessuale
su una suora. Insieme all'ex frate francescano è stato condannato anche
il suo segretario, Antonio Gaudio, a sei anni e tre mesi di reclusione per lo
stesso reato. I giudici del tribunale, dopo due ore di camera di consiglio,
hanno disposto per l'ex frate fondatore dell'Oasi dei poveri una pena ancora
più pesante rispetto a quella richiesta dall'accusa (i pm Adriano Del
Bene e Salvatore De Maio avevano chiesto otto anni di reclusione). Padre Fedele
finì in carcere nel 2006 per cinque stupri denunciati da una suora: la
donna riferì di essere stata costretta ad assumere dei farmaci che l'avrebbero
resa completamente succube dei suoi violentatori. Nell'ottobre 2007 il frate,
che aveva ricevuto diversi ammonimenti per i suoi comportanti "esuberanti"
(era un ultrà della squadra di calcio del Cosenza), fu espulso dall'Ordine
generale dei frati minori cappuccini. Una volta appresa la sentenza, la reazione
del sacerdote è stata molto dura: «Vergognatevi tutti, magistrati,
suore e preti, perché è stato condannato un innocente - ha detto
padre Fedele -. Avete infangato un sacerdote onesto». La decisione dei
giudici è invece stata accolta con soddisfazione dalle suore francescane
dei poveri: «La sentenza rappresenta un grande sollievo per la nostra
consorella - si legge in un comunicato -. Lei ha trovato il coraggio di denunciare.
La ringraziamo per aver aperto ancora di più gli occhi e il cuore sulla
drammatica situazione in cui versano tante donne vittime di violenze di ogni
genere».
19-07-2011 RUPERT MURDOCH VALUTA USCITA DA NEWS CORP
Da più di un anno, da prima cioè che scoppiasse lo scandalo delle
intercettazioni, Rupert Murdoch starebbe valutando l’ipotesi di lasciare
le redini di News Corp. Così il Wall Street Journal. Al suo posto andrebbe
Chase Carney, attuale chief operatine officer. Intanto, i portali del Sun, del
Times e News International del gruppo del magnate australiano sono stati attaccati
dagli hacker e i familiari delle vittime dell’11 settembre vogliono incontrare
i vertici di Fbi e ministero della Giustizia Usa per discutere sulle indagini
a carico dei cronisti del gruppo News Corp, accusati di aver tentato di intercettare
i telefoni dei loro cari.
22-07-2011 INFERNO IN NORVEGIA: BOMBA A OSLO, POI SPARATORIA, MORTI E FERITI
Il terrorismo ha colpito la Norvegia: un'autobomba a Oslo ha provocato almeno
sette morti e 15 feriti, mentre almeno cinque sono le vittime di una sparatoria
in un campo estivo laburista. Questi gli unici dati certi dei due attentati
che oggi pomeriggio hanno scosso la Norvegia. Per il resto, è un susseguirsi
di ipotesi, timori, voci. Ad alimentare lo spettro di un'azione terroristica
ben coordinata arriva poi la rivendicazione dell'attacco da parte di un gruppo
jihadista, "Aiutanti della jihad globale". "E' solo l'inizio",
hanno fatto sapere via Internet puntando il dito contro le vignette su Maometto
pubblicate negli anni scorsi su alcuni quotidiani norvegesi. Alle 15:20, la
zona dove a Oslo risiedono diversi uffici governativi e la redazione del tabloid
Verdens Gang è colpita da una forte esplosione: edifici distrutti, vetri
ovunque, il fumo denso che si alza dai palazzi, persone insanguinate, ambulanze.
Dai primi minuti la situazione appare grave; dopo circa un'ora, si parla apertamente
di "morti e feriti". Subito dopo, la polizia conferma i timori: è
stata una bomba. Forse più di una, forse ce ne sono altre pronte a esplodere.
Le voci si diffondono incontrollate; la polizia rassicura: non ci sono altri
ordigni; ma consiglia di "tornare a casa ed evitare assembramenti".
Nel frattempo, si comincia a parlare di un'autobomba. Tra gli uffici colpiti
c'è quello del primo ministro, Jens Stoltenberg. Subito arrivano rassicurazioni
dal governo: il premier non si trovava lì al momento dell'esplosione.
Secondo il quotidiano 'Dagsbladet', il vero obiettivo dell'attentato era il
ministero del Petrolio e dell'Energia. Quello che è certo, è che
chi ha messo la bomba voleva colpire il governo norvegese. Forse anche la stampa,
vista la presenza negli edifici danneggiati della redazione di uno dei quotidiani
più importanti, il Verdens Gang (Vg). I rapporti tra media norvegesi
ed estremisti islamici, d'altronde, non sono dei migliori. Perché è
ad al Qaida che si pensa, se di attentato si tratta. Anche se non ci sono rivendicazioni
e, al momento, la polizia tace. Poco dopo, il Paese è scosso da un altro
attentato: durante un campo estivo del partito laburista norvegese (ovvero il
partito del premier Jens Stoltenberg), sull'isola di Utoya, un uomo vestito
da poliziotto comincia a sparare. Le vittime, tra morti e feriti, sarebbero
almeno cinque. Lì, il primo ministro avrebbe dovuto partecipare a un
incontro proprio oggi. La polizia fa sapere di aver evacuato la stazione centrale
di Oslo. Inoltre, alcuni uffici del canale televisivo norvegese Tv2 sarebbero
stati posti sotto misure di sicurezza e chiusi a causa della possibile presenza
di 'pacchi sospetti' al loro interno, secondo il canale britannico Sky News.
A questo punto è impossibile controllare le voci e i timori. In attesa
di sapere chi, e perché, ha colpito la Norvegia.
23-07-2011 ATTACCHI NORVEGIA, ALMENO 91 MORTI
Almeno 91 morti. Questo il bilancio delle vittime degli attacchi di Oslo e Utoya,
in Norvegia. A Oslo, una potente esplosione è avvenuta davanti alla sede
del governo, danneggiando molti uffici, compreso quello del premier, Stoltenberg.
Una bomba inesplosa è stata trovata vicino alla sede della Nrk, la tv
pubblica. Evacuati alcuni quartieri del centro. Altro attacco sull’isola
di Utoya, dove un uomo vestito da poliziotto ha compiuto una strage durante
un raduno estivo di giovani laburisti. Arrestato un 32enne norvegese, unico
responsabile degli attacchi.
23-07-2011 NORVEGIA, STOLTENBERG: “TRAGEDIA NAZIONALE”
Il primo ministro norvegese Stoltenberg nel corso di una conferenza stampa ha
definito i due attacchi di ieri a Oslo e Utoya, con almeno 91 morti, una “tragedia
nazionale”. “Mai dalla Seconda Guerra mondiale – ha detto
– il nostro Paese è stato colpito da un crimine di questa portata”.
E ancora: “Utoya era il paradiso della mia gioventù, ora è
diventata un inferno”. “Il nostro marchio di fabbrica è una
società aperta, è una società sicura dove si può
partecipare al dibattito politico senza subire alcuna minaccia. È questo
che è minacciato”, ha aggiunto.
23-07-2011 OSLO, NAPOLITANO: “L’ITALIA È CON VOI”.
Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano ha scritto al re di Norvegia
Harald V per esprimergli il suo “più sentito cordoglio” per
il grave attentato che ha colpito ieri il centro di Oslo. “L’Italia
– prosegue Napolitano – si stringe in questo tragico frangente all’amico
popolo norvegese, oggetto di un sanguinoso e vile attentato terroristico e si
unisce al suo Paese nel ripudio di ogni forma di violenza e nell’impegno
a favore del dialogo e della pace”.
06-08-2011 HIROSHIMA, APPELLO KAN CONTRO NUCLEARE
Il Giappone deve diventare “una società che non dipenda dall’energia
nucleare”. Lo ha dichiarato il 66° anniversario del lancio della bomba
atomica su Hiroshima che causò la morte di 140mila persone. Il governo
ha annunciato intanto la creazione di una nuova agenzia per la sicurezza nucleare,
che non dipenderà più dal ministero dell’Economia, ma da
quello dell’Ambiente o dal premier. In occasione della ricorrenza, il
presidente Napolitano ha ricordato in una nota come “il tempo non attenua
l’attualità e il valore di grave monito della dolorosa vicenda”.
09-08-2011 GB: MORTO UN GIOVANE VIOLENZE SI ESTENDONO
È morto il 26enne ferito ieri sera nel quartiere di Croydon durante le
violenze a Londra. Era stato raggiunto da colpi d’arma da fuoco mentre
era in auto. Disordini anche a Liverpool, Manchester, Leeds e Bristol. Salgono
a 525 gli arresti; 60 i feriti nella terza notte di scontri nella capitale.
Dopo Tottenham, caos anche a Hackney Central e Peckam Croydon. Blindati a Ealing
e Claphan. A Enfield distrutto un deposito della Sony. Picchiato un italiano.
La Federcalcio britannica ha cancellato l’amichevole Ghana – Nigeria
di stasera a Watford e Inghilterra – Olanda, in programma domani allo
stadio Wembley.
09-08-2011 CAMERON RICHIAMA PARLAMENTO DALLE FERIE
“Faremo tutto il necessario per ristabilire l’ordine nelle strade
del Regno Unito”. È la promessa del primo ministro britannico David
Cameron, rientrato dalle vacanza a causa delle violenze che stanno scuotendo
il Paese. Entro stasera, saranno dispiegati a Londra 16mila poliziotti nell’ambito
di un piano di emergenza appena varato. Cameron ha assicurato: “Ripuliremo
le strade. I criminali sentiranno la forza della legge”. Giovedì
il premier riferirà alla Camera dei Comuni. La Farnesina tramite il sito
“Viaggiare sicuri”, raccomanda “di evitare nuovi, eventuali
assembramenti di piazza”.
09-08-2011 GB, SCONTRI E INCENDI A PECKAM E CROYDON
Scontri e tafferugli tra agenti di Scotland Yard in assetto antisommossa e bande
di giovani sono scoppiati anche a Peckam e Croydon, quartieri del sud di Londra.
Qui diversi edifici sono stati dati alle fiamme. Lo scrive la Bbc ondine che
segnala tra l’altro un gigantesco incendio che ha interessato alcuni edifici
a Croydon. Al momento la situazione resta fluida e non si capisce se gli scontri
si stiano esaurendo o se si trasferiscono in altre zone dei quartieri di Londra.
09-08-2011 POLIZIA LONDRA: “VIOLENZA NON SCUSABILE”
Una violenza “non scusabile”: così Christine Jones, comandante
di Scotland Yard, ha definito i disordini che hanno sconvolto Londra per la
terza notte. Lo ha hanno riferito la Bbc e Skynews. Scotland Yard spiega in
una nota che “come parte dell’operazione in corso per proteggere
Londra, oltre 1.700 agenti di rinforzo sono stati dislocati per le strade”
nella notte appena trascorsa. Agenti di Metropolitan Police operano insieme
ai colleghi di City of London Police e British Transport Police.
19-08-2011 A MADRID LA POLIZIA CARICA NUOVAMENTE MANIFESTANTI ANTI-PAPA
Nuove cariche della polizia spagnola alla Puerta del Sol, a Madrid, contro i
manifestanti "laici" che si oppongono alla visita del Papa nel paese
iberico. Ieri sera gli agenti in tenuta antisommossa sono intervenuti per sgomberare
la piazza, dopo che il giorno precedente c'erano stati già incidenti
in cui undici persone erano rimaste ferite. All'inizio le forze di sicurezza
non avevano intenzione di intervenire, riporta El Pais. Volevano solo impedire
che i manifestanti anti-Papa e i pellegrini giunti nella capitale spagnola per
partecipare alla Giornata Mondiale della Gioventù entrassero in contatto.
Intorno alle 22.30, tuttavia, ci sono state nuove cariche per liberare la piazza,
occupata nelle settimane precedenti dagli "indignados" spagnoli.
18-08-2011 SPAGNA: MIGLIAIA IN PIAZZA CONTRO I COSTI DELLA VISITA DEL PAPA
Migliaia di manifestanti si sono radunati a Madrid per protestare contro i costi,
ritenuti eccessivi, della visita del Papa, a poche ore dal suo arrivo, previsto
per giovedì mattina. Le forze dell’ordine spagnole hanno riportato
che da mercoledì notte otto manifestanti sono stati arrestati e 11 sono
rimasti feriti duranti gli scontri nella piazza centrale di Puerta del Sol,
sito e simbolo di mesi di proteste di massa contro la disoccupazione e l’austerità.
Tra i trattenuti anche uno studente messicano che minacciava di voler colpire
gli anti-papa con il gas. Oltre un milione di pellegrini da tutto il mondo si
sono riuniti a Madrid per il festival della giornata mondiale della gioventù,
che culminerà domenica con una messa all’aperto celebrata da Benedetto
XVI. Il viaggio giunge in un momento di particolare difficoltà per l’economia
del Paese, anche se gli organizzatori assicurano che il pellegrinaggio sia auto-finanziato.
Più di 100 sono i gruppi contrari alla visita papale. Questi comprendono
i membri del movimento “indignatos” che si oppongono alle misure
di austerità del governo – così come i rappresentanti per
i diritti degli omosessuali . “Non siamo arrabbiati per la visita del
Papa, ma piuttosto per il suo finanziamento con il denaro pubblico, soprattutto
in un momento in cui molti servizi vengono tagliati per diminuire la spesa pubblica”,
ha detto un portavoce degli “indignatos”. “Niente per il Papa
dalle mie tasse”, intonano i dimostranti. “Si tratta di una spesa
esorbitante per lo Stato spagnolo che sta attraversando un brutto periodo”,
precisa un contestatore, 55 anni Rosa Vazquez. Gli organizzatori sostengono
che l’evento potrebbe generare circa 100 milioni di euro per l’economia
spagnola “a costo zero per i contribuenti”, ma i critici stimano
che l’evento costerà molto di più. Il governo ha rifiutato
di fornire dettagli circa la spesa.
12-09-2011 Scoppio in un sito nucleare ad Avignone: un morto. "Per ora
no fughe"
E' esplosa una fornace nell'impianto di Marcoule non lontano nel Sud della Francia.
E' allarme per la possibile fuga radioattiva. L'esplosione in un sito nucleare
nel Sud della Francia è costato la vita a una persona e altre 3 sarebbero
rimaste ferite, secondo la televisione France 3 - Languedoc-Roussillon. L'incidente
si è prodotto in una fornace di un centro di smaltimento di scorie radioattive.
I pompieri hanno stabilito un perimetro di protezione per il rischio di fughe
radioattive attorno al sito nucleare, non lontano da Avignone. Le autorità
francesi hanno precisato che al momento non sono state rilevate fughe di materiale
tossico. L'impianto si trova a circa 257 chilometri da Torino e 242 da Ventimiglia.
La fornace è esplosa all'interno del sito nucleare a Marcoule (Gard)
nel centro di trattamento di scorie radioattive. Pompieri e forze dell'ordine
sono sul posto, riferisce la prefettura, evocando il rischio di fuga radioattiva.
L'incidente è avvenuto nel sito di Centraco della società Socodei,
filiale dell'Edf, a Codolet, ha precisato alla France Presse un portavoce del
Commissariato all'energia atomica (CEA). "al momento non vi sono fughe
all'esterno", ha aggiunto. E' stato definito intanto un perimetro di sicurezza
attorno al sito. La protezione civile italiana ha fatto sapere di stare monitoando
i livelli di radioattività in Italia, attraverso l'Istituto superiore
per la protezione e la ricerca ambientale e i vigili del fuoco.
12-09-2011 NUCLEARE FRANCIA, ITALIA MONITORATA
Il Dipartimento della Protezione civile con l’Ispra (Istituto superiore
per la protezione e la ricerca ambientale) e i Vigili del fuoco monitora e verifica
gli eventuali rischi per l’Italia dopo l’esplosione avvenuta nel
centro di trattamento delle scorie nucleari del sito di Marcoule, nel sud della
Francia. La protezione civile informa che, per ora, le informazioni arrivate
dalla Francia non parlano di dispersioni radioattive. I Vigili del fuoco hanno
una rete di rilevamento della radioattività attiva sul territorio nazionale,
pronta a segnalare anomalie.
16-09-2011 TROPPO ANZIANI, FIGLIA IN ADOZIONE
Il Tribunale per i Minori di Torino ha dichiarato ‘adottabile’ una
bimba di un anno e mezzo togliendola ai suoi genitori naturali perché
sono ‘troppo’ anziani, dal momento che il padre ha 70 anni e la
madre 57. La bimba è nata a Torino grazie ad una fecondazione artificiale
fatta all’estero e, per decisione della stessa magistratura minorile,
è in affido da quando aveva un mese. Per i giudici la gravidanza è
stata “frutto di un’applicazione distorta” dei progressi della
scienza medica.
16-09-2011 TROPPO ANZIANI PER CRESCERE LA FIGLIA
Il Tribunale per i Minori di Torino ha dichiarato “adottabile” una
bimba di un anno e mezzo togliendola ai suoi genitori naturali perché
sono “troppo anziani”, dal momento che il padre ha 70 anni e la
madre 57. La bimba -la cui vicenda è riferita da alcuni quotidiani- e'
nata il 26 maggio 2010 all'ospedale Sant'Anna di Torino, grazie alla fecondazione
artificiale fatta all'estero e, per decisione della stessa magistratura minorile,
è in affido da quando aveva un mese. La coppia vive a Mirabello Monferrato
(Alessandria), Secondo il Tribunale, la bimba è “il frutto di un'applicazione
distorta delle enormi possibilità offerte dal progresso in materia genetica”.
ORFANA IN GIOVANE ETA’. La volontà di concepirla, inoltre, è
“una scelta che, se spinta oltre certi limiti si fonda sulla volontà
di onnipotenza, sul desiderio di soddisfare a tutti i costi i propri bisogni
che necessariamente implicano l'accantonamento delle leggi di natura e una certa
indifferenza rispetto alla prospettiva del bambino”. Nel decidere l'adottabilità
della bambina i giudici di Torino si sono avvalsi anche di una consulenza tecnica
secondo la quale “il dato della differenza di età per i genitori
non assume alcuna rilevanza, essendo secondario rispetto all'appagamento del
bisogno narcisistico di avere un bambino”. In sostanza - secondo il Tribunale,
presieduto da Donata Clerici - i genitori “non si sono mai posti domande
in merito al fatto” che la figlia “si ritroverà orfana in
giovane età e prima ancora sarà costretta a curare i genitori
anziani, che potrebbero avere patologie più o meno invalidanti, proprio
nel momento in cui, giovane adulta, avrà bisogno del sostegno dei suoi
genitori”. I legali che assistono i genitori della bambina presenteranno
ricorso contro la decisione del Tribunale.
ABBANDONO DI MINORE. La coppia - Gabriella e Luigi De Ambrosis, lei bibliotecaria,
lui impiegato ed ex sindaco di un piccolo paese del Monferrato - sostiene che
vittima della vicenda non sono loro ma proprio la bimba, dal momento che - hanno
spiegato - per loro un figlio è espressione dell'amore di una coppia.
Per i loro legali, la sentenza del Tribunale si fonda sul pregiudizio secondo
il quale l'adozione è una strada alternativa per soddisfare il desiderio
di essere genitori. Gabriella e Luigi De Ambrosis si sono sposati nel 1990,
quando la donna aveva 36 anni. La coppia ha presentato anche due richieste di
adozione (nel 1999 e nel 2003), entrambe respinte. Ha quindi deciso la fecondazione
artificiale all'estero ed è nata la bimba. L'affido era stato deciso
dopo la segnalazione di alcuni vicini della coppia che avevano visto piangere
la bambina, lasciata da sola nell'auto del papà per alcuni minuti, anche
se - hanno scritto gli stessi giudici - non in situazione di pericolo. Per quell'episodio
è in corso un procedimento penale nei riguardi dei genitori per l'ipotesi
di reato di abbandono di minore, la cui udienza preliminare è prevista
per il prossimo mese di febbraio.
(E’ sempre così, qualcuno invidioso che va a riferire, per invidia,
al Tribunale per i Minori, non so se queste persone riescono dormire bene alla
notte).
19-09-2011 TOKYO, IN MIGLIAIA CONTRO L’ATOMICA
In marcia urlando “Sayonara energia nucleare”, migliaia di manifestanti
sono scesi in strada a Tokyo per chiedere l’abolizione dell’energia
nucleare in Giappone. Il premier Noda ha detto la scorsa settimana che ne diminuirà
l’uso per puntare alle rinnovabili. Ventimila per la polizia, 60mila per
gli organizzatori della protesta. In ogni caso, è una delle più
grandi dimostrazioni pubbliche dall’11 marzo, quando lo tsunami danneggiò
la centrale di Fukushima causando uno dei maggiori incidenti. Fino al allora,
il Giappone ricavava dal nucleare il 30% della propria energia elettrica.
03-10-2011 MEGRAHI: LOCKERBIE, VERITÀ VERRÀ FUORI
Abdel Basset Al Megrahi, accusato dell’attentato di Lockerbie, ha detto
da Tripoli, dove vive costretto a letto da un tumore, che la verità sarà
rivelata “nel prossimo futuro”. Megrahi ha detto all’agenzia
Reuters che gli restano pochi mesi di vita e che il suo ruolo nell’attacco,
che causò 270 morti nei cieli di Scozia, è stato sopravvalutato.
“Non ho mai fatto del male a nessuno”, ha aggiunto. L’uomo
è stato rilasciato dalle autorità scozzesi due anni fa perché
malato di un cancro in fase terminale.
03-10-2011 GERMANIA RIUNIFICATA CELEBRAZIONI A BONN
Celebrazioni in Germania per il 21° anniversario della riunificazione. La
cancelliera Merkel e il presidente Wulff partecipano alla cerimonia a Bonn,
ex capitale della Germania Ovest. I due Paesi furono unificati il 3 ottobre
1990, appena 11 mesi dopo la caduta del Muro di Berlino. “Vi sono ancora
differenze, ma siamo sulla buona strada”, ha detto Angela Merkel, originaria
della Germania orientale. Messaggio di auguri del presidente Napolitano, che
ha sottolineato come “anche in futuro Italia e Germania opereranno per
rinnovare lo slancio del processo di integrazione europea”.
06-10-2011 È MORTO STEVE JOBS, IL FONDATORE DI APPLE
“Apple ha perso un genio creativo e visionario e il mondo ha perso un
formidabile essere umano”. Così l’home page della società
annuncia la scomparsa di Steve Jobs. Il visionario dell’hi-tech è
morto la scorsa notte a Palo Alto (California), a 56 anni. Da tempo era gravemente
malato. “Quelli di noi che hanno avuto la fortuna di conoscerlo abbastanza
e di lavorare con lui – si legge – hanno perso un caro amico e un
mentore ispiratore. Steve lascia una società che solo lui avrebbe potuto
costruire. Il suo spirito sarà sempre il fondamento di Apple”.
La sua eredità è anche il suo motto: “Siate affamati, siate
folli”.
16-10-2011 CRISI, CORTEI PLANETARI E 84 FERMI A NEW YORK
E’di 84 fermati e tre feriti il bilancio degli scontri di ieri sera fra
manifestanti e polizia a Times Square e in altre zone di New York. La polizia
ha caricato per impedire a 5.000 attivisti di occupare l’area. Cortei
anche a Washington e Boston. A Chicago degli arresti sono stati 175. Manifestazioni
in Canada, Australia, Giappone e Corea. A Zurigo i manifestanti si sono accampati
a Paradeplatz. A Londra la protesta degli indignati ha ricevuto la benedizione
di Gilan Fraser, canonico della cattedrale di St. Paul. Oltre 250 manifestanti
hanno trascorso la notte sul sagrato.
01-11-2011 LETTERA UE, ALCUNE MISURE IN L. STABILITÀ
Il governo, secondo quanto si apprende, starebbe valutando anche l’ipotesi
di inserire nella legge di stabilità alcune misure anticrisi previste
nella lettera inviata a Bruxelles dal governo italiano venerdì scorso.
In particolare, i provvedimenti potrebbero essere inseriti negli emendamenti
alla legge di stabilità la cui presentazione scade giovedì. Questa
è una delle possibilità per accelerare il varo delle prime misure
contenute nella lettera inviata all’Ue. Non rientrerebbe tra le possibilità,
invece, il varo di una legge omnibus. In ambienti di governo non si esclude
ancora un CdM in settimana, prima del G20.
05-11-2011 GRECIA, PAPANDREOU OTTIENE LA FIDUCIA
Il governo socialista di Papandreou ha ottenuto il voto di fiducia che aveva
chiesto per formare un governo di coalizione più ampio per poter rispettare
gli impegni e ottenere i nuovi fondi promessi dall’Ue e dall’Fmi.
Papandreou ha avuto 153 voti a favore, uno in più della sua maggioranza,
e 144 contro. In aula, ha ribadito la richiesta di collaborazione alle opposizioni,
annunciando che oggi si recherà dal presidente Papoulias per avviare
le consultazioni. Il leader del centro-destra, Samaras, ha ribadito la sua indisponibilità
e chiesto a Papandreou di dimettersi.
09-11-2011 ISRAELE: MONDO FERMI L’ATOMICA IRANIANA
“La comunità internazionale deve impedire all’Iran di mirare
ad ami nucleari che mettano in pericolo la pace nel mondo e nel Medioriente”.
Lo afferma il premier israeliano Netanyahu all’indomani della pubblicazione
del rapporto dell’Aiea sul piano nucleare iraniano. “Il documento
dell’Agenzia dell’Onu dimostra che ci sono forti indizi che Teheran
si stia dotando di armi atomiche”. Si tratta della prima reazione ufficiale
di Israele al rapporto con cui l’Aiea ha segnalato le sue “serie
preoccupazioni” sull’Iran.
09-11-2011 GRECIA, SLITTA ANCORA IL NUOVO GOVERNO
“Nonostante le difficoltà, abbiamo formato un nuovo governo”.
Così il premier uscente Papandreou, che ha annunciato le proprie dimissioni.
Ma è stato presto smentito: a causa delle estenuanti trattative, la designazione
del nuovo premier greco è stata rinviata a domani. Secondo indiscrezioni,
la scelta potrebbe cadere sul presidente del Parlamento Petsalnikos, osteggiato
però da esponenti della destra. Fino a ieri si parlava invece dell’ex
governatore della Banca centrale greca, Papademos. Il leader dell’opposizione
conservatrice, Samaras, accusa: le difficoltà sul premier dipendono solo
dai socialisti.
22-11-2011 MINISTRO ESTERI TERZI AL FORUM G8 IN KUWAIT
Forte preoccupazione sulla situazione in Egitto è stata espressa da Giulio
Terzi durante il suo primo viaggio da ministro degli Esteri a Kuwait City. Il
capo della Farnesina partecipa a un forum dei Paesi del G8 e quelli della Lega
araba su Egitto, Siria e Iran. Terzi e il collega canadese Baird hanno sottolineato
l’importanza dei diritti umani e la necessità di tenere alta la
pressione della comunità internazionale sulle autorità militari
egiziane e sul regime di Al Assad a Damasco. “Grande sintonia” è
emersa poi dal colloquio telefonico con il segretario di Stato americano, Hillary
Clinton.
22-11-2011 FESTA DELL’UNITÀ D’ITALIA. LE CHIESE EVANGELICHE
ESPONGONO UNO STRISCIONE SUI LORO EDIFICI
Roma (NEV), 16 marzo 2011 - "Questo palazzo è in festa": con
questo striscione la Federazione delle chiese evangeliche in Italia (FCEI),
le sue chiese membro e l'Unione delle chiese cristiane avventiste (UICCA) celebrano
il 17 marzo, festa nazionale per i 150 anni dall'Unità d'Italia. Sul
pannello tricolore, che a partire da oggi orna le facciate di numerose chiese
ed edifici disseminati nella penisola, figurano i loghi della FCEI, della Tavola
valdese, dell'Opera per le chiese evangeliche metodiste in Italia (OPCEMI),
dell'Unione cristiana evangelica battista d'Italia (UCEBI), della Chiesa evangelica
luterana in Italia (CELI), dell'Esercito della Salvezza e della UICCA. "Con
questa iniziativa come evangelici vogliamo esprimere la nostra convinzione sulla
necessità di celebrare i 150 anni dall'Unità d'Italia. Il nostro
è un gesto simbolico, certo, ma ci sembra molto importante farlo, perché
il periodo risorgimentale riveste per gli evangelici di ieri e di oggi una particolare
rilevanza” spiega il pastore Massimo Aquilante, presidente FCEI. "In
quella straordinaria fucina di idee, progetti, aspirazioni che fu il processo
risorgimentale - prosegue Aquilante - gli evangelici individuarono il terreno
d’impegno per il riscatto politico, civile, morale del popolo italiano.
Essi assunsero quest’impegno nella profonda convinzione che l’'Italia
nuova', non avrebbe potuto vedere la luce se non si fosse realizzata contemporaneamente
la tanto attesa 'riforma religiosa'. Da allora molta acqua è passata
sotto i ponti, e con l’acqua anche innumerevoli sconfitte e delusioni.
L’intuizione originaria, però, conserva intatta la sua validità
e continua ad ispirare l’impegno civile, culturale, sociale e anche politico
delle chiese evangeliche italiane, a cominciare dalla battaglia per una vera
cultura della laicità e per la difesa del diritto alla libertà
religiosa".
22-11-2011 UNITÀ D’ITALIA. IL PRESIDENTE DELL’UNIONE AVVENTISTA
SCRIVE AL PRESIDENTE GIORGIO NAPOLITANO
Evangelisti: “L'Italia prosegua il suo cammino di libertà e di
garanzia dei diritti umani"
Roma (NEV), 16 marzo 2011 - “Proprio per le minoranze, l’Unità
d’Italia ha avuto un’importanza straordinaria”, si legge in
una lettera del pastore Franco Evangelisti, presidente dell’Unione Italiana
delle chiese cristiane avventiste (UICCA) inviata al Presidente della Repubblica
Giorgio Napolitano in occasione della ricorrenza dell'Unità d'Italia.
Una iniziativa che esprime la riconoscenza di tutta l'Unione avventista per
"l'impegno che il nostro paese ha saputo portare avanti in tema di libertà".
Evangelisti ha ricordato: “L’Unità d’Italia ha favorito
la libera circolazione della Bibbia, quella Bibbia che ha fatto moltissimo per
facilitare gli scambi tra nord e sud, che liberava le coscienze, e che liberava
anche dall’analfabetismo: le migliaia di Bibbie distribuite furono un’operazione
culturale di grandissimo rilievo per la nostra nazione. Gli uomini che combatterono
per l’Unità d’Italia davano alla Bibbia, anche nella sua
versione protestante, la Diodati, un valore particolare. In Italia la Diodati
fu la favorita di Giuseppe Mazzini; Piero Guicciardini la leggeva e la commentava;
Luigi De Sanctis la difese strenuamente; Vittorio Alfieri la leggeva, Gabriele
D’Annunzio la citava; Benedetto Croce la conosceva. Garibaldi conservava
una cassa di Diodati a Caprera. Egli stesso affermò: 'La Bibbia farà
per la nostra indipendenza e grandezza più di quello che han potuto e
potranno fare i cannoni'. La Riforma protestante – ha chiosato infine
Evangelisti – non riuscì in Italia a svolgere un’opera determinante
per la separazione fra Chiesa e Stato perché fu soffocata sul nascere.
Ci riuscì però il Risorgimento”. Nel trasmettere il suo
ringraziamento al presidente Napolitano, Evangelisti ha espresso "l’auspicio
che la nostra nazione prosegua il suo cammino di libertà e di garanzia
dei diritti umani, sempre unita e mai dimentica dei valori che hanno ispirato
coloro che si sono battuti per essa". La sede nazionale dell’Unione
avventista in occasione della ricorrenza per il Centocinquantenario dell'Unità
d'Italia, oltre alla bandiera italiana, esporrà uno striscione con la
scritta: “Questo palazzo è in festa per il 150° dell’Unità
d’Italia”.
23-11-2011 SIRIA, ALTRI 11 MORTI GUL: ASSAD SI DIMETTA
Si allarga la scia di sangue in Siria, dove solo oggi sono state uccise almeno
11 persone, secondo fonti dell’opposizione riprese dalla tv Al Jazira.
Nelle ultime 48 ore, il bilancio è di 41 vittime, che portano a oltre
3.500 i morti totali della repressione da metà marzo, secondo l’Onu.
Il presidente turco, Abdullah Gul, ha aggiunto la sua alle numerose voci che
chiedono le dimissioni del presidente Assad, sottolineando come il regime di
Damasco si arrivato ad un “Punto di non ritorno”.
30-11-2011 VIRUS KILLER CREATO IN LABORATORIO. È POLEMICA SULLA PUBBLICAZIONE
DELLO STUDIO
Un potentissimo ibrido del virus dell'aviaria era già stato creato nei
laboratori dell'Università del Wisconsin, unendo il normalissimo virus
dell'influenza (H3N2) a quello della cosiddetta influenza dei polli (H5N1).
L'obiettivo era dimostrare che il riassortimento genetico fra due ceppi apparentemente
differenti può creare un virus killer. Oggi la notizia giunge dall'Erasmus
Medical Centre di Rotterdam (Paesi Bassi), dove un gruppo di ricercatori guidato
dal virologo Ron Fouchier ha realizzato in laboratorio un virus letale che potrebbe
causare una pandemia: con cinque modificazioni genetiche gli scienziati hanno
trasformato il virus dell'influenza aviaria H5N1, che finora ha ucciso 500 persone
nel mondo, in un agente patogeno altamente contagioso che potrebbe scatenare
una pandemia, trasmettendosi facilmente a milioni di persone.
Ron Fouchier ha dimostrato le capacità di diffusione del virus modificato
in esperimenti condotti sui furetti, animali dotati di un sistema respiratorio
molto simile a quello umano. Le ricerche di Fouchier fanno parte di un più
ampio programma mirato a una maggiore comprensione dei meccanismi di funzionamento
del virus H5N1. Ma la sensazione che nei sofisticati laboratori di ricerca si
stia giocando con il fuoco preoccupa molti e solleva dubbi sulla legittimità
di esperimenti di questo tipo. A ciò si aggiungono polemiche infuocate
sulla pubblicazione dei risultati di queste ricerche. E' stato lo stesso virologo
ad ammettere che la variante geneticamente modificata è uno dei virus
più pericolosi che siano mai stati prodotti e gli stessi scienziati,
infatti, sono preoccupati che, in mani sbagliate, il virus potrebbe trasformarsi
in un'arma biologica.
19-12-2011 COREA DEL NORD, MORTO IL LEADER KIM JONG-IL
Morto all’età di 69 anni il dittatore nordcoreano Kim Jong-il.
I solenni funerali si terranno il 28 dicembre. Proclamato il lutto nazionale
fino al 29. Kim, che aveva avuto un ictus nel 2008, è deceduto sabato
scorso per un attacco di cuore. La tv di Stato ha mostrato gli abitanti in lacrime
nelle strade. A succedergli sarà il terzogenito Kim Jong-un, “grande
successore della causa rivoluzionaria dell’ideologia del Partito, dell’esercito
e del popolo”. Seul, che ha decretato lo stato di massima allerta al confine,
definisce “semplici esercitazioni” il lancio di due missili nordcoreani
in mare.
25-12-2011 STRAGI DI CRISTIANI IN NIGERIA: DECINE DI MORTI IN ESPLOSIONI
Strage in Nigeria contro i cristiani: cinque esplosioni, di cui due hanno colpito
chiese causando almeno 28 morti. Tre esplosioni si sono verificate, nel nord
est, di cui due a Damaturu e una contro una chiesa ieri sera a Gadaka: lo hanno
reso noto degli abitanti. Questa mattina, altre due esplosioni, che si sono
rivelate degli attentati, hanno causato almeno 28 vittime. La prima contro una
chiesa nei pressi della capitale Abuja, è stata rivendicata dalla setta
islamica di Boko Haram e la seconda ha preso di mira una chiesa di Jos, nel
centro della Nigeria. La setta islamica nigeriana di Boko Haram ha rivendicato
l'attentato contro la chiesa di Madalla. "Siamo responsabili di tutti gli
attacchi di questi ultimi giorni, compreso quello con una bomba contro la chiesa
di Madalla. Continueremo a lanciare attacchi simili nel nord del Paese nei prossimi
giorni", ha dichiarato via telefono all'Afp un uomo che ha affermato di
parlare a nome del gruppo, Abul Qaqa. Dura condanna del Vaticano: gli attentati,
sono frutto di un "odio cieco e assurdo", ha detto il portavoce della
Santa Sede, padre Federico Lombardi. Gli attentati "cercano di suscitare
e alimentare ancora più odio e confusione".
25-12-2011 NIGERIA, STRAGE DURANTE MESSA DI NATALE. SANTA SEDE: “ODIO
CIECO”
Si aggrava il bilancio delle vittime per l'esplosione di una bomba questa mattina
nella chiesa di Santa Teresa, nel popoloso quartiere di Madalla, alle porte
della capitale nigeriana Abuja. La deflagrazione durante la messa di Natale.
Secondo la polizia, sono almeno 27 i morti e 50 i feriti. I soccorsi sono intervenuti
sul posto ma hanno lamentato la mancanza di ambulanze. Testimoni hanno raccontato
anche di successive esplosioni nelle città di Damaturu, Gadaka (entrambe
al nord) e Jos, nel centro del Paese. Qui avrebbe perso la vita un poliziotto.
IL BOKO HARAM. A rivendicare l'attentato contro la chiesa di Santa Teresa è
stato il gruppo islamico Boko Haram. "Siamo noi i responsabili di tutti
gli attacchi dei giorni scorsi e compreso quello contro la chiesa di Madalla,
continueremo a lanciare simili attacchi nel nord del Paese nei prossimi giorni",
hanno detto al telefono con l'Afp un uomo affermando di parlare a nome del gruppo
islamico. Boko Haram rivendicò già l'attentato suicida avvenuto
nell'agosto scorso contro al sede delle Nazioni unite ad Abuja, in cui morirono
24 persone. Così come fece per la serie di attentati che sconvolse la
Nigeria il 24 dicembre 2010. SANTA SEDE: "ODIO ASSURDO". La Santa
Sede ha condannato gli attentati, definendoli "la manifestazione ancora
una volta della crudeltà di un odio cieco e assurdo che non ha alcun
rispetto per la vita umana e cerca di suscitare e alimentare altro odio e confusione".
Il portavoce vaticano, padre Federico Lombardih testimoniato la vicinanza della
Santa Sede "alla sofferenza della Chiesa e di tutto il popolo nigeriano,
così provati dalla violenza terroristica anche in questi giorni che dovrebbero
essere di gioia e di pace".
26-12-2011 STRAGE DI CRISTIANI CONDANNA UNANIME
“Attacchi ingiustificati contro la nostra sicurezza e la nostra libertà”.
Questa la condanna del presidente nigeriano Jonathan dopo la strage di cristiani
nel giorno di Natale. Il governo ha annunciato un vertice speciale sulla sicurezza
nazionale all’inizio del 2012. Il gruppo islamico Boko Haram ha rivendicato
le esplosioni, avvenute nella basilica di Santa Teresa ad Abuja e in altre città
del Paese. Il bilancio è di 40 vittime e decine di feriti. Unanime la
condanna della comunità internazionale. Il Vaticano parla di “odio
cieco e assurdo”.
20-01-2012 SICILIA, DOPO VERTICE PROSEGUONO I BLOCCHI
Proseguono fino a mezzanotte i blocchi in Sicilia, anche dopo il vertice in
Regione col governatore Lombardo. Lo conferma il movimento “Forza d’urto”.
Nei distributori la benzina è esaurita, nei supermercati scarseggiano
le merci e i farmaci nelle farmacie. Blocco fino alle 21 anche sulla a19, dove
ieri un manifestante è rimasto accidentalmente ferito. “Mi auguro
che i blocchi siano rimossi, ritengo che a pagare i disagi siano famiglie e
i produttori”, ha detto Lombardo. Sulle presunte infiltrazioni mafiose:
“Lo verificheranno i pm”. Mercoledì l’incontro con
il premier Monti.
20-01-2012 CORTEI DI STUDENTI A GELA E PALERMO
Corteo di studenti e di giovani dei centri sociali a Palermo, in segno di solidarietà
alle proteste degli autotrasportatori dell’Aias e degli agricoltori del
movimento dei Forconi, al quinto giorno di sciopero in Sicilia. Bloccato anche
il porto di Palermo. Bruciato un tricolore. A Gela in corteo con gli studenti
anche una parte di commercianti. Camion fermi agli imbarcaderi calabresi, presidio
a Crotone. Alla mezzanotte di oggi gli autotrasportatori fermeranno la loro
protesta, ma il Movimento dei forconi ha deciso di proseguire a oltranza.
20-01-2012 CONFINDUSTRIA: MAFIOSI TRA MANIFESTANTI
Il presidente di Confindustria in Sicilia, Ivan Lo Bello lancia un allarme:
“tra gli agricoltori e gli autotrasportatori abbiamo rilevato la presenza
di personaggi legati alla criminalità organizzata”. E c’è
preoccupazione per la situazione che, dice, “peggiora”: i blocchi
che impediscono la consegna delle merci “sono in aumento”. I danni
subiti dalle imprese “ingenti”. Lo Bello vede dietro questa mobilitazione
“un vecchio ribellismo siciliano”, con qualche politico che vuole
“ritrovare la scena alimentando la protesta”. E si appella ai giovani:
“Manifestate autonomamente”, “non lasciatevi intrappolare”.
15-02-2012 FESTIVAL DI SANREMO 2012: PRIMA SERATA MEMORABILE! IL DISCORSO
DI CELENTANO, IL VOTO ANNULLATO, BELEN RODRIGUEZ ED ELISABETTA CANALIS
“Avrò girato mille chiese, il Duomo di Milano, piazza San Pietro,
Bologna, Firenze, Napoli, Palermo. E morire se durante la predica si capisce
qualcosa di quello che dice il prete. Non perché sbagliano a parlare:
perché non sanno regolare l’audio negli altoparlanti. O sono troppo
bassi oppure non ci sono abbastanza diffusori affinché la voce del prete
si senta fino in fondo alle ultime file. Sembra quasi che i preti dicano: “Noi
la predica l’abbiamo fatta, poi chi se ne frega se gli ultimi in fondo
non sentono”. E sì che il Vangelo è stato chiaro: “Beati
gli ultimi”, dice il Vangelo, “perché saranno i primi nel
Regno dei Cieli”. Questo è un problema che c’era anche a
Galbiate. Poi, a furia di martellare il parroco, finalmente un bel giorno si
è deciso e ha cambiato l’impianto. Però se c’è
una cosa che non sopporto e che mi innervosisce, non soltanto dei preti ma anche
dei frati, è che nei loro argomenti, quando fanno la predica, o anche
nei dibattiti in televisione, non parlano mai della cosa più importante,
cioè del motivo per cui siamo nati. Quel motivo nel quale è insito
il cammino verso il traguardo, quel traguardo che segna non la fine di un’esistenza,
ma l’inizio di una nuova vita. Insomma, i preti, i frati non parlano mai
del Paradiso. Perché? Quasi come a dare l’impressione che l’uomo
sia nato soltanto per morire. Ma le cose non stanno così. Qual è
la camera dove sono dentro i preti? Ah questa. Le cose non stanno così.
Noi non siamo nati per morire. Noi siamo nati per vivere. Voi preti siete obbligati
a parlare del Paradiso, altrimenti la gente pensa che la vita sia quella che
stiamo vivendo adesso. Ma che cazzo di vita è questa qua? Lo spread,
l’economia, le guerre. Giornali inutili come l’Avvenire, Famiglia
Cristiana: andrebbero chiusi definitivamente. Si occupano di politica e delle
beghe nel mondo, anziché parlare di Dio e dei suoi progetti e non hanno
la più pallida idea di quanto invece può essere confortante per
i malati leggere di ciò che Dio ci ha promesso. Senza contare, poi, i
malati terminali, che anche se non lo dicono, loro sono consapevoli di ciò
a cui stanno andando incontro. Ma loro no, Famiglia Cristiana e l’Avvenire
non la pensano così. Per loro il discorso di Dio è… il discorso
di Dio, per loro, occupa poco spazio: lo spazio delle loro testate ipocrite.
Ipocrite come le critiche fanno a uno come Don Gallo, che ha E di ultimi ce
ne sono tanti. Ci sono sulla torre della Stazione Centrale di Milano, ci sono
degli operai che dall’8 dicembre stazionano lì, giorno e notte,
al freddo e al gelo, per protestare contro la cancellazione dei vagoni letto,
quei vagoni letto che collegavano il Nord al Sud, lasciando a casa ottocento
persone addette ai servizi nei treni di notte. E questo, purtroppo, con il triste
scopo di cancellare un’altra fetta del passato che costituisce le fondamenta
della nostra identità. Montezemolo ha fatto bene a fare il treno veloce,
quello che… bello, confortevole: è giusto. È giusto fare
l’alta velocità. Però bisogna bilanciare la velocità
con qualche cosa di lento. E allora io ti dico, Montezemolo, che adesso devi
fare subito un treno lento, che magari si chiama Lumaca, dove ti fa vedere le
bellezze dell’Italia, perché c’è gente che vuole andare
lì. Sono sicuro che lo farà”.
15-02-2012 SANREMO, DG RAI INVIA MARANO A COORDINARE
Il direttore generale della Rai, Lorenza Lei, dopo aver ascoltato informalmente
il presidente e i consiglieri di amministrazione presenti, ha deciso, di fronte
alla situazione che si è creata, di inviare il vicedirettore generale
per l’offerta, Antonio Marano, a coordinare con potere d’intervento
il lavoro del Festival di Sanremo. La decisione fa seguito alle polemiche per
l’attacco di Celentano alla stampa cattolica. Intanto, l’ufficio
stampa precisa che “la Rai non ha operato alcuna censura delle immagini
dell’esibizione di Celentano sul sito internet Rai.Tv. Semplicemente Cementano
non ha concesso alla Rai i diritti per il web”.
15-02-2012 MAZZA, NON CHIEDEREMO A CELENTANO NON TORNARE
La Rai chiederà ad Adriano Cementano di non tornare al Festival di Sanremo?
“Non accadrà”, dice il direttore di Rai1, Mazza, rispondendo
in conferenza stampa alla domanda di un giornalista. Sollecitato poi dall’inviata
dell’ “Avvenire” al Festival, Mazza ha spiegato che “i
vertici aziendali hanno chiamato l’Avvenire, Famiglia Cristiana e il Corriere
della Sera e hanno chiesto scusa come azienda”. Contro i giornali cattolici
e il critico televisivo Grasso si era scagliato ieri sera Celentano. Mazza commenta
poi l’intervento di Luca e Paolo: “Troppa insistenza nell’uso
di parole scurrili, è pochezza di idee”.
15-02-2012 SANREMO, MAZZA: MARANO VIENE A DARCI UNA MANO
“Marano viene a darci una mano”. Così il direttore di Rai1
Mazza commenta la decisione del vertice aziendale d’inviare il vicedirettore
generale a Sanremo. Nei compiti istituzionali di Marano c’è il
coordinamento dell’offerta radiotelevisiva, spiega Mazza. E su Celentano:
si può valutare se abbia travalicato i confini del Codice etico della
Rai”. “Resto meravigliato da tanta meraviglia”, aggiunge,
“forse pensavano che cantasse qualche canzone e basta”.
15-02-2012 SIR: DA CELENTANO IGNORANZA… SI SCUSI
Si fa sentire anche il Sir, agenzia stampa della Cei, contro Cementano. “Quando
l’ignoranza prende il microfono per diffondere il suo messaggio, è
doveroso replicare”, recita una nota. I giudizi del molleggiato su “Avvenire”
e “Famiglia Cristiana”, accusati di ipocrisia e di non parlare di
Dio, ma di politica, sono la prova di “un vuoto di conoscenza del servizio
che svolgono per la crescita umana, culturale e spirituale di tutta la società”.
Si attendono, conclude Sir, “parole pensate e di scusa. Anche senza microfono”.
17-02-2012 CELENTANO AGGIUSTA IL TIRO MA L’ARISTON LO CONTESTA. E IN
RAI SI LITIGA ANCORA
Nel caso del Molleggiato i bookmakers non ci hanno preso: Adriano Celentano
non si è scusato con la chiesa ma ha addirittura rilanciato. Ha puntato
il dito contro la «corporazione dei media» che si sarebbe «coalizzata»
contro di lui. Ha cavillosamente sottolineato che le sue frasi sull'«Avvenire»
e «Famiglia Cristiana» («andrebbero chiusi definitivamente»)
sono state «estrapolate dal contesto» e ne ha precisato il senso,
quello «che i vescovi hanno fatto finta di non capire»: piuttosto
che parlare del Paradiso, certe testate cattoliche «parlano di politica,
della politica del mondo anziché di Dio». Il pubblico dell'Ariston
di fronte alla performance di ieri dell'Adriano nazionale si è diviso,
tra qualche applauso, forti fischi e contestazioni che hanno interrotto a più
riprese il discorso di Celentano: «Basta!», «Predicatore!».
«Canta!». E si è spaccato anche il vertice Rai: ambienti
dell'azienda parlano subito di discorso «corretto e attento», il
presidente Paolo Garimberti critica le teleprediche «fuori contesto»
e le cadute di stile. Una canzone, poi la predica. Sono le 22.40 quando Celentano
entra in scena tra gli applausi, cantando «Thirteen women». Poi
attacca, tornando sul suo sermone-bomba di martedì scorso: «La
corporazione dei media si è coalizzata in massa contro di me, neanche
se avessi fatto attentato allo Stato». Ringraziando «don Mario»,
il prete che lo ha difeso alla «Vita in diretta», critica Marco
Travaglio, discetta sull'importanza di cercare il Paradiso e rilancia: «Su
questi temi dovrebbe basarsi un giornale che ha la presunzione di chiamarsi
"Famiglia cristiana" o "L'Avvenire". Ma loro parlano di
politica, della politica del mondo anziché di Dio». Perciò,
dice interrotto dai fischi che accoglie quasi con stupore, «quando dico
che andrebbero chiusi definitivamente, ho detto andrebbero, non significa esercitare
una forma di censura. Se i giornali fossero miei io non li chiuderei, ma cambierei
la loro impostazione. Siamo in democrazia, ho espresso un mio desiderio: potete
anche stare aperti, ma almeno cambiate la testata». E poi, rivolto al
pubblico: «Adesso potete anche fischiare». Il duetto con Morandi.
La tensione sembra stemperarsi quando Celentano canta «La Cumbia di chi
cambia» di Lorenzo Jovanotti, accennando qualche «molleggio»
e soprattutto quando duetta con Gianni Morandi sulle note di «Ti penso
e cambia il mondo» che emoziona visibilmente il conduttore del festival.
«Adriano, grazie, è stato bello», gli dice Morandi. «Anche
per me», gli fa eco Celentano, prima di uscire di scena. Il tutto in poco
meno di mezz'ora di intervento, come da accordi, onde non rubare più
di tanto la scena alla gara. Al contrario di quanto accadde all'esordio. E a
viale Mazzini si litiga. Nettamente diverse le reazioni al vertice della Rai
che aspettava il Molleggiato «al varco», pronto a valutare le possibili
violazioni al Codice etico. Se ambienti dell'azienda fanno sapere che Celentano
«ha fatto il suo lavoro in modo corretto e attento» ed esprimono
«soddisfazione per il suo discorso, vicino agli uomini, alle donne, alla
realtà: è stato bello ascoltarlo», il presidente stigmatizza
l'intervento. Paolo Garimberti giudica «di cattivo gusto il fatto che
Celentano sia tornato ad attaccare i giornali cattolici, totalmente fuori contesto
le teleprediche e il modo in cui sono stati toccati argomenti alti che andrebbero
toccati in diverso contesto e con ben altro livello intellettuale».
22-02-2012 SCOPERTO UN PIANETA D’ACQUA AVVOLTO NEL VAPORE
Il telescopio spaziale Hubble ha confermato l'esistenza di un pianeta fatto
in gran parte d'acqua. Si chiama GJ 1214b ed è una Super Terra, più
grande del nostro pianeta, ma più piccolo dei giganti di gas come Giove.
Gli astronomi l'avevano scoperto già nel 2009, nella costellazione dell'Ofiuco
o Serpentario. Allora, però, si era pensato che fosse avvolto da una
densa nebbia di idrogeno ed elio. Di recente, un'osservazione in controluce
durante un transito ha permesso agli scienziati di fugare ogni dubbio sulla
presenza d'acqua. Il transito è, infatti, una misura grazie alla quale
è possibile registrare come l'atmosfera del pianeta filtra la luce proveniente
dalla stella madre. E dallo spettro della luce durante il transito i ricercatori
sono riusciti a stabilire che GJ 1214b ha una densa atmosfera di vapor d'acqua.
"GJ 1214b è diverso da tutti gli altri pianeti che conosciamo",
ha detto Zachory Berta, dell'Harvard Smithsonian Center for Astrophysics e autore
dell'articolo in uscita su The Astrophysical Journal. E', infatti, il primo
esemplare di una classe di pianeti del tutto nuova, quelli composti per la maggior
parte d'acqua. In orbita strettissima attorno a una nana rossa a 40 anni luce
da noi, GJ 1214b ha una temperatura superficiale stimata intorno ai 230 gradi.
La sua densità è di appena 2 grammi per centimetro cubo. Poiché
l'acqua ha una densità di un grammo per centimetro cubo e la densità
media della terra è di 5,5 grammi per centimetro cubo, GJ 1214b ha molta
più acqua di quanta ce ne sia sul nostro pianeta e molta meno roccia.
Ma c'è acqua e acqua. Infatti, le alte temperature e le pressioni elevate
potrebbero dare origine a materiali esotici, come il "ghiaccio bollente"
o "l'acqua superfluida".
19-03-2012 TOLOSA, STRAGE SCUOLA EBRAICA: 4 MORTI
“L’attentatore ha aperto il fuoco su qualunque cosa avesse di fronte”.
Così il procuratore di Tolosa, Valet, ha descritto il gesto dell’uomo
che questa mattina, a bordo di uno scooter nero e con un casco, ha sparato sui
bambini fermi al punto di raduno nella scuola ebraica “Ozar Hatorah”.
Poi è fuggito. Nell’agguato sono morti un professore di 30 anni,
due suoi figli di 3 e 5 anni, e una bimba di 8 (figlia del direttore dell’istituto).
Grave un 17enne. Secondo la polizia, l’arma e lo scooter sono gli stessi
utilizzati la scorsa settimana a Tolosa e nella vicina Montauban per uccidere
tre soldati.
19-03-2012 STRAGE A TOLOSA INDAGINI SU NEONAZISTI
Un uomo muscoloso, tatuato e vestito di nero. Questo, secondo le prime testimonianze,
l’identikit dell’assassino della strage davanti alla scuola ebraica
di Tolosa, in Francia. Un identikit che corrisponderebbe a quello di alcuni
paracadutisti dello stesso reggimento dei militari uccisi la settimana scorsa,
che però erano stati espulsi nel 2008 perché neonazisti. Secondo
fonti della procura, il killer sarebbe lo stesso dei tre militari, tutti francesi
di origine maghrebina.
19-03-2012 EGITTO, 3 MORTI IN CALCA CAMERA ARDENTE
La calca alla camera ardente per Shenouda III, Papa dei cristiani copti egiziani,
ha causato la morte di tre persone ed il ferimento di altre 40. Questo il bilancio
reso noto dai responsabili della cattedrale di Abasiya al Cairo, dove decine
di migliaia di persone hanno reso omaggio al loro leader spirituale. I copti
sono circa il 10% degli 80 milioni di egiziani.
30-03-2012 TOLOSA, ARRESTATI 19 ISLAMICI RADICALI
La polizia francese ha arrestato 19 persone degli ambienti islamici radicali
del Paese, in particolare a Tolosa, nel Sud-Ovest. Gli arresti ha spiegato il
presidente Sarkozy, “non sono legati alle uccisioni di Tolosa e Montauban
e continueranno”. In alcune delle operazioni condotte in diverse città
francesi, sono state sequestrate numerose armi, tra cui fucili d’assalto.
Dopo la strage di Tolosa, il presidente ha promesso controlli più severi
alle frontiere e su tutto il territorio nazionale.
04-04-2012 DICO IO: Grazie ad Adriano Celentano ha fatto felice moltissimi
bisognosi con la sua donazione di 200000 euro. Se anche il Papato si comportasse
così, non ci sarebbe più la povertà e la fame nel mondo.
04-04-2012 Solo oggi è arrivato sul conto il cachet per le esibizioni
a Sanremo di Adriano Celentano e sono stati già disposti i bonifici destinati
a far giungere a 25 famiglie italiane 20mila euro ciascuna. All'indomani delle
polemiche sollevate dal sindaco di Roma, Gianni Alemanno sul ritardo della beneficenza
promessa dal Molleggiato, dal Clan Celentano arrivano puntualizzazioni su date
e numeri. Mentre la Rai sottolinea che il pagamento è avvenuto ''nel
pieno rispetto dei tempi stabiliti (in data 27 e 30 marzo 2012)". Tornando
al Clan, in una nota si specifica che "a ricevimento in banca del compenso
per la partecipazione di Adriano Celentano al Festival di Sanremo (700.000 euro),
contabilizzato questa mattina, sono stati bonificati in data odierna i 200.000
euro ai due ospedali di Emergency Centro Chirurgico e pediatrico di Goderich
(Sierra Leone) e Ospedale di cardiochirurgia di Khartoum (Sudan)".Quanto
ai "500.000 euro destinati a 25 famiglie (20.000 euro per ogni famiglia),
il dottor Marco Aveta, notaio di Sanremo, ha ricevuto oggi disposizioni dal
Clan Celentano e da Adriano Celentano per inviare i bonifici come previsto:
i sindaci delle città del centro-sud (Roma, Napoli, Bari, Cagliari) avranno
ciascuno a disposizione 20.000 euro per 4 famiglie. I sindaci delle città
di Milano, Verona e Firenze avranno ciascuno a disposizione 20.000 euro per
3 famiglie".Nella nota si ricorda che il Molleggiato ''non conoscerà
in alcun modo i nomi delle famiglie individuate e che le uniche indicazioni
fornite ai sindaci sono che, all'interno del nucleo familiare ci siano dei bambini.
I sindaci saranno garanti che i soldi arrivino a destinazione secondo le modalità
indicate''.Un punto quest'ultimo su cui insiste Claudia Mori, moglie di Celentano
e Consigliere Delegato del Clan Celentano, che in una lettera ai sindaci sottolinea
che le somme, essendo "una donazione con scopo effettivamente benefico"
devono arrivare assolutamente integre ai destinatari.''La somma donata non dovrà
essere oggetto da parte dei Comuni e/o di altri soggetti di trattenute o ritenute
o spese o altre deduzioni a qualsiasi titolo, trattandosi di una donazione con
scopo effettivamente benefico dell'intera somma destinata. L'altra nostra condizione
è che siano da voi individuate famiglie con bambini e che venga loro
garantito l'anonimato".
06-05-2012 GRECIA, EXIT POLL: CENTRODESTRA IN TESTA
Secondo i primi exit poll delle elezioni legislative in Grecia, Nea Democratia
(formazione di centrodestra) otterrebbe tra il 17 e il 20% dei voti. Gli antagonisti
del Pasok (vincitore nelle elezioni di due anni) sarebbero al terzo posto tra
il 14 e il 17%. Al secondo posto, a sorpresa, si piazzerebbe la sinistra radicale
di Syriza tra il 15,5 e il 18%. Successo per l’estrema destra di “Alba
dorata” che supererebbe la soglia di sbarramento del 3% ed entrerebbe
in Parlamento. I comunisti del Kke otterrebbero tra il 7,5 e il 9,5%.
23-05-2012 FUKUSHIMA, RADIAZIONI ENTRO LA NORMA
Radiazioni entro la norma. Lo sono la maggior parte dei livelli riscontrati
dopo il disastro nucleare dello scorso anno a Fukushima, in Giappone. Lo dice
l’Organizzazione mondiale della Sanità. I livelli sono sotto la
soglia stabilita dalle misurazioni internazionali, tranne che in due località
giapponesi. In altre nazioni vicine sono state registrate quantità “molto
piccole”. Ma sempre sotto il livello di guardia. La dose di radiazioni
in due zone della prefettura di Fukushima è relativamente alta: dai 10
ai 50 msv, rispetto alla banda media di 1-10 msv. Nel resto del Giappone: o.1-1,
nel mondo sotto lo 0.01.
10-06-2012 EGITTO, PEGGIORANO LE CONDIZIONI DI MUBARAK
L'ex presidente egiziano, Mubarak, ricoverato presso l'ospedale del penitenziario
di Torah, perde continuamente conoscenza. Lo riferiscono fonti ufficiali citate
da Al Arabiya, secondo cui le condizioni di salute dell'ex raìs sarebbero
sempre più gravi, pochi giorni dopo la conclusione del suo processo.
Mubarak, 84 anni, sta scontando una condanna all'ergastolo per l'uccisione di
centinaia di manifestanti durante la rivoluzione che nel 2011 ha posto fine
al suo regime trentennale. I suoi legali hanno chiesto la scarcerazione per
motivi di salute.
03-07-2012 SCIENZA/TELESCOPIO SPAZIALE “SENTINELLA” CONTRO ASTEROIDI
KILLER
Gli asteroidi, grandi ammassi di roccia vaganti nello spazio, costituiscono
una concreta minaccia per il nostro pianeta: uno di essi del diametro di soli
trecento metri, se impattasse la superficie del globo provocherebbe danni paragonabili
a quelli di migliaia di bombe atomiche. Per questo, gli astronomi cercano di
censire e calcolare le orbite di tutto quelli più pericolosi, che nel
loro tragitto intorno al Sole intersecano l'orbita terrestre. Dal 2017, vi sarà
un dispositivo in più in grado di individuarli. La fondazione privata
californiana B612 sta mettendo a punto un telescopio ad infrarossi chiamato
Sentinel, che verrà lanciato da una vettore SpaceX Falcon 9 per andare
a collocarsi nell'orbita di Venere, in un punto tra 0,6 e 0,8 volte la distanza
tra la Terra e il Sole. Nei primi cinque anni di attività, Sentinel dovrebbe
identificare il 90 per cento degli asteroidi con diametro maggiore di 150 metri,
e raccogliere informazioni utili alla mappatura di asteroidi più piccoli,
fino a 30 metri di larghezza. Questo lavoro è necessario per calcolare
se e quando qualcuno di questi corpi finirà per impattare il nostro globo.
In tal caso, dovrebbero essere prese opportune contromisure per deviarne l'orbita,
per esempio usando cariche termonucleari. La Nasa ha già in funzione
un progetto simile, ma meno sensibile: il telescopio spaziale Near-Earth Object,
che finora ha identificare diecimila asteroidi, fra cui il 90 per cento di quelli
con un diametro maggiore di 800 metri
04-07-2012 PARTICELLA DI HIGGS, “NON SIA FANTASCIENZA”
Conferenza mondiale oggi dal Cern di Ginevra, per illustrare i risultati degli
esperimenti sulla “Particella di Higgs, quella che dà massa a tutte
le altre particelle e proprio per questo ritenuta fonte della materia. Siamo
vicini alla Particella di Dio? “Oggi presentiamo solo i dati di due esperimenti
indipendenti condotti da due diversi gruppi di ricercatori. Compatibili o no
con la teoria di Higgs, dovremo comunque continuare a lavorare”. Lo ha
dichiarato a Televideo il direttore della Ricerca Cern, l’italiano Sergio
Bertolucci. “Al di là degli annunci, la scienza non è fantascienza”.
04-07-2012 FISICA, DOMANI ANNUNCIO SUL BOSONE DI HIGGS
Sale la febbre per l’attesa dei dati sulla cosiddetta particella di Dio’,
ossia il bosone di Higgs grazie al quale ogni corpo ha una massa, dagli esseri
umani alle galassie. Oggi il Cern di Ginevra annuncerà i dati più
recenti raccolti dai due esperimenti coinvolti nella caccia alla particella
più inseguita del mondo, ma fino a quel momento è chiuso nel più
assoluto silenzio, anche perché l’analisi dei dati è ancora
in via di completamento. Protagonisti: Atlas, diretto da Fabiola Gianotti, e
Cms, diretto da Joseph Incandela. Per entrambi i dati provengono dal più
grande acceleratore di particelle del mondo, Lhc.
04-07-2012 UNA DONNA ITALIANA NELLO SPAZIO
“Sono un pilota, ingegnere, astronauta ma non sono un’esperta di
condizione femminile. A tutti, ragazzi e ragazze, dico di mettercela tutta per
realizzare i loro sogni, i loro progetti”. Samantha Cristoforetti, Capitano
dell’Aeronautica militare, classe 1977, è la prima donna astronauta
italiana a esplorare lo Spazio. Partirà a novembre del 2014, con la navicella
russa Soyuz, unica superstite dopo l’uscita di scena del vettore usa Shuttle,
diretta verso la Stazione spaziale internazionale, dove resterà per circa
6 mesi. “Non ci sono differenze di genere. Se fossi un uomo proverei le
stesse emozioni che sto provando ora”.
PAPA
04-05-2008
AZIONE CATTOLICA, IL PAPA
Sembrano persone cristiane, ma come possono essere cristiane se non conoscono
la Parola di Dio. Quante persone vanno in chiesa cattolica e non hanno mai letto
la Bibbia, cioè la Parola di Dio. Sono pecore senza pastore. Il peccato
più grande che hanno fatto tutti i Papi fino ad ora, è di non
aver venduto la Bibbia nelle chiese, aver insegnato a sperare nei cosiddetti
santi inventati da loro e far credere che Maria possa intercedere come fosse
Gesù Cristo. Ancor oggi fanno idolatria con Padre Pio, Sant’Antonio
di Padova, ecc. ecc.
Siano benedette tutte le chiese che con la Bibbia in mano cercano la benedizione
e la grazia dal Signore Dio Nostro.
PAPA BENEDETTO XVI
NATALE 2008, il Papa Benedetto XVI, ha detto: “L’attesa” del
Natale, “sotto la spinta del consumismo, rischia la perdita del significato
spirituale” “Cattolico”. Carissimo Papa Benedetto XVI, la
maggior parte delle persone, non ce la fanno più a pagare l’acqua,
la luce, il gas e l’affitto, delle persone sono costrette a rubare e le
donne vanno a prostituirsi, per sopravvivere o perché hanno dei bambini
da sfamare. Lei sta bene, come un Papa, ma io credo che Lei e tutti quelli sotto
di Lei, Cardinali, vescovi, Preti e Frati, che fate intendere di essere dei
veri Cristiani, e non lo siete, ma se fosse vero che lo siete veramente, andreste
in povertà con la gente, che si trova nel bisogno, persone che hanno
bisogno della Parola di verità, non con le Madonne e santini, ma con
la BIBBIA in mano, facendo sapere cosa dice Gesù, che è la Parola
di Dio Padre, perché NON LO FATE? E perché il Papa non lo fa?
Una volta morto, ha la vita Eterna, o non le interessa vivere per sempre in
Paradiso con Gesù Cristo?
31-12-2008 IL VATICANO NON RECEPIRÀ PIÙ LEGGI ITALIANE Il Vaticano
non recepirà più automaticamente, come fonti del proprio diritto,
le leggi italiane, innanzitutto per il “loro numero esorbitante”,
poi per “la loro instabilità” e in fine per il contrasto
“con troppa frequenza evidente, di tali leggi, con principi non rinunciabili
da parte della Chiesa Cattolica”. Lo rende noto l’Osservatore Romano,
presentando la nuova legge della Santa Sede sulle fonti del diritto, già
firmata da Benedetto XVI e che entrerà in vigore il primo gennaio 2009.
01-01-2009 LE RELIGIONI?
Il film trasmesso alle ore 14:10, sul Canale 5, dal titolo “La Sacra Famiglia”
Film Tv (Giuseppe) con A. Gassman, B. Pacitto, (Maria) Ana Caterina Morariu,
Regia di Raffaele Mertes. Un film che possono vedere tutti. Ma un film che i
bambini non dovrebbero vedere, perché? Perché il film va contro
alle Sacre Scritture, cioè la Bibbia. Il primo miracolo è stato
fatto da Gesù, che era grande nelle nozze di Cana in Galilea, “Trasformando
l’acqua in vino”, mentre nel film fanno vedere Gesù, da piccolo,
che fa miracoli. Tutte queste bugie servono a falsificare la verità di
Dio e del lavoro fatto da suo figlio Gesù Cristo. Quello che stanno facendo
le religioni, soprattutto quella Cattolica, fanno di tutto perché le
persone dimenticano la parola di Gesù. (Apocalisse 22:18,19) “Io
lo dichiaro a chiunque ode le parole della profezia di questo libro: se qualcuno
vi aggiunge qualcosa, Dio aggiungerà ai suoi mali i flagelli descritti
in questo libro; se qualcuno toglie qualcosa dalle parole del libro di questa
profezia, Dio gli toglierà la sua parte dell’albero della vita
e della santa città che sono descritti in questo libro”. Queste
persone sostituiscono la parola di Gesù, con quelle dette dalle varie
Religioni, dicendo che la madonna può intercedere come fosse Gesù,
e insegnano a fare idolatria con Statue di gesso e Santi.
11-01-2009 IL PAPA DICE: “I FIGLI NON SONO PROPRIETÀ DEI GENITORI”.
(DOMANDA: NOI MAMME NON FACCIAMO PIÙ FIGLI)? (O FACCIAMO FIGLI PERCHÉ
IL PAPA CREDE DI ESSERE DIO IN TERRA?, PER POI EDUCARLI COME CATTOLICI, NOI
MAMME VOGLIAMO CHE SIANO EDUCATI SULLA VERITÀ DELLE SACRE SCRITTURE).
“I genitori devono avere verso i figli un atteggiamento educativo che
li porti alla ricchezza della vita”. (IL PAPA BENEDETTO XVI, NON PARLA
DELLA RICCHEZZA SPIRITUALE E CONOSCENZA DELLA PAROLA DI DIO, DETTA DA GESÙ
E DAGLI APOSTOLI E DA CHI OGGI FA SAPERE LA VERITÀ CRISTIANA, CON LA
BIBBIA IN MANO, QUESTI SONO I VERI CRISTIANI, E NON I CATTOLICI) (E dico io):
(Tutti i figli dei genitori che stanno studiando la BIBBIA hanno una buona educazione
e dei valori morali, ma per CHI ASCOLTA IL MONDO e non la Parola di Dio, e sta
ascoltando l’avversario di Dio, che è Satana, peggiorano giorno
dopo giorno, sono diversi, è perché non ascoltano la verità,
ma si comportano come sta peggiorando il mondo). È l’invito rivolto
da Papa Ratzinger ai padri ed alle mamme presenti questa mattina nella Cappella
Sistina, dove il Pontefice ha battezzato 13 neonati. (IL BATTESIMO È
UNA SCELTA CHE SI FA DA GRANDE, QUANDO SI CONOSCE BENE LE SACRE SCRITTURE).
“Il bambino – ha detto il Papa – non è proprietà
dei genitori, ma è affidato dal Creatore alla loro responsabilità,
affinché lo aiutino ad essere un libero figlio di Dio”. “Il
Battesimo, ha concluso – non è un’imposizione dei genitori
ma un dono in cui si radica la vera libertà”. (CHE È LA
VERA SCHIAVITÙ CATTOLICA). All’Angelus il Papa ha ricordato l’incontro
mondiale delle famiglie a Città del Messico dal 14 al 18 Gennaio. (PER
INCULCARLI L’IDOLATRIA CATTOLICA). I POVERI SONO QUELLI CHE NON HANNO
LA CONOSCENZA DELLA PAROLA DI DIO NOSTRO SIGNORE GESÙ CRISTO.
15-01-2009
VATICANO: VIOLATI I DIRITTI DEI CIVILI – 20ESIMO GIORNO DI COMBATTIMENTI
Monsignor Celestino Migliore, osservatore permanente della santa Sede all’Onu,
intervento al consiglio di sicurezza. È un grande osservatore, Celestino,
ma cosa fa, cosa consiglia per risolvere il problema? Niente. “La drammatica
situazione a Gaza, in Congo, Iraq e Darfur dimostra che non si sta facendo abbastanza
per proteggere le popolazioni civili in aree di guerra”, ha aggiunto.
Ma lui “Celestino” perché non va a parlare con Hamas? Quando
“Celestino” si renderà conto che solo con la Parola di Gesù
si potrà fare un paradiso qui sulla terra e non con la filosofia, e non
con gli insegnamenti idolatri. Per fare una terra Paradisiaca bisogna insegnare
la Parola e c’è un solo protagonista Gesù Cristo, quello
che la religione romana non insegna.
18-01-2009 PAPA, Famiglia “per sua funzione sociale essenziale”
non deve essere “confusa con altri tipi di convivenze”.
19-01-2009 PAPA: IN TERRA SANTA C’È SPAZIO PER TUTTI.
“Il dialogo nella giustizia e nella verità” è l’unica
soluzione per la Terra Santa, dove “c’è spazio per tutti”.
Lo ha detto Papa Benedetto XVI dopo l’Angelus, rinnovando il suo “incoraggiamento”
a quanti credono in questo “affinché aiutino la loro gente a rialzarsi
dalle macerie e a riprendere il filo del dialogo”. “Che si sappia
approfittare con saggezza degli spiragli aperti per ripristinare la tregua –
ha detto il Papa – e avviarsi verso soluzioni pacifiche e durevoli”.
Io, che non sono il Papa: (Credo che in tutta la terra sia Terra Santa e che
ogni Religione possa pregare liberamente in ogni Stato la sua Religione; ma
in quanto alla Vera Chiesa di Gesù, per la Salvezza e il vero contatto
con Dio, siete ancora lontani e pochi saranno i Salvati).
24-01-2009 VATICANO Mons. Sgreccia: Obama ha fatto la “scelta peggiore”
concedendo di nuovo fondi a Ong e cliniche che contemplano l’aborto. (Speriamo
che accettano anche la fine della sofferenza di Eluana Englaro). La maggioranza
delle persone sono con Obama.
24-01-2009, PAPA REVOCA SCOMUNICA VESCOVI LEFEBVRIANI.
È ufficiale: Benedetto XVI ha revocato la scomunica ai 4 vescovi ultratradizionalisti
ordinati illegittimamente da Marcel Lefebre il 30 giugno 1988. L’atto
che contiene il “perdono pontificio” è stato pubblicato dalla
Sala Stampa Vaticana. Le dichiarazioni negazioniste dell’olocausto rese
da uno dei vescovi illegittimi il britannico Richard Williamson, ripensamento
sulla decisione già presa di procedure alla revoca della scomunica.
27-01-2009 SHOAH, UCEI: LE PAROLE DI BAGNASCO
Il presidente dell’unione delle comunità ebraiche italiane, Renzo
Gattegna, giudica “un segnale positivo” il discorso del presidente
della Cei, Bagnasco. “Il cardinale”, dice Gattegna, “ha difeso
l’operato del Papa” a proposto della revoca della scomunica ai vescovi
lefebvriani, ma “ha condannato le parole di Williamson” sul negazionismo.
27-01-2009 PACIFICI: NON PREDICARE ODIO NELLE MOSCHEE
Lo ha detto il presidente della comunità ebraica romana, pacifici, in
un incontro con gli studenti per il giorno della memoria. Non dobbiamo fare
“una battaglia contro l’Islam”, dice Pacifici, ma occorre
evitare che “alcuni luoghi di preghiera siano utilizzati per fomentare
l’odio, come accade in alcune moschee”.
27-01-2009 VESCOVI SVIZZERI SI SCUSANO CON EBREI
I vescovi della Svizzera, paese dove ha sede la roccaforte dei Lefebvriani,
ritengono “inaccettabili” le dichiarazioni negazioniste del vescovo
Williamson, e condividono in pieno l’opinione e – pressa dal portavoce
della Santa Sede. “Chi conosce Benedetto XVI e la sua attitudine positiva
verso il giudaismo – afferma la nota della conferenza episcopale svizzera
– sa che non può tollerare le divisioni indifendibili di mos. Williamson”.
E aggiunge: “La chiesa cattolica non può accettare questa negazione
dell’olocausto”.
27-01-2009 GIORNO DELLA MEMORIA, RICORDARE È UN DOVERE
Ventisette gennaio 1945: i russi entrano nel lager di Auschwitz-Birchenau, oggi
nella località di Oswiecim, Polonia. Quel lager, con la macabra e beffarda
scritta “Arbeit macht frei”, diventa simbolo di tutti i lager nazisti.
Ventisette gennaio 2009: l’Italia celebra il Giorno della Memoria, istituito
con la legge 211/2000. Art. 1: la Repubblica italiana riconosce il giorno 27
gennaio “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah, le
leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che
hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro
che si sono opposti al progetto di sterminio.
27-01-2009 RICORDARE IL PASSATO PER SALVARE IL FUTURO
La legge 211/2000 ha due soli articoli: il secondo stabilisce l’organizzazione
di “momenti di narrazione dei fatti e di riflessione”, in particolare
nelle scuole, “in modo da conservare la memoria di un tragico ed oscuro
periodo del nostro paese e in Europa, affinché simili eventi non possano
più accadere”. Il Giorno della Memoria si celebra in tutto il mondo,
talvolta con date diverse. Anche se la legge non lo richiede, vengono ricordate
anche le vittime non ebree della follia nazista, nel periodo che va dall’ascesa
al potere di Adolf Hitler (30 gennaio 1933) alla fine della guerra (8 maggio
1945): circa un milione di morti all’anno.
29-01-2009 LEFEBVRIANI Abrahamowicz: “Io so che le camere a gas sono
esistite almeno per disinfettare ma non so dire se abbiamo fatti morti o no”.
29-01-2009 SHOAH, DISTRUZIONE DELLA DIVERSITÀ.
Ebrei in Europa 1939: 9,5 milioni.
Morti nella Shoah: 6 milioni.
Le vittime salgono a 10-14 milioni se si sommano altre minoranze colpite: zingari,
disabili, Testimoni di Geova, gay, antinazisti.
La Shoah, “distruzione” in ebraico, è – con quella
di un popolo – la distruzione ciò che era estraneo al nazismo,
di 10-14 milioni di “diversi”. Diversi da chi? “Prima vennero
per gli ebrei e io non dissi nulla perché non ero ebreo. Poi vennero
per i comunisti e io non dissi nulla perché non ero comunista. Poi vennero
a prendere me. E non era rimasto più nessuno che potesse dire qualcosa”,
scrisse il pastore evangelico Martin Niemoeller, intervento a Dachau.
CARA MAMMA, CARO PAPÀ, CARI FRATELLI, ADDIO.
“Sin dal mattino ci cacciamo al lavoro nella foresta. I miei piedi sanguinano
perché ci hanno portato via le scarpe. Tutto il giorno lavoriamo senza
mangiare. Ogni notte soldati ubriachi vengono a picchiarci con dei bastoni.
A volte ci gettano qualche carota cruda, ci si batte per avere qualche pezzettino”.
“L’altro giorno due ragazzi sono scapati, allora ci hanno messo
in fila e ogni quinto della fila veniva fucilato. Io non ero il quinto, ma so
che non uscirò vivo da qui. Dico addio a tutti, cara mamma, caro papà,
cari fratelli”. Dalla lettera scritta da un ragazzo di 14 anni nel campo
di Putskow.
01-02-2009 PAPA: EUTANASIA SOLUZIONE NON DEGNA.
“L’eutanasia è una falsa soluzione al dramma della sofferenza,
una soluzione non degna dell’uomo”, ha detto Benedetto XVI durante
l’Angelus in piazza San Pietro. Nel ricordare il tema della “forza
della vita nella sofferenza”, scelto dai Vescovi per il Messaggio alla
Giornata della vita, il Pontefice ha sottolineato che la “vera risposta”,
alla sofferenza “non può essere dare la morte, per quanto ‘dolce’,
ma testimoniare l’amore che aiuta ad affrontare il dolore e l’agonia
in modo umano”.
Siamo tutti d’accordo con il PAPA BENEDETTO XVI, ma nel caso di ELUANA
ENGLARO, non si può obbligarla a stare in quella situazione, Lei e i
Genitori. Credo che sia il tempo che anche i Preti, Frati, Vescovi, Cardinali,
Papi, si prendono le loro responsabilità e si sposino e anche loro abbiano
figli, solo così sanno cosa vuol dire soffrire come soffre un padre e
non poter fare nulla per la loro figlia, perché il PAPATO ha un potere
che può fare tutto quello che vuole. Ora sappiamo cosa hanno fatto “nell’inquisizione”,
ci vorrà ancora del tempo perché la massa della gente apra gli
occhi, solo chi legge le Sacre Scritture, la Bibbia, può sapere chi sono
questi Cattolici e se ne renderanno conto che non stanno insegnando la parola
di Dio e di Gesù Cristo. Si sa che ci obbligano da padre in figlio a
prendere il battesimo, per costume o per abitudine e ci fanno anche sperare
nei idoli o nella Madonna, dicono che può “intercedere” come
fosse Gesù. Il battesimo è una scelta che l’uomo fa, come
può un bambino appena nato capire, scegliere? E poi dicono, al bambino,
che ha pochi giorni di vita, esci demonio da questo corpo; il bambino non ha
il demonio nel corpo. Gesù ha detto lasciate che i bambini vengono a
me.
03-02-2009 LEFEBVRIANI, LA MERKEL CRITICA IL PAPA.
Il cancelliere tedesco Angela Merkel invoca chiarezza a Benedetto XVI sulla
revoca della scomunica al vescovo negazionista Williamson. “Se una decisione
del Vaticano può dare l’impressione che l’Olocausto possa
essere negato, questa deve essere chiarita. Il papa deve affermare che non ci
può essere nessuna negazione”, ha detto. Finora, ha concluso, nel
giorno in cui molti alti prelati, tedeschi hanno preso posizione contro il Pontefice,
i chiarimenti sono sati “insufficienti”.
VATICANO: UN ATTO DI ANTIUMANESIMO.
“Quanto sta accadendo è un atto di antiumanesimo. “Il presidente
del Pontificio consiglio per gli operatori sanitari, Javier Lozano Barragan,
commenta così la vicenda Eluana Englaro. “È inconcepibile
– dice Barragan – pensare di uccidere una persona in questo modo”.
“Un vero e proprio omicidio” ha sempre definito Barragan il distacco
del sondino di Eluana. Per la Cei, si tratta di “eutanasia, al di là
delle intenzioni”. I vescovi si affidano alla forza della preghiera e
affermano anche la propria vicinanza alla famiglia di Englaro, “così
duramente provata”.
04-02-2009 SANTA SEDE: “WILLIAMSON DEVE RITRATTARE”.
“PAPA non conosceva posizione su Shoah”. Vaticano interviene sui
lefebvriani. Il Pontefice non conosceva le dichiarazioni negazioniste del vescovo
Richard Williamson al momento della remissione della scomunica. Lo si legge
in una nota della Santa Sede, diffusa in seguito alle polemiche sollevate dopo
la revoca della scomunica a quattro vescovi lefebvriani e alle dichiarazioni
di uno di loro. Il vescovo Williamson dovrà ritrattare le dichiarazioni
negazioniste della Shoah “per essere ammesso a funzioni episcopali nella
chiesa. Le sue posizioni sono assolutamente inaccettabili e fortemente rifiutate
dal Santo Padre”. aggiunge la nota.
05-02-2009 LEFEBVRIANI, Consiglio degli ebrei di Germania accoglie positivamente
decisione Papa di chiedere la ritrattazione a Williamson.
06-02-2009 VATICANO: DELUSI DA DECISIONE NAPOLITANO.
“Sono costernato che in tutte queste diatribe politiche si ammazzi una
persona”. Così, all’Ansa, il card. Renato Raffaele Martino
presidente del pontificio consiglio Giustizia e Pace. Il cardinale si è
detto profondamente deluso della decisione del presidente Napolitano di non
firmare il decreto del governo, che avrebbe imposto lo stop al protocollo che
prevede la fine dell’idratazione e dell’alimentazione e artificiali
per Eluana Englaro.
07-02-2009 LEFEBVRIANI
Fraternità San Pio X “non smetterà” di ordinare sacerdoti:
“Decreto remissione scomunica non ferma la nostra attività”.
15-02-2009 VATICANO, DOPO 4 SECOLI UNA MESSA PER GALILEO.
Celebrata la prima messa per il grande scienziato Galileo Galilei, nella Basilica
di Santa Maria degli Angeli e dei martiri, a Roma. A presiederla il mons. Gianfranco
Ravasi. Presenti alla cerimonia scienziati della World Federation of Scientist,
riuniti per 445esimo anniversario della nascita di Galileo, condannato come
eretico dalla Chiesa Cattolica e costretto all’abiura il 22 giungo 1633.
Nella Basilica, una mostra che sarà portata in 115 paesi, illustra le
grandi conquiste galileiane, suggestive le ricostruzioni di esperimenti scientifici
e degli strumenti inventati da Galileo, come il pendolo e il piano inclinato.
18-02-2009 IL PAPA A PELOSI: “DIFENDERE VITA UMANA”.
Difendere la vita: è il messaggio che Benedetto XVI ha voluto trasmettere
a Nancy Pelosi, presidente della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti.
Al termine dell’udienza generale, il Papa ha brevemente incontrato Pelosi,
cui ha ricordato che “la legge morale naturale e l’insegnamento
della Chiesa” impongono ai legislatori cattolici di “promuovere
un ordinamento giuridico giusto, inteso a proteggere la vita umana in ogni suo
momento”. Il governo Obama ha sbloccato fondi per le ricerche su cellule
staminali e riattivato finanziamenti ad associazioni abortiste, attirando critiche
dal clero.
21-02-2009 “PAPA: “EUTANASIA”, ATTENTATO ALL’UOMO”.
“Ogni discriminazione” sulla base di differenze “riconducibili
a reali o presunti fattori genetici è un attentato contro l’intera
umanità”. Lo ha affermato Benedetto XVI ricevendo in udienza questa
mattina in Vaticano i partecipanti al convegno “le nuove frontiere della
genetica”. Il papa ha indicato il pericolo che la pratica eugenetica,
responsabile in passato di inaudite violenze, si stia ripresentando anche oggi
“discriminando chi è disabile” o peggio “giungendo
alla selezione e al rifiuto della vita”.
26-02-2009 SHOAH, WILLIAMSON CHIEDE PERDONO.
“Chiedo perdono davanti a Dio, a tutte le anime che si sono onestamente
scandalizzate per ciò che ho detto”. Con questa affermazione Mons.
Williamson torna sulle polemiche scatenate dalle sue affermazioni sulla Shoah
e sulle camere a gas, chiedendo scusa al Papa e ai sopravvissuti dell’Olocausto.
Williamson, che si trova a Londra, ha affermato: Gli eventi delle ultime settimane
e il consiglio dei superiori della Fraternità San Pio X mi hanno convinto
di essere responsabile della pena che ne è derivata.
27-02-2009 VATICANO INSUFFICENTI SCUSE WILLIAMSON.
La lettera del Vescovo Lefebvriani negazionista Richard Williamson non è
conforme alle condizioni poste dal Santo Padre. Lo ha affermato il direttore
della Sala stampa Vaticana, padre Federico Lombardi. La lettera non è
indirizzata né al Papa né alla Commissione ‘Ecclesia Dei’
e dunque, precisa padre Lombardi “non si rispetta quanto stabilito dalla
segreteria di Stato” Vaticana del 4 febbraio, che sollecitava il Vescovo
a “prendere in modo inequivocabile e pubblico le distanze dalle sue posizioni
sulla Shoah”. Per il rabbino David Rosen, presidente Comitato interreligioso
sono “scuse ingenue e insufficienti”.
27-02-2009 LEFEBVRIANI: NON PRONTI RICONOSCERE CONCILIO.
I Lefebvriani non sono pronti a riconoscere il Concilio Vaticano II. Lo dice
mons. Bernard Fellay, capo dei Lefebvriani, in un’intervista a un quotidiano
svizzero. Rispondendo alla domanda se la Fraternità è pronta ad
accettare la condizione posta da Roma: “No”, è stata ad la
secca risposta. Il Concilio Vaticano II, secondo il Vescovo, ha prodotto solo
“perdita”. “I frutti del Concilio – ha spiegato –
sono stati quelli di svuotare i seminari, i noviziati e le Chiese. Migliaia
di preti hanno abbandonato il loro sacerdozio e milioni di fedeli hanno cessato
di essere praticanti e si sono rivolti alle sette”.
27-02-2009 VATICANO INSUFFICENTI SCUSE WILLIAMSON.
La lettera del Vescovo Lefebvriani negazionista Richard Williamson non è
conforme alle condizioni poste dal Santo Padre. Lo ha affermato il direttore
della Sala stampa Vaticana, padre Federico Lombardi. La lettera non è
indirizzata né al Papa né alla Commissione ‘Ecclesia Dei’
e dunque, precisa padre Lombardi “non si rispetta quanto stabilito dalla
segreteria di Stato” Vaticana del 4 febbraio, che sollecitava il Vescovo
a “prendere in modo inequivocabile e pubblico le distanze dalle sue posizioni
sulla Shoah”. Per il rabbino David Rosen, presidente Comitato interreligioso
sono “scuse ingenue e insufficienti”.
27-02-2009 LEFEBVRIANI: NON PRONTI RICONOSCERE CONCILIO.
I Lefebvriani non sono pronti a riconoscere il Concilio Vaticano II. Lo dice
mons. Bernard Fellay, capo dei Lefebvriani, in un’intervista a un quotidiano
svizzero. Rispondendo alla domanda se la Fraternità è pronta ad
accettare la condizione posta da Roma: “No”, è stata ad la
secca risposta. Il Concilio Vaticano II, secondo il Vescovo, ha prodotto solo
“perdita”. “I frutti del Concilio – ha spiegato –
sono stati quelli di svuotare i seminari, i noviziati e le Chiese. Migliaia
di preti hanno abbandonato il loro sacerdozio e milioni di fedeli hanno cessato
di essere praticanti e si sono rivolti alle sette”.
12-03-2009 PAPA “PROPRIETÀ SUPREMA UNITÀ CREDENTI”
“La priorità suprema è il dialogo interreligioso e l’unità
dei credenti”. (Credenti in che cosa?). Lo scrive Benedetto XVI in una
lettera a tutti i vescovi del mondo in cui spiega i motivi della revoca della
scomunica a quattro presuli, vescovi, lefebvriani.
13-03-2009 LEFEBVRIANI: FELLAY, TORNARE A PUREZZA FEDE
Secondo il superiore generale di lefebvriani, Bernard Fellay, la crisi che sta
attraversando la Chiesa potrà essere risolta solo con “un ritorno
alla purezza della fede”. (Senza osservare la Parola, che è nella
Bibbia non si va da nessuna parte).
17-03-2009 PAPA: AIDS NON SI VINCE CON PRESERVATIVI.
“L’epidemia di Aids non si può superare con la distribuzione
di preservativi”. Lo ha detto il Papa, durante il volo verso l’Africa,
affermando che l’unica strada contro l’Aids è quella di un
rinnovo spirituale della sessualità. A bordo volo papale, Benedetto XVI
ha aggiunto che la tragedia dell’Aids “non si può superare
solo con i soldi”. Serve invece un’attenzione verso i malati: “Soffrire
con i sofferenti”. Poi a proposito della crisi con i Lefebvriani ha detto
di non sentirsi “in alcun modo solo”.
18-03-2009 PAPA: CRISTIANO NON PUÒ TACERE
“Di fronte al dolore e alla violenza, alla povertà, alla fame,
alla corruzione e all’abuso di potere, un cristiano non può mai
rimanere in silenzio”. È quanto ha detto il Papa, nel suo primo
discorso dopo l’arrivo in Cameroon, tappa assieme all’Angola, del
viaggio in Africa. Benedetto XVI afferma che “l’Africa soffre sproporzionatamente”
e implora a gran voce “riconciliazione, giustizia e pace”. Poi critica
l’imposizione di modelli culturali che ignorano il diritto alla vita dei
non ancora nati” e auspice cure gratuite per i malati di Aids. ( Le persone
che osservano la parola di Dio, quella che i cattolici non insegnano non hanno
malattie veneree, quello che è importante è che ognuno deve fare
il suo lavoro cioè i vescovi cattolici devono educare i ragazzi nelle
vie del Signore solo così si può combattere malattie, criminalità,
violenza, stupro, senza l’insegnamento della parola di Dio non si va da
nessuna parte, ascoltando i cattolici che insegnano l’idolatria e mettono
speranza nei santi nelle statue e nelle invenzioni che continuano a fare la
religione cattolica.
18-03-2009 PAPA IN AFRICA: VIGILATE SU FORMAZIONE
“La crescente influenza di una religiosità superstiziosa è
un invito pressante a dare un rinnovato impulso alla formazione di giovani e
adulti”. Lo ha detto Papa Benedetto XVI incontrando i vescovi del Camerun,
nella capitale Yaoundé. Bisogna “vigilare con attenzione affinché
per i sacerdoti non ci sia differenza fra ciò che essi insegnano e ciò
che vivono ogni giorno”, ha detto il Papa, invitando i vescovi a “sottovalutare”
le sette. Anche in Africa, ha poi detto il Papa, la famiglia deve difendersi
dall’impatto della secolarizzazione e della modernità.
18-03-2009 AIDS, ANCHE LA GERMANIA CRITICA IL PAPA
Dopo quello francese, anche il governo tedesco critica le parole del Papa secondo
cui l’epidemia di Aids in Africa “non si può superare con
la distribuzione dei preservativi”. “I profilattici salvano la vita,
tanto in Europa quanto in altri continenti”, spiegano in un comunicato
i ministri tedeschi della Salute e della Cooperazione economica, Schmidt e Wieczoreck-Zeul.
“I preservativi giocano un ruolo decisivo” nella lotta all’Aids,
aggiungono.
19-03-2009 PAPA: “VERA RELIGIONE RIFIUTA VIOLENZA”.
“Una vera religione genuina rifiuta tutte le forme di violenza e di totalitarismo,
non solo per principi di fede, ma anche in base alla retta ragione”. È
quanto ha detto il Papa nel corso di un incontro a porte chiuse nella nunziatura
di Yaoundé, incontrando i rappresentanti dei musulmani del Camerun. Il
Papa che ha lodato la convivenza interreligiosa in Camerun, ha ripreso il discorso
sulla ragionevolezza delle religioni pronunciato a Ratisbona e ha detto che
è possibile la convivenza tra cristiani e musulmani.
20-03-2009 PAPA LASCIA CAMERUN E VOLA IN ANGOLA
Papa Benedetto XVI nel lasciare stamane il Camerun, salutato dal presidente
Biya, è tornato ad auspicare una pacifica convivenza tra cristiani e
musulmani in Africa. “Dio benedica questo bellissimo Paese”, ha
detto, prima di partire alla volta di Luanda, in Angola, dove arriverà
intorno alle 13 ora locale e italiana. Li sarà accolto dal presidente
Eduardo Dos Santos.
21-03-2009 AIDS, CHIESA RUSSA SI SCHIERA CON PAPA
“Il Patriarca di Mosca è solidale con la posizione del Papa sui
mezzi per combattere l’Aids”. È questa la dichiarazione della
Chiesa ortodossa russa a favore del messaggio Papale secondo il quale l’uso
del preservativo non è il mezzo per contrastare la diffusione dell’Aids.
Da quando il Patriarca Kirill ha preso il posto di Alessio II e questa la prima
manifestazione di dialogo e solidarietà fra le due grandi tradizioni
religiose.
21-03-2009 ANGOLA, SECONDA TAPPA DEL VIAGGIO IN AFRICA
L’Angola è la seconda ed ultima tappa del viaggio del Papa in Africa.
Vi si tratterà fino a lunedì. Il paese, potenzialmente ricco di
risorse, tenta di riprendersi dopo quasi tre decenni di guerra civile, terminata
solo di recente. Benedetto XVI ha portato con sé la tartaruga che gli
è stata donata stamani da un capo di pigmei del Camerun, per i quali
rappresenta un simbolo di saggezza.
21-03-2009 PAPA: LIBERARE AFRICA DA SUPERSTIZIONI
Molti angolani “vivono nella paura degli spiriti” tanto da arrivare
a condannare i bambini di strada e i più anziani perché li credono
stregoni. “Spetta alla Chiesa, a voi fratelli e sorelle, annunciare che
Cristo ha vinto la notte e tutti quei poteri oscuri”. Lo dice Benedetto
XVI a Luanda, incontrando clero e laici e cattolici. Il papa, ricordando l’arrivo
del cristianesimo 500 anni fa in Angola, ha esortato la Chiesa a non fare compromessi
con le superstizioni locali. Benedetto XVI è tornato a condannare senza
appello il diritto all’aborto previsto dai programmi di salute approvati
da Onu e Unione Africana.
22-03-2009 PAPA: “LA CUPIDIGIA RAPINA LE RISORSE”
È iniziata con una preghiera di suffragio per le due ragazze morte ieri
sera, la messa del Santo Padre nella spianata di Cimangola a Luanda. Le due
vittime sono state travolte dalla calca nelle vicinanze dello stadio prima di
partecipare all’incontro con il Papa. Il Pontefice ha espresso solidarietà
per i familiari delle vittime e dedicato una preghiera ai feriti. Condannando
nuovamente l’aborto, Benedetto XVI ha poi detto al milione di fedeli riuniti:
“La cupidigia riduce in schiavitù i poveri e rapina le risorse”.
23-03-2009 NO AL DALAI LAMA, NOBEL BOICOTTANDO SUDAFRICA
Diversi premi Nobel minacciano di boicottare la Conferenza di venerdì
prossimo a Johannesburg, dopo che le autorità sudafricane hanno negato
il visto d’ingresso nel Paese al Dalai Lama. Tra i primi a schierarsi
il sudafricano Desmond Tutu, che ha definito la decisione “penosa”.
La conferenza, legata ai Mondiali 2010, dovrebbe incentrarsi su calcio e lotta
alla xenofobia. Il portavoce della presidenza sudafricana ha motivato il diniego
al visto spiegando che la presenza del Dalai Lama concentrerebbe l’attenzione
sui problemi del Tibet e non sull’organizzazione dei campionati di calcio.
25-03-2009 PAPA, AIDS, AVVENIRE: “SUPPONENZA DA FRANCIA”
Dopo le critiche di Parigi e Berlino, i vescovi italiani difendono le posizioni
del Papa su Aids e preservativi. “ A Parigi si coltiva l’ambizione
– si legge su avvenire – di dare lezioni al Papa che ha osato invitare
che gli africani ad alzare la testa e la voce e riconoscere il ruolo delle donne”.
Critiche giunte con “l’irrefrenabile supponenza di chi in Africa
è andato sempre da padrone”. In Francia, spiega avvenire, il profilattico
è considerato “liberatorio è salvifico: un alibi per le
coscienze di un Occidente ricco e sentenzioso”.
25-03-2009 MATTEOLI: SU TESTAMENTO BIOLOGICO LIBERTÀ DI COSCIENZA
“Dobbiamo decidere secondo la nostra coscienza. Credo che alla fine un
testo uscirà. Però la questione del testamento biologico non può
essere indirizzata dal partito. Non può esserci un segretario dal partito.
Non può esserci un segretario di partito che può dire ad un parlamentare
come votare su questo. Serve libertà di coscienza”. Così
il ministro Matteoli, a proposito del disegno di legge sul testamento biologico,
il cui testo e in discussione al Senato. Il voto finale è previsto domani.
Intanto il Senato ha bocciato l’emendamento a firma della Finocchiaro
(Pd) che prevedeva alcune eccezioni al principio che riconosce la nutrizione
e l’idratazione come sostegno vitale.
26-03-2009 TESTAMENTO BIOLOGICO, I PUNTI CARDINE DDL
Obbligo di nutrizione forzata ai pazienti in stato vegetativo, dichiarazione
anticipate di trattamento (dat) non vincolanti per il medico e durata delle
stesse di 5 anni. Sono i punti chiave del disegno di legge sul testamento biologico,
approvato dal Senato. In particolare nel testo Calabrò: NUTRIZIONE E
IDRATAZIONE Il ddl precisa che sono “forme di sostegno vitale” e
“non possono formare oggetto di dat”. VIA RIFERIMENTI ALL’ACCANIMENTO
TERAPEUTICO Spariscono i riferimenti lessicali all’accanimento terapeutico.
VOLONTÀ NON VINCOLANTI Le dat devono essere redatte in forma scritta
da persone maggiorenni e raccolte del medico. BIOTESTAMENTO, PUNTI CHIAVE DEL
DDL Ecco gli altri punti chiave del ddl sul testamento biologico: DICHIARAZIONI
ANTICIPATE DI TRATTAMENTO (dat) La durata è fissata a 5 anni e verranno
depositate dal medico. La legge fa riferimento esclusivo a pazienti in stato
vegetativo. FIDUCIARIO È l’unica figura autorizzata a intervenire
per conto del soggetto che deposita una dat. NASCE REGATRO NAZIONALE Dat Nell’ambito
di un archivio unico nazionale informatico. ASSISTENZA DOMICILIARE Prevista
per i pazienti in stato vegetativo.
17-04-2009 AIDS, VATICANO CRITICA IL PARLAMENTO BELGA.
Il Vaticano “prende atto con rammarico” della risoluzione con cui
i parlamentari del Belgio hanno condannato le dichiarazioni fatte dal Papa sul
preservativo durante il volo che lo portava in Africa e definisce tale passo
“inconsueto nelle relazioni diplomatiche tra Santa Sede e Belgio”.
Le frasi di Benedetto XVI sono state “isolate dal Contesto” e usate
“da alcuni gruppi con un chiaro intento intimidatorio”. In una nota,
la Segreteria di Stato vaticana riferisce poi di un incontro tra l’ambasciatore
belga e il segretario per i rapporti con gli Stati, Membri.
24-04-2009 VATICANO, IL PIÙ GRANDE IMPIANTO SOLARE.
Il Vaticano potrebbe essere presto all’avanguardia a livello mondiale
in fatto di produzione di energia pulita. È allo studio un progetto per
un impianto di energia fotovoltaica che sarà il più grande del
mondo. I lavori dovrebbero partire entro due - tre mesi, per poi durare dai
tre ai quattro anni. Il luogo prescelto è l’area di Santa Maria
di Galeria, dove già si trovano gli impianti della Radio vaticana e dove
esiste una grande area di terreno non agricolo. (Meglio che nel Vaticano ci
fosse la Parola di Dio che non i pannelli solari.)
26-04-2009 NAZARETH, A RISCHIO INCOLUMITÀ DEL PAPA
Nella sua attesa visita Nazareth, Papa Benedetto XVI sarà forse costretto
a rinunciare alla “papa mobile”, perché secondo i servizi
segreti israeliani, la sua incolumità potrebbe essere a rischio. Lo sostiene
il quotidiano “Haaretz”, secondo i servizi segreti hanno raccolto
informazioni preoccupanti. A Nazareth gli estremisti islamici potrebbero organizzare
manifestazioni di protesta, o anche attaccare il Pontefice, la cui visita è
prevista fra l’11 e il 15 maggio.
07-05-2009 TALEBANI MINACCIANO PAPA: FERMI I CROCIATI
Alla vigilia del’arrivo in Medioriente del Papa, i talebani hanno minacciato
che ci saranno “gravi conseguenze”. Se Benedetto XVI non impedirà
il proselitismo (nuovo movimento religioso) in Afghanistan. Il Papa, annuncia
i talebani su un sito web, “dove impegnarsi per impedire le sciocche e
irresponsabili azioni dei crociati. Gli estremisti islamici inoltre chiedono
a tutti i musulmani di “resistere a quelli che definiscono tentativi di
corruzione. La tv al Jazeera ha diffuso un video di soldati Usa in Afghanistan
con la Bibbia tradotta nella lingua locale.
07-05-2009 BENEDETTO XVI IN TERRA SANTA
“Mi farò pellegrino di pace”. Papa Benedetto XVI si prepara
al viaggio in Terra Santa, “il più atteso e forse più impegnativo
finora del suo pontificato” nella parola del portavoce vaticano, padre
Lombardi. Un viaggio non facile nella Terra sacra a tre religioni monoteiste,
denso di implicazioni religiose, storiche e politiche e complicato ulteriormente
dal conflitto nella Striscia di Gaza e dalla polemica sui vescovi lefebvriani
negazionisti.
08-05-2009 AMMAN, L’AEREO CON BORDO IL PAPA
Il Papa è atterrato in Giordania, prima tappa della visita del Pontefice
in Medio Oriente. Ad accoglierlo, il re Adballan II e la regina Ranja. Accanto
alla coppia reale, le massime autorità politiche e religiose, tra cui
il nunzio apostolico Francis Chullikat. Primo appuntamento in Giordania, la
visita al centro “Regina Pacis”, dove il Pontefice terrà
un discorso.
08-05-2009 SONO QUÍ PER SOSTENERE LA PACE
Dice Benedetto XVI a bordo dell’aereo che lo ha condotto in Medio Oriente.
Pace in Medio Oriente ha detto Benedetto XVI non è un potere politico
ma una forza spirituale. Il Papa ha aggiunto che è necessario portare
avanti il dialogo con gli Ebrei, e Islam e ha chiesto ai cristiani del Medio
Oriente di non lasciare la regione.
08-05-2009 AMMAN, L’ISLAM È UNA RELIGIONE DI TOLLERANZA
Dice il Re della Giordania accogliendo il Pontefice ad Amman. Il Re Aldallah
II ha chiesto al Papa di aprire un nuovo dialogo tra cristiani e musulmani e
favorire la soluzione del conflitto israelo-palestinese. Il sovrano ha ricordato
la tolleranza della religione islamica e come la Giordania voglia “un
mondo unico dove si possa vivere in pace insieme”. Sul processo di pace,
il Re ha ribadito che “bisogna garantire l’esistenza di uno stato
palestinese, ma è anche giusto che Israele sia al sicuro”.
08-05-2009 IL PAPA, LODA LIBERTÀ DI FEDE IN GIORDANIA
Benedetto XVI, arrivato ad Amman, ha detto che “la libertà religiosa
è un diritto umano fondamentale, e che il rispetto per i diritti inalienabili
e la dignità di ogni uomo debba essere affermato e difeso ovunque”.
Il Papa ha appressato che in Giordania i cristiani possono edificare liberamente
i propri luoghi di culto e che si incoraggi il dialogo interreligioso. Ha poi
apprezzato il ruolo svolto dal Regno per una soluzione del conflitto regionale,
per accogliere i profughi iracheni e per frenare l’estremismo.
09-05-2009 “INSEPARABILE VINCOLO CRISTIANI-EBREI”
Papa in Giordania sul Monte Nebo, memoria di Mosè. “Cristiani e
Musulmani possono lavorare insieme” nell’insegnamento e ricerca,
così pure nel sevizio alla società.
09-05-2009 PAPA: CHIESE ORIETALI RICCHEZZA DI CRISTIANI
Benedetto XVI ha elogiato il contributo delle chiese orientali alla fede cristiana,
celebrando i vespri nella cattedrale cattolica greco-melkita di Amman. Benché
sia triste il cristianesimo abbia attraversato scismi che hanno diviso i cattolici
dagli ortodossi, le diverse tradizioni hanno arricchito la fede nel suo insieme,
ha detto. Tra le chiese del Medio Oriente, quelle melkita, maronita, armena,
siriana e caldea riconoscono l’autorità vaticana. Tutte erano presenti
alla celebrazione tenuta da Benedetto XVI ad Amman.
10-05-2009 PAPA AD AMMAN, OGGI VISITA SITO BATTESIMO
Terza giornata del viaggio di Benedetto XVI in Terrasanta. Dopo la Messa celebrato
nello stadio e il pranzo al vicariato latino di Amman con patriarchi, vescovi
e membri del seguito papale, Benedetto XVI si recherà nel sito giordano
dove si ritiene che Gesù si fece battezzare. Qui benedirà le prime
pietre delle chiese appartenenti a diverse confessioni e riti cristiani, sorto
grazie all’autorizzazione del re. Poi il Papa tornerà in nunziatura
(che vuol dire recare notizie) e non avrà altri impegni pubblici.
11-05-2009 IL PAPA SARÀ OGGI A GERUSALEMME
Benedetto XVI oggi sarà a Gerusalemme per la tappa più significativa
del suo viaggio in Terra Santa. In mattinata il Pontefice lascerà la
Giordania per raggiungere Tel Aviv, dove incontrerà il presidente Peres
e il premier Netanyahu. Nel pomeriggio la visita allo Yad Vashem il memoriale
della Shoah di Gerusalemme dove terrà un discorso e avrà un breve
incontro con alcuni sopravvissuti all’Olocausto.
11-05-2009 PAPA Benedetto XVI ha lasciato aeroporto di Amman per Tel Aviv. Ha
ringraziato Re Abdallah per impegno dialogo interreligioso.
12-05-2009 PAPA Benedetto XVI è giunto a Muro del Pianto, luogo simbolo
dell’ebraismo, dove sosterrà in preghiera.
12-05-2009 PAPA Benedetto XVI in visita alla Cupola della Roccia di Gerusalemme
invita i credenti a “superare conflitti e incomprensioni”.
15-05-2009 PAPA
Con una cerimonia di congedo all’aeroporto di Tel Aviv, si è conclusa
la visita di Benedetto XVI in Terra Santa. Basta con le violenza il Medio Oriente,
subito i due Stati, dice il pontefice concludendo la visita nella regione.
12-05-2009 SHOAH, ESTRADATO DA USA ‘BOIA DI SOBIBOR’
John Demjanjuk, ex guardiano del campo di concentramento nazista di Sobibor,
è arrivato in Germania dopo l’espulsione dagli Stati Uniti. Accusato
di aver contribuito all’uccisione di circa 30.000 persone nel campo di
concentramento Demjanjuk sarà processato a Monaco. L’estradizione
dell’89enne ex nazista mette fine a una battaglia legale durata oltre
30 anni.
26-05-2009 ULSTER, ATTACCO A CATTOLICI: UN MORTO
Una banda di ultrà protestanti ha attaccato un sobborgo cattolico di
Londonderry, nell’Irlanda del Nord, uccidendo in strada un cattolico dedito
alla promozione del dialogo tra le due parti, picchiando la moglie e ferendo
in modo grave un altro cattolico. Nove gli arresti per omicidio e tentato omicidio.
I teppisti, un gruppo di 40 ragazzi, con la scusa di celebrare la vittoria dei
Glascow Rangers al campionato scozzese, si sono ubriacati e si sono lasciati
andare alle violenze.
28-05-2009 VATICANO, OBAMA NOMINA AMBASCIATORE
Non Caroline Kennedy come era stato ipotizzato, ma un teologo cattolico di origine
cubana, Miguel Diaz, sarà il nuovo ambasciatore americano presso la Santa
Sede. La nonnina, che deve essere ratificata dal Senato, è stata ufficializzata
oggi dalla Casa Bianca. Miguel Diaz, 45 anni, figlio di un cameriere e di una
centralinista, insegna teologia alla St. John ‘ University e al College
of Saint benedict in Minnesota. Diaz sarebbe il primo ambasciatore ispanico
presso la Santa Sede.
03-07-2009 MARONI, VATICANO, BOSSI
Maroni Ministro Interno difende legge sicurezza contro mafia, criminalità
e clandestini. “Vaticano critica? Solita liturgia”, dice. Bossi:
“Il Vaticano ha i suoi problemi e in Vaticano è vietato far entrare
i clandestini”. Così Bossi risponde a mons. Marchetto.
05-07-2009 FILIPPINE, ATTENTATO AD UNA CHIESA, 5 MORTI
Almeno 5 vittime e 35 feriti è il bilancio di un’esplosione causata
da una bomba davanti a una Chiesa a Cobalto, nelle Filippine meridionali. Lo
ha reso noto la polizia filippina secondo la quale l’attentato sarebbe
attribuibile ai ribelli separatisti musulmani. L’ordigno è esploso
mentre i fedeli uscivano dalla cattedrale dell’Immacolata Concezione dopo
aver partecipato alla messa. Quattro persone, tra cui due militari, sono morte
sul colpo, un’altra è deceduta all’ospedale. Tra i feriti,
molte donne e bambini. Il Papa nell’Angelus ha espresso la sua profonda
deplorazione per l’attentato.
13-07-2009 PAPA, INGIUSTIZIE NON PIÙ TOLLERABILI
Il Papa ha aperto gli occhi dopo aver parlato con Obama. “Dice il Papa
“Ci sono nel mondo sperequazioni sociali e ingiustizie strutturali non
più tollerabili, che esigono, oltre a doverosi interventi immediati una
strategia per ricercare soluzioni durevoli”.
24-07-2009 MARONI: CLANDESTINI, IN VATICANO CARCERE.
“La legislazione del Vaticano prevede il carcere per gli immigrati clandestini.
Noi che siamo più buoni di loro abbiamo previsto una sola multa”.
Con questa battuta il ministro Maroni è tornato a difendere le norme
– anti- immigrazione del Governo. “Non ci interessa il carcere per
i clandestini, ma l’espulsione obbligatoria. Abbiamo finalmente affrontato
con serietà con questo grande tema e siamo pronti ad applicare le norme”,
ha aggiunto Maroni.
02-08-2009 LUCCHESIA, FIAMME IN MONASTERO CLAUSURA
Fiamme alla Certosa di Farneta (Lu) che ospita monaci di clausura dell’Ordine
certosino. Il fuoco ha interessato un capannone dove i religiosi tenevano presse
di fieno, mezzi agricoli e un gregge di pecore. Sul posto sono intervenuti i
vigili del fuoco. Ignote le cause dell’incendio. Il calore sprigionato
ha distrutto il capannone e fatto crollare la copertura che contiene amianto.
Al lavoro anche i tecnici dell’Arpat per verificare se nell’ambiente
non si siano disperse sostanze tossiche.
02-08-2009 PAKISTAN, PAPA CHIEDE RISPETTO CRISTIANI
Di fronte alla persecuzione di cristiani in Pakistan, Radio Vaticana ricorda
l’invito di Papa Benedetto XVI a “pregare per i cristiani che sono
discriminati e perseguitati a causa del nome di Cristo affinché vengano
loro riconosciuti i diritti umani, l’uguaglianza e la libertà religiosa”.
L’emittente ripropone così, dopo le barbare uccisioni nel Paese
asiatico, “l’intenzione missionaria” scelta dal Pontefice
per il mese di agosto. Sette i cristiani bruciati vivi in scontri con musulmani
nel Pakistan centrale.
(Sappiamo che da quando è mondo, le religioni si sono sempre massacrate
una contro l’altra, nessuna religione è con Dio e con Gesù
Cristo, non si può chiamarsi Cristiani se non si mette in pratica, e
non si insegna la Parola, che è scritta nella Bibbia. Non si può
insegnare che la Madonna intercede con Dio Padre, c’è uno solo
che può intercedere con l’Eterno e questo è suo Figlio Cristo
Gesù. Non si possono adorare gli idoli, i santi, le madonne, credere
nei miracoli, l’acqua santa, vivere chiuse in clausura, invece di far
conoscere la Parola a tutte le persone che incontrano nelle strade e nei posti
di lavoro e tutto quello che la Chiesa Cattolica romana si è inventata.
Come si può insegnare ad altre persone una religione che non è
veritiera come altre religioni che hanno cupole e campanili, queste saranno
sempre uno contro l’altro. La vera Chiesa di Gesù, non è
una religione ma è la Chiesa che insegna la Parola di Dio. Abbiamo nella
Bibbia tutti i passaggi della vera Chiesa: Efeso, Smirne, Pergamo, Tiatiri,
Sardi, Filadelfia, Laodicea. Chi non mette in pratica la Parola di Gesù,
sarà schiavo delle religioni cioè della maledizione di Dio). Anche
ieri l’01-08-2009, 7 cristiani, tra i quali 4 donne e un bambino sono
stati bruciati vivi da un gruppo di musulmani in Pakistan.
03-08-2009 CRISTIANI PAKISTAN Il Papa invia un telegramma di condoglianze alle
famiglie delle vittime e deplora “attacco insensato”.
05-08-2009 Diffidate di chi vi impone delle regole religiose, diffidate di
chi si fa passare per Evangelista o Testimone di Geova e non lo sono, cercate
di frequentare delle persone che insegnano la Parola di Dio con la Bibbia in
mano e voi dovete contraddire se è necessario, perché la Parola
scritta è del Signore, le religioni non insegnano quello che Gesù
ha insegnato agli apostoli. La religione Cattolica non ha mai insegnato la Parola
di Dio e in passato sono stati perseguitati i veri Cristiani, e non ha mai incoraggiato
le persone a comperarsi la Bibbia in 2000 anni, hanno fatto di peggio hanno
insegnato ad adorare Idoli, madonne, santi e sante, che prima gli ammazzano
e poi li fanno santi. Tantissimi credono che dicendo tante preghiere ripetute
e fare delle opere siano salvati, ma non è così. Infatti è
per grazia che siete stati salvati, mediante la fede; e ciò non viene
da voi; è il dono di Dio. Non è in virtù di opere affinché
nessuno se ne vanti; infatti siamo opera sua, essendo stati creati in Cristo
Gesù per fare le opere buone, che Dio ha precedentemente preparate affinché
le pratichiamo. (Efesini 2:8-10)
13-08-2009 RELIGIONE, GELMINI RICORRE CONTRO TAR
Il ministero dell’Istruzione ricorrerà al Consiglio di Stato contro
la sentenza del Tar del Lazio sull’insegnamento della religione. È
quanto ha annunciato il ministro Mariastella Gelmini. Secondo il ministro, “l’ordinanza
del Tar determina un ingiusto danno nei confronti di chi sceglie liberamente
di seguire il corso” di religione cattolica. “Il Tar del Lazio ha
sostenuto che per chi non sceglie l’insegnamento della religione cattolica
può configurarsi una situazione di svantaggio. Tale tesi non è
condivisibile.
23-08-2009 PAPA: IL VANGELO È CONTROCORRENTE
Seguire il Vangelo “comporta difficoltà e rinunce perché
molto spesso si deve andare controcorrente”, ha detto il Papa prima dell’Angelus
a Castelgandolfo. “Non pochi restano ‘scandalizzati’ davanti
al paradosso della fede cristiana – ha osservato – l’insegnamento
di Gesù sembra ‘duro’, troppo difficile da accogliere e da
mettere in pratica. C’è allora chi lo rifiuta e abbandona Cristo
e c’è chi cerca di ‘adattarne’ la parola alle mode
dei tempi snaturandone il senso e il valore”. Poi accenna alla sua mano:
“È liberata, ma ancora pigra”.
( 23-08-2009 Dico io: Non è difficile a seguire il Vangelo, basta che
qualcuno ce lo insegna da quando siamo piccoli e se chi ha il compito di insegnare
il Vangelo, che si trova nelle Sacre Scritture, e non lo fa queste persone devono
rendere conto del mal insegnamento al ritorno di Gesù, tutto il mondo
ormai sa che in tutte le religioni, compresa la chiesa cattolica, stanno insegnando
di tutto, e da 2000 anni non hanno mai insegnato le Sacre Scritture, che nelle
Sacre Scritture si trova il Vangelo. Nelle chiese cattoliche e tutti i re del
passato, che erano anche Papi, hanno tenuto nascosto la Bibbia che contiene
il Vangelo).
25-08-2009 MONSIGNOR VEGLIÒ : CALDEROLI OFFENSIVO
Le parole del ministro Calderoli sono “offensive, quasi che io sia responsabile
della morte di tanti poveri esseri umani”. Così Mons. Vegliò,
presidente del Pontificio Consiglio per i Migranti risponde al ministro leghista.
Calderoli, 3 giorni fa, sul tema dell’immigrazione clandestina aveva detto
che “solo un messaggio chiaro” poteva fermare viaggi “che
hanno portato a morire tanti, partiti anche sulla base dei messaggi dell’opposizione
o di Mons. Vegliò”. Quest’ultimo aveva esortato a non”
chiudersi nell’egoismo”. Nessuna volontà di offendere replica
Calderoli, secondo cui l’intervento di Mons. Vegliò sembra frutto
di “tensioni interne alla Chiesa”.
25-08-2009 VATICANO: UN “PECCATO” REATO CLANDESTINITÀ
Rappresenta un “peccato originale”, nella legislazione sull’immigrazione,
la nuova legge che ha trasformato la migrazione irregolare in un reato penale,
ha detto Mons. Marchetto, segretario del Pontificio Consiglio per i Migranti.
Per il capogruppo della Lega alla Camera, Cota, le parole di Mons. Marchetto
sono “a titolo personale, espressione di un pregiudizio politico”.
“Si sta esercitando nell’invenzione di comandamenti senza averne
l’autorità”, prosegue, ricordando che “il reato di
clandestinità c’è in Europa con buona pace di tutti”.
25-08-2009 MIGRANTI, FRATTINI: APPLICHIAMO REGOLE UE
Sulle polemiche tra Vaticano e Lega sull’immigrazione, il ministro degli
Esteri Frattini dice a Sky Tg24 che “il diritto alla vita di ogni essere
umano non è in discussione per nessuno, né per il ministro Calderoni,
né ovviamente per la Chiesa”. “Altra cosa – prosegue
Frattini – è applicare le regole europee, che esistono, sul respingimento
di coloro che entrano non rispettando la legge in Italia o in qualsiasi altro
Paese d’Europa”. Frattini poi torna a rassicurare sul buon funzionamento
dell’accordo con la Libia: “con le tre motovedette fornite da Roma
a Tripoli a Lampedusa gli sbarchi si sono ridotti negli ultimi tre mesi”.
30-08-2009 PAPA Benedetto XVI, durante la recita, è tornato a sottolineare
“la grazia e la forza del matrimonio e della verginità”,
tra loro intimamente legati. (Il Papa dice: ma purtroppo nella religione cattolica
ci sono preti, vescovi che abusano di ragazzine e ragazzini, questi scandali
si trovano su tutti i giornali del mondo. Quindi come possono insegnar loro
certi principi quando loro stessi non ne sono un esempio).
31-08-2009 BOFFO, MONS. MOGAVERO: “AVVERTIMENTO MAFIOSO”
“Anch’io ho ricevuto l’informativa su Buffo e ne sono rimasto
indignato” così il vescovo di Mazara del Vallo, Mons. Domenico
Mogavero, presidente del Consiglio Cei per gli affari giuridici, ha confermato
di aver ricevuto, come tutti i vescovi, l’informativa anonimasul direttore
dell’Avvenire e di averla “cestinata”. Mogavero ha definito
l’informativa poi pubblicata dal Giornale, “una forma di avvertimento
che da siciliano definirei di tipo mafioso”. La vicenda, “è
un’affaraccio brutto”, “inquietante”.
31-08-2009 MONS. MOGAVERO: BOFFO, VALUTARE LE DIMISSIONI
Dino Boffo potrebbe anche valutare le dimissioni “non certo per ammissione
di colpa”, ma “per il bene della Chiesa e del giornale” dice
Mons. Domenico Mogavero, presidente del Consiglio Cei per gli Affari giuridici.
Il prelato è il primo a parlare di possibili dimissioni del direttore
di Avvenire dopo l’attacco dei giorni scorsi da parte del Giornale. “In
Italia chi si dimette è ritenuto colpevole, ma non sempre è così.
Poi nelle sedi opportune si accerteranno debitamente i fatti”. Intanto
il direttore dell’Osservatore Romano, Vian, ribadisce che tra Governo
e Vaticano “i rapporti sono eccellenti”.
31-08-2009 BOFFO, NESSUN COMMENTO DA PROCURA TERNI
No comment del Procuratore di Terni, alle domande dei giornalisti, in merito
alla vicenda giudiziaria del direttore dell’Avvenire, Guido Boffo. Si
è limitato a precisare che il fascicolo è conservato negli archivi
della Procura e che il pm allora titolare dell’inchiesta non è
più operativo. Il gip, che deve invece pronunciarsi sulle richieste della
stampa di accedere agli atti, ha intanto precisato che “non c’è
alcuna nota che riguardi le inclinazioni sessuali” di Boffo. Alcuni quotidiani
hanno diffuso il testo e il contenuto dell’informativa, sembra spedita
tre mesi fa in lettera anonima ai vescovi, dagli stessi cestinata.
01-09-2009 BOFFO: CONTRO DI ME SOLO FALSITÁ
“Feltri spieghi perché dal suo Giornale è sparito il foglio
B”. Così il direttore di Avvenire, Dino Boffo, che torna a definire
l’operazione de il Giornale, diretto da Feltri, una “diffamazione”
ai suoi danni. Il quotidiano dei vescovi dedica oggi alla vicenda le pagine
riservate generalmente al dialogo con i lettori. Per Boffo è necessario
che i lettori sappiano cos’è “la sentenza giudiziaria maneggiata
come un manganello” da Feltri: “Uno sconclusionato e sgrammaticato
distillato di falsità e di puro veleno costruito a tavolino per diffamare”.
01-09-2009 PAPA A BAGNASCO: STIMO TE E LA CEI
Il Papa esprime stima per Angelo Bagnasco, presidente della Cei (Conferenza
episcopale italiana). Benedetto XVI, in una telefonata con il cardinale Bagnasco,
“ha chiesto notizie e valutazioni – precisa una nota della Cei –
sulla situazione attuale ed ha espresso stima, gratitudine ed apprezzamento
per l’impegno della Conferenza episcopale italiana e del suo presidente”.
Bagnasco, nei giorni scorsi, ha difeso Boffo, direttore di ‘Avvenire’,
dalle accuse di Feltri, direttore del ‘Giornale’.
01-09-2009 BOFFO, VATICANO CONFERMA SOLIDARIETÁ
Il segretario di Stato vaticano, card. Tarcisio Bertone, ha parlato con il direttore
di Avvenire Dino Boffo, “manifestandogli la sua vicinanza e solidarietà”.
Lo ha confermato il direttore della sala stampa della Santa Sede, padre Federico
Lombardi, precisando che l’iniziativa è stata presa da Bertone
nella sua qualità di segretario di stato vaticano. “Non hanno consistenza
– ha precisato – i tentativi di contrapporre la segreteria di Stato
e la Conferenza episcopale”.
01-09-2009 BOFFO, GIP TERNI: NO ACCESSO AD ATTI
No a un accesso indiscriminato agli atti del procedimento che a Terni ha coinvolto
Dino Boffo da parte del gip di Terni Pier Luigi Panariello. Il Gip ha autorizzato
i giornalisti fare copia solo del decreto penale con il quale il direttore di
Avvenire è stato condannato a un’ammenda di 516 euro per molestie
personali, omettendo il nome della persona offesa. Il diritto di cronaca, così
garantito, afferma il giudice, non si può invocare per i singoli atti
“suscettibili di varie interpretazioni”. Favorevole invece alla
divulgazione del fascicolo il procuratore Cardella.
03-09-2009 AVVENIRE, BOFFO RASSEGNA DIMISSIONI
Il direttore del quotidiano “Avvenire”, Dino Boffo, ha dato le dimissioni.
Boffo si è dimesso con una lettera inviata al cardinale Angelo Bagnasco,
presidenza della Conferenza episcopale italiana. “Non posso accettare
– spiega – che sul mio nome si sviluppi ancora per giorni e giorni
una guerra di parole che sconvolge la mia famiglia e soprattutto trova sempre
più attoniti gli italiani”. “La mia vita e quella della mia
famiglia, le mie redazioni, sono state violentate con una volontà dissacratoria
che non immaginavo potesse esistere”, scrive Boffo.
03-09-2009 FELTRI: NON HO POTERE SU DIMISSIONI BOFFO
“Il direttore dell’Avvenire si è dimesso a causa mia e dell’attacco
del mio giornale? Mi si attribuisce un potere che so di non avere”. Lo
afferma il direttore de Il Giornale, Feltri, che aggiunge: “Se lo ha fatto
e se il Vaticano ha accettato le sue dimissioni, ci sarà un buon motivo”.
Feltri dice di non sentirsi “né di aver vinto, né di aver
perso. Piuttosto qualcuno si deve rimangiare gli insulti e tutto quello che
è stato scritto su di me”. “Vorrei solo che il Gip mettesse
gli atti a disposizione degli altri”.
07-09-2009 PREMIER: ECCELLENTI RAPPORTI CON CHIESA
“I rapporti del governo e i miei personali, con chi guida con prestigio
e autorevolezza la Chiesa sono eccellenti da sempre”. Lo ha detto il premier
Berlusconi a canale 5 bollando come bugie le voci di una inclinazione dei rapporti
tra Italia e Santa Sede. “La difesa di alcuni principi basilari della
civiltà come la difesa del diritto e della vita, della famiglia –
ha aggiunto il premier – sono lì a dimostrare questo rapporto che
consolideremo nei prossimi mesi su questioni importanti come il testamento biologico”.
08-09-2009 AVVENIRE: BOFFO VITTIMA DI INGIUSTIZIA
“Come uomo Dino Boffo è stato vittima di un’ingiustizia profonda
e crudele”, scrive l’Avvenire in un editoriale. “Dino Boffo,
uomo giusto, ha fatto prova del destino che aspetta chi pratica la giustizia
– scrive il quotidiano – ha sperimentato su di sé il peso
del male radicale, di quel male che pervicacemente cerchiamo di occultare, di
nascondere anche noi stessi, per non assumerci l’onere di fronteggiarlo
(come pure dovremmo fare) fino in fondo”. Feltri ci pensi – scrive
l’Avvenire – e se ne è capace chieda scusa.
10-09-2009 S. SEDE: ORA RELIGIONE, MATERIA SCOLASTICA
L’insegnamento della religione deve avere la status di disciplina scolastica.
Lo afferma la Congregazione per l’educazione cattolica in una lettera
alle Conferenze episcopali di tutto il mondo inviata nel maggio scorso ma diffusa
solo oggi. L’ora di religione, si legge, deve apparire “con la stessa
esigenza di sistematicità e rigore che hanno le altre discipline”
e non può essere sostituita “con un insegnamento del fatto religioso
di natura multiconfessionale o di etica e di cultura religiosa”, che potrebbe
“creare confusione o generare relativismo o indifferentismo religioso”.
13-09-2009 PAPA: “A RETTA FEDE SEGUA RETTA VITA”
“Chi non ama i fratelli, non è un vero credente”. È
quanto ha affermato il Papa durante la recita dell’Angelus a piazza San
Pietro, ricordando la frase di San Giacomo, secondo il quale “se non è
seguita dalle opere, la fede è morta”. Riferendosi a San Giovanni
Crisostomo, il Pontefice ne ha ribadito il monito: “Uno può anche
avere una retta fede, ma se non ha una retta vita, la sua fede, non gli servirà
per la salvezza”. Per questa sono necessari, ha concluso: una vita e un
comportamento purissimi”.
13-09-2009 PAPA A FARMACISTI, NON VENDETE ANTI-VITA
Benedetto XVI teme il “rischio di un disastro umanitario e sanitario mondiale”,
ha detto l’arcivescovo Zimowsky, presidente del Pontificio Consiglio della
Salute al congresso mondiale dei Farmacisti cattolici a Poznan, in Polonia.
Ha spiegato che la Santa Sede si preoccupa perché la sanità “e
dominata non dall’etica ma della logica dell’industria” e
ha lanciato un appello per l’accesso alle medicine per i più poveri.
Il Papa ha chiesto ai farmacisti cattolici di seguire la propria coscienza e
di non vendere farmaci contro la vita.
27-09-2009 BRNO, FOLLA DI FEDELI ALLA MESSA DEL PAPA
Gli uomini, quando escludono Dio dal loro orizzonte possono giungere a “assurdità
della storia” che l’esperienza del comunismo ha mostrato anche in
Cecoslovacchia. Sono le parole del Papa durante l’omelia nella messa celebrata
nella spianata dell’aeroporto di Brno, capoluogo della Moravia. Secondo
fonti della Chiesa locale, erano presenti 150 mila persone, provenienti dalle
diverse diocesi del Paese e dagli Stati confinanti. Tra i cardinali presenti
anche Stanislav Dziwisz, per più di 30 anni segretario personale di Giovanni
Paolo II. Quello nella Repubblica Ceca è il tredicesimo viaggio internazionale
di Benedetto XVI, il settimo in Europa. Sarà una visita di tre giorni,
con tappa a Praga, Brno e Starà Boleslav. Dopo la celebrazione della
messa a Brno, il Papa tornerà a Praga per incontrare i rappresentanti
delle altre chiese cristiane. Domani a Starà Boleslav, renderà
omaggio a S. Venceslao. Il premier ceco Fischer ha detto che prevede di affrontare
il tema del concordato con la Santa Sede in un incontro con il segretario di
Stato Vaticano Bertone. Una prima ipotesi di accordo è stata respinta
dal Parlamento nel 2003.
27-09-2009 (Naturalmente, io penso che gli uomini escludono la Parola detta
dai cattolici, ed è per questo che sono alla ricerca della verità
che è scritta nella Bibbia, solo con la Parola di Gesù, che è
solo nella Bibbia, si può essere dei veri Cristiani, e non dei cattolici
politicanti).
09-10-2009 VATICANO: APPREZZAMENTO PER NOBEL A OBAMA
“L’attribuzione del Nobel per la pace a Obama è salutata
con apprezzamento in Vaticano alla luce dell’impegno dimostrato dal presidente
per la promozione della pace nel campo internazionale” e “del disarmo
nucleare”. Così, attraverso il portavoce padre Lombardi, la Santa
Sede plaude al premio andato al presidente americano. Lombardi auspica che il
riconoscimento “incoraggi ulteriormente tale impegno difficile ma fondamentale
per l’avvenire dell’umanità, affinché possa portare
i risultati sperati”.
03-11-2009 CORTE STRASBURGO, NO A CROCIFISSI IN CLASSE
La presenza dei crocifissi nelle aule scolastiche costituisce “una violazione
dei genitori ad educare i figli secondo le loro convinzioni” e una violazione
alla “libertà di religione degli alunni”. Lo ha stabilito
la Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo, nella sentenza su
un ricorso presentato da una cittadina italiana, che nel 2002 aveva chiesto
a un istituto statale di Abano Terme, (Padova), frequentato dai suoi due figli,
di togliere i crocifissi dalle aule. Il governo italiano dovrà pagare
alla donna un risarcimento di cinquemila euro per danni morali. È la
prima sentenza in assoluto.
03-11-2009 I PERCHÉ DEL RICORSO CONTRO USO CROCIFISSO
È stata una donna finlandese, in Italia da oltre 20 anni e sposata con
un professionista padovano, a presentare nel 2002 al Tar del veneto il ricorso.
“Io sono per uno Stato laico”, aveva spiegato allora, precisando
di non essere luterana, ma che nel suo paese di origine negli edifici pubblici
non sono presenti simboli religiosi. Il Tribunale Amministrativo Regionale aveva
rinviato la questione alla Corte costituzionale, che però nel 2004 respingeva
al mittente il quesito. Il Consiglio di Stato nel 2006 ha dichiarato l’infondatezza
del ricorso e che dunque il crocifisso non doveva essere rimosso.
03-11-2009 Crocifisso SI, crocifisso NO, sappiamo che chi non ha il crocifisso
nella loro Chiesa e che studiano la Parola di Dio, che è nella Sacra
Bibbia, queste persone parlano con Dio e confessano i loro peccati solo tramite
Gesù, e non tramite santi e madonne, solo Gesù prende su di sé
tutti i nostri peccati, noi dobbiamo fare sempre meno peccati il più
possibile
26-11-2009 PEDOFILIA, NUOVE ACCUSE A CHIESA IRLANDESE
La Chiesa Cattolica irlandese ha coperto per 40 anni abusi pedofili e crudeltà
compiuti da sacerdoti. Il governo irlandese promette di fare giustizia dopo
la pubblicazione di un rapporto, che ha rivelato come la Chiesa abbia nascosto
“centinaia di reati” commessi ai danni di minori. Quattro ex arcivescovi
sono accusati di aver celato alle autorità le informazioni in loro possesso
sugli abusi. Il documento punta l’indice anche contro la polizia che avrebbe
trattato il clero “come se fosse al di sopra della legge”. Ahern,
ministro della Giustizia, ha detto: “Le persone che hanno commesso questi
orribili crimini verranno perseguitate”.
27-11-2009 PAPA: ANCHE GESÙ ERA UN MIGRANTE
27-11-2209 MA DICO IO: Sì anche Gesù era un migrante, ma è
venuto qui sulla Terra per far conoscere la Parola Sua e del Padre Eterno, non
aveva tante mogli, non era sposato con minorenni e non era un pedofilo, come
tante religioni, che ancora oggi lo sono. Dio Padre e Gesù Cristo Figlio,
hanno insegnato che tutti gli uomini si uniscono con una sola carne femminile;
“l’uomo disse: <<Questa, finalmente, è ossa delle mie
ossa e carne della mia carne. Ella sarà chiamata donna perché
è stata tratta dall’uomo>>. Perciò l’uomo lascerà
suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie, e saranno una stessa carne.”
Genesi 2:23-24. E Gesù, il Maestro di Paolo, insegnavano così
nel Nuovo Testamento: “Perciò l’uomo lascerà suo padre
e sua madre e si unirà a sua moglie e i due diverranno una carne sola”.
Efesini 5:31. Quanto tempo ancora dovrà passare affinché le persone
capiscano che per fare un po’ di giustizia e di pace qui sulla terra bisogna
osservare gli insegnamenti di Gesù.
11-12-2009 PAPA: “VERGOGNA” PER ABUSI PRETI IRLANDESI
Il papa invierà una lettera pastorale ai fedeli irlandesi sulle iniziative
che il Vaticano prenderà in merito agli abusi compiuti per decenni sui
minori in collegi e orfanotrofi da parte di preti cattolici “protetti”
dai vescovi. Benedetto XVI, che ieri ha ricevuto i vertici della Chiesa irlandese,
si dice “sconvolto e angosciato” per la vicenda, si impegna a seguirla
con la massima attenzione per capire come siano accaduti i “vergognosi
eventi” e promette: i responsabili saranno puniti. Gli abusi rivelati
giorni fa si sommano a quelli dettagliati l’estate scorsa nel rapporto
Ryan sulle scuole.
23-12-2009 PRETI PEDOFILI, LASCIA SECONDO VESCOVO
Un secondo vescovo irlandese si è dimesso in seguito allo scandalo degli
abusi sessuali su minori compiuti da preti cattolici e nascosti dalle alte gerarchie
ecclesiastiche in Irlanda. James Moriarty, vescovo di Kildare e Leighlin, ha
presentato le proprie dimissioni del vescovo di Limerick, Murray, per le medesime
ragioni. Il rapporto Murphy ha documentato come i vescovi si adoperassero per
tenere nascosti gli abusi nella diocesi di Dublino, limitandosi a trasferire
i colpevoli in altre parrocchie.
23-12-2009 VATICANO: “PIO XII BEATO, SI VALUTA FEDE”
“Pio XII è stato un Servo di Dio, modello di vita cristiana eminente.
Beatificando un suo figlio, la Chiesa non celebra opzioni storiche, ma lo addita
alla venerazione per le sue virtù”. Così in una nota Padre
Lombardi, portavoce del Vaticano, risponde alle critiche del mondo ebraico sulla
beatificazione, aggiungendo che “resta inconfutabile l’amicizia
del Papa verso gli ebrei”. E comunque, spiega anche Padre Lombardi, “il
decreto sulle virtù eroiche di Pio XII “verrà tenuto distinto
da quello di Giovanni Paolo II.
25-12-2009 DONNA SPINTONA PAPA FERMATA E RICOVERATA
Papa Benedetto XVI, spintonato ieri da una donna che ha scavalcato le transenne
nella Basilica di San Pietro e gli si è gettata addosso, è caduto
a terra ma si è rialzato prontamente aiutato dai cerimonieri e ha regolarmente
celebrato i riti natalizi della Vigilia. La donna, 25 anni, di chiama Susanna
Maiolo ed è di nazionalità svizzera. È stata fermata e
ricoverata in una struttura sanitaria. Lo ha detto padre Federico Lombardi,
portavoce vaticano, riferendo anche che il cardinale Etchegaray si è
rotto il femore durante il parapiglia e ricoverato al Gemelli, sarà operato.
Sembra che la donna anche lo scorso anno tentò un’azione simile.
25-12-2009 ABUSI, IRLANDA: SI DIMETTONO 2 VESCOVI
A qualche giorno di distanza dalle dimissioni dei vescovi Moriarty e Murray,
altri due vescovi irlandesi hanno dichiarato di voler presentar le loro dimissioni
a Papa Benedetto XVI. I vescovi Walsh e Field, dell’arcidiocesi di Dublino,
hanno già informato della decisione l’arcivescovo Martin. Salgono
così a quattro i religiosi che hanno lasciato il loro incarico dopo la
pubblicazione di un rapporto su numerosi esponenti della Chiesa cattolica irlandese
che avrebbero per anni tenuto celati gli abusi sessuali su bambini.
26-12-2009 SUSANNA MAIOLO E IL PAPA
Secondo la mia opinione, la Verità è che le religioni si sono
sempre odiate, ammazzandosi tra di loro, tutte sono andate contro l’insegnamento
di Gesù, e la religione Cattolica dovrebbe essere Cristiana e far sapere
a tutti la parola di Cristo, quello che in 2.000 anni non ha mai fatto. I veri
Cristiani pregano per il Papa, affinché si ravvedi, che il suo insegnamento
non sia idolatria, e che il Papa non sia il Dio in terra e che le persone non
devono confessarsi ai preti, frati, vescovi, cardinali, ma dovrebbero essere
loro a confessarsi davanti a tutto il mondo. Io spero tanto che se degli altri
fanatici religiosi, che oggi posseggono dei missili atomici, dovessero vendicarsi
contro i “Cristiani Cattolici” , sappiano che i veri Cristiani non
hanno mai fatto guerre contro nessuno!
27-12-2009 VATICANO: PRESTO CHIUSO IL CASO MAIOLO
Il caso sarà chiuso in qualche settimana. Il presidente del Tribunale
vaticano. Dalla Torre, non ha dubbi: per decidere il destino di Susanna Maiolo,
la donna con problemi psichici che ha fatto cadere il Papa durante la messa
di mezzanotte, non ci vorrà molto tempo. “Non ci sono da fare molte
ricerche – dice in un’intervista ad Avvenire- non occorrono passaggi
presso autorità giudiziarie straniere”. Per giudicare la donna,
spiega Dalla Torre, si “aprirà una fase per approfondire se ci
sono elementi per la configurabilità di un reato”.
02-01-2010 PAPA, APPELLO A PACE E AUGURI A NAPOLITANO
Benedetto XVI, durante l’Angelus, si è rivolto “a quanti
fanno parte di gruppi armati di qualunque tipo”, chiedendo loro di “abbandonare
la via della violenza”. Invocando rispetto per le persone, “nostri
fratelli e sorelle” e per la “vita umana” il Papa ha rivolto
un appello alle coscienze di quanti fanno parte di gruppi armati. “Uno
speciale augurio” è stato indirizzato dal Papa “al signor
Presidente della Repubblica Italiana”. A lui, alle altre Autorità
dello Stato e all’Intero popolo italiano formulo ogni miglior auspicio
per l’anno appena iniziato”.
16-01-2010 PAPA: CERCARE COMUNIONE CON I LEFEBVRIANI
Il Papa ha auspicato che “vengano superati i problemi dottrinali che ancora
permangono per il raggiungimento della piena comunione con la Chiesa, da parte
della Fraternità S.Pio X”, cui fanno capo i lefebvriani. Così
Benedetto XVI incontrando i partecipanti all’assemblea plenaria della
Congregazione per la Dottrina della Fede. “Non sono in discussione”,
precisa il portavoce della sala stampa Vaticana, le conclusioni del Concilio
Vaticano II, l’adesione al quale “è condizione per la vera
comunione ecclesiale”. “Unità di fede” e “fedeltà
dottrinale” sono tra i principali compiti del Papa, che deve esserne “custode
e difensore”.
17-01-2010 PAPA, PERCORSI COMUNI PUR NELLE DIFFERENZE
La “vicinanza e fraternità spirituali” tra ebrei e cattolici
“trovano nella Sacra Bibbia il fondamento più solido e perenne”,
in base al quale “veniamo costantemente posti davanti alle nostre radici
comuni, alla storia e al ricco patrimonio spirituale che condividiamo”.
Così il Papa nel suo discorso nella Sinagoga di Roma. “Possiamo
compiere passi insieme, consapevoli delle differenze che vi sono tra noi”,
è il messaggio del pontefice che sottolinea l’importanza di mantenere
sempre aperto il dialogo. I dieci comandamenti siano “un grande codice
etico per l’umanità”, dice e auspica: sanare piaga antisemitismo
e antigiudaismo.
17-01-2010 CONSIGLIO PUNTO FERMO, OMAGGIO A DEPORTATI
Il Concilio Vaticano II rappresenta per i cattolici “un punto fermo, un
cammino irrevocabile di dialogo, di fraternità e di amicizia” verso
gli ebrei, ha detto papa Benedetto XVI nella Sinagoga. Il Pontefice ha reso
un commosso omaggio agli ebrei romani del ghetto, ricordando il “dramma
singolare e sconvolgente della Shoah” e “l’orrendo strazio
“ con cui furono uccisi ad Auschwitz. In quell’occasione –
ha detto il Pontefice – “la Sede Apostolica svolse un’azione
di soccorso, spesso nascosta e discreta”. Per poi concludere: “La
memoria di questi avvenimenti rafforzi i legami che ci uniscono”.
05-02-2010 PAPA EUTANASIA CONTRO PRINCIPI CRISTIANI
“Il sostegno all’eutanasia colpisce profondamente al cuore il principio
cristiano della dignità umana”: lo ha detto Benedetto XVI ricevendo
un gruppo di vescovi scozzesi. Il Papa parla delle “sfide” poste
dalla “marea montante di secolarismo” nel Regno Unito e si dice
preoccupato per i “recenti sviluppi nell’etica medica e alcune pratiche
nell’embriologia”. “Se l’insegnamento della Chiesa viene
compromesso in un campo del genere, diventa difficile difendere la dottrina
cattolica in modo integrale”, dice.
15-02-2010 ABUSI SESSUALI, PRETI IRLANDESI IN VATICANO
Gli abusi sessuali commessi sui minori da preti irlandesi “sono atti particolarmente
esecrabili”. Così il cardinale Bertone ha accolto i vescovi irlandesi
convocati in Vaticano per un summit con Benedetto XVI per affrontare lo scandalo
dei casi di abuso. Ogni vescovo riferirà personalmente al papa e ad alcuni
capi dicastero (è uno degli apparati amministrativi in cui si articola
la pubblica amministrazione, al quale è preposto un membro del governo).
“Sarà un percorso di penitenza, rinnovamento e conciliazione”,
ha detto il primate (titolo, oggi onorario, attribuito in passato a vescovi
la cui autorità si estendeva a intere regioni o nazioni) irlandese cardinale
Sean Brady. Il cardinale Bertone ha precisato che “da questa prova può
venire il rinnovamento a patto che il peccatore riconosca la propria colpa in
piena verità”.
15-02-2010 PEDOFILIA, I VESCOVI IRLANDESI DAL PAPA
“Le prove più dure e umilianti per la Chiesa sono quelle che provengono
dal suo interno, ma da ciò può venire il rinnovamento” così
il cardinale Bertone ha accolto i vescovi irlandesi venuti a colloquio oggi
in Vaticano, da Papa Benedetto XVI, per affrontare lo scandalo dei preti pedofili.
Due giorni di colloqui per far luce su decenni di abusi compiuti da sacerdoti
in Irlanda. Lo scandalo esplose l’anno scorso in seguito a una denuncia
del ministro della Giustizia di Dublino.
16-02-2010 PAPA: LA PEDOFILIA È UN CRIMINE ORRENDO
La Chiesa in Irlanda collaborerà con le autorità giudiziarie per
far piena luce sullo scandalo degli abusi sessuali su minori che ha travolto
dal 1975 al 2004 la diocesi di Dublino. Lo ha reso noto un comunicato del Vaticano
al termine del summit, a Roma, tra vescovi irlandesi e Benedetto XVI, che ha
definito la pedofilia un “crimine orrendo” e invitato a “recuperare
la credibilità morale della Chiesa”. La nota vaticana afferma inoltre
che la Chiesa in Irlanda non è stata in grado di agire e impedire centinaia
di abusi. Una lettera pastorale del Papa sarà resa nota durante la Quaresima.
08-03-2010 MERKEL: “CHIESA SERIA SU CASI PEDOFILIA”
La Cancelliera tedesca Angela Merkel ha detto, riferendosi ai casi di abusi
sessuali commessi nelle scuole cattoliche in Germania, ed emersi in questi giorni,
che “la Chiesa cattolica prende la questione molto seriamente”.
La Merkel ha apprezzato “l’apertura” e la “presa di
responsabilità” mostrata dalla Chiesa. La Cancelliera ha così
voluto smorzare la polemica nata in seguito alle dichiarazioni del Ministro
della Giustizia, Sabine Leutheusser-Schnarrenberger, che ha accusato il Vaticano
di aver ostacolato le indagini.
13-03-2010 MONACO, CASO PEDOFILIA QUANDO PAPA ERA VESCOVO
Un prete tedesco con precedenti di abusi sessuali fu assegnato alla comunità
della Chiesa di Monaco di Baviera nel 1980, quando Papa Benedetto XVI era arcivescovo
della città. È quanto riporta l’edizione ondine del quotidiano
Sueddeutsche Zeitung. Il portavoce vaticano, padre Lombardi, spiega che il Papa
è estraneo alla vicenda: la diocesi di Monaco ha chiarito che Ratzinger
accolse il prete pedofilo affinché seguisse una terapia, senza sapere
che, per errore, fu poi ammesso all’attività pastorale. In seguito,
in un’altra diocesi, il religioso si macchiò di nuovi abusi.
20-03-2010 PAPA: VERGOGNA PER PRETI PEDOFILI
Un lungo cammino di risanamento, rinnovamento e riparazione per la Chiesa d’Irlanda
dopo lo scandalo degli abusi commessi da religiosi su giovani. In una lettera
ai fedeli, il Papa parla di “gravi errori di giudizio e mancanze di governo,
che hanno seriamente minato la credibilità dell’azione dei vescovi”.
E ai colpevoli dice: “Risponderete davanti a Dio e ai giudici”.
“Avete sofferto tremendamente – scrive il Papa alle vittime –
nulla può cancellare il male che avete sopportato. È stata tradita
la vostra fiducia e la vostra dignità violata”. Esprimendo “rimorso
e vergogna”, il Papa si è detto pronto a incontrare le vittime.
20-03-2010 PAPA: DETERMINAZIONE E CORAGGIO CONTRO ABUSI
Nella lettera pastorale, il Papa sottolinea come il problema dell’abuso
dei minori non è specifico né dell’Irlanda né della
Chiesa, ma va affrontato con “coraggio e determinazione”. Tra le
cause all’origine degli abusi, Benedetto XVI cita “procedure inadeguate
per determinare l’idoneità al sacerdozio e una tendenza a favorire
il clero e altre figure istituzionali”. Il Pontefice ha anche annunciato
un’indagine accurata per verificare tutte le responsabilità e contribuire
alla rinascita dell’Irlanda. Annunciata anche una visita apostolica in
alcune diocesi del Paese.
20-03-2010 VITTIME ABUSI SESSUALI CRITICANO LETTERA PAPA
Una lettera che lascia molte domande senza risposte e che non dà l’idea
dell’esistenza di una nuova visione della Chiesa in Irlanda. È
il commento di una delle principali associazioni irlandesi delle vittime degli
abusi sessuali commessi da religiosi. L’associazione sostiene inoltre
che non vengono riconosciute le responsabilità di chi ha protetto i colpevoli,
lamenta che non venga fatta luce sul “ruolo del Vaticano” e denuncia
che Benedetto XVI “continua a negare l’evidenza”. Il primate
d’Irlanda, cardinale Brandy, ha parlato di giorno storico per i cattolici
del suo Paese.
20-03-2010 DICO IO: E QUESTI PRETENDONO DI ESSERE DEI VERI CRISTIANI? SI DOVREBBERO
VERGOGNARE SOLO NOMINANDO LA PAROLA DI GESÙ CRISTO
22-03-2010 CEI: “VOTO SIA CONTRO ABORTO E PER VITA”
La difesa della vita umana dal “delitto incommensurabile” dell’aborto
è uno dei valori “non negoziabili in base al quale” i cattolici
devono votare alle Regionali. Così card, Bagnasco ha aperto i lavori
della Cei. Ha esortato l’Italia a ritrovare “l’energia morale”
del dopoguerra. “Rimestare sistematicamente nel fango, fino a far apparire
l’insieme addirittura sporco, a cosa serve?”. E poi: “Nessun
alibi” per i politici che rubano. Sulla pedofilia: la Chiesa ha imparato
dal Papa a non coprire la verità, “anche dolorosa e odiosa”.
26-03-2010 ABUSI, S. SEDE RESPINGE NUOVE ACCUSE NYT
Il portavoce della S. Sede, padre Lombardi, respinge le nuove accuse lanciate
dal New York Times su un altro caso di pedofilia a Monaco negli anni Ottanta.
L’allora arcivescovo di Monaco, Joseph Ratzinger, “non sapeva nulla”
della decisione di reinserire il sacerdote Hullermann nell’attività
parrocchiale e “ogni altra versione è mera speculazione”,
dice padre Lombardi, riferendosi al religioso colpevole degli abusi. Padre Lombardi
rimanda alla smentita pubblicata stamane dall’Arcidiocesi di Monaco: “L’allora
vicario generale, mons. Gruber, ha assunto la piena responsabilità della
sua errata decisione”.
26-03-2010 MONACO, PRETE PEDOFILO IL NYT: PAPA SAPEVA
Nuova accusa lanciata dal New York Times su un altro episodio di pedofilia a
Monaco negli anni Ottanta. Anche in questo caso – scrive il NYT –
il futuro Papa Benedetto XVI fu informato del fatto che padre Peter Hullermann,
autore degli abusi, sarebbe tornato al sacerdozio pochi giorni dopo l’inizio
di una cura psicologica. La responsabilità di riabilitarlo fu fatta ricadere
sull’allora vice di Ratzinger, Gerhard Gruber. Ma per il giornale, fonti
ecclesiastiche rivelano che il futuro Papa era al corrente di tutto, tanto da
approvare anche il trasferimento del sacerdote.
28-03-2010 USA: VATICANO PROCESSABILE PER PEDOFILIA
Due corti federali americane, in Oregon e in Kentucky, hanno autorizzato mesi
da la possibilità di indire azioni legali contro il Vaticano per casi
di abusi sessuali risalenti al passato. Lo riferisce il “Washington Post”.
Per gli avvocati in Oregon, i preti nel mondo sono “impiegati” del
Papa e per questo motivo il Pontefice ne sarebbe responsabile. I legali del
Vaticano, finora non perseguibile negli Usa in quanto Stato estero, hanno presentato
ricorso alla Corte suprema sulla questione.
30-03-2010 CHIESA TEDESCA: TELEFONO ANTIPEDOFILIA
La Bbc on-line riferisce che la Chiesa cattolica tedesca sta per lanciare una
linea telefonica per le vittime degli abusi sessuali. Una linea che sarà
gestita nella città di Treviri, il cui vescovo dovrà occuparsi
di ogni accusa contro il clero. A Treviri, 20 preti sono stati accusati di abusi
sessuali, secondo un bilancio provvisorio. Il vescovo di Treviri, Stephan Ackermann,
si è detto “personalmente molto colpito” e ha definito l’ampiezza
di quanto accaduto “sconvolgente”.
02-04-2010 PEDOFILIA, FORNO: MAI ATTACCATO CHIESA
“Non ho inteso fare alcuna generalizzazione e anzi ho dato atto che migliaia
di preti compiono con scrupolo la loro missione. Ho constatato che le vicende
che ho trattato non sono nate da denunce dell’autorità ecclesiastica”.
Così il procuratore aggiunto milanese, Forno, che ha precisato: “Le
mie osservazioni erano tratte dall’esperienza di casi di cui mi sono occupato”.
Il magistrato ha ribadito poi che “una volta iniziate le indagini, non
ho mai incontrato ostacoli dalle gerarchie ecclesiastiche”. Precisa il
ministero della Giustizia: a Milano non andranno ispettori, ci sarà una
verifica sulle parole di Forno attraverso la Procura generale d’Appello.
02-04-2010 CANTALAMESSA: ATTACCHI A PAPA COME A EBREI
Citando la lettera di un amico ebreo, il predicatore pontificio, padre Cantalamessa,
ha affermato che gli attacchi contro il Papa per lo scandalo pedofilia “ricordano
gli aspetti più vergognosi dell’antisemitismo”. I “fratelli
ebrei - dice Cantalamessa – sanno per esperienza cosa significa esser
vittime della violenza collettiva e sono pronti a riconoscerne i sintomi”;
poi legge parte della lettera, in cui l’amico scrive: “Sto seguendo
con disgusto l’attacco violento e concentrico contro la Chiesa, il Papa
e i fedeli” e denuncia “l’uso dello stereotipo e il passaggio
dalla responsabilità e colpa personale a quella collettiva”.
04-04-2010 PEDOFILIA, MARCIA INDIETRO ANGLICANI
Marcia indietro dell’arcivescovo di Canterbury e capo della Chiesa anglicana,
Williams, che ieri ha espresso “la sua profonda tristezza e il suo rammarico”
dopo aver sostenuto che la Chiesa cattolica irlandese ha perso “ogni credibilità”
per lo scandalo dei preti pedofili. L’arcivescovo cattolico di Dublino,
Martin, si era detto “stupefatto” per le sue affermazioni. In un
messaggio indirizzato a Martin, l’arcivescovo di Canterbury si è
scusato “per le difficoltà” che le sue osservazioni sulla
Chiesa cattolica irlandese “potrebbero creare”.
04-04-2010 PADRE CANTALAMESSA: “PONTEFICE NON SAPEVA”
“Se contro ogni mia intenzione ho urtato la sensibilità degli ebrei
e delle vittime della pedofilia, ne sono sinceramente rammaricato e chiedo scusa,
riaffermando la mia solidarietà con gli uni e con gli altri”. Così
spiega padre Raniero Cantalamessa in un’intervista al Corsera, il suo
contestato discorso del venerdì Santo, in San Pietro. “Il Papa
non conosceva la mia predica” ribadisce il frate che sostiene di aver
inserito la lettera dell’amico ebreo come “testimonianza di solidarietà
con il Pontefice”.
10-04-2010 ABUSI, DAGLI USA NUOVE ACCUSE AL PAPA
Una lettera dell’85 firmata da Joseph Ratzinger dimostrerebbe la resistenza
dell’attuale Papa a rimuovere un prete californiano, che aveva molestato
minori. È quanto si legge sul Washington Post che riprende una notizia
dell’AP. L’agenzia rivela che nella missiva Ratzinger, allora prefetto
della Congregazione della dottrina della fede, fece resistenza alla riduzione
allo stato laicale di padre Stephen Kiesle, perché avrebbe avuto conseguenze
sul “bene della Chiesa universale”. L’Associated Press è
entrata in possesso della corrispondenza tra la diocesi di Oakland e il Vaticano.
10-04-2010 KACZYNSKI, PRESIDENTE DAL 2005
Lech Kaczynski era nato a Varsavia nel 1949. Oppositore del regime comunista,
era stato uno dei sostenitori del sindacato indipendente Solidarnosc.. Dopo
la rottura con Lech Walesa, diventa leader del partito di destra “Diritto
e giustizia” insieme al fratello gemello Jaroslaw. Dopo esser stato sindaco
di Varsavia, dal 2002 al 2005, Lech Kaczynski diventa nell’ottobre del
2005 presidente della Repubblica, battendo al ballottaggio Donald Tusk, attuale
premier. Press è entrata in possesso della Corle È quanto si legge
sul Washington. Le prossime presidenziali erano previste in autunno.
10-04-2010 TIMES: ABUSI, PRIMATE GB PROTESSE SACERDOTE
Il capo della Chiesa cattolica d’Inghilterra, arcivescovo Nichols, secondo
il Times, ha permesso ad un sacerdote pedofilo di continuare a commettere abusi
nonostante ripetute segnalazioni da parte delle vittime. Nichols, che ha guidato
dal 2001 al 2008 il Copca, un’istituzione cattolica per l’assistenza
dei minori, proprio mentre un religioso, Davide Pearce, era oggetto di indagini
da parte di Chiesa e Polizia, ha negato di conoscere il caso. L’Ufficio
di Nichols non è mai intervenuto e Pearce mantenne la sua funzione in
una parrocchia di Londra fino al suo arresto, avvenuto nel 2008.
10-04-2010 KACZYNSKI, CORDOGLIO DAL PAPA E ONU
“Profondo dolore” per la morte del presidente polacco Lech Kaczynski
è stato espresso dal Papa. In un messaggio di condoglianze, il Pontefice
implora “una speciale benedizione per il popolo polacco in questo difficile
momento”. Cordoglio anche dal segretario dell’Onu Ban Ki-moon. “Il
fatto che Kaczynski sia morto mentre si recava a un evento che avrebbe portato
a una riconciliazione tra Polonia e Russia è commovente”, ha dichiarato.
15-04-2010 ABUSI, VATICANO PRECISA FRASI BERTONE
Quando ha parlato di un legame tra pedofilia e omosessualità, il cardinal
Bertone si riferiva “alla problematica degli abusi da parte di sacerdoti
e non nella popolazione in generale”. Il portavoce vaticano, padre Lombardi,
precisa che da dati statistici della Chiesa, il 60% dei casi di pedofilia riguarda
preti omosessuali. “Le autorità ecclesiastiche non ritengono di
loro competenza fare affermazioni generali di carattere psicologico o medico,
per le quali rimandano naturalmente agli studi degli specialisti e alle ricerche
in corso sulla materia”, sottolinea Lombardi.
18-04-2010 MALTA, PAPA INCONTRA VITTIME DI ABUSI
Atteso incontro tra il Papa e otto persone, vittime di abusi di preti pedofili,
alla nunziatura di Malta. Secondo il Vaticano, Benedetto XVI ha espresso “vergogna
e dolore per quello che le vittime e le loro famiglie hanno sofferto”.
Ha garantito che la Chiesa sta facendo e continuerà a fare tutto quello
è in suo potere per indagare le accuse, assicurare alla giustizia i responsabili
degli abusi ed evitare che non accada più in futuro. “Ci ha ascoltati
uno per uno individualmente e ha pregato e pianto con noi”, ha raccontato
Lawrence Grech, uno delle otto vittime di abusi che ha incontrato il Papa nella
sede della Nunziatura apostolica.
18-04-2010 (DICO IO, MAN MANO CHE SI VA VERSO LA VERITÀ, DIO NEI NOSTRI
CUORI ENTRERÀ E LA CHIESA DI GESÙ SI FORMERÀ QUANDO LA
BIBBIA SI LEGGERÀ).
18-04-2010 MALTA, FOLLA DI FEDELI ALLA MESSA DEL PAPA
Gli uomini hanno bisogno della “divina misericordia” per guarire
le loro ferite spirituali, le ferite del peccato”. Lo ha affermato il
Papa nell’omelia della Messa celebrata a Malta, davanti a oltre 40.000
feriti. In un messaggio di una bambina, l’invocazione alla comunità
cattolica maltese affinché si eviti quanto possa esserle di danno, così
da poterle consegnare senza macchia alle generazioni future. L’arcivescovo
di Malta ha chiesto una Chiesa abbastanza umile da riconoscere gli errori e
i peccati, ma abbastanza forte da contare sullo Spirito Santo. Non è
escluso un incontro tra il Pontefice e alcune vittime di abusi.
18-04-2010 PAPA: DA MEDIA VALORI ANTICRISTIANI
“Idee e valori che sono talvolta in contrasto con quelle vissute e predicate
da nostro Signore Gesù Cristo spesso sono presentati con un grande potere
persuasivo, rinforzato dai media e dalla pressione sociale, da gruppi ostili
alla fede cristiana”. È quanto ha detto Benedetto XVI nel discorso
ai giovani di Malta, ai quali ha chiesto di non essere “impressionabili”
e cioè di non lasciarsi influenzare da nessuno “ad accettare idee
che sappiamo non essere quelle che il Signore vuole da noi”. “Tendete
la mano anche ai non credenti”, ha aggiunto il Pontefice.
08-05-2010 PEDOFILIA, SCHOENBORN ATTACCA CARD. SODANO
Il cardinale austriaco Christopher Schoenborn ha accusato l’ex Segretario
di Stato vaticano, Angelo Sondano, di aver bloccato le indagini su uno scandalo
di pedofilia scoppiato nel 1995 e nel quale fu coinvolto l’allora arcivescovo
di Vienna, Hans Hermann Groer. Schoenborn riferisce che l’attuale Papa
allora responsabile della Congregazione per la Dottrina della Fede, avrebbe
immediatamente chiesto una commissione d’inchiesta sugli abusi sessuali
di cui era accusato Groer, ma parte della curia vaticana avrebbe impedito il
processo. Poi accusa Sodano d’aver offeso le vittime, parlando di “chiacchiericcio”.
08-05-2010 GERMANIA, PAPA ACCETTA DIMISSIONI VESCOVO
Papa Benedetto XVI ha accettato le dimissioni di Walter Mixa, vescovo della
città tedesca do Augusta, che era Sul presule, oltre ai sospetti di malversazione
e maltrattamenti sui minori, pesa anche l’accusa di abusi sessuali su
minori risalenti a vent’anni fa. Nel confronti di Mixa, la Procura bavarese
di Ingolstadt ha avviato un’indagine. Ricevendo i vescovi belgi dopo lo
scandalo pedofilia, il Papa li ha esortati a rafforzare la comunione con la
Santa Sede, “in questi tempi in cui la vostra Chiesa è provata
dal peccato”. “Siamo addolorati ma determinati a fare chiarezza”,
ha replicato il primato belga.
21-05-2010 GENOMA, VENTER: PRIMA CELLULA SINTETICA
Costruita la prima cellula (batterica) sintetica, un passo verso la vita artificiale:
ha il dna sintetico ed è in grado di riprodursi. Il risultato è
frutto di uno studio del gruppo americano che fa capo Craig Venter, il genetista
già autore della prima mappa del Dna umano e del primo cromosoma sintetico.
La prima cellula sintetica si chiama Mycoplasma Mycoides JCVI-SYN1.0 ed è
descritta su “Science”. “Di sicuro ha cambiato il punto di
vista sulla definizione della vita”, ha detto Venter, e ancora: “È
uno strumento potente per progettare tutto quello che vogliamo far fare alla
biologia”.
21-05-2010 CELLULA ARTIFICIALE, VATICANO: NON È VITA
“Un ottimo motore ma non è la vita”. Questo il commento dell’Osservatore
romano in merito alla realizzazione della prima cellula artificiale in grado
di replicarsi, realizzata dall’equilibrio del genetista Craig Venter.
“Al di là dei proclami e dei titoli di giornale- scrive il quotidiano
del Vaticano – è stato ottenuto un risultato interessante”
ma ora “si tratta di unire al coraggio la cautela”. L’osservatore
romano parla di un lavoro di ingegneria genetica di alto livello, un passo oltre
la sostituzione del Dna. Ma in realtà non si è creata la vita,
spiega, “se ne è sostituito uno dei motori”.
29-05-2010 VITTIME PRETI PEDOFILI PREGHIERA IN S. PIETRO
Una preghiera per le vittime di abusi sessuali nella chiesa e per i preti che
se ne sono resi responsabili è stata recitata nella Basilica di San Pietro
al termine di un’ora di adorazione ecauristica “di riparazione e
di intercessione per lo scandalo pedofilia. “Sarebbe davvero meglio “per
i sacerdoti colpevoli di abusi sessuali su minori che i loro crimini fossero
“causa di morte” per loro perché “la dannazione sarà
più terribile”, ha detto il promotore di giustizia della Congregazione
della Fede, mons. Scicluna, incaricato di seguire tutti i casi di preti pedofili,
nel corso della preghiera di riparazione.
31-05-2010 VATICANO PREOCCUPATO PER VIOLENZA “INUTILE”
Grande preoccupazione e dolore sono stati espressi dalla Santa Sede per l’attacco
israeliano al convoglio umanitario di navi che portava aiuti a Gaza. “È
un fatto molto doloroso, in particolare per la inutile perdita di vite umane”
dice Padre Lombardi, direttore della Sala stampa vaticana. “La violenza
rende più difficile la ricerca di soluzioni pacifiche”, aggiunge.
“Il Papa che si recherà fra pochi giorni” a Cipro “non
mancherà di riproporre con costanza il messaggio di pace”.
31-05-2010 PAPA ANNUNCIA INDAGINE SU CHIESA D’IRLANDA
Comincerà in autunno la “visita apostolica”, ovvero l’indagine
della Santa Sede per cercare di “purificare” la Chiesa irlandese,
travolta dallo scandalo della pedofilia. Il Papa – si legge in una nota
della Santa Sede – invita religiosi a fedeli a collaborare al lavorare
di quattro incaricati, un cardinale inglese e uno americano e due arcivescovi
irlandesi e di cinque visitatori”. Avranno il compito di indagare sulla
vita della Chiesa in 4 Arcidiocesi.
04-06-2010 PAPA: DIALOGO TRA OCCIDENTE E ORIENTE
“La Chiesa di Cipro è ponte tra Occidente e Oriente, ha contribuito
al processo di riconciliazione che la Chiesa cattolica e quella ortodossa percorrono
attraverso il dialogo e la cooperazione”. Lo ha detto il Papa, in visita
a Cipro, esortando “a superare le divisioni e a lottare per ripristinare
la piena unione voluta dal Signore”. Esprimendo dolore per la morte di
mons. Padovese, il Papa ha ribadito che l’omicidio non deve oscurare il
dialogo con l’Islam”. Benedetto XVI ha poi incontrato i rappresentanti
delle altre fedi cristiane, ricordando come Cipro sia stata la prima tappa dei
viaggi missionari di San Paolo.
18-06-2010 Gli sono contestati 11 episodi su giovani ospiti della Comunità
di Amelia:
Don Pierino Gelmini è stato rinviato a giudizio per avere molestato sessualmente
alcuni giovani quando erano ospiti della Comunità Incontro di Amelia.
La decisione è stata letta poco fa in aula dal gup di Terni Pierluigi
Panariello. La procura di Terni aveva chiesto il rinvio a giudizio di don Gelmini
per 12 episodi di presunte molestie.
24-06-2010 PEDOFILIA, PERQUISITO ARCIVESCOVADO BELGA
La polizia belga ha compiuto una perquisizione nel palazzo arcivescovile a Mechelen,
a 26 km da Bruxelles. Lo affermano i media locali, citando un portavoce della
procura di Bruxelles. “Abbiamo raccolto alcune dichiarazioni legate all’abuso
sessuale di bambini”, spiega il portavoce della procura di Bruxelles,
Jean-Marc Meilleur, precisando che “le perquisizioni di oggi rientrano
nell’inchiesta che abbiamo recentemente aperto al riguardo”. Due
mesi fa il vescovo Vangheluwe fu costretto a lasciare la diocesi di Bruges dopo
aver ammesso di aver abusato per anni di un minore.
26-06-2010 ABUSI BELGIO, DE KESEL NUOVO VESCOVO BRUGES
Papa Benedetto XVI ha nominato il nuovo vescovo di Bruges, in Belgio. Si tratta
di monsignor Jozef De Kessel, fino ad ora vescovo di Bulna e ausiliare di Malines
(Mechelen)- Bruxelles, la diocesi oggetto di perquisizioni giovedì parte
della polizia nell’ambito di un’inchiesta su casi di pedofilia.
De Kessel sostituirà l’ex vescovo di Bruges, Roger Vangheluwe,
reo confesso di abusi su un minore, le cui dimissioni nell’aprile scorso
sono state già accolte dal Papa.
26-06-2010 PEDOFILIA, BERTONE: SEQUESTRO È INAUDITO
“È stato un sequestro, un fatto inaudito e grave”. Questo
è il giudizio del Segretario di Stato vaticano, cardinale Bertone, su
quanto avvenuto ieri in Belgio, dove alcuni vescovi belgi sono stati trattenuti
per 9 ore dagli inquirenti per lo scandalo legato alla pedofilia. “Sono
stati senza mangiare e senza bere” ha continuato Bertone. “Non ci
son precedenti – ha detto – neanche nei regimi comunisti di antica
esperienza”. Giovedì gli inquirenti hanno perquisito l’arcivescovado
di Malines per un’inchiesta su abusi sessuali. Per la Santa Sede violate
anche alcune tombe.
27-06-2010 IL PAPA DEPLORA PERQUISIZIONI BELGIO
Dopo il cardinal Bertone, anche Benedetto XVI definisce “sorprendenti
e deplorevoli le modalità con cui sono state condotte le perquisizioni”
nell’arcivescovado belga di Mechelen, nel quadro di un’inchiesta
sulla pedofilia. In una lettera all’arcivescovo di Bruxelles, Leonard,
il Papa auspica che “la giustizia faccia il suo corso” ma “nel
rispetto della reciproca specificità e autonomia” tra Stato e Chiesa.
Poi ribadisce la sua “solidarietà e vicinanza” alla Chiesa
belga “in questo momento di tristezza”.
29-06-2010 PAPA: PERICOLO CHIESA È MALE CHE INQUINA
“Dio libera la Chiesa dalle potenze negative e i suoi servitori da ogni
male”. È con questo concetto teologico che il Pontefice, durante
l’omelia per la celebrazione dei Santi Pietro e Paolo, ha introdotto ancora
un forte monito all’Ecclesia. “Non sono le persecuzioni il pericolo
più grave per la Chiesa. Il danno maggiore – ha stigmatizzato il
Papa – deriva dai mali del tempo: egoismo, vanità, orgoglio, attaccamento
al denaro. Dio assicura alla Chiesa la libertà: gli uomini ‘malati’
non andranno lontano”.
29-06-2010 S.SEDE CORTE USA NON È ENTRATA NEL MERITO
“La decisione della Corte Suprema degli Usa di non esprimersi sull’istanza
della Santa Sede non è una dichiarazione sul merito del caso”.
Lo afferma l’avvocato della Santa Sede, Jeffrey Lena, aggiungendo che
l’effetto della decisione “è di far sì che la causa
ritorni alla Corte distrettuale in Oregon, dove saranno ascoltate le difese
aggiuntive. Il prete in questione non è un impiegato della Santa Sede”.
Il Vaticano aveva chiesto alla Corte federale di fermare una causa in Oregon
nella quale si accusa la Santa Sede di aver trasferito un prete nonostante le
accuse di abusi sessuali.
29-06-2010 PAPA IMPONE PALLIO A 38 ARCIVESCOVI
È in corso nella Basilica Vaticana la Messa presieduta da Benedetto XVI
nella ricorrenza dei Santi Pietro e Paolo, patroni della città di Roma.
Con il Papa celebreranno 38 arcivescovi metropoliti, 4 gli italiani, ai quali
il Pontefice imporrà il “pallio”, simbolo della potestà
vescovile esercitata in comunione con la Chiesa di Roma. Il pallio è
una stola con una faccia di lana d’agnello bianca con 7 croci di seta
nera. Presente a Messa una delegazione del Patriarcato di Costatinopoli.
30-06-2010 CROCIFISSO, RICORSO ITALIA A ESAME CORTE
L’esposizione del crocifisso nelle aule pubbliche è stato al centro
dell’udienza pubblica è stato al centro dell’udienza pubblica
davanti alla “Grande chambre” della Corte europea dei diritti dell’uomo
di Strasburgo. La Corte è stata chiamata ad esaminare il ricorso del
governo italiano contro la sentenza. Ottimista il ministro degli Esteri, Frattini:
“Credo che abbiamo tutte le carte in regola per un risultato positivo”.
15-07-2010 VATICANO: 20 ANNI PER SCOPRIRE PEDOFILIA
La Santa Sede ha deciso di allungare i termini per la prescrizione dei reati
a sfondo sessuale commessi dai sacerdoti, da 10 a 20 anni. La nuova norma è
contenuta nel decreto che modifica il documento “Delicata graviora”
del 2001. Intervenire per impedirgli di violare. Nel testo, inoltre, gli abusi
sessuali sugli handicappati psichici vengono equiparati a quelli sui minori
e si introduce infine il “delitto di pedopornografia”. Nessuna menzione
riguardo alla collaborazione con le autorità giudiziarie civili. “È
un principio affermato nella prassi”, ha precisato il portavoce vaticano
Padre Lombardi.
18-07-2010 PAPA: ESTATE IDEALE PER ASCOLTARE DIO
L’estate, con le ferie, è “un momento favorevole per dare
il primo posto all’ascolto della Parola di Dio”. Questo dice il
Papa. (MA DICO IO: Dove si trova la Parola di Dio? Nella Bibbia o nella religione
cattolica. Allora, perché in questi 2000 anni hanno proibito di leggere
la Bibbia che è la Parola di Dio, perché non l’hanno fatta
conoscere a tutto il mondo, delle persone sono state perseguitate, soprattutto
in passato, l’ hanno sempre tenuta nascosta, ora la vendono anche loro
per salvare la faccia davanti a tutta l’umanità).
23-07-2010 VICARIATO: “PRETI GAY? SE SÌ, LO AMMETTANO”
Sulle rivelazioni di Panorama relative ad alcuni preti che condurrebbero una
“doppia vita”, frequentando nel tempo libero locali di ritrovo per
gli omosessuali nella capitale, interviene con forza il Vicariato di Roma. “Se
ci sono sacerdoti gay, coerenza vorrebbe che venissero allo scoperto, perché
nessuno li costringe a rimanere preti, sfruttandone solo i benefici”.
Questo il contenuto della nota ufficiale diffusa oggi. Il Vicariato critica
comunque l’iniziativa editoriale: “Si vuole diffamare tutti i sacerdoti
e screditare la Chiesa”. “Siamo impegnati – conclude la nota
– a perseguire ogni comportamento indegno del sacerdozio”.
28-08-2010 S. SEDE: “ROM FURONO VITTIME DI OLOCAUSTO”.
I rom “sono persone deboli e povere che sono state perseguitate, anch’esse
sono state vittime di un olocausto”, e che vivono fuggendo da chi dà
loro la caccia”. E’ l’affermazione del segretario del Pontificio
consiglio per i migranti, l’arcivescovo Marchetto, intervistato dall’agenzia
francofona I Media, riguardo alle espulsioni dei nomadi dalla Francia. “La
Chiesa non è di destra, né di sinistra”, ha precisato il
prelato. “Non entra nelle discussioni politiche. Propone solo il suo punto
di vista in difesa dei diritti umani e della dignità delle persone”.
“Non si può colpevolizzare tutti per violazioni di alcuni”.
(Ma dico io: La Chiesa Cattolica, che non è Cristiana non deve fare politica.
La Santa Sede è di destra e di sinistra e aiuta il partito che si sottomette
alla sua volontà).
31-08-2010 AVVENIRE: SHOW GHEDDAFI SARÀ UN BOOMERANG
Duro attacco dell’Avvenire sulla visita ufficiale di Gheddafi in Italia,
a firma del suo direttore Marco Tarquinio. Il quotidiano dei vescovi parla di
“incresciosa messa in scena” e di “momenti urtanti”
che alla fine di tradurranno probabilmente in “un boomerang”, e
si chiede come abbia potuto fare” deliberato spettacolo di proselitismo
(anche grazie a un Tg pubblico incredibilmente servizievole). “Una lezione
– aggiunge – per i suonatori professionisti di allarmi sulla laicità
insidiata”.
08-09-2010 VATICANO CONDANNA PROPOSTA ROGO CORANO
Il Vaticano è preoccupato per l’annuncio del rogo del Corano da
parte del pastore evangelico Jones, previsto il prossimo anniversario dell’11
settembre a Gainesville, in Florida. “A quel deprecabli atti di violenza
non si può porre rimedio contrapponendo un gesto di grave oltraggio al
libro considerato sacro da una comunità religiosa” si legge in
una nota del Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso. La nota invita
“tutti i responsabili religiosi” a condannare ogni violenza. Parole
di condanna sono giunte da Washington, Ue, Onu, Nato, leader politici, comunità
religiose e vescovi.
17-09-2010 LONDRA, SEI ARRESTI PER MINACCE AL PAPA
La polizia di Londra ha arrestato 6 persone sospettate di “voler commissionare,
preparare o istigare atti di terrorismo” durante la visita del papa. Cinque
degli arrestati sono netturbini; Scotland Yard li ha fermati nella zona di Westminster.
Gli uomini, islamici di varie nazionalità, sono stati interrogati dagli
inquietanti, ma per ora non vi sono accuse. Perquisiti anche numerosi uffici
in tutta la città, ma Finora non è stato trovato nulla di rilevante.
Il papa ha proseguito il suo viaggio serena mente, con “coraggio e gioia”,
ha detto il portavoce vaticano, Lombardi.
04-10-2010 SANTA SEDE SU NOBEL A EDWARDS: “FUORI LUOGO”
Per il presidente della Pontificia Accademia per la vita, mons. Carrasco de
Paula, “la scelta” di assegnare il Nobel per la Medicina a Robert
Edwards è “completamente fuori luogo” e ci sono “non
pochi motivi di perplessità”. “Senza Edwards non ci sarebbe
il mercato degli ovociti, non ci sarebbero un gran numero di congelatori pieni
di embrioni, che nel migliore dei casi sono in attesa di essere trasferiti negli
uteri, ma che più probabilmente finiranno per essere abbandonati e per
morire” ha spiegato, aggiungendo che lo scienziato “non ha risolto
il problema dell’infertilità” ma “ha trovato una soluzione
scavalcandola”.
(Per la Santa Sede, era proibito a dire che la terra gira attorno al sole).
12-10-2010 UE ALL’ITALIA: FATE PAGARE ICI AL VATICANO
La Commissione Europea si prepara ad aprire un’inchiesta formale sulle
esenzioni dell’Ici concesse dall’Italia allo Stato del Vaticano.
Secondo il governo di Bruxelles le esenzioni, favorendo fiscalmente un solo
soggetto e i suoi beni immobiliari, sarebbero incompatibili con le norme europee
sul libero mercato e la libera concorrenza. L’Italia ha più volte
fornito spiegazioni all’Ue precisando che le esenzioni riguardano beni
non commerciali della Chiesa come i luoghi di culto. I chiarimenti sono stati
giudicati insufficienti dalla Commissione di Bruxelles. Da qui, l’avviso
di messa in mora e il rischio di sanzioni per l’Italia.
17-10-10 IL PAPA PROCLAMA SEI NUOVI SANTI
Decine di migliaia di fedeli, provenienti in particolare da Spagna, Polonia,
Canada, Australia e Italia, si sono raccolti in piazza San Pietro per la canonizzazione
di 6 nuovi santi. Nel rito, presieduto da Benedetto XVI, sono stati proclamati
santi le italiane Giulia Salzano e Battista Camilla da Varano, il polacco Stanislaw
Kazimierczyk Soltys, la spagnola Candida Maria De Jesùs Cipitria Y Carriola,
il canadese Andrè Bassette e la prima australiana, Mary Mackillop, una
suora che denunciò un sacerdote pedofilo.
20-10-2010 IOR, RIESAME CONFERMA SEQUESTRO 23 MILIONI
Il Tribunale del Riesame ha confermato il sequestro cautelativo dei 23 milioni
di euro dello Ior depositati su un conto del Credito Artigiano. I giudici hanno
respinto dunque il ricorso presentato dall’avvocato che assiste i vertici
della banca vaticana. Il sequestro era stato disposto su richiesta dei pm che
indagano sulle presunte omissioni delle norme antiriciclaggio da parte dello
Ior. La Procura ha avviato accertamenti anche su altre operazioni sospette del
2009, che riguardano assegni da 300 mila euro incassati su un conto Ior presso
un’agenzia Unicredit e un prelievo di 600 mila euro da un conto in Intesa
San Paolo.
20-10-2010 IOR, VATICANO: “VERRÀ TUTTO CHIARITO”
“È stata appresa con stupore” la notizia della conferma,
da parte del Tribunale del Riesame, del sequestro del deposito dello Ior su
un conto del Credito Artigiano. Lo ha dichiarato il portavoce vaticano, padre
Federico Lombardi, rispondendo alle domande dei giornalisti. “Si ritiene
– ha proseguito padre Lombardi- che si tratti di un problema interpretativo
e formale. I responsabili dello Ior – ha concluso- ritengono di poter
chiarire tutta la questione al più presto nelle sedi competenti”.
01-11-2010 PAPA: ASSURDA VIOLENZA CONTRO I CRISTIANI
“Un’assurda e veloce violenza contro persone inermi. Prego per le
vittime e esprimo la mia vicinanza alla comunità cristiana di Bagdad,
incoraggio tutti, pastori e fedeli, a essere saldi e forti nella speranza”.
Così Benedetto XVI ha definito la strage di ieri in una chiesa siro-cattolica
di Bagdad, dove un gruppo di terroristi di Al Qaeda ha preso in ostaggio i fedeli
e i preti durante la messa. Nel blitz della polizia, al quale hanno partecipato
anche militari statunitensi, sono morte 52 persone e 56 sono rimaste ferite.
Un giovane prete è stato ucciso sull’altare.
05-12-2010 DICO IO SARAH SCAZZI:
Vescovi, Cardinali, il Papato, non vogliono che si parli di Sarah, perché
hanno paura che venga a galla la verità dei Testimoni di Geova. Quando
i Testimoni di Geova vanno a trovare un malato in un ospedale, c’è
sempre una specie di infermiera mezza suora messa lì dalla chiesa cattolica,
che proibisce ai Testimoni di Geova di vedere e parlare ai suoi amici malati.
Con il potere che hanno questi cattolici, che non hanno niente a che fare con
i veri Cristiani. Sono solo capaci di dare ordini alla politica, e fare delle
suore che custodiscono dei poveri bambini strappati ai genitori inculcando insegnamenti
cattolici con preghiere ripetute, abituandoli ad adorare idoli, papi, vescovi
politicanti senza insegnare la Parola di Dio che si trova nella Bibbia.
20-12-2010 APPELLO DEL PAPA: FERMATE CRISTIANOFOBIA CATTOLICA
Nel tradizionale discorso pre-natalizio alla Curia romana, Benedetto XVI ha
rivolto un appello “a tutte le persone con responsabilità politica
e religiosa perché fermino la cristianofobia cattolica”. Il pontefice
ha ricordato la situazione in Medioriente dicendo che la violenza non porta
alcun progresso”. I leader, ha chiesto, “si alzino a difendere i
profughi e i sofferenti e a rivitalizzare lo spirito di riconciliazione”.
I cristiani cattolici sono “la minoranza più oppressa e tormentata”
e “sono troppo deboli”. Il papa paragona la situazione attuale a
quella della fine dell’Impero romano: la difesa dei valori sembra destinata
a un insuccesso.
20-12-2010 PEDOFILIA, PAPA: “ABBIAMO SBAGLIATO”
Lo scandalo degli abusi sessuali commessi da sacerdoti ha lasciato tutti sconvolti,
e costituisce il contrario del sacramento del sacerdozio. Questo uno dei passaggi
salienti che il papa ha tenuto in udienza con la Curia romana in occasione degli
auguri natalizi. “Dobbiamo interrogarci su che cosa possiamo fare per
riparare il più possibile l’ingiustizia avvenuta”, ha detto.
Nel suo ammonimento, ha aggiunto: “La pornografia e il turismo sessuale
devastano i bambini”.
10-01-2011 PAPA: FEDE MINACCIATA DA EDUCAZIONE SESSUALE
“Non può passare in silenzio la minaccia alla libertà religiosa
in alcuni Paesi europei dove è imposta la partecipazione a corsi di educazione
sessuale e civile che trasmettono concezioni contrarie alla fede”. Così
il Papa ai diplomatici accreditati presso la Santa Sede. E chiede ovunque la
libertà religiosa e l’abolizione della legge sulla blasfemia in
Pakistan. Il Papa ha poi definito manifestazione dell’emarginazione della
religione il bandire feste e simboli religiosi dalla vita pubblica e si è
scagliato contro le leggi che creano un monopolio dello stato in materia scolastica.
06-03-2011 PAPA INVOCA SOCCORSO PER IL POPOLO LIBIA
“Il mio accorato pensiero si dirige alla Libia, dove i recenti scontri
hanno provocato numerosi morti e una crescente crisi umanitaria”. Al termine
dell’Angelus, Benedetto XVI ha espresso vicinanza a tutte le vittime nel
Paese nordafricano, invocando “assistenza e soccorso per le popolazioni
colpite”. Il pontefice ha quindi chiesto a Dio che “il commovente
sacrificio della vita del ministro pakistano Shabbatz Batti svegli nelle coscienze
il coraggio e l’impegno a tutelare la libertà religiosa di tutti
gli uomini e, così, a promuovere la loro uguale dignità”.
21-03-2011 LIBIA: MONS. GIOVANNI MARTINELLI “VESCOVO DI TRIPOLI”
Il MONS. Giovanni Martinelli fa politica Cattolica e non si comporta come un
vero Cristiano. Il suo pensiero Cattolico lo porta a sognare che il PAPATO CATTOLICO,
con tutta la sua IDOLARTRIA, possa in futuro sottomettere tutte le altre “RELIGIONI”
e il PAPA essere il “Dio” sulla terra, Lunto. Abbiamo avuto dal
1940 al 1945 dei MONSIGNORI CATTOLICI che stavano insieme a HITLER con il saluto
romano. I falsi Cristiani, cioè i Cattolici si infiltrano in ogni cosa,
devono sapere tutto di tutti per poi dirigere il destino della gente, non dovrebbero
fare Politica, meglio sarebbe che insegnassero la Parola di Gesù. Naturalmente
non potranno mai insegnare la Parola di Gesù, perché? perché
per guadagnarsi la (Vita Eterna) dovrebbero vivere in povertà e mettere
in pratica la Parola di Gesù, insegnandola a tutte le parsone che incontra
per il suo bene e per il bene di tutta l’umanità e questo non lo
varranno mai.
21-06-2011 VESCOVI: “UN ERRORE I MINISTERI AL NORD”
I vescovi italiani giudicano criticamente il raduno della Lega a Pontida. Il
trasferimento dei ministeri da Roma al Nord? “La Lega paradossalmente
ripete gli errori che rimprovera a Roma”, dice il vescovo Brigantini,
presidente della commissione episcopale per i problemi sociali, intervistato
da Radio vaticana. Gli abitanti del Sud, nota, sarebbero costretti ad andare
a Milano per un ministero. “È un gesto di grandissimo disprezzo
del Sud”, sostiene. La Chiesa “deve frenare” le tentazioni
scessioniste, osserva.
10-09-2011 PAPA: 11/9, NIENTE GIUSTIFICA TERRORISMO
“La tragedia di quel giorno è aggravata dalla pretesa degli attentatori
di agire in nome di Dio”. Lo afferma Benedetto XVI, in una lettera all’arcivescovo
di New York, Timoty Dolan, per il decimo anniversario degli attentati dell’11
settembre contro gli Stati Uniti. “Ancora una volta – scrive il
Papa – deve essere inequivocabilmente affermato che nessuna circostanza
può giustificare atti di terrorismo”. “Ogni vita umana è
preziosa agli occhi di Dio”, dice, rivolgendo il pensiero alle tante vittime
innocenti del brutale attacco.
13-09-2011 ASSOCIAZIONE DI VITTIME DELLA PEDOFILIA DENUNCIA IL PAPA ALL’AIA
Lo Snap ha deciso di citare il Vaticano per aver coperto gli abusi. Uno "storico
passo" per proteggere "bambini innocenti" Un'associazione di
vittime di abusi sessuali e di atti di pedofilia da parte di sacerdoti, lo Snap,
ha deciso di citare il Vaticano in giudizio davanti alla corte dell'Aia per
aver coperto tali reati. Sul sito dell'associazione, lo Snap (Survivors Network
of Those Abused by Priests) spiega di aver deciso questo "storico passo"
per proteggere "tutti i bambini innocenti e gli adulti vulnerabili".
I dirigenti dello Snap, assistiti dagli avvocati dall'Ong americana "Center
for constitutional rights" hanno presentato una "richiesta di dichiarazione
, di competenza giurisdizionale" presso la Corte. Accusano il Vaticano
di "aver tollerato e reso possibile la copertura sistematica e largamente
diffusa di strupri e crimini sessuali contro i bambini in tutto il mondo".
Alla denuncia è allegata una documentazione di oltre 10.000 pagine con
l'esposizione di vari casi di pedofilia da parte di sacerdoti in tutto il mondo.
15-09-2011 VITTIME PRETI PEDOFILI DENUNCIANO IL PAPA “È COLPEVOLE
DI CRIMINI CONTRO L’UMANITÀ
Un gruppo di associazioni delle vittime dei preti pedofili, la Snap (Survivors
network of those abused by priests) e il Centro per i diritti costituzionali
(Center for Costitutional Right) ha depositato oggi presso la Corte penale internazionale
dell'Aja un ricorso in cui accusa il Papa e tre alti esponenti del Vaticano
- il segretario di Stato, cardinale Tarcisio Bertone, il suo predecessore, il
cardinale Angelo Sodano, e il prefetto della Congregazione della dottrina della
fede, cardinale William Levada - di crimini contro l'umanità per la copertura
dei reati commessi da prelati contro i minori. Sul suo sito l'associazione spiega
di aver deciso questo "storico passo" per proteggere "tutti i
bambini innocenti e gli adulti vulnerabili". Nella denuncia si chiede alla
Corte penale internazionale di "incriminare il Papa" per la sua "diretta
e superiore responsabilità per i crimini contro l'umanità degli
stupri e altre violenze sessuali commesse nel mondo". Nei prossimi giorni
i responsabili della Snap lanceranno un tour in Europa per illustrare le loro
accuse e sostenere la denuncia al Cpi, che si occupa di crimini di guerra e
contro l'umanità. I legali delle associazioni hanno presentato all’Aja
un dossier di 80 pagine ed hanno spiegato che il ricorso alla Corte internazionale
si è reso necessario "poiché le azioni legali condotte a
livello nazionale non sono state sufficienti a impedire che gli abusi contro
i minori continuassero". La denuncia, a quanto si è appreso, riguarda
in particolare cinque casi di abusi sessuali avvenuti in Congo e negli Stati
Uniti e commessi da prelati provenienti dal Belgio, dall’India e dagli
Usa. Sarà ora il procuratore generale della Corte, Louis Moreno-Ocampo,
a dover decidere se accogliere o meno il ricorso andando incontro al rischio
di sollevare un acceso quanto delicato dibattito sul ruolo e le competenze della
Cpi. La speranza dei ricorrenti è che la Corte dell'Aja decida quanto
meno di aprire un'indagine preliminare per verificare se il caso rientra sotto
la sua giurisdizione. La Corte penale internazionale, organismo indipendente
dall'Onu, è diventata operativa il primo luglio de 2002 e, in base al
trattato costitutivo sottoscritto a Roma, viene chiamata a giudicare i presunti
responsabili di crimini contro l'umanità e i genocidi. L'ultima iniziativa
partita della Corte è stato il mandato d'arresto emesso nei confronti
di Muammar Gheddafi. Il primo commento all'iniziativa da parte Vaticana è
arrivato da Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli e prefetto emerito di Propaganda
Fide. "Qui c'è, dobbiamo dirlo molto concretamente, il solito tentativo
anti-cattolico che tende in qualche maniera ad offuscare un'immagine che, dal
punto di vista umano, è quanto di più prestigioso abbiamo nella
nostra società", ha affermato il cardinale.
24-09-2011 ERFURT, SPARI PRIMA DELLA MESSA DEL PAPA
Un uomo è stato arrestato dopo aver ferito con un’arma ad aria
compressa una guardia prima della Messa di Benedetto XVI a Erfurt, in Germania.
Nessun allarme per i 50mila fedeli che hanno assistito alla celebrazione nella
piazza del Duomo. Trentenne, incensurato, è stato catturato nel suo appartamento
dove sono state trovate armi ad aria compressa e dalla cui finestra avrebbe
sparato. La polizia esclude che l’episodio, avvenuto lontano dal Duomo,
sia in relazione con la visita del Pontefice. Papa Ratzinger ha poi raggiunto
Friburgo, ultima tappa del suo viaggio.
27-09-2011 BAGNASCO: CORREGGERE GLI STILI DI VITA
“Siamo ormai messi di fronte a una situazione seria e grave, la cui severità
richiede di correggere abitudini e stili di vita”. Lo ha detto il cardinale
Angelo Bagnasco in un incontro all’ambasciata italiana presso la Santa
Sede. “Le difficili congiunture strutturali, che ci si augura possano
essere affrontate con vigore ed efficacia – ha aggiunto – non sono
superabili senza far riferimento a un investimento più profondo e di
lungo periodo perché l’unità del Paese, ieri come oggi,
si realizza solo attorno al ‘retto vivere’”.
27-09-2011 CEI: CONDIVISA ANALISI BAGNASCO SUL PAESE
Una “condivisione convinta ed unanime” è emersa da parte
dei vescovi sulle parole di ieri del cardinal Bagnasco, che “ha analizzato
il delicato momento culturale e politico che attraversa l’Italia”.
Lo afferma il portavoce della Cei, monsignor Pompili. Si riferisce di una “riflessione
che ha voluto dar corpo al disagio profondo che vive il Paese, senza perdere
di vista la capacità di una speranza”. E si auspica un maggiore
impegno dei cattolici in ambito politico che va costruito seguendo “l’etica
della vita”.
12-10-2011 PAPA: “TUTELARE MINORANZE IN EGITTO”
Appello di Benedetto XVI per la pace in Egitto, dopo le violenze contro i cristiani
copti al Cairo. “Mi unisco al dolore delle famiglie delle vittime e dell’intero
popolo egiziano, lacerato dai tentativi di minare la coesistenza pacifica fra
le sue comunità, che è invece essenziale salvaguardare, soprattutto
in questo momento di transizione”. All’udienza generale, il Papa
ha anche detto di “sostenere gli sforzi delle autorità egiziane”
affinché siano rispettati “i diritti umani di tutti e, in particolare,
delle minoranze”.
17-10-2011 BAGNASCO:E' UN PECCATO L'ASSENTEISMO SOCIALE
"Non c'è motivo di temere per la laicità dello Stato",che
è "un valore acquisito" dalla Chiesa. Così il cardinale
Bagnasco, presidente della Cei,al Forum delle associazioni cattoliche a Todi.
Poi un monito: "Se per nessuno è possibile l'assenteismo sociale,
per i cristiani è un peccato di omissione". "La religione non
può essere negata,non riconoscerne la dimensione pubblica è un
grave errore".La Chiesa "non cerca privilegi, né vuole intervenire
-precisain ambiti estranei alla sua missione, ma deve poter esercitare liberamente
questa missione". I cristiani sono "massa critica" nella società
civile per "contribuire al bene comune".
23-10-2011 VATICANO: BRUCIA BIBBIA DURANTE L’ANGELUS. ARRESTATO UN ROMENO
Città del Vaticano - In piazza San Pietro si stava recitando la preghiera
dell'Angelus, al termine della messa in cui papa Benedetto XVI ha proclamato
tre nuovi santi. All'improvviso un uomo è salito sul colonnato e, scavalcando
la balaustra, ha dato fuoco alle pagine di una Bibbia. L'autore del gesto è
stato subito raggiunto dagli uomini della gendarmeria vaticana e fatto scendere.
Poi è stato arrestato. L'uomo si chiama Iulian Jurgarean ed è
di nazionalità romena. "E' chiaramente uno squilibrato - spiega
padre Federico Lombardi, portavoce della Santa Sede - e parlando con la gendarmeria
mentre si trovava sul colonnato ha detto di avere ricevuto dei messaggi dall'alto
sulla lotta contro il terrorismo".
18-11-2011 BACIO PAPA-IMAM VATICANO: “AZIONI LEGALI”
«La segreteria di Stato ha incaricato i propri legali di intraprendere
in Italia e all'estero, le opportune azioni al fine di impedire la circolazione,
anche attraverso i mass media, del fotomontaggio realizzato nell'ambito della
campagna pubblicitaria Benetton». Lo rende noto un comunicato della Segreteria
di Stato. L'azione legale, spiega il comunicato, è rivolta al fotomontaggio
«nel quale appare l'immagine del Santo Padre con modalità, tipicamente
commerciali, ritenute lesive non soltanto della dignità del Papa e della
Chiesa cattolica, ma anche della sensibilità dei credenti». L'iniziativa
della Segreteria di Stato fa seguito alla diffusione, ieri, nell'ambito della
nuova campagna pubblicitaria shock della Benetton, di un fotomontaggio in cui
Benedetto XVI bacia l'imam del Cairo. Una gigantografia del fotomontaggio era
stata srotolata a Roma, vicino Castel Sant'Angelo, venendo ripresa dai fotografi.
Poco dopo, attraverso il web, l'immagine aveva fatto il giro del mondo. Già
in serata, il Vaticano, tramite il suo portavoce, padre Federico Lombardi, aveva
annunciato la valutazione di misure legali da intraprendere contro «un
uso del tutto inaccettabile dell'immagine» del Papa. Ritiro con effetto
immediato del bacio della discordia. La guerra santa scatenata dal manifesto
con Benedetto XVI e l’Imam del Cairo che si baciano sulle labbra, immagine
simbolo della campagna pubblicitaria mondiale Unhate ideata dal team di Fabrica
per Benetton, si conclude con il dietrofront dell’azienda veneta: «Siamo
dispiaciuti che l’utilizzo di questa immagine abbia urtato la sensibilità
dei fedeli». Ma la campagna si compone di altri fotomontaggi choc, come
il bacio (alla francese) di Sarkozy e della Merkel, quello di Abu Mazen con
il primo ministro israeliano, o di Obama con il suo omologo cinese Hu Jintao,
esposto ieri in piazza Duomo a Milano. Il caso era scoppiato ieri mattina, quando
su Ponte dell’Angelo a Roma, a pochi passi dal Vaticano, era stato esposto
il manifesto papale. Il Vaticano, evitando il gioco delle casse di risonanza
come per il caso Dan Brown, ha lasciato trapelare pochissimo: il portavoce padre
Lombardi ha affermato che la Segreteria di Stato sta vagliando i passi da compiere
presso le autorità competenti. Intanto, il mondo cattolico si è
mobilitato: il presidente dell’Udc Rocco Buttiglione, dando degli stupidi
e volgari ai Benetton; i Papaboys invitando i giovani a boicottare i prodotti
del brand veneto; Luca Borgomeo, presidente dell’Associazione telespettatori
cattolici, Federico Rocca, Consigliere del Pdl di Roma Capitale, e Antonio Satta,
segretario dell’Unione Popolare Cristiana, chiedendo l’immediato
ritiro dei manifesti oltraggiosi.
Ma, come l’azienda di Ponzano ci ha abituati fin dai tempi di Oliviero
Toscani, questa scelta politically uncorrect rappresenta una metafora paradossale
della potenziale riconciliazione di odi estremi, come ha dichiarato Alessandro
Benetton, vice presidente esecutivo del gruppo: «Penso che la malizia
sia soprattutto negli occhi di chi guarda».
16-12-2011 PEDOFILIA, MIGLIAIA DI VITTIME IN OLANDA
Decine di migliaia di bambini hanno subito abusi sessuali all’interno
di istituzioni cattoliche olandesi dal 1945. La denuncia è contenuta
in un rapporto messo a punto da una commissione indipendente, nel quale si punta
il dito contro i responsabili cattolici che non hanno affrontato il problema.
Il rapporto chiude l’indagine apertasi il 24 agosto 2010 su Chiesa e pedofilia
in Olanda, dopo l’analisi di 1800 denunce di abusi e 800 responsabili.
La Conferenza episcopale olandese aveva annunciato nel 2010 l’apertura
di un’inchiesta ampia, esterna e indipendente.
16-12-2011 CHIESA: VERGOGNA E DISPIACERE
I vescovi olandesi e i leader degli ordini religiosi sono “scioccati”
dagli abusi sessuali sui minori compiuti dal 1945 al 2010 dal clero dei Paesi
Bassi. Gli abusi sono stati svelati oggi dalla commissione Deetman. I vescovi
esprimono “vergogna e dispiacere” in un comunicato diffuso in contemporanea
in Olanda e dalla Sala stampa vaticana. “Presentiamo le nostre scuse alle
vittime”, hanno scritto i vescovi olandesi.
08-01-2012 PEDOFILIA."INFAME EMERGENZA NON ANCORA SUPERATA". Dura
condanna di Bagnasco degli abusi su minori commessi da preti, religiosi e personale
della Chiesa cattolica, mentre ancora non si sopisce lo sconcerto per l'arresto,
a Sestri Ponente, di don Riccardo Seppia, parroco accusato di rapporti omosessuali
anche con minorenni e uso di cocaina e stupefacenti. Per Bagnasco i casi di
pedofilia nella Chiesa sono ''un'infame emergenza non ancora superata'' che
''causa danni incalcolabili a giovani vite e alle loro famiglie'', a cui ''non
cessiamo di presentare il nostro dolore e la nostra incondizionata solidarietà''.
''Ripetiamo però - ha aggiunto - quest'oggi il grido amaro che già
è risuonato nell'assemblea dello scorso anno: sull'integrità dei
nostri sacerdoti non possiamo transigere, costi quel che costi. Anche un solo
caso, in tale ambito, sarebbe troppo. Quando poi i casi si ripetono, lo strazio
è indicibile e l'umiliazione totale''. Tuttavia, ''le ombre, anche le
più gravi e dolorose, non possono oscurare il bene che c'è. Ancora
una volta, quindi, noi Vescovi confermiamo stima e gratitudine al nostro clero
che si prodiga con fedeltà, sacrificio e gioia, nella cura delle comunità
cristiane''.
08-01-2012 COMMISSIONE CONTRO PEDOFILIA NELLA CHIESA.
Secondo quanto stabilito dalle linee guida della Congregazione per la dottrina
della fede, "la responsabilità nel trattare i delitti di abuso appartiene
in primo luogo al Vescovo diocesano". Bagnasco ha quindi reso noto che
presto la Cei metterà a punto una serie di misure per contrastare lo
scandalo degli abusi sessuali. In merito alla richiesta del Vaticano, rivolta
ad ogni conferenza episcopale del mondo di mettere a punto delle proprie linee
guida sulla materia, il cardinale ha osservato: "A tale riguardo, riconoscendo
su questo fronte un'infame emergenza non ancora superata, la quale causa danni
incalcolabili a giovani vite e alle loro famiglie - cui non cessiamo di presentare
il nostro dolore e la nostra incondizionata solidarietà - vorrei anche
assicurare che da oltre un anno, su mandato della Presidenza Cei, è al
lavoro un gruppo interdisciplinare di esperti proprio con l'obiettivo di 'tradurre'
per il nostro Paese le indicazioni provenienti dalla Congregazione; obiettivo
che sotto il nome di 'Linee guida' oggi viene autorevolmente richiesto a tutte
le Conferenze Episcopali del mondo". "L'esito di tale lavoro - ha
aggiunto l'arcivescovo di Genova - sarà presto portato all'esame dei
nostri organismi statutari.
23-01-2012 BAGNASCO: “ICI, CHIESA NON VUOLE PRIVILEGI”
“La Chiesa non può e non deve coprire auto-esenzioni improprie:
evadere le tasse è peccato e per un soggetto religioso è addirittura
motivo di scandalo”. Lo ha affermato il cardinale Bagnasco nella prolusione
al Consiglio permanente della Cei (Conferenza episcopale italiana). Il presule
ha anche ribadito, a proposito dell’Ici, che la “Chiesa in Italia
non chiede trattamenti particolari, ma solo che per lei si applichino le norme
che regolano il non-profit”. “Ci piacerebbe – ha detto ancora
Bagnasco – che non si investissero tempo e risorse in polemiche che rischiano
di far sorgere sospetti inutili”.
08-02-2012 DICO IO: E QUESTA SAREBBE LA CHIESA DI GESÙ CHE INSEGNA
LA PAROLA DI DIO? E CHE DÀ UN ESEMPIO A TUTTA L’UMANITÀ?
(SPERIAMO CHE GESÙ RITORNI PER LA SECONDA VOLTA, COME LUI HA PROMESSO
E CHE METTA FINE A QUESTI INSEGNAMENTI SBAGLIATI E CHE LA SUA PAROLA SIA SENTITA
DA TUTTI AFFINCHÉ SIANO DEI VERI CRISTIANI)
08-02-2012 PEDOFILIA, IL PAPA AI VESCOVI: RISPONDERE ALLA TRAGEDIA DEGLI ABUSI
Benedetto XVI: Possano essere aiutati a rispondere in modo veramente cristiano
alla tragedia dell'abuso dei bambini. Cardinale Levada: Contro il Papa attacchi
mediatici ingiusti. La Chiesa ha l'obbligo di cooperare con le previsioni della
legge civile.
Papa Benedetto XVI ha espresso l'auspicio che i vescovi e i superiori religiosi
di tutto il mondo, riuniti al convegno «Verso la guarigione e il rinnovamento»
che si apre oggi alla Pontificia università gregoriana «possano
essere aiutati a rispondere in modo veramente cristiano alla tragedia dell'abuso
dei bambini». Il messaggio scritto dal cardinale segretario di stato Tarcisio
Bertone a nome del Papa è stato letto dal rettore della Gregoriana Francois
Xavier Dumortier nella sessione d'apertura del simposio. La «guarigione»
delle vittime dei preti pedofili deve essere una «preoccupazione fondamentale»
per la Chiesa «e deve muoversi di conserva con un profondo rinnovamento
della Chiesa ad ogni livello» ha scritto Benedetto XVI nel messaggio.
Più di 4mila denunce nell'ultimo decennio - «Gli oltre 4mila casi
di abuso sessuale dei minori denunciati alla Congregazione per la dottrina della
fede nell'ultimo decennio hanno rivelato, da una parte, l'inadeguatezza di una
risposta esclusivamente canonica a questa tragedia, e dall'altra la necessità
di una risposta realmente composita». Lo ha detto il prefetto dell'ex
Santo Uffizio, il cardinale statunitense William Levada, nell'apertura di un
convegno sulla pedofilia alla Pontificia università Gregoriana gestita
a Roma dai gesuiti. «Anche coloro tra di noi che si occupano di questo
tema da decenni riconoscono che stiamo ancora imparando - ha detto Levada -
e abbiamo bisogno di aiutarci l'un l'altro per trovare il modo migliore di aiutare
le vittime, proteggere i bambini e formare i preti per oggi e domani in modo
che siano consapevoli di questo flagello ed eliminarlo dal sacerdozio».
Cardinale Levada: Contro il Papa attacchi mediatici ingiusti - Il Papa ha «sofferto
attacchi da parte dei media negli ultimi anni in varie parti del mondo, mentre
dovrebbe avere la gratitudine di noi tutti, nella Chiesa e fuori di essa».
Così il card. William Levada, prefetto della congregazione per la Dottrina
della fede, in merito alla pedofilia del clero nell'apertura del convegno «Verso
la guarigione e il rinnovamento» alla Pontificia università Gregoriana.
Levada ha peraltro sottolineato che «con l'esplosione della copertura
mediatica dei casi di abuso sessuale dei minori da parte dei preti nella Chiesa
cattolica, specialmente ma non solo negli Usa, la congregazione per la Dottrina
della fede, sotto la guida del cardinale Ratzinger, ha visto una drammatica
crescita del numero dei casi denunciati». La Chiesa ha l'obbligo di cooperare
con le previsioni della legge civile - «Poiché le leggi civili
cambiano da nazione a nazione, e l'interazione tra i funzionari della Chiesa
e le autorità civili possono essere differenti da una nazione all'altra,
il modo in cui questa cooperazione ha luogo sarà necessariamente differente
in vari paesi. Il principio, tuttavia, deve rimanere lo stesso», ha detto
Levada. «La Chiesa ha l'obbligo di cooperare con le previsioni della legge
civile per quanto riguarda la denuncia di questi crimini alle autorità
appropriate. Tale cooperazione naturalmente si estende anche alle accuse di
abuso sessuale da parte dei religiosi o dei laici che lavorano o fanno volontariato
nelle istituzioni e nei programmi della Chiesa. In questo senso, i funzionari
della Chiesa devono evitare ogni compromesso sul foro interno sacramentale,
che deve rimanere inviolabile». Levada sottolinea che «se il vescovo
è in grado di limitare l'esercizio del ministero di un chierico accusato,
come garantito anche durante l'indagine preliminare, come padre e fratello ha
la responsabilità di proteggere il buon nome dei suoi preti e deve fare
ogni sforzo per riabilitare la reputazione di un prete che sia stato ingiustamente
accusato».
10-02-2012 IL FATTO: “COMPLOTTO PER UCCIDERE IL PAPA”
Il Fatto Quotidiano, diretto da Antonio Padellaro, esce oggi con uno scoop di
Marco Lillo, su un presunto complotto per uccidere Papa Benedetto XVI. La notizia
è stata anticipata da Michele Santoro. Il Fatto riporta il contenuto
di un documento scritto in tedesco in cui, secondo la traduzione che ne fa il
giornale, un prelato riferirebbe di aver sentito un collega parlare, durante
un viaggio in Cina, di un possibile attentato al Papa entro 12 mesi. “Solo
farneticazioni”, ha commentato il portavoce vaticano, Padre Lombardi.
Secca smentita del cardinale Romeo.
10-02-2012 VATICANO SOTTO SHOCK. CI SAREBBE UN PIANO PER UCCIDERE IL PAPA
10 febbraio 2012- Un piano per uccidere il Santo Padre. Sembra la trama di un
action movie avvincente appena sfornato da Hollywood, invece in base a quanto
pubblicato dal Fatto Quotidiano quest’oggi, potrebbe trattarsi della semplice
realtà. Il quotidiano ha pubblicato un documento anonimo in lingua tedesca
che sarebbe stato consegnato dal cardinale colombiano Castrillon Hoyos alla
segreteria di Stato e al segretario del Papa all’inizio di gennaio. Tale
documento recherebbe la data del 30 dicembre 2011 e, ammesso che sia autentico,
parlerebbe di un attentato delittuoso alla vita del Papa che potrebbe essere
realizzato entro i prossimi 12 mesi. Ad avvalorare la possibile veridicità
del documento alcune dichiarazioni riportate, “esposte da persona probabilmente
informata”, che farebbero riferimento ad un viaggio in Cina effettuato
dal cardinale arcivescovo di Palermo, Paolo Romeo, nel novembre del 2011.
“Sicuro di sè, come se lo sapesse con precisione il Cardinale Romeo
ha annunciato che il Santo Padre avrebbe solo altri 12 mesi da vivere. Durante
i suoi colloqui in Cina ha profetizzato la morte di Papa Bendetto XVI entro
i prossimi 12 mesi. Le dichiarazioni del Cardinale sono state esposte da persona
probabilmente informata di un serio complotto delittuoso con tale sicurezza
e fermezza, che i suoi interlocutori in Cina hanno pensato con spavento, che
sia in programma un attentato contro il Santo Padre”, si legge nell’articolo
del Fatto Quotidiano. Reale complotto o semplice bufala? Mentre chi di dovere
ha già sicuramente cominciato a indagare e a verificare la veridicità
di quanto contenuto nella lettera, il direttore della sala stampa della Santa
Sede, padre Federico Lombardi ha commentato al quotidiano: “mi sembra
una cosa talmente fuori della realtà e poco seria che non voglio nemmeno
prenderla in considerazione. Mi sembra incredibile e non voglio nemmeno commentare”.
19-02-2012 AVVENIRE: È DIFFICILE CHIEDERE SCUSA
“Non si prendono in giro milioni di persone, non si può pensare
di riuscirci, neanche se si canta bene… Peccato. Davvero peccato”.
Lo scrive il direttore di “Avvenire”, Tarquinio, in risposta alle
parole di Cementano a Sanremo. “Caro cementano – spiega Tarquinio
– la delusione resta e s’aggrava. E come s’è capito
ieri sera in diretta tv, non è solo nostra”. Per il giornale della
Cei, “cancellare uno schiaffo in faccia alla verità è difficile.
Ed è difficile chiedere scusa a se stesso prima che a chiunque altro”.
27-02-2012 FRATI PICCHIATI, SPUNTANO ACCUSE DI PEDOFILIA
Continuano le indagini di quella che apparentemente è stata una rapina
(un bottino di pochi spiccioli), in cui forse quattro uomini incappucciati hanno
preso a bastonate quattro francescani. Durante il sopralluogo i Ris hanno ritrovato
alcuni bigliettini attaccati su uno scorrimano dietro il santuario, con scritte
frasi che accusano i religiosi feriti di essere dei pedofili, come "preti
pedofili, la galera non basta...bastonate!" Un raid punitivo contro i religiosi?
"Quello che colpisce è che i malviventi non hanno chiesto nulla,
ma hanno cominciato a picchiarli in testa con dei bastoni presi nella falegnameria
del convento. E' vero che sono andati nelle celle a rovistare, ma l`aggressione
è avvenuta alle persone è questo che ci fa riflettere" commenta
l'arcivescovo e cardinale di Torino Severino Poletto, avvalorando l'ipotesi.
Il ritrovamento dei post-it non ha però convinto gli inquirenti per i
quali resta un atto di sciacallaggio e non una rivendicazione. La pista privilegiata
resta quindi quella della rapina, anche se al momento non si escludono altre
ipotesi. Ad esempio i frati avrebbero dato problemi ad un gruppo di delinquenti
locali che gestiscono un giro di ragazze e cocaina per festini a luci rosse
con imprenditori, commercianti e professionisti della zona. Alcune ragazze si
sarebbero rivolte ai frati in cerca di un aiuto nel tentativo di uscire dal
giro. Intanto in luglio e ai primi di agosto il convento aveva denunciato ai
carabinieri due tentativi di furto. E si sa che gli aggressori sono italiani:
lo dice fra Martino, il missionario giunto qualche mese fa dalla Bolivia. "Gli
ho sentito urlare "Ti ammazzo!". E nonostante i cappucci e i guanti
la carnagione era bianca". Mentre si aggravano le condizioni di un altro
dei frati picchiati, Emanuele Battagliotti di 81 anni, le indagini proseguono
in tutto il Canavese e una decina di persone sono state interrogate. Di seguito
alcune immagini dei frati ricoverati e del convento tratte da Repubblica.
27-02-2012 PEDOFILIA, DOSSIER SHOCK SU PRETI E FRATI
La Gerarchia –dal papa ai vescovi- si sente “scioccata” per
questi “orrori”, come li chiama il rapporto della Commissione che
leggerete in questa pagina. Chiede scusa, ma gli abusi continuano, non vengono
riconosciuti, mette la mondezza sotto il tappeto. E’ desolante, da sempre
è stato così, e parlo per esperienze dirette, personali. Ma questo
è il potere: nascondere, “non sapevamo”, “non è
possibile!”… Oggi però il coraggio delle vittime sostenuto
da movimenti di base di credenti responsabili, sta producendo buoni frutti.
Solo i movimenti di base possono demolire pian piano questo monolite che è
il Vaticano e che mi riempie di disgusto. Bisogna non arrendersi! OLANDA. Un
minore su cinque fra tutti quelli entrati in relazione con strutture della Chiesa
cattolica olandese dal 1945 al 2010, è stato costretto a subire abusi
sessuali da parte di “almeno 800” tra preti e frati, di cui 105
ancora vivi: una percentuale altissima, che porta a “decine di migliaia”
il numero dei bambini abusati. E’ questa la conclusione sconvolgente del
rapporto della Commissione d’inchiesta istituita nel marzo del 2010 dalla
Chiesa cattolica, dopo la denuncia di centinaia di vittime che ha aperto lo
scandalo in Olanda. Il rapporto quantifica in “decine di migliaia”
i bambini e gli adolescenti che hanno dovuto sottostare alle imposizioni sessuali
di preti e frati, obbligati a sopportare e a tacere. “Una cifra assolutamente
enorme”, ha commentato il presidente della Commissione, l’ex guida
del Partito Cristiano Democratico Wim Deetman, in una conferenza stampa all’Aja.
Le dimensioni dello scandalo hanno scioccato i vescovi olandesi. “Esprimiamo
il nostro rammarico per gli abusi”, hanno scritto in un comunicato. “Siamo
solidali con le vittime, alle quali presentiamo le nostre scuse sincere. Tutto
ciò ci riempie di vergogna e di dolore”, sottolineando di “essere
scioccati dagli abusi sessuali di minori e dalle pratiche descritte dal rapporto
conclusivo della Commissione”. Il documento – 1.100 pagine di orrore
– denuncia l’omertà e il silenzio che per decenni hanno consentito
che gli abusi si moltiplicassero, diventando la norma e non l’eccezione.
“Per prevenire gli scandali niente è stato fatto: gli abusi non
sono stati riconosciuti, non c’è stato aiuto,compensazione o tutela
per le vittime”, si legge nel rapporto. “E’ stata seguita
la regola che i panni sporchi si lavano in casa propria”, ha denunciato
Deetman, che ha parlato di “silenzio culturale”. E conclude: “La
teoria secondo la quale i responsabili della Chiesa non sapevano, non regge
proprio”.
12-03-2012 IL PRETE E LA RAGAZZINA: GLI SMS RACCONTANO UNA STORIA D’AMORE
Sms, lettere, mail, scambi di tenerezze. L'economo della diocesi, don Marco
Mangiacasale, arrestato con l'accusa di violenza sessuale continuata su una
minorenne, aveva intrecciato una vera e propria relazione con la giovanissima
parrocchiana (la mamma se n'era accorta ed era andata a parlargli, ma lui l'aveva
rassicurata). Il rapporto è iniziato quando la ragazzina aveva 13 anni
e, secondo l'accusa, è proseguito fino al mese scorso. Il sacerdote,
48 anni, fino al 2009 parroco di San Giuliano, in centro Como, è in isolamento
nel carcere del Bassone. Ieri mattina ha incontrato il suo legale, Renato Papa,
con il quale ha parlato a lungo. L'interrogatorio con il giudice per le indagini
preliminari Maria Luisa Lo Gatto è fissato per lunedì prossimo.
In quella occasione, il sacerdote dovrebbe raccontare per la prima volta la
sua versione dei fatti. Un rapporto che non può che configurarsi come
una violenza sessuale, visto che la ragazzina aveva 13 anni quando è
iniziata la relazione e tuttora è minorenne. Nelle contestazioni non
si farebbe comunque riferimento a rapporti sessuali completi. Nell'appartamento
dell'ex parroco - sollevato da tutti gli incarichi dal vescovo di Como monsignor
Diego Coletti subito dopo la notizia dell'arresto - gli uomini delle forze dell'ordine
hanno sequestrato oggetti e documentazione, anche informatica. Sembra che gli
inquirenti abbiano in mano i testi di messaggi, lettere e mail che sarebbero
inequivocabili. «Dite una preghiera», si è limitato a ripetere
ieri l'attuale parroco di San Giuliano, don Roberto Pandolfi. Con lui nelle
scorse settimane si era confidata la giovane vittima ed è stato lui a
spiegare ai genitori della ragazzina la situazione, facendo di fatto scattare
l'indagine. Ieri però, il sacerdote ha scelto la strada del silenzio,
anche con i fedeli che hanno partecipato alla messa. L'intera comunità
è sotto shock per l'arresto di don Marco, descritto come una persona
«buona, preparata, sempre disponibile». «Aveva dato un nuovo
slancio all'oratorio e alla parrocchia», ripetono i fedeli di San Giuliano.
06-05-2012 BAGNASCO: ANTIPOLITICA DISEDUCATIVA
“L’antipolitica allontana sempre di più i giovani dalle cose
materiali. E questo è un aspetto negativo e diseducativo, ci vuole quindi
una netta inversione di tendenza”. Così il presidente della Cei,
Bagnasco, a Locri, in Calabria. Il prelato ha anche spiegato che le “istituzioni
devono attuare politiche più incisive e mirate per dare servizi migliori
alla gente”. Per Bagnasco servono “piani economici e sociali adeguati
altrimenti il sistema generale si scolla, col rischio di vedere aumentare le
illegalità”.
DICO IO: ognuno deve fare il proprio lavoro, non capisco perché chi non
fa il proprio lavoro vada a interferire con quello degli altri. Il compito di
Bagnasco è quello di insegnare la Parola di Dio cioè dovrebbe
vendere tante Bibbie nelle chiese, affinché la Parola di Dio venga conosciuta
da tutti.
14-05-2012 ORLANDI, NELLA CRIPTA LE SPOGLIE DEL BOSS DE PEDIS E RESTI OSSEI
Identificato dalle impronte digitali. Il procuratore Capaldo nella basilica
di Sant'Apollinare insieme al fratello di Emanuela e agli avvocati della moglie
del boss della Magliana. Nella cripta dove era custodita la bara con Enrico
De Pedis nella basilica di Sant'Apollinare sono stati trovati dalla polizia
scientifica anche dei resti ossei. I resti non erano però all'interno
della bara, ma nella nicchia dove era custodito il sarcofago di De Pedis. Su
questi resti saranno effettuati ulteriori accertamenti tecnici. Nello stesso
ambiente dove era collocata la nicchia con il sarcofago di Enrico De Pedis,
per accedere al quale è stata sfondata una parete, sono presenti cripte
diverse, che contengono i resti di un cimitero pre-napoleonico. "Nella
bara e nella tomba di De Pedis non c'erano altre ossa", spiegano gli avvocati
della vedova De Pedis Maurilio Prioreschi e Lorenzo Radogna. "Dall'altra
parte dove era collocata la cripta con la tomba di De Pedis - proseguono - è
stato sfondato il muro di un'altra cripta, dove sono state trovate cassette
con resti ossei". I tecnici della Scientifica hanno infatti trovato circa
200 cassette con resti ossei, che saranno comunque sottoposti ad accertamenti
tecnici. E' stato identificato con certezza il corpo di Enrico De Pedis, il
boss della banda della Magliana sepolto nella basilica di Sant'Apollinare a
Roma. L'identificazione stata effettuata dai tecnici della Scientifica tramite
il riscontro con le impronte digitali. L'apertura del sarcofago è stata
disposta nell'ambito del caso Orlandi. Il corpo è ben conservato. I medici
legali impegnati sul posto sono Cristina Cattaneo e il gruppo Labanof, dell'istituto
di medicina legale di Milano, del quale fanno parte archeologi e antropologi
forensi. Il sarcofago è stato aperto nel cortile della basilica, dove
la polizia scientifica ha allestito una tenda appositamente per le operazioni.
"È stata presa una decisione importante e forse stavolta è
stato deciso di fare chiarezza. Già in passato troppe iniziative si sono
fermate a metà". Lo ha detto Pietro Orlandi, fratello di Emanuela,
prima di entrare nella basilica insieme al suo avvocato, Nicoletta Piromallo.
"E' l'inizio di una collaborazione tra Vaticano e magistratura - ha aggiunto
Pietro Orlandi - mi auguro nella massima trasparenza. Noi non ci siamo mai fermati",
ha concluso. A quasi 30 anni dalla scomparsa di Emanuela Orlandi, è stata
predisposta l'apertura della tomba di Enrico de Pedis dove secondo alcune ricostruzioni
potrebbe trovarsi il corpo della ragazza scomparsa nel 1983, ipotesi smentita
dai rilievi effettuati oggi. Insieme al procuratore Capaldo sono sul posto anche
il pubblico ministero, Simona Maisto, il capo della Squadra Mobile di Roma,
Vittorio Rizzi, e gli agenti della Polizia Scientifica. All'interno della basilica
erano presenti anche Pietro Orlandi, il fratello di Emanuela la ragazza scomparsa
nel giugno dell'83, accompagnato dal suo legale, e gli avvocati della moglie
di De Pedis.
21-05-2012 BAGNASCO: LE FORZE POLITICHE SI RINNOVINO
Nel giorno dei ballottaggi che hanno sancito un ulteriore crollo della affluenza
e quindi della partecipazione, il presidente della Cei, cardinale Angelo Bagnasco
ha dedicato buon a parte della sua prolusione davanti all'assemblea generale
dei vescovi alla situazione politica italiana.
Il primo riferimento forte è all'opera del governo che ha svolto un intervento
di messa in salvo del Paese e ha scongiurato il peggio. "Il mito della
crescita progressiva e inarrestabile - ha detto Bagnasco - è entrato
definitivamente in crisi: il debito accumulato stava divorando già le
risorse destinate ai figli e troppe popolazioni nel mondo restavano escluse
dai processi di sviluppo, senza essere disposte ad un'interminabile subordinazione.
Il sistema della comunicazione globale - ha aggiunto - intanto faceva il suo
corso, stimolando confronti e accentuando le competizioni. Si doveva cambiare.
Si deve cambiare. Di qui l'iniziativa governativa di messa in salvo del Paese,
in grado di scongiurare il peggio". Il cardinale poi affronta il tema della
corruzione. Corruzione che "e' un tradimento del bene comune. I recenti
risultati elettorali - ha affermato Bagnasco - non possono incentivare involuzioni
del quadro della responsabilità politica, ne' demagogie e furbizie, grossolane
o sottili che siano". Quindi ha detto: "Riconoscendo le persone oneste
e perbene che - indubbiamente - ci sono e operano con impegno nel quadrante
politico, non si può tacere però di quanti, lasciandosi andare
a pratiche corruttive, a ragione vengono oggi ritenuti alla stregua di 'traditori
della politica". "Il latrocinio, in questo caso - ha osservato il
cardinale - riveste una duplice gravità: in sé e per il furto
di ideali che esso rappresenta. La politica e', invece, arte nobile e necessaria
per servire la giustizia di un Paese, mentre ogni corruzione - in qualunque
ambiente si consumi - e' un tradimento del bene comune". "Vorremmo
davvero che i partiti, strumenti indispensabili alla gestione della polis -
ha chiarito il presidente della Cei - profittassero di questa stagione per produrre
mutamenti strutturali, visibili e rapidi, nel loro costume politico e nella
stessa offerta politica. E' la gente che aspetta di vedere dei segni concreti,
immediati ed efficaci".
"Il cittadino, infatti- ha aggiunto il porporato - vuole recuperare, nonostante
tutto, la piena fiducia nella politica e nei partiti. Le astensioni dalle urne,
le schede bianche, le schede nulle sono un messaggio chiaro da prendere sul
serio. Ma perché lo scoramento e la disaffezione non prevalgano, occorre
che la politica si rigeneri nel segno della sobrietà e della capacità
di visione". " Nessuno si illuda - ha affermato ancora - che il Paese
tolleri facilmente di ritornare alla condizione quo ante. Si deve piuttosto
scommettere sull'intelligenza dei cittadini, ormai disincantati e stanchi".
E ancora: Stupisce l'incertezza dei partiti che - ha detto il porporato - dopo
una fase di intelligente comprensione delle difficoltà in cui versava
il Paese, ma anche delle loro dirette responsabilità, paiono a momenti
volersi come ritrarre". "Non ci sarebbe di peggio - ha aggiunto -
che lasciare incompiuta un'azione costata realmente molti sacrifici agli italiani.
Un monito forte. Oggi "c'è bisogno di lavoro, lavoro, lavoro. 'Non
e' più l'ora di ricambi di facciata o di mediocri tatticismi spacciati
per visioni politiche” ha detto il porporato, che poi ha aggiunto: ''Di
pari passo al lavoro sulla dimensione etica, urgono le iniziative che portino
crescita e assorbano disagio sociale. C'e' bisogno di lavoro, lavoro, lavoro.
Ce lo dice con parole scolpite - ha proseguito l'arcivescovo di Genova - il
Santo Padre: 'La dignità della persona e le esigenze della giustizia
richiedono che, soprattutto oggi, si continui a perseguire quale priorità
l'obiettivo dell'accesso al lavoro o il suo mantenimento, per tutti” .
In tema di lavoro e crisi Bagnasco ha poi affrontato anche il tema dei troppi
suicidi di queste settimane, "Un fenomeno che inquieta". Sugli episodi
di violenza: "Si scorgono - denuncia infatti il cardinale Bagnasco - segnali
di un pronunciato risentimento, ostilità dichiarata e violenza sanguinaria,
che dobbiamo respingere e combattere con ogni determinazione, affinché
non ci chiudano gli spiragli a quel futuro che e' diritto di ogni comunità".
21-05-2012 DICO IO: Bagnasco ha già tanti problemi nella sua religione
che non è scritta nella Bibbia, come mai si interessa di politica che
non è il suo campo? Va a capirli te questi cattolici che non sono cristiani.
22-05-2012 PEDOFILIA: CEI, DAL 2000 DENUNCIATI A VATICANO 135 PRETI, 77 A GIUDICI
Sono stati 135 i casi di preti pedofili denunciati dalle diocesi italiani alla
Congregazione per la dottrina della fede - il dicastero vaticano responsabile
per gli abusi su minori commessi dai preti - tra il 2000 e il 2011. E' il dato
fornito questa mattina da mons. Mariano Crociata, segretario generale della
Cei, durante una conferenza stampa nell'ambito dei lavori dell'Assemblea Generale
dei vescovi in corso in Vaticano. In particolare, di questi 135 casi, mons.
Crociata ha riferito che 53 sacerdoti sono stati ''condannati'', senza specificare
i provvedimenti presi nei loro confronti dall'autorità ecclesiastica,
4 ''assolti'', mentre gli altri casi sono ancora in fase di istruttoria.
Quanto ai rapporti con la magistratura italiana, 77 dei 135 sacerdoti sono stati
denunciati all'autorità giudiziaria, con l'esito di 22 condanne in primo
grado, 17 in secondo grado, 21 patteggiamenti, 5 assoluzioni mentre 12 casi
sono stati archiviati. Mons. Crociata ha sottolineato che si tratta di casi
commessi anche prima del 2000 ma che sono emersi tra quell'anno e il 2011. I
dati sono frutto di una ricognizione condotta dalla segreteria generale della
Cei in vista dell'approvazione delle norme dei vescovi italiani per affrontare
e prevenire gli abusi, in vigore da oggi.
22-05-2012 PEDOFILIA: CEI, DAL 2000 DENUNCIATI A VATICANO 135 PRETI, 77 A
GIUDICI
Sono stati 135 i casi di preti pedofili denunciati dalle diocesi italiani alla
Congregazione per la dottrina della fede - il dicastero vaticano responsabile
per gli abusi su minori commessi dai preti - tra il 2000 e il 2011. E' il dato
fornito questa mattina da mons. Mariano Crociata, segretario generale della
Cei, durante una conferenza stampa nell'ambito dei lavori dell'Assemblea Generale
dei vescovi in corso in Vaticano. In particolare, di questi 135 casi, mons.
Crociata ha riferito che 53 sacerdoti sono stati ''condannati'', senza specificare
i provvedimenti presi nei loro confronti dall'autorità ecclesiastica,
4 ''assolti'', mentre gli altri casi sono ancora in fase di istruttoria.
Quanto ai rapporti con la magistratura italiana, 77 dei 135 sacerdoti sono stati
denunciati all'autorità giudiziaria, con l'esito di 22 condanne in primo
grado, 17 in secondo grado, 21 patteggiamenti, 5 assoluzioni mentre 12 casi
sono stati archiviati. Mons. Crociata ha sottolineato che si tratta di casi
commessi anche prima del 2000 ma che sono emersi tra quell'anno e il 2011. I
dati sono frutto di una ricognizione condotta dalla segreteria generale della
Cei in vista dell'approvazione delle norme dei vescovi italiani per affrontare
e prevenire gli abusi, in vigore da oggi.
25-05-2012 IL MAGGIORDOMO TRADITORE NELLA CASA DI BENEDETTO XVI
"Maria", dunque, si aggirava nelle stanze del Papa, al terzo piano
del Palazzo Apostolico. E, nella sua qualità di "aiutante di camera"
di Benedetto XVI, Paolo Gabriele (sempre che sia lui il colpevole di questa
storia) ne aveva ben diritto. Uno dei pochi, a dire il vero, a poter entrare
per lavoro nella casa del sommo pontefice romano, quella che in Vaticano si
definisce "l'appartamento" intendo non soltanto una struttura abitativa,
ma anche un gruppo di persone quelle che seguono e aiutano il Papa nella sua
giornata, nel suo lavoro e nei suoi momenti domestici. Oltre a Gabriele, che,
al mattino aiuta il papa a vestire i paramenti della giornata, che gli tiene
ordinate la camera e lo studio, vi sono i due segretari particolari: Georg Ganswein,
sacerdote tedesco (è stato vicario del duomo di Friburgo) il "prete
bello" noto a tutti e Alfred Xuereb, maltese di Gozo. Poi ci sono le suore.
Bendetto XVI ha scelto un gruppo di religiose di Comunione e Liberazione, le
Memores Domini: Carmela, Cristina, Loredana e Manuela. Questa ultima, purtroppo,
è morta investita da un'auto sulla Nomentana nel dicembre del 2010. A
sostituirla è stata chiamata suor Rossella. Loredana e Carmela, entrambe
pugliesi, sono addette alla cucina. Sembra che il Papa prediliga piatti abbastanza
forti con peperoncino. Tra le sue pietanze favorite, il salmone. Il venerdì,
il papa osserva una specie di digiuno a base di patate lesse e formaggio; ogni
tanto si concede un dolce di cui va ghiotto. Benedetto XVI, a differenza di
Giovanni Paolo II non invita spesso estranei al suo desco. Papa Wojtyla approfittava
spesso del pranzo per incontrare persone con cui voleva parlare. Ogni tanto
(secondo quanto racconta Gianluigi Nuzzi, nel suo libro) sono ospiti padre Federico
Lombardi, direttore della sala Stampa vaticana), Giovanni Maria Vian, direttore
dell'Osservatore Romano, Peter Brian Wells (assessore per gli Affari generali).
Tra le altre persone che hanno accesso all'appartamento (che è rimasto
praticamente uguale, nella disposizione a quello di Giovanni Paolo II) ci sono
tre donne: una suora laica fisioterapista, la professoressa di musica Ingrid
Stampa e la segretaria particolare Birgit Wansing di cui si dice sia l'unica
in grado di interpretare la calligrafia del Papa. L'appartamento papale consta
di sette stanze di dimensioni diverse, più la cappella dove il papa celebra
la messa; tre di queste: camera da letto, studio e anticamera sono utilizzate
direttamente dal pontefice; poi c'è il grande bagno, la camera da letto
delle suore che dormono di notte vicino alla stanza del papa e la grande sala
da pranzo.
26-05-2012 PAPA: SCOSSA DAL VENTO LA CHIESA RESISTERÀ. ARRESTATO IL ‘CORVO’
Casa della Chiesa costruita su solida roccia. Benedetto XVI "Dispiaciuto".
Confessore del presunto colpevole: non tradirebbe mai. La casa della Chiesa
è scossa da un vento violento ma resisterà perchè è
costruita sulla roccia. Nessun riferimento, nemmeno velato, all'arresto del
suo maggiordomo, ma è difficile non cogliere quantomeno la coincidenza
tra le parole pronunciate da Papa Benedetto XVI e l'arresto del 'corvo' sospettato
di aver passato ai media documenti vaticani riservatissimi. "Chiunque ascolta
queste mie parole e le mette in pratica, sarà simile a un uomo saggio,
che ha costruito la sua casa sulla roccia. Cadde la pioggia, strariparono i
fiumi, soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ma essa non cadde,
perché era fondata sulla roccia", ha detto il Papa ricevendo il
Movimento per il Rinnovamento nello Spirito Santo a San Pietro, citando le parole
di Gesù dal Vangelo per sottolineare come la parola di Dio possa rappresentare
più che mai un punto di riferimento oggi che la nostra società
"è caratterizzata dalla insicurezza e dalla frammentarietà
delle scelte". Ma l'eco dello scandalo del sospetto trafugatore di documenti
riservati è molto forte. Prima le lettere di mons. Viganò contro
Bertone, quindi la corrispondenza che mostra lo scontro interno al Vaticano
sullo Ior (concluso, giovedì, con il siluramento del presidente Ettore
Gotti Tedeschi), poi, addirittura, la fantasiosa storia di un attentato al Papa.
Alla trasmissione 'Gli intoccabili' di Luigi Nuzzi (La7), sul 'Fatto quotidiano',
e in altre testate sono usciti, nei mesi, documenti riservatissimi del Vaticano.
E in conclusione - il bengala del gran finale - un intero libro zeppo di lettere
classificate e memo 'sub secreto', 'Sua Santità', mandato da poco in
libreria dallo stesso Nuzzi. La fuga di notizie continua che ha scosso il Vaticano
sarebbe giunta a conclusione ieri con un arresto eccellente, e dal sapore del
romanzo giallo: il colpevole sarebbe il maggiordomo di Benedetto XVI. E il Papa
si è detto "informato e dispiaciuto" per l'arresto della presunta
'talpa' della fuga di documenti riservati, il suo assistente di camera Paolo
Gabriele. Ma c'è chi avanza qualche perplessità: "Vuole così
bene al Papa che non lo tradirebbe mai", ha detto a La Stampa sotto garanzia
di anonimato, il confessore del presunto corvo. "Conosco Paolo da tanti
anni - prosegue il monsignore che per alcuni anni ha seguito spiritualmente
Paolo Gabriele - e se fossero dimostrate le accuse a suo carico davvero d'ora
in avanti non ci sarebbe più da fidarsi di nessuno". E aggiunge:
"l'ho seguito spiritualmente e posso testimoniare di aver sempre trovato
una persona innamorata della Chiesa, e molto devoto al Papa, prima a Giovanni
Paolo II e ora a Benedetto XVI". "Conoscendo la sua semplicità,
e persino la sua ingenuità, non mi sembra affatto una persona capace
di organizzare e gestire un'operazione del genere a meno che non si tratti di
una personalità schizofrenica", prosegue. E aggiunge: "ricordo
che raccogliendo le confidenze di tanti in Vaticano, ad un certo punto aveva
finito per scontrarsi con qualcuno di molto potente qui.." La notizia dell'arresto
era iniziata a circolare su internet e poi il portavoce vaticano, Federico Lombardi,
ha rotto gli indugi con una dichiarazione scarna. "L'attività di
indagine avviata dalla Gendarmeria, secondo istruzioni ricevute dalla Commissione
cardinalizia e sotto la direzione del Promotore di Giustizia, ha permesso di
individuare una persona in possesso illecito di documenti riservati. Questa
persona - ha aggiunto il gesuita - si trova ora a disposizione della magistratura
vaticana per ulteriori approfondimenti". Nessun nome, nessuna traccia dell'identità
del 'corvo (o 'talpa che dir si voglia) nelle comunicazioni della sala stampa
vaticana. Che si limita a precisare che l'indiziato è "in stato
di arresto". Il Vaticano dispone non di una vera e propria prigione ma
di camere di sicurezza. Sarebbe così giunta ad un primo risultato l'indagine
interna iniziata diversi mesi fa. Al primo manifestarsi delle fughe di documenti
riservati vaticani, e dopo una prima, informale indagine della Gendarmeria guidata
dal comandante Domenico Giani, il 'sostituto' della Segreteria di Stato, monsignor
Angelo Becciu, spiegò che la Segreteria di Stato Vaticana aveva disposto
una "accurata indagine che riguardava tutti gli organismi della Santa Sede",
condotta "a livello penale" dal 'promotore di giustizia' del tribunale
vaticano, Nicola Picardi, e "a livello amministrativo" dalla stessa
Segreteria di Stato. Una "superiore commissione" era poi stata incaricata
dal Papa di fare luce sull'intera vicenda. Poche settimane dopo, il 25 aprile,
la Santa Sede precisò che la commissione, "che agirà in forza
del mandato pontificio a tutti i livelli", era composta dai cardinali Julian
Herranz (Opus dei), presidente, Jozef Tomko e l'arcivescovo emerito di Palermo
Salvatore De Giorgi.
25-05-2012 “UNA STANZA VUOTA E UNA SEDIA DI PLASTICA”. COSÌ
“MARIA” COMINCIÒ IL SUO LAVORO
Un volume documentatissimo e avvincente al centro della storia che ha portato
all’arresto di Paolo Gabriele, il “gola profonda vaticano”.
Il primo incontro con la spia che rubava le carte segrete nell’appartamento
papale. Ma l’attacco è più a Bertone che a Ratzinger. “Dopo
la morte di Karol Woityla ho iniziato a mettere da parte copie di alcuni documenti
di cui venivo in possesso per la mia attività professionale”. Comincia
così il racconto che “Maria” (la gola profonda vaticana)
fa al giornalista Gianluigi Nuzzi nel libro “Le carte segrete di Benedetto
XVI” (edizioni Chiarelettere) che è oggi al centro della vicenda
che ha portato all’arresto di Paolo Gabriele, il maggiordomo del Papa.
Che sia lui o meno l’uomo che ha passato le carte(alcune davvero esplosive)
a Nuzzi, lo diranno il tempo e la giustizia vaticana. La descrizione che ne
fa Nuzzi ci fa pensare a un personaggio di livello per così dire “superiore”
legato a una specie di organizzazione che compare nella fase iniziale del loro
rapporto (primavera 2011) che lo controlla e lo protegge. Solo dopo alcuni incontri
con personaggi di questo misterioso gruppo (dalla descrizione che ne fa Nuzzi,
si potrebbe pensare ad agenti segreti di chissà quale servizio), il giornalista
di “Libero” viene condotto in un appartamento vuoto (non lontano
dal Vaticano) dove incontra la sua fonte “seduto su una sedia di plastica”
in una stanza completamente vuota. Nel primo incontro “Maria” elenca
diversi scandali vaticani e spiega così le sue motivazioni: “Finché
non si fa piena chiarezza, certe vicende rimarranno sospese per sempre”.
Dunque “Maria” non ce l’ha con il Papa. Gli ruba i documenti
segreti e li passa a un bravo giornalista che ne fa un libro davvero interessante
e sorprendente perché in fondo vorrebbe che Ratzinger riuscisse davvero
a portare avanti i suoi progetti di “pulizia” nella Chiese. Perché
ha capito che senza verità questa pulizia sembra destinata ad arenarsi.
Il “colpevole”, nel libro di Nuzzi, non è dunque Benedetto
VI, che può essere al massimo accusato di una certa incoerenza o debolezza.
L’uomo “nero” che impedisce il cambiamento, secondo il giornalista
di “Libero”, è certamente il segretario di Stato, cardinale
Tarcisio Bertone. Paolo Gabriele, nel libro, compare una volta sola, a pagina
11 all’inizio del capitolo intitolato “Fonte informativa Maria”
all’inizio dei paragrafi dedicati alle stanze di Benedetto XVI: “A
curare ogni sua esigenza, nella residenza, ci sono le persone della famiglia
pontificia. Innanzitutto lo staff dell’appartamento: Paolo Gabriele, aiutante
di camera del papa, una sorta di maggiordomo”. Non più di nove
parole per descriverlo anche se un involontario indizio potrebbe stare proprio
nel fatto che il suo è il primo nome che compare (oltre a quello dei
Papa) nel capitolo che fa il ritratto di “Maria”. Il resto del libro,
squaderna a uno a uno, documenti sempre più sconvolgenti, relativi ai
“casi” che hanno riempito di veleni gli anni di Papa Ratzinger la
vicenda Boffo, la storia di Viganò, le azioni in territorio italiano
degli uomini dei servizi vaticani, i rapporti sull’Ici del nuovo presidente
dello Ior Ettore Gotti Tedeschi (cacciato proprio ieri), il problema dei preti
pedofili e quello dei Legionari di Cristo, i lefebvriani, il cardinale Carron,
capo di Ci, che attacca la curia milanese di simpatie politiche a sinistra.
E anche questioni più antiche ma sempre attuali, come il caso Orlandi.
Sullo sfondo, importanti manovre politiche ed economiche in cui il “dio
denaro” e il “dio potere” la fanno da padroni. E il capitolo
forse “centrale”, intitolato con estrema chiarezza “Tarcisio
Bertone, l’ambizione al potere” in cui si dà conto dei molti
che hanno cercato di convincere il papa a liberarsi del suo segretario di Stato,
ma viene anche esplicitata la risposta che Benedetto XVI ha dato, una volta
per tutte, a chi gli faceva pressioni: “De Mann bleibt woer ist, und basta”
(“L’uomo resta dove sta. E basta”). Nuzzi e “Maria”
non sembrano aver accettato quel “Basta”. Le carte segrete di cui
il libro è ricchissimo mostrano uno spaccato vaticano decisamente al
curaro con gruppi di potere che si combattono duramente e un Papa che sembra
quasi assente, impegnato a parole nel cambiamento, ma, in realtà, quasi
succube del suo potentissimo superministro. Sarà ora interessante sentire
cosa avrà da dire Nuzzi. Dovrà coprire la sua fonte. Ma non è
detto che negare eventuali rapporti con Paolo Gabriele, sia la strada migliore
per salvare “Maria”. Anche se dal libro sembra impossibile che “Maria”
fosse sola e che fosse solo un umile cameriere, ancorché papale.
27-05-2012 CACCIA AI “CORVI” IN VATICANO C’È ANCHE
UNA DONNA
Paolo Gabriele, maggiordomo del Pontefice da tre giorni agli arresti nelle
camere di sicurezza del Vaticano con l'accusa di furto per aver trafugato e
fatto divulgare i documenti riservati di Benedetto XVI pubblicati nel libro
di Gianluca Nuzzi 'Sua Santità, "tace e prega", secondo la
maggior parte degli organi di informazione. O invece "parla e la Santa
Sede trema", secondo il quotidiano 'la Repubblica. Per il quale la 'caccia
ai corvi', complici e/o mandanti, aperta dalla gendarmeria vaticana nella convinzione
delle sacre stanze che Gabriele non possa aver agito da solo ora punta anche
a una "giovane donna residente in Italia" che "ha un lavoro anche
fuori dal Vaticano" e che sarebbe alla base della fuga di notizie da lei
deliberatamente orchestrata nella convinzione che ciò servirà
a far pulizia del "marcio che c'è nella Chiesa". A giudizio
di molti osservatori sono possibili nuovi arresti già nei prossimi giorni,
se non addirittura nelle prossime ore. L'inchiesta, insomma, è tutto
altro che ferma e in Vaticano è ferma la determinazione a mostrare il
pugno di ferro più che porgere l'altra guancia. Oggi è stato lo
stesso Benedetto XVI, nella solennità della concelebrazione con Cardinali
e Vescovi in San Pietro in occasione della messa di Pentecoste, a parlare di
quello che ieri ha definito "il vento che scuote la casa di Dio che resiste",
con un appello alla "verità e unità della Chiesa"."
"Cari amici - ha detto rivolto a tutti i cristiani- dobbiamo vivere secondo
lo Spirito di unità e di verità, e per questo dobbiamo pregare
perché lo Spirito ci illumini e ci guidi a vincere il fascino di seguire
nostre verità, e ad accogliere la verità di Cristo trasmessa nella
Chiesa. Raccolta con Maria, come al suo nascere - ha esortato Papa Ratzinger
dall'altare maggiore della Basilica vaticana - la Chiesa anche questo oggi prega:
'Veni Sancte Spiritus'! Vieni, Spirito Santo, riempi i cuori dei tuoi fedeli
e accendi in essi il fuoco del tuo amore...! Amen". A farsi sentire è
stato anche il Presidente della Cei Angelo Bagnasco. "Ci sono situazioni
- ha detto al pellegrinaggio del mondo del lavoro al Santuario di Nostra Signora
della Guardia a Genova- che colpiscono e addolorano ma la fiducia e la presenza
del signor non vengono mia meno". E la voce si è levata forte anche
da parte del Cardinale Carlo Maria Martini, coscienza critica della Santa Sede
e antagonista di Ratzinger al conclave da cui Benedetto XVI uscì Pontefice.
"Dopo lo scandalo e la fuga di notizie - ha ammonito in un corsivo per
il Corriere della Sera- perda i denari ma non perda se stessa. Deve con urgenza
recuperare la fiducia dei fedeli. Quanto è accaduto può riavvicinarci
al Vangelo e consentire alla Chiesa di guardare positivamente oltre l'accaduto:
può insegnarle a non puntare ai tesori della terra". A Roma, nelle
pieghe dell'inchiesta choc in Vaticano, si è marciato dal Campidoglio
a piazza San Pietro per chiedere la verità sulla scomparsa di Emanuela
Orlandi la cui immagine è affissa ora sul palazzo senatorio del Comune
di Roma, come in passato accadde per personaggi scomparsi, rapiti, ingiustamente
detenuti. "Dobbiamo agire per difendere la giustizia in Italia ma anche
la credibilità della Chiesa", ha detto Pietro Orlandi, fratello
della giovane scomparsa 29 anni fa e al centro di una storia incredibile di
misteri italiani e vaticani.
28-05-2012 PADRE LOMBARDI: NON CI SONO INDAGATI
Padre Lombardi, direttore della Sala stampa vaticana, ha detto che nelle indagini
culminate con l’arresto del maggiordomo del Papa, Paolo Gabriele, “non
ci sono indagati, né cardinali né donne”. Il portavoce ha
assicurato che il Papa è “ovviamente informato” sugli sviluppi
della vicenda dell’arresto del suo maggiordomo. Per lui comunque la linea
è anche in questo caso la trasparenza. Il legale di Gabriele ha assicurato
che il suo assistito offrirà la più ampia collaborazione: “Al
più presto Paolo risponderà a tutte le domande”.
28-05-2012 NUZZI: NESSUNA CRITICA AL SANTO PADRE
“Il Vaticano è una monarchia assoluta dove l’informazione
viene gestita con grande attenzione”: a sostenerlo è Gianluigi
Nuzzi, giornalista e autore, tra l’altro, del libro ‘Sua Santità”,
nel corso della telefonata di Belpietro, in onda su Canale 5. “Nello sviluppo
del libro – spiega il giornalista – emerge tuttavia che nessuno
muove alcuna critica nei confronti del Santo Padre all’interno del Vaticano
ma a lui si rivolgono per la presunta inadeguatezza di alcuni suoi collaboratori”.
29-05-2012 PADRE LOMBARDI: NESSUN CARDINALE INDAGATO
“Non ha riscontro nella realtà” l’indiscrezione che
ci siano “cinque cardinali indagati” nella inchiesta contro Paolo
Gabriele. E “non ha riscontro nella realtà” l’indiscrezione
che perquisendo la casa di Gabriele siano state trovate buste di documenti con
indirizzi dei destinatari cui recapitarle”. Lo ha detto padre Federico
Lombardi in un briefing sulla vicenda dell’arresto del maggiordomo di
Benedetto XVI. Gli interrogatori formali di Gabriele avverranno alla fine di
questa settimana. Intanto sentite altre persone. Padre L29-05-2012 PARROCO MUORE
PER SALVARE STATUA
Una trave è crollata gli e’ finita addosso e lui è deceduto
Don Ivan, il parroco morto per aver tentato di portare in salvo la statua della
Madonna
Il sacerdote stava perlustrando la sua chiesa lesionata, ma si è attardato
per recuperare l’opera d’arte sacra. E’ morto per seguire
quello che gli diceva il suo cuore e la sua fede.
Don Ivan Martini è deceduto nel crollo della chiesa della Stazione di
Novi, a Rovereto, nel Modenese, dove era parroco, perché avrebbe tentato
di mettere in salvo una piccola statua della Madonna durante il sisma che ha
distrutto la sua chiesa.
Don Martini era in sopralluogo con i vigili del fuoco ma si sarebbe attardato
a prendere la statuetta. Poi una scossa di assestamento. E Don Ivan è
rimasto schiacciato da una grossa trave caduta durante il successivo crollo.
Mentre il paese di Rovereto verifica i crolli e presta soccorso ad alcune persone,
soprattutto anziane, che non sono riuscite ad uscire di casa, si piange quindi
per Don Ivan, al momento unica vittima accertata in questo paesino che, se non
aveva subito pesantissimi danni nel sisma del 20 maggio, è stato uno
dei più colpiti da queste nuove scosse.
29-05-2012 CROLLO DUOMO CARPI, FORSE MORTO PARROCO
Una parte del duomo di Carpi è crollata per il terremoto che stamane
ha duramente colpito l’Emilia. Nel crollo sarebbe morto il parroco. Lo
si apprende dai vigili del fuoco.
01-06-2012 PAPA A MILANO, UNA BABELE PER IL TRAFFICO
MILANO / Il papa arriva a Milano: apriti cielo, chiudetevi strade.
La visita del santo padre in occasione del meeting mondiale delle famiglie,
porterà nelle casse del territorio un introito di circa 57 milioni di
euro, al prezzo di centinaia di migliaia di partecipanti, di polemiche per gli
INTERVENTI ad hoc sul territorio e della pazienza di chi tra Milano e dintorni
deve spostarsi. Le prove di slalom attorno alla Ztl che viaggia attorno al papa
cominceranno già venerdì: alle 17 l’atterraggio del papa
su suolo milanese, e dall’aeroporto di Linate raggiungere Piazza Duomo
sarà una vera sfida. Blindata invece la circolazione per i giorni di
sabato 2 e domenica 3 giugno e blindato il parco dove il papa incontrerà
la gente (TUTTI i DIVIETI del PARCO).
Coinvolti nel blocco i 3 comuni del milanese Nord, Sesto san Giovanni, Bresso
e Cormano, dove non potranno circolare le auto dalle 10 alle 24 di sabato e
dalle 4 alle 21 di domenica, ad eccezione di autoambulanze, taxi e mezzi delle
forze dell’ordine. Disagi collegati alle limitazioni stradali si potrebbero
riscontrare anche tra Cinisello Balsamo, Cusano Milanino e Paderno Dugnano.
Nessuna tregua invece per la zona di Milano Nord (compresi Viale Zara, l’accesso
alla tangenziale Nord e gli svincoli della A4 di Cormano, Sesto e Monza), dove
la zona a traffico limitato durerà dalle 10 di sabato mattina alle 21
di domenica sera. Opportuni permessi di circolazione sono concessi anche qui
ai mezzi di soccorso, della POLIZIA e dei vigili del fuoco, oltre che alle auto
dei residenti, ai taxi e ai mezzi che accompagnano portatori di handicap. Per
far fronte all’immensa folla in arrivo e ai bisogni dei milanesi, sono
state potenziate grazie a servizi più frequenti le linee superficiali
dell’Atm, della metropolitana e delle ferrovie.
22-06-2012 VENTINOVE ANNI FA SPARIVA EMANUELA ORLANDI
Era il pomeriggio 22 giugno del 1983, ed Emanuela Orlandi una quindicenne romana
figlia di un commesso della Prefettura della Casa Pontificia del Vaticano, si
apprestava ad andare alla sua solita lezione di musica presso la scuola di Piazza
Sant’Apollinare. Un uomo con una BMW verde l’avvicinò per
offrirle un lavoro presso una ditta di cosmetici. Più tardi dopo la lezione,
Emanuele chiamò a casa per parlare con la famiglia di quella proposta.
Rimane quello l’ultimo contatto dei suoi con la ragazza. Più tardi
fu vista presso il Senato in compagnia di un uomo ancora con una BMW metallizzata.
Poi più nulla. E da quel momento nessuno ha più saputo nulla di
lei. Quindici giorni dopo, il 3 luglio Papa Wojtyla rivolse un appello ai rapitori
della ragazza e quelle parole furono prese in qualche modo come la conferma
che Emanuela era stata rapita. Del caso Orlandi l’Italia parla da ventinove
anni, oggi Emanuele avrebbe 44 anni essendo nata il 14 gennaio del 1968. Del
suo rapimento in questi anni si è detto tutto ed il contrario di tutto
: che di mezzo ci sia il Vaticano, lo IOR, la Banda della Magliana, lo Stato
Italiano, i servizi segreti di diversi paesi stranieri, e quant’altro
possibile e non possibile. Il mistero sembra ancora lontano dall’essere
risolto anche se ogni tanto la Orlandi viene tirata in ballo in qualche misteriosa
questione dell’Italia.
22-06-2012 LE GRAVI IPOTESI DI PADRE AMORTH SONO IGNORATE DAL VATICANO
Intervista con Piero Orlandi alla vigilia della Marcia per Emanuela in programma
a Roma. L’esorcista aveva parlato di festini e adescamenti da parte di
un gendarme.
Pietro Orlandi, lei domenica guiderà un corteo a Roma per chiedere la
verità sulla scomparsa di sua sorella Emanuela. Come si svolgerà
la manifestazione?
«L'appuntamento è per domenica 27 a piazza del Campidoglio alle
9.30. Verrà appesa la gigantografia di Emanuela sulla facciata del palazzo
del Campidoglio e dopo alcuni interventi, tra i quali quelli di Alemanno, Zingaretti
e Veltroni, inizierà la marcia che ci porterà a S.Pietro. Marceremo
in silenzio per Emanuela e per tutte quelle persone alle quali la giustizia
è stata negata. La presenza di tanti comuni d'Italia è la dimostrazione
che c'è un Paese onesto con un forte senso della giustizia che crede
che valori come verità, giustizia e rispetto della vita siano fondamentali
in una società civile. Credo che anche una semplice marcia può
determinare l'inizio di un cambiamento nelle coscienze di chi ci governa e nella
nostra chiesa».
La procura di Roma ha indagato l'ex rettore della basilica di Sant'Apollinare,
monsignor Piero Vergari e sta interrogando persone informate dei fatti. Come
valuta le novità dell'inchiesta?
«In maniera positiva. Mi auguro che questa collaborazione tra Vaticano
e magistratura, dalla mia famiglia richiesta da anni perché decisiva
per arrivare alla verità, sia dettata da una sincera e trasparente volontà
di fare chiarezza».
In tutto il mondo i mass media stanno seguendo il caso Orlandi: spera che questa
mobilitazione spinga a parlare chi in Italia e in Vaticano finora non lo ha
fatto?
«Me lo auguro di cuore. Certo, la pressione dell'opinione pubblica in
quest'ultimo periodo è stata determinante. Il tentativo portato avanti
per anni nel cercare di far dimenticare e seppellire questa vicenda mi pare
definitivamente fallito. Se c'è determinazione e volontà credo
ci siano elementi, costituiti da anni di indagine, che possono portare quanto
prima a conoscere tutta la verità su quanto accaduto a mia sorella. Quella
della Santa Sede dovrebbe essere una collaborazione attiva, hanno le capacità
per farlo. Emanuela è una cittadina vaticana e il primo Stato interessato
a pretendere chiarezza deve essere il Vaticano».
Nella nuova edizione del libro "Mia sorella Emanuela" che lei ha scritto
con Fabrizio Peronaci compare la trascrizione integrale del colloquio avuto
con Alì Agca nel 2010. Quali indicazioni le ha fornito l'attentatore
di Giovanni Paolo II?
«Ha fornito uno scenario che io credo sia giusto approfondire, se non
altro per poter poi scartare questa pista senza lasciare dubbi in sospeso. Agca
sostiene che mia sorella sia stata rapita da elementi del Vaticano, con la collaborazione
del Sismi per il prelevamento e della Cia, per la gestione del sequestro. Parla
anche di un ruolo dell'Opus Dei, mi ha indicato Villa Tevere, come loro sede,
e consigliato di parlare con il cardinale Giovanni Battista Re».
Lei l'ha fatto?
«Sì, l'ho incontrato. Ha allargato le braccia dicendo di non saperne
nulla. Poi mi fatto una sua ipotesi, legata ai servizi segreti dell'Est: che
Emanuela sia stata rapita per evitare che Agca facesse i nomi dei mandanti dell'attentato
al Papa».
Chi ritiene possa fornire elementi utili all'inchiesta? Si aspetta rogatorie
alla Santa Sede per qualche ecclesiastico o gendarme vaticano?
«Non dovrebbero essere necessarie rogatorie. La collaborazione dovrebbe
essere spontanea, dettata da quei valori che ci ha insegnato Gesù: verità
e rispetto della vita».
Quale messaggio si sente di rivolgere alle tante persone che, a partire dai
comuni italiani, la sostengono nella sua ricerca della verità?
«Grazie a tutti, di cuore. Questa solidarietà mi dà la forza
di andare avanti. Non la dimenticherò mai».
Crede alla pista dell'adescamento sessuale indicata dal capo mondiale degli
esorcisti, padre Gabriele Amorth?
«Credo che sia giunto il momento che le persone convinte che i fatti siano
andati in un certo modo comincino a fare i nomi. Non basta dire: io credo, io
ho sentito. Le dichiarazioni di padre Amorth sono pesantissime a prescindere
che siano legate o meno a Emanuela. Parla con sicurezza dell'esistenza di festini
e adescamenti da parte di un gendarme, e queste valutazioni dovrebbero essere
subito preso in considerazione dal Vaticano. E' una questione morale che riguarda
la credibilità della Chiesa. Sono rimasto colpito e imbarazzato difronte
alle dichiarazioni recenti del segretario generale della Cei, secondo il quale
i vescovi non essendo pubblici ufficiali non sono tenuti a denunciare fatti
legati alla pedofilia. Queste parole non fanno bene alla Chiesa».
L'ispezione nella tomba del boss della Magliana, Renatino De Pedis a Sant'Apollinare
ha aiutato l'indagine sulla scomparsa di sua sorella?
«Siamo in attesa che terminino le analisi sulle ossa. Qualora fossero
negative, come spero con tutto il cuore, avremo tolto un dubbio che ci assillava
da anni.
COPTI
I copti sono i cristiani egiziani nativi, un importante gruppo etno-religioso
nel paese. Il cristianesimo era la religione predominante nell'Egitto di epoca
romana tra il IV e il VI secolo, fino alla conquista da parte dei musulmani,
ed è rimasta la fede di un significativa minoranza della popolazione
fino ad oggi. La loro lingua copta è la diretta discendente dell'egiziano
demotico parlato nell'era romana, ma ormai è vicino all'estinzione ed
è limitato all'uso liturgico dal XVIII secolo. I copti in Egitto costituiscono
la più grande comunità cristiana del Medioriente, nonché
la più grande minoranza religiosa della regione, rappresentando circa
il 10% della popolazione egiziana. La maggior parte dei copti aderica alla Chiesa
ortodossa copta; il resto del gruppo è spartito tra la Chiesa cattolica
copta e varie confessioni cristiane protestanti. Essendo una minoranza, i copti
sono vittime di una significativa discriminazione nell'Egitto moderno e degli
attacchi di gruppi islamici estremisti. Il termine "copto" deriva
dall'arabo qub? (???), un'arabizzazione del termine di Kubti (bohairico) e Kuptaion
(sahidico). Tale termine a sua volta deriva probabilmente dal greco aiguptos,
egiziano. Il termine greco Aiguptos, Egitto ha una lunga storia, infatti risale
a un'antica lingua micenea (prima forma del greco) in cui il termine a-ku-pi-ti-jo
(letteralmente "egiziano", usato nel senso di uomo egiziano). Il significato
etimologico del termine si riferisce pertanto alle persone di origini egiziane,
non solo a quelle che professano la religione copta. Dopo la grande conversione
di gran parte del popolo egiziano all'Islam, il termine copto iniziò
a essere associato agli egiziani cristiani che non si unirono in matrimonio
con gli invasori arabi. Nel XX secolo, alcuni egiziani nazionalisti e intellettuali
cominciarono a usare il termine copto nel senso storico, ad esempio Markos Pascià
Semeika, fondatore del Museo Copto, disse che ogni egiziano è o musulmano
copto o cristiano copto, poiché entrambi i gruppi di fedeli discendono
dagli antichi egiziani. La lingua copta si scrive per mezzo dell'alfabeto copto,
simile al greco. La lingua copta è la sola discendente dell'egiziano
antico. È dunque una lingua afro-asiatica, nonostante questa teoria non
sia accettata da tutti i linguisti come Theophile Obenga. Si contano vari dialetti:
• bohairico,
• sahidico,
• fayoumico,
• oxyrhynchita (o medio egiziano),
• akhmimico,
• lycopolitano (o subakhmimico).
Solo il bohairico è ancora utilizzato e unicamente nel linguaggio della
liturgia. Esso ha rimpiazzato, nell'uso liturgico, il sahidico nel XI secolo.
A partire da questa scelta è nata l'emergenza di un'identità copta.
Da notare è che il termine sa'id deriva da una parola copta/egiziana
la quale designa un fiore del deserto egiziano che fiorisce in qualche ora sotto
l'effetto della pioggia passeggera e, in seguito, appassisce tanto rapidamente.
Lo studio della grammatica copta si poggia su due orientamenti di studio linguistici,
diacronico e sincronico, la cui scelta è terreno di dibattito tra linguisti.
I due punti di vista partono entrambi dal principio che lo studio dei dialetti
permette di risalire alla grammatica copta originale, focalizzandosi principalmente
sul copto liturgico il quale sarebbe una normalizzazione più o meno arbitraria
del copto antico. Questo tipo di orientamento teorico è stato utilizzato
per lo studio di altre lingue:
• lo studio del sanscrito in cui la normalizzazione della grammatica risale
all'epoca di Pa?ini
• lo studio dell'ebraico la cui normalizzazione prende il nome di Massora
• lo studio del latino normalizzato nel X secolo
• lo studio dell'arabo normalizzato dalla grammatica coranica
Questo primo orientamento teorico è detto linguistica sincronica: i dialetti
sono inizialmente reperiti geograficamente e poi studiati in rapporto al contesto
storico locale. Il secondo orientamento teorico è la linguistica diacronica,
ed è stato utilizzato da Champollion per decifrare i geroglifici. Essa
consiste nello studiare la genealogia delle lingue, in particolare delle loro
strutture grammaticali. In questo modo, le ricerche hanno permesso di stabilire
delle invarianti grammaticali tra testi geroglifici delle piramidi e le strutture
grammaticali dei dialetti copti. La lista di tali invarianti è divisibile
in due gruppi:
• Le invarianti che si ritrovano uniformemente in tutti i dialetti copti,
chiamate Pandialettali.
• Le invarianti che si trovano solo in alcuni dialetti, ossia le invarianti
dialettali.
Status giuridico e rapporti interconfessionali
Il termine copto qualifica nello stesso tempo una lingua, un popolo (Egitto),
un culto e una Chiesa. Oggi i copti appartengono a tre principali chiese: la
maggioranza dei fedeli si riversa nella più anziana Chiesa copta Ortodossa
Tawahedo; gli altri fanno parte della più recente Chiesa cattolica copta
e delle chiese protestanti. Il numero di copti in Egitto si suppone oscilli
tra il 14% e il 20% (tra 10 e 15 milioni)[senza fonte], anche se il governo
egiziano insiste sul fatto che i copti siano molto meno, ossia circa il 6% (4
milioni) della popolazione egiziana. Causa della controversia potrebbe essere
il numero crescente di copti nati fuori dall'Egitto. Il numero di copti all'interno
dell'Egitto sta comunque diminuendo a causa dell'emigrazione dovuta alle discriminazioni
da parte dei musulmani integralisti e del governo egiziano. Il World Factbook
del 2006 stima che 7,6 milioni, ovvero il 10% degli egiziani, siano cristiani;
i copti sarebbero il 9% della popolazione totale. I copti egiziani sono stati
oggetti di discriminazioni e molte autorevoli fonti egiziane hanno rilevato
che il governo è stato spesso complice o, perlomeno, noncurante di certi
“incidenti” contro di essi.La situazione della comunità copta
in Egitto è contrassegnata da numerose contraddizioni. Secondo la Costituzione
egiziana, la professione religiosa è libera, ma l'art. 2 pone la shari'a
(la legge islamica) tra le principali fonti giuridiche. Le chiese cristiane
in Egitto sono soltanto 2.000 e il loro numero è fermo da molto tempo:
risulta infatti molto difficile ottenere i permessi per costruire nuovi edifici
di culto. Episodi di marginalizzazione e di vessazione cui sono vittime i cristiani
sono stati messi in luce da alcune organizzazioni per i diritti umani. Sono
numerosi i casi di donne copte rapite e convertite per essere date in moglie
a uomini musulmani. Nel 1976 il Patriarca della Chiesa copta, papa Shenouda
III, denunciò la pratica, ignorata dalle autorità egiziane. Un
altro problema riguarda i gruppi radicali islamici. Alcune fonti sostengono
che strati delle forze di sicurezza e degli apparati amministrativi abbiano
in passato coperto tali formazioni, che si sono rese responsabili di numerosi
attacchi armati ed episodi di violenza ai danni della popolazione cristiana,
soprattutto nelle zone dell'Alto Egitto. Nel 1981 un gruppo di fondamentalisti
uccise 17 cristiani e ne ferì 112. I copti protestarono per l'accaduto.
Ma il presidente Sadat represse la protesta e mise agli arresti il Patriarca
Shenouda III. Fu un caso di detenzione unico nei confronti di un primate di
una chiesa cristiana nel Novecento, se si eccettuano i paesi comunisti. Nel
2009 è stato pubblicato un Rapporto sul fenomeno del rapimento di ragazze
copte da parte di uomini musulmani. Il documento s'intitola «La scomparsa,
la conversione forzata e i matrimoni forzati delle donne cristiane copte in
Egitto» ed è stato redatto da Michele Clark (docente di Tratta
di esseri umani alla George Washington University) e Nadia Ghaly, avvocatessa
copta. Il primo gennaio del 2011 ad Alessandria d'Egitto si è fatto esplodere
un integralista musulmano dinanzi alla Chiesa copta dei Santi, nel quartiere
di Sidi Bishr, causando la morte di 23 fedeli copti e il ferimento di numerosi
altri che partecipavano ad una tradizionale cerimonia religiosa per l'anno nuovo.
Dall'esplosione è rimasta danneggiata anche una vicina moschea e 8 musulmani
sono rimasti feriti. (Queste informazioni sono state prese dal sito di Wikipedia).
10-10-2011 CAIRO, PROTESTE COPTI: 36 MORTI, 200 FERITI
È di 36 morti e oltre 200 feriti il bilancio dei sanguinosi scontri di
ieri sera al Cairo, tra cristiani copti ed esercito. Arrestate almeno 40 persone.
Gli sconti sono seguiti a una manifestazione di copti che chiedevano la rimozione
del governatore di Aswan, dove giorni fa è stata distrutta una chiesa.
Il premier Sharaf ha detto che il Paese è “in pericolo” dopo
le violenze. Migliaia di copti si sono intanto nuovamente radunati al Cairo,
in attesa dei funerali delle vittime. La Chiesa copta accusa infiltrati. Anche
l’esercito, che chiede un’indagine, parla di cospirazione contro
la già difficile transizione.
10-10-2011 CONSIGLIO UE CONDANNA VIOLENZE IN EGITTO
Il Consiglio degli Affari esteri dell’Ue ha condannato le violenze esplose
in Egitto contro i cristiani copti. Riuniti a Lussemburgo, i 27 hanno chiesto
alle autorità egiziane di agire per tutelare le minoranze religiose.
“È un fatto che non si deve ripetere”, ha sottolineato il
ministro Frattini, secondo cui dall’Egitto arrivano voci di “un
esodo di cristiani copti. Si parla di 100mila persone, non so se sia vero ma
sono cifre enormi. Spero in una reazione forte delle autorità del Cairo”.
CHIESA DELLA LIBERTÀ
Efeso, Smirne, Pergamo, Tiatiri, Sardi, Filadelfia, Laodicea. La vera Chiesa,
non è materiale, con il campanile o con la cupola, la vera Chiesa è
Spirituale, le persone, che fanno parte alla vera Chiesa, si riuniscono pregando
Dio in Spirito, chiedendo al Padre, tramite il Figliolo, e lo Spirito Santo
scenderà sulla persona per aiutarla, Lei, la persona, o per chi ha pregato.
La vera Chiesa non vuole sottomissione, non preghiere ripetute, e devono essere
richieste con il cuore, non davanti a crocifissi e madonne o santi fatti di
gesso, questa è idolatria. Non avere fede in nessuno qui sulla terra,
solo devi avere fede in Gesù, in nessun altro, Lui solo è il nostro
avvocato, Lui solo è il Tuo amico. C’è Dio, c’è
Gesù e ci sei solo Tu. Gesù è il solo che ha preso su di
sé tutti i nostri peccati, abbi Fede solo in Lui e nel Padre nostro.
Le vere chiese non hanno campanili e cupole. Dal latino ecclesia, che è
dal greco tardo ekklesía ‘riunione dei fedeli, luogo di culto’
(nel greco classico ‘assemblea’).
CARISSIMI AMICI DI FORZA ITALIA
Quando c’era il re si mangiava un pollo in tre. Quando si salutava alla
romana si mangiava un pollo a settimana. Poi è arrivato il sia lodato
Gesù Cristo e il pollo non sé più visto. Dopo sono arrivati
i garofani rossi, e sono spariti pure gli ossi. Poi con Prodi e i figli di Togliatti
sono spariti pure i piatti. Adesso con D’Alema, Dini ed Iervolino ci hanno
tolto anche il tavolino. Con Berlusconi, Casini e Fini, finalmente forse avremmo
di più quattrini? Casini se ne andato ordinato dal curato, se Fini se
ne va, Berlusconi e la Lega trionferà.
ORESTE NOVARINI
FINI 16-12-2008
70° Anniversario delle leggi antiebraiche e razziste del 1938, dice Fini,
una storia vergognosa della storia italiana. L’ideologia fascista non
dà sola l’infamia delle leggi razziali, anche la chiesa Cattolica
ha la sua vergogna; 70 anni fa non va dimenticata. Pio XI condannò il
razzismo e le leggi razziali, ma come fa, o come fanno sempre questa chiesa
Cattolica romana, il Papa non muove neanche un dito, operano senza mai farsi
conoscere. Il Papa non può stare di qua e di là, con la sinistra
e con la destra, deve prendere posizione, o con i santi e le madonne e con gli
idoli, o con Gesù e dire la Sua parola, solo cosi potrà salvare
la sua anima. E pensare che lo vogliono fare santo.
21-02-2009 LA RUSSA, DECRETO SICUREZZA: SÌ DEL CDM CON MODIFICHE.
Il decreto, in particolare contiene norme per il contratto alla violenza sessuale.
Una di queste norme consente ai sindaci di avvalersi di associazioni di cittadini
non armati, soprattutto ex agenti e carabinieri, in ordinamento con: prefetti.
Il ministro della difesa, La Russa, ha confermato che il dl anti-stupri è
stato approvato dal Consiglio dei Ministri.
21-02-2009 PROBLEMA STUPRO. BERLUSCONI NON HA QUESTO PROBLEMA PERCHÉ
SI COMPORTA COME UN VERO CRISTIANO.
Tanti pensano: che bisogna riaprire le case (i cosiddetti casini) ci sono donne
che si prostituiscono per le strade seminando malattie infettive, meglio è
che vendono il sesso controllato da un medico. Tanti pensano che è meglio
tenerle nelle case chiuse e gli uomini che hanno voglia sfrenata di far sesso,
senza fare violenza nelle strade, entrano in queste case. Il far sesso è
una cosa naturale per un uomo normale, se non ci fosse il desiderio del sesso
non ci sarebbero più bambini, è un dono che Dio ci ha dato. Masturbarsi
fa male, alla salute e fisicamente e mentalmente. Altri governi, che hanno un'altra
religione, gli uomini si possono permettere 4 mogli.
11-03-2009 BERLUSCONI: SE LA CRISI PEGGIORA AIUTO GOVERNO.
“Se la crisi dovesse prolungarsi ed aggravarsi, abbiamo la possibilità
di sostenere chi resta senza lavoro”. Così il Premier, Berlusconi.
Ed aggiunge che il “governo ha trovato 9mld per garantire chi perde il
lavoro”. Sul piano casa assicura che “non ci sarà alcuna
cementificazione” e non ci sarà alcuna negazione delle leggi urbanistiche”.
Sulle banche: “Domani sera sarò a cena con i rappresentanti degli
Istituti e dirò di continuare a sostenere le imprese”. Per il Premier
sta reagendo bene alla crisi, la gente deve continuare a “non avere paura”
anche perché “si stanno svuotando le concessionarie, ripartono
gli ordini per auto ed elettrodomestici”.
29-03-2009 BERLUSCONI: PORTEREMO ITALIA FUORI DA CRISI
Ci dobbiamo costruire un nuovo miracolo italiano”. Lo scandisce Berlusconi
dal palco del congresso del Pdl. “Vi regalo la carta pergamena del mio
primo appello”, dice leggendo l’appello della “discesa in
campo” del ’94. “Porteremo l’Italia fuori dalla crisi”,
afferma. “Nessuno rimarrà indietro, solo escluso”. “Ci
concentreremo per la previsione di prestiti d’onore per i giovani volenterosi”
che promoveranno imprese. “La crisi mondiale è opera di un virus
Usa e nessuno ha la ricetta per debellarlo” continua. Il piano casa, sarà
“dedicato ai giovani” mentre il federalismo “porterà
a riduzione tasse” e “non è un tributo pagato alla Lega”.
In Italia esiste una questione femminile” che parte dalla differenza di
salario rispetto ai maschi e dalla carenza di rappresentatività. Il Pdl
ha intenzione di intervenire, annuncia Berlusconi. E chiarisce che questo governo
ha fatto “ben 7 leggi a difesa delle donne” mentre la sinistra “zero,
nemmeno una”. Il Pdl ha dato un primo segno di rinnovamento alle ultime
elezioni, continua Berlusconi “con molte candidate che hanno anche ruoli
importanti”. Il Presidente del Consiglio, ricorda che il governo ha fatto
da subito “una legge sulla violenza ai danni delle donne” ma aggiunge
“faranno ancora di più”.
29-03-2009 BERLUSCONI: UNA SCUOLA NON PIÙ AMORTIZZATORE
“L’università deve cambiare” ed e ora di dire “uno
alla moltiplicazione dei corsi di laurea ed alle inutili sedi distaccate”
in qualche caso con meno di 20 iscritti. “No ai corsi con un solo studente”
e “no alla gestione privata a vantaggio di parenti ed amici degli incarichi
dei docenti e ricreatori”. Lo annuncia Berlusconi, al congresso PdL. E
spiega: “Negli Istituti tecnici, ci sarà più inglese”
ed il titolo di studio non sarà un solo un foglio, ma garanzia del posto
di lavoro”, statale o pubblico che sia “noi sosterremo economicamente
le famiglie meno fortunate”. Il premier garantisce che la scuola “non
sarà più ammortizzatore sociale”.
30-03-2009 BERLUSCONI: “Rapporti eccellenti” tra Italia e Russia,
“rafforzati” con il presidente Medvedev, dice premier che il 6 sarà
a Mosca.
02-04-2009 G20, BERLUSCONI: NO A O PAURA, STATI CI SONO
Il “messaggio” del G20 in corso a Londra è – “non
abbiate paura, gli Stati ci sono e faranno la loro parte”. Lo ha detto
il presidente del Consiglio, Berlusconi, rientrando dalla cena offerta ai leader
del G20, Downing Street. Questa “crisi è soprattutto una crisi
psicologica”, ha aggiunto, e gli Stati “dovrebbero garantire che
nessuno dei loro cittadini che perde il lavoro sia lasciato indietro. Questa
è la garanzia più importante per mantenere la coesione sociale”.
02-04-2009 BERLUSCONI: RAMMARICO PER MORTE ANTI-G20
“Mi dispiace molto, è una brutta notizia, noi non ne sapevamo niente.
Lo abbiamo saputo adesso”. Così il premier Berlusconi ha commentato
la morte di un manifestante a Londra, mentre erano in corso i lavori del G20.
A chi gli ha chiesto un paragone tra quanto accaduto nella capitale britannica
e a Genova nel 2001, il presidente del Consiglio ha risposto: È la parte
negativa di questi vertici che sono comunque indispensabili”.
06-04-2009 TERREMOTO A L’AQUILA, 100 MORTI, DISPERSI
Sono 100 li vittime accertate del sisma che ha colpito l’Abruzzo, devastando
il capoluogo L’Aquila. Tra le vittime, 5 bambini, 2 giovani ospiti della
Casa dello Studente e badessa del convento delle Clarisse di Paganica. Molti
dispersi, 1.500 i feriti. Sfollati in 70mila. Con epicentro a Paganica, il sisma
aveva magnitudo 5,8 Richter (pari all’8°-9° grado della scala
Mercalli). La scossa delle 3,32 è stata seguita da un centinaio di scosse
di assestamento. Onna, Massa Paganica, Rolo Poggio e Fossa i comuni più
colpiti. Il sisma, a 8,8 km di profondità, è stato avvertito in
tutto il centro. Verso le 9 una nuova scossa ha fatto crollare edifici lesionati.
08-04-2009 SISMA, FERMATI DUE SCIACALLI A ONNA
La Polizia ha fermato due sciacalli a Onna, comune dell’Aquilano devastato
del sisma. Si tratta di due italiani. Erano il possesso di refurtiva per un
valore di 80mila euro. Numerosi furti nelle abitazioni abbandonate sono stati
segnalati alla periferia dell’Aquila. La notizia è stata resa nota
dalla Protezione Civile locale, che parla di sciacalli provenienti da diverse
parti d’Italia. Il pattugliamento notturno, da parte delle Forze dell’ordine
continua soprattutto nel centro della città.
09-04-2009 BERLUSCONI: I MORTI POTEVANO ESSERE 1000
“Nella tragedia l’Italia ha reagito bene. Ci sono stati 260 morti,
ma le vittime potevano essere molte di più. Abbiamo pensato che si poteva
arrivare a mille”. Così il premier all’Aquila. “Sono
commosso dallo sprezzo del pericolo messo in atto dai Vigili del fuoco e dai
militari”. Poi: “Ho raggiunto un di resistenza: 44 ore filate senza
andare a letto, all’età di 35 anni… Qualche volta bisogna
sorridere anche in queste tragedie, perché senza ottimismo non si raggiungono
i risultati più difficili”. Berlusconi domenica sarà alla
messa di Pasqua in Abruzzo.
09-04-2009 Recuperato il corpo di un altro giovane tra le macerie della Casa
dello studente dell’Aquila, dopo quello ritrovato poco prima. Anche in
questo cadavere è stato portato alla scuola dalla Guardia di Finanza
per il riconoscimento. Le squadre dei vigili del fuoco proseguono le ricerche
tra le macerie della struttura.
09-04-2009 TERREMOTO, NUOVA FORTE SCOSSA
Scossa sismica di magnitudo 5.1 alle 2.52, di breve durata. L’epicentro
è nella zona compresa tra l’Aquila, Pizzoli, Capitignano e Barretta.
Al momento non ci sono ancora segnalazioni di danni. Il movimento tellurico
è stato avvertito in tutta l’Italia centrale.
09-04-2009 TERREMOTO, NUOVA SCOSSA ALLE 5:14
La terra continua a tremare in Abruzzo. L’ultima replica è dalle
ore 5:14, magnitudo 4.2 della scala Richter. Investite l’Aquila, Fossa,
e Ocre. Il fronte del terremoto si sposta dunque più a nord e gli esperti
stanno cercando di capire il fenomeno. Le vittime complessive risultano essere
274. L’incubo del terremoto non sembra voler lasciare l’Abruzzo.
Gli aquilani che sono stati ospitati negli alberghi a Montesilvano (Pescara)
sono tutti in strada, avvolti nelle coperte.
09-04-2009 CASA STUDENTE TROVATI 3 CORPI CENTRO CHIUSO
Recuperati gli ultimi tre corpi giovani rimasti vittime del crollo alla Casa
dello Studente a l’Aquila. L’ultimo è stato estratto alle
6 di stamane. Sale così a 278 il numero delle vittime del sisma. Il sindaco
dell’Aquila, Massimo Cialente, ha firmato un’ordinanza nella quale
dispone la chiusura del centro storico e via XX Settembre, dove c’è
stato il crollo della Casa dello Studente. All’origine della discussione,
il pericolo di ulteriori crolli. Il sindaco ha negato che ci siano mai state
prove di evacuazione.
13-04-2009 A COPPITO I FUNERALI DI ULTIME DUE VITTIME
L’ultimo bilancio del sistema è di 294 vittime, poiché un
uomo di 59 anni è morto all’ospedale di Teramo, per le ferite riportate
nel sisma. Altri 5 feriti sono in condizioni critiche, ha comunicato la Asl
di Teramo.
15-04-2009 ALZHEIMER, 500 MILA MALATI IN ITALIA
A Tivoli illustrata proposta legge.
24-04-2009 G8 ALL’AQUILA, PREMIER RISPARMIO DI 220 MLN
Alla Maddalena “ci sarebbe stata una spesa superiore ai 220 milioni di
euro e viste tutte le polemiche sui costi del referendum, che pure erano di
soli 50 milioni, abbiamo detto: perché non darli invece alla ricostruzione?”.
Il premier Berlusconi spiega così la scelta di spostare il G8 all’Aquila.
Una scelta nel segno della sobrietà: “La Maddalena era persino
troppo bella, avremmo avuto anche una nave di lusso”, ricorda Berlusconi.
E poi “Non credo proprio che i no global avrebbero cuore di manifestare
in zone tanto ferite”. Alla Maddalena potrebbe svolgersi invece, secondo
il premier, il summit sull’ambiente voluto dal presidente Obama.
25-04-2009 -25 APRILE, BERLUSCONI
La resistenza è un valore fondante della nostra nazione, dice il premier
Berlusconi a Onna. La deve diventare di libertà per tutti gli italiani,
dice il presidente del Consiglio.
03-05-2009 VERONICA LARIO CONFERMA IL DIVORZIO
La signora Veronica Lario, interpellata dall’Ansa, conferma la sua intenzione
di divorziare dal marito, Silvio Berlusconi. Confermato, quindi, anche il contatto
già avviato con l’avvocato per le pratiche di separazione. Il matrimonio
tra Veronica Lairo e Silvio Berlusconi era stato celebrato nel dicembre 1990.
La coppia ha tre figli, Barbara, Eleonora e Luigi. Anche se le calunnie fatte
dalla “sinistra” fossero vere, ma non lo è, noi tutti berlusconiani,
abbiamo la prova che non è vero quello che la ”sinistra”
vuol farci credere, noi italiani faremmo di tutto per non perdere un uomo così
prezioso come il nostro caro presidente Silvio Berlusconi, per il bene del nostro
Paese. Anche se fossero vere le calunnie fatte dalla “sinistra”,
a chi non piace le ragazze giovani? Scagli la prima pietra. Specialmente quelle
ragazze di oggi, che sono così astute, invitanti e qualcuna con esperienze,
è una grande tentazione, per un uomo. Una volta la donna era minorenne
se non aveva ancora 21anni, oggi è minorenne se non ha ancora 18 anni.
Credo che Silvio Berlusconi non sia mai stato con una ragazza di 16 o 17 anni.
Sono rari gli uomini sposati, che non siano stati con signorine piacenti, e
se le desiderano senza andar con loro, il desiderio che è nel loro cuore
li possono causare dei danni. Ci dispiace che un presidente così bravo
come Silvio Berlusconi si sia lasciato andare, e soprattutto essere stato scoperto
per l’immagine che doveva rappresentare, ma sappiamo che persone che occupano
delle grandi responsabilità morali, religiose, fanno molto peggio. Dopo
che è stato intervistato in diretta in televisione il 05-05-09 siamo
sicuri che il nostro caro presidente Silvio Berlusconi si è sempre comportato
da persona buona, sincera, responsabile. Credo che la “sinistra con la
sinistra estrema” anche che riuscisse a far sparire Silvio Berlusconi
si troverebbe a fare i conti con un nuovo presidente, Gianfranco Fini. In quanto
ai democristiani simpatizzanti della “sinistra comunista” dovrebbero
portare i suoi amici comunisti a Lourdes e farli fare un bagno e sperare in
un miracolo.
03-05-2009 BERLUSCONI: VICENDA PRIVATA, MI ADDOLORA
“È una vicenda personale che mi addolora, che rientra nella dimensione
privata, e di cui mi pare doveroso non parlare”. Così il presidente
del Consiglio Berlusconi, in una nota, dopo la decisione della moglie di chiedere
il divorzio.
06-05-2009 PEDOFILIA, FINI: LEGGI ITALIANE AVANZATE
“La lotta contro i pedofili è la trincea più avanzata per
dimostrare il grado di civiltà”. Lo ha detto il presidente della
Camera Gianfranco Fini, in occasione della Giornata nazionale contro la pedofilia.
“La nostra legislazione – ha aggiunto – è tra le più
avanzate e all’altezza della sfida”. Le istituzioni, le forze dell’ordine
e la magistratura, ha poi precisato, “hanno il dovere di porre più
avanti la sfida”. Occorre tenere alta la “conoscenza e internazionalizzare
l’azione”, ha concluso Fini. Pedofilia contro dignità delle
perSone. La pedofilia non è solo un reato, “è un attentato
alla dignità della persona umana”: lo ha detto il presidente della
Camera Fini, intervenendo alla Giornata nazionale contro la pedofilia a Roma.
Fini ha definito “doverosa” la lotta a “ogni forma di abuso
e di pedopornografia”. Questa lotta, secondo il presidente della Camera,
è “una trincea avanzata per dimostrare il grado di civiltà
e la consapevolezza morale della necessità di preservare i minori da
ogni forma di abuso e sfruttamento”. Bisogna ha aggiunto, “difendere
il diritto dei più giovani di crescere in modo sano e di avere un domani
una Società migliore.
06-05-2009 BERLUSCONI: A DICEMBRE CASE AGLI SFOLLATI
Berlusconi a “Porta a Porta”, (in onda stasera alle 23,30), annuncia
che entro dicembre saranno costruite case per almeno 12-13mila sfollati abruzzesi.
“il 20% delle sarà consegnato a settembre e il resto a dicembre”.
Tra l’altro il “29 settembre è il mio compleanno e vorrei
tanto festeggiarlo, all’Aquila consegnando i primi appartamenti”.
I soldi per il sisma ci sono, dice e “le critiche” sull’effettiva
disponibilità non hanno consistenza. “Giovedì all’Aquila
annuncerò una casa bellissima per l’università e la ricerca”.
06-05-2009 BERLUSCONI: MIA MOGLIE È CADUTA IN TRAPPOLA
“Sono accusato di cose assolutamente false. La sinistra e la sua stampa
non riescono ad accettare la mia popolarità al 75%. Quello che è
successo non si sarebbe verificato se la stampa avesse riportato le cose correttamente”.
Anche quella sulle veline è un’assoluta falsità. Una trappola
in cui mia moglie è caduta”. Le minorenni? “Una menzogna”.
Così Berlusconi a Porta a Porta dal titolo “Adesso parlo io”.
Poi: “Mia moglie dichiari di essere caduta in errore”. Prestigiacomo,
Gelmini, Carfagna, Ravetto, ecco le donne che noi presentiamo?”. Infine:
“A mia moglie voglio un mare di bene e sul rapporto con lei non voglio
aggiungere altro”.
06-05-2009 PREMIER: NON PERDERÒ SIMPATIA DEI CATTOLICI
Silvio Berlusconi è convinto che non perderà la simpatia dei cattolici
per le sue vicende personali. “Non credo, perché quando tutti conosceranno
la realtà non potranno che prendere atto che non c’è stata
nessuna attività negativa del PdL, precisa a ‘Porta a porta. E
aggiunge: “Quando vedo mia moglie come fa la nonna il mio dolore cresce”.
Riguardo al forte gradimento del PdL tra gli operai, rileva: “Sono uno
di loro”. “Quando ho deciso di lasciare le mie imprese avevo 56mila
dipendenti e non hanno mai scioperato”. Poi rivela che salirà al
Quirinale per la ‘promozione’ della Brambilla a ministro.
15-05-2009 TERREMOTO
Salgono a 299 le vittime del sisma in Abruzzo con la morte di una donna di 83
anni ricoverata nell’ospedale di Pescara.
25-05-2009 BERLUSCONI: IL PD È IN LIQUIDAZIONE
Berlusconi torna a criticare l’opposizione. “Il Pd è in liquidazione”,
dice Berlusconi in una intervista al gruppo È-TV. “Tutti –
sostiene il presidente del Consiglio – che dopo il 7 giugno Rutelli farà
un nuovo partito, Enrico Letta andrà con Casini e molti degli attuali
esponenti democratici si sposteranno a Sinistra”.
29-05-2009 PREMIER: TERREMOTO, ENTRO 15/9 PRIME CASE
“Il 15 settembre verranno consegnate case per 3 mila cittadini mentre
confidiamo di consegnare le case alle ultime persone entro novembre e quindi
anticipando l’arrivo del freddo”. Lo afferma il premier Berlusconi
facendo il punto sulla situazione delle zone terremotate nel suo intervento
all’assemblea di Confesercenti. E, facendo sapere che oggi sarà
all’Aquila, aggiunge: “Riapriremo fino all’Aquila, aggiunge:
“Riapriremo fino al 65% dell’ospedale”. Berlusconi apprezza
la relazione del presidente Confesercenti, Venturi, che ha fornito “Indicazioni
pragmatiche, complete e validissime.
30-05-2009 ABRUZZO, SCOSSA SISMICA DI MAGNITUDO 3,5
Una scossa di terremoto di un certo rilievo è stata avvertita all’alba
dalla popolazione nella provincia dell’Aquila. Le località vicine
all’epicentro sono l’Aquila, Collimento e Scoppito. Secondo l’Istituto
nazionale di geofisica e vulcanologia, l’evento ha avuto una magnitudo
di 3,5.
03-06-20009 EUROPEE, 375 MILIONI AL VOTO IN 27 PAESI
Sono più di 375 milioni in 27 Paesi i cittadini chiamati alle urne tra
il 4 e il 7 giugno per eleggere il nuovo Parlamento europeo. A fare da apripista,
il 4, saranno gli elettori britannici e olandesi, seguiti il 5 dagli irlandesi.
Ma i risultati arriveranno solo la sera del 7 giugno, dopo la chiusura delle
urne ovunque. I seggi da assegnare sono 736, distribuiti in base alla popolazione:
99 in Germania; 72 in Francia, Regno Unito e Italia; 50 in Spagna e Polonia;
poi via via a decrescere fino ai 5 di Malta. Il nuovo Europarlamento sarà
inaugurato il 14 luglio. Elezioni Europee rischio astensionismo. È l’astensionismo
il rischio che incombe sul voto europeo del 4-7 giugno. Secondo i sondaggi,
potrebbe oltrepassare il 65%, peggiorando il record del 2004, quando tocco il
54%, 7%. La scarsa influenza alle urne testimonierebbe una forte disaffezione
verso le istituzioni europee, poco conosciute e spesso usate dai politici nazionali
come parafulmine per politiche sgradite. In crescita anche l’euroscetticismo,
dopo il “no” al referendum irlandese che ha bloccato la ratifica
del trattato di Lisbona, mirato ad adeguare le istituzioni europee alla nuova
realtà comunitaria con 27 Stati membri.
03-06-2009 I PRINCIPALI GRUPPI DELL’EUROPARLAMENTO
Il Parlamento europeo è organizzato in gruppi, in base all’affinità
politica, composti da almeno 20 deputati di almeno sei stati membri. Il Partito
Popolare europeo – democratici europei è il più numeroso
con 288 eurodeputati, seguito dal Gruppo socialista europeo, con 200. Terzo
gruppo, con 101, l’Alleanza dei democratici e dei liberali per l’Europa.
Sono inoltre presenti l’unione dell’Europa per le Nazioni, il Gruppo
Verde/Alleanza libera europea, la Sinistra Unitaria europea/Sinistra verde nordica
e il gruppo Indipendenza/democrazia, formato dagli euroscettici.
03-06-2009 ELEZIONI EUROPEE 2009, QUANDO SI VOTA
Sabato 6 e domenica 7 giugno 2009 oltre 50 milioni di italiani saranno chiamati
a eleggere i 72 membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia. Sabato
6 giugno i seggi saranno aperti dalle ore 15 alle ore 22. Domenica resteranno
aperti dalle ore 7 alle ore 22. Possono votare i cittadini italiani che hanno
compiuto 18 anni.
08-06-2009 FRENA PDL, CALA IL PD LEGA E IDV ‘VOLANO’
Forte calo dell’alleanza alle urne le elezioni europee. Il Pdl si conferma
primo partito italiano, ma col 35,26% rispetto al 37,39% delle politiche. Il
Pdl resta il secondo partito ma cala al 26,13% rispetto al 33% delle politiche.
Boom rispetto alle legislative per Lega e Idv (la prima è al 10,22% e
il secondo sfiora l’8% con il 7,98%). L’Udc è al 6,52%. Sinistra
e Libertà e Prrc-Pdci, superano il 3%, ma non la soglia del 4% e restano
esclusi. Stessa cosa per Lista Pannella e quella di La Destra-Mpa-Pensionati-Alleanza
di centro che ottengono il 2,4% e il 2,2%.
EUROPEE, DATI DEFINITIVI DEL VIMINALE
Il Popolo della Libertà - 35,26%
Partito Democratico - 26,13%
Lega Nord - - 10,22%
Di Pietro Italia Dei Valori 7,98%
Unione Di Centro 6,52%
Le altre liste sono sotto il quorum del 4%
09-06-2009 EUROPEE riepilogo, NAZIONALE 61428 SEZ. SU 61428
LISTE % VOTI
Il Popolo Della Libertà - 35,26
Partito Democratico - 26,13
Lega Nord - - - 10,22
Di Pietro Italia Dei Valori - 7,98
Unione Di Centro - - 6,52
Rifond. Com.- Sinis. Europea- Com. Ital 3,38
Sinistra E Libertà - - 3,11
Lista Marco Pannella-Emma Bonnino 2,42
La Destra – Mpa – Pensionati – All. Di 2,22
Fiamma Tricolore - - 0,79
Partito Comunista Dei Lavoratori 0,54
Forza Nuova - - - 0,47
Svp - - - - 0,46
Liberal Democratici – Maie - 0,23
Vallee D’Aoste - - 0,10
Autonomie Libertè Democratie 0,08
EUROPEE riepilogo ITALIA + ESTERO 64328 SEZ. SU 64328
LISTE % VOTI
Il Popolo Della Libertà - 35,26
Partito Democratico - 26,13
Lega Nord - - - 10,20
Di Pietro Italia Dei Valori - 8,00
Unione Di Centro - - 6,51
Rifond. Com.-Sinist. Europea-Com. Ital. 3,38
Sinistra E Libertà - - - 3,12
Lista Marco Pannella- Emma Bonnino 2,42
La Destra – Mpa – Pensionati – All. Di 2,22
Fiamma Tricolore - - 0,79
Partito Comunista Dei Lavoratori 0,54
Forza Nuova - - - 0,47
Svp - - - - 0,46
Liberal Democratici – Maie - 0,23
Vallee D’Aoste - - 0,10
Autonomie Libertè Democratie - 0,08
EUROPEE riepilogo GENERALE SEGGI
LISTE SEGGI
Questi i seggi italiani al Parlamento Europeo, secondo i dati del Viminale:
PDL 29 (8+5+6+8+2)
PD 22 (5+5*+6+4+2)
Lega 9 (5+3+1+0+0)
IdV 7 (2+1+1+1+2+1)
UdC 5 (1+1+1+1+1)
Per ogni partito il totale dei seggi e il parziale per circoscrizione (NO, NE,
C, S, I) di cui uno va a Svp (apparentamento)
10-06-2009 GHEDDAFI: L’ITALIA HA VOLTATO PAGINA
“Saluto il coraggio di questa generazione di italiani che ha risolto le
questioni del passato”. Così il leader libico Gheddafi ha commentato,
dopo il colloquio con il presidente Napolitano, il trattato di amicizia, firmato
da Roma e Tripoli lo scorso anno. Grazie all’accordo ha continuato il
colonnello, si è voltata una pagina e se “ne è aperta una
nuova di amicizia”. “Sono qui perché l’Italia si è
scusata” Gheddafi, che ha appuntato alla divisa una foto di un eroe anti-coloniale,
ha annunciato che all’Assemblea generale dell’Onu presenterà
una bozza di accordo per fermare la pirateria in Somalia.
10-06-2009 NAPOLITANO: NUOVA FASE TRA ITALIA E LIBIA
La visita del leader libico a Roma può “contribuire a dare il via
a una nuova fase di relazioni bilaterali, gettando le basi di un più
intenso partenariato” lo ha detto il presidente Napolitano cha ha ricevuto
Gheddafi. “Puntiamo – ha detto Napolitano – a un Mediterraneo
di pace, stabilità e benessere intensificando le relazioni diplomatiche
e rafforzando la cooperazione anche in materia di immigrazione”. Sulle
questioni africane “ho ascoltato da Gheddafi parole di grande moderazione”.
Sul Medioriente, Napolitano ha insistito sul riconoscere le ragioni di israeliani
e palestinesi in base alla formula dei “due popoli, due Stati”.
10-06-2009 LEADER LIBICO GHEDDAFI IN VISITA A ROMA.
“Si è chiusa una lunga pagina dolorosa”. Così il premier
Berlusconi ha accolto all’aeroporto romano di Ciampino Muhammar Gheddafi.
La prima visita ufficiale di Gheddafi in Italia durerà quattro giorni
ed è densa di appuntamenti. Il leader libico è stato al Quirinale
per un colloquio con il presidente Napolitano. Vedrà poi i presidenti
di Camera e Senato, Fini e Schifani il Sindaco Alemanno imprenditori e studenti
universitari. Gheddafi ha un seguito di 300 persone e per lui è stata
allestita una tenda a Villa Pamphili. Città “blindata”.
11-06-2009 GHEDDAFI: “NELL’86 USA COME BIN LADEN”
“Siamo contro il terrorismo e lo condanniamo” ma “dobbiamo
cercare di capire le ragioni vere di questo fenomeno”. Lo ha detto il
leader libico Gheddafi parlando ai senatori al Palazzo Giustiniani. “Con
Saddam Hussein Al Qaeda non poteva entrare” ha continuato Gheddafi, “ora
grazie agli Usa l’Iraq è un’arena aperta per i terroristi”.
Poi Gheddafi ha provocatoriamente domandato: “Che differenza c’è
fra l’attacco degli usa contro le nostre case e le azioni terroristiche
di Bin Laden?”. “Bin Laden è un fuorilegge, l’America
è uno Stato con regole internazionali”, ha aggiunto il colonnello.
11-06-2009 ACCORDO SANA LE NOSTRE FERITE, DICE GHEDDAFI
“L’Italia di oggi è molto diversa da quella coloniale. Sono
onorato di essere qui”. Con queste parole il leader libico Gheddafi ha
esordito parlando ai senatori a Palazzo Giustiniani. Gheddafi ha definito il
trattato di Bengasi un “risultato eccellente e il coronamento di lunghi
sforzi, anche grazie al coraggio di Berlusconi, ma ha aggiunto: “Nulla
potrà risarcire il sangue versato dai libici”. Schifani: con Libia
un ponte verso futura “oggi è un giorno storico”. Così
il presidente del Senato Schifani ha accolto il leader libico, giunto con un’ora
di ritardo a Palazzo Giustiniani per un incontro con i senatori.
13-06-2009 GHEDDAFI A PREMIER: ITALIA “PAESE AMICO”
La visita a sorpresa a Villa Pamphili del presidente del Consiglio Berlusconi
al leader libico Gheddafi si è conclusa poco dopo la mezzanotte. L’Italia
è un “paese amico”, ha detto il colonnello al premier. L’incontro
è stato anche l’occasione per un chiarimento su quanto accaduto
oggi a Montecitorio a sulla decisione del presidente della Camera Fini di annullare
il convegno al quale avrebbe dovuto partecipare anche Gheddafi atteso per oltre
due ore. Ritardo che è stato dovuto alla preghiera del venerdì
15-06-2009 ITALIA-USA Il presidente del consiglio, Silvio Berlusconi, è
atterrato a Washington. In mattinata incontrerà Barack Obama.
15-06-2009 BERLUSCONI DA OBAMA IN AGENDA G8 L’AQUILA
La preparazione del vertice del G8 di luglio all’Aquila è il tema
centrale dell’incontro alla Casa Bianca tra il premier Berlusconi e il
presidente americano Obama. Numerose le questioni sul tappeto: la gestione della
crisi economica globale; un codice di regole per la finanza e i mercati; lo
sviluppo del commercio internazionale; il problema della “governance”
della globalizzazione, attraverso i diversi “formati” del G8, G14
(il G8 più Cina, India, Messico, Brasile, Sudafrica ed Egitto) e del
G20. In primo piano anche le tematiche ambientali ed energetiche.
19-06-2009 PREMIER E’ SPAZZATURA NIENTE DA CHIARIRE
“Non c’è niente da chiarire. E’ tutto chiarissimo:
è tutta spazzatura. A Napoli già l’ho fatta fuori e farò
fuori anche questa”. Così il presidente del Consiglio Berlusconi,
in conferenza stampa a Bruxelles, ha replicato ad una domanda sull’inchiesta
di Bari. “Quando leggo sui giornali di complotti dentro il Pdl sono storie
di fantapolitica”. E poi sulla telefonata con Ghedini registrata da Sky,
afferma: “Vi dovreste vergognare, siete degli spioni… Io non ci
sto a un’Italia di questo genere”. Poi riferendosi ad alcune ricostruzioni
rassicura: “Lavoro bene con Tremonti ma anche con Draghi di cui apprezzo
la capacità e la correttezza.
22-06-2009 FARNESINA SCONSIGLIA VIAGGI IN IRAN
La Farnesina ha sconsigliato di recarsi in Iran, a causa dei disordini in corso
dopo il voto presidenziale di venerdì scorso. Nel sito www.viaggiaresicuri.it
il ministero degli Esteri invita a rinviare, per il momento, viaggi non necessari
a Teheran di evitare le zone centrali e di tenersi lontani da manifestazioni.
Anche il ministero degli Esteri, Frattini, aspetta una risposta dell’Iran
all’invito di partecipare al G8 di Trieste. A tre giorni dal G8 “se
non c’è una risposta entro oggi – ha detto Frattini –
l’invito si ritiene declinato. Noi siamo la presidenza del G8, e non possiamo
tenere la mano tesa più di tanto”. “In un momento del genere
– ha aggiunto il ministro – non sappiamo che tipo di contributo
potrebbe dare l’Iran alla nostra discussione”. L’ufficio del
portavoce del ministero degli Esteri di Teheran, fa sapere che l’Iran
“non ha ancora deciso”.
23-06-2009 FRATTINI: IRAN HA DECLINATO INVITO A G8
“A tre giorni (dalla conferenza G8 di Trieste, ndr) non ho ancora una
risposta: devo ritenere che l’Iran abbia declinato l’invito”.
Lo ha affermato Frattini, ministro degli Esteri, al Tg5. “La presidenza
G8 non può aspettare molto”, ha avvertito Frattini commentando
l’assenza di risposta da parte di Teheran sulla sua partecipazione alla
riunione ministeriale del G8, che si terrà a Trieste dal 25 al 27 giugno.
27-06-2009 G8 ESTERI, FRATTINI CONCLUSIONI CONCRETE “Un vertice importante
che ha raggiunto conclusioni concrete sui grandi temi di politica estera”.
Così il ministro degli Esteri Frattini al termine dei lavori dell’ultima
giornata del G8 ministeriale di Trieste ha commentato il risultato del vertice.
Sull’assenza dell’Iran, nella sessione di oggi dedicata all’Afghanistan
Frattini ha detto: “L’Iran è solo uno dei molti Paesi vicini,
tutti gli altri hanno collaborato costruttivamente”. Sull’Afghanistan,
ha detto “da Trieste parte una nuova azione. Resta un’area che desta
preoccupazione ma che merita aiuto, sostegno e incoraggiamento”.
04-07-2009 UN’ IMPORTANTE MACCHINA ORGANIZZATIVA PER G8
Oltre 100 stanze, 19 fabbricati, un’area complessiva di 122mila metri
quadrati, più di 1000 alberi piantati. E, ancora, 1000 bagni, 1.750 sanitari,
3.500 rubinetteria, 18.000 zolle di tappeto erbosi, 540alberi di alto fusto
e 600 alberi da medio fusto. L’Aquila rinasce con i grandi della terra.
Tutto alla Cittadella di Coppito, la Scuola Sottufficiali della Guardia di Finanza
dove dall’8 al 10 luglio alloggeranno i Capi di Stato e di governo dei
Paesi partecipanti al G8 e che dopo il vertice ospiterà gli sfollati
del sisma del 6 aprile scorso. La Protezione Civile ha anche previsto l’uso
di mobilità elettrica ecologica.
04-07-2009 SCONTRI AL CORTEO CONTRO BASE USA
Stop and go al corteo “No dal Molin” contro l’ampliamento
della base Usa a Vicenza. Appena avviato, il corteo subisce uno stop da parte
degli organizzatori che chiedono alla polizia di arrestare. Seguono scontri
tra alcuni giovani con i caschi e i cappucci calati e le forze dell’ordine
si lanciano sassi e lacrimogeni. La manifestazione si ferma in attesa di decidere
il da farsi, poi, dopo una mediazione con le forze dell’ordine, riprende
il percorso. In testa, le donne dietro lo striscione “No dal Molin, Yes
we can”. I disordini rientrano e il corteo si avvia verso la conclusione,
in modo pacifico. Al corteo prendono parte alcune migliaia di persone. Secondo
la Digos sarebbero comunque meno di diecimila, come annunciato nei giorni scorsi
degli organizzatori. Il movimento di protesta, rappresentato da cittadini di
diverse opinioni politiche, con la manifestazione di Vicenza le vendicazioni
che intende portare al G8 dell’Aquila, quando chiederà provocatoriamente
al presidente degli Stati Uniti Obama, di rinunciare al progetto di ampiamento
della base statunitense della Nato, nell’ex aeroporto Dal Molin.
05-07-2009 G8: ATTESI 29 CAPI DI STATO E DI GOVERNO
Sono 29 i capi di Stato e di governo e 40 le delegazioni attesi al G8 dell’Aquila:
Italia: Berlusconi. Canada: Harper.
Francia: Sarkozy. Germania: Merkel.
Giappone: Aso. Gran Bretagna: Brown.
Russia: Medvedev. Stati Uniti: Obama.
Cina: Jintao. India: Singh.
Egitto: Mubarak. Brasile: Lula.
Corea Sud: Myung-bak. Indonesia: Yudhoyono.
Spagna: Zapatero. Australia: Rudd.
Olanda: Balkenende. Danimarca: Rasmussen.
Algeria: Bouteflika. Egitto: Mubarak.
Nigeria: Yar’Adua. Etiopia: Zenawi.
Senegal: Wade. Svezia: Reinfeldt.
Sudafrica: Zuma. Messico: Calderon.
Commissione Ue: Barroso.
Berlusconi presidente per la terza volta, con il G8 dell’Aquila, il presidente
Berlusconi diventa il primo capo di governo a presiedere un G8 per tre volte:
nel 1994 a Napoli, nel 2001 a Genova e dall’8 luglio nel capoluogo abruzzese.
Il 72enne Berlusconi è anche il leader più vecchio tra i leader
degli Otto. Il più giovane è invece il presidente russo Medvedev,
44 anni a settembre, al suo secondo G8. Gli esordienti del vertice dell’Aquila
sono il presidente degli Stati Uniti Obama e il premier giapponese Taro Aso.
Mentre la palma dei decani spetta alla cancelliera tedesca Merkel e al premier
canadese Harper, al loro quarto G8.
Lunedì 6 aprile 2009 GIOVANI PER L’ABRUZZO
PARTECIPA ALLA RACCOLTA FONDI BNL C/C NUMERO 000297
Giovani protagonisti della ricostruzione – Le iniziative per il post-emergenza
nelle aree colpite dal terremoto. Sensibilizzare il mondo giovanile nei confronti
della tragedia che si sta consumando in Abruzzo e realizzare un Fondo Economico
per iniziative e progetti in favore dei giovani colpiti dal terremoto. È
questa la prima iniziativa del Ministero della Gioventù e Mtv Italia
che ha trovato una pratica applicazione nella realizzazione di un conto corrente
denominato Giovani per l’Abruzzo, destinato alla ricostruzione di una
o più strutture giovanili danneggiate e rese inutilizzabili dal sisma.
La somma destinata al Fondo Giovani per l’Abruzzo sarà raccolta
grazie a contributi diretti da inviare sul conto corrente BNL intestato a PRESIDENZA
DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI – Dipartimento Gioventù – Emergenza
Abruzzo,codice IBAN: IT03 F010 0503 2840 0000 0000 297.
22-07-2009 SIEMENS La società tedesca ha annunciato il taglio di 1.400
posti di lavoro in gran Bretagna, Svezia, Svizzera e Germania.
27-07-2009 LA RUSSA: RESTEREMO IN AFGHANISTAN
Il ministro della Difesa La Russa replica al leader leghista Bossi, che aveva
detto di riportare a casa i militari italiani impegnati in Afghanistan. “La
missione è irrinunciabile” – ha detto La Russa- ed i ragazzi
torneranno a casa solo a missione conclusa, cioè quando l’Afghanistan
sarà in grado di gestire autonomamente il territorio consentendo condizioni
di sicurezza per il paese e per quella parte del mondo che vuole combattere
il terrorismo.
28-07-2009 AVVENIRE: Sulle vicende di Berlusconi non ci sono stati “silenzi
di convenienza”, i vescovi si sono pronunciati “in modo netto”.
28-07-2009 AVVENIRE: PREMIER? VESCOVI HANNO PARLATO
Il “malessere” del sud dell’Italia, secondo ‘L’Avvenire’,
“non è un gioco politico”. Nel Mezzogiorno, scrive il quotidiano
dei vescovi italiani, “il malessere è reale e profondo è
una classe dirigente responsabile” dovrebbe occuparsene seriamente “senza
scorciatoie”. Sulle vicende private di Berlusconi, dice il direttore Dino
boffo, non ci sono stati “silenzi di convenienza” così pure
davanti agli “spettacoli niente affatto confortanti” che offre la
scena pubblica. Ilo giornale e i vescovili sono pronunciati “in modo netto”.
28-07-2009 BERLUSCONI: Sull’Afghanistan “non si cambia linea”,
dice il premier dopo un colloquio alla Camera con Bossi e Tremonti”.
28-07-2009 AFGHANISTAN, LA RUSSA SMENTISCE TREGUA
Nessuna tregua in Afghanistan con i talebani. La Russa smentisce le voci diffusesi
da ieri sulla firma di una tregua nel paese asiatico, nel quale opera anche
una missione militare italiana su mandato dell’Onu. “Non mi risulta
– dice il ministro della Difesa – che ci siano né la tregua
né canali per poterla stabilire. Poi i comandanti hanno spazi di autonomia
operativa, ma a me non risulta affatto”, aggiunge il ministro ad Affaritaliani.it.
Entro domani il Senato voterà il rifinanziamento delle missioni all’estero.
31-07-2009 BERLUSCONI: PARTITO DEL SUD INACCETTABILE
“Ci sarà un nuovo ente così la questione Sud sarà
nazionale. Ci sarà anche la Banca del Sud”. Lo ha detto Berlusconi
annunciando lo stanziamento di 27 mld. “Sono i soldi del Fas” e
la scelta di sbloccare i circa 4 mld per la Sicilia è dovuta al fatto
che è l’unica regione ad aver presentato progetti. “Poi toccherà
alle altre come la Puglia, che non ha presentato piani”. No secco al Partito
del Sud: “È inaccettabile. È il contrario di quello che
ho sempre sognato aggregando il centrodestra del Pdl”. E: “Mai guidato
la maggioranza così coesa”. Infine sulla crisi: “Ben vengano
le parole di Obama”. “Il catastrofismo” “è il
nemico” della ripresa. Berlusconi avrebbe detto un categorico no alla
nascita di un Partito del Sud in un incontro con un gruppo di parlamentari e
amministratori siciliani. Per D’Alì (che era alla riunione a P.Grazioli)
“mancavano quelli che hanno posto un ricatto, visto che non hanno votato
la fiducia al Dl anticrisi”. Berlusconi, hanno riferito i presenti, ha
avvertito: “Nessuno può minare l’unità del Pdl. La
mia missione è quella di costruire questo soggetto a qualsiasi sacrificio”.
A rappresentare gli interessi del Sud c’è già il Pdl. “Stiamo
lavorando ad un grande piano per il Sud e lo dovremo fare tutti insieme”.
Sul Mezzogiorno “non abbiamo ceduto a ricatti”.
31-07-2009 RU486, AGENZIA FARMACO APPROVA PILLOLA
Il Consiglio di amministrazione dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa)
ha approvato l’immissione in commercio della pillola abortiva RU46 in
Italia. Sui cinque componenti del Cda dell’Aifa, 4 hanno votato a favore
del via libera. L’Agenzia si è avvalsa dei pareri del Consiglio
Superiore di Sanità. L’Aifa in una nota ha precisato che “a
tutela della salute della donna” l’uso del farmaco è subordinato
al ricovero in una struttura sanitaria e che la somministrazione deve avvenire
entro la 7a settimana di gravidanza e non la 9a, come succede in altri paesi
europei. Ricordando che la RU486 è assimilabile all’aborto, sull’”Osservatore
Romano” il presidente della Pontificia Accademia per la vita mons. Fisichella,
sottolinea: ‘l’assunzione della RU486 non rende meno traumatico
l’aborto, solo lo rinchiude ancora di più nella solitudine del
privato della donna e lo prolunga nel tempo”. La RU486 “non è
una pillola pericolosa” è “semplicemente uno strumento in
più in mano al medico, che funziona in tutti i Paesi occidentali”
dice a “Radio Anch’io” Silvio Viale, il ginecologo che al
Sant’Anna di Torino è stato tra i primi a sperimentare il farmaco.
“Per fortuna la scienza va avanti”, dice.
31-07-2009 PILLOLA ABORTIVA, PD E PDL SU FRONTI OPPOSTI
“Uccide una vita umana e mette in grave pericolo la salute psico-fisica
della donna”. È questa l’opinione della senatrice Laura Bianconi,
vicepresidente del gruppo Pdl, sul via libera alla pillola abortiva. “L’Aifa
-ha aggiunto ha trascurato i 29 decessi avvenuti in tutto il mondo per l’uso
di questo farmaco”. Il segretario del Pd, Dario Franceschini, invita a
“distinguere il dibattito politico dal dibattito scientifico”. Non
vedo ha precisato, perché non usare un sistema meno invasivo dell’aborto,
che in Italia è consentito per legge”. E comunque, ha concluso,
spetta ai medici se è pericolosa.
03-08-2009 TERRORISMO Maroni dispone espulsione di un tunisino che faceva proselitismo
per la Jihad ed è già stato condannato a 6 anni.
07-08-2009 BERLUSCONI: NON SONO RICATTABILE DA NESSUNO
“Non ho scheletri nell’armadio. Non sono ricattabile da nessuno.
Questo è un governo forte che durerà 4 anni”. Così
Berlusconi nella sua conferenza stampa. “Non c’è nulla di
cui mi debba scusare per la mia vita privata, neppure con i miei famigliari”.
Sull’intervista della figlia Barbara a Vanity Fair: “Non bisogna
estrapolare alcune frasi. Mia figlia mi vuole un bene dell’anima e ho
confermato assoluta stima nei miei confronti. In ogni caso ha un papà
che non ha nulla da rimproverarsi”. Comunque “questa spazzatura
fa male all’Italia”. “All’estero passo per uno che odia
le donne… se c’è uno che adora le donne… anche come
ministro”.
07-08-2009 PREMIER: “ANCHE BROWN MI FA I COMPLIMENTI”
“Caro Silvio ti ringrazio per la tua gentilezza, la tua ospitalità,
la tua leadership… meriti le congratulazioni di tutti noi”. Il premier
ha aperto una conferenza stampa di bilancio di 14 mesi di attività di
governo leggendo una lettera del premier Gb Brown con i complimenti per l’organizzazione
del G8. Berlusconi ha annunciato che a settembre farà “conferenza
stampa per ciascun settore per dare consapevolezza agli italiani su ciò
che fa il governo”. Sulla crisi: “Garantita la pace sociale stanziando
34mld” per ammortizzatori sociali “L’Ocse dice che l’Italia
è prima per i segni di ripresa. Una buona notizia che va nella direzione
di fiducia”.
07-08-2009 BERLUSCONI: NESSUNO HA FATTO COSÌ TANTO
“Credo che nessun governo abbia fatto tanto in 14 mesi di vita”.
Berlusconi ha ricordato 159 CdM, 72 conferenze stampa, 86 interventi pubblici.
“Nel primo CdM abbiamo mantenuto la promessa di abolire l’Ici”
e fatto una Finanziara “innovativa di 3 anni con la quale abbiamo messo
in sicurezza i conti pubblici”. Sulla sicurezza: “Aumenteremo la
presenza dei militari”. Sugli immigrati: Le spiagge sono colme, ce n’è
una sola vuota, quella di Lampedusa”. Sul sisma: in Cina e Usa “ci
sono ancora baraccopoli. Noi siamo avanti sui tempi di consegna” Sulla
Rai: “Non sopportabile che sia l’unica tv pubblica al mondo che
con i soldi di tutti attacchi il governo”.
10-08-2009 TRAGEDIA A NEW YORK MORTI CINQUE ITALIANI
Sono stati recuperati i corpi di tutte e sette le vittime dell’elicottero
precipitato nell’Hudson a New York con 5 bolognesi a bordo dopo una collisione
con un Piper. Si cercano i corpi delle altre due vittime. Trovati i relitti
dell’elicottero e del Piper. La collisione sarebbe stata causata da una
manovra inconsueta del Piper che, secondo un testimone, avrebbe perso il controllo
del veivolo prima di schiantarsi contro l’elicottero. I turisti italiani
morti nell’incidente erano a New York dal 4 agosto e sarebbero rientrati
in Italia il 12. Una romana e suo figlio si sono salvati perché giunti
in ritardo all’apPuntamento.
11-08-2009 NEW YORK Collisione aerea sull’Hudson, sommozzatori individuano
corpo dell’ottava vittima, un uomo intrappolato in relitto del Piper.
11-08-2009 SCIAGURA AEREA NEW YORK, INDIVIDUATO 8° CORPO
I sommozzatori che scandagliano il fiume Hudson hanno individuato il corpo dell’ottava
vittima del disastro aereo di sabato scorso. Si tratta di un uomo adulto intrappolato
nel relitto del Piper che si è scontrato con l’elicottero che trasportava
i cinque turisti italiani. In tutto nell’incidente sono morte nove persone.
Secondo la polizia di New York, il relitto si troverebbe a 20 metri sott’acqua
al largo delle coste del New Jersey non lontano dal luogo dove è stato
recuperato l’elicottero.
13-08-2009 VITTIME HUDSON, OGGI A BOLOGNA DSALME TURISTI
È previsto per oggi il rientro a Bologna, in aereo dagli Stati Uniti,
delle salme dei cinque turisti emiliani morti nella collisione tra un elicottero
e un Piper sul fiume Hudson, a New York, sabato scorso. Un momento di raccoglimento
privato alla Certosa precederà il ritorno delle spoglie delle vittime
della sciagura aerea nei luoghi di provenienza, Castel Maggiore e San Lazzaro
di Svena, i due comuni bolognesi dove è stato proclamato il lutto cittadino
13-08-2009 RELIGIONE, GELMINI RICORRE CONTRO TAR
Il ministero dell’Istruzione ricorrerà al Consiglio di Stato contro
la sentenza del Tar del Lazio sull’insegnamento della religione. È
quanto ha annunciato il ministro Mariastella Gelmini. Secondo il ministro, “l’ordinanza
del Tar determina un ingiusto danno nei confronti di chi sceglie liberamente
di seguire il corso” di religione cattolica. “Il Tar del Lazio ha
sostenuto che per chi non sceglie l’insegnamento della religione cattolica
può configurarsi una situazione di svantaggio. Tale tesi non è
condivisibile.
14-08-2009 PREMIER BERLUSCONI: MAI INSEGUITO INCONTRO CON PAPA
“Non ho mai seguito un incontro con le alte gerarchie ecclesiastiche o
con il Papa perché i nostri rapporti non sono assolutamente cambiati,
sono quelli di sempre”. Il premier Berlusconi smentisce ipotesi di incontri
fra lui e Benedetto XVI, al telefono con i cronisti, prima di lasciare Olbia.
Poi dice: “Qualche parroco è caduto nella trappola delle bugie
che hanno scatenato contro di me sono falsità”.
14-08-2009 BERLUSCONI: DA BOSSI MESSAGGI A ELETTORI
Berlusconi non è “preoccupato” per le parole di Bossi su
gabbie salariali e dialetti: “Sono messaggi politici per l’elettorato”,
nessun problema all’Interno della maggioranza. Poi il premier commenta
i dati sulla ripresa economica di Francia e Germania e dice: “Ci sono
segnali positivi anche per la nostra economia. È la conferma che l’azione
del governo improntata su misure di rilancio concrete, sta dando i suoi frutti.
Le chiacchiere della sinistra contro i nostri fatti”.
27-08-2009 BERLUSCONI IN LIBIA SOLTANTO IL 30 AGOSTO
Berlusconi sarà in Libia solo il 30 agosto. Il presidente del Consiglio,
si sottolinea in ambienti di Palazzo Chigi, sarà il 30 agosto a Tripoli
per partecipare alle celebrazioni del trattato di amicizia tra Italia e Libia.
Il premier, invece, non andrà il primo settembre a Tripoli per l’anniversario
del quarantennale della rivoluzione libica. Berlusconi, il primo settembre sarà
a Danzica, in occasione del settantesimo anniversario dell’inizio della
Seconda guerra mondiale.
28-08-2009 BERLUSCONI E BERTONE A PERDONANZA A L’AQUILA
Celebrazione speciale oggi per la 715ma edizione della Perdonanza celestiniana,
l’indulgenza plenaria perpetua che Papa Celestino V concesse a tutti i
fedeli nel 1294 e che si ripete ogni anno. Oggi il segretario di Stato vaticano
cardinale Tarcisio Bertone e il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi saranno
a L’Aquila e ceneranno insieme. Potrebbe essere l’occasione per
un contatto ad alto livello tra governo e gerarchie ecclesiastiche, dopo le
recenti tensioni con la Lega.
25-08-2009 MIGRANTI, FRATTINI: APPLICHIAMO REGOLE UE
Sulle polemiche tra Vaticano e Lega sull’immigrazione, il ministro degli
Esteri Frattini dice a Sky Tg24 che “il diritto alla vita di ogni essere
umano non è in discussione per nessuno, né per il ministro Calderoni,
né ovviamente per la Chiesa”. “Altra cosa – prosegue
Frattini – è applicare le regole europee, che esistono, sul respingimento
di coloro che entrano non rispettando la legge in Italia o in qualsiasi altro
Paese d’Europa”. Frattini poi torna a rassicurare sul buon funzionamento
dell’accordo con la Libia: “con le tre motovedette fornite da Roma
a Tripoli a Lampedusa gli sbarchi si sono ridotti negli ultimi tre mesi”.
28-08-2009 BERLUSCONI E BERTONE A PERDONANZA A L’AQUILA
Celebrazione speciale oggi per la 715ma edizione della Perdonanza celestiniana,
l’indulgenza plenaria perpetua che Papa Celestino V concesse a tutti i
fedeli nel 1294 e che si ripete ogni anno. Oggi il segretario di Stato vaticano
cardinale Tarcisio Bertone e il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi saranno
a L’Aquila e ceneranno insieme. Potrebbe essere l’occasione per
un contatto ad alto livello tra governo e gerarchie ecclesiastiche, dopo le
recenti tensioni con la Lega.
28-08-2009 BERSANI: QUERELA PREMIER “SCONSIDERATA”
Bersani critica la decisione di Berlusconi di querelare ‘Repubblica’.
“L’iniziativa di portare in tribunale le ‘dieci domande’
di ‘Repubblica’ – dice il candidato alla segretaria del Pd
– mi pare inaccettabile e dieci volte sconsiderata”. “Percorrendo
questa strada, il presidente del Consiglio – aggiunge – si vedrà
costretto a chiamare in tribunale mezzo mondo”.
28-08-2009 PDL “Curiosa la prontezza con cui Bersani si è affrettato
a difendere Repubblica e il gruppo Espresso”. Così Capezzone.
28-08-2009 SCUOLA, NUOVE REGOLE PER GLI INSEGNANTI
Il Ministro Gelmini ha presentato le novità per chi vuole accedere all’insegnamento
che si sviluppano, in particolare, su quattro grandi linee. Il tirocinio da
svolgere direttamente a contatto con le scuole e col “mestiere”
di insegnante. Il numero di nuovi docenti sarà deciso in base al fabbisogno.
Fine dell’accesso illimitato alla professione che creava il precariato.
Con la fine del precariato sarà consentito ai giovani l’inserimento
immediato in ruolo. Più inglese e nuove tecnologie.
30-08-2009 BERLUSCONI OGGI A TRIPOLI CON GHEDAFFI
Rinsaldare i rapporti fra l’Italia e Libia. Questo lo scopo della visita
a Tripoli del presidente del Consiglio. Berlusconi e Ghedaffi celebreranno il
primo anniversario del trattato di amicizia italo-libico, che ha chiuso il contenzioso
coloniale fra i due Paesi. La presenza di Berlusconi è volta poi a confermare
e rafforzare la politica del governo di fronte dell’immigrazione clandestina.
Prevista la presenza delle Frecce tricolori, che sorvoleranno il cielo di Tripoli
nel pomeriggio.
04-09-2009 ONU: NESSUN SEGUITO A LETTERA GHEDDAFI
L’Onu ha ricevuto una lettera dalla Libia in cui viene chiesto lo smembramento
della Svizzera, ma non verrà dato nessun seguito alla inconsueta richiesta.
Lo ha indicato il portavoce di Ban Ki-Moon, segretario generale dell’Onu,
confermando che al Palazzo di Vetro è stata ricevuta una lettera libica
in tal senso e aggiungendo che la prima cosa che “Ban ha fatto è
chiedere che essa fosse ritirata”. La missiva, ha precisato all’Ansa
il portavoce di Ban, è ovviamente “contraria allo spirito delle
Nazioni Unite”.
07-09-2009 PREMIER: ECCELLENTI RAPPORTI CON CHIESA
“I rapporti del governo e i miei personali, con chi guida con prestigio
e autorevolezza la Chiesa sono eccellenti da sempre”. Lo ha detto il premier
Berlusconi a canale 5 bollando come bugie le voci di una inclinazione dei rapporti
tra Italia e Santa Sede. “La difesa di alcuni principi basilari della
civiltà come la difesa del diritto e della vita, della famiglia –
ha aggiunto il premier – sono lì a dimostrare questo rapporto che
consolideremo nei prossimi mesi su questioni importanti come il testamento biologico”.
11-09-2009 MARINA BERLUSCONI: IO DIFENDO MIO PADRE
Marina Berlusconi rompe il silenzio e al “Corsera” dice: mio padre
ha subito attacchi “vergognosi”, “a volte mi sono sembrati
veri tentativi di pugnalarlo alle spalle. Ma per fortuna mio padre ha i riflessi
pronti”, “ha reagito” e continua a “governare molto
bene”. Ed “è libero di avere una vita privata”. Poi
difende le aziende di famiglia: “Non sono trofei da spartire”, basta
con i gossip, con la “dinasty”, “meritano più rispetto”.
Lotta alla successione? “Mio padre gode di ottima salute e comunque ogni
decisione spetta solo a lui”.
15-09-2009 SISMA ABRUZZO, OGGI LA CONSEGNA PRIME CASE
Nel pomeriggio, in Abruzzo, verranno consegnate 94 casette di legno agli sfollati
di Onna che sono stati così pesantemente colpiti dal sisma del 6 aprile
scorso. La consegna alla presenza del presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi
e del capo della protezione Civile, Guido Bertolaso che saranno accolti da Monsignor
Giuseppe Molinari, arcivescovo vescovo dell’Aquila. Alla consegna del
villaggio temporaneo e dell’asilo nido intitolato a “Giulia Carnevale,
studentessa morta sotto le macerie, sarà dedicato questa sera lo speciale
di “Porta a Porta” su Raiuno.
15-09-2009 VIRUS A, PRIMO CASO GRAVE A ROMA
Sono stazionarie, secondo la direzione sanitaria dell’ospedale San Camillo
di Roma, le condizioni dell’uomo di 41 anni, colpito da polmonite da virus
dell’influenza A. In un comunicato si legge che “la prognosi è
riservata” e al paziente è stata diagnosticata nel corso del ricovero
una “impegnativa malattia” al sangue. Il caso, il primo grave a
Roma, è seguito anche dai medici dell’istituto per le malattie
infettive Spallanzani.
17-09-2009 VIRUS A, IL BRASILE È PIÚ COLPITO
L’influenza A/H1N1 ha ucciso 899 persone in Brasile. Il Paese risulta
essere il più colpito dalla pandemia, secondo l’ultimo bilancio
pubblicato dal ministero della Sanità. Per quanto riguarda i decessi,
il Brasile precede gli Stati Uniti e l’Argentina ma occupa il quinto posto
in rapporto alla popolazione. La nuova influenza ha fatto oltre 3.205 morti
nel mondo da quando si è manifestata nel marzo-aprile scorso.
17-09-2009 KABUL, SEI MILITARI UCCISI IN ATTENTATO
Un kamikaze ha fatto detonare un’autobomba e provocato la morte di 6 militari
italiani e il ferimento di altri 4 a Kabul. L’attentatore ha colpito al
passaggio del primo blindato di un convoglio militare, uccidendone i 5 occupanti.
Sul secondo Lince, lo scoppio ha ucciso un militare e ne ha feriti altri quattro,
che non sono in gravi condizioni. I sei militari uccisi e dei feriti appartengono
alla Brigata parà della Folgore; l’altro ferito all’Aeronautica.
Il ministro della Sanità afghano, Fatami, parla di 15 civili morti e
60 feriti. Un portavoce dei talebani, Mujahid, ha rivendicato l’attacco
con un sms. Avevano tra i 26 e i 37 anni i sei militari italiani uccisi a Kabul.
Si tratta del tenente Antonio Fortunato, 35 anni, di Lagonegro (Potenza), primo
caporal maggiore Matteo Mureddu, 26 anni di Oristano, primo caporal maggiore
Davide Ricciuto, 26 anni, nativo di Glarus(Svizzera), sergente maggiore Roberto
Valente, 37 anni, di Napoli (era alla sua ultima missione) primo caporal maggiore
Gian Domenico Pistonami, 26 anni di Lubriano (Vt) e primo caporal maggiore Massimiliano
Randino, 32 anni, di Pagani (Salerno). Le salme saranno in Italia tra venerdì
e sabato. Probabili i funerali di Stato. Il presidente dell’Afghanistan,
Hamid Karzai, ha espresso le sue condoglianze “al governo italiano, al
suo popolo e alle famiglie delle vittime” dell’attentato di oggi
a Kabul, costato la vita a 6 parà della “Folgore”. “Gli
afghani non dimenticheranno mai e continueranno ad essere immensamente grati
per il servizio che i militari italiani stanno rendendo a favore della pace
e della sicurezza nel Paese”, ha aggiunto, esprimendo forte condanna per
l’attentato terroristico.
18-09-2009 BERLUSCONI: A CASA? NON SI DECIDE DA SOLI
“Siamo tutti speranzosi di poter portare a casa i nostri ragazzi al più
presto”, ma “non c’è per ora nessuna idea. E’
un problema internazionale. Nessun Paese può decidere da solo perché
si tradirebbe la fiducia dei partner”. Così il premier sulla missione
a Kabul.
19-09-2009 STRAGE KABUL, DOMANI LE SALME IN ITALIA
Arriveranno domani all’aeroporto romano di Ciampino le salme dei sei paracadutisti
della Folgore rimasti uccisi nell’attentato kamikaze in Afghanistan. Una
breve commemorazione a Kabul precederà il rimpatrio dei caduti. Ad accogliere
i feretri(la bara coperta dal drappo funebre), ci sarà il presidente
della Repubblica Napoletano, che questa sera rientrerà dalla visita in
Giappone. Lunedì, nella Basilica di San Paolo, a Roma, si svolgeranno
i funerali solenni. Avevano tra i 26 e i 37 anni i sei militari italiani uccisi
a Kabul. Si tratta del tenente Antonio Fortunato, 35 anni, di Lagonegro (Potenza),
primo caporal maggiore Davide Ricciuto, 26 anni, nativo i Glarus (Svizzera),
sergente maggiore Roberto Valente, 37 anni, di Napoli (era alla sua ultima missione)
primo caporal maggiore Gian Domenico Pistonami, 26 anni di Lubriano (Vt) e primo
caporal maggiore Massimiliano Randino, 32 anni, di Pagani (Salerno).
19-09-2009 AFGHANISTAN, STABILI CONDIZIONI DEI FERITI
Stabili le condizioni dei militari italiani rimasti feriti a Kabul. I quattro
hanno riportato traumi acustici che sconsigliano il loro immediato rientro.
Il primo maresciallo dell’Aeronautica Felice Calandriello, 58 anni, di
Sassano(Salerno) e tre primi caporalmaggiori della Folgore, Rocco Leo, 26 anni,
di Francavilla Fontana (Brindisi), Sergio Agostinelli, 32 anni, originario della
Svizzera, Ferdinando Buono, 30 anni, di Napoli, ora ricoverati nell’ospedale
militare da campo francese saranno trasferiti in Italia nei prossimi giorni.
19-09-2009 SOLDATI UCCISI A KABUL LUNEDÌ FUNERALI A ROMA
I funerali solenni dei sei militari italiani uccisi in Afghanistan si terranno
lunedì alle 11, nella basilica romana di San Paolo fiori le mura. Camera
ardente al Celio, aperta al pubblico ma non ai media, da domani pomeriggio.
Lunedì sarà lutto nazionale, con un minuto di silenzio in scuole
e uffici pubblici, ha deciso il Consiglio dei ministri, in una riunione sulla
situazione in Afghanistan. Il Consiglio dei ministri, in segno di lutto, ha
osservato un minuto di silenzio. Berlusconi ha aperto la riunione “con
un ricordo e un omaggio ai nostri militari caduti a Kabul”, ha detto il
ministro La Russa.
19-09-2009 BRUNETTA: ÉLITE CERCANO COLPO DI STATO
“Ci sono èlite irresponsabili che stano preparando un vero colpo
di Stato”. Lo ha detto Brunetta, ministro della Funzione pubblica, che
descrive le élite come quelle della “rendita parassitaria, burocratica,
finanziaria, editoriale”. Poi un appello alla sinistra: “Liberatevi
da questo abbraccio mortale”. Il ministro ha parlato anche del dialogo
con la Chiesa: “Non ci può essere dialogo con certi esponenti che
giocano al massacro e sono portatori di ideologie politiche con la tonaca”.
20-09-2009 ROMA, ATTERRATI MILITARI FERITI A KABUL
I quattro militari rimasti feriti nell’attentato di giovedì a Kabul,
in Afghanistan, sono rientrati in Italia. L’aereo che li trasportava –
via Abu Dhabi e Paranca – un volo dell’Alitalia utilizzato per le
esigenze della difesa, è atterrato all’aeroporto romano di Fiumicino.
27-09-2009 BERLUSCONI: OBAMA è UNA GRANDE PERSONA
“Vi porto tanti saluti da un signore un po’ abbronzato che si chiama
Obama”. Così il premier Berlusconi, alla festa del PdL a Milano,
ha scherzato con la platea, elogiando il presidente Usa “una grande persona”
che alle Nazioni Unite “ha fatto un grande discorso”. Nonostante
“all’Onu e al G20 tutti hanno detto che il peggio della crisi è
alle spalle”, in Italia “abbiamo un’opposizione che fa il
tifo per la crisi”. Le banche italiane, “sono molto più solide
di quelle di altri paesi” e gli “imprenditori investano con coraggio”.
30-09-2009 USA-ITALIA Accordo di cooperazione nel nucleare civile siglato da
ministro per lo Sviluppo economico Scajola e dal collega Usa, Chu.
30-09-2009 FRATTINI: TEST MISSILI MINACCIA PER IL MONDO
I test missilistici effettuati dall’Iran, con ordigni in grado di colpire
per il mondo”. Lo ha affermato il ministro degli esteri Frattini. “Pensiamo
che i test debbano cessare – ha aggiunto Frattini – e che l’Iran
debba consentire una ispezione senza limiti da parte dell’Aiea in tutti
i siti, compreso quello di Qom”. Secondo Frattini, l’Occidente deve
continuare nel suo tentativo di negoziare con l’iran, “ma se Teheran
non darà garanzia sulla natura del suo programma “entro la fine
dell’anno”, dovremo pensare a nuove misure per fare pressione.
07-10-2009 GHEDINI: APPLICAZIONE LEGGE NON È UGUALE
Ghedini, avvocato del premier Berlusconi, ha difeso, davanti ai giudici della
Consulta, la costituzionale del Lodo Alfano. “La legge è uguale
per tutti ma non sempre è la sua applicazione”, ha detto Ghedini
durante la sua arringa. E ha sottolineato: con il ‘Lodo’”è
stato realizzato, con una legge ordinaria, un edificio costituzionalmente resistente”.
Per il legale del premier Pecorella con le modifiche apportate alla legge elettorale,
il presidente del Consiglio “deve essere considerato ‘primus super
pares’”. L’avvocato Longo difende il lodo sostenendo: non
è un’immunità. Chi riveste un’alta carica dello Stato
non può fare al tempo stesso l’imputato.
07-10-2009 AVV. STATO: MAI TENTATO CONDIZIONARE CONSULTA
L’Avvocato Generale dello Stato non ha mai “tentato di condizionare
questa ha mai “tentato di condizionare questa Corte”. È quanto
tiene a sottolineare l’avvocato Glauco Nori intervenendo dinanzi alla
Consulta, in udienza sul ‘Lodo Alfano’. Nori ha parlato di ricostruzioni
fantasiose” rispetto alla memoria da lui presentata per difendere la legittimità
del Lodo Alfano, soprattutto nel riferimento a “danni irreparabili”
che sarebbero scaturiti dalla mancata conferma del lodo. I danni irreparabili,
ha spiegato, sarebbero “quelli che avverrebbero qualora un premier trascurasse
impegni di governo”.
09-10-2009 NAPOLITANO: OBAMA LUNGIMIRANTE SU PACE
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napoletano ha inviato al presidente degli
Stati Uniti Barack Obama un messaggio di congratulazioni per l’assegnazione
del Nobel per la pace. “Le mie più calorose congratulazioni per
il Premio Nobel per la pace che lei ha meritato per la sua visione innovativa
e lungimirante dei problemi della pace e della cooperazione internazionale”,
scrive il Capo dello Stato.
09-10-2009 BERLUSCONI: APPLAUSI A OBAMA PER NOBEL PACE
“Abbiamo appreso durante il Consiglio dei ministri del premio Nobel per
la pace a Barack Obama e gli abbiamo tributato un applauso convinto”.
Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi al termine della riunione a Palazzo
Chigi. “È un investimento sul futuro” perché un presidente
premio Nobel “sarà tenuto a un comportamento ecumenico con tutti”.
È un giusto riconoscimento al tuo lavoro per il rilancio di una politica
di cooperazione fra i popoli” scrive Berlusconi in un messaggio a Obama.
“Il tuo sogno di un mondo senza armi nucleari e di dialogo fra le Nazioni
ha riacceso la speranza di un futuro di pace”.
09-10-2009 BERLUSCONI: “NAPOLITANO NON SI OFFENDA”
Il comportamento della Consulta è stato “non leale verso il Parlamento”,
sottolinea il premier Berlusconi. E sui rapporti con Napoletano: “Avremo
una coabitazione che io immagino leale, come deve essere in una democrazia”.
Ma “non siamo ipocriti”, “se uno è di centrodestra
e un altro è di sinistra, non fingiamo di essere super partes”.
Napoletano “non si deve offendere”. “Il presidente del Consiglio
fa da argine a questa sinistra” che usa la giustizia come “arma
per sovvertire il voto elettorale”. “Io il più perseguitato”
e “sono sempre stato assolto”, aggiunge. E respinge l’ipotesi
di sue dimissioni: “sono il miglior premier di sempre”.
09-10-2009 BERLUSCONI: SÌ A LEALE DIALETTICA CON COLLE
“Per il futuro sono convinto che sia possibile una leale dialettica tra
il Quirinale e il Governo e sono certo che non ci sarà nessuno ostacolo
al nostro programma di riforme per cambiare l’Italia”. Così
il presidente dl Consiglio, Berlusconi, al tg di Canale 5. Per il premier non
sono necessarie, manifestazioni: “Se c’è un governo legittimato
dal sostegno degli elettori è il nostro”. Poi ha aggiunto che la
Consulta non è “super partes” e che “Napolitano è
stato un protagonista della sinistra e nulla può cambiare la sua storia”.
10-10-2009 MEDIO ORIENTE, MISSIONE PACE PER 400 ITALIANI
È cominciata la missione per la pace in Medio Oriente denominata “Time
for Responabilities”, organizzata dal Coordinamento nazionale degli enti
locali per pace ed i diritti umani, la piattaforma delle Ong italiane per il
Medio Oriente e dalla Tavola della pace. Domani pomeriggio a Betlemme, i partecipanti,
401 persone, saranno accolti dalle autorità civili e religiose, per poi
incontrare in una settimana migliaia di israeliani e palestinesi. Il coordinatore
Flavio Lotti ha detto che “gli italiani sono preoccupati per quello che
accende in M. Oriente e sentono il dovere di fare la propria parte”.
11-10-2009 BERLUSCONI: BASTA INFAMIE CONTRO DI ME
“Non credo che si possa considerare normale che all’istituzione
del presidente del Consiglio tutti rivolgono improperi, insulti e infamie”
ad un presidente “eletto direttamente da tutti gli italiani”. Così
il premier Berlusconi alla festa del PdL a Benevento. Un presidente che “quando
si rivolge alla magistratura perché gli hanno dato del ‘buffone’
la magistratura dice che è stata una goliardata”. Serve “chiarire
il rapporto tra istituzioni e magistrati”. Le accuse sui giornali italiani
e stranieri “sputtanano non solo il presidente del Consiglio ma la democrazia
e il nostro Paese”. Questo atteggiamento “è anti-italiano”.
11-10-2009 BERLUSCONI: PRONTA RIFORMA GIUSTIZIA
“Abbiamo allo studio, ma è pronta, la riforma del processo penale
con la separazione dei pm dai giudici. Si tratta di una riforma fondamentale”.
Lo ha detto il presidente del Consiglio Berlusconi, alla festa del PdL a Benevento.
Il governo sta lavorando a una riforma con la quale “permetteremo le intercettazioni
soltanto in presenza di reati gravi”. “In una democrazia la privacy
e la riservatezza sono un bene primario di ogni cittadino”. Poi ha annunciato
un piano carceri per 22mila posti. Infine sul lodo Mondadori: “C’è
un’azione civile in corso affidata a un giudice su cui se ne sentiranno
venir fuori delle belle”.
11-10-2009 BERLUSCONI: CONSULTA HA NEGATO SE STESSA
“Sono stato accusato di una polemica fuori luogo con la Corte costituzionale:
io credo di non aver detto una parola fuori luogo perché non si può
continuare così; non si può far lavorare il Parlamento per molto
tempo e poi intervenire su questa decisione negando se stessi e negando una
decisione che la Corte prese quattro anni fa”. Così il premier
Berlusconi, alla festa del PdL a Benevento. “La corte ha avuto un comportamento
totalmente e sleale nei confronti dell’istituzione Parlamento”.
“In moltissime democrazie all’estero i pm non sono autonomi e indipendenti
nel più alto arbitrio”.
11-10-2009 BERLUSCONI: CERCANO DI FARE COME NEL ‘94
“Stanno cercando di fare ora la stessa cosa del ’94, ma state sereni
su questo, non accadrà, non c’è più nessun dubbio.
Vi do la mia più ampia garanzia che porteremo a termine il mandato che
ci è stato affidato dagli elettori”. Così il premier Berlusconi,
alla festa del PdL a Benevento. “Noi oggi ci troviamo di fronte a una
opposizione che non si sa più cosa sia. Sono ancora i comunisti di sempre,
non credono nella democrazia e non credono che i cittadini possano indicare
coloro che devono governare, pensano che il popolo sia un bue narcotizzato dalle
televisioni e che il governo debba essere portato avanti da elite”.
12-10-2009 MILANO, ORDIGNO CONTRO CASERMA: DUE FERITI
La Procura di Milano ha aperto un’inchiesta sull’esplosione di stamane
davanti alla caserma dell’esercito Santa Barbara in via Perrucchetti.
Ferito l’attentatore, che ha perso una mano e sembra la vita da un occhio,
e un militare colpito lievemente a una mano. “Smentito categoricamente
“dal comandante della caserma e da fonti investigative che le parole pronunciate
dall’uomo, un libico di 35 anni, prima di lanciare l’esplosivo,
fossero contro la presenza militare in Afghanistan. L’uomo aveva in tasca
un biglietto ferroviario e in una cassetta degli attrezzi due chili di esplosivo.
La cassetta è stata lanciata all’alt dei militari.
12-10-2009 ATTENTATORE VIVE A MILANO, È INCENSURATO
È residente a Milano l’attentatore della caserma Santa Barbara.
L’indiscrezione emerge dalle indagini che si sono concentrate anche sul
suo domicilio. Il libico risulta incensurato e padre di una figlia che ha avuto
da una donna italiana con la quale non risulta essere sposato. Shaari, presidente
del centro islamico di via Jenner ha detto di conoscerlo di vista perché
l’uomo andava a pregare anche lì, che il suo aspetto non fa pensare
a un integralista, “veste all’occidentale, ha la barba molto corta”.
“Se avessimo intuito qualcosa avremmo subito denunciato e comunque siamo
a disposizione per aiutare nelle indagini”.
12-10-2009 BOMBA MILANO, PM: IN PARTE INESPLOSA
La caserma di via Perrucchetti “non è mai stata nominata in tutte
le indagini milanesi” sul terrorismo islamico, ha detto il pm Spataro
che indaga sull’esplosione alla caserma milanese. Il magistrato ha aggiunto
che l’ordigno non è esploso interamente e che non si sa se il libico
arrestato “abbia confezione da sé l’ordigno”. Il direttore
dell’Ucigos, De Stefano, sul sito della Polizia, spiega che l’uomo
“voleva provocare vittime” e che ora “è difficile dire
se si tratti di gesto isolato o di un disegno integralista”.
12-10-2009 BOMBA CASERMA, RUTELLI E MORATTI: ATTO ISOLATO
Il Presidente del Copasir Rutelli commentando la bomba davanti alla caserma
a Milano, a Radio24, ha detto che da “normali attività investigative,
nelle settimane passate, era emersa una conversazione che parla della caserma
Perrucchetti come di un possibile obiettivo”. Al momento, ha aggiunto
“sembra un gesto isolato”. E di “azione isolata, fatta da
una persona non collegata a organizzazioni”, ha parlato anche il sindaco
Moratti che ha aggiunto: “non si esclude che sia una persona con disequilibri”.
14-10-2009 BOMBA, MARONI: AZIONE KAMIKAZE
L’attentatore che ha colpito la caserma di Milano “è compatibile
con la figura del Kamikaze”. Lo ha detto il ministro dell’Interno
dopo il Comitato per l’Ordine e della sicurezza, aggiungendo che ancora
non si sa se l’attentato è opera di un’organizzazione “fai
da te” o legata a organizzazioni strutturate”. Se l’attentato
non fosse legato a gruppi, ha detto Maroni, sarebbe più pericoloso, perché
si tratterebbe di persone autonomamente ispirate ad azioni Jihadiste, e potrebbero
essere tante e risulterebbe più difficile controllarle. E ha aggiunto
che l’uomo ha citato frasi su missioni estere. Decisi più controlli
su vendita precursori esplosivi.
14-10-2009 MILANO BOMBA A CASERMA FERMATI 2 COMPLICI
La Squadra mobile ha fermato a Milano due complici di Mohamed Game, il libico
che si è fatto esplodere davanti alla caserma “Santa Barbara”
dell’esercito, in Piazzale Perrucchetti. Ferito un militare e lo stesso
attentatore. I fermati sono considerati complici dagli inquirenti, con l’accusa
di detenzione e fabbricazione di esplosivo. Nelle perquisizioni la Digos ha
trovato 40 kg di potenziale esplosivo, un fertilizzante può trasformarsi
in ordigno. Stamane è previsto in ospedale l’interrogatori di Game.
16-10-2009 FRATTINI: FALSE LE ACCUSE DEL TIMES
Il ministro degli Esteri, Frattini, ribadisce la falsità delle accuse
rivolte contro l’Italia da “The Times”, secondo cui gli 007
italiani avrebbero pagato i talebani per evitare attacchi. Incontrando a Roma
il suo omologo afghano, Spanta, Frattini ha sottolineato l’esigenza che
il processo elettorale venga finalizzato in maniera credibile. Da parte sua,
Spanta ha fatto presente che il governo afghano stesso provvederà a smentire
le accuse agli italiani. Smentisce anche l’ex comandante Del Vecchio,
secondo il quale lo “scoop” celerebbe una manovra per spingere Roma
a inviare più truppe in Afghanistan.
17-10-2009 MINACCE A BERLUSCONI FINI E BOSSI
Berlsconi, Fini e Bossi, “lasciate la politica e il primo si consegni
alla giustizia comune perché in quella comunista la sentenza sarà
inevitabile”. Questo il messaggio, ricevuto dal quotidiano “il Riformista”,
a firma delle Brigate rivoluzionarie per il comunismo combattente. Nella missiva,
consegnata alla Digos di Roma, si indicavano le 23.59 di ieri come termine ultimo
entro il quale i tre politici avrebbero dovuto rassegnare le dimissioni. Piena
“solidarietà” dell’Associazione nazionale magistrati
ai tre politici oggetto di minacce: “Siamo contrari ad ogni forma di minaccia
e violenza”.
17-10-2009 MINACCE, PREMIER CONTINUO A LAVORARE
“Sono intenzionato a continuare il mio lavoro come sempre”. È
quanto avrebbe detto il presidente del Consiglio Berlusconi ai parlamentari
del PdL in merito alle minacce rivolte a lui, in Fini e Bossi, nella lettera
recapitata al “Riformista”. Il presidente della Camera Fini ha commentato:
“Auspico non si apra un dibattito sul nulla. È chiaramente il delirio
di un folle”. E il ministro Calderoni: “A furia di gridare al lupo
qualcuno si metterà ad azzannare e la sinistra dovrà assumersi
la responsabilità di una politica di allarmismo falso e strumentale che
rischia di rivelarsi una vera istigazione a delinquere”.
17-10-2009 MINACCE, PD: FATTO GRAVE SOLIDARIETÁ DALL’UDC
“Minacce come quella contenute nella lettera inviata al “Riformista”
e violenze sono un fatto grave e allarmante del tutto estraneo alla politica”.
È quanto si legge in una nota del Partito democratico, “Una cosa
è lo scontro politico e tutto altra le minacce di morte, sono due piani
che non vanno mai confusi. Il Pd è impegnato a condannare e a combattere
ogni forma di violenza”. “il destino e il furto del governo Berlusconi
verranno decisi dagli italiani non certo dalle intimidazioni di violenti e terroristi.
Esprimo grande solidarietà a Berlusconi, Bossi e Fini per le minacce
subite”. Lo ha affermato il leader dell’Udc, Casini.
21-10-2009 MEDIA, UE: NO A RISOLUZIONE CENTRODESTRA
Il Parlamento europeo ha bocciato la risoluzione sulla libertà d’informazione
in Italia ed in altri Stati dell’Ue presentata dai gruppi del centrodestra,
in cui si sosteneva che nel nostro Paese non c’è alcuna minaccia
alla libertà di informazione. Su 644 votanti, i voti favorevoli sono
stati 297 e i voti contrari 322; gli astenuti 25.
21-10-2009 MEDIA, UE: NO ANCHE AL CENTROSINISTRA
Il Parlamento europeo ha bocciato per tre voti anche la risoluzione sulla libertà
di stampa in Italia ed in altri Stati membri presentata dai gruppi di centrosinistra.
Nel testo si denunciavano, in particolare, anomalie nel caso italiano e pressioni
da parte del governo contro i media italiani ed europei. Su 686 votanti, i favorevoli
sono stati 335, i contrari 338, gli astenuti 13. Nel testo si puntava il dito
contro i conflitti di interesse in Europa e, in particolare, contro “
la situazione italiana” e venivano “deplorate le pressioni”
contro giornali italiani ed europei da parte delle “autorità di
governo italiane”.
23-10-2009 BERGAMASCO, ASILI CHIUSI: MALATI 70 BIMBI
Due scuole di Credano, provincia di Bergamo, restano chiuse oggi e domani a
causa del propagarsi repentino di una forma influenza che ha colpito una settantina
di bambini. Dalla Asl di Bergamo precisano comunque che finora non si è
registrato alcun caso di influenza H1N1. Il sindaco della città ha giustificato
il provvedimento, spiegando che si tratta di una decisione maturata d’accordo
con medici e pediatri, per tutelare la salute della cittadinanza, ma che non
esistono altri motivi di allarme.
30-10-2009 VIRUS A, 11 MORTI FINORA IN ITALIA
In Italia salgono a 11 le persone morte finora a causa dell’influenza
A/H1N1. A Napoli, 4 persone sono decedute nel giro di tre giorni, dopo aver
contratto il virus. Tutte avevano patologie pregresse. Una donna di 43 anni
è morta a Rimini. Due bambini di 8 e 10 anni sono ricoverati nel reparto
di terapia intensiva del Policlinico Umberto I di Roma. Il picco dell’influenza
potrebbe esserci a novembre, come previsto. I vaccini invece, arrivano a rilento:
diffuse 125mila dosi rispetto ai 2 milioni e 300 mila previste.
30-10-2009 VIRUS A, FAZIO: ITALIA PIÙ COLPITA IN UE
L’Italia è il Paese europeo con il numero maggiore di casi di influenza
A insieme alla Spagna, ‘circa 380 per 100 mila abitanti ’. Lo afferma
il vice ministro della Salute, Ferruccio Fazio. Dal 19 ottobre “sono state
attivate le reti dei medici sentinella. La Spagna ha un numero di casi simile
al nostro-precisa Fazio- la Francia si attesta un po’ più in basso,
216 casi per 100mila abitanti mentre l’Inghilterra risulterebbe avere
un dato 10 volte inferiore, 39 casi per 100mila abitanti”. Im ogni caso
smorza le preoccupazioni.
30-10-2009 FAZIO: STAGIONALE PIÙ LETALE DEL VIRUS A (MA SOMMANDO QUELLA
STAGIONALE PiÙ IL VIRUS H1N1 AUMENTA I MORTI?)
“L’influenza stagionale è dieci volte più aggressiva
dell’influenza A”. Lo ha ribadito il viceministro alla Salute Fazio,
spiegando che “l’incidenza di letalità del virus H1N1 è
dello O,O2 per mille, contro lo 0,2 della stagionale”. Sono 8 i bambini
giunti al Policlinico Umberto I di Roma, con sintomi riconducibili alla nuova
influenza. Solo uno “è grave”, rende noto l’ospedale,
mentre un altro è già stato dimesso. Intanto, secondo uno studio
del Censis il virus non spaventa 6 italiani su 10.
02-11-2009 PIANO AZIONE OMS CONTRO POLMONITE BIMBI
Organizzazione mondiale della Sanità e Unicef lanciano oggi un piano
d’azione globale per combattere la polmonite, prima causa di mortalità
dei bambini sotto i 5 anni, con l’obiettivo di salvare 5,3 milioni di
vite da qui al 2015 Oms e Unicef avvertono che, se non si farà nulla,
la polmonite continuerà ad uccidere 1,8 milioni all’anno di bambini
minori di 5 anni, il 20% dei 9 milioni che muoiono nel mondo. Occorre “aiutare
i Paesi più poveri a rinforzare le loro politiche di prevenzione, protezione
e trattamento della malattia”.
02-11-2009 VIRUS A, ATTESA AUTOPSIA BIMBA 11 ANNI
Sarà reso noto oggi l’esito dell’autopsia sul corpo della
11enne affetta da influenza A è morta venerdì all’ospedale
Santobono di Napoli. Non risulta che la bambina avesse patologie croniche. È
la dodicesima vittima in Italia, la sesta a Napoli e la prima tra i bambini.
L’undicenne era stata ricoverata tra mercoledì e giovedì,
con febbre alta, a Scafati. Due giorni fa, con l’aggravarsi delle sue
condizioni, era stata trasferita al Santobono. Il tampone effettuato è
risultato positivo all’H1N1. Due gestanti, a Genova e a Trani (BA), sono
state sottoposte a cesareo, poiché colpite dall’influenza A.
03-11-2009 CORTE STRASBURGO, NO A CROCIFISSI IN CLASSE
La presenza dei crocifissi nelle aule scolastiche costituisce “una violazione
dei genitori ad educare i figli secondo le loro convinzioni” e una violazione
alla “libertà di religione degli alunni”. Lo ha stabilito
la Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo, nella sentenza su
un ricorso presentato da una cittadina italiana, che nel 2002 aveva chiesto
a un istituto statale di Abano Terme, (Padova), frequentato dai suoi due figli,
di togliere i crocifissi dalle aule. Il governo italiano dovrà pagare
alla donna un risarcimento di cinquemila euro per danni morali. È la
prima sentenza in assoluto.
03-11-2009 I PERCHÉ DEL RICORSO CONTRO USO CROCIFISSO
È stata una donna finlandese, in Italia da oltre 20 anni e sposata con
un professionista padovano, a presentare nel 2002 al Tar del veneto il ricorso.
“Io sono per uno Stato laico”, aveva spiegato allora, precisando
di non essere luterana, ma che nel suo paese di origine negli edifici pubblici
non sono presenti simboli religiosi. Il Tribunale Amministrativo Regionale aveva
rinviato la questione alla Corte costituzionale, che però nel 2004 respingeva
al mittente il quesito. Il Consiglio di Stato nel 2006 ha dichiarato l’infondatezza
del ricorso e che dunque il crocifisso non doveva essere rimosso.
03-11-2009 Crocifisso SI, crocifisso NO, sappiamo che chi non ha il crocifisso
nella loro Chiesa e che studiano la Parola di Dio, che è nella Sacra
Bibbia, queste persone parlano con Dio e confessano i loro peccati solo tramite
Gesù, e non tramite santi e madonne, solo Gesù prende su di sé
tutti i nostri peccati, noi dobbiamo fare sempre meno peccati il più
possibile.
04-11-2009 INFLUENZA A, IN ITALIA 250MILA CASI, 17 MORTI
Il ministero del Welfare ha diffuso un bollettino per fare il punto sulla situazione
della pandemia. Sono circa 250.000 i casi di influenza A in Italia e 17 i decessi,
di cui otto in Campania. Tutti i soggetti deceduti tranne uno, presentavano
patologie preesistenti, mentre per un caso sono ancora in corso gli accertamenti.
In Europa i casi segnalati sono oltre 6 64.000 e i decessi 325. La situazione
mondiale è di 441.661 casi segnalati e 5.846 decessi.
04-11-2009 Una neonata di 23 giorni è ricoverata con l’influenza
A nel reparto di patologia neonatale del Policlinico San Matteo di Pavia. Le
sue condizioni non sono gravi. La piccola è stata contagiata dalla mamma,
che ha superato la malattia senza problemi. Altro caso di influenza A in provincia
di Messina: si tratta di una donna extracomunitaria ammalatasi dopo il parto
e ricoverata all’ospedale di Milazzo. Ieri morto un musicista di 37 anni
di Salerno. E due, i decessi in età pediatrica: una undicenne di Pompei
e una sua coetanea di Bolzano.
04-11-2009 VIRUS A, FAZIO: “BAMBINI NON SONO A RISCHIO”
Il vice ministro alla Salute, Fazio, intervistato da Mattino 5, ha detto che
“i bambini non sono a rischio” per quanto riguarda l’allarme
generalizzato per l’influenza A. Da dicembre comincerà la vaccinazione
per i bimbi: “Ora – ha precisato – non c’è il
vaccino per tutti”. La mortalità, in Italia, ha precisato, resta
“bassissimo” rispetto ad altri Paesi europei. I vaccini, inoltre,
sono disponibili dal 30 ottobre e non risulta che le Regioni abbiano esaurito
le scorte. Giovedì, nella conferenza Stato Regioni, si farà chiarezza
sulla vicenda. Giovedì pomeriggio Fazio riferirà alle commissioni
Sanità di Camera e Senato.
06-11-2009 CELLULE TERRORISMO L’ALLARME DI MARONI
Dopo l’attentato di Milano a una caserma dell’Esercito “è
cambiato il quadro” della minaccia terroristica e “pensiamo che
ci possano essere cellule che si formano, si finanziano e si addestrano per
fare attentati” in Italia. Lo ha detto il ministro dell’Interno,
Maroni. E su questo il Comitato parlamentare per la sicurezza (Copasir) ha chiesto
un’informativa al prefetto De Gennaro. Sulle mafie, poi, Maroni ha detto:
“Stiamo predisponendo un piano straordinario in 10 punti per sconfiggere
definitivamente la criminalità organizzata”. E a riferito che Berlusconi
ha assicurato “il suo totale impegno per garantire maggiori risorse al
comparto sicurezza”.
06-11-2009 BERLUSCONI, PREMIER: ITALIA SESTA PER PIL, SUPERA GB
L’Italia è la sesta nazione più ricca del mondo, visto che
il suo Pil ormai ha superato quello della Gran Bretagna. Lo ha affermato il
premier Berlusconi, durante l’odierno Consiglio dei ministri. Lo hanno
riferito fonti governative. Per Berlusconi, il nostro Paese è anche il
terzo contribuente dell’Unione Europea, ed il sesto per le Nazioni Unite.
09-11-2009 VIRUS A: VACCINAZIONI AL VIA IN TUTTA ITALIA
Da oggi, la campagna vaccinale per l’influenza di tipo a, sarà
attivata in tutta Italia. 800mila i contagiati fin ad ora, secondo una prima
stima. “È una pandemia più leggera di quanto possa essere
l’influenza stagionale” ha ribadito il vice ministro Fazio. L’indicazione
è che si vaccinino soprattutto le persone affette da malattie croniche.
Intanto il ministro dell’Istruzione, Gelmini, rassicura le famiglie: nessuna
misura eccezionale verrà presa per le scuole italiane, a seguito dalla
pandemia e il calendario per le vacanze di Natale non sarà cambiate.
09-11-2009 BERLINO IN FESTA ALLA PORTA DI BRANDENBURGO
Il crollo del muro di Berlino è stato ricordato con una cerimonia alla
Porta di Brandenburgo, dove si è tenuta la “Festa della libertà”.
Tra i momenti clou, il concerto dell’orchestra dell’opera di Berlino.
Migliaia di tessere di domino in poliestere alte 2 metri e mezzo sono state
simbolicamente fatte cadere per 2 km nel centro della città, in corrispondenza
del tracciato dell’ex Muro. A dare la spina, il polacco Lech Waless. Presenti
alle celebrazioni i leader politici di trenta Paesi, oltre a circa centomila
persone tra berlinesi, tedeschi di altre regioni e stranieri.
10-11-2009 VIRUS A, ACCERTATI ALTRI 4 MORTI
Altri 4 decessi per influenza da virus A sono stati accertati in Italia. Una
donna di 44 anni, con grave patologia cardiopolmonare cronica, è morta
all’ospedale Guglielmo da Saliceto a Piacenza, dov’era dai primi
di novembre in gravi condizioni. Un anziano, diabetico e cardiopatico, è
morto all’ospedale di Branca (Perugina). Una donna di 49 anni è
morta al Moscati di Avellino, dov’era in rianimazione dal 30 ottobre:
fortemente sovrappeso, soffriva di broncopneumatopatia cronica, da anni si aiutava
a respirare con l’ossigeno a causarne la morte, una polmonite bilaterale.
Sempre in Campania, un 35enne di Boscoreale è morto per l’influenza
respiratoria.
10-11-2009 VACCINO INFLUENZA A In arrivo nel Lazio 115mila dosi destinate alla
vaccinazione delle categorie a rischio.
10-11-2009 UN MURO SORTO NEL GIRO DI UNA NOTTE
Il simbolo della Guerra Fredda nacque all’improvviso, nella notte tra
il 12 e il 13 agosto 1961, come “protezione antifascista”, secondo
quanto annunciavano le autorità della Ddr. La struttura, fatta di filo
spinato, assunse presto la forma di un vero e proprio muro di cemento alto 3
metri, che isolò completamente Berlino Ovest, enclave occidentale in
terra comunista. Lo scopo non dichiarato del Muro era arginare l’esodo
dei tedeschi da Est a Ovest: furono due milioni e mezzo tra il 1949 e il 1961,
appena 5mila nei 28 anni successivi. A migliaia si contarono disertori e “cervelloni”
della Ddr.
11-11-2009 INFLUENZA A, ANCORA UN MORTO IN CAMPANIA
Un uomo di 42 anni è morto a Eboli, nel Salernitano. Ricoverato stabilmente
presso un centro di riabilitazione, perché affetto da una serie di patologie,
è risultato positivo al virus H1N1. L’uomo aveva una disabiltà
mentale grave, era affetto da cuore polmonare cronico e da insufficienza respiratoria
cronica. Una donna di 52 anni è morta a Latina per sospetta influenza
A. Era diabetica e presentava una grave crisi respiratoria. Salgono a 14 i decessi
registrati in Campania legati all’influenza A. In Italia sono 35 le vittime
accertate e 108 i casi gravi che richiedono cure di alta specializzazione e
assistenza.
14-11-2009 BERLUSCONI: SERBIA IN UE PRIMA DEL 2014
Il termine ultimo per l’ingresso della Serbia nella Ue è il 2014
ma questo non significa che non si possa fare prima. Lo dice il premier Berlusconi,
definendo “un’occasione quasi storica” il primo vertice Italia-Serbia,
appena concluso. Berlusconi ricorda che l’Italia “vuole la Serbia
come membro della Ue” e indica tale soluzione come la via da seguire per
una pace duratura nei Balcani. “Crediamo che dal 19 dicembre ci sarà
la possibilità di eliminare i visti” per i serbi che entrano in
Italia, annuncia. Il presidente serbo Tadic ringrazia il ministro Frattini per
il sostegno all’avvicinamento della Serbia alla Ue.
14-11-2009 STAMPA: RUSSA PRONTA A NUOVE SANZIONI IRAN
Fonti vicine all’amministrazione del presidente russo Medvedev affermano
che la Russa sarebbe “pronta” a sostenere sanzioni contro l’Iran.
È quanto afferma oggi il quotidiano russo Kommersant. I presidenti di
Russia e Stati Uniti, Medvedev e Obama, si incontreranno al vertice Apec di
Singapore e, sempre secondo il quotidiano russo, discuteranno sia della questione
del programma nucleare iraniano, sia delle eventuali nuove sanzioni da imporre
a Teheran. Nei giorni scorsi Medvedev,, che si era sempre detto contrario a
nuove sanzioni perché controproducenti, aveva aperto all’ipotesi
caldeggiata dall’Occidente.
14-11-2009 VIRUS A, ALTRI 2 MORTI CON GRAVI PATOLOGIE
Un uomo di 44 anni di Grottaminarda (Avellino) è morto dopo 3 giorni
di agonia nel reparto rianimazione dell’ospedale di Ariano Irpino. Positivo
al virus A, il suo quadro clinico era già compromesso da gravi patologie.
Nelle stesse condizioni un altro uomo di 64 anni deceduto al Cardarelli di Napoli.
È la diciannovesima vittima in Campania. Un pensionato di 67 anni è
morto questa notte a Novara, in seguito all’influenza A. A Caltagirone
una donna di 30 anni, incinta di due gemelli, è stata costretta dai medici
a partorire con un mese di anticipo, perché affetta da influenza A, trasmessale
dal figlio di 5 anni. I piccoli stanno bene. Molto grave la mamma.
17-11-2009 INFLUENZA A, MINISTERO: 54 VITTIME
Sono 54 le vittime dell’influenza A. Lo riferisce il bollettino quotidiano
del Ministero della Salute, aggiornato alle 17 di ieri. Le Regioni hanno segnalato
al ministero 338 ricoveri in ospedale per complicanze, di cui 172 che richiedono
cure di alta specializzazione e assistenza respiratoria. Le persone sottoposto
a vaccino sono state finora 167.680.
18-11-2009 USA, AUTORIZZATO 5° VACCINO ANTI-A/H1N1
Le autorità sanitarie Usa hanno autorizzato l’immissione sul loro
mercato di un vaccino canadese contro l’A/H1N1. È il quinto prodotto
ammesso per cercare di arginare la richiesta di vaccinazioni da parte di decine
di milioni di cittadini americani cui, peraltro, era stata indirizzata una apposita
campagna. Meno della metà dei 160 milioni di vaccini che dovevano essere
disponibili entro fine ottobre, secondo le autorità, è stato effettivamente
consegnato.
21-11-2009 GALLES, PRIMI CONTAGI VIRUS A “RESISTENTE”
Primo caso mondiale di contagio della variante del virus A/H1N1 resistente all’antivirale.
Si è verificato in Galles, nel Regno Unito, dove la variante è
stata riscontrata in cinque pazienti. Tre dei cinque malati sarebbero stati
contagiati in ospedale. Nel mondo si sono finora verificati numerosi casi di
resistenza dell’A/H1N1 all’antivirale; però mai era stato
provato il passaggio della variante resistente da individuo a individuo.
21-11-2009 NORVEGIA, VIRUS H1N1 MUTATO IN TRE PAZIENTI
Una mutazione del virus dell’influenza H1N1 è stata rilevata in
tre pazienti norvegesi, due dei quali sono morti. Tuttavia, stando ai primi
riscontri, il virus mutato non si contagia da persona a persona, è non
è resistente ai vaccini in commercio. L’alterazione, dunque, sarebbe
avvenuta nel pazienti. L’Istituto di Sanità pubblica di Oslo ha
fatto sapere che il virus modificato è in grado di colpire l’apparato
respiratorio più profondamente, con conseguenze potenzialmente più
serie. L’Oms (l’Organizzazione mondiale per la Sanità) ha
confermato la notizia.
21-11-2009 BERLUSCONI IN VISITA NEL GOLFO PERSICO
Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, è in visita per due giorni
in Arabia Saudita e in Qatar. Oggi è a Jeddah, dove incontrerà
il ministro delle Finanze per rafforzare quella “diplomazia commerciale”
a favore delle imprese italiane. Stasera cena con il sovrano saudita, Abdullah.
Domani, Berlusconi sarà a Doha, capitale del Qatar. Un paese piccolo,
ma che per Palazzo Chigi rappresenta una realtà economica nuova, attiva
e dinamica, che offre opportunità alle imprese italiane.
21-11-2009 BERLUSCONI A GEDDA: L’IRAN PREOCCUPA
“Con i sauditi abbiamo condiviso la preoccupazione per il comportamento
dell’Iran”. Lo dice il premier Berlusconi a Gedda, aggiungendo che
sono stati affrontati temi internazionali come la situazione in Somalia, Yemen,
Iran, Afghanistan. “Abbiamo parlato anche di Medioriente”, precisa,
ricordando il piano per risolvere il conflitto presentato nel 2002 dall’Arabia
Saudita. Il premier, che ha incontrato i ministri di Interno e Finanze sauditi,
conferma di aver prospettato “una missione di imprenditori italiani”
nel Paese.
22-11-2009 BERLUSCONI IN QATAR VEDRÀ ENTRO EMIRO AL THANI
Durante la cena di ieri nel Palazzo reale di Gedda, il re saudita Abdullah Bin
Abdul Aziz ha conferito al premier Berlusconi la più alta onorificenza
del regno. Nel colloquio sono stati affrontati i principali temi internazionali.
Entrambi hanno espresso preoccupazioni per l’ampliamento degli insediamenti
israeliani nei Territori palestinesi e per la minaccia nucleare iraniana. Berlusconi
fa ora tappa in Qatar, dove vedrà l’emiro Al Thani.
23-11-2009 BERLUSCONI: NOSTRE IMPRESE IN QATAR
È durato più di 2 ore il colloquio tra il ministro Qatar, al Thani,
e Berlusconi. Secondo fonti di Palazzo Chigi, è stata ribadita l’idea
di una missione di imprese italiane in Qatar per inserirsi nel business delle
infrastrutture e delle finanze. Berlusconi ha dato atto al collega del Qatar
di “svolgere una politica equilibrata e di modernità”. In
serata Berlusconi sarà a cena con l’emiro Al Thani prima di ripartire
per l’Italia.
26-11-2009 PILLOLA RU486, DA SENATO STOP AL COMMERCIO
L a Commissione Sanità di Palazzo Madama ha approvato a maggioranza,
con il voto favorevole di Pdl e Lega e quello e quello contrario del Pd, il
documento finale dell’indagine conoscitiva sulla pillola abortiva RU486,
nel quale si chiede di fermare la procedura di immissione in commercio della
pillola abortiva. Il provvedimento è in attesa di un parere tecnico del
ministro della Salute circa la compatibilità tra la legge 194 e la Ru486.
26-11-2009 PREMIER: PDL DECIDE A MAGGIORANZA O FUORI
“Il partito decide su tutto a maggioranza, chi non si adegua è
fuori”. Lo avrebbe detto il premier Berlusconi durante l’ufficio
di presidenza del PdL. Berlusconi, sempre secondo quanto riferito da alcuni
partecipanti, ha parlato poi “di una vera e propria persecuzione giudiziaria”
nei suoi confronti, che “porta il Paese sull’orlo della guerra civile”.
“C’è un tentativo di far cadere il governo”, certa
magistratura “ha preso una deriva eversiva”. Su processo breve e
riforma della giustizia avrebbe poi confermato che “si intende andare
avanti”. E ancora avrebbe detto: “Sulla Rai vanno in onda processi
contro governo e maggioranza, che devono finire”. Il PdL sostiene con
forza una riforma delle istituzioni che consente maggiore efficacia all’azione
dell’esecutivo, anche per “l’elezione diretta del capo dell’ufficio
di presidenza del PdL, votato all’umanità. Il guardasigilli Alfano
spiega la necessita di portare avanti il ‘processo breve e nota che dal
2004 al 2009 sono stati prescritti 466 processi al giorno. Quanto al voto agli
immigrati l’ipotesi “è estranea alla linea politica del PdL”.
Al termine del vertice il ministro La Russa avrebbe spiegato che il PdL pensa
di riproporre il “lodo Alfano” per via costituzionale.
27-11-2009 LEGA: TETTO A CIG PER EXTRACOMUNITARI
“Per i lavoratori residenti sul territorio nazionale non cittadini italiani
ovvero comunitari destinatari di qualsiasi trattamento di sostegno al reddito,
ai sensi della legislazione vigente in materia di ammortizzatori sociali, la
durata del beneficio non può essere per l’anno 2010 superiore a
sei mesi”. È quanto prevede un emendamento della Lega alla Finanziaria
presentato in commissione Bilancio da Fugatti. “Le risorse sono quelle
che sono e prima di tutto dobbiamo guardare ai cittadini italiani, e quindi
diamo la Cig anche ai cittadini extracomunitari ma solo per sei mesi”,
ha detto Fugatti.
28-11-2009 RU486, SACCONI: SOLO IN REGIME RICOVERO
La pillola RU486 deve essere somministrata “solo con ricovero ordinario”.
È quanto indicato nel parere inviato dal ministro del Welfare Sacconi
al presidente dell’Aifa Pecorelli, invitando a valutare se “sia
necessario riconsiderare la delibera adottata”. La Ru486 può essere
“utilizzata per uso abortivo, in compatibilità con la legge 194,
solo se l’intera procedura abortiva, e fino all’accertamento dell’avvenuta
espulsione dell’embrione, sia effettuata in regime di ricovero ordinario”,
di legge nel documento.
28-11-2009 MAFIA, BERLUSCONI: SONO VOCI INFAMANTI
Le voci sull’ipotesi di un coinvolgimento del premier Berlusconi, nelle
stragi di mafia sono accuse infondate e infamanti. Lo avrebbe detto Berlusconi,
secondo quanto riferito dopo il suo incontro con i giovani del PdL di Olbia.
Non capisco, avrebbe aggiunto, come si fanno a pensare cose del genere e quali
sarebbero state le mie motivazioni. Poi al convegno dell’Enac, dice: “Se
trovo, chi ha girato nove serie della ‘Piovra’, e scritto libri
sulla mafia facendoci fare brutta figura, lo strozzo”. (Si fa per dire).
29-11-2009 BERLUSCONI: HO FATTO TANTO CONTRO LA MAFIA
“Se c’è un partito che in questi anni si è distinto
nel contrastare la criminalità organizzata, questo partito è stato
Forza Italia e oggi è il PdL. Se c’è un governo che più
di tutti ha fatto della lotta alla mafia uno dei suoi obiettivi più netti
e coerenti, questo è il mio governo”. Lo ha affermato il presidente
del Consiglio, Berlusconi. Il premier ha constatato come “dalla lettura
dei quotidiani appaia evidente ad ogni persona onesta e di buon senso che ci
troviamo di fronte all’attacco più incredibile ed ignobile che
mi sia stato rivolto nel corso di questi ultimi anni”. Poi ha confermato
azioni contro il gruppo “La Repubblica-Espresso”.
29-11-2009 SVIZZERA I cittadini svizzeri sono chiamati oggi ad esprimersi se
vietare o no la costruzione di minareti accanto alle moschee.
29-11-2009 SVIZZERA Il no a nuovi minareti non è un no alla preghiera
per gli islamici, dice promotore del referendum.
30-11-2009 INFLUENZA A, IN ITALIA UN CASO MUTAZIONE
In Italia si è registrata un solo caso di mutazione del virus H1N1 in
un paziente affetto da una grave forma di polmonite risolta con un trattamento
in terapia intensiva. Lo rende noto il Ministero della Salute, dopo la segnalazione
delle autorità norvegesi di una mutazione in pazienti con polmonite.
Dai dati italiani si rileva che la mutazione “ha un carattere sporadico
e non sembra allo stato attuale in fase spiega la nota del ministero, “non
influisce sull’efficacia del vaccino”.
30-11-2009 BERLUSCONI A MINSK INCONTRA LUKASHENKO
Visita lampo del presidente Berlusconi in Bielorussia dove sarà ricevuto
dal presidente Lukashenko. Il premier avrà incontri tra politica e affari
con quello che il Dipartimento di Stato Usa ha definito “l’ultimo
dittatore d’Europa”. Le delegazioni faranno da “apripista”
per l’avvicinamento di Minsk all’Europa in cambio di progressi sulla
strada della democratizzazione interna e della tutela delle libertà fondamentali.
Ma anche per rafforzare i rapporti economici bilaterali con la firma di due
accordi.
01-12-2009 INFLUENZA A, MORTO BAMBINO DI 2 ANNI
Un bambino di due anni affetto dal virus A/H1N1 è morto all’ospedale
Vito Fazi di Lecce, dove da sabato era ricoverato in gravissime condizioni.
Sembra non avesse patologie pregresse. Il bimbo di San Pancrazio Talentino (Brindisi),
aveva manifestato i primi sintomi venerdì scorso. Poi la febbre era salita,
tanto che il pediatra ne aveva ordinato l’immediato ricovero a Mandria.
I medici però, per le sue gravi condizioni, lo hanno trasferito a Lecce,
dove è giunto in stato di coma. Probabilmente, dice il viceministro Fazio,
si deciderà di estendere la vaccinazione anche ai bambini sani.
03-12-2009 AIFA NON MODIFICA DELIBERA SU RU486
La delibera del 30 luglio scorso che autorizza l’arrivo in Italia della
pillola RU486 “è pienamente coerente con l’esigenza di garantire
che il percorso abortivo avvenga in ambito ospedaliero” come raccomandato
dal Ministro del Welfare, Sacconi. Così l’Agenzia Italiana del
Farmaco confermando la validità del provvedimento di autorizzazione del
farmaco (che definisce la dispensazione solo in ambito ospedaliero e garantisce
il ricovero in strutture sanitarie dall’assunzione all’espulsione.
L’Aifa “rimette al Ministro l’emanazione dei provvedimenti
applicativi o specificativi” nel rispetto della legge 194/78.
03-12-2009 SACCONI: AIFA SU RU486 COSÌ È INCOMPATIBILE
“Oggettivamente non vedo come il day hospital possa essere coerente con
la delibera adottata dell’Aifa, tanto più che l’attività
di farmaco-vigilanza dell’Agenzia presuppone il monitoraggio continuo
in ambito ospedaliero”. Così Sacconi commenta il pronunciamento
dell’Aifa, che definisce con le sue richieste (vale a dire che il percorso
abortivo avvenga in ambito ospedaliero). Sacconi sottolinea come l’Aifa
non chiarisca se serva il ricovero ospedaliero ordinario o basti il day hospital.
Per Sacconi se non ci sarà il ricovero ospedaliero, si evidenzierà
una manifesta incompatibilità con la legge 194.
03-12-2009 MILLE ITALIANI IN PIÙ PER L’AFGHANISTAN
Il numero dei militari italiani a Kabul potrebbe salire fino a 1.550 nel 2010.
Lo dice il ministro della Difesa, La Russa: “È una questa massima,
cui comunque non arriveremo”. L’accordo sui numeri sarà fissato
in una riunione con il segretario di Stato Usa, Clinton. Orientativamente, si
parla di 1.000 soldati. Non cambiano le regole d’ingaggio, e il 2013 è
il limite massimo per il ritiro. Il ministro degli Esteri Frattini ha detto
che riferirà in Parlamento sullo sviluppo della missione, impostata a
una strategia di transizione, con in grande rilievo la formazione di agenti
afghani da parte di 200 carabinieri.
04-12-2009 PIACENTINI: “NOMADI E CONFINI MAI DEFINITI”
“Il confine tra Arabia Saudita e Yemen non è mai stato delimitato
in maniera definitiva, almeno nei termini giuridici internazionalmente conosciuti”.
Lo spiega a Televideo Valeria Fiorani Piacentini, docente di Storia e Istituzioni
nel mondo musulmano all’Università cattolica di Milano. “Teatro
degli scontri è una sorte di ‘terra di nessuno’, caratterizzata
dal nomadismo delle tribù che ci abitano e rendono ancor più difficile
la definizione dei confini. Ciò non toglie che l’Arabia Saudita,
secondo fonti attendibili, sta costruendo un muro intorno alla sua frontiera
anche in quest’area”.
04-12-2009 FRATTINI: A KABUL 4MILA SOLDATI ITALIANI
Al vertice della Nato a Bruxelles, il ministro degli Esteri Frattini ha annunciato
che l’Italia arriverà a schierare in Afghanistan circa 4.000 soldati.
Frattini ha spiegato che accanto ai 2.700 militari già a kabul e nella
zona di Herat, si aggiungeranno i mille soldati del contributo aggiuntivo deciso
per il 2010, più 200 carabinieri per l’addestramento della polizia
afghana. Il ministero ha aggiunto che l’Italia pensa ad aumentare il contributo
al bilancio afghano per la ricostruzione e a nuove strategie della comunicazione.
05-12-2009 PREMIER: SPATUZZA? NOI PIÙ DURI CON MAFIA
Quello di cui mi accusano è folle, sono cose incredibili: il nostro è
il governo che ha fatto di più contro la mafia. Questo, secondo fonti
governative citate dell’Ansa, avrebbe detto il premier Berlusconi nel
corso del Consiglio del Ministri odierno, commentando le indiscrezioni stampa
sul pentito Spatuzza, che ieri ha deposto in Tribunale a Torino. Il premier,
sempre secondo le stesse fonti, avrebbe chiesto al ministro dell’Interno,
Maroni, di elencare i risultati dell’esecutivo nella lotta alla criminalità.
10-12-2009 PILLOLA ABORTIVA RU486 VIA LIBERA DA DOMANI
Via libera, da oggi, alla pillola abortiva Ru486 nelle strutture sanitarie ospedaliere
italiane. L’autorizzazione all’immissione in commercio del farmaco
Mifegyne prodotto dalla francese Exelgyn – la RU486 – è stata
pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale. Il via libera, che ha confermato il parere
favorevole precedentemente espresso, è arrivato nell’ultima riunione
dell’Afghanistan (italiana del farmaco) dopo la richiesta del ministro
Sacconi di ulteriori precisazioni sulla necessità del ricovero ospedaliero
per rendere l’uso del farmaco compatibile con la legge sull’aborto
in Italia.
10-12-2009 MEDIORIENTE, FRATTINI IN VISITA IN ISRAELE E TERRITORI
Il ministro degli Esteri, Frattini, è in visita in Israele e nei Territori
palestinesi, nel quadro degli sforzi che Ue e Usa portano avanti per riprendere
i negoziati di pace. In agenda, incontri con il premier israeliano, Netanyahu,
con il premier palestinese, Fayyad, e con il ministro degli Esteri israeliano,
Lieberman. Il dossier mediorientale è uno dei temi trattato dai ministri
degli Esteri Ue, a Bruxelles. Adottata una dichiarazione comune secondo cui
Gerusalemme deve diventare la “futura capitale” di “due Stati”
e il suo statuto finale deve essere raggiunto con negoziati
12-12-2009 COPENAGHEN, INCIDENTI A CORTEO NO GLOBAL
Primi tafferugli tra polizia e black-bloc a margine del corteo di Copenaghen,
organizzato da centinaia di gruppi ambientalisti in parallelo con il vertice
sul clima. Almeno 300 giovani, vestiti di nero, hanno lanciato mattoni e infranto
le vetrine di negozi nel centro città. Il gruppo è stato arginato
dalle forze di sicurezza danesi, in allerta per la manifestazione.
12-12-2009 CLIMA, COPENAGHEN INVASA DAI NO GLOBAL
Un corteo senza incidenti quello organizzato da centinaia di gruppi ambientalisti
a Copenaghen, in occasione del vertice sul clima. Rigide le misure di sicurezza
in tutta la città, invasa dai noglobal. Gli 8 italiani fermati ieri sono
stati rilasciati. Tra loro anche Tommaso Cacciari, portavoce dei centri sociali
veneziani. Il 13 e il 14 ci saranno altre iniziative, rispettivamente al porto
di Copenaghen, che gli attivisti vorrebbero bloccare, e al ministero della Difesa.
Marcia del clima anche in varie città di Asia e Australia, con la richiesta
ai leader mondiali di trovare un’intesa.
13-12-2009 BERLUSCONI: MAGGIORANZA FORTE E COESA
“La maggioranza è forte e coesa e stiamo lavorando benissimo”.
Lo ha detto il presidente del Consiglio, Berlusconi alla manifestazione del
Popolo della Libertà a Milano che dà l’avvio alla campagna
di tesseramento del partito. “L’opposizione mi dipinge come un mosto,
ma – ha ironizzato – sono un bravo figlio”. Berlusconi ha
puntato il dito contro chi “getta fango e odio” e chi “fa
catastrofismo”, perché “stiamo uscendo dalla crisi”.
Il premier ha anche criticato la “Tv di Stato che attacca solo il governo”.
13-12-2009 BERLUSCONI: CON NOI STORACE E SANTANCHÈ
Fragorose ovazioni al discorso del presidente Berlusconi a Milano in occasione
della campagna per il tesseramento del partito, quando, rivolto ad alcuni contestatori,
ha gradito: “Vergogna, sapete solo insultare”. Il premier ha annunciato
che alle prossime elezioni regionali “saranno con noi Daniela Santanchè
e la Destra di Storace”. Rivolgendosi all’Udc, ha detto “speriamo
venga con noi, ma se non viene non piangeremo”. Il PdL “è
un partito democratico e tutte le decisioni vengono prese degli organi preposti”.
13-12-2009 PREMIER: GIUDICI NON DEVONO GOVERNARE
“La magistratura non ha diritto di governare. Noi siamo convinti che non
si possa accettare che dei giudici politicizzati possano intervenire sul Parlamento”.
Così il premier, Berlusconi, nel suo discorso a Milano per la campagna
di tesseramento del partito. Il premier attacca poi l’opposizione “interessante
solo al potere, una sinistra che non vuole il bene del popolo”. Sulla
mafia: Siamo il governo che ha fatto di più negli ultimi decenni. “Da
noi” l’antimafia dei fatti, contro l’antimafia delle calunnie”.
13-12-2009 PREMIER COLPITO DA PUGNO, FERMATO UOMO
Il premier Berlusconi è stato colpito al viso da un pugno subito dopo
il comizio di Milano. Il premier si è accasciato a terra ed è
stato immediatamente caricato su un’auto. Il responsabile del gesto è
stato fermato. Lo riferisce l’Ansa.
13-12-2009 BOSSI: PREMIER COLPITO, ATTO TERRORISTICO
“Quello che hanno fatto a Berlusconi è un atto di terrorismo”.
Lo ha dichiarato all’Ansa, il ministro e leader della Lega, Umberto Bossi,
dopo che il premier è stato colpito al volto da un pugno alla fine della
manifestazione di Milano, alla campagna di tesseramento del PdL.
13-12-2009 CAPEZZONE: SEMINATORI ODIO FANNO SCUOLA
“I seminatori di odio fanno scuola”. Così il portavoce del
PdL, Capezzone, commenta l’aggressione subita dal premier al termine del
comizio per il tesseramento. “Quanti, dai giornali, nella politica e dalle
tv, hanno per mesi diffuso livore e negatività contro il premier –
dice Capezzone – dovrebbero interrogarsi sulle conseguenze delle loro
parole e del loro incitamento a fare di Berlusconi il bersaglio di violenze”.
13-12-2009 PREMIER COLPITO, OSSERVAZIONE PER 24 ORE
Perdita copiosa di sangue, ferita lacero-contusa, due denti lesi: questa la
prima diagnosi al San Raffaele di Milano dove il premier Silvio Berlusconi è
stato portato dopo l’aggressione in Piazza Duomo. Eseguita una tac precauzionale
e disposta l’osservazione medica per 24 ore.
13-12-2009 FINI: PAROLE DI DI PIETRO INACCETTABILI
Le dichiarazioni di Di Pietro “sono inaccettabili. Non si può in
alcun modo giustificare un atto di violenza”. Lo afferma, in una nota,
il presidente della Camera Fini a proposito delle parole del leader Idv, sull’aggressione
al premier Berlusconi.
13-12-2009 NAPOLITANO: “FERMA CONDANNA AGGRESSIONE”
“Esprimo la più ferma condanna del grave e inconsulto gesto di
aggressione nei confronti del presidente del Consiglio, al quale va la mia personale
solidarietà”. Così, il Capo dello Stato è intervenuto
sull’aggressione subita da Berlusconi a Milano. Napolitano ha aggiunto:
“Esprimo il più netto, rinnovato appello perché ogni contrasto
politico e istituzionale sia ricondotto entro limiti di responsabile autocontrollo
e di civile confronto, prevenendo e stroncando ogni impulso e spirale di violenza”.
13-12-2009 SCHIFANI: CONDANNARE GESTO SENZA SE E MA
“Quello che è Accaduto oggi deve essere assolutamente condannato
senza se e senza ma”. Così il presidente del Senato, Schifani,
commenta l’aggressione al premier Berlusconi. “Siamo davanti ad
un gesto gravissimo ed incivile di intolleranza –prosegue- che offende
il popolo italiano ed il nostro Paese.
13-12-2009 IDENTIFICATO L’AGGRESSORE DI BERLUSCONI
Si chiama Massimo Tartaglia ed ha 42 anni l’uomo che ha aggredito e ferito
Silvio Berlusconi questa sera, dopo il comizio in piazza Duomo. Da dieci anni
è in cura al Policlinico per problemi psichiatrici. Non ha precedenti
penali, solo un ritiro di patente per motivi di viabilità. È stato
subito portato via dalla polizia e sottratto alla rabbia della gente. Fonti
governative fanno sapere che “il presidente sta bene”. È
stato medicato al labbro dal suo medico di fiducia.
13-12-2009 BERLUSCONI IN OSPEDALE: “STO BENE”
“Sto bene, sto bene”. Lo ha detto il premier Berlusconi mentre veniva
portato fuori dal pronto soccorso dell’ospedale San Raffaele di Milano,
dopo l’aggressione al termine del comizio per la festa del tesseramento
del PdL. Il premier è stato trasferito in corsia disteso su una barella,
in maniche di camicia: teneva una borsa del ghiaccio sul volto. Mentre veniva
portato fuori dal nosocomio, ha stretto la mano a una persona del suo staff,
esclamando “sto bene, sto bene”.
13-12-2009 PDL: AGGRESSIONE PREMIER, CLIMA D’ODIO
Governo compatto nel condannare l’aggressione al premier dopo il comizio
a Milano. Per il ministro La Russa “quando si fanno manifestazioni contro
una persona e si incita all’odio, questo è il risultato”.
Per il ministro Bondi è “una campagna di odio scatenata da settori
della politica e dell’informazione”. “Il governo è
stato accusato di essere populista e fascista – commenta il ministro Calderoni
– ma la violenza fascista è dall’altra parte”. Il presidente
dei deputati PdL, Bocchino condanna l’intollerabile “violenza contro
Berlusconi”.
13-12-2009 BERLUSCONI AGGREDITO: PROGNOSI 20 GIORNI
È di 20 giorni la prognosi per il presidente Silvio Berlusconi, dopo
l’aggressione subita in Piazza Duomo a Milano. Lo ha spiegato il primario
del reparto di anestesia e rianimazione dell’ospedale San Raffaele, e
medico di fiducia del premier, Alberto Zangrillo. Berlusconi, secondo quanto
emerso da una tac, ha riportato anche una frattura del setto nasale, oltre ad
una ferita lacero-contusa. “È molto scosso, abbattuto, ma sta reagendo
con la sua solita tempra”, ha detto il primario.
13-12-2009 PREMIER COLPITO, VATICANO: “FATTO GRAVE”
“È un fatto molto grave e preoccupante, che manifesta il rischio
reale che dalla violenza delle parole si passi alla violenza nei fatti”.
Così padre Lombardi, portavoce del Vaticano sull’aggressione al
premier Berlusconi. “Ogni violenza – aggiunge- va fermamente condannata
senza incertezze da tutte le parti politiche e dalle diverse componenti della
società. A Berlusconi, così irresponsabilmente colpito, la nostra
doverosa solidarietà”. Per la Cei, l’aggressione, “costituisce
un episodio di singolare ed esecrabile gravità”.
15-12-2009 PREMIER BERLUSCONI RESTA IN OSPEDALE
Il primario del San Raffaele fa sapere che “il primario uscirà
dall’ospedale non prima di ulteriori 36 ore” e che non riprenderà
l’attività lavorativa “prima di 10 giorni”. Berlusconi
riesce a nutrirsi autonomamente, ma con molta fatica, aggiunge. “È
tranquillo, ma amareggiato”, conclude il prof. Zangrillo. Confermando
quanto detto da Maroni, il primario dice: “Se un oggetto di quel tipo
colpiva zone più delicate come l’occhio ed il cranio erano possibili
conseguenze nefaste”. A don Verzé, presidente Fondazione San Raffaele,
il premier ha detto: “Io voglio bene a tutti, voglio il bene di tutti.
Non capisco perché mi odino tanto”.
15-12-2009 BONAIUTI: PREMIER STA MEGLIO, NOTTE SERENA
Silvio Berlusconi ha trascorso una notte tranquilla. Oggi sarà sottoposto
ad altre visite mediche. Lo ha detto Paolo Bonaiuti ai microfoni del Tg1. Il
sottosegretario ha detto che si temono altri attacchi, “ma tenerlo lontano
dalla gente sarà una lotta titanica perché lui è uno della
gente. Il contatto umano è la chiave del suo grande successo personale
e del suo carisma. Numerosi striscioni e cartelli, che esprimono solidarietà,
sono appesi all’esterno dell’ospedale dove è ricoverato il
premier. Sui cancelli principali del nosocomio uno striscione: “La mia
famiglia crede in te. Non darla vinta a quei balordi”.
15-12-2009 FINI VISITA BERLUSCONI IN OSPEDALE
È durata una ventina di minuti la visita del presidente della Camera,
Fini, al premier Berlusconi, ricoverato al San Raffaele di Milano dopo l’aggressione
in Piazza Duomo. Il presidente della Camera è entrato nella stanza dove
il leader del PdL è ricoverato da domenica e, uscendo, non ha rilasciato
dichiarazioni. Hanno fatto visita a Berlusconi al San Raffaele anche il segretario
del Pd, Bersani, e i ministri Tremonti, Bossi e Calderoli.
15-12-2009 MARONI: BERLUSCONI POTEVA ESSERE UCCISO
“Silvio Berlusconi ha rischiato di essere ferito gravemente, di essere
ucciso”, ha detto il ministro Maroni, al termine del vertice in prefettura
a Milano. Riguardo alla gestione dell’ordine pubblico, il ministro ha
ribadito che “è stata fatta secondo le regole” e ha aggiunto
che “durante il comizio sono state sventate violente contestazioni al
premier”. Maroni poi non ha escluso che si possano “oscurare i siti
internet che incitano alla violenza”. Infine ha annunciato che oggi riferirà
alle Camere.
15-12-2009 BERLUSCONI SARÀ DIMESSO DOMANI
Il premier Silvio Berlusconi dovrebbe essere dimesso domani, “con la raccomandazione
di astenersi da impegnative attività pubbliche per almeno due settimane”.
Lo ha detto il medico personale del presidente del Consiglio, Alberto Zangrillo,
che è anche primario di anestesia e rianimazione all’ospedale San
Raffaele di Milano dove Berlusconi è ricoverato, diffondendo il bollettino
medico questa mattina.
15-12-2009 MARONI: NESSUN RILIEVO A FORZE ORDINE
Il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, riferisce in un’informativa
urgente alla Camera e al Senato sull’episodio dell’aggressione al
presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, domenica sera a Piazza del Duomo.
“Nessun rilievo alle forze dell’ordine di Milano” ha detto
Maroni alla Camera aggiungendo che “stiamo valutando iniziative anche
legislative per oscurare i siti che diffondono messaggi di vera e propria istigazione
a delinquere”.
16-12-2009 LA TELEFONATA DI OBAMA A BERLUSCONI
Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha augurato, in una telefonata
una pronta guarigione al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, dopo “la
malvagia aggressione” subita domenica scorsa a Milano. Obama ha detto
di aver trovato Berlusconi “in ottime condizioni di spirito” Dopo
aver espresso solidarietà, il presidente Usa, ha ringraziato il presidente
del Consiglio per l’eccellente contributo italiano in Afghanistan e per
la decisione di inviare altri mille uomini nel corso del 2010.
16-10-2009 BONAIUTI: BERLUSCONI, NOTTE TRAVAGLIATA
“È stata una notte travagliata per Berlusconi- ha dichiarato oggi
il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Bonaiuti – il dolore
al collo, effetto del brutto colpo, si è riacutizzato”. Bonaiuti
ha inoltre detto che il presidente del Consiglio potrebbe lasciare oggi l’ospedale
se i medici daranno l’ok, dopo l’ultimo controllo che effettueranno
nella tarda mattinata. Per il sottosegretario la conferenza stampa di fine anno
potrebbe saltare, “vedremo, non la vedo facile” ha affermato.
16-10-2009 PREMIER: GRAZIE PER L’AFFETTO, STATE SERENI
“Grazie di cuore ai tantissimi che mi hanno mandato messaggi di vicinanze
e affetto. Ripeto a tutti di stare sereni e sicuri. L’amore vince sempre
sull’invidia e sull’odio”. È il messaggio del presidente
del Consiglio, Berlusconi, apparso sulla prima pagina del sito ufficiale del
PdL. Tra i vari statisti che hanno chiamato il premier vi è stata la
telefonata del presidente Usa, Obama, che gli ha augurato una pronta guarigione,
del presidente della Commissione Ue Barroso e del premier russo
16-12-2009 COTA: ORA SI PARLI SOLO DI POLITICA
“Speriamo che ci sia un clima nuovo”. “Noi ci crediamo e speriamo
si possa parlare in futuro solo di politica”. Lo sottolinea Cota, capogruppo
della Lega alla Camera, intervenendo in Aula dopo l’aggressione al premier
Berlusconi. “Qui - dice Cota rivolgendosi a Bersani - non si tratta di
vestirsi da pompiere ma di guardare in faccia alla realtà. Si tratta
di un clima pesante, di odio, di caccia alla persona non degno di un Paese civile”.
Chi vince le elezioni “ha il diritto e dovere di governare”.
19-12-2009 BONAIUTI: BERLUSCONI ORA È RINFRANCATO
“Il presidente Berlusconi sta molto meglio, è rinfrancato. Certo,
il colpo è stato durissimo ma i dollari stanno rallentando e l’uomo
riprende contezza della sua forza”. Lo ha detto il sottosegretario Bonaiuti,
sottolineando “quanto sia determinato e positivo il suo atteggiamento”.
Sulle aperture del Pd alle riforme: “Sono felice e ne prendo atto, ma
se sono rose fioriranno: il dialogo può riprendere quando cesserà
la spirale di violenza contro il premier. Questa non è una condizione
ma un dato di fatto”.
19-12-2009 DI PIETRO: NO SALVACONDOTTO GIUDIZIARIO
“Mettere sullo stesso piano l’accordo Stato-Chiesa e il salvacondotto
giudiziario che Berlusconi pretende per i suoi reati, come sostiene D’Alema,
è un’offesa alla storia repubblicana, un oltraggio alla Costituzione
e un peccato per i credenti”. Lo dichiara il leader dell’Idv, Di
Pietro criticando le affermazioni di D’Alema. “Nel primo caso non
si tratta di un inciuccio, ma di un accordo di alto livello per stabilire rapporti
tra stati sovrani” e “nel secondo caso ci troviamo di fronte agli
interessi personali”.
21-12-2009 BERLUSCONI: L’ODIO INFLUENZA MENTI LABILI
“Se di un presidente del Consiglio si dice che è corruttore di
minorenni, di testimoni, uno che uccide la libertà di stampa, che è
un mafioso, uno stragista, un tiranno, è chiaro che in auliche mente
labile possa sorgere il convincimento che essere tirannicidi vuol dire essere
degli eroi nazionali”. Così il premier Berlusconi, in collegamento
telefonico con una manifestazione a Verona ha motivato l’aggressione subita
a Milano. Berlusconi ha esortato a “rispettare” gli avversari politici
senza considerarli “nemici”.
21-12-2009 BERLUSCONI: ANDRÒ AVANTI PER BENE PAESE
“Le manifestazioni di solidarietà nei miei confronti mi danno un’ulteriore
spinta ad andare avanti e a sostenere il nostro impegno per il bene del Paese”.
Così il presidente del Consiglio Berlusconi, intervenendo telefonicamente
ad una manifestazione di solidarietà a Verona, aggiungendo: Sono commosso
e vi ringrazio”. Poi ha ribadito: “L’amore vince sempre sull’invidia
e sull’odio”. “Questo è il messaggio che stiamo portando
in giro per tutta l’Italia”. Quindi: “Sotto l’albero
di Natale regalate una tessera del PdL”.
21-12-2009 MAURITANIA, COPPIA ITALIANA IN MANI AQMI
La coppia di italiani sequestrata venerdì in Mauritania “è
nelle mani dei terroristi di Al Qaeda nel Maghreb islamico”, l’Aqmi.
Lo ha reso noto una fonte diplomatica a Bamako, capitale del Mali, che ha chiesto
l’anonimato. “Abbiamo informazioni precise – ha aggiunto-
che i due italiani sono nelle mani di Aqmi, nella zona sahelo-sahariana. Aspettiamo
che i terroristi rivendichino ufficialmente il sequestro”. “L’azione
è stata minuziosamente preparata”, ha concluso la fonte.
21-12-2009 NAPOLITANO: A KABUL NON È GUERRA AMERICANA
Quella in Afghanistan “non è una missione o una guerra americana,
ma un impegno della comunità internazionale e dell’Onu con l’unico
scopo di proteggere il mondo dal terrorismo internazionale”. Lo ha detto
il presidente Napolitano ai militari impegnati all’estero. Napolitano
ritiene motivo di “grande conforto”il fatto che sulle missioni internazionali
“il Parlamento si sia mostrato unito”. “Sono contento di trasmettere
serenità”, ha detto il capo dello Stato ai soldati. “Aggiungo
che non è sempre facile essere sereni in Italia, siatelo almeno voi in
Afghanistan”.
21-12-2009 FRATTINI: SINTONIA ITALIA-GERMANIA
Italia e Germania condividono una “straordinaria sintonia” sul futuro
dell’Ue, sul processo di integrazione dell’Europa di Lisbona e sui
grandi temi di politica estera come l’Afghanistan, la Russia, l’Iran
e le relazioni euro-atlantiche. Sono le parole del ministro degli Esteri, Frattini,
dopo l’incontro col collega tedesco, Westerwelle. La conferenza sull’Afghanistan
di gennaio a Londra potrebbe prospettare proposte comuni italo -tedesche che
puntino soprattutto sulla pace e la ricostruzione, ha aggiunto Frattini. I colloqui
tra i due ministri si sono svolti a Villa Madama.
22-12-2009 NAPOLITANO: PAESE PIÙ COESO DEGLI STEREOTIPI
“Si è trattato di un grave gesto di inconsulta violenza che ha
suscitato enorme emozione dovunque e che nell’opinione pubblica ha dato
luogo anche a delle reazioni e riflessioni salutari”. Napolitano è
tornato sulla brutale aggressione al premier” ricevendo il corpo diplomatico.
Il capo dello Stato ha detto che “l’Italia non è sempre facile
da leggere ma gli stereotipi non aiutano a comprenderla” e “possono
occultare tutto quello che, anche nel confronto politico, si esprime in senso
unitario e concorre alla coesione del Paese”. Berlusconi ha telefonato
a Napolitano per gli auguri e per uno scambio di opinioni sul discorso del capo
dello Stato.
22-12-2009 QUIRINALE: SEMPRE BUONI RAPPORTI COL PREMIER
“Mi ha fatto piacere ricevere la telefonata del presidente Berlusconi
che mi ha dato di aver apprezzato il mio discorso di ieri”. Così
il capo dello Stato con i giornalisti che, alla domanda se i suoi rapporti con
Berlusconi si fossero scongelati, ha detto: I rapporti personali sono sempre
dati buoni”. Poi ha precisato: “Una cosa sono i rapporti personali,
un’altra quelli tra rappresentanti delle Istituzioni. Quando vengono toccate
le prerogative istituzionali io reagisco nel modo che mi pare più opportuno”.
Le riforme? “Non sono né ottimista, né pessimista sono ragionevolmente
fiducioso. Ieri ho detto che non c’è clima” per ridurre il
debito.
24-12-2009 PREMIER: NEL GOVERNO VALORI CRISTIANI
Posso confermare che i valori cristiani testimoniati dal Pontefice sono sempre
presenti nell’azione di governo da me presieduto”. È uno
dei passaggi della lettera di auguri che il premier Berlusconi ha inviato al
cardinale Bertone. Berlusconi assicura che “adotterà tutte le misure
per garantire la serenità e la pace sociale”. Nella missiva il
premier ringrazia il “Santo Padre per la vicinanza manifestata in seguito
all’aggressione di Milano. Le sue parole mi sono state di grande conforto”.
24-12-2009 BERLUSCONI: “NO A CHI PRODUCE ODIO”
“Mi aspetterei che tutte le fabbriche del disfattismo e del pessimismo
la smettano di produrre un’atmosfera che non è soltanto di odio
e di violenza nella politica, ma che è anche negativa sul piano dei consumi
e degli investimenti”. Lo ha detto il premier Berlusconi in una telefonata
a sorpresa alla trasmissione Rai, “Radio anch’io”. Nel 2010
“la regione ci sarà perché tutti gli indicatori vanno in
questa direzione. Poi: “La mafia è un fenomeno patologico che noi
vogliamo sconfiggere definitivamente in questa legislatura”.
25-12-2009 BERLUSCONI: DOPO MILANO C’È PIÙ AMORE
Il premier Silvio Berlusconi nel corso di un collegamento telefonico con la
caserma della Guardia di Finanza di Coppito ha detto che: “Dopo quanto
accaduto a piazza Duomo il clima politico sembra cambiato, e cambiato in meglio:
si è certamente rasserenato e la stragrande maggioranza degli italiani
si è iscritta a quello che qualcuno ha chiamato ironicamente partito
dell’amore”. Grazie alla “nostra cultura del fare, siamo riusciti
a superare anche il gossip e le campagne che ci hanno scatenato contro”.
Il “governo ha operato bene in una circostanza difficile”, annota.
Poi rende noto che le imposte un Abruzzo “sono state rinviate”.
31-12-2009 RAPIMENTO MAURITANIA, NUOVA RIVENDICAZIONE
Sui siti internet della Jihad è apparsa questa mattina una nuova rivendicazione
da parte di Al Qaeda, del sequestro dei due turisti italiani in Mauritania.
Oltre al testo e all’immagine, già mostrata, in cui i due sono
circondati da uomini armati, sono state pubblicate anche le foto dei passaporti
di Sergio Cicala e Philomene Kaborelare. Nel testo si dice che “il sequestro
è una risposta ai crimini del governo Berlusconi contro i musulmani in
Afghanistan e Iraq”. Intanto Al Qaeda nel Maghreb islamico ha chiesto
un riscatto di 7 milioni di dollari per il rilascio dei 4 cooperanti, un francese
e tre spagnoli, sequestrati il 29 novembre in Mauritania.
01-01-2009 PREMIER, IN IPERMERCATO LA 1° USCITA PUBBLICA
Ieri la prima uscita pubblica del premier Berlusconi dopo l’aggressione
del 13 dicembre in piazza Duomo a Milano. Il presidente del Consiglio ha visitato
un centro commerciale di Villasanta, in Brianza, non distante da Arcore. Un
giro per i negozi nel pomeriggio di quasi due ore. “Era sempre circondato
dalle scorte a da una folla di gente, che lo ha applaudito e gli ha scattato
fotografie”, ha detto Salvatore Esposito, dell’ufficio sicurezza
del centro commerciale. Berlusconi ha passato in rassegna la barriera di casse
dell’ipermercato per fare gli auguri di buon anno agli impiegati e ha
anche fatto acquisti.
07-01-2010 PREMIER: IL 2010 SARÀ L’ANNO DELLE RIFORME
“Il 2010 sarà l’anno delle riforme. Si partirà con
quelle della giustizia, poi con la scuola e soprattutto con un programma di
riforma fiscale”. Lo avrebbe dichiarato Berlusconi, secondo quanto di
apprende, in collegamento telefonico con alcuni europarlamentari PdL. “Andremo
avanti senza esitazioni”, avrebbe detto, ricordando agli esponenti del
PdL che, nel momento in cui il terrorismo è tornato a farsi sentire,
occorre essere uniti e fare da esempio”. Bisogna essere “il partito
dell’amore che combatte chi diffonde l’odio”. In merito ad
un ipotizzato taglio di tasse entro il 2010, il portavoce Bonaiuti dice: “Questa
frase non l’ha pronunciata”.
09-01-2010 CGIA: OLTRE 524 MLD EURO DEBITO FAMIGLIE
L’indebitamento complessivo delle famiglie italiane nel 2009 ha raggiunto
quota 524,1 miliardi di euro. La stima è della Cgia di Mestre, che sottolinea
come, seppur in crescita sia un importo minore rispetto all’indebitamento
registrato negli altri Paesi dell’Ue. In Italia, in termini di indebitamento
per famiglia, l’importo medio nel 2009 è stato di 21.270 euro,
contro i 36.150 euro dei francesi, i 37.785 euro dei tedeschi, i 55.886 degli
spagnoli e i 63.477 euro dei britannici.
11-01-2010 BERLUSCONI RIENTRA, VERTICE PDL SU RIFORME
Oggi il premier Berlusconi rientra a Roma e riprende la sua attività
dopo l’aggressione subita a Milano a dicembre. Il primo impegno all’ora
di pranzo a P. Grazioli per un vertice del PdL con i 3 coordinatori del partito,
il ministro Alfano ed i capigruppo di Camera e Senato. Sul tavolo i temi della
Giustizia, con i provvedimenti che, dopo la pausa natalizia, inizieranno il
loro iter in Parlamento. Ma governo e maggioranza cercheranno di mettere a punto
anche una sorta di agenda delle riforme, uno schema di lavoro per il prossimo
futuro. Nel pomeriggio, Berlusconi dovrebbe andare al Quirinale da Napolitano.
13-01-2010 BERLUSCONI: ITALIANI PIÙ VICINI A ME
“Dal cumulo di testimonianza di affetto che ho ricevuto mi sembra proprio
che gli italiani siano sempre più vicini a me”. È quanto
ha dichiarato il presidente del Consiglio, Berlusconi, in giro a piedi al centro
di Roma. A chi gli chiedeva se pensasse di evitare contatti ravvicinati con
la folla, ha detto: “La politica è fatta di questo non è
cambiato nulla, continuo a salutare i cittadini italiani senza alcun timore”.
Il premier ha poi salutato alcune persone e si è lasciato fotografare
con il telefonino.
17-01-2010 HAMMAMET CELEBRA DECENNALE MORTE CRAXI
Il 19 gennaio del 2000 morì ad Hammamet Bettino Craxi, primo presidente
del Consiglio socialista. Oggi lacrime, garofani e tanta folla alla sua commemorazione,
nel cimitero cattolico di Hammamet. Il Tricolore sulla sua tomba. Erano presenti
i ministri Frattini, Sacconi e Brunetta. Ma, si precisa, “a titolo personale”.
E anche 3 ministri tunisini. Il decennale della scomparsa del leader socialista
ha richiamato ad Hammamet socialisti schierati sia a destra che a sinistra.
Il Psi di Nencini commemorerà Craxi martedì ad Hammamet. Sempre
martedì a Roma un convegno alla presenza del presidente del Senato Schifani
e del presidente del Consiglio Berlusconi. “Bettino, Bettino sei il vero
socialista”. Alla commemorazione di Craxi la voce degli ex socialisti
ha rotto il silenzio raccogliendo un applauso. Per Stefania Craxi, figlia del
leader socialista, “il clima è cambiato. Si possono ridare a Bettino
Craxi i meriti che gli spettano”. Ma lamenta l’assenza di Bersani:
“Non è venuto, un’occasione mancata”. Il ministro Frattini
giudica Craxi “un uomo di Stato che ha rappresentato un pezzo della storia
d’Italia”. Cicchitto (PdL) sottolinea: “È stato un
grande uomo politico che ha segnato la vita italiana”. Nel giorno della
commemorazione, i figli Bobo e Stefania si sono riappacificati. “Apprezzo
il gesto di Napolitano. Leggerò quello che scriverà, è
un bel segno”. Anna Craxi, moglie del leader socialista, risponde così
a chi le chiede come giudica il messaggio che il presidente della Repubblica
le invierà in occasione del decennale della morte del marito, il 19 gennaio.
“Oggi è successo – ha sottolineato la vedova al termine della
messa in ricordo ad Hammamet – quello che mi aspettavo: è venuta
tanta gente”. Anna Craxi non commenta le polemiche nate per la riabilitazione
di suo marito e ribadisce: “Qui Bettino l’hanno sempre amato”.
20-01-2010 PREMIER: AD HAITI MANCA IL COORDINAMENTO
“La situazione è drammatica. Ci dovrebbe essere una autorità
che coordini tutto: finora, però, questo non è accaduto”.
Lo ha detto il premier, Berlusconi. Si tratta di una “situazione drammatica.
Ci stiamo sentendo un po’ tutti a livello internazionale per un coordinamento
ma la situazione è grave”. Il premier ha sottolineato che sono
già stati “stanziati dei soldi, è partita un portaerei italiana,
c’è già un ospedale da campo con venti medici in attività,
anche per i pronti interventi con chirurgia d’urgenza”. Berlusconi
ha chiesto al sottosegretario Bertolaso di andare ad Haiti per verificare nuove
iniziative italiane per gli aiuti.
20-01-2010 SALPATA DA LA SPEZIA PORTAEREI CAVOUR
È salpata ieri da La Spezia la portaerei Cavour della Marina Militare.
Prima tappa Civitavecchia per imbarcare derrate alimentari e poi rotta per Haiti.
“Il 90% del costo della missione sarà finanziato da aziende privato
che collaborano con la Marina militare. La missione costerà circa 200.000
euro al giorno quando l’unità è in navigazione, molto meno
quando è in porto”, ha detto il ministro La Russa. I militari imbarcati
sono 922 e 560 gli uomini di equipaggio. La “Cavour” porta oltre
200 tonnellate di materiali. Nei prossimi giorni un contingente di 200 carabinieri
andrà ad Haiti con mansioni di ordine pubblico.
20-01-2010 ANGELETTI SUL “MERITO STORICO” DI CRAXI
Il patto antinflazione con la riforma della scala mobile, dice Angeletti, fu
“il merito storico” di Craxi. Il segretario della Uil, parlando
al Senato per ricordare l’ex presidente del Consiglio, ricorda il no nel
1984 all’accordo della maggioranza comunista della Cgil e del Pci. Ci
fu l’opposizione, osserva, “della maggior parte, di non tutta la
Cgil. Le ragioni furono politiche. Craxi –precisa- fece di tutto per ottenere
il consenso di tutto il sindacato ma si trovò di fronte a un veto politico
del Pci”.
22-01-2010 RACCOLTA FONDI PER EMERGENZA HAITI
L’Agenzia italiana risposta emergenza (Agire Onlus), con il sostegno del
ministero degli Esteri, ha promosso una raccolta fondi straordinaria a favore
dei terremotati di Haiti. I fondi raccolti saranno interamente utilizzati per
i bisogni più urgenti: cibo, acqua potabile, medicinali, ripari temporanei.
È possibile effettuare una donazione di 2 euro inviando un sms al 48541
da cellulari Tim e Vodafone e da rete fissa Telecom Italia. Appello del calciatore
Francese Totti, ambasciatore dell’Unicef, per aiutare i bambini di Haiti.
“Questi piccoli hanno bisogno di tutto”. www.unicef.it
23-01-2010 VIRUS A, FAZIO: NON CI SONO SEGNI RIPRESA
“Non ci sono segnali di un nuovo picco dell’influenza A. Non dico
che non possa avvenire ma per il momento non sembra”. E’ il ministro
della Salute, Fazio, a dirlo, a margine della presentazione del Piano oncologico
nazionale. Per Fazio i casi segnalati a Torino non sono significativi per parlare
di una recrudescenza del virus. “Molte persone si sono vaccinate contro
il virus stagionale, che però non è ancora arrivato” ha
concluso Fazio, ricordando comunque l’importanza delle vaccinazioni
27-01-2010 BERLUSCONI: “EVITARE POLEMICHE SU HAITI”
Il ministro Frattini, “con il mio pieno avallo, ha chiarito la posizione
del governo italiano su alcune dichiarazioni” che “hanno generato
equivoci”. Lo sostiene il premier Berlusconi, dopo le frasi del sottosegretario
Bertolaso sulla gestione dell’emergenza ad Haiti. “Senza il generoso
e significativo intervento Usa sarebbe stato tutto assai più difficile”.
Purtroppo, aggiunge una nota, “sono inevitabili le difficoltà nell’assicurare
il coordinamento degli aiuti. Il ruolo dell’Onu, come sempre, resta cruciale”,
aggiunge. E conclude: “Resto convinto che sarebbe opportuno evitare dichiarazioni
che possano involontariamente innescare polemiche”.
27-01-2010 HAITI, BAMBINI: FRATTINI CHIEDE COORDINAMENTO
La situazione dei bambini ad Haiti è “drammatica”. Lo ha
detto il ministro all’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa
a Strasburgo. Frattini ha sostenuto che i bambini devono “essere la priorità
assoluta del nostro intervento nel Paese”. Il ministro ha proposto: “Dobbiamo
creare un coordinamento internazionale e ancor prima europeo per vigilare su
quei bambini e garantire loro un futuro”.
27-01-2010 OLOCAUSTO, IL MACABRO RITO DELLE CIFRE
I numeri dell’Olocausto nazista, per categorie. Ebrei: 5,9 milioni di
vittime. Prigionieri di guerra sovietici: 2-3 milioni. Polacchi non Ebrei: 1,8-2
milioni di vittime. Dissidenti politici: 1-1,5 milioni. Slavi: 1-2,5 milioni.
Rom e Sinti: 220-500mila vittime. Disabili e pentecostali: 200-500mila. Massoni:
80-200mila. Omosessuali: 5-15mila vittime. Testimoni di Geova: 2.500-5mila.
Totale: 12,25 – 17,37 milioni di persone uccise.
27-01-2010 SHOAH, NAPOLITANO: RICORDO VALORE CIVILE
“Non dimenticare la Shoah, e quindi operare tutto il possibile perché
ciò possa avvenire, è un alto valore civile”. Questo il
contenuto del messaggio inviato dal Capo dello Stato, Giorgio Napolitano, in
occasione della posa della prima pietra del Memoriale al Binario 21 della stazione
centrale di Milano, da dove il 6 dicembre 1943 partirono 15 treni carichi di
ebrei, diretti ad Auschwitz. “Un’opera significativa – conclude
Napolitano – e un monito per la memoria delle generazioni future”.
27-01-2010 SHOAH, RICORDARE PER NON RIPETERE
“Ricordare per non ripetere”, è il titolo dello speciale
di Televideo, alla pagina 180, in questo anno realizzato con il contributo degli
studenti della Scuola della comunità ebraica “Renzo Levi”
di Roma. Dalle interviste ai ragazzi delle medie e del liceo sono emersi nuovi
argomenti di discussione sui temi dell’Olocausto, del razzismo e dell’antisemitismo,
nel ricordo di Anna Frank cui la Rai ha voluto dedicare un film, firmato da
Alberto Negri, in onda oggi su Raduno, in occasione del “Giorno della
Memoria”. Speciale su www.televideo.rai.it
28-01-2010 PREMIER: CONTRO VENDOLA UNTERZO CANDIDATO
Berlusconi lancia un appello a Rocco Palese (PdL) e ad Adriana Poli Bortone
(Io Sud) perché “facciano un passo indietro e ritirino le loro
rispettive candidature” alla presidenza della Puglia alle elezioni regionali
di marzo. L’obiettivo, precisa una nota stampa dopo il vertice del PdL
presieduto dal presidenza del Consiglio, è di consentire l’individuazione
“di un terzo candidato che permetta di unire tutte le forze alternative
alla sinistra estrema di Vendola”. Il messaggio è soprattutto all’Udc
che appoggia Poli Bortone. Il lungo vertice del PdL a Palazzo Grazioli aveva
come temi le elezioni regionali e la riforma della giustizia.
30-01-2010 ALFANO: “CRITICHE CIECHE NON CREDIBILI”
“Ringrazio il presidente (di Corte di Appello dell’Aquila, ndr)
Canzio per i complimenti al Governo sulla digitalizzazione della giustizia e
per le sue obiezioni politiche e tecniche. Quando – ha proseguito- le
critiche si sposano ai riconoscenti sono più credibili, rispetto a quelle
cieche”. Ha risposto così, indirettamente, il ministro della Giustizia
Alfano alla protesta dell’Anm. “Alcuni magistrati sono poco rispettosi
del Parlamento. Noi rispettiamo i magistrati, ma – ha aggiunto –
la legge la fa il Parlamento. In nome del popolo italiano”. Alfano ha
infine assicurato che la storica sede del “palazzaccio” di via XX
settembre verrà ricostruita.
01-02-2010 BERLUSCONI IN VISITA UFFICIALE IN ISRAELE
Atteso a fine mattinata a Tel Aviv per una visita ufficiale di tre giorni il
presidente del Consiglio Berlusconi accompagnato da una decina di ministri.
Oggi, il primo colloquio con il premier Netanyahu che ieri lo ha definito il
più grande amico di Israele. Quindi la visita al memoriale dello Yad
Vashem. Domani vedrà il ministro degli Esteri Liberman e Tzipi Livni,
leader dell’opposizione. Mercoledì il discorso alla Knesset e l’incontro
con il presidente Peres. Tra i temi in agenda, il processo di pace in Medioriente
e le minacce nucleari dell’Iran. Mercoledì, a Betlemme vedrà
il presidente dell’Anp Abu Mazen.
01-02-2010 PREMIER, COLONIZZAZIONE “UN ERRORE” DI ISRAELE
“La politica della colonizzazione è un errore. Israele deve ritirarsi
del Consiglio Berlusconi in un’intervista al giornale israeliano Haaretz,
alla vigilia del suo viaggio in Israele. Lo dico “nella mia veste di amico,
la mano sul cuore”. E’ giunto il momento “che Israele e la
Siria agiscano di concerto per la pace”. La comunità internazionale
deve stabilire con chiarezza “che non è accettabile l’armamento
atomico a disposizione di uno Stato i cui leader hanno proclamato la volontà
di distruggere Israele”, dice parlando dell’Iran.
02-02-2010 BERLUSCONI IN ISRAELE: IL MONDO FERMI L’IRAN
Il mondo deve fermare il progetto nucleare iraniano. “Farò di tutto
affinché non ci sia indifferenza” di fronte al rischio che Teheran
diventi una potenza nucleare. Lo dice il presidente del Consiglio Berlusconi
a Gerusalemme. Occorrono “sanzioni forti” per dissuadere Teheran.
“È nostro dovere sostenere l’opposizione del Paese”.
L’Italia ha ridotto la sua presenza in Iran e l’Eni non farà
nuovi investimenti, spiega. “Siamo sempre stati vicini a Israele”
e continueremo a sostenerlo nella trattativa di pace con i palestinesi. Quindi
torna sull’auspicio di cominciare un cammino che porti il Paese in Europa.
02-02-2010 BERLUSCONI: DA IRAN MINACCIA PER ISRAELE
“Il problema della sicurezza è fondamentale per Israele. Ora ancora
di più perché c’è uno Stato che prepara l’atomica
per usarla contro qualcuno. È uno Stato che ha una guida che ricorda
personaggi nefasti del passato”. È quanto ha detto il premier Berlusconi,
senza mai citare direttamente né l’Iran né Ahmadinejad,
nel corso della firma degli accordi bilaterali tra Italia e Israele a Gerusalemme.
Domani il premier italiano terrà un discorso davanti al Parlamento israeliano,
la Knesset. Quindi, a Betlemme, incontrerà il presidente palestinese
Abu Mazen.
02-02-2010 PREMIER A GIORNALISTI: INVENTATE STORIELLE
“Quando non avvelenate i pozzi, inventate storielle”. Con queste
parole il premier Berlusconi, nel corso della conferenza congiunta tenutasi
a Gerusalemme al termine del mega-vertice bilaterale italo-israeliano, ha lanciato
una stoccata ai giornalisti, dando una mano, allo stesso tempo, all’amico
Netanyahu, il bersaglio di scomode domande della stampa sulla moglie Sara. Compiaciuto,
Netanyahu, rivolgendosi al premier, ha lanciato una proposta: “allora
scambiamoci la stampa”.
04-02-2010 BERLUSCONI: ISRAELE ESEMPIO DI DEMOCRAZIA
“Voi rappresentate ideali universali. Siete il più grande esempio
di democrazia e libertà in Medio Oriente, se non l’unico esempio,
che ha radici profonde nella Bibbia e nell’ideale sionista. Siete i nostri
fratelli maggiori”. È quanto ha detto il premier Berlusconi, apprendo
il suo discorso davanti alla Knesset, il Parlamento israeliano. “Purtroppo
nel 1938 l’Italia si macchiò dall’infamia delle leggi razziali,
ma il popolo italiano trovò la forza di riscattarsi attraverso la lotta
di liberazione dal nazifascismo”, ha ricordato Berlusconi.
04-02-2010 FRATTINI A IRAN: NOI SERVIAMO NOSTRI VALORI
“Noi siamo al servizio dei nostri valori e dei nostri ideali. Questi dicono
che l’Olocausto è stata la più grande tragedia dell’umanità”.
Così il ministro degli Esteri, Frattini, a perugina, rispondendo a domande
sulle accuse di “servigi ai padroni israeliani” lanciate a Berlusconi
dalla tv di Stato iraniana. Le accuse al premier “dimostrano la debolezza
del regime”. “Confermiamo che Israele è uno Stato libero
e democratico che dev’essere difeso”, ha aggiunto Frattini. “Noi”,
ha assicurato, “saremo sempre leali all’alleanza con l’Europa,
con gli Usa, con i Paesi democratici e con quelli arabi che non vogliono l’atomica
iraniana”.
04-02-2010 NETANYAHU: L’ITALIA CONTRO ANTISEMITISMO
L’Italia è diventata Paese di punta contro “l’antisemitismo
e il negazionismo”. Lo ha detto il premier israeliano Netanyahu, introducendo
davanti al Parlamento il premier Berlusconi. “Silvio, tu sei un grande
leader coraggioso” ha detto Netanyahu, ribadendo che Israele “ha
un grande amico in Europa”. Poi il premier israeliano ha reso omaggio
alla madre di Berlusconi, Rosa, che durante la II Guerra mondiale salvò
una ragazza ebrea, accendendo “per un solo attimo la luce nelle tenebre
che coprivano l’Europa”.
04-02-2010 IRAN: DA BERLUSCONI SERVIGI A ISRAELE
Il presidente del Consiglio, Berlusconi, ha reso una “serie di servigi
ai padroni israeliani” con le dichiarazioni fatte durante la visita in
Israele. Il duro attacco al premier, all’indomani del suo discorso alla
Knesset, arriva dal sito in italiano della radiotelevisione di Stato iraniana.
“Dopo aver sparato dichiarazioni discutibili sull’Iran – afferma
il sito – Berlusconi è arrivato a dire che la guerra contro Gaza
fu giusta, calpestando i cadaveri di 1.400 palestinesi”. E “ha rivolto
all’Iran tutte le accuse possibili, a partire da quella di voler sviluppare
armi nucleari”.
04-02-2010 Scuola: Gelmini, riforma epocale senza impronta ideologica
(Adnkronos) Una "riforma epocale", senza alcuna "impronta ideologica".
Così il ministro dell'Istruzione, Università' e Ricerca Mariastella
Gelmini ha definito la riforma degli istituti superiori che ha visto oggi il
via libera definitivo da parte del Consiglio dei ministri. Una riforma epocale,
ha evidenziato il ministro che "ha visto un lavoro molto intenso e l'impegno
di tante persone" ha aggiunto ringraziando "tutti coloro che hanno
partecipato alla messa a punto di questa riforma. Una riforma che non ha assolutamente
una impronta ideologica. Per quanto riguarda i licei - ha spiegato il ministro-
pur apportando emendamenti e alcune modifiche abbiamo utilizzato la riforma
Moratti mentre per l'istruzione tecnica abbiamo cercato di mantenere quanto
realizzato dal precedente governo. È quindi incomprensibile - ha proseguito
Gelmini- la contestazione delle opposizioni in commissione".
05-02-2010 LA GELMINI VARA LA RIFORMA DEI SEI LICEI
Via libera dal Consiglio dei Ministri alla riforma delle scuole superiori in
tutt’Italia tranne che a Bolzano e provincia dove hanno preferito rinviare
di un anno per avere il tempo di preparare la scuola ai cambiamenti.
E’ una piccola rivoluzione, infatti, e il presidente del Consiglio, Silvio
Berlusconi, ieri era accanto al ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini
a illustrare le novità. «Un riordino «necessario»,
lo definisce, perché il nostro sistema scolastico «non è
in linea con i paesi avanzati» e l’attuale assetto non consente
«agli studenti di accedere al mondo del lavoro». Per il ministro
si tratta di una riforma «epocale» che «elimina la frammentazione
che ha caratterizzato gli ultimi decenni della scuola italiana. Per i licei
si supera la legge Gentile del 1923, per i tecnici la riforma era attesa da
80 anni».
Il ministero promette di cancellare i 396 indirizzi sperimentali e 51 progetti
assistiti dal Miur. Dal prossimo anno scolastico ci saranno solo 6 licei: il
classico, lo scientifico, il linguistico; l’artistico con 6 nuovi indirizzi;
e poi il liceo musicale e coreutico e quello delle scienze umane.
Gli istituti tecnici sono suddivisi in 10 settori e 39 indirizzi. Dal prossimo
anno ci saranno 2 settori e 11 indirizzi: il settore economico e il settore
tecnologico. Gli istituti professionali hanno cinque settori di istruzione e
27 indirizzi. La riforma riduce a 2 i settori e a 6 gli indirizzi.
Fin qui le scelte chiare. Sul resto regna la massima confusione in attesa dei
regolamenti che non si sa quando verranno approvati. Nei tecnici e nei professionali
la riforma andrà in vigore solo dal primo anno, ma a quanto pare non
nelle classi successive che però si vedranno ridotto l’orario settimanale
di lezioni da settembre. Il calo di ore non dovrebbe toccare invece le classi
dell’ultimo anno che dovranno sostenere l’esame. Professori e studenti
sono più che disorientati, basta dare un’occhiata a siti come Skuola.net
per rendersene conto.
Confusione o no, il ministro dell’Istruzione difende e chiede l’aiuto
dei sindacati per applicare la riforma. Lo chiede «in particolare a quelli
moderati per proseguire con la collaborazione». Ma l’opposizione
non sembra voler collaborare. Il segretario del Pd Pierluigi Bersani sostiene
che invece che di una riforma si tratta di «un taglio epocale alla scuola
pubblica italiana che ci allontana dall’Europa e nega pari opportunità
di vita, di educazione e di lavoro ai ragazzi e alle ragazze del nostro Paese».
Pronta la risposta del ministro Gelmini: «Bersani e la sinistra non vogliono
modernizzare la scuola, sono contrari a qualsiasi riforma per questo Paese».
05-02-2010 ISRAELE: “INSULTI A BERLUSCONI UN ONORE”
“Essere attaccato da un regime fanatico, violento e sanguinario come quello
degli ayatollah, che reprime e opprime il suo stesso popolo, può essere
accolto solo come un complimento”. Parole di Yigal Palmor, portavoce del
ministero degli Esteri israeliano. Il commento a proposito di quanto affermato
ieri da Teheran su presunti “servigi” che Berlusconi avrebbe reso
al “padrone israeliano”. Le critiche a Berlusconi sono arrivate
da Teheran dopo l’intervento del premier alla Knesset, in cui aveva attaccato
il regime iraniano, in particolare sulla questione nucleare.
06-02-2010 BERLUSCONI: CRISI? ABBASSATO ANCHE TASSE
“Nonostante questa crisi l’Italia c’è e c’è
soprattutto un governo che ha continuato a lavorare bene per tutti gli italiani”.
Così Berlusconi in collegamento con l’apertura dei cantieri della
Pedemontana. “In Europa ci sono Paesi in situazioni abbastanza preoccupanti.
Noi invece ce la stiamo cavando meglio di tutti”. Abbiamo aiutato le famiglie
a basso reddito, anziani e assicurato sostegno a chi ha perso lavoro; introdotto
tutela per la Cig”. “Abbiamo abbassato le tasse, tolti l’Ici
e 2mld a imprese”. Sugli avversari: “Sono sempre arrabbiati”.
Cercando di sfogarsi buttandomi addosso di tutto. Ma io sono immunizzato”
Nucleare? “Renderà leggere le bollette”.
06-02-2010 GATES: BUON INTERVENTO ITALIA AD HAITI
Il segretario alla Difesa Usa, Gates, ha appreso al premier Berlusconi “apprezzamento
per il tempestivo intervento italiano ad Haiti”. È quanto riferisce
una nota di Palazzo Chigi al termine dell’incontro tra Gates e Berlusconi.
Il Segretario americano ha ringraziato il presidente del Consiglio per l’aumento
del contingente italiano in Afghanistan. Nell’incontro si è parlato
della missione in Medioriente di Berlusconi e di cooperazione militare. Gates
domani incontrerà il collega La Russa e lunedì il ministro degli
Esteri Frattini.
12-02-2010 BERLUSCONI: INTERESSE PER NUCLEARE ALBANIA
L’Italia è “molto interessata alla possibilità di
progetti di centrali nucleari in Albania”. È quanto ha detto Berlusconi,
dopo l’incontro a Roma con il premier albanese, Berisha. Il presidente
del Consiglio spiega: “L’Albania ha un programma ambizione per diventare
un centro di produzione di energia”; tra Italia e Albania “esiste
un particolare rapporto”, per cui “la produzione energetica in Albania
verrà come produzione in Italia e rende interessante la collaborazione”.
Poi ribadisce l’appoggio italiano all’ingresso dell’Albania
nell’Unione europea e alla liberalizzazione dei visti”.
12-02-2010 BERLUSCONI: SBARCHI? SOLO BELLE RAGAZZE
Nell’incontro a Palazzo Chigi, il premier albanese Berisha ha promesso
a Berlusconi uno stop agli sbarchi in Italia. “Finché sarai al
governo, non voglio che i flussi criminali vengano verso l’Italia e non
voglio che gli albanesi muoiano in mare”. Berlusconi ha annuito, poi non
ha resistito alla tentazione di una battuta. “Facciamo un’eccezione
per qualche bella ragazza…”.
12-02-2010 BERTOLASO: SERENO, HO COSCIENZA A POSTO
“Sono sereno, ho la coscienza a posto” ha detto il capo della protezione
Civile, Bertolaso, dicendosi “avvilito” per il paese perché
non ho accesso ai documenti e alle intercettazioni. Bertolaso ha affermato in
un’intervista che “forse ha avuto eccessiva fiducia nei confronti
di alcune persone, ma io purtroppo sono portato a fidarmi degli altri”.
“Credo che la stima reciproca – ha spiegato Bertolaso – la
fiducia e il rispetto anche dei valori e delle responsabilità debba riguardare
tutti i cittadini e i funzionari dello Stato. Se qualcosa ho mancato, me ne
faccio una colpa e un rammarico, ma non per questo devo esser messo alla berlina”.
15-02-2010 ITALIA SOLLEVERÀ CASO LIBIA PRESSO UE
L’Italia chiederà che la decisione libica di sospendere i visti
di ingresso ai cittadini dell’area di Schengen venga discussa alla prossima
riunione dei ministri degli Esteri dell’Unione europea, il prossimo 22
febbraio. Lo rende noto la Farnesina, aggiungendo che l’Italia “sta
verificando la correttezza” della decisione svizzera che ha suscitato
la reazione libica. Berna avrebbe stilato una lista nera di 188 personalità
libiche, fra cui il leader Gheddafi.
15-02-2010 LIBIA, SOSPESI VISTI CITTADINI SCHENGEN
Le autorità libiche hanno sospeso la concessione di visti d’ingresso
ai cittadini dell’area Schengen, compresi quelli già rilasciati,
con esclusione dei cittadini britannici. Ieri sera sono stati rimpatriati degli
italiani, assistiti dal personale diplomatico, e la situazione peggiorerà
man mano che a Tripoli arriveranno altri voli provenienti dall’Europa.
Sembra che all’origine del provvedimento ci sia il bando della Svizzera
contro Gheddafi ed altri 187 libici.
15-02-2010 BERTOLASO A SCALFARI: BASTA CON QUESTO FANGO
Il direttore della Protezione civile, Bertolaso ha risposto con una lettera
a La Repubblica alle 10 domande di Scalfari, chiedendo di non “spandere
fango”. Non si rende un buon servizio all’opinione pubblica, scrive
“spargendo illazioni, informazioni non verificate, sospetti, teoremi di
colpevolezza”. Poi, sul decreto legge per la trasformazione della Protezione
civile in Spa: “La Spa è uno strumento tecnico in più”
per seguire “i lavori di cui lo Stato è committente” e sottrarsi
“al ricatto del mercato”. Secondo Bertolaso, “il decreto legge
non prevede affatto la trasformazione della Protezione civile in società
per azioni”.
15-02-2010 LE INTERCETTAZIONI PUBBLICATE DA GIORNALI
Una data, quella del 14 dicembre 2008, e un incontro, al “Salaria Sport
Village” di Roma, sono al centro dell’inchiesta di Firenze in cui
è indagato per corruzione Bertolaso, con Anemone, proprietario del centro
sportivo, e i funzionari della Protezione civile Calducci, De Santis e Della
Giovampaola. Dalle intercettazioni – riportate oggi da Corsera e Repubblica
– risulterebbe che un intrattenimento” con una escort brasiliana,
organizzato da Anemone, ha avuto luogo in quel giorno. Per gli inquirenti Anemone
è beneficiario di una serie di appalti, anche per il G8 alla Maddalena.
Bertolaso nega. La Procura di Firenze precisa: nulla è uscito da qui.
19-02-2010 G8, FIGLIE BERTOLASO: BASTA CALUNNIE
“Non intendo tacere oltre lo scempio che si è compiuto su un uomo
che ha trascorso gli ultimi nove anni della sua vita a soccorrere i suoi concittadini
meno fortunati”. Così Chiara Bertolaso, figlia del capo della Protezione
civile, indagato nell’ambito dell’inchiesta sugli appalti G8, in
un passaggio di una lettera scritta anche a nome della sorella Olivia; per denunciare
come, la “vita e le opere” del padre, si sono piegate “sotto
la forza dirompente della calunnia e della menzogna”.
19-02-2010 LA CAMERA APPROVA IL DECRETO EMERGENZE
L’Aula della Camera ha approvato il decreto legge sulle emergenze che
prevede anche le contestate, dalle opposizioni, novità per la Protezione
Civile. I sì sono stati 282; i no 246, 1 astenuto. Il provvedimento torna
ora all’esame del Senato per l’approvazione definitiva che dovrà
avvenire entro la fine di febbraio. Presenti in Aula anche il premier Berlusconi
e il responsabile della Protezione Civile Bertolaso. Il governo è stato
battuto nell’Aula della Camera per due volte di seguito, nel giro di pochi
minuti, su due Odg del Pd al Decreto emergenze, che comprende anche le contestate
novità alla Protezione civile. L’Odg di Donatella Ferranti è
passato con 248 sì e 244 no. Successivamente il governo è andato
sotto anche su un emendamento dell’Udc che è passato per un solo
voto. Numerose le assenze tra i deputati PdL. Al momento dei voti dai banchi
delle opposizioni sono partiti applausi. Mentre tutti i deputati della maggioranza
hanno applaudito Bertolaso, quando Cicchitto gli ha manifestato solidarietà.
25-02-2010 PREMIER: SOLO FANGO LE INTERCETTAZIONI
Un appello per un maggiore impegno personale e per “scendere tutti in
campo” non solo con l’iscrizione al PdL ma anche creando “un
esercito del bene contro il male”. E’ il messaggio del premier alla
presentazione dei “Promotori della libertà” per le Regionali.
“I Paladini della libertà risponderanno direttamente a me”
e saranno coordinati da Michela Brambilla, ha spiegato. “Pura fantasia
la scontentezza nei nostri vertici”. Lancia l’allarme: “La
sinistra vuole un’invasione degli stranieri per cambiare il peso del voto”.
Le intercettazioni? “Solo secchiate di fango. Sinistra vuole stato polizia
anche tributaria”, rivuole tutte le tasse.
26-02-2010 BERLUSCONI: A KABUL CONTRO LA VIOLENZA
“L’Italia è impegnata in Afghanistan proprio per proteggere
la popolazione civile dalla follia della violenza e dell’intolleranza,
alla quale sentiamo il dovere di opporci”. Lo dice il presidente del Consiglio
Berlusconi, esprimendo cordoglio per la morte del consigliere diplomatico Pietro
Antonio Colazzo nell’attentato di oggi a Kabul. “Apprendo con dolore”
la notizia della morte di un “fedele servitore dello Stato, morto compiendo
il proprio dovere in un Paese martoriato da infami azioni terroristiche”,
afferma in una nota.
01-03-2010 VOTO LAZIO, CICCHITTO: PM HA BLOCCATO LISTA
“La questione fondamentale e deprimente è stato che ai nostri rappresentanti
è stato impedito di presentare la lista, prima delle provocazioni di
alcune persone, ma essenzialmente dal magistrato responsabile che ha dato ordine
alle forze di polizia di bloccare i nostri rappresentanti, arrivati alle 11,25,
e nonostante che il falcone dei documenti fosse dentro la linea rossa”.
A dirlo il presidente dei deputati del PdL, Cicchitto, secondo cui al “PdL
è stato impedito l’esercizio di un fondamentale diritto politico”.
Intanto il vice coordinatore regionale del PdL, Pallone, ha annunciato la presentazione
del ricordo alla Corte d’Appello”.
01-03-2010 VOTO LAZIO, IL PDL DENUNCIA I RADICALI
Una denuncia-querela contro alcuni militanti dei radicali per violenza privata
e contro i componenti dell’Ufficio centrale per abuso di ufficio. Questa
la nuova mossa del PdL che ha allegato la denuncia al ricorso contro l’esclusione
della lista per Roma nel Lazio. “Capisco il momento di grande tensione
e sbandamento che sta attraversando il PdL – commenta Gerardi, membro
del Comitato nazionale dei radicali – ma tutto può avere un limite.
Gridare al complotto e paventare improbabili colpe e colpi di Stato fa davvero
sorridere”.
06-03-2010 FRATTINI A IRAN: NESSUN ARRESTO STRUMENTALE
“Respingo con fermezza qualunque insinuazione iraniana sull’uso
strumentale dei recenti arresti da parte della magistratura italiana”.
Lo dichiara il ministro degli Esteri Frattini in risposta alle affermazioni
di Teheran sugli arresti di suoi cittadini in Italia. In Italia “la magistratura
è indipendente dal potere esecutivo”, dice: “Agli imputati
verrà ovviamente garantito il pieno diritto di difesa”, aggiunge.
Questi arresti sono un atto della nuova politica italiana “voluta da Israele”,
secondo la tv di Stato iraniana Irib.
15-03-2010 PREMIER: “PALESI VIOLAZIONI DI LEGGE”
“Sono innanzitutto scandalizzato perché a Trani ci sono state palesi
violazioni di legge”. Lo ha detto il premier al Gr1 “È un’iniziativa
grottesca e a Fini puramente mediatici”. “La sinistra ha armato
le procure contro di noi”. “Usa intercettazioni e giustizia a orologeria”.
“Sul contenuto non sono affatto preoccupato perché c’è
in diritto del presidente del Consiglio di parlare al telefono con chiunque
senza essere intercettato”. E: “Da sempre cono intervenuto”
contro i processi in Tv, “le mie sono posizioni non solo lecite, ma doverose”.
22-03-2010 SANITÀ COMPLIMENTI DA BERLUSCONI A OBAMA
“La riforma della sanità, approvata grazie alla ferma volontà
e alla nobile decisione del presidente Obama, rappresentata un successo della
democrazia e il valore di una politica che mantiene gli impegni con gli elettori”.
Lo dice il presidente del Consiglio Berlusconi. “Si tratta – continua
il premier in una nota – di una forte testimonianza anche per noi che
lavoriamo per un progresso e un ampliamento della libertà che non lasci
nessuno ai margini della società. Complimenti di cuore al presidente
Obama e al Parlamento americano”.
27-03-2010 BERLUSCONI: FERMARE COLONIE, GOLAN A SIRIA
Per ridare una chance alla pace in Medioriente, Israele deve fermare “
i controproducenti insediamenti, specie a Gerusalemme Est, e restituire le alture
del Golan alla Siria”. È l’appello del presidente del Consiglio
Berlusconi al vertice della Lega araba, cui l’Italia partecipa in veste
di Paese osservatore. Il premier ha inoltre espresso preoccupazione per il nucleare
iraniano, dossier “non incoraggiante” perché Teheran continua
a minacciare “una pericolosa proliferazione”. “Vogliamo sperare
che alla fine prevalga il buonsenso”, ha concluso.
27-03-2010 MILANO, ESPLODE BUSTA INVIATA ALLA LEGA
Una busta esplosiva indirizzata alla sede della Lega Nord di via Bellerio, è
stata recapitata stamane all’alba in un centro postale di Milano, dove
ha provocato una fiammata che ha ferito in modo non grave un dipendente, dimesso
dal Pronto soccorso dopo alcune ore. L’uomo stava smistando la posta alle
5.40 e si è insospettito vedendo il plico, ma non ha avuto neanche il
tempo di dare l’allarme. La busta esplosiva è stata rivendicata
dalla Fai, Federazione Anarchica Informale. Ieri, una busta con polvere sospetta,
era stata recapitata presso la residenza di Berlusconi ad Arcore.
27-03-2010 NELLA LETTERA FRASE CONTRO MARONI
Nella busta esplosa questa mattina in un ufficio delle poste di Milano e rivendicata
da un gruppo anarchico, si legge una frase contro il ministro del ministro,
Maroni. Il particolare, emerso nelle verifiche avvenuto dopo lo scoppio, è
stato confermato dalla Questura. Nel foglio contenuto nella busta, ci sarebbe
scritta la frase: “Nei Cie si stupra. Maroni complice di questi fatti”.
Sarà convocata la prossima settimana una riunione straordinaria del Comitato
nazionale per l’ordine e la sicurezza, mercoledì 31.
02-04-2010 RU496, COTA: IO MAI IN CONTRASTO CON LA LEGGE
“Ho sempre avuto una posizione chiara mai in contrasto con la legge, invito
a tutti a rileggere bene le mie dichiarazioni”: lo dice il neopresidente
della Regione Piemonte, dopo le polemiche sull’impiego della pillola abortiva.
“Sono per la difesa della vita – continua Cota – e quindi
non a favore di un uso disinvolto che non preveda il ricovero”. Analoghe
precisazioni dal neopresidente del Veneto, Zala: “Mi sta a cuore la salute
della donna, in un contesto che abbia al centro la tutela della vita, quando
si parla di pillola abortiva bisogna tener conto che si tratta di una terapia
da somministrare in ambiente protetto”.
02-04-2010 BARI, RU486: PRONTI 10 TRATTAMENTI
In arrivo al Policlinico di Bari 10 trattamenti con la pillola RU486, che potranno
essere utilizzati già da mercoledì prossimo. Lo ha reso noto il
primario della clinica di Ostetricia e Ginecologia. L’uso del farmaco
in Puglia era stato avviato in via sperimentale tre anni fa. Dal 9 dicembre
è stata autorizzata la vendita in Italia. Il ministro Fazio intanto ha
invitato tutte le Regioni ad “attenersi alle indicazioni del Consiglio
superiore di sanità, che prevedono l’obbligo del ricovero fino
all’avvenuto aborto”.
15-04-2010 EMERGENCY, I 3 MEDICI ITALIANI A KABUL
I tre medici italiani di Emergency sotto fermo di polizia in Afghanistan sono
stati trasferiti da Helmand a Kabul. La notizia è stata riferita dall’inviato
speciale per l’Afghanistan e il Pakistan del ministro degli Esteri, Attilio
Iannucci. Iannucci incontrerà stamane il presidente Karzai e gli recapiterà
il messaggio del ministro Frattini e la lettera del presidente del Consiglio
Berlusconi.
19-04-2010 CNR, NUBE VULCANICA SULLA TOSCANA
La nube di cenere vulcanica proveniente dall’Islanda è arrivata
sulla Toscana e entro ventiquattro ore la nube sarà su tutta la penisola.
Questi i dati dall’istituto del Cnr per le metodologie di analisi ambientale.
“Non penso ci siano cancerogeni dentro questa grande nuvola – stima
l’oncologo Veronesi – ma non abbiamo certezze”. La diluizione
della nube è tale, continua, “che rischi grossi non ne intravedo”.
Nel pomeriggio riunione del comitato tecnico-scientifico sull’emergenza.
19-04-2010 PDL, ANCORA TENSIONI SI CERCA MEDIAZIONE
Dopo l’invito-ultimatum rivolto dal premier Berlusconi al presidente della
Camera Fini a desistere dall’idea di creare un gruppo autonomo e le affermazioni
di sabato del presidente del Consiglio (“La maggioranza resisterà
e il governo durerà”), si apre oggi una settimana di incontri.
Domani Fini incontrerà i deputati a lui più vicini, mentre sabato
ha ricevuto la solidarietà di 14 senatori. Ma l’appuntamento più
atteso è per giovedì quando è in programma la direzione
nazionale del PdL a cui parteciperanno sia Berlusconi sia Fini e che sarà
l’occasione per un confronto sui temi che sono stati al centro delle tensioni.
22-04-2010 (Io dico: io credevo che la Lega slega, mentre la Lega sembra affidabile
e non vorrei che Fini si comportasse come Follini, Buttiglione e Casini. Casini
e Fini erano finiti ma grazie a Berlusconi hanno cominciato a prendere voti
e ora fanno di tutto per prendere il suo posto. Fini e tutta la destra, per
50 anni sono stati perseguitati dalla sinistra, grazie a Berlusconi hanno cominciato
a far sentire le sue idee importanti per il Paese, ora sarebbe una vigliaccheria
girare le spalle al nostro amatissimo Berlusconi).
23-04-2010 FINI: IO NON TRADITORE BERLUSCONI: MAI DETTO
Fini non mette in discussione le leadership di Berlusconi, ma conferma l’esistenza
di opinioni diverse”. “Questa è la riunione necessaria per
fare chiarezza”, dice alla direzione del PdL il presidente della Camera.
“È un atteggiamento un po’ puerile” quello di “nascondere
la polvere sotto il tappeto…”. Fini chiede”se è lecito
avere delle opinioni diverse”. Sottolinea la sua lealtà e nega
che le sue critiche rappresentino “un tradimento”. Berlusconi lo
interrompe: “Non l’ho mai detto”. Fini dice: “Hai diritto
di replica”. Ricorda il caso Sicilia è “guidato da un uomo
del governo Berlusconi, Micciché”.
23-04-2010 FINI: IL PDL AL NORD È FOTOCOPIA LEGA”
Le elezioni regionali, dice Fini, le ha vinte Berlusconi. Ma il presidente della
Camera, parlando alla direzione del PdL, critica “l’appiattimento”
del partito alla Lega, giudicato “pericoloso”. Ritiene importante
l’alleanza con il Carroccio della Lega”. Concorda con il premier
sulle riforme fatte a larga maggioranza. Parla della giustizia: “Non possiamo
dare l’impressione che la riforma della giustizia possa apparire come
impunità”. Sono partiti fischi. E il premier disapprova dalla platea.
Fini dice: “È inutile che mostri insofferenza”. Conclude:
“Mi rimetto alle decisioni di Silvio, faccia ciò che vuole”.
25-04-2010 FINI: IRRESPONSABILE PARLARE DI ELEZIONI
“Chi parla di elezioni è un irresponsabile”. Ad affermarlo
il presidente della Camera, Fini, intervistato da Lucia Annunziata a “In
mezz’ora”. “Le elezioni in questo momento – ha aggiunto
- sono il fallimento dell’attuale maggioranza. Metterebbero a rischio
anche il federalismo”. Poi: “Di scontato c’è solo l’assoluta
lealtà agli elettori e a questo governo ma non l’acquiescenza.
Rispetto le decisioni se discusse e motivate.
25-04-2010 FINI: NON FONDERÒ UN ALTRO PARTITO
Berlusconi ha il diritto di governare: non ci saranno imboscate”. Così
Fini a “In mezzora” intervistato da Lucia Annunziata. “Vorrei
innanzitutto sgombrare il campo da un equivoco – sottolinea – non
ho alcuna intenzione di fondare un altro partito”. Pentito? “Non
mi pento di quanto ho detto a Berlusconi. Ho fatto quello che dovevo fare anche
come punto di riferimento della destra italiana e non ho alcuna intenzione di
dimettermi da presidente della Camera”. “Io di destra ero e di destra
sono Nel PdL penso di rappresentare la destra moderna”. Poi: “Non
sono affatto pentito di aver fatto il PdL insieme a Berlusconi”.
25-04- FINI: FRA DIVERSITÀ POSSIBILE CONFRONTO
“Non ho dubbi: nel PdL c’è la libertà per opinioni
diverse, per confrontarle e discutere e poi decidere”, ha detto il presidente
della Camera Fini. “Discuteremo e lo faremo attraverso il congresso”.
“Il documento della direzione sembrava fatto apposta per contare gli eretici”.
Il rischio di epurazioni all’interno del PdL “è stato messo
in conto” ma si tratterebbe di una mossa “poco liberale”.
Con Berlusconi “abbiamo tolto il lavoro ai retroscenisti” politici.
“Abbiamo davanti tre anni di legislatura per fare le riforme”.
25-04-2010 FINI: Sì FEDERALISMO FISCALE, NO OGNI COSTO
“Non sono contrario al federalismo fiscale, ma no ad ogni costo”.
Così Fini, a “In mezz’ora”. “Dobbiamo essere
certi che non metta a rischio l’unità nazionale. Su questo inciderà
positivamente la responsabilità” di Berlusconi e Bossi. Poi sulla
magistratura: È un baluardo della legalità”, “non
un cancro”. Intercettazioni? Aspettiamo il prodotto finito”. Fini
ha poi giudicato il discorso di Berlusconi sul 25 aprile “alto e nobile”.
E ha espresso solidarietà a Renata Polverini per la contestazione e riferendosi
al comportamento di Zingaretti: “Per fortuna c’è una coesione
a difesa di alcuni valori”.
26-04-2010 BERLUSCONI ACCOGLIE PUTIN A MALPENSA
Visita “semi privata” in Italia per il premier russo Putin arrivato
ieri sera a Milano per incontrare Berlusconi. Ad attenderlo all’aeroporto
di Malpensa lo stesso presidente del Consiglio. I due leader si sono abbracciati
più volte. Cena informale ad Arcore offerta da Berlusconi a Putin. Oggi
i colloqui proseguiranno in forma più ufficiale a Villa Gernetto alla
presenza del ministro russo dell’Energia e il vicepremier. I temi della
cooperazione saranno al centro dell’incontro, a partire dalla collaborazione
in campo nucleare. In agenda anche altre sinergie economiche e temi internazionali
quali Iran e Afghanistan.
26-04-2010 PREMIER: SCRIVERE ORA NUOVA PAGINA STORIA
“La sfida è ora. Bisogna scrivere insieme una nuova pagina condivisa
della storia della nostra democrazia e della nostra Italia”. Lo ha affermato
il premier, Berlusconi, nel videomessaggio agli italiani in occasione della
ricorrenza della festa del 25 aprile. “Oggi – afferma il premier
– bisogna andare oltre il compromesso dei padri Costituenti” e “accantonare
le differenze politiche” per “costruire insieme l’Italia del
futuro” Berlusconi ha poi sottolineato l’importanza delle riforme
per rinnovare la seconda parte della Costituzione onde definire l’architettura
di uno Stato più vicino al popolo con il federalismo.
26-04-2010 BERLUSCONI: NUCLEARE IN 3 ANNI VIA A LAVORI
“Entro tre anni” partiranno i lavori in Italia per la prima centrale
nucleare. Lo ha detto il premier Berlusconi, al termine dell’incontro
con il collega russo, Putin. Berlusconi ha spiegato che il ministro Scajola
è intenzionato a cominciare i lavori “entro la fine della legislatura”,
ma che “prima di individuare un luogo in cui realizzare una centrale,
bisogna che cambi l’opinione pubblica italiana”. “Dobbiamo
fare ampia opera di convincimento”, “ne ho parlato anche con esponenti
della nostra tv di Stato”. Putin ha assicurato i finanziamenti e la cooperazione
tecnologica russa.
26-04-2010 BERLUSCONI: CON MOSCA SVOLTA SUL NUCLEARE
“Abbiamo siglato un accordo che può segnare una svolta per il nucleare”
e “cambiare gli scenari della produzione d’energia per le generazioni
future”. Così Berlusconi, al termine dell’incontro con il
premier russo, Putin. Il presidente del Consiglio ha ribadito l’importanza
del progetto “Southstream” per l’arrivo del gas russo in Italia,
ha deplorato il calo di scambi con Mosca a causa della crisi economica, ma ha
espresso ottimismo: l’economia dà “segnali confortanti”.
Putin ha annunciato che la Russia stanzierà 7,2 miliardi di euro per
la ricostruzione dell’Aquila.
29-04-2010 FRATTINI IN KOSOVO: VOSTRO FUTURO, NELL’UE
“Il futuro del Kosovo è nell’Unione Europea”. Lo ha
detto il ministro degli Esteri, Frattini, nel suo intervento davanti al Parlamento
di Pristina, nel corso della sua seconda e ultima giornata di visita nei Balcani.
Il primo passo, secondo Frattini, per dare al Kosovo una prospettiva europea
“è di fare ogni sforzo per arrivare a un accordo commerciale con
l’Ue” e di concedere la liberizzazione dei visti ai cittadini kosovari.
Un altro passo verso l’integrazione europea dei Balcani sarà inoltre
la Conferenza Ue-Balcani di Sarajevo, il 2 giugno prossimo.
10-05-2010 FRATTINI: AIUTI UE, STRUMENTO POTENTE
“L’Italia, la Francia e la Germania hanno lavorato in modo perfetto,
in stretto coordinamento tra loro, incoraggiando gli altri paesi a fare passi
in avanti”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Frattini, commentando
l’accordo raggiunto in nottata all’Eco-fin sul maxi piano fino a
750 miliardi di euro per salvare l’euro. Frattini ha aggiunto che si tratta
di “uno strumento potentissimo contro la speculazione: credo che abbiamo
usato lo strumento migliore sia per quantità sia per qualità”.
Tuttavia bisogna mantenere alta la guardia “perché gli attacchi
degli speculatori non si fermano negli spazi di un’ora.
10-05-2010 TREMONTI: “UN LAVORO FATTO BENE”
“Un lavoro fatto bene”. È il commento del ministro dell’Economia,
Giulio Tremonti, dopo l’accordo raggiunto all’Eco-fin sul piano
per sostenere i Paesi della zona euro in difficoltà. “La soluzione
è stata trovata – ha sottolineato il nostro ministro – soprattutto
grazie al contributo di Francia, Germania e Italia”. Tremonti ha anche
annunciato l’anticipo a dopodomani della prima riunione della task force
Ue che dovrà riformare il patto di stabilità e di crescita, come
richiesto dal Consiglio europeo del 25 marzo scorso.
18-05-2010 DOMANI IN ITALIA SALME DEI SOLDATI UCCISI
Rientrano domani le salme di Massimiliano Ramadù e di Luigi Pascazio,
i militari italiani rimasti uccisi ieri in un attentati in Afghanistan. Oggi
alla base di Herat, è stata allestita la camera ardente. Il caporalmaggiore
Gianfranco Scirè, ferito ieri, è stato trasportato all’ospedale
militare del Celio a Roma per le fratture riportate alla tibia. Il caporale
Cristina Buonacucina è invece ricoverata nell’ospedale di Ramstein,
in Germania. Non è in pericolo di vita. Ha riportato diverse fratture
e lesioni alla schiena.
18-05-2010 LA RUSSA: ENTRO ANNO 4 MILA SOLDATI A KABUL
“Entro fine anno il contingente italiano in Afghanistan salirà
quasi 4 mila soldati”. Lo ha detto il ministro della Difesa La Russa,
spiegando che a breve saranno inviati i nuovi mezzi Freccia, blindati più
grossi, meno veloci più sicuri. Riferendo alla Camera, La Russa ha detto
che “non c’è una strategia mirata contro gli italiani. L’attacco
di ieri dimostra che c’è pericolo per tutto il contingente internazionale”.
Per La Russa occorre aggiornare continuamente i sistemi di difesa e mantenere
le dotazioni ai più elevati livelli qualitativi per esigenze di sicurezza.
29-05-2010 MANOVRA, BERLUSCONI HA GIÀ FIRMATO
“Il testo della manovra economica, già firmato dal presidente del
Consiglio è ora al Quirinale in attesa della valutazione del capo dello
Stato”. Lo precisa una nota di Palazzo Chigi. Il presidente Napolitano,
secondo quanto si apprende in ambienti del Quirinale, sta esaminando il testo
del decreto legge della manovra, trasmesso oggi da Palazzo Chigi e firmato,
come da prassi, dal presidente del Consiglio. In precedenza le agenzie avevano
detto che il premier avrebbe firmato dopo la valutazione del capo dello Stato.
31-05-2010 FREEDOM FLOTILLA: “STOP AD ATTACCO BRUTALE”
L’organizzazione Freedom Flotilla, formata da numerose Ong e organizzazioni
umanitarie, ha lanciato un appello “alla comunità internazionale
per chiedere a Israele di fermare questo brutale attacco contro civili che tentavano
di portare aiuti vitali ai palestinesi”. Secondo il convoglio umanitario,
l’attacco è avvenuto in acque internazionali, “in violazione
del diritto internazionale”. Gli scontri sono avvenuti sulla nave turca
Mavi Marmara. Non ci sono invece state violenze sulle altre navi.
04-06-2010 BERLUSCONI, LIBERTA’ IMPRESA, OK DA PREMIER E TREMONTI
Il premier Berlusconi e il ministro dell’Economia, Tremonti, sono d’accordo
su una misura straordinaria “per la libertà d’impresa”
che, attraverso la modifica dell’articolo 41 della Costituzione, porti
a “sospensione di 2-3 anni” delle autorizzazioni per le Pmi, la
ricerca e le attività artigiane. Lo ha affermato Tremonti a margine del
vertice G20 di Busan aggiungendo che “presenterà la proposta domani
al vertice e all’Ecofin di lunedì”. Per Tremonti si tratta
di una “radicale e totale autocertificazione per le Pmi”. Crisi:
“Se la Ue non elimina l’eccesso di regole stratificate negli ultimi
30 anni, è destinata ad una morte lenta”.
07-06-2010 FRATTINI: IRAN VUOLE CONTROLLO DI GAZA
La decisione della Mezzaluna rossa di inviare due navi umanitarie a Gaza è
la prova che Teheran vuole “prendere il controllo della Striscia”.
Lo ha affermato il ministro degli Esteri Frattini, in una conferenza stampa
congiunta con l’omologo brittanico Hague. Per Frattini la decisione “è
stata presa innanzitutto contro Hamas, che ha espresso la propria contrarietà”.
Sia Frattini che Hague hanno definito “insostenibile” la situazione
di Gaza. Entrambi hanno chiesto un’inchiesta sul blitz con una presenza
internazionale.
15-06-2010 FINI: PRIMA LA MANOVRA POI INTERCETTAZIONI
“Il Parlamento a luglio discuterà prima la manovra correttiva dei
conti pubblici, poi il decreto sulle intercettazioni. Questo non solo per dovere
istituzionale, ma anche perché il ddl intercettazioni non è ancora
calendarizzato per giugno”. Così il presidente della Camera, Gianfranco
Fini. “Perché – aggiunge – dobbiamo correre tanto prima
delle vacanze estive, come se ci fosse qualche nemico da combattere? Chi conosce
il regolamento e la Costituzione non può avere dubbi su quale sia la
priorità e perché”. Per Fini ci sono “tante contrarietà”
e soprattutto “c’è bisogno di discutere ancora”.
15-06-2010 FINI AL PD: GARANTISCO RISPETTO DELLE REGOLE
Anche sul ddl sulle intercettazioni sarà assicurato il rispetto del regolamento
di Montecitorio. “Da parte di questa presidenza”, scrive il presidente
della Camera a Franceschini, è “stato sempre assicurato, e lo sarà
in futuro, il corretto svolgimento dei lavori parlamentari in sede di esercizio
della funzione ad essa assegnata dall’art. 8 del Regolamento nel puntuale
rispetto delle norme regolamentari che disciplinano il procedimento legislativo”.
Il capogruppo del Pd aveva chiesto, in una lettera inviata a Fini a giugno,
di garantire “il pieno rispetto di tutti i tempi e delle procedure previste
dal Regolamento” sul ddl intercettazioni.
15-06-2010 INTERCETTAZIONI PREMIER: BASTA RICATTI
“Si va avanti e si chiude. Rispettando i tempi. Non posso certamente farmi
ricattare su un punto votato all’unanimità dall’ufficio di
presidenza del partito”. Il premier, secondo quanto si apprende, al telefono
con alcuni esponenti del PdL avrebbe confermato l’intenzione di andare
avanti “ad ogni costo” sul ddl intercettazioni. Ieri il presidente
della Camera Fini ha detto che la manovra avrà la priorità a Montecitorio.
16-06-2010 BERLUSCONI: IN ITALIA SIAMO TUTTI SPIATI
In Italia “siamo tutti spiati. Ci sono 150 mila telefoni sotto controllo.
Se ognuno telefona a 50 persone, questo vuol dire che ci sono 7 milioni e mezzo
di persone che possono essere ascoltate”. Intervenendo all’Assemblea
di Confcommercio, il premier Berlusconi, parla del problema delle intercettazioni.
Per il premier, “tutto questo non può essere sopportato, ma c’è
una piccola lobby di magistrati e giornalisti che si oppone alla legge che portiamo
avanti”. Il rischio è che dopo un lungo iter “la Corte Costituzionale
la abroghi”.
17-06-2010 FRATTINI: “BENE ISRAELE SU BLOCCO GAZA”
Il ministro degli Esteri Frattini ha espresso apprezzamento per la decisione
di Israele di allentare l’embargo su Gaza. “Era una decisione attesa,
che abbiamo enormemente apprezzato”, ha detto Frattini in Commissione
Esteri a Bruxelles. “Israele – ha aggiunto – ha compreso che
la strategia di assedio è controproducente. Tenere Gaza bloccata vuol
dire dare ad Hamas le chiavi del destino della Striscia, non aiutare Abu Mazen.
Israele è un Paese ragionevole e democratico ed ha capito”. Apprezzamento
dell’Alto rappresentante Ue per la politica estera Ashton.
19-06-2010 DDL INTERCETTAZIONI BERLUSCONI: APPROVARE
“Dobbiamo impedire che questa legge subisca la triste sorte che di solito
tocca alle leggi che non piacciono alla sinistra e ai suoi pm politicizzati”.
Lo ha detto il premier Berlusconi parlando del Ddl sulle intercettazioni in
un messaggio ai Promotori della libertà. “Cambiamola, emendiamola,
rivediamola – ha aggiunto il premier – ma approviamola, è
nell’interesse di tutti, altro che casta”. Poi ha insistito: “E’
necessario cambiare la Costituzione per dare più poteri al premier e
ridurre i parlamentari”. Riforma, assicura, “tutte condivise dalla
Lega di Bossi, che resterà un nostro alleato sicuro”.
25-06-2010 AL VIA IN CANADA I SUMMIT G8-G20
Parte oggi in Canada la tre giorni dei summit G8 e G20 che vede riuniti i grandi
della Terra, chiamati ancora una volta a concordare soluzioni per una crescita
economica sostenibile e bilanciata. Si comincia con il G8, che domani si allargherà
ai 20 Paesi del G20. Oltre all’economia, in agenda anche i dossier di
politica internazionale e di lotta a criminalità organizzata e narcotraffico.
Il presidente del Consiglio Berlusconi è già arrivato a Toronto
dove, uno dopo l’altro, stanno arrivando tutti i leader dei summit. Atteso
il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama.
26-06-2010 G8: “LA RIPRESA STA PRENDENDO PIEDE”
I segnali positivi ci sono, “la ripresa prende piede” ed ora ci
si trova “davanti ad un crocevia”. E’ quanto prevede uno dei
passaggi dalla bozza del comunicato finale del G8. “La speranza e l’ottimismo
–prosegue il documento- possono essere incanalati verso la costruzione
di società più sicure, eque e sostenibili”. I Grandi della
Terra dovrebbero ribadire che “la sicurezza alimentare rimane la sfida
di sviluppo globale pressante”. Nel comunicato finale del vertice degli
8 Grandi dovrebbero trovare posto anche temi dell’attualità internazionale
come Iran e Corea del Nord.
26-06-2010 LEADER G8 MINIMIZZANO DIVISIONI, STASERA G20
Il vertice del G8 ha cercato di minimizzare le divisioni dei Grandi su come
rimettere in sesto le finanze senza minare la fragile ripresa dell’economia.
“La discussione non è stata controversa ma basata su una grande
comprensione reciproca” ha detto al termine del primo giorno di lavori
il cancelliere tedesco Angela Merkel, sostenitrice del rigore dei conti. Gli
Usa da parte loro insistono perché l’Europa non abbandoni i piani
di stimolo all’economia. Stasera a Toronto, il via al summit allargato
del G20 che dovrà indicare gli strumenti per una “crescita sostenibile,
solida ed equilibrata”.
26-06-2010 FMI: SENZA INTESA 30MLN POSTI A RISCHIO
Il Fondo monetario internazionale lancia l’allarme e avverte i leader
del G20: senza un accordo in grado di produrre politiche anti-crisi coordinate,
si rischiano di perdere 30 milioni di posti di lavoro e 4.000 miliardi di produzione
industriale nei prossimi cinque anni. Il calcolo, secondo quanto riporta la
stampa americana, è contenuto in un documento distribuito dall’organizzazione
di Washington ai leader del Gruppo che aprirà i suoi lavori oggi pomeriggio
a Toronto.
26-06-2010 NO A TASSE SU BANCHE, DIVISI I PAESI G20
Una tassa sulle banche non ha senso per tutti i Paesi del G20. Lo ha detto il
ministro delle Finanze canadese, Jim Flaherty, sottolineando che è importante
che il vertice G20 raggiunga risultati concreti e che al momento non c’è
consenso sul ritiro degli stimoli all’economia. Anche la Russia ribadisce
la propria contrarietà all’ipotesi di una tassa sulle banche perché
rischierebbe di “appesantire il costo dei servizi bancari”.
26-06-2010 G8 CREA FONDO SOSTEGNO PER SALUTE MATERNITÀ
Il G8 ha raggiunto un accordo sulla salute di mamme e bambini: costituirà
un fondo per un programma di aiuti di cinque miliardi di dollari in cinque anni.
Lo ha annunciato il primo ministro canadese Stephen Harper, presidente di turno
del summit. Il fondo da 5 miliardi di dollari sarà alimentato anche da
altri 2,3 miliardi di dollari da parte di paesi che non fanno parte del gruppo
per un totale di 7,3 miliardi di dollari in cinque anni ed è stato istituito
per combattere il dramma che vede ancora, nel mondo, 9 mln di bambini non arrivare
a compiere 5 anni e molte mamme morire di parto.
26-06-2010 CAPEZZONE: SU BRANCHER RODEO OPPOSIZIONE
“Le prese di opposizione sono deludenti, avvilenti, come sempre avviate
sulla strada dell’uso politico delle questioni giudiziarie”. Replica
così il portavoce PdL, Capezzone alle polemiche sul caso del neo-ministro
Brancher che si è avvalso del legittimo impedimento al processo Antonveneta
nel quale è imputato per appropriazione e riciclaggio. Capezzone stigmatizza
“il solito rodeo, condotto dall’opposizione in modo politicamente
inacettabile e soprattutto inutile per il Paese”.
26-06-2010 BONAIUTI: DA STAMPA ILLAZIONI SU PREMIER
“Anche oggi alcuni quotidiani con ‘La Repubblica’ in testa
attribuiscono al presidente Berlusconi frasi e giudizi che non ha mai pronunciato
né pensato. Nonostante avessimo chiarito fin dal principio che il presidente
del Consiglio non aveva fatto alcun commento, abbiamo dovuto leggere stamani
di illazioni prive di qualsiasi fondamento”. Lo ha detto il sottosegretario
alla presidenza del Consiglio e portavoce del premier, Bonaiuti, sulla vicenda
Brancher.
29-06-2010 AGGRESSIONE PREMIER, TARTAGLIA ASSOLTO
Il Gup di Milano ha assolto Massimo Tartaglia, che nel dicembre scorso scagliò
contro Silvio Berlusconi una riproduzione del Duomo, ferendo il premier al viso.
Accolta dal Gup la richiesta del pubblico ministero, che sosteneva la non imputabilità
di Tartaglia, incapace di intendere e di volere al momento del gesto. Accolta
anche la richiesta di un anno di libertà vigilata in comunità.
Il processo si è svolto con rito abbreviato.
29-06-2010 DICO IO: Massimo Tartaglia non ha colpa, ma chi saranno quelli che
l’hanno fatto odiare Berlusconi? Quelli sono i colpevoli.
30-06-2010 CROCIFISSO, RICORSO ITALIA A ESAME CORTE
L’esposizione del crocifisso nelle aule pubbliche è stato al centro
dell’udienza pubblica è stato al centro dell’udienza pubblica
davanti alla “Grande chambre” della Corte europea dei diritti dell’uomo
di Strasburgo. La Corte è stata chiamata ad esaminare il ricorso del
governo italiano contro la sentenza. Ottimista il ministro degli Esteri, Frattini:
“Credo che abbiamo tutte le carte in regola per un risultato positivo”.
03-07-2010 BERLUSCONI PARLA A TG, ‘GHE PENSI MI”
“Sono tornato e adesso mi trovo qui, con una situazione italiana che mi
pare non precisamente tranquilla”. Lo afferma il premier Berlusconi al
Tg1 assicurando: “Da Lunedì prenderò decisamente in mano
tutti i titoli che sono sul tavolo, dalla manovra finanziaria alla legge sulle
intercettazioni, alla riforma della giustizia”. Così, “come
dicono a Milano ‘ghe pensi mi’ e da lunedì vedrà che
tutte queste cose andranno a buon fine” dice ancora Berlusconi. “Quando
faccio una cosa la faccio fino in fondo”. Poi una riflessione sulla situazione
del PdL: “Se qualcuno pensa che le correnti possano provocare un raffreddore,
io sono certo di evitarlo”.
03-07-2010 BERLUSCONI: “TORNATO CON UN PUNTO DI PIL”
“E’ stato un tour de force ma mi sembra sia andato molto bene”.
Così il premier al Tg1 e Tg5 al rientro dal summit G8 e G20 e delle visite
in Brasile e Panama. Una settimana densa di appuntamenti e sforzi che però
– dopo “33mila km, due visite di Stato, un G8, un G20, numerosi
accordi firmati e non so quanti discorsi” – hanno dato “ottimi
risultati perché abbiamo portato a casa, per il nostro Paese, quasi un
punto di pil di lavori e di acquisti di prodotti, un concretissimo risultato
per le nostre imprese”.
06-07-2010 PRESTO TRE MINISTRI UE IN VISITA A GAZA
I ministro degli Esteri spagnolo, Moratinos, francese, Koucher, e l’italiano
Frattini si recheranno presto nella Striscia di Gaza. Lo ha annunciato il premier
spagnolo, Zapatero, specificando che la visita avverrà entro questo mese.
I tre ministri dovranno verificare il progressivo sblocco dell’embargo
imposto a Gaza da Israele nel 2006, dopo la cattura del caporale Shalit, e rafforzato
un anno dopo con la presa del potere da parte di Hamas. A giugno Frattini era
stato invitato a visitare Gaza dal ministro degli Esterei israeliano Lieberman.
06-07-2010 BRANCHER SI DIMETTE DA MINISTRO
Aldo Brancher ha annunciato le proprie dimissioni da ministro, nell’aula
del Tribunale di Milano. Brancher ha anche rinunciato al legittimo impedimento
nell’ambito del processo per la tentata scalata alla banca Antonveneta
“al fine di consentire una rapida chiusura della vicenda che mi riguarda”.
Brancher ha chiesto di essere giudicato con rito abbreviato incondizionato di
fronte al giudice della V sezione penale al quale ha detto: “Sono qui
a difendere la mia innocenza”. Brancher ha perciò evitato il voto
sulla mozione di sfiducia avanzata da Idv e Pd, previsto per giovedì
prossimo.
06-07-2010 BERLUSCONI: CONDIVISA DECISIONE BRANCHER
“Ho condiviso, con Brancher, la decisione di dimettersi da ministro. Conosco
ed apprezzo da anni Brancher, so con quanta passione avrebbe ricoperto il ruolo
affidatogli”. Così il premier, Berlusconi. “La volontà
di evitare il trascinarsi di polemiche ingiuste e strumentali dimostra, ancora
una volta, la sua volontà di operare esclusivamente per il bene del Paese
e non già per interessi personali”. Berlusconi si dice certo che
“Brancher potrà, come sempre, offrire il suo fattivo contributo”.
07-07-2010 FRATTINI: PER ERITREI MEDIAMO CON LA LIBIA
I ministri degli Esteri, Frattini, e dell’Interno, Maroni, conducono “una
delicata mediazione” con Tripoli per risolvere il dramma di 250 profughi
eritrei detenuti in condizioni inumane nel Sud della Libia. I due ministri spiegano
che l’obiettivo è identificare gli eritrei “per offrire loro
un’occupazione in Libia, contro il rischio del rimpatrio” e di aver
“scelto una strada diversa dalla pubblicità”. Molti dei profughi
eritrei erano stati intercettati presso Lampedusa, in acque internazionali,
e riportati in Libia da una nave militare di Tripoli. Per loro, il rimpatrio
equivale a morte sicura.
10-07-2010 BERLUSCONI E CASINI: PACE A CASA DI VESPA
L’altra sera, a casa di Bruno Vespa, una cena è stata il pretesto
per un riavvicinamento fra Berlusconi e Pier Ferdinando Casini. Insieme a loro,
invitati anche il governatore di Bankitalia Draghi, il segretario di Stato Vaticano,
cardinale Bertone, il presidente di Generali, Geronzi, Gianni Letta, sottosegretario
alla presidenza del Consiglio e Marina Berlusconi, figlia del premier. L’incontro,
“è andato bene, ma il percorso è lungo e non facile”
ha commentato Letta mentre Berlusconi non nasconde che auspicherebbe un rientro
dell’ex alleato nel PdL. Casini apre a qualche possibilità ma solo
se si andasse a una crisi e a un nuovo Governo.
10-07-2010 MARONI: LEGA E UDC SONO INCOMPATIBILI
“Vecchia politica romana”. Così il ministro degli Interni
Maroni commenta la notizia della cena di Berlusconi e Casini a casa di Bruno
Vespa. Per Maroni “Lega e Udc sono alternative: se qualcuno dell’Udc
o nel PdL pensa che Casini possa entrare nel governo sa bene che non possiamo
stare insieme”. Poi Maroni taglia corto: “Se qualcuno vuole uscire
dalla maggioranza lo faccia, ma se cade il governo si va al voto, non ci sono
alternative. Se qualcuno vuole fare ‘’sante alleanze” non
credo che i cittadini abboccheranno”.
10-07-2010 BERLUSCONI: DA SINISTRA BAVAGLIO ALLA VERITÀ
“Dovete togliere il bavaglio alla verità, quel bavaglio imposto
dalla stampa schierata con la sinistra, pregiudizialmente ostile al governo,
che disinforma, distorce la realtà e calpesta in modo sistematico il
diritto sacrosanto della privacy dei cittadini”. Così il premier
Berlusconi in un messaggio audio ai Promotori della libertà. All’indomani
dello sciopero dei giornalisti contro il ddl intercettazioni, Berlusconi poi
sottolinea: “Loro parlano della libertà di stampa come se si trattasse
di un diritto assoluto che prescinde dai diritti dagli altri”. Ma “in
democrazia non esistono diritti assoluti”.
10-07-2010 PREMIER: CONTI A POSTO PER UNA RIPRESA SOLIDA
Il governo “ha fatto molte cose positive per far uscire l’Italia
dalla crisi economica senza lasciare indietro nessuno e con i conti pubblici
in regola che era la premessa indispensabile per avere una ripresa vera, solida
e duratura”. Lo afferma il presidente del Consiglio Berlusconi, in un
messaggio ai Promotori della Libertà. “Le cose stanno cominciando
a funzionare – rivendica – e i risultati sono indiscutibili e dicono
che abbiamo governato bene e abbiamo mantenuto tutte le promesse”. “C’è
l’assoluta necessità della manovra economica”, in linea con
questo chiesto dalla Ue. Serve “ottimismo”. La sinistra “sa
solo insultare”.
13-07-2010 ‘NDRANGHETA, MAXI-BLITZ CON 300 ARRESTI
Maxi-operazione di carabinieri e polizia contro la ‘Ndrangheta. Arrestate
300 persone in Calabria e in diverse località in tutta Italia. Impegnati
3 mila uomini delle Forze dell’ordine. Sequestrati beni mobili e immobili
per decine di milioni di euro. È uno dei blitz più imponenti degli
ultimi decenni. Scoperte, in particolare, infiltrazioni della ‘ndrangheta
nel Nord-Italia in attività commerciali e nel mondo politico e amministrativo
locale. Le persone finite in manette sono accusate di gravi reati: associazione
mafiosa, traffico di armi e droga, omicidio, estorsione, usura.
13-07-2010 ‘NDRANGHETA, PRESO NERI CAPO IN LOMBARDIA
Nei maxi blitz contro la ‘ndrangheta e le sue infiltrazioni e in altre
regioni diverse dalla Calabria, è stato arrestato Pino Neri, considerato
il capo assoluto della ‘ndrangheta lombarda. Con l’operazione “Il
crimine”, colpite le maggiori famiglie mafiose di Reggio Calabria, Vibo
Valentia e Crotone, oltre alle loro proiezioni extraregionali ed estere. Destrutturate
le famiglie ‘ndraghetiste egemoni nel capoluogo reggino. Fra queste, i
Pelle di San Luca, i Commisso di Sidereo, i Pesce-Bellocco e gli Oppedisano
di Rosarno.
13-07-2010 ‘NDRANGHETA, STRUTTURA COME COSA NOSTRA
La ‘ndrangheta ha ormai una struttura verticistica, e non più familistica,
simile a quella di Cosa Nostra, e tutti gli affiliati che sono in altre città
o all’estero, dipendono gerarchicamente dalle cosche di Reggio Calabria.
Questo è quanto emerge dall’inchiesta condotta dalle Procure distrettuali
di Reggio Calabria e di Milano, che stamani ha portato al maxi blitz. Su 300
arresti, 120 sono avvenuti su richiesta dalla magistratura reggina mentre gli
altri, da quella milanese.
13-07-2010 ‘NDRANGHETA DIVISA TRA PROVINCIA E LOCALI
Meno nota della più famosa Cosa Nostra, la ‘ndrangheta che negli
ultimi anni si è guadagnata un posto di rilievo tra le organizzazioni
criminali più pericolose e più penetranti nel tessuto economico,
ha un’organizzazione basata sulla “provincia” e i “Locali”.
Il vertice è rappresentato dalla “provincia” a cui rispondono
3 mandamenti – quello Tirrenico, quello del Centro e quello Ionico –
più un quarto, quello lombardo. Ogni mandamento è composto da
diversi “locali”, organizzati su base territoriale. Il mandamento
“Lombardia” non ha dei veri e propri “locali”, questi
ultimi dipendono da una struttura simile al mandamento.
13-07-2010 ‘NDRANGHETA, IL CUORE ECONOMICO È A MILANO
Se la ‘ndrangheta approda in Lombardia negli anni ’70-80, è
solo molto più recentemente che Milano viene ritenuta la capitale economica-finanziaria
delle cosche. La presenza criminale è emersa nel settore delle opere
pubbliche, dell’edilizia, dei mercati e della circolazione del denaro,
mentre i timori di infiltrazioni della ‘ndrangheta negli appalti per le
opere di Expo 2015, spingono inquirenti e amministratori alla massima vigilanza.
A Milano sono presenti, con una suddivisione per zone, tutte le cosche di Reggio
Calabria e provincia.
13-07-2010 MARONI ‘NDRANGHETA: BLITZ PIÙ IMPORTANTE
È “la più importante operazione contro la ‘ndrangheta
degli ultimi anni, che oggi vien colpita al cuore dal suo sistema criminale,
sotto l’aspetto organizzativo e patrimoniale”. Così il ministro
Maroni commenta l’operazione contro la ndrangheta, complimentandosi con
Mananelli (Polizia) e Gallitelli (Carabinieri). Maroni ha sottolineato l’importanza
dell’efficace coordinamento tra forze di polizia e magistratura. “Fino
a gennaio la parola ‘ndrangheta non esisteva nelle leggi d’Italia.
È stata premiata l’intuizione di darle il rango di organizzazione
criminale complessa, governata da una cupola”, ha detto il Guardasigilli
Alfano.
13-07-2010 BERLUSCONI: “IMPEDIRÒ CLIMA GIACOBINO”
“Il clima giacobino e giustizialista nel quale alcuni stanno cercando
di far ripiombare il nostro Paese non è certo d’aiuto”. Lo
dice il premier Berlusconi. “Ancora una volta metterò il mio impegno
e quello del governo e della coalizione, legittimi costantemente dal sostegno
dei cittadini, per impedire ritorni ad un passato per gli Italiani non vogliono
più”. “Intendo – prosegue – restare fuori dalle
artificiose burrasche scatenate dalla vecchia politica”. Infine: “Il
Paese ha bisogno di una piena governabilità”.
13-07-2010 ONU: Chiede all’Italia di abolire o rivedere il Ddl sulle intercettazioni
e di “impegnarsi in un dialogo significativo”.
13-07-2010 ONU: INTERCETTAZIONI ABOLIRE O CAMBIARE DDL
Il disegno di legge sulle intercettazioni deve essere “abolito o rivisto”.
Lo afferma in un comunicato il relatore speciale Onu per i diritti sulla libertà
di espressione, Frank La Rue, rivolto al governo italiano. La Rue avverte che
“se adottata nella sua forma corrente”, la normativa può
“minare il godimento del diritto alla libertà di espressione in
Italia”. La Rue invita il governo ad “impegnarsi in un dialogo significativo
con tutte le parti interessate, in particolare giornalisti e organizzazioni
della stampa”.
13-07-2010 FRATTINI: “SCONCERTATO DALLA POSIZIONE ONU”
“Sono fortemente sconcertato e sorpreso per la posizione del rappresentante
dell’Onu sul Ddl intercettazioni”. È quanto ha detto il ministro
degli Esteri Frattini, aggiungendo che “in tutti i Paesi democratici il
Parlamento è sovrano e decide”. Per il responsabile della Farnesina
“le proposte legislative prima vanno lette”.
13-07-2010 NAPOLITANO: CONTINUITÀ SU ALCUNE SCELTE
“Ci sono scelte politiche su cui ci si divide e si contendono i consensi
politici. Ci sono altre scelte, però, che esigono condivisione e continuità”.
Lo ha detto il Capo dello Stato a Trieste. Per Napolitano “si deve ridurre
il debito pubblico per non far pesare sulle spalle dei giovani lo stesso debito”.
Per il Presidente “non possiamo essere prigionieri del passato, come lo
siamo stati in tutti questi anni”. Infatti, dice: “Abbiamo dovuto
superare malintesi su entrambe le sponde, ma ci siamo riusciti”. “Ricerca,
educazione e formazione sono garanzie per il nostro avvenire. Dobbiamo sempre
avere fortemente presente questo dato”.
17-07-2010 BERLUSCONI : FANGO PER INDEBOLIRE GOVERNO
“Abbiamo vinto tutte le sfide elettorali degli ultimi anni. Siamo il pilastro
portante del governo, e nella realtà e nei numeri, non ci sono ipotesi
diverse di governo”. Berlusconi in un audiomessaggio ai promotori della
libertà. Per il premier “siamo all’ennesima tentativo della
sinistra di ribaltare per via giudiziaria il risultato delle urne” con
“un gioco di prestigio”. Sulla P3 dice: “Loro e i loro giornali”
con “insulti e calunnie” cercano “di infangare e indebolire
il governo”. E annuncia “una nuova legge per la libertà”.
17-07-2010 PREMIER: CONTRO DI NOI VERGOGNOSA MONTATURA
“I successi del governo contro la criminalità organizzata”
sono “un messaggio preciso che fa anche piazza pulita del clima assurdo
e giacobino creato da alcuni giornali che stanno mettendo in atto una nuova
vergognosa montatura già smentita dai fatti”. In un messaggio ai
promotori della Libertà, il premier Berlusconi commenta così le
notizie sull’inchiesta della P3 e dell’eolico. “Grazie a noi
e alle nuove leggi che abbiamo introdotto, lo stato è tornato a fare
lo stato, con l’obiettivo di sconfiggere” le mafie.
18-07-2010 AL CELIO I 2 SOLDATI FERITI IN AFGHANISTAN
I due soldati italiani feriti in Afghanistan nello scontro a fuoco di venerdì
scorso sono stati trasferiti all’ospedale militare del Celio, a Roma.
I militari sono atterrati nella notte allo scalo romano di Ciampino con un Falcon
900 dell’Aeronautica. Il terzo ferito è all’ospedale della
base militare Usa di Ramstein, in Germania. Quattro civili sono rimasti uccisi
a Kabul. Un kamikaze in bicicletta si è fatto esplodere non lontano dalla
base Isaf. Altre cinque persone sono rimaste ferite.
19-07-2010 FINI IN VIA D’AMELIO: MANGANO NON È UN EROE
“Mangano non è un eroe, è un cittadino italiano condannato
per mafia con sentenza definitiva. Gli eroi sono quelli che si sacrificano per
lo Stato”. Lo ha detto Fini, prima contestato e poi applaudito lungamente.
Esponenti del popolo delle “agende rosse” si erano opposti alla
presenza del presidente del Senato Schifani. Fini ha aggiunto: “Oggi è
ancora più doloroso essere impegnati perché sta emergendo da Caltanissetta
che in via D’Amelio non fu solo mafia”. E interrogato su ddl intercettazioni:
“Lo vedete cosa sto facendo …”. Oltre cinquemila i giovani
che partecipano alla fiaccolata aperta da Manfredi Borsellino.
19-07-2010 NAPOLITANO: FARE LUCE SU STRAGI MAFIA
Il presidente della Repubblica, Napolitano, in “affettuose telefonate”
con le signore Agnese Borsellino e Maria Falcone, ha rinnovato sentimenti di
solidarietà e profonda indignazione per gli atti vandalici dello sfregio
delle statue dei magistrati Borsellino e Falcone. Napolitano, in occasione dell’odierno
anniversario, “che esalta la memoria sempre viva dei due eroici magistrati”,
e “degli uomini e delle donne addetti alla scorta” sottolinea che
“tutti devono contribuire a fare piena luce sulla terribile stagione delle
stragi”. I risultati raggiunti, ha spiegato, vanno integrati da uno sforzo
costante della società civile nell’opporsi alla mafia.
19-07-2010 19 LUGLIO 1992, LA STRAGE DI VIA D’AMELIO
Il 19 luglio di diciotto anni fa un’autobomba uccise a Palermo, in via
D’Amelio, il giudice Borsellino e i cinque poliziotti della sua scorta:
Agostino Catalano, Walter Cosina, Vincenzo Li Muli, Emanuela Loi e Claudio Traina.
Fu un attentato di stampo mafioso. Due mesi prima la strage di Capaci in cui
morirono il giudice Giovanni Falcone, sua moglie Francesca Morbillo, e tre uomini
della scorta: Vito Schifani, Rocco Dicilio e Antonio Mortinaro. Davanti a centinaia
di agende rosse alzate, alle 16:55 (l’ora dell’eccidio) un minuto
di silenzio in via D’Amelio, poi in corteo all’Albero Falcone.
19-07-2010 STRAGE VIA D’AMELIO, SCHIFANI: “ONORARLI”
Un messaggio dal presidente del Senato, Schifani ricorda “un giorno drammatico
per le famiglie dei caduti e per l’intero Paese”. “Seguire
ogni giorno il loro esempio e onorarne l’insegnamento nello svolgimento
dei compiti su cui siamo chiamati” è la migliore memoria, dice
Schifani. Questa sera Palermo ricorderà con una fiaccolata anche Giovanni
Falcone, ucciso 57 giorni prima di Borsellino nella strage di Capaci. Alla fiaccolata
non è prevista la presenza di personalità del governo.
19-07-2010 BERLUSCONI: BORSELLINO, ESEMPIO DEDIZIONE
“Il giudice Paolo Borsellino è stato un esempio di dedizione alla
Stato e di lotta all’illegalità e la sua storia è patrimonio
prezioso di civiltà e democrazia. È quanto scrive il Presidente
del Consiglio Silvio Berlusconi in un telegramma inviato al prefetto di Palermo
in occasione della ricorrenza della strage di via D’Amelio. “L’anniversario
della strage, dove si è compiuto il sacrificio del giudice e degli agenti
della scorta Catalano, Cascina, Traina, Li Muli e Loi, è occasione per
rendere loro omaggio”.
19-07-2010 ALFANO: SU BORSELLINO INDAGINI DELICATE
“Per l’accertamento della verità occorre impegnare gli uomini
e le risorse migliori del Paese”. Così il ministro della Giustizia
Angelino Alfano, in occasione dell’anniversario della morte di Borsellino
e della sua scorta. Il ministro assicura che non mancherà il suo impegno
e quello del governo alle indagini e sottolinea che i tratta di indagini delicate
del tutto simili a quelle condotte da Borsellino “con inarrivabile fermezza,
ma anche riserbo, equilibrio, spirito critico, senza mai schierarsi”.
19-07-2010 PISANU: SU BORSELLINO MOLTO DA CHIARIRE
“Ci sono aspetti sulle stragi del ’92 che non sono mai stati chiariti.
Un Paese che non riesce a far luce sulle vicende tragiche del suo passato prima
o poi sarà costretto a riviverle”. È il pensiero di Giuseppe
Pisanu, presidente della Commissione parlamentare Antimafia, che nell’anniversario
della strage di via D’Amelio ha iniziato una missione di tre giorni a
Palermo. Pisanu non ha voluto commentare la dichiarazione del procuratore aggiunto
di Caltanisetta che aveva parlato ieri di golpe dietro la strage del 19 luglio.
19-07-2010 BORSELLINO, PDL: GIUDICI ACCERTINO I FATTI
“Sulle stragi di Capaci e via D’Amelio ci sono sentenze passate
in giudicato e anche condanne. Se la magistratura dovesse accertare che ci sono
fatti diversi da quelli accertati finora avvierà i procedimenti necessari.
Ma sarà lei a farlo, non la politica”. Così Gasparri, presidente
dei senatori del PdL. Per Cicchitto, capogruppo del PdL alla Camera, “Ingoia
e Granata devono dire quali sono i pezzi delle istituzioni che ostacolano le
indagini sulle stragi e l’assassinio di Borsellino e Falcone”.
19-07-2010 GRASSO: SAPEVAMO CHE NON FU SOLO MAFIA
“Sapevamo da anni che la strage di via D’Amelio non fu solo responsabilità
della mafia. Ora il problema è trovare gli elementi processuali che accertino
questa verità”. Così il procuratore nazionale antimafia
Piero Grasso sulla morte di Paolo Borsellino, del quale ha detto, durante la
commemorazione della strage, “Io ricordo ogni giorno e con lui tutte le
vittime della mafia”. E a proposito del procuratore di Caltanisetta Domenico
Gozzo che ha definito l’attentato “un golpe”, Grasso ha detto:
“Non parlo di indagini in corso”.
20-07-2010 INTERCETTAZIONI, PREMIER: CE LA FAREMO
Sul ddl intercettazioni “ancora non c’è l’accordo di
tutti. Io penso che ce la faremo”. Così il presidente del Consiglio
Berlusconi ricevendo il premio “Grande Milano” insieme a don Verzè.
Parlando sulle guglie del Duomo di Milano, il premier ha sottolineato come “la
laboriosità milanese” si “sia trasfusa nella laboriosità
del governo”. Ed ha citato una serie di risultati raggiunti come il problema
rifiuti in Campania e la ricostruzione in Abruzzo. Tra gli obiettivi da raggiungere:
“Garantire libertà, giustizia e riservatezza che ancora non sono
completamente adempiute”.
22-07-2010 CENTRODESTRA: NO CONSULTA SU REATI SESSO
Il Parlamento insorge contro la sentenza della Corte Costituzionale che ha cancellato
l’obbligo del carcere per i reati sessuali. Dopo la presa di posizione
del ministro per le Pari opportunità Carfagna, (“La Corte sbaglia,
chi stupra donne e bambini merita il carcere”) a protestare sono le deputate
del centrodestra. “Ancora una volta la magistratura si dimostra lontana
dal sentire della gente”, afferma Lussana, Lega Nord, “Tolleranza
zero per i crimini sessuali” rincara Pellino PdL e per Sbai: “Regrediamo
1000 passi”.
22-07-2010 BERLUSCONI: SUBIAMO CAMPAGNE CALUNNIOSE
“In queste ultime settimane sono riprese contro il governo e contro il
Popolo della Libertà furibonde campagne medianiche. Ho ripreso in mano
la situazione e sto lavorando con il consueto impegno su entrambi i fronti,
forte del sostegno attivo di persone come te”. È un passaggio del
messaggio del premier Silvio Berlusconi ai simpatizzanti del Pdl sul sito ‘Forzasilvio.it’,
nel quale parla di “calunnie” che però non oscureranno il
lavoro del governo “se il Pdl sarà unito attorno al governo, coeso
tra leader, dirigenti e popolo”.
23-07-2010 BERLUSCONI: PRESTO MINISTRO SVILUPPO
“Sono pronto a lasciare l’iterim del ministero dello Sviluppo economico.
La prossima settimana ci sarà la nomina del nuovo ministro. Al dicastero
ho fatto cambiamenti importanti”. Lo ha affermato il presidente del Consiglio
Berlusconi, durante il vertice italo-russo con Medvedev a Milano.
23-07-2010 FIAT, BERLUSCONI: NON SI PENALIZZI ITALIA
“In una libera economia ed in un libero Stato un gruppo industriale è
libero di collocare dove è più conveniente la propria produzione”.
Mi “auguro però che questo non accada a scapito dell’Italia
e degli addetti a cui la Fiat offre il lavoro”. Così il presidente
del Consiglio Berlusconi, nel corso di una conferenza stampa con il presidente
russo Medvedev, ha risposto a una domanda sulla decisione della Fiat di spostare
alcune produzioni in Serbia.
25-07-2010 FARNESINA: UN’ITALIANA FRA LE 19 VITTIME
Vi è una ragazza italiana fra le vittime della calca creatasi alla Love
Parade di Duisburg, in Germania. Si tratta di una studentessa ventunenne di
Brescia, Giulia Minola. Non è grave un’altra italiana rimasta ferita,
una giovane torinese. Confermato il bilancio: 19 morti, 340 feriti. Tra le vittime,
altri 5 stranieri: una cinese, una australiana, un olandese e 2 spagnoli. Il
panico è scoppiato quando migliaia di persone sono rimaste bloccate nel
tunnel di accesso all’ex stazione merci della vecchia acciaieria dove
si svolgeva la manifestazione. Attivato dalle autorità tedesche un numero
per le ricerche: 004920394000
26-07-2010 PDL: PREMIER UNICO PROPRIETARIO SIMBOLO
Berlusconi, precisa una nota stampa del PdL, “ha la piena disponibilità”
del simbolo del partito e l’articolo de “Il Tempo” è
“fuorviante”. “Il presidente Silvio Berlusconi non solo –
sostiene la nota – è l’unico e legittimo proprietario del
simbolo del PdL, ma ne ha piena disponibilità senza il bisogno di autorizzazione
di chicchessia anche nel caso – si spiega – di fuoriuscita dal partito
di uno dei contraenti che stipularono l’atto notarile il 27 febbraio 2008”.
L’articolo de ‘Il Tempo’ “ignora lo statuto” del
PdL.
28-07-2010 PREMIER: DIVARICAZIONI? IL GOVERNO È SALDO
Il premier Berlusconi si dichiara “assolutamente sereno” sulla sorte
del governo dopo la fiducia sulla manovra incassata alla Camera. Il governo
“è saldo” ha detto: “Anche se è possibile arrivare
a una divaricazione all’interno del Pdl abbiamo i numeri, non ci sono
possibilità di cambi di coalizione”. “Mai come ora la realtà
del governo e del Paese è diversa da quella rappresentata dai giornali”.
Poi ha detto di essere orgoglioso della manovra: “Se non fosse stata approvata,
avremmo subito attacchi speculativi”. Ha ripetuto di essere “perseguitato
dai giudici da 16 anni”: “Ma resisto per senso di responsabilità,
è una cosa eroica”.
28-07-2010 BERUSCONI: PRESTO RIFORMA GIUSTIZIA
“Farò presto un intervento per anticipare la grande riforma della
giustizia penale”. Lo ha annunciato il premier Berlusconi, parlando alla
Farnesina alla conferenza degli ambasciatori. Berlusconi ha anche assicurato
che nei prossimi tre anni di legislatura si lavorerà alla riforma costituzionale
“con determinazione” e ha attaccato “le sinistre”. “Per
loro noi vogliamo distruggere la Costituzione ma questa è una situazione
che non possiamo più accettare”. Poi ha detto che entro tre anni
“toglieremo di mezzo la mafia”.
28-07-2010 FINI: BERLUSCONI E IO ONOREREMO IMPEGNO
“Resettare tutto senza risentimenti”: con questa formula esordisce
in una conversazione con ‘Il Foglio’ il presidente della Camera,
Fini. “Vuol dire che Berlusconi e io non abbiamo il dovere di essere e
nemmeno di sembrare amici, ma dobbiamo onorare un impegno politico con gli italiani”,
chiosa Fini. “Non ci sarebbero né vinti né vincitori alla
fine della mattanza”. “Ci tocca il compito – aggiunge –
di mettere da parte carattere e orgoglio e qualche atteggiamento gladiatorio
delle tifoserie”. “Qui sto e qui resto, in ogni senso, nel senso
dello schieramento e delle idee portanti, avverte Fini.
31-07-2010 BERLUSCONI: FINI, VIRUS DELLA DISGREGAZIONE
“Fini e quei deputati che l’hanno seguito, hanno dimostrato di essere
lontanissimi dalla nostra cultura liberale”. Lo afferma il premier Berlusconi,
che accusa i finiani di aver “iniettato nel nostro movimento il virus
della disgregazione. Per Berlusconi “con il pretesto del diritto di critica,
diritto scontato nel nostro movimento, hanno scontato nel nostro movimento,
hanno cercato di riportare in vita i metodi peggiori della prima Repubblica”.
Mentre il governo “affrontava sfide difficilissime, altri all’interno
della nostra formazione politica ramavano contro”. “Abbiamo i numeri
per andare avanti” e abbiamo “ben chiaro il programma da completare”.
31-07-2010 BERLUSCONI A FINI: COME PERTINI, DIMETTITI
“I finiani hanno risposto ‘nessun presidente della Camera ha dato
mai le dimissioni. Ma non è vero”. Così Berlusconi torna
a chiedere le dimissioni di Fini dalla presidenza della Camera. “Nel luglio
del 1969, verificatosi una situazione di divisione analoga nel partito socialista
con la sinistra socialista, il presidente Pertini che aveva aderito alla sinistra,
ritenne doveroso dimettersi e mandò a tutti una lettera: ‘correttezza
vuole ch’io metta a vostra disposizione il mandato da voi affidatomi’”.
Berlusconi auspica che “Pertini possa insegnare a qualcuno il modo in
cui ci si debba comportare”, riferendosi a Fini.
31-07-2010 PREMIER: RIORGANIZZARE IL PARTITO
Sono stufo di questi contrasti ora voglio pensare solo a riorganizzare il partito.
E’ quanto avrebe detto il premier Berlusconi, secondo quanto riferito
all’Ansa da alcuni dei presenti alla cena avvenuta dopo l’incontro
a Palazzo Grazioli con i vertici del PdL. Ci sono deputati dell’Udc e
dell’Api di Rutelli, ma anche del Gruppo misto pronti a sostenerci, vanno
intercettati, avrebbe proseguito Berlusconi, sempre secondo quanto riferito
all’Ansa.
04-08-2010 BERLUSCONI: ASTENSIONE SCELTA INSENSATA
Astenersi “è una scelta senza senso, un grave errore politico”.
Lo avrebbe detto il premier Berlusconi a una cena con le deputate PdL: “O
si vota la sfiducia a Caliendo e non si capisce il motivo, oppure si vota la
fiducia e basta”. Il premier, riporta l’Agi, considererebbe uno
strumento di “guerriglia” la decisione dei finiani di incontrare
esponenti di Udc e Api. “È il segnale che vogliono continuare a
indebolirci e cercano il pretesto per rompere”. Berlusconi sarebbe pronto
a andare al voto anticipato e a mettere mano al partito.
04-08-2010 TRANSIZIONE? PREMIER: TREMONTI È PER VOTO
Una grande delusione. Con queste parole il premier Berlusconi avrebbe commentato,
secondo chi ha partecipato alla cena di ieri sera con le deputate PdL, la decisione
di Fini di dare vita a gruppi parlamentari autonomi. Berlusconi ha escluso la
possibilità di governi di transizione e di Tremonti, citato da alcuni
come possibile premier “tecnico” ha detto: “Anche Giulio è
per tornare alle urne”. Il voto anticipato comunque non è escluso:
in tal caso Berlusconi sarebbe tentato di trasformare il partito in un mega
comitato elettorale, con la convinzione che il terzo polo “morirà
nelle urne”. Ma per ora, tutto rimandato a settembre.
05-08-2010 BERLUSCONI: “PREPARIAMOCI ALLE ELEZIONI”
“C’è la speranza che ci sia un ricompattamento della maggioranza,
ma se non avviene al primo incidente serio dovremo chiedere agli italiani di
tornare alle urne”. Così il premier nel corso della cena con i
deputati, sottolineando: “Questa estate riposiamoci, ricarichiamo le pile
e prepariamoci alle elezioni”. “Siamo stati costretti a fare quello
che abbiamo fatto”, ha aggiunto. “Non abbiamo cacciato qualcuno,
ma qualcuno si è fatto cacciare”. “È stata una decisione
dovuta e improcrastinabile”.
05-08-2010 PREMIER: DIVENTATE CANALI COMUNICAZIONE
“Abbiamo fatto il nostro dovere e continueremo a farlo. Se qualcuno pensa
a cose diverse, reagiremo, trasformandoci tutti in canali di comunicazione,
spiegando alla gente le cose fatte dal governo e i nostri principi”. Così
il premier Berlusconi ai deputati PdL. “Il comportamento dei grandi giornali
– aggiunge – che hanno dimostrato di esserci avversari è
uno scandalo dentro lo scandalo”. Poi, secondo quanto riferito da partecipanti,
Berlusconi avrebbe fatto riferimento alla possibilità di cambiare la
legge sulla par condicio.
05-08-2010 CALIENDO, RESPINTA LA MOZIONE DI SFIDUCIA
La Camera ha respinto la mozione di sfiducia nei confronti del sottosegretario
alla Giustizia Caliendo, presentata da Pd e IdV. I si sono stati 229, i no 299
e 75 gli astenuti. I votanti erano 528. La somma delle astensioni è risultata
pari a 304 voti. La deputata del PdL Moroni si è astenuta: potrebbe lasciare
il gruppo per Fli. Durante le dichiarazioni di voto in Aula si sono registrati
momenti di tensione tra deputati del PdL e alcuni finiani. Il premier al suo
ingresso è stato accolto da cori “Silvio, Silvio”, dai banchi
della maggioranza. Neppure uno sguardo con il presidente della Camera, Fini.
05-08-2010 BONAIUTI: LAVORIAMO SUL PARTITO
“Nel momento in cui è avvenuto il distacco da parte di una componente
della maggioranza, il premier ha avvertito tutti, scherzosamente anche in latino:
‘Estote parati’, ‘state pronti’ per possibili elezioni”.
Lo ha detto il sottosegretario Bonaiuti, aggiungendo che il PdL lavorerà
“tutta l’estate” per mettere a punto il partito. Per il portavoce
PdL Capezzone “il governo, la maggioranza e i cittadini non possono essere
tenuti sotto ricatto politico. Meglio votare senza pasticci, senza governicchi
o ribaltoni”.
06-08-2010 BERLUSCONI, ORGANIZZARE PDL PER IL VOTO
Voto anticipato? È una delle ipotesi, tanto che il premier Berlusconi,
prima della ripresa autunnale, lavorerà a serrare le fila della maggioranza
e a preparare il PdL alle elezioni. La linea è: proseguire con il programma
di governo a partire dalle riforme, ma la maggioranza preferirà il voto
al logoramento. “Ci rivediamo tutti dopo Ferragosto”, ha detto ieri
ai suoi dopo il vertice PdL. Ma intanto sarebbe in preparazione un piano su
fisco, giustizia, federalismo e Sud, su cui chiedere la fiducia per continuare
la legislatura e incalzare i finiani. L’imperativo, da subito, è
riorganizzare il partito attraverso una maggiore capillarità sul territorio.
06-08-2010 VIAGGIARE SICURI ANCHE CON TELEVIDEO
Chi è in partenza per l’estero può contare su un nuovo servizio
di Televideo, che a pag. 660 ospita un’agile guida con informazioni sui
Paesi di destinazione. Il servizio, frutto di una collaborazione con l’Unità
di Crisi della Farnesina, è consultabile anche on line sul sito www.televideo.rai.it
I siti istituzionali del Ministero degli Esteri sono: www.viaggiaresicuri.it
; www.dovesiamonelmondo.it
06-08-2010 BOSSI: DIFFICILE ANDARE AVANTI COSÌ
Dopo lo strappo del fronte astensionista su Caliendo, Bossi (Lega) ammette:
“Sarà molto difficile andare avanti così”. Boccia
l’ipotesi di un governo di transizione: “Sarebbe il caso nel Paese.
Tremonti? Mica è scemo, lui vuole bene a Berlusconi. In caso di voto
anticipato avanti con l’alleanza con Berlusconi. “Se si vota, noi
insieme spazziamo via tutti”. Confida in Napolitano: “In lui per
primo e poi nel Paese: ci sono milioni di persone che non accetterebbero”.
Sull’ipotesi di un’alleanza con il Pd è netto: “non
si inizia con Berlusconi per finire con il Pd. Bersani non l’ho mai visto”.
06-08-2010 GASPARRI: COERENZA CON MANDATO OPPURE VOTO
“Se qualcuno si sottrae all’impegno verso gli elettori se ne assumerà
la responsabilità. Il che vuol dire portare il Paese alle elezioni”.
Così il presidente dei senatori PdL, Gasparri, al termine del vertice
del partito con il premier Berlusconi. “La nostra posizione è di
grande serenità avendo i numeri nel Paese e un mandato degli elettori,
proseguiremo nell’attuazione del programma, lasciando ad altri la responsabilità
di privilegiare o la coerenza verso gli elettori o scelte diverse”. Il
coordinatore PdL, Verdini, “crede” che i finiani resteranno fedeli
al governo. E sul partito dice che ci sarà una riorganizzazione.
07-08-2010 CALDEROLI: CHI FERMA LE RIFORME MUORE
“Questa può essere la vera legislatura costituente. Diversamente,
chi volesse interrompere questo percorso se ne assumerà le responsabilità
rispetto ad un popolo che lo condannerebbe alla morte politica ed elettorale”.
È quanto sostiene il ministro per la Semplificazione normativa, Calderoli.
La ripresa economica, i dati sul contrasto all’evasione fiscale, “il
gradimento per i decreti legislativi sul federalismo fiscale, il “forte
richiamo dalla Corte dei Conti ad accelerare sul federalismo”, dice, “impongono,
a tutti, di completare a realizzare il cammino delle riforme”.
08-08-2010 CAPEZZONE: FINI NON HA SPIEGATO NIENTE
“Siamo garantisti verso tutti, ma non siamo ciechi. La cosiddetta spiegazione
fornita dal presidente Fini non spiega granché sulla ormai famosa vicenda
monegasca”. Lo ha detto Capezzone, portavoce del PdL, dopo che Fini sulla
casa di Montecarlo ha dichiarato di “non aver nulla da nascondere”.
“Nella nota diffusa oggi- ha aggiunto- si coglie un forte nervosismo e
una certa insofferenza nei confronti delle domande poste dalla stampa. Strano
atteggiamento per chi si dichiara tifoso incondizionato della libertà
d’informazione”.
09-08-2010 FARNESINA: SEGNALATECI PRESENZA ITALIANI
Circa 40 italiani sono rimasti intrappolati nella zona di Leh, nel Kashmir indiano,
per l’inondazione che ha isolato la regione del Ladakar. Lo ha riferito
l’ambasciatore Roberto Toscano. Dalla Farnesina confermano che non risultano
italiani tra i morti e i feriti. “Tutti i connazionali contattati stanno
bene”, si legge in una nota. L’Unità di crisi intanto invita
coloro che avessero notizie di parenti o amici presenti nella zona di segnalarlo
al numero di telefono 0636225 o all’indirizzo email unità.crisi-esteri.it.
09-08-2010 CASO FINI, BONAIUTI: PREMIER NON COMMENTA
“Il Presidente Berlusconi non ha fatto né farà alcun commento
in merito alla vicenda del Presidente della Camera attribuita stasera dai resoconti
delle agenzie di stampa o domani dagli articoli dei quotidiani, sarà
perciò falsa, frutto di pura fantasia, e come tale smentita”. Così
in una nota il portavoce del presidente del Consiglio, Paolo Bonaiuti.
10-08-2010 PREMIER: MOBILITAZIONE PERMANENTE
In una lettera ai Club della libertà Berlusconi rivendica il lavoro svolto
dal governo e lancia “una mobilitazione permanente per contrastare i disfattismi
e i personalismi di chi antepone i propri interessi al bene di tutti, al bene
del Paese”. Berlusconi esorta i sostenitori a comunicare l’azione
del governo e annuncia di voler collocare in ogni piazza degli 8100 comuni d’Italia
un banchetto o un gazebo per “spiegare quanto il governo è riuscito
a realizzare in 2 anni di appassionato lavoro”. Il premier sottolinea
che il governo “mentre gli altri producevano chiacchiere, ha approvato
quattro importanti provvedimenti”.
12-08-2010 PREMIER: SPIRITO UNITARIO O ROTTURA
“Il riconoscere che il mandato elettorale ricevuto e il programma di governo
votato da milioni di italiani sono da rispettare come assoluto valore etico
è l’unico atteggiamento responsabile e costruttivo che si aspettano
i nostri elettori”. Così il presidente del Consiglio, Berlusconi,
rivolgendosi agli esponenti finiani della maggioranza. “Se vi sarà
questo spirito costruttivo contenuto nelle dichiarazioni di alcuni senatori
del centrodestra, che accolgo con grande soddisfazione, sarà possibile
ritrovare quell’unità che, ove mancasse, non potrebbe che portare
a scelte dolorose e definitive.
12-08-2010 FLI: BENE PREMIER MA STOP AGGRESSIONI FINI
“La disponibilità del presidente del Consiglio a ricercare una
nuova unità del centrodestra nel rispetto del programma che ci vincola
con gli elettori è un segnale positivo. Auspichiamo che questo segnale
serva a recuperare un clima di reciproco rispetto tra istituzioni che vanno
valorizzate e non dimissionate con richieste irricevibili”. Così
i capogruppo di “Futuro e Libertà”, Bocchino, Moffa e Viespoli
rispondono all’apertura del premier, e chiedono che “si blocchi
l’aggressione a Fini e questa fase di conflitto”. Sulla stessa linea
il vicepresidente dei deputati di Fli, Della Vedova, che esclude divisioni nel
gruppo dei finiani”.
12-08-2010 BOSSI: SI VOTI SUBITO, NO A GOVERNI TECNICI
“No ai governi tecnici che non sono una buona soluzione per le democrazie;
occorre tornare subito alle urne e far decidere al popolo”. Lo ha detto
il ministro per le Riforme, Umberto Bossi. “Questi governi – ha
aggiunto – sono proprio le cose che non vogliamo. Governo tecnico significa
fare un governo per togliere tutte le leggi che non gli piacciono”. Alla
domanda se è possibile trovare in Parlamento una maggioranza che escluda
il ricorso alle elezioni, ha detto: “In democrazia c’è il
governo votato dalla gente, e basta”.
13-08-2010 NAPOLITANO: CHE EFFETTI UN VUOTO POLITICO?
“Occorre consolidare e rafforzare i segni di ripresa e far fronte alle
tante difficoltà e incognite”: così il Presidente della
Repubblica, Napolitano, a “L’Unità”. “Ma –
continua Napolitano – se si va verso un vuoto politico e un durissimo
scontro elettorale, quali possono essere le conseguenze per il Paese?”
Il Capo dello Stato, di ritorno da una breve vacanza a Stromboli, ha espresso
preoccupazione per l’attuale situazione politica, e ha fatto appello ad
abbassare i toni della polemica. Sugli attacchi a Fini: “È ora
che cessi una campagna gravemente destabilizzante sul piano istituzionale qual
è quella volta a delegittimare il Presidente della Camera”.
13-08-2010 NAPOLITANO: IL PAESE HA BISOGNO DI RISPOSTE
Quello che si è aperto “è un serio conflitto politico dentro
la coalizione uscita vincitrice dalle elezioni 2008”, afferma Napolitano
nell’intervista a “L’Unità”. Tuttavia –
aggiunge – “le mie responsabilità istituzionali entreranno
in gioco solo quando risultasse in Parlamento che la maggioranza si è
dissolta e quindi si aprisse una crisi di governo” (…). Sarebbe
bene che esponenti politici di qualsiasi parte non dessero indicazioni in proposito
senza averne titolo e in modo sbrigativo e strumentale”. “Il Paese
– conclude Napolitano – ha bisogno di risposte ai propri problemi,
non di rese di conti e annunci minacciosi”.
13-08-2010 GASPARRI A NAPOLITANO: O BERLUSCONI O AL VOTO
Per il capogruppo PdL al Senato Gasparri “Napolitano sa benissimo che
in democrazia la sovranità popolare non può essere elusa da nessuna
manovra di Palazzo. Il Capo dello Stato non officerebbe mai riti, che il Paese
contesterebbe con spirito democratico ma con fermezza, contro la democrazia
come uno Scalfaro qualunque”. “Non c’è nessun spazio
in questo Parlamento per cambiar la legge elettorale. Napolitano lo sa benissimo.
Le alternative sono solo due: o Berlusconi o il voto”.
13-08-2010 SCALA E NEW YORK, PER RICORDARE 11 SETTEMBRE
Prosegue l’ottava edizione di “Scala incontra New York”, l’unica
rassegna che in Italia ricorda la tragedia dell’11 settembre, nel segno
dei valori di pace e solidarietà. La manifestazione è stata aperta
da 11 colpi a salve, esplosi nel cielo del più antico centro della Costa
di Amalfi. La rassegna è scandita da presentazioni di libri, come quelli
dei corrispondenti Rai Giulio Borrelli e Gerardo Greco, e di mostre. Il 2 settembre,
per la prima volta in Costiera Amalfitana, canterà Andrea Bocelli. L’11
settembre, concerto in memoria delle vittime, trasmesso su Rai 1.
14-08-2010 NAPOLITANO: GOVERNO TECNICO? SOLO DA CAMERE
Il giorno dopo l’intervista a “L’Unità” il presidente
della Repubblica Napolitano, evita di “commentare i commenti”; “Lascio
parlare. Io non posso, e non debbo, fare considerazioni sulla possibile composizione
del conflitto interno alla maggioranza”. Quanto alla presunta impossibilità
di dar vita a un governo tecnico, Napolitano obietta che si entra nel terreno
dei “nominalismi”. In un colloquio con il “Corriere della
Sera”, fa intendere che non esistono governi tecnici che nascono dalla
volontà del Capo dello Stato: ci sono esecutivi, qualunque sia la loro
composizione, che nascono dal fatto che il Parlamento dà loro, a maggioranza,
la fiducia.
14-08-2010 BOSSI: SOLO UN MATTO PER IL GOVERNO TECNICO
Con la situazione attuale non si troverà nessun “matto” disposto
a guidare un governo tecnico. Per il leader della Lega quest’ipotesi sarebbe
“rischiosissima” perché potrebbe cancellare le leggi sull’immigrazione.
“Un governo tecnico lo fai in 5 minuti e dura 5 minuti, Tremonti non lo
guiderebbe e la Lega non lo appoggerebbe”, spiega. Il voto anticipato
invece va bene: “Non bloccherebbe il federalismo: il vero problema è
un governo bloccato fino alla fine della legislatura”. Bossi spiega la
rottura con Fini: “È troppo amico di Casini”. Rapporti col
Pd? “Mai avuti, non ci si sveglia un giorno prima del voto”.
17-08-2010 NAPOLITANO: IMPEACHMENT SE TRADISCO LA CARTA
In una nota il Quirinale replica a una intervista a “il Giornale”
di Maurizio Bianconi, vicepresidente dei deputati PdL, che “si è
abbandonato – si legge nella nota – ad affermazioni avventate e
gravi sostenendo che il Presidente Napolitano ‘sta tradendo la Costituzione”.
“Essendo questa materia regolata dalla stessa Carta (di cui l’on
Bianconi è di certo attento conoscitore), se egli fosse convinto delle
sue ragioni – prosegue la nota- avrebbe il dovere di assumere iniziative
ai sensi dell’art. 90 e relative norme di attuazione”.
17-08-2010 QUIRINALE: STOP INSINUAZIONI INDEBITE
La nota del Quirinale che replica all’on. Bianconi conclude: “Altrimenti
le sue resteranno solo gratuite insinuazioni e indebite pressioni, al pari di
altre interpretazioni arbitrarie delle intenzioni del Presidente della Repubblica
e di conseguenti processi alle intenzioni”. Il citato articolo 90 della
Costituzione recita: “Il Presidente della Repubblica non è responsabile
degli atti compiuti nell’esercizio delle sue funzioni, tranne che per
alto tradimento o per attentato alla Costituzione. In tali casi è messo
in stato di accusa dal Parlamento in seduta comune a maggioranza assoluta dei
suoi membri”.
17-08-2010 BERLUSCONI: PROGRAMMA PRONTO PER IL GRUPPO
“Ho lavorato molto e ho messo a punto il programma che presenterò
al gruppo”. Così il presidente del Consiglio Berlusconi rispondendo
a un giornalista che, a Porto Rotondo (Sardegna), gli chiedeva notizie del vertice
del PdL previsto per il 20 agosto. Il premier ha poi rassicurato alcuni sostenitori:
“State sereni che portiamo avanti tutto. Vedrete, ce la caveremo sempre”.
A chi gli chiedeva un commento alle parole del Capo dello Stato Napolitano ha
replicato: “No, per favore, non chiedetemi di fare dichiarazioni. Sono
qui e mi limito a fare il nonno: niente politica”. No comment anche su
una possibile intesa con i finiani.
19-08-2010 BERLUSCONI: “RIPORTATE I MODERATI NEL PDL”
Sono moltissime le indiscrezioni sull’evoluzione dei rapporti tra Fini
e Berlusconi. Riguardo ai finiani moderati, il premier ha chiesto ai suoi di
“riportarne almeno uno a testa” nella casa madre. Berlusconi si
sarebbe rivolto ai finiani moderati invitandoli a non tradire gli elettori.
Immediata la replica di Bocchino e Viespoli (Fli): noi siamo “moderati,
ma non smemorati: c’è stata un’espulsione politica senza
contraddittorio di Fini dal PdL. Se Berlusconi vuole far prevalere la moderazione
bisogna ripartire dal giorno prima dell’ufficio di presidenza. Recuperare
dipende da lui”.
19-08-2010 CICCHITTO: SUI 4 PUNTI O FIDUCIA O AL VOTO
“Dal vertice di domani dovranno uscire punti assai precisi. Berlusconi
presenterà, infatti, una scelta in positivo sulla riforma della giustizia,
sul Sud, sul federalismo”. Così il capogruppo PdL alla Camera,
Cicchitto, anticipa i termini del vertici del partito di domani. Punti, aggiunge
Cicchitto, “che servono per andare incontro alle esigenze del Paese, e
per governare”. Tuttavia, “se non c’è una maggioranza
parlamentare sulla piattaforma programmatica è legittimo richiedere il
voto”. Quindi, ribadisce Cicchitto: “O fiducia o voto”.
20-08-2010 ATTESA PER VERTICE DEL PDL
Attesa per il vertice del PdL convocato dal premier Berlusconi in tarda mattinata,
dopo lo “strappo” con Fini. Ieri, il capogruppo alla Camera, Cicchitto,
aveva detto che “Berlusconi presenterà una scelta in positivo sulla
riforma della giustizia, sul Sud, sul federalismo e sul fisco”. Punti,
aggiunge Cicchitto, “che servono per andare incontro alle esigenze del
Paese, e per governare”. Tuttavia, “se non c’è una
maggioranza parlamentare sulla piattaforma programmatica è legittimo
richiedere il voto”. Quindi, ribadisce Cicchitto: “O fiducia o voto”.
20-08-2010 GOVERNO, ROTONDI: OGGI È IL GIRO DI BOA
“Oggi è il giro di boa. O ci sarà la strambata che rilancia
il centrodestra e l’azione di governo o si viaggia spediti con il vento
in poppa verso il porto delle elezioni”. Lo dichiara in una nota il ministro
per l’Attuazione del programma, Rotondi. “Sarò lieto se Silvio
riesce nel miracolo – aggiunge – ma sono onesto: non credo che ci
sia un futuro per questa legislatura. Naturalmente è un peccato perché
Berlusconi stava restituendo all’Italia un’immagine internazionale
e un prestigio senza precedenti”.
20-08-2010 BOSSI, ELEZIONE? “PRIMA POSSIBILE”
“Prima si fa meglio è. Così non è possibile andare
avanti. Ormai la macchina sta correndo verso le elezioni. Serve anche qualche
gesto importante che la blocchi. Le dimissioni di Fini sarebbero un gesto fondamentale
per fermare questa corsa”. Così, Umberto Bossi, parlando con i
giornalisti a calalo di Cadore. Il leader leghista ipotizza anche una data,
“fine novembre, primi di dicembre”. Bossi ha poi parlato di nuovo
a Schio ed a Fini ha detto: “La Lega non perderà mai le elezioni.
21-08-2010 PREMIER: “FIDUCIA O VOTO A DICEMBRE”
“Il vertice del PdL ha dato mandato ai presidenti dei gruppi di Camera
e Senato di presentare la mozione parlamentare che verrà sottoposta alla
fiducia delle Camere. Lo ha annunciato, al termine del vertice PdL a Palazzo
Grazioli, il presidente del Consiglio Berlusconi, che ha anche aggiunto: sulla
fiducia “mi attendo una maggioranza non risicata”. Berlusconi ha
anche precisato: “Sui punti del programma non accetteremo trattative come
quelle avvenute in passato”. Infine il premier ha detto: “Senza
maggioranza siamo pronti a elezioni”, “fiducia o voto a dicembre”.
22-08-2010 BERLUSCONI: AL VOTO SE MAGGIORANZA DIVISA
“Se il governo eletto dal popolo non avesse più dietro di sé
una maggioranza coesa e compatta, che gli consentisse di realizzare quello che
il governo stesso ha promesso ai suoi elettori durante la campagna elettorale,
la strada maestra non può essere che quella di ritornare davanti al giudizio
del popolo sovrano”. Lo afferma Berlusconi che precisa: “Chi dice
il contrario, invocando dei formalismi costituzionali sa bene dire una falsità”.
In un messaggio audio ai Promotori della Libertà, il premier giudica
“paradossale” la creazione di un gruppo autonomo in Parlamento da
parte dei finiani, “perché sono stati eletti nel PdL.
22-08-2010 BOSSI: “ANDARE ALLE ELEZIONI COMUNQUE”
Dalla festa della Lega ad Alzano Lombardo Umberto Bossi ha rilanciato sul voto
malgrado il piano in 5 punti, esito del vertice PdL di venerdì sera.
“Se lo votano bene, altrimenti si va alle elezioni. Io penso che bisogna
andare alle elezioni comunque”, ha sostenuto il leader della Lega. Poi
parlando al telefono con il premier Bossi ha ribadito: “Con Casini noi
non ci stiamo”. “Sappiti regolare – ha aggiunto – anche
perché i voti il Nord il dà alla Lega perché Casini è
il male del Nord”. Bossi ha quindi rilevato: Berlusconi “mi ha detto
che non ha offerto nulla”all’Udc. “Mi sembra ridicolo”
cercare i voti di Casini.
22-08-2010 BOCCHINO: NASCERÀ UN NUOVO PARTITO
“Non credo che si possa ricucire lo strappo tra Berlusconi e Fini, e quindi
vedo all’orizzonte la nascita di un nuovo partito politico”. Parola
del capogruppo di Futuro e libertà per l’Italia alla Camera, Bocchino,
in un’intervista alla Stampa. “Berlusconi dovrà decidere
se questo partito politico potrà far parte della coalizione. Noi naturalmente
siamo per questa soluzione, ma in caso contrario il voto è nelle cose”.
Per Bocchino, “il progetto del Pdl è imploso”, ma “Berlusconi
potrebbe far marcia indietro”.
25-08-2010 BOSSI: AVANTI SENZA UDC NO ELEZIONI PER ORA
“Si va avanti così, ma senza Casini”. Lo dichiara il leader
della Lega Bossi, lasciando Villa Campari dopo l’incontro con il premier
Berlusconi. “Si va avanti così senza Casini e senza l’Udc
per realizzare il programma”. Per quanto riguarda l’ipotesi di elezioni
anticipate, Bossi afferma: “No, al momento non si fa niente”. Nell’incontro
nella villa del premier sul Lago Maggiore si è discusso dei rapporti
con i finiani e l’ipotesi di allargamento ai centristi. Tra i presenti
Tremonti, Ghedini e Verdini per il PdL, Calderoli, Maroni, Rosi Mauro, Brigolo
e Cota per la Lega.
25-08-2010 MARONI: VOGLIONO FAR FUORI BERLUSCONI
“Credo sia in corso una operazione per far fuori Berlusconi”. Così
il ministro dell’Interno, Maroni sulla possibilità di “ricomporre
la situazione”parlando al meeting di Ci, poche ore prima del vertice tra
il premier e Bossi. Maroni si “aspetta una strategia per sapere che cosa
fare nel caso accada una certa cosa” e cosa fare “se ne accade un’altra,
per evitare di trovarci impreparati qualunque sia ciò che succederà”.
Il ministro non è sicuro che “la situazione si possa ricomporre”.
La Lega le “indicazioni le ha già date: se non c’è
più maggioranza, allora di vada alle urne”.
28-08-2010 ALFANO: “FONDI PER IL PROCESSO BREVE”
Per il processo breve il ministro della Giustizia, Alfano, promette fondi. “Siamo
pronti a investimenti straordinari nel sistema giustizia per adeguare la macchina
alle nuove esigenze del processo breve”, ha detto in un’intervista
al ‘Corriere della Sera’. “Pronti – ha aggiunto –
ad incontrare i magistrati dei principali uffici giudiziari per concordare le
scelte organizzative più efficaci”. Incontri che “si avvieranno
immediatamente” in parallelo all’esame del ddl già approvato
al Senato e ora fermo alla Camera. Il tema fa parte del documento in 5 punti
su cui la maggioranza sarà chiamata a votare e contarsi a settembre.
La riforma tra le “priorità”.
28-08-2010 BOSSI: FINI MANTERRÀ LA PAROLA
“Fini manterrà la parola, adesso tutti hanno visto che si può
andare anche alle elezioni”, ha detto Bossi. Tuttavia, ha aggiunto, “se
avvenisse che non ci sono i voti sul documento stavolta si va alle urne davvero”.
Il leader della Lega poi ha fatto sapere: “Ho mandato Cota da Fini a sentire
come e se si può aiutare ad unire più che a rompere, si incontreranno
la prossima settimana”. Ma fonti vicine al presidente della Camera hanno
precisato che non è previsto alcun incontro fra Fini ed esponenti leghisti
prima dell’incontro del gruppo di Futuro e Libertà che si terrà
a settembre nella città di Mirabello.
28-08-2010 PDL: RESPONSABILITÀ NO TRATTATIVE, AGGUATI
“Il Paese sta con Silvio Berlusconi, e chiede governabilità, cioè
continuità nell’azione positiva e riformatrice di un esecutivo
che è stato ripetutamente premiato dagli elettori”. Lo afferma
il portavoce del PdL, Capezzone. “A tutti si richiede quindi un comportamento
serio e senza retropensieri”. E chiunque, avverte, “avesse in mente
la prospettiva di trattative estenuanti, di agguati parlamentari, di fibrillazioni
e destabilizzazioni, avrebbe capito poco dell’orientamento dell’opinione
pubblica”. “Gli italiani giudicheranno severamente chiunque dovesse
tentare di impedire a questo governo di continuare a lavorare in modo sereno
e positivo”.
31-08-2010 FINITA LA VISITA DI GHEDDAFI IN ITALIA
L’aereo del leader libico Muammar Gheddafi ha lasciato lo scalo di Ciampino,
diretto in Libia. La visita di 48 ore del rais va agli archivi lasciando un
nuovo strascico di polemiche nel mondo politico italiano, tra eccentricità
e inviti a convertirsi all’Islam. La Commissione Ue non ha voluto commentare
la richiesta di 5 miliardi l’anno, formulata da Ghedafi al 27 per fermare
il flusso di clandestini. “La Commissione europea considera tuttavia che
attraverso il dialogo si possa migliorare la cooperazione con la Libia”,
ha detto il portavoce della presidente, Viviane Reading.
31-08-2010 BERLUSCONI: “VANTAGGIO DA RELAZIONI POSITIVI”
Salutando “il grande coraggio” del suo “grande amico”
Berlusconi, Gheddafi ha auspicato che Italia e Libia siano “un ponte di
amicizia, amore e pace per collegare l’Africa all’Europa”,
senza invasori. Parlando della necessità di collegare l’Africa
all’Europa, ha ricordato quanto fatto dall’Italia, aggiungendo:
“E’ ben poca cosa rispetto a quanto successo al popolo libico”.
“E’ un vantaggio per tutti che le relazioni tra Italia e Libia siano
così positive”, ha sottolineato Berlusconi. Chi non lo capisce
è prigioniero di schemi superati”.
31-08-2010 GIUSTIZIA, VERTICE CON BERLUSCONI
I provvedimenti sulla giustizia, e in particolare il processo breve, al centro
dell’incontro a palazzo Grazioli tra il premier Berlusconi e il ministro
della Giustizia, Alfano. Presenti al vertice, durato circa due ore, anche il
sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Letta, e l’avvocato del
premier Ghedini. Nessuna dichiarazione al termine dell’incontro.
31-08-2010 FRATTINI: 5MLD A LIBIA? DISCUTEREMO CON EUROPA
“La questione dei 5 miliardi (richiesti dal leader libico Gheddafi per
arginare l’immigrazione clandestina, ndr) non è mai stata esaminata,
mai discussa. La affronteremo in sede europea e io immagino che sarà
trattata al vertice Euro-africano di novembre in Libia”. Lo ha precisato
il ministro degli Esteri, Frattini, commentando le parole di ieri di Gheddafi
a Roma. E sull’eventuale scalata dei libici in Unicredit: “Garantiremo
la massima trasparenza in tutte le partecipazioni”.
03-09-2010 PREMIER: ARRIVA NUOVO MINISTRO SVILUPPO
Conto alla rovescia per il nuovo ministro dello Sviluppo economico. “La
prossima settimana proporrò al capo dello Stato il nuovo ministro dello
Sviluppo”, precisa Berlusconi in una nota. Il presidente del Consiglio
contesta le critiche di chi, osserva, sostiene che “sino ad ora ci sarebbe
stato un vuoto in questa funzione”. Ed argomenta. “Mi permetto di
garantire – nota – che il mio ‘interim’ non è
stato un vuoto, ma un ‘pieno’, un vero e proprio pieno di decisioni
e di provvedimenti” presi dal presidente del Consiglio. “Sono state
più di 300 i provvedimenti” e sono staseguite le crisi aziendali.
Napolitano aveva sollecitato il nuovo ministro.
04-09-2010 BERLUSCONI: AL VOTO SE MANCA SOSTEGNO
Il sostegno della maggioranza è stato “fondamentale” per
l’azione di governo e “sarebbe imperdonabile che per puri interessi
personali e di parte questo sostegno venisse meno”. Se dovesse succedere
“torneremo dagli elettori che sapranno bene a chi dare il loro voto”.
“Ma sono sicuro che non succederà”. Così il premier
Berlusconi in un audio messaggio ai Promotori della libertà. Il premier
poi annuncia che nella mozione sulla giustizia che si porterà all’approvazione
del Parlamento non ci sarà il cosiddetto “processo breve”.
È nota: è stato un agosto politicamente folle”, chiacchiere
inutili”, mentre il “governo ha pensato solo a lavorare”.
05-09-2010 SAKINEH, FRATTINI: SERVE GESTO CLEMENZA
“Serve solo un gesto di clemenza per salvare Sakineh”, la donna
iraniana condannata a morte per lapidazione. Lo afferma il ministro degli Esteri
Frattini in seguito all’appello del figlio Sajjad al governo italiano
e al Papa. “Il governo fa questo suo questo ultimo, drammatico appello”,
dice il ministro per le Pari Opportunità, Carfagna. “L’impegno
diplomatico di Frattini è senza sosta”. “Il Corano, che è
la parola di Dio, non parla di lapidazione”, dice il presidente dell’Istituto
islamico milanese, Shaari, aderendo all’appello di Sajjad.
06-09-2010 BOSSI: PREMIER DOVEVA DARMI RETTA SUL VOTO
“Se Berlusconi dava retta a me e andava alle elezioni, Fini, Casini, la
sinistra, tutti questi scomparivano…”. Lo ha detto il leader della
Lega, Bossi, ai microfoni del Tg2. “C’era un presidente della Repubblica
che non voleva le elezioni anticipate, ma bastava mandare un milioni di scalmanati
a Roma e vedevi che succedeva”, ha sostenuto. Per Bossi, che stasera incontrerà
il premier Berlusconi per valutare la situazione dopo l’intervento di
Fini a Mirabello, “così è dura andare avanti”. Difficile
ora fare accordi con Fini? “Mi pare di sì”. E poi: “Il
patto di legislatura è quello elettorale, non può essere diversamente”.
06-09-2010 MARONI: PRONTI AL VOTO, ANCHE DOMANI
Il ministro dell’Interno, Maroni, si dice pronto al voto anche domani.
“Con ieri si sono aperti molti scenari come la fine traumatica della maggioranza
e un immediato ricorso alle urne. Nelle parole di Fini non vedo la possibilità
di andare avanti nella legislatura”, spiega. Condivide le parole di Bossi:
“Il patto di governo c’è già ed è quello con
i cittadini. Se i finiani rispetteranno questo patto si andrà avanti
altrimenti l’ufficio elettorale del Vicinale è sempre allertato,
e può preparare le elezioni immediatamente dopo lo scioglimento delle
Camere da parte del presidente della Repubblica”. “Se e quando il
presidente deciderà”.
06-09-2010 PDL, DOPO FINI CRESCE IPOTESI VOTO
“Dopo il discorso di Fini non resta che misurare in Parlamento la possibilità
di realizzare il programma di governo”. “In assenza di ciò
a primavera si restituisce la parola ai cittadini”. Così una nota
congiunta Rotondi – Giovanardi – Caldoro, con fondatori del PdL.
E non esclude l’ipotesi di elezioni anticipate Gasparri che dice: “Il
PdL ha ancora un senso” ma “o si va avanti con la maggioranza espressa
dagli elettori o si va al voto”. Sollecita il voto, dal PdL, Giro: “Andiamo
a votare a novembre o dicembre, a marzo sarebbe troppo tardi”.
06-09-2010 PDL: FINI CAPOFAZIONE, NON È SUPER PARTES
Cicchitto, dopo l’addio di Fini al Pdl, critica il presidente della Camera
perché il suo ruolo deve essere “al di sopra delle parti”,
mentre ora “è in prima linea nello scontro politico”. Fini,
dice il capogruppo del PdL alla Camera, “ha fondato un nuovo gruppo parlamentare”,
si prepara a far nascere “un nuovo soggetto politico” e “non
può dare lezioni”. Criticata anche la proposta di riforma elettorale:
è “grave” perché “su questa legge elettorale”
si è votato. Critiche a Fini arrivano anche da Capezzone. “Lo svolgimento
di una funzione super partes è incompatibile con il ruolo di capofazione”,
sostiene il portavoce del PdL.
07-09-2010 NAPOLITANO SU SAKINEH: ATTO LESIVO LIBERTÀ
Il presidente della Repubblica Napolitano ha detto, in merito alla vicenda Sakineh,
che “la posizione del governo italiano è stata netta e non solo
di principio: c’è stata una iniziativa nei confronti del governo
iraniano e lo stesso ministro Frattini mi ha riferito che nessuna decisione
è stata presa”.
07-09-2010 FINI: IO PRESIDENTE PER TUTTA LEGISLATURA
“Sono presidente della Camera ora e conto di esserlo per tutta la legislatura,
vale a dire per altri tre anni”. Così lo stesso presidente della
Camera Fini, al Tg de La7. “Se Berlusconi e Bossi salissero al Colle per
chiedere le mie dimissioni sarebbero analfabeti costituzionali. Saliranno al
Quirinale per parlare della situazione politica e questo mi sembra ben che meno
doveroso”. “Andare a votare adesso è da irresponsabili. Il
governo deve pensare a governare”. “Fli sosterrà i punti
che Berlusconi presenterà, ovviamente chiederà di contribuire
a scrivere punti”.
07-09-2010 PDL, MANIFESTAZIONE IL 3 OTTOBRE A MILANO
Una grande manifestazione di piazza a Milano, il 3 ottobre, per parlare ai cittadini,
spiegare i cinque punti su cui si misurerà la maggioranza e spiegare
le cose fatte fin qui. Sarebbe questa una delle decisioni prese nel vertice
del PdL a palazzo Grazioli con il premier Berlusconi. L’ipotesi è
quella di far coincidere la manifestazione con la giornata di chiusura della
Festa nazionale del PdL, il 3 ottobre appunto, giornata che già prevede
il comizio finale del premier.
07-09-2010 DICO IO: Fini fa di tutto per prendere il posto di Berlusconi, grazie
a Berlusconi, Casini e Fini sono riusciti ad avere voce in capitolo e per ringraziamento
gli voltano le spalle, per me questa è una vigliaccheria. Se Berlusconi
non fosse entrato in politica oggi saremmo stati senza altro molto peggio. In
quanto Bossi, il suo sogno è di aver l’Italia settentrionale a
suo comando.
07-09-2010 SAKINEH, FRATTINI: NO A ROTTURA RELAZIONI IRAN
Nessuna rottura dei rapporti diplomatici con Teheran nel caso in cui ci fosse
la lapidazione di Sakineh. È quanto ha spiegato il ministro degli Esteri
Frattini, aggiungendo che “non possiamo immaginare di fare politica estera
in questa maniera”. “All’interno del sistema iraniano da tempo
c’è un dibattito sulla praticabilità di un’esecuzione
così brutale e orribile”, ha aggiunto Frattini dicendosi favorevole
a incontrare il collega iraniano “se venisse a Roma”. “Nessuna
decisione è stata al momento presa dalle autorità iraniane sull’esecuzione
della condanna di Sakineh”.
07-09-2010 DICO IO: Quello che non capisco è perché uccidere
una donna che commette adulterio nei confronti del marito, e non si uccide anche
il marito che commette adulterio nei confronti della moglie.
08-09-2010 BERLUSCONI: AVANTI PER IL BENE DEL PAESE
“Serve senso di responsabilità, dobbiamo andare avanti per il bene
del Paese”. Così il presidente del Consiglio Berlusconi, secondo
quanto riferito da alcuni partecipanti, nel corso dell’ufficio di presidenza
del PdL a Palazzo Grazioli a Roma, sull’ipotesi di un voto anticipato.
Il premier avrebbe anche detto: “Basta parlare di leggi ad personam, noi
siamo al governo per gli italiani e tutto ciò che facciamo dobbiamo farlo
per il Paese”.
11-09-2010 BERLUSCONI: “NO A GOVERNICCHIO TECNICO”
“Voglio rassicurare: siamo sereni, abbiamo la coscienza tranquilla e i
piedi ben piantati per terra. Abbiamo il dovere di andare avanti a governare”.
Lo ha detto il premier Berlusconi intervenendo telefonicamente da Mosca alla
scuola di formazione del PdL a Gubbio. “A questo governo non c’è
alternativa, il PdL è il pilastro della democrazia e del Paese. Vogliamo
passare alla storia come il miglior governo che l’Italia ha mai avuto”.
Non faremo mai rimanere il Paese sospeso tra elezioni anticipate e un governicchio
tecnico”. “Sarebbe un delitto compromettere tutto ciò che
di positivo e concreto abbiamo fatto”. E ha ribadito i famosi 5 punti
da completare.
13-09-2010 BERLUSCONI: “NO VOTO, AVANTI PER 3 ANNI”
“Escludo che si debba andare a votare. La situazione è sotto controllo,
siamo sereni e in Parlamento ci sono le condizioni per andare avanti fino al
2013” dice Silvio Berlusconi a Mattino 5. Il premier chiederà “la
fiducia del Parlamento” sui 5 punti del programma. Il processo breve “serve”,
ma dato che è “ritenuta dalla sinistra una legge ad personam, è
stata esclusa dei 5 punti. La legge elettorale “non si cambia: ha salvato
il Paese dall’ingovernabilità”. E sulla crisi: “Non
ci sarà una ricaduta. Ue e Ocse hanno confermato che abbiamo affrontata
bene la crisi, meglio di altri Paesi”. E manca poco alla nomina del ministro
allo Sviluppo. Segreto sul nome.
20-09-2010 POVERTÀ NEL MONDO L’ONU FA IL PUNTO
Sono 140 i capi di Stato e di governo riuniti per tre giorni all’Onu,
all’Assemblea generale, per fare il punto sugli “Obiettivi del Millennio”,
il programma delle Nazioni Unite per dimezzare la povertà nel mondo entro
il 2015. Oltre a ridurre la fame e la miseria estrema, il progetto, firmato
nel 2000 dal 192 stati membri, punta ad assicurare l’educazione primaria
a tutti, a favorire l’uguaglianza tra i sessi, ridurre la mortalità
infantile, migliorare la salute materna, combattere l’Aids e altre malattie,
salvaguardare l’ambiente e attuare un partnership globale per lo sviluppo.
20-09-2010 LE SFIDE DEL VERTICE “OBIETTIVI MILLENNIO”
Ogni giorno in tutto il mondo, 22mila bambini muoiono di fame o di malnutrizione.
Per la Fao, gli affamati nel 2010 sono 925 milioni, 98 milioni in meno rispetto
al miliardo e 23 milioni del 2009. Secondo l’Unicef, in 18 anni sono scesi
del 34% i decessi per parto. “Non dobbiamo deludere i miliardi di persone
che contano su di noi per soddisfare la promessa di un mondo migliore”,
ha detto il segretario generale dell’Onu, Ban Ki – moon, che ha
fissato come obiettivo di questo vertice nuovi stanziamenti pari a 45 miliardi
di dollari.
20-09-2010 MINISTRO FRANCESE: C’È MINACCIA TERRORISTICA
Il rischio di attentati in Francia è “reale” e “la
vigilanza” è aumentata. Lo ha detto il ministro dell’Interno
francese, Hortefeux, aggiungendo che il piano antiterrorismo resta al livello
rosso, il penultimo prima del piano di allerta massimo. Hortefeux non ha confermato
che a essere colpito sarebbe soprattutto il settore dei trasporti, né
che il rischio attentati si sia accentuato da giovedì. Le autorità
hanno comunque moltiplicato le misure di sicurezza. L’emittente Rtl, citando
i servizi segreti, rende noto che si sta cercando una donna kamikaze. E l’imam
della moschea di Parigi, sostenitore di un islam moderato, è stato messo
sotto protezione rafforzata.
20-09-2010 ELEZIONI SVEZIA: VINCE IL CENTRODESTRA
Il centrodestra ha vinto le elezioni in Svezia, ma non ha la maggioranza per
governare. E l’estrema destra dei Democratici di Svezia con il 5,7% dei
voti fa il suo primo ingresso in parlamento, guastando la festa ai conservatori.
Il blocco del premier uscente Reinfeldt ha avuto il 48,8%, battendo il centrosinistra
(43,7%). La sua coalizione rischia però di non riuscire a formare l’esecutivo:
Reinfeldt ha escluso qualsiasi collaborazione con “xenofobi e populisti”,
e ora guarda ai verdi, schierati all’opposizione. Al centrodestra vanno
172 seggi; 157 al centrosinistra; 20 alla destra xenofoba.
22-09-2010 COSENTINO, NO CAMERA A USO INTERCETTAZIONI
La Camera boccia la richiesta di utilizzare le intercettazioni telefoniche per
il deputato Casentino (PdL), ex sottosegretario al ministero dello Sviluppo
economico. Il disco rosso c’è stato con 308 no all’uso delle
intercettazioni e 285 si. La votazione, su richiesta del PdL, si è svolto
a scrutinio segreto e Fini, presidente della Camera, ha acconsentito. Il clima
è stato tesissimo alla Camera. Il PdL e la Lega hanno votato contro l’uso
delle intercettazioni. Fli ha votato si assieme a Pd, Idv, UdC, Api, le forze
di opposizione. La maggioranza si è spaccata. Sembra che alcuni finiani
fossero perplessi sulle decisione del gruppo.
22-09-2010 COSENTINO: FATEMI DIFENDERE NEI PROCESSI
Casentino è soddisfatto per il no della Camera all’uso delle sue
intercettazioni telefoniche. “Faccio un appello ai miei pubblici accusatori:
dopo 15-20 anni di indagini, datemi la possibilità finalmente di difendermi
nei processi”, dice il deputato PdL ai cronisti. “Solo là
–sostiene- potrò dimostrare la mia totale estraneità ai
fatti e l’infondatezza delle accuse contro di me”. La votazione
di oggi della Camera “è un voto politico” w, nota, “il
governo Berlusconi gode di un’ampia maggioranza a prescindere da Fli”.
25-09-2010 BERLUSCONI: DISASTROSA IMMAGINE POLITICA
“In questi giorni l’immagine che dà di sé la politica
è davvero un disastro, è molto peggio del teatrino di sempre,
del teatrino delle chiacchiere, degli insulti, delle falsità”.
Lo dice in un video messaggio al sito dei promotori della Libertà, il
premier Berlusconi. Poi aggiunge: “Meglio lasciar perdere. Fuori da questo
teatrino, il nostro governo invece, il governo del fare, ha continuato a lavorare
in silenzio su cose concrete, nell’interesse di tutti gli italiani, attraverso
il gazebo e le iniziative sul territorio”. Gli italiani “hanno oggi
un estremo bisogno di valori positivi, di valori morali. Devono ritrovare fiducia
nello Stato”.
25-09-2010 CAPEZZONE: BASTA INSINUAZIONI PREMIER
“Ogni insinuazione o illazione su presunti rapporti tra il presidente
del Consiglio e il governo di Santa Lucia è destituita di fondamento.
E serve solo ad alimentare il polverone”. Così il portavoce del
PdL, Capezzone, replica a Briguglio (Fli) che chiedeva chiarimenti su un articolo
di ‘Libero’. E invita i finiani “a smettere di gettare fango
sul governo e sulle istituzioni”. E: “L’avvocato Ellero sa
benissimo che non può cavarsela così, con questo dire e non dire,
e con questa stranissima tempistica”. Poi, dopo la controreplica di Briguglio,
dice: “O non capisce o è in malafede: è anche ammesso il
cumulo delle ‘cariche’”.
27-09-2010 CLINTON A ISRAELE: PROROGATE MORATORIA
Il segretario di Stato Usa, Hillary Clinton, ha parlato al telefono con il primo
ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, per chiedergli di prorogare la moratoria
di dieci mesi sulle costruzioni negli insediamenti in Cisgiordania, scaduta
a mezzanotte. Lo ha reso noto il sito del quotidiano israeliano Haaretz. Un
portavoce del Dipartimento di Stato ha detto che gli Usa stanno facendo pressioni
perché i colloqui di pace continuino.
27-09-2010 PREMIER: VIA OSTACOLI INTERESSE DI TUTTI
“Sono alle prese con documento che dovrà ottenere il voto della
maggioranza del Parlamento per poter andare avanti”. Lo ha affermato Berlusconi,
intervenendo telefonicamente a una cerimonia presso la comunità di Don
Gelmini, ad Amelia, e riferendosi al suo intervento di mercoledì alla
Camera. “Vedete anche voi –ha aggiunto il premier- qual è
la situazione di questi giorni. Ci troviamo davanti ad ostacoli importanti,
assolutamente da superare nell’interesse di tutti”.
30-09-2010 BERLUSCONI: MAGGIORANZA ORA PIÙ FORTE
“La maggioranza è più forte”. Berlusconi, chiedendo
la fiducia al Senato, ricorda il voto ottenuto ieri dal governo alla Camera
sui 5 punti programmatici. Il presidente del Consiglio commenta: “c’è
una maggioranza più ampia e articolata del 2008”. Sottolinea: “Questi
è il vero dato politico emerso ieri, non certo confusi calcoli di aritmetica
parlamentare che non appassionano me e fiducioso sul futuro”. “Il
governo –sostiene- è nella condizione di concludere la legislatura”.
Va avanti anche se “governare –nota- non è facile né
semplice. A volte ho la voglia di lasciare questo sacrificio ad altri”.
30-09-2010 PREMIER: MAGGIORANZA CHIUDE LE POLEMICHE
Berlusconi torna a rivolgersi al Pd e all’Udc sollecitando una opposizione
“responsabile”. Il presidente del Consiglio, replicando al dibattito
sulla fiducia al Senato, sollecita l’opposizione al dialogo. Parla anche
dei contratti con Fini e della spaccatura del PdL. Nel voto alla Camera di ieri
“c’è stata la fiducia più alta”, nota, del governo
in due anni. “Questa votazione chiude –osserva- una stagione di
polemiche interne alla maggioranza che non fanno bene a nessuno”. Ora
“tutti i parlamentari della maggioranza confermano il sostegno concreto
al governo”. Fli avrà un comportamento “costruttivo e leale”,
osserva.
30-09-2010 SENATO DÀ LA FIDUCIA 174 SÌ AL GOVERNO
Il governo, dopo la Camera, ottiene anche la fiducia del Senato sul discorso
programmatico di Berlusconi, importante su 5 punti. Palazzo Madama dà
il disco verde, dopo un dibattito rovente, approvando le tre risoluzioni della
maggioranza (PdL, Lega, Fli-Mpa). I voti in favore dela fiducia sono 174 e i
contrari 129. La maggioranza richiesta era di 152 voti. I si sono di PdL, Lega
Fli,Mpa, Uv. I no arrivano da Pd, Udc, IdV, Apl, Io Sud. Svp e senatori a vita
non si sono espressi. Fli e mpa al Senato, al contrario che a Montecitorio,
non risultano decisivi per la formazione della maggioranza.
30-09-2010 PREMIER: LIBIA? NON SIAMO INGINOCCHIATI
Berlusconi difende la politica estera. Il premier, nella replica al Senato,
respinge le critiche dell’opposizione ai rapporti con Gheddafi. “Abbiamo
ereditato – dice – una Libia che non voleva più darci né
gas né petrolio né commesse. Oggi – sostiene – abbiamo
gas e petrolio, per 40 anni, commesse e una festa dell’amicizia tutti
gli anni. Questo – nota tra proteste e consensi- senza alcun inginocchiamento
da parte dell’Italia”. Precisa di essere andato dal presidente Barack
Obama e 700 miliardi di dollari vennero stanziati per “impedire il disastro”
delle banche Usa. E ancora: il lavoro fatto per rinsaldare i rapporti tra Usa
e Russia.
30-09-2010 BUFERA CIARRAPICO: KIPPAH, FINI TRADITORE
Ciarrapico (PdL), parlando al Senato su la fiducia al governo, attacca Fini:
“Chi tradisce una volta tradisce sempre”. In riferimento alla politica
pro Israele del presidente della Camera, dice: “I finiani hanno già
ordinato le kippah?”. Aggiunge: “Io mi metto la kippah quando vado
al museo dell’Olocausto e non per passeggiare”. Subito scoppia una
bufera politica. Tutte le forze di maggioranza e di opposizione attaccano Ciarrapico
per le frasi bollate come antisemite. Ruben (Fli) dice: offende la dignità
degli ebrei, Berlusconi “prenda dei provvedimenti”. Cicchitto(PdL)
sanziona: “Sono parole totalmente inaccettabili”. Finocchiaro (Pd):
Berlusconi si dissoci”.
30-09-2010 CIARRAPICO: NON HO INTENZIONI ANTISEMITA
Ciarrapico, senatore del PdL, si difende dalle accuse di antisemitismo provocate
dalle sue parole in aula innescando nuove polemiche. “La ‘Edizioni
Ciarrapico srl’ è onorata di poter diffondere in omaggio da domani
i titoli della stessa pubblicati a favore della storia d‘Israele e della
causa ebraica. A dimostrazioni che- ribatte Ciarrapico – nelle mie parole
di oggi, fraintese o addirittura strumentalizzate, non vi era alcuna intenzione
antisemita”.
30-09-2010 BERLUSCONI: ANCH’IO MI SENTO ISRAELIANO
Berlusconi, replicando al Senato nel dibattito sulla fiducia al governo, parla
anche della polemica sulle dichiarazioni di Ciarrapico su Israele. “Vorrei
evitare che una parola di troppo sfuggita a un nostro senatore – dice
il presidente del Consiglio – possa ingenerare degli equivoci”.
Sottolinea: “Sono sempre stato amico di Israele. I miei legami sono fortissimi.
Anch’io mi sento israeliano”. Ricorda la sua infanzia e “le
sofferenze” dei suoi amici ebrei. Esprime “orrore per la barbarie
dell’Olocausto”.
04-10-2010 TERRORISMO, FRATTINI “ALLARME REALISTICO”
L’allerta su probabili attentati in Europa e Usa “è un allarme
realistico”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Frattini, secondo cui
“non ci sono comunque obiettivi specifici e non ci sono allarmi particolari
per l’Italia”. Il ministro degli Esteri, interpellato in merito
all’avvertimento degli Usa ai viaggiatori americani in Europa, aveva fatto
sapere che si tratta di “procedure cautelative”. Costantemente aggiornato,
sui rischi specifici Paese per Paese, il sito dell’Unità di crisi
“Viaggiare sicuri”.
04-10-2010 TERRORISMO, MARONI: ALLARME RESTA ELEVATO
“Non ci sono segnali precisi di rischi individuabili, ma l’allarme
terrorismo in Italia resta elevato”. Lo ha detto il ministro dell’Interno,
Maroni. “L’allarme terrorismo non è mai sottovalutato –
ha precisato Maroni – i nostri servizi di sicurezza stanno seguendo con
grande attenzione questo rischio, in contatto con l’intelligence dei Paesi
europei e degli Stati Uniti”. Quanto ai possibili obiettivi, per Maroni
non si può escludere nulla, ma non ci sono luoghi precisi nel mirino.
04-10-2010 TERRORISMO, NEL MIRINO ANCHE NOTRE DAME
La Tour Eiffel e la cattedrale di Notre Dame a Parigi; la stazione centrale,
la torre della tv ad Alexanderplatz e un albergo di lusso vicino alla porta
di Brandeburgo, a Berlino: questi alcuni dei bersagli del complotto ordito dai
terroristi per colpire l’Europa. Secondo la tv americana Fox News, la
lista dei possibili bersagli è stata fornita da un terrorista tedesco
di origine pakistana, Siddiqui, detenuto nella base militare di Bagram, in Afghanistan.
Anche Belgio e Italia tra i possibili obiettivi. La tv Usa Abc sostiene che
nel mirino ci siamo cinque aeroporti europei.
08-10-2010 BERLUSCONI IN RUSSIA COMPLEANNO DI PUTIN
Visita informale in Russia per il premier Berlusconi, che arriverà stasera
a San Pietroburgo, dove troverà ad attenderlo Vladmir Putin. Il capo
del governo russo ospiterà Berlusconi in una residenza privata, dove
festeggerà il suo compleanno. Il portavoce di Putin Peskov, ha spiegato
che l’incontro non è ufficiale, ma sarà comunque l’occasione
per affrontare temi di stretta attualità politico-commerciale, come la
cooperazione fra Italia e Russia e gli investimenti. Sul tavolo il gasdotto
South Strema, il superjet 100 Alenia-Sukoi, la produzione di elicotteri Agusta
vicino a Mosca.
23-10-2010 BERLUSCONI: SI RITIRI LODO, NON MI INTERESSA
A seguito delle “profonde perplessità” espresse dal presidente
Napolitano, il presidente del Consiglio Berlusconi ha dichiarato al Corriere
della Sera che il Lodo Alfano non è stato una sua iniziativa, “ma
una proposta del partito”. “Non cambia nulla con l’intervento
del presidente della Repubblica –dice- a questo punto chiederò
che quella legge venga ritirata”. Il premier si dice sereno. “Non
voglio che si dica che faccio leggi ad persona, leggi vergogna”. “Altro
che leggi vergogna”, prosegue Berlusconi, “sono 16 o 17 anni che
vengo perseguitato dai magistrati per fatti già chiariti”.
30-10-2010 BERLUSCONI, RIFIUTI, C’È INTESA TRA GOVERNO E SINDACI
Si è concluso con un accordo il vertice sui rifiuti alla Prefettura di
Napoli tra il premier Berlusconi, il capo della Protezione civile Bertolaso
e i 18 sindaci dell’area vesuviana. Lo ha annunciato, al termine dell’incontro,
lo stesso presidente del Consiglio, che ha escluso l’apertura di una seconda
discarica a Cava Vitello e a Valle della Masseria, a Serre. “Entro la
prossima settimana, probabilmente con un semplice voto delle Commissioni”
si cambierà la legge che istituiva. I comuni si impegnano a rendere subito
disponibili le aree per la realizzazione di uno o più siti di compostaggio.
01-11-2010 BERLUSCONI: SE LASCIO SERI DANNI AL PAESE
“Una mia defezione procurerebbe danni seri al centrodestra e a tutto i
Paese”. Lo afferma il premier Berlusconi, nell’anticipazione dell’ultimo
libro di Vespa. “Non sono mosso da ambizioni politiche, il sacrificio
a cui mi sottopongo è grande”, aggiunge. “Avremmo gradito
e gradiremo un appoggio alla nostra maggioranza e al governo” da parte
di Casini e “mi auguro che l’Udc valuti a fondo questa possibilità
nell’interesse del Paese” dice ancora il premier. E su Bossi: “È
un alleato solido e leale”.
01-10-2010 RUBY, FINI: SE È VERO, PASSO INDIETRO PREMIER
Fini, parlando con i suoi al termine della kermesse dei circoli romani di Futuro
e Libertà, torna anche sul caso Ruby. Una vicenda che, se confermata,
costringerebbe Berlusconi a fare “un passo indietro” dice non pubblicamente.
Già dal palco del cinema Adriano, Fini precisa di “usare il condizionale”.
“Ma se quell’intervento c’è stato”, sostiene
a proposito di presunte pressione del premier sulla polizia, e “se è
vero che è stato detto che quella signorina era parente di un capo di
Stato”, allora secondo Fini verrebbe dimostrata tutta la “disinvoltura”
e il “malcostume” di Berlusconi “nell’uso privato di
incarico pubblico”. Caso imbarazzante”.
03-11-2010 BERLUSCONI: MEGLIO AMARE RAGAZZE CHE GAY
“È meglio essere appassionati di belle ragazze che gay”.
Lo dice Berlusconi al Salone delle due ruote a Milano dove ha esordito scherzando
sulla ragazza marocchina: “Ho un problemino, avrei da sistemare qua, in
uno di questi stand, una certa Ruby”. Poi l’attacco alla stampa:
“Non leggete i giornali perché vi imbrogliano: vedrete che tutto
si concluderà in una tempesta di carta. Io ho fatto solo un atto di solidarietà”.
Infine le intercettazioni: Berlusconi ha annunciato che il governo ripresenterà
la legge: “Ci sarà un fermo da tre a 30 giorni per i media che
le pubblicheranno indebitamente”.
05-11-2010 PREMIER: LA SICUREZZA, È UNO DEI CINQUE PUNTI
“Abbiamo dato il via libera, al piano sulla sicurezza, uno dei 5 punti
del programma di rilancio dell’azione di governo”. Così Berlusconi
dopo il Cdm. Il Consiglio dei ministri ha “espresso un plauso a Maroni
per ciò che ha fatto nella lotta alla criminalità” ha detto
il premier. I beni sequestrati “ammontano a 18 mld che verranno utilizzati
per rafforzare la sicurezza dei cittadini”. Nel pacchetto di sicurezza
“è stata riapprovata anche la norma sul reato di prostituzione,
visto che il provvedimento non procedeva in Parlamento”. Berlusconi ha
ricordato che “c’è il vincolo del debito pubblico ereditato
dai precedenti governi e che grava sul Paese”.
05-11-2010 PREMIER: OK NUOVO PIANO PER EUROPA 2020
Ai prossimi Cdm “porteremo il decreto per la costruzione dei nuovi termovalorizzatori,
tra cui quello per Napoliest. Lo afferma il premier, Berlusconi. Il provvedimento
che sarà all’esame della prossima riunione PdL, conterrà
anche la cancellazione delle discariche Cava di Viello e Valle della Masseria.
Via libera, anche al “nuovo piano per Europa 2020 e l’Italia è
il primo dei paesi europei a presentarlo”. Per Berlusconi “troppe
volte, ho sentito dire, che il governo non si è applicato al futuro,
invece siamo i primi in Europa”. Quanto al presidente della Consob, il
nome è stato deciso” ma “non lo dico”. “Sarà
formalizzato nel prossimo Cdm”.
10-11-2010 MALTEMPO, BERLUSCONI 300 MILIONI AL VENETO
“Abbiamo individuato una cifra per i primi aiuti, pari a 300 milioni di
euro”. Lo ha annunciato il presidente del Consiglio Berlusconi, parlando
alla conferenza stampa dopo il vertice sull’emergenza maltempo in Veneto.
Inoltre, ha assicurato, “ci sarà la sospensione delle rate dei
mutui per le persone colpite dall’emergenza, mentre l’Abi ha deciso
lo stanziamento di 700 milioni di euro attraverso prestiti alle famiglie e alle
imprese”. Poi ha tenuto a precisare: “Ho letto sui giornali che
ieri sarei stato contestato in Veneto e a L’Aquila. Io non mi sono accorto
di nulla”. “Dico ai cittadini che comprano i giornali: vi imbrogliano”.
12-11-2010 G20, BERLUSCONI: LOTTA ALLA SPECULAZIONE
Necessaria “l’introduzione di regole comuni che governino i mercati
finanziari e gli intermediari del settore (materie prime), di misure cioè
per ottenere una riduzione dell’uso eccessivo di acquisti sul futuro”.
Così il primo ministro Berlusconi al G20 di Seul. Berlusconi sottolinea
il “massiccio ingresso di operatori finanziari sul mercato delle materie
prime. Nel mercato dei futures petroliferi il numero di contratti si è
triplicato, ed è scesa dal 75 al 54% la quota” degli operatori
“non animati da intenti speculativi”. Per Berlusconi bisogna perciò
vietare gli acquisti futures o imporre per il petrolio versamenti dal 50% in
su.
12-11-2010 PREMIER: NO DIMISSIONI. FINI MI SFIDUCI
Niente dimissioni. Se Fini vuole mi dovrà sfiduciare in Aula, alla luce
del sole e davanti agli italiani. È questa, secondo varie fonti della
maggioranza, la linea decisa a caldo dal presidente del Consiglio, Berlusconi,
con alcuni dirigenti e ministri del PdL. Parole che, secondo le stesse fonti,
confermerebbero come almeno “al momento” il premier sia rimasto
sulle posizioni di qualche giorni fa. Ovvero: non ci sono alternative all’attuale
esecutivo e, quindi, niente governo bis.
12-11-2010 CICCHITTO: FINANZIARIA, POI LA VERIFICA
Crisi della maggioranza? “Il chiarimento vero verrà dopo la Finanziaria”,
dice Cicchitto, riferendosi alla rottura di Fli. “Faremo una verifica
parlamentare, al Senato e alla Camera, e li si vedrà quale sarà
l’orientamento della maggioranza”, precisa il capogruppo del PdL
a Montecitorio. “Se sarà un orientamento favorevole al governo
– nota – si andrà avanti. Qualora ci fosse un atteggiamento
diverso, per noi è chiaro che l’unico sbocco democraticamente possibile
è tornare davanti al popolo sovrano”. Napoli, vicecapogruppo del
PdL, accusa: chi vuole la crisi è per “far fuori il premier scelto
dagli Italiani”.
24-11-2010 AFGHANISTAN, LA RUSSA: RESTEREMO AD HERAT
I militari italiani resteranno nell’area ovest dell’Afghanistan,
quella con capoluogo Herat, anche dopo il passaggio di consegne alle forze afghane.
Lo dice il ministro della Difesa La Russa nella visita di oggi al contingente
italiano. “Il lavoro è completato ormai al 95% e già a gennaio
potremmo riconsegnare Herat agli afghani. Ma si tratta di una decisione militare
e non politica”, dice. Il ministro ha partecipato dall’elicottero
che lo trasportava da Herat alla base di Bala Murghab a un volantinaggio a supporto
della campagna per il reintegro degli insorti nella società civile. “La
Russa come D’Annunzio”, ha scherzato il ministro con i giornalisti.
24-11-2010 FRATTINI A GAZA APPELLO PER SHALIT
Il rilascio del soldato israeliano Shalit, tenuto in ostaggio da oltre 4 anni
dai miliziani palestinesi di Hamas, “sarebbe un gesto coraggioso di umanità
e di clemenza”. È l’appello lanciato nella Striscia di Gaza
dal ministro degli Esteri, Frattini, secondo cui la liberazione di Shalit contribuirebbe
a “innescare un circolo virtuoso di gesti positivi anche sul piano politico”.
“C’è un negoziato in corso – ha ricordato Frattini
– che ancora non ha portato all’accordo ma che prevede la liberazione
di un grandissimo numero di prigionieri palestinesi”.
04-12-2010 BERLUSCONI ATTACCA IL TERZO POLO: CON LA CRISI GOVERNI INCAPACI
Parola di Silvio Berlusconi che in una telefonata ai Popolari per l'Italia di
Domani a Napoli è tornato sulla crisi di governo spiegando che l'obiettivo
del terzo polo è quello di cambiare la legge elettorale. "Non si
può tornare indietro alla prima repubblica e arrivare alla formazione
di un governo incapace e instabile", ha detto il premier che ha poi garantito
"la certezza che entro pochi giorni la situazione rifiuti a Napoli e nella
provincia sarà nella normalità". Berlusconi avrebbe dovuto
essere oggi a Napoli ma gli impegni romani glielo hanno impedito. "Questa
crisi - ha aggiunto Berlusconi - è irresponsabile e vuole riportarci
alla vecchia partitocrazia, ai suoi vizi e ai suoi egoismi. Sono cose che hanno
fatto dimenticare le cose ottime fatte dal mio governo".
05-12-2010 DICO IO: La sinistra si lamenta perché dice che in Italia
va male, è un motivo di più per lasciar che il Presidente Berlusconi
guidi il paese verso un’Italia migliore.
05-12-2010 BERLUSCONI: TERZO POLO VUOLE SOLO FARMI FUORI
“Casini ha il solo fine di far fuori Berlusconi per prenderne il posto”.
Lo afferma lo stesso premier, intervenendo telefonicamente a una manifestazione
in sostegno del governo. Parla di “incoerenza totale” di Fini, senza
però citarlo. Sostiene che questi, con Casini, vuole consegnare il Paese
alla sinistra “per ambizioni personali”. Dice di essere “consapevole”
di avere “una certa età” e che dovrà “lasciare
prima o poi”: “Ma passerò il testimone terminato il programma
e comunque mai ai maneggioni della vecchia politica”, “dei signori
attempati che hanno sempre formato le seconde file”, ma “a una nuova
generazione seria e preparata”.
05-12-2010 BERLUSCONI: IL 14 AVREMO LA MAGGIORANZA
“Il 14 avremo la maggioranza al Senato e alla Camera”, ha detto
il premier Berlusconi perché “i deputati non sono dei creduloni”
e “molti capiranno, si pentiranno e torneranno da noi e così potremo
completare la legislatura”. E ancora: “Facendo quello che vorrebbero
fare questi signori nuovi alleati con la sinistra si aprirebbe una situazione
di instabilità e potremmo diventare bersaglio della speculazione internazionale
come la Grecia, l’Irlanda, il Portogallo. Sarebbe un rischio tragico”.
Poi su Wikileaks: “Posso garantire sui miei figli e sui miei nipoti che
non ho mai guadagnato un dollaro e ho sempre fatto gli interessi del Paese”.
07-12-2010 BONAIUTI: "Fantasie le ricostruzioni pubblicate dalla Repubblica
circa un piano B di Berlusconi, nel caso in cui non dovesse ottenere la fiducia
dalle Camere il prossimo 14 dicembre (un nuovo premier PdL e Berlusconi ministro),
sono solo "fantasie". Così il sottosegretario Bonaiuti. "E'
un'altra fantasia giornalistica, pura, totale, assoluta invenzione. Non c'è
nessun piano B, né C, né D. Purtroppo - ha concluso Bonaiuti -
da qui al 14 chissà quanti altri finti scoop vedremo".
08-12-2010 “CICCHITTO: FINI USA LOGICA DEL RIBALTONE
“Ancora una volta Fini non sfugge agli interrogativi da lui stesso provocati.
Adesso chiede le dimissioni di Berlusconi escludendo però ribaltoni”.
Così Cicchitto, capogruppo PdL alla Camera. “Se il 14 dicembre
in Parlamento unisse i suoi voti a quelli della sinistra per votare la sfiducia
al governo, entrerebbe nella logica del ribaltone”, ha aggiunto. Anche
il portavoce PdL, Capezzone, critica la mozione di sfiducia al governo: “Un
drammatico errore politico, un vero autogol di Fini e Casini, chiusi nel recinto
dell’antiberlusconismo”.
20-12-2010 GASPARRI: IN CORTEI POTENZIALI ASSASSINI
Appello del presidente dei senatori del PdL, Maurizio Gasparri, ai genitori
degli studenti affinché impediscano la partecipazione dei figli alle
nuove manifestazioni in programma mercoledì contro la riforma dell’università.
“Quelle manifestazioni sono frequentate da potenziali assassini. Vanno
evitate”, ha detto il capogruppo PdL al Senato. Poi ha confermato le sue
affermazioni di ieri: “ho fatto benissimo a pronunciare quelle parole”.
“Chi organizza rivolte nelle città sappia che è un reato
penale che può portare all’arresto”. I colpevoli? “È
la rete dei centri sociali che organizza iniziative violente”. Basta,
insiste, “esaltare i violenti”.
20-12-2010 CICCHITTO: PROTESTA Sì VIOLENZE NETTAMENTE NO
“La libertà di manifestazione va garantita”, ma “né
la protesta né il malessere sociale giustificano in alcun modo –
dice Cicchitto – una violenza urbana che è stata programmata”.
Il capogruppo del PdL alla Camera si riferisce alle manifestazione di mercoledì
degli studenti contro la riforma dell’università. “Va respinta
– sostiene – l’allusione di D’Alema sul preteso interesse
di chi è al potere, cioè il governo, a sfruttare i disordini”.
Il PdL vuole dialogare con gli studenti. Quagliariello, vice capogruppo PdL
al Senato, annuncia: “Mi recherò personalmente ad un forum con
i contestatori per un confronto sulla riforma”.
20-12-2010 BERLUSCONI: FINI PROTETTO DALL’ANM
C’è un accordo tra il presidente della Camera, Fini, e l’associazione
nazionale magistrati in base al quale Fini non farà niente contro i magistrati
e in cambio lui e i suoi uomini “saranno protetti”. È il
ragionamento che sarebbe stato fatto dal premier Berlusconi durante un pranzo
con gli europarlamentari PdL, secondo quanto hanno riferito all’agenzia
Ansa alcuni presenti. In questo quadro si inserirebbe, a detta del premier,
lo stop alla riforma sulle intercettazioni.
20-12-2010 BERLUSCONI: FINI È DESTINATO A SPARIRE
La fiducia del 14 dicembre ha rafforzato il governo, ma ora se vogliamo fare
le riforme dobbiamo allargare la maggioranza a tutti i moderati che non vogliono
andare con la sinistra. Lo avrebbe detto il premier Berlusconi, a pranzo con
gli eurodeputati del PdL. Parlando dei sondaggi, “danno il PdL al 31%
e Fli al 3,4%, ha scherzato su Casini: “Ha il 6% perché piace alle
signore”. Quanto a Fini “si è portato in un’area di
non voto ed è destinato a sparire” ha detto. Poi avrebbe detto
di voler cambiare la legge sulla par condicio.
20-12-2010 ALEMANNO E PREFETTO: CHIEDETE CORTEO
Il sindaco di Roma invita nuovamente “tutti i leader della protesta e
gli universitari” a fare richiesta “per una manifestazione e un
percorso prestabilito” in vista della discussione al Senato del Ddl Gelmini.
“Il centro di Roma ‘nun se tocca’” e la zona rossa non
è un divieto, ma tutela e garanzia,” dice. Analoga esortazione
dal prefetto Pecoraio che non esclude la possibilità che il questore
scelga un “modello di sicurezza più flessibile”, se gli studenti
mostreranno la volontà di non “aggredire” sedi istituzionali
e il centro cittadino.
23-12-2010 BERLUSCONI E BOSSI: GENNAIO DECISIVO
Diamoci tempo fino a gennaio per vedere se e come allarghiamo la maggioranza
e poi decidiamo i da farsi, fermo restando che, se non sarà possibile
governare, l’unica alternativa è il voto. Sarebbe questa, secondo
quanto riferisce l’agenzia Ansa dopo aver sentito varie fonti concordanti,
la linea emersa dall’incontro che il premier Berlusconi ha avuto a Palazzo
Grazioli con il leader della Lega Bossi e i vertici del Carroccio.
23-12-2010 SCHIFANI: PRECARIETÀ E GIOVANI IN PIAZZA
Perché gli studenti manifestano contro la riforma dell’università?
“Il senso di precarietà accentua il malessere e porta i giovani
a sfogarsi in piazza”, dice Schifani alla conferenza stampa per gli auguri
di fine anno organizzata dalla stampa parlamentare. Il presidente del Senato
parla della riforma dell’Università che sarà votata oggi:
“Si poteva e si doveva comunicare di più con i giovani –
sostiene – nella fase dell’attività legislativa”.
23-12-2010 UNIVERSITÀ, GELMINI: RIFORMA ARCHIVIA ‘68
La riforma dell’università è “un provvedimento storico,
che archivia definitivamente il ’68 e archivia la sinistra che non vuole
riformare il Paese”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione Gelmini
parlando ad un convegno “senza riforme non c’è futuro”
spiega Gelmini, che si dice sicura che domani ci saranno le condizioni “per
concludere positivamente” con la riforma. Quanto ai regolamenti parlamentari,
“andrebbero cambiati”: “Ha più spazio l’opposizione
per fare ostruzionismo” che la maggioranza per “votare” una
legge.
28-12-2010 LEGA: NESSUNO SCAMBIO FEDERALISMO-LEGGE VOTO
“Non ho mai proposto uno scambio tra il federalismo fiscale e la legge
elettorale”, dice il ministro per la Semplificazione normativa, Calderoli,
riferendosi a un titolo di una sua intervista sul quotidiano “La Repubblica”.
“La mia proposta era e resta l’approvazione ad ampia maggioranza
degli ultimi decreti del federalismo fiscale e, a seguire, la riforma della
Costituzione”, continua Calderoli e “soltanto dopo si renderebbe
obbligatoria la riforma elettorale per via della nascita del Senato federale”.
28-12-2010 LIBERO: IDEATO FALSO ATTENTATO A FINI
Il capo della Procura di Trani Capristo ha avviato un’indagine conoscitiva
(senza ipotesi di reato) dopo quanto scritto su ‘Libero’, circa
un possibile attentato al presidente della Camera Fini. A quanto si è
appreso anche la Procura distrettuale antimafia di Bari ha aperto un fascicolo
sulla vicenda. Nell’editoriale, Belpietro spiega che esisterebbe un progetto
per colpire Fini durante una visita istituzionale ad Andria, in Puglia. Secondo
il giornalista chi vorrebbe colpire il leader di Fli “si sarebbe rivolto
a un manovale della criminalità locale, promettendogli 200 mila euro
per poi far ricadere la colpa sul Presidente del Consiglio”.
28-12-2010 FINI, BELPIETRO ASCOLTATO DA SPATARO
Il direttore di ‘Libero’ Belpietro, è stato ascoltato dal
procuratore aggiunto si Milano Spataro, in merito all’editoriale pubblicato
ieri sul quotidiano e che riguardava il presidente della Camera Fini. All’uscita
Belpietro ha detto: “Sono stato chiamato dal procuratore e sono venuto
a riferire quello che ho scritto”. E sull’editoriale pubblicato
da ‘Libero’ la Procura di Milano ha aperto un fascicolo, al momento
senza ipotesi di reato né indagati.
31-12-2010 BERLUSCONI: NO A VOTO, BENE ACCORDO FIAT
“L’Italia ha bisogno di tutto fuorché di elezioni anticipate
che ci esporrebbero a rischi imprevedibili”. Così il premier, Berlusconi,
intervenuto al Tg5 per gli auguri agli italiani: “Sono certo che in Parlamento
si creeranno le condizioni per consentirci di portare a termine il nostro programma”,
ha aggiunto. Poi sull’accordo Fiat: “Se si mette la collaborazione
tra imprenditori e lavoratori al posto del conflitto sociale e politico, si
possono mantenere le fabbriche in Italia e aumentare i salari e le retribuzioni
dei lavoratori”, ha detto Berlusconi.
03-01-2011 BERLUSCONI: STRAGE COPTI È INACCETTABILE
“Una pacifica assemblea di cristiani è stato il bersaglio di un
attentato perpetrato da terroristi in odio all’umanità e in dispregio
dell’elementare diritto alla libertà religiosa”. Lo scrive
in una nota il premier Berlusconi, aggiungendo che “l’immagine del
volto di Cristo imbrattato di sangue innocente nella chiesa copta di Alessandria
non può lasciare indifferenti”. “Il nostro governo intende
proseguire con determinazione l’azione per difendere la libertà
religiosa di tutte le fedi, in particolare quella cristiana”.
03-01-2011 FRATTINI: MENO AIUTI UE A PAESI CONTRO FEDELI
Il ministro degli Esteri, Frattini, proporrà a Bruxelles che l’Ue
fornisca “aiuti in cambio di diritti” a “quei Paesi che collaborano”
e diminuirli “se non eliminarli” a quelli che “non collaborano
nel proteggere i cristiani e nel prevenire le stragi”. Il titolare della
Farnesina si augura un coinvolgimento della Ue perché “l’Italia
non può essere sola e isolata nella grande battaglia nel mondo affinché
i cristiani non siano perseguitati”. L’Ue ha approvato lo scorso
anno un Piano d’Azione per monitorare il trattamento delle minoranze religiose.
Il 31 si terrà un vertice sul tema.
03-01-2011 HERAT, BOMBA CONTRO ITALIANI: NESSUN FERITO
Un ordigno è esploso al passaggio di un convoglio militare vicino alla
base di Camp Arena, a Herat, nell’Ovest dell’Afghanistan. Secondo
il portavoce del contingente italiano, tutti i militari sono rimasti illesi.
Un soldato è stato portato in infermeria per accertamenti, in seguito
allo stato di choc. Un ordigno improvvisato è esploso al passaggio di
un convoglio di 3 mezzi blindati Lince per Team di ricostruzione provinciale.
Due mezzi hanno riportato lievi danni.
14-01-2011 PDL: ACCUSE A PREMIER PER DESTABILIZZARE
Girandola d’incontri tra Berlusconi e il vertice del PdL, dopo la notizia
dell’indagine della magistratura sul presidente del Consiglio per il caso
Ruby. Il premier vede il ministro Alfano, il sottosegretario alla presidenza
del Consiglio Letta, Cicchitto e i suoi avvocati. Cicchitto, capogruppo alla
Camera accusa: è “una fuga di notizie con chiari propositi di destabilizzazione
politica. È un fil che si ripete secondo un preciso disegno”. Capezzone,
portavoce PdL: “È il consueto e logoro copione” di “accuse
inverosimili”. Osvaldo Napoli, vicecapogruppo, critica “i settori
politicizzati della magistratura” che insistono nella “caccia al
premier”.
14-01-2011 BERLUSCONI: REAGIRÒ A GIUDICI DI SINISTRA
Dopo la sentenza della Consulta sul legittimo impedimento i processi Mills,
Mediatrade e Mediaset dovrebbero riprendere. Il premier Berlusconi commenta:
“Si tratta di processi inventati, ridicoli, grotteschi”. Ma, continua
Berlusconi, “se nei collegi giudicanti ci saranno solo giudici di sinistra,
andrò in televisione e sui giornali e spiegherò a tutti di cosa
di tratta”. Sui processi finiti in prescrizione: “Se non si è
arrivati in tempo a sentenza vuol dire che le tesi dell’accusa non erano
così convincenti”. Il premier però non è ottimista:
“Tutti sanno che c’è una persecuzione politica dei magistrati
di sinistra”.
14-11-2011 RUBY, LEGALI PREMIER: INDAGINE INFONDATA
“La nuova indagine nei confronti del presidente del Consiglio da parte
della Procura di Milano appare assurda e infondata”. Lo affermano i legali
di Berlusconi, Ghedini e Longo, in merito all’inchiesta sul caso Ruby.
Per gli avvocati, si tratta di una “gravissima intromissione nella vita
privata del presidente del Consiglio, senza precedenti”. Le ipotesi prospettate
– aggiungono – sono state già ampiamente smentite da tutti
i testimoni e dai diretti protagonisti”.
15-01-2011 MIRAFIORI, VINCE IL SÌ CON IL 54,1%
Il 54,05% dei lavoratori della Fiat di Mirafiori ha detto sì all’accordo
siglato da Fim, Ugl, Uilm e Fismic con l’azienda, guidata dall’amministratore
delegato Marchionne (contrari Fiom e Cobas). Hanno votato a favore 2.735 lavoratori,
contrari 2.325 (il 45,95%). Il sì vince dunque per 410 voti. Alta l’affluenza
al voto: 94,2%. Fiom e Cobas attribuiscono la vittoria dei sì al voto
compatto degli impiegati Fiat a favore dell’accordo (421 su 441). Nettamente
contrari i voti alla lastratura e al montaggio dove, in base all’accordo,
si potrà arrivare a 10 ore di lavoro continuative. Sospese per una lite
e poi riprese le operazioni di scrutinio.
24-01-2011 PDL A UDC: NO GOVERNO SENZA BERLUSCONI
“Sì al confronto ma non si può prescindere dalla guida di
Berlusconi”. È la risposta di Gasparri, capogruppo dei senatori
PdL, al leader Udc, Casini, che si dice disponibile a entrare nella maggioranza
soltanto con un passo indietro del premier. “Riteniamo auspicabile una
collaborazione ampia nell’area moderata”, ma non senza Berlusconi
a capo del governo, dice ad Affaritaliani.it Per il capogruppo del PdL alla
Camera, Cicchitto, “pensare come fa oggi Casini ad un governo senza Berlusconi
è un illogico politico. Tanto più che il 14 dicembre ha confermato
e consolidato ampliandola la maggioranza uscita dalle urne del 2008”.
24-01-2011 PDL: “IRRICEVIBILE” LA PROPOSTA DI CASINI
Per il ministro dell’Istruzione, Gelmini, la proposta di Casini di un
governo con il PdL ma senza Berlusconi è “irricevibile”.
“Non esiste un centrodestra senza la leadership di Berlusconi”.
“Sono i cittadini a riconoscere in Berlusconi l’unica guida in grado
di riformare questo Paese”. “Casini è destinato a rimanere
all’opposizione” sostiene il ministro della Difesa, La Russa. E
il ministro della Difesa, La Russa. E il ministro per l’Attuazione del
programma, Rotondi, dice: “Se Casini si diverte, sogni un governo senza
Berlusconi”. Per il portavoce PdL, Capezzone, un ribaltone con “governi
tecnici o tecnicopolitici” è un’offesa alla democrazia”.
25-01-2011 BERLUSCONI A LERNER: “SIETE POSTRIBOLO TV”
Telefonata a sorpresa del presidente del Consiglio, Berlusconi, alla trasmissione
“L’Infedele” su La7, condotta da Lerner. “Siete un postribolo
televisivo” ha dichiarato il premier intervenendo quasi a conclusione
di trasmissione. Berlusconi ha definito la puntata (incentrata sul caso Ruby)
“uno spettacolo disgustoso con conduzione spregevole, turbe, ripugnante”
che porta avanti “tesi false, lontane dalla realtà”. Lerner
ha poi replicato al premier: “Ha offeso abbastanza, ora basta, lei è
un cafone”. E il premier: “E lei ha offeso la signora Minetti, persona
intelligente, preparata che si è pagata gli studi lavorando”.
25-01-2011 BERLUSCONI A LERNER: ”SIETE POSTRIBOLO TV”
La telefonata del premier alla trasmissione televisiva “L’Infedele”
si è concentrata in pochi minuti a conclusione della puntata. Dopo un
botta e risposta sulla Minetti, Berlusconi ha invitato Iva Zanicchi, ospite
in trasmissione, “ad alzarsi e lasciare quel postribolo televisivo”.
La Zanicchi, pur condividendo le posizioni del premier, ha portato a termine
la sua partecipazione. “Io umanamente capisco Berlusconi, chi altri avrebbe
potuto sopportare quello che ha sopportato lui in questi ultimi tempi?”
25-01-2011 CAMERA: SFIDUCIA BONDI, SI VOTERÀ DOMANI
Le mozioni di sfiducia delle opposizioni contro il ministro dei Beni culturali
Bondi, si voteranno domani pomeriggio alla Camera. Lo ha deciso la conferenza
dei capogruppo di Montecitorio. È stata respinta la richiesta dell’Udc
di rinviare il voto di una settimana, per permettere la partecipazione al voto
sulla mozione sulle persecuzioni dei cristiani al Consiglio d’Europa.
L’ha spuntata la posizione del PdL. Cicchitto era contro il rinvio del
voto mentre Reguzzoni, Lega, era favorevole allo slittamento perché “è
un fatto tecnico”.
25-01-2011 MOZIONI SFIDUCIA, POLEMICA RUTELLI-BONDI
Polemica tra Rutelli e Bondi. Il presidente dell’Api critica il ministro
dei Beni culturali, che stamattina ha respinto l’ipotesi di un rinvio
della mozione di sfiducia presentata contro di lui perché non si può
“giocare con la dignità delle persone”. “Invece di
piagnucolare su presunti complotti, Bondi risponda sulle cinque proposte”
avanzate dal Terzo polo per far rientrare la sfiducia, dice Rutelli. “Rutelli
– replica Bondi – non si rende neppure conto di mancare il buon
gusto e di un minimo di serietà politica”.
29-01-2011 BERLUSCONI: NON SONO PREMIER PER CASO
“Dai giornali sembra che io sia premier quasi per caso come beneficiario
di un sorteggio e non perché abbiamo vinto le elezioni. Noi continuiamo
a governare con l’impegno di sempre, forti del sostegno degli italiani”.
Così il presidente del Consiglio Berlusconi, in un messaggio ai Promotori
della libertà. “Le tempeste non mi spaventano”. “Non
ho alcun timore di farmi giudicare: davanti ai magistrati non sono mai fuggito”.
“In quasi 20 anni di persecuzione giudiziaria non hanno trovato uno straccio
di prova”. “Il fango ricadrà su chi cerca di usarlo contro
di noi”. “È giunto il momento di ristabilire una reale separazione
fra i poteri dello Stato”.
29-01-2011 BERLUSCONI: NON LIBERI
"Non è un Paese libero se quando si alza il telefono non si è
sicuri dell'inviolabilità delle proprie conversazioni e vengono pubblicate
intercettazioni senza contenuto rilevante". Così il premier Berlusconi.
"Le opposizioni sono deboli, frammentate, senza leader nè programmi.
L'unica proposta è mettere tasse come la patrimoniale che noi non faremo
mai". E: "La riforma della giustizia, bloccata dai finiani, sarà
in testa all'agenda del governo insieme al federalismo. Faremo il federalismo
e sarà una riforma storica". "Nei sondaggi la nostra coalizione
ha oltre il 45%". Con Pannella "un colloquio utile e costruttivo".
29-01-2011 BERLUSCONI: TOGHE SARÀ RESPINTA
"L'unica cosa che unisce" gli ex comunisti e gli ex fascisti "è
far fuori Berlusconi e danneggiare l'Italia col soccorso rosso delle toghe politicizzate,
pronte a intervenire ogni qual volta la situazione lo richieda. Ebbene, ancora
una volta questa offensiva è stata e sarà respinta". Lo ha
detto il presidente del Consiglio, Berlusconi. "Mai, dico mai, i nostri
avversari avevano raggiunto vette così vergognose di irresponsabilità,
di cinismo e di illiberalità, violando le norme più elementari
del diritto e usando illegittimamente l'arma dell'indagine giudiziaria a fini
di lotta politica".
29-01-2011 DICO IO: È uno spreco di denaro andare a votare perché
non si fa l’interesse degli italiani, ma se si vota vince di nuovo Berlusconi.
Quando ero giovane, i comunisti mi hanno insegnato una canzone che si cantava
durante gli scioperi con la CGIL: All’alba se ne parte l’operaio
con un toco de pan e una grosta de formaio. Ma perché lavorar se non
ghe da magnar, marceremo uniti e compatti con Lenin e Togliatti e Mao Tse-tung.
31-01-2011 EGITTO, FRATTINI: USA E UE PER LA STABILITÀ
“L’interesse degli Usa, della Ue, di tutta la comunità internazionale
converge ed è la stabilità dell’Egitto”. È
quanto ha detto il ministro degli Esteri, Frattini, arrivando alla riunione
del Consiglio Affari Esteri a Bruxelles. “L’Italia segue la strategia
europea. Vogliamo una transizione ordinata verso la democrazia, ma non vogliamo
essere noi a scegliere chi resta e chi va. Lo dovranno decidere gli egiziani”,
ha aggiunto, sottolineando di essere comunque contrario a qualsiasi “soluzione
che porti l’islamismo radicale al potere”.
02-02-2011 BERLUSCONI: PER EGITTO TRANSIZIONE INDOLORE
“Ci auguriamo che ci possa essere un passaggio ad un diverso regime che
sia indolore per la popolazione e che possa portare presto ad una conferma democratica”.
Così Silvio Berlusconi commenta la situazione in Egitto. A chi gli chiede
se Mubarak debba fare un passo indietro, il premier dice: “Non posso rispondere
perché molta differenza tra cosa pensa un popolo di 80 milioni di egiziani
e cosa pensano un milione o due che sono in piazza”; difficile stabilire
“il sentimento e l’umore di un Paese così grande”.
02-02-2011 PREMIER: “BASTA SPIRALE DI SCONTRO”
“Il governo condivide l’appello del capo dello Stato a interrompere
una ‘spirale insostenibile di contrapposizioni, arroccamenti, prove di
forza’ con un riferimento esplicito al federalismo e al carattere ‘decisivo
di un clima corretto e costruttivo confronto in sede istituzionale’ ”.
Così Berlusconi – in una nota di palazzo Chigi – plaude all’appello
di Napolitano perché bisogna “restituire al Paese la capacità,
offuscata da comportamenti anti istituzionali”, da errori di tutte le
parti in causa, di tornare alla politica.
02-02-2011 PREMIER: “NIENTE TIMORE PER PROCESSI RIDICOLI”
“Non ho nessun timore di questi processi, le accuse non sono solo infondate,
ma addirittura ridicole”. Sono “invenzioni” della procura
di Milano che “non ha alcuna competenza né territoriale né
funzionale”, una “violazione del sistema di legge molto grave”.
Lo ha detto il premier Silvio Berlusconi, al termine di una cena, sull’ipotesi
del rito immediato per il caso Ruby. “L’Italia – ha detto
– si è consegnata alla magistratura che ha creduto di poter diventare
un potere”; è qualcosa che “la generalità dei cittadini
italiani” ha ben compreso essere “indecente”.
02-02-2011 BERLUSCONI: ELEZIONI POSSIBILI, MA NON ORA
Urne? “Non le escludo e nel caso di impossibilità a governare per
noi la via è quella di nuove elezioni, ma così come è oggi
la situazione mi pare che avendo una maggioranza alla Camera e al Senato non
ci sia alcun motivo per andare alle elezioni”. Così il premier,
Berlusconi. Quanto al governo, bisognerà vedere “gli incrementi
della maggioranza in parlamento. Poi decideremo come affidare a nuovi protagonisti
i posti vacanti”. Berlusconi pensa che il federalismo passerà poiché
il governo potrà procedere “anche se il risultato è di pareggio
in commissione bicamerale”. Infine l’immunità: “Non
è sul tavolo ma non escludo” che domani possa esserci.
06-02-2011 BERLUSCONI: FAREMO FEDERALISMO FISCALE
“Completeremo l’approvazione del federalismo fiscale in Parlamento,
nel pieno rispetto delle procedure previste dalla stessa legge di riforma”.
Così il premier, Berlusconi, in un messaggio ai Promotori della libertà.
Nel testo scritto si legge “nel pieno rispetto delle procedure e delle
indicazioni del capo dello Stato”, nell’audio il premier non pronuncia
questa frase. Mentre alle nostre frontiere avvengono trasformazioni epocali,
“da noi alcuni magistrati perseverano nell’intromettersi in modo
illegittimo nella vita privata dei cittadini e certi giornali sembrano concentrati
a guardare nel buco della serratura”, ha aggiunto.
06-02-2011 BERLUSCONI: ABBIAMO IL DOVERE DI GOVERNARE
“Sono assolutamente certo che il governo sia in grado di operare”,
“c’è una buona maggioranza che lo sostiene”, “la
sinistra da tempo non rappresenta nessuna credibile alternativa di governo”.
Così il presidente del Consiglio Berlusconi, ai promotori della libertà.
“Continuano a chiedere le mie dimissioni e il voto anticipato, noi abbiamo
sempre ritenuto che le elezioni anticipate siano un danno per il Paese”.
Abbiamo “il dovere di continuare a governare, qui e ora”. “Fini
è passato all’opposizione e si è alleato con la sinistra
tradendo il voto degli elettori, consegnandosi a un futuro che gli esperti valutano
appena all’1,6%.”
06-02-2011 BERLUSCONI: NO CAMBI IN PDL, NO RIMPASTO
“In riferimento alle fantasiose voci che oggi compaiono sui giornali a
proposito del coordinatore unico, del cambio del ministro della Giustizia, delle
dimissioni di Bondi, addirittura di un rimpasto del governo e di altro ancora
che può darsi mi sfugga, devo smentire in modo assai netto tutto ciò,
la nostra attenzione è concentrata su ben altro”. Così una
nota del presidente del Consiglio, Berlusconi. Il PdL “non è certo
diventato una piccola fabbrica di organigrammi interni”. “Sarebbe
auspicabile che tutti coloro che si esercitano in questo tipo di operazioni
virtuali, si applicassero in qualcosa di più reale e costruttivo”.
10-02-2011 RUBY, FRATTINI: ANDREMO FINO A STRASBURGO
La violazione della privacy è un fatto che “può essere portato
non solo in Italia ma anche di fronte alla Corte europea dei diritti dell’uomo:
c’è una giurisprudenza molto ricca in materia”. Così
il ministro degli Esteri Frattini rispondendo ad una domanda sull’eventuale
causa allo Stato da parte del premier Berlusconi. Una causa, ha aggiunto, non
sarebbe “un rimedio straordinario” perché “quando un
cittadino si sente danneggiato ha diritto a rivolgersi al giudice competente
per ottenere tutela”. Poi al presidente della Consulta, De Siervo, ha
replicato: “Rispettiamo” la Corte, ma è un diritto “criticare
politicamente”.
10-02-2011 PDL: SOSTEGNO A PREMIER CONTRO NUOVO 1994
L’Ufficio di presidenza PdL, esprime sostegno al premier Berlusconi, vittima
da 17 anni di persecuzioni senza precedenti nella storia dell’Occidente.
L’ufficio di presidenza stabilisce di “avviare tutte le iniziative
politiche necessarie per difendere il diritto di tutti i cittadini a una giustizia
giusta e di intraprendere tutte le opportune iniziative parlamentari per scongiurare
un nuovo 1994”. E quanto si legge nel documento approvato al termine dell’Ufficio
di presidenza del PdL. “La procura di Milano – prosegue la nota
PdL – appare ormai come una sorta di avanguardia politica rivoluzionaria,
in sfregio al popolo sovrano”.
10-02-2011 PDL: “INTERCETTAZIONI? DDL NON UN DECRETO”
Cicchitto smentisce che il PdL pensi a un decreto sulle intercettazioni. “C’è
stato un equivoco: non mi risulta che ci stata alcuna iniziativa per un decreto
e tanto meno da presentare al presidente della Repubblica”, dice il capogruppo
del PdL alla Camera ai giornalisti a Montecitorio. In caso, nota, “c’è
un ddl che è in stato avanzato dei lavori parlamentari”. Le accuse
dei pm milanesi a Berlusconi? I legali del premier potrebbero denunciare “un
evidente fumus persecuzionis”. Napoli, vice capogruppo alla Camera, dice
alt alla retorica su un ddl “non punitivo”. Basta con “la
gogna mediatica che ha spappolato ogni garanzia”.
15-02-2011 RUBY, DIFESA PREMIER: CE LO ASPETTAVAMO
“Non ci aspettavamo nulla di diverso”. È il commento dell’avvocato
Piero Longo, uno dei difensori di Silvio Berlusconi, alla notizia del rinvio
a giudizio del premier per concussione e prostituzione minorile, in relazione
al caso Ruby. All’osservazione dei giornalisti sulla composizione tutta
la femminile del collegio giudicante Longo risponde: “Già ci sono
nel processo Mills. Benissimo, le donne sono gradite e qualche volta anche gradevoli”.
15-02-2011 PDL: PER PREMIER GIUSTIZIA A OROLOGERIA
“Come volevasi dimostrare. È proprio il caso di parlare di giustizia
a orologeria che per Berlusconi è rapidissima, addirittura istantanea”.
Lo afferma Cicchitto, capogruppo PdL alla Camera, dopo il giustizio immediato
disposto dal Gip milanese nell’ambito del caso Ruby. Ma “il governo
va avanti, resistendo a questi tentativi di manomettere l’equilibrio politico
del Paese”. E il portavoce PdL Capezzone: “Un copione scontato”
con il tentativo della sinistra di “usare la scorciatoia giudiziaria per
una spallata. Ma non si illudano”. Per il ministro Rotondi, “è
inevitabile un intervento del capo dello Stato”.
16-02-2011 PREMIER: SU CASO RUBY PER NULLA PREOCCUPATO
“Per carità di patria di questo non parlo: posso solo dire che
non sono per niente preoccupato”. Risponde così premier Berlusconi
a una domanda sul rinvio a giudizio sul caso Ruby. Sul voto anticipato: “Ma
quale voto? Pensiamo all’economia, non alle elezioni”. Berlusconi
ha ribadito che “avevamo un forte freno nella maggioranza con Fini e i
suoi che con il loro statalismo hanno bloccato le riforme, non solo sulla giustizia,
ma anche le liberalizzazioni”. Ha assicurato che presto ci sarà
“una maggioranza di 325 deputati” e della Lega ha detto: “Bossi
mi ha garantito che vuole continuare. Mai stati così coesi. Andiamo avanti
fino al 2013”.
16-02-2011 PREMIER: CON NOI CONTI IN ORDINE-PACE SOCIALE
“No è con la bacchetta magica che si risolvono i problemi”.
Lo ha detto il premier Berlusconi dopo la firma dell’accordo sulla moratoria
per il credito alle piccole e medie imprese. Berlusconi ha sottolineato: “Continuiamo
il nostro lavoro per tenere in ordine il bilancio dello Stato”. Berlusconi
ha ribadito che “siamo riusciti a mantenere la pace sociale con investimenti
enormi”, e se la crescita del Pil è solo dell’1,1% “è
perché abbiamo ereditato un debito pubblico che ci fa pagare 5 punti
di Pil all’anno in interessi passivi”. Per il premier abbiamo “un
grave problema di classe dirigente al Sud”.
19-02-2011 BERLUSCONI: NON HO SENTITO GHEDDAFI
Il presidente del Consiglio si è detto preoccupato per quanto sta avvenendo
in Libia, ma ha affermato di non aver sentito Gheddafi “per non disturbarlo”
in un momento così delicato”. “La situazione è in
evoluzione e quindi non mi permetto di disturbare nessuno”, ha aggiunto.
“Siamo preoccupati per tutto quello che accadendo nell’area”,
ha aggiunto il premier riferendosi alla situazione in Nordafrica e nel Bahrein.
19-02-2011 PREMIER: VALE LA PENA FESTEGGIARE 150°
“Credo che valga la pena di festeggiare” il 150° anniversario
dell’Unità d’Italia il 17 marzo prossimo. È quanto
dichiara il presidente del Consiglio Berlusconi ai giornalisti fuori da Palazzo
Grazioli. E a chi gli chiede se sia in forma il premier risponde: “Si
lavora. Io sono sempre in gran forma”.
19-02-2011 SCHIFANI: TRICOLORE È SIMBOLO DEL POPOLO
“Desidero unirmi idealmente a voi tutti in questo momento di celebrazione
della nostra amata Bandiera simbolo del nostro Stato e del nostro Popolo, dei
quali incarna, nei colori, la fede, la speranza e la passione”. Così
il presidente del Senato, alla cerimonia sul Tricolore ad Arezzo. L’iniziativa
è “per rimarcare il significato storico-istituzionale e il valore
idealmente unificante della bandiera, fondamento dell’identità
del nostro Paese, proprio nell’Anniversario dei 150 anni dello Stato italiano”.
20-02-2011 NAPOLITANO: PROCESSO SECONDO GIUSTIZIA
Silvio Berlusconi ha “le sue ragioni e buoni mezzi giuridici per difendersi
contro le accuse. Sia la nostra Costituzione sia le nostre leggi garantiscono
che un procedimento come questo, in cui si sollevano gravi accuse che il premier
respinge, si svolgerà e concluderà secondo giustizia. Confido
nel nostro Stato di diritto”. Così il Presidente Napolitano al
quotidiano tedesco “Welt am Sonntag” sul caso Ruby. Parla poi di
eccessiva “tensione” che degenera in una “guerriglia politica”.
Alla domanda sulla tenuta del governo risponde: “Credo che un governo
regge finché dispone di una maggioranza in Parlamento e opera di conseguenza”.
20-02-2011 NAPOLITANO: IN PARTITI TROPPI PERSONALISMI
“Non siamo riusciti a trovare un nuovo assetto politico che fosse stabile”,
dice il presidente Napolitano al ‘Welt am Sonntag’. “Speravamo
di pervenire, attraverso riforme elettorali, a un sistema bipolare solido”,
“nella chiarezza dell’alternanza”. “Ci sono state invece
nuove escrescenze, nuove frammentazioni” e “molti personalismi dentro
e attorno ai partiti”. Ciò “non contribuisce alla stabilità”.
E ancora: “Tra i miei doveri rientra anche quello di gestire situazioni
difficili”. Ricorda Pisolini: “Le sue visioni erano spesso cupe,
ma senza dubbio presagì alcuni sviluppi” poi verificatisi. “Il
suo pessimismo non era del tutto infondato”.
20-02-2011 PREMIER: GIUSTIZIA CONTROPOTERE POLITICO
“La giustizia è divenuta sempre più un contropotere politico
che esonda dai principi costituzionali e che è sempre meno un servizio
pubblico efficiente e giusto”. Lo dice il premier Berlusconi ai Promotori
delle Libertà. “Introdurremo una normativa sulle intercettazioni
telefoniche che ponga fine agli abusi e alle violazioni della nostra privacy”
che danneggiano anche chi non è neppure indagato”. Scoraggeremo
“la pratica di fornire ai giornali i risultati delle intercettazioni”.
In Usa si va in galera per questo, dice. “Al di là dei danni arrecati
dalle ennesime, insensate e imperdonabili” iniziative dei Pm di Milano,
il governo va avanti.
20-02-2011 BERLUSCONI: MAI CREATO TENSIONI ISTITUZIONI
“Noi non abbiamo mai alimentato tensioni o conflitti tra le istituzioni,
ma abbiamo sempre operato con determinazione per fare esclusivamente l’interesse
dell’Italia”. Così il premier Berlusconi in un messaggio
ai Promotori della Libertà. “Il nostro governo, lungi dall’essere
paralizzato o bloccato, come va dicendo l’opposizione con argomentazioni
assolutamente infondate, il nostro governo del fare non si è mai fermato
neppure un momento”. Ora, prosegue, “vogliamo andare avanti grazie
a un passo che è reso ancora più spedito dall’uscita dalla
nostra maggioranza di Fini e dei suoi”.
22-02-2011 PETROLIO DALLA LIBIA FRATTINI RASSICURA
Il ministro degli Esteri Frattini ha detto che non ci sono problemi per l’approvvigionamento
di petrolio, nonostante sia stata ridotta l’erogazione dalla Libia. “Abbiamo
altre fonti per rifornirci”, ha assicurato. Dal Cairo, Frattini aveva
detto di essere molto preoccupato “per i rischi di una guerra civile in
Libia e di un’immigrazione verso l’Unione Europea di dimensioni
epocali”. Frattini ha incontrato in Egitto il maresciallo Tantawi, capo
del Consiglio supremo delle forze armate, che guida il Paese dopo la rivolta
popolare e la caduta di Mubarak.
22-02-2011 UE A ITALIA: AIUTI SÌ SMISTARE IMMIGRATI NO
“Solidarietà” col governo italiano, “disponibilità
a fornire materiale umano e mezzi finanziari”, ma – dicono fonti
diplomatiche Ue – nessuna apertura a uno smistamento di migranti in Europa.
“Un Paese di 60 milioni di abitanti” come l’Italia “non
può avere problemi a fronteggiare qualche migliaio di migranti”,
affermano le fonti, ricordando che “la Germania non battè ciglio”
per i 300mila arrivi della crisi balcanica. Disponibilità invece a considerare
“problema europeo” le rivolte nei Paesi arabi. Sarebbe questa la
posizione Ue, in vista del prossimo Consiglio Affari interni e Giustizia, giovedì
e venerdì.
22-02-2011 LIBIA, BERLUSCONI TELEFONA A GHEDDAFI
Il presidente del Consiglio dei ministri, Berlusconi, ha avuto nel pomeriggio
una conversazione telefonica con il leader della Jamahiriya libica, Muammar
El Gheddafi. A darne notizia è una nota di Palazzo Chigi.
23-02-2011 BERLUSCONI: ATTENTI AL DOPO-GHEDDAFI
“Dobbiamo fare attenzione a che non ci siano violenze ingiustificate e
derive che recepiscano il dogmatismo antioccidentale del fondamentalismo islamico”.
Così il premier Berlusconi agli Stati generali della città di
Roma, parlando della crisi in Libia. “Siamo molto preoccupati, bisogna
stare attenti a quello che ci sarà dopo”, ha detto. “Prendiamo
atto con grande piacere – ha aggiunto – che il vento democratico
ha risvegliato soprattutto i giovani che vogliono essere liberi: armati di Internet
e del loro coraggio hanno dato il via a un sommovimento”.
23-02-2011 LIBIA, FRATTINI: CESSI IL BAGNO DI SANGUE
Il governo italiano, assieme all’Ue e all’Onu, chiede che cessi
immediatamente “l’orribile spargimento di sangue” che “la
leadership Gheddafi ha annunciato e sta continuando a fare”. Lo ha detto
il ministro degli Esteri, Frattini, riferendo alla Camera dei deputati, confermando
la stima dei mille morti. “Se crolla la Libia – ha aggiunto –
le conseguenze non possono ricadere solo sull’Italia. Per la gestione
dell’ondata di immigrati non chiediamo uno smistamento in Europa, ma un
meccanismo serio di ripartizione degli oneri economici, sociali e anche umani.
Chiediamo con forza che l’Ue si assuma il suo dovere di coordinamento”.
25-02-2011 LA RUSSA; RECUPEREMO ITALIANI NEL SUD-EST
“Abbiamo notizia che nel sud est della Libia ci sono 30 italiani che hanno
finito i viveri: li recupereremo”. Lo ha dichiarato il ministro della
Difesa, La Russa, aggiungendo: “Abbiamo già predisposto l’intervento
militare per raggiungere i nostri connazionali e attendo solo il via della Farnesina.
Non voglio infatti decidere da solo”. “La mia preoccupazione –
ha concluso – è il recupero di tutti gli italiani che si trovano
in quelle zone”. Il ministro ha ricordato i rientri con i due C130 e le
due navi ormeggiate al largo di Misurata che ancora non hanno potuto attraccare
a causa del mare grosso.
25-02-2011 DECRETO MILLEPROROGHE, SÌ CAMERA A FIDUCIA
Passa la fiducia alla Camera posta dal governo sul maxi emendamento presentato
al decreto legge Milleproroghe. Il disco verde è arrivato con 309 voti
a favore e 287 contrari. Le opposizioni hanno criticato il decreto, definito
“un pasticcio” e “confuso”. Critiche anche l’ennesimo
ricorso al voto di fiducia da parte dell’esecutivo. La maggioranza ha
respinto le critiche: delle modifiche sono seguite ai rilievi di Napolitano,
la fiducia è dovuta ai tempi stretti.
25-02-2011 MAGGIORANZA: SERVE AL PAESE MILLEPROPROGHE
La maggioranza difende il decreto legge Milleproroghe approvato dalla Camera
con un voto di fiducia. “Il Milleproroghe è diventato un ippopotamo?
Vorrei ricordate che l’ippopotamo è stato costruito pezzo a pezzo
al Senato e si è ingrassato anche con il contributo dell’opposizione”,
dice Cicchitto. Sostegno convinto anche da Reguzzoni. Il decreto “serve
a tutto il Paese”, sostiene il capogruppo della Lega a Montecitorio. “Interviene
sulla necessità di fondi per gli alluvionati, per gli enti lirici, per
le quote latte” Mario Pepe (“Responsabili”) dice: “Bene,
anche se si poteva fare di più. Siamo determinanti per la maggioranza”.
25-02-2011 PREMIER: FINI, CONSULTA E PM CI OSTACOLANO
Dopo aver incassato la fiducia sul Mille proroghe con 309 voti, invece dei 319
disponibili, Berlusconi esorta i suoi parlamentari a lavorare di più.
Lo riferiscono le agenzie riportando voci raccolte dopo l’incontro con
le parlamentari in vista della conferenza del PdL sull’occupazione femminile.
Berlusconi avrebbe chiesto ai deputati di essere sempre presenti alle votazioni,
perché Fini ostacola il lavoro del PdL. Berlusconi avrebbe anche attaccato
la Consulta che boccerebbe le iniziative di governo e maggioranza, e i pm che
ce l’avrebbero con lui. Quanto a Ruby, il premier avrebbe spiegato di
aver telefonato in buona fede, per aiutarla.
01-03-2011 CALDEROLI: FEDERALISMO, TASSE NON SALIRANNO
Con l’introduzione del federalismo, assicura Calderoli, non aumenteranno
le imposte. “Nessuna ulteriore imposizione viene introdotta per effetto
del decreto”, dice il ministro della Semplificazione normativa, illustrando
alla Camera il decreto attuativo sul federalismo municipale. “Il federalismo
è fatto – precisa – per unire, non per dividere” l’Italia.
Sul federalismo fiscale, aggiunge, il governo ha usato “la massima disponibilità”
al dialogo con le opposizioni e con l’Anci (Associazione dei comuni italiani).
In una prima fase di applicazione del decreto “l’assegnazione dell’Iva
verrà fatta su base regionale”, afferma.
02-03-2011 GHEDDAFI: “HO COSTRETTO L’ITALIA A SCUSARSI”
“Abbiamo costretto l’Italia ad abbassare la testa nei nostri confronti”.
Lo ha affermato il leader libico Gheddafi. “Siamo andati in Italia portando
il figlio di Omar Muktar, e li abbiamo costretti a scusarsi per la colonizzazione.
È una cosa storica, costringere l’Italia a pagare la Libia”.
“Berlusconi ha detto che non rappresento la Libia, ricordi che la Libia
sono io”. “Non avendo più poteri dal 1977, non posso dimettermi:
la nostra democrazia non prevede un presidente”. Gheddafi ha minacciato
di sostituire le compagnie occidentali che estraggono il greggio libico con
aziende cinesi e indiane.
06-03-2011 BERLUSCONI: EPOCALE RIFORMA GIUSTIZIA
Berlusconi annuncia la riforma della giustizia. “Presenteremo la riforma
della giustizia giovedì. C’è una riforma che sarà
epocale”, dice il presidente del Consiglio intervenendo telefonicamente
ad una manifestazione del PdL ad Avezzano. “Nessun governo -sostiene-
ha mai fatto così bene”. L’esecutivo, ripete, andrà
avanti. “Non ci saranno elezioni politiche anticipate, sarebbe un danno
per il nostro Paese dare un segnale alla finanza internazionale di non avere
una stabilità di governo”, osserva. Conferma: non ha mai attaccato
le istituzioni, ripresenterà il ddl sulle intercettazioni, il PdL è
al 30% nei sondaggi.
06-03-2011 GIUSTIZIA, POLEMICA TRA IDV E PDL
“Di epocale nella pseudo riforma della giustizia annunciata dal governo
c’è solo il tentativo di punire e linciare con norme ad hoc i giudici”.
Lo ha detto il portavoce dell’IdV Orlando. E ha aggiunto: “La democrazia
è seriamente a rischio e noi dell’IdV non resteremo a guardare,
ponendo in atto tutte le iniziative democratiche atte a frenare questa fascista”.
Immediata la replica del presidente dei deputati del PdL Cicchitto: “Quando
l’IdV parla di deriva fascista è chiaro che si riferisce a se stessa”.
12-03-2011 SAIF GHEDDAFI: ITALIA HA TRADITO LA LIBIA
“Siamo molto irritati con l’Italia”. Sono le parole di Saif
Al Gheddafi, figlio del leader libico, nelle interviste ad alcuni quotidiani
italiani. Saif ribadisce la sua fiducia nella vittoria finale e attacca l’Italia,
che avrebbe tradito l’amicizia con la Libia. “Berlusconi –
ha aggiunto – è nostro amico. Potevamo aspettarci questo dalla
Francia, ma non dall’Italia. Sarà molto facile rimpiazzare l’Italia
con la Cina e state attenti: quello che succede oggi qui, succederà domani
da voi”. Ieri Tripoli ha interrotto i rapporti diplomatici con Parigi,
per ritorsione perché ha riconosciuto gli insorti.
12-03-2011 FRATTINI: SAIF VUOLE LEGITTIMARE IL REGIME
“Le nuove minacce del figlio di Gheddafi, Saif al Islam, all’Italia
sono solo il tentativo di legittimare un regime che la Ue ha detto che non può
essere legittimato”. È quanto ha dichiarato il ministro degli Esteri,
Frattini, commentando l’intervista in cui il figlio del raìs ha
annunciato che la Libia lascerà le porte aperte all’emigrazione
verso l’Europa e si è sentita tradita dall’Italia. Alla Lega
araba, riunitasi al Cairo, Frattini chiede “azioni politiche”. Ma
ammette: sulla no-fly zone non c’è un “consenso unanime in
Europa.
12-03-2011 BERLUSCONI: BACIAMANO GHEDDAFI? SONO GUASCONE
“Ho un forte carattere guascone che qualche volta mi porta in modo spontaneo
a comportamenti non strettamente conformi alla forma”. Così il
premier in un’intervista a Gente spiega il tanto contestato baciamano
a Gheddafi. “Non nego- afferma Berlusconi – di essere stato amico
del popolo libico, lo sono ancora”. “La violenza va sempre condannata”,
aggiunge. “Non ci resta che guardare gli sviluppi futuri, sperando che
i Paesi del Mediterraneo non cadano nelle mani dell’estremismo islamico”.
14-03-2011 BERLUSCONI A POLIZIA: RIDURREMO I TAGLI
Il premier Berlusconi è uscito a sorpresa dalla sua villa a Arcore per
incontrare i sindacati di polizia che protestavano davanti alla residenza contro
i tagli al comparto sicurezza. Berlusconi ha assicurato che troverà le
risorse nel prossimo Cdm: “Abbiamo tagliato da tutte le parti –
ha detto – il problema è che abbiamo ereditato un debito doppio
degli altri Paesi Ue”. Poi ha scherzato: “Tremonti dice che i soldi
non ci sono, perché non lo fate fuori?”.
14-03-2011 ALFANO CONFERMA: VIA NORMA TRANSITORIA
“Manterrò fede all’impegno preso ieri”. Così
il ministro della Giustizia Alfano sull’intezione di eliminare la norma
transitoria dal testo sul processo breve. Occasione: la presentazione del piano
per la digitalizzazione della giustizia assieme al ministro Brunetta. Alfano
ha domandato: “Negli anni in cui sono cresciute le risorse per la giustizia,
è cresciuto anche l’arretrato. Come è possibile?”.
Poi si è detto d’accordo col procuratore di Milano Bruni Liberati,
secondo cui il problema della giustizia è l’organizzazione. Il
piano straordinario per la digitalizzazione prevede risorse fino a 50 milioni
di euro.
15-03-2011 GHEDDAFI MINACCIA: “CI ALLEIAMO CON AL QAEDA”
Se i governi occidentali “si comporteranno come in Iraq, la Libia uscirà
dall’alleanza internazionale contro il terrorismo. Ci alleiamo con al
Qaeda e dichiariamo la guerra santa”. Così Gheddafi in un’intervista
al Giornale. Il leader libico si dice “scioccato dall’atteggiamento
degli europei” e si ritiene “tradito” da Berlusconi. Quanto
ai ribelli, per Gheddafi non c’è spazio di dialogo possibile, poiché
sarebbe il popolo stesso a chiedergli di intervenire contro “le bande
armate”. Trattare “con i terroristi legati a Bin Laden non è
possibile. Loro stessi non credono al dialogo”, ha detto Gheddafi.
15-03-2011 PDL: IL PD VIVE DI INCUBI SU GIUSTIZIA
La norma transitoria prevista nel ddl sul processo breve? “Il PdL ha già
presentato l’emendamento del relatore Paniz che cancella la norma transitoria.
Resta, però, il problema di un uso ‘contra personam’ della
giustizia nei confronti di Berlusconi”, dice Gasparri, capogruppo del
PdL al Senato. Ci sarà il confronto con l’opposizione? “Il
Pd vive di incubi”, nota Cicchitto, capogruppo del PdL alla Camera. Da
“una parte dell’opposizione” c’è una disponibilità
a discutere”, ma “il Pd preferisce inseguire Di Pietro. Vedremo”,
nota.
15-03-2011 PROCESSO BREVE, ARRIVA EMENDAMENTO DEL PDL
Arriva l’emendamento di Paniz (PdL) che cancella la norma transitoria
dal ddl sul processo breve. “Avevo detto che lo avrei fatto. La proposta
di modifica ora è in commissione giustizia della Camera”, dice
il relatore di maggioranza al provvedimento. Il ministro dell Giustizia Alfano
aveva annunciato l’emendamento, ma il PdL non lo aveva proposto. Cicchitto
aveva precisato che non c’erano vincoli di tempo alla presentazione dell’emendamento.
L’opposizione attaccava la norma transitoria, che applica il ddl anche
ai processi in corso, perché considerata una normativa ‘ad personam’
in favore di Berlusconi.
15-03-2011 NUCLEARE, MANCA GOVERNO. SLITTA ESAME DL
Slitta alla Camera, in commissione Attività produttive e Ambiente, l’esame
del decreto legislativo che definisce i criteri per la localizzazione e la realizzazioni
delle centrali nucleari in Italia. L’opposizione ha infatti lamentato
l’assenza del governo in commissione, dopo gli incidenti in Giappone.
“Il governo non è né cieco né sordo rispetto alle
notizie che vengono da Tokyo” dice il ministro per l’Ambiente, Prestigiacomo,
“a noi sta a cuore l’indipendenza energetica dell’Italia,
ma prima e di più la salute dei cittadini”.
17-03-2011 NAPOLITANO: “L’ITALIA È SOLO UNA”
Napolitano ricorda le lotte sanguinose del Risorgimento. Parla di Cavour, Garibaldi
e Mazzini, intervenendo a Montecitorio per festeggiare i 150 anni dell’Unità
nazionale. “Per Mazzini era indubitabile che una nazione italiana esistesse,
e non ci fossero ‘cinque, quattro, tre Italie, ma una Italia’”,
sottolinea il presidente della Repubblica. Invita a lasciar perdere le polemiche.
“Sono fuorvianti certi clamorosi semplicismi” sul processo dell’unità
“poco oltre il limite di un Regno dell’alta Italia”. Aggiunge:
“Il senso di patria e l’amor di patria” sono elementi centrali.
“Viva la Repubblica, viva l’Italia”, dice.
17-03-2011 NAPOLITANO: “SERVONO ORGOGLIO E FIDUCIA”
Napolitano rivolge un appello “all’orgoglio e fiducia”. Il
presidente della Repubblica parla tra gli applausi, ricordando i 150 anni dell’unità
d’Italia al Parlamento riunito in seduta comune a Montecitorio. L’Unità
“fu uno storico balzo in avanti per tutti gli italiani” al nord
e al sud, il 17 marzo 1861. La memorie delle dure lotte per l’Unità
“possono risultare preziose nella difficile fase che l’Italia sta
attraversando”, osserva tra gli applausi. “Orgoglio e fiducia”
sono importanti per superare i problemi. Supereremo le nuove sfide, ma serve
“nuovamente un forte cemento nazionale unitario”, osserva.
17-03-2011 NAPOLITANO: FEDERALISMO RAFFORZI UNITÀ
Napolitano parla del federalismo e dei problemi del Sud, intervenendo alla Camare
sui 150 anni dell’unità nazionale. Il federalismo “potrà
garantire maggiore autonomia e responsabilità alle istituzioni regionali
e locali, rinnovando e rafforzando le basi dell’unità nazionale”,
osserva il capo dello Stato. Nota: “È tale rafforzamento, non il
suo contrario, l’autentico fine da perseguire”. Il divario tra Nord
e Sud, ereditato dall’unificazione, in occasione di questa festa, deve
essere il momento “di una profonda riflessione critica”. Sulla soluzione
della questione meridionale “pesa l’oscurarsi” delle potenzialità
di sviluppo offerte dal Sud.
17-03-2011 NAPOLITANO: LEGAME CHIESA È PUNTO FORZA
Il rapporto con la Chiesa cattolica rappresenta “uno dei punti di forza
su cui possiamo far leva per il consolidamento della coesione e unità
nazionale”. Un forte applauso parte dal Parlamento in seduta comune a
Montecitorio, quando Napolitano fa questo passaggio nel suo discorso per festeggiare
i 150 anni dell’unità nazionale. Il presidente della Repubblica
parla anche del tema della crisi sociale: va vista “innanzitutto come
drammatica carenza di prospettive di occupazione per una parte rilevante dei
giovani”.
17-03-2011 NAPOLITANO: “RIFORME SOLO SE CONDIVISE”
Napolitano ricorda l’unità che sconfisse il fascismo e quella che
piegò il terrorismo negli anni Settanta-Ottanta del secolo scorso. “La
carica di fiducia” venga “dal superamento di molte prove ardue”
nel corso della nostra storia nazionale, dice il capo dello Stato, parlando
alla Camera per festeggiare i 150 anni dell’unità italiana. Sottolinea
la validità della Costituzione, ma “è un ordinamento riformabile
attraverso sforzi condivisi”, un insieme “ di principi e valori
in cui tutti possono riconoscersi”. Andrà meglio la “fierezze
nazionale” quanto “più ciascuno di noi saprà mostrare
umiltà nell’assolvere i propri doveri pubblici”.
17-03-2011 UNITÀ, SCHIFANI: STATO DA AMMODERNARE
“Il Paese si riconosce nelle parole e nell’esempio del primo cittadino,
garante dei valori e dei rapporti costituzionali”. È iniziato con
un omaggio a Napolitano il discorso del presidente del Senato Schifani per il
150° dell’Unità. Schifani ha detto che l’ammodernamento
delle strutture, delle amministrazioni, della gestione della cosa pubblica è
urgente, non più rinviabile” e che sarà “efficace
se verrà realizzato non contro una parte del Paese”. No “
a contrapposizioni che impediscono l’Unità”.
17-03-2011 ITALIA 150, NAPOLITANO ALLE CELEBRAZIONI
Il presidente della Repubblica, Napolitano, ha aperto le celebrazioni per il
150° anniversario dell’unità nazionale deponendo una corona
d’alloro al monumento del Milite Ignoto. Al Vittoriano, il presidente
è stato accolto dai presidenti di Senato e Camera, Schifani e Fini, dal
presidente del Consiglio Berlusconi e dal presidente della Corte Costituzionale
Ugo de Siervo. Inno di Mameli e nel cielo le Frecce Tricolori. Successivamente,
Napolitano si è recato al Pantheon a rendere omaggio, deponendo una corona
d’alloro alla tomba di Vittorio Emanuele II, Re d’Italia. Presenti
le massime cariche dello Stato e anche la famiglia Savoia. Tanti gli applausi.
17-03-2011 150° UNITÀ D’ITALIA, LA TAPPA AL GIANICOLO
Ventuno colpi a salve di cannone hanno salutato il corteo delle più alte
cariche dello Stato che hanno reso omaggio a Anita e Giuseppe Garibaldi. L’arrivo
del presidente della Repubblica, Napolitano, è stato accolto da un lungo
applauso. Davanti al monumento restaurato di Anita Garibaldi, anche i presidenti
di Senato e Camera, Schifani e Fini, e il premier Berlusconi. Poi al Museo di
Porta San Pancrazio, dove il ministro della Difesa, La Russa, è stato
contestato. Dopo le cerimonie al Gianicolo, le celebrazioni sono proseguite
a Roma con la messa a Santa Maria degli angeli. Nella basilica anche il ministro
leghista Calderoli.
17-03-2011 150° BERLUSCONI TRA APPLAUSI E FISCHI
Contestazioni e applausi per il premier Berlusconi nel giorno delle celebrazioni
per i 150 anni dell’Unità d’Italia. Fischi e cori all’uscita
del presidente del Consiglio al Gianicolo. “dimissioni, dimissioni”,
gli hanno urlato. Mentre altri si sono rivolti al premier per incoraggiarlo:
“Resisti, resisti”. Contestazioni a Porta San Pancrazio e anche
all’arrivo alla Basilica di Santa Maria degli Angeli. Accolto prima degli
applausi all’Altare della Patria, Berlusconi assicura alla folla: “Vado
avanti certo, non lascio il Paese in mano ai comunisti”. “Rimango
per difendermi”. Stretta di mano e breve scambio di battute col presidente
della Camera, Fini.
17-03-2011 150, PREMIER: DIFFERENZE MA RISPETTO PER STATO
“Nel programma delle celebrazioni abbiamo previsto delle iniziative che
consentiranno di dare valore anche alle differenze e far sì che ogni
frammento dell’universo italiano trovi il modo di valorizzare se stesso”.
Così Berlusconi nel suo messaggio per il 150° anniversario dell’unità
d’Italia. “Tutto questo però nel più rigoroso rispetto
dell’unità dello Stato nazionale nella consapevolezza che questa
unità è il frutto più alto di queste diversità”.
L’Italia è “la culla della civiltà occidentale e della
sua cultura”.
17-03-2011 150, BERLUSCONI: MEMORIA REQUISITO DEMOCRAZIA
“Senza la memoria del nostro passato, della nostra storia, della nostra
cultura, senza la memoria delle vicende storiche che hanno portato all’unità
d’Italia, saremmo tutti più deboli, poveri e soli di fronte al
futuro”. Così Berlusconi nel suo messaggio per il 150° anniversario
dell’unità d’Italia. “Il valore della memoria, con
la celebrazione della nostra unità nazionale, è oggi una condizione
essenziale per consolidare la nostra democrazia, per rafforzare la coesione
nazionale e per affrontare le sfide del domani”.
18-03-2011 LA RUSSA: AERONAUTICA MILITARE È PRONTA
“Le nostre basi sono a disposizione nell’eventualità che
serva intervenire a salvaguardia delle popolazioni civili. La nostra Aeronautica
è disposizioni per evitare che i civili subiscano bombardamenti”.
Così il ministro della Difesa, La Russa. Le basi aeree che potrebbero
essere coinvolte in azioni legate alla crisi libica, riferisce La Russa, sono
“Amendola, Gioia del Colle, Sigonella, Aviano, Trapani, Decimo Manno e
Pantelleria”. L’utilizzo della basi è già stato chiesto
da alcuni “Stati amici”, precisa parlando alle commissioni parlamentari.
Possiamo intervenire “in ogni modo”.
18-03-2011 FRATTINI: IN LIBIA “TREGUA NON REGGERÀ”
Il ministro degli Esteri, Frattini, ritiene che “il cessate il fuoco non
reggerà”, e che “in Libia ci saranno degli attacchi”.
“La comunità internazionale è coesa sul fatto che Gheddafi
deve lasciare”; ha aggiunto il capo della Farnesina. Frattini ha detto
anche di condividere le preoccupazioni del presidente del Copasir, D’Alema,
sulla necessità di attivare “la rete di protezione della Nato nei
confronti dell’Italia”. Infine Frattini ha assicurato che, con l’entrata
in vigore della risoluzione 1973 dell’Onu, il trattato di amicizia con
la Libia “è sospeso di diritto”.
18-03-2011 LIBIA, PREMIER: AGIREMO IN ACCORDO CON COLLE
Il Presidente Berlusconi ha riferito al Consiglio dei ministri che ogni decisione
viene adottata in accordo con il presidente della Repubblica e che il Parlamento
sarà costantemente informato ai fini delle decisioni che intenderà
adottare”. È quanto si legge in una nota diffusa al termine del
CdM straordinario dedicato alla situazione in Libia, Nuovo CdM lunedì
prossimo. “Il governo ha ritenuto indispensabile autorizzare ogni iniziativa
per garantire sostegno umanitario alle popolazioni civili della Libia, assicurando
un ruolo attivo dell’Italia, compresa la concessione in uso di basi militari
sul territorio nazionale”.
20-03-2011 LA RUSSA: NESSUN AEREO ITALIANO IN LIBIA
“Finora nessun aereo italiano ha partecipato ad azioni” sui cieli
della Libia. Lo ha detto il ministro della Difesa, Ignazio La Russa, rispondendo
a una domanda dei giornalisti, a Palazzo Marino a Milano, dove è in programma
un convegno sulla figura di Carlo Cattaneo.
24-03-2011 LA RUSSA: I NOSTRI CACCIA NON SPARANO
“L’intervento si è reso indispensabile” quando anche
Bengasi, in mano agli insorti, stava per cadere nelle mani di Gheddafi. La Russa
fa il punto sulla crisi libica parlando alla Camera. Oltre a 4 Tornando Ecr
e ai 4 caccia F16 potranno essere disponibili un gruppo navale e altri velivoli,
dice la Russa. “Quella che poteva diventare una strage è stata
arrestata”, precisa il ministro della Difesa. “Auspichiamo un forte
coinvolgimenti della Nato”, conferma. Ribadisce: abbiamo messo “a
disposizione” 8 caccia con l’obiettivo distruggere i radar libici
e non di sparare. “Non è possibile immaginare un futuro della Libia”
senza un ruolo dell’Italia, nota.
24-03-2011 LIBIA, PASSANO MOZIONI MAGGIORANZA-MINORANZE
Passa alla Camera la mozione della maggioranza sulla crisi libica. Il disco
verde arriva con 300 sì, 293 no e 2 astenuti. Il centrodestra ottiene
7 voti in più delle minoranze e 3 oltre il quorum. Passa anche la mozione
delle opposizioni (Pd, Idv, Terzo polo) con 547 sì, 10 contrati e 29
astenuti. Questo documento, al quale aveva dato parere favorevole il governo,
è votato anche dalla maggioranza. Bocciata, invece, la mozione dei deputati
radicali eletti nelle liste del Pd. Già ieri il Senato ha approvato un
documento che dice sì alla risoluzione dell’Onu sulla Libia.
24-03-2011 CICCHITTO: LIBIA, UNITI CONTRO LE STRAGI
“Siamo pronti a votare la vostra mozione accogliendo l’appello di
unità fatto dal presidente della Repubblica”. Cicchitto, intervenendo
alla Camera nel dibattito sulla Libia, rilancia l’appello all’unità
in politica estera. Il capogruppo del PdL a Montecitorio, però, non risparmia
critiche all’opposizione dopo il mancato dopo dell’opposizione alla
mozione della maggioranza: “Prevale una posizione faziosa, noi abbiamo
votato per la loro mozione, loro no”. Anna Maria Bernini, viceportavoce
vicaria del PdL, sostiene: “L’Italia farà la sua parte per
evitare le stragi e ristabilire la pace nelle Libia lacerata da scontri fratricidi”.
26-03-2011 PDL: LIBIA, LINEA SAGGIA LA POLITICA SIA UNITA
Sulla Libia “il governo Berlusconi ha lavorato bene, attestandosi su una
linea equilibrata e saggia, che consente al nostro Paese di avere e mantenere
una centralità politica”. Lo sottolinea il portavoce del PdL, Capezzone.
Dopo aver rivendicato gli obiettivi raggiunti, Capezzone auspica che “la
politica italiana sia il più possibile unita, e soprattutto lontana dalla
logica perversa dei battibecchi”. Sarebbe “grave”, avverte,
“dare uno spettacolo rissoso non all’altezza della gravità
del momento”.
29-03-2011 NAPOLITANO: GHEDDAFI È DELEGITTIMATO
“Speriamo che Gheddafi capisca che gli è ormai impossibile governare.
Non ha più la legittimazione internazionale”. Lo ha affermato il
presidente Napolitano, dagli Stati Uniti. Auspicando che “nuove forze
assicurino un governo più aperto alle esigenza del popolo”. “Abbiamo
importanti relazioni con la Libia in campo energetico ma non sono decisive per
la nostra economia”, ha detto Napolitano, perché “abbiamo
importanti relazioni con altri Paesi della stessa area. Per esempio possiamo
contare su forniture di gas della Russia. Diamo il nostro contributo all’Onu
in modo da avere una situazione più stabile in Libia”.
02-04-2011 BERLUSCONI: AVANTI, AVREMO 330 DEPUTATI
Berlusconi invita la maggioranza e gli alleati ad andare avanti sulla strada
delle riforme. “Dopo queste ultime giornate, anche in Parlamento troveremo
il modo di andare avanti”, dice il presidente del Consiglio dopo gli incidenti
alla Camera, in un intervento telefonico ad un convegno ad Accastello. “La
riforma della giustizia” è necessaria, nota. I numeri della maggioranza?
“Siamo ormai vicini al traguardo di 330 deputati”, precisa. Parla
dell’emergenza immigrati. “Penso che stasera o al massimo domani
potremo avere Lampedusa ridata completamente ai suoi cittadini”, osserva.
Siamo un paese di emigranti e “abbiamo il dovere dell’ospitalità”.
02-04-2011 PREMIER: GOVERNO DURERÀ FINO AL 2013
“Si andrà avanti con la legislatura fino al 2013” e “non
c’è alcuna crisi all’orizzonte”. Berlusconi, dopo il
caos alla Camera nel dibattito sul processo breve e le consultazioni dei capigruppo
da Napolitano al Quirinale, fa il punto in una conversazione con il ‘Corriere
della Sera’. Il presidente del Consiglio dice: “Il presidente della
Repubblica non si sarebbe mai permesso di minacciare lo scioglimento delle Camere.
Piuttosto Napolitano si è mosso pienamente in armonia con i poteri che
la Costituzione gli assegna”. Fini? “Chi è in aula alla Camera
ha il diritto di esercitare il proprio voto”, dice Berlusconi.
03-04-2011 BERLUSCONI: DOMANIA TUNISI PER ACCORDO
Domani “andrò a Tunisi a vedere se un governo non forte e non eletto
riuscirà a imporsi e evitare nuove partenze”. Così il premier
Berlusconi in collegamento telefonico al convegno Rete Italia a Riva del Garda.
“Sono reduce – aggiunge – da una telefonata con il prefetto
Caruso per parlare della situazione di Lampedusa. All’opposizione interessano
i profughi, ma solo per attaccarci”. La gente “ha bisogno di appoggiarsi
su persone che hanno ideali”. Ci sono “problemi gravi” ma
all’opposizione “non importa il bene comune”. Poi: “La
cosa che mi ferisce di più è questa opposizione che continua a
seminare odio contro di me”.
05-04-2011 FRATTINI CONDANNA STRAGI RAIS IN CITTÀ
Il ministro degli Esteri italiano, Frattini, torna a condannare le violenze
di Gheddafi sul suo stesso popolo. “Gheddafi sta facendo stragi nelle
città”, ha detto parlando in particolare dei bombardamenti del
regime di Tripoli sui quartieri residenziali di Misurata. Era necessario riconoscere
il Consiglio dei ribelli “per favorire il grande anelito di libertà”
in Libia, ha spiegato. “L’opposizione va incoraggiata perché
vuole il cambiamento democratico e respinge il fondamentalismo. Basta privilegiare
la stabilità di un governo dittatoriale. L’Europa ha fatto tanti
errori”, ha affermato il ministro.
05-04-2011 RUBY, PASSA ALLA CAMERA CONFLITTO ATTRIBUZIONE
Passa il conflitto di attribuzione sul caso Ruby, da sollevare presso la Corte
costituzionale. La Camera approva la proposta affinché Berlusconi venga
giudicato dal tribunale dei ministri e non da quello di Milano. Il disco verde
c’è per 12 voti di differenza, precisa Fini. Il match tra la maggioranza
e le opposizioni si svolge a Montecitorio in un clima di scontro incandescente.
Il presidente del Consiglio, nel processo Ruby, è accusato di concussione
e di prostituzione minorile. Daniele Melchiorre e Tanoni (liberaldemocratici)
e Misiti (ex Mpa) votano con la maggioranza. L’esame del ddl sul processo
breve slitta da oggi pomeriggio a domani.
09-04-2011 PREMIER: “MI AZZANNANO MA VADO AVANTI”
“Mi azzannano da tutte le parti, ma io sono convinto di essere nel giusto
e vado avanti per la mia strada”. Così il premier Berlusconi al
convegno Dc-Psi, cofondatori del Pdl. “Ho giurato che nessuno dei fatti
sui quali i magistrati hanno costruito i 31 processi corrispondono a realtà”.
“Non sono mai stato preoccupato. Ci sarò alla fine per me un giudice
a Berlino”. “Certo con tutti questi processi nei miei confronti
gettano fango sull’immagine del governo e dell’Italia”. “Ma
non mollo. Vinceremo le amministrative, come abbiamo vinto le altre elezioni
e in seguito ci dedicheremo alla riorganizzazione del partito, anche con convegni”.
09-04-2011 SCHIFANI: “MANCA FRATELLANZA EUROPEA”
Un fenomeno di “così rilevante entità” come quello
dell’immigrazione in questi giorni, andrebbe gestito e affrontato “con
un vero senso di fratellanza europea che fatalmente sta venendo a mancare”.
Lo ha detto il presidente del Senato, Schifani. “L’Europa –
aggiunge – non può rimanere silente”. “Non basta definirsi
cittadini europei per parlare di Europa unita. Quando lo spirito di solidarietà
concreta tra le Nazioni viene a mancare”, si “chiudono le frontiere”,
“ci si trincera in valutazioni esclusivamente nazionalistiche”.
09-04-2011 LAMPEDUSA, BERLUSCONI: SIAMO STATI DI PAROLA
“Siamo stati di parola”. Così il presidente del Consiglio
Berlusconi, parlando a Lampedusa. E ha aggiunto: “Tutto è sotto
controllo”. “Tra una settimana inizieranno gli spot per far vedere
i fondali di Lampedusa”. Il premier ha fatto un giro dell’isola
passando per il molo, la Spiaggia dei conigli e lo storico caffè del
paese. Sulle critiche della Germania sui permessi temporanei ai migranti ha
detto: “Abbiamo questi problemi con la Germania ma ci stiamo organizzando”.
Poi: “Gli immigrati che arrivano saranno ripartiti tra tutte le Regioni”.
10-04-2011 LIBIA, CNT: “PRONTI A FERMARE CLANDESTINI”
Mustafa Jalil, capo del Consiglio transitorio libico di Bengasi, ha detto al
Gr RadioRai che il Cnt è pronto a combattere l’immigrazione clandestina.
“in cambio – ha aggiunto – vorremmo che l’Italia ci
desse una mano nell’affrontare tutto questo, aiutandoci a proteggere le
nostre frontiere”. Jalil, che martedì sarà a Roma per incontrate
Napolitano, Berlusconi e Frattini, ha espresso gratitudine al governo italiano
per il suo impegno nel difendere i civili diventati bersaglio dell’esercito
di Gheddafi. “Il mio desiderio – ha concluso – è che
le relazioni con l’Italia diventino più solide”.
16-04-2011 UCCISO VOLONTARIO ITALIANO RAPITO A GAZA
È stato strangolato Vittorio Arrigoni, l’attivista italiano di
36 anni rapito nella Striscia di Gaza da un gruppo salafita vicino ad Al Qaeda.
Il suo corpo è stato ritrovato in una casa di Gaza City in un blitz dei
miliziani di Hamas. Per il portavoce del governo di Hamas, Arrigoni è
stato ucciso alcune ore prima dell’irruzione, conclusasi con l’arresto
di 2 militanti salafiti. La Brigata salafita Mohammed Bin Moslama aveva diffuso
giovedì il video con Arrigoni bendato e con il volto insanguinato, accusandolo
di propagare fra i palestinesi i “vizi occidentali”, chiedendo il
rilascio dei detenuti salatiti.
16-04-2011 BERLUSCONI: RIVEDERE LE MISSIONI ALL’ESTERO
Le missioni italiane all’estero vanno riviste, anche riducendo i contingenti
e il numero di militari impegnati. È quanto avrebbe detto il presidente
del Consiglio, Berlusconi. Il premier avrebbe sottolineato il grande impegno
profuso, anche economico, nelle operazioni militari all’estero. Di fronte
all’emergenza immigrazione, che comporta ingenti costi, avrebbe ventilato
l’ipotesi di ridurre la nostra partecipazione. Tra le missioni citate
ci sarebbe anche quella in Libano. Berlusconi ha escluso che gli aerei italiani
possano bombardare la Libia: “Facciamo già abbastanza”, avrebbe
detto.
21-04-2011 TRIPOLI: 11 MORTI NEI RAID DELLA NATO
Sette persone sono rimaste uccise e altre diciotto ferite in un raid della Nato
a Tripoli, nella zona di Khallat Al Farjan, alla periferia sud della capitale
libica. È quanto riferisce la televisione di Stato. Secondo l’agenzia
di stampa libica Jana, un secondo raid della coalizione a Bir Al Ghanam, 50
km a sudovest di Tripoli, è costato la vita ad altre quattro persone.
21-04-2011 LIBIA, ITALIA FORNIRÀ DIECI ADDESTRATORI
L’Italia metterà a disposizione del Consiglio degli insorti in
Libia 10 addestratori militari. Lo ha annunciato il ministro della Difesa, La
Russa, spiegando: “L’invio di truppe di terra è un’ipotesi
impercorribile”. Londra e Parigi hanno già annunciato l’invio
di un ridotto numero di ufficiali di collegamento nel Paese nordafricano. Il
segretario di Stato americano, Hillary Clinton, ha detto che gli Stati Uniti
escludono esplicitamente l’invio di consiglieri militari in Libia, sebbene
la Casa Bianca appoggi la decisione di Roma, Londra e Parigi.
20-04-2011 STOP CENTRALI NUCLEARI SÌ DEL SENATO
Il Senato ha approvato con 132 sì, 98 no e 8 astenuti il cosiddetto decreto
Omnibus, che contiene tra le altre norme sul rifinanziamento del Fus e per Pompei,
la proroga al 31 dicembre 2011 del divieto di incroci tra giornali e tv e sulle
partecipazioni della Cassa depositi e prestiti. Ma soprattutto è passato
l’emendamento che sancisce l’abbandono del piano nucleare definito
nella legge del 2009. Ora la legge passa alla Camera.
20-04-2011 NUCLEARE, ROMANI: RINVIO A DECISIONE DELLA UE
Prima la moratoria di un anno, ora lo stop alla costruzione di centrali nucleari,
almeno fino “a un chiarimento in sede europea”. Romani spiega “la
revisione” del programma energetico italiano, dopo il dramma degli incidenti
negli impianti atomici di Fukushima. “Abbiamo rivisto l’impostazione
sul nucleare data nel 2009 e rinviamo una decisione così importante ad
un chiarimento complessivo in sede Europea”, dice il ministro dello Sviluppo
economico, intervenendo al Senato sul decreto Omnibus, nel quale il governo
aveva inserito la moratoria all’uso dell’atomo. L’emendamento
al decreto sullo stop al nucleare “è coerente con la moratoria”.
20-04-2011 ROMANI: REFERENDUM? “È ORMAI SUPERATO”
Il referendum sul nucleare” “I cittadini sarebbero chiamati a scegliere
tra poche settimane tra un programma di fatto superato e una rinuncia definitiva
sull0nda dell’emozione, assolutamente legittima, dopo l’incidente
di Fukushima, senza però avere sufficienti elementi di chiarezza”,
dice Romani, parlando al Senato sullo stop del governo alla costruzione d’impianti
atomici. L’alt del governo al nucleare, precisa il ministro dello Sviluppo,
risponde alla necessità di aspettare gli standard di sicurezza dell’Unione
europea Il voto sul decreto Omnibus, con l’emendamento del governo sul
nucleare, c’è stato ieri pomeriggio al Senato.
20-04-2011 CERONI (PDL): MODIFICARE ART. 1 DELLA CARTA
“L’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro
e sulla centralità del Parlamento quale titolare supremo della rappresentanza
politica della volontà popolare espressa mediante procedimento elettorale”.
È il testo di modifica all’articolo 1 della Costituzione presentato
alla Camera dal deputato marchigiano del PdL Ceroni. “La mia – spiega
– è una proposta di legge fatta a titolo personale. Non ne ho parlato
né con Berlusconi né con altri dirigenti PdL”. “Credo
vada riaffermata la centralità del Parlamento”, centralità,
di legge nella relazione che accompagna la proposta, “che non hanno né
governo, né Consulta, né Capo dello Stato”.
20-04-2011 MODIFICA ART. 1 CARTA PDL: PROPOSTA PERSONALE
Durante il vertice a Palazzo Grazioli non è stata esaminata la proposta
di revisione dell’articolo 1 della Costituzione dell’onorevole Ceroni
che è “una proposta personale”. Una proposta a titolo personal
di cui non ne sapevo nulla e pompata dalla stampa, sarebbe stata la considerazione
del premier. Cicchitto, capogruppo PdL alla Camera, rileva: “Credo che
in Parlamento ci siano oltre 15mila iniziative di singoli parlamentari, se dovessimo
aprire un dibattito su ognuna non ne usciremmo più”. Anche il ministro
La Russa, uno dei coordinatori del partito ha ribadito che si tratta di una
proposta personale”.
26-04-2011 LIBIA, BERLUSCONI: NON POTEVAMO SOTTRARCI
“Abbiamo preso una decisione difficile, ma abbiamo ritenuto di doverlo
fare, ma abbiamo ritenuto di doverlo fare, abbiamo sentito di non poterci sottrarre”.
Lo ha detto il presidente del Consiglio Berlusconi, nella conferenza stampa
dopo il vertice con Sarkozy, sulla decisione assunta dall’Italia sull’intervento
in Libia. “Non si tratta di bombardamenti ma di razzi di estrema precisione
diretti verso obiettivi mirati, non su centri di civili”, ha spiegato.
I raid mirati potranno “accelerare la soluzione del problema” e
si svolgeranno assolutamente per difendere “i civili”. Poi: il presidente
del Consiglio nazionale di transizione Jalil “ci ha ringraziato”.
26-04-2011 BERLUSCONI: ENERGIA NUCLEARE È IL FUTURO
“Siamo assolutamente convinti che l’energia nucleare sia il futuro
per tutto il mondo”. È l’energia “più sicura”.
Lo ha detto il premier Berlusconi al termine del vertice italo-francese. La
decisione di rinviare il programma nucleare? Quanto accaduto in Giappone “ha
spaventato gli italiani” e la scelta di una moratoria è stata presa
anche per permettere all’opinione pubblica di “tranquillizzarsi”.
Un referendum, ha spiegato, avrebbe portato ad uno stop per anni del nucleare
in Italia. I contratti Enel-Edf “non sono abrogati”.
26-04-2011 SARKOZY, IN LIBIA EVITATA UNA TRAGEDIA
“Riconoscere il Cnt e mettere a disposizione gli aerei dell’Italia
nell’operazione in Libia è una decisione di cui la Francia si rallegra”.
Lo ha detto il presidente francese, Sarkozy, nella conferenza stampa con il
premier Berlusconi. Sarkozy ha inoltre aggiunto: “Se non fossimo intervenuti
con i raid aerei, a Bengasi vi sarebbero state migliaia di morti. In Libia non
invieremo truppe di terra perché la risoluzione Onu non prevede questa
opzione”. E poi: “Non sappiamo quanto durerà l’intervento
ma siamo ottimisti, l’opposizione è coraggiosa”.
26-04-2011 BERLUSCONI-SARKOZY: SIRIA, NO REPRESSIONI
“Damasco fermi la violenta repressione di dimostrazioni pacifiche in Siria”.
È l’appello lanciato con forza dal premier Berlusconi e dal presidente
francese, Sarkozy, aggiungendo che “la situazione è inaccettabile”.
Italia e Francia intendono chiedere l’istituzione di una commissione Onu
di inchiesta sulle stragi di civili avvenute ad opera dell’esercito siriano.
Sarkozy ha dichiarato che come per Libia e Costa d’Avorio, la Francia
non interverrà in Siria “fino ad una risoluzione Onu, che non sarà
facile ottenere”.
26-04-2011 ITALIA FRANCIA: INTESA SU MODIFICHE SCHENGHEN
Berlusconi e Sarkozy hanno firmato una lettera congiunta alla Commissione Europea,
nella quale si propongono modifiche al trattato di Schengen e una maggiore cooperazione
fra Bruxelles e i singoli stati membri esposti ad ondate eccezionali di immigrazione.
Lo ha annunciato il premier durante la conferenza stampa dopo il vertice a Villa
Madama. Nella lettera si parla di “ripristino provvisorio” delle
frontiere di Schengen, in casi “precisamente individuati” e “non
legati ai casi di questi giorni”. Nel documento si chiede anche un rafforzamento
di Frontex, l’agenzia che controlla le frontiere esterne.
26-04-2011 SARKOZY: SCHENGEN VIVE MA VA RIFORMATO
“Vogliamo che Schengen continui a vivere, e proprio per questo dovrà
essere riformata”. Così il presidente francese Sarkozy al termine
del vertice. “Il trattato di Schengen è l’accordo tra diversi
paesi che hanno deciso di affrontare insieme la difesa delle frontiere interne”
ha spiegato Sarkozy, “Bisogna rafforzare Frontex, e prevedere una clausola
di salvaguardia nel caso in cui un paese non riesca a difendere le frontiere
degli altri”. E spiega: “Noi crediamo nella libera circolazione
delle persone ma nel rispetto delle regole”. Infine: “Tra Italia
e Francia ci sono tensioni ma vanno superate, ci legano cultura e storia”.
26-04-2011 PREMIER: FRANCIA HA ACCOLTO PIÙ DI NOI
“La Francia ha accolto più di 50 mila immigrati, l’Italia
10 mila. Dunque lo sforzo francese è stato 5 volte superiore”.
Così il premier Berlusconi al termine del vertice Italia-Francia che
si è svolto a Palazzo Madama, a Roma. In termini di controllo delle frontiere
“le cose devono essere regolate tra Paesi amici – ha aggiunto –
sulla base dei trattati esistenti, nessuno di noi vuole negare Schengen, ma
in circostanze eccezionali ci devono essere variazioni al trattato”. Poi:
“Lavoreremo insieme con il governo Tunisino” e “Sarkozy condivide
la “dissuasione psicologica che noi abbiamo messo in atto rimandando indietro
gli immigrati”.
29-04-2011 BOSSI: “NON VOGLIO FAR SALTARE IL GOVERNO”
Il leader della Lega Bossi parlando a Domodossola ha dichiarato di “non
voler certo far saltare il governo. È alla sinistra che interessa farlo
cadere, ma la sinistra al governo non ci andrà mai”. Quindi esclude
che ci sarà una crisi di governo. “Speriamo di trovare una quadra
con Berlusconi. Non vogliamo far cadere il governo per la Libia”. Bossi
ha ribadito di essere contrario ai bombardamenti e sulla partecipazione italiana
speriamo che il premier “cambi idea”. “Berlusconi è
rimasto scombussolato dalle richieste di Sarkozy”. Poi ha aggiunto: “Se
Berlusconi non cambia posizione sulla Libia può accadere di tutto”.
29-04-2011 PDL: CON LEGA IMPEGNO A SOSTEGNO GOVERNO
“Nei confronti della Libia il governo si muove nell’ambito della
risoluzione Onu e della conseguente risoluzione approvata dal Parlamento italiano”,
con “tassativa esclusione di bombardamenti nelle zone abitate”.
E ciò “restringe gli elementi di dissenso emersi con la Lega mentre
è comune al Pdl e alla Lega la volontà di mantenere in piedi maggioranza
e governo”. A sostenerlo è il capogruppo Pdl alla Camera, Cicchitto.
Quindi assicura l’impegno “a far sì che comunque venga consolidata
l’alleanza di governo”. E sulle mozioni delle opposizioni: “Pleonastiche
o tattiche”. Il ministro Rotondi non ha dubbi: “Alla fine si troverà
la quadra” con Bossi.
29-04-2011 LIBIA, CALDEROLI: A OGGI NON VEDO VIE D’USCITA
“A oggi, non vedo vie d’uscita”. Così il ministro della
Semplificazione Calderoli sulla possibilità di una crisi con il PdL sul
passaggio parlamentare della missione in Libia. “Si rischia di chiudere
la stalla quando i buoi sono già scappati”, dice. “Partito
il primo raid è tutto molto più difficile”. “L’immigrazione
crescerà ancora”, avverte. E aumenteranno anche spese e tasse:
“Cosa si può fare di più o di peggio?”. Una crisi
di governo? “I giornalisti ne parlano da 3 anni”. “La politica
estera è una cosa, la missione in Libia un’altra. Non fa parte
del programma elettorale, non ci sentiamo legati al programma su questo”.
29-04-2011 BERLUSCONI: MAI FARE LEGGI NON CRISTIANE
“La politica può introdurre nel proprio ordinamento giuridico norme
che non siano in contrasto con la tradizione cristiana; ed è quello che
stiamo facendo adesso in Parlamento con la legge sulla bioetica”. Il Parlamento
non dovrebbe mai varare “nessuna legge contraria e negativa di questi
valori”. Così il presidente del Consiglio Berlusconi, ricordando
Papa Wojtyla. “È stato un Papa speciale, un Papa universale e un
uomo straordinario”. La decisione di avviare rapidamente il processo di
beatificazione “è giusta”.
30-04-2011 CICCHITTO: VALUTEREMO POSIZIONI DELLA LEGA
“Questo governo durerà fino a fine legislatura” e “sulla
Libia bisogna lavorare per definire un percorso che mantenendo ferma la risoluzione
Onu e della Camera del 24 marzo, tenga conto delle posizioni della Lega”.
Così il capogruppo del PdL alla Camera, Cicchitto. Anche per il ministro
Rotondi, “un punto di sintesi all’interno della maggioranza, tra
PdL e Lega, non solo è auspicabile ma si concretizzerà. Inevitabilmente
a prevalere sarà il senso di responsabilità rispetto alle scelte
più giuste nell’interesse del Paese”.
30-04-2011 CALDEROLI: MOZIONE LEGA SIA VOTATA DA TUTTI
La mozione della Lega sulla Libia è “la più equilibrata
e penso che tutti dovrebbero votarla: non solo gli alleati di maggioranza ma
anche le forze di opposizione che diversamente negherebbero i valori della sinistra
storica”. Lo afferma il ministro per la Semplificazione e coordinatore
della Lega, Calderoli, sentito dall’Ansa. È una mozione, spiega,
che “parla di pace, di diritti civili, di stabilità, di fine dei
bombardamenti, di diplomazia” dicendo “no ad azioni di terra, ad
aumenti di tasse e ad esodi di massa”.
01-05-2011 BOSSI: SE PREMIER NON VOTA MOZIONE SALTA
Bossi lancia un nuovo avvertimento sulla mozione parlamentare che la Lega sta
preparando sulla Libia. “Se Berlusconi non la vota, vuol dire che vuol
far saltare il suo governo”, dice il segretario della Lega. “Prima
o poi”, precisa, vedrà il presidente del Consiglio. L’incontro,
comunque, avverrà “prima” del voto alla Camera delle mozioni
sulla Libia. Bossi ripete: “Non serve a niente bombardare, ammazzi solo
la gente. Poveracci, poi scappano”, sostiene il ministro delle Riforme.
Dopo queste dichiarazioni Bossi ha partecipato alla ‘batelada’ organizzata
dal sindacato padano sul lago di Como con altri esponenti leghisti.
01-05-2011 MARONI: RAID? CI TOCCA RUOLO DELLA SINISTRA
Maroni critica la mozione presentata dal Pd alla Camera sui raid in Libia. “Questa
mozione dice che vanno bene le bombe e chiede al governo di andare avanti così”,
osserva il ministro leghista dell’Interno. “Pensavo – sostiene
– che fosse una mozione del PdL. Mi aspettavo da parte della sinistra
un richiamo al pacifismo. Mi sa che ci tocca fare anche la parte della sinistra”.
Parla anche dell’immigrazione dal nord Africa: “Ho fatto l’accordo
con la Tunisia, ma sto ancora aspettando” una risposta.
01-05-2011 FRATTINI: FINE RAID? COMPLESSO FARE DATA
Una intesa PdL-Lega sulla mozione alla Camera sui raid italiani in Libia?”
Fissare una data” certa per la fine dei bombardamenti italiani in Libia,
come chiede il Carroccio, “è complesso”; ma il Parlamento
sarà periodicamente informato, dice Frattini (PdL), in una intervista
a “Libero”. “Possiamo ragionare – nota il ministro degli
Esteri – su formule che sono già state adottate per altri paesi”
come “un monitoraggio costante del Parlamento”. Nelle minacce di
Gheddafi all’Italia “non c’è nulla di credibile”.
01-05-2011 FARNESINA: L’ITALIA NON TORNA INDIETRO
“Gli attacchi contro gli edifici della nostra ambasciata a Tripoli non
indeboliranno la determinazione dell’Italia a continuare la propria azione,
insieme agli altri partner, a difesa della popolazione civile libica”.
È quanto si legge in una nota della Francesina. “Il regime di Gheddafi,
nel mancare di assicurare la necessaria protezione alle missioni diplomatiche
straniere a Tripoli, è venuto meno ancora una volta ai propri elementari
obblighi internazionali”, prosegue la nota, esprimendo la ferma condanna
per l’attacco “grave e vile”.
01-05-2011 BARROSO: POSSIBILE RITORNO FRONTIERE UE
È “un’opzione possibile” ripristinare temporaneamente
le frontiere interne tra i Paesi dell’area Schengen, in base a criteri
“chiaramente definiti”. Così il presidente della Commissione
europea, Barroso, risponde alla lettera sull’immigrazione inviatagli dal
premier Berlusconi e dal presidente francese Sarkozy dopo il vertice bilaterale
di martedì scorso a Roma. La Commissione, aggiunge, “presenterà
proposte in questo senso”, nel quadro di un rafforzamento della gestione
dell’accordo di Schengen e di una politica migratoria “più
coordinata, solidale e comune”.
02-05-2011 LIBIA, GOVERNATIVI ATTACCANO MISURATA
Le forze lealiste hanno nuovamente bombardato il porto di Misurata con l’artiglieria.
Le incursioni si sono fermate dopo l’intervento di alcuni aerei della
Nato, che hanno preso di mira i militari filo-Gheddafi. Il porto della città,
sempre in mano agli insorti ma da settimane assediato dai lealisti, rimane tuttora
chiuso. Il presidente del Consiglio Berlusconi intanto non dà importanza
alle minacce di Gheddafi: “Credo che la sua sia stata una reazione alla
delusione che ha dell’Italia per il Trattato di amicizia”. Berlusconi
esclude legami tra le minacce libiche e la morte di Bin Laden.
05-05-2011 FRATTINI: “MISSIONI MILITATI PROSEGUONO”
“Confermiamo l’impegno dell’Italia in tutte le missioni internazionali
e certamente anche per quella in Libia”. Così il ministro degli
Esteri Frattini al secondo incontro del Gruppo di contatto sulla Libia in corso
alla Farnesina, a Roma. “L’America è e sarà partner
privilegiato” per l’Italia. Le azioni italiane “le concertiamo
e definiamo insieme ai partner internazionali europei, anzitutto con gli Stati
Uniti”. Frattini ha detto di condividere con gli Usa le preoccupazioni
sulla Siria, verso la quale vanno moltiplicate le pressioni politiche.
09-05-2011 BERLUSCONI: COMMISSIONE DI INCHIESTA SU PM
“I magistrati vittime delle Br e del terrorismo sono figure quasi eroiche
a cui deve andare la riconoscenza del Paese”. Durante una pausa del processo
Mills, il presidente del consiglio Berlusconi definisce “indebito”
il paragone fatto dal candidato PdL al Comune di Milano, Lassini, tra Br e Pm
milanesi. “D’altra parte – ricorda – i giudici che indagano
su di me sono sempre gli stessi”, di qui la richiesta del PdL di una commissione
d’inchiesta “per verificare se nella magistratura c’è
un’associazione con fini a delinquere”. E poi: “Non è
vero che attacco i giudici, sono grato ai magistrati che hanno respinto le accuse
dei pm in 24 processi a mio carico”.
09-05-2011 BERLUSCONI: PRONTI AD ALTRA VERIFICA
Durante un pausa dell’udienza del processo Mills, in cui è indagato,
il presidente del consiglio, Berlusconi, si dice “prontissimo”ad
una verifica di governo così come chiesto dal Presidente Napolitano dopo
la nomina dei nuovi sottosegretari. “La maggioranza c’è”
e “ha buoni numeri” dice il premier che ricorda come di verifiche
“ne abbiamo già fatte tantissime”. Le parole di Napolitano
l’hanno irritata? “Non mi irrito mai” risponde il premier
ai giornalisti. Quanto alla presa di distanza di Bossi dopo che Napolitano ha
stigmatizzato le parole di Berlusconi sui magistrati milanesi definiti “un
cancro”, “ma quale retromarcia”.
09-05-2011 MARONI: LEGALITÀ GIUDICI FONDAMENTALI
“I magistrati svolgono un ruolo fondamentale nella difesa e nella promozione
della legalità”. Maroni, nella Giornata dedicata alle vittime del
terrorismo, ricorda il sacrificio dei magistrati. “In primo luogo, proprio
ai dieci magistrati che, per difendere la legalità democratica, sono
caduti per mano delle Brigate Rosse e di altre organizzazioni terroristiche
– dice il ministro dell’Interno- il presidente della Repubblica
ha voluto che quest’anno si rendesse omaggio”.
09-05-2011 FRATTINI: DUBBI PER ALTRE ADESIONI A UE
“Non vi è una reale opposizione all’ingresso in Ue della
Croazia, ma esistono dubbi per un ulteriore allargamento nei Balcani”.
Così il ministro degli Esteri, Franco Frattini, al termine del bilaterale
con il presidente della Croazia, Ivo Josipovic, nell’ambito del Festival
d’Europa, in corso a Firenze, a Palazzo vecchio.
10-05-2011 BERLUSCONI CONTRO I PM, FINI INSORGE: COMMISSIONE? IMPOSSIBILE
Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, attacca i magistrati, mentre
il presidente della Camera Gianfranco Fini, li difende e attacca a propria volta
Berlusconi. Insomma, toghe e rapporto (tormentato) tra politica e giustizia
sembrano essere il leitmotiv degli ultimi giorni di campagna elettorale, con
il premier che non perde occasione per rimarcare le prese di posizione a lui
ostili da parte di "certa magistratura" e con l'inquilino di Montecitorio
che bolla come una "cosa mai vista" l'ipotesi di una commissione d'inchiesta
parlamentare sul lavoro dei giudici. Occasione per l'ennesimo affondo del premier
è stato il caso dell'ex ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola,
rimasto implicato nell'indagine sulla cosiddetta "cricca" e uscitone
con un non luogo a procedere. "Quello che è successo al mio amico
Scajola, uscito totalmente estraneo da una vicenda che ha profondamente ferito
lui e anche la sua famiglia - ha detto Berlusconi - è una clamorosa dimostrazione
della necessità di una riforma". "I processi sommari sulle
pagine dei giornali, che usano fughe di notizie spesso pilotate dalle procure,
sono un metodo indegno di un Paese civile e di una democrazia liberale",
ha aggiunto il premier mostrandosi solidale con uno degli esponenti del Pdl
che più di altri ha mostrato negli ultimi giorni segni di insofferenza
per le scelte politiche del presidente del Consiglio. Alle parole di Berlusconi
ha quindi subito risposto a distanza il presidente della Camera Gianfranco Fini.
Riferendosi al premier il numero uno di Montecitorio ha ribadito che "nessuno
può pensare di non essere sottoposto ai limiti ed ai controlli previsti
dalla legge". "In Italia - ha aggiunto il presidente della Camera
- nessuna carica può fare tutto senza rispondere del proprio operato
ad altri. E' il risultato dei 'pesi e contrappesi' previsti dalla Costituzione.
Se una sola istituzione può fare tutto senza rispondere ad altri, sarebbe
una situazione di squilibrio e non avremmo una rigida ripartizione dei poteri".
In particolare, per Fini, "chiedere alla maggioranza che sostiene il governo
di approvare una proposta di legge per una commissione parlamentare che debba
indagare sui pm che stanno processando il presidente del Consiglio mi sembra
che non accada in nessuna democrazia del mondo".
12-05-2011 NAPOLITANO: “FACCIO QUELLO CHE POSSO”
“Sento la responsabilità e la fiducia degli italiani di tutte le
idee politiche e di tutte le condizioni sociali”. Così il presidente
Napolitano risponde a uno studente universitario nel Salone del Cinquecento
a Firenze, dove è stato accolto da lunghi applausi. “Faccio come
posso quello che devo fare secondo la Costituzione”, afferma il capo dello
Stato. Poi sottolinea: “Il Parlamento non è condannato né
destinato a sparire né a un esercizio povero e meschino delle sue facoltà”.
Occorre “rilanciare il ruolo del Parlamento nazionale”. Infine sul
federalismo, l’invito a non limitarsi al campo fiscale: serve anche una
“Camera delle autonomie”.
12-05-2011 NAPOLITANO: “FACCIO QUELLO CHE POSSO”
“Sento la responsabilità e la fiducia degli italiani di tutte le
idee politiche e di tutte le condizioni sociali”. Così il presidente
Napolitano risponde a uno studente universitario nel Salone dei Cinquecento
a Firenze, dove è stato accolto da lunghi applausi. “Faccio come
posso quello che devo fare secondo la Costituzione”, afferma il capo dello
Stato. Poi sottolinea: “Il Parlamento non è condannato né
destinato a sparire né destinato a sparire né a un esercizio povero
e meschino delle sue facoltà”. Occorre “rilanciare il ruolo
del Parlamento nazionale”. Infine sul federalismo, l’invito a non
limitarsi al campo fiscale: serve anche una “Camera delle autonomie”.
12-05-2011 BERLUSCONI: IO GOVERNO, NON PENSO AL COLLE
“Io non penso affatto di andare al Quirinale. Penso a governare, ma soprattutto
a impedire che la sinistra possa ritornare al governo”. Queste le parole
del premier, Berlusconi, in una intervista al Gr1 in onda stasera. Secondo Berlusconi,
con la sinistra al governo ci sarebbero “più spese e più
tasse”, tra cui “reintroduzione dell’Ici” e “patrimoniale”.
Quanto agli immigrati: “Vuole spalancare le frontiere e dare la cittadinanza
agli stranieri”, così votano a “sinistra”. Le intercettazioni”
La sinistra “le vuole a go-go” ma gli italiani”sentono di
non essere in un Paese libero”. E a radio Kiss-kiss: sospenderemo abbattimenti
delle case.
16-05-2011 AMMINISTRATIVE, ALLE 22 AFFLUENZA IN CALO
Si sono chiusi alle h 15.00 i seggi delle oltre 13mila sezioni per le elezioni
amministrative che hanno chiamato al voto circa 13 milioni di italiani. Sono
quattro le città su cui si concentra l’attenzione per i possibili
riflessi sulla politica nazionale: Milano, Torino, Bologna, Napoli.
In capo alle 22 di ieri l’affluenza: -2% rispetto alle precedenti consultazioni.
In controtendenza Torino, dove alle 22 l’affluenza era al 50,95% contro
il 53,15% delle precedenti consultazioni. Forte calo a Napoli (44,09% contro
il 48,16%).
16-05-2011 SARDEGNA: VOTO NUCLEARE RAGGIUNTO IL QUORUM
Il referendum consultivo regionale sul nucleare in Sardegna è valido.
Alle 11 di oggi aveva votato il 49,61% degli aventi diritto, superando quindi
abbondantemente il quorum richiesto (1/3 degli elettori). Lo riferisce una nota
della Regione spiegando che in provincia di Cagliari si è recato alle
urne stamattina il 50,95% degli elettori, nel Nuorese il 50,48%, nell’Oristanese
il 49,42%, nel medio Campidano il 52,62% nella provincia di Carbonia-Iglesias
il 56,81%, in provincia di Sassari il 44,08%, in Ogliastra il 50,73% e nella
provincia di Olbia.Tempio il 47,29%. Ieri sera il quorum si era attestato al
39,82%.
18-05-2011 BOSSI: NON CI FAREMO TRASCINARE A FONDO
Le elezioni per il nuovo sindaco a Milano? “A Milano? Abbiamo perso, abbiamo
perso” e “abbiamo sbagliato la campagna elettorale”, risponde
Bossi ai cronisti alla Camera. Che succede se il centrodestra perde anche al
ballottaggio? “Non perdiamo, aspetteremo per vedere cosa succede”,
dice il segretario del Corroccio. La Lega è pronta a mollare il PdL in
caso di sconfitta al ballottaggio?” Di certo non ci faremo trascinare
a fondo e comunque non perderemo il ballottaggio”, sostiene. Cadrà
il governo? “Non fatevi illusioni”, ribatte. Ha sentito Berlusconi
dopo il risultato del primo turno alle amministrative? “No”, precisa.
20-05-2011 MILANO, CALDEROLI: SORPRESA PREMIER-BOSSI
“Non è con i comizi che si attirano i voti o meno, ma la settimana
prossima ci sarà una grossa sorpresa di Berlusconi e Bossi che cambierà
l’atteggiamento dei milanesi per il ballottaggio” Parola del ministro
per la Semplificazione normativa, Calderoli, su Canale 5. Per Calderoli, “al
primo turno c’è stato un segnale di avvertimento degli elettori,
ma a Milano e Napoli sono convinto assolutamente che vinceremo”. Poi,
tornando sulle parole pronunciate ieri da Bossi: “Sarebbe una cosa da
matti trasformare Milano in una zingaropoli”. Infine, per Calderoli, nelle
amministrative il PdL “ha pagato per il tradimento di Fini del luglio
scorso”.
22-05-2011 MINISTERI AL NORD? STOP DA CAPIGRUPPO PDL
I capigruppo PdL alla Camera e al Senato, Cicchitto e Gasparri, frenano l’idea
della Lega di spostare due ministeri a Milano. “Il rapporto fra l’attività
di governo e il territorio – affermano in una nota congiunta – può
essere affrontato in modo positivo con conferenze periodiche” a Milano
e a Roma fra i ministri economici e delle infrastrutture, con presidenti di
Regione e sindaci dei capoluogo. Così, dicono, “si possono evitare
i complessi problemi istituzionali” che il decentramento può comportare.
Ma il coordinatore PdL La Russa, prima, aveva detto: “Non è importante
dove è un ministero, l’importante è che cosa faccia”.
22-05-2011 MINISTERI, CALDEROLI: BERLUSCONI HA DETTO SI
“Sono abituato che nel PdL decide Berlusconi e lui ci ha detto sì.
A me basta”. Questa la risposta data dal ministro della Semplificazione,
il leghista Calderoli, a chi gli chiedeva conto delle divergenze di opinioni
sullo spostamento di due ministeri a Milano. Lo spostamento era stato annunciato
dal leader della Lega, Bossi, e poi smentito da vari esponenti del PdL. Quanto
all’imbarbarimento della campagna elettorale per le amministrative parziali:
“Tutto discende dal tradimento di Fini del luglio scorso – spiega
Calderoli -. Da allora c’è stato un imbarbarimento della politica
fatta con gossip, inchieste e indagini giornalistiche”.
22-05-2011 LEGA RACCOGLIE FIRME PER DECENTRAMENTO
La Lega Nord ha avviato ufficialmente una raccolta di firme tra i cittadini
milanesi per sostenere la richiesta di decentramento dei ministeri da Roma.
In un gazebo in via Farini a Milano, il Carroccio sta facendo compilare ai suoi
sostenitori dei moduli con la domanda: “Siete d’accordo col decentramento
da Roma e che almeno due ministeri siano collocati a Milano?”. Sono già
state apposte le prime firme con penne ad inchiostro verde, il colore della
Lega.
01-06-2011 PDL: LIBERTÀ DI VOTO A REFERENDUM NUCLEARE
Libertà di voto per referendum sul nucleare. È l’indicazione
che l’Ufficio di presidenza del PdL si accinge a dare secondo quanto anticipato
dal vice presidente della Camera, Lupi, spiegando che sarebbe sbagliato caricarlo
di significato politico. Anche per il capogruppo alla Camera, Cicchitto, è
giusto che “il PdL dia libertà di posizioni”. Lupi sottolinea
che non si vuole “caricare di alcuna importanza politica il referendum.
Io – aggiunge – personalmente non andrò a votare”.
05-06-2011 DOMANI VERTICE BERLUSCONI-BOSSI
Dopo la sconfitta alle amministrative, sono molti i nodi da sciogliere all’interno
della maggioranza. Domani ad Arcore, secondo quanto riporta ‘La Stampa’,
si incontreranno i due leader, Berlusconi e Bossi. Sul tavolo: la decisione
se continuare il cammino insieme; se proseguire fino al 2013 o anticipare il
voto; se ci sarà o meno la successione a Berlusconi e come nascerà;
il decentramento dei ministeri; la manovra economica del 2013 e il reperimento
dei fondi. Infine, ma non ultimo, il nodo delle alleanze: i Responsabili non
bastano, bisognerebbe aprire all’Udc, ma Casini vuole, da tempo, un passo
indietro di Berlusconi.
13-06-2011 BERLUSCONI: MEDIORIENTE NO ALL’UNILATERALISMO
L’Italia non riconoscerà in sede Onu lo Stato palestinese indipendente.
Lo ha lasciato intendere il presidente del Consiglio Berlusconi dopo il vertice
con il collega israeliano Netanyahu. “Non crediamo che una soluzione unilaterale
possa aiutare la pace”, che va perseguita “con un’iniziativa
comune, mediante negoziati”. Quindi ha definito Israele un “modello”
per i Paesi vicini. Netanyahu ha ringraziato il premier per la “chiare
posizione” assunta dall’Italia contro il riconoscimento della Palestina
all’Assemblea generale dell’Onu che si terrà a settembre.
“Non esiste amico migliore per Israele”, ha detto.
13-06-2011 CALDEROLI: “NON VOGLIAMO ALTRA SBERLA”
“Alle amministrative due settimane fa abbiamo preso la prima sberla, ora
col referendum è arrivata la seconda, e non vorrei che quella di prendere
sberle diventasse un’abitudine” dice Calderoli, coordinatore della
Lega. “Per questo domenica andremo a Pontida per dire quello che Berlusconi
dovrà portare in aula il 22 giugno, visto che vorremmo evitare che, in
quanto a sberle, si concretizzi il proverbio per cui non c’è il
due senza il tre…”, avverte infine il ministro leghista.
15-06-2011 BERLUSCONI: GOVERNO TIENE, ANDIAMO AVANTI
Il governo tiene, andiamo avanti con le riforme. Sono fiducioso sul fatto che
si vada avanti fino a fine legislatura. Sarebbe questa la rassicurazione che
il premier avrebbe fatto ad alcuni ex compagni di scuola con i quali si è
intrattenuto dopo i funerali del sen. Cominciali. Avrebbe aggiunto che la prima
riforma da fare è quella della giustizia, possibilmente in accordo con
la minoranza. Sui referendum avrebbe detto che la gente è stata indotta
a questo voto per la paura sul nucleare. Infine sulla sentenza sul Lodo Mondadori
si sarebbe lamentato che se i giudici lo dovessero condannare dovrà pagare
un sacco di soldi a De Benedetti.
15-06-2011 MARONI: GOVERNO? NON HO LA SFERA DI CRISTALLO
Il governo? “Non ho la sfera di cristallo” per sapere se l’esecutivo
cadrà tra un mese, un anno o due; “intanto continuo a lavorare”.
Maroni fa il punto sulla navigazione del governo. “Io lavoro e se a un
certo punto salta tutto – dice il ministro dell’Interno –
vorrà dire che lasceremo quello che abbiamo fatto a quelli che verranno
dopo di noi”. Parla anche della guerra in Libia. Il governo italiano e
quelli europei non dovrebbero più “spendere soldi per i bombardamenti
in Libia, ma piuttosto per sviluppare la democrazia”.
15-06-2011 LAVORO, IL MINISTRO BRUNETTA, AI PRECARI: “SIETE L’ITALIA
PEGGIORE”. E SCOPPIA IL FINIMONDO
“Siete l’Italia peggiore”, questa la risposta del ministro
per la Funzione Pubblica Renato Brunetta alla contestazione di un gruppo di
precari, che durante la terza edizione della “Giornata Nazionale dell’Innovazione”
(organizzato a Roma al Macro di Piazza Giustiniani), lo hanno accolto con uno
striscione provocatorio: “Si scrive innovazione, si legge precarietà”.
Protagonisti della protesta, supportata dalla rete dei Punti San Precario di
Roma, lavoratrici e lavoratori – tra cui una donna al settimo mese di
gravidanza – che da anni collaborano con degli enti parastatali: Italia
Lavoro, Formez e Sviluppo Lazio e che questo pomeriggio sono intervenuti al
convegno per denunciare “l’abuso della flessibilità e la
precarietà istituzionalizzata all’interno delle agenzie tecniche
che lavorano per conto della Pubblica Amministrazione”. Il convegno è
stato aperto da Umberto Vattani, presidente dell’Istituto per il Commercio
Estero, condannato in primo grado a due anni e otto mesi per peculato, quando
era capo della diplomazia italiana all’Ue e segretario generale della
Farnesina. L’ex diplomatico era stato accusato dalla procura di Roma di
avere speso “venticinquemila euro in telefonate con il cellulare di servizio”.
Dopo un’ora di dibattito (cui hanno partecipato il direttore generale
di Confindustria Giampaolo Galli e il giornalista del Sole 24 Ore Mario Platero),
ha preso la parola il ministro Brunetta. Una volta concluso il suo intervento,
due donne, precarie dell’agenzia tecnica del Ministero del Lavoro, dalla
platea hanno chiesto di poter fare qualche domanda. Il politico veneziano le
ha invitate a salire sul palco e a presentarsi, ma appena hanno pronunciato
la parola “precari”, l’onorevole Brunetta si è spazientito
e senza nemmeno ascoltare quello che le due donne avevano da dire è sceso
dal palco, dicendo: “Grazie, arrivederci. Questa è la peggiore
Italia!”.
16-06-2011 BERLUSCONI: “IO NON HO PAURA DI NESSUNO”
“Non ho paura di nessuno. La maggioranza tiene assolutamente”. Così
il premier, lasciando Palazzo Grazioli, ha risposto a un giornalista di Ballarò
che gli ha chiesto se lo preoccupino di più i giudici o la tenuta del
governo. In precedenza a Palazzo Grazioli si è tenuto un vertice con
il ministro della Giustizia Alfano, il sottosegretario Letta e il legale del
premier Ghedini.
16-06-2011 BRUNETTA: IERI POMERIGGIO SONO STATO INSULTATO DALL'ITALIA PEGGIORE
I fatti, innanzitutto. Ieri pomeriggio ho partecipato al convegno “I Giovani
Innovatori”, organizzato nell’ambito della Giornata nazionale dell’Innovazione
presso il Complesso della Pelanda nell’ex Mattatoio a Testaccio. Al termine
del mio intervento, una signora tra il pubblico ha chiesto di poter prendere
la parola. L’ho quindi invitata a salire sul palco, nonostante dovessi
recarmi entro pochi minuti al Quirinale per la cerimonia di conferimento del
Premio Nazionale per l’Innovazione, alla presenza del presidente Napolitano.
Ho però preferito lasciare la sala quando ho capito che la signora intendeva
sollevare il problema dei precari nella Pubblica Amministrazione: un argomento
non solo estraneo al tema del convegno ma che avrebbe richiesto bel altro tempo
e ben altra attenzione. A quel punto da parte di alcuni suoi sodali sono iniziati
a volare insulti (“Buffone!”, “Vai a lavorare!”) accompagnati
dall’esposizione di un grande striscione di protesta, a riprova di quanto
la loro azione fosse stata premeditata con cura a fini mediatici. Da qui il
mio duro giudizio su lorsignori (non certo sui precari tout court), che ribadisco
con forza: “Siete l’Italia peggiore”. L’Italia peggiore
è infatti quella di quanti – non avendo di meglio da fare –
irrompono sistematicamente in convegni e dibattiti per interromperne i lavori,
insultare i presenti e riprendere la loro bravata con una telecamerina portatile
per poi passare subito il video ai giornali amici (che notoriamente pullulano
di precari). L’Italia peggiore è di quanti si nascondono compiacenti
dietro questi signori (come Pierluigi Bersani e Leoluca Orlando Cascio), sostenendoli
in maniera strumentale pur senza conoscere argomenti e fatti. L’Italia
peggiore è quella che usa la Rete come un manganello per agguati squadristici,
senza aver nulla da dire. Che pena.
17-06-2011 MARONI: PONTIDA SEMPRE IMPORTANTE, INFLUIRÀ
“Pontida è sempre un appuntamento importante per la salute della
Lega, questa non è in assoluto la più importante perché
ci sono stati tanti altri appuntamenti carichi di aspettative ed emozioni, però
questo è un appuntamento importante in cui si diranno tante cose che
certamente influiranno sulla scena politica, perché la Lega è
sempre determinante e ancora una volta gioca un ruolo da grande protagonista”.
Così il ministro dell’Interno, Maroni. A Pontida parlerà
solo Bossi? “Non abbiamo un cerimoniale così rigido che si definisce
tre giorni prima. Comunque valuteremo nelle prossime ore e poi deciderà
Bossi”.
17-06-2011 CICCHITTO: SOLIDA ALLEANZA CON LA LEGA
Bossi a Pontida romperà con il PdL? “L’alleanza con la Lega
è un elemento solido della politica italiana”, risponde Cicchitto
ai cronisti a Montecitorio. “Se si mettesse in difficoltà questa
alleanza è evidente che si andrebbe a elezioni anticipate, ma io penso
che sia il PdL che la Lega siano consapevoli che i problemi vanno affrontati
positivamente e non negativamente”, osserva il capogruppo del PdL alla
Camera. Il ministro Romano (Pid) è convinto che “Bossi spiegherà
ai suoi che il governo farà le riforme e ridurrà le tasse”.
I Responsabili continueranno a sostenere il governo? “Noi saremo più
fedeli della Lega”, dice Pepe, Responsabili.
21-06-2011 FRATTINI: IN LIBIA FINO A SETTEMBRE
“L’Italia sarà coerente con l’impegno già assunto”.
Il ministro degli Esteri, Frattini, ribadisce la posizione del governo sulla
missione in Libia. “La Nato ha fissato un termine fino a settembre, i
costi sono già stati stanziati e individuati: la coerenza degli impegni
internazionali non mancherà” ma “lavoriamo per una tregua
ben prima”, spiega al termine del vertice dei capi delle diplomazie europee
a Lussemburgo. Rinviata l’assemblea delle tribù libiche prevista
a Roma a fine giugno. Sulle altre missioni militari all’estero: “Vi
sono riduzioni di contingenti già programmate”, ad esempio nei
Balcani.
21-06-2011 MINISTERI, PDL: A NORD SOLO RAPPRESENTANZE
L’ipotesi di trasferire i ministeri riguarderà esclusivamente uffici
di rappresentanza, pur se operativi. Un accordo tra PdL e Lega è stato
trovato la scorsa notte durante il vertice di Palazzo Grazioli con il premier
Berlusconi, secondo quanto riferito da alcuni presenti. Nell’incontro
si è stabilito che ci sarà un odg PdL-Lega. Al telefono è
stato sentito anche il sindaco di Roma, Gianni Alemanno che subito aveva detto
no allo spostamento. Circa il tema del conflitto in Libia, è stato deciso
di congelare la decisione fino al Consiglio supremo di Difesa in programma il
prossimo 6 luglio.
21-06-2011 MINISTERI, ALEMANNO: “CI SARÀ NOSTRO ODG”
“Domani (oggi, ndr) ci sarà anche un ordine del giorno del PdL
contro lo spostamento dei ministeri al Nord”. Così il sindaco di
Roma, Alemanno, prima del vertice di Palazzo Grazioli e del colloquio telefonico.
Alemanno aveva aperto, con il governatore del Lazio, Renata Polverini, la raccolta
di firme alla petizione per dire no alla proposta di spostamento. Al gazebo
allestito si sono presentati per firmare anche il leader Udc Casini, il ministro
Meloni e il sottosegretario Augello e il presidente della Provincia Zingaretti.
A Cicchitto, che lo aveva invitato a “non drammatizzare”, Alemanno
dice: “È romano, stia dalla nostra parte”.
21-06-2011 ALEMANNO: STOP RICATTI O GOVERNO FINISCE
“Il trasferimento dei ministeri non è nel programma, ma al di là
di questo ci sono valori negoziabili che non si possono mettere in discussione”.
Lo ha detto il sindaco di Roma, Alemanno, in un’intervista a “Il
Messaggero”. Alemanno ha aggiunto: “La Lega viene da alcuni insuccessi
elettorali che cerca di mascherare con sparate propagandistiche. Una cosa va
chiarita: non possiamo andare avanti sotto i ricatti leghisti. In quel caso,
sarebbe meglio che la maggioranza smettesse di governare”.
22-06-2011 BERLUSCONI: “ABBIAMO MAGGIORANZA ASSOLUTA”
Il dibattito sulla verifica della maggioranza in Parlamento è nato da
“una sollecitazione” del capo dello Stato. Berlusconi, dopo il discorso
di ieri al Senato, parla alla Camera con al fianco Bossi che ieri era assente.
Ricorda il voto di fiducia di ieri a Montecitorio sul decreto sviluppo. Il presidente
del Consiglio precisa: il governo “ha superato quota 316. Questo dimostra
che la maggioranza c’è ed è coesa”. La coalizione
“ha raggiunto quota 317, ora è maggioranza assoluta alla Camera”
e non ha alternative. Berlusconi ribadisce “l’amicizia con Bossi
e gli stringe il braccio. I deputati del Pd ironizzano urlando: “Bacio,
bacio”.
22-06-2011 PREMIER: NON C’È ALTERNATIVA AL GOVERNO
Il premier, nel suo intervento al Senato, ha ricordato che la verifica è
stata sollecitata dal capo dello Stato. “È un invito opportuno
che accolgo”. Berlusconi ha sottolineato che il governo andrà avanti
fino a fine legislatura. “Non esiste un’alternativa. Le opposizioni
non sono in grado di esprimere leader e programmi”. “L’interesse
degli italiani è completare la legislatura, mantenere i conti in ordine,
evitando di finire come altri paesi. Rivendico di aver messo al riparo il debito
pubblico”. “Folle una crisi al buio”. “Sarebbe una sciagura
non per Berlusconi, ma per l’Italia e la solidità finanziaria e
dei nostri giovani”.
22-06-2011 BERLUSCONI, BOSSI: BELLO MA ASPETTO I FATTI
L’intervento di Berlusconi in aula alla Camera è piaciuto al leader
della Lega Bossi perché va incontro alle richieste del Carroccio: “Bello,
a parole. Ma aspettiamo i fatti”. Così il senatore ha risposto
ai giornalisti a Montecitorio. Ieri, dopo il discorso del premier al Senato,
Bossi aveva commentato: “Niente è scontato, vedremo”. Sul
nuovo capo-gruppo alla Camera, che succederà a Reguzzioni, Bossi non
ha fatto pronostici: “Non lo so, lo voteranno”.
22-06-2011 FRATTINI: SUBITO TREGUA UMANITARIA IN LIBIA
In Libia è necessaria “una sospensione immediata delle ostilità”
per permettere la creazione di corridoi umanitari e aiutare i civili. Lo ha
proposto il ministro Frattini alla Commissione Esteri della Camera, in vista
del Consiglio europea di domani a Bruxelles. Il blocco delle ostilità
“consentirebbe di evitare ciò che il Consiglio transitorio teme:
la spartizione in due della Libia”. E alla Nato Frattini raccomanda: “Evitare
errori che colpiscono civili”. Il ministro ha anche proposto l’adozione
entro il 2012 di un sistema di asilo che stabilisca lo stesso trattamento in
tutti i Paesi dell’Ue per gli immigrati.
24-06-2011 BCE, VERTICE UE: DRAGHI NUOVO PRESIDENTE
Il governatore di Bankitalia Mario Draghi è stato nominato presidente
della Bce dal Consiglio Europeo. Lo ha annunciato il presidente della Ue Van
Rompuy, con un messaggio su Twitter. Ieri notte c’era stato l’accordo
in sede di Commissione Europea sulla nomina di Draghi come nuovo presidente
Bce. L’incontro tra Van Rompuy e Berlusconi, sempre secondo le fonti,
è arrivato prima dell’inizio della riunione e dell’arrivo
di Sarkozy e di Merkel. Smentite le voci di una faccia tra Berlusconi e Sarkozy.
24-06-2011 BERLUSCONI: DRAGHI A BCE MERITO GOVERNO
“La nomina di Mario Draghi alla Bce è un riconoscimento alle sue
doti professionali ma consentitemi di dire che è anche un successo italiano,
del nostro governo e del nostro lavoro e sottolinea il ruolo importante che
abbiamo in Europa”. Così Berlusconi nel corso di una conferenza
stampa alla fine del Consiglio europeo. Parlando della manovra, Berlusconi ha
annunciato che la prossima settimana il governo presenterà la manovra
sui conti pubblici.
26-06-2011 BERLUSCONI: “NOI COESI. ARRIVEREMO AL 2013”.
“La maggioranza, dopo che non comprende più Fini e i suoi, è
politicamente meno numerosa nei numeri, ma è molto più forte e
coesa”. È quanto afferma il premier Berlusconi, in un messaggio
ai Promotori della Libertà. “Arriveremo fino al 2013 e siamo in
grado – sottolinea – di approvare quelle riforme che gli oppositori
ci hanno impedito di fare”. “A loro mi appello per lavorare insieme
in questi 18 mesi”. Una “settimana positiva”, anche, dice
Berlusconi, per la nomina di Draghi, che “dimostra il prestigio del governo”.
“Nonostante i media siano contro di noi abbiamo tenuto alta la bandiera
della verità e della libertà”, ha aggiunto.
26-07-2011 RIFIUTI, FITTO: “LEGA ALLA FINE DIRÀ SÌ”
“Con la Lega troveremo un accordo, ma la soluzione definitiva deve trovarla
la città di Napoli”. È quanto afferma in un’intervista
al Messaggero il ministro per gli Affari Regionali, Fitto. “L’intervento
che predisporrà il governo sarà temporaneo e chiederemo a Comune
e Regione un calendario, perché sia l’ultima volta che interveniamo”,
ha sottolineato. “L’accordo con le Regioni era già stato
trovato, ma il Tar ha cambiato i termini del trasferimento dei rifiuti. Sono
certo però che la collaborazione non mancherà”, ha precisato.
“Il decreto arriverà entro giovedì. Oltre non si può
andare”, ha garantito.
27-06-2011 BOSSI: INTERCETTAZIONI? PRIMA VEDIAMO DECRETO
“Prima vediamo e poi te lo dico”. Così il leader della Lega
Bossi replica a che gli chiedeva se la Lega voterà un testo per regolare
le intercettazioni. Sull’inchiesta P4, a chi gli chiede un commento, Bossi
risponde: “La Lega non è coinvolta in porcherie”. Intervenendo
ad una festa del Carroccio, nel Varesotto, Bossi si sofferma sulle pensioni:
“Ci opporremo alla proposta di alzare l’età pensionabile.
Tremonti non è scemo, ci ascolterà”.
27-06-2011 BOSSI: RIFIUTI NAPOLI, NO A DECRETO
“Napoli deve trattare con tutte le regioni, non può sperare in
un decreto legge che scavalchi le scelte del Tar del Lazio”. Così
Bossi sull’emergenza rifiuti in Campania, ha ribadito la richiesta che
il sindaco di Napoli, De Magistris, sia nominato commissario straordinario ai
rifiuti “così non scappa”. Bossi, scherzando sull’episodio
del tiro alla corda sul fiume Ticino, durante il quale si è spezzata
la corda, ha detto: “È un monito per Berlusconi”, “non
bisogna tirare troppo la corda”, ha aggiunto il leader leghista. E in
merito a Maroni afferma: su Reguzzoni ha sbagliato, ma ci siamo chiariti.
30-06-2011 CAMERA, GOVERNO BATTUTO PREMIER: “SI VA A CASA”
Dopo che la Camera ha bocciato due volte governo e maggioranza sulla legge Comunitaria
(strumento che ogni anno traspone le direttive Ue nella normativa italiana),
il premier Berlusconi si è recato a Montecitorio. Incontrando alcuni
esponenti del PdL avrebbe detto, secondo indiscrezioni, “così si
va a casa”. L’aula della Camera ha prima bocciato uno stralcio di
12 articoli, poi, con 270 no e 262 sì, l’art. 1 della legge Comunitaria
(27 le assenze non giustificate nelle file della maggioranza). L’opposizione
ha gridato: “Dimissioni”. L’esame della legge è slittato
a data da destinarsi.
28-06-2011 OGGI MEGAVERTICE DI MAGGIORANZA
A fine mattinata, megavertice di maggioranza a palazzo Grazioli. Sul tavolo
le questioni chiave che negli ultimi giorni hanno provocato tensioni e allarmi.
SI parlerà della manovra economica di oltra 40 miliardi per il pareggio
di bilancio nel 2014, della riforma fiscale e dei rifiuti. Non escluso un prevertice
del premier con Bossi e Tremonti. Berlusconi tenterà di mediare dopo
il pressing dei ministri su Tremonti, accusato di scarsa apertura al confronto,
e le critiche alle scelte del ministro giunte dal PdL ma anche dalla Lega. Non
meno irto di ostacoli il “Nodo” rifiuti con la Lega che concede
solo piccole aperture alla sua linea di fermezza.
01-07-2011 ALFANO “ACCLAMATO” SEGRETARIO DEL PARTITO
Angelino Alfano è stato nominato per acclamazione segretario del PdL
dal Consiglio del partito. Nessuna votazione, né maggioranza semplice
per l’elezione del nuovo e primo segretario del PdL. È stato Berlusconi
ad “incoronare” Alfano numero uno del partito e a chiedere una elezione
plebiscitaria per la nomina. L’investitura è stata accompagnata
da una standing ovation e da un applauso. Berlusconi ha sottolineato che “bisogna
mettersi alle spalle il partito delle quote con i tre coordinatori, cui rivolgo
un grazie commosso. Ma con un partito unico dovevamo darci un segretario unico.
Alfano è la persona giusta, non è un menzognero”.
01-07-2011 ALFANO: VOGLIO PARTITO DEGLI ONESTI
“Dobbiamo fare un partito serio. Un progetto serio di grande area che
aggreghi i moderati alternativi alla sinistra. Propongo una grande costituente
popolare”. Così il neosegretario PdL, Alfano. “È un
processo politico importante, non un telequiz”. “Noi dobbiamo lavorare
a un partito degli onesti, non a quello delle tessere”. E a Berlusconi:
“Lei è stato un perseguitato, ma con onestà dobbiamo dire
che non tutti lo sono”. Poi annuncia: “Mi dimetterò da ministro
non appena il codice antimafia e la semplificazione dei riti saranno approvati.
Scenderò senza rimpianti dalla scaletta del volo di Stato per riprendere
il cammino con voi su treni e bus”.
01-07-2011 ALFANO: BERLUSCONI VINCERÀ ANCHE IN 2013
“Berlusconi rivincerà le elezioni del 2013. Non abbiamo bisogno
di lasciti e di eredità. Costruiremo tutti insieme un grande partito,
la prospettiva è quella del Ppe”. Così Alfano da segretario
PdL. “Gli ultimi 16 anni sono stati governati metà a testa. Non
è colpa nostra se hanno avuto Occhetto, Prodi, D’Alema, D’Alema
bis, Amato, Prodi e noi Berlusconi. Non è stato sorteggiato. Ha vinto”.
Ripercorre la sua storia: “Nel’94 credevo ad alcuni principi ed
idee di trasformazione dell’Italia. Ci credo ancora. Vidi un imprenditore
in tv che aveva passione per la libertà e voglia di cambiare, sentii
una musica straordinaria e decisi di aderire a Forza Italia”.
01-07-2011 ALFANO: “DIFENDEREMO TENORE VITA ITALIANI”
Il neosegretario del PdL, Alfano, ha sottolineato di credere “nel bipolarismo,
nella democrazia e trasparenza, nella necessità di riformare lo Stato,
nel principio fondante della libertà dall’oppressione fiscale”.
“Credo che il Sud debba riscattarsi da solo. Credo che il nord e il sud
debbano stare insieme sapendo che il nord produttivo porta avanti il nostro
destino in Europa”. Poi ha detto: “Siamo riusciti ad essere riformatori
in tempo di crisi”. “Abbiamo chiesto agli italiani qualche sacrificio”,
ma “difenderemo con tutte lo nostre forze il tenore di vita degli italiani,
il loro benessere”.
01-07-2011 BERLUSCONI: PDL RIPARTE DAL CENTRO
Da oggi il PdL avrà un nuovo inizio. Si riparte dopo la sconfitta delle
amministrative, puntando al centro, e abbandonando le diaspore. Lo ha detto
Berlusconi al Consiglio nazionale del PdL. La prova alle prossime amministrative:
“Dobbiamo segnare un punto per noi – ha detto – a prepararle
meglio di queste ultime, che abbiamo perso anche grazie alla Rai, Annovero e
Ballarò”. Il suo “lascito”: “dare in Italia una
famiglia al Partito popolare europeo”. I referendum? “Frutto di
paura, si potevano evitare”. “Siamo ancora il primo partito, checché
ne dica Bersani”. Alla fine scatta l’emozione: “Ho subito
attacchi di ogni tipo ma sono stato ripagato”.
02-07-2011 MILITARE UCCISO, IL DOLORE DI NAPOLITANO
Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, appresa con profonda commozione
la notizia del grave attentato in Afghanistan, ha espresso i suoi sentimenti
di solidale partecipazione al dolore dei famigliari del soldato ucciso e di
pronta guarigione al soldato ferito. Il presidente della Camera Fini parla di
“barbarie terroristica” e il presidente del Senato Schifani di “alto
tributo di sangue in difesa della libertà”. “Profondo cordoglio”
è stato espresso dal premier Berlusconi e dal ministro della Difesa La
Russa. “Anche in momenti così duri, occorre mantenere ferma la
rotta”, afferma il ministro Frattini.
02-07-2011 CALDEROLI: AFGHANISTAN “CAMBIARE STRADA”
“Piango anch’io per il nostro ragazzo morto oggi in Afghanistan
e non so come esprimere la mia vicinanza alla sua famiglia. Ma bisogna porre
fine alle lacrime, credo sia venuto il momento di cambiare strada”. Così
il ministro per la Semplificazione Calderoli, sulla morte del militare italiano.
“Dobbiamo ripensare il nostro impegno subito, profittando del decreto
sul rifinanziamento delle missioni all’estero – aggiunge –
e dobbiamo farlo anche alla luce della riduzione decisa da Obama. La democrazia
non si esporta”.
02-07-2011 RIFIUTI, CALDEROLI: ANDREI A NAPOLI ARMATO
“Farei i termovalorizzatori e se la camorra spara, sparo anch’io”.
Così, in un’intervista a Repubblica, il ministro della Semplificazione
normativa, Calderoli, si dice “disponibile ad andare a fare il commissario
per l’immondizia a Napoli se comune, provincia e Stato me lo chiedono”.
“Però – avverte il leghista – sappiamo che a Napoli
ci vado armato. Vado lì e faccio i buchi, i termovalorizzatori. Se poi
arriva la camorra e spara anch’io”. E ancora: “Se non ci riesco
tiro fuori il lanciafiamme e libero le strade”. Poi, sulle missioni internazionali
su cui a giorni si voterà il decreto: “Subito una riduzione o Lega
non vota”.
05-07-2011 MANOVRA, FORSE NORMA SU LODO MONDADORI
Una norma della Manovra potrebbe sospendere l’esecutività del mega
risarcimento di 750 mln a carico di Finivest a favore della Cir di De Benedetti,
se fosse confermato in appello il verdetto di primo grado del Lodo Mondadori.
Lo riferisce l’Ansa, precisando che si tratterebbe di una modifica a 2
articoli del Codice di Procedura civile che obbligherebbe il giudice a sospendere
l’esecutività della condanna nel caso di risarcimenti superiori
ai 20mln dietro pagamento di idonea cauzione, in attesa della Cassazione.
05-07-2011 LODO, CAPEZZONE: NORMA DI CIVILTÀ GIURIDICA
“L’opposizione è a corto di argomenti, e utilizza una proposta
di norma di civiltà giuridica per la quale, per somme ingenti, si paga
dopo la sentenza definitiva solo se si presta un’idonea cauzione, per
polemizzare impropriamente con il richiamo al partito degli onesti invocato
da Alfano”. Così Capezzone, portavoce del PdL, in una nota. “In
un momento di congiuntura sfavorevole, si è ritenuto di contemperare
diritto del creditore e ragioni del debitore” in caso le somme da pagare
siano rilevanti, aggiunge Costa (PdL).
08-07-2011 PREMIER: FININVEST? NORMA ERA CONOSCIUTA
“Io e la Fininvest non abbiamo nessuna norma per salvarci”. Berlusconi,
parlando alla Camera alla presentazione di un libro di Scilipoti, interviene
anche sulla manovra economica, nella quale era stata inserita la norma, poi
ritirata, sul Lodo Mondadori. “Tremonti considerava quella norma sacrosanta”,
afferma. Precisa: “Non c’è nessun giallo. L’ho portata
a conoscenza anche di Calderoli, che mi ha detto che mi avrebbe aiutato a scriverla”.
Dice: “Tremonti non ha ritenuto di portarla al voto”. Annuncia “Non
c’è nulla che ci impedisca” di reinserire la norma nella
manovra “dopo la sentenza” sul Lodo.
08-07-2011 BERLUSCONI: AVANTI, MALGRADO POTERI FORTI
“Andremo avanti fino alla fine della legislatura e non consegneremo l’Italia
a Bersani, Vendola e Di Pietro. Andremo avanti nonostante quello che si decide
nei cosiddetti salotti dei poteri forti”. Berlusconi parla alla Camera
durante la presentazione di un libro del deputato Scilipoti. Il presidente del
Consiglio critica le opposizioni: “L’opposizione non si rassegna,
non riesce a giocare una partita all’interno delle regole democratiche,
ma è pronta ad usare ogni mezzo per ostacolate il governo”. Si
dice vittima di “una gogna mediatica”, criticando una parte dei
giornali. Accusa: contro di me “fango”.
08-07-2011 BERLUSCONI: SU TREMONTI RIFERITE FALSITÀ
“Quanto mi viene attribuito da alcune agenzie di stampa in merito all’operato
del ministro Tremonti non corrisponde al mio pensiero né alla verità”.
Lo ha precisato in una nota il premier Berlusconi dopo le notizie diffuse dalle
agenzie relative alla norma inserita nella manovra e poi ritirata sul Lodo Mondadori.
08-07-2011 BERLUSCONI: NEL 2013 LASCIO, TOCCA AD ALFANO
“Il candidato premier del centrodestra sarà Alfano. Io, se potessi,
lascerei già ora”. Queste le parole del presidente del Consiglio,
Berlusconi, riportare da Repubblica. “Cercherò di costruire il
Ppe in Italia – spiega il premier. Ma a 77 anni non posso più fare
il presidente del consiglio”. Quanto alle ipotesi di un Berlusconi al
Quirinale, il presidente è lapidario: “Non è per me. Al
Quirinale ci andrà Gianni Letta. È la persona più adatta.
È un buono e ha ottimi rapporti anche con il centrosinistra. Avrebbe
anche i loro voti”.
09-07-2011 BERLUSCONI: NEL 2013 LASCIO, TOCCA AD ALFANO
“Il candidato premier del centrodestra sarà Alfano. Io, se potessi,
lascerei già ora”. Queste le parole del presidente del consiglio,
Berlusconi, riportate da Repubblica. “Cercherò di costruire il
Ppe in Italia – spiega il premier. Ma a 77 anni non posso più fare
il presidente del Consiglio”. Quanto alle ipotesi di un Berlusconi al
Quirinale, il presidente è lapidario: “Non è per me. Al
Quirinale ci andrà Gianni Letta. È la persona più adatta.
È un buono e ha ottimi rapporti anche con il centrosinistra. Avrebbe
anche i loro voti”. E su Tremonti: “Pensa di essere un genio…
È l’unico che non fa gioco di squadra”.
09-07-2011 INCONTRO “CORDIALE” BERLUSCONI-TREMONTI
Colazione di lavoro tra il premier Berlusconi, il ministro del Tesoro Tremonti
e il sottosegretario Gianni Letta. “È stato fatto il punto su tutti
i problemi più attuali, a cominciare dalla manovra” riferisce un
comunicato di Palazzo Chigi che definisce il colloquio “lungo e cordiale”.
Berlusconi, si legge nella nota, “ha ribadito la volontà di raggiungere
il pareggio di bilancio per il 2014 in linea con gli impegni assunti a livello
europeo. Il decreto legge sarà approvato prima dell’estate”.
09-07-2011 PREMIER: STAMPA IGNORA MIE PRECISAZIONI
“Ho invitato oggi a Palazzo Chigi il ministro Tremonti per una colazione
di lavoro in cui definiremo l’agenda degli impegni che insieme affronteremo
nei prossimi giorni”. Così in una nota il presidente del Consiglio,
prima dell’incontro col ministro dell’Economia. Berlusconi parla
anche della stampa: “Dispiace” che sui giornali di oggi “siano
state raccolte espressioni già diffuse ieri dalla agenzie di stampa e
prontamente smentite, senza che si sia tenuto conto né delle mie smentite,
né delle mie precisazioni”. Su ‘Repubblica’ “un’amichevole
conversazione è stata trasformata in una formale intervista con tanto
di domande e di risposte”.
09-07-2011 ALFANO: A BERLUSCONI LA LEADERSHIP 2013
“Sono convinto che nel 2013 avremo ancora bisogno della leadership di
Berlusconi per vincere le elezioni”. Così il segretario del PdL
Alfano alla festa di Mirabello. E aggiunge: “No all’allargamento
della coalizione se vuole dire sacrificare una persona (Berlusconi) che non
se lo merita”. Ma poi assicura: “Noi le primarie le faremo, i futuri
leader dovranno essere scelti dai militanti”, ha aggiunto. Sulla manovra:
“Non è blindata, interverremo sulle pensioni senza modificare i
parametri”. Annuncia le dimissioni da ministro “entro la prossima
settimana”. Di Tremonti ha detto: “È una persona per bene”.
08-07-2011 BOSSI: SENZA LA LEGA COME LA GRECIA
“Litigano tutti, ora Berlusconi se la prende anche con Tremonti. Meno
male che ci siamo noi che teniamo la barra dritta, in un momento così
difficile, se no finiremmo come la Grecia”. Così il leader della
Lega, Umberto Bossi. Tremonti “è una brava persona”, aggiunge
Bossi sulla delicata posizione del ministro dell’Economia. Sull’ipotesi
di un suo successore dice: “Maroni è bravo, però ce ne sono
tanti bravi”. E sulle missioni militari: “Purtroppo è il
Presidente della Repubblica che deve firmare gli atti e lui non è tenero”.
Quanto ai rifiuti a Napoli “ci sarà una sola persona che risolverà
il problema: si chiama Silvio Berlusconi”.
09-07-2011 LODO MONDADORI, FINIVEST DOVRÀ RISARCIRE CIR: “CI
FU CORRUZIONE”
Resta la condanna, ma i giudici della seconda sezione civile d'appello di Milano
hanno ritoccato al ribasso il risarcimento che Fininvest deve versare a Cir
nella causa che vede contrapposte la società del Biscione e la holding
della famiglia De Benedetti per la vicenda del lodo Mondadori. La cifra record
di 750 milioni fissata il 3 ottobre del 2009 dal giudice di primo grado Raimondo
Mesiano si abbassa oggi di un quarto: 540 milioni, più le spese legali
e gli interessi. Un giudizio immediatamente esecutivo, come lo sono tutte le
sentenze civili. Su quanto accadrà in concreto occorrerà attendere
i prossimi giorni e potrebbe essere una corsa contro il tempo. Dovranno passarne
alcuni perchè Cir abbia la copia autentica della sentenza. In teoria,
una volta avuta, potrà notificarla a Fininvest e chiedere il risarcimento.
E' da quel momento, secondo quanto si apprende, che per la società del
Biscione, partirebbero i 60 giorni per poter presentare il ricorso in Cassazione
e, in seguito per presentare eventuale istanza ai giudici di secondo grado per
chiedere di sospendere l'esecuzione della sentenza ritenendo che da essa "possa
derivare un grave e irreparabile danno". A incidere sullo 'sconto', ha
pesato soprattutto l'esito della consulenza tecnica d'ufficio affidata dalla
corte ad un pool di esperti che aveva stimato al ribasso (-18% rispetto alla
prima sentenza) la variazione del valore delle società contese. Non solo.
A differenza di quanto stimato dal giudice di primo grado, il collegio ha sottratto
al risarcimento 66 miliardi di lire, in considerazione del mancato calcolo del
risparmio da parte di Cir relativo alle azioni dell'Espresso tra la prima e
seconda transazione. Vengono meno inoltre i 40 milioni che Mesiano aveva valutato
come danno di immagine. Il danno di immagine imprenditoriale rivendicato da
Cir, secondo il collegio d'appello infatti, non c'è. Non c'è perchè,
al di là della sentenza del 1991 sfavorevole a De Benedetti, quella che
processi definitivi hanno considerato 'comprata', l'idea della spartizione aveva
di fatto già scalzato quella del progetto di una grande Mondadori. Nelle
278 pagine delle motivazioni viene ripercorso anche quello che, seppur indirettamente,
rappresenta il clou della vicenda: la sentenza della corte d'appello di Roma
che secondo il procedimento penale arrivato in Cassazione sarebbe stata acquisita
corrompendo il giudice Metta con almeno 400 milioni di lire provenienti dai
conti esteri di Fininvest. L'esito di oggi è l'ultimo round di una 'guerra'
legale lunga vent'anni. E' negli anni Novanta che dopo una 'promessa' a Cir
di vendere le proprie quote, l'altro azionista di riferimento della Mondadori,
i Formenton, si accorda con Berlusconi, poi divenuto presidente. In seguito
De Benedetti si rivolge ad un collegio di arbitri e ottiene un lodo, che gli
dà il 50,3% del capitale ordinario Mondadori. Nel 1991 però una
sentenza della corte d'appello di Roma lo annulla. Un'inchiesta avviata dalla
procura meneghina ipotizzerà che quella sentenza sia stata 'comprata'.
Dopo alterne vicende si arriverà alla condanna per corruzione in atti
giudiziari, del giudice Vittorio Metta e degli avvocati Cesare Previti, Giovanni
Acampora e Attilio Pacifico. Nel 2004, come 'conseguenza', viene avviato il
contenzioso civile arrivato oggi al secondo grado con la condanna di Fininvest
al risarcimento a Cir per 560 milioni di euro. Intanto si dividono le reazioni
delle parti in causa di fronte al verdetto di appello. "È una sentenza
che sgomenta e lascia senza parole. - ha sottolineato Marina Berlusconi - La
Fininvest, che ha sempre operato nella più assoluta correttezza, viene
colpita in modo inaudito, strumentale e totalmente ingiusto. E il parzialissimo
ridimensionamento della sanzione rispetto al giudizio di primo grado nulla naturalmente
toglie alla incredibile gravità del verdetto. Neppure un euro è
dovuto da parte nostra, siamo di fronte ad un esproprio che non trova alcun
fondamento nella realtà dei fatti nè nelle regole del diritto".
La sentenza di appello di oggi sul Lodo Mondadori invece "conferma ancora
una volta - afferma Cir - che nel 1991 la Mondadori fu sottratta alla Cir mediante
la corruzione del giudice Vittorio Metta, organizzata per conto e nell'interesse
di Fininvest". Secondo l'avvocato del premier Niccolò Ghedini "la
Corte d`Appello di Milano ha emesso una sentenza contro ogni logica processuale
e fattuale, addirittura ampiamente al di là delle stesse risultanze contabili
che erano già di per sè erronee in eccesso, e addirittura superiore
al valore reale della quota Mondadori posseduta da Fininvest". Il legale
si è detto convinto che "la Corte di Cassazione non potrà
che annullare questa incredibile sentenza". Secondo il portavoce del Pdl
Daniele Capezzone si è creato un clima "da piazzale Loreto".
Capezzone ha detto: "Le sentenze si rispettano, e così pure i giudici.
Ma, finché siamo un Paese libero, esiste il diritto di criticarle e di
contestarne radicalmente i contenuti. A mio avviso, siamo dinanzi a una decisione
abnorme, che rischia di essere una mazzata tremenda per un'azienda, e di mettere
in discussione investimenti, prospettive, posti di lavoro".
10-07-2011 FESTA PDL A MIRABELLO, PREMIER NON PARLA
Il premier Berlusconi ha deciso di non telefonare alla festa del PdL a Mirabello,
come era stato annunciato e previsto da giorni. Il sottosegretario Bonaiuti
spiega così il forfait: “Non parla perché vuole evitare
reazioni a caldo sulla sentenza. Ritiene importante la difesa dell’economia
italiana e dei mercati”. Bonaiuti ribadisce che la speculazione “è
in atto, ci sono dei movimenti che sui mercati si ripropongono ciclicamente,
ma l’economia italiana è solida, così come le sue banche.
E gli stress test che usciranno a fine settimana lo dimostreranno”. “Bisogna
avere fiducia e tranquillità”, conclude.
11-07-2011 CICCHITTO: DA TUTTI SENSO RESPONSABILITÀ
“Domani (oggi, ndr) a mercati aperti, ci auguriamo un generale senso di
responsabilità”, deve riguardare tutti, maggioranza e opposizione”.
Lo afferma Cicchitto, presidente deputati del PdL. Cicchitto invita la maggioranza
a “evitare polemiche interne” e l’opposizione a “superare
la ripetizione ossessiva di questo appello alle dimissioni del governo che,
se ottenute davvero, farebbero solo la gioia della speculazione internazionale”.
Il governo Berlusconi, rivendica, “ha fatto moltissimo per proteggere
l’Italia”.
10-07-2011 PDL PRESENTERÀ NORMA SU STOP SENTENZE
“Il gruppo PdL al Senato la settimana prossima presenterà”
una proposta di legge sulla sospensione dell’esecutività delle
sentenze. Lo conferma il vice presidente dei senatori del PdL, Quagliariello,
che nei giorni scorsi aveva annunciato la presentazione di un ddl sul tema dei
risarcimenti e dell’esecutività delle sentenze civili. “Presentiamo
questo testo – dice- e vediamo le reazioni”. Quagliariello esclude
che la norma possa essere “retroattiva”, in modo da riguardare anche
la sentenza del Lodo Mondadori.
13-07-2011 TREMONTI: LA MANOVRA SARÀ RAFFORZATA
Tremonti annuncia una manovra economica rigorosa sui conti pubblici. “Il
decreto per il pareggio di bilancio sarà rafforzato su tutto il quadriennio
e approvato entro venerdì” dal Parlamento, dice il ministro dell’Economia
parlando all’assemblea dell’Albi. Precisa: “Tutti i fattori
di crisi sono ancora fra noi. Sono stati persi 3 anni. Nulla è stato
fatto” di ciò che serviva Tremonti rimarrà al suo posto.
Il decreto legge sarà “accompagnato da chi si è preso la
responsabilità di presentarlo. Mi hanno consigliato di citare Tito Livio:
‘Hic manibimus optime’”, precisa il ministro (c’è
chi ipotizza le sue dimissioni dopo il varo della manovra).
13-07-2011 MANOVRA, VENERDÌ FIDUCIA ALLA CAMERA
Il voto finale alla Camera sulla manovra economica del governo ci sarà
venerdì alle ore 19. Lo ha stabilito la conferenza dei capigruppo di
Montecitorio. Prima del voto finale ci sarà anche il voto di fiducia.
“Il governo porrà la fiducia”, annuncia Cicchitto, capogruppo
del PdL. Reguzzoni, capogruppo della Lega precisa: “Il governo porrà
la fiducia e l’opposizione voterà contro, ma la manovra passerà
perché la maggioranza è solida e coesa”. Domani, invece,
sarà il Senato a votare la manovra.
13-07-2011 PDL: MANOVRA SUBITO È PROVA RESPONSABILITÀ
Il Senato, dice Gheddafi, domani approverà la manovra economica del governo
e nella stessa giornata “dovremmo trasmettere il testo alla Camera”.
Il varo rapido della manovra, nota il capogruppo del PdL al Senato, “è
la maggiore prova di responsabilità che si può dare al Paese”.
Capezzone considera “importante e positiva la determinazione del governo
rispetto all’apertura di una possibile stagione di privatizzazioni e liberalizzazioni”.
Dopo la manovra un nuovo governo? Osvaldo Napoli, vicecapogruppo del PdL alla
Camera, parla di idea “bislacca” e accusa le opposizioni “d’incoerenza
politica”.
14-07-2011 MANOVRA, PASSA FIDUCIA AL SENATO
Al Senato passa la fiducia chiesta dal governo sulla manovra economica. Il disco
verde di Palazzo Madama arriva con 161 voti a favore, 135 contrari e 3 astenuti.
Ora il decreto legge per salvaguardare i conti pubblici italiani passerà
all’esame della Camera. Il voto finale di Montecitorio arriverà
domani alle 19 per il via libera definitivo. Anche alla Camera è previsto
il voto di fiducia.
16-07-2011 PREMIER: ALFONSO PAPA? NO ALL’ARRESTO
Berlusconi vuole andare avanti con il governo. Il presidente del Consiglio,
avrebbe parlato con alcuni deputati sul caso di Alfonso Papa e su vari temi.
“Noi non facciamo processi in aula, sosteniamo il non arresto” avrebbe
detto. “Dovete dire ai vostri colleghi che a favore dell’arresto
di deputati costituisce un precedente pericolosissimo”, avrebbe aggiunto.
Per ora niente taglio delle tasse perché, avrebbe notato, “il momento
è difficile e adesso non è possibile”. Avrebbe lanciato
un appello alla “coesione e unità”. Non al governo tecnico:
c’è “la necessità di resistere”.
16-07-2011 CICCHITTO: MACCHINAZIONE SU BERLUSCONI
Patrizia D’Addario dalle pagine di ‘Libero’ accusa il suo
avvocato di averla “obbligata” a rendere pubblica – in un’intervista
al Corsera nell’estate 2009 la storia della notte passata a Palazzo Grazioli
con Berlusconi, che fece esplodere il sexgate pugliese. “Se quello che
racconta D’Addario è vero, è allora evidente che c’è
stata una macchinazione intorno a Berlusconi” dice Cicchitto, capogruppo
PdL alla Camera. In una nota, Maria Pia Vigilante, avvocato della D’Addario,
smentisce le affermazioni della sua assistita.
16-07-2011 P4, BOSSI: ALFONSO PAPA ANDRÀ IN GALERA
“Alfonso Papa andrà in galera”. Così il leader della
Lega, Bossi, dopo il voto in Giunta a favore della autorizzazione a procedere,
ribadisce la posizione della Lega sulla richiesta d’arresto per il deputato
del PdL. Quanto al deputato PdL Marco Milanese, il senatur afferma: “Poi
ci pensiamo una cosa alla volta”. Bossi, dopo il via libera della Camera
alla manovra, ha assicurato che “il governo va avanti” ma ai giornalisti
che gli chiedevano notizie su un possibile rimpasto in tempi bravi, non ha voluto
rispondere.
18-07-2011 BOSSI: LEGA VOTERÀ PER ARRESTO DI PAPA
“Penso che la Lega voterà per il suo arresto”. Bossi ha annunciato
così la volontà del suo partito sulla votazione in aula per l’arresto
di Alfonso Papa, indagato nella vicenda P4. Il leader della Lega ha però
ribadito: “Prima la magistratura faccia il processo e se è colpevole
allora lo si condanna, ma mettere le manette prima è una cosa inaccettabile”.
Poi è tornato a parlare della secessione: “Tutti i mesi il povero
Tremonti deve vendere dei titoli di Stato, se non lo facesse non si pagherebbero
più pensioni e ospedali”, “a questo punto meglio fare la
secessione”, perché “sarebbe la migliore medicina”.
19-07-2011 NAPOLITANO-BERLUSCONI UN’ORA DI COLLOQUIO
L’incontro tra Napolitano e Berlusconi è durato circa un’ora.
Il capo dello Stato ha ricevuto al Quirinale il presidente del Consiglio dopo
la manovra economica del governo, approvata dal Parlamento in tempi rapidissimi
come aveva sollecitato Napolitano. Letta, sottosegretario alla presidenza del
Consiglio, ha accompagnato Berlusconi al Quirinale. Potrebbero esserci novità
per il governo. Alfano, ministro della Giustizia, potrebbe dimettersi dopo la
sua elezioni a segretario del PdL. Poi vertice tra il premier Berlusconi e il
leader della Lega, Bossi, ad Arcore, presenti anche i ministri Alfano, Maroni,
Tremonti e Calderoli.
19-07-2011 PDL: IRRESPONSABILE ATTACCO SINISTRA
Le opposizioni criticano il governo e chiedono le dimissioni di Berlusconi?
“L’attacco politico della sinistra è del tutto irresponsabile
e strumentale” dice Cicchitto ai cronisti alla Camera. Sui mercati valutari,
nota il capogruppo del Pdl alla Camera, “c’è una situazione
di turbolenza generalizzata in tutta Europa e che “riguarda anche gli
Usa”. Osvaldo Napoli, vicecapogruppo del PdL a Montecitorio, boccia “il
governo di responsabilità nazionale” proposto da Casini. “Direi
che è parente stretto del governo tecnico”, sostiene.
20-07-2011 CICCHITTO: SU PAPA VOTO SEGRETO
Cicchitto critica l’opposizione per aver ipotizzato uno scambio PdL-Lega
tra il siluramento del decreto rifiuti in Campania e il no all’arresto
di Papa. “Giocate questa cinica partita strumentale per eccitare la piazza,
è vergognoso”, dice il capogruppo PdL alla Camera. Nota: su Papa
“rivendichiamo il voto segreto” per evitare “ogni condizionamento”.
La ministra Prestigiacomo, riferendosi al governo che ha votato contro la mozione
sul decreto a cui aveva dato parere favorevole, commenta: “Non mi sento
sconfessata”.
21-07-2011 FRATTINI: ESILIO RAIS? SCELTA DEI LIBICI
Se Gheddafi debba o meno lasciare la Libia è una scelta che spetta ai
libici. Questa la posizione del ministro degli Esteri, Frattini, secondo cui
il raìs deve in ogni caso “lasciare il potere”. Domani a
Roma, al ritorno dal viaggio in Cina, il ministro vedrà Ali al.Issawi,
vicepresidente del Consiglio Permanente del Cnt di Bengasi. Al centro dell’incontro,
la proposta per la soluzione pacifica del conflitto libico presentata dall’Alto
rappresentante Onu per la Libia “a nome di tutto il Gruppo di contatto”
e delle Nazioni Unite.
20-07-2011 BERLUSCONI: FERMARE ARRESTI, RISCHIO ‘92
Dobbiamo fermare il rischio di una ulteriore escalation di arresti preventivi
da parte della Magistratura perché di questo passo si rischia di minare
i numeri della maggioranza e di tornare al clima del ’92. È il
ragionamento svolto dal premier Berlusconi, secondo quanto riferiscono le agenzie,
nel corso dell’incontro a Palazzo Grazioli con i coordinatori regionali
del partito. Subito dopo il voto a favore dell’arresto di Alfonso Papa,
Berlusconi reagisce nervosamente dando un pugno sul tavolo del banco di governo.
Poi commentando l’esito, parla di voto “vergogna”.
20-07-2011 MARONI: LEGA HA VOTATO PER ARRESTO PAPA
“Siamo coerenti”. Così il ministro dell’Interno, Maroni,
ha commentato il voto sull’arresto di Alfonso Papa, uscendo dall’Aula.
Ai cronisti che gli domandavano se dunque la Lega avesse votato a favore della
richiesta dei magistrati, Maroni ha replicato: “Assolutamente sì,
come avevamo detto”.
20-07-2011 CAMERA: SÌ A RICHESTA ARRESTO DI PAPA
Passa la richiesta di arresto per Alfonso Papa, autosospeso dal PdL, da parte
della Camera. L’assemblea di Montecitorio dice sì alla richiesta
di autorizzazione a procedere con 319 voti a favore, e 293 contrari. La votazione
si è svolta a scrutinio segreto. Cicchitto (PdL) ha respinto la richiesta
di Casini (Udc), Franceschini (Pd) e Della Vedova (Fli) che avevano chiesto
di rinunciare allo scrutinio segreto su Papa. Il parlamentare del PdL sarà
recluso nel carcere di Poggio-reale a Napoli.
23-07-2011 LEGA: VARO DEFINITIVO, NO ALTRI PASSAGGI CDM
“Il sottoscritto e tutta la Lega Nord esprimono grande soddisfazione per
l’approvazione definitiva da parte del CdM della proposta di riforma costituzionale”.
Così il ministro per la Semplificazione, Calderoli. “Ci tengo a
sottolineare come non sia previsto nessun altro passaggio in CdM in quanto,
come ha precisato anche la nota di Palazzo Chigi, l’approvazione della
riforma è stata definitiva”. “Ho sentito al telefono Berlusconi
e mi ha spiegato che il suo è stato solo un lapsus”. E sulla leadership
del Carroccio assicura: “Bossi è la Lega e la Lega è Bossi”.
La divisione con Maroni” “Sono tutte balle”.
23-07-2011 BERLUSCONI: GOVERNO PIÙ FORTE DI PRIMA
Nella maggioranza “non c’è nessun problema”, semmai
sono “loro ad avere un problema…”. Così il premier
Berlusconi ai cronisti che, mentre lasciava Palazzo Grazioli, gli chiedevano
notizie in ordine alle tensioni con la Lega. Ma la Lega ha problemi con lei?”
È evidente: ma scusate, chi aveva preso un impegno e non lo ha rispettato
nel voto in Parlamento? Tanto è vero che al Senato l’impegno è
stato mantenuto”. Ora che succede? “Non succede niente, il governo
va avanti più solido di prima”. Bossi – ha aggiunto –
è ancora il leader della Lega.
03-08-2011 BERLUSCONI: NON SEGUIRE NORVOSISMI DEI MERCATI
Il presidente del consiglio, Berlusconi, intervendo alla Camera chiede di “non
inseguire i nervosismi dei mercati”. “I fondamentali italiani”
sono solidi, dice il premier e “ci sono segnali di ripresa”. “Le
banche italiane hanno superato gli stress test” e a luglio sono diminuite
“le ore di cassa integrazione”. Abbiamo approvato il pareggio di
bilancio – continua Berlusconi – entro il 2014” e “la
manovra è stata considerata affidabile dall’Ue”, come ha
ribadito Juncker al ministro Tremonti.
03-08-2011 BERLUSCONI: ADESSO PIANO PER LO SVILUPPO
“Non abbiamo fatto poco. Sappiamo di certo che c’è molto
da fare” per fronteggiare la crisi, tra cui “azzerare il fabbisogno
finanziario” entro l’anno. Ma soprattutto, dice il presidente del
consiglio Berlusconi parlando alla Camera, “ora serve un piano d’azione
immediato per lo sviluppo”, “la crescita è essenziale”.
“È essenziale che governo Parlamento attuino in tempi brevi la
delega fiscale”. Per il resto, grazie al risparmio delle famiglie, “l’Italia
è al secondo posto in Ue per solidità”. I ribassi lo dei
titoli bancari sono “eccessivi”. Quanto allo spread Btp-Bund? È
dovuto a “valutazioni non corrette”.
03-08-2011 CRISI, PREMIER: CIASCUNO FACCIA LA SUA PARTE
“Nessuno nega la crisi” dice il premier alla Camera. “Ho tre
aziende in Borsa” quindi “sono in trincea”. E rivolge un appello
alle opposizioni: “Tutti dobbiamo lavorare per superarla”, “il
governo non resterà sordo alle proposte dell’opposizione se animate
da spirito di Patria”. Il premier accoglie la richiesta di “coesione”
del Colle. Berlusconi ricorda poi l’incontro di domani con le parti sociali:
“Il governo proporrà una collaborazione per la stabilità”.
“È arrivato il momento” per la riforma dello statuto dei
lavoratori. Tra le proposte del governo anche “livellare gli stipendi
delle cariche pubbliche a quelli dell’Ue”.
03-08-2011 ALFANO: NO FANTOMATICI GOVERNI TECNICI
“Noi siamo contrari a fantomatici governi tecnici” che “mettono
le tasse e poi dal popolo a farsi giudicare non ci tornano”. Così
il segretario PdL, Alfano, intervenuto nell’Aula di Montecitorio, subito
dopo il premier Berlusconi. “Assistiamo sgomenti” alle richieste
di dimissioni del governo che vengono delle opposizioni “perché
lo chiedono i mercati”, dice. “I governi – aggiunge –
sono scelti dal popolo”. E, rivolto alle opposizioni: “Avete buone
idee” per risolvere la crisi” “Proponetele”, “contribuite
a migliorare le nostre”.
03-08-2011 MARONI: SODDISFATTI DI DISCORSO PREMIER
Il ministro dell’Interno, il leghista Maroni, parlando con i giornalisti
in Transatlantico, si è detto “molto soddisfatto dell’intervento
del presidente del consiglio” durante l’informativa alla Camera
sulla situazione economica. Berlusconi è stato “concreto e solido”
e ha fatto un discorso che “apre prospettive importanti di dialogo con
l’opposizione”. Maroni si è invece detto “deluso”
dall’intervento del leader del Pd, Bersani, “confuso e poco centrato”.
L’assenza di Bossi” “Non è politica”, “aveva
una visita”.
05-08-2011 GOVERNO, AGENDA 8 PUNTI ALLE PARTI SOCIALI
L’obiettivo del governo è “presentare nei primi giorni di
settembre provvedimenti sui singoli argomenti condivisi con le parti sociali,
sulla base di 8 punti concordati al tavolo di oggi”. Alle parti sociali
presentata agenda di 8 punti: pareggio bilancio e libertà economica in
Costituzione; riforma assistenziale e fiscale; modernizzazione mercato lavoro;
finanze e rete impresa con internazionalizzazione; accelerazione opere pubbliche;
privatizzazioni anche dei servizi pubblici locali; costi della politica; mezzogiorno.
05-08-2011 MARCEGAGLIA: GOVERNO NON VADA IN VACANZA
Le proposte dei 6 punti delle parti sociali “sono state condivise dal
governo”. Lo ha detto il presidente di Confindustria a nome delle 27 sigle.
“Abbiamo detto al governo che sentiamo sulla pelle il senso dell’emergenza
e dell’urgenza”. “Il governo deve varare un disegno di politica
economica che affronti il tema dei conti pubblici, ma che ci faccia anche tornare
a crescere” “Abbiamo chiesto che ci sia un confronto continuo con
le opposizioni. Crediamo che governo e Parlamento non possano andare in vacanza”.
“Il momento è grave”.
06-08-2011 BERLUSCONI: MAI PARLATO DI ELEZIONI NEL 2012
“Non si è assolutamente mai parlato di questo. È un ipotesi
che non c’è mai stata”. Così il presidente del Consiglio
Berlusconi ha negato l’ipotesi di elezioni anticipate nel 2012, ventilata
oggi da alcuni giornali. Berlusconi ha parlato prima di partire per Villa Certosa.
“Nessun cambiamento nei nostri programmi – ha assicurato –
continuiamo a lavorare, sarò qui lunedì o martedì sera”.
Non ha commentato il downgrading degli Usa di S&P. Poi ha smentito di avere
in programma un viaggio a San Pietroburgo da Putin: “Non so come siano
nate queste voci”. Il viaggio era stato fissato per il 13 agosto ma il
premier ha preferito desistere.
06-08-2011 BERLUSCONI: PAREGGIO BILANCIO FIN DAL 2013
“Ho passato il pomeriggio al telefono con i leader europei, Sarkozy, Zapatero
per trovare insieme soluzioni anti-crisi”. Così ha esordito Berlusconi
alla conferenza stampa convocata a Roma, con il ministro dell’Economia,
Tremonti e il sottosegretario, Letta. Tra le misure evocate da Berlusconi, oltre
“alle liberalizzazioni, l’accelerazione delle misure introdotte
nella Manovra, per raggiungere il pareggio di bilancio anticipatamente nel 013
e non nel 2014 e il pareggio di bilancio dello Stato inserito in Costituzione”.
06-08-2011 TREMONTI: NIENTE MANOVRE ADDIZIONALI
“In un mese è cambiato il mondo, non si tratta di cambiare la manovra,
ma di anticiparla di un anno”, “non ci saranno manovre addizionali”.
Il ministro dell’Economia Tremonti illustra in conferenza stampa, a fianco
del premier, i 4 provvedimenti (“pilastri” li definisce” del
governo per superare la crisi. Tra questi “l’inserimento in Costituzione
del pareggio di bilancio”, elemento “qualificante”; pareggio,
“a partire del vincolo assistenziale”, “sviluppato sul biennio
2012/13”, “poi si potrà fare la riforma fiscale”; riforma
dell’art 41 della Costituzione, “la madre di tutte le liberalizzazioni”;
“riforma del lavoro” che sarà presentata in Senato.
06-08-2011 CRISI: GIOVEDÌ RIUNITE COMMISSIONI CAMERE
I presidenti di Senato e Camera hanno autorizzato le Commissioni I e V delle
due Camere a riunirsi l’11 agosto alle 11 a Montecitorio. La decisione,
dopo la richiesta del premier Berlusconi, affinché il ministro Tremonti
riferisca alle Commissioni, sulle linee di intervento, in base alle quali il
governo intende configurare la propria iniziativa legislativa per introduzione
del principio di pareggio del bilancio. Lo rendono noto gli uffici stampa di
Senato e Camera. Schifani e Fini lo avevano anticipato telefonicamente al presidente
della Repubblica Napolitano. Intanto, per mercoledì il governo ha riconvocato
il tavolo negoziale con le parti sociali.
09-08-2011 OBAMA A BERLUSCONI: “OK A MISURE ITALIA”
Il presidente degli Stati Uniti, Baraci Obama, accoglie favorevolmente le misure
dell’Italia per affrontare le sfide economiche e migliorare la competitività.
Lo ha detto – secondo quanto riferisce un comunicato dell’amministrazione
americana – il capo della Casa Bianca al Presidente del Consiglio italiano,
Silvio Berlusconi nel corso della telefonata nella quale si è parlato
anche di altri temi di attualità dell’agenda internazionale.
13-08-2011 OBAMA A IMPRESE USA: “SALVIAMO LA CRESCITA”
Alla vigilia della sua partenza per le vacanze estive, il presidente Usa Obama
ha incontrato a porte chiuse i vertici dei grandi gruppo economici statunitensi
ed ha loro rivolto un appello. “Il presidente – si legge in una
nota della Casa Bianca – crede fermamente che ogni americano che cerca
un lavoro dovrà averne uno e che grandi e piccole imprese debbano essere
coinvolte nella ricerca di una soluzione alla crisi”. I manager hanno
invece invocato un maggiore sostegno, che Obama ha garantito, chiedendo però
senso di responsabilità.
13-08-2011 VIA LIBERA A MANOVRA PREMIER: DIREZIONE BCE
La manovra anticrisi approvata all’unanimità dal Consiglio dei
Ministri sarà di 20mld nel 2012 e 25,5 nel 2013. Una manovra dalla Banca
centrale europea. Lo ha detto il premier Berlusconi, al termine della riunione
dell’esecutivo. È un provvedimento equilibrato” ma “il
nostro cuore gronda sangue”, ha dichiarato, “perché uno dei
vanti del nostro governo era di non aver messo le mani nelle tasche degli italiani”.
Quanto ai tagli alla politica, li ha giudicati forse “eccessivi”.
Il premier ha ringraziato Tremonti e gli altri ministri per il “febbrile”
lavoro e ha detto di non ritenere necessaria la fiducia.
13-08-2011 TREMONTI: “NON AVEVAMO ALTERNATIVE”
“Non avevamo alternative a questo modello”, ha detto il ministro
dell’Economia, Tremonti, dopo l’approvazione del decreto anticrisi.
“La logica di queste misure deriva dall’emergenza”. La manovra
“ci porta all’1,4” nel rapporto deficit-pil “alla fine
del 2012” per poi arrivare a zero nel 2013. Non saranno interessati dai
tagli “del comparto pubblico sanità, scuola, ricerca e 5 per mille”,
ha spiegato. Nella manovra c’è anche una “Robin Hood tax
per il settore energetico”. È previsto “un accorpamento sulla
domenica delle festività laiche”. Il governo chiederà al
parlamento di anticipare al 2011 la delega per riformare fisco e assistenza.
15-08-2011 BERLUSCONI: L’EUROPA CI HA APPREZZATO
ROMA - «Spero che non sarà necessario ricandidarmi, ma se servirà
non mi tirerò indietro», dice Silvio Berlusconi prima di lasciare
la sua residenza di Palazzo Grazioli e volare in Sardegna. «Di questo
- aggiunge - come ho già detto non è opportuno parlare ora. Vedremo
al momento opportuno. In diverse occasioni, anche pubblicamente, ho detto che
per me fare quello che sto facendo resta un grande sacrificio». Questa
è una parentesi in una chiacchierata dedicata soprattutto al varo della
manovra anticrisi, alle fibrillazioni nella maggioranza e ai rapporti con il
ministro dell' Economia Giulio Tremonti. Queste riflessioni precedono di qualche
ora la promulgazione da parte del presidente Napolitano del decreto sul quale
ha invitato tutti, maggioranza, opposizioni e parti sociali «a esercitare
il confronto con senso di responsabilità». Berlusconi sostiene
di avere lavorato con Tremonti «gomito a gomito tutti questi giorni»,
nega ci siano «le tensioni illustrate sui giornali». Certo, ammette
il Cavaliere, «ci sono state contrapposizioni di vedute, con Tremonti
ma anche tra me e tutti gli altri, si è discusso se no ci avremmo impiegato
mezza giornata». Alla fine, però, è prevalsa «la capacità
di fare gruppo. Credo di potere affermare che difficilmente un altro governo
in Europa avrebbe potuto fare un lavoro come quello che abbiamo fatto noi, in
così poco tempo. Quindi da questo punto di vista ne viene fuori un' immagine
di un governo solido, che tiene e che è capace di lavorare e di rispondere
con tempestività alle emergenze». E, a questo riguardo, rivela
di avere ricevuto l' apprezzamento per il rigore adottato dai leader europei
(Merkel, Trichet e Van Rompuy) con i quali ha avuto un giro di telefonate. Insomma,
pronostica che il percorso parlamentare «sarà un viaggio tranquillo».
L' unica eventuale difficoltà potrebbe arrivare «dai parlamentari
per avere chiesto loro dei sacrifici». E non teme neppure ciò che
potrà fare l' opposizione perché «abbiamo avuto ripetuti
contatti e dentro la manovra abbiamo tenuto conto delle loro dichiarazioni».
Si arriverà con Tremonti ministro dell' Economia al termine della legislatura?
Berlusconi risponde senza esitazione: «Assolutamente sì».
Rivela, inoltre, di averlo avuto ospite a pranzo, assieme a Gianni Letta e Paolo
Bonaiuti. Tremonti, dice, «ha pescato come sempre dal suo vasto repertorio
di motti e aneddoti e ha allietato me e Letta. Dovreste rivolgervi a lui per
farveli raccontare. Dopo tanto lavoro e tensione quando fai una cosa e ti riesce
ed è fatta, alla fine c' è un minimo di sollevamento». Parole
che confermano quanto sia stato sofferto trovare la quadra: «Tutti gli
atti di un governo di coalizione risentono del fatto che si deve arrivare a
un compromesso tra quelli che sono i must di ciascun partito che forma la coalizione».
In concreto, chiarisce, «ciascuno di noi ha dovuto accettare le posizioni
dell' altro: chi le ha accettate sulle pensioni, chi sulla patrimoniale».
È comunque convinto che quando sarà conosciuta in tutte le sue
parti «il giudizio sulla manovra dovrà per forza essere positivo».
Infine ripete che le misure sono state imposte dalla situazione internazionale,
che la Bce ha premuto e che «qualunque altro governo si sarebbe trovato
a dover dare una risposta come quella che abbiamo dato noi». Perché
non va dimenticato, conclude, che «la nostra esposizione alla speculazione
deriva da 1.900 miliardi di euro di debito che abbiamo ereditato da chi ci ha
preceduto».
15-08-2011 CICCHITTO: LA MANOVRA NON SI PUÒ ROVESCIARE
“Certamente la Manovra è aperta al confronto in Parlamento, ma
non è allo sbando né può essere rovesciata come un guanto”.
Lo dice Cicchetto (PdL). “Berlusconi – sostiene – si è
assunto di fronte al Paese la responsabilità di una Manovra assai incisiva
e in alcuni punti anche dolorosa ma decisiva per difendere l’economia
italiana. Essa presenta aspetti impegnativi, ma gli oneri sono distribuiti in
tutte le direzioni”. Inoltre, conclude, “la Manovra presenta potenzialità
sul terreno delle liberalizzazioni”.
16-08-2011 FRATTINI: “LAVORIAMO PER LIBERARE AZZARÀ”
La Farnesina sta lavorando “per capire le dinamiche, chi sono i responsabili
del rapimento e ottenere la rapidissima liberazione del nostro connazionale”.
È quanto ha detto il ministro degli Esteri, Frattini, in una intervista
a Radiouno Rai, riguardo al rapimento di Francesco Azzarà, operatore
di Emergency nel Darfur, sequestrato a Nyala. “In Sudan c’è
un distaccamento della nostra intelligence”, ha aggiunto Frattini, “che
è già al lavoro”. Il ministero ha chiesto che sulla vicenda
sia rispettato il silenzio stampa.
16-08-2011 BERLUSCONI: NO AUMENTO DELL’IVA, È RECESSIVO
“I saldi della manovra devono essere assolutamente invariabili, sono intoccabili,
ma se nel percorso parlamentare emergono idee migliorative, possono essere accolte”.
Così il premier Berlusconi, che da Porto Rotondo ha spiegato che il contributo
di solidarietà è stato introdotto “per un fattore di giustizia,
per riequilibrare i sacrifici”. A proposito di un aumento dell’Iva:
“Un punto in più sarebbero cinque miliardi in più, ma ci
sarebbe una contrazione dei consumi e il rischio di una maggiore evasione fiscale”.
Berlusconi ha detto di sperare che non ci sia bisogno di porre la fiducia: “Mi
attendo un comportamento responsabile da tutti”.
15-08-2011 MANOVRA, MARONI: RIDURRE I TAGLI AI COMUNI
“La Manovra del governo non è blindata. Credo che il Parlamento
debba fare uno sforzo per garantire una riduzione dei tagli previsti per le
autonomie locali”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Maroni,
nella tradizionale conferenza stampa di Ferragosto. “Mi auguro che i tagli
ai Comuni si possano azzerare introducendo altre misure”, dice. E spiega
che il taglio delle Province “comporta una diminuizione delle prefetture,
non delle forze dell’ordine sul territorio”. Secondo indiscrezioni,
emendamenti alla Manovra saranno portati in Senato, ma alla Camera sarà
blindata con la fiducia. E Berlusconi intenderebbe intervenire sul contributo
di solidarietà.
23-08-2011 BERLUSCONI: APPOGGIO AGLI INSORTI LIBICI
“Il Consiglio Nazionale Transitorio e tutti i combattenti libici impegnati
a Tripoli stanno coronando la loro aspirazione a una nuova Libia democratica
e unita. Il governo italiano è al loro fianco”. Lo dichiara in
una nota il presidente del Consiglio, Berlusconi. “Esortiamo il Cnt ad
astenersi da ogni vendetta e affrontare con coraggio la transizione verso la
democrazia”, e a Gheddafi “di porre fine a ogni inutile resistenza”
e “risparmiare al suo popolo ulteriori sofferenze”, aggiunge. Berlusconi
e Jibril si incontreranno nei prossimi giorni in Italia.
22-08-2011 PREMIER: BOSSI SBAGLIA, ITALIA C’È E CI SARÀ
“Mi spiace, questa volta, di non essere d’accordo con il mio amico
Bossi. Sono profondamente convinto che l’Italia c’è e ci
sarà sempre”. Il premier, Berlusconi, corregge così il leader
leghista, Bossi, che aveva messo in dubbio il futuro dell’Italia : “È
un momento molto difficile e grave, se l’Italia va giù, la Padania
viene su”. L’Italia, scrive il premier, “ha sempre saputo
reagire con grande orgoglio alle difficoltà”, “è un
Paese unito, con un Nord e un Sud partecipi di una comune storia e di un comune
destino”.
22-08-2011 VERTICE LEGA: PENSIONI NON SI TOCCANO
“Le norme relative alla previdenza contenute nel decreto legge 138 sono
idonee e non suscettibili di modifica, vista l’intesa raggiunta a riguardo
tra l’on. Bossi e l’on. Berlusconi”. Con una nota, al termine
del vertice della Lega sulla Manovra, il ministro della Semplificazione, Calderoni,
ribadisce che per il suo partito le pensioni non si toccano. Necessari, tra
l’altro, per la Lega “un ridimensionamento dell’intervento
sulle autonomie locali” e “una proposta incisiva” per sconfiggere
l’evasione. Al vertice, durato due ore, erano presenti oltre a Bossi e
Calderoni, anche Maroni e i governatori Cota e Zaia.
22-08-2011 SACCONI: RIFORMA PENSIONI GIÀ FATTA
La riforma delle pensioni è stata fatta ed è, secondo il ministro
del Lavoro, Sacconi, “sostenibile”. Se “per un problema di
sostenibilità finanziaria e di pareggio di bilancio” fosse necessario
anticiparla, è importante che “se ne parli con il sindacato riformista”.
Sacconi si “rammarica” che “Confindustria abbia preso da sola
posizione sulle pensioni”. È possibile uno scambio PdL-Pd tra pensioni
e patrimoniale di lusso, gli chiedono i giornalisti” “Valuteremo,
anche se sia PdL sia Pd sono contrari alla patrimoniale”.
24-08-2011 DOMANI L’INCONTRO BERLUSCONI – JIBRIL
Il premier Silvio Berlusconi incontrerà domani il presidente del Consiglio
nazionale transitorio libico, Jibril. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri,
Frattini. L’incontro avverrà a Milano. Jibril sarà invece
oggi a Parigi per un colloquio con il presidente francese, Sarkozy. Intanto,
la Lega Araba ha invitato il Cnt al vertice straordinario convocato per sabato
prossimo al Cairo.
26-08-2011 LIBIA, FRATTINI: NO AD APPROCCIO COLONIALE
“Non c’è una corsa a chi arriva primo in Libia. Non dobbiamo
dimenticare che il protagonista deve essere il popolo libico. Non ci può
essere un approccio quasi colonialistico. In Libia ci sono classi dirigenti
e giovani preparati, e noi vogliamo aiutare la capacità dei libici”.
Così il ministro degli Esteri, Frattini, a “Radio Anch’io”.
Nello stesso programma l’ambasciatore libico Gaddur ha detto che Gheddafi
voleva “una Lampedusa nera”, inondata di immigrati nordafricani,
confermando quanto detto in precedenza da Frattini sulla strumentalizzazione
dell’emergenza immigrati come forma di espressione.
26-08-2011 MANOVRA, MARONI: MENO TAGLI A ENTI LOCALI
“Penso che ci sarà, come la Lega ha chiesto, una sostanziale riduzione
dei tagli agli enti locali e spero anche un azzeramento soprattutto per quanto
riguarda i comuni”. Lo ha affermato il ministro dell’Interno Maroni,
incontrando i giornalisti al Meeting di Rini. “Lunedì ci sarà
l’incontro tra Berlusconi e Bossi e sarà un incontro risolutivo.
Nel corso del vertice verrà raggiunto l’accordo che porterà
alla versione definitiva della manovra”, ha detto poi Maroni.
29-08-2011 MANOVRA, VERTICE DECISIVO PDL-LEGA
Con l’arrivo del leader leghista Bossi è iniziato, a Villa San
Martino, il vertice tra il PdL e la Lega sulla Manovra. Presenti, oltre al ministro
Calderoli, il segretario PdL Alfano e Gasparri. Al confronto partecipano anche
il ministro dell’Economia Tremonti, Cicchitto e il ministro dell’Interno
Maroni. Il responsabile del Viminale è atteso alle 15 a Milano con i
rappresentanti dei sindaci che oggi manifestano contro la Manovra. Alle 16 dovrebbe
essere in programma una segretaria della Lega per fare il punto sulla giornata.
Tra le ipotesi, l’innalzamento dell’Iva e la patrimoniale antievasori
proposta dalla Lega.
30-08-2011 BERLUSCONI: SODDISFATTO MANOVRA ORA PIÙ EQUA
“Sono molto soddisfatto” perché la Manovra è “più
equa e più sostenibile”, sottolinea il premier Berlusconi a Studio
aperto. “La Manovra è migliorata senza modificare i saldi”,
afferma. E rivendica: “Abbiamo inasprito la lotta all’evasione fiscale
con la possibilità di fare controlli più capillari e i Comuni
potranno mantenere il gettito che deriva da questi controlli”. Inoltre
la Manovra ha ridotto i costi della politica “tagliando moltissime poltrome”.
“Siamo sempre aperti ai contributi dell’opposizione, ma vedo –
osserva – solo un aumento delle critiche da parte loro”. Tensioni
nei rapporti interni e con Tremonti? “Romanzi d’agosto”.
30-08-2011 BERLUSCONI: NON MANI NELLE TASCHE ITALIANI
“Io avevo detto che introducevo il contributo di solidarietà con
il cuore che grondava sangue perché da sempre ho promesso che non volevamo
mettere le mani nelle tasche degli italiani. Siamo riusciti a levarlo con altre
fonti di risparmio”. Così Berlusconi, a ‘Studio aperto’,
sulla Manovra. Poi sui costi della politica assicura: “la nostra determinazione
è assoluta” e “siamo grati al senso di responsabilità
della Lega”. “Ora in Parlamento tocca all’opposizione”.
In “poco tempo” potremmo approvare l’abolizione delle Province
e la riduzione del numero dei parlamentari. “Soddisfatto” dell’esito
del vertice di ieri: conferma “coesione”.
30-08-2011 MANOVRA: RAGGIUNTO ACCORDO BOSSI-PREMIER
Due miliardi di euro in meno per i tagli agli enti locali. È quanto sarebbe
stato stabilito nel corso della riunione di maggioranza ad Arcore tra Berlusconi
e Bossi in ordine alle modifiche alla manovra-bis. Nell’accordo è
prevista la cancellazione di tutte le province e il dimezzamento dei parlamentari
per via costituzionale. Salta il contributo di solidarietà le cui risorse
saranno reperite da un intervento sulle pensioni. Nessun intervento sull’Iva.
Ridotti vantaggi fiscali alle coop.
30-08-2011 MANOVRA, CALDEROLI: C’È LOTTA A EVASIONE
“Ai mercati inviamo un messaggio chiaro: in primis i saldi restano invariati
e i termini saranno rispettati”. Lo dichiara il ministro della Semplificazione
e coordinatore delle segreterie della Lega Nord, Calderoli, sulla manovra. “Sono
stato un buon profeta: i miglioramenti sono stati raggiunti all’unanimità
tra le tre forze di governo e alla presenza del ministro dell’Economia.
Il testo è stato migliorato e per la prima volta qualcuno dimostra di
fare sul serio contro l’evasione colpendo società di comodo”.
30-08-2011 ALFANO: “COALIZIONE SOLIDA E CAPACE”
Il “buon lavoro” della coalizione di governo sulla Manovra è
“offerto a tutte le forze parlamentari e ci auguriamo che la parte più
responsabile delle opposizioni faccia prevalere l’interesse del Paese”
sulle divisioni. Così, in una nota, il segretario del PdL, Alfano. “Governo
e maggioranza hanno proposto riforme coraggiose”, dice. Il vertice di
ieri ad Arcore è “un successo” della coalizione, che ha “dimostrato
ancora una volta di essere solida e capace di trovare una convergenza politica
e di mantenere il patto con i cittadini”.
31-08-2011 MANOVRA, GOVERNO: DOMANI GLI EMENDAMENTI
Gli emendamenti del governo alla Manovra saranno presentati domani, entro le
15. Lo annuncia il sottosegretario all’Economia, Gentile, a margine dei
lavori della commissione Bilancio del Senato. Oggi il governo ha depositato
solo l’emendamento che riguarda la delega per razionalizzare gli uffici
giudiziari. La commissione Bilancio ha di nuovo sospeso i lavori per decidere
come procedere, in attesa, ormai domani, delle proposte di modifica.
31-08-2011 MANOVRA, SALTA NORMA SULLE PENSIONI
Salta la norma sulle pensioni. Lo ha deciso il governo al lavoro sul testo della
Manovra. In particolare, si sta valutando la costituzionalità del provvedimento
che riguarda il mancato computo ai fini del calcolo dell’anzianità
degli anni di università e del servizio militare. La decisione è
arrivata dopo l’incontro stamane al Tesoro tra il ministro leghista Calderoli
e il ministro del Lavoro, Sacconi. Il sottosegretario all’Economia, Casero,
ha confermato che le misure sulle pensioni non saranno inserite nel provvedimento
e ha spiegato che si sta cercando la copertura alternativa precisando: “Non
stiamo lavorando sull’Iva”.
31-08-2011 NO NORME PENSIONI, MA LOTTA EVASIONE
La perdita del gettito di circa 1,5 mld (500 mln nel 2013 e 1 mld nel 2014)
derivante dalla non adozione della norma sulle pensioni, verrà compensata
da un aumento della lotta all’evasione fiscale, con provvedimenti già
allo studio. Questi provvedimenti dovrebbero prevedere un inasprimento delle
norme ed un coinvolgimento dei comuni. È quanto si apprende da fonti
di maggioranza.
31-08-2011 RIAPRE A TRIPOLI L’AMBASCIATA ITALIANA
Riaprirà domani l’ambasciata italiana a Tripoli, chiusa poco dopo
l’inizio della crisi, nel marzo scorso. Lo rende noto la Farnesina, aggiungendo
che domani al Consiglio dei ministri il responsabile degli Esteri, Frattini,
proporrà il nome del nuovo ambasciatore. Frattini sarà domani
anche a Parigi per il vertice del Gruppo di contatto sulla Libia “per
confermare innanzi tutto l’impegno della comunità internazionale”,
con al primo posto quello a sbloccare i fondi. Il ministro ritiene che la caduta
di Sirte, quando avverrà, sarà il pilastro definitivo del crollo
del regime gheddafista.
31-08-2011 COLLOQUIO TELEFONICO JALIL-BERLUSCONI
Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha avuto un colloquio telefonico
con il leader del Consiglio Transitorio libico, Jalil. Lo rende noto un comunicato
di Palazzo Chigi. Al centro della telefonata, gli ultimi sviluppi della situazione
libica, nell’imminenza della Conferenza internazionale del gruppo di contatto,
che si terrà domani a Parigi.
01-09-2011 ESTORSIONE A PREMIER ARRESTATO TARANTINI
La Digos della Questura di Napoli e quella di Roma hanno arrestato l’imprenditore
pugliese Giampaolo Tarantini e la moglie Angela Devenuto per estorsione ai danni
del premier Berlusconi. L’arresto è stato eseguito su ordinanza
di custodia cautelare emessa dal Gip di Napoli, Primavera. Tarantini è
stato al centro dell’inchiesta sul giro di escort svelato dalla D’Addario
alla Procura di Bari. Secondo quanto anticipato il 24 agosto scorso da “Panorama”,
l’estorsione sarebbe consistita in un versamento di 500mila euro e in
altre somme versate ogni mese oltre ad incarichi di lavoro, al pagamento del
canone di locazione di una casa e di spese legali.
01-09-2011 RICATTO AL PREMIER, LAVITOLA LATITANTE
Ordine di arresto anche per il direttore ed editore dell’“Avanti!”,
Valter Lavatola, dopo quello di stamane a Roma dei coniugi Tarantini per estorsione
ai danni di Berlusconi. Lavatola, per ora irreperibile, avrebbe inoltre trattenuto
per sé parte del denaro versato dal premier a Tarantini perché
confermasse ai magistrati baresi che Berlusconi non sapeva che le ragazze che
partecipavano alle sue cene fossero escort. Il premier nega l’estorsione:
“Ho aiutato una persona in gravissime difficoltà”. L’inchiesta
trae origine “da più ampie indagini”, precisa in una nota
il procuratore aggiunto Greco, riferendosi all’inchiesta cosiddetta P4.
01-09-2011 ESTORSIONE A PREMIER, PERQUISIZIONI IN CORSO
Le indagini sulla presunta estorsione a danno di Berlusconi “sono in pieno
svolgimento, anche con perquisizioni domiciliari”. Lo afferma la Procura
di Napoli. Tutto ciò – si legge in una nota a firma del procuratore
aggiunto Francesco Greco – malgrado le indagini siano state “fortemente
compromesse dalla criminosa sottrazione di numerosi rilevanti contenuti della
richiesta cautelare a opera di ignoti, seguita dalla pubblicazione degli stessi
su alcuni giornali nazionali”. Il riferimento è alle anticipazioni
uscite il 24 agosto su Panorama.
01-09-2011 BERLUSCONI: COPERTURA C’È, AUMENTO IVA 21%
“Non abbiamo problemi di sorta sulla copertura della manovra”. Lo
assicura, al Tempo, il premier Berlusconi, che aggiunge. Tutto bene quindi nonostante
il ritiro della norma sulle pensioni che, spiega, era un provvedimento “assolutamente
marginale entrato all’ultimo minuto nella discussione durante il vertice
di maggioranza” di Arcore. Tra le ipotesi per raggiungere la copertura
finanziaria c’è sempre l’aumento dell’Iva: “Se
necessario possiamo aumentare di un punto la fascia del 20%”. Lotta all’evasione
fiscale “ma non siamo per lo stato di polizia tributaria”. Da Tremonti
“piena collaborazione e non posso che esserne felice”:
01-09-2011 CONSIGLIO DEI MINISTRI SENZA TREMONTI
Riunione lampo stamane del CdM. All’ordine del giorno, come unico punto,
l’esame definitivo del decreto legislativo con le disposizioni in materia
di riduzione e semplificazione dei procedimenti civili di cognizione. All’incontro
non hanno preso parte né il premier Silvio Berlusconi né il ministro
dell’Economia Giulio Tremonti. A presiedere il CdM è stato Altero
Matteoli, ministro per le Infrastrutture. Il neo ministro della Giustizia, Palma,
plaude al via libero al decreto: sul processo civile il governo ha fatto un
“intervento rivoluzionario”. Poi sulla Manovra: il carcere per gli
evasori” “Non ne abbiamo parlato”, precisa.
01-09-2011 RIAPRE A TRIPOLI L’AMBASCIATA ITALIANA
Riapre tra oggi o domani l’ambasciata italiana a Tripoli, chiusa poco
dopo l’inizio della crisi nel marzo scorso. Il consiglio dei Ministri
ha nominato l’ambasciatore Giuseppe Buccino Grimanldi, 49 anni, nato a
Napoli. La Russia riconosce il Consiglio degli insorti quale legittimo rappresentante
della Libia, mentre anche la Turchia riapre la propria ambasciata a Tripoli.
01-09-2011 MANOVRA: CON OLTRE 3MLN EVASI, IN CARCERE
Per i reati fiscali “qualora l’imposta evasa o non versata sia superiore
a 3 milioni di euro” sarà previsto il carcere e non la “sospensione
condizionale della pena” come è attualmente. I Comuni, inoltre,
potranno pubblicare on line i dati relativi alle dichiarazioni dei redditi.
Lo prevede un’emendamento firmato dal ministro dell’economia, Tremonti,
alla Manovra. “Il gettito derivante dalla cosiddetta Robin Hood tax finirà
tutto ai governi locali, mentre i tagli ai ministeri resteranno invariati”.
Inoltre norme più stringenti per la “concessione in godimento di
beni dell’impresa a soci e familiari”.
01-09-2011 MANOVRA: CONTRIBUENTI PIÙ CONTROLLABILI
Nelle dichiarazioni dei redditi entreranno i nomi delle banche con le quali
si hanno rapporti finanziari e l’Agenzia delle Entrate può procedere,
sulla base di questi dati, all’elaborazione di specifiche liste selettive
di contribuenti da sottoporre a controllo. È quanto, fra le altre cose,
prevede l’emendamento fiscale alla manovra. Stretta fiscale sulle cooperative:
sale dal 30 al 40% il peso degli utili nella formazione del reddito imponibile.
Accolto anche l’emendamento presentato dal Pd per la revisione integrale
della spesa pubblica, la cosiddetta ‘spending review’.
01-09-2011 MANOVRA, SÌ A PROVINCE E PICCOLI COMUNI
Salta il taglio di parte delle Province contenuto nella Manovra, resta invece
il dimezzamento dei consiglieri provinciali. Viene riscritto l’articolo
che tagliava i Comuni sotto i mille abitanti, i cui servizi sono accorpati.
È il contenuto di due emendamenti presentati dal relatore Azzollini (PdL)
alla Commissione Bilancio del Senato. Un altro emendamento sancisce l’incompatibilità
dei doppi incarichi per i parlamentari.
01-09-2011 TREMONTI: SALDI MANOVRA RESTANO INVARIATI
“I saldi resteranno assolutamente invariati”. Esordisce così
il ministro dell’Economia, Tremonti, dopo la riunione della Commissione
Bilancio del Senato. “Invece che un contributo di solidarietà –
dice – avremo un contributo dall’evasione”. Tra l’altro,
salta il contributo di solidarietà del 5% per i redditi sopra i 90.000
euro e del 10% per i redditi oltre i 150.000. Restano in vigore le norme sul
tetto agli stipendi per i dipendenti pubblici e pensionati. Per le società
di comodo arriva l’Ires maggiorata del 10,5%. Tremonti spiega che il testo
ha solo 2 differenze rispetto al precedente: i gettiti della Robin tax e della
lotta all’evasione.
01-09-2011 BERLUSCONI: OPPOSIZIONE CRIMINALE
“Se fosse necessario l’iva potrebbe passare” dal 20 al 22%,
ad esempio per tre mesi”. Lo afferma il presidente del Consiglio, Silvio
Berlusconi, lasciando Parigi, dove si è svolto il vertice sulla Libia.
Ed ha aggiunto che “purtroppo in Italia abbiamo un’opposizione anti-italiana”
che ha un atteggiamento “criminale e che influisce negativamente sui mercati
e aizza le speculazioni”. E sull’inchiesta relativa alle intercettazioni
di Tarantini? “È pura fantasia quanto ipotizzato dai pm. Ho dato
una mano ad una famiglia con figli”. Infine risponde ai cronisti: “Io
resto qui per cambiare questo paese”.
01-09-2011 PREMIER: RISPETTEREMO PAREGGIO BILANCIO
“L’Italia rispetterà i saldi di bilancio previsti”
nella Manovra “che porteranno al pareggio di bilancio nel 2013 come previsto
dagli impegni europei”. Lo avrebbe detto il presidente del Consiglio Berlusconi,
nel corso di alcuni incontri informali con il presidente della Commissione europea
Barroso, il presidente del consiglio europeo Van Rompuy e il cancelliere tedesco
Merkel.
05-09-2011 ALFANO: MANOVRA, NON SI PREVEDE FIDUCIA
“Il dibattito parlamentare non prevede la fiducia”. Così
il segretario del PdL Alfano parlando della manovra. Due le questioni operative
su cui si discuterà: “ la spending review e la revisione delle
circoscrizioni giudiziarie che con l’UdC potrebbe segnalare un punto d’intesa
durante il dibattito parlamentare che peraltro non prevede la fiducia”
continua Alfano. Il nostro obiettivo primario è “il pareggio di
bilancio del 2013., aggiunge il politico, e giudica “fisiologica la candidatura
del premier”.
04-09-2011 ROMANI: MANOVRA, FIDUCIA VALUTERÀ IL GOVERNO
Se la fiducia alla manovra bis dovesse essere necessaria, può essere
messa. Il governo valuterà “in settimana”. Lo ha spiegato
il ministro dello Sviluppo economico, Paolo Romani, a margine del Forum Ambrosetti
a Cernobbio. La Robin Tax rivista in manovra finanziaria “non viene toccata”
e riguarderà “tutti quelli che producono energia, con qualsiasi
sistema, i concessionari non ci sono”. L’Italia è “il
secondo Paese manifatturiero d’Europa e quindi siamo in grado di respingere
tutti gli attacchi della speculazione”.
06-09-2011 NAPOLITANO: IN MANOVRA MISURE PIÙ EFFICACI
“Nessuno può sottovalutare il segnale allarmante rappresentato
dall’odierna impennata del differenziale tra le quotazioni dei titoli
del debito pubblico italiano e quelli tedeschi. È un segnale di persistente
difficoltà a recuperare fiducia come è indispensabile e urgente.
Si è ancora in tempo per introdurre il Senato, nella legge di conversione
del decreto del 13 agosto, misure capaci di rafforzarne efficacia e credibilità”.
Così in una nota Napolitano. “Faccio appello a tutte le parti politiche
perché sforzi rivolti a questo fine non vengano bloccati da incomprensioni
e da pregiudiziali insostenibili”, conclude il capo dello Stato.
06-09-2011 SCHIFANI: PARLAMENTO AL LAVORO ANCHE DOMENICA
“Il momento è difficile per l’Europa e per l’Italia
perché il Paese è oggetto di grandi turbolenze, ma noi ce la stiamo
mettendo tutta anche in Parlamento”. Così il presidente del Senato,
Schifani, parla della crisi alla Summer school del PdL a Frascati. “Abbiamo
lavorato anche domenica – rileva – in moda da consentire la discussione
in Aula del provvedimento già domani”. “Registro un grande
senso di responsabilità di tutte le forze politiche e questo è
un fatto molto importante”, rimarca Schifani.
05-09-2011 MANOVRA, PD E PDL: RIDURRE EMENDAMENTI
“Siamo pronti a votare la manovra fin da questo pomeriggio, anche in seduta
notturna, per concludere i lavori mercoledì”. Così la capogruppo
Pd al Senato, Finocchiaro che spiega che il Pd “ha notevolmente ridotto
gli emendamenti, perché riteniamo importante che la manovra venga discussa
ed approvata seguendo il normale iter parlamentare”. “Rinunciando
ad emendamenti in Aula, siamo impegnati al varo del decreto già nelle
prossime ore”. Così Gasparri, capogruppo PdL al Senato risponde
alla disponibilità espressa dalla senatrice Finocchiaro. “Per questo,
spiega Gasparri entro 48 ore il Senato può arrivare al voto finale”.
06-09-2011 GOVERNO: FIDUCIA PER GRAVITÀ CRISI
Il Consiglio dei ministri ha autorizzato il governo a chiedere la fiducia al
senato sulla manovra economica. “Bisogna fare in fretta” ha detto
Berlusconi, secondo quanto riferisce Nitto Palma ai giornalisti dopo la fine
del Consiglio dei ministri. Il maxi emendamento sul quale il governo porrà
la fiducia sarà presentato stasera al Senato, precisa il ministro della
Giustizia. La decisione di porre la fiducia è stata presa, sottolinea
una nota di Palazzo Chigi, “per conseguire una celere conversione del
decreto-legge, come impone la gravità del contesto internazionale di
crisi finanziaria.
06-09-2011 SENATO VOTERÀ DOMANI LA MANOVRA AL SENATO
Il voto finale dell’aula del Senato sulla manovra economica avverrà
entro domani. Lo ha stabilito la conferenza dei capogruppo di palazzo Madama,
che ha accolto così la richiesta di accelerare i tempi di approvazione
da parte del governo, che porrà sul provvedimento la questione di fiducia.
Intanto, al Senato, è iniziata la riunione d’Aula con all’esame
il testo della manovra economica del governo.
06-09-2011 MANOVRA, IVA AL 21% STRETTA PENSIONI DONNE
Il governo si preparerebbe a modificare la manovra economica per salvaguardare
la tenuta dei conti pubblici. L’età pensionabile delle donne del
settore privato salirebbe dal 2014. L’aliquota Iva del 20% aumenterebbe
al 21%. Sarebbe varato un contributo di solidarietà del 3% sopra i 500
mila euro, misura che resterebbe fino al pareggio del bilancio pubblico. Giovedì
un Consiglio dei ministri varerebbe una legge costituzionale per annullare le
Province, le loro competenze andrebbero alle Regioni. Le misure sarebbero state
decise dal governo dopo un vertice di maggioranza con Berlusconi e il ministro
dell’Economia Tremonti.
07-09-2011 SÌ DEL SENATO A FIDUCIA SU MANOVRA
Con 165 sì, 141 no, e 3 astenuti su 309 votanti la manovra presentata
dal governo a palazzo Madama ha incassata la fiducia del Senato. Con le ultime
modifiche il provvedimento, arrivato alla sua quinta riscrittura, vale quasi
60 mld di euro in 4 anni.
07-09-2011 MANOVRA, IVA AL 21% STRETTA PENSIONI DONNE
Il governo modifica la manovra economica per salvaguardare la tenuta dei conti
pubblici. L’età pensionabile delle donne del settore privato sale
dal 2014. L’aliquota Iva del 20% aumenta al 21%. Varato anche un contributo
di solidarietà del 3% sopra i 300 mila euro di redditi l’anno.
Domani un Consiglio dei ministri varerebbe un disegno di legge costituzionale
per annullare le Province, le loro competenze passerebbero alle Regioni. Si
allenta la norma carcere per gli evasori: colpirà chi evade più
di 3 milioni di euro, ma solo se la somma evasa è superiore al 30% del
volume d’affari.
07-09-2011 RIDOTTO TAGLIO AI PARLAMENTARI
Si alleggerisce il taglio all’indennità dei parlamentari che percepiscono
altri redditi da attività lavorativa. Il maxiemendamento presentato dal
governo alla Manovra, prevede infatti che se i loro redditi superano del 15%
l’indennità parlamentari, l’indennità sia tagliata
del 20% per la parte eccedente i 90mila euro e del 40% per la parte eccedente
i 150mila. Il decreto dell’11 agosto prevedeva invece un taglio del 50%.
07-09-2011 TAFFERUGLI VICINO A SENATO E CAMERA
Tensione ieri nel centro di Roma per una protesta dei Cobas davanti a Palazzo
Grazioli. La polizia ha bloccato via del Plebiscito a poca distanza dall’abitazione
del premier. Poco prima incidenti anche vicino al Senato quando da un gruppo
di circa 500 manifestanti qualcuno ha cercato di forzare i blocchi della polizia.
Petardi e fumogeni, ma la situazione è tornata presto normale. Poi la
protesta si è spostata a Montecitorio con petardi e fumogeni. Schifani:
“Depreco in modo forte” la violenza.
09-09-2011 11/9, FRATTINI: “FU ATTACCO A DEMOCRAZIA”
L’11 settembre del 2001 “ci siamo sentiti tutti americani”.
Lo ha detto il ministro degli Esteri Frattini, intervistato dal Tg1 in vista
del decennale degli attacchi a New York e Washington. “L’attacco
era a tutti noi, alla democrazia, ai valori in cui avevamo sempre creduto, ai
valori di libertà”, ha detto Frattini, ricordando anche che come
italiani “siamo stati colpiti perché c’erano centinaia di
cittadini di origine italiana tra i morti”.
10-09-2011 BERLUSCONI: GOVERNO TECNICO? VIEN DA RIDERE
“Sono stati i governi del compromesso storico ad avere la colpa del debito
pubblico” afferma Berlusconi aggiungendo che non ha paura delle inchieste,
rispondendo ai cronisti che gli chiedono se teme l’inchiesta delle procure
di Bari e Napoli sui presunti ricatti sessuali a suo danno. “Nessuno,
dico nessuno al mondo mi può ricattare”, rileva. “Governo
tecnico? Mi viene da ridere. Non ne vedo in giro con autorevolezza o talento
– dice il Premier, che conclude – ho sentito in tutti questi anni
un senso di impotenza drammatico. Abbiamo davanti 18 mesi per fare la riforma
dell’architettura istituzionale, della giustizia e fiscale”, annota
il premier.
10-09-2011 PREMIER: CANCELLARE STRAPOTERE DEI GIUDICI
Con la lettera riservata “che ci hanno chiesto di mantenere tale, scritta
con la Banca d’Italia, la Bce ci ha indicato” come raggiungere il
pareggio di bilancio. Così il premier Berlusconi alla festa di Atreju.
E ribadisce: “Lo strapotere della Magistratura è intollerabile.
Da combattere, cancellare”. Un “Paese senza privacy non è
libero”. Poi: “Nessun tecnico al mondo avrebbe fatto il miracolo
che abbiamo fatto noi” e sul rapporto con la Lega dichiara: “È
un do ut des”. Sulla sinistra dice: “Anti-italiani”, pronti
a “dittatura” In pensione?” Si può andare a 65-67 anni”.
Sul governo futuro: “Letta al Quirinale e Alfano presidente del Consiglio”.
10-09-2011 UE, BERLUSCONI MARTEDÌ A STRASBURGO
Il presidente del Consiglio Berlusconi incontrerà martedì a Strasburgo
il presidente della Commissione Ue, Barroso, per discutere “della situazione
economica in Italia e nella zona euro”. Lo ha confermato un portavoce
dell’esecutivo europeo.
11-09-2011 BERLUSCONI: VICINANZA AL POPOLO AMERICANO
Il presidente del Consiglio Berlusconi ha inviato una lettera al presidente
americano Obama, in occasione del decimo anniversario dell’attentato alle
Torri gemelle, in cui “rinnova i sentimenti di vicinanza, amicizia e solidarietà
al popolo degli Stati Uniti”. Lo ha detto lo stesso premier in un messaggio
sul sito dei Promotori della libertà. “Oggi possiamo dire che Al
Qaeda rappresenta il passato, mentre i pacifici protagonisti della primavera
del mondo arabo sono il futuro”, si legge ancora nel messaggio.
12-09-2011 BERLUSCONI: A BRUXELLES NON PER FUGGIRE I PM
“È un’assurdità che io voglia scappare” dai
Pm. Così il presidente del Consiglio, Berlusconi, su Canale 5. “Ho
ritenuto di andare a Bruxelles e Strasburgo per spiegare, carte alla mano, la
manovra e l’assoluta volontà del governo di raggiungere il pareggio
di bilancio”. Quanto a possibili ritocchi alla manovra, Berlusconi è
lapidario: “Non c’è spazio” per cambiarla, “verrà
varata entro mercoledì”. Il premier ha ribadito di non temere i
magistrati napoletani che lo devono sentire sul caso Tarantini. “Non credo
sia un reato aiutare una famiglia in difficoltà”, ha dichiarato.
12-09-2011 UE: CHIESTO DA ROMA INCONTRO CON BARROSO
L’incontro tra Berlusconi e il presidente della commissione Ue, Barroso,
che si svolgerà domani a Strasburgo “fa parte dei contatti regolari”
che si svolgono fra la commissione Ue e i capi di Stato e governo. Lo ha indicato
il portavoce della commissione Ue. “L’incontro – ha aggiunto
– è stato chiesto dall’Italia”. “La data è
stata fissata in base agli impegni dei due leader” e in funzione di un’agenda
di Barroso già molto piena. Domani il premier avrebbe dovuto testimoniare
davanti ai magistrati nell’ambito del caso Tarantini.
13-09-2011 BERLUSCONI: “UE PARLI CON UNA SOLA VOCE”
“La Manovra andrà domani alla Camera con il voto di fiducia”.
A confermarlo è il premier Berlusconi dopo l’incontro a Bruxelles
con il presidente del Consiglio Ue, van Rompuy, al quale ha ribadito “la
determinazione per arrivare al pareggio di bilancio nel 2013”. “L’opposizione
– afferma – critica la Manovra con l’unico desiderio di dare
una spallata al governo”, “con la chiara intenzione di rovinare
l’immagine del presidente del Consiglio. Ma così invece rovina
l’Italia”. Auspica che dall’Europa arrivino “indicazioni”
sull’aumento dell’età pensionabile. E che l’Ue parli
“con una voce unica e autorevole”. “L’euro-dice- è
la nostra bandiera”.
13-09-2011 UE: MANOVRA AMBIZIOSA, CRUCIALE APPLICARLA
Il presidente Ue Van Rompuy si è felicitato con il premier Berlusconi
“per il pacchetto ambizioso che ha l’obiettivo di arrivare al pareggio
nel 2013”. “La sua applicazione in modo completo è cruciale”,
ha detto Van Rompuy dopo l’incontro con Berlusconi a Bruxelles che ha
definito “utile e fruttuoso”. Plauso anche per le modifiche costituzionali
per inserire “la regola d’oro del pareggio di bilancio”. “L’Italia
e la zona euro stanno affrontando un periodo molto difficile e noi dobbiamo
reagire con determinazione e coraggio”. D’accordo con Berlusconi
sulla governance economica in vista del vertice di ottobre: “Restiamo
in stretto contatto”.
13-09-2011 MANOVRA, GOVERNO PONE LA FIDUCIA ALLA CAMERA
Il governo chiede il voto di fiducia alla Camera sulla manovra economica. Vito,
ministro per i Rapporti con il Parlamento, pone la richiesta di fiducia intervenendo
nell’aula di Montecitorio. Il voto di fiducia si svolgerà domani
mattina intorno alle 14, dopo le dichiarazioni di voto. Nel pomeriggio l’esame
del decreto legge sulla tenuta dei conti pubblici proseguirà con le dichiarazioni
di voto sul voto finale. Lo scrutinio sul provvedimento nel suo complesso avverrà
attorno alle 20.
14-09-2011 FRATTINI: “EMENDARE I TRATTITI EUROPEI”
“Battersi per più Europa” e non “rappresentare un’Unione
sull’orlo del fallimento”. Così il ministro degli Esteri,
Frattini, alla “Sueddeutsche Zeitung”. “Adesso è molto
importante dare all’Europa nuove opportunità” emendando anche
i trattati, poiché “il mondo in cui vivevamo ai tempi in cui abbiamo
concepito e adottato il Trattato di Lisbona era diverso”. Per Frattini
sarebbe “un errore se ora i palestinesi chiedessero al Consiglio di Sicurezza
il riconoscimento come Stato e l’Europa si spaccasse su questo”.
14-09-2011 PDL: NO A NUOVO GOVERNO SAREBBE SALTO NEL BUIO
No ad un nuovo governo perché sarebbe “un salto nel buio”.
Cicchittto, parlando alla Camera sulla fiducia chiesta dall’esecutivo
sulla manovra economica, difende Berlusconi dalle critiche delle opposizioni.
Le opposizioni, dice il capogruppo del PdL a Montecitorio, sono divise su tutto
e sarebbero “incapaci di governare”. Le loro critiche “sono
munizioni per gli speculatori”. Lamenta “un uso politico della giustizia”
contro Berlusconi. “C’è un rapporto stretto tra un’aerea
politica ed alcune Procure”, sottolinea.
15-09-2011 CRISI, NAPOLITANO: NON FARSI ATTERRIRE
“La tendenza negativa è un dato già acquisito da lungo tempo.
Non facciamoci atterrire da questi dati e problemi negativi. Dobbiamo affrontarli
con consapevolezza e lucidità in un contesto europeo”. Lo ha detto
il presidente dalla Repubblica, Napolitano, commentando i dati economici diffusi
dall’Ocse e dalla Bce sull’occupazione e sulla crescita in Italia
e nell’Ue. “L’Europa può fare molto – ha rassicurato
il Capo dello Stato – per sostenere lo sviluppo e risanare le situazioni
più squilibrate”.
15-09-2011 MANOVRA, NAPOLITANO FIRMA IL PROVVEDIMENTO
Il presidente della Repubblica, Napolitano, ha firmato il decreto contenente
le misure della manovra, poco prima di partire per la visita di due giorni in
Romania. Il via definitivo alla manovra era arrivato ieri dalla Camera con 314
voti a favore e 300 contrari. In precedenza l’Aula di Montecitorio aveva
detto sì alla fiducia chiesta dal governo con 316 sì e 302 no.
Duro il confronto tra maggioranza e opposizione, la quale ha comunque permesso
l’approvazione del Decreto appellandosi al senso di responsabilità.
Ieri, davanti alla Camera, si sono verificati scontri tra dimostranti e polizia.
15-09-2011 MANVORA, ALEMANNO SPIEGA MOTIVI PROTESTA
Protesta dei sindaci contro la manovra. “I tagli ai Comuni sono tagli
ai tuoi diritti”, è il titolo del volantino distribuito dal sindaco
di Roma, Alemanno, che “sciopera” all’ufficio Anagrafe, oggi
simbolicamente chiuso. E spiega: “Rischiamo di dover tagliare i servizi
sociali e di non poter chiudere i 235 cantieri aperti in città”.
“Il centrodestra capisca la protesta”. “Può essere
uno stimolo a fare meglio”, dice. Poi annuncia: “La città
è il pericolo”, la “difenderò”, pronto a “confrontarmi”.
Le Regioni riconsegneranno al governo i contratti di servizio per il trasporto
pubblico locale. Attesa una conferenza stampa di Regioni, Province e Comuni.
16-09-2011 CALDEROLI: DA ATTACCHI GOVERNO PIÙ FORTE
“L’alleato è forte. Tutte le volte che uno sogna che uno
sogna che qualcuno muoia, gli allunga la vita. Credo che le richieste di dimissioni
e questi attacchi rendano il governo più forte. Avanti così superiamo
anche il 2013, anche se la Costituzione prevede altro”. Così il
ministro leghista Calderoli a Pian del re per il rito dell’ampolla con
Bossi. “Siamo leali all’alleanza con Berlusconi – ha aggiunto
– ma il giorno che si dovesse presentare il tema della sua successione
anche la Lega presenterà il suo candidato”.
16-09-2011 INTERCETTAZIONI, PDL: “IL CSM DEVE VIGILARE”
La situazione è molto grave e preoccupante, chiediamo al presidente e
al vicepresidente del Csm di esercitare la massima vigilanza”. Così
in una nota congiunta i capigruppo del PdL di Cicchitto e Gasparri. La richiesta
arriva dopo la pubblicazione di “intercettazioni irrilevanti ai fini penali
ma lesive della privacy delle persone”. Cicchitto e Gasparri sottolineano
“l’aberrante tentativo di capovolgere la realtà, nobilitando
i comportamenti illeciti e additando al pubblico ludibrio coloro che rispettano
la legge”.
16-09-2011 BERLUSCONI: NON MOLLO, NULLA DA VERGOGNARMI
“Caro direttore, è vero, come lei scrive, che il mio comportamento,
così come descritto dai giornali in questi giorni appare scandaloso.
Ma il mio comportamento non è stato assolutamente qullo che viene descritto
e le confermo che non ho fatto mai nulla di cui vergognarmi”. Lo ha scritto
il presidente del Consiglio Berlusconi al direttore de ‘Il Foglio’
Ferrara. “Io non mollo”. “Non ho affatto intenzione di respingere
una richiesta di testimonianza che è mio interesse rendere ma che, così
come congegnata, ha l’aria di un trappolone politico-mediatico-giudiziario”.
La Arcuri? “Mi dispiace, è sempre stata mia ospite inappuntabile”.
16-09-2011 BERLUSCONI: VOGLIONO SCARDINARE ISTITUZIONI
“Nessun uomo di stato è stato fatto oggetto di una aggressione
politica, mediatica, giudiziaria, fisica, patrimoniale e di immagine come quella
a cui sono stato sottoposto io. È un trattamento inaccettabile che si
accompagna a una campagna di delegittimazione che punta a scardinare il funzionamento
regolare delle istituzioni per interessi fin troppo chiari”. Così
il premier a ìI ‘Foglio’. “Da tre anni sono sottoposto
a regime di sorveglianza. Vogliono trasformare la mia vita privata in un reato”.
“Questo incommensurabile scandalo non riguarda solo me ma centinaia di
persone esposte al ludibrio e al linguaggio”.
19-09-2011 PREMIER, CICCHITTO: NO ACCOMPAGNAMENTO COATTO
“Se i magistrati di Napoli chiederanno l’accompagnamento coatto
di Berlusconi, noi lo rimanderemo subito indietro”. Lo assicura il capogruppo
del PdL alla Camera, Cicchitto, parlando con i giornalisti a Montecitorio in
merito al caso Tarantini e all’ipotesi di una richiesta di accompagnamento
coatto nei confronti del presidente del Consiglio. “Spero che non facciano
un atto di così grave irresponsabilità e così marcatamente
destabilizzante, ma se questo accadesse – prosegue Cicchitto – tutto
il Parlamento dovrebbe rispondere”. “In ogni caso – conclude
– non credo che verranno a prenderlo i Carabinieri, non siamo ancora ai
tempi di Pinochet”.
19-09-2011 IL PDL CON BERLUSCONI “AVANTI, NO DIMISSIONI”
La maggioranza vuole andare avanti. Il PdL difende Berlusconi attaccato dalle
opposizioni. “A chi invoca nuovo governo e nuovo premier, faccio presente
che la credibilità di un qualsiasi altro esecutivo riposa esclusivamente
nella capacità di fare le riforme strutturali” come le pensioni
e “non nell’esame di morale privata”, dice Napoli, vicecapogruppo
del PdL alla Camera. “Berlusconi deve andare avanti con le riforme”
e “non ci sono alternative a questo governo se non le elezioni”,
dice il ministro Romano. Il ministro Rotondi sostiene: “Saremo con Berlusconi
nel tratto più difficile della sua avventura politica”.
24-09-2011 TREMONTI: NON ME NE VADO GELO CON IL PREMIER
Resta il gelo, a quanto di apprende, tra il premier Berlusconi e il ministro
dell’Economia, Tremonti. Il ministro, a Washington per il G20, avrebbe
fatto sapere – secondo fonti di maggioranza – che non è intenzionato
a lasciare il dicastero, nonostante spinte da più parti in questo senso.
Berlusconi, da un lato, teme che togliere un tassello all’esecutivo ne
possa pregiudicare la tenuta; dall’altro, ci tiene ad avocare a sé
la regia delle scelte economiche. Preferisce tacere per non alimentare polemiche.
Tace anche sull’autaut di Confindustria e vuole dimostrare al Colle l’impegno
per concretizzare misure per la crescita.
25-09-2011 BERLUSCONI: DIMISSIONI SOLO CON SFIDUCIA
“Ogni giorno ci chiedono un passo indietro, stiano tranquilli perché
non possiamo andare dietro alle aspettative dei media e dell’opposizione,
non ci dimetteremo se non dopo un voto di sfiducia in Parlamento che io escludo”.
Così il presidente del Consiglio Berlusconi, intervenendo telefonicamente
alla festa del PdL a Cuneo. “Andremo avanti con una maggioranza coesa
e forte e faremo le riforme”. “Ci presenteremo alla prossima scadenza
elettorale, tra un anno e mezzo, con le carte in regola per vincere”.
“Trovatemi un leader dell’opposizione che vada d’accordo con
gli altri e a cui la Ue potrebbe dare credito, si inabisserebbe”.
25-09-2011 BERLUSCONI: SENTIAMO MORSA STATO POLIZIA
“Dobbiamo tornare ad essere un Paese civile ed oggi non lo siamo, quando
chiamate qualcuno non sentite la morsa di uno stato di polizia?”. Così
il premier Berlusconi, sulle intercettazioni. Poi si è soffermato a lungo
a parlare di economia. “Ho dovuto mettere insieme una Manovra da 54 mld
in tre giorni, abbiamo fatto un miracolo, non siamo andati in confusione, non
c’è stato caos nel governo”. “Noi abbiamo ricevuto
in eredità alcune situazioni negative che nessuno può eliminare”.
“In settimana esamineremo le misure per la crescita e lo sviluppo e con
questo decreto dimostreremo che il governo sta sempre lavorando per l’Italia”.
26-09-2011 BRUNETTA: “BASTA CERTIFICATI ANTIMAFIA”
“Basta certificato antimafia, basta pacchi di certificati per partecipare
ai concorsi”. Lo dice il ministro della Pubblica amministrazione, Brunetta.
“Una delle vitamine per la crescita è la semplificazione –
sostiene – Perché famiglie e imprese devono fornire certificati
alla Pubblica amministrazione che li ha già in casa? Ci sono tante riforme
che non costano niente ma che producono crescita”. L’obiettivo è
eliminare completamente i certificati nei rapporti con la P.A. e sostituirli
con autocertificazioni; le certificazioni rilasciate dalla P.A. resteranno valide
solo nei rapporti tra privati.
26-09-2011 ANTIMAFIA, BRUNETTA: SE LA PROCURINO UFFICI
“Il collega Maroni ha perfettamente ragione: il certificato antimafia
è indispensabile ma è indispensabile che a procurarselo siano
le pubbliche amministrazioni al loro interno, senza vessare imprese e cittadini,
trattati finora alla stregua di inesausti fattorini”. Lo dice il ministro
Brunetta. “Perché chiedere a un’impresa il certificato antimafia
quando l’amministrazione lo può acquisire d’ufficio attingendo
alle informazioni in suo possesso?”, aggiunge. “La legge peraltro
già lo prevede”.
26-09-2011 MINISTERO P.A.: RESTA CERTIFICATO ANTIMAFIA
Non “scomparirà” il certificato antimafia ma solo l’obbligo
della sua presentazione. Lo precisa il portavoce del ministro Brunetta. “La
certezza dei dati non diminuirà ma verrà semmai rafforzata”,
spiega in una nota il portavoce del ministro per la Pubblica amministrazione.
Cioè, invece di chiedere all’imprenditore “di fare il fattorino”,
saranno queste a procurarsi direttamente la documentazione presso gli uffici
competenti. Le amministrazioni certificanti “dovranno individuare un ufficio
responsabile” per le attività volte a “gestire, garantire
e verificare” la trasmissione dei dati o l’accesso diretto alle
informazioni.
26-09-2011 MARONI: CERTIFICAZIONE ANTIMAFIA BENE COSÌ
“La certificazione antimafia non può essere modificata perché
è uno strumento indispensabile per combattere la criminalità organizzata
e, in particolare, per contrastare le infiltrazioni malavitose negli appalti
pubblici”. Così il ministro dell’Interno Maroni sulla proposta
del ministro Brunetta. Il governo, del resto, ricorda Maroni, “ha appena
approvato il codice che ha riscritto la normativa sulla certificazione antimafia
per renderla più efficace e rapida, venendo incontro alle richieste del
mondo delle imprese”.
26-09-2011 UE: SLITTA SCELTA NUOVI AIUTI A GRECIA
Slitta ancora la decisione sulla sesta tranche di aiuti alla Grecia, attesa
per l’Ecofin del 3-4 ottobre. Lo dice il portavoce del commissario Ue
agli Affari economici, specificando che “la troika (Ue, Fmi, Bce, ndr)
sta ancora verificando l’attuazione di tutti gli impegni del governo greco,
poi dovrà fare il rapporto da distribuire agli stati Ue”. Domani
il primo ministro greco, Papandreou, e la cancelliera tedesca, Merkel, discuteranno
delle riforme che Atene deve attuare. Intanto in Grecia continuano le proteste
contro la crisi.
27-09-2011 TESORO: BENE INCONTRO BERLUSCONI-TREMONTI
“Un ottimo incontro di lavoro, molto positivo”. Così fonti
del Tesoro definiscono il colloquio a Palazzo Grazioli tra il premier Berlusconi
e il ministro dell’Economia, Tremonti. Un faccia a faccia durato circa
due ore, alla presenza del sottosegretario Gianni Letta. Dalla riunione sarebbe
emersa la volontà di procedere per il rilancio dello sviluppo puntando
in particolare su due provvedimenti: infrastrutture e semplificazioni. Inoltre
Berlusconi parteciperà giovedì al seminario al ministero dell’Economia
sulle dismissioni. Stamane Tremonti è stato ricevuto al Quirinale dal
Presidente Napolitano. Forse stasera un incontro Berlusconi-Bossi.
29-09-2011 PREMIER: DITTATURA PM, INUTILE GOVERNARE
Di fronte a una dittatura dei magistrati è difficilissimo e addirittura
impossibile governare. Lo avrebbe detto il premier, Berlusconi, durante una
cena organizzata ieri sera per festeggiare il suo 75° compleanno, spiegando
che quando il presidente del Consiglio fa una legge i magistrati ricorrono alla
Consulta, nominata dagli ultimi tre Presidenti della Repubblica di sinistra.
I magistrati che hanno ucciso Craxi ora hanno me come obiettivo, avrebbe detto,
citando le oltre 100mila intercettazioni a suo carico: nemmeno in Cina con Mao.
30-09-2011 CALDEROLI: NAPOLITANO SAGGIO, MA…
“Napolitano è sempre molto saggio ma fa finta di dimenticare il
diritto universalmente riconosciuto alla autodeterminazione dei popoli…”.
Lo ha detto, all’Ansa, il ministro per la Semplificazione, il leghista
Calderoli, sulle parole del capo dello Stato. “Il presidente poi sa bene
che la Lega da oltre venti anni è garanzia di democrazia”. “Quanto
allo stato lombardo-veneto noi non ne abbiamo mai parlato perché in effetti
la storia non si ripete. Resta però il fatto che nel sentimento popolare
delle genti del Nord è rimasto come un Paese del mito”.
30-09-2011 FRATTINI IN LIBIA VEDE JALIL E JIBRIL
Prima visita di un esponente del governo italiano in Libia dalla caduta del
regime di Gheddafi. “È bello ritornare in una Tripoli Liberata”,
ha detto il ministro degli Esteri al suo arrivo. Frattini avrà colloqui
con il presidente del Consiglio nazionale di transizione, Jalil, con il premier
Jibril e con ministri del governo provvisorio, per rilanciare la cooperazione
economica bilaterale. In aeroporto, il ministro ha incontrato alcuni insorti
feriti nella battaglia di Bani Walid, che saranno trasferiti in Italia per le
cure.
03-10-2011 BERLUSCONI: NON PENSO A LEGGE ELETTORALE
“Non mi sto interessando della legge elettorale, quello che mi sta a cuore
in questo momento è continuare a lavorare per portare l’Italia
al riparo dall’attacco al debito pubblico e fuori dalla crisi finanziaria
globale”. Così il presidente del Cosniglio, Berlusconi. “Governo
e maggioranza stanno lavorando a un nuovo decreto legge, con misure concrete
ed efficaci che ridiano fiducia ai cittadini, alle famiglie e alle imprese.
Lo presenteremo entro la metà di questo mese, come ci siamo impegnati
a fare”. “Le riforme che mi interessano in questo momento sono quelle
del fisco, dell’architettura istituzionale, della giustizia”.
03-10-2011 BERLUSCONI: LAVORO ALLE MISURE ANTICRISI
Il presidente del Consiglio Berlusconi, in una nota, ha sottolineato più
volte di lavorare alle misure anticrisi e “su riforme decisive per il
presente e per il futuro del Paese”. “Sarebbe auspicabile un contributo
fattivo delle opposizioni se pensassero davvero al bene comune e non solo alla
mia poltrona di premier”. “Tutto il resto sono le solite chiacchiere
del teatrino della politica e che produce solamente confusione e demoralizzazione
nella gente”.
03-10-2011 BERLUSCONI MERCOLEDÌ NON VA A PORTA A PORTA
“Il presidente del Consiglio Berlusconi ci fa sapere che per sopravvenuti
impegni di governo è costretto a rinviare ad altra data la sua presenza
a Porta a porta”. Lo ha comunicato una nota della trasmissione di Bruno
Vespa. In precedenza un comunicato sempre della redazione del programma aveva
annunciato la presenza del premier per mercoledì 5 ottobre in prima serata.
03-10-2011 MARONI: IO PER VOTO ANTICIPATO? FANTASIE
“Sono tutti retroscena infondati, le interpretazioni sono frutto di libera
fantasia: ho detto un’altra cosa, ho parlato solo del referendum”.
Così il ministro dell’Interno Maroni, sulle ricostruzioni di chi,
dietro le sue parole sulle firme per il referendum, ha letto un parere favorevole
al voto anticipato.
03-10-2011 GHEDINI: DA GIUDICI SCHIAFFO A CONSULTA
“Uno schiaffo alla Corte Costituzionale”, così Niccolò
Ghedini ha commentato il no del Tribunale di Milano alla richiesta di sospensione
del processo in cui Berlusconi è imputato per il caso Ruby in attesa
del giudizio della Consulta sul conflitto di attribuzione tra i poteri dello
Stato. Ghedini ha anche lamentato l’accelerazione impressa dai giudici
di Milano ai processi a carico del premier, con una serie di udienze ravvicinate,
parlando di “accanimento processuale”.
04-10-2011 INTERCETTAZIONI, DA DOMANI VOTO CAMERA
La Camera voterà domani sulle pregiudiziali di costituzionalità
delle opposizioni al ddl sulle intercettazioni. La discussione proseguirà
giovedì e poi i lavori saranno aggiornati alla prossima settimana. Lo
ha deciso la conferenza dei capigruppo di Montecitorio. Il ministro La Russa
(PdL) commenta: “Quella delle intercettazioni è una materia che
va regolata senza impedirne l’utilizzo ai fini di giustizia, ma impedendo
che la privacy sia una parola che non venga compresa da media e società”.
Per ora non si parla di un voto di fiducia del governo sul disegno di legge.
04-10-2011 INTERCETTAZIONI, PARTE MATCH A CAMERA
Comincia alla Camera il match tra la maggioranze e le opposizioni sul ddl sulle
intercettazioni telefoniche. Alla vigilia dell’arrivo in aula a Montecitorio
del testo arriva una novità. Il contenuto delle intercettazioni non potrà
mai essere pubblicato fino all’ “udienza filtro” e la noma
comprende anche quelle trascritte nelle ordinanze di custodia cautelare. È
quanto prevede l’emendamento di Enrico Costa, capogruppo PdL in commissione
Giustizia. Costa nota: “È un punto di mediazione”. Il Pd,
l’Idv e l’Udc hanno presentato 220 emendamenti al disegno di legge.
L’obiettivo della maggioranza è soprattutto un dialogo con il Terzo
polo.
04-10-2011 CICCHITTO: QUESITI SU VOTO INAMMISSIBILI
“Vediamo con sorpresa che si dà quasi per scontato che la Corte
costituzionale dia il via libera al referendum abrogativo della legge elettorale.
A nostro avviso le cose non stanno affatto così. I questiti proposti
si basano sul principio della cosiddetta ‘reviviscenza legilativa’,
in base al quale l’abrogazione di una norma abrogata comporta la ‘resurrezione’
della norma abrogata”. Lo dice Cicchitto (PdL). “I referendari –
spiega – vogliono abrogare il cosiddetto ‘porcellum’, per
far rivivere il ‘mattarellum’. Ma nel nostro diritto il miracolo
di Lazzaro non si può verificare. Ci sarebbe un vuoto normativo inammissibile”.
05-10-2011 MOODY’S, PREMIER: AVANTI LA UE CI APPROVA
“Andiamo avanti, si lavora sulle misure per la crescita e proprio oggi
L’Europa ha approvato quello che stiamo facendo”. Con queste parole,
secondo quanto riferito da chi ha avuto modo di parlargli, il premier Berlusconi
ha commentato il declassamento del nostro Paese da parte dell’agenzia
di rating Moody’s.
05-10-2011 PALAZZO CHIGI: SCELTA DI MOODY’S ERA ATTESA
“La scelta di Moody’s era attesa. Il governo italiano sta lavorando
con il massimo impegno per centrare gli obiettivi che sono stati oggi (ieri,
ndr) accolti positivamente e approvati dalla Commissione europea”. È
quanto scritto in una nota diffusa da Palazzo Chigi, sulla decisione di Moody’s
di declassare il rating dell’Italia da Aa2 ad A2.
05-10-2011 PANIZ: ANCHE CARCERE AI GIORNALISTI
La maggioranza difende il ddl sulle intercettazioni telefoniche. Paniz (PdL)
torna a proporre anche il carcere come sanzione per i giornalisti. “Devono
essere sanzionati i giornali che pubblicano e i giornalisti. I giornalisti –
dice il deputato del PdL – con una misura di rilevanza penale”.
Precisa: “Ci vorrebbe una sanzione da 15 giorni a un anno, poi il giudice
graduerà”. Il ministro Romano (Pid) commenta: “La legge che
è in corso di approvazione è una buona legge”, dice no a
sbattere “il mostro in prima pagina”.
05-10-2011 ONU, FRATTINI: GIORNO TRISTE PER SIRIANI
“È un giorno triste per i coraggiosi siriani che stanno lottando
per la libertà. Il Consiglio di sicurezza non è stato in grado
di raggiungere obiettivi che erano invece a portata di mano”. Lo ha detto
il ministro degli Esteri, Frattini, commentando il veto di Russia e Cina alla
risoluzione Onu sulla Siria. Anche il rappresentante Usa all’Onu ha detto
che il suo Paese è “indignato” per il veto. Il rappresentante
di Parigi ha parlato di “veto politico” che non tiene conto di una
situazione drammatica e della morte di 2.700 persone innocenti.
05-10-2011 GOVERNO: MARINA BERLUSCONI, MIO PADRE NON MOLLERÀ
“Mio padre non deve assolutamente mollare e non mollerà, soprattutto
per il rispetto e l’amore che ha verso la democrazia. La democrazia non
si può piegare alle trame di qualche Procura e di qualche redazione”.
Lo afferma la presidente di Fininvest, Marina Berlusconi, in una lunga intervista
al Corriere della Sera in cui parla anche dell’esposto presentato dal
Biscione avverso alla sentenza della Corte d’appello per il lodo Mondatori,
che ha condannato la holding a risarcire la Cir con 564 milioni di euro. “Abbiamo
scoperto una falla clamorosa che mina dalle fondamenta un castello di ingiustizie”,
dice Marina Berlusconi. “Altro che leggi ad personam, qui siamo alle sentenze
ad personam, al diritto cucito su misura: quando ci sono di mezzo mio padre
o le nostre aziende, spuntano addirittura principi giurisprudenziali inediti
e totalmente innovativi”.
06-10-2011 PREMIER VEDE TREMONTI POI TAVOLO SVILUPPO
Dopo un breve CdM, riunione alla Camera tra il presidente del Consiglio, Berlusconi,
e il ministro dell’Economia Tremonti. Al colloquio ha preso parte anche
il ministro delle Riforme e leader della Lega, Bossi. Successivamente c’è
stato un nuovo incontro tra Berlusconi e Tremonti. Sul tavolo ci sarebbe stato,
oltre al decreto sviluppo, anche il nodo dei tagli ai ministeri. Intanto il
vertice convocato all’ora di pranzo a Palazzo Grazioli sullo sviluppo
non vedrà più la partecipazione di tutti i capigruppo della maggioranza.
La riunione è stato ‘ristretta’ ai soli esponenti del PdL.
Non è escluso ai discuta anche della questione Bankitalia.
06-10-2011 TREMONTI: PREMIER? IDEE DIVERSE SUI SOLDI
Berlusconi e Tremonti prendono un caffè insieme alla buvette della Camera.
Il presidente del Consiglio assicura: “I giornali non scrivono la verità.
Fra me e Tremonti c’è assoluta concordia ed armonia”. Poi
aggiunge: “Non posso pretendere che Tremonti abbia le mie stesse idee
su tutto, siamo però legati da una amicizia trentennale e quindi ci confrontiamo”:
Il ministro dell’Economia è parco di parole. Tremonti osserva:
“Abbiamo idee diverse sui soldi”. Il governo sta preparando il decreto
sviluppo e crescita. Intanto rinviata al prossimo CdM la Relazione del ministro
sulla situazione economica del Paese per il 2010.
06-10-2011 INTERCETTAZIONI, FORSE VOTO FIDUCIA
Il governo è orientato a chiedere il voto di fiducia sul ddl relativo
alle intercettazioni telefoniche, all’esame della Camera. “Sulle
intercettazioni è probabile che metteremo la fiducia”, annuncia
Corsaro, vicecapogruppo del PdL a Montecitorio, parlando su La7. Critica l’opposizione.
“La posizione del Pd è strabica e strumentale. In nessuna parte
del provvedimento – sostiene – si parla di blocco nei casi di mafia,
terrorismo o situazioni di grave allarme sociale”. L’obiettivo è
“eliminare la gogna mediatica”.
06-10-2011 BANKITALIA, PREMIER: NOME MIA PREROGATIVA
La decisione sulla Banca d’Italia è una prerogativa del Presidente
del Consiglio. La metterò in pratica. Lo ha detto il premier Berlusconi,
prima del suo colloquio con Tremonti. “Le decisioni avverranno entro il
primo novembre”, ha aggiunto Berlusconi, che ha poi affermato: “Con
Tremonti c’è assoluta concordia”. Quelli che parlano di un
nuovo governo “mi fanno ridere”. E tornando sul tema giustizia:
nella magistratura “ci sono schegge impazzite che puntano all’eversione”.
Serve una commissione d’inchiesta sui magistrati, avrebbe ribadito parlando
con alcuni deputati. Sul dl sviluppo: “Fare le nozze con i fichi secchi
non è facile”.
06-10-2011 PREMIER: FORZA GNOCCA? IL PDL CAMBIA NOME
Berlusconi sarebbe propenso a cambiare nome al PdL perché denominazione
non è nel cuore della gente e perché obiettivo è l’integrazione
nella galassia del popolarismo europeo. Il presidente del Consiglio avrebbe
parlato di questo progetto con dei deputati del PdL alla Camera. Quale nome
adottare? Berlusconi avrebbe fatto anche una battuta: i sondaggi gradirebbero
‘Forza Gnocca’. Il leader del centrodestro avrebbe confermato la
meta del governo di arrivare fino al 2013, per affrontare le emergenze e realizzare
le riforme. Avrebbe anche incitato a votare il ddl sulle intercettazioni e a
completare la riforma della giustizia.
10-10-2011 FRATTINI: ITALIA CONTRO ASSI BILATERALI
“Noi pensiamo che una situazione globale non si risolve con assi bilaterali”.
Lo ha detto il ministro degli Esteri, Frattini, facendo riferimento all’asse
franco-tedesco rinsaldato ieri in un vertice tra la Merkel e Sarkozy. Frattini
sottolinea la gravità della crisi dei debiti sovrani. Il caso della banca
Dexia, dice il ministro, “costerà qualche mucchietto di euro a
Paesi che tutto sommato sembravano del tutto immuni” dal contagio. E questo
“fa capire quale sarebbe un antipasto dell’effetto domino”.
10-10-2011 CONDONO, CICCHITTO: NON CI INTIMIDISCONO
Sul tema del condono si stanno sviluppando discussioni e polemiche di carattere
ideologico che “non ci intimidiscono”. Così in una nota il
capogruppo del PdL alla Camera Cicchitto. Cicchitto sostiene che “invece
di fare una discussione seria, senza tabù ideologici di alcun tipo, si
è sviluppata una discussione che si è incentrata soltanto sul
problema del condono”. “Su di esso poi – nota – si sono
concentrate le polemiche che non ci intimidiscono affatto per cui non ritiriamo
la questione”.
10-10-2011 TESORO: IL CONDONO” “NON È PRATICABILE”
Casero, sottosegretario all’Economia, ribadisce il no del governo al condono.
“La posizione del governo non è cambiata rispetto a venerdì.
Crediamo che inserire il condono negli interventi che stiamo preparando non
sia praticabile”. E, sulle aperture di Cicchitto: “Lui non è
il governo”. In ogni caso, precisa, “la Ue non lo consentirebbe”.
“Siamo contrari sia dal punto di vista etico e politico perché
frenerebbe la lotta all’evasione, sia dal punto di vista tecnico perché
abbiamo inserito consistenti risorse dalla lotta all’evasione nelle ultime
due Manovre”.
11-10-2011 FRONDISTI PDL, PREMIER VEDE SCAJOLA
Il presidente del Consiglio, Berlusconi sta incontrando a Palazzo Grazioli Scajola,
principale esponente dei “frondisti” PdL, insieme a Pisanu. Presenti
all’incontro anche il segretario PdL, Alfano, e il sottosegretario Letta.
Fonti del PdL parlavano ieri di una lettera di Scajola al premier in cui si
negava l’intenzione dei frondisti di ricorrere a soluzioni estreme. Ma
Scajola smentisce e annuncia: “Oggi ci saranno novità ben più
interessanti di una lettera che non c’è”. Deputati a lui
vicini avevano già spiegato che non sono previste “defezioni”
dei frondisti né sul Def né sul Ddl intercettazioni.
12-10-2011 DOMANI BERLUSCONI RIFERISCE ALLA CAMERA
Domani alle 11 il presidente del Consiglio, Berlusconi, riferirà in aula
alla Camera. Venerdì ci sarà il voto di fiducia. Lo ha deciso
la conferenza dei capigruppo di Montecitorio, dopo che ieri il governo è
stato sconfitto sull’art. 1 del rendiconto generale di bilancio.
12-10-2011 CICCHITTO: CONTESTIAMO IL PARERE DELLA GIUNTA
“Contestiamo il parere reso dalla Giunta per il regolamento su quanto
successo ieri” dice il capogruppo PdL alla Camera, Cicchitto. “Si
sta studiando il percorso tecnico della vicenda, con contatti tra governo e
Quirinale” aggiunge Cicchitto, che spiega: “Contestiamo alla radice
il principio secondo cui, come sostengono le opposizioni, il voto di ieri avrebbe
completamente cancellato il rendiconto del bilancio dello Stato” La Giunta
ha deciso che dopo la bocciatura dell’art.1 il provvedimento non vada
avanti.
12-10-2011 BERLUSCONI CHIEDE FIDUCIA, CRISI DA IRRESPONSABILI
Silvio Berlusconi va in Aula, per chiedere che il Parlamento rinnovi la fiducia
al governo su una "comunicazione politica" in cui sosterrà
che far cadere l'esecutivo nel mezzo di una crisi economica mondiale è
da veri "irresponsabili". E' la soluzione escogitata nel vertice di
maggioranza convocato in tutta fretta dal premier per risolvere la grave battuta
d'arresto sul rendiconto generale dello Stato.
12-10-2011 BERLUSCONI GIOVEDÌ ALLA CAMERA, NAPOLITANO: “INDICHI
LA SOLUZIONE”
Deve essere Silvio Berlusconi, nel discorso che farà giovedì alla
Camera, a indicare una soluzione per uscire dall'impasse sul rendiconto dello
Stato. Lo scrive il Quirinale in una nota diffusa dopo che il capo dello Stato
ha incontrato il presidente della Camera Gianfranco Fini. Intanto è scontro
aperto sul voto di fiducia alla Camera dopo la clamorosa bocciatura del Bilancio
dello Stato a Montecitorio. Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi,
riferisce giovedì in aula alle 11 per chiedere un nuovo voto di fiducia
sul suo esecutivo che dovrebbe tenersi venerdì. L'opposizione ha annunciato
che non sarà in aula al discorso del premier ma che sarà presente
invece al voto di fiducia e ha chiesto in coro le immediate dimissioni del governo
perché, ha attaccato il capogruppo del Pd Dario Franceschini, "un
voto di fiducia è una presa in giro". Contro Fini, che ha avuto
un ruolo decisivo da un punto di vista procedurale nella crisi, si sono scagliati
diversi esponenti della maggioranza e in particolare della Lega. "Il presidente
Fini è stato assolutamente di parte non consentendo al governo di riferire
in data odierna", ha denunciato il capogruppo del Carroccio Marco Reguzzoni.
Il ministro Roberto Calderoli gli ha fatto eco chiedendo a Fini di "salire
al Quirinale per dimettersi". In difesa del presidente della Camera si
sono espresse tutte le opposizioni a partire da Pier Ferdinando Casini che ha
parlato di comportamento "ineccepibile" da parte di Fini. L'annunciata
assenza dell'opposizione dall'aula è stata definita un "atto gravissimo"
da parte del presidente dei deputati Pdl Fabrizio Cicchitto che in precedenza
aveva parlato di comportamento "quasi eversivo" e "antidemocratico".
Per il leghista Reguzzoni, invece, si tratta di un "gesto irresponsabile".
In vista della fiducia i deputati vicini a Claudio Scajola potrebbero valutare
la costituzione di un gruppo parlamentare indipendente, subito dopo aver espresso
il loro sostegno al governo, se il premier non facesse un passo indietro o non
indicasse almeno un suo successore per aprire una nuova fase. Già in
precedenza il presidente Napolitano, aveva espresso attraverso una nota ufficiale
la propria "preoccupazione" per lo stallo politico. A premier e parlamento
aveva chiesto di dare "una risposta credibile".
12-10-2011 ALFANO: FIDUCIA E NUOVO RENDICONTO
Prima la fiducia alla Camera e poi la ripresentazione del rendiconto generale
di bilancio dello Stato per un nuovo voto. Questo il percorso indicato dal segretario
del PdL, Alfano. “Chiederemo la fiducia al Parlamento e se, come pensiamo,
venerdì la otterremo, quello che si è verificato con la bocciatura
del rendiconto dello Stato, potrà essere archiviato come un incidente
spiacevole” al quale “si pone rimedio con la ripresentazione del
rendiconto”, dice Alfano. E assicura: nel PdL “nessuna fronda”,
è “normale dibattito”.
14-10-2011 IL GOVERNO BERLUSCONI SOPRAVVIVE AL VOTO DI FIDUCIA ALLA CAMERA
Il governo di Silvio Berlusconi ha ottenuto la fiducia alla Camera con 316 sì
e 301 no. I votanti sono stati 617 e la maggioranza richiesta era di 309. Al
momento della lettura dei voti da parte del presidente della Camera Gianfranco
Fini, la maggioranza ha esultato applaudendo e acclamando il premier Silvio
Berlusconi, che ha accolto la votazione con un largo sorriso. Il premier ha
definito un "agguato" quello che "hanno tentato di portarci cercando
di far mancare il numero legale con trucchi del più bieco parlamentarismo
che pensavamo passato" ma che "gli italiani giudicheranno". Dopo
il voto Bossi ha dichiarato che "Silvio Berlusconi andrà a votare
quando lo diremo noi", mentre per il segretario del Pd Bersani "il
governo morirà di fiducia. L'alternativa ora è rafforzata".
13:50 "Sono intimamente sicuro che anche questo agguato non avrà
esito per loro". Lo ha detto il presidente del consiglio, Silvio Berlusconi,
mentre è ancora in corso la votazione sulla fiducia. "Si sono esposti
a una brutta figura con gli italiani. Spero che gli italiani tengano conto di
questo comportamento negativo".
13:55 Dopo la prima chiama l'aula della Camera è in numero legale. I
deputati dell'opposizione, come annunciato, stanno quindi partecipando alla
votazione. Man mano che i deputati di minoranza entrano in Aula, dai banchi
del Pdl si solleva il grido: "Buffoni, buffoni".
14:26 Oggi c'è stata una "figuraccia delle opposizioni che ha sbagliato
i calcoli". Lo ha detto il premier, Silvio Berlusconi, parlando con i giornalisti
a Montecitorio. "Hanno messo in atto - ha aggiunto - i biechi trucchi del
parlamentarismo"
14:27 Il governo ottiene la fiducia con 316 voti
14:30 "Ho un appuntamento già previsto con il capo dello Stato dopo
il Consiglio dei ministri, ma su temi che non attengono a questo voto".
Lo ha detto il presidented el Consiglio, Silvio Berlusconi, conversando con
i giornalisti alla Camera
14:40 Il segretario del Pdl Angelino Alfano ha sottolineato, al termine del
voto di fiducia alla Camera, che il governo è "più forte",
sostenendo che oggi Silvio Berlusconi può godere di una "maggioranza
numerica e politica"
14:50 Dopo che la settimana prossima sarà varato il decreto Sviluppo
"mi trasferirò in Parlamento". Lo ha affermato il presidente
del Consiglio spiegando che una volta che "il governo avrà ormai
approntato tutte le riforme" lui sposterà la sua sede di lavoro
in Aula per "trasformare in legge" la riforma istituzionale, quella
del fisco e della giustizia
14:55 Il governo ha perso quattro deputati che avevano votato le ultime fiducie:
Versace, Sardelli, Gava e Destro, questi ultimi del Pdl, che non hanno partecipato
al voto
15:00 "Quello di oggi è un risultato importante: 316 voti ci danno
vigore e fiducia", così il ministro dell'Interno, Roberto Maroni
14-10-2011 DALLA CAMERA LA FIDUCIA AL GOVERNO
Il governo ottiene la fiducia alla Camera. L’assemblea di Montecitorio
dice sì alla fiducia chiesta dal governo con 316 sì e 301 no.
Una sfida combattuta all’ultimo voto in un clima rovente. È stato
un match duro. Alla prima chiama alla Camera le opposizioni, tranne i radicali,
non hanno partecipato al voto nel tentativo di far mancare il numero legale.
Nella maggioranza sono state forti le tensioni. Dei deputati scajoliani del
PdL e di Pt (ex Responsabili) avevano annunciato che non avrebbero partecipato
allo scrutinio.
14-10-2011 BERLUSCONI: “SINISTRA HA FATTO FIGURACCIA”
“C’e questa figuraccia dell’opposizione che ha sbagliato i
suoi calcoli”. Così Berlusconi ha commentato il risultato del voto
di fiducia alla Camera. “Abbiamo sventato l’agguato che hanno tentato
di portarci per non farci raggiungere il numero legale, secondo un trucco del
più bieco, vecchio parlamentarismo”. “La sinistra ha offerto
un’immagine sulla quale gli italiani rifletteranno”. “Ancora
una volta ha dato un’immagine penosa”. Sul risultato del voto di
fiducia: “Siamo a quota 316 perché da 318 che eravamo, con due
nostri impediti a venire, siamo a 316”.
15-10-2011 DALLA CAMERA LA FIDUCIA AL GOVERNO
Il governo ottiene la fiducia alla Camera. L’assemblea di Montecitorio
dice sì alla fiducia chiesta dal governo con 316 sì e 301 no.
Una sfida combattuta all’ultimo voto in un clima rovente. È stato
un match duro. Alla prima chiama alla Camera le opposizioni, tranne i radicali,
non hanno partecipato al voto nel tentativo di far mancare il numero legale.
Nella maggioranza sono state forti le tensioni. Dei deputati scajoliani del
PdL e di Pt (es Responsabili) avevano annunciato che non avrebbero partecipato
allo scrutinio. Gava e Giustina Destro, del PdL, e Sardelli, di Pt(ex Responsabili),
non hanno votato. Nella maggioranza 12 assenti.
16-10-2011 INDIGNATI, SCONTRO MAGGIORANZA – OPPOSIZIONE, MARONI MARTEDì
IN AULA
All'indomani delle devastazioni che hanno sconvolto Roma, si accende la polemica
tra gli schieramenti politici in merito alle responsabilità delle violenze
ieri al corteo degli indignati. Il ministro degli Interni Roberto Maroni, che
riferirà in Senato dopodomani, parla di "rischio concreto che ci
scappasse il morto" e promette "punizioni esemplari" per i responsabili.
Stessi toni da parte del ministro della Difesa Ignazio La Russa che pure afferma
che ieri "qualcuno cercava il morto". L'opposizione invece abbozza
un attacco al titolare del Viminale che ieri si trovava a casa sua a Varese
e da lì ha seguito gli eventi. "Maroni si assuma le sue responsabilità",
dicono dall'Idv. Per Roberto Menia del Fli i responsabili sono entrambi: "Maroni
e La Russa". "I violenti girano per l'Italia indisturbati, il governo
spieghi", chiede il Pd che con il segretario Pierluigi Bersani sottolinea
il rischio che alcuni "provocatori vogliono farci fare la fine della Grecia",
per impedirlo "dobbiamo rimettere in cammino la dignità dell'Italia".
Le critiche dell'opposizione alludono alla necessità di un cambio di
governo, vista come chiave per risollevare il quadro anche sociale del paese.
"Il premier non è all'altezza della situazione", dice il leader
dell'Udc Pier Ferdinando Casini dando ragione a Mario Monti, professore più
volte indicato come possibile guida di un eventuale governo di transizione,
che oggi con un editoriale sul Corriere della Sera invita Silvio Berlusconi
a dimettersi per "evitarci almeno il disastro...". Da parte sua, il
Pdl affonda il coltello nella vicinanza tra la piazza e la sinistra. Per il
capogruppo del Pdl al Senato, Maurizio Gasparri, "le violenze sono alimentate
da cattivi maestri". Il suo omologo alla Camera Fabrizio Cicchitto contesta
le affermazioni di chi - come Nichi Vendola - sostiene che ieri ci sono stati
"due cortei, uno dei black bloc e uno pacifico". Invece, "c'è
stato un solo corteo - dice Cicchitto - da cui entravano e uscivano i violenti
e gli organizzatori hanno chiuso gli occhi". La maggioranza però
se la prende anche con Mario Draghi, governatore uscente di Bankitalia per quelle
frasi di comprensione dei manifestanti pronunciate ieri mattina, seguite comunque
dalla condanna delle violenze nel pomeriggio. L'apocalittica giornata del 15
ottobre finisce insomma per acuire le tensioni intorno al governo, che solo
venerdì scorso ha incassato un'altra fiducia. I sottosegretari Mantovano
e Crosetto chiedono al ministro Tremonti di rivedere i tagli alla sicurezza.
E la settimana che si apre domani sarà cruciale per il varo del dl sviluppo,
che Berlusconi ha promesso al Quirinale in tempi brevi ma che ancora stenta
a vedere la luce. Ad inasprire il clima, torna anche lo scontro intorno a Fini,
che oggi da Napoli ha chiesto le dimissioni del governo e in particolare del
ministro Saverio Romano, indagato per mafia. Pdl e il gruppo di maggioranza
Popolo e territorio lo coprono di attacchi: "L'unico che deve dimettersi
è lui", in quanto, tuona il segretario Angelino Alfano, "piega
la presidenza della Camera a fini elettorali".
16-10-2011 POLIZIOTTI I VERI INDIGNATI
“I veri indignati siamo noi poliziotti” dice Tanzi, segretario generale
Sap (sindacato autonomo di polizia) che conferma la manifestazione del 18 ottobre.
“Indignati contro i delinquenti – prosegue Tanzi – che hanno
trasformato una protesta pacifica nell’ennesima mattanza contro poliziotti
e cittadini. Indignati contro il Governo che ha tagliato altri 60 milioni alla
sicurezza”. Duro anche il segretario del Coisp, Maccari: “La giornata
di ieri è storia quotidiana: turni massacranti, dotazioni distrutte e
mai rimpiazzate”. Il Consap di Roma afferma: “Servono armi passive
con proiettili di gomma. La polizia a cavallo sarebbe un buon deterrente.
16-10-2011 SCONTRI ROMA; ALEMANNO, DANNI: 1.600.000 EURO
“Ci sono 1,6 milioni di danni a cui si aggiungono quelli ai privati”
ha detto il sindaco Gianni Alemanno facendo il punto sui danni subiti dalla
città. E si tratta si una prima stima. Confcommercio stima in circa un
milione di euro i danni subiti dai commercianti. “Sono stati trovati 20
metri cubi di sampietrini divelti per farne proiettili” ha spiegato il
sindaco assicurando che saranno visionati tutti i video delle telecamere di
sorveglianza. Il primo cittadino annuncia inoltre che il Campidoglio si costituirà
parte civile e ha istituito un apposito numero per i cittadini che hanno subito
danni: 06 67104801.
16-10-2011 SCONTRI ROMA, CARICHE IN FIAMME UN BLINDATO
Scontri e violenze a Roma, ieri, durante la manifestazione degli “Indignati”.
Mentre il corteo stava entrando a piazza San Giovanni, poco dopo le 16, un gruppo
di black bloc ha iniziato ad attaccare le forze dell’ordine. Panico fra
i manifestanti che in parte sono fuggiti verso la via Appia, mentre altri sono
rimasti bloccati a ridosso della Basilica. I disordini sono durati ore. Un blindato
dei Carabinieri è stato incendiato. Si sono salvati i 2 militari che
erano dentro. Scontri anche in via Merulana. E’ di circa 135 il bilancio
dei feriti. Trenta tra i manifestanti, 105 tra le forza dell’ordine: 50
carabinieri 35 poliziotti e 20 della GdF.
16-10-2011 ASSOCIAZIONI INDIGNATI CONDANNANO VIOLENZE.
Prendono le distanze dai violenti che ieri hanno dato vita a ore di guerriglia
urbana, esponenti di movimenti che a Roma sfilavano uniti sotto la sigla degli
Indignati. “Ci è stato impedito di manifestare pacificamente”
– così il Tilt, rete generazionale della sinistra composta da movimenti
e associazioni – “siamo doppiamente indignati”, ora anche
contro i violenti. E’ stato un “brutale attacco contro” il
corteo dei pacifisti, dice Paolo Beni, presidente dell’Arci. “Non
ci appartiene nessuna aziona violenta”, così il Comitato precari
9 aprile. Condanna anche dalla Rete degli studenti medi e dall’Unione
degli universitari.
16-10-2011 CRISI, CORTEI PLANETARI E 84 FERMI A NEW YORK
E’di 84 fermati e tre feriti il bilancio degli scontri di ieri sera fra
manifestanti e polizia a Times Square e in altre zone di New York. La polizia
ha caricato per impedire a 5.000 attivisti di occupare l’area. Cortei
anche a Washington e Boston. A Chicago degli arresti sono stati 175. Manifestazioni
in Canada, Australia, Giappone e Corea. A Zurigo i manifestanti si sono accampati
a Paradeplatz. A Londra la protesta degli indignati ha ricevuto la benedizione
di Gilan Fraser, canonico della cattedrale di St. Paul. Oltre 250 manifestanti
hanno trascorso la notte sul sagrato.
16-10-2011 SCONTRI ANCHE A NEW YORK, 84 FERMI
Ottantaquattro fermati e tre feriti. E’ bilancio degli scontri verificatisi
ieri sera fra manifestanti e polizia a Times Square e in altre zone di New York.
La polizia a cavallo ha caricato per impedire a 5.000 attivisti di occupare
la piazza simbolo di New York. Fermati in 45 a Times Square dove una donna si
è ferita cadendo durante la carica. Feriti anche 2 poliziotti. Altri
24 sono stati fermati per l’irruzione in una banca a Washington Square
Park e 5 persone sono state fermate perché giravano in strada a volto
coperto.
16-10-2011 INDIGNATI, CICCHITTO CRITICA BANCHIERI
“Vediamo che alcuni banchieri e un industriale manager ieri si erano affrettati
a solidarizzare con gli indignati, non sappiamo se per un complesso di colpa
o se per indirizzare solo sulla cosiddetta classe politica le responsabilità
della crisi in corso del capitalismo con conseguenze sociali assai gravi”.
Così il capogruppo PdL alla Camera, Cicchitto. “Siccome la protesta
sociale sta avvenendo in tutto il mondo occidentale è evidente che è
indispensabile una riflessione seria e non ‘piccole frasi’”.
16-10-2011 INDIGNATI, MARONI: IL PAESE NON SI DIVIDA
Il ministro dell’Interno Maroni ringrazia le Forze dell’ordine,
il prefetto e il questore per l’impegno di ieri, durante gli scontri di
Roma. “Grazie a loro si è evitato che ci scappasse il morto, il
rischio era concreto, perché i violenti si sono volutamente fatti scudo
del corteo”, dice. “Il Paese non può dividersi”, quanto
accaduto “va condannato da tutti senza esitazioni”, aggiunge Maroni,
e “gli autori delle violenze, veri e propri criminali, devono pagare in
modo esemplare. Martedì il ministro riferisce in Senato.
17-10-2011 MARONI: BENE DI PIETRO
Il ministro dell'Interno, Maroni, concorda con il leader dell'IdV Di Pietro
che, in relazione agli scontri di sabato scorso a Roma, sottolinea la necessità
di una "nuova legge Reale bis". "Per una volta - afferma Maroni
- sono d'accordo con Di Pietro, che ha detto che servono nuove norme per prevenire,
serve una nuova legge Reale bis". E aggiunge che domani riferendo in Senato
annuncerà una proposta per "nuove misure legislative che possano
consentire alle forze dell'ordine di prevenire più efficacemente le violenze".
17-10-2011 PDL: RECUPERARE 60MLN
PER FORZE DELL'ORDINE I capigruppo PdL di Camera e Senato, Cicchitto e Gasparri,
tornano sugli scontri di sabato a Roma. "Discuteremo in Parlamento con
il ministro Maroni dell'emergenza che si sta creando e che non può e
non deve preparare una nuova stagione di terrorismo". "Ci auguriamo
che la magistratura e tutti coloro che hanno il potere di intervenire lo facciano".
Quanto alle risorse:"Nell'ultimo CdM sono stati recuperati 450mld per il
comparto sicurezza e difesa". E' necessario che nel Ddl Stabilità
"si recuperino ulteriori 60mln".
17-10-2011 L'ATTACCO AL GOVERNO
"Caricatura per caricatura,l'on. Fini è diventato purtroppo la contraffazione
di un presidente della Camera". Il capogruppo PdL a Montecitorio, Cicchitto,
definisce Fini "fazioso" dopo che ha chiesto al ministro Romano,indagato,
di dimettersi ha definito la maggioranza una"caricatura". Per Cicchitto,
Fini "ha avuto il comando delle operazioni nell' attacco procedurale e
non politico che l'opposizione ha condotto nei confronti del governo Berlusconi".
Fini, incalza Popolo e territorio (exresponsabili) "non è più
garante": la maggioranza deve interrogarsi "se non sia giusto"
rimettere in discussione "la poltrona più alta di Montecitorio".
17-10-2011 SCHIFANI: BARBARIE
"Abbiamo assistito ad atti di barbarie, la guerriglia urbana scatenata
a Roma da alcune frange di violenti è un segno profondo di inciviltà
che deve essere condannato duramente". Così, in una nota, il presidente
del Senato Schifani, sugli scontri di Roma. "E' stata scritta una bruttissima
pagina di intolleranza". "Desidero esprimere il mio plauso e il mio
ringraziamento alle Forze dell'ordine per il grande lavoro fatto al fine di
tutelare la legalità nella capitale". Schifani ha poi espresso solidarietà
ai tutori dell'ordine rimasti feriti negli scontri.
17-10-2011 BERLUSCONI: NOI COESI
"Hanno tentato un golpe burocratico ma noi siamo rimasti coesi e abbiamo
respinto l'assalto". Così il premier Berlusconi, in collegamento
telefonico con Studio Aperto, sulla fiducia ottenuta. "Questa opposizione
è allo sbando e a loro servirà molto tempo per rendersi interlocutori
credibile", ha aggiunto. Poi sull'Aventino deciso ieri dall'opposizione:
"Una farsa". "Noi abbiamo vinto, loro hanno perso e male".
Berlusconi si è detto "sereno e determinato" ad andare avanti
fino alla fine della legislatura: "Abbiamo i numeri". 4 nuovi membri
del governo? "No, ne abbiamo fatto uno solo, un sottosegretario all' Istruzione"
e "nessuna spesa in più".
18-10-2011 MARONI: NUOVE NORME ANTI-VIOLENZA
“Nuove misure legislative che possano consentire alle forze dell’ordine
di prevenire più efficacemente le violenze”. È la proposta
che il ministro dell’Interno Maroni intende lanciare durante il suo intervento
di oggi al Senato, nel quale deve riferire sugli scontri di sabato a Roma, durante
la manifestazione degli indignati. Maroni, che si è detto “per
una volta d’accordo con Di Pietro”, ha annunciato un pacchetto di
norme da mettere a punto la prossima settimana in Cdm: arresti differiti, fermi
preventivi e l’uso di coloranti negli idranti, per identificare in flagranza
chi aggredisce le forze dell’ordine.
18-10-2011 FA DISCUTERE ORDINANZA ROMA CHE VIETA CORTEI
L’ordinanza del sindaco di Roma Gianni Alemanno non lede il diritto di
manifestare, le regole infatti “sono necessarie” a conciliare questo
diritto “con il diritto al lavoro e alla mobilità dei cittadini”.
Così il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti, commenta la decisione
del sindaco della Capitale, di vietare “per motivi di sicurezza”
cortei in tutto il Municipio. Di parere opposto la Cgil, che ritiene il provvedimento
“sbagliato”. Pur condannando fermamente tutte le forme di violenza
il segretario Cgil, Camuso, ha sottolineato che “impedire le manifestazioni
sia la strada meno efficace per contrastarle”.
18-10-2011 BERLUSCONI: DA BAGNASCO NESSUNA SPALLATA
“Nella politica e nell’informazione la dignità dovrebbe consigliare
a tutti di non rovesciare la verità. Secondo certi giornali, Bagnasco
avrebbe presieduto un convegno destinato a dare una spallata al governo. È
il contrario esatto della verità”. Lo scrive in una nota il presidente
del Consiglio Berlusconi. Berlusconi, che definisce “splendido”
l’intervento di Bagnasco a Todi, afferma che “ancora una volta assistiamo
a una ridicola strumentalizzazione delle sue idee, trascinate nel consueto teatrino
nella politica”.
19-10-2011 BERLUSCONI: BANKITALIA, DOMANI IL NOME
Per il decreto sviluppo “non c’è la possibilità di
fondi importanti. Ci sono problemi da risolvere”. Così il premier
Berlusconi, che si autoassolve: “Non credo che l’imprenditore più
capace degli ultimi decenni sia improvvisamente incapace di decidere”.
Berlusconi annuncia che nel decreto ci sarà il concordato fiscale: “Pronto
entro la settimana”. Il governo:”non ha poteri, può solo
suggerire provvedimenti”: La coesione auspicata da Napolitano? “È
ben lontana, lo dimostrano i fatti”. In via di soluzione la questione
della successione a Draghi: “Domani parte la lettera col nome”.
Elezioni nel 2012? “Spero di no, al Paese non serve”.
20-10-2011 CICCHITTO: BANKITALIA? NESSUN RITARDO
La maggioranza respinge ogni ipotesi di alternativa al governo Berlusconi che
va avanti. E i ritardi nella nomina del governatore di Bankitalia?” Non
siamo in ritardo e non c’è nessuna politicizzazione”, dice
Cicchitto, capogruppo del PdL alla Camera, ai giornalisti. Il decreto sviluppo?
Il governo, precisa, “non è ancora arrivato al completamento dell’opera”
perché “il reperimento delle risorse non è semplice”.
Reguzzoni, capogruppo della Lega, non si esprime su Bankitalia. Sul decreto
sviluppo dice: Vanno aiutate le donne con figli.
20-10-2011 BERLUSCONI: IN LIBIA LA GUERRA È FINITA
“La guerra è finita: sic transit gloria mundi…”. Così
il premier Berlusconi, aprendo l’assemblea del gruppo Pdl alla Camera,
ha commentato – secondo quanto riferito da alcuni presenti – la
notizia della morte di Gheddafi. Per il ministro degli Esteri, Frattini, l’uscita
di scena di Gheddafi “sarebbe una grande vittoria del popolo libico, la
Libia sarebbe definitivamente liberata, si potrebbe costituire quel governo
libico che tutti attendiamo per andare verso elezioni democratiche”.
21-10-2011 LEGGE VOTO, PREMIER: SÌ ALLE PREFERENZE
“Alla luce del milione e duecentomila cittadini che hanno firmato il referendum
dobbiamo introdurre una variante nella legge che consente di scegliere candidato
per candidato”. Così Berlusconi al congresso di Scilipoti. Il premier
rilancia l’idea della riforma della giustizia che riveda “la formazione
del Csm per ottenere che i giudici facciano i giudici e non utilizzino la giustizia
come arma politica”. La Consulta, dice, è in mano ai giudici di
sinistra. “Dal 94’ ho avuto aggressioni fisiche, medianiche e giudiziarie”.
Sulle riforme: “Abbiamo i numeri per fare quelle della giustizia e della
Carta. Durerò 5 anni per la mia autorevolezza”.
21-10-2011 PDL: TRA LE OPZIONI CONDONO O CONCORDATO
“C’è stata una politica di rigore dal 2008, che è
stata decisiva per fronteggiare una crisi finanziaria internazionale che non
consentiva operazioni in deficit, come propose Bersani, perché se no
a quest’ora staremmo come la Grecia”. Lo afferma il capogruppo sel
PdL alla Camera, Cicchitto. Per l’esponente del PdL, non si può
escludere che per reperire risorse può essere utile fare “interventi
straordinari, come ad esempio condoni o concordati fiscali”.
23-10-2011 L’ITALIA ALL’ANGOLO, 72 ORE PER SUPERARE L’ESAME
UE
Settantadue ore per superare l'esame europeo. E' il tempo che resta a Silvio
Berlusconi, che, come lui stesso ha ricordato "non è mai stato bocciato
in vita sua", per non rischiare anche lui una "prima volta".
Il Consiglio europeo di oggi a Bruxelles non è stato tenero con il nostro
paese, giudicato in enorme ritardo nell'approvazione di quelle misure di risanamento
promesse formalmente il 21 giugno scorso ai leader europei. La giornata è
iniziata con una doppia convocazione imprevista: la prima per un colloquio con
Angela Merkel e Nicolas Sarkozy e la seconda per un incontro con Jose Manuel
Barroso e Herman Van Rompuy. Il tutto in parallelo con il premier greco Georges
Papandreou. "Abbiamo incontrato Papandreou e Berlusconi, e abbiamo ricordato
loro le responsabilità che hanno tutti i paesi in questo periodo di crisi",
ha spiegato il presidente francese dopo gli incontri, facendo intendere ai giornalisti
che la situazione di Roma ed Atene è molto simile. Un carico da novanta
poi l'inquilino dell'Eliseo lo ha messo aggiungendo che "la Spagna oramai
non è più in prima linea". Ci ha messo una pezza il presidente
del Consiglio Ue Herman Van Rompuy, spiegando che "non bisogna paragonare
la situazione italiana a quella di altri Stati membri: i fondamentali dell'economia
italiana sono completamente diversi". L'Italia, tuttavia, ha sottolineato,
"deve rassicurare gli investitori e gli altri Stati membri". Il monito
è chiaro, e c'è anche l'elenco delle misure che l'Italia deve
prendere entro il prossimo doppio vertice Consiglio europeo-Eurogruppo fissato
per mercoledì 26. Il presidente del Consiglio europeo ha anche elencato
alcune delle misure attese: "Sul bilancio, la riforma del mercato del lavoro,
le imprese pubbliche e le privatizzazioni, la giustizia, la lotta all'evasione
fiscale ci attendiamo più dettagli e un calendario di attuazione, e vogliamo
che siano eseguite in tempo". Questa volta Roma non sarà lasciata
lavorare da sola, ma sarà seguita da vicino: "lavoreremo mano nella
mano affinché gli investitori e gli altri Stati membri siano rassicurati
che l'Italia darà esecuzione a ciò che ha promesso - ha continuato
Van Rompuy - e concluderemo questo lavoro mercoledì. E' chiaro - ha concluso
- che chiediamo un grande sforzo alle autorità italiane e crediamo che
siano pronti a farlo". Anche Angela Merkel ha dettato le sue condizioni:
"L'Italia ha una grande forza economica, ma anche un livello di debito
che deve essere ridotto nei prossimi mesi. Questa è la nostra aspettativa
- ha sottolineato Merkel - nei riguardi dell'Italia". Silvio Berlusconi
ha rassicurato i suoi interlocutori? Una cronista francese ha chiesto in conferenza
stampa a Sarkozy e Merkel (erano infatti insieme) se Berlusconi ha dato "rassicurazioni"
di rispettare gli impegni chiesti dall'Europa. La risposta non è arrivata
immediatamente: Sarkozy, infatti ha iniziato a sorridere, ha aspettato un attimo
prima di rispondere e si è rivolto alla cancelliera che a questo punto
rideva anche lei. Dopo averla guardata per un attimo sorridente, Sarkozy ha
quindi risposto alla domanda così: "Abbiamo fiducia nelle istituzioni
italiane".
24-10-2011 BERLUSCONI ACCELERA SU RIFORMA PEDNSIONI
Consiglio dei ministri straordinario oggi alle 18, a Palazzo Chigi, come annunciato
ieri da Berlusconi, per dare risposte al Consiglio europeo di mercoledì.
“Non c’è un rischio Italia” ha detto il premier, annunciando
quei provvedimenti “che ho sempre avuto in testa e non ho potuto fare
per colpa di altri”. Nel CdM si parlerà della riforma delle pensioni:
“Nell’Ue si è parlato di un uguale età pensionabile
per tutti” a 67 anni e l’Italia “è l’unico Paese
ad avere le pensioni di anzianità”. “Ne parlerò con
la Lega”, anche se il provvedimento “non collide” con la posizione
di Bossi che “ha sempre detto di avere a cuore i pensionati”.
24-10-2011 SVILUPPO, FRATTINI: NON È UN ULTIMATUM UE
“Non vedo un ultimatum ma una necessità dell’Italia ad agire
con urgenza perché è nostro interesse”. Così il ministro
degli Esteri, Frattini dopo l’esortazione di Bruxelles all’Italia
affinché vari per mercoledì misure aggiuntive per la crescita
e per il contenimento del debito. Parlando del tema pensioni, Frattini boccia
l’ipotesi della Lega di scendere in piazza contro la riforma previdenziale
perché “scenderebbe in piazza contro l’Europa” mentre
al contrario il presidente del Consiglio “deve essere aiutato per l’interesse
dell’Italia”.
24-10-2011 PENSIONI, BRUNETTA: TORNARE ALLO SCALONE
“La riforma delle pensioni il governo Berlusconi l’ha già
fatta due volte. Si tratta di completarla con la perequazione delle pensioni
di vecchiaia del settore privato maschi e femmine, e con l’eliminazione
definitiva delle cosiddette pensioni di anzianità”. Così
il ministro per la P.A. Brunetta, che propone di tornare allo “scalone”
di Maroni, abolito dal governo Prodi. Sulla posizione della Lega: “Sono
valutazioni legittime. Ma le pensioni in essere non si toccano e sono salvaguardate.
Non c’è nulla da temere”.
24-10-2011 REGUZZONI: PENSIONI A 67 ANNI? NO GRAZIE
“La Lega è sempre stata contraria all’ipotesi di ridiscussione
dell’età pensionabile”. Lo dice il capogruppo leghista alla
Camera, Reguzzoni, su Canale 5, dopo che Berlusconi aveva ipotizzato di elevare
l’età a 67 anni. “Abbiamo fatto le nostre proposte alternative
– ha aggiunto Reguzzoni – e la questione sarà affrontata
dal Cdm”. Per incidere positivamente sui bilanci pubblici, Reguzzoni suggerisce
di incentivare il part-time alle donne con figli”. Basta “mettere
le mani nelle tasche dei lavoratori e dei pensionati” denuncia la vicepresidente
del Senato, la leghista Mauro, “nel caso siamo pronti a scendere in piazza”
avverte.
25-10-2011 PENSIONI, MURO DI BOSSI: “SI RISCHIA LA CRISI, FUCILATE DA
BCE"
Sulle pensioni il governo "rischia la crisi". E' Umberto Bossi far
capire esplicitamente la gravità della situazione nella maggioranza mentre
a Palazzo Grazioli Silvio Berlusconi ha riunito l'ennesimo vertice di emergenza
per trovare un accordo con la Lega sulla riforma delle pensioni, chiesta categoricamente
dall'Europa. "Pensione a 67 anni non è possibile, la gente ci ammazza,
e anche i 40 anni di contributi non vanno toccati", ha detto Bossi precisando
che non vedrà Berlusconi oggi ma che attenderà le proposte che
gli saranno sottoposte. Trovare un accordo a questo punto, ha detto a chiare
lettere il ministro per le Riforme, "è difficile, molto difficile".
Il Senatur ha poi sparato una dura bordata al presidente entrante della Bce,
Mario Draghi, definendo la lettera di Francoforte all'Italia "una fucilata
a Berlusconi". "Quello che ha scritto la lettera che viene dall'Europa
è un italiano, addirittura a un certo punto dice che bisogna privatizzare
le farmacie, sono stupidaggini", ha tagliato corto Bossi che ha chiarito
che per quanto riguarda la Lega non ci sono margini di trattativa neppure sui
condoni. E a chi ha domandato se sia concreta l'ipotesi di un governo transitorio
guidato da Gianni Letta, ipotizzato da diversi quotidiani, il leader del Carroccio
ha risposto secco: "Non facciamo governi tecnici". I tempi sono però
molto stretti perché Berlusconi, ha fatto sapere Silvano Moffa di Popolo
e territorio, invierà già questa sera una lettera a Bruxelles
per spiegare il suo calendario di riforme per far ripartire l'economia, indipendentemente
dall'esito della trattativa con la Lega. Nella residenza romana del premier
sono arrivati questa mattina i ministri della Lega Nord Roberto Maroni e Roberto
Calderoli, il segretario del Pdl Angelino Alfano e il sottosegretario alla Presidenza
del Consiglio Gianni Letta. All'uscita la delegazione leghista ha raggiunto
Bossi alla Camera per esporre le proposte del governo. I lavoratori hanno già
pagato il prezzo della crisi, la riforma delle pensioni è già
stata fatta, la soluzione va trovata altrove. E' questa la linea leghista, secondo
cui un'ulteriore stretta sulle pensioni non risolverebbe i problemi dei conti
pubblici ma avrebbe il solo effetto di alzare pericolosamente il livello della
tensione sociale. Intanto Berlusconi ha risposto con una nota durissima alle
pressioni di Francia e Germania, rinfacciando a Nicolas Sarkozy e Angela Merkel
i problemi delle loro banche come già dal pomeriggio facevano i leghisti
nei loro commenti. Di sicuro, l'eventuale accordo sulle pensioni, ragiona un
dirigente leghista, può passare solo dalla certezza di garanzie politiche
sul futuro. E magari la garanzia, come suggerivano boatos di Transatlantico,
potrebbe essere il passo indietro di Berlusconi.
25-10-2011 ALFANO: INTESA CON LEGA RISPONDEREMO A UE
Il segretario del PdL alfano sostiene che “Lega e PdL sono uniti”,
dopo l’alternarsi di voci sulle possibili divisioni nella maggioranza
sulle pensioni. “Tiene il rapporto fra due partiti che assicurano stabilità
e riforme al Paese” dice Alfano alla trasmissione ‘Porta a Porta’.
“Speriamo – precisa Alfano di aver individuato con la Lega un punto
‘equilibrio per dare all’Europa una risposta anche sulle pensioni”.
“L’unità si è raggiunta con la decisione di rispondere
puntualmente all’Europa con le cose fatte e con le cose che intendiamo
fare per la stabilità dei conti e un tasso di crescita alto. Siamo consapevoli
tutti delle difficoltà”.
25-10-2011 BOSSI: RISCHIO CRISI, NO GOVERNO TECNICO
La situazione “è pericolosa, stavolta si rischia la crisi di governo”.
Lo ha detto il leader della Lega Bossi arrivando a Montecitorio, che boccia
la possibilità di un esecutivo affidato a Gianni Letta: “Non facciamo
governi tecnici”. Se cade il governo, assicura, “l’unica via
sono le elezioni”. No alle pensioni a 67 anni: “La gente ci ammazza,
non possiamo cambiare per fare un piacere ai tedeschi”. Ribadisce il no
a qualunque ipotesi di condono. Attacca ancora Draghi: “La lettera della
Bce era una fucilata a Berlusconi. L’Europa vuole farlo fuori”.
Il senatur non vedrà il premier oggi: “Starò a guardare
le proposte che mi fanno”.
25-10-2011 MATTEOLI: RISCHIO CRISI MA STIAMO TRATTANDO
Il governo rischia di cadere sulla discussione per le misure da prendere per
lo sviluppo, ma ci sono margini di trattativa. Lo ha detto il ministro delle
Infrastrutture Matteoli, tornando sui dissidi in seno al governo. Matteoli ha
precisato che oggi non si farà nessun consiglio dei ministri. Ipotesi
di crisi” “Mi pare che questa ipotesi ci sia – ha risposto
– ma certamente i margini ci sono e quindi stiamo trattando”. Tagli
alle pensioni” “Siamo tutti d’accordo che è meglio
non tagliarle, ma serve un’alternativa”.
25-10-2011 CICCHITTO: CRISI? SAREBBE SALTO NEL BUIO
In caso di caduta del governo Berlusconi “ci sarebbe un autentico salto
nel buio con conseguenze assai negative anche per la tenuta finanziaria del
paese. Va fatto ogni sforzo per ricompattare la maggioranza anche sulle questioni
programmatiche più delicate”. Lo afferma in una nota Cicchitto
(PdL). Cicchitto aggiunge che “bisogna fare ogni sforzo per trovare un’intesa
sul piano programmatico della maggioranza perché non c’è
nessuna reale alternativa al governo Berlusconi. La sinistra infatti sarebbe
divisa sulle misure”.
25-10-2011 CRISI, GOVERNO IN CERCA DI UN PIANO CONDIVISO
Si intensificano le trattative tra il premier Berlusconi, il ministro dell’Economia
Tremonti, il sottosegretario Letta e lo stato maggiore della Lega. Dopo l’incontro
di questa mattina, i tre esponenti del governo sono tornati di nuovo a palzzo
Grazioli per cercare una posizione condivisa sulle azioni da adottare per uscire
dalla crisi. Il vertice leghista è a confronto con Bossi. Sul tavolo
ancora le misure anticrisi da presentare domani al consiglio europeo di Bruxelles
e la riforma delle pensioni. Da superare il veto della Lega sulla riforma delle
pensioni e l’appello di Napolitano ad agire subito per varare le riforme
strutturali.
26-10-2011 LETTERA IMPEGNI ITALIA INVIATA A BRUXELLES
La lettera con gli impegni dell’Italia è stata inviata da Roma
a Bruxelles. È quanto si apprende da fonti Ue qualificate. La lettera
di intenti che il premier Berlusconi illustrerà stasera all’Ue
“ha avuto bisogno di qualche ritocco”, ha precisato il sottosegretario
alla presidenza del Consiglio, Letta. Il portavoce della Commissione Ue ha detto:
“Ci aspettiamo una lista di misure concrete molto dettagliata con un calendario
chiaro che deve essere seguito dall’applicazione rapida delle nuove misure”.
26-10-2011 DRAGHI: NAPOLITANO È LA FORZA DELL’ITALIA
“La ricchezza accumulata se non è alimentata da nuovi flussi viene
intaccata in tempi brevi”. Così Draghi, governatore uscente di
Bankitalia, esorta anche le banche a “rispondere alla nuova sfida”
di maggiori capitali richiesti dall’Europa alle banche più grandi.
“Termino il mio mandato – ha detto – in una situazione confusa
e drammatica sul piano nazionale, internazionale ed economico”. L’Italia,
tuttavia, “non può dimenticare i propri punti di forza, il primo
di questi è il capo dello Stato, che ringrazio personalmente”.
La lettera di intenti del governo italiano “contiene un piano di riforme
organico, da attuare con concretezza e rapidità”.
26-10-2011 BOSSI DIFENDE MOGLIE “FINI VADA A QUEL …”
La moglie di Bossi, come ha detto Fini a Ballarò sui Rai Tre, è
andata in pensione nel 1992 a 39 anni? “A Fini dico di andare a quel paese.
Quando uno va in pensione, ci va con le regole che ci sono”, dice il segretario
della Lega ai giornalisti alla Camera. È ottimista sull’accoglienza
della Ue alle misure dell’Italia per la crescita economica, che Berlusconi
porta a Bruxelles? “Sì”, risponde Bossi.
26-10-2011 CRISI, INIZIATO CONSIGLIO EUROPEO
Iniziato a Bruxelles il consiglio europeo dei capi di Stato e di governo che
dovrà trovare un accordo sulla crisi del debito dell’Eurozona.
Si tratta del secondo consiglio europeo in 72 ore. Prima dell’inizio dei
lavori il presidente del Consiglio, Berlusconi, ha incontrato per pochi minuti
il presidente della commissione Ue, Barroso, e il presidente del consiglio europeo,
Van Rompuy, per illustrare loro i contenuti della lettera inviata dal governo
italiano.
27-10-2011 UE, BERLUSCONI: “MANTERREMO IMPEGNI”
“L’Italia manterrà gli impegni, come quelli precedentemente
assunti, anche questa volta”. Così il presidente del Consiglio,
Berlusconi, dopo il vertice Ue. Abbiamo presentato “proposte per la ristrutturazione
di certi nostri settori e per dare impulso alla nostra economia” e “abbiamo
fornito anche le date entro le quali realizzare le singole misure”, ha
detto il premier, che invita l’opposizione alla collaborazione. Poi, un
messaggio distensivo ai lavoratori: “Non abbiamo introdotto misure così
negative come in Grecia” ma “solo la mobilità, e la possibilità
che degli impiegati pubblici siano messi in cassa integrazione per periodi limitati”.
27-10-2011 SUMMIT UE: SÌ A PIANO CRESCITA ITALIA
L’Italia incassa il sì dell’Europa sul piano per rilanciare
la crescita e mettere in sicurezza i conti pubblici. Istituzioni e partner europei
avvertono, però, che vigileranno sulla sua applicazione. Il presidente
del Consiglio Ue, Van Rompuy, chiede che entro l’anno siano definiti i
dettagli sull’innalzamento dell’età pensionabile a 67 anni.
Ma per il presidente della Commissione europea, Barroso, “gli impegni
non bastano, bisogna verificare che vengano realizzati”. Barroso ha poi
annunciato che il commissario Ue per gli affari monetari, Rehn, si occuperà
di gestire l’euro.
27-10-2011 PIANO ITALIA: ECCO LE MISURE PREVISTE
Licenziamenti più facili a partire da maggio 2012, in caso di stato di
crisi. Pensioni di vecchiaia a 67 anni dal 2026. Mobilità obbligatoria
per i dipendenti della pubblica amministrazione. Sono alcuni dei punti cardine
della lettera presentata dal governo italiano al vertice europeo di Bruxelles.
Il pacchetto presentato al vertice prevede anche un piano di dismissioni del
patrimonio pubblico per 15 miliardi di euro in 3 anni. Nuovi interventi sulle
liberalizzazioni dei servizi pubblici locali e sulle professioni. Anticipo al
2012 degli incentivi fiscali per favorire la capitalizzazione delle imprese.
Questi i punti cardine del piano.
27-10-2011 BERLUSCONI: MERKEL NON VOLEVA DENIGRARCI
“Ho parlato con Angela Merkel che mi ha assicurato che non c’era
nessuna intenzione di denigrare l’Italia”: Lo ha affermato Berlusconi
a Porta a porta in collegamento telefonico da Bruxelles. Il premier ha ribadito
che non c’è nessun patto per votare il prossimo anno. Quanto a
Bini Smaghi, lasci il board della Bce per “non creare frizioni con la
Francia” e ancora, le aziende in crisi “potranno licenziare, ma
lo stato aiuterà queste persone con la Cig” a trovare un nuovo
lavoro. “Non ci sono state scuse perché non c’era da scusarsi”
ha detto il portavoce di Merkel, “i due hanno avuto un colloquio buono
e franco fra amici”.
28-10-2011 BERLUSCONI: EURO NON HA CONVINTO NESSUNO
“L’euro è una moneta strana che non ha convinto nessuno”.
Così il premier Berlusconi intervenendo agli stati generali del Commercio
estero. E aggiunge: “È di molti paesi che non hanno una politica
comune e una banca di garanzia”, è “attaccabile dalla speculazione”
e per questo “risulta problematico collocare titoli di Stato”. Berlusconi
parla dell’impegno in politica: “Ho la consapevolezza di aver fatto
qualcosa di impegnativo e di grossi sacrificio”. “Non entrate in
politica, vi pentirete; io non mi sono pentito”.
30-10-2011 BERLUSCONI: SE SERVE METTEREMO LA FIDUCIA
È un presidente del Consiglio motivato ad andare avanti quello descritto
sul ‘Corriere della Sera’. Secondo indiscrezioni il premier avrebbe
ribadito che la legislatura “durerà fino al 2013”, che il
9 e 10 novembre presenterà alle Camere “gli impegni con l’Europa
e le misure per la crescita” che rappresentano il programma “per
i prossimi 18 mesi” e che sono “impegni vincolanti”. Si sta
preparando un’agenda di provvedimenti sui quali il governo è pronto
a “porre la fiducia”. Un nuovo invito al “senso di responsabilità”
delle opposizioni e su Casini: “Avrebbe mille motivi per collaborare con
noi in questo passaggio cruciale”.
30-10-2011 ALFANO: AGENDA EUROPEA SI FA A PALAZZO CHIGI
“L’agenda europea si farà a Palazzo Chigi”. Lo afferma
il segretario PdL, Alfano, in un’intervista a ‘Il Messaggero’.
Sia Bossi che Berlusconi vogliono arrivare al 2013 realizzando l’agenda,
non ci sarà spacchettamento o cabina di regia: sarà il premier
“a dare la partitura che serve”. Niente “golden share”
per la Lega: “Si decide insieme”. “Chi scommette” sulla
caduta di Berlusconi “ha perso”. E della lettera degli ‘scontenti’
dice: “Se valutiamo politicamente i fatti e non le lettere anonime la
maggioranza parlamentare è forte”. Sull’Udc: ciò che
ne “impedisce” l’ingresso in maggioranza è la loro
“irragionevole pregiudiziale” su Berlusconi.
30-10-2011 SACCONI: SPERO NON SI TORNI A ERA BIAGI
“Ho paura ma non per me perché sono protetto. Ho paura per persone
che potrebbero non essere protette e proprio per questo diventare bersaglio
della violenza politica che nel nostro Paese non si è del tutto estinta”.
Così il ministro del Lavoro Sacconi, a Sky Tg24. “L’Italia
ha conosciuto l’anomalia di circa 40 anni di terrorismo. Oggi vedo una
conseguenza, dalla violenza verbale a quella spontanea e organizzata, che, mi
auguro non arrivi ancora anche all’omicidio come è già accaduto,
l’ultima volta 10 anni fa, con il povero Marco Biagi, nel contesto di
una discussione simile a quella di oggi”.
30-10-2011 MARCEGAGLIA NEGLI USA: “L’EURO MI PIACE”
La presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, è intervenuta a Washington
ad un evento della Niaf (la maggiore associazione italo-americana negli Stati
Uniti), al quale ha partecipato anche il presidente degli Usa. “Le parole
di Obama mi sono piaciute perché ha sottolineato come in questo Paese
si cerchi sempre di premiare il merito, a differenza di quanto spesso accade
in Italia”, ha commentato Marcegaglia che, ad una domanda su cosa pensasse
dell’euro dopo le affermazioni di Berlusconi, ha risposto: “A me
piace”.
31-10-2011 SACCONI: TRASFORMANO DISAGIO IN RIVOLTA
“Quello che è successo a Roma è sì sintomo di insofferenza
giovanile, ma indica anche che sono al lavoro nuclei organizzati che operano
clandestinamente per trasformare il disagio in rivolta”. Così,
in una nota, il ministro di Lavoro Sacconi. “Oggi in Italia non esite
(ancora…) un movimento eversivo da cui possano scaturire energie terroristiche
paragonabili a quelle che abbiamo vissuto negli ultimi 30 anni del secolo scorso”
ma dobbiamo “riflettere sull’esistenza di spinte ribellistiche”.
“L’Italia non vive una condizione di guerra civile. Viviamo tuttavia
un dibattito politico e una dialettica da guerra civile”.
31-10-2011 PDL: ‘CONTROLETTERA’? ALTRO STRAPPO GRAVE
“L’annuncio dato da Di Pietro secondo cui la prossima settimana
egli scriverà, non si sa a quale titolo, insieme a Bersani e a Vendola,
una controlettera all’Europa, è un altro strappo molto grave al
rispetto delle regole della democrazia”. Il coordinatore PdL Bondi replica
così alla lettera annunciata dal leader dell’IdV. “In Italia
non vi sono due governi e vi è anzi un governo e un Parlamento pienamente
legittimati a regolare e disciplinare il confronto politico”, sottolinea
Bondi.
01-11-2011 BERLUSCONI AL LAVORO: MISURE TEMPESTIVE
Il presidente del Consiglio, Berlusconi, segue l’evoluzione dei mercati
finanziari tenendosi in stretto contatto con Palazzo Chigi, con il sottosegretario
alla presidenza del Consiglio, Letta, e con il ministro dell’Economia,
Tremonti. “Non vi è dubbio – sottolinea Palazzo Chigi –
che sull’andamento negativo degli scambi influisca pesantemente la decisione
greca di indire un referendum sul piano di salvataggio predisposto dall’Ue”.
Il premier sta mettendo a punto l’operatività delle misure dell’agensa
europea concordate con Bruxelles. Berlusconi, a seguito delle notizie dei mercati,
ha deciso di anticipare il suo rientro a Roma al pomeriggio.
01-11-2011 LETTERA UE, ALCUNE MISURE IN L. STABILITÀ
Il governo, secondo quanto si apprende, starebbe valutando anche l’ipotesi
di inserire nella legge di stabilità alcune misure anticrisi previste
nella lettera inviata a Bruxelles dal governo italiano venerdì scorso.
In particolare, i provvedimenti potrebbero essere inseriti negli emendamenti
alla legge di stabilità la cui presentazione scade giovedì. Questa
è una delle possibilità per accelerare il varo delle prime misure
contenute nella lettera inviata all’Ue. Non rientrerebbe tra le possibilità,
invece, il varo di una legge omnibus. In ambienti di governo non si esclude
ancora un CdM in settimana, prima del G20.
05-11-2011 BERLUSCONI: VADO AVANTI LA MAGGIORANZA C’È
Dal G20 di Cannes, il presidente del Consiglio, Berlusconi dice: “Vado
avanti, la maggioranza non è in pericolo”, “è solida”,
e comunque “non vedo altri in grado di rappresentare degnamente il Paese
a riunioni come questa”. Berlusconi si dice certo che “gli scontri
torneranno sulle loro posizioni” e avverte chi intendesse lasciare la
maggioranza: “Abbandonare è un tradimento, non nei confronti del
PdL, ma nei confronti del Paese”. Quanto alla fiducia sul maxiemendamento:
“Credo sia un fatto quasi obbligatorio” dice. “Abbiamo avuto
“20 voti”, credo continueremo così”. L’opposizione
ha avuto il documento “prima della Ue”.
05-11-2011 PREMIER: CERTIFICAZIONE NON MONITORAGGIO
“L’Fmi, con grande cortesia – spiega il premier, Berlusconi,
dal G20 di Cannes – ci aveva offerto dei fondi, ma noi abbiamo rifiutato”.
Invece, “abbiamo chiesto alla signora Lagarde, la certificazione sui risultati
del nostro lavoro di riforme”, certificazione “concordata con il
Quirinale” e che non è “una limitazione della sovranità”.
“Siamo tutti sulla stessa barca, ringrazio Napolitano” dice il premier.
Secondo Berlusconi, in Italia non “c’è fonte di crisi”.
“Non abbiamo bisogno del fondo Salva-Stati”. E l’attacco ai
titoli italiani è “una moda passeggera”. Le misure anticrisi
del maxiemendamento? “Approvate entro fine novembre”.
05-11-2011 BERLUSCONI: OBAMA PREZIOSO AMICO ITALIA
“Il presidente americano Obama si è dimostrato un prezioso amico
dell’Italia”. Così Berlusconi, nella conferenza stampa al
termine del G20 di Cannes. L’Italia “non ha bisogno né di
risorse del Fmi né del fondo europeo salva-stati”. Verso l’Italia
c’è “un pregiudizio antico” che il governo attuale
subisce. “La credibilità non riguarda le persone ma l’Italia”.
Poi: “Mi sembra che in Italia non si avverta una forte crisi. La vita
è quella di un Paese benestante. I consumi non sono diminuiti, i ristoranti
sono pieni”. Quindi ribadisce: “Non credo che sia necessario un
governo di larghe intese”.
05-11-2011 MAGGIORANZA, VERTICE A PALAZZO GRAZIOLI
Vertice notturno a palazzo Grazioli tra il presidente del Consiglio, Berlusconi,
il segretario del PdL, Alfano, il coordinatore nazionale, Verdini e il sottosegretario,
Letta. Nella riunione si sarebbe fatto il punto sui numeri a disposizione nella
maggioranza risicata, ma sarebbe alto il rischio che perda altri pezzi con il
passare del tempo, avvenne affermato Verdini. Berlusconi vorrebbe andare avanti:
“Non vi preoccupate – avrebbe detto – parlo io con gli scontenti
e cerco di convincerli ad uno ad uno”.
07-11-2011 BERLUSCONI SMENTISCE VOCI SUE DIMISSIONI
“Le voci di mie dimissioni sono destituite di fondamento e non capisco
come siano circolate”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Berlusconi,
parlando con i suoi familiari, come riportano le agenzia di stampa. Successivamente,
parlando con ‘Libero’, il premier ha confermato la volontà
di non dimettersi. “Domani si vota il Rendiconto alla Camera, quindi porrò
la fiducia sulla lettera presentata a Ue e Bce. Voglio vedere in faccia chi
prova a tradirmi. Non capisco come siano circolare le voci di mie dimissioni,
sono destituite di ogni fondamento”. Berlusconi potrebbe incontrare oggi
a Milano il leader della Lega, Bossi.
07-11-2011 LETTA: GOVERNO CAMBIA? GLI IMPEGNI RESTANO
“Nel passaggio da un governo all’altro – non è che
lo stia auspicando – gli impegni assunti non cambiano, continuano: si
chiama principio della continuità amministrativa”. Così
il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Letta, a margine di una conferenza
stampa sui fondi comunitari per il Sud. “Il patto sottoscritto”
tra governo, Regioni e Ue, ha aggiunto Letta, “resiste a qualsiasi evento,
ammesso che eventi di quel tipo ci siano”. Il piano d’azione presentato
dovrà essere attuato “con quella stretta collaborazioni con le
Regioni sempre auspicata ma forse non sempre rispettata”.
07-11-2011 CICCHITTO: FUGA DA PDL? FANTASIA GIORNALI
Cicchitto smentisce le fughe di parlamentari dal PdL e definisce “fantasiose”
le ricostruzioni dei giornali. Nel PdL, sostiene, “non c’è
nessun clima da sciogliere le righe o di disperazioni politica, ma ci si misura
a viso aperto con le difficoltà politiche”. Il capogruppo del PdL
alla Camera assicura che il governo andrà avanti: domani passerà
a Montecitorio il Rendiconto generale dello Stato e poi seguirà il maxi-emendamento
per la crescita economica. Berlusconi svilupperà “una iniziativa
politica in più direzioni”, avverte. Osvaldo Napoli, vicecapogruppo
del PdL alla Camera, dice: non ci sarà un governo di larghe intese e
Casini lo sa.
08-11-2011 RENDICONTO PASSA CON 308 Sì ALLA CAMERA
Disco verde della Camera al Rendiconto generale dello Stato. Il provvedimento
passa con 308 voti a favore. Le opposizioni, presenti, non partecipano al voto
321 i deputati non votanti. Un astenuto. Le opposizioni e alcuni dissidenti
della maggioranza avevano annunciato in mattinata di essere presenti nell’aula
della Camera, ma di non partecipare alla votazione. Il precedente testo del
ddl sul Rendiconto era stato bocciato dall’assemblea di Montecitorio.
Ora il Rendiconto, già approvato dal Senato, diventa legge.
08-11-2011 BERLUSCONI: DECIDO DOPO VOTO RENDICONTO
Il premier Berlusconi avrebbe deciso di attendere l’esito del voto di
oggi alla Camera sul Rendiconto generale dello Stato prima di definire i passi
successivi. È quanto sarebbe emerso durante il vertice del PdL convocato
dallo stesso presidente del Consiglio ieri sera a Palazzo Grazioli, terminato
a notte fonda. L’intenzione del premier sarebbe quella di ascoltare la
Lega e di riconvocare lo stato maggiore del PdL per la decisione finale. “Io
nasco nelle urne, alla luce del sole, e se devo morire lo faccio in Parlamento”,
avrebbe detto Berlusconi.
09-11-2011 BERLUSCONI: LASCIO E NON MI RICANDIDO
“Appena sarà approvata la legge di stabilità mi dimetterò
e, siccome non ci sono altre maggioranze possibili, vedo solo le elezioni all’inizio
di febbraio elezioni a cui non mi candiderò più”. Così
il presidente del Consiglio, Berlusconi, in un colloquio su “La Stampa”.
“Il candidato premier del centrodestra sarà Alfano”, dice
Berlusconi: è bravissimo e accettato da tutti”. Poi aggiunge: “Mi
sono impegnato con l’Europa a varare le misure concordate e prima di andarmene
voglio mantenere la promessa”. Per fine mese “la legge di stabilità
sarà approvata e mi sarò dimesso. È importante fare veloci:
prima facciamo e prima usciamo da questa giostra infernale”.
09-11-2011 PREMIER: NO FIDUCIA SU MISURE ANTI-CRISI
“Non c’è bisogno di porre la fiducia sulle misure anti-crisi”,
afferma Berlusconi in un’intervista al Gr1, “dato che ho anticipato
la mia disponibilità a dare le dimissioni dopo l’approvazione”.
E ribadisce di aver lanciato un appello all’opposizione affinché
il maxiemendamento sia attuato al più presto. “Io mi sono rivolto
al presidente della Repubblica in modo che insieme ai presidenti di Camera e
Senato richieda l’accelerazione dei lavori” per arrivare all’ok
al pacchetto in tempi brevi. Dopo di che “il Presidente avvierà
le consultazioni e vedremo quale sarà l’esito. Personalmente, ritengo
che si andrà alle elezioni, ma ciò compete al Presidente”.
09-11-2011 CICCHITTO: “ALFANO PREMIER? NON ORA”
Un governo Alfano? L’ipotesi è legata “al quadro numerico
e politico. Io lo auspico, ma la situazione di stallo che viviamo non lo rende
al momento plausibile”, risponde Cicchitto ai cronisti. Il capogruppo
del PdL a Montecitorio respinge “ogni ipotesi di ribaltone” e ora
“l’ipotesi prevalente” è il voto anticipato. Le opposizioni
chiedono di votare il ddl di stabilità e un nuovo premier da lunedì.
È possibile? “Lunedì sarà ancora in carica questo
governo”. Il ddl di stabilità, ora al Senato, si approverà
“la prossima settimana”.
09-11-2011 PREMIER: NO FIDUCIA SU MISURE ANTI-CRISI
“Non c’è bisogno di porre la fiducia sulle misure anti-crisi”,
afferma Berlusconi in un’intervista al Gr1, “dato che ho anticipato
la mia disponibilità a dare le dimissioni dopo l’approvazione”.
E ribadisce di aver lanciato un appello all’opposizione affinché
il maxiemendamento sia attuato al più presto. “Io mi sono rivolto
al presidente della Repubblica in modo che insieme ai presidenti di Camera e
Senato richieda l’accelerazione dei lavori” per arrivare all’ok
al pacchetto in tempi brevi. Dopo di che “il Presidente avvierà
le consultazioni e vedremo quale sarà l’esito. Personalmente, ritengo
che si andrà alle elezioni, ma ciò compete al Presidente”.
09-11-2011 CICCHITTO: “ALFANO PREMIER? NON ORA”
Un governo Alfano? L’ipotesi è legata “al quadro numerico
e politico. Io lo auspico, ma la situazione di stallo che viviamo non lo rende
al momento plausibile”, risponde Cicchitto ai cronisti. Il capogruppo
del PdL a Montecitorio respinge “ogni ipotesi di ribaltone” e ora
“l’ipotesi prevalente” è il voto anticipato. Le opposizioni
chiedono di votare il ddl di stabilità e un nuovo premier da lunedì.
È possibile? “Lunedì sarà ancora in carica questo
governo”. Il ddl di stabilità, ora al Senato, si approverà
“la prossima settimana”.
13-11-2011 PREMIER: MI FISCHIANO, MA IO RESPONSABILE
“Mi sono dimesso per senso di responsabilità e dello Stato, per
evitare all’Italia un nuovo attacco della speculazione finanziaria, senza
essere mai stato sfiduciato alla Camera e al Senato, dove abbiamo la fiducia”.
Così Berlusconi in videomessaggio trasmesso in tv. “Siamo pronti
a favorire gli sforzi del presidente della Repubblica per dare subito al Paese
un governo di elevato profilo tecnico reso forte da un largo consenso parlamentare.
Noi faremo il nostro dovere. È arrivato però il momento di mettere
alle spalle faziosità e aggressività”. “È triste
vedere che un gesto responsabile e generoso come le dimissioni sia stato accolto
dai fischi”.
13-11-2011 BERLUSCONI: FERMATO DAI PICCOLI RICATTI
La maggioranza voluta dagli italiani aveva il diritto-dovere di governare “ma
alla fine in Parlamento ha prevalso la logica dei piccoli ricatti e del trasformismi”.
Berlusconi, in un messaggio a Storace, al congresso de La Destra, parla del
suo governo. La “fronda” dei figiani è il “peccato
originale” che ha minato una legislatura che avrebbe dovuto essere costituente,
dice il presidente del Consiglio dimissionario. “C’è chi
lavora da tempo perché il pendolo della politica italiana torni indietro,
ai tempi in cui la volontà degli elettori era commissariata – nota
– dalle oligarchie di partito”. Rivendica “con orgoglio”
il suo lavoro.
13-11-2011 ALFANO: NON SIAMO AL NOSTRO FUNERALE
“Non siamo al nostro funerale sia chiaro, siamo all’antefatto del
nostro rilancio”. Così il segretario del PdL Alfano, alla trasmissione
‘In mezz’ora’. “Un governo non nasce con la scadenza
come lo yogurt. Dobbiamo fare alcune cose importanti per stabilizzare la crisi
economica e evitare che il Paese sprofondi e al termine di questo percorso bisogna
andare al voto”: Politici nel governo? “Monti era per il sì,
noi contrari”. “Oggi diremo sì all’incarico poi in
base al programma e di conseguenza alla durata e alla composizione diremo sì
o no. Se fallisce il tentativo si va al voto”. “Per noi Letta imprescindibile,
ma è lui che non vuole”.
13-11-2011 ALFANO: PD NON DICE NULLA SU FESTE IERI?
Il segretario del PdL, Alfano, critica le manifestazioni di tripudio dopo le
dimissioni del premier. “Avrei gradito qualche dichiarazione del Pd in
cui si dica che non ha vinto le elezioni e che si va al governo per una condizione
di emergenza. Alfano ha manifestato la propria “indignazione” per
i “moti di piazza”, anche al presidente Napolitano. Certo, aggiunge
Alfano, “se avessimo dovuto fare l’ufficio di presidenza oggi, probabilmente
l’esito della votazione sarebbe stato diverso”. Alfano annuncia
che il PdL chiamerà “a raccolta gli iscritti, più di un
milione di persone e poi faremo una grande manifestazione”.
13-11-2011 CICCHITTO: NON SIAMO AL 25 APRILE
Sì a un governo di transizione purché “non sia un in ciuccio
ma un impegno per l’emergenza economica con un conseguente calo di tensione
nello scontro tra le forze politiche”. Cicchitto pone le condizioni per
il decollo dell’esecutivo guidato da Mario Monti. Il capogruppo del PdL
alla Camera critica “la rara faziosità” di Franceschini”
e “le manifestazioni incivili” di ieri sera a Roma contro Berlusconi.
“Se la sinistra pensa di essere al 25 aprile e festeggiare – nota
– si sbaglia di grosso”.
13-11-2011 EX RESPONSABILI A PDL: SUBITO CONFRONTO
Il governo Monti? Gli ex Responsabili chiedono al PdL un confronto per “assumere
una posizione comune e condivisa della grave crisi politica”: Moffa, capogruppo
di Popolo e territorio a Montecitorio, Viespoli, capogruppo di Coesione nazionale
al Senato, e il ministro Romano si sono incontrati stamattina alla Camera. C’è
“perplessità – precisa un comunicato stampa – per il
modo di procedere a ranghi sparsi”. Segue l’invito al PdL “ad
assumersi la responsabilità di una immediato convocazione di un tavolo
del centrodestra”.
13-11-2011 ROMA, FAN DI BERLUSCONI INVOCANO LE ELEZIONI
“Ma quale Monti, ma quale Amato, non vogliamo un governo non votato”.
È uno dei cori che i fan di Berlusconi intonano insieme all’inno
di Mameli, mentre manifestano sostegno al premier per le vie di Roma, gridando:
“Non mollare mai”. La folla, dal Quirinale, si è spostata
in Via del Plescibito e centinaia di sostenitori con bandiere sono riuniti sotto
la residenza romana del premier a Palazzo Grazioli. Berlusconi che è
uscito per salutare i suoi fan che invocano “Elezioni subito”, si
è diretto nella sede del governo a Palazzo Chigi.
15-11-2011 MONTI SCIOGLIERÀ RISERVA DOMANI ALLE 11
Il presidente del Consiglio incaricato, Monti, scioglierà la “riserva”
sulla formazione del nuovo governo domani alle 11. È quanto si apprende
da fonti del Quirinale. Monti chiesto per quell’ora un incontro con il
Presidente Napolitano. Secondo ambienti parlamentari, al momento Monti starebbe
“limando” la lista dei ministri. Stamani il presidente del Consiglio
incaricato ha incontrato le delegazioni di Pd e PdL, entrambe favorevoli al
nuovo governo. Nel pomeriggio ha poi ricevuto le parti sociali, che hanno rivelato:
l’accordo c’è. E successivamente le rappresentanze istituzionali
di donne e giovani e degli enti locali.
15-11-2011 ALFANO: TENTATIVO MONTI AVRÀ UN BUON ESITO
“Pensiamo che il tentativo del professor Monti sia destinato ad un buon
esito”. Alfano, dopo l’incontro con il presidente del Consiglio
incaricato, si dice fiducioso sulla costituzione del nuovo governo. Il segretario
del Pdl definisce il colloquio “positivo, ma abbastanza lungo perché
articolato”. Monti andrà avanti. “Stiamo lavorando come auspicato
dal presidente Berlusconi – precisa – per il bene dell’Italia
e nell’interesse nazionale, con un impegno che vuole giungere alla formazione
del governo”: Il PdL ha ribadito che “gli impegni assunti con l’Europa
rappresentano il caposaldo” dell’appoggio programmatico.
15-11-2011 CAPEZZONE: “FLI METTE A RISCHIO MONTI”
Mentre il PdL era in procinto di incontrare Monti è nata una polemica
con Fli. “Quando manca meno di un’ora all’incontro con Monti
constatiamo che il vicepresidente del Fli, Bocchino – ha riferito il portavoce
del PdL, Capezzone – ha dichiarato al Corriere della Sera che esisterebbe
l’intenzione di una candidatura elettorale Monti come guida di una coalizione
Pd – Terzo Polo. Se queste sono le basi e le intenzioni politiche diciamo
con chiarezza che il tentativo di Monti viene messo irresponsabilmente a rischio”.
Quagliariello: “L’irresponsabilità di dichiarazioni, tardivamente
deribricate a provocazione, potrà essere sanata da una rassicurazione”
di Monti.
17-11-2011 GOVERNO, P. GRAZIOLI: PDL VOTA COMPATTO FIDUCIA
I gruppi del PdL del Senato e della Camera “voteranno compatti”
la fiducia al governo Monti. Lo precisa una nota diffusa da Palazzo Grazioli.
“Non si capisce come di fronte ad una decisione così chiara –
prosegue la nota – sia stata fatta trapelare da qualche agenzia di stampa
una interpretazione diversa e destituita di ogni fondamento”. Nel comunicato
si legge anche che “Berlusconi esprime grande soddisfazione per l’esito
della riunione di stamane del gruppo parlamentare al Senato”.
17-11-2011 BERLUSCONI: DA NOI DIPENDA DURATA MONTI
“Voteremo i provvedimenti decidendo volta per volta e spingeremo per fare
quelli che avevamo noi in cantiere”. Lo ha detto Berlusconi incontrando
i senatori del PdL a Palazzo Madama ai quali avrebbe spiegato: il governo Monti
durerà finché lo vorrà il PdL. Stimiamo Monti ma diremo
no a qualsiasi manovra depressiva, ha poi assicurato. E no alla patrimoniale:
“Fa calare il valore degli immobili del 15-20%”. Il crollo dei mercati?
“Dicevano che eravamo causa dei problemi in Borsa, adesso è come
prima”. Sulla giustizia “andremo avanti”. E avrebbe giudicato
il governo Monti una sospensione della democrazia, perché non èspressione
del voto.
18-11-2011 ALFANO: IL SÌ È ATTO DI AMORE DI BERLUSCONI
“Questo governo non è delle larghe intese ma un governo di tregua
e responsabilità. Noi siamo contrari alla riedizione di esperienze passate
che in un Paese bipolare non devono riemergere”. Così il segretario
del PdL alla Camera. “Votiamo la fiducia, nonostante il peccato originale
che affligge un governo non espressione del voto popolare. È un sacrificio
sul piano dei principi. Ma è anche un atto di responsabilità di
Berlusconi, che ha compiuto un atto di amore per l’Italia, nel momento
più difficile, senza mai essere sfiduciato”.
18-11-2011 BERLUSCONI: NON HO RIMPIANTI O RIMORSI
“Non ho nessun rimpianto, tanto meno rimorsi”. Lo ha detto l’ex-premier
Berlusconi arrivando alla Camera. Ai microfoni di Ballarò, Berlusconi
annuncia che “il PdL si sta preparando alla campagna elettorale. Utilizzeremo
tutti i mezzi di comunicazione e intensificheremo la nostra presenza sulla rete”.
Poi smentisce una frase riportata dai media: “Io non ho mai detto che
staccherò la spina, anche con riferimento a questo governo: invenzione
giornalistica”. A chi gli chiede se aveva sentito Monti: “L’ho
ascoltato bene, bene”. Per Berlusconi “la situazione dell’euro
e del mercato non rientra nei canoni della democrazia”.
22-11-2011 MINISTRO ESTERI TERZI AL FORUM G8 IN KUWAIT
Forte preoccupazione sulla situazione in Egitto è stata espressa da Giulio
Terzi durante il suo primo viaggio da ministro degli Esteri a Kuwait City. Il
capo della Farnesina partecipa a un forum dei Paesi del G8 e quelli della Lega
araba su Egitto, Siria e Iran. Terzi e il collega canadese Baird hanno sottolineato
l’importanza dei diritti umani e la necessità di tenere alta la
pressione della comunità internazionale sulle autorità militari
egiziane e sul regime di Al Assad a Damasco. “Grande sintonia” è
emersa poi dal colloquio telefonico con il segretario di Stato americano, Hillary
Clinton.
22-11-2011 ANCHE L’UE INASPRIRÀ LE SANZIONI ALL’IRAN
I 27 Stati membri dell’Unione europea hanno raggiunto un accordo di principio
per estendere le sanzioni contro l’Iran ad altri 190 nomi, tra personalità
del regime ed entità economiche, cui saranno congelati beni e visti d’ingresso.
Il nuovo pacchetto sarà approvato dal vertice dei ministri degli Esteri,
in programma il primo dicembre. La decisione è giunta all’indomani
dell’inasprimento delle sanzioni varato dal presidente americano, Obama.
Saranno penalizzate anche persone e aziende che aiutano lo sviluppo del settore
petrolifero e petrolchimico iraniano. La Russia ha condannato le nuove misure.
22-11-2011 BERLUSCONI FRENA I SUOI: IL GOVERNO DURERÀ
Niente cena del lunedì con Umberto Bossi e l’intenzione di restare
in quel di Arcore fino alla prossima settimana, anche se la questione sottosegretari
potrebbe costringerlo ad anticipare il rientro a Roma. Silvio Berlusconi decide
di rifiatare un po’, non si preoccupa troppo degli affondi di Roberto
Maroni (che in un’intervista parla di «prima vera separazione»
tra il Cavaliere e la Lega «negli ultimi tre lustri») e ragiona
su come rimettere mano a un partito che sta per vivere i suoi mesi più
delicati dal giorno della fondazione. E per i sommovimenti interni e perché
il prossimo anno arriverà il primo congresso nazionale che dovrà
lanciare il Pdl verso la campagna elettorale. Quella che si prepara a giocare
l’ex premier, insomma, non è una partita che si concluderà
a breve. Tutt’altro. Perché il Cavaliere è convinto che
Mario Monti abbia buone probabilità di andare avanti fino al 2013 e quindi
le prossime mosse andranno curate e calibrate con calma. Non è un caso
che a via dell’Umiltà non si parli più di quella manifestazione
che tante volte in privato Berlusconi aveva evocato. Perché è
chiaro che per scendere in piazza lo si deve fare contro qualcuno o qualcosa.
E al momento è decisamente troppo presto visto che ancora non si conoscono
i dettagli dei provvedimenti che il governo ha intenzione di varare. Insomma,
il clima - almeno per il momento - non è quello dello scontro. Tanto
che già nei prossimi giorni Angelino Alfano dovrebbe avviare i contatti
con Pier Luigi Bersani e Pier Ferdinando Casini per affrontare il nodo dei sottosegretari.
Che Monti sceglierà da una rosa di tecnici «di area» proposti
da Pdl, Pd e Terzo Polo (dopo aver incontrato al rientro dal suo tour europeo
i segretari dei partiti in questione). In tutto dovrebbero essere circa una
trentina, il 40 per cento indicati dai due partiti maggiori e il restante 20
per cento dai centristi. E già oggi Alfano dovrebbe discutere la lista
che presenterà il Pdl con alcuni dirigenti di via dell’Umiltà.
E quanto l’aria sia cambiata lo si respirerà oggi pomeriggio alla
Camera, quando si riunirà la conferenza dei capigruppo alla presenza
del ministro per i Rapporti con il Parlamento Pietro Giarda. A decidere insieme
del calendario della Camera, infatti, sarà chi fino a ieri s’è
fatto la guerra, eccezion fatta per il leghista Marco Reguzzoni. Giornata ad
Arcore, dunque. Con il solito pranzo del lunedì insieme ai figli e un
occhio ai mercati che confermano sempre più quella che per il Cavaliere
è una convinzione da tempo. Il crollo della Borsa di Milano e lo spread
che schizza - lo ha ripetuto più volte - non hanno nulla a che fare «con
il fatto che a Palazzo Chigi ci sia o no Silvio Berlusconi». Tant’è
che nonostante il governo Monti sia in carica a tutti gli effetti, ieri Piazza
Affari è andata a picco chiudendo a -4,74 e il differenziale tra Btp
e Bund ha oscillato intorno a quota 475 punti. Anche se nessuno - butta lì
il Cavaliere al telefono con un ex ministro - ora grida contro Mario Monti.
Non lo preoccupa più di tanto, invece, il fatto che Maroni sia tornato
alla Lega «di lotta». Il Cavaliere sa bene che fa parte del gioco
delle parti e che l’ex titolare del Viminale sta giocando una partita
interna anche al Carroccio. Il rapporto con Bossi - a prescindere dalla mancata
cena del lunedì - resta infatti solido. Tanto che Reguzzoni - uno degli
esponenti del cosiddetto «cerchio magico» - si è affrettato
a dire che «nei rapporti tra Pdl e Lega non c’è alcuna novità».
L’esatto contrario delle parole di Maroni che ha lasciato chiaramente
intendere di considerare quantomeno congelata l’alleanza.
23-11-2011 SCHIFANI: PARTIRÀ TRA I PAESI DELLA UE
Schifani sollecita la parità di rapporti tra l’Italia e gli altri
Paesi Ue. È necessaria “un’Europa in cui soprattutto gli
Stati fondatori siano soggetti politici paritari”, dice il presidente
del Senato alla presentazione di una medaglia commemorativa di De Gasperi. Serve
“un’Europa che sappia e voglia agire in sintonia per uscire a testa
alta dalla crisi”, sostiene. Occorre “stimolare le istituzioni della
Ue ed i governi ad un’azione più coraggiosa, anche dal punto di
vista economico”. L’Italia sta affrontando la crisi economica “con
grande senso di responsabilità e con grande coesione politica”
tra tutte le forze politiche, osserva.
23-11-2011 PDL: LA CITTADINANZA? MONTI LA LASCI STARE
Il PdL chiede al governo Monti di non occuparsi dell’ampliamento del diritto
di cittadinanza agli immigrati stranieri. “Un approccio semplicistico
e demagogico sarebbe dannosissimo”, dice Gasparri, capogruppo del PdL
al Senato. “La concessione della cittadinanza in maniera automatica per
la sola nascita nel nostro Paese incoraggerebbe un esodo massiccio di clandestini
verso l’Italia”, sostiene. Questo tema “non deve coinvolgere
l’esecutivo”, osserva Osvaldo Napoli, vicecapogruppo PdL alla Camera.
Monti, nota, s’impegni contro la crisi economica. L’ex ministro
Romano (Pid), invece, dice sì all’estensione della cittadinanza:
“È un atto di civiltà”.
26-11-2011 ALFANO: SOTTOSEGRETARI, DECIDE MONTI
Sui sottosegretari “deciderà Monti, non mi pare che siano l’emergenza”
dice il segretario del PdL, Alfano, a margine di un convegno organizzato da
Stefania Craxi e Riformisti italiani. E a chi gli chiede di un vertice a breve
con altri leader di partito, dice: “Non ho impegni di vertice”,
ma “un intenso programma di lavoro a beneficio del PdL. Alfano invita
“statisti della domenica e oroscopisti, che avevano previsto che il giorno
dopo le dimissioni di Berlusconi lo spread sarebbe calato di 200 punti”,
a chiedere “scusa”. Quanto a Bossi che ha sostenuto che il governo
“fa schifo”, “dove è la novità?” chiede,
la fiducia “Noi l’abbiamo vota, lui no”.
29-11-2011 BERLUSCONI_: “IL NUOVO PREMIER? LASCIATELO LAVORARE”
MilanoPer sei ore, nell'aula del tribunale milanese, Berlusconi si annoia da
morire: «Ho fatto fatica a non addormentarmi», ammetterà
più tardi. Ma appena finisce l'udienza del processo Mills, il Cavaliere
dà improvvisamente un senso alla giornata del branco di cronisti che
erano quasi rassegnati a tornare a casa con i taccuini vergini. I giornalisti
sono lì, dietro le vetrate del pian terreno, tenuti a distanza. Ma è
Berlusconi che, spiazzando la scorta, li punta diritti. E tutto diventa più
chiaro: Berlusconi ha scelto la location del Palazzo di giustizia milanese per
deludere chi lo considera ormai un pezzo del passato. «Lasciate lavorare
Monti», dice Berlusconi, rivendicando la continuità della manovra
economica avviata dal suo governo con quella che verrà portata avanti
dal suo successore, e che la Lega «non potrà fare a meno di votare».
È una esternazione a tutto campo, in pieno contraddittorio, di un leader
politico che ha spostato da Palazzo Chigi al Parlamento la sua battaglia.
«DEI GIUDICI NON MI FIDO»
«Oggi credevo di avere finalmente la soddisfazione di vedere in faccia
questo signor Mills che dice di avermi conosciuto una volta. Ma io non mi ricordo
di averlo mai visto. Fa senso che ci sia questa pervicacia nel portare avanti
un processo basato sul nulla e per il quale a febbraio interverrà sicuramente
la prescrizione». Perch´ non rinuncia alla prescrizione? «Nel
palazzo di giustizia di Milano? Bravo, bella idea». Non si fida di questi
giudici? «Non mi fido del Palazzo di giustizia di Milano. Per questo dai
banchi del Parlamento porteremo avanti la riforma che il mio governo aveva approvato».
«IL PDL È SOLIDISSIMO»
«Il Pdl è fortissimo, organizzato, solidale, io ci lavoro dentro
e Alfano è un segretario veramente straordinario». Si ricandiderà?
«No». Si faranno le primarie per scegliere il candidato premier?
«Sì, e ogni iscritto al Pdl potrà candidarsi».
«L'EURO NON HA UN GOVERNO»
È preoccupato per Mediaset? «Sono preoccupato per tutte le aziende,
per la ricchezza che è stata bruciata. Il male dell'Europa è l'euro,
una moneta che non ha dietro di s´ un governo che possa fare una politica
economica e monetaria». È vero che tornerò ad occuparsi
delle sue aziende? «Non l'ho mai detto e neanche pensato».
«RICOSTRUZIONE EVERSIVA»
Farà ancora delle cene ad Arcore? «Ne faccio una anche stasera
con degli imprenditori». E inviterà anche delle ragazze? «Nelle
mie cene ad Arcore non è mai accaduto nulla di sconveniente. Questi processi
che hanno fatto il giro del mondo sono basati sul niente. La ricostruzione che
la procura di Milano, il gip e, nelle sue prime decisioni, il tribunale hanno
fatto è una ricostruzione artefatta a fini di eversione politica».
I pm hanno contribuito alle sue dimissioni? «Certamente, perch´
hanno diffuso nel mondo una pessima immagine di chi rappresentava l'Italia,
il presidente del Consiglio».
«MUBARAK ABBANDONATO»
«Una settimana prima che questa ragazza sfortunata (Ruby, ndr) venisse
fermata, Mubarak si era intrattenuto con me a Villa Madama parlandone come di
una sua possibile parente». Dopo vi siete sentiti? «Dopo i primi
fatti in Egitto l'ho sentito al telefono, poi ho potuto solo vederlo con struggimento
di cuore, anche per il comportamento dell'Occidente che aveva avuto in lui un
pilastro della politica mediorientale e che poi lo ha ignominiosamente abbandonato».
«È LA NOSTRA MANOVRA»
«Il 55 per cento delle misure contenute nella manovra economica sono già
state approvate grazie al mio governo nella legge sul patto di stabilità.
Noi voteremo le altre misure previste nella nostra lettera all'Europa quando
verranno portate in aula. Se saranno necessarie altre misure, valuteremo con
attenzione le proposte del governo Monti». È vero che Monti va
troppo piano? (Qui Berlusconi alza gli occhi al cielo e sbotta, ndr): «Ma
come? No.. Monti non è in ritardo, è uno che prende in mano una
cosa della complessità della misura economica di un paese. Ma lasciatelo
lavorare, no?»
«VEDRÒ BOSSI VENERDÌ»
«Non c'è un problema Lega. Ci sono dichiarazioni di esponenti,
che non sono la Lega. In questi giorni Bossi mi ha chiamato 5 volte, e ci vedremo
venerdì. La Lega cerca naturalmente di fare i suoi interessi elettorali.
Ma non credo che potrà votare contro quando arriveranno in aula dei provvedimenti
che essa stessa aveva approvato quando era al governo».
LA BATTUTA SULLA MERKEL
«Ho parlato al telefono con tutti i leader europei». Anche con la
Merkel e Sarkozy? «Anche con loro». E con la Merkel ha parlato anche
della battuta che comparirebbe nelle sue intercettazioni, quella sulle sue misure?
«Sì. E le ho spiegato che quella battuta non l'avevo fatta io».
02-12-2011 ALFANO: DOMANI DA MONTI, SENZA PALETTI
“Domani alle 12 incontrerò Monti con i capigruppo di Camera e Senato
Cicchitto e Gasparri”. Lo ha ha annunciato il segretario PdL Alfano, in
conferenza stampa. “Andrò con grande apertura di spirito –
spiega Alfano – perché avendo votato la fiducia al governo non
possiamo porre in dubbio la Manovra. Una Manovra però – precisa
– non è insapore e incolore e vogliamo sapere quale sarà
il colore e il sapore”. Niente paletti né trattative, aggiunge:
“Confidiamo che il provvedimento possa essere utile al Paese e non creare
problemi sociali”.
10-12-2011 CICCHITTO: I MUNICIPI NON VANNO ANNULLATI
La manovra economica? “Auspichiamo alcune limitate modifiche al decreto,
che riguardano in primo luogo l’Ici, riducendo il peso sulle famiglie
e le giovani coppie”, dice Cicchitto ai giornalisti alla Camera. La riduzione
dei costi della politica va affrontata “con rigore ma anche con senso
di equilibrio”, sostiene il capogruppo del PdL a Montecitorio. È
giusto ridurre i costi dei municipi, “ma essi non possono essere totalmente
annullati”, osserva. Ieri il segretario PdL Alfano su Twitter ha annunciato
un incontro tra esponenti del partito il ministro Giarda per “alleggerire
la botta su casa e pensioni”. L’incontro è in corso.
10-12-2011 LEGA: “ASTA FREQUENZE, NO ICI PRIMA CASA”
Arrivano gli emendamenti della Lega al decreto anti crisi del governo all’esame
della commissione bilancio della Camera. Al centro del “pacchetto”
degli emendamenti c’è la proposta di vendere all’asta le
frequenze tv (il Carroccio prevede 4 miliardi di euro di incasso) e la richiesta
di eliminare l’Ici sulla prima casa (pesa per circa 3,8 miliardi). Altre
richieste al centro della “contromanovra “ sono: indicizzare le
pensioni basse, alt all’abolizione delle pensioni di anzianità.
10-12-2011 BERLUSCONI: ITALIA SOLIDA CITTADINI BENESTANTI
Arriva al Palazzo dei congressi per la giornata conclusiva del vertice dei Popolari
europei a bordo di una Jaguar nera. È il primo appuntamento internazionale
che vede Silvio Berlusconi nella veste di ex capo del governo italiano. Ad acclamarlo
un gruppo di parlamentari del Pdl con i quali scambia un rapido saluto, prima
di sostare davanti ai giornalisti, mostrando il consueto ottimismo nonostante
la manovra «salva Italia» che scuote il Paese. «L' Italia
ce la farà - dice - mai avuto dubbi. Se sommiamo il debito pubblico alla
finanza privata, noi siamo il secondo Paese più solido dopo la Germania
e prima di Svezia, Francia e Gran Bretagna. Si potrebbe dire che ci sono uno
Stato indebitato e dei cittadini benestanti. Non dobbiamo quindi essere preoccupati».
Ma il contesto è tutt' altro che rassicurante. Lo rivelano le parole
del Cavaliere molto critiche nei confronti della Germania, la cui «rigidità
sta causando la situazione negativa» nella gestione dell' euro e il sentimento
antifrancese abbastanza diffuso tra i parlamentari del Pdl giunti qui a Marsiglia.
E proprio loro si rendono protagonisti di un gesto che può essere letto
anche come una ripicca per il trattamento riservato il giorno prima ad Angelino
Alfano, intervenuto in una sala semivuota. Il gruppo entra nell' auditorium
in ritardo, mentre Sarkozy parla già da una decina di minuti. Qualcuno
dice invece che tutto sia dipeso solo dal protrarsi dell' incontro avuto con
il Cavaliere. E il ritardo genera una specie di incidente sull' assegnazione
dei posti. Rocco Buttiglione si rifiuta di cedere il suo ad Alfano e ciò
costringe un altro delegato a cedere la poltrona al segretario del Pdl. Ufficialmente,
però, tra Cavaliere e Sarkozy tutto sarebbe stato chiarito mentre ci
sarebbero stati momenti di particolare freddezza tra la cancelliera Merkel e
il presidente francese nella riunione informale che ha preceduto l' assemblea
plenaria. E lo fa capire proprio l' ex premier che riconosce al presidente francese
di «avere detto cose assolutamente condivisibili». In ogni caso,
anche questo dettaglio indica il clima del momento, alla vigilia di un vertice
a Bruxelles che si annuncia se non l' «ultima spiaggia» qualcosa
che gli si avvicina. Del resto, anche Berlusconi conferma l' importanza del
summit: «È una spiaggia importante, non credo sia l' ultimissima
perché non c' è mai un' ultima spiaggia». Il Cavaliere,
poi, si concentra sull' Italia e sulla manovra che le Camere stanno per approvare.
Una manovra che, sostiene, «è migliorabile perché su tante
cose siamo d' accordo e su altre no». Ecco perché è convinto
che «ci sarà la fiducia perché se non ci fosse ci sarebbe
la presentazione di emendamenti e tutto diventerebbe più difficile e
non si riuscirebbe a farla approvare prima di Natale». Nel Pdl, gli viene
fatto notare, c' è chi vorrebbe fare pagare l' Ici alla Chiesa. «Io
so - argomenta - che tutte le risorse che la Chiesa risparmia le converte in
attività caritatevoli a favore di chi ha bisogno. Ecco perché
ho lasciato la piena libertà ai membri del mio partito». Infine,
la questione delle frequenze tv liberate dal digitale terrestre. «Temo
che se ci fosse un' asta la gara sarebbe disertata da molti», replica
Berlusconi a chi gli domanda se non serva a fare cassa per finanziare misure
contenute nella manovra. C' è molta incertezza al riguardo. «Io
non ho affrontato il problema - aggiunge alludendo alla decisione di Sky di
non partecipare - però un protagonista del mondo televisivo ha rinunciato.
Per quello che so io c' è molta freddezza anche nell' azienda che fa
capo a me e di cui tra l' altro non mi occupo».
11-12-2011 CICCHITTO: TAGLI RAPIDI A COSTI POLITICI
Il capogruppo PdL a Montecitorio Cicchitto afferma che occorre metter mano alle
retribuzioni dei parlamentari, oltre che ai vitalizi “in tempi celeri”
fissandone la scadenza. “A nostro avviso – conclude – dovrà
esser l’occasione per stabilire dei parametri validi non solo per le retribuzioni
dei parlamentari, ma anche per tutta l’alta dirigenza delle amministrazioni
pubbliche”.
11-12-2011 SCHIFANI-FINI: SÌ A TAGLIO INDENNITÀ
I presidenti delle Camere, Schifani e Fini, smentiscono quanto riportato da
alcuni quotidiani circa la volontà di non ridurre gli stipendi ai politici.
“Il Parlamento è consapevole di dover adeguare l’indennità
dei propri membri agli standard europei” precisano. È per questo
che hanno sollecitato il presidente dell’Istat Giovannini a concludere
“in fretta i lavori della commissione” incaricata di studiare le
indennità parlamentari in Ue “per poter subito procedere al taglio
delle indennità in Italia”.
16-12-2011 BERLUSCONI: QUALCHE PDL PUÒ VOTARE NO
“No assolutamente”, il PdL non è diviso, ha detto Berlusconi
lasciando Montecitorio dopo il voto sulla fiducia. E ai microfoni di Repubblica.it
spiega: “Alcuni deputati ci hanno chiesto la possibilità di dare
un voto di astensione e qualcuno anche di poter votare no”, “abbiamo
consentito che accadesse, visto che non c’era pericolo per la maggioranza”.
La Manovra? “Cambierei diverse cose, in ogni modo l’abbiamo sostenuta
lealmente”. Il governo durerà? “I fatti lo diranno”.
Quanto a Bossi, “fa il suo gioco”.
16-12-2011 BOSSI: GOVERNO MONTI NON ARRIVA AL 2013
“La Manovra? So solo che non crea nemmeno un posto di lavoro”. Lo
afferma il leader della Lega, Bossi, lasciando l’Aula di Montecitorio
dopo aver votato “no” alla fiducia. Il governo Monti arriverà
alla fine della legislatura? “Ma siete matti!”, dice ai cronisti.
E sulle alleanze per le prossime amministrative: “Vediamo, valuteremo
al momento” e “deciderà il territorio”. “Sono
certo che al momento opportuno il PdL farà la sua parte”. Ora,
votando sì alla manovra, “Berlusconi si è messo con i comunisti”.
I proiettili indirizzati a Monti? “Glieli avrà mandati il presidente
della Repubblica”, scherza Bossi.
18-12-2011 CICCHITTO CONTESTA TREMONTI E BERSANI
“Non siamo d’accordo con Bersani, ma neanche con Tremonti”,
dice il capogruppo PdL alla Camera, Cicchitto. “Ha torto Bersani quando
afferma che Tremonti è il principale responsabile delle attuali difficoltà
dell’Italia”. Quanto a Tremonti, bloccando “le iniziative
dei singoli ministri che avrebbero combinato rigore e crescita”, “sottopose”
il governo Berlusconi a una “autentica punizione”. Inoltre “rimuove
dalla memoria” che il “PdL propose la riforma delle pensioni e l’aumento
dell’Iva”: la Lega “disse no alla riforma delle pensioni”
e lui “respinse l’aumento dell’Iva, salvo accettarlo”
successivamente.
18-12-2011 SCHIFANI: SENZA SENSO IL VOTO IN TEMPI BREVI
“Andare al voto in tempi brevi sarebbe contraddittorio, senza senso né
giustificazione politica dato il quadro drammatico della situazione e la decisione
responsabile delle forze politiche di sostenere un governo tecnico”. L’ha
detto il presidente del Senato, Schifani, sottolineando sulla manovra che “il
Senato si è impegnato a discuterla prima di Natale e così sarà.
Spero solo che non vengano apportate modifiche”. Sul sovraffollamento
delle carceri, Schifani ha spiegato che “il Parlamento dovrà approfondire
la norma sulla detenzione per 48 ore nelle celle dei presidi delle forze di
polizia, bisogna assicurarsi sulla loro vivibilità”.
18-12-2011 ALFANO: MEGLIO SOSTEGNO MONTI CHE VOTO SUBITO
“La crisi è talmente grave che è meglio sostenere il governo
Monti che andare ad elezioni subito”. Lo ha riferito il segretario del
PdL, Alfano. “La manovra del governo – ha sottolineato Alfano –
non ci ha convinto del tutto, troppe tasse. Abbiamo però incitato Monti
a fare delle modifiche e ci siamo riusciti, come l’alleggerimento della
bozza su pensioni e casa e il no all’Irpef. Ora c’è da lavorare
sullo sviluppo”. Sui rapporti del PdL con la Lega, Alfano ha spiegato
che “con il Carroccio governiamo in gran parte del nord e questo è
un dato che fa vivere l’alleanza, anche se in questo momento abbiamo assunto
decisioni differenti”.
19-12-2011 BERLUSCONI: RECESSIONE? VIENE CON MANOVRE
“Tutte le Manovre hanno questo difetto: inducono alla recessione”.
Lo afferma l’ex premier Berlusconi in una pausa dell’udienza nel
processo Mills. “Può darsi che si debba arrivare ad una nuova Manovra”.
Poi: “Noi siamo riusciti a tenere i conti in ordine senza imporre nuove
tasse”. Monti invece “ha cambiato strada” imponendo “nuove
tasse”. Nega di aver “mai parlato di staccare la spina” al
governo Monti. “Non credo ci sia nessuno che possa fare una previsione
sulla sua durata”. Bossi?: “È opportuno il silenzio”.
Riforme istituzionali? “Magari s’intervenisse con il presidenzialismo”
ma dando al capo del governo “poteri che oggi non esistono”.
26-12-2011 SCHIFANI: IL PAESE SOLO SE UNITO È FORTE
“Solo un Paese unito nella comprensione e nel dialogo può superare
questo momento”. A dirlo è Schifani visitando il villaggio ‘Speranza
e carità’ del missionario laico Biagio Conte, e dove ha portato
in dono 15 mila euro del fondo di solidarietà di Palazzo Madama. Schifani
ha anche incontrato alcuni migranti che si trovano nella missione tra cui il
piccolo Salomon nato su un barcone durante la traversata di extracomunitari
dal nordafrica a Lampedusa e che è ospite, con la madre, in una delle
sedi della missione.
26-12-2011 LA RUSSA: MONTI AVANTI? SE LO GUADAGNI
“È corretto lasciare al governo Monti il tempo di operare, ma passato
il periodo di luna di miele, il governo Monti dovrà guadagnarsi quel
certificato di sopravvivenza che gli stiamo assicurando nel bene dell’Italia”.
Così il coordinatore del PdL, La Russa, a Sky tg24. “Abbiamo fatto
un grande sforzo a dare la fiducia a Monti che tassava la prima casa”,
ammette l’ex ministro. E aggiunge: sulle liberalizzazioni “noi pretendiamo
che si tratti di liberalizzazioni vere”. “Con Alfano stiamo costruendo
un grande partito” per “tornare a vincere”.
03-01-2012 CAMERA: COSTI DEPUTATI INFERIORI A CERTI EU
Dai dati della relazione Giovannini sul “livellamento retributivo Italia-Ue”
risulta “che il costo complessivo sostenuto per i deputati italiani in
carica è inferiore” a quello delle “assemblee dei Paesi Ue
con Pil più elevato”. È quanto si legge in una nota dell’Ufficio
presidenza di Montecitorio. “Al netto delle ritenute” l’indennità
parlamentare è pari “mediamente a 5.000 euro”. I dati della
relazione saranno comunque “un utile” riferimento “per le
prossime autonome iniziative dei competenti organi parlamentari, volte rideterminare
costi ed emolumenti sostenuti per i deputati italiani, anche in riferimento
al regime dei collaboratori”.
13-01-2012 CICCHITTO: COLPIRE I GRANDI INTERESSI
“Abbiamo ribadito al presidente del Consiglio il nostro impegno per un
processo di liberalizzazioni che intervenga sui colli di bottiglia reali e sui
grandi interessi”. L’ha riferito il capogruppo dei deputati del
PdL Cicchitto al termine del colloquio con Monti, a cui ha partecipato anche
Gasparri. “Abbiamo chiesto che vengano sentite le organizzazioni di categoria
di ogni settore, anche quelle dei tassisti, prima di prendere una qualunque
decisione sulle liberalizzazioni”, ha spiegato ancora Cicchitto. Per Gasparri
liberalizzare significa favorire “la crescita dell’economia, dell’occupazione
e il risparmio per gli utenti”.
20-01-2012 BERLUSCONI: LA CURA NON HA DATO FRUTTI
“La cura del governo tecnico non ha dato alcun frutto”, per questo
“ci aspettiamo di essere richiamati, visto che siamo stati eletti”.
Così il leader del PdL Berlusconi, lasciando il tribunale di Milano dove
ha partecipato all’udienza del processo Mills. “C’è
stato un attacco eccessivo contro il nostro governo a cui si addebitava la responsabilità
dello spread e delle Borse. Ci siamo fatti da parte con eleganza”. Staccare
la spina al governo? “No, se con c’è una soluzione alternativa
che promette di essere positiva, è inutile, andiamo avanti così”.
“Il PdL non è in caduta libera ma è in caduta tutta la politica”,
ha poi detto.
22-01-2012 BOSSI: PDL FACCIA CADERE GOVERNO INFAME
“A Berlusconi do un suggerimento, la Lega ti chiede di far cadere questo
governo infame o non riuscirà a tenere in piedi il governo della Lombardia,
dove ne stanno arrestando uno al giorno”. Così Bossi dal palco
della manifestazione della Lega a Milano. “Non è possibile pretendere
di parlare con noi e contemporaneamente sostenere il governo Monti. Caro Berlusconi
non tenere il piede in due scarpe, non ci piace chi lo fa”. “Uno
che viene da una grande banca che ha fatto fallire il mondo le banche non le
tocca, tocca la povera gente”. “Il governo Monti è un governo
infame. Monti fuori dai c…”.
22-01-2012 LEGA: MANIFESTAZIONE A MILANO CONTRO GOVERNO
Manifestazione della Lega a Milano contro il governo Monti, dopo le recenti
divisioni interne. Ma oggi in piazza ci sono tutti, ‘maroniani’
e ‘cerchisti’. Al corteo, partito da piazza Castello, i “big”
del Carroccio erano schierati insieme: il segretario federale Bossi, gli ex
ministri Maroni e Calderoli e anche l’ex capogruppo Reguzzoni. Al corteo
cartelli anti premier e la foro di Monti accostata a quella di Fantozzi. Tra
gli striscioni: “Macelleria Monti”, “Monti a casa”.
E anche cori che invocano la secessione. A piazza Duomo il comizio conclusivo
di Bossi. Sono 70-75mila i partecipanti, secondo la stima fornita da Calderoli.
22-01-2012 MARONI: LOMBARDIA, LEGA NON RICATTERÀ IL PDL
“Non c’è nessun ricatto, noi facciamo politica e mi sembra
che ci siano vicende giudiziarie in corso”. Così Maroni sull’ipotesi
che la Lega possa non appoggiare più il governo regionale della Lombardia
come ventilato da Bossi. Maroni, inoltre, ha dichiarato di “essere rimasto
soddisfatto” della manifestazione del popolo padano contro il governo
Monti”, sottolineando di non aver sentito fischi, ma “solo applausi
per Bossi, la Lega e qualcuno anche per me. E questo mi fa piacere”. Sui
congressi della Lega entro giugno, invece ha riferito: “L’ha deciso
il federale”.
26-01-2012 BERLUSCONI: MONTI FA BENE, NIENTE CRITICHE
“Senza essere stato sfiduciato mi sono fatto indietro, con senso di responsabilità
e, se permettete, con una certa eleganza. Le ragioni di quella scelta sussistono
ancora”. Così Berlusconi a proposito del sostegno al governo, Monti.
E anche se diversi pidiellini non hanno votato contro la mozione della Lega
sull’Ue, “si tratta di comportamenti comprensibili. In questo momento
chi è responsabile ha dato il suo sostegno al governo Monti e non si
può tirare indietro. Il governo sta operando con prudenza, è difficile
criticarlo”.
27-01-2012 BOSSI: BERLUSCONI È UNA MEZZA CARTUCCIA
“Berlusconi è un po’ una mezza cartuccia, ha paura”.
Così Bossi risponde a chi domanda se Berlusconi manderà a casa
Monti. “C’è tutto un Paese che vuole strozzare Monti e lui
ha paura di mandarlo via”, rincalza Bossi. Intanto lo stato maggiore della
Lega ha incontrato i delegati di Trasporto Unito; si è deciso di costituire
un tavolo tecnico Lega - autotrasportatori. La Lega “si farà portatrice
degli emendamenti della conversione del decreto, per risolvere i problemi del
settore in Italia e in Padania”.
26-01-2012 ALFANO: BOSSI? NIENTE ULTIMATUM
“Sebbene stiamo scontando un momento difficile, la nostra alleanza con
la Lega non è finita”. Lo assicura il segretario del PdL, Alfano.
E sul nuovo altolà di Bossi che chiede a Berlusconi di staccare la spina
al governo Monti dice: “Non accettiamo ultimatum e provocazioni e non
le facciamo”. “Oggi abbiamo votato la fiducia su un provvedimento
importante. Siamo dell’idea di sostenere questo governo fino a quando
ha uno scopo e cioè quello per cui è nato: mandare avanti l’Italia
in un momento di crisi”, ribadisce.
30-01-2012 MILLS, BERLUSCONI CHIEDE LA RICUSAZIONE “PER LA CORTE D’APPELLO
È AMMISSIBILE”
È «un’istruttoria dibattimentale “a senso unico”
in quanto consistita nell’audizione dei soli testimoni indicati dall’accusa»,
sostiene il Cavaliere, che venerdì scorso ha depositato la richiesta
in cui scorso si parla di «anticipato giudizio». I giudici milanesi
avrebbero considerato inutili le prove della difesa mentre si sarebbero convinti
della «colpevolezza dell’imputato» soltanto attraverso gli
elementi portati dall’accusa. Questo, in sintesi, quel che sostiene Berlusconi
in un passaggio dell’atto che ha firmato personalmente. «Assumere
come sia imminente il decorso del termine di prescrizione del reato, rappresenta
una pacifica anticipazione di giudizio», aggiunge precisando ancora che
il collegio più volte nel corso del processo ha indicato come «imminente»
la prescrizione per accelerare i lavori e arrivare alla sentenza. Un «convincimento
colpevolista» per l’imprenditore: stando «all’attuale
capo di imputazione», infatti, il termine dovrebbe scadere nel «maggio
2012» perché il reato di corruzione in atti giudiziari sarebbe
stato commesso il «29 febbraio del 2000». Per Berlusconi, più
volte, il presidente del collegio Vitale «ha anticipato il suo giudizio
in tema di prescrizione». Lo avrebbe fatto, ad esempio, nella «corrispondenza
intercorsa» tra lei e il teste Diego Attanasio. Il magistrato, si legge
nell’atto, gli ha infatti comunicato che «doveva essere necessariamente
presente per la data del 6 febbraio testualmente ammettendo “solo in quest’ultima
data ci sarebbe utile la sua presenza”». Con questo atteggiamento
processuale, a detta di Berlusconi, si impedisce «alla difesa il conseguimento
di una sentenza assolutoria prevalente su una prescrizione già maturata».
L’ex premier, inoltre, lamenta che il collegio «a fronte di una
lista testi della difesa di 60 testimoni, abbia ritenuto dover ammettere solo
i testi “coincidenti” con la lista dei testi del pubblico ministero»
con «indebita compressione dei diritti della difesa». Nella ricusazione
si parla poi del «fittissimo calendario delle udienze» per «definire
il processo» entro «l’11 febbraio». Altra manifestazione
per la difesa del «convincimento colpevolista» dei giudici.
01-02-2012 MONTI RICEVE IL PREMIER SOMALO
Il presidente del Consiglio Mario Monti ha ricevuto a Palazzo Chigi il premier
somalo Mohamed Ali, che ha ringraziato l’Italia per il supporto politico
ed economico assicurato al processo di pacificazione e riconciliazione in corso
in Somalia. Monti ha auspicato la liberazione della nave italiana Enrico Ievoli,
in mano ai pirati somali e il suo omologo ha assicurato il suo impegno personale
nelle trattative. Per la pacificazione della Somalia, una tappa importante sarà
la Conferenza di Londra, il 23 febbraio.
03-02-2012 RESPONSABILITÀ GIUDICI ANM IPOTESI SCIOPERO
Il comitato direttivo dell’Anm, l’Associazione nazionale magistrati,
è stato convocato d’urgenza per martedì prossimo alle 13
per valutare le iniziative da prendere dopo l’approvazione, ieri alla
Camera dell’emendamento della Lega sulla responsabilità civile
dei magistrati. Il presidente dell’Anm magistrati ha chiesto a più
riprese che “l’emendamento venga tolto di mezzo”. Mentre ieri
il ministro della Giustizia, Severino, aveva auspicato che “seconda lettura”,
cioè al Senato, “si possa migliorarlo”. “I giudici
già pagano – spiega Palamara – bisogna distinguere tra responsabilità
dello Stato e del giudice”.
03-02-2012 CICCHITTO: SCIOPERO ANM INACCETTABILE
Cicchitto critica lo sciopero dei magistrati contro la responsabilità
civile delle toghe votata ieri dalla Camera. “La reazione dell’Anm
è inaccettabile e le polemiche di Bersani e Franceschini sono sterili”,
dice il capogruppo del PdL ai giornalisti a Montecitorio. Nota: sul sì
all’emendamento della Lega ieri “c’è stata un’ampia
maggioranza trasversale”. Avverte: “Non è stato un voto contro
il governo”. Ora “il Senato, pur essendo sovrano, tenga conto –
sostiene – del segnale importante espresso dalla Camera”.
04-02-2012 BOSSI: SE BERLUSCONI VA VIA PROBLEMA RISOLTO
“Se Berlusconi si ritira è risolto il problema”. Lo ha detto
il leader della Lega, Bossi. “Se non c’è più Berlusconi
anche noi dovremo renderci conto della necessità di trovare un’altra
strada. Meglio, così diventeremo il partito di maggioranza assoluto del
Nord”. “Il primo obiettivo è sempre stato questo, finora
è sempre stato impossibile”. Ci sarà un dialogo, prossimo
venturo, con il segretario del PdL Alfano” “Dipenderà sa
che cosa proporrà”. Poi sul suo partito: “Non mi pare che
Tosi possa presentare una lista civica con il suo nome. Sarebbe danneggiare
la Lega. Da Miglio in poi abbiamo sempre evitato le correnti”.
04-02-2012 BERLUSCONI:NON MI RICANDIDERÒ
“Ora mi sono fatto da parte, anche nel mio partito” e non mi ricandiderò
anche se a 75 anni “sono ancora giovane”, ho giocato anche ad hockey
con Putin. Così il leader del PdL Berlusconi, in un’intervista
al Financial Times. Ha assicurato pieno sostegno al governo Monti e ha detto:
“La speranza è che questo governo, sostenuto per la prima volta
dall’intero Parlamento, avrà l’opportunità di proporre
grandi riforme strutturali senza le quali non possiamo pensare di avere un Paese
moderno e davvero libero e democratico”. Poi: “Alfano è il
mio erede”. “I processi? Sono sereno”.
09-02-2012 ITALIANI VITTIME FOIBE IL TEMPO DELLA MEMORIA
Migliaia, forse 10 mila, gli italiani massacrati e gettati, vivi o morti, nelle
Foibe (cavità carsiche) dai partigiani slavi tra il 1943 e il 1947, con
modalità atroci. Legati l’uno all’altro con filo di ferro.
Raffiche di mitra per far cadere i primi della fila nelle voragini a strapiombo.
Gli altri a seguire. E poi, talvolta, un cane nero, gettato anch’esso
nelle fosse, per impedire alle anime delle vittime di ritornare per vendicarsi,
secondo una macabra credenza locale. È in memoria di questi poveri morti
e del successivo esodo degli italiani giuliano-dalmati, costretti a lasciare
terre e affetti, che si celebra, solo dal 2004, il Giorno del Ricordo.
09-02-2012 PERSECUZIONI DAL 1943 AL 1947
Fu nell’autunno del 1943, dopo l’armistizio dell’8 settembre,
che in Istria iniziò la persecuzione dei cittadini italiani, bollati
come ‘nemici del popolo’ dai partigiani delle formazioni slave.
Non è quantificabile il numero delle vittime in quei giorni. Molti furono
fucilati. Molti gettati nelle Foibe. Dall’aprile fino a metà giugno
del 1945 a Trieste, Gorizia e in Istria, le truppe titine infoibarono, deportarono,
uccisero militari e civili italiani, ma anche civili sloveni e croati. La persecuzione
degli italiani durò fino al ’47 soprattutto nella parte dell’Istria
più vicina al confine italiano e sottoposta all’amministrazione
provvisoria slava.
09-02-2012 350 I PROFUGHI DOPO IL TRATTATO DI PARIGI
Dopo la ratifica del Trattato di Parigi del 1947, col quale l’Italia cedeva
Istria e Dalmazia alla Jugoslavia, 350 mila italiani, nati e vissuti in terre
non più italiane, divennero profughi. (300mila per la storiografia jugoslava).
Gli esuli giuliano-dalmati lasciarono le loro case senza poter portare via,
praticamente niente. Circa 130 le strutture, su tutto il territorio nazionale,
nelle quali furono portati e dove, in condizioni spesso di grande disagio, rimasero
per lunghi anni.
09-02-2012 PROF. NISTRI, PERCHÉ SI SA POCO DELLE FOIBE?
“La scarsa consapevolezza del dramma delle foibe da parte dei giovani
può essere ricondotta a diversi fattori. Per motivi di tempo, difficilmente
gli insegnanti riescono a completare lo studio della prima metà del Novecento.
Bisogna poi dire che larga parte dei manuali di storia più adottati e
stata scritta in un periodo in cui, anche nell’editoria scolastica, era
molto forte l’egemonia culturale marxista”. Dice Enrico Nistri,
scrittore e docente di storia”. “La pulizia etnica subita dagli
italiani e il conseguente esodo italiano sono stati a lungo argomenti tabù,
trattandosi di crimini compiuti dai partigiani comunisti jugoslavi”.
09-02-2012 FOIBE: NISTRI, LA SCUOLA È CAMBIATA DOPO IL 2004?
Per lo storico e scrittore Nistri “I manuali scolastici più recenti,
specie dopo l’istituzione della Giornata del Ricordo (2004) hanno in buona
parte colmato la lacuna dei testi precedenti, anche se, a volte, la tendenza
è a ridimensionare la portata del fenomeno o peggio, a presentarlo come
una pur smodata reazione contro la politica fascista”. “La corretta
presentazione della tragedia delle foibe è lasciata, in ultima istanza,
alla sensibilità e alle convinzioni dei professori. Mancano iniziative
volte a far conoscere agli studenti i luoghi del sacrificio italiano, come la
Foiba di Basovizza. E manca un museo dedicato ai crimini dei totalitarismi”.
09-02-2012 GIORNO DEL RICORDO, PERCHÉ IL 10 FEBBRAIO
Con la legge 92/2004, pubblicata sulla Gazzetta ufficiale 86/2004, il Parlamento
ha istituito “il Giorno del ricordo”, in memoria delle vittime delle
Foibe e dell’esodo degli italiani giuliano-dalmati, scegliendo di celebrare
questa ricorrenza il 20 febbraio. La scelta di questa data rimanda al 10 febbraio
1947, quando fu firmato, a Parigi, il “Trattato di pace tra l’Italia
e le Potenze alleate e associate” (gli avversari dell’Italia nelle
Seconda guerra mondiale del 1940 /1945). Questo trattato sanciva, tra l’altro,
il passaggio alla Jugoslavia delle ex province italiane dell’Adriatico
nord-orientale.
09-02-2012 FOIBE, IL ‘GIORNO DEL RICORDO’, L.92/2004
Ecco il primo comma, e parte del secondo, del primo articolo della legge 92/2004
che istituisce il ‘Giorno del Ricordo’ in memoria delle vittime
delle Foibe:
1 “La Repubblica riconosce il 10 febbraio quale ‘Giorno del ricordo’
al fine di conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e
di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani,
fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda
del confine orientale”.
2.. “sono previste iniziative per diffondere la conoscenze dei tragici
eventi presso i giovani delle scuole..”.
09-02-2012 MINISTERO A SCUOLE: INIZIATIVE PER RICORDO
L’obiettivo del ‘Giorno del Ricordo’ è quello di “conservare
e rinnovare la memoria della tragedia che ha colpito gli Istriani, i Fiumani
e i Dalmati nel secondo dopoguerra, vittime delle Foibe e costretti all’esodo
dalle loro terre”. Si legge, in un comunicato, nel sito del ministero
dell’Istruzione. “È richiesto alle scuole di ogni ordine
e grado, nella piena autonomia” si legge ancora, “di prevedere iniziative
volte a diffondere la conoscenza dei tragici eventi che costrinsero centinaia
di migliaia di italiani, abitanti dell’Istria di Fiume e della Dalmazia,
a lasciare le loro case, spezzando secoli di storia e di tradizioni”.
12-02-2012 ALFANO: SCONSIGLIO TUTTI CANDIDARE MONTI
“Come profilassi nei confronti del governo sconsiglio a tutti di candidare
Monti. Lui stesso, credo, ambisca a non essere candidato. Non gli facciamo un
buon servizio perché spesso ci sono giochino dietro queste cose”.
Così il segretario del PdL Alfano, a ‘Che tempo che fa’ in
onda stasera su Rai3. “Non ho ancora neanche deciso se candidarmi alle
primarie, penso a fare bene il mio lavoro”. E: “Passera si può
candidare alle primarie iscrivendosi al PdL e partecipando alla dinamica democratica.
La notizia è che Formigoni non si presenterà: per noi è
una perdita ma può essere un guadagno per la regione Lombardia”.
15-02-2012 GHEDINI: MILLS DANNEGGIÒ BERLUSCONI
Niccolò Ghedini nella sua arringa al processo Mills ha detto che l’avvocato
inglese non solo non “ammorbidì” le sue testimonianze ai
processi All Iberian e Guardia di Finanza del 1997 e 1998 per favorire Silvio
Berlusconi, ma addirittura in seguito alle sue dichiarazioni l’ex premier
venne condannato in primo grado in entrambi i processi. Silvio Berlusconi deve
rispondere di corruzione in atti giudiziari.
15-02-2012 MILLS, PM: CONDANNARE A 5 ANNI BERLUSCONI
Al processo Mills il pm De Pasquale chiede la condanna a cinque anni di carcere
per Silvio Berlusconi. Quella dell’ex premier, secondo l’accusa,
“è una difesa basata su carte false” Berlusconi è
accusato di corruzione in atti giudiziari, per aver versato 600 mila dollari
all’avvocato inglese Mills in cambio di dichiarazioni reticenti nei processi
per tangenti alla Guardia di Finanza e All Iberian. Sarebbe stata creata “una
fittizia sequenza di carte” per sostenere la tesi che il denaro proveniva
dall’armatore Attanasio. “Il reato non è prescritto”,
ha ribadito il pm De Pasquale, la prescrizione cadrebbe tra il 3 maggio e metà
luglio.
06-03-2012 ALFANO: AMMINISTRATIVE, AL NORD SENZA LA LEGA
Le prossime elezioni amministrative “rappresentano i titoli di coda di
un film che sta per chiudersi. Gli elettori ci vedranno senza la Lega al Nord,
anche se ancora nutriamo qualche speranza”. Così il segretario
del PdL, Alfano, in un’intervista a ‘Chi’. “Per sostenere
Monti abbiamo pagato un dazio altissimo”, continua Alfano. “Abbiamo
preso un alleato, sacrificando i nostri interessi per il bene dell’Italia”.
“Il Pd non ha squassato un’alleanza. Noi abbiamo lasciato Bossi
senza guadagnare l’alleanza con Casini”, dice, sperando che gli
elettori “capiscano”.
06-03-2012 BERLUSCONI: ORA RIFORME NOI LEALI CON MONTI
Sosteniamo il governo Monti con “convinzione e lealtà”. Lo
assicura il leader del PdL Berlusconi in una lunga intervista alla “Komsomolskaya
Prava’, prima del suo viaggio in Russia. Ribadisce di non avere alcuna
intenzione di ricandidarsi per Palazzo Chigi e di voler lavorare per favorire
le riforme. “Adesso lavoriamo con l’opposizione per cercare di varare
le riforme che sono indispensabili per modernizzare il Paese e renderlo governabile”,
ripete l’ex premier. E sulla crisi: “Essere ottimisti non è
un peccato di ingenuità, ma un dovere istituzionale”. Il pessimismo
“alimenta la crisi”. Gli scandali? “Nessuna ‘luce rossa’
ma solo calunnie”.
09-03-2012 PDL, ALFANO: NO SFIDUCIA A RICCARDI
“Niente sfiducia a Riccardi”. Lo assicura il segretario PdL, Alfano,
dopo la lettera di 46 senatori del PdL che proponevano la sfiducia contro il
ministro della Cooperazione per le frasi sullo “schifo”della politica.
“Ho parlato con Nitto Palma, Gasparri e Quagliariello. Già informato
il presidente Monti. Istituzionalmente comunicato anche al presidente Schifani”,
dice Alfano. “Con lui caso chiuso”, ma “non ci regalino un
bis”. A quanto si apprende Alfano avrebbe telefonato oltre che a Monti
anche a Riccardi. Una nota dei vertici PdL al Senato, dopo l’incontro
con Alfano, spiega: niente mozione di sfiducia per “senso di responsabilità”.
14-03-2012 ALFANO: SOSTEGNO MONTI CON OPERE E OMISSIONI
“Noi sosteniamo il governo Monti lealmente con opere e omissioni”
e “per omissioni intendo dire che evitiamo di partecipare a discussioni
che possano metterlo in difficoltà”. Lo ha detto il segretario
PdL Alfano rispondendo a chi gli chiedeva se portare domani i temi Rai e giustizia
al vertice di maggioranza con Monti possa mettere a repentaglio la tenuta dell’esecutivo.
Alfano, dopo un incontro con l’Abi, ha aggiunto: il problema delle commissioni
bancarie “non ci appassiona”. Ma a Monti chiederemo una “battaglia”
per difendere in Europa le banche italiane: Basilea 3 “non è il
Vangelo”. All’Abi 5 proposte come “avvocati dei cittadini”.
17-03-2012 LAVORO, ALFANO: “FORZA ELSA”, CORAGGIO
La riforma del mercato del lavoro “è fondamentale”, sottolinea
il segretario del PdL, Alfano, dal palco del forum di Confindustria a Milano.
“Questa è la riforma sulla quale saremo giudicati”, afferma.
E incita il ministro del Lavoro Foriero: nel Paese c’è “area
sempre più vasta e trasversale, un ‘Forza Elsa’. Il le dico:
abbi coraggio, più riforme porterai avanti e maggiore sarà il
sostegno che avrai da tutti”. Plauso al premier Monti: “È
un uomo di straordinaria correttezza personale”. La politica, sostenendo
il suo governo, “ha fatto il passo giusto”. Noi puntiamo molto sulla
determinazione di Monti nel procedere alla riforma”.
19-03-2012 LAVORO, ALFANO: “ACCORDO MA NON PARALISI”
“La nostra opinione” sulla riforma del mercato del lavoro è
“che se c’è un accordo generale è meglio”, per
non “strappare il tessuto sociale”, dice il segretario PdL, Alfano,
parlando da Portogruaro. Ma se non c’è l’accordo, noi non
siamo per la paralisi, ma per dire sì, perché è un’occasione
unica per riformare il mercato del lavoro”. Quanto alla Rai, “vi
è una legge vigente”, siamo contro “una battaglia legislativa
al solo fine di mettere le mani sulla Rai”. Le elezioni? Con la Lega speriamo”
in intese “in talune circostanze”.
26-03-2012 TESTE A PROCESSO RUBY: BERLUSCONI SI OCCUPÒ DI AFFIDARLA
A MORA
Parla la mamma dell'ex fidanzato della marocchina: "Disse che era egiziana
e che aveva 24 anni". "Berlusconi si occupò dell'affidamento
di Ruby a Lele Mora". Lo dice testimoniando in aula, Grazia Randazzo, la
mamma dell'ex fidanzato di Ruby, Sergio Pennuto, che riferisce quanto appreso
dalla stessa marocchina. La donna depone nel processo in cui Silvio Berlusconi
è imputato di concussione e prostituzione minorile. "Ruby, a me
come al presidente Berlusconi stando a quanto mi riferì lei stessa, aveva
detto di essere egiziana e di avere 24 anni", ha inoltre affermato Randazzo.
"Disse anche che era nipote di Mubarak?", è stata la domanda
del pm. "No", la risposta della testimone. Da una telefonata intercettata
nel settembre del 2010 tra Ruby e la teste, letta in aula, emerge che la marocchina
diceva: "Ho sempre negato con Berlusconi di essere minorenne per non metterlo
nei casini".
30-03-2012 CRISI, SCHIFANI: “L’ITALIA CE LA FARÀ”
“Sono sereno e soddisfatto, ho dato ai miei interlocutori un messaggio
forte e chiaro di un Paese che sta facendo di tutto per uscire dalla crisi con
grande responsabilità. Ho detto che l’Italia ce la farà”.
Così il presidente del Senato Schifani, a Bruxelles, dopo l’incontro
con Van Rompuy e Barroso. “C’è grande apprezzamento per i
nostri sforzi”, aggiunge Schifani. E spiega di aver rassicurato sul fatto
che “entro l’estate ci sarà una riforma del lavoro condivisa”.
E che sarà una riforma “credibile” come ci chiede l’Europa.
Sulla giustizia, l’auspicio che la maggioranza trovi una “sintesi
unitatia”. E sui partiti: “Dovrebbero autoriformarsi”.
03-04-2012 BERLUSCONI: “UNITI, OLTRE AN E FI”
“Dobbiamo stare fortissimamente insieme”. Con questo appello all’unità,
Silvio Berlusconi ha aperto l’ufficio di presidenza del PdL, convocato
a Palazzo Grazioli. “Saremmo ancora al governo, forti della nostra maggioranza
alla Camera e al Senato, se non ci fosse stata la diaspora con Fini”,
ha aggiunto il Cavaliere, che ha invitato a “superare le incomprensioni
tra ex An ed ex Fi”, perché, ha spiegato ai suoi dirigenti, “dobbiamo
puntare a essere il più grande partito del centrodestra italiano”.
04-04-2012 DICO IO: Grazie ad Adriano Celentano ha fatto felice moltissimi
bisognosi con la sua donazione di 200000 euro. Se anche il Papato si comportasse
così, non ci sarebbe più la povertà e la fame nel mondo.
03-04-2012 INCHIESTA LEGA, MARONI: BISOGNA FARE PULIZIA
“È il momento di cogliere questa occasione per fare pulizia”.
Lo ha detto Roberto Maroni parlando dell’inchiesta che ha coinvolto il
tesoriere della Lega Nord, Francesco Belsito. “Dovrebbe fare un passo
indietro”, dice Maroni di Belsito, e aggiunge: “Abbiamo anche
chiesto in consiglio federale che si portassero i conti e che Belsito facesse
chiarezza ma purtroppo la richiesta non è stata ascoltata e si è
arrivati alla situazione di oggi”. La Lega risulta parte lesa, conclude.
04-04-2012 Solo oggi è arrivato sul conto il cachet per le esibizioni
a Sanremo di Adriano Celentano e sono stati già disposti i bonifici destinati
a far giungere a 25 famiglie italiane 20mila euro ciascuna. All'indomani delle
polemiche sollevate dal sindaco di Roma, Gianni Alemanno sul ritardo della beneficenza
promessa dal Molleggiato, dal Clan Celentano arrivano puntualizzazioni su date
e numeri. Mentre la Rai sottolinea che il pagamento è avvenuto ''nel
pieno rispetto dei tempi stabiliti (in data 27 e 30 marzo 2012)". Tornando
al Clan, in una nota si specifica che "a ricevimento in banca del compenso
per la partecipazione di Adriano Celentano al Festival di Sanremo (700.000 euro),
contabilizzato questa mattina, sono stati bonificati in data odierna i 200.000
euro ai due ospedali di Emergency Centro Chirurgico e pediatrico di Goderich
(Sierra Leone) e Ospedale di cardiochirurgia di Khartoum (Sudan)".Quanto
ai "500.000 euro destinati a 25 famiglie (20.000 euro per ogni famiglia),
il dottor Marco Aveta, notaio di Sanremo, ha ricevuto oggi disposizioni dal
Clan Celentano e da Adriano Celentano per inviare i bonifici come previsto:
i sindaci delle città del centro-sud (Roma, Napoli, Bari, Cagliari) avranno
ciascuno a disposizione 20.000 euro per 4 famiglie. I sindaci delle città
di Milano, Verona e Firenze avranno ciascuno a disposizione 20.000 euro per
3 famiglie".Nella nota si ricorda che il Molleggiato ''non conoscerà
in alcun modo i nomi delle famiglie individuate e che le uniche indicazioni
fornite ai sindaci sono che, all'interno del nucleo familiare ci siano dei bambini.
I sindaci saranno garanti che i soldi arrivino a destinazione secondo le modalità
indicate''.Un punto quest'ultimo su cui insiste Claudia Mori, moglie di Celentano
e Consigliere Delegato del Clan Celentano, che in una lettera ai sindaci sottolinea
che le somme, essendo "una donazione con scopo effettivamente benefico"
devono arrivare assolutamente integre ai destinatari.''La somma donata non dovrà
essere oggetto da parte dei Comuni e/o di altri soggetti di trattenute o ritenute
o spese o altre deduzioni a qualsiasi titolo, trattandosi di una donazione con
scopo effettivamente benefico dell'intera somma destinata. L'altra nostra condizione
è che siano da voi individuate famiglie con bambini e che venga loro
garantito l'anonimato".
13-04-2012 MARONI: PULIZIA QUASI FINITA. ORA FASE DUE
“La pulizia è finita? Diciamo quasi finita” dice all’Ansa
l’ex ministro, Maroni, e triumviro della Lega del dopo Bossi. “Ora
– spiega – diamo vita alla fase 2, agire secondo le nuove regole,
poi fare cose concrete, fare politica”. “Servono idee e azioni”.
Riprendere a fare politica “vuol dire che la sfida che la Lega ha davanti
è dimostrare nei fatti che noi rappresentiamo il Nord” aggiunge
Maroni. “Mentre i nostri nemici sostengono che la Lega è finita…”.
13-04-2012 PARTITI, FRATTINI: STOP TRANCHE LUGLIO
La riduzione del finanziamento pubblico dei partiti” “In primo luogo
si dovrebbe mantenere quello che si è promesso”, ovvero la sospensione
della tranche di luglio. Lo sottolinea l’ex ministro Frattini. “Credo
che la sospensione della tranche del finanziamento di luglio sia essenziale
– sostiene l’esponente PdL – per dare credibilità alla
riforma”. “Non si può dire ‘cominciamo a riformare
’ e intanto incassiamo i soldi” perché questo “toglierebbe
credibilità a una riforma buona che io condivido”.
20-04-2012 ALFANO: PROPOSTA PER CAMBIARE POLITICA
Berlusconi ed io annunceremo presto “la più grossa novità
della politica italiana”. Così il segretario del PdL Alfano ha
risposto ad una domanda sul documento di Pisanu che invita ad andare oltre il
PdL. Alfano ha aggiunto che la novità “sarà resa nota subito
dopo i ballottaggi delle amministrative” e che l’iniziativa “cambierà
il corso della politica italiana e sarà accompagnata dalla più
innovativa campagna elettorale che il Paese abbia conosciuto dalla discesa in
campo di Berlusconi a questa parte”. Il Partito della nazione? “Non
credo avrà un grande destino”.
23-04-2012 MARONI: “CON BOSSI ABBIAMO CHIARITO”
“Con Bossi abbiamo chiarito un po’ di cose”, dice Maroni,
parlando della “visita a sorpresa” del ‘Senatur’, sabato
nel Varesotto, durante un incontro elettorale dell’ex ministro dell’Interno.
Bossi “ha avuto parole lusinghiere sul mio conto, di grande apprezzamento
che mi hanno fatto grande piacere”. Bossi aveva detto che Maroni è
il bene della Lega. Quanto alla vicenda sulla gestione dei fondi della Lega,
Maroni ha “l’impressione” che ciò “non aiuterà
a prendere voti”. E sull’annuncio di Alfano di mutazioni del PdL
dice: “Gli altri partiti devono cambiare”; “noi siamo orgogliosi
della nostra bandiera”, la Lega “non ha bisogno di questi trucchetti”.
23-04-2012 CALDEROLI: SOSTERRÒ MARONI, MA…
L’ex ministro leghista Calderoli appoggerà Maroni se si candiderà
alla segreteria della Lega: “Lo sosterrò con convinzione”
che il “chiarimento” tra lui e Bossi “sia vero e definitivo
perché la Lega ha bisogno di tutti”. Quanto agli ultimi avvenimenti
che hanno travolto il Carroccio, per Calderoli “non c’è stato
un complotto”, ma “un attacco del sistema” contro “una
forza antisistema” che è la Lega. “Si è abbattuto
uno tsunami”, dice. “Molti ci attaccano perché siamo l’unica
forza che abbia saputo dire ‘no’ al governo Monti”. E avverte:
“Da qui a fine anno ci sarà uno scontro sociale”.
23-04-2012 ALFANO: TETTO A VERSAMENTI PRIVATI
“Proporremo che coloro che intenderanno finanziare i movimenti e le forze
politiche dovranno avere un tetto al versamento”. Così il segretario
del PdL Alfano. “Non ci potranno essere versamenti illimitati da parte
dei privati per evitare che qualcuno possa in qualche modo diventarne proprietario
e questo sarà il nostro elemento ulteriore per chiarire anche a Bersani
e agli altri che il nostro intendimento è sincero e non parte dal presupposto
che il nostro leader è benestante”. Sulla Lega: “Sta vivendo
un suo momento di travaglio che noi rispettiamo”. Sull’evoluzione
del quadro politico: “Io non faccio il giochino del piccolo chimico”.
24-04-2012 BERLUSCONI: A CONGRESSO NUOVO NOME PER PARTITO
Al prossimo congresso sottoporremo l’ipotesi di dare un nuovo nome al
partito, avrebbe annunciato il leader PdL, Berlusconi, parlando con i suoi coordinatori
regionali. Secondo quanto riportato da alcuni partecipanti, la sinistra, secondo
Berlusconi, non intende modificare l’attuale legge elettorale perché
le sarebbe più favorevole e con essa potrebbe tentare il voto ad ottobre
visto che la Lega alle amministrative ha deciso di correre da sola e “Fini
ha fatto quello che ha fatto”. Berlusconi ha poi annunciato che proporrà
ai partiti moderati una confederazione, perché solo se i moderati restano
uniti possono vincere.
24-04-2012 BERLUSCONI: A ELEZIONI INSIEME A CASINI
“Noi speriamo che i moderati si possano presentare insieme alle prossime
elezioni”. Così Berlusconi ha risposto a chi gli chiedeva se il
suo partito sarà alternativo o alleato di Pier Ferdinando Casini. “E
molto importante – ha ricordato l’ex premier ai giornalisti incontrati
a Montecitorio – è il lavoro che stiamo facendo con la sinistra,
con l’opposizione, per cambiare l’architettura dello Stato. Senza
questo cambiamento l’Italia non è un paese governabile”.
27-04-2012 ALFANO: ANTIPOLITICA? NO, BUONA POLITICA
“Credo che il modo migliore per contrastare la cosiddetta antipolitica
non sia demonizzarla, ma fare una buona politica”. Lo afferma il segretario
del PdL, Alfano, che sottolinea: “L’unico modo per fare buona politica
è mettere sempre e comunque al centro i cittadini”. In merito alle
prossime mosse del PdL, Alfano dice: “Stiamo lavorando a un rafforzamento
dell’area moderata, cioè tutti colore che sono alternativi alle
sinistre”. Al governo chiede di modificare la riforma del lavoro agevolando
gli imprenditori affinché possano assumere. Poi puntualizza: “Non
abbiamo mai chiesto il voto ad ottobre”. Il governo è sulla “strada
giusta” della crescita.
27-04-2012 BERLUSCONI AL COLLE DA NAPOLITANO
Colazione di lavoro tra il presidente della Repubblica, Napolitano, e il leader
del PdL, Berlusconi. L’incontro è durato poco più di un’ora.
L’ex-premier, accompagnato da Gianni Letta, presente al colloquio al Quirinale,
è rientrato a Palazzo Grazioli.
27-04-2012 MARONI: PRIMO MAGGIO OBIEZIONE FISCALE
Roberto Maroni, uno dei triumviri della Lega, alla vigilia delle amministrative,
lancia la giornata della disobbedienza fiscale e sceglie come data quella del
primo maggio. “Nel nostro raduno a Zanica (Bergamo, ndr) lanceremo la
disobbedienza civile e l’obiezione fiscale contro il pagamento dell’Imu”,
ha annunciato, invitando anche i sindaci ad aderire. Da Duino Aurisina (Trieste),
Maroni, su un accordo con il PdL per il voto in FVG, ha risposto: “Vedremo”.
E, “il corteggiamento di Berlusconi a Casini è innaturale”.
Sulla sua candidatura alla segreteria del Carroccio ha infine dichiarato: “C’è
ancora tempo”.
27-04-2012 MONTI: ITALIANI A KABUL ANCHE DOPO IL 2014
“Ho detto a Ramussen che l’Italia intende proseguire la propria
azione a sostegno del popolo afghano anche dopo il ritiro delle truppe nel 2014”.
Lo afferma il premier Mario Monti, dopo l’incontro a Palazzo Chigi con
il segretario generale della Nato. “I termini del sostegno saranno quantificati
al momento opportuno” e la data del ritiro va decisa congiuntamente con
gli Stati interessati, aggiunge. L’Italia assicurerà “impegno
finanziario e di uomini per l’addestramento delle forze di sicurezza afghane”.
Rasmussen ha ringraziato per l’impegno e il sacrificio dei militari italiani.
06-05-2012 È BOOM DI ITALIANI CHE SI CONVERTONO ALL’ISLAM: 4MILA
OGNI ANNO
I convertiti sono 70mila. Secondo l'Ucoi in Italia sta accadendo come in Gran
Bretagna. Per l'Ucoi sono 70mila gli italiani convertiti all'Islam, al ritmo
di 4mila all'anno, come in Gran Bretagna. "Un vero e proprio boom di conversioni
accentuato dalla crisi dei valori, ma anche economica che sta attraversando
l'Italia", ha detto Elzir Izzedine intervenuto al programma KlausCondicio,
che sta realizzando una inchiesta sugli italiani che abbracciano la fede di
Maometto. L'Ucoi ha illustrato in anteprima alcuni dati secondo i quali "sono
oltre settantamila i ritornati e quello che colpisce di più è
il numero di italiani che prendono contatti con moschee per conoscere l'Islam
e studiarlo. Un fatto assolutamente positivo. Se si considera che ci sono già
150mila mussulmani con cittadinanza italiana e un milione di immigrati di fede
islamica residenti, lei si renderà conto - ha detto Izzedine - che si
può parlare di un vero e proprio boom senza precedenti". Il presidente
dell'Ucoi ha parlato di un ritmo di 5.000 conversioni l'anno in Gran Bretagna
e 4.500 in Germania. "Stiamo raggiungendo quei ritmi, è una adesione
cosi massiccia pone la questione dei diritti al primo posto". A convertirsi
sarebbero soprattutto giovani, ma anche donne. La conversione coinvolge varie
classi sociali imprenditori, poliziotti, artigiani, semplici manovali, professori
universitari, dipendenti dello Stato, avvocati.
06-05-2012 DICO IO: Sono delle persone che non conoscono la Bibbia cioè
la Parola di Dio, la colpa è dell’insegnamento cattolico, queste
persone restano sempre senza la Parola di Gesù.
07-05-2012 DICO IO: Se muore un operaio, tutti fanno un chiasso tremendo perché
è una vita persa, ed è giusto che sia così. Se muore un
imprenditore che non può più pagare gli operai per le troppe tasse,
sembra che i sindacati non sentano questa mancanza. Io penso: che agli imprenditori
bisogna lasciarli che guadagnino molti soldi, più soldi guadagnano più
la piccola impresa diventa grande, solo così si può assumere più
operai. Più operai ci sono, più guadagna l’imprenditore,
più guadagna l’imprenditore più farà altri capannoni
e assumerà altro personale. I sindacati inculcano agli operai che il
padrone ha tanti soldi, e che loro sono poveri. I finanzieri hanno il compito
di controllare gli imprenditori, loro sanno tutto, se gli imprenditori guadagnano
troppo i finanzieri dovrebbero obbligarli ad ingrandirsi e non aspettare degli
anni per dopo rovinarli economicamente. I sindacati che sono così bravi
e che sanno come trattare gli operai, perché non fanno loro un’azienda?
Penso che sia perché non sanno altro che mettere gli operai contro il
padrone.
12-05-2012 RITORNO DEL PDL INSOFFERENTE. BERLUSCONI: “VOTIAMO CIÒ
CHE CI CONVINCE”
“Noi siamo qui e voteremo tutte le cose che ci convincono”. Silvio
Berlusconi invia un messaggio chiaro al premier Mario Monti. Renato Brunetta,
ex ministro della Funzione Pubblica, chiede a Monti di “battere i pugni”
per l’Italia e l’Europa, e accusa il ministro dello Sviluppo Economico
Corrado Passera di essere sparito. Maurizio Bianconi ha parlato di fallimento
del governo Monti, mentre Antonio Leone di “governo nel confessionale”.
Il Pdl appare sempre più insofferente dopo i risultati delle elezioni
comunali. Il clima è sempre più teso col governo di Monti. E l’interrogazione
al premier firmata da 42 esponenti del Pdl sulle dichiarazioni di Monti riguardo
le responsabilità politiche delle vittime della crisi è uno degli
effetti. Brunetta ha dichiarato ad Agorà di Rai3: “Ho votato 15
volte la fiducia al governo Monti, mi aspetto che parli di meno, batta i pugni
in Europa perché l’Italia e l’Europa ricomincino a crescere
e non rimangano sotto il tallone di Angela Merkel. Dargli la fiducia per la
sedicesima volta? Dipende da lui”. L’ex ministro ha poi parlato
di Passera: “Passera chi? Si sono perse le tracce del ministro Passera,
non so cosa stia facendo sono stanco di commentare le chiacchiere, quelle di
Passera così come quelle di Monti”. Bianconi, vicecapogruppo alla
Camera, ha detto: “Non sono d’accordo con Berlusconi quando dice
di portare avanti il governo Monti fino al 2013. Io Monti non l’ho mai
fiduciato e non penso di essere isolato -ed ha aggiunto -. Monti ci dica chi
erano i responsabili a cui si riferiva. Io non la mando giù, è
la manifestazione di un atteggiamento ostile nei confronti del Pdl”. Anche
Antonio Leone, un altro capogruppo del Pdl, incalza Monti: “Abbiamo un
governo nel confessionale: Monti prima attacca Berlusconi e poi si pente, la
Fornero confessa di avere sbagliato e almeno per un giorno dimette la sua alterigia,
Passera grida all’allarme sociale accorgendosi finalmente che la gente
e’ allo stremo. Non sarebbe ora di parlare di meno e passare ai fatti?”.
La deputata Alessandra Mussolini ha scritto in una nota: “Il blocco sociale
del nostro elettorato ci ha lanciato un segnale inequivocabile, dimostrando
sconcerto dal doppio salto mortale dell’appoggio al governo Monti e il
contestuale abbraccio fatale con Bersani e Casini. Monti, anche per una oggettiva
incapacità di tenuta comportamentale, ha fallito e le dichiarazioni di
ieri del ministro Passera ne sono una prova evidente”. L’unico a
dare una diversa interpretazione del tracollo del Pdl alle elezioni è
stato l’ex ministro degli Esteri Franco Frattini, che ha dichiarato. “Il
Pdl nel primo turno ha pagato un prezzo alto per aver presentato candidati non
convincenti e per essere andati da soli”. Non sarebbe dunque l’appoggio
a Monti, secondo Frattini, ad aver influenzato i risultati.
16-05-2012 MONTI-OBAMA, COLLOQUIO TELEFONICO SU CRISI
Il presidente americano Barack Obama e il premier Mario Monti hanno avuto un
colloquio telefonico nel corso del quale hanno discusso “l’attuale
situazione economica in Europa e si sono detti d’accordo sulla necessità
d’intensificare gli sforzi per promuovere la crescita”. Lo rende
noto la Casa Bianca. La telefonata precede i vertici del G8 e della Nato che
nei prossimi giorni si terranno a Camp David e a Chicago. Monti ha accettato
d’introdurre i lavoratori della prima sessione del G8. Obama e Monti hanno
parlato anche della situazione in Afghanistan.
16-05-2012 MARONI: VIA DALLA FUGA LADRI E FACCENDIERI
“Largo ai giovani e a chi è capace. Per faccendieri, ladri e ciarlatani
non c’è posto nella Lega del futuro”. Così Maroni
sulla sua pagina di Facebook, prima della conferma degli avvisi di garanzia
alla famiglia Bossi. “Voglio una Lega unita, voglio una Lega forte, voglio
una Lega viva. Una Lega che si concentra sulle cose da fare e non sulle menate
interne, che progetta e governa, che dà risposte”, scrive il triumviro
del Carroccio.
20-05-2012 PM: ABBIAMO IDENTIKIT AUTORE ATTENTATO
C’è l’identikit di chi ha posizionato l’ordigno davanti
all’istituto Morvillo – Falcone di Brindisi. Lo ha spiegato il procuratore
capo di Brindisi, Dinapoli, sottolineando che la persona “non è
stata ancora identificata”. L’uomo è sui 50 anni, bianco,
indossa scarpe da ginnastica. Così le immagini registrate da una telecamera,
in cui si vedrebbe l’attentatore che preme il telecomando che ha azionato
la bomba. “Il congegno – ha aggiunto – è opera di un
esperto di elettronica”. Poi: “Non navighiamo al buio, ma siamo
ancora lontani dalla meta”. Due persone interrogate, tra cui un ex militare
esperto di elettronica, ma avrebbero alibi di ferro.
20-05-2012 PROCURA: GESTO ISOLATO, VOLONTÀ STRAGISTA
“C’era sicuramente una volontà stragista, tutte le piste
sono aperte, ma l’ipotesi più probabile è quella di un gesto
isolato di una persona sconsiderata. Ancora sconosciuto il movente”. Così
il procuratore di Brindisi, Dinapoli, sull’attentato di ieri davanti alla
scuola Morvillo- Falcone. “Abbiamo iscritto il reato di strage –
precisa – il procedimento è contro persone da identificare. Non
ci sono fermati”. “Improbabile la pista mafiosa – dice –
l’idea è condivisa anche dal procuratore distrettuale e da quello
nazionale antimafia: non si tratta necessariamente di un atto terroristico”.
20-05-2012 INGROIA: GESTO ISOLATO? ALTA LA GUARDIA
“Se fosse vero che è un gesto isolato, fuori da una strategia criminale,
potremmo in un certo senso tirare un sospiro di sollievo”. Così
il procuratore aggiunto di Palermo Ingoia in collegamento con “In mezz’ora”.
“Dovremmo pensare che sono tutte coincidenze? – si chiede il magistrato
– certamente resta il significato terroristico dell’atto, non sappiamo
se terrorismo organizzato o individuale. Bisogna tenere alta la guardia”.
20-06-2012 FORTE SISMA IN EMILIA 6 MORTI E 50 FERITI
È di 6 morti e una cinquantina di feriti il bilancio ancora provvisorio
della forte scossa di terremoto, magnitudo 6, registrata alle 4:04 in Emilia
Romagna e avvertita anche in Toscana, Veneto, Lombardia, Trentino Alto Adige,
Friuli Venezia Giulia. Una delle vittime è un operaio marocchino di 29
anni, morto a Bondeno, mentre le altre tre sono operai italiani colpiti dal
crollo del tetto della fabbrica dove lavoravano nel turno di notte a S.Agostino,
nel Ferrarese. Altre 2 vittime sono una donna tedesca di 37 anni morta per un
malore e un’ultracentenaria deceduta a causa dei calcinacci che le sono
caduti addosso.
20-05-2012 BIMBA DI 5 ANNI VIVA SOTTO MACERIE
Una bimba di 5 anni è stata estratta dalle macerie con ferite lievi nella
frazione di Obici (MO). A lanciare l’allarme il padre della piccola, un
medico che vive negli Stati Uniti, con una telefonata dagli Usa al 113 di Roma.
Il padre della piccola, a quanto si apprende, era su Internet e ha letto del
terremoto che ha colpito la sua zona d’origine. Riuscito a parlare con
persone del luogo che avevano problemi di linea a contattare i soccorritori,
ha fatto scattare l’allarme dagli Stati Uniti.
21-05-2012 ALFANO: DAREMO NUOVA OFFERTA POLITICA
Gli elettori “chiedono una nuova offerta politica. Siamo determinati a
offrirla a loro e al Paese”. Lo dichiara Alfano, segretario del PdL, commentando
l’esito dei ballottaggi. “Riteniamo – sottolinea – che
gli elettori di centrodestra restino ampiamente maggioritari nel Paese”.
E “sono chiari due fatti: questi elettori non hanno scelto e non sceglieranno
la sinistra e questa volta hanno massicciamente scelto l’astensione”,
osserva Alfano.
23-05-2012 BONDI SI DIMETTE BERLUSCONI DICE NO
Dopo la disfatta del partito alle amministrative, il coordinatore del PdL Bondi
annuncia le dimissioni (“no agli attacchi personali, io non ho colpe”,
dice), passo indietro respinto da Berlusconi e dal segretario Alfano. Il Cavaliere
lo ha detto dopo una riunione con i vertici del partito, per fare il punto della
situazione, prima di volare a Bruxelles per il vertice Ppe. Alla domanda se
pensi all’azzeramento dei vertici del PdL, Berlusconi replica: “Non
rilascio altre dichiarazioni”. E se stia per annunciare un predellino
bis: “Faccio un altro sgambetto”. Poi aggiunge: “Mi chiedo
se anch’io scenderò in campo”.
23-05-2012 BERLUSCONI: RESTO IN CAMPO? ME LO CHIEDO
“Questo me lo domando anche io”. Così il leader del PdL Berlusconi
ha risposto al suo arrivo al vertice del Ppe a chi gli chiedeva se resterà
in campo. Poi ha smentito che la leadership di Alfano sia a rischio: “Bugie
dei giornali ostili al PdL, come Repubblica”. “Tutti vogliono farci
lo sgambetto ma non ci riusciranno”. Il Cavaliere ha parlato di Montezemolo:
“Se scende in campo sarà con i moderati”. Alfano intanto
è tornato a annunciare a breve “comunicazioni importanti per una
fase nuova della politica”. Sull’eventualità di un ritorno
sulla scena di Berlusconi: “Attenzione, c’è chi tenta di
avvelenare i pozzi”.
01-06-2012 BERLUSCONI: UNITI, HO DELLE IDEE PAZZE
Come affrontare la crisi? “Ho in mente idee pazze che non voglio dirvi”,
dice Berlusconi all’assemblea dei gruppi parlamentari del partito della
Camera. “Dobbiamo essere monolitici, non lasciarsi andare a dichiarazioni
di dubbio sulla nostra formazione politica in un momento così delicato.
O si sta insieme o perdiamo”, nota il leader del PdL. Parla della crisi:
“La gente è sfiduciata, c’è crisi e ansia e la gente
è sotto choc per il futuro”. Precisa di non essere candidato né
al Quirinale e né a Palazzo Chigi ma farà l’allenatore,
sostiene. Rilancia il sistema elettorale del doppio turno alla francese: così
il centrodestra vince.
01-06-2012 BERLUSCONI: CIAO EUROPA SE BCE NON STAMPA EURO
La crisi finanziaria ed economica, sostiene Berlusconi, non si risolve solo
con provvedimenti nazionali. Cosa fare? “Dobbiamo andare in Europa a dire
con forza che la Bce deve iniziare a stampare moneta. Così cambia l’economia.
In caso contrario dovremmo dire ‘ciao ciao Europa’ o dire alla Germania
o alla Francia di uscire loro dalla crisi se non sono d’accordo”,
sostiene il leader del PdL all’assemblea dei gruppi parlamentari del partito.
Osserva: “La Banca d’Italia stampi euro” se la Bce non è
d’accordo a farlo. Aggiunge: la Bce si ponga il problema della Ue, “se
la Germania non è d’accordo che la Bce stampi moneta, esca dall’euro”.
01-06-2012 ALFANO: PREMIER CHI AGGREGHERÀ MODERATI
“Noi non smobilitiamo. Faremo tutto il necessario, ma non ammaineremo
mai la nostra bandiera”. Alfano fa il punto sulle prospettive del PdL
in una assemblea dei gruppi parlamentari tenuta a Montecitorio. “Siamo
un corpo politico unito. Questa riunione deve diventare un format. Questa è
la strada per fare squadra o ciascuno di noi scomparirà in proprio”,
dice il segretario del PdL. Precisa: “Se c’è uno bravo a
fare subito un accordo con tutti i moderati ci porti il risultato e lo candidiamo
premier”. Cicchitto, capogruppo alla Camera, dice: o c’è
una grande coalizione di centrodestra o stop al “sostegno” al governo
Monti.
08-06-2012 ALFANO: RILANCIO PDL, BERLUSCONI IN CAMPO
Secondo quanto riferito da alcuni partecipanti all’ufficio di presidenza
del PdL, il segretario Alfano avrebbe detto: “Abbiamo tenuto una linea
coerente da novembre ad oggi e adesso, a maggior ragione, abbiamo lo sguardo
proiettato verso il futuro. Così presentiamo oggi un documento in sei
punti per andare avanti con forza e affermare che nel nostro Paese ci sono due
grandi aree storiche. Nella nostra il protagonista è Berlusconi”.
Quanto al sostegno del PdL al governo Monti: “Saremo leali”, avrebbe
detto Alfano, “ma non voteremo altre materie contrarie al Paese e agli
interessi delle famiglie”.
08-06-2012 ALFANO, PROGRAMMA PDL IN 6 PUNTI. PRIMARIE
Primarie per l’individuazione del candidato premier (da tenersi in autunno)
e per il programma, stesura del programma anche attraverso forme di consultazioni
on line, presentazione di una serie di proposte economiche per favorire la crescita,
riforma presidenzialista e riforma del sistema elettorale. Sono questi i 6 punti
del documento messo a punto dal segretario PdL, Alfano, letti nel corso dell’ufficio
di presidenza del partito. La Bce? Deve avere un ruolo di prestatrice “di
ultima istanza” sostiene il segretario PdL.
12-06-2012 DDL ANTICORRUZIONE, PDL RIFLETTERÀ
La maggioranza dà giudizi diversi sui 3 voti di fiducia chiesti dal governo
alla Camera sul ddl anticorruzione. Il PdL è freddo, sì da Pd
e Terzo polo. “Il governo ha dimostrato di essere in uno stato confusionale”,
dice Cicchitto (PdL). “Noi – nota – avvieremo una riflessione,
siccome il tema ci sta a cuore e va risolto, ma faremo emergere le criticità”.
Franceschini (Pd) osserva: la fiducia è necessaria, “non poteva
essere altrimenti, noi volevamo migliorare il testo”. Della Vedova (Fli):
“L’obiettivo è fare presto, anche con la fiducia”.
14-06-2012 SCHIFANI: PAESE HA BISOGNO DEL SVILUPPO
“Mi auguro e sono certo – dice il presidente del Senato, Schifani
– che Monti farà proprio l’invito dei leader dei partiti
di maggioranza a fare in modo che l’Italia abbia un atteggiamento che
induca la Germania a rimuovere quelle politiche che hanno portato ad una situazione
di recessione”. Schifani si augura poi “l’imminente arrivo
dell’annunciato Dl su sviluppo e crescita: l’Italia ne ha bisogno”.
Quanto alle riforme: “Devo garantire a tutti i gruppi libertà di
espressione, ma non vi sarà nessun rallentamento”.
14-06-2012 CICCHITTO: SEVERINO CI HA MESSO MANETTE
Il ministro Severino “ci ha messo le manette” denuncia il capogruppo
PdL alla Camera, Cicchitto, annunciando il voto favorevole del PdL al disegno
di legge Anticorruzione. “Noi faremo di tutto in Senato per cambiare questo
disegno di legge” su nuova concussione e sulle influenze, avverte, e “sosterremo
la responsabilità civile dei giudici”. Poi mette le mani avanti:
“Donna (Severino, ndr) avvisata mezza salvata”, al Senato “non
ci venga a proporre emendamenti con la fiducia, sennò voteremo contro”.
Cicchitto rinvia anche “ogni provocazione al mittente”: il PdL è
stato “in prima fila nella lotta alla corruzione e alla mafia”.
22-06-2012 BERLUSCONI: GERMANIA ESCA DALL’EURO
“La Bce deve diventare una banca di garanzia finale di tutti i debiti
e deve provvedere alla necessità di stampare euro, ma la Germania si
oppone” dice Berlusconi parlando ai giovani del PdL. E offre la sua soluzione:
“Gli altri Stati dovrebbero unirsi ed imporre alla Germania di uscire
lei” dall’euro. Quanto all’idea di un ritorno alla lira, è
“stata lanciata provocatoriamente” ma non è “peregrina”.
L’aumento dello spread? “Si è dimostrato che non era colpa
mia”. Con gli uomini nominati dal Colle “la situazione non è
cambiata”.
22-06-2012 ALFANO: L’ULTIMA VOLTA CHE CI ADEGUIAMO
Il PdL approverà la riforma del lavoro, anche se non ne condivide “una
buona parte. Ma è l’ultima volta che ci adeguiamo”. Così
Alfano, segretario PdL, al Festival del lavoro di Brescia. “Abbiamo posto
una questione centrale – spiega -, che una riforma del lavoro, quando
studia le procedure, deve renderle più semplici. Gli imprenditori devono
avere regole semplici per assumere. Invece questa riforma le complica”.
Noi, conclude, “abbiamo lavorato al Senato abbiamo di molto migliorato
questa riforma ma ci sono cose che non vanno”. Per Alfano, “le intercettazioni
che sfiorano il Quirinale, sono indecorose ed indegne”.
28-06-2012 ALFANO: PD E UDC SABOTANO GOVERNO
“Ci sono due forze che stanno facendo di tutto per sabotare il governo:
Pd e Udc. Dicono che non vedono l’ora che arrivi il 2013 per tirare fuori
dalle responsabilità il PdL, ma se hanno tutta questa fretta perché
stanno con noi adesso? Lo dicano in modo chiaro, se ritengono di far cadere
il governo, lo facciano loro”. Così il segretario del PdL, Alfano.
Sul vertice Ue: “Saremmo insoddisfatti di un ritorno a mani vuote del
premier, anch’io ho mal di pancia da euro, ma non dico di uscire”.
Pronta la replica del segretario dell’Udc, Cesa: “Alfano invece
di parlare di Udc e Pd guardi in casa propria e se la prenda con Berlusconi”.
11-07-2012 ALFANO: BERLUSCONI SI RICANDIDA NEL 2013
Berlusconi si ricandiderà nel 2013 alla presidenza del Consiglio? “C’è
un gran movimento di sostegno alla ricandidatura del presidente Berlusconi”
e “credo che alla fine lui deciderà di scendere in campo”,
dice Alfano ai giornalisti. Il segretario del PdL precisa: “In tanti glielo
stanno chiedendo e io sono tra questi. Se deciderà di farlo sarò
e saremo al suo fianco”. Nota: “Per chi come lui ha governato in
anni così complessi”, ha ceduto il passo a un governo tecnico senza
essere sfiduciato, “credo sia giusto” chiedere il voto popolare.
11-07-2012 BERLUSCONI: PREMIER NEL 2013
Vertice del Pdl ieri sera a Palazzo Grazioli. Silvio Berlusconi si ricandiderà
premier e sembra alquanto determinato nella sua scelta dopo aver dato un occhio
ai sondaggi che hanno mostrato che il Pdl senza di lui non arriverebbe al 10%
dei voti mentre con Alfano alla premiership e lui in campo come presidente del
partito arriverebbero oltre il 18%. Ma il dato più forte viene registrato
nell'ipotesi in cui Berlusconi fosse in corsa per la presidenza del Consiglio:
con Alfano e con una squadra di giovani dirigenti dai sondaggi si potrebbe arrivare
al 30%. Numeri che potrebbero non bastare a conquistare la presidenza del Consiglio,
ma fornirebbero al Cavaliere e alla sua compagine politica un ruolo fondamentale
nella prossima legislatura. A questo proposito Alfano ha dichiarato: "C'è¨
un gran movimento di sostegno alla ricandidatura del presidente Berlusconi.
In tanti lo stanno chiedendo ed io sono tra questi"e ha aggiunto "Del
resto, per chi ha governato in anni così complessi e ha ceduto il passo
al governo tecnico senza mai essere stato battuto in aula o aver perso le elezioni,
credo sia giusto e legittimo chiedere il giudizio del popolo italiano”.
11-07-2012 ALFANO, VOGLIAMO ANDARE A VOTO CON NUOVA LEGGE
Il segretario del PdL Angelino Alfano spiega che la volontà e “di
andare al voto con la nuova legge, vogliamo che il popolo italiano, ciascun
cittadino, possa scegliere il proprio deputato e senatore”. A margine
dell’assemblea dell’Abi Alfano sottolinea: “vogliamo che venga
eletto dai cittadini sia il singolo parlamentare che il presidente della Repubblica.
Per noi ciascun cittadino deve poter votare il proprio presidente della Repubblica”.
14-07-2012 BERLUSCONI, TORNO “PER SALVARE IL PDL”
“Torno in pista per salvare il PdL. Alla elezioni politiche del 2008 abbiamo
preso il 38%. Se alle prossime dovessimo scendere per assurdo all’8%,
che senso avrebbero avuto 18 anni di impegno politico?”. Così Berlusconi
in un colloquio con Vespa riportato da QN. “Avrei voluto dare l’annuncio
più in là magari all’inizio dell’autunno. Ma qui non
si riesce a tenere niente di riservato”, ha detto l’ex premier,
che ha parlato anche dello spread: “Noi subimmo una violentissima campagna
sugli spread, eppure io ho sempre saputo che essi sono frutto di speculazione
e non hanno niente a che vedere con i fondamentali di un Paese”.
14-07-2012 PDL: DA BERSANI INSULTI A BERLUSCONI
“Va a finire che dobbiamo rimpiangere il Pci, perché Togliatti
o Berlinguer la funzione di provocatori nei confronti delle altre forze politiche
la facevano svolgere a dirigenti di secondo piano. Invece Bersani svolge questo
ruolo direttamente, ragion per cui scarica su Berlusconi una mezza tonnellata
di insulti”. Così Cicchitto (PdL). E Gasparri (PdL) risponde a
Bersani: “Il Pd sceglie le alchimie di Palazzo, vuole le caste, i circoli
ristretti. Noi invece siamo per il potere di scelta dei cittadini”.
14-07-2012 ALFANO: “RESTERÒ SEGRETARIO DEL PDL”
“Le primarie sono un metodo che condivido e sposo, il modo migliore per
scegliere il candidato. Con la discesa in campo di Berlusconi posso dire per
certo che non c’è bisogno di primarie”. Lo ha sottolineato
il segretario del PdL, Alfano. Alla domanda se resterà segretario del
PdL, Alfano ha risposto: “Sono stato eletto lo scorso anno e intendo continuare
il mio mestiere di segretario per rafforzare il partito e farne un pilastro
del centrodestra”. E su Berlusconi: “Io sono favorevole alla sua
candidatura, sono stato tra quelli che glielo hanno chiesto e sarò al
suo fianco”.
15-07-2012 ALFANO: BERLUSCONI? NESSUN CERCHIO MAGICO
“Conosco le ‘cose della casa’ e attorno a Berlusconi non c’è
alcun cerchio magico perché lui non ha bisogno di essere assistito né
da un cerchio né da soggetti magici”. Così il segretario
del PdL Alfano, a Sky Tg24. “La candidatura di Berlusconi è improntata
su qualcosa di molto solido”, “nasce dalla richiesta e dalla insistenza
di altri”, il resto “è fantapolitica”. “La mia
riconoscenza per Berlusconi è più forte dell’ambizione”.
“Giorni turbolenti ma il legame è forte”. La Minetti? “Si
deve dimettere”. “Stimo Renzi ma non sarà il candidato del
Pd alla premiership”. “Io credo in Berlusconi, lui non crede in
Bersani”.
15-07-2012 ALFANO: NESSUNO PENSI A INGERENZE SU ITALIA
“Ciascuno si faccia i fatti suoi. Noi non abbiamo fatto alcuna interferenza
nella gara americana, non ci siamo pronunciati in Francia, non lo faremo in
Germania. Nessuno pensi di poter fare ingerenze nell’ambito della sovranità
italiana”. Lo ha detto il segretario del PdL Alfano, a Sky TG24, sulla
possibilità di interventi stranieri sull’Italia. “È
tutta una speculazione e lo dimostrano i fatti. Non ci si prenda in giro con
la scusa dei mercati”. “Il governo è cambiato ma i mercati
ci puniscono lo stesso”. “Uscire dall’euro? Ma no. Bisogna
dare maggiori poteri alla Bce, occorre cambiare lo statuto”.
16-07-2012 BERLUSCONI: PDL TORNA A “FORZA ITALIA”
Il PdL tornerà a breve al nome del vecchio partito: Forza Italia. Lo
annuncia Berlusconi in un’intervista al quotidiano tedesco ‘Bild’
di oggi. “In Italia – osserva – il capo del governo non può
nemmeno decidere sui decreti legge che sono immediatamente efficaci. Da noi,
dal decreto legge all’approvazione passano 500/600 giorni”. E il
governo Monti? “La sua forza principale sta nell’avere il più
ampio supporto mai avuto da un presidente del Consiglio”. Da qui il “passo
indietro”, per consentire riforme costituzionali. Quanto al “bunga
bunga”, si dichiara vittima di “una campagna diffamatoria”.
16-07-2012 BERLUSCONI: EQUIVOCATO, FI SOLO UNA PROPOSTA
“Nell’intervista apparsa sul giornale Bild, l’idea del cambio
di nome dal Popolo delle libertà a Forza Italia è stata equivocata
trattandosi, come è logico ed evidente, non già di una decisione
assunta, ma solo di un’idea, di una proposta, da discutere e da verificare
nelle sedi proprie”. Lo ha precisato il leader del PdL Berlusconi, in
una nota.
16-07-2012 ALFANO: AFFEZIONATI PDL PROBLEMA NON È NOME
“Il Popolo della libertà è un progetto nato da una straordinaria
intuizione che ha consentito di raccogliere i voti di milioni di italiani. A
quel progetto siamo affezionati, non è un problema di nomi, ma di sostanza
sulla quale dovranno pronunziarsi i più alti organismi previsti nello
statuto del PdL”. Lo ha detto il segretario del PdL Alfano, sull’intervista
alla Bild di Berlusconi.
16-07-2012 PDL, LA RUSSA: NO SALTI INDIETRO AL ‘94
“Se si pensa che sia salvifico un salto all’indietro al ’94,
quando FI prese il 21% dei voti e An il 13% si sbaglia”. Così La
Russa (PdL), a Tgcom 24, sull’intervista di Berlusconi alla Bild. “Il
ritorno di FI l’ho letto sul giornale, non ho commenti da fare. Un partito
non cambia il nome con un annuncio a un giornale tedesco”. “Escludo
che l’attuale composizione del PdL possa accettare di fare un salto all’indietro
al ’94, col miraggio di un partito liberale di massa che non si è
mai riuscito a realizzare”. “Non va interrotto il progetto iniziato
da Alfano che deve dare al PdL un orizzonte più lontano, nel solco di
alternativa alla sinistra”.
16-07-2012 CICCHITTO: SERVE UNITÀ È FOLLE ROMPERE
Cicchitto lancia un appello all’unità del PdL. “Leggiamo
esternazioni di chi si augura rotture rispetto all’attuale configurazione
politica del PdL. Francamente ci sembrano follie”, dice il capogruppo
del PdL alla Camera. “Questo – dice – è il momento
dell’unità, al di là del dibattito sulle sigle che francamente
non ci appassiona”. Osserva: “Sarebbe proprio paradossale che nel
momento nel quale stiamo scegliendo di ricandidare Berlusconi il centrodestra
si divida addirittura in più formazioni politiche”.
18-07-2012 ESTORSIONE BERLUSCONI: DELL’UTRI INDAGATO
Il senatore del PdL Marcello Dell’Utri è indagato dalla Procura
di Palermo per estorsione nei confronti dell’ex premier Silvio Berlusconi.
Nell’ambito di questa inchiesta i Pm avevano convocato lunedì scorso
Berlusconi, che è persona offesa. La notizia era stata già adombrata
dal procuratore aggiunto Antonio Ingoia in un’intervista a ‘Libero’
il mese scorso, quando aveva parlato di una “estorsione politica”
di cui Dell’Utri si sarebbe fatto “portatore” quando Berlusconi
era presidente del Consiglio.
18-07-2012 BERLUSCONI SMENTISCE CONVOCAZIONE A PALERMO
“Tutte le dichiarazioni attribuite stamane dal quotidiano ‘La Repubblica’
al presidente Berlusconi, in merito alla vicenda di Palermo, sono destituite
di ogni fondamento”. È quanto si legge in una nota rilasciata da
Palazzo Grazioli. Sulle notizie di Repubblica e di altri giornali on line interviene
anche il pm di Palermo, Ingoia, che a Sky Tg24 dice: “Non smentisco le
indiscrezioni giornalistiche”. Si tratta della convocazione di Berlusconi
come teste nell’inchiesta sulla trattativa Stato – mafia. Berlusconi
è stato convocato “come persona informata dei fatti e non come
indagato”, ribadisce uno dei suoi legali.
18-07-2012 MAFIA, ALFANO: BASTA SOLITA PACCOTTIGLIA
“Ancora una volta, come troppe volte, apprendiamo dell’ennesima
replica di uno stanco copione. Si avvicinano le urne e torna il desiderio di
aprire la campagna elettorale via giudiziaria”. Così, in una nota,
il segretario del PdL Alfano, sulla convocazione di Berlusconi dai pm di Palermo.
“Ora il tema è la solita paccottiglia contro le origini di FI,
rivendichiamo con orgoglio la nostra storia politica, e rivendichiamo, con i
governi guidati da Berlusconi, il più duro contrasto alla criminalità
organizzata. Il resto è comizio, teorema, spettacolo poco serio. È
il caso di dire basta”.
18-07-2012 MAFIA, CICCHITTO: SERVE RIFLESSIONE SERIA
“Non avevamo dubbi, vista l’estrema politicizzazione della Procura
di Palermo, che a proposito della cosiddetta trattativa Stato-mafia, essa avrebbe
cercato in tutti i modi di coinvolgere anche Berlusconi”. Così
il capogruppo PdL alla Camera, Cicchitto. “È evidente che siamo
davanti al coronamento di tutta una campagna politicomediatica giudiziaria da
parte di una procura che intende svolgere un ruolo politico fondamentale nella
dialettica politica italiana. Tutto ciò, però, da il senso di
una situazione gravissima che richiede una riflessione seria da parte di tutti”.
24-07-2012 ALFANO: VOTO NEL 2013 CON NUOVA LEGGE
“Noi non poniamo termine a questa legislatura”. Il segretario del
PdL Alfano, oggi a Racalmuto, patria di Leonardo Sciascia, ha chiarito una volta
per tutte la posizione del suo partito riguardo al voto anticipato. “La
priorità è l’economia, ma – ha detto – c’è
anche una legge elettorale, in cui i cittadini possano scegliere il proprio
deputato o senatore”. Sul suo blog, poi, Alfano ha commentato il sì
del Senato al presidenzialismo: “Ora tocca alla Camera. Speriamo che il
Pd non faccia perdere questa occasione al Paese. Il prossimo anno potremmo avere
un presidente eletto dal popolo”.
25-07-2012 ALFANO: SE PD DICE SÌ A PREFERENZE, INTESA C’È
“Se il Pd ci dice che è favorevole all’elezione diretta del
parlamentare con le preferenze, l’intesa la possiamo chiudere già
questa sera”. Lo afferma il segretario del PdL Alfano in conferenza stampa
nella sede del partito. “Noi – prosegue – abbiamo il serio
intendimento di approvare la legge elettorale. Se non c’è un accordo
è perché nel merito non condividiamo alcuni punti proposti dal
Pd. Ma se loro ci dicono di essere favorevoli alle preferenze, già questa
sera si può siglare l’intesa”. Sull’incontro con Monti,
Alfano ha invece detto che non si è discusso di “voto anticipato
perché il PdL sosterrà il governo fino al 2013”.
26-07-2012 ALFANO INCORONA BERLUSCONI: “IL LEADER PIÙ CREDIBILE
Sulla Minetti: "Espellerla dal partito? No, non ci sarebbe alcun motivo
per farlo". L'ultima parola, in mero ordine cronologico, sulla possibile
ricandidatura di Silvio Berlusconi la pronuncia il segretario del Pdl, Angelino
Alfano: "Sì, credo che gli italiani pensino che Berlusconi sia il
leader e se si ricandiderà lo voteranno. Io non lo dico con leggerezza",
ha spiegato alla trasmissione In Onda su La7. E ancora: "Quanto alla credibilità
di Berlusconi, dico che dai recenti sondaggi resta, tra i leader in campo, quello
con l’indice di credibilità più alto". Sul futuro dell'ex
premier aggiunge: "Quando accetterà la proposta di tanti di noi
di candidarsi, riuniremo il comitato di presidenza e lì si avvierà
la procedura per il rilancio di una nuova campagna elettorale". Sembrerebbe
dunque tutto pronto per il ritorno del Cavaliere. Quindi Alfano dice la sua
sulle primarie: "Se vogliamo fare una liturgia ipocrita, come è
successo per alcune primarie che sono state celebrate conoscendo già
in anticipo che era il vincitore allora...". Una risposta sibillina in
merito alla possibilità, come chiedono diversi esponenti del partito,
di celebrare le primarie anche se Berlusconi si ricandidasse premier. Cambio
di simbolo - Poi il segretario snocciola una novità per il futuro: "E'
possibile il cambio del simbolo del Pdl, non so con quanto grado di probabilità.
Ne parleremo, se ciò accadrà, accadrà in autunno. Faremo
una discussione seria - ha aggiunto -, di certo c'è che noi saremo comunque
il partito alternativo alla sinistra, che difende il valore della libertà
come i partiti della sinistra non sanno difendere". Quindi una battuta
sul governo dei tecnici: "Mario Monti ha fatto tutto ciò che l’Europa
ci chiedeva di fare, lo ha fatto in equilibrio tra le parti che lo sostengono",
certo "non esattamente come lo avremmo fatto noi, ma il giudizio alla fine
è positivo. Ma noi - ha sottolineato Alfano - non avremmo aumentato le
tasse". La Minetti - Quindi si parla di una delle questioni politiche più
discusse degli ultimi giorni, le possibili (e invocate?) dimissioni di Nicole
Minetti: "Per me il caso è chiuso, il resto attiene alla sua libertà
e ai suoi diritti costituzionali". Insomma, se vuole dimettersi lo deciderà
Nicole stessa. Alla domanda se sarà espulsa dal partito, Alfano replica:
"Assolutamente no perché non ha fatto nulla in violazione del nostro
statuto, non c'è nessuna procedura nei suoi confronti". Acqua di
Lourdes - Infine il segretario rivela una curiosità sul suo conto: "L'acqua
di Lourdes ce l’ho sulla scrivania del mio tavolo da lavoro. Mi è
stata regalata da chi ci è stato, anch’io sono stato una volta
a Lourdes, non credo che ci sia nulla di male".
28-07-2012 ALFANO: RIFORMA VOTO PRONTA AL SENATO
Premio di maggioranza al 10% o 15% al primo partito e preferenze. Il Segretario
del PdL Alfano ribadisce il contenuto base della proposta di riforma elettorale
uscita del vertice a Palazzo Grazioli con Berlusconi. E il tono assertivo è
una risposta al Pd, molto critico sul testo. “Noi al Senato siamo pronti”.
Poi parla di questioni interne al PdL: “Berlusconi si candida a prescindere
dalla nuova legge. Le primarie sono un buon seme per il futuro”. Voto
anticipato no, “coerenti sul sostegno a Monti fino al 2013” e rassicura
sulla tenuta dei consensi: “Avremmo la maggioranza anche oggi”.
Sul simbolo: “Siamo aperti al cambiamento”.
28-07-2012 MARONI: ALLEATI PDL SE STACCA SPINA MONTI
Nella rubrica on-line di Formigoni, intanto, Maroni ha fatto sapere che “sarà
difficile pensare ad alleanze future, se il PdL non stacca la spina a Monti”.
Maroni ha detto al presidente della Regione Lombardia di consigliarlo ai “suoi
amici” del PdL: “Se staccheranno la spina, allora ne riparleremo”.
Cicchitto, capo dei deputati PdL, invece attacca Casini: “Chiede la riforma
del voto subito, perché vuole le elezioni anticipate. Se si facessero
alla scadenza naturale del 2013 è evidente che ci sarebbe tutto il tempo
per cambiare la legge”. “La politica –ricorda Cicchitto –
è una cosa seria”.
28-07-2012 SCHIFANI PRECISA: PIENO RISPETTO REGOLE
“Chiunque abbia visto e ascoltato l’intervista rilasciata al Tg1
sa bene che il presidente Schifani non ha pronunciato nessuna parola che autorizzi
le tendenziose interpretazioni di queste ultime ore”. Così Eli
Benedetti, portavoce del presidente del Senato. “Nel solco di una precisazione
del capo dello Stato, il presidente del Senato – si legge in una nota
– si è limitato a osservare che, teoricamente, la nuova legge elettorale
potrebbe anche essere votata a maggioranza, nel pieno rispetto delle regole
della democrazia parlamentare. Fermo restando l’auspicio che il Parlamento
si muova nella più ampia e proficua condivisione”.
28-07-2012 LIBERATI GLI ITALIANI RAPITI A DAMASCO
I due tecnici italiani rapiti la scorsa settimana mentre andavano in aeroporto
a Damasco per rientrare in Italia, sono stati rilasciati. L’annuncio è
stato dato da uno di loro, il 64enne Oriano Cantani. Lui e l’altro ostaggio,
il 36enne Domenico Tedeschi, lavorano per due ditte appaltatrici di Ansaldo
Energia. “Stiamo bene, ma è stata molto dura”, ha detto Cantani,
raggiunto al telefono dall’agenzia Agi. “Il rilascio è uno
sviluppo molto positivo. Continuiamo a seguire la vicenda attraverso tutti i
canali disponibili per favorire una sua rapida conclusione”, commenta
il ministro Terzi.
30-07-2012 RIFORMA VOTO, GASPARRI: CONFRONTO SENZA DIKTAT
“Il Popolo della Libertà presenterà nel Comitato ristretto
la propria proposta con preferenze e premio per il partito che prende più
voti, con l’obiettivo di confrontarsi. Vogliamo cambiare la legge elettorale,
farlo presto e dare più potere di scelta ai cittadini”. È
la dichiarazione del presidente dei senatori PdL, Gasparri, che fa chiarezza
su tempi e modi della riforma elettorale: “Sul fronte dell’economia
il PdL sostiene Monti, ma rivendichiamo il diritto del Parlamento di discutere
liberamente. Confrontiamoci senza diktat”.
02-08-2012 ALFANO: PRIMARIE CON BERLUSCONI INUTILI
“Non facciamo le primarie se Berlusconi accetterà di candidarsi.
Non facciamo le primarie sul fondatore del partito: sarebbero superflue, scontate,
ipocrite e inutili”. Così il segretario PdL Alfano, che sulla possibile
intesa tra Udc e Pd non ha rimpianti: “Non ce lo vedo Casini a spiegare
agli elettori che la linea politica economica la detta la Cgil. E anche Vendola
avrà problemi a spiegare questa alleanza”. Sulla legge elettorale:
“La faremo. Apprezziamo l’appello di Monti ma non basta per far
calare lo spread”. No alle larghe intese: “Non ho mai visto una
squadra gareggiare per pareggiare”.
08-08-2012 ALFANO: INSENSATE PAROLE MONTI, SPIEGHI
“Politicamente insensate e scientificamente inspiegabili per un economista
come lui” così il segretario del PdL Angelino Alfano commenta le
parole del premier Mario Monti al Wsj. “Si tratta di un’idea ipotetica
della realtà – ha aggiunto Alfano – che sorregge un giudizio
politico irreale. Ma si tratta anche di un punto di vista inaccettabile e, se
Monti ci riesce, provi al più presto a spiegarsi”. Ieri sera, prima
dell’incontro di oggi di Alfano con il premier Monti, è stato convocato
un vertice del PdL con Berlusconi a Palazzo Grazioli.
08-08-2012 VERTICE PDL, SU ESITO INDISCREZIONI
Corriete della Sera e Repubblica riportano alcune indiscrezioni sull’esito
del vertice notturno del PdL a Palazzo Grazioli. Berlusconi avrebbe detto che
“occorre prepararsi a tutto, anche al voto” poi avrebbe cercato
di calmare i “falchi”, cioè alcuni ex An ed ex forzisti,
la “base parlamentare”, che chiedono al Cavaliere di far cadere
il governo. “Non bisogna cadere nelle provocazioni. Monti vuole spingerci
a staccare la spina, ma non faremo a lui, a Bersani e Casini questo favore”,
avrebbe detto Berlusconi secondo Repubblica. Per il Corriere, Berlusconi “ha
bisogno di tempo”, anche “per la riforma elettorale”.
08-08-2012 PDL: MONTI NERVOSO PER SPREAD, PARLI MENO
“A Monti consigliamo di parlare di meno mentre il Parlamento vota fiducie
a raffica. Ci si potrebbe anche stufare prima o poi”. Suona come un avvertimento
la reazione del capogruppo PdL al Senato, Gasparri, alle parole del premier
sul precedente governo, riportate dal Wall Street Journal, a poche ore dal voto
di fiducia sul decreto di spending review. “Capiamo che è innervosito
dal continuo saliscendi dello spread anche durante il suo governo, ma questo
non giustifica una provocazione tanto inutile quanto stupida che rinviamo al
mittente”, risponde a Monti il presidente del gruppo PdL alla Camera,
Cicchitto.
08-08-2012 CAMERA, PDL BATTE IL GOVERNO SU ODG
La risposta del PdL alle parole di Monti riportate dal Wall Street Journal investe
il Parlamento. I deputati del PdL hanno fatto andare sotto il governo alla Camera
su un ordine del giorno del decreto di spending review che riguarda la sicurezza.
“Lo abbiamo fatto apposta – ha spiegato il tesoriere del gruppo
Laffranco – per protesta contro le parole di Monti su Berlusconi”.
Nel pomeriggio il PdL ha fatto mancare il numero legale in aula al Senato per
quattro volte, sempre per protestare contro le frasi di Monti al Wsj. E il presidente
di turno Bonino ha certificato la fine della seduta e ha riconvocato l’aula
per il 6 settembre.
09-08-2012 ALFANO: CON TELEFONATA MONTI CASO CHIUSO
“Siamo gente positiva che pensa all’interesse del Paese” e
con la telefonata di Monti a Berlusconi per noi “si è chiusa la
vicenda”. Così il segretario PdL Alfano dopo l’incontro con
il presidente del Consiglio sulle polemiche innescate dall’intervista
di Monti al Wall Street Journal. “Ho ribadito con forza” al premier
che “tagliare il debito deve essere la priorità dei prossimi mesi.
Ho illustrato la nostra proposta, che a settembre approfondiremo con un ulteriore
studio, e c’è stato grande interesse da parte del governo e di
Monti”. Altra priorità del PdL “l’elezione diretta
del presidente della Repubblica”.
15-08-2012 ILVA, CICCHITTO: DA GIP AZIONE DISTRUTTIVA
“Dall’agosto 2011 è in atto un’azione dell’autorità
politica ai vari livelli per riuscire a migliorare le condizioni ambientali
senza interrompere l’attività produttiva. Al contrario, l’intervento
del Gip introduce un’iniziativa devastante e distruttiva che porterebbe
al blocco dell’attività degli impianti a caldo con conseguenze
che avrebbero implicazioni gravissime per l’Ilva e per tutto il sistema-Italia”.
Così Fabrizio Cicchitto, capogruppo del PdL alla Camera sulla vicenda
dell’Ilva di Taranto.
16-08-2012 BERLUSCONI IL MIGLIORE CANDIDATO. CASINI? A SINISTRA
Segretario PdL: ‘Fumisterie’ a parte di là candidato è
Bersani. “Noi tutti, nel PdL, stiamo spingendo perché Berlusconi
si candidi ma lui non ha ancora sciolto la riserva”. Lo ha detto il segretario
del PdL Angelino Alfano parlando a Uno mattina su Rai1. “Riteniamo che
lui sia il politico italiano con il maggior consenso personale: nella storia
della Repubblica – ha aggiunto Alfano – non credo ci sia stato un
leader che sul piano individuale abbia avuto lo stesso consenso al livello di
voti”. “Se non ci fosse stata la candidatura – osserva –
avremmo fatto le primarie”. Casini? “Chi fa parte di un’area
moderata e si allea con Bersani per farsi dettare la linea economica dalla Cgil
va a sinistra” ha tagliato corto. Per quanto riguarda il candidato premier
del centrosinistra Alfano ha fatto la sua scommessa: “Il centrosinistra
può fare tutte le fumisterie che vuole ma alla fine il candidato è
Bersani”.
18-08-2012 GOVERNO: CICCHITTO, CONDIVIDO DUBBI ‘PANORAMA’ SU VISITE
LUMIA – S.ALFANO
''Abbiamo gia' presentato una interrogazione sul caso Lumia-Sonia Alfano alla
quale il ministro Severino dovra' rispondere alla ripresa dei lavori di settembre.
Un editoriale su 'Panorama' del direttore Mule' pone nuovi interrogativi nel
quadro di una vicenda gravissima. In primo luogo e' evidente che le visite dei
due parlamentari non sono 'innocenti': non a caso essi cercano di 'convertire'
Cina' e Filippo Graviano con l'obiettivo evidente di arrivare a Berlusconi'',
dichiara in una nota Fabrizio Cicchitto. ''In secondo luogo c'e' un delicato
problema di date. Il ministro Severino ha affermato di essersi mossa il 3 agosto,
ma il primo colloquio fra Lumia-S.Alfano e Provenzano risale al 26 maggio. E
ora a 'Panorama' risulta che al Dap, al direttore generale Piscitello, arrivo'una
nota della polizia penitenziaria di Parma che segnalava la grave anomalia del
colloquio con Provenzano. Il direttore generale - prosegue il capogruppo del
Pdl alla Camera - informo' il capo del Dap Giovanni Tamburino e poi il procuratore
antimafia Grasso. Che cosa fecero? Che cosa fece il procuratore Grasso dopo
il 4 luglio quando in seguito a un nuovo incontro S.Alfano-Lumia-Provenzano
vennero violati i regolamenti come fu segnalato dalla polizia penitenzia alla
Procura nazionale antimafia e alle procure di Palermo e Caltanissetta? E perche'
Provenzano viene interrogato da Ingroia dopo il 26 maggio cioe'intorno al 27-31
maggio e lo fa senza la presenza dell'avvocato?''. Conclude Cicchitto: ''Facciamo
nostri questi e anche altri interrogativo avanzati dal direttore Mule' perche'
essi mettono in evidenza che ci troviamo di fronte a una questione gravissima
rispetto alla quale il governo - in primo luogo il ministro di Grazia e Giustizia
Severino - hanno il dovere di dare il loro contributo per far luce di essa''.
17-08-2012 SPREAD, ALFANO: PAROLE MONTI INSENSATE E INSPIEGABILI
Il segretario del Pdl replica all'intervista del premier. Stasera vertice del
partito prima dell'incontro di domani con Monti. “Le parole del Presidente
del Consiglio, Mario Monti, sono politicamente insensate e scientificamente
inspiegabili per un economista come lui: un'ipotetica della irrealta' che sorregge
un giudizio politico irreale. Tutto questo per noi e' inaccettabile. Se ci riesce,
provi al più' presto a spiegarsi”. La fa sapere, con una nota,
il segretario del Pdl Angelino Alfano, rispetto all'intervista rilasciata un
mese fa al Wall Street Journal in cui Monti aveva dichiarato che, se Berlusconi
fosse rimasto al Governo, lo spread del nostro paese sarebbe arrivato a quota
1200. E proprio per parlare del rapporto tra il Pdl e l'esecutivo, quanto mai
teso nelle ultime ore, Silvio Berlusconi ha convocato un vertice dello stato
maggiore del partito, a Palazzo Grazioli, anche in vista dell'incontro di domani
tra il Alfano e Monti, previsto per le 17 a Palazzo Chigi.
25-08-2012 PDL: MONTI PARLA DI CRESCITA NEI FESTIVI
“Il Consiglio dei Ministri di ieri dedicato alla crescita è stato
in realtà dominato dai richiami del ministro Grilli al rigore economico.
Vengono in mente gli attacchi che a suo tempo fecero Marcegaglia e sindacai
al governo Berlusconi perché mancava a loro avviso il capitolo-crescita.
Oggi quegli stessi attacchi dovrebbero essere rivolti al governo Monti che parla
di crescita nei giorni festivi e poi nei giorni lavorativi fa solo marginali
operazioni di restyling”. È il commento del capogruppo del PdL
alla Camera, Cicchitto, sulle misure annunciate ieri dal Consiglio dei ministri.
25-08-2012 ALFANO: SI A CANDIDATURA MUSUMECI, CHIAMI A RACCOLTA CHI LO SOSTIENE
“La dichiarazione di Nello Musumeci coglie il punto centrale della questione
siciliana e non può cadere nel vuoto. Occorre costruire uno schieramento
alternativo a queste sinistre prive di progetto di governo e di idee sullo sviluppo
di questa terra straordinaria. Se questa è la sfida, seria e concreta,
noi ci stiamo”. Lo dice il segretario politico del PdL, Angelino Alfano.
“Il PdL è pronto a riunirsi immediatamente con chi vuol vincere
questa nuova battaglia per il bene della Sicilia e dei siciliani – aggiunge
– Nello Musumeci chiami a raccolta tutte le forze che hanno offerto disponibilità
a sostenerlo. Dalla Sicilia può partire, ancora una volta, la riscossa
per il futura dell’Italia”.
27-08-2012 GRILLO FASCISTA, BERSANI PIDUISTA: È SINISTRA A LINGUA ARMATA
Il segretario del Pd accusa Beppe, che replica: "Sei un fallito, per vent'anni
ti sei mangiato l'Italia". Partita la campagna elettorale dell'odio. Grillo
e Di Pietro fascisti, Bersani piduista. I toni sono quelli da Anni Settanta
e Ottanta, piena Prima Repubblica. Toni tipici, come ha sottolineato il Fatto
quotidiano di domenica, di una certa cultura de sinistra. Il weekend bollente
del Partito democratico è partito sabato da Reggio Emilia, alla Festa
dem, quando dal palco Pier Luigi Bersani ha arringato la folla prendendosela
coi nemici numeri uno del Pd. Berlusconi e i suoi? No, i "populisti"
Beppe Grillo e Antonio Di Pietro, definiti "fascisti del web" per
le loro campagna giudicate denigratorie e offensive anche contro lo stesso Bersani.
"Vengano qui a parlare", lo ha sfidati il segretario democratico.
La replica di Beppe - E se Di Pietro (non invitato a Reggio Emilia) ha replicato
usando toni insolitamente miti ("Non siamo fascisti, è la protesta
di cittadini esasperati"), Grillo ha risposto da par suo, naturalmente
via blog. "Si rassicuri - scrive Grillo rivolgendosi al segretario del
Pd - lei non è un fascista. E' solo un fallito. Lo è lei insieme
a tutti i politici incompetenti e talvolta ladri che hanno fatto carne da porco
dell’Italia e che ora pretendono di darci anche lezioni di democrazia.
Per rimanere a galla farete qualunque cosa. A Reggio Emilia si celebra Pio La
Torre mentre si tratta con l’Udc di Cuffaro. Amen". E ancora: "A
Bersani non mi sognerei mai di dare del fascista, gli imputo invece di aver
agito in accordo con ex fascisti e piduisti per un ventennio, spartendo insieme
a loro anche le ossa della Nazione". E poi via un po' di sassolini dalle
scarpe: "Quando mi presentai 'in carne e ossa' per la segreteria del pdmenoelle
mi fu impedito. Chi era il fassissta, caro Bersani? Il MoVimento 5 Stelle ha
rifiutato ogni rimborso elettorale, il pdmeneolle non ha mollato neppure l’ultima
rata dello scorso giugno perché già spesa. Chi fa il fassissta
con il finanziamento pubblico abolito da un referendum, caro Bersani? Chi voleva
il nucleare 'pulito' nonostante un referendum contrario? Io ho girato l'Italia
con un camper, a mie spese, per fare campagna elettorale. Senza scorta. La Finocchiaro
con la scorta ci fa la spesa e Fassino il primo maggio. Chi è il fassissta,
caro Bersani? Lei ha ricevuto 98.000 euro da Riva, il padrone dell’Ilva,
a che titolo? Chi è il fassissta, caro Bersani?". Guerra civile
- Una rissa bella e buona tra ex compagni. Tra i democratici è corsa
alla replica piccata. Francesco Boccia definisce Grillo "un milionario
in pantofole che, dall’alto della sua villa, dà ordini a persone
che oggi non credono nella capacità della politica di risolvere i problemi
di ogni giorno. Su questo al politica deve interrogarsi. Grillo istiga all’odio
e soffia sul fuoco del conflitto sociale". Per Matteo Orfini "Grillo
è in difficoltà" (sembrava il contrario) mentre il senatore
Roberto Di Giovan Paolo giunge al colmo: "Ma Grillo dove è stato
in questi vent'anni? Se avesse ragione sarebbe colpevole di omessa denuncia.
In realtà sta facendo solo una banale campagna pre-elettorale".
Di Giovan Paolo sbaglia: la campagna elettorale è già partita,
non solo da Grillo.
27-08-2012 ALFANO: VOTO TRA 6 MESI NO A LARGHE INTESE
Il segretario del PdL, Alfano, esclude il voto a novembre e le larghe intese:
andiamo alle urne “tra sei mesi nella chiarezza e nella distinzione delle
squadre e dei programmi”, dice al “Corriere della Sera”. Non
c’è “alcun automatismo” tra approvazione della legge
elettorale e voto anticipato. “Intanto facciamo la legge”, afferma,
“poi usiamo al meglio il tempo che abbiamo per avviare la svolta economica”.
“Noi corriamo per vincere e governare”. “Berlusconi che guida
una campagna elettorale” non punta al pareggio. Sull’eventualità
che Monti possa essere “la sorpresa” per tutti, diche che “il
premier non va tirato per la giacchetta.
27-08-2012 GRILLO. BERSANI NON È FASCISTA MA UN FALLITO
“Si rassicuri, lei non è un fascista. È solo un fallito
insieme a tutti i politici incompetenti e talvolta ladri che hanno fatto carne
di porco dell’Italia”. Così il comico Grillo risponde a Bersani
che aveva definito “fascista” un certo linguaggio usato sul web
contro i Democratici. “A Reggio Emilia si celebra Pio La Torre mentre
si tratta con l’Udc di Cuffaro”. Il leader del M5S imputa poi al
segretario del Pd “di aver agito in accordo con ex-fascisti e piduisti
per un ventennio durante il quale non c’è traccia di leggi sul
conflitto d’interessi o contro la corruzione”.
IL CALVARIO DELLA FAMIGLIA ENGLARO
ELUANA ENGLARO - IL PADRE, PAPÀ, BABBO, CHE PER AMORE DELLA FIGLIOLA
VENTENNE, CHE OGGI HA 37 ANNI, È ANCORA MORTA SOPRA UN LETTO, RESPIRA,
LA TENGONO IN VITA, PER MODO DI DIRE, IL PAPÀ LOTTA PER UNA GIUSTA CAUSA,
AFFINCHÈ NON ABBIA PIÙ DA SOFFRIRE NÉ LA FIGLIA E NEANCHE
I GENITORI E PARENTI; LA FIGLIA NON SOFFRE PERCHÉ È IN COMA FOSSE
SOTTO ANESTESIA. TUTTA L’UMANITÀ DEL MONDO INTERO SOFFRE PER ELUANA,
LA PIÙ PARTE DI LORO PENSA CHE SIA MEGLIO LASCIARLA AL SUO DESTINO. Il
Padre di ELUANA ENGLARO è stanco e da tanti anni soffre, si pensa che
dica, basta tenere in vita i morti, che non hanno nessuna speranza di vivere.
Il Padre di ELUANA dice, con ragione “viviamo in un Stato di diritto”,
è stato il commento del Padre. ELUANA quindi può morire 17 anni
dopo l’incidente stradale, che l’ha ridotta in uno stato vegetativo
permanente. Monsignor FISICHELLA, PRESIDENTE della PONTIFICIA ACCADEMIA per
la VITA, o per tener in vita i morti, che hanno un certo costo spaventoso, tenere
in vita una persona con il cervello fuori uso, cioè morto; ci deve essere
qualcuno che ha interesse a tenere una sfortunata ragazza in questo stato; nessuno
si chiede dove vanno finire tutti questi EURO, si sa che delle suore lavorano
per tenerla in vita. Quello che si può pensare è che c’è
un grosso interesse di denaro, da parte del CLERO e da parte di questa organizzazione
Cattolica. Ci piange il cuore per ELUANA e per i suoi famigliari. FISICHELLA
ha detto: si manda a una morte di grande sofferenza una ragazza di 37 anni.
ELUANA non sente niente, per il suo babbo è una liberazione sia per ELUANA
sia per tutti i famigliari, allora chi ha interesse a tenerla in vita, per modo
di dire. O che la risuscitano per fare un’altra Santa con una guarigione
miracolosa, ci si può aspettare di tutto da chi porta gli handicappati
a “Lourdes” per prendere soldi. ELUANA, Stop all’alimentazione
forzata; Monsignor FISICHELLA: “È EUTANASIA”. Il Friuli è
pronto ad accogliere ELUANA per consentirle di finire questa triste storia e
finalmente anche i genitori e parenti soffriranno di meno.
3-1-2009 ENGLARO Casa di cura “Città di Udine” deciderà
dopo il 6 gennaio 2009 se accogliere Eluana per attuare sentenza per stop ad
alimentazione.
16-01-2009 ELUANA, Casa di cura, “Città di Udine” non accoglierà
la donna per attuazione che autorizza sospensione alimentazione.
17-01-2009 ELUANA ENGLARO, Procura di Roma ha iscritto il ministro Sacconi nel
registro degli indagati, atto dovuto, dopo la denuncia dei radicali. ELUANA
La casa di cura “Città di Udine” non accoglierà Eluana
Englaro per l’attuazione della sentenza che autorizza la sospensione del
trattamento di alimentazione e idratazione artificiale. Lo ha reso nato la struttura
stessa. La decisione è stata presa dal CdA della clinica dopo aver valutato
l’atto è stata presa dal CdA Maurizio Sacconi che bloccò
il trasferimento di Eluana, in coma da 17 anni. L’atto di Sacconi definisce
illegale la sospensione dell’alimentazione artificiale su pazienti in
stato vegetativo.
CASO ELUANA, SACCONI INDAGATO DA ROMA.
La procura di Roma ha iscritto il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, nel
registro degli indagati, nell’ambito della vicenda Englaro. L’iniziativa
è un atto dovuto, in seguito alla denuncia per violenza presentata dai
radicali, è necessario per inviare gli atti al competente tribunale dei
ministri. La denuncia, nella quale si ipotizzava la violenza privata aggravata
nei confronti della Casa di Cura di Udine, si riferiva alle dichiarazioni di
Sacconi, finalizzate – secondo i radicali – a impedire il decreto
della Corte d’Appello di Milano. Toccherà ora al Tribunale dei
ministri valutare la fondatezza delle accuse.
18-01-2009 ELUANA, Per la curatrice speciale della ragazza potrebbe restare
da percorrere solo la strada dell’esecuzione forzata.
19-01-2009 ELUANA, SACCONI: il mio ӏ stato un atto di governo
doloroso, di indirizzo al sistema sanitario nazionale, in ossequi a legislazione”.
20-01-2009 ELUANA Curatrice dopo offerta da Piemonte: pronti a valutare opportunità
per attuare ordinanza, senza ostacoli dell’ultimo momento. ELUANA Bresso,
governatore Piemonte: se ci verrà chiesto, per noi ci sono problemi ad
accoglierla in strutture pubbliche.
22-01-2009 ELUANA, CARD. POLETTO INVITA A OBIEZIONE.
“La legge di Dio prevale su quella dell’uomo” e per questo
motivo i medici cattolici che si trovassero a lavorare nel’ospedale dove
si intende interrompere l’alimentazione di una persona, dovrebbero obiettare
e rifiutarsi di farlo”. Lo dice il cardinale Severino Poletto arcivescovo
di Torino, in un intervista a “Repubblica”. Poletto spiega che “la
Chiesa è contraria all’accanimento terapeutico” ma “qui
si decide se continuare ad alimentare o no una persona. Questa è eutanasia
come a ogni negazione di vita”. (Volendo si può tenere in vita
tutte le persone anziane, che hanno ancora il cervello che funziona, ma nel
caso di ELUANA, è meglio lasciarla al suo destino, credo che abbia sofferto
abbastanza, possa la grazia del Signore accoglierla).
22-01-2009 ELUANA ENGLARO. BRESSO A POLETTO: NON SIAMO PAESE AYATOLLAH
“Non viviamo in una repubblica di ayatollah, nella quale il diritto religioso
fa premio sul diritto civile”. È la replica del Presidente della
Regione Piemonte, Mercedes Bresso, alle dichiarazioni dell’Arcivescovo
di Torino, Severino Poletto, sul caso Eluana Englaro. Il Cardinale ha invitato
i medici all’obiezione di coscienza, nel caso d’interruzione dell’alimentazione
forzata. Bresso non entra nel merito delle dichiarazioni di Poletto, “perché
sono valutazioni religiose”. Ma l’obiezione di coscienza “consentita
solo per l’interruzione di gravidanza – dice – sarebbe rispettata
anche in un caso del genere.
23-01-2009 ELUANA, OSPEDALE NOVARA DISPONIBILE.
Non c’è ancora una “candidatura” ufficiale, ma se la
famiglia dovesse richiedere assistenza, l’ospedale sarà disponibile
ad accogliere Eluana. È quanto comunica il direttore generale dell’Ospedale
Maggiore di Novara. “È una decisione indipendente da una mia valutazione
personale, vista la sentenza della Cassazione. La legge non consente –
spiega il direttore – che sia l’Azienda a fare obiezione di coscienza
ma il singolo medico e solo per l’aborto. Da noi – ha concluso la
maggior parte dei medici si occuperebbe del caso”.
26-01-2009, ELUANA TAR: ACCOLTO RICORSO CONTRO REGIONE
Il Tar ha accolto il ricorso di Beppino Englaro e a annullato il provvedimento
con il quale la regione Lombarda aveva negato la possibilità a tutto
il personale sanitario di interrompere l’alimentazione e l’idratazione
artificiale a Eluana. La regione Lombarda dovrà anche indicare lei stessa
un luogo che soddisfi le esigenze di Englaro. “Conformandosi alla sentenza,
l’amministrazione sanitaria, in ossequi ai principi di legalità,
dovrà indicare una struttura che sia “confacente” gli intervanti
e alle prestazioni strumentali all’esercizio della libertà costituzionale
di rifiutare le cure.
26-01-2009 ELUANA, BAGNASCO: NESSUN DIRITTO A MORIRE.
“Togliere l’alimentazione e l’idratazione ad una persona per
di più ammalata (moribonda) è determinarla verso un inaccettabile
epilogo eutanasico”. Lo ha affermato il Presidente della Cei, cardinale
Angelo Bagnasco a proposito della vicenda di Eluana Englaro. Bagnasco ha ribadito
che il vero diritto di ogni persona umana è a vivere e non a morire.
(Io dico: che Eluana è morta 17 anni fa, e voi Cattolici la tenete in
vita contro la volontà di Suo Padre e lo state facendo morire anche Lui
prima del tempo, soffrendo).
28-01-2009 ELUANA ENGLARO- ENG. FLICK: SERVONO LEGGI CHIARE.
Sul caso Eluana, la Corte Costituzionale ha dato una “risposta tecnica”
nel dichiarare inammissibile il conflitto, sollevato dalle Camere, per chiedere
l’annullamento delle sentenze che hanno autorizzato la sospensione dell’alimentazione
forzata per Eluana. Lo ha detto il presidente della Consulta, Flick, invocano
su tale materia “chiare scelte legislative”.
28-01-2009 ELUANA, DISTRETTO DI UDINE, SI AL RICOVERO.
Il distretto sanitario di Udine ha dato parere favorevole alla domanda presentata
dalla famiglia Englaro per il ricovero di Eluana in una delle strutture di sua
competenza. Lo ha riferito il vicedirettore della casa di riposo udinese “La
Quiete”, spiegando che il parere “non significa che “La Quiete”,
abbia già dato il proprio via libera all’accoglienza di Eluana
per l’attuazione-idratazione artificiale”.
31-01-2009 ELUANA: PER FORMIGONI “SENTENZE NON CHIARE”
“Eluana è una persona che respira ed ha una vita piena” mentre
sulle sentenze della magistratura “c’è incertezza”.
È quanto afferma in un intervista a ‘Repubblica’ il governatore
della Lombardia Roberto Formigoni. “Io non remo contro – dice Formigoni
– ma sono convinto che la vita di Eluana, seppure dovuta ai progressi
della medicina, sia piena”. A proposito della sentenza che ha stabilito
il diritto al rifiuto dell’alimentazione e dell’idratazione della
Englaro, Formigoni chiede alla magistratura “maggiore chiarezza”.
31-01-2009 GRECHI, SU CASO ELUANA GIUDICE DEVE RISPOSTE
“Sulla vicenda di Eluana Englaro la Corte d’Appello di Milano non
ha invaso territori altrui”. È dedicato alla donna in stato vegetativo
da 17 anni uno dei passaggi chiave della relazione del Presidente della Corte
d’Appello Giuseppe Grechi, per l’inaugurazione milanese dell’Anno
giudiziario. “In uno Stato di diritto – ha proseguito Grechi –
il giudice deve dare una risposta anche se la domanda è nuova e difficile,
mantenendo umiltà ed un costante ancoraggio ai principi della Costituzione.
In tale contesto, né il potere legislativo, né quello esecutivo
possono annullare sentenze definitive”.
02-02-2009 ELUANA Beppino Englaro ha comunicato alla clinica di Lecco l’intenzione
di trasferire la figlia, chiedendo che sia preparata.
02-02-2009 ELUANA, NELLA NOTTE TRASFERIMENTO UDINE
Beppino Englaro ha comunicato, questa sera, alla casa di cura Beato Luigi Talamoni
di Lecco, l’intenzione di trasferire Eluana, chiedendo che la figlia venga
preparata per le dimissioni. Il trasferimento dovrebbe avvenire in serata presso
la struttura “La Quiete” di Udine. Il papà della ragazza,
a quanto risulta, non ha però ufficialmente comunicato il luogo dove
è destinata la figlia.
03-02-2009 ELUANA TRASPORTATA IN CLINICA A UDINE
Si procederà a distacco alimentazione. Trasferimento da Lecco tra le
proteste. Cci: “È eutanasia ma vicini a famiglia”. Sacconi:
stiamo valutando situazione, Sindaco Udine: “Risposta civile”.
ELUANA È ARRIVATA ALLA CASA DI CURA.
L’ambulanza con a bordo Eluana Englaro, partita da Lecco stanotte, è
arrivata alla casa di cura “La Quiete” di Udine alle ore 5.54 di
questa mattina. Ad accoglierla la staff medico che dovrà attuare il protocollo
del distacco dell’alimentazione forzata, che tiene in vita la donna in
come vegetativo da 17 anni. Il trasporto è avvenuto tra le proteste di
esponenti di associazioni in difesa della vita che si sono sdraiati sul cofano
dell’ambulanza nel tentativo di fermarla “Finalmente riuscirò
a fare quello che Eluana voleva”, ha detto il padre Bettino Englaro.
ELUANA, SINDACO UDINE: RISPOSTA CIVILE.
“Ritenevo e ritengo ancora importante che Udine possa dare una risposta
giusta e civile a questa vicenda umana”. Così sindaco di Udine
Furio Honsell, all’arrivo in clinica. Il primo cittadino aveva chiesto
alla clinica “La Quiete”, qualche settimana fa, di verificare l’eventualità
di accogliere la donna. “Ribadisco – ha detto – la mia intenzione
di rispettare la sentenza. Esponenti di diverse associazioni che hanno sempre
difeso il diritto alla vita di Eluana Englaro, hanno presieduto l’ingresso
della clinica di Lecco per tutta la notte portando pane e acqua.
03-02-2009 LEGALE FAMIGLIA: CHIEDIAMO IL SILENZIO.
“Chiediamo che cali il silenzio sia per un diritto alla riservatezza sia
per un gesto di umanità nei confronti di Eluana e della sua famiglia”.
Lo chiede il legale della famiglia Englaro, avvocato Vittorio Angiolini. L’avvocato
ha inoltre voluto richiamare i mass media “al loro obbligo giuridico preciso:
rispettare il diritto riservatezza quando sono in corso trattamenti sanitari”
ed ha aggiunto che “chi violerà questo diritto verrà perseguitato
legalmente”.
04-02-2009 ELUANA, ROCCELLA: CLINICA NON IDONEA.
Per l’assessore alla Salute del Friuli Venezia Giulia, Wladimir Kosic,
la clinica La Quiete non possiede le condizioni per attuare il decreto della
Corte di appello di Milano ai fini della sospensione della nutrizione e idratazione
artificiale ad Eluana Englaro. Lo ha detto il sottosegretario alla Salute, Eugenia
Roccella, al termine di un incontro a Roma con l’assessore.
04-02-2009 ELUANA, LA QUIETE: ATTUEREMO SENTENZA.
La casa di riposo “La Quiete” di Udine, dove è ricoverata
Eluana Englaro, ha comunicato alla Regione Friuli di voler attuare la sentenza
della Corte d’Appello di Milano. Corte di appello di ai fini della nota
– a firma di Ines Domenicali, Presidente della “Quiete” –
precisa che la clinica intende dare esecuzione alla sentenza con l’ausilio
di personale esterno. Salute, Eugenia Roccella, al Termine la lettera è
stata inviata anche alla dirigenza dell’Azienda 4 “Medio Friuli”
e al Distretto Sanitario.
05-02-2009 ELUANA, PRONTA BOZZA SU IPOTESI DECRETO.
“No stop alimenti, sostegno vita” Padre: Mia figlia oggetto violenza.
“Quando Eluana non ci sarà più rientrerò in una dimensione
umana, perché finora ho vissuto in una dimensione disumana. Mia figlia
è stata oggetto di una violenza che lei avrebbe definito inaudita, inconcepibile
e inaccettabile”.
05-02-2009 ELUANA, Un decreto fermerebbe tutto, dice l’avvocato della
famiglia Englaro dopo colloquio con il Procuratore di Udine. Berlusconi “Stiamo
lavorando per intervenire” ha detto il premier sul caso Eluana. Governo,
infatti, non escluderebbe un decreto.
05-02-2009 ELUANA, Ministro Welfare, Sacconi: paradossale se dovesse morire
su base volontà presunta che deve essere certificata, no ricostruita.
05-02-2009 ELUANA, Sarebbe già pronta bozza di decreto per fermare attuazione
sentenza Appello Milano su stop a alimentazione.
05-02-2009 ELUANA, La procura di Udine intende verificare volontà di
Eluana ascoltando i suoi parenti e i suoi amici.
05-02-2009 ELUANA, Papà in intervista prima che la figlia fosse trasferita
a Udine: mia figlia è stata oggetto di violenza.
ROTONDI: SU ELUANA DECIDE BERLUSCONI.
“Sono due buone visioni” entrambe caritatevoli, culturalmente non
sono favorevole all’eutanasia. Comunque spetta al presidente del Consiglio
Berlusconi esprimere la posizione del governo” sul caso di Eluana Englaro.
Lo ha detto il ministro per l’attuazione del programma di Governo, Rotondi
in merito alla vicenda della ragazza da 17 anni in stato vegetativo alla possibilità
che il governo vari un decreto per impedire l’interruzione dell’alimentazione
dell’idratazione di Eluana.
UDC: SOSTEGNO A GOVERNO SU DECRETO PER ELUANA.
L’Udc chiede al governo di intervenire per decreto al fine di impedire
l’idratazione di Eluana Englaro. Il partito, afferma il Leader Casini,
è pronta a sostenere il parlamento il provvedimento d’urgenza.
“Nessuno abbia il diritto di vita e di morte – aggiunge l’ex
presidente della Camera – su una persona”. Per questo, ribadisce
Casini, il Governo “deve intervenire” perché non ci si può
lavare le mani”, visto che “il diritto della vita è garantita
dalla Costituzione”.
06-02-2009 ELUANA “DA QUESTA MATTINA SI AVVIA RIDUZIONE DELL’ALIMENTAZIONE”.
Afferma la curatrice legale di Eluana, avvocato Franca Alessio.
06-02-2009 Presidente Napolitano in una lettera al premier Berlusconi: no all’adozione
di un decreto legge. Ora governo valuta.
06-02-2009 ELUANA Procuratore generale Trieste: non bloccheremo sentenza. Da
Procura Udine nessuna ipotesi di sequestro preventivo della stanza.
06-02-2009 ELUANA, VATICANO: ATTO DI CORAGGIO DA GOVERNO.
“Il governo ha fatto un gesto di grande coraggio”. Così monsignor
Rino Fisichella, presidente della Pontificia Accademia per la vita, ha commentato
l’approvazione del decreto legge sul caso Englaro.
DECRETO SU ELUANA, TENSIONI CON IL COLLE.
CONSIGLIO MINISTRI HA VARATO IL DL.
PAPÀ ELUANA: TORMENTO SENZA FINE.
LEGALE: ANDREMO AVANTI.
SACCONI INVIA ISPETTORI A UDINE.
PROCURA: INDAGINI SOLO SU DENUNCE.
PAPÀ ELUANA, TORMENTO SENZA FINE.
“Sono sconvolto, è un tormento senza fine. Non riesco neppure a
pensare. Preferisco continuare a restare in silenzio”. È questo
l’unico commento di Beppino Englaro, padre di Eluana. Nel frattempo, il
legale della famiglia, il prof. Vittorio Angiolini annuncia che andrà
avanti assicurando che la sospensione di idratazione e della Corte d’Appello
di Milano e confermato dalla Cassazione. E un altro legale della famiglia, Campeis,
aggiunge che il protocollo va avanti e che “un decreto legge non controfirmato
dal Presidente della Repubblica non alcun valore”.
ENGLARO, SACCONI INVIA ISPETTORI A UDINE.
“Ho provveduto a inviare degli ispettori nella città di Udine”.
Lo ha annunciato il ministro del Welfare Maurizio Sacconi, nel corso della conferenza
stampa al termine del Consiglio dei ministri. Gli ispettori dovremmo dare risposte,
ha spiegato Sacconi, agli interrogativi che servano a comprendere i confini
formali ma anche sostanziali di questo caso”.
07-02-2009 ELUANA, LUNEDÍ CAPIGRUPPO AL SENATO.
Il presidente del Senato Schifani ha assegnato in sede referente alla Commissione
sanità il disegno di legge presentato ieri dal governo sulla vicenda
Englaro. Così è stato fatto anche per l’omologo provvedimento
presentato dall’Udc. È quanto si legge in una nota di Palazzo Madama.
La Commissione sanità si riunirà lunedì, Schifani ha convocato
per le ore 12 di lunedì la conferenza dei capigruppo per proporre un
immediato esame del provvedimento da parte dell’assemblea del Senato,
già convocata per martedì.
07-02-2009 ELUANA, Il presidente del Senato Schifani ha assegnato in sede referente
alla Commissione Sanità il Ddl. Lunedì i capigruppo.
07-02-2009 Berlusconi, la lettera del Quirinale arrivata ieri in cdm conteneva
implicazione “grave di eutanasia” introdotta senza una legge. La
lettera “non era affatto segreta”. E: sui giornali “si è
enfatizzato” uno scontro fra il governo e il Quirinale, “io posso
garantire che non è così”. Dice il premier Berlusconi.
07-02-2009 ELUANA Non ho alcuna difficoltà con il Quirinale dice il presidente
del Consiglio, Silvio Berlusconi.
07-02-2009 ELUANA Legale Englaro: l’alimentazione e l’idratazione
di Eluana sono state completamente sospese come previsto dal protocollo. Lo
ha detto l’avvocato Campeis legale della famiglia Englaro che –
interpretato dall’Ansa – ha riferito di aver parlato con l’anestesista
Del Monte che guida l’equipe medica che assiste Eluana.
08-02-2009
ELUANA, I MEDICI DI UDINE VANNO AVANTI.
SOSPESE ALIMENTAZIONE E IDRATAZIONE.
PREMIER: NESSUNA DIFFICOLTÀ CON COLLE.
SCHIFANI CONVOCA IL SENATO LUNEDÍ
BEPPINO: “PRESIDENTE, PREMIER, ANDATE DA LEI”.
Il Padre di Eluana Englaro lancia un appello al Presidente della Repubblica
e al presidente del Consiglio, un invito a visitare l’avvocato degli Englaro,
Vittorio Angiolini. “Parlo da padre a padre – scrive Beppino Englaro
nel suo appello - per invitare entrambi ed essi soli a venire a Udine per rendersi
conto, di persona e privatamente, delle condizioni di mia figlia Eluana, su
cui si sono diffuse notizie lontane dalla realtà, che rischiano di confondere
e deviare ogni commento e convincimento”.
08-02-2009 CASO ELUANA, DOMANI IL DDL AL SENATO
BERLUSCONI: NO LEGGE È CONDANNA A MORTE
IL PADRE: CHIESA NON IMPORRE VALORI
BATTAGLIA SU IDONEITÀ DELLA CLINICA
PAPA: PREGHIAMO PER MALATI NON AUTONOMI
S. SEDE: DA NOI NESSUNA INTERFERENZA
08-02-2009 ENGLARO: SCRISSI A PREMIER NON RISPOSE
Beppino Englaro “Nel 2004 scrissi al primo ministro Berlusconi per chiedergli
aiuto. Non mi rispose. Siccome la politica non fece e il governo nemmeno, mi
rivolsi ai giudici”. Lo ha detto Beppino Englaro in un’intervista
a “El Pais” aggiungendo che “è molto curioso che Berlusconi
sia entrato in scena proprio ora”. “La condanna a vivere senza limiti
è peggiore che la condanna a morte”. Ha dichiarato il papà
di Eluana, sottolineando che “le persone vive sono capaci di intendere
e decidere per se stesse”.
08-02-2009 ELUANA, TELEFONATA VATICANO-QUIRINALE.
“Ieri ha avuto luogo un cortese colloquio telefonico, tra il Presidente
della Repubblica, Napolitano, e il Segretario di Stato, card. Bertone. Nella
conversazione si è parlato della vicenda di Eluana, come pure di altri
argomenti di reciproco interesse”. Lo precise padre Lombardi, portavoce
della Santa Sede. Questi dichiara che “ in merito alla vicenda di Eluana,
si manifesta vivo apprezzamento per l’accelerazione data dal parlamento
all’approvazione del disegno di legge”.
08-02-2009 ELUANA SACCONI CLINICA IRREGOLARE.
Lo ha detto il ministro del Welfare Sacconi sulla vicenda di Eluana. “La
struttura non è idonea”.
“Certo che noi andremo visitarla, almeno io lo ritengo giusto nel momento
in cui fosse ripristinata l’alimentazione e l’idratazione. Il tutto
in una condizione di regolarità che comunque deve essere sanata”.
E: condivido l’appello di Schifani al Padre di Eluana di “fermare
un percorso di morte”.
08-02-2009 ELUANA: Non sente più niente, Eluana è peggio che morta,
bisogna lasciarla al suo destino, e se per caso sentisse qualcosa, è
disumano a tenerla in vita in quella situazione bisogna chiedersi: quanti anni
ha da vivere in questa condizione: 10 anni, 20 anni, 50 anni, cosa è
meglio per il suo papà per tutti quelli che vorrebbero che finisca questa
tragedia? Speriamo che adesso il Papato con tutti i suoi vescovi e cardinali
non facciano di Eluana una martire, una santa, dove tutti i cattolici pongono
le sue speranze di qualche guarigione illudendo la povera gente a versare dei
soldi e che venga fuori un altro business, sarebbe idolatria come stanno facendo
con altre statue di gesso o altri santi creati dal clero.
09-02-2009 VESCOVO WILLIAMSON RIMOSSO DA SEMINARI.
Il vescovo ultra-tradizionalista che ha negato l’olocausto degli Ebrei
nel periodo nazista, Richard Williamson, è stato sostituito alla guida
del seminario che dirige dal 2003 a la Reja, nella provincia di Buenos Aires,
la capitale dell’Argentina. Lo ha reso noto padre Christian Bouchaurt,
Lo ha reso noto padre Christian Bouchacourt, capo della sede latino-americana
della Fraternità San Pio X, la comunità fondata dal vescovo Lefebvre.
Eluana, il Senato voterà domani mattina il voto finale sul disegno di
legge che vieta la sospensione dell’alimentazione artificiale, che riguarderà
anche il caso di Eluana Englaro, ci sarà domani mattina fra le 8.30 e
le 9.30 al Senato. Lo ha deciso la conferenza dei capigruppo di Palazzo Madama
che ha stabilito il calendario dei lavori per il provvedimento. Il Ddl va subito
all’esame della commissione Sanità e da stasera arriverà
al vaglio dell’Aula del Senato. L’obiettivo della maggioranza è
di fare presto. La Camera dovrebbe votare Ddl entro giovedì.
09-02-2009 ELUANA, VELTRONI: VOTO NO CON CONVINZIONE (CENTRO SINISTRA).
“Voterò no al Ddl con assoluta convinzione, perché ritengo
che su materie così delicate né lo Stato né la politica
debbano intervenire”. Veltroni interviene sul provvedimento che vieta
la sospensione dell’alimentazione artificiale ai malati, come nel caso
di Eluana Englaro.
09-02-2009 (ore 11.30) ELUANA CENTRO DESTRA: DIFENDIAMO LA VITA.
La maggioranza spinge su iter rapido per l’approvazione del disegno di
legge che vota la sospensione dell’alimentazione artificiale dei malati,
come nel caso di Eluana Englaro. “Stiamo decidendo su una norma, ma anche
su una vita e sulla vita in generale” dice Gasparri (PdL). Della Vedova,
Riformatori, deputato del PdL, appoggia la posizione del papà di Eluana
Englaro. Noi rispettiamo le opinioni di tutti, però non si può
far morire una persona di fame e di sete”, sostiene Bricolo (Lega).
09-02-2009 ELUANA, (ore 19.20) Il gruppo del Pd, annuncia Anna Finocchiaro,
voterà no al Ddl sul divieto di sospendere la nutrizione artificiale.
09-02-2009 ELUANA, (ore 19:55) l’Assemblea del Senato ha respinto le pregiudiziali
di costituzionalità e le questioni sospensive presentate su Ddl.
ELUANA, (20:05) Accertamenti eseguiti “non è emerso alcun elemento
di novità”. Lo ha detto Pg della Repubblica di Trieste, Deidda.
UDINE, ELUANA ENGLARO SI È SPENTA.
Eluana Englaro si è spenta, alle ore 20:10. La notizia è stata
confermata a Udine da fonti dell’amministrazione comunale e regionale
dalle Forze dell’ordine. Il presidente del Senato Schifani, interrompendo
i lavori dell’Aula, ha dato l’annuncio e ha invitato l’Assemblea
ad un minuto di silenzio.
ELUANA Il presidente del Consiglio, Berlusconi ha appreso “con profondo
dolore” la notizia della morte di Eluana Englaro.
VATICANO “CHE IL SIGNORE L’ACCOLGA”.
Che il Signore l’accolga e perdoni chi l’ha portata a questo punto”.
È questo il primo commento del Ministro della Salute del Vaticano, Card.
Javier Lozano Barragan, alla morte di Eluana Englaro.
09-02-2009 (ore 21:23) ELUANA, SCHIFANI: Miglior modo di ricordare persona che
non c’è più è dare a Paese immagine Parlamento che
si assume responsabilità. (ore 21:41) ELUANA,”Sì, chi ha
lasciati. Ma non voglio dire niente, voglio soltanto stare solo”. Lo ha
detto il papà di Eluana, Beppino Englaro.
10-02-2009 ELUANA Casini: “È il momento del dolore e della serietà”.
“Il Parlamento deve lavorare perché non vi sia un’altra Eluana”.
10-02-2009 ELUANA Card. Tettamanzi: È il tempo della preghiera”.
Padre Lombardi: “Sia motivo per tutti di riflessione”.
10-02-2009 ELUANA Calderoli: “In questo momento occorre il silenzio”,
semmai “la politica deve fare un mea culpa per non aver dato risposta”.
10-02-2009 ELUANA, BERLUSCONI: “PROVO GRANDE DOLORE”.
Il presidente del Consiglio, Berlusconi ha appreso “con profondo dolore”
la notizia della morte di Eluana Englaro. “È grande il rammarico
– dice – che sia stata resa impossibile l’azione del governo
per salvare una vita”.
VATICANO: “CHE IL SIGNORE L’ACCOLGA”.
“Che il Signore l’accolga e perdoni chi l’ha portata a questo
punto”. È questo il primo commento del ministro della salute del
Vaticano, Card. Javier Lozano Barragan, alla morte di Eluana Englaro. Se l’intervento
umano si fosse rivelato decisivo per la morte di Eluana “continuerei a
ritenerlo un delitto”. Il cardinale ha poi precisato “che occorre
vedere in che circostanze è avvenuto il decesso, se per colpa della sospensione
dell’alimentazione e dell’idratazione o per cause diverse”.
E aggiunge “Chiediamo perdono al Signore per tutto quello che le hanno
fatto” ed esclude la scomunica per chi l’ha aiutata a morire.
10-02-2009 ELUANA Il Senato discute su tre mozioni. Una di PDL–LEGA-UDC-MPA
Una presentata dal partito democratico e una dall’IdV.
ELUANA Vertice stamane in Procura Udine per decidere su autopsia sul corpo di
Eluana spirata ieri sera dopo 17 anni di coma.
10-02-2009 VATICANO: BAGNASCO, SERVE LEGGE DOLORE E SCONCERTO.
“Speriamo che Dio illumini tutti quanti perché questa ferita (della
morte di Eluana sia sanata”. Lo ha detto stamane il Cardinale Bagnasco,
Presidente della Conferenza episcopale italiana, a “Mattino Cinque”,
in onda su canale 5. “È evidente che una legge giusta è
necessaria”. Ha aggiunto, “per il bene della nostra società
che è profondamente umanistica”. “Questi – ha concluso
– sono i giorni della preghiera e del raccoglimento. Considerazioni più
profonde potranno venire nei prossimi giorni”.
10-02-2009 ELUANA, SI ASPETTANO PRIMI ESITI AUTOPSIA.
La giornalista Rai, Marinella Chirico, che domenica pomeriggio ha visitato Eluana,
ha detto che la donna era “irriconoscibile” rispetto alle foto che
tutti conoscono. Vederla è stato devastante.
17-02-2009 DOPO ELUANA, BERLUSCONI RICEVUTO DA NAPOLITANO.
Il premier Berlusconi si è recato al Quirinale, insieme al sottosegretario
Letta, per un colloquio con il presidente della Repubblica, Napolitano. È
la prima volta che Napolitano e Berlusconi si incontrano dopo il caso Englaro
che ha diviso il capo dello Stato e il premier sull’opportunità
di un decreto legge, varato poi dal governo ma non firmato dal Quirinale. Al
centro del colloquio dovrebbe comunque esserci il ‘pacchetto sicurezza’
che ieri è stato preventivamente illustrato a Napolitano dal ministro
dell’Interno Maroni. Il colloquio, secondo alcune fonti’ “molto
cordiale” è stato incentrato sulla volontà di attuare il
metodo del dialogo”.
20-02-2009 ENGLARO: “QUESTA LEGGE È UNA BARBARIA”.
“La legge sul testamento biologico c’è il Parlamento si appresta
ad approvare è una vera e propria barbaria”. Così Beppino
Englaro aderisce alla manifestazione “Sì alla vita, no alla tortura
di Stato”, indetta per Sabato a Roma da Micromega. Il padre di Eluana
parteciperà con un collegamento telefonico. Se la legge dovesse essere
approvata, Englaro auspica una rapida abrogazione da parte della Corte costituzionale,
altrimenti via obbligata resta quella referendaria, aggiunge.
21-02-2009 ENGLARO, ELUANA: ROMA, IN PIAZZA PER TESTAMENTO BIOLOGICO.
“Sono convinto che gli Italiani non si lasceranno imporre una legge del
genere”. Così Beppino Englaro, padre di Eluana il ddl sul testamento
biologico presentato in parlamento dal centrodestra. Al centro del confronto
soprattutto la norma su alimentazione e idratazione obbligatoria. Il disegno
di legge sarebbe una “barbaria” si legge in un appello firmato da
politici e scrittori. Migliaia finora i partecipanti alla manifestazione, organizzata
da Micromega.
23-02-2009 QUANTE ELUANE DOVRANNO SOFFRIRE ANCORA? TESTAMENTO BIOLOGICO IL PD
SI “DIVIDE”.
Il Pd si divide, quindi, sul testamento biologico: Per D’Alema si tratta
di un principio di libertà che “non può essere cancellato
da un legge”. L’IdV chiede, “più diritti per i genitori
di malati in stato vegetativo”. Per l’IdV è “necessaria
una proposta unitaria che rispetti i diritti”.
25-02-2009 ENGLARO, ANESTESISTA INDAGATO PER FOTO
Indagato alla Procura di Udine per alcune foto scattate a Eluana Englaro, durante
la sua permanenza nella clinica “La Quiete”, l’anestesista
che ha guidato l’equipe medica incaricata di attuare il decreto della
Corte di appello di Milano, per l’interruzione dell’alimentazione
e l’idratazione alla donna. Il legale del medico ha spiegato che le foto,
di carattere clinico, sono state scattate per testimoniare l’attuazione
del protocollo, nel rispetto anche delle regole della privacy introdotte nello
stesso protocollo della famiglia, per tutelare Eluana nei confronti di terzi.
25-02-2009 BIOTESTAMENTO COMMISSIONE SANITÀ, TOMASSINI: voto emendamenti
slitta a martedì, manca parere commissione Affari Costituzionali. “Non
potremo votare gli emendamenti sul ddl Calabrò prima di martedì
pomeriggio”. Così il presidente della Commissione Sanità,
Tomassini, dopo aver appreso dello slittamento del parere della Commissione
Affari costituzionali sul testamento biologico. E accusa il Pd di “fare
ostruzionismo”. Replica la Finocchiaro: “Il gruppo Pd sta mantenendo
e manterrà il proprio impegno affinché la discussione nell’Aula
di Palazzo Madama sul testamento biologico abbia inizio dal 5 marzo. Noi non
facciamo alcun ostruzionismo”.
27-02-2009 ELUANA, 14 INDAGATI PER DENUNCIA OMICIDIO.
Beppino Englaro, il padre di Eluana morta il 9 febbraio scorso dopo 17 anni
di Stato vegetativo, è iscritto nel registro degli indagati della Procura
di Udine, insieme ad altre 13 persone a seguito di una denuncia per omicidio
volontario, presentata dal Comitato “Verità e Vita” e non
da “Scienza e Vita”. L’iscrizione nel registro degli indagati
è un altro dovuto e riguarda anche l’anestesista De Monte e 12
componenti dell’associazione “Per Eluana” che hanno applicato,
il protocollo per l’interruzione dell’alimentazione e del’idratazione
della donna. “Era da metterlo in conto” dice la curatrice di Eluana,
Alessio, la denuncia non ha fondamento”.
27-02-2009 La mia opinione è che sia giusto che queste persone si muovono
contro a Beppino Englaro affinché venga fuori i veri colpevoli di questo
accanito tormento ad Eluana Englaro. Spero tanto che si capisca che solo il
padre può decidere in questo caso e non associazioni cattoliche. I veri
colpevoli sono quelli che vogliono tenere in questa situazione di morte e cosciente
e non di Eluana perché se queste persone hanno ragione su Englaro per
quanti anni la vogliono in queste condizioni tenerla in vita, per altri 50 anni
o 30 o100?
27-02-2009 ELUANA: “Se si tratta di dover lavorare qualche settimana in
più in commissione per garantire ampiezza di dibattito e confronto sarà
fatto un buon lavoro. E i cronisti che chiedevano se l’iscrizione nel
registro degli indagati di Beppino Englaro possa rallentare i lavori in Senato:
“Questo fatto conferma che è arrivato il momento di decidere”.
28-02-2009 ELUANA, INDAGINI DA CARABINIERI UDINE.
Sono iniziate a comparire davanti ai Carabinieri del Nucleo Investigativo di
Udine, le 14 persone indagate per concorso in omicidio volontario aggravato
per la morte per concorso in omicidio volontario aggravato per la morte di Eluana
Englaro, avvenuta il 9 febbraio scorso. Il primo a presentarsi è stato
l’anestesista Amato De Monte, accompagnato del suo legale. Non ci sarà
alcun interrogatorio, ma solo atti formali. Attesi gli altri indagati, convocati
a 20 minuti l’uno dall’altro.
01-03-2009 BELGIO, 25 FIRME PER L’EUTANASIA
Dal settembre 2008, più di 4.500 belgi hanno firmato una dichiarazione
in cui chiedono l’eutanasia in caso di coma irreversibile. In pratica,
una media di 25 dichiarazioni al giorno. Dai sei mesi infatti la firma, che
ha valore legale per 5 anni, può essere apposta negli uffici comunali,
senza dover ricorrere a un medico e un notaio. In Belgio l’eutanasia è
consentita per legge dal 2002.
08-03-2009 ENGLARO: QUERELERÒ ANCHE BARRAGAN
Beppino Englaro annuncia querele contro chi gli “ha mancato di rispetto”,
compreso il cardinale Barragan, che “ha parlato di assassinio. I miei
avvocati stanno valutando le sue affermazioni”. A un mese dalla morte
della figlia Eluana il papà annuncia le sue intenzioni al Corriere della
sera. “Io ricordo – dice Englaro sempre parlando di Barragan –
la sua arroganza nei miei confronti in una tavola rotonda organizzata da Micromega.
Mi diede fastidio soprattutto quando, alla fine, sottolineò che aveva
simpatia per me. Ma cardinale, gli dissi, se mi tratta come un assassinio, vuol
dire che non ha molta simpatia…”.
15-03-2009 ELUANA, ARCHIVIAZIONE PER INDAGATI FOTO
Archiviato il procedimento nei confronti delle quattro persone indagate per
le Foto scattate a Eluana Englaro il giorno prima della morte. Il Gip Lautieri
ha depositato il decreto di archiviazione il 5 marzo per l’anestesista
Amato Del Monte, l’infermiera Cinzia Gori, la giornalista Marinella Chirico
e il fotografo Francesco Bruni. Cade, quindi, l’accusa di aver violato
il protocollo d’attuazione del decreto della Corte d’Appello di
Milano che prevedeva che nessuno avrebbe potuto entrare nella stanza di Eluana.
26-03-2009 ELUANA, PROCEDIMENTO CONTRO DE MONTE.
L’ordine dei Medici di Udine ha deciso di aprire un procedimento disciplinare
nei riguardi dell’anestesista De Monte, che ha guidato l’equipe
che ha sospeso alimentazione e idratazione di Eluana. L’Ordine ha contestualmente
deciso di sospendere il procedimento in attesa delle conclusioni del’inchiesta
avviata alla Procura di Udine nei confronti dello stesso De Monte, di Beppino
Englaro e di altre 12 persone. Secondo l’Ordine De Monte e colpevole di
atto omissivo configurato come abbandono terapeutico di Eluana.
26-03-2009 TESTAMENTO BIOLOGICO, I PUNTI CARDINE DDL
Obbligo di nutrizione forzata ai pazienti in stato vegetativo, dichiarazione
anticipate di trattamento (dat) non vincolanti per il medico e durata delle
stesse di 5 anni. Sono i punti chiave del disegno di legge sul testamento biologico,
approvato dal Senato. In particolare nel testo Calabrò: NUTRIZIONE E
IDRATAZIONE Il ddl precisa che sono “forme di sostegno vitale” e
“non possono formare oggetto di dat”. VIA RIFERIMENTI ALL’ACCANIMENTO
TERAPEUTICO Spariscono i riferimenti lessicali all’accanimento terapeutico.
VOLONTÀ NON VINCOLANTI Le dat devono essere redatte in forma scritta
da persone maggiorenni e raccolte del medico. BIOTESTAMENTO, PUNTI CHIAVE DEL
DDL Ecco gli altri punti chiave del ddl sul testamento biologico: DICHIARAZIONI
ANTICIPATE DI TRATTAMENTO (dat) La durata è fissata a 5 anni e verranno
depositate dal medico. La legge fa riferimento esclusivo a pazienti in stato
vegetativo. FIDUCIARIO È l’unica figura autorizzata a intervenire
per conto del soggetto che deposita una dat. NASCE REGATRO NAZIONALE Dat Nell’ambito
di un archivio unico nazionale informatico. ASSISTENZA DOMICILIARE Prevista
per i pazienti in stato vegetativo.
27-08-2009 BIOETICA, GASPARRI: NO A LEZIONI LAICITÀ
“La legge sul testamento biologico approvata a Palazzo Madama è
frutto del libero convincimento dei senatori, i quali non solo non possono essere
tacciati in alcun modo di clericalismo”, ma “hanno avuto la possibilità
di esprimersi nella libertà della loro coscienza anche rispetto ai gruppi
di appartenenza”. Lo dichiarano Gasparri, capogruppo del PdL al Senato,
e il suo vice Quagliariello. E precisano: il dibattito alla Camera potrà
“migliorare” il testo ma “non accettiamo lezioni di laicità”.
28- 08-2009 BIOTESTAMENTO Gasparri: “Al Senato abbiamo votato liberamente.
Ora bisogna rispettare la volontà della Camera”.
28-11-2009 ENGLARO, PM: ARCHIVIARE INCHIESTA SU PAPÀ
La procura della repubblica di Udine ha chiesto l’archiviazione del procedimento
a carico di Peppino Englaro e altre 11 persone, nei cui confronti era stato
ipotizzato il reato di omicidio volontario, per avere interrotto l’alimentazione
artificiale alla figlia Eluana, in stato vegetativo da 17 anni. La notizia è
stata anticipata al Messaggero Veneto da fonti investigative. La richiesta dei
pm è stata inoltrata nei giorni scorsi al gip del Tribunale friulano.
26-12-2009 SUSANNA MAIOLO E IL PAPA
Secondo la mia opinione, la Verità è che le religioni si sono
sempre odiate, ammazzandosi tra di loro, tutte sono andate contro l’insegnamento
di Gesù, e la religione Cattolica dovrebbe essere Cristiana e far sapere
a tutti la parola di Cristo, quello che in 2.000 anni non ha mai fatto. I veri
Cristiani pregano per il Papa, affinché si ravvedi, che il suo insegnamento
non sia idolatria, e che il Papa non sia il Dio in terra e che le persone non
devono confessarsi ai preti, frati, vescovi, cardinali, ma dovrebbero essere
loro a confessarsi davanti a tutto il mondo. Io spero tanto che se degli altri
fanatici religiosi, che oggi posseggono dei missili atomici, dovessero vendicarsi
contro i “Cristiani Cattolici” , sappiano che i veri Cristiani non
hanno mai fatto guerre contro nessuno!
11-01-2010 ELUANA, CASO ARCHIVIATO DA GIP UDINE
Il Gip di Udine, Milocco ha emesso oggi il decreto di archiviazione verso Beppino
Englaro e altre 13 persone, per l’ipotesi di omicidio volontario dopo
la morte di Eluana Englaro. Il Gip ha accolto l’istanza di archiviazione
presentata il 26 novembre dalla Procura di Udine, al termine delle indagini
partite dopo la morte di Eluana, in febbraio nella clinica La Quiete, 17 anni
di stato vegetativo. “Per uno che ha sempre agito nella legalità
e nella trasparenza non poteva esserci altra conclusione”, ha detto il
padre.
08-02-2010 MORTE ELUANA, IL PADRE: “LO RIFAREI”
“Rifarei tutto quel che ho fatto, senza cambiare una virgola. Le indicazioni
di Eluana erano un valore assoluto, e io, dentro la società, mi sono
mosso con la massima trasparenza, rivendicando un diritto, il diritto di Eluana”.
Beppino Englaro, a un anno dalla morte della figlia, rifarebbe tutto perché,
dice, la sua battaglia, cominciata nel gennaio di 11 anni fa, non aveva altro
scopo che ottenere dalla legge il riconoscimento della “libertà
di poter scegliere di morire, perché nessuno può imporre di vivere
senza limiti”.
26-06-2010 GERMANIA, NON PUNIBILE EUTANASIA PASSIVA
La Corte di giustizia tedesca si è espressa a favore dell’eutanasia
passiva, stabilendo che non è punibile l’interruzione di cure che
mantengono in vita un malato contro la sua volontà. Nella fattispecie,
un avvocato era stato condannato a 9 mesi di reclusione per aver consigliato
ad una sua cliente di staccare i tubi dell’alimentazione che tenevano
in vita la madre, in coma da 5 anni. La donna aveva espresso il desiderio di
non essere mantenuta in vita, qualora fosse entrata in coma. “Tagliare
il tubo dell’alimentazione è un modo accettabile per interrompere
il trattamento”, ha detto uno dei giudici.
08-02-2011 STATI VEGETATIVI: a due anni da morte Eluana, domani Giornata nazionale
E' stata pubblicata il 18 gennaio scorso sulla Gazzetta Ufficiale la direttiva
del presidente del Consiglio dei ministri che indice la ''Giornata nazionale
degli stati vegetativi'' per domani, il 9 febbraio, giorno in cui, nel 2009,
mori' dopo l'interruzione di idratazione e nutrizione assistita, Eluana Englaro,
la donna che, dopo un incidente stradale avvenuto il 18 gennaio 1992 si era
ritrovata, allora ventenne, in stato vegetativo permanente. La direttiva e'
stata firmata dal premier Silvio Berlusconi e dal ministro della Salute, Ferruccio
Fazio, e spiega che ''nell'ambito di tale giornata, le amministrazioni pubbliche
e gli organismi di volontariato, si impegnano a promuovere, nell'ambito delle
rispettive competenze, attraverso idonee iniziative di sensibilizzazione e solidarieta',
l'attenzione e l'informazione su questo tipo di disabilita', che coinvolge oltre
al malato, in maniera assai rilevante, i familiari''. Intanto, e' di pochi giorni
fa il botta e risposta sulla giornata tra Fulvio De Nigris, direttore del Centro
Studi per la Ricerca sul Coma dell'associazione bolognese ''Gli Amici di Luca'',
e Beppino Englaro, il padre di Eluana.
15-02-2012 BIOTESTAMENTO, LEGGE ‘DISPERSA’
Quando mori' Eluana Englaro, il 9 febbraio 2009, il parlamento non si occupo'
d'altro per giorni: la legge sul biotestamento era la priorita'. Bisognava chiudere
presto, dare al paese una normativa che, secondo gli intenti della maggioranza
di allora, quella guidata da Silvio Berlusconi, doveva impedire che ci potesse
essere un nuovo caso Englaro. Bisognava dire un "no" chiaro all'eutanasia
e mettere regole rigide attorno alle disposizioni anticipate di trattamento
da parte dei cittadini. Ovvero nessuno stop ad alimentazione e idratazione in
caso di perdita permanente di coscienza. Fatta eccezione per i casi in cui queste
diventano dannose per il paziente. Un passaggio che per gli operatori sanitari
"era gia' scontato". L'ultima parola deve sempre spettare al medico.
Dunque, subito giu' il testo, firmato dal senatore Raffaele Calabro', poi la
corsa a Palazzo Madama per arrivare al si'. Una corsa che ha subito un brusco
rallentamento alla Camera dove il testo e' passato dopo un iter lungo (due anni)
e con diverse modifiche. L'insediamento del governo Monti ha messo infine all'angolo
la legge (contestatissima fuori e anche da una buona parte del parlamento) che
stava riprendendo il suo cammino in commissione Sanita' al Senato. Ma c'e' chi
pensa che si possa ancora chiudere, che la norma che affida al medico l'ultima
parola sul trattamento terapeutico che un paziente puo' rifiutare o meno quando
finisce in condizioni di incoscienza permanenta 's'abbia da fare'.
Mai stop idratazione-alimentazione, l'ultima parola spetta al medico
Il testo uscito dal Senato nella primavera del 2009 aveva spaccato maggioranza
e opposizione e sollevato un vespaio di polemiche fra gli operatori del settore
sanitario. Quello a cui la Camera ha dato l’ok, nel luglio del 2011, non
ha ricomposto le divisioni. Soprattutto perche' resta il "no" assoluto,
non tanto all'eutanasia, su cui gli italiani stessi restano molto divisi, ma
perche' impedisce ai cittadini di scrivere nero su bianco che non vorranno essere
alimentati e idratati artificialmente in caso di perdita permanente di coscienza.
Divieto di eutanasia o di aiuto al suicidio - Nutrizione e alimentazione artificiali
mai oggetto di dichiarazioni anticipate di trattamento e divieto di sospenderle
a meno che non siano piu' efficaci nella fase terminale della vita. Ecco i nodi
del testo uscito da Montecitorio. Anche la platea dei fruitori delle Dat, Dichiarazioni
anticipate di trattamento, e' stata ristretta.
Divieto di eutanasia - La legge "riconosce e tutela la vita umana, quale
diritto inviolabile e indisponibile, garantito anche nella fase terminale dell'esistenza
e nell'ipotesi in cui la persona non sia piu' in grado di intendere e di volere,
fino alla morte accertata". Esplicito il "divieto di ogni forma di
eutanasia e ogni forma di assistenza o di aiuto al suicidio" con riferimento
agli articoli 575 (omicidio), 579 (omicidio del consenziente) e 580 (istigazione
o aiuto al suicidio) del codice penale. Il medico e' obbligato a informare il
paziente sul divieto di eutanasia. E' stabilito il principio dell' "alleanza
terapeutica" nelle fasi del fine vita. Nel passaggio alla Camera, e' stato
inserito il diritto per i pazienti terminali o in condizione di morte prevista
come imminente di essere assistiti con un'adeguata terapia del dolore secondo
quanto previsto dai protocolli delle cure palliative.
Consenso informato - Ogni trattamento sanitario e' attivato previo consenso
informato esplicito dopo corrette informazioni dei medici. L'alleanza terapeutica
si esplicita in un documento di consenso informato, firmato dal paziente, che
diventa parte integrante della cartella clinica.
Stop idratazione e alimentazione solo per malati terminali - Idratazione e
alimentazione non possono mai essere interrotte. L'unica eccezione diventa quella
dei malati terminali nel caso "risultino non piu' efficaci nel fornire
al paziente i fattori nutrizionali necessari alle funzioni fisiologiche essenziali
del corpo". Il disegno di legge Calabro' conteneva il divieto assoluto
dello stop. In commissione Affari sociali di Montecitorio la previsione era
stata 'ammorbidita' con l'eccezione della non assimilazione. Poi e' arrivata
l'ulteriore 'stretta' in aula con la speficificazione della "fase terminale"
del malato. Alimentazione e idratazione artificiale "non possono formare
oggetto" di Dat.
In Dat solo orientamenti su trattamenti - L'aula della Camera ha circoscritto
ulteriormente i contenuti del biotestamento. Nelle Dat si potranno esprimere
"orientamenti" (e non volonta') solo sui trattamenti che si intende
attivare, ma non su quelli che si vuole sospendere o a cui ci si rifiuta di
essere sottoposti. I trattamenti vengono ora definiti "terapeutici"
e non piu' "sanitari". Rimane comunque la previsione che si possa
rinunciare a cio' che e' "di carattere sproporzionato o sperimentale",
ossia l'accanimento terapeutico.
Ristretta la platea - Nel passaggio dal Senato alla Camera, si era ampliata
la platea dei beneficiari: le Dat si sarebbero applicate non piu' solo agli
stati vegetativi, ma anche a chi si trovava "nella incapacita' permanente
di comprendere le informazioni circa il trattamento sanitario e le sue conseguenze".
Con un nuovo emendamento si stabilisce invece che le Dat valgono solo quando
c'e' "accertata assenza di attivita' cerebrale integrativa cortico-sottocorticale".
Nella pratica, si tratta di un ritorno agli stati vegetativi.
Video-ricostruzioni vietate - Niente videotestamenti o ricostruzioni di intenti
fatte a posteriori. Il biotestamento si potra' fare solo in forma scritta o
dattiloscritta con firma autografa del soggetto interessato. "Eventuali
dichiarazioni di intenti o orientamenti espressi dal soggetto al di fuori delle
forme e dei modi previsti dalla presente legge non hanno valore e non possono
essere utilizzati ai fini della ricostruzione della volonta' del soggetto".
Le Dat saranno raccolte in un registro nell'ambito di un archivio unico nazionale
informatico presso il ministero della Salute. Potranno essere redatte presso
il medico curante e registrate (ma non c'e' l'obbligo) presso le Asl che poi
le trasmetteranno all'archivio del ministero. Le Dat hanno validita' di 5 anni
e possono essere rinnovate.
Nomina fiduciario o intervengono i familiari - Nel testamento biologico si
puo' nominare un fiduciario. Se questo non avviene, i compiti assegnati a quest'ultimo
passano in mano ai familiari, nell'ordine previsto dal codice civile per le
successioni dei beni materiali. Si parte, dunque, dai genitori, passando per
i figli e i successivi gradi di parentela.
Niente piu' collegio 'ad hoc' per controversie - Nel passaggio alla Camera
'salta' la previsione di un collegio medico, designatto dall'azienda sanitaria,
per dirimere le controversie tra medico e fiduciario. In pratica, il medico
curante torna ad avere piu' potere decisionale, visto che gli orientamenti del
malato saranno da lui valutate "in scienza e coscienza in applicazione
del principio dell'inviolabilita' della vita umana". Il medico non sara'
piu' 'stoppato' da una commissione di parere diverso. E sempre in tema di controversie,
e' stato soppresso l'articolo che consentiva l'autorizzazione del giudice tutelare
sui trattamenti sanitari in caso di contrasti tra i soggetti legittimati a esprimere
il consenso.
10-02-2012 I 3500 PAZIENTI COME ELUANA ENGLARO
Sono 3500, dice Margherita De Bac sul Corriere della Sera, i pazienti in stato
vegetativo permanente di cui 3 su 10 nutriti in modo artificiale. Le storie
raccontate nell’articolo sono toccanti: Trentotto anni. Da 38 anni chiuso
in un sonno profondo e irreversibile. Accudito in casa dalla mamma in un paesino
della Calabria. Triste primato italiano e forse mondiale. Un uomo che dopo un
incidente avvenuto nell’infanzia non ha più recuperato contatti
e percezione dell’ambiente. È lì, come tanti altri, curato
dall’amore materno. Come lo è stata Eluana Englaro, morta il 9
febbraio di tre anni fa. Dalla sua storia lo stimolo a istituire, non senza
polemiche, una Giornata nazionale di riflessione. «Ci siamo stupiti anche
noi di trovare un caso così antico»: non nasconde la sorpresa di
ricercatrice Matilde Leonardi, neurologa dell’Istituto Besta, coordinatrice
di un progetto avviato due anni fa dal ministero della Salute per scoprire il
pianeta delle persone in stato vegetativo e di minima coscienza, due fasi dei
disturbi successivi al coma. C’è dibattito intorno alle definizione:
«Non parliamo di morti viventi, ma di vivi» chiarisce Adriano Pessina,
docente di bioetica alla Cattolica. I dati scientifici sono stati presentati
ieri dalministro della Salute Renato Balduzzi, impegnato nell’ambito dei
limiti di bilancio «a dare la priorità ai più fragili, ai
non autosufficienti che non saranno abbandonati ». Un appuntamento disertato
da 36 associazioni che rappresentano i familiari dei malati: «Chi siamo,
quanti siamo e dove siamo, noi lo sappiamo bene da tempo — è scritto
in un loro comunicato —. Quello che avremmo voluto sapere è cosa
fare per il futuro. Visto che si annunciano anche numerose novità scientifiche».
«È necessario sostenere le famiglie — dice Paolo Maria Rossini,
neurologo della Cattolica di Roma e collaboratore del San Raffaele di Cassino—e
approfondire la ricerca perché in queste persone il cervello percepisce
e si esprime in modo diverso: dobbiamo riuscire a decodificare questi input
per capire così i primi segnali di un possibile risveglio. Ma in Italia
assistenza e ricerca sono all’avanguardia ».
12-02-2012 DA ELUANA AD OGGI, LE TAPPE DELLA LEGGE SUL BIOTESTAMENTO
La legge sul testamento biologico, approvata oggi alla Camera, ha alle spalle
una storia lunga e travagliata, che risale a oltre due anni fa per quanto riguarda
l'iter dell'attuale legge, ma che affonda le sue origini molto più indietro.
2005. Già nel 2005 il centrodestra aveva proposto un disegno di legge,
votato all'unanimità in commissione Igiene e Sanità del Senato,
ma mai approdato in Aula.
2006. Nel 2006 è la volta del centrosinistra, con un ddl fortemente voluto
dal senatore Ignazio Marino, ma anche in questo caso la proposta si arena.
2009: IL DRAMMA DI ELUANA. Il dramma di Eluana Englaro scuote la politica italiana.
La giovane muore dopo 17 anni di stato vegetativo il 9 febbraio 2009, nel pieno
di feroci polemiche politiche. L'autorizzazione da parte della Cassazione a
fermare l'alimentazione e l'idratazione ad Eluana era arrivata il 13 novembre
2008 e dopo poco meno di un mese, il 16 dicembre 2008, l'allora ministro del
Welfare Maurizio Sacconi aveva firmato un atto di indirizzo definendo "illegale"
l'intervento di strutture sanitarie pubbliche e convenzionate per interrompere
idratazione e alimentazione. Alla fine Beppino Englaro e i suoi legali riescono
a trovare una struttura, 'La Quiete' di Udine, che assisterà la giovane
nei suoi ultimi giorni. Il 6 febbraio del 2009 vengono sospese nutrizione e
idratazione, proprio mentre il Consiglio dei Ministri approva un decreto legge
che impone l'obbligo di alimentazione e idratazione per soggetti non autosufficienti.
Tuttavia il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano non firma il decreto.
La maggioranza a quel punto trasforma il decreto in un ddl, che si compone di
un solo articolo e che ricalca fedelmente il decreto. La discussione al Senato
è in corso la sera in cui giunge la notizia della morte di Eluana. A
questo punto la maggioranza decide di superare la logica d'urgenza che aveva
ispirato il decreto e il ddl, per lavorare a una legge più organica che
regolamenti il tema delle dichiarazioni anticipate di trattamento. IL DDL CALABRO'.
E' il ddl Calabrò, approvato il 26 marzo 2009 dal Senato con 150 voti
favorevoli, 123 contrari e 3 astensioni. Il provvedimento arriva in Commissione
Affari Sociali della Camera a luglio del 2009. In Commissione il testo rimarrà
per ben dieci i mesi di lavoro prima di essere licenziato il 13 maggio 2010.
Poi, un lungo stop, fino al marzo di quest'anno, quando il testo ritorna in
Aula per un'approvazione che sembrava imminente. Invece, nuovi rinvii (l'inversione
dell'odg chiesto dall'Udc il 27 aprile, la lettera scritta ai deputati del Pdl
dal presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, il voto della questione pregiudiziale
e della sospensiva, l'ennesimo rinvio a dopo i ballottaggi delle amministrative)
fanno slittare il voto finale fino al 5 luglio, quando la Camera ha ripreso
la discussione. Oggi il voto. Ora il testo dovrà tornare al Senato per
il via libera definitivo.
16-02-2012 ENGLARO, TRE ANNI FA MORIVA ELUANA: “LA BATTAGLIA CONTINUA”
Se n'è andata via in silenzio, mentre infuriavano le polemiche sul suo
destino. Mentre la politica si accaniva in Parlamento attorno al suo corpo,
simbolo involontario dello scontro su eutanasia e libertà di cura. Il
9 febbraio 2009, tre anni fa, Eluana Englaro moriva a Udine, nella clinica 'La
Quiete', grazie alla battaglia a suon di carte bollate condotta da suo padre
Beppino nei tribunali. Diciassette anni di stato vegetativo passati inchiodata
ad un letto Eluana non avrebbe mai voluto passarli. Suo padre lo sapeva: la
figlia gliel'aveva scritto nero su bianco. Ma non c'era legge a cui ci si potesse
appellare per convincere i medici a staccare quella spina. Ci hanno dovuto pensare
i magistrati a colmare quel vuoto. Dopo nove anni di ricorsi in tribunale Beppino
ha vinto la sua battaglia nel novembre del 2008 quando la Cassazione ha detto
sì al distacco del sondino che teneva in vita forzata, dopo un incidente
stradale, la figlia. Tre anni dopo la morte di Eluana, con il Parlamento ad
un passo dall'approvazione di una legge sulle disposizioni anticipate di trattamento
(il cosiddetto biotestamento, ndr), Beppino non ha smesso di lottare. Stavolta
l'obiettivo, spiega nell’intervista alla Dire, non è il destino
della sua ragazza, ma “il diritto dei cittadini ad avere libertà
di cura”. Englaro, il senatore Calabrò, autore del disegno di legge
sul biotestamento, un testo nato sull'onda della morte di Eluana, ritiene che
quella proposta vada approvata entro la legislatura. Il Parlamento insiste…
“Quella legge è incostituzionale. Continuerò sempre a ripeterlo.
Perché c'è da chiedersi come mai una persona capace di intendere
e di volere possa decidere del suo destino e delle cure che vuole e non vuole,
mentre se finisci in stato vegetativo non hai più il potere di decidere
niente. Stiamo parlando di libertà e diritti fondamentali e il Parlamento
non può limitare la libertà di cura dei cittadini. Non credo che
i cittadini si lasceranno togliere alcuna libertà. Certamente ci saranno
dei ricorsi, quella legge è incostituzionale. La Costituzione prevede
la libertà di cura”.Lei crede che il cambio di governo possa sbarrare
la strada a quel provvedimento?”Mi sembra che il governo sia affaccendato
in altre questioni di grande urgenza. Il Parlamento è qualcos'altro ed
è convinto di quello che ha fatto, crede in quel testo che, secondo quanto
ripete sempre il senatore Calabrò, 'gode di un appoggio trasversale'.
Io dico solo che se vogliono legiferare devono farlo in modo costituzionale.
La mia non è una battaglia per l'eutanasia, ma per la libertà
di cura. Lo ha detto la sentenza della Corte Suprema: l'autodeterminazione terapeutica
non può incontrare un limite”. Intanto, però, è cambiato
il clima attorno a questi temi. Non le sembra? “Rispetto al 1992, anno
dell'incidente di Eluana, è cambiato tutto. Ora il cittadino, dopo la
vicenda di mia figlia, non si lascerebbe imporre una limitazione alle proprie
libertà. Tanto che abbiamo gente che si rivolge persino al sindaco della
propria città per certificare le proprie disposizioni anticipate di trattamento.
Il clima culturale si è rovesciato in questi anni. La storia di Eluana
lo ha rovesciato. Il cittadino normale vuole disporre della sua salute”.
Lei ha più volte detto che rifarebbe tutto quello che ha fatto. Ma che
clima respira intorno a lei e alla sua battaglia? “Non passa giorno senza
che io incontri qualcuno che mi ringrazia per quello che ho fatto. Le persone
mi chiedono di andare avanti, di continuare a informare. Poi certo c'è
anche chi mi dà contro, è chi ha come convincimento la sacralità
della vita. Ma io faccio riferimento alla Costituzione”. C'è chi
le chiede di mostrare una volta per tutte le foto di Eluana per dimostrare cosa
accade ad una vita, ad un corpo, dopo diciassette anni di coma vegetativo. Lo
farà mai? “Mai e poi mai. Eluana si era espressa su questo, non
avrebbe mai voluto e io rispetterò fino in fondo la volontà di
mia figlia. Il rispetto verso se stessa e gli altri lo aveva dentro il suo dna”.
Il 9 febbraio è il terzo anniversario della morte di sua figlia. Sarà
da qualche parte a raccontare questa storia? “Per me il 9 febbraio è
la giornata del silenzio, è un giorno privato. Ogni anno, da tre anni,
penso al fatto che ci sono voluti 6.233 giorni per portare avanti la battaglia
cominciata il 18 gennaio 1992. E poi penso a mia figlia che incarnava la libertà
allo stato puro. E alla violenza che abbiamo subito in quei giorni come famiglia.
Quello che hanno fatto il Parlamento, il Presidente del Consiglio Berlusconi,
il governo fu di una violenza inaudita”. Il regista Bellocchio sta girando
un film che ha sullo sfondo la vicenda di sua figlia. Che ne pensa, che effetto
le fa? “Bisogna vedere quello che farà Bellocchio. Ma il fatto
che un regista di quel livello si occupi di questi temi per me è il massimo”.
FALSE RELIGIONI CHE OGGI
COME IERI SONO SEMPRE AL POTERE FACENDO CREDERE CHE FANNO DEI MIRACOLI UNO DIETRO
L’ALTRO, NON SOLO IL PAPATO È FUORI STRADA MA TUTTE QUELLE FALSE
CHIESE CON IL CAMPANILE O CON LA CUPOLA. E la gente ci crede, vanno davanti
a statue di gesso e pregano affinché li siano fatta una guarigione, hanno
“fede” in questo falso insegnamento, fanno viaggi costosi e prima
di partire, versano soldi a queste organizzazioni, che approfittano del disaggio
che hanno questi poveri malati, che hanno speranza senza mai avere una guarigione,
ma quando tornano a casa, non hanno avuto nessun miracolo e ritornano ancora
nella loro triste sorte, con meno soldi in tasca, questo è rubare ai
poveri. Le preghiere che si fanno davanti a questi “idoli” che non
parlano e non sentono, è un prostrarsi davanti a Satana e se ci fosse
qualche guarigione è opera di Satana. Poi queste organizzazioni si servono,
per compiere queste opere, dei e delle volontarie, bravissime persone, e queste
bravissime persone credono ingenuamente di fare del bene e magari pensano di
avere un posto in paradiso, così dice il parroco del loro paese, o pregano
la Madonna e fanno preghiere ripetute a “idoli e immagini”, convinti
che si possa ottenere la salvezza ma non è così! Assolutamente
non è così, per diventare dei veri Cristiani, Cristo non vuole
che si facciano le opere, convinti che ignorando la sua Parola, che è
nella Bibbia, si ha la salvezza. Questi falsi Cristiani che per 2000 anni hanno
tenuto nascosto la Parola di Dio(detta da Gesù il Cristo nostro Salvatore
il solo che può intercedere presso il Padre), che sono: il Papato di
Roma, Vescovi, preti, frati e tutti quelli che non insegnano la Parola, tutti
quelli che non aprano le Sacre Scritture e versetto per versetto non insegnano
il significato.
Il PATRIARCA ORTODOSSO di tutte le RUSSIE, ALESSANDRO II, è morto,
aveva 79 anni. Speriamo che la sua anima sia stata sempre pulita, fino che era
in vita. C’è chi crede che vada in paradiso o nell’inferno,
di sicuro sappiamo che è lo Spirito che sale all’Eterno Dio, o
resta solo nella memoria sulla terra; se ha insegnato la Parola di Dio, quella
che si trova nella Bibbia, (senza sperare negli idoli come fanno i Cattolici)
avrà lo Spirito in cielo con Gesù e assieme ai 144.000.
LA PREGHIERA
ETERNO DIO, Dio mio, solo Tu sei il vero Dio, Ti prego di perdonare i miei peccati,
presenti, passati e futuri, fa si che l’avversario “Satana”
non l’abbia vinta su di me. Le prove che devo superare, in questa vita,
siano per il mio bene. Tutto questo te lo chiedo, solo tramite Gesù,
il Cristo, che ha sparso il suo prezioso sangue per il perdono dei nostri peccati,
e per la nostra salvezza. Aiuta e perdona tutti i peccatori, che sono sotto
la potenza di “Satana”, il padrone di questo mondo. Tu Gesù
che sei venuto nel mondo e non hai commesso nessun peccato, hai preso su di
Te, tutti i nostri peccati; perché noi siamo tutti peccatori, destinati
a una triste destinazione eterna, solo Tu Signore sei il nostro avvocato presso
il Padre. Ora noi siamo liberi e perdonati, facendo il possibile di non peccare
più. Grazie Gesù, solo Tu, che hai fatto il sacrificio per il
perdono dei nostri peccati, noi Ti chiamiamo SIGNORE, perché Tu solo
puoi intercedere presso il PADRE, Tu solo puoi parlare al Padre Tuo, che grazie
a Te, sappiamo che è anche il Padre nostro, Tu solo hai pagato per tutti
noi, Tu sei il figlio del Padre e l’erede coerente, come il Padre; Tu
Signore, il vero Figlio di DIO, che 2000 anni sono trascorsi dalla Tua venuta;
sei venuto dal cielo fino qui sulla terra per dire la verità e per darci
la Tua Parola affinché tutti la mettessimo in pratica. Tutti i veri Cristiani
sono stati perseguitati, gli Apostoli, che hanno scritto la Tua Parola, del
Nuovo Testamento; e i veri Cristiani che sono stati perseguitati in tutto questo
tempo, fino ad oggi, e saranno perseguitati e confusi fino alla venuta del Signore
Gesù. ETERNO DIO, e Tu SIGNORE Gesù, che è 2000 anni che
sei tornato al Padre, la su nei cieli, dopo aver vissuto sulla terra insieme
ai nostri padri per la nostra salvezza, guarda quaggiù, nel mondo, che
sta andando sempre peggio, aiutaci a mantenere la Tua Parola, che noi veri Cristiani
vogliamo trasmetterla a tutte le persone, soprattutto a quelle persone che sono
prigioniere da falsi insegnamenti, la più parte del Tuo gregge, sono
sviati dalle grandi religioni, che hanno campanili e cupole; e insegnamenti
diversi da quelli che Tu, Gesù, insegnavi agli Apostoli, opera prima
che venga una grande catastrofe, salva chi continua insegnare la Tua Parola
e tutti quelli che si convertono che Tu ETERNO SIGNORE sei il SOLO vero DIO
e che la Tua Parola è nella BIBBIA. (In un futuro vicino uno scontro
tra grandi religioni è inevitabile).
L’AVE MARIA, MARIA, ha partorito Gesù per opera dello Spirito
Santo, ora anche lei aspetta, come tutti i morti il ritorno di Gesù Cristo
che viene a giudicare tutti, vivi e morti.
Ave Maria piena di grazia il Signore è con te, tu sei benedetta fra le
donne e benedetto il frutto del tuo seno Gesù (NATURALMENTE QUESTA PREGHIERA,
NON È SCRITTA NELLA “BIBBIA” COME IL “PADRE NOSTRO”
QUESTA PREGHIERA È UN’INVENZIONE DEL PAPATO, CHE SI TROVA A ROMA.
QUELLO CHE IL PADRE, “L’ETERNO DIO” ABBIA SCELTO TE, MARIA,
CHE ERI UNA DELLE TANTE VERGINI, PRONTE A PARTORIRE GESÙ, CHE ERA GIÀ
FIGLIO DEL PADRE SUO, E CHE DA UNA VERGINE DOVEVA NASCERE IL FIGLIO DELL’ALTISSIMO,
E SE TU, MARIA, RIFIUTAVI DIO PRENDEVA UN’ALTRA VERGINE AL POSTO TUO,
PERCHÉ COSÌ ERA SCRITTO NELLA PAROLA DEL NOSTRO DIO, CHE LA SUA
PAROLA È NELLA BIBBIA, NELL’ANTICO TESTAMENTO. Fino qui tutto è
perfetto, ma andando avanti, questi Papi, Vescovi, Cardinali, preti e frati
hanno aggiunto quello che non è scritto nella Sacra Bibbia, nelle Sacre
Scritture, hanno falsificato la parola di DIO. Ora leggiamo come! Santa Maria
madre di Dio prega per noi peccatori adesso e nell’ora della nostra morte
(I morti non possono pregare, solo noi possiamo pregare DIO, tramite Gesù,
il solo che può intercedere, meglio pregare per la nostra vita Eterna,
non per la morte, o nell’ora della nostra morte, facendo sperare ai moribondi
che Maria possa fare qualcosa per loro, cosi facendo muoiono dannati per L’ETERNITÀ.
Maria madre di DIO non può essere, perché il figlio di DIO è
Gesù, se fosse la madre di DIO sarebbe la nonna di Gesù. Maria
era una donna come tutte le altre donne, vergine, scelta da DIO PADRE, per la
nascita del figlio, dal nome EMMANUELE, che è Gesù, che si è
fatto crocifiggere per il perdono dei nostri peccati, affinché noi tutti
avessimo la vita ETERNA.
Don
Emmanuel Milingo è stato minacciato di morte. Sta andando verso la Verità
e la Verità lo rende libero. Non ascolta il Papa e si allontana dal papato,
e si avvicina sempre più a Cristo Gesù.
OCCORRE
CHE QUALCUNO FACCIA UN NUOVO LIBRO!
Bisogna
cominciare a insegnare nelle Scuole, nell'ora di Religione, che sia obbligatoria
per tutti i scolari, qualunque sia la loro Religione o che siano atei; ci vuole
un libro che parli di tutte le Religioni, solo così uno scolaro può
ragionare con la sua testa, in futuro.
Tutte
le preghiere ripetute che dicono in: Radio Maria e in Tele Chiara, non sono
Cristiane, ma sono invenzioni delle religioni, soprattutto quella cattolica
che adorano idoli nelle chiese. La Parola di Dio dice, nella Bibbia, di non
dire preghiere ripetute. Maria non può intercedere! Noi possiamo parlare
con l'Eterno Dio, solo tramite Gesù Cristo nostro avvocato, chi non ascolta
la Parola di Gesù non ha Vita Eterna.
SE LO STATO ITALIANO non sa dare un lavoro dignitoso ai suoi cittadini, si
deve cambiare dirigenti di questo Governo, cominciando a dare un stipendio a
tutti i lavoratori disoccupati che hanno una capacità lavorativa e tanta
voglia di lavorare, così il Governo e le forze politiche preferiscono
darli un lavoro. All’estero gli Italiani sono buoni lavoratori e si fanno
voler bene, cosa c’è in questa bella Italia che non va? Non sono
gli operai Italiani che non funzionano! Abbiamo il nemico in casa? Chi è?
Chi sono? Se uno ha, può dare, se uno non ha, non può dare niente,
poi ci sono quelli che tolgono anche a quelli che hanno, in questo modo si va
indietro.
Lasciare che lo STATO sia guidato da chi HA, e lavorare perché abbia
sempre di più, più uno ha, più può dare, più
uno STATO è ricco, grazie ai buoni e onesti lavoratori, può dare
di più.
Non abbiate paura delle persone ricche sono controllate dalla FINANZA.
SCUOLE PRIVATE, ben venga! Lo STATO dà una somma di denaro per ogni scolaro;
se i genitori di questo scolaro preferiscono dare il denaro a una scuola privata,
che si impara di più di quella STATALE, cosa c’è di male?
Così facendo, anche nelle scuole STATALI saranno costretti a insegnare
meglio se non vogliono chiudere, così sia anche per gli ospedali!
Se i ricchi vanno negli ospedali privati, tanto meglio per noi che abbiamo difficoltà
di trovare posto negli ospedali STATALI.
NAPOLI
È un duro colpo per gli italiani e i napoletani all’estero, che
quando ascoltano una canzone napoletana piangono come dei bambini. Ora fanno
vedere le strade di Napoli così sporche da vergognarsi. Tutti gli emigrati
napoletani sono nel mondo e godono di una grande simpatia nel Paese che lavorano.
Le famiglie di Napoli devono chiedere al Sindaco e al Comune, la restituzione
dei soldi pagati delle tasse in tutti questi anni, senza aver avuto nessun servizio.
PENA DI MORTE
Non è la questione
della pena di morte Sì o NO, la questione è:
vanno incoraggiati questi dittatori a commettere centinaia o migliaia di crimini
infami? Sono loro che cercano di farsi uccidere! Basterebbero che ammettessero
le loro bestialità commesse nel tempo che guidavano il proprio paese,
pentendosi ed accettare la prigione a vita, non dicendo che è giusto
quello che hanno fatto. Tutti quelli che credono di essere dio in terra, perché
sono più istruiti o hanno troppo potere qui sulla terra e non lo usano
per fare del bene; dovranno rendere conto alla Giustizia terrena e divina, sono
già condannati da sé stessi. In quanto alle guerre ci sono sempre
state e sempre ci saranno, quello che importa è che siano fatte per il
bene di tutta l’umanità.
L’Italia deve dare tutto l’appoggio all’America (pensate se
nell’45 avessero vinto i compagni comunisti russi!)
GAZA
27-12-2008 GAZA, Iran condanna raid ed invia aiuti. L’Iran ha condannato
i raid israeliani contro Gaza e ha chiesto un intervento della comunità
internazionale per fermarli. Il ministro degli Esteri di Teheran ha sollecitato
un’azione urgente del consiglio di sicurezza, dell’Organizzazione
della conferenza islamica e di tutti i paesi “per impedire al regime sionista
di continuare i suoi crimini”. L’Iran ha inviato una nave con aiuti
medici ed alimentari destinati a Gaza, nonostante il blocco navale israeliano.
GAZA scattata l’offensiva israeliana in risposta ai nuovi lanci di razzi
palestinesi: raid missilistici causano ingenti danni.
USA Casa Bianca chiede a Israele di evitare perdite civili in raid contro estremisti.
E a Hamas: cessino i lanci di razzi Qassam.
RAID A GAZA Presidente dell’ANP, Abu Mazen chiede alla comunità
internazionale di intervenire per fermare “aggressione” di Israele.
GAZA Razzi sparati da Gaza nel Sud di Israele, in risposta a raid odierno, causano
la morte di una donna israeliana e 4 feriti.
GAZA Per quanto atteso, l’attacco israeliano impressiona per le sue proporzioni
e per numero vittime, dice portavoce Vaticano, Lombardi.
GAZA Raid israeliano contro le basi di Hamas nella Striscia di gaza avrebbe
provocato una cinquantina tra morti e feriti.
GAZA Appelli da Ue a israeliani e palestinesi per stop alle ostilità.
Lega Araba convoca riunione d’Urgenza. Egitto apre valico Rafah.
GAZA Preoccupa la situazione nella Striscia, dice il ministro degli Esteri,
Frattini commentando l’offensiva israeliana.
OFFENSIVA ISRAELIANA SU GAZA: 195 MORTI PALESTINESI.
Si aggrava il bilancio dei raid aerei compiuti da Israele sulla Striscia di
Gaza. Secondo il ministero della Sanità di Hamas, le vittime sono 195,
e circa 200 i feriti. I bombardamenti, che hanno riguardato l’intera Striscia,
hanno colpito un centinaio di obiettivi. Tra le vittime, il capo della Polizia
di Hamah, il cui quartier generale è andato distrutto. I raid erano stati
annunciati nei giorni scarsi del governo israeliano. Nel mirino ci sono gli
obiettivi di Hamas, il movimento integralista che da un anno e mezzo governa
l’intera Striscia. Hamas ha promesso che la guerra a Gaza sarà
come la seconda guerra del Libano, del 2006.
GAZA, ESTREMISTI INCITANO ALLA VENDETTA.
“Difenderemo le nostre donne e i nostri bambini con tutti i mezzi necessari”
dice da Damasco il numero 2 dell’ufficio politico, di Hamas, Abu Marzuk.
“La nostra reazione stupirà il mondo. Colpiremo con ogni mezzo
inclusi i missili a lunga gettata e azioni Kamikaze”, rincara un capo
dell’ala militare. Abu Mazen al momento dell’offensiva era in Arabia
Saudita, Abu Mazen dove ha incontrato re Abdullah. Al centro del colloquio gli
ultimi sviluppi per rilanciare il dialogo tra le fazioni palestinesi. Abu Mazen
e Fatah, che controllano la Cisgiordania, sono gli storici rivali di Hamas,
che da 2 anni e mezzo governa sulla Striscia. Abu Mazen e Fatah, che controllano
la Cisgiordania, sono gli storici rivali di Hamas, che da 2 anni e mezzo governa
sulla Striscia. Il presidente di turno della Ue Sarkozy e il responsabile degli
Esteri Solana hanno chiesto a palestinesi ed Israeliani di sospendere le ostilità.
L’Europa “condanna i bombardamenti israeliani nonché i lanci
di missili della Striscia di Gaza. Chiede la fine immediata delle violenze e
condanna l’uso spropositato della forza”, recita un comunicato della
presidenza francese Ue. Anche la Commissione Ue chiede il cessate il fuoco.
Mosca invita Israele a fermare subito l’operazione contro Gaza e Hamas
a cessare i lanci di razzi verso Israele. Il presidente del Consiglio, Berlusconi,
“segue con preoccupazione il riaccendersi degli scontri in Israele e a
Gaza che stanno provocando vittime e feriti anche tra la popolazione civile”.
Il presidente – recita una nota di palazzo Chigi – auspica che questa
ondata di scontri non degeneri ulteriormente e chiede alle parti di cessare
i lanci di razzi su Israele così come i bombardamenti su gaza. Solo con
il dialogo e non provocazione e il ricorso alle armi, potrà essere travolta
una soluzione. Il ministro degli esteri, Frattini ha ribadito che la questione
israelo-palestinese sarà una “priorità della presidenza
Italiana del G8.
ONU: SI FERMI VIOLENZA IN MEDIORIENTE 27-12-2008
Il segretariato generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, ha chiesto “la
fine immediata di tutte le violenze nella striscia di Gaza e nel sud di Israele”,
esprimendo preoccupazione per “il bagno di sangue in atto a Gaza”.
Hamas deve fermare le attività terroristiche, e in particolare il lancio
di missili Qassam verso Israele, che a sua volta deve evitare di uccidere civili
negli attacchi. Lo sostiene il portavoce della Casa Bianca, Johndroe. Appello
alla fine delle violenze anche dal premier britannico, Gordon Brown, e da Tony
Blair, inviato del Quartetto in Medioriente. La lega Araba ha convocato una
riunione d’emergenza per domani al Cairo, ed ha sollecitato una riunione
straordinaria del consiglio di sicurezza dell’Onu. Nel frattempo l’Egitto,
aspramente criticato per aver tenuto chiusi i valichi di Gaza, ha aperto quello
di Rafah per permettere i soccorsi medici alla popolazione palestinese. Dura
condanna all’attacco anche dell’Iran che ha chiesto l’immediato
intervento della comunità internazionale per fermare israeliani e palestinesi.
Malgrado il blocco israeliani, Teheran ha inviato una nave con aiuti medici
e alimentari per la popolazione di Gaza.
VATICANO : ATTACCO ALLONTANA LA PACE
“Per quanto atteso” l’attacco israeliano “impressiona
per le sue proporzioni e per il numero di vittime”. Lo dice il direttore
della Santa stampa Vaticana, monsignor Lombardi. “Certamente sarà
un colpo durissimo per Hamas. Le vittime innocenti commenta saranno numerose.
L’odio crescerà ancora e le speranze di pace torneranno ad allontanarsi.
Hamas – spiega monsignor Lonbardi a Radio Vaticana – è prigioniero
di una logica di odio; Israele di una logica di fiducia nella forza come migliore
risposta all’odio”.
GAZA Nuovi attacchi israeliani dopo il tramonto. Secondo l’ultimo bilancio
di fonti mediche, le vittime sono almeno 205.
GAZA Eviteremo crisi umanitaria, non siamo nemici della popolazione, combattiamo
Hamas, dice il premier israleliano, Olmert.
GAZA Non ci arrenderemo mai a Israele, non alzeremo bandiere bianche, afferma
il leader di Hamas, Haniyeh.
GAZA 29-12-08
GAZA Razzo colpisce la città di Ashksin: un israeliano ucciso, altri
15 feriti. E in Cisgiordania 4 coloni israeliani accoltellati.
GAZA Caccia israeliani hanno bombardato l’università islamica nella
striscia di Gaza, un simbolo culturale per Hamas
GAZA Ultimo bilancio dell’offensiva israeliana parla di 310 morti e 1.420
feriti, secondo il capo dei servizi di emergenza a Gaza. Altre fonti di Hamas
parlano di 400 morti. Da sabato scorso, l’aviazione di Israele ha colpito,
130 obiettivi strategici degli estremisti.
GAZA Nuovi raid aerei israeliani, bombardato il ministero dell’Interno
di Hamas. Nella notte, oltre 7 Vittime, tra cui 4 bambine.
NUOVI RAID ISRAELIANI, ANCORA BOMBE A GAZA “Non abbiamo nulla contro gli
abitanti di Gaza, ma siamo impegnati in una guerra totale contro Hamas”,
dichiarazione il ministro della difesa israeliana Barak.
Pioggia di bombe anche sulle gallerie sotterranee che collegano l’Egitto
alla striscia di Gaza, usate spesso per controbattere armi. A Rafah, centinaio
di palestinesi in fuga sono riusciti a superare il muro di confine ed entrare
in Egitto. GAZA L’operazione militare avviata sabato scorso dell’aviazione
israeliana avrebbe provocato la morte di 58 civili.
30-12-2008 Ora siamo già a 360 morti, 1.600 feriti, speriamo che si
fermano a questo massacro.
Israele il premier Ehud Olmert ha detto che il bombardamento degli obiettivi
di Hamas è il “primo capitolo di una serie di fasi”. GAZA
Israele ha ricevuto una proposta francese di tregua. Forse, il governo Olmert
la valuterà già stasera.
GAZA La decisione di Hamas di rompere la tregua con Israele è stata sconsiderata,
dice il ministro degli Esteri, Frattini.
GAZA Il presidente egiziano, Mubarak, afferma che non sarà aperto il
confine dell’Egitto con la striscia.
02-01-2009 NUOVI RAID ISRAELIANI SALE NUMERO VITTIME.
Nuovi Raid israeliani contro obiettivi di Hamas nella Striscia di Gaza. Colpiti
siti per il lancio di razzi, depositi di armi e case di miliziani. Tre fratellini
palestinesi sono rimasti uccisi mentre giocavano presso Khan Yunis. A Gaza,
5 i morti, tra cui un altro bimbo e un ragazzo. Cinque i feriti. Sale così
a 431 morti e 2.200 feriti il bilancio dell’offensiva israeliana. Ieri,
con uno dei capi di Hamas, Rayan, sono stati uccisi 10 suoi figli, 4 morti e
2 vicini. Evacuati decine di stranieri. Proclamata per oggi nei territori la
“giornata della collera”.
GAZA, RAZZI DI HAMAS COLPISCONO ASKELON.
Ancora oggi sirene, di allarme nella città israeliana di Askelon, nuovamente
esposta a un attacco di razzi sparati da Gaza. Secondo fonti locali, quattro
razzi sono esplosi in città provocano il ferimento lieve di due persone.
Sempre oggi, altri razzi di Hamas sono stati lanciati contro le comunità
agricole israeliane del Neghev occidentale e sulla città di Beer Sheva.
Non si segnalano vittime. In molti hanno lasciato le case. Finora 4 le vittime
dei razzi palestinesi. Diversi decine i feriti. La polizia è in stato
di allerta per il timore di proteste della popolazione araba contro i raid nella
Striscia. 02-01-2009 Proseguiti anche oggi i contatti internazionali del Premier
Berlusconi che stamane ha parlato al telefono con Olmert.
3-1-2009 GAZA Proseguiranno tutta la notte raid aerei dell’aviazione israeliana.
Lo ha dichiarato il portavoce delle forze armate.
MEDIORIENTE L’esercito israeliano ha cominciato ad attaccare l’est
della Striscia di Gaza con colpi di artiglieria.
GAZA Forze di terra israeliane sono entrate stasera in 2 diversi punti della
Striscia di Gaza. Lo dicono testimoni palestinesi.
BANDIERE ISRAELIANE Scoppia la polemica per le bandiere israeliane bruciate
a Milano durante la manifestazione pro-palestina.
GAZA Primi spari tra le truppe israeliane penetrate nel nord della Striscia
di Gaza e miliziani di Hamas.
GAZA Con l’ingresso nella Striscia di Gaza delle proprie truppe Israele
ha dato il via a seconda fase operazione “Piombo Fuso”.
GAZA, CORTEI IN 15 CITTÀ ITALIANE
Migliaia di persone stanno sfilando in 15 città italiane per manifestare
solidarietà al popolo palestinese, aderendo alla giornata di mobilitazione
“Fermiamo il massacro di Gaza”, promossa dal “Forum Palestina”.
La manifestazione più imponente è a Roma, dove sono confluiti
anche gruppi e associazioni di Napoli. A Torino sfilano anche numerosi immigrati
di origine araba; a Milano sono state bruciate bandiere di Israele. Cortei sono
stati organizzati anche a Bologna, Pisa, Parma, Salerno, Varese, Pordenone,
Viareggio, Massa e Reggio Emilia.
GAZA COLPITA MOSCHEA: ALMENO 16 VITTIME.
Un missile israeliano sulla Striscia di Gaza ha causato almeno 16 morti e una
sessantina di feriti. Lo si apprende da testimoni e fonti ospedaliere. Il missile
ha colpito una moschea di Beit Lahya, nel nord della Striscia mentre circa 200
fedeli erano raccolti in preghiera. Il bilancio delle operazioni è ora
di 463 morti e circa 2300 i feriti. Continua, anche se a ritmi rallentati, il
lancio di razzi di Hamas su Israele. I 31 Qassam partiti oggi hanno ferito 3
civili israeliani nella città di Ashdad e Netivot.
DA MILLENNI IN ISRAELE C’È SEMPRE GUERRA, COLPA DI CHI?
È urgente che tutte le religioni cambiano l’insegnamento nelle
Moschee e nelle chiese cattoliche, accettando la Parola di Gesù, solo
così si può restare in pace con tutto il mondo. Non sia mai fatta
la volontà delle religioni, e degli uomini fanatici, ma riconoscendo
la Volontà di Dio detta da Gesù.
04-01-2009 GAZA LIVE Fonti mediche Gaza: 500 morti in 8 giorni, tra cui 87
bambini, 2500 feriti continuano intanto a piovere razzi da Gaza sul Neghev israeliano:
colpite anche Sderot e Ashdod. “Non intendiamo né occupare Gaza
né schiacciare Hamas, ma stritolare il terrorismo. Hamas ha bisogno di
una lezione seria e gliela stiamo dando”, ha detto il presidente alla
Tv Abc. L’offensiva di terra israeliana “sarà prolungata
fino a quando sarà necessario” ha ribadito il ministero della difesa
Barak in una riunione di governo. E il ministro degli esteri, Livni, respinge
le critiche internazionali e parla di “Diritto all’autodifesa”.
GAZA, PAPA: GUERRA NON RISOLVE PROBLEMI “I patriarchi e i capi di tutte
le chiese cristiane di Gerusalemme oggi, in tutte le chiese della Terrasanta,
invitano i fedeli a pregare per la fine del conflitto a Gaza. Mi unisco a loro
e chiedo a voi di fare altrettanto, ricordando le vittime, quanti hanno il cuore
spezzato perché Dio li benedica” È quanto ha detto il Pontefice
al termine dell’Angelus, aggiungendo: “La guerra e l’odio
non sono la soluzione dei problemi. Preghiamo per porre fine all’attuale
tragica situazione”. “Le notizie di Gaza mostrano quanto il rifiuto
del dialogo porti a situazioni che gravano sulle popolazioni”.
Pregare per chi? Quale Dio? Se c’è un Dio solo, perché non
lo ascoltano tutti? Queste religioni parlano in un modo diverso, la causa di
tutti questi disaccordi, è che il papato non va d’accordo con il
pensiero di tutte le altre religioni. C’è un solo Dio e questo
è il Dio di Abramo, Isacco e Giacobbe, un solo Figlio del vero Dio che
si chiama Gesù Cristo, non si ha la pace se non si ascolta la Parola
di Gesù, che si trova solo nella Bibbia. Fino a che ci sono persone che
dicono “Uccidiamo tutti gli ebrei”, persone che cercano la morte
in guerra, non ci sarà mai pace.
05-01-2009 BENCHÈ GLI ISRAELITI ABBIANO RAGIONE DEVONO AUTOCONTROLLARSI
SEMPRE “CERCATE IL SIGNORE, VOI TUTTI UMILI DELLA TERRA…, CERCATE
LA GIUSTIZIA, CERCATE L’UMILTÀ”. (Sofonia 2:3) Queste parole
sono rivolte agli israeliti come richiamo per il loro modo sbagliato di vivere.
Si erano sviati dalle vie chiaramente indicate dal Dio che avevano dichiarato
come loro Dio. Il richiamo del profeta Sofonia ha dunque questa motivazione:
“… prima che vi piombi addosso l’ardente ira del Signore!”.
L’idea di un Dio incollerito non è assolutamente attraente; si
preferisce pensare a Dio solo per la Sua bontà, la Sua misericordia,
il Suo amore. Ma pensare a queste Sue caratteristiche senza tener conto, nello
stesso tempo, della Sua santità e della Sua giustizia, significa avere
un’idea sbagliata e falsa di chi Egli è veramente. Riconoscere
i propri errori, a volte fatti anche in buona fede, è qualcosa che richiede
umiltà, e non è facile. Eppure è l’unico modo per
riavvicinarsi a Dio. h.p.
GAZA Colpiti nella notte 130 obbiettivi di Hamas. Al via una “caccia all’uomo”
per stanare altri dirigenti di Hamas. Ancora civili tra le vittime dei raid
Peres: “Hamas ha bisogno di una lezione”.
GAZA Livni: “Finché Hamas controllerà la striscia di Gaza,
rappresenterà un ostacolo sulla via della pace”. Secondo il ministro
degli Esteri di Hamas ha detto da un bunker sotterraneo “a Gaza siamo
più forti, vinceremo”. Israele non ha intenzione di fermare l’offensiva
di terra. Lo ribadisce il premio Olmert al leader mondiali.
MISSIONE VERSO GERUSALEMME
La Troika europea (Rep. Ceca, Francia e Svezia) è ripartita da Sharm
el Sheikh per Gerusalemme, seconda truppa della missione in Medio Oriente, cui
seguiranno poi Ramallah e Amman. Un portavoce della Troika ha precisato che
Hamas è un’organizzazione terroristica, quindi resta esclusa ogni
ipotesi di dialogo diretto. Sempre a Sharm il presidente francese Sarkozy, fautore
di un’altra missione, incontra il collega egiziano Mubarak. Intanto la
presidenza ceca di turno della Ue ha detto di avere uno “scenario di soluzione”
del conflitto tra Israele e Hamas.
06-01-2009 ISRAELE FERMA L’ATTACCO DI HAMAS, È PER IL BENE DI
TUTTI, LE VITTIME INNOCENTI PAGANO GLI ERRORI DI HAMAS.
GAZA. Carri armati israeliani sono entrati alle prime ore del giorno Akhan Younes,
la più grande città del sud della Striscia di Gaza. Da quando
è in corso l’offensiva, è la prima volta che le forze israeliane
entrano in una roccaforte di Hamas. Dieci palestinesi sono stati uccisi stamane
da una granata sparata da un carro israeliano a Deib Al-Balah nel centro della
Striscia di Gaza. Le vittime sarebbero miliziani di Hamas e della Jihad islamica.
In due scuole delle Nazioni Unite, sempre nella Striscia, altre 5 vittime. Da
quando è iniziata l’offensiva, sono 130 i combattenti di Hamas
morti, riferisce un portavoce dell’esercito di Tel Aviv. E 4 soldati israeliani
sono rimasti uccisi e 24 feriti dal “fuoco amico”, sempre nella
Striscia. Un carro armato ha sparato per errore sulla loro postazione. Lo ha
annunciato un portavoce dell’esercito di Israele.
GAZA Carri armati israeliani sono entrati all’alba a Khan Younes, la più
grande città del sud della Striscia di Gaza.
GAZA Diplomazia israeliana: offensiva risponde agli attacchi di Hamas, e non
“approfitta” degli ultimi giorni della presidenza Bush.
GAZA La TV pubblica israeliana ha detto che 100 miliziani di Hamas sono morti
negli scontri con l’esercito. Catturati altri cento.
GAZA Cinque palestinesi sono stati uccisi da una granata lanciata da un carro
israeliano a Deir Albalah, al centro della Striscia.
Il MINISTRO DEGLI ESTERI del movimento estremista palestinese, Zahar, ha promesso
attraverso al Jazira che Hamas non si arrenderà fino alla “liberazione
di tutta la Palestina, anche a costo di migliaia e migliaia di vittime”.
A Gaza, ha detto parlando da un bunker sotterraneo, “siamo superiori agli
israeliani”.
GAZA Sterminata famiglia colpita da bombe israeliane. Almeno 13 i morti tra
i quali 7 bambini tra 1 e 12 anni.
GAZA Nuova strage in una scuola Onu. Almeno 30 i palestinesi morti rifugiatisi
nell’edificio bombardato dagli israeliani.
GAZA Fonti mediche denunciano: almeno 630 palestinesi morti e oltre 2.900 feriti
da inizio offensiva israeliana il 27 dicembre.
07-01-2009 Il Segretario Generale Onu, Ban Ki Moon, giudica “totalmente
inaccettabile” attacchi israeliani a strutture Onu a Gaza. Israele Tsahal
interromperà i bombardamenti su Gaza per 3 ore al giorno. Ministro Barak
ha ordinato l’apertura di alcuni valichi.
GAZA, Ancora razzi lanciati da miliziani di HAMAS contro Israele. Obiettivi
Ashkelon, Ashdod e Eshkol, Paura ma nessun danno né feriti.
Leader sciiti libanesi di Hezbollah a Israele: pronti ad ogni aggressione. Non
riuscirete a distruggere Hamas o Hezbollah. Gaza, alla scadenza della tregua,
sono ripresi i combattimenti nella Striscia e alcuni razzi sono caduti su Israele.
Gaza Sarkozy: Israele e palestinesi hanno accettato proposta franco-egiziana
per tregua portavoce Olmert: si discute ancora.
GAZA Pieno sostegno PdL a Frattini e governo su tregua bilaterale. Critiche
opposizione “destituite di ogni fondamento”.
Frattini: Subito il cessate il fuoco, “Ma Hamas deve essere disarmato”.
GAZA, PDL: ADEGUATA L’AZIONE DEL GOVERNO ITALIANO. “Il PdL dà
pieno sostegno alla posizione del ministro Frattini e del governo che pensa
a una tregua bilaterale”. Lo afferma Gasparri, capogruppo PdL Senato,
a margine della commissione Esteri in cui si è discusso della crisi a
Gaza. Evidente, aggiunge, che “Hamas persegua una finalità di terrorismo”.
08-01-2009 GAZA. Decine di carri israeliani sono entrati nel sud della striscia
e si dirigono verso la città di Khan Yunis. Non c’è accordo
in seno al consiglio di sicurezza Onu sulla risoluzione per un cessato il fuoco.
ISRAELE, Nuova serie di razzi dal Libano sul nord del paese, dopo il primo attacco
di questa mattina. Lo riferisce la tv israeliana.
SCONTRO TRA IL VATICANO ED ISRAELE.
GAZA, “Assomiglia sempre più ad un grande campo di concentramento”
in cui “popolazioni inermi” pagano “le conseguenze dell’egoismo”.
Lo dice il presidente del Pontificio Consiglio per la Giustizia e la pace, Cardinale
Martino lanciando l’ennesimo appello al dialogo del Vaticano. Il Cardinale
ricorda poi che per trovare soluzioni al conflitto “occorre volontà
da tutte le due parti”. IL PORTAVOCE DEL MINISTRERO DEGLI ESTERI DI ISRAELE
DENUNCIA: “Fare affermazioni che sembrano provenire dalla propaganda di
Hamas e ignorare gli impronunciabili crimini commessi da quest’ultimo”,
non “aiuta la gente ad avvicinarsi alla verità e alla pace”.
GAZA, OBAMA BARACK: SILENZIO, NON È INDIFFERENZA
“Non possono coesistere due diplomazie” nello stesso momento, anche
in presenza di una crisi come quella di Gaza. Lo ha detto il Presidente eletto
Obama, spiegando che “il silenzio non significa indifferenza”. Obama
ha assicurato il suo massimo impegno una volta insediato alla Casa Bianca per
giungere a “una pace duratura nella regione”. Ricordando che per
il 2009 il deficit Usa è stimato a 1,3 miliardi di dollari, Obama ha
affermato che il valore finale del piano di incentivi per l’economia non
è stato ancora definito. Ha poi annunciato la nomina di Nancy Killefer
a capo dell’ufficio che segue il funzionamento dei programmi federali.
09-01-2009 GAZA, 14CESIMO GIORNO, ISRAELE SI REGOLERÀ IN BASE AI PROPRI
INTERESSI, DICE MINISTRO LIVNI SULLA RISOLUZIONE ONU CHE CHIEDE IMMEDIATAMENTE
CESSATE IL FUOCO.
Agenzia Onu accusa Israele di Strage. Israele e Hamas Bocciano Risoluzione.
Olmert: l’offensiva va avanti. Hamas: Ignora nostri interessi. GAZA, 50
RAID AEREI DURANTE LA NOTTE.
USA: ISRAELE STENDA LA TREGUA QUOTIDIANA.
GAZA, L’offensiva israeliana sulla Striscia di Gaza continua, malgrado
l’invito a un cessate il fuoco dell’Onu. “I lanci di razzi
avvenuti oggi contro gli abitanti nel sud di Israele dimostrano che la risoluzione
Onu non è attuabile e non sarà comunque rispettata dai gruppi
omicidi palestinesi”.
Si legge ancora in un comunicato. In precedenza, il ministro degli Esteri Livni
aveva anteposto il diritto alla sicurezza e all’autodifesa di Israele.
Hamas e Jihad islamica respingono la risoluzione Onu 1860 per un cessate il
fuoco immediato a Gaza. Per gli integralisti al potere nella Striscia, il testo
“non va negli interessi del popolo palestinese”, osserva un portavoce
a Beirut. Abu Ahmad, portavoce della Jihad a Gaza, sostiene che la lotta arma
continuerà, poiché la risoluzione “non denuncia l’attacco
criminale lanciato da Israele” e non chiede con chiarezza ritiro delle
truppe e l’apertura dei confini. Domani una delegazione di Hamas sarà
nuovamente al Cairo per dare risposta al piano Mubarak-Sarkozy.
ONU APPROVA IMMEDIATO CESSATE IL FUOCO.
Con l’astensione degli USA e il voto favorevole degli altri 14 membri,
il consiglio di Sicurezza Onu aveva approvato nella notte la risoluzione 1860,
che chiede “l’immediato e duraturo “cessate il fuoco nella
Striscia di Gaza. Il testo era stato redatto ieri dal Regno Unito, quindi proposto
a Francia e Stati Uniti e sottoposto all’attenzione dei paesi arabi.
L’astensione trova la sua motivazione nel desiderio di attenersi l’esito
degli sforzi egiziani per una mediazione, ha spiegato Rice.
CORTEI FILO-HAMAS NELLE CAPITALI ARABE.
Si moltiplicano nelle capitali arabe le manifestazioni di solidarietà
nei confronti dei palestinesi di Gaza. Cortei a Bagdad, Alessandria d’Egitto,
Algeri, Ramallah e Amman, dove la polizia ha disperso con gas lacrimogeni la
folla davanti all’ambasciata israeliana. Le dimostrazioni coincidono con
il “venerdì di rabbia” proclamato da Hamas. Testimoni riferiscono
che le autorità di Gerusalemme, tenendo attacchi, hanno vietato l’accesso
alla Spianata delle Moschee agli uomini di meno di 50 anni. In Norvegia le manifestazioni
per Gaza sono degenerate in violenti scontri di piazza fra gruppi di dimostranti
pro-Israele e pro-palestinesi. La polizia ha fatto ricorso ai lacrimogeni ed
arrestato 27 persone. In Italia a Roma il Pdci ha esposto la bandiera palestinese
nella propria sede, a Torino un gruppetto di sostenitori della “resistenza
palestinese” ha fatto irruzione nel consiglio comunale. Le comunità
ebraiche si mobilitano invece per rispondere agli uomini anti-semiti e alle
proteste anti-Israele. Manifestazione in Germania, Belgio, Olanda, Italia e
Regno Unito. GAZA “L’80% della popolazione a Gaza non ha cibo sufficiente”.
Lo ha detto il responsabile degli affari umanitari, dell’Onu, Holmes.
10-01-2009 ACCETTATE PIANO TREGUA DELL’EGITTO”
“Una forza internazionale a Gaza”. Israele deve accettare il piano
proposto dall’Egitto per far cessare i combattimenti nella Striscia di
Gaza. Parole del presidente palestinese, Abu Mazen, in Egitto per colloqui con
il presidente, Abu Mazen, in Egitto per colloqui con il presidente Mubarak e
il ministro degli Esteri tedesco, Steinmaier, che separatamente vedranno esponenti
di Hamas. Abu Mazen ha chiesto anche ad Hamas di accettare “senza esitazione”
il piano egiziano e ha difeso il dispiegamento di una forza internazionale.
“La presenza internazionale è stata sempre richiesta per la protezione
del popolo palestinese. È necessaria a Gaza non alla frontiera egiziana”,
ha detto.
LIVNI: HAMAS NON DEVE RIARMARSI
Il ministro degli Esteri israeliano, Tzipi Livni, in un’intervista al
Washington Post, ha affermato che “alla fine delle operazioni militari
Hamas non potrà essere in grado di riamarsi”. Non ponendo alcun
limite alla fine dell’offensiva, Livni ha assicurato che “Israele
non ha intenzione di occupare la Striscia, ma questa è una guerra contro
il terrorismo”. Non ha espresso contrarietà alla presenza di un
contingente internazionale, ma ha precisato: “A volte la presenza di osservatori
rende più difficile difenderci”. Nuove accuse poi a Teheran, che
armerebbe i miliziani di Hamas.
PROSEGUE AVANZATA ESERCITO ISRAELIANO
Razzi Qassam colpiscono Ashkelon. Per l’intera notte e le prime ore del
mattino sono proseguiti i raid aerei di Israele contro la Striscia di Gaza.
Una quarantina le incursioni aeree che hanno preso di mira rampe per il lancio
di razzi, arsenali e tunnel. Si registrano combattimenti di terra fra milizie
palestinesi e truppe israeliane. Uccisi 15 miliziani di Hamas e Jihad. Il campo
profughi di Jabaliya è stato centrato dai colpi di un tank: otto i morti
della stessa famiglia. Prosegue intanto il lancio di razzi Qassam sul territorio
israeliano. 14 persone sono state ferite da almeno 4 razzi caduti sulla città
di Ashkelon.
GAZA, MANIFESTAZIONI IN 15 CITTÀ ITALIANE.
LA MAGGIOR PARTE DEGLI ITALIANI SONO DISPIACIUTI PER LE MANIFESTAZIONI A FAVORE
DEI PALESTINESI.
Manifestazioni pro Palestina in 15 città italiane. La manifestazione
più imponente a Roma, con un corteo partito da Piazza della Repubblica
e con arrivo a Piazza Barberini, a cui hanno partecipato le organizzazioni filo
palestinesi della capitale e di Napoli. Tensione a Milano e Torino dove sono
state date alle fiamme bandiere con la stella di David e urlati slogan contro
lo stato ebraico. A Firenze i manifestanti hanno circondato il Duomo con bandiere
palestinesi.
GAZA, NUOVI CORTEI IN MEZZA EUROPA.
Tornano a riempirsi le piazze in Europa per i cortei di sostegno ai palestinesi
di Gaza e di protesta per l’offensiva israeliana contro Hamas. Migliaia
di persone sono sfilate a Londra, a Berlino e Duisburg, a Parigi e in altre
città francesi, a Berna, a Oslo, a Stoccolma, ad Atene e Salonicco. Segnalati
in alcuni casi scontri con la polizia. Corteo anche in Libano, nella città
meridionale di Nabatiyeh, organizzato da Hezbollah, il movimento armato sciita
libanese e alleato di Hamas.
ROMA, SVASTICHE SU MURI E NEGOZI EBREI.
Svastiche, stelle di David inneggianti ad Hamas, ma anche contro il Sindaco
Alemanno sono state trovate sulle saracinesche di negozi di commercianti ebrei
a Roma nelle vicinanze di Piazza Bologna e in via Catania. Le scritte erano
tracciate con vernice nera e non presentavano firme o sigle. “Hamas vince”.
“Gesù non era ebreo” e “Alemanno topo sionista”
alcune delle scritte. Altre svastiche e scritte neofasciste sono state trovate
davanti un monumento ai partigiani nel quartiere di Centocelle. La Digos sta
indagando a tutto campo. Dura condanna da parte di presidenti di Provincia e
Regione, Zingaretti e Marazzo, e di Alemanno. Gaza Hamas avrebbe rivendicato
di aver colpito con un razzo la base di Tel Nof, a soli 27 Km da Tel Aviv.
GAZA Ucciso uno dei capi militari della Jihad islamica, Shams Omar. Ucciso anche
un responsabile militare di Hamas, Emir Mansi.
11-01-2009 QUASI 900 MORTI E 3.700 FERITI TUTTE VITTIME PALESTINESI.
Il premier israeliano, Ehud Olmert, ha dichiarato che l’offensiva israeliana
nei confronti della Striscia di Gaza si “avvicina ai suoi obiettivi”.
La Difesa: GUERRA SEMBRA ALLA FINE.
Il vice ministro della Difesa, Matan Vilnai, ha dichiarato che la guerra “sembra”
vicina alla fine.
Per Vilnai, la guerra “ha permesso a Israele di raggiungere obiettivi
che fino a due settimane fa nessuno avrebbe potuto nemmeno sognare”. I
miliziani di Hamas “non hanno nemmeno capito cosa li ha colpiti”.
Blindati verso il centro di Gaza City ancora razzi su città israeliane
unità della fanteria e blindati delle forze armate israeliane stanno
avanzando lentamente verso Gaza City, in particolare nella periferia meridionale.
L’avanzata ha provato la fuga di decine di famiglie. Bombardati durante
la notte 60 obiettivi di Hamas. Quattro i bambini tra le vittime palestinesi.
Due bombe sono cadute vicino alla sede Onu dove si trovava una delegazione di
europarlamentari, tutti illesi. Piovono ancora razzi da Gaza sul sud di Israele.
Colpite le città di Ashdod, Beer Sheva e Ashkelon, oltre a zone disabitate
del Neghev. Si segnalano alcuni danni ma nessun ferito. RAID AEREI, quattro
feriti in Egitto. Anche 2 bimbi colpiti da schegge due uomini della guardia
di frontiere egiziane e due bambini sono rimasti feriti durante un bombardamento
aereo israeliano contro i tunnel scavati dai palestinesi lungo la frontiera
tra Gaza ed Egitto. Finora i raid israeliani avevano provocato solo lievi danni
agli edifici sul versante egiziano dalla frontiera di Gaza. Frattini: Sosteniamo
la mediazione EGIZIANA L’Italia si impegna per una mediazione con gli
altri Paesi dell’area, mettendosi in contatto anche con la Siria.
GAZA Alcuni capi di Hamas sarebbero fuggiti nel Sinai egiziano per evitare attacchi
israeliani. Lo dice edizione online Haaretz.
PAPA Battezza 13 neonati e dice: Bambino non proprietà genitori ma a
loro affidato perché lo aiutino a essere libero figlio di Dio.
ATTACCO A IRAN, BUSH DISSE NO! A ISRAELE.
Il Presidente americano, George Bush, nel 2008 ha respinto una richiesta segreta
di Israele di bombardare il maggiore complesso nucleare iraniano, a Natanz,
con ordigni anti-bunker. È quanto scrive il New York Times. La fonte
aggiunge che il Presidente ha però autorizzato operazioni segrete destinate
sabotare i presunti tentativi iraniani di sviluppare armi nucleari. Bush sarebbe
stato convinto a dire no! dal segretario alla Difesa, Gates, ora riconfermato
dal Presidente eletto Obama.
12-01-2009 GAZA, ISRAELE RINVIA COLLOQUI AL CAIRO
Il viaggio di Amos Gilad, consigliere politico del ministro della Difesa, Ehud
Barak, è stato rinviato a domani. Hamas non accetterà di negoziare
una tregua a Gaza prima che Israele abbia cessato gli attacchi, ritirate le
truppe e riaperto tutti i valichi. Lo riferisce il dirigente del gruppo di Hamas
a Gaza, Ismail Rodwan. “Hamas non farà concessioni, già
respinte durante il blocco di Gaza, nemmeno sotto alle bombe”. Secondo
Rodwan, “resta inalienabile” il diritto dei palestinesi a lottare
contro l’occupazione. “I crimini israeliani” dovranno essere
esaminati da tribunali internazionali.
Secondo fonti vicine ad Olmert, il premier vorrebbe proseguire l’offensiva
per indebolire ulteriormente Hamas ed è pronto a convocare il Gabinetto
di sicurezza per ottenere l’autorizzazione ad andare avanti. Il ministro
degli Esteri, Tzipi Livni, punterebbe invece a chiedere il prima possibile per
evitare di compromettere risultati raggiunti. Contrario a inviare altre truppe
di terra a Gaza il ministero della Difesa Barak. L’esercito israeliano
spiega che gli attacchi con missili da Gaza sono scesi del 50% rispetto a 17
giorni fa.
GAZA: OLTRE 900 PALESTINESI MORTI, 277 BAMBINI
Il numero delle vittime dell’offensiva israeliana nella Striscia di Gaza,
giunta oggi al suo 17° giorno, è salito a oltre 900. Sono almeno
905 le persone che hanno perso la vita e 3950 quelle rimaste ferita dall’inizio
dell’operazione “Piombo fuso”, il 27 Dicembre scorso. Tra
le vittime, 277 bambini, 95 donne e 92 anziani, secondo fonti mediche. Gli israeliani
uccisi in scontri e dai razzi sono 14; alcune decine i feriti. Continuano intanto
i combattimenti nel cuore della città di Gaza, dove l’esercito
israeliano, secondo Al Jazira, avrebbe demolito diverse case.
CONSIGLI ONU DIRITTI UMANI CONDANNA ISRAELE
Il Consiglio Onu dei diritti umani ha adottato una risoluzione che condanna
l’offensiva israeliana a Gaza. Il documento ha attenuto 33 voti a favore,
uno contrario (Canada) e 13 astensioni. L’Italia, come gli altri Paesi
europei, si è astenuta. La risoluzione accusa Israele di “Gravi
violazioni” dei diritti umani. I Paesi europei la ritengono non equilibrata,
perché non cita la rottura della tregua da parte di Hamas come causa
della reazione israeliana.
FRATTINI: GAZA NON È LO STATO DI HAMAS
“Non riconosciamo l’occupazione di Gaza da parte di come legittimazione
a fare un secondo Stato palestinese”. Questo il messaggio – spiega
il ministro degli Esteri Frattini – che porterà nella sua missione
in Medioriente. Frattini ribadisce la disponibilità dell’Italia
a partecipare a una forza “multinazionale”, sotto “la responsabilità
del presidente Abu Mazen”, schierata a Gaza, lungo il confine con l’Egitto.
La missione di Frattini sarà anche occasione per “portare aiuti
umanitari”. Entro la settimana, il capo della Farnesina farà tappa
anche a Damasco, in Siria.
La conferenza – spiega un comunicato – dovrà occuparsi “prioritariamente
dei bisogni umanitari causati dal conflitto a Gaza, ma anche della possibilità
dei progetti di ricostruzione a lungo termine”.
13-01-2009 “Cruenti combattimenti tra palestinesi e esercito israeliano
sarebbero in corso a sud e nord di Gaza City, dove secondo la TV Al Jazeera,
gli uomini del Tashal, “appoggiati da artiglieria e aviazione”,
avrebbe tentato di entrare nei centri abitati incontrando una “forte resistenza”.
La TV riferisce di “11 morti palestinesi” e di 4 militari rimasti
feriti mentre ispezionavano un edificio minato. Dall’inizio dell’offensiva,
il 27 dicembre, sono morte 905 persone. Fra queste, 277 bambini, 95 donne e
92 anziani. Gli israeliani vittime dei razzi sono invece 14.
SOLDATI ISRAELE A GAZA ONU: PROFUGHI AUMENTANO
Mentre in molte aree di Gaza City si continua a combattere, i soldati israeliani
sono impegnati in perlustrazione dei bunker e tunnel predisposti da Hamas per
ostacolare l’offensiva. E attraverso la TV Al Jazeera giunge un drammatico
appello di un soccorritore palestinese: “Chiedo aiuto a tutti perché
sono fermo da 3 ore in un vicolo di Gaza e i soldati israeliani non mi lasciano
uscire con l’ambulanza. A bordo c’è una donna ferita. Intanto
l’Unrwa (l’ente Onu per i profughi palestinesi), calcola che sia
destinato a crescere il numero dei 30.000 sfollati che hanno chiesto loro rifugio.
Il Consiglio di sicurezza dell’Onu si riunirà di nuovo oggi alle
16 italiane per discutere della situazione a Gaza. Il segretario generale dell’Onu
Ban Ki-moon si recherà nella regione. Il ministro della Difesa israeliano
ha confermato che gli attacchi continueranno, anche se Israele rispetta l’Onu.
E il ministro degli Esteri Frattini ha detto che nella sua prossima missione
in Medio Oriente punta a consegnare personalmente gli aiuti italiani all’Anp.
È atteso a Riad un incontro fra il re saudita, Bin Aziz e il presidente
egiziano, Mubarak. Contemporaneamente al Cairo una delegazione di Hamas incontra
il capo dei servizi segreti egiziani. Suleiman.
GAZA Il consigliere di sicurezza dell’Onu si riunirà oggi in vista
del viaggio che Ban Ki-Moon si appresta a fare nella regione. Quattro militari
israeliani sono rimasti feriti per un’esplosione avvenuta all’interno
di una casa nella Striscia. L’offensiva contro Hamas continua, afferma
il capo della Difesa israeliana, generale Gabi Ashkenzai.
14-01-2009 GAZA, Ancora intensi combattimenti nella notte a Gaza City, e raid
aerei a sud. I 19 giorni offensiva, 975 morti e 4.400 feriti.
GAZA, CRISI Il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-Moon, giunto al Cairo,
prima tappa di una missione nell’area per colloqui su tregua. GAZA Tre
razzi sparati dal Libano sul Nord di Israele, caduti in zona disabitata, non
hanno provocato feriti.
GAZA, IN MESSAGGIO AUDIO SU SITI INTERNET ISLAMICI,
Leader Al Qaeda Bin Laden chiama i musulmani alla Jihad per fermare aggressione.
GAZA, Onu Ban Ki-Moon: c’è un uso eccessivo della forza nell’operazione
israeliana, e ripetere appello cessare il fuoco immediato. Secondo l’ultimo
bilancio dei servizi d’emergenza palestinesi, le vittime sono altre i
1000. I feriti sono quasi 4.600.
GAZA, BIN LADEN CHIAMA MUSULMANI ALLA JIHAD.
Nel messaggio, che riporta la data dell’attuale mese del calendario musulmano,
Bin Laden critica le riunioni ministeriali arabe e il ricorso dei governi arabi
moderati all’Onu: “Sono dei modi per perdere la causa palestinese”.
Il leader di Al Qaeda afferma inoltre che “il regime americano sta affondando”.
GAZA, Secondo fonti egiziane il movimento di Hamas avrebbe accettato la proposta
di tregua avanzata dal Cairo. Gaza, Spero che la tregua sia confermata, dice
il ministro degli Esteri Frattini, dopo annuncio egiziano. GAZA, Ci sono ancora
punti di divergenza con il piano egiziano, afferma dal Libano un dirigente di
Hamas.
15-01-2009 GAZA, Almeno 16 palestinesi sono rimasti nei nuovi rida lanciati
nella notte dall’aviazione israeliana sulla Striscia. GAZA, Soldati israeliani
entrano in forze nei quartieri più densamente popolati di Gaza City.
In migliaia i civili in fuga.
EGITTO: “HAMAS ACCETTA TREGUA A GAZA”.
OBAMA: AL QAEDA È MINACCIA NUMERO UNO.
OBAMA: QAEDA È LA MINACCIA USA.
“FARÒ IL POSSIBILE CONTRO ATTACCHI”
“Farò il possibile contro attacchi” “Farò tutto
il possibile – ha aggiunto Obama – per impedire al Qaeda possa creare
dei rifugi da usare come basi per attacchi contro gli americani”.
GAZA, “C’è un uso eccessivo della forza nell’operazione
israeliana, che deve esser fermato immediatamente”. Lo ha detto al Cairo
il Segretario Generale dell’Onu, Ban Ki-moon, dopo aver incontrato il
Presidente egiziano Mubarak. Il Segretario dell’Onu ha inoltre ripetuto
il suo “appello per un cessate il fuoco immediato e duraturo” a
Gaza. La situazione nella Striscia di Gaza sarà al centro dell’Assemblea
Generale dell’Onu in programma oggi a New York. Non è stato specificato
se al termine dei lavori sarà redatto un documento da far votare dall’Assemblea.
GAZA, Il Segretario Generale Onu, Ban ki-Moon, è arrivato in Israele,
seconda tappa del suo tour diplomatico per risolvere crisi.
GAZA, Il capo di Hamas, Meshaal, ribadisce: non accetteremo alcun accordo che
non contempli il ritiro immediato di Israele da Gaza. GAZA, Un funzionario dell’Unrwa
denuncia che la sede è stata colpita oggi dalle truppe israeliane con
proiettili al fosforo bianco. GAZA In raid israeliano uccisi ministro interno
di fama, suo figlio, suo fratello e familiari; Capo Sicurezza e capo alla militare.
GAZA, Il ministro degli Esteri israeliano Livni sarà domani a Washington
per discutere su un possibile cessate il fuoco.
16-01-2009 GAZA, Hamas ha proposto una tregua di un anno, in cambio del ritiro
delle truppe israeliane e della fine dell’Embargo.
GAZA “L’unione europea condanna gli attacchi di Israele all’Unrwa
“Inaccettabile colpire gli obiettivi civili umanitari”.
GAZA Inferno di fuoco in ospedale colpito ieri sera da una cannonata israeliana.
Pazienti disperati in fuga dall’edificio in fiamme.
ISRAELE: OFFENSIVA GAZA VERSO LA FINE.
ISRAELE, spera che la soluzione sia “vicina” nell’offensiva
lanciata da tre settimane a GAZA contro HAMAS. Lo ha affermato il portavoce
del primo ministro Olmert, alludendo alle missioni diplomatiche in corso tra
il Cairo e Washington, dove oggi sarà il ministro degli Esteri, Livni.
Intanto, il leader in esilio di Hamas, Mechaal, è giunto a Doha dove
nel pomeriggio è in programma una riunione dei dirigenti arabi, organizzato
dal Qatar, per discutere le possibili soluzioni del conflitto.
HAMAS, Il leader in esilio Meshaal ha rigettato le condizioni israeliane per
una tregua e ha detto che continuerà la “resistenza”.
NAPOLITANO, “È ormai un imperativo assillante per la comunità
internazionale” fermare il conflitto nella Striscia di GAZA.
GAZA LA MORTE IN DIRETTA TV.
GAZA, Qatar e Mauritania hanno sospeso i rapporti diplomatici con Israele. Lo
riferisce un diplomatico Mauritano. GAZA, Un medico palestinese in diretta telefonica
con una televisione commerciale ha visto morire in diretta tre figlie e due
nipoti.
BUSH: LASCIO UN’AMERICA PIÙ SICURA
Il presidente uscente ha detto che lascia un’America “più
sicura” di 7 anni fa, dopo gli attacchi dell’11 settembre, anche
se ha ammesso di aver fatto alcuni errori. Bush ha ammonito che il terrorismo
resta “la minaccia più grave”. E ha definito l’arrivo
alla presidenza di Obama “un momento di speranza e di orgoglio per l’America.
17- 01-2009 GAZA, ISRAELE BOMBARDA UNA SCUOLA GESTITA DALL’ONU BEIT LAHIYA,
dove erano rifugiati alcuni civili: uccisi una donna e un bimbo.
GAZA, Hamas: “Il confronto sul campo di battaglia continuerà anche
se Israele annuncerà un cessate il fuoco unilaterale”.
GAZA Secondo fonti egiziane si potrebbe svolgere domani a Sharm El Sheikh un
vertice arabo-europeo. Invitata anche l’Italia.
USA Congelati i beni di quattro presunti appartenenti ad Al Qaeda fra cui uno
dei figli di Osama Bin Laden.
HAMAS: TREGUA ISRAELE NON FERMA LA GUERRA
“Il confronto sul campo di battaglia continuerà anche se Israele
annuncerà un cessate il fuoco unilaterale a Gaza”. È quanto
ha affermato il rappresentante di Hamas a Beirut, Hamdan, aggiungendo: “Qualsiasi
cosa che non preveda la fine dell’aggressione, il ritiro, l’apertura
dei valichi e la revoca del blocco vuole dire continuare il confronto”.
Raggiunto intanto ieri a Washington un accordo tra Usa e Israele, per impedire
il riarmo degli integralisti di Hamas, in caso di tregua. L’intesa prevede
una stretta collaborazione per bloccare il contrabbando di armi dall’Egitto
a Gaza. Israele la ritiene elemento indispensabile per il cessate il fuoco.
L’ONU TORNA A CHIEDERE FINE OSTILITÀ GAZA
L’assemblea generale dell’Onu è tornata a chiedere un cessate
il fuoco immediato e duraturo a Gaza, che porti anche al ritiro completo delle
forze israeliane. Nella risoluzione adottata da una larga maggioranza, si esige
“il rispetto senza condizioni della risoluzione 1860 del Consiglio di
Sicurezza”. La risoluzione adottata lo scorso 8 gennaio, era infatti rimaste
priva di effetti. La votazione ha visto 142 voti favorevoli, 6 voti contrari
e 8 astensioni. Dal 27 dicembre più di 1.100 palestinesi sono morti per
i combattimenti. Fra questi, circa 410 bambini e 100 donne.
MUBARAK: ISRAELE LASCI LA STRISCIA DI GAZA.
Il presidente egiziano Mubarak, in un discorso alla TV nazionale, ha chiesto
ad Israele “ di porre fine alle sue operazioni militari immediatamente
e di ritirare le sue truppe da Gaza”. Ha aggiunto precisando che l’Egitto
non accetterà mai osservatori stranieri sulle sue frontiere. In un colloquio
telefonico, Berlusconi ha espresso a Mubarak il suo pieno sostegno al piano
di pace egiziano.
18-01-2009 GAZA, Hamas ha ordinato oggi un cessate il fuoco immediato ai
suoi miliziani e ha detto che Israele ha 7 giorni per il ritiro. Gaza, Si è
aperto a Sharm el Sheikh il vertice internazionale per rafforzare il cessate
il fuoco nella Striscia di Gaza. Gaza Abu Mazen: cessate il fuoco unilaterale
di Israele è importante ma non sufficiente serve completo ritiro delle
truppe.
“HAMAS, CESSIAMO FUOCO MA VIA LE TRUPPE”
Hamas ha ordinato oggi un cessate il fuoco immediato ai suoi miliziani. Lo ha
detto un alto esponente del partito islamico, Ayman Taha, dal Cairo, precisando
che Israele ha una settimana per ritirare le sue truppe della Striscia di Gaza.
Hamas ha anche chiesto di aprire i valichi per consentire gli aiuti. All’una
italiana di stanotte è entrata in vigore la tregua unilaterale proclamata
da Israele nella Striscia. Il presidente eletto, Barack Obama, ha dato il benvenuto
al cessate il fuoco israeliano a Gaza e si è detto impegnato ad aiutare
Israele e i palestinesi a lavorare verso la pace.
RAZZI SU SDEROT, VIOLATA TREGUA A GAZA.
Dopo una notte di calma relativa, israeliani e palestinesi si sono scontrati
violando la tregua unilaterale proclamata alle 2.00 (ora locale). Uno degli
incidenti si sarebbe verificato nel campo profughi di Jabalya. Elicotteri israeliani
avrebbero inoltre sparato raffiche di mitra nel settore di Beit Lahiya, nel
nord della Striscia di Gaza. Stamane 6 razzi sono stati lanciati contro Sderot.
Immediatamente la risposta di Israele che con un raid di elicotteri ha colpito
i siti da cui sono partiti i razzi. Dopo l’annuncio, stanotte, della tregua,
il Premier Olmert aveva detto di aver realizzato tutti gli obiettivi dell’operazione
“Piombo fuso”.
GAZA, RITROVATI 95 CORPI FRA LE MACERIE.
Sono novantacinque i corpi senza vita, fra cui quelli di alcuni bambini, recuperati
dalle macerie di edifici crollati a Bit Lahya e Jabaliya, nel nord della Striscia
di Gaza. I cadaveri sono stati scoperti dopo il cessate il fuoco unilaterale
proclamato ieri da Israele. Lo hanno affermato fonti sanitarie e dei servizi
di emergenza palestinesi. Le due città sono state particolarmente colpite
negli scontri seguiti ai 22 giorni dell’offensiva israeliana. E un palestinese
è stato ucciso dai soldati israeliani nei pressi di Khan Yunes, nella
zona sud della Striscia.
BERLUSCONI: CARABINIERI A VALICHI DI GAZA
Terminato il summit di Sharm el Sheikh in Egitto il premier Berlusconi ha annunciato
la disponibilità dei nostri carabinieri per il controllo dei valichi
di Gaza, nonché un supporto marittimo sulla costa. Poi ha ricordato come
“da tempo l’Italia sostiene un grande piano Marshall per la Palestina
di cui vuole essere capofila”. “Bisogna operare con la Ue e la nuova
amministrazione Usa per uscire da questa crisi”, ha aggiunto. Dopo la
tregua raggiunta in queste ore a Gaza, ora serve che ci sia un progressivo ritiro
delle forze israeliane dalla Striscia”, ha detto Berlusconi.
MUBARAK: SERVE SOSTEGNO INTERNAZIONALE GAZA
È necessario “il sostegno internazionale” al piano egiziano,
che ha come obiettivo di mettere fine in modo durevole alle violenze a Gaza,
per il consolidamento del cessate il fuoco”. È quanto ha detto
il presidente egiziano Mubarak nella conferenza stampa conclusiva del vertice
di Sharm el Sheikh. “È necessario il sostegno in altri una fase
successiva per garantire il ritiro delle truppe israeliane e la rimozione del
blocco”, ha aggiunto. Al vertice presenti anche il presidente palestinese
Abu Mazen, il premier israeliano Olmert, il segretario generale Onu Ban Ki-moon,
il presidente francese, il premier britannico e Berlusconi. Concluso il vertice
di Sharm el Sheikh, il presidente francese Sarkozy, i premier britannico Brown
e spagnolo Zapatero, la cancelliera tedesca Merkel, il primo ministro ceco Topolanek
e il presidente del Consiglio Berlusconi saranno a Gerusalemme per incontrare
il premier israeliano Olmert. Il presidente Mubarak partirà invece per
il Kuwait per un vertice arabo su Gaza.
19-01-2009 GAZA, Scoperti e recuperati tra le macerie a Bit Lahya e Jabalaya
40 corpi senza vita, fra cui alcuni bambini. GAZA, LA TV israeliana Canale 10
ha riferito che è cominciato il ritiro israeliano. Diverse unità
rientrate in Israele.
19-01-2009 GAZA, HAMAS: TREGUA PER SETTE GIORNI
COMINCIATO IL RITIRO ISRAELIANO
HANYEH: “HAMAS HA BATTUTO ISRAELE”
SHARM, DIPLOMAZIA EUROPEA IN CAMPO
BERLUSCONI: CARABINIERI A VALICHI GAZA
BROWN E SARKOZY: VIA LE TRUPPE
MUBARAK: SERVE AIUTO INTERNAZIONALE
OLMERT: NON VOGLIAMO RESTARE A GAZA
PAPA: TERRA SANTA SPAZIO PER TUTTI.
HAMAS Per leader di Hamas a Gaza, Ismail Haniyeh, l’operazione israeliana
a Gaza è stata un fallimento e i miliziani hanno vinto.
GAZA L’offensiva israeliana ha provocato danni iniziali per quasi 2 miliardi
di dollari, secondo l’Autorità palestinese a Ramallah.
20-01-2009 GAZA Usa pronti a essere di nuovo da guida. Presidente egiziano Mubarak
telefona a presidente Napolitano e ringrazia Italia per sostegno ad azione diplomatica
egiziana.
UE: DIALOGO, SE HAMAS RINUNCIA AL TERRORISMO.
L’Unione europea potrebbe discutere con Hamas solo dopo la sua rinuncia
al terrorismo e l’accettazione dei principi del Quartetto sul Medioriente
(Onu, Ue, Usa Russia). Lo dice il ministro degli Esteri ceco Schwarzenberg all’Europarlamento.
Anche Parigi sarebbe pronta al dialogo con “un governo di Unità
Nazionale che comprenda elementi di Hamas” a condizione che il movimento
integralista rinunci alla violenza, riconosca Israele e accetti processo di
pace.
21-01-2009 GAZA, Esercito Israele apre inchiesta per accertare se suoi soldati
abbiano usato proiettili al fosforo durante l’offensiva.
GAZA, Esercito Esteri Frattini: Egitto organizzerà conferenza internazionale
su ricostruzione. Italia presente da presidente Ue.
22-01-2009 LIVNI: ABBIAMO DIRITTO BOMBARDARE I TUNNEL.
Il ministro degli Esteri israeliano, Livni ha affermato che Israele si riserva
il diritto di attaccare i tunnel usati da Hamas per contrabbandare armi. “Non
affideremo la nostra sicurezza – ha precisato – all’Egitto,
all’Europa o agli Stati Uniti. Se saremo costretti ci saranno altri attacchi”.
Ieri, nell’incontro con i ministri degli Esteri dell’Ue, Livni ha
affermato che “fino a quando il caporale Shalit resta in mano ad Hamas,
sarà impossibile risolvere la crisi a Gaza”. Il caporale è
nelle mani di Hamas dal giugno 2006. L’Ue chiede la riapertura dei valichi
per l’emergenza umanitaria a Gaza.
22-01-2009 GAZA, “Il nostro esercito rispetta il diritto internazionale”,
dice il ministro israeliano Tzipi Livni.
22-01-2009 AL QAEDA: “COLPIREMO USA E REGNO UNITO”
Al Qaeda torna a minacciare azioni terroristiche in Regno Unito e Stati Uniti.
In un video messo in rete oggi, e individuato dal centro americano Site, che
controlla i siti islamici, il numero 3 della rete terroristica Abu Yahya al-Libi
esorta a compiere attentati in occidente, soprattutto negli Usa e nel Regno
Unito, in risposta all’offensiva israeliana sulla Striscia di Gaza. “Sacrificatevi
per far provare agli infedeli ciò che essi fanno subire ai fratelli palestinesi”
dice nel video, invitando a colpire gli ebrei ovunque essi si trovino.
25-01-2009 NAVE AMERICANA BLOCCA CARICO ARMI.
GAZA, Secondo Usa forniture Iran ad Hamas la flotta americana di stanza nel
golfo di Aden per combattere la pirateria ha ricevuto istruzioni per impedire
il traffico di armi dell’Iran ad Hamas. Lo scrive il Sunday Times, secondo
cui gli americani sono convinti che i guardiani della rivoluzione riforniscono
il gruppo islamico palestinese, facendo arrivare armi via terra della Somalia
e dal Sudan con i beduini, o via mare attraverso il Canale di Suez. La scorsa
settimana una nave mercantile russa battente bandiera cipriota, che trasportava
armi destinate ad Hamas, è stata intercettata dagli americani e costretta
ad attaccare in Egitto.
25-01-2009 LIVNI: Per Israele Obama è opportunità il Ministro
degli Esteri israeliano Tzipi Livni, in un convegno del suo partito, ha detto
che “Obama è un’opportunità per Israele”, ma
solo se lo Stato ebraico sceglierà la via della pace. “Obama farà
pressione su chi rifiuta questo processo, e Israele deve scegliere con chi stare.
Se si oppone alla pace ci sarà una spaccatura con gli Usa”. “Se
Netanyahu vincerà le prossime elezioni, ci sarà una frattura con
Obama”, ha concluso, ricordando gli attriti di Netanyahu con Clinton negli
anni ’90.
25-01-2009, FRATTINI A CLINTON, COLLOQUI SU GAZA.
Le principali tematiche internazionali fra cui la crisi a Gaza, sono state passate
in rassegna del ministro degli Esteri, Frattini, e il suo omologo americano,
Hillary Clinton, in una lunga conversazione telefonica. Frattini ha inoltre
ribadito la volontà dell’Italia di rimanere un partner essenziale
degli Usa in Europa. E in vista dei colloqui di stasera dei ministri degli Esteri,
Ue con gli omologhi giordani, turchi, egiziani, e dell’Anp, Frattini illustrerà
alcune proposte per un piano italiano articolato in 3 punti.
GUANTAMANO, ITALIA PRONTA A COLLABORARE
Il ministro Frattini ha dichiarato che l’Italia è “pronta
a collaborare” sulla decisione Usa di chiudere Guantanamo. Il ministro
lo ha detto a Bruxelles, dove si trova per la riunione che affronterà
la questione della dislocazione in Europa di alcuni prigionieri. Su questo punto,
ha spiegato che bisognerà definire le “regole” per l’eventuale
loro accoglienza. Su Gaza, Frattini ha detto che la preoccupazione è
di “non creare le condizioni per un nuovo governo di Hamas”.
28-01-2009 GAZA: STATO D’ALERTA NEL SUD DI ISRAELE.
Dichiarato lo stato di allerta nel Neghev, dopo gli scontri di ieri. Un soldato
è rimasto ucciso da un ordigno ai margini della Striscia. “E stamane
nuova violazione della tregua da parte dei miliziani di Hamas. Secondo la tv
al Jazira”, “tre colpi di mortaio sono stati sparati contro l’esercito
israeliano”. Nella notte, aerei israeliani hanno colpito tunnel usati
per il contrabbando.
29-01-2009 RAID ISRAELIANO A GAZA CONTRO HAMAS.
L’esercito israeliano ha lanciato un attacco a Khan Yunes, a sud di Gaza,
per colpire un membro di Hamas, responsabile dell’uccisione di un soldato
israeliano. L’uomo, rimasto ferito, era su una moto che è stata
centrata da un razzo. Le schegge hanno colpito 18 persone, tra cui 11 bambini.
Il raid è avvenuto poche ore dopo il lancio di un missile da Gaza verso
Israele. L’inviato americano, Mitchell, è a Ramallah, in Cisgiordania
per incontrare il presidente dell’autorità palestinese Abu Mazen,
nel tentativo di consolidare la tregua a Gaza.
29-01-2009 NUOVO APPELLO DELL’ONU PER I CIVILI DI GAZA
Occorrono 600 milioni di dollari per aiutare la popolazione della Striscia di
Gaza. È la stima ipotizzata dal segretario dell’Onu, Ban Ki-moon,
che dal vertice di Davos lancia un nuovo appello alla comunità internazionale.
I fondi saranno destinati a coprire i bisogni alimentari, gli aiuti urgenti
e l’allestimento di Tendopoli. Secondo l’Onu, nell’offensiva
israeliana sono morti 1300 palestinesi. Tra i 5300 feriti, ci sono quasi 1900
bambini e 800 donne.
31-01-2009 GAZA: RAZZI LANCIATI A SUD DI ISRAELE.
Un razzo palestinese è stato sparato dal confine della Striscia di Gaza
verso il sud di Israele senza fare vittime. Il razzo ha colpito un campo nei
pressi di Ashkelon. Quello di questa mattina non è il primo episodio
di attacco dopo l’accordo di “cessate il fuoco” avvenuto il
19 gennaio scorso.
01-02-2009 GAZA, “HAMAS HA ACCETTATO LATREGUA” LO AFFERMA LA TV
SATELLITARE AL ARABIYA. ATTESA DOMANI DELEGAZIONE AL CAIRO. NUOVO LANCIO RAZZI,
OLMERT MINACCIA
Il gruppo radicale palestinese Hamas ha accettato una proposta egiziana per
una tregua di un anno con Israele nella Striscia di Gaza a partire da giovedì
prossimo. Lo riferisce la tv araba al Arabiya, citata dal quotidiano Haaretz.
Secondo la fonte, Hamas ha anche accettato di far controllare la frontiera con
l’Egitto dall’Autorità nazionale palestinese. Una delegazione
di Hamas è attesa per domani al Cairo per ufficializzare la risposta
alla proposta. Il Cairo non commenta la notizia. Secondo Haaretz, i ministri
israeliani Barak e Livni sono divisi sulla valutazione della proposta egiziana.
Almeno 4 razzi, lanciati dalla Striscia di Gaza, sono esplosi nel Sud d’Israele
senza fare vittime né danni. Immediata la reazione israeliana. Reagiremo
“in modo smisurato” ai lanci di razzi palestinesi in violazione
del cessate il fuoco, ha detto il premier Olmert al consiglio dei ministri.
La risposta “ci sarà nel luogo e nel momento che riterremo più
opportuni. Israele si riserva di non lasciare senza risposta alcun attacco di
Hamas”, ha aggiunto il premier. Per il movimento islamico palestinese
quella di Olmert è solo propaganda elettorale.
02-02-2009 RAZZI DA GAZA, ISRAELE BOMBARDA LA STRISCIA.
Un palestinese è rimasto ucciso e altri quattro sono rimasti feriti in
un raid aereo israeliano vicino al confine egiziano di Rafah. Il premier Olmert
aveva annunciato reazioni “smisurate”.
03-02-2009 ONU: A GAZA GARANTIRE PACE DUREVOLE.
L’aviazione israeliana ha bombardato i tunnel usati per contrabbandare
armi dall’Egitto e alcune strutture di Hamas nella Striscia di Gaza.
03-02-2009 GAZA, Il numero 2 di Al Qaeda, Al Zawahri definisce “vuote”
le parole del presidente Usa Obama sui 1.300 morti palestinesi a Gaza.
GAZA 04-02-2009 GUERRA, AIUTI SENZA CONFINI.
Guerra di Gaza: 1.314 i morti palestinesi, tra cui 412 bambini e 110 donne;
oltre 5.000 feriti. Oltre 700 i razzi lanciati contro Israele: 4 vittime civili,
9 soldati uccisi, 182 i feriti. L’Unicef stima in 19,8mln di dollari la
cifra utile per i primi aiuti e offre: - 20 kit di rianimazione per interventi
chirurgici di emergenza; - 335 Kit di pronto soccorso; - materiali sanitari
di emergenza per 50.000 persone; farmaci e attrezzature sanitarie; - scorte
di carburante e generatori elettrici per 13 ospedali e 24 ambulatori; - Kit
famigliari per potabilizzare l’acqua; - dislocazione di 5 nuovi team composti
ognuno da 20-30 operatori sociali. Per partecipare al progetto “Aiuti
senza confini” info su www.unicef.it.
05-02-2009 GAZA Attivista palestinese ucciso da soldati israeliani in Cisgiordania.
La vittima 21 anni era un membro delle Brigate Al Quds.
06-02-2009 ISRAELE Liberati i 10 militanti e giornalisti a bordo del cargo di
aiuti umanitari sequestrato al borgo di Gaza e portato in Libano.
06-02-2009 HAMAS, EGITTO NOVE MILIONI di dollari e due di euro: è quanto
contenevano le borse con cui il mediatore di Hamas tornava dal Cairo.
10-02-2009 BERLUSCONI: “SARÒ A CONFERENZA SU GAZA”.
Il Presidente del Consiglio parteciperà alla conferenza internazionale
su Gaza al Cairo il 2 marzo. “Sarò lì come Presidente del
Consiglio italiano e come presidente di turno del G8”, dice Berlusconi
in una conferenza a Palazzo Chigi con il Presidente Egiziano Mubarak. L’Italia
e il suo premier potranno dare “un importante contributo” per il
successo della Conferenza, dice Mubarak. Berlusconi “è stato il
primo a parlare di un piano Marshall per la ricostruzione dello Stato palestinese”,
spiega. Annunciato per il 12 Maggio, a Sharm El Sheikh, il secondo vertice intergovernativo
tra Italia e Egitto.
11-02-2009 ISRAELE: Il leader del Likud, Netanyahu, ha detto di essere certo
che sarà lui a formare il prossimo governo.
11-02-2009 ISRAELE: Livni propone al leader del Likud, Netanyahu, di prendere
parte ad un governo di unità nazionale guidato del Kadima.
11-02-2009 ISRAELE: Dopo la sconfitta alle presidenziali, il leader laburista
Barak dice: “Non temiamo il passaggio all’opposizione”.
11-02-2009 ISRAELE: Il portavoce di Hamas Barhum, dopo le elezioni presidenziali
dice: “Hanno vinto gli estremisti”.
11-02-2009 ISRAELE: Elezioni legislative, è terminato lo spoglio: Kadima
(centrodestra) batte Likud (destra) di un solo voto.
11-02-2009 ISRAELE: Il leader del Likud, Netanyahu, propone un governo da lui
guidato con Livni agli Esteri e Lieberman alle Finanze.
11-02-2009 GAZA: Il numero due dell’ufficio politico di Hamas, Marzuk,
annuncia: entro 48 ore sarà definita una tregua di 18 mesi con Israele.
11-02-2009 La notizia del cessate il fuoco sarà dato dall’Egitto
dopo contatti con le altre fazioni palestinesi e la parte israeliana. Sempre
sul fronte diplomatico, il Ministro degli Esteri egiziano Gheit ha annunciato
che il segretario di Stato Usa H. Clinton parteciperà alla conferenza
internazionale per gli aiuti a Gaza.
13-02-2009 SCONTRI A GAZA E CISGIORDANIA, 2 MORTI
Un palestinese di 14 anni è rimasto ucciso in uno scontro con i militari
israeliani a Hebron, in Cisgiordania. Il ragazzo è stato raggiunto da
un colpo d’arma da fuoco mentre era con un gruppo di manifestanti che
lanciavano sassi verso i soldati. Nessun commento da parte dell’esercito
israeliano. Da Gaza miliziani di Hamas hanno invece lanciato 3 Qassam verso
il Negev senza provocare danni. Israele ha risposto con un raid aereo, provocando
un morto e tre feriti. Anche qui, mancano conferme ufficiali alle fonti mediche.
14-02-2009 PAKISTAN, MISSILI DA “DRONE” USA: 32 MORTI.
Un Drone Usa, aereo senza pilota, ha lanciato due missili nella zona al confine
con l’Afghanistan uccidendo 32 persone, tra i quali diversi civili. I
missili che hanno raso al suolo una abitazione fortificata dove cerano 50 miliziani,
sono stati sganciati nel sud Waristan, dove c’è la base del leader
talebano Mahsud, alleato di Al Qaeda, e accusato dell’assassinio dell’ex
premier Benazir Bhutto, avvenuto nel 2007. Il presidente Zardari ha detto che
“il Pakistan sta combattendo con forza una guerra contro i talebani, che
vogliono prendere il controllo del Paese e farci cambiare il nostro stile di
vita”.
15-02-2009 ISRAELE, KADIMA CHIEDE ROTAZIONE PREMIER.
Il partito centrista Kadima e il Likud, per andare insieme al governo devono
accordarsi su una rotazione del premier. Lo ha dichiarato il ministro israeliano
per la sicurezza interna, Dichter “La rotazione è il minimo che
Kadima possa esigere perché si formi un governo stabile”, afferma
il ministro altrimenti “Kadima andrà all’opposizione”.
Alle elezioni del 10 febbraio il partito di Livni (Kadima) ha avuto 28 seggi
contro i 27 del Likud di Netanyahu.
15-02-2009 ISRAELE La leader di Kadima, Livni annuncia che non ha intenzione
di entrare in un governo a guida Netanyahu.
16-02-2009 OLMERT: NESSUNA TREGUA SENZA RILASCIO SHALIT.
Israele non accetterà una tregua con Hamas nella Striscia di Gaza se
non sarà rilasciato Gilad Shalit, il soldato rapito di miliziani palestinesi
nel 2006. Lo ricorda il premier Olmert. La risposta di Hamas al piano egiziano
è attesa per le prossime ore, ma il movimento islamico dice che Israele
pone nuovi ostacoli. La bozza prevede una graduale allentamento del blocco israeliano
a Gaza e fine lanci di razzi Qassam. Intanto alla vigilia dell’avvio delle
consultazioni per la nascita del nuovo governo, la leader di Kadima, Livni,
ha escluso di entrare in una maggioranza di destra con il Likud di Netanyahu.
16-02-2009 OLMERT: PAPA A MAGGIO IN TERRASANTA.
Il premier israeliano Olmert ha confermato che il Papa sarà in visita
in Terrasanta fra l’8 ed il 15 maggio. Olmert lo ha annunciato poco prima
della riunione dell’esecutivo aggiungendo che “il presidente Peres
l’accompagnerà durante tutto il suo soggiorno che sarà organizzato
dell’ufficio del primo ministro”. Il viaggio era stato preannunciato
dallo stesso Pontefice nei giorni scorsi. Il Papa farà tappa ad Amman,
in Giordania, poi si recherà a Tel Aviv, Gerusalemme Nazareth e Betlemme,
dove incontrerà il presidente dell’Anp Abu Mazen e celebrerà
la messa.
16-02-2009 GAZA, Palestinese ucciso, Razzi sul Negev mentre proseguono le trattative
tra Israele e Hamas per definire i dettagli della tregua, resta alta la tensione
al confine tra Israele e la Striscia di Gaza. Nella notte, sono stati lanciati
due razzi dal nord della Striscia che sono caduti nel sud di Israele, senza
conseguenze per le persone. Fonti Palestinesi affermano che nella zona settentrionale
della Striscia, è morto un uomo colpito da un cannoneggiamento israeliano,
ma questi ultimi negano di aver aperto il fuoco.
18-02-2009 AFGHANISTAN, FRATTINI A SORPRESA A HERAT.
Il ministro degli Esteri Franco Frattini è giunto stamane a Herat, sede
del Comando militare italiano nella regione, per una visita non preannunciata.
Frattini si sposterà in giornata a Kabul per colloqui istituzionali.
Il ministro è stato accolto dal generale degli alpini Paolo Serra, comandante
del contingente italiano. Nel corso della mattinata, Frattini incontrerà
anche il governatore della provincia di Herat, Yusuf Nouristani.
20-02-2009 GAZA: MEDIO ORIENTE.
Due razzi di tipo Grad lanciati dalla Striscia di Gaza, sono caduti in Israele
sulla città di Netivot.
20-02-2009 ITALIA-USA
Il Ministro degli Esteri Frattini, sarà ricevuto dal Segretario di Stato
americano Clinton il 27 febbraio prossimo.
21-02-2009 LANCIO DI RAZZI TRA LIBANO E ISRAELE.
Una donna israeliana è stata leggermente ferita dal lancio di un razzo
Katiusha lanciato dal Libano verso Israele. Secondo fonti israeliane la città
colpita sarebbe quella di Maalot, vicino alla frontiera libanese. La risposta
israeliana non si è fatta attendere e tre missili sono stati sganciati
e diretti verso il sud del Libano. Intanto a Gaza, sono morti due palestinesi
a causa di un’esplosione.
22-02-2009 GAZA, HAMAS: UCCISI DUE GIOVANI PALESTINESI.
Due giovani fratelli palestinesi sono morti a Juhr al-Dik, al confine fra la
Striscia di Gaza e Israele, in circostanze poco chiare. Secondo il sito on-line
del giornale Haaretz, potrebbero essere rimasti vittime di un’esplosione
accidentale di ordigni che trasportano nell’ambito di una missione quasi
suicida imposta loro da Hamas dopo la scoperta di un presunto tradimento a favore
d’Israele. Secondo altre fonti, i due sarebbero stati uccisi a colpi di
arma da fuoco.
22-02-2009 ISRAELE, NETANYAHU: NO DIKTAK SU GOVERNO.
Netanyahu non si farà costringere a dare vita a un governo di unità
nazionale “L’unità può essere raggiunta attraverso
il dialogo e non attraverso forzature e diktak”, ha detto il leader del
Likud al termine dell’incontro con l’omologa di Kadima, Tzipi Livni.
“Bisogna fare un tentativo vero per l’aggiungere una posizione comune”,
ha rifiutato l’ipotesi di entrare a far parte di un governo guidato dal
leader del Likud.
23-02-2009 GAZA, RAID ISRAELIANO DOPO ATTACCO.
Raid dell’esercito sul campo profughi di Maghazi, nel settore centrale
della Striscia di Gaza. Non si ha notizia di eventuali vittime. Il raid arriva
in risposta a degli spari contro una pattuglia israeliana. Malgrado l’entrata
in vigore del cessate il fuoco, il 18 gennaio scorso, nei territori continuano
gli scontri.
25-02-2009 AFGHANISTAN: Scontri a fuoco tra talebani e poliziotti anti-narcotici
nelle piantagioni di oppio, nella regione di Helmand: 20 morti.
25-02-2009 LIBANO, RINVENUTI 4 RAZZI KATIUSCIA
L’esercito libanese ha rinvenuto nel Sud-est del paese 4 razzi Katiuscia
non operativi. Il ritrovamento nei pressi di Shebaa, un’area ridosso del
confine siriano, a pochi km dal territorio occupato dall’esercito israeliano.
Shebaa è stata spesso teatro di scontri fra miliziani hezbollah e unità
dell’esercito israeliano, poste a guardia delle prestazioni radar del
monte Hermon. L’area si trova sotto il comando del contingente spagnolo
della missione di pace dell’Onu Unifil.
25-02-2009 IRAN, PRIMI TEST CENTRALE NUCLEARE
Sono cominciati i test per l’avvio della prima centrale nucleare iraniana
di Bushehr. Occorrerà effettuare una lunga serie di prove, tuttavia,
prima che l’impianto entri in funzione. Lo ha annunciato il capo dell’Agenzia
iraniana dell’energia atomica, Gholan Reza Aghazadeh, specificando che
per i test ci sarà bisogno da 4 a 7 mesi di tempo. Era atteso per oggi
l’annuncio della data di avvio della centrale, completata anche grazie
all’aiuto dell’Agenzia atomica federale russa.
26-02-2009 HAMAS – FATAH, A MARZO GOVERNO UNITARIO
Le fazioni palestinesi, tra le quali Hamas e al Fatah, si sono fissate come
obiettivi al Cairo un governo di unità nazionale entro fine marzo. La
notizia è contenuta in un comunicato letto dall’ex primo ministro
palestinese Abu Ala, al termine della Conferenza di riconciliazione interpalestinese,
convocata al Cairo dall’Egitto. Per favorire la nascita del nuovo governo,
verranno istituite 5 commissioni. Il nuovo esecutivo sarebbe riconosciuto dalla
comunità internazionale e metterebbe fine a 18 mesi di stato nei negoziati
per la nascita di un solo Stato palestinese, con Gaza e la Cisgiordania.
26-02-2009 GAZA, RAID ISRAELIANO SU TUNNEL DI RAFAH
L’aviazione israeliana è tornata a colpire la zona dei tunnel di
Rafah che collegano la Striscia di Gaza al confine egiziano. L’azione
segue il lancio di razzi Qassam, rivendicato dalla formazione armata “Hezbollah
palestinese” “per le violenze compiute dagli israeliani nei confronti
del popolo palestinese”. I razzi Qassam erano caduti su Sderot, danneggiando
due abitazioni, e nel Negev, senza provocare danni.
27-02-2009 IRAQ, 2010 VIA TRUPPE COMBATTIMENTO USA.
Il presidente degli Stati Uniti Obama ha l’intenzione di ritirare le truppe
da combattimento in Iraq entro il 2010. Obama ha preso questa decisione insieme
ai membri del Congresso. Lo riferiscono la CNN e New York Times. Il presidente
farà una dichiarazione pubblica su questa decisione oggi, durante una
visita alla base dei Marines di Camp Lejeune nella Caroline del Nord Obama lascerà
in Iraq una forza di sostegno fra i 35mila e i 50mila soldati. Attualmente sono
142mila quelli presenti sul territorio iracheno.
27-02-2009 ISRAELE, KADIMA RESTA FUORI DAL GOVERNO.
Si è concluso senza intese l’incontro fra il leader del partito
centrista Kadima, Tzipi Livni, e il premier israeliano designato, Benjamin Netanyahu,
per trovare un accordo sul nuovo governo di unità nazionale. Come riferisce
la radio militare, Livni ha ribadito la sua contrarietà a entrare nel
governo con Netanyahu. Manca infatti un’intesa sulle questioni principali
i negoziati di pace e la riforma istituzionale. Livni ha ipotizzato che Kadima
passerà all’opposizione Netanyahu ha commentato: “Ho fatto
il possibile per raggiungere l’unità”.
27-02-2009 SOLANA VISITA LA STRISCIA DI GAZA.
“L’Unione Europea è pronta ad assumere nuovamente il ruolo
di osservatore al valico di Rafah, fra Gaza ed Egitto, non appena le parti si
accorderanno”. Lo afferma il rappresentante per la politica estera dell’Ue,
Solana nella sua prima visita a Gaza da quando, nel giugno 2007 Hamas, ne assunse
il potere. Solana esprime quindi sostegno al dialogo di riconciliazione nazionale
palestinese in corso al Cairo. “Siamo a Gaza per esprimere solidarietà
ai suoi abitanti e verificare l’entità di danni causati dalla guerra”,
dice Solana, che non vedrà esponenti del gruppo radicale palestinese
Hamas.
27-02-2009 BANGLADESH, AMMUTINATI: 200 ARRESTI, 70 MORTI.
Sale a 70 il numero dei morti nell’ammutinamento avvenuto due giorni fa
a Dacca, all’interno del quartier generale dei paramilitari bengalesi
delle forze di sicurezza. Più di 50 corpi sono stati già trovati
all’interno della struttura secondo fonti locali. Tra le vittime, almeno
20 ufficiali e 4 civili. Gli insorti si sarebbero sbarazzati dei corpi delle
persone da loro trucidate gettandoli in canali o seppellendoli. Almeno 200 ammutinati
sono stati arrestati questa notte. La rivolta dei paramilitari era scattata
dopo i continui rifiuti da parte dei superiori di aumentare la paga.
28-02-2009 FRATTINI: “QUELLA DEL TERRORISMO NUCLEARE”.
Il terrorismo nucleare: “Non è più una minaccia astratta”,
serve “approccio più aggressivo su non-proliferazione”.
28-02-2009 BAGDAD: AVREMO ANCORA BISOGNO DEGLI USA.
L’Iraq avrebbe bisogno dell’aiuto degli usa ancora “per qualche
tempo”. Lo ha dichiarato il Vice-presidente iracheno, Tarek Al Hachemi.
L’Iraq saluta “l’impegno dell’amministrazione Usa di
ritirare le truppe” dal suo territorio, afferma Hachemi. Tuttavia Bagdad,
sottolinea il vice presidente, “avrà ancora bisogno della Comunità
internazionale per costruire uno Stato di diritto e gli Stati Uniti avranno
una grande responsabilità in questo campo”.
01-03-2009 GAZA Cinque palestinesi sono rimasti uccisi in seguito al crollo
di un tunnel sotterraneo presso il confine di Gaza.
04-03-2009 IRAN, KHAMENEI: OLOCAUSTO FU PRETESTO
L’olocausto è stato “un pretesto” per creare lo Stato
di Israele. Lo ha detto la Guida Suprema iraniana, Ayatollah Ali Khamenei, aprendo
a Teheran una Conferenza internazionale di sostegno alla Palestina. Khamenei
si è dichiarato contrario a qualsiasi trattativa fra Palestinesi e israeliani,
affermando che il popolo palestinese potrà attenere risultati solo attraverso
“la Jihd”. Il comandante di Pasdaran, Ali Jafari, avverte: l’Iran
è in grado di colpire “tutti i siti nucleari israeliani”.
E il segretario di Stato Usa, Clinton ha accusato Khamenei di chiara “ingerenza”
negli affari mediorientali, per aver lanciato ai palestinesi un appello alla
lotta armata.
05-03-2009 ANCORA STRAGI IN IRAQ ATTENTATI SU CIVILI
Un’autobomba è esplosa in un mercato di bestiame nella provincia
di Babil, nel sud dell’Iraq, provocando almeno 10 morti e oltre 50 feriti.
Undici iracheni sono invece stati uccisi ieri in una serie di attacchi contro
la polizia le milizie che combattono Al Qaeda. Due gli attentati suicidi, a
Baghdad e Mossul, nei quali sono morti quattro poliziotti e sono rimaste ferite
33 persone. Sempre a Mossul un soldato iracheno e un civile sono stati uccisi
in due diversi agguati. Assassinato un avvocato sciita a Kirkuk, mentre 4 persone
sono morte in un attentato presso Balad.
05-03-2009 CONFERENZA ISLAMICA: NO AD ARRESTO BASHIR
L’organizzazione per la Conferenza islamica (Oci) ha condannato l’emissione
del mandato di cattura contro il presidente sudanese Omar El Bashir, da parte
della Corte penale internazionale dell’Aia. Secondo l’Oci, la decisione
della Corte potrebbe influenzare negativamente la soluzione del conflitto in
Darfur. Per il segretario generale dell’Oci, “Il mandato di arresto
può minare anche la stabilità del Sudan”. Bashir è
accusato discrimini di guerra e contro l’umanità. Si stima che
la repressione in Darfur abbia provocato 300 mila morti e due milioni di sfollati.
05-03-2009 DARFUR, CINA AUSPICA STOP A PROCESSO BASHIR.
La Cina “si augura” che il Consiglio di sicurezza dell’Onu
chieda alla Corte internazionale di Giustizia di “sospendere il processo
“contro il presidente sudanese Al Bashir. Lo dice il ministro degli Esteri
di Pechino, in una nota diffusa dal suo sito internet. La Cina, dice la nota,
è dispiaciuta e preoccupata” per la decisione della Corte di emettere
un mandato di cattura per Bashir, accusato di crimini contro l’umanità
e di guerra per la repressione in Darfur. La Cina è il principale acquirente
del petrolio sudanese.
05-03-2009 BASHIR ACCUSA USA E PAESI EUROPEI
Per il secondo giorno consecutivo in migliaia di manifestazioni si sono riuniti
nel centro di Khartum per ascoltare un discorso del presidente Bashir contro
cui ieri la Corte penale internazionale ha emesso un mandato di cattura. “I
Paesi che fingono di proteggere i diritti dell’uomo sono i primi a violarli”,
ha detto Bashir chiedendo “la formazione di un fronte dei popoli liberi
contro il neo-colonialismo”. Quindi ha detto che le 13 organizzazioni
internazionali che sono state espulse “hanno agito contro il Sudan”.
Khartum ha fatto sapere che non consegnerà Bashir alla Corte dell’Aia.
06-03-2009 FRATTINI RINVIA MISSIONE A TEHERAN
Il ministro degli Esteri, Frattini, ha deciso di “riprogrammare”
la prevista missione in Iran a marzo, in considerazione delle “dichiarazioni
inaccettabili rivolte dalle massime autorità iraniane contro lo stato
di Israele e gli Stati Uniti”. Lo scomunica la Farnesina. Frattini aveva
cercato con il benestante del consiglio Atlantico, di coinvolgere l’Iran
nel tentativo di stabilizzare l’area Afghano-Pakistan. Dopo le ultime,
“inaccettabili” dichiarazioni. Frattini ha deciso di rinviare l’incontro
con la controparte iraniana.
07-03-2009 DISARO, LAVROV: AL BANDO TEST ATOMICI
Il ministro degli esteri russo Sergei Lavron ha lanciato da Ginevra un appello
a tutti i paesi, in particolare agli Stati Uniti, ad aderire al trattato per
la messa al bando dei test nucleari. “L’adesione – ha detto
Lavrov – garantirebbe ai firmatori il diritto di usare l’energia
nucleare per scopi pacifici”. Lavrov ha anche auspicato la creazione in
Medio Oriente di una zona libera da armi nucleari. “Per la prima volta
dalla fine della guerra fredda è arrivato il momento giusto per compiere
progressi reali nel processo di disarmo internazionale”.
07-03-2009 IRAN, LANCIO DI SCARPE CONTRO AHMADINEJAD
Dopo Bush, anche Mahmoud Ahmadinejad è stato obiettivo di un lancio di
scarpe. L’episodio è avvenuto nella città nordoccidentale
di Urimiye mentre il presidente iraniano stava viaggiando in un’auto scoperta.
Lo riferiscono i blog indipendenti iraniani, mentre la stampa ufficiale non
ha scritto nulla. Secondo il blog, la guardia presidenziale iraniane non sarebbe
riuscita a catturare l’emulo del giornalista iracheno diventato un eroe
in patria e in molte altre nazioni per aver lanciato a dicembre una scarpa contro
il presidente americano.
08-03-2009 IRAQ, Un soldato americano ucciso in un attacco di ribelli contro
la sua pattuglia o Tikrit, città natale di Saddam Hussein.
08-03-2009 IRAQ, Kamikaze si fa esplodere davanti ufficio polizia di Baghdad.
Undici persone fra cui 8 agenti, sono morte 16 ferite.
08-03-2009 GAZA L’aviazione di Israele ha compiuto due raid contro tunnel
nella Striscia, dopo il lancio di razzi Qassam sul suo territorio.
08-03-2009 ISRAELE, Ex presidente Moshe Katzav sarà incriminato per stupro
e violenze sessuali nei confronti di sue ex dipendenti.
08-03-2009 IRAQ, Sale il bilancio dell’attentato avvenuto stamane a Baghdad.
28 morti finora accertati nell’esplosione d’avanti ufficio polizia.
09-03-2009 BAGHDAD, ATTENTATO A POLIZIA: 28 MORTI.
Sanguinoso attentato ieri mattina davanti all’accademia della polizia
di Baghdad. Un Kamikaze in motocicletta si è fatto esplodere provocando
28 morti e 58 feriti, quasi tutti poliziotti e reclute che entrano in accademia.
L’attentatore indossava una cintura esplosiva ed anche la moto era imbottita
di esplosivo. La violenza dell’esplosione è stata tale che molti
corpi irriconoscibili ed è difficile fare il computo definitivo delle
vittime. Intanto il gen. Usa Perkins ha confermato che entro settembre 12.000
soldati americani e 4.000 britannici lasceranno il Paese.
09-03-2009 HAMAS, abbiamo video israeliano Shalit il numero 2 dell’ufficio
politico di Hamas, Musa Alu Marzuk, possiede un filmato di Gilad Shalit, il
soldato israeliano catturato nel 2006 dei palestinesi nella Striscia di Gaza.
Lo sostiene il quotidiano del Kuwait, “Al Jarida”, rilanciato oggi
dai media israeliani. Marzuk avrebbe ricevuto il video, che testimonia che Shalit
è in buona salute, dal leader delle Brigate Ezzedine-Al Qassam (braccio
armato di Hamas), Ahmad Jabari.
12-03-2009 IRAQ: LANCIÒ SCARPE A BUSH, CONDANNATO
Il giornalista iracheno Montazer al Aidi è stato condannato a 3 anni
di carcere dal Tribunale di Bagdad per il lancio delle sue scarpe contro l’ex
presidente americano Bush, in occasione della sua ultima visita in Iraq. Nel
corso del processo, ripreso questa mattina, il giornalista della tv “Al
Baghdadiya” si è proclamato innocente, ma il Tribunale lo ha considerato
colpevole di vilipendio a un capo di Stato straniero. Al Zaid lanciò
le sue scarpe contro Bush il 14 dicembre scorso, diventando un eroe per gli
anti-americani.
14-03-2009 ONU, Il Sig. generale Ban Ki-moon dice che la situazione della sicurezza
in Afghanistan si è aggravata nel primo scorcio del 2009.
14-03-2009 ONU: AFGHANISTAN, GRAVE SITUAZIONE SICUREZZA
Lo dice il segretario generale Onu, Ban Ki-moon, in un rapporto al Consiglio
di sicurezza. Gli aiuti internazionali giunti in Afghanistan, secondo Ban, non
sono stati adeguati alle reali necessità, e “gran parte della popolazione
subisce le conseguenze negative di una prolungata siccità e dell’aumento
dei prezzi dei prodotti alimentari”.
14-03-2009 ISRAELE VERSO GOVERNO A TURNO LIKUD-KADIMA.
In Israele, esponenti dei partiti Likud e Kadima starebbero parlandosi per cercare
un accordo che sblocchi la situazione politica. Lo scrive il quotidiano “Haretz”.
Si sarebbe infatti riaffacciata l’ipotesi concreta di una guida del governo
“a rotazione” tra Benjamin Netanyahu e Tzipi Livni. Il primo, stando
a quanto dice il giornale, rimarrebbe in carica per un tempo maggiore rispetto
alla seconda.
15-03-2009 ISRAELE, COLLOQUIO TRA NETANYAHU E LIVNI.
Incontro segreto fra Netanyahu, primo ministro israeliano incaricato, nonché
leader del Likud e il ministro degli Esteri in carica Livni, leader di Kadima.
I due, come scrivono i giornali israeliani, si sarebbero incontrati per verificare
l’ipotesi di un governo di coalizione, con premierato a staffetta. Inizialmente,
l’ipotesi di una coalizione Likud-Kadima era stata scartata dalla Livni,
ma ora, sempre secondo i media di Israele, torna ad essere una delle possibili
ipotesi di compromesso.
16-03-2009 AFGHANISTAN, ATTACCHI KAMIKAZE: 11 MORTI.
Due diversi attacchi Kamikaze sono stati sferrati nel sud e nell’ovest
dell’Afghanistan. I morti sarebbero almeno undici. La maggior parte delle
persone uccise sono agenti di polizia. Un kamikaze si è fatto esplodere
in mezzo a un gruppo di agenti, fuori dal quartier generale di polizia. Un Kamikaze
si è fatto esplodere in mezzo a un gruppo di agenti, fuori dal quartier
generale della polizia a Lashkar Gah, capitale della provincia di Helmand. Il
secondo, identico attacco è avvenuto a Farah, distretto di Delaram. Complessivamente
si contano almeno 28 feriti.
17-03-2009 ISRAELE, FALLITI NEGOZIATI PER SHALIT.
Falliti i negoziati fra Israele ed Hamas per la liberazione del soldato israeliano
Gilad Shalit, catturato dal movimento islamico nell’estate 2006. Il premier
Olmert addebita il fallimento alle richieste eccessive di Hamas, che chiede
il rilascio di centinaia di prigionieri Palestinesi. Due giorni di intensi negoziati
non hanno sortito che un nuovo nulla di fatto. I negoziati inviati da Olmert
sono rientrati la scorsa notte dal Cairo: Hamas, fanno spiegato, sarebbe tornato
alle posizioni assunte un anno fa.
17-03-2009 DURBAN2, SCOMPARE RIFERIMENTO ISRAELE
La bozza olandese che la Ue propone di sostituire al documento di preparazione
per la conferenza sul razzismo Durban II del 20 aprile a Ginevra “condanna
tutte le forme di razzismo, discriminazione, xenofobia e intolleranza”
senza contenere alcun riferimento a Israele. Il testo originale, accusato di
contenere frasi antisemite, era stato contestato dall’Italia e da altri
Stati membri. Nella bozza si esprime anche “preoccupazione” per
l’aumento di episodi di intolleranza verso tutte le religioni.
19-03-2009 GAZA: RAID ISRAELE, UCCISI 2 PALESTINESI
Due militari palestinesi sono stati uccisi nella Striscia di Gaza durante un
raid israeliano. Il bombardamento è avvenuto vicino a Dei el Balah. I
combattimenti facevano parte della Brigata Al Aqsa, gruppo armato legato ad
Al Fatah, il partito di Abu Mazen, presidente dell’Autorità Palestinese.
Le forze armate di Israele hanno inoltre arrestato 7 leader politici di Hamas.
I fermi sarebbero un tentativo di pressione dopo il fallimento dei recenti sforzi
per il rilascio di un soldato israeliano.
19-03-2009 HAARETZ: SOLDATI CONFESSANO VIOLAZIONI
Soldati e ufficiali israeliani hanno affermato che civili palestinesi sono stati
uccisi e proprietà deliberatamente distrutta nel corso dell’operazione
“Piombo fuso” nella Striscia di Gaza a causa di regole di ingaggio
“permissive”. E’ quanto riferisce il quotidiano israeliano
“Haaretz”, secondo cui si tratta di affermazioni fatte da militari
che hanno partecipato all’operazione nel corso di un dibattito in un collegio
accademico di preparazione pre-militare.
21-03-2009 AFGHANISTAN, UCCISI 4 SOLDATI CANADESI.
Quattro soldati canadesi sono stati uccisi e altri otto sono rimasti feriti
in due distinti attacchi avvenuti in Afghanistan. Gli attentati si sono verificati
nel sud del Paese. Lo ha reso noto un portavoce dell’esercito canadese,
precisando che sale così a 166 il bilancio complessivo dei soldati canadesi
morti in Afghanistan dall’inizio del conflitto.
21-03-2009 AFGHANISTAN, DONATORI A CONFRONTO
Sviluppo, scuola, profughi, diritti umani: su questi temi si sono confrontati
esponenti di Italia, Canada, Australia e Olanda, tra i Paesi più attivi
nella ricostruzione dell’Afghanistan. Il convegno “verso un nuovo
Afghanistan” svoltosi nell’ambasciata canadese a Roma ha messo in
luce i progressi compiuti grazie all’impegno dei 4 Paesi ed evidenziato
gli interrogativi che pesano sul futuro di un territorio in cui la guerra e
ancora una realtà concreta. I risultati migliori riguardano la scolarizzazione:
oggi, grazie all’intervento e agli aiuti esteri, vanno a scuola 6 milioni
di bambini, maschi e femmine.
22-03-2009 ISRAELE, ALLARME DOPO FALLITO ATTENTATO
Stato d’allerta elevato in Israele dopo il fallito attentato di ieri sera
ad Haifa. “Poteva essere una strage”, ha detto il premier Olmert,
spiegando che la tragedia è stata evitata poiché l’esplosione
non è avvenuta completamente. Decine di chili di esplosivo erano state
nascosti in un auto parcheggiata davanti a un centro commerciale. Una piccola
deflagrazione ha fatto scattare l’allarme e quindi l’intervento
degli artificieri. Il gruppo “Liberatori della Galilea” ha rivendicato
la responsabilità dell’attentato.
23-03-2009 IRAQ, 25 VITTIME IN ATTACCO SUICIDA.
Un attentatore suicida si è fatto esplodere durante una cerimonia funebre
uccidendo 25 persone e ferendone altre 50. È accaduto nel nord della
provincia irachena di Diyala, DIYALA, principalmente abitata da curdi e sunniti.
La polizia della città di Jalawla, luogo preciso dell’attentato,
avverte che il numero delle vittime potrebbe aumentare.
25-03-2009 AFGHANISTAN, ESPLODE BOMBA: 7 MORTI SU BUS.
Viaggiavano su un bus, quando è esplosa una bomba: Sette i morti e nove
i feriti, questo il bilancio dell’attentato avvenuto questa mattina nell’est
dell’Afghanistan. La bomba che si trovava sul bordo della strada ha raggiunto
l’autobus che era in viaggio verso la città di khost, vicino alla
frontiera con il Pakistan, dove i ribelli sono molto attivi.
25-03-2009 ISRAELE, NETANYAHU: NEGOZIEREMO CON L’ANP.
Il premier designato israeliano, Netanyahu, si è dichiarato deciso a
negoziare con l’Autorità nazionale palestinese. “Penso che
i palestinesi dovranno capire che troveranno nel mio governo un partner di pace,
di sicurezza e di rapido sviluppo della loro economia”. Netanyahu lo ha
detto nel corso di una conferenza a Gerusalemme e all’indomani della decisione
dei laburisti di Barak di unirsi al suo governo. “La pace – ha continuato
– non è l’obiettivo finale, bensì lo scopo comune
e durevole di tutti i governi israeliani”.
25-03-2009 ISRAELE: IRAN HA CAPACITÀ PER ATOMICA
L’Iran ha superato la “soglia tecnologica” per produrre una
bomba atomica. Lo ha affermato a Gerusalemme il capo servizio di informazioni
militari israeliano, Yadlin, alla Commissione Esteri e Difesa del Parlamento.
La strategia di Teheran, secondo Yadlin, è quella di arricchire una grande
quantità di uranio a un livello molto basso, 4,5%, per farlo passare
come destinato solo a uso civile, e arricchirlo poi a un grado utile a usi militari
(93%) nel giro di pochi mesi.
25-03-2009 ISRAELE: 1.370 MORTI IN OFFENSIVA A GAZA
Nell’operazione “Piombo fuso” lanciata a Gaza da Israele,
sono rimasti uccisi 1.370 palestinesi. Lo rivela, a due mesi dalla conclusione
del raid, una stima dell’Esercito israeliano. Come riporta il giornale
Haaretz, 600 delle ultime sono state identificate come “persone di Hamas”
mentre 309 erano persone “non coinvolte” nei combattimenti. Fra
questi, 189 bambini al di sotto dei 15 anni, e 91 donne, 121 vittime non sono
state identificate. Fonti palestinesi hanno pubblicato stime analoghe: fra 1.324
e 1434 morti.
28-03-2009 FORZE PAKISTANE UCCIDONO 26 TALEBANI
Ancora un raid delle forze aree pakistane nella regione al confine con l’Afghanistan.
L’incursione, condotta in mattinata, ha portato alla morte di 26 presunti
miliziani talebani. I bombardamenti hanno “distrutto una base dei ribelli”,
informano fonti di sicurezza. Teatro delle operazioni è stata la zona
di Mohmand, uno dei 7 distretti tribali nel nord-ovest del Pakistan, dove c’è
una forte presenza di talebani e miliziani legati ad Al Qaeda. Dall’inizio
dei raid, nel 2002, più di 1.500 persone sono state uccise nell’area.
29-03-2009 AUT DI TALABANI AL PKK
Gli indipendentisti curdi del nord dell’Iraq hanno due scelte: deporre
le armi o lasciare il Paese. È la posizione espressa dal presidente iracheno,
Talabani, durante la visita del collega Gul. “Il Pkk deve aprirsi alla
via politica e parlamentare” ha aggiunto, ricordando che un invito a deporre
le armi è giunto anche dai curdi di Siria e Iran. Il premier del Kurdistan
iracheno, Barzani, pur favorevole a un’amnistia per il Pkk, ha sottolineato:
“Non consentiremo che il nostro territorio funga da base per attacchi
contro Paesi vicini, specie ora che con la Turchia cominciamo a capirci veramente
al meglio”.
30-03-2009 PAKISTAN, Polizia attacca i terroristi che a Lahore hanno preso d’assalto
scuola di polizia. Nuovo bilancio: 40 morti, 90 feriti.
30-03-2009 SIRIA, Presidente Assad al vertice Paesi arabi a Doha: “Israele
non è il nostro interlocutore per la pace nella regione.
30-03-2009 PAKISTAN, Esercito annuncia l’arresto di 6 terroristi e l’uccisione
di altri 8 del commendo che oggi ha assalito scuola di Polizia.
31-03-2009 PAKISTAN, Retata dopo assalto terroristi a scuola di polizia di Lahore
65 arresti. L’attacco rivendicato dai talebani di Mehsud.
31-03-2009 PAKISTAN, 65 ARRESTI DOPO ATTACCO A POLIZIA
Il bilancio ufficiale dall’assalto di ieri alla scuola di polizia di Lahore,
in Pakistan, è di 12 morti. Oggi sono state arrestate 65 persone sospettate
di essere coinvolte nell’attacco. L’azione è stata rivendicata
da Baitullah Mehsud, leader dei talebani della turbolenta regione pakistana
del Waziristan e uomo legato Al Qaeda. In tutto lo Stato è stata ordinata
la massima allerta: l’intelligence prevede nuovi possibili attentati.
31-03-2009 IRAQ, 7 MORTI NEL NORD PER CAMION-BOMBA
Tre civili e quattro poliziotti sono morti a causa dell’esplosione di
un camion-bomba contro una stazione di polizia nel Nord Iraq. I feriti sarebbero
diciotto. L’attacco suicida è avvenuto nel quartiere Al Mahatta
di Mosul, a circa 400 km da Baghdad. Anche ieri, sempre a Mosul, era morto un
agente e altri 4 militari erano stati feriti.
31-03-2009 CLINTON, mano tesa ai talebani che vogliono rompere con la violenza,
dice il segretario di Stato Usa alla Conferenza per l’Afghanistan. Mano
tesa a chi abbandona violenza ai talebani che abbandoneranno l’estremismo
dovrà essere garantito una “onorabile forma di riconciliazione”.
È quanto ha detto il Segretario di Stato Usa, Hillary Clinton, intervenendo
alla Conferenza sull’Afghanistan. Il capo della diplomazia Usa ha aggiunto
che “è necessario sopportare il governo afghano per isolare gli
estremisti di Al Qaeda e i talebani che hanno seguito per la disperazione della
gente e non per convinzione politiche”.
31-03-2009 ISRAELE, AL VIA IL GOVERNO NETANYAHU
Il premier designato Netanyahu (Likud) ha presentato alla Knesset quello che
la stampa locale definisce “il governone”, composto da ben 37 fra
ministri e vice ministri. Il nuovo esecutivo, di cui fanno parte anche esponenti
laburisti, partito nazionalista Beiteinu, Shas e partito dei coloni, sarà
il più numeroso della storia del paese. Nel discorso d’insediamento,
Netanyahu ha attaccato il programma nucleare dell’Iran e si è impegnato
alla pace con i palestinesi, senza però mai nominare la soluzione dei
due Stati sovrani. Il giuramento del nuovo governo è previsto in serata.
05-04-2009 ISRAELE, HEBRON, PROTESTANO I COLONI ISRAELIANI
Decine di coloni israeliani hanno protestato con violenza ad Hebron, in Cisgiordania,
contro l’apertura di un corridoio per i palestinesi. Secondo alcune testimonianze,
decine di giovani israeliani hanno lanciato pietre contro case di palestinesi
e distrutto i finestrini di alcune auto, prima che la polizia li disperdesse.
L’episodio è accaduto nella zona abitata da centinaia di coloni,
religiosi e ultranazionalisti, che vivono sotto la protezione dell’esercito.
08-04-2009 ISRAELE, FRATTINI: “ISRAELE NEL GOLAN OSTACOLA PACE”
L’occupazione delle alture del Golan da parte di Israele costituisce “uno
dei principali ostacoli alla pace in Medio Oriente”. Lo sottolinea il
ministero degli esteri, Frattini, che chiude a Damasco la sua missione nella
regione. In una conferenza stampa assieme al collega siriano Moallem, il capo
della Farnesina ha auspicato, “da amico di Israele”, una ripresa
dei negoziati che Siria e Israele hanno condotto con la mediazione della Turchia.
“Già Olmert aveva parlato chiaramente della restituzione del Golan.
Questo è il cuore del negoziato”. È importante tornare a
un tavolo”, ha spiegato.
08-04-2009 IRAN, CRONISTA USA ACCUSATO DI SPIONAGGIO
Roxana Salberi, la giornalista iraniana con passaporto americano in carcere
da 3 mesi a Teheran è stata ufficialmente incriminata per spionaggio.
Il Tribunale della rivoluzione si occuperà ora del suo caso. La cronista
era stata fermata in un primo momento per aver acquistato bevande alcoliche,
vietate in Iran, quindi per aver operato senza tesserino stampa. Saberi ha potuto
incontrare domenica scorsa i suoi genitori, che vivono negli Stati Uniti e l’hanno
trovata in “buone condizioni di salute”. Il Segretario di Stato
Usa, Hillary Clinton, ha chiesto a Teheran il rilascio di Saberi.
12-04-2009 ISRAELE: Pronto a collaborare con l’Anp, dice il premier Netanyahu,
dopo una telefonata con il presidente Abu Mazen.
13-04-2009 IRAN: SÌ A COLLOQUI SU NUCLEARE CON I 5+1
Il capo negoziatore iraniano sul nucleare, Said Jalili, ha fatto sapere che
il governo di Teheran è disposto a riprendere i colloqui con i Paesi
del “5+1”, e cioè Russia, Usa, Francia, Gran Bretagna, Cina
e Germania. In una conversazione telefonica con l’Alto rappresentante
per la Politica estera dell’Ue Solana, Jalili ha detto che la ripresa
dei negoziati “è salutata con favore”. Solana era stato incaricato
dai “5+1” di sondare la disponibilità dell’Iran.
13-04-2009 GAZA, Attentato palestinese contro una motovedetta israeliana a largo
di Gaza. Non ci sarebbero danni né alla nave né a persone.
18-04-2009 AFGHANISTAN, RAID ISAF: UCCISI 6 INSORTI
Scontro a fuoco nella provincia di Lagor, nell’Afghanistan Centrale. Tra
sospetti militanti sono stati uccisi dalle forze Isaf che operavano nella zona
nel tentativo di arrestare un comandante degli insorti. Due uomini sono stati
uccisi nella provincia occidentale di Farah, nel corso di un pattugliamento
congiunto tra forze afghane e coalizione internazionale. Ucciso un insorto nella
provincia di Khost, al confine con il Pakistan. Feriti e arrestati altri 2 ribelli
che piazzavano una bomba sul ciglio di una strada.
19-04-2009 ISRAELE CRITICA BERNA SU AHMADINEJAD
I funzionari israeliani hanno criticato la decisione del presidente svizzero
Hans-Rudolf Merz di incontrare il presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad all’apertura
della controversa conferenza dell’Onu a Ginevra contro il razzismo. Fonti
politiche israeliane hanno fatto sapere che è discutibile un’incontro
a un così “alto livello con un dirigente che nega sistematicamente
l’Olocausto, che esporta odio e antisemitismo, che invece la distruzione
di Israele”. La Svizzera ha dato ieri la propria adesione alla conferenza
“Durban II” boicottata invece da numerosi Paesi per contrasti sulla
bozza delle conclusioni.
21-04-2009 ISRAELE, Si ferma al suono delle sirene per due minuti nel ricordo
della Giornata dell’Olocausto. Indignazione per parole Ahmadinejad.
21-04-2009 CONFERENZA GINEVRA, La Ue esprime “piena opposizione”
alle parole di Ahmadinejad ma 22 Paesi restano a Ginevra.
21-04-2009 ISRAELE SI FERMA NEL RICORDO DELLA SHOAH
Il premier Netanyahu ha assicurato che “Israele è forte e una seconda
Shoah non avverrà”. Numerose le polemiche per le accuse del leader
iraniano Ahmadinejad durante la conferenza di Ginevra: il quotidiano Yadiot
Ahronot ha titolato a tutta pagina “Mai più”.
22-04-2009 TEHERAN ACCOGLIE DA EROE AHMADINEJAD
Le autorità iraniane hanno organizzato un benvenuto trionfale al presidente
Ahmadinejad, che tornava dalla conferenza delle Nazioni Unite sul razzismo.
Al presidente, che ha definito il governo israeliano “totalmente razzista”,
è stato tributato un vero trionfo, di quelli riservati agli eroi nazionali.
In seguito, un nuovo attacco a Israele. Ahamadinejad ha detto che “a Gaza
è in corso una polizia etnica” e che lo Stato israeliano è
“guidato da criminale che vanno puniti. Dovranno dar conto delle loro
brutalità.
23-04-2009 IRAQ
Un attentatore suicida è saltato in aria in una moschea a Dhoulouiyah,
uccidendo 5 persone e ferendone altre tredici. La moschea, 70 km a nord di Bagdad,
era già stata presa di mira dai terroristi l’anno scorso. Una bomba
era stata piazzata sotto il pulpito mentre un leader religioso pronunciava un
discorso. La località, a maggioranza Sunnita, è spesso teatro
di aggressioni da parte di simpatizzanti di Al Qaeda.
24-04-2009 KAMIKAZE IN MOSCHEA A BAGDAD, 60 MORTI.
Due attentati suicidi si sono fatti saltare in aria in una moschea sciita a
Bagdad provocando la morte di 60 persone e il riferimento oltre 125. Tra le
vittime ci sono 20 pellegrini iraniani. Si tratta dell’attentato più
sanguinoso compiuto in Iraq dal marzo 2008 che ha per obiettivo pellegrini provenienti
dall’Iran. Molti dei feriti, tra cui 80 iraniani, versano in gravi condizioni.
Il duplice attentato avviene a meno di 24 ore dalle due stragi commesse ieri
da altri due kamikaze che hanno causato a Bagdad 28 morti e oltre 50 feriti
e a Moqdadiya oltre 50 morti e 70 feriti.
27-04-2009 IRAQ Due cristiani sono stati uccisi a Kirkuk, nel nord del Paese,
da alcuni sconosciuti in due diversi episodi. Tre i feriti.
27-04-2009 SERVIZI PAKISTANI BIN LADEN È MORTO
I servizi segreti pakistani sono convinti che il leader di Al Qaeda, Osama Bin
Laden, sia morto, anche non hanno per il momento le prove. Lo ha annunciato
il presidente pakistano, Zardari Lo ha annunciato il presidente pakistano, Zardari.
Lo ha annunciato il presidente pakistano, Zardari. “Gli Usa hanno ammesso
di non sapere nulla di lui, nonostante dispongano di attrezzature sofisticate
per seguirne le tracce” ha detto. Poi Zardari ha aggiunto che “tutte
le installazioni nucleari pakistane dispongono di un dispositivo di sicurezza
straordinario” e che “il governo ha il controllo pieno della situazione
in questo ambito.
28-04-2009 IRAQ: CATTURATO LEADER LOCALE AL QAEDA
Il capo in Iraq della rete terroristica Al Qaeda è stato assicurato alla
giustizia. È quanto conferma un portavoce del premier iracheno Al Maliki.
Abu Omar Al Baghdadi sarebbe stato catturato giovedì scorso a Bagdad.
La notizia del suo arresto, diffusa giorni fa da un portavoce militare, non
aveva convinto il Comando Usa in Iraq, che aveva messo in dubbio perfino l’esistenza
reale del leader terrorista.
01-05-2009 IRAN: USA SOSTENGONO SIONISMO E RAZZISMO
Il ministro degli Affari esteri dell’Iran, Manukehr Mottaki, a Cuba per
il vertice dei paesi non allineati, ha accusato gli Stati Uniti di sostenere
“il regime sionista e il razzismo”. La presa di posizione del capo
della diplomazia di Teheran è stata determinata dai dati emersi da un
rapporto del Dipartimento di Stato di Washington, che hanno indotto l’amministrazione
Obama a mantenere l’Iran nella lista nera degli Stati che appoggiano il
terrorismo. Il rapporto mantiene anche Cuba nella lista.
06-05-2009 GAZA, DOSSIER DELL’UOMO ACCUSA “PIOMBO FUSO”
Un rapporto delle Nazioni Unite ha accusato Israele di aver aperto il fuoco
intenzionalmente contro istituzioni dell’Unrwa, l’Agenzia dell’Onu
per i profughi palestinesi, durante l’operazione Piombo Fuso a Gaza. Lo
anticipa il quotidiano Yediot Ahronat, rilevando che la sua pubblicazione coincide
con l’incontro al Palazzo di Vetro fra il capo di Stato israeliano, Peres,
e il segretario dell’Onu, Ban Ki-Moon. Gerusalemme respinge il dossier:
“Chi ha steso il documento ha ignorato le informazioni fornite da Israele
e Hamas ha deliberatamente posizionato i suoi miliziani armati in zone popolate.
06-05-2009 BAGDAD, BOMBA PROVOCA 12 MORTI E 44 FERITI
Un’autobomba è esplosa questa mattina, uccidendo 12 persone e ferendone
44 in un mercato di frutta e verdura, nel quartiere di Dora a Bagdad. Lo ha
reso noto la polizia irachena. Questo attentato è solo l’ultimo
di una serie che ha portato il numero delle vittime, nel solo mese di aprile,
a 335. La zona dove è avvenuto l’attentato è a maggioranza
sunnita ed un tempo era sotto il controllo di Al Qaeda.
08-05-2009 PAKISTAN, UN MILIONE IN FUGA DAGLI SCONTRI
Altre 200mila persone si sono aggiunte al mezzo milione di sfollati già
provocati dagli scontri tra miliziani talebani ed esercito nell’Ovest
del Pakistan. Fonti locali affermano che l’esodo non è terminato:
circa 300mila pakistani stanno già lasciando o lasceranno tra breve le
loro case nelle regioni di Buner, Dir e Swat. La maggioranza degli sfollati
sono bambini, denuncia l’Unicef. Nei combattimenti delle ultime 24 ore,
secondo l’esercito pakistano, sarebbero stati uccisi oltre 140 guerriglieri.
09-05-2009 AHMADINEJAD CANDIDATO A PRESIDENZA IRAN
L’attuale presidente iraniano, Mahmoud Ahmadinejad, ha ufficializzato
la propria candidatura per un secondo mandato alla presidenza del Paese. Alle
elezioni del prossimo 12 giungo sono oltre 170 gli aspiranti presidenti. (ma
le candidature devono superare il vaglio del potente Consiglio dei Guardiani).
Tra loro c’è anche l’ex capo dei Pasdaran, le Guardie della
Rivoluzione, Mohsen Rezai.
ISRAELE: Il primo ministro Netanjahu ribadisce l’opposizione al ritiro
dalle Alture del Golan per motivi strategici. Netanyahu “no a ritiro dal
Golan”. Israele non lascerà mai le Alture del Golan. Parola di
Benjamin Netanjahu, premier dello Stato ebraico. A pochi giorni dalla sua visita
a Washington, Netanjahu ha detto che “rimanere nel Golan assicurerà
un vantaggio strategico nell’eventualità di un conflitto con la
Siria”. Israele non accetterà compromessi su questioni, come il
nucleare iraniano, che riguardano la sua sicurezza nazionale. Netanjahu ha anche
criticato le forniture di armi a Teheran da parte di Mosca, definendole “un
errore”.
10-05-2009 HAMAS RIBADISCE IL NO A SOLUZIONE DUE STATI
Il movimento integralista islamico palestinese Hamas non intende riconoscere
la soluzione dei due Stati come mezzo per terminare il conflitto con Israele.
Lo ha detto il suo caso politico, Khaled Meshal, da Damasco, capitale della
Siria. Meshaal ha precisato, però, che Hamas potrebbe comunque partecipare
a un governo di unità nazionale se si dovesse costituire uno Stato palestinese
strutturato entro i confini del 1967. Lo scrive nella sua edizione internet
il quotidiano israeliano “Haaretz”.
10-05-2009 IRAN Concluso a Teheran il processo di appello a Roxana Saberi, la
giornalista iraniano-americana accusata di spionaggio.
11-05-2009 ISRAELE, ALL’ERTA PER VISITA PAPA.
Stato di massima allerta della polizia israeliana per l’arrivo previsto
oggi a Tel Aviv di Benedetto XVI. Decine di migliaia di agenti saranno impegnati
a garantire la sicurezza. “Non abbiamo informazioni concrete relative
a tentativi di colpire il Pontefice disturbarne la visita”, ha detto un
responsabile della Polizia. Sabato, a Gerusalemme, due attivisti islamici che
distribuivano volantini contro la visita del Papa sono stati arrestati. Cinquemila
gli agenti che saranno impiegati per la sicurezza a Nazareth.
11-05-2009 MEDIO ORIENTE Lanciato razzo dalla Striscia di Gaza contro Israele.
L’esercito ha risposto con raid aerei. Non ci sono vittime.
11-05-2009 PAKISTAN 10 morti in un attacco suicida a un check-point tra Darra
Adam Khel e la città di Peshawar nel nord ovest del Paese.
12-05-2009 ISRAELE Seconda giornata del Papa durante la quale visiterà
la Cupola della Roccia, il Muro del Pianto e poi Messa pubblica.
14-05-2009 RE ABDALLAH: ISRAELE ACCETTI IDEA DUE STATI
Israele accetti la soluzione di due Stati in Medioriente, come prospettata del
piano di pace saudita, e congeli le colonie ebraiche in Cisgiordania. È
quanto il re giordano, Abdallah II, ha chiesto al premier israeliano Netanyahu.
Il monarca ha insistito sul fatto che l’assenza di una prospettiva di
pace rischia di mettere in crisi l’intera regione. “Israele –
ha detto – non sarà mai sicuro e stabile se i palestinesi non otterranno
i loro diritti di creare uno Stato indipendente”. Martedì Netanyahu
ha visto il presidente egiziano Mubarak, lunedì prossimo sarà
a Washington da Obama.
14-05-2009 NETANYAHU CHIESTO A PAPA CONDANNA IRAN
Il premier israeliano, Netanyahu, ha detto di aver chiesto a Papa Benedetto
XVI di condannare le dichiarazioni dei leader iraniani a fare della distruzione
di Israele. “È inconcepibile ha detto il premier dopo l’incontro
con il Papa – che nel 21enne secolo vi sia un paese che invochi la distruzione
dello Stato ebraico senza che vi sia una voce ferma e deciso per condannarlo”.
“Il Papa – ha continuato Netanyahu – mi ha risposto: condanno
tutte le forme di antisemitismo e odio. Credo che mi abbia capito”.
17-05-2009 KUWAIT, 4 DONNE ELETTE IN PARLAMENTO
Elezioni storiche in Kuwait: sono 4 le donne elette al Parlamento nazionale.
Un risultato senza precedenti in uno dei Paesi più conservatori del Golfo
Persico, significativo anche poiché la Camera conta soltanto 50 deputati.
Il diritto al voto per le donne fu introdotto nel 2005 e nelle passate due elezioni
nessuna candidata era riuscita a farsi eleggere deputata. Tra le quattro c’è
anche l’ex ministro della Sanità Ma nessuna al Mubarak che nel
2005, fu la prima donna ministro del Paese. “È una vittoria per
le donne del Kuwait e per la democrazia” ha commentato una delle neo-parlamentari.
17-05-2009 SMALIA, ISLAMICA CONQUISTANO JOHWAR
Situazione sempre più critica in Somalia dove gli Shabaab, ritenuti il
braccio armato di Al Qaeda, hanno preso il controllo della città di Johwar,
centro strategico a nord di Mogadiscio. In difficoltà il governo con
la capitale in larga parte occupata dai ribelli islamici, che stanno impegnando
le truppe regolari in violentissimi combattimenti, nei quali viene coinvolta
anche la popolazione civile. Intanto dei leader islamici, Mohamed Siad, si è
a sorpresa schierato con il governo moderato.
17-05-2009 SRI-LANKA, TIGRI TAMIL DEPONGONO LE ARMI
Le tigri Tamil dello Sri Lanka hanno annunciato di aver cessato di combattere.
È quanto scrive Sebvarasa Pathamanathan, corpo del servizio diplomatico
internazionale dell’esercito di liberazione delle Tigri Tamil, in un comunicato
diffuso dal sito Tamilnet. La vittoria dell’esercito regolare era stato
annunciata poco prima del presidente Mahinda Rajapaksa, rientrato a Colombo
da un viaggio ufficiale in Giordania per “celebrare la Nazione finalmente
libera dal terrorismo”. Nelle ultime settimane sono stati uccisi 3.000
civili. Ancora irreperibile il capo dei ribelli, Prabhakaran.
20-05-2009 IRAN TESTA NUOVO MISSILE A LUNGO RAGGIO
Teheran ha sperimentato con successo il lancio di un missile terra-terra con
una gittata di circa duemila Km. Lo ha annunciato il presidente Ahmadinejad.
Il nuovo vettore Sejil-2 “ha colpito con precisione il bersaglio”,
ho detto il presidente iraniano. Il raggio d’azione del missile consentirebbe
di raggiungere Israele e le basi americane nel Golfo Persico. Nel novembre scorso
era stata testata una prima versione del vettore Sejil.
20-05-2009 GUERRA AL TERRORE, IL FRONTE PAKISTANO
ZARDARI: “SIAMO SOLO AGLI INIZI”
TALEBANI CONTROLLANO 8 DISTRETTI
UNA RIVOLTA CHE VIENE DA LONTANO
DRONE USA E SOVRANITÀ NAZIONALE
OLTRE UN MILIONE DI PROFUGHI
UNA VOCE DA ISLAMABAD MURSHED: “IMPOSSIBILE TALEBANIZZAZIONE”
22-05-2009 GUERRA AL TERRORE, IL FRONTE PAKISTANO
Nella lotta globale al terrorismo, già da tempo si è aperto un
nuovo fronte strettamente legato a quello afghano. Nel Nord-ovest del Pakistan,
sottoposto a frequenti raid dell’aviazione Usa il governo ha dichiarato
ora guerra totale alle talebane, provocando un massiccio esodo dei civili da
città e villaggi verso gigantesche tendopoli: L’accordo per instaurare
la legge islamica nelle zone controllate dai talebani non è bastato a
porre un freno alle azioni terroristiche dei miliziani, in gran parte legati
ad Al Qaeda, che puntano, in prospettiva, a marciare verso Islamabad e prendere
il potere.
22-05-2009 ZARDARI: “GUERRA È SOLO ALL’INIZIO”
Il Pakistan continuerà la sua guerra agli estremisti finché sarà
necessario. Le parole del presidente Zardari sono una delle poche certezze in
un conflitto scoppiato un mese fa, ma di cui è ancora difficile vedere
la fine. Le operazioni militari contro i talebani scuotono una regione dove
sono ancora presenti centinaia di migliaia di rifugiati anni fa proprio dal
regime dei talebani. Il presidente appare più che mai determinata: “I
raid in corso sono solo l’inizio. Prepariamoci a una guerra di più
ampia portata. Siamo pronti anche a scovare Osama bin Laden”, ha detto.
22-05-2009 OLTRE UN MILIONE DI PROFUGHI
Al termine di tre giorni di visita nelle aree del conflitto, l’Alto Commissario
Onu per i rifugiati, Guterres, ha tracciato un bilancio degli interventi. I
profughi pakistani accolti nelle tendopoli sono ormai più di un milione,
e la crisi si sta rivelando “una delle peggiori emergenze degli ultimi
anni”. L’Acmir, presente in Pakistan da ormai 30 anni, teme che
la situazione per ora tranquilla possa degenerare se decine di migliaia di famiglie
non riceveranno in tempi brevi assistenza adeguata alle loro necessità.
Da qui l’appello urgente lanciato da Guterres ai Paesi donatori.
22-05-2009 L’INSURREZIONE TALEBANA IN PAKISTAN
La guerriglia dei talebani, studenti coranici sunniti di etnia pashtum, nasce
nel Pakistan settentrionale agli inizi degli anni ’90 dopo il ritiro dell’Urss
dall’Afghanistan. Il loro scopo è imporre la Sharia (legge islamica)
nelle loro aree di influenza, a cavallo tra i due paesi. Mentre a Kabul vanno
al potere nel 1996, in Pakistan acquistano negli anni sempre più forza
nelle aree tribali, imponendo un loro sistema legale e fiscale. Non è
una novità: già in passato, i governi pakistani hanno lasciato
che ciò accadesse ai confini con India e Afghanistan, Paesi ritenuti
una minaccia. Spodestati da Kabul nel 2001 dalla coalizione internazionale anti-terrorismo,
i talebani hanno conservato sacche di potere, soprattutto nel sud afghano. La
mancata cattura dei leader quali Osama Bin Laden e il mullah Omar è un
altro punto in loro favore. Negli ultimi 8 anni, i miliziani hanno consolidato
le loro posizioni tra i monti, scendendo anche a valle. Non tutti i talebani
sono legati ad Al Qaeda: molti gruppi agiscono autonomamente, per il controllo
di porzioni relativamente piccole di territorio. Gli scontri tra fazioni rivali
fanno, in qualche modo, gioco dell’esercito. Il leader più influente
dei talebani pakistani è Baitullah mehsud, a capo dei 30-35 mila uomini
delle milizie Ttp (Tehrik-i-Taleban Pakistan), nata a fine 2007 e coinvolte
nell’omicidio dell’ex premier Benazir Bhutto. La formazione dell’organizzazione
risale in realtà al 2002, quando piccole fazioni presenti al confine
afghano iniziarono a coalizzarsi contro i capi tribù rivali e il governo
centrale. Il gruppo gestisce oggi il potere n quasi tutto il Waziristan, ma
è attivo anche nella grande città: diversi gli attentati compiuti
o rivendicati a Peshawar, Lahore, Rawalpindi e Islamabad.
23-05-2009 PAKISTAN: IMMINENTE SCONFITTA DEI TALEBANI
I talebani nella valle di Swat saranno presto sconfitti. Parola del generale
Sajjid Ghani, comandante delle truppe impegnate contro gli studenti coranici.
“Ogni giorno subiscono perdite e li elimineremo” ha detto al Guardian.
Gli estremisti però hanno messo a segno un nuovo colpo, provocando una
strage con un’autobomba a Peshawar: 7 le vittime, 80 i feriti. Cresce
intanto la preoccupazione per la situazione umanitaria nella regione a Nord-est
del Pakistan.
24-05-2009 PAKISTAN, ASSALTO A ROCCAFORTE TALEBANA
È scattata la fase cruciale per il controllo della vallata di Swat. Le
truppe pakistane sono avanzate alla periferia di Mingora, la più importante
città della valle, dove oltre 20.000 civili sono bloccati a causa degli
scontri tra esercito e talebani. Nella città, roccaforte della guerriglia,
si troverebbe il maggior leader talebano della regione. L’esercito sostiene
di aver ucciso un migliaio di ribelli. I profughi sarebbero 2 milioni. Testimoni
parlano di Kamikaze pronti a farsi esplodere di case usate come covi e dei continui
raid di artiglieria e aviazione contro i nascondigli delle milizie talebane.
27-05-2009 PAKISTAN: LAHORE, BOMBA FA STRAGE A SEDE DI POLIZIA
Una fortissima esplosione ha scosso la città di Lahore, in Pakistan vicino
al confine con l’India. L’attentato ha raso al suolo la stazione
centrale di polizia e un edificio conosciuto come “15 building”.
Secondo le autorità locali, ci sarebbero 40 morti e 150 i feriti. Dopo
lo scoppio, anche un sparatoria. Andati in frantumi tutti i vetri degli edifici
circostanti e distrutti almeno 15 veicoli parcheggiati nella zona che è
stata isolata e messa in sicurezza.
28-05-2009 LAHORE AUTOBOMBA RIVENDICATA DA TALEBANI
I talebani pakistani hanno rivendicato l’attentato suicida a Lahore, in
Pakistan, che ha causato almeno 24 morti e quasi 300 i feriti. Una rivendicazione
da parte del movimento Tehrik-e-Taliban Pakistan (TTP) viene segnalata in un
comunicato del Site, il Centro americano specializzato nel monitoraggio dei
siti islamici.
28-05-2009 MYANMAR: PROCESSO SUU KYI “NON POLITICO”
Il processo a carico della leader dell’opposizione birmana, Aung San Suu
Kyi, e un’azione giudiziaria inevitabile e conforme alla legge e non avrà
alcun impatto politico”. Lo afferma la giunta militare birmana, rispondendo
alla richiesta dell’Onu di liberare il premio Nobel per la pace e alla
dichiarazione dei suoi legali secondo i quali il processo “è di
parte”. Suu Kyi accusata di aver violato gli arresti domiciliari, rischia
fino a cinque anni di carcere.
28-05-2009 AFGHANISTAN, 34 TALEBANI UCCISI NELL’EST
La polizia afghana e le forze della Nato hanno ucciso 34 talebani nella provincia
di Partika, lungo la frontiera con il Pakistan. Lo annuncia un portavoce del
governo di Kabul. Secondo la fonte 15 talebani sono rimasti uccisi in uno scontro
diretto e gli altri in un raid aereo. Ferito un soldato della forza internazionale.
L’esercito Usa afferma che obiettivo dell’operazione era la cattura
del comandante della rete Haqqani, un potente gruppo di talebani legato ad Al
Qaeda.
29-05-2009 MEDIORIENTE Il presidente Obama si è detto fiducioso al fatto
che Israele riconoscerà la soluzione dei “due Stati”.
30-05-2009 PAKISTAN, ESERCITO RICONQUISTA MINGORA
L’esercito pakistano ha ripreso il controllo di Mingora, la principale
città della valle dello Swat, da due anni nelle mani dei talebani. Lo
ha annunciato un portavoce dell’Esercito, confermando la fine dei combattimenti.
L’Esercito sta dando la caccia a Baitullah Mehsud, luogotenente di Al
Qaeda in Pakistan. Islamabad è preoccupata che l’aumento del contingente
americano in Afghanistan possa spingere di nuovo gruppi di talebani entro i
confini pakistani.
31-05-2009 QALQILYA SCONTRO HAMAS E POLIZIA: 7 LE VITTIME
Due attivisti di Hamas 4 poliziotti palestinesi e un passante sono morti durante
uno scontro a fuoco tra militanti di Hamas e polizia dell’Anp. È
avvenuto a Qalqilya, in Cisgiordania. Lo hanno reso noto funzionari palestinesi.
Le forze di sicurezza fedeli all’organizzazione Al Fatah del presidente
Abu Mazen, che amministra la Cisgiordania, erano intervenute in una zona di
Qalqilya per arrestare militanti di Hamas, fra cui Mohammad Yassin membro del
braccio armato dell’organizzazione, che si era nascosto in una casa. Le
forze di sicurezza dell’Autorità nazionale palestinese (Anp) e
il loro presidente Abu Mazen sono collusi con “il nemico sionista”.
Lo ha dichiarato il portavoce di Hamas Barhum, dopo lo scontro a fuoco di Qalqilya,
in Cisgiordania, costato 7 morti.
03-06-2009 DA BIN LADEN AL PRESIDENTE USA
“Obama semina odio come George W. Bush”. Il messaggio trasmesso
da Al Jazira. Il presidente americano Barack Obama “ha adottato la stessa
politica di George W. Bush” e ha “gettato altri semi per aumentare
l’odio e la vendetta contro gli Stati Uniti”. Il nuovo messaggio
audio trasmesso dalla tv Al Jazira nel giorno in cui Obama arriva a Riad, Bin
Laden minaccia di vendetta il popolo americano. Il capo, di Al Qaeda parla dell’offensiva
dell’esercito pachistano nella Valle dello Swat: “Obama ha causato
l’emigrazione forzata di un mln di musulmani”. Ieri sera, il numero
2 di Al Qaeda, al Zawahiri, ha lanciato un appello agli egiziani affinché
“evitano Obama”. Obama: “dialogo tra Occidente e Islam”.
Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha iniziato l’attesa visita
in Medio Oriente, per una svolta nei rapporti tra gli Usa e il mondo musulmano.
A Riad, il capo della Casa Bianca incontrerà il Re saudita Abdullah,
quindi si sposterà in Egitto, dove domani sarà ricevuto dal presidente
Mubarak e terrà un atteso discorso al Cairo. Alla vigilia della visita,
il leader Usa ha rilasciato un’intervista alla Bbc in cui ha auspicato
il dialogo tra l’Occidente e l’Islam e garantito l’impegno
per il processo di pace in Medio Oriente.
03-06-2009 AL QAEDA: UCCISO OSTAGGIO BRITANNICO
La sezione maghrebina di Al Qaeda ha annunciato l’esecuzione di un cittadino
che era tenuto in ostaggio. Edwen Dyer, secondo l’organizzazione terroristica,
è stato ucciso “per il rifiuto” di Londra di scarcerare Abu
Qatada, ritenuto ex braccio destro di Bin Laden in Europa. Il premier Brown
ha duramente condannato il “barbaro omicidio”: Dyer, rapito in Niger,
era tenuto prigioniero in Mali. Resta sconosciuta la sorte dell’ostaggio
svizzero Werner Greiner, sequestrato con Dyer a gennaio.
04-06-2009 MILANO, IN MANETTE 5 ESTREMISTI ISLAMICI
I Ros dei Carabinieri di Milano hanno smantellato un gruppo da 5 maghrebini
che volevano compiere attentati in Italia. Gli estremisti, attivi anche in Siria,
Algeria, e Marocco, sono stati arrestati con l’accusa di terrorismo in
Italia e all’estero, finanziamento del terrorismo internazionale, reclutamento
e addestramento di terroristi inviati poi in Afghanistan e Iraq.
05-06-2009 PAKISTAN, ARRESTATO CAPO DEI TALEBANI SWAT
È STATO ARRESTATO Sufi Mohammed, il capo dei talebani della Valle dello
Swat e capo dell’organizzazione Nifaz Shariat e Muhammadi (Tnsm). Lo riferisce
l’emittente pakistana Geo Tv, precisando che la stessa Tnsm conferma l’arresto.
Arrestati anche i due figli del capo religioso, il portavoce e tre comandanti.
Sufi Mohammed aveva ottenuto l’applicazione della Sharia, la legge islamica,
nella Valle dello Swat, teatro da un mese di duri scontri tra esercito e talebani.
06-06-2009 AIEA: NESSUN PROGRESSO SU NUCLEARE IRAN
L’Iran dispone ormai di 5.000 centrifughe per l’arricchimento dell’uranio,
il che ostacola le ispezioni. A sostenerlo è l’Aica, l’agenzia
Onu per l’energia atomica, che sottolinea la mancanza di progressi significativi
nel dossier. A oggi, Teheran dispone di 1.339 kg di esafluoruro di uranio a
basso arricchimento, 500 in più rispetto a 6 mesi fa. L’Aiea rivela
poi il ritrovamento di tracce di uranio di provenienza incerta in un reattore
siriano, e chiede chiarimenti a Damasco.
06-06-2009 AFGHANISTAN, ATTACCO KAMIKAZE: 4 MORTI
Ennesimo attacco kamikaze in Afghanistan. Una bomba è stata fatta esplodere
in una stazione di autobus molto frequentata, nel sud dell’Afghanistan,
vicino la frontiera pakistana. 4 uomini sono morti e 8 persone, fra cui 2 donne
e 2 bimbi, sono rimaste ferite. Nessuna rivendicazione, ma la modalità
dell’attacco lascia pochi dubbi sulla sua attribuzione. Nella provincia
di Kandahar, infatti, è forte la presenza dei ribelli talebani. Negli
ultimi 2 anni le loro azioni sono raddoppiate, nonostante i 70.00 soldati stranieri.
07-06-2009 EGITTO: HEZBOLLAH FINANZIA ESTREMISMO
Hezbollah, il partito sciita libanese, vuole minare il governo egiziano e finanzia
estremisti palestinesi a Gaza. Lo dice il quotidiano israeliano Haaretz, che
cita fonti governative egiziane. Non si danno ulteriori dettagli sulle attività
del partito sciita libanese in Egitto. Su ciò farà forse luce
il prossimo processo ai 50 presunti agenti di Hezbollah, nonché l’ala
militare di Fatah rimasta isolata in Cisgiordania, dopo la vittoria di Hamas.
07-06-2009 BAGDAD COLPI DI MORTAIO SU “ZONA VERDE”
Colpi di mortaio contro la “zona verde” di Bagdad, dove si trovano
gli uffici del governo iracheno e diverso sedi di ambasciate straniere. L’attacco
è ancora in corso. Lo riferisce all’agenzia France presso una fonte
dell’esercito iracheno, senza fornire altri particolari. Negli ultimi
mesi gli attacchi contro la zona verde della capitale irachena sono diminuiti.
Tuttavia, il 23 maggio due civili, tra cui un americano, sono stati uccisi da
due razzi contro l’area.
08-06-2009 GAZA, SPARI AL CONFINE UCCISI 4 PALESTINESI
Le forze israeliane hanno ucciso almeno 4 miliziani palestinesi che cercavano
di entrare nello Stato ebraico dalla Striscia di Gaza controllata da Hamas.
Lo scontro a fuoco è avvenuto quando un gruppo di palestinesi armati,
coperti dalla nebbia dell’alba, ha aperto il fuoco su una pattuglia israeliana
nel valico di Karmi, sul lato d’Israele. Secondo una radio di Hamas, i
miliziani coinvolti nella sparatoria sarebbero una decina. Non sono segnalate
vittime da parte israeliana.
09-06-2009 KABUL, ITALIANI ATTACCATI: NESSUN FERITO
Una pattuglia di militari italiani è stata attaccata durante la notte
nella valle di Musahi, a circa 30 chilometri da Kabul. Non ci sono feriti tra
i paracadutisti della Folgore. La pattuglia motorizzata un’attività
pianificata di controllo del territorio, quando è stata attaccata. I
militari hanno risposto al fuoco e “neutralizzato la minaccia” secondo
quanto riferiscono fonti del comando del contingente.
10-06-2009 AUTOBOMA A NASSIRYA DECINE DI VITTIME
Attentato nel sud dell’Iraq, vicino a Nassiriya, in un mercato affollato,
dove è esplosa un’autobomba, 30 le persone morte e circa 70 i feriti.
L’attentato è avvenuto a Batha, 40 Km a ovest di Nassiriya. Dopo
la strage, la polizia ha sparato in aria per sedare le proteste dei parenti
delle vittime, che accusano le forze di sicurezza di non aver saputo impedire
l’attacco. Il capo della polizia locale è stato rimosso. Alcuni
testimoni affermano che l’attentatore ha lasciato l’autobomba in
divieto di sosta ed è riuscito ad allontanarsi prima dell’esplosione.
11-06-2009 VOTO IN IRAN, MOUSAVI SFIDA AHMADINEJAD
Gli ultimi appelli dei candidati hanno chiuso in campagna elettorale in Iran,
dove oggi si vota per le elezioni presidenziali. In un’intervista al Corriere
della Sera, la moglie di Mousavi, principale rivale del presidente Ahmadinejad,
assicura che se il marito vincerà “saranno rispettati tutti i diritti
e garantiti processi giusti”. “Io e mio marito abbiamo le stesse
idee sui diritti delle donne”. Indipendente e provocatoria, Zahra Rahnvard
è stata anche braccio destro del marito per tutta la campagna elettorale.
12-06-2009 VOTO IRAN, AHMADINEJAD LASCIA O RADDOPPIA?
Domani 12 giungo, 46 milioni di iraniani sono chiamati alle urne per le decime
elezioni presidenziali da quando, nel 1979, nacque la Repubblica islamica. Tutte
le altre volte, il presidente uscente è stato rieletto per un secondo
mandato. Stavolta Mahmud Ahmadinejad, criticato per le politiche isolazioniste
che hanno aggravato una già grave crisi economica, potrebbe non farcela.
Anche per questa elezione, le candidature sono state vegliate dai Pasdaran,
le guardie della Rivoluzione. La scrematura è stata radicale: dei 475
aspiranti sono rimasti in lizza soltanto 4: due conservatori e due riformisti.
12-06-2009 IRAQ UCCISO LEADER DEPUTATI SUNNITI
Un leader dei deputati sunniti, Haareth Al Obeidi, è stato ucciso a Bagdad
all’uscita da una moschea dopo la tradizionale preghiera islamica del
venerdì. Come riferisce sicurezza irachena, l’aggressore, dopo
aver ferito a morte Obeidi, ha freddato anche la sua guardia del corpo. Poi
ha lanciato una granata contro la moschea che ha ucciso altre tre persone e
ne ha ferite 12. Obeidi era il leader del principale gruppo sunnita in Parlamento,
alleato del premier Al Maliki.
12-06-2009 IRAN, BANDITI DA SEGGI UOMINI DI MOUSAVI
Mir. Houssein Mousavi, il conservatore moderato candidato alle previdenziali
in corso in Iran, denuncia che ad alcuni suoi rappresentati è stato impedito
l’accesso ai seggi dove avrebbero dovuto controllare la regolarità
del voto. Lo riferisce l’agenzia di stampa Ilna. Mousavi ha chiesto alle
autorità di occuparsi immediatamente della questione. Anche gli altri
sfidanti di Almadinejad hanno chiesto alla “guida suprema”, lì
ayatollah Khamenei, di intervenire affinché non vi siano irregolarità
Ahmadinejad, dal canto suo, esclude brogli.
12-06-2009 PAKISTAN, UCCISO CAPO RELIGIOSO ANTITALEBANO
Ancora morti e feriti in Pakistan per due attacchi terroristici suicidi. Un’esplosione
si è verificata presso un’università islamica a Lahore diretta
da un leader religioso anti-talebano, Maulana Sarfraz Naimi, rimasto ucciso
assieme a un’altra persona. Diversi i feriti. Quasi contemporaneamente,
un’altra esplosione si è verificata in una moschea di Nowshera,
circa 100 km a est di Islamabad. Tre i morti.
13-06-2009 IRAN, TROUPE TG3 COINVOLTA IN SCONTRI
Una troupe del Tg3, guidata dall’inviata Lucia Goracci, è rimasta
coinvolta negli scontri avvenuti a Teheran fra la polizia e i sostenitori del
candidato Mousavi, che protestavano per i risultati delle elezioni presidenziali.
La troupe si trovava davanti al quartier generale di Mousavi, in piazza Fatemi.
Quando la polizia ha caricato i manifestanti, l’interprete iraniana è
stata colpita da una manganellata. Fermato per un quarto d’ora il cameraman
Ettore Cianchi, al quale è stata sequestrata la registrazione degli scontri.
13-06-2009 VOTO IRAN, AHMADINEJAD VERSO RIELEZIONE
Gli ultimi risultati diffusi dalla Commissione elettorale iraniana dicono che
il presidente uscente Ahmadinejad ha ormai un margine di vantaggio sul rivale
Mousavi che lo rende inattaccabile. I voti ottenuti da Ahmadinejad sarebbero
18,8 milioni, contro i 9,3 milioni di Mousavi il quale non potrebbe più
in alcun modo raggiungere il rivale. Mousavi ha detto che l’establishment
“ha manipolato il voto” e che la sua parte politica si appellerà
al supremo leader iraniano in merito ai brogli.
13-06-2009 ISRAELE: Preoccupazione per la vittoria di Ahmadinejad alle presidenziali
iraniane: “È il più militante dei candidati”.
13-06-2009 IRAN: È stata una grande vittoria del popolo. Così
Ahmadinejad ha commentato l’esito. Secondo alcune fonti, tre morti negli
scontri.
13-06-2009 IRAN: Voci non confermate dell’arresto dell’oppositore
Mussavi secondo l’americano New York Times e l’israeliano Haaretz.
14-06-2009 IRAN, MOUSAVI PRATICAMENTE AGLI ARESTI
Mousavi, il candidato moderato alle elezioni presidenziali di venerdì
scorso e vero rivale di Ahmadinejad è “praticamente agli arresti
domiciliari”. Così all’Ansa Rajab Ali Mazrvi dirigente del
principale raggruppamento riformista (Mosharekat). Di fatto, sarebbe impedito
a Mousavi ogni contatto con collaboratori e attivisti politici. Mousavi, infatti,
avrebbe dovuto avere una riunione, poi cancellata, proprio con il Mosharekat.
15-06-2009 IRAN, Teheran vieta tutte le manifestazioni dell’opposizione.
Respinta la richiesta del candidato Mousavi a tenere corteo pacifico.
15-06-2009 MEDIORIENTE discorso del premier israeliano Netanyahu accolto favorevolmente
da presidenza Ue: “Passo nella direzione giusta”.
15-06-2009 ANP: NETANYAHU SILURA IL PROCESSO DI PACE
Immediata la bocciatura palestinese del discorso del premier israeliano Netanyahu
sulle condizioni per la pace. Il portavoce del presidente dell’Autorità
palestinese Abu Mazen accusa Netanyahu di “silurare” il processo
di pace, quando esclude il ritorno dei profughi del 1948 e ogni trattativa sullo
Sato di Gerusalemme, “capitale indivisibile dello Sato ebraico”.
Hamas ha denunciato l’ideologia “razzista ed estremista” emersa
dal discorso di Netanyahu. “Israele non può chiedere uno Stato
demilitarizzato”, ha affermato la Lega Araba respingendo l’idea
di Netanyahu.
15-06-2009 NETANYAHU, CASA BIANCA: GRANDE PASSO IN AVANTI
L’apertura del premier Netanyahu alla costituzione di “uno stato
palestinese” è “un importante passo avanti”. È
il primo commento della Casa Bianca alle condizioni poste dal premier israeliano
per la creazione di uno “Stato palestinese smilitarizzato”. “Il
presidente Obama – nota Gibbs, portavoce della Casa Bianca- si è
impegnato per due Stati, uno Stato ebraico di Israele e una Palestina indipendente”.
“È un passo nella direzione giusta quello di Netanyahu”,
ha detto il ministro degli Esteri ceco, Khout, il cui Paese ha la presidenza
di turno della Ue.
15-06-2009 IRAN, ESPULSA TROUPE DELLA TV SPAGNOLA
Il governo iraniano ha imposto a una troupe della Tve, la televisione pubblica
spagnola, di lasciare il Paese dopo la copertura delle manifestazioni di protesta
contro la rielezione del presidente Mahmud Ahmadinejad. Lo ha affermato la giornalista,
Yolanda Alvarez, parlando al telefono alla radio nazionale spagnola in diretta
da Teheran. Diversi media stranieri accusano le autorità iraniane di
impedire la copertura dei disordini. Da ieri è impossibile anche accedere
a Youtube.
15-06-2009 IRAN: I ministri degli Esteri europei hanno chiesto alle autorità
di Teheran di indagare sulle denunce di brogli elettorali.
15-06-2009 IRAN: Migliaia in piazza a Teheran per chiedere nuove elezioni. Alla
testa del corteo Mousavi, Kharrubi e l’ex presidente Khatami.
15-06-2009 IRAN: Onu ha chiesto che “la volontà del popolo iraniano
sia pienamente rispettata”.
17-06-2009 ISRAELE: IRAN AVRÀ L’ATOMICA NEL 2014
Il Mossad, il servizio segreto israeliano, in una relazione alla Knesset ha
lanciato l’allarme secondo cui l’Iran entro il 2014 sarà
in grado di fabbricare la sua prima bomba atomica. Come riporta il quotidiano
Haaretz, il capo del Mossad Degan, ha dichiarato che Teheran, dotata di atomica,
sarebbe “una grave minaccia per Israele”. Sulle manifestazioni in
corso in Iran, Degan ha detto che presto finiranno poiché la guida religiosa,
Khamenei, sostiene Ahmadinejad.
17-06-2009 IRAN Nuova manifestazione dei sostenitori del candidato riformista
Mousavi programmata per oggi pomeriggio al centro di Teheran.
17-06-2009 IRAN Usa chiedono a sito Twitter, che permette di comunicare attraverso
web, di proseguire attività in Iran evitando manutenzione.
18-06-2009 IRAN, LUTTO PER VITTIME PROTESTE, NUOVI CORTEI
Non si placano le proteste in Iran per il voto di venerdì scorso nelle
presidenziali. Oggi giornata di lutto. Dopo le manifestazioni di ieri e a 3
giorni dalla morte di 7 persone negli scontri, i sostenitori di Mousavi hanno
organizzato un ricordo delle vittime. L’Associazione dei combattenti,
che riunisce il clero riformatore iraniano, ha chiesto l’autorizzazione
per organizzare sabato una grande marcia con l’intervento di Mousavi,
il candidato sconfitto alle presidenziali. La marci è stata organizzata
per protestare contro i risultati ufficiali delle elezioni che hanno assegnato
la vittoria al presidente uscente, Ahmadinejad.
19-06-2009 TEHERAN, OPPOSIZIONE DI NUOVO IN PIAZZA
Non si placano le proteste in Iran per il voto di venerdì scorso nelle
presidenziali. Nella parte sud di Teheran si è svolta una nuova manifestazione
dell’opposizione, con il riformista Mousavi. Decine di migliaia di manifestanti
vestiti di nero e con candele in mano hanno sfilato per onorare le vittime degli
scontri di questi giorni. Oggi i seguaci di Mousavi si ritrovano all’università
di Teheran per la preghiera del venerdì. L’Associazione dei combattenti
che riunisce il clero riformatore iraniano, ha chiesto il permesso per una grande
marcia da tenersi domani nella capitale.
19-06-2009 CONGRESSO VARA FONDI PER TRUPPE IN IRAQ
Due giorni il sì della Camera, il Senato Usa ha approvato un progetto
di budget suppletivo di 106 miliardi di dollari destinati al finanziamento delle
guerre in Afghanistan e in Iraq. Il Senato ha approvato la misura con 91 voti
a favore e 5 contrari. Il fondo prevede anche finanziamenti destinati alla ricerca
di un vaccino contro la nuova influenza e alla partecipazione Usa al Fondo Monetario
Internazionale.
19-06-2009 VOTO IRAN RHAMENEI DIRÀ “ULTIMA PAROLA”
La preghiera del venerdì a Teheran sarà ufficiata dalla Guida
suprema Ayatollah Khamenei, che intende “dire la parola decisiva sugli
antagonisti” delle recenti elezioni presidenziali. Stando al quotidiano
“Al Hayat”, Khamenei ha deciso di sostituire l’Ayatollah Rafsanjani
alla funzione religiosa nell’università di Teheran, in virtù
della delicata situazione politica del Paese. Intanto, in Consiglio dei guardiani
ha fatto sapere che le irregolarità sotto esame sono 646. La Commissione
elettorale ha respinto la richiesta del candidato sconfitto Rezaei di vedere
le statistiche delle schede scrutinale.
19-06-2009 AFGHANISTAN Militari italiani intervenuti in aiuto delle forze Isaf
sotto attacco dei ribelli. Missione riuscita, nessun ferito.
20-06-2009 AFGHANISTAN, STRAGE CIVILI, USA: UN ERRORE
Gli Usa hanno riconosciuto ufficialmente che nel raid aereo portato a termine
il 4 maggio scorso nella provincia di Farah, nell’Afghanistan nord-occidentale,
furono eseguiti tre bombardamenti “senza seguire le regole” e vennero
uccisi dei civili. Il rapporto rilasciato dal Pentagono non esclude “la
possibilità che altri civili siano stati uccisi.
20-06-2009 IRAN, OPPOSIZIONE: OGGI IN PIAZZA COMUNQUE
L’opposizione sfida il regime di Teheran. La manifestazione prevista per
oggi non è annullata. Secondo un collaboratore di Mehdi Karroubi, uno
dei candidati sconfitti alle presidenziali l’opposizione ha deciso di
scendere in piazza per protestare contro i risultati elettorali. IRAN MONITO
AUTORITÀ A MOUSAVI: NO RADUNI. Monito del consiglio per la Sicurezza
dello Stato iraniano a Mir Hossein Mousavi, il candidato sconfitto alle presidenziali:
sarà responsabile delle conseguenze di marce “non autorizzate”.
In una lettera a Mousavi il Consiglio chiede di “mettere fine alle provocazioni
e alle iniziative per tenere raduni illegali”. Ieri, la Guida Suprema,
l’ayatollah Khamenei ha affermato che tutte le manifestazioni debbono
cessare.
21-06-2009 IRAN Ministro Esteri Mottaki ha denunciato un piano preparato da
lungo tempo da Londra per creare problemi nelle elezioni in Iran.
21-06-2009 IRAN Secondo la TV di Stato, 10 persone sono morte e altre 100 sono
rimaste ferite nelle manifestazioni di ieri.
21-06-2009 IRAN Tv di Stato riferisce di un numero imprecisato di arresti tra
i mujaeddin Khalq, venuti dall’estero per portare rivolta in Iran.
21-06-2009 IRAN John Leyne, corrispondente della Bbc in Iran è stato
espulso dal Paese.
21-06-2009 IRAN Faezeh Rafsanjani, figlia dell’ex presidente e figura
di spicco dell’opposizione, è stata arrestata insieme alla figlia.
21-06-2009 IRAN Lettera capo della polizia a Mousavi diffusa sui giornali: “Basta
con la rivolta”. “Impediremo con la forza ogni azione illecita”.
21-06-2009 IRAN L’ex presidente Khatami ha ammonito sulle “pericolose
conseguenze” che potrebbero derivare dal divieto di manifestare.
21-06-2009 ISRAELE “È sbagliato cercare qualsiasi affinità
tra Pio XII e il nazismo”, ma per tutto il suo mandato tacque sull’Olocausto.
21-06-2009 IRAN Le immagini della morte di Neda, una ragazza colpita negli scontri
di ieri, sono diventate il simbolo della protesta.
21-06-2009 IRAN Frattini ha detto che l’Italia è pronta a sforzi
internazionali di assistenza umanitaria. Ha chiesto la fine delle violenze.
21-06-2009 NEDA, IL SIMBOLO DELLA RIVOLTA IRANIANA
Le immagini della sua morte hanno fatto il giro del mondo. Un video, che è
riuscito a passare le maglie della censura, mostra una ragazza sanguinante mentre
viene soccorsa. Secondo vari siti internet, la ragazza si chiamava Neda. Fonti
dell’opposizione riferiscono che la giovane è stata uccisa negli
scontri di ieri a Teheran con le forze di sicurezza. La strada dove è
morta, via Amirabad, è stata già ribattezzata via Neda.
21-06-2009 SHAHMRZAD SHOLEH: IRAN, PREPARANO MASSACRO
“Le proteste pacifiche represse in Iran potrebbero diventare violente,
ci voleva poco perché la situazione esplodesse, la gente proprio non
ce la fa più dopo 30 anni di esecuzioni, carcere e torture”. Lo
dice a Televideo da Parigi, dove ha partecipato alla manifestazione di ieri
organizzata dalla resistenza iraniana, Sholeh, presidente delle donne democratiche
iraniane in Italia. “In Iran non c’è stato un voto libero
e ora sta per arrivare il peggio, preparano un massacro”, dice. “È
la rivolta popolare, ma quanto accade è anche un conflitto tra i poteri
interni del Paese”. B. Biancastri.
21-06-2009 SHAHRZAD SHOLEH: IRAN, CENTINAIA DI ARRESTI
“A Teheran centinaia di persone sono state arrestate e ferite. I feriti
sono stati portati nelle case. La gente lasciava aperta la porta di casa per
far entrare i feriti perché se fossero stati trasportati in ospedale
sarebbero finiti in carcere”, afferma Sholeh”. “Quando i pasdarah
scendono nelle strade vuol dire proprio che si vuole reprimere popolo, ma in
questi organi repressivi c’è anche chi si è rifiutato di
sparare sulla gente”. “Nelle strade sono scesi giovani, uomini e
donne, anche con tutta la famiglia, per chiedere un cambiamento totale di questo
regime”.
21-06-2009 MOUSAVI: AUTOCONTROLLO NELLA PROTESTA
L’ex candidato alle presidenziali iraniane Mousavi ha sostenuto che sono
legittime e proteste popolari “contro le frodi e le bugie”. In un
comunicato diffuso sul suo sito web, Mousavi afferma che il popolo iraniano
“ha il diritto di protestare”. “Oggi il paese è in
lutto per quelli che sono stati uccisi nelle proteste, vi chiedo di restare
calmi”. “Nella vostra protesta dimostrate autocontrollo”,
rivela Mousavi. Poi un appello alle forze di sicurezza: “Mi aspetto che
le forze armate evitano danni irreversibili”.
22-06-2009 FARNESINA SCONSIGLIA VIAGGI IN IRAN
La Farnesina ha sconsigliato di recarsi in Iran, a causa dei disordini in corso
dopo il voto presidenziale di venerdì scorso. Nel sito www.viaggiaresicuri.it
il ministero degli Esteri invita a rinviare, per il momento, viaggi non necessari
a Teheran di evitare le zone centrali e di tenersi lontani da manifestazioni.
Anche il ministero degli Esteri, Frattini, aspetta una risposta dell’Iran
all’invito di partecipare al G8 di Trieste. A tre giorni dal G8 “se
non c’è una risposta entro oggi – ha detto Frattini –
l’invito si ritiene declinato. Noi siamo la presidenza del G8, e non possiamo
tenere la mano tesa più di tanto”. “In un momento del genere
– ha aggiunto il ministro – non sappiamo che tipo di contributo
potrebbe dare l’Iran alla nostra discussione”. L’ufficio del
portavoce del ministero degli Esteri di Teheran, fa sapere che l’Iran
“non ha ancora deciso”.
23-06-2009 IRAN Governo non autorizza la manifestazione degli studenti ad
ambasciata britannica contro ingerenze Gb.
23-06-2009 IRAN Preoccupazione dell’Onu per la situazione Segretario generale
Ban Ki-Moon chiede di “por fine immediatamente agli arresti, alle minacce
e all’uso della forza”.
23-06-2009 IRAN Consiglio dei Guardiani: nel voto presidenziali del 12 giugno
“non ci sono state irregolarità rilevanti. Nessun annullamento”.
23-06-2009 FRATTINI: IRAN HA DECLINATO INVITO A G8
“A tre giorni (dalla conferenza G8 di Trieste, ndr) non ho ancora una
risposta: devo ritenere che l’Iran abbia declinato l’invito”.
Lo ha affermato Frattini, ministro degli Esteri, al Tg5. “La presidenza
G8 non può aspettare molto”, ha avvertito Frattini commentando
l’assenza di risposta da parte di Teheran sulla sua partecipazione alla
riunione ministeriale del G8, che si terrà a Trieste dal 25 al 27 giugno.
24-06-2009 250MILA BAMBINI COINVOLTI IN CONFLITTI
Oltre un miliardo di bambini vie in Paesi o territori colpiti da conflitti ornati
(quasi un sesto della popolazione mondiale). Di questi, circa 300 milioni sono
di età inferiore ai 5 anni. È la stima del Rapporto di verifica
lanciato lo scorso 16 giugno da Unicef e rappresentante speciale dell’Onu.
Conflitti, usati come combattenti, messaggeri, spie, facchini, cuochi e le bambine,
in particolare, sono costrette alla schiavitù del sesso, perdono l’infanzia.
Negli ultimi 15 anni, almeno 2 milioni di minori sono morti e 6 milioni sono
rimasti feriti o resi disabili. “La testimonianza degli ex bambini soldato
mostra chiaramente quanto sia importante il ruolo dei bambini e dei giovani
negli sforzi per la riconciliazione e la pacificazione”. Lo dice Marta
Santos Pais (Unicef), rappresentante speciale del segretario Onu sulla violenza
sui bambini. “Devono essere presi impegni a lungo termine per guidare
e sostenere i giovani nella ricerca di soluzioni realistiche”, precisa,
“il ruolo dell’istruzione e cruciale nella protezione dei bambini
colpiti dalle guerre e nella prevenzione”, dice Charlotte Petri Gornitzka,
segretario di International Save the Children.
24-06-2009 IRAN Il ministro degli Esteri annuncia che Teheran non parteciperà
al prossimo G8 in programma a Trieste.
24-06-2009 TEHERAN: “NON VERREMO AL G8 DI TRIESTE”
Il ministro degli Esteri iraniano, Manovcher Mottaki, ha annunciato che il suo
Paese non sarà presente alla riunione G8 in programma da domani a Trieste,
nella quale si discuterà della stabilizzazione dell’Afghanistan.
“Non ho in programma di andare in Italia”, ha detto il capo della
diplomazia di Teheran. Lo riporta l’agenzia Irna. Le diplomazie occidentali
consideravano il G8 una buona occasione per discutere con una potenza regionale
come l’Iran i problemi dell’area.
24-06-2009 IRAN Candidato conservatore alle presidenziali Razai ritira il suo
ricorso per presunte irregolarità nel voto del 12 giugno.
24-06-2009 IRAN Arrestati 25 dipendenti del giornale dl candidato moderato Mousavi,
tra cui 20 giornalisti. Il blitz avvenuto due giorni fa.
24-06-2009 MEDIORIENTE L’Ue chiede a Israele di riaprire immediatamente
di confine con la Striscia.
24-06-2009 AFGHANISTAN Un paracadutista italiano è rimasto lievemente
ferito in un attacco di ribelli 200 km a nord di Herat.
25-06-2009 IRAN AHMADINEJAD: “Presidente Usa Obama non interferisca. Sull’Iran
ha fatto dichiarazioni come quelle del suo predecessore Bush”
26-06-2009 IRAN La Casa Bianca ha respinto le accuse di ingerenza negli affari
iraniani lanciate dal presidente dell’Iran Ahmadinejad.
26-06-2009 MOUSAVI: NON CEDERÒ ALLE PRESSIONI
“Chi è dietro ai brogli elettorali è responsabile del bagno
di sangue”. È quanto ha detto l’ex candidato moderato alle
presidenziali iraniane Mousavi, nel suo sito web. Il leader moderato ha anche
parlato di minacce affinché ritiri la richiesta di annullamento dei risultati
del voto del 12 giugno scorso. “Non mi impediranno di ottenere i diritti
del popolo iraniano – spiega- per interessi personali o per paura delle
minacce”. Protestare pacificamente, ha ribadito Mousavi, è un diritto
costituzionale. Secondo la Bbc, solo 105 su 290 deputati hanno partecipato alla
festa in Parlamento per la rielezione di Ahmadinejad.
26-06-2009 IRAN, USA RESPINGONO ACCUSE INGERENZA
Il portavoce della Casa Bianca, Gibbs, ha detto che il presidente iraniano sta
cercando di porre gli Stati Uniti al centro della crisi politica seguita a Teheran
alle elezioni.
26-06-2009 BAGDAD, ATTENTATO AL MERCATO: 10 MORTI
Almeno 10 persone sono morte e altre 25 sono rimaste ferite in un attentato
in un mercato al centro di Bagdad. Lo riferiscono fonti dei ministeri dell’Interno
e della Difesa. L’Iraq sta attraversando un periodo di rinnovata violenza
a pochi giorni dal ritiro definitivo dalle caserme dell’esercito americano.
Dal primo luglio la sicurezza sarà affidata esclusivamente ai reparti
iracheni.
27-06-09 IRAN, MILIZIA ENTRA IN ABITAZIONI
L’organizzazione per i diritti umani Hrw denuncia la situazione di sopraffazione
che si sta verificando in Iran dove la milizia basaji, è entrata nottetempo
nelle case per fermare i canti di protesta della popolazione. Le milizie entrate
nelle abitazioni oltre a terrorizzare gli occupanti, costringono a rimuovere
le parabole satellitari che consentono di vedere le tlevisioni straniere.
27-06-09 AHMADINEJAD A OBAMA: NON INTERFERISCA
Il presidente iraniano Ahmadinejad ha nuovamente criticate il capo della Casa
Bianca Obama per le sue presunte interferenze negli affari interni di Teheran
“Ha parlato di riforma e di cambiamenti perché allora fa commenti
contrari alle norme e alla politica”, ha tuonato Ahmadinejad che ha ammonito:
“Se continuano la risposta sarà dirompente”. Critiche anche
alle “interferenze” del ministro degli Esteri del G8. Intanto, secondo
il quotidiano riformatore “Estemad Melli” la polizia avrebbe perquisito
la sede del partito Kargozaran che ha sostenuto la candidatura di Mousavi al
voto presidenziale.
27-06-2009 G8 ESTERI, FRATTINI CONCLUSIONI CONCRETE “Un vertice importante
che ha raggiunto conclusioni concrete sui grandi temi di politica estera”.
Così il ministro degli Esteri Frattini al termine dei lavori dell’ultima
giornata del G8 ministeriale di Trieste ha commentato il risultato del vertice.
Sull’assenza dell’Iran, nella sessione di oggi dedicata all’Afghanistan
Frattini ha detto: “L’Iran è solo uno dei molti Paesi vicini,
tutti gli altri hanno collaborato costruttivamente”. Sull’Afghanistan,
ha detto “da Trieste parte una nuova azione. Resta un’area che desta
preoccupazione ma che merita aiuto, sostegno e incoraggiamento”.
30-06-2009 TEHERAN, CONFERMATA VITTORIA AHMADINEJAD
Il Consiglio dei guardiani, dopo il riconteggio parziale dei voti delle elezioni
del 12 giugno, chiesto dall’opposizione, ha confermato la vittoria di
Mahmond Ahmadinejad. Lo riporta la tv di stato. Dopo il rilascio di 5 dei 9
dipendenti iraniani dell’ambasciata inglese a Teheran arrestati ieri,
il premier Brown ha chiesto la liberazione degli altri 4, e ha definito l’arresto
“inaccettabile e ingiustificabile”. Il capo del Foreign Office Miliband,
ha assicurato al ministro degli esteri Mottaki che Londra non interferirà
negli affari interni iraniani.
30-06-2009 AHMADINEJAD ORDINA INCHIESTA MORTE NEDA
Dopo le polemiche internazionali ed il rifiuto delle autorità iraniane
di autorizzare i funerali di Neda, Ahmadinejad ha ordinato un’indagine
per “identificare e perseguire gli assassini della ragazza, divenuta un
simbolo per l’opposizione. Ahmadinejad considera “le tante notizie
inventate sul tragico episodio e la propaganda dei media stranieri”, un’operazione
con cui “i nemici dell’Iran vogliono macchiare l’immagine
pulita della repubblica islamica”. Intanto sale di nuovo la tensione a
Teheran: la polizia sta impedendo una catena umana dell’opposizione convocata
con il tamtam del web. Per ora non ci sono scontri.
30-06-2009 IRAQ, AUTOMBA A KIRKUK, 26 MORTI
Proprio nel giorno in cui l’esercito americano si sta ritirando dalle
città e dai centri abitati iracheni, un attentato a Kirkuk ha provocato
almeno 26 morti e 60 feriti. Lo riferisce l’emittente satellitare Al-
Arabiya. Altre fonti parlano di 32 morti. Un’autobomba è esplosa
nei pressi del mercato della città noto centro petrolifero dell’Iraq
settentrionale. Sempre oggi due ordigni sono esplosi in un quartiere di Baghdad
a maggioranza sannita, provocando la morte di quattro civili. Gli attentati
sono avvenuti mentre gli iracheni celebrano il “giorno della sovranità
nazionale”, che segna l’inizio del ritiro delle truppe Usa.
02-07-2009 AFGHANISTAN, IN AZIONE 4 MILA MARINES.
L’operazione “Khanjar”, la più imponente offensiva
militare della Coalizione degli ultimi tempi, ha preso il via stamane nella
provincia di Helmand, nel sud dell’Afghanistan. Gli italiani saranno in
azione a Musahi. Oltre 4000 marines, 650 militari afghani e decine di velivoli
hanno l’obiettivo di espugnare una delle roccaforti talebane, secondo
la nuova strategia del generale McChrystal, comandante della Coalizione. Contemporaneamente
il Pakistan schierato le truppe al confine per catturare i talebani in fuga.
03-07-2009 AFGHANISTAN, USA: “È UNA BATTAGLIA INFERNALE”
Il raid americano in Afghanistan si è trasformato in una “battaglia
infernale”. Lo ha detto il capo delle operazioni militari, generale Nicholson.
L’offensiva, sferrata ieri da 4.000 soldati Usa e 650 afghani nella provincia
di Helmand, nel sud del Paese, ha incontrato una forte resistenza e i marines
hanno difficoltà ad avanzare. L’operazione, “Khanjar”,
è la più importante offensiva militare dai tempi del Vietnam.
Vi ha perso la vita un marine. Intanto nella provincia meridionale di Zabul,
20 talebani sono stati uccisi in un violento scontro a fuoco con le truppe della
coalizione internazionale.
04-07-2009 AFGHANISTAN, UCCISI DUE MILITARI AMERICANI
Sono due i soldati americani rimasti uccisi, e 7 quelli feriti in un attacco
dei talebani contro una base militare Usa nel sud-est dell’Afghanistan.
Lo ha comunicato il governatore della provincia di Paktika, Hamidullah Zawak.
I combattimenti, durati due ore, sono terminati dopo un intervento aereo che,
secondo l’esercito americano, ha provocato 32 vittime fra i talebani.
Dopo gli scontri, un attentatore suicida si è lanciato contro la base
con un camion-bomba, uccidendo i due soldati. Il portavoce dei ribelli ha detto
che sono state usate 8 tonnellate di esplosivo e che sono morti solo 5 miliziani.
05-07-2009 FILIPPINE, ATTENTATO AD UNA CHIESA, 5 MORTI
Almeno 5 vittime e 35 feriti è il bilancio di un’esplosione causata
da una bomba davanti a una Chiesa a Cobalto, nelle Filippine meridionali. Lo
ha reso noto la polizia filippina secondo la quale l’attentato sarebbe
attribuibile ai ribelli separatisti musulmani. L’ordigno è esploso
mentre i fedeli uscivano dalla cattedrale dell’Immacolata Concezione dopo
aver partecipato alla messa. Quattro persone, tra cui due militari, sono morte
sul colpo, un’altra è deceduta all’ospedale. Tra i feriti,
molte donne e bambini. Il Papa nell’Angelus ha espresso la sua profonda
deplorazione per l’attentato.
09-07-2009 AFGHANISTAN: Oltre 20 morti, tra cui almeno 12 studenti, in un
attentato con un camion bomba a sud di Kabul.
09-07-2009 IRAQ: Due autobomba sono esplose pochi minuti l’una dall’altra
a Mosul, uccidendo 14 persone e ferendone 33.
09-07-2009 IRAQ, DOPPIO ATTENTATO SUICIDA: 34 MORTI
Nella cittadina di Tal Afar, nel nord dell’Iraq, i due attentati che si
sono susseguiti, sono morte almeno 34 persone e una sessantina sono rimaste
ferite. Il primo attentato è stato compiuto da un Kamikaze che indossava
un corpetto bomba e che si è fatto esplodere in mezzo alla folla. Quando
è accorsa, la gente per dare aiuto ai feriti, un’altra esplosione
ha causato ulteriori vittime.
09-07-2009 TEHERAN, POLIZIA SPARA PER DISPERDERE FOLLA
La polizia di Teheran ha sparato in aria colpi di arma da fuoco per disperdere
i manifestanti che sono scesi in piazza nonostante il divieto imposto dal regime.
Secondo i messaggi che si rincorrono su Twitter, vi sarebbero stati scontri
fra dimostranti e forze dell’ordine in varie zone della città e
tre persone sarebbero rimaste ferite. Precedentemente, gli agenti hanno disperso
con i gas lacrimogeni circa 250 manifestanti radunati nei pressi dell’Università.
Si sarebbero verificati anche degli arresti, 30 secondo voci non confermate,
riferite da blogger iraniani.
10-07-2009 AHMADINEJAD: I NEMICI DEVONO TRATTARE CON ME
I nemici della Repubblica islamica sono “obbligati” a trattare con
il mio governo “tornato al potere con il sostegno di 40 milioni di voti”.
Lo ha detto il presidente iraniano Ahmadinejad secondo quanto riferito dall’Agenzia
Irna. Mentre a Teheran i manifestanti sono di nuovo scesi in piazza, il presidente
afferma: “Oggi i nemici del popolo iraniano sono molto arrabbiati, perché
nonostante la loro propaganda il governo è tornato al potere”.
E continua: “Non daremo alcun vantaggio a queste potenze tiranniche”.
13-07-2009 NETANYAHU VUOLE INCONTRARE ABU MAZEN
Il premier israeliano Netanyahu si è detto pronto ad incontrare “immediatamente”
il capo dell’Anp Abu Mazen. “Non c’è motivo per cui
non ci si debba incontrare per far avanzare il processo politico”, ha
detto Netanyahu. Ma Abu mazen ha respinto l’invito chiedendo che prima
Israele si impegni a congelare gli insediamenti in Cisgiordania. Da Ramallah,
il leader dell’Anp, ha risposto che “ciò che si richiede
e che tutte le parti palestinesi e israeliani, rispettino i loro obblighi in
base alla Road Map”. Netanyahu intende invece autorizzare le costruzioni
a Gerusalemme Est.
14-07-2009 AFGHANISTAN, UCCISO UN MILITARE ITALIANO
Un paracadutista italiano della Folgore è rimasto ucciso in Afghanistan
in un attentato dinamitardo a 50 km a nord est di Farah. Alessandro Di Lisio,
nato a Campobasso nell’84, viveva con i familiari a Oratino. Altri tre
parà sono stati feriti e come dichiarato dal colonnello Fogari, portavoce
del capo di stato maggiore della Difesa, non sono in pericolo di vita. La bomba
è esplosa al passaggio della pattuglia, coinvolgendo il primo automezzo.
La vittima è morta appena arrivata all’ospedale militare di Farah.
Con i parà viaggiavano anche uomini del primo reggimento dei bersaglieri.
15-07-2009 IRAN, PRECIPITA AEREO CON 168 PERSONE
Un aereo Tupolev è precipitato 16 minuti dopo il decollo, nella provincia
del nord-ovest iraniano di Qazvin. Il portavoce dell’organizzazione per
l’aviazione civile iraniana ha reso noto che a bordo vi erano 153 passeggeri
e 15 membri dell’equipaggio. Non vi sono sopravissuti. Secondo fonti ufficiali
un motore si è incendiato in volo e nello schianto, in area agricola,
l’aereo si è letteralmente Airlines, era partito da Teheran diretto
a Ierevan, in Armenia. La Farnesina ha fatto sapere che non ci sono italiani
che le vittime.
15-07-2009 LA RUSSA: GOVERNO RESTA IMPEGNATO A KABUL
“Confermo il più che mai saldo intendimento del governo di mantenere
l’impegno italiano per la stabilizzazione dell’Afghanistan”.
Così il ministro della Difesa, La Russa, riferendo alla Camera sull’attacco
ai soldati italiani. Il ministro ha detto che non c’è “una
strategia mirata contro gli italiani”, ma un “tentativo di destabilizzare”
legato all’offensiva delle forze afgane. La Russa ha sottolineato che
è stata usata una quantità “inusuale” di esplosivo.
La protezione dei mezzi “Lince” sarà rafforzata. Presto in
arrivo, poi i nuovi blindati “Freccia”, e si pensa una copertura
aerea con i “Tornado”.
16-07-2009 ISRAELE, RAPPORTO SHOCK SU “PIOMBO FUSO”
Gli ordini erano chiari sparare per primi e “a ogni cosa che si muovesse”.
È ciò che emerge da un rapporto pubblicato dal “Financial
Times”, dell’organizzazione “Breaking the silence”,
che raccoglie testimonianze di 30 soldati israeliani impegnati a Gaza nell’operazione
“Piombo Fuso” nel 2008, che provocò 1417 vittime, di cui
926 civili. Come racconta un soldato: “Meglio colpire un civile che esitare
a sparare a un nemico, ci ordinavano” e “nell’incertezza,
uccidete”. Nel dossier si parla anche dell’uso di armi al fosforo
bianco.
17-07-2009 AFGHANISTAN: Undici civili, fra i quali 5 bambini sono morti in un’esplosione
di una bomba al passaggio di un veicolo.
17-07-2009 IRAN: Il presidente Ahmadinejad ha nominato Ali Akbar Salesi nuovo
capo del programma nucleare al posto del dimissionario Agazadeh.
17-07-2009 PAKISTAN: 4 persone morte in seguito al lancio di missili da un aereo
drone Usa senza pilota, nel Nord-Ovest del paese.
20-07-2009 AFGHANISTAN elicottero civile precipita in una base aerea della Nato
a Kandhar. Nello schianto sono morte 16 persone e 5 i feriti.
20-07-2009 AFGHANISTAN, IN VIDEO SOLDATO USA RAPITO
La tv satellitare araba Al Jazira ha trasmesso le immagini del soldato Usa catturato
dai talebani il 30 giugno scorso, in Afghanistan. Il filmato mostra il soldato
con la barba lunga, la testa rasata un abito grigio. Ho paura – dice –
sono spaventato e vorrei tornare a casa”. Le generalità del soldato
non sono state diffuse dal Pentagono. Nel video i talebani mostrano la targhetta
di identificazione e i documenti. I talebani minacciano di uccidere il soldato
se gli Usa non cambieranno tattica in Afghanistan. I vertici militari americani
condannano il video: è propaganda e viola le norme internazionali.
20-07-2009 VIRUS A, ISRAELE: 2 MILIONI SI AMMALERANNO
Un quarto della popolazione israeliana, pari a due milioni di persone, potrebbe
contrarre nei prossimi mesi l’influenza suina. Lo ha dichiarato un responsabile
del ministero della sanità israeliano. “Si può stimare che
circa un quarto della popolazione israeliana potrebbe essere colpita da questa
epidemia”, ha dichiarato Itamar Groto, capo del servizio pubblico al ministero
della Sanità. Il responsabile ha tuttavia sottolineato che nella stragrande
maggioranza dei casi, la malattia avrà un decoroso bagno.
20-07-2009 IRAN: Il vicepresidente Rahim-Mashai ha smentito la notizia delle
proprie dimissioni: “ Vogliono rovinare l’immagine del governo”.
20-07-2009 AFGHANISTAN: Soldati tedeschi sparano a camioncino che si avvicina
ad alta velocità alla loro postazione. Muoiono due civili.
20-07-2009 AFGHANISTAN: L’esplosione di un ordigno nella provincia di
Farah ha ucciso 11 civili che viaggiavano in un pullman.
22-07-2009 SCONTRI A TEHERAN, ONDATA DI ARRESTI
Non si placano le proteste a Teheran contro il presidente Ahmadinejad e il risultato
delle lezioni dello scorso 12 giugno. Testimoni riferiscono che centinaia di
manifestanti dell’opposizione riformista sono scesi nuovamente in piazza,
gridando slogan contro il presidente, tra cui “morte al dittatore”.
Agenti antisommossa e in borghese sono intervenuti picchiando i dimostranti,
la protezione di chi sta sulla torretta. Dopo gli scontri decine di persone
sono state arrestate.
23-07-2009 PAKISTAN Uno dei figli di Osama Bin Laden ucciso in un raid aereo
americano all’inizio dell’anno. Lo rivela la radio pubblica Usa,
Npr.
23-07-2009 ISRAELE secondo analisti dell’Istituto di studi strategici
di Tel Aviv, c’è il rischio di uno “scollamento” dagli
Usa.
24-07-2009 IRAN, CONSERVATORI ATTACCANO RAFSANJANI
Nuovo scontro ai vertici delle autorità iraniano. Secondo la tv Al Arabica,
la maggioranza del Consiglio dei Guardiani allineari alla politica del governo
e della Guida suprema Khamenei. L’ex presidente Rafsanjani aveva criticato
in un sermone la repressione delle proteste seguite alla contestata rielezione
del presidente Ahmadinejad. La guida suprema Khamenei ha intanto ordinato ad
Ahmadinejad di licenziare il suo vicepresidente (e con suocero) Rahim Massai.
Anche l’influente ayatollah conservatore Khatami ha chiesto al presidente
le dimissioni di Mashai.
25-07-2009 IRAN, VICEPRESIDENTE MASHAIE SI DIMETTE
Si è alla fine dimesso il controverso primo vicepresidente iraniano Rahim
Mashaie. Attaccato dai conservatori per le sue dichiarazioni favorevoli al dialogo
con Israele. Massaie ha accolto la richiesta della Guida suprema, ayatollah
Khamenei, di lasciare l’incarico. Con suocero del presidente Ahmadinejad
Massaie aveva alcuni giorni fa smentito le voci circolate sulle sue dimissioni.
25-07-2009 IRAQ Aperte le urne nel Kurdistan iracheno per le elezioni presidenziali
e legislative. Chiamati al voto 2,5 milioni di curdi.
25-07-2009 IRAN: COPLIREMO ISRAELE SE ATTACCATI
Il comandante in capo delle forze speciali iraniane, Mohammad Ali Safari, ha
dichiarato alla tv di stato, Al Alam: “Se il regime sionista attacca l’Iran
noi senza dubbio colpiremo i loro impianti nucleari con i nostri missili”.
I leader iraniani hanno spesso respinto voci di un possibile attacco israeliano
contro il proprio programma nucleare asserendo che lo Stato ebraico non è
il grado di minacciare l’Iran. Israele ha ripetuto in più occasioni
di considerare il nucleare iraniano come una minaccia alla propria esistenza.
26-07-2009 NIGERIA, SCONTRI POLIZIA – TALEBANI, MORTI
Scontri fra la polizia nigeriana e militanti di una stella radicale islamica
hanno provocato 42 morti. Un gruppo di circa 70 uomini, che si fanno chiamare
“talebani”, ha attaccato un posto di polizia a Bauchi, nel nord
del paese, per rubare armi e munizioni. La polizia ha respinto l’attacco,
ed in successive retate ha arrestato almeno 200 persone. I talebani nigeriani,
apparsi nel 2004, sono ex-studenti che vogliono istaurare una repubblica islamica,
e fanno base ai confini col Niger.
26-07-2009 AFGHANISTAN Uno dei candidati alla vice presidenza sfugge ad un attentato
avvenuto nel Nord del Paese.
26-07-2009 IRAN AHMADINEJAD RIMUOVE 4 MINISTRI
Dopo le notizie sulla rimozione di quattro ministri da parte del presidente
iraniano, Ahmadinejad, l’ufficio dello stesso presidente fa sapere che
il solo ministro ad essere rimosso è stato quello dell’Informazione,
Moschi Ejei. “La sola fonte ufficiale per le informazioni che riguardano
il presidente è l’ufficio presidenziale”, dice una nota dell’ufficio
stampa di Ahmadinejad.
26-07-2009 CECENIA: È di cinque morti il bilancio di un attentato di
un kamikaze avvenuto nella capitale Grozny.
27-07-2009 KABUL FALLISCE ATTENTATO VICE KARZAI
Uno dei candidati alla vice-presidenza in tandem con Hamid Garzai alle prossime
elezioni, Mohammad Passim Fahim, ha subito un attentato nel nord del Paese,
del Paese, dal quale è uscito illeso. I talebani hanno attaccato il corteo
di auto su cui viaggiava Fahim con razzi e mitragliatrici una delle sue guardie
del corpo è rimasta ferita. Fahim stava facendo la campagna elettorale
nella provincia di Kunduz per le presidenziali del 20 agosto.
27-07-2009 MOUSAVI: POPOLO NON PERDONERÀ UCCISIONI
Il leader dell’opposizione in Iran, Mousavi, ammonisce che il popolo non
perdonerà: responsabili delle uccisioni e degli arresti e chiede che
giovedì prossimo venga autorizzato un raduno in ricordo delle vittime
della repressione Mousavi chiede inoltre il rispetto della Costituzione, affermando
che il sistema giudiziario non è informato di tutti gli arresti durante
le proteste seguite alla rielezione del presidente Ahmadinejad. “Le proteste
proseguiranno”, aggiunge.
27-07-2009 AFGHANISTAN, TREGUA CON TALEBANI A BADGHIS
Le autorità locali afgane hanno siglato un accordo di cessate il fuoco
in vista delle elezioni presidenziali del 20 agosto con i talebani della provincia
nord-occidentale di Badghis, nella stessa area dove è presente il contingente
italiano”. L’intesa è la prima nel Paese e rappresenta un
modello per le altre province”, dice il portavoce del presidente Garzai
Herawi. Il principale portavoce dei talebani ha però smentito l’intesa.
Il principale portavoce dei talebani ha però smentito l’intesa.
Il ministro degli Esteri britannico, Miliband dice intanto alla Nato che “la
riconciliazione” è parte fondamentale della soluzione politica
in Afghanistan.
28-07-2009 NIGERIA, 150 MORTI IN SCONTRI CON ISLAMICI
Sarebbero 150 le persone uccise tra ieri e oggi nello Stato di Kano, nel nord
della Nigeria, dove gli integralisti islamici hanno attaccato una stazione di
polizia, ma anche cittadini inermi. Il bilancio della Bbc ondine contrasta con
quello della polizia, che parla di 55 vittime in tutto. Nel nord della Nigeria
è in vigore la Svaria, la legge islamica e i poteri locali stanno acquistando
sempre più forza rispetto al governo centrale. I membri della setta integralista,
che si avvalgono dell’appellativo “talebani nigeriani”, mirano
a imporre la legge islamica a tutto il Paese.
28-07-2009 IRAN: Guida suprema Khamenei ordina chiusura centro di detenzione
in cui non sarebbero rispettati i diritti degli accusati.
28-07-2009 IRAN, NO A CERIMONIA VITTIME REPRESSIONE
Le autorità iraniane non hanno autorizzato gli esponenti dell’opposizione
a organizzare una cerimonia in memoria delle vittime della repressione post-elettorale
a Teheran. Lo ha reso noto oggi un responsabile del ministero dell’Interno,
citato dall’agenzia Fars. La cerimonia in memoria dei manifestanti uccisi
avrebbe dovuto svolgersi il prossimo giovedì.
28-07-2009 AFGHANISTAN, LA RUSSA SMENTISCE TREGUA
Nessuna tregua in Afghanistan con i talebani. La Russa smentisce le voci diffusesi
da ieri sulla firma di una tregua nel paese asiatico, nel quale opera anche
una missione militare italiana su mandato dell’Onu. “Non mi risulta
– dice il ministro della Difesa – che ci siano né la tregua
né canali per poterla stabilire. Poi i comandanti hanno spazi di autonomia
operativa, ma a me non risulta affatto”, aggiunge il ministro ad Affaritaliani.it.
Entro domani il Senato voterà il rifinanziamento delle missioni all’estero.
28-07-2009 IRAN Le autorità hanno rilasciate 140 oppositori arrestati
durante le proteste contro la rielezione del presidente Ahmadinejad.
28-07-2009 GATES IN IRAQ: RITIRO USA PROCEDE BENE
Robert Gates, capo del Pentagono, è in Iraq per una serie di incontri
con i vertici governativi. Dopo aver incontrato il premier Al Maliki, Gates
ha detto che il ritiro militare americano dalle zone urbane procede bene: le
forze irachene stanno facendosi carico della sicurezza, e la situazione è
“migliorata notevolmente”. Il ritiro sarà completato nel
2011. Gates ha poi visitato Erbil, nel Kurdistan iracheno nel tentativo di riavvicinare
arabi e curdi e trovare un’intesa per lo sfruttamento del petrolio. Incontro
con il presidente della regione, Balzani, riconfermato dal voto.
29-07-2009 SUDAN, RINVIATO PROCESSO A REPORTER.
Una giornalista indossava pantaloni in pubblico e per questo è stata
condannata a 40 frustate. Si è conclusa con il rinvio al 4 agosto il
processo alla giornalista Lubna al Husseini. Attesa condanna a 40 frustate.
È stata fermata dalla polizia di Khartoum assieme ad altre 13 donne perché
indossava i pantaloni, considerati un indumento “indecente”. Lubna,
che collabora con una missione Onu in Sudan, ha rinunciato all’immunità
prevista e intende essere processata. La giornalista aveva detto di aspettarsi
già oggi una condanna a 40 frustate e l’esecuzione pubblica della
sentenza.
29-07-2009 IRAN, 20 OPPOSITORI SARANNO PROCESSATI
Una ventina di persone arrestate durante gli incidenti seguiti alla rielezione
del presidente Ahmadinejad sarà processata per attacco alla sicurezza
nazionale. Lo riferisce l’agenzia Irna. Il procuratore generale iraniano
Dori- Najafabadi annuncia, intanto, che una gran parte dei manifestanti arrestati
sarà liberata entro venerdì. Annunciato anche il rilascio di Said
Hajarian, alleato del moderato Mousavi. Dopo il divieto di tenere una commemorazione,
Mousavi e l’altro leader dell’opposizione, Karrubi, si raccoglieranno
domani sulle tombe delle vittime della repressione, assieme ai loro familiari.
31-07-2009 RAID CONTRO MOSCHEA, 100 MORTI IN NIGERIA
Almeno un centinaio di estremisti islamici sono stati uccisi in un raid contro
la moschea di Maiduguri, in Nigeria. È quanto riferiscono alcuni testimoni.
Intanto, le forze di sicurezza nigeriane hanno arrestato il leader del gruppo
islamico estremista Boko Haram di ispirazione talebana, Mohammed Yusuf. Dopo
la cattura il leader dei “Talebani” è stato ucciso. Lo riferisce
un portavoce della polizia nigeriana. Yusuf era in fuga con un gruppo di sostenitori.
Sono 4 gli Stati settentrionali della Nigeria presi di mira dal fondamentalisti
“talebani”. Secondo la polizia, negli scontri sono morte oltre 600
persone.
01-08-2009 IRAN: Tre turisti americani fermati da autorità iraniane per
aver passato il confine dal Kurdistan iracheno all’Iran.
01-08-2009 IRAN: Cominciato a Teheran il processo a un gruppo di “ribelli”
arrestati durante le manifestazioni del dopo elezioni.
02-08-2009 PAKISTAN, PAPA CHIEDE RISPETTO CRISTIANI
Di fronte alla persecuzione di cristiani in Pakistan, Radio Vaticana ricorda
l’invito di Papa Benedetto XVI a “pregare per i cristiani che sono
discriminati e perseguitati a causa del nome di Cristo affinché vengano
loro riconosciuti i diritti umani, l’uguaglianza e la libertà religiosa”.
L’emittente ripropone così, dopo le barbare uccisioni nel Paese
asiatico, “l’intenzione missionaria” scelta dal Pontefice
per il mese di agosto. Sette i cristiani bruciati vivi in scontri con musulmani
nel Pakistan centrale.
(Sappiamo che da quando è mondo, le religioni si sono sempre massacrate
una contro l’altra, nessuna religione è con Dio e con Gesù
Cristo, non si può chiamarsi Cristiani se non si mette in pratica, e
non si insegna la Parola, che è scritta nella Bibbia. Non si può
insegnare che la Madonna intercede con Dio Padre, c’è uno solo
che può intercedere con l’Eterno e questo è suo Figlio Cristo
Gesù. Non si possono adorare gli idoli, i santi, le madonne, credere
nei miracoli, l’acqua santa, vivere chiuse in clausura, invece di far
conoscere la Parola a tutte le persone che incontrano nelle strade e nei posti
di lavoro e tutto quello che la Chiesa Cattolica romana si è inventata.
Come si può insegnare ad altre persone una religione che non è
veritiera come altre religioni che hanno cupole e campanili, queste saranno
sempre uno contro l’altro. La vera Chiesa di Gesù, non è
una religione ma è la Chiesa che insegna la Parola di Dio. Abbiamo nella
Bibbia tutti i passaggi della vera Chiesa: Efeso, Smirne, Pergamo, Tiatiri,
Sardi, Filadelfia, Laodicea. Chi non mette in pratica la Parola di Gesù,
sarà schiavo delle religioni cioè della maledizione di Dio). Anche
ieri l’01-08-2009, 7 cristiani, tra i quali 4 donne e un bambino sono
stati bruciati vivi da un gruppo di musulmani in Pakistan.
02-08-2009 IRAN, KHATAMI CONTESTA PROCESSO A OPPOSITORI
L’ex presidente iraniano Khatami denuncia il processo ai manifestanti
arrestati durante le proteste dopo le elezioni. “È contrario alla
Costituzione, alla legge e ai diritti dei cittadini”. “Le confessioni
ottenute non hanno credibilità”, afferma. Il leader dell’opposizione
Mousavi denuncia: “Le abiure sono il frutto della tortura”. Altre
dieci persone sono comparse oggi a porte chiuse davanti al tribunale di Teheran.
Ieri è stato avviato il processo contro un centinaio di manifestanti,
tra cui anche l’ex vicepresidente Abtahi. Drammatiche le “confessioni”
in aula si dimette, intanto, il consigliere per i media di Ahmadinejad, Akbar
Javanfekr.
03-08-2009 ATTENTATO A HERAT, ALMENO 20 MORTI
Sempre più teso il clima in Afghanistan con l’avvicinarsi delle
lezioni presidenziali del 20 agosto. A Herat, la guerriglia talebana ha preso
di mira un convoglio della polizia, uccidendo 12 persone e ferendone almeno
26, tra cui il capo del distretto di polizia locale. Tra le vittime, due agenti,
una donna e bambino. L’esplosione è stata causata da una bomba
nascosta in un bidone della spazzatura in un quartiere centrale di Herat.
03-08-2009 IRAQ Tareq Aziz, ex numero 2 di Saddam Hussein è stato condannato
a 7 anni di carcere da un tribunale iracheno.
03-08-2009 AFGHANISTAN Trovata una bomba nella valle di Musahy, destinata molto
probabilmente a colpire i paracadutisti italiani.
03-08-2009 TERRORISMO Maroni dispone espulsione di un tunisino che faceva proselitismo
per la Jihad ed è già stato condannato a 6 anni.
03-08-2009 IRAN Secondo il Times di Londra, Teheran è in grado di avere
la bomba atomica in un anno: manca solo il via libera di Khamenei.
03-08-2009 IRAN Il confermato presidente Ahmadinejad torna a denunciare ingerenze
straniere sulle elezioni di giugno.
03-08-2009 IRAN L’ayatollah Khamenei ha confermato Mahmus Ahmadinejad
alla presidenza della repubblica islamica.
03-08-2009 NATO Il nuovo segretario Rasmussen annuncia il via a un team di esperti
e assicura: “Resteremo in Afghanistan finché necessario”.
03-08-2009 AFGHANISTAN Attentato contro un convoglio della polizia a Herat.
Il bilancio è di 12 morti e 26 feriti, la maggior parte civili.
03-08-2009 CRISTIANI PAKISTAN Il Papa invia un telegramma di condoglianze alle
famiglie delle vittime e deplora “attacco insensato”.
04-08-2009 PAKISTAN Arrestate almeno duecento persone in relazione agli attacchi
dei giorni scorsi contro la comunità cristiana nel Punjab.
04-08-2009 AFGHANISTAN I miliziani talebani hanno sparato sette razzi su Kabul.
Uno è caduto nella zona delle ambasciate. Ferito un bambino.
04-08-2009 AL QAEDA Nuovo video sul web del numero due della rete terroristica
Zawahiri: “Le aperture di Obama ai musulmani sono un’illusione”.
04-08-2009 AFGHANISTAN Italebani hanno rivendicato l’attacco missilistico
a Kabul, avvertendo che l’offensiva proseguirà.
04-08-2009 IRAN, AHMADINEJAD CONFERMATO PRESIDENTE
Dopo le violente repressioni seguite alle presidenziali del 12 giugno, la guida
suprema iraniana, ayatollah Khamenei, conferma la rielezione di Ahmadinejad
alla presidenza della Repubblica islamica. “Chi ha votato Ahmadinejad
ha scelto la lotta ad arroganza e povertà in favore della giustizia”.
La cerimonia si è tenuta nella moschea di Teheran intitolata all’Ayatollah
Khomeini. Assenti i candidati sconfitti alle elezioni, Karroubi e Moussavi,
e gli ex presidenti Rafsanjani e Khatami. A Teheran la polizia in tenuta antisommossa
ha impedito a centinaia di manifestanti di sfilare in piazza.
04-08-2009 RASMUSSEN: LA NATO RESTERÀ IN AFGHANISTAN
Il nuovo segretario Nato, Rasmussen, nel primo giorno di lavoro a Bruxelles,
ha annunciato che l’ex segretario di Stato Usa, Albright, guiderà
i 12 esperti incaricati di definire “il nuovo concetto strategico”
dell’Alleanza. Sulla futura missione della Nato, ha dichiarato: “Intendo
avviare il processo di consultazione pubblica più aperta” mai condotta.
“Resteremo in Afghanistan quanto necessario”, ha continuato Rasmussen,
chiedendo alla Nato un impegno perché il Paese “non ridiventi uno
snodo di terrorismo”. Poi ha aggiunto che la Nato lavorerà con
la Russia. Tra le priorità indicate, anche il dialogo con il mondo arabo.
05-08-2009 IRAN GIURA AHMADINEJAD, ALLERTA POLIZIA
Centinaia di manifestanti, vicini al leader dell’opposizione, Moussavi,
sono schierati intorno al Parlamento iraniano, dove si svolge la cerimonia d’insediamento
del neo presidente eletto, Mahamud Ahmadinejad. Ali Lariani, presidente del
Parlamento iraniano, durante la cerimonia ha detto che per l’Iran “si
apre un nuovo capitolo”. Centinaia di poliziotti e milizie islamiche fin
dalla notte sono dislocati a Teheran per paura di disordini, dopo le proteste
e le denunce di brogli dello scrutinio del 12 giugno.
05-08-2009 AHMADINEJAD: PLAUSO OCCIDENTE NON ATTESO
Il presidente iraniano, Ahmadinejad, durante la cerimonia di insediamento per
il suo secondo mandato, ha detto che l’Iran non si aspetta congratulazioni
dai leader occidentali. “Abbiamo udito che alcuni leader – ha detto
- hanno deciso di riconoscere il nuovo governo, ma di non congratularsi. Nessuno
in Iran sta aspettando i vostri messaggi”. Nei disordini fuori dal Parlamento,
la polizia ha arrestato una donna mentre intonava slogan contro il governo.
05-08-2009 PAKISTAN La moglie di Meshud, leader della guerriglia talebana, è
rimasta uccisa in un raid missilistico americano.
05-08-2009 IRAN Arrestato Mir Hamid Hassanzadeh, uno dei più stretti
consiglieri del leader riformista Mousavi.
06-08-2009 AFGHANISTAN Una bomba piazzata sul ciglio di una strada, ha ucciso
21 persone, tra cui anche donne e bambini.
07-08-2009 VIRUS A, IRAN VIETA PELLEGRINAGGI MECCA
Per evitare la diffusione dell’influenza A, il ministro della Sanità
iraniano ha messo al bando tutti i pellegrinaggi alla Mecca, in Arabia Saudita.
Secondo il ministro Mohammad Bagher Lankarani, il Paese non avrà dunque
pellegrini in Arabia Saudita né durante il mese di Ramadan, che inizia
il 22 agosto, né durante il mese del Hajj, che inizia a novembre. Secondo
l’Oms, in Iran ci sono 144 casi di virus A, in maggioranza persone di
recente tornate dalla Mecca.
07-08-2009 AFGHANISTAN, ANCORA UN ATTENTATO: 4 MORTI
Ennesimo attentato in Afghanistan contro una pattuglia di soldati Usa. È
accaduto nella provincia meridionale di Helmand. Una bomba occultata sul ciglio
di una strada è esplosa al passaggio del convoglio e 4 militari sono
morti. Si tratta del secondo attentato del genere in due giorni. Dall’inizio
del mese sono già almeno 15 i militari occidentali che hanno trovato
la morte in Afghanistan. A meno di 2 settimane dalle elezioni presidenziali
e provinciali si aggrava dunque il clima di tensione e violenza nel martoriato
Paese.
07-08-2009 PAKISTAN Forse ucciso in attacco missilistico il capo talebano Mehsud:
fonti Usa ribadiscono notizia ministro Interno pachistano.
07-08-2009 PAKISTAN UCCISO CAPO TALEBANI MEHSUD
Fonti talebane e il ministro dell’Interno pakistano hanno confermato oggi
la notizia della morte del leader dei talebani pakistani, Baitullah Mehsud.
A riferire la morte dell’uomo, ucciso in un attacco missilistico americano
con la moglie e lo guardie del corpo, erano stati i militari Usa. Washington
non ha finora confermato la notizia. Sulla testa di Mehsud, considerato alleato
chiave di Al Qaeda e l’uomo più pericoloso del Paese, pendeva una
taglia di 5 milioni di dollari. L’attacco che gli è costato la
vita è stato sferrato mercoledì da un drone Usa a Maken, nel Waziristan,
vicino al confine afghano.
10-08-2009 RAID AEREI ISRAELIANI BOMBE SU TUNNEL RAFAH
Aerei israeliani hanno bombardato un tunnel a Rafah, sul confine tra la Striscia
di Gaza e l’Egitto. Lo hanno reso noto funzionari di Hamas (che controlla
la Striscia) e un portavoce militare israeliano. Al momento non ci sono notizie
di vittime. Il raid, secondo il portavoce militare israeliano, è stato
compiuto in risposta a lanci di razzi e colpi di mortaio da Gaza. L’obiettivo
è stato, appunto il tunnel, spesso usato per contrabbandare armi nella
Striscia. Questo è il primo attacco israeliano dal 14 giugno scorso.
10-08-2009 IRAQ: 2 ATTENTATI CON 41 MORTI E 156 FERITI
Raffica di attentati, stamane, in Iraq. Due autobomba hanno fatto almeno 16
morti e 81 feriti a Baghdad, in Iraq. Lo ha reso noto la polizia irachena. In
un altro attentato ad est di Mosul, secondo l’ufficio del governatore
della regione, due camion bomba hanno provocato la morte di almeno 25 persone
e il ferimento di altre 75.
10-08-2009 IRAQ: Due attentati con l’impiego di autobomba a Baghdad e
a Mosul, nel Nord, provocano almeno 33 morti e 135 feriti.
10-08-2009 IRAN, PASDARAN: “PROCESSARE MOUSSAVI”
L’ex presidente riformista Khatami e i due candidati dell’opposizione
iraniana Moussavi e Karrubi devono “essere giudicati e puniti” per
il ruolo avuto nei disordini a Teheran seguiti alla rielezione del presidente
Ahmadinejad. Lo dice all’agenzia iraniana Irna il capo del Pasdaran (le
guardie della rivoluzione iraniana), Yadollah Javani. Secondo il New York Times,
il procuratore generale iraniano Najafabadi ha ammesso che alcuni detenuti per
le proteste sono stati torturati. Intanto il ministro degli Esteri iracheno
Zebari ha detto che l’Iran ha confermato l’arresto 3 americani che
hanno sconfinato dal Kurdistan.
10-08-2009 SARKOZY: OTTENERE LIBERAZIONE CLOTILDE
La liberazione della giovane ricercatrice francese sotto processo in Iran “è
un obiettivo prioritario”. Il presidente francese Sarkozy sta moltiplicando
gli interventi per il rilascio. Clotilde Reiss, 24 anni, arrestata durante le
proteste a Teheran, è accusata di attentato alla sicurezza nazionale.
Il candidato riformatore alle presidenziali Karroubi denuncia in una lettera
all’ex presidente Rafsanjani che diversi manifestanti sono stati stuprati
in carcere.
10-08-2009 AFGHANISTAN Miliziani talebani hanno attaccato due sedi governative
a sud di Kabul. Attacco anche a base militare spagnola.
11-08-2009 IRAN, LIBERA ADDETTA AMBASCIATA FRANCESE
Le autorità iraniane hanno rilasciato Nazak Afshar, impiegata del servizio
culturale dell’ambasciata francese a Teheran, che era detenuta in carcere.
Nel comunicarlo, il presidente francese Sarkozy ha ringraziato i “Paesi
amici, tra cui la Siria”, per l’aiuto fornito. La franco-iraniana
Afshar era stata arrestata giovedì scorso. Resta invece in carcere la
studentessa francese Clotilde Reiss, detenuta dal 1 luglio per aver preso parte
a una manifestazione dell’opposizione e sotto accusa per spionaggio. Teheran
sostiene di aver proposto la libertà condizionata, Parigi è d’accordo,
purché in ambasciata.
11-08-2009 KUWAIT, SVENTATO ATTACCO A BASE USA
Il ministero dell’Interno kuwaitiano ha annunciato di avere sventato un
attacco in grande stile di al Qaeda contro una base americana e contro altre
“importanti installazioni” del Paese. Sono stati arrestati e hanno
confessato sei membri della cellula terroristica coinvolta nel progetto. L’attentato,
secondo la stampa locale, era programmate durante il Ramadan che quest’anno
cominciato a fine agosto, e prevedeva l’uso di ordigni “esplosivi
e incendiari” contro la base di Arifjan utilizzata dalle truppe Usa.
12-08-2009 IRAQ Otto persone sono morte e 30 sono rimaste per l’esplosione
di 2 autobomba a Bagdad, in una zona prevalentemente sciita.
13-08-2009 AFGHANISTAN, BOMBE UCCIDONO 14 CIVILI
L’esplosione di ordigni per le strade di alcune località dell’Afghanistan
meridionale continua a mietere vittime. Stamane si registrano altri 14 morti.
Secondo le autorità locali della provincia di Helmand, 11 persone sono
rimaste uccise quando il loro furgone ha urtato una mina nel distretto di Gereshk.
Un funzionario di polizia ha inoltre riferito di tre bambini uccisi per l’esplosione
di una bomba che avevano trovato per le strade di Khandahar.
13-08-2009 IRAN, CLOTILDE REISS RESTA IN CARCERE
Clotilde Reiss, la ricercatrice francese di 24 anni detenuta e processata in
Iran, in relazione ai disordini postelettorali, resta in carcere. Lo ha annunciato
il procuratore di Teheran, Mortasavi, il quale ha precisato che, “finché
non verrà emesso un verdetto, la Reiss non può lasciare il paese”.
La decisione nonostante la Francia abbia ufficialmente chiesto a Teheran di
poter pagare una cauzione e fornire garanzie scritte per il rilascio della Reiss.
14-08-2009 VOTO IN AFGHANISTAN, ACCORDI PER TREGUA
Il presidente afghano Garzai avrebbe raggiunto accordi con alcuni leader talebani
per una tregua in vista delle presidenziali del 20 agosto. Lo scrive il Guardian,
attribuendo il successo al fratello al presidente. Un portavoce Nato ha confermato
i negoziati. Che hanno avuto il sostegno Usa. Nei prossimi giorni saranno annunciate
le intese per Helmand e Kandahar, che consentiranno l’apertura di numerosi
seggi: su 7.000 ne rimarranno chiusi 700. Un nuovo sondaggio dà per scontato
il ballottaggio per Karzai.
14-08-2009 GAZA, SCONTRI TRA HAMAS E SEGUACE DI AL QAEDA
A Rafah, nel Sud della Striscia di Gaza, un gruppo di attivisti ultraradicali,
i sedicenti “Guerrieri di Dio”, che si proclamano fedeli di Al Qaeda,
si è scontrato con gli uomini di Hamas. Il bilancio provvisorio del conflitto
a fuoco è di 13 morti e un centinaio di feriti. I disordini sarebbero
scoppiati in seguito al sermone in moschea di uno dei leader del movimento,
che si ispira ad Al Qaeda, durante la preghiera del venerdì. Ancora non
si conosce la sorte del promotore della rivolta, ma pare che la sua casa sia
stata rasa al suolo per rappresaglia dalle milizie di Hamas.
15-08-2009 KABUL, ESPLOSIONE IN ZONA AMBASCIATE
Una violenta deflagrazione è stata avvertita nel centro di Kabul, nel
quartiere delle ambasciate, intorno alle 6 ora italiana. Non si hanno, per ora,
notizie di vittime. Testimoni sul posto parlano di una densa colonna di fumo
che si alza dalla zona delle rappresentanze estere. L’area interessata
sembrerebbe quella delle ambasciate britannica e statunitense a del quartiere
generale Nato. L’esplosione arriva a 5 giorni dalle elezioni presidenziali
afghane.
15-08-2009 GAZA, HAMAS: “UCCISO LEADER ESTREMISTA”
Abdel Latif Moussa, il capo carismatico di Jund Ansar Allah il gruppo estremista
islamico che si ispira ad Al Qaeda, sarebbe morto durante i duri combattimenti
contro le forze di sicurezza di Hamas, a Rafah nel sud di Gaza. Lo ha riferito
un funzionario della sicurezza di Hamas. Gli scontri, cominciati ieri, hanno
provocato finora la morte di 20 persone e il ferimento di 120. Jund Ansar Allah
promuove un fondamentalismo più rigoroso di quello di Hamas, entrando
di fatto in conflitto con quest’ultima.
17-08-2009 IRAN, ELISEO, SCARCERATA CLOTILDE REISS
La giovane ricercatrice francese Clotilde Reiss è uscita dalla prigione
di Teheran dove era detenuta. Lo ha annunciato la presidenza francese in un
comunicato, precisando che la 24enne “è in buona salute”
e che per il suo rilascio è stata pagata una cauzione di entità
imprecisata. La giovane secondo l’Eliseo, dovrà restare nell’ambasciata
di Francia a Teheran in attesa che si concluda il processo a suo carico. La
ragazza era detenuta in Iran dal 1° luglio per aver partecipato alle proteste
contro la rielezione del presidente iraniano Ahmadinejad.
17-08-2009 VOTO KABUL, TALEBANI MINACCIANO ATTACCHI
I talebani hanno minacciato di attaccare i seggi elettorali durante il voto
per le presidenziali e le presidenziali e le provinciali che si terranno in
Afghanistan giovedì prossimo. Nei volantini diffusi nei villaggi del
sud, i guerriglieri avvertono che chi andrà alle urne “sarà
considerato alleato del governo di Kabul e quindi nemico dell’Islam”
e preannunciano “nuove tattiche” per contrastare il voto. Il premier
britannico Brown ha rinnovato l’impegno a restare in Afghanistan, spiegando
che si tratta di “una delle estati più difficili”. Dal 2001
sono morti 201 soldati inglesi.
17-08-2009 IRAN Governo di Teheran chiude il giornale del partito riformista
di Karroubi, rivale di Ahmadinejad nella corsa alle presidenziali.
18-08-2009 AFGHANISTAN, CLINTON TRATTEREMO CON ELETTO
“Tratteremo con chiunque gli afghani sceglieranno come loro dirigenti
per i prossimi 5 anni”. Lo ha assicurato Hillary Clinton in un comunicato
del Dipartimento di Stato a due giorni dalle elezioni presidenziali in Afghanistan.
Il capo della diplomazia americana si congratula con il popolo afgano “per
il coraggio di tenere elezioni nonostante la guerra in corso” e “noi
siamo fieri di sostenerlo”, ha detto.
19-08-2009 AFGHANISTAN Tre uomini armati penetrano in una banca di Kabul. I
talebani rivedicano l’azione, alla vigilia del voto nel Paese.
19-08-2009 AFGHANISTAN Uccisi tre uomini che avevano assaltato banca nel di
Kabul. Per la polizia erano talebani.
19-08-2009 AFGHANISTAN Il segretario Ban Ki-Moon, esorta i cittadini, afghani
ad andare a votare per democrazia e prosperità.
19-08-2009 AFGHANISTAN Forze Nato sparano per esporre e uccidono 4 poliziotti.
Lo rende noto governatore di Ghazni, Nato non conferma.
20-08-2009 IRAQ, RAFFICA ATTENTATI ALMENO 95 I MORTI, FERITI
È di almeno 95 i morti e 563 i feriti il bilancio, fornito dalle autorità
irachene, di sei attacchi compiuti quasi simultaneamente nella capitale Bagdad.
Due camion-bomba sono stati fatti detonare vicino ai ministeri delle Finanze
e degli Esteri, ai margini della “zona verde”, sede delle istituzioni
irachene e delle ambasciate di numerosi Paesi. Il premier Maliki punta il dito
contro le milizie sannite e i gruppi legati ad Al Qaeda e annuncia una radicale
revisione dell’apparato di sicurezza, mentre il pentagono annuncia che
il piano per il ritiro degli Usa rimane immutato.
20-08-2009 AFGHANISTAN AL VOTO, RAZZI SU KANDAHAR
In corso da stamane le operazioni di voto per le presidenziali in Afghanistan,
elezioni precedute da una lunga scia di attentati e di intimidazioni. Si profila
il ballottaggio tra il presidente uscente Garzai, dato come favorito e l’ex
ministro degli Esteri, Abdullah, Garzai ha già votato a Kabul. Poco prima
dell’apertura dei seggi, alcuni razzi sono stati lanciati a Kandahar,
provocando sei feriti. Intanto, ieri sono stati uccisi altri tre soldati americani
nel sud del Paese. Nelle ultime 24 ore sono dunque sei i soldati Usa uccisi
in Afghanistan. 793 dall’inizio del conflitto.
20-08-2009 PAKISTAN Uno dei capi talebani, Maulvi Faqir Mohammad, ha annunciato
di essere il nuovo capo del Ttp e di rimpiazzare Mehsud.
22-08-2009 OSSERVATORI UE: VOTO AFGHANO È VITTORIA
“Una vittoria contro quelli che volevano impedire al popolo afgano di
decidere il proprio futuro”. Questo il giudizio degli osservatori dell’Unione
europea sul recente svolgimento delle elezioni in Afghanistan. Il capo degli
osservatori, Philippe Morillon, ha lanciato un appello ai principali candidati,
Garzai e Abdullah: “Rivolgo un appello ai due principali candidati alla
calma e al senso di responsabilità, in attesa dei risultati ufficiali
che saranno comunicati dalla commissione elettorale”.
23-08-2009 IRAQ L’inizio del Ramadan non ferma le violenze. Otto morti,
tra i quali due bambini, in diversi attacchi a Bagdad e Mosul.
23-08-2009 AFGHANISTAN, USA: LA SITUAZIONE È GRAVE
“La situazione in Afghanistan è grave e va peggiorando”.
È l’allarme lanciato dal capo di Stato maggiore Usa, Mike Mullen,
intervistato dalla Cnn. Mullen ha aggiunto che “negli ultimi due anni
la guerriglia talebana ha migliorato le priorità tattiche militari e
le ha rese più sofisticate”. “Al Qaeda è ancora in
grado di colpire gli Stati Uniti, perché la sua potenza è ancora
significativa”, ha detto Mullen.
23-08-2009 AFGHANISTAN, VOTO: “KARZAI IN TESTA”
“Karzai largamente in testa nel conteggio dei voti”. È l’apertura
odierna del quotidiano Afghanistan Times di Kabul, che sostiene quindi che il
ballottaggio non ci sarà e che sarebbe inutile per il Paese. Un dispaccio
dell’agenzia Pajhwok sostiene che Karzai ha il 71% dei voti, dopo che
sono state scrutinate 4,5 milioni di schede su 6,5 mln. “I primi risultati
– conclude il giornale – mostrano che le elezioni presidenziali
non andranno al ballottaggio. Questo è un segnale positivo perché
assicura la stabilità”.
24-08-2009 AFGHANISTAN Un ordigno è esploso al passaggio di un mezzo
militare italiano vicino a Farah senza provocare feriti.
25-08-2009 AFGHANISTAN, TESTA A TESTA KARZAI-ABDULLAH
Secondo i primi dati ufficiali della Commissione elettorale afgana, vi è
un testa a testa tra il presidente uscente Garzai e il rivale Abdullah. Dopo
lo spoglio del 10% dei voti, tra i due vi sono solo 10 mila voti di differenza:
Karzai 41%, Abdullah 39%. Nei prossimi giorni la Commissione continuerà
a diffondere i risultati parziali delle elezioni presidenziali del 20 agosto
scorso ma i dati definitivi non saranno disponibili prima di metà-fine
settembre. Appello “alla calma e al senso di responsabilità”
di Abdullah per scongiurare eventuali violenze di piazza.
25-08-2009 AFGHANISTAN, GRAVE ATTENTATO A KANDAHAR
Un kamikaze, che ha fatto esplodere un’autobomba, che a sua volta ha innescato
l’esplosione di altre 4 auto cariche di esplosivo, ha causato 41 morti
e 66 feriti a Kandahar, nel sud dell’Afghanistan. Secondo fonti ospedaliere,
le vittime dovrebbero essere tutte civili. Secondo testimoni, la deflagrazione
è avvenuta davanti un edificio residenziale, che ospiterebbe gli uffici
del Canadian international development agency. L’esplosione è stata
fortissima ed ha fatto crollare due case ed una sala per ricevimenti di matrimoni.
A kabul 3 bambini sono morti per lo scoppio di un proiettile da mortaio.
25-08-2009 IRAN, OPPOSITORI ANCORA ALLA SBARRA
Si è aperto al Tribunale rivoluzionario di Teheran un nuovo processo
di massa ai contestatori della rielezione di Ahmadinejad alla presidenza dell’Iran.
Si tratta del quarto giudizio a carico di persone arrestate in relazione alle
manifestazioni di piazza che furono represse nel sangue. Tra gli imputati, la
ricercatrice francese, Clotilde Reiss, e figure di spicco quali l’ex vice
ministro dell’Interno iraniano, l’ex portavoce del governo e altri
politici. Dai capi d’accusa letti in aula, emerge che “i riformisti
hanno fomentato manifestazioni illegali anche negli anni in cui sono stati al
potere” (1997-2005).
27-08-2009 ISRAELE Il primo ministro Netanyahu ha smentito la notizia del congelamento
degli insediamenti in Cisgiordania per nove mesi.
27-08-2009 IRAN L’ayatollah Khamenei dice di non accusare i leader delle
proteste post elettorali di essere pagati dalle potenze straniere.
28-08-2009 AFGHANISTAN La Bbc riferisce di uno scontro tra l’inviato Usa
Holbrooke e il presidente Karzai su regolarità voto del 20 agosto.
28-08-2009 AHMADINEJAD: “PUNIRE CAPI DELL’OPPOSIZIONE”
Il presidente iraniano, Mahmud Ahmadinejad, ha auspicato che i leader dell’opposizione
vengano puniti per i disordini scoppiati durante le proteste dopo la sua contestata
rielezione. Senza precisare i nomi delle figure cui alludeva, il presidente
ha chiesto, durante il sermone del venerdì, che sia messo in atto “un
confronto serio con i capi dell’opposizione e con i maggiori istigatori
degli incidenti”. “Coloro che hanno provocato, organizzato e attuato
la dottrina ostile devono essere processati e contrastati con fermezza. Non
ci dev’essere impunità per nessuno”, ha concluso.
30-08-2009 IRAN, IN PARLAMENTO DIBATTITO SU GOVERNO
Cominciato in Iran il dibattito parlamentare sulla formazione del nuovo governo.
Ahmadinejad vorrebbe farvi entrare per la prima volta tre donne. Il governo
di Ahmadinejad comprenderebbero 21 dicasteri. Le tre donne, Fatemeh Adjorlou,
Soussan Keshavarz e Marzieh Vahid Dastjerdi, sono indicate rispettivamente agli
Affari sociali, all’istruzione e alla Sanità. Il Parlamento voterà
la fiducia mercoledì prossimo, dopo una discussione che si prevede intensa.
Da ambienti ultraconservatori è trapelato nei giorni scorsi che 5 dei
21 ministri potrebbero non ottenere il nulla osta parlamentare.
30-08-2009 KAMIKAZE UCCIDE 14 AGENTI IN PAKISTAN
Attacco kamikaze in una caserma della polizia nella Valle di Swat, nel Nord-Ovest
del Pakistan. Alcune fonti parlano di almeno 14 poliziotti uccisi. All’esplosione
sarebbe seguito anche uno scontro a fuoco. “Un attentatore travestito
da recluta è entrato nell’edificio e si è fatto saltare
in aria”, ha detto il responsabile dell’informazione della provincia,
Mian Iftikhar Hussain. La regione di Swat è una roccaforte dei talebani
ed è spesso teatro di sanguinosi attacchi
30-08-2009 USA CONTESTA A PAKISTAN RITOCCO MISSILI
Gli Usa contestano al governo pachistano la modifica “illegale”
di un tipo di missili forniti negli anni ’80 (epoca Reagan) per allungarne
la gittata e far entrare l’India nel raggio d’azione. Lo rivela
il New York Times online. Secondo funzionari dell’amministrazione Obama,
il missile ritoccato è l’Harpoon, tuttora efficace vettore anti-nave
che ha una gittata massima di 315 km. I pachistani l’avrebbero potenziato.
Ma Islamabad sostiene che si tratta di un modello di produzione propria.
31-08-2009 NATO: IN AFGHANISTAN STRATEGIA DA RIPENSARE
In Afghanistan la situazione è “grave”. Lo sostiene il comandante
Usa delle forze Nato, Stanley McChrystal, affermando che solo rivedendo la strategia
attuale si può conseguire un successo. Il generale americano ha esposto
la sua valutazione nell’ambito di un’analisi della strategia per
la Nato per il Paese, e ha sottolineato la priorità di difendere i civili
dagli attacchi talebani. Il rapporto completo sarà diffuso nei prossimi
giorni. Oggi, 4 le vittime militari: due americani, due britannici. Intanto,
a circa metà spoglio delle presidenziali, si riduce il vantaggio di Karzai
su Abdullah: 45,9% a 33,3%.
31-08-2009 TERRORISMO, NUOVE ACCUSE DA IRAQ A SIRIA
Cresce la tensione tra Bagdad e Damascp. Secondo il premier iracheno, Al Maliki,
“il 90% dei terroristi di vari Paesi arrivano dalla Siria”. Le nuove
accuse del capo del governo sono arrivate aal termine di un incontro con il
ministro degli Esteri turco, Davuoglu, impegnato in una mediazione tra i due
Paesi. La crisi diplomatica è scoppiata dopo il rifiuto da parte di Damasco
di estradare due membri partito Baath, accusati di essere coinvolti nei devastanti
attentati che 19 agosto provocarono un centinaio di morti in centro a Bagdad.
31-08-2009 GHEDDAFI: ISRAELE CAUSA GUERRE IN AFRICA
Il leader libico Muammar Gheddafi ha aperto a Tripoli il vertice straordinario
dell’Unione africana dedicato alla Somalia, accusando Israele di essere
la colpa di “tutti i conflitti in Africa”. Rivolgendosi a una trentina
di capi di Stato e di governo, in veste di presidente di turno dell’Ua,
Gheddafi ha esortato a chiudere tutte le ambasciate israeliane nel continente,
poiché Israele “usa la protezione delle minoranze come pretesto
per scatenare conflitti in Darfur, Sudan meridionale e Ciad e sfruttarne poi
le risorse”. Tra i presenti, il presidente sudanese Bashir, incriminato
dal Tribunale Onu.
31-08-2009 ISRAELE: GHEDDAFI È “UN BULLETTO”
“Il circo equestre itinerante che è Gheddafi è ormai uno
show tragicomico che imbarazza chi lo ospita. E a farne le spese è la
Libia”. Così un portavoce del governo israeliano commenta l’invito
del rais libico agli Stati africani a chiudere le ambasciate israeliane. “Mi
chiedo se c’è ancora qualcuno che prenda sul serio ciò che
dice quest’uomo. Siamo certi che nessun Stato darà peso alle azioni
di questo bulletto”. Israele ha dieci legazioni in Africa; a giorni il
ministro degli esteri Lieberman compirà un tour nel continente.
03-09-2009 NUCLEARE, AHMADINEJAD RESPINGE ULTIMATUM 5+1
Teheran respinge l’ultimatum del gruppo “5+1” sul dossier
nucleare e ribadisce che tratterà solo con l’Aiea, l’agenzia
Onu per l’energia atomica. “Siamo pronti ad affrontare nuove sanzioni
e non ci inchiniamo alle pressioni occidentali”, ha detto il presidente
Ahmadinejad. L’Iran presenterà le sue nuove proposte la prossima
settimana. La Francia intanto ha chiesto all’Aiea di rendere noti gli
allegati del rapporto sul nucleare iraniano, che secondo il ministro degli Esteri
Kouchner possono fornire “indicazioni che ci consentono di interrogarci
sulla realtà di una bomba atomica”.
04-09-2009 KUNDUZ, RAID AEREO NATO 90 MORTI, ANCHE CIVILI
Aerei Nato hanno bombardato un’autocisterna di carburante nella provincia
afghana di Kunduz, provocando la morte di almeno 90 persone. L’autocisterna
era stata sequestrata ieri sera dai talebani. La polizia ha assicurato che fra
le centinaia di persone raccoltesi intorno al camion poco prima del bombardamento,
vi erano anche dei civili. Fra questi, alcuni bambini che erano andati a cercare
del carburante gratis. La forza internazionale Isaf ha confermato di aver condotto
il raid e ha dichiarato che è stata aperta un’inchiesta per accertare
l’uccisione di civili.
04-09-2009 ONU: NESSUN SEGUITO A LETTERA GHEDDAFI
L’Onu ha ricevuto una lettera dalla Libia in cui viene chiesto lo smembramento
della Svizzera, ma non verrà dato nessun seguito alla inconsueta richiesta.
Lo ha indicato il portavoce di Ban Ki-Moon, segretario generale dell’Onu,
confermando che al Palazzo di Vetro è stata ricevuta una lettera libica
in tal senso e aggiungendo che la prima cosa che “Ban ha fatto è
chiedere che essa fosse ritirata”. La missiva, ha precisato all’Ansa
il portavoce di Ban, è ovviamente “contraria allo spirito delle
Nazioni Unite”.
05-09-2009 L’UE CONDANNA IL RAID NATO A KUNDUZ
L’Ue condanna fermamente il raid Nato che ieri ha provocato una strage
a Kunduz, nel nord dell’Afghanistan, e chiede a Kabul nuovi impegni e
regole rigide cui potrebbe condizionare gli aiuti. Così il responsabile
della politica estera dei 27, Solana, ha concluso, il vertice dei ministri degli
Esteri Ue. Il ministro spagnolo Moratinos ha annunciato che sotto la presidenza
spagnola Ue, che inizia nel gennaio 2010, si svolgeranno un summit Ue-Pakistan
e una conferenza internazionale a Kabul.
05-09-2009 KUNDUZ, FERITI TRE SOLDATI TEDESCHI
Il giorno dopo l’attacco Nato a Kunduz, nel quale sono morte decine di
persone, tre soldati tedeschi sono rimasti feriti per l’esplosione di
un ordigno sul ciglio della strada. Oggi è stata proclamata una giornata
di lutto per la strage causata dai bombardamento aereo della forza internazionale
Isaf, mentre le autorità afgane e le forze alleate hanno avviato un’inchiesta
sull’accaduto. Si cerca di stabilire quante siano le vittime (90 secondo
le autorità, 150 per i talebani) e quanti tra loro fossero semplici civili.
07-09-2009 AFGHANISTAN Missile colpisce una casa e uccide una coppia con la
figlioletta, a Kabul. Feriti altri due bambini di 5 e 7 anni.
07-09-2009 NUCLEARE, IRAN: PRONTI A DIALOGO “GIUSTO”
Pronto ad avviare un dialogo sul nucleare “in un quadro logico e giusto”,
l’Iran non è però disponibile a discutere sui suoi diritti
“inalienabili”: il caso nucleare iraniano “è chiuso”,
ha detto il presidente Ahmadinejad in una conferenza stampa. “Abbiamo
proposto un dialogo con tutti i Paesi che possono permettere di cambiare le
cose”, ha detto poi il presidente iraniano, aggiungendo di essere pronto
a discutere e dialogare davanti al mass media” con Barack Obama, quando
si recherà all’Assemblea generale Onu.
08-09-2009 KABUL: KAMIKAZE ALL’AEROPORTO, VITTIME
Un kamikaze ha fatto esplodere una bomba davanti l’ingresso principale
della base militare dell’aeroporto internazionale afgano di Kabul. Lo
ha detto Koziel Bart, colonnello della Nato di stanza in Afghanistan, secondo
il quale “tutti gli ingressi sono chiusi e i voli sospesi”. Una
fonte del ministero dell’Interno ha specificato che ci sono delle vittime
civili”, senza indicarne né il numero, né la nazionalità.
08-09-2009 PAKISTAN, TALEBANI ATTACCANO STUDENTI
Ribelli talebani pachistani hanno attaccato un gruppo di studenti delle superiori
mentre andavano a scuola uccidendone quattro e ferendone tre. Secondo quattro
riferito da un rappresentante del governo, l’attacco accaduto nel Nord-Ovest
del Pakistan, sembrerebbe questioni di etnia. Gli studenti attaccati, infatti,
appartengono alla minoranza sciita. I talebani pachistani, che si ispirano a
quelli afghani, sono della maggioranza sunnita e gli scontri con gli sciiti
sono frequenti e spesso cruenti.
10-09-2009 IRAQ Kamikaze a bordo di un camion imbottito di esplosivo fa strage
in un villaggio curdo: 19 morti e 13 feriti.
11-09-2009 11/9 “KABUL IN PRIMA LINEA CONTRO TERRORE”
Otto anni dopo gli attacchi dell’11 settembre, l’ambasciatore afghano
a Washington, Said T. Jawad, invita a ricordare che “l’Afghanistan
resta in prima linea nella guerra al terrore”. “La nostra missione
comune di combattere il terrorismo sul suolo afghano unisce gli americani, gli
afghani e le forze della Coalizione con un impegno fermo a superare oppressione
e paura inflitti dai terroristi nel mondo”. I criminali responsabili dell’11
settembre “ancora latitanti devono essere portati di fronte alla giustizia”
ha aggiunto.
11-09-2009 IRAN: PIANO GLOBALE CONTRO ARMI ATOMICHE
L’Iran ha proposto alla comunità internazionale un piano globale
per eliminare le armi atomiche attualmente esistenti nel mondo, un obiettivo
simile a quello descritto dal presidente Usa Obama la scorsa primavera a Praga.
Lo dice al “Washington Post” Samareh Hashemi, consigliere di Ahmadinejad.
Il piano sarebbe al centro del nuovo pacchetto di proposte presentato dall’Iran
al gruppo negoziale 5+1. Teheran avrebbe offerto anche cooperazione su Afghanistan
e lotta al terrorismo. Hashemi ribadisce che Teheran non vuole discutere di
fermare il suo programma nucleare, che considera un diritto.
12-09-2009 AFGHANISTAN, ITALIANI IN SCONTRO A FUOCO
Alcuni militari italiani sono intervenuti in uno scontro a fuoco fra marines
americani e ribelli talebani, avvenuto a Shiwand, nell’area di Farah,
nella parte ovest del paese a comando italiano. Non ci sono stati né
morti né feriti fra gli italiani, mentre sarebbe stato ucciso un militare
americano. L’intervento degli italiani, supportati dagli elicotteri, sarebbe
stato “risolutivo” per aver ragione dei talebani.
13-09-2009 NETANYAHU: “PRONTI A DIFENDERCI DAI RAZZI”
Israele non lascerà impuniti nuovi attacchi alla Galilea: lo ha detto
il premier Netanyahu al consiglio dei ministri, riferendosi al lancio di razzi
partiti venerdì scorso dal Libano. “Si tratta di un episodio molto
grave – ha sottolineato – non siamo disposti ad accettare supinamente
alcun atto terroristico diretto contro i cittadini israeliani. Riteniamo il
governo libanese responsabile dell’accaduto”. Israele ha inoltrato
una protesta formale al Consiglio di sicurezza dell’Onu. Netanyahu è
atteso oggi al Cairo dal presidente egiziano Mubarak.
13-09-2009 AFGHANISTAN, RAID NATO, UCCISI 50 TALEBANI
Circa 50 miliziani talebani sono morti in seguito a una serie di raid aerei
della Nato nell’Ovest dell’Afghanistan. Le incursioni sono state
lanciate nella provincia di Farah in risposta a un attacco a un convoglio del
Programma alimentare mondiale, costato la vita a 3 soldati americani e a 7 afghani.
Uno degli attacchi avrebbe mancato il bersaglio e colpito una casa, uccidendo
una donna e una ragazzina.
13-09-2009 AFGHANISTAN: RAID NATO 99 LE VITTIME
Sono 99 le vittime del raid aereo compiuto dall’Isaf il 4 settembre nella
provincia afghana di Kunduz. Lo ha reso noto dei 4 inquirenti incaricati dal
governo di Kabul di indagare sulla strage provocata dall’attacco. Trenta
i civili uccisi e 69 i combattimenti talebani, questo il bilancio del raid che
aveva l’obiettivo di recuperare alcune autocisterne della Nato rubate
dai talebani. Uno dei veicoli, centrato da una bomba, è esploso facendo
vittime tra i civili che cercavano di impadronirsi del carburante.
13-09-2009 INDIA, ATTENTATO IN KASHMIR: 4 MORTI
È di almeno 4 morti il bilancio di un attentato avvenuto a Srinagar,
capitale dello Stato indiano di Jammu e Kashmir, rivendicato dal gruppo islamico
Jamait-Ul Mujahideen. L’esplosione, che ha provocato anche diversi feriti,
ha distrutto un’auto della polizia che aveva trasportato alcuni detenuti
nel carcere della città. Secondo la polizia, 3 agenti sono morti sul
colpo, mentre altri 9 sarebbero in gravi condizioni. Uccisa anche una passante
investita dalla deflagrazione.
14-09-2009 AFGHANISTAN, PARÀ SVENTANO ATTACCO
I parà della Folgore hanno sventato un attentato contro il blindato su
cui viaggiavano. Durante un’operazione con le forze di sicurezza afghane
nella valle del Musahy vicino a Kabul, hanno notato tre persone che si allontanavano
velocemente dalla strada al sopraggiungere dei veicoli dell’Isaf. È
stato così scoperto un ordigno esplosivo improvvisato, formato da una
mina anticarro di fattura artigianale, che avrebbe dovuto esplodere al passaggio
del mezzo blindato italiano.
14-09-2009 NUOVO MESSAGGIO WEB DI OSAMA BIN LADEN
Un nuovo messaggio da Osama bin Laden, due giorni dopo l’anniversario
dell’11 settembre, è stato pubblicato su un sito islamista: impossibile
verificarne l’autenticità, ma il sito è stato spesso usato
in passato dai sostenitori del leader terrorista. Lungo 11 minuti, il messaggio
invita il popolo statunitense a “liberarsi dal terrorismo dei neoconservatori
e dalla lobby israeliana” e nega che Obama abbia dato una svolta alla
politica estera. “Se metterete fine alla guerra, bene, altrimenti continueremo
la nostra”.
14-09-2009 AFGHANISTAN L’amministrazione Usa vuole riconoscere nuovi diritti
al circa 600 prigionieri detenuti nella famigerata base di Bagram.
14-09-2009 IRAN Programmato per il primo ottobre un incontro sul nucleare fra
l’Iran e il gruppo di Paesi 5+1.
15-09-2009 USA: UCCISO “PESCE GROSSO” DI AL QAEDA
Gli Stati Uniti confermano che nel raid aereo in Somalia sia rimasto ucciso
uno dei terroristi più ricercati di Al Qaeda, il keniano Saleh Ali Saleh
Nebhan, sospettato di aver preso parte agli attentati di Mombasa nel 2002. Lo
hanno riferito a Washington fonti rimaste anonime dell’amministrazione
Obama. Nell’operazione, avvenuta 250 km a sud di Mogadiscio, due elicotteri
hanno attaccato un’auto e ucciso due persone. Intanto le milizie di al
Shabaab, braccio armato somalo di Al Qaeda, fanno sapere che vendicheranno la
morte del leader integralista islamico keniota Saleh Nebhan.
15-09-2009 IRAQ: È uscito dal carcere il giornalista che lanciò
le sue scarpe contro l’allora presidente americano George Bush.
16-09-2009 AFGHANISTAN Al Qaeda incita sul web i talebani a sequestrare gli
stranieri, militari e civili, per ottenere scambi di prigionieri.
16-09-2009 IRAN: RUSSIA E FRANCIA NON ESCLUDONO SANZIONI
“Le sanzioni sono poco efficaci, ma a volte ricorrervi è inevitabile”.
Così il presidente russo, Medvedev riguardo al negoziato sul programma
nucleare iraniano. “La nostra posizione è aperta. Dobbiamo manifestare
senso di responsabilità sia prendendo una decisione su come portare avanti
le trattative, sia su eventuali sanzioni”, ha proseguito, ricordando che
tutti i programmi nucleari “devono essere sotto il controllo delle istituzioni
internazionali compresa l’Aiea”. Dello stesso avviso Kouchner, ministro
degli esteri francese, che sì aspetta azioni concrete dal vertice del
1° ottobre fra l’Iran e i 5+1.
17-09-2009 KABUL, SEI MILITARI UCCISI IN ATTENTATO
Un kamikaze ha fatto detonare un’autobomba e provocato la morte di 6 militari
italiani e il ferimento di altri 4 a Kabul. L’attentatore ha colpito al
passaggio del primo blindato di un convoglio militare, uccidendone i 5 occupanti.
Sul secondo Lince, lo scoppio ha ucciso un militare e ne ha feriti altri quattro,
che non sono in gravi condizioni. I sei militari uccisi e dei feriti appartengono
alla Brigata parà della Folgore; l’altro ferito all’Aeronautica.
Il ministro della Sanità afghano, Fatami, parla di 15 civili morti e
60 feriti. Un portavoce dei talebani, Mujahid, ha rivendicato l’attacco
con un sms. Avevano tra i 26 e i 37 anni i sei militari italiani uccisi a Kabul.
Si tratta del tenente Antonio Fortunato, 35 anni, di Lagonegro (Potenza), primo
caporal maggiore Matteo Mureddu, 26 anni di Oristano, primo caporal maggiore
Davide Ricciuto, 26 anni, nativo di Glarus(Svizzera), sergente maggiore Roberto
Valente, 37 anni, di Napoli (era alla sua ultima missione) primo caporal maggiore
Gian Domenico Pistonami, 26 anni di Lubriano (Vt) e primo caporal maggiore Massimiliano
Randino, 32 anni, di Pagani (Salerno). Le salme saranno in Italia tra venerdì
e sabato. Probabili i funerali di Stato. Il presidente dell’Afghanistan,
Hamid Karzai, ha espresso le sue condoglianze “al governo italiano, al
suo popolo e alle famiglie delle vittime” dell’attentato di oggi
a Kabul, costato la vita a 6 parà della “Folgore”. “Gli
afghani non dimenticheranno mai e continueranno ad essere immensamente grati
per il servizio che i militari italiani stanno rendendo a favore della pace
e della sicurezza nel Paese”, ha aggiunto, esprimendo forte condanna per
l’attentato terroristico.
19-09-2009 STRAGE KABUL, DOMANI LE SALME IN ITALIA
Arriveranno domani all’aeroporto romano di Ciampino le salme dei sei paracadutisti
della Folgore rimasti uccisi nell’attentato kamikaze in Afghanistan. Una
breve commemorazione a Kabul precederà il rimpatrio dei caduti. Ad accogliere
i feretri(la bara coperta dal drappo funebre), ci sarà il presidente
della Repubblica Napoletano, che questa sera rientrerà dalla visita in
Giappone. Lunedì, nella Basilica di San Paolo, a Roma, si svolgeranno
i funerali solenni. Avevano tra i 26 e i 37 anni i sei militari italiani uccisi
a Kabul. Si tratta del tenente Antonio Fortunato, 35 anni, di Lagonegro (Potenza),
primo caporal maggiore Davide Ricciuto, 26 anni, nativo i Glarus (Svizzera),
sergente maggiore Roberto Valente, 37 anni, di Napoli (era alla sua ultima missione)
primo caporal maggiore Gian Domenico Pistonami, 26 anni di Lubriano (Vt) e primo
caporal maggiore Massimiliano Randino, 32 anni, di Pagani (Salerno).
19-09-2009 AFGHANISTAN, STABILI CONDIZIONI DEI FERITI
Stabili le condizioni dei militari italiani rimasti feriti a Kabul. I quattro
hanno riportato traumi acustici che sconsigliano il loro immediato rientro.
Il primo maresciallo dell’Aeronautica Felice Calandriello, 58 anni, di
Sassano(Salerno) e tre primi caporalmaggiori della Folgore, Rocco Leo, 26 anni,
di Francavilla Fontana (Brindisi), Sergio Agostinelli, 32 anni, originario della
Svizzera, Ferdinando Buono, 30 anni, di Napoli, ora ricoverati nell’ospedale
militare da campo francese saranno trasferiti in Italia nei prossimi giorni.
19-09-2009 SOLDATI UCCISI A KABUL LUNEDÌ FUNERALI A ROMA
I funerali solenni dei sei militari italiani uccisi in Afghanistan si terranno
lunedì alle 11, nella basilica romana di San Paolo fiori le mura. Camera
ardente al Celio, aperta al pubblico ma non ai media, da domani pomeriggio.
Lunedì sarà lutto nazionale, con un minuto di silenzio in scuole
e uffici pubblici, ha deciso il Consiglio dei ministri, in una riunione sulla
situazione in Afghanistan. Il Consiglio dei ministri, in segno di lutto, ha
osservato un minuto di silenzio. Berlusconi ha aperto la riunione “con
un ricordo e un omaggio ai nostri militari caduti a Kabul”, ha detto il
ministro La Russa.
19-09-2009 AFGHANISTAN: Il quotidiano britannico ‘The Guardian’
mostra un video da cui risulterebbe la prova di numerosi brogli elettorali.
20-09-2009 GAZA, RAZZI “QASSAM” COLPISCONO ISRAELE
Due razzi “Qassam” lanciati della Striscia di Gaza hanno colpito
il territorio israeliano nei pressi di Sderot. Non ci sono state vittime. L’attacco
è stato sferrato due settimane dopo che due “Katyuscia” erano
stati scagliati dal Libano nella Galilea del nord. È quanto scrive l’edizione
on-line del quotidiano israeliano “Haaretz”.
20-09-2009 KHAMENEI: ISLAM CONTRO “CANCRO SIONISTA”
La giornata per Gerusalemme “è un chiaro grido dei musulmani contro
il cancro sionista, che distrugge la nazione islamica”. Così la
guida suprema iraniana, Ali Khamanei, che attacca Israele in un discorso pronunciato
alla fine del Ramadan e diffuso dalla tv di stato. Centinaia di migliaia di
persone hanno manifestato lo scorso venerdì in tutto l’Iran per
esprimere solidarietà al popolo palestinese. Ma a Teheran, la mobilitazione
è stata utilizzata dall’opposizione per manifestare contro la rielezione
del presidente Ahmadinejad. Medvedev ha anche confermato che il Khamenei ha
poi accusato l’amministrazione Usa di “politiche contro l’Iran”.
20-09- 2009 MOSCA: ISRAELE NON ATTACCHERÀ L’IRAN
“Israele ha assicurato alla Russia che non intende attaccare militarmente
l’Iran”. Lo ha detto il presidente russo Medvedev in un’intervista
alla Cnn. La “promessa” è stata fatta dal presidente israeliano
Peres lo scorso agosto a Mosca. Il capo del Cremino ha aggiunto: “Un eventuale
attacco sarebbe la cosa peggiore che si possa immaginare”, e “le
sanzioni a Teheran devono essere solo l’ultima opzione” contro il
programma nucleare iraniano. Medvedev ha confermato che il premier israeliano
Netanyahu è stato a Mosca di recente in visita riservata.
20-09-2009 UCCISI A GAZA DUE MILIZIANI PALESTINESI
Due miliziani palestinesi sono stati uccisi dal fuoco israeliano nella Striscia
di Gaza. Uno dei due faceva parte delle Brigate Al-Qassam, braccio armato di
Hamas, e l’altro di un diverso gruppo armato. Ferito un terzo palestinese.
I due miliziani, secondo l’esercito israeliano, stavano collocando dell’esplosivo
nella recinzione al confine nord della Striscia. In mattinata c’era stato
un nuovo lancio di razzi dalla Striscia verso il territorio israeliano, che
non ha provocato vittime né danni.
20-09-2009 NETANYAHU RISPONDE SÌ A INCONTRO CON OBAMA
L’ufficio del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha confermato
che il premier parteciperà all’incontro di martedì prossimo
con il presidente americano Barack Obama e il presidente dell’Autorità
palestinese Abu Mazen. Il nodo del contendere resta quello degli insediamenti
israeliani in Cisgiordania e a Gerusalemme Est. Obama ne ha chiesto il congelamento
immediato e totale, e per i palestinesi è una condizione per la ripresa
dei negoziati. Il leader di Hamas e Gaza, Haniyeh, afferma però che il
popolo palestinese non sarà tenuto a rispettare una eventuale decisione
emersa nell’incontro.
23-09-2009 BAN: CLIMA E NUCLEARE SONO PRIORITÀ ONU
La lotta al riscaldamento climatico e l’impegno di liberare il mondo dalla
minaccia dell’atomica sono i temi in testa alle priorità dell’agenda
della 64/ma Assemblea generale dell’Onu. Lo ha detto il segretario generale,
Ban Ki-moon, nel suo discorso all’apertura dei lavori a New York, rivolgendo
un appello all’unità e al multilateralismo nell’affrontare
queste sfide. Fra gli impegni più pressanti, Ban ha ricordato la liberazione
della leader birmana San Suu Kyi, la ripresa del negoziato di pace in Medio
Oriente e la volontà di stabilizzare l’Afghanistan.
23-09-2009 AHMADINEJAD AGLI USA “L’IRAN È OCCASIONE”
“Ho sentito Obama dire, che la prossima minaccia è l’Iran.
Ma l’Iran è un’opportunità per ognuno”, ha spiegato
il presidente iraniano Ahmadinejad, presente negli Usa per l’Assemblea
generale dell’Onu. Ahmadinejad ha detto in un’intervista che spera
in discussioni “libera e aperte” sul programma nucleare iraniano,
ma ha ribadito che il suo Paese non ha intenzione di negoziare il suo diritto
al nucleare civile. Inoltre ha affermato di voler chiedere clemenza per i 3
americani arrestati il 31 luglio scorso alla frontiera fra Kurdistan e Iran.
25-09-2009 BIN LADEN AGLI EUROPEI “VIA DALL’AFGHANISTAN”
Nuovo messaggio audio del capo della rete terroristica Al Qaeda, questa volta
rivolto agli europei. “Mettete fine all’ingiustizia e ritirate i
vostri soldati dall’Afghanistan”, chiede la voce di Osama Bin Laden
nella registrazione diffusa sul Web, accompagnata da un’immagine fissa
del leader terrorista. “L’oppressione più grande è
uccidere le persone ed è ciò che fate con la missione Nato in
Afghanistan”, aggiunge. Il messaggio audio è sottolineato in inglese
è in tedesco. La Germania vota domenica per il rinnovo del Parlamento.
25-09-2009 IRAN RIVELA NUOVO SITO ARRICHIMENTO URANIO
Le autorità iraniano hanno comunicato all’Aiea di disporre di due
siti per arricchire per uranio, ma solo per produrre energia elettrica per usi
civili. L’unico sito di cui si avesse fin qui notizia si trova a Natane,
250 km a sud di Teheran. Il secondo sarebbe situato vicino alla città
santa di Qom, sempre a sud della capitale, e potrebbe contenere fino a tremila
centrifughe. La notizia, diramata da fonti diplomatiche, è stata confermata
ufficialmente dall’Aiea: “Il 21 settembre abbiamo ricevuto una missiva
in cui Teheran informativa sulla costruzione di una nuova centrale”.
26-09-2009 IRAN, PRESTO OPERATIVO SECONDO SITO NUCLEARE
Il secondo sito iraniano per l’arricchimento dell’uranio, che ha
scatenato le dure reazioni dell’Occidente, “sarà presto operativo”.
Lo ha annunciato l’ayatollah Golpayegani, capo della segreteria della
guida suprema Khamenei aggiungendo che “abbaglierà il nemico”.
Lo riporta il capo dell’organizzazione iraniana per l’energia atomica,
Salehi, ha detto che l’Iran fisserà con l’Aiea una data per
la visita degli ispettori dell’agenzia. “Il sito si trova fra Teheran
e Qom, a 100 km dalla capitale” – ha comunicato Salehi, che ha anche
denunciato come “un complotto preordinato” il coro di condanne occidentali.
L’agenzia di stampa iraniana, Irna, ha dato la notizia che da domani i
Guardiani della rivoluzione daranno avvio ad una esercitazione che comprenderà
il lancio di alcuni missili per migliorare le capacità difensive del
paese. Le manovre, denominate ‘Grande profeta 4’, avranno lo scopo
di “mettere in pratica i programmi annuali di difesa”, ha sottolineato
l’ufficio pubbliche relazioni del pasdaran. Intanto il capo dell’agenzia
nucleare di Teheran ha assicurato che sottoporrà il secondo impianto
l’arricchimento dell’uranio sotto la supervisione dell’Aiea.
26-09-2009 PAKISTAN, 2 ATTENTATI: ALMENO 15 VITTIME
Due attentati hanno di nuovo insanguinato il nord-ovest del Pakistan, provocando
almeno 15 morti tra cui 2 bambini e decine di feriti. Un attentatore a bordo
di un furgone imbottito di esplosivo è lanciato contro un commissariato
di polizia, radendolo al suolo, a Bannu. Danneggiati oltre 20 negozi e i palazzi
vicini. L’attacco è stato rivendicato dai talebani con una telefonata
alla Reuters. A Peshwar, il secondo attentato. Un’auto imbottita di esplosivo
e parcheggiata presso una banca è esplosa vicino a un ospedale militare.
La polizia ha arrestato due sospetti.
26-09-2009 ISRAELE: CON NUOVO SITO IRAN PUNTA ALL’ATOMICA
“È necessaria una risposta senza equivoci” da parte delle
grandi potenze mondiali nei colloqui del primo ottobre tra Teheran e il gruppo
del 5+1”. Lo afferma il ministro degli Esteri israeliano Lieberman, aggiungendo
che il nuovo sito nucleare iraniano “prova al di là di ogni dubbio
che Teheran vuole dotarsi di armi atomiche”. In un’intervista alla
radio pubblica, Lieberman ha anche detto che la principale preoccupazione di
diversi Paesi arabi è la corsa al nucleare di Teheran e non la questione
palestinese.
27-09-2009 IRAN LANCIA DUE RAZZI A CORTO RAGGIO
Due nuovi missili a corto raggio sono stati lanciati dall’Iran nella prima
giornata di un programma di esercitazioni militari dei Pasdaran, i Guardiani
della Rivoluzione. Previsto per domani, invece, il lancio di un missile a lunga
gettata, che potrebbe colpire Israele. Queste esercitazioni arrivano in un momento
di tensione con l’Occidente dopo la dichiarazione di Teheran, di un secondo
centro per l’arricchimento dell’uranio. Il comandante delle Forze
aeree dei Guardiani, ha dichiarato che l’obiettivo principale dei lanci
è valutare i progressi dei missili terra-terra.
27-09-2009 TIFONE NELLE FILIPPINE, OLTRE 60 MORTI
Il violento tifone che ha colpito le Filippine ha causato finora oltre 60 morti.
Il maltempo ha provocato un’interruzione di energia elettrica nella capitale,
Manila, e la sospensione dei voli commerciali. La presidente Gloria Arroyo ha
rivolto un appello a tutti i cittadini perché donino vestiti, alimenti
e acqua potabile per le centinaia di famiglie senzatetto.
27-09-2009 AFGHANISTAN, BOMBA AD HERAT: QUATTRO MORTI
Fallito attentato contro Ismail Khan, ministro afghano dell’Energia. Un
ordigno è esploso a Herat, al passaggio del convoglio governativo, nella
vicinanze di una scuola. Il bilancio è di 4 morti, tra cui una donna
è un bambino, e almeno 17 feriti. Il ministro era diretto all’aeroporto
ed è rimasto illeso. Nella zona di Herat, militari del contingente italiano
hanno distrutto un grande quantitativo di esplosivo, trovato grazie alle segnalazioni
della popolazione.
29-09-2009 AFGHANISTAN, ATTACCO A TALEBANI: 40 MORTI
L’esercito afghano e i marine Usa hanno ucciso 40 talebani nell’Afghanistan
occidentale. L’operazione si è concentrata nel distretto di Bala
Baluk, provincia di Farah, dopo una segnalazione della popolazione locale, secondo
quanto riferiscono i militari afghani. Tra i numerosi feriti vi sarebbero anche
sei soldati. Un portavoce dell’esercito statunitense ha confermato che
l’operazione è in corso, nella zona sotto comando Usa, dove c’è
anche una base italiana.
29-09-2009 AFGHANISTAN, 12 MORTI IN ATTENTATO A BUS
Almeno 12 civili, tra i quali donne e bambini, sono morti in un attentato contro
un bus nella provincia meridionale di Kandahar. Lo hanno reso noto fonti del
governatore locale.
29-09-2009 AFGHANISTAN, BAMBINO UCCISO PER ERRORE
Un bambino di 13 anni è stato ucciso per errore da una pattuglia statunitense
della Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf), in Afghanistan.
Il bambino stava tornando a casa con la sua bicicletta, quando è stato
colpito da una pallottola che gli ha perforato la testa. “Il doloroso
incidente è dovuto ad un proiettile sparato in aria” ha spiegato
un portavoce dell’Isaf che ha espresso le sue condoglianze alla famiglia
del bambino, residente alla periferia del capoluogo di Paktika, Sharan.
30-09-2009 AFGHANISTAN Kamikaze in auto imbottita di esplosivo si fa esplodere
contro mezzi dalla Nato a Khost, vittime tra i soldati.
30-09-2009 AFGHANISTAN, ATTACCO A MEZZI NATO: VITTIME
Un kamikaze a bordo di un’auto imbottita di esplosivo si è lanciato
contro un convoglio militare Nato a Khost, nel sud-est dell’Afghanistan.
“Uno dei mezzi militari è in fiamme, ci sono vittime tra i soldati,
ma non ho informazioni precise”, ha dichiarato il capo distretto di Khost.
L’attacco, ha spiegato, ha avuto luogo quando il convoglio ha oltrepassato
un ponte nel distretto di Mandozai. Le forze internazionali nel distretto di
Khost sono affidate al comune statunitense.
02-10-2009 AFGHANISTAN, RAID NATO: MORTI 9 CIVILI
Ci sono anche sei bambini e tre donne tra le vittime di un raid aereo compiuto
dalla Nato in Afghanistan. È quanto affermano le autorità della
provincia di Helmand, nel Sud del Paese. Il raid è stato lanciato dopo
un lungo scontro a fuoco con i talebani asserragliati in una casa nel distretto
di Nal Ali. Una bomba comandata a distanza ha distrutto l’edificio. La
Nato ha ammesso che nell’incursione oltre a 4 miliziani, sono morti anche
un numero imprecisato di civili.
06-10-2009 PAKISTAN, KAMIKAZE IN SEDE ONU: 5 MORTI
Torna la violenza nella capitale pakistana, con un attentato suicida nella sede
del Programma alimentare mondiale. Nell’esplosione sono morte cinque persone,
tra cui 4 dipendenti delle Nazioni Unite. Tra i diversi feriti, due versano
in condizioni critiche. Il kamikaze è riuscito ad entrare nell’edificio,
superando i controlli della sicurezza con indosso una divisa delle forze paramilitari
pakistane. Dai rilievi risulta che la bomba conteneva 7-8 chili di esplosivo.
L’Onu ha chiuso tutti gli uffici del Paese e sospeso le attività.
Severa condanna dal segretario Ban Ki-moon.
07-10-2009 AFGHANISTAN, A HERAT UCCISI 6 INSORTI
Un reparto congiunto di Forze militari internazionali e dell’esercito
afghano ha attaccato una base di insorti nella provincia occidentale di Herat,
uccidendone sei, di cui tre arabi. Un portavoce militare afghano ha precisato
che l’operazione è avvenuta nel distretto di Guzra e che l’intervento
è avvenuto con l’ausilio aereo della Forza internazionale di assistenza
alla sicurezza, Isaf.
08-10-2009 AFGHANISTAN, KAMIKAZE A KABUL: MORTI E FERITI
Secondo l’emittente televisivo Ndtv, alle 8.30 (ora locale) un’autobomba
è stata lanciata contro il muro dell’ambasciata indiana a Kabul,
la quale dell’Afghanistan. Per la polizia locale, almeno nove persone
sono morte e altre 45 sono rimaste ferite. Per ora non ci sono ulteriori dettagli,
ma il fatto è stato confermato da un portavoce della missione Isaf a
Kabul e testimoni oculari riferiscono che i morti potrebbero essere anche 30.
Sul luogo dell’attentato c’è un via vai di ambulanze. Numerosi
i veicoli distrutti dalla forza dell’esplosione.
09-10-2009 IRAN: ORA OBAMA PONGA FINE ALLE INGIUSTIZIE
Ora che ha vinto il premio Nobel per la pace, Obama deve subito cominciare a
lavorare per porre fine alle ingiustizie nel mondo. Questa la prima reazione
iraniana al premio al presidente Usa. “Non siamo delusi”, afferma
un consigliere di Ahmadinejad, Akabr Javanfekr. Il presidente Barack Obama “è
la persona giusta” per questo riconoscimento, ha detto il presidente afghano
Karzai. Dura condanna, invece, da parte dei talebani. Obama “non ha compiuto
nemmeno un passo per raggiungere la pace in Afghanistan”, ha detto un
portavoce.
09-10-2009 NOBEL OBAMA, POSITIVE REAZIONI MEDIORIENTE
“Ci sono pochi leader che sono riusciti a cambiare l’atmosfera nel
mondo in così poco tempo”. Così il presidente israeliano
Peres, sull’assegnazione del Nobel per la pace a Obama. “Spero che
con Obama la pace cominci a farsi strada”, auspica il premier Netanyahu.
“Spero che la pace giunga in Palestina e nella regione sotto la presidenza
di Obama”, dice il presidente Anp Abu Mazen. “È un premio
alla buona alla buona volontà”, commenta Ahmad Yusef, voce diplomatica
di Hamas, la fazione al potere a Gaza. “Nessuno, merita più di
lui tale onore”, osserva il direttore Aiea, El Baradei.
09-10-2009 PAKISTAN, BOMBA AL BAZAR: ALMENO 49 MORTI
Pakistan di nuovo insanguinato da un attentato. Un’esplosione ha devastato
il Khyber Bazar di Peshawar, uno dei mercati più frequentati del nord-ovest
del Paese. I morti sono 49 e i feriti oltre cento, l’esplosione è
stata provocata da un’autobomba guidata da un kamikaze. Sempre alla periferia
di Peshwar, un convoglio di rifornimenti Nato destinati alle truppe Isaf in
Afghanistan è stato attaccato. Sei camion sono stati incendiati dalle
milizie talebane.
10-10-2009 IRAN, CONDANNATI A MORTE TRE OPPOSITORI
Tre manifestanti, incriminati per la partecipazione alle proteste scoppiate
dopo le elezioni presidenziali in Iran, sono stati condannati a morte. Si tratta
delle prime condanne capitali legate ai cortei contro Ahmadinejad. Secondo l’accusa,
uno dei condannati era vicino ai Mujaheddin del Popolo, la più importante
organizzazione di opposizione armata al regime. Gli altri due avrebbero legami
con una organizzazione monarchica. Uno di loro sarebbe, secondo Amnesty International,
Mohammad Reza Ali-Zamani, accusato di aver danneggiato “la sicurezza nazionale”
incontrando agenti Usa in Iraq.
10-10-2009 MEDIO ORIENTE, MISSIONE PACE PER 400 ITALIANI
È cominciata la missione per la pace in Medio Oriente denominata “Time
for Responabilities”, organizzata dal Coordinamento nazionale degli enti
locali per pace ed i diritti umani, la piattaforma delle Ong italiane per il
Medio Oriente e dalla Tavola della pace. Domani pomeriggio a Betlemme, i partecipanti,
401 persone, saranno accolti dalle autorità civili e religiose, per poi
incontrare in una settimana migliaia di israeliani e palestinesi. Il coordinatore
Flavio Lotti ha detto che “gli italiani sono preoccupati per quello che
accende in M. Oriente e sentono il dovere di fare la propria parte”.
12-10-2009 PAKISTAN, STRAGE DI CIVILI IN UN MERCATO
È di almeno 41 morti il bilancio di un attentato in un mercato in una
cittadina nelle valle di Swat, nel nord ovest del Pakistan. Le vittime sono
35 civili e sei militari. Un kamikaze si è fatto esplodere al passaggio
di un convoglio delle forze di sicurezza. Secondo fonti locali, l’attentatore
suicida sarebbe un adolescente. I feriti sono decine. L’attacco arriva
a 48 ore dall’assalto contro il quartier generale dell’esercito
pakistano a Rawalpindi. Negli ultimi due anni, il Pakistan è stato insanguinato
da circa 280 attentati, con oltre 2.200 morti.
12-10-2009 PAKISTAN, RAID AEREO: UCCISI 31 TALEBANI
Incursione dell’aviazione pakistana contro i talebani nel sud del Pakistan.
Sono almeno 19 i morti nel Waziristan, mentre è di 12 il numero delle
vittime nel Bajaur. L’attacco è iniziato poche ore dopo il blitz
delle forze speciali per liberare gli ostaggi catturati dai talebani nel quartier
generale dell’esercito a Rawalpindi. Il ministro dell’interno pakistano
ha annunciato, inoltre, che un’offensiva di terra nel sud Waziristan è
imminente.
15-10-2009 PAKISTAN, ATTACCHI: ALMENO 36 VITTIME
Serie di attacchi in diverse zone del Pakistan. Un’autobomba è
stata lanciata e fatta esplodere da un kamikaze contro nord-occidentale. Almeno
10 persone, fra cui diversi bambini, sono morte. Numerosi i feriti. Altri 3
attacchi contro 2 posti di polizia e una sede dei servizi segreti a Lahore,
nel nord-est. Secondo le autorità locali, uomini armati hanno fatto irruzione
in un edificio federale. Dalle prime informazioni, 26 persone, fra poliziotti
e terroristi, sono morte. Le forze di sicurezza hanno ripreso il controllo della
sede dei servizi ma si continua a sparare negli altri due edifici.
16-10-2009 AFGHANISTAN, IL TIMES INSISTE: ITALIA PAGO’
Anche dopo la denuncia del governo italiano, il Times insiste: gli italiani
pagarono i talebani affinché i militari non subissero attacchi in Afghanistan
e non solo nell’area di Sarobi ma anche ad Herat. Secondo Mohammed Ishmayel,
comandante talebano, l’accordo firmato un anno fa con i servizi segreti
italiani prevedeva che “nessuna delle due parti avrebbe attaccato l’altra”.
Gli italiani avrebbero usato la stessa prassi in altre zone. È anche
un alto ufficiale afghano confermerebbe: “Gli accordi erano stati siglati
tanto nella zona di Sarobi che Herat”.
16-10-2009 ONU: A GAZA CI FURONO CRIMINI DI GUERRA
Il Consiglio Onu per i Diritti umani ha adottato il rapporto Goldstone, che
accusa Israele e i palestinesi di Hamas di aver commesso crimini di guerra nei
22 giorni dell’operazione “Piombo Fuso”. Il testo chiede a
un’inchiesta indipendente e attendibile di appurare la verità,
pena il rinvio davanti a un Tribunale penale internazionale. Hanno votato a
favore 25 Paesi, tra i 6 contrari ci sono Stati Uniti e Italia. Il conflitto
uccise 13 israeliani e un numero tra 1166 e 1400 palestinesi.
16-10-2009 ATTENTATO SUICIDA IN PAKISTAN: 12 VITTIME
Una bomba è esplosa vicino ad un commissariato di Polizia a Peshawar,
nel Nord-Ovest del Pakistan, teatro da giorni di una recrudescenza di violenti
attentati. Il bilancio ufficiale parla di 12 morti e numerosi feriti. L’edificio
è andato distrutto. A provocare l’esplosione sono stati due attentatori
kamikaze, un uomo e una donna, a bordo di una moto, secondo quanto riferito
da un inviato della tv satellitare araba “Al Jazeera”. Nel Waziristan
una base militare pachistana è stata attaccata a colpi di razzo dai talebani.
Tre i soldati uccisi.
16-10-2009 IRAN, CONTINUA MISTERO SU SORTE KHAMENEI
Continua ad essere incerta la sorte dell’ayatollah Khamenei dopo che da
giorni circolano voci sul peggioramento della sua salute o sulla sua morte.
Se l’agenzia Fars smentisce la notizia della morte, gli iraniani che seguono
i social network continuano a interrogarsi sul silenzio dei media e del governo,
segnale che Khamenei non sarebbe in buone condizioni. Il giornale ultra conservatore
Kahyan e il Teheran Times non vanno in stampa da giorni. Nessun commento nemmeno
sui siti ufficiali come www.Khamenei.ir.
17-10-2009 PAKISTAN, COMINCIATA OFFENSIVA DI TERRA
È cominciata l’offensiva di terra dell’esercito nel Sud Waziristan,
la regione del Pakistan al confine settentrionale con l’Afghanistan, roccaforte
dei talebani. Funzionari dell’intelligence pachistana hanno confermato
l’inizio delle operazioni, senza precisare quali postazioni saranno bersaglio
delle truppe di terra con l’eventuale supporto di raid aerei. Il governo
aveva annunciato nei giorni scorsi l’offensiva, dopo la nuova ondata di
attacchi dei miliziani filo-Al Qaeda.
17-10-2009 ISRAELE: “L’ONU MINA IL PROCESSO DI PACE”
Non si sono fatte attendere le reazioni all’adozione, da parte dell’Onu,
del rapporto Goldstone, che accusa Israele e Hamas di aver commesso crimini
di guerra durante il conflitto a Gaza. Secondo Israele il rapporto è
“iniquo, incoraggia il terrorismo mondiale, e indebolisce il processo
di pace”. “Continueremo ad esercitare il nostro diritto all’autodifesa”,
recita una nota del ministero degli Esteri. Soddisfatto invece l’Anp,
secondo cui il rapporto e “una rivincita del popolo palestinese”.
Hamas rincara la dose: “Ora si processino i criminali di guerra sionisti”.
18-10-2009 ATTENTATO IN IRAN STRAGE NEL SUDEST
Sono 42 le persone rimaste uccise nell’attacco suicida contro alti ufficiali
dei Pasdaran nella regione di Pishin, in Belucistan, nel sud-est dall’Iran.
Oltre venti i feriti. Fra i morti vi sono 6 ufficiali delle Guardie della rivoluzione
e notabili locali che partecipavano a una riunione di riconciliazione tra le
componenti sunnita e sciita delle popolazione. Morto anche il comandante del
battaglione Al Quds dei Pasdaran, Shushtari. L’attentato è stato
rivendicato dal gruppo sunnita Jundallah (Soldati di Dio), responsabile in passato
di attacchi nell’area e maggioranza sannita.
18-10-2009 AHMADINEJAD ACCUSA “AGENTI STRANIERI”
Il presidente iraniano, Ahmadinejad, ha attribuito ad “agenti degli stranieri”
l’attentato di oggi nel Sudest del Paese, che ha provocato decine di morti.
L’attentato “è da condannare – ha aggiunto il presidente
– ma è anche fonte d’onore per la rivoluzione islamica”.
Ahmadinejad invia inoltre ala guida suprema, ayatollah Khamenei, e alle famiglie
delle vittime un messaggio “di condoglianze e congratulazioni” allo
stesso per il loro “martirio”. Il presidente del Parlamento, Larijiani,
aveva puntato il dito contro gli Stati Uniti, mentre la tv di Stato ha parlato
d’un “coinvolgimento” di Londra.
18-10-2009 IRAN, I TERRORISTI ARRIVANO DAL PAKISTAN
L’Iran ha convocato l’incaricato d’affari pakistano a Teheran
per “protestare contro l’utilizzo del territorio del Pakistan da
parte di terroristi e ribelli che lanciano attacchi contro la Repubblica islamica”.
Il ministero degli Esteri di Teheran ha chiesto a Islamabad “azioni severe”
per impedire i movimenti dei terroristi. Secondo l’Iran, miliziani del
gruppo sunnita Jundallah, che ha rivendicato la strage nel Belucistan iraniano,
preparano i loro attacchi oltre confine. Il comandante dei Pasdaran, Pakpur,
ha promesso una risposta “distruttiva” contro i ribelli.
19-10-2009 PAKISTAN, ESODO CIVILI PER SCONTRI WAZIRISTAN
Secondo giorno di offensiva militare dell’esercito pakistano contro le
milizie talebane nel Sud Waziristan, al confine con l’Afghanistan. L’esercito
ha lanciato una pesante offensiva di terra con 30.000 uomini, in una zona in
cui è consistente la presenza dei gruppi talebani e di Al Qaeda. Finora
almeno 5 soldati e 60 miliziani sono rimasti uccisi negli scontri. Malgrado
l’accanita resistenza dei guerriglieri, l’esercito ha occupato diversi
villaggi. Si calcola che circa centomila civili siano in fuga dalle zone interessate
dai combattenti.
19-10-2009 BAGHDAD, SERIE ATTENTATI: ALMENO 9 MORTI
Una serie di attentati avvenuti ieri a Baghdad, la capitale dell’Iraq,
hanno causato la morte di almeno 9 persone e al termine di altre 30. Attivisti
vicini ad Al Qaeda sono forse gli autori del doppio attentato nel quartiere
sannita ad Adhamiya, dove due bombe hanno fatto 8 morti e diversi feriti. Sempre
nella capitale irachena, in un quartiere a sud, un poliziotto è stato
invece ucciso da un franco tiratore.
20-10-2009 ISLAMABAD, DUE BOMBE ALL’UNIVERSITÁ
È di due morti e una decina di feriti il bilancio del doppio attentato
all’Università islamica di Islamabad. Una bomba ha colpito la sezione
maschile, l’altra è esplosa all’interno della sezione femminile.
Malgrado l’ingente dispiegamento di militari nella capitale pakistana,
i terroristi sono riusciti a passare la sicurezza e a mettere a segno l’attacco.
21-10-2009 INDIA Sono 15 le vittime di uno scontro fra treni avvenuto vicino
a Matura, nel nord dell’India. Il bilancio è ancora provvisorio.
21-10-2009 NUCLEARE IRAN, BOZZA DI ACCORDO SULL’URANIO
Una bozza di accordo sul nucleare iraniano è stata consegnata ai paesi
partecipanti alla riunione di Vienna (Iran, Usa, Francia e Russia). Lo ha annunciato
il direttore dell’agenzia atomica internazionale, El Baradei. I Paesi
interessati dovranno approvare entro venerdì l’intesa per far arricchire
all’estero l’uranio che Teheran intende utilizzare nel suo reattore
per la ricerca e a fini medici. Secondo indiscrezioni, l’uranio iraniano
verrebbe arricchito in Russia fino al 19,75% per poi essere restituito. Si eviterebbe
così il rischio di un arricchimento in Iran a fini militari.
23-10-2009 PAKISTAN, ATTACCO SUICIDA FA SEI VITTIME
Un kamikaze si è fatto esplodere davanti ad una base aeronautica del
Pakistan provocando la morte di almeno 6 persone. L’attentato è
avvenuto nel nord-ovest del paese, vicino alla città di Kamra. Lo riferisce
un ufficiale della polizia locale. Al momento non si conosce a quale gruppo
appartenga l’attentatore o se abbia agito per motivazioni proprie di tipo
religioso o politico.
23-10-2009 IRAN: “COLLOQUI CON ISRAELE? PROPAGANDA”
L’Iran nega di aver condotto qualsiasi trattativa con Israele sul nucleare.
“Si tratta di una bugia propagandistica che punta a vanificare il successo
della nostra diplomazia con il gruppo del ‘5+1’ a Vienna”,
dichiara il portavoce dell’Organizzazione per l’Energia atomica
iraniana, Shirzadian. La notizia di colloqui tra i funzionari dei due paesi
è stata diffusa da Israele, secondo cui l’Australia avrebbe organizzato
più incontri a porte chiuse il mese scorso. Secondo il quotidiano “Haaretz”
ci sarebbe stato un solo colloquio non bilaterale al Cairo sulla denuclearizzazione
del Medio oriente.
24-10-2009 INTESA SULL’URANIO L’IRAN PRENDE TEMPO
L’Iran risponderà la prossima settimana alla proposta dell’Agenzia
internazionale per l’energia atomica (Aiea) sul trasferimento di gran
parte del suo uranio arricchito in un Paese terzo. Lo ha detto l’ambasciatore
iraniano presso l’Aiea. Teheran starebbe considerando “favorevolmente”
la proposta di arricchire all’estero i ¾ dell’uranio iraniano,
destinato a sui civili, ma afferma di aver bisogno di altro tempo. Il direttore
dell’Aiea, El Baradei, aveva fissato a ieri il termine per la decisione
iraniana; auspica comunque una “risposta positiva” che dia vita
a “una nuova era di cooperazione”.
25-10-2009 ATTENTATI A BAGDAD, OLTRE 130 MORTI
Sangue misto a calcinacci e urla di terrore nel denso fumo nero hanno fatto
sprofondare di nuovo nell’orrore Bagdad dove un duplice attacco suicida
compiuto nel quartiere dei ministeri ha ucciso almeno 130 persone e ferite 500.
Le due catacombe guidate da kamikaze sono esplose a distanza di 10 minuti l’una
dall’altra nella superprotetta Zona Verde. La prima ha puntato sugli edifici
che ospitano della Giustizia, del Lavoro e degli Affari sociali ed è
esplosa. La seconda ha colpito la sede del governatorato di Bagdad. Il governo
ha accusato Al Qaeda di voler destabilizzare il premier Al Maliki, in vista
delle elezioni del 2010.
25-10-2009 OBAMA: FERMA CONDANNA ATTENTATI BAGDAD
Il presidente Usa Barack Obama ha “condannato con forza” gli scandalosi
attacchi contro il popolo iracheno”, avvenuti oggi a Bagdad, che hanno
causato oltre i 130 morti e 500 feriti. Lo ha reso noto la Casa Bianca. Obama
ha telefonato al presidente iracheno Tarabani ed al premier Al Maliki, ai quali
ha espresso le sue condoglianze, ribadendo l’impegno americano in Iraq.
“Questi attacchi” – ha detto – in “vogliono impedire
agli iracheni di avere il futuro che meritano”. “Mentre l’Iraq
si accinge a preparare nuove elezioni per l’inizio dell’anno –
ha aggiunto – l’America è al suo fianco”.
25-10-2009 IRAN, ISPETTORI AIEA VISITANO CENTRALE QOM
Gli ispettori dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica
(Aiea) hanno compiuto una prima visita all’impianto iraniano per l’arricchimento
di uranio, vicino alla città di Qom. Secondo l’agenzia iraniana
Mehr, gli ispettori resteranno 3 giorni in Iran, durante ispezioneranno il sito.
L’esistenza del sito di Qom, che secondo Teheran potrebbe accogliere tremila
centrifughe di arricchimento dell’uranio, è stata rivelata all’Aiea
solo il 21 settembre ed è stata al centro di molte polemiche. Le ispezioni
sono state concordate nei colloqui di Ginevra tra Teheran e il gruppo del 5+1.
25-10-2009 GERUSALEMME, SCONTRI NELLA SPIANATA MOSCHEE
È di 3 feriti e 15 palestinesi arrestati il bilancio dei nuovi scontri
scoppiati nella Spianata delle Moschee di Gerusalemme, tra agenti israeliani
e manifestanti islamici. Gli agenti sono intervenuti quando i manifestanti hanno
iniziato a lanciare pietre contro i visitatori. Più di cento giovani
sono asserragliati in una moschea. Le forze israeliane hanno chiuso l’accesso
alla Spianata. Da giorni palestinesi e arabi israeliani incitano a “difendere”
il luogo sacro. Per oggi era anche previsto un convegno di un gruppo ultranazionalista
ebraico.
29-10-2009 IRAN: COLLABORAZIONE SU NUCLEARE CON OCCIDENTE
L’Iran “apre” all’accordo sul nucleare: il presidente
Ahmadinejad ha dato il via libera allo scambio di combustibile e alla cooperazione
con l’Occidente. Teheran ha poi consegnato all’Aiea la risposta
ufficiale alla proposta di arricchimento all’estero dell’uranio.
Lo ha confermato l’agenzia internazionale per l’energia atomica.
Nella risposta si chiedono “importanti emendamenti tecnici ed economici”.
Il rappresentante iraniano all’Aiea ha aggiunto che l’Iran ha un
approccio positivo ma, senza fornire dettagli, chiede che avvengano i cambiamenti
richiesti prima di dar seguito all’accordo.
29-10-2009 STAMPA: IRAN CHIEDE MODIFICHE SU URANIO
Teheran chiederà due cambiamenti alla proposta dell’Agenzia internazionale
per l’energia atomica sull’uranio da arricchire in Paesi terzi.
Secondo il giornale iraniano filo-governativo “Javan”, l’Iran
vuole fornire in modo graduale l’uranio da arricchire in Paesi terzi e
chiede poi uno “scambio simultaneo” con combustibile nucleare pronto
per essere utilizzato a fini civili. La risposta ufficiale di Teheran è
attesa per oggi a Vienna. Il leader iraniano di opposizione Moussavi si è
detto contrario ad arricchire all’estero l’uranio. Come lui si sono
espressi diversi altri parlamentari.
30-10-2009 INDIA, DEPOSITO BENZINA IN FIAMME: 12 MORTI
Un imponente incendio in un grande deposito di carburante di Jaipur, nello Stato
nord occidentale indiano del Rajasthan, ha causato almeno 12 morti. Ci sarebbero
anche 150 feriti di cui alcuni in gravi condizioni. L’incendio scoppiato
intorno alle 19,30 locali, a distanza di 15 ore non è stato ancora domato
dai vigili del fuoco che ormai aspettano che si spenga da solo. Una falla in
una conduttura, forse, la causa dello scoppio. Evacuati i villaggi e le abitazioni
vicini al deposito. Chiesto a mezzo milione di persone di allontanarsi dall’area.
30-12-2009 AFGHANISTAN, CONVOCATO CONSIGLIO ONU
Il Consiglio di sicurezza Onu è stato convocato d’urgenza con all’ordine
del giorno la situazione della sicurezza in Afghanistan. La riunione si svolge
all’indomani dell’attentato compiuto dai talebani a Kabul contro
gli uffici delle Nazioni Unite. Il segretario generale, Ban Ki-moon, aggiornerà
i 15 delegati del Consiglio sull’accaduto, quindi terrà una conferenza
stampa. Il presidente Usa Obama ha intanto fatto sapere che “i sacrifici
delle truppe e delle loro famiglie peseranno sulla decisione di mandare rinforzi”
a Kabul.
30-10-2009 KABUL, ESPLOSIONE INVESTE TAXI: 9 MORTI
Una bomba è esplosa al passaggio di un taxi con 9 civili a bordo nell’est
dell’Afghanistan: tutti i passeggeri sono rimasti uccisi. Lo riferisce
la polizia locale. Il portavoce delle forze di sicurezza della provincia di
Nangahar, Ghafour Khan, ha precisato che tra le vittime ci sarebbero anche una
donna e un bambino. Il veicolo colpito dalla deflagrazione si stava dirigendo
verso un mercato nel distretto di Khogyani.
30-10-2009 NUCLEARE, IRAN DICE NO A PARTE ACCORDO AIEA
Al di là delle parole concilianti di Ahmadinejad, secondo il New York
Times i dirigenti iraniani hanno respinto il punto centrale dell’accordo
con l’Aiea, che prevede il trasferimento in Russia di 1180 kg di uranio
iraniano a basso arricchimento entro gennaio. L’uranio, trasformato poi
in combustibile in Francia, sarebbe stato rinviato in Iran per alimentare un
reattore ad uso medico. Il no iraniano investe un punto nodale dell’accordo,
se si considera che la quantità (1180 kg) di materiale fissile da esportare
renderebbe impossibile all’Iran di dotarsi dell’atomica.
31-10-2009 PAKISTAN, ORDIGNO UCCIDE SETTE SOLDATI
Ennesimo attentato nel nord est del Pakistan vicino la frontiera con l’Afghanistan.
Una bomba telecomandata è stata fatta esplodere nel distretto di Khiber.
Sette soldati i pakistani sono morti e 11 sono rimasti feriti. Lo riferiscono
fonti dell’esercito, secondo cui la bomba era stata piazzata lungo una
strada. Intanto, si continuano a contare le vittime dell’attentato di
mercoledì scorso al mercato di Peshawar, nel nord-ovest. Il bilancio
dei morti è salito a 120.
01-11-2009 KABUL ABDULLAH: NO A 2° TURNO CON KARZAI
Abdullah Abdullah non è disponibile a partecipare al secondo turno delle
presidenziali afghane, previsto il 7 novembre. Abdullah, nel corso di una conferenza
stampa a Kabul, è stato perentorio, sottolineando come il governo Karzai,
scaduto a maggio, sia illegittimo. “Le mie richieste sono state respinte,
ora un’elezione trasparente è impossibile”, ha dichiarato
Abdullah. Lo sfidante di Karzai aveva chiesto la rimozione del presidente della
Commissione elettorale, che ritiene responsabile dei brogli del primo turno,
e la destituzione di tre ministri a suo dire coinvolti nelle irregolarità.
01-11-2009 ABDULLAH INVITA A NON MANIFESTARE
Dopo aver rinunciato a partecipare al ballottaggio delle presidenziali del 7
novembre, l’ex ministro degli Esteri afghano, Abdullah Abdullah, ha chiesto
ai suoi sostenitori di non scendere in piazza, invitandoli alla calma. Abdullah
non si è inoltre espresso a favore di un boicottaggio delle urne, ma
ha lasciato la libertà di scegliere se votare o no. L’ex ministro
ha poi spiegato ai giornalisti che dietro la sua rinuncia non vi sono accordi
per un futuro governo.
02-11-2009 VIRUS A, SCUOLE CHIUSE IN AFGHANISTAN
L’Afghanistan chiuderà le scuole per 3 settimane a partire da lunedì,
per impedire il diffondersi dell’influenza A/H1N1. La decisione è
stata presa dopo la scoperta del primo caso mortale, la scorsa settimana. Come
dice una nota governativa “le scuole, pubbliche e private, rimarranno
chiuse per salvaguardare la salute dei nostri concittadini”. Il settore
dell’educazione interessa nel Paese, fra alunni ed insegnanti, 7 milioni
di persone.
02-11-2009 PAKISTAN, BOMBA A RAWALPINDI: VITTIME
Senza fine la spirale di violenza che da tempo investe il Pakistan. Una forte
esplosione è avvenuta nelle vicinanze di un hotel di lusso o del quartier
generale delle forze armate pakistane, nella più importante arteria della
città di Rawalpindi. I morti sarebbero almeno 16. Il quartier generale
delle forze armate pakistane è lo stesso attaccato il mese scorso e occupato
per ore dalle milizie talebane. Un poliziotto ha detto che l’esplosione
è stata assordante e che del fumo si è elevato da un edificio.
02-11-2009 AFGHANISTAN, USA: SAREMO CON FUTURO PRESIDENTE
“Gli Stati Uniti prendono atto del ritiro di Abdullah Abdullah dal ballottaggio
per le presidenziali afghane e confermano il loro sostegno al prossimo presidente,
che a questo punto non può che essere Karzai”. È quanto
ha detto il Segretario di Stato Usa, Hillary Clinton secondo cui “ora
spetta alle autorità afghane decidere su come chiudere questo processo
elettorale in linea con la Costituzione.”.
06-11-2009 ISRAELE BOCCIA RISOLUZIONE ONU
“Avulsa dalla realtà cui Israele si confrontava sul campo”.
Così il ministero degli Esteri israeliano ha liquidato e bocciato una
risoluzione dell’Assemblea dell’Onu sugli scontri avvenuti a Gaza
nel gennaio scorso. Le Nazioni Unite concedevano tre mesi al governo israeliano
e ai palestinesi per avviare delle indagini “credibili” sui crimini
di guerra che sarebbero israeliana. La risoluzione riprende le conclusioni del
rapporto Goldstone che accusa Israele e i palestinesi di aver commesso crimini
di guerra durante l’operazione “Piombo fuso”.
06-11-2009 AUTORE STRAGE USA GRIDÒ: ALLAH È GRANDE
Prima di aprire il fuoco sui suoi commilitoni, il maggiore medico Hasan gridò:
“Allah Akbar” (“Allah è grande”). È quanto
rivela il comandante di Fort Hood, generale Cone, che cita le testimonianze
dei soldati sopravvissuti alla strage. Le autorità militari indagano
per risalire al movente della strage. Hasan, musulmano praticante, nei giorni
scorsi aveva svuotato il proprio appartamento e, secondo alcuni commilitoni,
era ossessionato per il prossimo trasferimento in Afghanistan. Inoltre, da tempo
veniva deriso da molti colleghi per le sue origini arabe.
08-11-2009 PAKISTAN, ATTENTATO KAMIKAZE: 13 MORTI
Ennesimo attentato in Pakistan. Almeno tredici persone sono rimaste uccise e
quaranta ferite ad Adazi, nel nord-ovest del Paese, per l’esplosione di
una bomba azionata da un kamikaze davanti all’abitazione del sindaco Abdul
Malik, che figura tra le vittime. Per un responsabile locale, il kamikaze è
arrivato su un’auto che ha fatto esplodere proprio mentre il sindaco si
trovava con alcun visitatori davanti alla sua abitazione. Malik, che aveva creato
una milizia antitalebana, era già stato oggetto di attacchi da parte
dei combattenti islamici, ma ne era sempre uscito indenne.
08-11-2009 INDIA, DALAI LAMA A TAWANG TENSIONI CINA-INDIA
Il Dalai Lama, capo spirituale dei tibetani, ha iniziato una visita nello Stato
indiano dell’Arunachal Pradesh, confinante con il Tibet e rivendicato
dalla Cina. “Più volte il governo cinese ha inviato segnali per
un mio ritorno in Cina, ma senza un progetto per il mio popolo non ha senso”,
ha detto il leader tibetano arrivando al monastero di Tawang. Il territorio,
un altopiano poco popolato e quasi sempre coperto di neve, fu oggetto nel 1962
di una guerra tra i due Paesi. Pechino ha chiesto a Delhi di non consentire
il viaggio, ma l’India ha respinto l’appello cinese.
09-11-2009 PAKISTAN, ATTENTATO A PESHAWAR: 3 MORTI
Un attentato suicida ha causato la morte di tre persone a Peshawar. L’attentatore
che stava su un risciò si è fatto saltare e un posto di blocco.
Sono morti un poliziotto, un passante e il conducente del veicolo. Colpite dall’esplosione,
cinque persone sono rimaste ferite. Lo ha riferito la polizia locale, che ha
attribuito l’attacco ai talebani. Nelle ultime settimane, è stata
intensificata la campagna terroristica nel Paese, come risposta alla maggiore
offensiva portata dalle forze di sicurezza contro i terroristi.
09-11-2009 IRAQ Elicottero militare Usa si schianta a nord di Bagdad: morti
i due piloti americani. Comando annuncia inchiesta su incidente.
09-11-2009 MO, INCONTRO OBAMA-NETANYAHU
Il presidente Usa incontrerà il primo ministro israeliano, negli Usa
per vertice federazioni ebraiche.
10-11-2009 MEDIORIENTE Colloquio alla Casa Bianca tra il presidente tra il
presidente Usa Obama e il premier israeliano Netanyahu sul processo di pace
e Iran.
11-11-2009 AFGHANISTAN Forze di sicurezza trovano deposito con 250 kg di esplosivo
per confezionare bombe artigianali, a Kandahar, nel Sud.
13-11-2009 KABUL, ATTENTATO VICINO BASE NATO: 6 FERITI
Ennesimo attentato suicida a Kabul, la capitale dell’Afghanistan. “Verso
le 7:45 locali un kamikaze al volante di un’autobomba ha preso di mira
un veicolo delle forze internazionali che si dirigeva verso Camp Phoenix”,
ha detto un’ufficiale della polizia di Kabul. Secondo la polizia afghana,
tre soldati Usa delle forze internazionali e altrettanti civili sono rimasti
feriti nell’esplosione dell’autobomba. L’azione è stata
rivendicata dai talebani. Non risultano coinvolti italiani.
13-11-2009 PAKISTAN, DICIANNOVE MORTI IN DUE ATTENTATI
Dodici persone sono morte in un attentato compiuto nella notte contro la sede
dei servizi segreti militari pakistani a Peshawar. Altre 35 sono rimaste ferite
nell’esplosione che ha semidistrutto l’edificio. Secondo una prima
ricostruzione sembra che la deflagrazione sia stata provocata da un’auto
imbottita di esplosivo e guidata da un attentatore suicida. In un altro attentato
suicida contro un commissariato a Bannu, nel nord-ovest, sono rimasti uccisi
7 poliziotti e altri 5 sono stati feriti.
13-11-2009 NATO: EVITARE KABUL PARADISO TALEBANI
Il segretario della Nato, Rasmussen, ha detto a Londra che gli alleati devono
intensificare l’addestramento delle truppe afghane, perché il paese
non diventi il paradiso dei terroristi. “Siamo in Afghanistan per evitare
che diventi una base operativa dei terroristi per l’Asia centrale, con
la possibilità di destabilizzazione del Pakistan ed il conseguente rischio
nucleare”. “Ho detto a Gordan Brown – ha concluso Rasmussen
– che per continuare l’impegno internazionale ci vuole un buon governo,
che combatte la corruzione”.
14-11-2009 11 SETTEMBRE, SARÀ CHIESTA PENA CAPITALE
Khalid Sheikh Mohammed, la mente delle stragi dell’11 settembre, sarà
trasferito a New York con altri 4 detenuti di Guantanamo per essere processato
da un tribunale ordinario. Lo ha annunciato il ministro della giustizia, Holder,
precisando che sarà chiesta la pena capitale. L’associazione dei
familiari delle vittime ha criticato la decisione di un processo davanti a una
corte federale. Il trasferimento del terrorista è un ulteriore passo
verso la chiusura del carcere di Guantanamo, da tempo promessa da Obama. La
scadenza di gennaio 2010 non potrà essere onorata.
15-11-2009 IRAN: MISSILI ANCHE SENZA LA RUSSIA
“La Repubblica Islamica sarà in grado di produrre il sistema missilistico
in un futuro non troppo lontano”. Sono le parole del presidente della
commissione Esteri e Sicurezza nazionale dell’Iran, Boroujerdi. Parole
che mostrano l’insofferenza nei confronti di Mosca, che secondo Teheran
non rispetta gli accordi sulla vendita dei missili a causa di pressioni internazionali.
“L’Iran non si ferma davanti alla mancata cooperazione da parte
di altri paesi”, ha aggiunto Boroujerdi
16-11-2009 PAKISTAN, AUTOBOMBA: MORTI E FERITI
Un’autobomba esplosa questa mattina in Pakistan contro un posto di polizia
ha provocato la morte di almeno tre persone. Altre 20 sarebbero rimaste ferite.
È il quinto attentato in una settimana nel paese asiatico scosso dalle
violenza dei talebani legati ad Al Qaeda. L’attacco è avvenuto
nei pressi della base aerea militare di Badaber, nel distretto di Peshawar,
al confine con l’Afghanistan.
16-11-2009 KABUL, 2 RAZZI SU AEREOPORTO MILITARE
Due razzi sono stati sparati contro la parte militare dell’aeroporto di
Kabul, capitale dell’Afghanistan, ma non hanno provocato feriti. Lo ha
annunciato la Nato L’Alleanza atlantica ha reso noto che gli ordigni sono
stati lanciati ieri notte. Uno è atterrato all’interno del perimetro
dell’aeroporto e le autorità stanno indagando sul luogo di impatto
del secondo.
21-11-2009 BRESCIA, ANTITERRORISMO ARRESTATI 2 PAKISTANI
Due pachistani che gestivano un’agenzia di “money transfer”
a Brescia sono stati arrestati nell’ambito di un’operazione coordinata
dall’antiterrorismo dell’Ucigos. Avrebbero finanziato i terroristi
islamici responsabili degli attentati di Mumbai (India, 16 novembre 2008) in
cui rimasero uccise 195 persone. Guardia di Finanza, Fbi e autorità indiane
hanno collaborato alle indagini. I pachistani avrebbero utilizzato l’identità
di una persona ignara per eseguire una rimessa di denaro a soggetti vicini agli
attentatori di Mumbai.
17-11-2009 MEDIORIENTE Gli Stati Uniti sono contrari ad una proclamazione unilaterale
di uno Stato palestinese.
19-11-2009 AFGHANISTAN, GIURAMENTO PER HAMIO KARZAI
Hamid Karzai si è insediato oggi ufficialmente a Kabul quale presidente
dell’Afghanistan per i prossimi 5 anni. In una cerimonia svoltasi nel
palazzo presidenziale ha giurato solennemente di “rispettare e auspicare
la costituzione afghana”. Karzai ha inoltre invitato il suo ex avversario
Abdullah a partecipare a un governo di unità nazionale, che renda sicuro
il paese entro cinque anni. Karzai si è aggiudicato il secondo mandato
proprio dopo il ritiro di Abdullah.
19-11-2009 PAKISTAN, BOMBA DAVANTI TRIBUNALE: 16 VITTIME
Ennesimo attentato a Peshawar, nel nord-est del Pakistan. Un Kamikaze si è
fatto esplodere davanti al palazzo di Giustizia. Almeno sedici persone sono
rimaste uccise e trenta ferite. Lo hanno reso noto fonti della polizia locale.
Il nord-est del Pakistan si conferma così come uno dei principi bersagli
dei talebani legati ad Al Qaeda. Intanto nel Waziristan settentrionale un drone
Usa ha attaccato una base di ribelli, uccidendo 4 estremisti islamici.
20-11-2009 AFGHANISTAN, ATTENTATO SUICIDA: 15 MORTI
Almeno 15 persone sono morte e una trentina sono rimaste ferite in un attentato
suicida a Farah, sud-ovest dell’Afghanistan. Lo ha reso noto il governatore
della provincia. La zona è sotto la responsabilità italiana. Secondo
quanto riportato dalla polizia, un Kamikaze in motocicletta si è fatto
saltare in aria in un mercato. Tra le vittime, anche un funzionario di polizia
e due guardie del corpo. Numerose le vittime civili. La città à
area di transito di mezzi pesanti con i rifornimenti destinati a Herat, regione
al confine con l’Iran, dove operano agguerriti gruppi talebani.
20-11-2009 PAKISTAN Bomba esplode sul ciglio della strada a Peshawar (nord-ovest):
uccisi 3 poliziotti, altre 6 persone ferite.
21-11-2009 PAKISTAN, RAZZI CONTRO BASE MILITARE: 4 MORTI
Una base delle forze di sicurezza pakistane, nel Waziristan settentrionale (nord-ovest
del Pakistan) è stata colpita da razzi lanciati dai talebani. Quattro
militari, fra cui un ufficiale, sono rimasti uccisi. La notizia è stata
diffusa dall’emittente televisiva Geo tv. Dopo l’attacco, l’esercito
pakistano ha risposto bombardamento basi talebane almeno sei militanti, fra
cui un comandante delle forze talebane.
21-11-2009 YEMEN, INGEGNERE RAPITO IN MANO AD AL QAEDA
L’ingegnere giapponese, rapito domenica scorsa nello Yemen da una tribù
locale, è stato sequestrato la notte scorsa da uomini armati di Al Qaeda.
I rapitori lo hanno portato in una località sconosciuta. Lo hanno affermato
due mediatori locali. L’ingegnere giapponese lavora ad un progetto del
governo yemenita nella città di Arnab, a circa 60 km a nordest di Sanaa.
21-11-2009 BRESCIA, ANTITERRORISMO ARRESTATI 2 PAKISTANI
Due pachistani che gestivano un’agenzia di “money transfer”
a Brescia sono stati arrestati nell’ambito di un’operazione coordinata
dall’antiterrorismo dell’Ucigos. Avrebbero finanziato i terroristi
islamici responsabili degli attentati di Mumbai (India, 16 novembre 2008) in
cui rimasero uccise 195 persone. Guardia di Finanza, Fbi e autorità indiane
hanno collaborato alle indagini. I pachistani avrebbero utilizzato l’identità
di una persona ignara per eseguire una rimessa di denaro a soggetti vicini agli
attentatori di Mumbai.
22-11-2009 IRAN, ,OUSSAVI: MOSTRA OPPOSIZIONE NON CEDE
Il movimento di contrasto alla politica del governo iraniano non si fermerà.
Parola di Mir Hossein Moussavi, uno dei leader dell’opposizione iraniana
e principale avversario di Ahmadinejad alle presidenziali di giugno. “Questo
movimento continuerà e siamo pronti a pagare qualsiasi prezzo”,
ha dichiarato Moussavi. Le sue dichiarazioni arrivano dopo la condanna a 6 anni
di carcere inflitta all’ex vicepresidente iraniano Mohammad Ali Abtahi,
per le proteste legate alla contestata rielezione di Ahmadinejad. Abtahi, rilasciato
su cauzione, lavorò con l’ex presidente riformista Khatami.
22-11-2009 IRAN INIZIA MANOVRE IN DIFESA SITI NUCLEARI
L’Iran ha avviato una serie di manovre militari che si concluderanno fra
cinque giorni, al fine di mostrare la sua capacità di difendere i propri
siti nucleari contro un attacco aereo. Le operazioni copriranno un’area
di 60.000 km, in cui si trovano la centrale di Bushehr, l’industria di
trasformazione dell’uranio a Isfahan, e il centro di Qom. “Se ci
attaccano – ha ripetuto un portavoce della guida suprema Khamenei –
i nostri missili colpiranno Israele.
22-11-2009 GAZA, PALESTINESI: ACQUA NON SI PUÒ BERE
Secondo Munzir Shiblak, esponente palestinese incaricato della distruzione dell’acqua
nei comuni costieri di Gaza, “l’acqua non è più adatta
al consumo umano. Analisi di esperti internazionali indicano che solo il 10%
dell’acqua della Striscia è potabile. Ciò costituisce un
rischio per la vita dei palestinesi. La situazione è critica”.
In un comunicato Shiblak ha chiesto che “vengano prese le misure necessarie
per risolvere il problema dell’accesso di sale nell’acqua, problema
che a Gaza si sta aggravando”.
22-11-2009 GAZA, RAID ISRAELIANO PROVOCA 5 FERITI
Alcuni aerei israeliani hanno attaccato in nottata vari obiettivi nella Striscia
di Gaza. Almeno cinque palestinesi sarebbero rimasti feriti, stando a quanto
riferiscono fonti mediche. Il raid è scattato in seguito all’ennesimo
lancio di un razzo contro il territorio di Israele. Un portavoce militare dello
Stato ebraico ha precisato che nella città di Gaza è stata colpita
una fabbrica utilizzata per costruire armi.
22-11-2009 EGITTO, INCONTRO TRA MUBARAK E PERES
“Gerusalemme non è unicamente un problema palestinese, interessa
i musulmani di tutto il mondo. Se non si trovano soluzioni, Israele si farà
dei nemici fra tutti i musulmani del mondo”. È quanto ha dichiarato
il presidente egiziano Mubarak, nel suo incontro con l’israeliano Peres,
che ha ammesso l’esistenza di “divergenze” ma “superabili”.
Mubarak si è poi detto contrario alla proposta israeliana di creare uno
Stato palestinese con confini “provvisori”, in attesa di un accordo
finale.
23-11-2009 IRAN La Difesa ha dato il via a cinque giorni di esercitazioni per
contrastare eventuali attacchi aerei contro siti nucleari.
23-11-2009 AFGHANISTAN, OBAMA CONVOCA I MINISTRI
Nuovo consiglio di guerra del presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, che
ha convocato per la serata di oggi (in Italia sarà notte fonda) i vertici
del governo coinvolti nella nuova strategia per l’Afghanistan e il Pakistan.
Saranno presenti il vice presidente Biden, il segretario di Stato Clinton e
il capo del Pentagono, Gates. La riunione, la nona che si tiene sull’argomento,
potrebbe essere l’ultima prima dell’annuncio degli attesi rinforzi
militari nella ragione. La Nato intanto ha convocato per il 7 dicembre un nuovo
vertice sull’Afghanistan.
24-11-2009 AHMADINEJAD: “SPERIAMO IN ACCORDO CON L’AIEA
“Speriamo di firmare un accordo sul nucleare con l’Aiea”.
Così il presidente iraniano Ahmadinejad in una conferenza stampa con
Lula in Brasile. Ahmadinejad ha, però, avvertito che se non si arriverà
all’intesa, l’Iran andrà avanti, spiegando che le trattative
si sono arenate “quando ci siamo resi conto che gli Usa stavano facendo
propaganda contro di noi”. “L’era delle aggressioni militari
è finita – ha aggiunto – ora siamo nell’epoca del dialogo.
Le armi e le minacce appartengono al passato”.
26-11-2009 ISLAM, INIZIATO “HAJJ” ALLA MECCA
Sarà un pellegrinaggio in tono minore quello che, porterà alla
Mecca circa due milioni di musulmani. L’epidemia di influenza A, secondo
fonti ufficiali saudite, comporterà un calo delle presenze del 40%. A
ciò si aggiunge il maltempo. Riad ha emesso 1,6 milioni di visti ai fedeli
stranieri. L’Hajj, uno dei 5 pilastri dell’Islam, è il pellegrinaggio
più importante nella vita di un musulmano. Inizia oggi con il Tawaf,
il passaggio per 7 volte attorno alla Kaaba, la costruzione al centro della
Grande Moschea. Tra i partecipanti, c’è anche Sarah Obama, nonna
Keniota del presidente statunitense.
26-11-2009 NETANYAHU: “BLOCCO COLONIE PER 10 MESI”
Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha ufficializzato la proposta
di congelare tutti gli insediamenti ebraici nei Territori per 10 mesi. L’annuncio
è contenuto in una nota che sottolinea come la decisione sia mirata a
favorire la ripresa dei colloqui di pace con i palestinesi. Più volte
il presidente dell’Anp, Abu Mazen, si è detto contrario all’ipotesi
di un blocco a tempo. Ieri, confermando che non si ricandiderà ,a rimarrà
in carica fino alla prossime elezioni, ha ribadito “l’imperiosa
necessità” che Israele “ponga fine agli insediamenti illegali
nei territori palestinesi”.
27-11-2009 NUCLEARE, RISOLUZIONE AIEA CONDANNA IRAN
L’Agenzia dell’Onu per l’energia atomica ha approvato una
risoluzione che condanna l’Iran per aver nascosto la realizzazione dell’impianto
nucleare per l’arricchimento dell’uranio a Qom. La risoluzione è
stata promossa dal gruppo 5+1. E 25 dei 34 Paesi che fanno parte dell’Aiea
hanno votato a favore. Tra questi anche Cina e Russia, finora riluttanti a condannare
l’Iran. Il documento, che non è vincolante ma dà un indirizzo,
critica Teheran per non aver rispettato il divieto di arricchire l’uranio
imposto dal Consiglio di sicurezza e chiede la sospensione della costruzione
dell’impianto.
27-11-2009 NUOVE SCUOLE PER COLONI ISRAELIANI
Il governo israeliano ha annunciato la costruzione di 28 nuovi edifici pubblici
(scuole e sinagoghe) in Cisgiordania. La decisione è stata presa nel
giorno in cui il premier Netanyahu ha proposto il congelamento per 10 mesi di
nuove colonie ebraiche nei Territori. Secondo il ministro della Difesa Barak,
firmatario della legge, le costruzioni non contraddicono la moratoria, che si
riferisce esclusivamente ad abitazioni ad uso civile e non a edifici pubblici.
Ordinato il blocco delle altre licenze. Sventato a Eilat un attentato: i militari
hanno trovato 15 kg di esplosivo abbandonati da un uomo poi fuggito.
27-11-2009 ISRAELE, SVENTATO ATTENTATO A EILAT
Un’improvvisa recrudescenza di violenza si registra tra Israele e i Territori
palestinesi, mentre si attende di conoscere se l’accorso con Hamas per
lo scambio di prigionieri andrà in porto. A Nord della città di
Eilat, una pattuglia israeliana ha sventato un probabile attentato: i militari
hanno trovato 15 kg di esplosivo lasciati da un uomo che è riuscito però
a dileguarsi. Ieri lanci di mortaio sono stati segnalati contro la zona del
Neghev, seguiti da un raid israeliano contro il campo profughi di Jabalya che
ha causato 4 feriti.
28-11-2009 NAUFRAGIO BANGLADESH, 14 MORTI E 50 DISPERSI
Quattordici morti accertati, fra cui molti bambini, e circa 50 dispersi sono
il bilancio dell’affondamento di un traghetto in Bangladesh. Il “M.V.
Coco 4” è affondato nel fiume Tetulia, 300 km a sud di Dacca. Trasportava
centinaia di persone che tornavano a casa dopo una cerimonia per la festa islamica
di Eid Al Adha. Il naufragio è avvenuto mentre i passeggeri stavano cominciando
a sbarcare su un pontile vicino alla città di Lalmohan. Il peso della
folla ha fatto inclinare e affondare il traghetto.
28-11-2009 LONDRA, A GENNAIO SUMMIT SU AFGHANISTAN
Si svolgerà il 28 gennaio prossimo a Londra la Conferenza internazionale
sull’Afghanistan. L’annuncio è arrivato dal premier britannico
Gordon Brown. La Conferenza punterà a discutere della sicurezza in Afghanistan
e dell’eventuale riduzione delle truppe straniere impegnate per riportare
la pace nel Paese.
28-11-2009 NUCLEARE, IRAN MINACCIA USCITA DA TNP
Il parlamento di Teheran potrebbe decidere di denunciare il Trattato di non
proliferazione delle armi nucleari, di cui l’Iran è membro, come
risposta alla risoluzione di condanna dell’Aiea. È quanto ha affermato
il parlamentare conservatore iraniano Karamirad. La risoluzione chiede che l’Iran
sospenda i lavori di costruzione del sito nucleare di Qom e di fornire maggiori
informazioni sugli obiettivi dell’impianto. Il documento sarà sottoposto
Consiglio di Sicurezza Onu.
29-09-2009 IRAN: POTREMMO ARRICCHIRE URANIO
Il governo di Teheran discuterà la prossima settimana il progetto di
produrre in Iran il combustibile necessario ad alimentare un reattore nucleare
con finalità mediche. Lo ha detto il presidente Ahmadinejad, dopo che
il governo ha approvato la costruzione di 5 nuovi impianti e ha chiesto all’Aiea
di trovare entro due mesi la collocazione per altri cinque. Secondo Ahmadinejad,
l’Iran potrebbe produrre da solo l’uranio arricchito al 20%. Il
presidente del Parlamento, Larijani, ha detto che l’Iran potrebbe “seriamente
ridurre la cooperazione con l’Aiea”.
29-11-2009 AFGHANISTAN Obama pensa di schierare nel sud del Paese 9.000 marines,
scrive il Washington Post. L’annuncio ufficiale martedì.
30-11-2009 USA: POTEVAMO PRENDERE OSAMA BIN LADEN
“Osama bin Laden era senza ombra di dubbio alla portata dell’esercito
americano nel dicembre 2001 quando era accerchiato sulle montagne afghane di
Tora Bora, ma i vertici militari Usa presero la decisione cruciale di non attaccare
il leader del terrore”. Lo rivela un rapporto commissionato dal Senato
americano, che spiega come la mancata cattura abbia posto le basi per l’attuale
situazione in Afghanistan e Pakistan. Il rapporto, che sarà presentato
oggi alla vigilia dell’annuncio dell’invio di rinforzi, è
un duro contro l’ex presidente Bush e il capo del Pentagono.
30-11-2009 AFGHANISTAN, POLIZIOTTO AFGHANO UCCIDE 6 COLLEGHI
Un poliziotto afghano ha ucciso sei colleghi e ferito altri due in una sparatoria
avvenuta in un posto di controllo, nel distretto di Khash Rod, nel sud-ovest
dell’Afghanistan. Lo hanno riferito le autorità locali. Il capo
della polizia ha spiegato che il poliziotto è fuggito verso Dil Arm dove
è stato identificato da una pattuglia congiunta dell’esercito e
della polizia nazionale afghana. La pattuglia ha cercato di arrestarlo vivo,
ma il poliziotto ha continuato a sparare e, nella controffensiva, è rimasto
ucciso.
30-11-2009 NUCLEARE, IRAN: “COSTRETTI” A NUOVI SITI
L’Iran è stato costretto ad approvare il piano per la realizzazione
di 10 nuovi siti di arricchimento dell’uranio dalla risoluzione dell’Aiea
che condanna il suo piano nucleare, ha detto uno dei vicepresidenti del Paese,
Salehi. Ma il presidente del Parlamento, Lariani, ex capo negoziatore sul nucleare,
ha affermato che esiste ancora la possibilità di una soluzione diplomatica.
Intanto il presidente iraniano Ahmadinejad ieri ha anche annunciato di voler
valutare, nel prossimo consiglio dei ministri, in calendario mercoledì,
la possibilità di produrre dell’uranio arricchito al 20% da utilizzare
nel reattore di ricerca di Teheran.
01-12-2009 TRENTAMILA SOLDATI USA IN PIÙ IN AFGHANISTAN
Il presidente Obama invierà altri trentamila militari americani in Afghanistan
entro sei mesi. È quanto afferma una fonte della Casa Bianca, a poche
ore dell’annuncio ufficiale a West Point (in Italia saranno le 2 di notte).
I nuovi rinforzi porteranno il totale del contingente Usa in Afghanistan a oltre
centomila unità. Il dislocamento delle truppe sarà più
rapido del previsto. Nel suo discorso, Obama indicherà però anche
altre date per il futuro disimpegno militare. Secondo indiscrezioni, chiederà
agli alleati Nato 5-10mila soldati aggiuntivi (1500 all’Italia) per la
lotta ai talebani.
02-12-2009 OBAMA: VIA DA AFGHANISTAN DA LUGLIO 2011
“I rinforzi americani e internazionali ci permetteranno di accelerare
il trasferimento delle responsabilità alle forze afghane e di cominciare
il trasferimento delle nostre forze fuori dall’Afghanistan nel luglio
2011. Lo dirà, fra poco, il presidente Barack Obama nel discorso a West
Point, secondo le anticipazioni della Casa Bianca. La posta in gioco “non
è soltanto un test per la credibilità della Nato, ma riguarda
la sicurezza dei nostri alleati e la sicurezza comune del mondo”.
02-12-2009 KABUL, OBAMA: PROGRESSI IN 18-24 MESI
Il presidente americano Obama, in una videoconferenza durata circa un’ora,
ha detto al suo omologo afghano Karzai che si attende “progressi sensibili”
entro 18-24 mesi in Afghanistan. Lo ha riferito la Casa Bianca. I due capi di
Stato hanno anche discusso delle azioni da intraprendere per evitare che l’Afghanistan
diventi “un santuario per terroristi”. Obama ha inoltre chiamato
per telefono il presidente del Pakistan Zardari, per un confronto sulla nuova
strategia americana in Afghanistan ed in Pakistan.
02-12-2009 INDIA, CONTAMINAZIONE 25 ANNI DOPO A BHOPAL
A 25 anni di distanza dalla tragedia che causò 30mila vittime a Bhopal
nell’India centrale, i livelli di contaminazione di aria e acqua nel raggio
di 3 chilometri intorno all’impianto della morte sono ancora altissimi.
Analisi condotte nei dintorni della fabbrica di insetticidi statunitensi Union
Carbide hanno riscontrato presenza di tracce di isocianato di metile. Il 2 dicembre
1984 in seguito ad un incidente il liquido incolore si propagò reagendo
con l’acqua e causando la morte di 3.787 persone. Altre 10mila persone
morirono nelle ore successive per i veleni che hanno causato in tutte 30mila
morti e 100mila invalidi.
03-12-2009 INDIA, KASHMIR, 2.600 CADAVERI IN FOSSE COMUNI
India, montagne del Kashmir. È qui che sono stati rinvenuti circa 2.600
cadaveri in fosse comuni e tombe senza nome. Secondo i volontari del “Tribunale
internazionale dei popoli per i diritti umani”, si tratta di persone assassinate
dalle forze di sicurezza. Dal 1989, data di inizio della ribellione per l’indipendenza
della regione, più di 8.000 persone sarebbero scomparse. Il rapporto,
“Prove sotterrate”, è stato presentato ieri ed è fondato
su un’indagine durata 3 anni. Trovate 2.373 fra tombe e fosse comuni in
55 villaggi.
03-12-2009 AFGHANISTAN, DALLA NATO 5.0000 SOLDATI IN PIÙ
Una ventina dei Paesi che partecipano alla missione Isaf in Afghanistan hanno
dato una “forte indicazione” sull’aumento delle loro truppe.
Più di 5.000 i rinforzi attesi nei prossimi mesi. Lo ha detto James Appathurai,
portavoce della Nato, prima dell’avvio del vertice dei ministri degli
Esteri alleati. “C’è una sostanziale dimostrazione di unità
e di volontà” a sostenere la richiesta degli Usa, ha aggiunto,
sottolineando che sarà fatto ogni sforzo per reperire più addestratori
di polizia. Intanto il capo del Pentagono Gates ha detto che i rinforzi americani
potrebbero aumentare fino a 33mila uomini.
04-12-2009 KABUL, USA E NATO: BENE ITALIA PER SUPPORTO
Grande apprezzamento e “grande soddisfazione” per il contributo
aggiuntivo dell’Italia in Afghanistan sono stati espressi dagli Stati
Uniti e dal portavoce della Nato, Appathurai. “Gli Stati Uniti danno il
benvenuto all’annuncio che l’Italia aumenterà in modo significativo
i contributi di truppe in Afghanistan”, ha affermato in una dichiarazione
all’Ansa il portavoce del Consiglio della sicurezza nazionale della Casa
Bianca, Mike Hammer. Sempre all’Ansa il portavoce della Nato, Appathurai,
ha parlato “di grande soddisfazione per l’annuncio del governo italiano”.
04-12-2009 ESPLOSIONE BUS DAMASCO “NON È UN ATTENTATO”
L’esplosione che ha colpito un pullman su cui viaggiavano pellegrini iraniani
a Damasco “non è stata provocata da un attentato terroristico”.
Lo ha affermato il ministro dell’Interno siriano, Sammour. Il ministro
ha detto che i morti sono tre, tra cui l’autista iraniano, e ha avanzato
l’ipotesi dell’esplosione di uno pneumatico mentre veniva gonfiato
in una stazione di servizio. Al momento dello scoppio, il mezzo era vuoto. La
tv araba Al Jazira aveva parlato di un attentato contro i pellegrini sciiti
in visita a un santuario nel quartiere di Sayyeda Zainab, e di sei vittime.
04-12-2009 NATO: IN AFGHANISTAN ALTRI 7.000 SOLDATI
Sono almeno 25 i Paesi disposti a inviare rinforzi in Afghanistan e finora le
truppe aggiuntive che verranno inviate nel 2010 sono almeno 7 mila. Lo annuncia
il segretario della Nato, Rasmussen, al termine della riunione tra i Paesi che
partecipano alla missione Isaf. “Le Nazioni hanno fatto seguire i fatti
alle parole”, afferma. Rasmussen spiega che nel 2010 ci saranno 37 mila
uomini in più nel Paese e parla di una nuova “Road Map” con
più risorse a fronte della quale il governo afghano dovrà fare
la sua parte.
04-12-2009 PAKISTAN, 40 MORTI IN ATTACCO A MOSCHEA
È di quaranta morti e ottanta feriti l’ultimo bilancio dell’attacco
compiuto da un comando armato contro una moschea piena di fedeli a Rawalpindi,
nel Pakistan orientale. Lo riferisce la polizia locale. Tra le vittime, donne,
e bambini e diversi militari. Uomini armati hanno fatto irruzione nel luogo
di culto durante la preghiera del venerdì sparando sui fedeli e lanciando
bombe. Secondo testimoni, alcuni assalitori hanno attivato le cariche esplosive
che avevano indosso. Le forze di sicurezza avrebbero ucciso tre membri del commando.
Chiesta un’inchiesta sull’attacco terroristico.
04-12-2009 RIAD E SANAA CONTRO LA MINORANZA SCIITA
Da alcune settimane, Yemen e Arabia Saudita, Paesi opposti da storiche rivalità
e tensioni ricorrenti, combattono un nemico comune: i miliziani Huthi, appartenenti
alla minoranza sciita, in lotta per una maggiore autonomia. La rivolta degli
Huthi, in corso da 5 anni, si è intensificata lo scorso agosto nell’estremo
nord-ovest dello Yemen vicino al confine saudita. Il governo di Sanaa, già
alle prese con un movimento secessionista nel sud e sporadici attacchi dei miliziani
di Al Qaeda, ancora attivi nel Paese, è stato incapace di sedare la ribellione.
Ad oggi, gli sfollati sono circa 175.000. Da crisi interna, circoscritta a un
governo e un gruppo ribelle, il conflitto ha assunto una valenza internazionale
sempre più marcata e pericolosa. Il 5 novembre, dopo l’ennesimo
sconfinamento e l’uccisione di una guardia saudita da parte degli Huthi,
il governo di Raid si è schierato a fianco dello Yemen ed è sceso
in campo con l’esercito e l’aviazione a difesa della propria integrità
territoriale e religiosa. A ciò si aggiungono le accuse che quasi ogni
giorno il governo yemenita muove nei confronti dell’Iran, Repubblica islamica
sciita, ritenuta senza mezzi termini lo sponsor della rivolta.
04-12-2009 LA RIVOLTA ZAIDITA IN CORSO DA 5 ANNI
La ribellione degli sciiti zaiditi nel nord dello Yemen scoppia nel 2004, sotto
la leadership dell’imam Hussein al-Huthi, da cui prende il nome. Si batte
contro le discriminazioni attuate dal governo centrale nei loro confronti, e
chiede una forma di autonomia. Ucciso poco dopo l’inizio della crisi,
Huthi viene sostituito da due suoi fratelli, che si mettono al comando di un
numero di miliziani compreso tra 2.000 e 10.000. Molti bambini-soldato. Il presidente
Saleh, al potere da 30 anni, accusa i ribelli di voler restaurare lo Stato confessionale,
l’imamato che rimase in vigore fino al 1962.
04-12-2009 ZAIDITI, PER QUALCUNO NON SONO MUSULMANI
Gli zaiditi sono una setta minoritaria dell’Islam sciita, che riconosce
in Zayd Ben Ali il quinto e ultimo imam. Conta 6 milioni di fedeli, concentrati
tra i monti del nord dello Yemen. La setta zaidita è percepita come assai
diversa dagli altri gruppi sciiti, e secondo molti studiosi si pone in una sorta
di via di mezzo rispetto ai sanniti. Gli ortodossi non li considerano nemmeno
musulmani. Lo maidismo si basa sulla dottrina dell’imamato, che regnò
nello Yemen del Nord fino al 1962, quando l’emiro Mohammed al-Badr fu
sconfitto dai repubblicani filo-egiziani legati a Nasser.
04-12-2009 L’INTERVENTO DELL’ARABIA SAUDITA
L’Arabia Saudita, Stato di rigorosa fede wahhabita, sembra essere scesa
in pista non tanto per motivi religiosi quanto politici. Nei giorni scorsi,
le truppe di Raid hanno dichiarato di aver ripulito una zona strategica di confine
dai ribelli sciiti, catturando 150 tra combattenti somali ed etiopi. I ribelli
Huthi smentiscono tale versione dei fatti, affermano di controllare la zona
in questione, negano che tra le loro fila militino stranieri, e soprattutto
escludono ogni legame con Al Qaeda, rete terroristica di chiara matrice sannita.
04-12-2009 IL COINVOLGIMENTO DELL’IRAN SCIITA
Il 25 novembre, il governo di Sanaa chiudeva due ospedali gestiti dalla Mezzaluna
Rossa iraniana, ufficialmente per mancanza di trasparenza nella gestione dei
fondi. Lo stesso giorno, centinaia di manifestanti chiedevano l’espulsione
dell’ambasciatore iraniano. Sono le ultime schermaglie che da tempo oppongono
Yemen e Arabia Saudita all’Iran di Ahmadinejad. Riad e Sanaa accusano
Teheran di armare la guerriglia e addestrarla con operatori di Hezbollah. L’Iran
respinge ogni accusa e, con il ministro Mottaki, avverte l’Arabia Saudita:
“Chi getta benzina sul fuoco finirà col bruciare se stesso”.
04-12-2009 “POCHE AFFINITÀ TRA I RIBELLI E TEHERAN”
“Le tribù ribelli appartengono alla setta sciita degli zaiditi,
i più estremisti in termini di contenuti religiosi mentre i sauditi sono
campioni dell’ortodossia sannita islamica”. “Il conflitto
oppone i sunniti ortodossi e wahhabiti agli sciiti zaiditi. Questi ultimi non
hanno però nulla a che vedere con l’Islam sciita iraniano, che
è duodecimano” (si rifà cioè al dodicesimo imam,
Muhammad al Mandi). “Gli arabi della Penisola arabica chiamano in causa
l’Iran, ma di affinità religiose tra Teheran e i ribelli yemeniti
non ce ne sono: si tratta di due Islam sciiti, ma profondamente diversi”.
04-12-09 “UNA RIEDIZIONE DELLA GUERRA FREDDA”
“La crisi in atto è il ripetersi di un percorso che si era già
aperto ai tempi della Guerra Fredda, quando lo Yemen era spaccato in Yemen del
nord e Yemen del sud, e quest’ultimo era la porta d’accesso dell’Urss
alla Penisola arabica”. “Lo scopo era, allora, quello di destabilizzare
una regione che per il blocco occidentale era estremamente importante sia sotto
il profilo geo-strategico che sotto quello economico, per le ingenti risorse
energetiche presenti”. “Gli interessi in ballo sono poco religiosi
e molto materiali, e le conseguenze del conflitto rischiano di danneggiare le
grandi potenze, Cina compresa”.
04-12-2009 “MAR ROSSO, OBIETTIVO NO DICHIARATO”
“Questa guerra mira destabilizzare ilo Mar Rosso, una via di transito
importantissima per l’Arabia Saudita, sia in termini del pellegrinaggio
alla Mecca, che è una delle grosse voci del bilancio di Riad, sia per
il transito delle grandi petroliere”. “Neppure il fenomeno della
pirateria”(che infuria proprio al largo del Golfo di Aden) “ “né
i miliziani legati ad Al Qaeda sono estranei al conflitto”. “Gli
Emirati Arabi Uniti hanno più folte dichiarato piena solidarietà
alla causa di Riad, così come il Qater e il Kuwait. A livello regionale,
la situazione è chiara”, conclude Piacentini.
04-12-2009 FRATTINI: A KABUL 4MILA SOLDATI ITALIANI
Al vertice della Nato a Bruxelles, il ministro degli Esteri Frattini ha annunciato
che l’Italia arriverà a schierare in Afghanistan circa 4.000 soldati.
Frattini ha spiegato che accanto ai 2.700 militari già a kabul e nella
zona di Herat, si aggiungeranno i mille soldati del contributo aggiuntivo deciso
per il 2010, più 200 carabinieri per l’addestramento della polizia
afghana. Il ministero ha aggiunto che l’Italia pensa ad aumentare il contributo
al bilancio afghano per la ricostruzione e a nuove strategie della comunicazione.
05-12-2009 AFGHANISTAN, OFFENSIVA NATO IN VALLE NOW ZAD
Vasta offensiva lanciata NELL’Afghanistan meridionale da oltre 1.000 uomini
dell’Isaf, a guida Nato e dall’esercito nazionale afghana per liberare
la valle di Now Zad, nella provincia di Helmand. Now Zad era in passato la seconda
città per importanza della provincia di Helmand, dove è massima
la coltivazione del papavero da oppio, ma oggi è vuota dopo anni di combattimenti.
I talebani hanno minato tutta l’area. Obiettivo dell’operazione
è di sminare la zona e riportare un minimo di sicurezza per consentire
alla popolazione di tornare a casa.
05-12-2009 IRAN: NECESSARI 20 SITI NUCLEARI
L’Iran ha bisogno di avere in futuro 20 siti per l’arricchimento
dell’uranio, come quello di Natanz, per produrre combustibile sufficiente
ed alimentare i propri impianti e non ha intenzione di ritirarsi dal Trattato
di Non Proliferazione Nucleare (Tnpn). Lo ha affermato il capo dell’organizzazione
per l’energia atomica di Teheran, Ali Akbar Salehi, in un’intervista
tv, ripresa dall’agenzia ufficiale Irna. Nei giorni scorsi, il presidente
Ahmadinejad aveva parlato di 10 nuovi impianti per l’arricchimento di
uranio.
07-12-2009 IRAN, MUSSAVI: NON È MORTA L’OPPOSIZIONE
“È amaro constatare che gli stessi errori vengono ripetuti dalle
autorità, le quali insistono che l’era delle riforme è conclusa.
Dopo tutte le pressioni, il movimento non è finito”. È questo
il comunicato che il leader dell’opposizione, Mussavi, ha pubblicato sul
sito Kaleme, in occasione della ‘Giornata dello studente’ celebrata
oggi in Iran. La polizia ha avvertito che reagirà “severamente”
contro ogni raduno “illegale”. Divieto ai giornalisti stranieri
di seguire le manifestazioni previste per oggi.
07-12-2009 IRAQ, VARATA NUOVA LEGGE ELETTORALE
Il Parlamento iracheno ha adottato, dopo che tra i diversi blocchi è
stato raggiunto un accordo, una nuova versione della legge elettorale che dovrebbe
aprire la via alle elezioni legislative fissate per l’inizio del 2010.
I deputati hanno definito una nuova ripartizione dei seggi nei governatorati,
evitando così l’ennesimo veto da parte del vice-presidente sunnita
Al Hashimi. “La legge è stata adottata quasi all’unanimità”,
ha riferito il presidente del Parlamento, Samarrai, senza fornire però
cifre esatte.
08-12-2009 CAPO PENTAGONO A KABUL SI PARLA DEI RINFORZI
Il segretario alla Difesa Usa, Robert Gates, è giunto a sorpresa a Kabul
capitale afghana, nel giorno in cui Karzai avrebbe dovuto presentare i primi
nomi dei componenti della sua nuova squadra di governo. Il presidente ha invece
deciso che “trasmetterà la lista all’inizio della settimana
prossima”. Gates dovrebbe incontrare sia il presidente Karzai, sia i vertici
della forza internazionale Isaf. Al centro degli incontri, l’arrivo in
Afghanistan di altri 30.000 soldati di rinforzo. “Vogliamo parlare col
presidente e col ministro della Difesa di come saranno utilizzati i rinforzi”
ha detto Gates.
08-12-2009 BAGDAD, ESPLOSIONI AL CENTRO: 22 MORTI
Una serie di esplosioni, almeno quattro, sono state avvertite al centro di Bagdad
nella “zona verde” dove si trovano ambasciate occidentali e centri
militari. Almeno 22 i morti e sessanta i feriti. Dalla fine di ottobre, quando
due autobomba colpirono gli uffici ministrativi cittadini, la capitale dell’Iraq
era rimasta relativamente tranquilla.
08-12-2009 PAKISTAN, BOMBE IN SEDE SERVIZI: 12 MORTI
Ennesimo attentato in Pakistan vicino un ufficio dell’intelligence a Multan,
nel Punjab pachistano. Almeno dodici persone sarebbero morte e altre quindici
sono rimaste ferite. Secondo l’emittente Geo Tv si sarebbe trattato dell’esplosione
di due bombe e le squadre di soccorso hanno portato in ospedale numerosi feriti.
Intanto, nel nord-ovest, in un villaggio del Waziristan, un drone Usa ha lanciato
due missili contro un’auto: 3 vittime.
08-12-2009 BAGDAD, ESPLOSIONI AL CENTRO: 127 MORTI
L’esplosione di cinque autobomba in rapida successione in diversi quartieri
del centro di Bagdad ha provocato almeno 127 morti e 400 i feriti. Particolarmente
colpita la “zona verde” dove si trovano ministeri ambasciate. Gli
attentati sono avvenuti presso il ministero dell’Interno, una moschea,
l’Università di Mustansiriya e in un distretto commerciale dove
sono stati falciati anche donne e bambini. Per il premier Al Maliki gli attentati
hanno il marchio di Al Qaeda con il sostegno dall’estero. Attacchi, ha
detto, si oppongono alle aspirazioni di democrazia del popolo iracheno.
08-12-2009 IRAQ, LA LUNGA SCIA DI ATTENTATI NEL 2009
Quelli di oggi sono solo gli ultimi di una lunga serie di attentati che hanno
sconvolto l’Iraq, soprattutto questo anno. Il 4 gennaio una donna kamikaze
ha ucciso 40 persone durante il pellegrinaggio sciita dell’Ashura. Il
13 febbraio, un’altra kamikaze ha fatto 40 morti a Sud di Bagdad. A marzo
un attentatore suicida si è fatto esplodere a Abu Ghraib uccidendo 41
persone. Ad aprile il bilancio di diversi attentati è di quasi 200. Il
20 giugno oltre 70 morti per un camion bomba a Tasa. In estate gli attentati
fanno 200 vittime. Il 25 ottobre un camion bomba uccide 155 persone.
08-12-2009 IRAQ, IL 6 MARZO LE ELEZIONI POLITICHE
Si svolgeranno il 6 marzo prossimo le elezioni legislative in Iraq. È
quanto ha annunciato la presidenza della Repubblica. In un primo momento le
elezioni erano previste per il mese di gennaio ma la Commissione elettorale
aveva reso noto di non poterle organizzare in tempo a causa del ritardo con
il quale è stata conclusa la riforma del sistema elettorale dopo il veto
posto dal vicepresidente Al Hashemi.
08-12-2009 AL QAEDA RIVENDICA SEQUESTRO STRANIERI
Al Qaeda del Maghreb islamico ha rivendicato il rapimento del francese Pierre
Camatte e di tre spagnoli, prelevati a fine novembre, rispettivamente nel Mali
e in Mauritania. Lo ha riferito la televisione Al-Jazira che ha trasmesso una
registrazione audio con la rivendicazione del gruppo terroristico. I terroristi
hanno aggiunto che in seguito invieranno un messaggio ai governi spagnolo e
francese contenente le condizioni poste per la liberazione dei quattro ostaggi.
10-12-2009 IRAQ, DUE CRISTIANI UCCISI A MOSSUL
Due fratelli cristiani sono stati uccisi con un colpo di arma da fuoco alla
testa in un quartiere periferico di Mossul, città del nord dell’Iraq.
Secondo la polizia, i due erano originari di un villaggio cristiano della zona
e si erano recati a Mossul per riparare il loro camion cisterna. In passato
le comunità cristiane sono state prese di mira dagli estremisti sunniti.
Alla fine dello scorso anno circa 12 mila cristiani hanno abbandonato la regione
per trasferirsi altrove.
10-12-2009 MEDIORIENTE, FRATTINI IN VISITA IN ISRAELE E TERRITORI
Il ministro degli Esteri, Frattini, è in visita in Israele e nei Territori
palestinesi, nel quadro degli sforzi che Ue e Usa portano avanti per riprendere
i negoziati di pace. In agenda, incontri con il premier israeliano, Netanyahu,
con il premier palestinese, Fayyad, e con il ministro degli Esteri israeliano,
Lieberman. Il dossier mediorientale è uno dei temi trattato dai ministri
degli Esteri Ue, a Bruxelles. Adottata una dichiarazione comune secondo cui
Gerusalemme deve diventare la “futura capitale” di “due Stati”
e il suo statuto finale deve essere raggiunto con negoziati.
10-12-2009 USA: ELEZIONI IRAQ NON CAMBIANO PROGETTI
Il progetto americano di ridurre il numero delle truppe in Iraq a 50.000 unità
entro la fine di agosto non sarà modificato dalla decisione di Bagdad
di tenere elezioni parlamentari a marzo. Lo assicura il Dipartimento alla Difesa.
Il presidente Barack Obama si è impegnato a chiudere le operazioni militari
Usa in Iraq entro il 31 agosto 2010, a fronte di un ritiro completo per la fine
del 2011. I militari americani attualmente impegnati in Iraq dono circa 115.000.
10-12-2009 PER FORNIRE TRUPPE, USA INVIANO DRONI A KABUL
L’esercito americano ha acquistato alcuni droni che serviranno per rifornire
le truppe in Afghanistan, dice il generale Duncan McNabb, dell’Us Air
Force, senza precisare quando tali aerei senza pilota verranno testati: “Ne
abbiamo presi alcuni per vedere che opportunità operative ci forniscono”.
Il ricorso a droni è dovuto alla difficoltà poste da un paese
molto montuoso: questi apparecchi permetterebbero di consegnare piccoli pacchi,
contenenti ad esempio medicine, o recuperare recettori Gps lasciati al suolo
durante il lancio di provviste, precisa il generale McNabb.
10-12-2009 IRAQ, AL QAEDA RIVENDICA ATTENTATI
Al Qaeda ha rivendicato gli attentati che martedì hanno provocato 127
morti a Bagdad. In un comunicato pubblicato su alcuni siti Jihadisti, riferito
dal Centro americano di sorveglianza dei siti islamici (Site), si legge che
Al Qaeda porterà avanti la sua campagna in Iraq fino a quando non sarà
instaurata la legge coranica della Sharia. Due giorni dopo i sanguinosi attentati,
il segretario americano alla Difesa, Gates, è a Bagdad per una visita
a sorpresa. In programma incontri con il presidente Talabani e il premier Al
Maliki.
10-12-2009 NUCLEARE, USA: INTESA DIALOGO CON NORDCOREA
“Dagli Stati Uniti e dalla Corea del Nord vi è un’intesa
comune di vedute sulla necessità di riprendere i colloqui sul disarmo
nucleare”. È quanto ha dichiarato l’inviato speciale del
presidente Obama, Bosworth, commentando la missione di 3 giorni a Pyongyang.
Bosworth ha aggiunto che non è chiaro che il regime nordcoreano abbia
intenzione di tornare al tavolo dei negoziati a 6 dal quale è uscito
lo scorso aprile. I colloqui a 6 coinvolgono le due Coree, Russia, Giappone,
Cina e Stati Uniti.
11-12-2009 PAKISTAN: ATTACCO DRONE MUORE UN CAPO AL QAEDA
Un esponente di rilievo di Al Qaeda sarebbe stato ucciso da un drone nel corso
di un attacco delle dorze della coalizione nel Pakistan nord-occidentale. Lo
hanno detto fonti americane alla NBC specificando che non si tratta del capo
supremo di Al Qaeda, Osama Bin Laden e specificando che l’azione si è
svolta nell’ambito di un potenziamento delle operazioni contro Al Qaeda
nelle ultime settimane.
12-12-2009 IRAQ, MAXI APPALTO A RUSSIA E NORVEGIA
La compagnia petrolifera russa Lukoil e quella norvegese Stratoil hanno ottenuto
i diritti di sfruttamento del giacimento petrolifero di Qurna Ovest-2, il più
grande del Paese e del mondo. Il consorzio russo e norvegese si è aggiudicato
l’appalto grazie a un’offerta che prevede di aumentare la produzione
di 1,8 milioni di barili di greggio al giorno, in cambio di un premio di 1,15
dollari per ogni barile addizionale. Il campo Qurna-Ovest-2 si trova nel sud
dell’Iraq; le sue riserve ammontano a 12,8 miliardi di barili di petrolio.
12-12-2009 OBAMA: PAKISTAN FACCIA DI PIÙ CONTRO AL QAEDA
Gli Usa avrebbero bisogno di “maggiore collaborazione da parte del Pakistan”
nella lotta contro Al Qaeda, ha detto il presidente degli Stati Uniti Obama
in un’intervista televisiva che sarà trasmessa domenica sera dalla
Cbs e di cui sono state anticipate alcune parti. Le aree del Pakistan occidentale
“sono l’epicentro dell’estremismo violento contro l’Occidente”
ha aggiunto Obama. Il primo ministro pakistano, Gilani, ha poco dopo annunciato
che l’offensiva anti-talebani nel Sud Waziristanè conclusa, e gli
sforzi militari si concentreranno nella zona di Orakzai, altra area tribale
al confine afghano.
14-12-2009 AFGHANISTAN: 16 UCCISI IN DUE ATTENTATI
Sedici poliziotti afghani sono morti in due diversi attentati in Afghanistan.
Otto sono morti in un attacco sferrato da ribelli islamici contro un posto di
blocco nella provincia di Baghlan (Nord). Il posto di blocco si trovava sulla
strada che conduce da Baghlan a Kabul dove è di pattuglia la polizia
afghana. È una via usata comunemente dalle forze Nato. Il Secondo attentato
nella provincia di Helmand, nell’Afghanistan meridionale: terroristi hanno
attaccato un commissariato di Panjab, a Lashkar Gah, uccidendo otto agenti di
polizia.
15-12-2009 KABUL, ATTENTATO: 8 MORTI E 40 FERITI
Un attacco suicida a Kabul, in Afghanistan, avrebbe fatto otto vittime e quaranta
feriti. Lo scoppio, secondo le radio afghane, sarebbe stato molto vicino alla
residenza di Ahmad Zia Massud, che ha avuto l’incarico di vicepresidente
del primo governo nato dalle elezioni del presidente Hamid Karzai, dal dicembre
2004 al novembre 2009. Massud sarebbe stato immediatamente trasferito dalla
sicurezza in un luogo sicuro. L’attentato avvenuto davanti all’hotel
Heetal, nel quartiere di Wazir Akbar Khan, è accaduto poche ore prima
di una Conferenza internazionale del tema della corruzione a cui avrebbe partecipato
Karzai.
15-12-2009 BAGDAD, TRE ATTENTATI: 4 MORTI E 15 FERITI
Almeno quattro persone sono rimaste uccise ed altri 15 feriti questa mattina
in seguito a tre attentati effettuati con la tecnica dell’autobomba nel
centro di Bagdad. Lo hanno reso noto fonti del ministro dell’Interno iracheno.
21-12-2009 FUNERALI MONTAZERI A QOM CAPI OPPOSIZIONE
Migliaia di iraniani hanno partecipato a Qom ai funerali dell’ayatollah
Montazeri, figura di riferimento per i riformisti, morto a 87 anni. Presenti
anche i due leader dell’opposizione, Moussavi e Karroubi. Alcuni blog
di oppositori parlano di scontri tra polizia e manifestanti che gridavano slogan
contro il regime e hanno lanciato pietre sugli agenti. Figura religiosa sciita
di primo piano, padre del riformismo in Iran, Montazeri guidò la rivoluzione
islamica del 1979 al fianco di khomeini, prima di essere condannato per le sue
critiche alle repressioni condotte dai rivoluzionari.
21-12-2009 MAURITANIA, COPPIA ITALIANA IN MANI AQMI
La coppia di italiani sequestrata venerdì in Mauritania “è
nelle mani dei terroristi di Al Qaeda nel Maghreb islamico”, l’Aqmi.
Lo ha reso noto una fonte diplomatica a Bamako, capitale del Mali, che ha chiesto
l’anonimato. “Abbiamo informazioni precise – ha aggiunto-
che i due italiani sono nelle mani di Aqmi, nella zona sahelo-sahariana. Aspettiamo
che i terroristi rivendichino ufficialmente il sequestro”. “L’azione
è stata minuziosamente preparata”, ha concluso la fonte
21-12-2009 NAPOLITANO: A KABUL NON È GUERRA AMERICANA
Quella in Afghanistan “non è una missione o una guerra americana,
ma un impegno della comunità internazionale e dell’Onu con l’unico
scopo di proteggere il mondo dal terrorismo internazionale”. Lo ha detto
il presidente Napolitano ai militari impegnati all’estero. Napolitano
ritiene motivo di “grande conforto”il fatto che sulle missioni internazionali
“il Parlamento si sia mostrato unito”. “Sono contento di trasmettere
serenità”, ha detto il capo dello Stato ai soldati. “Aggiungo
che non è sempre facile essere sereni in Italia, siatelo almeno voi in
Afghanistan”.
22-12-2009 AHMADINEJAD DENUNCIA MONTATURA SUL NUCLEARE
Il documento segreto iraniano pubblicato dal giornale britannico “Times”,
che descrive gli sforzi di Teheran per preparare un innesco per un atomica,
sarebbe un falso prodotto del governo Usa. Lo ha dichiarato il presidente iraniano
Ahmadinejad, in un’intervista all’emittente americana Abc. “Se
l’Iran volesse costruire la bomba atomica – ha detto Ahmadinejad
da Shiraz – sarebbe coraggioso abbastanza da dirlo”. Poi ha respinto
l’ultimatum del presidente Usa, Obama, affinché l’Iran accetti
la bozza di accordo dell’Onu sull’arricchimento all’estero
dell’uranio.
23-12-2009 NUOVI SCONTRI IN IRAN, FERITI E ARRESTI
Nuovi scontri tra polizia e sostenitori dell’ayatollah Montazeri, morto
tre giorni fa nella città santa di Qom. L’opposizione parla di
numerose persone ferite a Isfahan, dove la polizia ha caricato i manifestanti
usando lacrimogeni. Oltre 50 i manifestanti arrestati. Scontri sporadici a Najafabad,
città natale di Montazeri. Il capo della polizia iraniana ha messo in
guardia l’opposizione: “Ponete fine alle manifestazioni o ci sarà
un confronto durissimo”. Il leader dell’opposizione Moussavi è
stato intanto sostituito al vertice dell’Accademia delle Arti.
23-12-2009 ONU SANZIONA ERITREA: APPOGGIA ISLAMISTI
Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha imposto sanzioni all’Eritrea
per aver sostenuto le fazioni islamiche armate attive in Somalia, in particolare
il gruppo Al Shabaab, accusato di appoggiare Al Qaeda nel corno d’Africa.
La risoluzione, approvata da 13 dei 15 membri del Consiglio, prevede il divieto
della vendita di armi e sanzioni per il rifiuto di ritirare le truppe da un’area
frontaliera contesa con il Gibuti. La Libia ha votato contro e la Cina, che
ha potere di veto, si è astenuta. Il Consiglio ha poi riconfermato per
5 mesi il mandato della Forza Onu nella Repubblica Democratica del Congo.
24-12-2009 ATTENTATO IN PAKISTAN: 5 MORTI E 25 FERITI
Un’esplosione probabilmente causata da uno o più kamikaze è
avvenuta a Peshawar, nel nord-ovest del Pakistan. Le vittime sarebbero 5 e 25
i feriti. L’esplosione è avvenuta nei pressi della Mali Road a
Saddar ad un posto di blocco. Lo riferisce un’emittente televisiva. Secondo
una prima ricostruzione che non è però stata ancora confermata,
due kamikaze su una bicicletta si sono fatti esplodere al posto di blocco davanti
allo State Life Building che ospita uffici pubblici, banche e imprese commerciali.
Il vero obiettivo sembra fosse la sede della compagnia aerea pakistana.
24-12-2009 IRAN: DA USA ULTIMATUM “PRIVO DI SENSO”
In un’intervista al britannico “Channel 4”. Il presidente
iraniano Ahmadinejad respinge l’ultimatum a porre fine alle attività
di arricchimento dell’uranio entro la fine dell’anno intimato da
Obama, definendolo “privo di senso”. Come sempre spavaldo e, almeno
apparentemente, incurante delle nuove sanzioni minacciate dai Paesi occidentali,
il leader iraniano ha deriso la “mano tesa” offerta dal presidente
Usa e ha paragonata l’interminabile e tortuoso negoziato sul programma
nucleare di Teheran ad una “stucchevole telenovela”.
24-12-2009 YEMEN, RAID AEREO SU BASE AL QAEDA: 34 MORTI
L’esercito yemenita ha lanciato stamane un raid aereo su una postazione
di Al Qaeda nella provincia di Shabwa, ad est di Sanaea. Uccisi almeno 34 membri
dell’organizzazione terroristica che partecipavano ad una riunione a Wadi
Rafadh, una regione montagnosa isolata.. Fonti della sicurezza non escludono
l’uccisione di un imam considerato il leader di Al Qaeda nella penisola
arabica. Anche la scorsa settimana un altro raid aveva fatto 30 vittime fra
gli estremisti islamici.
24-12-2009 ATTENTATO SUICIDA 8 MORTI IN AFGHANISTAN
Un attentato suicida è avvenuto a Kandahar, nel sud dell’Afghanistan.
Otto persone sono rimaste uccise e altre cinque ferite. Lo ha annunciato un
alto responsabile della polizia. Come riferisce la fonte, il kamikaze si è
avvicinato con un carretto al Continental, un residence frequentato da stranieri.
Le guardie di sicurezza gli hanno ordinato di fermarsi. Poi hanno aperto il
fuoco, ferendolo ma l’uomo è riuscito ad azionare il detonatore.
24-12-2009 INDIA, IL MAESTRO LA PICCHIA: MUORE BIMBA
Aveva dimenticato il libro di scuola a casa. Lo ha detto al che, colto da un
attacco d’ira, le ha inferto una botta violenta al collo e la bambina,
di 8 anni, è morta poco dopo a casa. L’episodio è avvenuto
nello stato indiano dell’Uttar Pradesh. Il maestro, che ha negato tutto,
è stato arrestato è soltanto l’autopsia chiarirà
cosa è accaduto. La bambina, tornata a casa, si è lamentata con
i genitori di un dolore forte alla schiena che è stato sottovalutato.
Nel giro di poche ore, la morte forse per una lesione interna.
24-12-2009 IRAN, VIETATE CERIMONIE PER MONTAZERI
Le autorità di Teheran hanno vietato ulteriori cerimonie per commemorare
l’ayatollah dissidente Montazeri, morto domenica. Il divieto non tocca
Qom, la città natale del religioso. Nel Paese tuttavia resta alta la
tensione dopo giorni di proteste dell’opposizione e retate tra i gruppi
riformisti che contestano il regime di Ahmadinejad. L’ex portavoce del
governo del presidente riformista Khatami, Ramezanzadeh, è stato condannato
a 6 anni per atti contro la sicurezza nazionale e possesso di documenti top
secret.
25-12-2009 INDIA, CROLLA PONTE IN COSTRUZIONE: 17 MORTI
Sono almeno 17 gli operai morti nel crollo di un ponte in costruzione sul fiume
Chambal, non lontano dalla città di Jodhpur, in Rajasthan. Circa 12 persone
sono rimaste ferite. Almeno 30 operai risultano dispersi, e si teme che siano
annegati o rimasti intrappolati sotto le macerie. Esercito, protezione civile
e una squadra di sommozzatori cercano di localizzare i dispersi. Le autorità
hanno indicato che la costruzione del ponte era stata affidata alla società
coreana Hyundai Engineering e all’indiana Gammon.
25-12-2009 TALEBANI DIFFONDONO VIDEO OSTAGGIO USA
I talebani hanno diffuso un video con le immagini di un soldato americano catturato
sei mesi fa in Afghanistan e tenuto in ostaggio in una base segreta. Si tratta
del soldato Bowe Bargaadhl, 23 anni, che era considerato disperso dal 30 giugno
scorso. Nelle immagini il militare appare in buone condizioni di salute, anche
se spaventato. Il ragazzo è il primo soldato Usa catturato dai talebani
dall’inizio dell’intervanto americano nel 2001.
25-12-2009 ISRAELE, NETANYAHU “COOPTA” OPPOSIZIONE
Il premier israeliano, Netanyahu, ha chiesto alla leader del partito di opposizione
Kadima, Tzipi Livni, di entrare in un governo di unità nazionale. I centristi
di Kadima, partito fondato dall’ex premier Sharon, rappresentano la forza
di maggioranza relativa alla Knesset, il Parlamento israeliano. Nelle ultime
ore era circolata la voce che 6 deputati di Kadima avessero deciso di lasciare
il partito e unirsi al Likud, lo schieramento di Netanyahu.
25-12-2009 MO: RABBINO UCCISO, È CACCIA ALL’ATTENTATORE
Reparti dell’esercito israeliano e servizi di sicurezza dell’Anp,
sono impegnati nella ricerca degli autori dell’omicidio del rabbino avvenuto
ieri in Cisgiordania e poi rivendicato dalle Brigate dei Martiri di Al-Aqsa.
L’uomo, Meir Abshalom Hay, 45 anni e padre di 7 figli era un esponente
importante della setta religiosa dei Breslav. Nella sua colonia, la responsabilità
indiretta dell’attentato è attribuita al ministro della Difesa,
Barak, per la rimozione dei posti di blocco che limitavano la circolazione ai
palestinesi. Dopo l’attacco, gruppi di coloni si sono abbandonati a violenze
contro gli arabi.
27-12-2009 POLIZIA IRAN: “4 MORTI, 300 ARRESTI”
Gli scontri tra oppositori e forze di sicurezza a Teheran hanno provocato “quattro
morti”. È quanto ha dichiarato alla tv di Stato il vice capo della
polizia, Ahmad Reza Radan, secondo il quale i morti non sono stati causati da
un intervento repressivo degli agenti. Radan ha inoltre detto che sono 300 i
manifestanti arrestati. I siti vicini all’opposizione parlano invece di
dieci vittime, cinque a Teheran e altrettante a Tabriz.
27-12-2009 PAKISTAN, IN MIGLIAIA RICORDANO LA BHUTTO
Migliaia di persone partecipano alle commemorazioni per il secondo anniversario
della morte dell’ex primo ministro Benazir Bhutto, uccisa il 27 dicembre
2007 a Rawalpindi, al termine di un comizio elettorale. Il presidente Zardari,
il premier Gilani, membri del governo e del partito del popolo, commemorano
la Bhutto a Lariana, nel mausoleo dove l’ex premier è tumulata.
Nel giorno dell’Ashura, la principale festa religiosa della minoranza
sciita, il governo ha rafforzato le misure di sicurezza per timore di scontri
con la maggioranza sunnita.
27-12-2009 PAKISTAN, STRAGE IN UNA MOSCHEA SCIITA
Nel giorno culminante dell’Ashura, la principale festività religiosa
sciita, un kamikaze si è fatto esplodere in una moschea a Muzafarabad,
nella parte del Kashmir controllata dal Pakistan. Dieci i morti e circa 60 i
feriti. Le vittime sono fedeli sciiti che affollavano il luogo di culto. Il
Pakistan è un paese a maggioranza sunnita: gli scontri tra le 2 confessioni
islamiche sono frequenti e sanguinosi.
28-12-2009 IRAN, ARRESTATI COLLABORATORI MOUSSAVI
Si stringe la morsa del regime intorno all’opposizione iraniana. Un sito
web dei riformisti riferisce dell’arresto di diversi collaboratori di
Hossein Moussavi, uno dei leader dell’opposizione, e di Mohammad Khatami,
l’ex presidente riformatore. Tra gli arrestati anche il giornalista Emadeddin
Baqi, responsabile dell’associazione per i diritti dei detenuti, e tre
consiglieri di Mossavi.
28-12-2009 IRAN, NUOVI ARRESTI NELL’OPPOSIZIONE
Si stringe la morsa del regime intorno all’opposizione iraniana. Un sito
web dei riformisti riferisce dell’arresto di diversi collaboratori di
Hossein Mussavi, uno dei leader dell’opposizione, e di Mohammad Khatami,
l’ex presidente riformatore di Stato, sono “cinque persone uccise.
Tra gli arrestati anche il giornalista Emadeddin Baqi, responsabile dell’associazione
per i diritti dei detenuti, e tre consiglieri di Mossavi. In manette anche Ebrahim
Yazdi, a capo del movimento per la liberazione dell’Iran ed ex vicepremier
e ministro degli Esteri nel primo governo nato dalla rivoluzione del ’79.
Critiche al regime dal religioso moderato Karrubi.
29-12-2009 ABDULMUTALLAB ADDESTRATO IN YEMEN
Il ministro degli Esteri yemenita conferma che, prima del fallito attentato
sul volo Amsterdam-Detroit, Farouk Abdulmutallab si trovava ancora in Yemen
all’inizio di dicembre. Abdulmutallab era sparito alcuni mesi fa da Dubai
dove studiava. Il 23enne, figlio di un banchiere, aveva fatto perdere le sue
tracce a metà anno. All’Fbi ha dichiarato di essere un membro di
Al Qaeda addestrato nello Yemen, in un centro della rete di Bin Laden. L’attentato
è stato rivendicato da al Qaeda che ha annunciato “una guerra totale
contro i crociati in tutta la penisola arabica”.
29-12-2009 AL QAEDA RIVENDICA RAPIMENTO ITALIANI
Con un messaggio audio, un uomo che si presenta come responsabile di Al Qaeda
nel Maghreb islamico ha rivendicato il rapimento della coppia italiana scomparsa
10 giorni fa in Mauritania. Secondo la rivendicazione, il sequestro è
una risposta ai “crimini compiuti dal governo italiano in Afghanistan
e Iraq”. Una fotografia della coppia seduta nel deserto è stata
diffusa dalla tv Al Arabica. Alle loro spalle si vedono 5 uomini armati con
il viso coperto. La procura di Roma ha aperto un’inchiesta per sequestro
a scopo di terrorismo.
30-12-2009 OGGI LE DIMOSTRAZIONI FILO-REGIME IN IRAN
Dopo le repressioni e gli arresti dei giorni scorsi, oggi in molte città
iraniane e a Teheran sono previste manifestazioni in favore del regime. Parlando
degli oppositori, il presidente Ahmadinejad ha detto che “tutti vedranno
come il popolo iraniano, mobilitandosi sul campo, li disonorerà un’altra
volta”. Intanto, gli uffici di 2 ayatollah vicini all’opposizione
sono stati attaccati e distrutti da miliziani in borghese. Assediati gli uffici
di altri 5 ayatollah moderati, affinché prendano le distanze dagli oppositori
del regime.
30-12-2009 AHMADINEJAD: “PROTESTE NAUSEANTE MASCHERATA”
Il presidente iraniano ha definito le manifestazioni di domenica dell’opposizione
“una nauseante mascherata”, promossa dall’estero, “da
americani e sionisti”. Secondo le dichiarazioni di Ahmadinejad riportate
dall’agenzia di stampa iraniana, “la nazione iraniana ha visto molte
di queste mascherate”. “Americani e sionisti sono i soli responsabili
di un gioco che hanno commissionato e mosso in scena. Uno spettacolo che fa
vomitare. Secondo un rappresentante dall’ayatollah Khamenei, i “leader
dell’opposizione sono nemici di Dio e andrebbero giustiziati in base alla
legge cranica”.
30-12-2009 RIFORMISTI IRAN: REGIME CHIEDA PERDONO
Il maggiore partito riformista iraniano, il Mosharekat, ha invitato il regime
a “chiedere perdono al popolo ed a tornare alla Costituzione per uscire
dalla crisi in atto”. Il Mosharekat definisce gli incidenti di domenica
“attacchi di forze militari contro gente indifesa” e le retate delle
ultime 48 ore tra attivisti politici e giornalisti “vaste operazioni di
arresti alla cieca. Invece di cercare la mediazione di “personaggi saggi,
hanno affidato questo compito a chi capisce solo la violenza”, conclude.
30-12-2009 IRAQ, DOPPIO ATTENTATO 23 MORTI, 40 FERITI
Almeno 23 persone sono morte e altre 40 sono rimaste ferite in Iraq, nel centro
della città di Ramadi (100 km a ovest di Bagdad), teatro di un doppio
attentato suicida. Due kamikaze, uno a bordo di un’autobomba, l’latro
a piedi, con corpetto esplosivo, si sono fatti saltare nelle vicinanze del quartier
generale della Provincia. Tra le vittime, numerosi poliziotti e molti civili.
Ferito anche il governatore della provincia di Al Anbar, che in un primo tempo,
la tv di Stato Al Iraqiya aveva dato per morto.
31-12-2009 AFGHANISTAN, AGENTI CIA AMERICANI UCCISI
Sarebbero tutti agenti della Cia gli 8 americani rimasti uccisi in un attentato
suicida nei pressi dei locali adibiti a palestra nella base militare Chapman,
nella Provincia di Khost, nell’Afghanistan orientale. La notizia è
stata data dall’emittente televisiva Cnn che non ha fornito ulteriori
dettagli e cita (come fonte) un ufficiale statunitense che ha preferito restare
anonimo.
31-12-2009 AFGHANISTAN, BOMBA UCCIDE 5 CANADESI
Cinque canadesi, 4 militari e un giornalista, sono rimasti uccisi dall’esplosione
di un ordigno nell’Afghanistan meridionale, nell’area di Kandahar.
È successo nel pomeriggio di ieri. Una bomba è esplosa al passaggio
del veicolo blindato sul quale si trovavano i cinque. La notizia è stata
diffusa dal Comando del contingente canadese nel Paese asiatico.
31-12-2009 PAKISTAN Raid in ospedale a Wana, nel Sud Waziristan: le forze di
sicurezza uccidono 5 miliziani e ne arrestano altri 27.
31-12-2009 AFGHANISTAN, RAID NATO AL SUD: OTTO MORTI
Un bombardamento della Nato nella provincia di Helmand, nel sud dell’Afghanistan,
ha causato 8 vittime. Si tratta di contadini che stavano irrigando i campi.
A denunciare l’accaduto un portavoce del governo provinciale. Il raid
aereo era stato ordinato in risposta ad un attacco contro una pattuglia dell’Isaf
alle porte del capoluogo Lashkar Gah. La Nato non ha voluto commentare l’accaduto.
31-12-2009 RAPIMENTO MAURITANIA, NUOVA RIVENDICAZIONE
Sui siti internet della Jihad è apparsa questa mattina una nuova rivendicazione
da parte di Al Qaeda, del sequestro dei due turisti italiani in Mauritania.
Oltre al testo e all’immagine, già mostrata, in cui i due sono
circondati da uomini armati, sono state pubblicate anche le foto dei passaporti
di Sergio Cicala e Philomene Kaborelare. Nel testo si dice che “il sequestro
è una risposta ai crimini del governo Berlusconi contro i musulmani in
Afghanistan e Iraq”. Intanto Al Qaeda nel Maghreb islamico ha chiesto
un riscatto di 7 milioni di dollari per il rilascio dei 4 cooperanti, un francese
e tre spagnoli, sequestrati il 29 novembre in Mauritania.
31-12-2009 IRAN, SMENTITA FUGA KARROUBI E MOUSSAVI
La notizia che i due capi dell’opposizione iraniana, Hossein Moussavi
e Mehdi Karroubi, sarebbero fuggiti da Teheran, è stata smentita dal
figlio di Karroubi. “Mio padre e Moussavi sono a Teheran e continuano
a rispondere alle richieste della gente” ha ribadito il figlio. Intanto
proprio Moussavi ha esortato la sua gente “a scendere in strada a Teheran…
nel caso sia arrestato qualsiasi leader del movimento Verde. Ditelo a tutti”.
Questo messaggio è apparso sul profilo Twitter di Moussavi dopo le notizie
della sua fuga.
01-01-2010 PAKISTAN, KAMIKAZE IN CAMPO VOLLEY: STRAGE
Un attentatore suicida si è fatto esplodere in un campo di pallavolo
durante una competizione sportiva nel Nord-Ovest del Pakistan. Secondo la polizia,
il bilancio provvisorio dell’attacco è di almeno 70 morti e 50
feriti. “Il kamikaze era in piedi e si è fatto esplodere durante
la partita”, ha riferito un ufficiale della polizia. L’attentato
è avvenuto nel distretto di Lakki Marwat, nella zona di confine con l’Afghanistan,
roccaforte dei talebani pachistani e di Al Qaeda.
01-01-2010 TEHERAN, MOUSSAVI: “PRONTO A MORIRE”
Il leader dell’opposizione iraniana, Hossein Moussavi, ha lanciato oggi
una affermando di essere pronto a morire per il suo popolo. “L’Iran
è in seria crisi” ha dichiarato Moussavi “Arrestare o uccidere
Moussavi o Mehdi Karroubi non calmerà la situazione – ha aggiunto
– non ho paura di morire per quello che chiede la mia gente. La legge
elettorale deve essere modificata. I prigionieri politici vanno rilasciati”.
Per evitare che l’opposizione usi cellulari e web per comunicare sono
stati disattivate centinaia di sim card.
01-01-2010 KABUL, SI TRATTA PER GIORNALISTI RAPITI
I due giornalisti francesi rapiti in Afghanistan con i loro accompagnatori afghani
sono vivi e si sta trattando per la loro liberazione. Lo riferisce il portavoce
della provincia di Kapisa, luogo del sequestro. “I due francesi sono vivi,
i talebani li hanno trasferiti dal distretto di Taqab a quello di Alasai, una
zona remota dove i rivoltosi hanno un forte controllo”, ha detto all’Ansa
il portavoce del governatore Alim Ayar.
02-01-2010 RAID AEREO ISRAELIANO SU GAZA, 2 FERITI
L’aviazione israeliana ha sferrato nella notte un attacco nella striscia
di Gaza in risposta, a quanto sembra, a un razzo lanciato contro Israele. Fonti
mediche hanno parlato di due feriti, uno dei quali è un bambino. Il raid
ha interessato la zona a nord di Gaza City e la città di Khana Younes
nel sud del paese. Quattro gli obiettivi colpiti.
02-01-2010 TERRORISMO, OBAMA ACCUSA AL QAEDA YEMEN
Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha accusato esplicitamente, per
la prima volta oggi, la cellula yemenita di Al Qaeda come principale responsabile
del tentato attentato di Natale contro un volo della Delta da Amsterdam a Detroit.
In quale occasione solo una pura casualità impedì al giovane nigeriano
Farouk Abdulmutallab di far saltare in aria l’aereo sul quale viaggiava.
02-01-2010 VIGNETTE SU MAOMETTO, ATTENTATO A AUTORE
Un 28enne somalo che avrebbe legami con il movimento terroristico somalo Al
Shabbab e con Al Qaeda, ha cercato di introdursi nella casa di Kurt Westerqaard,
autore di una della vignette su Maometto pubblicato 3 anni fa da un giornale
scandinavo e giudicato sacrileghe nel mondo musulmano. È successo ad
Ahrus, in Danimarca, dove il disegnatore, 74 anni, vive. La polizia che vigila
sulla sua casa da quando è stato minacciato di morte ha sparato, ferendolo,
e arrestato il 28enne che pare portasse un’arma da taglio.
02-01-2010 TERRORISMO, USA: VERTICE MARTEDÌ CON OBAMA
Vertice anti-terrorismo martedì alla Casa Bianca. Lo ha convocato il
presidente Obama dopo aver ricevuto il rapporto preliminare sugli “errori
umani e sistemici” legati al fallito attentato del volo Delta di Natale
Amsterdam-Detroit. Secondo la stampa Usa, tra i risultati dell’inchiesta
ordinata da Obama spiccano alcuni punti dolenti: le agenzie di intelligence
americano continuano a non scambiarsi le informazioni, le “liste nere”
non sono aggiornate, i controlli agli aeroporti sono obsoleti e occorrono nuovi
scanner in grado di rivelare la presenza di esplosivo.
02-01-2010 IRAN, RAFFICA DI ARRESTI DI OPPOSITORI
La repressione del regime iraniano sull’opposizione si fa sempre più
dura. Diverse persone, tra le quali almeno 6 giornalisti e 7 appartenenti al
clero sciita, sono state arrestate nelle ultime ore. Tra i giornalisti ci sono
Ali Hekmat e Mohammad Zohdi, autori di articoli su quotidiani riformisti messi
al bando. I religiosi, tutti discepoli dell’ayatollah dissidente Montazeri,
deceduto il 20 dicembre, sono stati arrestati a Qom, città santa sciita.
02-01-2009 AFGHANISTAN, ITALIANI 72 ORE SOTTO ATTACCO
Tre giorni di scontri interrotti hanno coinvolto un gruppo di militari della
Nato, tra cui i soldati del contingente italiano, nell’Ovest dell’Afghanistan.
Non si sono stati feriti. I militari dell’Isaf e delle forze di sicurezza
afghane sono stati attaccati ripetutamente, nei pressi di Bala Morghab, da una
sessantina di talebani, armati anche di razzi anticarro. Le forze Isaf, grazie
anche all’intervento aereo alleato, sono riuscito a liberare l’area
dopo 72 ore di combattimenti. A Bala Morghab c’è la base operativa
che ospita militari afghani, americani e gli italiani della brigata Sassari.
05-01-2010 IRAQ, DUE ATTENTATI A KIRKUK, UCCISI 3 AGENTI
Tre poliziotti sono rimasti uccisi in due attentati sferrati nella città
irachena di Kirkuk, 250 km a nord della capitale Bagdad. Come riferiscono fonti
della polizia locale, la prima esplosione ha colpito in un quartiere meridionale,
il convoglio che avrebbe dovuto accompagnare Burhan Tayyib, capo della polizia
di Kirkuk, un agente è rimasto ucciso e altri otto feriti. Poco dopo,
una mina è esplosa al passaggio di una pattuglia della polizia, uccidendo
due agenti e ferendone tre.
05-01-2010 YEMEN, RIAPERTA AMBASCIATA USA
Riaperta stamane l’ambasciata degli Stati Uniti nella capitale dello Yemen,
Sana ’ a, chiusa due giorni fa per le minacce terroristiche di Al Qaeda.
La decisione, dopo l’operazione antiterrorismo delle forze yemenite, che
ha portato all’uccisione di due presunti capi dell’organizzazione
di Bin Laden. Restano chiuse le ambasciate di Francia, Germania e Giappone.
In attività, ma con sportelli chiusi al pubblico, l’ambasciata
italiana. Secondo la Bbc, dietro la chiusura delle sedi diplomatiche a Sana
’a c’è la scomparsa di un convoglio di armi e esplosivi nello
Yemen.
05-01-2010 IRAN, LISTA NERA DI ENTI ESTERI VIETATI
Il ministero dell’informazione iraniano ha pubblicato una lista nera di
enti, fondazioni, associazioni e società estere con cui è vietato
“intraprendere ogni tipo di collaborazione commerciale, professionale
e personale”. Secondo il ministero, gli enti in questione, 62 in tutto,
sono finanziati da Usa, Regno Unito e Israele, al fine di “rovesciare
la Repubblica islamica”. Nella lista ci sono la Bbc in lingua farsi, il
sito web riformista Rahesabz, svariate radio libere e tv satellitari . Pene
severe per i trasgressori.
05-01-2010 NIGERIA A USA: VIA DA LISTA ANTITERRORISMO
“Non è giusto discriminare 150 milioni di persone a causa di una
sola”. È la protesta rivolta dalla Nigeria agli Usa dopo che questi
hanno inserito i cittadini del Paese africano nella lista dei viaggiatori da
sottoporre a controlli restrittivi negli aeroporti. Le autorità nigeriane
avevano già ieri protestato al riguardo, asserendo che sebbene il cittadino
responsabile del mancato attentato sul volo per Detroit fosse nigeriano, non
si può colpevolizzare un’intera nazione. La richiesta formale di
modificare la “lista nera” è stata consegnata all’ambasciatore
statunitense.
05-01-2009 YEMEN, OFFENSIVA CONTRO AL QAEDA
Il governo dello Yemen ha inviato migliaia di uomini delle forze di sicurezza
in tre province, nell’ambito di una campagna in grande stile per combattere
la cellula di Al Qaeda nella penisola araba. L’offensiva che per ora coinvolge
le province di Shawba, Maarib e Abyan, ha finora portato all’uccisione
di 2 miliziani e all’arresto di 5 sospetti. “Andremo avanti finché
non estirperemo il terrorismo dallo Yemen”, ha affermato il ministero
dell’Interno in una nota.
07-01-2010 HOLBROOKE: AFGHANISTAN SARÀ GUERRA PIÙ LUNGA
Quella in Afghanistan sarà la guerra più lunga della storia degli
Stati Uniti, ancora più lunga di quella in Vietnam. Lo ha detto al settimanale
tedesco Die Zeit Richard Holbrooke, inviato Usa per il Pakistan e l’Afghanistan.
“Questa guerra è più complicata” di quella del Vietnam,
afferma l’inviato americano nell’intervista, di cui è stata
diffusa un’anticipazione. La sfida logistica e sul terreno “è
spaventosa”, ha aggiunto. Holbrooke ha sottolineato che un successo nella
regione dell’Hindukush è anche nell’interesse tedesco. Ma
Berlino respinge la richiesta di rinforzi.
07-01-2010 AFGHANISTAN, STRAGE CIA VENDETTA DI AL QAEDA
La strage costata la vita a otto agenti della Cia la scorsa settimana in Afghanistan
è stata, secondo Al Qaeda, una vendetta per gli attacchi Usa che hanno
provocato morti in Pakistan. Lo riferisce il Centro americano di monitoraggio
dei siti islamici.
08-01-2010 RAID ISRAELE A GAZA, TRE MORTI E DUE FERITI
Tre palestinesi sono morti e altri due sono rimasti feriti per i raid israeliani
nella Striscia di Gaza contro diversi obiettivi. Secondo fonti mediche locali,
due degli uccisi sono adolescenti. Un portavoce militare israeliano ha detto
che i raid sono la reazione ai ripetuti attacchi di razzi e mortai lanciati
da Gaza, in particolare contro la città di Ashqelon. Tra gli obiettivi,
l’ingresso di un tunnel che, sempre secondo il portavoce israeliano, “doveva
consentire l’infiltrazione in Israele di terroristi allo scopo di attaccare
civili e militari”.
08-01-2010 ATTENTATORE VOLO DELTA FU RECLUTATO A LONDRA
Le autorità dello Yemen hanno confermato che l’attentatore del
volo Amsterdam Detroit aveva incontrato l’imam radicale Anwar al-Awlaki,
figura chiave del terrorismo yemenita. Il giovane nigeriano sarebbe stato reclutato
da Al Qaeda a Londra. Secondo il quotidiano Los Angeles Times la polizia di
frontiera Usa aveva scoperto la presenza di un estremista sull’aereo,
ma solo dopo il decollo. La Casa Bianca, tuttavia, smentisce: nessun elemento
nuovo sull’attentatore emerse durante il volo, rispetto alle notizie che
già si conoscevano.
08-01-2010 PAKISTAN, ESPLODE ABITAZIONE: 6 VITTIME
L’esplosione in una casa a Balida Town, nell’area di Karachi (Pakistan)
ha causato la morte di 6 persone. Secondo la polizia, erano terroristi che custodivano
esplosivi, armi, munizioni e giubbotti antiproiettile. Si contano almeno dieci
feriti. I soccorritori sono al lavoro e cercano di rimuovere le macerie. In
azione anche le squadre anti esplosivo. Finora sono state recuperate varie armi,
tra queste alcune granate. Il fatto non è chiaro. A Karachi è
infatti in corso da tempo una sanguinosa guerra fra bande criminali.
09-01-2010 AFGHANISTAN, MORTO UN SOLDATO DANESE
Un soldato danese è rimasto ucciso e cinque sono rimasti feriti, due
dei quali in modo grave, in esplosione avvenuta nel Sud dell’Afghanistan.
Lo riferisce l’esercito danese, secondo cui membri dell’Unità
di esplorazione erano a bordo di un veicolo quando sono stati colpiti. I soldati
sono stati trasportati in aereo in un ospedale; uno di loro è stato dichiarato
morto al suo arrivo. Due dei feriti sono ancora ricoverati, mentre gli altri
tre hanno riportato solo lievi ferite.
09-01-2010 DETROIT, MUTALLAB SI DICHIARA INNOCENTE
Il giovane nigeriano che tentò di far esplodere l’aereo Delta in
volo per Detroit è rimasto muto davanti al giudice che gli contestava
sei capi di accusa, tra cui tentato uso di armi di distruzione di massa. A suo
nome è stata tuttavia presentata da un legale d’ufficio una dichiarazione
di “non consapevolezza”. L’udienza, la prima, è durata
solo pochi minuti. Umar Farak Abdul Mutallab rischia il carcere a vita. Intanto,
l’ambasciata Usa in Sudan ha detto di aver ricevuto informazioni su un
attentato a bordo di un aereo tra Uganda e Sudan da parte di terroristi.
09-01-2010 LONDRA, TRE ARRESTI SU VOLO PER DUBAI
Agenti armati con unità cinofile sono saliti su un aereo della compagnia
Emirates in partenza dall’aeroporto londinese di Heathrow per Dubai, arrestando
3 passeggeri che avevano minacciato di far scoppiare una bomba. L’aereo
è stato fermato mentre si dirigeva verso la pista per il decollo. I tre,
cittadini britannici, erano probabilmente in stato di ubriachezza. A bordo non
è stato trovato alcun ordigno. Intanto le autorità di New York
hanno fermato e subito rilasciato il 28enne cinese, che per baciare la sua donna,
aveva superato i controlli alle porte di imbarco, bloccando lo scalo di Newark.
09-01-2010 STRAGE CIA, VIDEO-TESTAMENTO KAMIKAZE
Humam al Balawi, il kamikaze che il 30 dicembre scorso uccise 8 agenti Cia in
Afghanistan, ha agito per “vendicarsi dei servizi segreti giordani e americani,
veri nemici della Nazione araba”. Lo dice lui stesso, in un video postumo
di rivendicazione trasmesso da Al Jazira. L’uomo era stato reclutato dalla
Cia su indicazione dei servizi di Amman. Il giorno dell’attentato era
stato portato nella base di Khost senza controlli di sicurezza perché
si pensava avrebbe rivelato il nascondiglio di Al Zawahiri, numero due di Al
Qaeda.
10-01-2010 AFGHANISTAN, UCCISO CRONISTA BRITANNICO
L’esplosione di un ordigno a Nawa, nel sud dell’Afghanistan, ha
provocato la morte di un giornalista britannico, un marine americano e un soldato
afghano. L’inviato di guerra del Sunday Mirror, Rupert Hamer, seguiva
un pattugliamento delle truppe Usa quando il mezzo su cui viaggiava è
stato colpito da una bomba artigianale. Tra i feriti, il fotografo della stessa
testata e altri 4 militari americani.
13-01-2010 YEMEN, UCCISO CAPO LOCALE DI AL QAEDA
Il comandante di una cellula yemenita di Al Qaeda, Abdullah Mizhar, è
stato ucciso dalle forze di sicurezza yemenita nel corso di un’operazione
antiterrorismo condotta nella provincia di Shabwa. Lo hanno reso noto fonti
di sicurezza di Sana’a. Il terrorista guidava la cellula nella zona di
Al Houta, a 600 chilometri a est della capitale Sana’a. Altri 4 militanti
sono stati catturati, mentre nell’intervento sono morti anche due agenti
e 4 sono rimasti feriti.
13-01-2010 IRAN, SABATO RIUNIONE 5+1 A NEW YORK
Il gruppo ‘5+1’ incaricato di negoziare con l’Iran sul programma
nucleare e di suggerire nuove sanzioni, si riunirà sabato a New York.
Lo confermano fonti diplomatiche che occidentali all’Onu che chiedono
l’anonimato. I delegati dei 5 Paesi membri permanenti con potere di veto
al Consiglio di sicurezza (Usa, Gb, Francia, Cina, Russia) più la Germania
si riuniranno presso la missione Ue all’Onu. Gli Usa chiedono sanzioni
contro Teheran, la Francia vorrebbe colpire il settore bancario, la Cina crede
ancora nella diplomazia.
16-01-2010 PARLAMENTO KABUL BOCCIA NOMINE KARZAI
Il Parlamento afghano ha bocciato per la seconda volta la maggioranza delle
proposte del Presidente Karzai per la formazione del nuovo governo. Dei 17 nomi,
solo 7 hanno avuto il via libera, tra i cui i responsabili di Difesa, Interni,
Finanze, Esteri, Affari religiosi e Lavoro. Quest’ultimo affidato a una
donna, Amina Affari. Sommati ai 7 che i parlamentari hanno già approvato,
Karzai può contare su 14 su 24 ministro del suo gabinetto(governo). Si
teme che lo stop possa ostacolare il processo democratico, in vista anche della
conferenza internazionale che si terrà a Londra il 28 gennaio.
16-01-2010 AFGHANISTAN, ORDIGNO UCCIDE 2 SOLDATI ISAF
Nel Sud dell’Afghanistan, l’esplosione di un ordigno posto sul ciglio
di una strada ha causato la morte di due soldati britannici della forza multinazionale
Isaf. Sale così a 18 il numero dei soldati Nato morti in Afghanistan
a gennaio. Nel 2009 sono stati 520 i soldati Nato uccisi in Afghanistan. Nel
Sud del Paese operano militari americani, britannici, canadesi e olandesi.
16-01-2010 YEMEN, CATTURATI TRE MILITANTI DI AL QAEDA
Tre militanti di Al Qaeda sono stati catturati all’alba nello Yemen, alla
frontiera con l’Arabia Saudita. Al momento della cattura, i tre avevano
armi, munizioni, materiale esplosivo e volantini. I ribelli sciiti intanto rivendicano
l’abbattimento di un elicottero saudita durante violenti scontri alla
frontiera con le forze di Ryad. Il ministro della Difesa non ha fornito indicazioni
sull’incidente
17-01-2010 IRAQ, “ALI IL CHIMICO” CONDANNATO A MORTE
Ali Hassan al-Majid, detto “Alì il chimico”, è stato
condannato a morte per impiccagione, con l’accusa di aver ordinato nel
1988 un bombardamento con gas letali sul villaggio curdo di Halabja, dove morirono
5.000 persone. Lo ha annunciato la tv di Stato irachena. “Alì il
chimico”, braccio destro dell’ex presidente iracheno Saddam Hussein,
è uno degli ultimi collaboratori del rais a essere processato. Era già
stato condannato a morte per la repressione delle rivolte di curdi e sciiti
compiute tra la fine degli anni ’80 e i primi anni ’90. “Una
vittoria per tutti gli iracheni, per tutta l’umanità”, ha
detto il ministro curdo Hamed Amin.
17-01-2010 PAKISTAN, RAID MISSILI IN WAZIRISTAN: 15 MORTI
Il raid missilistico di un drone Usa, nel Waziristan del Sud, nel nord-est del
Pakistan, ha causato la morte di almeno 15 persone. Lo comunicano fonti locali.
Si presume che le vittime siano militanti islamici. L’attacco è
avvenuto in una regione tribale alla frontiera con l’Afghanistan. Da inizio
2010 questo è il decimo attacco con i droni. Lo scorso venerdì,
sempre in Waziristan, altri 2 attacchi Usa avevano fatto almeno 15 morti.
20-01-2010 SINODO, ESTREMISMO ISLAM MINACCIA TUTTI
Le correnti estremiste nate nelle società musulmane rappresentano “una
minaccia per tutti, cristiani e musulmani e noi dobbiamo affrontarla insieme”.
Lo afferma “Lineamenta”, documento delle linee guida del Sinodo
speciale per il Medio Oriente. Il dialogo tra religioni viene incoraggiato in
M. Oriente. A causa del conflitto l’incontro tra cristiani e ebrei “è
poco sviluppato”. Sul piano politico la relazione “è ancora
segnata” da ostilità causate dalle occupazioni di Israele. È
compito dei cristiani “far cadere il muro di paura” tra le fedi,
con “la nostra amicizia con ebrei e musulmani”.
22-01-2010 ONU: BILANCIO FORSE RESTERÀ SCONOSCIUTO
Il numero delle vittime del devastante terremoto di Haiti forse non si saprà
mai con certezza. Lo afferma l’Onu, secondo cui i morti potrebbero essere
tra 100mila e i 150mila. I 75mila corpi recuperati tra le macerie, sottolineano
all’Onu, sono solo una stima. Nonostante il miglioramento, dice ancora
l’Onu, “la situazione resta problematica” per la distribuzione
di aiuti. Le squadre di soccorso sono riuscite a salvare 4 bambini e una neonata.
Presto tuttavia si smetterà di scavare in cerca di sopravvissuti. Nuove
scosse di assestamento di magnitudo 4.9 hanno riportato la paura tra i terremotati.
23-01-2010 KARZAI: SOLDI E LAVORO AI TALEBANI
Il presidente afghano Hamid Karzai ha annunciato che proporrà denaro
e lavoro ai ribelli talebani perché abbandonino la lotta armata e tornino
alla vita civile. Alla Bbc, Karzai ha spiegato che verranno usati i fondi della
comunità internazionale per pagare gli stipendi e il reinserimento nella
società degli ex ribelli. “Noi sappiamo a quale punto il popolo
afghano ha bisogno di pace a qualunque costo” ha sottolineato il presidente.
23-01-2010 ISRAELE RISARCISCE ONU PER DANNI A GAZA
Israele ha versato all’Onu 10,5 milioni come risarcimento per i danni
subiti dall’Organizzazione durante l’operazione “Piombo Fuso”,
un anno fa. Le Nazioni Unite hanno sottolineato la “cooperazione”
dello Stato ebraico. Una commissione d’inchiesta, istituita dal segretario
generale Ban Ki-moon aveva stabilito che durante l’offensiva israeliana
c’erano stati almeno 7 episodi in cui gli edifici dell’Onu erano
stati danneggiati, mentre 11 funzionari erano rimasti feriti in modo non grave.
24-01-2010 BIN LADEN MINACCIA NUOVI ATTACCHI A USA
In un messaggio audio trasmesso dalla tv Al Jazira, il leader di Al Qaeda, Bin
Laden, è tornato a minacciare gli Stati Uniti. Osama Bin Laden ha specificato
di voler continuare ad attaccare gli Usa fino a quando Washington, proseguirà
ad appoggiare Israele. L’America rimarrà nel mirino del terrorismo
fino a quando non ci sarà pace per i palestinesi. Poi Bin Laden ha rivendicato
il fallito attentato dello scopo dicembre al volo Delta in cui il nigeriano
Omar Faruq fu bloccato mentre tentava di far esplodere l’aereo.
24-01-2010 AFGHANISTAN, UCCISI 2 SOLDATI USA NEL SUD
Ennesimo sacrificio dei militari statunitensi nel sud dell’Afghanistan.
Due soldati sono rimasti uccisi a causa dell’esplosione di un ordigno.
Il fatto è stato riferito dalla Nato attraverso un comunicato che non
fornisce però ulteriori dettagli. Dall’inizio del nuovo anno sono
già 24 i soldati americani uccisi in Afghanistan. Nello stesso periodo
del 2009 ne erano morti 14.
24-01-2010 MESSAGGIO BIN LADEN, DUBBI AUTENTICITÀ
Il Consigliere della Casa Bianca, David Axelrod, ha dichiarato di non poter
confermare l’autenticità del messaggio attribuito a Osama Bin Laden.
Dopo la presunta dichiarazione di Bin Laden, il ministro degli Esteri britannico,
Miliband, ha affermato che il pericolo terrorismo è ancora “molto
reale”. Gli attacchi agli aerei Usa, per Miliband, rappresentano una “nuova
fase” della campagna di Al Qaeda contro l’Occidente. “Il vero
pericolo ora è lo Yemen” ha aggiunto il ministro.
26-01-2010 IRAQ, NUOVO ATTENTATO A BAGDAD: È STRAGE
E’ di almeno 17 i morti e un’ottantina di feriti il primo bilancio
di un nuovo attentato, a Bagdad. Distrutto l’edificio che ospita l’Istituto
medico-legale nel quartiere centrale di Karrada. L’esplosione di un’autobomba
ha investito in pieno lo stabile, in gran parte crollato. Il bilancio delle
vittime è destinato inesorabilmente a salire. L’ennesimo attacco
interviene all’indomani di una raffica di attentati suicidi, che ieri
hanno colpito tre maggiori hotel di Bagdad, provocando 36 morti.
26-01-2010 FRANCIA, VERSO DIVIETO BURQA IN PUBBLICO
La Francia va verso il divieto del Burqa e del niqab nei luoghi pubblici. La
Commissione di studio istituita dal Parlamento francese ha infatti raccomandato
che il velo islamico che copre integralmente il volto delle donne sia vietato
in tutte le scuole, gli ospedali, i trasporti pubblici e gli uffici statali.
Secondo il rapporto della Commissione, “il burqa offende i valori nazionali
della Francia”.
28-01-2010 TUMULTI IRAN, IMPICCATI DUE OPPOSITORI
Impiccati i due oppositori del governo iraniano accusati di essere “mohareb”
nemici di Dio, dopo la loro partecipazione alle manifestazioni seguite alla
rielezione del presidente Ahmadinejad. Mohammad Reza Alì Zammani e Aresh
Rahmanipuor sono stati giustiziati dopo la conferma della sentenza in appello.
In due oppositori appartenevano uno al gruppo monarchico mentre l’altro
era un esponente dell’Organizzazione dei Mujaheddin del Popolo. Lo riferisce
l’agenzia Isna.
28-01-2010 AFGHANISTAN, KARZAI PRESENTA PIANO DI PACE
Fari puntati su Londra, dove oggi si apre la Conferenza internazionale sulla
pacificazione e la ricostruzione dell’Afghanistan. Vi partecipano i 43
Paesi della forza Isaf, nonché Onu, Ue e Nato. Il presidente Karzai presenterà
un piano, che ha già l’appoggio americano, per il reinserimento
nella vita politica dei miliziani e dei talebani che non appoggiano la rete
di Al Qaeda. Il pacchetto di incentivi è mirato alle comunità
e ai villaggi, non agli individui. Il Consiglio di sicurezza Onu intanto ha
revocato le sanzioni nei confronti di 5 ex ministri talebani, per favorire il
tentativo di pacificazione nazionale.
29-01-2010 BIN LADEN ATTACCA OCCIDENTE SU CLIMA
Un nuovo messaggio audio attribuito a Osama Bin Laden è stato trasmesso
dalla tv araba Al Jazira. Dopo quello diffuso domenica scorsa, nel quale il
leader di Al Qaeda ha rivendicato il fallito attentato sul volo della Delta,
il terrorista saudita questa volta parla di problemi legati al clima. In particolare
Osama Bin Laden accusa i Paesi industrializzati dei cambiamenti del clima con
le loro politiche e invita a boicottare i prodotti americani. “Dovremmo
astenerci dal fare affari usando come moneta di scambio i dollari americani
e dovremmo cercarlo di farlo il più presto possibile”, ha aggiunto.
29-01-2010 SENATO USA APPROVA MISURE CONTRO IRAN
Il Senato statunitense ha approvato misure che spianano la strada a sanzioni
dell’amministrazione Obama nei confronti dell’Iran a causa del suo
programma nucleare. Il Senato ha autorizzato il presidente ad adottare sanzioni
per costringere l’Iran a rispettare gli obblighi internazionali sul nucleare.
Saranno imposte sanzioni sulle importazioni di benzina.
29-01-2010 BLAIR: 11 SETTEMBRE CAMBIÒ PERCEZIONE DI SADDAM
“Fino all’11 settembre pensavamo che Saddam Hussein fosse un rischio
e facemmo del nostro meglio per contenere quel rischio. Dopo gli attentati questa
percezione degli Usa e della Gran Bretagna cambiò drammaticamente”.
È quanto ha detto l’ex premier britannico Blair nel corso della
sua deposizione all’inchiesta sull’Iraq. Blair ha insistito che
le stragi fecero crescere la paura che armi di distruzione di massa potessero
essere usate contro l’Occidente. “Dissi al presidente Bush che la
Gran Bretagna avrebbe affrontato con gli Usa la minaccia di Saddam anche con
la forza militare”.
29-01-2010 GUERRA IRAQ, PROTESTE CONTRO BLAIR
Diverse centinaia di persone hanno protestato davanti al centro conferenze di
Londra, dove l’ex premier Blair ha deposto sull’inchiesta sul coinvolgimento
della Gran Bretagna in Iraq. Scortati dalle forze anti-sommossa, i manifestanti
hanno mostrato cartelli con la scritta “Bliar”, gioco di parole
tra Blair e liar, bugiardo in inglese. Altri hanno indossato una maschera con
il volto dell’ex premier e con le mani insanguinate. Blair ha evitato
i manifestanti, arrivando all’audizione con largo anticipo.
30-01-2010 PAKISTAN, 5 MORTI IN ATTACCO DRONE USA
Almeno 5 miliziani islamici sono rimasti uccisi nelle zone tribali tra Pakistan
e Afghanistan in un attacco portato da un drone Usa. Il raid, secondo fonti
ufficiali, era diretto contro alcune installazioni dei talebani del Pakistan
a Muhammad Khel, nella regione del nord del Waziristan. Secondo la fonte dell’aereo
senza pilota sono partiti cinque missili contro gli obiettivi a terra.
02-02-2010 NETANYAHU: VOGLIAMO LA PACE CON I VICINI
“Bisogna impedire all’Iran di sviluppare l’arma atomica”.
È quanto ha detto il premier israeliano Netanyahu nel corso della conferenza
stampa congiunta con Berlusconi a Gerusalemme. Netanyahu si è anche detto
disposto a proseguire il negoziato di pace con i palestinesi “senza precondizioni”.
“Speriamo che Berlusconi riesca a convincere i palestinesi a iniziare
il dialogo”. “Vogliamo la pace con tutti i Paesi vicini”,
ha aggiunto. Il premier israeliano ha anche sottolineato che Israele vuole riportare
a casa il caporale Shalit, rapito nel 2006 da Hamas.
02-02-2010 MOUSSAVI: RIVOLUZIONE FALLITA, ORA È TIRANNIA
Giudizio durissimo del leader dell’opposizione iraniana, Mir Hossein Moussavi
sulla rivoluzione khomeinista del 1979: il regime attuale ha fallito e non si
discosta troppo dalla dittatura dello scià Reza Pahlevi, da esso deposto.
Questo il giudizio radicale di Moussavi in occasione del trentunesimo anniversario
del ritorno dell’ayatollah Khomeini in Iran, dopo l’esilio. “Soffocare
i media, riempire le carceri e uccidere brutalmente la gente che manifesta pacificamente
per i suoi diritti sono segnali che mostrano che la radici della dittatura e
della tirannia sono rimaste intatte”, sostiene.
02-02-2010 IRAN, PATIBOLO PER ALTRI 9 OPPOSITORI
Saranno eseguite nei prossimi giorni le condanne a morte di 9 oppositori del
regime iraniano, fermati in occasione dei tumulti post-elettorali. “Ciascuno
dei condannati è legato a una corrente contro-rivoluzionaria e ha partecipato
ai disordini per sovvertire il regime”, ha spiegato Ebrahim Raissi, vice
capo della magistratura. Quattro giorni fa sono state impiccate altre due persone
arrestate durante le manifestazioni che contestavano la rielezione di Ahmadinejad
a presidente.
02-02-2010 ARMI A TAIWAN, CINA SANZIONERÀ AZIENDE USA
La Cina andrà avanti con le minacciate sanzioni verso le società
statunitensi che vendono armi a Taiwan, a meno che queste non blocchino le vendite.
Un portavoce del ministero degli Esteri cinese ha detto che la vendita di armi
a Taiwan da parte degli Usa danneggia profondamente gli interessi fondamentali
della Cina. Tra le imprese coinvolte figurano Sikorsky Aircraft, Lockheed Martin,
Raytheon e McDonnell Douglas. Un alto responsabile militare americano esprime
“rammarico” per la decisione di Pechino. Identica la posizione espressa
ieri alla Casa Bianca
04-02-2010 NETANYAHU: L’ITALIA CONTRO ANTISEMITISMO
L’Italia è diventata Paese di punta contro “l’antisemitismo
e il negazionismo”. Lo ha detto il premier israeliano Netanyahu, introducendo
davanti al Parlamento il premier Berlusconi. “Silvio, tu sei un grande
leader coraggioso” ha detto Netanyahu, ribadendo che Israele “ha
un grande amico in Europa”. Poi il premier israeliano ha reso omaggio
alla madre di Berlusconi, Rosa, che durante la II Guerra mondiale salvò
una ragazza ebrea, accendendo “per un solo attimo la luce nelle tenebre
che coprivano l’Europa”.
04-02-2010 IRAN: DA BERLUSCONI SERVIGI A ISRAELE
Il presidente del Consiglio, Berlusconi, ha reso una “serie di servigi
ai padroni israeliani” con le dichiarazioni fatte durante la visita in
Israele. Il duro attacco al premier, all’indomani del suo discorso alla
Knesset, arriva dal sito in italiano della radiotelevisione di Stato iraniana.
“Dopo aver sparato dichiarazioni discutibili sull’Iran – afferma
il sito – Berlusconi è arrivato a dire che la guerra contro Gaza
fu giusta, calpestando i cadaveri di 1.400 palestinesi”. E “ha rivolto
all’Iran tutte le accuse possibili, a partire da quella di voler sviluppare
armi nucleari”.
05-02-2010 PAKISTAN, ATTACCO A CAMION NATO: 3 FERITI
Un commando armato ha attaccato in Pakistan due autocarri porta-cointainer della
Nato a Kahta Kich, nella provincia occidentale del Beluchistan, ferendo Geo
TV. Secondo fonti della polizia, uomini armati hanno aperto il fuoco contro
i veicoli, ferendo i due autisti e un accompagnatore.
05-02-2010 ISRAELE: “INSULTI A BERLUSCONI UN ONORE”
“Essere attaccato da un regime fanatico, violento e sanguinario come quello
degli ayatollah, che reprime e opprime il suo stesso popolo, può essere
accolto solo come un complimento”. Parole di Yigal Palmor, portavoce del
ministero degli Esteri israeliano. Il commento a proposito di quanto affermato
ieri da Teheran su presunti “servigi” che Berlusconi avrebbe reso
al “padrone israeliano”. Le critiche a Berlusconi sono arrivate
da Teheran dopo l’intervento del premier alla Knesset, in cui aveva attaccato
il regime iraniano, in particolare sulla questione nucleare.
06-02-2010 KABUL ERRORE POLIZIA: UCCISI SETTE CIVILI
Sette persone che stavano raccogliendo legname presso un posto di blocco Spin
Boldak, provincia meridionale di Kandahar, sono state uccise per errore dalla
polizia. Il fatto è stato riferito dall’agenzia di stampa Pajwok.
Gli agenti ci cedevano che il gruppo fosse composto da talebani e così
hanno aperto il fuoco. In realtà si trattava di abitanti di Sro Sagano,
un villaggio nel distretto di Shorabak, che raccoglievano legna per difendersi
dal freddo. Gli agenti sono stati fermati e sottoposti ad interrogatori.
06-02-2010 PAKISTAN, GIORNATA DI LUTTO E SCIOPERO
Giorno di sciopero in Pakistan, all’indomani del doppio attentato a Karachi
contro gli sciiti, in cui sono morte 25 persone e rimaste ferite almeno 100.
Allo sciopero, proclamato ieri sera dalle autorità religiose di Karachi,
hanno aderito la compagnia di trasporti pubblici e la maggior parte delle scuole.
Chiusi per lutto uffici e mercati. Gli attentati sono avvenuti nel giorno del
Chehlum, pratica religiosa realizzata 40 giorni dopo la Ashura, con cui si commemora
il martirio di Husayn bin Ali, pronipote del profeta Maometto.
06-02-2010 NUCLEARE IRAN, MOTTAKI: ACCORDO VICINO
Il ministro degli Esteri dell’Iran, Manoucher Mottaki parlando alla Conferenza
sulla Sicurezza a Monaco di Baviera in Germani, ha detto di essere fiducioso
sulla possibilità di un accordo con l’Occidente, sul controverso
problema dell’arricchimento all’estero dell’uranio di cui
dispone l’Iran. “Personalmente ritengo che si siano create le basi
per procedere ad uno scambio in un futuro non troppo lontano”, ha sottolineato,
aggiungendo che oggi incontrerà il nuovo direttore generale dell’Aiea,
il giapponese Amano.
06-02-2010 CASO CICALA, NUOVO ULTIMATUM DI AL QAEDA
Nuovo ultimatum del braccio maghrebino di al Qaeda per il rilascio di Sergio
Cicala, rapito con la moglie in Mauritania il 17 dicembre scorso. Attraverso
un comunicato su internet, di cui riferisce il Centro Usa per il controllo dei
siti islamici (Site), al Qaeda chiede la liberazione dei suoi prigionieri in
cambio del rilascio di Cicala. Pubblicato il 4 febbraio, l’ultimatum da
“25 giorni di tempo a partire dall’emissione del comunicato”,
che non menziona mai la moglie di Cicala, Filomene.
08-02-2010 WASHINGTON: UNITI SU SANZIONI ALL’IRAN
Non si è fatta attendere la reazione Usa all’annuncio del presidente
iraniano, Ahmadinejad, della produzione di uranio arricchito al 20%, che inizierà
domani nell’impianto di Natanz alla presenza degli osservatori dell’Aiea.
Il segretario alla Difesa Usa, Gates, incontrando a Roma il collega italiano,
La Russa, ha invitato le potenze occidentali ad una azione comune su Teheran.
Gates ha poi espresso gratitudine “per il ruolo vitale dell’Italia
in Afghanistan”, ricordando l’impegno italiano al comando di Herat,
e lodando i carabinieri, “forza armata di primo ordine”. Nell’incontro,
i due hanno anche parlato del sisma di Haiti e degli aiuti.
09-02-2010 IRAN AVVIA PRODUZIONE URANIO ARRICCHITO 20%
L’Iran ha avviato questa mattina la produzione di uranio arricchito al
20% a Natane, nel centro dell’Iran, sotto la supervisione dell’Aiea,
l’Agenzia per l’energia atomica dell’Onu. Lo ha comunicato
la TV di Stato iraniana Al-Alam. Il capo dell’Organizzazione iraniana
per l’energia atomica ha confermato che per l’energia atomica ha
confermato che verranno prodotti dai 3 ai 5 chilogrammi di uranio arricchito
al 20 per cento, ogni mese. Il doppio, quindi, di quanto necessario per alimentare
il reattore con finalità mediche a Teheran. L’Aiea ha confermato
la presenza di un team di ispettori a Natane.
09-02-2010 “PIOMBO FUSO”, SÌ A INCHIESTA ISRAELE
La presidente della Corte Suprema israeliana, Dorit Beinish, si è detta
favorevole all’istituzione nello Stato ebraico di una commissione d’inchiesta
sull’operazione “Piombo Fuso” contro la Striscia di Gaza,
come chiede l’Onu nel rapporto Goldstone. La commissione Goldstone accusa
Israele e alcuni gruppi palestinesi di crimini di guerra e ipotizza una denuncia
presso la Corte Penale Internazionale (CpI) se lo Stato ebraico si rifiuterà
di avviare un’inchiesta “credibile”.
11-02-2010 IRAN: ISRAELE DISTRUTTA SE CI ATTACCA
“Distruggeremo Israele una volta per tutte se verremo attaccati dai sionisti”.
Così il presidente iraniano Ahmadinejad in una conversazione telefonica
con il presidente siriano, Assad. “Abbiamo informazioni attendibili che
il regime sionista sta cercando un modo per compensare le sue ridicole sconfitte
a Gaza e in Libano”, ha aggiunto Ahmadinejad che tra breve terrà
un discorso nella grande piazza Azadi, a Teheran, per la commemorazione del
31esimo anniversario della rivoluzione Khomeinista.
11-02-2010 IRAN, AGGREDITI LEADER OPPOSIZIONE
Primi scontri tra polizia e oppositori alle manifestazioni per celebrare il
31° anniversario della rivoluzione islamica in Iran. Mehdi Karroubi, uno
dei leader dell’opposizione, è stato aggredito dai paramilitari
mentre si trovava in auto nel centro di Teheren. Stessa sorte per l’ex
presidente moderato Khatami. Entrambi hanno dovuto lasciare le manifestazioni.
Testimoni parlano di lanci di lacrimogeni e spari contro gli oppositori. Fermati
e poi rilasciati il fratello di Khatami e la moglie, nipote di Khomeini. Proteste
anche a Isfahan e a Shiraz.
11-02-2010 IRAN CELEBRA RIVOLUZIONE ISLAMICA
Una folla oceanica di sostenitori del regime partecipa a Teheran alle manifestazioni
per celebrare il 31esimo anniversario della rivoluzione islamica. Centinaia
di migliaia di persone affollano piazza Azadi, dove sono confluiti sette cortei
e il presidente Ahmadinejad ha tenuto un discorso. Vietata la presenza di giornalisti
stranieri. Secondo il sito Rahsabz, migliaia di militanti dell’opposizione
sono nelle strade. La Cnn riferisce che le milizie paramilitari dei basiji sono
dispiegate nei punti nevralgici di Teheran, per soffocare i cortei dell’opposizione.
11-02-2010 AHMADINEJAD: ARRICCHITO URANIO AL 20%
L’Iran ha completato nel sito nucleare di Natanz l’arricchimento
al 20% di un primo quantitativo di uranio. È quanto ha annunciato il
presidente Ahmadinejad nel suo discorso per l’anniversario della rivoluzione
islamica. “Abbiamo la capacità di arricchire l’uranio anche
oltre il 20%, ma non lo faremo”, ha spiegato Ahmadinejad. Poi ha attaccato
il presidente americano, Obama: “Perde occasioni” ed “è
servo della volontà dei sionisti”.
11-02-2010 SCONTRI IN PIAZZA A TEHERAN, 15 FERITI
È di 15 feriti il bilancio provvisorio degli scontri tra polizia e manifestanti
riformisti a Teheran, in occasione del 31esimo anniversario della rivoluzione
islamica. I dimostranti si sono riuniti in piazza Enqelab, dove i basiji hanno
sparato in aria per disperderli. Lo riferiscono i blogger iraniani, citati da
un sito di opposizione. Sarebbero stati computi anche numerosi arresti. Altri
dimostranti avrebbero assalito un autobus con basiji a bordo e li avvrebbero
fatti scendere per poi incendiarlo.
12-02-2010 KHAMENEI: I NEMICI RINUNCIA A DOMINARCI
All’indomani delle celebrazioni per il 31esimo della rivoluzione iraniana,
la guida suprema, Khamenei, ha rilasciato dure dichiarazioni: “È
ora che i Paesi stranieri nostri nemici si sveglino e rinuncino a ogni tentativo
di sottometterci”. L’Iran “ha trovato la sua strada e ha deciso
di raggiungere l’apice dello sviluppo, superando ogni ostacolo che troverà
sul suo cammino”, ha proseguito. L’ayatollah ha anche espresso soddisfazione
per la partecipazione degli iraniani alle manifestazioni di ieri.
15-02-2010 AFGHANISTAN, PROSEGUE BLITZ: ANCORA VITTIME
Almeno 12 talebani sono stati uccisi negli scontri intorno alla città
di Marjah, nella provincia meridionale afghana di Helmand, dove due giorni è
in corso una maxi offensiva congiunta di militari afghani e della Nato. Lo riferiscono
oggi fonti del governo locale. Il comando dell’esercito afghano fa sapere
che gran parte dell’area è ormai sotto controllo delle truppe alleate.
Da parte loro, i talebani sostengono di aver ucciso 13 soldati americani, facendo
esplodere diversi ordigni a Marjah e nel vicino distretto di Nad Ali. La Nato
ha intanto ammesso l’uccisione, per errore, 12 civili. Il presidente Karzai
ha ordinato un’inchiesta.
15-02-2010 ALLARME TERRORISMO IN TRE CITTÀ INDIANE
Nelle città indiane di Delhi, la capitale, Indore e Kanpur è scattato
lo stato di massima allerta per possibili attacchi terroristici. La decisione
è stata presa dopo un vertice dei servizi di sicurezza indiani. Agli
organismi preposti alla sicurezza in tutto il Paese è stato rivolto l’invito
a prestare la massima attenzione sulla base di alcuni input specifici riguardanti
possibili attacchi”, all’indomani dell’attentato a Pune (nove
morti, tra cui un’italiana).
15-02-2010 GAZA, ARRESTATO GIORNALISTA GB
Un giornalista britannico identificato come Paul Martin è stato arrestato
nella Striscia di Gaza per “reati contro la sicurezza del Paese”.
Lo riferisce un portavoce del ministero dell’Interno. L’arresto,
secondo la Bbc ondine, è stato successivamente confermato dal Foreign
Office, il ministero degli Esteri britannico, che ha reso noto di essersi attivato
per fornire assistenza consolare al giornalista. Paul Martin è stato
colpito da ordine di carcerazione mentre stava testimoniando a favore di un
amico palestinese accusato di collaborare con Israele.
15-02-2010 IRAN, CLINTON: TEMIAMO DITTATURA MILITARE
Gli Usa esprimono preoccupazione per l’Iran e temono che “si stia
dirigendo verso una dittatura militare” con i Pasdaran che si sostituiscono
alle istituzioni governative nel controllo delle imprese. Così il segretario
di Stato Usa, Hillary Clinton, a Doha, in Qatar. “Vediamo che il governo
dell’Iran, il leader supremo, il presidente, il Parlamento, stanno per
essere soppiantati e che l’Iran si sta muovendo verso una dittatura militare”
ha detto la Clinton parlando agli studenti arabi nel campus di Carnegie Mellon.
15-02-2010 NUCLEARE, NUOVE PROPOSTE ALL’IRAN?
Il responsabile per il nucleare iraniano, Salehi, ha affermato che la Russia,
Francia e Stati Uniti hanno avanzato una nuova proposta sullo scambio di uranio,
che Teheran sta esaminando. Il portavoce del ministero degli Esteri francese,
Bernard Valero, ha negato invece che ci sia una nuova proposta presentata a
Teheran dopo quella dell’ottobre scorso dell’Agenzia internazionale
per l’energia atomica. L’Aiea proponeva di arricchire all’estero
l’uranio iraniano in cambio di combustibile per un reattore usato per
la ricerca. Teheran ha cominciato ad arricchire l’uranio al 20% il 9 febbraio
a Natane.
19-02-2010 DOSSIER AIEA: IRAN PUÒ COSTRUIRE ATOMICA
L’Agenzia atomica internazionale si è detta preoccupata delle attività
dell’Iran per l’arricchimento dell’uranio ad alto livello.
È quanto emerge da un rapporto confidenziale trasmesso ai Paesi membri
e trapelato ai media. L’Aiea ha confermato che l’Iran possiede già
uranio arricchito oltre il 19,8% nell’impianto di Natane. Questo rafforza
i timori che Teheran stia lavorando ed un ordigno atomico. La notizia era stata
già data bei giorni scorsi dal presidente Ahmadinejad.
19-02-2010 IRAN: RAPPORTO AIEA È INFONDATO
L’Iran respinge fermamente l’accusa contenuta in un rapporto dell’Agenzia
atomica internazionale secondo cui il regime di Teheran sta lavorando a un ordigno
nucleare. Il rappresentante iraniano per il nucleare, Soltanieh, definisce “senza
fondamento” il documento. Mosca si è detta allarmata e ha chiesto
a Teheran di collaborare con l’Aiea per convincere la comunità
internazionale che il suo piano nucleare ha soltanto scopi pacifici. La Casa
Bianca denuncia: “Il dossier Aiea dimostra che Teheran non rispetta gli
accordi internazionali”. Parigi chiede più determinazione contro
l’Iran.
20-02-2010 KHAMENEI: L’ISLAM CI VIETA ARMI ATOMICI
L’Iran non sta cercando di dotarsi di bombe atomiche, poiché “la
nostra fede religiosa ci impedisce di usare armi di questo genere”. Così
la guida suprema del Paese, l’ayatollah Ali Khamenei, ha respinto il rapporto
dell’Aiea che lanciava l’allarme sulla fabbricazione di una testata
nucleare da parte di Teheran. “Le accuse dell’Occidente sono senza
fondamento”, ha assicurato Khamenei, citato dalla tv iraniana. La Casa
Bianca denuncia: “Il dossier Aiea dimostra che Teheran non rispetta gli
accordi internazionali”. Mosca si dice allarmata, Parigi vuole sanzioni.
20-02-2010 RUSSIA: NO “SANZIONI PARALIZZANTI” AD IRAN
Mosca si oppone categoricamente alle “sanzioni paralizzanti” evocate
dal premier israeliano Netanyahu nei confronti dell’Iran per il suo programma
nucleare. “Il termine ‘paralizzante’ è per noi del
tutto inaccettabile”, ha detto il viceministro degli Esteri russo, Riabkov.
Eventuali nuove sanzioni, ha spiegato, non devono punire il popolo iraniano,
ma rinforzare la non proliferazione.
22-02-2010 IRAQ: SERIE ATTENTATI NEL NORD, 7 MORTI
Sette persone, tra cui cinque poliziotti, sono rimaste uccise in Iraq in diversi
attentati compiuti nelle province di Diyala e Mossul, nel nord del Paese. Ne
ha dato notizia la polizia. In Iraq è in corso la campagna elettorale
per le elezioni parlamentari in programma per il 7 marzo.
23-02-2010 RITRATTO BLASFEMO GESÙ IN INDIA: SCONTRI
Violenti scontri sono scoppiati in diversi Stati dell’India in seguito
alla diffusione su un libro per la scuola primaria e sui media di un ritratto
blasfemo di Gesù, raffigurato con una bottiglia di birra e una sigaretta.
Lo riferisce l’agenzia vaticana Fides. Incendiate e rase al suolo due
chiese. La protesta è cominciata nel Punjab (Nord-Ovest) dove alcuni
cristiani hanno tentato di rimuovere le immagini da un mercato. Movimenti estremisti
indù hanno incitato alla violenza. Le suore il ritiro del testo dalle
scuole. Richieste subito accolta dalle autorità.
23-02-2010 CONFLITTO AFGHANISTAN SONO 1.000 I CADUTI USA
Dopo più di otto anni, il bilancio dei militari statunitensi uccisi in
Afghanistan ha raggiunto quota 1.000. Il bilancio è del sito specializzato
e indipendente, www.icasualties.org. Secondo lo stesso sito, dall’inizio
del 2010 i soldati Usa uccisi sono 54, ma nel 2009 erano stati 316: il bilancio
peggiore dall’inizio del conflitto afghano.
23-02-2010 IRAN: ITALIA INFLUENZATA DA ALTRI PAESI
“Le nostre attività nucleari si svolgono sotto le sorveglianza
degli ispettori internazionali e servono a rispondere ai nostri bisogni interni.
Ma sembra che la propaganda di alcuni Paesi abbia il suo effetto su certi Stati
dell’Ue”. Così il portavoce del ministero degli Esteri iraniano,
Mehman-Parast, in risposta alla richiesta del ministro degli Esteri, Frattini
aveva detto: “Non si può accettare che Teheran continui a perdere
tempo”.
23-02-2010 IRAN, ARRESTATO LEADER GRUPPO ARMATO SUNNITA
Le forze di sicurezza iraniano hanno arrestato Abdolmalek Righi, leader del
gruppo armato sunnita Jundallah (Soldati di Dio), nel sud-est del Paese. Jundallah
è un’organizzazione che si batte contro il regime sciita al potere
a Teheran, con rapimenti di delle forze di sicurezza e attentati nella provincia
sud-orientali del Sistan-Baluchistan, al confine con il Pakistan. Le autorità
considerano Jundallah un gruppo terroristico sospettato di legami con Al Qaeda,
e accusato Usa e Londra di sostenerlo per indebolire Teheran.
24-02-2010 IRAN: SRADICARE ISRAELE IN CASO DI ATTACCO
Il presidente iraniano Ahmadinejad ha detto, in un’intervista televisiva,
che “se Israele dovesse attaccare uno dei Paesi vicini, dovrà essere
sradicato”. “Ho contattato alcuni Paesi che si trovano attorno al
regime sionista – ha aggiunto – e ho detto loro di essere pronti,
di equipaggiarsi, e se i sionisti commettono ancora un errore, di mettere fine
alle loro attività, di sradicarsi. Ahmadinejad ha anche detto che “in
nessun modo” le potenze mondiali potranno fermare lo slancio nucleare
iraniano. “Noi udremo tutto il nostro potenziale riguardo all’arricchimento
dell’uranio, per il bene del Paese”.
24-02-2010 AL QAEDA, LIBERATO OSTAGGIO FRANCESE
È STATO LIBERATO IL FRANCESE Pierre Camatte, uno degli ostaggi rapiti
tre mesi fa in Mauritania dell’Aqmi, il gruppo terroristico di Al Qaeda
per il gruppo terroristico di Al Qaeda per il Maghreb. Lo ha riferito uno dei
negoziatori maliani che stanno trattando il rilascio degli ostaggi. Nelle mani
dell’Aqmi rimangono ancora tre cooperanti spagnoli e l’italiano
Sergio Cicala con la moglie Philomene Kabore.
26-02-2010 KABUL STRAGE IN ALBERGHI DEL CENTRO
C’è anche un italiano fra le 18 vittime degli attacchi kamikaze
che hanno colpito tre alberghi nel centro di Kabul. L’attentato è
stato rivendicato dai talebani, che hanno detto di aver voluto colpire punti
dove alloggiano gli stranieri. Secondo la polizia, un attentatore si è
fatto esplodere e altri due sono stati uccisi. Gli attacchi sono stati seguiti
da una sparatoria, durante la quale è stato colpito l’italiano.
Gli alberghi sono frequentati per lo più da indiani: 9 delle vittime
sono infatti indiane, morto anche un documentarista francese.
26-02-2010 ATTENTATO A KABUL, INDAGA PROCURA ROMA
La Procura della Repubblica di Roma ha avviato un’inchiesta in relazione
alla morte del consigliere diplomatico Pietro Angelo Colazzo nell’attacco
a Kabul. Il reato ipotizzato è quello di strage con finalità di
terrorismo. Ad aprire il fascicolo è stato il procuratore aggiunto Pietro
Saviotti, capo del pool antiterrorismo. Il magistrato è in attesa di
un’informativa dalla Farnesina sulla dinamica dell’attentato in
cui hanno perso la vita 18 persone.
26-02-2010 KABUL, ITALIANO UCCISO PIETRO ANTONIO COLAZZO
L’italiano ucciso a Kabul è Pietro Antonio Colazzo. Il ministro
degli Esteri Frattini spiega che era un “consigliere diplomatico della
Presidenza del Consiglio che lavorava presso l’ambasciata italiana”.
In un primo momento erano trapelate voci secondo cui l’italiano era un
funzionario dell’intelligence. Altri 4 italiani, dice il capo della polizia
di Kabul, sono stati tratti in salvo grazie alle indicazioni di Colazzo. L’Italia
rimarrà in Afghanistan, conferma Frattini. Il presidente del Senato Schifani
e il Pd chiedono al governo di riferire in Parlamento.
26-02-2010 KABUL, NAPOLITANO COMBATTERE TERRORISMO
Dopo la morte a Kabul di Pietro Antonio Colazzo, il presidente della Repubblica
Napolitano sottolinea “la necessità di un impegno risoluto e di
un ulteriore concreto sforzo comune per sconfiggere il terrorismo”. Il
presidente aggiunge che è necessario anche “restituire al popolo
afghano la speranza di un futuro migliore di cui esso stesso sia l’artefice”.
Napolitano ha poi espresso dolore per la morte di innocenti, “mentre autorità
afghane e comunità internazionale sono impegnate nel riportare la pace
nel Paese”.
27-02-2010 KABUL, SALMA COLAZZO DOMANI IN ITALIA
Il corpo di Pietro Antonio Colazzo, il funzionario dell’Agenzia informazioni
e sicurezza esterna, rientrerà in Italia probabilmente domani. L’aereo
che riporterà la salma dovrebbe partire nella tarda mattinata di domani
da Kabul. Pietro Antonio Colazzo, numero due dell’Aise, è stato
ucciso ieri nella capitale afghana, dove si trovava da due anni. Lo ha colpito
a morte un commando di talebani che ha attaccato con esplosivo e armi tre hotel
della città, provocando la morte di almeno 17 persone. L’ambasciatore
indiano a Kabul ha riferito che vero obiettivo dell’attentato erano cittadini
italiani.
27-02-2010 ATTESO UNO TSUNAMI, ALLERTA NEL PACIFICO
Il terremoto in Cile ha generato uno tsunami che potrebbe avere effetti devastanti.
Il Centro Usa per gli tsunami ha esteso l’allarme a tutto il Pacifico,
dal Cile all’Antartide fino all’Australia e alla Polinesia francese
per la possibilità di onde pericolose, forti correnti oceaniche e inondazioni.
Parte dell’isola di Pasqua è stata evacuata, mentre onde di 40
metri si sono abbattute sull’arcipelago di Juan Fernandez, al largo della
costa meridionale del Cile, causando ingenti danni. Nelle Hawaii l’arrivo
dello tsunami è previsto per le 11, le 22 in Italia.
06-03-2010 IRAQ, ATTENTATO A NAJAF MORTI E FERITI
Due pellegrini iraniani e un iracheno sono morti e altri 54 sono rimasti feriti
a causa dell’esplosione di un attentato nella città santa sciita
di Najaf, nel centro dell’Iraq. L’autobomba è esplosa a 500
metri dal mausoleo dell’imam Ali, nel centro della città, ordinariamente
protetta da forti misure di sicurezza. È l’ennesimo attentato che
insanguina il Paese in vista delle elezioni legislative.
08-03-2010 SCONTRI TRIBALI, OLTRE 500 MORTI IN NIGERIA
Cinquecento morti, tra cui donne e bambini, è il bilancio della nuova
ondata di violenze contro i cristiani in Nigeria. Il governatore dello Stato
centrale di Plateau conferma il numero della persone uccise dai nomadi musulmani.
“Abbiamo arrestato 95 persone”, dice. Tra sabato e domenica i pastori
hanno attaccato gli abitanti del villaggio di Dogo Nahawa presso Jos, usando
i machete. Un medico del locale ospedale ha parlato di corpi mutilati e bruciati.
L’area è già stata in passato teatro di sanguinosi scontri
tra islamici e cristiani. Nel gennaio scorso le violenze sono costate la vita
a centinaia di persone.
08-03-2010 STRAGI NIGERIA, APPELLO DI BAN KI-MOON
Il Segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, si è detto “profondamente
preoccupato” per la situazione in Nigeria, dove oltre 500 persone hanno
perso la vita in tre villaggi cristiani per mano di estremisti islamici. “Mi
appello a tutte le persone coinvolte perché esercitino il massimo della
moderazione”, ha detto Ban. “Gli esponenti politici e religiosi
devono mettersi a tavolino per cercare di capire le ragioni di questa violenza
e trovare una soluzione”, ha aggiunto.
08-03-2010 AL MALIKI IN TESTA IN METÀ PROVINCE.
E’ stata del 62,4% l’affluenza alle elezioni politiche irachene
di ieri, secondo la commissione elettorale. Un dato che, minore di quello delle
legislative del 2005 ma superiore alle provinciali dell’anno scorso, indica
che oltre la metà degli aventi diritto al voto hanno sfidato le minacce
di Al Qaeda. Secondo i primi dati, in 9 delle 18 province è in testa
il premier uscente al Maliki che vince nelle aree sciite. L’ex premier
Allawi guida invece nelle aree sannite. Mancano i risultati della regione di
Bagdad, che potrebbero essere decisivi. Risultati ufficiali attesi entro marzo.
08-03-2010 ELEZIONI IN IRAQ USA, UE SI CONGRATULANO
Il presidente Usa, Obama, si è congratulato con gli iracheni per essersi
recati a votare nonostante le violenze e ha definito le elezioni “una
pietra miliare”. “Ho molto rispetto per i milioni di iracheni che
non si sono lasciati intimidatori”, ha dichiarato Obama. Congratulazioni
anche dal ministro degli Esteri Ue, Ashton: “Questa partecipazione riconferma
l’impegno del popolo iracheno per un Iraq democratico”. Anche il
segretario generale della Nato, Rasmussen, si congratula “con il governo
e il popolo iracheno per le elezioni del 7 marzo”. “È un
successo cruciale per il Paese”, sottolinea.
13-03-2010 DUE KAMIKAZE A LAHORE ALMENO 57 MORTI
Sono opera di due kamikaze a piedi gli attentati che a Lahore, nel Pakistan
orientale, hanno ucciso 57 persone e ne hanno ferite un centinaio. Un attentatore
si è fatto esplodere nel bazar vicino a una moschea e l’altro ha
attito la carica che portava addosso presso alcuni veicoli delle forze di sicurezza.
Le esplosioni sono avvenute in una zona densamente popolata, vicino a una affollata
fermata di bus. Non ci sono per ora rivendicazioni. Altre due deflagrazioni
si sono verificate nei pressi di un mercato popolare della città. La
Tv satellitare Al-Arabiya parla di 4 feriti.
13-03-2010 PAKISTAN, KAMIKAZE A MINGORA: 10 LE VITTIME
Attentato a Minora, nella valle pachistana dello Swat, dove un kamikaze si è
fatto esplodere uccidendone almeno 10 persone e ferendone altre 37. L’attentato
sarebbe avvenuto di fronte alla sede di un tribunale locale. Secondo l’emittente
Geo Tv, il kamikaze si è lanciato con la sua auto imbottita di esplosivo
contro il posto di controllo allestito all’esterno del tribunale. Per
la polizia locale, il bilancio delle vittime è destinato a salire.
13-03-2010 AFGHANISTAN, ESPLOSIONE UCCIDE 6 CIVILI
Sei civili sono stati uccisi e un altro è rimasto ferito a causa di una
bomba artigianale esplosa al passaggio del loro veicolo nell’Afghanistan
centrale. La notizia è stata data del dell’interno afghano. Il
fatto è avvenuto a Tirin Kot, capitale della provincia dell’Uruzgan.
Precedentemente due miliziani erano rimasti uccisi mentre cercavano di piazzare
un altro ordigno su una strada del distretto di Muqur, nella provincia occidentale
di Badghis.
15-03-2010 NETANYAHU: PIANO NUOVE CASE VA AVANTI
“Le costruzioni a Gerusalemme Est proseguiranno”. Non arretra di
un passo il premier israeliano Netanyahu, nonostante i malumori internazionali
provocati dall’annuncio di 1.600 nuove case per i coloni nell’aera
rivendicata dai palestinesi. L’annuncio, dato durante la visita in Israele
del vice di Obama, Biden, era stato bollato dagli Usa come “insulto”.
La responsabile Ue per gli Esteri, Ashton, dall’Egitto, ha detto che la
decisione mina i negoziati di pace.
15-03-2010 AMBASCIATORE ISRAELE: “CON USA GRAVE CRISI”
L’ambasciatore israeliano negli Stati Uniti, Michael Oren, ha detto che
la crisi diplomatica tra Usa e Israele, esplosa dopo l’annuncio di Tel
Aviv del nuovo piano edilizio a Gerusalemme Est, è la “più
grave del 1975”. Lo riporta il quotidiano “Yediot Aharonot”.
Oren avrebbe ammesso la gravità della crisi in una telefonata con i consoli
israeliani negli Usa. La lobby filoisraeliana, Alpac, ha esortato l’amministrazione
Usa a “placare le tensioni”. Nel 1975 Kissinger minacciò
di rivedere i rapporti con lo Stato ebraico, se non avesse accettato un piano
per il ritiro delle proprie truppe dal Sinai.
15-03-2010 UE: COLONIE MINACCIANO PACE IN MEDIORIENTE
Catherine Ashton, responsabile della politica estera Ue, ha iniziato la sua
missione incontrando la Lega Araba al Cairo.”L’Ue è determinata
a far progredire il processo di pace”ha detto. “La ripresa dei colloqui
tra israeliani e palestinesi è urgente”. Dopo aver criticato il
progetto di nuovi insediamenti in Cisgiordania, Ashton ha poi affermato che
è “negativo” l’inserimento di siti culturali e religiosi
palestinesi nel patrimonio israeliano. Ashton, oltre che in Egitto, sarà
in Siria, Libano, Giordania, Israele e Cisgiordania, ma spera anche di poter
visitare la striscia di Gaza.
20-03-2010 PAKISTAN: ATTACCO AEREO, UCCISI TALEBANI
L’aviazione pachistana ha attaccato le basi dei talebani nella regione
tribale nord-occidentale di Orakzai, distruggendone almeno 6 e uccidendo 13
militanti del movimento Tehrik-i-taliban. Molti altri sono rimasti feriti. L’operazione
è durata una giornata. In un intervento simile la scorsa settimana nella
zona, e in particolare nel villaggio di Ghund Mela abitato da membri di una
tribù di pashtun, erano stati uccisi 16 talebani.
22-03-2010 HILLARY CLINTON: ISRAELE SCELGA LA PACE
Il segretario di Stato Usa chiede a Israele di compiere “scelte difficili
ma necessarie” sulla via verso la pace. Al congresso dell’associazione
ebraico - americana Aipac, alla presenza di Netanyahu, la Clinton ribadisce
il sostegno Usa alla sicurezza d’Israele e le critiche agli insediamenti
a Gerusalemme Est: “Danneggiano il processo di pace”. Hillary Clinton
rilancia quindi la strategia dei “colloqui indiretti” tra israeliani
e palestinesi. “Saremo intransigenti nell’impegno per impedire a
Teheran di dotarsi di armi atomiche” pur prevedendo più tempo per
elaborare sanzioni efficaci, aggiunge.
22-03-2010 USA, NETANYAHU VEDRÀ OBAMA, BIDEN E CLINTON
Il premier israeliano Netanyahu, da oggi in visita negli Usa, incontrerà
il presidente Obama, il vice Biden e il segretario di Stato Hillary Clinton.
L’invito a Netanyahu da parte della Casa Bianca è stato accolto
con sollievo da Israele dove la recente tensione nei rapporti tra i due Paesi
era fonte di grande preoccupazione. Oggi Netanyahu interverrà al congresso
dell’associazione ebraico – americana Aipac, dove parlerà
anche la Clinton. In serata il pranzo ufficiale con Biden. Domani l’incontro
con Obama.
27-03-2010 LEGA ARABA: PIANO PACE RISCHIA FALLIMENTO
“Dobbiamo considerare l’ipotesi che il processo di pace tra Israele
e palestinesi sia un completo fallimento. È tempo di affrontare Israele.
Dobbiamo avere piani alternativi”. È la posizione del segretario
della Lega Araba, Mussa che ha aperto in Libia il 22° summit annuale dell’organizzazione.
“Trattare Gerusalemme come la capitale indivisibile dello Stato di Israele
è pura follia”, ha poi rincarato il primo ministro turco, Erdogan.
Il presidente palestinese Abu Mazen ha ribadito: “ Impossibile dialogare
senza uno stop agli insediamenti ebraici”.
27-03-2010 MOSCA SANZIONI IRAN FORSE NECESSARIE
“Siamo persuasi che la strada delle sanzioni non sia ottimale, ma non
possiamo escludere che gli aventi non portino in quella direzione”. È
la posizione espressa dal presidente russo, Medvedev, a proposito del braccio
di ferro internazionale sul programma nucleare iraniano. Nel messaggio fatto
pervenire al summit della Lega araba, il capo del Cremino ha tuttavia sottolineato
che le eventuali sanzioni devono essere “accuratamente calibrate”
e non dovranno colpire la popolazione.
27-03-2010 IRAQ, ALLAWI PRONTO A TRATTARE CON TUTTI
Trattative immediate con tutti i partiti per formare il nuovo governo e rendere
l’Iraq completamente indipendente dagli Usa per la sua sicurezza. È
la posizione di Ayad Allawi, vincitore delle elezioni politiche e primo ministro
in pectore. La sua alleanza laica “Iraqiya” ha ottenuto 91 dei 325
seggi parlamentari, appena due in più dell’Alleanza per lo Stato
di diritto del primo ministro uscente, lo sciita Al Maliki, che annuncia ricorsi.
Allawi avrà 30 giorni dopo l’incarico per formare il governo; in
caso di fallimento, il presidente darà il mandato a un altro deputato,
che avrà 15 giorni.
27-03-2010 SOMALIA, UCCISO FUNZIONARIO GOVERNATIVO
Un funzionario del governo somalo e altre tre persone sono state uccise a Mogadiscio
in un attentato rivendicato dagli Shabaab, la componente somala di Al Qaeda.
Un ordigno comandato a distanza è scoppiato al passaggio dell’auto
con il politico; oltre alle quattro vittime vi è stato un numero imprecisato
di feriti. Nonostante la presenza delle forze di pace africane, nella zona vicino
all’aeroporto continuano gli scontri tra gli insorti e le forze di sicurezza.
28-03-2010 OBAMA A SORPRESA IN VISITA A KABUL
Il presidente americano, Barack Obama, è a Kabul per una visita a sorpresa.
Obama è a colloquio con il collega Hamid Karzai, poi si vedrà
con lo staff del suo governo. È la sua prima visita in Afghanistan da
presidente: era stato a Kabul nel 2008, assieme a una delegazione del Congresso
Usa, quando era candidato alla Casa Bianca. È previsto un incontro anche
con le truppe statunitensi di stanza nel paese. Obama resterà solo poche
ore in Afghanistan. Circa un anno fa, effettuò un’analoga visita
non annunciata in Iraq.
03-04-2010 IRAN: “LE PRESSIONI USA CI RAFFORZANO”
All’indomani dalle dichiarazioni del presidente Usa, Obama che vuole “aumentare
la pressione” sull’Iran per il suo programma nucleare, il presidente
iraniano Ahmadinejad ha dichiarato che ciò non fa che “rafforzare
la determinazione” dell’Iran a continuare il programma. Ahmadinejad
ha poi definito Obama “inefficace” nel portare avanti risultati
concreti. “Potete tagliarvi la gola, saltare avanti e indietro, passare
risoluzioni, non fermerete il progresso della nazione iraniana” ha aggiunto.
Un’eventuale operazione punitiva di Israele contro Gaza inoltre “non
farà altro – secondo il presidente- che avvicinare lo Stato ebraico
alla madre”.
03-04-2010 IRAQ, STRAGE. UCCISI 25 CIVILI VICINO BAGHDAD
Venti uomini e 5 donne legati a miliziani sunniti anti al Qaeda sono stati uccisi
in un villaggio a sud di Baghdad da miliziani di al Qaeda. Il fatto è
stato reso noto da fonti del ministero dell’Interno e della Difesa. “Degli
uomini che indossavano delle uniformi e che guidavano dei veicoli simili a quelli
usati dell’esercito hanno attaccato tre case nel villaggio di Sufia, nella
regione di Hour Rajab, assassinando 25 persone”, ha dichiarato un responsabile
dell’Interno. Appartenenti ai Comitati per il risveglio, i sunniti hanno
contribuito direttamente nella lotta contro al Qaeda.
03-04-2010 AFGHANISTAN, UCCISO MILITARE ISAF
Un soldato della Forza internazionale di assistenza alla Sicurezza (Isaf) è
morto ieri sera nel sud dell’Afghanistan. Lo riferisce oggi la stessa
Isaf. In un breve comunicato in cui non si indica la nazionalità della
vittima, di precisa che il decesso è avvenuto per lo scoppio di un ordigno.
Sempre ieri, in scontri con i talebani nella provincia settentrionale di Kunduz,
sono morti 3 soldati tedeschi e altri 5 sono rimasti gravemente feriti.
04-04-2010 BOMBE NEL CENTRO DI BAGDAD, VITTIME
Tre potenti esplosioni hanno colpito la zona centrale di Bagdad, provocando
la morte di almeno 30 persone e il ferimento di altre 224. Due delle deflagrazioni
sono avvenute vicino alle ambasciate dell’Iran e dell’Egitto. Come
riportano fonti ufficiali, il terzo ordigno è esploso presso una residenza
di pertinenza dell’ambasciata tedesca. I tre attentati, compiuti tutti
un rapida successione in un momento tutti in rapida successione in un momento
in cui il centro della capitale irachena era intasato da un grosso ingorgo,
sarebbero opera di altrettanti kamikaze.
04-04-2010 IRAN LANCIA CONFERENZA PER DISARMO NUCLEARE
L’Iran risponde al prossimo summit sul nucleare del 12 e 13 aprile a Washington,
a cui parteciperà anche il premier cinese Hu Jintao, lanciando una conferenza
internazionale sul disarmo nucleare, il 17 e 18 aprile. “Energia nucleare
per tutti, armi nucleari per nessuno”, il tema della conferenza. “L’Iran,
che auspica il disarmo nucleare si appella a tutte le nazioni. La Cina ha accolto
con favore questa iniziativa e vi parteciperà”, ha detto il capo
iraniano dei negoziatori per il nucleare, Salili. L’Iran nega che il suo
programma nucleare copra l’intenzione di dotarsi dell’arma atomica.
04-04-2010 ATTACCHI IRAQ, C’È LA MANO DI AL QAEDA
C’è la mano di Al Qaeda dietro gli attentati contro le ambasciate
iraniana, arabe europee che hanno sconvolto Bagdad. È quanto ha detto
il ministro degli Esteri irachena, Zebari, aggiungendo che bisogno comunque
attendere la fine delle indagini per conoscere l’identità dei responsabili
degli attentati. Secondo Zebari, la tecnica usata negli attacchi è uguale
a quella di Al Qaeda.
04-04-2010 BOMBE NEL CENTRO DI BAGDAD, 41 VITTIME
È salito a 41 vittime e a oltre 150 feriti il numero delle persone coinvolte
in tre potenti esplosioni avvenute ieri, nella zona centrale di Bagdad. Due
delle deflagrazioni sono accadute vicino alle ambasciate dell’Iran e dell’Egitto.
Come riportano fonti ufficiali, il terzo ordigno è esploso presso una
relazione di pertinenza dell’ambasciata tedesca. I tre attentati, compiuti
tutti in rapida successione in un momento in cui il centro della capitale irachena
era intasato da un grosso ingorgo, sarebbero ad opera di kamikaze. Dietro agli
attacchi ci sarebbe la mano di Al Qaeda.
05-04-2010 PAKISTAN, ATTACCATO IL CONSOLATO AMERICANO
Il consolato americano a Peshawar, in Pakistan, è stato attaccato da
un comando di uomini armati che hanno aperto il fuoco contro le forze dell’ordine
dopo che almeno quattro potenti bombe erano esplose nella zona. Almeno sei persone,
fra cui 4 assalitori e un poliziotto sono rimasti uccisi. I feriti sono 18.
Alcuni testimoni hanno parlato di un’autobomba ma le notizie giungono
ancora confuse e frammentarie. I talebani hanno rivendicato l’azione.
05-04-2010 ATTENTATO A RIUNIONE PARTITO PASHTUR, MORTI
Poche ore prima dell’attacco contro la sede diplomatica Usa, a Peshawar,
un kamikaze si è fatto esplodere durante una riunione dell’Awami
National Party, una formazione nazionalista Pashtun. L’attentato è
costato la vita a 38 persone. I feriti sarebbero invece circa 100. È
avvenuto nella città di Timergarah, nel distretto del Lower Dir, nel
nordovest del Pakistan, governato da una coalizione guidata proprio dall’Awami
National Park. Il partito locale laico contende agli integralisti l’egemonia
politica sulle tribù Pashtun, le stesse da cui provengono i talebani.
12-04-2010 HELMAND: MAI DETTO ITALIANI CON AL QAEDA
Il portavoce del governo di Helmand, Daoud Ahmadi, smentisce il Times di Londra
dichiarando di non “aver mai parlato di un legame fra gli italiani e Al
Qaeda”. “Tutto quello che ho da dire – conclude Ahmadi –
l’ho dichiarato il primo giorno e non aggiungo altro perché le
indagini sono in corso”. Annunciando l’arresto di nove persone,
Ahmadi aveva precisato che le armi trovate nell’ospedale di Emergency
servivano per un complotto pro-talebani teso fra l’altro ad uccidere il
governatore della regione, Goulab Mangal.
14-04-2010 C’È INTESA TRA I 47 SU SICUREZZA NUCLEARE
I partecipanti al vertice di Washington hanno convenuto di mettere in sicurezza
entro 4 anni tutto il materiale nucleare oggi non adeguatamente protetto. Nel
confermare piena fiducia all’Aiea, l’agenzia atomica Onu, i 47 paesi
che hanno preso parte al summit si dichiarano pronti a rafforzare la collaborazione
contro il traffico di materiale nucleare, nel rispetto del diritto di ciascun
Stato a produrre energia atomica per usi civili. Il Messico si è impegnato
a disfarsi di tutto il suo uranio arricchito: Mosca spenderà 2,5 miliardi
di dollari per smantellare il suo plutonio.
15-04-2010 EMERGENCY, I 3 MEDICI ITALIANI A KABUL
I tre medici italiani di Emergency sotto fermo di polizia in Afghanistan sono
stati trasferiti da Helmand a Kabul. La notizia è stata riferita dall’inviato
speciale per l’Afghanistan e il Pakistan del ministro degli Esteri, Attilio
Iannucci. Iannucci incontrerà stamane il presidente Karzai e gli recapiterà
il messaggio del ministro Frattini e la lettera del presidente del Consiglio
Berlusconi.
15-04-2010 KIRGHISTAN: Violenza fra opposte fazioni alla manifestazione in favore
dell’ex presidente Bakiev. La Russia tenta di mediare.
19-04-2010 AFGHANISTAN, LIBERATI I TRE DI EMERGENCY
Sono stati liberati i tre operatori di Emergency arrestati la scorsa settimana
dalla polizia afghana a Lashkar Gah, nella provincia di Helmand. “Abbiamo
ottenuto quello che era il nostro obiettivo prioritario, e cioè la libertà
per i nostri connazionali senza mettere in discussione la nostra posizione di
ferma solidarietà con le istituzioni afghane e la coalizione internazionale
nella lotta contro il terrorismo”, ha detto Frattini. Marco Garatti, Matteo
dell’Aira e Matteo Pagani, assieme a 6 colleghi afghani, erano stati fermati
con l’accusa di complotto per assassinare il governatore di Helmand, Mangai.
19-04-2010 KABUL: “OPERATORI EMERGENCY INNOCENTI”
“I tre italiani di Emergency sono stati rilasciati perché non colpevoli”.
È quanto si legge in un comunicato del Nds, i servizi di intelligence
di Kabul. “C’è l’impegno formale del governo italiano
nei confronti dell’Afghanistan che qualora, dopo la liberazione, emergano
accuse nuove nei confronti dei tre cooperanti di Emergency rilasciati, saranno
le autorità giudiziarie italiane a occuparsi del caso”, ha detto
il ministro degli Esteri Frattini.
19-04-2010 AFGHANISTAN, SISMA: 7 MORTI E 30 FERITI
Un terremoto di 5,3 gradi Richter ha colpito il nord dell’Afghanistan,
provocando la morte di almeno sette persone e il ferimento di altre 30. La prima
scossa, che è stata avvertita anche a Kabul, in Uzbekistan e in Tagikistan,
è stata registrata poco prima dell’una notte nella provincia di
Samangan, a metà strada fra Kabul e Mazar-i-Sharif. Il sisma ha danneggiato
molte strade rendendo difficili i collegamenti.
19-04-2010 UCCISI DUE LEADER DI AL QAEDA IN IRAQ
Il leader di Al-Qaeda in Iraq, Abu Al-Masei, è stato ucciso in un’operazione
nella provincia di Al-Anbar. L’uomo è stato ucciso da una squadra
dei servizi segreti iracheni. Con lui sono morti altri terroristi, tra i quali
Omar Al-Baghdadi, l’emiro del cosiddetto “stato islamico iracheno”.
Il premier iracheno Al-Maliki ha mostrato alla stampa le foto dei due, a conferma
della notizia della morte di Al-Masri, già data nel 2007 e poi smentita.
L’esercito Usa ha confermato l’esame del Dna. Il vicepresidente
Usa Biden ha parlato di “colpo devastante” per Al Qaeda.
21-04-2010 ANCORA SCONTRI IN KIRGHIZISTAN: 5 MORTI
Il governo ad interim del Kirghizistan ha inviato l’esercito per domare
focolai di rivolta in varie zone del Paese. Centinaia di persone che cercavano
di appropriarsi di terreni appartenenti ai russofoni e ai turcofoni sono stati
dispersi alla periferia della capitale Bishkek, dove gli scontri nella notte
hanno provocato 5 vittime. Nel Sud, resistono ancora gruppi di combattenti che
rivendicano il ritorno del deposto presidente Bakiev. Il nuovo governo kirghizo
ha inoltre annunciato che chiederà alla Bielorussia l’estradizione
di Bakiev, da ieri “ospite” del presidente Lukashenko.
24-04-2010 IRAN, PERQUISITE NAVE ITALIANA E FRANCESE
I pasdaran iraniani hanno affermato, perquisito e poi rilasciato una nave italiana
e una francese nello Stretto di Hormuz, nel Golfo, per verificare “se
si attenessero alle norme ambientali”, Lo riferisce l’agenzia iraniana
Irna. “Dopo la conferma che non vi erano violazioni, le navi sono state
autorizzate a proseguire il loro viaggio”, si legge nel comunicato, che
non precisa di quali navi si tratta. Da due giorni sono in corso nello Stretto
di Hormuz manovre militari iraniane, presentate come una risposta alle “minacce
nucleari” Usa.
26-04-2010 MAROCCO, SMANTELLATA RETE DI AL QAEDA
I servizi di sicurezza marocchini hanno scoperto e smantellato una rete di presunti
terroristi legati ad al Qaeda. Il ministero dell’Interno, citato dall’agenzia
di stampa Map, parla di ventiquattro persone arrestate in operazioni condotte
dalla polizia a Casablanca e in altre città del Marocco. La cellula,
secondo il ministero dell’Interno marocchino, stava pianificando omicidi
mirati ai danni di personalità del Paese e attacchi contro i servizi
di sicurezza e interessi stranieri. La rete reclutava inoltre cittadini marocchini
per inviarli a combattere in Afghanistan, Iraq e Somalia.
26-04-2010 KANDAHAR, OPERATORI ONU COSTRETTI A CASA
Le Nazioni Unite hanno ordinato ai propri 200 dipendenti di Kandahar di restare
a casa per ragioni di sicurezza. È salita infatti la tensione nella città
meridionale afghana, roccaforte dei talebani, in seguito all’ammissione
da parte del comando Isaf di aver ucciso per errore quattro civili afghani.
Stamane, tre esplosioni hanno ucciso due civili proprio a Kandahar dove le forze
americane stanno pianificando per la prossima estate l’ennesima offensiva
per cacciare i talebani dall’area.
26-04-2010 HEBRON, RAID ISRAELE: UCCISO LEADER HAMAS
Le forze israeliane hanno ucciso Ali Sweiti, leader di Hamas, mentre si trovava
nella sua casa a sud di Hebron, in Cisgiordania. I militari avrebbero circondato
l’abitazione di Sweiti, ricercato da 6 anni. Secondo fonti israeliane,
il militante di Hamas invece di arrendersi avrebbe aperto il fuoco, scatenando
così la reazione dei soldati. Al termine dell’operazione, i militari
hanno reso al suolo la casa in cui Sweiti si nascondeva.
29-04-2010 PAKISTAN, ESERCITO UCCIDE 17 TALEBANI
Almeno 17 talebani, fra cui due comandanti, sono stati uccisi nel nord-ovest
del Pakistan in seguito a scontri con l’esercito. Lo riferiscono fonti
della sicurezza, precisando che i capi sono stati identificati come Abdul Mateen
e Abdul Malik. I combattimenti sono avvenuti nella zona tribale chiamata “Orazaki
Agency”, dove da tempo è in corso l’offensiva dei militari.
Nelle ultime settimane sarebbero morti 400 insorti.
29-04-2010 GAZA, 4 MORTI IN TUNNEL CONTRABBANDO
Quattro palestinesi sono morti nei tunnel fra la Striscia di Gaza e l’Egitto,
a causa dei gas usati dalle forze di sicurezza egiziane per evacuare le gallerie
usate per il contrabbando. Lo afferma il ministero dell’Interno di Hamas,
aggiungendo che altre sei persone sono ricoverate all’ospedale di Rafah
a causa del gas inalato. L’Egitto, che periodicamente cerca di chiudere
le vie del contrabbando con l’uso di lacrimogeni, non ha commentato.
04-05-2010 AHMADINEJAD ALL’ONU: VIA ARMI USA ITALIA
“Bisogna eliminare le armi nucleari Usa dall’Italia e da altri Paesi
europei”. Lo ha detto il presidente iraniano, Ahmadinejad parlando ieri
alla Conferenza Onu sulla non proliferazione nucleare, in cui ha attaccato Israele
e Usa. Il Segretario di Stato Usa, Clinton, ha affermato che con il suo comportamento
l’Iran “mette a rischio il futuro della non proliferazione”.
10-05-2010 IRAQ, DECINE DI MORTI IN SERIE DI ATTACCHI
Decine i morti e un centinaio i feriti nell’ondata di attacchi messi a
segno in diverse zone dell’Iraq quasi contemporaneamente nelle prime ore
di oggi. Il bilancio più pesante, secondo fonti della sicurezza, nel
duplice attacco suicida presso un mercato della cittadina meridionale Suwayra:
13 morti e una sessantina di feriti. Una decina, in poche ore, gli attacchi
a Bagdad contro check-point di polizia e esercito e contro una moschea sciita.
Tre i morti, tra cui una donna, a Falluja, nell’esplosione di ordigni
davanti a case di ufficiali della polizia e della sicurezza irachene.
15-05-10 IRAQ, STRAGE ALLO STADIO: 25 MORTI
Un’autobomba e un attacco kamikaze hanno provocato 25 morti e almeno 120
feriti poco prima di una partita di calcio nel Nord dell’Iraq. Lo annuncia
la polizia di Tal Alfar, una città abitata in gran parte da turkmeni
sciiti, a circa 60 km da Mosul, che è invece uno dei fulcri del terrorismo
sunnita legato ad Al Qaeda. Il veicolo è stato fatto esplodere all’ingresso
dello stadio il kamikaze si è fatto saltare in aria sugli spalti, mentre
sul campo era in corso un derby tra due squadre locali.
18-05-2010 ATTACCHI ANTI-NATO A KABUL: 18 MORTI
Un kamikaze ha attaccato un convoglio di mezzi della Nato nella capitale afghana,
provocando almeno 18 morti e 47 feriti. Tra le vittime 6 soldati della Nato,
tra i quali 5 americani. Obiettivo dell’attacco suicida erano alcuni veicoli
statunitensi in transito. L’azione è stata rivendicata telefonicamente
da un portavoce dei talebani, Zabihullah Mujahid. La violenta esplosione si
è verificata nel centro di Kabul, vicino alle sedi del Parlamento, del
Museo nazionale e del Ministero dell’Energia e dell’Acqua.
18-05-2010 PAKISTAN, ATTACCO KAMIKAZE: 12 MORTI
Un kamikaze a bordo di un auto, si è lanciato contro un bus della polizia
a Dera Ismail Khan, nel nord-ovest del Pakistan. Almeno 12 i morti. Tra questi,
tre sarebbero poliziotti e due bambini. Lo ha riferito il medico del principale
ospedale in cui sono giunte le vittime. Dieci sarebbero le persone rimaste ferite.
18-05-2010 NUCLEARE IRAN, C’È BOZZA NUOVE SANZIONI
C’è accordo tra Usa, Cina e Russia su un progetto di risoluzione
Onu che introduca nuove sanzioni contro l’Iran in relazione al suo programma
nucleare. L’annuncio è stato dato dal segretario di Stato americano,
Hillary Clinton. La bozza, ha detto, sarà sottoposta oggi stesso al Consiglio
di sicurezza. Intanto la Turchia avverte: se, come previsto dall’accordo
siglato due giorni fa, l’Iran non consegnerà entro un mese l’uranio
da arricchire, sarà “lasciato solo”.
21-05-2010 STRAGE AL MERCATO, 22 MORTI IN IRAQ
Ancora un massacro in un mercato in Iraq. Un’autobomba è esplosa
tra la folla a Khalis, 80 km a Nord di Bagdad. Le vittime accertate sono 22,
i feriti oltre 50. È l’attentato più sanguinoso dal 14 maggio,
quando furono 25 morti in un duplice attacco contro lo stadio di Tal Afar nell’Iraq
settentrionale, durante una partita di calcio.
21-05-2010 UCCISI 2 PALESTINESI A CONFINE GAZA-ISRAELE
Le forze israeliane hanno colpito a morte due miliziani palestinesi che si erano
infiltrati da Gaza in territorio israeliano. Lo ha reso noto la radio dell’esercito,
specificando che precedentemente un razzo sparato dal nord della Striscia aveva
colpito “la regione di Ashkelon senza comunque causare feriti”.
Ai margini della Striscia di Gaza c’è stato uno scambio di colpi
di arma da fuoco. Le fonti militari affermano che l’uccisione dei due
palestinesi ha permesso di sventare un attentato.
28-05-2010 PAKISTAN, ASSALTATE DUE MOSCHEE: 80 MORTI
Dopo due ore di aspra battaglia, l’esercito pakistano è riuscito
a liberare le centinaia di persone intrappolate nelle due moschee attaccate
dai talebani a Latore. Il bilancio delle vittime degli assalti continua ad aggravarsi:
secondo le autorità locali, i morti sono 80, tra cui almeno cinque dei
terroristi che hanno lanciato granate sui fedeli prima di asserragliarsi bei
luoghi di culto. Sono diverse decine i feriti tra i fedeli che affollavano le
moschee per la preghiera del venerdì. Gli assalti sono stati rivendicati
dai talebani pakistani. Severa condanna degli Stati Uniti.
28-05-2010 GLI AHMADI, MINORANZA IMPEGNATA NELLA PACE
Gli Ahmadi, in Pakistan circa 4 milioni di persone, sono i seguaci di un movimento
islamico non riconosciuto, nato in India alla fine del XIX secolo. Ma nel mondo
attualmente gli Ahmadi sono alcune decine di milioni in 193 Paesi e il loro
numero è in continua crescita, soprattutto in Asia e Africa. Credono
nell’insegnamento cranico: “Non c’è costrizione nella
religione”. Incoraggiano il dialogo interreligioso e condannano il terrorismo.
L’attacco a Latore, secondo la Geo Tv, è stato rivendicato dal
Tehrit-i-Taliban legati ad Al Qaeda, che in passato hanno già colpito
minoranze religiose.
28-05-2010 INDIA, ATTENTATO SUI BINARI: OLTRE 100 MORTI
Sono oltre 100 i morti e circa 160 i feriti gravi per deragliamento e l’impatto
fra di loro di treni provocato dall’esplosione di un ordigno sui binari
nel distratto del West Midnapore. Un treno passeggeri con 13 vagoni diretto
da Mumbai a Kolkata (Calcutta), nel Bengala occidentale, è deragliato
e ha investito un convoglio merci che viaggiava sul binario opposto. Spaventosa
la scena apparsa ai soccorritori. L’attentato è stato rivendicato
con alcuni volantini da un gruppo della guerriglia maoista indiana, il “Comitato
popolare contro le atrocità della polizia”.
28-05-2010 INDIA, ITALIANI LIBERI PROVVISORIAMENTE
Sono stati provvisoriamente rilasciati i tre tecnici italiani fermati in India
per possesso di materiale bellico. La polizia, ha riferito una fonte diplomatica,
non ritiene necessario procedere per ora dall’arresto dei tre torinesi,
che comunque devono restare a disposizione delle autorità indiane. Domani
saranno nuovamente sentiti dalla polizia per ulteriori accertamenti. Nella loro
stanza di albergo sono stati trovati due caricatori e 24 cartucce, nascosti
nel vano del condizionatore.
29-05-2010 GAZA, NUOVI RAID AEREI ISRAELIANI
L’aviazione israeliana ha effettuato questa notte sei raid aerei nella
Striscia di Gaza. Lo rendono noto testimoni e responsabili dei servizi di sicurezza
palestinesi, secondo i quali non risultano vittime. Gli aerei israeliani avrebbero
portato cinque attacchi nella parte Sud della Striscia, presso Rafah e la frontiera
egiziana. Un altro raid avrebbe colpito un quartiere situato a Est della città
di Gaza.
29-05-2010 ONU: MEDIORIENTE SENZA ARMI NUCLEARI
La conferenza di revisione del Trattato di non proliferazione nucleare ha concluso
i lavori raggiungendo un consenso sull’idea di un Medioriente senza armi
atomiche. Il segretario Ban Ki-moon ha parlato di “successo e grande spirito
di collaborazione”. Malgrado tutti i 189 Paesi abbiano approvato il documento
per un piano di azione contro il riarmo atomico, Stati Uniti e Paesi arabi rimangono
divisi sui passi chiesti a Israele, che non ha ma mai aderito al Tnp e non ha
mai ammesso di possedere armi nucleari. Preoccupazioni anche per il programma
nucleare dell’Iran, che aderisce al Tnp.
29-05-2010 NUCLEARE, IRAN PLAUDE CRITICHE DA ISRAELE
L’Iran si è congratulato per il risultato raggiunto dalla Conferenza
di revisione del Trattato di non proliferazione nucleare (Tnp), che ha trovato
a New York il consenso su un Medio Oriente senza armi nucleari. Il rappresentante
iraniano all’Aiea, Soltanieh, ha detto: “È un passo avanti
verso un mondo senza armi nucleari”. Insoddisfatti gli israeliani, invitati
ad aderire al Trattati e a mettere le loro testate nucleari mai dichiarate sotto
il controllo dell’Aiea. “L’intesa ha il marchio dell’ipocrisia”,
affermano.
31-05-2010 ISRAELE ATTACCA FLOTTA AIUTI PER GAZA, 9 MORTI
Sono nove gli attivisti che, a bordo di una flotta di battelli partiti da Cipro
verso Gaza per portare aiuti al palestinesi, sono stati uccisi nell’assalto
delle forze israeliane. Il bilancio ufficiale diffuso dai militari ridimensiona
il numero di vittime, 19, riferito in un primo tempo dai media. I feriti sarebbero
una quarantina, tra cui dieci militari israeliani. Dopo l’assalto della
Marina, che ha utilizzato anche un elicottero, le navi della flottiglia umanitaria
sono state scortate nel porto di Ashdod, zona vietata a chiunque, giornalisti
compresi.
31-05-2010 FREEDOM FLOTILLA: “STOP AD ATTACCO BRUTALE”
L’organizzazione Freedom Flotilla, formata da numerose Ong e organizzazioni
umanitarie, ha lanciato un appello “alla comunità internazionale
per chiedere a Israele di fermare questo brutale attacco contro civili che tentavano
di portare aiuti vitali ai palestinesi”. Secondo il convoglio umanitario,
l’attacco è avvenuto in acque internazionali, “in violazione
del diritto internazionale”. Gli scontri sono avvenuti sulla nave turca
Mavi Marmara. Non ci sono invece state violenze sulle altre navi.
31-05-2010 ISRAELE: SOLDATI ATTACCATI, C’ERANO ARMI
Il viceministro israeliano degli Esteri Danny Ayalon, ha definito la flottiglia
attaccata dalla Marina israeliana “armata dell’odio e della violenza”
ed ha accusato gli organizzatori di essere “terroristi” legati a
Hamas. E il portavoce del premier israeliano Netanyahu, Regev, ha affermato
che sono state le persone a bordo della flotta di aiuti umanitari a “dare
il via alla violenza”, aggredendo con spranghe e bastoni i soldati israeliani,
dieci dei quali sono rimasti feriti. Secondo il ministero degli Esteri israeliano,
a bordo della nave turca Mavi Marmara c’erano armi.
31-05-2010 NETANYAHU ANNULLA VISITA A WASHINGTON
Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha annullato la visita di Stato negli
Usa. Domani sarebbe stato ricevuto da Obama alla Casa Bianca. Netanyahu, che
tornerà in Israele per far fronte alla crisi internazionale provocata
dal raid militare compiuto contro la flotta pacifista di Gaza, si trova attualmente
in Canada. Da Ottawa il premier israeliano ha espresso “pieno sostegno”
alle forze armate del suo Paese e “rammarico” per le vittime. Intanto
è allerta in Israele, dove la popolazione araba ha indetto per domani
un sciopero generale.
04-06-2010 BANGLADESH, INCENDIO A DACCA: 110 MORTI
Almeno 110 morti, tra cui donne e bambini, e oltre 100 feriti è il bilancio,
ancora provvisorio di un incendio scoppiato a causa di un corto circuito, in
un centro commerciale a Dacca, capitale del Bangladesh. “Finora abbiamo
estratto quasi 100 salme, ma molti altri sono all’interno e il numero
delle vittime salirà”, hanno spiegato i vigili del fuoco. Il rogo
ha coinvolto in totale almeno sette edifici.
07-06-2010 IRAN SFIDA ISRAELE: DUE NAVI UMANITARIE A GAZA
La Mezzaluna rossa iraniana invierà entro la fine della settimana due
battelli di aiuti umanitari a Gaza. Lo annuncia un responsabile dell’organizzazione.
“Uno dei battelli trasporterà i doni della popolazione, generi
alimentari e medicinali di prima necessità, l’altro trasporterà
volontari umanitari della Mezzaluna rossa”, ha detto all’agenzia
Irna di Teheran il direttore della Mezzaluna rossa iraniana, Adibzadeh. L’Iran
intende così sfidare l’embargo israeliano imposto alla Striscia
di Gaza tre anni fa, a una settimana dal blitz militare contro la “Freedom
Flotilla”, che fece 9 morti e 45 feriti.
07-06-2010 ISRAELE: “PROVOCAZIONE” AIUTI IRAN PER GAZA
Le autorità israeliane non credono che l’Iran intenda realmente
inviare due navi di aiuti della Mezzaluna rossa nella Striscia di Gaza e parlano
di una “provocazione” da parte di Teheran. È quanto dichiara
all’Ansa il portavoce del ministero degli Esteri israeliano, Palmor. L’annuncio
in merito è “l’ulteriore dimostrazione che tutte le flottiglie
verso Gaza sono al servizio degli interessi dell’Iran e di Hamas, non
del popolo palestinese”. La Striscia subisce un blocco imposto da Israele
da quando, nel 2007, gli estremisti di Hamas ne hanno preso il controllo.
07-06-2010 GAZA, ISRAELE UCCIDE 4 PALOMBARI ARMATI
Uomini della Marina militare israeliana hanno ucciso al largo di Gaza 4 subacquei
palestinesi, che presumibilmente si apprestavano a compiere un attentato. A
riferirlo è un portavoce militare israeliano, precisando che le vittime
indossavano tute da sub ed erano armate di fucili da combattimento. Una motovedetta
ha individuato una barca con a bordo “membri di un commando terroristico;
i soldati hanno aperto il fuoco e colpito molti di loro”. L’episodio
ha provocato anche un disperso e un ferito, sempre tra i palestinesi. Fonti
di Hamas respingono l’accusa e parlano di una “esercitazione”.
07-06-2010 BIDEN: SERVE NUOVO APPROCCIO PER GAZA
Gli Stati Uniti e i loro alleati stanno cercando “modi nuovi” per
affrontare i problemi connessi con il blocco imposto da Israele sulla Striscia
di Gaza. Così il vicepresidente Usa, Biden, dopo il colloquio a Sharm
El Sheikh con il presidente egiziano, Mubarak. Gli Usa, ha aggiunto, si consultano
con l’Egitto e altri partner per affrontare gli “aspetti umanitari”,
economici, politici e di sicurezza” a Gaza. L’incontro avviene a
una settimana dal blitz israeliano contro le navi con gli aiuti. Sulle sanzioni
all’Iran per il nucleare, Biden ha parlato di “sviluppi a breve”
al Consiglio di sicurezza Onu.
07-06-2010 TURCHIA, VERTICE SULLA SICUREZZA IN ASIA
La Turchia non normalizzerà le sue relazioni con Israele se il governo
israeliano continuerà a rifiutare un’inchiesta internazionale sul
blitz militare contro le navi che portavano aiuti a Gaza. Lo ha detto il ministro
degli Esteri di Ankara, Davutoglu. La dichiarazione arriva a margine del vertice
sulla sicurezza in Asia che si tiene oggi e domani a Istanbul. La Turchia ne
approfitterà per chiedere di nuovo una condanna per Israele. Partecipano
ai lavori i presidenti iraniano Ahmadinejad, siriano Assad, afghano Karzai,
palestinese Abu Mazen e il premier russo Putin.
07-06-2010 VIENNA, AL VIA RIUNIONE AIEA, SI PARLA DI IRAN
Mentre le potenze occidentali premono per nuove sanzioni contro Teheran, il
dossier nucleare iraniano sarà il principale argomento all’ordine
del giorno al Consiglio dei governatori dell’Agenzia internazionale dell’energia
atomica (Aiea), iniziato stamane a Vienna. La scorsa settimana l’Aiea
ha pubblicato un rapporto sul nucleare iraniano. La riunione dei 35 governatori
che rappresentano 151 Stati membri affronterà anche la questione di Israele.
Per la prima volta dal 1991, l’Aiea, sotto la pressione degli Stati arabi,
esaminerà l’attività dello Stato ebraico, considerato una
potenza nucleare.
07-06-2010 AIEA ATTENDE RISPOSTA RUSSA E DI USA SU IRAN
L’Aiea è sempre in attesa di una risposta ufficiale da pare di
Usa, Francia e Russia sull’accordo di scambio siglato dall’Iran
con la Turchia e il Brasile. Lo ha detto il segretario generale dell’Agenzia
internazionale per l’Energia atomica, Yukiya Amano. Durante il suo discorso
di apertura del Consiglio dei governatori dell’Aiea, Amano ha spiegato
di aver trasmesso il documento sull’accordo a Washington, Mosca e Parigi
il 24 maggio scorso. “Sono in attesa delle loro risposte e nel frattempo
proseguo le mie consultazioni con tutte le parti coinvolte”, ha precisato.
14-06-2010 KABUL, SCOPERTO TESORO DI GIACIMENTI MINERARI
Gli Usa hanno scoperto in Afghanistan un tesoro di giacimenti minerari che potrebbe
radicalmente cambiare l’economia afghana. I giacimenti, secondo il New
York Times che cita funzionari dal governo americano, valgono circa mille miliardi
di dollari e includono vene di ferro, rame, cobalto, oro e litio. La scoperta
è stata fatta da un team del Pentagono e da geologi americani. Il governo
afghano e il presidente sono stati informati.
15-06-2010 COREE: VERSIONI OPPOSTE SU AFFONDAMENTO NAVE
Le due Coree hanno presentato due relazioni contrastanti sull’affondamento
della corvetta Cheonan al Consiglio di Sicurezza dell’Onu. L’unità
sudcoreana è affondata tre mesi fa e nel naufragio sono morti 46 marinai.
Secondo la versione della Corea del Sud la nave è stata affondata da
un siluro lanciato da un sottomarino nordcoreano. Pyongyang respinge le accuse
e replica: “Siamo anche noi vittime di questo incidente”. L’Onu
ha sollecitato le due Coree ad astenersi da ogni atto che possa portare a un’escalation
della tensione.
17-06-2010 ISRAELE ALLEGGERISCE EMBARGO A GAZA
Il Gabinetto israeliano per la sicurezza ha approvato un alleggerimento del
blocco della Striscia di Gaza. Sarà facilitato l’ingresso di “beni
a uso civile” e di “materiali per progetti civili”, secondo
questo riferisce una nota dell’ufficio del premier israeliano. Israele
chiede alla comunità internazionale, in cambio dell’allentamento
di un embargo durato 4 anni e imposto dopo la cattura di Shalit, “di lavorare
per l’immediato rilascio del soldato israeliano”nelle mani di Hamas
del 2006. Inoltre, sottolinea che “continuerà le procedure di sicurezza
esistenti per prevenire l’ingresso di armi”.
17-06-2010 HAMAS: “ALLEGGERIMENTO EMBARGO NON CI BASTA”.
“L’alleggerimento dell’embargo su Gaza deciso dagli israeliani
non ci basta e non è ciò che chiediamo”. Lo afferma Taher
Nuno, portavoce del movimento radicale islamico al potere nella Striscia di
Gaza, intervistato da al Arabiya. Hamas chiede alla comunità internazionale
nuove iniziative per ottenere la rimozione totale del blocco di Gaza. “Le
sofferenze del nostro popolo continueranno”, dice Taher Nuno. “Si
tratta di un tentativo di abbassare le pressioni internazionali e continuare
a controllare Gaza”, dichiara il leader di Hamas Issali Radwan.
18-06-2010 AFGHANISTAN, BOMBA CONTRO ALPINI. ILLESI
Un ordigno è esploso stamane al passaggio di una pattuglia alpina, nella
provincia di Herat, in Afghanistan. Illesi i cinque alpini che erano a bordo
dell’unico Lince colpito. La pattuglia di Alpini della Task Force Centre
costituita da sei veicoli Lince stava percorrendo una zona disabilitata a 12
km da Shindand. Il lince colpito ha resistito all’onda d’urto riportando
solo danni nella arte inferiore. La Task Force Centre è costituita dal
3° reggimento Alpini di Pinerolo.
18-06-2010 SCONTRI KIRGHIZISTAN FORSE DUEMILA VITTIME
Le vittime delle violenze etniche dei giorni scorsi in Kirghizistan sarebbero
più di duemila. A riferirlo, secondo la stampa di Mosca, sarebbe stata
la presidente ad iterim, Roza Otumbayeva. La leader è in visita a Osh,
roccaforte del deposto presidente Bakiev e teatro degli scontri tra uzbeki e
kirghizi, per “tentare una riconciliazione”, stava percorrendo una
zona disabilitata. Intanto dall’Uzbekistan il sottosegretario Usa con
delega per l’Asia centrale, Blake, parla con preoccupazione di “emergenza
umanitaria” e chiede che sia aperta un’inchiesta indipendente sulle
violenze, che secondo l’Oms hanno coinvolto fino a un milione di persone.
19-06-2010 VENTI DI GUERRA TRA TURCHIA E PKK
Otto soldati turchi sono morti e 14 loro commilitoni sono rimasti feriti in
un attacco sferrato da ribelli turchi del partito dei lavoratori del Kurdistan
(PKK), contro una base militare di Semdinli, in Turchia sud-orientale, vicino
alla frontiera con l’Iraq. Immediata la rappresaglia delle Forze armate
turche, che hanno bombardato le postazioni dei ribelli curdi nel Nord dell’Iraq.
Uccidendone 12. La stessa operazione è costata la vita ad altri due soldati;
due anche i feriti. Negli ultimi tre mesi, informa l’esercito di Ankara,
sono stati uccisi 130 miliziani del Pkk.
25-06-2010 NUCLEARE IRAN, USA INASPRISCONO SANZIONI
Il Congresso Usa ha approvato nuove sanzioni unilaterali contro l’Iran
per il suo programma nucleare. Dopo che il Senato aveva approvato la misura
nel pomeriggio, in serata è arrivato anche il voto favorevole della Camera.
La misura attende ora la firma del presidente Barack Obama per diventare legge.
Il testo, approvato a larga maggioranza, potrebbe avere effetti non solo nei
confronti dell’Iran, ma anche contro quei soggetti che hanno rapporti
d’affari con la repubblica islamica nei settori finanziari e dell’energia.
25-06-2010 AFGHANISTAN, TROVATI 11 CORPI DECAPITATI
La polizia afghana ha rinvenuto in una zona rurale del centro del Paese i cadaveri
di 11 civili senza testa. “E’ opera dei talebani: hanno decapitato
questi uomini perché appartenevano all’etnia hazara ed erano sciiti”,
ha detto un dirigente della polizia locale. Finora bon è giusto nessuna
rivendicazione.
26-06-2010 PAKISTAN, 2 RIBELLI UCCISI DA DRONE USA
Due talebani sono stati uccisi e due feriti dai missili lanciati da un drone
americano alle luco dell’alba a Mir Ali, a circa 30 Km da Miranshah, la
principale città del Waziristan del nord, una delle più importanti
roccaforti dei talebani legati ad Al Qaeda in Pakistan. Lo hanno annunciato
alcuni responsabili dei servizi di sicurezza.
26-06-2010 AFGHANISTAN, FORTE ESPLOSIONE A KABUL
Una forte esplosione è stata avvertita questa mattina nel centro di Kabul.
Lo riferiscono testimoni, tra cui il portavoce del ministero dell’Interno
afghano Bashary che ha detto: “Stiamo cercando di determinare l’origine”.
Nella capitale afghana in queste ore si trova l’ammiraglio Michael Mullen,
capo di stato maggiore interforze degli Stati Uniti.
27-06-2010 INDEPENDENT McCHRYSTAL ESCLUSE “PROGRESSI”
Oltre all’imprudente intervista a “Rolling Stone”, a costare
il posto al generale americano McChrystal sarebbe stato anche un suo fosco e
pessimista rapporto sul conflitto in Afghanistan. Secondo il quotidiano britannico
“Independent”, pochi giorni prima della sua rimozione il comandante
Usa in Afghanistan escluse davanti ai ministri Nato “progressi nei prossimi
6 mesi” e parlò di un “rafforzamento” dei talebani.
McChristal accusò inoltre il governo Karzai di inefficienza e corruzione,
sostenendo che controlla appena 5 aree su 122, ed espresso preoccupazioni sulle
forze di sicurezza afghane.
27-06-2010 CIA: “IRAN HA URANIO PER DUE BOMBE”.
Il direttore della Cia, Leon Panetta, lancia l’allarme dalla tv statunitense
Abc: “Crediamo che l’Iran abbia uranio debolmente arricchito sufficiente
per fabbricare due armi atomiche”. Teheran, ha precisato Panetta, “avrà
bisogno ancora di un anno di tempo per fabbricare l’ordigno e di un altro
anno per sviluppare il sistema operativo”. Il capo della Cia conferma
dunque le preoccupazioni espresse al G8 dai leader mondiali, che temono anche
un attacco preventivo di Israele contro l’Iran. E sull’Afghanistan
Panetta ha detto: “La guerra Afghanistan fa progressi ma è più
dura e lenta del previsto”.
01-07-2010 NETANYAHU: PER SHALIT MILLE PALESTINESI
Israele è pronto a rilasciare mille detenuti palestinesi in cambio della
liberazione del caporale Gilad Shalit, da 4 anni in mano ad Hamas nella Striscia
di Gaza, ma non a consentire il loro rientro nei Territori. Lo ha detto il primo
ministro Netanyahu in un discorso alla tv pubblica.
02-07-2010 PAKISTAN, ATTENTATO A LAHORE: 41 MORTI
Sono almeno 41 i morti, e 175 i feriti nel triplice attentato di ieri contro
il tempio, Data Gunj Bakhsh nel cuore della città di Laore, in Pakistan.
Le autorità locali, aggiornando il bilancio delle vittime dell’esplosione,
che molto probabilmente è destinato a crescere, affermano che potrebbe
essersi trattato di un triplice attacco suicida. Secondo le prime ricostruzioni,
una delle esplosioni ha avuto luogo ai cancelli d’ingresso al sito religioso,
mentre le altre due nei sotterranei.
02-07-2010 AFGHANISTAN, 8 MORTI IN ATTACCO TALEBANI
Un comando di quattro talebani, alcuni erano kamikaze, hanno attacco la scorsa
notte a Kunduz City la sede dell’Ong Usa “Development alternatives
inc”. Otto al momento i morti, tra cui un cittadino tedesco. Lo ha reso
noto il governatore della provincia di Kunduz. “È il nostro benvenuto
al generale Petraeus”, avrebbe detto il portavoce dei talebani, che ha
rivendicato l’atto. Intanto, nell’Afghanistan orientale è
morto un altro militare Forza internazionale dell’assistenza alla sicurezza,
il secondo dall’inizio del mese. Lo hanno comunicato fonti Isaf.
03-07-2010 PAKISTAN, BUS FUORI STRADA: 13 MORTI
Almeno 13 persone sono morte in un incidente stradale nel Kashmir pachistano
quando il pullman sul quale viaggiavano è finito in un burrone. Lo riferiscono
i media locali. Il mezzo era pieno di turisti che si stavano recando nella vallata
himalayana. L’incidente è successo nei pressi del capoluogo di
Muzaffarabad. Secondo la polizia, il veicolo sarebbe sbandato a causa della
velocità eccessiva e della strada tortuosa.
03-07-2010 AFGHANISTAN, PETRAEUS: “UNITI PER VINCERE”
Per combattere l’insurrezione bisogna essere uniti: è l’appello
lanciato dal nuovo comandante in capo delle Forze internazionali in Afghanistan,
David Petraeus, che ha sostituito nell’incarico Stanley McChrystal. Il
generale americano, giunto ieri in Afghanistan, ha fatto la sua prima apparizione
pubblica in una cerimonia all’ambasciata Usa a Kabul, in occasione delle
celebrazioni per il 4 luglio, l’Independence Day. Domani assumerà
ufficialmente il comando della forza Isaaf. “Il successo degli afghani
– ha detto Petraeus – sarà il successo di tutti".
03-07-2010 STUDIO NOOA, MAREA NERA TOCCHERÀ MIAMI
Il petrolio della Bp che da oltre due mesi avvelena il Golfo del Messico arriverà
probabilmente anche alle spiagge di Miami. Lo prevede uno studio reso noto dagli
esperti della National Oceanic Atmospheric Administration (Nooa). La ricerca
è fondata su proiezioni matematiche e ha calcolato che parte del petrolio
sarà spinta dalle correnti oltre la punta meridionale della penisola
della Florida e risalirà verso le spiagge americane della costa atlantica,
tra cui quelle di Miami.
03-07-2010 AFGHANISTAN, MUORE SOLDATO DELL’ISAF
Un soldato della forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf), è
morto ieri sera nell’Afghanistan meridionale, secondo quanto riferisce
il comando Isaf a Kabul., Nel comunicato si precisa che il militare, del quale
non si conosce la nazionalità, è il 5° rimasto ucciso a luglio
ed è deceduto per le ferite provocate dall’esplosione di un ordigno
rudimentale. Ieri è morto anche un marine britannico a seguito di un
attentato sempre nel sud dell’Afghanistan.
06-07-2010 TURCHIA: SENZA SCUSE, ROMPEREMO CON ISRAELE
La Turchia romperà le relazioni con Israele se non riceverà le
scuse per il raid 31 maggio scorso contro la Freedom Flotilla, che causò
nove morti. Lo ha annunciato Ahmet Davutoglu, ministro degli Esteri turco, dopo
che il premier israeliano Netanyahu ha escluso le scuse del suo governo per
il raid contro la nave che trasportava aiuti umanitari a Gaza. “Israele
non si scuserà. Caso mai ci aspettiamo il contrario”, dice il ministro
Lieberman. Il ministro turco ha esortato lo Stato ebraico ad accettare le conclusioni
di un’inchiesta ‘internazionale ed imparziale” sul raid del
31 maggio.
06-07-2010 PRESTO TRE MINISTRI UE IN VISITA A GAZA
I ministro degli Esteri spagnolo, Moratinos, francese, Koucher, e l’italiano
Frattini si recheranno presto nella Striscia di Gaza. Lo ha annunciato il premier
spagnolo, Zapatero, specificando che la visita avverrà entro questo mese.
I tre ministri dovranno verificare il progressivo sblocco dell’embargo
imposto a Gaza da Israele nel 2006, dopo la cattura del caporale Shalit, e rafforzato
un anno dopo con la presa del potere da parte di Hamas. A giugno Frattini era
stato invitato a visitare Gaza dal ministro degli Esteri israeliano Lieberman.
07-07-2010 NETANYAHU: SIAMO PRONTI PER LA PACE
Israele è pronto a far molto per la pace. Lo ha detto il premier Netanyahu
al presidente americano, Obama. Dopo l’incontro, avvenuto a Washington,
Netanyahu ha anche dichiarato che “è giunto il momento per avviare
colloqui diretti tra israeliani e palestinesi”. Israele è “ben
preparato ad assumersi il rischio della pace” ma vuole una pace “sicura”.
Il premier israeliano ha ribadito che il legame fra usa e Israele è e
rimane saldo, e che le speculazioni su un’incrinatura nei rapporti bilaterali
sono “completamente sbagliate”.
09-07-2010 PAKISTAN, 102 I MORTI PER ATTACCO TALEBANO
È salito a 102 il numero dei morti per l’attacco talebano nel villaggio
di Yakaghund, nella regione tribale nord-occidentale, vicino al confine con
l’Afghanistan. L’attentato avvenuto ieri, è stato compiuto
da un kamikaze in motocicletta che si è fatto esplodere davanti agli
uffici dell’amministrazione locale. L’elevato numero di vittime
è dovuto al fatto che all’esterno degli uffici c’era una
folla in attesa di entrare all’interno.
09-07-2010 STRISCIA GAZA, LIBIA INVIA NAVE DI AIUTI
La nave “Speranza” è stata inviata dalla Fondazione umanitaria
Gheddafi alla striscia di Gaza, per aggirare l’embargo israeliano. Trasporto
2 tonnellate di aiuti umanitari tra cibo e medicine. A bordo della nave numerose
personalità del mondo politico e arabo. Si profila di nuovo tensione,
per l’embargo decretato da Israele, il timore è che possa ripetersi
quanto accaduto con la flottiglia turca, che ha provocato la morte di nove persone
dopo l’intervento dell’esercito israeliano.
10-07-2010 ISRAELE: ONU FERMI NAVE AIUTI PER GAZA
Le autorità israeliane hanno chiesto all’Onu di fermare nave libica,
che dalla Grecia tenterà di portare aiuti alla popolazione di Gaza. Secondo
il giornale Haaretz, l’ambasciatore a Palazzo di Vetro ha chiesto alla
comunità internazionale di “esercitare la propria influenza sul
governo libico che deve dimostrare responsabilità e impedire la partenza
della nave”. Israele si riserva il diritto di intervenire nel caso di
violazione del blocco navale imposto alla Striscia di Gaza.
10-07-2010 AFGHANISTAN, 5 CIVILI UCCISI DA TRUPPE NATO
Ennesimo incidente da parte delle truppe della Nato in Afghanistan. Durante
un’operazione dell’artiglieria nella provincia di Paktia, alcuni
colpi hanno centrato un gruppo di persone. La Nato, in un comunicato, si è
scusata per l’accaduto, assumendosi la responsabilità. In diversi
combattimenti i talebani hanno ucciso 5 soldati statunitensi. Condannando l’attentato
di ieri in Pakistan, il ministro Frattini ha spiegato che nell’area è
diffusa la presenza di cellule terroristiche, assicurando l’impegno del
contingente italiano. Quindici pakistani sono rimasti uccisi in un agguato al
bus su cui viaggiavano nella regione di Waza.
12-07-2010 AL QAEDA A PARIGI: UCCIDEREMO OSTAGGIO
Al Qaeda nel Maghreb islamico pone un ultimatum al governo di Parigi, minacciando
di uccidere un ostaggio francese rapito in Niger. I terroristi chiedono in cambio
il rilascio di diversi detenuti. L’ostaggio è il 78enne Michel
Germaneau, preso nel nord del Niger il 22 aprile scorso. L’anno scorso
il gruppo ha rivendicato l’uccisione del britannico Edwin Dyer, dopo che
Londra ha rifiutato le sue condizioni.
12-07-2010 KARZAI: EX TALEBANI VIA DA LISTA NERA
Il presidente afghano Karzai vuole convincere l’Onu a rimuovere 50 ex
talebani dalla lista nera dei territori. Il tentativo, diretto a riavviare colloqui
di riconciliazione, incontra le resistenze delle Nazioni Unite che chiedono
garanzie che le persone proposte abbiano rinunciato alla violenza. Nella lista
di circa 140 nomi ci sono ex talebani che lavorano per il Parlamento e per la
mediazione tra governo e insorti. Karzai spera in qualche concessione prima
della conferenza internazionale del 20 luglio.
15-07-2010 GIUNTA IN EGITTO NAVE LIBICA PER GAZA
Ha attraccato nel porto egiziano di El Arish la nave libica Amalthea, salpata
dalla Grecia per Gaza con un carico di aiuti umanitari per i palestinesi. Il
cargo ha cambiato rotta dopo che la Marina Israeliana aveva minacciato di intervenire
per impedirgli di violare il blocco marittimo imposto dalla Striscia, governata
dagli estremisti di Hamas. Il carico della Amalthea, fornito dalla Fondazione
Gheddafi, che ha gestito l’impresa, dovrebbe essere trasferito a Gaza
via terra, attraverso il valico di Rafah.
16-07-2010 AFGHANISTAN, FERITI 3 MILITARI ITALIANI
Tre militari italiani sono rimasti feriti in uno scontro a fuoco avvenuto nell’ovest
dell’Afghanistan, a sud di Bala Murghab. Lo si apprende da fonti della
Difesa. Dei tre feriti, impegnati in attività di supporto alle forze
di sicurezza afghane, uno sarebbe grave con lesioni a un polmone e a una spalla.
Le condizioni di un altro dei feriti sono ritenute serie mentre un terzo non
sarebbe grave.
17-07-2010 AFGHANISTAN, RIENTRANO IN ITALIA 2 DEI FERITI
Rientreranno oggi in Italia due dei tre militari italiani feriti in uno scontro
a fuoco nell’ovest dell’Afghanistan, a sud di Bala Morghab. Il terzo,
colpito a un polmone e a una spalla, è stato trasferito nell’ospedale
della base Usa di Bagram per essere operato. Una volta stabilizzato, sarà
trasferito in Italia. I militari erano impegnati in attività di supporto
alle forze di sicurezza afghane. Colpito anche l’elicottero che trasportava
il ferito più grave. Un augurio di rapida guarigione per i militari feriti
è stato espresso dal presidente della Repubblica Napolitano.
17-07-2010 PAKISTAN, ATTACCO ARMATO A NORD: 18 MORTI.
Sono almeno 18 le persone uccise stamane in un attacco nella regione tribale
di Kurram, al confine con l’Afghanistan. Le vittime si trovavano su due
minibus, quando un gruppo armato ha aperto il fuoco. Alcune delle vittime viaggiavano
dalla città di Parachinar, sul confine afghano, a Peshawar, il principale
centro del nord-ovest. Secondo fonti sanitarie 6 persone sono morte sul colpo,
mentre le altre sono decedute in seguito alle ferite riportate.
18-07-2010 KAMIKAZE A BAGDAD, UCCISI 43 MILIZIANI
Almeno 43 persone sono morte e altre 41 sono rimaste ferite in un attacco suicida
compiuto nel distretto di Radwaniya, zona sud-occidentale di Bagdad, contro
alcuni membri della milizia sunnita. Un kamikaze si è fatto saltare in
aria mentre i miliziani erano in fila per ricevere la paga. La milizia sunnita
filo-governativa nota come Sahwa, o Figli dell’Iraq, da alcuni anni combatte
le formazioni di Al Qaeda nel Paese ed è spesso bersaglio di attacchi
da parte dei terroristi.
18-07-2010 AFGHANISTAN, SPIETATO MESSAGGIO DA MULLAH
Un ordine durissimo – e per gli analisti “autentico al 100% - è
stato lanciato ai comandanti talebani afghani dal mullah Omar, loro guida spirituale.
Cinque le direttive, tra cui quella di “catturare e uccidere ogni afghano
che appoggia e/o lavora per la coalizione o il governo dell’Afghanistan”
e “qualunque donna afghana che collabori con le forze della coalizione”.
Guerra fino alla morte, reclutamento globale e più armi le altre direttive
del mullah Omar che, secondo il portavoce Isaf Blotz, è ora in Pakistan.
18-07-2010 AL CELIO I 2 SOLDATI FERITI IN AFGHANISTAN
I due soldati italiani feriti in Afghanistan nello scontro a fuoco di venerdì
scorso sono stati trasferiti all’ospedale militare del Celio, a Roma.
I militari sono atterrati nella notte allo scalo romano di Ciampino con un Falcon
900 dell’Aeronautica. Il terzo ferito è all’ospedale della
base militare Usa di Ramstein, in Germania. Quattro civili sono rimasti uccisi
a Kabul. Un kamikaze in bicicletta si è fatto esplodere non lontano dalla
base Isaf. Altre cinque persone sono rimaste ferite.
20-07-2010 SUMMIT AFGHANISTAN, FRATTINI A KABUL
Il ministro degli Esteri Franco Frattini è a Kabul, per la Conferenza
internazionale sull’Afghanistan. Imponenti le misure di sicurezza per
la presenza dei ministri e alti funzionari di quasi 70 Paesi e organizzazioni
internazionali e regionali. Vicino all’area che ospita il summit, il primo
nella capitale afghana dal 2001, nella notte si sono udite almeno quattro esplosioni.
Punti centrali i programmi di sviluppi e le modalità per il passaggio
di responsabilità da Isaf a esercito e polizia afghani.
20-07-2010 AL ZAWAHRI: ISRAELE? LEADER ARABI PEGGIO
Il numero due di Al Qaeda, Al Zawahri, ha attaccato i leader arabi filo-occidentali
accusandoli di essere più dannosi di Israele per la causa palestinese.
Al Zawahri se l’è presa in particolare con il presidente egiziano,
Hosni Mubarak, per il blocco imposto alla Striscia di Gaza. Nel messaggio, si
attacca anche il presidente americano Obama e si lanciano nuove minacce ai soldati
americani in Afghanistan.
23-07-2010 ISRAELE: STOP FLOTILLA LIBANO VERSO GAZA
Appello dell’ambasciatrice d Israele alle Nazioni Unite, Shalev, affinché
la comunità internazionale e il Libano impediscano alle 2 navi libanesi
di dirigersi verso Gaza. Lo ha riferito il quotidiano israeliano Haaretz. “Israele
fa appello alla comunità internazionale – ha affermato l’ambasciatrice
– affinché usi la propria influenza”. Poi il monito: “Israele
si riserva il diritto di ricorrere a qualsiasi mezzo, nel contesto del diritto
internazionale, per impedire a quelle navi di forzare il blocco marino”.
Intanto Israele ha deciso di restituire alla Turchia 3 navi della Flottiglia.
26-07-2010 USA: BIN LADEN E VICE SONO IN PAKISTAN
I massimi dirigenti di Al Qaeda, compresi Bin Laden e il suo vice al Zawahiri,
si sono nascosti e sono protetti in Pakistan. Lo ha sostenuto il capo degli
Stati maggiori americano, ammiraglio Mike Mullen. A conclusione della sua visita
in Aghanistan, l’ammiraglio ha confermato di aver sollevato la questione
con le autorità di Islamabad, chiedendo azioni più energiche per
lo smantellamento delle basi di Al Qaeda.
26-07-2010 IRAQ, KAMIKAZE CONTRO SEDE TV AL ARABIYA
Attacco kamikaze contro la sede della tv al Arabiya a Bagdad. Il bilancio è
di 4 morti e 16 feriti. L’emittente satellitare, a capitale saudita e
con sede a Dubai, è da tempo nel mirino di Al Qaeda e un mese fa, in
seguito a minacce, gli uffici di Bagdad erano stati chiusi. I giornalisti hanno
accusato il ministero dell’Interno iracheno di aver alleggerito la protezione
intorno alla sede, sostenendo che non vi erano minacce reali.
28-07-2010 AFGHANISTAN, UCCISI 2 MILITARI ITALIANI
Due militari italiani sono morti in una località ad una decina di chilometri
a nord di Herat. I due soldati sarebbero rimasti vittime dell’esplosione
di un ordigno artigianale, dopo averne neutralizzato un altro, segnalato dalla
polizia afghana. Nella successiva perlustrazione per accertare la presenza di
altri ordigni, i due sono stati investiti da una forte esplosione. I militari
facevano parte di un team specializzato nella rimozione di esplosivi improvvisati.
Con i due di oggi, sale a 29 il numero dei militari italiani morti dall’inizio
della missione Isaf, nel 2004.
28-07-2010 AFGHANISTAN, CORDOGLIO DA ISTITUZIONI
Il presidente della Repubblica, Napolitano appresa la notizia del grave attentato
in cui hanno perso la vita due militari italiani impegnati nella missione in
Afghanistan, esprime i suoi sentimenti di solidale partecipazione al dolore
dei familiari dei caduti. Anche il premier Berlusconi ha espresso “profondo
cordoglio e vicinanza ai familiari delle vittime dell’attentato”.
“Istituzioni e Paese sono vicini ai nostri militari” ha detto il
presidente della Camera Fini. Camera e il Senato hanno osservato un minuto di
raccoglimento ed espresso sentimenti di “cordoglio” come il ministro
della Difesa La Russa, che domani riferirà alle Camere.
28-07-2010 BUS SU MINA, 25 MORTI IN AFGHANISTAN
Almeno 25 persone, fra cui donne e bambini, sono morte oggi nella provincia
sud-occidentale afghana di Nimroz quando l’autobus su cui viaggiavano
è saltato su una mina. Lo scoppio, ha detto il governatore provinciale
Dastgir Azad, ha investito l’automezzo sulla statale che collega Zaranj
a Kabul provocando anche una ventina di feriti. Per ora nessun gruppo ha rivendicato
l’azione, ma il governatore ritiene responsabili i talebani.
31-07-2010 GAZA, 8 FERITI IN RAID ISRAELIANI
Gli israeliani hanno lanciato raid aerei su Gaza per rappresaglia al lancio
di un razzo da parte di Hamas contro la città israeliana di Ashqelon.
Lo riferiscono testimoni palestinesi parlando di diverse esplosioni a Gaza City.
Secondo fonti mediche, i raid hanno provocato il ferimento di otto persone.
Gli aerei israeliani hanno preso di mira anche tunnel utilizzati per traffici
di contrabbando alla frontiera con l’Egitto senza però causare
vittime.
31-07-2010 WIKILEAKS, TALEBANI: UCCIDEREMO SPIE USA
A pochi giorni dalla divulgazione di migliaia di pagine di rapporti militari
da parte di Wikileaks, i talebani minacciano di “punire” gli informatori
delle forze della coalizione, gli afghani che vi collaborano e “le spie
degli Usa”. In un’intervista a Channel 4 News, il portavoce dei
talebani, Mujahid, ha precisato: “Indagheremo se le persone indicate sono
veramente al soldo degli Usa e se lo sono, sapremo come punirle”.
04-08-2010 ATTENTATO CONTRO AHMADINEJAD, ILLESO
Il presidente iraniano Ahmadinejad è sfuggito ad un tentativo di omicidio.
Lo riferisce la tv satellitare Al-Arabiya. La notizia è stata confermata
dalle autorità iraniane. Ahmadinejad si stava recando in auto dall’aeroporto
di Hamadan, una città a ovest di Teheran, verso lo stadio locale. Una
granata a mano è esplosa ad un centinaio di metri dal convoglio presidenziale,
colpendo il minibus dei giornalisti al seguito e ferendo diverse persone. Il
presidente ha tenuto ugualmente il suo discorso. Arrestato l’attentatore,
secondo l’edizione ondine del quotidiano Khabar.
04-08-2010 TENSIONE: ISRAELE MANDA TRUPPE CONFINE LIBANO
Tensione al confine israelo-libanese, dove è in corso un forte spiegamento
di truppe israeliane dopo gli scontri che ieri hanno causato 4 morti. Secondo
l’Unifil, l’albero che i soldati israeliani volevano sradicare ieri
si trova in territorio israeliano. Oggi vertice sicurezza. Da parte sua Beirut
fa sapere che risponderà a nuove provocazioni e un portavoce militare
ammette che è stato l’esercito libanese a sparare per primo, dato
che i militari israeliani erano “entrati in territorio libanese”.
Un incontro tra rappresentanti di esercito israeliano, libanese e Unifil si
terrà questa sera al confine. Lo annuncia il ministro libanese Mitri.
05-08-2010 AFGHANISTAN, RAID NATO: MORTI 28 CIVILI
Un raid aereo della Nato, condotto all’alba nella provincia di Kunar,
nell’Afghanistan orientale, avrebbe causato la morte di almeno 28 civili.
Lo riferisce Al Jazira, ma la notizia non è stata confermata né
dal governo afghano né dalla Nato. Intanto, si registra l’ennesimo
attacco suicida contro un convoglio Nato nella provincia di Kunduz, nel nord
del Paese: 6 poliziotti afghani e un appartenente alla milizia locale sarebbero
rimasti uccisi dall’esplosione di un’autobomba. Almeno altri 8 civili
sarebbero feriti.
07-08-2010 AFGHANISTAN, TALEBANI UCCISI 9 STRANIERI
Rivendicata dai talebani l’uccisione di 9 stranieri nel nord-est dell’Afghanistan.
Un loro portavoce ha detto al telefono con l’agenzia tedesca Dpa che si
trattava di “missionari cristiani” che raccoglievano informazioni
d’intelligence nella regione: “Abbiamo trovato loro documenti di
spionaggio”. La polizia afghana parla di 8 persone, di cui 2 cittadini
Usa e 6 tedeschi, tra cui 3 donne. L’organizzazione cristiana, International
Assistance Mission (Iam) ha detto: le persone uccise “sono molto probabilmente
nostri membri”.
08-08-2010 INONDAZIONI INDIA, ALMENO 150 MORTI
Almeno 150 morti nelle inondazioni della regione Himalayana e meta turistica
del Ladakh (Nord dell’India). Circa 370 i feriti e 500 i dispersi secondo
le autorità. Le piogge di eccezionale intensità hanno distrutto
case e strade; 1.000 turisti, di cui 300 stranieri, sono bloccati e ospitati
in centri di accoglienza e strutture alberghiere. L’ambasciata italiana
a New Delhi precisa che non ci sono italiani tra le vittime. A Leh, la capitale,
intensificati i voli per evacuare i turisti stranieri. Nell’ospedale,
anch’esso travolto dal fango, sono ricoverati circa 400 feriti.
08-08-2010 IRAQ, AUTOBOMBA A RAMADI: 7 MORTI
Sette persone sono rimaste uccise e 21 ferite per l’esplosione di un’autobomba
a Ramadi, a un centinaio di chilometri a Ovest di Bagdad. L’esplosione
è avvenuta nel centro della città, tra un distributore di benzina
e un cinema. Intanto, si aggrava il bilancio della duplice esplosione avvenuta
ieri davanti a una moschea di Bassora, seconda città del Paese. Le vittime
sono 43 e decine i feriti.
09-08-2010 INONDAZIONI IN INDIA, ALMENO 150 MORTI
Almeno 150 i morti nelle inondazioni della regione himalayana e meta turistica
del Ladakh (Nord dell’India). Circa 370 i feriti e 500 i dispersi secondo
le autorità. Le piogge di eccezionale intensità hanno distrutto
case e strade; 1.000 turisti, di cui 300 stranieri, sono bloccati e ospitati
in centri di accoglienza e strutture alberghiere. L’ambasciata italiana
a New Delhi precisa che non ci sono italiani tra le vittime. A Leh, la capitale,
intensificati i voli per evacuare i turisti stranieri. Nell’ospedale,
anch’esso travolto del fango, sono ricoverati circa 400 i feriti.
09-08-2010 FARNESINA: SEGNALATECI PRESENZA ITALIANI
Circa 40 italiani sono rimasti intrappolati nella zona di Leh, nel Kashmir indiano,
per l’inondazione che ha isolato la regione del Ladakar. Lo ha riferito
l’ambasciatore Roberto Toscano. Dalla Farnesina confermano che non risultano
italiani tra i morti e i feriti. “Tutti i connazionali contattati stanno
bene”, si legge in una nota. L’Unità di crisi intanto invita
coloro che avessero notizie di parenti o amici presenti nella zona di segnalarlo
al numero di telefono 0636225 o all’indirizzo email unità.crisi-esteri.it.
09-08-2010 DOPO 17 ANNI L’ONU TORNA IN SOMALIA
Dopo 17 anni di assenza le Nazioni Unite torneranno in alcune zone della Somalia
entro due mesi: lo ha annunciato il responsabile Onu per il Corno d’Africa,
Mahiga, precisando che la decisione di ricollocare dirigenti nel tormentone
paese africano è stata presa dal segretario dell’Onu Ban Ki-moon.
Per ragioni di sicurezza l’Onu si ritirò dalla Somalia nel 1993,
e la maggior parte delle rappresentanze diplomatiche l’anno dopo, spostando
le sedi a Nairobi. La Somalia non ha una valida autorità centrale dal
1991.ò Il Governo federale di transizione controlla solo una piccola
area della capitale.
09-08-2010 FLOTTIGLIA, NETANYAHU: “SEGUITO DIRITTO”
Israele “ha agito secondo il diritto internazionale”: lo ha detto
il premier israeliano Benyamin Netanayahu davanti a commissione di inchiesta
sul mortale blitz della Marina contro una nave turca carica di attivisti filo-palestinesi
il 31 maggio al largo della costa di Gaza. La seduta, che solo in parte si svolgerà
a porta aperte, dovrebbe durare circa cinque ore. La commissione di cinque membri
è presieduta dall’ex giudice della Corte Suprema Yaacov Tirkel.
09-08-2010 INDIA, “MAREA NERA” PER SCONTRO CARGO
L’India rischia un disastro ecologico a causa dello scontro tra due cargo
al largo del porto di Mumbai. Decine di tonnellate di greggio si sono riversate
in mare dopo l’impatto fra un cargo ed una petroliera, che si è
inclinata su un fianco. Il carico è composto da 1200 container contenenti
sostanze chimiche e 2000 tonnellate di carburanti, che fuoriescono nella misura
di 5 di tonnellate l’ora. La marea nera ha già toccato un villaggio
sulla costa. Difficili le operazioni di contenimento del greggio a causa del
maltempo.
10-08-2010 ISRAELE: MILITARI NON DEPORRANNO SU GAZA
Il premier Netanyahu ha ribadito che non permetterà ai militari dello
stato ebraico di deporre davanti alla commissione di inchiesta dell’Onu
che indaga sugli incidenti del 31 maggio scorso tra forze israeliane e la flottiglia
di pacifisti diretta a Gaza. Lo ha riferito un portavoce del premier israeliano,
sentito dalla commissione stessa, facendo seguito a quanto detto dal segretario
generale Onu, Ban Ki-Moon che aveva smentito accordi segreti con Israele per
evitare che i militari fossero sentiti dalla commissione.
11-08-2010 ALLUVIONI INDIA, UNA VITTIMA ITALIANA
C’è un giovane italiano tra le vittime delle inondazioni nel Kashmir
indiano: Riccardo Pitton, 23 anni, di Torino, in India con amici per fare trekking.
Il suo corpo non è stato ancora ritrovato. Un funzionario dell’ambasciata
italiana a New Delhi è a Leh, e lavora con le autorità indiane
per localizzare altri 200 italiani che si trovano nel Ladakh. Circa 300 gli
stranieri ancora bloccati l’Unità di crisi intanto invita coloro
che avessero notizie di parenti o amici presenti nella zona a segnalarlo al
numero di telefono 0636225 o all’indirizzo email unità.crisiesteri.it.
Le inondazioni hanno causato 166 morti, 400 feriti e almeno 500 dispersi.
12-08-2010 GUARDIAN: AL QAEDA SI RIORGANIZZA IN IRAQ
In vista del ritiro delle truppe Usa dall’Iraq, Al Qeda starebbe reclutando
miliziani sunniti dei comitati per il risveglio (Sahwa). Lo ha sostiene il quotidiano
britannico “The Guardian”. Uno dei leader del Sahwa ha detto al
giornalista che Al Qaeda offre ai miliziani compensi più alti di quelli
offerti dal governo. Intanto, l’esplosione di un ordigno ha ucciso 8 militari
e 3 civili iracheni vicino a Baluba, una delle città del triangolo sunnita
nel centro del Paese.
12-08-2010 IRAQ, OBAMA: RITIRO TRUPPE COME PREVISTO
I soldati americani lasceranno l’Iraq “nei temi previsti”,
il 31 agosto cesseranno la loro “missione di combattimento”, ed
entro la fine del 2011 saranno fuori dal Paese, compresi quelli rimasti per
addestrare le truppe locali. Così il Consiglio di sicurezza Usa, convocato
da Obama su situazione in Iraq. Gli Usa hanno fatto sapere che il Penatagono
si accinge a vendere al Kuwait 209 missili antimissile Patriot GEm-t, di ultima
generazione, in grado di intercettare eventuali attacchi dall’Iran.
12-08-2010 PAKISTAN, ONU: MILIARDI DI DOLLARI PER DANNI
Serviranno miliardi di dollari per la ricostruzione delle infrastrutture distrutte
dal maltempo e per rilanciare agricoltura e zootecnia in Pakistan. Lo ha detto
un portavoce del settore aiuti umanitari delle Nazioni Unite. Ieri l’Onu
ha chiesto alla comunità internazionale 500 milioni di dollari per l’immediato,
e ha avvertito che il bilancio delle vittime-finora 1.600- “potrebbe raddoppiare”.
Intanto, il ministro della Difesa Usa, Gates, ha fatto sapere che il Pentagono
ha mobilitato per gli aiuti la portaelicotteri, Peleliu.
13-08-2010 NUCLEARE, IRAN CONFERMA AVVIO REATTORE BUSHEHR
L’agenzia russa per l’agenzia atomica ha annunciato che da sabato
prossimo Mosca inizierà a caricare combustibile nucleare nel reattore
della centrale iraniana di Bushehr. “Dal 21 agosto il combustibile nucleare
nel reattore della centrale iraniana di Bushehr. “Dal 21 agosto il combustibile
verrà trasferito nell’impianto dove si trova il reattore”,
ha confermato il direttore dell’Organizzazione per l’energia atomica
dell’Iran, Ali Akbar Salehi. “Ci sono 165 barre di combustibile
che devono essere trasferite nel nocciolo del reattore. Per farlo, occorrerà
circa una settimana”, ha aggiunto Salehi.
14-08-2010 ONU,PAKISTAN CONFERMA PRIMO CASO COLERA
Diventano più concreti i timori per la possibilità di epidemie
in Pakistan, colpito dall’ondata di maltempo. I responsabili dell’ospedale
di Minora, la prima città della valle dello Swat, hanno confermato dall’Onu.
Nello stesso centro i casi sospetti sarebbero però sei. Intanto, l’india
tende la mano al Pakistan mettendo a disposizione 5 milioni di dollari. Le inondazioni
dei giorni scorsi hanno causato 1.600 morti, 2 milioni di senzatetto e danni
incalcolabili all’economia del Paese.
14-08-2010 WIKILEAKS, PRESTO NUOVI FILES “AFGHANI”
Entro due settimane, WikiLeaks diffonderà i rimanenti 15mila files in
suo possesso sulla guerra in Afghanistan. Lo ha annunciato il fondatore dell’organizzazione,
che riceve documenti classificati, ne controlla l’autenticità e
poi il pubblica su Internet attraverso i server in Svezia e Belgio. I 15.000
documenti sono quelli che erano stati esclusi dalla pubblicazione di 76.000
files, diffusa il 25 luglio, per verificare che non contenessero dati sensibili.
Le verifiche ora sono a metà del loro percorso.
16-08-2010 AFGHANISTAN, PETRAEUS CAUTO SU RITIRO 2011
Il generale David Petraeus, comandante in capo dell’Isaf e delle truppe
americane in Afghanistan, intende “riservarsi” il diritto di giudicare
prematuro il ritiro dal Paese nel 2011. In un’intervista alla tv Nbc,
il generale ha spiegato di aver avuto in lungo colloquio con il presidente Obama
che è stato chiarissimo nello spiegare che il ritiro non è un
evento fisso ma dipenderà dalle condizioni sul terreno”. E su Bin
Laden assicura che la sua cattura resta una priorità. Petraeus, che ha
preso il comando a luglio, ha condannato Wikileaeks per la pubblicazione di
dossier riservati”.
16-08-2010 AFGHANISTAN, NATO: “UCCISI CINQUE CIVILI”
Il comando Nato in Afghanistan ha riconosciuto in un comunicato di aver ucciso
per errore, giovedì, 5 civili afghani nel distretto di Lashkar Gah, nella
provincia di Helmand. La Nato precisa bombardamento aereo compiuto dopo che
a terra “le forze internazionali erano state bloccate dall’intenso
fuoco degli insorti” (i talebani ) e avevano chiesto supporto aereo”.
“In uno degli edifici colpiti –dice la Nato- abbiamo trovato prove
della presenza di civili”. I talebani, accusati di essere loro i responsabili
della morte di civili nel conflitto, propongono un comitato Onu Nato per indagare
sulle vittime civili.
17-08-2010 IRAQ, ATTACCO KAMIKAZE A BAGDAD: 59 MORTI
È di 59 morti e 112 feriti il primo bilancio di un attacco kamikaze compiuto
a Bagdad, che ha preso di mira reclute dell’esercito iracheno. Lo hanno
riferito alcuni responsabili del ministero dell’interno iracheno. Le reclute
erano allineate all’esterno del quartier generale di una divisione dell’esercito
iracheno, nella zona di Baab al-Muatham, nel cuore della capitale.
17-08-2010 AFGHANISTAN: ORDIGNI, 3 SOLDATI MORTI
Tre soldati delle forze di sicurezza internazionali sono stati uccisi in due
esplosioni di ordigni artigianali, avvenute nell’est e nell’ovest
dell’Afghanistan. Lo detto L’Alleanza atlantica in un comunicato.
La Nato non ha indicato la nazionalità dei soldati uccisi ma ha precisato
che due sono rimasti vittime dell’esplosioni di una mina ad est del Paese,
mentre un altro è morto in un’esplosione Ied (improvised explosive
device) ad ovest, dove è di stanza il contingente italiano che non è
stato coinvolto.
19-08-2010 PER NBC ULTIME TRUPPE USA LASCIANO L’IRAQ
Le ultime truppe da combattimento Usa hanno lasciato l’Iraq con una decina
di giorni in anticipo. A darne notizia è stata la Nbc. Circa 7 anni e
mezzo dopo la guerra che ha rovesciato il regime di Saddam Hussein, la 4/a brigata
Stryker - secondo il giornalista Nbc che viaggia con i militari – ha superato
la frontiera con il Kuwait. Il presidente Usa, Obama, si era impegnato al ritiro
entro fine mese. Resteranno 50 mila militari con mansioni di addestramento delle
forze irachene. Tuttavia, la Casa Bianca ha definito “prematura”
la notizia della Nbc, poiché la missione dei militari Usa cambierà
soltanto dal 31 agosto, come previsto.
19-08-2010 NUCLEARE, IRAN: Sì NEGOZIATI, NON CON USA
La guida suprema dell’Iran, l’ayatollah Ali Khamenei, ha detto che
Teheran è disposta a seguire la via dei negoziati sul nucleare. Ha però
escluso che il suo paese possa sedersi al tavolo con gli Stati Uniti se da Washington
continuano ad arrivare minacce e se le sanzioni contro la repubblica islamica
resteranno in vigore. In dichiarazioni riportate dal sito dell’emittente
in lingua inglese Press Tv, Khamenei ha detto che non è possibile negoziare
con gli Usa “in un clima di intimidazione”.
20-08-2010 MEDIORIENTE, PRESTO IN USA COLLOQUI DIRETTI
Secondo quanto riportato dal New York Times, il premier israeliano, Netanyahu,
e il presidente palestinese, Abu Mazen, sono stati invitati a Washington dal
presidente Usa, Obama, per i primi di settembre. Il prossimo venerdì,
il segretario di Stato, Clinton, annuncerà la ripresa dei colloqui diretti
fra israeliani e palestinese, dopo uno stop durato 20 mesi. L’amministrazione
Usa non conferma la notizia, ma il quotidiano newyorkese dà per certa
la ripresa dei negoziati.
20-08-2010 NUCLEARE, AHMADINEJAD APRE A NUOVI COLLOQUI
L’Iran si dice pronto a partecipare, anche immediatamente, a negoziati
con le potenze occidentali sullo scambio di combustibile nucleare. Lo ha affermato
il presidente Ahmadinejad, in un’intervista al quotidiano giapponese Yomiuri
Shimbun. In caso di accordo, dice il leader di Teheran, potrebbe esserci la
sospensione del controverso programma iraniano di arricchimento dell’uranio.
21-08-2010 IRAN, AL VIA IMPIANTO NUCLEARE DI BUSHEHR
Le operazioni per introdurre il combustibile nel reattore della prima centrale
nucleare iraniana a Bushehr, nel sud dell’Iran, sono cominciate stamattina.
Lo ha annunciato l’Agenzia atomica di Teheran. Le operazioni sono svolte
da tecnici iraniani e russi. Il governo assicura che non vi saranno utilizzazioni
per fini militari. Per celebrare l’evento sono state organizzate cerimonie
in tutto il Paese.
22-08-2010 L’IRAN INAUGURA IL SUO PRIMO DRONE
All’indomani dell’avvio della centrale nucleare di Bushehr, l’Iran
ha presentato il suo primo drone, velivolo che si sposta senza pilota. Si tratta
di un bombardiere chiamato Karrar, lungo 4 metri e “in grado di percorrere
grandi distanza ad alta velocità”. La presentazione dell’aereo,
trasmessa dalla tv di Stato, è avvenuta nella giornata nazionale dell’industria
di difesa iraniana. “Non vogliamo attaccare nessuno, ma aspiriamo a diventare
un giorno un ’ombrello’ capace di proteggere le Nazioni libere dagli
aggressori mondiali”.
22-08-2010 NETANYAHU: PACE DIFFICILE MA POSSIBILE
La pace tra Israele e palestinesi è “difficile, ma possibile”.
A sostenerlo è il premier israeliano Netanyahu. “Vogliamo placare
le apprensione degli scettici, ma per farlo abbiamo bisogno che da parte palestinese
ci sia un vero partner pronto a dare una mano”, ha detto al Consiglio
dei ministri. Netanyahu ha aggiunto che la sicurezza sarà una priorità
nel negoziato. Ieri il capo negoziatore palestinese Erekat aveva condizionato
il dialogo al blocco di ogni progetto edilizio nelle colonie ebraiche in Cisgiordania
da parte di Israele.
25-08-2010 IRAQ, ONDATA DI ATTENTATI: 52 MORTI
Almeno 52 persone sono morte e quasi 250 sono rimaste ferite in una serie di
attentati in Iraq. Secondo la polizia sono state almeno 14 le autobomba esplose
a Bagdad e in altre zone del Paese. Gli attentati più sanguinosi a Bagdad
e a Kut. Nella capitale un’autobomba è esplosa nei pressi di un
posto di polizia uccidendo 15 persone e ferendone 58. A Kut, un attentato kamikaze
con un’auto ha colpito un ufficio per la consegna di passaporti e documenti
di identità. Ventisei persone sono morte, 45 sono rimaste ferite.
25-08-2010 PAKISTAN, APPELLO ONU PER 800.000 ISOLATI
Nuovo appello delle Nazioni Unite alla comunità internazionale: servono
urgentemente almeno 40 elicotteri da inviare in Pakistan, dove 800.000 persone
sono ancora completamente isolate dopo le recenti inondazioni. “Le inondazioni
senza precedenti richiedono uno sforzo straordinario”, si legge nel comunicato
Onu. Il Pakistan vive la crisi umanitaria più grave della sua storia.
Più di un quinto del Paese è inondato, almeno 1500 persone sono
morte e circa 8 milioni di persone hanno bisogno di aiuti immediati.
28-08-2010 PAKISTAN, ATTACCO A UFFICIO DEL GOVERNO
Un commando terroristico ha assaltato un ufficio del governo vicino al consolato
degli Usa a Peshawar, in Pakistan. Il gruppo, riferisce la polizia, si è
infiltrato in una zona blindata e ha dato vita a una sparatoria, prendendo in
ostaggio due agenti. Secondo un’ipotesi della tv, gli autori potrebbero
essere invece alcuni detenuti talebani, che si trovavano già nell’edificio
per essere interrogati. L’intera zona è stata completamente isolata
e sorvegliata da elicotteri.
31-08-2010 QUOTIDIANO IRAN: CARLA BRUNI “MERITA MORTE”
Gli attacchi mossi da un giornale conservatore di Teheran contro Carla Bruni
sono “inaccettabili”. Lo sostiene il ministero degli Esteri francese,
che ha inviato una protesta formale all’Iran. La “première
dame” è stata definita una “prostituta” dal quotidiano
“Kayhan”, che oggi rincara la dose: “Merita la morte”.
Nel mirino, l’appello della Bruni in favore di Sakineh Mohammadi Ashtiani,
l’iraniana condannata a morte per adulterio e concorso in omicidio. Il
ministero degli Esteri iraniano si è dissociato da “chi insulta
le autorità di altri Paesi”.
31-08-2010 MALIKI: USA LASCIANO IRAQ LIBERO E SICURO
“L’Iraq è oggi un Paese sovrano e indipendente”. Con
questo parole il primo ministro iracheno, Maliki, ha salutato i militari americani
che hanno concluso la loro missione di combattimento. “Le nostre forze
armate sono in grado di garantire la sicurezza”, ha aggiunto. Atteso nella
notte un discorso del presidente Obama sul ritiro dall’Iraq, dove restano
comunque 50mila soldati americani con compiti di addestramento. A Bagdad c’è
il vicepresidente Usa, Biden. Appello di un portavoce della Casa Bianca affinché,
a 6 mesi dalle elezioni, l’Iraq si doti finalmente di un nuovo governo.
01-09-2010 PACE IN MEDIORIENTE, NEGOZIATI A WASHINGTON
Dopo quasi due anni di gelo, riparte da Washington il negoziato di pace in Medioriente.
L’attesa è tutta per Obama e la sua volontà politica di
trattative dirette tra israeliani e palestinesi. Prima degli incontri di domani,
il premier Netanyahu e il presidente Abu Mazen hanno incontrato il segretario
di Stato Clinton e il presidente Obama. Nello studio ovale saranno ricevuti
pure il re giordano Abdallah e l’egiziano Mubarak. Seguirà una
cena alla Casa Bianca, con l’inviato del Quartetto Tony Blair, che sarà
la prima occasione di confronto per i leader mediorientali.
01-09-2010 BARAK: GERUSALEMME DIVISA IN DUE
“Gerusalemme ovest e i 12 rioni a Est dove vivono 200mila coloni ebrei
saranno nostri; i rioni arabi di Gerusalemme Est(250.000 abitanti) saranno loro,
mentre per la città di David e il Monte degli Ulivi serve uno statuto
speciale”. Questa la schematica soluzione proposta dal ministro della
Difesa israeliano, Barak, al problema della spartizione della capitale dei due
Stati. “Esiste un’occasione vera per il successo. C’è
bisogno di coraggio per prendere decisioni storiche e dolorose”, spiega.
Da Washington, un membro della delegazione del premier Netanyahu smentisce Barak:
“Gerusalemme resta indivisibile”.
01-09-2010 ISRAELE: NON PROLUNGATA MORATORIA COLONIE
Non sarà prolungata la moratoria alla costruzione di nuovi insediamenti
ebraici nei Territori palestinesi che scade a fine settembre. Lo ha detto il
premier israeliano, Netanyahu, al segretario di Stato americano Hillary Clinton.
L’incontro è stato il primo appuntamento ufficiale in vista dell’avvio
dei negoziati diretti da Israele e Anp, previsto domani alla Casa Bianca. I
palestinesi hanno minacciati di ritirarsi dai colloqui se dovessero riprendere
le costruzioni di nuove colonie.
01-09-2010 UCCISI PRESSO HEBRON 4 COLONI ISRAELIANI
Decine di uomini vicini a Hamas sono stati arrestati dai servizi di sicurezza
dell’Autorità nazionale palestinese a Hebron (Cisgiordania) dove
ieri quattro coloni, tra cui una donna incinta, sono stati uccisi in un agguato.
Le vittime erano a bordo di un’auto crivellata dai colpi di armi da fuoco
all’ingresso dell’insediamento ebraico di Kiryat Arba. L’azione
è stata rivendicata dal braccio armato di Hamas, le brigate Ezzedin Al-Qassam.
Il presidente Abu Mazen e il premier Netanyahu hanno condannato l’attacco.
01-09-2010 IRAQ, USA DANNO VIA A MISSIONE “NUOVA ALBA”
Il vice presidente Usa Biden e il capo del Pentagono Gates hanno dato il via
a Bagdad alla missione “Nuova Alba”, che impegna i 50mila soldati
americani nella formazione militare agli iracheni. “Nuova alba”
ha sostituito la missione di combattimento iniziata nel 2002 per volontà
dell’amministrazione Bush. “Gli Stati Uniti hanno pagato un prezzo
enorme per mettere il futuro dell’Iraq nelle mani del suo popolo: adesso
è giunto il momento di voltare pagina”, ha detto il presidente
Obama in un discorso, preannunciando l’inizio del ritiro dell’Afghanistan
per l’agosto 2011.
03-09-2010 IRAN: ISRAELE SPARISCA DA SCENA MONDIALE
“I popoli della regione hanno la capacità di far scomparire il
regime sionista dalla scena internazionale”. Lo ha detto il presidente
iraniano, Ahmadinejad, intervenendo alla Giornata per Gerusalemme, organizzata
da Teheran a sostegno dei palestinesi. All’indomani della ripresa del
negoziato diretto tra Israele e Autorità palestinese, Ahmadinejad ha
anche ribadito che “le trattative sono nate morte e sono destinate al
fallimento” e accusato il presidente Abu Mazen di non rappresentare il
popolo palestinese al tavolo dei negoziati.
03-09-2010 13 GRUPPI PALESTINESI MINACCIANO ISRAELE
Tredici gruppi palestinesi, fra i quali l’ala amata del movimento integralista
Hamas, hanno annunciato di aver unito le loro forze per coordinare i loro prossimi
attacchi contro Israele. Gli estremisti palestinesi sono contrari a qualunque
accordo. “Abbiamo deciso di creare un centro di coordinamento per le nostre
operazioni contro il nemico”, ha dichiarato Abu Obeidah, il portavoce
delle brigate Ezzedin al Qassam, braccio armato di Hamas.
03-09-2010 BOMBA A CORTEO SCIITA STRAGE IN PAKISTAN
È di 53 morti e quasi duecento feriti il bilancio di un attentato a Quetta,
nel Pakistan occidentale, che ha preso di mira un corteo sciita durante la giornata
della solidarietà. La strage è stata rivendicata dai talebani
pakistani. La manifestazione era stata organizzata a favore della causa palestinese
e contro il controllo israeliano su Gerusalemme. Negli ultimi tre anni, centinaia
di attentati hanno insanguinato la Giornata della solidarietà. Sempre
vicino al confine afghano, ma più a nord, nel Waziristan, un drone Usa
ha colpito una casa: cinque i morti.
04-09-2010 “AFGHANISTAN, MOTOBOMBA UCCIDE 7 PERSONE”
Almeno 4 poliziotti e a 3 civili sono morti in un attentato nella provincia
di Kunduz, nel Nord dell’Afghanistan. L’esplosione, dovuta ad una
motobomba, ha provocato anche diversi feriti e la distruzione di molti negozi.
La provincia di Kunduz, un tempo tra le più tranquilla dell’Afghanistan,
negli ultimi mesi è sempre più interessata dall’offensiva
dei talebani.
04-09-2010 “KARZAI: CONSIGLIO PER NOI DIALOGO CON TALEBANI”
Il presidente afghano Karzai ha annunciato la creazione di un Consiglio “è
un significante passo in avanti verso i colloqui di pace”. L’iniziativa
è nata a giugno nel corso della cosiddetta “Jirga per la pace”,
assemblea dei notabili e dei capi tribù del Paese. La lista dei partecipanti
al Consiglio di pace sarà annunciata verso metà settembre.
05-09-2010 RAID AEREI ISRAELIANI SU GAZA, DUE MORTI
Due palestinesi sono morti e altri tre feriti in tre incursioni dell’aviazione
israeliana nel sud della Striscia di Gaza. È il nuovo bilancio fatto
da fonti mediche palestinesi e testimoni. Due raid hanno colpito alcuni tunnel
di contrabbando verso l’Egitto: una delle gallerie è crollata seppellendo
un uomo che vi stava lavorando. Il terzo attacco aereo è stato portato
ad est della città di Khan Yunes contro un’ex base del braccio
armato di Hamas, che controlla la Striscia. Un portavoce militare di Israele
ha confermato i raid.
05-09-2010 FIGLIO SAKINEH: APPELLO A ROMA E AL PAPA
Un nuovo appello per salvare la madre. Dall’Iran Sajjad Ghaderzadeh, figlio
di Sakineh, si appella al governo italiano e al Papa per fermare l’esecuzione
della madre, condannata alla lapidazione. Attraverso AdnKronos internazionale,
il giovane chiede l’intervento del presidente del Consiglio Berlusconi
e del Papa per fermare “le atrocità ingiustificate” cui è
sottoposta la donna, che ha subito altre 99 frustate. “Solo la mobilitazione
mondiale può salvarla. Le voci di Carla Bruni e Francesco Totti hanno
grande eco in Iran”, spiega. L’avvocato di Sakineh teme l’esecuzione
sia questione di ore. “Altre 150 attendono la lapidazione”, dice.
05-09-2010 SAKINEH, FRATTINI: SERVE GESTO CLEMENZA
“Serve solo un gesto di clemenza per salvare Sakineh”, la donna
iraniana condannata a morte per lapidazione. Lo afferma il ministro degli Esteri
Frattini in seguito all’appello del figlio Sajjad al governo italiano
e al Papa. “Il governo fa questo suo questo ultimo, drammatico appello”,
dice il ministro per le Pari Opportunità, Carfagna. “L’impegno
diplomatico di Frattini è senza sosta”. “Il Corano, che è
la parola di Dio, non parla di lapidazione”, dice il presidente dell’Istituto
islamico milanese, Shaari, aderendo all’appello di Sajjad.
05-09-2010 IRAN, S.SEDE: POSSIBILI AZIONI DIPLOMATICHE
Il Vaticano sta “seguendo con molta attenzione quanto sta avvenendo in
Iran a proposito del caso di Sakineh”, la donna detenuta che rischia la
lapidazione per adulterio. Lo riferiscono fonti della Santa Sede, ricordando
che “Il Vaticano è sempre contrario alla pena di morte”.
“Quindi la Santa Sede è richiesta in modo appropriato perché
intervenga su questioni umanitarie, come è avvenuto molte volte in passato,
usa farlo non in forma pubblica ma attraverso i propri canali diplomatici”,
ha precisato padre Lombardi, direttore della sala stampa vaticana.
06-09-2010 FIGLIO SAKINEH: GRAZIE MA SERVE MOLTO DI PIÙ
“Grazie di cuore all’Italia e a tutti quelli che si sono mobilitati.
Ma serve di più, perché qui capiscono solo i rapporti di forza”.
È il nuovo appello di Sajjad, figlio di Sakineh, la donna iraniana condannata
alla lapidazione. “Le dichiarazioni del governo italiano sono importanti
– spiega il giovane – ma servono passi più formali, solenni,
come la convocazione dell’ambasciatore a Roma. Penso anche al rafforzamento
delle sanzioni, l’unico linguaggio che capiscono a Teheran”. Il
giovane aveva chiesto l’intervento di Roma e del Papa per evitare l’esecuzione
della madre.
06-09-2010 PAKISTAN: ATTENTATO SUICIDA, 19 MORTI
Sono 19 i morti, tra i quali 4 bambini che andavano a scuola e 11 agenti, provocati
da un attacco suicida a una stazione di polizia a Lakki Marwat, nel nordovest
del Pakistan. Tra u 45 feriti almeno una ventina di poliziotti. L’attentato
per ora non è stato rivendicato, ma le autorità non esitano a
ricondurlo ai miliziani legati ad Al Qaeda e ai talebani. Al momento dell’attacco
nella stazione di polizia erano presenti una cinquantina di agenti. La città
è stata già in passato teatro di attacchi nei confronti delle
forze di sicurezza e delle tribù alleate del governo.
07-09-2010 SAKINEH, FRATTINI: NO A ROTTURA RELAZIONI IRAN
Nessuna rottura dei rapporti diplomatici con Teheran nel caso in cui ci fosse
la lapidazione di Sakineh. È quanto ha spiegato il ministro degli Esteri
Frattini, aggiungendo che “non possiamo immaginare di fare politica estera
in questa maniera”. “All’interno del sistema iraniano da tempo
c’è un dibattito sulla praticabilità di un’esecuzione
così brutale e orribile”, ha aggiunto Frattini dicendosi favorevole
a incontrare il collega iraniano “se venisse a Roma”. “Nessuna
decisione è stata al momento presa dalle autorità iraniane sull’esecuzione
della condanna di Sakineh”.
07-09-2010 DICO IO: Quello che non capisco è perché uccidere una
donna che commette adulterio nei confronti del marito, e non si uccide anche
il marito che commette adulterio nei confronti della moglie.
07-09-2010 SAKINEH, SCONTRO TRA UE E IRAN
Scontro tra Unione europea e Iran sul caso di Sakineh. A Strasburgo il presidente
della Commissione Ue, Barroso, ha definito “una barbarie oltre quel che
le parole possono esprimere”, la condanna alla lapidazione della donna.
Immediata la replica del portavoce del ministro degli Esteri che ha invitato
la comunità internazionale a non interferire negli affari interni: “Purtroppo
si sta difendendo una persona che è sotto processo per adulterio e omicidio,
reati che non devono diventare una questione di diritti umani. Alcuni dirigenti
occidentali, tra cui di Italia e Francia, si sono lasciati coinvolgere sulla
base di informazioni sbagliate.
07-09-2010 NAPOLITANO SU SAKINEH: ATTO LESIVO LIBERTÀ
Il presidente della Repubblica Napolitano ha detto, in merito alla vicenda Sakineh,
che “la posizione del governo italiano è stata netta e non solo
di principio: c’è stata una iniziativa nei confronti del governo
iraniano e lo stesso ministro Frattini mi ha riferito che nessuna decisione
è stata presa”.
07-09-2010 NATO SI SCHIERA CONTRO IL ROGO DEI CORANI
Il segretario generale della Nato, Rasmussen, ha lanciato un appello al pastore
evangelico Jones, di Gainesville, in Florida, che ha invitato a bruciare copie
del Corano nell’anniversario degli attentati dell’11 settembre.
“Tali atti sono in forte contraddizione con i valori per ci battiamo”
ha detto Rasmussen, aggiungendo che così si rischiano “gravi conseguenze”
per la sicurezza delle truppe Nato in Afghanistan. Già il generale Petraeus,
a capo delle forze internazionali nel Paese, aveva criticato l’iniziativa
di Jones. Anche la Casa Bianca si è detta “preoccupata” dalla
proposta del pastore.
08-09-2010 IRAN: SOSPESA LA LAPIDAZIONE DI SAKINEH
Le autorità iraniane hanno sospeso la sentenza di lapidazione per Sakineh,
la donna condannata per adulterio e per presunta complicità nell’omicidio
del marito. Lo annuncia il ministero degli Esteri iraniano. “Il verdetto
sulla vicenda di tradimento è stato bloccato ed è stato sottoposto
a revisione”, dice il portavoce Mehmanparast. “Comunque –
ha continuato- la difesa di una persona dall’accusa di omicidio non dovrebbe
essere trasformata in una questione di diritti umani. Se così fosse i
Paesi europei dovrebbero rilasciare gli assassini incarcerati”. Il Parlamento
iraniano accusa Parigi e Roma per interferenza.
08-09-2010 PAKISTAN, DRONI CONTRO AL QAEDA: 14 MORTI
Almeno quattordici miliziani integralisti islamici sono stati uccisi in un attacco
compiuto da due droni americani contro il Waziristan, la provincia nel nord
del Pakistan al confine con l’Afghanistan. Come hanno annunciato fonti
militari pakistane, bersaglio dell’attacco sono state postazioni di talebani.
Si tratta del sesto attacco di droni in sei giorni contro lo stesso distretto.
12-09-2010 AFGHANISTAN, DUE MORTI IN PROTESTE ANTI ROGHI
Due manifestanti sono morti e 5 sono rimasti feriti in scontri con la polizia,
quando gli agenti hanno esploso alcuni colpi di arma da fuoco, a Paul-e-Alam,
nella provincia afghana di Logar. Al grido di “Morte all’America
e ai cristiani”, i dimostranti hanno protestato per il 3° giorno consecutivo
contro il proposito, da parte del pastore americano Jones, di bruciare il Corano.
La protesta è andata avanti nonostante Jones abbia desistito dal suo
proposito. I manifestanti hanno comunque chiesto garanzie che non ci saranno
roghi, minacciando altrimenti di attaccare a migliaia le basi delle truppe straniere.
12-09-2010 GAZA, BOMBE ISRAELIANE UCCISI TRE PALESTINESI
Sarebbe di tre morti il bilancio di un bombardamento israeliano nella zona nord
della Striscia di Gaza. I tre sarebbero civili. Lo sostengono fonti mediche
palestinesi, precisando che tra le vittime ci sono un uomo di 91 anni, un suo
nipote di 17 ed un altro giovane di 20 anni. Israele non ha confermato l’incidente,
anche se la radio militare dello Stato ebraico ha parlato di due terroristi
uccisi, di cui uno armato. In mattinata miliziani palestinesi avevano sparato
due razzi contro un villaggio israeliano nel Neghev.
13-09-2010 IRAN, RILASCIATA ATTIVISTA SU CAUZIONE
Shiva Nazar Ahari, arrestata nel dicembre 2009, è libera. L’attivista
è stata scarcerata su pagamento di una cauzione di 500 mila dollari.
La donna, iraniana, detenuta nella prigione Evin a Teheran, era stata arrestata
più volte in passato con diverse accuse, tra cui quella di aver lanciato
una guerra contro Dio, un reato che prevede la pena di morte. Nel carcere Evin
sono ancora in attesa di giudizio Evin sono ancora in attesa di giudizio decine
di attivisti e giornalisti.
18-09-2010 HERAT, RAZZO A BASE ITALIANA: NESSUN DANNO
Un razzo è caduto in uno spazio aperto vicino alla base di Shindand,
a sud di Herat, dove sono dispiegati circa 500 militari italiani. L’attacco,
si apprende da fonti militari, non ha provocato vittime né danni. Alla
vigilia delle elezioni in Afghanistan, una serie di violenze a catena, operazioni
militari e sequestri ha caricato di tensione il Paese. Una giornata segnata
dalla morte di un tenente italiano e altri cinque soldati Nato.
18-09-2010 AFGHANISTAN, SISMA MAGNITUDO 6,3 NEL NORD
Una scossa di terremoto magnitudo 6,3 è stata avvertita a Kabul, quando
ormai la popolazione stava dormendo. Secondo testimonianze, la terra ha tremato
visibilmente per una decina di secondi in diverse zone della capitale afghana.
Stando all’Istituto geofisico Usa, l’epicentro è stato individuato
nell’Hindu Kush, nel nord del Paese, al confine con il Pakistan dove il
sisma è stato avvertito in diverse zone. L’ultimo terremoto importante
è avvenuto nel centro del Paese nell’aprile 2010 con magnitudo
5,3 causando sette morti.
18-09-2010 AFGHANISTAN, FORTE EPLOSIONE A KABUL
Una forte esplosione è stata avvertita all’alba nel centro di Kabul,
dove oggi sono in programma le elezioni legislative. Poco mano di seimila seggi
saranno aperti tra le 7 e le 16 (le 4.30 e le 13.30 italiane). Gli elettori
dovranno scegliere, fra le 2.514 candidati, i 249 membri della Wolesi Jirga
(Camera bassa). Per legge 68 seggi sono riservati alle donne).
19-09-2010 AVVOCATO SAKINEH: STUPITO DA AHMADINEJAD
“Mi meraviglio delle dichiarazioni del presidente Ahmadinejad sul capo
Sakineh perché surreali e in contraddizione con la sentenza che ha condannato
la mia assistita a morte per lapidazione. Così Kian, legale di Sakineh,
ha smentito le dichiarazioni del presidente iraniano secondo il quale “è
falsa la notizia della condanna per lapidazione. Intanto, intervistata dal sito
di Repubblica, l’avvocatessa iraniana premio Nobel Ebadi ha detto “Oltre
a Sakineh almeno altre 20 donne e 4 uomini in Iran attendono la morte per lapidazione.
Nelle carceri iraniane ci sono oltre 800 prigionieri politici”.
19-09-2010 AHMADINEJAD: “GLI USA RILASCINO 8 IRANIANI
Il presidente dell’Iran Ahmadinejad ha chiesto agli Usa di liberare 8
cittadini iraniani, detenuti illegalmente negli Stati Uniti. Così ha
detto in un’intervista alla Tv Abc. Martedì era stata liberata
Sarah Shourd, una dei tre escursionisti Usa arrestati il 31 luglio 2009. Presente
a New York per l’Assemblea generale dell’Onu, Ahmadinejad ha definito
“un reato” le frasi ingiuriose che un giornale ultraconservatore
di Teheran ha rivolto alla première dame francese, Carla Bruni, per il
suo impegno in favore di Sakineh.
20-09-2010 POVERTÀ NEL MONDO L’ONU FA IL PUNTO
Sono 140 i capi di Stato e di governo riuniti per tre giorni all’Onu,
all’Assemblea generale, per fare il punto sugli “Obiettivi del Millennio”,
il programma delle Nazioni Unite per dimezzare la povertà nel mondo entro
il 2015. Oltre a ridurre la fame e la miseria estrema, il progetto, firmato
nel 2000 dal 192 stati membri, punta ad assicurare l’educazione primaria
a tutti, a favorire l’uguaglianza tra i sessi, ridurre la mortalità
infantile, migliorare la salute materna, combattere l’Aids e altre malattie,
salvaguardare l’ambiente e attuare un partnership globale per lo sviluppo.
20-09-2010 LE SFIDE DEL VERTICE “OBIETTIVI MILLENNIO”
Ogni giorno in tutto il mondo, 22mila bambini muoiono di fame o di malnutrizione.
Per la Fao, gli affamati nel 2010 sono 925 milioni, 98 milioni in meno rispetto
al miliardo e 23 milioni del 2009. Secondo l’Unicef, in 18 anni sono scesi
del 34% i decessi per parto. “Non dobbiamo deludere i miliardi di persone
che contano su di noi per soddisfare la promessa di un mondo migliore”,
ha detto il segretario generale dell’Onu, Ban Ki – moon, che ha
fissato come obiettivo di questo vertice nuovi stanziamenti pari a 45 miliardi
di dollari.
20-09-2010 AFGHANISTAN, BRITANNICI LASCIANO AREA SANGIN
Le forze armate britanniche in Afghanistan hanno ceduto a quelle americane il
controllo dell’area di Sangin, bastione talebano della provincia di Helmand.
Gli Usa hanno già cambiato la strategia nella zona, abbandonando il pattugliamento
di alcune basi che i britannici avevano invece strenuamente difeso. L’area,
passaggio cruciale delle rotte dell’oppio, è stata per anni teatro
di scontri fra talebani e britannici, che vi hanno perso 106 soldati, oltre
un terzo di tutte le perdite nel Paese. Il premier Cameron ha tentato di stemperare
le critiche sull’impegno in Afghanistan, senza fornire date del ritiro.
20-09-2010 TAGIKISTAN, TERRORISMO: UCCISI 23 SOLDATI
Ventitré soldati sono stati uccisi e una decina sono rimasti feriti in
Tagikistan, in un attacco terroristico nell’Est del Paese. L’attacco
è stato compiuto da due gruppi di terroristi islamici fondamentalisti.
Dalla fine di agosto in questa zona, al confine con l’Afghanistan, le
forze dell’ordine stanno cercando decine di evasi, tra cui 25 militanti
di Al Qaeda, fuggiti dalla prigione della capitale.
22-09-2010 BOMBA ALLA PARATA DODICI MORTI IN IRAN
Dodici persone sono rimaste uccise e decine di altre sono rimaste ferite nell’esplosione
di una bomba a Mahabad, nel nord dell’Iran. Lo scoppio è avvenuto
tra la folla che assisteva a una parata militare in occasione del trentesimo
anniversario dell’inizio della guerra contro l’Iraq. L’ordigno,
dotato di un timer, era stato collocato sotto un albero. Nessun ferito tra i
militari. Lo riferisce la televisione iraniana al Alam, aggiungendo che tra
le vittime ci sono soprattutto donne e bambini. La polizia locale, citata dall’agenzia
Meher, punta il dito contro i separatisti curdi, attivi nel nord del Paese.
22-09-2010 BLITZ AGENTI ISRAELE A SPIANATA MOSCHEE
La polizia israeliana ha compiuto una incursione nella Spianata delle Moschee
a Gerusalemme Est. L’incursione è stata decisa “in seguito
a ripetuti lanci di sassi” da parte di manifestanti palestinesi, che protestavano
per l’uccisione di un connazionale da parte di una guardia israeliana.
Gli agenti non sono entrati nella moschea di Al Aqsa, dove si sono rifugiati
alcuni manifestanti. Finora si ha notizia di una decina di feriti.
23-09-2010 AHMADINEJAD: “L’11 SETTEMBRE FU OPERA DEGLI USA
Gli attentati dell’11 Settembre 2001 sono stati “orditi dagli Stati
Uniti”. E quanto ha sostenuto il presidente iraniano Ahmadinejad, davanti
all’Assemblea generale Onu. I delegati di Usa e di alcuni Paesi occidentali
hanno, per reazione, lasciato l’aula. Secondo Ahmadinejad, l’Onu
dovrebbe “istituire un comitato d’inchiesta indipendente che accerti
i fatti”, poiché l’11 Settembre ha fatto “scattare
un’enorme propaganda su scala mondiale”. Ahmadinejad ha detto di
rispettare il Corano e la Bibbia, in quanto “parola divina”, e ha
proposto che il 2010 sia dichiarato “anno del disarmo nucleare”.
23-09-2010 AHMADINEJAD: “L’ATOMICA NON CI INTERESSA
“Non abbiamo alcun interesse e una bomba nucleare, non sarebbe utile a
Teheran”, Lo dice il presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad alla Cnn.
“Regume sionista e governo degli Stati Uniti dovrebbero essere disarmati,
le minacce al mondo vengono dalle bombe in loro possesso”, aggiunge. Il
premier israeliano Netanyahu “è un killer professionista da processare”.
Il regime sionista –ha detto poi in aula- si è macchiato dei crimini
più orribili contro i palestinesi”. Ahmadinejad ha accusato gli
Usa per l’attentato di ieri in Iran.
25-09-2010 AHMADINEJAD: RIAVVIARE NEGOZIATO SUL NUCLEARE
L’Iran è pronto a negoziare sul proprio programma nucleare, a patto
che ciò avvenga “nella giustizia e nel rispetto”. A dirlo
è il presidente Ahmadinejad, a margine dell’Assemblea Onu a New
York. Già da ottobre, aggiunge, un rappresentante iraniano potrebbe incontrare
i negoziatori del 5+1 (Usa, Cina, Russia, Regno Unito, Francia e Germania).
“L’Iran potrebbe sospendere la sua produzione di uranio arricchito
se i 5+1 forniranno combustibile nucleare”. Poi chiede all’Unione
Europea di fissare una data per la ripresa dei colloqui, e invita il capo della
diplomazia Ue, Ashton, a contattare Teheran.
25-09-2010 UE: “L’IRAN PASSI DALLE PAROLE AI FATTI”
“L’Unione europea è stata sempre pronta a negoziare sul nucleare
con l’Iran, e continua ad esserlo. Ma alle parole devono seguire i fatti”.
Così la portavoce dell’Alto commissario Ue Catherine Ashton commenta
la proposta di ripresa dei colloqui lanciata dal presidente iraniano Ahmadinejad.
“L’Ue non ha mai ricevuto risposte concrete”, neppure quando
Ashton ha mandato una proposta al negoziatore di Teheran, Salili. L’Iran
“deve dare una risposta formale”.
27-09-2010 PAKISTAN, VIDEO ABC SU LAPIDAZIONE DONNA
La rete televisiva statunitense Abc ha mandato in onda le scioccanti immagini,
riprese con un cellulare, della lapidazione di una donna pakistana da parte
di un gruppo di presunti talebani. La donna giace a terra, chiede pietà,
ma gli uomini continuano a colpirla con le pietre fino a quando la loro vittima
smette di muoversi. L’esecuzione avrebbe avuto luogo nella regione tribale
di Orakzai, al confine con l’Afghanistan. La donna sarebbe stata giustiziata
perché vista in compagnia di un uomo. La tv americana ha ricevuto il
video dall’emittente araba Al Aan, che si occupa dei diritti delle donne.
28-09-2010 IRAN, SAKINEH COLPEVOLE RISCHIA L’IMPICCAGIONE
La Tv di Stato iraniana ha annunciato che il verdetto definitivo per Sakineh
è stato “rinviato di due settimane”. Lo affermano i media
francesi. Dal tribunale colpevole per l’omicidio del marito. Lo ha detto
il procuratore generale. Il ministero degli Esteri iraniano ha spiegato che
la “procedura giudiziaria non è ancora completata e la sentenza
finale sarò annunciata dopo la fine di questa procedura”. Il reato
è punibile con l’impiccagione. Il figlio della donna ha chiesto
all’Italia di intervenire
28-09-2010 SAKINEH, FARNESINA SPERA REVISIONE PENA
L’Italia si augura che l’Iran abbia un ripensamento sulla condanna
a morte di Sakineh, la donna accusata di adulterio e di aver ucciso il marito.
“Auspichiamo fortemente che la condanna possa essere rivista”, ha
detto il portavoce del ministro degli esteri. Rispondendo all’appello
dei figli della donna, il ministro ha detto: “Continueremo ad adoperarci
con la massima determinazione come fatto finora. L’Italia è notoriamente
contraria alla pena di morte ovunque essa venga eseguita”.
28-09-2010 NIGERIA, RAPITI QUINDICI BAMBINI
Quindici bambini, alunni di una scuola internazionale in Nigeria, sono stati
rapiti da un gruppo di uomini armati. Lo riferisce la polizia locale, precisando
che i sequestratori hanno attaccato lo scuolabus su cui i bambini, alcuni dei
quali hanno meno di 10 anni, stavano andando alla Abayi International School.
Al momento non si conoscono le nazionalità dei piccolo. I sequestratori
hanno contattato direttamente la scuola, chiedendo un riscatto di 130000 dollari.
28-09-2010 RAID A GAZA, MORTI TRE MILIZIANI JIHAD
Un attacco israeliano, non confermato da Tel Aviv, ha provocato la morte di
3 miliziani palestinesi della Jihad islamica nel settore centrale della Striscia
di Gaza. Lo riferiscono fonti mediche palestinesi, stando alle quali i corpi
sono stati recuperati dal luogo di una esplosione avvenuta all’esterno
del campo profughi di Bureiji, vicino al confine con lo stato ebraico. Secondo
la tv di Hamas, il movimento che controlla la Striscia, lo scoppio è
stato causato da un razzo lanciato da un aereo o da un colpo di artiglieria.
28-09-2010 AFGHANISTAN, KARZAI SI COMMUOVE IN TV
Il presidente afghano Karzai ha condannato duramente la violenza e ha chiesto
ai talebani di non “distruggere la terra in cui vivono a beneficio di
altri”. In un passaggio del suo discorso, in diretta tv da una scuola
di Kabul, Karzai si è interrotto, non riuscendo a trattenere le lacrime
mentre di riferiva al futuro di suo figlio, Mirwais. Stamane presso Ghazni un
kamikaze ha ucciso sei persone fra cui il vice-governatore della provincia.
Spesso bersaglio di attacchi, Ghazni ospita la strategica arteria che collega
Kabul a Kandahar, centro di una nuova operazione lanciata contro i talebani.
02-10-2010 AFGHANISTAN, UCCISI ALTRI 2 SOLDATI ISAF
Due soldati della forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf),
sotto comando Nato, sono morti nell’Afghanistan orientale, portando a
11 le vittime straniere nelle ultime 24 ore. In un breve comunicato, in cui
non viene precisata la nazionalità delle vittime, l’Isaf precisa
che i militari sono deceduti per le ferite riportate nell’esplosione di
un ordigno rudimentale. I caduti stranieri in Afghanistan, dall’inizio
dell’anno, sono 252.
04-10-2010 TERRORISMO, FRATTINI “ALLARME REALISTICO”
L’allerta su probabili attentati in Europa e Usa “è un allarme
realistico”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Frattini, secondo cui
“non ci sono comunque obiettivi specifici e non ci sono allarmi particolari
per l’Italia”. Il ministro degli Esteri, interpellato in merito
all’avvertimento degli Usa ai viaggiatori americani in Europa, aveva fatto
sapere che si tratta di “procedure cautelative”. Costantemente aggiornato,
sui rischi specifici Paese per Paese, il sito dell’Unità di crisi
“Viaggiare sicuri”.
04-10-2010 TERRORISMO, MARONI: ALLARME RESTA ELEVATO
“Non ci sono segnali precisi di rischi individuabili, ma l’allarme
terrorismo in Italia resta elevato”. Lo ha detto il ministro dell’Interno,
Maroni. “L’allarme terrorismo non è mai sottovalutato –
ha precisato Maroni – i nostri servizi di sicurezza stanno seguendo con
grande attenzione questo rischio, in contatto con l’intelligence dei Paesi
europei e degli Stati Uniti”. Quanto ai possibili obiettivi, per Maroni
non si può escludere nulla, ma non ci sono luoghi precisi nel mirino.
04-10-2010 TERRORISMO, NEL MIRINO ANCHE NOTRE DAME
La Tour Eiffel e la cattedrale di Notre Dame a Parigi; la stazione centrale,
la torre della tv ad Alexanderplatz e un albergo di lusso vicino alla porta
di Brandeburgo, a Berlino: questi alcuni dei bersagli del complotto ordito dai
terroristi per colpire l’Europa. Secondo la tv americana Fox News, la
lista dei possibili bersagli è stata fornita da un terrorista tedesco
di origine pakistana, Siddiqui, detenuto nella base militare di Bagram, in Afghanistan.
Anche Belgio e Italia tra i possibili obiettivi. La tv Usa Abc sostiene che
nel mirino ci siamo cinque aeroporti europei.
08-10-2010 RAID ISRAELE, UCCISI 2 MILIZIANI HAMAS
L’esercito israeliano ha ucciso 2 miliziani di Hamas in un raid nei pressi
di Hebron, in Cisgiordania. I due, uno dei quali è un dirigente del gruppo
islamico, sono ritenuti responsabili dell’uccisione di 4 israeliani il
mese scorso davanti a un insediamento ebraico. Il ministro della difesa Barack
ha detto che questa è “la risposta all’assassinio dei 4 civili
israeliani”. “Israele continuerà a combattere con determinazione
le organizzazioni terroristiche”, ha aggiunto.
08-10-2010 AFGHANISTAN, UCCISO GOVERNATORE DI KUNDUZ
È di venti morti il bilancio di un attentato in una moschea di Talugan,
capoluogo della provincia di Takhar, nel nord dell’Afghanistan. Lo riferiscono
i media locali. Nell’attentato sono morti anche Muhamad Omar, governatore
della provincia di Kunduz, e l’imam. L’attacco, che è stato
sferrato durante la preghiera del venerdì, è il più grave
dopo dalle elezioni parlamentari del mese scorso. Non è ancora noto se
si sia trattato di una bomba o di un attacco suicida.
08-10-2010 VIOLENZE E ATTENTATI TANTI CIVILI MORTI
Non è solo l’alluvione del fiume Indo a devastare il Pakistan dove
le violenze e gli attentati sono all’ordine del giorno. Le bombe scoppiano
vicino alle stazioni di polizia, alle cerimonie e nelle scuole causando la morte
di tanti civili, tra cui donne e bambini. Il 23 settembre scorso sono saltate
in aria ad opera dei talebani pachistani per l’ennesima volta due scuole
per bambine nel nord-ovest del paese, vicino a Peshwar (quattrocento nella provincia
le scuole distrutte dal 2003). Gli estremisti colpiscono le scuole per privare
le donne dell’istruzione, spiegano le autorità locali.
08-10-2010 LA MINACCIA DEI TALEBANI PACHISTANI
Il 3 settembre scorso, due giorni dopo essere stati inseriti dagli Usa nella
lista nera dei gruppi terroristici, i talebani pachistani del gruppo Tehreek-e-Taliban
hanno rivendicato l’attentato a Quetta (53 morti, 197 feriti) nel sud-ovest
del Paese e minacciato un attacco all’America e all’Europa. “Ci
vendicheremo dei raid con i droni. Obama e i suoi alleati sono nostri nemici,
hanno paura di noi”, ha detto al telefono un comandante talebano. Oltre
3.600 persone sono state uccise in tre anni in quasi 400 attentati nel Paese.
08-10-2010 BIN LADEN CHIEDE AIUTI A PAESI MUSULMANI
E anche Bin Laden, il leader di al Qaeda, è intervenuto sulla crisi del
Pakistan. Il terrorista, in una nuova veste umanitaria, in due messaggi audio
nel giro di 24 ore, ha chiesto ai Paesi musulmani più aiuti per il Pakistan
devastato dalle alluvioni. Bin Laden ha invitato i Paesi musulmani perché
aiutino le vittime e accusato alcuni Paesi arabi e musulmani di non essersi
mobilitati adeguatamente, puntando il dito in particolare sugli Stati del Golfo,
la Malesia e la Turchia.
09-10-2010 AFGHANISTAN, UCCISI 4 MILITARI ITALIANI
Quattro soldati italiani sono stati uccisi e un quinto è rimasto ferito
nella provincia di Farah, in Afghanistan. La notizia giunge da fonti del ministero
della Difesa. Al momento non si conoscono ulteriori particolari.
09-10-2010 PAKISTAN, NUOVO ATTACCO MEZZI NATO INCENDIATI
Una ventina di uomini, armati hanno attaccato e incendiato 29 automezzi di un
convoglio Nato che trasportava carburante destinato alle forze Nato in Afghanistan.
Un militare della scorta sarebbe rimasto ferito. E’ successo vicino alla
città di Sibi, mentre i camion, che erano diretti alla città di
frontiera di Chaman, erano parcheggiati davanti ad un ristorante. “Uomini
armati hanno prima sparato e poi lanciato razzi contro i camion” ha detto
un funzionario governativo locale.
12-10-2010 KABUL, ESPLODE VELIVOLO ISAF: UN MORTO, 8 FERITI
Una persona è morta e altre otto sono rimaste ferite a causa dell’esplosione
di elicottero della Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf),
che era appena atterrato nell’Afghanistan orientale. A bordo dell’elicottero
c’erano 26 persone. Secondo l’Isaf, l’elicottero è
stato colpito da un razzo Rpg nella zona del bagagliaio. Secondo la tv araba
Al Jazeera, le milizie talebane avrebbero rivendicato l’attentato all’elicottero
dell’Isaf.
12-10-2010 AFGHANISTAN, FRATTINI: RITIRO DAL 2011
Il ministro degli Esteri Frattini, in un’intervista a “La Repubblica”,
spiega che il ritiro dei militari dall’Afghanistan inizierà, in
pieno accordo con gli alleati, nell’estate del 2011 e si concluderà
nel 2014. Intanto, la presenza del contingente italiano è necessaria
“per evitare che i terroristi collegati ai gruppi presenti in Afghanistan
e Pakistan possono arrivare fin qui, in Europa, a casa nostra”.
15-10-2010 NUCLEARE IRAN, MOTTAKI APRE A NUOVI COLLOQUI
Il ministro degli Esteri iraniano, Mottaki accoglie la proposta di riprendere
i negoziati sul nucleare, avanzata ieri dall’Unione Europea. “Si
tratta di un’ottima notizia. Ottobre o novembre sono un buon periodo per
ristabilire il dialogo con il gruppo di contatto “5+1”, ha detto.
Ieri, il capo della diplomazie europea, Catherine Ashton, ha proposto tre giorni
di colloqui da tenersi a metà novembre a Vienna, nella sede dell’Agenzia
internazionale per l’energia atomica (Aiea).
17-10-2010 ONU: AFGHANISTAN NON SARÁ MAI VIETNAM
“Siamo una coalizione di 46 Paesi impegnati non a vincere i talebani ma
a negoziare con il governo di Kabul. L’Afghanistan non sarà mai
il Vietnam. Lo ha detto il rappresentante Onu, Stefan De Mistura, a Roma per
i lavori preparatori alla conferenza di Lisbona. “Dal prossimo luglio
aggiunge – inizia il disimpegno militare. È una fase delicata perché
i talebani vorranno dimostrare con atti eclatanti che l’offerta negoziale
non li interessa. I rischi di attentati e vittime aumentano”.
20-10-2010 PAKISTAN, ANCORA 7 MILIONI SENZA TETTO
“Almeno sette milioni di persone sono attualmente senza un tetto nelle
aree colpite dalle inondazioni in Pakistan. Il bilancio viene dato dalla portavoce
dell’Onu Stacey Winston, che aggiunge: le abitazioni distrutte dalle alluvioni
sono oltre un milione e 900mila. A tre mesi dal disastro, le Nazioni Unite hanno
lanciato un appello per raccogliere due miliardi di dollari, ma fin qui è
entrato solo il 35% dei fondi richiesti. Sono 14 milioni le persone bisognose
di assistenza umanitaria.
27-10-2010 MESSAGGIO DI BIN LADEN CON MINACCE A FRANCIA
“La vostra ingiustizia è che pensate di avere il diritto di impedire
alle nostre donne di mettere il velo”. È l’accusa di Osama
Bin Laden alla Francia, trasmessa dalla tv Al Jazira. “L’unico modo
per conservare la vostra sicurezza è mettere fine alle ingiustizie verso
l’Islam, attraverso il ritiro dalla guerra che è stata cominciata
da Bush in Afghanistan”. Nel messaggio, Osama minaccia: “Così
come voi uccidete noi uccidiamo, così come voi fate prigionieri, noi
prendiamo in ostaggio. Il rapimento dei tecnici francesi avvenuto in Niger è
la nostra risposta alla tirannia della Francia”.
27-10-2010 IRAQ, VESCOVI CONTRO CONDANNA MORTE AZIZ
Levata di scudi dei vescovi iracheni contro la condanna a morte inflitta a Tareq
Aziz, ex ministro degli Esteri e numero due del regime di Saddam. “Noi
cristiani rispettiamo il diritto alla vita”, ha spiegato il vicario patriarcale
caldeo di Bagdad, monsignor Shlemon Warduni. “Ciò che chiediamo
– ha aggiunto – è l’incontro tra le persone, non lo
scontro. Vogliamo il meglio per ogni essere umano”. Pessimismo è
stato ribadito dal figlio di Tareq Aziz. “A cosa serve appellarsi a una
simile decisione in un Paese dominato da gruppi che vogliono vendicarsi dei
simboli del passato regime?”.
27-10-2010 ISRAELE, SCONTRI A CORTEO ESTREMA DESTRA
La polizia israeliana ha lanciato lacrimogeni a Umm el Fahm, nel nord del Paese,
per disperdere 200 manifestanti arabi scesi in piazza contro un corteo dell’estrema
destra. A volto coperto e con le bandiere palestinesi, la folla ha lanciato
pietre e bruciato copertoni per impedire il corteo. La manifestazione era stata
organizzata per chiudere la messa al bando del Movimento islamico israeliano,
partito presente in diversi consigli comunali. Diverse persone sono state fermate.
A Umm el-Fahm lo sceicco Raed Sallah, leader del movimento che non riconosce
Israele, gode di vasti consensi.
27-10-2010 RUSSIA A BAGDAD: “CLEMENZA PER AZIZ”
Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ha chiesto al consiglio presidenziale
iracheno di rinunciare ad eseguire la condanna a morte di Tereq Aziz. Nonostante
la condanna venga definita “un affare interno all’Iraq”, Lavrov
sottolinea la necessità di “tenere presente l’età
avanzata e lo stato di salute” dell’ex-vice di Saddam Hussein. La
decisione – aggiunge Lavrov – non risponde alla tendenza che si
afferma nella comunità internazionale di rinunciare alla pena capitale
come punizione.
30-10-2010 IRAQ, KAMIKAZE AL BAR PROVOCA 25 MORTI
Un attentatore suicida si è fatto saltare in aria nella città
di Balad Ruz, 70 km a nord-est di Bagdad, uccidendo almeno 25 persone e ferendone
altre 45. L’attacco è avvenuto in serata in un affollato bar di
un quartiere abitato in massima parte di sciiti. Si tratta dell’attacco
più sanguinoso registrato nelle ultime settimane nel Paese.
01-11-2010 IRAQ, STRAGE IN CHIESA CATTOLICA A BAGDAD
È finito in un massacro l’attacco di un commando di terroristi
alla chiesa siro-cattolica di Bagdad: uccisi 38 fedeli, due preti, 7 militari
e 5 membri del commando. Tra le vittime, anche 5 donne e 7 bambini. Ferite 56
persone. L’attacco è avvenuto ieri nella cattedrale di Sayidat
Al Nejat, nel centro della capitale irachena, durante la messa serale. I terroristi
sono entrati e hanno preso in ostaggio i fedeli. Subito dopo, l’assalto
delle forze di sicurezza irachene e dei militari Usa. Il fatto “conferma
la difficile situazione che vivono i cristiani” in Iraq, ha detto padre
Federico Lombardi.
01-11-2010 AL QAEDA RIVENDICA ATTACCO CHIESA BAGDAD
Un gruppo della rete di Al Qaeda, lo Stato islamico d’Iraq (Sii), ha rivendicato
l’attacco alla chiesa siro-cattolica situata nel centro di Bagdad. Il
gruppo ha lanciato un ultimatum di 48 ore alla Chiesa copta d’Egitto per
liberare i musulmani “imprigionati dei monasteri”. Secondo il Centro
Usa che sorveglia i siti islamici, il gruppo ha emesso un comunicato che accusa
i cristiani in Iraq di “idolatria” e di sostegno “a coloro
che combattono contro l’Islam”. Il governo egiziano ha condannato
la strage a Bagdad e rafforzato la sorveglianza intorno alle chiese cristiane.
01-11-2010 TROVATO AD ATENE PACCO BOMBA PER SARKOZY
Intercettati ad Atene quattro pacchi bomba, uno dei quali era indirizzato al
presidente francese Sarcozy. Lo ha annunciato la polizia greca, che ha fatto
poi brillare due dei pacchi rinvenuti presso un corriere privato greco. L’esplosione
del primo attacco ha provocato lievi ustioni a un’impiegata, mentre il
pacchetto per il presidente francese era in possesso di un giovane anarchico
arrestato assieme a un complice. Gli altri tre pacchi erano indirizzati alle
ambasciate messicana, belga e olandese ad Atene.
01-11-2010 PAKISTAN, DRONE USA UCCIDE 5 MILITANTI
Cinque combattenti islamici sono stati uccisi da missili lanciati da un drone
Usa nelle zone tribali dal nord-ovest del Pakistan, roccaforte dei talebani
e degli alleati di Al Qaeda. Lo hanno annunciato responsabili della sicurezza
pachistana. I razzi hanno colpito alcuni ribelli mentre dormivano in un accampamento
nei pressi del villaggio di Hai Der Khel, nel distretto di Mir Al, 25 km da
Miranshahi, principale città del Waziristan del nord.
03-11-2010 BAGDAD, SERIE DI ATTACCHI: 76 MORTI
Serie di attacchi in alcuni quartieri sciiti di Bagdad. Secondo fonti della
polizia, 76 persone sono morte e più di 200 sono rimaste ferite. Le deflagrazioni
sono avvenute nei dintorni di bar e luoghi di ritrovo. A provocarle 12 autobombe
fatte detonare quasi simultaneamente e altri due ordigni. Colpite stazioni di
polizia, obiettivi religiosi sciiti, ristoranti e luoghi di aggregazione. Il
mese di ottobre è stato il più violento da novembre 2009.
03-11-2010 SAKINEH, CONDANNA NON ANCORA ESEGUITA
Sakineh Ashtiani, la donna iraniana condannata prima alla lapidazione, poi all’impiccagione,
è ancora viva e non dovrebbe essere giustiziata oggi. Lo ha detto all’Ansa
il portavoce del Comitato internazionale contro le esecuzioni. “Per la
signore Ashtiani la situazione resta pericolosa. L’ora delle esecuzioni
per oggi è ormai passata in Iran, ma il rischio rimane”, afferma
Ahadi. “Le pressioni dei governi europei su Teheran hanno contribuito
alla decisione”. “Il caso Sakineh è strumento per fare pressioni
su di noi”, ha detto il portavoce del ministero degli Esteri di Teheran,
Parast.
03-11-2010 BAGDAD, SERIE DI ATTACCHI: 64 MORTI
Serie di attacchi in alcuni quartieri sciiti di Bagdad. Secondo fonti della
polizia, 64 persone sono morte e 360 sono rimaste ferite. Le deflagrazioni sono
avvenute nei dintorni di bar e luoghi di ritrovo. A provocarle, 12 autobombe
fatte detonare quasi simultaneamente e altri due ordigni. Colpite stazioni di
polizia, obiettivi religiosi sciiti, ristoranti e luoghi di aggregazione. Il
mese di ottobre è stato il più violento da novembre 2009.
03-11-2010 AL QAEDA IN IRAQ: “CRISTIANI NEL MIRINO”
Al Qaeda in Iraq annuncia che “tutti i cristiani sono bersagli legittimi”
dopo la scadenza dell’ultimatum concesso alla chiesa copta in Egitto.
Lo riferisce il centro americano di monitoraggio dei siti integralisti. Nel
rivendicare il sanguinoso attacco di domenica a una chiesa cristiana a Bagdad,
l’ala irachena di Al Qaeda aveva dato un ultimatum di 48 ore per liberare
due donne che sarebbero prigioniere in un monastero dopo essersi convertite
all’Islam. Gruppi islamici egiziani più noti, come i Fratelli musulmani,
condannano le minacce di al Qaeda: contrarie alla Sharia.
06-11-2010 PAKISTAN, BOMBA IN UNA MOSCHEA: DECINE DI MORTI
Settantuno persone sono state uccise in due attentati dinamitardi contro due
moschee nel nord-ovest del Pakistan. Nel primo, un kamikaze si è fatto
saltare in aria durante la preghiera in una moschea di Akhurwall, nella zona
di Darra, Adam Khel, vicino a Peshawar. L’area è considerata una
roccaforte di miliziani islamici che combattono i talebani. L’esplosione,
molto potente, ha provocato la morte di 66 persone. I talebani hanno negato
di essere responsabili dell’attentato. Nel secondo attacco, 4 bombe a
mano sono state lanciate contro la moschea di Suleiman Khel, uccidendo 5 persone.
06-11-2010 AFGHANISTAN: BOMBA FERISCE DUE ALPINI
Due militari italiani sono rimasti coinvolti nell’esplosione di un ordigno
in Afghanistan. I due alpini, entrambi del quinto reggimento di Vipiteno, sono
rimasti feriti uno alla spalla e l’altro alla schiena in modo lieve. Un
convoglio composto da dieci blindati Lince è stato investito dallo scoppio
a sud di Shindand, nell’area centrale della regione ovest, affidata alla
responsabilità dei militanti italiani. I due alpini sono stati subito
soccorsi e trasportati all’ospedale di Herat da dove hanno parlato con
le famiglie. La bomba ha danneggiato uno dei blindati Lince.
07-11-2010 IRAN: NEGOZIATI SUL NUCLEARE IN TURCHIA
Teheran è pronta a riprendere in Turchia i negoziati con le grandi potenze
sul suo piano nucleare, interrotti da circa un anno. Lo annuncia il ministro
degli Esteri iraniano, Mottaki. “E’ stato raggiunto l’accordo
sul luogo dei negoziati mentre le consultazioni per decidere la data continuano”,
dice. Ma la Ue fa sapere di non avere ancora ricevuto “nessuna proposta
ufficiale” dal governo iraniano. “Quando la riceveremo, con la data
ed il luogo preciso dell’incontro – afferma il portavoce di Catherine
Ashton, capo della diplomazia Ue – allora la esamineremo con i nostri
partner del gruppo 5+1”.
10-11-2010 IRAQ, ATTACCATE CASE CRITIANI: 6 MORTI
Una serie di attacchi con colpi di mortaio e ordigni artigianali hanno colpito
stamane abitazioni di cristiani a Bagdad. Secondo quanto riferito dal ministero
dell’Interno, 6 persone sono state uccise e almeno 33 ferite. Ieri sera
altre case di cristiani erano state colpite da bombe, Secondo il ministero dell’Interno
non ci sarebbero vittime, ma per il vicario episcopale siro-cattolico, Kasha
sono state ferite 3 persone fra cui un bambino di 4 mesi. Dopo la carneficina
alla cattedrale di Bagdad, Al Qaeda aveva minacciato altri attacchi ai cristiani,
considerati “bersaglio legittimo” delle milizie.
13-11-2010 AFGHANISTAN: TALEBANI ATTACCANO AEROPORTO
Un gruppo di kamikaze talebani ha attaccato il principale aeroporto della città
afghana di Jalalabad e una base militare nella quale si trova una contingente
delle forze internazionali. Secondo le prime notizie, sul posto è giunta
immediatamente una forza di reazione rapida formata da soldati afghani e dell’Isaf
che ha ucciso 8 militanti, uno dei quali era imbottito di esplosivo. Un portavoce
talebano ha detto che i kamikaze erano 14 e che un folto gruppo di militanti
è entrato nell’aeroporto e si è scontrato con le forze afghane
e internazionali.
13-11-2010 AFGHANISTAN, BOMBA AL MERCATO: 8 MORTI
Ancora un attentato in Afghanistan. Una motobomba è stata fatta esplodere
nel mercato di una cittadina della provincia di Kunduz, nel nord del Paese.
“Otto persone, 6 civili e due membri della milizia locale, sono rimasti
uccisi e altri 18 civili sono stati feriti”, ha dichiarato il capo del
distretto. La provincia di Kunduz era stata per molto tempo risparmiata dalle
violenze, ma i talebani risultano sempre più presenti e attivi nella
zona.
19-11-2010 VIOLENZE AD HAITI, SI FERMANO I SOCCORSI
Resta tesa la situazione ad Haiti, dopo le contestazioni e le violenze degli
ultimi giorni provocate dall’emergenza colera. Bersaglio delle proposte
sono i Caschi blu dell’Onu, accusati di aver diffuso l’epidemia,
ma anche, a volte, gli stranieri delle organizzazioni umanitarie internazionali.
I disordini più gravi sono avvenuti nella capitale Port-au-Prince e soprattutto
a Cap Haitien, nel nord. Medici senza frontiere denuncia la lentezza dei soccorsi.
I morti sono già 1.186. Allerta dell’Organizzazione mondiale della
Sanità, che teme che l’epidemia si diffonda in Repubblica Dominicana.
24-11-2010 PYONGYANG: LE NOSTRE ARMI NON TACCIONO
“La nostra artiglieria non è ancora a riposo”. L’avvertimento
è contenuto in un breve messaggio letto alla radio e alla tv di Stato
nordcoreane. “Gli Usa e i Paesi che ci condannano, lo fanno senza conoscere
la dinamica dei fati”, ha detto un’annunciatrice di Pyongyang. La
crisi, aveva in precedenza sottolineato l’agenzia Kcna, è stata
generata dalle “continue provocazioni” di Seul, che ha interrotto
gli aiuti umanitari. “L’attacco è stato una provocazione
premeditata della Corea del Nord per rafforzare l’immagine del suo prossimo
leader Kim Jong-un”, ha detto il premier sudcoreano Kim Hwang-sik.
27-11-2010 ONU: RISPOSTA LENTA PER AIUTI AD HAITI
Le Nazioni Unite hanno ricevuto solo 19,4 milioni di dollari dei 164 milioni
chiesti alla comunità internazionale lo scorso 12 novembre per il finanziamento
della lotta contro l’epidemia di colera che continua a uccidere ad Haiti.
“Serve un finanziamento più rapido per evitare il peggiore scenario
di 400mila contagi ipotizzato dall’ Oms”, dice Elisabeth Byrs, portavoce
dall’Ufficio Onu coordinazione aiuti umanitari (Ocha). Sale intanto a
oltre 1,600 il numero dei morti mentre il Paese di prepara ad affrontare le
elezioni di domenica. I casi di contagio sono oltre 70mila, circa 30mila le
persone ricoverate.
27-11-2010 PYONGYANG TORNA AD ALZARE I TONI CON SEUL
“Se ci sono state vittime civili, si tratta di un fatto molto increscioso”.
È la posizione espressa dalla Corea del Nord in relazione al bombardamento
condotto lunedì su un’isola sudcoreana. Al tempo stesso, Pyongyang
accusa Seul di aver usato “scudi umani” per proteggere le sue attrezzature
militari”. L’agenzia Kcna, voce del regime, ammonisce: l’uso
di una portaerei americana durante le manovre Usa-Sud Corea, previste domani
nel Mar Giallo, può avere “conseguenze imprevedibili”. “Se
il nemico violerà il nostro spazio sovrano trasformeremo il suo cuore
in un mare di fuoco”, si legge in una nota.
04-12-2010 ISRAELE, ANCORA FIAMME SUL MONTE CARMELO
Indomato l'incendio che sta distruggendo ettari di boschi sul monte Carmelo,
nei pressi della città israeliana di Haifa. Accanto ai Vigili del fuoco
di Israele sono al lavoro aerei antincendio inviati da diversi Paesi. Il premier
Netanyahu chiederà oggi nuovi aiuti. I morti sono 42, quasi tutte guardie
carcerarie rimaste bloccate all'interno di un bus ribaltatosi. In 17.000 hanno
dovuto abbandonare le case, 4.000 gli ettari di bosco e di riserva naturale
distrutti. Il vento forte rende difficile il contrasto alle fiamme.
05-12-2010 FRATTINI IN IRAQ PER CRISTIANI E AZIZ
Il ministro degli Esteri Frattini è a Bagdad, ultima tappa del tour compiuto
in settimana nel Golfo Persico. Nell’incontro con il premier al Maliki,
il capo della Farnesina ha avuto l’assicurazione di una task force per
la difesa dei cristiani. Frattini, che vedrà anche il presidente Talabani,
ha inaugurato la nuova sede dell’ambasciata italiana a Bagdad. Al centro
dei colloqui, oltre alla difesa della libertà di culto per i cristiani,
la richiesta di grazia per l’ex numero 2 di Saddam Hussein, Tareq Aziz,
condannato a morte per il ruolo avuto nello sterminio di curdi e sciiti.
08-12-2010 PAKISTAN: ATTENTATO A KOHAT: 15 MORTI
Almeno 15 persone sono morte in un attentato suicida contro un mercato e la
stazione dei bus a Kohat, nel nordovest del Pakistan. Lo riferisce la polizia
pakistana, precisando che l’attacco aveva come bersaglio un capo tribale
rivale dei talebani, forti nella zona e responsabili di una sanguinosa campagna
di attentati. Non si sa se il capo tribale, bersaglio dell’attentato,
ne sia rimasto coinvolto. La maggior parte delle vittime sono passeggeri di
un autobus. Vi sono anche una ventina di feriti.
10-12-2010 SAKINEH, TV IRAN PARLERA' DI LEI DOMANI
Ancora nessuna conferma ufficiale da Teheran della liberazione di Sakineh Ashtiani,
la donna condannata a morte per adulterio e l'omicidio del marito. La tv iraniana
in inglese, Press Tv, ha solo annunciato per oggi un programma su di lei. E
ha mostrato le immagini di una donna presentata come Sakineh, appesantita rispetto
alle foto giovanili, che confessa l'omicidio. Secondo fonti degli attivisti
per i diritti umani, Sakineh sarebbe già a casa sua a Tabriz assieme
al figlio.
20-12-2010 NORD COREA ACCETTA RITORNO ISPETTORI ONU
La Corea del Nord ha accettato il ritorno sul suo territorio degli ispettori
Onu incaricati di sorvegliare il suo programma nucleare, al fine di abbassare
le tensioni nella penisola coreana. L’annuncio è arrivato nel corso
di una visita a Pyongyang del governatore del Nuovo Messico, Bill Richardson,
inviato dall’amministrazione Obama. I vertici nordcoreani avrebbero anche
accettato di inviare all’estero le barre di combustibile necessarie all’arricchimento
dell’uranio. La Corea del Nord aveva chiuso le porte alle ispezioni nella
località di Yong-byon nell’aprile 2009.
27-12-2010 BAN KI-MOON CONDANNA VIOLENZE IN Nigeria
Il segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon, “condanna con
fermezza questi deplorevoli atti di violenza avvenuti quando milioni di nigeriani
celebrano le feste religiose e sostiene gli sforzi compiuti dalle autorità
della Nigeria per portare i responsabili davanti alla giustizia”. Dallo
scorso venerdì, le violenze a sfondo religioso hanno causato in Nigeria
almeno 38 morti e circa 70 feriti. Uomini armati di pistole e coltelli hanno
assaltato alcune chiese a Jos durante le messe della vigilia, uccidendo sacerdoti
e fedeli e incendiando edifici. Per contrastare le violenze sono dovuti intervenire
polizia ed esercito.
27-12-2010 IRAQ, BOMBA CONTRO SEDE GOVERNO: 17 MORTI
Sono 17 le persone che hanno perso la vita a causa di un doppio attentato a
Ramadi, nell’Iraq occidentale. Gran parte di loro erano agenti di polizia.
Due kamikaze si sono fatti esplodere a bordo di altrettante vetture davanti
a un edificio governativo, che ospita il Consiglio provinciale e il comando
di polizia di Al Anbar. Le esplosioni hanno provocato anche 47 feriti. La notizia
è stata data dalle polizia, che non ha fornito altri particolari.
28-12-2010 NIGERIA, 86 MORTI IN STRAGE DI NATALE
Si aggrava il drammatico bilancio degli scontri della vigilia di Natale tra
giovani cristiani e musulmani nella Nigeria centrale. L’Agenzia per le
emergenze ha fatto sapere di aver recuperato finora 86 cadaveri a Jos. I feriti
sono quasi 200. Una setta islamica ha rivendicato l’attentato. I vertici
militari nigeriani hanno annunciato l’arresto di tre uomini, due nigeriani
e uno proveniente dal Ciad, in possesso di dinamite e armi. Per gli investigatori,
erano pronti a compiere un attentato a una chiesa.
31-12-2010 TURCHIA, ARRESTATI 10 SOSPETTI AL QAEDA
La polizia turca ha arrestato 10 sospetti membri di Al Qaeda, ritenuti in procinto
di preparare un attentato prima di Capodanno. I sospetti, otto dei quali sono
stati arrestati in un blitz anti-terrorismo nella città nord-occidentale
di Bursa, dovranno comparire oggi in tribunale.
31-12-2010 IRAQ, BOMBE CONTRO CASE CRISTIANI: DUE MORTI
Sono 14 le bombe piazzate davanti ad abitazioni di cristiani a Bagdad e di queste
10 sono esplose uccidendo due persone e ferimendone altre 16. La notizia è
stata diramata da un funzionario del ministero degli Interni iracheno. Quattro
ordigni non sono esplosi e dopo essere stati recuperati sono stati fatti brillare
dalle forze di sicurezza. Al momento questi nuovi attacchi non sono stati rivendicati,
ma pochi nutrono dubbi circa la responsabilità della divisione irachena
di al Qaeda. Negli ultimi mesi, infatti, l’organizzazione ha preso più
volte di mira questa comunità di cristiani.
03-01-2011 CHIESA COPTA ERA TRA BERSAGLI DI AL QAEDA
La Chiesa dei Santi di Alessandria d’Egitto, teatro della strage di sabato
scorso, era in una lista dei possibili bersagli degli attacchi di Al Qaeda.
Il sito internet Shumukh al Islam, vicino alla rete terroristica, pubblicava
il 2 dicembre un articolo che esortava “tutti i musulmani che abbiano
a cuore la reputazione delle sue sorelle” a far esplodere i luoghi di
culto nel momento in cui “saranno pieni” di fedeli. Nella lista,
risultano circa 50 chiese copte in Egitto, Francia, Germania, Regno Unito. Intanto
è salito a una cinquantina (di cui 45 agenti) il bilancio dei feriti
negli scontri di ieri al Cairo.
03-01-2011 HERAT, BOMBA CONTRO ITALIANI: NESSUN FERITO
Un ordigno è esploso al passaggio di un convoglio militare vicino alla
base di Camp Arena, a Herat, nell’Ovest dell’Afghanistan. Secondo
il portavoce del contingente italiano, tutti i militari sono rimasti illesi.
Un soldato è stato portato in infermeria per accertamenti, in seguito
allo stato di choc. Un ordigno improvvisato è esploso al passaggio di
un convoglio di 3 mezzi blindati Lince per Team di ricostruzione provinciale.
Due mezzi hanno riportato lievi danni.
04-01-2011 NUCLEARE IRAN, USA: OBBLIGHI NON CAMBIANO
L’invito dell’Iran a visitare i suoi impianti nucleari “non
è una misura sostitutiva dei suoi obblighi di cooperazione con l’Aiea
(Agenzia internazionale per l’energia atomica), e non distoglie l’attenzione
dalle questioni fondamentali sul programma nucleare dell’Iran”.
Lo ha detto il portavoce del Dipartimento di Stato Usa, commentando la decisione
di Teheran di aprire alcune strutture alle visite. L’Iran ha intanto confermato:
“Abbiamo invitato ambasciatori di Paesi europei Paesi non allineati, e
del gruppo 5+1”.
04-01-2011 ALESSANDRIA, TROVATA TESTA DI KAMIKAZE
Una testa mozzata è stata rinvenuta fra le macerie provocate dall’attentato
alla chiesa copta di Alessandria, dove sono rimaste uccise 22 persone. La testa
che dovrà essere esaminata e identificata, potrebbe essere di un afghano
o un pakistano. Nessuno dei parenti delle vittime l’ha riconosciuta. Continuano
intanto, per il terzo giorno consecutivo, le manifestazioni di copti al Cairo;
una decina gli agenti feriti. Nuovo appello alla calma del patriarca Shenouda
III e misure di sicurezza straordinarie intorno alle chiese, in porti e aeroporti,
in vista del Natale copto, giovedì e venerdì.
04-01-2011 TEHERAN, ARRESTATI MISSIONARI CRISTIANI
Le autorità di Teheran hanno arrestato alcuni missionari cristiani. “I
leader del movimento sono stati arrestati e altre persone finiranno in manette
prossimamente”, ha detto il governatore della provincia senza fornire
le identità né la nazionalità dei detenuti, e senza spiegate
a quale movimento appartengano, ma sottolineando che si tratta di un’organizzazione
“deviata”. “Si sono infiltrati nell’Islam come parassiti,
con l’appoggio della Gran Bretagna”, ha concluso il governatore.
04-01-2011 PAKISTAN, ASSASSINATO GOVERNATORE DEL PUNJAB
Il governatore della provincia centrale pachistana del Punjab è stato
ucciso. L’agguato è avvenuto in una zona ricca di Islamabad. Il
leader del Punjab, Salmaan Taseer è stato ucciso dalla sua guardia del
corpo mentre era in un ristorante. L’assassino si è arreso alla
polizia dicendo di averlo fatto perché Taseer si opponeva alla legge
sulla blasfemia. Taseer aveva appoggiato il caso di Asia Bibi, la donna cristiana
condannata a morte per blasfemia e aveva promesso di presentare domanda di grazia
al presidente Zardari. Il premier Gilani ha proclamato tre giorni di lutto nazionale.
10-01-2011 IRAN: “SGOMINATA RETE DI SPIE DEL MOSSAD”
Le autorità iraniane hanno arrestato presunte spie in favore di Israele,
accusate dell’omicidio di uno scienziato nucleare. Teheran punta il dito
contro il Mossad, colpevole di “sostenere una rete di terroristi all’interno
dell’Iran”, organizzando attentati contro personalità di
rilievo del mondo scientifico. Masud Ali-Mohammadi, a conoscenza di importanti
informazioni sul programma nucleare iraniano, è stato ucciso da una bomba
un anno fa. Secondo esuli dell’opposizione, criticava il regime e si apprestava
a lasciare il Paese.
14-01-2011 PAKISTAN, ATTACCO DA AFGHANISTAN: 7 MORTI
È di 7 morti e 13 feriti il bilancio provvisorio di un bombardamento
con tiri di mortaio, effettuato dal territorio afghano contro il villaggio di
Tepi Madakhel, nella confinante regione pakistana del Nord Waziristan. Lo riferisce
Arynews Tv, secondo cui i colpi che hanno ucciso civili, tra cui donne e bambini,
sarebbero partiti dalle truppe della coalizione internazionale. Ma un portavoce
della forza di sicurezza internazionale Isaf, interpellato a Kabul, ha detto
che non risultano operazioni militari della coalizione in zona.
15-01-2011 TUNISIA, OBAMA CHIEDE LIBERE ELEZIONI
Il presidente Usa, Obama, condanna ogni violenza e plaude alla dignità
e al coraggio del popolo tunisino. “Chiedo con urgenza a tutte le parti
di mantenere la calma ed evitare la violenza – scrive Obama – e
chiedo al governo tunisino di rispettare i diritti umani e di indire elezioni
libere e corrette in un prossimo futuro, che riflettano la vera volontà
e le aspirazioni del popolo tunisino”. Il segretario generale delle Nazioni
unite, Ban Ki-moon, fa appello ad una “soluzione democratica” della
crisi. Un appello analogo giunge da Mosca.
16-01-2011 EGITTO, PENA DI MORTE AD AUTORE STRAGE COPTI
Il tribunale egiziano di Qena ha condannato a morte uno degli autori della strage
di cristiani del 6 gennaio 2010. In quell’occasione, 6 fedeli rimasero
uccisi in una sparatoria all’uscita di una chiesa di Nagaa Hamadi, dove
avevano appena assistito alla Messa del Natale copto. I giudici hanno condannato
alla pena capitale Mohammed Ahmed Hussein per omicidio premeditato, mentre devono
ancora emanare il verdetto per i suoi due complici. La condanna a morte dovrà
essere confermata dal Gran Muftì, la massima autorità religiosa
per i musulmani d’Egitto.
21-01-2011 OSAMA MINACCIA PARIGI: LASCIATE AFGHANISTAN
Osama Bin Laden, leader di Al Qaeda, ha inviato un messaggio audio in cui mette
in guardia la Francia dal proseguire la sua permanenza in Afghanistan. Nel messaggio,
inviato alla tv araba Al Jazira, Osama si è rivolto al presidente Sarkozy
e al popolo francese, affermando: “Pagherete cara la vostra presenza in
Afghanistan”. Osama ha inoltre sottolineato il legame fra la liberazione
degli ostaggi francesi e il ritiro della Francia dall’Afghanistan.
21-01-2011 IRAQ, BLAIR: “SADDAM NON ERA HITLER”
A Londra, davanti alla commissione Chilcot che indaga sulla guerra in Iraq nel
2003, l’ex premier britannico, Tony Blair, ha detto che all’epoca
c’erano due visioni: “La mia e quella di Chirac”. Per Blair
“bisognava appoggiare Bush”, ma ha negato di avergli dato “un
assegno in bianco”. “I terroristi hanno ucciso 3mila persone, ma
ne avrebbero uccise 300mila se avessero potuto”, e questa analogia è
valida anche oggi per l’Iran. La valutazione di Blair sul terrorismo è
cambiata dopo l’11 settembre e ora ha fatto marcia indietro sul paragone
tra Hussein e Hitler.
21-01-2011 NUCLEARE, INCONTRO TRA IRAN E I “SEI”
Incontro a Istanbul tra i “Sei” e Teheran per discutere del controverso
programma nucleare iraniano, con una debole speranza di appianare le divergenze.
I colloqui sono condotti dal capo della diplomazia Ue, Catherine Ashton, e dal
responsabile iraniano, Said Salili. Teheran sostiene che il suo programma sull’uranio
arricchito sia unicamente finalizzato al ricavo di energia e si rifiuta di avviare
un negoziato sull’eventuale sospensione del processo. Le preoccupazioni
dell’Occidente riguardano una potenziale fissione nucleare e il rifiuto
iraniano di cooperare.
21-01-2011 USA-CINA, PROGRESSI CON VISITA HU JINTAO
Flebili segnali di progresso nelle relazioni sino-americane dopo il vertice
di mercoledì tra i presidenti, Obama e Hu Jintao. La visita del presidente
cinese è stata l’occasione per tornare a discutere di alcuni dossier
su cui le due superpotenze economiche sono in forte disaccordo. Dopo Washington,
Hu Jintao si è recato a Chicago, città di Obama e sede principale
negli Usa di Wanxiang International, società che dà lavoro a molti
americani. Chicago, inoltre, sta diventando il maggior centro Usa per lo studio
della lingua e della cultura cinese.
24-01-2011 ATTENTATO IN AEROPORTO A MOSCA, 35 VITTIME
Almeno 35 persone sono rimaste uccise in un attentato suicida nell’aeroporto
moscovita di Domodedovo. I feriti sono più di 130: una ventina sono gravi.
L’esplosione, che è avvenuta in un’area aperta al pubblico,
ha devastato il terminal arrivi internazionali. L’ordigno avrebbe avuto
una potenza pari a 7 kg di tritolo. Per la polizia il kamikaze era “dei
origine caucasica”, il che avvalora la pista del separatismo ceceno. Sembra
che i servizi segreti siano stati avvertiti di un possibile attentato. La Farnesina
sta verificando se vi siano italiani coinvolti.
24-01-2011 MEDVEDEV: PUNIREMO I RESPONSABILI
Il presidente russo, Medvedev, ha ordinato di rafforzare la sicurezza negli
aeroporti e nelle stazioni dei treni, dove ha inviato le forze speciali. “Troveremo
e puniremo i responsabili dell’attentato terroristico”, ha assicurato
Medvedev, “occorre instaurare un regime speciale per garantire la sicurezza
in tutte le grandi infrastrutture dei trasporti”. L’attacco dimostra,
ha aggiunto, “che non tutte le norme di sicurezza sono state rispettate”.
Il presidente ha rinviato la partenza per il Forum economico di Davos.
25-01-2011 ATTENTATO DI MOSCA, KAMIKAZE ERA UN UOMO
Gli inquirenti russi sono coinvolti che il kamikaze che ieri si è fatto
saltare in aria all’aeroporto Domodedovo di Mosca, era un uomo. Secondo
la ricostruzione, il terrorista aveva tra 30 e 40 anni, era di corporatura robusta
e di aspetto europeo. L’uomo avrebbe agito da solo, facendo esplodere
una bomba, pari a 5 chili di Tnt, che era legata al suo corpo. Tra le 35 vittime,
ci sono 8 stranieri. Migliorano le condizioni dell’italiano ferito. Avviata
un’inchiesta per la violazione delle norme sulla sicurezza all’aeroporto
moscovita.
29-01-2011 EGITTO, OBAMA: USA CON POPOLO EGIZIANO
“Ho parlato con Mubarak dopo il suo discorso alla Nazione. Il presidente
egiziano ha assicurato maggiore democrazia”, ha detto il presidente Usa
Obama spiegando di aver chiesto a Mubarak “passi concreti per il popolo
egiziano”. “Gli Stati Uniti sostengono il diritto di libera associazione
e la libera associazione e la libertà di esprimersi in Egitto come in
tutto il mondo: tutti i governi hanno il dovere di governare sulla base del
consenso”, ha detto ancora Obama sottolineando che “gli Stati Uniti
sono al fianco del popolo egiziano”.
29-01-2011 NUOVI CORTEI AL CAIRO, POLIZIA SPARA
Migliaia di manifestanti sono confluiti nella centrale piazza Tahrir, al Cairo,
presidiata da carriarmati dell’esercito, per chiedere le dimissioni del
governo e del presidente Mubarak. La polizia, appoggiata dall’esercito,
ha esploso colpi d’arma da fuoco (non è chiaro se veri o di gomma)
per disperdere i dimostranti. Altri spari ci sono stati davanti al Parlamento.
Violenti sconti si segnalano a Ismailia, Alessandria, Suez e Porto Said. Intanto,
i servizi di telefonia mobile, bloccati ieri dalle autorità, hanno ripreso
parzialmente a funzionare.
29-01-2011 AL BARADEI: MUBARAK DEVE ANDARSENE
Per il leader dell’opposizione el Baradei “il presidente Mubarak
deve andarsene. Non è riuscito a realizzare le aspirazioni del popolo.
Scenderò in piazza anche oggi per contribuire al cambiamento”,
ha detto l’ex direttore Aiea, aggiungendo di non essere agli arresti domiciliari.
“Se il regime non cade, l’Intifada del popolo continuerà”,
ha aggiunto el Baradei spiegando che “le manifestazioni sono totalmente
pacifiche”. Il segretario della Lega araba, Moussa, chiede un cambiamento
nella politica egiziana, mentre i Fratelli musulmani invitano a una transizione
pacifica.
31-01-2011 EGITTO, IL GOVERNO TRATTA CON OPPOSIZIONE
Sarà il governo egiziano, guidato dal ministro dell’Aviazione civile
Shafiq, a condurre il dialogo con l’opposizione. Shafiq ha ricevuto la
delega dal presidente Mubarak, che ha precisato che “la priorità
è esaudire le legittime richieste del popolo”. L’ex capo
dell’Agenzia atomica Onu, El Baradei, è stato delegato a trattare
dai Fratelli musulmani. Ieri in piazza ha promesso: “Abbiamo avviato un
cambiamento inarrestabile”. Crescono intanto i timori per la penuria di
generi alimentari, conseguenti alla prolungata chiusura dei negozi.
31-01-2011 ISRAELE: USA E UE SOSTENGANO MUBARAK
Un invito pressante da parte dei vertici politici israeliani agli Usa e ai governi
europei per sostenere “la stabilità” del regime egiziano
e a por fine, almeno pubblicamente alle critiche nei confronti del presidente
Mubarak. Lo riporta oggi il giornale Haaretz, all’indomani della telefonata
del presidente americano Obama al premier israeliano Netananyahu. Secondo il
giornale, l’establishment israeliano ritiene che il “mantenimento
della stabilità del regime egiziano sia nell’interesse dell’Occidente
e Medio Oriente in generale”.
31-01-2011 EGITTO, NETANYAHU TEME DERIVA IRANIANA
Israele segue con “preoccupazione e vigilanza” le proteste in Egitto.
Lo ha detto Benjamin Netanyahu. Il premier israeliano spiega di temere che la
rivolta porti a un regime islamico radicale in Egitto, come accadde in Iran
nel 1978 con la rivoluzione khomeinista contro lo Scià. Parlando alla
stampa dopo un incontro con il cancelliere tedesco Merkel, Netanyahu si è
augurato che il trentennale trattato di pace con Israele possa sopravvivere
ai cambiamenti in Egitto.
02-02-2011 AL CAIRO, ALCUNI MORTI NEGLI SCONTRI
Si registrano alcuni morti e diversi feriti negli scontri tra sostenitori e
oppositori di Mubarak in piazza Tahrir, al Cairo, dove sono stati uditi 3 spari.
Il ministero dell’Interno smentisce che vi siano agenti in borghese infiltrati
nella piazza dove hanno fatto irruzione anche uomini su cavalli e cammelli.
Il neoeletto segretario del “Comitato politico dell’opposizione
unita”, Al Izz, afferma che “l’intifada popolare” proseguirà
fino alla partenza di Mubarak e chiama a una nuova protesta di massa per la
giornata di venerdì. Appello dell’esercito che chiede ai manifestanti
di tornare a casa.
02-02-2011 MUBARAK: NON MI RICANDIDERÒ A ELEZIONI
“Non mi candiderò alle prossime elezioni, voglio concludere il
mio lavoro per l’Egitto, il mio Paese, presentandolo al prossimo governo,
quello che verrà dopo di me”. Così Mubarak, presidente dell’Egitto.
E aggiunge: “Nei prossimi mesi lavorerò per approntare le misure
necessarie per un trasferimento di potere pacifico”. Il rais non lascia
l’Egitto. “Morirò in questa terra”, avverte. E sulla
sicurezza: “Intendo chiedere alla polizia di svolgere il proprio ruolo
proteggendo i cittadini”. Poi annuncia che la Costituzione sarà
modificata in ordine alla durata del mandato presidenziale e il potere dell’esecutivo.
06-02-2011 AFGHANISTAN, KARZAI: LOTTA ALLA CORRUZIONE
Il presidente afghano Hamid Karzai ha assicurato che la sua amministrazione
si sta “concentrando sulla lotta alla corruzione”. Karzai lo ha
detto alla conferenza di Monaco sulla sicurezza, anticipando che il 21 marzo
comincerà la prima fase di “afghanizzazione”. Il ministro
degli Esteri tedesco, Westerwelle, aveva puntato il dito contro i “non
isolati casi di corruzione e nepotismo” che avvengono nel Paese. Tema
sottolineato con durezza anche dal senatore Usa Lieberman, che ha fatto notare
che, se “gli americani dovessero sapere che loro soldi sono sperperati
o rubati”, sarebbe difficile per loro mantenere il sostegno al Paese.
08-02-2011 L’EGITTO VERSO RIFORMA COSTITUZIONALE
Il presidente egiziano Mubarak ha creato una commissione per emendare la Costituzione.
Ad annunciarlo alla tv di Stato il vicepresidente Suleiman. “Il presidente
Mubarak ha firmato un decreto per la formazione di una commissione costituzionale
che si occuperà degli emendamenti alla Costituzione”, ha riferito
Suleiman. Gli emendamenti sono legati alle candidature per le elezioni previste
per settembre e al mandato presidenziale. Mubarak non sarà tra i candidati.
10-02-2011 PROTESTA CONTINUA ESERCITO DISPIEGATO
I manifestanti che chiedono le dimissioni del presidente Mubarak restano in
piazza Tahrir al Cairo nonostante la minaccia del governo di far intervenire
l’esercito in caso il Paese precipitasse nel caos. Alle proteste si uniscono
oggi avvocati, medici e infermieri. I militari bloccano gli accessi al Parlamento
e alla sede della tv di Stato. I Fratelli musulmani, principale gruppo dell’opposizione,
annunciano che parteciperanno al secondo incontro con il governo per una soluzione
della crisi. Attese nuove manifestazioni anche se la marcia più imponente
è prevista per domani, in occasione del venerdì islamico.
10-02-2011 EGITTO, OBAMA SENTE IL RE D’ARABIA
Barack Obama ha chiamato il re saudita Abdullah, per ribadire l’importanza
che gli Usa attribuiscono a una transizione “ordinata, significativa,
durevole e legittima in Egitto. Obama ha sottolineato l’importanza dell’adozione
di misure immediate e che corrispondano alle aspirazioni del popolo egiziano.
Secondo il Times di Londra, il sovrano ha chiesto di non umiliare Mubarak e
si è offerto di subentrare agli Usa negli aiuti se Washington utilizzerà
il miliardo e mezzo di dollari destinati ogni anno al Cairo come leva per imporre
le dimissioni di Mubarak.
10-02-2011 IRAN, AGLI ARRESTI LEADER OPPOSIZIONE
Mehdi Karrubi, uno dei leader dell’opposizione iraniana, è stato
posto agli arresti domiciliari. Ne dà notizia il figlio, citato dal sito
del partito di cui Karrubi è presidente. Agenti della sicurezza hanno
vietato a chiunque di andarlo a trovare fino a lunedì prossimo. Domani
in Iran si celebra l’anniversario della rivoluzione islamica e l’opposizione
aveva chiesto l’autorizzazione per un corteo a sostegno delle proteste
in Egitto e Tunisia. Il regime ha messo in guardia i movimenti antigovernativi
dal cercare di scendere in piazza.
10-02-2011 PAKISTAN, KAMIKAZE IN CASERMA: 31 MORTI
Un adolescente kamikaze ha compiuto una strage in un centro di reclutamento
dell’esercito pakistano a Mardan, nella turbolenta provincia nordoccidentale.
Almeno 31 cadetti sono morti e altri 30 sono rimasti feriti. Il ragazzo, che
indossava una divisa scolastica, è riuscito a mescolarsi tra le reclute
e a farsi saltare in aria. Il premier Gilani ha definito l’attentato un
“atto codardo” che comunque non “minerà il morale e
la determinazione di lottare contro il terrorismo”. Un gruppo talebano
legato ad Al Qaeda ha rivendicato l’attacco.
12-02-2011 MILITARI EGITTO: RISPETTEREMO TRATTATI
Il Consiglio superiore delle Forze armate egiziane garantirà una “transizione
pacifica verso il potere civile, democraticamente eletto”. Lo sostiene
l’ultimo comunicato dei militari. Il governo uscente rimarrà in
carica per “gestire gli affari correnti” fino all’insediamento
del nuovo esecutivo. “Tutti i trattati e gli impegni regionali e internazionali
presi dai precedenti governi saranno rispettati”, aggiunge la nota. Tra
questi, figura anche il Trattato di pace con Israele. Intanto la folla e i militari,
insieme, continuano a ripulire piazza Tahrir, epicentro della protesta per 18
giorni.
13-02-2011 ISRAELE: BENE ANNUNCIO EGITTO SU TRATTATI
Il governo israeliano ha accolto con soddisfazione l’annuncio con cui
il Consiglio superiore delle forze armate egiziane si è impegnato a rispettare
tutti i trattati internazionali che vincolano il Paese, in primis quello di
pace con Israele, che risale al 1979. “La pace non è solo un interesse
nostro ma anche egiziano”, ha commentato il ministro delle Finanze d’Israele,
Steinitz. Nei giorni scorsi il premier Netanyahu aveva invitato chiunque arrivasse
al potere al Cairo a “osservare l’accordo” il sito web Debka
Files, vicino ai servizi segreti, aveva espresso preoccupazione per la sicurezza
nel Sinai.
13-02-2011 IRAQ: ATTENTATO KAMIKAZE, 38 VITTIME
È di almeno 38 morti il bilancio di un attentato messo a segno da un
kamikaze a Samara, a nord di Bagdad. Decine i feriti gravi, molti quelli medicati
sul posto. L’uomo si è fatto esplodere all’interno di un
autobus di pellegrini sciiti, eludendo il tentativo di un poliziotto di fermarlo.
L’attentatore indossava un giubbotto imbottito di esplosivo. Questo è
il secondo attentato della settimana contro i fedeli sciiti, che commemorano
la morte di un grande imam.
15-02-2011 IRAN: PENA CAPITALE PER LEADER OPPOSIZIONE
Il parlamento iraniano ha invocato la pena di morte per i leader dell’opposizione
Karrubi e Musavi, agli arresti domiciliari, organizzatori delle proteste di
ieri. Un secondo manifestante è stato ucciso negli scontri di ieri. Arrestate
250 persone. Il presidente del Parlamento, Larijani, ha accusato Stati Uniti
e i loro alleati di aver dato supporto alle manifestazioni, condannando “le
interferenze negli affari interni iraniani”. L’Ue intanto ha chiesto
all’Iran di garantire il diritto a manifestare pacificamente e criticato
le restrizioni imposte a esponenti dell’opposizione.
16-02-2011 NUOVI SCONTRI IN IRAN DOPO FUNERALI VITTIMA
Scontri a Teheran fra sostenitori del regime e oppositori, durante i funerali
di una delle vittime delle proteste anti-governative di lunedì. Secondo
la tv di Stato, “studenti e altre persone che partecipavano al funerale
del martire si sono scontrati con appartenenti al movimento di opposizione”.
Le autorità sostengono che il giovane ucciso facesse parte delle milizie
filo-regime dei Basiji; per gli oppositori, era invece tra i protagonisti delle
proteste. Per arginare il dissenso, il governo ha organizzato contro-manifestazioni
di sostegno al regime per venerdì.
16-02-2011 OPPOSIZIONE IRAN: “ASCOLTATE IL POPOLO”
“Finché siete in tempo, aprite le orecchie e ascoltate la voce
del popolo”. È l’appello rivolto a Teheran dai capi dell’opposizione
Mussavi e Karrubi. Karrubi condanna la repressione delle manifestazioni di lunedì
e mette “in guardia” il potere. Mussavi respinge le accuse delle
autorità, secondo cui l’opposizione ha legami con l’estero,
ma critica “gli Usa e i sionisti” che “tentano di trarre profitto”
dal movimento di protesta iraniano. Il governo di Teheran minaccia punizioni
nei confronti di Karrubi e Mussavi, che si oppongono alla presidenza di Ahmadinejad.
19-02-2011 LIBIA NELLE RIVOLTE, OSCURATO INTERNET
Si aggrava il bilancio delle proteste in Libia. Secondo Human Rights Watch,
che cita testimoni e fonti mediche, le forze di sicurezza avrebbero ucciso 84
manifestanti. Una settantina sarebbero le vittime solo a Bendasi, seconda città
libica, dove è stato chiuso anche l’aeroporto. Intanto si moltiplicano
le contestazioni al colonnello Gheddafi. Le autorità di Tripoli hanno
bloccato il segnale di Al Jazira nel Paese e oscurato il sito web. Secondo una
società americana specializzata da ore è stato disattivata la
rete internet in tutto il Paese.
19-02-2011 EGITTO IN FERMENTO ASPETTA LE RIFORME
Tutto l’Egitto in fermento a una settimana dalla caduta del regime di
Hosni Mubarak. Dopo l’impotente manifestazione, che ha riportato due milioni
di persone in piazza Tahrir, al Cairo la situazione è tornata tranquilla.
L’esercito, che in Egitto detiene il potere, ha dichiarato che non tollererà
scioperi e proteste, nocivi a economia e sicurezza del Paese. Il governo svizzero
intanto ha annunciato di aver congelato i conti di diversi esponenti di spicco
dell’ex regime.
20-02-2011 LIBIA IN RIVOLTA CENTINAIA DI VITTIME
Situazione sempre più drammatica in Libia dove sale il numero dei morti
negli scontri. Per Al Jazira sono 250 solo a Bengasi, ma fonti mediche locali
parlano di 285 vittime. Impossibile avere una conferma ufficiale. L’esercito
è intervenuto a Bengasi sparando razzi Rpg sui manifestanti. Lo riferiscono
testimoni alla tv Al Jazira. Usati inoltre proiettili urticanti. Scontri sono
segnalati anche a Misurata. I medici chiedono sangue e aiuti. Estremisti islamici
avrebbero preso in ostaggio agenti e civili in Pirenaica. A Tripoli, cortei
di sostenitori del regime di Gheddafi.
20-02-2011 LOTTA A IMMIGRAZIONE LA LIBIA MINACCIA L’UE
Tripoli smetterà di cooperare nella lotta contro l’immigrazione
illegale se l’Unione europea continuerà ad “incoraggiare”
le proteste in Libia. È quanto rende noto la presidenza di turno ungherese
dei Ventisette. La minaccia è stata comunicata dalle autorità
libiche all’ambasciatore di Budapest a Tripoli. Si rincorrono intanto
le voci di un tentativo di golpe in Libia, e delle dimissioni del ministro dell’Interno,
Yunis. Il governo fa sapere di aver sventato un sabotaggio di pozzi petroliferi.
22-02-2011 GHEDDAFI IN TV: NON MI FARÒ DA PARTE
“Non sono il presidente, ma il leader della nazione e non mi farò
da parte”. Muammar Gheddafi parla in tv alla Libia in rivolta e assicura:
“Non posso lasciare la terra mia e dei miei avi. Morirò come un
martire”. Il Colonnello rivendica “le vittorie” e la “gloria”
che ha portato al popolo libico e accusa: “Vogliono rovinare la vostra
immagine nel mondo”, mentre la Libia è “la guida dei continenti”.
I contestatori sono “giovani drogati”, e dietro di loro ci sono
“infiltrati” mossi dall’estero che “li pagano”
per provocare disordini. Poi minaccia: “Ripulirò il Paese casa
per casa”.
22-02-2011 GHEDDAFI: “IL POPOLO DIFENDA IL SUO LEADER”
“Le famiglie devono uscire in strada per attaccare i ribelli e difendere
Muammar Gheddafi, orgoglio della Libia, che ha tenuto in patria i proventi del
petrolio a vantaggio del popolo”. È l’appello lanciato dal
rais in tv. “Non abbiamo ancora usato la forza, se costretti lo faremo
nel rispetto delle regole internazionali. Non temo nulla. Abbiamo combattuto
Usa, Regno Unito e chiunque ci ha minacciato”. E promette una risposta
“come a Tienanmen”. Gheddafi ha poi annunciato la nascita, “già
da domani” di 50 a 150 Comitati popolari municipali autonomi, una forma
di devoluzione federalista.
22-02-2011 GHEDDAFI: USA E ITALIA ARMANO RIBELLI BENGASI
Nel suo discorso alla tv di Stato, il leader libico Gheddafi ha accusato gli
Usa e l’Italia di aver “distribuito ai ragazzi di Bengasi”
razzi rpg. Gheddafi ha accusato i dimostranti di voler istaurare un “emirato
islamico guidato da Osama Bin Laden”, in modo da dare agli Stati Uniti
“un pretesto per intervenire”. Infine il Colonnello si è
appellato al popolo, invitando “chiunque ami Gheddafi a scendere in strada”
per una “marcia santa” che purifichi il Paese. Poi annuncia la formazione
di “comitati per la rivoluzione” a difesa delle infrastrutture e
della sicurezza.
22-02-2011 LIBIA, NUOVI RAID AEREI SU MANIFESTANTI
Nuovi raid aerei sui manifestanti a Tripoli. All’alba elicotteri e aerei
sono tornati in azione e “mercenari” hanno ripreso a sparare sui
civili in città. L’ultimo bilancio fornito da organizzazioni non
governative parla di oltre 500 morti, quasi 4.000 feriti e 1.500 dispersi. Testimoni
indicano oltre mille mori solo nella capitale. Per Human Rights Watch, le vittime
sono 62. La televisione di Stato libica liquida come “menzogne e illazioni”
i massacri così come il figlio di Gheddafi che ha parlato di bombardamenti
a depositi di armi e non contro i civili.
22-02-2011 LIBIA, RIUNIONE CONSIGLIO DI SICUREZZA
Il Consiglio di sicurezza Onu, convocato su richiesta della delegazione libica,
che ha sconfessato Gheddafi, tornerà a riunirsi in serata. Sul tavolo,
le proposte di istituire una zona di interdizione al volo e un corridoio umanitario.
L’Alto commissario Onu per i diritti umani, Navi Pillay, ha chiesto una
“inchiesta internazionale indipendente sulle violenze in Libia”.
L’Alto commissario Onu per i rifugiati ha rivolto un appello all’Europa,
e in particolare all’Italia, affinché non respinga i libici in
fuga.
22-02-2011 PETROLIO DALLA LIBIA FRATTINI RASSICURA
Il ministro degli Esteri Frattini ha detto che non ci sono problemi per l’approvvigionamento
di petrolio, nonostante sia stata ridotta l’erogazione dalla Libia. “Abbiamo
altre fonti per rifornirci”, ha assicurato. Dal Cairo, Frattini aveva
detto di essere molto preoccupato “per i rischi di una guerra civile in
Libia e di un’immigrazione verso l’Unione Europea di dimensioni
epocali”. Frattini ha incontrato in Egitto il maresciallo Tantawi, capo
del Consiglio supremo delle forze armate, che guida il Paese dopo la rivolta
popolare e la caduta di Mubarak.
22-02-2011 UE A ITALIA: AIUTI SÌ SMISTARE IMMIGRATI NO
“Solidarietà” col governo italiano, “disponibilità
a fornire materiale umano e mezzi finanziari”, ma – dicono fonti
diplomatiche Ue – nessuna apertura a uno smistamento di migranti in Europa.
“Un Paese di 60 milioni di abitanti” come l’Italia “non
può avere problemi a fronteggiare qualche migliaio di migranti”,
affermano le fonti, ricordando che “la Germania non battè ciglio”
per i 300mila arrivi della crisi balcanica. Disponibilità invece a considerare
“problema europeo” le rivolte nei Paesi arabi. Sarebbe questa la
posizione Ue, in vista del prossimo Consiglio Affari interni e Giustizia, giovedì
e venerdì.
22-02-2011 SISMA CHRISTCHURCH, 100 ANCORA IN TRAPPOLA
Sono ancora un centinaio le persone in trappola sotto le macerie dopo il sisma
di magnitudo 6.3 che ha colpito Christ-church, seconda città neozelandese.
Il sisma ha provocato 65 vittime accertate e centinaia di feriti. L’epicentro
è stato individuato in una faglia fin qui sconosciuta, e probabilmente
attivata da un terremoto di magnitudo 7.4 avvenuto a 34 km, nel settembre 2010.
In rovina molti edifici storici, tra cui la cattedrale. Le strade sono allagate
a causa delle condutture spaccate. In quasi tutta la città sono interrotte
le linee elettriche e telefoniche. Evacuato tutto il centro, tranne l’ospedale.
22-02-2011 LIBIA, BERLUSCONI TELEFONA A GHEDDAFI
Il presidente del Consiglio dei ministri, Berlusconi, ha avuto nel pomeriggio
una conversazione telefonica con il leader della Jamahiriya libica, Muammar
El Gheddafi. A darne notizia è una nota di Palazzo Chigi.
23-02-2011 LIBIA, FRATTINI: CESSI IL BAGNO DI SANGUE
Il governo italiano, assieme all’Ue e all’Onu, chiede che cessi
immediatamente “l’orribile spargimento di sangue” che “la
leadership Gheddafi ha annunciato e sta continuando a fare”. Lo ha detto
il ministro degli Esteri, Frattini, riferendo alla Camera dei deputati, confermando
la stima dei mille morti. “Se crolla la Libia – ha aggiunto –
le conseguenze non possono ricadere solo sull’Italia. Per la gestione
dell’ondata di immigrati non chiediamo uno smistamento in Europa, ma un
meccanismo serio di ripartizione degli oneri economici, sociali e anche umani.
Chiediamo con forza che l’Ue si assuma il suo dovere di coordinamento”.
23-02-2011 AL ARABIYA: “IN LIBIA DIECIMILA MORTI”
La violenta repressione delle proteste in Libia ha causato almeno 10mila morti
e 50mila feriti. Lo riferisce Al Arabiya su Twitter, citando un membro della
Corte penale internazionale. Al Shanuka, presidente della Commissione giustizia
e sviluppo della Cpi – scrive Al Arabiya – ha aggiunto che “da
quando Gheddafi è arrivato al potere ha assassinato migliaia di persone
anche nelle stesse carceri”. Secondo il governo libico, i morti negli
scontri degli ultimi 10 giorni sono 300.
25-02-2011 LIBIA, COLLOQUIO TRA OBAMA E BERLUSCONI
Il Presidente degli Stati Uniti, Obama, ha avuto colloqui telefonici con i principali
leader europei per confrontarsi sulla crisi in Libia. Con Berlusconi, ha concordato
di continuare a tenersi in contatto, consultandosi e lavorando insieme, anche
attraverso i rispettivi staff, per fronteggiare la crisi e le conseguenze. Obama
ha parlato anche con il premier britannico Cameron e il presidente francese
Sarkozy che “hanno affermato il loro forte sostegno ai diritti universali
del popolo libico”.
25-02-2011 LIBIA, ONU E NATO IN SEDUTA D’EMERGENZA
La diplomazia mondiale si mobilita nel tentativo di fermare le violenze in Libia.
Il segretario della Nato, Rasmussen, ha convocato una riunione urgente dell’Alleanza
atlantica. La Francia e la Gran Bretagna hanno proposto al Consiglio di sicurezza
dell’Onu un progetto di risoluzione che preveda un embargo totale sulle
armi, sanzioni e il ricorso alla Corte penale per crimini contro l’umanità.
Attesa la decisione su possibili sanzioni europee, tra cui il divieto di ingresso
nell’Ue e il congelamento dei beni di Gheddafi e famiglia. Si ipotizza
anche una no-fly zone sulla Libia.
25-02-2011 PROTESTE ANCHE IN IRAQ CON MORTI E FERITI
La rivolta del Nord Africa influenza anche l’Iraq, dove da giorni i social
network hanno chiamato a raccolta per scendere in piazza nel “venerdì
della collera”. Almeno 5 manifestanti sono morti e una trentina sono stati
feriti a Mosul e Hawya, durante raduni indetti per protestare contro alla corruzione,
il malgoverno e la disoccupazione. A Bagdad la polizia ha sparato in aria per
fermare i manifestanti radunati sul Ponte della Repubblica. I militari hanno
vietato l’accesso a piazza della Liberazione.
28-02-2011 GHEDDAFI: “IL POPOLO LIBICO MI AMA”
“Tutto il mio popolo mi ama. Morirebbe per me”. Parole di Gheddafi,
intervistato dalla Abc. “Ho dato ordine di non sparire sui ribelli”,
aggiunge, “e non userei mai armi chimiche”. Poi: “Obama è
bravo ma disinformato”, “forse vogliono occupare la Libia”.
E invita l’Onu a “venire in Libia ed organizzare una missione investigativa”.
Ai microfoni della Bbc, Gheddafi riferisce di essersi sentito tradito da alcuni
Paesi occidentali con cui aveva costruito relazioni negli ultimi anni. “Avevamo
un accordo per combattere Al Qaeda, adesso che lo facciamo ci abbandonano”.
Sull’ipotesi di un suo esilio: “Chi lascia il proprio Paese?”.
01-03-2011 LIBIA, ONU: EMERGENZA AL CONFINE TUNISINO
Situazione sempre più critica al confine tra Libia e Tunisia. Lo denuncia
l’Alto commissariato Onu per i rifugiati. Circa 75mila persone hanno varcato
la frontiera dal 20 febbraio, 14mila solo ieri, secondo la portavoce Fleming.
I militati avrebbero sparato in aria per sedare le risse per un po’ di
pane. La tendopoli è al collasso. “In Libia ci sono un centinaio
di italiani che hanno scelto di restare per motivi di lavoro”, afferma
il capo dell’Unità di crisi della Farnesina, Romano. “Siamo
pronti ad intervenire per aiutarli, se necessario”, aggiunge.
01-03-2011 UE: LIBIA, PER ORA NESSUN PIANO MILITARE
Per ora non è previsto nessun intervento militare europeo in Libia. È
quanto dichiara il portavoce dell’Alto rappresentante Ue per la politica
estera, Catherine Ashton. “Vediamo come funzionano le sanzioni adottate
ieri. Tutte le opzioni sono tuttavia sul tavolo”. L’11 marzo vertice
straordinario Ue. L’Europa ha deciso un embargo sulle armi e restrizioni
ai visti per Gheddafi e altri 25 membri del regime. Saranno anche congelati
i beni del rais. “L’Italia è pronta a corridoi umanitari
con aiuti ai civili”, dice il ministro Frattini al Consiglio Onu per i
diritti umani, a Ginevra.
02-03-2011 GHEDDAFI: “HO COSTRETTO L’ITALIA A SCUSARSI”
“Abbiamo costretto l’Italia ad abbassare la testa nei nostri confronti”.
Lo ha affermato il leader libico Gheddafi. “Siamo andati in Italia portando
il figlio di Omar Muktar, e li abbiamo costretti a scusarsi per la colonizzazione.
È una cosa storica, costringere l’Italia a pagare la Libia”.
“Berlusconi ha detto che non rappresento la Libia, ricordi che la Libia
sono io”. “Non avendo più poteri dal 1977, non posso dimettermi:
la nostra democrazia non prevede un presidente”. Gheddafi ha minacciato
di sostituire le compagnie occidentali che estraggono il greggio libico con
aziende cinesi e indiane.
02-03-2011 LIBIA, SEIMILA MORTI DA INIZIO RIVOLTA
Sono circa seimila le persone uccise in Libia da quando è scoppiata l’insurrezione
contro il regime di Gheddafi. Il calcolo è stato effettuato dalla Lega
libica per i diritti umani sulla basa di testimonianze raccolte. Le vittime
sono circa 3.000 a Tripoli, 2.000 a Bengasi e un migliaio in altre città,
come Zawia e Zenten. Si tratta comunque di un bilancio arrotondato per difetto,
sottolinea il portavoce Zerdan. Si accentua intanto l’emergenza umanitaria
nel Paese. Il Programma alimentare mondiale ha lanciato un piano di aiuti urgenti
da 38,7 milioni di dollari, poiché “le scorte sono finite”.
02-03-2011 LEGA ARABA: SOSTENIAMO POPOLO LIBICO
La situazione in Libia è “tragica” e “non possiamo
accettarla”, ha detto il segretario generale della Lega araba, Amr Moussa,
davanti ai ministri degli Esteri arabi riuniti al Cairo. “Dobbiamo sostenere
il popolo libico che sta soffrendo motlo nel suo cammino verso la libertà”.
I ministri degli Esteri chiedono al leader libico Gheddafi di prendere decisioni
“coraggiose” per fermare la violenza e di rispettare i “diritti
legittimi del popolo”.
06-03-2011 TRIPOLI, SOSTENITORI RAIS IN FESTA
I sostenitori di Gheddafi hanno fatto festa a Tripoli dopo le notizie diffuse
dal regime di vittorie contro i ribelli. La tv libica ha annunciato che le forze
governative hanno ripreso il controllo di Ras Lanuf, Misurata, Tobruk e si dirigono
ora verso Bengasi, la roccaforte degli insorti. Gli spari uditi nella capitale
sarebbero festosi. Secondo voci non confermate, le tribù libiche nella
notte avrebbero raggiunto un accordo per porre fine alle ostilità. Ieri,
le forze governative sono entrate ad Al Zawiyah, la città in mano ai
ribelli più vicina a Tripoli. Decine, se non centinaia, i morti.
06-03-2011 GHEDDAFI: MIGRANTI INVADERANNO L’EUROPA
“Migliaia di persone invaderanno l’Europa dalla Libia, e non ci
sarà nessuno a fermarli”. È lo scenario dipinto da Muammar
Gheddafi in un’intervista al francese Le Journal de Dimanche. “Se
si minaccia, si destabilizza, di andrà verso la confusione, verso Bin
Laden e i gruppuscoli armati”, sostiene il leader libico. “Avrete
Bin Laden alle vostre porte, ci sarà una jihad islamica davanti a voi”,
prosegue il rais. “Io non lo lascerei accadere”.
06-03-2011 LA SPINTA DEMOGRAFICA DEL NORD AFRICA
La crisi politica nordafricana fa rimbalzare da settimane in Europa l’allerta
immigrazione. Potrebbe trattarsi solo dell’accelerazione di un processo
previsto da tempo? “Il potenziale delle emigrazioni è in gran parte
già scritto nella storia del passato”, spiega a Televideo Gustavo
De Santis, docente di demografia all’Università di Firenze. “La
forte crescita demografica del recente passato africano si traduce oggi in una
forte presenza di ventenni, che cercano sbocchi lavorativi. Le crisi possono
scatenare il fenomeno, che si esalta e concentra in poco tempo, anziché
diluirsi”.
12-03-2011 SAIF GHEDDAFI: ITALIA HA TRADITO LA LIBIA
“Siamo molto irritati con l’Italia”. Sono le parole di Saif
Al Gheddafi, figlio del leader libico, nelle interviste ad alcuni quotidiani
italiani. Saif ribadisce la sua fiducia nella vittoria finale e attacca l’Italia,
che avrebbe tradito l’amicizia con la Libia. “Berlusconi –
ha aggiunto – è nostro amico. Potevamo aspettarci questo dalla
Francia, ma non dall’Italia. Sarà molto facile rimpiazzare l’Italia
con la Cina e state attenti: quello che succede oggi qui, succederà domani
da voi”. Ieri Tripoli ha interrotto i rapporti diplomatici con Parigi,
per ritorsione perché ha riconosciuto gli insorti.
14-03-2011 LIBIA, RAIS TENDE MANO AI SOLDATI RIBELLI
La tv libica ha annunciato che i militari passati con i ribelli saranno “graziati”
se si arrenderanno. Il beneficio sarà concesso a condizione “che
mostrino pentimento e riconsegnino le armi”. La città di Ajdabiya,
a sud di Bengasi, è stata bombardata dai caccia del colonnello Gheddafi.
Lo riferisce la tv araba al Jazira, aggiungendo che i raid hanno preso di mira
in particolare l’ospedale e la caserma dell’esercito della città,
nuovo obiettivo di riconquista delle forze del regime nell’est del Paese
14-03-2011 MOSCA METTE AL BANDO GHEDDAFI E FAMIGLIA
Il Cremlino ha decretato il divieto di ingresso e transito nel territorio russo
per Muammar Gheddafi e i suoi familiari. Lo annuncia il presidente russo, Medvedev,
aggiungendo che per il colonnello e il suo clan sarà bandita anche la
possibilità di effettuare operazioni finanziarie in Russia. Il provvedimento
risponde alle sanzioni imposte dall’Onu al regime libico. Nel decreto,
citato dall’agenzia Interfax, è stilato un elenco di 15 persone.
14-03-2011 AFGHANISTAN, STRAGE DI RECLUTE A KUNDUZ
Decine di morti e feriti sono stati provocati da un attentato suicida contro
un centro di reclutamento dell’esercito a Kunduz, nel nord dell’Afghanistan.
La maggior parte delle vittime erano volontari che stavano per arruolarsi. Una
fonte della polizia riferisce che i morti sono 37 e più di 40 i feriti.
Tra le vittime ci sarebbero anche alcuni bambini.
15-03-2011 GHEDDAFI MINACCIA: “CI ALLEIAMO CON AL QAEDA”
Se i governi occidentali “si comporteranno come in Iraq, la Libia uscirà
dall’alleanza internazionale contro il terrorismo. Ci alleiamo con al
Qaeda e dichiariamo la guerra santa”. Così Gheddafi in un’intervista
al Giornale. Il leader libico si dice “scioccato dall’atteggiamento
degli europei” e si ritiene “tradito” da Berlusconi. Quanto
ai ribelli, per Gheddafi non c’è spazio di dialogo possibile, poiché
sarebbe il popolo stesso a chiedergli di intervenire contro “le bande
armate”. Trattare “con i terroristi legati a Bin Laden non è
possibile. Loro stessi non credono al dialogo”, ha detto Gheddafi.
15-03-2011 RIBELLI LIBICI AL G8: COLPITE GHEDDAFI
I ribelli libici esortano le potenze occidentali a uccidere Gheddafi. Secondo
il Guardian, una delegazione del Consiglio di Bengasi ha consegnato questo messaggio
al presidente francese Sarkozy e alla segretaria di Stato Usa Clinton, a margine
del G8 di Parigi. “Chiediamo una no-fly zone, attacchi tattici contro
i carri armati e i razzi che vengono usati contro di noi e un attacco al compound
di Gheddafi. Se muore nessuno verserà una lacrima”.
16-03-2011 LIBIA, TV: IMMINENTE ATTACCO A BENGASI
“Tutte le forze nell’est che non sono passate con i traditori sono
chiamate a unirsi nell’avanzata verso Bengasi”, roccaforte dei ribelli.
È l’appello lanciato dalla tv di Stato libica. Il figlio del colonnello
Gheddafi, Saif Al Islam, ha detto che “tutto finirà in 48 ore e
che una no-fly zone sarebbe inutile”. “Sarkozy ci restituisca i
soldi con cui abbiamo finanziato la sua campagna elettorale”, ha aggiunto.
I lealisti bombardano di nuovo Misurata (5 morti) e hanno iniziato l’attacco
a Zintan (120 km da Tripoli), ancora in mano ai ribelli. Medici senza frontiere
richiama i suoi operatori da Bengasi,
16-03-2011 BAN: “IN LIBIA CESSATE IL FUOCO IMMEDIATO”
Il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, ha rivolto un appello per
un immediato cessate il fuoco in Libia. Ban si dice “gravemente preoccupato
per l’escalation militare delle forze del governo” e teme futuri
raid su Bengasi. Al Consiglio di sicurezza, il presidente francese Sarkozy ha
chiesto di appoggiare l’iniziativa della Lega Araba volta a istituire
una no-fly zone. Qualsiasi decisione il Consiglio prenda sulla Libia, ha detto
il segretario di Stato Usa, Clinton, essa dovrà comprendere non solo
la leadership ma anche la partecipazione dei Paesi arabi. Clinton auspica una
risoluzione entro domani.
19-03-2011 SARKOZY: FERMEREMO FOLLIA OMICIDA REGIME
Muammar Gheddafi non ha rispettato l’ultimatum internazionale ed è
“nostro dovere fermare la follia omicida” in Libia. Così
il presidente francese, Sarkozy, al termine del vertice Ue-Lega araba convocato
a Parigi. “Le nostre forze aeree sono pronte a impedire nuovi attacchi
sui civili a Bengasi” da parte del regime, aggiunge. “Faremo rispettare
la risoluzione Onu”. Il raìs può ancora evitare il peggio,
spiega, “se si conforma alle richieste della comunità internazionale”.
Secondo il premier belga Leterme, il summit ha dato il via libera ad azioni
militari “nelle prossime ore”.
19-03-2011 GHEDDAFI AI “GRANDI”: LA LIBIA NON È VOSTRA
“Le risoluzioni Onu sono inaccettabili e avranno ripercussioni sul Mediterraneo
e in Europa. Ve ne pentirete. Questo è il nostro Paese”. Così
il leader libico Gheddafi in un messaggio inviato a Sarkozy, Cameron e Ban Ki-moon.
“La Libia non è vostra. Il Consiglio Onu non può interferire
negli affari interni di una nazione. È un’ingiustizia e un’aggressione.
Non spareremo mai contro il nostro popolo, noi siamo in guerra contro Al Qaeda
nel Maghreb”. In una lettera indirizzata a Obama il raìs scrive:
“Che fareste voi se Al Qaeda attaccasse le città americane? I libici
sono pronti a morire per me”.
19-03-2011 IN IRAQ E IRAN, SCIITI PROTESTANO PRO BAHREIN
Migliaia di sciiti iracheni sono scesi in piazza a Bagdad a Bassora a manifestare
contro la repressione delle proteste sciite nel Bahrein. Dissenso anche per
l’invio di truppe saudite nella capitale del Bahrein, Manama. Il Parlamento
iracheno resterà fermo per 10 giorni in segno di protesta contro l’uso
della forza deciso da Manama. La manifestazione di oggi, alla quale hanno partecipato
5mila sciiti, è stata indetta anche dal partito dell’attuale premier
iracheno, Nuri Al Maliki. In Iran, 700 manifestanti hanno assaltato il consolato
saudita a Mashhad, e hanno issato la bandiera del Bahrein.
20-03-2011 GHEDDAFI: VINCEREMO, SIETE TERRORISTI
“Subiamo una crociata con metodi terroristi, ma la nostra terra sarà
un inferno per voi. Difenderemo la nostra gloria. Noi vinceremo e voi perderete”.
Il leader libico Gheddafi è così intervenuto a poche ore dai raid
occidentali. “Questo attacco è un nuovo nazismo e voi cadrete come
Hitler e Mussolini”, ha continuato il rais, ricordando “le sconfitte
dell’Occidente in Somalia, Iraq, Afghanistan e contro Bin Laden. Noi non
faremo mai un passo indietro” e infine “l’Italia ci ha tradito,
come la Francia, gli Usa e la Gran Bretagna”.
20-03-2011 QATAR PARTECIPA A RAID PER “FERMARE VIOLENZE”
Il Qatar ha confermato la partecipazione all’intervento militare in Libia
per “porre fine al bagno di sangue” messo in atto dalle forze di
Gheddafi. Il premier ha precisato che non è “contro il popolo libico,
il rais e i suoi figli”. Nella base sarda di Decimomannu sono attesi aerei
provenienti dagli Emirati arabi. Già presenti spagnoli e canadesi. Nessun
aereo italiano partecipa ai raid contro la Libia. L’Aeronautica sta rischierando
i velivoli nella base di Trapani, dove sono pronti gli F-16 del 37° stormo,
insieme ai Tornado del 50° stormo di Piacenza, gli aerei da ricognizione
Awacs e Tanker.
20-03-2011 LIBIA, BRIGATE GHEDDAFI A MISURATA
I carri armati delle forze fedeli al colonnello libico, Gheddafi, hanno raggiunto
il centro di Misurata. Lo riferisce l’edizione araba della Bbc. L’esercito
del rais bombarda anche con i cannoni. I ribelli rispondono al fuoco. Testimoni
parlano di “un vero e proprio massacro”. Dieci i morti, 40 i feriti
degli scontri. Distrutte a Bengasi decini di mezzi militari del rais. A Tripoli
numerosi incendi, secondo la Cnn. In fiamme le postazioni antiaeree di Gheddafi.
Nella capitale, i funerali delle vittime dei raid di ieri.
22-03-2011 LIBIA, MISSIONE NATO PER EMBARGO ARMI
La Nato ha “deciso di lanciare un’operazione per imporre l’embargo
sulle armi contro la Libia”. Lo ha confermato Anders Fogh Rasmussen, segretario
generale dell’Alleanza atlantica. La Nato ha anche “completato i
piani per imporre una no-fly zone”, ha detto, “per portare il nostro
contributo, se necessario, al vasto sforzo internazionale per proteggere il
popolo libico dalla violenza del regime di Gheddafi”. Aerei e navi di
Paesi Nato già operano nel Mediterraneo con questo scopo.
22-03-2011 AL JAZIRA: LIBIA, VIOLATA NO-FLY ZONE
Attaccato un jet militare di Gheddafi in volo verso Bengasi. Lo dice la tv Al
Jazira. L’aereo è stato intercettato dalla coalizione occidentale.
Almeno nove persone sono morte a Yefren in “scontri violenti” tra
ribelli e forze del regime. I residenti si aspettano “che la coalizione
internazionale impedisca ai battaglioni di Gheddafi di avanzare”. Lo riferiscono
fonti locali. Bombardata Zintan. Almeno 10 i morti. L’attacco del raìs
su Bengasi di sabato ha fatto 120 vittime e 250 feriti. Gli insorti affermano
inoltre che nel primo raid dei caccia francesi presso la città sono morti
400 militari di Gheddafi.
22-03-2011 INVIATO ONU VEDE CAPI DEGLI INSORTI
Abdel Al Khatib, inviato delle Nazioni Unite in Libia, ha incontrato per la
prima volta i capi degli insorti libici. I colloqui si sono svolti ieri a Tobruk
al confine con l’Egitto, ma la notizia è stata data oggi dal Palazzo
di vetro. I ribelli hanno ribadito la richiesta di un rapido cessate il fuoco
e la fine dell’assedio alle città degli insorti da parte delle
forze di Gheddafi. L’esercito libico ha intanto fermato tre giornalisti
occidentali: due reporter della France Presse e un fotografo della Getty Images.
22-03-2011 ISRAELE CENTRA UNA CASA A GAZA, 5 MORTI
Un carroarmato dell’esercito israeliano ha sparato contro una casa nella
Striscia di Gaza, uccidendo almeno cinque palestinesi. Tra le vittime tre giovani.
Lo affermano fonti palestinesi. I militari israeliani non hanno confermato l’attacco.
Poco prima hanno fatto sapere che quattro missili erano stati lanciati dall’enclave
contro Israele. A Gaza tre palestinesi della Jihad islamica sono morti in un
attacco aereo da parte di Israele. Un altro miliziano è rimasto ferito.
La rappresaglia di Israele si è intensificata in seguito agli attacchi
dei giorni scorsi da parte di Hamas.
22-03-2011 LEGA ARABA CONDANNA REPRESSIONE IN YEMEN
Ferma condanna della Lega araba nei confronti delle forze di sicurezza yemenite,
responsabili di “crimini perpetrati contro i civili”. In un comunicato,
l’organizzazione teme per una “situazione estremamente pericolosa
e grave, in quanto minaccia l’unità dello Stato e la sua stabilità”.
La Lega araba invita a compiere “ogni sforzo per salvaguardare l’unità
nazionale e la libertà d’espressione”.
22-03-2011 REPRESSIONE IN SIRIA, UE: “INACCETTABILE”
La repressione sui manifestanti in Siria è “inaccettabile”.
Lo dice l’Unione europea. L’Onu chiede a Damasco di condurre un’inchiesta
“indipendente, trasparente ed efficace” sulla morte di 6 manifestanti
a Daraa. Lo afferma l’Alto commissariato dell’Onu per i diritti
umani: “Esortiamo la Siria di aprire un dialogo ampio e significativo
con i dimostranti”. Un bambino di 11 anni è morto soffocato dai
gas lacrimogeni durante le proteste antiregime. La tv Al Arabiya riferisce che
per il quinto giorno consecutivo in migliaia sono tornati in piazza. Le forze
di Sicurezza la moschea di Daraa.
24-03-2011 CACCIA FRANCESE ABBATTE AEREO LIBICO
Un caccia francese ha abbattuto un aereo militare libico che aveva violato la
zona di interdizione al volo vicino a Misurata. Si tratta del primo jet libico
colpito dalle forze della coalizione dall’avvio delle operazioni militare
per imporre la no-fly zone decisa dall’Onu in Libia. L’aereo era
un G-2 Galeb, di fabbricazione jugoslava. Secondo un portavoce militare francese,
il velivolo è stato colpito mentre si apprestava ad atterrare. Altre
fonti sostengono invece che si trovava a terra. Secondo Tripoli, nei raid della
Coalizione sono morti 100 civili.
26-03-2011 LIBIA, BOMBE ALLEATE SU MISURATA
Gli aerei della coalizione hanno bombardato postazioni delle forze armate di
Gheddafi alla periferia di Misurata. Lo comunica un portavoce dei ribelli. Abdelbasset.
I raid alleati hanno colpito anche un deposito di armi all’interno di
una base aerea. La città di Misurata è controllata dai ribelli,
ma assediata dalle forze lealiste, che la bombardano con l’artiglieria,
mentre i cecchini sparano sui civili. Dopo i raid aerei, la pressione dei governativi
è diminuita.
26-03-2011 SIRIA, BRUCIATA SEDE DEL PARTITO DI REGIME
Migliaia di persone hanno preso d’assalto e dato alle fiamme la sede del
partito Baath ed un posto di polizia a Tafas, un piccolo centro nei pressi di
Deraa, la città al confine con la Giordania teatro da giorni di violente
manifestazioni anti-regime. Baath è il partito del presidente Bashar
al Assad. I dimostranti stavano partecipando al funerale di una delle persone
uccise durante le proteste di piazza a Deraa. Secondo la tv Al Jazira, che riporta
fonti mediche, sarebbero oltre 150 le persone uccise in una settimana dalle
forze di sicurezza nel sud del Paese, nella repressione delle rivolte.
26-03-2011 ISAF: CIVILI AFGHANI UCCISI PER SBAGLIO
Sette civili afghani, tra cui tre bambini, sono stati uccisi per errore da un
aereo della Forza internazionale Isaf nella provincia meridionale di Helmand.
Lo annuncia il governatore locale. “Civili afghani sono stati uccisi e
feriti accidentalmente nel distretto di Naw Zad”, aveva ammesso l’Isaf.
L’incidente è avvenuto a seguito della richiesta di un bombardamento
aereo da parte delle forze di sicurezza contro 2 veicoli che si riteneva trasportassero
un comandante talebano. Ma l’informazione dell’intelligence era
errate e sulla vicenda è stata aperta un’inchiesta.
29-03-2011 GHEDDAFI: “FERMATE L’OFFENSIVA BARBARA”
Il leader libico Gheddafi ha inviato un messaggio al Gruppo di contatto sulla
Libia, che si riunisce oggi a Londra, esortandolo a fermare “l’offensiva
barbara”, comparata alle campagne militari europee di Hitler. “Bloccate
la vostra barbara e ingiusta offensiva contro la Libia e lasciate il Paese ai
libici. State conducendo una operazione di sterminio di un popolo in sicurezza
e distruggendo un Paese in sviluppo”, aggiunge Gheddafi. “Lasciate
che sia l’Unione africana a gestire la crisi, la Libia accetterà
qualsiasi decisione che l’Unione assumerà”, conclude il colonnello.
30-03-2011 LIBIA, NATO AVVIA PASSAGGIO CONSEGNE
La Nato ha avviato stamane il passaggio delle consegne, in vista della piena
assunzione del controllo sulle operazioni militari in Libia, previsto per domani
mattina. “La transizione si sta svolgendo per gradi, come previsto”,
ha detto una portavoce dell’Alleanza. Il generale Bouchard potrà
annunciare presto la fine della missione “Odissea all’alba”,
guidata da Usa, Francia e Regno Unito, e l’inizio di “Unified Protector”,
la missione che “unisce l’embargo marittimo e la no-fly zone sulla
Libia e la tutela dei civili”.
02-04-2011 AFGHANISTAN, 9 MORTI IN PROTESTA A KANDAHAR
Nove afghani sono rimasti uccisi e 73 feriti a Kandahar, nel Sud dell’Afghanistan,
durante una manifestazione indetta contro il rogo di una copia del Corano avvenuto
negli Stati Uniti. Presenti alla manifestazione circa mille persone che scandivano
slogan contro gli Usa e contro il presidente afghano Karzai. La polizia avrebbe
sparato in aria. Arrestate 17 persone, sette delle quali erano armate. Secondo
il governatore locale, Ayoubi, la protesta è stata organizzata dai talebani.
Ieri l’attacco all’ufficio Onu a Mazari-Sharif, nel Nord del Paese,
costato la vita a 7 impiegati stranieri.
03-04-2011 PAKISTAN, KAMIKAZE NEL SANTUARIO, 41 MORTI
È di 41 morti e un centinaio di feriti il bilancio di un doppio attentato
suicida, avvenuto in un mausoleo sufi a Dera Ghazi Khan, nel Punjab. Fra le
vittime molte donne e bambini. Le esplosioni si sono verificate nel tardo pomeriggio,
in un momento di grande affollamento. L’attentato è stato rivendicato
dai talebani pakistani, che minacciano di compierne altri per ritorsione contro
le operazioni militari anti-ribelli nel nordovest del Paese. Secondo gli estremisti
islamici, visitare un mausoleo sufi va contro lo spirito dell’Islam. Negli
ultimi anni ci sono stati molti attacchi contro i sufi.
05-04-2011 LIBIA, NATO FERMA NAVI CON ARMI PER INSORTI
Unità navali della Nato hanno fermato quattro imbarcazioni dei rivoltosi
libici cariche di armi, partite da Bengasi e dirette a Misurata. A bordo, con
le armi, c’erano anche aiuti umanitari. I militari dell’Alleanza
atlantica hanno detto agli insorti di consegnare le armi oppure di tornare indietro.
Una delle barche è tornata a Bengasi. È invece riuscita ad attraccare
nel porto di Marsa el Hariga, controllato dai ribelli, una petroliera registrata
in Libia. Il Qatar, che ha riconosciuto il Consiglio rivoluzionario di Bengasi,
commercializzerà il greggio che viene dai pozzi dell’Est della
Libia.
09-04-2011 VERTICE SULLA LIBIA GIOVEDì 14 AL CAIRO
Una conferenza internazionale sulla Libia si terrà giovedì prossimo
al Cairo. A convocarla è stata la Lega araba su iniziativa delle Nazioni
Unite. All’incontro parteciperanno il segretario generale dell’Onu,
Ban, il capo della diplomazia dell’Unione europea, Ashton, e il presidente
della Commissione dell’Unione africana, Ping. La tv libica mostra intanto
immagini di Gheddafi che riappare in pubblico, visitando una scuola. Le sue
truppe hanno ripreso a bombardare gli insorti a Est di Aidabiya. E i ribelli
ripetono: niente tregua finché Gheddafi e i suoi figli non lasceranno
il potere.
09-04-2011 RASMUSSEN: IN LIBIA SOLUZIONE POLITICA
Il segretario generale della Nato, Rasmussen, ha affermato, in un’intervista
al settimanale tedesco Der Spiegel, che “non esiste soluzione politica.
Tocca al popolo libico muoversi in tal senso”. Dal fronte arrivano notizie
di 4 raid aerei Nato, che hanno colpito posizioni dell’esercito di Gheddafi
a Misurata. Secondo fonti dei ribelli, in città sono morte almeno otto
persone nei violenti scontri con le forze lealiste.
09-04-2011 RAID ISRAELIANI A GAZA MORTI 18 PALESTINESI
Un comandante locale di Hamas e due sue guardie del corpo sono rimasti uccisi
in un raid aereo israeliano che ha colpito un veicolo nel sud della Striscia
di Gaza. Un terzo palestinese è morto nell’attacco di un drone
a Gaza City. Sale così a 18 il numero di palestinesi uccisi in azioni
di rappresaglia di Israele per i continui lanci di razza e colpiti di mortaio
sul Neghev. Il governo israeliano ha ribadito che i raid continueranno finché
non cesseranno i lanci di missili Qassam. L’avvio di una “terza
Intifada” è stato invocato dal movimento integralista palestinese
che controlla la Striscia.
10-04-2011 LIBIA, CNT: “PRONTI A FERMARE CLANDESTINI”
Mustafa Jalil, capo del Consiglio transitorio libico di Bengasi, ha detto al
Gr RadioRai che il Cnt è pronto a combattere l’immigrazione clandestina.
“in cambio – ha aggiunto – vorremmo che l’Italia ci
desse una mano nell’affrontare tutto questo, aiutandoci a proteggere le
nostre frontiere”. Jalil, che martedì sarà a Roma per incontrate
Napolitano, Berlusconi e Frattini, ha espresso gratitudine al governo italiano
per il suo impegno nel difendere i civili diventati bersaglio dell’esercito
di Gheddafi. “Il mio desiderio – ha concluso – è che
le relazioni con l’Italia diventino più solide”.
16-04-2011 UCCISO VOLONTARIO ITALIANO RAPITO A GAZA
È stato strangolato Vittorio Arrigoni, l’attivista italiano di
36 anni rapito nella Striscia di Gaza da un gruppo salafita vicino ad Al Qaeda.
Il suo corpo è stato ritrovato in una casa di Gaza City in un blitz dei
miliziani di Hamas. Per il portavoce del governo di Hamas, Arrigoni è
stato ucciso alcune ore prima dell’irruzione, conclusasi con l’arresto
di 2 militanti salafiti. La Brigata salafita Mohammed Bin Moslama aveva diffuso
giovedì il video con Arrigoni bendato e con il volto insanguinato, accusandolo
di propagare fra i palestinesi i “vizi occidentali”, chiedendo il
rilascio dei detenuti salatiti.
21-04-2011 TRIPOLI: 11 MORTI NEI RAID DELLA NATO
Sette persone sono rimaste uccise e altre diciotto ferite in un raid della Nato
a Tripoli, nella zona di Khallat Al Farjan, alla periferia sud della capitale
libica. È quanto riferisce la televisione di Stato. Secondo l’agenzia
di stampa libica Jana, un secondo raid della coalizione a Bir Al Ghanam, 50
km a sudovest di Tripoli, è costato la vita ad altre quattro persone.
22-04-2011 GLI USA IMPIEGHERANNO DRONI IN LIBIA
Gli Stati Uniti inizieranno a usare i ‘droni’ (aerei senza pilota)
in Libia per colpire le forze di Gheddafi. Lo spiega Robert Gates, segretario
alla Difesa, dopo che il presidente Obama ne ha approvato l’impiego. Gli
insorti libici salutano l’invio dei droni come un aiuto a Misurata per
uscire dall’assedio. Intanto, secondo testimoni, decine di soldati lealisti,
incalzati dall’offensiva dei ribelli, hanno passato il confine tunisino
a Dhiba per consegnarsi disarmati. Il regime libico ha ammonito la comunità
internazionale sulle conseguenze di un invio di addestratori militari.
24-04-2011 ISRAELE: NABLUS OMICIDIO INGIUSTIFICATO
Il ministro della Difesa israeliano, Ehud Barak, ha definito un “omicidio
ingiustificato” l’uccisione del nipote del nipote del ministro Livnat
a Nablus. L’uomo era andato a pregare sulla tomba di Giuseppe, nell’area
controllata dai palestinesi, ma non aveva il permesso per accedervi. Con lui
c’erano altri 4 israeliani, ebrei ultraortodossi hassidici. A sparare
sarebbero state le forze di sicurezza dell’Anp. “Nessun coordinamento
– ha detto Barak – può giustificare un incidente simile e
il gesto di sparare contro innocenti”.
24-04-2011 LIBIA, MISURATA: RIPRESI I COMBATTIMENTI
Nonostante l’annuncio del ritiro delle truppe di Gheddafi da Misurata,
sono ripresi i combattimenti nella città della Tripolitania controllata
dai ribelli. Come riferisce un portavoce del Consiglio transitorio di Bengasi,
le truppe di Gheddafi “non sono andate via e hanno ripreso i bombardamenti”.
Anche il viceministro degli Esteri di Tripoli, che aveva ieri annunciato il
ritiro, ha rettificato: “Le forze armate avevano semplicemente sospeso
le operazioni”. Nella giornata di ieri sono rimaste uccise 25 persone
e ferite almeno cento.
29-04-2011 SPARI SULLA FOLLA, NUOVA STRAGE IN SIRIA
Non si ferma la repressione in Siria contro i manifestanti che chiedono la fine
del regime del presidente Assad. Le forze di sicurezza hanno sparato sulla folla
uccidendo almeno 15 civili a Deraa. Il bilancio dei recenti attacchi dell’esercito
è di oltre 80 morti, tra cui donne e bambini. Nell’ennesimo venerdì
di proteste anti-governative, una decina i morti a Homs. Almeno 250 siriani
che tentavano di varcare il confine turco sono stati fermati. Blindata la capitale
per timore di scontri. Il Consiglio dei diritti umani dell’Onu ha condannato
le violenze e chiesto una missione per indagare sulle accuse di violazione dei
diritti umani.
29-04-2011 ATTACCO FORZE GHEDDAFI CONTRO CITTÀ TUNISINA
L’esercito tunisino ha aperto il fuoco per rispondere all’attacco
lanciato dalle truppe fedeli a Gheddafi contro le postazioni degli insorti libici
a Deliba, città della Tunisia al confine con la Liabia. Testimoni locali
parlano di una fitta sparatoria in corso nel centro della città. Le forze
di Gheddafi avrebbero attaccato i ribelli oltre confine anche con colpi di artiglieria.
Ieri le truppe fedeli al regime avevano riconquistato il valico di frontiera
di Deliba Wazin, caduto giorni prima nelle mani degli insorti.
29-04-2011 NATO: RIUSCITI I RAID ITALIANI IN LIBIA
Il generale Weighill, sottocapo di stato maggiore delle operazioni della Nato
in Libia, ha affermato a Bagnoli che “nell’ultima settimana l’Italia
ha partecipato ad attacchi che sono andati a buon fine”, e che “hanno
portato grandi benefici alle operazioni”. “Siamo grati all’Italia
– ha aggiunto – per ciò che ha fatto dall’inizio della
missione, sia con la no-fly zone sia con l’embargo”. Oggi nuovo
raid di due Tornado italiani armati di bombe decollati da Trapani e scortati
da due caccia F-16.
29-04-2011 STRAGE MARRAKECH, “RIFORME VANNO AVANTI”
La strage di Marrakech non rimetterà in discussione le riforme democratiche
avviate dal re Mohammed VI. È quanto assicura il portavoce del governo.
“Siamo impegnati in un processo di riforma globale che riguarda tutti
i settori. La decisione è salda”, spiega Khalid Naciri. Poi parla
delle indagini sull’attentato al bar Argana, costato la vita a 16 persone:
“Tutte le piste vanno esplorate, compresa quella di Al Qaeda”. Tra
le vittime ci sono 6 francesi, un olandese e un’israeliana. L’ordigno
è stato azionato a distanza e conteneva chiodi per un maggior potere
distruttivo.
29-04-2011 EGITTO RIAPRIRÀ LA FRONTIERA CON GAZA
Il ministro degli Esteri egiziano, Al Arabi, ha annunciato alla tv Al Jazira
che il suo Paese vuole riaprire il valico di Rafah, alla frontiera con la Striscia
di Gaza, per alleggerire il blocco israeliano imposto al territorio palestinese.
Finora, l’Egitto aveva riaperto il valico solo per motivi umanitari. Il
ministro egiziano ha definito “vergognosa” la decisione di chiudere
il valico di Rafah, considerato che esso è l’unico punto di ingresso
alla Striscia non controllato da Israele. Il valico era stato chiuso nel 2007,
quando Hamas prese il potere a Gaza.
29-04-2011 LIBIA, CALDEROLI: A OGGI NON VEDO VIE D’USCITA
“A oggi, non vedo vie d’uscita”. Così il ministro della
Semplificazione Calderoli sulla possibilità di una crisi con il PdL sul
passaggio parlamentare della missione in Libia. “Si rischia di chiudere
la stalla quando i buoi sono già scappati”, dice. “Partito
il primo raid è tutto molto più difficile”. “L’immigrazione
crescerà ancora”, avverte. E aumenteranno anche spese e tasse:
“Cosa si può fare di più o di peggio?”. Una crisi
di governo? “I giornalisti ne parlano da 3 anni”. “La politica
estera è una cosa, la missione in Libia un’altra. Non fa parte
del programma elettorale, non ci sentiamo legati al programma su questo”.
30-04-2011 GRUPPO CONTATTO LIBIA LA CLINTON SARÀ A ROMA
Il segretario di Stato americano, Hillary Clinton, parteciperà giovedì
5 maggio alla riunione del Gruppo di contatto sulla Libia prevista a Roma, per
discutere dell’aiuto da dare agli insorti e ai civili. La sua presenza
è stata annunciata dal Dipartimento di Stato. Il Gruppo, creato a Londra
alla fine dello scorso marzo, include Paesi occidentali e arabi, e organizzazioni
internazionali. Ha già tenuto una riunione a Doha, in Qatar, il 13 aprile
scorso: presenti dirigenti del Consiglio nazionale di transizione istituito
dagli insorti libici.
01-05-2011 FARNESINA: L’ITALIA NON TORNA INDIETRO
“Gli attacchi contro gli edifici della nostra ambasciata a Tripoli non
indeboliranno la determinazione dell’Italia a continuare la propria azione,
insieme agli altri partner, a difesa della popolazione civile libica”.
È quanto si legge in una nota della Francesina. “Il regime di Gheddafi,
nel mancare di assicurare la necessaria protezione alle missioni diplomatiche
straniere a Tripoli, è venuto meno ancora una volta ai propri elementari
obblighi internazionali”, prosegue la nota, esprimendo la ferma condanna
per l’attacco “grave e vile”.
02-05-2011 CIA: “QUASI CERTA VENDETTA DI AL QAEDA”
Al Qaeda vendicherà “quasi certamente” l’uccisione
di Osama Bin Laden. Lo prevede il direttore della Cia, Panetta. “Se Bin
Laden è morto, Al Qaeda non lo è. Dobbiamo restare vigili e pronti,
ed è ciò che faremo”, ha detto. Leon Panetta prenderà
a breve la guida del Pentagono al posto di Robert Gates. Interpol ha invitato
i suoi 188 Stati membri a una “vigilanza extra” per il “rischio
terroristico accresciuto”. Il governo britannico si è gia adeguato.
Le polizie di New York e Los Angeles hanno aumentato il livello di guardia.
Rigide misure di sicurezza per le comunità cristiane in Pakistan.
02-05-2011 LIBIA, GOVERNATIVI ATTACCANO MISURATA
Le forze lealiste hanno nuovamente bombardato il porto di Misurata con l’artiglieria.
Le incursioni si sono fermate dopo l’intervento di alcuni aerei della
Nato, che hanno preso di mira i militari filo-Gheddafi. Il porto della città,
sempre in mano agli insorti ma da settimane assediato dai lealisti, rimane tuttora
chiuso. Il presidente del Consiglio Berlusconi intanto non dà importanza
alle minacce di Gheddafi: “Credo che la sua sia stata una reazione alla
delusione che ha dell’Italia per il Trattato di amicizia”. Berlusconi
esclude legami tra le minacce libiche e la morte di Bin Laden.
03-05-2011 PAKISTAN: NON ABBIAMO PARTECIPATO AL BLITZ
Il presidente pakistano Zardari, in un intervento sul Washington Post, ha detto
che il Pakistan non ha materialmente partecipato al blitz contro Bin Laden,
ma ha contribuito all’individuazione del corriere di Osama, che ha portato
gli americani al covo del terrorista. Zardari ha anche rivendicato un decennio
di collaborazione con gli Stati Uniti nella lotta al terrorismo. Intanto, ambasciata
e consolati Usa in Pakistan sono stati chiusi al pubblico per gli affari correnti
“fino a nuovo ordine”. Restano aperti per tutti gli altri affari
e per i servizi d’urgenza ai cittadini americani.
03-05-2011 NYTIMES: 79 MARINES AL BLITZ CONTRO BIN LADEN
Il New York Times rivela che al blitz che ha portato all’uccisione di
Bin Laden hanno partecipato 79 membri dei Navy Seals, le truppe scelte della
Marina Usa, a bordo di 4 elicotteri. Di diverso avviso il Washington Post, che
invece parla di 24 militari impegnati nell’operazione. All’inizio
si era parlato di 2 elicotteri partiti dall’Afghanistan, ai quali si era
poi aggiunto un Chinook, dopo che uno dei velivoli aveva avuto problemi in fase
di atterraggio. Il quotidiano Dawn, di Islamabad, ipotizza che Bin Laden possa
essere stato ucciso da una delle sue guardie.
05-05-2011 GRUPPO CONTATTO: TEMPO SCADUTO PER GHEDDAFI
“Il tempo sta scadendo per il regime libico che adesso è sulla
difensiva ed è sempre più isolato a livello internazionale. Intensificheremo
la pressione sul regime”. Così le conclusioni del gruppo di contatto
sulla Libia a Roma. “Accogliamo favorevolmente il primo rapporto dell’accusa
della Corte Internazionale sui crimini contro l’umanità del regime
di Gheddafi”, presentato dalle Nazioni Unite, si legge ancora nel documento.
Il gruppo di contatto ha inoltre istituito un “fondo speciale” per
finanziare gli insorti libici.
05-05-2011 IRAQ, 25 POLIZIOTTI UCCISI IN ATTENTATO
Venticinque agenti della polizia irachena hanno perso la vita a seguito dell’esplosione
di un’autobomba nella città di Hilla, 120 km a sud di Bagdad. Oltre
70 agenti sono rimasti feriti. L’attentato è avvenuto alle 7 ora
locale (le 6 in Italia) contro il quartier generale del pronto intervento della
polizia, nel centro della città. Sarebbe stato un kamikaze a bordo dell’auto
imbottita di esplosivo ad azionare il dispositivo. L’attacco kamikaze
è avvenuto mentre era in corso un cambio di turno e quindi il cortile
della caserma era particolarmente affollato di poliziotti.
06-05-2011 AL QAEDA AMETTE: BIN LADEN È MORTO
Al Qaeda ha confermato la morte di Bin Laden. Con un comunicato su Internet,
il gruppo ha spiegato che gli attacchi agli americani e ai loro alleati continueranno.
“La loro gioia diventerà tristezza e il loro sangue si mescolerà
con le loro lacrime”. “La sua morte è una maledizione per
gli Stati Uniti. Il suo sangue non è stato versato invano”, spiega
la nota, che incita il Pakistan a rivoltarsi contro la corruzione americana.
Al Qaeda inoltre diffonderà un messaggio audio di Bin Laden, registrato
una settimana prima della sua morte. Conterrebbe poesie sulle rivolte arabe.
10-05-2011 COLPITA LA BASE DI GHEDDAFI A TRIPOLI. NATO: “NON SAPPIAMO
SE IL RAIS È IN VITA”
Fonti della Nato hanno riferito di non sapere se Gheddafi è vivo o morto.
Dopo che violenti bombardamenti aerei hanno scosso la scorsa notte Tripoli e
missili Nato hanno colpito la base del leader libico. Diversi aerei hanno lanciato
otto raid in circa tre ore, in un attacco insolitamente violento contro la capitale.
Secondo funzionari libici, almeno quattro bambini sarebbero rimasti feriti,
di cui due in modo grave. Intanto, da New York il responsabile delle operazioni
umanitarie Onu, Valerie Amos, ha precisato che sono circa 750.000 i libici fuggiti
dal Paese dall'inizio del conflitto. Quattro esplosioni hanno scosso Tripoli
dopo le 02:00 locali, seguite poco dopo da altre due deflagrazioni. Secondo
testimoni, tra gli obiettivi colpiti ci sarebbero il compound di Gheddafi, un'agenzia
di intelligence e un edificio già bombardato il 30 aprile scorso, sede
dell'alta commissione per l'infanzia, stando a quanto riferito da una fonte
ufficiale libica. Nella tarda serata di ieri, invece, altri testimoni avevano
riferito di due esplosioni contro la televisione di stato e l'agenzia ufficiale
Jana. Durante la notte a Tripoli hanno poi risuonato sirene e sporadici colpi
di fucili d'assalto e armi pesanti, mentre gli aerei continuavano a sorvolare
la città. I violenti bombardamenti sono stati lanciati all'indomani della
dichiarazione del Segretario generale della Nato, Anders Fogh Rasmussen, secondo
cui per Gheddafi "la partita è finita". Il leader libico "dovrebbe
comprendere rapidamente e non troppo tardi che non c'è futuro per lui
o per il suo regime", ha detto il numero uno dell'Alleanza Atlantica, che
da fine marzo guida le operazioni militari della coalizione internazionale.
Il primo maggio scorso, il figlio di Gheddafi, Saif al Arab, e tre suoi nipoti
sono rimasti uccisi in un attacco della Nato a Tripoli.
11-05-2011 AL QAEDA MINACCIA GLI USA, MISTERO SULL’ULTIMO FIGLIO DI OSAMA
Al Qaida nella penisola arabica torna a minacciare gli Usa e l'occidente mentre
si infittisce il mistero sul figlio ventenne di Osama bin Laden, Hamza, che
secondo le mogli di Osama sarebbe riuscito a sfuggire al raid del commando americano
che ha ucciso lo sceicco del terrore.
In un messaggio apparso sui siti web islamisti, il capo di al Qaida nella penisola
arabica (Aqpa), lo yemenita Nasser al Wahishi, ha avvertito gli Stati Uniti
che "il peggio" per loro deve ancora venire, minacciando che sarà
intensificata la jihad, la "guerra santa", in risposta all'uccisione
di bin Laden. Lo riporta oggi SITE, il centro americano di sorveglianza dei
siti islamisti.
Gli americani hanno ucciso lo sceicco, ma devono sapere che la braci della jihad
ardono ancora" ha affermato lo yemenita al Wahishi nel suo messaggio. "Non
pensate che la questione sia finita, il peggio deve ancora venire, quello che
vi aspetta sarà più intenso e nocivo" ha aggiunto il capo
dell'Aqpa. Si infittisce intanto il mistero sulla sorte di Hamza bin Laden.
Stando a quanto riferito alla tv statunitense Abc da funzionari della sicurezza
pachistana, le tre mogli di bin Laden hanno dichiarato di non averlo più
visto dopo il raid. Le fonti non lo hanno identificato, ma si pensa sia Hamza
bin Laden, dato inizialmente per morto nel blitz, prima che la Casa Bianca rettificasse
l'informazione, precisando che si trattava di Khalid bin Laden, 22 anni. Hamza,
20 anni, era apparso in un video di propaganda di al Qaida già nel 2001,
quando aveva solo 10 anni. Quindi era ricomparso in un altro filmato diffuso
dai siti estremisti in occasione del terzo anniversario dell'attentato a Londra,
compiuto nel 2005. L'ultimogenito di Bin Laden è sospettato di complicità
nell'omicidio della leader pachistana Benazir Bhutto; la stessa Bhutto scrisse
nell'autobiografia apparsa postuma che Hamza stava complottando per assassinarla.
16-05-2011 CORTE AIA: GHEDDAFI VA ARRESTATO
Il procuratore generale della Corte penale dell’Aia ha chiesto l’arresto
di Muhammar Gheddafi. Mandati di cattura sono stati richiesti anche per il figlio,
Saif al Islam, e il capo dei servizi segreti libici e cognato di Gheddafi, Abdullah
al-Senussi. I tre, ha spiegato il procuratore Luis Moreno Ocampo, sono accusati
di crimini contro l’umanità per aver colpito deliberatamente i
civili nella repressione contro gli insorti. Dall’inizio della rivolta
si stima che siano morte migliaia di persone e oltre 750.000 sono state costrette
a fuggire.
20-05-2011 HAMAS BOCCIA PROPOSTA DI PACE DI OBAMA
Consensi positivi dall’Autorità palestinese al discorso del presidente
Obama che ha chiesto di riprendere il negoziato di pace dal confine del 1967.
Opposto il giudizio di Hamas, al potere nella Striscia di Gaza, che ritiene
il discorso di Obama “schierato dalla parte israeliana” e che esclude
ogni ipotesi di riconoscere Israele. “Ignora ancora una volta i diritti
dei palestinesi”, dice un portavoce. Il segretario della Lega Araba, Mussa,
chiede che, dopo il discorso di Obama, gli Usa si attivino “ fin dalle
prossime settimane per la creazione di uno Stato palestinese indipendente”.
20-05-2011 TRIPOLI, RAID NATO AFFONDANO OTTO NAVI
L’Alleanza atlantica ha annunciato l’affondamento di otto navi da
guerra del regime libico. La Nato ha compiuto una serie di raid notturni sui
porti di Homs, Tripoli e Sirte. Un portavoce ha spiegato che l’operazione
si è resa necessaria per continuare a proteggere la popolazione civile
e le proprie forze marittime. Intanto, la tv di Stato ha mandato in onda le
immagini di Gheddafi a colloquio con Mohammed al-Sharif, che martedì
scorso era in missione a Mosca. Il regime di Tripoli ha definito “delirante”
il presidente americano Obama che ha attaccato il rais.
20-05-2011 KABUL, MISSIONE SICUREZZA DELLA FOLGORE
Con una complessa operazione congiunta, che ha visto impiegati oltre 600 militari,
tra forze di sicurezza afghane, soldati Usa e paracadutisti italiani della Folgore,
è stata ampliata di circa il 50% verso Nord, in direzione del Turkmenistan,
la zona di sicurezza nell’area di Bala Mourgab. L’operazione “Spring
Break”, durata diversi giorni, ha permesso di espandere l’area afghana
sotto il controllo della coalizione. Le attività hanno visto la presenza
sul campo del Comandante Isaf Petraus e il generale Masiello.
22-05-2011 AL QAEDA: NATO RUBA LE RISORSE DELLA LIBIA
Al Zawahiri, possibile successore di Bin Laden a capo della rete terroristica
di Al Qaeda, accusa la Nato di voler “rubare le risorse della Libia”
e sostiene che il conflitto nel Paese è una “guerra della nazione
musulmana”. Così in un audio online. Le sue dichiarazioni sui siti
jihadisti riportate dai media Usa sarebbero state incise prima della morte di
Bin Laden. “La Nato non è un’organizzazione di buona volontà,
ma uno strumento delle potenze egemoniche”, aggiunge, e invita gli egiziani
a unirsi alla lotta in Libia e sauditi e yemeniti a ribellarsi ai loro governanti.
29-05-2011 KARZAI: “BASTA AZIONI NATO UNILATERALI”
Il presidente afghano Hamid Karzai ha lanciato un monito agli Stati Uniti dopo
il raid aereo della Nato nella provincia di Helmand, nel quale sono rimasti
uccisi 14 civili. Fra le vittime ci sono donne e bambini. Quello di Karzai è
un “ultimo avvertimento” agli Usa, affinché cessino le loro
operazioni “unilaterali”. Il presidente afghano ha definito un “grave
errore” e un “omicidio” le perdite civili. Un aereo Usa, intervenuto
su richiesta di un gruppo di marines attaccati da ribelli talebani, ha colpito
per errore due abitazioni nelle quali si trovavano le vittime.
29-05-2011 YEMEN, BLITZ AL QAEDA CONQUISTATA CITTÀ SUD
Combattenti armati legati ad Al Qaeda hanno preso con le armi il controllo della
città di Zinjibar, nel sud dello Yemen, al termine di un conflitto a
fuoco con le forze governative. Cinque civili sono stati uccisi, ma il bilancio
potrebbe aggravarsi. Ieri a Sayon, nel sudest del Paese, sono stati rapiti 3
operatori umanitari francesi. Si suppone che ci sia Al Qaeda dietro alla sparizione
delle tre persone, due donne e un uomo. Tre manifestanti contro il regime di
Saleh sono stati invece uccisi dalle forze di sicurezza nella città meridionale
di Taez.
01-06-2011 NATO: FINE GHEDDAFI, QUESTIONE DI TEMPO
L’uscita di scena di Gheddafi dalla Libia è solo questione di tempo.
Lo ha dichiarato il Segretario generale dell’Alleanza atlantica, Rasmussen.
In un discorso a Bruxelles sul ruolo della Nato nella primavera araba, Rasmussen
ha detto: “La domanda non è se Gheddafi se ne andrà, ma
quando”. La Nato, secondo Rasmussen, “può far volgere al
meglio le condizioni della regione e aiutare il Nordafrica nella transizione
democratica, integrando l’aiuto di altri fattori internazionali come la
Ue e le Nazioni Unite”.
01-06-2011 FUKUSHIMA, RISCHIO TSUNAMI SOTTOVALUTATO
Secondo il team degli esperti Aiea, l’Agenzia atomica dell’Onu,
Tokyo ha sottovalutato i rischi legati allo tsunami non solo a Fukushima, ma
in diverse centrali nucleari del Paese. L’Aiea sollecita la creazione
di “un centro di emergenza più efficace “in caso di incidenti.
“Progettisti degli impianti e operatori devono opportunamente valutare
e fornire protezione contro i rischi collegati a tutti i pericoli naturali”.
L’agenzia ha giudicato comunque “esemplare” la reazione delle
autorità nipponiche di fronte al disastro nucleare.
01-06-2011 LIBIA, MINISTRO LASCIA GHEDDAFI. È A ROMA
Il ministro del petrolio libico Shukri Ghanem è a Roma, dopo aver abbandonato
il suo Paese. “Mi unisco alla rivolta, voglio combattere per un Paese
democratico. In questa situazione non si può più lavorare”,
ha detto Ghanem, che ancora non ha cominciato a collaborare con i ribelli. “Ho
abbandonato il regime per il quotidiano spargimento di sangue e l’insopportabile
spirale di violenze”. L’ex-ministro ha rivelato che Gheddafi sta
già iniziando a negoziare: “Due giorni fa ha incontrato il presidente
sudafricano Zuma”. Ghanem non ha escluso una soluzione pacifica della
crisi.
05-06-2011 PROTESTE IN SIRIA 35 MORTI NEL NORD
Ancora scontri tra dimostranti e forze di polizia e ancora vittime in Siria.
Secondo fonti dell’opposizione, sono 35 i morti nella città nord-occidentale
di Jisr Ash Shugur, dove la polizia ha aperto il fuoco sui cortei di protesta.
Tra le vittime ci sarebbero sei agenti delle forze di sicurezza. I feriti sono
molte decine. Scontri e feriti anche a Deir Al Zor, dove i dimostranti hanno
tentato di abbattere una statua di Hafez Al Assad, il padre del presidente Bashir.
07-06-2011 GHEDDAFI: RESTERÒ A TRIPOLI VIVO O MORTO
“Resterò a Tripoli, vivo o morto. Non abbiamo paura. Siamo più
forti dei vostri missili”. Lo afferma in un messaggio audio alla tv di
Stato il leader libico Gheddafi, invitando i suoi sostenitori a radunarsi, nonostante
i bombardamenti, vicino al suo quartier generale. “Combatteremo fino alla
fine, non potrete vincere la volontà del nostro popolo”. E poi,
rivolgendosi ai leader occidentali: “pensate di vincere? Preferiamo un
milione di volte il martirio alla resa”. Le tribù libiche “sconfiggeranno
le bande armate”, aggiunge il rais.
07-06-2011 LA UE RAFFORZA SANZIONI CONTRO LIBIA
L’Unione europea blocca sei porti libici. Aumenta così la pressione
dell’Europa sulla Libia. I 27 Stati membri dell’Ue, riuniti a Strasburgo,
hanno deciso di rafforzare ulteriormente le sanzioni già imposte al regime
di Gheddafi contro entità e individui. “Il Consiglio Ue ha deciso
di congelare beni e attività commerciali di sei porti libici a causa
della gravità della situazione nel Paese”, spiega una nota. Nell’elento,
ci sono i porti di Tripoli, Zuara, Zawiyah, Al Khoms, Ras Lanuf e il terminal
petrolifero di Brega. I sei scali potranno funzionare solo per scopi umanitari.
12-06-2011 SIRIA, ESERCITO ENTRA A JISR AL SHUGHUR
Le truppe siriane sono entrate nella città di Jisr Al Shughur, al confine
con la Turchia, che si trovava sotto assedio e che nelle ultime ore era stata
bombardata. La tv pubblica annuncia che l’esercito è intervenuto
per “espellere i gruppi armati”. A guidare l’attacco, il fratello
del presidente Assad. Nella città sono in corso combattimenti. Testimoni
parlano anche di case date alle fiamme. Continua l’ondata di profughi
verso la Turchia, dove migliaia di siriani si sono rifugiati per sfuggire alla
repressione delle proteste che sta insanguinando il Paese.
12-06-2011 IRAN, GIORNALISTA MUORE IN CARCERE
Un noto giornalista e attivista politico dell’opposizione iraniana, Reza
Hoda Saber, è morto di infarto durante uno sciopero della fame in carcere.
Era detenuto a Teheran da due anni, arrestato durante una protesta contro la
rielezione del presidente Ahmadinejad. Lo riferisce l’agenzia Isna. La
sorella del reporter ha confermato la morte. L’uomo, 54 anni, non mangiava
dal 2 giugno scorso in segno di protesta per la morte di Haleh Sahabi, figlia
di Ezatollah, un dissidente leader di un piccolo movimento nazionalista religioso
al quale apparteneva il giornalista.
16-06-2011 TERRORISMO, ZAWAHIRI NUOVO CAPO DI AL QAEDA
Il numero due di Al Qaeda, Ayman Zawahiri, è il nuovo capo dell’organizzazione
terroristica, dopo l’uccisione di Osama Bin Laden. Lo scrive un comunicato
del gruppo terrorista, divulgato dall’emittente televisiva Al Arabiya.
“Nonostante la morte di Osama Bin Laden la Jihad va avanti contro gli
americani crociati e Israele” si legge in una nota diffusa attraverso
i forum jihadisti sul web.
16-06-2011 SAIF GHEDDAFI: ELEZIONI SUBITO, VINCEREMO NOI
“Elezioni subito, con la supervisione internazionale per uscite dell’impasse
in Libia. Andiamo alle urne e vinca il migliore”. Lo ha dichiarato Saif
al islam, figlio del colonnello Gheddafi, in un’intervista rilasciata
al Corriere della Sera. Secondo Saif, le elezioni si potrebbero tenere entro
tre mesi, “e se vincono i ribelli – afferma – tanto di cappello,
ma vinceremo noi”. Il secondogenito del colonnello non risparmia critiche
all’Italia: “Vergogna – dice – Berlusconi e Frattini
si sono comportati in modo abominevole. Terremo un atteggiamento diverso con
un’Italia senza Berlusconi”.
17-06-2011 GHEDDAFI, CLINTON: STUPRO ARMA DI GUERRA
Il segretario di Stato Usa, Hillary Clinton, ha accusato le truppe del leader
libico Gheddafi di aver trasformato stupri e “violenze contro le donne”
in veri “strumenti di guerra”. La Clinton ha elogiato le “donne
coraggiose” della Libia che si sono fatte avanti per raccontare le loro
terribili esperienze e ha invitato a condurre una inchiesta approfondita e a
portare i responsabili davanti alla giustizia. Il consiglio dei diritti umani
dell’Onu ha chiesto al team già inviato in Libia un’ulteriore
rapporto su violazioni e crimini di guerra da presentare all’assemblea
dell’Onu di settembre.
17-06-2011 LIBIA, ACCORDO ITALIA CNT SU IMMIGRAZIONE
Il ministro degli Esteri Frattini e il capo del Consiglio nazionale transitorio
dei ribelli libici, Jabril, hanno firmato a Napoli un accordo per prevenire
e contrastare l’immigrazione irregolare. “Italia e Cnt procederanno
allo scambio di informazioni sui flussi di immigrazione illegale, sulle organizzazioni
criminali che li favoriscono”. Il governo degli insorti “si impegna
da subito al rimpatrio dei clandestini”, spiega Frattini ricevendo Jabril.
L’assemblea della società civile libica a Roma nei prossimi giorni
“è il segno di svolta che aspettavamo, dice Frattini. Jabril nega
trattative con Gheddafi.
21-06-2011 NATO AMMETTE RAID SU “OBIETTIVO MILITARE”
Il governo libico ha denunciato un nuovo raid della Nato contro obiettivi civili.
Il bilancio è di 15 morti, tra cui 3 bambini. L’attacco è
stato messo a segno a Sorman, a Ovest di Tripoli. L’agenzia ufficiale
Sana parla di 19 morti tra cui otto bambini. L’Alleanza ammette di aver
colpito Sorman, ma nega di aver ucciso civili: i raid, precisa, avevano per
bersaglio un centro di controllo delle comunicazioni quindi un obiettivo militare.
La Nato aveva in precedenza ammesso di aver causato 9 vittime civili in un raid
sulla capitale, a causa di un guasto al sistema di lancio.
22-06-2011 ONU, BAN KI-MOON CONFERMATO SEGRETARIO
L’Assemblea generale dell’Onu ha confermato il segretario generale
Ban Ki moon per un altro quinquennio alla guida del Palazzo di Vetro. I 192
Paesi hanno deciso di affidargli un altro mandato, dal 2012 al 2017, senza voto,
con un lungo applauso. Il presidente dell’Assemblea generale dell’Onu,
lo svizzero Deiss, ha preso la parola dopo l’applauso che ha confermato
il Segretario generale e ne ha lodato “la lealtà, la discrezione,
la coscienza”.
24-06-2011 LIBIA, “GHEDDAFI SI PREPARA ALLA FUGA”
Muammar Gheddafi si sta preparando a lasciare la Libia “entro due o tre
settimane”. Parola dell’ex ambasciatore di Tripoli all’Onu,
Shalgam, passato con gli insorti. Il raìs “sa di non poter più
governare la Libia” e “sta cercando soldi” per la fuga, afferma
il diplomatico. La Corte penale internazionale dell’Aia informa intanto
che deciderà lunedì sui mandati d’arresto chiesti dal procuratore
Ocampo per Gheddafi, il figlio Seif Al Islam e il capo dell’intelligence
libica, Al Sedussi, per crimini di guerra contro i civili.
27-06-2011 UA: GHEDDAFI NON PARTECIPERÀ NEGOZIATI
Il raìs libico Gheddafi ha accettato di non partecipare a negoziati sulla
Libia. È quanto hanno riferito capi di Stato africani che portano avanti
i negoziati dell’Unione africana per trattative di pace tra Tripoli e
gli insorti. Intanto, secondo il portavoce del governo, Gheddafi non intende
lasciare il potere. “Non cederemo alle richieste di bande di criminali
che hanno preso in ostaggio alcune città libiche, né alla Nato”,
ha aggiunto Moussa Ibrahim.
27-06-2011 PAKISTAN, 12 MORTI IN ATTACCO A CASERMA
Un commando di venti militanti islamici estremisti, vestiti con il burqa, hanno
occupato sabato una caserma di Dera Ismail Khan, nel Pakistan nord occidentale.
Gli assalitori avevano bombe a mano e indossavano giubbotti esplosivi. Diversi
agenti sono stati presi in ostaggio e utilizzati come scudi umani. Nel lungo
conflitto a fuoco, durato oltre cinque ore, accompagnato da una serie di esplosioni,
sono morte 12 persone. Tra queste anche una coppia, marito e moglie, di attentatori
kamikaze.
01-07-2011 SIRIA, UCCISI 5 CIVILI NELLE PROTESTE
Migliaia di siriani sono tornati a protestare in diverse città contro
il regime del presidente Assad. Cinque civili sono stati uccisi in scontri con
la polizia. Tre sono morti vicino al confine turco, due a Homs. Le opposizioni
hanno organizzato manifestazioni nelle principali città, così
come nel nord-est dominato dai curdi, al confine con l’Iran e con la Turchia,
teatro da un mese dell’offensiva dell’esercito che ha portato alla
fuga di migliaia di persone.
02-07-2011 GHEDDAFI: BASTA RAID O SARÀ CATASTROFE
I Paesi africani non eseguiranno il mandato d’arresto per Gheddafi emesso
dalla Corte internazionale dell’Aia. La decisione è arrivata al
termine del vertice tenuto in Guinea Equatoriale. I 53 capi di Stato della Ua
hanno firmato una “road map” per la soluzione pacifica della crisi,
che prevede l’avvio del dialogo con gli insorti. Intanto, il leader libico
in un discorso trasmesso dalla piazza Verde di Tripoli minaccia l’Europa
e ingiunge alla Nato di cessare i raid. “Invece di minacciare, Gheddafi
si preoccupi del suo popolo e lasci il potere”, replica il segretario
di Stato Usa, Hillary Clinton.
09-07-2011 GHEDDAFI: NON CADREMO, NATO FERMI I RAID
“Il regime in Libia non cadrà: è fondato sul popolo, non
su Gheddafi. La Nato deve fermare i suoi attacchi”. Il leader libico è
tornato a farsi sentire con un messaggio audio, a quattro mesi dall’inizio
delle operazioni militari dell’Alleanza atlantica. “La Nato si sbaglia
se pensa di riuscire a far cadere il regime in questo Paese”, aggiunge
Gheddafi, che poi minaccia di inviare centinaia di martiri in Europa per vendicare
le vittime dei raid.
13-07-2011 LIBIA, RIBELLI: NO A SOLUZIONE POLITICA
La replica dei ribelli libici alle dichiarazioni di ieri del premier francese
Fillon, che ha ammesso contatti con il regime per cercare una soluzione politica
alla crisi, è arrivata a stretto giro di posta. “Fino a questo
momento è stato impossibile trovare una soluzione politica: Gheddafi
vuole restare al suo posto e i ribelli non vogliono”, ha detto alla France
Presse il colonnello Juma Brahim, capo del centro operativo della ribellione
del Djebel Nefussa. Intanto Belgio, Olanda e Lussembergo hanno riconosciuto
il Cnl di Bengasi come legittimo rappresentante libico.
14-07-2011 ATTENTATI A MUMBAI, INDIA IN ALLERTA
Stato di allerta in tutta l’India dopo il triplice attentato di ieri a
Mumbai, costato la vita a 18 persone. I feriti sono oltre 130. In assenza di
rivendicazioni, le autorità puntano il dito contro i terroristi islamici
pakistani. La prima esplosione è avventa nella zona del mercato di Zaveri,
nucleo centrale della città. Un minuto dopo una seconda vicino all’Opera
House, mentre la terza ha colpito il quartiere Dadar. Il governo pakistano ha
condannato gli attacchi, che però potrebbero mettere a rischio il precario
clima di distensione, già logorato dal blitz americano che ha ucciso
Osama Bin Laden.
14-07-2011 LIBIA, OBAMA A RUSSIA: GHEDDAFI VADA VIA
Il presidente Obama ha manifestato al ministro degli Esteri russo, Lavrov, il
sostegno allo “sforzo di mediazione di Mosca per arrivare a una soluzione
politica della crisi libica. Obama chiede tuttavia che il colonnello Gheddafi
lasci il potere. Lo ha reso noto la Casa Bianca, precisando che Obama e Lavrov
hanno anche discusso di altri temi, dal nuovo accordo tra Russia e Stati Uniti
sulle adozioni dei bambini al riconoscimento della sovranità del nuovo
Stato del Sud Sudan.
16-07-2011 GAZA, QUARTA NOTTE DI RAID ISRAELIANI
Quarta notte di raid israeliani su Gaza. L’aviazione ha effettuato un’incursione
sulla Striscia contro obiettivi militari di Hamas. Un palestinese sarebbe rimasto
ferito mentre si apprestava a lanciare un razzo. Negli ultimi giorni da Gaza
si sono intensificati i lanci di razzi verso Israele. Questa nuova escalation
ha fatto partire la reazione immediata da parte dell’aviazione israeliana.
Ieri una serie di raid sulla Striscia avevano causato il ferimento di sei palestinesi,
tra cui due bambini.
18-07-2011 AIUTANTE KARZAI UCCISO RIVENDICANO I TALEBANI
I talebani hanno rivendicato l’omicidio di Jan Mohammad Khan, consigliere
del presidente afghano, Hamid Karzai, assassinato ieri sera a Kabul da due uomini
armati che hanno dato l’assalto all’abitazione di Khan nella capitale.
Nell’aggressione è rimasto ucciso anche un deputato che si trovava
a casa di Khan, mentre gli aggressori sono stati usccisi dalla polizia. Lo ha
comunicato il Ministero dell’Interno, secondo il quale anche un poliziotto
è rimasto ferito nell’attacco terroristico.
18-07-2011 RAID ISRAELIANO CONTRO STRISCIA DI GAZA
È di due feriti, uno dei quali grave, il bilancio di un nuovo attacco
israeliano contro obiettivi palestinesi della Striscia di Gaza. L’Esercito
israeliano ha confermato il raid aggiungendo che sono stati attaccati “palestinesi
che si accingevano a compiere un attentato terroristico contro Israele”.
I lanci di razzi e di mortai contro il territorio israeliano e i contrattacchi
da patre di Israele sono ripresi da diversi giorni dopo due mesi di tregua.
19-07-2011 PAKISTAN, SCONTRI E ATTENTATI: 16 MORTI
Una bomba al margine della strada in Pakistan ha colpito un veicolo sul quale
viaggiavano combattenti talebani causando la morte di 5 persone e il ferimento
di tre. L’esplosione è avvenuta nel villaggio di Pirkhel nell’area
tribale del Sud Wazirist Waziristan. In uno scontro nel Nord-ovest, invece,
11 persone sono state uccise nel villaggio di Kurra, dove è in corso
una campagna contro i talebani. Un agente è stato ucciso in un agguato
mentre 5 militanti islamici sono stati uccisi in una rappresaglia.
20-07-2011 AFGHANISTAN, UCCISI 4 POLIZIOTTI NEL SUD
Almeno 4 agenti sono stati uccisi in un attacco armato a una stazione di polizia
a Kandahar, nel sud dell’Afghanistan dove sono presenti in forza i talebani.
Altri tre poliziotti sono stati feriti, mentre due miliziani sono stati uccisi.
A Mazar-i-Sharif, quattro civili sono morti e altri 11 feriti in un attentato.
L’esplosivo era stato nascosto in una bicicletta. Nel Nord del Paese ucciso
in un agguato il capo dell’intelligence del distretto di Achkamish, nella
provincia di Takhar.
03-08-2011 LIBIA, LA RUSSA: ITALIA NON ERA OBIETTIVO
“È totalmente da escludere che la nave italiana fosse l’obiettivo
del razzio libico caduto a due chilometri dalla fregata Bersagliere. Lo ha detto
il ministro della Difesa, La Russa, parlando di razzo visto la sua cortissima
gittata e la mancanza di una guida radar. “Non bisogna creare allarmismi
– spiega – perché il razzo è caduto lontanissimo dalle
coste italiane, ma vicino a quella di Misurata”.
03-08-2011 EGITTO, SI È APERTO IL PROCESSO A MUBARAK
Al via al Cairo il processo all’ex presidente egiziano Mubarak. Fuori
dal tribunale ci sono stati scontri tra sostenitori e oppositori dell’ex
leader, nei quali sono rimaste ferite 61 persone. Mubarak è accusato
di corruzione e di omicidio premeditato dei manifestanti. L’83enne ex
rais, che per problemi di salute ha assistito all’udienza disteso su una
barella, ha respinto tutte le accuse, così come i figli coimputati. La
prossima udienza è stata fissata per il 15 agosto. La radio israeliana
intanto rivela: Mubarak rifiutò una proposta di asilo politico fattagli
dal premier Netanyahu.
05-08-2011 LIBIA SMENTISCE MORTE DEL FIGLIO DI GHEDDAFI
Secca smentita del governo libico sulla presunta uccisione di Khamis Gheddafi,
figlio del Colonnello. Un portavoce definisce la notizia “un’invenzione”,
uno “sporco trucco”, con cui i ribelli “cercano di nascondere
i loro crimini”. La morte di Khamis Gheddafi in un raid Nato su Zlitan,
costato la vita ad altre 31 persone, era stata annunciata dagli insorti libici.
La morte di Khamis era già stata annunciata a marzo, e successivamente
smentita. L’Alleanza conferma i raid ma non la morte di Khamis Gheddafi
“perché non ha forze sul terreno”. “I singoli individui
non sono un nostro obiettivo”, dice.
06-08-2011 KABUL, CADE ELICOTTERO: MORTI 31 MILITARI USA
Trentuno militari americani sono rimasti uccisi nello schianto di un elicottero
della Nato nella provincia centrale afgana di Wardak durante un’operazione
contro i talebani. Lo riferisce la presidenza afgana. L’incidente ha causato
anche la morte di 7 soldati locali. Le autorità provinciali e l’esercito
afgano affermano che il velivolo è stato abbattuto dai talebani, i quali
avevano rivendicato l’azione. La Nato conferma la notizia ma non parla
di vittime e non ne precisa le cause. Si tratta dell’episodio che ha causato
più vittime dall’inizio delle operazioni della coalizione nel Paese
nel 2001.
08-08-2011 AFGHANISTAN, BOMBA FERISCE 4 ITALIANI
Quattro militari italiani sono rimasti feriti nell’esplosione di un ordigno
rudimentale in Afghanistan. La Difesa: “non sono in pericolo di vita”.
Ferito anche un interprete afghano. I 4 sono ricoverati nell’ospedale
da campo di Farah. L’attentato è avvenuto durante un pattugliamento
congiunto con le forze afgane. Vicinanza ai feriti è stata espressa dai
presidenti di Senato e Camera Schifani e Fini, e dal ministro della Difesa La
Russa. Due soldati francesi sono rimasti uccisi e 5 feriti in uno scontro a
fuoco con insorti afgani nella valle del Tagab.
15-08-2011 ATTENTATI IN IRAQ PROVOCANO 50 MORTI
Due bombe sono esplose nella città di Kut, in Iraq, causando la morte
di almeno 34 persone e il ferimento si altre 52. Lo anno annunciato fonti ospedaliere.
Kut, 400mila abitanti, si trova 160 km a Sudest di Bagdad. Le due bombe sono
esplose verso le 8 del mattino in una zona affollata della città. Altri
atacchi a Tikrit, Bagdad, Najaf, Baluba, Kirkuk, Ramadi, Serbala, Balad e Khan
Beni Saad sono costati la vita a 16 persone; un centinaio i feriti. Lo scorso
mese di luglio in Iraq sono morte 259 persone, di cui 159 civili, a seguito
di attentati.
18-08-2011 AFGHANISTAN, ATTACCO KAMIKAZE A BASE USA
Attentato a una base militare americana nella provincia sud-orientale afgana
di Paktia. Un’esplosione è avvenuta davanti all’ingresso
della base. Al momento non si hanno ancora dichiarazioni ufficiali sul numero
delle vittime. Secondo un operaio afghano impiegato nella base, “molti
uomini della sicurezza afghana e straniera sono morti”. I talebani hanno
rivendiacato l’attacco e hanno precisato che “è stato realizzato
da un kamikaze di 70 anni alla guida di un autocarro”.
18-08-2011 AFGHANISTAN, MINA FA STRAGE DI CIVILI
È di 22 morti e almeno 12 feriti il bilancio di un attentato avvenuto
nella zona di Herat, nell’ovest dell’Afghanistan. Un ordigno artigianale,
nascosto lungo il ciglio di una strada, è esploso al passaggio di un
minibus. Molte delle vittime sono donne e bambini.
19-08-2011 KABUL, KAMIKAZE CONTRO BRITISH COUNCIL
Almeno 9 morti e 11 feriti negli attentati rivendicati dai talebani contro la
sede del British Council a Kabul. Quattro attentati, di cui due messi a segno
da kamikaze, hanno colpito la sede dell’ente culturale britannico nella
zona di Karte Parwan, dove si trovano gli uffici della missione Onu e le residenze
di importanti politici. Dopo le esplosioni iniziali, nel complesso si sono uditi
spari e raffiche di mitra. Le forze di sicurezza hanno ucciso quattro kamikaze.
L’attacco avviene nel giorno dell’anniversario dell’indipendenza
dell’Afghanistan dalla Gran Bretagna, nel 1919.
19-08-2011 TENSIONE IN ISRAELE, RAZZO COLPISCE ASHDOD
Un razzo lanciato dalla Striscia di Gaza ha raggiunto la città costiera
di Ashdod, ferendo sei israeliani. Uno è in gravi condizioni. Immediata
la reazione israeliana con un raid su Gaza. Dopo gli attacchi di ieri, l’allerta
resta al massimo. L’intelligence mette in guardia di un possibile attentato
al confine con l’Egitto, dove è stato aumentato il dispiegamento
di soldati. Gli attacchi di ieri nei pressi di Eilat sono costati la vita a
8 cittadini israeliani (6 civili e due militari) e a 7 attentatori palestinesi.
Nei raid di rappresaglia condotti ieri su Gaza sono morti altri 6 palestinesi.
19-08-2011 LIBIA, NUOVI RAID SU TRIPOLI
Diverse esplosioni hanno scosso nella notte Tripoli, dove si sentiva costantemente
il rumore degli aerei della Nato. Dopo la mezzanotte si sono udite esplosioni
provenienti dalla zona di BA bel Aziziya, la residenza bunker di Gheddafi che
si trova al centro della capitale libica e nei quartieri occidentali della città.
Gli insorti libici, sempre più vicini a Tripoli, annunciano di aver conquistato
Garyan, città posta 80 km a Sud della capitale, nonché Morzuk,
considerata una roccaforte della tribù di Gheddafi. Presa anche la raffineria
di Zawiya.
20-08-2011 EGITTO RICHIAMA AMBASCIATORE ISRAELE
Dopo l’uccisione di 5 suoi agenti alla frontiera con Israele, l’Egitto
ha richiamato il suo ambasciatore a Tel Aviv. Il ritiro, spiega una nota, durerà
fino alle scuse ufficiali di Israele, cui Il Cairo chiede un’inchiesta
congiunta. Gli agenti erano stati colpiti dagli israeliani, che davano la caccia
agli autori degli attacchi a Eilat: 14 i morti, tra cui 7 attaccanti. Dopo una
riunione seguita all’annuncio del Cairo, un responsabile della Difesa
israeliana ha detto che il trattato con l’Egitto è “strategico
e basato sul dialogo”. Israele, ha proseguito, non aveva intenzione di
colpire gli agenti.
22-08-2011 TRIPOLI LIBERATA: RIBELLI A PIAZZA VERDE
Tripoli è insorta ed all’85% in mano ai ribelli. Si sono arresi
sia la guardia repubblicana di Gheddafi sia tre dei suoi figli, tra i quali
Seif al Islam. Il conflitto, cominciato 5 mesi fa, sembra alla sua svolta conclusica.
Al momento del raìs non ci sono notizie tranne un messaggio diffuso in
tv verso la mezzanotte. Secondo France presse, violenti combattimenti sono in
corso presso la residenza di Gheddafi. I ribelli hanno occupato anche la centralissima
Piazza Verde, rinominandola “Piazza della Resistenza”. A migliaia
i manifestanti sono scesi in piazza per celebrare la fine del regime.
22-08-2011 LIBIA, GOVERNO OFFRE IL CESSATE IL FUOCO
Il portavoce del regime libico, Mussa, ha chiesto alla Nato, davanti alle telecamere
delle tv presenti a Tripoli, di convincere i ribelli a fermare gli attacchi
sulla capitale. Gheddafi, ha riferito, sarebbe pronto a negoziare direttamente
con il capo dei ribelli. Ma poi il colonnello aveva fatto in un messaggio audio
un appello ai partigiani: “Ripulite la capitale dai ribelli”. Il
capo degli insorti, dopo l’occupazione di Tripoli, si è detto a
cessare il fuoco se Gheddafi annuncerà la sua partenza.
22-08-2011 LIBIA, GOVERNO ITALIANO “GHEDDAFI SI ARRENDA”
Gheddafi “si arrenda e abbandoni il potere, non ci sono assolutamente
alternative”, questa “è l’unica possibilità”
per evitare una situazione “che può trasformarsi in un bagno di
sangue”. È l’appello che il ministro degli Esteri Frattini
rivolge al raìs. “Gheddafi ora è con le spalle al muro.
Mi auguro che accolga l’invito degli insorti” che ne accolga l’invito
degli insorti” che ne chiedono la partenza in cambio del cessate il fuoco,
dice il ministro della Difesa, La Russa. Il dopo – Gheddafi? Il piano
Nato non prevede l’invio di “uomini delle forze armate in Libia,
ma accorgimenti e aiuti, ancora allo studio, per far decollare l’eventuale
governo democratico”.
23-08-2011 RIBELLI A TRIPOLI, ASSALTO A BUNKER RAIS
Tripoli è quasi completamente in mano ai ribelli, che hanno occupato
anche la piazza Verde, al centro della città. I caccia della Nato hanno
ripreso a bombardare la zona nei pressi del bunker di Gheddafi, l’ultimo
bastione del regime che ancora resiste. Secondo diverse fonti, il raìs
sarebbe asserragliato nel suo rifugio blindato. Sotto controllo degli insorti
anche l’aeroporto di Tripoli e la tv di Stato. Arrestata la conduttrice
che era apparsa in video armata. “Ucciderò o morirò con
questa pistola”, aveva detto.
22-08-2011 AEREO NATO INTERCETTA SCUD LANCIATO DA SIRTE
Le forze leali a Gheddafi hanno lanciato un missile, si presume uno Scud, da
una zona vicina a Sirte, città natale del raìs, a est di Tripoli.
Lo riferisce una fonte del Pentagono. La tv Al Jazira, confermando la notizia,
precisa che il missile è stato intercettato da un caccia della Nato.
Nell’arsenale libico gli Scud, l’arma più potente a disposizione
di Gheddafi, dovrebbero essere decine ma si ritiene che non tutti siano efficienti.
Nel 1986 due di questi missili furono lanciati contro Lampedusa per rappresaglia
al blitz Usa su Tripoli e caddero in mare.
23-08-2011 SAIF AL ISLAM SMENTISCE L’ARRESTO
“Gheddafi è in Libia e sta guidando la battaglia”. Lo ha
annunciato il portavoce del governo di Tripoli alla tv “Al Urubah”,
unica emittente su cui può ancora contare il regime. La stessa notizia
è stata confermata da Saif al Islam, uno dei figli del raìs, che,
contrariamente a quanto dichiarato ieri dalla Corte penale internazionale, non
è stato arrestato ed è attualmente a Tripoli. In un’intervista
alla Bbc ha aggiunto: “Abbiamo spezzato la schiena ai ribelli”.
Intanto, Muhammad, altro figlio del raìs, finito agli arresti domiciliari
è stato liberato ed è riuscito a fuggire. Khamis si è messo
alla guida della 32a Brigata.
23-08-2011 ONU: SCONGIURARE BAGNI DI SANGUE
Il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, ha chiesto alle forze fedeli
a Gheddafi di porre fine ai combattimenti per “scongiurare ulteriori bagni
di sangue”. Ban ha convocato un vertice Onu in settimana con la Lega Araba
e con l’Unione Africana. Gli Emirati Arabi Uniti si sono congratulati
con il Consiglio nazionale di Transizione (Cnt) della Libia “per la vittoria
ottenuta”. Lo riferisce l’agenzia di stampa emitratina Wam, sottolineando
che lo sceicco Mohammed Bin Zayed Al Nahyan ha reiterato pieno sostegno alla
Libia e al suo popolo per il conseguimento delle proprie aspirazioni.
24-08-2011 LIBIA, PARLA GHEDDAFI: “VITTORIA O MARTIRIO”
“Il ritiro dal bunker di Bab al-Azizya è stata una mossa tattica”.
È quanto ha dichiarato nella notte il colonnello Gheddafi, in un discorso
alla radio. Al-Urubah, l’unica voce del regime. Il raìs ha aggiunto
di essere stato costretto a lasciare il quartier generale, “raso al suolo
dopo 64 attacchi della Nato”. “Sono stato un poco in giro per Tripoli
con discrezione e non ho sentito che la città fosse in pericolo”,
ha detto Gheddafi in un messaggio audio trasmesso dalla tv Al-Rai. “Tutti
i libici – ha aggiunto – devono essere presenti a Tripoli”
per “rastrellare i traditori”.
24-08-2011 A TRIPOLI IN 3 GIORNI 400 MORTI, 2-000 FERITI
È di 400 morti e 2.000 feriti il bilancio di tre giorni di combattimenti
tra ribelli e lealisti a Tripoli. A renderlo noto Mustafa Abdel Jalil, leader
del consiglio Nazionale transitorio di Bengasi. In un’intervista alla
tv France-24, Jalil ha fatto sapere che nella battaglia 600 fedelissimi di Gheddafi
sono stati catturati e non verranno rilasciati fino alla resa del Colonnello.
24-08-2011 LIBIA, JIBRIL: “OGGI SUMMIT SU FONDI A CNT”
Oggi a Doha si terrà una conferenza per lo stanziamento di 2,5 miliardi
di dollari per l’assistenza umanitaria al popolo libico. Lo ha annunciato
il primo ministro del Cnt, Jibril. La somma dovrebbe essere sbloccata dai fondi
libici congelati all’inizio del conflitto. Al summit parteciperanno Usa,
Qatar, Gran Bretagna, Italia ed Emirati Arabi. La prima tranche di fondi dovrebbe
essere stanziata entro 3 giorni e servirà per abiti, beni di prima necessità
e farmaci, ha concluso Jibril. Un portavoce del Cnt ha intanto annunciato che
nel giro di due giorni il quartier generale delle forze ribelli verrà
trasferito da Bengasi a Tripoli.
26-08-2011 INSORTI: “ABBIAMO ACCERCHIATO GHEDDAFI”
Gli insorti libici sostengono di aver individuato e accerchiato il covo del
colonnello Gheddafi e dei suoi figli. La struttura, ha detto un miliziano all’agenzia
Reuters, si trova a Tripoli, nelle vicinanze dell’ex quartier generale
del rais, ora in mani ribelli. Gheddafi e i figli sono “insieme, in una
piccola buca”. Attaccato anche l’hotel Corinthia, dove si trovano
i 4 reporter italiani liberati all’indomani del loro sequestro. Il portavoce
di Gheddafi ha ribadito che il rais “si trova in Libia, al sicuro e guida
la battaglia”.
25-08-2011 GHEDDAFI INCITA ANCORA A COMBATTERE STRANIERI
Nuovo appello di Muammar Gheddafi al popolo libico, uomini e donne, affinché
combattano per “sconfiggere il nemico straniero”. L’audio
è stato trasmesso dalla tv Al Orouba, rimasta fedele al regime, da una
località imprecisata. “Correte a distruggere i nemici e ripulite
Tripoli. La Libia è dei libici, non della Francia o dell’Italia,
non dei colonialisti. Non consentite che i ratti ci consegnino a loro. La schiacciante
maggioranza della popolazione è con me”, ha detto. Poi ha esortato
gli imam a invitare i giovani a combattere la guerra santa.
26-08-2011 LIBIA, FRATTINI: NO AD APPROCCIO COLONIALE
“Non c’è una corsa a chi arriva primo in Libia. Non dobbiamo
dimenticare che il protagonista deve essere il popolo libico. Non ci può
essere un approccio quasi colonialistico. In Libia ci sono classi dirigenti
e giovani preparati, e noi vogliamo aiutare la capacità dei libici”.
Così il ministro degli Esteri, Frattini, a “Radio Anch’io”.
Nello stesso programma l’ambasciatore libico Gaddur ha detto che Gheddafi
voleva “una Lampedusa nera”, inondata di immigrati nordafricani,
confermando quanto detto in precedenza da Frattini sulla strumentalizzazione
dell’emergenza immigrati come forma di espressione.
26-08-2011 MO, NUOVO CESSATE FUOCO PER STRISCIA DI GAZA
Le principali fazioni palestinesi della Striscia di Gaza hanno deciso di aderire
a un nuovo cessate il fuoco. La nuova tregua riporta la situazione tra Israele
e Palestina a prima dei sanguinosi attacchi a Eilat contro Israele, cui avevano
fatto seguito raid aerei sulla Striscia e lanci di missili palestinesi da Gaza
su Israele. Preziosa sarebbe stata la mediazione del Cairo per il nuovo accordo,
accettato da Hamas, il movimento che controlla la Striscia di Gaza. Da Israele
nessuna conferma, ma se gli attacchi da Gaza cesseranno, si fermeranno anche
i raid israeliani, dicono responsabili della Difesa, “salvo interventi
urgenti”.
29-08-2011 INSORTI: GHEDDAFI ANCORA UNA MINACCIA
Muammr Gheddafi rappresenta ancora una minaccia per i libici e per il mondo
intero e per questo motivo la comunità internazionale non deve mollare
la presa proprio ora. Lo ha detto il presidente del Consiglio di transizione,
Mustafa Abdel Jalil, da Doha, dove sono riuniti ministri della Difesa dei Paesi
che appoggiano gli insorti. Jalil ha chiesto alla Nato di continuare ad appoggiare
la loro azione. “Senza questo sostegno, in Libia ci sarebbe stato un massacro
ancora maggiore”.
29-08-2011 NATO BOMBARDA SIRTE E TRIPOLI
I ribelli libici, sostenuti dagli aerei della Nato, sono ormai alle porte di
Sirte, città natale di Gheddafi e ultima roccaforte del regime. Violenti
combattimenti sono in corso nell’est del Paese contro la resistenza delle
forze lealiste. Malgrado il nascondiglio del raìs resti un mistero, non
si esclude che il suo nuovo bunker si trovi proprio a Sirte della città.
I ribelli trattano con le tribù per la resa della città, escludendo
ogni tipo di negoziato con Gheddafi. Critica la situazione a Tripoli, bombardata
dalla Nato. Scarseggiano i generi di prima necessità, l’acqua e
ci sono continui black out elettrici.
30-08-2011 DIRITTI UMANI: “ABUSI DA FORZE DI GHEDDAFI”
L’Alto Commissariato Onu per i diritti umani ha denunciato le “esecuzioni
sommarie di massa” compiute dalle forze armate di Gheddafi, poco prima
che Tripoli cadesse nelle mani dei ribelli. “Siamo molto preoccupati”
ha detto un portavoce dell’organizzazione, che ha lanciato un appello
affinché cessino le “violazioni dei diritti umani e gli atti di
vendetta” da parte dei ribelli. Secondo un rapporto di un gruppo per i
diritti umani, con sede a Boston, i militari di Gheddafi hanno compiuto stupri,
massacri e crimini di guerra.
30-08-2011 AFGHANISTAN, FERITI DUE PARÀ ITALIANI
Due paracadutisti italiani sono rimasti lievemente feriti nello scoppio di un
ordigno artigianale vicino alla base italiana di Camp Snow, in Afghanistan.
I due militari, che non sono in pericolo di vita, sono ricoverati nell’ospedale
militare di Farah. Il Lince sul quale viaggiavano è stato coinvolto nell’esplosione
durante un’attività di ricognizione. Il ministro della Difesa La
Russa e il presidente del Senato Schifani hanno espresso vicinanza ai due parà
del 186° Reggimento Folgore.
01-09-2011 SAADI GHEDDAFI CHIEDE LA TREGUA
Messaggi contraddittori da parte dei figli di Gheddafi sulla possibilità
di una resa. Saif Al Islam ammonisce gli insorti a non attaccare Sirte: “La
resistenza continua, la vittoria è vicina”, dice. L’altro
figlio, Saadi, dice invece di essere pronto a trattare e di parlare anche a
nome del padre. Inoltre, afferma di essere disposto a consegnarsi per evitare
spargimenti di sangue. Gli insorti hanno arrestato il ministro degli Esteri
di Gheddafi, Obeidi, e rivendicano il diritto a uccidere Gheddafi se non si
arrende. Il Cnt respinge l’ipotesi di una forza internazionale o di osservatori.
01-09-2011 LIBIA, RIBELLI: GHEDDAFI È A BANI WALID
Il colonnello libico Muammar Gheddafi si trova a Bani Walid, una città
a 150 chilometri a sudest di Tripoli. Lo conferma uno dei capi degli insorti
libici, Abdel Majid, che coordina le operazioni di guerra nella capitale libica.
Majid parla di una fonte fidata, secondo la quale assieme a Gheddafi si trova
anche suo figlio Saif e un ex comandante dei servizi segreti del regime. Nei
giorni scorsi, fonti diplomatiche libiche avevano affermato che il raìs
si trovasse lì.
02-09-2011 GHEDDAFI: RESISTETE ANCHE SENZA MIA VOCE
“Mettete la Libia a ferro e fuoco”. È quanto ha detto il
colonnello Gheddafi in un messaggio audio diffuso dal canale Al Arabica incitando
le tribù alla lotta. “Continuate a combattere anche se non sentite
la mia voce”, ha aggiungo il raìs secondo il quale vi sono “divergenze
tra i ribelli”. Accusando gli insorti di usare mercenari, Gheddafi ha
detto che “le tribù di Bani Walid e Sirte sono armate ed è
impossibile assoggettarle”. Secondo i ribelli, il colonnello si nasconderebbe
a Bani Walid, 150 chilometri a sudest di Tripoli.
02-09-2011 SARKOZY: CNT GARANTISCA RICONCILIAZIONE
I raid Nato in Libia proseguiranno “finché Gheddafi sarà
una minaccia”. Così il presidente francese Sarkozy al termine della
Conferenza degli amici della Libia a Parigi. Il Cnt libico deve “garantire”
l’avvio di un processo di “riconciliazione e perdono” dice
Sarkozy, ribadendo che solo così si eviteranno gli errori compiuti in
altri Paesi. Sui beni di Gheddafi, Sarkozy nota che dai 63 partecipanti alla
Conferenza è giunta la “richiesta unanime” di scongelarli
a favore delle nuove autorità libiche.
04-09-2011 LIBIA, RIBELLI: “OGGI PRENDIAMO BANI WALID”
I ribelli hanno confermato che intendono attaccare e conquistare oggi la roccaforte
lealista di Bani Walid, dove nei giorni scorsi si è diffusa la voce che
possa nascondersi Gheddafi. Ieri il presidente del Consiglio Nazionale di Transizione
aveva ribadito che l’ultimatum alle roccaforti ancora in mano ai pro-Gheddafi
scade solo sabato prossimo, ma un comandante locale dei ribelli aveva preannunciato
per oggi la “scadenza del termine per Bani Walid”. Dalla cittadina,
secondo il “Guardian”, ieri sarebbero fuggiti 3 figli del raìs.
04-09-2011 SARKOZY: “IN LIBIA ABBIAMO SALVATO VITE”
“Decine di migliaia di vite sono state salvate col nostro intervento”.
Lo dice il presidente francese Nicolas Sarkozy durante la conferenza stampa
finale del vertice di Parigi sulla Libia. “I valori delle nostre democrazie
sono universali, valgono per arabi, europei, africani, occidentali, sono un
diritto”, ha detto il presidente francese alludendo alla missione fatta
nel paese per difendere i civili. “Auspichiamo che sia l’inizio
di una politica autorizzata dall’Onu, che mette la forza militare al servizio
delle popolazioni oppresse”.
05-09-2011 LIBIA, FALLITI COLLOQUI SI SPARA A BANI WALID
Sparatorie sarebbero avvenute in nottata vicino a Bani Walid, uno degli ultimi
bastioni dei lealisti fedeli a Gheddafi, dopo il fallimento dei negoziati tra
le parti, portati avanti con la mediazione di alcuni leader tribali. La notizia,
riferita da Al Arabica che cita un reporter locale, non è stata confermata
al momento da altre fonti. Le forze del Cnt avrebbero circondato la cittadina,
a sud-est di Tripoli, attestandosi a circa 15 km dall’abitato. I colloqui
tra i ribelli e i capi tribù per la resa di Bani Walid, città
dove potrebbe esserci rifugiato Gheddafi, sono falliti dopo giorni di trattative.
05-09-2011 LIBIA, CONTRASTI TRA I FIGLI DI GHEDDAFI
Il terzogenito di Muammar Gheddafi, Al Saadi, accusa il fratello maggiore Saif
di aver fatto fallire i colloqui sulla sorte di Sirte e Bani Walid, ultimi bastioni
dei lealisti in Libia. Al Saadi, noto in Italia per aver tentato senza fortuna
la carriera di calciatore, afferma alla Cnn che i toni “aggressivi”
del fratello sono la causa della rottura delle trattative. Saadi, che si è
proclamato “neutrale” rispetto al conflitto, ha detto di essere
sempre pronto a negoziare una tregua.
06-09-2011 LIBIA, ACCORDO PER ENTRARE A BANI WALID
I ribelli libici hanno annunciato stamane di aver raggiunto un accordo per entrare
a Bani Walid senza combattere. Lo riferisce la tv Al Jazira citando un suo corrispondente
sul posto. Colpi di artiglieria sono stati sparati contro le forze del Cnt,
che stazionano nei pressi di Sirte in vista della scadenza dell’ultimatum
fissata per sabato. Lo riferisce Skynews che parla di “almeno 8 esplosioni”.
La situazione a Sirte, città natale del raìs e una delle roccaforti
ancora in mano ai suoi fedelissimi, è in stallo. Il Cnt ha dato tempo
ai lealisti fino a sabato per arrendersi, poi partirà l’offensiva
per la conquista della città.
07-09-2011 ATTENTATO IN INDIA 10 MORTI A NEW DELHI
Un attentato dinamitardo è stato compiuto all’ingresso dell’Alta
Corte di Giustizia di Nuova Delhi, capitale dell’India: 10 i morti e 62
i feriti. L’esplosione è stata provocata da una bomba nascosta
in una valigetta. Secondo la polizia, l’ordigno era a base di nitrato
di ammonio. La valigia era stata lasciata nell’atrio del Tribunale, nel
centro della città. L’attentato è stato rivendicato dal
gruppo islamico Harkat ul Jihad Islami. “L’India non si piegherà
al terrorismo”, ha detto il premier Manmohan Singh. Allerta in tutte le
principali città del Paese.
07-09-2011 PAKISTAN, ATTENTATI A QUETTA: 24 MORTI
Duplice attentato kamikaze nella città di Quetta, nel nord del Pakistan.
Almeno 24 i morti. Una quarantina i feriti, tra cui donne e bambini. Un’autobomba
è esplosa nella zona abitata da numerosi funzionari pubblici e un ordigno
è stato fatto scoppiare nella casa del vice capo delle forze paramilitari,
rimasto illeso. Morte numerose guardie. A Quetta, la scorsa settimana è
stato catturato Al Mauritani, un importante esponente di Al Qaeda. L’attacco
è stato rivendicato dai talebani pakistani, che parlano di una vendetta
per il suo arresto.
08-09-2011 GHEDDAFI: MENZOGNE SU MIA FUGA IN NIGER
“Le menzogne su una mia fuga in Niger sono solo una guerra psicologica”.
Con queste parole, in un messaggio audio trasmesso dalla tv Al Arrai, Gheddafi
è tornato a farsi vivo e ha esortato i libici ad armarsi contro i ribelli,
accusando il Consiglio nazionale transitorio di essere un fronte dei poteri
occidentali. “La Nato sarà sconfitta”. “La terra di
Libia è vostra e dovete difenderla contro questi traditori. Furoni spie
italiana e ora sono della Francia. Catturate quelli che lavorano con Nato e
Gran Bretagna”, ha aggiunto. Per l’ambasciatore Usa in Libia, Cretz,
“il raìs è ancora un pericolo e lo sarà fino a quando
resterà in libertà”.
10-09-2011 IL CAIRO, SPARATOIA E SCONTRI: TRE MORTI
Una sparatoria è avvenuta all’alba davanti all’Università
del Cairo, a 500 metri dall’ambasciata d’Israele. Decine di blindati
sono confluiti nella zona, dove si vedono diverse auto bruciate. Sono tre i
morti e mille i feriti negli scontri tra forze di sicurezza e manifestanti,
che hanno attaccato ieri sera l’ambasciata israeliana nella capitale.
Diciassette gli arresti. Il premier Sharaf ha convocato una riunione per oggi.
Il presidente Usa Obama ha telefonato al premier israeliano Netanyahu, esprimento
“grave preoccupazione”. “Si è evitato un disastro”,
ha detto Netanyahu, che ha ringraziato Obama per l’aiuto.
10-09-2011 LIBIA, SCADE ULTIMATUM PER RESA DEI LEALISTI
Scade oggi l’ultimatum per la resa delle forze del leader libico Gheddafi,
mentre si continua a combattere per il controllo dei Bani Walid e vicino la
città natale del colonnello, Sirte. A stabilire la scadenza è
stato il Cnt, che sta continuando i colloqui su Bani Walid, dove si pensa siano
rifugiati alcuni degli ex funzionari del regime, tra cui il portavoce di Gheddafi,
Mussa Ibrahim. Il capo del Cnt, Jalil, è atteso a Tripoli per la sua
prima visita nella città.
12-09-2011 LIBIA, SAADI GHEDDAFI FUGGITO IN NIGER
Saadi Gheddafi, terzogenito del colonnello libico, ed ex calciatore nella serie
a in Italia, è fuggito in Niger. Lo conferma il ministro della Giustizia
del Niger. “Era assieme a nove persone dirette a nord in direzioni di
Agadez”, ha detto Marou Adamou, precisando che è stato accolto
per “motivi umanitari” e che a breve potrebbe giungere a Niamey,
la capitale. Il premier del Paese africano, Brigi Rafini, afferma che dal 2
settembre sono arrivati in Niger 32 persone vicine a Gheddafi, fra cui il figlio
Saadi e tre generali.
13-09-2011 KABUL, ATTACCO A QUARTIER GENERALE NATO
Sarebbero non più di 5 i talebani asserragliati in un edificio a Kabul,
dopo l’attacco di stamane all’ambasciata Usa e al quartier generale
della Nato. Gli scontri sono ancora in corso e le forze afghane tentano a fatica
di riportare la situazione sotto controllo. Quattro i feriti tra i civili. I
talebani hanno rivendicato l’azione affermando che fra gli obiettivi vi
sono i servizi segreti. Il segretario generale della Nato, Rasmussen, ha detto
che si tratta di un tentativo di mettere alla prova la transizione. Attaccata
anche una sede della polizia nella zona di Kabul ovest. La Farnesina è
in continuo contatto con l’ambasciata italiana.
14-09-2011 KABUL, UCCISI TUTTI I TALEBANI IN EDIFICIO
Uccisi gli ultimi due talebani asserragliati da ieri pomeriggio nell’edificio
in costruzione vicino l’ambasciata americana a Kabul. L’attacco,
durato 20 ore, ha investito edifici simbolo di Kabul come l’ambasciata
Usa, il quartier generale dell’Isaf, la sede della Direzione nazionale
della sicurezza (Nds) e i Servizi afghani di intelligence. Il bilancio è
di 11 morti, fra civili e agenti di polizia. 6 i talebani uccisi. Tra i feriti,
anche 6 militari Isaf. Gli attacchi rappresentano il “tentativo di mettere
alla prova la transizione”, ha detto il segretario Nato, Rasmussen. “Non
ci faremo intimidire”, ha affermato il segretario di Stato Usa, Clinton.
14-09-2011 SAADI GHEDDAFI “SORVEGLIATO” IN NIGER
Saadi Gheddafi, terzogenito del raìs, si trova “sotto sorveglianza”
in una foresteria del governo nigeriano a Niamey. Lo riferiscono fonti locali,
secondo le quali Saadi sarebbe volato nella capitale del Niger a bordo di un
aereo militare dalla città di Agadez, insieme a 8 uomini del proprio
clan. La notizia è stata confermata anche dal Dipartimento di Stato Usa,
il quale ritiene che si tratti di arresti domiciliare. Secondo il quotidiano
egiziano Al Ahram, Saadi Gheddafi starebbe cercando di ottenere asilo politico.
15-09-2011 TRIPOLI, CAMERON: TROVEREMO GHEDDAFI
“Vi aiuteremo a trovare Gheddafi e a catturarlo”. Lo ha detto il
premier britannico Cameron, a una conferenza stampa a Tripoli con il presidente
del Cnt, Jalil, e il premier ad interim, Jibril. Sarkozy ha dichiarato: “Gheddafi
deve essere arrestato e giudicato in base al diritto internazionale. Deve rispondere
di ciò che ha fatto” e ha aggiunto: “Continueremo a stare
accanto al popolo libico”. Ringraziando la Francia e la Gran Bretagna,
Jibril ha aggiunto: “Stiamo scrivendo la storia”. In quella che
è la prima visita di leader stranieri del dopo Gheddafi, si discute anche
dei progressi nella stabilizzazione del Paese.
16-09-2011 GLI INSORTI LIBICI ENTRANO A BANI WALID
I miliziani che combattono contro le forze di Gheddafi sono entrati nella città
di Bani Walid, uno degli ultimi feudi lealisti. Lo annuncia un portavoce dei
ribelli, senza fornire precisazioni ma asserendo che “la situazione sarà
risolta entro stasera”. La tv Al Arabica riferisce invece di aspri combattimenti
a Sirte, dove gli insorti sono riusciti a occupare alcuni quartieri periferici
e l’aeroporto. Centinaia di blindati del Cnt sono stati visti convergere
verso la città. Nella battaglia, 11 ribelli sono rimasti uccisi e altri
34 feriti.
16-09-2011 LIBIA, A TRIPOLI PREMIER TURCO ERDOGAN
Il primo ministro turco, Erdogan, giunge oggi a Tripoli dopo il trionfale viaggio
del presidente francese Sarkozy e del premier britannico Cameron. La visita
di Erdogan, proveniente da Egitto e Tunissia, doveva svolgersi ieri ma Ankara
ha preferito evitare un incontro con i due leader europei, accolti come eroi
dalla popolazione libica. La Turchia è interessata ad affermare e consolidare
la sua influenza nel Nord-Africa e a strappare qualche dividendo economico per
il dopo Gheddafi. La visita di Sarkozy e Cameron è “l’inizio
di un progetto di colonizzazione”. Così Ibrahim, portavoce di Gheddafi.
16-09-2011 ABU MAZEN: ONU RICONOSCA LA PALESTINA
Il leader dell’Anp, Abu Mazen, ha ribadito che chiederà all’Onu
il “pieno riconoscimento dello Stato palestinese” con Gerusalemme
Est come capitale e nei confini del 1967, “perché è un diritto
legittimo dei palestinesi”. “Non vogliamo isolare Israele, ma la
politica del suo governo”, ha spiegato. Poi ha precisato che più
di 126 paesi riconoscono la Palestina come Stato. Oltre che all’Assemblea
generale, ha aggiunto Abu Mazen, “ci rivolgeremo al Consiglio di Sicurezza”
dell’Onu, dove però gli Stati Uniti hanno già preannunciato
il loro veto. Anche gli estremisti di Hamas criticano il passo.
16-09-2011 ISRAELE: MOSSA ALL’ONU NON AVVICINA LA PACE
La pace “non si ottiene con mosse unilaterali all’Onu”, ma
solo “con negoziati diretti con Israele”. Una nota dell’ufficio
del premier israeliano Netanyahu risponde così al presidente palestinese
Abu Mazen, che ha confermato la presentazione all’Onu, la prossima settimana,
della richiesta ufficiale di riconoscere la Palestina come Stato membro. “Quando
l’Autorità palestinese abbandonerà le mosse sterili, troverà
in Israele un partner per un negoziato diretto di pace”, aggiunge la nota.
19-09-2011 LIBIA, CONTINUA LA BATTAGLIA A BANI WALID
La battaglia continua a Bani Walid, roccaforte dei lealisti libici. Scambi di
artiglieria con le forze del Consiglio nazionale di transizione continuano.
I ribelli sono entrati nella città e hanno condotto una dura battaglia,
anche se le forze di Gheddafi oppongono una forte resistenza. Le forze anti-Gheddafi
hanno affermato che le loro truppe si stanno aprendo altri varchi per arrivare
a controllare anche Sirte. Durante i combattimenti sono rimasti feriti un giornalista
della Cnn e un fotografo francese. Spari contro un cargo militare turco con
aiuti umanitari. Nessun danno.
19-09-2011 LIBIA, CNT RINVIA ANNUNCIO NUOVO GOVERNO
L’annuncio del nuovo governo del Consiglio nazionale transitorio libico
è stato rinviato a data da destinarsi, “per concludere le consultazioni”.
Lo ha detto il premier ad interim, Jibril. All’interno del Cnt vi sono
ancora delle divergenze sulla composizione del governo. I vertici del Consiglio
dei ribelli sono riuniti a Bengasi. Nell’esecutivo sono previsti 34 ministri,
fra cui due donne. Il governo guiderà la transizione in attesa della
elezioni e della redazione di una nuova Costituzione.
19-09-2011 SIRIA, POLIZIA CONTRO MANIFESTANTI: 5 MORTI
È salito a cinque il numero delle vittime della repressione nella zona
di Homs, nel centro della Siria. Le forze fedeli al presidente Assad hanno aperto
il fuoco contro abitazioni e civili a Hula, cittadina vicino a Homs, uccidendo
cinque persone, tra cui una donna. Secondo fonti locali, ci sono stati almeno
20 feriti.
19-09-2011 ABU MAZEN: “ISRAELE RICONOSCA PALESTINA”
“Israele dovrà riconoscere la Palestina per non perdere l’occasione
di un’intesa di pace”. Così il presidente palestinese, Abu
Mazen, che ha parlato ai giornalisti in volo verso New York, dove il 23 settembre
il Consiglio di sicurezza dell’Onu voterà la risoluzione per il
riconoscimento dello Stato della Palestina. Abu Mazen ha detto di aspettarsi
una “situazione molto difficile” all’indomani del voto. Ieri
sera a New York incontro tra il premier palestinese Fayyad e il ministro israeliano
BArak proprio nel timore che si possano scatenare disordini nei Territori e
in Medioriente. Gli Usa porranno il veto.
23-09-2011 AFGHANISTAN: MORTI TRE MILITARI ITALIANI
Sono tre i militari italiani che hanno perso la vita in un incidente stradale
in Afghanistan, presso la base di Herat. Le vittime sono il tenente Riccardo
Bucci e i caporalmaggiori Mario Frasca e Massimo Di Legge. I tre erano a bordo
di un veicolo Lince, assieme ad altri due soldati, rimasti contusi. I militari
facevano parte delle unità preposte all’addestramento dei soldati
afghani. Sale così a 44 il bilancio delle vittime italiane nella missione
Isaf in Afghanistan. Il presidente della Repubblica Napolitano ha espresso il
profondo cordoglio di tutto il Paese.
23-09-2011 KARZAI: MORTE RABBANI NON FERMA SFORZI PACE
Esequie solenni a Kabul dell’ex presidente afghano ed ex capo del Consiglio
per la pace, Rabbani, ucciso da nella sua casa da un kamikaze, martedì
scorso. Durante la cerimonia, il presidente Garzai ha detto che “gli sforzi
di pace intrapresi non saranno fermati dall’uccisione di Rabbani”.
Migliaia le persone radunate per partecipare ai funerali, in una Kabul, blindata
da imponenti misure di sicurezza. Uditi spari vicino al luogo della sepoltura
di Rabbani. Secondo la polizia sono stati necessari per disperdere la folla.
Nella provincia di Kandahar, 7 civili sono stati uccisi da una bomba.
24-09-2011 NETANYAHU: PALESTINESI NON VOGLIONO LA PACE
“Tendo la mano ai palestinesi, con cui vogliamo una pace giusta”,
ma “i palestinesi vogliono uno Stato senza la pace”. Lo ha detto
il premier israeliano, parlando davanti all’Assemblea Onu. Netanyahu ha
ribadito: la pace “non si raggiunge con le risoluzioni Onu, ma solo attraverso
negoziati diretti”. E “i palestinesi rifiutano di negoziare”.
Poi: “Il cuore della questione non sono gli insediamenti, ma il rifiuto
dei palestinesi di riconoscere Israele”. Dunque, “prima facciano
la pace con noi, poi chiedano il riconoscimento del loro Stato”. E ad
Abu Mazen: “Avviamo i negoziati subito, qui a New York”.
25-09-2011 TRIPOLI, FOSSA COMUNE CON 1.200 CORPI
Una fossa comune con i resti di almeno 1.200 corpi è stata trovata vicino
al carcere di Abu Salim a Tripoli, capitale della Libia. Lo ha riferito la tv
Al Jazira, che cita responsabili sanitari libici. La prigione di Abu Salim veniva
usata dal regime del colonnello Gheddafi per rinchiudere i suoi oppositori,
inclusi molti dei rivoluzionari durante la guerra civile. E nel ’96, il
carcere fu teatro di un massacro: durante una rivolta furono uccisi duemila
detenuti, secondo attivisti per i diritti umani.
25-09-2011 ARABIA, RE APRE ALLE DONNE IN POLITICA
Le donne saudite faranno parte della Shura, il Consiglio consultivo del regno,
e potranno sia candidarsi sia votare alle prime elezioni municipali, per loro
finora vietate, del 29 settembre. Lo annuncia il re dell’Arabia Saudita,
Abdullah. “Ci rifiutiamo di emarginare le donne dalla società in
tutti i ruoli che sono conformi con la svaria” (la legge), ha detto il
re, e pertanto abbiamo deciso di “coinvolgere le donna nella Shura dalla
prossima sessione”. Gli attivisti sauditi hanno per anni lanciato appelli
per chiedere maggiori diritti per le donne, alle quali è vietato viaggiare,
lavorare, guidare l’auto.
26-09-2011 LIBIA, ENI RIAVVIA PRODUZIONE PETROLIO
L’Eni ha avviato la riapertura di quindici pozzi nel giacimento di Abu-Attifeel,
a circa 300 chilometri a sud di Bengasi. Attualmente il livello di produzione
è pari a 31.900 barili al giorno. Nei prossimo giorni saranno riattivati
altri pozzi, con l’obiettivo di raggiungere i volumi minimi per riavviare
l’oleodotto che trasporterà il greggio dal campo al terminal di
Zuetina.
27-09-2011 LIBIA, SCOMPARSI 20000 MISSILI ANTI-AEREI
Dagli arsenali incustoditi del Raìs sarebbero scomparsi 20.000 missili
anti-aerei “strela”, di fabbricazione russa, simili agli Stringer
americani. È stato il sito web della Abc a lanciare l’allarme,
citando fonti dell’intelligence Usa. I missili, che pesano 25 kg e possono
essere portati a spalla, seguono la scia di calore dei reattori dei velivoli.
In mano a terroristi potrebbero costituire una minaccia anche per i velivo commerciali.
“Sarebbe il peggiore degli incubi”, ha commentato la senatrice Barbara
Boxer, della commissione commercio e trasporti del Senato Usa.
27-09-2011 MESSAGGIO GHEDDAFI: ATTENDO IL MARTIRIO
“Io sono tra il mio popolo”, ha detto Gheddafi in un nuovo messaggio
diffuso dalla radio di Bani Walid, ancora in mano ai lealisti. “Ogni martire
libico è morto per dire no al colonialismo”, afferma, dicendosi
pronto a morire come “martire”. Dopo aver conquistato il porto di
Sirte gli insorti del Cnt hanno sospeso le operazioni militari per permettere
l’evacuazione dei civili. Lo riferisce la tv araba Al Jazira. Secondo
Al Arabiya, i capi della tribù di Gheddafi, presenti a Sirte, hanno ottenuto
un salvacondotto e una tregua temporanea per uscire dalla città.
29-09-2011 INTERPOL: ARRESTATE SAADI GHEDDAFI
Il figlio del colonnello libico Gheddafi, Saadi, è ricercato dall’Interpol.
L’organizzazione di polizia internazionale ha emesso un ordine di arresto
nei suoi confronti su richiesta delle nuove autorità libiche. La ‘red
notice’ è stata inviata ai 188 Paesi membri dell’Interpol,
in particolare quelli confinanti con la Libia. “Saadi Gheddafi, 38 anni,
è stato visto l’ultima volta in Niger”, conferma l’Interpol.
È ricercato per “presunta appropriazione indebita” e violenza.
29-09-2011 ANP: OTTO MEMBRI ONU PER STATO PALESTINESE
Otto membri del Consiglio di sicurezza voteranno a favore della richiesta dell’Anp
per il riconoscimento dello Stato della Palestina. Lo ha annunciato il ministro
degli Esteri palestinese, al Maliki, citato dal sito del quotidiano israeliano
Haaretz. Sono Russia, Cina, India, Sudafrica, Brasile, Libano, Nigeria e Gabon
per al Maliki i Paesi che supportano l’Anp. Ora si lavora per ottenere
il voto decisivo, il nono, affinché la richiesta palestinese possa essere
approvata e passare all’assemblea generale delle Nazioni Unite. Fonti
diplomatiche indicano Colombia o Bosnia.
30-09-2011 YEMEN, UCCISO AL AWLAKI IMAM CAPO DI AL QAEDA
Il governo yemenita ha annunciato l’uccisione dell’imam Anwar Al
Awlaki, il religioso radicale nato negli Stati Uniti e considerato un leader
della cellula di Al Qaeda nello Yemen. L’imam, 40 anni, è stato
colpito da un aereo senza pilota americano durante un’operazione della
Cia, mentre viaggiava in auto nel Nord del Paese. Awlaki era implicato in un
attentato fallito nel 2009, quando un terrorista tentò di far esplodere
un aereo diretto da Amsterdam a Detroit. Ricercato dalla Cia e ritenuto un successore
di Osama Bin Laden, era noto per i suoi infuocati sermoni anti-occidentali sul
web.
03-10-2011 LIBIA, ASSEDIO SIRTE: È ESODO DI MASSA
Migliaiai di persone hanno lasciato le proprie abitazioni a Sirte, dopo che
i ribelli hanno annunciato l’offensiva finale per la conquista della città.
Molti feriti, ha riferito un testimone, sono morti a Sirte perché non
ci sono attrezzature mediche. La Croce Rossa Internazionale definisce la situazione
“disperata”. Gli insorti hanno conquistato Qasr Abu Hadi, villaggio
natale di Gheddafi a 20 km da Sirte. Dopo tre giorni di scontri, sono caduti
gli ultimi avamposti dei lealisti all’esterno della città.
03-10-2011 NATO: LIBIA, ISPETTORI PER CERCARE ARMI
L’Alleanza è molto preoccupata per i missili e le armi scomparse
in Libia che potrebbero finire nella mani sbagliate ed è in contatto
con il Consiglio nazionale transitorio libico. Lo afferma il segretario della
Nato, Rasmussen, secondo il quale il Paese va aperto agli ispettori internazionali
per fare chiarezza sul caso. All’appello mancherebbero circa 10mila missili
terra-aria. Della eventualità che Al Qaeda possa impossessarsene sono
seriamente preoccupati anche gli Usa. A Sabha, nel Sud della Libia, sono state
trovate 9 tonnellate di proiettili d’artiglieria contenenti il gas iprite.
03-10-2011 MEGRAHI: LOCKERBIE, VERITÀ VERRÀ FUORI
Abdel Basset Al Megrahi, accusato dell’attentato di Lockerbie, ha detto
da Tripoli, dove vive costretto a letto da un tumore, che la verità sarà
rivelata “nel prossimo futuro”. Megrahi ha detto all’agenzia
Reuters che gli restano pochi mesi di vita e che il suo ruolo nell’attacco,
che causò 270 morti nei cieli di Scozia, è stato sopravvalutato.
“Non ho mai fatto del male a nessuno”, ha aggiunto. L’uomo
è stato rilasciato dalle autorità scozzesi due anni fa perché
malato di un cancro in fase terminale.
03-10-2011 IRAQ, VITTIME E OSTAGGI IN ATTACCO KAMIKAZE
È di almeno 13 morti il bilancio dell’assalto di un commando kamikaze
a Ramadi, nella provincia irachena di Al Anbar, a maggioranza sannita. I miliziani
hanno attaccato il quartier generale delle forze di polizia, prendendo in ostaggio
alcune persone per diverse ore. Tra le vittime c’è anche il comandante
e cinque terroristi. Nel tentativo di far arrendere gli insorti, l’esercito
ha circondato l’edificio, innescando violenti scontri con i miliziani.
Alcuni di loro si erano fatti saltare in aria nei momenti iniziali dell’attacco.
05-10-2011 ONU, FRATTINI: GIORNO TRISTE PER SIRIANI
“È un giorno triste per i coraggiosi siriani che stanno lottando
per la libertà. Il Consiglio di sicurezza non è stato in grado
di raggiungere obiettivi che erano invece a portata di mano”. Lo ha detto
il ministro degli Esteri, Frattini, commentando il veto di Russia e Cina alla
risoluzione Onu sulla Siria. Anche il rappresentante Usa all’Onu ha detto
che il suo Paese è “indignato” per il veto. Il rappresentante
di Parigi ha parlato di “veto politico” che non tiene conto di una
situazione drammatica e della morte di 2.700 persone innocenti.
05-10-2011 SCONTRI YEMEN, 7 MORTI E 50 FERITI A TAIZ
È di 7 morti e 50 feriti il bilancio delle vittime di un attacco condotto
dall’esercito yemenita a colpi di artiglieria contro un gruppo di oppositori
nella città di Taiz, nello Yemen. A quanto riferisce la tv araba “Al
Jazeera”, l’artiglieria dell’esercito fedele al presidente
Ali Abdullah Saleh ha colpito le postazioni dell’opposizione in diversi
quartieri della città. Gli oppositori stanno portando avanti da mesi,
un sit-in per chiedere le dimissioni del capo dello Stato.
05-10-2011 LIBIA, CNT: FRA 2 GIORNI CONQUISTEREMO SIRTE
“In questo momento controlliamo oltre la metà della città
di Sirte”. Lo ha annunciato alla tv Al Arabiya uno dei capi militari del
Consiglio nazionale di transizione libico, impegnato nella conquista della roccaforte
e città natale di Muammar Gheddafi. La stessa fonte ha aggiunto che le
forze del Cnt “stanno attaccando il centro di Sirte con un fitto lancio
di razzi”. I ribelli hanno inoltre fatto sapere che “entro due giorni
Sirte verrà liberata”.
07-10-2011 GHEDDAFI AI LIBICI: PROTESTATE CONTRO CNT
Il colonnello libico è tornato ieri a farsi sentire con un nuovo messaggio
audio che chiede ai libici di protestare pacificamente contro il governo degli
insorti. “Protestate a milioni in modo pacifico”, invita, bollando
la situazione nel Paese come “insostenibile”. Nel nuovo audio, trasmesso
dalla tv satellitare Al Arabiya, il raìs mette in guardi i leader del
“Terzo mondo”: se riconoscono la legittimità del Cnt, conquistata
con la forza, si preparino ad essere rimossi uno dopo l’altro.
08-10-2011 LIBIA, A SIRTE ANCORA ASPRI COMBATTIMENTI
Violenti combattimenti sono in corso a Sirte, la città libica che ha
dato i natali al colonnello Gheddafi e roccaforte delle forze a lui fedeli.
Le forze del Cnt (Consiglio nazionale di transizione) incontrano forti resistenze
nella loro “offensiva finale”. Secondo il colonnello Ahmed El Obeidi,
l’esercito del governo transitorio avanza da diverse direzioni. Fonti
mediche parlano di almeno 12 combattenti del Cnt uccisi e di altri 125 feriti.
In precedenza, fonti Usa avevano parlato di “80% della città sotto
controllo del governo di transizione libico”.
10-10-2011 CAIRO,PROTESTE COPTI: 36 MORTI, 200 FERITI
È di 36 morti e oltre 200 feriti il bilancio dei sanguinosi scontri di
ieri sera al Cairo, tra cristiani copti ed esercito. Arrestate almeno 40 persone.
Gli sconti sono seguiti a una manifestazione di copti che chiedevano la rimozione
del governatore di Aswan, dove giorni fa è stata distrutta una chiesa.
Il premier Sharaf ha detto che il Paese è “in pericolo” dopo
le violenze. Migliaia di copti si sono intanto nuovamente radunati al Cairo,
in attesa dei funerali delle vittime. La Chiesa copta accusa infiltrati. Anche
l’esercito, che chiede un’indagine, parla di cospirazione contro
la già difficile transizione.
I copti sono i cristiani egiziani nativi, un importante gruppo etno-religioso
nel paese. Il cristianesimo era la religione predominante nell'Egitto di epoca
romana tra il IV e il VI secolo, fino alla conquista da parte dei musulmani,
ed è rimasta la fede di un significativa minoranza della popolazione
fino ad oggi. La loro lingua copta è la diretta discendente dell'egiziano
demotico parlato nell'era romana, ma ormai è vicino all'estinzione ed
è limitato all'uso liturgico dal XVIII secolo. I copti in Egitto costituiscono
la più grande comunità cristiana del Medioriente, nonché
la più grande minoranza religiosa della regione, rappresentando circa
il 10% della popolazione egiziana. La maggior parte dei copti aderica alla Chiesa
ortodossa copta; il resto del gruppo è spartito tra la Chiesa cattolica
copta e varie confessioni cristiane protestanti. Essendo una minoranza, i copti
sono vittime di una significativa discriminazione nell'Egitto moderno e degli
attacchi di gruppi islamici estremisti. Il termine "copto" deriva
dall'arabo qub? (???), un'arabizzazione del termine di Kubti (bohairico) e Kuptaion
(sahidico). Tale termine a sua volta deriva probabilmente dal greco aiguptos,
egiziano. Il termine greco Aiguptos, Egitto ha una lunga storia, infatti risale
a un'antica lingua micenea (prima forma del greco) in cui il termine a-ku-pi-ti-jo
(letteralmente "egiziano", usato nel senso di uomo egiziano). Il significato
etimologico del termine si riferisce pertanto alle persone di origini egiziane,
non solo a quelle che professano la religione copta. Dopo la grande conversione
di gran parte del popolo egiziano all'Islam, il termine copto iniziò
a essere associato agli egiziani cristiani che non si unirono in matrimonio
con gli invasori arabi. Nel XX secolo, alcuni egiziani nazionalisti e intellettuali
cominciarono a usare il termine copto nel senso storico, ad esempio Markos Pascià
Semeika, fondatore del Museo Copto, disse che ogni egiziano è o musulmano
copto o cristiano copto, poiché entrambi i gruppi di fedeli discendono
dagli antichi egiziani. La lingua copta si scrive per mezzo dell'alfabeto copto,
simile al greco. La lingua copta è la sola discendente dell'egiziano
antico. È dunque una lingua afro-asiatica, nonostante questa teoria non
sia accettata da tutti i linguisti come Theophile Obenga. Si contano vari dialetti:
• bohairico,
• sahidico,
• fayoumico,
• oxyrhynchita (o medio egiziano),
• akhmimico,
• lycopolitano (o subakhmimico).
Solo il bohairico è ancora utilizzato e unicamente nel linguaggio della
liturgia. Esso ha rimpiazzato, nell'uso liturgico, il sahidico nel XI secolo.
A partire da questa scelta è nata l'emergenza di un'identità copta.
Da notare è che il termine sa'id deriva da una parola copta/egiziana
la quale designa un fiore del deserto egiziano che fiorisce in qualche ora sotto
l'effetto della pioggia passeggera e, in seguito, appassisce tanto rapidamente.
Lo studio della grammatica copta si poggia su due orientamenti di studio linguistici,
diacronico e sincronico, la cui scelta è terreno di dibattito tra linguisti.
I due punti di vista partono entrambi dal principio che lo studio dei dialetti
permette di risalire alla grammatica copta originale, focalizzandosi principalmente
sul copto liturgico il quale sarebbe una normalizzazione più o meno arbitraria
del copto antico. Questo tipo di orientamento teorico è stato utilizzato
per lo studio di altre lingue:
• lo studio del sanscrito in cui la normalizzazione della grammatica risale
all'epoca di Pa?ini
• lo studio dell'ebraico la cui normalizzazione prende il nome di Massora
• lo studio del latino normalizzato nel X secolo
• lo studio dell'arabo normalizzato dalla grammatica coranica
Questo primo orientamento teorico è detto linguistica sincronica: i dialetti
sono inizialmente reperiti geograficamente e poi studiati in rapporto al contesto
storico locale. Il secondo orientamento teorico è la linguistica diacronica,
ed è stato utilizzato da Champollion per decifrare i geroglifici. Essa
consiste nello studiare la genealogia delle lingue, in particolare delle loro
strutture grammaticali. In questo modo, le ricerche hanno permesso di stabilire
delle invarianti grammaticali tra testi geroglifici delle piramidi e le strutture
grammaticali dei dialetti copti. La lista di tali invarianti è divisibile
in due gruppi:
• Le invarianti che si ritrovano uniformemente in tutti i dialetti copti,
chiamate Pandialettali.
• Le invarianti che si trovano solo in alcuni dialetti, ossia le invarianti
dialettali.
Status giuridico e rapporti interconfessionali
Il termine copto qualifica nello stesso tempo una lingua, un popolo (Egitto),
un culto e una Chiesa. Oggi i copti appartengono a tre principali chiese: la
maggioranza dei fedeli si riversa nella più anziana Chiesa copta Ortodossa
Tawahedo; gli altri fanno parte della più recente Chiesa cattolica copta
e delle chiese protestanti. Il numero di copti in Egitto si suppone oscilli
tra il 14% e il 20% (tra 10 e 15 milioni), anche se il governo egiziano insiste
sul fatto che i copti siano molto meno, ossia circa il 6% (4 milioni) della
popolazione egiziana. Causa della controversia potrebbe essere il numero crescente
di copti nati fuori dall'Egitto. Il numero di copti all'interno dell'Egitto
sta comunque diminuendo a causa dell'emigrazione dovuta alle discriminazioni
da parte dei musulmani integralisti e del governo egiziano. Il World Factbook
del 2006 stima che 7,6 milioni, ovvero il 10% degli egiziani, siano cristiani;
i copti sarebbero il 9% della popolazione totale. I copti egiziani sono stati
oggetti di discriminazioni e molte autorevoli fonti egiziane hanno rilevato
che il governo è stato spesso complice o, perlomeno, noncurante di certi
“incidenti” contro di essi.La situazione della comunità copta
in Egitto è contrassegnata da numerose contraddizioni. Secondo la Costituzione
egiziana, la professione religiosa è libera, ma l'art. 2 pone la shari'a
(la legge islamica) tra le principali fonti giuridiche. Le chiese cristiane
in Egitto sono soltanto 2.000 e il loro numero è fermo da molto tempo:
risulta infatti molto difficile ottenere i permessi per costruire nuovi edifici
di culto. Episodi di marginalizzazione e di vessazione cui sono vittime i cristiani
sono stati messi in luce da alcune organizzazioni per i diritti umani. Sono
numerosi i casi di donne copte rapite e convertite per essere date in moglie
a uomini musulmani. Nel 1976 il Patriarca della Chiesa copta, papa Shenouda
III, denunciò la pratica, ignorata dalle autorità egiziane. Un
altro problema riguarda i gruppi radicali islamici. Alcune fonti sostengono
che strati delle forze di sicurezza e degli apparati amministrativi abbiano
in passato coperto tali formazioni, che si sono rese responsabili di numerosi
attacchi armati ed episodi di violenza ai danni della popolazione cristiana,
soprattutto nelle zone dell'Alto Egitto. Nel 1981 un gruppo di fondamentalisti
uccise 17 cristiani e ne ferì 112. I copti protestarono per l'accaduto.
Ma il presidente Sadat represse la protesta e mise agli arresti il Patriarca
Shenouda III. Fu un caso di detenzione unico nei confronti di un primate di
una chiesa cristiana nel Novecento, se si eccettuano i paesi comunisti. Nel
2009 è stato pubblicato un Rapporto sul fenomeno del rapimento di ragazze
copte da parte di uomini musulmani. Il documento s'intitola «La scomparsa,
la conversione forzata e i matrimoni forzati delle donne cristiane copte in
Egitto» ed è stato redatto da Michele Clark (docente di Tratta
di esseri umani alla George Washington University) e Nadia Ghaly, avvocatessa
copta. Il primo gennaio del 2011 ad Alessandria d'Egitto si è fatto esplodere
un integralista musulmano dinanzi alla Chiesa copta dei Santi, nel quartiere
di Sidi Bishr, causando la morte di 23 fedeli copti e il ferimento di numerosi
altri che partecipavano ad una tradizionale cerimonia religiosa per l'anno nuovo.
Dall'esplosione è rimasta danneggiata anche una vicina moschea e 8 musulmani
sono rimasti feriti. (Queste informazioni sono state prese dal sito di Wikipedia).
10-10-2011 CONSIGLIO UE CONDANNA VIOLENZE IN EGITTO
Il Consiglio degli Affari esteri dell’Ue ha condannato le violenze esplose
in Egitto contro i cristiani copti. Riuniti a Lussemburgo, i 27 hanno chiesto
alle autorità egiziane di agire per tutelare le minoranze religiose.
“È un fatto che non si deve ripetere”, ha sottolineato il
ministro Frattini, secondo cui dall’Egitto arrivano voci di “un
esodo di cristiani copti. Si parla di 100mila persone, non so se sia vero ma
sono cifre enormi. Spero in una reazione forte delle autorità del Cairo”.
11-10-2011 TENSIONE AL CAIRO, COPTI ANCORA IN PIAZZA
Copti di nuovo in piazza al Cairo dopo gli scontri di domenica sera che hanno
causato 36 morti e almeno 200 feriti. In migliaia hanno marciato verso piazza
Tahrir portando la bara di un giovane morto nelle violenze. Per ricordare le
vittime degli scontri hanno cominciato uno sciopero della fame di tre giorni.
Dopo la Chiesa copta, che aveva segnalato la presenza di infiltrati tra i manifestanti,
anche i Fratelli musulmani hanno criticato la protesta dei cristiani egiziani,
denunciando l’azione di forze “esterne ed interne” che cercano
di far fallire la rivoluzione.
11-10-2011 LIBIA, INSORTI NEL CENTRO DI SIRTE
I miliziani del Consiglio nazionale Transitorio libico hanno conquistato il
quartier genererale della polizia, nel centro di Sirte. Lo rende noto l’agenzia
France Presse, aggiungendo che all’arrivo dei ribelli il complesso era
vuoto. La città costiera, che con Bani Walid è uno degli ultimi
bastioni dei seguaci del colonnello Gheddafi, è per buona parte in mano
agli insorti, che preparano la battaglia finale. I lealisti controllano ancora
la piazza centrale.
11-10-2011 EGITTO, GOVERNO PRESENTA LE DIMISSIONI
Il premier egiziano Sharaf ha presentato le dimissioni del suo governo al Consiglio
Supremo delle Forze armate, guidato dal generale Tantawi. È quanto ha
affermato lo stesso Sharaf nel corso di una conferenza stampa al Cairo, citato
da Al Jazira. Per il sito web di al-Wafd, la giunta militare accetterà
nelle prossime ore le dimissioni. Tutto avviene a due giorni dai violenti scontri
tra cristiani copti e forze della sicurezza al Cairo, dove sono morte 36 persone.
15-10-2011 ATTACCATA BASE NATO IN AFGHANISTAN
Kamikaze a bordo di un’auto si sono schiantati contro l’edificio
sede di una base americana nel distretto di Rokha, nel nord dell’Afghanistan.
Lo ha reso noto la polizia locale. Due attentatori sono morti. A finire sotto
attacco è stata la base del Provincial Reconstruction Team della Nato,
gestita da americani, che si trova in una zona, il Panshir, di solito risparmiata
dalle violenza. Nessun militare Nato è rimasto ferito.
14-10-2011 ONU: OLTRE TREMILA I MORTI IN SIRIA
Le violenze in Siria sono costate la vita a oltre tremila persone dall’inizio
delle proteste contro il regime di Bashar Al Assad, nel marzo scorso. Lo afferma
l’Alto commissario Onu per i diritti umani, Navi Pillay. Tra le vittime
si contano anche 187 bambini. Solo ieri, gli scontri hanno provocato 36 morti,
tra cui 25 militari, alcuni dei quali sarebbero disertori passati con l’opposizione.
E altri dieci civili sono stati uccisi oggi dalle forze di sicurezza. Lo rende
noto l’Osservatorio siriano per i diritti umani.
16-10-2011 YEMEN, SPARI SU CORTEO 13 MORTI A SANAA
Le forze federali al presidente yemenita Saleh hanno aperto il fuoco, a Sanaa,
su un corteo, provocando la morte di sei persone. Lo hanno riferito fonti mediche,
precisando che vi sarebbero anche dei feriti. Scontri tra militari antigovernativi
e soldati fedeli al regime hanno causato altre 7 vittime. Il corteo era formato,
secondo le fonti, da decine di migliaia di persone che chiedevano le dimissioni
del presidente e marciavano verso una zona controllata dall’esercito,
all’indomani di un’analoga manifestazione in cui sono rimaste uccise
12 persone.
16-10-2011 IRAN: NON ABBIAMO BISOGNO FARE OMICIDI
“Gli iraniani non hanno bisogno di commettere assassini. Questo è
il vostro lavoro”. Così il presidente iraniano Ahmadinejad è
intervenuto per la prima volta sul complotto terroristico addebitato dagli Usa
a Teheran. “Accusano l’Iran di organizzare azioni terroristiche.
Queste azioni sono opera di persone di scarsa cultura non del popolo iraniano
che è colto e istruito”, ha aggiunto il presidente iraniano.
16-10-2011 KABUL, ATTACCO A ITALIANI: TUTTI ILLESI
Una pattuglia di militari italiani è stata attaccata in Afghanistan con
armi leggere e colpi di mortaio. Lo ha comunicato il ministro della Difesa La
Russa da Washington, dove si trova in visita ufficiale. Non ci sono feriti.
“Lo scontro a fuoco si è verificato alle 6 del mattino, a circa
30 km da Herat”, ha detto il ministro, precisando che “i nostri
soldati erano in supporto di militari afghani”. La pattuglia ha risposto
al fuoco e con l’aiuto dell’aviazione alleata è riuscita
a disimpegnarsi.
20-10-2011 "Gheddafi è morto". Ucciso da un raid Nato. Finita
la guerra libica
"Muammar Gheddafi è morto". La conferma è arrivata dal
Cnt libico che in precedenza aveva invece parlato di "gravi ferite"
riportate dal Colonnello. Il Raìs sarebbe morto a seguito delle ferite
riportate in un raid della Nato e dei successivi scontri sul campo, come ha
confermato l'Alleanza atlantica. Si chiude così il conflitto in Libia
due mesi dopo la caduta della capitale Tripoli.
Secondo la tv libica citata da Al Jazeera il colonnello Gheddafi sarebbe stato
in un primo momento catturato durante l'attacco a Sirte ma sarebbe morto poco
dopo a seguito delle ferite.
Poco prima il Consiglio Nazionale di Transizione aveva annunciato la caduta
di Sirte. Con la presa della città la guerra di liberazione si può
considerare conclusa.
Al Jazeera cita le parole del colonnello Yunus Al Abdali, capo delle operazioni
militari in città "Sirte è stata liberata. Non ci sono più
forze di Gheddafi in città. Stiamo dando la caccia ai suoi miliziani
che tentano la fuga".
Il Cnt aveva anticipato di considerare la caduta di Sirte, città natale
di Gheddafi, come l'ultimo atto ancora mancante per considerare chiusa la guerra
di liberazione libica. Nei giorni scorsi le forze del Cnt aveva espugnato l'altro
caposaldo dei gheddafiani, Bani Walid. Ora si apre la strada alla creazione
di un governo definitivo della nuova Libia, governo che potrà definire
anche i contratti petroliferi e no con le varie imprese straniere. Due giorni
fa il segretario di Stato Usa Hillary Clinton aveva anche sottolineato la necessità
di creare un esercito ufficiale. Dopo la fine dell'offensiva, per tutta la città
si sono sentite salve di fuoco in aria per i festeggiamenti. Dalla caduta di
Tripoli, il 21 agosto, i fedeli al vecchio regime di Gheddafi avevano organizzato
la loro resistenza in varie aeree del Paese, principalmente Sirte e Bani Walid.
20-10-2011 MUAMMAR GHEDDAFI UCCISO A SIRTE
Muammar Gheddafi è morto. La notizia, diffusa dalla tv libica, è
stata confermata dal Consiglio nazionale di transizione. In precedenza, la tv
libica aveva annunciato che il raìs era stato ferito a entrambe le gambe.
Gheddafi sarebbe deceduto durante il trasporto in ambulanza a Misurata. Un comandante
degli insorti afferma che il raìs si nascondeva in una “buca”
e che abbia gridato: “Non sparate!” Un’altra fonte sostiene
che Gheddafi sarebbe stato ucciso con un colpo sparato alla testa.
20-10-2011 LEALISTI DI GHEDDAFI UCCISI E CATTURATI
Nei violenti scontri per la conquista di Sirte è stato ucciso anche il
ministro della Difesa del regime di Gheddafi, Abu Bakr Younes. Lo ha annunciato
la tv Al Arabiya. Catturato il capo dei servizi segreti, Abdallah Senoussi.
Presso anche il portavoce di Gheddafi, Mussa Ibrahim, mentre stava fuggendo
da Sirte. Lo riferisce un comandante del Cnt, Al Hakim, che assicura di averlo
visto con i suoi occhi. Nelle mani dei rivoltosi è caduto anche il quinto
figlio dell’ex raìs, Mutassim, che si occupò soprattutto
di riallacciare i rapporti con gli Stati Uniti.
20-10-2011 GHEDDAFI, LEADER DELLA LIBIA DAL 1969
Muammar Gheddafi, 69 anni, è stato leader della Libia dal 1° settembre
1969, quando si autonominò ‘guida ideologica’ del colpo di
Stato militare che portò alla caduta della monarchia del re Idris I di
Libia, accusato di essere filo-occidentale. L’ex rais nasce a Sirte, che
all’epoca fa parte della provincia italiana di Misurata, il 7 giugno 1942,
in seno a una famiglia islamica di cui non si conosce molto. Frequenta l’Accademia
Militare di Bengasi, si specializza in Gran Bretagna e comincia la sua carriera
nell’esercito all’età di 27 anni.
21-10-2011 NATO: IGNORAVAMO RAIS FOSSE IN CONVOGLIO
La Nato era all’oscuro del fatto che nel convoglio di auto bombardato
da due dei suoi aerei ieri mattina ci fosse Muammar Gheddafi. Lo si legge in
un comunicato diramato dall’Alleanza, dove si precisa che solo dopo il
raid “si è appreso da fonti dell’intelligence alleata”
che il raìs si trovava a bordo di una delle auto. “La politica
della Nato”, si legge ancora, “non è quella di puntare individui.
L’intervento è stato condotto con lo scopo di proteggere i civili”,
anche se il raid “ha probabilmente contribuito alla cattura” di
Gheddafi.
21-10-2011 MOSCA: INGIUSTIFICATO RAID CONTRO GHEDDAFI
“Il convoglio sul quale viaggiava Gheddafi non minacciava nessuno quando
è stato attaccato”. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo,
Lavrov. La Nato aveva precisato di averlo bombardato per proteggere i civili.
“Non vi è alcun collegamento tra la no-fly zone e un attacco a
un bersaglio a terra”, ha aggiunto Lavrov. “Gheddafi doveva essere
trattato come un prigioniero di guerra, secondo la convenzione di Ginevra, non
ucciso”. La sua morte “solleva molte questioni”.
21-10-2011 CNT: GHEDDAFI MORTO PER SPARO ALLA TESTA
Muammar Gheddafi è morto per un colpo di arma da fuoco alla testa. È
il risultato al quale è arrivato il medico legale che ha esaminato il
cadavere. Il raìs è stato scovato ieri in una buca a Sirte, ferito
inizialmente alle gambe e poi ucciso poco dopo la cattura. Entro domani sarà
sepolto con rito islamico a Sirte o a Misurata, dove si trova attualmente il
suo cadavere. L’Alto commissario Onu per i Diritti umani, Pillay, ha tuttavia
auspicato l’apertura di un’inchiesta sulle circostanze della morte
del Colonnello, inchiesta sollecitata anche dalla vedova del raìs.
21-10-2011 LIBIA, CNT: CATTURATO FIGLIO GHEDDAFI
“Abbiamo catturato Saif al Islam Gheddafi a Sud di Zliten”. È
quanto ha annunciato Ali Ashawish, miliziano del Consiglio nazionale transitorio
alla tv Al Arabiya. “Lo abbiamo preso ed è sotto le cure dei nostri
medici. È ferito in diverse parti del corpo. Dopo averlo curato gireremo
un video e ve lo mostreremo”, ha aggiunto. Ma una fonte del Consiglio
nazionale transitorio a Zlitan smentisce la cattura di Saif.
21-10-2011 OBAMA ANNUNCIA RITIRO TOTALE TRUPPE DA IRAQ
“Come promesso, il resto delle truppe americane lascerà l’Iraq
entro l’anno”. Il presidente degli Stati Uniti Obama annuncia così
la fine dei “quasi nove anni” della missione che ha rovesciato il
regime di Saddam Hussein. Con il ritorno a casa dei militari “entro le
festività” di fine anno, aggiunge Baraci Obama, la guerra “sarà
finita”. E gli Usa avranno “relazioni forti e durature” con
Bagdad. Obama ha annunciato il ritiro totale dopo aver parlato in videoconferenza
con il premier iracheno, Al Maliki, che a dicembre sarà in visita a Washington.
23-10-2011 COOPERANTE ITALIANA RAPITA IN ALGERIA
Un’italiana e due spagnoli, che lavorano nei campi dei rifugiati sahsrawi,
sono stati sequestrati la notte scorsa Tinduf, in Algeria. Il rapimento, secondo
la sicurezza mauritana e il Polisario, è opera di Al Qaeda nel Maghreb
islamico. Rossella Urru, 30enne di Samugheo, è rappresentante del Comitato
italiano sviluppo dei popoli. Da due anni si occupa nel campo di interventi
per la nutrizione, l’acqua e la salute materno – infantile. Secondo
i media spagnoli, uno dei cooperanti potrebbe essere ferito. Il responsabile
della Sicurezza dell’autoproclamata repubblica Saharawi ha condannato
“l’azione terroristica”.
23-10-2011 LIBIA PROCLAMATA LIBERA DAL REGIME
“Dichiariamo al mondo intero che abbiamo liberato il nostro amato Paese,
le sue città, i suoi villaggi, colli, monti, cieli e deserti”.
Con queste parole, al cospetto di migliaia di persone, un funzionario del Consiglio
nazionale transitorio ha solennemente proclamato la liberazione della Libia
dal regime gheddafista. La cerimonia si è svolta a Bengasi, cuore fin
da febbraio della ribellione. Intanto il premier dimissionario Jibril ha annunciato
l’avvio di consultazioni per formare entro un mese un nuovo governo, che
possibilmente racchiuda tutte le realtà politiche del Paese.
25-10-2011 LIBIA, SULLA MISSIONE NATO CONSULTERÀ CNT
Prima di prendere una decisione definitiva sulla fine della missione in Libia,
la Nato si consulterà con l’Onu e il Consiglio nazionale transitorio
libico. “L’ultima decisione verrà comunque presa con il Consiglio
Atlantico”, precisa la Nato, in relazione alla richiesta del Cnt di prolungare
le operazioni dell’Alleanza nel Paese “almeno di un mese”.
Il Consiglio Atlantico, che dopo la morte di Gheddafi aveva già annunciato
la fine della missione per il 31 ottobre, si riunirà domani per discutere
il caso. La decisione non è stata infatti ancora formalizzata dai 28
Stati membri.
30-10-2011 JIHAD ANNUNCIA TREGUA CON ISRAELE A GAZA
La fazione estremista palestinese Jihad islamica ha annunciato un cessate il
fuoco a Gaza dalle 7 di oggi (le 6 in Italia). Lo affermano fonti egiziane all’agenzia
di stampa Reuters. In 48 ore, lanci di razzi dalla Striscia e raid israeliani
hanno causato la morte di nove miliziani palestinesi e di un civile israeliano
ad Ashqelon. Nel sud d’Israele le scuole restano chiuse. Si tratta della
prima serie di violenze dal rilascio del soldato israeliano Shalit- Hamas non
avrebbe partecipato al lancio di razzi, per non pregiudicare l’ulteriore
scambio di prigionieri con Israele entro due mesi, secondo i media.
31-10-2011 PALESTINA NELL’UNESCO, L’EUROPA SI SPACCA
La Conferenza generale dell’Unesco ha accettato l’adesione della
Palestina come membro a pieno titolo. È la prima agenzia dell’Onu
a esprimere il voto, dopo la richiesta di ammissione alle Nazioni Unite avanzata
a settembre. Il voto dell’agenzia, con l’astensione dell’Italia
e della Gran Bretagna, innesca la sospensione dei finanziamenti da parte degli
Stati Uniti, che si aggira intorno al 22% del totale. I voti a favore sono stati
107, tra cui Francia e la quasi totalità dei Paesi arabi, africani e
di America Latina; 14 i contrari, tra cui Germania e Stati Uniti; 52 gli astenuti.
31-10-2011 ISRAELE: UNA TRAGEDIA PALESTINA NELL’UNESCO
Il via libera dell’Unesco all’adesione della Palestina è
“una tragedia”. Lo ha detto il rappresentante di Israele, intervenendo
alla sessione plenaria dopo il voto favorevole ai palestinesi. La decisione
dell’agenzia Onu, sostiene il governo, allontana ogni ipotesi di pace.
Il rappresentante statunitense ha spiegato che gli Usa “non possono accettare”
l’adesione, definita “prematura” e “controproducente”.
L’Italia, ha detto il portavoce della Farnesina Massari, “ha optato
per l’astensione in mancanza di una posizione unitaria dell’Ue”.
31-10-2011 LIBIA, RAMUSSEN: ARMI ATOMICHE? NON RISULTA
Alla Nato non risulta che in Libia ci siano scorte di armi chimiche o nucleari.
Lo ha detto il segretario generale, Rasmussen, a Tripoli nell’ultimo giorno
della missione dell’Alleanza. Le dichiarazioni di Rasmussen non confermano
dunque quanto asserito dal Cnt, che ieri ha parlato di una scorta di armi nucleari.
Neppure l’Aiea ha avuto conferme in merito. Rasmussen ha detto che la
Nato non ha alcuna intenzione di stabilire delle basi in Libia, ma ha confermato
la disponibilità a un’altra missione, qualora le nuove autorità
dovessero richiederlo.
01-11-2011 LETTERA UE, ALCUNE MISURE IN L. STABILITÀ
Il governo, secondo quanto si apprende, starebbe valutando anche l’ipotesi
di inserire nella legge di stabilità alcune misure anticrisi previste
nella lettera inviata a Bruxelles dal governo italiano venerdì scorso.
In particolare, i provvedimenti potrebbero essere inseriti negli emendamenti
alla legge di stabilità la cui presentazione scade giovedì. Questa
è una delle possibilità per accelerare il varo delle prime misure
contenute nella lettera inviata all’Ue. Non rientrerebbe tra le possibilità,
invece, il varo di una legge omnibus. In ambienti di governo non si esclude
ancora un CdM in settimana, prima del G20.
01-11-2011 UNESCO, ISRAELE STUDIA RISPOSTA A PALESTINA
Il premier israeliano Netanyahu ha convocato una riunione d’emergenza
dell’esecutivo per esaminare le ripercussioni dell’adesione della
Palestina all’Unesco, definendola “una tragedia”. Secondo
fonti del governo, “è una manovra unilaterale che non porterà
cambiamenti sul terreno ma allontanerà la possibilità di un accordo
di pace”. Ieri, i voti a favore della decisione Unisco sono stati 107.
Si sono astenute Italia e Regno Unito. Quattordici i contrari, con gli Usa che
hanno deciso di interrompere i finanziamenti all’Unesco, pari al 22% del
totale. Dubbi su futura partecipazione anche del Canada.
05-11-2011 ISRAELE ABBORDA “FLOTILLA” PER GAZA
La Marina israeliana ha “fermato e abbordato” due barche della “Flotilla”
dirette a Gaza, scortandole verso un porto israeliano. Nessun ferito tra i 27
attivisti e giornalisti a bordo. Lo rende noto lo Stato maggiore israeliano
e lo confermano gli attivisti. Le navi, una irlandese e l’altra canadese,
sono state bloccate “a circa 35 miglia dalla Striscia”. Israele
aveva avvertito le navi via radio di cambiare rotta verso l’Egitto. Invito
respinto. La “solidarietà mondiale” con il popolo palestinese
“metterà fine all’assedio” imposto da Israele. Così
Haniyeh, il capo di Hamas che controlla Gaza.
09-11-2011 ISRAELE: MONDO FERMI L’ATOMICA IRANIANA
“La comunità internazionale deve impedire all’Iran di mirare
ad ami nucleari che mettano in pericolo la pace nel mondo e nel Medioriente”.
Lo afferma il premier israeliano Netanyahu all’indomani della pubblicazione
del rapporto dell’Aiea sul piano nucleare iraniano. “Il documento
dell’Agenzia dell’Onu dimostra che ci sono forti indizi che Teheran
si stia dotando di armi atomiche”. Si tratta della prima reazione ufficiale
di Israele al rapporto con cui l’Aiea ha segnalato le sue “serie
preoccupazioni” sull’Iran.
09-11-2011 IRAN: PRONTI A COLLOQUI SUL PIANO NUCLEARE
Teheran è pronta a intraprendere colloqui con l’Occidente sui propri
piani nucleari, ma solo in un clima di “rispetto”. È quanto
afferma un portavoce del ministero degli Esteri iraniano. Diverse le parole
dette in precedenza dal presidente Ahmadinejad: l’Iran “non arretrerà
di un millimetro nella strada intrapresa” sul nucleare. Ahmadinejad respinge
le accuse lanciate dal rapporto Aiea sugli scopi militari del programma nucleare
iraniano: “Non abbiamo bisogno dell’atomica”, assicura. Parigi
chiede una riunione urgente del Consiglio di sicurezza Onu e invoca sanzioni
dure. Ma Mosca si oppone.
13-11-2011 IRAN, NETANYAHU: MONDO TRAGGA CONCLUSIONI
I leader del mondo traggano “ovvie conclusioni” dal rapporto Aiea
sul programma nucleare iraniano. Lo ha detto il primo ministro israeliano Netanyahu,
al termine di una riunione di governo sul tema, sottolineando che il rapporto
ha confermato quanto Israele e alcuni alleati sostengono da sempre: l’Iran
sta “sistematicamente” sviluppando ordigni nucleari. “La Comunità
internazionale deve fermare la corsa dell’Iran al nucleare”, ha
concluso Netanyahu.
13-11-2011 USA-RUSSIA: PRESSIONE COMUNE SULL’IRAN
Gli Stati Uniti e la Russia devono operare in sintonia per mantenere la pressione
su Teheran affinché “rispetti gli obblighi internazionali”
sul nucleare. Lo ha detto il presidente americano Barack Obama, al termine dell’incontro
con il presidente russo Dmitri Medvedev a margine del summit Apec (Cooperazione
economica Asia Pacifico), in corso alle Hawaii. Obama ha incontrato anche il
presidente cinese Hu Jintao, sottolineando che la cooperazione tra Washington
e Pechino è vitale per il mondo. Hu ha ugualmente auspicato che la cooperazione
bilaterale si estenda.
22-11-2011 ANCHE L’UE INASPRIRÀ LE SANZIONI ALL’IRAN
I 27 Stati membri dell’Unione europea hanno raggiunto un accordo di principio
per estendere le sanzioni contro l’Iran ad altri 190 nomi, tra personalità
del regime ed entità economiche, cui saranno congelati beni e visti d’ingresso.
Il nuovo pacchetto sarà approvato dal vertice dei ministri degli Esteri,
in programma il primo dicembre. La decisione è giunta all’indomani
dell’inasprimento delle sanzioni varato dal presidente americano, Obama.
Saranno penalizzate anche persone e aziende che aiutano lo sviluppo del settore
petrolifero e petrolchimico iraniano. La Russia ha condannato le nuove misure.
23-11-2011 ONU: SI INDAGHI SULLA REPRESSIONE AL CAIRO
L’Alto commissario Onu per i Diritti umani, Navi Pillay, ha chiesto l’avvio
di un’inchiesta “rapida, imparziale e indipendente” sulla
repressione degli ultimi giorni a Piazza Tahrir, al Cairo. “Chiedo alle
autorità egiziane di metter subito fine all’evidente abuso della
forza contro i manifestanti”, ha detto, aggiungendo l’opportunità
che si indaghi sui recenti fatti. Secondo Pillay il modo di operare delle forze
di sicurezza, anziché riportare la calma, “ha infiammato la situazione”.
23-11-2011 SIRIA, ALTRI 11 MORTI GUL: ASSAD SI DIMETTA
Si allarga la scia di sangue in Siria, dove solo oggi sono state uccise almeno
11 persone, secondo fonti dell’opposizione riprese dalla tv Al Jazira.
Nelle ultime 48 ore, il bilancio è di 41 vittime, che portano a oltre
3.500 i morti totali della repressione da metà marzo, secondo l’Onu.
Il presidente turco, Abdullah Gul, ha aggiunto la sua alle numerose voci che
chiedono le dimissioni del presidente Assad, sottolineando come il regime di
Damasco si arrivato ad un “Punto di non ritorno”.
26-11-2011 EGITTO, CARICA SUI MANIFESTANTI: 2 MORTI
Alta tensione al Cairo a due giorni dalle prima tornata elettorale. Le forze
dell’ordine hanno caricato i dimostranti per impedire un sit-in davanti
al Palazzo del governo. Due persone sono state uccise. In precedenza la polizia
aveva respinto la folla lanciando gas lacrimogeni. I movimenti d’opposizione,
che respingono Ganzuri come premier, hanno nominato un governo di salvezza nazionale
guidato dall’ex-direttore Aiea, Baradei. Il segretario Onu Ban Ki-moon
ha chiesto al Consiglio militare di garantire una transizione pacifica e il
rispetto dei diritti umani.
29-11-2011 TEHERAN, ASSALTATA AMBASCIATA BRITANNICA
Una delle palazzine che ospitano l’ambasciata a Teheran ha preso fuoco,
dopo che alcuni manifestanti hanno lanciato molotov al suo interno. Il complesso
in cui sorge la legazione è stato assaltato da un gruppo di studenti.
Alcuni di loro sono entrati negli uffici e hanno gettato documenti dalla finestra,
rubandone altri. Il personale dell’ambasciata è fuggito dalla porta
di servizio. Un altro gruppo di dimostranti è penetrato poi in un secondo
complesso diplomatico, e avrebbe sequestrato 6 dipendenti dell’ambasciata.
La polizia ha disperso i dimostranti che si trovavano fuori dalla legazione.
29-11-2011 SIRIA, RUSSIA CHIEDE FINE ULTIMATUM
La Russia ha chiesto che si smetta di porre ultimatum alla Siria e che si lavori
invece per una ripresa del dialogo. La frenata, giunta dal ministro degli Esteri
russo Lavrov, arriva dopo le sanzioni contro Damasco adottate dalla Lega araba
e i moniti di Stati Uniti e Unione europea al regime di Assad. Lavrov si è
anche detto contrario all’embargo sulle armi, affermando che “le
proposte di imporre un bando sulla fornitura sono disoneste” e ha aggiunto
che si deve tener conto della lezione libica, alludendo alle forniture di armi
ai ribelli del Cnt, che favorirono la caduta di Gheddafi.
29-11-2011 EGITTO, SECONDO GIORNO ELEZIONI POLITCHE
Si sono riaperti alle 8 locali i seggi per la seconda giornata di voto del primo
turno delle elezioni politiche in Egitto. È la seconda e ultima giornata
al Cairo e Alessandria. In altre province, il voto continuerà in più
fasi fino a gennaio. La complessità del sistema rende azzardata qualsiasi
pronostico si chi sarà eletto, ma tutti gli analisti danno per certa
l’affermazione dei Fratelli musulmani e di altri partiti islamici, messi
al bando fino a pochi mesi fa. Altissima l’affluenza di ieri, e generalmente
calma l’atmosfera malgrado gli scontri e le vittime dei giorni scorsi.
02-12-2011 ONU: 307 BAMBINI UCCISI IN SIRIA
Le Nazioni Unite chiedono “provvedimenti urgenti ed efficaci a protezione
dei civili in Siria”. Secondo un rapporto del Palazzo di Vetro, le forze
siriane nell’ultimo mese hanno ucciso 56 bambini; 307 da marzo, quando
è iniziata la rivolta contro il regime di Assad. In una riunione speciale
a Ginevra, il commissario per i diritti umani, Pillay, ingresso nel Paese di
osservatori per monitorare l’evolversi della crisi. Intanto, la Farnesina
ha fatto sapere che presto il ministro Terzi incontrerà il Consiglio
nazionale siriano, l’organismo d’opposizione al regime.
02-12-2011 IRAN, EUROPA E USA INASPRISCONO SANZIONI
Il Senato americano ha adottato all’unanimità nuove sanzioni contro
la banca centrale iraniana, con lo scopo di rinforzare quelle già in
vigore contro il regime di Teheran e obbligarlo a rinunciare al suo programma
nucleare. Il provvedimento giunge dopo quello dell’Ue, che ha deciso restrizioni
per 147 società e 37 persone fisiche. Le sanzioni si aggiungono a quelle
già adottate che riguardano il bando dei visti e il congelamento dei
beni. Le diplomazie dei 27 hanno deciso di lavorare su ulteriori restrizioni
nel settore energetico e petrolifero, da adottare a gennaio 2012.
02-12-2011 IRAN, SANZIONI USA CONTRO BANCA CENTRALE
Il Senato americano ha adottato all’unanimità nuove sanzioni contro
la banca centrale iraniana, con lo scopo di rinforzare quelle già in
vigore contro il regime di Teheran e obbligarlo a rinunciare al suo programma
nucleare. I parlamentari hanno adottato le misure (con 100 voti a favore, il
totale) sotto forma di un emendamento al progetto di legge di finanziamento
al Pentagono per l’esercizio 2012, malgrado le resistenze dell’amministrazione
Obama che teme turbative sul mercato del petrolio.
10-12-2011 LIBIA: PERDONEREMO COMBATTENTI GHEDDAFI
Il nuovo governo libico è pronto a perdonare chi ha combattuto a fianco
di Gheddafi, ingaggiando contro gli insorti una violenta battaglia. Aprendo
una conferenza di riconciliazione nazionale, il capo del Consiglio di transizione,
Abdel Jalil ha spiegato che “la Libia è di tutti. Siamo capaci
di perdono e tolleranza e di includere tutti”. Si tratta del primo vertice
per la riconciliazione da quando il Cnt ha dichiarato la liberazione del Paese.
13-12-2011 MINISTRO DIFESA USA A SORPRESA A KABUL
Visita a sorpresa del segretario della Difesa Usa, Panetta, a Kabul. “Il
2011 è stato un anno importante per i nostri sforzi in Afghanistan, con
un calo delle violenze, la messa in sicurezza di alcune zone del Paese e il
progressivo passaggio del potere”, ha detto il capo del Pentagono. Nella
missione di due giorni vedrà il presidente Karzai e il ministro alla
Difesa. Washington ha avviato il ritiro parziale delle truppe, con un primo
contingente di 10mila uomini in partenza a fine dicembre e altre 23mila che
lasceranno il Paese a settembre 2012.
13-12-2011 PAKISTAN, 50 “DROGATI” INCATENATI IN MADRASSA
Incatenati e regolarmente picchiati. Una cinquantina di tossicodipendenti, tra
cui molto minorenni, sono stati trovati nello scantinato di una scuola cranica
di Karachi dalla polizia pachistana che ha arrestato tre persone. Il responsabile
della madrassa all’arrivo degli agenti è riuscito a fuggire. Le
forze dell’ordine sono intervenute dopo un’inchiesta della stampa
locale. I “drogati” erano stati affidati dalle famiglie al seminario
cranico per un “trattamento di disintossicazione”. In Pakistan ci
sono circa 16mila scuole craniche; 12mila appartengono alla corrente rigorista
dell’Islam sunnita.
19-12-2011 SIRIA: SERVE SOLUZIONE POLITICA PER LA CRISI
“Occorre una soluzione politica alla crisi” in Siria. Così
il ministro degli Esteri siriano, Muallem, dopo la firma del protocollo di pace
della Lega Araba al Cairo, che consente l’invio entro 72 ore di osservatori
nel Paese. “Non abbiamo firmato subito per proteggere la sovranità
territoriale. Abbiamo siglato l’intesa dopo alcune modifiche e su consiglio
di Mosca”, ha detto. L’opposizione ha chiesto un intervento militare
degli arabi, sostenendo che il sì di Damasco al piano di pace sia “una
messa in scena per evitare sanzioni”. Sono 30 le vittime odierne della
dura repressione del regime di Assad.
19-12-2011 EGITTO, NUOVI SCONTRI AL CAIRO: TRE MORTI
Tre manifestanti sono rimasti uccisi in nuovi scontri con le forze di sicurezza
scoppiati anche oggi in piazza Tahrir, al Cairo. I dimostranti sarebbero morti
soffocati dai lacrimogeni, ma secondo notizie diffuse da Twitter, i tre sarebbero
stati uccisi da proiettili. Le vittime di tre giorni di proteste sono almeno
14. Le proteste contro il premier Ganzuri si sono intensificate dopo le sue
accuse agli oppositori, definiti “controrivoluzionari”. Il segretario
Onu, Ban, accusa la polizia egiziana di un uso eccessivo della forza. “Profondamente
preoccupata”, il segretario di Stato Usa, Hillary Clinton.
25-12-2011 AFGHANISTAN, ATTACCO SUICIDA: 20 MORTI
Almeno venti i morti e cinquanta i feriti in un attentato suicida nella città
afghana di Taliqan, nel nord del Paese. Lo riferisce la polizia locale, che
non fornisce altri particolari. Un kamikaze si sarebbe fatto esplodere tra la
gente che partecipava a un funerale. Tra le vittime, c’è anche
un parlamentare.
25-12-2011 AFGHANISTAN. ESERCITO UCCIDE 35 RIBELLI
Sono 35, compreso un comandante talebano, gli insorti uccisi dalle forze di
sicurezza afghane, che hanno anche arrestato sette persone, nel corso di alcune
operazioni condotte nelle ultime 24 ore. Lo ha riferito il ministero dell’Interno,
che ha precisato le zone di Kandahar, Herat, Farah e Nagharar. Alle operazioni
hanno partecipato le forze Isaf.
25-12-2011 NIGERIA, STRAGE DURANTE MESSA DI NATALE. SANTA SEDE: “ODIO
CIECO”
Si aggrava il bilancio delle vittime per l'esplosione di una bomba questa mattina
nella chiesa di Santa Teresa, nel popoloso quartiere di Madalla, alle porte
della capitale nigeriana Abuja. La deflagrazione durante la messa di Natale.
Secondo la polizia, sono almeno 27 i morti e 50 i feriti. I soccorsi sono intervenuti
sul posto ma hanno lamentato la mancanza di ambulanze. Testimoni hanno raccontato
anche di successive esplosioni nelle città di Damaturu, Gadaka (entrambe
al nord) e Jos, nel centro del Paese. Qui avrebbe perso la vita un poliziotto.
IL BOKO HARAM. A rivendicare l'attentato contro la chiesa di Santa Teresa è
stato il gruppo islamico Boko Haram. "Siamo noi i responsabili di tutti
gli attacchi dei giorni scorsi e compreso quello contro la chiesa di Madalla,
continueremo a lanciare simili attacchi nel nord del Paese nei prossimi giorni",
hanno detto al telefono con l'Afp un uomo affermando di parlare a nome del gruppo
islamico. Boko Haram rivendicò già l'attentato suicida avvenuto
nell'agosto scorso contro al sede delle Nazioni unite ad Abuja, in cui morirono
24 persone. Così come fece per la serie di attentati che sconvolse la
Nigeria il 24 dicembre 2010. SANTA SEDE: "ODIO ASSURDO". La Santa
Sede ha condannato gli attentati, definendoli "la manifestazione ancora
una volta della crudeltà di un odio cieco e assurdo che non ha alcun
rispetto per la vita umana e cerca di suscitare e alimentare altro odio e confusione".
Il portavoce vaticano, padre Federico Lombardih testimoniato la vicinanza della
Santa Sede "alla sofferenza della Chiesa e di tutto il popolo nigeriano,
così provati dalla violenza terroristica anche in questi giorni che dovrebbero
essere di gioia e di pace".
26-12-2011 IRAQ, ATTACCO KAMIKAZE: 7 MORTI E 30 FERITI
Almeno 7 persone, fra cui 4 poliziotti, sono morte e oltre 30 sono rimaste ferite
in seguito a un attentato kamikaze fuori dalla sede del ministero dell’Interno
iracheno, a Bagdad. Le guardie avevano appena aperto la porta del ministero
per far entrare alcuni operai, quando il kamikaze è entrato in azione
e ha fatto esplodere l’autobomba. Il nuovo attacco giunge a 4 giorni di
distanza dai recenti attentati che, sempre nella capitale irachena, hanno causato
la morte di almeno 72 persone.
08-01-2011 IRAN, PRESTO SITO SOTTERRANEO PER URANIO
Un sito sotterraneo per l’arricchimento di uranio sarà “operativo
in un prossimo futuro”. Lo riferiscono i media iraniani, citando un alto
responsabile del programma nucleare. Il nuovo progetto – dice il capo
dell’agenzia per l’Energia atomica iraniana, Abbasi Davani –
prevede che si possa produrre “uranio arricchito al 20% 3,5% e 4%”.
Inoltre, l’Iran è pronto a fornire servizi e tecnologie nucleari
ai “Paesi amici che lo richiedano”. Teheran ha sempre sostenuto
che il programma nucleare ha finalità civili. L’Occidente, invece,
accusa l’Iran di mirare alla bomba atomica.
13-01-2012 SIRIA, MANIFESTAZIONI PER ESERCITO LIBERO
Manifestazioni in tutta la Siria a sostegno dell’Esercito libero siriano,
formato da soldati disertori passati all’opposizione nel tentativo di
rovesciare il regime di Assad. Il bilancio degli scontri durante i cortei di
oggi, secondo gli oppositori, è di 15 morti. Il principale movimento
degli oppositori siriani all’estero ha intanto incontrato a Beirut i vertici
dell’Esercito libero per giungere a un maggiore coordinamento e rafforzamento
nelle comunicazioni. Intanto gli Usa esprimono “preoccupazione”
per una nave russa giunta in Siria con un carico di armi.
20-01-2012 RASMUSSEN CONFERMA IMPEGNO IN AFGHANISTAN
Il segretario Nato, Rasmussen, conferma l’impegno dell’Alleanza
in Afghanistan, dopo l’uccisione di 4 militari francesi per mano di un
soldato afghano e la sospensione da parte di Parigi dei suoi programmi. “Questi
tragici incidenti sono terribili e attirano l’attenzione, ma restano episodi
isolati”, ha detto. “Restiamo impegnati ad aiutare il popolo afghano
a raggiungere l’obiettivo di un paese responsabile della propria sicurezza”.
Il New York Times intanto rivela i risultati di un rapporto che dimostra l’aumento
degli attacchi ai militari Isaf da parte di soldati afghani.
20-01-2012 EGITTO, RUBATO MATERIALE RADIOATTIVO
Un contenitore di sicurezza pieno di materiale radioattivo è stato rubato
a Al Dabaa, sulla costa mediterranea dell’Egitto, dove le autorità
vogliono costruire una centrale nucleare. Lo ha rivelato il giornale egiziano
Al Ahram, spiegando che è in corso un’indagine per accertare i
fatti. L’Aiea ha diffuso una nota in cui spiega che “gli elementi
scomparsi sono fonti radioattive di basso livello”. Giorni fa centinaia
di persone hanno manifestato contro la costruzione della centrale nucleare.
Negli scontri con la polizia che sono seguiti, circa dieci persone sono rimaste
ferite.
23-01-2012 LIBIA, BANI WALID IN MANO A GHEDDAFISTI
La città libica di Bani Walid è sotto il controllo dei miliziani
fedeli al deposto regime di Gheddafi, che hanno rilasciato alcuni detenuti.
La svolta è avvenuta dopo un attacco, condotto nella stessa città,
da circa 150 guerriglieri del clan dei Warfalla, che sostengono il passato regime.
I miliziani hanno colpito una base degli ex ribelli, ora del Cnt, uccidendo
5 persone e ferendone una ventina. Un convoglio militare è partito da
Misurata per aiutare le truppe governative a riconquistare la città.
Bani Walid è rimasta a lungo l’ultimo bastione dell’ex rais,
assieme a Sirte.
23-01-2012 NASSIRIYA, ARRESTATI I TERRORISTI DELL’ATTACCO AGLI ITALIANI
La polizia irachena ha arrestato sette persone facenti parte di una cellula
terroristica, i quali hanno ammesso la loro diretta responsabilità nell'attentato
del 12 novembre 2003 contro la base italiana di Nassiriya, costato la vita a
28 persone, di cui 12 carabinieri, 5 militari dell'esercito, 2 civili e 9 iracheni
e il ferimento di 58 persone di cui 19 italiani. E' quanto ha dichiarato all'agenzia
di stampa indipendente Aswat-al-Irak un alto funzionario della provincia meridionale
di Dhi Qar spiegando che si è giunti agli arresti dopo le indagini sugli
ultimi attentati intorno a Nassiriya costati la vita a 50 fedeli e il ferimento
di altri 80, mentre erano diretti a Kerbala, seconda città sacra per
i sciiti, per fare visita alla tomba dell'imam Hussein, nipote del profeta Maometto.
La cellula terroristica qaedista, ha riferito agli investigatori che l'autocisterna
esplosa era guidata da un attentatore di nazionalità marocchina di nome
Abu al-Kacem abu Leile. Il funzionario ha inoltre fatto sapere che la cellula
operava in modo autonomo senza nessun collegamento con le altre cellule di al-Qaeda
presenti nella zona. Già nel febbraio del 2007, le indagini dei carabinieri
del Ros sulla strage di Nassiriya erano giunte all'identificazione delle persone
coinvolte nell'organizzazione e nell'attuazione dell'attentato. Tra loro spiccava
Abu Mussab al Zarkawi capo dell'organizzazione qaedista "Anasr al-Islam"
fedele a Osama Bin Laden, ucciso in un conflitto a fuoco nel giungno del 2006
e il giordano Abu Anas al-Shami, emiro del "Consiglio della shura"
l'organo supremo ideologico-religioso dell'organizzazione terroristica "Al
Tawhid wal Jihad" che ha compiuto la strage.
26-01-2012 AFGHANISTAN, BOMBA A ITALIANI: NO FERITI
Un veicolo antimine del contingente italiano è stato attaccato in Afghanistan
a colpi di arma da fuoco e, contemporaneamente, è saltato su un ordigno.
I quattro militari a bordo “sono stati sottoposti ai controlli sanitari
di routine e hanno informato le rispettive famiglie”, ha detto il portavoce
del contingente italiano in Afghanistan, colonnello Vincenzo Lauro. L’attacco
è avvenuto nei pressi di Bala Murghab.
26-01-2012 AFGHANISTAN, 4 MORTI IN ATTACCO KAMIKAZE
Una donna e un bambino sono tra le 4 vittime di un attentato kamikaze nel sud
dell’Afghanistan. I feriti sono 31, tra cui diversi stranieri. L’attacco
è avvenuto a Lashkar Gah, nella provincia di Helmand. Lo riferiscono
i media locali. Tutte le vittime sono straniere. Il kamikaze si è fatto
esplodere a bordi di un veicolo vicino a una scuola, accanto al Gruppo di ricostruzione
provinciale gestito dalla Gran Bretagna, che nel luglio scorso ha cominciato
a trasferire la tutela della città agli afghani.
01-02-2012 SIRIA, 44 UCCISI OGGI DA FORZE DEL REGIME
Altre 44 persone, di cui 42 civili, sono state uccise oggi nella repressione
delle forze di sicurezza del regime di Al Assad in diverse località della
Siria. Lo rendono noto i Comitati locali di coordinamento dell’opposizione.
Soltanto ieri le vittime dell’offensiva militare del regime sono state
26, fra cui una ragazzina e 4 soldati disertori. Sempre ieri, il presidente
Assad è apparso in tv mentre visitava in ospedale i militare feriti dai
“terroristi”, indicati come responsabili delle violenze in corso.
01-02-2012 TALEBANI SMENTISCONO COLLOQUI A RIAD
I Talebani afghani hanno smentito che ci siano in programma colloqui in Arabia
Saudita con il governo di Kabul. “Le notizie secondo cui una delegazione
dell’emirato islamico incontrerà nel prossimo futuro rappresentanti
del governo di Karzai in Arabia Saudita sono false” hanno comunicato sul
loro sito on line. Erano stati funzionari afghani a Riad a rivelare il 30 gennaio
che i sauditi avrebbe presto ospitato colloqui diretti tra l’esecutivo
afghano e i Talebani.
01-02-2012 MONTI RICEVE IL PREMIER SOMALO
Il presidente del Consiglio Mario Monti ha ricevuto a Palazzo Chigi il premier
somalo Mohamed Ali, che ha ringraziato l’Italia per il supporto politico
ed economico assicurato al processo di pacificazione e riconciliazione in corso
in Somalia. Monti ha auspicato la liberazione della nave italiana Enrico Ievoli,
in mano ai pirati somali e il suo omologo ha assicurato il suo impegno personale
nelle trattative. Per la pacificazione della Somalia, una tappa importante sarà
la Conferenza di Londra, il 23 febbraio.
01-02-2012 SIRIA, 44 UCCISI OGGI DA FORZE DEL REGIME
Altre 44 persone, di cui 42 civili, sono state uccise oggi nella repressione
delle forze di sicurezza del regime di Al Assad in diverse località della
Siria. Lo rendono noto i Comitati locali di coordinamento dell’opposizione.
Soltanto ieri le vittime dell’offensiva militare del regime sono state
26, fra cui una ragazzina e 4 soldati disertori. Sempre ieri, il presidente
Assad è apparso in tv mentre visitava in ospedale i militare feriti dai
“terroristi”, indicati come responsabili delle violenze in corso.
01-02-2012 TALEBANI SMENTISCONO COLLOQUI A RIAD
I Talebani afghani hanno smentito che ci siano in programma colloqui in Arabia
Saudita con il governo di Kabul. “Le notizie secondo cui una delegazione
dell’emirato islamico incontrerà nel prossimo futuro rappresentanti
del governo di Karzai in Arabia Saudita sono false” hanno comunicato sul
loro sito on line. Erano stati funzionari afghani a Riad a rivelare il 30 gennaio
che i sauditi avrebbe presto ospitato colloqui diretti tra l’esecutivo
afghano e i Talebani.
01-02-2012 MONTI RICEVE IL PREMIER SOMALO
Il presidente del Consiglio Mario Monti ha ricevuto a Palazzo Chigi il premier
somalo Mohamed Ali, che ha ringraziato l’Italia per il supporto politico
ed economico assicurato al processo di pacificazione e riconciliazione in corso
in Somalia. Monti ha auspicato la liberazione della nave italiana Enrico Ievoli,
in mano ai pirati somali e il suo omologo ha assicurato il suo impegno personale
nelle trattative. Per la pacificazione della Somalia, una tappa importante sarà
la Conferenza di Londra, il 23 febbraio.
03-02-2012 IRAN: SOSTERREMO CHI COMBATTE ISRAELE
“Noi pensiamo di liberare Gerusalemme e le terre palestinese. L’Iran
sosterrà qualunque Paese che combatta contro il regime sionista”.
Lo ha dichiarato la guida suprema Khamenei, oggi a Teheran. “L’Iran
– ha continuato – non indietreggerà sul suo programma nucleare
e le sanzioni dell’Occidente porteranno solo nuovi benefici all’industria
nazionale”. Continuare a dire che “tutte le opzioni rimangono sul
tavolo” è controproducente per gli Usa, perché le minacce
mostrano la loro debolezza nell’affrontare il dialogo” ha concluso.
09-02-2012 SIRIA, LEGA ARABA: SÌ A MISSIONE MA CON ONU
La Lega araba si appresta a rimandare in Siria la missione di osservatori, sospesa
il 18 gennaio dopo l’aggravarsi della situazione. Ma stavolta chiede la
cooperazione delle Nazioni Unite. “Ho suggerito una missione congiunta
in Siria con un emissario speciale comune”, ha detto il segretario Onu,
Ban ki-moon, dopo un colloquio con il segretario della Lega araba, El Araby.
La Casa Bianca ha proposto agli alleati un incontro per valutare i passi da
compiere, mettendo al centro dei lavori la crisi umanitaria. La Turchia intanto
continua a lavorare all’ipotesi di una conferenza internazionale sulla
Siria.
09-02-2012 LA GERMANIA ESPELLE 4 DIPLOMATICI SIRIANI
Quattro funzionari dell’ambasciata siriana a Berlino sono stati espulsi
dalle autorità tedesche. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri, Westernwelle.
I quattro sono accusati di spiare gli oppositori al regime di al Assad che vivono
in Germania. Con la medesima accusa di spionaggio ai danni di dissidenti siriani,
la polizia aveva arrestato due giorni fa a Berlino due presunti agenti dei servizi
segreti di Damasco.
12-02-2012 LA SIRIA RESPINGE DECISIONI LEGA ARABA
La Siria respinge “categoricamente” le decisioni prese della Lega
Araba che, secondo Damasco, non fanno altro che riflettere “l’isteria”
di alcuni paesi arabi. Lo comunica l’ambasciata siriana al Cairo. Fra
le richieste della Lega, quella di una forza militare di pace arabo-Onu e di
ulteriori sanzioni economiche. E non si ferma la repressione delle forze armate
siriane. Contate ieri 21 vittime civili, 14 delle quali ad Homs, sotto assedio
da giorni. Una trentina di blindati per il tra sporto truppe è diretto
verso la città ribelle.
12-02-2012 FREDDO E BUIO A GAZA, FINITO GASOLIO EGITTO
La Striscia di Gaza è al buio e al freddo. È finito il gasolio
egiziano nell’unica centrale elettrica locale. Solo gli abitanti delle
estremità nord e sud della Striscia, collegati alle reti israeliane ed
egiziane, ricevono la corrente. Per oltre un milione di persone si profilano
giorni duri. Le stazioni di carburante sono a secco. Per ora si ricorre al carbone
per scaldarsi ed ai generatori di corrente familiari. La sospensione delle forniture
è dovuta ai disordini verificatisi nel Sinai. Considerata l’ostilità
fra Israele ed Hamas, è stata scartata l’ipotesi di chiedere aiuto
a Tel Aviv.
19-02-2012 LIBIA, È GIALLO SULLA GIORNALISTA DEL RAIS
La nota giornalista libica che lo scorso agosto si presentò in studio
televisivo con in mano una pistola con cui minacciò i ribelli anti -
Ghedaffi, sarebbe stata trovata morta in una prigione di Tripoli. Lo riferiscono
alcuni media, smentiti però dai familiari della donna, interpellati dal
sito Albawaba News. Questi hanno risposto: “Si trova in una situazione
molto critica, la sua morte potrebbe avvenire da un momento all’altro.
Fedelissima del raìs, Hala Misrati, una volta catturata e arrestata dai
ribelli aveva chiesto ufficialmente scusa.
19-02-2012 BAGDAD, ATTENTATO A POLIZIA: 18 MORTI
Almeno 18 persone sono morte e 27 sono rimaste ferite nell’esplosione
di un’autobomba contro l’accademia di polizia della capitale irachena.
Secondo alcune fonti, l’attentato sarebbe stato compiuto da un kamikaze
che indossava una cintura esplosiva. Si tratta dell’attentato più
grave dallo scorso 27 gennaio quando un kamikaze aveva fatto esplodere un’auto
piena di esplosivo davanti a un’ospedale della capitale, uccidendo 31
persone.
09-03-2012 RAID ISRAELE A GAZA UCCISI 2 PALESTINESI
Quattro palestinesi sono morti e un altro è rimasto ferito in due raid
aerei israeliani contro Gaza. Colpi di mortaio erano stati lanciati da Gaza
contro villaggi israeliani di frontiera, senza causare vittime. Poi, un velivolo
israeliano ha colpito un’auto in transito uccidendo un capo dei Comitati
di resistenza popolare e un palestinese liberato a ottobre in cambio del soldato
Shalit. Lo conferma Israele. In serata sono stati uccisi anche altri due palestinesi
in un nuovo raid aereo israeliano. I morti sarebbero miliziani che stavano per
sparare dei razzi verso Israele.
12-03-2012 STRAGE A HOMS, UCCISI 47 TRA DONNE E BAMBINI
I cadaveri 26 bambini e 21 donne sono stati trovati nel quartiere di Karam al
Zeitoun a Homs, città simbolo dell’opposizione al presidente Assad
e teatro di una sanguinosa repressione. Un video diffuso sul web mostra l’orrore:
corpi torturati, mutilati, abusati e straziati. Molti sono stati sgozzati, altri
uccisi con un colpo in testa. Per gli insorti, sarebbero vittime di un’esecuzione
di massa da parte delle truppe lealiste. Damasco accusa “bande di terroristi”.
In migliaia hanno deciso di fuggire da Homs. Il Consiglio nazionale siriano
chiede una riunione urgente del Consiglio Onu.
12-03-2012 STRAGE CIVILI, TALEBANI MINACCIANO VENDETTA
I talebani hanno giurato di vendicare il massacro dei 16 civili afghani, tra
cui 9 bambini e 3 donne, compiuto da un soldato americano vicino a Kandahar.
I talebani promettono di intensificare gli attacchi contro i “selvaggi
americani malati mentali” e “vendicheranno i martiri uccisi selvaggiamente
dagli invasori”, si legge in un sito web dei ribelli. “La maggior
parte delle vittime sono bimbi innocenti, donne e anziani, massacrati dai barbari
americani”. Il militare avrebbe avuto un raptus, ma alcuni testimoni parlano
di diversi soldati ubriachi in azione.
12-03-2012 MERKEL: INCERTI TEMPI RITIRO DA AFGHANISTAN
Il ritiro delle truppe tedesche dall’Afghanistan entro il 2014 “non
è certo”. Lo ha dichiarato il cancelliere Angela Merkel, oggi in
visita a sorpresa ai militari tedeschi nel nord dell’Afghanistan. Fonti
della Cancelleria hanno spiegato che, nonostante i progressi fatti con l’avvio
del processo di riconciliazione, non si è ancora attivati al punto di
poter affermare con certezza che il ritiro delle truppe della Nato avvenga entro
i tempi previsti.
14-03-2012 AFGHANISTAN, VISITA SEGRETARIO DIFESA USA
Dopo la strage di 16 civili compiuta da un soldato americano in Afghanista,
il segretario alla Difesa Usa, Leon Panetta, è in visita nel Paese. La
missione di due giorni del segretario era già in calendario, ma dopo
gli ultimi eventi assume un significato politico diverso. Panetta, che incontrerà
il presidente Karzai, ha visitato la base Nato di Camp Leatherneck, dove ha
detto ai militari che il rogo di copie del Corano a febbraio e la recente strage
sono fatti “profondamente inquietanti” che mettono a rischio gli
sforzi militari. Uccisi a Helmand da una mina otto civili.
25-03-2012 AFGHANISTAN, INDENNIZZI USA A VITTIME STRAGE
Le autorità americane, tramite l’ambasciata Usa a Kabul, hanno
pagato un indennizzo in contanti alle famiglie delle 17 vittime della strage
compiuta da un soldato Usa in due diversi villaggi dell’Afghanistan. Ogni
famiglia ha ricevuto 50mila dollari per ciascuna persona uccisa e 10mila per
ciascun ferito. La notizia, data dal governatorato di Kandahar, non è
stata confermata dai vertici militari Isaf. Il sergente Robert Bales, presunto
autore della strage, è in carcere negli Usa. Secondo la ricostruzione
degli inquirenti militari, avrebbe agito in due tempi, nell’arco di oltre
un’ora.
25-03-2012 USA, IRACHENA UCCISA IN CASA: “VATTENE”
La polizia di El Cayon, in California, non lo considera per ora un crimine razziale,
ma gli assassini di Shaima Alawadi, 32enne irachena madre di 5 figli, hanno
lasciato un biglietto con la frase: “Torna al tuo Paese, sei una terrorista”.
La donna, da anni immigrata negli Usa, è stata massacrata di botte nella
sua casa. Trovata agonizzante dalla figlia, è morta in ospedale. Pochi
giorni prima, aveva ricevuto un biglietto di minacce, ma non vi aveva dato peso.
Forse il fatto che indossasse sempre il velo islamico sui capelli ha contribuito
a renderla un bersaglio.
03-04-2012 INDAGINI SU MINACCIA AL QAEDA A NEW YORK
Le autorità Usa indagano su un’immagine diffusa online in cui è
ritratto lo skyline di Manhattan con la scritta (in inglese): “Al Qaeda
tornerà presto ancora a New York”. “Il New York Police Department
sta indagando sull’origine e sul significato” dell’immagine
apparsa oggi su alcuni forum di Al Qaeda in lingua araba, afferma la polizia
di New York, in una nota riportata dalla stampa americana: “Finché
non sapremo di più sull’origine, valuteremo seriamente ogni minaccia
contro New York”. Indaga anche l’Fbi.
13-04-2012 RAZZO COREA DEL NORD. USA: PROVOCAZIONE
La Corea del Nord ha lanciato un razzo a lunga portata, ufficialmente per mettere
in orbita un satellite meteorologico, disintegratosi poco dopo il decollo. Il
lancio è per la Casa Bianca “un atto provocatorio che minaccia
la sicurezza” della Regione. Obama è “pronto a impegnarsi
con la Corea del Nord” ma questa deve “rispettare gli obblighi internazionali”.
Stamattina, riunione d’urgenza del Consiglio di sicurezza dell’Onu.
Ieri, i ministri degli Esteri del G8 avevano chiesto “con fermezza”alla
Corea del Nord di rinunciare al lancio.
16-04-2012 KABUL, UCCISI ULTIMI TALEBANI: 47 LE VITTIME
Dopo circa 20 ore di combattimenti, governo e forze di sicurezza hanno annunciato
che tutti i terroristi che erano ancora asserragliati a Kabul, dopo gli attentati
di ieri contro il Parlamento e il quartiere diplomatico e in altre province
del Paese, sono stati uccisi. Il nuovo bilancio ufficiale parla di 36 talebani
uccisi, 8 talebani – è una risposta al rogo del Corano in una base
Nato e all’uccisione di 17 civili da parte di un soldato Usa. Colpiremo
ancora”. Alcuni talebani sono entrati ieri a Kabul nascosti sotto un burqa.
16-04-2012 KARZAI: CARENZA DI INTELLIGENCE E NATO
Gli attacchi portati ieri dai talebani a Kabul e nell’est del Paese hanno
mostrato una carenza dei servizi di intelligence afghani ma anche della Nato.
È quanto sostiene il presidente dell’Afghanistan, Karzai, lodando
tuttavia la reazione delle forze di sicurezza nazionali che hanno dimostrato
di poter far fronte a qualunque tipo di minaccia. “I progressi sono impressionanti,
le forze speciali afghane sono competenti e professionali”, afferma la
portavoce della Nato, Lungescu, aggiungendo che “quanto accaduto non cambia
gli obiettivi della strategia di transizione dell’Alleanza”.
16-04-2012 AFGHANISTAN, SOLDATO SPARA SU FORZA ISAF
Un soldato dell’esercito afghano ha aperto il fuoco contro un convoglio
di militari della forza internazionale dell’Isaf, nell’aeroporto
di Kandahar. Lo ha reso noto un ufficiale, specificando che i soldati dell’Isaf
hanno immediatamente risposto al fuoco, uccidendolo sul colpo. Non si conoscono
le ragioni del gesto del soldato, su cui è stata aperta un’inchiesta.
Negli ultimi mesi questi episodi di “fuoco amico” si sono moltiplicati
nel sud del Paese.
04-05-2012 PAKISTAN, KAMIKAZE PROVOCA STRAGE
Almeno venti persone sono morte e una quarantina sono rimaste ferite in un’esplosione
avvenuta a Khar, nel distretto tribale di Bajaur, nel Pakistan nord occidentale.
Lo riferisce Geo News. Secondo una prima ricostruzione, si è trattato
di un attentatore suicida che si è fatto esplodere in un mercato affollato.
Il kamikaze, di età compresa fra i 14 e 18 anni, sarebbe giunto a piedi
e si sarebbe fatto esplodere davanti a un posto di blocco della polizia. Tra
le vittime si contano infatti 4 agenti. L’attacco è stato rivendicato
dai talebani pachistani.
06-05-2012 È BOOM DI ITALIANI CHE SI CONVERTONO ALL’ISLAM: 4MILA
OGNI ANNO
I convertiti sono 70mila. Secondo l'Ucoi in Italia sta accadendo come in Gran
Bretagna. Per l'Ucoi sono 70mila gli italiani convertiti all'Islam, al ritmo
di 4mila all'anno, come in Gran Bretagna. "Un vero e proprio boom di conversioni
accentuato dalla crisi dei valori, ma anche economica che sta attraversando
l'Italia", ha detto Elzir Izzedine intervenuto al programma KlausCondicio,
che sta realizzando una inchiesta sugli italiani che abbracciano la fede di
Maometto. L'Ucoi ha illustrato in anteprima alcuni dati secondo i quali "sono
oltre settantamila i ritornati e quello che colpisce di più è
il numero di italiani che prendono contatti con moschee per conoscere l'Islam
e studiarlo. Un fatto assolutamente positivo. Se si considera che ci sono già
150mila mussulmani con cittadinanza italiana e un milione di immigrati di fede
islamica residenti, lei si renderà conto - ha detto Izzedine - che si
può parlare di un vero e proprio boom senza precedenti". Il presidente
dell'Ucoi ha parlato di un ritmo di 5.000 conversioni l'anno in Gran Bretagna
e 4.500 in Germania. "Stiamo raggiungendo quei ritmi, è una adesione
cosi massiccia pone la questione dei diritti al primo posto". A convertirsi
sarebbero soprattutto giovani, ma anche donne. La conversione coinvolge varie
classi sociali imprenditori, poliziotti, artigiani, semplici manovali, professori
universitari, dipendenti dello Stato, avvocati.
06-05-2012 DICO IO: Sono delle persone che non conoscono la Bibbia cioè
la Parola di Dio, la colpa è dell’insegnamento cattolico, queste
persone restano sempre senza la Parola di Gesù.
12-05-2012 SIRIA, SUL CAMPO 201 OSSERVATORI DELL’ONU
Gli osservatori Onu attualmente dispiegati in Siria sono 145 militari e 56 civili.
Lo comunicano le Nazioni Unite. Un gruppo di 32 ribelli si sono intanto arresi
alle forze del regime in cambio della libertà, secondo l’agenzia
Sana. I rivoltosi hanno assicurato che non torneranno a prendere le armi. Ieri,
un’esplosione si è verificata davanti alla sede del Baath, il partito
del presidente Assad, ad Aleppo. Le forze del regime hanno inoltre sventato
un attentato kamikaze nel quartiere Al Shaar. Nell’ennesimo venerdì
di proteste si sono registrate altre 9 vittime.
14-05-2012 AFGHANISTAN, RIVENDICATO ASSASSINIO RAHMANI
L’assassinio a Kabul di Arsala Rahmani, autorevole membro del Consiglio
di Pace afghano, è stato rivendicato dal “Fronte Mullah Dadullah”,
un piccolo gruppo estremista vicino ad Al Qaeda e attivo nel Sud dell’Afghanistan.
In un messaggio inviato ai media pakistani, si legge: “Arsala aiutava
le forze di invasione e faceva il doppio gioco vendendo la nazione afghana;
il fronte Mullah Dadullah rivendica la sua uccisione”. Rahmani, che era
anche parlamentare, è stato ucciso mentre con il suo autista si recava
in Parlamento a Kabul.
22-05-2012 NUCLEARE: AIEA, PRESTO ACCORDO ISPEZIONI IRAN
Alla vigilia della ripresa domani a Bagdad di una nuova tornata di colloqui
tra Iran e il 5+1, l’Aiea, l’agenzia internazionale per l’energia
atomica, e l’Iran si sono accordate su un “approccio strutturale”
per risolvere le questioni in sospeso sul controverso programma nucleare iraniano.
Lo dice il direttore dell’Aiea, Yulika Amano, al ritorno dalla sua visita
a Teheran, precisando che l’accordo sarà firmato presto. Anche
se permangono “alcune differenza” Teheran ha assicurato che esse
non sono un ostacolo alla firma, ha detto Amano. L’Iran annuncia il caricamento
di barre di combustibile nel reattore di Teheran.
23-05-2012 FUKUSHIMA, RADIAZIONI ENTRO LA NORMA
Radiazioni entro la norma. Lo sono la maggior parte dei livelli riscontrati
dopo il disastro nucleare dello scorso anno a Fukushima, in Giappone. Lo dice
l’Organizzazione mondiale della Sanità. I livelli sono sotto la
soglia stabilita dalle misurazioni internazionali, tranne che in due località
giapponesi. In altre nazioni vicine sono state registrate quantità “molto
piccole”. Ma sempre sotto il livello di guardia. La dose di radiazioni
in due zone della prefettura di Fukushima è relativamente alta: dai 10
ai 50 msv, rispetto alla banda media di 1-10 msv. Nel resto del Giappone: o.1-1,
nel mondo sotto lo 0.01.
29-05-2012 AFGHANISTAN, UCCISO NUMERO DUE AL QAEDA
Il numero due di Al Qaeda in Afghanistan è stato ucciso in un raid aereo
della Nato, nell’est del Paese, al confine con il Pakistan. Lo ha reso
noto l’Isaf, specificando che si tratta di Saudi Sakhr Al Taifi, noto
anche come Mushtaq e Nasim. Con lui è stato ucciso un altro miliziano.
Al Taifi portava gli ordini dei dirigenti di Al Qaeda dal Pakistan all’Afghanistan,
dove comandava gli insorti stranieri e dirigeva gli attacchi contro forze della
coalizione ed esercito.
29-05-2012 VIA AMBASCIATORI SIRIA DAI PAESI OCCIDENTALI
Via dall’Italia il rappresentante diplomatico siriano. Lo annuncia la
Farnesina. La decisione è stata presa in reazione al massacro di Hula,
in Siria. Anche Usa, Regno Unito, Francia, Germania, Spagna, Olanda, Svizzera,
Canada e Australia hanno espulso gli ambasciatori o gli incaricati d’affari.
L’ambasciatore Hasan Khaddour, ricevuto alla Farnesina, è stato
dichiarato “persona non grata”. Gli ambasciatori hanno poco tempo
per lasciare le loro sedi estere. Sono state date 72 ore al diplomatico siriano
a Berlino, ed entro la settimana prossima dovrà lasciare l’ambasciatrice
a Parigi.
29-05-2012 ASSAD AD ANNAN: SCONFIGGERE TERRORISMO
Gruppi terroristici stanno perpetrando uccisioni e sequestri in tutta la Siria.
È quanto riferito dal presidente Assad all’inviato di Onu e Lega
Araba, Kofi Annan, in visita a Damasco. Gli oppositori devono adempiere a quanto
previsto dalla tregua, sottoscritta 6 settimane fa. Il successo del piano di
pace in 6 punti, ha detto Assad, “dipende dalla fine del terrorismo, di
coloro che lo appoggiano e che favoriscono il contrabbando di armi”. Al
telefono con Annan, il ministro degli Esteri russo Lavrov ha ribadito la richiesta
a tutte le parti di fermare le violenze senza indugio
08-06-2012 NUCLEARE IRAN, RIPRESI COLLOQUI CON L’AIEA
L’Aiea e l’Iran hanno avviato una nuova tornata di colloqui per
cercare un accordo e riprendere le ispezioni sul controverso programma nucleare
iraniano. L’agenzia delle Nazioni Unite vuole un’intesa che permetta
ai suoi ispettori di visitare il complesso militare di Parchin e altri siti
che sospetta siano collegati a quella che definisce la “dimensione militare”
del programma. Malgrado Teheran abbia dato la propria disponibilità a
collaborare e definisca le accuse “false e costruite”, le ispezioni
e il negoziato sono sospesi da lungo tempo.
12-06-2012 ONU: IN SIRIA BAMBINI USATI COME SCUDI UMANI
L’esercito siriano sta usando bambini come scudi umani. Lo rivela un rapporto
delle Nazioni Unite sui minori nei conflitti armati. Secondo il dossier inoltre
le truppe di damasco sarebbero colpevoli anche di torture ed esecuzioni sommarie
di almeno 1.200 bambini, deceduti nei 15 mesi di rivolte in Siria. Secondo Human
Right Watch tuttavia anche l’esercito libero siriano e i soldati disertori
avrebbero utilizzato bambini nel conflitto. Intanto, sono almeno 92 le persone
uccise nelle ultime 24 ore nella repressione delle forze fedeli al presidente
Assad.
10-06-2012 EGITTO, PEGGIORANO LE CONDIZIONI DI MUBARAK
L'ex presidente egiziano, Mubarak, ricoverato presso l'ospedale del penitenziario
di Torah, perde continuamente conoscenza. Lo riferiscono fonti ufficiali citate
da Al Arabiya, secondo cui le condizioni di salute dell'ex raìs sarebbero
sempre più gravi, pochi giorni dopo la conclusione del suo processo.
Mubarak, 84 anni, sta scontando una condanna all'ergastolo per l'uccisione di
centinaia di manifestanti durante la rivoluzione che nel 2011 ha posto fine
al suo regime trentennale. I suoi legali hanno chiesto la scarcerazione per
motivi di salute.
10-06-2012 CONTRO DUE CHIESE
Tre uomini armati hanno aperto il fuoco in una chiesa di Biu, nello Stato di
Borno, nel nord della Nigeria, uccidendo una donna e ferendo diversi fedeli.
Due di loro versano in gravi condizioni Quasi contemporaneamente un attentatore
suicida si è fatto esplodere in un'altra chiesa, a Jos. Secondo il governo
vi sarebbero numerosi morti e feriti. Entrambi gli attentati sono stati rivendicati
dagli estremisti islamici di Boko Haram, in risposta alla repressione dei militari.
Sdegno è stato espresso dal ministro degli Esteri Terzi, che ha chiesto
di inserire la tutela delle minoranze religiose nell'odg della riunione dei
27 ministri Ue, il 25 giugno.
03-07-2012 IRAN, TEST MISSILE “CONTRO ISRAELE”
L’Iran ha testato un missile balistico in grado di raggiungere Israele.
Lo hanno riferito i media locali, spiegando che il test è avvenuto nel
deserto di Kavir, nel centro del Paese. Si tratta di un missile Shahab 3 a medio
raggio, 2 mila chilometri, in grado quindi di raggiungere il territorio israeliano
che dista un migliaio di chilometri dall’Iran. Eseguito anche un altro
test per 2 missili a corto raggio.
06-07-2012 LIBIA DOMANI VOTA PER NUOVA ASSEMBLEA
Una Libia divisa, dove regnano caos e paura, si prepara ad andare alle urne
per le prime elezioni democratiche dopo oltre 40 anni. Domani si vota per l’Assemblea
costituente che dovrà redigere e approvare la nuova Costituzione. Chiusa
la campagna elettorale, le città si sono riempite di manifesti a favore
dei candidati. Tra quelli più in vista, Abdel Hakim Belhaj, del Partito
Giustizia e Sviluppo, alla politica dei Fratelli musulmani, e Mahmud Jabril,
ex premier, della coalizione delle Forze nazionali. Preoccupazioni per la sicurezza
e per il pericolo di brogli.
09-07-2012 NIGERIA: STRAGE DI CRISTIANI, 100 MORTI
Ancora violenza nello Stato nigeriano di Plateau: uomini armati hanno attaccato
tra sabato e domenica numerosi villaggi cristiani nei pressi di Jobs. Le vittime
sarebbero più di 100. Cinquanta cadaveri bruciati sono stati trovati
in una chiesa. Inoltre, durante i funerali sono stati uccisi un senatore e un
deputato, entrambi cristiani. “Credo che la comunità internazionale
debba impegnarsi di più per arginare i massacri di cristiani”,
ha detto il ministro degli Esteri Terzi. “I cristiani in Nigeria vivono
un orrore senza fine” ha detto il segretario Udc Cesa.
16-07-2012 CLINTON IN ISRAELE E IN CISGIORDANIA
Nucleare iraniano, evoluzione della transizione in Egitto e processo di pace
sono i temi al centro della visita di Hillary Clinton in Israele. Il segretario
di Stato è a Gerusalemme, per colloqui con il presidente Peres e il premier
Netanyahu. Prevista anche una tappa a Ramallah con il premier palestinese Fayad.
Nei due giorni trascorsi in Egitto, Clinton ha incassato dal presidente Morsi
l’impegno a rispettare tutti gli accordi “utili alla pace globale”,
e dal capo delle Forze armate, Tantawi, una dichiarazione di non ingerenza nei
poteri legislativi ed esecutivi.
04-08-2012 AFGHANISTAN, BATTAGLIA A KUNAR: 10 MORTI
Forze di sicurezza afghane e internazionali si sono scontrate con commando di
talebani, dopo che questi ultimi hanno attaccato 8 distretti della provincia
nord-orientale di Kunar. L’Isaf, con un comunicato, informa che sono rimasti
uccisi 8 insorti, una donna e un bambino, e che lo scontro a fuoco ha permesso
di respingere l’attacco. Per fonti militari afghane molti insorti si sarebbero
infiltrati nella zona indossando dei burqa. Il portavoce dei talebani, Zabihullah
Mujahid, ha negato che il suo gruppo abbia avuto vittime, sostenendo invece
che sono rimasti uccisi numerosi responsabili della sicurezza afghani e stranieri.
04-08-2012 SIRIA, RIBELLI FIRMANO CODICE ETICO RIVOLTA
Un codice etico della rivoluzione è stato diffuso dai ribelli siriani
dell’Esercito libero che si impegnano a usare le armi “per difendere
i siriani in rivolta”, a rispettare i diritti dei prigionieri e a non
praticare violenze. Gli insorti denunciano una strage a Hama con 62 morti e
un bombardamento su un campo palestinese. Violenti scontri a Damasco e Aleppo.
Mosca nega di aver inviato navi da guerra nel porto di Tartus.
07-08-2012 NIGERIA, ATTACCO ARMATO IN CHIESA: 15 MORTI
Quindici persone sono state uccise in un attacco a una chiesa, avvenuto ieri
sera a Otite, nello Stato centrale di Kogi. Lo riferiscono fonti ufficiali.
I fedeli erano riuniti nella Deeper Life Bible Church per la lettura di testi
biblici, che viene fatta ogni lunedì, quando alcuni uomini armati sono
entrati nell’edificio, hanno chiuso le porte per impedire ai fedeli di
fuggire e hanno aperto il fuoco. Anche alcuni automobilisti e studenti di una
scuola vicina hanno dovuto cercare riparo per non essere colpiti. Numerosi i
feriti.
14-08-2012 AFGHANISTAN, STRAGI DI KAMIKAZE: 49 MORTI
È di 49 morti e circa 120 feriti il bilancio di una serie di attentati
a Nimroz e Kunduz, in Afghanistan. A Zaranj, capoluogo della provincia afghana
di Nimroz, al confine con l’Iran, sono morti 21 civili e 16 agenti di
polizia, a causa di 3 kamikaze che si sono fatti esplodere nei pressi dell’ospedale
e del bazaar. I feriti sono 79. Un altro grave attentato è avvenuto nella
provincia settentrionale di Kunduz, dove l’esplosione di una moto-bomba
ha causato la morte di 12 civili e il ferimento di altri 36.
15-08-2012 “ISRAELE VUOLE FARE GUERRA ALL’IRAN”: IN UN BLOG
LE CARTE SEGRETE
Il blogger israelo-americano Richard Silverstein, considerato il Wikileaks d’Israele,
ha svelato al mondo intero i presunti piani di guerra dello stato ebraico contro
l’Iran. Un attacco coordinato, che includa anche un’aggressione
cibernetica senza precedenti in grado di paralizzare totalmente il regime iraniano
e la sua capacità di comprendere cosa stia accadendo entro i propri confini.
I presunti piani segreti controTeheran sono stati pubblicati dal blogger sul
suo sito ‘Tikun Olam’ (‘Riparare il mondo’, in ebraico):
un estratto di un dossier che gli sarebbe stato dato da una fonte israeliana
di alto livello che a sua volta l’ha ricevuto da un ufficiale delle Forze
di Difesa israeliane. Silverstein spiega che il documento sarebbe stato passato
perché, secondo la sua fonte, ”questi non sono tempi normali e
temo che Bibi (Netanyahu, premier d’Israele, ndr) e Barak (ministro della
Difesa, ndr) facciano maledettamente sul serio”. Il dossier rivela un
piano di attacco in tre fasi: nella prima si ricorrerebbe alla tecnologia più
sofisticata per mettere ko Internet, i telefoni, la radio, la tv, le comunicazioni
satellitari, le connessioni in fibra ottica degli edifici strategici del Paese,
comprese le basi missilistiche sotterranee di Khorramabad e Isfahan.
Per la seconda fase sarebbe previsto il lancio di decine di missili balistici,
in grado di coprire una distanza di 300 chilometri, contro la Repubblica islamica
dai sottomarini israeliani posizionati vicino al Golfo Persico. Missili ”non
dotati di testate convenzionali”, precisa il documento, ”ma con
punte rinforzate, progettate per penetrare in profondita”’. In questo
caso, il dossier fa riferimento ai siti sotterranei, come quello di Fordo, forse
quello che più preoccupa Israele perché scavato in una montagna
vicino a Qom ad una profondità tale che si presume sia fuori della portata
anche delle bombe più perforanti. Infine la terza fase, con il lancio
di altri missili – questa volta da crociera – per mettere ko i sistemi
di comando e controllo, di ricerca e sviluppo e le residenze del personale coinvolto
nel piano di arricchimento dell’uranio. Le informazioni raccolte nel corso
degli anni saranno utilizzate per decapitare completamente i ranghi professionali
e di comando dell’Iran in questi campi. Dopo la prima ondata di attacchi,
che saranno cronometrati al secondo, un satellite passerà sopra l’Iran
per valutare i danni agli obiettivi. Le informazioni saranno quindi trasferite
agli aerei di guerra dotati di tecnologia sconosciuta al grande pubblico e anche
all’alleato americano, invisibili ai radar e inviati in Iran per finire
il lavoro, colpendo un elenco ristretto di obiettivi. Che si tratti di mere
indiscrezioni o di reali intenti di guerra, non è dato saperlo. Ma è
un po’ inquietante il fatto che proprio in questo caldo Ferragosto il
ministro uscente della Difesa Interna israeliano, Matan Vilnai, abbia rilasciato
un’intervista in cui assicura che “Israele ha preparato la popolazione
a un eventuale conflitto che potrebbe durare 30 giorni su diversi fronti simultaneamente”.
“Non c’é alcuna ragione di essere isterici. Mai prima d’ora
il fronte interno è stato così ben preparato”, ha detto
il ministro al quotidiano Maariv mentre una parte della stampa israeliana aveva
denunciato nei giorni scorsi l’impreparazione della difesa civile in caso
di conflitto con l’Iran, accusato di volersi dotare dell’arma nucleare.
“Posso assicurarlo con la massima autorità: oggi ognuno sa esattamente
quello che deve fare”, ha aggiunto riferendosi alla ripartizione dei compiti
tra le diverse istituzioni incaricate della protezione civile, per quanto riguarda
la concentrazione della popolazione fuori dalle zone di combattimento in tempo
di guerra. Secondo Vilnai, “Israele si è preparato a uno scenario
di guerra di 30 giorni su diversi fronti” che potrebbero causare 500 morti
“persino di più, o meno”. Inoltre ha precisato che ci sono
kit contro attacchi chimico-batteriologici disponibili per oltre la metà
della popolazione israeliana. L’esercito sta intanto testando un sistema
di allerta per sms per avvertire la popolazione in caso di attacchi missilistici.
15-08-2012 ISRAELE PRONTO AD ATTACCARE L’IRAN: “TEHERAN HA LA BOMBA
ATOMICA”
La tensione tra Iran e Israele non ha mai toccato livelli così alti.
La parola guerra riecheggia ormai da mesi e lo spettro di un conflitto armato,
dalle conseguenze imprevedibili, si fa sempre più concreto. Tanto che
i giornali israeliani, citando fonti nel governo di Benyamin Netanyahu e asserite
informazioni provenienti dall'intelligence Usa, sostengono che Teheran abbia
accelerato il lavoro per la costruzione di testate nucleari: Haaretz, giornale
progressista spesso critico del governo Netanyahu, cita un anonimo funzionario
israeliano per il quale un nuovo rapporto di intelligence statunitense cita
un "aggiornamento" su "progressi iraniani" nello sviluppo
di una testata atomica "ben oltre quanto noto" agli ispettori Onu.
Secondo il conservatore e filo-governativo Israel Hayom, lo stesso rapporto
americano - National Intelligence Estimate (Nie) - parla di "sforzi accresciuti"
nel programma atomico iraniano, tra cui quelli per realizzare testate per missili
balistici. Nessuno dei due giornali fornisce citazioni dirette delle fonti o
prove dettagliate. L'Iran ha sempre negato di aver intenzione di dotarsi di
armi atomiche, affermando che il suo programma nucleare ha solo fini pacifici.
Nahum Barnea e Shimon Shiffer, editorialisti del quotidiano israeliano Yedioth
Ahronoth, si spingono ancora più in là e azzardano una previsione
inquietante e lo fanno commentando le recenti dichiarazioni del ministro della
Difesa Ehud Barak che ieri ha definito "urgente" questa eventualità.
Secondo Barnea e Shiffer, il Primo ministro Benjamin Netanyahu e Barak lanceranno
un attacco "anche prima delle elezioni americane del 6 novembre".
Anche perché un Obama a fine campagna elettorale non potrebbe non schierarsi
al fianco di Netanyahu.Le dichiarazioni di Barak hanno avuto eco anche sugli
altri organi di stampa dello stato ebraico: il quotidiano Haaretz apre la sua
edizione del week-end con gli avvertimenti di un responsabile che afferma, in
condizione di anonimato, che Israele oggi è ancora più in pericolo
che alla vigilia della guerra del 1967. "Il coltello alla nostra gola è
al momento più affilato di prima della Guerra dei Sei giorni", afferma.
La situazione è talmente seria che l'esercito israeliano ha annunciato
l'avvio di un test nazionale per un sistema di allarme che avvisa la popolazione
di un attacco missilistico in arrivo attraverso sms. Messaggi in ebraico, arabo,
inglese e russo verranno inviati ad abitanti di diverse regioni tra cui quelle
di Tel Aviv, Gerusalemme e Haifa. Il testo sarà "Comando di difesa
passiva. Test del sistema di allerta mobile", secondo un comunicato dell'esercito.
L'esperimento durerà fino a giovedì 16 agosto, quando sarà
condotto a livello nazionale . Secondo i media locali, l'esercitazione serve
a preparare la popolazione a possibili lanci di missili da parte dell'Iran o
degli Hezbollah libanesi, in seguito a un eventuale attacco contro i siti nucleari
iraniani.
INDIA
11 SETTEMBRE INDIANO 26-27-28-29-30 novembre ’08
TARA GANDHI, Il terrorismo non ha nome. Battaglia finita a MUMBAI, 2 impiegati
dell’ONU uccisi.
INDIA L’unico terrorista arrestato afferma di essere stato addestrato
in Pakistan e di far parte del gruppo Lashkar-e-Taiba.
PAKISTAN Manola in India un rappresentante dei servizi segreti, come prima annunciato
per indagini su attacchi Mumbai.
INDIA Secondo l’ultimo bilancio dell’unità di crisi indiana,
sono 195 i morti e 295 i feriti negli attacchi terroristici a Mumbai.
MUMBAI Partito per Parigi un aereo noleggiato dal governo francese con a bordo
19 degli italiani scampati agli attentati.
INDIA All’interno del Taj Mahal a Mumbai, scambio di colpi tra agenti
di polizia e terroristi assediati nell’ultimo nascondiglio.
INDIA Secondo il capo della Polizia Indiana, l’attacco su Mumbai è
terminato con l’uccisione di tutti i terroristi.
INDIA Terroristi che hanno attaccato Mumbai avevano un piano per far saltare
in aria Hotel Taj Mahal. Lo rivela uno di loro catturato.
INDIA Il presidente pakistano Zardari ribadisce piena collaborazione all’India
nella lotta al terrorismo.
INDIA Arrivato all’aeroporto di Parigi il gruppo di 77 ex ostaggi, tra
loro ci sono anche 19 Italiani.
INDIA Il terrorismo non riuscirà a sconfiggere la grande democrazia Indiana,
dice Barack Obama al premier Singh.
MUMBAI, polizia: “Uccisi tutti i terroristi”. Tutti gli estremisti
asserragliati nell’hotel di Taj Mahal di Mumbai sarebbero stati uccisi.
Nell’ultimo assalto, riferisce il capo della polizia indiana, sono stati
eliminati gli ultimi tre, dopo un’avanzata condotta stanza per stanza
all’interno del lussuoso albergo. I terroristi islamici avevano condotto
un attacco coordinato a vari siti della capitale economica dell’India,
con un’azione durata complessivamente 60 ore. L’ondata di attacchi
ha provocato 195 morti (tra cui 26 stranieri) e almeno 295 feriti secondo un
bilancio provvisorio; 610 le persone soccorse.
INDIA, piano terroristi per far saltare l’hotel. I terroristi che hanno
preso l’assalto a Mumbai, avevano un piano per far saltare in aria il
Taj Mahal hotel. Lo ha confessato l’estremista arrestato secondo quanto
riportato dal quotidiano “Times of India”. Sembra che gli attentatori
disponessero di esplosivo sufficiente per ridurre in macerie l’albergo,
ha rivelato al giornale Azam Amir Kasav, 21 anni, originario del Pakistan. Secondo
la polizia Indiana, erano 12 i terroristi entrati a Mumbai. Tutti erano giovanissimi,
11 sono stati uccisi e uno catturato. Altre fonti parlano di 15 estremisti,
di cui 14 uccisi e uno arrestato. Dei 12 estremisti islamici che hanno compiuto
gli attentati a Mumbai, 8 erano in città da un mese. È quanto
apprende l’agenzia Francese Presse da forti dei servizi di intelligence
indiani. I giovani, fingendosi studenti malesi, avevano affittato un appartamento.
L’unico arrestato (gli altri sono stati uccisi) avrebbe confessato di
appartenere al gruppo Lashkar-e-Toiba, attivo nel Kashmir, e di essere stato
addestrato in Pakistan. Gli attentati si sarebbero ispirati all’attacco
all’hotel Marriott di Islamabad. Secondo il governo locale, l’azione
era coordinata per uccidere 5.000 persone.
Centro Ebraico, trovati 9 cadaveri. Sono 9 i cadaveri rinvenuti all’interno
del centro ebraico Chabad, uno dei fulcri dell’attacco terroristico a
Mumbai. La maggior parte delle vittime sono israeliane, ha detto il portavoce
del ministero degli Esteri di Gerusalemme. Tra gli ostaggi uccisi, il rabbino
del centro, che aveva anche la cittadinanza americana, e sua moglie. Fonti indiane
avevano parlato in precedenza di cinque vittime. Non è chiaro se le ricerche
di eventuali altri terroristi nascosti nell’edificio siano concluse. Durante
il blitz del comando militare indiano, sono rimasti uccisi anche due terroristi.
MUMBAI Un gruppo di 6 italiani sfuggiti agli attentati di Mumbai è giunto
a Roma da Parigi con un volo di linea.
INDIA I terroristi si prefiggevano di colpire anche istituzioni ebraiche, afferma
il premier israeliano, Olmert.
INDIA Parla il proprietario dell’hotel Taj: “Eravamo stati avvertiti
di possibili attacchi terroristici”. Alleggerite misure di sicurezza.
INDIA Le autorità sospettano che dietro le stragi ci sia il boss della
mala locale Ibrahim Dawood, vicino a integralisti islamici.
POST LOCAL GOVT. ELECTION CRISIS VIOLENCE ERUPTS IN JOS, NORTH CENTRAL NIGERIA.
NIGERIA, STRAGI DOPO VOTO LOCALE A JOS Al termine di una consultazione elettorale
locale nella città di Jos, Nigeria centrale, la rivalità tra un
partito cristiano e uno musulmano ha innescato violenti scontri: forse 380 i
morti. È stato il corrispondente della radio francese RFI a contare personalmente
le vittime, a quanto riferisce lo stesso giornalista. La Croce rossa parla di
almeno 218 morti accertati. Gli scontri sono avvenuti tra gruppi di religione
cristiana e musulmana; incendiate chiese e moschee. Il governatore della regione
ha ordinato il coprifuoco. Nel 2001 negli scontri interreligiosi morirono più
di mille persone.
PAPA BENEDETTO XVI esprime orrore per “le insensate violenze”, all’indomani
delle stragi avvenute in India e Nigeria. Ma dico io, a cosa serve “esprimere
orrore” se è anche Lui, il Papa, a far parte di tutte queste religioni;
noi sappiamo che si ammazzeranno una contro l’altra, e Lui anche cadrà
per far posto alla vera chiesa di Cristo Gesù; che non è la chiesa
romana cattolica.
MUMBAI ALTA TENSIONE TRA INDIA E PAKISTAN Cresce la tensione tra Pakistan e
India dopo l’arresto del giovane pakistano che faceva parte del commando.
Secondo l’agenzia di stampa “Trust of India”, il governo indiano
sta valutando l’ipotesi di sospendere il negoziato di pace con il Pakistan
sul Kashmir, dopo la stage a Mumbai. Il premier pakistano, Gilani, ha convocato
per martedì una conferenza di sicurezza nazionale, per discutere la situazione
di tensione con l’India all’indomani degli attentati di Mumbai.
Alle accuse di Delhi, Islamabad ha sempre risposto negando ogni coinvolgimento
nelle stragi.
PROPRIETARIO HOTEL TAJ “AVVERTIMENTI ATTACCHI” In un’intervista
alla CNN, il proprietario dell’hotel Taj Mahal, Ratan Tata, rivela che
erano stati ricevuti avvertimenti su possibili attacchi terroristici e che poco
prima della strage, le misure adottate erano state alleggerite. Ratan Tata,
presidente del gruppo Tata e uno degli uomini più ricchi del mondo, ammette
che l’attacco è stato studiato nei minimi particolari. Le misure
di sicurezza poi, si riferivano all’ingresso principale dell’hotel
e non certamente al retro e alle cucine, da dove, poi, sono entrati i terroristi.
“Loro sapevano quello che facevamo”, ha affermato Tata.
INDIA I terroristi uccisi negli scontri di Mumbai erano tutti di origine pachistana.
Lo dice il viceministro degli Interni, Ahmad.
INDIA Mercoledì il segretario di Stato Usa, Rice, sarà a Nuova
Delhi per manifestare ancora la solidarietà americana.
PAKISTAN “India cooperi con noi per combattere il terrorismo” dice
ambasciatore pakistano negli Usa e eviti lo scontro con Islamabad.
PAKISTAN Colpi di mortaio su terminal rifornimenti forze Nato a Peshwar: 2 morti.
E nel Swat, Kamikaze provoca 7 morti tra civili.
STRAGE MUMBAI Rice: Pakistan dia “totale e assoluta cooperazione”
all’India nella ricerca dei responsabili degli attacchi. INDIA Resta in
carcere l'unico terrorista sopravvissuto alle stragi che hanno colpito la città
di Mumbai.
01-01-2009 INDIA. È di almeno 5 morti e 30 feriti il bilancio di una
serie di esplosioni avvenute a Guwahati, nel Nord del Paese.
05-01-2009 INDIA Governo indiano ha annunciato che sono state presentate al
Pakistan prove del “coinvolgimento” negli attentati di Mumbai.
14-01-2009 Esercito: “Pronti a rispondere alle provocazioni del Pakistan
nel creare l’isteria della guerra dopo gli attacchi di Mumbai”.
IRAQ Un attentatore suicida con una potente carica ha fatto strage in un ristorante
Kirkuk, nel nord del paese.
GRECIA Nuovi disordini ad Atene, nel sesto giorno di proteste dopo l'uccisione
di un ragazzo da parte della polizia.
25-02-2009 INDIA BANGLADESH: Sparatoria al quartier generale delle forze di
sicurezza a Dacca, forse un ammutinamento: un morto e 8 feriti. Secondo le fonti
ufficiali, la sparatoria è coincisa con una riunione di alti ufficiali
del Bangladesh Rifles. Chiesto l’intervento dell’esercito per sedare
la rivolta. La tv locale riferisce che alcune guardie hanno aperto il fuoco
e sono entrate in un complesso commerciale adiacente al quartier generale, ferendo
numerose persone.
25-02-2009 INDIA MUMBAI, INCRIMINATO ATTENTATORE KASAB
La polizia Indiana ha formalmente incriminato per “atti di guerra”,
contro l’India, l’unico sopravvissuto al comando di terroristi che
lo scorso novembre scatenò una serie di attacchi che tennero in scacco
Mumbai e provocarono la morte di 179 persone. Come riferiscono le tv locali,
le prove contenute nell’inchiesta comprendono centinaia di testimonianze,
elementi forniti all’India dall’Fbi e trascrizioni di telefonate
fra membri del comando e i loro capi in Pakistan. Il terrorista, Kasab, rischia
la pena di morte.
26-02-2009 BANGLADESH, RIVOLTA PARAMILITARI: 50 MORTI
L’ammutinamento scoppiato ieri all’interno di una unità paramilitare
delle forze di sicurezza della Repubblica popolare del Bangladesh si sta estendendo
oltre la capitale Dacca, con conseguenze pesanti. Secondo la polizia sarebbero
circa cinquanta i morti causati dagli scontri. Mentre nella capitale la situazione
tornava alla normalità, in altre città, come Teknaf, Satkania,
Feni, Sylhet, Dinajpur e Naogaon si sono registrati diversi scontri a fuoco
e violenze.
27-02-2009 INDIA VUOLE IMPEDIRE ASTA OGGETTI GANDHI
L’India è mobilitata per impedire che alcuni oggetti personali
appartenenti al Mahatma Gandhi, tra cui i suoi famosi occhiali tondi, vanno
all’asta. Non solo il governo, ma anche il pronipote del padre della nazione,
Tushar Gandhi, stanno premendo perché, oltre agli occhiali, il porta
occhiali di metallo, un paio di sandali, una ciotola e un orologio da tasca
non siano venduti all’incanto, il 5 marzo a New York. “Stiamo facendo
il possibile, e penso che ci riusciremo”, ha detto il ministro della Cultura
Ambiko Soni.
2010, la ripresa economico-finanziaria “accelererà con il tempo”.
17-03-2009 INDIA, INDUISMO E CHAPLIN INCOMPATIBILI
Il regista indiano Hermanth Hedge voleva costruire una statua di Charlie Chaplin,
alta 20 metri, da utilizzare per il suo film “Housefull”, in prossimità
di un tempio Indù. Progetto bloccato da esponenti religiosi locali: Chaplin
“contrasta con fede religiosa del popolo indiano”. La statua, che
dopo le riprese sarebbe rimasta sul posto come attrazione, “era troppo
vicina al tempio”. E poi, sempre secondo i devoti, “Chaplin era
cristiano”. Chissà se Charlie Chaplin stesso avrebbe gradito l’accostamento
a un tempio.
27-03-2009 PAKISTAN, KAMIKAZE IN MOSCHEA: 48 MORTI
Un attentatore suicida si è fatto saltare in aria in una moschea Jamrud,
nel nord – ovest del Pakistan, vicino al confine afghano. Il bilancio
provvisorio di 58 vittime e decine di feriti. L’esplosione ha provocato
il crollo dell’edificio affollato per la preghiera del venerdì.
Jamrud si trova nella regione del Khiber, dove gli estremisti islamici hanno
intensificato gli attacchi sui convogli che trasportano rifornimenti alle forze
Usa e Nato impegnate in Afghanistan.
28-03-2009 KABUL, ATTACCO A ITALIANI: UN ARRESTO
Le forze di sicurezza afghane, insieme a uomini delle forze speciali italiane,
hanno catturato un capo talebano, nell’area di Shindand, dove ieri un’autobomba
è esplosa al passaggio di una pattuglia di alpini, fortunatamente illesi.
Lo riferiscono fonti militari, secondo cui l’uomo potrebbe avere partecipato
alla preparazione dell’attentato. Shindand, nella provincia di Herat,
è una delle aree più turbolente dell’ovest del Paese.
09-04-2009 AFGHANISTAN, Un Kamikaze si è fatto saltare in aria al passaggio
di una pattuglia di polizia: 5 morti e due feriti a Lashkar Gah.
11-04-2009 PAKISTAN, CENTINAIA ARRESTI A ISLAMABAD
Tensione in Pakistan per la paura di attacchi terroristici. Centinaia gli arresti
nelle ultime ore a Islamabad e in altre grandi città del Paese. Secondo
la Press Tv, gli arresti sono 400. Il ministro dell’Interno Malik smentisce
l’esistenza di pericoli. Ieri, dopo la minaccia dei talebani di intensificare
gli attentati, scene di panico si sono verificate a Islamabad e a Rawalpindi.
Il consolato Usa ha sospeso i servizi. Rafforzate le misure di sicurezza nell’area
delle ambasciate.
12-04-2009 AFGHANISTAN, UCCISA PARLAMENTARE
Uomini armati hanno ucciso la parlamentare provinciale a Kandahar, Sitara Achakzai,
nota per la azione in favore dei diritti delle donne afghane. La parlamentare
è stata falciata all’uscita della sua casa nel capoluogo. Lo dice
il capo del Consiglio provinciale e fratello del premier, Wali Karzai. Nel Sud
dell’Afghanistan sono stati uccisi 22 talebani nei combattimenti con le
forze afghane e straniere. La polizia ha precisato che gli scontri sono scoppiati
dopo un’imboscata tesa dai talebani nella provincia di Zabul.
15-04-2009 ATTENTATI MUMBAI, AL VIA DEL PROCESSO
Aperto e aggiornato al pomeriggio il processo contro Mohammed Ajmal Amir Iman,
l’unico superstite del commando responsabile degli attacchi dello scorso
novembre a Mumbai, in cui morirono 174 persone. L’imputato, un pachistano
di 21 anni, ha ricusato l’avvocato della difesa per conflitto di interessi,
in quanto collegato a uno dei testimoni dell’accusa. Il terrorista è
accusato di strage, atti di guerra, omicidio e tentato omicidio. Rischia la
pena di morte.
16-04-2009 INDIA, INIZIO ELEZIONI: PRIME VITTIME VIOLENZE
Sfida in India fra il Partito di centro sinistra del Congresso al potere e gli
ind-nazionalisti del Partito del popolo indiano (Bjp). Al centro, le politiche
per contrastare la povertà, banco di prova per le misure adottate in
questi anni del partito di Sonia Gandhi. 714 milioni gli aventi diritto al voto.
Si inizia in 15 stati e 2 territori indiani. 143 milioni di cittadini votano
in 124 circoscrizioni. Molti vivono in estrema miseria: violenze all’ordine
del giorno. Oggi i maoisti hanno uccisi 6 paramilitari nel distretto di Ranchi,
in India orientale. I paramilitari erano schiariti ai seggi proprio per garantire
la sicurezza delle elezioni. Si comincia le elezioni, durano un mese, l’India
comincia oggi una maratona di un mese per elezioni legislative che si presentano
più aperte che mai. Nelle aspettative comuni, esse devono infatti evitare
che il governo sia fragile nel momento in cui il paese fronteggia la crisi finanziaria
e il terrorismo.
22-04-2009 INDIA, MAOISTI SEQUESTRANO 700 PERSONE
Ribelli maoisti hanno preso in ostaggio circa 700 passeggeri di un treno che
viaggiava fra lo Stato di Jharkland e l’Uttar Pradesh. Il treno è
stato portato dai ribelli nella stazione di Latehar. Circa 200 ribelli a bordo.
Da giorni i maoisti cercano di boicottare le elezioni politiche attraverso azioni
volente. Lo scorso giovedì avevano ucciso 19 persone nella prima fase
elettorale, in vari Stati indiani. Domani ci sarà la seconda fase delle
elezioni.
22-04-2009 INDIA, RIBELLI RILASCIANO PASSEGGERI
I ribelli maoisti naxaliti indiani hanno rilasciato tutti gli ostaggi del treno
dirottato stamani, nello Stato di Jharkhand, India del Nord. Lo riferisce la
televisione indiana. Tutti i passeggeri sono salvi.
04-04-2009 NUCLEARE
Il programma della Corea del Nord è “estremamente pericoloso”,
secondo il presidente di turno della Ue, il ceco Topolanek.
04-05-2009 AFGHANISTAN
Ancora 2 attenuti che hanno fatto complessivamente 27 morti. A Laghman un Kamikaze
14enne ha ucciso sette persone.
04-05-2009 IRAN
Presidente Ahmadinejad cancella visite in Sudamerica, senza spiegazioni. Usa
e Israele avevano espresso preoccupazioni.
05-05-2009 IRAN
Un uomo è stato messo a morte con la lapidazione perché riconosciuto
colpevole di adulterio nonostante moratoria del 2002. Lo riferisce un portavoce
del sistema giudiziario iraniano, Jamshidi. Sale così a 5 le persone
lapidate negli ultimi due anni nel Paese. L’ultima lapidazione risale
al marzo scorso. Dell’uomo lapidato si sa che aveva 30 anni. Si ignora
perché la donna coinvolta nella relazione proibita non sia stata condannata
a morte.
04-05-2009 PAKISTAN, TALEBANI USANO SCUDI UMANI
L’esercito pakistano, che ha lanciato un’offensiva per ricacciare
i talebani nella valle di Swat, ha accusato gli stessi di usare 20.000 civili
come scudi umani. I soldati stanno cercando di riconquistare Pir Baba, sede
di un importante tempio islamico e uno dei primi villaggi conquistati dai talebani
nella valle di Swat, dove hanno imposto la legge coranica. Le truppe pakistane
hanno attaccato tre postazioni della guerriglia nel distretto di Buner e nel
Dir inferiore. Nei combattimenti sono morti un soldato e sette miliziani, tra
cui un loro capo.
05-05-2009 PAKISTAN
Ennesimo attentato suicida che ha provocato la morte di 5 persone, tra cui 4
agenti di polizia.
11-05-2009 PAKISTAN 10 morti in un attacco suicida a un check-point tra Darra
Adam Khel e la città di Peshawar nel nord ovest del Paese.
11-05-2009 SRI-LANKA, RAID AEREI: MORTI 100 BAMBINI
Oltre 100 bambini figurano tra i civili uccisi nei bombardamenti del fine settimana,
nel nord-est dello Sri-Lanka. La notizia è stata riferita da Gordon Weiss,
portavoce dell’Onu a Colombo, denunciando un “bagno di sangue”.
Secondo le autorità sanitarie locali sarebbero 378 i civili morti nei
raid aerei. Ma ieri, le Tigri Tamil denunciavano la morte di 2mila persone per
mano dell’esercito che smentisce. Per le forze Armate, infatti, sono gli
stessi Tamil a provocare i massacri sperando con i mortai sulla popolazione.
Ancora oggi, sono 50mila le persone intrappolate nella striscia di 3 km quadrati
in cui l’esercito ha costretto i Tamil.
12-05-2009 CUBA È stato accertato il primo caso di influenza A/H1N1:
è uno studente messicano ritornato dopo alcuni giorni passati in Messico.
16-05-2009 INDIA, UPA-CONGRESSO VINCE LE ELEZIONI
L’Alleanza progressista Unita, guidata dal partito del Congresso di Sonia
Gandhi, continuerà a governare l’India per i prossimi 5 anni. Al
termine dello spoglio delle elezioni politiche durante un mese, 245 seggi vanno
alla coalizione uscente. A questi si dovrebbero aggiungere i 93 della coalizione
di sinistra e partiti regionali “Terzo Fronte”, che si è
già detta pronta a un’alleanza di governo. Una simile maggioranza
avrebbe 338 seggi sui 545 del Parlamento. Più netta del previsto la sconfitta
del centro-destra coordinato dal partito nazionalista indù Bjp: appena
157 seggi appena 175 seggi. Lal Krisha Advani, leader del partito nazionalista
indù Bharatya Janata Party (Bjp) e sconfitto candidato alla carica di
primo ministro indiano, si è dimesso dal leader dell’opposizione.
È quanto riferisce la tv indiana Ibnive. Poche ore prima i vertici del
suo partito avevano ammesso la sconfitta riconoscendo la vittoria del partito
del Congresso. Advani, 82 anni, è probabilmente alla sua ultima esperienza
politica.
17-05-2009 SRI-LANKA, TIGRI TAMIL DEPONGONO LE ARMI
Le tigri Tamil dello Sri Lanka hanno annunciato di aver cessato di combattere.
È quanto scrive Sebvarasa Pathamanathan, corpo del servizio diplomatico
internazionale dell’esercito di liberazione delle Tigri Tamil, in un comunicato
diffuso dal sito Tamilnet. La vittoria dell’esercito regolare era stato
annunciata poco prima del presidente Mahinda Rajapaksa, rientrato a Colombo
da un viaggio ufficiale in Giordania per “celebrare la Nazione finalmente
libera dal terrorismo”. Nelle ultime settimane sono stati uccisi 3.000
civili. Ancora irreperibile il capo dei ribelli, Prabhakaran.
20-05-2009 IRAN TESTA NUOVO MISSILE A LUNGO RAGGIO
Teheran ha sperimentato con successo il lancio di un missile terra-terra con
una gittata di circa duemila Km. Lo ha annunciato il presidente Ahmadinejad.
Il nuovo vettore Sejil-2 “ha colpito con precisione il bersaglio”,
ho detto il presidente iraniano. Il raggio d’azione del missile consentirebbe
di raggiungere Israele e le basi americane nel Golfo Persico. Nel novembre scorso
era stata testata una prima versione del vettore Sejil.
25-05-2009 INDIA, SCONTRI DOPO MORTE GURU A VIENNA
Dopo l’aggressione nel tempio Sikh di Vienna, le autorità indiane
hanno posto a Jalandhar, nello Stato del Punjab, il coprifuoco a causa di incidenti
causati dai sostenitori del guru ucciso in Austria. I protagonisti dei disordini,
sono membri della setta Dera Sach Khand. Dopo la notizia della morte del guru,
scontri anche in altre città della stessa zona. Presi d’assalto
e incidenti mezzi pubblici e privati e anche una banca.
28-05-2009 USA, 65 ANNI CARCERE A LEADER PRO-HAMAS
Skukri abu Baker, leader della più grande organizzazione benefica musulmana
con sede negli Stati Uniti, è stato condannato a Dallas a 65 anni di
carcere per aver finanziato i militanti palestinesi di Hamas. Baker era il direttore
generale della Fondazione Holy Land, con sede in Texas. Il fratello guida le
operazioni di Hamas in Yemen. Holy Land, creata alla fine degli anni ’80
era stata chiusa dall’amministrazione Bush dopo l’11 settembre.
06-06-2009 SARKOZY: IRAN ACCOLGA PROPOSTA DIALOGO USA.
Teheran “deve cogliere l’opportunità della mano tesa dagli
Stati Uniti sulla questione del programma nucleare”. È l’appello
all’Iran lanciato dal presidente francese, Sarkozy, al termine del colloquio
a Caen con Barack Obama. Sarkozy ha poi definito “farsi senza senso”
le dichiarazioni del presidente iraniano Ahmadinejad sulla negazione della Sohah,
e ha ribadito l’impegno a evitare che Teheran si doti di armi atomiche.
E sui rapporti bilaterali: “Amicizia è aiutarsi, è aiutare
gli americani a chiudere Guantanamo, ospitando ex prigionieri e assumendosi
responsabilità”. L’amministrazione Obama sta valutando di
modificare le norme dei processi per i sospetti di terrorismo detenuti a Guantanamo
per permettere a coloro che rischiano la pena di morte di dichiararsi colpevoli.
Secondo il New York Times, in questo modo per i resi confessi si potrebbe evitare
di usare testimonianze ottenute con la tortura. La modifica è contenuta
in un progetto di legge del ministro della Difesa Gates, che sarà presentato
al Congresso.
02-07-2009 INDIA, DEPENALIZZATA L’OMOSESSUALITÀ
L’India depenalizza l’omosessualità. Con una storica sentenza,
l’Alta Corte di New Delhi ha giudicato legali i rapporti gay tra adulti
consenzienti. Viene così cancellata la legge di epoca coloniale del 1861
(la cosiddetta “sezione 377”) che assimilava questi rapporti al
“sesso contro natura” e li puniva con il carcere fino a 10 anni
e addirittura con l’ergastolo nei casi più gravi. “Comunque
è una deviazione dell’uomo, una persona può essere nata
o diventata non maschile, una persona può essere un pedofilo, ma non
fa parte all’uomo sano e non ha la grazia di Dio. “Perciò
Dio li ha abbandonati a passioni infami: infatti le loro donne hanno cambiato
l’uso naturale in quello che è contro natura; similmente anche
gli uomini, lasciando il rapporto naturale con la donna, si sono infiammati
nella loro libidine gli uni per gli altri commettendo uomini con uomini atti
infami, ricevendo in loro stessi la meritata ricompensa del proprio traviamento.
Siccome non si sono curati di conoscere Dio, Dio li ha abbandonati in balia
della loro mente perversa si che facessero ciò che è sconveniente;
ricolmi di ogni giustizia, malvagità, cupidigia, malizia; pieni d’invidia,
di omicidio, di contesa, di frode, di malignità; calunniatori, maldicenti,
abominevoli a Dio, insolenti, superbi, vanagloriosi, ingegnosi nel male, ribelli
ai genitori, insensati, sleali, senza affetti naturali, spietati. Essi, pur
conoscendo che secondo i decreti di Dio quelli che fanno tali cose sono degni
di morte, non soltanto le fanno, ma anche approvano chi le commette.
01-08-2009 IRAN: Tre turisti americani fermati da autorità iraniane per
aver passato il confine dal Kurdistan iracheno all’Iran.
01-08-2009 IRAN: Cominciato a Teheran il processo a un gruppo di “ribelli”
arrestati durante le manifestazioni del dopo elezioni.
02-08-2009 IRAN, KHATAMI CONTESTA PROCESSO A OPPOSITORI
L’ex presidente iraniano Khatami denuncia il processo ai manifestanti
arrestati durante le proteste dopo le elezioni. “È contrario alla
Costituzione, alla legge e ai diritti dei cittadini”. “Le confessioni
ottenute non hanno credibilità”, afferma. Il leader dell’opposizione
Mousavi denuncia: “Le abiure sono il frutto della tortura”. Altre
dieci persone sono comparse oggi a porte chiuse davanti al tribunale di Teheran.
Ieri è stato avviato il processo contro un centinaio di manifestanti,
tra cui anche l’ex vicepresidente Abtahi. Drammatiche le “confessioni”
in aula si dimette, intanto, il consigliere per i media di Ahmadinejad, Akbar
Javanfekr.
03-08-2009 IRAN Secondo il Times di Londra, Teheran è in grado di avere
la bomba atomica in un anno: manca solo il via libera di Khamenei.
03-08-2009 IRAN Il confermato presidente Ahmadinejad torna a denunciare ingerenze
straniere sulle elezioni di giugno.
03-08-2009 IRAN L’ayatollah Khamenei ha confermato Mahmus Ahmadinejad
alla presidenza della repubblica islamica.
04-08-2009 IRAN, AHMADINEJAD CONFERMATO PRESIDENTE
Dopo le violente repressioni seguite alle presidenziali del 12 giugno, la guida
suprema iraniana, ayatollah Khamenei, conferma la rielezione di Ahmadinejad
alla presidenza della Repubblica islamica. “Chi ha votato Ahmadinejad
ha scelto la lotta ad arroganza e povertà in favore della giustizia”.
La cerimonia si è tenuta nella moschea di Teheran intitolata all’Ayatollah
Khomeini. Assenti i candidati sconfitti alle elezioni, Karroubi e Moussavi,
e gli ex presidenti Rafsanjani e Khatami. A Teheran la polizia in tenuta antisommossa
ha impedito a centinaia di manifestanti di sfilare in piazza.
05-08-2009 IRAN GIURA AHMADINEJAD, ALLERTA POLIZIA
Centinaia di manifestanti, vicini al leader dell’opposizione, Moussavi,
sono schierati intorno al Parlamento iraniano, dove si svolge la cerimonia d’insediamento
del neo presidente eletto, Mahamud Ahmadinejad. Ali Lariani, presidente del
Parlamento iraniano, durante la cerimonia ha detto che per l’Iran “si
apre un nuovo capitolo”. Centinaia di poliziotti e milizie islamiche fin
dalla notte sono dislocati a Teheran per paura di disordini, dopo le proteste
e le denunce di brogli dello scrutinio del 12 giugno.
05-08-2009 IRAN Arrestato Mir Hamid Hassanzadeh, uno dei più stretti
consiglieri del leader riformista Mousavi.
07-08-2009 VIRUS A, IRAN VIETA PELLEGRINAGGI MECCA
Per evitare la diffusione dell’influenza A, il ministro della Sanità
iraniano ha messo al bando tutti i pellegrinaggi alla Mecca, in Arabia Saudita.
Secondo il ministro Mohammad Bagher Lankarani, il Paese non avrà dunque
pellegrini in Arabia Saudita né durante il mese di Ramadan, che inizia
il 22 agosto, né durante il mese del Hajj, che inizia a novembre. Secondo
l’Oms, in Iran ci sono 144 casi di virus A, in maggioranza persone di
recente tornate dalla Mecca.
10-08-2009 IRAN, PASDARAN: “PROCESSARE MOUSSAVI”
L’ex presidente riformista Khatami e i due candidati dell’opposizione
iraniana Moussavi e Karrubi devono “essere giudicati e puniti” per
il ruolo avuto nei disordini a Teheran seguiti alla rielezione del presidente
Ahmadinejad. Lo dice all’agenzia iraniana Irna il capo del Pasdaran (le
guardie della rivoluzione iraniana), Yadollah Javani. Secondo il New York Times,
il procuratore generale iraniano Najafabadi ha ammesso che alcuni detenuti per
le proteste sono stati torturati. Intanto il ministro degli Esteri iracheno
Zebari ha detto che l’Iran ha confermato l’arresto 3 americani che
hanno sconfinato dal Kurdistan.
11-08-2009 BIRMANIA: CONDANNA A 3 ANNI PER SAN SUU KYI
La Corte birmana ha giudicato la dissidente Aung San Suu Kyi colpevole di aver
violato la legge della sicurezza quando il 30 maggio scorso, un americano si
introdusse nella sua residenza a sua insaputa. La sentenza condanna a tre anni
di reclusione il premio Nobel per la Pace, ma il leader della giunta militare,
il generale Than Shwe, ha commutato la pena a 18 mesi di arresti domiciliari.
11-08-2009 OCEANO INDIANO, RIENTRA ALLARME TSUNAMI
È stato revocato l’allarme tsunami lanciato in seguito alla scossa
di magnitudo 7,6 registrata nell’Oceano Indiano al largo delle Isole Andatane.
L’allerta Tsunami, poi cancellato, era scattata per l’India, la
Birmania, l’Indonesia, la Thailandia e il Bangladesh ed era stata lanciata
dall’Amministrazione oceanica e atmosferica per il Pacifico. Nelle ore
successive all’avviso di pericolo non ci sono però state segnalazioni
di tsunami lungo le coste dell’Oceano Indiano né di vittime causate
dal terremoto.
11-08-2009 IRAN, LIBERA ADDETTA AMBASCIATA FRANCESE
Le autorità iraniane hanno rilasciato Nazak Afshar, impiegata del servizio
culturale dell’ambasciata francese a Teheran, che era detenuta in carcere.
Nel comunicarlo, il presidente francese Sarkozy ha ringraziato i “Paesi
amici, tra cui la Siria”, per l’aiuto fornito. La franco-iraniana
Afshar era stata arrestata giovedì scorso. Resta invece in carcere la
studentessa francese Clotilde Reiss, detenuta dal 1 luglio per aver preso parte
a una manifestazione dell’opposizione e sotto accusa per spionaggio. Teheran
sostiene di aver proposto la libertà condizionata, Parigi è d’accordo,
purché in ambasciata.
11-08-2009 KUWAIT, SVENTATO ATTACCO A BASE USA
Il ministero dell’Interno kuwaitiano ha annunciato di avere sventato un
attacco in grande stile di al Qaeda contro una base americana e contro altre
“importanti installazioni” del Paese. Sono stati arrestati e hanno
confessato sei membri della cellula terroristica coinvolta nel progetto. L’attentato,
secondo la stampa locale, era programmate durante il Ramadan che quest’anno
cominciato a fine agosto, e prevedeva l’uso di ordigni “esplosivi
e incendiari” contro la base di Arifjan utilizzata dalle truppe Usa.
11-08-2009 ONU CHIEDE RILASCIO IMMEDIATO DI SUU KYI
Il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, “deplora con forza”
la sentenza contro Suu Kyi e ne chiede il rilascio “immediato e senza
condizioni”. Convocato il Consiglio di sicurezza. Anche l’Ue deplora
la nuova condanna alla leader dell’opposizione birmana: la presidenza
di turno svedese prepara nuove restrizioni commerciali e il divieto di ingresso
in Europa per i 4 responsabili della sentenza. Il ministro degli Esteri Frattini
nota come se a Suu Kyi venisse impedito di partecipare al voto del 2010, “ciò
costituirebbe una gravissima lesione ai principi della democrazia”.
12-08-2009 OBAMA: LIBERAZIONE IMMEDIATA PER SUU KYI
Il presidente Usa Obama chiede la liberazione “immediata e incondizionata”
di Suu Kyi, leader dell’opposizione birmana e premio Nobel per la Pace
1991, condannata a 18 mesi di domiciliari. In una dichiarazione Obama definisce
l’arresto e la condanna di Suu Kyi una “violazione dei principi
universali dei diritti umani” ed una “dimostrazione” di mancanza
di rispetto nei confronti del Consiglio di sicurezza dell’Onu. Il presidente
Usa chiede anche la liberazione degli altri prigionieri politici detenuti in
Birmania.
12-08-2009 MYANMAR, APPELLO DI SUU KYI E OSPITE USA
Il premio Nobel e leader dell’opposizione di Myanmar (ex Birmania) Aung
San Suu Kyi e l’americano John Yettaw faranno appello contro la sentenza
che li ha condannati per la violazione degli arresti domiciliari. La 64enne
Suu Kyi è stata condannata a 18 mesi di domiciliari per aver ospitato
l’americano. Quest’ultimo, 53enne, è stato condannato a 7
anni di carcere, di cui 4 ai lavori forzati. Secondo la Cina, “la comunità
internazionale deve rispettare totalmente la sovranità della giustizia
birmana”.
12-08-2009 INDIA, VIRUS A/H1N1: ALTRI DECESSI
Raddoppiati in India i casi di decesso dovuti alla nuova influenza A. Nel giro
di poco più di 24 ore, infatti, il numero dei morti è passato
da 7 a 14. Due delle sette persone contagiate dal virus A/H1N1 e decedute erano
medici. Vivevano nello Stato del Maharashtra, che secondo i media locali è
quello maggiormente colpito dalla febbre suina. Dei 14 casi di decesso, 10 si
sono infatti verificati in questo Stato, dove operano varie imprese italiane.
13-08-2009 IRAN, CLOTILDE REISS RESTA IN CARCERE
Clotilde Reiss, la ricercatrice francese di 24 anni detenuta e processata in
Iran, in relazione ai disordini postelettorali, resta in carcere. Lo ha annunciato
il procuratore di Teheran, Mortasavi, il quale ha precisato che, “finché
non verrà emesso un verdetto, la Reiss non può lasciare il paese”.
La decisione nonostante la Francia abbia ufficialmente chiesto a Teheran di
poter pagare una cauzione e fornire garanzie scritte per il rilascio della Reiss.
02-10-2009 SAMOA, OLTRE 150 MORTI DOPO LO TSUNAMI
È salito a 150 morti il bilancio, ancora provvisoria, dello tsunami che
ha colpito il sud Pacifico. Centinaia sono i dispersi. Si registrano anche decine
di forti scosse di assestamento. Nell’isola di Upolu, la seconda dell’arcipelago
delle Samoa, risultano completamenti distrutti 70 villaggi. Nell’isola
di Toputapu, a Tonga, distrutto il 90% delle abitazioni. È in corso una
massiccia operazione internazionale di ricerca e soccorso. Tra i morti identificati
5 australiani, 1 neozelandese e un bimbo britannico. Non ci sono vittime italiane
nelle zone di Samoa e Sumatra, conferma Frattini.
14-11-2009 INDIA Deraglia treno passeggeri a sud di Jaipur (Rajasthan): almeno
9 morti e 80 i feriti. Quindici vagoni del treno diretto a New Delhi, sono usciti
dai binari, dopo che il conducente ha fermato improvvisamente a causa, sembra,
della scarsa visibilità nella zona. Una delle rotaie ha sventrato una
carrozza, uccidendo alcuni passeggeri. Molti dei feriti versano in gravi condizioni.
21-12-2009 INDIA: CALCA DAVANTI AL TEMPIO, 9 MORTI
E’stata probabilmente la lite tra due donne per la precedenza nella fila
davanti all’ingresso del tempio indiano hindu di Dhoraji, nello stato
del Gujiarat. A scatenare l parapiglio e poi il fuggi-fuggi generale nel quale
altre nove donne sono morte calpestate ed almeno sei sono rimaste uccise. L’incidente,
ha reso noto la polizia, è avvenuto davanti alla Gopaldasji Haveli, tempio
della setta Vaishnav, dove è accorso un numero superiore al previsto
per il rito religioso denominato ‘Chhappan Bhog’.
13-01-2010 HAITI, PAESE POVERO E CON DIFFICILE POLITICA
Il devastante sisma della notte scorsa ad Haiti ha colpito un Paese già
segnato da povertà e instabilità politica. Primo Stato caraibico
a diventare indipendente (dalla Francia), nel 1804, e la prima Repubblica ad
essere guidata da neri, il Paese si è trasformato nel più povero
dell’emisfero occidentale. Sotto occupazione americana tra il 1915 e il
1934, Haiti ha vissuto dopo la partenza degli Usa 29 anni di dittatura di “Papa
Doc” Duvalier e del figlio Jean-Claude, con decine di persone uccise dal
regime. Dopo l’esilio del dittatore nel 2004, nel Paese vi è ora
una forza di stabilizzazione dell’Onu.
13-01-2009 HAITI NEL PANICO DOPO DEVASTANTE TERREMOTO
Si continua a scavare con tutti i mezzi tra le macerie ad Haiti, colpita nella
notte da una serie di devastanti scosse di terremoto. Impossibile fare già
un bilancio delle vittime, ma si teme che siano migliaia. Fonti americane hanno
parlato di un “enorme catastrofe”. L’opera dei soccorritori
è resa difficile da un totale black-out. Dei 4 ospedali a Port-au-Prince
tre sono crollati e il quarto non accetta più feriti perché intasato.
In città sono comparsi i primi saccheggiatori. Poco si sa del resto del
Paese a causa delle linee telefoniche interrotte.
13-01-2009 TERREMOTO HA PROVOCATO CROLLO GRANDI EDIFICI
Sono state quattro le scosse di terremoto che hanno colpito l’isola, la
prima delle quali, di magnitudo 7 secondo la scala Richter, ha indotto a lanciare
un allarme tsunami. L’emergenza è poi rientrata e gli epicentri
sono stati trovati in terraferma, presso Port-au-Prince. Oltre 20 scosse di
assestamento. Crollati molti edifici pubblici della capitale, fra cui il palazzo
presidenziale e le sedi di alcuni ministeri. Distrutti anche Palazzo di Giustizia
Cattedrale e edifici del Parlamento. Sarebbero circa 200 le persone disperse
nel crollo del più noto hotel di lusso della capitale, il “Montana”.
15-01-2010 PREVALE 7 MILA SEPOLTI IN FOSSA COMUNE
Circa settemila delle vittime del terremoto che martedì ha colpito Haiti
sono già state sepolte in una fossa comune. Lo ha reso noto il presidente
di Haiti, Renè Preval. Questi era in compagnia del presidente della Repubblica
Dominicana, Leonel Fernandez, il primo capo di Stato straniero a visitare il
Paese caraibico dopo il devastante sisma. Secondo Fernandez, la cosa più
importante di cui Haiti ha bisogno in questo momento è “un aiuto
per seppellire i suoi morti”.
15-01-2010 HAITI, A PORT-AU-PRINCE C’È BISOGNO DI TUTTO
Ancora caos e scosse di assestamento ad Haiti, dove si teme che nuovi crolli
e la difficoltà dei soccorsi possano aggravare ulteriormente lo spaventoso
bilancio delle vittime. Al momento non ci sono cifre sicure. Il premier Max
Bellerive aveva parlato di centomila morti. Si continua a scavare con le mani
e con i pochi mezzi disponibili persone intrappolate sotto le macerie. A Port-au-Prince
manca l’elettricità, l’acqua, farmaci, cibo, tende. Si temono
epidemie a causa dei cadaveri disseminati ovunque. Chiuso lo spazio aereo.
15-01-2010 ALL’OPERA LE PRIME SQUADRE INTERNAZIONALI
Ad Haiti sono già arrivati migliaia di medici, volontari e militari dall’estero
per rassicurare i primi soccorsi. Molti altri sono attesi nei prossimi giorni.
Inviati cibo e beni di prima necessità, oltre a medicinali e tende. Secondo
l’organizzazione britannica “Save the Children”, sarebbero
almeno 2 milioni i bambini egli adolescenti colpiti dal sisma che ha devastato
l’isola caraibica. La Croce Rossa haitiana ridimensiona le stime circolate
finora delle vittime del terremoto. I morti secondo la fonte, sarebbero fra
45.000 e 50.000, mentre i feriti e gli sfollati toccherebbero quota 3 milioni.
16-01-2010 MINISTRO HAITI: FORSE 200MILA I MORTI
A quattro giorni dal terremoto che ha devastato Haiti sono molte migliaia i
sopravvissuti che hanno perso tutto e vagano tra le rovine. A Port-au-Prince,
dove mancano elettricità acqua, cibo, farmaci, si levano ancora lamenti
dalle macerie. I cadaveri sono ancora ovunque: si teme il rischio di epidemie
I morti per il sisma che ha colpito Haiti potrebbero essere 200mila. Lo ha riferito
il ministro dell’Interno haitiano Bien-Aime. “Abbiamo già
raccolto 50mila cadaveri, ma ci saranno tra i 100mila e i 200mila morti in totale,
anche se non sapremo mai il numero esatto”, ha ammesso.
16-01-2010 I BAMBINI DI HAITI, SENZA CIBO NÉ FAMIGLIA
Un dramma nel dramma per i bambini sopravvissuti al terremoto di Haiti, per
loro tutto il mondo si sta mobilitando per vincere una corsa contro il tempo.
Nella capitale è stata estratta viva dalle macerie una bambina di due
anni, che ha perso i genitori nel crollo della loro abitazione. I piccoli ospiti
dell’orfanotrofio vivono da quattro giorni in mezzo alla strada. L’ospedale
pediatrico Saint Damien, che ha retto alle scosse, è stato scelto dalla
Protezione civile come base per i 20 medici del Medical advanced post.
16-01-2010 ONU: AD HAITI È STATO IL DISASTRO PEGGIORE
“È un disastro storico. A nostra memoria non ci siamo mai misurati
con una tragedia simile. È come nessuna altra cosa”. È l’allarme
lanciato da Elisabeth Brys, portavoce dell’Ufficio per il coordinamento
degli affari umanitari delle Nazioni Unite. In Indonesia spiega l’Onu,
lo tsunami ha risparmiato alcune infrastrutture mentre ad Haiti i danni sono
enormi. Nella sola città di Legane tra l’80% e il 90% degli edifici
è distrutto. Tra le 5mila e le 10mila persone sarebbero rimaste uccise.
16-01-2010 HAITI, ATTESA HILLARY CLINTON DOMANI SEGRETARIO ONU
Attesa per oggi, nell’isola caraibica colpita dal sisma, il segretario
di Stato Usa, Hillary Clinton. Sarà accompagnata dal capo dell’Usaid
(Agenzia Usa per gli aiuti allo sviluppo) per una prima ricognizione sui soccorsi
ai terremotati. Domani sarà invece a Haiti il segretario generale dell’Onu,
Ban Ki-Moon. Lo ha annunciato un portavoce delle Nazioni Unite. L’annuncio
era stato anticipato dallo stesso Ban Ki-moon ai dipendenti haitiani delle Nazioni
Unite, incontrati per esprimere loro il suo cordoglio e la sua solidarietà.
17-01-2010 HAITI, ESTRATTI VIVI A DOPO OLTRE 100 ORE
A oltre 100 ore dal terribile sisma che ha colpito l’isola di Haiti, una
donna è stata estratta viva, dalle macerie di un hotel di Port au Prince.
Gravemente disidratata, le sue condizioni generali sembrano comunque discrete.
Le squadre israeliane hanno tratto in salvo il direttore delle Autorità
doganali, rimasto immobilizzato da un trave di cemento. Intanto una haitiana
ha partorito su un battello della Guardia costiera americana durante il trasferimento,
insieme ad altri feriti, sulla portaerei Usa C. Vinson.
17-01-2010 VIOLENZE E SACCHEGGI, HAITI NEL CAOS
Violenze e saccheggi dal disastroso terremoto. Macerie, rischio di epidemie,
nuove scosse sismiche rallentano la distribuzione degli aiuti. Nel Paese ormai
allo stremo aumentano violenze e saccheggi. La polizia ha sparato su un gruppo
di saccheggiatori, uccidendo una persona. Alcuni quartieri della capitale non
sono stati ancora raggiunti dalle squadre di soccorso, mentre continua la fuga
di disperati verso Santo Domingo. Per l’emergenza degli orfani, per i
quali si moltiplicano le richieste di adozione da tutto il mondo, l’Italia
ha stanziato 1 milione di euro.
20-01-2010 HAITI, ONU INVIA ALTRI 3.500 CASCHI BLU
Il consiglio di sicurezza dell’Onu ha votato all’unanimità
a favore dell’invio di altri 3.500 caschi blu nell’isola di Haiti.
I militari contribuiranno al mantenimento dell’ordine oltre a proteggere
i convogli umanitari dagli atti di sciacallaggio. La risoluzione prevede che
la missione consiste in totale di oltre 8.940 soldati e di unità di 3.711
poliziotti. Le truppe extra saranno dispiegate per un periodo di sei mesi. Le
Nazioni Unite hanno stanziato aiuti per oltre 1,2 miliardi di dollari.
20-01-2010 SALPATA DA LA SPEZIA PORTAEREI CAVOUR
È salpata ieri da La Spezia la portaerei Cavour della Marina Militare.
Prima tappa Civitavecchia per imbarcare derrate alimentari e poi rotta per Haiti.
“Il 90% del costo della missione sarà finanziato da aziende privato
che collaborano con la Marina militare. La missione costerà circa 200.000
euro al giorno quando l’unità è in navigazione, molto meno
quando è in porto”, ha detto il ministro La Russa. I militari imbarcati
sono 922 e 560 gli uomini di equipaggio. La “Cavour” porta oltre
200 tonnellate di materiali. Nei prossimi giorni un contingente di 200 carabinieri
andrà ad Haiti con mansioni di ordine pubblico.
21-01-2010 HAITI USA: PORTO RIAPRIRÀ DA VENERDÌ
Il porto della capitale di Haiti, Port-au-Prince, riaprirà progressivamente
al “traffico commerciale”da venerdì. Lo ha assicurato l’esercito
Usa, precisando che la banchina, nonostante i danni del terremoto, può
essere utilizzata “al 50% delle sue capacità”. L’accesso
al porto, sotto controllo haitiano, consentirà di alleggerire il traffico
di mezzi carichi di soccorsi all’aeroporto internazionale. Intanto la
Casa Bianca ha reso noto che la nave ospedale Comfort è operativa.
22-01-2010 RACCOLTA FONDI PER EMERGENZA HAITI
L’Agenzia italiana risposta emergenza (Agire Onlus), con il sostegno del
ministero degli Esteri, ha promosso una raccolta fondi straordinaria a favore
dei terremotati di Haiti. I fondi raccolti saranno interamente utilizzati per
i bisogni più urgenti: cibo, acqua potabile, medicinali, ripari temporanei.
È possibile effettuare una donazione di 2 euro inviando un sms al 48541
da cellulari Tim e Vodafone e da rete fissa Telecom Italia. Appello del calciatore
Francese Totti, ambasciatore dell’Unicef, per aiutare i bambini di Haiti.
“Questi piccoli hanno bisogno di tutto”. www.unicef.it
22-01-2010 HAITI, PRIME TENDOPOLI PER GLI SFOLLATI
Il governo haitiano ha cominciato ad organizzare tendopoli vicino a Port-au-Prince
per accogliere i terremotati che hanno perso la casa nel sisma del 12 gennaio.
Lo ha annunciato il ministro dell’Interno, Bien-Aimé. I senzatetto
in città sono almeno mezzo milione. Per accelerare l’arrivo degli
aiuti, sono stati messi in grado di funzionare tre aeroporti, oltre a quello
della capitale. L’Onu ha aperto un corridoio umanitario della Repubblica
domenicana. Fonti militari americane annunciano inoltre che anche il porto della
città è stato parzialmente riaperto per far affluire i soccorsi
via mare.
22-01-2010 ONU: BILANCIO FORSE RESTERÀ SCONOSCIUTO
Il numero delle vittime del devastante terremoto di Haiti forse non si saprà
mai con certezza. Lo afferma l’Onu, secondo cui i morti potrebbero essere
tra 100mila e i 150mila. I 75mila corpi recuperati tra le macerie, sottolineano
all’Onu, sono solo una stima. Nonostante il miglioramento, dice ancora
l’Onu, “la situazione resta problematica” per la distribuzione
di aiuti. Le squadre di soccorso sono riuscite a salvare 4 bambini e una neonata.
Presto tuttavia si smetterà di scavare in cerca di sopravvissuti. Nuove
scosse di assestamento di magnitudo 4.9 hanno riportato la paura tra i terremotati.
23-01-2010 HAITI, ONU SOSPENDE RICERCHE SUPERSTITI
I soccorritori delle Nazioni Unite hanno deciso di interrompere le ricerche
di superstiti per concentrarsi sulla distribuzione degli aiuti e sull’assistenza
a feriti e sfollati. Governo e Onu hanno messo a punto un paino in due fasi.
Prima saranno creati circa 12 tendopoli, poi imprese private costruiranno delle
case nuove. L’Onu stima che i senzatetto siano circa 3 milioni, per ora
stipati in accampamenti di fortuna, come campi di calcio e parcheggi. Solo nella
capitale se ne contano 450. Intanto è arrivato sull’isola il capo
della Protezione civile, Bertolaso.
23-01-2010 RESTA DIFFICILE DISTRIBUZIONE AIUTI
Malgrado la riapertura di 4 aeroporti e quella parziale del porto della capitale
per l’arrivo dei soccorsi, la distribuzione degli aiuti internazionali
ai terremotati di Haiti resta problematica. I blocchi alla circolazione causati
da ponti crollati, strade danneggiate od ostruite dalle macerie rallenta l’opera
dei soccorritori, assieme al carente coordinamento negli aiuti. Prosegue intanto
lo sciame sismico. Un’altra scossa di terremoto è stata avvertita
nella capitale Port-au-Prince, dopo quello di ieri. La più forte ha raggiunto
magnitudo 4.8.
23-01-2010 HAITI, LE VITTIME OLTRE QUOTA 110MILA
Il numero dei morti del terremoto che ha colpito Haiti il 12 gennaio scorso
è salito a 111.499. Lo rende noto il ministro dell’Interno del
Paese caraibico. Dal disastro anche l’annuncio che le famiglie sinistrate
sono oltre 55 mila e quasi 610 mila i terremotati che vivono in circa 500 accampamenti
improvvisati. Le abitazioni distrutte sono più di 11 mila e 32 mila quelle
danneggiate.
09-02-2010 HAITI, UOMO ESTRATTO VIVO DALLE MACERIE
Ancora un uomo estratto in vita dalle macerie del terremoto di Haiti. Ora è
affidato alle cure dei medici e potrebbe sopravvivere. Lo riferisce la Cnn.
Non è chiaro quanto l’uomo, 28 anni, sia rimasto dotto le macerie:
se fin dalla prima scossa 27 giorni fa, o più recentemente; forse dopo
un crollo seguito a una scossa di assestamento. Nel primo caso avrebbe potuto
sopravvivere solo avendo accesso a riserve d’acqua, afferma l’emittente
Usa. Il superstite appare gravemente disidratato, ma non presenta gravi ferite.
Per i familiari avrebbe perso 15 kg.
11-02-2010 HAITI, TRAFFICO BIMBI RILASCIO 10 AMERICANI
Un giudice haitiano ha deciso la liberazione dei 10 cittadini americani arrestati
il 29 gennaio scorso al confine tra Haiti e Santo Domingo con l’accusa
di aver rapito 33 bambini. Lo rende noto una fonte giudiziaria. I dieci, cinque
uomini e cinque donne, potrebbero tornare liberi già nella giornata di
oggi.
15-02-2010 INDIA, CONFERMATA MORTE DI UN ITALIANA A PUNE
Si chiamava Nadia Macerini, era di Arezzo e aveva 31 anni la vittima italiana
dell’attentato di Pune, in India. In un caffè l’esplosione
di una bomba aveva ucciso 9 persone e ne aveva ferite 60. La Farnesina ha confermato
la notizia, aggiungendo che un funzionario del consolato italiano di Mumbai
sarà a Pune per seguire le procedure del caso. Una responsabile dell’Osho
Ashram, centro di meditazione di Pune, ha precisato che la donna “non
risiedeva nel centro ma era una frequentatrice delle meditazioni”. L’altra
vittima straniera è uno studente iraniano di 26 anni, Syed Abdul Khali.
23-02-2010 RITRATTO BLASFEMO GESÙ IN INDIA: SCONTRI
Violenti scontri sono scoppiati in diversi Stati dell’India in seguito
alla diffusione su un libro per la scuola primaria e sui media di un ritratto
blasfemo di Gesù, raffigurato con una bottiglia di birra e una sigaretta.
Lo riferisce l’agenzia vaticana Fides. Incendiate e rase al suolo due
chiese. La protesta è cominciata nel Punjab (Nord-Ovest) dove alcuni
cristiani hanno tentato di rimuovere le immagini da un mercato. Movimenti estremisti
indù hanno incitato alla violenza. Le suore il ritiro del testo dalle
scuole. Richieste subito accolta dalle autorità.
27-02-2010 ATTESO UNO TSUNAMI, ALLERTA NEL PACIFICO
Il terremoto in Cile ha generato uno tsunami che potrebbe avere effetti devastanti.
Il Centro Usa per gli tsunami ha esteso l’allarme a tutto il Pacifico,
dal Cile all’Antartide fino all’Australia e alla Polinesia francese
per la possibilità di onde pericolose, forti correnti oceaniche e inondazioni.
Parte dell’isola di Pasqua è stata evacuata, mentre onde di 40
metri si sono abbattute sull’arcipelago di Juan Fernandez, al largo della
costa meridionale del Cile, causando ingenti danni. Nelle Hawaii l’arrivo
dello tsunami è previsto per le 11, le 22 in Italia.
19-07-2010 INDIA, SCONTRO TRENI 60 LE VITTIME
Almeno 60 persone sono morte nella collisione fra due treni passeggeri avvenuta
nell’India orientale. Lo riferisce il ministero indiano Murtaza Hussain,
secondo cui i feriti sono 165. L’incidente è accaduto quando un
convoglio espresso ha urtato l’altro treno che si trovava fermo nella
stazione di Sainthia nello Stato del Bengala (200 km da Calcutta. Il ministero
per la Protezione civile, Mukherjee, parla di negligenza da parte delle ferrovie.
Le tragedie ferroviarie in India sono molto frequenti, a causa del pessimo stato
della segnaletica e delle scarse misure di sicurezza nelle stazioni.
04-09-2010 INDIA, TROVATO MORTO TURISTA ITALIANO
Un turista italiano, Romano Antonio di 40 anni, è stato trovato morto
nel distretto indiano di Varanasi. E’ quanto ha confermato la Farnesina.
Secondo la stampa locale, che cita fonti della polizia, il cadavere è
stato ritrovato nella sala d’attesa della Guesthouse Tripathi. La morte
sarebbe avvenuta per cause naturali. L’uomo, che era arrivato giovedì
scorso nell’hotel, stava per lasciare l’albergo e aveva chiesto
di riposarsi nella hail per qualche minuto. Un dipendente lo ha trovato morto
dopo qualche ora.
13-09-2010 INDIA: 13 MORTI IN SCONTRI NEL KASHMIR
Tredici persone sono state uccise in scontri con i militari indiani nel Kashmir,
quando decine di migliaia di manifestanti anti-indiani si sono riversati nelle
strade di Srinagar, ignorando il coprifuoco. La polizia ha sparato per disperdere
la folla, provocando anche il ferimento di decine di persone. Il clima è
incandescente anche a causa degli annunciati roghi del corano dei giorni scorsi.
E dopo la notizia che negli Usa sono state strappate pagine del Corano, in un
villaggio vicino a Srinagar, hanno assediato e incendiato una scuola di missionari
urlando “morte agli Usa e ai dissacratori del Corano”.
30-10-2010 INDONESIA, SALE A 413 NUMERO MORTI TSUNAMI
Si aggrava il bilancio delle vittime dello tsunami seguito al sisma che ha colpito
l’Indonesia, Il numero dei morti sale a 413 si fa più debole la
speranza di trovare vivi i dispersi. Lo tsunami ha sommerso una decina di villaggi
delle Isole Mentawi (Ovest). Quasi 23.000 persone hanno perso la casa e si sono
rifugiate in campi di accoglienza. Si teme che gran parte dei dispersi siano
finiti in mare. Intanto continua l’attività del vulcano Derapi.
Nella notte una nuova eruzione, finora la più forte, ha fatto fuoriuscire
dal cratere a 3.000 mt una densa nube. Migliaia di persone sono in fuga.
06-11-2010 INDIA, PRESIDENTE OBAMA GIUNTO A MUMBAI
Il presidente Usa, Obama, è arrivato a Mumbai, la capitale finanziaria
dell’India completamente blindata. Prima tappa del viaggio in Asia che
lo porterà anche in Indonesia. Sudcorea e Giappone. Obama alloggerà
assieme alla moglie ai Taj Mahal Palace, colpito nel 2008 da un grave attentato
terroristico. Obama ha detto che il viaggio ha lo scopo di “lanciare le
imprese Usa sui mercati più emergenti del mondo in modo da creare posti
di lavoro in America”. Obama incontrerà il premier, Singh, e’
terrà un discorso al parlamento indiano.
07-11-2010 IRAN: NEGOZIATI SUL NUCLEARE IN TURCHIA
Teheran è pronta a riprendere in Turchia i negoziati con le grandi potenze
sul suo piano nucleare, interrotti da circa un anno. Lo annuncia il ministro
degli Esteri iraniano, Mottaki. “E’ stato raggiunto l’accordo
sul luogo dei negoziati mentre le consultazioni per decidere la data continuano”,
dice. Ma la Ue fa sapere di non avere ancora ricevuto “nessuna proposta
ufficiale” dal governo iraniano. “Quando la riceveremo, con la data
ed il luogo preciso dell’incontro – afferma il portavoce di Catherine
Ashton, capo della diplomazia Ue – allora la esamineremo con i nostri
partner del gruppo 5+1”.
19-11-2010 VIOLENZE AD HAITI, SI FERMANO I SOCCORSI
Resta tesa la situazione ad Haiti, dopo le contestazioni e le violenze degli
ultimi giorni provocate dall’emergenza colera. Bersaglio delle proposte
sono i Caschi blu dell’Onu, accusati di aver diffuso l’epidemia,
ma anche, a volte, gli stranieri delle organizzazioni umanitarie internazionali.
I disordini più gravi sono avvenuti nella capitale Port-au-Prince e soprattutto
a Cap Haitien, nel nord. Medici senza frontiere denuncia la lentezza dei soccorsi.
I morti sono già 1.186. Allerta dell’Organizzazione mondiale della
Sanità, che teme che l’epidemia si diffonda in Repubblica Dominicana.
27-11-2010 IRAN, OPERATIVO PRIMO REATTORE NUCLEARE
L’Iran ha annunciato che è diventato operativo il suo primo reattore
nucleare, a Bushehr, nel sud del Paese. Lo ha dichiarato il capo dell’Organizzazione
per l’energia atomica iraniana di Teheran, Ali Akbar Salehi. La centrale,
costruita in collaborazione con la Russa, è stata inaugurata ad agosto
e non viene contestata dalla comunità internazionale perché l’uranio
arricchito viene fornito da Mosca e l’Iran dovrà restituirlo per
evitare che possa usarlo per l’atomica.
MANIFESTAZIONE A VICENZA 17-02-2007
Vogliono andare contro gli Stati Uniti, la nostra amata America, anche contro
Berlusconi, Prodi, ma cosa vogliono questi manifestanti ? Pensano quanti soldati
che hanno dato la vita per noi Italiani e noi non sappiamo dare un pezzo di
terra per combattere una battaglia giusta a nostro vantaggio, vogliamo diventare
Afgani dell’Afghanistan o rassomigliare agli Americani ? Queste persone
siano sincere con se stesse, non si può andare contro l’operato
di Bush, o a chi verrà dopo di Lui.
Noi Italiani vogliamo stare amici e sotto, se è necessario, agli Stati
Uniti come dei figli che ascoltano i loro genitori, gli Stati Uniti ci hanno
fatto sempre del bene. L’Afghanistan ha una religione che è lo
Stato, noi siamo già passati dalla santa Inquisizione e alleati con Hitler.
Ora bisogna combattere le religioni fanatiche e politiche, hanno bisogno di
un leader che abbia studiato in Europa o in America, solo così non dovranno
soffrire come abbiamo sofferto noi Italiani. Stiamo con gli Stati Uniti per
il bene di tutta l’umanità, dove c’è libertà
di religione, dove per avere un contatto con Dio bisogna scegliere il Dio della
Bibbia.
PANNELLA. 14-10-2008
Sono anni che Pannella fa sciopero della fame e della sete, ma chi glielo fa
fare? Ha ancora qualche anno di vita, perché non si mette in pace con
sé stesso. Così dice il Presidente del Senato, Schifani, preoccupato
per Pannella, farò il possibile per aiutarlo. Non si deve preoccupare
per Pannella, il sacrificio è già stato fatto dal nostro Salvatore
Gesù Cristo, questo bisogna ascoltare, non Pannella, se non si ascolta
Gesù Cristo, come possiamo ascoltare le richieste di Pannella? Credo
che bisogna lasciare perdere Pannella al suo destino, Pannella non può
salvare nessuno. Tutti quelli che si danno fuoco nelle piazze per protestare
qualcosa e tutti i Kamikaze, che si uccidono per ascoltare una religione e una
politica fanatica, sbagliano. Anche se fosse giusto per loro, non fanno la volontà
di Dio Padre e non conoscono chi è Gesù e cosa vuole che noi facciamo,
la loro religione non li fanno sapere chi è Gesù il Cristo e tutte
le religioni più grandi del mondo, nascondono l’insegnamento della
parola di Gesù.
PER EVITARE ALLAGAMENTI occorrerebbe abbassare i letti dei fiumi, il materiale
che si trova nel fondo dei fiumi serve per alzare gli argini; trasformate i
carri armati in ruspe e gru. In quanto alla manodopera, date lavoro ai giovani
i quali hanno bisogno di un lavoro. Senza soldi si ruba, le donne si prostituiscono,
le prigioni si riempiono ancor di più.
PADRE NOSTRO che sei nei cieli, sia santificato il Tuo nome (essendo l’ETERNO
DIO uno SPIRITO non ha nome) Esodo 3:13,14,15. Gli Ebrei le hanno dato un nome
YHWH, che vuole dire: COLUI CHE E’. Gli Ebrei non hanno accettato la venuta
di GESÙ CRISTO, come il MESSIA (peggio per loro) DIO li renda merito.
Venga il Tuo regno; sia fatta la Tua Volontà anche in terra come è
fatta in cielo. (Dio è venuto sulla terra tramite Gesù, e ha preso
su di sé tutti i nostri peccati, anche quello di Adamo? Essendo stato
condannato da Dio, noi non abbiamo più il peccato originale; noi tutti
qui sulla terra dobbiamo perfezionarci prima della morte fisica, che è
possibile con l’aiuto di Dio che è il Signore Gesù il Cristo
che prende su di sé tutti i nostri peccati grazie al suo sacrificio,
e senza i peccati noi siamo in Paradiso qui sulla terra: ma la morte fisica
ci prende, prima di morire fisicamente bisogna essere Cristiani, predicare la
Parola di Dio cioè di Gesù e degli apostoli ed essere dei discepoli
dicendo sempre la Verità). Dacci oggi il nostro pane quotidiano; (che
è la Parola di Dio, la quale si trova nella Bibbia). Rimettici i nostri
debiti come anche noi li abbiamo rimessi ai nostri debitori; e non ci esporre
alla tentazione, ma liberaci dal maligno. Perché a Te appartengono il
regno, la potenza e la gloria in eterno, Amen. Perché se voi perdonate
agli uomini le loro colpe, il Padre Vostro celeste perdonerà anche a
voi, ma se voi non perdonate agli uomini, neppure il Padre Vostro perdonerà
le vostre colpe.
L’ANTICRISTO: sono tutti quelli che non ascoltano la PAROLA di DIO e
l’insegnamento di Gesù. Stanno sostituendo Gesù, con la
Madonna, dicendo che può INTERCEDERE come il figlio di DIO.
MARIA: sorella maggiore di Aaronne e di Mosè (Ebr. Miryam). Vegliò
su Mosè bambino.
MARIA: madre di Gesù, sposa di Giuseppe. Lo Spirito Santo concepì
miracolosamente il figlio di DIO. (Esodo 2:4-10)
(Luca 1:27) “Da una vergine promessa in matrimonio a un uomo di nome Giuseppe
della casa di Davide; e il nome della vergine era MARIA”
MARIA: (Matteo 1:16) Giacobbe generò Giuseppe, il marito di MARIA, dalla
quale nacque Gesù, che è chiamato CRISTO. (Luca 2:19,34) Rispondendo,
l’angelo gli disse: Io sono Gabriele, che sta d’innanzi a Dio, e
sono stato mandato a parlarti e a dichiararti la buona notizia di queste cose.
Ma MARIA disse all’angelo “Come avverrà questo, dato che
non ho rapporti con uomo?”
(Matteo 13:55) “Non è questo il figlio del falegname? Non si chiamavano
sua madre MARIA e i suoi fratelli Giacomo e Giuseppe e Simone e Giuda non è
vero?”
(Marco 6:3) “Questo è il falegname, il figlio di MARIA, e il fratello
di Giacomo e Giuseppe e Giuda e Simone, non è vero? E le sue sorelle
sono qui con noi, non è così? E inciampavano in lui”.
Atti 1:14 Di comune accordo tutti questi perseveravano nella preghiera, insieme
ad alcune donne e a MARIA madre di Gesù e i fratelli di lui. (Fratelli
carnali di Gesù, tutti figli di MARIA).
I fratelli e sorelle di Gesù sono nati da MARIA, come si può dire
che è sempre vergine? e che può INTERCEDERE con l’ETERNO
DIO o che è salita in cielo, il suo corpo è, senza dubbio, qui
sulla terra, o che pregandola possa perdonare i nostri peccati, c’è
uno solo e questo si chiama Gesù che ha dato il suo sangue per il perdono
dei nostri peccati.
Non siamo salvati per le opere, ma per GRAZIA e per FEDE.
25-04-2007
Da tanto tempo tutti i Sindaci di Roma che hanno lavorato per il Papato, sono
stati scelti dai Vescovi Cattolici; domanda: vuoi diventare Sindaco di Roma?
Devi fare la volontà delle decisioni che la Chiesa Cattolica, Politica
Romana Vuole.
Casini, Follini, Buttiglione (della destra) e Rutelli (della sinistra) fanno
cadere il carissimo amatissimo Berlusconi, con il zampino della chiesa Cattolica.
Ora con il potere cattolico e della sinistra, al potere si sta meglio? Si sta
peggio per tutti gli Italiani, beata l’ora che sia così per la
chiesa Cattolica politicante, perché sarà più facile far
cadere il nemico da sempre, il comunismo, per poi prendere in mano tutta la
politica italiana, così ritorna la Democrazia Cristiana Cattolica che
sono astuti come serpenti ma non candidi come colombe.
Il papa dovrebbe andare in Svizzera, ma gli svizzeri hanno mandato i soldati
qui a Roma per tenerlo lontano da loro.
EBREI perdonate le colpe commesse dai nazisti, dal ’35 al ’45, e
se è possibile cercate di perdonare e riconoscere Gesù Cristo
come liberatore di tutta l’umanità.
Nelle SCUOLE e negli ASILI.
I pedofili e anche altre persone, pur di far soldi, sono pronti a fare delle
azioni disumane, vendendo foto e filmini, pedo-pornografici a dei maniaci, che
pur di soddisfare le proprie inclinazioni disumane e schifose, comperano pagando
qualsiasi cifra di denaro. E’ ora di mettere un carabiniere fisso nelle
scuole e negli asili, ci vogliono insegnanti di istruzione, ma soprattutto intelligenti
e con dei valori morali.
PENSIONATI: I Sindacati della CGIL, per prendere i voti degli operai e per portarli
a Sinistra, ci hanno fatto fare scioperi per una buona pensione, ma dove sta
il trucco? Ci hanno obbligato di andare in pensione prima del tempo, con meno
anni lavorativi e degli operai hanno fatto tanta cassa integrazione, contro
la loro volontà; 800 operai sono stati mandati fuori dal Cantiere Navale
di Monfalcone, Gorizia; febbraio 1992, con una pensione da FAME.
AZIONI INDICANTI CHE RICONOSCIAMO L’AVVICINARSI DELLA FINE
Le seguenti parole dell’apostolo Pietro ampliano ciò che dobbiamo
fare in vista dell’appressarsi dalla “fine di ogni cosa”:
“Siate di mente sana, perciò, e siate vigilanti in vista delle
preghiere. Soprattutto, abbiate intenso amore gli uni per gli altri, perché
l’amore copre una moltitudine di peccati. Siate ospitali gli uni verso
gli altri senza brontolii. – I Pietro 4:7-9. In armonia con questo ammonimento,
per rimanere moralmente puri o retti nella condotta e per essere attivi promuovendo
il benessere spirituale di altri, dobbiamo essere di “mente sana”.
Questo richiede che badiamo di non farci dominare dalle emozioni lasciando che
ci facciano perdere l’equilibrio emotivo. È essenziale riconoscere
le cose veramente importanti nella vita, avere un equilibrato senso di ciò
che ha la precedenza. – Filippesi 1:9,10.
Se vogliamo rimanere fedeli servitori di Dio, non possiamo sperar di riuscire
con la nostra propria forza. Ci dobbiamo rivolgere a l’Eterno Dio per
aiuto, essendo “vigilanti in vista delle preghiere”. Dall’esperienza
personale, l’apostolo Pietro aveva appreso l’importanza d’essere
‘vigilante’ di stare in guardia o di esser desto riguardo alle preghiere.
Poco prima che Gesù Cristo fosse arrestato da una turba armata nel giardino
di Getsemani, il Figlio di Dio aveva incoraggiato Pietro, Giacomo e Giovanni
a pregare perché non cadessero vittime della tentazione. Comunque, tutt’e
tre si addormentarono in questo tempo critico. (Matteo 26:36-46 Marco 14:32-42
Luca 22:39-46) Indebolito per il fatto che non era rimasto ‘vigilante’
riguardo alla preghiera, Pietro rinnegò poi Gesù Cristo tre volte.
(Giovanni 18:17,18, 25-27) Eppure in precedenza Pietro aveva dichiarato fiduciosamente:
“Signore, sono pronto ad andare con te sia in prigione che alla morte”.
(Luca 22:33) “Benché tutti gli altri inciampino riguardo a te,
io non inciamperò mai! – Matteo 26:33. In ciò che accade
a Pietro è per noi una lezione essenziale. Può imprimere nella
nostra mente il pericolo dell’eccessiva fiducia. A causa delle nostre
limitazioni e debolezze, possiamo riuscire a resistere alla tentazione solo
con l’aiuto divino. Perciò, continuiamo a pregare tenendo la mente
e il cuore desti, cioè con incrollabile affetto verso l’Eterno
Dio e Gesù Cristo. Oltre a rimanere desti ed equilibrati riguardo alla
nostra condizione di discepoli cristiani, facciamo bene a considerare se l’amore
è il motivo che ci spinge ad agire per adempiere le nostre responsabilità.
(I Corinti 13:1-3) L’apostolo Pietro esortò ad avere “intenso
amore” per i nostri conservi credenti. Tale intenso amore lo mostriamo
essendo pronti a perdonare. In tal caso non esageriamo le mancanze dei nostri
fratelli né richiamiamo indebita attenzione sulle loro trasgressioni.
Non andiamo in cerca di errori, mettendo le infrazioni di altri sotto la peggiore
luce possibile. Concedendo così perdono, il nostro amore coprirà
una moltitudine di peccati invece di esporli alla piena vista di altri. Anche
la manifestazione di ospitalità è un’espressione di amore.
Com’è bello quando condividiamo il nostro cibo e le nostre cose
necessarie con altri, specialmente con quelli che ne hanno necessità!
(Luca 14:12-14) Quando i conservi credenti perdono tutto a causa di disastri
naturali o di persecuzione, questo può significare aprire loro la nostra
casa per prolungati periodi di tempo. Ciò può essere per noi molto
scomodo, e potremmo essere inclini a lamentarci per le straordinarie richieste
di nostri beni ed energie. In tali tempi facciamo bene a guardarci dal brontolare
se dobbiamo mostrare ospitalità ripetute volte, riconoscendo che questo
è un ottimo modo in cui possiamo manifestare il nostro amore a quelli
che Dio ama. La promessa di Dio di “nuovi cieli e nuova terra”,
dichiarata prima per mezzo del profeta Isaia, si compirà nel suo più
pieno significato. (Isaia 65:17-66:22) un giusto governo retto da Gesù
Cristo, (e non da falsi Cristiani Cattolici) una società terrestre conforme
alla legge divina deve divenire una realtà (Apocalisse 5:9,10 20:6)
L’ARCA DEL PATTO
Della manna era nascosta nell’arca del patto. Per gli unti vincitori ricevere
la simbolica manna nascosta significa ricevere l’immortalità. Perciò,
chiunque fosse divenuto propenso a seguire un gruppo dissidente, formando così
una setta, dovrebbe prendere a cuore le successive parole di Gesù: “Perciò
pentiti. Se no, vengo presto da te, e guerreggerò con loro con la lunga
spada della mia bocca”. – Apocalisse 2:16. Come ha inizio il settarismo?
Forse uno che si reputa maestro semina dubbi, mettendo in discussione alcune
verità bibliche (ad esempio, il fatto che viviamo negli ultimi giorni),
e così un gruppo dissidente si separa e lo segue. (2° Timoteo 3:1
2°Pietro 3:3,4) Oppure qualcuno critica il modo in cui Dio fa compiere la
sua opera e, facendo leva sullo spirito di chi non è disposto a prodigarsi
asserisce che non sia né scritturale né necessario andare di casa
in casa a predicare il messaggio del Regno. Svolgendo questo servizio a imitazione
di Gesù e degli apostoli, costoro sarebbero aiutati a rimanere umili;
invece preferiscono separarsi e prendersela comoda, limitandosi forse a leggere
occasionalmente la Bibbia come gruppo privato. (Matteo 10:7,11-13 Atti 5:42
20:20,21) Elaborano le loro proprie idee circa la Commemorazione della morte
di Gesù, il comando scritturale di astenersi dal sangue, la celebrazione
di feste e l’uso di tabacco. Inoltre sminuiscono l’importanza del
nome di Dio; ben presto ricadono nel permissivismo di Babilonia la Grande. Cosa
anche peggiore, alcuni vengono istigati da Satana a ‘battere i propri
compagni di schiavitù’ attaccando quelli che un tempo erano i loro
fratelli. – Matteo 24:49 Atti 15:29 Apocalisse 17:5.
GLI EMIGRATI che vengono a migliaia, nella nostra bella Italia, sembra che il
PAPA finalmente li accolga tutti questi profughi in VATICANO, così ha
detto oggi in televisione 08-10-2008, NATURALMENTE LORO SE LO POSSONO PERMETTERE,
CON TUTTI I TESORI CHE HANNO, COSÌ POSSONO FINALMENTE FARE LE BUONE OPERE,
LUI, IL PAPA, GLI ASPETTA A BRACCIA APERTE, MAGARI VENISSE TUTTA L’AFRICA
QUI IN ITALIA, IL PROBLEMA È, CHE LUI, IL PAPA, LI ACCOGLIE CON IL PENSIERO,
NON CON I FATTI. RISOLVERANNO IL PROBLEMA CON GLI AMICI COMUNISTI, VISTO CHE
COMUNISTI E PRETI MARCIAVANO CONTRO IL “G8”
SAN FRANCESCO, la Religione cristiana Cattolica cerca di imitare i “Testimoni
di Geova” mandando due donne, due a due, anche se non hanno mai letto
la parola di Dio, cioè la Bibbia. San Francesco era contro l’operato
del PAPATO, VESCOVI, CARDINALI, PRETI E FRATI; Contro questa religione, mal
sana, cattolica, che insegneranno la messa in latino, affinché nessuno
possa capire. Quello che è importante per i vescovi cattolici è
che nessuno conosca la parola di Dio e del Suo figlio Gesù. La gente
va in chiesa cattolica per abitudine, costretta dall’abitudine che la
chiesa cattolica ha imposto ai genitori di far fare il battesimo ai bambini
appena nati. “Il battesimo è una scelta che l’uomo fa”
quando si è maggiorenni o che abbia una buona conoscenza della Parola
di Dio, la Bibbia. San Francesco era una persona che si è ribellata al
papato e fu stato perseguitato dalla chiesa cattolica romana, dalla maledetta
santa inquisizione, ora questi cattolici di Roma, IL PAPATO, se lo fanno suo
per BUSINESS, come tanti altri cosiddetti Santi, MADONNA DI LOURDES, PADRE PIO,
ecc, ecc. Basta guardare il calendario di ogni anno, aumentano annualmente,
i veri CRISTIANI sono quelli che leggono le Sacre Scritture e li fanno conoscere
ad altri, ancora oggi sono perseguitati. La comunione la fanno le persone veramente
Cristiane; oggi passano per gli ospedali persone che non si sa chi siano e mettono
in bocca delle ostie fatte da suore raccolte dalla strada, non sanno quanti
guai cadranno su di loro, per mangiare il corpo di Cristo bisogna veramente
conoscere chi è Gesù Cristo e cosa vuole da noi.
Possibile che tutto il mondo non reagisca a questo dominio Religioso Cattolico
Romano?
IN TUTTE LE CHIESE CON IL CAMPANILE O CON LA CUPOLA CHE NON SEGUONO L’INSEGNAMENTO
DI GESÙ SONO TUTTE DA EVITARE, CHE LEGGONO LA BIBBIA IN TELEVISIONE E
FANNO SPETTACOLO, È COME INSEGNARE COME SI GUIDA UNA MACCHINA, SENZA
FARE PRATICA, CHE COSA IMPARA QUESTA PERSONA: NIENTE, E QUANTI INCIDENTI FARÀ
AL PROSSIMO E A SE STESSO?
CHIESA EVANGELICA TRIESTE Via della Madonnina n.43 Calendario di Gennaio.
Questo calendario è gratuito per gli interessati numero di Matteo: 333-5250511.
Cara lettrice, caro lettore, un nuovo anno è iniziato.
Ti auguriamo, che tu possa essere benedetto dal Signore Gesù Cristo e
che scoprirai quanto egli ti ama. Questo calendario è frutto di tante
preghiere e speriamo che mentre tu leggi e mediti quotidianamente le Sacre Scritture
e quanto scritto, tu possa comprendere sempre di più l’unicità
di Gesù Cristo e quanto egli ha fatto per te quando ha sparso il Suo
sangue per offrirti la riconciliazione con Dio e quindi, la vita eterna. Ti
consigliamo di chiedere a Dio che ti parli attraverso la Sua Parola, perché
Dio vuole avere un rapporto personale con te e ti sta cercando per parlarti.
Alla fine di ogni riflessione c’è un riferimento biblico quotidiano,
che ti porterà attraverso tutto il Nuovo Testamento in un anno. Speriamo
che ti sia utile a leggere con continuità la Sua Parola. C’è
anche la possibilità di ascoltare uno studio sistematico dell’intera
Bibbia via radio; per informazioni puoi telefonare alla CRC al Tel. 0362-245400,
consultare il sito www.bibbia.it. Per qualsiasi domanda non esitare a contattarci.
Possa il Signore parlarti al tuo cuore e spingerti a ricercare la Sua presenza
tutti giorni. (La Redazione).
(1) gennaio ’08
L’ETERNO CAMMINA EGLI STESSO DAVANTI A TE (Deuteronomio 31:8)
Cessate l’euforia e la baldoria dell’ultima notte dell’anno
2007, cominciamo a guardare al nuovo anno 2008 e a pensare a cosa potrà
accaderci, a quali programmi o sogni potremo realizzare. Davanti a noi si apre
un lungo sentiero di altre 365 tappe. Cosa ci attende a ogni tappa?
Nessuno di noi lo sa, perché non può saperlo, ma sappiamo bene,
tutti, che la nostra vita è un’alternarsi di gioie e di dolori
e che non ci sarà possibile evitare del tutto la sofferenza a vantaggio
della felicità. Certo, se ne avessimo il potere, elimineremo in anticipo
dal nostro cammino le esperienze negative, ma, in questo modo, toglieremo dalla
nostra vita proprio quegli eventi che spesso ci aiutano a maturare e a crescere.
Davanti a questo cammino, la scelta migliore è quella di affidare la
nostra vita alla guida, alla cura e alla protezione di Dio. La sua presenza
ci aiuterà ad apprezzare nel modo giusto e con un cuore riconoscere le
gioie e ci darà forza per non scoraggiarci e non avere paura davanti
alle prove. Egli è “davanti”, quindi conosce in anticipo
le esperienze che ci attendono e, sempre in anticipo, preparerà il nostro
cuore e la nostra mente ad affrontarle. p.m.
(2) IL SIGNORE È VICINO. (Filippesi 4:5)
I credenti dei primi secoli aspettavano con ansia il ritorno imminente di Gesù.
Poi man mano quest’attesa si è affievolita, e oggi, occupati come
siamo dalla nostra vita quotidiana, presi dall’ansia dei nostri bisogni,
distratti dai divertimenti, ci si è un po’ dimenticati che Cristo
sta per tornare. Ma la certezza del ritorno del Signore rimane la sola vera
speranza in un mondo di disperazione e di incredulità Siamo pronti per
il Suo ritorno? Essere pronti vuol dire non preoccuparci delle cose materiali,
ma avere fiducia nella provvidenza di Dio. Non temere per il futuro, ma avere
fede che Egli ci porterà al traguardo, perché Gesù cammina
con noi! Vivere ogni giorno come se fosse l’ultimo e operare come se Gesù
dovesse tornare tra 10 anni. Dimostrare nella nostra vita bontà e dolcezza.
Colui che viene non tarderà. Se non sei sicuro di essere pronto, è
il momento di comprare il “biglietto”: finché sono disponibili,
sono gratuiti! Fallo subito, non aspettare: a cosa servirà un biglietto
quando la partenza per il cielo sarà già avvenuta? g.f.r.
(3) L’ETERNO, IL VOSTRO DIO, CHE VI PRECEDE; COMBATTERÀ EGLI STESSO
PER VOI. (Deut. 1:30)
Il contesto di questo versetto biblico ci parla della paura che manifesta il
popolo d’Israele davanti alla possibilità di conquistare il paese
di Canaan, la terra promessa da Dio. Tutto è buono e tutto è bello
in questo agognato paese, ma, commentando agli ebrei, gli abitanti sono troppo
grandi e forti per riuscire in questa impresa. Mosè, il loro condottiero,
la cui fede e fiducia in Dio non veniva mai meno, sa incoraggiare il suo popolo:
anche oggi: “…Dio combatterà per voi”. Tu e io affronteremo
altre battaglie nella nostra vita, ma sapere per fede che, comunque vadano le
cose, Dio sarà con noi, è meraviglioso e rassicurante. Perciò
non devono essere gli eventi a spaventarci. Permettiamo a Dio di portarci sempre
in trionfo. s.b.
IL CALENDARIO CONTINUA SULLA CARTELLA CALENDARIO.
I
TRE MAGI
Magio, significa antico sacerdote persiano. I magi, nella Bibbia, cioè,
la parola di Dio; I tre re; che guidati da una stella, partirono dall'Oriente,
per adorare la nascita di Gesù, che poi divenne il Cristo. La spada dello
spirito, è la parola di Dio, detta da Gesù, la sentirono tutti,
Cristiani e non. (I Cattolici la conoscono, ma fanno di tutto per non farla
conoscere)
La parola di Dio è Gesù , Gesù è venuto qui sulla
terra, per renderci liberi da ogni peccato; (Se lo vogliamo) ; Ora siamo battezzati
per nostra scelta, abbiamo chiesto perdono dei nostri peccati
a Dio padre, sempre tramite e in nome del suo figlio Gesù Cristo e solo
nel suo nome, possiamo essere perdonati.(Dio ci ha perdonati, siamo liberi e
senza peccato).L'uomo è peccatore, se vuole
e anche se non vuole, davanti a Dio siamo sempre in peccato, ma grazie a Gesù,
che intercede e fa da avvocato per noi, siamo perdonati, se siamo pentiti dei
nostri peccati veramente.
Dio ci ha battezzati con il suo Spirito Santo. Non ci si battezza più
in acqua, ma in spirito.
Ora siamo Cristiani. (non cattolici-Apocalisse 22: 18,19) In caso che peccassimo,
dobbiamo chiedere perdono a Dio, solo tramite suo figlio Gesù il Cristo.
Amen. I veri Cristiani gli hanno uccisi tutti,quasi tutti, fisicamente e spiritualmente;
questi falsi Cristiani, cioè i Cattolici, anche se sono passati quasi
2000 anni, continuano fare idolatria, ma, non solo loro sono morti, ma fanno
morire anche tutti quelli che cercano Dio, cercando di far si, che le persone
adorano idoli, santuari, Lourdes, ecc. (padre Pio) sant'Antonio da Padova; questo
non è scritto nelle Sacre Scritture.
(O si ascolta Gesù, o si ascolta i Cattolici) (O si è Cristiani,
o si è Cattolici) (scegli bene anche Tu)
(i Cattolici dicono di essere Cristiani, ma che testimonianza d'anno ?) parlano
di tutto, anche di politica, un vescovo dice una cosa e puntualmente un altro
vescovo dice l'incontrario, cosi uno o l'altro, comunque vadano le cose ha ragione
e smentiscono quello che le fa comodo.
Noi Cristiani, andiamo a parlare con Dio solo tramite Gesù, e non in
nome di altre persone, come ad esempio: tramite, santi, madonne e tutto quello
che ci hanno fatto credere i Cattolici, cioè, i falsi Cristiani. (Noi
vogliamo essere dei veri Cristiani) (Io voglio essere un vero Cristiano)
La madonna non può essere la madre di Dio, perché , Dio è
il padre di Gesù, figlio di Maria, a questo punto, se la madonna fosse
la madre di Dio, sarebbe la nonna di Gesù.
Maria , è stata scelta da Dio, per la nascita di Gesù , affinché
Gesù , come uomo perfetto,
come era Adamo, è venuto sulla terra per liberarci dal peccato, sia quello
di Adamo, sia quelli nostri; grazie a Gesù , noi siamo quasi tutti salvati.
L'ordine che Dio ha dato a Maria, tramite gli angeli, di rimanere incinta, facendole
conoscere che suo figlio veniva per salvare tutti i peccatori,
Maria ha accettato, essendo stata scelta da Dio per la nascita di Gesù
. (come: Noè, Mosè, e Abraamo e tanti altri profeti. (La legge
è lo specchio del peccato) (chi conosce la legge sa quando sbaglia) (chi
conosce la legge e insegna cose sbagliate, è un ipocrita)
Ora, una volta che siamo pentiti veramente dei nostri peccati, e che abbiamo
fatto una scelta giusta
e una vera CONVERSIONE, possiamo chiedere a Dio tutto quello che vogliamo, e
lui, Dio, ce lo darà, solo se lo chiediamo tramite suo figlio Gesù
il Cristo, e non tramite altre persone o santi o madonne.(inventate dai falsi
Cristiani, cioè, i Cattolici)(Gesù ha,quattro fratelli carnali
e sorelle).
(Maria non ha fatto mai un miracolo e ha condotto una vita come tutte le madri)
Maria non può intercedere per noi, solo Gesù lo può fare.
I papi, i vescovi, i cardinali, i preti, i frati, monache e tutte le altre religioni
sono tutte, una contro l'altra; si ammazzano, nessuna religione è Cristiana.
I Cattolici sono la sola guida spirituale ufficiale, allora perché non
hanno insegnato la parola di Dio e di Gesù in 2000 anni ??! Perché?
(quanti ladri e criminali ci sarebbero in meno, se i papi, cardinali, vescovi,
preti avessero insegnato la Verità). (Invece di fare la santa inquisizione).
Hanno tutto sotto controllo, questi falsi Cristiani, fino a che i popoli non
si svegliano e capiscono l'astuzia che stano facendo a donno di tutta l'umanità,
l'oro pretendono di essere la continuazione
dei Veri Cristiani e fanno un miracolo dietro l'altro, in verità, il
suo Dio è satana e tutti questi miracoli sono opere di satana. (allora
perché non hanno insegnato la parola di Dio) Perché quando Satana
ha tentato Gesù , e le ha detto: se mi ubbidirai, e ti prostri davanti
a me, tutto questo sarà tuo e ti baciano le mani e sarai ricco e ti porteranno
sulle spalle, sarai esaltato.
Gesù disse di NO ! -mentre i papi, i cardinali, i vescovi Cattolici dissero
di SI !. Per insegnare la parola di Dio, non occorre fare un'istruzione in un
seminario, un'istruzione che poi si è schiavi e male istruiti, come tante
altre religioni. Ora fanno di tutto per far morire Gesù Cristo, anche
spiritualmente e sostituirlo con l'idolatria e con preghiere ripetute, a santi,
vescovi, papi, che hanno fatto morire tante persone, nell'inquisizione.
Loro sanno, di non poter e aver la verità e di essere perduti, così
stanno operando affinché nessuno entri nella verità. La parola
di Gesù il Cristo, è la verità, ma il clero non c'è
la mai insegnata.
(E si guardano bene di non insegnarcela ). Dio è paziente, fa piovere
sui buoni e sui cattivi.
Perché? Perché quando la verità verrà fuori, per
i falsi Cristiani e per i falsi profeti, ci sarà per loro, le più
grandi punizioni, che Dio le manderà su di loro. (Dio è amore,
ma al ritorno di Gesù, giustizia sarà fatta, il solco, che separa
i buoni e i giusti, dai cattivi e malvagi, sarà fatto e sarà profondo,
ora devi scegliere da quale parte stare, prima che sia troppo tardi)(il limbo
non esiste, è stato inventato
da papi, che hanno avuto tredici figli, da donne diverse, senza contare l'omosessualità,
che ancora oggi è presente nelle chiese Cattoliche e quanti pedofili,
perché non si sposano ? forse perché sono dei mostri, l'omosessualità
esiste, più di ogni altre parti.
Il battesimo è una scelta che gli uomini fanno. (quando sono maggiorenni)
Il battesimo fatto ai bambini dopo pochi giorni che sono nati, non è
valido!. (è un costume fatto dai Cattolici, per obbligare, da padre in
figlio, restare prigionieri della loro falsa religione Cattolica)
Ora il battesimo si fa in spirito, senza bisogno di alcuno, basta la presenza
di Gesù, e dei suoi angeli, una volta che si è scelto di essere
Cristiani, bisogna rendere conto a Dio. (ci si battezza avendo vicino due o
tre persone, naturalmente Cristiane, se si vuole). (dicendo di voler essere
Cristiano) (poi, sei veramente libero)
O puoi battezzarti anche da solo, se hai una conoscenza delle Sacre Scritture,
dentro le Sacre Scritture, troverai il contatto con Dio, sempre tramite Gesù.
Le Sacre Scritture non vanno prese alla lettera e soprattutto, alcuni versetti
del vecchio testamento devono essere daccordo con i versetti del nuovo testamento
che poi si realizzano anche nell'Apocalisse, per applicarli come regole da osservare
oggi, che siamo nel tempo dell'Apocalisse.
I peccati vanno confessati a Dio e non ai preti, o ai vescovi, ma solo a Dio,
sempre tramite Gesù.
Con l'aiuto di Gesù, la tua coscienza sa quando è apposto con
Dio.
Non è fatica essere Cristiani; e ci da tanta gioia, ci libera da maghi,
da tutte le superstizioni e dai vizi, vivendo giorni Più sereni e felici.
I peccati possono provocare delle malattie mortali.
( IO Oreste Novarini CERCO DELLE BRAVE PERSONE SINCERE E ONESTE CHE ABBIANO
SETE DI VERITA' E IL BISOGNO DI DIRE QUELLO CHE PENSANO )
Da solo mi ci vuole molto tempo, per risolvere questo problema, qualcuno lo
deve fare.
Ho bisogno che qualcuno mi aiuti su questa strada, per risolvere questo problema,
una volta che abbiamo trovato un sistema che sia giusto, facile, e moderno,
per aiutare quelle persone che in questo sistema di cose non riescono capire,
perché, tutte le religioni pensano a se stesse, noi dobbiamo fare conoscere
come prima cosa, I DIECI COMANDAMENTI e far capire che tutte le religioni stanno
sbagliando, soprattutto quella Cattolica, che non è Cristiana, ecco perché
tante
persone cercano nelle piccole Chiese, non Cattoliche, la parola di Dio. (anche
Gesù era una setta,
un pazzo, per i sacerdoti di quel tempo, al ritorno di Gesù, i Cattolici,
non se la cavano chiedendo,
scusa, come stano facendo ora, per i peccati che hanno fatto nel passato e quelli
che stano facendo, ora; e quelli che faranno in futuro.E' troppo comodo stare
con la sinistra e con la destra e con tutte le religioni pagane per essere sempre
loro a dirigere il destino di tutti. (Karma)
Pensate, che osservando I DIECI COMANDAMENTI non ci sarebbero più guerre,
ne tra popoli, ne tra religioni, non più ladri, ne falsi Profeti. (Non
è difficile mettere in pratica i - dieci comandamenti - se qualcuno,
che ha l'autorità ce lo insegnasse). (Da sant'Agostino in poi, il primo
papa che ha fatto sua madre santa, hanno aggiunto parole alla Sacra Bibbia;
guai a chi aggiunge qualche cosa alle Sacre Scritture, o chi toglie). (questo
è avvenuto nel 300 d. c., circa)
Non importa quello che eravamo prima, quello che è importante, è,
una volta che si è scelto di essere persone nuove, con una FEDE SINCERA,
verso Dio e verso suo figlio Gesù Cristo, noi possiamo andare avanti
per la giusta strada, quella indicata da Gesù. (E'una strada stretta,
ma a questi tempi non è tanto stretta, perché una volta che Gesù
è tornato nei nostri cuori, non sarà più
tanto stretta.)
(e si avvera l'apocalisse, cioè, si distrugge tutti i malvagi, tutte
le false religioni). Tutte le religioni che vanno contro gli insegnamenti di
Gesù, sono tutte false, ma ogni uno può fare tutto quello che
vuole, si ricordi che deve rendere conto a Dio.
Noi sappiamo che la speranza e la FEDE senza le OPERE è morta, perciò
bisogna fare le opere, le opere è di far conoscere la verità.
(Cioè, la parola di Dio), la parola di Dio la stanno soffocando,
uccidendola, questi falsi Cristiani, cioè i Cattolici.
Cos'è la verità ? si può dire, la verità è
quello che uno crede, ne abbiamo avuto tanti di questi uomini e ne avremo ancora
tanti, ma mai uno è stato giusto come Gesù; Gesù, è
la verità.
Non bisogna imitare quello che Lui ha fatto, quello che Lui ha fatto, ha sofferto,
lo ha fatto perché noi avessimo la possibilità di capire che la
vita è bella, basta rinunciare al male, solo cosi si ha
una vita migliore, se non ci fossero i Cattolici o altre religioni fanatiche,
tutto sarebbe più semplice
e più facile. (La verità è quello che uno sente) Non c'è
mai stato un uomo migliore di Gesù.
Anche Silvio Berlusconi, oggi è la persona più indicata e sincera,
e Bush opera come fosse Gesù, ma non è Gesù.
IO RISPONDERO' GRATUITAMENTE; A TUTTE LE PERSONE CHE MI SCRIVANO.
Le persone che possono aiutarmi scrivano a questo indirizzo:
Novarini
Oreste
Via
G. Paisiello n. 9
34148
Trieste (TS)
ITALIA
Se
conoscono le Sacre Scritture o hanno dei buoni consigli, e io vi risponderò
a tutte le domande che mi saranno richieste, naturalmente voi potete dare dei
consigli utili, sinceri e Cristiani.
Una piccola beneficenza, per rispondere alle persone interessate a questo nuovo
e moderno
insegnamento,senza andare contro Gesù, e per il bene di tutti, si prega
di inviare una piccolissima
somma A:
Novarini Oreste - sul C/C Postale n. 20221495
(O mettere qualche francobollo nella lettera)
(Aggiungere, - per le persone
che abitano fuori d'Italia)
Novarini Oreste - sul C/C Postale n. 20221495
ABI 07601 --- CAB 02200
Per tutto il -Friuli Venezia
Giulia - chi vuole, le sarà fatto, un insegnamento,delle Sacre Scritture,
gratuitamente, a casa vostra. (e ben presto, in tutto il mondo)
Io, con l'aiuto di Gesù, voglio andare contro tutte le false religioni,
smascherandole tutte, grazie a un approfondito studio delle "Sacre Scritture".
Tutte le religioni, aggiungono o modificano o tolgono o confondono la verità
delle Sacre Scritture.
E' Giusto che i Veri Cristiani risorgono nei ultimi tempi, ma chi sono questi
Veri Cristiani ? sono forse i Mussulmani, gli Ebrei, o i Palestinesi, oppure
i Testimoni di Geova, possono essere anche i Mormoni, o i Protestanti , gli
Avventisti, tutti questi non sono ben visti dai Cattolici, eppure da qualche
parte ci deve essere i Veri Cristiani.
Certi comunisti che vanno nelle chiese Cattoliche, per abitudine o per costume,
anche se sono atei, in cuor suo, sono più Cristiani dei Cattolici, bastava
insegnarli la Verità, e non sarebbero comunisti, atei, marxisti, bugiardi,
stalinisti, statalisti e intellettuali burocrati, l'istruzione è importante
se è accompagnata dall'intelligenza.
Tutti si approfittano della povera gente, come la CGIL, si approfitta degli
Operai, servendosi di loro come una forza da usare a suo piacimento, gli Operai
devono dare ordini alla CGIL e non al contrario, o peggio ancora, la politica
obbliga la CGIL di portare in piazza questi poveri Operai.
TENTAZIONE
Non viene da Dio:
Giacomo 1:13,14 Nessuno, quand'è tentato, dica: "Sono tentato da
Dio"; perché Dio non può essere tentato dal male, ed egli
stesso non tenta nessuno; "invece ognuno è tentato dalla propria
concupiscenza che lo attrae e lo seduce."
L'AUTORE E' IL DIAVOLO:
Matteo 4:1 Allora Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere
tentato dal diavolo.
Primo Corinzi 7:5 Non privatevi l'uno dell'altro, se non di comune accordo,
per un tempo, per dedicarvi alla preghiera; e poi ritornate insieme, affinché
Satana non continui a tentarvi per la vostra mancanza di continenza.
Secondo Corinzi 11:3 Ma temo che, come il serpente sedusse Eva con la sua astuzia,
così le vostre menti vengano corrotte e sviate dalla semplicità
e dalla purezza nei riguardi di Cristo.
Primo Tessalonicesi 3:5 Perciò anch'io, non potendo più resistere,
mandai a informarmi della vostra fede, per timore che in qualche modo il Tentatore
vi avesse tentato e che la vostra fatica fosse risultata vana.
Apocalisse 12:9 E il gran dragone, il serpente antico, che è chiamato
diavolo e Satana, il seduttore di tutto il mondo, fu gettato giù; fu
gettato sulla terra, e con lui furono gettati anche i suoi angeli.
IL LAVORO DI SATANA:
Proverbi 1:10 Figlio mio, se i peccatori cercano di sedurti, non acconsentire.
Proverbi 16:29 L'uomo violento trascina il compagno e lo conduce per una via
non buona.
Matteo 16:23 Ma Gesù, voltatosi, disse a Pietro: "Vattene via da
me, Satana! Tu mi sei una pietra d'inciampo, perché non pensi i pensieri
di Dio, ma quelli degli uomini".
Marco 8:33 Ma Gesù si voltò, e guardati i suoi discepoli, rimproverò
Pietro, dicendo: "Va dietro di me, Satana, perché non pensi i pensieri
di Dio, ma quelli degli uomini".
Primo Timoteo 2:14 E Adamo non fu sedotto; ma la donna, essendo stata sedotta,
cadde in trasgressione.
Secondo Timoteo 3:13 Ma gli uomini malvagi e gli impostori andranno di male
in peggio, ingannando gli altri, ed essendo ingannati.
Secondo Pietro 3:17 Voi dunque, carissimi, sapendo già queste cose, state
in guardia per non essere trascinati dall'errore degli scellerati e cadiate
così dalla vostra fermezza.
E' CAGIONATA DA: CONCUPISCIENZA:
Giacomo 1:14 Ma ciascuno è provato essendo attirato e adescato dal proprio
desiderio.
L'AVARIZIA:
Proverbi 28:20 L'uomo fedele sarà colmato di benedizioni, ma chi ha fretta
di arricchire non rimarrà impunito.
Primo Timoteo 6:9 Invece quelli che vogliono arricchire cadono vittime di tentazioni,
di inganni e di molti desideri insensati e funesti, che affondano gli uomini
nella rovina e nella perdizione.
POVERTA' E PROSPERITA':
Proverbi 30:9 Perché io, una volta sazio, non ti rinneghi e dica: "Chi
è il Signore?" oppure, diventato povero, non rubi, e profani il
nome del mio Dio.
LA GLORIA DEL MONDO:
Numeri 22:17 Poiché io ti colmerò di onori e farò tutto
ciò che mi dirai; vieni dunque, te ne prego, e maledici questo popolo.
È MANDATA PER PROVARE: LA NOSTRA FEDE:
Primo Pietro 1:6,7 Di questo fatto voi vi rallegrate grandemente, essendo ora
per poco tempo, se necessario, addolorati da varie prove, affinché la
vostra fede, che viene messa alla prova, che è ben più preziosa
dell'oro che perisce, e tuttavia è provato con il fuoco, sia motivo di
lode, di gloria e di onore al momento della manifestazione di Gesù Cristo.
IL NOSTRO AMORE:
Deuteronomio 13:3,4 E il segno o il prodigio di cui ti avrà parlato si
compie, ed egli ti dice: << Andiamo dietro a dei stranieri, che tu non
hai mai conosciuto, e serviamoli >>, tu non darai retta alle parole di
quel profeta o di quel sognatore, perché il Signore, il vostro Dio, vi
mette alla prova per sapere se amate il Signore, il vostro Dio, con tutto il
vostro cuore e con tutta l'anima vostra.
Deuteronomio 12:3 E dovete abbattere i loro altari e spezzerete le loro statue,
darete alle fiamme i loro idoli, abbatterete le immagini scolpite dei loro dei
e farete sparire il loro nome da quei luoghi.
LA NOSTRA UBBIDIENZA:
Deuteronomio 8:2 Ricordati di tutto il cammino che il Signore, il tuo Dio, ti
ha fatto fare in questi quaranta anni nel deserto per umiliarti e metterti alla
prova, per sapere quello che avevi nel cuore e se tu avresti osservato o no
i suoi comandamenti.
LA NOSTRA RINUNCIA:
Giobbe 1:9,12 Allora Satana rispose a Dio e disse: " E' per nulla che Giobbe
ha temuto Dio?" Il Signore disse a Satana: << Ebbene, tutto quello
che possiede è in tuo potere; soltanto, non stendere la mano sulla sua
persona >>. E Satana si ritirò dalla presenza del Signore.
ATTENZIONE ALLA DEBOLEZZA DELLA CARNE:
Matteo 26:41 Vegliate e pregate, affinché non cadiate in tentazione;
lo spirito, certo, è desideroso, ma la carne è debole.
Marco 14:38 Vigilate e pregate, per non entrare in tentazione. Lo spirito, certo,
è desideroso, ma la carne è debole.
Galati 5:17 Perché la carne ha desideri contrari allo Spirito e lo Spirito
ha desideri contrari alla carne; sono cose opposte tra di loro; in modo che
non potete fare quello che vorreste.
PUO' CONDURRE AL PECCATO:
Primo Timoteo 6:9 Invece quelli che vogliono arricchire cadono vittime di tentazioni,
di inganni e di molti desideri insensati e funesti, che affondano gli uomini
nella rovina e nella perdizione.
Giacomo 1:15 Poi la concupiscenza, quando ha concepito, partorisce il peccato;
e il peccato, quando è compiuto, produce la morte.
I FEDELI SONO AFFLITTI DA DIVERSE TENTAZIONI:
Giobbe 7:17,18 Che cos'è l'uomo che tu ne faccia tanto caso, che tu t'interessi
a lui, lo visiti ogni mattina e lo metta alla prova a ogni istante?
Giacomo 1:2 Fratelli miei, considerate una grande gioia quando venite a trovarvi
in prove svariate.
Primo Pietro 1:6 Perciò voi esultate anche se ora, per breve tempo, è
necessario che siate afflitti da svariate prove.
Primo Pietro 5:8 Siate sobri, vegliate; il vostro avversario, il diavolo, gira
come un leone ruggente cercando di divorare qualcuno.
Primo Giovanni 2:26 Vi ho scritto queste cose riguardo a quelli che cercano
di sviarvi.
CRISTO:
E' STATO SOTTOPOSTO ALLE MEDESIME TENTAZIONI:
Ebrei 4:15 Infatti non abbiamo un sommo sacerdote che non possa simpatizzare
con noi nelle nostre debolezze, poiché egli è stato tentato come
noi in ogni cosa, senza commettere peccato.
Ebrei 2:18 Infatti, poiché egli stesso ha sofferto la tentazione, può
venire in aiuto di quelli che sono tentati.
HA SOFFERTO:
Matteo 4:1 Allora Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere
tentato dal diavolo.
Marco1:13 E nel deserto rimase per quaranta giorni, tentato da Satana. Stava
tra le bestie selvatiche e gli angeli lo servivano.
Luca 4:2 Durante quei giorni non mangiò nulla; e quando furono trascorsi,
ebbe fame.
Matteo 16:1 I Farisei e i sadducei si avvicinarono a lui per metterlo alla prova
e gli chiesero di mostrar loro un segno dal cielo.
Matteo 22:18 Ma Gesù, conoscendo la loro malizia, disse: "Perché
mi tentate, ipocriti?".
Marco 12:15 Ma egli, conoscendo la loro ipocrisia, disse loro: "Perché
mi tentate? Portatemi un denaro ché io lo veda".
Luca 10:25 Ed ecco, un dottore della legge si alzò per metterlo alla
prova, e gli disse: "Maestro, che devo fare per ereditare la vita eterna?".
Luca 11:16 Altri, per metterlo alla prova, gli chiedevano un segno dal cielo.
FU TENTATO:
Matteo 16:22,23 Allora Pietro lo prese in disparte, cominciò a rimproverarlo,
dicendo: "Dio non voglia, Signore! Questo non avverrà mai".
Ma Gesù, voltatosi, disse a Pietro: "Vattene via da me, Satana!
Tu mi sei di scandalo. Tu non hai il senso delle cose di Dio, ma delle cose
degli uomini".
Marco 8:33 Ma Gesù si voltò e, guardando i suoi discepoli rimproverò
Pietro dicendo: "Vattene via da me, Satana! Tu non hai il senso delle cose
di Dio, ma delle cose degli uomini".
Matteo 12:38 Allora alcuni scribi e farisei presero a dirgli: "Maestro,
noi vorremmo vederti fare un segno".
Matteo 19:3 E i farisei gli si accostarono, con l'intenzione di tentarlo, dicendo:
"E' lecito all'uomo divorziare da sua moglie per ogni sorta di motivo?".
Marco 8:11 Allora vennero i farisei e si misero a discutere con lui, chiedendogli
un segno dal cielo, per metterlo alla prova.
Marco 10:2 Ora si accostarono i farisei e, per metterlo alla prova, gli chiedevano
se era lecito a un uomo divorziare dalla moglie.
Luca 11:16 Comunque, altri, per tentarlo, gli chiedevano un segno dal cielo.
Giovanni 6:30 Perciò gli dissero: "Cosa compi dunque come segno,
affinché lo vediamo e ti crediamo? Che opera fai?"
HA RESISTITO CON LA PAROLA:
Matteo 4: 4,7,10 Ma egli rispose: "Sta scritto: Non di pane soltanto vivrà
l'uomo, ma di ogni parola che proviene dalla bocca di Dio". Gesù
gli rispose: "E' anche scritto: Non devi mettere alla prova il Signore
Dio tuo." Allora Gesù gli disse: "Vattene, Satana, poiché
sta scritto: Adora il Signore Dio tuo e a Lui solo rendi il culto."
Luca 4: 4,8,12 Gesù gli rispose: "Sta scritto: Non di pane soltanto
vivrà l'uomo". Gesù gli rispose: "E' scritto: Adora
il Signore, il tuo Dio, e a lui solo rendi il tuo culto." Gesù gli
rispose: "E' stato detto: Non tentare il Signore Dio tuo".
HA SOPPORTATO:
Ebrei 4:15 Poiché non abbiamo come sommo sacerdote uno che non possa
compatire le nostre debolezze, ma uno che è stato provato sotto ogni
aspetto come noi, ma senza peccato.
HA VINTO:
Matteo 4:11 Quindi il Diavolo lo lasciò, ed ecco, vennero degli angeli
e lo servirono.
Luca 4:13 E il Diavolo, avendo terminato ogni tentazione, si ritirò da
lui fino ad altro tempo conveniente.
Giovanni 16:33 Vi ho detto queste cose, affinché abbiate pace in me.
Nel mondo avrete tribolazione; ma fatevi coraggio, io ho vinto il mondo.
SOLUZIONE:
RESISTERGLI:
Efesini 6:11 Rivestitevi della completa armatura di Dio, affinché possiate
star saldi contro le insidie del diavolo;
Giacomo 4:7 Sottomettetevi dunque a Dio; ma resistete al diavolo, ed egli fuggirà
da voi.
Primo Pietro 5:9 Resistetegli stando fermi nella fede, sapendo che le medesime
sofferenze affliggono i vostri fratelli sparsi per il mondo.
Efesini 6:16 Prendete oltre a tutto ciò lo scudo della fede, con il quale
potrete spegnere tutti i dardi infuocati del maligno.
VEGLIARE:
Matteo 26:41 Vegliate e pregate, affinché non cadiate in tentazione;
lo spirito è pronto, ma la carne è debole.
Marco 14:38 Vigilate e pregate, per non entrare in tentazione. Lo spirito, certo,
è desideroso, ma la carne è debole.
Galati 6:1 Fratelli, se uno viene sorpreso in colpa, voi, che siete spirituali,
rialzatelo con spirito di mansuetudine. Bada bene a te stesso, che anche tu
non sia tentato.
Primo Pietro 5:8 Siate sobri, vegliate; il vostro avversario, il diavolo, gira
come un leone ruggente cercando chi possa divorare.
PREGARE:
Matteo 6:13 E non ci esporre alla tentazione, ma liberaci dal maligno, perché
a te appartengono il regno, la potenza e la gloria in eterno, amen.
Matteo 26:41 Vegliate e pregate, affinché non cadiate in tentazione;
lo spirito è pronto, ma la carne è debole.
Luca 11:4 E perdonaci i nostri peccati, perché anche noi perdoniamo a
ogni nostro debitore; e non ci esporre alla tentazione.
Luca 22:40,46 Giunto sul luogo, disse loro: "Pregate di non entrare in
tentazione". E disse loro: "Perché dormite? Alzatevi e pregate,
affinché non entriate in tentazione."
EVITARE:
Proverbi 4:14,15 Non entrare nel sentiero degli empi e non t'inoltrare per la
via dei malvagi; schivala, non passare per essa; allontanatene, e va' oltre.
NON FAR CADERE GLI ALTRI:
Romani 14:13 Smettiamo dunque di giudicarci gli uni gli altri; decidetevi piuttosto
a non porre inciampo sulla via del fratello, né a essere per lui un'occasione
di caduta.
IDDIO:
NON PERMETTE:
Primo Corinzi 10:13 Nessuna tentazione vi ha colti, che non sia stata umana;
però Dio è fedele e non permetterà che siate tentati oltre
le vostre forze; ma con la tentazione vi darà anche la via d'uscirne,
affinché la possiate sopportare.
LIBERA:
Secondo Pietro 2:9 Ciò vuol dire che il Signore sa liberare i pii dalla
prova e riservare gli ingiusti per la punizione nel giorno del giudizio.
SOVVIENE:
Apocalisse 3:10 Siccome hai osservato la mia esortazione alla costanza, anch'io
ti preserverò dall'ora della tentazione che sta per venire sul mondo
intero, per mettere alla prova gli abitanti della terra.
Ebrei 2:18 Infatti, poiché egli stesso ha sofferto la tentazione, può
venire in aiuto di quelli che sono tentati.
Ebrei 4:15 Infatti non abbiamo un sommo sacerdote che non possa simpatizzare
con noi nelle nostre debolezze, poiché egli è stato tentato come
noi in ogni cosa, senza commettere peccato.
INTERCEDE:
Luca 22:31, 32 Simone, Simone, ecco, Satana ha chiesto di avervi per vagliarvi
come il grano; ma io ho pregato per te, affinché la tua fede non venga
meno; e tu quando sarai convertito, fortifica i tuoi fratelli.
Giovanni 17:15 Non prego che tu li tolga dal mondo, ma che tu li preservi dal
maligno.
BEATO CHI SOPPORTA E VINCE LA TENTAZIONE:
Giacomo 1:2-4,12 Fratelli miei, considerate una grande gioia quando venite a
trovarvi in prove svariate, sapendo che la prova della vostra fede produce costanza.
E la costanza compia pienamente l'opera sua in voi, perché siate perfetti
e completi, di nulla mancanti.
Beato l'uomo che sopporta la prova; perché, dopo averla superata, riceverà
la corona della vita, che il Signore ha promessa a quelli che lo amano.
LA VERITA'
Tutti si domandano, c'è la vita dopo la morte? Se c'è la morte
non c'è la vita! È un mistero? No.
Se una persona muore senza aver fatto le buone opere, non ha la vita eterna,
né qui sulla terra e neanche in cielo. Ci si salva solo per fede, ma
la fede senza le opere è morta, allora visto che la vita è stata
data da Dio, quando ha dato il suo Spirito ad Adamo, vuol dire che lo spirito
va da uomo in uomo e naturalmente da donna in donna, e da uomo in donna, da
donna in uomo, chi non ha figli si può salvare la vita? Anche se non
va più da padre in figlio, solo facendo le buone opere e una volta morti
fisicamente, lo Spirito andrà al padre, l'Eterno Dio e saranno salvati,
dalla loro fede e dalle loro opere, e allora dove vanno gli "uomini femmina"
e le "donne maschio" sono perduti? Non è colpa sua se sono
così? Allora non è colpa sua se uno è handicappato? O se
uno è un assassino?Ecc.
Si può dire che Dio, tramite i scienziati o tramite le ricerche scientifiche
(che sono mal viste dal clero) Dio guarirà tutta l'umanità, non
ci saranno più ladri, né criminali, né Cattolici bugiardi,
ci sarà il paradiso, qui sulla terra?, ritornerà lo Spirito Santo
in noi, quello dato ad Adamo?
Molti che si definiscono Cristiani credono nel cielo e nell'inferno. Gli indù
invece credono nella reincarnazione. A proposito dell'idea musulmana, l'emiro
Muawiyah, coadiutore in un centro religioso islamico, dice: "Noi crediamo
che ci sarà un giorno di giudizio dopo la morte, in cui si comparirà
davanti a Dio, Allah, che sarà come presentarsi in tribunale". Secondo
la credenza islamica, Allah giudicherà allora ciascuno in base alla sua
vita e lo manderà in paradiso o nel fuoco dell'inferno. Nello Srì'
Lanka, quando in casa muore qualcuno, sia buddisti che cattolici lasciano le
porte e le finestre spalancate. Si accende una lampada a olio e la bara è
posta con i piedi del defunto rivolti verso la porta principale. Credono che
questi accorgimenti facilitino la fuoriuscita dello spirito del deceduto. Secondo
Ronald M. Berndt, dell'Università dell'Australia Occidentale, gli aborigeni
credono che "gli esseri umani sono spiritualmente indistruttibili".
Certe tribù africane credono che dopo la morte le persone comuni diventino
fantasmi, e le persone importanti spiriti ancestrali, da onorare e invocare
come capi invisibili della comunità. In alcuni paesi le credenze relative
alla condizione dei defunti sono un miscuglio di tradizioni locali e cristianesimo
nominale.
Ad esempio, quando muore qualcuno, molti cattolici e protestanti dell'Africa
occidentale hanno l'abitudine di coprire gli specchi affinché nessuno
possa scorgervi lo spirito del defunto. Davvero diverse sono le risposte che
vengono date alla domanda: "Cosa accade quando si muore?' Tuttavia, alla
base di tutte c'è questa idea: Nella persona c'è qualcosa di immortale
che sopravvive alla morte. Secondo alcuni, questo "qualcosa" sarebbe
uno spirito. Per esempio, in certe parti dell'Africa e dell'Asia e in tutte
le regioni del Pacifico come Polinesia, Melanesia e Micronesia, molti credono
che a essere immortale sia uno spirito, non un'anima. Anzi in certe lingue non
esiste neppure la parola "anima". C'è uno spirito nella persona
vivente? E lascia davvero il corpo alla morte? In tal caso, che ne è
di questo spirito? E quale speranza c'è per i morti? Queste domande non
devono essere ignorate. Qualunque sia la vostra formazione culturale o religiosa,
la morte è un fatto che bisogna affrontare. La questione vi tocca pertanto
in modo del tutto personale.
Gli uomini sono molto lontani dall'esatta conoscenza del vero Dio, a causa dei
loro sentimenti, ma non ne sono coscienti. La cristianità cattolica crede
di servire l'Onnipotente, ma non si accorge che il suo modo di vivere dimostra
il contrario. Gli uomini servono il dio di questo mondo, (Satana) che si fa
passare per il vero Dio e li influenza in modo talmente nefasto da indurli a
divenire nemici di Dio. Ne risulta il terribile disagio dilagante sulla terra.
Quante situazioni dolorose e delusioni angosciose, quanti mali e preoccupazioni
fra la povera umanità decaduta! E dire che l'uomo fu creato per essere
il re della creazione terrestre e per vivere eternamente sulla terra! Che cosa
constatiamo invece? Che è schiavo di Satana, suo implacabile avversario,
ed è bersagliato da malattie d'ogni genere. La morte falcia inesorabilmente,
senza distinzione, giovani e vecchi, ricchi e poveri. Tutto ciò dovrebbe
essere un'istruzione pratica per gli uomini, che hanno voluto provare le conseguenze
funeste del peccato, ossia dell'egoismo, causato dalla suggestione demoniaca
che ottenebra la mente umana. Chi è in grado di riflettere, comprende
fin da ora che la catastrofe preannunciata che ne deriva è imminente
ed irrimediabile. Quando l'ultima e terribile tribolazione che si avvicina avrà
compiuto la sua opera, gli occhi di coloro che saranno sfuggiti al disastro
si apriranno. La lezione sarà stata sufficientemente compromessa. Allora
tutti saranno felici di essere liberati dal giogo dell'avversario ed acclameranno
con gioia il sole della giustizia, che recherà ovunque allegrezza e salute.
Quanta sublime ed ineffabile sapienza nelle vie di Dio! Ha lasciato gli uomini
liberi di provare tutti i ripieghi per far fonte alla situazione disperata che
si presenta loro più intensa che mai.
Li lascia fare, affinché giungono ad essere coscienti della loro incapacità
di ottenere buoni risultati da soli. Hanno fatto politica ad oltranza sperando
che uno dei tanti partiti potesse migliorare la situazione. Dopo ogni prova,
la delusione è stata amara e si è accentuata sempre più.
Gli uomini hanno cercato la felicità anche nelle finanze. L'avversario
ha dato loro monete illusorie di ogni specie, facendo credere che con esse avrebbero
potuto ottenere o comprare la felicità e procurarsi tutti i godimenti
e le soddisfazioni che il loro cuore egoistico poteva desiderare.
Ora possono rendersi conto che il denaro non dà felicità, ma è
la causa di tutte le dispute, di tutte le guerre e di tutte le calamità.
Gli uomini hanno pure provato ogni sorta di religione. L'avversario ne ha inventate
un'infinità di ogni rito, forma e dottrina. Anche in questo campo, che
delusione! Ognuno può notare infatti che le religioni, invece d'essere
un fattore d'avvicinamento e d'unione, sono state motivo di divisione e d'incomprensione.
Quando si manifesterà l'ultima fase della tribolazione, si potrà
veramente dire che gli uomini, per evitare lo sfacelo generale, avranno provato
tutto all'infuori dell'unico rimedio efficace.
L'Eterno ha una pazienza sublime, infinita, e li ha lasciati fare tutte le loro
esperienze affinché potessero rendersi conto che la vera salvezza sta
nel sottomettersi con tutto il cuore alla legge divina del bene e dell'altruismo,
legge che non si può violare senza subirne le tristi conseguenze.
Tutto il resto è vano. Monarchia, repubblica, socialismo, comunismo,
dittatura, si è provato tutto, e nessuno di questi sistemi è riuscito
a salvare l'umanità.
Si sono credute tutte le religioni che mandano i morti in cielo, pur pregando:
<< Venga il tuo Regno sulla terra! >>.
Le vie del Signore sono meravigliose, semplici ed armoniose, ma gli uomini hanno
preferito la via menzognera del dio di questo mondo, che li ha condotti in una
direzione opposta a quella indicata da Dio. Come dicono le Sacre Scritture,
sono diventati vasi di collera pieni dello spirito egoistico da cui si sono
lasciati animare.
A causa di ciò siamo giunti ad una situazione nella quale la confusione
fra gli uomini è aumentata a tal punto da permettere l'introduzione del
Regno di Dio. Un'immensa quantità di persone è completamente delusa,
cosciente che non vi è nulla da sperare neppure nelle religioni.
L'unico loro pensiero consiste nel vivere come meglio possono, aspettando la
grande calamità che è alle porte. Quando si produrrà la
tribolazione finale, l'aratro avrà sufficientemente solcato i cuori affinché
la verità possa essere accettata ed il messaggio della liberazione, proclamato
dal Servitore fedele di Dio, possa illuminarli con la sua luce benefica e consolante.
Questa liberazione sarà apportata dalle manifestazione dei figli di Dio,
gli ultimi membri del corpo di Cristo, ai quali si unisce l'Esercito dell'Eterno.
Sono gli esponenti di questo Esercito che creano gli eventi, poiché è
preannunciato dalla Parola divina che i giorni della tribolazione saranno abbreviati
dalla rettitudine, dalla pietà e dalla santità dei veri figli
di Dio.
Per questo l'avversario perseguita accanitamente i veri figli di Dio, sapendo
che, con la loro fedeltà nel vivere nel programma divino, avvicinano
il Giorno in cui la sua potenza malefica cadrà completamente. Perciò
cerca continuamente di farli soffrire, di suggestionarli, di intimorirli e di
distrarli dal loro ministero. Egli non è contro la Bibbia, cioè,
la Parola di Dio, neppure contro le attuali pubblicazioni del Servitore di Dio:
Il messaggio all'umanità, la vita Eterna, ecc., ma è contro chi
vive e pratica ciò che questi libri insegnano.
Perciò quello che l'avversario cerca di impedire prima di tutto è
l'unità dei veri figli di Dio, poiché, come dice Gesù,
per mezzo della loro unità il mondo crederà.
Il motto del dio di questo mondo è: dividere per regnare. I veri discepoli
di Cristo non si lasciano influenzare dagli attacchi dell'avversario, adempiono
fedelmente il loro ministero, lo portano a termine, ed il Regno di Dio s'introduce
anche se contrastato e combattuto. L'Eterno non ha bisogno di molte persone
per introdurre il suo Regno: gli basta una falange di cuori scelti, per creare
eventi che rechino la vera pace sulla terra. Questo rappresenta nello stesso
tempo la caduta di Babilonia, che è la confusione, formata da tutte le
religioni e da tutti coloro che vi si uniscono. In questa Babilonia il denaro
ha preso sviluppo talmente considerevole da non poterne fare a meno, ma presto
scomparirà. Ciò si manifesta e, per non essere delusi, occorre
porre la propria speranza non del denaro e nelle cose effimere, ma nel Regno
di Dio che viene e che reca meravigliose benedizioni grazie alla restaurazione
d'ogni cosa, promessa da Dio per mezzo dei suoi santi profeti. Questi ultimi
hanno avuto impeti di gioia sublime pensando ai tempi attuali. Nel Regno di
Dio l'uomo potrà ritrovare l'armonia col suo Creatore e captare l'influsso
del suo spirito. Lo spirito di Dio anima la circolazione principale di cui gli
uomini devono beneficiare per avere la vita eterna, e tutti lo potranno ricevere
nella restaurazione d'ogni cosa, vivendo la legge divina di tenerezza e di bontà.
Diventeranno altruisti e non saranno più i distruttori della terra. Non
taglieranno più gli alberi per avidità di guadagno, al contrario,
ne pianteranno ovunque. I maestosi e grandi alberi ora distrutti ricompariranno.
La bella e rigogliosa vegetazione sarà ristabilita traendo vita ed armonia
dal sistema idrografico, che oggi è completamente rovinato dalla pazzia
umana. La temperatura mite ed uniforme si ristabilirà dappertutto. Non
esisteranno più né caldo soffocante, né freddo glaciale.
Si godrà una temperatura paradisiaca su tutta la terra, che sarà
di nuovo quella di un tempo: un luogo delizioso adatto alla vita dell'uomo.
Egli troverà a profusione alimenti sani e vari. La vita sulla terra non
sarà più penosa e nessuno sarà più costretto ad
un lavoro da forzato. Le malattie scompariranno ed anche la morte non esisterà
più. Nessuno dirà al suo prossimo: <<Conosci l'Eterno?>>,
poiché tutti lo conosceranno. Non vi saranno più stranieri, nazioni
settarie, nemici, indigenti, disgraziati, infelici ed infermi. Tutti si sentiranno
fratelli e si ameranno teneramente. Gli uomini ritroveranno il loro vero destino
sulla terra, quello di figli terrestri di Dio, ed avranno la mentalità
del loro Padre celeste. Alla fine della restaurazione d'ogni cosa non vi saranno
più morti nelle tombe. Tutti avranno ripreso posto sulla terra dei viventi.
L'ultima più grande nemica, la morte, sarà sconfitta per sempre,
come dice la Parola divina. Queste meravigliose e sublimi prospettive sono possibili
grazie al riscatto pagato sul Calvario dal nostro caro Salvatore. In questa
opera ineffabile Egli si è associato il suo Piccolo Gregge, la Chiesa
fedele, che ha dato la propria vita con il suo Maestro e che risuscita e si
unisce a Lui nella gloria celeste. La vita e la felicità sono dunque
a disposizione di tutti. Per ottenere è rivolto ad ognuno l'invito: venite,
attingete senza pagare nulla alle sorgenti della vita e della benedizione, sottomettendovi
alla Legge divina che insegna Il messaggio all'umanità.
COSI
TANTI PENSANO
Il sindacato, la CGIL, se vuole sopravivere, deve restituire agli operai, che
hanno creduto e si sono lasciati influenzare, e hanno perso ore lavorative per
seguire un’idea politica, facendo scioperi non a vantaggio degli operai
ma solo a vantaggio della politica della CGIL, per questo molti operai si staccano
da questo sindacato, gli operai hanno aperto gli occhi, vogliono sapere per
chi e perché devono fare sciopero, sappiamo bene che non sono gli operai
che dicono di fare sciopero, sappiamo bene che sono i sindacati che decidono
di fare sciopero, chi guida i sindacati?.
Il sindacato della CGIL deve restituire agli operai e ai pensionati tutti gli
Euro che hanno nelle Banche Svizzere, solo cosi faranno del bene agli operai
e ai pensionati; costruendo posti di lavoro per I NO GLOBAL e agli operai socialmente
utili, e anche per i poveri “disgraziati” che escono dalle prigioni,
cosi la smettono di rovesciare il benessere di tutti i cittadini.
L’acqua è un bene di tutti, il lavoro è un bene di tutti,
il cibo è un dono di Dio e va dato a tutti, l’aria pulita è
un bene di tutti, il PETROLIO è un bene di tutta l’umanità.