La mia fede non cambierà mai, dovunque vada. Quando diciamo che la
nostra fede non cambierà mai, significa che la nostra mente non
cambierà mai. Allo stesso modo l’ideale del mondo che sto cercando di
realizzare non muterà. Da qualsiasi parte andrò, sia in un luogo
elevato, sia in un posto miserabile, la mia vita sarà sempre la stessa.
Poiché oggi non abbiamo tanto tempo, voglio darvi un messaggio molto
breve e semplice. Il lavoro di Dio è quello di creare unità. Se non ci
fosse stata la caduta ogni uomo e ogni donna avrebbero raggiunto
l’unità e con l’unione dell’uomo e della donna in matrimonio, l’ideale
sarebbe stato realizzato.
Il mondo in cui viviamo, tuttavia, non si è ancora unito. Nella sua
vastità, il mondo non è nient’altro che l’estensione dei singoli
individui, uomini e donne, e poiché quasi nessuno può dire di aver
raggiunto una costante unità fra la propria mente e il proprio corpo,
il mondo in cui viviamo non è quello che Dio desiderava: è un mondo
caduto.
Dal momento che non esistono individui che abbiano raggiunto una
perfetta unità tra mente e corpo, non esistono neppure famiglie
perfette, né società, nazioni o un mondo perfetti. Quando una persona
raggiunge la completa unità fra la propria mente e il proprio corpo,
Dio stabilisce con essa un rapporto come individuo perfetto, e quando
un uomo e una donna simili si uniscono insieme, Egli diventa il centro
o il soggetto di quella coppia. Se poi una comunità realizza una totale
unità, Dio diventa il centro di quella particolare comunità. Perciò,
non importa quanto la popolazione si espanda, Dio desidera sempre
essere il centro e il soggetto di tutti.
Quando alla fine Dio diventa il centro e soggetto di ogni individuo,
famiglia, comunità. ecc., si viene a creare il mondo unificato, nel
quale le nazioni sono tutte unite. Pensate che a Dio piacerà fare un
viaggio intorno al mondo per visitarlo dopo che l’unificazione sarà
completamente realizzata? Pensate che si accontenterà di farlo anche se
si sarà raggiunto solo qualche livello intermedio ad esempio quello
dell’unità familiare o nazionale? Cosa pensate? Sono sicuro che Dio
vorrà aspettare a viaggiare finché il mondo non sarà stato unificato
del tutto. Non è così? In questo momento Egli sta pensando che il Rev.
Moon conosce molto bene i Suoi desideri.
Qual è il cammino che sto percorrendo? La mia missione finale, poiché
sono un figlio di Dio, è di operare per realizzare l’unità del mondo
intero, Se non ci fosse stata la caduta, Dio non avrebbe avuto nessun
problema a visita re la terra perché tutti sarebbero diventati perfetti
e Lo avrebbero automaticamente accolto in questo mondo. Non importa
quanti miliardi di persone sarebbero nate, tutte sarebbero state
incorporate nel mondo unificato.
Dio ha lavorato tanto duramente per portare unità nei vari livelli,
familiare, tribale, nazionale e mondiale, ma se Adamo ed Eva non
fossero caduti, avrebbero creato automaticamente una famiglia, una
comunità, una nazione e un mondo unificati. Se questa fosse la realtà,
Dio sarebbe libero di viaggiare in ogni parte del mondo, sperimentando
con gioia l’unità: dovunque andrebbe, troverebbe il Suo popolo.
A causa della caduta, sulla terra sono sorte divisioni ad ogni livello
e ora Dio si trova di fronte a un mondo divi so: questa è la Sua
tragedia e la tragedia di tutta l’umanità. Dio non è il centro di
questo mondo diviso, separato in tanti settori. E’ Satana che sta
occupando la posizione centrale e dominando il mondo. Ogni relazione è
pervasa da conflitti incredibili, primo fra tutti quello che esiste fra
il corpo e la mente dell’individuo e nessuno, in tutta la storia, è mai
riuscito a estirpare ed eliminare le radici di questi conflitti nel
mondo.
Ci sono contrasti fra uomini e donne, fra famiglie, fra comunità, fra
nazioni; c’è conflitto fra l’Oriente e l’Occidente. Satana, il campione
della divisione, sa esattamente come dividere questo mondo. Deve quindi
apparire un uomo di Dio, un uomo che abbia la forza di portare l’unità
e di superare il potere della divisione; quanta gioia recherebbe questo
a Dio! Nella storia sono apparsi tanti santi e sempre sono stati degli
unificatori; nonostante le opposizioni essi non hanno mai permesso a se
stessi di diventare vittime della divisione. Fra tutti i santi il più
grande fu Gesù Cristo, il Figlio di Dio, che venne per unire il mondo
con la forza dell’unità più grande che fosse mai stata vista sulla
terra. Egli portò unità fra tutte le razze e le culture diverse e
perfino i suoi nemici le forze di Satana, da lui potevano essere
portate a unirsi. Voglio che comprendiate che Gesù pregò per i suoi
nemici sulla croce, proprio perché il suo scopo e la sua missione erano
quelli di portare l’unità fra tutti. Nonostante ciò nel mo mento in cui
portò la sua croce, Gesù fu solo e abbandonato. I suoi discepoli non lo
appoggiarono, la nazione scelta di Israele non gli diede il suo
sostegno, l’Impero Romano non l’aiutò. Fu completamente solo.
Allora qua! è il ruolo del Rev. Moon oggi? Egli è venuto, in questi
tempi moderni, per portare l’unità; è venuto come unificatore, per dar
vita al fuoco che porta all’unità. Perciò non importa cosa dovremo
affrontare, dobbiamo farcela. Le forze di Satana stanno cercando di
dividere i moonisti e di portare divisione fra i cristiani, ma non ci
riusciranno.
Tutto il mondo sta guardando il Movimento dell’Unificazione, il Rev.
Moon e sua moglie. Molte persone Sono curiose di vedere come la signora
Moon reagirà di fronte ai recenti avvenimenti (l’imprigionamento del
Rev. Moon - n.d.t.).
Tanti pensano addirittura che la Chiesa dell'Unificazione andrà a pezzi
e sarà distrutta, ma al contrario, proprio in queste difficili
circostanze, il Movimento dell’Unificazione sta ritrovando in se stesso
una forza grandissima. Se mia moglie dovesse versare lacrime, non
sarebbero lacrime di tragedia o di sconfitta, ma lacrime di unità,
lacrime che porta no speranza per il futuro.
Il metodo di Dio è sempre stato quello di subire i colpi e poi di
restaurarli; questo è successo tante e tante volte nella storia. Così,
qualche volta, possiamo anche piange re, sapendo che queste lacrime
porteranno una determinazione più grande in tutti noi, permettendoci di
marcia re avanti verso una grande vittoria. Se siamo dei disfatti sii,
tuttavia, non potremo mai diventare le persone che potranno ricevere le
benedizioni finali di Dio, perché queste possono essere date soltanto a
coloro che resisto no ai colpi senza mai vacillare e che continuano ad
andare avanti.
Perciò anche se dovessi venire ostacolato dall’intera nazione degli
Stati Uniti non ne verrei mai sconfitto poi ché dobbiamo lottare per
preparare il mondo a ricevere una benedizione da Dio che è ben più
grande di qualsiasi benedizione che questo paese possiede. Noi stiamo
crescendo ogni giorno; oggi siamo più grandi di ieri, domani saremo più
grandi di oggi. Se Dio mi procurerà una strada che possa portare
l’unità fra i quattro miliardi e mezzo di persone di questo mondo, non
esiterò un istante a intraprendere questo cammino, anche se fosse il
più doloroso.
Quando il 14 maggio, la Corte Suprema ha respinto i! nostro appello,
non ho esitato a chiedere a Dio: “Per qua le strada ci vuoi condurre
adesso?”. Da quel momento. negli ultimi due mesi, un gran numero di
cristiani si sono uniti. Oggi sto per andare in carcere e chiedo a Dio:
“Ora che cosa hai in serbo per me? Che sia fatta la Tua volontà e
l’unità sia portata a tutti gli uomini. centrati sui Veri Genitori”.
Non importa dove andrò, so che là troverò perso ne che mi seguiranno;
gente estranea mi seguirà, perfino al di fuori del Movimento
dell’Unificazione.
Quando avrò superato la collina delle difficoltà e delle persecuzioni,
il mondo unificato sarà lì ad aspettarmi per darmi il benvenuto.
Miliardi di persone saranno unite insieme. Ci sarà allora una strada
che Dio potrà usare per venire ad abitare in mezzo agli uomini. Per la
prima volta, l’unità fra noi e Lui sarà realizzata.
Perciò io percorro questa strada della croce pieno di speranza e con
uno spirito vittorioso. Siamo qui insieme, persone provenienti da tutte
le varie culture, dai cinque colori di pelle diversi, ma se mi volete
seguire dovete essere uniti in una sola cosa. Chi è genitore e ha dei
figli se vuole seguirmi deve farlo con tutta la sua famiglia unita.
Tutti i membri in ogni parte del mondo se vogliono seguirmi devono
seguirmi in unità; questo è l’unico modo in cui potete farlo. Grazie a
questo momento storico c’è grande speranza che l’unità cominci a
realizzarsi, partendo dai membri del Movimento dell’Unificazione ed
espandendosi poi al resto dell’umanità. Grazie a questo giorno,
l’unificazione diventerà una realtà e continuerà a crescere sempre di
più.
Questo è un giorno glorioso e vittorioso, un giorno storico. Per questa
ragione non voglio che mi salutiate in lacrime. Se automaticamente vi
scendono lacrime sul volto, non devono essere lacrime di tragedia, ma
lacrime di determinazione, che mi dicano: “Abbi fiducia in noi: noi
porteremo a Dio una vittoria cento volte più grande nei giorni che
verranno”. Se nel vostro cuore sentite tristezza sappiate che c’è un
solo modo per alleviarla: il giorno in cui ritornerò dovrete potermi
parlare delle migliaia di persone che si sono unite grazie al vostro
impegno e amo re mentre io ero via. Questo è l’unico modo in cui potete
essere degni delle vostre lacrime.
Sto andando sulla strada della prigione conio scopo di portare unità.
Dentro il carcere lavorerò ancora più dura mente per portare una
maggiore unità tra il Movimento dell’Unificazione e la comunità
cristiana. Lavorerò anche per portare unità fra il Movimento
dell’Unificazione, la comunità cristiana e le altre religioni. Questo è
Io scopo per cui vado in prigione oggi.
Perciò voglio che tutti voi vi uniate. Se non avete questo tipo di
unità interiore, l’inferno sarà sempre in mezzo a voi, ma se siete
uniti ogni porta nel mondo visi aprirà dinanzi. La prima cosa che Gesù
fece quando fu crocifisso fu quella di scendere all’inferno e di aprire
le sue porte. Anch’io oggi sto portando la mia croce per poter aprire
le porte dell’inferno e potrò farlo da vivo senza dover mori re. Ecco
qual è per me il significato di questo giorno. Dio sta già preparando
una nuova resurrezione e una nuova Pentecoste perché il Dio vivente non
viene mai sconfitto. Sento che la mia croce porterà unificazione e
vittoria.
Le porte di 120 nazioni si apriranno, a seconda di quanto vi
impegnerete. Oggi io vado in prigione come mezzo per portare
l’unificazione di tutta l’umanità, come pure l’unità del cielo e della
terra.
Voi dovete ereditare questo spirito e questa tradizione, vale a dire
dovete diventare anche voi degli unificatori, realizzando l’unità in
voi stessi e aiutando gli altri ad unirsi. Anche i nostri matrimoni
collettivi, come quello delle 6000 coppie, sono esempi simbolici del
mio lavoro per portare l’unità fra i popoli di tutti e sei i
continenti, con lingue, culture, colori di pelle diversi. I membri dei
Movimento dell’Unificazione sono uniti nel cuore. Il nostro scopo è
realizzare la volontà di Dio e la volontà di Dio è portare l’unità fra
tutti gli uomini: noi stiamo marciando verso questa meta!
La via della sofferenza e della croce non avrà la forza di fermarmi.
Affronterò tutte le difficoltà e le supererò, aprirò la via che porta
all’orizzonte della speranza e si spinge ancora più in là, arrivando
fino alla vittoria. Anche se verrà il tempo in cui dovrò rinunciare
alla mia vita, la offrirò per l’unificazione dell’umanità. Se ciò
accadrà Dio mi innalzerà un monumento come campione della libertà.
Chiunque morisse in queste circostanze verrebbe senz’altro lanciato
direttamente come un razzo nel cuore di Dio. Perciò non preoccupatevi.
Mentre stava portando la croce, Gesù disse alle perso ne di non
piangere per lui, ma di piangere per i propri figli, il proprio popolo,
la propria nazione e il mondo per ché poteva vedere la miseria che
sarebbe ricaduta sull’umanità. Voglio che sappiate che, anche se oggi
qui ci sono solo poche persone che mi stanno ascoltando, in tutto il
mondo c’è tanta gente che sta pregando in lacrime, investendo tutto il
suo cuore per la volontà di Dio.
Ho forse condotto una battaglia inutile? No. Mentre lottavo per
realizzare un sogno apparentemente impossibile, sapevo che il mondo
intero alla fine si sarebbe riunito. Da ora in poi potrete andare fuori
e parlare chiara mente al mondo e il cuore di ogni persona si
scioglierà; la loro coscienza si risveglierà e voi potrete unirle col
vostro amore.
Dobbiamo lavorare per raggiungere livelli sempre più grandi di
unificazione. Questo è il momento in cui potete offrire la vostra
dedizione per diventare i catalizzatori che porteranno unità nel mondo.
Il Movimento dell’Unificazione non è più solo: adesso ci sono molte
altre persone e gruppi che stanno dalla vostra parte. E’ giunto il
tempo in cui la gente smetterà di ridicolizzarvi e disprezzarvi per
quello che state facendo. Ora sarete ammirati e riconosciuti perché
avete seguito un grande esempio. Questo è il nostro tempo di
unificazione. Dobbiamo alzarci e spingerci avanti per raggiungere le
nostre mete.
Il calmo mattino che si può vedere nel cielo ad oriente indica che sta
per sorgere un sole bellissimo. Voglio che comprendiate che adesso il
sole sta sorgendo nel mondo; i suoi raggi stanno diventando sempre più
forti e noi marceremo sempre più avanti. Prima dobbiamo accendere il
sole dell’individuo, poi l’individuo accenderà il sole della famiglia,
quindi quello della nazione e infine quello del mondo e dell’universo.
Ecco come ci espanderemo.
Perciò non c’è tempo per riposarsi e certamente non c’è tempo per
piangere e disperarsi. Abbiamo solo una strada da percorrere, la strada
della determinazione e dobbiamo andare avanti perché siamo i campioni
che devono liberare Dio dal Suo dolore realizzando l’unificazione.
Quando Dio sarà liberato potrà esercitare il Suo vero dominio sulla
creazione e da quel momento in poi il Regno di Dio sulla terra
diventerà una realtà. Conosco queste cose dal più profondo del mio
cuore: ecco la meta verso cui oggi sto marciando.
Finora abbiamo preparato il contenitore, adesso stia mo preparando
qualcosa da metterci dentro: la vittoria di Dio. Sono sulla prima linea
del fronte e porto il contenitore e tutti quelli che vengono dietro di
me avanzano nella stessa direzione con lo stesso scopo. Abbiamo in
comune la missione di unificare il mondo e questo è il lavoro che
dobbiamo fare, è il nostro dovere supremo, è la nostra meta. Gesù disse
alla sua gente: “Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se
stesso, prenda la sua croce e mi segua”.
Voglio che sappiate che questa volta sto andando in prigione a livello
mondiale. Sono già andato in prigione a livello individuale, familiare
e nazionale. Questo è il mio destino. Perciò se volete seguirmi dovete
portare la croce a livello mondiale. Non perdete tempo per venire a
visi tarmi in prigione ma siate vittoriosi nel portare questa croce pér
il mondo. Dopo che avrete vinto nel portare la vostra croce anch’io
potrò uscire di prigione. Voglio che capiate bene questo.
Quando ero in prigione nella Corea del Nord, mia madre mi venne a
trovare. Aveva percorso centinaia di chilometri per attraversare tutta
la penisola e nel momento in cui mi vide si mise a piangere forte.
Allora le dissi:
“Io non sono semplicemente tuo figlio. Sono venuto al mondo attraverso
dite, ma sono un figlio di Dio e sono qui per Lui. Voglio che tu pensi
a me così. Tu mi hai messo al mondo, perciò devi essere grande quanto
tuo figlio. Non puoi essere vile o debole, devi andare avanti, essere
coraggiosa e farmi coraggio”.
Oggi io sto dicendo a voi la stessa cosa. Non comportatevi mai in modo
vile. Dovete essere orgogliosi e coraggiosi. Anche senza il vostro
incoraggiamento, io mi sono già determinato a seguire la strada più
alta possibile come figlio di Dio. Così, invece di cercare di venirmi a
trovare. uscite fuori ad affrontare la vostra battaglia, andate fuori a
portare unità nel mondo. Non perdete il vostro tempo per venirmi a
trovare in prigione, ma portate la vittoria per Dio nel mondo.