Il tema del mio messaggio oggi è “L’ideale di Dio per il mondo”. Questo
argomento è di per sé vasto e piuttosto complicato nel suo contenuto.
Cercherò di fare del mio meglio per focalizzarne il nucleo centrale.
Lungo tutta la storia, grandi filosofi e correnti filosofi che hanno
continuamente cercato di scoprire il vero significato della felicità e
del comportamento umano. Tutti si sono sempre trovati a dover
rispondere ad un interrogati vo fondamentale: “Dio esiste?” e ogni
disputa filosofica ritorna, in ultima analisi, a quella fondamentale
problematica che, tuttora, non è stata ancora risolta. Si potrebbe
forse arrivare a prendere una decisione definitiva se i filosofi
stabilissero insieme di definire la questione attraverso una semplice
votazione? Se essi votassero per il “sì”, Dio comincerebbe forse da
quel momento in poi ad esistere? O Dio esisterebbe lo stesso anche se
loro votassero “no”?
E’ solo nel momento in cui gli uomini lo scoprono che Lui inizia ad
esistere o c’è sempre stato? Le filosofie si sforzano di arrivare a
spiegare Dio attraverso un ragiona mento logico, ma Dio è talmente
grande che trascende la logica umana. Potreste mostrarmi la vostra
mente e spiegarmela? Se poteste afferrare la vostra mente al 100 allora
sareste anche in grado di crearla voi stessi: in realtà non possiamo
fare questo perché non la conosciamo totalmente. E questo limite ci
mostra quanto è effettiva mente grande la nostra mente. L’uomo ha un
aspetto misterioso e la logica umana non potrebbe mai percepire la
grandezza di Dio o della stessa esistenza umana.
Questo è molto importante: se voi poteste provare l’esistenza di Dio
attraverso la logica ciò significherebbe che è abbastanza limitato da
adattarsi alla logica umana e che gli uomini hanno il potere di creare
Dio e averne una totale conoscenza. Le persone di religione sono molte
più sagge; loro hanno già stabilito nella loro mente che Dio esiste e
non solo che Egli è esistito sin dall’inizio, ma addirittura che
continuerà ad esistere per l’eternità.
Dio ha creato tutte le cose, ma in mezzo a tutta la Sua creazione
l’umanità occupa la posizione centrale e più elevata. È perciò molto
importante per noi avere una comprensione chiara della relazione che
deve sussistere tra noi e Dio. Storicamente sono state formulate molte
teorie concernenti questa relazione. Col variare delle opinioni c’è
stato un proliferare di concetti teologici e di scuole accademiche, ma
la vera, vitale relazione tra Dio e uomo rimane ancora un problema
irrisolto.
Poiché il rapporto tra noi e Dio è così fondamentale per la nostra
vita, la nostra comprensione non può procedere fino a che non avremo
chiarito esaurientemente la questione. Sebbene nel corso della storia
umana si siano sviluppate differenti religioni. ci deve essere un
principio comune a tutte che possa chiarire la relazione tra Dio e
l’uomo. Dio desidera che noi comprendiamo questo principio nel suo
significato fondamentale, e questa comprensione è possibile oggi
attraverso la rivelazione che Lui dà ai nostri cuori. Se un Dio esiste
egli ha certamente bisogno degli uomini e farà tutto il possibile per
sviluppare questa relazione con loro.
Per iniziare la nostra discussione lasciate che vi faccia una domanda:
“Qual è la cosa più preziosa della vostra vita?” Cosa mi rispondete?
Qualcuno potrebbe dire: “Il potere”. Altri potrebbero affermare senza
esitazioni che è il denaro: “Il denaro è tutto”. Per altri ancora è la
saggezza o la conoscenza. Ma sono veramente queste le cose più
importanti della vita? Quando analizziamo profondamente la questione
nascono altri pensieri e arriviamo presto alla conclusione che la cosa
più preziosa è l’amore. E. dopo l’amore, è la vita stessa. Ma se
abbiamo l’amore e la vita c’è bisogno di un’altra cosa ancora: un
ideale. Questi tre elementi, amore - vita - ideale, non sono solo
valori preziosi e profondi. ma sono proprio le cose che rendono la vita
degna di essere vissuta.
Tutti anelano alla vita eterna: così anche noi sentiamo un desiderio
innato che il nostro amore e i nostri ideali siano eterni, immutabili
ed unici. Molti scrittori hanno descritto la bellezza dell’amore
eterno, ma chi ha mai sentito il desiderio di celebrare un amore che
cambia giorno e notte? Le molte religioni del mondo, che credono in una
vita al di là di quella terrena, testimoniano della realtà del nostro
desiderio di eternità.
Per di più, l’amore e gli ideali da soli sono vuoti e privi di
significato. L’amore esiste solo quando c’è qualcuno da amare e qualcun
altro da cui ricevere amore. Un ideale ha bisogno di essere condiviso
con qualcuno. L’amore e gli ideali si ravvivano non appena si
manifestano in una reciproca e complementare relazione di dare e avere
tra un soggetto e un oggetto. Noi siamo nella posizione di oggetto e
abbiamo bisogno di qualcuno che stia in posizione di soggetto. L’amore
e gli ideali sbocciano solo quando due elementi stabiliscono una
relazione di soggetto - oggetto. Perciò queste cose che sono di estrema
importanza nella vita umana si manifestano solo attraverso delle
relazioni.
Gli esseri umani sono essi stessi la causa, l’origine del l’universo o
qualcuno altro ci ha creato? Come potremmo essere la causa
dell’universo quando non abbiamo saputo neppure creare noi stessi? E’
ovvio che siamo degli esseri di risultato: noi siamo il prodotto di
qualche causa. Per ciò, un soggetto o causa deve esistere per
l’esistenza degli esseri umani, e questo soggetto è la realtà
essenziale. Dovremmo essere certi di questo così come lo siamo della
nostra stessa esistenza. Non importa quale nome diamo a questa causa:
la cosa essenziale è che egli esiste. Noi lo chiamiamo “Dio”.
Facciamogli la stessa domanda: “Qual è la cosa più preziosa per Te,
Dio?” Egli risponderà: “L’amore, la vita e il mio ideale sono le cose
più preziose per me.” Dio ha forse bisogno di denaro? Lui ha creato
tutte le cose e quindi ogni cosa gli appartiene comunque. Non ha
bisogno di denaro. Ha forse bisogno di potere? Lui è già la fonte di
ogni potere. E cosa si può dire della conoscenza? Dio è onnisciente e
fonte di conoscenza. Sì, Egli è tutte queste cose, ma può possedere
l’amore, la vita e il Suo ideale da solo? Dio vuole condividere, creare
un dare e avere con qualcuno attraverso una relazione reciproca.
Persino l’onnipotente Dio non può sperimentare il valore dell’amore,
della vita e del Suo ideale quando è da solo. Questo è il motivo per
cui Dio ha creato il Suo oggetto, la Sua immagine: l’uomo e la donna.
Ora vi chiedo: “Perché noi, esseri umani, ci comportiamo in una certa
maniera?”. La risposta è semplice: Perché Dio si comporta così”. Tutte
le caratteristiche umane hanno origine da Dio. Perché siamo come siamo?
Perché Lui è così.” Questo vuoi dire essere creati a Sua immagine.
Siamo degli specchi che riflettono le caratteristiche di Dio. Dio è
proprio come voi e me; Egli è l’origine perciò il nostro amore proviene
dall’amore di Dio, le nostre vite derivano dalla vita di Dio e i nostri
ideali dal Suo ideale. Noi sentiamo che queste sono le cose più
preziose perché Dio stesso per primo le ha sentite così. Dio è il
soggetto dell’amore, il soggetto della vita e degli ideali. Noi siamo
gli oggetti dell’amore, della vita e degli ideali. Perciò se Dio è
assoluto, noi dobbiamo essere assoluti. Se è immutabile, dobbiamo
essere immutabili e se è unico lo dobbiamo essere anche noi. Se Dio è
eterno, noi dobbiamo essere eterni. La nostra vita eterna non è solo
una fantasia: è realtà. Poiché Dio è eterno, i Suoi oggetti, gli uomini
e le donne, devono essere stati creati per l’eternità. Altrimenti non
potremmo riflettere la Sua natura eterna.
Se esiste un Dio di amore, vita e ideali e questo Dio non manifesta
tutte queste qualità negli esseri umani, i Suoi oggetti, Egli ha
vanificato il Suo scopo di creazione. O Lui proietta la Sua completa
essenza nel Suo oggetto o non crea proprio nulla. Dio è il soggetto per
l’uomo e la donna e noi siamo gli oggetti di Dio. L’oggetto è il totale
riflesso del soggetto. Perciò uomo e donna insieme rappresentano la
forma visibile di Dio, e Dio è la loro forma invisibile. Soggetto e
oggetto costituiscono un’unità. Dio e l’uomo sono una cosa unica:
l’essere umano è l’incarnazione di Dio. Se non fosse così non saremmo
capaci di riflettere totalmente l’immagine di Dio. Dio non potrebbe
realizzare la Sua gioia, lo scopo della Sua creazione. Quando noi, come
oggetti, non siamo perfetti come è perfetto Lui, non possiamo
riflettere pienamente l’amo re, la vita e gli ideali di Dio. Per questo
abbiamo un valore molto grande, tanto quanto Dio stesso.
Così come la nostra mente è reale per noi, anche Dio dovrebbe essere
una realtà vivente. E’ la nostra mente che dirige le nostre azioni e la
relazione fra Dio e gli esseri umani avrebbe dovuto essere uguale.
Nella nostra situazione attuale dobbiamo stare attenti alle nostre
parole prima di parlare, ma cosa sarebbe successo se fossimo sta te
persone di perfezione? Una persona perfetta è automaticamente un
riflesso della mente universale che è Dio e nessun essere di perfezione
potrebbe mai negare Dio. La dignità e l’integrità dei veri genitori
originali, dei perfetti Adamo ed Eva, sarebbe rimasta per migliaia di
anni e anche tutti i loro discendenti avrebbero mantenuto la stessa
dignità e integrità.
La relazione tra Dio e l’umanità sarebbe stata di totale unità: Dio e
l’uomo avrebbero camminato insieme per l’eternità. Noi non possiamo
separarci dalla nostra mente, così gli uomini totalmente uniti a Dio
non avrebbero mai potuto separarsi da Lui. Questa sarebbe stata la
perfezione umana. Se non ci fosse stata la caduta e, al contrario,
fosse stata raggiunta quella perfezione, persone di quel tipo sarebbero
diventate il nucleo dell’universo.
Famiglie perfette sarebbero diventate l’unità o il mo dello per una
società, nazione, mondo celesti, cosicché per quanto la comunità umana
si fosse espansa, avrebbe sempre assomigliato ad un essere umano.
Allora chi dovrebbe essere il centro dell’universo? L’asse centrale del
l’universo è formato da Dio e Adamo ed Eva. Perché Dio ha bisogno di
Adamo ed Eva e perché loro hanno bisogno di Lui? Per due scopi.
Innanzitutto perché l’ideale di amore di I)io si può realizzare solo
attraverso Adamo ed Eva, poi. e questo è molto importante, perché
l’invisibile Dio può rendersi visibile attraverso gli uomini e le donne
di perfezione. In al tre parole, Adamo ed Eva avrebbero dovuto essere
la forma visibile di Dio che, attraverso di loro, avrebbe potuto avere
un rapporto con il mondo fisico visibile.
Lo scopo finale di Dio per la creazione di Adamo ed Eva era questo:
dopo aver raggiunto la loro perfezione qui sulla terra, in unità con
Dio, essi sarebbero andati nel la dimensione spirituale. Là i loro
spiriti sarebbero stati come il corpo di Dio e dentro di loro Lui
avrebbe abitato e sarebbe stato la loro mente.
Noi abbiamo la nostra mente e il nostro corpo uniti in una relazione
inseparabile. Così se Adamo ed Eva si fossero perfezionati qui sulla
terra e poi si fossero elevati al mondo spirituale, Dio sarebbe stato
la loro mente e loro il Suo corpo spirituale. In questo modo Dio e le
persone nel mondo spirituale sarebbero state inseparabili, come un
unico corpo.
In questo mondo la gente parla di morte, ma in realtà non esiste una
cosa come la morte. Invece di morire, dopo aver lasciato il nostro
corpo fisico, noi semplicemente passiamo in una nuova dimensione in cui
il nostro spirito stesso diventa il nostro corpo spirituale e Dio
diventa il centro di esso, in posizione di mente.
Voglio mostrarvi il valore di questa relazione persino per Dio. Se io
mi mettessi a gesticolare e a gridare senza L’ideale di Dio per il
mondo dirigere queste azioni verso qualche direzione precisa so no
sicuro che chiunque mi vedesse si chiederebbe: “Ma è pazzo?”. Però, se
avessi qualcuno con cui stabilire un da re e avere, qualcuno che mi
rispondesse. magari anche so lo un bambino a cui potessi aprire il mio
cuore, io sarei considerato normale. L’unica differenza è la presenza
di qualcuno in posizione di oggetto.
Da qui possiamo comprendere il valore dell’oggetto con cui stabilire
una relazione. L’oggetto infatti, in una relazione completa viene ad
avere un valore pari a quello del soggetto. Poiché noi siamo gli
oggetti per Dio, Egli ci ha posto in una posizione pari a Se stesso.
Perciò gli esseri umani condividono lo stesso valore di Dio e sono
importanti quanto Lui. Sebbene Dio sia altissimo, nobile e potente,
anch’Egli ha bisogno del Suo oggetto. Come potrebbe altrimenti provare
gioia? La gioia arriva nel mo mento in cui si riceve uno stimolo
dall’oggetto. Neppure Dio potrebbe provare gioia da solo. Io spero che
voi ve diate questo primo punto: che se esiste un Dio, ha bisogno degli
esseri umani. Dovete rendervi conto che Dio ha creato gli uomini e
l’universo per uno scopo di gioia. Ma la gioia di Dio rimane assopita
fino a che Egli non stabilisce un dare e avere con noi.
Finora molte chiese cristiane hanno relegato Dio così in alto, nel
cielo, ed hanno spinto l’umanità così in basso. nell’inferno, che si è
creato un abisso tra noi e Dio. Un grande fiume impetuoso ha separato
l’umanità da Dio e gli uomini non hanno mai osato avvicinarsi a Lui
come ad una realtà vivente. Non ci siamo mai resi conto che Dio è così
vicino, così reale, così avvicinabile al punto che noi possiamo
addirittura vivere insieme a Lui. S. Paolo ha in segnato che noi
dovremmo essere i templi viventi di Dio, tuttavia il Cristianesimo
tradizionale non è stato capace di trasformare questo in realtà.
Non importa quanto ricchi e famosi possiamo essere. se non abbiamo
qualcuno con cui stabilire un dare e avere, e condividere così la
nostra gioia, i nostri dispiaceri, i nostri ideali e opinioni,
rimaniamo sempre degli infelici. Noi proviamo la gioia e il dolore
perché il cuore di Dio prova gioia e dolore. Finora nel corso di tutta
la storia non abbiamo mai supposto che Dio potesse provare dolore o che
potesse sentirsi entusiasta o indignato. Ma noi, come oggetti di Dio,
abbiamo questa capacità di sperimentare delle emozioni proprio perché
il nostro soggetto, Dio, ha la stessa capacità emozionale. Dio è la
prima Personalità e la personalità umana deriva da Lui. Come possiamo
diventare veri oggetti per Dio? Solo attraverso i nostri sforzi e il
nostro lavoro? No. Non c’è che un modo per arriva re a diventare uno
con Dio: tramite l’amore, l’unità con Lui in amore.
Mi spiego. Supponete che ci sia un uomo famoso e una donna
insignificante e umile, senza bellezza né educazione. Una volta che
questo grande uomo e quell’umile donna stabiliscono una totale
relazione di dare e avere in amore, lei si eleva immediatamente al
livello di prestigio del suo compagno. Mettiamo che il cognome
dell’uomo sia Jones e che lui si innamori e sposi la ragazza. Lei
diventerà la signora Jones e ne ricambierà l’amore con tutto il suo
cuore. Allora sarà partecipe di tutto il potere, l’autorità e il
prestigio di suo marito. Ora che cosa ci insegna tutto ciò? Quando noi
abbiamo una relazione di amore con Dio e diventiamo un’unità con Lui,
il nostro valore cresce istantaneamente fino a raggiungere il livello
di quello di Dio. Questo è il valore di Gesù, un valore divi no. Un
amore come il Suo è eterno, immutabile e unico.
Oggi è il tempo in cui dobbiamo realizzare questa relazione
fondamentale tra Dio e noi. Il soggetto e l’oggetto devono essere uniti
così come sono inscindibili la causa e l’effetto. La Bibbia dice: “Io
sono l’Alfa e l’Omega, il primo e l’ultimo, l’inizio e la fine” (Ap.
22:13). In Dio due elementi si fondono in uno. Egli è l’inizio e noi
siamo la fine, Egli è il primo e noi siamo gli ultimi e la relazione
tra Dio e gli uomini è un circuito perché l’inizio e la fine si
congiungono insieme.
Pace, felicità e gioia sono il frutto dell’armonia in amore. Perciò
nell’ideale di creazione di Dio, Egli desiderava che noi e Lui
potessimo vivere una relazione in armonia di amore, vita e ideali.
Io ho affermato che Dio è il soggetto e noi gli oggetti e che l’oggetto
è tanto importante quanto il soggetto. Ora vogliamo sapere esattamente
cosa significa essere in posizione di oggetti per Dio.
Quando Dio creò l’uomo e la donna diede loro saggezza e ambizione. La
saggezza ci dà la capacità di confrontare e l’ambizione ci dà il
desiderio di lottare per il meglio. Se abbiamo due possibilità di
scelta di fronte a noi, automaticamente noi le confrontiamo per
decidere ciò che è meglio. Il nostro desiderio umano ci porta a
scegliere e la nostra ambizione non ci permette di riposare fino a che
non abbiamo raggiunto la meta finale.
Facciamo un’altra analogia esemplificativa. Ammettiamo che ci sia un
uomo molto bello, e non solo bello ma anche incredibilmente potente e
saggio. Voi sareste desiderosi di avere qualche relazione personale con
lui. Che cosa vorreste essere? Semplicemente il suo servo? No, in cuor
vostro sapete che c’è una posizione migliore di quel la di un servo.
Vorreste essere solo un suo amico? No, non sareste ancora felici.
Vorreste essere suo figlio adottivo? Avere questa posizione potrebbe
farvi sentire completamente felici? No, non penso. Desiderereste una
posizione ancora più vicina a lui. Ma c’è una posizione oltre la quale
non esiste niente di più intimo. E’ quella di un vero figlio.
Attraverso questo tipo di relazione avrete raggiunto la totale
realizzazione e non avrete nessun’altra ambizione.
Perché dunque noi desideriamo diventare veri figli e figlie? Perché
questa è la posizione in cui possiamo ricevere l’amore nel modo più
completo. Non c’è relazione umana più intima e più profonda di quella
fra genitore e figlio. Quando avete l’amore dei genitori, possedete
tutto quello che hanno. La gioia, la forza, l’abilità, la saggezza,
l’ambizione e il desiderio dei genitori saranno vostri. Nel ricevere
l’amore dei genitori non è necessario alcun pro cedimento burocratico
né alcun cerimoniale che garanti scafo l’appartenenza di tutte queste
cose al figlio. Geni tore e figlio sono automaticamente un tutt’uno.
Questo principio è espresso nella famiglia umana, ma si applica anche
alla relazione tra noi e Dio.
Allora, che tipo di rapporto vorreste avere con Dio? Sareste contenti
di essere solo i Suoi servi? O i Suoi amici. i Suoi figli adottivi, o
cerchereste il modo di diventare i Suoi veri figli? So che non sareste
soddisfatti di stare in una posizione inferiore a quest’ultima.
Lo scopo ultimo di Dio nel creare gli esseri umani è quello di darci
tutto il Suo amore, tutta la Sua vita e il Suo ideale. Dobbiamo
possedere tutto l’amore di Dio fino a toccare il fondo del Suo cuore.
Diventando veri figli e figlie realizzeremo totalmente il nostro
desiderio e questo è il nostro destino finale. Saremo ripieni
dell’amore e della gioia di Dio, proveremo un immenso desiderio di
vivere.
Non esistono limiti alla gioia. la felicità non ha fine quando viviamo
nell’amore di Dio. Ogni cellula del nostro corpo fa salti di gioia,
respiriamo all’unisono coll’universo e in questo stato la nostra vita
realizza la sua totale pienezza. Questo è il modo in cui Dio desidera
che noi viviamo intossicati dall’amore e dalla gioia. Attraverso la
nostra gioia Dio riceve la Sua perché la gioia degli uomini è anche
quella di Dio, così come la gioia di Dio è quella degli uomini.
Quanto saremmo stati felici se come umanità fossimo stati totalmente
uniti a Dio, nostro Padre, rispettandolo e vivendo con Lui nell’amore
più grande! E da parte Sua, quanto sarebbe stato felice Dio di vivere
con i Suoi veri figli! Essendo l’essere più grande in ogni senso
sarebbe stato stracolmo di gioia, nel vivere con noi al più alto
livello d’amore. Vi siete mai fermati un attimo ad immaginare quanto
gioiosamente avrebbe riso e danzato per la felicità che provava nel
vederci e nel vivere con noi? Il nostro grande rimorso è quello di non
essere stati capaci di vive re con un simile Padre, fonte di ogni gioia
e di ogni bontà. Tutto ciò che è buono inizia da Dio, ma noi non
abbiamo mai visto, mai sperimentato la bontà nel senso più pieno e
completo.
Nella mia prima giovinezza Dio mi chiamò affinché fossi il Suo
strumento e portassi a termine la missione di rivelare per Lui, come
Suo profeta. la Sua verità. Io mi impegnai molto seriamente a
perseguire la verità, ricercando nella realtà del mondo spirituale.
Arrivò presto il momento in cui mi si aprirono le porte del cielo ed
ebbi il privilegio di comunicare direttamente con Gesù e con lo stesso
Dio vivente. Da allora ebbi molte incredibili rivelazioni e Dio stesso
mi mostrò che è proprio questa la verità centrale e fondamentale
dell’universo: Lui è il Padre e noi siamo i Suoi figli. Non esiste
relazione più intima e più profonda di quella che si stabilisce quando
Padre e figli sono uniti: uniti nell’amore, nella vita e nell’ideale.
Amore. vita e ideali sono il punto centrale in cui padre e figlio si
incontrano. Quando ci uniamo in quel punto l’a more di Dio diventa il
nostro amore. il Suo ideale e la Sua vita diventano nostri. E non
esiste alcun’altra relazione in cui l’unità nella vita, nell’amore e
negli ideali sia più gran de della relazione tra genitore e figlio.
Questa è una realtà fondamentale dell’universo.
Come siamo nati? Nostro padre e nostra madre sono diventati un tutt’uno
attraverso il loro amore. unendo la loro vita e i loro ideali. Il loro
cuore precede la nostra vita perché esso è la forza che unisce. Marito
e moglie diventano uno nell’amore e ciò significa che l’amore. la vita
e l’ideale del marito si trasmettono e diventano qualcosa che
appartiene anche alla moglie e viceversa. Questo è il modo in cui due
persone vivono come se fossero una e diventano un unico corpo. Su
questa fondazione di unità in amore una nuova vita può generarsi.
Quando un bambino nasce, quel bimbo è la manifestazione dell’amore,
della vita e dell’ideale dei suoi geni tori. Quando guardate vostro
figlio vedete il frutto del vostro amore, il frutto della vostra vita e
del vostro ideale; vedete il vostro secondo io, un’altra forma visibile
di voi stessi.
Espandiamo ora questa verità a livello universale. Dio ha creato gli
uomini e le donne come Suoi figli. Egli desidera rispecchiarsi negli
esseri umani, per questo la Bibbia dice: “Dio creò l’uomo a Sua
immagine e somiglianza: a immagine di Dio li creò: maschio e femmina li
creò” (Gen. 1:27).
Gli esseri umani sono stati creati a somiglianza di Dio. In altre
parole, Dio incarnò Se stesso negli uomini. Noi siamo lo specchio del
Dio vivente e ogni Sua virtù, caratteristica e qualità è riflessa in
questo specchio. Dio certa mente desidera che gli uomini e le donne
riflettano il Suo amore, la Sua vita e il Suo ideale perché essi ne
sono il frutto.
Dio ha desiderato sostanzializzare Se stesso nel mondo ed ha raggiunto
il Suo scopo facendo nascere Adamo ed Eva come genitori originali
dell’umanità. Dio è il Padre di Adamo ed Eva e naturalmente Egli deve
avere qualche somiglianza con loro. Deve essere stato un mo mento di
grande rivoluzione per Dio quando è finalmente arrivato ad incontrarsi
con Se stesso incarnato nei Suoi figli. Vedendo Adamo ed Eva deve aver
vissuto un eccitante, romantico momento.
Il mattino di gloria per Dio, nella creazione dell’intero universo è
stato il momento della nascita di Adamo ed Eva. Quando vi chiedete a
cosa somiglia Dio, la risposta è che assomiglia ad Adamo ed Eva. Prima
della loro caduta erano veramente il Dio fisico, vivente, qui sulla
terra. Come forma visibile di Dio, dovevano assumere la posizione di
Signori de mondo fisico mentre Dio rimaneva l’invisi bile Signore del
mondo spirituale.
Potreste domandarvi: “Perché Dio ha creato gli uomini? Dio voleva
assumere una forma tangibile e il giorno in cui sono nati Adamo ed Eva
è stato quasi come il giorno della nascita stessa di Dio. Mentre loro
crescevano verso la perfezione, Dio spiritualmente cresceva insieme a
loro verso una completezza ancora più grande. Dio e i Suoi figli erano
uno, erano realmente la stessa persona, perciò quando Adamo ed Eva
ridevano, Dio rideva; quando erano tristi, Lui era triste; quando
lavoravano anche Lui lavorava.
Ogni cosa tende verso la propria realizzazione qui sul la terra come in
cielo, con Dio e gli esseri umani che progrediscono insieme. La
crescita degli uomini è anche la crescita di Dio. Noi parliamo di
perfezione, ma che cos’è in realtà? Perfezione significa perfezione in
amore, un amore che abbraccia tutto, perfettamente sferico.
Voi sapete che esiste l’amore perché l’avete visto? Non lo vediamo, ma
sappiamo che c’è. Po toccare l’amore o è l’amore che ci penetra e ci
abbraccia? E’ il secondo caso. L’amore può dirci: “Voi siete miei”, ma
noi non possiamo dire: “L’amore è mio”. L’amore non appartiene a
qualcuno, appartiene a tutti. Supponete che ci sia un dittatore
terribile che vuole conquistare l’amore so lo per se stesso. Non
importa ciò che quel dittatore potrebbe dire, l’amore si prenderebbe
gioco di lui perché non potrebbe mai essere controllato da una sola
persona. Le nazioni orientali e occidentali potrebbero mai unirsi per
mezzo della forza militare o del potere della cultura e della
religione? Solo una forza potrebbe unirle: la forza dell’amore.
Quanto meravigliosa, quanto semplicemente meravigliosa è questa
perfetta vita con Dio! Questa è la vera vita di gioia che nessuna gioia
terrena potrà mai eguagliare. Una volta raggiunto questo stato di
perfezione non avremo più bisogno della preghiera. Perché mai dovremmo
pregare? Incontreremo Dio faccia a faccia, vivremo cuore a cuore con
Lui, converseremo insieme. Non ci sarà più bisogno di religione, né di
un salvatore. Tutto ciò che con cerne la religione fa parte di un
processo riparatore, del processo di restaurazione. Una persona in
perfetta salute non ha bisogno del dottore, così la persona che vive in
perfetta unità con Dio non ha bisogno di un salvatore.
La vita in unione con Dio è l’unico modo grande di vivere: vita in Dio
e con Dio vivente dentro di noi. Questo era lo stato spirituale di Gesù
quando diceva: “Non credi che io sono nel Padre e il Padre in me?” (Gv.
10:14). Dio e gli uomini si abbracceranno in un eterno amore. Questo è
lo stato in cui Dio si fa vivente realtà. Non si tratta più di
“credere” in Dio, ma di “conoscere” Dio e di “vivere” la verità. Se
sperimentiamo veramente questo tipo di amore e di unità con Lui allora
proveremo la più alta esperienza di vita. Fra i molti leaders cristiani
che ci sono in America oggi, quanti hanno vissuto questa meravigliosa
esperienza, ricevendo il profondo amore di Dio?
Dio ci ha creato per vivere le nostre vite intossicati dal Suo amore.
Ma poiché noi abbiamo perso questa capacità originale, andiamo alla
ricerca di cose che ci intossicano artificialmente, drogandoci con
alcool, marijuana e ogni altro tipo di droga. Tuttavia l’uomo e la
donna perfetta sono stati creati per essere intossicati dall’amore di
Dio perché non esiste nulla che vada oltre questa sensazione di estrema
gioia. Ogni cellula del nostro corpo esploderà di gioia. I nostri occhi
e orecchie, il tessuto della nostra faccia, le nostre gambe e braccia,
tutto ritroverà nuova vitalità in un’estasi di gioia. Niente altro
potrebbe mai eguagliare questa qualità di felicità. Quando una persona
scopre come essere intossicata dall’amore di Dio, anche se la
costringete a provare l’ebbrezza dell’alcool, delle droghe e di
qualsiasi altra cosa, rifiuterà di sperimentarla. Queste cose sono
insignificanti se paragonate all’esperienza dell’amore di Dio. L’amore
di Dio è esattamente come l’elettricità che può essere condotta da ogni
parte del corpo. Se tocca la vostra mente,questa salterà, se tocca le
vostre emozioni, tocca i vostri occhi o le vostre orecchie, essi
salteranno.
Avete veramente sperimentato l’amore di Dio così vividamente? Sentirlo
è come ricevere un elettroshock. Quando colpisce una persona sembra
renderla incosciente, ma dentro tutto trema in una gioia estatica.
Quando sentite il vivente, attivo amore di Dio vorreste chiudere i
vostri occhi, ma non potete. Tutto il vostro corpo è tal mente
elettrizzato da non poter fare a meno di reagire a quell’amore. Dio è
onnipotente e può fare ogni cosa per ciò certamente desidera che tutti
siamo coinvolti in un simile esplosivo, gigantesco, meraviglioso amore
e non in un amore scialbo, senza gusto come un vino invecchiato appena
tre giorni.
Mettetevi nella posizione di Dio, che può fare qualunque cosa. Se vi
mettete nella posizione di Dio onnipotente anche voi vorreste creare un
amore talmente grande che quando si muove, l’intero universo invece di
rimane re indifferente, ne sia completamente eccitato. Quando Dio ride
vorrebbe che l’intero universo ridesse per la gioia d’amore. Un simile
amore non potrebbe mai essere creato da persone egoiste perché lo si
può sperimentare solo attraverso una totale donazione di se stessi:
questo è l’amore che c’è in Dio. E questo era il Suo piano originale
per la creazione. Quando dite “Padre Celeste”, sentite veramente viva e
vibrante la presenza di Dio? Volete veramente sentire che Egli vi
risponda: “Sì, figlio mio?”
Questo è il mio dono per voi stasera: voglio che vi rendiate conto che
la vera relazione tra Dio e gli esseri umani è una relazione tra
soggetto e oggetto. Voi siete Suoi figli e figlie. Una volta che avrete
conquistato l’unità con Dio niente potrà crearvi problemi: né il
dolore, la solitudine, la malattia, né qualsiasi altra cosa sotto il
sole potrà mai scoraggiarvi. Dio è la sicurezza ultima. Potreste pagare
molti milioni di dollari eppure non potreste comprare mai quel tipo di
sicurezza. E’ senza prezzo. Non c’è denaro che possa acquistarla.
Questa è la ‘totale esperienza” di vita. Noi esistiamo per vivere con
Dio.
Quando diventerete uomini e donne di quel tipo sarete il centro
dell’universo ovunque andrete, sia su Marte che sulla luna, nel mondo
fisico come nel mondo spirituale. Non importa quanto piccola possa
essere la parte che voi occuperete. voi sarete pur sempre l’immagine di
Dio. Vi troverete bene e sarete accettati in qualunque posto
dell’universo.
La vostra vita è perciò la cosa di maggior valore in tutto l’universo.
Questa è la ragione per cui Gesù disse:
“Qual vantaggio infatti avrà l’uomo se guadagnerà il mondo intero e poi
perderà la propria anima? O che cosa l’uomo potrà dare in cambio della
propria anima?” (Mt. 16:26). Gesù stava parlando della vita in Dio. La
vita senza Dio è come una lampadina elettrica fulminata che non può più
dare luce. Una vita senza Dio è morte.
Gesù Cristo è stata la persona che ha vissuto l’ideale di Dio nella sua
totale completezza. E’ stato il primo uomo di perfezione che sia mai
vissuto sulla terra ed è ve- noto per restaurare la vera relazione tra
Dio e gli uomini Ma dopo la sua crocifissione il Cristianesimo lo ha
trasformato in Dio. Questo è il motivo per cui la distanza tra Dio e
noi non è mai stata colmata. Gesù è un uomo nel quale Dio si è
incarnato, ma non è Dio stesso, il Padre. E’ scritto nella prima
lettera a Timoteo 2:5 “Uno solo infatti è Dio e uno solo il mediatore
fra Dio e gli uomini, l’uomo Cristo Gesù La dimora di Dio in Gesù era
una realtà totale. Egli disse: “Non credi che io sono nel Padre e il
Padre è in me?” Lo scopo della venuta di Gesù può essere riassunto in
una sola frase: Gesù venne per portare la resurrezione necessaria
affinché l’amore umano potesse essere perfezionato al punto da
permetterci di arrivare nel diretto dominio dell’amore di Dio. Questa è
la meta perfettamente raggiungibile da chiunque.