III Conferenza Internazionale sull'Unità delle Scienze
Rev. Sun Myung Moon
La Scienza e i Valori Assoluti
Londra, Inghilterra, 21-24, Novembre 1974
Alcuni scienziati
hanno lasciato intendere che in futuro gli studi sulle particelle
elementari e la cosmologia potranno alterare i nostri concetti di tempo
e spazio. Uno studio condotto dal Club di Roma ci informa degli eventi
potenzialmente distruttivi che possono verificarsi in un prossimo
futuro a causa dell’inquinamento, della crescita della popolazione,
della scarsità di risorse e della rapida industrializzazione.
Recentemente si è riscontrato che l’ozono sta diminuendo in seguito ai
ripetuti test nucleari. Come tutti sanno, la presenza dell’ozono
nell’atmosfera è assolutamente indispensabile per la sopravvivenza
della vita sulla terra, poiché in assenza dello strato di ozono si ha
la distruzione delle molecole proteiche.
Non è possibile
arrivare alla soluzione di questi problemi solo attraverso gli sforzi
degli scienziati, né attraverso gli sforzi di qualunque particolare
individuo, gruppo o nazione. Lo studio del Club di Roma, a cui si è
accennato prima, indica chiaramente i limiti delle risorse e degli
ambienti del mondo e chiarisce anche l’assoluta necessità di un
approccio globale e di un impegno collettivo per arrivare a soluzioni
adeguate e complete per i problemi del mondo. Questi problemi
richiedono una visione universale, accompagnata da una disponibilità al
sacrificio e alla collaborazione fra tutti i popoli del mondo,
trascendendo gli interessi di qualsiasi comunità o nazione. Un simile
spirito di collaborazione si avrà solo quando tutti gli uomini si
considereranno membri della stessa famiglia umana. Questo cambiamento
rivoluzionario nella coscienza dell’uomo in direzione di questa
ideologia, è necessario da tanto tempo ed è vitale per la sopravvivenza
dell’umanità, oggi.
Nella maggior parte
dei sistemi educativi di ogni nazione del mondo, il valore della
competizione e la sopravvivenza del più forte, realizzata solo da chi
vince nelle competizioni, sono stati esaltati in modo eccessivo. Questa
è stata per tanto tempo la piaga che ha minato il sano impegno da parte
dell’uomo a guidare il mondo verso la coesistenza pacifica, portando
gli uomini ad essere membri di un’unica famiglia umana.
In passato abbiamo
riconosciuto il contributo dato dalla scienza e dalla tecnologia al
miglioramento della vita umana, ma senza una riflessione profonda. Ora
cominciamo ad avere dei dubbi. Certe domande inquietanti affiorano alla
nostra mente. Siamo più felici? Siamo eticamente più sani? Stiamo
diventando più umani, abbiamo più amore e considerazione gli uni per
gli altri? Le risposte a queste domande non si trovano con la semplice
analisi dei risultati statistici perché l’essere umano ha tanti aspetti
che non sono quantificabili. In ogni discussione sulla qualità della
vita, questi fattori non quantificabili giocano un ruolo primario.
Lasciatemi citare come esempi l’amore, l’ideale, la gioia di creare, la
fede in Dio e numerosi altri sistemi di valore. Il problema della
preservazione e dello sviluppo di questi aspetti umani della vita
rimane il tema più grande della nostra ricerca. Alla luce di questo
tema, la questione dell’interpretazione e dell’uso appropriato
dell’enorme quantità di informazioni, create attraverso la ricerca e la
scoperta scientifica, diventa profonda e seria. La nostra attitudine,
che tende a mettere troppa enfasi sul valore della scienza, può aver
bisogno di essere riveduta. Una verità scientifica è sperimentale —
quello che in una generazione è considerato verità, può essere negato
nella generazione successiva. Risultati costanti, derivati da un
modello costruito sulla base di un fenomeno limitato, costituiscono la
verità scientifica. Tuttavia, nel corso della costruzione di un
modello, passiamo attraverso il processo di idealizzazione,
semplificazione e approssimazione. Di conseguenza possiamo avere una
verità approssimativa, non una verità assoluta. La scienza si è
talmente sviluppata che a volte pare sfuggire al nostro controllo. La scienza dovrebbe
essere estremamente precisa e rigorosa nel determinare i fatti ma, nel
processo dell’utilizzo delle informazioni e dei risultati, dovrebbe
mantenere la sua posizione come uno dei tanti campi della creatività
umana. Dovrebbe restare nell’ambito del dominio umano in modo da poter
essere usata, controllata e apprezzata come le opere d’arte e la
musica.
Quando riflettiamo
sulla storia dell’umanità, vediamo che in ogni era ci sono state nuove
frontiere; alcune sono state caratterizzate dallo sviluppo della
letteratura, altre dal progresso della medicina e delle discipline
scientifiche. Tuttavia, in passato, lo sviluppo della scienza e della
tecnologia è stato indirizzato principalmente alla conquista e allo
sfruttamento della natura. Oggi proprio questa scienza ci obbliga a
stabilire un nuovo standard etico. La nuova etica deve occuparsi del
problema dell’amore per la natura, di un riesame dei valori umani e
della necessità di cooperazione fra gli uomini. Deve cercare di
stabilire una nuova Visione dei valori e una nuova norma etica che
possa realizzare un mondo ideale di coesistenza armoniosa fra tutte le
creature della terra.
Lo sviluppo della
scienza e della tecnologia ha senza dubbio fatto sorgere tematiche che
ci invitano a riflettere seriamente su cosa è essenziale affinché
possiamo rimanere umani e preservare l’umanità nella nostra vita. Credo
fermamente che tutto ciò sia realizzabile solo quando ogni campo della
tecnologia scientifica è chiamato a lavorare a beneficio dell’umanità e
quando gli uomini che hanno in mano la tecnologia scientifica sono
disposti a lavorare insieme in spirito di collaborazione.