Dott.sa Hak Ja Han Moon


Il Percorso della Vita per Tutta l'Umanità


Ginevra 19 Maggio 1999


 

Illustri ospiti, signore e signori, sono particolarmente grato che abbiate trovato un po' di tempo, nel vostro intenso programma, per aiutarmi a fare di questa riunione un grande successo. Il nostro tema di oggi è: "Il percorso della vita per tutta l'umanità". Il mondo di oggi è smarrito nella confusione e geme nell'agonia. Come individui oltre che nelle famiglie, nelle nazioni e nel mondo, incontriamo un interminabile conflitto. Come individui dobbiamo affrontare il subbuglio interiore tra mente e corpo. Le nostre famiglie sono afflitte dalla decadenza morale della gioventù e dal tracollo delle tradizioni familiari. Le rivalità stori-che producono diffidenza e guerre tra le nazioni, rinfocolando l'incertezza e lo scoramento nel mondo. La soluzione a tutti questi problemi sta nell'esperienza di una relazione d'amore ideale con Dio. Lungo tutta la storia, l'umanità ha cercato di rispondere alla domanda fondamentale: "Perché sono nato?" Alcuni sono giunti alla conclusione di essere nati per servire la loro nazione. Altri hanno deciso che sono - nati per il bene della propria famiglia. Altri ancora ritengono di essere nati per se stessi. Gli uomini di fede credono di essere nati per Dio eppure, non è sufficiente dire che Dio creò l'universo solo per gli esseri umani o anche solo per se stesso. La creazione dell'umanità richiese la cooperazione di vari esseri ed elementi. Sebbene ciascuno di essi avesse un proprio scopo inerente, i rispettivi intenti dovevano combinarsi per dare inizio al processo creativo. Lo scopo di Dio nel creare, lo scopo dell'angelo nell'assisterLo, lo scopo della natura nel fornire il materiale ed anche lo scopo dell'uomo nell'essere creato, dovevano essere tutti coerenti tra loro e ognuno doveva essere esaudito. Doveva esserci un contenuto comune che soddisfacesse Dio, gli angeli, il resto della creazione e gli uomini stessi. Questo contenuto comune dev'essere qualcosa che da felicità e gioia tanto più intense, quanto più a lungo è posseduto. Dev'essere qualcosa che non vogliamo più lasciare, una volta che l'abbiamo incontrato. Non può essere esteriore, ma interiore e invisibile. Aspetti come la cultura, il denaro e il potere costituiscono soltanto situazioni accessorie, necessario nell'esistenza umana. Lo scopo della nostra nascita non è quello di possederle. Queste cose esteriori, possono esistere in un rapporto reciproco con gli esseri umani, ma solo temporaneamente, e non per l'umanità. A Dio non serve il denaro. Semmai Dio Onnipotente avesse bisogno di soldi, ne potrebbe creare a Suo piacimento. D'altronde, sappiamo che Dio è la radice di ogni scienza, poiché è stato Lui a creare l'universo in base a certi principi e leggi. Inoltre, Dio Creatore è il soggetto del potere, e perciò non ha bisogno di conquistarselo. Qual è dunque questo contenuto comune? E' qualcosa che non possiamo conseguire con le nostre sole forze umane, che non sono in grado di controllare l'origine fondamentale della vita. Quel contenuto dev'essere capace di dirigere la motivazione e il corso della vita di ciascun uomo fino alla destinazione finale. Da questo punto di vista, quel contenuto comune non può essere che il vero amore. Gli esseri umani nascono nell'amore, sono destinati a seguire il percorso dell'amore e sono capaci di morire per amore. Ciò dimostra come l'amore sia più prezioso della vita stessa. Inoltre, vediamo che l'amore precede la vita. Ecco perché l'uomo offre volentieri la propria vita per uno scopo d'amore. L'amore è eterno. Quando l'uomo raggiunge lo stato di consapevolezza in cui è capace di amare l'universo, questo gli apre tutte le sue porte. Ad esempio, sebbene io sia un essere minuscolo che occupa giusto questo spazio, centrato sull'amore posso stabilire una relazione con un essere di qualsiasi misura o ampiezza. Diciamo che Dio è un essere estremamente grande. Così io, con la forza dell'amore, posso innalzarmi a una posizione corrispondente a quella dell'Assoluto Dio, e questo è possibile perché l'amore è un attributo di Dio. Perciò, la persona che riconosce e osserva il patto dell'amore di Dio può godere la più completa libertà in ogni angolo dell'universo. Quest'uomo, chiamato da Dio a rappresentare tutta l'umanità centrato sull'amore cosmico, è il Messia. Gesù è quel rappresentante. Non potremo mai trovare l'amore cosmico senza passare dal Messia. E' ragionevole affermare che tutte le persone della terra dovranno seguire il Messia. Gesù disse: "Io sono la via, la verità e la vita; nessuno viene al Padre, se non per mezzo di me" (Giovanni 14:6). Il significato sarebbe ancora più chiaro aggiungendo la parola amore: "Io sono la via, la verità, la vita e l'amore; nessuno viene al Padre, se non per mezzo di me".

Genitori e figli

 Il Principio Divino della Chiesa d'Unificazione insegna come l'energia si produca quando un soggetto e un oggetto diventano una cosa sola. In una famiglia, i genitori prendono la posizione del partner soggettivo e i figli quella del partner oggettivo. Interagendo in una relazione d'amore, essi diventano un'unica entità -una vera famiglia. Quest'entità diventa a sua volta un nuovo oggetto, che può unirsi a un soggetto più grande. Se il soggetto, più grande è Dio allora l'unione genitore figlio si unisce a Dio. Possiamo anche dire che Dio e l'umanità possono essere totalmente uniti quando tra loro si forma una perfetta relazione di soggetto e oggetto, centrata sull'ideale d'amore di Dio. Quando la dimensione dell'amore tra Dio e l'uomo diventerà realtà, la luce dell'amore splenderà in tutto l'universo brillante e assidua come il sole. Ogni persona è non soltanto il punto di unione di due vite, l'essere in cui sono riunite le vite dei suoi genitori, ma anche l'essere che partecipa all'amore dei suoi genitori. Noi siamo una cosa sola con l'amore dei nostri genitori e, inoltre, siamo una cosa sola coi loro ideali, compresa la felicità e la pace. Ogni persona è legata alla linea della vita, alla linea dell'amore e alla linea dell'ideale dei genitori, e nessuno può tagliare queste linee. Ne Dio ne l'universo possono farlo. In effetti, tutte le forze dell'universo lavorano congiuntamente per salvaguardare queste linee, perché i genitori sono la causa e i figli il risultato. Genitori e figli sono una cosa sola, centrati sull'amore. Causa ed effetto si uniscono a formare una dimensione sostanziale d'amore: questo è un principio dell'universo.

I tre stadi della vita

 Tutti veniamo al mondo con tre tipi di genitori. Il primo genitore è la materia, i cui elementi sono combinati a formare ciascun individuo, come centro del mondo materiale e come essere materiale complesso. Così, si può dire che questi stessi elementi fisici sono gli antenati che ci han fatto nascere. Da un altro punto di vista, il mondo materiale è la nostra estensione. L'universo è stato creato in modo che la materia si stabilizzi solo nell'ideale dell'amore, perché soltanto in esso tutte le cellule possono essere tranquille. Ma tutto ciò è distrutto quando l'uomo si fa prendere dall'ira. Il secondo tipo di genitori sono i nostri genitori fisici. Dandoci la vita, i genitori ci hanno dato una forma particolare: per quest'aspetto, sono i signori della nostra vita ma, per quanto possano impegnarsi, non potranno mai essere i signori del nostro amore. Il padrone dell'amore è Dio. In questo contesto, Dio esiste affinché l'amore possa espandersi all'intero universo e durare in eterno. Come soggetto dell'amore, Dio diventa il genitore centrato sull'amore. Per questo motivo Dio è il nostro terzo genitore, e così noi abbiamo tre tipi di genitori. La vita dell'uomo può essere divisa in tre periodi: la vita nel grembo materno per circa dieci mesi, quella fisica per circa cento anni e quella nel mondo dello spirito, che dura decine di migliaia di anni fino all'eternità. Osservando il nostro viso, anche in esso vediamo tre stadi: la bocca, il naso e gli occhi, che riflettono i tre periodi della nostra vita. La bocca simboleggia il tempo nel grembo materno e il mondo della materia. Il naso simboleggia il periodo che trascorriamo sulla terra e la dimensione umana. Gli occhi simboleggiano il tempo della nostra esistenza in Cielo, cioè nel mondo dello spirito. Per il feto, il mondo acquatico del grembo materno è un posto di totale libertà. E' interessante come il feto, nonostante sia costretto nei limiti del ventre della madre, si senta completamente libero. Lì dentro, non può stendere le gambe a suo piacimento, e ha bisogno del cordone ombelicale per respirare e ricevere il cibo per il suo sostentamento. Infatti, in quella situazione, naso e bocca sono entrambi inutilizzabili. Ma nonostante tutto, il feto, nella dimensione del grembo materno, si sente assolutamente libero. Appena nato, il bambino si mette a piangere e, nello stesso tempo, inizia a respirare dal naso e si collega al secondo mondo, quello dell'aria. Quando il bimbo lascia il grembo per entrare nel mondo dell'aria, il cordone ombelicale si rompe, insieme al sacco dell'acqua ed a tutto ciò che gli era servito nel ventre materno. Con la morte di queste cose, il bimbo nasce nelle braccia della nuova madre, il pianeta Terra. Una volta nati, da bimbi, iniziarne a mangiare con la nostra bocca e a respirare con il nostro naso. Il cibo che mangiamo sulla terra nutre il nostro corpo fisico, ma non contiene l'elemento essenziale della vita, che altro non è se non l'amore. Così, durante la nostra presenza in questo mondo, dobbiamo respirare anche l'aria dell'amore. Abbiamo bisogno di inalare quest'aria d'amore da nostra madre e nostro padre.

Crescere nell'amore

 Un bimbo appena nato cerca automaticamente il seno della madre, seguendone le vibrazioni d'amore. Che sia bella o brutta non ha importanza per lui. L'unica cosa che gl'in-teressa è che lei è sua madre. E' una scena sacra che si manifesta in illimitate varianti. Noi nasciamo nell'amore e cresciamo ricevendo l'amore. Dopo la nostra nascita, i nostri genitori si assumono la responsabilità di fare in modo che diventiamo buone persone durante la vita sulla terra. I nostri genitori hanno ricevuto dal mondo, dalla nazione e dalla famiglia il compito di educarci e provvedere a noi. Dai genitori riceviamo le cose materiali e l'istruzione, così da poter maturare come individui. Su questa base, ci leghiamo poi in una fondazione d'amore orizzontale, che è il matrimonio. I genitori sono responsabili per noi sino al nostro matrimonio. Dopo sposati, ereditiamo l'amore che c'è stato tra i nostri genitori e, quando iniziarne ad allevare i nostri figli, cominciamo a capire quanto i nostri genitori ci abbiano amato, fino ad arrivare a ereditare l'amore genitoriale. In questo modo ciascuno di noi, come individuo, raggiunge la capacità di ricevere e dare amore completamente e matura come uomo o donna completi. Noi nasciamo e maturiamo nell'amore verticale dei nostri genitori, e più avanti c'impegniamo nell'amore orizzontale. Questo è l'unico modo per scoprire la dimensione integrata dell'amore. Cielo e terra insieme formano un mondo sferico, che copre tutte le dimensioni di cima e fondo, sinistra e destra, avanti e dietro. Una volta allacciate tra loro, le relazioni d'amore verticali e orizzontali interagiscono, ruotano, si integrano ed alla fine appaiono come un singolo centro d'armonia. Quando l'amore verticale del cielo e della terra è saldamente stabilito come l'asse interiore ed esteriore, si presenta la necessità dell'amore orizzontale. Questo avviene durante l'adolescenza. Nell'adolescenza anche la vista di una foglia d'autunno che viene trascinata dal vento sul terreno può apparire come fonte di ispirazione. Le ragazze che da piccole erano riservate, cominciano improvvisamente ad aggiustarsi i capelli, a truccarsi ed a provare ogni sorta di abiti ed accessori. Altrettanto si ampliano Ì loro interessi. Questi sono i fenomeni dell'amore orizzontale.

Il percorso della vita

L'amore scambievole di marito e moglie simboleggia lo stabilirsi di Dio. I genitori rappresentano la posizione originale di Dio, marito e moglie ne incarnano ciascuno un lato diverso, e anche ogni bambino è un piccolo Dio. Poiché Dio è l'entità originale del vero amore, i vari mèmbri della famiglia, allacciandosi al vero amore, diventano un corpo unico con Dio. In questo modo, i genitori sono l'incarnazione vivente di Dio e Lo rappresentano. Marito e moglie rappresentano ciascuno Dio, e anche i figli Lo rappresentano. Così tre generazioni, centrate sul vero amore, sono nella posizione di Dio. Questo è il motivo per cui tutti i mèmbri della famiglia - genitori, marito e moglie, figli - hanno bisogno del vero amore. Una famiglia strutturata in questo modo, centrata sul vero amore, è la fondazione per il Regno dei Cieli. Senza prima consolidare questa fondazione, il Regno dei Cieli non potrà mai essere stabilito: questa è la formula. La famiglia è il centro dell'intero universo fisico. La gente oggi non si rende conto che la propria famiglia rappresenta il paese, il mondo e l'universo, non sa che la famiglia è il centro. Spezzare una famiglia è un atto di ribellione contro il paese, il mondo e l'universo. Poiché la famiglia perfetta è la fondazione per un universo perfetto, chi ama l'universo come la propria famiglia può viaggiare liberamente dovunque. In questo caso Dio, come genitore di tutto l'universo, siede nella posizione centrale, in mezzo a queste molteplici relazioni d'amore. Un uomo e una donna, che diventano una cosa sola centrati sul vero amore, formano una coppia ideale e costruiscono una famiglia ideale. Così facendo, si stabiliscono nella posizione di rappresentare Dio e si collegano con ogni cosa dell'universo. Quando ciò accade, tutte le proprietà di Dio diventano loro. Pensate come sarebbe meraviglioso ! Per questo motivo noi naturalmente desideriamo avere dominio su tutta la creazione. Uomini e donne si uniscono in coppie per costruire famiglie, società, nazioni e il mondo. Cosi, la famiglia centrata su un solo uomo e una sola donna dev'essere il modello per la tribù, la quale, a sua volta, dev'essere il modello per la nazione. Le famiglie devono applicarsi a completare la famiglia, la tribù e la nazione ideali e perciò, finché non appariranno famiglie ideali, non potranno sorgere nazioni ideali.

Dio e la mia famiglia

 Pregevoli ospiti! La grandezza del vero amore sta nel fatto che esso ci consente di diventare i partners oggettivi di Dio e inoltre consente a Dio di diventare noi. La Bibbia afferma che Dio è in noi e Gesù è in noi. Analogamente, il genitore è nel figlio, il nipote nel nonno e il nonno nel nipote. Bisogna che nonno e nonna leghino i loro cuori centrati sui nipoti, così che la linea verticale dell'amore possa avere il suo inizio. Inoltre, i nipoti devono diventare una cosa sola coi nonni, che sono nella stessa posizione di Dio, e devono servirli come servirebbero Dio. I nipoti non riusciranno a trovare l'asse verticale dell'amore se non facendo così. Dopo aver formato quest' asse, si può procedere con l'espansione orizzontale. L'orizzontale può collegarsi con tutte le direzioni, ma il verticale ha un'unica direzione. L'orizzontale può rivolgersi a Nord, Sud, Est o Ovest, in un raggio di 360 gradi, ma il verticale può muoversi centrato su un punto soltanto e non può dividersi. Il nostro primo compito è creare l'unità di mente e corpo, centrata sull'amore. Poi dobbiamo sapere come amare il mondo spirituale, che è il mondo verticale centrato su Dio. Infine, se in futuro emergerà una nazione centrale, dovremo amare l'umanità centrati su quella nazione. Quando ameremo il mondo spirituale e tutta l'umanità attraverso il sacrificio, il servizio e la dedizione, potremo automaticamente diventare le figure centrali investite del dominio sui due mondi, e farne una cosa sola. Allora Dio verrà sicuramente ad abitare con noi. Chiamiamo cosmo l'intero mondo dello spirito combinato con l'intero universo fisico. Il mondo spirituale e l'universo anelano all'unificazione del cosmo, centrata sul vero amore. Il vero amore può unificare il cosmo, trasformare tutte le famiglie in vere famiglie e fonderie tra loro. Così, possiamo concludere che il vero amore è l'unica cosa di cui l'umanità ha assolutamente bisogno, indifferentemente per chi vive sulla terra o chi è nel mondo spirituale. Possiamo concludere perciò che nulla al mondo è più prezioso di un vero uomo che possiede il vero amore. L'uomo, l'essere più alto della creazione, ha una posizione reciproca corrispondente a quella di Dio. Cosi l'uomo dev'essere capace di correre ancora più veloce dell'elettricità o della luce, che viaggia a trecentomila chilometri al secondo. E' il nostro spirito che rende ciò possibile. Il flusso più veloce del mondo non è quello delle onde elettroma-gnetiche. Nel mondo dell'ideale originale di Dio una persona che ha provato il vero amore ha la capacità e l'autorità di possedere istantaneamente qual-siasi cosa Dio voglia. L'uomo deve avere queste esperienze durante la propria vita terrena, perché può innalzarsi a questa posizione solo se il fisico e lo spirito si uniscono completamente nello stabilire una relazione d'amore con Dio, centrata sulla vera famiglia. Possiamo sentire 1 ' amore di Dio amando i nostri connazionali, i popoli del mondo e la creazione. Ciascuno di noi, indipendentemente dalla propria nazionalità, deve sviluppare il cuore di amare gente di ogni razza. Non basta amare le persone, dobbiamo arrivare ai più piccoli microrganismi. Quest'amore deve procedere automaticamente da dentro di noi. Il fiore, quando sboccia, effonde naturalmente la sua bellezza e fragranza. Il bocciolo dell'amore deve schiudersi allo stesso modo, riempiendo con naturalezza l'aria della sua fragranza. Per fare ciò, dobbiamo ricevere il nutrimento che faccia sbocciare il fiore dell'amore. Come le piante ricevono nutrimento dal terreno e dal sole, così noi riceviamo nutrimento tramite il fisico e lo spirito: riceviamo gli elementi di vitalità attraverso il corpo fisico e poi gli elementi di vita spirituale attraverso il nostro spirito. In questo modo diventiamo persone totalmente preparate ad amare, sviluppiamo l'attitudine a volare dovunque e, a questo punto, il sistema solare e l'intero universo sono il palcoscenico della nostra attività.

L'altro mondo

 Giunte alla fine della vita fisica, le persone passano attraverso una seconda nascita, che è quella che chiamiamo la morte, li posto in cui nasciamo questa seconda volta è il mondo dello spirito, dove andiamo a ricevere, per conto dell'intero universo, l'amore di Dio, nostro terzo genitore. Ciò equivale a dire che riceviamo l'amore ideale e così, nel mondo dello spirito, l'unificazione è inevitabile. Nel mondo dello spirito, le persone respirano e vivono centrate sull'amore. Noi nasciamo nell' amore, viviamo nell'amore, e mettiamo al mondo i figli per mezzo dell'amore, come rappresentanti di Dio. Alla fine, raggiungiamo la dimora dell'amore e ritorniamo a Dio, così da poter vivere eternamente in Sua presenza. In altre parole, la nostra vita inizia nell'amore, matura nell'amore e infine è raccolta come frutto d'amore. L'uomo che muore, coglie il frutto del proprio amore. Nel corso della vita, tutti i semi, che l'amore di Dio ha sparso nel mondo interiore dell'amore, fruttificano quando noi riceviamo l'amore dei nostri genitori, scambiarne amore con nostro marito o nostra moglie e diamo amore ai nostri figli. Alla fine raccogliamo questi frutti e andiamo nell'altro mondo. Così, quando diventiamo una cosa sola in amore, finiamo col rassomigliare a Dio. Quando manto e moglie vanno nel mondo dello spirito, dopo aver lavorato insieme a completare i tre stadi dell'amore, vivono una relazione reciproca con Dio, che è il soggetto eterno, come creatori e signori. Questo è quel che succede quando marito e moglie muoiono centrati sull'amore. In Dio è il nostro inizio e la nostra fine. Morire vuoi dire passare da un mondo terreno, dove ci spostiamo camminando, ad un mondo in cui voliamo liberamente. Noi attraversiamo la morte per qualificarci come viaggiatori che, con amore, possono apprezzare l'intero universo. Perciò la morte è, in realtà, una nuova nascita.

La sofferenza di Dio

 Signore e signori, il percorso della nostra vita non è facile, perché l'umanità è caduta. La caduta dei nostri primi antenati non gettò nella miseria solo gli esseri umani. Anche Dio ha sofferto in modo miserabile per questo motivo, la nostra vita non è concentrata soltanto sulla realizzazione del mondo ideale, perché un obiettivo ancora più importante è quello di cancellare il dolore e l'agonia dal cuore di Dio, origine di tutta la vita. Quando gli uomini raggiungeranno finalmente la felicità, allora anche Dio sarà felice. Dio e l'uomo hanno attraversato il corso della storia nella stessa situazione, inseguendo la stessa meta. Come conseguenza della perdita di Adamo ed Eva, Dio ha dovuto percorrere la strada più difficile, quella che nessuno avrebbe scelto di seguire. Anche gli uomini hanno imboccato l'inevitabile corso del destino, prodotto dalla Caduta, sperando sempre che giungesse il giorno della salvezza. La più fervida speranza dell'umanità, con riguardo a Dio, è stata quella di diventare Suoi figli, perché nessuna relazione è più intima di quella tra genitore e figlio. Noi siamo nati dalla convergenza dell'amore e della vita dei nostri genitori, e così rappresentiamo i loro ideali. Ma parole quali amore e ideali non sono mai riferite a una sola persona. La vita non può essere creata da una persona sola, ma unicamente da una relazione d'amore tra marito e moglie. Così, quando Dio creò l'umanità, ci creò come partners oggettivi del Suo amore, della Sua vita e dei Suoi ideali. Questo è meraviglioso e incredibile. Se io non esistessi, l'amore dei miei genitori non potrebbe essere visibile. L'amore, la vita e gli ideali dei miei genitori esistono in relazione con me: io sono il frutto del loro amore, della loro vita e dei loro ideali. Ed è per questo che la posizione del figlio è la più preziosa di tutte. Se non fossero caduti. Adamo ed Eva sarebbero stati i figli della discendenza diretta di Dio e i Suoi successori regali, cioè il principe e la principessa designati a ereditare il Regno dei Cieli nel mondo dello spirito e in terra. Nello stesso tempo, essendo stati creati come gli oggetti del Dio invisibile, quale loro soggetto, Adamo ed Eva sarebbero stati gli esseri sostanziali capaci di ricevere il Suo amore, e le manifestazioni sostanziali del Dio invisibile. E' privilegio speciale di un figlio di dio poter dire: "Dio è mio. Tutto ciò che è Suo è anche mio. Anche il Suo amore, la Sua vita e i Suoi ideali sono miei". Sta a noi uomini recuperare questo meraviglioso ed incredibile valore che era nostro in origine.

 La missione del Messia

 Se Dio è il soggetto dell'amore, che esiste eternamente, allora le controparti del Suo amore devono anch'esse esistere eternamente. Quando io divento una cosa sola con l'amore di Dio, Dio diventa me. Se Adamo ed Eva non fossero caduti, i loro corpi sarebbero stati la casa dove Dio avrebbe abitato. Adamo ed Eva avrebbero messo Dio al centro del loro cuore e sarebbero diventati entità d'amore, di vita e di discendenza, eternamente unite tramite il vero amore. Se avessero fatto questo, la nostra mente non sarebbe oggi in conflitto col nostro corpo. La Caduta ha significato che noi abbiamo ereditato la discendenza del male, centrati sull'amore malvagio. Noi siamo nati da falsi genitori e perciò dobbiamo ricostruire la nostra discendenza. Dobbiamo prendere il falso olivo e trasformarlo in un vero olivo. Per ottenere ciò, dobbiamo innestarci nel vero albero d'olivo, attraversare almeno tre generazioni e produrre il frutto del vero olivo, secondo il modello originale. Soltanto allora l'umanità caduta sarà restaurata al suo stato originale, e a quel punto la Provvidenza di Salvezza sarà completata. Seguendo questo schema, Dio sta adoperandosi affinché gli esseri umani diventino figli dei genitori del bene, centrati sull'amore che è una cosa sola con Lui, e con questo scopo manda sulla terra il Messia come Vero Genitore. Il Messia è colui che viene per riportare a Dio la discendenza di tutta l'umanità e stabilire l'ideale originale della creazione. Prima di cercare di eccellere nell'arena del mondo, gli esseri umani avrebbero dovuto prima valorizzarsi nella famiglia originale di Adamo ed Eva. Adamo ed Eva sarebbero stati l'uomo e la donna più acclamati tra tutti, se avessero preso il loro posto davanti a Dio come principe e principessa ereditari. Ma Adamo ed Eva caddero e persero la posizione, loro riservata, di figli primogeniti e di principe e principessa della corona. Questa tragedia ha segnato tutta la storia umana e perciò l'umanità ha percorso il cammino della vita, in cerca della posizione del primo figlio e della prima figlia, per poter ritrovare il vero amore di Dio. Per ricevere il Suo vero amore, non possiamo vivere egoisticamente, centrati su noi stessi. Al contrario, dobbiamo vivere per il bene di Dio e dell'umanità, i nostri fratelli e le nostre sorelle. Quanto più una persona verserà sangue e lacrime per i fratelli e le sorelle al posto dei genitori, tanto più grande e più alto sarà l'amore che riceverà. Questo è il tipo di figli che dobbiamo diventare, per ricevere tutta l'eredità dei nostri genitori. Ciascun uomo e ciascuna donna devono completare questa strada. Anche a costo di affrontare la morte dieci o cento volte, dobbiamo continuare a cercare l'amore di Dio: questo è il supremo percorso della vita.

La patria originale

Il Principio Divino della Chiesa d'Unificazione insegna che la Caduta avvenne quando l'uomo lasciò la dimensione del vero amore di Dio. La restaurazione consiste nel ritornare a quella dimensione. Chi entra nella dimensione di un simile amore, può semplicemente guardare il proprio corpo e magnificarlo migliaia di volte sapendo che, in quella situazione, il suo corpo riceve l'amore di Dio. Le parole non possono esprimere una simile gioia. Questo mondo meraviglioso si chiama Regno dei Cieli. Fino ad oggi, la gente ha saputo relativamente poco del mondo spirituale. E' un mondo in cui le persone vengono considerate in base a quanto fedelmente abbiano seguito il principio d'esistenza di Dio: vivere per gli altri. Il mondo basato su questi contenuti è il Regno dei Cieli ideale. Questa è la patria originale che tutta l'umanità deve cercare. Oggi noi viviamo come persone cadute, esiliate dalla propria patria, così il nostro destino è ritornarvi. Tuttavia, non possiamo farcela da soli. Nella storia, Dio ha cercato di risolvere questo problema stabilendo numerose religioni, a seconda delle diverse basi culturali, degli usi e delle tradizioni dei vari popoli, in modo da dare agli uomini una strada che li riconducesse indietro. La religione è il campo d'addestramento dove possiamo affinare quelle qualità, che possono metterci in condizione di tornare nella nostra patria. A seconda delle caratteristiche culturali di ciascuna regione. Dio ci sta guidando verso un mondo religioso unito, capace di progredire a un livello più elevato. Facciamo del nuovo millennio un'era di vera pace e veri ideali, in cui gli uomini possano praticare la strada del vero amore. Io confido che sapremo ritrovare il valore del vero uomo originale centrato su Dio, stabilire vere famiglie e vivere per gli altri eternamente, con al centro Dio e i Veri Genitori. Possano le vostre famiglie e i vostri paesi essere ricolmi con crescente abbondanza dell'amore e della benedizione di Dio. Grazie.