I Conferenza Internazionale sull’Unità delle Scienze
Rev. Sun Myung Moon
L'Orientamento morale delle scienze
New York, New York, Novembre 23-26,1972
Nonostante lo sviluppo della scienza e la prosperità economica, in
tutto il mondo ci sono ancora tante situazioni tragiche. Nonostante il
profondo desiderio e l’impegno coscienzioso degli scienziati, la
povertà, l’analfabetismo e le malattie sussistono tuttora nei paesi
sviluppati; tensioni, guerre e ostilità perdurano tra le nazioni. Così
l’umanità continua a soffrire per i disagi, il dolore e le
preoccupazioni persino nei nostri paesi altamente sviluppati.
Tanti leaders stanno cercando di eliminare questa situazione miserevole
e stabilire una vera pace e stabilità, ma il mondo è pieno di parole
vuote in nome della pace e l’umanità sta sprofondando sempre di più
nell’angoscia, nell’ansietà e nella paura. Come si è venuta a creare
questa situazione? La ragione principale è che lo standard di valore
che regola il comportamento umano è in crisi. Ma se l’etica e la
moralità hanno perso la loro forza, lo standard del bene non è affatto
scomparso.
Nessuno può negare che ogni creatura, compreso l’uomo, è un essere in
cui sono unite due nature - una natura materiale ed una natura di tipo
mentale. L’uomo è l’essere formato dall’unità di corpo e mente; gli
animali sono gli esseri formati dall’unità di corpo e istinto; le
piante sono gli esseri costituiti dall’unità di materia e vita
direttiva, mentre i corpi inorganici sono gli esseri formati dall’unità
di materia ed energia direttiva.
Per praticare l’amore occorre stabilire una norma, perché una vera vita
d’amore ha bisogno di ordine. In una società dove l’ordine è stato
distrutto, non si può praticare una vita d’amore in armonia. E come
dire che una vita d’amore ha bisogno di ordine e per l’ordine è
necessaria una norma. Per “norma” si intendono le leggi e i principi
che regolano il comportamento di una persona, e questi sono la moralità
e l’etica. Quindi per avere una vita buona, basata sull’amore, gli
uomini devono stabilire dei solidi principi morali ed etici e li devono
mettere in pratica. L’etica e la morale che si applicano al mondo
unificato devono essere chiare ed applicabili all’umanità moderna. La
ragione per cui l’etica e la morale del passato sono venute meno, sta
in parte nella tendenza dell’uomo moderno verso il materialismo, ma
deriva anche dal fatto che gli standard di valore non soddisfano più la
capacità razionale dell’uomo moderno. Per questo diventa inevitabile
stabilire una nuova morale e una nuova etica basate su di un nuovo
standard di valori. Allora, come si può stabilire questo nuovo
standard? Può venire soltanto da un sistema di pensiero elevato ed
unificato, capace di unire insieme tutte le filosofie e le dottrine
religiose del passato.
Tutte le filosofie e le religioni del passato avevano una loro visione
dei valori, ciascuna con dei punti forti che sono validi tuttora. Le
persone, però, le hanno quasi abbandonate perché queste visioni non
hanno saputo adattarsi a questa nuova era. Quindi, per stabilire una
nuova visione dei valori, dobbiamo assorbire tutti i punti forti delle
visioni passate e sviluppare nuovi valori che possano soddisfare le
esigenze dell’umanità moderna.
La specializzazione a compartimenti stagni della scienza, proprio come
lo smantellamento di una macchina, finisce col paralizzare la funzione
dell’insieme e impedisce alla scienza di compiere la sua missione.
Anche l’uomo è un essere unificato, prodotto dalla causa unificata, e
quindi non può essere considerato un essere soltanto materiale o un
essere soltanto spirituale. Pertanto il miglioramento della vita fisica
da solo non può creare la felicità. Solo migliorando nello stesso tempo
sia la vita fisica che la vita spirituale, si può creare la felicità.
La scienza ha concentrato i suoi sforzi sul miglioramento della vita
materiale perché il suo campo d’azione era limitato al mondo materiale.
Quindi, nonostante il faticoso lavoro e il profondo desiderio degli
scienziati, l’umanità non è stata in grado di sfuggire alla sofferenza
e al caos.
Allora, come possiamo dar vita ad una riforma spirituale? Per far
questo dobbiamo stabilire uno standard del bene, e per determinare il
bene dobbiamo decidere il centro dell’amore. Questo perché il bene è la
pratica dell’amore. Allora cosa può essere il centro dell’amore?
Attraverso il nostro straordinario progresso scientifico abbiamo
cominciato a rispecchiare il potere creativo di Dio, ma non ancora il
Suo amore. Per rispecchiare il Suo amore, dobbiamo praticarlo e
condurre una vita di bontà. L’uomo deve fare di Dio, che è il soggetto
dell’amore, il centro del suo standard del bene. Poiché Dio tanto
l’essenza quanto il centro di tutte le cose, il Suo amore è immutabile
ed eterno anche se la Sua creazione, il mondo fenomenico, è transitoria.