AD UN PARTIGIANO CADUTO
E un fiume di ricordi ormai amico
la strada che conduce
a quei giorni lontani di smeraldo
dove sostammo come creduli ragazzi
a creare coi sogni nelle vene
fantasie di speranze e di parole
fra pugni di canaglie in armi
Forse potrei dimenticare il giogo
che mi lega allarco dei rimpianti
se soltanto le voci dei compagni
tornassero a cantare
come quando la vita dilagava
e tu portavi alla gioia di tutti
il tuo sorriso di fanciullo
e la forza serena dei tuoi occhi
Ma anche se il tempo non ricama
che fili dombra sulla memoria
e il tormento di quellassurdo giorno
quando attoniti restammo
davanti alla pietà della tua forca
è pur sempre lora della tua lotta
del tuo caldo vento di libertà
immenso come grembi di colombe
in volo fra fiori dacquadiluna
Tu solo amico adesso
puoi scegliere i ritorni
e dirci ancora
col battito delle tue ali
le bellezze della vita
e le dolci innocenze della morte.
Giuseppe Bartoli
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