Bella ciao della mondina

L'origine di "Bella ciao" è alquanto controversa. Secondo Roberto Leydi la versione di risaia sarebbe posteriore a quella della più nota canzone della Resistenza. Il testo sarebbe stato scritto nell'immediato dopoguerra dal mondino Scansani, di Gualtieri (RE), sulla preesistente versione partigiana. Altre ipotesi sostengono invece che la versione di risaia preceda quella partigiana. Testualmente "Bella ciao" ha ascendenze nella ballata "Fior di tomba" del quale ha mantenuto l'incipit "Stamattina mi sono alzata". Quanto all'inciso "o bella ciao" esso sembra derivare da una rima infantile, presente in alcune versioni del canto narrativo "La bevanda sonnifera", che veniva utilizzata, insieme al battito delle mani, per l'educazione del coordinamento dei movimenti e per trasmettere ai bambini la nozione del ritmo.

Questa mattina mi sono alzata

o bella ciao, bella ciao, bella ciao, ciao ciao

sta mattina appena alzata

in risaia mi tocca andar

E tra gli insetti e le zanzare

o bella ciao... e tra gli insetti e le zanzare

un dur lavoro mi tocca far

O mamma mia o che tormento

o bella ciao... o mamma mia o che tormento

io mi sento da morir

Il capo in piedi col suo bastone

o bella ciao...il capo in piedi col suo bastone

e noi curve a lavorar

Ma verrà un giorno che tutte quante

o bella ciao...ma verrà un giorno che tutte quante

lavoreremo in libertà!