Il
parco ha tante entrate chissà chi pagherà
ma
il parco non ha uscite il prezzo non si sa
hai
chiesto una risposta e ìl gruppo te la dà
sta
chiusa in un panino di bassa qualità
La
Giunta ci ha concesso il prato e l'acqua no
la
Giunta è di sinistra lo sporco non lo so
e
poi c'è stata tolta l'elettricítà
perché
si va al buio la nostra estraneità
E
siamo tutti insieme ma ognuno sta per sé
la
ricomposizione si sogna ma non c'è
ognuno
nel suo sacco o nuda tra il letame
solo
come un pulcino, bagnato come un cane
Il
palco è come un ponte che non unisce niente
ci
passano i cantanti fischiati dalla gente
qualcuno
un po' più furbo fa battere le mani
o
tira fuori il coro dei napoletani
E
vuoi vedere in faccia il proletariato giovanile
perché
è lui l'invitato che doveva venire
ma
senti già nell'aria
una
strana vibrazione
che
nasce dai feticci vestiti da persone
È
tutta una gran merda, la colpa di chi è
lo
Stato, il riformismo, í gruppi, il non so che
la
merce sta abbracciando la festa popolare
ed
entra dentro i corpi tra il piscio e le bandiere
Si
sta sfasciando tutto persino la Teoria
perché
il Nuovo Soggetto pare che non cí sia
e
se l'espropriazione significa qualcosa
è
che la nostra vita è diventata cosa
Il
desiderio grida: ecco la polizia fumo di candelotti non si sa dove sia,
ma
c'è sull'altro prato qualcuno che massaggia
magari
con lo yoga ti passa un po' di sgaggia
Non
si capisce nulla
si
ha voglia di fuggire
la
festa... quale festa? Non ci sí può più stare
uno
col cazzo fuori
sta
ancora lì a cercare
vuole
portarsi in tenda la donna da scopare
Qualcuno
c'è riuscito a vincere la notte
ad
aspettare falba più avanti delle botte
qualcuno
c'è riuscito a entrare negli sguardi
a
leggersi negli occhi che non è troppo tardi
Si
celebra sul palco l'ultima pantomima
si
bruciano le buste vigliacca l'eroina
ma
c'è chi il suo nemico lo cerca per il prato
e
con lo spacciatore ti spranga lo spacciato
È
l'ultimo spettacolo
ma
non solo della festa
la
mia generazione che svuota la sua testa
vuole
vederne i pezzi
e
non lí vuole vedere
vuol
leggersi nel corpo, ma anche sul giornale
Le
cinque di mattina suoniamo tutti insieme
si
balla come matti ci sembra di star bene
le
donne son fuggite c'è solo una modella
che
balla all'Africana l'ultima tarantella
Ed
anche qui nel rito c'è la contraddizione
nella
felicità la nuova repressione
il
parco è ormai nascosto è tutto una lattina
abbiamo
fatto il punto e niente è come prima
|