Alla
Camera è passata la riforma della casa! Finalmente colla lotta
s’è ottenuto un po’ qualcosa; e deve essere una legge veramente
buona, sì: figuriamoci che al voto s’è astenuto anche
il PCI, figuriamoci che al voto s’è astenuto anche il PCI!
Martedì
primo giugno centoventi proletari hanno preso possesso di due case
popolari; popolari mica tanto, quasi lusso invece, si anche se le
han costruite quelli dell’IACP. Ecco dunque dove vanno i soldi dei
lavoratori, o le case non le fanno o le fanno pei signori.
Ma
alla Camera è passata...
Giovedì
tre di giugno: le famiglie al Comune protestando hanno ottenuto qualche
assicurazione. Gli hanno detto che al più presto si sarebbero
riuniti per trovar la soluzione al problema dei baraccati.
Soluzione
che è arrivata la domenica mattina: tutti fuori sotto l’acqua,
ché la polizia è vicina. Soluzione che è arrivata
la domenica sul presto: per le donne e i bimbi il latte e per gli
uomini l’arresto.
E
intanto che infuriava l’acquazzone sotto quell’acqua stavan le persone;
anche un bambino ch’è malato al cuore. costretto dai pulé,
ci deve stare.
E
l’acqua cade per più di mezzora e restan quelle donne fuori
ancora. e i loro figli imparan molto presto che sporco mondo sia per
loro questo; e finalmente li fanno salire su un autobus e via li fanno
andare, ma quel bambino ch’è malato al cuore troppo ha sofferto
e nella notte muore.
Ma
non basta un bimbo morto alla furia criminale scatenata da coloro
che non sanno che sfruttare Gli sfrattati la dovranno ricordare quella
notte, una notte di dolore, una notte d’aspre lotte. Verso sera sono
andati tutti all’università,
li
hanno accolti gli studenti, li han sistemati là. Ma il questore
si presenta quasi verso mezzanotte; « O si sgomhran le famiglie
o si prendon tante botte Ma la gente si riunisce e decide di lottare,
di resistere là dentro per non farsi sgomberare.
Il
questore si scatena, coi suoi mille poliziotti, ed appesta tutta l’aria
con decine di candelotti. Un compagno ch’era dentro vien colpito,
proprio mentre disperato resisteva, da una bomba al basso ventre.
Quattro ore di battaglia, e i feriti e gli arrestati son di più
ogni minuto; ma i locali son sgombrati.
Lunedì
sette giugno chi compra L Unità legge: « Violenti scontri
all’Università! Cariche e candelotti contro Lotta continua;
ancora avventurismo fra le masse si insinua. Pochi provocatori, che
forse son pagati, han strumentalizzato il dramma dei baraccati ».
Quella
notte i compagni hanno visto molto chiari quali sono gli alleati,
quali sono i traditori; han capito) che chi lotta per la vera rivoluzione
trova il revisionismo alleato col padrone, trova il revisionismo alleato
col padrone. Tutti quanti la dovremo ricordare quella notte, una notte
di dolore, una notte d’aspre lotte. una notte di battaglia con la
legge del padrone. una notte sulla strada che va alla rivoluzione,
una notte sulla strada che va alla rivoluzione!