Cuceglio (To), Canavese, febbraio 1945. Carlo Buratti, a proposito di questa diapositiva ricorda che, mentre inquadrava, vedeva i partigiani fargli strani segni, che inizialmente aveva interpretato come un saluto. Quando gli sono stati vicino, ha capito che non si trattava di saluti ma di un invito ad abbassarsi e scappare: i quattro temevano infatti di essere inseguiti da una pattuglia della Gnr. Ritirata in fretta la macchina fotografica, anche Buratti si è unito al gruppo
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