Arturo Gatto
Di anni 36 - impiegato - nato ad Agrigento il ^ aprile 1908 -. Mem-
bro del Comitato Direttivo del Partito d'Azione di Bologna - parti-
giano dell'8" Brigata « Masia » operante nella città di Bologna - uffi-
ciale di collegamento -. Arrestato il 4 settembre 1944, in via To-
scana a Bologna, ad opera di elementi della gnr, in seguito a tranello
di agenti riusciti a farsi credere partigiani, contemporaneamente a
tutti i mèmbri del Comitato Direttivo del Partito d'Azione di Bolo-
gna -. Processato fra il 14 e il 19 settembre 1944 dal Tribunale Mi-
litare di Bologna -. Fucilato alle ore 8 del 23 settembre 1944 al po-
ligono di tiro di Bologna, con i compagni del Comitato Direttivo del
Partito d'Azione di Bologna Sario Bassanelli, Sante Caselli, Mario
Giurini, Massenzio Masia, Armando Quadri, Pietro Zanelli e Luigi
Zoboli.


13.9.1944
Rina mia cara,
è dal giorno 8 che cerco di mandarti un biglietto ma non
ci riesco. Spero di farti avere il presente entro la settimana
corrente. Dunque la sera del 4 andante sono stato arrestato
(potrei dire aggredito) da sei poliziotti in borghese armati
di rivoltella, su via Toscana. Sono stato tradotto in mac-
china nell'Ufficio Politico dell'Ispettorato Regionale della
GNR, fuori Mazzini.
Quanto avevo in tasca mi è stato sequestrato, comprese
circa 1300 lire.
La nostra casa è stata perquisita ma mi hanno assicurato
di averla richiusa. Chissà il disordine! !
Tanti sono i capi di imputazione che mi attribuiscono.
Manca proprio la diserzione, giusto perché sono in conge-
do dal 1941!
Sino al giorno 6 sono stato rinchiuso in una Caserma del-
la Milizia e da allora in questo... simpatico Monte.
Non conosco qual fine mi faranno fare. Comunque non
mi faccio illusioni perché ogni volta che sento stridere i ca-
tenacci, penso che mi portino alla fucilazione.
In altra cella vicina sono stati ieri chiusi una decina dei
miei compagni giocati anche essi da poliziotti sotto veste di
patrioti. Io sono relativamente abbattuto.
Penso piuttosto a tè e Mary. Come state? Io nulla posso
sapere di voi. Difficile sarebbe potermi parlare ne voglio tu
venga a Bologna. Vi auguro buona salute ed ogni bene. Con

altro biglietto ho dato incarico ad un mio amico d'inviarti
del denaro, cosa che spero sia avvenuta.
L'unico mio dolore è il dolore che reco a tè. Comunque
vadano le cose sii serena. Non ti agitare e tieni a posto i
nervi. La Merulla ha un mio testamento.
Se Primo viene a Bologna mandalo a casa nostra con le
chiavi a prendermi un cambio di biancheria (poca roba)
che è nel comò, dentifricio e spazzolino (nella credenza) e
il sapone che è nel lavandino ed un asciugamani. Se c'è
del tabacco è per me una festa. Anche un po' di sale. Il tut-
to me lo mandi in questa Portineria (al mio nome) dove
Primo può venire liberamente.
Anche la Signorina d'ufficio credo sia dentro.
Qui si è in ozio e con scarso mangiare; una sola scodella
di minestra senza grassi e senza sale ed una pagnotta nera.
Altro per tutto il giorno. Manco di tutto. Fai anche depo-
sitare in Portineria 50-70 lire per potermi comprare un po'
di frutta quando ve n'è (lire 9 al chilo).
Qui non si parla che di fucilazione, di deportazione in
Germania e per lo meno di trasferimento in altra località

più lontana dal fronte. Salutami la zia, Lea ed Ivo. Se ti
occorre sale manda Primo ad acquistarne, a mio nome, dal
tabaccaio di Viale 12 Giugno.
Bacioni cari a tè e Mary Atturo Gatto

Un avvocato si interessa di me.
Stai tranquilla.

Bologna 19.9.1944
Rina mia cara e amatissima mia figlia,
sono stato condannato a morte e l'alba di domani segne-
rà la mia fine e quella di altri 7 sventurati.
Non piangete, siate forti e cosi lo siano Cesca e Franco.
Rina, di fronte a Dio e alla società umana ti affido la no-
stra cara Mary, la nostra buona Marisa.
Veglile bene.
Ho interessato alcune persone che si sono prese l'impe-
gno di aiutarvi. Unisciti con la Cesca. Scrivile che venga
date.
Addio Rina, Mary, Franco e Cesca.

A suo tempo rivolgiti alPIng. Testoni e al Sig. Cane di
Viale Audinot. Addio.
La Merulla ha un mio testamento.
L'Ufficio Politico dell'Ispettorato Generale della gnr
fuori Mazzini ha di mio lire 1300 circa, i miei documenti,
le chiavi di casa, ecc., che poi potrai richiedere.
Addio a tutti. Bacioni, tuo
Arturo Gatto

Bologna 19.9.1944
«Topolino» mio caro,.
è il tuo papà che ti scrive, il tuo papa che ti ha voluto tan-
to bene anche se qualche volta è stato severo. Non mi ve-
drai più Mary ma non dimenticarmi. Ricordami spesso e
con orgoglio. È la politica che mi uccide, ma tuo papà non
è stato ladro ne assassino.
Vogli bene alla mamma, tè lo raccomando. Studia e fatti
onore. I miei compagni non ti abbandoneranno.
io ti benedico, Mary. Bacia la mia foto e prega per me.
Ogni sera prima del sonno mandami un bacio.
Il tuo papà non piange, non piangere neanche tu.
Ama la mamma e la tua casa.
Conforta il dolore della mamma e baciala tanto per me.
Ti abbraccio forte e ti bacio
tuo papà.