Albino Albico
Di anni 24 - operaio fonditore - nato a Milano il 24 novembre
1919 -. Prima dell'8 settembre 1943 svolge propaganda e diffonde
stampa antifascista - dopo tale data è uno degli organizzatori
del
gap, 113"' Brigata Garibaldi, di Baggio (Milano), del quale diventa
comandante -. Arrestato il 28 agosto 1944 da militi della «Muti»,
nella casa di un compagno, in seguito a delazione di un collaborazio-
nista infiltratesi nel gruppo partigiano - tradotto nella sede della
« Muti » in Via Rovello a Milano - torturato - sommariamente
pro-
cessato -. Fucilato lo stesso 28 agosto 1944, contro il muro di Via
Tibaldi 26 a Milano, con Giovanni Aliffi, Bruno Clapiz e Maurizio
Del Sale.
Carissimi, mamma, papà, fratello sorella e compagni
tutti,
mi trovo senz'altro a breve distanza dall'esecuzione. Mi
sento però calmo e muoio sereno e con l'animo tranquillo.
Contento di morire per la nostra causa: il comunismo e per
la nostra cara e bella Italia.
Il sole risplenderà su noi « domani » perché
tutti rico-
nosceranno che nulla di male abbiamo fatto noi.
Voi siate forti come lo sono io e non disperate.
Voglio che voi siate fieri ed orgogliosi del vostro Albuni
che sempre vi ha voluto bene.
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