SALA FULVIO

operaio, partigiano della Divisione "Aliotta", Brigata "Cornaggia"; nato a Godiasco il 9 gennaio 1924 e residente a Godiasco; catturato e fucilato dai nazifascisti il 31 gennaio 1945 a Biagasco di Pozzol Groppo (Alessandria). Un sacrario, eretto a Biagasco, lo ricorda. Una via di Godiasco porta il suo nome.

SALVANESCHI ANGELO "Voghera"

operaio, partigiano della Divisione "Aliotta", Brigata "Capettini"; nato a Domodossola (Novara) il 24 aprile 1914 e residente a Voghera; caduto il 18 settembre 1944 durante il combattimento per la liberazione di Varzi. Il suo nome è sul sacrario eretto nel cimitero di Voghera.

SALVATICI SILVANO

studente universitario, partigiano della Divisione "Aliotta", Brigata "Casotti"; nato a Firenze il 30 luglio 1920 e residente a Firenze; caduto in uno scontro con i tedeschi, il 9 febbraio 1945, in località Casa Schiavo di Val di Nizza. Una stele, eretta sul luogo dello scontro, lo ricorda.

SANGA MARIO

contadino, vittima civile; nato a Gremiasco (Alessandria) il 15 agosto 1901 e residente a Godiasco; ucciso il 10 marzo 1945 a Godiasco dai tedeschi, mentre tornava dal lavoro. Una lapide, posta sul luogo dell'uccisione, lo ricorda.

SANTORO GAETANO

impiegato, partigiano della Divisione "Aliotta", Brigata "Crespi"; nato a Grottaglie (Taranto) il 4 agosto 1923 e residente a Grottaglie; fucilato a Varzi il 14 settembre 1944 da soldati della Divisione "Monte Rosa" e da militi della Sicherheits. Un distaccamento garibaldino, prima appartenente alla "Crespi" e poi alla "Togni", ha portato il suo nome.

SAROGNI GILIO

parrucchiere, sbandato; nato a Borgo Priolo il 2 aprile 1921 e residente a Borgo Priolo; catturato nella propria abitazione da militi della Sicherheits il 30 dicembre 1944, era portato presso il cimitero di Percivalle dove veniva fucilato. Un cippo, eretto sul luogo della fucilazione, lo ricorda.

SARTORI ERMANNO "Bruno"

operaio, partigiano della I Divisione "Valsesia"; nato a Voghera il 26 luglio 1925 e residente a Voghera; caduto in un combattimento il 2 agosto 1944 a Borgosesia (Vercelli). Il nome di Sartori è sul sacrario eretto nel cimitero di Voghera.

SAVI CANDIDO "Furio"

operaio, partigiano della Divisione "Aliotta", Brigata "Gramigna"; nato a Castelletto di Branduzzo il 26 febbraio 1922 e residente a Castelletto di Branduzzo; caduto il 5 dicembre 1944 lungo la strada per Verretto in seguito a fucilazione da parte della Sicherheits. Un cippo, eretto sul luogo della fucilazione, lo ricorda. Una via e una lapide di Castelletto portano il nome di Savi.

SCABINI CLELIA

contadina, vittima civile; nata a Brallo di Pregola il 29 ottobre 1900 e residente a Brallo di Pregola; deceduta il 28 agosto 1944 in seguito al ferimento da parte di rastrellatori nazifascisti. Il suo nome è sul monumento ai caduti eretto davanti alla chiesa del Brallo.

SCABINI ERNESTA

contadina, vittima civile; nata a Golferenzo il 4 agosto 1898 e residente a Santa Maria della Versa; uccisa il 18 settembre 1944 nelle vicinanze di Zerbone di Santa Maria della Versa da nazifascisti. Il suo nome è sul monumento ai caduti eretto nella piazza principale di Santa Maria della Versa.

SCARABELLI LUIGI

pensionato, vittima civile; nato a Santa Maria della Versa il 14 luglio 1864 e residente a Santa Maria della Versa; ucciso dai nazifascisti durante lo scontro di Soriasco del 26 settembre 1944. Il suo nome è sul monumento ai caduti eretto nella piazza principale di Santa Maria della Versa.

SCARANI LUIGI

contadino, vittima civile; nato a Cigognola il 23 luglio 1878 e residente a Cigognola; per aver aiutato il compaesano Mario Rovati, già prigioniero della Sicherheits, è torturato e gettato nel "pozzo della morte" del castello di Cigognola dalla stessa polizia. La data probabile del decesso è il 19 dicembre 1944. Il nome di Scarani figura nella lapide posta sullo stesso pozzo e su quella eretta sulla piazza di Cigognola. Anche una via di Cigognola porta il suo nome.

SCARINI ANGELO

panettiere, partigiano della Divisione "Aliotta", Brigata "Matteotti"; nato a San Damiano al Colle il 16 agosto 1926 e residente a San Damiano al Colle; catturato al Brallo dai tedeschi nel dicembre '44, veniva deportato a Mauthausen (Austria) dove decedeva il 30 aprile 1945. Il suo nome è sul monumento ai caduti eretto nel cimitero di San Damiano al Colle.

SCOVENNA TERESIO "Ciuff"

inabile al lavoro, partigiano della Divisione "Aliotta", Brigata "Capettini"; nato a Voghera il 24 maggio 1921 e residente a Voghera; deceduto il 21 ottobre 1944 a Castellaro di Varzi in seguito a un colpo di fucile sparato accidentalmente da un compagno. Il nome di Scovenna è sul sacrario eretto nel cimitero di Voghera. Anche una via di Voghera porta il suo nome.

SEGALINI LUIGI

contadino, vittima civile; nato a Farini d'Olmo (Piacenza) il 5 ottobre 1878 e residente a Canevino in località Fontana; ucciso presso la propria abitazione dai rastrellatori nazifascisti, con un colpo di mortaio, il 23 novembre 1944. Una lapide, posta sul luogo dell'uccisione, lo ricorda. Il nome di Segalini è anche sul monumento ai caduti posto nel centro di Canevino.

SFORZINI MARIO

operaio, vittima civile; nato a Castelletto di Branduzzo il 4 ottobre 1908 e residente a Casteggio; ucciso a Casteggio dallo scoppio di una bomba a mano lanciata da un fascista in fuga, all'alba del 26 aprile 1945. Il nome di Sforzini è sul monumento eretto davanti alla chiesa di Verretto.

SMERALDI ANGELO "Aldo"

operaio, partigiano della Divisione "Aliotta", Brigata "Capettini"; nato a Casei Gerola il 14 aprile 1920 e residente a Voghera; catturato e incarcerato dai tedeschi all'albergo Corona (allora chiamato San Giorgio) di Varzi, il 20 dicembre '44 veniva portato nelle vicinanze del torrente Staffora e lì era fucilato. Il nome di Smeraldi è nel sacrario eretto nel cimitero di Voghera.

SOLENGHI PAOLO

laureato. vittima civile: nato a Pianello Val Tidone il 22 gennaio 1911 e residente a Pianello Val Tidone; fermato il 23 marzo 1945 da una pattuglia della Sicherheits mentre transitava sulla Via Emilia, veniva fucilato nelle vicinanze della chiesa di Bosnasco. Il nome di Solenghi è sul monumento eretto davanti al municipio di Pianello Val Tidone.

SORESSI GIUSEPPE "Pino"

operaio, partigiano della I Dlvlslone GL, II Brigata; nato a Castel San Giovanni (Piacenza) il 18 marzo 1922 e residente a Castel San Giovanni; catturato e fucilato dalla Sicherheits a Molino di Rovescala il 27 dicembre 1944. Un cippo, eretto sul luogo della fucilazione, lo ricorda. Una lapide, posta sulla facciata del municipio di Castel San Giovanni, porta il suo nome.

SOZZANI CARLO

autista, staffetta della Divisione "Aliotta"; nato a Casei Gerola 1'8 aprile 1903 e residente a Voghera; ucciso dai tedeschi nelle vicinanze del torrente Staffora, a Voghera, il 29 settembre 1944. Il nome di Sozzani è sul sacrario eretto nel cimitero di Voghera. Anche una via di Voghera porta il suo nome.

SPADA GIUSEPPE "Pino"

commerciante, partigiano della Divisione "Aliotta", Brigata "Mateotti"; nato a Filighera il 17 dicembre 1924 e residente a Filighera; caduto in uno scontro con la Sicherheits il 22 novembre 1944, nelle vicinanze di Pietra de' Giorgi, lungo la strada per Mornico Losana. E stato decorato con una Medaglia di Bronzo "alla memoria". Un cippo, eretto sul luogo dello scontro, lo ricorda.

STEFANONE PIETRO

contadino, vittima civile; nato a Zavattarello il 20 maggio 1902 e residente a Zavattarello; ucciso a Costa Ceci di Zavattarello il 25 novembre 1944 da rastrellatori nazifascisti. Il nome di Stefanone è sul monumento eretto nel cimitero di Zavattarello.

STERZI PALMINO

impiegato, partigiano della 2a Divisione GL "Masia", VI Brigata; nato a Nogara (Verona) il 7 aprile 1925 e residente a Nogara; fucilato dalla Sicherheits il 6 dicembre 1944 a Romagnese. La VI Brigata ha portato il suo nome.

STOPPINI GUERRINO

contadino, partigiano della 2a Divisione GL "Masia", V Brigata "Tundra"; nato a Santa Giuletta il 6 novembre 1917 e residente a Santa Giuletta; deceduto nelle vicinanze di Lirio il 19 ottobre 1944 in seguito allo scoppio accidentale di una bomba. Un cippo, eretto sul luogo dell'incidente, lo ricorda. Il nome di Stoppini è anche sul monumento partigiano costruito a Santa Giuletta.

STURLA EMILIO

contadino, partigiano della 23 Divisione GL "Masia", Brigata "Po"; nato a Rocca Susella il 7 gennaio 1915 e residente a Voghera; colpito in località Benvenuti la sera del 12 febbraio 1945, moriva dissanguato perché i nazifascisti ne avevano impedito il soccorso. Il nome di Sturla figura nel sacrario eretto nel cimitero di Voghera. Anche una via di Voghera porta il suo nome.