PANIZZARDI ORESTE

contadino, socialista; nato a Montù Beccaria il 19 marzo 1901 e residente a Stradella; catturato nell'estate del '44 a Stradella, veniva deportato a Dachau e infine nel sottocampo di Überlingen, dove moriva il 18 gennaio 1945. Una via di Stradella porta il suo nome.

PAOCHI LUIGI

contadino, partigiano della I Divisione GL, II Brigata; nato a Pecorara (Piacenza) il 30 settembre 1922 e residente a Pecorara; catturato dai tedeschi il 16 settembre 1944 nei pressi del Passo Penice, veniva fucilato nello stesso posto della cattura il giorno successivo. Un monumento, eretto a Casa Piazza di Menconico, lo ricorda. Anche una via di Pecorara porta il suo nome.

PASTURENZI ERNESTO ANGELO

operaio, sbandato; nato a Montuberchielli il 20 agosto 1924 e residente a Milano ma sfollato a Valorsa di Rocca de' Giorgi; catturato e fucilato dalla Sicherheits a Valorsa il 31 dicembre 1944. Una lapide, posta su una casa di Valorosa, lo ricorda.

PAVESI GIULIO

operaio, partigiano della Divisione "Aliotta", Brigata "Crespi"; nato a Genova il 14 dicembre 1923 e residente a Genova; catturato e fucilato dalla Brigata Nera il 22 novembre 1944 nelle vicinanze del campo sportivo di Voghera.

PELLEGRINI FRANCESCO "Ascanio"

operaio, partigiano della Divisione "Aliotta", Brigata "Togni"; nato a Milano il 19 luglio 1923 e residente a Milano; caduto il 10 febbraio 1945 durante l'attacco al presidio fascista di Nibbiano. Una lapide, posta sul municipio di Nibbiano, lo ricorda e lo ricorda anche una lapide eretta a Milano in via dei Mercanti, sull'antico Palazzo della Ragione.

PELOSINI ANGELO "Angiolino"

contadino, partigiano della Divisione "Masia", V Brigata "Tundra"; nato a Santa Giuletta il 17 marzo 1926 e residente a Robecco Pavese; deceduto a Zerba (Piacenza) il 9 dicembre 1944 in seguito a peritonite. Una lapide, posta nel cortile del municipio di Robecco, lo ricorda.

PENNA PASQUALINO

contadino, vittima civile; nato a Calendasco (Piacenza) il 26 agosto 1926 e residente a Castel San Giovanni; catturato dai tedeschi, veniva fucilato il 19 novembre 1944 a Bosnasco.

PENZILLO LUIGI

contadino, partigiano della Divisione "Aliotta", Brigata "Capettini"; nato a Racalmuto (Agrigento) il 24 aprile 1924 e residente a Racalmuto; deceduto a Cella di Bobbio, nel comune di Varzi, il 3 dicembre 1944.

PERCIVALLE RENATO "Ivan"

operaio, partigiano della Divisione "Aliotta", Brigata "Capettini"; nato a Borgo Priolo il 27 maggio 1915 e residente a Voghera; arrestato il 31 dicembre 1944, era deportato prima a Mauthausen (Austria) e infine nel sottocampo di Gusen, dove moriva il 4 febbraio 1945. Una via di Voghera porta il suo nome. Il nome di Percivalle è anche nel sacrario del cimitero di Voghera.

PERDUCA ALBERTO

commerciante, partigiano della Divisione "Masia", V Brigata "Tundra"; nato a Corvino San Quirico il 15 maggio 1915 e residente a Corvino; arrestato dai tedeschi il 14 agosto 1944 a Fumo di Corvino, era avviato a Dachau e infine al sottocampo di Kisen, dove veniva fucilato attorno al 25 aprile 1945. Una lapide, posta sulla sua casa, lo ricorda.

PEROTTI ROMANO

operaio, militare impegnato 1'8 settembre '43 nella difesa di Roma, poi partigiano in Piemonte; nato a Santa Maria della Versa il 28 dicembre 1914 e residente a Torino; gravemente ferito nel corso di un assalto a un fortino nemico nella zona di Nizza Monferrato, moriva all'ospedale Pasteur di Asti il 4 aprile 1945. Gli è stata conferita la Medaglia d'Argento "alla memoria".

PERSICO RENATO

contadino, renitente alla leva; nato a Canneto Pavese il 7 maggio 1924 e residente a Canneto Pavese; catturato dalla Sicherheits il 19 novembre 1944 nelle vicinanze di Castana, veniva fucilato poco dopo in un vigneto. Un cippo, posto sul luogo della fucilazione, lo ricorda. Anche una lapide, posta sulla facciata del municipio di Canneto Pavese, porta il nome di Persico.

PIAZZARDI ANDREA

contadino, vittima civile; nato a Santa Margherita Staffora il 10 settembre 1911 e residente a Santa Margherita Staffora in località Cignolo; ucciso l'11 dicembre 1944 a Cignolo da un colpo di mortaio sparato dai rastrellatori nazifascisti.

PIENOVI ADOLFO

operaio, partigiano della Divisione "Aliotta", Brigata "Cornaggia"; nato a Genova 1'8 luglio 1924 e residente a Genova; caduto 1'8 marzo 1944 in uno scontro con i tedeschi nelle vicinanze di San Desiderio di Godiasco, lungo il torrente Staffora. Un cippo, eretto sulla riva destra del torrente Staffora, lo ricorda.

PIETRANERA CARLO

operaio, partigiano della Divisione "Masia", Brigata "Tundra"; nato a Ziano Piacentino (Piacenza) il 5 febbraio 1922 e residente a Montescano; caduto in combattimento a Montù Beccaria il 7 novembre 1944. Un cippo, eretto sul luogo dell'uccisione, lo ricorda. Anche una lapide, posta davanti al municipio di Montescano, porta il nome di Pietranera.

PINCIROLI GIOVANNI "Walter"

contadino, partigiano della Divisione "Aliotta", Brigata "Crespi"; nato a Tribiano (Milano) il 9 giugno 1923 e residente a San Giuliano Milanese in località Borgolombardo; fucilato il 16 dicembre 1944 a Cantalupo Ligure (Alessandria) da rastrellatori nazifascisti. Una lapide, posta sul luogo della fucilazione, lo ricorda. Una via di Borgolombardo porta il nome di Pinciroli; il suo nome è anche su una lapide posta in via Buozzi dello stesso paese.

PlSANI CARLO

contadino, vittima civile; nato a Golferenzo il 4 gennaio 1891 e residente a Rocca de' Giorgi in località Cascina Buda; fucilato dalla Sicherheits 1'11 marzo 1945 in località Casone di Montecalvo Versiggia. Il nome di Pisani è sul monumento eretto a Colombato di Montecalvo e su quello eretto davanti al cimitero di Rocca de' Giorgi.

PlUMATI ALBERTO ERMES "Staffora"

giornalista, comandante della Brigata "Cornaggia" appartenente alla Divisione "Aliotta"; nato a Godiasco il 20 settembre 1915 e residente a Godiasco; catturato e fucilato dai nazifascisti il 31 gennaio 1945 a Biagasco di Pozzol Groppo (Alessandria). Un sacrario, eretto a Biagasco, lo ricorda. Anche una via di Godiasco porta il suo nome.

PIZZI GIOELE "Get"

operaio, partigiano della Divisione "Aliotta", Brigata "Matteotti"; nato a Montù Beccaria il 14 marzo 1925 e residente a Pavia; caduto in combattimento contro le Brigate Nere il 10 agosto 1944 nelle vicinanze di Montalto Pavese. è stato insignito di Medaglia d'Argento "alla memoria". Una stele, posta in località Belvedere di Montalto, lo ricorda.

POCHINTESTA RENZO ALFREDO

contadino, vittima civile; nato a Cella di Bobbio (Varzi) il 2 agosto 1921 e residente a Nivione di Varzi; catturato e fucilato dalla Sicherheits 1'8 agosto 1944 a Nivione. Un monumento, costruito sul luogo della fucilazione, lo ricorda. Il nome di Pochintesta è anche in una lapide posta sulla facciata della scuola materna statale di Varzi.

POGGI ANTONIO

operaio, partigiano della Divisione "Aliotta", Brigata "Capettini"; nato il 2 gennaio 1924 a Varzi e residente a Varzi; catturato il 19 dicembre 1944 al Brallo dai tedeschi, era deportato a Mauthausen (Austria) dove moriva il 13 marzo 1945. Una lapide, posta sulla facciata della scuola del Brallo, lo ricorda. Il nome di Poggi è anche in una lapide posta sulla facciata della scuola materna statale di Varzi.

POGGI IGINO

contadino, vittima civile; nato a Menconico il 17 agosto 1908 e residente a Menconico; catturato e fucilato dai nazifascisti il 28 agosto 1944 nelle vicinanze del Penice. Si dice che prima di morire sia stato costretto a scavarsi la fossa per la sepoltura. Il suo nome è nel monumento eretto a Casa Piazza di Menconico.

POGLIANI PAOLO

contadino, partigiano della Divisione "Pinan-Cichero", Brigata "Po-Argo"; nato a Cornale il 20 dicembre 1906 e residente a Cornale; catturato e ucciso insieme a Fioravante Barbieri il 27 aprile 1945 da una colonna tedesca in ritirata. Un monumento, eretto sul luogo della fucilazione, ricorda i due caduti. Una via di Cornale porta i nomi di Pogliani e Barbieri.

POLLI BATTISTA

operaio, partigiano della Divisione "Masia", VI Brigata; nato a Sant'Angelo Lodigiano il 6 ottobre 1926; catturato e ucciso il 29 novembre 1944 dai rastrellatori nazifascisti a Averaldi di Coli (Piacenza). Un cippo, eretto davanti alla chiesa di Peli, lo ricorda.

POLLINI NEGRI MARIA

contadina, vittima civile; nata a Menconico il 3 agosto 1893 e residente a Menconico in località Costa di Montemartino; uccisa il 26 agosto 1944 a Costa dai rastrellatori nazifascisti, mentre tentava di impedire che le incendiassero la casa e la cascina. La Pollini figura (col nome di Maria Negri) sul monumento eretto a Casa Piazza di Menconico.

PONTIROLI EUGENIO

pensionato, vittima civile; nato a Santa Maria della Versa il 7 febbraio 1879 e residente a Santa Maria in località Molino di Begoglio; ucciso il 10 agosto 1944 nella sua abitazione dai nazifascisti. Una lapide, posta sul luogo dell'uccisione, lo ricorda.