DABUSTI CARLO "Giovanni"

mugnaio, ex carabiniere, collaboratore dei partigiani della Divisione "Aliotta", Brigata "Crespi"; nato a Calvignano il 14 giugno 1907 e residente a Casteggio; durante una perquisizione da parte della GNR gli venivano trovate in casa armi destinate ai partigiani e quindi era arrestato e deportato a Dachau, dove moriva il 12 febbraio 1945. Una via di Casteggio porta il suo nome.

DABUSTI GIUSEPPE "Bormida"

operaio, partigiano della Divisione "Masia", VI Brigata GL; nato a Voghera il 28 maggio 1922 e residente a Voghera; caduto a Godiasco il 22 luglio 1944 in un'imboscata tesagli da militi delle Brigate Nere. Il nome di Giuseppe Dabusti è sul sacrario eretto nel cimitero di Voghera e una via di Voghera porta il suo nome.

DACCO ANTONIO

operaio, partigiano della Divisione "Masia", VI Brigata; nato a Sant’Angelo Lodigiano (Lodi) il 4 maggio 1925 e residente a Sant’Angelo Lodigiano; ucciso con Battista Polli dopo essere stato catturato e torturato da rastrellatori nazifascisti il 29 novembre 1944 in località Avereraldi di Coli. Un cippo, costruito davanti alla chiesa di Peli di Coli, lo ricorda.

DAGLIA PIERO "Nerone"

muratore, partigiano della Divisione "Aliotta", Brigata "Capettini"; nato a Varzi 1'11 dicembre 1917 e residente a Varzi; caduto in uno scontro con una pattuglia di tedeschi e soldati della cavalleria italiana, a Bralello di Brallo, il 17 gennaio 1945. Un cippo, a Bralello, ricorda Daglia. Una lapide posta sulla facciata della scuola materna statale di Varzi porta il suo nome.

DALLAGIOVANNA FRANCO "Tom"

contadino, partigiano della Divisione "Barni", Brigata "Carini"; nato a Stradella il 15 novembre 1918 e residente a Stradella; deceduto all'ospedale di Stradella il 27 aprile 1945 dopo essere stato ferito durante la battaglia per la liberazione della città. Gli è stata conferita la croce di guerra "alla memoria". Nel luogo del ferimento è stata posta una lapide a ricordo. Una via di Stradella porta il nome di Dallagiovanna.

DALLARI VIGILIO

operaio, partigiano della Divisione "Masia", V Brigata "Tundra"; nato a San Martino in Rio (Reggio Emilia) il 26 marzo 1922 e residente a Correggio (Reggio Emilia) ma dimorante con la famiglia a Casteggio; catturato e fucilato con Angelo Masolini dai tedeschi il 20 settembre 1944, nel parco del castello di Montalto Pavese. I due dovettero scavarsi la fossa per la sepoltura.

DAPRATI CESARE

contadino, vittima civile; nato a Santa Maria della Versa il 25 maggio 1896, residente a Montalto Pavese in località Ponte Carmelo; ucciso dai nazifascisti presso la propria abitazione il 23 novembre 1944, perché accusato di aver favorito la fuga di un renitente.

DE BENEDETTI PIETRO

studente, vittima civile; nato a Milano il 5 ottobre 1929 e residente a Milano ma dimorante saltuariamente con la famiglia a Oliva Gessi; morto in data imprecisata ad Auschwitz, dove era stato deportato con la famiglia per motivi razziali.

DE BENEDETTI UGO

avvocato, già podestà di Oliva Gessi, vittima civile; nato a Torino il 17 settembre 1893 e residente a Milano ma dimorante saltuariamente con la famiglia a Oliva Gessi; morto in data imprecisata ad Auschwitz, dove era stato deportato con la famiglia in seguito al suo arresto per motivi razziali, avvenuto il 10 novembre 1943.

DEGLI ALBERTI ANTONIO

contadino, partigiano della Divisione "Aliotta", Brigata "Capettini"; nato a Varzi il 15 gennaio 1927 e residente a Varzi; dopo essere stato catturato insieme ad un numeroso gruppo di compagni dai tedeschi il 19 dicembre 1944 nella scuola di Brallo, era incarcerato a Varzi per essere trasferito a Milano e poi a Bolzano; infine era deportato a Mauthausen, dove moriva in una data imprecisata. Una lapide, posta sulla facciata della scuola di Brallo, ricorda Degli Alberti e gli altri partigiani catturati. Il nome di Degli Alberti figura anche in una lapide posta sulla facciata della scuola materna statale di Varzi.

DEL FAVERO NATALE "Beghi"

operaio, partigiano della Divisione "Aliotta", Brigata "Crespi"; nato a Pieve di Cadore (Belluno) il 17 novembre 1925, residente a Bressana Bottarone; sorpreso in una buca situata nelle vicinanze di Cascina Bella di Bressana il 19 gennaio 1945 da alcuni uomini della Sicherheits, veniva fucilato sul posto. Con lui erano catturati e fucilati Pierino Landini, Giuseppe Marabelli, Bordino e Erminio Milanesi. Un cippo a Cascina Bella e un monumento a Bressana ricordano l'eccidio. Una via di Bressana è intitolata ai cinque martiri.

DELLAFIORE DOMENICO

contadino, partigiano della la Divisione "Piacenza", V Brigata; nato a Rovescala il 10 aprile 1924 e residente a Rovescala in località Scazzolino; caduto il 27 aprile 1945 nel corso del combattimento per la liberazione di Piacenza. Un cippo, eretto sul luogo della battaglia, in "zona infrangibile", ricorda il Dellafiore. Il suo nome è anche sul monumento eretto nella piazza di Rovescala.

DELLAFIORE FELICE ERCOLE

contadino, vittima civile; nato a Rovescala il 4 luglio 1903 e residente a Rovescala in località Scazzolino; fucilato il 21 luglio 1944, nelle vicinanze della propria abitazione da militi della Brigata Nera.

DELLAFIORE RENZO "Bulba"

contadino, partigiano della Divisione "Aliotta", Brigata "Matteotti"; nato a Rovescala il 2 giugno 1923, residente a San Damiano al Colle; ucciso accidentalmente da un colpo di pistola il 6 dicembre 1944, a Fabbrica Curone (Alessandria). Il nome di Dellafiore figura sul monumento eretto nel cimitero di San Damiano al Colle.

DELLAGIOVANNA RINALDO "Nando"

contadino, ex carabiniere, partigiano della Divisione "Aliotta", Brigata "Capettini"; nato a Menconico il 18 agosto 1917 e residente a Menconico in località Varsaia; dopo essere stato seriamente ferito nel corso della battaglia dell'Aronchio del 24-25 luglio '44, veniva catturato ancora convalescente il 27 agosto dai nazifascisti. Questi lo portavano nei pressi del monte Penice e lì il giorno successivo lo fucilavano. Il nome di Dellagiovanna figura in uno dei due monumenti eretti a Casa Piazza di Menconico.

DELMONTE ENNIO "Tito"

ferroviere, partigiano della Brigata "Matteotti", poi Divisione "Dario Barni", nato a Campomorone (Genova) il 10 maggio 1923, residente a Isoverde (Genova); caduto in uno scontro con i tedeschi nelle vicinanze di Ruino il 29 gennaio 1945. Un cippo, posto sulla strada tra Ruino e Carmine, lo ricorda.

DELMONTE ETTORE

studente universitario, renitente alla leva; nato a Montù Beccaria in località Casa Barbieri; catturato con altri giovani a Casa Barbieri il 3 ottobre '44 da militi della Brigata Nera comandati dalla famigerata Laura Albera, veniva portato con i compagni nelle scuole elementari di Montù Beccaria, dove era picchiato selvaggiamente. Finiva la sua vita poche ore dopo nella Casa di Cura di Stradella. Una lapide, posta sulle scuole di Montù, lo ricorda. Il nome di Delmonte è anche nella lapide posta sulla facciata dell'Università di Pavia.

DEL PLATO LUIGI "Barba"

operaio, partigiano della Divisione "Gramsci", Brigata "Casotti"; nato a Leporano (Taranto) il 13 luglio 1923 e residente a Leporano; ferito gravemente in un'azione militare in Via Emilia nell'inverno 1944-45, veniva curato per un po' di tempo all'Arpesina di Borgo Priolo, dove era ubicata una base della sua brigata; infine era trasferito all'ospedale di Borgonovo Val Tidone (Piacenza), dove moriva la sera del 21 aprile 1945. Il comune di Leporano gli ha intitolato una piazza.

DENIRI ELISEO

contadino, partigiano della Divisione "Masia", Brigata "Milazzo-Deniri"; nato a Santa Maria della Versa il 6 aprile 1921 e residente a Santa Maria della Versa in località Begoglio; caduto in combattimento contro i tedeschi a Soriasco di Santa Maria il 26 settembre 1944. Una brigata ha portato il suo nome, e un monumento, eretto lungo la strada Soriasco-Pra del Gatto, lo ricorda. Il comune di Santa Maria gli ha dedicato una via in località Begoglio.

DENTICI JACOPO

studente universitario, partigiano di un GAP di Voghera e membro del Fronte della Gioventù fondato da Eugenio Curiel; nato a Rio Grande (Brasile) l'11 settembre 1926, residente a Voghera. In seguito alla sua attività resistenziale, era arrestato a Milano da militi della "Muti" e incarcerato a San Vittore. Veniva poi trasferito a Bolzano e infine a Mauthausen, nel sottocampo di Gusen II, dove moriva nel marzo '45. Il nome di Dentici è nel sacrario eretto nel cimitero di Voghera. Una via di Voghera porta il suo nome.

DESSI FRANCESCO

operaio, staffetta partigiana; nato a Genova il 22 novembre 1916, residente a Genova; ucciso a Casteggio dalla Brigata Nera locale in seguito a un fallito tentativo di fuga dal carcere.

DESSIMONI MARIA

casalinga, vittima civile; nata a Castana il 23 agosto 1878, residente a Canneto Pavese in località Montuè; uccisa da un colpo di mitraglia sparato da militi fascisti il 26 aprile 1945, durante lo scontro avvenuto a Montefiorino, nel comune di Stradella. Il nome della Dessimoni figura in una lapide posta sulla facciata del municipio di Canneto Pavese.

DI FINA LUPO PAOLO "Diffina"

contadino, partigiano della "Banda del Greco"; nato a Piraino (Messina) il 25 gennaio 1924, residente a Sant'Agata di Militello (Messina) in via Orecchiazzi n. 84; ferito gravemente a Torre Gandini di Nibbiano da un fascista locale, nel giugno del '44, veniva trasportato dai compagni nelle vicinanze di Costalta, dove alcuni giorni dopo decedeva. Era sepolto nel cimitero di Lazzarello. Uno dei primi distaccamenti della Brigata "Crespi" venne chiamato Diffina, in suo onore .

DRAGHI LUIGI

contadino, vittima civile; nato a Menconico il 21 giugno 1885 e residente a Menconico in località Costa San Pietro; caduto in seguito a rappresaglia nazifascista nelle vicinanze della sua casa, il 26 agosto 1944. Il nome di Draghi è su uno dei due monumenti eretti a Casa Piazza di Menconico.

DUCA ARTEMIO

operaio, partigiano della Divisione "Aliotta", Brigata "Crespi"; nato a Nibbiano (Piacenza) il 22 novembre 1921 e residente a Vigevano; fucilato a Varzi, insieme a Gaetano Santoro, il 14 settembre 1944, dalla Sicherheits in accordo con il comando della Divisione "Monte Rosa".