BACCHI PIETRO

operaio, antifascista; nato a Antegnate (Bergamo) il 28 giugno 1905, residente a Valera Fratta (Lodi), fucilato dai tedeschi il 9 agosto 1944 nei pressi di Fontanile di Broni. Con lui furono fucilati Franco Barbieri, Diego Gabbetta e Carlo Ghisolfi. Una stele, posta sul luogo della fucilazione, li ricorda.

BAIARDI VITTORIO FRANCESCO

contadino, partigiano della Divisione "Aliotta" Brigata "Cornaggia"; nato a Varzi il 22 aprile 1925, residente a Gomo di Godiasco; arrestato insieme all'ex carabiniere Leandro Orlando dai tedeschi nel dicembre '44 in una grotta costruita nelle vicinanze di Gomo, era deportato a Mauthausen, dove moriva alla vigilia della Liberazione.

BALLADORE PIERINO "Walter"

impiegato, partigiano della Divisione "Aliotta" Brigata "Matteotti"; nato a Voghera il 15 luglio 1917 e residente a Voghera; caduto nei pressi del Ponte Rosso di Voghera il 3 novembre 1944 in uno scontro con i repubblichini. Una brigata di pianura e una di montagna hanno portato il suo nome. Il nome di Balladore è nel sacrario dei caduti di Voghera, e una via di Voghera porta il nome di Balladore.

BALLERINI GIOVANNI

ex carabiniere, partigiano della Brigata "Crespi"; nato a Zavattarello il 17 settembre 1916 e residente a Zavattarello in località Crociglia; sorpreso armato a Crociglia l'alba del 10 luglio 1944 da militi della Sicherheits, veniva fucilato sul posto. E' ricordato in una lapide posta a Crociglia e in un monumento eretto davanti alla scuola elementare di Zavattarello.

BALLERINI GIOVANNI

contadino, partigiano della Brigata "Crespi"; nato a Zavattarello il 24 luglio 1916 e residente a Zavattarello in località Crociglia; catturato con altri a Crociglia il 10 luglio 1944 dalla Sicherheits, veniva fucilato poche ore dopo a Piane di Varzi. Con lui furono catturati e fucilati Stefano Fiori e Arturo Giannuzzi. A Piane è stato costruito un monumento con i loro nomi, e i loro nomi sono anche nel monumento posto davanti alla scuola elementare di Zavattarello.

BARBERINI FRANCESCO

contadino, renitente alla leva; nato a Castana il 26 luglio 1924 e residente a Castana; catturato il 19 novembre 1944 a Castana da militi della Sicherheits, veniva fucilato insieme a Renato Persico in un vigneto vicino alla località Colomba. Un cippo posto sul luogo dell'assassinio lo ricorda e lo ricorda una lapide posta sulla facciata del municipio di Castana.

BARBERINI LUIGI "Stracadent"

contadino, partigiano della Divisione "Barni" Brigata "Carini"; nato a Castana il 20 novembre 1912 e residente a Castana; caduto il 26 aprile 1945 a Montù Beccaria durante la lotta per la liberazione del paese. Un cippo eretto sul luogo della morte lo ricorda e lo ricorda una lapide posta sulla facciata del municipio di Castana.

BARBIERI FIORAVANTE "Nando"

operaio, partigiano della Divisione "Pinan-Cichero", Brigata "Po-Argo"; nato a Cigognola il 14 aprile 1905 e residente a Cornale; sorpreso con Paolo Pogliani a Cornale il 27 aprile 1945 da una colonna tedesca in ritirata, era ucciso insieme al compagno. Il sacrificio dei due antifascisti è ricordato in un monumento posto sul luogo dell'eccidio. Una via di Cornale porta i loro nomi.

BARBIERI FRANCO

panettiere, partigiano della Divisione "Aliotta" Brigata "Crespi"; nato a Pinarolo Po il 14 marzo 1925 e residente a Verrua; fucilato dai tedeschi il 9 agosto 1944 nelle vicinanze di Broni. Una stele, eretta sul luogo della fucilazione, lo ricorda. Il comune di Pinarolo Po gli ha intitolato una via e ha posto il suo nome su un monumento eretto davanti al municipio. Anche una lapide, posta sul municipio di Verrua, ricorda Barbieri.

BARBIERI GIUSEPPE

contadino, partigiano della Divisione "Aliotta" Brigata "Gramigna"; nato a Castelletto di Branduzzo il 1° ottobre 1906, e residente a Castelletto; fucilato il 12 dicembre 1944 a Cigognola dalla Sicherheits, era poi gettato dalla stessa polizia nel "pozzo della morte". Due lapidi a Cigognola ricordano Barbieri. Una via e una lapide, a Castelletto, portano il suo nome.

BARBIERI LUIGI

operaio, vittima civile; nato a Castelletto di Branduzzo il 27 marzo 1893 e residente a Voghera; morto il 26 aprile 1945 a Voghera in seguito a gravi ferite prodottegli dai fascisti in fuga. Il nome di Barbieri è sul sacrario dei caduti di Voghera. Anche una via di Voghera porta il suo nome.

BARBIERI REMO

operaio, renitente alla leva; nato a Mornico Losana il 28 luglio 1921 e residente a Santa Giuletta in località Pizzolo; catturato dalla Sicherheits nella propria abitazione, il 6 febbraio 1945, era poi fucilato con Gino Mezzadra nei pressi di Valsorda di Mornico. Un cippo, eretto sul luogo della fucilazione, ricorda i due giovani.

BARDI SERGIO "Firenze"

operaio, partigiano della Divisione "Aliotta" Brigata "Matteotti"; nato a Firenze il 2 ottobre 1924 e residente a Firenze; fucilato con Remo Ferrari il 29 dicembre 1944 dalla Sicherheits, nei pressi di Casa Colombi di Castana. Un monumento, eretto sul luogo della fucilazione, li ricorda.

BARDONE MARIO

contadino, partigiano della Divisione "Aliotta" Brigata "Crespi"; nato a Val di Nizza il 27 settembre 1923 e residente a Val di Nizza; ucciso a Ponte Nizza il 17 agosto 1944 da alcuni militi repubblichini mentre li stava conducendo al comando partigiano dopo la loro cattura. Un cippo, eretto nelle vicinanze di Ponte Nizza, lo ricorda.

BARIANI LUIGI

contadino, renitente alla leva; nato a Santa Margherita Staffora l'11 maggio 1924 e residente a Santa Margherita Staffora in località Vendemiassi; ucciso il 12 gennaio 1944 da un milite della Guardia Nazionale Repubblicana di Varzi malgrado non fosse ancora in vigore la pena di morte.

BARNI DARIO "Armando"

autista, commissario della "Matteotti" appartenente alla Divisione "Aliotta"; nato a Prato (Firenze) il 10 aprile 1906 e residente a Milano; caduto in combattimento contro i nazifascisti a Begoglio di Santa Maria della Versa il 18 settembre 1944. A Begoglio è stato eretto un monumento alla sua memoria, e una lapide, posta in via dei Mercanti a Milano, sull'antico Palazzo della Ragione, porta il nome di Barni. Una divisione partigiana dell'Oltrepò ha portato il suo nome.

BASSANI CESARE

contadino, vittima civile; nato a Canneto Pavese il 18 luglio 1897 e residente a Canneto Pavese in località Montuè; deceduto il 3 maggio 1945 dopo essere stato colpito da un colpo di mitraglia sparato da militi della Sicherheits durante lo scontro di Montefiorino del 26 aprile. Il nome di Bassani figura, tra gli altri, su una lapide posta sulla facciata del municipio di Canneto.

BATEMAN PETER

prigioniero di guerra, di nazionalità britannica; ucciso dai tedeschi nelle vicinanze di Fumo di Corvino San Quirico alle ore 3 del 14 settembre 1944, mentre tentava di fuggire dal treno che lo portava verso la Germania (mancano gli altri dati). Il decesso è registrato ufficiosamente nel municipio di Corvino e la salma è stata tumulata nel cimitero dello stesso paese.

BATTAINI PIETRO FELICE

contadino, renitente alla leva; nato a Lirio il 14 agosto 1922 e residente a Lirio; fucilato dalla Sicherheits a Bosco Casella di Pietra de' Giorgi 1'8 ottobre 1944, dopo che era stato catturato e bastonato duramente in presenza di un familiare. Una stele, costruita sul posto della fucilazione, lo ricorda.

BATTINI MARIO "Ingri"

operaio, partigiano della Divisione "Aliotta" Brigata "Casotti"; nato a Casteggio il 6 giugno 1921 e residente a Casteggio; deceduto nell'ospedale partigiano di Rocchetta Ligure (Alessandria) il 14 dicembre 1944 dopo essere stato ferito nel corso del grande rastrellamento. Una via di Casteggio porta il nome di Battini.

BELLAROSA CESARE "Volpe"

contadino, partigiano della Divisione "Aliotta", Brigata "Matteotti"; nato a Montù Beccaria il 1° luglio 1901 e residente a Montù Beccaria; caduto il 23 novembre 1944 in combattimento a Zerbo di Ruino. Una stele, a Zerbo, lo ricorda. Gli è stata conferita la medaglia di bronzo "alla memoria".

BELLI ANTONIO "Mario"

contadino, partigiano della Divisione "Aliotta", Brigata "Capettini"; nato a Menconico il 10 ottobre 1921 e residente a Menconico; deceduto all'ospedale di Varzi il 31 gennaio 1945 dopo essere stato ferito il giorno precedente dai tedeschi a Ceci di Bobbio (Piacenza). Il nome di Belli figura, tra gli altri, su una lapide posta sulla facciata del municipio di Menconico e su un monumento eretto a Casa Piazza.

BELLINZONA GIOVANNI

operaio, partigiano della Divisione "Masia", V Brigata "Tundra"; nato a Stradella il 27 febbraio 1924 e residente a Stradella; fucilato dalla Sicherheits il 25 marzo 1945 nelle vicinanze di Broni, lungo la strada dell"'acqua calda". Un cippo, posto sul luogo dell'eccidio, lo ricorda. Una via di Stradella porta il nome di Bellinzona.

BELLOCCHIO GIUSEPPE

studente, renitente alla leva; nato a Bobbio il 6 marzo 1925 e residente a Bobbio in località Santa Maria; caduto il 29 gennaio 1945 nello scontro di Ceci, combattuto tra un gruppo di uomini della Brigata "Capettini" e truppe nazifasciste. Un monumento, posto nelle vicinanze di Ceci, lo ricorda.

BELTRAMI ANGELO "Rino"

contadino, partigiano della Divisione "Aliotta", Brigata "Matteotti"; nato a Montù Beccaria il 9 ottobre 1922 e residente a Montù Beccaria; fucilato con Francesco Maurizio Vercesi nelle vicinanze del cimitero di Montebello il 10 agosto 1944 dalla Brigata Nera di Pavia, dopo essere stato ferito e catturato a Belvedere di Montalto Pavese. Una lapide, posta sulla facciata del cimitero di Montebello, lo ricorda. Gli è stata conferita la croce di guerra "alla memoria".

BENEDINI CARLO

contadino, partigiano della Divisione "Aliotta", Brigata "Capettini"; nato al Brallo di Pregola il 27 gennaio 1916 e residente al Brallo in località Bocco; caduto in combattimento contro i repubblichini nelle vicinanze di Montemartino di Menconico, il 25 luglio 1944. Un monumento, eretto lungo la strada tra Varzi e il Brallo, lo ricorda. Il nome di Benedini è anche sul monumento eretto davanti alla chiesa del Brallo.

BERETTA GUGLIELMO

salumiere, partigiano, sia pure per poco tempo, della Divisione "Aliotta", Brigata "Capettini"; nato a Missaglia (Como) il 20 dicembre 1925 e residente a Missaglia; ucciso dai nazifascisti nelle vicinanze di Ceci di Bobbio il 20 dicembre 1944.

BERGAMI TERESIO "Agostino"

contadino, renitente alla leva; nato a Rocca de' Giorgi il 23 giugno 1924 e residente a Rocca de' Giorgi in località San Silvestro; disperso il 14 dicembre 1944 dopo essere stato catturato in Val Tidone dai nazifascisti. Il nome di Bergami è sul monumento eretto davanti al cimitero di Rocca.

BERGOGNONI ITALO

contadino, renitente alla leva; nato a Borgo Priolo il 30 marzo 1926 e residente a Borgo Priolo; fucilato il 30 dicembre 1944 da militi della Sicherheits in località Percivalle di Borgo Priolo. Una stele, eretta sul luogo della fucilazione, lo ricorda.

BERGONZI ENRICO

contadino, vittima civile; nato a Castel San Giovanni il 30 ottobre 1890 e residente a Castel San Giovanni in località Fontana Pradosa; ucciso nel corso dello scontro del 24 novembre 1944 a Zavattarello.

BERNE GIOVANNI

pensionato, vittima civile, nato a Stradella nel dicembre del 1881 e residente a Stradella; deceduto all'ospedale di Stradella il 26 febbraio 1945 in seguito a ferimento da parte di militi della Brigata Nera "Pippo Astorri".

BERNINI AMBROGIO

operaio, partigiano della Divisione "Aliotta", Brigata "Gramigna"; nato a Castelletto di Branduzzo il 29 luglio 1926 e residente a Castelletto; fucilato il 5 dicembre 1944 a Redavalle dalla Sicherheits, dopo essere stato catturato la sera precedente a Castelletto. Un cippo, a Redavalle, lo ricorda. Una via e una lapide a Castelletto portano il suo nome.

BERSANI ANGELO

studente, partigiano della Divisione "Barni", Brigata "Bellarosa"; nato a Santa Maria della Versa il 5 dicembre 1925 e residente a Santa Maria della Versa in località Soriasco; ucciso a Soriasco il 12 aprile 1945 da una scheggia di un proiettile "bazooka" mentre lo stesso proiettile veniva smontato perché inesploso. Il nome di Bersani è sul monumento eretto nella piazza principale di San ta Maria della Versa.

BERTANI MARCO

operaio, partigiano della Divisione "Aliotta", Brigata "Gramigna"; nato a Casorezzo (Milano) il 19 ottobre 1924 e residente a Casorezzo; caduto in un'imboscata tesagli dai tedeschi l'alba del 24 novembre 1944 nei pressi della località Torretto di Arena Po. Una stele era stata eretta sul luogo dell'eccidio ma è andata distrutta. Il nome di Bertani è ora in una lapide posta davanti al municipio di Arena.

BEVILACQUA GIUSEPPE

contadino, vittima civile; nato a Mornico Losana il 2 dicembre 1905 e residente a Mornico Losana in località Casa Madama; fucilato dalla Sicherheits il 4 gennaio 1945 a Casa Madama perché aveva tentato di aiutare Cleto Madama. Una stele, a Casa Madama, lo ricorda. Una via di Mornico porta il nome di Bevilacqua.

BIANCHI ANDREA

operaio, partigiano della Divisione "Masia", V Brigata "Tundra"; nato a Voghera il 26 settembre 1910 e residente a Voghera; deceduto il 19 ottobre 1944 nelle vicinanze di Lirio in seguito allo scoppio di una bomba. Un cippo, costruito sul luogo dell'incidente, lo ricorda.

BIANCHI UMBERTO

autista, vittima civile; nato a Genova il 19 novembre 1912 e residente a Genova; fucilato dalla Sicherheits il 19 marzo 1945 a Colombaia di Montù Beccaria.

BIGONI MAGGIORINO

contadino, partigiano della "Banda del Greco", nato a Nibbiano (Piacenza) l'11 marzo 1922 e residente a Nibbiano in località Trevozzo, caduto in combattimento il 9 luglio 1944 a Monteceresino di Santa Giuletta. Una lapide, posta a Monteceresino, lo ricorda, e lo ricorda un monumento eretto a Trevozzo.

BINA UGO

contadino, partigiano della Divisione "Aliotta", Brigata "Cornaggia"; nato a Pozzol Groppo (Alessandria) il 3 agosto 1923 e residente a Pozzol Groppo; deceduto il 13 luglio 1945 in seguito a ferite riportate durante la lotta partigiana.

BIZANTINI ANSELMO

contadino, vittima civile; nato a Fortunago il 19 giugno 1899 e residente a Fortunago; fucilato da militari tedeschi a Fortunago il 21 settembre 1944. Il nome di Bizantini figura sul monumento eretto nelle vicinanze di Costa Pelata.

BOIOLI GIOVANNI

contadino, partigiano della Divisione "Aliotta", Brigata "Crespi"; nato a Torrazza Coste il 14 ottobre 1922 e residente a Torrazza Coste; deceduto il 2 luglio 1946 in seguito alle ferite riportate nei giorni della Liberazione. Il nome di Boioli e in una lapide posta davanti al municipio di Torrazza Coste.

BONELLI GIUSEPPE

contadino, vittima civile; nato a Pecorara (Piacenza) il 7 febbraio 1881, residente a Fortunago in località Scagni; ucciso il 12 marzo 1945 a Scagni da una mitraglia dei nazifascisti. Un monumento, eretto nelle vicinanze di Costa Pelata, lo ricorda.

BORGHI LINO

operaio, partigiano della Divisione "Masia", V Brigata "Tundra"; nato a Argelato (Bologna) il 22 maggio 1922 e residente a Argelato; fucilato con Gualtiero Boschi dalla Sicherheits nella notte tra il 19 e il 20 febbraio 1945 lungo la Via Emilia, all'altezza di Torrazza Coste. La fucilazione è stata fatta per vendicare la morte del tedesco Alfonso Amend e quella del fascista Gipè (Giuseppe Vercesi).

BOSCHI GUALTIERO

operaio, partigiano della Divisione "Masia", V Brigata "Tundra"; nato a Monte San Pietro (Bologna) il 9 settembre 1925 e residente a Monte San Pietro; fucilato dalla Sicherheits lungo la Via Emilia all'altezza di Torrazza Coste, nella notte tra il 19 e il 20 settembre 1944.

BOSI ALDO

contadino, renitente alla leva; nato a Montù Beccaria il 9 aprile 1924 e residente a Montù Beccaria in località Fontanone; ucciso il 24 gennaio 1945 nelle vicinanze di Fontanone dalla GNR di Montù. Un cippo, posto sul luogo dell'uccisione, lo ricorda.

BOSIO DESIDERIO

invalido al lavoro, renitente alla leva; nato a Pinarolo Po il 6 dicembre 1914 e residente a Pinarolo Po; fucilato dalla Sicherheits il 14 gennaio 1945 nelle vicinanze di Castelletto di Branduzzo dopo essere stato prelevato dalla propria abitazione. Una stele, posta sul luogo della fucilazione, lo ricorda. Una via e un monumento a Pinarolo Po portano il suo nome.

BOTTI GIOVANNI

contadino, vittima civile; nato a Zavattarello il 29 maggio 1898 e residente a Zavattarello in località Ossenisio; ucciso il 24 novembre 1944 a Ossenisio da rastrellatori nazifascisti. Il nome di Botti è sul monumento ai caduti eretto nel cimitero di Zavattarello.

BOTTI PRIMO

contadino, renitente alla leva; nato a Varzi il 1° gennaio 1918 e residente a Varzi in località Casa Fico; colpito a morte nei pressi della sua abitazione, il 15 agosto 1944, dalla Sicherheits. Il nome di Botti figura in una lapide posta sulla facciata della scuola materna statale di Varzi.

BOTTIGLIONI LUIGI .

contadino, vittima civile; nato a Zavattarello il 22 dicembre 1901 e residente a Zavattarello; ucciso il 25 novembre 1944 a Costa Ceci di Zavattarello dai rastrellatori della LXIV Divisione Turkestan. Il nome di Bottiglioni è sul monumento ai caduti eretto nel cimitero di Zavattarello.

BOVERI ARMANDO

direttore di cantiere, vittima civile; nato a San Michele (Alessandria) il 24 maggio 1907, residente a Alessandria; fucilato a Colombaia di Montù Beccaria, il 19 marzo 1945, da militi della Sicherheits.

BOZZI UGO

contadino, partigiano della Divisione "Aliotta", Brigata "Capettini"; nato a Menconico il 17 maggio 1926, residente a Varzi; catturato il 19 dicembre 1944 insieme ad altri partigiani al Brallo, veniva incarcerato a Varzi, poi a Pavia e poi a Milano; era infine deportato a Mauthausen dove moriva il 19 marzo 1945. Il nome di Bozzi è in una lapide posta sulla facciata della scuola del Brallo e su quella della scuola materna statale di Varzi.

BRAMANTI MARIA

casalinga, vittima civile; nata a Romagnese il 19 agosto 1920 e residente a Romagnese; colpita il 25 novembre 1944 da un colpo di mortaio sparato dall'avanguardia della LXIV Divisione Turkestan mentre entrava in Romagnese, moriva quattro giorni dopo all'ospedale di Borgonovo. Il suo nome figura su un monumento eretto davanti al municipio di Romagnese.

BRAMBILLA BRUNO LEOPOLDO "Ras"

parrucchiere, partigiano della Brigata "Matteotti"; nato a Montù Beccaria il 7 marzo 1920 e residente a Montù Beccaria; fucilato insieme al fratello Renzo dai repubblichini in località Tassarole di Montù il 24 gennaio 1945. Gli è stata conferita la croce di guerra "alla memoria". Una lapide a Tassarole lo ricorda.

BRAMBILLA NIDA in AMINTI

casalinga, vittima civile; nata a Barbianello il 15 maggio 1915, residente a Montebello della Battaglia; deceduta il 1° novembre 1944 a Montebello in seguito al ferimento di un colpo di mitraglia sparato da truppe tedesche.

BRAMBILLA RENZO "Ganster"

contadino, partigiano della Brigata "Matteotti"; nato a Montù Beccaria il 22 marzo 1926 e residente a Montù Beccaria; fucilato insieme al fratello Bruno Leopoldo dai repubblichini in località Tassarole di Montù il 24 gennaio 1945. Gli è stata conferita la croce di guerra "alla memoria". Una lapide a Tassarole lo ricorda.

BRANDOLINI DANTE

contadino, partigiano della costituenda Brigata "Matteotti"; nato a San Damiano al Colle il 17 luglio 1920 e residente a San Damiano al Colle; ucciso dai nazifascisti nelle vicinanze di Boffalora di San Damiano, il 16 luglio 1944. Con lui furono uccisi Luigi Fugazza e Maggiore Fugazza. Un monumento, posto sul luogo dell'uccisione, li ricorda.

BRAVI GIUSEPPE MARIO

autista, renitente alla leva; nato a Varzi il 12 marzo 1925 e residente a Varzi. Rifugiatosi dopo 1'8 settembre '43 sulle montagne di Caldirola (Alessandria) per eludere il servizio militare, veniva catturato dai repubblichini nel corso di un rastrellamento e trasferito al fronte italiano. Dal fronte fuggiva e si univa ai partigiani toscani. Moriva il 15 novembre 1944 all'ospedale di Prato (Firenze), dove era stato ricoverato in seguito a ferite riportate in combattimento. Il suo nome figura nella lapide posta sulla facciata della scuola materna statale di Varzi.

BREGA ENNIO "Italo"

contadino, partigiano della Divisione "Barni"; nato a San Damiano al Colle il 13 luglio 1921; e residente a San Damiano al Colle in località Villa Marone; catturato e fucilato il 13 aprile 1945, nelle vicinanze della propria casa, dalla Sicherheits. Il nome di Brega figura sul monumento ai caduti della Resistenza eretto nel cimitero di San Damiano.

BRENZI GIUSEPPE

contadino, vittima civile; nato a Pecorara il 13 agosto 1908 e residente a Casella di Pecorara; ucciso dai tedeschi il 26 novembre 1944 nei pressi di Casella perché non si era fermato all'ordine di arresto. Il comune di Pecorara gli ha intitolato una via.

BRICHETTI FRANCO

commerciante di bestiame, renitente alla leva; nato a Borgo Priolo il 10 settembre 1925 e residente a Borgo Priolo; fucilato nelle vicinanze di Borgo Priolo il 30 dicembre 1944 dalla Sicherheits. Un monumento, costruito sul posto della fucilazione, lo ricorda.

BRIGNOLI GUIDO

contadino, partigiano della Divisione "Aliotta", Brigata "Pisacane"; nato a Torrazza Coste il 1° aprile 1926 e residente a Torrazza Coste; catturato e fucilato dai tedeschi il 20 settembre 1944, a Chiusani di Rocca Susella. Con lui caddero Carlo Longa, Attilio Clerici e Luigi Gemelli. Un monumento eretto a Chiusani li ricorda. Una lapide posta sulla facciata del municipio di Torrazza Coste ricorda Brignoli.

BRUNI TERESIO "Paciu"

operaio, partigiano della I Divisione GL, I Brigata; nato a Godiasco il 9 febbraio 1921 e residente a Stradella; deceduto il 13 novembre 1944 a Pianello Val Tidone (Piacenza) in seguito a un mitragliamento aereo. Una via di Stradella porta il nome di Bruni; il suo nome è anche in una lapide posta sulla facciata del municipio.

BRUNO FRANCESCO "Mazzini"

contadino, partigiano della Divisione "Aliotta", Brigata "Capettini"; nato a Monchiero (Cuneo) il 2 settembre 1925 e residente a Torino; caduto in combattimento il 29 novembre 1944 nei pressi di Monteforte di Varzi.

BUSCAGLIA STEFANO GIACOMO

contadino, vittima civile; nato a Varzi il 18 luglio 1913 e residente a Varzi in località Carro; ucciso per rappresaglia nella sua casa insieme alla madre, Maria Manfredi, il 25 luglio 1944, dalla Sicherheits. Il nome di Buscaglia figura nella lapide posta sulla facciata della scuola materna statale di Varzi.

BUSONl CELESTlNA

impiegata, partigiana della Divisione "Aliotta"; nata a Lierna (Como) l'11 giugno 1928 e residente a Pavia; dopo essere stata arrestata e detenuta presso il carcere di Broni, veniva fucilata dalla Sicherheits il 25 marzo 1945 lungo la strada dell"'acqua calda". Un cippo, posto sul luogo dell'esecuzione, la ricorda. Il nome della Busoni è anche nella lapide dei caduti partigiani posta sulla facciata dell'Università di Pavia. La piazza di Rea porta il suo nome.

BUSSOLINI GIOVANNI

contadino, vittima civile; nato a Menconico il 2 luglio 1909 e residente a Menconico; dopo essere stato catturato dai nazifascisti mentre era in cerca del suo bestiame disperso in seguito al rastrellamento del 26-27 agosto 1944, veniva fucilato nei pressi del Penice il 28 dello stesso mese. Si dice che prima della fucilazione sia stato costretto a scavarsi la fossa per la sepoltura. Il nome di Bussolini figura, tra gli altri, sul monumento eretto a Casa Piazza di Menconico.