DOMANDE E RISPOSTE
1. Perché il modulo di raccolta delle firma si
riferisce solo ai genitori mentre in tutte le informazioni si parla di familiari?
Perché l'iniziativa è partita diversi anni fa da un gruppo ristrettissimo di soli genitori
quindi per non perdere la validità di migliaia di firme raccolte nel tempo si è mantenuta
invariata la petizione. Infatti, proprio su suggerimento di molte famiglie, la proposta di
Legge ora include coniugi e familiari stretti
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2. Fino a quando verranno raccolte le firme e quante ne occorrono?
Non c'è un tempo limite. Le raccoglieremo fino a che la Legge non sarà approvata ed operativa.
Non occorre, inoltre un numero preciso di firme. Più sono e più saremo rappresentativi.
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3. Come posso consegnare le firme raccolte?
Puoi inviarle per posta a Club Letizia, Via dei Remondini 138, 00128 Roma (o con ogni altro
mezzo riterrai opportuno)
oppure consegnarle ai Comitati locali
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4. E' necessario autenticare le firme?
No. Trattandosi di una petizione popolare (e non di una Legge di iniziativa popolare
o di una richiesta di referendum), è sufficiente indicare tutti i dati richiesti
(nome, cognome, indirizzo, città, tipo di documento e numero) per validare la firma
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5. Ho sentito dire che questa Proposta di Legge ridurrà i servizi alla famiglia
e quanto concesso dalla Legge 104/92. E' vero?
Assolutamente no! Anzi in futuro dobbiamo tutti batterci perché la Legge 104 venga applicata e
finanziata
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6. Posso far parte del Comitato Promotore?
Se stiamo collaborando per questa grande battaglia di civiltà, in realtà ne fai già parte!
L'unica limitazione è stata posta dal Comitato per le riunioni ristrette (massimo 5 persone)
per ovvi motivi organizzativi. Tuttavia tutte le richieste ed i suggerimenti verranno
memorizzati per valutarne la fattibilità durante l'iter legislativo
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7. Che tipo di Organizzazione o Associazione c'è dietro il Cordinamento Nazionale
per il Prepensionamento?
Nessuna e allo stesso tempo tutte. Infatti collaborano molte persone di buona volontà, familiari,
amici, operatori e tutte quelle Associazioni che hanno richiesto di partecipare. Il nostro scopo
principale è comunque di non perdere il contatto diretto con le Famiglie che conoscono meglio di
tutti (perché le vivono) i bisogni e le necessità quotidiane
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8. Cosa posso fare per collaborare?
Scarica tutto il materiale e distribuiscilo per sensibilizzare l'opinione pubblica
(che spesso non conosce fino in fondo le nostre difficoltà), raccogli le firme per
la petizione, organizza qualsiasi forma di evento (in parrocchia, in ufficio, per le strade)
a sostegno dell'iniziativa, contatta i politici (scrivi, telefona, incontrali), contatta e
coinvolgi la stampa locale e qualsiasi altra idea ti venga in mente. L'unico scopo è arrivare a
far sì che il Prepensionamento diventi Legge. Quindi abbiamo bisogno dell'appoggio di tutti.
Ma soprattutto mettiamoci "in rete". Molti di noi hanno avuto informazioni ed aiuto per il proprio
problema attraverso il contatto via internet con Associazioni e soprattutto con altri familiari
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9. Io non voglio andare in pensione. Questa Legge mi obbligherebbe a farlo?
Ovviamente no. Questa Legge offre un'opportunità. Chi non ne volesse usufruire può scegliere di
continuare a lavorare
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10.A cosa servono le firme? Come verranno utilizzate?
Verranno utilizzate come supporto alla Proposta di Legge e portate all'attenzione di chiunque ci
darà ascolto. Per questo il loro numero è molto importante
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11. Come utilizzerete i miei dati personali?
Solo ed esclusivamente per il loro scopo: sostenere la Proposta di Legge e per inviare news
riguardo la stessa proposta
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12. Il fatto che la proposta è partita da un Deputato della sinistra vuol
dire che il Comitato è schierato politicamente?
NO! L'handicap dei nostri ragazzi non ha colore politico. L'On.le Bellillo ha avuto il grande
merito di essere stata l'unica, in 12 anni, ad ascoltare il nostro grido d'aiuto, elaborando
la Proposta di Legge ma, soprattutto, impegnandosi a seguirne l'iter per una pronta approvazione.
Qualsiasi Deputato volesse co-firmare la Proposta di Legge e sostenerla in Parlamento, sarà sempre
il benvenuto, di qualsiasi partito o schieramento faccia parte
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