MOTIVAZIONI DELLA GIURIA PER I VINCITORI DELLA XVIII EDIZIONE PREMIO INTERNAZIONALE TULLIOLA

Presidente e fondatrice del premio Carmen Moscariello

 

 

"L’angelo di pietra" di Roberto Bigotto

La Poesia di Roberto Bigotto punge come il gelido vento di Pasternac ne Il dottor Zivago.

L’ululato dei lupi martella una società in decomposizione dove il Poeta  cosciente di questa polvere velenosa avverte, apre gli occhi ai coinquilini del mondo, ma il suo canto e un grido desolato. Gli altri, l’umanità tutta  sono lontani, persi  nello  squallore quotidiano, lungo le steppe di un divenire senza domani.

Brulica il suo pensiero nell’ironia laconica, non si stupisce, marchia il verbo con la sua sapienza e procede nell’empireo celeste. La stanza del silenzio, però condanna anche il poeta!

 

 

Antologia di Giuseppe Napolitano

E’ un gene, Giuseppe Napolitano ha succhiato latte e poesia. Un prolungamento obbligato: padre- madre . Artista  della parola poetica, Egli la dirige come un grande maestro fa con la sua orchestra. Sicuro di questo  la sua poesia  può permettersi capriole pericolose e bearsi della sua malinconia, come la rondine marina, a sera che sfiora l’acqua e poi si libra incantevole e incantata nell’immenso universo. Le parole lievitano nella carne,  e subiscono metamorfosi e aforismi, senza perdere mai quel ritmo singhiozzante che sempre trova, per poi disperdere  il suo orizzonte.

 

"Una ragazza del Sud" di Asoic Naic , 

L’opera sorprende per la sua crudità, ma quale altro tono usare per una ragazza del Sud?

Vivere proiettata verso la luce, verso un riscatto della propria dignità,  dopo un’esistenza affogata nel retrogrado sentire , dove il maschio offende e deruba la gioia di vivere, colpevolizzando e violentando.

Per quante donne la vita non è stata altro, se non il sottomettersi alla volontà del maschio.

Mamme educate i vostri figli maschi, affinché non dimentichino il rispetto per la donna.

E’ questo che con i denti ancora digrignati ci dice l’Autrice.

L’opera si presta ad una lettura tutta d’un fiato, qui la storia dell’ultimo secolo si muove di pari passo  con quello della vita  di una donna del Sud che prende coscienza della propria dignità e riscatta la sua vita anche con quest’opera di denunzia.

 

 

"Entropia d'amore" di Emanuela Antonini

Emanuela Antonini è una donna coraggiosa, è una poetessa ed ora ci consegna questo  romanzo delicato, scritto sottovoce, dove i sentimenti trovano una serafica  composizione. I percorsi paralleli di due donne appartenenti a stagioni storiche diverse ora si infilano in una sola collana di rubini per far scintillare il senso generoso  e dignitoso dell’essere donna-innamorata che per amore rischia, anche la vita. Coraggiosi cuori, ancora una volta appartenenti a due donne!

 

 

"Profili d’alberi" di Marilena Ferrone

Il Poeta sa guardare oltre. E,   la Poetessa , aquilana, sottovento già ascoltò in lontananza il terremoto che colpirà due anni dopo la pubblicazione di questa raccolta . L’Aquila è coraggiosa terra abitata dalla pena, il  respiro di questa terra nutre la scrittura dell’artista, che è densa, evocatrice, a tratti misteriosa. Bellissime anche le immagini di fuoco che impreziosiscono l’opera.

 

"Criptogrammi" di Salvatore Contessini

E’ un’opera escatologica, ricamata come tela di ragno, lieve ragnatela di solitudine.

Un’assenza dolorosa muove l’elegante verso e il tempo si misura col metro del cordoglio

Filtra ogni parola di una luce angelica , attraversa i criptogrammi e li ricompone come per ritrovare, o scoprire(?)vie misteriose…. quasi canto d’Orfeo al quale nessuno può resistere.

 

 

"Verde napoletano" di Letizia Triches

E’  un romanzo inquietante su una Napoli che non è mai quella che sembra……

Alcune pagine(quelle più torbide) ci fanno pensare ad  Enzo Striano della Pimentel Fonseca.

Un giallo mozzafiato con miriade di figure –ombra che si allacciano , come vite, alle due protagoniste, l’uso simbolico di un linguaggio visivo rende le scene indimenticabili

 

 

"Il violino del cielo" di Aldo Mazza

Una madre può essere anche la rovina di un figlio e insieme a lei i pregiudizi?

A dominare quest’opera è il manicomio, quello di una volta, dove viene rinchiuso un musicista, solo perché si innamora della persona sbagliata.

Sembra una storia del passato, ma non è così,il protagonista è vittima di una figura materna-dominante che gli rovinerà la vita, fino a rinchiuderlo in manicomio.

Questa esperienza dolorosa è riscattata dalla musica che permette al protagonista-musicista di valicare i muri del manicomio e vivere in un mondo lontano intessuto di estasi.

 

 

"Vieni non aver paura" di Franco Fangaza

Il ritmo è tutto in questo libro.

Esso si sposa con una grande conquista:la speranza e la ricerca della gioia.

In questa  vita si può essere anche felici.

Franco Fangaza, prendendoci per mano e liberandoci dolcemente dai nostri timori, ci indica la strada.

 

"Bisogno e soddisfazione" di Ciro Iannone

Risponde questo testo alle domande, alle curiosità , ai miti della sessualità

Un saggio scientifico che Ciro Iannone con la sua grande esperienza di medico –sessuologo ci insegna, programmandoci una vita più soddisfacente.

 

 

"Globalizzati, ma liberi e sviluppati" di Cristina Morra

Il testo  che già dalla copertina aiuta a riflettere: l’immagine del globo terrestre stretto da un rete, con un bimbo che guarda esterrefatto, è un’opera di grande sensibilità e tutto proteso verso la preoccupante situazione del mondo, un testo  di didattica, strumento  di grande formazione per i giovani e per i docenti.

Esso ci apre gli occhi sulle ricadute della globalizzazione e sugli squilibri planetari

 

"Il lume di carta" di Angelo Vetturini (motivazione del Preside Prof. Silvano Cuciniello)

Affascinati da magie orientali, siamo catturati dal perverso gioco metaletterario del narratore fittizio, padrone dello stile per "dono di natura" e ci ritroviamo a spiare le vite degli altri, in tortuosi labirinti, finché non smettiamo di leggere storie incompiute per portarne a compimento una, di cui essere noi stessi protagonisti e autori, salvo scoprire il nostro ruolo nell'intrigo e uscirne con romantico ardore.

 

Cerimonia di premiazione del "Tulliola" - Castello Miramare di Formia, 14-07-2009

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