RENZO FERRARESI

Renzo Ferraresi del 1942, ha lavorato per oltre 40 anni nel settore metalmeccanico. Nato a Canaro, in provincia di Rovigo. Si traferì giovanissimo a Milano e poi a Perugia dove risiede tutt'ora. Fin dalla giovinezza mostrò tutta la sua sensibilità, il suo grande senso di giustizia e di razionalità. Nonostante il lavoro e la famiglia, si è sempre dedicato alla ricerca ha sempre letto moltissimo e si è formato una cultura letteraria, storica, filosofica ed esoterica invidiabile. Le sue poesie, di apparente facile lettura, possiedono tuttavia una profonda matrice simbolica e spaziano tra i pensieri di Leopardi, Nietzsche, Sartre. Ha pubblicato le raccolte di liriche "Alla ricerca delle Muse" (Firenze, Lalli, 1988); e "Uomo e Uomini" (Terni, Ape,1995 ). Ha ricevuto molti riconoscimenti e premi in Italia. Sue opere si trovano in varie antologie italiane, francesi e sudamericane. Ha fatto parte di giurie di alcuni premi di poesia nazionali. Le sue poesie,la maggioranza delle quali ancora inedite, sono raggruppate in sei Sillogi di argomenti di genere diverso gli uni dagli altri e vanno da una ricerca prettamente ed esclusivamente intimista, fino a spaziare senza confini nei drammatici e angoscianti problemi dell'esistenzialismo umano.

LIBRI

"ALLA RICERCA DELLE MUSE"

 

AUTORITRATTO

Figlio delle muse
vado pellegrino
ad esplorare universi misteriosi:
raggiungo
l'apice della gioia,
precipito
negli abissi della disperazione,
mi consumo
negli spasmi dell'angoscia,
mi tormento
nelle tempeste delle passioni.
Innamorato di Amore
lacero la mia anima
fiera come l'aquila
mansueta come l'agnello.
Mai sazio di conoscenza
inquieto e perseverante
brucio come le stelle
che illuminano e vincono
le tenebre dell'universo.
Come il vento
non ho confini.
Come la notte
conservo i miei misteri.
Come l'oceano mi trasformo continuamente
rimanendo sempre me stesso.

"UOMO E UOMINI"

 

VECCHIERELLI

A capo chino e con passo lento
appoggiando la schiena curva al bastone
vanno i vecchierelli all’osteria
ove altri come loro attendono
che il giorno passi: in questo
e in quel modo non ha importanza
pur che la fine avvenga
di un tempo che non ha più speranza.

Eppure, fino a pochi giorni prima
sulle strade dure e polverose
sotto il sole, la pioggia e il vento
sui campi fecondi e nei deserti
nelle officine buie e rumorose
sui mari, sui monti e sui fiumi
essi furono presenti e spesero
l’intelligenza più fresca e vivace
e le energie migliori della vita.

Oggi solo i ricordi
sorreggono loro il morale
e nei bicchieri colmi di vino
che lentamente sorseggiano insieme
e nei canti lunghi e monotoni
che lentamente si spengono nell’aria
rievocano giovanili avventure e amori
aspettando insieme l’ora della morte.

 

ARTISTI