L'ESSERE DISABILE

(A cura di LUCIANO PELLEGRINI)

 

Facile accettare un essere sano

Semplice amare un essere bello

Agevole l'affetto per un essere potente

Comodo prediligere un essere ricco

Ma ci si ferma alla superficie senza gustare l'essenza

 

Nonostante i grandi cambiamenti socioculturali Non è sempre facile parlare d'amore, anche se affettività e sesssualità toccano tutti, nessuno escluso. Ma è nel mondo dei disabili che queste problematiche assumono proporzioni più elevate, a dispetto di coloro che non se ne rendono conto o non ne vogliomo sapere. Se un essere umano ha bisogno di circondarsi di affetti, tanto più di vitale importanza è lo stesso bisogno per un essere umano disabile. Per queste persone l'affetto assume ancora più significato, è sicurezza, è protezione, è comprensione. I problemi, spesso insormontabili, sorgono quando si tocca il tasto della sussualità. Ancora oggi è inconcepibile asssociare le parole "disabili" e "sesso", spesso molti non capiscono il perchè di questa necessità. Ecco allora che il disabile si ritrova veramente solo con se stesso. Comprensione? Ne ha quanta ne vuole! Ma poi, al dunque... ecco la sua più grande barriera architettonica: l'ottusa mentalità dei normodati. Altro che scale, marciapiedi o porte strette. A questo punto il dubbio è: devono essere i cosidetti disabili a reintegrarsi nell'unico mondo che accettiamo o devono essere educati i cosidetti normali a comprendere le molteplici realtà di questo mondo? Diversi alla fin fine lo siamo tutti e allora una riflessione verrebbe spontanea. Se si è stati capaci di dare non solo affetto, ma sopratttutto amore, nell'arco della vita, a chi cosidetto normale non è, si sarà abbattutto quel muro dello stereotipo del bello che impedisce di amare l'amore per quello che è.

Ecco perché l'Associazione "l'essere armonia" cerca di organizzare feste, serate e manifestazioni che permetta a disabili e normodotati di incontrarsi, di conoscersi, di apprezzarsi e di frequentarsi.

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