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I VALORI DI CARICO Scrivo questa lettera come genitore e come responsabile del settore elettrosmog della Commissione Ambiente di PRC di Bologna per segnalare quanto segue: “l’Istituto Comprensivo N. 3 – “LAME” di Bologna con sede in Via Beverara, 58 si trova ad una cabina ENEL e l’anno scorso nel periodo 07- 10 maggio l’ARPA di Bologna si è recata a fare delle misure al fine di testare l’induzione elettromagnetica prodotta. La cosa a dir poco sconcertante è che, a tutt’oggi, l’ENEL non ha fornito all’ARPA i valori di carico della corrente di picco media erogata nei giorni 07-10 maggio 2002 al fine di consentire all’ARPA medesima di effettuare i calcoli atti a controllare i limiti di induzione elettromagnetica nell’area esterna all’Istituto. Eppure la Legge quadro del febbraio 2001 all’art. 14 (Controlli), comma 4 recita: “Il personale incaricato dei controlli, nell’esercizio delle funzioni di vigilanza e di controllo, può accedere agli impianti che costituiscono fonte di emissione elettromagnetiche e richiedere, in conformità alle disposizioni della legge 7 agosto 1990, n. 241, e successive modificazioni, i dati, le informazioni e i documenti necessari per l’espletamento delle proprie funzioni. Tale personale è munito di documento di riconoscimento dell’Ente di appartenenza”. Che l’ENEL prendesse tempo in quanto sapeva che i decreti attuativi della succitata legge approvati la settimana scorsa risultassero di manica larga? E in ogni caso non sorge il sospetto che forse quei valori fossero troppo alti per essere resi pubblici? In entrambi i casi non c’è da essere contenti, e dire che si è indignati come hanno fatto il Consiglio di Istituto, il Collegio Docenti dell’Istituto, tutti i genitori degli allievi che lo frequentano ed i cittadini residenti nella zona limitrofa alla cabina ENEL è davvero poco molto poco La tutela della salute dei bambini, del personale scolastico tutto e dei cittadini residenti in zona che trascorrono buona parte della giornata negli edifici scolastici e nelle proprie abitazioni, rappresenta una priorità assoluta che non può essere rinviata per così tanto tempo. Infine voglio ricordare che anche all’interno della scuola stessa ci sono problemi legati all’elettrosmog, ed il Comune più volte invitato ad intervenire per risanare sia dall’ARPA che dall’AUSL che dal Presidente di Quartiere è giunto a fare qualcosa solo dopo che gli è stato intimato di farlo dal Difensore Civico a cui l’Istituto si era rivolto. Ricordo che il Sindaco è il responsabile della salute dei cittadini. Tanto altro ci sarebbe da dire ma non voglio “annoiare” i Vostri lettori, concludo dicendo che con i nuovi limiti fissati la scorsa settimana i nostri governanti ci hanno assicurato che potremo stare sereni e tranquilli, ma invito tutti a non abbassare la guardia e diffidare da antenne della telefonia mobile e soprattutto da elettrodotti che ci fanno da panorama quando ci affacciamo alle finestre delle nostre case. Bologna, 25 febbraio 2002
Orazio Sturniolo |
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