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META HA SCELTO

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E-GAZETE: META DI MODENA HA SCELTO: IL PARTNER SARÀ SUEZ-ACEA-ELECTRABEL

Modena, 7 ottobre/2002 - La Meta, multiutility di Modena, ha individuato nel raggruppamento Suez-Acea-Electrabel il partner industriale per poter crescere e sviluppare i propri servizi. Il consiglio di amministrazione ha dato mandato all'amministratore delegato Stefano Querci di stabilire una collaborazione industriale di lunga durata in tutti i settori di attività di Meta: distribuzione di elettricità e gas naturale, ciclo integrale delle acque e raccolta e smaltimento dei rifiuti. Uno degli strumenti fondamentali per l'ulteriore sviluppo di Meta sarà rappresentato dalla costituzione di una società per l'approvvigionamento e la vendita di gas e di energia elettrica a clienti liberi, con l'obiettivo di raggiungere posizioni di leadership nella gestione delle attività commerciali e di vendita in questi settori, sia in ambito regionale che nazionale. In questa società di scopo - informa un comunicato di Meta - il partner si collocherà in posizione di minoranza, con una partecipazione compresa tra il 30% al 40%; oltre a questo si valuteranno con il partner tutte le opportunità di collaborazione e sviluppo negli altri settori di attività di Meta. Meta ha avviato il processo per l'ammissione alla quotazione sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italia Spa. IntesaBci ed Intermonte ricoprono il ruolo di sponsor dell'operazione. IntesaBci è Global Coordinator, mentre a Bnp Paribas è affidato il ruolo di Advisor del Comune di Modena e di Joint Bookrunner. Nel primo semestre 2002 il gruppo Meta ha fatto registrare ricavi totali consolidati pari a 134,4 milioni di euro, in aumento dell'1,2% rispetto al 30 giugno 2001. Il margine operativo lordo ha raggiunto i 25,7 milioni di euro, con un incremento del 29% rispetto al corrispondente periodo del 2001. Il risultato operativo, pari a 123 milioni di euro, ha fatto registrare un aumento del 41,1% rispetto allo stesso periodo del 2001 mentre il risultato prima delle imposte è stato pari a 10,6 milioni di euro, con un incremento del 37,1% sullo stesso periodo dell'anno precedente.

NOTA NOSTRA: dalle nostre note scritte a penna in data 21/08/1999, siamo a conoscenza che la società controllante la ELECTRABEL, è la società belga TRACTEBEL, che a sua volta è controllata dal gruppo multinazionale SUEZ-LYONNAISE DES EAUX, che punta, secondo quanto scritto dal CORRIERE DELLA SERA del 21/08/1999 a diventare il numero uno nel mercato mondiale dell’energia, proprio attraverso la società TRACTEBEL, e una partnership con ENEL. Tutto ciò è stato affermato da JEAN PIERRE HANSEN, presidente della TRACTEBEL, che è il quinto produttore mondiale di energia. Nel 1999 la SUEZ- LYIONNAISE DES-EAUX ha lanciato un opa del valore di 14.000 miliardi per acquisire il 100% di TRACTEBEL. La quota dell’ENEL che andava sul mercato era del 10-15% . HANSEN  a quel tempo dichiarò che un gigante delle dimensioni dell’ENEL, non poteva cero continuare a camminare da solo, e quindi si poteva pensare ad un’alleanza. Nella conferenza stampa in cui HANSEN fece queste dichiarazioni, partecipò anche GERARD  MESTRALLET, presidente di SUEZ- LYIONNAISE DES-EAUX, che ha illustrato le operazioni per rafforzare i poli dell’energia e dei rifiuti. Oltre a TRACTEBEL ( di cui SUEZ- LYIONNAISE DES-EAUX prima dell’opa deteneva il 50,3%),, MESTRALLET annunciò un’opa di 1.700 miliardi di lire per il controllo della SITA, sua controllata nel campo dei rifiuti. Oltre a TRACTEBEL  e SITA, SUEZ-LYONNAISE è il numero uno nel mondo nel mercato dell’acqua, con in corso nel 1999 operazioni finanziarie su DISTRIGAZ e appunto ELECTRABEL, società per la produzione e distribuzione di elettricità e gas in Belgio di cui TRACTEBEL deteneva rispettivamente il 41,6%  e il 39,7%.

Il CORRIERE DELLA SERA  del 24/08/1999 pubblicò la notizia che SUEZ- LYIONNAISE DES-EAUX, lanciò un’opa su UNITED WATER RESOURCES, gruppo americano di cui SUEZ- LYIONNAISE DES-EAUX deteneva già il 32,91 % del capitale. L’opa aveva il valore di un miliardo di dollari ed ha avuto il parere favorevole del consiglio di amministrazione che si apprestava ad un dividendo eccezionale di 0,48 dollari per azione.

Il CORRIERE DELLA SERA del 25/03/2000 in un articolo ha scritto che i gruppi tedeschi VEBA e VIAG,  per i quali si preventivava una fusione nel campo dell’energia, stavano trattando con la francese SUEZ- LYIONNAIS DES-EAUX per una “merger” alla pari. Tutto quanto riportato dal CORRIERE DELLA SERA è stato ripreso dal settimanale tedesco DIE WELT. Dalla operazione nascerebbe un gruppo con una capitalizzazione di borsa pari a 75 miliardi di euro.

5/08/2001: dalla rivista telematica E-GAZETE:

LA FRANCESE SITA ACQUISTA IL CECO RECYCLING PARK

dalla redazione di Bruxelles

30 luglio - Sita, il polo pulizia del gruppo Suez, ha acquisito Recycling Park (Rcp), il quarto operatore ceco della gestione dei rifiuti. Il montante della transazione non è stato comunicato. Recycling Park, che conta 12 filiali e dà lavoro a 230 persone, copre l’insieme selle attività legate ai rifiuti. La società dispone di quattro discariche, due centri di cernita e una fabbrica per la solidificazione dei rifiuti speciali. Nel 2000 ha realizzato un giro d’affari di 11 milioni di euro.

Secondo quanto sottolineato dal gruppo francese, in seguito a questa acquisizione, "Sita diviene il numero due del settore nella repubblica Ceca con un giro d’affari di circa 31 milioni di euro". Con la ripresa di Rcp, Sita è presente nelle maggiori città del Paese: Praga, A breve termine, l’insieme delle attività di sita il Repubblica Ceca sarà raggruppata sotto il nome Sita Cz, che impiegherà circa 500 persone. 

Andando a ritroso nelle note scritte a penna abbiamo trovato che la LYONNAISE DES EAUX  aveva accordi di collaborazione con la società FISIA, del gruppo FIAT. La FISIA è la società che si occupa di ambiente e territorio. Nei primi anni novanta due erano le società del gruppo FIAT attive nel campo ambientale; FISIA e SEGESTA. La SEGESTA era controllata  all’85% dalla FISIA  e il restante 15% dalla la LYONNAISE DES EAUX.

Nella nota scritta a penna del 27/04/ 1996 abbiamo scritto che la LYONNAISE DES EAUX era presente nel consiglio di amministrazione  della SUEZ  la cui Banca INDOSUEZ stava per essere acquisita dal CREDIT AGRICOLE presente nel patto di sindacato del BANCO AMBROVENETO ora BANCA INTESA.

JEROME MONOD, presidente del gruppo LYONNAISE DES EAUX nel novembre del 1994, dichiarò ai giornali, che avrebbe sospeso ogni forma di finanziamento ai partiti e ai singoli candidati finché non si riformava l’attuale legislazione in materia che è datata 1990. MONOD  in precedenza era stato segretario generale del RAGGRUPPAMENTO DELLA REPUBBLICA, partito neogollista del primo ministro EDOUARD BALLADUR. Un episodio di corruzione che riguarda la LYONNAISE DES EAUX furono delle false fatturazioni delle quali avrebbe beneficiato un politico di secondo piano del R.P.R.

ARTICOLO TRATTO DA E-GAZETE

SUEZ RAGGRUPPA L'ACQUA (ONDEO) E I RIFIUTI (SITA) IN UN POLO AMBIENTE

dalla redazione di Bruxelles

24 giugno/2002 - Suez ha annunciato nei giorni scorsi la creazione di un polo "ambiente", che riunirà Ondeo, il suo polo "acqua", e Sita, il suo polo "pulizia". Con 120mila persone impiegate in tutto il mondo e 15 miliardi di euro di fatturato, Suez Environnement, la nuova entità, si isserà affianco all'altro grande mestiere del gruppo, l'energia. "Non si tratta di una fusione giuridica, ma di mettere in comune dei servizi commerciali e degli uomini", precisa Suez.

Suez Environnement, presieduto da Jacques Pétry, sarà organizzato attorno a due rami. Il primo ramo sarà consacrato alla clientela delle collettività locali e alle Pmi. Con sede a Parigi, avrà la responsabilità di gestire l'acqua di 120 milioni di persone nel mondo e I rifiuti di 74 milioni di altre. Questo ramo sarà diretto da Jérôme Tolot, attuale direttore generale di Sita. Il secondo ramo sarà rivolto ai 60mila grandi clienti industriali del gruppo, che subappaltano sempre di più I loro servizi ambientali. Questo ramo sarà basato a Napperville (Chicago), la sede di Nalco, la filiale specializzata nel trattamento delle acque industriali, e sarà condotto da Christian Maurin, l'attuale presidente di Nalco. I servizi acqua e pulizia in Cina, che rappresentano un forte asse di sviluppo per il gruppo, resteranno un'entità a parte, affidata a Yves-Thibault de Silguy.

La fusione dei due mestieri ha anche, all'interno del gruppo, il compito di riequilibrare I pesi dei differenti mestieri. Rispetto all'acqua e alla pulizia, nel complesso le attività nell'energia sono predominanti. Da sole rappresentavano, nel 2001, il 53% del fatturato del gruppo (42,3 miliardi di euro) e il 71% del risultato netto del gruppo (1,1 miliardi). Con questo avvicinamento, le attività ambientali raggruppate appariranno meno svantaggiate in rapporto a quelle dell'energia, anche se la realtà delle cifre non cambia. A questo proposito Gérard Mestrallet, il direttore generale di Suez, spiega che "Suez rinforza il suo modello originale organizzandosi attorno a due poli equilibrati: l'energia (60% del fatturato, 40% degli effettivi) e I servizi all'ambiente (40% del fatturato, 60% degli effettivi)".

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Aggiornato il: 08 dicembre 2002

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