COMUNE DI BOLOGNA
QUART
IE NAVILE
Uf
ficio Affari Istituzionali
Via Saliceto N. 5
Tel.
4151337/ 348 Fax 4151300/339

Bologna, 30.8. 1999

Prot. 3687/99

- Al Signor Sindaco del Comune di Bologna

- All'Assessore all'Ambiente Comune di Bologna

- All'Assessore alla Mobilità Comune di Bologna

- Al Presidente della Giunta Regionale

- All'Assessore ai Trasporti della Regione Emilia Romagna

- All'Assessore all'Ambiente della Regione Emilia Romagna

- Al Presidente della Provincia di Bologna

- Al Vice Presidente della Provincia di Bologna

- All'Assessore all'Ambiente Provincia di Bologna

- Al Presidente SAB

- Al Direttore SAB

- Al Direttore ENAV

- Al Direttore Circoscrizione Aeroportuale G. Marconi

- Al Dipartimento di Prevenzione USL Prof Faggioli

Oggetto: Impatto ambientale dell'aeroporto G. Marconi sul Quartiere Navile - estate 99.

Il deterioramento della situazione ambientale, già segnalato al termine del precedente mandato amministrativo dalla Presidente Ribani e dall'Assessora Zamboni, che denunciavano un netto peggioramento durante la primavera scorsa, è continuato, addirittura peggiorando, durante i mesi estivi.

Al Quartiere, e penso anche ai destinatari di questa lettera, si sono via via infittite le lamentele, specie in occasione di giornate particolarmente insopportabili, come il 4, il 18, il 25 ed il 31 di luglio ed il 15 agosto, quando il flusso degli aerei verso la città è stato pressoché ininterrotto.

Le speranze di mantenere l'impatto in termini sopportabili, basate sulle misure della progressiva eliminazione dei Cap.2 dall'aeroporto e della completa inibizione degli stessi dal decollo verso la città, che ci avevano fatto passare un inverno tutto sommato accettabile ed in linea con il decreto anti-rumore, sono state completamente frustrate.

Abbiamo preso in esame i dati raccolti dalla centralina di Pescarola nei mesi di giugno e luglio 99, incrociati con quelli dei decolli, paragonandoli a quelli dell'anno scorso ed a quelli del 1993 che Vi riepiloghiamo nelle seguenti tabelle (dati medi) - (LVA settimanali):

I dati sono talmente evidenti che richiedono ben pochi commenti:

in questi sei anni l'attività dell'aeroporto è pressoché raddoppiata, ma i decolli verso la città sono quasi sestuplicati passando da uno su quattro nel 1993 a tre su quattro nel luglio scorso. Questo ha vanificato quasi completamente i vantaggi, costituiti sia dalla progressiva fisiologica eliminazione dei Cap. 2 sia dalla decisa pressione della Sab sui vettori, che hanno consentito di dimezzare la presenza degli aerei più rumorosi in aeroporto.

Paradossalmente il grande incremento del traffico sul Marconi e la riduzione dei cap.2 ha premiato la zona industriale di Calderara, dove probabilmente si è rimasti molto al di sotto dei 65 decibel di LAV previsti dalLa legge per le zone semiresidenziali. Livelli che invece sono superati ininterrottamente dall'aprile scorso dalla centralina di Pescarola di cui vi allego la successione settimanale dall'ottobre 97 a luglio '99

Sappiamo bene che il Livello di Valutazione del rumore Aeroportuale (in sigla LVA) rappresenta il livello equivalente giornaliero registrato depurato dai rumori residui non derivanti dall'attività aeroportuale. La media annuale delle tre settimane più rumorose di ogni quadrimestre servirà alle costituende commissioni regionali di controllo sull'inquinamento acustico aeroportuale per concordare con le società di gestione i piani di mitigazione del rumore ambientale. La legge impone per le zone interessate ad insediamenti residenziali un tetto massimo di LVA pari a 65 db.

Dal 1 ottobre '97 a fine maggio '98 il tetto è stato superato 15 settimane su 32, successivamente all'emissione del nuovo NOTAM il tetto è stato superato in 6 settimane su 49, confermando la validità della richiesta del Quartiere.

Nelle ultime 14 settimane è stato superato, anche abbondantemente, per 13 volte. In alcune giornate il LAV ha superato i 70 db. Non disponiamo di dati riguardanti LAV per fasce orarie ma di fronte a dei leq orari di oltre 77db o a quattro ore continue oltre i 75 come il 18 luglio dalle 11 alle 15 c'è da rimanere esterrefatti.

Vanno presi immediati nuovi provvedimenti i!!!!

Va prima di tutto applicato integralmente il notam del maggio 98 impedendo senza eccezioni i decolli dei cap.2 sulla città. In luglio sono stati 95, perché? Tutti voli sanitari o di emergenza? O, per caso, il pilota si era stancato di aspettare uno spot su Calderara? o i passeggeri protestavano troppo? o l'aereo al limite del carico aveva assoluta necessità dei 300 metri in più di pista? Per carità tutte ragioni valide ma non previste dal notam e che, se cumulate, rendono impossibile la vita a qualche decina di migliaia di persone.

Inoltre se usare un cap2 su Bologna non comporta problemi perché un vettore dovrebbe affrettare il rinnovo della flotta?

Secondo: tutti gli aerei di cap2 vanno definitivamente eliminati dal Marconi, chi vuoI servire il bacino d'utenza emiliano-romagnolo con dei vecchi catorci può benissimo cominciare ad utilizzare l'aeroporto di Forlì.

Terzo: occorre iniziare a pensare ad impedire il decollo sulla città anche a quei velivoli che pur essendo catalogati cap3 sono ugualmente molto rumorosi tanto da venir identificati in gergo cap due e mezzo.

Quarto: occorre proteggere alcune fasce orarie dedicate al riposo degli anziani e dei bambini come le 14/16 e le 22/23 ponendo tetti orari di utilizzo dell'aeroporto.

Quinto: occorre mettere tetti in ogni fascia oraria ai decolli da pista 12.

Sesto: occorre accelerare l'esecuzione dei lavori delle nuove vie di rullaggio ed il montaggio dell'impianto completo di monitoraggio che era previsto per il 1999.

E' più che evidente che il Quartiere Navile non assisterà senza reagire con tutte le sue forze ad una situazione che sta divenendo sempre più insostenibile.

Mi auguro di trovare una concreta e rapida interlocuzione pari almeno a quella che il Quartiere trovò in occasione delle crisi del 1992 del 1995 e della primavera del 1998.

Lo scrivente Quartiere è pertanto a richiedere una riunione urgente con gli enti in indirizzo, onde attivare quelle misure necessarie per riportare i livelli di rumorosità nei limiti fissati dalla legge ed aumentare i livelli di sicurezza per gli abitanti del Quartiere Navile e non solo.

Certi di un sollecito e positivo riscontro porgiamo distinti saluti.

Il Presidente del Quartiere Navile
Claudio Mazzanti